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e20 n. 99 FEB-MAR-APR 2020 // INCHIESTA LOCATION. Home of digital storytelling

di Serena Roberti

In uno scenario come quello odierno, non è facile parlare del profondo legame che si è instaurato nel tempo tra location, eventi e territorio. Avevamo impostato questo speciale per spiegare come oggi le location siano a tutti gli effetti parte della narrazione dell’evento e della storia dei brand. Anzi, diventino spesso persino il punto di partenza del concept stesso, intorno al quale declinare tutte le attività.

Questo è uno speciale che avevamo chiamato ‘Location, Home of Storytelling’. Un titolo che di certo disorienta un po’, di questi tempi. Ma abbiamo voluto mantenerlo - aggiungendo uno ‘still’ tra parentesi -, perché ora più che mai siamo convinti che quando l’emergenza si placherà, il territorio avrà un ruolo sempre più cruciale nel supportare eventi e strutture e una macchina produttiva che dovrà, pian piano, ripartire. Ne abbiamo parlato con alcuni dei principali Convention Bureau italiani, la cui attività è, e sarà ancor più in futuro, indispensabile per dare vita a un circuito di partnership e sostegno per promuovere destinazioni, strutture ed eventi. E, in parallelo a una doverosa riflessione sulla situazione attuale e le soluzioni adottate, abbiamo voluto mettere in luce i punti di forza dei territori per avere chiara la panoramica dei modelli virtuosi di lavoro creati negli anni per promuovere gli eventi e le risorse che essi possono attivare per far rinascere il turismo.

Vista panoramica della città di Genova, cuore pulsante degli eventi Mice della Liguria

Il tessuto urbano di Napoli è un vero museo a cielo aperto, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità

Il territorio rappresenta per Roma un vero punto di forza: un’offerta unica per gli spazi lavoro e per l’ospitalità, ma anche per i momenti di networking e di leisure

COVID-19, LA PAROLA AI CONVENTION BUREAU

Quando l’emergenza Covid si sarà ridimensionata, il territorio avrà più che mai bisogno di ripartire, così come le location, le strutture alberghiere e tutto ciò che ruota intorno agli eventi ‘fisici’. Di certo, la fase di transizione sarà lunga e ci si dovrà attrezzare, trovando soluzioni nuove per sostenere un turismo e un settore Mice che, in un primo step, saranno di necessariamente legati a un discorso ‘prossimità’ territoriale. Quali sono le linee guida per presente e futuro? Sempre più location si stanno attrezzando per mantenere un dialogo con il pubblico attraverso iniziative come tour virtuali dei musei, streaming con concerti, interviste, approfondimenti, contest per ingaggiare le persone nella condivisione di esperienze.

Abbiamo chiesto ai Convention Bureau come stanno reagendo alla situazione e cosa stanno studiando per i prossimi mesi. “La crisi generata dal Coronavirus e propagatasi fortemente sull’Italia ha provocato un arresto totale delle attività dell’industria ricettiva, con particolare ricaduta sul segmento Mice - spiega Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio -. Le aziende del territorio si trovano ad affrontare una crisi economica senza precedenti e, in questo contesto, l’attività di ogni Convention Bureau sarà di fondamentale importanza per effettuare la necessaria azione di promozione e rafforzamento del brand, di attrazione di business sul territorio di riferimento e di amplificazione della comunicazione relativa all’offerta delle aziende”.

ONORIO REBECCHINI, presidente CB Roma e Lazio

FIRENZE, MANIFATTURA TABACCHI (HOME EDITION)

Le location si stanno attrezzando per far fronte all’emergenza finché non si potranno riaprire al pubblico. Ne è un esempio Manifattura Tabacchi, nuovo quartiere per la città di Firenze e centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda, che ha ampliato i suoi confini a Manifattura Tabacchi [Home Edition]. Si tratta di un vero e proprio palinsesto virtuale settimanale che raccoglie la sfida della distanza per proporre appuntamenti e rubriche di approfondimento pensati per dare continuità alle iniziative culturali dello spazio eventi attraverso video, blog e podcast che raccontano contenuti sempre nuovi, idee, spunti e consigli creativi. Le rubriche del palinsesto crossmediale vengono lanciate attraverso appuntamenti giornalieri a orari fissi, sui canali social Facebook e Instagram che a loro volta suggeriscono approfondimenti su tutti i canali digitali di Manifattura: blog, YouTube e Spotify.

