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Servizio a pag.6
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rmai da troppo tempo (oltre un decennio) alcuni studi di economia hanno ipotizzato, come scenario del futuro (2025/2030), un’Italia ormai lontana dal manifatturiero, ma saldamente legata all’ospitalità. In virtù di questa possibilità, alcune voci isolate stanno predicando da tempo nel deserto: Italia culla di civiltà, intero patrimonio da custodire e difendere, ma anche da promuovere e sottoporre all’attenzione dei turisti e di tutto il mondo. Dato per buono questo (in fondo questo scenario non è poi così fantascientifico), è ora di considerare che siamo ormai giunti al 2011 e… il tempo stringe, ma non stiamo facendo poi così tanto in questa direzione. Anzi sembra quasi che ce la stiamo mettendo tutta per indirizzare i flussi di turisti altrove. L’idea che un Ministero del Turismo potesse risolvere le questioni non è diventata la certezza che tutti si aspettavano. Al di là degli sforzi e dell’impegno di Michela Vittoria Brambilla, sembra quasi che l’attenzione da parte degli altri dicasteri non vada nella stessa direzione, con il risultato che il Ministero ha poca incisività e non riesce a far sentire la sua voce. Resta, quindi, questa Italia frammentata, dove ogni territorio fa caso a sé, si organizza il proprio battage pubblicitario, sceglie i propri slogan, si muove in maniera del tutto autonoma. L’impressione è che anche alla BIT sia favorita una sorta di “gara” tra una regione e l’altra, nella classifica dei mq espositivi, del materiale informativo presentato, delle attività e dei convegni proposti… I nostri mercati di riferimento sono bacini immensi, dove lo spostarsi da un oceano all’altro rappresenta se non proprio la quotidianità, sicuramente l’abitudine. Un americano in Italia vuole vedere Roma, la Sicilia e Venezia in un solo viaggio di pochi giorni, non sono gli spazi e le distanze che lo spaventano! Che senso ha promuovere un piccolo Comune solo perché ha una perla di spiaggia o il singolo monumento pur nella sua valenza artistica e storica? In questo speciale anniversario dell’Unità d’Italia, che festeggiamo quest’anno, torniamo a ripensarci come un unico Paese. Anche nella promozione delle bellezze del territorio e del patrimonio artistico – architettonico! Cristiana Carnevali
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Adriaeco Adriatic Economy Observer · n. 18 - Anno IV Marzo/Aprile 2011 Registrazione Tribunale di Ancona n°26/07 del Registro Periodici del 22 dicembre 2007 Iscrizione al ROC · numero 16575 Direttore responsabile
Cristiana Carnevali - direttore@adriaeco.eu Editore · Gabbiano-Srl - Via Valenti, 1 - 60131 Ancona
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Editoriale
L’ITALIA È UNA E DOVREBBE ESSERLO ANCHE NELLA PROMOZIONE TURISTICA
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Italy is a unique country. In the tourist promotion too By now from too much time (beyond a decade) some economic studies have supposed, like future setting (2025/2030), Italy out of the manufacturing field, but linked to the hospitality. It’s shame that still in 2011 seems nearly that we are addressing tourists elsewhere. The idea that a Ministry for Tourism could resolve the problems, has not become the certain that everybody expected. Beyond the efforts and the engagement of Michela Vittoria Brambilla, this has fragmented Italy, where each territory is different and organizes own promotion moving autonomously. The idea is that, at the BIT exhibition, competition between regions is encouraged, also about the list of the exposition sq, information packs showed, activities and the meetings proposed…In the special anniversary of the Unit of Italy we must to think about our Country like a unique country, also for the tourist promotion.
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“EMOZIONI”… IN ROSA A
ndrea Rossetti, presidente dell’azienda Emozioni, è orgoglioso delle scelte fatte. “Emozioni – dichiara - è un’azienda dove la maggior parte dei ruoli chiave sono gestiti da donne (direttori amministrativi, direttori tecnici e direttori commerciali, fino alla vicepresidenza) e dove, comunque, è donna il 60% dei collaboratori e dipendenti dell’azienda. Il gentil sesso ha ormai sviluppato caratteristiche a livello lavorativo che un tempo erano prerogative del sesso forte: sono puntuali, aziendaliste, programmatrici e con una grande capacità di problem solving. Soprattutto non amano piangersi addosso e quando incontrano un problema, lo risolvono e lo vedono come opportunità di crescita e miglioramento. Ormai non c’è più spazio per i dubbi, sono loro il vero motore dell’azienda! Sarebbe veramente interessante vederle all’opera nella gestione di aziende ben più grandi della nostra e magari, perché no, a capo del governo italiano!!! Insomma, in politica, ma con ruoli attivi! Sono convinto che avrebbero un successo strepitoso. Altro dato che secondo me va sottolineato è che l’età media dei nostri collaboratori e dipendenti è di 27 anni. Il nostro vero investimento sono i giovani! Da noi, come dipendenti, hanno tutti un contratto a tempo indeterminato e ben retribuito”. Con questo entusiasmo, si direbbe “azienda rosa” e non soltanto per la presenza femminile! “Col senno di poi bisogna anche ringraziare questa grande “crisi”, che affrontata col piede giusto ci ha permesso di rimettere in discussione tutte le nostre certezze, con l’obiettivo di migliorare tutto, letteralmente tutto. Le faccio un esempio pratico, noi siamo sempre stati attenti all’acquisto di merci ecocompatibili, ma da oltre un anno abbiamo iniziato una capillare raccolta differenziata che ci sta portando a riciclare oltre il 95 % dei rifiuti, tra legno, plastica, vetro, metalli, ecc., con notevoli vantaggi economici e una riduzione sull’impatto ambientale passato dai 5 container al mese a soltanto uno ogni tre mesi”. Qual è il segreto del vostro
Emozioni….pink! It’s a company that has chosen the women as the key elements in the management of the job, betting also on young workers and on sustainability and respect for environment. Andrea Rossetti, president of the company Emozioni has affirmed: In our company the women has a key role about the management of the company, in fact 60% of workers are women, they are punctual, has a business skills and are able to solve also the difficult situation. By this enthusiasm, we can talk of “pink company” but not only for women? “We have always buy sustainable goods, it’s over one year that we do the separate waste collections, in this way we recycle 95% of wastes”. How do you face this crisis time? “We have always betted on the creation of famous design lines but with lower prices, because customers want design, sustainability at low price”. What about the project full service home… “The idea come from USA and Spain, we are able to deliver the home completely furnished and the customers must pay only 8 thousand euro. This is the reason of our success". Aims, goals and strong Emotion… "Sure, we are a strong team and our common aim is only to satisfy the costumers".
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Andrea Rossetti presidente di Emozioni Nellʼaltra pagina, da sinistra: Eleonora Franceschini (direttore tecnico), Silvia Bontempo (direttore amministrativo) e Michela Serreli (direttore commerciale)
successo? “Emozioni è stata lungimirante e già nel 2008, prima ancora che si verificassero le difficoltà economiche, avevamo puntato sulla creazione di una nostra linea che avesse il design uguale o simile a quello delle aziende più blasonate, ma con prezzi molto, ma molto più competitivi. Ed è stato veramente un successo quasi inaspettato. Oggi la gente si rivolge al mercato chiedendo prodotti buoni di materie prime ecologiche, di design, a buon prezzo. Ed è esattamente ciò che Emozioni può offrire. Basta dare un’occhiata al nostro sito internet www.emozionionline.com per rendersi conto che i nostri mobili e le nostre cucine non hanno nulla da invidiare a quelli magari di marchi sulla carta molto più blasonati”. La lungimiranza quindi è premiante. Ma il progetto della “casa chiavi in mano”? “Un obiettivo difficile da raggiungere, quello di convincere i costruttori a inserire i nostri prodotti già all’interno dei capitolati, vendendo al cliente sia la casa, sia i mobili (chiaramente con la possibilità del cliente di apportare tutte le modifiche al capitolato presentato dall’impresa, in base alle sue esigenze). Le riluttanze iniziali sono state spazzate via dai risultati strepitosi ottenuti: i nostri partner vendono a un prezzo più alto della concorrenza (in quanto il cliente non chiede più “sconti” visto che trova la casa già arredata) e hanno più facilità nel vendere in quanto la restrizione del credito permette al cliente di accendere un solo mutuo che includa casa e mobili. Se poi pensiamo che riu-
sciamo ad arredare una casa tipo di 70 mq con soli 8.000 euro, compresi tende, lampade, tappeti, camera, cucina, soggiorno ed elettrodomestici, il tutto montato e con la qualità del marchio Emozioni, ecco spiegato il boom dei costruttori che oggi si rivolgono a noi per incentivare e con successo, le loro vendite”. E come vi è venuta questa idea? “Non è di certo un’idea nostra, ma copiata da Paesi come USA, Spagna ecc., dove addirittura è un obbligo per il costruttore consegnare le case con cucina e bagno montati. Non a caso abbiamo aperto una sede in Costa Rica, nel 2010, che ci sta già portando diversi contratti importanti nel mercato del centro America, mentre stiamo già da tempo organizzando l’apertura di un punto vendita a New York, sulla 39st di Manhattan che contiamo di inaugurare entro il 2011”. Insomma obiettivi, traguardi ed… emozioni forti! “Oggi tutti i nostri dipendenti e collaboratori hanno capito che siamo una squadra e che uniti si vince e divisi si viene schiacciati dal mercato. Tutti siamo orientati in quello che da sempre è il nostro obiettivo aziendale: la soddisfazione totale del cliente e di chi lavora per Emozioni. Abbiamo già aumentato il capitale sociale a 100.000 euro nel 2009, con l’ingresso di 12 soci, altri 4 stanno per fare il loro ingresso in società e presto potremo trasformare la società in SpA, in modo che chiunque abbia contribuito in maniera determinante alla crescita di Emozioni, possa goderne a pieno e per sempre di tutti i buoni frutti che produrremo. Non è un caso che il nostro slogan reciti… L’emozione è un momento, Emozioni è per sempre”.
Controcopertina www.emozionionline.com
Un’azienda che ha scelto le donne come elementi chiave nella gestione del lavoro, puntando anche su collaboratori giovani (età media 27 anni) e sulla sostenibilità e il rispetto per l’ambiente
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MARZO
1 marzo 1896 Battaglia di Adua: l'Etiopia sconfigge le truppe italiane mantenendo la propria indipendenza durante la Campagna d'Africa Orientale (1895-1896). 1979 La Corte Costituzionale in composizione integrata, in merito allo Scandalo Lockheed, condanna, per corruzione, Mario Tanassi, Duilio Fanali, Bruno Palmiotti, Ovidio Lefebvre d'Ovidio, Antonio Lefebvre d'Ovidio e Camillo Crociani. 2002 L'euro, in molti Stati europei tra cui l'Italia diventa valuta unica. 2 marzo 1896 Henri Becquerel scopre la radioattività. 1939 Elezione di papa Pio XII. 2008 Viene battuto il record di velocità su rotaia italiano: 355 km/h sulla linea ad alta velocità Milano - Bologna. 3 marzo 1944 A Balvano si consuma la "Sciagura del treno 8017", la più grave sciagura ferroviaria italiana con oltre 500 morti. 1995 In Somalia, finisce la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite. 4 marzo 1947 Eseguita l'ultima esecuzione in Italia. I nomi dei condannati erano: Francesco La Barbera, Giovanni Puleo, Giovanni D’Ignoti. 2005 Muore Nicola Calipari, funzionario del Sismi, mentre tentava di riportare in Italia la giornalista Giuliana Sgrena. 5 marzo 1876 Esce il primo numero del quotidiano Corriere della Sera. 1912 L'esercito italiano è il primo ad usare i dirigibili per scopi militari. 1943 Scioperi antifascisti: Torino h 10: inizia nell'officina 19 lo sciopero degli operai della Fiat Mirafiori. Passata alla storia come gli "Scioperi del marzo 1943", segna l'inizio del crollo del regime fascista. 1946 Winston Churchill nomina per la prima volta la Cortina di Ferro (inizio della Guerra Fredda). 1953 A Mosca muore Stalin. 6 marzo 1899 La Bayer registra l'aspirina come marchio commerciale. 1975 In Italia la maggiore età viene abbassata da 21 a 18 anni. 7 marzo 1912 Roald Amundsen annuncia la scoperta del Polo Sud. 1933 Nasce il gioco da tavolo più diffuso al mondo: Il Monopoli. 8 marzo 1911 Prima celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. 9 marzo 1955 Presentata al pubblico la Fiat 600. 10 marzo 1876 Alexander Graham Bell effettua la prima chiamata telefonica. 1975 Nasce Radio Milano International, la prima radio libera italiana. 11 marzo 1985 Michail Gorbaciov diventa leader dell'Unione Sovietica. 12 marzo 1947 Viene proclamata la Dottrina Truman, tesa ad aiutare a bloccare la diffusione del comunismo. 13 marzo 1943 Truppe tedesche deportano o uccidono gli ebrei del ghetto di Cracovia. 14 marzo 1861 Il tricolore diviene la bandiera del Regno d'Italia. 15 marzo 1995 Dopo 20 anni, un italiano vince nuovamente la Coppa del Mondo di sci alpino: Alberto Tomba. 16 marzo 1869 Invenzione della motocicletta. 1898 A Torino viene fondata la Federazione Italiana Giuoco Calcio. 1924 Formale annessione di Fiume all'Italia. 1942 Viene approvato con regio decreto legge 16 marzo 1942-XX n.262 il testo del codice civile italiano. 1978 In un agguato a Roma le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro uccidendo cinque uomini della scorta. 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II di Savoia viene proclamato a Torino re d'Italia; istituzione del Regno d'Italia. 1981 Viene trovata in casa di Licio Gelli la lista degli appartenenti alla P2. 18 marzo 1964 Italia, viene aperto al traffico il traforo del Gran San Bernardo. 1986 Milano, Michele Sindona e Roberto Venetucci vengono condannati all'ergastolo per l'uccisione dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. 19 marzo
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BUON COMPLEANNO ITALIA! Il mese di marzo assume una carica simbolica importantissima, infatti, proprio il 17 marzo del 1861 Vittorio Emanuele II di Savoia viene proclamato a Torino re d'Italia, ma marzo è anche il mese in cui viene promulgato il Codice Civile Italiano, l’ultima eruzione del Vesuvio e, durante la seconda guerra mondiale, avviene l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Nell’immediato dopoguerra, sempre nel mese di marzo, Winston Churchill nomina per la prima volta, in un suo celebre discorso, il termine “cortina di ferro”, viene eseguita l’ultima condanna a morte sul territorio nazionale e, nel 1955, viene presentata al pubblico la Fiat 600, emblema per eccellenza del boom economico e del ritrovato benessere del Paese. Nel marzo del 1978 un gruppo armato delle Brigate Rosse rapì a Roma Aldo Moro uccidendo cinque uomini della scorta e, 24 anni dopo, sempre per opera delle BR viene assassinato Marco Biagi, giurista del lavoro e consulente del Ministero del Welfare. Aprile è contraddistinto da molti eventi inerenti la fine della seconda guerra mondiale. Il 25 del 1945 vengono liberate la città di Milano e Torino, il 28 1958 Viene istituito il Parlamento Europeo. 2002 Marco Biagi, giurista del lavoro e consulente del Ministero del Welfare, è ucciso dalle nuove Brigate Rosse. 20 marzo 1916 Albert Einstein pubblica la sua teoria della relatività. 1986 Michele Sindona viene avvelenato nel supercarcere di Voghera. 1994 A Mogadiscio, in Somalia vengono uccisi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. 2003 Inizia la Seconda guerra del Golfo con l'invasione dell'Iraq da parte delle forze angloamericane. 21 marzo 1999 Roberto Benigni riceve 3 Oscar con il film La vita è bella. 22 marzo 1885 Re Umberto I posa la prima pietra del Vittoriano. 1994 Esce il primo numero del quotidiano La Voce, diretto da Indro Montanelli, vendendo 450.000 copie in poche ore. 23 marzo 1919 Benito Mussolini fonda a Milano i Fasci italiani di Combattimento. 24 marzo 1944 Eccidio delle Fosse Ardeatine: 335 prigionieri sono fucilati per rappresaglia all'attacco di via Rasella del 23 marzo. 25 marzo 1957 A Roma si firma il trattato istitutivo del Mercato comune europeo (MEC): ne fanno parte Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo. 26 marzo 1923 L'Italia inizia la costruzione di quella che sarà la prima autostrada del mondo, la Milano-Laghi. 1995 Entra in vigore il Trattato di Schengen. 27 marzo 1994 Le elezioni politiche vedono la vittoria di Silvio Berlusconi. 2000 Il Ministro della Sanità firma l'ordinanza anti mucca pazza. 28 marzo 1923 Istituzione della Regia Aeronautica. 29 marzo 1946 La Piaggio presenta sul mercato la Vespa. 30 marzo 1876 E’ Trieste la prima città a dotarsi di un servizio di trasporto pubblico. 2004 Viene istituito il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe. 31 marzo 1991 Termina il Patto di Varsavia.
