La Voce dell'Acqua

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3° trimestre 2017

www.lavocedellacqua.it

Un successo la collaborazione tra Acquedotto Pugliese e territorio

Festival dell’acqua

Un successo la collaborazione tra Utilitalia e Aqp

Regione Puglia Socio unico

simply

Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011 Direttore Responsabile: Vito Palumbo Invia commenti e proposte a: vocedellacqua@aqp.it

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Festival dell’acqua Segui l’Acquedotto su


DRICA EMERGENZA EMERGENZA IDRICA IDRICA

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indice 4 Una grande e divertente kermesse

7 In volo sull’acqua

10 Gli occhi del drone scrutano il canale

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Il modello Acquedotto Pugliese al centro del Festival

la colonnina 6 Il Palazzo dell’Acqua uno scrigno d’arte

8 Contenere i consumi per far fronte all’emergenza

11 Un accordo per dar valore alle esperienze

In copertina, un concerto del Festival dell’Acqua 2017

Entriamo in un canale: sopra e sotto una volta a sesto acuto, in mezzo una passerella. Ci aprono una porta di ferro, c’infiliamo in una galleria che va nel cuore della collina per 200 metri. Ora siamo davanti a cinque scalini, andiamo su, aprono un’altra porta di ferro: già ecco, è l’acqua che corre, alta 4 metri, increspandosi per l’irruenza: 6000 litri al minuto secondo e, da Caposele, sono già 52 chilometri che va in canale. Limpida è l’acqua che per natura doveva andare dalla parte del Tirreno e per volontà degli uomini andrà verso l’Adriatico e il Mar jonio. Questo è il punto, mi dicono, dal quale l’Acquedotto pugliese incomincia la distribuzione dell’acqua ai comuni. È un’informazione importante. Ma non m’importerà di ricordare se non il nostro andare sottoterra in un tubo, titubanti, in fila per uno, con una lanterna, e senso di cassaforte, e senso di tabernacolo, il senso di miracolo del fiume apparso improvvisamente in un segreto. Testo tratto da Il deserto e dopo Le Puglie di Giuseppe Ungaretti, 1934

Oggi, le ispezioni nel Canale principale vengono svolte da droni sottomarini dotati di sonar e che trasmettono immagini in HD, senza necessità di introdurre al suo interno personale né di interrompere il flusso delle acque.


in primo piano

Il modello Acquedotto Pugliese al centro del Festival Puntare sugli investimenti per superare la crisi drica di Mimmo Larovere

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li investimenti nel settore idrico possono rappresentare una vera leva per il rilancio dell’economia, oltre che garantire la funzionalità delle reti. Il dibattito sulla politica dell’acqua riparte da Bari, dove la quarta edizione del Festival dell’Acqua, organizzato da Utilitalia in collaborazione con Acquedotto Pugliese, fa emergere la necessità di focalizzare una serie di aspetti: reperire fondi (anche) pubblici per le opere strategiche e risol-

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vere il problema dell’enorme polverizzazione delle gestioni (oltre 900) nel Sud. “Il settore idrico è caratterizzato da problemi strutturali -ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti- a partire dalla percentuale delle perdite lungo le reti, che nel Mezzogiorno raggiunge il 43%. Significa che non tuteliamo l’acqua. I Patti per il Sud hanno stanziato risorse importanti e con le Regioni stiamo ragionando per gli investimenti sul territorio”. Si tratta di circa 5 miliardi per l’in-

tero Mezzogiorno, di cui 1,2 dedicati alla Puglia con il rafforzamento delle grandi reti di adduzione, la depurazione, i lavori nelle città. Ma non basta: perché il fabbisogno calcolato a livello nazionale è di 1,5-2 miliardi di investimenti l’anno per i prossimi 7-8 anni. Oggi al Sud si investono 16 euro per abitante contro una media nazionale di 32, e con Aqp che è già a 42. Perché, dunque, non si investe? “Il mercato -spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis- è troppo frazionato. Ma il settore idrico può


I numeri del Festival dell’Acqua 2017 Patrocini Collaborazioni

Sessioni tecnico-scientifiche Laboratori didattici Spettacoli Convegni Film

Mostre

7 i patrocini: Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Comune di Bari, EurEau, IWA Italy, Apulia Film Commission, Unesco World Water 5 collaborazioni con le più prestigiose istituzioni e associazioni culturali della città: Università degli Studi di Bari, Biblioteca Nazionale, Accademia di Belle Arti, Legambiente Puglia, L’Acqua in Testa 32 sessioni tecnico-scientifiche con 218 relatori e 1800 partecipanti 80 i laboratori didattici, con il coinvolgimento di 7600 studenti

