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INDICE Lettera agli Stakeholder I primi tre anni di Sostenibilità in AQP S.p.A Nota metodologica

Il Gruppo AQP S.p.A. I Risultati Economici e il Valore Aggiunto Istituzioni e Territorio Il Personale I Fornitori I Clienti Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente Tavola di correlazione dei Contenuti GRI-G4 Appendice Sviluppo ed innovazione tecnologica Glossario Dichiarazione di Assurance Le citazioni che introducono i capitoli sono tratte da “Il deserto e dopo. Le Puglie” (1934) di Giuseppe Ungaretti


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Carissimi, a partire dallo scorso anno la Regione Puglia, Azionista unico di Acquedotto Pugliese ha inteso affidare l’amministrazione della Società ad un organo collegiale, il Consiglio di Amministrazione che ho l’onore di presiedere a far data del mese di aprile del 2016. Anche la presente edizione del Bilancio di Sostenibilità è stata sottoposta ad approvazione del Consiglio di Amministrazione, nonché dell’Assemblea dei Soci. La crescente complessità dello scenario di riferimento in cui la Società si trova ad operare, unitamente ad aspetti di natura strategica, finanziaria ed operativa necessita di un apporto di competenze e professionalità sempre maggiore, per affrontare e governare le rilevanti sfide che attendono AQP nel prossimo futuro. Nel corso di quest’anno, d’intesa con l’Autorità Idrica Pugliese, è stato varato un importante Piano di investimenti, da realizzare nei prossimi anni in relazione alla gestione del servizio idrico integrato nell’ATO Puglia che prevede interventi per circa 1,3 miliardi di euro la cui realizzazione si protrae sino al 2023, quindi oltre la data di naturale scadenza della concessione del SII alla nostra società, fissata al 2018. Tale Piano, approvato anche dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico in uno con la proposta tariffaria 2016-2019, consentirà il raggiungimento di importanti obiettivi in materia di qualità del sevizio offerto agli utenti di AQP coniugando allo stesso tempo obiettivi di tutela ambientale del territorio, ferma restando la sostenibilità economico-finanziaria della gestione. In tale scenario, il Bilancio di Sostenibilità si conferma strumento fondamentale di rendicontazione dei risultati che saranno raggiunti nei prossimi anni attraverso la realizzazione di tale ambizioso Piano di interventi integrando le informazioni di tipo economico a quelle di carattere sociale ed ambientale. Acquedotto Pugliese ha aderito nel corso dell’anno ad importanti associazioni e gruppi di lavoro nazionali sulle politiche di sostenibilità, in particolare dando la propria disponibilità a collaborare, tramite l’associazione Utilitalia, alle attività dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis). Tanto allo scopo di rendere disponibile le competenze sino ad ora acquisite e per accrescere la capacità della nostra azienda di interagire in maniera virtuosa con i propri stakeholder, anche al fine di definire strategie e regole di condotta che meglio rispondano alle esigenze di un territorio dalle grandi potenzialità. Rinnoviamo quindi il nostro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla redazione di questa edizione del Bilancio di Sostenibilità 2016 e a tutti gli stakeholder coinvolti, per il prezioso contributo. Nicola De Sanctis Presidente

G4-1; G4-28; G4-48

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

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I PRIMI TRE ANNI DI SOSTENIBILITÀ IN ACQUEDOTTO PUGLIESE S.P.A. A distanza di tre anni dalla redazione del primo Bilancio di Sostenibilità di Acquedotto Pugliese S.p.A., è giunto il momento di tracciare un primo bilancio dei traguardi raggiunti. In quanto strumento non solo di comunicazione ma anche di gestione interna, il Bilancio di Sostenibilità permette di valutare in maniera oggettiva le prestazioni globali della società misurando i propri risultati in funzione del loro contributo alla prosperità economica, al capitale sociale e alla qualità dell’ambiente nel territorio in cui opera. Sul piano della sostenibilità economica, il Valore Aggiunto lordo generato e distribuito dalla Società nel triennio 2014-2016 è stato di 733 Mln di euro, pari ad una media annua complessiva del periodo di 244 Mln di euro che corrisponde in media a 60 euro per abitante residente servito. Il Valore Aggiunto prodotto dalla Società, rende immediatamente visibile l’impatto economico che l’azienda produce, e consente di quantificare la ricchezza distribuita agli stakeholder; in particolare il personale, l’azienda, la comunità locale, ma anche gli istituti di credito e le aziende finanziatrici, la pubblica amministrazione. Giova ricordare che Acquedotto Pugliese non procede alla distribuzione di dividendi a favore di una maggiore capitalizzazione della società volta a sostenere l’ingente piano degli investimenti. Nell’ultimo triennio sono stati realizzati investimenti per circa 500 Mln di euro, pari ad una media annua complessiva del periodo di 163 Mln di euro che corrisponde in media a 40 euro annui per abitante residente servito. Sul piano della sostenibilità sociale, l’istituzione di AQP Water Academy “Centro di Eccellenza per il Servizio Idrico Integrato” ha consentito di promuovere la cultura tecnico – professionale sulla gestione del ciclo integrato. La Società ha trasferito anche all’esterno il patrimonio professionale di AQP consolidando una sezione dedicata all’orientamento e formazione dei giovani, sottoscrivendo anche numerose convenzioni con gli istituti scolastici per promuovere incontri formativi di alternanza tra studio ed esperienza professionale in azienda. Con riferimento alle attività formative dedicate alle risorse interne, sono state erogate complessivamente nel triennio oltre 131 mila ore annue di formazione, pari ad una media annua complessiva del periodo di oltre 43 mila ore annue di formazione che corrispondono in media 23 h di formazione per lavoratore. In merito alla composizione del personale, si rappresenta che nell’arco del triennio sono state assunte 165 risorse a fronte di 116 rapporti di lavoro cessati, con un incremento netto di 49 unità; il tasso di turnover complessivo calcolato sull’intero periodo 2014-2016 è del 15% circa, del tutto fisiologico e correlato al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento. L’incremento del numero dei dipendenti è stato ampiamente giustificato dall’incremento delle infrastrutture gestite; rapportando i km di rete totali gestiti al numero di dipendenti della Società, il rapporto è pressoché costante, 1:20,9 km di rete nel 2014 contro 1:21,2 km nel 2016 a conferma dell’ulteriore sforzo di efficientamento compiuto dalla Società nel periodo in esame. Per quanto riguarda il rapporto con i nostri fornitori, nell’ultimo triennio 6


sono state bandite gare per circa 956 Mln di euro e le ricadute sul tessuto lavorativo locale sono state significative; nello stesso periodo sono state aggiudicate gare per circa 603 Mln di euro. A far data dal mese di luglio 2016, la società ha revisionato la Carta del Servizio Idrico Integrato prevedendo degli standard più favorevoli per gli utenti, anche alla luce della nuova regolazione dell’AEEGSI in materia. I principali standard revisionati sono stati i “tempi di preventivazione con sopralluogo” che dai precedenti 40 giorni sono passati a 20 giorni; i “tempi di esecuzione degli allacciamenti” idrici e fognari complessi passati da 90 giorni a 30 giorni; i “tempi di disattivazione della fornitura” passati da 30 giorni a 7 giorni; le “rettifiche di fatturazione” passati da 180 giorni a 60 giorni e infine i “tempi di risposta ai reclami scritti” che dai precedenti 45 giorni sono stati ridotti a 30 giorni. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, i numeri di Acquedotto Pugliese raccontano del nostro impegno. La Società nel triennio di riferimento ha incrementato a partire dal 1° gennaio 2014 del 4% i km di rete totale gestita, corrispondenti a oltre 1.500 km; ha incrementato del 4% il numero delle utenze gestite corrispondenti a circa 36.000 utenti; ha dimezzato il numero degli impianti che recapitano nel sottosuolo, passando da 12 impianti a 6 impianti e complessivamente nel periodo di riferimento sono stati riutilizzati in agricoltura per usi irrigui 909.092 m3 di acque trattate presso gli impianti di affinamento gestiti. La continua attività di efficientamento nella gestione delle reti idriche nel triennio 2014-2016, ha consentito alla Società di conseguire un risparmio di risorsa prelevata rispetto al 2013 di circa 41 Mln di m3. La Società ha, inoltre, intrapreso un cammino virtuoso finalizzato ad un uso razionale delle risorse energetiche, attraverso la riduzione dei consumi nelle varie fasi del sistema idrico integrato. La morfologia del territorio servito, la limitata disponibilità idrica con la conseguente necessità di trasportare la risorsa dalle regioni limitrofe, unitamente alla numerosità degli impianti di depurazione gestiti fa di AQP una società fortemente energivora, i cui consumi rappresentano lo 0,17% dell’energia elettrica complessivamente consumata in Italia. Appare chiaro come accanto al monitoraggio continuo dei consumi energetici è stata attuata ed è tuttora in corso l’attività di sostituzione di apparecchiature elettromeccaniche con altre a più alta efficienza che hanno consentito nel triennio 2014 – 2016 un risparmio di 5 milioni kWh. L’impegno della società nell’utilizzo razionale delle risorse energetiche si è manifestato anche attraverso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel triennio sono stati prodotti 23.033.690 kWh con un risparmio, nel solo anno 2016, di 1.390 tCO2 di emissioni in atmosfera. I significativi risultati raggiunti, in un così breve arco di tempo, stimolano la Società a proseguire con impegno lungo il percorso tracciato con sempre maggiore attenzione alle politiche di Sostenibilità per promuovere e sviluppare politiche aziendali finalizzate all’adozione di un modello di impresa che sia in grado di soddisfare in maniera equilibrata le esigenze dei propri stakeholder. Nicola Di Donna Direttore Generale

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NOTA METODOLOGICA Le linee guida utilizzate

G4-17; G4-18; G4-29; G4-30; G4-31; G4-32; G4-33; G4- 5

Il Bilancio di Sostenibilità di AQP S.p.A. è stato redatto in conformità alle norme “G4 Sustainability Reporting Guidelines” e integrate, ove ritenuto opportuno, con il supplemento settoriale del “G4 Elettric Utilities Sector Disclousures”.

Il perimetro della rendicontazione Il perimetro della rendicontazione è immutato rispetto allo scorso anno; le informazioni contenute nel presente documento, si riferiscono alle dimensioni del Gruppo, composto da Acquedotto Pugliese S.p.A. e dalla controllata ASECO S.p.A. società partecipata al 100%. Il Report di Sostenibilità 2015 è stato approvato dall’Assemblea dei soci in data 30 giugno 2016 ed è stato pubblicato anche sul sito web aziendale www.aqp.it. Le informazioni relative alla storia della Società sono disponibili on-line sul portale istituzionale www.aqp.it.

Il processo di rendicontazione Gli obiettivi di sostenibilità sono stati definiti in coerenza con gli strumenti di pianificazione e controllo del gruppo; in particolare, il Piano della Sostenibilità, nel corso del 2016 è stato sottoposto a periodico monitoraggio da parte del Direttore Generale e lo stato di avanzamento degli obiettivi viene rendicontato nel presente report. Si precisa che, fermo restando gli obiettivi previsti dal Piano, nel corso del monitoraggio possono variare le azioni poste in essere per il loro raggiungimento.

L’asseverazione La società di revisione BDO Italia S.p.A. del network BDO International ha sottoposto a revisione limitata il bilancio di sostenibilità 2016. La relazione conforme ai criteri di limited assurance engagement, è emessa sulla base dell’International Standards on Assurance Engagements 3000: Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information emanato dall’International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB) dell’International Federation of Accountants (IFAC).

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Il Gruppo di lavoro E’ stato confermato il gruppo di lavoro interno alla Società composto da: Responsabile Affari Regolamentari e Tariffa, e Coordinatore del Gruppo di Lavoro: Affari Regolamentari e Tariffa: Controllo di Gestione: Procurement: Risorse Umane:

dott. Luigi De Caro dott.ssa Elodia Gagliese dott.ssa Anna Bollettieri per. ind. Emanuele Fiorito dott. Emanuele Fino

Si ringraziano tutti i colleghi che hanno contribuito alla redazione del presente Bilancio. Informazioni: Acquedotto Pugliese S.p.A. Via S. Cognetti, 36 – 70121 Bari Affari Regolamentari e Tariffa Dott. Luigi De Caro Tel 080 572 3027 Fax 080 572 3058 www.aqp.it

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“Beviamo l’acqua alla fontana millenaria, e non è vero che sia solo una illusione crederci ora, meglio preparati a capire un’opera colossale come l’Acquedotto Pugliese”


Il Gruppo AQP S.p.A.


Acquedotto Pugliese S.p.A. provvede alla gestione del servizio idrico integrato nell’ATO Unico Puglia, ai sensi della Convenzione di affidamento della gestione sottoscritta nel 2002 e vigente sino al 31 dicembre 2018; provvede, altresì, alla gestione di servizi idrici in alcuni Comuni della Campania ricadenti nell’Ambito Distrettuale Calore Irpino; assicura l’approvvigionamento di risorsa idrica in sub-distribuzione ad Acquedotto Lucano S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nell’ATO Unico Basilicata. La Società controlla al 100% la società Aseco S.p.A.

COMUNI FOGNA 238 COMUNI DEPURAZIONE 256 COMUNI ACQUA 254

CITTADINI SERVITI 4.077.166 CLIENTI 999.240

G4-3; G4-4; G4-6; G4-7; G4-8; G4-9; G4-13

02 DIPENDENTI n. 1.931 PRESENZA FEMMINILE n. 317 DIPENDENTI FORMATI 95%

RETE GESTITA km 20.002 VOLUME DI ACQUA PRODOTTO Mm3 522 ANALISI ACQUA POTABILE 481.861

FANGHI PRODOTTI ton. 248.497 FANGHI RIUTILIZZATI ton. 215.204 FANGHI SMALTITI DISCARICA ton. 33.293

01

03 Il Gruppo AQP

04

S.p.A.

05

ASECO TOT. RIFIUTI RITIRATI ton. 70.623

06

07

ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 3,42 GWh CONSUMO DI EE 540 GWh CO2 PRODOTTO ton. 218.025 CO2 RISPARMIATO ton. 1.390

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Il Gruppo AQP S.p.A.


Vision, Mission e Valori Assicurare il rispetto e la tutela del territorio attraverso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, l’efficienza energetica e la salvaguardia ambientale, il dialogo costante con le comunità ed i territori.

G4 – 56

Assicurare l’approvvigionamento idrico nei territori gestiti, assicurare la sostenibilità e la tutela dell’ambiente attraverso la nostra organizzazione e i nostri impianti.

La qualità del servizio, la soddisfazione dei clienti e l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti sono parte dell’identità aziendale.

Con Deliberazione della Giunta Regionale del 29 dicembre 2015, la Regione Puglia in qualità di azionista unico della Società ha deliberato la costituzione di un Consiglio di Amministrazione quale nuovo organo di governo della Società, determinando un sostanziale cambio di rotta nel sistema di governance di AQP. Il sistema organizzativo della Società è stato profondamente rivisto, le attività di AQP sono state suddivise in due macro-comparti, uno operativo ed uno gestionale/amministrativo. Successivamente, sono stati attuati ulteriori interventi di riorganizzazione significativi che hanno interessato tre strutture aziendali (Assistenza Clienti, Esercizio Reti e Impianti e Ingegneria) con l’obiettivo di allineare le stesse a modelli e procedure organizzative efficaci e alle best practice di settore. Il processo di revisione organizzativa si colloca in un contesto più ampio di iniziative assunte nel corso dell’anno, tra le quali si segnalano l’assessment per dirigenti e quadri e il Piano Strategico al cui interno sono state svolte analisi di efficienze gestionali conseguibili in AQP, valutate tramite benchmark con le principali utilities operanti nel S.I.I. È stato adottato il nuovo modello di deleghe approvato in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che prevede la ripartizione delle deleghe tra cinque dirigenti, di cui quattro responsabili delle aree tecnico-operative ed un responsabile HSE (Health and Safety Executive) con compiti di coordinamento, mentre è stato confermato il previgente sistema di deleghe in materia ambientale secondo la metodologia c.d. “a cascata “.

Organo amministrativo di gestione: Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre

G4-34; G4-35; G4-36; G4-38; G4-39; G4-40;G4-49; G4-57; G4-58

La governance

membri; al Presidente sono stati attribuiti tutti i poteri di ordinaria amministrazione con facoltà di sub-delega, ad eccezione di quelle riservate al Consiglio nella sua composizione collegiale. Il Consiglio ha poi nominato al suo interno un Vice Presidente. Al Vicepresidente è assegnato il compito di sostituire il Presidente in caso di assenza o impedimento di quest’ultimo, e sono attribuiti poteri relativamente all’area acquisti e appalti e all’attività di Internazionalizzazione della Società. Il Gruppo AQP S.p.A.

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Organismo di Vigilanza (OdV): Relaziona semestralmente all’Organo amministrativo

sulle attività svolte, che comprendono la promozione dei principi contenuti nel Codice Etico e la loro traduzione in comportamenti coerenti da parte dei diversi attori aziendali. L’OdV è costituito da tre componenti - di cui uno con funzioni di Presidente - selezionati in base a specifiche competenze nei settori amministrativo-contabile, gestionale e processuale penalistico. Uno dei componenti è di nomina interna e svolge anche le funzioni di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, a riprova dello stretto coordinamento esistente tra sistema di prevenzione 231 e le misure idonee a prevenire i fatti di corruzione, nell’accezione più ampia contenuta nella legge 190/2012 (reati contro la P.A., cattiva amministrazione). Costanti e periodici sono i rapporti tra l’OdV e il Collegio Sindacale. Il flusso informativo da e verso l’OdV è regolato nel modello 231 della Società da apposita procedura, secondo la quale i membri degli Organi Sociali, tutto il personale e i collaboratori dell’azienda, devono segnalare eventuali violazioni di leggi e norme applicabili; violazioni, conclamate o sospette del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo o delle procedure ad esso correlate; comportamenti e/o pratiche non in linea con le disposizioni del Codice Etico adottato dall’azienda. Le segnalazioni devono essere effettuate in forma scritta e non anonima a mezzo di: Posta elettronica all’indirizzo OrganismodiVigilanza@aqp.it; Posta interna in busta chiusa da inviare all’attenzione dell’Organismo di Vigilanza presso l’Unità Compliance. Sulla busta deve essere chiaramente indicata la dicitura “STRETTAMENTE CONFIDENZIALE. INFORMATIVA DA DIPENDENTE” al fine di garantire la massima riservatezza.

Whistleblowing Policy È la procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità elaborata da AQP e disponibile sul sito web aziendale. La “Whistleblowing Policy” mira a prevenire gli illeciti di natura penale, erariale e disciplinare ai sensi della legge Anti-corruzione; rinforza il contenuto del Codice Etico soprattutto in relazione alle modalità in base alle quali i dipendenti possono inoltrare le loro segnalazioni e di come AQP S.p.A., attraverso l’Organismo di Vigilanza, le gestisce. 14

Il Gruppo AQP S.p.A.


Collegio Sindacale: La composizione, la durata e la retribuzione dei Sindaci è regolata

dall’Assemblea dei soci secondo quanto stabilito dallo Statuto della Società. Attualmente è composto da tre membri effettivi e da due supplenti. Alle riunioni del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione partecipa anche un Consigliere Delegato al controllo della Corte dei Conti. Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento. I sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio Sindacale può chiedere agli amministratori notizie anche con riferimento alla società controllata. Può, altresì, scambiare informazioni con corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all’andamento generale dell’attività sociale.

Magistrato Delegato della Corte dei Conti: a norma dell’art. 12 della legge 21 marzo 1958 n. 259 la Società è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte di un Magistrato Delegato della Corte dei Conti che partecipa alle riunioni del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione e predispone le relazioni sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Società da trasmettere alla Presidenza delle due Camere del Parlamento.

Responsabile Anticorruzione e Trasparenza (R.P.C.): predispone le misure

organizzative per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) e vigila sulla effettiva attuazione delle stesse, propone integrazioni e modifiche ritenute opportune. Predispone atti e circolari esplicative conformandosi al contesto normativo e regolatorio che disciplina la materia nella sua costante evoluzione. Provvede a redigere la relazione annuale all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (A.N.A.C.) sui risultati dell’azione di prevenzione svolta. Esercita un’attività di monitoraggio e vigilanza sull’attuazione del Programma Triennale della Trasparenza e degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicità da parte della Società, in conformità al dettato normativo e agli indirizzi espressi dall’A.N.A.C.

Società di revisione: l’incarico di revisione legale dei conti è conferito dall’assemblea

dei soci, su proposta motivata dell’organo di controllo, esperite le ordinarie procedure di gara.

Unità Sicurezza e Sistemi di Gestione: verifica la coerenza con i Sistemi di Gestione

aziendale delle procedure/prassi organizzative definite dalle strutture aziendali segnalando eventuali criticità. Dà impulso alle attività di Riesame della Direzione che vengono gestite da un comitato direttivo costituito dai Dirigenti di prima fascia e coordinato dal Direttore Generale. Il Gruppo AQP S.p.A.

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Internal Auditing: svolge verifiche in relazione a specifiche attività richieste dal vertice

aziendale, assiste il management nell’individuazione di eventuali azioni di miglioramento. Supporta l’Organismo di Vigilanza 231 e il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione nelle attività di verifica sui processi a rischio che vengono individuati e pianificati annualmente.

Risk Management Nel corso del 2016 è stata istituita l’Unità Risk management con la finalità di: • individuare i principali rischi economico-finanziari, ambientali e sociali che possono

condizionare il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel budget e nel piano industriale;

G4-2

• definire un piano di mitigazione dei principali rischi individuati e monitorarne

l’implementazione;

• facilitare la diffusione della cultura della corretta gestione dei rischi aziendali.

Tutti i rischi sono stati valutati sulla base della loro incidenza sul Margine Operativo Lordo e/o sulla Posizione Finanziaria Netta prevista nei documenti di pianificazione.

Probabilità di accadimento

MONITORARE IL RISCHIO Alto

Insieme di rischi accettabili per Piano di l’azienda che devono gestione del essere monitorati rischio costantemente per valutarne l’evoluzione

Medio

Basso

Basso

Medio

Alto

MINIMIZZARE IL RISCHIO

ANNULLARE IL RISCHIO

Insieme di rischi che sono poco oltre la soglia dell’accettibilità e per i quali occorre valutare quali azioni mettere in campo per mitigare il rischio e ricondurlo nelle soglie di accettabilità

Insieme di rischi con combinazione impatto-probabilità che superano la soglia di accettabilità dell’azienda e che necessitano di un immediato intervento

Impatto su MOL o PFN Dimensione economica

Dimensione finanziaria

La valutazione è avvenuta analizzando l’impatto del rischio e la probabilità del suo accadimento. Inoltre, si è anche valutato il livello di controllo, inteso come possibilità di mitigazione del rischio, che la Società ha a disposizione. AQP intende prestare una crescente attenzione alla individuazione e gestione dei rischi al fine di far divenire il risk management un utile strumento gestionale, volto a definire le priorità e allocare in modo efficiente le risorse aziendali. 16

Il Gruppo AQP S.p.A.


Anticorruzione e Trasparenza

In conformità, alle modifiche intervenute nella normativa che regola la trasparenza la Società ha provveduto di volta in volta a definire procedure che regolano gli obblighi di pubblicazione e che si adeguano all’avvicendarsi delle modifiche normative. In particolare, si è provveduto a modificare il sistema di pubblicazione dei consulenti e collaboratori, facendo rientrare anche i mandati legali, nonché inserendo le ulteriori informazioni intervenute tra cui, in particolare, le modalità di selezione degli stessi e il numero di partecipanti alle selezioni. A tal fine, per gli affidamenti di contratti d’opera che non rientrano nei servizi di appalto si è provveduto a definire procedure comparative per l’individuazione dei consulenti cui attribuire incarichi professionali che pur non soggiacendo al Codice degli Appalti rispettano i superiori principi comunitari della parità di trattamento, della concorrenza e della pubblicità.

G4-41; G4-SO3

La Società, in conformità alla Legge n. 190/2012 ed ai decreti attuativi della stessa, nonché all’avvicendarsi di notevoli modifiche normative con la c.d. riforma Madia di cui alla Legge 7 agosto 2015 n. 124 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, ha pubblicato sul sito web istituzionale l’aggiornamento del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione 2016 – 2018, il Programma Triennale Integrità e Trasparenza 2016 – 2018, la Tabella del calcolo del rischio e mappatura dei processi 2016 – 2018 e con la Tabella degli obblighi di pubblicazione. In linea con l’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione “PNA” intervenuto con la determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 267 del 16 novembre 2015, la Società ha provveduto a redigere la Tabella del calcolo del rischio e mappatura dei processi che ha tenuto conto delle modifiche, provvedendo ad una attenta analisi del contesto esterno ed interno per una più concreta individuazione dei rischi corruttivi e per la definizione delle misure preventive da adottare. Sono state mappate e analizzate oltre alle aree obbligatorie di rischio, le ulteriori aree specifiche che riguardano la gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, i controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni, gli incarichi e nomine, nonché gli affari legali e il contenzioso. Per ciascuna delle aree generali di rischio è stata assicurata e definita l’attività di monitoraggio e i responsabili della stessa.

Infine, sempre in attuazione dei decreti attuativi della Legge n. 190/2012, tra cui D.Lgs. n. 39/13 e codice etico, si è provveduto a ridefinire ed aggiornare il “Regolamento degli incarichi extra-istituzionali” che disciplina le modalità e le condizioni di espletamento degli incarichi e delle attività extra-istituzionali, compresi gli incarichi non retribuiti, dei dipendenti della Società, nel rispetto della normativa che regola l’inconferibilità, l’incompatibilità e il conflitto d’interesse. Recenti modifiche normative unitamente alla nuova organizzazione aziendale, rileveranno ai fini della revisione annuale del Piano per il triennio 2017-2019. Nell’ambito delle funzioni attribuite al Responsabile della Trasparenza sono state effettuate verifiche e controlli sullo stato di attuazione degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicità e sulle cause di inconferibilità/incompatibilità degli incarichi dirigenziali e di vertice, Il Gruppo AQP S.p.A.

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sul rispetto delle Linee Guida, Determinazioni, Delibere e comunicati ANAC in materia di contrattualistica pubblica, sugli incarichi extra lavorativi di cui al Regolamento approvato. In tema di anticorruzione sono state effettuate, in stretto coordinamento con l’Unità Internal Audit, verifiche in ordine a processi ad alta rischiosità quali le procedure di affidamento di beni servizi e lavori e l’affidamento di mandati legali e consulenze. Delle attività svolte dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (R.P.C.) viene data puntuale contezza nella relazione annuale che, in conformità alle vigenti disposizioni legislative viene trasmessa all’A.N.A.C. e pubblicata, per renderla accessibile a tutti, sul sito web aziendale www.aqp.it nella sezione Trasparenza/Anticorruzione.

La Tutela dei dati personali In linea con le prescrizioni contenute nel D.Lgs. n. 196/2003 “Codice Privacy”, nella disciplina comunitaria e nelle Linee Guida del Garante, al fine di bilanciare l’obbligo di garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa ed allo stesso tempo di tutelare l’esigenza di non pregiudicare il diritto alla riservatezza dei dati personali, sono state definite linee guida interne che prevedono una serie di cautele e misure preventive da doversi adottare in fase di pubblicazione di dati personali sui siti web aziendali. Pertanto, sono state adottate misure che garantiscono la diffusione di soli dati aggiornati ed indispensabili, nonché misure che impediscono la indicizzazione dei dati sensibili da parte dei motori di ricerca, nonché il loro riutilizzo.

G4 – PR8

La Società avendo adottato un sistema di sottoscrizione di documenti informatici (contratti per nuovi allacciamenti, volture ed innovazioni contrattuali, nuove somministrazioni, installazione di contatori, attivazioni pozzetti-sifone, verbali verifiche cantieri) tramite firma elettronica avanzata grafometrica ha garantito il corretto trattamento dei dati biometrici fornendo i Modelli di informativa privacy, nonché le indicazioni relative alle caratteristiche del sistema utilizzato. Inoltre, la Società, in conformità alle prescrizioni del Codice ha immediatamente provveduto, prima dell’utilizzo del sistema, a notificare il trattamento all’Autorità Garante della Privacy che ne ha garantito il corretto inserimento nel Registro dei trattamenti autorizzati. In riferimento, poi, ad alcune aree aziendali anche esterne (quali cantieri, impianti ecc.) da dover sottoporre al sistema di videosorveglianza la Società ha proceduto a tutelare la privacy dei lavoratori interessati attraverso la stipula preventiva di accordi con le Rappresentanze Sindacali aziendali con cui sono state definite le caratteristiche generali e le finalità degli impianti, ed è stata altresì predisposta un’apposita cartellonistica informativa ex art. 13 del Codice Privacy. Infine, è stato ridefinito e standardizzato l’uso in azienda di un modello di informativa da dover necessariamente utilizzare nella trasmissione di comunicazioni elettroniche esterne, quali le mail, inserito direttamente nelle impostazioni di creazione del messaggio, trascritto anche in inglese, così da garantire la privacy ed evitare, in caso di contestazione, il rischio di gravosi sanzioni o ammende.

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Il Gruppo AQP S.p.A.


Nel corso del 2016 non sono pervenuti reclami o segnalazioni relativi a violazione della privacy da parte di Acquedotto Pugliese S.p.A.

Il Codice Etico Il Gruppo di Lavoro istituito nel 2015 per l’aggiornamento del Modello 231, conseguente all’introduzione dei nuovi reati presupposto in materia ambientale e di autoriciclaggio, ha concluso l’elaborato a marzo 2016. Il Modello 231 aggiornato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2016.

Il neo costituito O.d.V. si è insediato in data 29 giugno 2016 presentando le attività programmatiche: flussi informativi, piano di controlli e di vigilanza, formazione del personale, diffusione del Modello Organizzativo all’esterno di AQP, sinergie con le verifiche secondo il Piano Triennale Anti-corruzione, coordinamento delle attività con l’Internal Audit. Inoltre, conclusa la disamina dei documenti che compongono il vigente Modello 231, l’O.d.V. ha rilevato che detto Modello non presenta un puntuale risk assessment per come solitamente rappresentato secondo le best practice, né risulta aggiornato con le ultime novità organizzative e normative in materia di anticorruzione e trasparenza. In particolare, l’O.d.V. ha evidenziato la necessità di procedere ad una generale revisione dell’impostazione della mappatura dei rischi attraverso un collegamento diretto dei reati astrattamente rilevanti con i processi sensibili inerenti all’attività dell’AQP, per rendere così il documento, non solo in linea con le best practice e le Linee Guida di Confindustria, ma anche effettivamente idoneo a costituire un generale strumento di presidio rispetto ad ipotesi di reato od illeciti effettivamente corrispondenti ai processi, alle attività, all’organizzazione ed alle procedure dell’AQP.

G4-15; G4-45; G4-46; G4-56

In riferimento all’Organismo di Vigilanza (O.d.V.), occorre premettere che dei tre componenti in scadenza a gennaio 2016, due avevano già presentato le dimissioni. In data 23 maggio 2016, cessava dalla carica anche il terzo membro interno.

Dando seguito alle raccomandazioni dell’O.d.V., Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10 novembre 2016, ha deliberato in merito all’aggiornamento del Modello, autorizzando la procedura comparativa per la selezione del soggetto esterno da incaricare per la revisione. La procedura è stata avviata ed è tuttora in corso. Il Gruppo AQP S.p.A.

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Il sistema qualità e le certificazioni AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Estendere il sistema di Sicurezza e della Salute dei Lavoratori a tutte le Unità Organizzative di AQP, secondo quanto definito dalla OHSAS 18001:2007;

Implementato il nuovo sistema di gestione della sicurezza.

Certificare il sistema di gestione della sicurezza.

Definita modalità impostazione GAP Analysis per predisposizione programma adeguamento e certificazione ISO 50001:2011

Implementare un sistema di gestione per l’energia secondo quanto definito dalla norma UNI EN ISO 50001:2011

Estesa la certificazione presso due laboratori ancora non certificati (*) ed accreditate prove per ulteriori parametri di interesse aziendale nei diversi laboratori

Accreditare prove per ulteriori parametri in alcuni laboratori.

Estendere l’accreditamento ai laboratori di Lecce e Taranto, secondo i requisiti ISO/IEC 17025:2005;

Estendere la certificazione del sistema di gestione ambientale a tutta l’azienda secondo quanto definito dalla Norma UNI EN ISO 14001:2004;

(*) NB gli ultimi due laboratori sono stati accreditati nel 2015

Il Gruppo Acquedotto Pugliese ha sviluppato un Sistema di Gestione in riferimento a standard internazionali sulla Qualità (ISO 9001 e ISO 17025), sull’Ambiente (ISO 14001) e sulla Sicurezza (OHSAS 18001). Attualmente, il Gruppo dispone delle seguenti certificazioni rilasciate da Organismo di Certificazione accreditato.

ISO 9001 sui processi di: Gestione del Servizio Idrico Integrato incluse le attività

di progettazione e realizzazione delle infrastrutture. Produzione di compost aerobico di qualità (ammendante compostato misto) attraverso le fasi di: miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentare e legno vegetale. Inoltre, relativamente alla ISO 9001, è stato esteso il campo di applicazione di AQP all’attività di verifica progetti secondo quanto previsto dal DPR 207/2010.

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Il Gruppo AQP S.p.A.


