2° trimestre 2017
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Tempo di bilanci per l’Acquedotto Pugliese
Regione Puglia Socio unico
simply
Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011 Direttore Responsabile: Vito Palumbo Invia commenti e proposte a: vocedellacqua@aqp.it
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indice 4 Il Bilancio di Sostenibilità compie tre anni
8 Il cliente AQP è soddisfatto? Lo rivela un sondaggio via web
11 Il palazzo dell’Aqp location d’eccezione
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Un altro bilancio in salute
la colonnina 6 L’unità d’Italia? Grazie ai ponti dell’acqua
10 Il cantiere dell’Aqp svela i segreti della città antica
13 Quello stretto legame tra terra, acqua e cibo
In copertina, l’impianto di potabilizzazione del Sinni
E quanno verrà l’acqua, farà rumore assai la notte? Ci lascerà dormire? Ciccì, non stiamo mica facendo passare un treno! L’acqua, devi sapere, è una cosa importante, ma non si fa sentire molto, vive nell’ombra, in silenzio. Come la mamma, come tutte le mamme, si accontenta solo di farci del bene, senza chiederci niente in cambio. Passerà senza che ce ne accorgeremo. Anzi: per la verità, quando arriverà per la prima volta, tutti ne parleranno. Vedrai se ne parleranno. Perché dove la stiamo portando, Ciccì, di acqua non ne sta. Davvero? Risponde Ciccì sinceramente meravigliato. Ciccì, per questo la prendiamo da così lontano. Poi però, piano piano, stai tranquillo che non ne parlerà più nessuno, che si abitueranno tutti alla sua presenza. Come quando arriva una persona straniera in paese. All’inizio tutti ne parlano. Poi, mano a mano che trascorrono i giorni, mano a mano che ci si abitua alla sua presenza, se ne parla sempre meno. E quando non se ne parla più, è perché, in fondo, la consideriamo una di noi. Il silenzio è il prezzo della fratellanza. Un dolce prezzo, credimi, Ciccì. Testo tratto da Quel ponte unì l’Italia di Vito Palumbo per i tipi di Adda Editore
in primo piano
Un altro bilancio in salute I conti 2016 di Acquedotto Pugliese si chiudono con ricavi in aumento di 59 milioni e utile di 16 milioni di Mimmo Larovere
R
icavi consolidati a quota 550 milioni, con un margine operativo lordo di 185 e utili netti per quasi 16 milioni. Sono numeri molto positivi quelli contenuti nel bilancio 2016 di Acquedotto Pugliese: per la società, un’occasione di imprimere ulteriore slancio alla propria marcia anche attraverso l’applicazione di nuovi principi contabili che hanno portato effetti benefici. “Il 2016 -spiega Nicola De Sanctis, presidente di Aqp- costituisce l’inizio di un percorso, che coinvolge tutti noi, nella direzione di un’azienda che rappresenta un punto di riferimento per la collettività. E’ nostro compito rafforzare e mettere a disposizione del territorio il nostro importante know how. La sfida del futuro è aperta.
Le sorgenti di Cassano Irpino
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Sapremo coglierla come opportunità se l’affronteremo consapevoli dei notevoli margini di miglioramento ancora possibili”. Il dato più importante è l’aumento del fatturato e, dunque, dei ricavi per 59 milioni, come effetto degli adeguamenti tariffari e dei conguagli riconosciuti dall’Autorità per l’energia (che ha competenza anche sul servizio idrico) rispetto ai costi di smaltimento dei fanghi di depurazione negli anni 2014 e 2015. Crescono, ma in misura minore, anche i costi per 17 milioni, dovuti in larga parte allo smaltimento dei fanghi. In calo i debiti finanziari, scesi da 86 milioni a quota 38 milioni. Gli investimenti nel 2016 ammontano a 168 milioni, concentrati in gran parte sulla depurazione ma anche sul potenziamento
Il Presidente di Aqp, Nicola De Sanctis
delle reti idriche comunali su cui sono stati spesi 18 milioni. Aqp (con il via libera da parte della
società di revisione) ha modificato il trattamento contabile del Foni, il Fondo per i nuovi investimenti, iscrivendo tra i ricavi solo la parte effettivamente utilizzata: una rielaborazione che è stata applicata a posteriori anche sul bilancio 2015, con effetti positivi di ottimizzazione contabile. “Questo bilancio -osserva De Sanctis- evidenzia la solidità industriale della società e i progressi concreti che abbiamo realizzato nel corso del 2016. Siamo in un percorso di reale cambiamento, per il quale ringrazio i dipendenti che si sono proattivamente impegnati con disponibilità ad interpretare in una nuova chiave il proprio ruolo in azienda, oltre che l’azionista e le istituzioni per il supporto offerto”.