2 concerti in collaborazione con Acqua in Testa Music Festival 1 spettacolo in piazza con Sergio Rubini, Nico Gattullo, Vito Lo Priore per un totale di 10000 spettatori

8 approfondimenti culturali, tra conferenze, seminari e lectio magistralis con Niccolò Carnimeo, Michele Mirabella, mons. Francesco Cacucci, Luca Mercalli, Antonella Gaeta, Sergio Rubini, Alessandro di Benedetto, Giogio Ieranò, Luciano Canfora 3 proiezioni per Acqua Film Festival in collaborazione con Apulia Film Commission

“Water Shapes” presso il palazzo dell’Acquedotto Pugliese a cura di Maria Vinella, con Pietro Capogrosso, Franco Dellerba, Gaetano Fanelli, Gaetano Grillo, Paolo Laudisa, Paolo Lunanova, Giuseppe Sylos Labini e Tarshito. “La fontanina si racconta” presso l’Ateneo.

davvero contribuire al rilancio economico del Paese: parliamo infatti di tecnologie e di manodopera italiana”. In questo quadro, Aqp è davvero una “singolarità” da tutelare. “Registriamo

l’interesse della Banca europea per gli investimenti -chiarisce De Sanctis- a erogarci un finanziamento da 200 milioni, che travalica anche la durata della concessione e dà conto della

L’incontro su Governance idrica nel Mezzogiorno: da sin. Laura Campanini, Intesa San Paolo, Rosario Mazzola, ministero Economia, Nicola De Sanctis, presidente Aqp, Salvio Capasso, Studi e Ricerche Mezzogiorno, Mauro Grassi, infrastrutture idriche presidenza Consiglio, in videocollegamento con Claudio De Vincenti, ministro Coesione territoriale e Mezzogiorno

rilevanza di Acquedotto nello scenario idrico europeo”. Basti pensare, a conferma di ciò, che nei tre giorni del Festival dell’Acqua, il modello di Aqp è stato al centro dell’attenzione dei maggiori gruppi italiani ed europei. Non solo per la quantità di reti gestite, ma anche, appunto, per il volume dei grandi investimenti sviluppati in questi anni. “Con un intervento pubblico associato agli investimenti dei privati -ha detto il viceministro per l’Economia, Enrico Morando- si possono creare le condizioni perché nel settore idrico e nella depurazione delle acque, l’Italia possa colmare un gap di capacità produttiva che si è accumulato nel corso della grande recessione degli anni scorsi”. Ma il fattore tempo non è irrilevante. “In questo momento -ha affermato Morando- le aziende, anche idriche, possono contare su forti incentivi agli investimenti, che vanno raccolti in questa fase perché non dureranno all’infinito”. Un ragionamento collegato anche all’emergenza idrica che riguarda molte altre regioni oltre la Puglia: “E’ impossibile considerarla una situazione eccezionale, ha ormai preso le vesti dell’ordinario e sollecita investimenti di portata straordinaria”, ha concluso il viceministro. 5


in primo piano

Una grande e divertente kermesse Successo di pubblico per gli incontri e gli spettacoli del Festival dell’Acqua di Mimmo Larovere L’acqua bene inalienabile e diritto fondamentale di ogni cittadino, tema visto, soprattutto, nella sua declinazione più concreta di erogazione del servizio idrico integrato a beneficio della comunità, è stato il leitmotiv della quarta edizione del Festival dell’Acqua, svoltosi a Bari dall’8 all’11 ottobre, organizzato da Utilitalia in collaborazione con Acquedotto Pugliese. Una straordinaria kemesse, dedicata all’universo liquido, che ha visto la partecipazione di alcune tra le più importanti autorità politiche nazionali e regionali, di tutte le più prestigiose realtà aziendali pubbliche del settore, delle maggiori istituzioni culturali del capoluogo pugliese e di migliaia di studenti e cittadini, che hanno assistito alle varie sessioni di approfondimento, contribuendo attivamente all’animazione di laboratori e work shop. Un grande e felice omaggio ad un bene fondamentale e insostituibile,

qual è appunto l’acqua, realizzato negli ampi spazi dell’Università “Aldo Moro”, allietato come si conviene ad ogni autentica festa, da musica e spettacoli, con la partecipazione di alcune grandi icone del firmamento musicale, come Tony Allen e Yasiin Bey, e di star del grande schermo, come Sergio Rubini. Il Festival dell’Acqua si è articolato in quattro fitte giornate di seminari, convegni, dibattiti, mostre, film e concerti, totalizzando numeri di assoluto rilievo: 32 sessioni tecnico-scientifiche con 218 relatori e 1800 partecipanti, 80 laboratori didattici con il coinvolgimento di 7600 studenti di tutte le scuole pugliesi, 12 aziende del territorio coinvolte nella fornitura di servizi, 2600 pernottamenti nelle strutture alberghiere della città, migliaia di presenze agli spettacoli all’aperto. “Il successo di questa edizione del festival, che Acquedotto Pugliese con la Regione Puglia hanno voluto fortemente a Bari, con il convinto sostegno

