Disegniamo con gli artisti

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La classe III sez. E della Scuola Primaria Giuseppe PitrĂŠ D.D.Statale Mario Rapisardi presenta

Disegniamo con gli artisti AttivitĂ di arte ed educazione ai linguaggi espressivi gennaio-febbraio 2010


Art Gallery


Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi. Pablo Picasso

In quest’anno scolastico stiamo cercando di scoprire e imparare a usare gli elementi fondamentali del linguaggio artistico: colore, punto, linea, forma. Semplice, direte voi: semplice sì, facile no! Eppure anche i grandi artisti hanno utilizzato questi elementi per esprimere la loro creatività. Siamo partiti da alcuni celebri quadri di Joan Mirò, Vasilij Kandinskij e Paul Klee e li abbiamo reinterpretati, a modo nostro. Poi la maestra ha invitato ognuno di noi a scegliere un dipinto, nostro o di un altro compagno o di uno degli artisti famosi da cui siamo partiti, e chi voleva ha scritto un testo ispirato a ciò che vedeva. Ecco quello che è venuto fuori. Accanto ad ogni immagine abbiamo messo l’originale. Buona visione e buona lettura! gli alunni della III sez. E e la maestra

Adele Cammarata


Il calciatore vincente di Joan Mirò e Alberto Anzalone


C’era una volta un signore che suonava la cornamusa e prendeva i soldi perché le persone glieli tiravano. Con quei soldi decise di fare il calciatore. Quindi prese i provini per la Juventus e lo presero. Però un giorno l’allenatore del Milan lo vide giocare e gli chiese se voleva andare nel Milan. Il signore disse di sì e così diventò famoso. Valerio Carollo


Il bambino in galera di Joan Mirò e Alessandro Vigorosi


C’

era una volta un bambino povero, che era rimasto senza padre.

Un giorno passeggiando con la madre, vide dei soldati che si avvicinarono a lui. Il primo soldato disse: – Tu devi venire con noi! – e se lo portarono via. La madre scoppiò a piangere. Il giorno dopo, la madre chiese ad altri soldati se sapevano dove portavano i bambini che rapivano. Un soldato le chiese: – Le hanno sequestrato suo figlio? – e la madre disse di sì. Allora il soldato la portò in una galera dove c’era il bambino. La donna entrò nella cella e vide il figlio che piangeva. Ci andò e lo consolò. Dopo qualche settimana, i soldati fecero uscire il bambino e lo fecero tornare a casa. La madre, dalla gioia, scoppiò in lacrime. Poi lo baciò e da quel giorno sono sempre insieme. Giulia Alparone


I disegni degli antichi Egizi Di Paul Klee e Alessia Vicario


La tempesta blu di Joan Mirò e Alessio Mignosi


5.000 anni fa il Capitan Stenta Denta solcò sei mari. L’ultimo era il mare Blu dove si scagliava sempre la tempesta Blu. Il Capitan Stenta Denta diceva che nessuna tempesta l’aveva mai fermato. Un giorno la tempesta Blu si scagliò sulla nave e il Capitan Stenta Denta morì annegato. Anche la nave affondò. Adesso se trovi il relitto vinci 50.000.000 di euro. Alessandro Vigorosi


Colori pazzi di Joan Mirò e Anna Lisa Peter


Il fiore pazzo di Paul Klee e Aurora Barruzza


C’era una volta un fiore che volava dappertutto e non la smetteva mai di volare. Un giorno si fece molto male ai petali: sua madre lo curò con le medicine. Ma lui continuò ancora a volare, e sua madre si arrabbiò molto perché lui volava. Alla fine il fiore capì che non doveva più volare. E il fiore decise di diventare pazzo. Matteo D’Amore


Tanti tipi di linee di Paul Klee e Aurora Nocilla


Un giorno c’era un bambino, però questo bambino non era come gli altri. Aveva venti braccia ma non aveva piedi. Un giorno si era annoiato, quindi prese una carrozzina e decise di andare a giocare con i suoi amici. Ma i suoi amici non volevano perché secondo loro era brutto e schifoso. Il bambino era triste e andò nel bosco. Nel bosco incontrò un bambino che aveva venti braccia pure lui, però per fortuna aveva i piedi, così si conobbero e fecero amicizia. Poi fecero una passeggiata, il bambino con venti braccia ma senza piedi inciampò su una pietra e cadde. Così ritornarono ognuno a casa sua ma ogni giorno si vedevano per giocare. Martina Morsicato


La spiaggia colorata di Paul Klee e Delia Bonura


C’era una volta una spiaggia molto strana: era strana perché era tutta colorata di giallo e arancione, rosso, verde, marrone. C’era il mare, ma non si vedeva. Questa spiaggia, oltre ad essere colorata, era piena di cose: c’erano delle piantine e una freccia che indicava il tesoro. Poi c’erano delle palline nere che forse erano ricci. Insomma, questo quadro per me è stato bellissimo e allegro. Delia Bonura


Il robot fuori, felice di Joan Mirò e Derrick Mendoza


L’ape che vola di Joan Mirò e Francesco Calafiore


C’era una volta un’ape che era partita. Volava e volava, ma poi cadde. Nel prato in cui era caduta, c’erano un sacco di piante. Ma un giorno si rialzò e vide che poteva volare, quindi volò felice in cerca di cibo. Riuscì a prendere il cibo, poi ritornò in campagna e giocò felice con gli amici, e si divertirono. Francesco Calafiore