OHSAS 18001 sui processi di: Produzione di compost di qualità (ammendante

compostato misto) con stabilizzazione aerobica attraverso le fasi di miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentari e legno vegetale (Impianto di Compostaggio di Aseco). Nel 2016 AQP ha anche avviato l’implementazione dell’integrazione del Sistema Gestione Aziendale secondo lo standard OHSAS 18001 per la società capogruppo richiedendo all’Organismo di Certificazione accreditato la verifica della conformità del Sistema implementato, completando la fase di verifica documentale a dicembre 2016 e attivando le verifiche sulle differenti strutture aziendali ad inizio 2017 con lo scopo di conseguire la certificazione per aprile 2017.

ISO 17025:2005

Il laboratorio Multisito di AQP (con le sedi di Bari, Foggia, Lecce, Taranto) dispone del certificato di conformità alla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, rilasciato dall’Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA ed ha proceduto all’accreditamento delle prove per ulteriori parametri. Maggiori informazioni di dettaglio su matrici e prove oggetto dell’accreditamento alla norma ISO17025 del laboratorio multisito Acquedotto Pugliese sono disponibili nella sezione laboratori di prova del sito ufficiale di ACCREDIA www.accredia.it

ISO 14001 sui processi di: • Gestione e conduzione impianti di potabilizzazione acque superficiali mediante processi

di chiarificazione e disinfezione (Impianti del Locone, Fortore, Pertusillo e Sinni).

• Gestione discarica per smaltimento fanghi disidratati del processo di potabilizzazione

(Impianto del Sinni).

• Captazione, adduzione e vettoriamento delle acque senza alcun trattamento (Sorgente

di Cassano Irpino, Sorgente di Caposele).

• Produzione di compost di qualità (ammendante compostato misto) con stabilizzazione

aerobica attraverso le fasi di miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentari e legno vegetale (Impianto di Compostaggio di Aseco).

• Gestione e conduzione impianti di depurazione di reflui urbani mediante processo di

tipo biologico (Impianti di Acquaviva delle Fonti, Carpino, Castellana Grotte, Gallipoli, Foggia, Maglie, Noci, Spinazzola, Trinitapoli, Sannicandro garganico e Vieste).

Il Gruppo AQP S.p.A.

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Il governo della Politica della Sostenibilità La politica della Sostenibilità in Acquedotto Pugliese riveste un ruolo centrale per la definizione delle strategie aziendali e rappresenta uno strumento di gestione e organizzazione aziendale molto efficace; le politiche di Sostenibilità contribuiscono a migliorare la gestione della governance e agevolano l’instaurazione di un rapporto di fiducia con gli stakeholders della Società.

G4-16; G4-42

AQP ha adottato il Piano della Sostenibilità che viene monitorato periodicamente da parte del Direttore Generale. All’inizio di ogni capitolo del presente Bilancio sono riportati i risultati conseguiti nel corso del 2016 e l’individuazione dei nuovi obiettivi da perseguire nell’ottica di un miglioramento continuo. Acquedotto Pugliese si confronta con i maggiori player del mercato nazionale ed europeo e partecipa ad attività di benchmarking come quelle condotte dalla Fondazione Utilitatis (istituto di ricerca dell’associazione di categoria Utilitalia alla quale AQP S.p.A. è associata e nella cui Giunta esecutiva siede il Vicepresidente della Società). All’edizione 2016 hanno aderito A2A, Acea, Acque Pisa, Acquedotto Pugliese, Aimag, AMA, Asia, Gruppo Cap Holding, Gruppo Veritas, Hera, Iren, Metropolitana Milanese, Publiacqua, Quadrifoglio, Romagna Acque, Smat, Toscana Energia. Si tratta di aziende che operano nel settore idrico, ambientale e della distribuzione del gas. La società ha aderito anche all’invito di Utilitalia a partecipare al nuovo gruppo di lavoro sui temi rilevanti della Responsabilità Sociale d’Impresa e Sostenibilità. Attraverso Utilitalia, inoltre, forniamo il nostro contributo ad Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), nata con lo scopo di far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, favorendo il collegamento tra tutti coloro che si occupano già di aspetti specifici ricompresi negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Inoltre Acquedotto Pugliese S.p.A. è membro di “Aqua Publica Europea” (APE), l'Associazione internazionale degli operatori pubblici del Servizio Idrico Integrato, con sede a Bruxelles.

Il dialogo con gli stakeholder Dall’analisi della materialità condotta nel corso degli anni scorsi, tra i temi di maggiore rilevanza per l’azienda e per i nostri stakeholder si annoverano le “Tariffe, gli Investimenti e la Qualità del Servizio”. Alla luce di tali risultati, nell’ambito della XXXIII Assemblea annuale dell’ANCI, che si è svolta a Bari nelle giornate del 13 e 14 ottobre 2016, la Società ha ritenuto di coinvolgere su tali argomenti i principali stakeholder istituzionali, promuovendo due seminari di studio. Il primo seminario sul tema “Esperienza e prospettive del Servizio Idrico Integrato nel meridione, alla luce del nuovo quadro regolatorio” ha visto la presenza e la partecipazione dell’ing. Guido Pier Paolo Bortoni, presidente Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, la dott.ssa Laura Cavallo capo della segreteria tecnica del sottosegretario alla Presidenza 22

Il Gruppo AQP S.p.A.


Partendo dall’analisi del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale nel quale Acquedotto Pugliese opera, è emerso che il Distretto è dotato di sufficiente disponibilità di acqua, anche se non omogeneamente allocate e distribuite; in un’ottica di sostenibilità e solidarietà dell’uso delle risorse idriche, emerge la necessità di grandi trasferimenti di risorsa tra le diverse Regioni. La principale criticità evidenziata è rappresentata dalla governance della pianificazione e dalla regolazione del sistema idrico di Distretto che risulta complessa e articolata, con particolare riferimento alla pianificazione e al finanziamento delle opere a carattere interregionale, anche per la presenza di numerosi soggetti istituzionali le cui competenze talvolta si sovrappongono.

Convegno AQP "Il Servizio Idrico Integrato in Puglia. Convegno AQP "La gestione dei Servizi Idrici e l'esperienza Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale del Sud. Aspetti e prospettive alla luce del nuovo quadro della tariffa" - XXIII Assemblea Nazionale ANCI regolatorio" - XXIII Assemblea Nazionale ANCI

G4-19; G4-20; G4-21; G4-24; G4-25; G4-26; G4-27; G4-37

del Consiglio, l’Europarlamentare On.le Gianni Pittella, nonché la partecipazione del Presidente della Regione Puglia dott. Michele Emiliano, e dei rappresentanti delle Regioni Basilicata, Molise, Calabria nonché il responsabile ANCI dott. Antonio Di Bari. Saluto introduttivo del Presidente di AQP ing. Nicola De Sanctis, moderatore, il giornalista del Sole 24 Ore Vincenzo Rutigliano.

Una seconda criticità è rappresentata dalla gestione frammentata dei servizi idrici che in alcuni casi si pone come ostacolo allo sviluppo di capacità organizzative e finanziarie necessarie all’attivazione di significativi investimenti. Negli ultimi anni, in risposta all’elevato livello di frammentazione delle gestioni dei servizi idrici a livello nazionale, si sono succeduti provvedimenti di natura legislativa e regolamentare che hanno teso a favorirne l’aggregazione. In particolare, il Decreto Sblocca Italia ha stabilito il principio di unicità della gestione del SII, con subentro del gestore unico agli ulteriori soggetti operanti nel medesimo ATO.

Il Gruppo AQP S.p.A.

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Allo stesso tempo l’AEEGSI ha messo in campo specifiche disposizioni regolatori tese a favorire i processi di aggregazione gestionale nel SII. In questo contesto è emersa la disponibilità della Presidenza del Consiglio a creare una società per la gestione unitaria dell’adduzione primaria del bacino meridionale, con la partecipazione delle Regioni e di Palazzo Chigi. Il secondo seminario ha avuto ad oggetto “Servizio Idrico Integrato in Puglia, con riferimento ai temi degli investimenti, della qualità del servizio e della sostenibilità sociale della tariffa”. Hanno partecipato, in qualità di relatori, l’on.le Antonio Decaro sindaco della città di Bari e Presidente dell’ANCI, l’avv. Giovanni Giannini, Assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, l’avv. Nicola Giorgino, Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese e il Dott. Donato Berardi, Direttore del Laboratorio Servizi Pubblici Locali REF Ricerche. Moderatore, il Direttore Generale di AQP dott. Nicola Di Donna. Nel corso del seminario è stata esaminata la relazione esistente tra investimenti, flussi tariffari, qualità del servizio e sostenibilità sociale. Se è vero che gli investimenti sono in aumento, come è vero che crescono anche gli investimenti programmati, in particolare al Sud e nelle Isole, come ha sottolineato Donato Berardi, direttore del Laboratorio Servizi Pubblici Locali Ref Ricerche, è anche vero che spesso non si riescono a realizzare le opere. Il tasso di realizzazione degli investimenti al sud Italia è del 24%, contro una media nazionale del 78%. Le ragioni vanno cercate nella complessità degli iter autorizzativi, tempi lunghi prima degli inizi dei lavori a causa dei numerosi contenziosi. Una situazione questa che il nuovo codice degli appalti ha in parte reso più complessa date le difficoltà applicative ad esso connesse. Inoltre, la quota di finanziamento pubblico degli investimenti si è progressivamente ridotta e pertanto una maggior parte degli investimenti dovrà essere finanziata dalla tariffa. Come conciliare la necessità di aumentare gli investimenti con l’esigenza di salvaguardare la sostenibilità sociale della tariffa? Per Berardi la risposta è immediata: occorre sganciare gli obiettivi di investimento dagli obiettivi di sostegno al disagio economico, introducendo per questi ultimi strumenti specifici (perequazione a fini sociali, Bonus Idrico). Non solo di investimenti, quindi, si è parlato al seminario. Sostenibilità e qualità del servizio idrico sono stati i temi affrontati nella tavola rotonda alla quale hanno partecipato tutti gli stakeholder. Tutti d'accordo sugli obiettivi di sostenibilità: migliorare la qualità del servizio, rafforzare i sistemi innovativi di gestione, aiutare le utenze deboli. Uno dei primi strumenti di sostenibilità a sostegno degli utenti deboli è il bonus idrico, si tratta di uno strumento nato dalla collaborazione tra Anci Regione Puglia e AQP per favorire e sostenere le famiglie in disagio economico e che finora ha prodotto importanti risultati in termini di protezione sociale. 24

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E se parlare di sostenibilità in tema di bene-acqua è quasi naturale, altrettanto naturale, nell'ambito del sistema tariffario, dovrebbe essere anche che tutti "paghino" il servizio. Invece il tasso di morosità, resta ancora molto alto e pesa per oltre 25 milioni di euro su base annua. Come fare per ridurlo? La prima risposta è arrivata dal Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Nicola Giorgino che ha suggerito di incentivare le azioni di recupero. Un'altra risposta è arrivata dall'assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia, Gianni Giannini che ha chiesto innanzitutto all'AQP di mettere ordine nelle utenze, ma soprattutto di mettere in campo azioni mirate ai soli morosi, avviando un dialogo con i Comuni perché siano proprio le amministrazioni comunali ad avviare le azioni di recupero. Le altre categorie di stakeholder ed in particolare i fornitori, i grandi clienti, le associazioni dei consumatori e i sindacati dei lavoratori, sono state coinvolte attraverso la somministrazione di questionari. Tariffa e Servizio alla clientela, Investimenti e Relazioni con i Clienti insieme con i Consumi idrici ed energetici, Emissioni ed inquinamento, Formazione ed Educazione si confermano elementi di grande attenzione sia per gli stakeholder sia per l’azienda.

Alta

Compliance

Tariffa e Servizio Clientela Consumi

Emissioni

Sviluppo Comunitá Locali

Media

Formazione Anticorruzione Antiriciclaggio

Investimenti Relazioni Clienti

Innovazione e Biodiversitá Relazioni Istituzionali e Politiche

Relazioni Fornitori

Bassa

Rilevanza per gli stakeholder

Si riporta di seguito la matrice di materialità che evidenzia le tematiche emerse dallo stakeholder engagement, che in ossequio a quanto previsto dal nuovo paradigma introdotto dal framework dell’International Integrated Reporting Committe (IIRC), non sono state distinte in funzione della triplice dimensione: economica, sociale e ambientale.

Assunzione e Turnover

Bassa

Pari Opportunitá

Diversitá

Media

Alta

Rilevanza per l'azienda

Il Gruppo AQP S.p.A.

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“ Il ponte sulla Fiumara d’Atella sta fra due colline, uscendo dalla spalla dell’una per entrare in quella dell’altra: porta da una collina all’altra, in un canale murato sulle arcate, l’acqua fuggente”


I Risultati Economici e il Valore Aggiunto


I Risultati Economici ed Il Valore Aggiunto

G4-EC1; G4-EC2; G4-EC4; G4-EC7; G4-EC8; G4-EN31

Nel corso dell’esercizio 2016 il Gruppo AQP ha conseguito un margine operativo lordo di circa 185 milioni di euro pari al 34% del valore della produzione, rispetto al 29% del 2015. Si evidenzia che, per rendere comparabili i valori del 2016 con quelli del 2015, quest'ultimi sono stati riclassificati per recepire le variazioni dei seguenti criteri di contabilizzazione, apportate con effetto retrospettico: • Modifica criterio di valorizzazione del magazzino da LIFO nel 2015 a costo medio nel

2016;

• Modifica criterio di contabilizzazione della componente tariffaria FoNI (Fondo Nuovi

Investimenti), da ricavi per vendite a risconti passivi ed altri proventi;

• Modifiche in applicazione dei nuovi principi contabili con particolare riguardo sia

alla valutazione a fair value dei derivati collegati al prestito obbligazionario sia alla riclassificazione delle componenti di costo e ricavo straordinarie.

In mancanza di corrispondenti informazioni, i valori dell’esercizio 2014 non sono stati oggetto delle medesime riclassifiche ed è, pertanto, da considerarsi solo parzialmente comparabile con riferimento alle suddette modifiche. I principali fenomeni riscontrati nell’esercizio 2016 sono: Incremento del valore della produzione di circa 59 milioni di euro rispetto a quello del 2015 imputabile principalmente ai maggiori ricavi per vendita di beni e servizi a seguito dell’incremento tariffario del 6,5% applicato ai ricavi SII, ai conguagli straordinari relativi alle variazioni sistemiche di competenza 2014 e 2015 riconosciuti dall’AEEGSI nella delibera di approvazione della tariffa 2016-2017 nonché ai conguagli di volumi e oneri passanti dell’anno in corso.

Maggiori costi relativi a trasporto e smaltimento fanghi di depurazione, smaltimento fanghi di potabilizzazione, vaglio e sabbia e servizi di espurgo per 8 milioni euro derivanti dal diverso mix a vantaggio di discarica e compostaggio e dall’impossibilità di utilizzare l’impianto di compostaggio della controllata ASECO.

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I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto


Aumento del costo del personale (+6 milioni di euro rispetto al 2015, comprese le voci di costo che afferiscono al personale in forza, quali principalmente buoni pasto e formazione, sebbene classificate, ai fini del bilancio consolidato, tra i costi per servizi). Tale incremento è imputabile principalmente allo stanziamento da parte del C.d.A. di un fondo per l’attuazione di un piano di esodo volontario incentivato per il triennio 2017/2019 per 3,2 milioni di euro circa, all’incremento dell’organico medio dovuto all’effetto delle assunzioni realizzate a fine 2015, nonché ai nuovi inserimenti del 2016, in parte compensati dalle cessazioni avvenute in corso d’anno per 0,9 milioni di euro circa e agli accantonamenti effettuati per i contenziosi intervenuti in corso d’anno, per 2,4 milioni di euro circa.

Incremento degli altri costi diretti per complessivi 3 milioni di euro circa rispetto al 2015 imputabili, principalmente, agli oneri diversi di gestione che si sono incrementati di 8 milioni di euro essenzialmente per maggiori costi di contenzioso per risarcimento danni e per godimento beni di terzi collegati a maggiori costi di noleggio pozzi ed attrezzature ed al maggior costo di approvvigionamento dell'acqua per 1 milione di euro. Tali incrementi sono parzialmente compensati dai risparmi sui costi per energia elettrica (-6 milioni di euro), derivanti sia alla riduzione del costo unitario di acquisto di AQP che dalla componente AE soppressa nel 2016. La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2016, di seguito riportata, evidenzia, rispetto al precedente esercizio, un incremento complessivo delle attività di circa 29 milioni di euro. Tale variazione incrementativa interessa l’attivo immobilizzato netto di circa 6 milioni di euro e le attività correnti per 22 milioni di euro. In particolare, l’incremento delle attività correnti è dovuto principalmente all'aumento dei crediti commerciali (per circa 51 milioni di euro), al decremento dei crediti tributari (per circa 31 milioni di euro), all'incremento di crediti finanziari a breve termine per sottoscrizione di contratti di acquisto pronti contro termini di titoli di stato (per circa 160 milioni di euro) e al correlato decremento di disponibilità (per circa 149 milioni di euro). Le passività consolidate si sono decrementate di circa 99 milioni di euro principalmente per l’effetto combinato del decremento dei debiti verso banche (per circa 111 milioni di euro) e del decremento del prestito obbligazionario per valutazione al fair value del relativo derivato di copertura (per circa 32 milioni di euro), compensato dall'incremento di risconti passivi (per circa 57 milioni di euro) per incasso di contributi da Enti Finanziatori su investimenti e per la riclassifica del contributo tariffario FoNI. Le passività correnti, rispetto al precedente esercizio, risultano incrementate di circa 119 milioni essenzialmente per effetto dell'incremento debiti verso banche a breve (per circa 35 milioni di euro) e dell'incremento dei debiti verso fornitori ed altri debiti (per circa 49 milioni di euro). Principali risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo (milioni di euro)

I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto

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Gli investimenti G4-SO2: G4-EC7 30

Gli investimenti di Acquedotto Pugliese, realizzati nel corso del 2016, sono principalmente riferiti a risanamenti, potenziamenti di reti e impianti e ad adeguamenti normativi per un totale di 168 Mln di euro, con un incremento del 12% rispetto all'anno 2015. In particolare, sono stati investiti 108,4 milioni di euro per interventi infrastrutturali, 37,6 milioni di euro in manutenzione straordinaria e circa 21,2 milioni di euro per la realizzazione di nuove derivazioni d’utenza e dei relativi tronchi idrici e fognari.

I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto


Nel corso dell’anno, si è dato maggior impulso al comparto depurativo, attraverso la realizzazione di 58 interventi inseriti nell’Accordo di Programma Quadro “Depurazione” sottoscritto nell’aprile 2013 e finalizzati al potenziamento di circa un terzo degli impianti di depurazione pugliesi gestiti dall’Acquedotto Pugliese e di alcuni recapiti finali. Si tratta di 58 progetti, tutti aggiudicati ad eccezione del II stralcio del collettore emissario del depuratore di Gioia del Colle, da avviarsi all’appalto una volta acquisite le autorizzazioni necessarie. Gli altri interventi sono in avanzato stato realizzativo: 16 sono stati già completati, 34 sono in esecuzione e per 7 è in corso la chiusura dell’appalto. Anche il primo lotto dell’intervento di adeguamento dell'impianto di depurazione e costruzione del collettore emissario a servizio dell'abitato di Porto Cesareo, finanziato con le cosiddette Risorse liberate dal POR 2000-2006, è in corso d’appalto. Il secondo lotto potrà essere avviato solo a valle della chiusura del primo. Nell’ambito degli interventi finanziati dal Commissario Delegato, sono state completate le trincee disperdenti a servizio di Carovigno e sono in corso la realizzazione dell’impianto depurativo e della condotta sottomarina di Sava – Manduria, l’adeguamento del depuratore e del recapito di Lesina Marina, la realizzazione delle trincee disperdenti di Casamassima e del buffer ecologico dell’impianto depurativo di Lizzano (Canale Ostone Li Cupi). Sono state anche avviate le attività di progettazione per gli interventi inseriti nel cosiddetto Patto per la Puglia, e per quelli finanziati nell’ambito del nuovo Programma POR Puglia 2014-2020, nel quale è pure confluito il potenziamento del depuratore di Bitonto (ex PO FESR 2007-2013) attualmente in corso. Infine, degli interventi finanziati a carico della tariffa, sono state completate le rifunzionalizzazioni della linea fanghi del depuratore di Cassano e della linea gas di Bari Ovest; sono invece in corso realizzazione il completamento/adeguamento degli impianti depurativi di Trani e Molfetta ed i due lotti funzionali del progetto di monitoraggio automatico-remoto degli impianti depurativi gestiti da AQP. Sono inoltre in attuazione il potenziamento del depuratore di Taranto Gennarini e gli interventi relativi ai depuratori di Casamassima, Martina Franca, Specchia e Gioia del Colle.

I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto

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Gli impatti economici indiretti degli investimenti realizzati da AQP Gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi di servizio stabiliti, determinano benefici indiretti per la collettività. La quantificazione del grado di utilità di ciascun intervento per la collettività viene effettuata attraverso un’analisi economico-sociale che, tiene conto anche di ulteriori eventuali costi e benefici economici, ovvero delle c.d. esternalità (costi e benefici indiretti). L’analisi svolta, coerentemente con quanto effettuato lo scorso anno, considera solo i costi di investimento delle infrastrutture realizzate e calcola le esternalità in forma parametrica rispetto ad analisi costi-benefici. Ciò premesso, i principali impatti economici indiretti degli investimenti realizzati sono stati valutati e suddivisi in tre categorie principali:

• Interventi relativi al settore dell’approvvigionamento e distribuzione (asset “acquedotto”): si tratta di interventi generalmente finalizzati alla razionalizzazione

G4-EC8

e risparmio della risorsa idrica, nonché all’incremento della dotazione idrica pro capite ed alla messa in sicurezza dell’intero sistema di approvvigionamento. Questo beneficio economico (stimato, attraverso i fattori di conversione raccomandati nella “Guida agli Studi di Fattibilità redatta dalla Rete dei Nuclei di Valutazione e Verifica degli investimenti Pubblici”) è quantificabile in 4,25 euro per ogni euro investito. Pertanto, si può dedurre che gli investimenti del periodo 2014-2016 generano nel medio-lungo periodo benefici economici per la collettività pari a 789 milioni di euro.

• Interventi finalizzati all’adeguamento del sistema fognario e di depurazione (“asset” “fognatura” ed asset “depurazione”): in questa categoria rientrano

gli interventi che mirano al potenziamento della capacità depurativa ovvero all’adeguamento delle linee di processo ai livelli di trattamento previsti dalla normativa vigente. I benefici sociali dell’incremento del numero di abitanti equivalenti serviti, derivanti dal potenziamento della dotazione impiantistica (nonché dall’adeguamento degli impianti esistenti), sono quantificabili nel lungo periodo in 19,16 euro per ogni euro investito. Pertanto, i benefici derivanti dagli investimenti dell’ultimo triennio, monetizzati in termici economici, sono pari a 5.606 milioni di euro.

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I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto


• Benefici economici indiretti minori (c.d. “esternalità”) degli investimenti realizzati: appare evidente che gli interventi realizzati, oltre agli impatti diretti appena

illustrati, producono delle ricadute positive sul territorio in termini occupazionali e di salute pubblica. L’attuazione degli investimenti finalizzati al miglioramento dello stato qualitativo e quantitativo della risorsa idrica, il miglioramento dei sistemi fognari di collettamento ed il potenziamento/adeguamento dei trattamenti di depurazione favoriscono la tutela ambientale, fondamentale per una Regione come la Puglia orientata allo sviluppo turistico ed agroalimentare.

Il Valore Aggiunto Nell’esercizio 2016 il Valore Aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder è stato pari a circa 251 milioni di euro.

La variazione del valore aggiunto globale lordo del 2016 rispetto agli anni precedenti è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dell’incremento dei ricavi, della svalutazione dei crediti ed ammortamenti, dei costi per servizi e della variazione delle imposte (anticipate/differite) nonché della riduzione del costo dei materiali utilizzati.

I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto

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Di seguito si riporta la distribuzione del valore aggiunto globale lordo:

251 MILIONI DI EURO

42%

32%

12%

4%

0%

10%

Personale

Azienda

Pubblica Amministrazione

Finanziatori / Istituti bancari

Azionisti

Comunità Locali

42% al Personale È la quota di Valore Aggiunto costituita da salari e stipendi, oneri e altri costi del personale. Al personale sono stati destinati circa 106 milioni di euro.

32% all’Azienda Tale quota, che riguarda la parte di ricchezza reinvestita all’interno del Gruppo, comprende gli ammortamenti al netto contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori e gli utili non distribuiti. Nell’esercizio 2016 ammonta a circa 81 milioni di euro; l'Acquedotto Pugliese non ha proceduto nel triennio ad alcuna distribuzione dei dividendi per favorire una maggiore capitalizzazione della società, volta a sostenere l’ingente piano degli investimenti.

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I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto


12% alla Pubblica Amministrazione La remunerazione distribuita sotto forma d'imposte dirette e indirette, nonché di altri oneri pagati a vario titolo ai diversi Enti con cui l'Acquedotto Pugliese si interfaccia (oneri corrisposti all'Autorità Idrica Pugliese, all'AEEGSI, all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed altri minori) ammonta per l’anno 2016 a circa 29 milioni di euro.

4% ai finanziatori e istituti di credito È la quota del Valore Aggiunto costituita dal complesso di oneri finanziari sostenuti nei confronti di tutti i soggetti creditori del Gruppo Acquedotto Pugliese al netto degli interessi attivi maturati sul derivato del prestito obbligazionario, nonché dagli oneri e commissioni sul finanziamento in pool e dagli oneri e spese bancarie e postali. Nell’esercizio 2016 tale valore ammonta a circa 11 milioni di euro.

0% agli azionisti Come già esplicitato Acquedotto pugliese non distribuisce i dividendi ma li reinveste al suo interno;

10% alle Comunità locali inclusa la collettività Nel 2016 sono stati erogati alla collettività circa 24 milioni di euro. E' la quota di Valore Aggiunto che il Gruppo Acquedotto Pugliese ha elargito a titolo di contributi alle comunità locali; in tale valore rientrano i costi che Acquedotto sostiene per il ristoro dei costi ambientali degli invasi del Sinni e del Pertusillo come sancito dall'accordo di programma quadro per l’uso delle risorse idriche siglato dalle Regioni Basilicata e Puglia per 17,5 milioni di euro, a cui si aggiungono quelli per contributi spese della gestione dell' invaso Occhito per 0,5 milioni di euro e nei confronti di Acquedotto Lucano come perequazione dei maggiori costi di subdistribuzione sostenuti a seguito della gestione diretta degli impianti

I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto

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a servizio Basilicata, nonché i canoni erariali per i pozzi, le sorgenti e gli invasi; inoltre, sono comprese le agevolazioni tariffarie previste dagli enti regolatori (accantonamento di ulteriori 0,2 milioni di euro per le utenze deboli in funzione del vincolo di destinazione dei ricavi corrispondente al FoNI), ed infine, i contributi elargiti per favorire la realizzazione di eventi attraverso liberalità.

I Finanziamenti della Pubblica Amministrazione I contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione ovvero da enti finanziatori terzi (Stato, Regioni, Comunità Europea) sono contabilizzati in bilancio nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli ed il loro ammontare è ragionevolmente determinabile. Le principali fonti di finanziamento sono il PO FESR 2007-2013, Fondo per lo Sviluppo e la coesione, Fondi Regionali, Fondi FAS 2000 – 2006; gli incassi di tale contributi relativi all’annualità 2016 sono pari a circa 68 milioni di euro, al netto dei crediti per contributi da incassare.

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I Risultati Economici e Il Valore Aggiunto


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“Limpida è l’acqua che per natura doveva andare dalla parte del Tirreno e per volontà degli uomini andrà verso l’Adriatico e il Mar Jonio”


Istituzioni e Territorio


AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

Rafforzare la presenza di AQP sui social network;

Creato account AQP Instagramm.

Rinnovare i contenuti del sito web istituzionale;

E’ in corso una gara per la realizzazione del nuovo sito istituzionale per consentire una migliore accessibilità al portale.

Porteremo a termine le attività.

Proseguire nell’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio di arredi del Palazzo dell’acqua di Bari;

Aperto il Palazzo al pubblico, nonché avviate le attività di schedatura e catalogazione delle opere. Riorganizzato lo spazio espositivo per renderlo maggiormente fruibile.

Proseguiremo nelle attività.

Realizzare una mappa digitalizzata delle fontanine pubbliche coinvolgendo gli studenti delle scuole;

Riproposto il progetto FontaninApp nelle scuole elementari.

Il progetto, visto il notevole successo, verrà riproposto nel 2017.

Campagna pulizia autoclavi; Realizzata una campagna specifica per promuovere la pulizia dell'impiantistica interna degli stabili attraverso messaggi in fattura, sui social e sulla "Voce dell'Acqua". La campagna è stata associata alla valorizzazione dell'acqua distribuita da AQP attraverso la rete pubblica. Campagna uso consapevole dell’acqua; Realizzate campagne per la valorizzazione dell'acqua, per un uso consapevole della risorsa. Ad essa sono stati dedicati poster, brochure, libri e attività sui social. Inoltre, è stato indetto un concorso riservato agli studenti dell'Accademia delle Belle Arti per la realizzazione delle etichette per bottiglie. Allestita una mostra con i migliori lavori realizzati. Campagna sul corretto scarico in pubblica fogna;

AVEVAMO DETTO

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FAREMO

Istituzioni e Territorio

Predisposto un progetto di comunicazione in collaborazione con Legambiente Puglia da presentare in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua 2017.


ABBIAMO FATTO

AVEVAMO DETTO

FAREMO

Festival dell’Acqua;

Realizzeremo a Bari con Utilitalia un evento nazionale dedicato all’acqua nei suoi molteplici aspetti: culturali, tecnico/ scientifici, sociali.

Comunicazione delle interruzioni di servizio all’utenza;

Svilupperemo un software dedicato per la standardizzazione e la capillare diffusione delle informazioni relative alle sospensioni del servizio.

Mostre itineranti.

Realizzeremo mostre itineranti per la valorizzazione dell’acqua di rubinetto, utilizzando il materiale fotografico storico disponibile e i lavori grafici realizzati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Puglia.

TTO

Attività Internazionali Si è dato seguito alla missione effettuata dal vertice aziendale insieme ad una delegazione di tecnici presso la municipalità di Beit Ula, nel governatorato di Hebron in Palestina, procedendo con i lavori di estensione della rete idrica progettata da AQP e cofinanziati dal Ministero degli Esteri Italiano, attraverso il Programma di Supporto delle Municipalità Palestinesi (PMSP). Sono proseguite le attività derivanti dall’accordo bilaterale sottoscritto con il Comune di Tirana. La società di gestione idrica e fognaria UKT e la Regione Puglia attraverso l'AQP, si sono impegnate ad avviare una stretta collaborazione per la gestione del sistema idrico e fognario della città di Tirana. E’ stata sottoposta alla Società pubblica UKT, gestore della rete idrica di Tirana, la quotazione per far svolgere ad AQP una attività di audit sui principali processi operativi, tecnici, commerciali della Società albanese. È stato sottoscritto il protocollo d’intesa con la Società Belgrade Waterworks and Sewerage “PUC BVK” (Gestore Pubblico dell’acqua e dei reflui a Belgrado - Serbia) per future collaborazioni in materia di SII in termini di formazione, progettazione e consulenze che saranno oggetto di specifici memorandum. In termini di formazione AQP è già intervenuta nell’ambito del Programma Taiex, finanziato dall’UE, sul tema sistemi di controllo della qualità dell’acqua e sulla normativa europea di settore, rivolto ai tecnici della suddetta Società PUC BVK e ai funzionari del Ministero della Serbia per l’Agricoltura e Protezione Ambiente e di altre istituzioni serbe.

Istituzioni e Territorio

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Il Territorio È proseguito l’impegno di Acquedotto Pugliese per la promozione, la diffusione e la valorizzazione delle proprie attività, a beneficio dei cittadini, delle giovani generazioni, degli stakeholder istituzionali.

“Acqua di rubinetto: disegna la tua etichetta”: concorso rivolto agli alunni delle G4-SO2

Accademie di Belle Arti di Puglia. Ogni partecipante ha realizzato due proposte grafiche di etichette per bottiglie da un litro: una per l’acqua liscia naturale, l’altra per l’acqua effervescente. Una commissione di esperti ha vagliato tutti i lavori pervenuti, individuando i migliori tre e premiandone gli autori con differenti somme di denaro. In occasione della cerimonia di premiazione è stata inaugurata una mostra di tutti gli elaborati, presso il Palazzo dell’Acquedotto. Grazie alla collaborazione di Utilitalia e Acqua Pubblica Europea (associazione che raggruppa i principali gestori pubblici dell’acqua in Europa) una sezione del museo è stata dedicata alle bottiglie, alle etichette e al materiale di promozione delle più importanti aziende di gestione dell’acqua pubblica italiane ed estere, tra cui Acea, Lario Reti Holding, Publiacqua, Brianzacque, Acqua Veritas, Gaia, Gori, Acquedotto Lucano, Cap Holding, MM, Eaux de Vienne Siveer, Eaux de la ville de Mulhouse, Eau de Grenoble Alpes, Eau de Strasbourg, Eau de Geneve, Eau de Paris, Hydrobru, Vivaqua, la Bisontine, Aqua Wal, Eau du Bas-Rhin, Scottisch Water.

Case dell’Acqua: firmata la convenzione tra Comune di Bari e AQP per la gestione operativa delle nuove strutture che saranno realizzate, nella città di Bari.