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vengono catturati e fucilati Benito Mussolini e Claretta Petacci e due giorni dopo si suicidano Adolf Hitler ed Eva Braun che si erano sposati il giorno precedente. Ma aprile è anche il mese delle grandi elezioni e dei piani di ricostruzione post bellica; il 18 aprile del 1948 si tengono le prime elezioni politiche per il Parlamento repubblicano, vinto dalla Democrazia Cristiana che ottiene 48,5% dei voti; solo quindici giorni prima, il 3 aprile del 1948, il presidente USA Harry Truman firma il Piano Marshall che autorizza aiuti per 5 miliardi di dollari. In anni più recenti (26 aprile 1986) ricordiamo il disastro di Chernobyl che porta alla mente questioni di grandissima attualità e, negli anni 2000, ricordiamo la morte (2 aprile 2005) di Papa Giovanni Paolo II, forse il papa che ha meglio rappresentato i cambiamenti epocali e sociali di questi 150 anni di unità d’Italia. Per finire il 6 aprile 2009, il terremoto che ha devastato L'Aquila e buona parte dei paesi vicini, una ferita ancora oggi aperta. Gabriele Costantini
APRILE
1 aprile 1948 Inizia il Blocco di Berlino Ovest da parte delle truppe controllate dal governo sovietico. 2001 Il presidente della Jugoslavia Slobodan Milošević viene fatto prigioniero da forze speciali di polizia e ritenuto colpevole di crimini di guerra. 2 aprile 1926 Su proposta di Benito Mussolini il governo italiano vara la legge sull'Opera Nazionale Balilla. 2005 Alle 21:37 muore Papa Giovanni Paolo II. 3 aprile 1896 Esce il primo numero della Gazzetta dello Sport. 1948 Il presidente USA Harry Truman firma il Piano Marshall. 1973 Martin Cooper effettua la prima telefonata con un telefono cellulare. 4 aprile 1949 Dodici nazioni firmano il North Atlantic Treaty che dà vita alla NATO. 1968 Uccisione di Martin Luther King. 1973 New York: inaugurazione del World Trade Center (le Torri Gemelle). 5 aprile 1923 Esce il primo numero del giornale Il Popolo, allineato sulle idee di Don Luigi Sturzo. A causa delle posizioni antifasciste, ne viene interrotta la pubblicazione il 19 novembre 1925. Riprenderanno nel 1943. 1992 La Bosnia-Erzegovina si rende indipendente dalla Jugoslavia; ha inizio l'assedio di Sarajevo. 6 aprile 1912 Muore il poeta Giovanni Pascoli, a Bologna. 2009 Terremoto in Abruzzo: devastati L'Aquila e molti dei paesi vicini. 7 aprile 1939 L'Italia invade l'Albania. 1963 La Jugoslavia è proclamata repubblica socialista e Josip Broz Tito presidente a vita. 8 aprile 1866 Italia e Prussia si alleano contro l'Austria a Berlino, in previsione della terza guerra di indipendenza italiana. 9 aprile 1868 Giosuè Carducci viene sospeso per 75 giorni dalla cattedra di letteratura italiana per aver sottoscritto una lettera diretta a Mazzini e Garibaldi. 1989 Eugenio Scalfari e Carlo Caracciolo vendono il pacchetto azionario dell'Editoriale L'Espresso alla Mondadori di Carlo De Benedetti. Comincia uno scontro con l'azionista Silvio Berlusconi per il controllo della casa
editrice. 10 aprile 1991 A Livorno il traghetto italiano "Moby Prince, si scontra con una petroliera, provocando 140 morti 11 aprile 1945 Seconda guerra mondiale: forze statunitensi liberano il campo di concentramento di Buchenwald. 2006 Arrestato, dopo 43 anni di latitanza, il boss mafioso Bernardo Provenzano. 12 aprile 1944 Vittorio Emanuele III di Savoia annuncia alla radio la sua abdicazione in favore del figlio, non appena gli alleati entreranno a Roma. 13 aprile 1863 Caprera, nell'isola del suo esilio volontario a nord della Sardegna, il generale Giuseppe Garibaldi, ancora costretto al letto dalla ferita alla gamba, riceve 37 visitatori. 1986 Roma: Giovanni Paolo II è il primo papa a visitare una sinagoga. 14 aprile 1982 Inizia il primo processo a carico dei presunti responsabili del sequestro Moro. 15 aprile 1912 Oceano Atlantico: il transatlantico Titanic colpisce un iceberg e affonda durante il suo viaggio inaugurale. 1920 Gli anarchici italiani Sacco e Vanzetti vengono accusati dell'uccisione di un contabile e di un agente di sicurezza durante una rapina. 1941 Igor Sikorsky fa volare un prototipo di elicottero. 1959 Ispra, in provincia di Varese, si inaugura il primo reattore nucleare italiano. 1989 inizia la protesta di Piazza Tien An Men. 16 aprile 1947 Bernard Baruch conia il termine "guerra fredda" per indicare le relazioni diplomatiche tra Stati Uniti ed Unione Sovietica. 17 aprile 1961 Crisi dei missili di Cuba/Baia dei porci: inizia l'invasione di Cuba. 18 aprile 1948 Italia, si tengono le prime elezioni politiche per il Parlamento repubblicano la Democrazia Cristiana ottiene 48,5% dei voti. 1951 Parigi: i sei stati fondatori dell'Unione Europea firmano il Trattato di Parigi che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio. 19 aprile 1937 Varata la prima legge a tutela della razza, il regio decreto n. 880/37. 2005 Viene eletto papa Joseph Ratzinger con il nome di Benedetto XVI. 20 aprile 1900 Torino, al Lingotto si inaugura il primo Salone dell'automobile di Torino. 1964 Viene commercializzato il primo vasetto di Nutella. 21 aprile 1942 Il Codice Civile Italiano entra in vigore, segnando l'unificazione del diritto privato. 1989 Inizia la commercializzazione della console portatile che sarà la più venduta al mondo: il Game Boy. 22 aprile 1912 La Pravda, l'organo del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, inizia le pubblicazioni a San Pietroburgo. 1975 Il Parlamento approva il nuovo diritto di famiglia. 1977 Primo utilizzo della fibra ottica per trasportare il segnale telefonico. 23 aprile 1941 Seconda guerra mondiale: a Salonicco (Grecia) le forze italo-tedesche firmano l'armistizio con la Grecia aggredita. 24 aprile 1970 Viene lanciato il primo satellite della Repubblica popolare cinese. 25 aprile 1945 liberazione di Milano e Torino dall'occupazione nazifascista. 26 aprile 1868 Firenze, Umberto I di Savoia sposa sua cugina Margherita di Savoia, figlia del duca di Genova, facendone la prima regina d'Italia. 1986 Chernobyl: l'esplosione in una centrale nucleare provoca 31 vittime. 27 aprile 1981 La Xerox PARC presenta il mouse. 1992 Nasce la Repubblica Federale di Jugoslavia, formata da Serbia e Montenegro dopo la secessione di Slovenia e Croazia. 28 aprile 1945 Benito Mussolini e la sua compagna Clara Petacci, catturati a Dongo mentre tentavano di espatriare in Svizzera. 1992 Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga rassegna le dimissioni. 29 aprile 1945 Milano i cadaveri di Mussolini e Claretta vengono appesi per i piedi. 1955 Giovanni Gronchi viene eletto Presidente della Repubblica Italiana. 30 aprile 1945 Adolf Hitler ed Eva Braun si suicidano nel secondo giorno di matrimonio.
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EDITORIALE L’Italia è una e dovrebbe esserlo anche nella promozione turistica
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CONTROCOPERTINA “Emozioni”… in rosa
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Anche Internet è cinese!
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Il meglio del piccolo… è bello
BLUECONOMY
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Macroregione: i tempi sono maturi… SFACS Ravenna: “Prospettive 2011? Positive, ma con qualche incertezza…” Energia e logistica per i green ports di domani Se la lungimiranza fosse un venticello Terminale offshore di rigassificazione C’era una volta… anzi no!
TURISMO
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Ministro Brambilla: contrarissima, ma ottimista Codice del turismo e tassa di soggiorno: due buchi nell'acqua Federalberghi: l’imposta di soggiorno è legge "Dirottati" in Croazia In Grecia vacanze sicure
ALLUVIONE MARCHE
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Niente “mille proroghe” per l’emergenza Marche Sant'Elpidio a Mare subito pronto contro l'alluvione Banca Marche: cento milioni per la ripresa
LA CASA CHE VORREI
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Salone del Mobile, “cinquant'anni… giovane” Enzo Mari: il vero design è morto. Tutto il resto è merce Giorgio Di Tullio: il progetto sostenibile crea senso (e divertimento) Federlegno: legno - arredo, inizia la ripresa Cosmob: certificazioni ambientali per battere la concorrenza Mario Cucinella: sostenibilità per una visione sociale dell'edilizia “Rainbow”, incastonata nella natura La Vega Prefabbricati si apre al sole
AREE DELL’ADRIATICO
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Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Repubblica di San Marino, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Grecia
FIDIMPRESA MARCHE In campo per le PMI 10
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Avv. Stefano Zunarelli
ANCHE INTERNET È CINESE! L
a registrazione di un dominio “.cn”, richiesta da società straniere in Cina, è stata oggetto di specifica normativa nel 2004, la China Internet Domain Name Regulation, in base alla quale la possibilità veniva concessa se la società richiedente (sia straniera che cinese) avesse dimostrato di avere: stabile presenza in Cina con propri uffici; personale dotato di adeguate competenze di gestione del dominio; business plan con previsione di misure di sicurezza idonee a impedire l’accesso al sistema da parte di terzi non autorizzati; procedura per la protezione dei dati sensibili. La disciplina della materia inerente il dominio “.cn” (anche dal punto di vista della gestione del contenzioso) è stata conferita a un unico organo, il China Internet Network Information Center (CNNIC). A causa delle difficoltà incontrate dal CNNIC nella verifica delle informazioni relative a società e provider stranieri nella gestione di domini cinesi, nella seconda metà del 2009 fu decisa la sospensione di nuove registrazioni “.cn” in attesa dell’emanazione di nuove regole, approvate il 14 dicembre 2009 e non applicabili a richieste pervenute da parte di società straniere precedentemente a tale data. Per consentire, comunque, alla CNNIC di controllare in maniera capillare le società estere che gestiscono domini cinesi, le regole hanno previsto una “verifica” in base alla quale ogni società o provider straniero, operante sul territorio cinese, riceve dalla CNNIC una lettera di richiesta di informazioni sulla stessa società, il legale rappresentante e l’attività svolta in Cina, con l’indicazione di moduli da scaricare da un sito internet, da restituire compilati. Nel caso in cui la società non fornisca le informazioni nel termine indicato dalla CNNIC, il dominio “.cn” viene sospeso entro 5 giorni lavorativi. I limiti introdotti per le richieste di registrazione giunte dopo il 14 dicembre 2009 sono i seguenti: la domanda di registrazione (art. 14) può essere presentata alla CNNIC solo da “lawfully registered organization that can bear independently its own civil responsibilities” (cioè società di diritto cinese, ancorché a capitale straniero, dotate di autonoma personalità giuridica che consenta alle stesse di assumersi validamente diritti e obblighi, in base alla legge cinese); se il richiedente (art.16) è una società straniera, alla domanda di registrazione del
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Internet is Chinese too! The domain registration “.cn”, requested by foreign societies in China, has been the topic of a specific law in 2004, China Internet Regulation Domain Name, with relation of the possibility that was given if the society requester (foreign or Chinese) had demonstrated of having: stable presence in China with own offices; staff with skills about management of the domain; business plan with estimate of suitable measures in order to prevent the access to the system by people not authorized; measure for the defence of the susceptible data. The discipline about the domain “.cn” (also about the management of the legal action) has been given to a single body, China Internet Network Information Centre (CNNIC). The limits introduced about the request for registration are the following: the request of recording (art.14) can be introduced to CNNIC only by “lawfully registered organization that can bear independently its own civil responsibilities”; if the petitioner (art.16) is a foreign society, to the request about recording of the domain “.cn” must be attached the copy of the business licence, or the
Il team dello studio Zunarelli e Associati
Le regole di registrazione di domini in Cina con il suffisso “.cn” per società o provider esteri
Obiettivo su www.studiozunarelli.com
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dominio “.cn” deve essere allegata la copia della business licence, oppunumber of ICP code that Chinese re il numero del codice ICP che il Ministero dell’Industria e Informazione Technological Information and Industry Tecnologica cinese rilascia a ogni soggetto (persona fisica o giuridica) Ministry gives to each person lawfully recorlegalmente registrato in Cina. Dal momento che la licenza commerciale ded in China. Since that the business licence è conferita solo alle società straniere che abbiano una sede secondaria is given to the foreign societies that have a (branch) stabilmente operante in Cina, ne consegue che la domanda di secondary office steadily working in China, registrazione del dominio “.cn” può essere validamente presentata solo so the request of recording of the domain da alcune società estere (ad esempio sono escluse quelle che operano in “.cn” can be introduced only by some foreign Cina attraverso un semplice ufficio di rappresentanza). societies. The documents requested by the La documentazione richiesta dalla legge dev’essere redatta in cinese law must be written in Mandarin Chinese lanmandarino: nel caso in cui la domanda non sia corredata dalla documenguage: if the application hasn’t the previewed tazione prevista dalla legge, oppure i documenti forniti siano incompleti, il document by the law or the supplied docuCNNIC concede al richiedente un termine per regolarizzare la propria ments are incomplete, the CNNIC gives to the posizione, trascorso inutilmente il quale la richiesta di registrazione si consiapplicant a term in order formalize own posidera respinta. Le regole per Internet si inseriscono dell’atteggiamento di tion, after that the request for recording is rigore verso gli investimenti esteri che permea la maggior parte delle rejected. recenti normative cinesi (tra cui, ricordiamo, la riforma degli uffici di rappresentanza e le restrizioni in tema di acquisto di beni immoSEDI bili da parte di stranieri). E’ indubbio che internet rappresenti per il Governo cinese Bologna, Milano, Palermo, Piacenza, Rimini una pericolosa finestra verso l’Occidente e che possa quinRoma, Trieste, Genova, Verona, Mosca, Shanghai di rischiare di sfuggire al controllo e alla censura a cui sono più facilmente sottoposti i tradizionali mezzi di comunicazio· diritto del turismo ATTIVITA’ ne di massa (in primis giornali e canali televisivi) e a ben · diritto del diporto nautico · diritto dei trasporti vedere le regole del 2009 confermano un ulteriore dato: la · tutela della proprietà e della navigazione Cina frena (e quando può impedisce) gli investimenti straintellettuale · diritto delle assicurazioni nieri non supportati da una stabile presenza sul proprio terri· assistenza in Cina · diritto del commercio torio, posto che le forme di investimento più semplici e · arbitrati e contenzioso · diritto societario meno strutturate (proprio come gli Uffici di Rappresentanza) · diritto del lavoro · antitrust, concorrenza sfuggono alle maglie del controllo governativo, spesso svol· diritto del lavoro nautico ed aiuti di Stato gendo attività illecite che restano impunite e non produco· diritto fallimentare · diritto amministrativo no alcun reddito assoggettabile alle tasse cinesi.
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Il talento delle PMI www.unibocconi.it
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Il prof. Paolo Preti indica le PMI italiane come modello originale di sviluppo da difendere e migliorare, perché il futuro si costruisce dalla propria differenza
IL MEGLIO DEL PICCOLO… È BELLO
Italiani: anche in economia, siamo diversi dagli altri, la storia ci ha fatto così”. Non può essere che accattivante l’avvio di una prefazione a firma del prof. Enzo Rullani per il nuovo libro di Paolo Preti “Il meglio del piccolo - L’Italia delle PMI: un modello originale di sviluppo per il Paese”. Docente di Organizzazione delle PMI all’Università Bocconi di Milano e professore associato di Organizzazione aziendale all’Università della Valle d’Aosta, Preti ha una profonda conoscenza delle piccole e medie imprese italiane e, quasi voce fuori dal coro, in questo periodo difficile per l’economia del nostro Paese, esalta le quattro caratteristiche del sistema imprenditoriale italiano e cioè la dimensione, la vocazione imprenditoriale, la conduzione familiare e la prevalenza del manifatturiero. In pratica ciò che da molti altri viene considerato “debolezza”, per Preti è da difendere e soprattutto da migliorare, “perché – afferma – al di là di tutto si può anche sorvolare sulle critiche che provengono dall’estero, ma su quelle italiane proprio no!”. Professore lei sostiene che il valore che le PMI hanno avuto nello sviluppo del Paese è sempre stato sottovalutato, eppure come modello, soprattutto quello marchigiano, è stato studiato perfino dagli americani… “L’uomo solo al comando, che blocca la crescita dell’azienda, in un manifatturiero retrogrado…questo è il quadro di quello che chiamano “nanismo industriale”. Eppure, dati e statistiche alla mano, abbiamo chiuso il 2010 al secondo posto in Europa dopo la Germania per l’export. E sono i dati che contano: tutto il resto, solo chiacchiere! Certo non possiamo competere con gli Stati Uniti, ma questo non lo possiamo fare nemmeno come vastità di territorio o popolazione. Però un oro vinto in una gara di velocità ha lo stesso valore di un oro vinto nella maratona e non è possibile che chi ha vinto la maratona si presenta dopo 4 anni alle Olimpiadi per un’altra disciplina! Trasferendo questo esempio in economia, come fare per passare alle grandi dimensioni industriali che possano competere con i colossi americani? Servirebbe un altro mondo, servirebbe di ricominciare da zero. Quindi tanto vale potenziare ciò che abbiamo”. Allora piccolo è di nuovo bello?
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Il meglio del piccolo… is right “Italian also in the economy field, we are different by the others”. These are the opening words of the preface wrote by prof. Enzo Rullani for the new book of Paolo Preti “Il meglio del piccolo - L’Italia delle PMI: un modello originale di sviluppo per il Paese”. Teacher of SME Organization at Valle d’Aosta University, Preti knows very well the Italian small medium enterprises, he exalts the features of our entrepreneurial system: size, entrepreneurial talent, the family business and the predominance of the manufacturing sector. You affirms that the SME value in the our country has always been underestimated, but the Marche model has been studied by Americans… “The data show that the year 2010 has been very positive for our export. We must be aware of the importance of ours small enterprises for the foreign countries, the production must bet on quality and innovation this is the future”. How can we exit from this crisis? “The enterprises must have the aim to maximize the economic result in a medium-long time; to do always the best possible about production company organization and the management of human resources, to use strategies in order to realize quality and service, to create innovation also in the developed sectors and to remain deep seated in the belongings territories”.
