IPE Idee Proposte Esperienze 5/2016

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Azione Cattolica Italiana Diocesi di Imola P.zza Duomo, 2 Imola (BO) 40026 Tel. e faxT0542 23201 segreteria@acimola.it www.acimola.it Anno XLV Supplemento al Nuovo Diario Messaggero del 24 settembre 2016

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n. 2016

Pagine a cura di Cinzia Bartolini, Michele Dal Bosco, Anna Dal Pozzo, Marco Garbuglia, Manuela Golini, Pietro Golini, Laura Pantaleoni, Carlo Resta, Antonio Ricci, Anna Ricci Petitoni, Cristiano Spadoni, presidenza diocesana Ac

LE PROPOSTE Per l’anno associativo 2016-2017

Città, luogo dove l’uomo Matteo soffre, spera, ama e crede 5,1-12: Le

Beatitudini

“...siete una Chiesa bellissima!”

della parrocchia. Questo vale per tutti i settori e i movimenti, ciascuno secondo le proprie specificità. Se riusciremo a risvegliare le coscienze un po’ assopite, allora vedremo rifiorire le nostre comunità e anche il senso di essere popolo. In questo compito, l’essere associazione è una caratteristica da valorizzare perché l’AC è davvero una delle poche realtà che si impegna a dare risposte comunitarie.

Anna Dal Pozzo

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L’ultimo anno del triennio – secondo le indicazioni delle Assemblee diocesana e nazionale del 2014 – è dedicato alla “Città, luogo dove l’uomo soffre, spera, ama e crede”. Il riferimento principale è Evangelii Gaudium (n.71) dove papa Francesco afferma che “La nuova Gerusalemme, la Città santa (cfr Ap 21,2-4), è la meta verso cui è incamminata l’intera umanità. È interessante che la rivelazione ci dica che la pienezza dell’umanità e della storia si realizza in una città. Abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze. (…) Egli vive tra i cittadini promuovendo la solidarietà, la fraternità, il desiderio di bene, di verità, di giustizia. Questa presenza non deve essere fabbricata, ma scoperta, svelata.” Lo spunto suggerito da EG sulla presenza di Dio che attende di essere svelata, è un approccio conciliare (i germi di bene) alla vita della città. È evidente che questo compito è destinato principalmente a noi laici che viviamo nel mondo per chiamata vocazionale.

Ancora la Chiesa in uscita? L’invito che papa Francesco ci fa dall’inizio del pontificato è quello della chiesa in uscita; è ormai chiaro che non è tanto una questione di contenuti,

Rallegratevi ed esultate Lo stile con cui vivere nella città è ben rappresentato dall’icona biblica del prossimo anno “Rallegratevi ed esultate”. Qualche tempo fa, l’Assistente generale mons. Mansueto Bianchi, morto ai primi di agosto, commentando il passo di Matteo ha scritto che le Beatitudini sono “il cuore del Vangelo ed il Vangelo è la vita di Dio riversata in mezzo a noi: se è così, Gesù ha imparato le Beatitudini nel cuore di Dio. Perciò Dio è povero, mite, pacifico, misericordioso, puro. Prima di dire a noi che cosa dobbiamo fare, le Beatitudini ci raccontano Dio. Noi siamo chiamati a diventare (..) frammenti di beatitudine seminati nella storia.“ quanto del modo di porsi in una società complessa per la quale occorrono capacità di ascolto e risposte non generiche. Le nostre città – e il Paese – hanno bisogno di cristiani disponibili ad ascoltare, dialogare e cercare punti di comunione e non di divisione avendo come interlocu-

tori coloro che vivono sulla propria pelle sia i problemi concreti della famiglia e del lavoro che le fragilità affettive. “Una delle più grandi povertà della cultura attuale è la solitudine, frutto dell’assenza di Dio nella vita delle persone e della fragilità delle relazioni.” (Amoris Laetitia, n.43)