di Utilitalia, è la conferma –dichiara il presidente di Aqp, Nicola De Sanctisdi quanto sia sempre più grande e sincera l’attenzione di cittadini nei confronti del bene acqua. Uno dei temi più rilevanti dei giorni nostri, sul quale si giocano davvero i destini dei popoli e il futuro del mondo”. “L’essere riusciti a mobilitare una tale quantità di autorità istituzionali, società pubbliche del servizio idrico integrato, di agenzie formative e culturali, dall’Università all’Accademia di Belle Arti, con il coinvolgimento di migliaia di cittadini e studenti di tutta la regione, è il risultato -prosegue De Sanctis- di un grande gioco di squadra che ha visto il Ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia, l’Università di Bari, il Comune di Bari impegnati attivamente, al fianco di Utilitalia e Acquedotto Pugliese, nell’ideazione e nello svolgimento di un programma che ha saputo coniugare i temi più squisitamente tecnici con il dibattito culturale più ampio e variegato”.

La lectio magistralis di Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, all’Università di Bari

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Il Palazzo dell’Acqua uno scrigno d’arte La sede storica di Acquedotto Pugliese riapre i battenti di Caterina Quagliarella Il Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti 36 a Bari, sede della direzione di Acquedotto Pugliese spa, riapre i battenti al pubblico degli appassionati d’arte. L’idea della costruzione di un edificio, a ricordo indelebile della conquista dell’acqua da parte della Puglia, risale al 1924. Furono necessari sette anni perché l’Italia intera potesse ammirare questo splendido gioiello di architettura in stile neoromanico. Il palazzo è il simbolo materiale dell’antico, grande progetto di portare l’acqua in Puglia e rendere produttiva una terra afflitta da un’antica carenza d’acqua, migliorando sensibilmente le condizioni di vita dei suoi abitanti. La storia di questa epopea è raccontata con simbolica efficacia dal genio di Duilio Cambellotti, artista romano

Un’opera di Tarshito in mostra al museo dell’Aqp

di spessore internazionale, attraverso una ricca galleria di dipinti murali, sculture, mobili ed altre forme decorative. Al primo piano del palazzo, si possono ammirare la sala del consiglio con gli splendidi affreschi, i salottini del presidente e del vicepresidente, completi di tutti gli arredi fissi e mobili. Al secondo piano, l’ex appartamento privato del presidente, ospita alcuni tra i più originali mobili disegnati e realizzati da Duilio Cambellotti, esposti dopo un lungo e accurato restauro. Completa l’esposizione, al piano terra, il museo della storia dell’Acquedotto Pugliese, ricco di strumenti e attrezzature dei primi del ‘900. Il museo ha ospitato recentemente

La “cape de firr” star del Festival

“Water Shapes”, mostra d’arte contemporanea, realizzata in occasione della quarta edizione del Festival dell’Acqua, svoltasi a Bari. Curata da Maria Vinella, la rassegna artistica ha proposto le suggestioni metafisiche di Pietro Capogrosso, i mondi fantastici ed enigmatici di Franco Dellerba, gli universi segnici di Gaetano Fanelli, i misteriosi archivi di scritture di Gaetano Grillo, i paesaggi fluidi di Paolo Laudisa, gli astratti panorami mentali di Paolo Lunanova, le classificazioni visionarie di Giuseppe Sylos Labini e le filosofie spirituali di Tarshito. Per visitare il Palazzo dell’Acquedotto occorre prenotarsi sul sito www.aqp. it, sezione Pianeta Acqua, pagina Il Palazzo dell’Acqua.

di Maristella Marroccoli La “cape de firr”, la mitica fontanina dell’Acquedotto Pugliese, che troneggia da oltre un secolo sulle piazze di tutti i centri della regione, è stata tra le star del Festival dell’Acqua, grazie alla mostra “La fontanina si racconta”. Decine di scatti, da quelli più antichi in bianco e nero, provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese, sino a quelli più recenti, realizzati da autentici fans dello storico manufatto in ghisa, raccontano la grande epopea dell’Acquedotto Pugliese. La mostra, allestita nel chiostro dell’università di Bari, s’impone all’attenzione di diverse scolaresche, impegnate a visitare il Festival dell’Acqua, organizzato da Utilitalia in collaborazione con Acquedotto Pugliese. Tra gli sguardi luminosi di un’umanità povera ma fiera e il

fascino irresistibile di atmosfere e scenari consegnati definitivamente alla storia, fatti di piazze lastricate di pietra con al centro la mitica fontanina e orci d’acqua, trasportati a mano o sulla testa da donne forti e caparbie, i ragazzi delle scuole hanno la possibilità di compiere un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo, alla riscoperta delle proprie radici e, in fin dei conti, del nostro sentire più autentico di cittadini di questa terra. 7