“Microtunnelling”: innovativa tecnologia di scavo e posizionamento delle condotte, utilizzata per opere di canalizzazione della fogna a Lecce. E’ stata presentata alla stampa la nuova metodologia di lavoro che sostituisce lo scavo a cielo aperto e consente di operare anche a grandi profondità, con evidenti benefici per la circolazione stradale.

“FontaninAPP”: l’originale iniziativa finalizzata a promuovere

l’utilizzo e la qualità dell’acqua di rubinetto, attraverso un’applicazione che consente di geolocalizzare e raggiungere le fontane pubbliche sul territorio dei comuni pugliesi. Il progetto ha coinvolto gli alunni delle classi IV e V delle scuole elementari di numerosi centri della regione, è stato realizzato dall’AQP in collaborazione con il Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale della Puglia e con il patrocinio dell’Anci Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale. A fine anno scolastico, Acquedotto Pugliese ha premiato gli alunni che hanno partecipato alla terza edizione.

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Istituzioni e Territorio


Acquedotto del Sinni: inaugurato dal

presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la dorsale ionico-salentina dell’Acquedotto Pugliese, destinata all’approvvigionamento delle popolazioni nel sud della Puglia. Con una lunghezza di 37,5 km e un costo di 40 mln di euro, rappresenta uno dei maggiori progetti di AQP negli ultimi anni. Un’opera che, affiancandosi, allo storico sifone leccese, consente di trasferire ingenti risorse idriche ad un vasto territorio, interessato, soprattutto d’estate, da voluminosi e crescenti flussi turistici.

Fiera del Levante: il 2016 ha segnato il ritorno di Acquedotto Pugliese alla Fiera del

Levante. Negli ampi e accoglienti spazi del padiglione dell’assessorato regionale alla Qualità dell’Ambiente, l’azienda idrica pugliese ha proposto un singolare viaggio di iniziazionepurificazione tra i quattro elementi primordiali: terra, acqua, aria e fuoco. Un percorso che ha consentito ai visitatori di acquisire una diversa consapevolezza del ciclo naturale della vita e del proprio rapporto con il mondo e l’ambiente. AQP ha organizzato due convegni: il primo sul tema “Depurazione e trattamento dei fanghi Stato e prospettive in Puglia”, e il secondo su U.N.I.Co. (Urban Network for Integrated Communication), il progetto pilota messo in campo da E-distribuzione, Acquedotto Pugliese, Rete Gas Bari e Comune di Bari per l'integrazione dei sistemi di telelettura e tele gestione, sia per le utenze domestiche gas, acqua e calore, sia per l'illuminazione pubblica del capoluogo pugliese.

Attivato il profilo su Instagram: la società ha rafforzata la presenza sui social, strumento sempre più utilizzato soprattutto dalle generazioni più giovani. Si aggiunge a quelli già attivi su Fb, Twitter, Google+, You tube, Slide Share, Pinterest. L’attività sui social, utilizzata anche per finalità informative è oramai consolidata negli anni, registra stabilmente migliaia di contatti unici mensili.

Istituzioni e Territorio

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“La Voce dell’Acqua”: rivista aziendale trimestrale, rinnovata

nella forma e nei contenuti. Distribuita a tutti i dipendenti e alle personalità politico-istituzionali, è disponibile per gli utenti e i cittadini presso gli sportelli commerciali dell’Acquedotto Pugliese e presso quelli informativi, attivi in numerosi comuni serviti. Il giornale ha l’obiettivo di rendere partecipi i cittadini e tutti i dipendenti delle attività aziendali, improntate ad un utilizzo consapevole dell’acqua, bene comune. Il servizio “myaqpaggiorna”, disponibile sul portale web dell’azienda, offre, inoltre, la possibilità di riceverne copia in formato digitale direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica.

Sviluppo ed Innovazione Tecnologica In Appendice sono riportati i principali progetti di ricerca ai quali la Società partecipa attivamente e il corrispondente stato di avanzamento.

Cultura e Patrimonio Storico “Decreti Madia: cosa cambia nel mondo delle utility”: Acquedotto Pugliese e Utilitalia hanno organizzato presso la sala conferenze del Palazzo dell’Acqua di via Cognetti, il seminario che ha visto la partecipazione di Ugo Patroni Griffi, ordinario di Diritto commerciale all’università di Bari, Daniela Anselmi dello Studio Anselmi e Associati di Genova, Stefano Pozzoli, ordinario di Economia aziendale all'Università di Napoli, Pierpaolo Grasso, viceprocuratore generale della Corte dei conti di Puglia, Gianfranco Grandaliano, Fabio Bulgarelli e Adolfo Spaziani, vertici di Utilitalia.

VIII Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo: come consuetudine, AQP ha aderito all’iniziativa illuminando di blu lo storico palazzo di via Cognetti

Ecomondo (Global Water Expo): AQP ha partecipato a Rimini, alla manifestazione con un corner all’interno dello stand di Utilitalia.

International Summer School “Rilevare per progettare nuove tecnologie e salvaguardia del territorio”: AQP ha sostenuto la realizzazione della settima edizione, organizzata a giugno dalla sezione barese del Comitato italiano fotogrammetria architettonica (Coifa).

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Istituzioni e Territorio


AQP continua l’attività di divulgazione delle proprie opere e del proprio patrimonio storico attraverso le visite agli impianti più rappresentativi dell’azienda insieme al Palazzo dell’Acqua di via Cognetti, sede storica dell’azienda, interamente arredata e decorata dall’artista Duilio Cambellotti, fruibile grazie a “visite guidate”, tutti i sabati e le domeniche.

Sponsorizzazioni e Liberalitá La Società assicura il proprio contributo a numerose iniziative svolte sul territorio regionale in considerazione del loro valore culturale, storico e sociale. Tra i beneficiari non figurano partiti e movimenti politici.

Orchestra giovanile del conservatorio di Bari: il concerto ha avuto luogo presso il

Prima edizione del Premio nazionale di saggistica politica, intitolato a Pinuccio Tatarella, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Tatarella.

Primavera Mediterranea 2016: l’originale manifestazione organizzata dall’associazione

Promo Verde Puglia e articolata in una serie di eventi, convegni e mostre dedicati alla natura e al rispetto dell’ambiente.

G4-SO2; G4-SO6

Teatro Petruzzelli di Bari a conclusione delle giornate di studio su “Giustizia amministrativa per l’azienda Italia”, promosse dalla Camera ammnistrativa distrettuale degli avvocati di Bari.

Bimbinbici: iniziativa organizzata dall’associazione “Ruota libera Bari” e rivolta a promuovere la mobilità sicura e sostenibile dei bambini.

“Il libro possibile”: organizzata dall’associazione culturale Artes a Polignano a Mare, una delle più interessanti e originali rassegne editoriali del panorama culturale nazionale, incentrata anche sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità.

Locomotive Jazz Festival: l’originale rassegna che propone, ogni anno, in alcune tra le più belle località della Puglia, una serie di eventi di elevato spessore artistico, all’insegna della musica, del teatro e dell’approfondimento culturale. Nel 2016 la manifestazione è stata ospitata presso gli impianti storici dell’Acquedotto Pugliese di Corigliano d’Otranto

Istituzioni e Territorio

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“Ho conosciuto Paesi di grandi fiumi. Ho conosciuto terre più basse del mare. Ho conosciuto l’acqua torrenziale, l’acqua rovinosa, l’acqua che bisogna asserragliare”.


Il Personale


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AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

La Legge n. 107/15 impone alle scuole secondarie di secondo grado la stipula di convenzioni per la creazione di percorsi in alternanza scuola/lavoro, finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti. AQP, da sempre sensibile, alle esigenze del territorio nel 2016 consoliderà, in tal senso, partnership già esistenti, anche creandone di nuove.

Consolidato all’interno di AQP WATER ACADEMY una sezione dedicata all’ Orientamento e Formazione rivolta ai giovani universitari (con tesi di laurea, stage, talent day) e studenti (con l’alternanza scuola-lavoro), promuovendo incontri formativi di alternanza tra studio ed esperienza professionale in azienda. Incrementato le partnership tra l’AQP Academy e gli Istituti scolastici del territorio con convenzioni e successivamente è stata erogata l’attività di orientamento e formazione al lavoro a quasi 400 studenti delle terze classi su temi: Risorse Umane, Organizzazione, Sostenibilità, Gestione del Servizio Idrico Integrato, Commerciale, Information Technology, Visite di studio sugli Impianti aziendali e Visite Culturali al Museo AQP.

Sempre al centro del focus aziendale la Legge n. 107/15 e le convenzioni per la creazione di percorsi in alternanza scuola/lavoro. Nel 2017 sarà perfezionata l’iscrizione nel Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro, del Portale Nazionale delle Camere di Commercio, nell’apposita sezione speciale dedicata Imprese disponibili ad attivare i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro. Tale passaggio consentirà una nuova ed ulteriore spinta verso l’ampliamento continuo delle partnership, per rinvigorire il ruolo di AQP come punto di riferimento per i giovani nel territorio.

Con il coinvolgimento di Business Community di rilievo nazionale, saranno organizzate uno o più “Talent Day”, giornate rivolte ai figli dei dipendenti diplomati/diplomandi e laureati/laureandi, che si pongono i seguenti obiettivi: • Orientamento nel mercato del lavoro; • Valorizzazione dei giovani talenti; • Employer Branding e posizionamento istituzionale di AQP; • Reputation di AQP a livello di Sistema-Paese; • Promozione dei valori AQP sul mercato; • Nuovi strumenti di attraction e canalizzazione dei messaggi di Reputation AQP; • Enfatizzazione e sinergia con i progetti di AQP in tema di orientamento scuola, università e lavoro; • Integrazione e valorizzazione delle attività inserite nel Welfare Plan annuale

Organizzate 3 sessioni di “Talent Day” per consentire la partecipazione di circa 200 giovani prossimi all’ingresso nel mercato del lavoro nelle giornate del 7, 8 e 14 settembre 2016. Le 3 giornate hanno visto il coinvolgimento di importanti partner, tra cui aziende di rilievo multinazionale ed head hunter di primaria rilevanza nel panorama italiano e non solo, che fornito con testimonianze e sessioni formative il proprio contributo. La massiva partecipazione ed i feed back molto positivi, rafforzano la convinzione e l’auspicio di aver proposto a giovani talenti informazioni e soluzioni utili ad un efficace orientamento nel mercato del lavoro.

Nel 2017 sarà completata la strutturazione del processo di valutazione delle prestazioni, ai fini della concreta implementazione su tutto il personale.

Elaborati gli esiti dell’analisi sul clima aziendale e approfonditi i contenuti emersi, saranno valutate ed implementate le azioni più efficaci in relazione alle aree di miglioramento rilevate, al fine di mantenere alto il livello di motivazione del personale.

AQP ha lavorato per la soluzione delle aree di miglioramento emerse dall’analisi del clima aziendale nel 2015 e per l’ottimizzazione dei punti di forza. Sono state organizzate diverse sessioni di formazione manageriale, finalizzate al supporto del processo di change management avviato.

Anche alla luce dei cambiamenti organizzativi intervenuti nel 2016, è intendimento aziendale avviare una nuova analisi del clima aziendale, finalizzata a rilevare: • l’impatto delle modifiche organizzative sulla motivazione del personale;

Il Personale


AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO Si è, inoltre, puntato sulla formazione interaziendale, mirata ad un confronto con le altre realtà del settore, non solo sul piano tecnico, ma anche in un’ottica di maggiore consapevolezza delle best practices e dei margini di crescita nelle dinamiche gestionali.

FAREMO •

l’efficacia delle azioni implementate sulle aree di miglioramento rilevate nella precedente edizione.

Il nuovo assetto societario A seguito D.G.R. Puglia n. 2419/2015, l’Azionista affidato l’amministrazione di AQP ad un organo collegiale, un Consiglio di Amministrazione formato da tre componenti, superando il preesistente organo amministrativo monocratico.

La composizione dell’organo di amministrazione è stata completata in data 12 aprile 2016, con la nomina del Presidente del C.d.A., nel contesto della Assemblea dei Soci tenutasi in pari data.

G4-34; G4-40

Tanto, in considerazione della crescente complessità dello scenario di riferimento in cui la Società si trova ad operare, avendo riguardo, in particolare, ad aspetti insieme di natura strategica, finanziaria ed operativa e con l’intento, di favorire un maggiore apporto di competenze e professionalità, per affrontare e governare le rilevanti sfide che attendono AQP fino al 2018.

In un’ottica di contenimento della spesa e nel rispetto del dettato normativo, in sede di Assemblea dei Soci sono stati definiti i compensi spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto di quanto deliberato dalla Regione Puglia. Al rinnovamento del vertice aziendale ha fatto seguito, nel mese di maggio, una prima ed incisiva riorganizzazione, mirata al perseguimento delle linee strategiche dettate dall’Azionista e fondata sul concetto di specializzazione delle competenze, volano per il rilancio dell’Azienda in vista del percorso dei prossimi anni. Un secondo step in termini di ottimizzazione organizzativa è stato implementato nel mese di ottobre, al fine di tendere verso un’efficacia sempre maggiore delle strutture organizzative di line (Ingegneria, Esercizio Reti e Impianti, Assistenza clienti), allineandole a modelli e procedure ispirate alle best practice delle utility italiane, per un puntuale conseguimento degli obiettivi aziendali ed un rigoroso rispetto delle disposizioni normative applicabili all’Azienda.

Il Personale

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ORGANIGRAMMA DELLA SOCIETÀ

In questo contesto, come meglio vedremo in seguito, AQP si è impegnata nella promozione e nel perseguimento anche degli obiettivi di sostenibilità fissati, nel fermo convincimento che il benessere lavorativo del personale favorisca un ampio ritorno in termini di risultati. La Società, ha mantenuto forte il presidio e l’attenzione verso le attività volte alla socializzazione ed alla condivisione del tempo libero, anche con il coinvolgimento delle famiglie.

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Il Personale


Assessment Dirigenti e Quadri AQP si è predisposta ad affrontare le sfide del mercato di riferimento e si propone per gli anni a venire con un rinnovato vertice aziendale e con significative innovazioni organizzative. Tali sfide impongono un nuovo modello di valori che garantisca lo sviluppo ed il successo della Società e consenta di mettere a servizio del territorio l’esperienza ed il centenario know how aziendale. In quest’ottica, la Società ha ritenuto di procedere, con il supporto di un partner di primaria rilevanza nel settore, ad un’attività di assessment rivolta ai dipendenti con qualifica di Dirigente e Quadro, in quanto motore e guida della più complessa macchina costituita dal personale tutto, verso il conseguimento degli obiettivi prefissati. Due i momenti di riflessione alla base dell’intero processo: • L’individuazione degli elementi sui quali impostare l’accelerazione e lo sviluppo di

Dirigenti e Quadri;

• Le competenze distintive da allenare.

Le capacità manageriali costituiscono una leva strategica per lo sviluppo aziendale e, pertanto, si è ritenuto necessario avere evidenza delle competenze manageriali dei partecipanti e delle opportunità di promuovere piani di sviluppo manageriale individuali o riferiti a specifiche funzioni aziendali, per allineare la struttura organizzativa di AQP agli obiettivi di lungo termine dell’Azienda. L’assessment svolto ha vissuto momenti collettivi e individuali, fornendo, infine, un ritorno complessivamente positivo in chiave aziendale ed un ottimo spunto a livello personale per il consolidamento delle competenze più mature ed un completo sviluppo delle attitudini meno utilizzate.

La composizione

Nel 2016 l’occupazione scende complessivamente del 2,2% rispetto al precedente anno. Incisiva sul dato l’influenza del parametro età anagrafica che, come avremo modo di vedere meglio in seguito, risulta nettamente sbilanciata verso la fascia degli over 50,

Il Personale

G4-10; G4-L1; G4-EC6

L’esperienza, a conti fatti, può, dunque, definirsi fruttuosa e stimolante e, senza ombra di dubbio, un utile mezzo al fine di accrescere con costanza le professionalità interne, non solo sul piano tecnico.

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fattore che nei prossimi anni, pur considerati i requisiti previsti dalla legislazione vigente, potrà pesare in maniera preponderante sul turn over.

In termini percentuali, il trend relativo alla distribuzione dell’organico sul territorio gestito risulta pressoché lineare e costante, con il 96% circa dei dipendenti presenti sul territorio pugliese.

Anche in relazione al dato anagrafico, il 2016 conferma la tendenza degli anni precedenti. Nonostante il turn-over, infatti, la popolazione aziendale continua ad essere costituita a grande maggioranza (circa il 61%) dagli over 50.

Permane la pluralità di contratti collettivi applicati nel contesto del gruppo, 4 in totale. Al proposito, ferme restando la tipicità del ccnl Dirigenti e le peculiarità tecnico – organizzative della controllata ASECO (cui è applicato il ccnl PMI), grossi passi in avanti sono stati mossi nel 2016 verso l’armonizzazione organizzativa e normativa dell’asset depurazione con i restanti processi gestiti. Un’intesa e proficua contrattazione di secondo livello, ha, infatti, consentito di superare molte disomogeneità dettate dalla permanenza di due diversi CCNL (GAS-ACQUA/FISE), a netto vantaggio di una più snella, fluida ed efficace gestione del servizio. 52

Il Personale


Le esigenze tecniche, i numeri e la storia di Acquedotto Pugliese continuano a porre al centro il lavoro subordinato a tempo indeterminato, quale contratto di riferimento. La tipologia contrattuale merita, comunque, particolare attenzione in ottica prospettica, alla luce dei tempi e delle modalità di applicazione delle recenti novità normative in tema di assunzione del personale nell’ambito degli enti pubblici e delle società controllate/ partecipate.

Anche nel 2016 non sono stati assunti Manager/Dirigenti, e di contro sono cessati 3 rapporti di lavoro intercorsi con altrettanti Dirigenti. Resta fermo che solo un Dirigente tra quelli in forza non proviene dal territorio aziendalmente servito (pari a circa il 3%).

Il Turnover A perimetro aziendale sostanzialmente costante, sono in tutto 10 le assunzione effettuate nel 2016, con l’inserimento, in via pressoché esclusiva, di personale operativo destinato a potenziare l’attività di conduzione degli impianti di depurazione ed il presidio delle fontanerie.

Il Personale

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Nelle tabelle a seguire sono rappresentati elementi di dettaglio in relazione al turnover, con evidenza delle tipologie contrattuali relative alla sola Puglia, in quanto non ci sono state variazioni nel personale in Campania e in Basilicata rispetto allo scorso anno.

Nel 2016, il numero di rapporti di lavoro cessati risulta pressoché raddoppiato rispetto a quello rilevabile nel biennio precedente. Il dato in questione va letto contestualmente a quello esposto in precedenza in merito all’età anagrafica del personale, sbilanciata, per oltre il 50%, nella fascia d’età superiore ai 50 anni. Si consideri, infatti, che oltre il 60% dei rapporti cessati concerne personale che ha raggiunto i requisiti per il pensionamento di vecchiaia. Anche nel 2016, inoltre, l’Azienda ha manifestato attenzione verso le richieste di esodo volontario del personale con maggiore anzianità, ferma restando la salvaguardia delle esigenze tecnico – organizzative. In ultimo, alla luce della vigente normativa, si stima che i dipendenti che dovrebbero raggiungere i requisiti per il pensionamento di vecchiaia nel biennio 2017/2018 sono 48, circa il 2,48% dell’organico al 31 dicembre 2016, di cui 42 uomini e 6 donne. Più in dettaglio, 2 dirigenti, 2 quadri, 36 impiegati e 8 operai.

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Il Personale


La retribuzione fissa e le componenti variabili La retribuzione fissa

Permane, di fatto, la coincidenza delle retribuzioni minime con i minimi tabellari di cui al vigente ccnl gas-acqua. Restano, ovviamente, più elevate le retribuzioni medie, sempre considerando l’incidenza sulle stesse di elementi connessi all’anzianità di servizio, piuttosto che alla specificità delle posizioni organizzative ricoperte da ciascun dipendente. Integrando i dati con un approfondimento in relazione al genere, si rileva quanto segue:

G4-52; G4-54; G4-LA13

La tabella che segue, riporta il confronto tra le retribuzioni minime e medie (espresse in €) dei dipendenti per qualifica ed i corrispondenti minimi contrattuali, prendendo come riferimento il CCNL gas-acqua, in quanto applicato ad oltre il 79% del personale.

Appare consolidato il dato negli ultimi 3 anni in merito alla categoria “impiegati”, nella quale mediamente il genere femminile percepisce una retribuzione superiore a quella degli uomini, sebbene la differenza si sia, ormai, ridotta allo 0,66% circa. Rispetto al precedente esercizio resta pressoché costante il divario di genere rispetto alla retribuzione dei quadri, mentre si allarga la forbice sulla qualifica operai. In linea con le vigenti disposizioni normative, anche per il 2016 i compensi dei dirigenti (retribuzione fissa, variabile e benefit), compresi quelli degli organi di vertice, sono oggetto di pubblicazione sul sito istituzionale AQP, con aggiornamento annuale e comunque nei termini previsti dalla legge. A seguire, i dati relativi all’anno 2016, al netto della retribuzione del vertice aziendale:

Il Personale

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Nulla è variato in merito alle modalità di determinazione della retribuzione dei Dirigenti rispetto al 2015. Si segnala l’intervenuto rinnovo del CCNL di riferimento (CONSFERVIZI), con conseguente innalzamento del cd. “Trattamento minimo complessivo di garanzia”, pur sempre inferiore alla media aziendale.

La retribuzione variabile Il consuntivo 2015 rispetta le previsioni della vigilia e vede complessivamente battuti del 7% circa gli obiettivi di redditività, competitività, produttività e qualità del servizio fissati nel relativo accordo con le OO.SS. Nella tabella che segue si riportano gli importi annui erogati per categoria (per impiegati ed operai il valore riportato è quello medio) riferiti agli ultimi due anni, espressi in €/anno. Si evidenzia che l’incremento, in valore assoluto, degli importi rispetto al precedente anno è determinato dall’aumento, in sede di contrattazione di secondo livello, dei valori economici correlati al valore 100. I valori relativi all’esercizio 2016 non sono stati riportati in quanto la suddetta retribuzione variabile sarà presumibilmente determinata ed erogata nel mese di luglio 2017.

Scende la retribuzione variabile erogata ai dirigenti nel 2016 e riferita all’anno 2015. La media si attesta, infatti sui 12.080,73 euro, contro i 14.734,38 riconosciuti nel 2015 per l’anno 2014, con un decremento percentuale pari al 18% circa. E’, però, importante sottolineare che il contenimento dell’importo medio della retribuzione variabile erogata per l’anno 2015 non è correlato ad un peggioramento delle performances, ma dipende, invece, da due distinti fattori: • l’erogazione del premio effettuata pro rata in favore di coloro i quali hanno assunto la

qualifica di dirigente nel 2015 (3 unità);

• il prosieguo del più ampio e virtuoso percorso aziendale di limitazione del costo del

lavoro con particolare riferimento alla personale dirigente.

I dati di dettaglio sono pubblicati sul sito internet www.aqp.it.

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Il Personale


Il welfare aziendale e le pari opportunità Riproposto anche nel 2016, in occasione della festa della Donna e con la partnership di AQP Water Academy, il laboratorio di formazione culturale AQP: “Incontrando la Donna che lavora...” Dedicato a tutte le Donne del Gruppo AQP, questo laboratorio costituisce un proficuo ed intenso momento di confronto finalizzato ad inquadrare e portare a costruttiva sintesi le dinamiche gestionali maggiormente avvertite dalla popolazione femminile aziendale.

G4-10; G4-LA12

Per quanto attiene l’occupazione femminile, non si rilevano particolari variazioni rispetto al 2015, se si considera che il decremento è a pari a circa l’1,6%, ossia 5 unità, in valore assoluto, sulle 322 complessive del 2015. Si evidenzia inoltre che il tasso di rientro e mantenimento del posto di lavoro a seguito di fruizione di congedi parentali è pari al 100%, indipendentemente al genere.

Il Welfare aziendale Anche nel 2016 sono state organizzate le consolidate iniziative sociali rivolte fondamentalmente al personale cui è applicato il CCNL Gas-Acqua, in funzione della genesi dell’assetto societario del gruppo ed alle rispettive famiglie.

Il Personale

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22 ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 15 hanno preso parte al soggiorno studio organizzato presso Gozo (Malta).

24 ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 13 anni hanno preso parte al soggiorno estivo organizzato presso Cà di Gianni (Forlì/Cesena).

90 ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, hanno preso parte al soggiorno estivo organizzato presso Metaponto (MT).

231 premi di incentivazione al merito scolastico sono stati riconosciuti ai dipendenti, e ai i figli dei dipendenti per un totale di circa 115.000,00 euro.

Confermata l’erogazione di un contributo in occasione dell’epifania in favore dei figli dei dipendenti di età inferiore ad 11 anni.

Rinnovato il contributo di € 1.000,00 in favore dei figli dei dipendenti che abbiano frequentato all’Estero corsi e/o scuole di apprendimento o perfezionamento della lingua inglese.

Confermato il contributo a sostegno spese sostenute per gli asili nido. Anche per il 2016, particolare attenzione è stata rivolta alla popolazione aziendale di sesso femminile. È stata, infatti, riproposta, in occasione della festa della Donna, l’iniziativa partita nel 2015 per l’erogazione alle dipendenti del Gruppo di un voucher per prestazioni sanitarie di differenti tipologie (cardiologico, venoso, senologico, dentistico, nutrizionale), in un’ottica di prevenzione e assistenza. 58

Il Personale


Realizzato un nuovo progetto di particolare pregio, mirato a supportare i giovani, nel caso specifico i figli dei dipendenti, ad avvicinarsi al mondo del lavoro in modo più consapevole e fornire loro gli strumenti utili alla ricerca attiva di un impiego. Insieme al nostro partner aziendale HRC Academy, AQP Water Academy ha organizzato i

Talent Days

Giornate di orientamento formativo che hanno messo in contatto le ragazze e i ragazzi in procinto di entrare nel mercato del lavoro con i Manager delle Risorse Umane. Per consentire la partecipazione di circa 200 giovani, si è reso necessario organizzare ben 3 sessioni, svoltesi nelle giornate del 7, 8 e 14 settembre. Numerosi gli ospiti e i relatori, le testimonianze e le sessioni formative, che hanno visto coinvolti HR Manager e figure di spicco di aziende di rilievo multinazionale, insieme alla presenza di formatori ed head hunter, che hanno offerto ai nostri giovani un contributo importante in una fase fondamentale della vita, anche dando vita ad un confronto che speriamo proficuo per il futuro di questi ragazzi. La massiva partecipazione, il costante interesse ed i feed back molto positivi, rafforzano la convinzione e l’auspicio di aver proposto a giovani talenti informazioni e soluzioni utili ad un efficace orientamento nel mercato del lavoro. Resta confermato che, ai fini della partecipazione alle attività sociali, non ha rilievo la tipologia di contratto individuale (fatta salva la necessità di un rapporto di lavoro subordinato alle dirette dipendenze di AQP). Naturalmente, alle iniziative direttamente organizzate dall’Azienda, AQP associa quelle organizzate di concerto con il Circolo Ricreativo Aziendale. Confermata l’ormai tradizionale iniziative che vede la Società organizzare in collaborazione con il CRAAL una visita per i dipendenti e le rispettive famiglie presso un sito aziendale di particolare rilievo tecnologico e paesaggistico, occasione per favorire la conoscenza delle strutture e degli asset aziendali e rinsaldare lo spirito di appartenenza al gruppo. In particolare, è l’impianto di potabilizzazione del Pertusillo ad aver ospitato nel 2016 l’importante numero di partecipanti all’evento, sospinti dalla curiosità di conoscere una delle più importanti realtà aziendali sotto l’aspetto tecnico e visitare uno dei paesaggi tra i più suggestivi del sud Italia. Infine, ma non ultima in ordine di rilevanza, la convention di fine anno! Sempre con l’intento di aggregare i dipendenti e condividere con loro i risultati dell’anno 2016 e gli obiettivi del 2017, il 21 Dicembre 2016, AQP ha organizzato una convention destinata a tutti i dipendenti. L’iniziativa ha coniugato momenti istituzionali a situazioni di piacevole relax. Di particolare rilievo formativo, inoltre, la testimonianza fornita da un grande campione sportivo, Daniele Massaro, sull’opportunità di saper cogliere il cambiamento e volgerlo a vantaggio della “squadra” per il conseguimento dei migliori risultati possibili.

Il Personale

59


Non sono, però, mancati momenti ludici e ricreativi, quali l’intervento dell’AQP Water Band, gruppo musicale interamente composto da dipendenti AQP, che ha deliziato i colleghi con performace musicali legate dall’acqua, quale filo conduttore, o sketch comici portati sul palco da artisti di fama nazionale. Singolare, infine, il gioco a premi “CAMBI_AQP” rivolto a tutti i dipendenti che, in gruppi da 3 persone almeno, si sono cimentati nell’ideazione di slogan che esprimessero sinteticamente il senso del cambiamento in AQP.

I Fondi Pensione G4-EC3

In continuità con gli anni precedenti, si conferma ancora l’adesione ai fondi pensione istituiti dai CCNL applicati in azienda, fondo PEGASO, per il CCNL Gas-Acqua ed il PREVIAMBIENTE, per il CCNL FISE. Nella tabella che segue si riporta la percentuale complessiva di iscritti, negli anni di riferimento, in relazione all’età.

La Formazione e lo sviluppo del personale G4-LA9; G4-LA10; G4-SO4

AQP WATER ACADEMY, “Centro di Eccellenza per il Servizio Idrico Integrato” di Acquedotto Pugliese S.p.A., continua a promuovere la cultura tecnico-professionale

sulla Gestione del Ciclo Integrato dell’Acqua con attività formative e culturali dedicate non solo alle risorse interne aziendali, ma anche a tutto il territorio di settore. Le attività formative di maggior rilievo hanno interessato i seguenti ambiti:

FORMAZIONE ISTITUZIONALE: • corsi finalizzati a migliorare “la cultura in materia di ambiente, salute e sicurezza sul

lavoro”;

• corsi finalizzati ad incrementare in AQP “la cultura della trasparenza e legalità

contrattuale”;

60

Il Personale


• corsi finalizzati all’aggiornamento degli standard di regolazione della qualità contrattuale

nel servizio idrico integrato – come da delibera n.655 del 23.12.15 dell’AEEGSI;

• corsi finalizzati all’aggiornamento delle disposizioni in materia di obblighi di separazione

contabile (unbundling) per il settore idrico - come da delibera n.137/2016/r/com del 24.03.16 dell’AEEGSI.

FORMAZIONE CONTINUA: • finalizzata all’ implementazione dei

processi e tecnologie in uso in AQP.

FORMAZIONE CULTURALE PER LO SVILUPPO DEL BENESSERE LAVORATIVO • Laboratorio di Formazione Culturale

AQP 2016: “Incontrando la Donna che lavora....” - Seconda edizione dedicato a tutte le Donne delGruppo AQP: “le Acquedottiste”.

FORMAZIONE MANAGERIALE • finalizzata

alla crescita della “cultura manageriale d’impresa”.

FORMAZIONE INTERAZIENDALE • finalizzata a facilitare la diffusione sul

territorio delle best practice nel settore della Gestione del Servizio Idrico Integrato, di cui AQP è primario testimone, e della Cultura d’Impresa curando partnership di eccellenza con il mondo accademico, delle utility e del sociale.

WELFARE TO WORK /ORIENTAMENTO E FORMAZIONE ESTERNI AQP WATER ACADEMY, con particolare attenzione, ha continuato anche nel 2016 la motivata collaborazione con le risorse del territorio (scuole, università, enti, imprese) in un’ottica di scambio di esperienze di studio/lavoro e buone pratiche professionali, attraverso la realizzazione delle seguenti attività: • Stage/Tirocini con Università/Politecnici territoriali e nazionali; • Alternanza Scuola Lavoro: Orientamento al lavoro per i ragazzi degli Istituti Superiori; • Talent day figli dei dipendenti e non.

Di seguito i numeri dell’attività formativa svolta nell’anno 2016.

Il Personale

61


Salute e Sicurezza In conformità ai dettami di legge ed alla mission aziendale, questa l’attività ordinaria garantita dal Servizio Prevenzione e Protezione aziendale a supporto di tutte le U.O. ed Aziende del Gruppo: • Gestione delle attività di Medicina del Lavoro e Sorveglianza sanitaria obbligatoria al

personale, inclusi i rapporti istituzionali con le strutture sanitarie del SSN;

• Gestione delle attività relative ai servizi di verifica e manutenzione dei dispositivi

antincendio;

• Supporto tecnico specialistico per le attività di collaudo sui nuovi impianti assunti in

gestione ed avviati all’esercizio;

G4-LA5; G4-LA6; G4-LA7

• Acquisizione e fornitura annuale dei DPI e degli indumenti da lavoro ai lavoratori; • Attività di analisi interna relativamente alle necessità formative di base, specialistiche e

di aggiornamento in materia di Igiene e Sicurezza sul Lavoro e di Gestione dell’Emergenza.

Anche nel 2016 il numero di infortuni direttamente dipendenti da attività lavorativa risulta estremamente basso ed è pari al 22% circa sul totale infortuni. Alla luce di tale dato, come per gli anni precedenti, non si rilevano criticità riconducibili alla quantità/qualità della formazione e dell’informazione erogata o ad accorgimenti procedurali da adottare a scopo preventivo. Allo stesso modo, non si ravvisano categorie di lavoratori e/o di processi lavorativi con alta incidenza o alto rischio di infortunio, ferma restando la maggior esposizione al rischio, in particolar modo al rischio di sinistri stradali, per i lavoratori che effettuano costantemente attività al di fuori delle sedi aziendali, con conseguente necessità di utilizzo di vetture.

