Azione Cattolica Italiana Diocesi di Imola P.zza Duomo, 2 Imola (BO) 40026 Tel. e faxT0542 23201 segreteria@acimola.it www.acimola.it Anno XLVII Supplemento al Nuovo Diario Messaggero dell’8 settembre 2018
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n. 2018
L’icona biblica 2018-’19
Pagine a cura di Cinzia Bartolini, Pietro Golini, Maria Pia Mazzanti, Laura Pantaleoni, Mauro Pinardi, Margherita Pirazzini, Carlo Resta, Cecilia Ricci, Cristiano Spadoni, presidenza diocesana Ac
PRESENTAZIONE Anno associativo 2018-2019
Costruire alleanze Luca 10: Con chi camminiamo? l’incontro
di Gesù con Marta e Maria don Pietro Marchetti Assistente generale diocesano
Laura Pantaleoni Presidente diocesana
Il verbo che il Consiglio diocesano scelse per il titolo di questo secondo anno del triennio è particolarmente felice: evoca con immediatezza un impegno, un progetto che si fa lavoro, un dinamismo in cui tutte le nostre facoltà intellettuali e pratiche sono coinvolte. Evoca pure una serietà e un’assunzione di responsabilità. Richiama anche tante immagini, tra le quali quella che condivido può essere forse inaspettata. Per me costruire è raffigurato dal volto assorto, concentrato di due bambini intenti a incastrare mattoncini colorati per il desiderio di alzare una torre alta, o fare un castello, o una bellissima casa, o qualsiasi altro oggetto la fantasia suggerisca loro. Oppure impegnati a trovare e scambiarsi le tesserine piccole per il completamento di un puzzle, per il quale
occorre tanta pazienza, e in cui lo scambio del pezzo trovato è essenziale per la riuscita dell’opera. Costruire ha una valenza plurale, quindi associativa per definizione; e comporta uno sforzo, perché mani pulite in tasca non realizzano alcunché. La seconda parola del titolo è una parola costitutiva del nostro essere figli di Dio: alleanza. L’alleanza di Dio si realizza per amore, gratuitamente: il Signore crea l’uomo e la donna, stringe un patto di vita per tutta la creazione con Noè, promette e si impegna lui per primo a far nascere un popolo, libera questo popolo e lo guida, fino alla nuova alleanza in Gesù. L’alleanza ci rende sereni: è Dio che si impegna per primo, e lui è fedele, sempre! E questa serenità deve portarci ad un rinnovato slancio, ad essere attenti alla vita perché “la vita così com’è” è “un luogo teologico [...] nel senso più ampio: è un luogo abitato da Dio e da noi, la tenda dell’alleanza, la tenda dell’incontro [...], luogo di dialogo tra noi e Lui” (M. Bianchi, Spiritualità come fedeltà alla vita, in Azione Cattolica Italiana, segue a pag. 4
segue a pag. 3
Campo giovani itinerante 2018 (6-12 agosto)
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Idee Proposte Esperienze – n. 5/2018
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peciale presentazione programma annuale: l’Acr, il Settore Giovani, il Msac
ACR Gesù desidera incontrare i ragazzi nella loro “casa” preparazione ai sacramenti,
“Ci prendo gusto!” Mauro Pinardi Responsabile Acr
In questo secondo anno del Triennio, l’Acr affronta la categoria della NOVITÀ. L’Icona Biblica che ci accompagnerà è il brano di Luca (10, 38-42), in cui Gesù è ospite a casa di Marta e Maria. Per i ragazzi vivere la novità del Vangelo vuol dire scoprire che Gesù desidera incontrarli nella loro “casa” e diventare loro amico. Gesù è venuto per “fare nuove tutte le cose”: è stando in ascolto della sua Parola che possono assumere uno sguardo rinnovato sul mondo. Per gli educatori accogliere la novità di Gesù vuol dire essere docili all’azione dello Spirito, andando alla ricerca del “perché” della propria vocazione educativa. A Marta «Gesù non contraddice il servizio, ma
l’affanno; non il desiderio, ma la dispersione dei desideri. Bisogna passare dall’affanno di ciò che devo fare per Lui, allo stupore di ciò che lui fa per me; passare da Dio come dovere, a Dio come desiderio. Gesù, non cerca servitori, ma amici; non cerca delle persone che facciano delle cose per Lui, ma gente che si lasci fare da Lui» (P. Ermes Ronchi). L’Acr nazionale ha scelto come tema per l’iniziativa annuale la CUCINA: “Ci prendo gusto”. La cucina è senza dubbio il luogo più vissuto di una casa. Ne rappresenta il cuore, il luogo dove si incontrano le vite dei suoi abitanti e dove è possibile saziare la propria fame. Ogni tavola imbandita non è mai uguale ad un’altra perché ognuno porta con sé ogni giorno qualcosa di nuovo da condividere con gli altri. Questa tavola
si allarga facendo spazio a persone care o volti nuovi: non c’è mai nessuno che non possa entrare in cucina! La cucina può essere sfruttata per aiutare i ragazzi a approfondire molti atteggiamenti che tutti viviamo nella nostra vita. Infatti la cucina è il luogo dove saziare la propria fame, dove educare al rispetto, dove è possibile cimentarsi in piccoli gesti d’amore, dove si può scoprire la nostra identità e quella degli altri.