I numeri di Acquedotto Pugliese RICAVI
550 mln
MOL
185 mln
UTILE
INVESTIMENTI
TERRITORIO SERVITO CITTADINI SERVITI RETI IDRICHE
RETI FOGNARIE
POTABILIZZATORI
DEPURATORI GESTITI
16 mln
168 mln
Puglia, alcuni comuni Campania (gestione diretta, Basilicata in sub distribuzione) 4 mln
25.000 km 16.000 km 5
184
IMPIANTI DI AFFINAMENTO
5
FORMAZIONE
27.590 ore
CONTROLLI QUALITA’ ACQUA
481.961 parametri
Nuovo vertice aziendale di Aqp Rinnovato il Consiglio d’Amministrazione di Acquedotto Pugliese. Ne fanno parte Nicola De Sanctis, riconfermato alla guida della società, Nicola Canonico, Vicepresidente, e Carmela Fiorella. Tra i primi provvedimenti adottati, lo sblocco di gare d’appalto per un importo complessivo di oltre 145 mln di euro. Introdotto per la prima volta nelle valutazioni delle offerte il criterio premiale legato al rating di legalità. “Strumento
suggerito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ha commentato Nicola Canonico - per promuovere principi etici e di legalità nei comportamenti aziendali,
a cui noi ci ispiriamo nel nostro operare quotidiano”. Dalla redazione i più calorosi auguri di buon lavoro.
Da sin.: Nicola Canonico, Carmela Fiorella e, a presiedere il cda, Nicola De Sanctis
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in primo piano
Il Bilancio di Sostenibilità compie tre anni Al centro del documento qualità del servizio, formazione, investimenti e tutela dell’ambiente di Caterina Quagliarella
I
l Bilancio di Sostenibilità di Acquedotto Pugliese spa compie tre anni. Sul piano della sostenibilità economica, il Valore Aggiunto lordo generato e distribuito da AQP nel triennio 2014-2016 è stato di 733 mln di euro, pari ad una media annua complessiva di 244 mln (60 euro per abitante residente servito). Il Valore Aggiunto rende immediatamente visibile l’impatto economico che l’azienda produce e consente di quantificare la ricchezza distribuita agli stakeholder: il personale, l’azienda, la comunità locale ma anche gli istituti di credito e le aziende finanziatrici, la pubblica amministrazione. Nell’ultimo triennio sono stati realizzati investimenti per circa 500 mln di euro, pari ad una media annua complessiva di 163 mln (40 euro annui per abitante residente servito). Sul piano della sostenibilità sociale, AQP Water Academy “Centro di Eccellenza per il Servizio Idrico Integrato” ha consentito di promuovere la cultura tecnico – professionale sulla gestione del ciclo integrato. La Società ha trasferito anche all’esterno il patrimonio professionale di AQP, sottoscrivendo numerose convenzioni con gli istituti scolastici per promuovere incontri formativi di alternanza tra studio ed esperienza professionale in azienda. Per quanto riguarda il rapporto con i fornitori, nell’ultimo triennio sono state bandite gare per circa 956 milioni di euro, con ricadute assai positive sul tessuto lavorativo locale. Nello stesso periodo sono state aggiudicate gare per circa 603 mln di euro. 6
La centrale idroelettrica di Villa Castelli
A far data dal mese di luglio 2016, la società ha revisionato la Carta del Servizio Idrico Integrato, prevedendo standard più favorevoli per gli utenti, anche alla luce della nuova regolazione dell’AEEGSI in materia. Anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, i numeri raccontano del cospicuo e incessante impegno di Acquedotto Pugliese. La Società nel triennio di riferimento ha ampliato del 4% i km di rete totale gestita, corrispondenti a oltre 1.500 km, ha incrementato del 4% il numero delle utenze gestite, corrispondenti a circa 36.000 utenti e ha dimezzato da 12 a 6 il numero degli impianti che recapitano nel sottosuolo. 909.092 sono, invece, i metri cubi di acque trattate, presso gli impianti di affinamento, riutilizzate in agricoltura per
usi irrigui La continua attività di efficientamento nella gestione delle reti idriche, nel triennio 2014-2016, ha consentito alla Società di conseguire un risparmio di risorsa prelevata rispetto al 2013 di circa 41 mln di mc. La Società ha, inoltre, intrapreso un cammino virtuoso finalizzato ad un uso razionale delle risorse energetiche, attraverso la riduzione dei consumi nelle varie fasi del sistema idrico integrato. L’impegno della società nell’utilizzo razionale delle risorse energetiche si è manifestato anche attraverso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel triennio sono stati prodotti 23.033.690 KWh con un risparmio, nel solo 2016, di 1.390 tCO2 di emissioni in atmosfera.