62

Il Personale


Nel rispetto della vigente normativa di legge e della contrattazione nazionale e di secondo livello, i lavoratori sono costantemente coinvolti sulle tematiche della salute e della sicurezza, per il tramite dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza presenti su tutto il territorio e costantemente formati ed informati, in ossequio alle prerogative loro assegnate.

Anche il 2016 è stato un anno di relazioni intense e proficue e di confronto continuo con le OO.SS. ai vari livelli di interlocuzione. Pur in assenza di obblighi e termini contrattuali, AQP ha costantemente fornito alle OO.SS. opportune informative in merito alle tematiche organizzative e gestionali di maggior rilievo. Ad ultimazione del percorso avviato lo scorso anno con la sottoscrizione dello storico accordo in tema di classificazioni del personale, nel 2016 è stata formalizzata l’intesa propedeutica applicazione dell’accordo stesso. Fermo restando il rispetto delle procedure aziendali, a tale intesa ha fatto seguito un’azione di classificazione e allineamento del personale su basi oggettive, coerente con le dinamiche aziendali e contrattuali e finalizzata a perseguire condizioni di maggiore efficacia ed efficienza, anche attraverso la valorizzazione del personale e delle professionalità.

G4-LA 16; G4-LA4; G4-LA 8

Le Relazioni industriali

Allo scopo di migliorare il servizio e la competitività di AQP, anche attraverso strumenti di partecipazione riferiti ai risultati aziendali, è stato sottoscritto l’accordo per la definizione della retribuzione variabile del personale con qualifica di operaio, impiegato e quadro, in relazione al triennio 2016/2018. Il “Premio di Partecipazione” è stato ancorato al raggiungimento di risultati concreti in termini di incremento di redditività, produttività e qualità.

Il Personale

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Il premio ha le finalità di: • coinvolgere e far partecipare i lavoratori al miglioramento continuo dell'impresa

attraverso la realizzazione di programmi e progetti aziendali, ponendo per il prossimo triennio un focus sulla realizzazione degli investimenti ed il contenimento dell’assenteismo, al fine di concretizzare un reale recupero di produttività;

• far partecipare i lavoratori ai benefici ottenuti dall'Azienda attraverso il miglioramento

della redditività e dell'andamento produttivo conseguito grazie alla realizzazione dei suddetti progetti e programmi.

In tale contesto le parti hanno anche convenuto un’ottimizzazione complessiva del sistema di welfare aziendale, concordando di affrontare e definire il tema nell’arco del 2017, in un’ottica di rinnovamento e sviluppo dell’attuale impianto, che risulti in linea con le tutte le opportunità fornite dalla vigente legislazione in merito e risponda alle effettive necessità di tutte le fasce di personale, coinvolgendo l’intera popolazione aziendale, indipendentemente dall’età anagrafica e dalla composizione dei rispettivi nuclei familiari. G4-LA 16; G4-LA4; G4-LA 8

I dati relativi al 2016 confermano, ancora una volta, che una politica delle relazioni industriali orientata alla prevenzione ed al superamento delle conflittualità ed al dialogo costante, unita ad un approccio alla gestione delle risorse umane tendente alla valorizzazione delle persone e delle professionalità, indiscutibilmente, incide in maniera positiva sul contenzioso del lavoro. Si consideri che il contenzioso attivato dai dipendenti avverso l’Azienda nell’arco del 2016 è diminuito quasi del 50% rispetto a quello attivato nel 2015, segnale di fiducia importante espresso da parte del personale nei confronti di AQP e, al contempo, sicuro indice di validità delle politiche gestionali attuate dall’Azienda negli anni recenti. Il 25% del contenzioso del lavoro promosso nel 2016 si è definito nello stesso anno; inoltre, il 67% circa dei casi è risultato positivo per l’Azienda. In ultimo, si segnalano importanti accordi intervenuti proprio allo scadere dell’anno, tutti nel mese di dicembre 2016.

In dettaglio: Fruizione ferie Al fine di contemperare nella maniera migliore le esigenze di servizio con il recupero delle energie psico – fisiche, favorendo il ricongiungimento familiare in occasione delle festività natalizie, si è concordato di facilitare il godimento delle ferie nel periodo 24 dicembre 2016/1 gennaio 2017, salvaguardando i servizi minimi essenziali; Sistema di geolocalizzazione GPS a bordo di tutti i veicoli della flotta aziendale Duplice la funzione di questo importantissimo accordo, che prevede a partire dal 2017 il rinnovo della flotta aziendale (noleggio a lungo termine senza conducente) con la dotazione di apposito sistema di geolocalizzazione sulle autovetture. 64

Il Personale


Per un verso il sistema in questione consentirà, infatti, vantaggi sul piano dell’organizzazione aziendale, si pensi alla possibilità di ridurre e progressivamente azzerare la documentazione e la reportistica ad oggi gestita in cartaceo, all’attesa riduzione dei costi della manutenzione, alla riduzione dei costi assicurativi e, si auspica, dei casi di furto. Per altro verso, significativi si stimano anche gli aspetti connessi alla sicurezza dei mezzi e dei lavoratori, si consideri la possibilità di segnalare nell’immediato sinistri e/o anomalie del veicolo con riduzione dei tempi di soccorso, o, addirittura, la possibilità di attivare un apposito dispositivo per la segnalazione di malore al conducente, con la conseguente attivazione di soccorso mirato. Organizzazione dell’attività commerciale e di assistenza clienti Nel mese di dicembre, in ottemperanza alle previsioni della la Deliberazione della AEEGSI n. 655/2015/R/IDR del 23/12/2015, ad esito di specifico accordo ed in ossequio alle disposizioni AIP, si è proceduto alla razionalizzazione dei presidi aziendali di assistenza clienti sul territorio ed adeguamento dei rispettivi orari di apertura al pubblico, in un quadro di mantenimento e miglioramento costante del servizio all’utenza.

La comunicazione interna Come noto, dal 2015, con accesso dalla intranet aziendale, è stato attivato il Portale dei servizi al Personale, per garantire la capillare e tempestiva divulgazione su tutto il territorio aziendale di progetti, attività e informazioni e facilitare l’accesso dei lavoratori ad ogni iniziativa. Nel 2016, sono stati aggiunti altri servizi nella homepage della intranet aziendale. Nuove convenzioni con strutture alberghiere, sportive, scuole di inglese hanno arricchito l’offerta ai dipendenti. Inoltre, sono stati inseriti due nuovi item: • Talent Day per i figli dei dipendenti maggiorenni • Convention di Natale con possibilità di iscriversi, stampare invito e scaricare e stampare

fotografie della serata.

Il Personale

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“Quell’apparizione di acqua: sorprendente come una grande contentezza immaginaria fra il sonno nell’oscurità della mente”


I Fornitori


AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Avviare l’estensione del sistema di Gestione e Monitoraggio “web based” anche agli approvvigionamenti di beni e servizi;

Attività di finalizzazione all’analisi funzionale ed alla progettazione delle modifiche da apportare al software AQPGINV per l'utilizzo anche in relazione agli approvvigionamenti di beni e di servizi.

Sviluppo delle modifiche e messa in esercizio di AQPGINV.

Implementato il sistema di sottoscrizione digitale dei contratti di appalto integrato nell’ambito della piattaforma di e-Procurement. Avviare le attività di analisi per l’eventuale implementazione del sistema di valutazione fornitori a punteggi (Vendor Rating). Coerentemente con quanto previsto dalla normativa attualmente vigente, - D. Lgs 50/2016 – è stato Incrementato il ricorso alle procedure di affidamento con il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa. È stato incrementato l’espletamento delle procedure di gare telematiche mediante l’utilizzo della piattaforma di e-Procurement.

I servizi di ingegneria In seguito ad un ambizioso piano degli investimenti, varato d’intesa con l’Autorità Idrica Pugliese già a partire dal 2016 sono previsti numerosi interventi da realizzare nell’Ambito Territoriale Puglia. Nel 2016 si registra infatti un incremento del 30% circa sul numero di gare per l’affidamento dei servizi di ingegneria. Allo stesso tempo gli appalti di servizi hanno raggiunto, complessivamente, una percentuale del 38% circa sul totale degli affidamenti. Nel 2015 la stessa categoria nel complesso, ha raggiunto una percentuale del 28%.

68

I Fornitori


Le gare elettroniche

G4-12; G4-13

L’utilizzo della tecnologia di e-Procurement, nel corso degli ultimi anni è cresciuto notevolmente in AQP tanto che nel 2016 solo il 13,71% delle gare sono state espletate attraverso la modalità cartacea/tradizionale.

Coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità AQP gestisce all’interno della piattaforma di e-Procurement la sottoscrizione dei contratti di appalto con firma digitale. Il processo di acquisto telematico vede finalmente annessa all’appalto la fase di contrattualizzazione.

I Fornitori

69


Gestire il flusso dei contratti di appalto all’interno dell’iter di approvvigionamento, permette ad AQP di: • Gestire lo scambio di tutta la documentazione digitale contrattuale con il fornitore in

tutta sicurezza, sfruttando il protocollo FTPS della piattaforma;

• Gestire più file digitali, di differenti dimensioni; • Avere contezza di tutto l’iter di aggiudicazione (manifestazione di interesse, fase di

aggiudicazione, contrattualizzazione);

• Gestire le comunicazioni tra AQP e fornitori per mezzo di una unica PEC nell’ambito

della piattaforma. Tali comunicazioni entrano a far parte nel novero di tutte le PEC trasmesse a tutti i fornitori all’interno di una specifica procedura;

• Ridurre i tempi per la stesura e firma dei contratti; • Verificare i contratti in scadenza attraverso puntuali notifiche vs la stazione appaltante; • Ridurre la produzione della carta. L’intero processo, dalla gara al contratto, avviene in

modalità telematica.

L’utilizzo della piattaforma di e-Procurement e dei suoi sistemi tecnologici innovativi, ha permesso ad AQP di conseguire un innalzamento dei valori di economicità ed efficacia nel sistema degli appalti pubblici, a tutto vantaggio della collettività regionale. AQP effettuerà un’analisi tecnico-economica circa la possibilità di istituire, nell’ambito della stessa piattaforma, un sistema di Vendor rating, coerentemente con quanto emerso nel corso dello stakeholder engagement con i fornitori.

Le gare economicamente più vantaggiose Una importantissima novità introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) riguarda i criteri di aggiudicazione dell’appalto. Infatti, al comma 3, dell’art. 95 del nuovo Codice, viene precisato che sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, oltre ai contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodopera, anche i contratti relativi all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, di importo superiore a 40.000 euro. L’impatto del citato articolo sulle procedure di gara bandite da AQP ha comportato un notevole incremento delle gare bandite con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto al 2015 (25 gare bandite nel 2015, 87 nel 2016). 70

I Fornitori


In termini di valore, su un importo totale a base d’asta pubblicato nel 2016 di euro € 116.288.425, circa 86 milioni di euro sono riferiti alle gare con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (circa il 74% sul valore totale).

I Fornitori Nel corso del 2016 il numero degli operatori economici regolarmente qualificati nel sistema di qualificazione (art. 128 del D.Lgs. 50/2016) ed operativi sono stati 483, in lieve aumento rispetto all’anno precedente (465 fornitori operativi nel 2015). Complessivamente, nel 2016 gli operatori economici iscritti nell’Albo Fornitori aziendale nelle varie categorie merceologiche, dislocati su tutto il territorio nazionale, sono stati 1.690. Le statistiche che seguono si riferiscono a dati presenti nel sistema di qualificazione fornitori e ad approvvigionamenti effettuati attraverso la piattaforma di e-Procurement.

(La tabella indica il numero di fornitori inseriti nelle varie categorie merceologiche. Poiché alcuni fornitori possono essere presenti in più di una categoria, la somma delle voci non è uguale al numero complessivo dei fornitori).

Nel 2016, attraverso il portale di e-Procurement, 136 fornitori si sono aggiudicati almeno un appalto su un totale di 213 aggiudicazioni, per un valore complessivo di poco più di 224 milioni di euro.

I Fornitori

71


La piattaforma per la gestione amministrativa del sistema informativo aziendale, SAP R/3, contiene ad oggi poco più di 11.062 fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine di acquisto.

Le gare Nell’ultimo triennio sono state bandite da Acquedotto Pugliese 1.040 gare per un valore totale a base d’asta di 955 milioni di euro; l’82% delle gare bandite è stato gestito attraverso il portale telematico, per un valore di circa 516 milioni di euro.

Si riportano di seguito gli importi a base d’asta espressi in euro per ciascun anno, suddivisi per tipologia, al netto delle somme a disposizione dell’amministrazione da quadro economico.

Si evidenzia che nel 2016 l’importo dei servizi avviati all’appalto, al netto delle somme a disposizione della Stazione Appaltante, è stato pari a circa euro 71 milioni rispetto ai 232 milioni di euro del 2015. Il sensibile scostamento tra le due annualità è stato determinato, principalmente, dall’avvio nel 2015 delle procedure di Appalto per l'affidamento ed esecuzione dei servizi di verifica e ispezione in continuo delle opere fognarie, del servizio di sanificazione delle reti fognarie delle reti idriche e fognarie negli abitati dei vari Comuni del territorio pugliese. La base d’asta relativa a tali servizi di durata pluriennale ammontava, da sola, a circa 181 milioni di euro. Le gare nella categoria dei servizi nel 2016 ha costituito il 61% circa del valore complessivo 72

I Fornitori


a base d’asta degli appaltati, con un incremento del 16% rispetto il 2015 e del 50% rispetto al 2014. Per il 2016 va considerato che l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici ha significativamente rallentato le procedure di appalto in quanto ha introdotto una disciplina diversa e più complessa rispetto alla precedente. Basti pensare che l’indizione delle gare d’appalto è stata condizionata dall’emanazione da parte dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) di apposite linee guida nonché dall’aggiornamento, da parte di AQP, dei Capitolati speciali d’appalto La tabella che segue riporta, per le diverse tipologie di appalti banditi nell’ultimo triennio, gli importi aggiudicati al netto del ribasso d’asta espressi in euro.

La tabella che segue riporta, per le diverse tipologie di appalti riferiti all’anno 2016, gli importi aggiudicati al netto del ribasso d’asta espressi in € ed il ribasso medio %.

Il 2016, come risulta dalla tabella seguente, conferma le positive ricadute sul tessuto lavorativo locale. Il 65,4 % dei fornitori qualificati, infatti, appartiene al territorio locale. Tale incidenza percentuale è salita di circa il 2,2% rispetto all’anno precedente. La tabella seguente riporta la suddivisione del numero di fornitori per territorio di appartenenza.

I Fornitori

G4-EC9

Le ricadute sul territorio

73


Si riportano, graficamente, per le diverse tipologie di gare appaltate, gli importi di

aggiudicazione rispettivamente ai fornitori locali e ai fornitori dislocati sul resto del territorio nazionale. Per gli appalti di soli “servizi e forniture�:

74

I Fornitori


I Fornitori

75


Nell’ultimo triennio, il numero di acquisti di beni e servizi si riconfermano concentrati su fornitori locali con un totale di 299 aggiudicazioni (95 nel 2016). 173 aggiudicazioni, invece, sono riferite a fornitori dislocati in tutto il resto del territorio nazionale. Per gli appalti di “lavori”: Aggiudicazioni di Lavori a Fornitori locali (Per valori)

Fornitori altro territorio Fornitori locali

2014

2015

2016

250.000.000,00

105.130.625,51 200.000.000,00

150.000.000,00

68.470.746,63

100.000.000,00

50.000.000,00

5.253.811,68 €

47.449.343,17

76

I Fornitori

95.921.910,08

9.127.551,15


61% 22%

Nell’ultimo triennio, anche il numero di acquisti di lavori ha registrato importanti ricadute sui fornitori locali con un totale di 316 aggiudicazioni (36 aggiudicazioni nel 2016); 92 aggiudicazioni, invece, sono riferite a fornitori dislocati in tutto il resto del territorio nazionale.

Nel complesso, nell’ultimo triennio, nelle tre categorie di lavori, servizi e forniture, sono stati aggiudicati 880 appalti per un valore complessivo pari a euro ₏. 602.558.583,49. Delle 880 gare aggiudicate, 615 sono riferite a fornitori locali per un importo totale di aggiudicazione pari ad ₏. 277.967.958,03

I Fornitori

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Acquisti verdi Come previsto, l’inserimento della clausola di cui all’art. 6 del regolamento dell’Albo Fornitori, che prevedeva il dimezzamento delle spese di istruttoria ai fornitori in possesso della certificazione ambientale, ha sortito gli effetti sperati. Nel 2016, infatti, la percentuale di fornitori operativi in possesso della certificazione ambientale ha avuto un importante incremento. L’incidenza dei fornitori operativi in possesso della certificazione ambientale in conformità a quanto richiesto dalla UNI ENI ISO 14001-2004, sale al 37% (178 fornitori operativi su 483 nel 2016). G4-EN32

Complessivamente, per quanto concerne gli attuali 1.690 fornitori iscritti nella piattaforma (tra operativi e non), il 17% (289 fornitori su 1.690) è in possesso di certificazione del sistema di gestione ambientale. Anche in questo caso si registra un importante incremento, infatti, lo scorso anno, i fornitori certificati ammontavano a 161 su un totale di 1.314 (13%).

È interessante notare come il 49% dei fornitori operativi certificati, ricada nel territorio di riferimento (87 fornitori su 178).

78

I Fornitori


Con questi risultati AQP contribuisce, a livello ambientale, non solo alla riduzione di importanti parametri quali il consumo di energia elettrica, la produzione di rifiuti pericolosi, le emissioni in atmosfera e gli sversamenti in suolo e sottosuolo e la sostituzione di sostanze inquinanti con alternative piÚ ecologiche, ma anche all’ottenimento di benefici di natura economica. Infine, si evidenzia che nel corso del 2016 AQP, attraverso il portale degli acquisti della Pubblica Amministrazione messo a disposizione da Consip, ha effettuato acquisti di forniture e servizi, per un importo di circa 6,4 milioni di euro, di cui circa 5,8 milioni di euro per acquisti verdi.

I Fornitori

79


“Poi m’hanno aperto, sotto un arco di mattoni a forma di turbante, un finestrino: con un continuo rombo, un’acqua che si slancia come un toro: qui incomincia l’Acquedotto”


I Clienti


AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

Potenziare il Contact Center al fine di facilitare il contatto telefonico;

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FAREMO Consolidare l’assetto organizzativo del Contact Center, in relazione con gli ottimi livelli di servizio raggiunti, in linea con quelli AEEGSI. Favorire il turn over fra le strutture, e ampliare il coinvolgimento anche con nuovo personale, in relazione alla previsione di un maggior utilizzo del servizio multicanale da parte dei clienti.

Potenziare il servizio multicanale via Chat, Call me back, click to talk, application sharing;

Il nuovo sportello on line è in fase di gara

Con l’espletamento della gara e quindi con l’affidamento e gli sviluppi previsti saranno garantiti anche i nuovi canali di relazione.

Ridurre i tempi di attesa agli sportelli;

Abbiamo previsto il organizzativo degli sportelli

riassetto

Avvio riassetto organizzativo e funzionale degli Sportelli di Assistenza Clienti anche al fine di rispettare gli adempimenti AEEGSI ed AIP in merito. Implementare maggiore integrazione fra CRM ed elimina code e migliorare la comunicazione agli Sportelli al fine di ottimizzare ed efficientare i tempi di attesa. Il percorso di evoluzione degli Sportelli di Assistenza Clienti intende anche innovare la logistica per renderla più accogliente, funzionale e comunicativa per i clienti.

Ridurre i tempi di risposta alle richieste degli utenti;

Eseguito il monitoraggio che ha consentito di intervenire nei punti critici ed ha consentito la riduzione dei tempi di risposta alle richieste degli utenti.

Prosegue il percorso di innovazione finalizzato allo sviluppo di maggiori competenze del personale addetto al servizio nei vari step di lavorazione delle richieste. Gli automatismi, del CRM, per il monitoraggio degli indicatori, al fine di attuare modalità efficaci di gestione degli SLA sono oggetto di implementazione. L’ottimizzazione dei work flow, per prevenire ogni fenomeno di superamento dei tempi previsti, sarà adottato mediante specifiche realizzazioni.

Avviare un progetto di evoluzione dello sportello on line con servizi più efficienti e performanti;

È stato avviato il procedimento di gara per l’affidamento del progetto di Sportello OnLine.

I Clienti


AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Formazione continua via e-learning;

Sano stati sviluppati ulteriori percorsi di formazione continua per lo sviluppo della “conoscenza aumentata” attraverso modalità di Blended Learning.

Specifici percorsi formativi saranno realizzati per il personale che si relaziona con i clienti ed i cittadini. Il percorso intende traguardare una relazione sempre più empatica, efficace ed efficiente, funzionale al problem solving ed alla soddisfazione dell’utenza. Prosegue il percorso di formazione continua per lo sviluppo della “conoscenza aumentata” attraverso modalità di Blended Learning.

Implementazione servizio web based in linguaggio naturale AQPrisponde;

È stata ampliata la conoscenza dell’applicazione favorendo l’utilizzo e l’accesso alle informazioni.

Le attività di ampliamento della “conoscenza” proseguono e si consolida anche con il continuo utilizzo da parte degli utenti.

Implementazione del progetto Knowledge Management;

di

Il progetto presuppone la disponibilità delle implementazioni del nuovo Sportello OnLine.

Progetto catalogo mobile APP;

Il progetto presuppone la disponibilità delle implementazioni del nuovo Sportello OnLine

Avviare l’estensione del Work Force Management per la gestione integrata delle richieste di sostituzione in campo ed altre tipologie di intervento;

Avviare le procedure per l’affidamento della soluzione richiesta come specificato nei macro requisiti definiti.

Implementare un modello automatizzato di gestione del processo di fatturazione elettronica vs PA;

Realizzato il modello automatizzato di gestione della fatturazione elettronica

Affidare le necessarie implementazioni per la coerente registrazione in fase contrattuale delle informazioni necessarie per la fatturazione elettronica.

Estendere anche al 2016 i benefici previsti dal Protocollo d’Intesa a sostegno delle Utenze Deboli;

Anche per il 2016 è stata attuata l’iniziativa di Bonus Idrico a favore dei cittadini aventi diritto. Si attende che AEEGSI deliberi in merito con una normativa nazionale.

Per il 2017 si attuerà analogo provvedimento di Bonus Idrico come per il 2016.

Predisporre Sportelli Virtuali Multifunzionali a disposizione dei cittadini, dislocati in ambienti non presidiati, preferibilmente presso i Comuni non presidiati da Sportelli AQP

Progettazione di una soluzione pilota da attuare in via sperimentale presso una delle possibili sedi. Valutazione della sperimentazione. Predisposizione delle procedure per la implementazione di una soluzione da realizzare presso le sedi individuate.

I Clienti

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Gestione della Customer Experience

Avviata la fase sperimentale del progetto di Customer experience.

Predisposizione di un progetto per step finalizzato nel recepire l'esperienza di relazione dei clienti/cittadini con l'Azienda per mappare i fenomeni e definire gli interventi, con l’ausilio di strumenti a supporto delle decisioni.

Fattura On Line e Domiciliazione Bancaria

Avviate le iniziative per il raggiungimento dell’obiettivo ed ampliare la diffusione dei servizi.

Proseguiranno le iniziative di sensibilizzazione per favorire l’accesso ai servizi.

La politica commerciale di AQP Acquedotto Pugliese ha attuato una politica commerciale sempre più focalizzata al cittadino ed al cliente allo scopo di raggiungere la soddisfazione degli stessi seppur in uno scenario di ottimizzazione dei costi. In un contesto sociale e normativo in continua evoluzione Acquedotto Pugliese, ha inteso traguardare efficienza ed efficacia nella offerta dei servizi commerciali attraverso una maggiore attenzione alla semplificazione ed alla innovazione dei processi. Nell’ambito di tali iniziative di innovazione, anche in adempimento alle deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico, si è provveduto al miglioramento degli standard previsti dalla Carta del Servizio Idrico Integrato. Il processo di innovazione ed evoluzione intrapreso ha adottato un modello sviluppato sulla crescita culturale del servizio e sull’attenzione al cliente-cittadino, sia razionalizzando e riorganizzando gli Sportelli di Assistenza Clienti, a favore di una maggiore efficienza ed efficacia, e sia ampliando e potenziando l’offerta multicanale della relazione.

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Il percorso di attenzione al cliente-cittadino, sviluppato ed attuato mediante un “ciclo virtuoso” di miglioramento continuo, mediante percorsi di formazione, funzionali al problem solving, e con l’ausilio di soluzioni integrate di Customer Relationship Management (CRM) e di Enterprise Resource Planning (ERP), e coadiuvati dalla soluzione ARCO di Document Management, e di una soluzione di Work Force Management (WFM) ha traguardato la convergenza dei livelli di servizio e la soddisfazione dei clienti. L’ampliamento ed il potenziamento, in house, del Contact Center Multicanale, attraverso anche un piano di turn over, ed una soluzione innovativa di e-learning ha consentito di “aumentare la conoscenza” nel “ciclo virtuoso della relazione” traguardando competenza, efficienza e trasparenza. Il continuo miglioramento del servizio che ci si è posti come obiettivo non può prescindere da un’analisi attenta e continua della percezione del cliente e, pertanto, si è avviato un percorso innovativo di Customer Experience Management che intende integrare ed evolvere le esperienze consolidate di Customer Satisfaction Analysis e Customer Relashionship Management, seguendo un percorso graduale ed incrementale, sia per favorire l’integrazione step-by-step di soluzioni tecnologiche innovative, ma anche per consentire un avvio, nel breve, di una fase iniziale che, con minimi investimenti e risorse, sviluppi, in maniera significativa, l’intercettazione della percezione “emozionale” dell’esperienza che il cliente o il cittadino “vive” nella relazione con l’Azienda.

Composizione della clientela

G4-6; G4-8; G4-EU3; G4-EU26

In Puglia AQP gestisce il servizio di acquedotto in 242 Comuni, il servizio di fognatura in 236 Comuni ed il servizio di Depurazione in 254 Comuni. Nel corso dell’anno sono state assunte in gestione le reti idriche cittadine e fognarie del Comune di Bovino (FG), nonché la sola rete di fognatura del Comune di Pietramontecorvino (FG). In Campania AQP gestisce il servizio di acquedotto in 12 Comuni ed il servizio di fognatura e depurazione in 2 Comuni. La tabella che segue, riporta la suddivisione dei servizi gestiti suddivisi per Province della Puglia e della Campania, per un totale di 999.240 utenti.

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Di seguito si riportano il numero di utenti distinti per tipologia d’uso

Di seguito si riportano il numero degli utenti gestiti sul territorio per anno di competenza Nel corso dell’anno le letture accertate per la fatturazione sono state oltre 2 milioni.

Nel corso dell’anno le letture accertate per la fatturazione sono state oltre 2 milioni. AQP

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Acquedotto Pugliese in Puglia non gestisce il servizio di acquedotto in 16 Comuni, quello di fognatura in 22 Comuni e quello di depurazione in 4 Comuni come di seguito dettagliato:

Nel corso dell’anno le utenze cessate sono state 30.677 (30.825 nel 2015) cosÏ distribuite sul territorio:

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I nuovi standard di Qualità del servizio G4-EU29

Con Deliberazione del 23 dicembre 2015 n. 655/2015/R/IDR l’AEEGSI ha approvato il “Testo integrato per la regolazione della qualità contrattuale del SII” che stabilisce i nuovi standard nazionali per la qualità contrattuale del SII in vigore dal 1 luglio 2016 (ad eccezione della qualità dei servizi telefonici i cui standard si applicano dal 1 gennaio 2017). I nuovi standard sono stati recepiti nella Carta del SII di AQP revisionata a luglio 2016.

Si riportano nelle tabelle che seguono i risultati del triennio 2014-2016 (valori medi) rispetto agli standard attualmente previsti dalla vigente Carta del SII. Si evidenzia che le medie relative al I semestre 2016 sono state raccolte ai sensi della Determina AEEGSI n. 5/2016 – DSID. Si rammenta che i valori sono espressi in giorni lavorativi.

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Avvio del rapporto contrattuale

Gestione rapporto contrattuale

Continuità del servizio

Le analisi effettuate sulle acque destinate al consumo umano I controlli sulla qualità delle acque destinate alla potabilizzazione e quelle destinate al consumo umano sono regolati rispettivamente dal D.Lgs. n. 152/2006 e dal D.Lgs. n. 31/2001. Il sistema degli autocontrolli di legge è governato da un Piano dei Controlli Annuale, emesso a livello centrale, che consente ai laboratori provinciali di programmare i prelievi in funzione delle specificità delle singole aree territoriali. Il Piano di Controllo è sviluppato sulla base di linee guida tese alla caratterizzazione chimica, fisica e batteriologica I Clienti

G4-PR1; G4-PR3

La qualità dell'acqua potabile

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dell’acqua, a tutela del pieno rispetto dei requisiti di legge ed a garanzia della salute del consumatore. Nei laboratori di AQP sono state effettuate sulle acque potabili 481.961 analisi su oltre 25.664 campioni prelevati su acque distribuite e fonti, ovvero circa 1.320 analisi parametriche al giorno su circa 70 campioni prelevati ed analizzati in media giornalmente. Di queste, circa il 62 % sono analisi relative a campioni prelevati direttamente nelle reti di distribuzione e serbatoi. I controlli effettuati dal gestore del servizio idrico e, in maniera indipendente, dalle Autorità Sanitarie Locali sono svolti presso i punti di campionamento delle fonti, presso gli impianti di potabilizzazione e accumulo, lungo le reti di adduzione e di distribuzione. AQP ha consolidato una strategia di monitoraggio a più livelli attraverso: • laboratori di controllo di processo dislocati presso gli impianti di Potabilizzazione per il

controllo delle acque potabilizzate a partire dalle acque degli invasi;

• laboratori Provinciali di controllo coordinati da un laboratorio Centrale che svolge

attività di supporto analitico e specialistico per l’analisi delle acque contenute nei serbatoi ed erogate agli utenti;

• un sistema di sensori online diffuso sul territorio che, oltre a monitorare parametri di

routine rileva parametri meno usuali quali, ad esempio, i sottoprodotti del processo di disinfezione (ione clorito e trialometani).

Da diversi anni i dati medi rilevati per i principali parametri sono pubblicati sul sito internet per singolo comune e aggiornati con frequenza minima semestrale. Sin dal 2010, grazie agli investimenti effettuati in materia di infrastrutture e telecontrollo, non sono state chieste e concesse deroghe al rispetto dei limiti previsti dal D.Lgs. n. 31/2001. A garanzia dell’Utenza, ove nel corso dei controlli dovessero essere rilevate delle anomalie, ciascun Comune può emettere, per determinati periodi di tempo, ordinanze di non potabilità dell’acqua con conseguente interruzione del servizio. Questo per assicurare la sicurezza dell’approvvigionamento idrico sotto il profilo igienico sanitario. In questi casi l’uso dell’acqua per scopi alimentari può essere del tutto vietato oppure subordinato all’adozione di particolari accorgimenti (per es. bollitura) mentre di norma l’acqua può continuare a essere utilizzata per tutti gli altri usi. Nel corso del 2016 si è registrata la emissione di n.ro 3 ordinanze sindacali di limitazione degli usi potabili relative a problemi che si sono manifestati negli abitati di Spinazzola, Casamassima e Barletta. Nel corso del 2016 è stato pubblicato il Decreto Lgs n. 28 del 15 Febbraio 2016 che, in attuazione della Direttiva 2013/51/EURATOM, riscrive le regole per il monitoraggio delle 90

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sostanze radioattive nell’acqua destinata al consumo umano. Acquedotto Pugliese, che in passato ha comunque effettuato un monitoraggio in tal senso, ha predisposto e finanziato un piano straordinario di monitoraggio di tutte le fonti utilizzate (pozzi, sorgenti e invasi) che inizierà e verrà condotto nel corso del 2017.

