IL GIORNALINO N. 2 - 2018

IL GIORNALINO n° 2

Associazione Svizzera Sud Sudan (ASSS) CH – 6517 Arbedo C.P. 133

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ASSEMBLEA PRESIDENTE

DEI

SOCI

(16.06.2018

ore

16.00)

RELAZIONE

DEL

L'anno scorso papa Francesco avrebbe voluto visitare Sud Sudan ma non poteva realizzare questo viaggio per motivi di sicurezza.

Da qui é nata l'idea di dare aiuto ai più bisognosi de mondo di oggi.

Il Sud Sudan è uno dei paesi più giovani ma anche uno dei più poveri e per di più in guerra.

Il paese ha raggiunto l'indipendenza dal Sudan nel 2011, 7 anni fa. Qui però si concentrano tutte le tragedie del mondo: guerra, fame, carestia inflazione, mancanza di strutture.

Otre 3 milioni di abitanti sono fuggiti. Fino a qualche anno fa c'erano 12 milioni di persone, ora meno di nove e, di questi, sette si trovano in emergenza umanitaria. Se si eccettua un'infima minoranza di figli delle famiglie al potere, la totalità degli altri bambini è alla fame.

Il vero problema del Sud Sudan è il continuo afflusso di armi. Questo Paese si è trasformato in un infinito mercato di armi e ogni volta che alle Nazioni Unite si propone l'embargo, c'è sempre qualcuno che lo blocca.

La guerra ha messo in ginocchio l'economia: C'è il 900% di inflazione, non si compra più nulla. Stiamo assistendo a un crollo economico totale. Al momento tutte le tribù sono in guerra e tra queste ve ne sono alcune che tradizionalmente non hanno mai preso un'arma in mano. Le milizie sono totalmente fuori controllo e agiscono sulla base della fame e della ricerca di denaro.

La guerra civile nella Repubblica più giovane del mondo. – si concentrano tutte le tragedie del mondo: guerra, inflazione, stipendi non pagati da più di u anno e mezzo, mancanza di strutture, fame, carestia.

Nella giornata del 16 aprile 2017, il Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea, ha espresso profonda preoccupazione per i protrarsi delle violenze, per le gravi violazioni e gli abusi dei diritti umani nel Sud Sudan.

La nota dell'organismo europeo, giunge a qualche settimana di distanza dalla dura denuncia a firma della Commissione per i diritti umani dell'Onu riguardo la situazione nel Paese. Nel documento si parla di reclutamento forzato di bambini – costretti ripetutamente a uccidere civili – di massacri e razzie, distruzione di ospedali, scuole e abitazioni e di azioni di pulizia etnica, stupri di massa come strumento di guerra etnica in molte zone del Paese, mutilazioni e villaggi interni dati alle fiamme.

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I vari organismi sovranazionali, fotografano senza dubbio il drammatico momento del Paese ma, al tempo stesso, sembrano certificare l'impotenza della comunità internazionale di fronte a una delle crisi più tragiche degli ultimi anni.

• La giovani nazione, rischia di soccombere. Sullo banco degli imputati, in primo luogo, siede l'intera classe politica accusata di totale incapacità nella gestione di processo democratico. Non c'è ancora una coscienza nazionale, una mentalità di bene comune.

In questo paese operano varie congregazioni religiose che lavorano in Collaborazione con la Conferenza episcopale locale.

L’Associazione Svizzera Sud Sudan ha per scopo il sostegno e la realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo nel Sud Sudan ma anche in altri paesi del sviluppo, mediante l’appoggio ad iniziative, progetti in ambito agricolo, sanitario, scolastico, formativo, economico e culturale in conformità con la Carta dei principi e degli obiettivi di cui si è dotata la Federazione delle ONG della Svizzera Italiana.

Per realizzare queste finalità l'associazione attuerà tutte le opportune iniziative di carattere sociale, culturale, scientifico volte alla raccolta di fondi, tra le quali a titolo di esempio: • organizzare e promuovere convegni, dibattiti, seminari, inchieste, campagne di informazioni.