Acr e alleanze Come Acr abbiamo scelto di inserirci all’interno del percorso intrapreso dal Consiglio Diocesano sul tema delle ALLEANZE, affrontando le iniziative con questa attenzione. Pertanto il percorso della Scuola Educatori è focalizzato sull’iniziazione cristiana e la
concentrandoci in particolare sulla collaborazione con parroci e assistenti. Inoltre per le feste della Pace e degli Incontri sfrutteremo la sintonia con il settore adulti, per avvicinarci alle famiglie dei ragazzi, oltre che a tutto il settore. Infine puntare sulle alleanze all’interno dei gruppi educatori parrocchiali e diocesano, cercando poi di aiutarli a coltivare anche quelle che possono nascere all’esterno con tutti gli altri soggetti responsabili della crescita dei ragazzi.
“Pista B” Novità rispetto all’anno scorso sarà il percorso diocesano per la II e III media. Al posto che focalizzare l’attenzione solo sui quattordicenni, quest’anno la proposta sarà sviluppata sulla linea data delle guide nazionali per la fascia dei ragazzi che hanno già ricevuto la Confermazione (la così detta “Pista B”). L’o-
biettivo è quello di proporre un cammino, diocesano e parrocchiale, che metta insieme le due classi di età del dopo Cresima, per far ve-
dere ai ragazzi che il viaggio con l’Acr non termina con il Sacramento, ma è lì che incomincia in modo pieno e concreto.
SETTORE GIOVANI L’equipe incontrerà tutti i gruppi giovani nel corso dell’Anno associativo
Quest’anno, attenzione al bene comune Ilaria Pirazzini e Matteo Dal Bosco Vicepresidenti giovani
Ebbene sì, siamo al secondo anno di questo triennio. Il problema degli anni di mezzo è che rischiano spesso di non ricevere lo stesso entusiasmo del primo e la stessa passione del terzo! Se poi pensiamo che è l’anno successivo al 150esimo dell’AC, che ci ha visti particolarmente impegnati, verrebbe quasi da pensare ad un anno secondario, poco importante, non vissuto pienamente. Eppure in AC sappiamo come stravolgere il quotidiano, ribaltare il prevedibile, sconquassare l’abitudinario, rivoltare… insomma, avete capito.
Obiettivi e propositi Ecco allora che anche per questo nuovo anno associativo ci siamo posti tanti
obiettivi e molti propositi, non tanto per la voglia di “fare qualcosa” o di “riempire degli spazi vuoti”, ma perché spinti da un desiderio profondo di mettere al servizio della nostra diocesi un settore vivo, in movimento e con tanti progetti da realizzare!
I Giovani Come settore Giovani diocesano, durante l’anno visiteremo insieme all’equipe tutti i gruppi giovani della diocesi, con il proposito di stringere relazioni, conoscere i bisogni delle realtà parrocchiali e coinvolgere i giovani nelle iniziative diocesane, che quest’anno avranno come obiettivo e riferimento l’attenzione al bene comune. Raccogliendo la provocazione della tematica diocesana, ovvero la domanda “Le alleanze: con chi camminiamo?”, abbiamo pensato di sviluppa-
re la proposta su tre incontri attraverso i quali, partendo dalla Dottrina sociale della Chiesa, ci proponiamo di portare l’attenzione e l’impegno attivo dei giovani sui temi della cittadinanza e della partecipazione politica, della cura dell’ambiente e della riscoperta delle realtà che nel nostro territorio si occupano degli ultimi e degli emarginati. Perché tutto questo non rimanga solo un insieme di buone azioni o una giusta attenzione, ma possa concretizzarsi nelle nostre vite giorno per giorno, riteniamo sia fondamentale curare la vita spirituale: proseguiremo quindi sulla buona strada intrapresa lo scorso anno, avvicinando i ritiri alle esigenze dei giovani. Verranno lanciate inoltre delle serate ludiche con cadenza mensile e l’obiettivo di dare un luogo di fraternità, amicizia e di svago ai giovani.