I Laboratori di AQP S.p.A. L’attività di monitoraggio analitico è effettuata attraverso un diffuso Sistema dei Laboratori aziendali costituito da dieci laboratori situati a Bari, Foggia, Lecce, Taranto, Brindisi e presso gli impianti di potabilizzazione delle acque superficiali del Sinni, Locone, Pertusillo, Fortore e Conza. Il Sistema Laboratori nel 2016 ha effettuato quasi 663.000 determinazioni di analisi tra acque potabili e reflue, corrispondenti a oltre 1800 determinazioni parametriche giornaliere. Attualmente, l’insieme dei laboratori, è composto da uno staff di circa 90 tecnici specializzati in analisi, prelievi e verifiche di processo. Una parte dei laboratori provinciali sono organizzati come laboratorio “multisito” accreditato in conformità alla norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005. In particolare, a seguito delle periodiche verifiche dei team ispettivi di ACCREDIA, risultano accreditate le sedi di Bari, Foggia, Lecce e Taranto (*). Nella tabella sottostante sono riassunti i dati consolidati relativi ai campioni di acque destinate al consumo umano analizzati negli ultimi tre anni:

I controlli sono effettuati su campioni prelevati direttamente dal personale di laboratorio e su di essi vengono, inoltre, misurati direttamente sul campo alcuni parametri indicatori quali: cloro libero, torbidità e conducibilità. Ogni campione, una volta arrivato in laboratorio, viene registrato nel sistema informatico aziendale LIMS che gli assegna un numero univoco di identificazione e gestisce il flusso complessivo di tracciabilità del dato analitico relativo allo specifico campione. L’attenzione di AQP alla sicurezza del consumatore è testimoniata anche dal servizio di reperibilità dei laboratori e che consentono di intervenire al di fuori del normale orario di lavoro in caso di chiamate degli Utenti che segnalano casi di sospetta acqua non conforme. Inoltre, il sistema dei Laboratori nel corso degli ultimi anni, grazie al riconosciuto livello di know-how accumulato nel tempo, ha contribuito alla redazione di alcuni manuali sulle acque potabili pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità in tema di sicurezza dell’approvvigionamento idrico e del monitoraggio e gestione di tematiche di rilevanza nazionale in materia di qualità dell’acqua. (*) informazioni di dettaglio su matrici e prove oggetto dell’accreditamento alla norma ISO17025 del laboratorio multisito Acquedotto Pugliese sono disponibili nella sezione laboratori di prova del sito ufficiale di ACCREDIA www. accredia.it

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Il costo del Servizio Idrico Integrato La bolletta media per l’ATO Puglia Si riporta di seguito la bolletta media applicata negli anni 2014, 2015 e 2016 nell’ATO Puglia per un’utenza domestica costituita da una famiglia tipo di 3 persone con un consumo medio pro capite di 150 litri/giorno:

I costi sostenuti dalla Tariffa del SII ATO Puglia Il Metodo Tariffario Idrico definito dall’AEEGSI si basa sul principio del recupero integrale dei costi (full cost recovery). Tale principio, che trova esplicito fondamento nella disciplina comunitaria, prevede che l’esercizio del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso raggiunga l’equilibrio fra i costi sostenuti ed i ricavi risultanti dalla gestione. Il Metodo Tariffario conduce alla determinazione di un monte ricavi garantito per il gestore (VRG) che deve essere fatturato agli utenti nel corso dell’anno di competenza. Il VRG è dato dalla sommatoria dei Costi operativi endogeni (Opex-end), dei Costi operativi esogeni o “passanti” (Opex-al), dei Costi delle immobilizzazioni (Capex), del Fondo per i Nuovi Investimenti (FoNI) e dei Conguagli (RC).

Fonte: Elaborazione AQP 2017

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La composizione della tariffa AQP S.p.A. per l'anno 2016

Di seguito di riporta la rappresentazione grafica dell’incidenza delle diverse componenti tariffarie sul totale del VRG di AQP per le tariffe dell’anno 2016.

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"La composizione della componente dei costi operativi nella tariffa AQP S.p.A. 2016”

Fonte: Elaborazione AQP 2017

Le principali componenti tariffarie mostrano un trend di riduzione dei costi esogeni (Opex-al), vale a dire i costi indipendenti dal gestore e quindi considerati dall’AEEGSI come “passanti”; la spesa per investimenti (componenti Capex e FoNI) risulta in aumento. Andando nel dettaglio dei costi operativi ammessi nella tariffa 2016 ai sensi del MTI, si nota che meno del 60% di essi è riconducibile a costi c.d. endogeni, vale a dire quelli su cui il gestore ha diretto controllo e qui quali può intervenire attraverso uno sforzo di efficientamento, che risultano peraltro in diminuzione rispetto al passato. Dall’anno 2016, ai costi endogeni si sono aggiunti i costi riconosciuti dall’AIP per il raggiungimento dei più elevati standard di qualità contrattuale, di cui alla Deliberazione AEEGS n. 655/2015. Il continuo sforzo alla riduzione dei costi profuso da AQP si è riflesso in una contrazione delle spese per energia elettrica, le quali, sebbene continuino a rivestire un peso considerevole, nel 2016 si sono ridotte, sia in valore assoluto, sia come incidenza sul VRG. Tra i rimanenti costi, assumono rilevanza quelli riconosciuti a compensazione della morosità degli utenti (circa 7%) e quelli relativi alle forniture idriche da terzi e ai servizi idrici non gestiti da AQP ma fatturati dalla Società in conto terzi (circa 2,1%). Da rilevare, infine, un drastico aumento dei costi ambientali e della risorsa, quasi interamente ascrivibile all’incremento dei costi per il trasporto e lo smaltimento dei fanghi di depurazione.

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L’impegno di AQP a sostegno delle “utenze deboli” In attuazione della regolazione del servizio nell’ATO Puglia, che permette forme di tutela per garantire un adeguato livello di accesso alla risorsa per gli utenti, senza soluzione di continuità è stata adottata una articolazione tariffaria che, prevede una prima fascia di tariffa agevolata per lo scaglione di consumo che va da 0 a 73 mc, corrispondente ad un fabbisogno di 200 l/g per utenza, funzionale al soddisfacimento dei bisogni primari. In continuità con le iniziative già intraprese negli anni precedenti, per agevolare l’accesso universale all’acqua come bene pubblico essenziale, in particolare per le utenze servite che versano in condizioni di disagio economico e/o fisico, sono anche assicurate, a seguito della sottoscrizione nel 2012 di un Protocollo d’Intesa tra Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese, ANCI Puglia e Acquedotto Pugliese, apposite agevolazioni tariffarie. Infatti, i cittadini pugliesi utenti del servizio idrico, sia con contratto individuale che condominiale, che hanno avuto accesso al Bonus Elettrico, ed in regola con i pagamenti delle fatture AQP, hanno potuto beneficiare del Bonus Idrico, previa richiesta, semplicemente chiamando il numero verde dedicato, 800.660.860 o mediante internet dal sito www.bonusidrico.puglia.it. L’iniziativa del Bonus Idrico 2016, resa disponibile per l’inoltro delle domande dal 1 ottobre 2016 al 31 dicembre 2016, come previsto dal Bando AIP, è destinata ai cittadini residenti in Puglia che hanno usufruito di un Bonus Elettrico nel 2015, per una fornitura elettrica localizzata nella Regione Puglia, ed intestatari diretti o in condominio di un contratto ad uso domestico di acqua potabile erogata dall'Acquedotto Pugliese, che non presenti morosità delle fatture emesse al 31/12/2015. 94

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Di seguito le categorie previste dal Protocollo Regionale Utenze Deboli ed i relativi importi delle agevolazioni previste.

I beneficiari aventi diritto al Bonus Idrico come da indicazioni previste dal Bando AIP 2016, riceveranno l’accredito direttamente in fattura consumi AQP nell’anno 2017, a seguito di specifica comunicazione. Per favorire e semplificare l’accesso all’agevolazione, è stata resa disponibile ai cittadini, aventi diritto, la possibilità di registrarsi in completa autonomia ed in tempo reale, 24 ore su 24, con modalità dirette ed intuitive, oltre che dal basso impatto ambientale, sia via telefono che via internet. Sempre attraverso gli stessi canali automatici, il cittadino ha sempre accesso alle sue informazioni circa l’esito della domanda di contributo. Pertanto, comodamente da casa con il telefono o via internet, senza produrre alcuna documentazione e senza recarsi presso alcun ufficio, i cittadini hanno avuto modo di richiedere, e se aventi diritto, ricevere l’agevolazione prevista. Per il più ampio coinvolgimento dei cittadini beneficiari, in condivisione con gli altri partner del progetto, è stato anche attuato un piano di comunicazione che ha previsto la diffusione dell’iniziativa attraverso comunicati stampa, l’utilizzo dei social network, l’affissione di locandine presso i Comuni e gli sportelli AQP, informativa specializzata offerta dal personale del numero verde commerciale AQP, volantini informativi in fattura consumi AQP e specifiche azioni di comunicazione rivolte alle Associazioni di categoria interessate dall’iniziativa. Nell’ambito delle iniziative intraprese per favorire l’accesso al servizio anche da parte di coloro che manifestano difficoltà economico-sociali, AQP ha predisposto la possibilità di dilazionare in otto rate trimestrali il costo di allacciamento al servizio idrico integrato. Pertanto, il cliente, da subito fruisce del servizio ed il costo sarà dilazionato nei successivi due anni con addebiti periodici nelle fatture di consumo trimestrali.

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Le novità normative nazionali in favore delle utenze del Servizio Idrico Integrato Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2016 (pubblicato sulla GU n. 241 del 14 ottobre 2016) detta Disposizioni in materia di contenimento della morosità nel SII, in applicazione di quanto previsto dal c.d. Collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2014. Il Decreto in oggetto assegna all’AEEGSI il compito di definire le direttive per il contenimento della morosità nel SII, tra cui in particolare, il compito di fissare le procedure per la disalimentazione degli utenti morosi. All’art. 3 del Decreto in oggetto vengono definite le categorie di utenti non disalimentabili ossia quelle a cui, anche se morose, non è applicabile la disalimentazione del servizio, che sono: • gli utenti domestici residenti che versano in condizioni di documentato stato di disa-

gio economico-sociale, come individuati dall'AEEGSI in coerenza con gli altri settori dalla stessa regolati, ai quali è in ogni caso garantito il quantitativo minimo vitale pari a 50 litri/abitante/giorno;

• le utenze relative ad attività di servizio pubblico, individuate dall'AEEGSI in coerenza

con gli altri settori dalla stessa regolati.

Il Decreto prevede anche che sia in ogni caso garantito a tutti gli utenti domestici residenti l’accesso al quantitativo minimo vitale a tariffa agevolata e che siano garantite idonee forme di comunicazione all'utenza e di rateizzazione anche in caso di morosità. Infine, l’AEGGSI dovrà prevedere all'interno del Metodo Tariffario il riconoscimento dei costi connessi alla morosità nel SII, introducendo modalità di gestione degli stessi al fine di tener conto dell’equilibrio economico finanziario della gestione e della copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento e dei costi ambientali e della risorsa. L’AEEGSI, con Delibera n. 638 del 4 novembre 2016, proprio alla luce di quanto stabilito dal DPCM 29 agosto 2016, ha avviato il procedimento per l’adozione di direttive volte al contenimento della morosità nel SII. È previsto che il procedimento si concluda entro i successivi 180 giorni. Inoltre, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2016 (pubblicato sulla GU n. 270 del 18 novembre 2016), relativo alla Tariffa sociale del Servizio Idrico Integrato (cd Bonus Acqua Nazionale), fissa in 50 litri/abitante/giorno il quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

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Viene demandato all'AEEGSI il compito di stabilire la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche residenti e la relativa tariffa agevolata. Inoltre, l’AEEGSI deve prevedere, con riferimento al quantitativo minimo vitale di acqua, un Bonus acqua per tutti gli utenti domestici residenti, ovvero nuclei familiari, di cui sono accertate le condizioni di disagio economico sociale che saranno definite dalla stessa Autorità. Il Bonus acqua è quantificato in misura pari al corrispettivo annuo che l'utente domestico residente in documentato stato di disagio economico sociale deve pagare relativamente al quantitativo minimo vitale determinato a tariffa agevolata. L'AEEGSI dovrà disciplinare le modalità di accesso, riconoscimento ed erogazione del Bonus acqua. Il Bonus acqua sarà riconosciuto in bolletta dalla data di verifica dei requisiti prescritti, in detrazione dei corrispettivi dovuti per il servizio idrico integrato. Al fine di quantificare il possibile costo complessivo del Bonus acqua per il SII dell’ATO Puglia, sotteso alla fornitura gratuita del quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali, pari a 50 litri/abitante/giorno, è stata effettuata una stima assumendo che ciascun nucleo familiare sia composto da 3 persone e considerando il numero dei nuclei familiari che hanno beneficiato nell’anno 2016 del Bonus elettrico, quale stima del potenziale bacino di famiglie in stato di disagio economico sociale, potenziali beneficiari del Bonus. In base a tali ipotesi, pertanto, il consumo minimo vitale da assicurare a ciascun nucleo familiare è pari a 150 litri/giorno, che in un anno equivalgono a circa 55 metri cubi di acqua. Moltiplicando tale importo per la tariffa agevolata in vigore per l’anno 2016 nell’ATO Puglia, pari a 0,714110 euro al metro cubo, si ottiene un importo totale annuo del Bonus acqua di circa 39 euro per ciascun nucleo familiare. Considerando approssimativamente 70 mila nuclei familiari pugliesi che nel 2016 hanno beneficiato del bonus elettrico, l’importo complessivo del Bonus acqua per la Puglia ammonterebbe a circa 2,7 milioni di euro. Tale importo dovrebbe essere recuperato attraverso le tariffe degli utenti che non beneficiano del Bonus acqua oppure attraverso una specifica destinazione della componente FoNI della tariffa del SII ATO Puglia. Qualora, invece, venisse istituito dall’AEEGSI un fondo nazionale per il finanziamento del Bonus acqua, le risorse proverebbero da tale fondo, ferma restando la necessità di istituire una specifica componente tariffaria nazionale per alimentare il medesimo fondo.

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Comunicazione e assistenza ai clienti Il processo di razionalizzazione e riorganizzazione degli Sportelli di Assistenza Clienti, attuato in collaborazione con l’Autorità Idrica Pugliese, l’Ente di Governo dell’Ambito Distrettuale Calore Irpino e con le Associazioni dei Consumatori ha inteso concentrare competenze e servizi efficienti ed efficaci, consentendo una estensione dell’orario di accesso, in linea con le indicazioni dell’AEEGSII. In particolare l’orario di apertura al pubblico che prevedeva solo due aperture pomeridiane, il Martedì e Giovedì, è stato esteso a tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì portando le ore di apertura complessive settimanali da 25 a 40:

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Il modello di riorganizzazione territoriale e funzionale degli Sportelli di Assistenza Clienti prevede, quindi, le sedi di seguito riportate:

Una maggiore copertura oraria ed un maggior presidio in termini di operatori, consentono una migliore qualitĂ complessiva del servizio offerto. Territorialmente si è data una copertura omogenea in funzione del territorio e dei Comuni serviti, con una presenza anche sul Gargano e sino alla punta del Salento con Tricase per coprire i tanti comuni della zona. A questi sportelli AQP si affiancano ulteriori 30 Sportelli Comunali Online (in verde sulla mappa). Quest’ultimi infatti, gestiti in autonomia dai Comuni ospitanti, offrono un servizio settimanale alla cittadinanza di circa 8 ore/ settimana ciascuno. Gli sportelli di Assistenza Clienti AQP, dotati di sistemi automatici di elimina code, consentono ai clienti e cittadini di avviare ogni tipologia di richiesta, richiedere informazioni commerciali, sulle fatture e sui consumi. Il personale, competente e continuamente aggiornato, offre un I Clienti

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servizio di qualità anche con l’ausilio di soluzioni di Document Management, di Customer Relationship Management (CRM) e del Sistema Informativo Aziendale. In automatico le richieste dei clienti sono tracciate e instradate secondo i work flow previsti dalle procedure di qualità. Il percorso di evoluzione dell’Assistenza Clienti si è attuato in molteplici direzioni funzionali nel soddisfare i nuovi stili di vita ed i cambianti nella relazione auspicati dalla società civile e dalle nuove modalità di interazione.

Contact Center

Sportello di Assistenza Clienti

Sportelli Comunali Online

Sportello Online Internet

App Mobile Access

I cittadini ed i clienti con l’ampliamento delle modalità di accesso hanno a disposizione molteplici canali di relazione sempre più efficienti ed efficaci e funzionali al problem solving. Si è consolidato il potenziamento in house del Contact Center AQP sia nella dimensione dell’ampliamento dell’organico, e sia nella dimensione della core competence. Infatti, competenza e conoscenza, in uno con professionalità e cortesia, con il coinvolgimento di ulteriore personale, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa in coda, ampliare l’offerta del servizio, e soddisfare le aspettative dei clienti, con l’attuazione del modello “one call one solution”. Vincente è stata la strategia di attuare la canalizzazione dei servizi offerti ai cittadini anche con la specializzazione del numero verde dedicato al pronto intervento ed ai guasti. Analogamente, per garantire i servizi commerciali è stato predisposto, in maniera dedicata, il Numero Verde 800.085.853. 100

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La specializzazione dei numeri verde, in linea con gli standard nazionali già adottati in altri ambiti di servizi, offre ai cittadini canali specializzati e trasparenti. La scelta di destinare il numero verde storico di Acquedotto Pugliese, ai guasti ed alle emergenze, riviene ancora una volta da una attenzione dell’Azienda ai cittadini ed ai clienti che ha favorito la fruibilità e l’accesso in caso di emergenza a scapito dell’aspetto meramente commerciale. L’offerta multicanale di Acquedotto Pugliese, volta nel soddisfare le molteplici esigenze dei cittadini e dell’utenza, si sviluppa secondo paradigmi finalizzati nel favorire la relazione e, secondo una metodologia iterativa, funzionale nell’aumentare la conoscenza in base alla Customer Experience, sviluppata quotidianamente attraverso gli sportelli, il call center, le lettere, le e-mail, le PEC, i fax, il web, tutti contatti tracciati e gestiti in maniera trasparente nel CRM.

L’analisi dei dati riportati in tabella mostra un costante incremento nelle relazioni attraverso il Contact Center e una forte crescita del canale Email/PEC/Fax. Gli attuali canali multimediali gestiti dal Contact Center AQP si articolano attraverso varie modalità e sono accessibili attraverso: • numero verde 800.735.735 gratuito sia da rete fissa che da cellulare, tutti i giorni

24h su 24h, servizio per segnalazioni guasto, emergente e pronto intervento;

• numero di Fax Guasti 080.231.3348, disponibile tutti i giorni 24h su 24h, servizio

per segnalazioni guasto, emergente e pronto intervento;

• numero verde 800.085.853 gratuito da rete fissa, da cellulare varia in base alla tariffa

del chiamante, i giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30 ed il sabato dalle 8:30 alle 13:00, dedicato al servizio clienti commerciale;

• numero di Fax Commerciale 080.231.3497, dedicato al servizio clienti commerciale;

PEC clienti@pec.aqp.it e portale internet aziendale www.aqp.it che offre un’ampia gamma di servizi ai clienti e consente di efficientare i tempi di accesso, ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale in quanto non necessita di alcuno spostamento.

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Il Contact Center AQP garantisce un accesso mediante 120 canali, su piattaforma VoIP, con postazioni thin client in cloud basato su un’architettura distribuita, ed è gestito completamente In House. Si basa sull’impegno e la costanza di operatori altamente qualificati e formati attraverso un percorso basato su un modello di aggiornamento integrato. La relazione e le esigenze dei clienti e dei cittadini, nel periodo in esame, sono segmentate come da grafico a torta di seguito riportato. Si evince come permangano significative le richieste di informazioni riguardanti il processo del ciclo attivo di letturazione e fatturazione, in particolare con necessità di approfondimenti relativi all’estratto conto ed al dettaglio delle fatture. Vi è una sostanziale riduzione delle segnalazioni di guasto e richieste di pronto intervento, mentre vi è un incremento delle richieste di natura contrattuale.

Il servizio di accoglienza sia del numero vede guasti che di quello commerciale, entrambi presidiati da personale specializzato, è composto da un albero vocale interattivo automatico che garantisce di accedere in autonomia ad informazioni aggiornate, in tempo reale, in caso di emergenze. Le informazioni riguardanti la Qualità dell’Acqua erogata disponibile sono state rese disponibili, oltre che via portale internet, anche agli Sportelli di Assistenza Clienti. Nell’ambito dei servizi automatici orientati ai clienti e cittadini, Acquedotto Pugliese ha reso disponibile la soluzione AQPrisponde. In tempo reale, ed in qualsiasi momento, via internet, o da APP mobile è possibile per i cittadini o clienti porre domande in linguaggio naturale per ottenere la risposta più adeguata e certificata. La soluzione, basata su tecnologie “intelligenti”, attraverso l’analisi semantica della domanda, comprende il significato e, accedendo ad una ampia banca dati di conoscenza, propone le domande 102

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più confacenti con quella richiesta. La valutazione dell’utilizzatore consente ad AQPrisponde di “imparare” e quindi consolidare ed ampliare la sua conoscenza in maniera dinamica. AQPrisponde ha già risposto ad oltre 20.000 quesiti con un grado di soddisfazione di oltre 85%; il servizio è accessibile via internet dal portale www.aqp.it ed è anche gratuitamente scaricabile come APP dallo store di Android e Apple. L’esperienza AQPrisponde è stata anche presentata dall’Università di Bari – Dipartimento di Computer Science alla Conferenza Internazionale 2016 di ECIR (European Conference on Information Retrieval) con il lavoro “A semantic FAQ engine based on question answering for supporting customers”. I risultati di AQPrisponde e la modalità di interazione sono state anche presentati alla Conferenza Internazionale #EVALITA2016 riguardante le innovazioni e i risultati della ricerca nell’ambito delle tecnologie Neuro Linguistic Programming (NLP). È stato ulteriormente promosso il servizio fattur@online che permette ai clienti di ricevere in tempo reale la notifica della fattura appena emessa con la possibilità di scaricarla in qualsiasi momento dallo Sportello OnLine via internet. Analoga iniziativa di divulgazione è stata adottata per il servizio di domiciliazione delle fatture consumi con addebito diretto SEPA SDD in conto corrente. Peraltro, con la domiciliazione delle fatture i clienti con consumo inferiore a 500 m3/anno hanno beneficiato dell’esenzione o del riaccredito del deposito cauzionale. Progetto per la telelettura dei misuratori e per il monitoraggio dell’andamento dei consumi delle utenze intestate al Comune di Bari Prosegue la fase operativa dell’iniziativa che si inquadra tra le azioni realizzate ed in corso per la sperimentazione ed adozione di tecnologie, al tempo emergenti in tema di telelettura dei misuratori idrici e delle applicazioni di smart city. Nel caso specifico si tratta di una sperimentazione avanzata che affronta sia gli aspetti tecnologici che quelli gestionali sino alla fatturazione dei consumi. L’intento è di fornire a Clienti pubblici solitamente intestatari di un considerevole numero di contratti (nel caso del Comune di Bari pari a circa 600 posizioni attive), un facile strumento per la gestione contrattuale, economica e tecnica dei punti di utenze idrica amministrati.

I Clienti

103


L’obiettivo è di condividere i vantaggi offerti da tale tecnologia d’avanguardia di misura e di lettura per monitorare, verificare ed ottimizzare i consumi idrici delle utenze intestate al Comune di Bari allo scopo di: • Eliminare il contenzioso e supportare la liquidazione delle fatture emesse • Semplificare le operazioni connesse alla verifica del dato di consumo da parte del

Comune

• Controllare e contenere la spesa, salvaguardare la risorsa idrica, ottimizzare i consumi • Praticare una politica per razionalizzare i punti di prelievo dell’acqua basata sul profilo

dei consumi dell’utenza;

Il progetto ha un carattere fortemente innovativo, è previsto l’utilizzo di misuratori idrici digitali in luogo di quelli meccanici, predisposti con dispositivi integrati per la registrazione locale e la trasmissione dati via radio ad unità di ricezione mobili che saranno montate su autoveicoli AQP (modello drive-by). I dati di consumo e di allarme saranno rilevati dalle unità di elaborazione mobili, con una frequenza di due volte per mese (24 letture anno), saranno poi raccolti in un database centrale per la successiva consultazione via internet Tutte le informazioni raccolte e relative ai i profili di consumo dei punti di utenze saranno rese disponibili al Comune di Bari attraverso applicazioni WEB.

Comunicazione Commerciale G4-PR3

Il percorso di dialogo con i clienti si sviluppa anche mediante una comunicazione efficace e trasparente. La comunicazione con i clienti avviene secondo molteplici canali, mediante comunicati stampa, via internet, con informazioni pubblicate sul portale www.aqp.it, via Numeri Verde, sia in maniera automatica che con l’ausilio degli operatori, presso gli sportelli di Assistenza Clienti e gli Sportelli Comunali OnLine, oltre che con inserti in fattura consumi. Il piano di comunicazione attuato nel 2016 ha inteso informare i clienti in particolare in merito ai seguenti argomenti: • qualità dell’acqua; • nuove modalità di determinazione del deposito cauzionale; • servizio MyAQP aggiorna per ricevere tempestivamente informazioni circa interruzioni

programmate del servizio

• modalità di accesso alla fattura elettronica per le Pubbliche Amministrazioni Locali;

104

I Clienti


• servizio Alert Forti consumi; • iniziative di Bonus Idrico; • sdoppiamento del Numero Verde “il numero verde si fa in due per te”; • AQPrisponde: servizio automatico disponibile gratuitamente via internet e via APP

mobile.

Oltre alla comunicazione mediante Box Informativo in fattura, è stato anche predisposto un catalogo di inserti allegati alla fattura consumi, in relazione con le specifiche iniziative o in relazione agli eventi di maggior rilievo. Il dialogo con le Associazioni dei Consumatori si è articolato in varie comunicazioni e incontri periodici finalizzati nel condividere le molteplici iniziative ed innovazioni intraprese da Acquedotto Pugliese. In particolare, sono state condivise ed argomentate tutte le iniziative introdotte dall’AEEGSI nell’ambito della misura e della qualità del servizio. Con l’Autorità Idrica Pugliese e con le Associazioni è stato anche concordato il riassetto organizzativo degli Sportelli di Assistenza Clienti allo scopo di soddisfare le aspettative e di ottimizzare costi, efficienza ed efficacia del servizio. Ampia comunicazione è stata adottata negli Uffici degli Sportelli di Assistenza Clienti per consentire e favorire l’accesso a coloro che manifestano una qualsiasi difficoltà. Oltre alla specifica comunicazione sono state predisposte specifiche indicazioni al personale addetto al servizio.

Sono proseguiti gli interventi tecnico-organizzativi come riportati dalla mappa risultante dall’ultima indagine di Customer Satisfaction. Senza soluzione di continuità sono state perseguite le indicazioni e gli interventi atti a migliorare la percezione del servizio offerto da parte di cittadini-clienti. Intervento di ampliamento del personale

G4-PR5

Mappa degli interventi e Soddisfazione dei Clienti

L’investimento su nuovo personale è proseguito, sia in termini di conferma che di coinvolgimento anche di personale interno riqualificato. La piattaforma di E-learning si è rilevata determinante per garantire ampia diffusione della conoscenza finalizzata al problem solving; I Clienti

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Miglioramento dello Sportello Online È in corso il procedimento di affidamento, a seguito di gara pubblica, dell’implementazione ed evoluzione dell’attuale Sportello OnLine. Il risultato di questo progetto consentirà di offrire sempre più servizi online, a vantaggio di un ottimizzato servizio di assistenza clienti offerto sia presso gli sportelli che presso il CC; Ampliamento knowledge management Risulta sempre più utilizzato dai cittadini il servizio online automatico AQPrisponde. Via internet, dal portale www.aqp.it o mediante mobile App, disponibile per smartphone Android e iOS, il cittadino può porre domande in linguaggio naturale, anche vocale, e ottenere le risposte che più soddisfano la richiesta. Con l’utilizzo e attraverso la sua valutazione il cliente contribuisce nell’ampliare la conoscenza del sistema; Ottimizzazione processi, automatismi e tempi di intervento Prosegue il percorso di evoluzione e semplificazione del processo contrattuale, che recepisce le innovazioni ed i Livelli di Servizio indicati dall’AEEGSI. E’ in tale scenario, è risultata strategica la modalità già in essere che prevede la sottoscrizione contrattuale da parte del cliente direttamente in campo. Il proseguimento di tale strategia, anche con l’adozione di soluzioni evolute di work force management, è in fase di definizione. Il percorso intrapreso di semplificazione, miglioramento ed efficientamento prosegue con i pianificati interventi in sintonia con quanto rilevato nella mappa delle priorità risultante dalla indagine di Customer Satisfaction, al fine di traguardare la soddisfazione dei clienti.

Analisi della Customer Experience Per una Società come AQP da sempre attenta al miglioramento del servizio ai clienti, diventa obiettivo da perseguire con incisività realizzativa, un modo nuovo di relazionarsi con il cliente. L’introduzione della Customer Experience, con particolare attenzione all’ascolto della “voce del cliente”, parte dalla necessità di riscoprire il fattore umano della relazione clientedipendente e l’importanza emozionale dell’esperienza vissuta dal cliente con l’Azienda. L’azienda diventa sempre più “cliente-centrica” canalizzando i propri sforzi nel migliorarsi e nel “umanizzarsi” con l’obiettivo di sviluppare un legame emotivo con i clienti, ascoltandone i bisogni, le esigenze e le richieste di miglioramento. La Customer Experience Management (CEM) in AQP intende integrare ed evolvere le esperienze di Customer Satisfaction Analysis e Customer Relationship Management, seguendo un percorso graduale ed incrementale, sia per favorire l’integrazione step-bystep di soluzioni tecnologiche innovative, ma anche per consentire un avvio, nel breve, 106

I Clienti


di una fase iniziale che, con minimi investimenti e risorse sviluppi in maniera significativa l’intercettazione della percezione “emozionale” dell’esperienza che il cliente o il cittadino “vive” nella relazione con l’Azienda, sperimentando qualità e quantità delle rilevazioni nel nostro territorio/ambito al fine di definire meglio il progetto di integrazione CEM definitivo. A tale scopo, si è avviata l’analisi tecnico-organizzativa finalizzata all’implementazione di un’attività di “cattura” della percezione del cliente, mediante una prima fase sperimentale per poi definire e realizzare nello step successivo una soluzione CEM complessa secondo un modello personalizzato e che comprenda l’ampliamento dei canali e la definizione di metadati per l’analisi. I macro step dello sviluppo del progetto riguardano:

Step 1 Definizione progetto CEM, Benchmark ed avvio della fase sperimentale e realizzazione di un sistema organizzativo e tecnologico, che consenta la rilevazione “a caldo” della percezione dei clienti in modalità ed approcci diversificati per valutarne l’efficienza;

Step 2 Avvio di una nuova rilevazione di Customer Satisfaction Audit utilizzando le metodologie estese come avvenuto nell’ultima;

Step 3 Definizione e realizzazione di una piattaforma CEM , che integri e renda disponibili le informazioni rilevate dalle indagini CSA e dal CRM, e che consenta analisi approfondite, mediante strumenti di Supporto alle Decisioni sulla percezione dei clienti. Parallelamente, il progetto attua un percorso di formazione finalizzato nello sviluppare sempre più la cultura customer oriented e condividere il percorso per favorire l’intercettazione della percezione dell’esperienza del cliente, fornendo anche una formazione di base più evoluta sui paradigmi della comunicazione e della gestione della relazione. Nella prima fase dello step 1 si è definito, quindi, il progetto di massima, effettuando in parallelo un benchmark eseguito rispetto alle iniziative di Customer Experience sviluppate da altre Utility a livello nazionale. L’ipotesi progettuale prevede più modalità di rilevazione, in funzione della tipologia di canale di contatto adottata dal cliente o dal cittadino e si articola mediante l’utilizzo della I Clienti

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metodologia di analisi a “domanda singola”.

G4-PR2

È stato, inoltre, attivato sperimentalmente il canale Call-Back di richiamata automatica. Un campione significativo di clienti viene richiamato dopo aver avuto un contatto con l’azienda ed invitato nel rispondere alle specifiche domande in grado di rilevarne la percezione “emozionale” dell’esperienza vissuta nella relazione con l’Azienda e cogliere i relativi spunti di miglioramento. Le risposte dei clienti sono per AQP il primo passo dell’ascolto del cliente per poi proseguire con il porre in atto tutte le azioni e gli interventi necessari al fine di perseguire le indicazioni e le esigenze espresse dal cliente.

Analisi reclami e contestazioni L’andamento dei reclami, con un trend leggermente decrescente, conferma l’incidenza poco superiore allo 1% sulla totalità dei contratti di utenza. Questo risultato, nonostante le continue iniziative evolutive intraprese da AQP, le innovazioni normative, e le determinazioni apportate a seguito delle indicazioni dell’AEEGSI, è indice di miglioramento e conferma l’impegno e la costanza di AQP nella gestione del servizio.

La metodologia intrapresa di tracciamento e trasparenza, secondo procedure di qualità, di tutte le contestazioni che giungono in AQP, indipendentemente dal canale utilizzato dal cliente, favorisce il continuo monitoraggio dei fenomeni sia in termini qualitativi che quantitativi. L’azienda, ha quindi, la possibilità di recepire e intervenire con tempestività attuando possibili azioni migliorative e/o indirizzando strategie decisionali in merito.

G4-SO11 108

Dall’analisi dei fenomeni si evidenzia che le iniziative di rinnovamento del parco contatori, sviluppato nel tempo, ha ridotto il numero di contestazioni per anomalie contatori. Analogamente è significativo il miglioramento relativo al rispetto dei termini degli standard contrattuali, a seguito dell’adozione delle innovazioni che hanno attuato la politica della contrattualizzazione in campo mediante l’ausilio di tablet che, in tempo reale, sviluppano i preventivi e acquisiscono la sottoscrizione da parte dei clienti ottimizzando tempi e costi. Anche il consolidamento del processo del ciclo attivo ha consentito di ottimizzare il processo di letturazione-fatturazione a vantaggio anche di una minore incidenza di contestazioni riguardanti i consumi e gli addebiti.

I Clienti


Conciliazione La procedura conciliativa consente al cliente di risolvere gratuitamente eventuali controversie, in merito a importi addebitati in fattura a qualsiasi titolo, ricalcolo dei consumi per accertato malfunzionamento dell'apparecchio misuratore, contestazione della tipologia d’uso e sospensione della fornitura per contestata morosità del cliente.

Dall’inizio del 2016 AQP ha ricevuto n. 214 richieste di conciliazione delle quali n. 86 respinte perché non ricevibili, mentre, le transazioni che si sono concluse con esito positivo sono state n. 151, comprensive anche di pratiche ricevute negli anni precedenti.