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“Diciamo che piccolo ha un’alternativa che è il meglio. Il meglio è bello. Nella piccola impresa non necessariamente è tutto bello, ma è tutto migliorabile!”. E gli americani che ci hanno studiato? “Ovvio che a meno che non venissero per turismo, sono venuti per studiare quello che è il nostro modello di piccole e medie imprese, non certo per le grandi che non ce ne sono quasi più. Dobbiamo essere coscienti che quello che abbiamo da dare al mondo e per cui siamo riconosciuti è rappresentato dalle PMI e dai loro prodotti: sarebbe grave che proprio noi li buttassimo via! La produzione, però, deve tendere alla totale qualità, perché non si compete sul costo, ma sulla qualità. Il nostro futuro è nella qualità del prodotto, dell’innovazione e del servizio. E il mondo è disposto a spendere per l’italian way of life”. Come è stato accolto il suo libro? “In questi primi due mesi devo riconoscere che ha avuto una buona attenzione, addirittura superiore del mio precedente libro uscito prima della crisi, che forse ha aumentato la sensibilità da questo punto di vista dei diretti interessati. Forse qualcuno era alla ricerca di una ricetta. Chi parla di grandi imprese, oggi ha fatto risvegliare chi invece si identifica nelle PMI e proprio tra questi imprenditori il libro “Il meglio del piccolo” ha avuto un discreto riscontro”. E tra gli economisti? “Si deve distinguere tra economisti politici e quelli aziendali. Quelli politici vivono di macroeconomia e spesso non hanno mai visto un’azienda da vicino e tendono sempre alle grandi imprese come riferimento. Gli economisti aziendali sono, invece, più aperti alla posizione delle PMI. Se poi parliamo di mondo accademico, allora devo dirle che è difficile trovare qualcuno a favore. E’ un molto teorico e poco vicino alla realtà, quindi riconosce una sola via di sviluppo, quella delle grandi imprese. C’è solo questo modo e allora quello americano diventa il modello migliore, perché ha dato risultati. Io credo, invece, che di modelli di sviluppo ne esistano tanti e noi con il nostro ci troviamo al decimo posto nel mondo. Un mercato mondiale, magari di nicchia, è pur sempre un mercato mondiale per le nostre imprese di qualità!”. Come si esce da questa crisi? “Non è ancora finita, ma si vedono segnali di miglioramento.In questo libro ho riproposto il decalogo dell’impresa forte, perché oggi è ancora più valido. Suggerisce di porsi l’obiettivo di massimizzare il risultato economico nel mediolungo periodo; cercare il confronto con chi è più avanti; fare meglio ciò che si è sempre fatto, rendendolo visibile; saper fare innovazione anche in settori maturi; passare a una strategia tesa a realizzare qualità e servizio; progettare i confini aziendali in maniera flessibile; trattare la dimensione aziendale come una variabile gestionale; fare la differenza anche attraverso l’organizzazione aziendale e la gestione del capitale umano; avere alla guida un imprenditore forte; rimanere radicati nel territorio di appartenenza”. Cristiana Carnevali
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Opportunità dall’UE www.adriaeco.eu
pagine a cura di Fabio Travagliati
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EUROPA 2020 INIZIATIVA FARO SULL’EFFICIENZA NELL’USO DELLE RISORSE Con la comunicazione “Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” la Commissione ha completato la pubblicazione delle sette iniziative faro previste da Europa 2020, la strategia lanciata lo scorso anno per guidare la crescita dell’Europa per il prossimo decennio. Le risorse naturali, che comprendono materie prime (quali combustibili, minerali e metalli), alimenti, acqua, aria, biomassa ed ecosistemi, sono alla base della crescita e dello sviluppo dell’economia europea e della nostra qualità della vita. Due sono gli elementi importanti in gioco: da un lato l’esigenza della salvaguardia e conservazione delle risorse e dall’altro le opportunità economiche garantite dall’efficienza nel loro uso, che si traducono in risparmio di costi diretti (per l’acquisto dei fattori produttivi) in una minor dipendenza dalle materie prime e in una riduzione delle emissioni di CO2. L’iniziativa faro intende promuovere il passaggio a un’economia efficiente nell’impiego delle risorse e a basse emissioni di carbonio, proseguendo il percorso avviato con la strategia del 2005 in particolare incrementando l’uso delle fonti energetiche rinnovabili, modernizzando il settore dei trasporti e promuovendo l’efficienza energetica. Per fare questo il documento della Commissione non fissa azioni dirette, ma delinea un quadro d’insieme per assicurare che le strategie a lungo termine nei settori maggiormente interessati, quali l’agricoltura, la pesca, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la ricerca e l’innovazione e il mutamento climatico (compresa la loro dimensione esterna e internazionale), siano riviste per renderle fattori equilibranti di un impiego efficiente delle risorse e perchè passono contribuire alla creazione di un contesto di lungo termine per le azioni in numerosi ambiti. Centrali per l’attuazione di questa iniziativa faro sono le aziende e le tecnologie ecoinnovative, chiamate a impegnarsi in uno sforzo di innovazione, di prodotto e di processo, che nei diversi settori mini-
mizzi l'uso delle risorse: al fine di incoraggiarle, l’iniziativa faro tiene conto anche dell’esigenza di migliorare la sicurezza giuridica necessaria agli investimenti e all'innovazione, attraverso un quadro normativo che garantisca stabilità nel lungo periodo e che assicuri che tutte le politiche importanti integrino in modo equilibrato la questione dell’uso efficiente delle risorse. Stabilisce inoltre che, a breve e medio termine, dovranno essere presi diversi provvedimenti, alcuni dei quali sono stati già individuati, come, solo per citarne alcuni: un piano di efficienza energetica, da attuarsi entro il 2020, le proposte di riforma della PAC, della politica comune della pesca, della politica di coesione, delle infrastrutture energetiche e delle reti transeuropee di trasporto, la strategia per la biodiversità, una serie di misure per rilevare le sfide poste dai mercati dei prodotti di base e delle materie prime, una strategia tesa a trasformare l’UE in un’economia circolare, fondata sulla cultura del riciclaggio, l’adozione rapida di misure di adattamento al cambiamento climatico e una politica relativa alle risorse idriche. L’iniziativa faro è accompagnata da due comunicazioni collegate: la prima sul contributo della politica regionale alla crescita sostenibile, con la quale la Commissione invita gli Stati membri a utilizzare i fondi della politica regionale per promuovere la crescita sostenibile rivedendo gli attuali programmi della politica regionale in linea con la strategia Europa 2020 e la seconda sui prodotti di base e le materie prime, che comprendono la gran parte delle risorse considerate nell’iniziativa faro, concentrata sulle azioni previste nel futuro prossimo per affrontare i problemi collegati ai mercati di questi prodotti. La comunicazione è completata da una serie di esempi specifici di azioni concrete già intraprese dall’UE, dagli Stati membri o dalle imprese che vanno nella direzione indicata dall’iniziativa faro. http://ec.europa.eu/resourceefficient-europe/index_en.htm
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LA BEI A SUPPORTO DELL’INIZIATIVA “PATTO DEI SINDACI”
BANDO ICT 2011: PROGRAMMA QUADRO PER LA COMPETITIVITA' E L'INNOVAZIONE - CIP Obiettivo del bando è favorire l'innovazione e la competitività attraverso un migliore e più esteso utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione da parte dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Il programma di sostegno alla politica in materia di ICT può essere attuato mediante: - progetti, compresi i progetti d'attuazione, i progetti pilota e i progetti di prima applicazione commerciale; azioni relative alle migliori pratiche al fine di diffondere la conoscenza e condividere le esperienze nella Comunità; - reti tematiche che riuniscono diversi soggetti interessati attorno a un obiettivo determinato, in modo da facilitare le attività di coordinamento e il trasferimento di conoscenze. Il bando cofinanzia le seguenti tematiche: Tema 1: ICT per un'economia a basse emissioni di carbonio e trasporti intelligenti; Tema 2: contenuti digitali; Tema 3: ICT per la salute, l'invecchiamento e l'inclusione; Tema 4: ICT per l'innovazione dei servizi pubblici e delle amministrazioni; Tema 5: Open innovation per servizi internet. L'invito a presentare proposte è rivolto alle persone giuridiche stabilite negli Stati membri e nei Paesi associati ICT PSP (Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Serbia, Turchia) Importo disponibile: 115,5 M Scadenza: 01/06/2011 Le proposte possono essere preparate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'Unione europea. Se una proposta non è in inglese, una traduzione della proposta completa sarebbe di aiuto agli esperti di valutazione. Le domande possono essere inviate a: infso-ict-psp@ec.europa.eu
La Banca Europea Investimenti ha concordato il sostegno all’iniziativa del Patto dei Sindaci, per contribuire al suo sviluppo, finanziando i necessari investimenti nell’efficienza energetica e le energie rinnovabili per rendere le città più “verdi”. Diversi strumenti finanziari BEI possono essere applicati per il sostegno all’iniziativa, tra cui: - prestiti individuali per finanziare grandi progetti (o gruppi di progetti promossi - implementati dallo stesso organismo); strumenti per finanziare investimenti di piccola taglia in collaborazione con le locali banche; - combinazione di sovvenzioni e prestiti, quando il sostegno è disponibile e serve per superare importanti ostacoli. Per quanto riguarda i settori, il focus principale è nell’efficienza energetica e le energie rinnovabili negli edifici pubblici, social housing, illuminazione pubblica e trasporti urbani (ad esempio, bus ad alta efficienza energetica). Dalle ESCo (Energy Service Company) ci si attende che giochino un ruolo essenziale nell’incrementare investimenti in queste aree. In questo contesto la Banca ha di recente definito uno strumento il CBFF (Clean Bus Framework Finance Facility) per fornire
finanziamenti agevolati di lungo termine agli operatori dei servizi di trasporto urbano per sostituire o rimpiazzare la propria flotta di bus con nuovi veicoli che incrementano gli attuali requisiti ambientali, in specie bus alimentati con carburanti alternativi, ibridi o bus che usano tecnologie pulite. La Banca sta lavorando con la Commissione Europea per sviluppare uno strumento a supporto della preparazione di progetti. Tale strumento sarà disponibile per le città o gruppi di città che hanno specifici e sufficientemente ingenti programmi d’investimento per l’implementazione del Patto. Le proposte progettuali verranno di norma prese in considerazione per investimenti da 100 milioni di euro o superiori; tuttavia, anche entità di minore consistenza possono essere considerate. Questo servizio di consulenza può coprire misure mirate a rinforzare le capacità per lo sviluppo di progetti, compresa la preparazione dei bandi. L’obiettivo è supportare lo sviluppo di progetti che presentano aspetti d’innovazione nelle soluzioni o che servono da dimostrazione per altri. Città o gruppi di città sono invitate a contattare la BEI per una discussione preliminare nei loro Piani di Investimento. (covenant.of.mayors@eib.org)
I FINANZIAMENTI REGIONALI DELL’UE A SOSTEGNO DELLE PARI OPPORTUNITÀ I finanziamenti regionali dell’UE aiutano a promuovere le pari opportunità tra uomini e donne. Le regole alla base del Fondo di coesione dell’UE includono una clausola sull’uguaglianza tra i sessi e la non discriminazione, nonché un requisito che prevede che gli Stati membri si dotino di enti responsabili della promozione delle pari opportunità nella programmazione dei fondi come, ad esempio, il sostegno per progetti di imprenditoria femminile. Diversi Paesi dell’UE stanno utilizzando i fondi regionali dell’UE per migliorare la disponibilità di servizi di assistenza per l’infanzia e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro alle donne. Istituto di micro-finanza (Svezia) Costituito nel 2008, questo progetto è incentrato sul miglioramento dell’accesso ai finanziamenti per le donne immigrate che spesso incontrano difficoltà nel farsi concedere il capitale per l’avviamento o sviluppare una propria impresa. Lo scopo principale del progetto era quello di creare un istituto di micro-finanza permanente che le aiutasse a superare queste barriere. Finora il progetto ha aiutato 80 nuove imprenditrici e ha contribuito all’avviamento di 15 micro-imprese creando 20 posti di lavoro. Una piattaforma per un’imprenditoria femminile di successo (Romania)
Il progetto rumeno che coinvolge più regioni punta a sviluppare le capacità imprenditoriali di 400 donne e aumentare così le loro prospettive di occupazione. Le donne di Bucarest, Giurgiu, Oradea e Slatina avranno la possibilità di seguire un corso intensivo che faciliterà il loro inserimento, la loro permanenza e il loro percorso sul mercato del lavoro in conformità al principio delle pari opportunità. Donne in affari (Danimarca, Svezia, Norvegia) Le donne imprenditrici in tre Paesi del Nord Europa hanno unito le forze per dare slancio alle piccole e medie imprese gestite al femminile. L’obiettivo è potenziare le condizioni competitive della regione Kattegat/Skagerrak mediante innovazione, sviluppo e crescita sostenibile. Servizi di assistenza dell’infanzia a tempo pieno (Austria) L’associazione “Pfifferlingsplatzl” è nata nel 2005 con lo scopo di realizzare una struttura per l’assistenza dell’infanzia a tempo pieno nell’area rurale di Salisburgo. In collaborazione con la società “Sport & more Unterwurzacher GmbH”, una piccola impresa operante nel settore turistico e in cui lavorano in prevalenza donne, Pfifferlingsplatz offre servizi all’infanzia per le madri che vi lavorano. Fonte Europa Regioni
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BluEconomy www.aii-ps.org
Ph: Maurizio Rillo
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MACROREGIONE: L’obiettivo è un lancio ufficiale a fine giugno, in occasione dell’approvazione, a Bruxelles, della Strategia danubiana
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l quadro dei prossimi mesi e del cammino della macroregione adriatico – ionica e dell’IAI, lo ha ben tracciato il sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica, dopo la riunione dei Senior Officials dell’Iniziativa Adriatico Ionica, svoltasi ad Ancona nel febbraio scorso. “Questo incontro – ha dichiarato Mantica – è partito come tecnico, per la riunione degli alti funzionari dell’Iniziativa, ma poi è stata occasione per informare di quanto sta avvenendo e degli ultimi eventi, perché il fatto che il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sia stato nominato dal Comitato delle Regioni quale relatore del parere per un protocollo della pesca che ricalchi il lavoro già fatto per lo sviluppo rurale, non è affatto poca cosa, soprattutto in virtù dell’impegno costante per il riconoscimento della macroregione adriatico-ionica, che è il nostro obiettivo principale. Già a marzo è stato discusso e approfondito l’argomento, nell’ambito di un forum sul mondo della pesca (Forum on fisheries) che serve come lavoro iniziale per mettere le basi del protocollo di cooperazione. Personalmente ho incontrato alcuni commissari europei alle Politiche industriali, all’allargamento, compreso il nostro Tajani e il commissario agli Affari marittimi Damanaki che oggi si trova qui con noi, per sensibilizzare tutti sulla situazione, anche perché le politiche della pesca sono il cuore di tutto. E sono già state fissate delle date: ad ottobre il Comitato delle Regioni dovrà esprimere il parere definitivo e speriamo positivo, sul protocollo della pesca. A fine maggio, invece, la chiusura dell’annualità di presidenza dell’IAI del Montenegro si svolgerà a Bruxelles e anche questa sarà l’occasione per presentare la nostra Strategia. L’obiettivo politico di tanto lavoro è quello di far sì che a fine giugno, quando sarà approvata la macroregione danubiana, si possa lanciare anche la nostra, in itinere: questo sarebbe un avallo molto importante per la macroregione adriatico - ionica. Nel frattempo posso dire di essere soddisfatto perché tutto quanto era in programma è stato raggiunto”. All’incontro dei Senior Officials IAI di Ancona, così come era succes-
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Macroregion: the time is ripe… “This meeting - Alfredo Mantica, Undersecretary for Foreign Affaires, has declared on the occasion of the meeting of the Senior Officials of the AII - it has been the occasion in order to inform that the president of the Marches region, Gian Mario Spacca, has been named by the Committee of the regions, speaker about the fishing protocol. This is important according to the stable engagement for the Adriatic-Ionian macroregion acknowledgement that Spacca has always showed. In March it has been discussed the theme, about the forum of the fishing world. I met some European commissioners on industrial Policies, in order to sensitive every body about the situation, because fishing policies are very important. There are the dates: in October the Committee of the Regions will have to express the last opinion about the fishing proto-
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so a fine gennaio a Bruxelles, il commissario europeo Maria Damanaki ha ribadito la sua ferma volontà di collaborare, occupandosi della dimensione marittima del progetto. “I mari sono al centro dell’Iniziativa – ha detto – ecco perché si deve creare cooperazione congiunta. La mia intenzione è quella di collaborare anche con gli altri commissari per una strategia adeguata e in questo senso necessitiamo di proposte da tutte le aree coinvolte. Quattro sono i pilastri essenziali: la crescita blu, intesa come aumento dello sfruttamento del potenziale economico del mare (e in questo senso desidero collaborare con il Forum delle Camere di Commercio per rivolgerci insieme alle PMI); la salvaguardia dell’ambiente marino perché i due mari sono in situazioni difficili in termini di sostenibilità e delle specie marine e a questo proposito, con il commissario all’Ambiente, stiamo promuovendo un’agenda; la pesca, perché il mare non può più sopportare la sovrappesca, ma si devono sviluppare reti di produttori per un network che fissi i prezzi sul mercato; la sicurezza sul piano marittimo, con una cooperazione integrata tra guardie costiere per un sistema di sorveglianza e di pace. Ma per poter avere una strategia efficace è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, del mondo del trasporti, dell’industria, dell’Università, lo stesso mondo della pesca deve essere totalmente coinvolto. Ci sono in atto tante iniziative finanziate dall’UE: noi non vogliamo sottostimare o duplicare nulla di quanto già esistente in tali iniziative. Vogliamo solo ottimizzare il tutto! Speriamo che nel Consiglio Europeo si possa formalmente avviare la nostra macroregione, proprio in occasione del passaggio di consegne tra la presidenza del Montenegro e quella della Serbia, in attesa poi del parere di ottobre…”. Il momento è quindi molto importante e anche l’affidamento di un alto incarico al presidente della Regione Marche non è giunto a caso. Le Marche, infatti, si sono dotate di un piano di gestione locale della pesca, diretto a migliorare il settore da molti punti di vista. “Ovviamente – ha sottolineato il presidente Spacca – un piano di gestione con tali obiettivi trova una sua ancor più valida applicazione se è calato in un’area marina interregionale di grandi dimensioni, come quella che si può realizzare accorpando i territori transfrontalieri dalla Slovenia alla Grecia”. E può costituire anche una buona pratica per la pesca in tutti i mari europei!
Ph: Maurizio Rillo
I TEMPI SONO MATURI…
col. At the end of May, instead, the closing of AII yearly presidency of Montenegro will take place in Brussels this will be the occasion in order to introduce our strategy. The political aim is that at the end of June, when will be approved the Danube macroregion, the ours could be introduced also”. During the meeting of the Senior Officials AII, as happened at the end of January in Brussels, the European commissioner Maria Damanaki has confirmed its will to collaborate, taking care of the maritime aspect of the project. The moment is very important such as the high task assigned to the president of the Marches Region. The Marches, in fact, have a local management of fishing plan, that aim at improve the sector from many viewpoints. “Obviously - the president Spacca has emphasized - a management plan with such aims, finds its application if it takes place in an interregional great marine area, like that can be realized unifying the over border territories from Slovenia to Greece”.