Cerimonia di inaugurazione Dopo l’avvio, il depuratore di Cassano si attrezza per il riuso in agricoltura dei reflui di Maristella Marroccoli
Con gli interventi dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni Giannini, e del presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del nuovo
impianto di depurazione a servizio dell’abitato di Cassano delle Murge. I principali interventi infrastrutturali, realizzati da Acquedotto Pugliese, per un importo complessivo di 3,8 mln di euro, sono serviti a garantire la conformità dello scarico ai limiti previsti dal Decreto legislativo 152/06. Caratterizzato da una tecnologia convenzionale di processo, con rimozione biologica a fanghi attivi e digestione anaerobica degli stessi, l’impianto di Cassano ha una potenzialità pari a 20.885 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili, trattabili giornalmente dal depuratore)
ed è in grado di trattare una portata media di 121,60 mc/h. Con i lavori effettuati, lo scarico in lama Badessa potrà avvenire in condizioni di sicurezza ambientale, senza alterazioni degli ecosistemi, del suolo e delle colture e senza rischi igienico-sanitari, grazie al ripristino della continuità idraulica della lama, affidato al consorzio di bonifica Terre d’Apulia per fondi comunitari pari a 5,3 mln di euro. L’ a v v i o all’esercizio dell’impianto costituisce, in realtà, il primo step di un progetto più ambizioso, che prevede l’affinamento delle acque depurate e il loro reimpiego in agricoltura. Un progetto già ammesso ai finanziamenti regionali per oltre 2 mln di euro, tra interventi per consentire al depuratore di restituire un’acqua con-
forme ai limiti imposti dalla normativa del riuso e opere necessarie per l’utilizzo irriguo della stessa. “Con l’adeguamento del depuratore -ha spiegato l’assessore regionale Giovanni Giannini- il percorso di affinamento dei reflui, per il loro reimpiego in agricoltura, compie un importante posso in avanti. Prosegue, così, la strategia che consentirà alla Puglia di confermarsi come regione italiana leader nella depurazione”. “Un significativo intervento -ha commentato il presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis- che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito, nel solco di uno sviluppo sostenibile delle nostre attività. Un risultato frutto dell’opportuna concertazione di Aqp con Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese e amministrazione comunale di Cassano”.
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L’unità d’Italia? Grazie ai ponti dell’acqua
Il nuovo libro di Vito Palumbo dedicato all’epopea dell’Acquedotto Pugliese di Mimmo Larovere
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“
Quel ponte unì l’Italia” è il nuovo libro di Vito Palumbo, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Acquedotto Pugliese, pubblicato da Adda Editore nella collana “Scritti sull’acqua” e presentato da Lino Patruno al Museo Civico di Bari. Ambientata nei primi anni del Novecento, nelle campagne di un piccolo borgo del Potentino, è la storia di Ciccì, un bambino “con le mani di adulto”, e di un geometra di Genova, impegnati insieme nella costruzione di un ponte-canale dell’Acquedotto Pugliese, “il più grande acquedotto del mondo”. “Condividono polvere, puzzo e pietre, molte pietre, infinite pietre grezze da sgrezzare. Trascorrono tanto di quel tempo, insieme, che alla fine il tempo finisce per incollarli in un rapporto che, giorno dopo giorno, si fa sempre più intenso, sempre più intimo”, scrive Palum-
bo. E prosegue: “L’amicizia è un sentimento strano. A volte non ha bisogno di nulla. Spesso si ciba di privazioni e di fame, per crescere bene. È nelle avversità, che l’amicizia esprime il meglio di sé”. Il libro, che si ispira alla tragica vicenda di Giuseppe Lopomo, giovane operaio, scomparso nel corso dei lavori per la costruzione del canale principale dell’Acquedotto Pugliese, è un racconto stravagante e onirico, a tratti commovente a tratti esilarante, che vuol far riflettere sulle nostre radici di italiani. Radici che affondano, per noi pugliesi, non solo e non tanto nell’ “epopea” risorgimentale, quanto nella conquista di un bene indispensabile come l’acqua, non solo per la sopravvivenza ma anche per il progresso e l’emancipazione. Il volume è impreziosito da una galleria di immagini storiche e recenti dei più affascinanti ponti in pietra, realizzati per portare l’acqua in Puglia dall’Irpinia, e da
un breve saggio introduttivo di Giuseppe Carlo Marano, docente di Tecnica delle Costruzioni al Politecnico di Bari e alla Fuzhou University della Cina. I ricavi delle vendite saranno devoluti in beneficenza all’associazione AMOPuglia, che si occupa di assistenza domiciliare gratuita a malati oncologici ed oncoematologici, avvalendosi di medici, psicologi ed infermieri regolarmente retribuiti ed adeguatamente formati.