Firenze Fiera è un centro congressi e polo di eventi straordinario, nonché capolavoro dell’arte rinascimentale

CARLOTTA FERRARI, direttore Destination Florence Convention and Visitors Bureau

Moltissime aziende, infatti, al momento della ripartenza che seguirà la fine della crisi sanitaria, non avranno le risorse necessarie per poter svolgere le consuete attività di marketing & sales né a livello nazionale, né sui mercati internazionali. “Le aziende avranno ancor maggiore necessità di un organismo super partes in grado di sviluppare una strategia attraverso il supporto delle istituzioni - territoriali e nazionali. In ogni destinazione, i Convention Bureau saranno ancora più di ieri lo strumento operativo a disposizione delle aziende del territorio fondamentale per supportare il ritorno all’attività lavorativa e la ripartenza dell’economia locale. Le azioni che stiamo portando avanti e l’action plan dell’immediato dopo-crisi hanno il focus immediato di un necessario potenziamento degli strumenti di comunicazione tecnologici che permettono di mantenere un rapporto con il resto del mondo, di realizzare visite virtuali nei luoghi di interesse e di interagire in tempo reale con i potenziali committenti. Ancora, una campagna di comunicazione massiccia per il rafforzamento del brand del territorio, fondamentali incentivi di destinazione e una sinergica strategia di rete. Certamente il mercato nazionale sarà il primo a riattivarsi e il segmento alto-spendente, ancora una volta sarà la chiave di volta che potrà fare da traino all’intera industria ricettiva”.

Anche Firenze sta studiando campagne di comunicazione adeguate e piani di incentivi. “La situazione è delicata e il messaggio va scelto con cura - spiega Carlotta Ferrari, direttore Destination Florence Convention and Visitors Bureau -. Ci stiamo concentrando sullo storytelling di Firenze e vogliamo raccontare le iniziative che permettono di vivere la cultura da casa e mantenere un filo diretto con il nostro pubblico. Il nostro focus sarà sul racconto di un’Italia sicura, dove ha un ruolo

GENOVA, UN GIOCO DI SQUADRA

Nel settore Mice gli ingredienti per il successo sono diversi: il territorio, l’accessibilità, i servizi e le strategie marketing. Il territorio è parte integrante del prodotto offerto ad aziende e associazioni per eventi e convegni. “L’Acquario di Genova e più in generale l’Area Porto Antico costituiscono una location unica: Genova è una delle poche città ad avere un centro congressi funzionale nel pieno del suo cuore turistico all’interno di un’area pedonale, ma raggiungibile con i mezzi, affacciata sul mare e ricca di proposte culturali ed enogastronomiche - spiega Barbara Sanna, responsabile eventi Acquario Village Costa Edutainment -. In tal senso, l’Acquario è una location esclusiva che consente di inserire il proprio evento in un’atmosfera ‘magica’ costituita dai più begli ambienti acquatici del pianeta. Come in molti settori, l’approccio sinergico e di squadra può fare la vera differenza. Definire insieme a enti, istituzioni e altri operatori del settore strategie commerciali condivise, fa sì che si uniscano le risorse e gli sforzi nella promozione del territorio. Questi ingredienti ci rendono capaci di proporre un’offerta completa, competitiva e flessibile per soddisfare le esigenze dei clienti, anche i più esigenti”. In questo momento di emergenza, l’Acquario di Genova ha creato sul proprio sito una sezione ‘iorestoacasa’ dove ogni settimana viene messo a disposizione un video immersivo 3D che permette di ‘entrare’ in una delle vasche. Inoltre, ripropone sulla propria pagina Facebook la web serie ‘Acquaria’, prodotta lo scorso anno, con la partecipazione del comico genovese Antonio Ornano. Un’altra location eccellente a Genova sono i Magazzini del Cotone. “La sede congressuale integrata nel territorio acquisisce un forte valore aggiunto, la rende unica e speciale. Nel caso dei Magazzini del Cotone, l’area del Porto Antico, waterfront urbano di Genova, rappresenta un contesto originale in cui il congressista, oltre a sperimentare la qualità dei servizi congressuali, vive il fascino di un’area urbano-portuale”, commenta Alberto Cappato, direttore generale Porto Antico di Genova.