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BluEconomy www.seaways.it
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SFACS RAVENNA: “PROSPETTIVE 2011? POSITIVE, MA CON QUALCHE INCERTEZZA…”
orberto Bezzi, presidente della Commissione Porto, Trasporti e Logistica della CCIAA di Ravenna e titolare dell’agenzia marittima e impresa di spedizioni SFACS, ritiene che, per parlare delle performance del porto di Ravenna, sia opportuno allargare lo sguardo al quadriennio 2007/2010, allo scopo di considerare non solo i risultati conseguiti nel 2010 rispetto al 2009, ma di confrontarli anche con quelli del periodo antecedente il manifestarsi della crisi economica internazionale, i cui effetti si sono palesati nei porti italiani a partire dalla seconda metà del 2008. Seguendo questa logica, viene confrontato dapprima il dato relativo al numero degli approdi. Nel 2007 hanno scalato a Ravenna 3.993 navi, nel 2009 il numero degli approdi è calato a 3.247. Il 2010 recupera il 5,4% rispetto al 2009, ma si deve ancora recuperare 14,3% per pareggiare il 2007. Viene inoltre rilevato che nel 2010 gli approdi riconducibili alle navi di linea (navi contenitori e Ro-Ro) rappresentano il 23,5% del totale. Per quanto, invece, attiene al movimento in tons delle merci sbarcate e/o imbarcate, dalle statistiche portuali si evince che il tonnellaggio maggiore si è
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registrato nel 2007 (tons 26.308.477), mentre il tonnellaggio minore nel 2009 (tons 18.702.876). Risulta, inoltre, che nel 2010 si è recuperato il 17,2% rispetto al 2009 e che rimane da recuperare un ulteriore 16,7% per pareggiare il 2007. Infine, viene messo in evidenza che nel 2010 il tonnellaggio riconducibile a merci sbarcate e/o imbarcate da navi di linea rappresenta il 14,2% del totale. Ricordando che Ravenna è principalmente un porto “rinfusiero”, Bezzi fa presente che, per quanto attiene alle merci alla rinfusa “liquide”, nel quadriennio, i prodotti petroliferi non hanno subito flessioni rimarchevoli; le derrate alimentari e i prodotti chimici, invece, non solo non hanno subito effetti negativi dalla crisi, ma, al contrario, hanno avuto performance in continua crescita. Per quanto, invece, si riferisce alle merci alla rinfusa “secche”, dalle statistiche si evince che i concimi, nel 2010 si sono mantenuti stabili rispetto al 2009, ma che debbono recuperare il 17,3% per pareggiare il 2007; che i minerali, manufatti e materiali da costruzione, nel 2010, hanno recuperato il 25,8% rispetto al 2009, ma che rimane ancora da recuperare il 38,6% rispetto al 2007; che i prodotti agricoli, nel 2010 hanno recuperato il 12% rispetto al 2009, avvicinan-
SFACS Ravenna: “Perspective 2011? Positive, but not enough…” Norberto Bezzi, president of the “Port, Transports and Logistic Commission” of the CCIAA of Ravenna and owner of the Shipping and Forwarding agency Sfacs, believes that, in order to speak about the performances of the port of Ravenna, it is important to broaden the look four-year period 2007/2010. About the dry goods in bulk, the statistics show that the fertilizer in 2010 are stable if compared to the year 2009 but they must recover 17.3% in order to equalize the year 2007. In the 2010 the number of the landings is increased of 5.4% about 2009, but in decrease if compared to 2007. In relation to the tonnage, in 2010 there has been 14.2% of the total regarding 2007. About to the traffic of the “containers" the TEUS disembarked in the 2010 are 7.6% regarding 2009, but still remains to regain 15.2% in order to balance the year 2007; instead the boarded TEUS in the 2010 they have had a bending of 5.1% regarding 2009, for which it remains to recover 18.4% in order to balance
Norberto Bezzi President Commission of the Port, Transportation and Logistics” of the Ravenna Chamber of Commerce and owner of the Shipping and Forwarding agency SFACS
dosi sensibilmente al miglior risultato conseguito nel 2007; che i prodotti metallurgici, infine, nel 2010 hanno recuperato il 60,8% rispetto al 2009, ma che rimane ancora da recuperare il 30,3% per pareggiare il 2008, anno in cui si è avuta la migliore performance. Volgendo ancora lo sguardo al traffico dei “contenitori”, dall’esame effettuato si evince che i TEUS sbarcati nel 2010 hanno recuperato il 7,6% rispetto al 2009, ma che rimane ancora da recuperare il 15,2% per pareggiare il 2007. I TEUS imbarcati, invece, nel 2010 hanno avuto una flessione del 5,1% rispetto al 2009, per cui rimane da recuperare il 18,4% per pareggiare il 2008, anno in cui si è avuta la migliore performance. Bezzi non prende volutamente in considerazione i risultati relativi al traffico in “transhipment” in quanto, trattandosi di merci provenienti da Paesi terzi e destinati a Paesi terzi, non è rappresentativo dell’interscambio di merci che transitano da e per il porto di Ravenna. Parimenti, non vengono tenuti in considerazione i dati relativi a sbarco e imbarco dei contenitori vuoti. Questi, infatti, contribuiscono statisticamente al movimento portuale, ma non sono rappresentativi di interscambio di merci, sino a quando non verranno impiegati
per il traffico in esportazione. Bezzi segnala, tuttavia, che i TEUS vuoti, nel 2010 hanno subito una flessione del 15,9% rispetto al 2009; malgrado ciò, si è registrata una flessione del solo 5,1% dei TEUS imbarcati. Infine, prendendo in considerazione i traffici “Ro-Ro”, si evince che il miglior risultato si è avuto proprio nel 2010. Ciò è dovuto al fatto che, da ottobre 2009 a luglio 2010, alla linea Tirrenia, che collega Ravenna con Catania, si è affiancata una nuova linea che ha collegato Ravenna con la Grecia. Purtroppo questa linea è stata costretta a sospendere il servizio, per cui i risultati conseguiti nel 2010 sono destinati a ridimensionarsi nel 2011”. Quali le prospettive per i traffici via mare nel 2011? “Mi dichiaro fiducioso, poiché ritengo che, spinti dall’espansione demografica mondiale e dalla domanda dei Paesi emergenti, i traffici su scala mondiale continueranno a crescere nel 2011, anno in cui “nuovo naviglio”, di sempre maggiore capacità e portata, entrerà in servizio sulle rotte mondiali. Pure per quanto riguarda le prospettive di crescita nel 2011 per i porti dell’Adriatico e per Ravenna in particolare, mi dichiaro ottimista, considerata la generale ripresa dei traffici riscontratasi nel 2010 che mi pare riconfermata dai più che positivi risultati conseguiti nel gennaio e febbraio scorsi, anche se va considerata la possibilità che la sperata ulteriore espansione dei traffici, in entrata o in uscita, venga in qualche misura condizionata dalle “turbolenze politiche” in atto in Libia e in gran parte dei Paesi del Magreb; dalle difficoltà burocratiche, anch’esse dipese da ragioni politiche, che condizionano gli interscambi commerciali con l’Iran; dal “boicottaggio” voluto dalla Francia e promulgato dall’Unione Europea nei confronti della Costa d’Avorio e da altre situazioni di crisi che si registrano nei Paesi che mantengono relazioni commerciali con l’Italia attraverso i porti adriatici”.
Bilanci e prospettive www.seaways.it
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the 2008, year of the best performance. Which are the perspectives about the sea traffics in 2011? “I’m hopeful because encouraged by worldwide demographic expansion and the request of the emerging Countries, the traffics on a worldwide basis will continue to grow in 2011, year in which the “new ship”, always greater size and capacity, will work on the worldwide routes. About the perspectives of increase in 2011 for the ports of the Adriatic and Ravenna I’m optimist, if consider the general resumption of the traffics in 2010 that is confirmed by the positive result achieved in January and February 2011, even if must be considered the possibility that the hoped expansion of in and out traffics, is conditioned by the actual “political uncertainties” in Libya and in the most part of Magreb countries from the bureaucratic difficulties caused by political reasons that influence the trade exchanges with Iran; from the “boycotting” wanted by France and European Union towards the Ivory Coast and other situations of crises in the Countries that have trade relations with Italy by the Adriatic ports”.
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ENERGIA E LOGISTICA PER I GREEN PORTS DI DOMANI O
ltre 270 partecipanti provenienti da tutta Europa hanno preso parte a Venezia al convegno sul tema “Energy for Green Ports and Green Port logistics”, che si è occupato di due argomenti particolarmente interessanti e attuali, attraverso una cinquantina di interventi qualificati. Nella due giorni veneziana, infatti, hanno dato il proprio contributo alla discussione rappresentanti di spedizionieri marittimi, compagnie di navigazione, porti, operatori dei vari terminali portuali, ma anche architetti, progettisti portuali, oltre che esponenti delle università italiane e delle associazioni degli industriali. I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, il quale ha subito sottolineato l’importanza dell’energia per i porti, ma al tempo stesso la necessità che questi siano il più possibile sostenibili, anche dal punto di vista dell’intera catena della logistica. Le due conferenze parallele, intersecate da sessioni congiunte dei lavori del convegno, hanno dimostrato come i due temi scelti “Green port Logistics” ed “Energy for Green Ports” siano davvero inscindibili e soprattutto hanno mostrato come sistemi effettivi di collaborazione e cooperazione tra tutti gli operatori siano quanto mai necessari per ottimizzare le attività di porti e terminali. Tutto questo può avvenire in maniera più semplice con l’applicazione delle nuove tecnologie e con le risorse energetiche ottimizzate e provenienti da fonti pulite, capaci di ridurre l’intensità delle emissioni di carbonio delle varie attività portuali. Ed effettivamente queste modalità di ottimizzazione dovrebbero essere integrate nell’intero sistema logistico, ma anche messe nelle condizioni di incontrare le necessità degli armatori delle navi mercantili. Nel corso degli interventi che hanno fatto parte della sessione di lavori relativa alla “Energy for Green Ports”, ovvero le risorse energetiche per far sì che i porti siano considerati sostenibili, è stato dimostrato come le innovazioni tecnologiche che sono state applicate ai porti e ai terminali hanno raggiunto livelli significativi di sviluppo nella produzione di energia, tendendo anche a un suo uso più efficiente nelle attività operative. Connesse allo sviluppo di tali innovazioni si presentano, ovviamente, nuove opportunità.
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Energy and Logistics for Green Ports of the future Two day meeting in Venice about the double important topics in the view point of growth and sustainable development. More than 270 delegates have taken part in Venice at the Energy for Green Ports and Green Port Logistics meeting. The workshops has been opened by the President of Venice Port Authority, Paolo Costa, who has stressed the importance of energy in ports. The Joint Sessions demonstrated how the topics “Green Port Logistics and Energy for Green Ports” are linked and unavoidable, especially showed that effective and co-operative systems are necessary in order to optimize the actions through ports and terminals. This was supported by the application of new technologies and energy sources that reduce the carbon intensity of different ports activities. During the sessions has been showed as the technologies are being applied by ports and terminals in generating energy for use. Important investment in this sector may be requested. Not only solar and wind are important opportunities but there are examples were also shared the use of waste materials to generate energy through anaerobic digestion of organic wastes or through the incineration of solid wastes and biomass. Participants were also fascinated by the potential for a power plant in Venice powered
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Tuttavia potrebbero essere necessari ulteriori investimenti in questo Un convegno di due giorni settore dove rimane ancora molto da fare anche se è possibile rin- a Venezia ha affrontato tracciare tecnologie efficienti e a basso costo. Per esempio, Charles Haine del DP World ha parlato dei loro successi nell’impegnare i pro- il doppio tema di particolare pri ingegneri per proporre idee di risparmio energetico che possano importanza e attualità, costare mille euro o anche meno nella loro implementazione e che in ottica di crescita soprattutto siano idee capaci di indurre a risparmi significativi. Non e sviluppo sostenibili ci sono soltanto il solare e l’eolico tra le opportunità: sono stati portati all’attenzione della platea anche esempi dell’uso di materiali di rifiuto per generare energia attraverso un processo biologico denominato by algae. Another important theme has been “digestione anaerobica”, il quale, in assenza di ossigeno, trasforma i rifiuti the need to support shipping directly into organici in biogas, o attraverso l’incenerimento dei rifiuti solidi e delle biodistribution centres and the logistic platform masse. I partecipanti al convegno sono rimasti affascinati dal potenziale so the ports were encouraged to shown di un impianto alimentato con le alghe che nascerà a Venezia. examples of how to work proactively with the Coloro che hanno preso parte alla sessione relativa alla logistica dei green whole logistics chain. Summing up the ports hanno avuto, ugualmente, esempi di best practice sui metodi adotevent, the Moderator of the Closing Session, tati per la riduzione dei consumi e delle emissioni nocive nell’aria. Anche Howard Holt of Seeports, has affirmed in questo caso tenendo sempre ben presenti le necessità di armatori e “Although ports occupy a small part of global clienti e cercando modalità di maggior valore pur dando risposte concrelogistics chain, the conclusions of the meete alle loro esigenze. La necessità di supportare direttamente la navigazioting demonstrate how ports can benefit of the ne verso i centri di distribuzione e le piattaforme logistiche è stato un altro development of low carbon transport and tema chiave e i porti sono stati invitati a mostrare esempi su come lavorare distribution activities”. in modo fattivo con l’intero sistema della logistica. A conclusione dell’evento il moderatore, Howard Holt di Seeports, ha commentato: “Sebbene i porti occupino solo una piccola parte nel sistema logistico globale, le conclusioHamburg ni del convegno dimostrano come possano beneficiare dello sviluppo del trasporto a basso impatto di carbonio e delle attività di distribuzione. Già ampiamente impegnate nel migliorare le proprie condizioni ambientali territoriali, alle Autorità portuali è stato dato un ulteriore incoraggiamento per lo sviluppo di soluzioni relative alla fornitura di energia alle navi a terra e al metano come carburante pulito per i veicoli e le imbarcazioni. Le opportunità date ai porti per un nuovo ruolo nella generazione di energia a basso impatto per uso proprio e per la fornitura ai territori di competenza, sono state sottolineate sia in termini di incremento dell’impegno comune, sia come nuovo flusso di guadagni per i porti stessi”.
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SE LA LUNGIMIRANZA FOSSE UN VENTICELLO Q
ualcuna, perché di donna si tratta, aveva sorriso all’idea di un giornale per il bacino dell’Adriatico, in doppia lingua, italiano e inglese, una rivista che aveva avuto la capacità di intravedere, in lontananza, uno spostamento di grandi attenzioni e interessi in questa parte del mondo, in previsione, quindi, della creazione di un’euroregione e di una macroregione adriatico – ioniche. Per strette conoscenze e “parentele”… di flauto, puntava ad altro, pensando che quello fosse il mondo. Altro mare, altre situazioni, altre possibilità. Puntava al Tirreno, ad esempio e ai suoi porti, buttando indifferenza totale sopra quelli dell’Adriatico, anche se non propriamente sopra tutti, perché alcune realtà proprio non possono essere ignorate. Oggi, dopo che con ritardo anche il Tirreno vorrebbe organizzarsi in una macroregione, pur se, da quel che si sa, l’idea non decolla, la sorpresa è che quell’idea che faceva sorridere, in doppia lingua perché lungimirante, è diventata una realtà da imitare, alla quale si vorrebbe assomigliare sempre di più, allargando i propri orizzonti e affrontando argomentazioni per le quali non tutti sono preparati e che non si improvvisano. Dal nostro punto di vista, la tuttologia non è mai stata una scienza esatta! Ma c’è dell’altro. Pur in argomenti specifici e sui quali si dovrebbe essere preparati, pur se in ottica di mari e di porti, sono in molti a non aver capito, a non aver saputo “leggere” la situazione in evoluzione, soprattutto quando la strada da percorrere è diventata decisamente sotto gli occhi di tutti. Oggi, forse, è troppo tardi. E allora, sorvolando su alcune polemiche, è bene tuffarci subito in altre. Sulla scarsa preparazione e professionalità, ad esempio, di chi è preposto a fare scelte per i porti e che dovrebbe non solo dotare il settore di leggi funzionanti, ma avere anche la capacità di guardare al di là del naso. Già, torniamo a parlare di lungimiranza in queste pagine, un oro preziosissimo per questi nostri tempi che nessuno, però, possiede. Da tempi immemorabili, in Italia, tutti gli investimenti sono rivolti al traffico mercantile, ma nessuno ha fatto due conti con i dati del settore che sono in ribasso e sono stati ulteriormente ridotti dalla crisi economica. Da tempo immemorabile, in Italia, nelle infrastrutture portuali non è stato speso il benché minimo becco di un quattrino a favore di quel traffico passeggeri che è invece costantemente in aumento. Non solo per le crociere, con le compagnie di navigazione che, mettendo in atto serie strategie operative, hanno abbassato i prezzi, dando a tutti, o quasi, la possibilità di una vacanza a bordo di una nave di lusso e stanno aumentando notevolmente il numero dei passeggeri a
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Tra l’Ottocento e il Novecento lo sviluppo dell’attività di trasporto marittimo di passeggeri mosse l’adeguamento di navi e porti, finché si decise che erano importanti solo le merci… If the farsightedness was a light breeze From time immemorial, in Italy all the investments are addressed to the merchant traffic, but nobody has check the falling data of the sector further reduced by the economic crisis. For a long time, in Italy, for the harbour infrastructures have not been spent any money in favour of passengers traffic that growths constantly. The data about the num-
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bordo, con navi sempre più capienti e più strutturate, ma i dati sono in aumento anche per la traghettistica “minore” che è in grado di spostare ugualmente grandi numeri! Altra considerazione da fare: nel trasporto merci via mare prevale, con un 41% sul totale, la cosiddetta “rinfusa liquida” (in buona parte petrolio greggio). Ma quando il petrolio sarà sostituito? D’altronde non si può nascondere la testa sotto la sabbia, è una situazione alla quale si sta tendendo! I passeggeri che transitano per i porti italiani sono poco più di 49 milioni (a differenza dei 130 che viaggiano in aereo) e in termini assoluti stanno calando rispetto agli anni precedenti, pur se aumentano le navi da crociera e le offerte. Forse mancano parcheggi, forse servizi di base, forse sarebbe il caso di togliere un po’ di spazio alle merci per riconvertire certe aree, rendendole decorose e destinandole al traffico passeggeri. Perché le esigenze cambiano. E se si fosse tenuto maggiormente presente come eravamo, magari qualche passo in più, in avanti, si sarebbe potuto compiere… Già, come eravamo… quando il trasporto era solo via mare, ai tempi del Titanic e del Queen Mary, per capirci, cioè tra l’Ottocento e il Novecento, quando città galleggianti portavano passeggeri da una parte all’altra del mondo. E a bordo? Tutto il meglio del meglio, per chi poteva permetterselo, con un’idea di lusso che è rimasta nell’immaginario collettivo mentre qualcosa è andato ad arricchire le collezioni dei privati. Perché la rivoluzione industriale aveva portato un sacco di mutamenti e, con essa, l’avvio di alcune innovazioni tecnologiche aveva rivoluzionato i processi produttivi di costruzione delle navi, con una maggiore sicurezza per i passeggeri a bordo. Ovviamente fu rivoluzionato anche il trasporto delle merci e furono adeguati i porti. Cosa che non si fa più. Se volessimo tracciare un bilancio, magari in questi tempi di bilanci dovuti ai 150 anni dall’Unità d’Italia, si dovrebbe sicuramente far riferimento al completo ignorare, soprattutto nell’ultimo mezzo secolo, di quella tradizione economica e sociale plurimillenaria, rappresentata dai traffici marittimi, fondamento della nostra civiltà! Leone di San Marco
ber of passengers, growth not only thanks to the cruises but also for the small ferry that produce great numbers! Other consideration: in the transport of goods by sea prevails, with 41% on the total, the “liquid bulk” (great part crude oil). But when the oil will be replaced? The passengers who pass for the Italian ports are about 49 million (with the exception of 130 that travel by airplane) in absolute terms is decreasing regarding the last years, also if the cruise ships and offers are increasing. Perhaps there is the lack of parking, perhaps base services, maybe would be the case to remove the space created for the goods in order to reconvert some areas, addressing them to the passengers traffic. If someone had considered as we were, even some more step, in ahead, could have completed… Yes, as we were… when the transport was only by sea, at the time of the Titanic and Queen Mary, when floating cities carried passengers around the world. And on board? All the best is remained in the collective imagination while something has gone to enrich the collections of the privates. If we want to trace a reporting, even in these times of reporting in which we celebrate 150 years of the Unit of Italy, we would surely point out the completely unaware, above all in the last half century, of the economic and social thousand year tradition, represented by the sea traffics, base of our culture!