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• realizzare e pubblicare libri, opuscoli, pubblicazioni periodiche e altri materiali editoriali, audiovisivi, informatici.

• realizzare o concorrere alla gestione di siti Internet volti a diffondere informazioni.

• organizzare spettacoli, concerti, manifestazioni ed eventi in genere, sempre nell'ambito delle proprie finalità istituzionali.

• promuovere e attuare forme di collaborazione con enti pubblici e privati, istituzioni nazionali ed esterne, associazioni e organizzazioni che perseguano finalità analoghe alla proprie.

Presentazione dei progetti futuri L'Associazione Svizzera Sud Sudan ha appena 6 mesi di vita. In questa fase ci concentriamo dunque nella valutazione dei possibili progetti da realizzare e nella raccolta dei fondi necessari per la realizzazione di questi.

Progetti volti alla raccolta di fondi: • Organizzazione del mercatino del libro e del miele • Organizzazione di cene • Spedizione di polizze di versamento via posta con la pubblicità dell'Associazione • Invito di nuovi soci Progetti di aiuto Prepareremo ed analizzeremo diversi progetti sociali, che dovrebbero essere realizzati nei prossimi anni in Sud Sudan ed eventualmente in altri paesi in via di sviluppo, come l'India. I progetti sono sia in 'ambito sanitario che educativo: ospedali e scuole (sopratutto primarie).

Stiamo considerando piccoli progetti di cui possano beneficiare diverse comunità, sopratutto quelle più deboli (donne, disabili).

Vorremmo anche sostenere finanziariamente un progetto esterno e visitarlo nel gennaio 2019.

Prossimamente cercheremo anche volontari per portare avanti nostri progetti nel campo agricolo o in un'officina che insegni una professione. Personalmente ho già realizzato questo tipo di progetto in Brasile, organizzando annualmente una scuola di apprendistato per 600 ragazzi nelle zone povere di Rio de Janeiro. La scuola funziona ancora oggi (www.apar.org.br).

Questi progetti per funzionare bene, richiedono la presenza di persone competenti. Speriamo di trovare al più presto i volontari

Don Dr. Adam Kowalik - presidente

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ASSOCIAZIONE SVIZZERA SUD SUDAN

ORGANIZZA PER I SUOI PROGETTI

IL MERCATINO DEL LIBRO USATO

MARTEDI

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OTTOBRE

2018

DALLE ORE

13.30

ALLE

18.00

PIAZZALE DEL CENTRO CIVICO DI ARBEDO CON L’ANGOLO DELL’ ANTIQUARIATO OGGETTISTICA ASIATICA ORIGINALE DISCHI IN VINILE OGGETTI SPECIALI DI CANCELLERIA PER BAMBIN I

MIELE

6517 Arbedo CH C.P.133 http//:assudan17.blogspot.ch e-mail:assudan17@gmail.com

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Giornale del Popolo – don Adam Kowalik

1. Qual è la storia dell’Associazione Svizzera Sud Sudan?

Vocazione missionaria – lavoro in Brasile dal 1990 fino al 2008. Ultimi 10 anni nel “Complesso da Marè” in Rio de Janeiro: complesso di favelas con 120 mila abitanti. Dopo di 15 anni ho lasciato gruppo sociale (32 persone) per aiutare nel nutrimento delle famiglie più povere, una scuola elementare per 300 bambini e scuola del apprendistato per 600 ragazzi con collaborazione dei Rotariani in quel Complesso. Fino ad oggi due scuole stanno funzionando.

Quando sono arrivato a Ticino 10 anni fa, subito volevo fondare una associazione. Nell’anno scorso una volta ho sentito che Papa Francesco voleva visitare Sud Sudan e non poteva, per motivi di sicurezza. E cosi è nata idea per creare quest’Associazione. Aiutare nel campo sociale agli più bisognosi nel mondo di oggi. E non solo in Sud Sudan.