In volo sull’acqua

La fontana di piazza Umberto scenario della coreografia di Nico Gattullo di Mimmo Larovere Partendo dalle sessioni tecnico-scientifiche, con la partecipazione di Guido Bordoni, presidente dell’AEEGSI, Gaia Checcucci, direttore del ministero dell’Ambiente, il rettore Antonio Felice Auricchio, Alessandro Russo, vicepresidente di Acqua Pubblica Pugliese, sino al presidente Michele Emiliano e Claudio De Vincenti, ministro per il Mezzogiorno, il Festival dell’Acqua ha saputo esplorare territori inediti e ben più vasti dell’universo acqua, coniugando l’attualità più stringente e problematica con le vicende e i miti dell’antichità più remota e fascinosa. Come testimoniano le lectio magistralis di Luca Mercalli, presidente della Socetà italiana di meteorologia, mons. Francesco Cacucci, Michele Mirabella, Niccolò Carnimeo, Luciano Canfora, docente emerito dell’università di Bari e Gorgio Ieranò dell’ateneo trentino. Un legame fecondo e indissolubile, quello tra acqua e cultura, ribadito con forza e originale sintesi creativa dagli artisti che hanno dato vita alla collettiva “Water shapes”, allestita al Palazzo dell’Acquedotto da Maria Vinella: Pietro Capogrosso, Franco Dellerba, Gaetano Fanelli, Gaetano Grillo, Paolo Laudisa, Paolo Lunanova, Giuseppe Sylos Labini e Tarshito. Un connubio testimoniato, altresì, da musica e spettacoli, con la partecipazione di alcune grandi icone del firmamento musicale, come Tony Allen e Yasiin Bey, di star del grande schermo, come Sergio Rubini, e di danzatori del calibro di Nico Gattullo, autore delle spettacolari coreografie “volanti” sulla fontana di Piazza Umberto. Una riuscita e felice occasione di approfondimento, dunque, sui grandi temi del diritto all’acqua e della gestione della risorsa idrica, ma anche un «sentito» omaggio, attraverso le più diverse forme artistiche, all’oro liquido, fonte di benessere e di sviluppo per ogni comunità, come i cittadini pugliesi hanno imparato nel corso di un secolo. Un omaggio a cui l’Acquedotto Pugliese è stato ben lieto di offrire il proprio fattivo contributo, in linea con la mission aziendale e con il proprio impegno operativo, che ne fanno uno dei maggiori player nel settore del servizio idrico integrato in Europa e nel mondo.

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Il ballerino Nico Gattullo volteggia sulla fontana di piazza Umberto, nello spettacolo realizzato per il Festival dell’Acqua

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la parola ai tecnici

Contenere i consumi per far fronte all’emergenza L’Acquedotto Pugliese riduce la pressione dell’acqua in rete di Caterina Quagliarella

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al 10 novembre, a causa della perdurante siccità, la pressione idrica nelle reti di tutto il territorio servito, come stabilito d’intesa con Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese e Anci Puglia, è stata ulteriormente ridotta, rispetto a fine estate. La progressiva, ulteriore, riduzione della risorsa idrica alle fonti di approvvigionamento, ha imposto nuove misure di contenimento dei consumi. Le particolari condizioni climatiche fanno registrare una sempre minore disponibilità di acqua dalle sorgenti storiche di Caposele e Cassano Irpino (33% in meno rispetto alla media del periodo) e dalle dighe (50% di milioni di mc in meno invasati rispetto allo scorso anno). Acquedotto Pugliese è, comunque, impegnato a garantire il livello minimo di erogazione previsto dalla Carta dei servizi, assicurando una pressione di 0,5 atmosfere al contatore. Le restrizioni potrebbero causare, tuttavia, disagi ai piani superiori al primo, negli stabili privi di idonei impianti di autoclave. Per impianto idoneo s’intende un sistema di autoclave (costituito da pompa e serbatoio o da booster) posizionato al piano terra. L’installazione ai piani alti o, peggio, sui solai degli stabili, non è sufficiente ad assicurare continuità di erogazione. Si ricorda che il Regolamento del Servizio idrico integrato vieta l’inserimento di pompe sui collegamenti diretti con la rete pubblica e che gli impianti di autoclave devono essere realizzati in modo da assicurare discontinuità idraulica tra la rete gestita dall’Acquedotto Pu10