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TERMINALE OFFSHORE DI RIGASSIFICAZIONE U
n progetto unico nel suo genere, api nòva energia con un basso impatto ambientale ha promosso e un elevato tasso di sicurezza. un incontro Questo è quanto emerso nel workshop, tenutosi all’Istao, sul terminale offshore sul progetto, di rigassificazione di api nòva energia. In approfondendo apertura dei lavori, la presentazione del gli aspetti di sicurezza progetto da parte dell’amministratore delegato di api raffineria di Ancona, e ambiente connessi Giancarlo Cogliati, insieme ai due para queste tner tecnici l’ing. Alessandro Radicioni di tipologie di impianti Saipem e l’ing. Angelo Lo Nigro di Rina Services. Cogliati, ricordando l’evento sulla sicurezza, tenutosi in raffineria alla fine dello scorso anno, ha più volte sottolineato la forte volontà della azienda di mantenere un dialogo aperto con la collettività e il territorio. Il progetto del terminale offshore, tra le peculiarità che caratterizzano la sua compatibilità ambientale, evidenzia una totale assenza di nuove infrastrutture a mare. Infatti sarà realizzato attraverso l’adeguamento della boa a 16 km a largo della raffineria che oggi è già in uso per lo scarico del greggio. Il terminale marino verrà adeguato con interventi limitati per consentire l’attracco delle navi gasiere dotate, appunto, di sistemi di rigassificazione. Unica infrastruttura da realizzare sarà la condotta posata sul fondo marino per il trasporto del gas fino alla rete nazionale Snam Rete Gas. Altro aspetto rilevante del progetto è costituito dal fatto che le navi gasiere si fermeranno per il tempo strettamente necessario alle sole operazioni di rigassificazione e che non è previsto lo stoccaggio del gas né a mare né a terra. “Il terminale offshore di rigassificazione api che, per le sue caratteristiche di eccellenza sul piano ambientale e della sicurezza, ha ricevuto anche un riconoscimento formale dall’Unione Europea - ha aggiunto Giancarlo Cogliati - sarà realizzato con le migliori tecnologie consolidate, nella mas-
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Liquid natural gas offshore terminal It’s one of a kind project, at low environmental impact, very safe. This has been guaranteed during the workshop, that has taken place to the Istao, about LNG offshore terminal by api nòva energia. At the beginning of the workshops, the introduction of the project by the executive general manager of Ancona api refinery, Giancarlo Cogliati, with two technical partners Eng. Alessandro Radicioni of Saipem and Eng. Angelo lo Nigro of Rina Services. The offshore terminal project will be realized through the adaptation of the buoy to 16 km from the refinery in order to allow the docking of the ships with gas equipped of regasification systems. The only infrastructure to realize will be the pipeline on the sea floor for the transport of gas till the national net SNAM. Another important aspect of the plan is that the liquefied gas ships will stop only for the time needed at regasification actions, it is not previewed the gas storage neither by sea neither at by earth. The workshop has gone on with a comparison about the general themes of safety and environment linked to this systems with the important presences. Prof. Severino Zanelli, of Pisa University who has compared the onshore regasification and those offshore terminal; Prof. Gigliola Spadoni, of Bologna University has
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Il tavolo dei relatori, da sinistra: prof. Alessandro Mancinelli, prof.ssa Gigliola Spadoni, giornalista Andrea Ducci, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, prof. Severino Zanelli. Nellʼaltra foto: il prof. Valeriano Balloni apre i lavori
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sima sicurezza, con il minor impatto ambientale e con una forte connotazione territoriale”. Il workshop è proseguito con un confronto sulle tematiche generali di sicurezza e ambiente connesse a questa tipologia di impianti che ha visto la partecipazione di alcuni tra i più qualificati esperti del settore. Il professor Severino Zanelli, dell’Università di Pisa, ha messo a confronto gli impianti di rigassificazione onshore e quelli offshore. In particolare ha descritto le differenze operative e progettuali e le caratteristiche tecniche degli impianti anche attraverso degli esempi concreti di rigassificatori già esistenti. “Tali impianti - ha dichiarato - possono certamente coesistere con il territorio, a fronte di una serie di interventi di monitoraggio, quali, ad esempio, la presenza di una boa galleggiante per le previsioni metereologiche (per altro già presente a Falconara) utili a prevedere eventi di particolare intensità”. La professoressa Gigliola Spadoni, dell’Università di Bologna, si è soffermata sulle problematiche tecniche legate all’utilizzo dell’acqua marina per gli scambiatori e all’immissione di ipoclorito di sodio nell’acqua di mare, concludendo che il quadro relativo al terminale offshore di rigassificazione api appare del tutto tranquillizzante. In particolare l’immissione di ipoclorito di sodio nell’acqua di mare, pari alla metà del limite di legge allo scarico (16 km dalla costa) che diventano meno di 20 microgrammi per litro a 200 metri dallo scarico arrivando a 4 microgrammi per litro a 1.000 m di raggio e a 2 microgrammi per litro a 1.600 m. Ai primi qualificati interventi si è aggiunto quello del professor Alessandro Mancinelli, dell’Università Politecnica delle Marche, che ha posto l’attenzione sulla sicurezza e sulle analisi di rischio che devono prevedere procedure operative ad hoc. “I terminali come quello previsto da api nòva energia - ha spiegato - non presentano particolari criticità e ciò è confermato anche dalla semplicità del progetto. In ogni caso un piano generale preventivo che preveda i casi di avverse condizioni meteo - marine potrebbe aumentare gli indici di sicurezza”. Di assoluta attualità il contributo di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, uno dei massimi esperti del settore, che ha posto l’accento sull’importanza della realizzazione di impianti come il terminale offshore di api nòva energia per il contributo che può apportare all’attuale necessita di fronteggiare la carenza di fonti di approvvigionamento energetico e la conseguente necessità di importazione che interessa il territorio italiano e in modo particolare alcune regioni, tra le quali spicca la stessa regione Marche. Un ulteriore spunto di riflessione: in Giappone ci sono 27 rigassificatori e due si trovano nella zona colpita dal sisma. Ma in quegli impianti non è successo niente. Tabarelli, in conclusione, ha sottolineato l’importanza strategica di legare la realizzazione di questo progetto all’evoluzione tecnologica del sito api di Falconara Marittima.
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Sotto: Giancarlo Cogliati AD api raffineria di Ancona
studied the technical problems linked to the use of marine water for the exchangers and to the inlet of sodium hypochlorite in the sea. Beyond these topics Prof. Mancinelli of Marche Polytechnic University has stressed the attention on safety and risk analysis that must preview procedures ad hoc. David Tabarelli, president of Nomisma Energy has marked the importance of the realization of systems as offshore terminal by api nòva energia and lastly Tabarelli who has emphasized the strategic importance to link the achievement of this project to the technological evolution of the api area in Falconara Marittima.
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C’ERA UNA VOLTA… ANZI NO! C
orreva l’anno 2004 quando un giovane lungimirante imprenditore propose di rafforzare un comparto in forte crescita, quello della nautica, con la realizzazione di un progetto che prevedesse la collaborazione tra i diversi attori della filiera, le istituzioni e i cittadini. L’idea era quella di formalizzare un nuovo distretto, all’interno di una regione che ne era già ricca, il distretto del mare, che fosse in grado di creare quelle condizioni che sono servite alle PMI marchigiane, negli anni, per non essere cancellate dalle cicliche crisi economiche e, anzi, essere protagoniste dell’imprenditorialità regionale e nazionale. In un primo momento tutti furono entusiasti, persino gli ambienti politici cavalcarono l’idea, magari a soli scopi elettorali, ma poi, ognuno doveva pensare per il suo territorio, per la sua azienda e allora il giovane imprenditore fu lasciato solo e, giustamente, ripiegò anch’egli nei propri interessi. Dopo anni di crescita a due cifre che confermarono l’atteggiamento di chi credeva che non ci fosse bisogno di collaborazione in un settore che andava a tutta forza, arrivò la tempesta perfetta, quella che rallentò la crescita del settore senza nessuna resistenza… A distanza di oltre un lustro, quell’imprenditore è maturato come manager, è sempre giovane… magari un po’ meno e ci prova ancora. Questa volta è più agguerrito, senza alcuni di quei sassolini che aveva nelle scarpe in passato, ma con la solita energia che oggi riesce a incanalare nel modo migliore per farla diventare profittevole. Il protagonista della nostra storia, per chi non lo avesse capito, è Gianluca Fenucci che oggi, oltre agli impegni a livello confindustriale, guida il CNM (Consorzio Navale Marchigiano) e prova ad attuare il progetto del “Distretto del Mare”. Nell’ottobre scorso ha, infatti, presentato un documento al consiglio del Consorzio nel quale ripropone con forza l’importanza del progetto che, forse, se attuato prima, avrebbe probabilmente attenuato gli effetti della crisi, soprattutto se si guarda alla filiera, attualmente messa in seria difficoltà, che cerca un appiglio per non mollare, un riferimento a cui rivolgersi per rientrare nel mercato e magari guardare anche fuori dei confini regionali. Attraverso un organo di ampia condivisione e di attuazione, ovvero il CNM, si cercherà di passare dalla convivenza del passato alla collaborazione del futuro, dando attuazione al progetto e, proprio a questo fine, anche l’assetto societario sarà rinnovato (dovrebbe prevedere la presenza di imprese private per il 51%, di banche
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Il “Distretto del Mare” potrebbe riprendere quota: il presidente del CNM, Gianluca Fenucci, cerca di rendere operativo il progetto del 2004
There was a time… indeed not! It was in the year 2003 when a young man had the idea to formalize a new district sea, that was able to create the conditions needed to the Marche SME, during the years in order not to be erased by the cyclical economic crises. The protagonist of our history, is Gianluca Fenucci today, president of CNM (Consorzio Navale Marchigiano), tries to relaunch again the plan of the District sea. Last October he has introduced a document to the Consortium council in which he marks the importance of the District sea. Through the CNM implementation organ, he wants to give again force to the project, beginning from a renewed society structure (it would have to preview the 51% of private companies, 25% of banks and
BluEconomy www.consorzionavale.it
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per il 25% e per il resto istituzioni). Sempre nello spirito partecipativo altro punto fondamentale è rappresentato dall’esigenza di coinvolgere le associazioni delle diverse categorie, dagli artigiani agli industriali, dal mondo del turismo e della cultura senza trascurare quello della pesca. Nella visione futura il CNM dovrebbe rappresentare il punto di convergenza per la creazione di un osservatorio di settore per l’elaborazione e l’analisi dei dati caratteristici, considerando la vastità e varietà degli attori di sistema che intervengono direttamente o indirettamente nella filiera. E così gli artigiani hanno i loro dati, la pesca ha i suoi, gli industriali i loro e così via, creando un’effettiva difficoltà di lettura del sistema nel suo complesso che poi si ripercuote nella non unitarietà delle scelte di politica industriale dell’intero settore. La realizzazione dell’osservatorio avrebbe inoltre l’obiettivo di aiutare gli istituti bancari nelle valutazioni per la concessione dei finanziamenti, attraverso la creazione di una sorta di certificazione delle imprese consorziate. Non va, inoltre, dimenticato il mercato. La creazione di un marchio che racchiuda un settore/territorio permetterebbe di realizzare sinergie commerciali che gioverebbero all’attività di tutti gli affiliati. Ma il percorso può finire qui? Può un distretto, per quanto organizzato e performante, affacciarsi in un mercato come quello nautico? Sembra proprio di no! E’ necessario che le sinergie che si stabiliranno a livello locale siano il punto di partenza per una coesione portata a livello nazionale che si interfacci con gli altri distretti presenti nel territorio nazionale, fino ad arrivare alla possibilità di presentarsi nei mercati internazionali come una nazione all’interno della quale ci sono variegate realtà, tutte di altissimo livello professionale. Per il cliente dovrà esserci soltanto la difficoltà di scegliere la realtà che meglio risponde alle proprie esigenze. Quello descritto è sicuramente un passaggio culturale notevole, con il rischio che possa essere considerato un’utopia, ma è necessario tendere a questi obiettivi considerando una storia che è ricca di partecipazione e ambizione. D’altronde, se si pensa che sia difficile realizzare una tale progetto a livello regionale e/o nazionale, come si può pensare alla macroregione adriatica? Da parte nostra crediamo che il “Distretto del Mare” sia un progetto sul quale puntare, anzi dal quale partire per armonizzare un settore che può sicuramente competere a livello internazionale. Proveremo a dare alcune risposte nelle prossime edizioni con altri referenti del settore. Luigi Gagliardi
the rest the authorities). Other important aim is to involve the associations of different categories, from the craftsmen to the businessmen, from the tourism world to the fishing one. In the new image the CNM would have to be also that observatory on the field that now doesn’t exist, because there are too much different workers that are involved into the chain. The realization of the observatory would have moreover the aim to help the banks in the valuation about the concession of the financings through the creation of certification of the associated enterprises. We can’t forget the market. The creation of a brand that includes a field/territory would allow to realize business synergies that could be useful to the activity of all the associates. The synergies established at the local level would have to be the starting point for a cohesion on a national level that is interfaced with the other districts present in the national territory, till to the possibility to introduce itself in the international markets as a nation in which there are different realities with high professional level.
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BluEconomy www.fanoyachtfestival.it
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TORNA A MAGGIO IL FANO YACHT FESTIVAL
al 12 al 15 maggio 2011 il Fano Yacht Festival torna protagonista sul panorama italiano della nautica e alla settima edizione consolida la sua posizione di riferimento per il settore in tutto l’Adriatico. Un evento con una nuova compagine societaria alla guida e nuove forze nel direttivo, come Gianluca Fenucci, da qualche mese presidente del CNM, Consorzio Navale Marchigiano. “Un’occasione irrinunciabile – ha dichiarato Fenucci - per chi come me da oltre 25 anni convive con il “virus” della nautica. Crediamo che il senso di responsabilità, la sostenibilità e l'innovazione siano il futuro. Crediamo che questo futuro si possa costruire solo confrontandoci e lavorando tutti insieme. Il compiti del CNM possono essere strumento fondamentale per uscire dalla crisi perchè è sempre più necessario confrontarsi, condividere problematiche e aggregare le imprese per studiare insieme soluzioni progettuali tese a rendere più competitivo il sistema territorio. Il tutto passando dalla “convivenza” alla “collaborazione” tra i vari attori. Un’ idea che si concretizza nel progetto “Distretto nel Mare”, volto a integrare l’asse industriale (industrie del settore) e l’asse della filiera (artigianale-commerciale) con il sistema turistico ricettivo e i valori storico-culturali della regione. E il Fano Yacht Festival è l’esempio tangibile di come un serio progetto di marketing territoriale, che unisce le potenzialità di attrazione del territorio e della nautica, si possa realizzare. Due comparti economici, indipendenti, ma fortemente integrati, uniti e solidali in un progetto di valorizzazione delle eccellenze e dei talenti della nostra terra”. Interessanti novità per la settima edizione: uno spazio più grande per le barche a vela; un’area “green economy della nautica”, con i mezzi a basso impatto ambientale e le innovazioni per barche con materiali più leggeri, con motori a propulsione ibrida o che utilizzano carburanti ecologici; e uno spazio per imbarcazioni da pesca (sportiva o d'altura) e di carattere commerciale. Tra le novità del 2011, l’ingresso gratuito al pubblico del FYF per favorire l’afflusso turistico e un programma di appuntamenti ricco di attività collaterali, convegni, appuntamenti sportivi, intrattenimento musicale e spettacoli.
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Gianluca Fenucci, nuovo presidente del Consorzio Navale Marchigiano: “Il Salone dell’Adriatico è un esempio vincente di marketing territoriale per valorizzare nautica ed eccellenze del territorio” Fano Yacht Festival come back in May From 12th to15th May 2011 the Fano Yacht Festival has again the main role on nautical Italian scenery at the seventh edition it consolidates its reference position on the all Adriatic sea. An event leaded by a new society structures and new people in the executive sector, like Gianluca Fenucci, President of CNM, Consortium Naval Marche. “A very important occasion - Fenucci has declared for people that like me spent 25 years and cohabits with the nautical “virus”. The tasks of the CNM can be an essential instrument in order to exit from the crisis. An idea that put into action in the project “District in the Sea”, with the aim to integrate the industrial axis and the axis of the chain with the receptive tourist system and the historical and cultural values of the region". Interesting news for the seventh edition: a greater area for the sailing boats; a “green economy area of the nautical”, free for the public of the FYF in order to favour the tourist flow and a full program of activity like meetings, sports events, musical entertainment and shows.