Il Porto Antico di Genova è una delle location più attive e suggestive della città ligure

importante l’implementazione delle misure di controllo. Credo anche che quest’anno ci si concentrerà sul turismo nazionale e sulle esigenze dei viaggiatori, che avranno meno tempo e meno risorse economiche”.

Terre di Siena sta mettendo in atto un piano digitale che prevede la condivisione sui propri canali del patrimonio storico artistico e culturale delle Terre di Siena, oltre a notizie e aggiornamenti costanti, volti a rassicurare la popolazione. “Teniamo particolarmente a mantenere vivo il contatto con il nostro pubblico anche a distanza, condividendo la bellezza del nostro territorio che sarà lì ad attenderli quando questa emergenza sarà rientrata. Abbiamo lanciato ‘#ArtefuoridiSè’, una campagna video che promuove tutte le mostre esposte nonché i luoghi più importanti per la storia di Siena, come il Museo dell’Opera del Duomo, la Biblioteca Intronati, i Magazzini del Sale, il Museo Civico. I video sono commentati da guide ed esperti che portano alla scoperta del patrimonio culturale senese. Non solo: il complesso del Santa Maria della Scala mette a disposizione un avatar che permette di visitare in remoto il museo, un tour virtuale da godersi direttamente dal divano. L’approccio che adotteremo per la ripresa dovrà attenersi alle misure di sicurezza previste dal Governo. Vogliamo ripartire garantendo serenità a tutti coloro che sceglieranno di recarsi nelle Terre di Siena - spiega Gianluca Pocci, presidente Convention Bureau Terre di Siena”.

Giovanna Lucherini, managing director Convention Bureau Napoli, sottolinea il ruolo fondamentale che i Convention Bureau dovranno avere in futuro. “In quanto Convention Bureau locale, nell’ottica di essere sempre più l’unico interlocutore di riferimento per gli organizzatori Mice interessati a realizzare un evento a Napoli, auspichiamo che i clienti si affidino alle imprese private nostre affiliate, essendo la nostra rete un punto di forza per la pronta ripresa del business, soprattutto a livello nazionale. Le iniziative su cui stiamo lavorando in queste settimane sono azioni focalizzate a rendere il più omogenee possibili le offerte e i contratti, al fine di garantire chiarezza e competitività della destinazione a tutela di clienti e fornitori”.

La macchina genovese si è messa in moto per rilanciare il turismo del territorio nella seconda fase del Coronavirus. “L’obiettivo è promuovere Genova come una meta sicura e di alta qualità per il turismo - spiega Carla Sibilla, presidente Convention Bureau Genova -. La città ha creato un tavolo congiunto tra istituzioni locali e operatori del settore per creare una strategia condivisa: in questo momento di ‘transizione’ tutte le principali location della città hanno sviluppato una serie di iniziative, guardando al futuro”. Ad esempio, Palazzo Ducale su youtube propone un’ampia scelta di video tratti dalle conferenze realizzate negli anni nell’ambito delle rassegne di approfondimento e divulgazione proposte dall’istituzione. Oltre a questo, in collaborazione con Primocanale, ha realizzato

GIANLUCA POCCI, presidente CB Terre di Siena

GIOVANNA LUCHERINI, managing director CB Napoli

CARLA SIBILLA, presidente CB Genova

L’Auditorium Parco della Musica di Roma, una location d’eccellenza per eventi e congressi

visite guidate virtuali alle mostre ‘Anni Venti’ e ‘Il Secondo Principio di Banksy’. Ancora, il

Galata Museo del Mare

ha dedicato una settimana alla visita virtuale delle sale del

Museo con contenuti fruibili sulle pagine Facebook. Anche la Lanterna di Genova ha messo a disposizione la visita virtuale al museo, mentre Palazzo Nicolosio Lomellino rende virtualmente visitabili i propri spazi. E così, molte altre realtà del territorio.

INTEGRAZIONI VIRTUOSE

Da quanto emerso, è quindi interessante vedere come i Convention Bureau si sono mossi negli anni per poter offrire un servizio sempre più integrato e funzionale ai propri interlocutori. Un servizio che sarà di grande supporto nel futuro prossimo.