Le sorgenti di Cassano Irpino

gliese e l’impianto di sollevamento dello stabile. Gli amministratori di condominio e i singoli privati proprietari di immobili sono tenuti, quindi, a provvedere alla verifica ed eventualmente all’installazione di adeguati impianti di autoclave centralizzati, rispondenti alla normativa vigente, che assicurino l’erogazione in tutti i punti dello stabile, anche i più lontani e alti rispetto al contatore. Le riduzioni di pressione messe in atto da Acquedotto Pugliese proseguiranno fino al ripristino di livelli adeguati di risorsa disponibile nelle fonti di approvvigionamento. L’eventuale, ulteriore assenza di precipitazioni nelle prossime settimane imporrà necessariamente restrizioni aggiuntive. Nel contesto particolarmente difficile che attraversiamo, tutti, l’azienda, le

istituzioni e i cittadini sono chiamati a dare il proprio contributo alla salvaguardia della risorsa idrica. Anci Puglia è impegnata in una capillare attività di sensibilizzazione, invitando le Amministrazioni comunali ad emettere apposite ordinanze sindacali e a promuovere controlli sul territorio. La stessa Regione Puglia, che nei mesi scorsi ha emesso un decreto per l’emergenza idrica, disponendo il divieto di utilizzare l’acqua potabile per usi impropri, è impegnata a monitorare – anche col supporto dell’Autorità di Distretto – la disponibilità delle fonti, promuovendo ogni azione concreta di contenimento dei consumi. L’AQP ha attivato da tempo un piano di attività, grazie al quale fino ad oggi sono stati recuperati 58 milioni di mc di risorsa (pari alla capacità di una diga di medie dimensioni), e ha in corso azioni per l’incremento della disponibilità da fonti integrative straordinarie. Sul fronte della gestione ottimale della risorsa, Aqp ha investito molto, negli ultimi anni, nei sistemi di telecontrollo delle portate e dei volumi in rete, introducendo sofisticati software, distrettualizzando le reti e adottando sistemi di regolazione automatica della pressione in rete. Attività che si affianca a quella di ricerca e riparazione delle perdite, per un investimento complessivo di oltre 300 milioni di euro. Per far fronte all’emergenza idrica in corso, l’azienda idrica pugliese è impegnata anche in una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, intitolata “Acqua: risparmiare si può!”, con le 10 regole da rispettare per evitare dannosi consumi e sprechi dell’acqua.


Gli occhi del drone scrutano il canale Si intensifica l’attività di ricerca perdite grazie a sofisticate tecnologie di Mimmo Larovere Una complessa e articolata attività unica esperienza in Italia di tal genere - ha permesso l’ispezione di un tratto del canale principale dell’Acquedotto Pugliese senza dover interrompere il flusso e senza disagi, quindi, per la popolazione, in un momento come l’attuale, caratterizzato da una così grave e perdurante siccità. Due giorni d’intenso lavoro, che hanno impegnato decine di lavoratori e personale tecnico altamente specializzato: gli occhi elettronici di un Rov (Remoted Operated Vehicle), un som-

mergibile a comando remoto, dotato di videocamera rotante a colori ad alta risoluzione e sistema sonar, hanno acquisito importanti dati, che permetteranno la pianificazione di interventi per il risanamento del canale. L’attività ha interessato il segmento di condotta che per prima, oltre cento anni fa, ha portato in Puglia l’acqua del Sele. La struttura, sin dai primi anni dalla sua realizzazione, per le caratteristiche costruttive e le peculiarità degli strati di terreno e roccia attraversati, ha presentato fe-

Un tecnico dell’Aqp con un drone nel canale principale dell’acquedotto

nomeni di dissesto, anche molto gravi (si pensi al terremoto del 1980), con la necessità, a più riprese, di interventi manutentivi. Sinora, l’ispezione del canale ha richiesto l’interruzione del flusso d’acqua per consentire ai tecnici di attraversarlo. La tecnologia Rov, adottata oggi con successo, presenta indubbi vantaggi: maggiore sicurezza per i tecnici, che non devono più introdursi nel canale, e minori costi. Negli ultimi anni Aqp ha investito oltre 300 milioni di euro in progetti di riduzione e controllo delle perdite, introducendo sofisticati software gestionali e mettendo in campo una sistematica azione di ricerca con personale specializzato: squadre dotate di officine mobili sono impegnate quotidianamente su tutto il territorio servito. Attività che ha permesso la sostituzione di 314 km di rete, l’introduzione dei cosiddetti distretti idraulici, l’utilizzo di valvole automatiche di controllo della pressione, la sostituzione di 2/3 del parco contatori. Dal 2009 al 2016 il volume di acqua annualmente prodotto da Acquedotto Pugliese è stato ridotto del 10% (con un risparmio di circa 58 mln mc), nonostante un progressivo miglioramento della qualità del servizio fornito all’utenza. Oggi, secondo l’ultimo dato rilevato dall’Istat, il tasso di perdita lineare delle reti pugliesi (34,7% mc/km/gg) è sostanzialmente inferiore al valore medio nei capoluoghi di provincia italiani (50% mc/km/gg). 11