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Il cliente Aqp è soddisfatto? Lo rivela un sondaggio sul web L’attività di Customer Experience si arricchisce di un nuovo sistema di rilevazione di Caterina Quagliarella
C
osa pensi di noi? Se pensi all’esperienza con Acquedotto Pugliese, la consiglieresti ad un amico? Sono solo due domande, tra le tante, che Acquedotto Pugliese ha cominciato a rivolgere ai clienti in questi giorni. Il nuovo progetto di Customer Experience di Acquedotto Pugliese è rivolto a comprendere meglio, più rapidamente e continuamente la percezione emotiva dei propri clienti, cogliendo esigenze, desideri, suggerimenti e valutazioni dei servizi offerti. “Il cliente realmente al centro dei processi dell’azienda è l’obiettivo che Acquedotto Pugliese vuole perseguire. A tal fine, l’azienda ha avviato da quest’anno un progetto specifico che, prima sperimentalmente e poi in maniera incrementale, si basa su un sistema automatico di rilevazione, attraverso l’indagine telefonica, per individuare il livello di gradimento e le necessità di miglioramento espresse spontaneamente dai clienti durante i momenti di contatto con l’azienda”, spiega Antonella Monno responsabile dell’Area Customer Experience. Il grado di soddisfazione viene, dunque, puntualmente rilevato e, laddove vi siano delle criticità, il processo prevede approfondimenti ed interventi successivi al fine di giungere alla risoluzione del “problema” posto dal cliente. Al canale di comunicazione telefonico sviluppato per l’ascolto e il supporto ai clienti, da oggi si affianca la rilevazione della soddisfazione complessiva attraverso il sondaggio via web a cui il cliente può aderire cliccando direttamente sulla voce “Sondaggi” sul sito www.aqp.it nella sezione “Clienti”. 10
“Un campione di clienti verrà invitato a partecipare ai sondaggi attraverso l’utilizzo del link inviato via email o via sms. Presso gli uffici commerciali si potrà aderire all’iniziativa -prosegue Monnoutilizzando l’App gratuita QRCode dal proprio dispositivo smartphone o tablet, catturando il codice a barre bidimensio-
nale presente sulle locandine esposte”. La Customer Experience conferma e rinnova l’impegno quotidiano di Acquedotto Pugliese a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito e a migliorare la qualità del rapporto con i clienti. Un’evoluzione costante portata avanti nel corso di questi anni.
la parola ai tecnici
Il cantiere dell’Aqp svela i segreti della città antica Sepolture, fornaci, pozzi e tracciati viari nel centro di Taranto di Mimmo Larovere
U
na serie di reperti di notevole interesse archeologico, relativi alla necropoli della città greca e romana, è il “gustoso” corollario di una campagna di lavori condotti da Acquedotto Pugliese e rivolti al risanamento e alla manutenzione delle reti idriche nel centro cittadino di Taranto. Il cantiere, grazie a cui sono state sostituite le vecchie tubazioni con nuove di maggior diametro, per una lunghezza di quasi quattro chilometri, ha consentito, infatti, in base a saggi preventivi e all’attività di sorveglianza esercitata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, di riportare alla luce diverse tombe, con il relativo corredo funerario, databili fra il VI e il I secolo a.C. L’intervento effettuato da Aqp, per la
Nelle immagini i reperti dell’antica necropoli
particolare e complessa attività di lavoro e al fine di non creare disagi ai cittadini, si è avvalso della tecnologia “Stop System”, che consente di eseguire i collegamenti tra i tronchi stradali e le singole utenze per mezzo di otturatori: dispositivi in grado di intercettare il flusso idrico nel solo tratto interessato, mantenendo comunque in esercizio la condotta a monte e a valle della tratta intercettata. Tornando ai rinvenimenti, eseguiti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Puglia e con l’intervento sul campo di cooperative di archeologi, si tratta, per lo più, di sepolture di varia tipologia, databili fra il VI e il I secolo a.C. (tombe a semicamera, a sarcofago, a fossa, olle fittili), con i relativi corredi funerari. Sono stati scoperti, inoltre, fornaci per la lavorazione dell’argilla del II secolo a.C., pozzi obliterati in periodi diversi (dall’età arcaica a quella ellenistica), antichi tracciati viari in cocciopesto: testimonianze di antiche attività di culto e artigianali.