Uno dei modelli esemplari di perfetta integrazione tra location, territorio ed evento è quello promosso da Firenze Convention Bureau. “Siamo una rete di oltre 330 operatori che ha unito le forze per rafforzare il brand del territorio, promuovendone visibilità e attrattività - spiega Ferrari (CB Firenze) -. Firenze già di per sé è una città ‘narrativa’, dove le location raccontano una grande storia. Basti pensare, oltre a musei, ville e palazzi, anche a Firenze Fiera, centro congressi e polo di eventi straordinario e capolavoro dell’arte rinascimentale, ma anche a location unconventional come la Stazione Leopolda”.

Sempre dal territorio toscano, la voce di Pocci (CB Terre di Siena), per cui non c’è dubbio che location e territorio siano driver di successo per un evento, qualora siano reciprocamente valorizzanti. “Nel nostro caso, abbiamo la fortuna di poterci avvalere di location di grande prestigio e di un territorio che ospita Siena e gli altri otto comuni che compongono l’Ambito Terre di Siena perfettamente integrati nell’eccellenza dei paesaggi, dell’arte e dell’enogastronomia. Ed è vero che la coesistenza di location e territorio di grande appeal sono il fulcro del concept di ogni evento. Ma non basta per essere scelti dal turismo degli eventi. Perché il mercato impone una straordinaria capacità di risposta alla clientela, sempre più esigente nella ricerca di soluzioni tempestive e al top”.

10 INDICAZIONI PER LE LOCATION AI TEMPI DEL COVID

Andrea Baccuini, partner e general director Big Spaces, ha stilato una serie di suggerimenti che le location dovranno seguire per prepararsi alla ripresa e alle nuove regolamentazioni: 1. Prevedere l’utilizzo di mascherine in tutti i luoghi di aggregazione (in alcuni, anche i guanti). 2. Attrezzarsi per garantire le distanze di sicurezza di almeno 1,5/1,8 m (dotandosi di un sistema di controllo) sia per situazioni standing sia per sedute. 3. Attrezzarsi per consentire l’aggregazione di persone solamente se possono dimostrare all’ingresso (tramite una app) lo stato di salute e la loro storicità - la famosa carta di identità sanitaria. 4. Organizzare la possibilità di pagamenti esclusivamente attraverso strumenti digitali e non in contanti, per evitare il contatto. 5. Ogni punto di relazione one-to-one, in virtù del limite della distanza, dovrà essere strutturato a sportello e cioè dotato di un vetro di separazione. 6. Realizzare punti bar/ristorazione con gestione dei flussi contingentata e governata. 7. Gli ingressi agli eventi e alle fiere dovranno seguire le stesse norme sulle distanze ed essere scaglionati per non generare code e attese. 8. Gli impianti di condizionamento dovranno essere compartimentati e, se necessario, adattati alla normativa che entrerà in vigore. 9. Diminuire le capienze fino al 50% per garantire o migliorare l’implementazione dei punti elencati. 10. Garantire la pulizia e sanificazione costanti (pre, giornaliera e post evento) degli spazi, con comunicazione telematica dell’intervento agli istituti competenti per ottenere un ok al riutilizzo. ANDREA BACCUINI, partner e general director Big Spaces

Siena e gli altri otto comuni che compongono l’Ambito Terre di Siena sono perfettamente integrati nell’eccellenza dei paesaggi, dell’arte e dell’enogastronomia

Il Convention Bureau di Napoli ha ritenuto sin da subito necessario coinvolgere nel network realtà e operatori che potessero rendere il prodotto Mice del territorio quanto più personalizzato. “Napoli può ospitare eventi, congressi e convegni non solo in hotel e centri congressi, ma anche in musei, palazzi storici, chiese, castelli e percorsi sotterranei, che possono essere privatizzati in esclusiva - spiega Lucherini (CB Napoli) -. Incontrarsi a Napoli vuol dire immergersi in uno scenario di straordinaria complessità e bellezza: 2.500 anni di storia hanno reso il tessuto urbano un museo a cielo aperto, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. La personalità della città impatta fortemente su chiunque la visiti e, sempre più, viene richiesto di inserire negli eventi dettagli che rimandino alla tradizione partenopea. Tra le location, le Catacombe, il Complesso Monumentale di Donnaregina, Palazzo Zevallos, il Museo Filangieri, la Casa Museo Circolo Artistico Politecnico, l’Archivio della Fondazione Banco di Napoli e la Galleria Borbonica”.