Fede e vita si parlano? Nelle proposte per il prossimo anno l’obiettivo è quello di affermare che c’è un legame inscindibile tra fede e mondo e che vogliamo impegnarci per il bene comune, superando la paura che ci fa rimanere chiusi fra le mura

Inizia la stagione di rinnovo delle cariche associative, dalla parrocchia al nazionale L’associazione quest’anno è chiamata anche a guardare con attenzione al proprio segue a pag. 4


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Idee Proposte Esperienze – n. 5/2016

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peciale presentazione programma annuale: l’Acr, il Settore Giovani, il Msac

ACR La Chiesa come una comunità felice

steggiare in concomitanza con la Giornata Famiglie. A seguire ci saranno i ritiri di Quaresima, questa volta diocesani e la festa degli incontri che sarà interparrocchiale. Infine d’estate non possono mancare i voler creare un cammino campi scuola, ormai tradipersonalizzato e vicino alle zione stabile e consolidata esigenze di ogni bambino e di una esperienza forte che segna ragazzi ed educatori. di ogni parrocchia. Ripartiremo a inizio anno Abbiamo quindi favorito con una festa diocesana un cammino che valorizzi in cui ritrovarsi come un la partecipazione in pargruppo di amici che vogliono rocchia, il luogo che prima accogliere l’invito ad anima- di tutto siamo chiamati ad re una Chiesa che accoglie abitare con gioia e nel quale ciascuno. I momenti di ritiro testimoniamo la bellezza di in preparazione al Natale camminare nella Chiesa. Per i ragazzi di terza saranno vissuti nelle singole parrocchie per valorizzare media che si avvicinano al la dimensione parrocchiale passaggio ai Giovanissimi e vivere la propria comunità rimane un occhio di riguardo in occasione di un così im- e si creerà un percorso perportante momento liturgico. sonalizzato che possa aiutarli Il mese di gennaio sarà nel tanto delicato momento occasione per trovare modi del passaggio adolescenziaconcreti di costruire la pace le: negli appuntamenti già e culminerà nella tradiziona- descritti avranno dei mole Festa della Pace diocesana menti pensati solo per loro. a Montericco che abbiamo A quelli si aggiungeranno nuovamente deciso di fe- l’orientamento scolastico in

collaborazione col Msac per supportarli nella scelta della scuola superiore, una giornata di spiritualità di Avvento e la Festa degli Incontri dio-

cesana solo per loro. Tante novità dunque che speriamo possano portare frutti abbondanti e certamente… gioiosi! 

incontro per gli educatori giovanissimi sarà domenica 25 settembre, momento privilegiato di incontro e di presentazione della proposta diocesana riguardo i giovanissimi. In tale incontro verranno spiegate agli educatori le linee proposte dall’equipe diocesana. Seguiranno incontri formativi distribuiti durante l’anno, in concomitanza con gli incontri di presentazione dei ritiri e dei campi giovanissimi. Le esigenze formative su cui

verterà il lavoro dell’equipe e del laboratorio della formazione sono: l’informazione sulla realtà giovanile, in modo da aiutare gli educatori a sapere chi sono i giovanissimi, e lo stile di Azione Cattolica. Riteniamo importante per la crescita dei giovani curare l’educazione alla cittadinanza e alla partecipazione politica e sociale. Il primo appuntamento proposto è la partecipazione all’incontro di approfondimento (28

ottobre) sul referendum costituzionale a cui siamo chiamati tra pochi mesi. Nel nuovo anno verrà proposto un incontro sulla partecipazione politica, in cui alcuni giovani che hanno scelto di impegnarsi nei propri consigli comunali racconteranno i motivi della scelta e cosa significa e comporta. Si prospetta un anno ricco di occasioni di incontro e crescita, sicuri che i giovani e i giovanissimi si metteranno in gioco. 