Papa Francesco guarda con molto interesse alla situazione del Sud Sudan. Il Papa aveva anche preannunciato un viaggio nel Paese - un viaggio ecumenico da fare insieme al primate anglicano Justin Welby - che però non si è concretizzato per la difficile situazione che viveva il Paese. Per il 23 febbraio, Papa Francesco ha promosso una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Sud-Sudan.

Missionari Comboniani che lavorano nelle diverse parti del Paese, sono disponibili di aiutare nella realizzazione dei nostri progetti.

In questo paese la situazione politica e militare è precipitata, è stato un susseguirsi di eventi che hanno portato di nuovo alla guerriglia, alla rottura del cessate il fuoco mentre la situazione umanitaria peggiorava ulteriormente. Gli scontri sono ripresi in tutta la regione, in una terra segnata da conflitti tribali, alimentati dai cosiddetti signori della guerra, insomma un ginepraio. In Sud Sudan milioni di persone stanno morendo di fame. Centinaia di migliaia sono morte per la guerra.

Ci sono state decine di migliaia di morti, milioni di persone sfollate, saccheggi, stupri, carestie, collasso economico, violazione dello stato di diritto, distruzione delle infrastrutture, istruzione negata a migliaia di bambini (se non milioni) e famiglie private dell’assistenza sanitaria più basilare. Oggi il Paese è sconvolto da una guerra civile lunga e lanciante che ha trascinato la popolazione dentro un’emergenza umanitaria senza

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precedenti. Dopo l’indipendenza, raggiunta con la secessione del Sudan nel 2011, le prospettive erano positive, anche grazie alle grandi risorse petrolifere in grado di sostenere la giovani economia.

Il numero di rifugiati è aumentato moltissimo e non solo verso l’Europa e l’occidente ma verso l’Africastessa: Un quinto del paese ha pensato di poter trovare condizioni migliori nei paesi limitrofi.

Si parla, infatti, di quasi due milioni e mezzo di Sud Sudanesi che vivono soprattutto in Uganda, ma anche in Sudan, Ethiopia, Kenya e Congo.

In realtà molti di loro sono finiti in campi rifugiati dove, pur in luoghi più sicuri, vivono comunque molto miseramente. All’interno del paese ci sono più di 2 milioni di sfollati che hanno perso la loro casa e proprietà. Più di 200 mila vivono all’interno dei campi di protezione di civili allestiti dall’ONU e non anno dove andare.

Non possiamo, però, rimanere indifferenti davanti alla miriade di persone nel mondo che si trovano ai margini L’Associazione Svizzera Sud Sudan (ASSS) è un'organizzazione di aiuto allo sviluppo non governativa, apolitica, areligiosa e senza scopo di lucro con sede ad Arbedo.

Dal 2017 ASSS è attivamente impegnata in interventi mirati, senza imposizioni e senza intermediari, atti a soddisfare i bisogni primari degli abitanti del Sud Sudan e anche altri paesi in sviluppo : nutrimento, salute, istruzione e ambiente.

2. Di quali progetti si sta occupando attualmente? In che modo?

I missionari Comboniani offrono aiuto alla nostra giovani Associazione per fare i primi passi in quel paese così giovani , perché ha solo 7 anni.

Vogliamo realizzare un progetto agricolo e un’officina che insegna una professione oltre a rispondere ai bisogni della zona. Questi progetti per funzionare bene richiedono la presenza di persone competenti.

Sanità Abbiamo contatto con Frat. Paolo che è medico e direttore sanitario dell'ospedale di Mapuordit (diocesi di Rumbek).

L’ospedale è in una fase di consolidamento.

Non c'è il desiderio di ampliare le strutture ma di confermare quelli già esistenti.

Le spese più consistenti che ha sono le spese di running: salari del personale, medicine ed altri beni consumabili (come prodotti di pulizia e oggetti per l'ufficio). Vogliamo partecipare in queste spese.

C’è la possibilità di finanziare la formazione del personale o con seminari di breve durata, svolti localmente o con veri e propri programmi accademici di formazione.

