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Una lettera dagli UFO a Domus
from UFO (IT ED.)
UFO, Fotografia, Umberto Eco fatto segno a numerosi colpi di forchetta da parte dei suoi discepoli, s.d. Tra la metà degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta del secolo scorso, la Modernità giunse a un appuntamento con se stessa. Ne uscì trasfigurata. Col senno di poi, l’intera faccenda sembra l’esito di una congiura postmoderna, non per detronizzare la Modernità, ma per accompagnarla alle sue conclusioni logiche e finali. Letteratura e architettura, con la semiotica sullo sfondo, sono gli attori principali di questa storia, proposta come una sineddoche di un fenomeno culturale più ampio. L’ambientazione è l’Italia, a sua volta presentata come un’iperbole di un fenomeno globale. Come da titolo, 1963 e 1973 sono le date post quem e ante quem. Molte ragioni hanno suggerito questa scelta: la rotondità del numero dieci (che mai non guasta in fatto di date e di periodi); la nascita di due gruppi radicali di avanguardia: il movimento letterario Gruppo 63 e quello architettonico Global Tools – il tentativo nato morto di raggruppare vari architetti radicali in una specie di “Supergruppo”; infine, ma non da meno, le date segnano rispettivamente il culmine del cosiddetto “Miracolo Economico” italiano e la crisi energetica del 1973, causa della prima recessione economica dal secondo dopoguerra. Tra le due, il “68” – numero eponimo – è lì a ricordarci il culmine del primo fenomeno culturale globale della storia, e a dare il tono all’intera decade.
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