Recupero perdite amministrative Sono proseguite le attività legate al recupero delle perdite amministrative secondo le consuete e consolidate modalità che riguardano essenzialmente l’Analisi consumi e consumi a zero, la bonifica Banca Dati, la Sostituzione contatori, il monitoraggio Grandi Utenti nonché l’abusivismo. Di seguito si riportano i risultati raggiunti in termini di recupero perdite amministrative, che hanno traguardato 1,7 Mln di m3, pari al 117% del budget previsionale:

I Clienti

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“Un boccalone vomitante in cima, e sotto un’infinità di fontanini che intrecciano le loro vene fra gli olmi, l’edera, le acacie, il sambuco, un fico che ha l’età di Matusalemme: Caposele!”


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AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Implementare un sistema di telelettura e telegestione multi-servizio;

Progetto UNICo di telegestione multiservizi. Completate le attività in campo nel primo trimestre 2016.

Periodo di monitoraggio dei risultati come previsto dalla delibera AEEGSI 393/13.

Realizzare un sistema di supporto decisionale per la gestione integrata, dinamica ed eco-efficiente dei sistemi di collettamento, trattamento e smaltimento dei reflui urbani;

Il progetto è entrato nella fase esecutiva nel mese di novembre 2015 per la durata di due anni.

Potenziare il telecontrollo delle portate e delle pressioni nelle reti di distribuzione idrica;

Nel Piano degli investimenti autorizzato a giugno dall'AIP è stato incluso un investimento di 7 milioni di Euro che prevede il potenziamento della misura di pressione e di portata nelle reti non interessate dal progetto di Risanamento 2.

Implementazione del progetto relativo al potenziamento della misura tra il 2017 ed il 2021.

Migliorare il controllo delle pressioni in rete sulla base delle misure ed installando valvole intelligenti;

Installazione di n. 80 valvole automatiche di controllo della pressione. Incluso nel Piano degli investimenti autorizzato a giugno 2016 dall'AIP, in due lotti nord e sud. Attualmente in corso la progettazione.

Implementazione tra il 2017 ed il 2020.

Rendere più efficienti le attività di ricerca perdite programmata e riparazione delle perdite;

Avviata attività di integrazione delle banche dati aziendali finalizzata ad efficientare l’attività di ricerca perdite programmata.

Implementare progetti mirati di riabilitazione delle reti meno efficienti sulla base di studi avanzati del funzionamento idraulico;

Incluso nel Piano degli investimenti autorizzato a giugno 2016 dall'AIP, in 6 lotti funzionali.

L’implementazione di progetti di riabilitazione delle reti meno efficienti Implementazione tra il 2017 ed il 2020.

Sperimentare sistemi innovativi per la ispezione delle condotte idriche e fognarie, la localizzazione delle perdite e la loro riparazione;

Concluso progetto S.I.M.P.Le che consentirà di effettuare attività di monitoraggio sulle installazioni fisse già in opera e su quelle che verranno implementate nel tempo al fine di testarne l'efficacia e la affidabilità nel tempo. Impianto pilota realizzato su rete idrica in località BORGO PIAVE-Masseria Grande e Masseria Marange.

Saranno completate Le attività di monitoraggio con apparecchiatura portatile sui circa 50 punti di misura realizzati.

Implementare un sistema di monitoraggio energetico per gli impianti di sollevamento idrico e fognario, maggiormente energivori;

Realizzato il sistema di automazione e relativo sistema di monitoraggio energetico presso l’impianto di sollevamento fognatura di Torre del Diavolo.

•Ripristino efficienza ed integrazione a livello centrale sistema di monitoraggio energetico esistente su impianti di depurazione; •Ampliamento monitoraggio energetico su impianti di depurazione e principali IS entro il 2018

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AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Installare elettropompe ad alta efficienza presso n. 9 ISF per una potenza nominale di circa 2 MW e n. 6 ISI per una potenza nominale di circa 870 kW al fine di ridurne i consumi energetici e garantire adeguata scorta strategica.

•Installate elettropompe ad alta efficienza per una potenza nominale di circa 1 MW •Al fine di conseguire ulteriori obiettivi di efficienza energetica e garantire adeguata scorta strategica, saranno acquistate n. 7 elettropompe per ISI.

•Completare installazione elettropompe previste; •Avviare analisi tecnico/ economiche finalizzate al revamping delle sottostazioni in Alta Tensione per garantire maggiore affidabilità e risparmio energetico; •Avviare analisi tecnico/economiche relative ad interventi infrastrutturali sui sistemi di grande adduzione tali da generare importanti risparmi energetici. •Avviare procedura per la rendicontazione degli interventi di efficienza energetica al fine di ottenere i certificati bianchi entro il 2017.

Ridurre i consumi specifici di energia elettrica anche sugli impianti di depurazione intervenendo sulle componenti elettriche più energivore degli stessi;

•Avvio dei contratti quadro di manutenzione per il ripristino dello stato di affidabilità ed efficienza delle principali apparecchiature: in fase di gara;

•A seguito dell’avvio dei contratti quadro sulle componenti elettriche più energivore e dell’implementazione dei sistemi di monitoraggio, definire e monitorare indicatori di performance per le stazioni principali.

•Avvio del servizio di manutenzione specialistica delle opere elettromeccaniche relativamente agli “impianti primari” sui territori di Bari, BAT, Foggia, Taranto, Brindisi; •Avvio dei piani di manutenzione preventiva e programmata delle principali macchine e apparecchiature presenti sugli impianti gestiti.

Avviare le diagnosi energetiche previste dal Decreto Legislativo n. 102/2014 propedeutiche alla certificazione del sistema di gestione dell’Energia secondo quanto definito dalla Norma UNI CEI EN ISO 50001:2011.

•Eseguite diagnosi energetiche ai sensi del D.Lgs. 102/2014 su n. 15 ISI, n. 2 impianti di potabilizzazione, n. 1 ISF e n. 2 impianti di potabilizzazione; •Definita modalità impostazione GAP Analysis per predisposizione programma adeguamento e certificazione ISO 50001:2011.

•Avvio del monitoraggio dei piani di manutenzione con analisi degli stati di avanzamento e delle misure di affidabilità impiantistica e di risparmio energetico. Implementazione e risultati entro il 2018 •Completamento del servizio di manutenzione specialistica nel territorio di Lecce entro il 2017. Conseguimento della certificazione di gestione dell’energia ISO 50001:2011 entro il 2018.

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AVEVAMO DETTO

ABBIAMO FATTO

FAREMO

Contenere e trattare le emissioni in atmosfera, incluse quelle odorigene, degli impianti di depurazione;

•Acquisizione delle autorizzazioni in atmosfera per 30 impianti ancora sprovvisti •Avvio delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva per coperture e trattamenti in relazione ai 16 impianti una volta acquisite le autorizzazioni.

•Esecuzione interventi di copertura e trattamento delle emissioni odorigene. •Monitoraggio mediante campionamento e analisi delle molecole odorigene emesse dai camini dei sistemi di trattamento dell’aria delle stazioni deodorizzate degli impianti di depurazione. •Monitoraggio con campionamento e analisi olfattometrica dell’aria emessa dai camini dei sistemi di trattamento degli odori negli impianti di depurazione.

Incrementare la produzione di energia elettrica attraverso ulteriori impianti a fonte rinnovabile, per una potenza pari a 1,5 MW.

Eseguito collaudo di n. 2 centrali idroelettriche per una potenza pari a 0,7 MW.

•Avvio all’esercizio definitivo di centrali idroelettriche per 1,5 MW entro il 2017 •Avvio all’esercizio di n. 2 impianti di cogenerazione di Lecce e Bari Ovest per una potenza pari a circa 0,9 MW entro il 2017 •Avvio all’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici per una potenza di 0,1 MW (Pulsano, Lecce, Foggia) entro il 2017.

Percentuale di recupero di risorsa idrica sulle adduttrici.

Si prevede di recuperare 1,5 % a partire dal 2017.

La disponibilità idrica

G4-EN9; G4-EN27

Il fabbisogno idrico degli oltre 4 milioni di persone servite da AQP, distribuite su un territorio di tre regioni italiane, viene garantito dalla risorsa prelevata dalle sorgenti situate in Campania, dalla falda profonda ed attraverso il prelievo di acqua superficiale da invasi artificiali. Quest’ultima tipologia di prelievo rappresenta la principale fonte di approvvigionamento idrico e richiede trattamenti di potabilizzazione prima di poter essere destinato al consumo umano. Per le altre fonti è sufficiente una semplice disinfezione (clorazione). Il prelievo annuo dalle sorgenti è determinato, prevalentemente, da tre variabili: • livello di ricarica della falda all’inizio dell’anno; • entità delle precipitazioni meteoriche nel corso dell’anno;

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Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente


• eventuali interruzioni del flusso idrico nel Canale Principale per attività ispettive e/o

manutentive.

Nei primi mesi del 2016 il livello di ricarica della falda si presentava al di sotto della media e nell’intervallo di tempo tra il mese di settembre 2015 fino all’inizio del mese di gennaio 2016, le precipitazioni meteoriche sono state inferiori rispetto alla media del periodo. Nel corso dell’anno, abbiamo avuto un apporto leggermente al disotto delle medie del periodo.

A differenza del 2015, anno nel corso del quale non ci sono state interruzioni del Canale principale, nel 2016 si è proceduto ad effettuare due interruzioni del flusso nella galleria “Rosalba”, per consentire il collegamento di questa opera con la galleria “Rosalba bis” tratto iniziale della “Pavoncelli bis”. L’interruzione del flusso nella Rosalba ha privato il sistema del contributo della sorgente Sanità di Caposele, mentre si è continuato a derivare la portata captata alle sorgenti di Cassano Irpino. Le circostanze descritte hanno determinato un minore prelievo da falda di circa 2,6 Mm3, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La riduzione delle perdite nel sistema di Grande Adduzione pari a – 1,8 Mm3 e la riduzione della domanda di risorsa dalle reti pari a – 8,8 Mm3, ha evitato di dover compensare la riduzione del prelievo da falda con l’aumento del prelievo da invasi. La disponibilità idrica degli invasi è determinata principalmente da tre grandezze: • volume invasato all’inizio del periodo; • volume delle precipitazioni meteoriche; • volume utilizzato.

Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

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All’inizio del periodo di osservazione la disponibilità idrica degli invasi risultava sensibilmente ridotta rispetto alle medie del periodo a causa delle scarse precipitazioni, inferiori rispetto alla media del periodo (tale situazione era diffusa su gran parte del territorio nazionale). Lo scenario era tale che si è temuta una grave crisi idrica; fortunatamente le forti precipitazioni che hanno caratterizzato il primo trimestre 2016 e parte del secondo, hanno fatto rientrare l’allarme. Nel corso di tutto il 2016 la situazione è andata leggermente migliorando, tanto che alla fine di quest’anno il volume invasato risultava superiore a quello di fine 2015 di circa 48 Mm3, anche se continua a permanere la criticità rappresentata dal volume invasato nella diga del Sinni che risulta inferiore di 76 Mm3 rispetto alla media del periodo.

In merito ai volumi utilizzati, tutti gli invasi a servizio del sistema di approvvigionamento gestito da AQP sono ad uso plurimo, in genere gli usi sono sia potabile sia irriguo; solo in alcuni casi la risorsa è utilizzata per usi industriali (Sinni e Pertusillo) e idroelettrico (Pertusillo). Per tutti gli invasi (fa eccezione il Locone) gran parte dei volumi utilizzati è destinata all’uso irriguo. Tale utilizzo è chiaramente concentrato nel periodo di irrigazione. Nei mesi irrigui del 2016 (maggio, giugno, luglio e settembre), i volumi prelevati per scopi irrigui si sono attestati sulle medie del periodo. Per effetto di quanto detto in precedenza, nel corso del 2016, il volume immesso nel sistema è stato più basso dell’1,8% rispetto al 2015 (522,4 Mm3 nel 2016 contro i 532,0 Mm3 del 2015 pari a - 9,8 Mm3); e si è anche ridotto il volume proveniente dagli invasi 116

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artificiali (- 7,2 Mm3) mentre è leggermente aumentato quello derivate dalla falda profonda (+ 0,1 Mm3). Quest’ultimo dato è stato determinato anche dalla scelta di attivare i pozzi che normalmente vengono utilizzati in occasione delle interruzioni del flusso nel Canale Principale.

Una parte di risorsa immessa negli schemi idrici, in particolare quella proveniente dalle sorgenti del Sele - Calore e dagli impianti di potabilizzazione del Pertusillo e del Sinni, è stata erogata alla Basilicata in subdistribuzione (21,1 di Mm3, leggermente inferiore, - 0,8 Mm3, rispetto a quella fornita nel 2015). Infine, la quota di risorsa erogata all’Irpinia, in Campania, è derivata esclusivamente dalle sorgenti del Sele-Calore (10,2 Mm3 leggermente meno, - 0,7 Mm3, rispetto al 2015).

L’approvvigionamento idrico Grazie alle continue attività di efficientamento nella gestione dei sistemi di adduzione e distribuzione condotte da AQP, nel 2016 è continuato il trend di riduzione volume prodotto, con un decremento di quasi 10 milioni di metri cubi rispetto al 2015 (-1,8 %). Tale riduzione ha interessato, prevalentemente, il volume prodotto dagli impianti di potabilizzazione (57,5 % del volume prodotto nel 2016) ed in misura minore il volume delle sorgenti, per le quali le previsioni di contrazione dei volumi a causa della siccità si sono verificate in minima parte. Stabile, invece, il contributo dei pozzi che, nel 2016 ha Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

G4-EN8; G4-EN9

A partire dall’autunno, per far fronte alla crisi idrica che ha interessato le aree irpine servite dall’Alto calore servizi, è stata derivata una portata aggiuntiva di 100 l/s dalle sorgenti di Cassano Irpino, tale volume è stato quindi sottratto alla disponibilità delle sorgenti.

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rappresentato il 13,7 % del volume prodotto.

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Di seguito si riporta il Bilancio Idrico di AQP.

La riduzione dei volumi prodotti da AQP nel 2016 è da attribuirsi principalmente al contenimento delle perdite reali nelle reti di distribuzione servite. Tale risultato è stato ottenuto non solo per l’attività ordinaria di ricerca programmata delle perdite, che ha interessato il 24 % della rete idrica, ma anche per il consolidamento dei risultati del Progetto di Risanamento 2, conclusosi tra la fine del 2015 ed il 2016, che ha interessato le reti di distribuzione di 95 comuni pugliesi. Tra gli interventi eseguiti nel Progetto di Risanamento 2 va menzionata la installazione di valvole di regolazione della pressione (PRVs, Pressure Reducing Valves) grazie alle quale si è ottenuto il contenimento delle perdite in diverse reti di distribuzione. Nel grafico sotto riportato è riportato un esempio di riduzione del volume immesso in una rete a seguito di installazione di una PRV.

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Il prelievo dalle falde Sono 196 i pozzi destinati all’utilizzo in regime ordinario a scopo integrativo potabile per un prelievo nominale di circa 4.140 l/sec. G4-EN27

L’acqua prelevata dai pozzi viene sottoposta ad un processo di disinfezione prima dell’immissione nella rete di adduzione o distribuzione. Si riporta di seguito la ripartizione dei volumi emunti per provincia nell’ultimo triennio e dei corrispondenti consumi di ipoclorito.

I dati in tabella confermano che, fatta eccezione per il Salento, per il quale l’approvvigionamento idrico è tuttora prevalentemente realizzato mediante la captazione da falda a causa di limiti strutturali della rete di adduzione idropotabile, l’utilizzo intenso delle opere di captazione da falda profonda viene attuato solo in condizioni di crisi idrica, allorché l’acqua delle altre 120

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fonti non è più quantitativamente in grado di sopperire al fabbisogno potabile del sistema interconnesso Puglia-Basilicata-Campania. Si premette che, con Legge Regionale n. 4 del 27 gennaio 2015, è stata disposta la proroga al 31/12/2017 dei termini fissati dalla Legge Regionale n. 16 del 07/10/2009 per l’utilizzo dei pozzi sprovvisti del giudizio di idoneità. Con Disposizione del Presidente della Regione Puglia prot. n. 021/0000770 del 10/02/2015, inoltre, si è stabilito che possono essere riattivati e/o utilizzati per uso integrativo potabile, fino alla data del 31/12/2017, 361 pozzi di cui all’elenco allegato alla Disposizione stessa, secondo le priorità ivi indicate. Al fine di rispettare le sopra citate scadenze, fin dal 2013 sono state avviate le attività necessarie per l’ottenimento del giudizio di qualità ed idoneità d’uso per i 196 pozzi destinati all’utilizzo in regime ordinario. A seguito delle attività di ricognizione delle aree di salvaguardia, condotte congiuntamente ai SIAN delle AA.SS.LL. ed agli Uffici Tecnici Comunali competenti territorialmente, sono stati individuati 34 pozzi affetti da non conformità delle stesse aree, ritenute “non sanabili”. Per 89 pozzi risultati, invece, “sanabili”, AQP ha provveduto a richiedere formalmente il giudizio di qualità ed idoneità d’uso; mentre per i rimanenti pozzi è necessario preliminarmente acquisire terreni limitrofi all’area di tutela assoluta per garantire il rispetto del criterio geometrico. Allo stato attuale, sono stati acquisiti n. 11 giudizi di qualità ed idoneità d’uso, relativi ad altrettanti pozzi ubicati nella provincia di Lecce, per una portata di c.ca 220 l/s. Ai fini del completamento delle suddette attività, permane la criticità relativa alle inadempienze dei Comuni competenti territorialmente; in particolare, tra i 63 Comuni competenti per territorio, ad oggi solo 21 hanno adempiuto pienamente a quanto prescritto dalla normativa regionale vigente (rilascio delle certificazioni di destinazione urbanistica ed emissione delle ordinanze relative alle aree di salvaguardia), per cui permane l’inadempienza di 42 Comuni. Per quanto attiene alla prosecuzione dell’utilizzo dei pozzi oltre il 31/12/2017, un elemento fondamentale risiede nell’adozione, da parte della Regione Puglia nel PTA in revisione, del “criterio idrogeologico”, in luogo di quello geometrico, per la definizione delle aree di salvaguardia dei pozzi ad uso potabile, con conseguente impatto sulle attività in corso determinato da un possibile cambiamento dei confini delle zone di tutela assoluta e di rispetto dei pozzi. Considerate le criticità che ancora sussistono e l’impossibilità di chiudere i pozzi, in quanto fonte di approvvigionamento al momento indispensabile e insostituibile, nel corso del tavolo tecnico in data 31/01/2017 presso l’Autorità Idrica Pugliese con la partecipazione degli Uffici competenti della Regione Puglia, AQP ha evidenziato l’opportunità di richiedere una proroga della scadenza dei termini di cui alla Disposizione Presidenziale n. 021/770 del 10.02.2015 e alla L.R. n. 4/2015, correlando la nuova scadenza alla definizione dei criteri per la salvaguardia delle opere di captazione delle acque destinate al consumo umano nella Regione Puglia secondo il ridetto “criterio idrogeologico”. Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

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Il prelievo dagli invasi e la potabilizzazione L’acqua prelevata da invasi viene sottoposta ad un trattamento di potabilizzazione in funzione della classificazione delle acque grezze effettuata dalle Autorità competenti ai sensi del vigente Codice dell’Ambiente. G4-EN1; G4-EN23; G4- EN24

Gli invasi a servizio del sistema interregionale di grande approvvigionamento che alimenta la Puglia, la Basilicata e la Campania sono dislocati in Puglia (Occhito-Fortore in Provincia di Foggia e Locone in provincia di Bari) ed in Basilicata (Sinni e Pertusillo) ed in Campania (Conza della Campania in provincia di Avellino). Quest’ultimo impianto, realizzato con finanziamento pubblico della Legge 443/200, allo stato non immette in rete l’acqua prodotta. A partire da febbraio 2014 i volumi trattati dall’impianto vengono rilasciati a valle dell’impianto stesso nell’alveo del fiume Ofanto; la ASL di Avellino, competente per territorio, ha rilasciato in data 20.01.2016 il giudizio di idoneità e qualità delle acque destinate al consumo umano, ai sensi del D.Lgs. n. 31/2001 e s.m.i., propedeutico all’immissione in rete. Allo stato resta da perfezionare il procedimento per il formale rilascio della concessione di derivazione da parte della Regione Campania che è stata in più occasioni ed in più contesti sollecitata nel corso del 2016. Tale atto, di fatto, è già previsto in un protocollo di intesa del 10/05/2012 che anticipava la stipula dell’Accordo di Programma Unico per il Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale. Di seguito si riportano le principali informazioni relative agli impianti di potabilizzazione gestiti da Acquedotto Pugliese.

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Il fango totale prodotto nel 2016 nelle sezioni trattamento fanghi degli impianti Sinni, Locone, Pertusillo, del Fortore e di Conza, ha determinato una produzione di fango disidratato pari a 11.769,80 ton. Il fango prodotto dagli impianti del Locone, Pertusillo, Fortore e Conza, è stato conferito in discariche autorizzate mediante Ditte regolarmente iscritte nell’Albo Gestori Ambientali, mentre il fango prodotto dall’impianto del Sinni è stato messo a dimora nell’annessa discarica, gestita direttamente dalla Società con significative economie rispetto al conferimento a terzi. Con riferimento alla discarica annessa all’impianto del Sinni con Determinazione Dirigenziale n.22 del 14.03.2014, il Dirigente del Settore Ecologia ed Ambiente della provincia di Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

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Taranto, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale e valutazione di incidenza dell’impianto di discarica concludendo l’iter autorizzativo dell’istanza all’epoca inoltrata dalla Società (attraverso la ex controllata incorporata Pura Acqua S.r.l.) in ottemperanza a quanto disposto dalla Determina di AIA n.9/2011 rilasciata dalla Regione Puglia. Ad inizio anno 2016 sono stati effettuati dei rilievi topografici plano-altimetrici per valutare i volumi occupati dai fanghi disidratati, la capacità residua della discarica e il comportamento dell’assestamento del materiale conferito e, per tutto l’anno è continuata la gestione diretta con personale e mezzi propri della discarica annessa all’impianto Sinni.

Interventi di manutenzione straordinaria Nel corso del 2016 sono stati avviati e portati a termine molteplici interventi di manutenzione straordinaria a carico degli impianti di potabilizzazione che hanno riguardato le forniture di nuove apparecchiature. Tra questi si citano per il Sinni la sostituzione delle valvole pneumatiche a farfalla sulle canalette di stramazzo dell’acqua di controlavaggio dei filtri a sabbia, l’avvio della procedura di gara per la fornitura di un sistema di cromatografia ionica da posizionarsi presso il laboratorio dell’impianto, la sostituzione dell’interruttore generale di alta tensione da 150 kV immediatamente a valle del punto di consegna ENEL. Inoltre si è provveduto, a seguito dei cedimenti verificatisi all’inizio dell’anno, alla messa in sicurezza del solaio di copertura delle vasche del serbatoio di testata dell’impianto Sinni e si è dato corso alla progettazione esecutiva per la ricostruzione del solaio di copertura e per la realizzazione di una condotta di by-pass delle vasche del serbatoio di testata. Sempre nel corso del 2016 sono stati appaltati gli interventi per la rigenerazione del carbone attivo granulare da cocco costituente il letto filtrante di alcune stazioni di trattamento degli impianti del Pertusillo, Locone e Fortore. Nel corso del 2016, è stato riproposto, alla luce del D.Lgs. 50/2016 il Disciplinare tecnico per la fornitura e la installazione sui quattro impianti di potabilizzazione di nuovi generatori di biossido di cloro, ad alta efficienza, con tecnologia a “clorito” attualmente in fase di appalto. In tal modo si potrà disporre per ogni impianto, alla stregua di quanto già realizzato all’impianto di Conza, di una doppia linea di processo per la produzione del biossido di cloro con tecnologie alternative. Nel corso dell’anno si è dato inizio alla progettazione per la realizzazione di un impianto di Fotolisi e Ossidazione Avanzata e di una sezione di flottazione presso l’impianto di potabilizzazione del Fortore e di una sezione di dosaggio di carbone in polvere (PAC) per l’impianto Sinni. Per l’approvvigionamento dei reattivi di processo, invece, sono stati predisposti i Capitolati speciali di appalto in conformità al suddetto D.Lgs. 50/2016 nonché in coerenza con le normative UNI di riferimento; in particolare, sono stati predisposti CSA per Policloruro 124

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di Alluminio, Acido Solforico, Acido Cloridico, Anidride Carbonica ed, in ultimo, per una soluzione di Clorato di Sodio e Perossido di Idrogeno da utilizzare per la produzione di biossido di cloro attraverso reattori in sito. Infine, nell’ambito della disinfezione sussidiaria, disposta lungo il tracciato dei principali schemi di adduzione, sono stati realizzati gli impianti di clorazione e di disinfezione integrativa automatica a servizio dell’abitato di Roccaforzata, dell’abitato di San Ferdinando e del torrino di Torre Guiducci.

O D N A VOR

A

L O M A TI

I O V ER

S

STOP

P

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I laboratori chimico e batteriologico presenti sugli impianti di potabilizzazione eseguono giornalmente, così come previsto dalla normativa vigente, le analisi chimiche e le analisi batteriologiche di controllo sull’acqua grezza in arrivo e sull’acqua potabile prodotta, le analisi di controllo dei reattivi approvvigionati, dei fanghi disidratati e del refluo avviato allo scarico, nonché le analisi di controllo delle singole sezioni di impianto.

G4-PR1

Controlli analitici

I parametri analizzati con frequenza giornaliera per l’acqua grezza e per l’acqua potabile consistono nella torbidità, il pH, la conducibilità, la durezza, lo ione Ca, lo ione Mg, lo ione Clorito, i THM ed i metalli, Al, Fe e Mn. Con frequenza settimanale viene valutato il grado di disidratazione dei fanghi. I reattivi di processo vengono analizzati alla consegna e per essi viene ricercato il titolo contrattuale di ogni carico consegnato in impianto. Ulteriori controlli analitici sulle acque grezze e sulle acque prodotte, nel rispetto delle frequenze previste per legge, vengono effettuati dai laboratori centrali della Vigilanza Igienica con riguardo a tutti i restanti parametri previsti dalla normativa di riferimento.

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Le reti idriche Nel 2016 la lunghezza della rete idrica principale ha raggiunto i 20.000 km; la stessa, come precedentemente indicato, assicura e assicura la distribuzione dell’acqua potabile negli abitati gestiti ad oltre 4 milioni di cittadini serviti.

G4-EN1

Di seguito si riporta la composizione dei materiali delle reti di adduzione e distribuzione

La rete di fognatura nera G4-EN1 128

Acquedotto Pugliese assicura il servizio di fognatura in 236 Comuni della Puglia ed in 2 abitati della Campania attraverso 11.770 km di rete.

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L’attività di ricerca perdite programmata sulle reti fognarie Nell’ambito della gestione delle reti fognarie AQP ha avviato un progetto sperimentale per consentire una più efficace ed efficiente gestione delle opere. Il progetto basa le proprie fondamenta sulla necessità di informatizzare e gestire in maniera sistematica le innumerevoli informazioni provenienti dal campo. È ben noto come uno dei problemi dell’era 2.0 non è solo quello di raccogliere e archiviare l’enorme mole di dati rilevabili ed archiviabili ma gestirle ed analizzarle. Dal punto di vista tecnico gestionale delle opere è necessario avere una perfetta conoscenza del loro posizionamento, delle caratteristiche e del loro stato di conservazione. Tali informazioni sono necessarie per un corretto, rapido ed efficiente intervento sia nelle operazioni di manutenzione ordinaria, sia nelle operazioni di manutenzione a guasto, sia per pianificare gli interventi di miglioramento strutturale di tali opere. In particolare con riferimento agli investimenti, la maggiore difficoltà è quella di creare criteri oggettivi in base ai quali operare delle scelte tecnico economiche che tengano conto delle giuste priorità. Il progetto prevede l’organizzazione di una squadra dotata di mezzi per rilievi topografici e macchine per videoispezione, in grado di rilevare i dati in campo, archiviarli sui giusti strumenti informatici e quindi aggiornare il SIT aziendale popolandolo delle giuste informazioni. Per il raggiungimento dell’obiettivo risulterà importate stabilire le procedure operative, individuare criteri oggettivi di valutazione evitando duplicazioni di inserimento delle informazioni manualmente e quindi rendere l’attività perfettamente riproducibile su tutto il territorio pugliese, avendo la certezza di avere una uniformità di comportamenti e valutazioni evitando interpretazioni dei dati rilevati in campo che possano pertanto creare differenti e soggettive valutazioni. Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

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Il progetto, per la sua valenza di interdisciplinarietà, necessariamente vedrà coinvolte varie figure aziendali tra le quali, principalmente, l’IT e le aree tecnico gestionali. Il progetto ha l’obiettivo di mappare le criticità delle opere, tipizzandole e georeferenziandole, fornendo quindi informazioni basilari per la pianificazione. La valenza sperimentale riguarda le modalità di gestione delle informazioni che saranno raccolte in campo con le classiche metodologie di rilievo e controllo, quali ad esempio la videoispezione.

La depurazione G4-14; G4-EN1; G4-EN10; G4-EN22; G4-EN23; G4-EN24 130

In considerazione della situazione idrologico ambientale caratterizzata da una scarsa disponibilità idrica superficiale naturale la cui distribuzione è, peraltro, molto differenziata sul territorio ed in relazione alla riconosciuta necessità di tutela degli acquiferi sotterranei, il Piano di Tutela delle Acque, adottato dalla Regione Puglia, ha individuato per numerosi impianti, quali recapiti finali dei reflui trattati, il suolo attraverso trincee drenanti o corsi d’acqua superficiali non significativi con la conseguente applicazione di limiti allo scarico più restrittivi che necessitano di trattamenti di depurazione più spinti. Va anche evidenziato che, nel caso di scarichi a mare degli impianti di depurazione, il citato Piano di Tutela prevede la realizzazione di condotte sottomarine al fine di ridurre gli impatti socio-economicoambientali sulle porzioni di costa interessate. La Regione Puglia con Legge Regionale n. 27 del 21 ottobre 2008, ha stabilito che sia compreso nella gestione del Servizio Idrico Integrato anche l’affinamento delle acque reflue laddove necessario a perseguire gli obiettivi di qualità stabiliti dal Piano di Tutela delle Acque. In tale ottica, nel corso del 2016 con Delibera n. 388 del 06.04.2016, la Giunta Regionale, facendo propria la proposta dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, ha dato mandato alla Sezione Risorse Idriche di individuare, a seguito dell’acquisizione di manifestazioni di interesse e dell’istruttoria delle stesse, progetti in grado di perseguire una maggiore efficacia ambientale ed economica attraverso l’avvio all’esercizio di sistemi di recupero e riutilizzo delle acque reflue da finanziare mediante l’Azione 6.4.3 “Infrastrutture per il trattamento, stoccaggio e riutilizzo delle acque reflue depurate” del Programma POR Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente


PUGLIA 2014-2020. Al 31 dicembre 2016 Acquedotto Pugliese gestiva 189 impianti, dei quali 184 per la depurazione delle acque reflue urbane (l’impianto di Carovigno vecchio è stato dismesso a dicembre 2016) e 5 specificatamente di affinamento, per un totale di circa 275 Mln m3/anno di acque reflue trattate. Le acque reflue urbane sono collettate ai depuratori attraverso rete fognaria nera; la quasi totalità degli abitati sono caratterizzati da un sistema di drenaggio separato nel quale le acque reflue sono convogliate in collettori distinti da quelli destinati alle acque meteoriche. Solo nei grandi centri urbani (in particolare dei capoluoghi di provincia) alcune zone presentano collettori unitari che convogliano sia le acque reflue civili che meteoriche. Il numero di impianti di depurazione distinti per Provincia è il seguente:

Le acque reflue depurate sono recapitate in diverse tipologie di recapito: • 28 impianti recapitano in acque marino costiere; • 8 impianti recapitano in corpo idrico superficiale (CIS); • 143 impianti recapitano sul suolo mediante trincee o in corpi idrici non significativi

(CIS-NS);

• 5 impianti recapitano ancora nel sottosuolo nelle more della ultimazione degli

interventi di adeguamento dei relativi recapiti al PTA.

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Gli impianti depurativi in esercizio si possono anche classificare in base alla potenzialità di progetto espressi in Abitanti Equivalenti (A.E.):

I volumi in ingresso e in uscita dagli impianti di depurazione espressi in Mm3 sono:

Nella tabella seguente sono riportati i volumi in uscita dagli impianti di depurazione suddivisi per tipologia di recapito finale.

Gli impianti di depurazione gestiti da AQP sono del tipo biologico con utilizzo, nella maggioranza dei casi di sistemi convenzionali a fanghi attivi. Negli stessi impianti non sono previsti trattamenti di tipo chimico. Gli unici reagenti chimici utilizzati sono l’ipoclorito di sodio o l’acido peracetico per la disinfezione dei reflui, prima dello scarico nel recapito finale e polielettroliti di tipo cationico in polvere o in emulsione per il condizionamento dei fanghi prima della disidratazione meccanica, in modo da facilitare la separazione dell’acqua. Solo in particolari situazioni di emergenza, per contrastare alcuni fenomeni che si possono manifestare nel processo biologico, possono venir dosati altri reagenti quali il policloruro di alluminio o il cloruro ferrico.