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Il palazzo dell’Aqp location d’eccezione
pianeta acqua
In occasione dell’iniziativa “La Foggia che Viale” di Mimmo Larovere “La Foggia che Viale” è l’originale iniziativa organizzata da amministrazione comunale e Confcommercio per dare nuovo smalto a viale XXIV Maggio, una delle arterie più importanti e frequentate del capoluogo dauno. Per tutta la serata di sabato 27 maggio, diversi locali commerciali lungo la strada si sono trasformati in location per divertenti spettacoli e interessanti iniziative artistiche, che hanno coinvolto i numerosi passanti. Al successo dell’iniziativa, organizzata in collaborazione col conservatorio “U. Giordano”, il Teatro dei Limoni, le scuole di ballo e l’Accademia di Belle Arti, ha contribuito anche l’Acquedotto Pugliese, che ha messo a disposizione gli ambienti, a piano terra, della propria sede. Un’occasione per riscoprire bellezza e fascino del palazzo dell’Aqp, con le sue raffinate architetture e i suoi eleganti fregi in stile Liberty, simbolo tra i più noti della città.
La fontanina è un’icona pop
Una mostra a Grottaglie nell’ambito della rassegna sulle ceramiche di Mimmo Larovere La “cape de firr”, la mitica fontanina dell’Acquedotto Pugliese, che troneggia da oltre un secolo sulle piazze di tutti i centri della regione, simbolo del riscatto di un intera popolazione, da sempre in lotta con la scarsità di risorse idriche, è “l’icona pop” a cui è dedicata una mostra itinerante tra le location più suggestive del Tacco d’Italia. Con il titolo la “Fontanina si racconta”, un centinaio di scatti, da quelli più antichi in bianco e nero, provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese, sino a quelli più recenti, realizzati da autentici fans dello storico manufatto in ghisa, raccontano la grande epopea dell’Acquedotto Pugliese, formidabile volano di crescita e di sviluppo per milioni di cittadini del Meridione d’Italia.
Un grande progetto di conservazione della memoria, che dopo i successi di Lecce è approdato a Grottaglie, ospite di una ricca e suggestiva rassegna sulle ceramiche e il mondo dell’acqua, allestita dall’amministrazione comunale presso il Castello Episcopio. L’iniziativa vuole contribuire a confermare il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per i cittadini e il territorio. Un’acqua la cui salubrità è garantita da un’ampia rete di laboratori, dislocati su tutta l’area servita e presso gli impianti di potabilizzazione, dove viene sottoposta a 390mila controlli l’anno. La mostra sulle fontanine, corredata da una serie di pannelli sulla storia dell’avvento dell’acqua in Puglia, è rimasta aperta sino al 31 agosto, registrando un notevole successo di pubblico. 13
l’acqua nelle scuole
Quello stretto legame tra terra, acqua e cibo Un convegno in collaborazione con il Comune di Bari di Maristella Marroccoli La sala convegni del Palazzo dell’Acquedotto è stata la prestigiosa cornice dell’incontro sul tema “La nostra terra, la nostra acqua, il nostro cibo”, organizzato dalla prof.ssa Rosa Grazioso, delegata del Comune di Bari alle attività culturali nelle scuole dell’obbligo, in collaborazione con l’Acquedotto Pugliese. L’iniziativa è giunta a coronamento del progetto “Dolci Pasticci”, curato dalla stessa prof.ssa Grazioso nel corso dello scorso anno scolastico, che ha visto otto scuole del capoluogo pugliese impegnate in un percorso finalizzato ad apprendere e a mettere in pratica le regole della sana alimentazione. Relatori, il dott. Pasquale D’Addato, dirigente e manager, con un intervento sulla comunicazione del cibo e sulle strategie di marketing, il dott. Vito Palumbo, responsabile della comunicazione di Acquedotto Pugliese, sulla necessità di tutelare e valorizzare l’acqua, il dott. Giacomo Pettenati, ricer-
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Nelle immagini la premiazione dei docenti e degli studenti partecipanti al concorso
catore dell’università di Torino, che ha spiegato come la geografia, disciplina che ingloba tutte le altre, si inserisca nel tema dell’alimentazione, la dott. ssa Floriana Martiradonna, biologa nutrizionista, che ha incentrato il suo discorso sulla catena alimentare e su come genitori e bambini debbano prestare attenzione su ciò di cui si cibano. A coordinare gli interventi, la dott.ssa Angela Boggia, geografa del territorio e storica dell’arte. Al termine delle relazioni sono state premiate, alla presenza del presidente della commissione Culture del comune di Bari, dott. Giuseppe Cascella, e del consigliere regionale, avv. Marco Lacarra, le scuole vincitrici del concorso “Dolci Pasticci”: targhe ai primi classificati, gli istituti Umberto I, San
Nicola e Perone – Levi, e attestati e libri agli istituti E. Duse, San Giovanni Bosco, Melo da Bari, Zingarelli, Carrante, Falcone - Borsellino.