(senza titolo) di Paul Klee e Giorgia Polizzotto


Il mio amico robot di Paul Klee e Giulia Alparone


Giulia ha scelto questo titolo perché all’inizio questa era un’immagine di un uomo finto. Allora ha deciso di fare un robot. Siccome è figlia unica, volle portarlo a casa sua. Così nacque il titolo “Il mio amico robot”. Aurora Nocilla


(senza titolo) di Joan Mirò e Giulia Taddeo


I Colori sono bellissimi e poi si possono mischiare. A me questo quadro piace anche perché sembra che c’è un’invasione di colori diversi, perché nel quadro ci sono colori mischiati, per esempio rosso e blu o rosa o nero, bianco, giallo, arancione. Ma nel quadro ci sono anche colori più belli. I colori sono così belli che mi emoziono. Giulia Taddeo


Tutti i colori insieme di Vasilji Kandinskji e Kirushalini Kantharajah


C’era una volta un labirinto poco confusionario: quando qualcuno entrava non si confondeva perché era poco confusionario. Questo labirinto si mise a piangere perché non era come gli altri labirinti. Ma un giorno un ragazzino scese da casa sua, fece una passeggiata e vide il labirinto che piangeva. Il ragazzo sapeva perché , lo consolò e gli disse: - Ma tu sei il migliore dei labirinti, perché non fai confondere la gente e sei colorato e bello! E il labirinto disse: - Grazie! E da quel giorno fu il migliore dei labirinti in tutto il mondo e tutta la gente lo diceva. Marta Cappadonia


(senza titolo) di Paul Klee e Louis-Vincienzo Ettia


Spruzzi e colori di Joan Mirò e Marta Cappadonia


Questo quadro è un po’ pazzo perché gli spruzzi e i colori sono un po’ di qua e un po’ di là. Dentro al disegno ci sono stelle, cerchi, linee, “g” e macchie. Sono colorati di nero, giallo, arancione, rosa, rosso, marrone, blu e verde. Lo sfondo è colorato di giallo. Grazie di essere stati con me, Marta e Mirò. Alessia Vicario


Il pesce volante di Paul Klee e Martina Morsicato


Un giorno in acqua c’era un pesce molto bello che nuotava. Cercava il cibo e si sentiva allegro. Poi è arrivata sua moglie e si amavano e si abbracciavano. Vivevano nell’anemone, dormivano e mangiavano. Poi andavano al parco e si divertivano. Chiedevano ai loro figli: - Avete fame? - Sì papà. E vivevano felici e contenti. Giorgia Polizzotto


L’ape tra le stelle di Joan Mirò e Matteo D’Amore


C’era una volta un’ape che stava mangiando il polline di un fiore. Ma arrivarono i bulli della scuola. L’ape cercava di scappare, ma i bulli presero il fiore e lo massacrarono di botte. Dopo che l’ape aveva subito tanti colpi, all’improvviso dal cielo caddero le stelle e l’ape, spaventata, uscì in cerca di un rifugio. Si arrampicò sulle stelle, su fino ad arrivare sopra le stelle, e la piccola ape rimase a volare là, perché aveva trovato molto cibo. In inverno però scende giù e prende altro cibo. Alessio Mignosi


I quadri dipinti di Vasilji Kandinskji e Roshani Gebrial


I quadri dipinti sembrano un arcobaleno nel cielo e nella terra. Poi i quadri dipinti sono andati a casa loro, la mamma ha preparato da mangiare e poi hanno mangiato e dormito. Kirushalini Kantharajah

* Ispirato a Quadrati con cerchi concentrici di Kandinskji


La nave nel cielo di Vassilji Kandinskji e Valerio Carollo


La morte a colori di Paul Klee e Vincenzo Sigillò


La luna è in cielo Tutto è buio Le case sembrano blu Di notte cade la neve blu (La neve non è blu, ma sembra blu perché il quadro è colorato di blu) Roshani Gebrial * Ispirato a Città di sogno di Paul Klee


Sull’arcobaleno c’è una città, è la Città dei colori. In quella città abitano rossi, gialli e blu, verdi, viola e lilla, arancioni, azzurri e verde acqua… Un giorno ci fu un gran terremoto e tutti i colori caddero giù. Cadendo, si immischiarono. I colori si aggrapparono sulle nuvole, alcuni caddero in mare e alcuni a * Ispirato a Giardino del Sud della Tunisia di Paul Klee

mezz’aria. Così è nato il tramonto. Aurora Barruzza


Occorrente:  un’immagine di un dipinto o una foto  forbici colla un foglio di cartoncino bianco e uno nero, un po’ più grande, per fare la cornice colori a piacere fantasia q.b. Procedimento: 1. Dopo aver scelto l’immagine che vuoi utilizzare, osservala bene. Che cosa ti suggerisce? 2. Ritaglia i pezzi che vuoi utilizzare e poi incollali sul cartoncino (oppure incollala tutta sul cartoncino). 3. Scegli una tecnica e i colori che vuoi: noi abbiamo utilizzato i pastelli a cera e le matite acquerellabili. 4. Completa il disegno. Incolla il disegno sul cartoncino nero. 5. Inventa un titolo. 6. Osserva bene, forse il tuo quadro racconta una storia…


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