Bonus idrico Rimborso dei consumi alle famiglie meno abbienti di Caterina Quagliarella

T

orna il bonus idrico, il rimborso dei consumi destinato ai cittadini in disagio economico e/o fisico, che presenteranno domanda entro il 27 dicembre. La misura, attiva già da qualche anno, grazie all’impegno congiunto di Autorità idrica pugliese, governo regionale, Aqp e Anci, si avvale di un fondo di 6 milioni di euro nel triennio 2015/2017. Possono presentare istanza tutti i cittadini residenti in Puglia che abbiano fruito di un bonus elettrico per una fornitura localizzata nella Regione Puglia nel 2016, e non siano gravati da situazioni di morosità nel pagamento delle fatture. Per presentare la domanda di bonus idrico occorre avere a disposizione il codice POD della fornitura elettrica, per la quale è stata ottenuta un’agevolazione di tariffa nel 2016; la data di nascita dell’intestatario della fornitura elettrica o, in alternativa, il codice fiscale; il codice cliente e il numero di contratto dell’attuale fornitura idrica di Aqp. Le modalità di accesso al bonus per l’annualità 2017 sui consumi 2016 coinvolgono le categorie di cittadini con ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro, e con ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro per famiglie con più di 4 figli a carico e/o con disagio fisico. I soggetti beneficiari del bonus idrico riceveranno, tramite missiva, l’informazione circa l’avvenuta attribuzione del bonus mentre il relativo ammontare verrà accreditato direttamente in fattura. Le domande per il bonus idrico possono essere inoltrate via internet, dal sito http://www.bonusidrico.puglia.it/application/, o via telefono fisso al numero verde 800.660.860. Sul portale del “Bonus Idrico Puglia” i cittadini potranno consultare lo stato della domanda inoltrata per verificarne l’evoluzione. Non saranno accolte modalità differenti di presentazione delle domande. Il servizio è sempre disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. 12

Un accordo per dare valore alle esperienze Servizi innovativi e best practice nel protocollo d’intesa tra Aqp e Autorità portuale di Mimmo Larovere

U

na collaborazione fattiva per studiare e sperimentare servizi innovativi, rivolti a salvaguardare l’acqua bene comune, è l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dall’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale e l’Acquedotto Pugliese. L’iniziativa trae spunto dal fatto che entrambe le realtà sono impegnate nella gestione della risorsa idrica ed energetica e, dunque, appare davvero opportuno un percorso condiviso di studio e sperimentazione, basato sullo scambio di best practice relative all’organizzazione dei processi produttivi, alla tutela ambientale nonché allo scambio di informazioni

zione e ricerca, su temi di comune interesse, grazie all’insediamento di un gruppo di lavoro permanente e paritetico. L’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale estende la propria giurisdizione sui porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, interessando di fatto l’intera costa adriatica pugliese. È inserita in un network internazionale assicurando assistenza, servizi e interscambio di merci, con particolare riguardo alla sponda orientale dell’Adriatico, contribuendo in modo significativo all’economia del territorio delle cittàporto e del territorio limitrofo. Acquedotto Pugliese è una delle più grandi, storiche società italiane e tra i

Da sin. il presidente dell’Autorità portuale, Ugo Patroni Griffi, l’assessore alle Opere pubbliche, Anna Maria Curcuruto, il presidente di Aqp, Nicola De Sanctis

di natura industriale, commerciale e tecnologica. Autorità portuale e Acquedotto Pugliese si sono impegnate, altresì, a promuovere sinergie per la valorizzazione delle rispettive attività di competenza nonchè azioni a sostegno delle attività di forma-

maggiori player europei, per dimensioni e complessità, nella gestione di sistemi idrici integrati. Una grande impresa pubblica, interamente controllata dalla Regione Puglia, con un fatturato nel 2016 di 550 milioni di euro e 16 milioni di utili. “La gestione dell’acqua nei nostri cin-