Lo sviluppo delle nuove tendenze impone una ricerca sui contenuti sempre più intensa e det

tagliata. “A una location si chiedono affidabilità e competenza nei servizi offerti e, sempre più, il concept gioca un ruolo fondamentale - conferma Rebecchini (CB Roma e Lazio) -. Svolgere un congresso medico coinvolgendo le università e gli ambassador di un territorio, ad esempio, consente un livello di partecipazione importante non solo per numero di adesioni, ma per qualità delle stesse. Realizzare un meeting o una fiera sul food a Roma e nel Lazio, dove abbiamo una alta concentrazione di chef stellati, porta un valore aggiunto. Senza contare luoghi come l’EUR, distretto fondamentale dell’offerta per il nostro settore, che ospita simposi di architettura contestualizzati in un quartiere icona del razionalismo e con location come il Centro Congressi La Nuvola di Fuksas”.

Pare proprio, quindi, che territori e location condividano uno spiccato storytelling, come testimoniano anche le iniziative della città di Genova. “Il nostro è un consorzio di un gruppo di 40 soci imprenditori che rappresenta l’eccellenza delle strutture ricettive e delle location sul territorio ed è uno dei soggetti privati maggiormente operativi in città. Il consorzio ha sviluppato differenti storytelling come ‘Genova e le sedi Unesco’, ‘Genova contemporanea’, ‘Genova il mare e l’ambiente’, ‘Genova e i Parchi’ per offrire tutta la varietà della città anche in ambito Mice

NAPOLI, UN MUSEO FERROVIARIO DIVENTA SEDE PER EVENTI

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è una sede espositiva unica nel panorama nazionale e uno tra i più affascinanti musei ferroviari d’Europa. Ubicato tra Napoli e Portici, proprio sul primo tratto di ferrovia costruito in Italia, adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli, il complesso è ospitato in uno dei più importanti siti di archeologia industriale italiana: il Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840. Inaugurato nel 1989, si estende su un’area di 36.000 metri quadrati, di cui 14mila coperti. Il nuovo corso intrapreso dalla Fondazione FS mira a fare del Museo di Pietrarsa un vero e proprio moderno polo culturale e una sede ideale per eventi, essendo uno tra i più grandi centri convegni del Mezzogiorno, capace di accogliere fino a 2.500 persone.

L’abbazia di San Galgano sui sentieri turistici del territorio senese, meta gettonatissima per la sua affascinante storia

e sostiene da tempo azioni promozionali in sinergia con le location partner, al fine di rendere sempre più efficace il marketing della destinazione. In tal senso, si può citare l’esempio di collaborazione con i Soci Centro Congressi del Porto Antico e Acquario di Genova, con i quali il Convention Bureau spesso condivide la partecipazione agli appuntamenti di settore, mostrando una destinazione coesa e vincente”, sottolinea Sibilla (CB Genova).

UN SUPPORTO PREZIOSO

Integrazione sì, quindi, ma che deve poter contare su un circuito di supporto efficace e votato all’immediato problem solving. Il supporto del territorio per l’organizzazione di un evento si compone di tanti elementi. “Si può misurare sia nella qualità e nell’appeal, sia in un dialogo con le istituzioni locali - spiega Pocci (Convention Bureau Terre di Siena) -. Non a caso, il Convention Bureau Terre di Siena gode, sin dai passi preparatori alla sua costituzione e ora, nella fase di start up, di un fortissimo commitment da parte del Comune di Siena, capofila dell’Ambito Terre di Siena. “Il nostro compito è mettere a disposizione degli organizzatori servizi efficienti e incentivi di tipo economico che abbattano i costi e aumentino il valore dell’evento - sottolinea Ferrari (CB Firenze) -. Grazie agli stretti rapporti con le istituzioni locali e con le strutture ricettive, possiamo garantire facilitazioni e pacchetti difficili da ottenere”.