I giovani a Roma al Circo Massimo col Papa (11 agosto)
I Giovanissimi Per quanto riguarda i Giovanissimi, cominceremo incontrando a settembre gli educatori in una due giorni di dialogo e confronto. In questa sede scopriremo insieme la guida Gvss nazionale, le cui tematiche saranno il filo conduttore comune che ci accompagnerà verso gli appunta-
menti diocesani. Durante l’anno insieme all’equipe faremo visita agli educatori delle varie parrocchie per conoscerli e confrontarci sulle necessità dei ragazzi nelle varie realtà. Per i ragazzi saranno mantenuti gli appuntamenti diocesani nei momenti forti, quindi i ritiri di Avvento e Quaresima e i campi estivi, e quelli di festa: in partico-
lare, le feste di inizio e di fine anno saranno organizzate insieme al Movimento Studenti! Ci aspetta insomma un anno carico di novità e di occasioni per crescere insieme, consapevoli che tutto il nostro impegno trova vero frutto e pienezza solo rimanendo nel solco del Vangelo, della Chiesa e dell’Associazione tutta!
PROMUOVERE LEGAMI DI AMICIZIA VERA
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Idee Proposte Esperienze – n. 5/2018
peciale presentazione programma annuale: il Settore Adulti, il Mlac, il Laboratorio della Formazione
SETTORE ADULTI Iniziative e proposte
Dall’Amore siamo generati, per amore diventiamo generatori “Dall’Amore siamo generati, per amore diventiamo generatori”. Da qui si parte nel percorso rivolto agli adulti, che proprio nell’esperienza di vicinanza con l’Amore hanno scoperto di essere capaci di generare e di accogliere, perché per primi sono stati generati e accolti dal Signore. In quell’Amore vengono rimotivate le ragioni del proprio impegno e così ci si scopre capaci di essere generatori di processi, occasioni, iniziative e proposte.
complessità del tempo che stanno vivendo. In bilico tra il desiderio di riscoprire la dimensione contemplativa nella propria esistenza e la necessità di essere protagonisti attivi nel momento storico in cui sono chiamati ad abitare. Uno strumento utile in questa ricerca è l’itinerario formativo, proposto quest’anno, che nelle figure di Marta e Maria trova l’icona di riferimento, per iniziare un cammino che, passo dopo passo, porterà ad accogliere, ascoltare, discernere, precedere nell’amore ed infine accompagnare la vita.
Tra azione e contemplazione
Le proposte di quest’anno
Si tratta di adulti spesso in ricerca di sintesi nella
Veniamo ora alle proposte di questo anno associativo.
Stefania Salvatori e Moreno Folli Vicepresidenti adulti
Partendo dalla consapevolezza di essere adulti in cammino, si è di certo pronti a camminare insieme, nel pellegrinaggio al Santuario di Madonna del Molino a Lugo, domenica 21 ottobre. Si tratta di un’iniziativa rivolta a tutti, adulti e famiglie, anche con figli piccoli. Alle coppie di gv sposi nei primi anni di matrimonio è proposto un percorso a cadenza mensile, da ottobre a giugno, in cui affrontare temi legati alla nuova vita familiare e condividere il cammino con altre coppie. La mano illuminata da una luce nel testo guida dell’anno “Generatori” sottolinea che ciò che viene proposto ha valore se illuminato dalla Parola. La Parola illumina la Vita e la Vita cambia, fa
Il campo Famiglie 2018 dal 4 all’11 agosto
LABORATORIO DELLA FORMAZIONE
crescere in ciascuno una coscienza personale adulta. Con il metodo della lectio divina per leggere la Bibbia, viene riconfermato il doppio appuntamento della Scuola della Parola. Con il titolo “Come il Padre mio…”, Padre di misericordia, paziente e capace di attendere, la narrazione dell’Evangelista Luca accompagnerà la Scuola della Parola di Imola, con don Giorgio Sgubbi. “La gioia del Vangelo” è invece il titolo dei momenti proposti a Lugo, guidati da don Carlo Sartoni. La lettura, capitolo per capitolo, della lettera ai Filippesi, sarà quindi il filo conduttore di una Scuola della Parola che porrà particolare attenzione alla sequela di Cristo.
Sopra la mano, il vortice, che rappresenta il desiderio di diventare attivatori di processi, con tutta la creatività che solo adulti originali e formati sanno mettere in campo. Il 27 gennaio la Giornata famiglie, sempre in concomitanza con la Festa della Pace dell’Acr, sarà l’occasione per regalarsi un momento di formazione e per essere sempre più protagonisti, nella propria esistenza. I ritiri spirituali, in Avvento (16 dicembre) e in Quaresima (31 marzo), saranno un tempo privilegiato di ascolto, di meditazione e di silenzio. Nel mese di agosto infine avranno luogo i campi famiglie, in cui condivisione, formazione, svago e preghiera si combineranno perfettamente.
CHIAMATA ALLE A… LLEANZE!