Ripartiamo con tanta gioia Maria Chiara Margotti

Nel percorso che sta per riprendere insieme ai piccoli ci incammineremo per offrire loro la possibilità di vivere la Chiesa come una comunità di persone felici, unite da un legame profondo e accomunate dall’Incontro bello che ha trasformato e dato luce alle loro vite. Come ci ricorda il Papa, nell’Evangelii Gaudium “con Gesù sempre, sempre nasce e rinasce la gioia” e i bambini sono l’immagine più vera di questa incredibile gioia. La bellezza della Chiesa si svela agli altri anche attraverso il sorriso di chi la abita, di adulti, ragazzi ed educatori. Ci accompagnerà per

questo un’ambientazione unica e sorprendente: il circo, che rappresenta per gli artisti una vera e propria famiglia, un universo itinerante di personaggi che si spostano nel mondo per fare spettacoli e portare gioia e divertimento a chi li andrà a vedere. Un circo in cui i ragazzi dell’Acr non sono spettatori ma protagonisti in grado di mettere in campo le loro abilità per far sorridere e stupire. Saremo “CIRCONDATI DI GIOIA” in questo cammino che ci fa stare insieme in festa. E sarà tempo di gioia ma anche tempo di essere audaci e creativi: quest’anno modificheremo i nostri appuntamenti abituali, proseguendo sulla scia dello scorso anno con l’idea di

SETTORE GIOVANI Per costruire la città

La responsabilità e l’appartenenza Chiara Carati e Andrea Tinti

Come AC diocesana abbiamo scelto per l’anno 2016-2017 il tema “la città”. In particolare come settore giovani abbiamo individuato due presupposti che rendono possibile la partecipazione alla vita e alla costruzione della città: la responsabilità e l’appartenenza. Il primo come modo di compromettersi nella realtà, il secondo come occasione di crescita in quanto si “entra” in una storia personale e di popolo. Vivere l’appartenenza vuol dire anche fare la scelta, che fa paura, di rinunciare a qualcosa per qualcos’altro più importante. L’obiettivo dell’anno è quindi maturare questi due aspetti della partecipazione attraverso le attività e gli incontri che saranno proposti da un lato tenendo conto di questi due obiettivi annuali, dall’altro avendo come stile quello di toccare tutti gli aspetti importanti della vita di un giovane, considerando tuttavia prioritario il cammino parrocchiale e indispensabile l’accompagnamento personale. Ogni proposta è indicata per il particolare momento che ogni giovane

sta vivendo. Ad ognuno quindi viene rimandata la responsabilità di scegliere le proposte più adatte al proprio cammino personale. Verranno coinvolti gli animatori giovani e gli educatori giovanissimi, per aiutarli e per coordinare la proposta diocesana e quella parrocchiale. Per aiutare i giovani che non hanno un direttore spirituale, l’assistente diocesano si renderà disponibile una pomeriggio a settimana per ascoltare, confessare e dialogare. Verranno proposti incontri e percorsi sulla vocazione, approfondendo il discernimento vocazionale, il matrimonio e la coppia come vocazione, l’Azione Cattolica come vocazione, lo studio universitario come vocazione. In secondo luogo riteniamo che il lavoro sia un aspetto importantissimo nella vita

di un uomo, in quanto è un tempo e un luogo in cui si vive la propria vocazione nel mondo. Per cui attueremo una collaborazione maggiore con il Movimento Lavoratori, a cominciare dalla preparazione del congresso del movimento che si terrà a novembre. In parallelo i giovanissimi vivono lo studio come tempo e luogo principale della loro vita. La proposta ai giovanissimi sarà allora sempre più legata al Movimento Studenti, che offre il punto di partenza per costruire cammini a partire dalla vita dei ragazzi, dunque realistici e concreti. Anche la formazione degli educatori giovanissimi sarà considerata come una condizione e necessità che riguarda molti giovani, dunque un aspetto da curare collaborando come ogni anno con il Laboratorio della Formazione. Il primo

IL TEMPO DELLE SCELTE. SULLE ORME DELLA SCUOLA DI BARBIANA


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peciale presentazione programma annuale: il Settore Adulti, il Mlac, il Laboratorio della Formazione

SETTORE ADULTI Vogliamo concentrarci sul quotidiano, che è il nostro tempo di grazia

Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia (EG 1) Laura Pantaleoni e Damiano Foschi

Eccoci all’ultimo anno del triennio, interamente vissuto nella gioia delle Beatitudini. Tanti sono i motivi della nostra gioia, tutti riconducibili ad un volto, quello di Gesù, il volto della misericordia del Padre (Misericordiae Vultus, Bolla del Giubileo), come stiamo riscoprendo con particolare intensità ogni giorno in questo anno giubilare. Le Beatitudini non evocano cose straordinarie, ma vicende di tutti i giorni, il desiderio di felicità, una trama

di situazioni comuni, fatiche, speranze, lacrime e sorrisi. In queste situazioni, Gesù indica le vie della missione, capovolgendo i criteri umani: povertà, mitezza, sopportazione, fedeltà, desiderio di giustizia e di pace. Questo stile, vissuto nella gioia interiore che viene dalla fede, è capace di rigenerare in modo radicale la vita personale e il mondo (dagli Orientamenti Triennali 2014-2017). Vogliamo concentrarci sul quotidiano, che è il nostro tempo di grazia. Per questo al centro dell’anno rimane sempre la Parola che ci guida. Con gioia e riconoscenza

RINGRAZIAMENTO

riprendiamo gli incontri alla Scuola della Parola a Imola e a Lugo. Con letizia riproponiamo il ritiro di Avvento nelle parrocchie e quello quaresimale diocesano. Con fiducia ci ritroviamo con le famiglie degli Acierrini nella stessa domenica della loro Festa della Pace. Con gratitudine incontreremo don Giovanni Nicolini a marzo per riflettere insieme in che misura la nostra fede ci rende pienamente cittadini nel nostro mondo, arricchendolo. Ma più delle iniziative, quello che ci interessa è la nostra quotidiana conversione di vita, per vivere con uno stile sempre più di comunione. Compagni di strada si intitola un nuovo strumento per gli animatori dei gruppi Adulti e famiglie: ci piacerebbe che fosse il nome per ogni Adulto in Ac. Essere compagni di strada

di chi ci vive accanto, di chi vediamo in determinate situazioni, di chi incontriamo una sola volta. Essere compagni di strada in un mondo in cui noi cristiani dobbiamo essere SottoSopra (titolo del testo Adulti di quest’anno), per testimoniare come nel dialogo, nell’accoglienza, nel rimanere accanto, nel cercare pazientemente strade nuove per arrivare tutti all’unico bene, in tutto questo si costruisce il popolo di Dio. Ci aspetta il cammino assembleare. È sicuramente un’occasione per un’assunzione di responsabilità. Ma non dimentichiamo che prima di questo è un motivo di riconoscenza e di gioia. Se non siamo contenti di essere Adulti in Ac, è il momento di farci qualche domanda: se non abbiamo sempre nel cuore e nella mente le persone che ci hanno chiamato e fatto conoscere questo

MLAC

EDUCATORI IN FORMAZIONE!

modo particolare di essere Chiesa, è il momento di ripercorrere la nostra storia personale. Perché gli Adulti di Ac sono felici di essere abbracciati a Cristo, ma anche di essere gli uni per gli altri (Orientamenti Triennali 2014-2017). Così è la nostra adesione: siamo in Ac per trovare non un impegno in più, ma un luogo spirituale in cui fare sintesi sperimentando in primo luogo la fraternità (SottoSopra); siamo in Ac per essere quel pizzico di lievito senza cui la pasta non si trasforma; siamo in Ac per essere a servizio nelle nostre belle e faticose parrocchie; ma soprattutto siamo in Ac se rispondiamo a questa chiamata con gioia. Una gioia che può essere un po’ stanca ma mai sopraffatta dagli impegni che ci fanno correre ogni giorno, perché è questa gioia che dà senso a tutto. 