Un programma clinico che potrebbe richiedere il finanziamento è quello dell'HIV/AIDS: il budget richiesto sarebbe soprattutto per i salari del personale; un secondo programma è quello delle vaccinazioni per cui serve garantire oltre agli incentivi per il personale, anche la manutenzione del veicolo.

L'ospedale dipende in larga misura dall'aiuto da parte di donatori esterni (96% delle spese) mentre la comunità locale contribuisce al pagamento dei servizi per un 3% ed il governo rifonde con i salari di alcuni staff l'1% delle spese. La nostra Associazione vuole partecipare in questo aiuto.

India- costruzione delle scuole per bambini più poveri Lo sviluppo di un paese è strettamente correlato con il grado di formazione scolastica della sua popolazione.

In India il numero degli analfabeti, soprattutto adulti, in prevalenza donne, è ancora molto elevato. Fin

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dall’inizio della nostra attività, vogliamo investire importanti risorse nella costruzione di nuove scuole, indispensabili per garantire tutto l’anno una frequenza scolastica regolare.

3. Quali sono le situazioni più gravi in cui avete operato?

Non abbiamo ancora operato in situazioni gravi, perché l’Associazione è appena nata. Io vorrei usare la mia esperienza del lavoro sociale che facevo in Brasile, aiuterà molto per realizzare nostri progetti in Sud Sudan e in altri paesi di sviluppo. Realtà brasiliana, dove lavoravo ultimi dieci anni, era molto pericolosa. Avevo tantissime situazioni abbastanza gravi, perché lavoravo in territorio, totalmente dominato per due frazioni dei trafficanti di droghe sempre in guerra in Rio de Janeiro nel Complesso da Marè. Tante volte passavo con la mia macchina in mezzo di scontri fra poliziotti e trafficanti.

Sud Sudan è molto pericoloso perché c’è la guerra. Dobbiamo avere fiducia nella Divina Providenza…

4. Come vengono raccolti i fondi e come vengono gestiti?

I fondi vengono raccolti i fondi Ticino e non solo.

Soci e sostenitori: diventando socio ASSS con la quota sociale annuale di CHF 20,00 che ci permette di far fronte alle spese correnti; solo così le donazioni e le offerte vengono versate integralmente per i progetti. Come membro di ASSS partecipi all'assemblea che di regola si tiene entro i primi sei mesi dell'anno.

In altre parole, ci aiuti ad aiutare!

Collaborando con ASSS - vorresti coinvolgerti nella causa della lotta contro la povertà? Puoi diventare un’interfaccia nella tua regione - lavori nell’ambito dei Media, radio, televisione, stampa? Puoi essere un aiuto prezioso - ti piacerebbe organizzare un concerto, uno spettacolo, un teatro? Una piacevole serata a favore di ASSS?

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Carissimo don ADAM

Ho parlato con sr LILY, comboniana, che è insegnante e coordinatrice del corpo docenti nella scuola superiore diocesana (COMBONI SECONDARY SCHOOL JUBA -­‐ CSSJ). Io ho collaborato con lei per la costruzione di un blocco con tre classi, una biblioteca e la sala insegnanti. Stiamo per finire.

Quando vieni puoi visitare la scuola e vediamo con lei quello per cui c’è bisogno. La struttura va certamente rinnovata, la scuola era stata costruita dai comboniani nel 1981... e dal 1991 quando si è data la scuola in mano alla diocesi la manutenzione è stata molto poca. Ma certamente l’intervento può andare anche oltre alle semplici costruzioni: classi e laboratori (fisica e chimica). Si può parlare di materiale scolastico, libri di testo, generatore per avere energia elettrica, ... sponsorizzazioni. Non ti preoccupare che il bisogno è tanto, quando verrai potremo definire tutto con più chiarezza.

Metto sr LILY in copia così può leggere anche lei e interagire se necessario. Grazie all’associazione che avete iniziato e incoraggia le persone che ne sono coinvolte. E’ bello che dalla svizzera vi sentiate partecipi di questo popolo e del lavoro della Chiesa in questo paese.

Coraggio e una preghiera reciproca, p. Christian

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Suora Lily – comboniana – coordinatrice della scuola

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