3 DALLA PRIMA L’ICONA...
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Idee Proposte Esperienze – n. 5/2018
ita associativa
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a v i t a i c o s s a a c Ba(cghiuegno-agosto 2018)
a a a superiore Giovanissimi 1 -2 -3 -29 luglio) 22 , (Brentonico
Camminando verso Roma (6-12 agosto) a
1 -2a media (Folgaria, 28 luglio - 4 agosto)
cr A i p cam i a D
vani o i g e r o t t e s l e Dai campi d
1a-2a media (Folgaria, 21-28 luglio) 3 media (Badia Prataglia, 21-28 luglio) a
Giovanissimi 1a-2a-3a superiore (Varena, 2229 luglio) Giovanissimi 1a-2a-3a su periore (Brentonico, 29 5 agosto) luglio -
Giovanissimi 4a-5a superiore (Folgaria, 28 luglio - 4 agosto)
I PROSSIMI
APPUNTAMENTI
Adulti e famiglie (C arisolo, 11-18 agosto)
DIOCESANI
UNITARIO ADULTI MLAC GIOVANI MSAC/GV SS ACR CHIESA Presentazione dell’anno 2 gg educatori (formazione educatori) 2 gg educatori Incontro con Paolo Curtaz (Imola) Messa Mlac Presentazione della Gaudete et exsultate (Lugo) Festa di inizio anno September Fest
Dai campi famig lie Famiglie (Carisolo, 4-11 agosto)
ria (Palazzo Festa diocesana unita o) gn giu 9 i, Monsignan
DALLA PRIMA PAGINA Costruire alleanze. Con chi camminiamo? Cittadini di Galilea). Abitata da Dio e da noi, non da me… In questo senso, anche la parola alleanza richiama fin da subito una pluralità di soggetti, non individui isolati, ma in relazione. L’alleanza è amicizia, è scegliere l’incontro, il dialogo per generare relazioni autentiche con il prossimo. È un cammino, che a volte ci porta su strade inattese, per poter rimanere insieme: è aperta al futuro, è dinamica, coinvolgente a volte sconvolgente, nel senso che ci pone sempre davanti a interrogativi nuovi. Non ci accontentiamo di un’alleanza che sia un patto frutto di un compromesso calcolato: dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di voler
vivere un’avventura di vera amicizia e di fedeltà. Ho letto una volta che alleanza è parola rischiosa per chi calcola e si fida solo di se stesso, perché essa apre nuovi orizzonti. È in questi termini che ci piacerebbe compiere dei passi avanti, come associazione, con quel pizzico di audacia che da sempre l’AC ha avuto nel percorrere strade nuove. Ad esempio quando già negli anni ’30 dalla biblioteca della GF imolese le ragazze potevano prendere a prestito i libri del Nuovo Testamento tradotti in italiano (fate un giro nel nostro Archivio diocesano, troverete questi libri!); oppure quando negli anni ’50 ragazzi e ragazze si incontravano insieme a confrontarsi sul loro essere studenti. O ancora la cura alla formazione di laici cristiani attenti anche alla costruzione della società, un fil rouge costante in forme e stili diversi adeguati ai bisogni del
periodo (nel dopoguerra con i Comitati Civici, il Cenacolo negli anni ’60, Un’anima per la politica poi Scuola di formazione sociale e politica negli anni ’80 e ’90…). Quindi, Costruire alleanze, con chi camminiamo? Camminiamo con chi è dentro la navata della chiesa, con chi rimane nell’atrio, con chi è sulla soglia, con chi è sulla strada. Diceva Enzo Bianchi alla XVI assemblea nazionale “La navata della Chiesa si sta svuotando, ma restano le persone della soglia e dell’atrio”. L’Ac deve essere capace di tessere alleanze con chi ha bisogno di sentire la testimonianza di Cristo, nella libertà. Deve essere anche capace di farsi elemento di unità nella Chiesa stessa e nella società in cui siamo chiamati a vivere in pienezza,
Pomeriggio studio Messa di inizio anno scolastico (Imola) Sinodo dei Giovani Messa di inizio anno scolastico (Lugo) Festa di S. Francesco d’Assisi SdP Imola Formazione educatori Gvss Consacrazione Rossella Pani nell’OrdoVirginum Gv coppie Pomeriggio studio Incontro diocesano SERA Formazione educatori Gvss Messa Mlac SdP Lugo Veglia missionaria Camminata pellegrinaggio Adulti Mandato agli educatori (Dedicazione della Cattedrale) Orientamento 3a media Presentazione ritiri Gvss Avvento SERA
nella realizzazione comune di progetti condivisi: “il modo migliore per dialogare è … quello di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti: non da soli, tra cattolici, ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà. E senza paura di compiere l’esodo necessario ad ogni autentico dialogo. Altrimenti non è possibile comprendere le ragioni dell’altro, né capire fino in fondo che il fratello conta più delle posizioni che giudichiamo lontane dalle nostre pur autentiche certezze.” (Papa Francesco)