que porti -ha osservato il presidente dell’Autorità portuale, prof. Ugo Patroni Griffi- assume una rilevanza particolare, considerati i numerosi servizi di carattere generale che l’ente portuale è tenuto a garantire, quali, ad esempio, il rifornimento idrico di navi e imbarcazioni”. “Lavorare in sinergia per promuovere e sostenere attività di formazione e ricerca, mirate a tutelare il bene, rappresenta un primo, significativo passo verso l’ottimizzazione della risorsa idrica e la limitazione degli sprechi”, ha proseguito. “L’acqua è un bene fondamentale per la nostra comunità e per lo sviluppo del territorio -ha commentato il presidente di Aqp, Nicola De Sanctis-. Un bene tanto prezioso quanto delicato che necessita di essere preservato e protetto”. “In questa ottica -ha aggiunto- salutiamo con particolare favore l’accordo con l’Autorità portuale, con l’auspicio che ogni utile sinergia che sapremo mettere in campo, possa corrispondere a un reale beneficio per il territorio servito”. “Questo protocollo rappresenta un proficuo strumento per promuovere e sviluppare, attraverso lo scambio reciproco delle conoscenze, esperienze e progetti innovativi che possano essere utili alla crescita di entrambi gli organismi. Tutto questo nella direzione, fortemente auspicata dalla Regione, di

ampliare la rete delle risorse e delle professionalità e di intensificare le best practice, con l’obiettivo di perseguire traguardi sempre più ambiziosi, a vantaggio della comunità e del territorio”, ha dichiarato Anna Maria Curcuruto, assessore regionale alle Opere pubbliche, firmataria dell’accordo per conto dell’istituzione regionale.

Il vertice di Ape all’Acquedotto Pugliese di Maristella Marroccoli

Il Consiglio di Amministrazione di Acqua Pubblica Europea

Il palazzo dell’Acquedotto Pugliese è stata la cornice del primo consiglio di amministrazione, dopo il recente rinnovo, di APE - Acqua Pubblica Europea, l’associazione che riunisce alcune tra le maggiori aziende pubbliche europee del servizio idrico. Il vertice ha fatto il punto sui temi della trasparenza e dell’informazione per gli utenti, legati al processo di revisione della direttiva europea sull’acqua potabile, mettendo in evidenza le buone pratiche delle aziende pubbliche. Ha discusso, inoltre, di investimenti e cambiamenti climatici, un aspetto su cui le società consociate di APE, condividono soluzioni e approcci per preservare le risorse idriche. Il consiglio di amministrazione di APE si è riunito dopo le elezioni di quest’estate a Parigi, che hanno visto, oltre la nomina del presidente Célia Blauel (Eau de Paris) e del vicepresidente Alessandro Russo (CAP Holding), l’ingresso di nuovi consiglieri da nuovi paesi: i referenti delle aziende idriche di Porto, Budapest e Amburgo. Alla riunione hanno preso parte Paola Briani di Viveracqua, Gerry Galvin di Irish Water, Joakim Giacomoni di SIAAP, Hans Goossens di Aquaflanders, Csaba Haranghy di Budapest Waterworks, Jaime Morell di Aeopas, Jon Rathjen di Scottish Government, Paolo Romano di Smat, Alessandro Russo di Cap Holding, Eric Smit di Aquawal e, naturalmente, Nicola De Sanctis, presidente di AQP, impegnato a fare gli onori di casa. Acqua Pubblica Europea raccoglie aziende di Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Spagna, Germania e Portogallo, insieme a cinque associazioni nazionali di operatori pubblici: Aquabru (Bruxelles), Aquawal (Vallonia), Aeopas (Spagna), FNCCR (Francia), AIA (Portogallo) e AOW (Germania). Sono otre 50 milioni gli abitanti serviti, grazie ad una fitta rete di acquedotti che, come una ragnatela sotterranea, uniscono Bruxelles e Milano, Bari e Parigi, Verona e Siviglia. Nel complesso le aziende aderenti ad APE rappresentano un fatturato che supera i 6 miliardi di euro, che si traducono in cantieri aperti sul territorio per estendere reti, potenziare depuratori e, più in generale, nella garanzia per i cittadini di avere a disposizione un servizio efficiente, solidamente gestito da operatori pubblici, direttamente controllati dalle istituzioni locali, nell’esclusivo interesse delle comunità servite. 13


L’impegno di Aqp per i cittadini e l’ambiente Potenziato l’impianto di depurazione di Margherita di Savoia di Maristella Marroccoli

La cerimonia d’inaugurazione, con il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Nicola Giorgino, l’assessore alle Opere pubbliche, Anna Maria Curcuruto e il presidente di Aqp, Nicola De Sanctis