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Turismo www.italia.it
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CONTRARISSIMA, MA OTTIMISTA
icuramente un periodo pieno per il ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, alla vigilia di un nuovo avvio della stagione turistica. Periodo intenso e non esente da critiche che piovono da ogni parte soprattutto dopo il ripristino di quella tassa di soggiorno per la quale la sua posizione contraria ha lasciato intravedere una sorta di “ricatto”, almeno da quanto ha scritto in una lettera inviata a Federalberghi per la recente assemblea generale: “L’introduzione di questo tributo, verso il quale ho manifestato la mia totale contrarietà, è stata una delle condizioni irrinunciabili poste dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani per dare l’assenso allo schema di decreto”. Ma secondo il ministro, la sua è veramente una vittoria? “Ho lavorato - ha scritto nella lettera - per far sì che la tassa fosse non solo facoltativa e flessibile, ma anche una tassa “di scopo. I Comuni capoluogo di Provincia, le unioni di Comuni o i Comuni a vocazione turistica potranno decidere se applicarla oppure no”. E i Comuni italiani, sempre a corto di soldi a causa delle scarse destinazioni economiche dallo Stato, rinunceranno alla loro possibilità di avvalersi di cinque euro a notte per ciascun ospite di ciascuna struttura alberghiera del territorio? Dove lo ha preso il ministro tutto questo ottimismo? E’ vero che ce ne sarebbe proprio bisogno, visto che fin qui questo ministero tanto atteso non è che abbia poi prodotto chissà quali operazioni e chi si occupa di turismo, tutti i giorni, si aspettava molto di più. Intanto un ministro che ragiona su dati attuali e del passato e che dovrebbe cercare di capire come mai l’Italia nei decenni ha perso terreno e posizioni nel mondo e soprattutto come fare per riconquistare quel vertice che ci spetta come patrimonio dell’Umanità nel complesso o, per essere più precisi, come Paese che ha il più alto numero di siti di importanza mondiale e che è, comunque, la culla della cultura, della civiltà, dell’arte. E poi dovrebbe spiegare ai suoi colleghi che, proprio per i motivi di cui sopra, il turismo è l’industria per eccellenza nel nostro Paese e potrebbe svilupparsi ulteriormente se gli operatori potessero avvalersi di regole certe e che non cambiano… di ministro in ministro!
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Il ministro al Turismo Brambilla, in una lettera agli operatori parla della tassa di soggiorno e delle più recenti “performance” dell’ospitalità del nostro Paese
Contrary, but optimistic Surely an engaged period for Michela Vittoria Brambilla, minister for the Tourism who has expressed her contrary opinion about the tourist tax, as she writes in a letter send to Federalberghi: “I’m contrary about the introduction of this tax, it has been one of the indispensable conditions imposed by the National Association of Italian Municipalities in order to give the assent to the decree. I have worked so that the tax was not only optional and flexible, but also a “purpose” tax. The municipal provincial capital, the union of municipalities or the municipalities orientated to tourism will be able to decide if to apply it or not”. The Italian municipalities, always short of money, will renounce to their possibility to use five euro per night for each hotel guest? Where come from the minister optimism? According to the actual situation of the tourist sector we need it!
immagine: gabbiano-srl
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CODICE DEL TURISMO E TASSA DI SOGGIORNO: DUE BUCHI NELL'ACQUA “
La BIT è stata, da sempre, l’evento fieristico al quale nessun operatore turistico vuole mancare, ma in verità nessuno sa perché continua ad andarci". Così Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo, commenta la chiusura dell'edizione 2011 della Borsa Internazionale del Turismo, sottolineando che "quest'anno il tono era piuttosto dimesso. Mancavano all'appello enti importanti, come la Regione Sicilia e addetti del settore che hanno preferito investire sul web, dove i costi sono ridotti e la diffusione più capillare. Se poi, alla situazione critica del settore turismo si aggiungono oneri senza senso, la situazione non può che peggiorare". Si riferisce alla tassa di soggiorno... "Certamente! La tassa di soggiorno non è altro che una gabella medioevale che il Governo e l'ANCI spacciano per una tassa di scopo. A differenza di quello che viene propagandato, la tassa di soggiorno sarà solo un altro onere che graverà sul turismo stesso, senza che al turismo torni nulla, dal momento che l'introito andrà a finanziare le dissestate casse comunali. E non mi si venga a dire che questa tassa esiste da anni in moltissimi altri Paesi o che l'Italia non fa altro che parificarsi al resto d'Europa, perché il contesto in cui le imprese turistiche italiane operano, tassazione e servizi, è di molto peggiore. E l'incomodo a livello di applicazione? La tassa di soggiorno non può essere caricata automaticamente sull'importo totale, inserita in fattura ed essere pagata con bancomat o carta di credito, perché, in quel caso, i nostri operatori dovrebbero pagare l'aliquota Iva, oltre che le tasse, sulla tassa. Saranno pertanto costretti a pretendere il pagamento in contanti, con spiegazioni e problematiche annesse e connesse. Inoltre, l'introduzione di questa imposta in questo momento, danneggerà sia il turismo nazionale che internazionale, non terrendo conto dei tempi di organizzazione del settore: i turisti che hanno prenotato con largo anticipo le vacanze, si ritroveranno, dove sarà applicata, a pagare un costo che non avevano preventivato perché non era ancora stato inserito nei cataloghi. Come se non ci fossero altri problemi da risolvere! Si veda la situazione del turismo del mare che, a seguito dell'introduzione della normativa della Comunità europea, in tema di rinnovi di concessioni demaniali, sta tenendo in appren-
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Tourist code and tourist tax: two waterholes "BIT tourist exhibition has been, all along, the event to which any tour operator wants to lack, but nobody knows the reason". This is affirmed by Claudio Albonetti, president of Assoturismo. "This year the feel was rather modest. If to the actual critical situation of the tourist sector is added taxes without reason the situation can only get worse". Do you refer to the tourist tax… "Surely! The tourist tax is only an obsolete duty that the minister Michela Vittoria Brambilla spreads as a purpose tax. But will be the tourism to pay it, above all the seasonal tourism. About the level of application? The tourist tax cannot be loaded automatically on the total amount and paid by cash card or credit card, because, in that case, our workers would have to pay the TAV also on the tourist tax. So they will be forced to ask the payment by cash, after a right explication to the customers. As if there were no problems to resolve! We must analyse also the situation of the bathing tourism in fact after the renew of public grants many bathing enterprises are in crisis”. Another news, the tourism code… “There were the intentions…but there
Il presidente di Assoturismo, Claudio Albonetti, definisce "nefasta" la reintroduzione prevista dal federalismo municipale e denuncia la crisi che il settore sta vivendo in questi anni
sione le imprese balneari, azzerando di fatto i necessari investimenti sugli stabilimenti". Altra novità, il Codice del turismo… “Gli intenti c'erano, ma i risultati sono beceri. Il Codice del turismo ha lo scopo di semplificare e riordinare la legislazione inerente il nostro settore. Un obiettivo encomiabile, peccato che una legge siffatta già c'era, la legge quadro n.135 del 2001 che in alcuni settori, si veda i sistemi turistici locali, stiamo ancora sperimentando. E' troppo presto per darle un colpo di spugna. Per cosa poi? Altro che migliorie. Basta guardare all'introduzione della "guida turistica nazionale". Non più una figura professionale, formata e informata sulle specificità di un territorio e abilitata da un esame coordinato dalle Regioni, ma un mero accompagnatore con un campo d'azione a livello nazionale. In questo modo lo scadimento della qualità dei servizi offerti al turista è garantito!”. Che ripercussioni avranno nei flussi turistici le agitazioni nel nord-Africa? “Il primo effetto è una diminuzione degli spostamenti. Già abbiamo avuto notizia da agenzie di viaggio che molti soggiorni sono stati cancellati. Addirittura le richieste non solo per Lampedusa o la Sicilia, ma in generale per il sud Italia, potrebbero pesantemente risentirne a cominciare proprio dal periodo pasquale. Questo naturalmente a causa degli incontrollati sbarchi di sfollati e clandestini. Relativamente al flusso turistico verso altre mete cult, come Sharm el Sheik, probabilmente questo si sposterà verso le coste adriatiche o tirreniche, verso Grecia o verso la Spagna. Questa mutata situazione renderebbe prezioso, per promozionare le nostre imprese rivierasche, il ripristino di una sede operativa dell'ENIT nel sud della Germania. L'obiettivo è quello di riuscire a promuovere con successo le nostre spiagge in Europa, proprio ora che il blocco dei flussi turistici verso tutta la fascia a sud del Mediterraneo rimette in gioco le nostre riviere”. Rachele Bifolchi
Turismo www.assoturismo.it
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was already a law in order to simplify and reorder the law nr.135 of 2001 that we are still trying. What is the reason? Anything else than improvements. It’s need to think at the introduction of the "tourist national guide", a simple guide working at national level, without any specific training". Which effects will have the turmoil in north-Africa in the tourism field? “The first effect is a lessening of the flows. In fact there are no request for Lampedusa after the uncontrolled disembarks of refugees and immigrations. About the tourist flow towards other destination, like Sharm el Sheik, probably it will be addressed towards the Adriatic coasts like Greece, or towards Spain".
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Turismo www.federalberghi.it
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È
L’IMPOSTA DI SOGGIORNO È LEGGE Bernabò Bocca, presidente Federalberghi: “Con l’IMU, un aggravio di costi pari al 18%”
un momento di grandi novità per il comparto del turismo, a un passo dall’avvio dell’ennesima stagione estiva che non ha ancora riscontrato quegli “aggiustamenti”, su vari fronti, richiesti a gran voce dagli operatori. Sicuramente l’argomento che fa più discutere, in questo momento, è l’ormai famosa “tassa di soggiorno”, reintrodotta con l’approvazione definitiva del decreto sul federalismo fiscale municipale. La Federazione degli albergatori italiani che aveva deciso per uno sciopero della categoria il 17 marzo, giornata celebrativa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, pur mantenendo lo stato di agitazione, ha comunque accettato le prenotazioni alberghiere, per quello che è stato sicuramente l’unico “periodo - ponte” del 2011, ma lo ha fatto unicamente per onorare questa data importante per il nostro Paese e non arrecare ulteriore danno al settore. Sulla nuova tassa di soggiorno, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha dichiarato: “Cancellata nel 1989, la sua rinascita, con il vertiginoso importo fino a 5 euro a notte, rischia di mettere fuori mercato migliaia di imprese. Questa tassa dovrà pagarla chi dorme fuori casa non solo per vacanza, ma anche se in viaggio per lavoro o per motivi di salute e, paradosso dei paradossi, anche se residente nello stesso Comune dove, per qualsivoglia motivo, dovesse soggiornare. Inoltre, essa non aiuta la ripresa economica, ma anzi ci allontana da quell’alleggerimento della pressione fiscale su imprese e lavoro che da sempre andiamo reclamando. Ad aggravare ancor più la situazione - conclude Bocca - la sola introduzione dell’IMU arrecherà aumenti di costo per le imprese alberghiere pari al 18% rispetto a quanto attualmente sopportano per l’ICI”. Anche alla sessantunesima assemblea generale di Federalberghi, svoltasi a Firenze, il presidente Bocca ha ribadito che “l’aggravio che le nuove tasse federaliste arrecheranno, tra imposta di soggiorno e IMU, rischia di affossare un settore ancora lontano dall’imboccare la via di uscita della crisi”.
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Entry tax is law Entry tax it’s the argument much discussed about the touristic sector, introduced with the definitive approval of the decree about the municipal fiscal federalism. The president of Federalberghi, Bernabò Bocca, has declared: “Deleted in 1989, its revival, till 5 euros per night, risks to get out of market many enterprises. This tax will have to pay by people that sleep out not only for holiday, but also for job travel or health reason and paradoxically, even if live in the same municipality where, for any reason, he had to stay. Moreover, the tax does not help the economic recovery, but indeed it removes us from the lightening of the financial pressure about enterprises and job that all along we claim. The situation is worsen - Bocca concludes by the introduction of the IMU that will increases the cost for hotel enterprises of 18% compared to currently support for ICI tax”.
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SÌ, VIAGGIARE... MA NON IN NORD AFRICA L
e rivolte popolari in Egitto e in Tunisia, nonché la guerra in Libia, hanno trasformato tutta l'area del nord Africa in una zona calda. Mete classiche del turismo pasquale ed estivo come Sharm el Sheik o Il Cairo stanno perdendo terreno a favore di soggiorni meno esotici, ma più sicuri. I principali tour operator specializzati in "viaggi avventura" registrano per queste destinazioni una pioggia di smentite per soggiorni già programmati, con un calo che arriva fino al 50% delle prenotazioni, anche in vista della Pasqua. Lo stop ai viaggi interessa anche Marocco, Siria e Giordania, territori contigui, ma politicamente stabili e non a rischio. Il quadro della situazione è condiviso da Sergio Testi, responsabile della divisione Easy di Alpitour World, il quale afferma che "le prenotazioni di soggiorni nell'area nord africana sono diminuite pesantemente, almeno fino a quando non è stato tolto lo sconsiglio della Farnesina. Successivamente i turisti italiani hanno ricominciato a prestare attenzione ad alcune destinazioni a sud del Mediterraneo, in particolar modo al Mar Rosso seppur con cautela. Ovviamente, se facciamo un paragone con gli anni precedenti, abbiamo dei delta pesantemente negativi e quindi anche la Pasqua ne soffrirà. Se guardiamo invece all'estate avremo più tempo di recupero e sicuramente per i mesi di giugno, luglio e agosto avremo delle forti riprese della domanda. Ma il turismo non si bloccherà; saranno preferite altre destinazioni come l'Italia, Spagna, Grecia, Corsica, Croazia e, in generale, tutte le destinazioni di lungo raggio". E' dello stesso parere Gino Andreetta, direttore Italia per Club Med e vicepresidente di Confindustria AIA, Associazione Italia Compagnie Alberghiere, che conferma l'aria di tensione che si respira nel settore turistico a seguito dell'attuale situazione geopolitica. "Le famiglie italiane ed europee - pronostica Andreetta - sceglieranno mete alternative. Si preannunciano positivi i flussi turistici nella nostra nazione e, per quanto concerne i nostri villaggi, ottime prospettive per la Puglia, nella città di Otranto, in Sicilia e in Calabria. Da queste stime possiamo prevedere delle buone opportunità anche per le nostre coste adriatiche. L'unico neo per il turismo italiano è l'introduzione della tassa di soggiorno verso la quale esprimo un
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Yes we travel…but not toward North Africa The main tour operators experts in "adventure travel" mark a 50% booking drop for North Africa destinations, also in view of Easter. The global situation is shared by Sergio Testi, manager of Easy Alpitour World division, who adds that the tourist flow will not stop. Other destinations will be preferred like Italy, Spain, Greece, Corsica, Croatia and in general and all the long range destination. It’s the same opinion Gino Andreetta, Italian managing director for Club Med who expects the tourist flows in our nation, specially towards Apulia, Sicily and Calabria. InViaggi, instead, focus the attention on Tunisia, removing catastrophic and negative inflections, affirm that there are no problem linked the sale’s drop, above all in the summer planning. Hotelplan talks about the tourism block towards Morocco, Tunisia, Syria and Jordan. Positive the expectations for Turkey, North America, United States, Mexico, Caribbean and all Indian ocean destinations.