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I controlli sulla depurazione L’efficienza depurativa degli impianti di depurazione gestiti da AQP è costantemente monitorata attraverso l’analisi dei parametri caratterizzanti i reflui non solo in ingresso ed in uscita, ma anche lungo le diverse fasi del processo depurativo. Vengono, quindi, annualmente programmati Controlli ed Autocontrolli, in numero e ragione della potenzialità degli impianti, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente, ma anche per il monitoraggio routinario e/o stagionale per la conoscenza dell’efficienza delle singole fasi del processo. Ulteriori controlli vengono effettuati in relazione all’arrivo di eventuali scarichi anomali, tossici e comunque non assimilabili ai reflui civili.

L’affinamento Come anticipato sono in esercizio 5 impianti di affinamento; di questi, le acque trattate dagli impianti di Ostuni, Corsano e Gallipoli vengono riutilizzate per usi irrigui in agricoltura, in conformità al D.M. 185/2003

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In relazione agli obiettivi fissati dalla Delibera di Giunta Regionale n. 388 del 06.04.2016, sopra richiamata, AQP nel corso del 2016 ha partecipato attivamente ai Tavoli tecnici istituzionali convocati dal Servizio Risorse Idriche della Regione per l’individuazione, a seguito della procedura per manifestazione di interesse, pubblicata dalla Regione e rivolta a Comuni, Consorzi di Bonifica, ARIF, Enti parco, Province e soggetti gestori di aree naturali protette, dei migliori progetti in grado di perseguire il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici, con il mantenimento delle condizioni di biodiversità degli habitat dei siti Natura 2000, attraverso l’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo delle acque reflue urbane depurate. Sono stati individuati i primi interventi, privilegiando in ordine di priorità: • Interventi di collettamento delle acque reflue affinate o di accumulo temporaneo

naturale o artificiale da realizzare a valle di impianti già provvisti di sezione di affinamento operativa o di prossimo avvio all’esercizio;

• Interventi di adeguamento di impianti di affinamento esistenti presenti a valle di impianti

depurativi già strutturati per conseguire i limiti di cui alle Tabelle 1 o 2 dell’All. 5 alla parte III del D.Lgs. 152/2006 o attrezzamento degli impianti depurativi esistenti al conseguimento dei valori limite di cui al DM 185/2003;

• Interventi di adeguamento di impianti di affinamento esistenti presenti a valle di

impianti depurativi già strutturati per conseguire i limiti di cui alla Tabella 4 dell’All. 5 alla parte III del D.Lgs. 152/2006 o attrezzamento degli impianti depurativi esistenti al conseguimento dei valori limite di cui al DM 185/2003

• Interventi di rifunzionalizzazione di reti irrigue esistenti ai sensi del Regolamento

regionale n. 8/2012.

Con Delibera di Giunta n. 2083 del 21/12/2016 la Regione Puglia ha pubblicato un primo elenco di interventi ammessi a finanziamento dando priorità agli interventi di utilizzo dei reflui affinati provenienti da impianti già provvisti di sezione di affinamento in esercizio (Carovigno, San Pancrazio Salentino, Acquaviva delle Fonti, Fasano, Castellana Grotte) ed a interventi di riutilizzo a valle di impianti da adeguare al DM 185/2003 (Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Barletta, Castellaneta).

I fanghi di depurazione Il processo di depurazione dà origine alla produzione di rifiuti, tra cui i principali sono i cosiddetti fanghi da depurazione identificati con il codice CER 19.08.05 che vengono prelevati, trasportati e riutilizzati/smaltiti presso siti di conferimento autorizzati. Non sono in ogni caso prodotti rifiuti pericolosi a cui si applichi la Convenzione di Basilea.

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Si segnala che l’incremento dei quantitativi prodotti e recuperati o smaltiti deriva dai lavori di potenziamento delle linee fanghi e dai maggiori carichi trattati. La composizione e le caratteristiche dei fanghi, così come prodotti presso gli impianti di depurazione rientra ampiamente nei valori limite stabiliti nell’Allegato IB del D.Lgs. 99/92 che disciplina, a livello nazionale, l’utilizzazione diretta dei fanghi in agricoltura. L’immissione di sostanza organica, tramite l’utilizzo dei fanghi, nel terreno, ridurrebbe la mineralizzazione, favorirebbe il ripristino della sostanza organica, ed eviterebbe il processo di desertificazione del suolo che interessa in particolare le Regioni italiane meridionali tra cui anche la Puglia. Tuttavia per l’acuirsi di problematiche ambientali anche non direttamente connesse alla depurazione oltre che per la preoccupazione a fronte di potenziali rischi sulla salute dei cittadini e dell’ambiente e di eventuali carenze ed inadempimenti sulle attività di controllo ambientale, l’utilizzazione agronomica diretta dei fanghi è oggi attualmente praticata solo nella provincia di Foggia. Una forte limitazione è poi determinata dai divieti a suo tempo previsti dalla L.R. 29/1995 in particolare con riferimento alle distanze rispetto alle strade e alle captazioni non idropotabili che con lo sviluppo del reticolo stradale e con il susseguirsi nel tempo di continue proroghe regionali per la regolarizzazione di pozzi a qualsiasi uso destinati, rendono ormai arduo reperire estensioni idonee all’utilizzo agricolo. La carenza, inoltre, di centri di compostaggio nella Regione e la necessità che gli stessi siano prioritariamente dedicati alla ricezione della FORSU prodotta in Puglia attraverso la raccolta differenziata, sta obbligando la Società a conferire un quantitativo di fanghi sempre maggiore presso centri di compostaggio e/o recupero del Nord Italia e, comunque, fuori Regione con aumento dei relativi costi e conseguente riverbero degli stessi sulla tariffa applicata all’utenza. In tale quadro contingente anche l’attività di smaltimento in discarica controllata, che in una corretta gerarchia sulle modalità di gestione dei fanghi (cfr. art. 127 del D.Lgs. 152/2006) dovrebbe essere l’ultima alternativa, è stata interessata nel corso del 2016 da un notevole incremento per mancanza di valide opzioni nel recupero dei medesimi sia a livello regionale che a livello nazionale. La chiusura per sequestro giudiziario di tre importanti centri di recupero nel Nord Italia, che da soli garantivano la rivalorizzazione in agricoltura di circa 300.000 t/anno di fango, ha, peraltro, comportato un dirottamento di importanti quantità verso centri di produzione compost della Regione Sicilia. Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

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In relazione all’attività di riutilizzo le diverse destinazioni dei fanghi, prodotti nel triennio 2014-2016, sono di seguito riportate:

In tale contesto, al fine di definire un Piano Regionale per la gestione dei fanghi prodotti nel ciclo di trattamento delle acque reflue urbane che orienti l’azione dell’Ente di Governo e del soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato per i prossimi anni, la Regione Puglia, con Delibera di Giunta n. 591 del 26.04.2016, ha costituito un Gruppo di lavoro interno con la partecipazione di rappresentanti oltre che dei diversi Servizi Regionali coinvolti, di ARPA Puglia, Autorità di Bacino, Autorità idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese e il sostegno di IRSA CNR e Politecnico di Bari. Nel contempo, Acquedotto Pugliese, al fine di verificare l’utilizzo di nuove tecnologie per una riduzione dei fanghi prodotti e/o di implementare le stazioni di trattamento fanghi esistenti con linee per la produzione di fertilizzanti correttivi, è impegnata in diverse iniziative di ricerca e sperimentazione. In particolare si segnalano: • Progetto per la sperimentazione, su scala reale della tecnologia non convenzionale

SBBGR (Sequenching Batch Biofilter Granular Reactor) con IRSA CNR, CISA SpA presso il depuratore di Putignano;

• Appalto di Pre Commercial Procurement settore idrico e depurazione per la

sperimentazione, con costi finanziati dalla Regione, per la realizzazione di nuovi sistemi che consentano di minimizzare la produzione, migliorare la qualità e favorire il riuso dei fanghi nei processi di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane;

• Iniziativa per la sperimentazione con Politecnico di Bari di un impianto pilota per la

produzione di biometano mediante processo per la valorizzazione e smaltimento di rifiuti organici umidi;

• Servizio per la sperimentazione di un sistema di riduzione significativa del volume e del

contenuto in solidi sospesi dei fanghi mediante un processo di lisi in grado di lavorare con temperatura non superiore a 100°C e a pressione atmosferica;

• Proposta per l’implementazione di un processo, in linea alle stazioni esistenti del

trattamento fanghi, per trasformare gli stessi in fertilizzanti correttivi, gessi di defecazione, ecc.

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• Sperimentazione per verificare la possibilità di realizzare, nelle aree in cui opera AQP,

un impianto innovativo che attraverso la digestione anaerobica termofila con riciclo meccanico e strippaggio dell’ammoniaca in eccesso, generato dalla lisi della sostanza organica, consenta di ottenere un efficace stabilizzazione e igienizzazione dei fanghi trattati garantendo un prodotto ammendante e fertilizzante per l’agricoltura da verificare in pieno campo in sostituzione dei fertilizzanti chimici.

Attività in corso per il miglioramento del comparto depurativo Già a partire dagli anni scorsi, al fine del raggiungimento dell’obiettivo di trattare l’intero carico generato (6.226.639 AETU) previsto dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Puglia, erano stati previsti con il Programma degli interventi per il quadriennio 2014-2017, nel comparto depurativo, tra gli altri, n. 67 interventi tra nuovi impianti e potenziamenti con un incremento complessivo di potenzialità, in termini di abitanti equivalenti totali urbani pari a 1.032.091 AE Nella medesima programmazione erano, inoltre, previsti n. 20 interventi approvati, tuttavia, per la sola progettazione. Nella programmazione 2016-2019, approvata a giugno 2016, i 20 interventi, approvati nella precedente programmazione 2014-2017 per la sola progettazione, sono stati approvati a vita intera e comporteranno un incremento della potenzialità complessiva pari a 106.323 AE. Sono stati, peraltro, inseriti altri 12 interventi che determineranno un ulteriore incremento di 124.256 AE, Con tali ulteriori incrementi si raggiungerà l’obiettivo di poter trattare l’intero carico in abitanti equivalenti previsti dal PTA. Parallelamente sono stati assicurati nel corso del 2016 interventi di manutenzione straordinaria e/o di rinnovamento apparecchiature. Con la conclusione dell’intervento per appalto integrato della implementazione del sistema di teleallarme e telecontrollo degli impianti di depurazione ubicati nelle Aree territoriali di Bari/Bat e Taranto/Brindisi, avvenuta nel corso del 2015, tutti gli impianti gestiti da Acquedotto Pugliese sono ora dotati di un sistema di teleallarme e/o telecontrollo che, tuttavia, per i depuratori delle provincie di Foggia e di Lecce avviene però con tecnologia di trasmissione GSM, mentre per quelli delle provincie di Bari, Bat, Taranto e Brindisi con la tecnologia di trasmissione più evoluta GPRS. Questi ultimi sono anche integrati nel SISMAP (sistema informativo aziendale). Detti sistemi consentono da un lato di effettuare un monitoraggio da remoto dello stato delle principali apparecchiature presenti sugli impianti e degli allarmi dovuti al fuori servizio delle stesse con inoltro di SMS ai Responsabili di Conduzione e Manutenzione e ai manutentori e dall’altro di acquisire e gestire misure di energia elettrica, misure di portata in ingresso e/o in uscita e di produrre report e grafici delle grandezze analogiche e digitali coinvolte nella gestione ottimizzata.

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Nell’anno 2016 sono stati, infine, avviati, per 55 impianti prioritari (di taglia maggiore e/o che recapitano in aree particolarmente sensibili), n. 2 (due) lotti funzionali di potenziamento del sistema di monitoraggio automatico da remoto utile a garantire, in particolare: • il potenziamento delle attività di controllo dei processi di depurazione; • la definizione dello stato di qualità ambientale dei recapiti finali; • il controllo costante e centralizzato dell’andamento dei carichi in ingresso ed in uscita

dagli impianti.

Sempre nel 2016, per 16 dei 37 impianti depurativi per i quali si è già acquisita l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, sono state avviate le gare per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dei relativi interventi di copertura e trattamento emissioni odorigene.

Il compostaggio

G4-EN30

La controllata ASECO S.p.A., ha incremento la produzione dell’ammendante compostato misto (prodotto con una miscela di FORSU, fanghi agroalimentari e potature vegetali) a seguito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che, fermo restando il quantitativo massimo di 80.000 tonnellate annue di materiale compostabile, ha fatto venir meno i preesistenti vincoli quantitativi in relazione alle singole categorie merceologiche di rifiuto. ASECO ha, quindi, potuto incrementare significativamente il proprio contributo alle esigenze di riciclo della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata (FORSU) prodotta nella Regione Puglia, elevando da circa 19 mila tonnellate ad oltre 34 mila tonnellate (*) il quantitativo annuo di FORSU trattata ed allargando ulteriormente la base delle Amministrazioni Comunali clienti. Tale circostanza appare particolarmente significativa ove si consideri che, nonostante in ambito regionale si registri un significativo ritardo della raccolta differenziata rispetto al nord Italia (anch’esso in ritardo in rapporto al valore minimo imposto dalla normativa europea), la capacità produttiva degli impianti in esercizio non è sufficiente a soddisfare le attuali esigenze di trattamento FORSU. Peraltro, si prevede che il perseguimento dell’obiettivo imposto dalla CE produrrà una significativa crescita della FORSU prodotta al Sud Italia ed in Puglia. Sotto altro profilo, si prevede anche che il volume di fanghi civili in Puglia cresca significativamente nei prossimi 10 anni. Alla luce delle sempre crescenti esigenze di recupero dei fanghi di depurazione prodotti presso i propri depuratori, AQP ha chiesto di dare nuovo impulso al Tavolo Fanghi Regionale, istituito con la Delibera della Giunta Regionale n.591 del 26 aprile 2016, con lo scopo di giungere alla definizione del Piano Regionale Fanghi di depurazione. Appare, infatti, evidente che il forte incremento dei quantitativi di fanghi avviati a recupero

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in impianti di trattamento fuori dalla Regione Puglia, prevalentemente in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia, causato dalla insufficiente disponibilità ad accogliere i fanghi di depurazione in Puglia, conduce ad un sperpero della risorsa “sostanza organica” recuperabile che appare tanto utile quanto indispensabile in una regione come la Puglia con aree che già presentano fenomeni di desertificazione. Per favorire tale recupero AQP ha suggerito, in analogia a quanto avviene in altre Regioni che sono attualmente destinatarie dei propri fanghi di depurazione come Lombardia e Veneto, di modificare la normativa Regionale che regolamenta il settore e di definire un sistema di autorizzazioni che, anche estendendo i parametri analitici controllati sul fango trattato e/o sul compost prodotto, consenta di riutilizzare in Puglia tale preziosa fonte di sostanza organica, riducendo così il ricorso a concimi ed ammendanti chimici di sintesi. Ha, inoltre, dato disponibilità per iniziative di divulgazione e incontri scientifici rivolti alle categorie agricole che evidenzino i benefici della pratica del riutilizzo e chiariscano l’inesistenza di rischi di tali pratiche. Si riportano di seguito le quantità trattate nel triennio di riferimento, espresse in kg

Acquedotto Pugliese, nel corso dell’anno 2016, ha proseguito l’impegno, già avviato negli anni precedenti, di un uso razionale delle risorse energetiche attraverso la riduzione dei consumi nelle varie fasi del sistema idrico integrato. Gli interventi messi in campo per il contenimento dei consumi e dei costi energetici sono riconducibili ai seguenti campi di azione: • approvvigionamento energetico: l’attuale struttura contrattuale di fornitura di energia

elettrica consente ad Acquedotto Pugliese una copertura progressiva del portafoglio al fine di sfruttare i momenti di opportunità del mercato spot e future mitigandone il rischio;

• progetti di risparmio energetico: investimenti per efficientare gli impianti esistenti

attraverso la sostituzione dei motori con altri a maggiore efficienza, l’installazione di sistemi elettronici di regolazione della frequenza (inverter) dove possibile ed opportuno, sistemi di automazione per il corretto funzionamento delle apparecchiature in base alle reali necessità di processo (ad es. sonde di ossigeno nelle vasche di ossidazione, regolazione automatica del numero di giri dei motori elettrici, ecc..), rifasamento elettrico, ecc.. Il Servizio Idrico Integrato e l’Ambiente

G4-EN3; G4-EN4; G4-EN6; G4-EN7; G4-EN31

L’energia

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• manutenzione: implementazione di un progetto integrato di manutenzione

elettromeccanica come descritto in precedenza.

In linea generale, la particolare morfologia del territorio servito, la limitata disponibilità idrica ad uso potabile presente nella Regione Puglia (con la conseguente necessità di trasportare la risorsa idrica dalle regioni limitrofe e a distanze considerevoli) e la numerosità degli impianti di depurazione gestiti, rendono Acquedotto Pugliese una società fortemente energivora: i consumi totali di energia elettrica sono pari a 540 GWh e rappresentano circa lo 0,17% dell’energia complessivamente consumata in Italia.

L’incremento dei punti di prelievo unitamente alla potenza disponibile è dipesa, principalmente, da nuove connessioni alla rete elettrica e ampliamenti di impianti di depurazione esistenti. I consumi di energia elettrica, espressi in GWh, risultano così suddivisi per le singole fasi del servizio idrico integrato:

Il consumo di energia elettrica nel 2016 è risultato in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+0,4%) a causa di diverse componenti; nonostante la riduzione dei volumi complessivamente immessi in rete, i processi che hanno principalmente registrato un aumento dei consumi sono il trasporto e accumulo (+4,4%) e la depurazione (+3,5%) rispettivamente a causa di un diverso scenario idrico delle fonti di approvvigionamento e dalla conclusione di lavori di ampliamento e adeguamento su diversi impianti di depurazione. In ogni caso, si fa presente che l’anno 2016, essendo stato bisestile, ha presentato un giorno di consumo in più rispetto agli anni precedenti. Il dato epurato del giorno in più per effetto dell’anno bisestile riporterebbe i consumi perfettamente in linea con gli esercizi precedenti. 140

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I consumi di energia sono continuamente monitorati e mensilmente rapportati alle variabili di processo dei singoli impianti (quali ad es. mc potabilizzati per impianti di potabilizzazione, mc sollevati per impianti di sollevamento, ecc.) al fine di monitorare gli indici KPI (Key Performance Indicator). Questi ultimi sono rappresentativi nel tempo di indici prestazionali di impianto e/o delle sezioni che lo costituiscono, da cui valutare eventuali necessità manutentive straordinarie, incipienti criticità di rendimento dell’impianto o eventuali inefficienze di altra natura al fine di porvi rimedio nel più breve tempo possibile. Oltre il 40% dei consumi complessivi di AQP è imputabile ai seguenti 10 impianti più energivori:

Gli effetti dell’incremento dei consumi per le motivazioni di cui sopra sono comunque stati parzialmente bilanciati dalla riduzione dei consumi sui processi di potabilizzazione e allontanamento e da tutti gli interventi di efficienza energetica messi in campo, sia attraverso un’importante campagna di sostituzione di apparecchiature elettromeccaniche con altre a più alta efficienza sia attraverso l’implementazione di particolari tecnologie e sistemi di automazione. Infatti, nel corso del 2016, ha trovato pieno effetto la sostituzione di motori elettrici con altri a più alta efficienza per circa 20 MW complessivi di potenza nominale presso il più grande impianto di sollevamento idrico gestito da AQP (Parco del Marchese). Si riporta di seguito l’andamento del coefficiente kWh/m3 mensile del suddetto impianto nelle condizioni baseline (prima dell’intervento corrispondente al periodo gennaio-ottobre 2014) e nelle condizioni ex-post (da aprile 2015 a dicembre 2016), da cui si evince un incremento del rendimento dell’impianto di oltre il 5%, con un risparmio nel 2016, rispetto all’anno 2014, di circa 5.000.000 kWh.

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Inoltre, analogamente al caso precedente, nel 2016, nell’ambito delle attività di manutenzione straordinaria, è stata avviata un’importante campagna di sostituzione di apparecchiature elettromeccaniche (volta anche a garantire un’adeguata scorta strategica delle apparecchiature) a servizio di altri impianti di sollevamento idrico, fognatura e di depurazione con altre a più alta efficienza per una potenza complessiva pari a circa 3 MW. Si riporta di seguito, a titolo di esempio, l’andamento dei consumi orari di energia elettrica dell’impianto di sollevamento fognatura di Torre del Diavolo in Bari nel corso della settimana prima e dopo l’intervento di manutenzione straordinaria eseguito a metà luglio 2016.

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Analogamente, analizzando solo il periodo luglio – dicembre e come riportato nel grafico seguente, nel corso del 2016 l’impianto di Torre del Diavolo ha presentato minori consumi per circa 150.000 kWh rispetto all’anno precedente, con un risparmio di circa il 7,5%.

In ambito energetico, un focus particolare merita il processo della Depurazione: i sempre più stringenti obblighi ambientali e la necessità di adeguare gli impianti anche per le necessità dei prossimi anni, ha comportato nel 2016 un incremento dei consumi del +3,5% sia per l’entrata in esercizio di nuove stazioni in impianti soggetti a alcuni lavori di ampliamento e adeguamento (quali ad esempio Uggiano La Chiesa, Grottaglie, Andria, Polignano a Mare, ecc.) sia per la piena entrata in esercizio degli impianti di Carovigno Consortile, Pulsano, Avetrana e Isole Tremiti. Il costante impegno di Acquedotto Pugliese in un uso razionale delle risorse energetiche si è manifestato nel corso degli anni precedenti e lo sarà per gli anni successivi anche nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Attualmente sono in esercizio n. 4 centrali idroelettriche con una potenza installata complessiva pari a 3,2 MW ed un impianto fotovoltaico da 1 MW che hanno consentito di generare energia elettrica da fonti rinnovabili per circa 3,4 GWh. Tale valore, in riduzione di circa il 48% rispetto all’anno precedente, è determinato dalla riduzione della produzione della centrale di Padula (2,5 MW di potenza nominale) dovuta alla minore dotazione idrica delle sorgenti.

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Pur in presenza di tale effetto, nel corso del 2016 sono stati conclusi gli interventi di manutenzione straordinaria alle centrali idroelettriche di Battaglia, di Barletta e dell’impianto fotovoltaico di Parco del Marchese. Gli effetti di tali interventi, in termini di energia prodotta rispetto all’anno precedente, sono rappresentati nella seguente tabella:

Nel caso dell’impianto fotovoltaico di Parco del Marchese, invece, l’intervento di manutenzione straordinaria eseguito ha consentito di aumentare il rendimento dell’impianto e la produzione durante le ore pomeridiane invernali. Infatti, nel 2016, seppur la produzione fotovoltaica in Puglia ha registrato una riduzione del 3,2% principalmente imputabile al minor irraggiamento rispetto all’anno precedente (fonte: “Analisi preliminari sulla produzione fotovoltaica in Italia nel 2016” redatto a Gennaio 2017 dal GSE), la produzione dell’impianto fotovoltaico di Parco del Marchese ha registrato un incremento di oltre il 10%, attestandosi pari al massimo storico valore annuo (anno 2012).

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Nell’anno 2016 è stato effettuato anche il collaudo definitivo delle centrali idroelettriche Gioia-Bari opera 3 e 3 bis per una potenza nominale complessiva pari a 690 kW; la necessità di implementare variazioni al circuito idraulico ed aumentare la sicurezza del sistema di distribuzione idrica a valle ha comportato il rinvio dell’avvio definitivo all’esercizio entro il primo quadrimestre 2017. È, inoltre, prevista nel 2017 l’attivazione di ulteriori n. 5 centrali idroelettriche per ulteriori 1 MW installati. In conclusione, l’attività di produzione di energia elettrica ha contribuito nell’anno 2016 ad evitare l’emissione di 1.390 tCO2 in atmosfera; a tal proposito è stato utilizzato come fattore di conversione il coefficiente pari a 406,309 gCO2/kWh pubblicato dall’International Energy Agency (IEA). Tutte le attività descritte e gli sforzi aziendali sino ad oggi profusi per un uso razionale delle risorse energetiche hanno uno sbocco naturale nella Certificazione ISO 50001 sui sistemi di gestione dell’energia. Tale norma indica i requisiti per creare, implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia il cui fine è quello di supportare una organizzazione nel perseguire, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria efficienza energetica. La fase di Certificazione ISO 50001 sarà avviata nel primo semestre 2017. I progetti di risparmio energetico in corso di attivazione e l’implementazione del sistema di gestione dell’energia consentiranno ad Acquedotto Pugliese di massimizzare i risparmi energetici conseguiti che potranno essere valorizzati anche attraverso i Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

Emissioni di CO2 Le emissioni dirette di CO2 sono essenzialmente dovute al consumo di carburante dei mezzi aziendali. Il coefficiente di conversione utilizzato per la determinazione della quantità di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy Agency (IEA) e pari a 2,6256 Kg CO2/l per il diesel.

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G4-EN15; G4-EN16; G4-EN19

Grazie ad interventi di efficientamento già conclusi, Acquedotto Pugliese ha rendicontato tali attività ed ottenuto i certificati bianchi (TEE) per la durata prevista della vita utile; i TEE sono periodicamente scambiati sulla piattaforma dei Titoli di Efficienza Energetica gestita dal Gestore dei Mercati Energetici.

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Le emissioni indirette di CO2 sono dovute al consumo di energia elettrica al netto di quella prodotta. Il coefficiente di conversione utilizzato per la determinazione della quantità di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy Agency (IEA) e pari a 406,309 CO2 g/kWh di energia elettrica.

Reclami ambientali e sanzioni G4-EN29; G4-EN34; G4-SO11 146

AQP ha implementato un sistema di gestione ambientale conforme alla Norma UNI EN ISO 14001 ed ha strutturato, tra gli altri, un processo di gestione dei reclami in materia ambientale finalizzato a garantire risposte chiare ed esaustive. In particolare, la Società si è dotata di una procedura che consente a tutti gli stakeholder come Amministrazioni pubbliche, Autorità di Controllo e collettività di presentare reclami, rilievi, segnalazioni e contestazioni di valenza ambientale. Ciò consente alla Società di porre in essere azione di rientro della criticità, laddove accertata, trasmettendo opportuna comunicazione al soggetto interessato. Con particolare riferimento alle sanzioni e multe per il mancato rispetto dei regolamenti e delle leggi in materia ambientale, di seguito si riporta il valore delle multe pagate nel triennio di riferimento. Nel 2016 si nota un significativo incremento degli importi versati e una corrispondente riduzione degli importi accantonati.

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Acquedotto Pugliese è da sempre impegnata nel contribuire al mantenimento ed alla promozione della tutela dell’ambiente e della biodiversità. A seguito delle prescrizioni contenute negli Atti di Determinazione Dirigenziale dell’Ufficio Ecologia VIA – VINCA della Regione Puglia, AQP ha in corso di redazione, per tutti gli impianti di depurazione interessati da interventi di potenziamento e/o adeguamento, specifici Piani di Monitoraggio Ambientale. Detti Piani analizzano tutti gli impatti attesi in fase ante operam, in corso d’opera e post operam sulle diverse matrici ambientali quali il processo biologico, atmosfera e odori, rumore, suolo e sottosuolo, rifiuti, acqua ed ecosistema. Nei casi in cui gli scarichi rientrano in siti particolari come SIC (Sito di importanza Comunitaria), ZPS (Zona di Protezione Speciale) ecc., il Piano di Monitoraggio è stato/ sarà integrato con una valutazione dello stato ecologico delle biocenosi interessate dalle acque effluenti dagli impianti. In particolare, nel corso del biennio 2015 - 2016 sono stati prodotti Studi ecologici organici al Piano di Monitoraggio Ambientale per gli impianti di Crispiano, Castellaneta, e Laterza i cui scarichi ricadono all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine nel territorio della Provincia di Taranto e per Molfetta e Carovigno i cui scarichi in mare, direttamente o indirettamente (tramite Canale Reale) avvengono rispettivamente nel SIC mare da San Vito a Barletta e nella Riserva Marina Protetta di Torre Guaceto. Piani di Monitoraggio sono stati, inoltre, prodotti a trasmessi per la successiva validazione da parte di ARPA anche per i depuratori di Altamura, Andria, Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Lizzano, Lucera B, Mesagne, Monopoli, San Giorgio Jonico, San Pietro Vernotico, Barletta, Minervino delle Murge, Ruvo di Puglia, Ortanova, Oria, Massafra, Gallipoli e Turi. In generale, il monitoraggio e i successivi studi sugli ecosistemi interessati dalle acque di scarico dei depuratori stanno assumendo un ruolo sempre più importante ed i relativi Piani, validati e approvati da ARPA, dovranno essere recepiti nei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio dei medesimi.

G4-EN11; G4-EN12; G4-EN13; G4-EN26; G4-EN31

Biodiversità

In conclusione, per quanto attiene al comparto ambientale, vanno assumendo sempre più importanza gli indicatori biologici, per i quali le procedure d’indagine sono tutt’altro che semplici e lineari adottando particolari indici integrativi di più fattori concomitanti. Nella fattispecie relativa ai posidonieti, la Direttiva europea 2000/60/CE (recepita con il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) che disciplina la qualità ecologica e chimica delle acque, attribuisce, per la prima volta, un ruolo primario agli indicatori biologici nella valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici, lasciando agli indicatori chimico-fisici e morfologici un ruolo di supporto. In tale ambito l’Italia ha identificato tra le angiosperme (piante erbacee o legnose, terrestri o acquatiche, caratterizzate dall'avere gli ovuli racchiusi nell'ovario, costituito da foglie fertili arrotolate), la specie Posidonia oceanica come indicatore di qualità ecologica (EQB), da utilizzare ai fini della valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici. Non da ultimo bisogna considerare che le praterie di Posidonia oceanica vengono trattate nella giurisprudenza nell’ambito delle procedure autorizzative connesse alla realizzazione di opere costiere.

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Gestione dell’Oasi di Conza della Campania Come noto, la Società contribuisce attivamente al finanziamento dell’Oasi WWF “Lago di Conza” insieme al Comune di Conza. G4-EN14; G4-EN26

Le quote di contribuzione per il 2016 sono state così suddivisa: • Acquedotto Pugliese: 57.500 euro • Comune di Conza della Campania:

10.000 euro

La provincia di Avellino ha, inoltre, finanziato per il biennio 2016-2017 circa 98.000 euro per la realizzazione di interventi di riqualificazione dell’area dell’Oasi. L’Oasi istituita nel 1999 ha una estensione di 800 ha ed include al suo interno una importante zona umida originatasi in seguito allo sbarramento artificiale sul corso del fiume Ofanto. Designata Oasi del WWF, l’area rientra anche nella Rete Natura 2000 come zone SIC (Sito di importanza Comunitaria) e ZPS (Zona di Protezione Speciale). L’Oasi rappresenta un importante sito per la salvaguardia di molte specie animali e vegetali di interesse comunitario ed è crocevia delle migrazioni; ogni anno durante la stagione primaverile e autunnale, è possibile incrociare Gru, Rapaci, Cicogne e Anatidi. L’area rappresenta uno dei siti più importanti nel sud Italia per il riposo ed foraggiamento di molte specie ornitiche lungo la rotta migratoria tra il mar Tirreno e l’Adriatico.

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TAVOLA DI CORRELAZIONE DEI CONTENUTI GRI-G4 La tabella di seguito riportata guida il lettore nella identificazione all’interno del report di sostenibilità delle specifiche informazioni richieste dalle linee guida GRI G4. Per ogni tipologia di informazione sono riportati la codifica richiesta dallo standard di rendicontazione (la codifica con asterisco riguarda lo standard relativo al supplemento settoriale Electric Utilities Sector Disclosures), il numero di pagina in cui è trattato l’argomento all’interno del report, nonché il livello di aderenza allo stesso standard. In riferimento a tale ultimo aspetto si riporta la seguente legenda: • √ Indica un’informazione rendicontata integralmente, ovvero i dati e le informazioni

soddisfano interamente i requisiti dello standard,

• o Indica un’informazione rendicontata parzialmente, ovvero i dati e le informazioni

soddisfano solo in parte i requisiti dello standard,

• - Indica un’informazione non rendicontata perché non disponibile, ovvero i dati e le

informazioni non sono raccolti o non sono sufficientemente rappresentativi,

• n.s. Indica un’informazione non significativa e, pertanto, non applicabile nel caso di

specie.

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Tavola di correlazione dei contenuti GRI-G4


Tavola di correlazione dei contenuti GRI-G4

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APPENDICE Sviluppo ed innovazione tecnologica Progetto di ricerca Ius_Opti_Ma Il progetto, denominato Ius_Opti_Ma, (Integrated Urban System Optimization And Management), prevede la realizzazione di un intervento pilota che attraverso l’uso di tecnologie evolute di Telecontrollo e Telegestione, porti alla realizzazione e certificazione di un sistema evoluto di gestione del “Sistema acque urbano” nella sua interezza, costituito non solo dall’impianto di depurazione nella sua complessità (prestazioni, manutenzione, sicurezza, ecc.), ma anche dall’ambiente a valle (recapito finale) e a monte (rete fognante e ISF). In particolare, il progetto prevede l’esecuzione di monitoraggi, nonché l’elaborazione e certificazione di modellazioni matematiche e interventi di automazione sul campo; l’agglomerato individuato ai fini della sperimentazione è quello di Castellana Grotte (agglomerato di medie dimensioni il cui impianto di depurazione non sarà interessato da lavori di potenziamento ed adeguamento nel breve periodo). Il progetto è operativo dal 19 novembre 2015 per una durata di 2 anni; nel primo semestre 2016 si è proceduto, tra le altre attività, allo studio e alla acquisizione della strumentazione necessaria da installare presso gli impianti di sollevamento fogna e il depuratore di Castellana Grotte.