Convention Bureau Genova attraverso le aziende associate fornisce un supporto, a titolo gratuito, a società, agenzie e associazioni che intendano organizzare un evento nella città. “Mettiamo a disposizione la professionalità e conoscenza del territorio per proporre la miglior soluzione - spiega Sibilla -. Sia in termini di scelta di hotel che di spazi congressuali, location, trasporti e tutti gli altri servizi collaterali; verifichiamo le disponibilità e le quotazioni, formuliamo preventivi, pianifichiamo sopralluoghi e offriamo contatti preferenziali con le istituzioni locali. Il consorzio è costituito da circa 40 aziende che operano nel settore della meeting industry”.

Roma e il Lazio sono all’avanguardia sia per spazi espositivi e congressuali, sia per ospitalità alberghiera. “Aderiscono al nostro Convention Bureau anche molti operatori specializzati nei servizi e nella mobilità, per rendere fluida ogni manifestazione - spiega Rebecchini (CB Roma e Lazio) -. Tuttavia, ciò che rappresenta la vera differenza è proprio il territorio. A parità di professionalità e infrastrutture abbiamo un’offerta unica per gli spazi dei lavori e dell’ospitalità, ma soprattutto per i momenti di networking e di leisure. Le possibilità sono infinite, così come le partnership, tra cui annoveriamo Trenitalia, con vantaggi per chi volesse brandizzare un evento sin dal viaggio; Aeroporti di Roma, che affianchiamo in missioni internazionali; Roma Servizi per la Mobilità, cabina di regia per la mobilità a 360°. E, naturalmente, condividiamo politiche di indirizzo con le istituzioni. Comune di Roma e Regione Lazio sono alleati indispensabili e, tutto questo, consente ai soci di rappresentare un unicum in ambito internazionale, e acquisire una forza che nessuno potrebbe dimostrare se non in modo unitario nel territorio”.

Il legame con il territorio può essere la giusta chiave per rendere unico un evento nonché per individuare i punti di forza di una destinazione su cui fare maggiormente leva nella promozione. “Dal 2015 opera in città il Convention Bureau Napoli con l’obiettivo di essere l’unico interlocutore di riferimento per gli organizzatori Mice italiani e stranieri interessati a realizzare un evento qui - spiega Lucherini (CB Napoli) -. Il team supporta il cliente con un percorso di consulenza gratuito che include la logistica per la ricerca della location e dei servizi, l’organizzazione di ispezioni, i contatti con le istituzioni locali e l’elaborazione di candidature della città di Napoli per ospitare grandi eventi. Infine, tra le nostre responsabilità individuiamo la promozione del territorio e della comunità. Pertanto, supportiamo attivamente le imprese locali anche non direttamente collegate al Mice, al fine di garantire un costante impegno relativamente alla csr, alle pratiche sostenibili e alla salvaguardia di alcune delle aree metropolitane meno conosciute, come il Parco dei Murales di Ponticelli”.

TRIBUNALE ORDINARIO di FIRENZE Nel procedimento cautelare promosso da: FILO FIRENZE LOCATIONS & ACADEMY S.R.L. RICORRENTE contro FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE RESISTENTE