3 DALLA PRIMA L’ICONA...


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Idee Proposte Esperienze – n. 5/2016

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a v i t a i c o s s a a c B(agciuhgeno-settembre 2016)

ita associativa

Elementari (Badia Prataglia, 21-28 agosto)

cr Dai campi A

Giornata Mondiale della Gioventù (Cracovia, 19-31 luglio)

Giovanissimi 1a-2a-3a superiore (Oltre il Colle, 16-23 luglio)

a a io) 1 -2 media (Oltre Il Colle, 9-16 lugl

4gg Msac (Badia Prataglia, 6-9 settembre)

a 3 media (Piancavallo, 21-28 agosto)

Dai campi del settore giovani Dai campi famig lie

cavallo, Famiglie e fidanzati (Pian 6-13 agosto)

Giovanissimi 1a-2a-3a superiore (Piancavallo, 16-23 luglio)

Adulti e famiglie (Carisolo, 14-21 agosto)

SUI “SENTIERI” DI DON ANGELO

Domenica 26 giugno 2016, accompa gnati dalla benedizione di Mons. Ves cov quindici amici, siamo saliti in quel di Oltre il Colle (BG) per ripercorrere o Tommaso Ghirelli, in un gruppo di gelo Ceroni. L’occasione era data da spiritualmente i “sentieri” di Don Andue ricorrenze: la prima, i 10 anni dell partenza da Pian della Palla, “battez ’intitolazione del Sentiero per l’Alben zato , sempre a Pian della Palla, fatta cost ” Sentiero dell’Amicizia; la seconda, i 18 anni della Santella del Crocifis so, ruire da Don Angelo per i suoi 50 anni di ordinazione sace rdo Un gruppo di amici che assieme ai frat tale. e alla nipote Suor Monica, abbiam elli Giulia e Tonino o preso occasione per riflettere sui “sentieri spirituali” che Don indicato con la sua vita: l’amore alla Chi Angelo ci aveva tolica, al mondo Missionario, in particol esa, all’Azione CatA ricordo abbiamo deposto una pian are a São Bernardo. ta di Oltre il Colle e una alla Santella. Gra fiori al cimitero di zie Angelo, per tutto quello che ci hai don ancora, caro Don ato, anche per la casa la “Sorgente” che ci consente di rivi vere, noi, i nostri figli e nipoti, un vero cammino di Fede ape rto a tutta la comunità Diocesana. I sentieri della montagn a e quelli dello Spirito sono la sua eredità... che proviamo a percorrere! Angelo Visani

DALLA PRIMA

Città, luogo dove l’uomo soffre, spera,...

interno: il cammino assembleare, che si concluderà con l’Assemblea diocesana del 19 febbraio 2017, porterà al rinnovo delle cariche a tutti i livelli associativi. È importante che questo momento non sia vissuto solo come un “avvicendamento di cariche”, ma come un’occasione di partecipazione, discernimento e democrazia, nella quale tutti sono protagonisti. Se vissuto bene, il cammino assembleare diventa una palestra nella quale, nonostante i risvolti faticosi,

si può imparare la bellezza della partecipazione attiva. Concludo ricordando che siamo ancora nell’anno giubilare e che l’insistenza sulla misericordia che ha attraversato questo anno non è un tema da affrontare per qualche mese e poi abbandonare, ma è ‘la via che unisce Dio all’uomo’. La città è proprio il luogo privilegiato per vivere le opere di misericordia corporale e spirituale. 

I PROSSIMI

APPUNTAMENTI DIOCESANI

UNITARIO ADULTI/MLAC GIOVANI/MSAC ACR DIOCESI

Mandato educatori e incontro presidenti parrocchiali Festa giovani della Gmg ed educatori Estate Ragazzi Presentazione Cammino Gvss

October fest Acr Celebrazione per S. Francesco Scuola della Parola Imola Festa d’inizio anno per GVSSimi MSACchini Scuola di base Catechesi diocesana su Bellezza e Misericordia Esercizi spirituali unitari con sr. F. Balocco Scuola della Parola Lugo Formazione educatori e presentazione Ritiri di Avvento Gvss Dedicazione della Cattedrale Scuola di base October Fest Msac Incontro sul referendum costituzionale con U. Ronga


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