Con gli interventi degli assessori regionali Annamaria Curcuruto (Lavori pubblici) e Filippo Caracciolo (Ambiente), del presidente dell’Autorità idrica pugliese, Nicola Giorgino, del sindaco di Margherita di Savoia, Paolo Marrano, e del presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis, sono stati inaugurati i lavori per il potenziamento dell’impianto di depurazione di Margherita di Savoia. Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, l’intervento della società idrica pugliese consentirà al territorio servito di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento del depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato, dall’altra - non meno significativo - un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali. Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno prodotto il risultato di aumentare in modo sostanziale 14

la potenzialità dell’impianto, portandola da 19.800 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) agli attuali 23.900 AE (un incremento del 20%), con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06. Il progetto di adeguamento e potenziamento del depuratore è stato realizzato attraverso una serie di interventi alla linea acque e a parte della linea fanghi oltre che grazie ad un sistema di trattamento delle emissioni odorigene. Pianificati dalla Regione Puglia, i lavori dell’importo di 2,3 mln di euro, rientrano tra quelli previsti dal Cipe, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (Fsc) - interventi nel Settore depurativo. “Un altro prezioso tassello nel puzzle delle politiche della Regione Puglia nel campo della depurazione delle acque. Una sfida che il governo regionale, insieme ad Aqp, Aip e amministrazioni comunali, ha raccolto con determinazione -ha commentato l’ass. Maria Cur-

curuto- nella prospettiva di una piena sostenibilità ambientale delle attività, anche nel rispetto delle legittime aspettative di un territorio, quello di Margherita di Savoia, che nel turismo balneare riconosce un’opportunità di crescita”. “Un significativo intervento -ha osservato il presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis- che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente. Un risultato che è frutto del gioco di squadra e della condivisione di metodo e strategie tra Aqp, Regione Puglia, l’Autorità idrica pugliese e amministrazione comunale di Margherita di Savoia”. “Un nuovo e importante intervento nell’ambito di una attività di depurazione efficiente e a salvaguardia del territorio -ha dichiarato il presidente dell’Autorità idrica pugliese, Nicola Giorgino- che s’inserisce nel piano del settore depurativo sino al 2020, messo a punto all’insegna della più proficua collaborazione tra Autorità idrica, Regione e Aqp”.


ACQUA IN MUSICA

Riempi vari bicchieri d’acqua a diverse altezze e suonali con un cucchiaino con il ritmo che più ti piace, cantando la filastrocca che segue: Sotto il ponte, l’acqua chiara fa una conca, tutta cielo; vi si specchiano, ridendo, due casette e un pino nero. Ma, correndo, l’acqua canta le novelle ai pesciolini, quelli verdi e quei d’argento, che s’inseguon più piccini: “Nasco, su, da una sorgente fra due sassi di montagna; son ruscello e poi torrente, son cascata e poi fiumana; ma di correre ho gran fretta, perchè il mar, laggiù, m’aspetta. Il gran mar con le tempeste, le balene e i pescicani e le navi che van leste ai paesi più lontani”. Mario Mazza Mario Mazza (Genova 7/6/1882 – Verona 22/11/ 1959) è stato un educatore e uno dei fondatori, nel 1916, dell’ASCI, l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana.

Direttore Responsabile: Vito Palumbo Coordinatore: Mimmo Larovere

Redazione: Caterina Quagliarella Maristella Marroccoli

Il tuo corpo implora Acqua Un rivoluzionario metodo naturale per ristabilire la salute e prevenire la malattia di Fereydoon Batmanghelidj Biblioteca del benessere Macro Edizioni Un libro molto interessante scritto dal dott. Fereydoon Batmanghelidj sull’importanza dell’acqua e di una corretta idratazione dei tessuti per una vita sana, e come prevenzione alle malattie. L’autore è un medico originario dell’Iran, che dopo aver studiato medicina ed essersi laureato in Inghilterra, emigrò negli Stati Uniti dove ha continuato le sue ricerche e svolge una intensa attività di divulgazione. Incarcerato durante la “rivoluzione” iraniana che rovesciò lo Scià, in qualità di medico si vide costretto a curare i suoi compagni di carcere senza avere a disposizione alcuno strumento e farmaco. Scoprì in questo modo il grande potere terapeutico della semplice acqua. L’autore ha dimostrato che l’acqua è la sostanza fondamentale e l’agente principale in tutti i processi che si verificano normalmente nel corpo umano. Egli dimostra, attraverso i suoi scritti e riportando molti esempi di guarigioni, che la “disidratazione”, può essere all’origine di molti tipi di malattie. Si chiede, ad esempio se quando per lenire un malessere assumiamo un farmaco, e per farlo beviamo un bicchiere d’acqua, quale sia dei due elementi quello più utile per noi: il farmaco o l’acqua? Dalle sue ricerche e studi nella maggior parte dei casi è sufficiente l’acqua! Nel libro si afferma che la più importante scoperta di tutti i tempi per favorire la salute umana, è che una corretta assunzione giornaliera di acqua è la risposta naturale per un ampio numero di disturbi. Per capire l’importanza del ruolo dell’acqua nel corpo umano si consideri anche che esso è composto per il 75% proprio di questo elemento.

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