Progetto per la sperimentazione di impianto pilota di produzione biometano Acquedotto Pugliese ha stipulato in data 12.11.2014 con il Politecnico di Bari una Convenzione che aveva come obiettivo la sperimentazione, presso l’impianto di depurazione consortile di Bari Est, di un impianto pilota che, attraverso un processo chimico – fisico – biologico, consentisse la produzione di biometano per autotrazione impiegando come materia i fanghi biologici prodotti dalla depurazione delle acque reflue urbane. La Convenzione si collocava all’interno del progetto di ricerca attuato dal nodo POLIBA della rete dei laboratori di ricerca VALBIOR il cui obiettivo era finalizzato alla possibilità di ridurre significativamente la quantità dei fanghi (riduzione del materiale finale da smaltire superiore all’80%) di depurazione producendo contemporaneamente importanti quantitativi di biometano “fuel grade” in accordo con la Direttiva 2003/30/CE, attraverso un processo innovativo denominato “Processo per la valorizzazione e lo smaltimento di rifiuti organici umidi”. Nel 2015 era stata avviata l’attività di installazione della unità mobile con trasporto ed installazione presso l’impianto del semirimorchio carrabile contenente l’impianto pilota. Su indicazioni del POLIBA sono stati realizzati, a cura di AQP, gli allacci idrici (acqua di servizio e fanghi di supero estratti da un sedimentatore secondario) ed elettrici. È stato posato 163


in opera il gasometro di accumulo del biogas prodotto dall’impianto pilota. Completate tutte le opere propedeutiche alla messa in marcia dell’impianto, la fase di esercizio della sperimentazione è stata avviata a novembre 2015. Nel corso del primo semestre 2016 sono stati realizzati numerosi ricicli di lavorazione onde affinare il processo e produrre una relazione intermedia sull’andamento delle attività. La sperimentazione si è poi conclusa a novembre 2016, ma i risultati della medesima, così come le conclusioni sull’avvenuto raggiungimento degli obiettivi, non sono stati validati da parte di questa Società che ha richiesto, invano, la presentazione di un report conclusivo con i necessari resoconti e grafici sui dati registrati. La relazione ultima del giugno 2016, prodotta dal Responsabile Scientifico nonché Coordinatore delle Attività per conto del Poliba, non riporta, infatti un esaustivo bilancio di massa, in termini di peso, tra la matrice entrante (fango biologico) e le varie matrici uscenti (digestato, gas biologico, ecc.) limitandosi a indicazioni sui rendimenti ottenuti in termini di concentrazioni, pur evidenziando una riduzione percentuale, in termini di volume di fango, che sarebbe stata per il Politecnico pari al 92,8%. L’impianto pilota, quindi, a novembre 2016, è stato definitivamente rimosso, a cura del POLIBA, dall’impianto depurativo di Bari Est, con l’assicurazione che sarebbe stata, comunque, inviata, nuova Relazione integrativa rispetto a quella del giugno 2016, di fatto non ancora trasmessa.

Progetto di sperimentazione, su scala reale della tecnologia non convenzionale SBBGR La necessità di effettuare attività di “upgrading” sugli impianti di depurazione esistenti, sia per un incremento della potenzialità, sia per ridurre la notevole quantità di fanghi prodotti, ha indotto Acquedotto Pugliese ad attivare nel corso dell’anno 2015 una sperimentazione, da attuare presso l’impianto di depurazione a servizio dell’Agglomerato di Putignano. Il sistema di trattamento è basato su tecnologia non convenzionale denominata SBBGR Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor, per la quale IRSA – CNR, Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche detiene la titolarità del know how. Esso prevede l’utilizzo di un biofiltro nel quale la biomassa, confinata in un mezzo di riempimento plastico, cresce prevalentemente sotto forma di granuli ad elevata densità, raggiungendo concentrazioni di un ordine di grandezza superiore ai valori che si ottengono in impianti convenzionali. Al fine di attivare tale sperimentazione su scala reale AQP ha stipulato un accordo con la Società CISA S.p.A., impegnandosi a fornire il proprio supporto scientifico. L’Accordo stipulato tra AQP e CISA ha validità biennale con possibilità di proroga. La sperimentazione avrà, in particolare lo scopo di: • Determinare i rendimenti di rimozione dei principali parametri analitici caratterizzanti

le acque di scarico civili (COD, Solidi sospesi, Forme azotate e fosforo);

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• Determinare la produzione di fango del processo SBBGR; • Ottimizzare il processo SBBGR in termini di carico idraulico ed organico applicato. • Individuare eventuali criticità nell’applicazione in piena scala del processo SBBGR.

Le prove sperimentali verranno eseguite con un’unità SBBGR da circa 700 m3 che sarà allestita attraverso la riconversione di una vasca biologica non utilizzata e sarà alimentata con il refluo proveniente dalla vasca di equalizzazione del depuratore di Putignano. Gli allestimenti sono in via di ultimazione e si prevede l’avvio della sperimentazione con decorrenza gennaio 2017.

Sperimentazione della biotecnologia PM FRESH per l’ottimizzazione del processo biologico e la minimizzazione delle emissioni connesse alla depurazione delle acque reflue urbane Nel corso del 2015 la società Acquedotto Pugliese, considerato che gli impianti di depurazione dei reflui urbani costituiscono una fonte di emissioni odorigene spesso causa di proteste da parte della popolazione, è giunta alla determinazione di accettare la proposta di collaborazione avanzata dalla Società EM Italy tesa a sperimentare su un impianto di depurazione la biotecnologia PM FRESH, quale attivatore naturale indicato per ottimizzare i processi biologici negli impianti di depurazione al fine di favorire la metabolizzazione delle componenti organiche. Al fine di attivare tale sperimentazione è stato stipulato in data 03.08.2015 un protocollo di intesa. La sperimentazione ha avuto luogo presso l’impianto di depurazione di Turi, a totale carico della EM Italy, rimanendo a carico di AQP i soli costi delle misure di concentrazione degli odori eseguite con olfattometria dinamica oltre che di analisi di laboratorio necessarie per il periodo preso in esame. La sperimentazione è terminata nel I semestre 2016 e i risultati sono stati illustrati in una apposita relazione predisposta dal gruppo di progetto onde anche valutare come proseguire con le attività. In particolare si è potuto verificare che l’applicazione del prodotto, non influendo sulla qualità dell’effluente e sulla quantità di fanghi disidratati smaltiti, ha comportato una migliore sedimentabilità del fango. A livello olfattivo i risultati ottenuti sono risultati paragonabili a quelli ottenuti con altri prodotti precedentemente dosati sul medesimo impianto. Infine, non sono state evidenziate variazioni significative sui consumi di energia elettrica

Progetto S.I.M.P.Le. Nel 2013 sono state concluse le attività del progetto “S.I.M.P.Le. – System for Identifying and Monitoring Pipe Leaks”, inerente lo sviluppo e messa a punto di un sistema innovativo, basato sulla riflettometria a microonde (time domain reflectometry cioè TDR), per la 165


rilevazione e la localizzazione di perdite lungo le condotte idriche e fognarie interrate. L’attività è stata condotta da uno staff di ricercatori dell’Università del Salento con il supporto tecnico di AQP. Tale tecnica TDR, già adoperata con successo in molti altri campi, grazie alla versatilità, all’accuratezza di misura, alla possibilità di implementazione pratica, in particolare per le nuove condotte, nonché di gestione in remoto, rappresenta una tecnologia alternativa per le attività di ricerca e localizzazione delle perdite. Nel corso degli anni 2014 e 2015 AQP ha sperimentato tale tecnologia in occasione di lavori di costruzione di nuove reti effettuati nel territorio del Comune di Lecce. Nel corso dell’anno 2016, si è deciso di implementare il sistema su circa 3 km di rete fognaria al fine di testare le soluzioni tecniche da adottare per le reti fognarie e, nel contempo, valutare l’efficacia delle soluzioni migliorative, individuate a seguito delle suddette attività di monitoraggio (tutt’ora in corso). Si prevede, entro il 2017, di completare l’implementazione del sistema sulla rete fognaria “pilota”, e di procedere con le successive attività di monitoraggio e verifica. A valle dei test si potrà in questo modo disporre di una approfondita analisi tecnicoeconomica che ci consentirà di decidere se adottare il S.I.M.P.Le come standard costruttivo di Aqp per le condotte di nuova realizzazione.

Ricerca e sviluppo sorgenti L’Acquedotto Pugliese S.p.A. gestisce alcune importanti risorse idriche ubicate in Campania, effettuando misurazione di parametri idrologici e climatici oramai da lungo tempo. Sulla base delle serie storiche acquisite, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio (BN) sono stati messi a punto alcuni modelli di previsione delle portate sorgive. Nel 2014 la collaborazione è stata finalizzata ai seguenti obiettivi ed attività: • aggiornamento dell’archivio digitale • utilizzo dei dati acquisiti per la gestione della risorsa acqua

In particolare, nel 2014, è stato elaborato un modello di simulazione della ricarica della falda acquifera carsica delle sorgenti di Caposele e di Cassano Irpino. Il modello permette di stimare le condizioni di ricarica durante l'anno idrologico, ed è un utile strumento per la gestione delle acque. Le attività connesse con lo studio sono state completate nel I semestre 2015. I primi risultati di questo modello sono stati pubblicati su specifica rivista (Fiorillo F., Pagnozzi M., Ventafridda G. 2015 - A model to simulate recharge processes of karst massifs - 29, 2301–2314) e consentono di fornire un importante contributo alla gestione della risorsa idrica. 166


Allo scopo di implementare il modello, sono stati di recente installati nuovi sensori per la misura di parametri idrologici nel suolo quali le pressioni di poro (positive e negative) e il contenuto d’acqua, e in tal senso, con l’Università del Sannio di Benevento prosegue l’attività di collaborazione. Nel I semestre 2016 si è proceduto ad avviare l’iter per il rinnovo dell’accordo di riservatezza con l’Università del Sannio.

Ricerca e sviluppo Approvvigionamento Idrico e Grande Adduzione Progetto GOSAR “Gestione Ottimale dei Sistemi Acquedottistici e analisi dei Rischi” In continuità con il progetto MOGESA progetto di ricerca concluso nel 2014, Acquedotto Pugliese ha stipulato una nuova convenzione con DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali) dell’Università degli Studi di Palermo. Il nuovo progetto è stato definito GOSAR – “Gestione Ottimale dei sistemi acquedottistici e analisi dei rischi”. Nel I semestre 2016 si sono completate tutte azioni al fine di dare corso al progetto in effettivo da luglio 2016. Le principali fasi che costituiscono questo progetto sono di seguito riportate. 1.

Valutazione disponibilità idrica degli invasi

Il sistema di approvvigionamento primario di Acquedotto Pugliese S.p.A. è alimentato, oltre che dalle sorgenti Sele – Calore, da cinque serbatoi artificiali: il serbatoio Monte Cotugno sul fiume Sinni, il serbatoio Pertusillo sul fiume Agri, il serbatoio Locone sull’omonimo torrente, il serbatoio Conza sul fiume Ofanto e il serbatoio Occhito sul fiume Fortore. Dal momento che la società non gestisce direttamente i serbatoi artificiali, ha deciso di dotarsi di strumenti per migliorare la propria conoscenza in merito all’idrologia di queste fonti di approvvigionamento in modo da giungere a proprie valutazioni sulle disponibilità idriche di breve – medio termine. Con GOSAR si è prevista una fase di integrazione del modello già elaborato e la modellazione del fabbisogno irriguo sulla base dei dati climatici. 2.

Modello idraulico dei grandi vettori

Sempre con MOGESA, si è proceduto ad una prima implementazione del modello idraulico, sviluppato come progetto pilota nel corso del 2010, su 88 km del Canale Principale. I funzionamenti idraulici modellati sono stati sia quello a “pelo libero” (del Canale), sia quello “in pressione” (degli altri vettori). Il nuovo progetto GOSAR vuole estendere tale modellazione agli altri schemi della rete di adduzione primaria. La disponibilità di un tale strumento ha tre principali ricadute positive: 167


• Gestionali, in quanto la possibilità di simulare il comportamento idraulico dei diversi

vettori tra loro interconnessi consente di conoscere la reale capacità di trasporto degli stessi, il loro comportamento a seguito di determinate manovre e la possibilità di pianificare con maggiore precisione interruzioni del flusso per attività di manutenzione specialistica;

• Progettuali, in quanto attraverso il modello si possono studiare i comportamenti

idraulici del sistema, nell’ipotesi di realizzazione di nuovi punti di produzione (sorgenti, potabilizzatori, pozzi e dissalatori) e di nuovi vettori;

• Informative, in quanto la fase di raccolta dati consente di sistematizzare tutte le

informazioni riguardanti una data opera.

3.

Strumento di supporto alle decisioni (DSS)

Con MOGESA la Società si è dotata di un sistema di supporto decisionale (DSS) ovvero di un metodo per la modellazione dei dati e l’assunzione delle decisioni che consente di confrontare un elevato numero di alternative, incrementando l'efficacia delle analisi a supporto delle decisioni. Il sistema considera alcuni elementi quali sorgenti, impianti di potabilizzazione, pozzi, reti di adduzione, serbatoi di linea, impianti di sollevamento, centrali idroelettriche. Il DSS supporta la Società per le seguenti attività: • nella pianificazione annua dei volumi da immettere in distribuzione; • in caso di dismissione temporanea o definitiva di una fonte di approvvigionamento,

individuando il volume e le manovre necessarie a sopperire a tale inconveniente e quantificandone il relativo costo;

• nell’ambito degli obiettivi di servizio stabiliti dall’Autorità Idrica Pugliese, supportando

l’individuazione degli investimenti prioritari.

Con il nuovo progetto GOSAR ci si pone l’obiettivo di definire i rischi che possono interessare il sistema di approvvigionamento AQP rappresentato nel DSS, classificarli, definirne un livello probabilistico di accadimento, individuare l’impatto/danno che tali rischi possono avere sul sistema e definizione delle misure gestionali/investimento finalizzate all’azzeramento/attenuazione del suddetto danno. Studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara Con l’obiettivo di ampliare le fonti di approvvigionamento, AQP a suo tempo elaborò uno “Studio di Fattibilità per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre della sorgente del Tara” (prot. n.23002 del 19/02/2009). In relazione a tale intervento è emersa la necessità, condivisa con la Regione Puglia, di 168


effettuare uno studio quali-quantitativo, sia sperimentale che modellistico, riguardante il sistema idrogeologico del Tara, nonchè di compatibilità ambientale. Detto studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara riveste una significativa valenza scientifica, per cui si è convenuto che esso venga svolto dal IRSA-CNR, quale struttura pubblica autorevole di riferimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, attraverso la stipula di specifica Convenzione Operativa. In relazione allo studio si effettueranno le seguenti attività: • OR1: Valutazione del bilancio del sistema “Sorgente Tara” attraverso la stima del

contributo sia della portata concentrata che della portata distribuita lungo il canale derivatore;

• OR2: Definizione dell’attuale stato quantitativo dell’acquifero superficiale e valutazione

delle eventuali variazioni rispetto al passato;

• OR3: Valutazione della qualità dell’acqua della sorgente con riferimento alla salinità e

ad eventuali inquinanti di origine antropica;

OR4: Studio dell’impatto sullo stato quali-quantitativo dell’acquifero superficiale a seguito dell’aumento dei prelievi connesso alla realizzazione dell’impianto di dissalazione. Al fine di dare avvio allo studio, nel corso del I semestre 2016 si è proceduto a predisporre quanto necessario per sottoscrivere un accordo istituzionale con l’Ente Irrigazione. Nel mese di luglio 2016 è stato consegnato il report intermedio con periodo di riferimento delle rilevazioni effettuate da dicembre 2015 a marzo 2016 in cui sono state elaborate le seguenti attività: • rilievo e misura delle portate lungo il canale derivatore del fiume Tara • raccolta e analisi delle informazioni pregresse; • attività riguardante la misura della salinità lungo il canale derivatore del fiume Tara.

Il report intermedio si conclude evidenziando alcune attività necessarie per il prosieguo: • la necessità prioritaria di formalizzare l’accesso ufficiale alle opere ell’EIPLI, a cui è stata

già inviata una bozza di convenzione;

• il concordamento tra AQP, ARPA e Regione Puglia dei parametri per caratterizzazione

l’acqua del Tara dal punto di vista idrochimico, previa valutazione dei parametri di base funzionali alla facies idrochimica;

• la necessità di caratterizzare le acque del Tara, attraverso il monitoraggio di tutti i

parametri previsti nella tabelle 2 e 3 Parte A dell’Allegato 3 del Dlgs 30/2009 “Protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento” al fine di verificare l’impatto antropico sulla qualità delle acque.

169


Sarà quindi necessaria la costituzione di un tavolo tecnico più ampio che coinvolga fondamentalmente gli Enti preposti alla funzione di classificazione delle acque medesime (AIP, ARPA, ASL e Regione Puglia) ai fini della definizione di tali parametri.

Progetto U.N.I.CO. Con Deliberazione 393/2013/R/GAS del 19 settembre 2013 AEEGSI ha promosso la sperimentazione di soluzioni di telegestione multiservizio di misuratori di gas naturale e di altri servizi di pubblica utilità nella logica della “smart city”. Nel 2014 AQP ha presentato il Progetto U.N.I.Co. (Urban Network for Integrated Communication) insieme ad altri partner quali Amgas Bari, Enel Distribuzione, il Comune di Bari. Il progetto prevede la realizzazione di un test pilota di smart metering multiservizio su larga scala di ca. 10.000 punti per la telegestione integrata “punto-multipunto” di gas, acqua, calore ed altri servizi di pubblica utilità, in tre diversi quartieri della città di Bari. È previsto inoltre un canale di comunicazione web per la messa a disposizione ai clienti finali dei propri consumi. Il progetto è stato ammesso a finanziamento. Nel II semestre 2015 AQP ha quasi ultimato la messa in opera degli apparati idrici: 1.200 moduli radio per telelettura dei contatori e 15 misuratori di pressione della smart water grid. Le attività di roll-out sono state concluse a febbraio 2016 e quindi il sistema è stato portato in produzione per i due anni previsti dalla Delibera. Questa fase di sperimentazione terminerà nel 2018. Il progetto UNICo prevede che i dati dei punti tele gestiti, misuratori e sensori di stato e apparati presenti in campo, siano raccolti direttamente da un'unica tipologia di concentratore dati multi servizio utilizzando diverse tecnologie di comunicazione basate sulla trasmissione in radiofrequenza 169MHz, e sulla “power line”. Il primo report di esercizio trasmesso all’Authority, con dati aggiornati al 30 novembre 2016, ha evidenziato un tasso di raggiungibilità media degli apparati di telelettura idrici del 82,53% su base mensile. È prevista inoltre la realizzazione di un canale di comunicazione web che predisponga la messa a disposizione per i clienti finali dei propri consumi, ed un’applicazione nativa su piattaforma innovativa per consentire ai clienti di accedere ai dati dei loro consumi direttamente con loro tablet/smartphone.

OPENLABS La Regione Puglia, su indicazione del Governo Nazionale e per il tramite dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei 170


Ministri e del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato la realizzazione di una sperimentazione del Pre Commercial Public Procurement. A tal fine è stato attivato l’intervento denominato OpenLabs che prevede la promozione di ambienti innovativi per la sperimentazione di nuove tecnologie e servizi, assieme agli utenti finali. In tale contesto, e attraverso la stipula di apposita Convenzione, AQP nel corso del 2015 ha collaborato con la Regione Puglia su due temi ritenuti prioritari quali la Ricerca delle Perdite Idriche e la riduzione e il riutilizzo dei fanghi di depurazione. In particolare sono state definite tutte le specifiche tecniche e funzionali per i bandi di gara relativi ai due temi sopra specificati. Nel I semestre 2016 sono stati svolti e conclusi i procedimenti di gara, a cura della Regione e con la partecipazione di AQP, per la scelta dei progetti più idonei a rispondere ai requisiti richiesti. Per quanto riguarda la Ricerca delle Perdite Idriche le gare sono state aggiudicate e definite le macroaree su cui verrà fatta la sperimentazione: -

sito: macroarea di CAPURSO (BA)

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sito: macroarea di BARI JAPIGIA

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sito: macroarea di GRUMO APPULA (BA)

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sito: macroarea di BARI TORRE A MARE

Relativamente ai servizi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale funzionali alla realizzazione di un nuovo sistema che consenta di minimizzare la produzione, migliorare la qualità e favorire il riuso dei fanghi nei processi di trattamento e depurazione, a conclusione della seconda fase della procedura di affidamento, sono stati individuati nel corso del 2016 i n. 4 concorrenti che, previa stipula di un Contratto, procederanno nella successiva Fase III allo sviluppo ed alla sperimentazione dei prototipi di cui ai progetti tecnici dai medesimi proposti. A seguito di riunione con i funzionari della Regione e con i rappresentanti delle Società affidatarie sono stati inoltre individuati e condivisi negli impianti di depurazione a servizio degli Agglomerati di Apricena, Bisceglie, Acquaviva e Fasano i siti destinati alla sperimentazione. Entro otto mesi dalla stipula del Contratto gli Affidatari dovranno presentare i prototipi che, validati, dovranno essere oggetto nei successivi 4 mesi della attività di sperimentazione vera e propria.

AQP Risponde AQP Risponde, è una industrializzazione del progetto di ricerca “Ask2me – Motori di risposta a supporto del Customer Care” – finanziato dal Piano Operativo PUGLIA FESR 2007-2013, Linea 1.2 - Azione 1.2.4 . 171


Il risultato dell’esperienza del progetto Ask2me, ha confezionato un motore “intelligente” basato su tecnologie innovative di web semantic e di intelligenza artificiale, per consentire l’accesso in linguaggio naturale e performante a grandi banche dati. AQP Risponde riguarda l’implementazione di un servizio automatico che consente di rispondere in tempo reale alle domande formulate dai cittadini utenti del Servizio Idrico Integrato. Si tratta di un Sistema intelligente in grado di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze in base alle domande poste dagli utenti. I cittadini in modo colloquiale possono interagire con il Sistema ponendo domande sul servizio erogato dall’AQP. Il Sistema propone alcune risposte selezionate automaticamente tra le più appropriate e attinenti, e nel contempo alimenta la propria conoscenza sul tema posto ed è reso accessibile via portale www.aqp. it, oltre che via APP sia disponibile nello Store Google per Android che nell’Apple Store per iOS. Il sistema, nel 2016, è stato consolidato in produzione ed utilizzato a pieno regime e risulta, dalle statistiche appositamente effettuate, che il 30% delle risposte che i clienti hanno ricevuto sono valutate positivamente, mentre il 60% circa non esprime un giudizio sulla risposta ottenuta, mentre il rimanente 10% evidenzia l’assenza di una risposta adeguata. Il sistema lavora su queste risposte e consolida ed amplia la base di conoscenza.

Progetto Telelettura Drive By L’iniziativa si inquadra tra le azioni realizzate ed in corso per la sperimentazione ed adozione di tecnologie, al tempo emergenti in tema di telelettura dei misuratori idrici e di applicazioni di smart city. Nel caso specifico si tratta di una sperimentazione avanzata che affronta sia gli aspetti tecnologici che quelli gestionali sino alla fatturazione dei consumi. L’intento è di fornire a Clienti pubblici solitamente intestatari di un considerevole numero di contratti un facile strumento per la gestione contrattuale, economica e tecnica dei punti di utenze idriche amministrati. Il progetto ha un carattere fortemente innovativo, è previsto l’utilizzo di misuratori idrici digitali di tipo elettromagnetico di elevata precisione in luogo di quelli meccanici, predisposti con dispositivi integrati per la registrazione locale e la trasmissione dati via radio ad unità di ricezione mobili che saranno montate su autoveicoli di AQP (modello drive-by). I dati di consumo e di allarme saranno rilevati dalle unità di elaborazione mobili, con una frequenza di due volte per mese (24 letture all’anno), saranno poi raccolti in un database centrale per la successiva consultazione via internet. Tutte le informazioni raccolte e relative ai profili di consumo dei punti di utenze saranno rese disponibili al Comune attraverso applicazioni WEB a supporto delle attività tecnicoamministrative di controllo e verifica di congruità della fornitura idrica. Le operazioni di installazione dei nuovi misuratori digitali (circa 400), avviate nel mese di febbraio 2016 e completate nel mese di dicembre, sono state eseguite dagli operatori 172


AQP della struttura territoriale operativa BA - BAT in completa autonomia a seguito di una breve sessione di addestramento. Le attività in campo hanno permesso, peraltro, la bonifica amministrativa di situazioni non cognite e relative ad impianti di fatto non più utilizzati. Nello stesso periodo sono state delineate le modalità per definire i percorsi stradali da seguire a bordo degli autoveicoli AQP per raccogliere via radio i dati di consumo. Nel 2017 si procederà con il test dei percorsi stradali e la verifica delle prestazioni complessive del servizio in realizzazione ed i vantaggi ottenibili con l’impiego di tablet da fornire in dotazione al personale in campo. Il rilascio a regime del sistema subirà uno slittamento, plausibilmente sino a fine del secondo trimestre 2017, soprattutto in considerazione delle attività necessarie per la messa a punto di applicazioni di navigazione, sperimentali per l’ambito di applicazione affrontato, che possano guidare il personale in campo attraverso precorsi stradali predefiniti (alla stregua dei navigatori di largo uso).

Progetto Sperimentazione Compostaggio Nel mese di settembre 2015 sono stati illustrati, durante un Convegno in Fiera del Levante, i risultati del progetto di ricerca “Sviluppo dell’attività di sperimentazione in pieno campo dell’utilizzazione del compost di qualità prodotto con fanghi biologici” finanziato dalla Regione Puglia. Il progetto è stato svolto negli anni precedenti con la collaborazione di AQP, Università di Bari e ARPA Puglia, con l’ambizioso obiettivo di sperimentare compost di qualità, prodotto da fanghi biologici di depurazione e sostanze ligneo-cellulosiche con aggiunta di FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano). A fronte dei risultati ottenuti la Regione Puglia a giugno 2016 ha approvato lo schema di Convenzione per ‘L’implementazione ed ulteriore analisi dei dati sperimentali su culture arboree (pesco ed albicocco)”. In particolare le attività da svolgere comprendono: • resa e qualità delle produzioni di pesco e albicocco; • evoluzione della fertilità del suolo: • eventuali accumuli di metalli pesanti ed altri inquinanti nel terreno; • eventuale incremento del contenuto di sostanze inquinanti nelle specie coltivate con

particolare riferimento alle produzioni eduli.

La sperimentazione avrà durata biennale.

Progetto pilota di ricerca perdite tramite immagini satellitari Nel secondo trimestre 2016 Acquedotto Pugliese ha avviato una sperimentazione di ricerca perdite tramite una tecnologia innovativa, messa a punto dalla una società Israeliana UTILIS, basata su acquisizione di dati via satellite. La tecnologia satellitare si basa sull’analisi, mediante un algoritmo, di una scansione del sottosuolo tramite immagini acquisite da satellite dedicato, che utilizza segnali elettromagnetici con una lunghezza d'onda in grado di penetrare il terreno. 173


I dati ottenuti attraverso la scansione vengono elaborati dalla società UTILIS ed incrociati con lo schema della rete acquedottistica fornito da Acquedotto Pugliese. Nel pilota in corso, per mezzo delle immagini satellitari, la società UTILIS ha analizzato 1500 km di rete urbana e alcune decine di km di condotte adduttrici ricomprese in un territorio geografico comprendente 15 Comuni della provincia di Bari. Successivamente, nel terzo trimestre 2016, UTILIS ha trasmesso ad Acquedotto Pugliese una mappa contenente la pre-localizzazione di circa 400 presunte perdite idriche nelle aree oggetto di sperimentazione. Le verifiche condotte in campo dai tecnici AQP hanno consentito di accertare che in meno del 50 % dei casi erano realmente presenti perdite idriche. Inoltre, per molte reti di distribuzione il numero di perdite presunte segnalate con tale tecnologia è risultato significativamente inferiore a quello atteso in base ai dati del bilancio idrico AQP.

Progetto pilota di tele-lettura dei misuratori d'utenza tramite tecnologia SIGFOX Nel mese di Settembre 2016 Acquedotto Pugliese ha avviato con la società NETTROTTER un progetto pilota di tele-lettura di misuratori d'utenza basato sulla tecnologia radio in UNB - ultra-narrow band, in particolare utilizzando il protocollo di trasmissione SIGFOX. La tecnologia di tele-lettura radio UNB (ultra-narrow band) consente di raggiungere trasmissioni radio verso i concentratori di decine di km, impensabili fino a solo pochi anni fa con tecnologie tradizionali di telelettura (senza l'ausilio di ripetitori). In Italia la copertura del territorio tramite antenne di ricezione è curata, per il protocollo di trasmissione SIGFOX utilizzato in questo pilota, dall’azienda NETTROTTER (licenziatario unico in Italia di SIGFOX che sta completando la copertura radio sul territorio nazionale con circa 1000 antenne). Una prima fase del pilota ha riguardato la sperimentazione della tecnologia su 50 utenze ubicate nel comune di Bari e la raccolta dati avviene semplicemente equipaggiando il contatore esistente con un lancia-impulsi collegato ad una radio (essendo le antenne di ricezione SIGFOX già installate indipendentemente dal pilota). Gli aspetti innovativi e promettenti di questa tecnologia IoT sono dunque: • Infrastruttura di comunicazione già esistente (con copertura radio di diversi chilometri

contro le decine di metri delle tecnologie tradizionali)

• Bassi costi (di investimento) per le installazioni. Costi operativi paragonabili a quelli di

3-4 letture annue porta a porta, ma in questo caso le letture sono 8 al giorno.

• Possibilità di mettere in tele-lettura singole utenze senza dover cercare “economie” di

scala di gruppi di utenze circoscritte in aree geografiche. Per la prima volta l'economicità della telelettura (in assenza di obblighi regolatori) appare "svincolata" dalla sua estensione territoriale.

174


SIGFOX non è l’unico protocollo di comunicazione basato su questa tecnologia ma è l'unico che attualmente ha una rete di copertura radio installata in Italia. La sperimentazione ha fornito risultati incoraggianti sulla continuità ed efficacia della trasmissione giornaliera dei dati, anche in condizioni di installazioni difficili (ad esempio i pozzetti per i quali la trasmissione radio con altre tecnologie risulta spesso inefficace).

GLOSSARIO A ATO = ambito territoriale ottimale Abitante equivalente = carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno (D. Lgs. 152/99). Acque reflue urbane (o Acque reflue) = acque reflue domestiche o miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero acque meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate e provenienti da agglomerato. Agglomerato urbano = area in cui la popolazione, ovvero le attività produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto anche ai benefici ambientali conseguibili la raccolta ed il convogliamento delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento e verso un punto di recapito finale.

B BOD (Biological Oxygen Demand) = Domanda Biochimica di Ossigeno. È, per definizione, la quantità di Ossigeno utilizzato dai microrganismi per degradare la materia organica contenuta nel liquame alla temperatura di 20°C. BOD5 = valore del BOD misurato dopo 5 giorni. E’ comunemente utilizzato come misura delle sostanze organiche biodegradabili presenti nelle acque reflue.

C Captazione = è il sistema delle opere idrauliche di raccolta delle acque di una sorgente, di un pozzo o di un invaso. 175


COD (Chemical Oxygen Demand) = Domanda Chimica di Ossigeno. Rappresenta la quantitĂ di ossigeno necessaria per degradare per via chimica la materia organica biodegradabile e non biodegradabile contenuta nel liquame. Ăˆ comunemente utilizzato come misura delle sostanze organiche presenti nelle acque reflue. Compost = ammendante compostato misto ottenuto da fanghi di depurazione biologica e altri rifiuti organici.

D Disinfezione = processo di trattamento che ha come obiettivo quello di distruggere o rendere inoffensivi i microrganismi presenti nelle acque.

F Fanghi attivi = fiocchi presenti nei processi di depurazione delle acque reflue, formati da batteri ed altri microrganismi in presenza di ossigeno disciolto. Sono utilizzati per la rimozione delle sostanze organiche biodegradabili. Fitodepurazione = sistema naturale di depurazione delle acque mediante l’uso di piante selezionate.

I Ipoclorito di sodio = prodotto chimico contenete cloro che, in soluzione acquoso concentrata viene utilizzato nei processi di disinfezione delle acque.

N Nitrificazione = processo di trasformazione dell’azoto ammoniacale in azoto notrico per mezzo di microrganismi (Nitrosomonas e Nitrobacter).

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O Ossidazione = reazione chimica o biochimica che determina l’incremento del numero di ossidazioni di un atomo.

P Policloruro di alluminio = prodotto chimico utilizzato come agente flocculante nella depurazione delle acque reflue e nella potabilizzazione delle acque. Polielettrolita = sostanza utilizzata come coadiuvante nei processi di chiari flocculazione per la potabilizzazione delle acque.

S SST = solidi sospesi totali. Vengono convenzionalmente definiti come le sostanze non disciolte nell’acqua, trattenute da una membrana filtrante con pori di diametro pari a 0.45 micrometri.

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Informazioni su BdS 2016 Acquedotto Pugliese S.p.A. Affari Regolamentari e Tariffa Dott. Luigi De Caro Tel: 080 572 3027 Fax: 080 572 30 58 Il documento è online su www.aqp.it Progetto Grafico Visual Content & Design Marzia Papagna e Marica Romano Stampa Stampa-ok.it - 080 3965952 Via Bruxelles, 6 - 76011 Bisceglie (BT) Finito di stampare nel mese di Luglio 2017



Acquedotto Pugliese S.p.A. Via S. Cognetti, 36 - 70121 Bari www.aqp.it


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