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Turismo
L'instabile situazione geopolitica di questi giorni dirotterà i flussi turistici verso altre mete, quali Italia, Croazia, Spagna e Grecia
deciso dissenso". InViaggi, invece, si concentra sulla Tunisia, allontanando catastrofismi e inflessioni negative. "Per quanto ci riguarda – afferma la direzione del tour operator - le vendite sulla destinazione Tunisia stanno procedendo senza troppe difficoltà, soprattutto sulla programmazione estiva, grazie anche alle diverse campagne promozionali messe in atto per incentivarle. Siamo ottimisti sul fatto che la situazione politica si ristabilizzi al più presto e che tutto ritorni alla normalità". Questa speranza è condivisa da tutti, specialmente dal gruppo Hotelplan di cui fa parte Turisanda, tour operator specializzato proprio in destinazioni nel Nord Africa e in Medio Oriente. Paola Cariggia, responsabile del gruppo spiega che "gli italiani sono impauriti dai viaggi in aereo ora che le rotte sono attraversate da voli militari in assetto da guerra. Dopo una battuta d'arresto per Egitto e il Mar Rosso, iniziata da mesi, ora sono fermi anche Marocco, Tunisia, Siria e Giordania". Ma i flussi turistici non si arrestano. Come preannuncia Cariggia, "molti italiani decidono di cambiare meta e le destinazioni più gettonate, anche per la prossima estate, sono soprattutto Turchia, Nord America, Stati Uniti, Messico, Carabi, oltre a tutte le destinazioni dell'Oceano Indiano. In questo momento - riferisce - Maldive, Seychelles, Kenya, Zanzibar registrano il tutto esaurito". Anche Avventure nel mondo conferma la mancanza di "iscrizioni ai gruppi di viaggio per il Nord Africa, mentre ci sono ancora richieste per Siria e Giordania. Quanto alle altre mete - spiegano - ci atteniamo alle indicazioni della Farnesina, evitando tutte le zone a rischio". Rachele Bifolchi
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"DIROTTATI" Con le difficoltà prima e lo scoppio della "tempesta all'alba" in Libia poi, il bacino dell’Adriatico rappresenta un mare sicuro e ideale per le vacanze
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e prima potevano esserci dubbi, lo scoppio della "tempesta all'alba", con le relative operazioni militari e di bombardamenti sulla Libia, ha trasformato ogni supposizione in realtà. E se prima era soltanto un "si dice", per qualcuno, magari, un "si spera", oggi è una certezza: chi pensava di andare in vacanza nel Mediterraneo deve scegliere diversamente. Dopo il fermento di tutta l'area nord africana che aveva cominciato a suggerire qualche dubbio sull'opportunità di andare in vacanza in Tunisia, in Egitto e in genere nelle classiche mete estive di fronte alle coste italiane, ora le basi militari sparse in tutto il Mediterraneo e il continuo passaggio di aerei da guerra e di navi militari delle flotte di tutto il mondo, o quasi, ha definitivamente fatto cambiare idea ai turisti. "I primi sentori del vento che stava cambiando, li abbiamo registrati alla BIT di Milano - dichiara Giovanni Mauro del omonimo Gruppo - dove noi eravamo presenti per promuovere il turismo religioso e le opportunità che offriamo verso Medjugorje e più in generale tutto il nostro pacchetto di offerte del Pianeta Croazia. Qualche tour operator, non tantissimi, però, si è subito inte-
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“Diverted” in Croatia After the beginning of the war in Libya, people who thought to go in the Mediterranean sea for holidays must choose a different place. "The first inkling that the situation was changing, we have pointed out to BIT exhibition in Milan - Giovanni Mauro declares - where we had been in order to promote the religious tourism and the opportunities that we offer towards Medjugorje and in general terms our package for Croatia. Some tour operator, were interested to our offer, declaring the decision to shift the attention to places generally very popular like Sharm el Sheik, towards safer coasts like those of Croatia. Moreover it is possible to forget the Arabic beach in favour of a territory where it’s possible also to rent an island or to decide to live the fascinating experience in the lighthouse, thanks to a daily available of a small boat that, according to the tourist’s requirements, organizes trips, fishing and a nice launch in some typical uncontaminated creek. An unforgettable holiday in a total relax. “Your offer Planet Croatia is not composed by an island and a lighthouse only! "Absolutely not! This year also the catalogue has many opportunities, everyone with its characteristics: the cities of
ressato a noi, dichiarando apertamente di aver deciso di spostare l'attenzione da luoghi in genere supergettonati come Sharm el Sheik, verso coste più sicure come quella croata. Adesso Gheddafi e tutto quanto sta avvenendo in Libia non hanno fatto altro che confermare la tendenza. La Croazia sarà il sito sostitutivo per "gli sfollati" turistici! Fondamentalmente, anche se non è proprio corretto dirlo, rappresenta un'opportunità per tutto il bacino adriatico che in questo momento rappresenta la tranquillità ed è lontano da scenari di guerra o da sorvoli di caccia delle varie aeronautiche. Oltretutto per dirla così, quasi come uno slogan, è possibile dimenticare le spiagge arabe a favore di una Croazia dove è possibile anche affittare un'isola e decidere di vivere l'affascinante esperienza di vita all'interno di un faro, il tutto con la disponibilità giornaliera di un'imbarcazione che, secondo le esigenze del turista, organizza escursioni, battute di pesca con relativo pranzetto in qualche caletta incontaminata. Una vacanza di quelle indimenticabili e di sicuro e assoluto riposo!". Ma la vostra offerta Pianeta Croazia non consiste solo in un'isola e un faro!... "Assolutamente no! Anche quest'anno il catalogo è ricco di opportunità tutte da scegliere, perché ognuna con le sue caratteristiche e il suo turista di riferimento: le città d'arte della Dalmazia dove ritrovare scorci delle nostre città italiane, tutte le fantastiche isole di cui la Croazia è ricchissima e che rappresentano, ognuna, un tesoro a sé. Mare, montagna, bici o barca a vela: tutto è possibile in Croazia per delle vere e proprie vacanze da sogno. Un'esperienza di sicuro effetto e alla quale chi approda per la prima volta vorrà poi certamente... concedere un bis!" Dove è possibile visionare tutte le offerte per questo Paradiso che costituisce senz'altro un'alternativa valida alle coste del Nord Africa? "Nel nostro catalogo Pianeta Croazia 2011, che abbiamo stampato in cinquantamila copie e già distribuito a Milano alla BIT e che porteremo anche a Roma e Napoli e poi nel nostro sito che è sempre aggiornatissimo e attivissimo e che, soprattutto, con i suoi 25 mila accessi a stagione rappresenta per noi la modalità informativa più efficace. Il sito si trova all'indirizzo www.pianetacroazia.com". Cristiana Carnevali
www.pianetacroazia.com
IN CROAZIA
Turismo
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Dalmatia where you can find patches of Italian cities and all wonderful Croatian islands. Sea, mountain, bike or sailing boat: everything is possible in Croatia for the real dream holidays. A beautiful experience for people that will spent here the vacations for the first time will want surely to come back again! "Where can we see these offers considered as the real alternative to the coasts of North Africa? "In our catalogue Planet Croatia 2011 and on the website: www.pianetacroazia.com".
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Turismo www.visitgreece.gr
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IN GRECIA VACANZE SICURE “
La Grecia auspica una pacificazione a breve di tutta l’area Mediterranea”. E’ quello che dichiara Michele Terzibassis, direttore della sede italiana dell’Ente Nazionale Ellenico per il turismo, che ha sede a Milano. “Un processo necessario – prosegue - al fine di poter lavorare nella miglior maniera possibile. Tuttavia è inutile negare che, per la prossima stagione, ci aspettiamo, ovviamente, un aumento dei visitatori sul nostro territorio nazionale. Inoltre, voglio sottolineare che la Grecia è una destinazione sicura e i dati di presenza lo confermano ampiamente, tanto per il mercato italiano che per quello estero in genere”. Qual è il target turistico previsto per il 2011? “Da diversi anni registriamo un target turistico con un profilo medio alto, fortemente orientato a lusso, cultura ed ecoturismo. Inoltre, abbiamo notato una forte fidelizzazione del mercato, con persone che, di anno in anno, confermano e rafforzano la loro presenza in Grecia. Questo dato si è rafforzato così tanto che la nostra stessa campagna di comunicazione si basa su questo, infatti nel sito www.visitgreece.gr, è possibile scaricare diversi filmati dove i turisti stessi sono i testimonial della campagna 2011”. La Pasqua è alle porte e con questo periodo si dà inizio ufficialmente alla stagione turistica 2011. Quali sono le offerte migliori per questo periodo e quali le destinazioni più interessanti? “Con la Pasqua inizia la stagione, è vero e per questo periodo abbiamo preparato offerte molto interessanti per le destinazioni di Patmos, Kos e Corfù, qui si potrà godere di un periodo di relax perfetto per trascorrere le vacanze pasquali”. Gabriele Costantini
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Una campagna di comunicazione fatta dagli stessi turisti. E sono pronte le destinazioni per il periodo delle vacanze pasquali
Greece safe holidays “Greece wishes a pacification of all the Mediterranean area in a short time”. Michele Terzibassis, director of the Italian centre of the Greek National Agency for the tourism, declares. “An essential process - he continues – in order to be able to work in a better way. However for the next season, we expect an increase of the visitors on our territory”. Which is the tourist target previewed for 2011? “From many years the tourist target has a medium high profile, very oriented to luxury, culture and sustainable tourism. Moreover, we have pointed out a strong loyalty of the market, as show our advertising in which the testimonial are the tourists themselves”. Easter is coming. Which are the best offers for this period and which the most interesting destinations? “There are very interesting offers for Patmos, Kos and Corfù, here, it will be possible to relax during the Easter vacations”.
NIENTE “MILLE PROROGHE” PER L’EMERGENZA MARCHE “
L’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche i primi di marzo, provocando tre vittime, ha colpito oltre alle persone, anche distretti industriali tra i più importanti in Italia, aziende agricole, attività artigianali. Dalla stima effettuata, i danni ammontano a oltre 462 milioni di euro, più altrettanti per l’agricoltura. Grazie all’efficienza della protezione civile regionale, la stima dei danni è stata inviata nel giro di pochi giorni a Roma: la Regione ha ottenuto così in tempi rapidissimi dal Governo il riconoscimento dello stato di emergenza. Ora inizia il percorso della ricostruzione, con il difficilissimo nodo dei fondi. L’emergenza Marche è infatti la prima a ricadere nel campo di applicazione del “decreto mille proroghe” che ha istituito la cosiddetta “tassa sulle disgrazie”. La nuova norma e la successiva circolare applicativa del presidente del Consiglio dei Ministri, impone alle Regioni di reperire le risorse necessarie alla ricostruzione attraverso l’aggravio della fiscalità in tre successive modalità: una specifica manovra di bilancio; l'incremento della pressione fiscale, fino al massimo consentito, con l'aumento delle addizionali regionali (Irap e Irpef); l’aumento dell'accisa sulla benzina fino a 5 centesimi in più rispetto al tetto massimo previsto
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Any “Mille proroghe” decree for the Marches emergency “The alluvium happened the first days of March has hit besides people, also industrial districts, agricultural companies, handicraft activities. The damages are about 462 million euro, plus as many for agriculture field. The Marches emergency is in the “Mille proroghe decree” that has created the tax on the misfortunes”. The new law imposes to the Regions to find the necessary resources for the reconstruction by: a specific budget measure; the increment of the fiscal pressure, till the maximum allowed; the increase of the duty on the gasoline till 5 cent in addition compared to the maximum previewed by law. The Region has formally expressed the opposition to the application of the “tax on the misfortunes”. At the moment we have chosen the dialogue with the Government, in order to have immediate measures, ours priorities are the request of the citizens and the necessity to give them concrete answers. If the collaboration with the Government had to fail, would be immediate our recourse to the Constitutional Court.
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per legge. E' paradossale che proprio quando, celebrando i 150 anni dell'Unità d'Italia, si esaltano gli ideali di solidarietà, senso di responsabilità e unità nazionale, una direttiva del Governo contraddice tutti questi principi obbligando le Regioni a intervenire sui limiti massimi della fiscalità regionale per sostenere i costi delle calamità naturali. E’ per questo che la Regione ha formalmente espresso al presidente Berlusconi e ai ministri Tremonti e Maroni la ferma contrarietà all’applicazione della “tassa sulle disgrazie”. La Regione Marche non vuole sottrarsi alle proprie responsabilità, ma occorre che questa responsabilità sia condivisa dallo Stato secondo un principio di solidarietà e di buon senso che è alla base stessa della formale dichiarazione di emergenza. Per ora abbiamo scelto la strada del confronto con il Governo, per dare concretezza a misure immediate d'intervento sulla somma urgenza e le attività produttive (che ammontano ad 80 milioni di euro), la nostra priorità sono le esigenze dei cittadini e la necessità di dare loro risposte concrete. Su questa linea abbiamo raccolto la condivisione della Conferenza delle Regioni e di tutte le forze politiche regionali, di maggioranza e opposizione. Se però la strada della collaborazione con il Governo dovesse fallire, sarebbe immediato il nostro ricorso alla Corte Costituzionale, forti anche dell’autorevole parere del presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida cui la Regione Marche si è rivolta”. Gian Mario Spacca Presidente Regione Marche
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BILANCIO SULL'ALLUVIONE NELLE MARCHE Trentasei ore di precipitazioni hanno lasciato il segno. Agricoltura e infrastrutture viarie sono le più danneggiate
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I danni peggiori – affermano dal Comune di Corridonia - sono alla viabilità: danneggiate tre strade comunali, tra le quali il tratto Corridonia - Villa San Filippo è stato colpito con particolare gravità. Il blocco totale del traffico è durato solo un paio di giorni. Oggi, grazie a interventi d'emergenza, le strade sono tutte percorribili anche se è stata chiusa una carreggiata e si transita su un doppio senso alternato. Più grave la situazione del tratto provinciale Corridonia - Colbuccaro, ancora chiuso al traffico". Questa è solo una delle tante testimonianze dei Comuni marchigiani che, a partire dal 1° marzo e fino a tutta la giornata del 2, sono stati colpiti da un'ondata di maltempo che ha fatto cadere dal cielo dagli 80 ai 200 millimetri d'acqua. Gli effetti più drammatici si sono avuti nella zona tra la provincia di Ancona e Ascoli Piceno dove tutti i bacini sono esondati. I sindaci hanno dovuto evacuare complessivamente 540 persone anche con l'uso di mezzi anfibi dei Vigili del Fuoco. Molte le strade chiuse e alcuni ponti sono crollati. Anche le infrastrutture elettriche e telefoniche sono state pesantemente danneggiate a causa di rottura di cavi o cadute di tralicci. Per non gravare sul bilancio, già malmesso, dello Stato, la Regione Marche ha scritto al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, chiedendo l’election day, ovvero la possibilità di recuperare 300 milioni di euro semplicemente accorpando la consultazione referendaria con il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative. Ma nonostante lo “spirito di collaborazione istituzionale” volto a “risparmiare risorse pubbliche destinate al finanziamento di un’emergenza nazionale”, come scritto nella lettera, il governo ha scelto altre strade.
Assessment about the flood Thirty-six hours of rainfall have left the sign. "The worse damages - assert from the Municipality of Corridonia - are to the road system: damaged three public roads, the stretch of the road between Corridonia - Villa S. Filippo has been seriously hit. The total block of the traffic is lasted two days only. Today, thanks to emergency actions, the roads are all practicable even if one road has been closed and people can transit only on one double alternate way. More serious the situation of the provincial road Corridonia - Colbuccaro, still closed to the traffic". This is one of many accounts of marches Municipalities that, starting from 1st March and till the 2nd March, have been hit from a big wave of bad weather. The most dramatic effects have been in the area between the province of Ancona and Ascoli Piceno where all the river basins are overflowed. In order to not bear upon the budget of the State, the Marches Region has written to the minister of the Interior, Roberto Maroni, asking the election day but the Government has decided in a different way.
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SANT'ELPIDIO A MARE SUBITO PRONTO CONTRO L'ALLUVIONE
L’amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare - dichiara il sindaco, Alessandro Mezzanotte, commentando gli effetti dell'alluvione delle Marche - si è subito attivata per fronteggiare l’emergenza seguita all’alluvione del 2 marzo scorso (in 36 ore sono caduti 96 mm di pioggia) che ha causato nell’intero territorio comunale (terzo della Provincia di Fermo per estensione) frane, smottamenti oltre che ingenti danni nella frazione di Casette D’Ete provocati dall’esondazione del fiume Ete Morto. Nei giorni dell’emergenza hanno operato 15 agenti della polizia municipale, 320 volontari della protezione civile provenienti da tutte le Marche (di cui 30 gruppi comunali e 15 associazioni), 100 carabinieri da tutta la Provincia, 110 vigili del fuoco provenienti da Ascoli, Fermo, Ancona, Grosseto, Rieti, Napoli e poi Corpo forestale, polizia stradale, associazioni di volontariato. Inoltre 30 ditte private hanno lavorato giorno e notte per ripulire le strade, effettuare operazioni di sgombero dei rifiuti e spurgo delle acque. Secondo una stima fatta dai tecnici comunali i danni complessivamente ammontano a circa 18 milioni di euro. Dal 21 marzo scorso è attiva presso la sede municipale un’unità di progetto, ufficio speciale temporaneo per gli adempimenti amministrativi e tecnici utili al superamento dell'emergenza conseguente all'alluvione. Ed è stato attivato anche uno sportello sociale, presso l’Ufficio Anagrafe di Casette d’Ete, in piazza Mazzini; aperto per due giorni settimanali (martedì e giovedì dalle ore 9.30 alle ore 13.30) con il compito di costituire un punto di informazione, ascolto, accompagnamento e disbrigo di pratiche. Presente anche l’assistente sociale del punto di accoglienza territoriale dell’Ambito XX e il mondo associativo per raccogliere le istanze della gente e allo stesso tempo essere vicini alla popolazione stessa. L’assessorato ai Servizi sociali, che con le assistenti sociali e i vigili urbani ha fatto visita alle famiglie colpite dal-
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Sant'Elpidio a Mare ready against the alluvium “The municipal administration of Sant'Elpidio a Mare – declares the mayor Alessandro Mezzanotte, talking about the effects of Marches flood – has been soon ready to face the emergency of the last flood of 2nd March that has caused in the whole territory many landslides, beyond that notable damages in the hamlet of CasetteD'Ete caused by the overflow of river Ete Morto. According to an esteem made by the municipal technicians the damages amount to 18 million euro. Since 21st March there is a temporary special office for the administrative and technical
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Il sindaco, Alessandro Mezzanotte, dopo l’emergenza chiede il riconoscimento dello stato di calamità, per permettere all’economia del territorio di ripartire
l’esondazione e realizzato una rilevazione dell'emergenza psicologica e abitativa per completare il quadro dei bisogni e delle necessità cui dare una risposta efficace, ha messo in atto anche una serie di interventi tra i quali: le psicologhe del “progetto benessere” che, di concerto con i dirigenti scolastici, stanno realizzando un progetto di sostegno dei ragazzi e dei bambini nelle scuole del territorio; l’accordo con il Distretto sociosanitario su percorsi privilegiati per gli adulti o i bambini che avessero bisogno di consulenze e visite specialistiche; le soluzioni abitative alternative all’albergo per chi non può per il momento rientrare presso la propria abitazione con relativo sostegno economico qualora necessario; il sostegno economico per l’acquisto dei beni di prima necessità; l’attivazione del mondo del volontariato per iniziative anche concrete di solidarietà”. Qual è la situazione attuale? “Ad oggi sono 34 le persone del territorio comunale evacuate che alloggiano temporaneamente presso parenti o presso strutture ricettive; 40 le strade comunali danneggiate, 250 gli interventi effettuati, 36 le richieste di risarcimento inoltrate da privati, 10 da imprese, 3 da aziende agricole. Oltre agli interventi comunali di messa in sicurezza delle strade oggetto di smottamenti, ripristino della viabilità, soccorso alla popolazione, il nostro illustre concittadino, Diego Della Valle, che ringrazio a nome mio personale e dell’intera città per la sensibilità, ha dato la propria disponibilità sia a istituire un fondo per sostenere le famiglie di Casette D’Ete che hanno subìto danni dall’alluvione che a realizzare un nuovo impianto sportivo per la frazione. Dopo aver chiesto e ottenuto lo stato di emergenza l’auspicio è che al più presto il Governo riconosca a questo territorio anche lo stato di calamità, sospendendo i pagamenti di tributi, contributi, le rate dei mutui per almeno 6 mesi e garantendo ai privati e alle imprese quelle risorse indispensabili, in particolar modo all’economia locale fortemente danneggiata, per poter ripartire”.
tasks useful to the resolution of the emergency after the flood. What is the situation at the moment? “Today there are the 34 displaced people that live temporary with theirs relatives or in the hotels; there are 40 public roads damaged, the actions made after the flood have been 250, the requests made by privates are 36, 10 by enterprises, 3 by agricultural companies. Beyond the municipal actions in order to put in safe the roads destroyed by landslides, the re-establishment of the viability, support to the local citizens, I would to thank Diego Della Valle, our high citizen, for his particular sensibility, in fact, he has given his availability to create a fund in order to support the families of Casette D'Ete that have been damaged by the flood, moreover, he has affirmed to be available to realize a sport building for the hamlet. After to have asked and obtained state of emergency the auspice is that as soon as possible the Government recognizes to this territory also the state of calamity, suspending the taxes at least 6 months and guaranteeing to the privates and the enterprises all the essential resources in order to be able to start again”.