Il Giudice dott. Alessandro Ghelardini, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 30/01/2020, pronuncia la seguente ORDINANZA FILO FIRENZE LOCATIONS & ACADEMY s.r.l. (di seguito FILO FIRENZE) ha presentato ricorso ex art. 700 c.p.p. a questo Ufficio nei confronti di FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE (di seguito FONDAZIONE), al fine di ottenere in via d’urgenza un provvedimento di inibitoria per inadempimento contrattuale, illecito extracontrattuale e concorrenza sleale ex art. 2598 c.c. FILO FIRENZE ha rappresentato di essere una società che offre servizi di organizzazione, promozione e gestione eventi nata dalla volontà del sig. Gianni STANZANI e di FONDAZIONE di dare vita ad una collaborazione professionale volta a valorizzare due strutture nella disponibilità della stessa FONDAZIONE, ossia Palazzo Pucci (storico palazzo fiorentino di proprietà della Diocesi di Firenze e concesso in locazione a FONDAZIONE) e Spazio Reale (centro congressuale e multifunzionale sito in Campi Bisenzio e di proprietà di FONDAZIONE). Era stato inoltre convenuto che la stessa FILO FIRENZE fosse “l’unica società ora incaricata di gestire nuovi corsi ed eventi e di gestire e coordinare nuove occupazioni” e che conseguentemente FONDAZIONE potesse utilizzare quegli spazi “solo sulla base di corsi ed eventi già attualmente realizzati così come indicati in allegato (Sub. W) o richiesti dalla Diocesi e/o da enti a essa correlati per i fini istituzionali, avvertendo preventivamente la newco2 prima di accettare prenotazioni, al fine di permettere a quest’ultima di poterle confermare, gestendo l’occupazione degli spazi al fine di ottenere i risultati previsti dagli allegati” (art. 4 lett. E ed F LOI). Da tale clausola derivava, dunque, che FONDAZIONE avrebbe rinunciato alla gestione diretta degli spazi, demandandola in via esclusiva a FILO, avendo l’obbligo di preavvertirla ogni volta che avesse avuto necessità di utilizzare tali spazi; FILO FIRENZE, per sua parte, avrebbe accettato le richieste di FONDAZIONE di utilizzare gli spazi per quegli eventi già programmati ovvero qualora fossero pervenute dalla Diocesi e/o enti correlati richieste di organizzare eventi esclusivamente e prettamente istituzionali, con la conseguenza che tutti gli eventi non afferenti a “fini istituzionali” sarebbero stati devoluti alla gestione esclusiva di FILO FIRENZE, insieme alle richieste di coloro che si fossero rivolti direttamente a FONDAZIONE per l’utilizzo degli spazi (per fini extra istituzionali). Sostiene FILO FIRENZE che FONDAZIONE sta violando ripetutamente e sistematicamente gli accordi presi nella Lettera di intenti, deducendo così l’inadempimento contrattuale di FONDAZIONE agli obblighi assunti, oltre che un comportamento integrante la fattispecie di concorrenza sleale ex art. 2958 c.c. e illecito extracontrattuale ex 2043 c.c. *** Il fumus boni iuris dell’inadempimento contrattuale e della concorrenza sleale ex art. 2958 co. 3 c.c. Sussiste il fumus boni iuris dell’inadempimento contrattuale e della concorrenza sleale dedotti dalla ricorrente FILO FIRENZE. La vicenda contrattuale posta alla base dell’odierna controversia è pacifica e incontestata. FONDAZIONE ha concesso a FILO FIRENZE, società di organizzazione e gestione eventi, l’esclusiva gestione di alcuni locali di sua proprietà (Spazio Reale in Campi Bisenzio) o comunque nella sua disponibilità (Palazzo Pucci a Firenze), riservandosi la possibilità di organizzare eventi in proprio soltanto se richiesti dalla Diocesi o da enti ad essa correlati per fini istituzionali. Allo stesso modo, FONDAZIONE si è impegnata a trasmettere a FILO FIRENZE le richieste di uso degli spazi o di organizzazione di eventi che pervengano direttamente alla stessa FONDAZIONE, essendo FILO FIRENZE l’unica società legittimata a gestire ed organizzare spazi ed eventi. Si evidenziano, in particolare, gli eventi avvenuti presso i locali di Palazzo Pucci e alcuni di quelli avvenuti presso il complesso di Spazio Reale. Ebbene, le argomentazioni sostenute dalla resistente non possono essere condivise. Si evidenzia, infatti, come una tale interpretazione di “fine istituzionale”, che legittima una gestione diretta degli spazi e dell’evento da parte di FONDAZIONE, risulti incompatibile con la gestione in esclusiva concessa a FILO FIRENZE. Gli episodi indicati dalla ricorrente ben testimoniano come gli eventi organizzati in tali occasioni fossero estranei al fine istituzionale dell’Arcidiocesi, riguardando gli stessi convegni su giovani imprenditori emergenti (convegno Confcommercio del 27.6.2019), sulla sostenibilità ambientale (fine istituzionale di Alia s.p.a. ma non certo dell’Arcidiocesi), su serie televisive (evento patrocinato da Cassa di Risparmio di Firenze), e cena aziendali di soggetti privati (banca Mediolanum). Gli eventi in questione, dunque, hanno carattere prettamente commerciale e non collegato al fine istituzionale dell’Arcidiocesi, attenendo specificatamente al perseguimento di interessi privati. Essi, pertanto, non possono legittimare una gestione diretta da parte di FONDAZIONE, la quale si è impegnata a trasmettere tali tipologie di richieste a FILO FIRENZE. Allo stesso modo risultano commessi in violazione dell’esclusiva alcuni eventi organizzati presso il complesso Spazio Reale. Si osserva, inoltre, come alcuni degli episodi dedotti dalla ricorrente siano idonei a sostenere il fumus della fattispecie di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 3 c.c., dimostrando un comportamento di FONDAZIONE non conforme alla correttezza professionale ed idoneo ad arrecare danno a FILO FIRENZE. Si richiamano, in particolare, i fatti del 16 ottobre 2019 relativi alla società TRGTS per l’evento Luxury 2020 e l’evento dell’8-9 novembre 2019 riferibile a UISP. In entrambe le ipotesi FILO FIRENZE deduce uno sviamento di clientela da parte di FONDAZIONE. Violando l’esclusiva di FILO FIRENZE, infatti, e approfittando della promiscuità dei locali e spazi in cui organizzare gli eventi, FONDAZIONE ha intrattenuto contatti con i clienti di FILO, senza trasmettere alla stessa le richieste che le erano pervenute e proponendo preventivi a prezzi inferiori, approfittando della legittima inconsapevolezza nella clientela degli assetti societari e degli accordi contrattuali intercorrenti tra FONDAZIONE e FILO FIRENZE. Il periculum in mora Sussiste il periculum in mora per la concessione del provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. Come emerge dalla documentazione prodotta da FILO FIRENZE, gli episodi riconducibili ad un comportamento inadempiente e non conforme alla correttezza professionale di FONDAZIONE sono stati plurimi e reiterati nel corso di un arco temporale di pochi mesi, concernendo anche eventi la cui organizzazione e gestione deve essere ancora ultimata. L’atteggiamento ostruzionistico e prevaricatore che pare essere posto in essere da FONDAZIONE, unito alla noncuranza rispetto agli impegni di esclusiva in favore di FILO FIRENZE assunti con la stipula della Lettera di intenti, rendono fondato il timore che nelle more del tempo occorrente per far valere in via ordinaria il proprio diritto, FILO FIRENZE possa subire un pregiudizio imminente e irreparabile. L’ammissibilità della tutela cautelare atipica ex art. 700 c.p.c., in relazione all’art. 2599 c.c., e della misura di coercizione indiretta di cui all’art. 614 bis c.p.c. È ammissibile la richiesta di emissione di un provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c., in relazione all’ordine di inibitoria di cui all’art. 2599 c.c. È ammissibile, inoltre, l’emissione della misura di coercizione indiretta di cui all’art. 614 bis c.p.c., trattandosi di provvedimento cautelare di condanna all’adempimento di obblighi diversi dal pagamento di somme di denaro e, nello specifico, all’adempimento di un obbligo di fare infungibile, consistente nel rispetto delle condizioni contrattuali previste nella LOI, e di non facere, consistente nell’astenersi dal gestire direttamente eventi presso Palazzo Pucci e Spazio Reale in violazione dell’esclusiva concessa a FILO FIRENZE. P.Q.M. Visti gli artt. 669 sexies, 669 octies, 700 c.p.c., 2599 e 2960 c.c., 614 bis c.p.c., Il Tribunale ordinario di Firenze, III Sezione civile in composizione monocratica, così provvede: 1) ordina a FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, di adempiere alle clausole sub. Lett. E ed F della Lettera di intenti stipulata il 24.11.2016 nel senso indicato in motivazione; 2) inibisce a FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, di organizzare direttamente eventi del tipo di quelli in parte motiva; 3) fissa ai sensi dell’art. 614 bis c.p.c. in euro 5.000,00 l’importo dovuto da FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE per ogni violazione o inosservanza successiva alla presente ordinanza; 4) ordina la pubblicazione della presente ordinanza, per una volta e per estratto, a cura di FILO FIRENZE LOCATIONS & ACADEMY s.r.l. e a spese di FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE, su “Il Resto del Carlino”, “Il Corriere della Sera”, su “Meeting e Congressi” e su “E20”, anche in edizione on line; 5) condanna FONDAZIONE SPAZIO REALE IMPRESA SOCIALE, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, a rimborsare le spese di lite. Firenze, 7 febbraio 2020 Il Giudice dott. Alessandro Ghelardini

LOCATION,

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