PIOGGIA La pioggia ha un vago segreto di tenerezza una sonnolenza rassegnata e amabile, una musica umile si sveglia con lei e fa vibrare l’anima addormentata del paesaggio. È un bacio azzurro che riceve la Terra, il mito primitivo che si rinnova. Il freddo contatto di cielo e terra vecchi con una pace da lunghe sere. È l’aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori e ci unge con lo spirito santo dei mari. Quella che sparge la vita sui seminati e nell’anima tristezza di ciò che non sappiamo. La nostalgia terribile di una vita perduta, il fatale sentimento di esser nati tardi, o l’illusione inquieta di un domani impossibile con l’inquietudine vicina del color della carne. L’amore si sveglia nel grigio del suo ritmo, il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue, ma il nostro ottimismo si muta in tristezza nel contemplare le gocce morte sui vetri. E son le gocce: occhi d’infinito che guardano il bianco infinito che le generò. Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco e vi lascia divine ferite di diamante. Sono poeti dell’acqua che hanno visto e meditano ciò che la folla dei fiumi ignora. O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento, pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce, pioggia buona e pacifica, vera pioggia, quando amorosa e triste cadi sopra le cose! O pioggia francescana che porti in ogni goccia anime di fonti chiare e di umili sorgenti! Quando scendi sui campi lentamente le rose del mio petto apri con i tuoi suoni. Il canto primitivo che dici al silenzio e la storia sonora che racconti ai rami il mio cuore deserto li commenta in un nero e profondo pentagramma senza chiave. La mia anima ha la tristezza della pioggia serena, tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile, ho all’orizzonte una stella accesa e il cuore mi impedisce di contemplarla. O pioggia silenziosa che gli alberi amano e sei al piano dolcezza emozionante: da’ all’anima le stesse nebbie e risonanze che lasci nell’anima addormentata del paesaggio! Bruno Tognolini da “Rima rimani” a cura di Lucia Montinaro
IL LIBRO DELL’ACQUA La storia straordinaria della più ordinaria delle sostanze di Alok Jha Nuovi Saggi Bollati Boringhieri Pagine 362 - 2016 Tutte le nostre funzioni biologiche possono essere ricondotte al modo in cui le molecole d’acqua si attraggono e danzano tra loro. Ogni luogo della Terra è saturo d’acqua o è stato, in qualche modo, forgiato da essa. L’acqua è la sostanza più comune di cui disponiamo: la usiamo quotidianamente nelle nostre case, ci cade addosso direttamente dal cielo e si muove in continuazione sotto i nostri piedi nelle falde acquifere; ma si trova anche allo stato gassoso nell’aria che respiriamo, liquida negli oceani e nei fi umi e solida nella neve e nei ghiacciai. L’acqua viene dallo spazio profondo, è una fi glia del Big Bang e si è concentrata sul nostro pianeta in maniera fortuita. Una volta arrivata non è più andata via e il suo costante movimento ciclico ha letteralmente dato forma al mondo. Ma non sono solo le sue caratteristiche fi siche ad essere particolari: l’acqua, infatti, è lo sfondo costante della grande storia della Terra, della vita e dell’umanità, come ci racconta, con prosa ispirata e coinvolgente, Alok Jha in questo libro.
Direttore Responsabile: Vito Palumbo Coordinatore: Mimmo Larovere
Redazione: Caterina Quagliarella Maristella Marroccoli Stampa: GrafiSystem.it
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innovazione e tecnologie
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