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Massimo Bianconi general manager of Banca Marche
CENTO MILIONI PER LA RIPRESA Tutte le nostre oltre 250 “Essere la banca filiali dislocate nelle del territorio – ha sottolineato Marche, in Abruzzo ed il direttore generale Emilia Romagna sono state di Banca Marche, da subito allertate per mettersi a disposizione di coloro Massimo Bianconi – significa che hanno subito danni stare accanto alla gente dall’alluvione”. anche nei momenti Il direttore generale di Banca di difficoltà” Marche, Massimo Bianconi, spiega ad Adriaeco il piano di interventi finanziari approntato dal suo istituto per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle aziende danneggiati dall’alluvione che ha colpito pesantemente la zona adriatica durante la prima settimana di marzo. “Abbiamo subito messo a disposizione un plafond di 100 milioni di euro – continua il direttore Bianconi - per aiutare le imprese e le famiglie colpite. Questi soldi possono essere utilizzati dagli imprenditori attivi in tutti i settori economici, quindi agricoltura, artigianato, commercio, industria, pesca, turismo e servizi, sia per recuperare gli impianti produttivi e le strutture danneggiate dall’alluvione, sia per fare fronte alle necessità finanziarie derivanti dai ritardi e dalle interruzioni del ciclo produttivo. Ma non abbiamo pensato solo alle aziende perché una parte di questi 100 milioni sono destinati ai privati e ai condomini che vogliono riparare i danni subiti”. Per aiutare la popolazione a fare fronte alle prime necessità, in attesa che vengano stanziati gli eventuali aiuti da parte della pubblica amministrazione, Banca Marche ha lanciato tre prodotti finanziari “pronto intervento” a tassi agevolati, destinati a privati, piccole imprese e commercianti. “Ai privati danneggiati dall’alluvione – sottolinea Bianconi - Banca
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One hundred million for economic recovery “Ours 250 branches in Marches, Abruzzi and Emilia Romagna have been quickly alert to be available for people damaged by the alluvium “The general manager of Banca Marche, Massimo Bianconi, explains: “We have make available a plafond of 100 million euro – affirms Bianconi - in order to help enterprises and families. These funds can be used by entrepreneurs working in all the economic sectors or in order to recover the productive systems and the structures damaged by the alluvium, or in order to face to the financial needed that comes from delays and stop of the productive cycle. But we have not only considered the companies, because a part of 100 million are addressed to privates and joint owners that want to remedy to the damages”. “Banca Marche offers, to the privates damaged by the alluvium, a general loan of maximum 20 thousand euro of which 5 thousand euro with reduced rate, while for the small enterprises is available a loan maximum of 50 thousand euro. The traders who have had damages can, instead, request to Banca Marche a loan for a maximum of 20 thousand euro in order to reconstitute the stocks. The sum of 100 million euro - the general manager of Banca Marche concludes - is our answer to the requests made by the hit areas”.
Communication campaign of Banca Marche in favour of the territory
Marche offre un prestito chirografario per un importo massimo di 20mila euro, di cui 5mila a tassi veramente attenuati, mentre per le piccole imprese viene messo a disposizione, sempre alle stesse condizioni, un prestito chirografario per un importo massimo di 50mila euro. I commercianti che hanno subito danni possono, invece, richiedere a Banca Marche un prestito chirografario per liquidità per un massimo di 20mila euro per ricostituire le scorte. Essere la Banca del territorio – conclude il direttore generale di Banca Marche - significa stare accanto alla nostra gente soprattutto nel momento delle difficoltà. Questi 100 milioni di euro sono la nostra risposta alla richiesta di aiuto che ci è arrivata dalle zone colpite”.
Alluvione Marche www.bancamarche.it
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www.cosmit.it
La casa che vorrei
1961, Camillo Pizzigoni 1970, 1980, Alberto Longhi 1991, Pierluigi Cerri 2001, Massimo Vignelli/Vignelli Associates 2011, Studio Cerri & Associati/Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo
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SALONE DEL MOBILE, “CINQUANT'ANNI… GIOVANE”
vere cinquant'anni e non sentirli è davvero un bel traguardo. Festeggiare per sei giorni consecutivi, coinvolgere 300 mila “invitati” e animare piazze e teatri della città di Milano è un'impresa quasi titanica. Ma quale modo migliore per festeggiare i cinquant'anni del Salone del Mobile di Milano? Dal 12 al 17 aprile il polo fieristico di Rho ospiterà uno degli appuntamenti internazionali più importanti del mondo del design e dell'arredo al quale parteciperanno tutti: stampa, aziende, buyers nazionali e internazionali, insieme a talenti in erba e alle stelle del design. Lo slogan ironico "50 years young" che campeggia a caratteri cubitali sulle pagine pubblicitarie, funge da presagio dell'evento che sarà: una manifestazione che coniuga tradizione e innovazione, ricerca e qualità e che, nonostante la concorrenza internazionale, mantiene un appeal irresistibile. La manifestazione, infatti, è all'insegna del tutto esaurito. Già due mesi fa Carlo Guglielmini, presidente del Cosmit, la società che organizza le rassegne milanesi, aveva dichiarato che "nei padiglioni non è rimasto nemmeno un metro quadrato libero". Sono infatti 2.720 gli espositori attesi su una superficie netta espositiva di 210.500 metri quadrati. Sicuramente la vastissima gamma di prodotti in mostra gioca la sua parte, soprattutto quest'anno che, per festeggiare i cinquant'anni i saloni ci sono tutti: il Salone internazionale del Complemento d'arredo, Euroluce, il Salone Ufficio e il Salone Satellite. Ecco perché, in occasione di questa cinquantesima edizione si deve parlare al plurale, si deve parlare dei Saloni del Mobile in cui visitatori potranno vedere, toccare e provare il meglio che l'arredo domestico può offrire. Dai letti agli armadi, dalle sedute agli apparecchi per l'illuminazione sia degli interni che degli esterni, dal pezzo unico al coordinato, passando per tutti gli stili e i materiali, la panoramica è davvero vasta. I Saloni non sono solo un mega showroom in cui si incontrano domanda e offerta, ma sono soprattutto un momento di confronto tra coloro che operano nel settore dell'arredo perché, come ricorda Guglielmi, in occasione della pre-
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Salone del Mobile, 50 years young Fifty years old and not feel so old it’s an important aim. To celebrate for six consecutive days, to involve 300 thousand "correspondents" and to liven up public squares and theatres of Milan is nearly a titanic enterprise. But which better way to celebrate the 50 years of Milan’s Salone del Mobile? From 12th to17th April to the exhibition centre of Rho will accommodate one of the most important international event of the world about design and furniture, will participate many people: press, companies, national and international buyers, with the stars of the design. The ironic slogan "50 years young" it’s an omen of the event: a manifestation that links tradition and innovation, research and quality but in spite of the international competition, keeps an irresistible appeal. The exhibitors are 2,720 in an area that measures 210,500 square metres. Surely the large range of products play an important role, above all this year, in fact, in order to celebrate the 50 years there are: International furnishing Accessories exhibition, Euroluce, Salone Ufficio and Salone Satellite. The Saloni are not only a mega show room in which there are request and
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Per l'edizione 2011, il polo fieristico di Rho ospiterà una panoramica esaustiva del meglio dell'arredamento per festeggiare mezzo secolo di successi
sentazione dell'edizione 2011 al Piccolo teatro di Milano, "non siamo ancora usciti dalla crisi, ma ci auguriamo che i Saloni rappresentino un punto di svolta. In un momento di difficoltà come questo, il mondo imprenditoriale del nostro sistema sta mettendo anima, passione e soldi per fare business, ma anche per dare al mondo un'immagine dell'Italia vera". Parole incisive che non riescono però a descrivere tutto quello che i Saloni rappresentano. Questo evento, infatti, riserva molto di più: i Saloni prevedono un progetto di cultura che coinvolge l'intero capoluogo lombardo, trasformando la città in un vero e proprio museo a cielo aperto. Il visitatore, frastornato dalle luci e dal movimento dei Saloni, potrà riposare la mente e le membra al Triennale Design Museum che, dal 5 aprile, presenta "La Fabbrica dei sogni", la mostra curata da Alberto Alessi e dedicata ai grandi uomini e a tutte quelle aziende che hanno reso grande il design italiano nel mondo. Oppure potrà passeggiare per piazza San Fedele e perdersi in "Cuore di Bosco", un'installazione multimediale di suoni e luci a cura di Attilio Stocchi. Da questo circuito di eventi artistici non poteva mancare Piazza Duomo, cuore pulsante della città che, per tutta la durata dei Saloni, ospiterà "Principia", una mostra sul futuro, costituita da otto ambienti dove le più innovative scoperte scientifiche vengono reinterpretate per creare opere d'arte. Una design week milanese tutta da scoprire e soprattutto da non perdere. Ecco perché da quest'anno i Saloni sono anche virtuali. Chiunque, in possesso di un iPhone o di uno smartphone, si collegherà al sito del Cosmit, potrà comodamente visitare i venti padiglioni dell'edizione 2011 grazie alla piattaforma mobc3, realizzata da Neos. E allora... buon divertimento! r. b.
offer, but above all are a comparison moment between people that work in the furnishings field because, as Carlo Guglielmi declares on the occasion of the introduction of 2011 edition in the “Piccolo Teatro” in Milan: "We are in the crisis still, but we wish ourselves that the Saloni can mark a turning point. In this difficult moment, the entrepreneurial world is giving courage, passion and money in order to make business, but also in order to give to the world an authentic image of our Country".
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ENZO MARI: IL VERO DESIGN È MORTO. TUTTO IL RESTO È MERCE Ph: Johnatan Xerra
I designers di oggi sono solo bravi interpreti di tendenze
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chietto, polemico, attento osservatore e, per certi versi, piuttosto radicale, Enzo Mari quando parla di design non si nasconde dietro a vuota retorica. E a buona ragione. Artista, attivo esponente dell’arte programmata e cinetica, negli anni ’60 si è dedicato alla grafica e al disegno, realizzando in pochi anni oggetti che hanno fatto la storia del design non solo italiano. Vincitore di tre Compassi d’Oro e presidente nazionale dell’ADI dal 1976 al 1979, Mari è “la coscienza critica del design”, come afferma un altro grande maestro del disegno, Alessandro Mendini. Alla luce della sua esperienza decennale, chi meglio di lui può spiegare come si è evoluto il concetto di design e che cosa significa oggi? E la sua posizione è chiarissima. "Siamo nel pieno dell'art pompier - esordisce Mari - e non si tratta di un complimento. Questo termine spregiativo si riferisce a una corrente artistica della Francia di fine Ottocento i cui oggetti erano un ripetersi incessante di forme, una sovrapposizione di stili per produzioni senza alcun significato. E la borghesia modaiola e totalmente ignorante alla quale l'art pompier era destinata, corrisponde perfettamente al pubblico di oggi che confonde l'oggetto di tendenza con l'oggetto perfetto. Se dovessi parlare in termini numerici, i veri oggetti di design sono pochissimi; non più di una decina in tutta la storia della progettazione e del disegno". Che cosa intende per oggetto perfetto? "Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro. E' necessario capire che cosa c'è sotto la parola "design". Il design è nato come l'utopia di poter migliorare la vita degli uomini, di
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Mari: the authentic design is died. All the rest is only goods Winner of three “Compasso d’oro” award and national president of ADI from 1976 to 1979, Mari is “the critical design conscience”, as Alessandro Mendini asserts. "We are in the mid art pompier – Mari said speaking about the concept of design but it isn’t a praise. With this derogatory term he refers to objects that are a continues repetition of constant forms, an overlap of styles for creations without meaning. The public is an ignoring bourgeoisie that confuse the fashion object with the perfect object". What means for perfect object? "Useful, beautiful objects, that can last in the time, made by and for persons, especially for that new society that all along has been excluded from the availability of the goods. During the 50’s-60’s there were designers and entrepreneurs with an healthy passion
tutti gli uomini senza alcuna distinzione, attraverso degli oggetti perfetti. Oggetti utili, belli, che potessero durare nel tempo, fatti da e per le persone, soprattutto per quella nuova società che da sempre era stata esclusa dalla disponibilità dei beni. Realizzazioni che avevano un contenuto forte, oggetti cioè che, anche a distanza di anni, avrebbero mantenuto non solo un valore economico, ma anche sociale e culturale. Durante gli anni '50-60 esistevano ancora progettisti e imprenditori mossi da una sana passione per il lavoro, da una visione sociale del mondo produttivo. L'artigiano/produttore partecipava alla decisione della forma insieme al designer che doveva essere promotore di valori etici e utopizzanti e tendere a ciò che è giusto. Con il moltiplicarsi delle imprese e l'avvento del mercato globale si sono perse, insieme alla cooperazione virtuosa tra progettista ed imprenditore, le implicazioni culturali della produzione di design. La logica della merce ha scalzato il design con i suoi obiettivi sociali, aprendo la strada alla produzione su larga scala dell'antitesi dell'oggetto perfetto: cose che devono apparire diverse e che sono nate per morire il più rapidamente possibile". La produzione italiana si è sempre contraddistinta per la creatività dei suoi prodotti, il Made in Italy è diventato sinonimo di qualità in tutto il mondo... "Stupidaggini, baggianate. La durevolezza, la qualità dei materiali, l'attenzione per i dettagli non esistono più e l'etichetta del Made in Italy rischia di rimanere solo una nomenclatura. Ciò è dovuto alla supremazia dei grandi numeri. Un'azienda, per poter sopravvivere, ha bisogno di produrre su grande scala, distribuire in tutto il mondo, fatturare a sei cifre, limitando i costi. In questo mercato vorticoso e vorace è proprio la ricerca di senso insita nello studio della forma a essere sacrificata. Immolata sull'altare della ripetizione e della riproduzione in serie. L'Italia, primissima nel design negli anni '50 e '60, non si è sottratta a questo meccanismo spaventoso; in poco tempo ha perso la sua genialità e le sue radici. In Italia, infatti, sono rimasti solo dei bravi terzisti che realizzano parti di un oggetto e non creano su un proprio progetto. E' inutile nascondersi dietro un dito: la crisi del settore del mobile - arredamento in Italia è decisamente marcata, dovuta dall'ingresso di Paesi come la Cina e l'India. Non è questa una previsione opinabile, ma un dato di fatto supportato da calcoli, anche piuttosto banali. Mi spiego: la creatività e l'innovazione sono il motore di sviluppo di un Paese. In termini relativi, la percentuale di creativi e innovatori si aggira per ogni Paese attorno a un 10%. In Italia vivono 60 milioni di persone, per cui abbiamo a disposizione poco più di 600 mila menti geniali. Possiamo davvero compere con la Cina o l'India che vantano oltre un miliardo di abitanti? La visione del futuro è tutt'altro che rosea, la crisi economica in Italia è solo all'inizio". Rachele Bifolchi
La casa che vorrei
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for the job and from a social vision of the productive world. With the coming of the global market, the logic of the market has ousted the design, opening the way to the wide production of objects that must appear different and intended to die quickly". The Italian production has always been characterized by the creativity of its products, Made in Italy has become synonymous of quality all over the world… " The materials that have quality and durability no more exist and the label of the Made in Italy risks to remain a nomenclature only. A company, in order to survive, has need to produce on a large-scale, to distribute all over the world, to invoice with 6 numbers, limiting the costs. In this whirling market is the search of sense, inborn in the study of the form, to being sacrificed. Italy has not been embezzled to this frightful mechanism. No companies, only good third supplier".
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IL PROGETTO SOSTENIBILE “Sostenibilità è anche biodiversità delle culture, dei riti, dei tabù, dei linguaggi, delle teorie scientifiche. Sostenibilità e biodiversità sono due trame indissolubili scritte nel grande libro della evoluzione biologica” E.Tizzi - N.Marchettini Che cos’è lo sviluppo sostenibile? Donzelli Editore 1999
L’
uomo cerca di attribuire senso e significato a ciò che vive, alle relazioni che stabilisce tutti i giorni. La vita e i suoi accadimenti continuano a colpire – tsunami, guerre, bombe, uragani, tecnologie di offesa - i mutamenti sono temuti o previsti ma, proprio perché in qualche modo attesi, non suscitano stupore. Nel grigiore dell’assuefazione sembra consumarsi una omogeneizzazione del destino, un’accettazione preliminare della fine incombente. Si tratta di quella che Spinoza chiamava Epoca delle passioni tristi. L’arroccamento del quotidiano è interrotto da una specie di rimpianto declinato al futuro, impegnato a definire quello che si dovrebbe fare. E in questo senso uno dei temi oggi più diffusi è quello ambientale, la cosiddetta sostenibilità. Sostenere il peso dell’ambiente? Sostenere il peso dello sviluppo? Sostenere il peso del risparmio energetico? Appena si pronuncia la parola sostenere, automaticamente un peso si associa. Più che nani seduti sulle spalle dei giganti, come scriveva Kant, oggi ci sentiamo nani che portano giganti seduti sulle loro spalle. Come fare per liberarci da questi pesi, per passare dall’epoca dei pesi da sostenere a quella delle forze da liberare? In qualche luogo, prevalentemente lontano dalle rotte mediali, qualcosa accade: piccoli segni avanzati, di persone che costruiscono ambiente e futuro nel rispetto e nella valorizzazione del mondo naturale e culturale. Sono progetti di progetto, luoghi nei quali isolati sogni, di un destino finalmente positivo, valorizzano lo spirito del fare. E’ qui molto spesso il design, quello concreto, che agisce prima che gli oggetti si faccian moda, a farsi carico di una visione innovativa che ribalta il paradigma della quantità, che pensa gli oggetti e gli ambienti come qualità, come enti connessi, come modi abitare le persone, le cose, la natura, non come isole, come contrasto, come lotta, come barriere. Il futuro non è, non può essere, esclusiva della punta estrema della ricerca tecnologica applicata, il futuro è nel pensiero che valorizza il patrimonio tradizionale di cultura, in sé ricco di potenzialità ecologiche. Quando i paradigmi si ribaltano: il paesaggio naturale entra nel progetto dell’artificio, ponendo il luogo, per esempio la casa come biosfera, al centro delle
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The sustainable plan creates sense (and fun) In this time of sad passions (cit. Spinoza), one of the most spread themes is the environment, so-called sustainability. Often the design acts before that the objects create fashion, it is able to take on an innovative vision that looks the objects and environments as two joined elements. To be sustainable means to realize plans that is possible to construct with traditional cultures, but also ideologically modern, thanks to the collaboration and dialogue between territory, built shape and matter. It’s need to start a plan that sees the object not more like a limited container, closed in its production cycle use - refusal, but like a place of interrelations between man, environment, presences and essences. It means objects that produce knowledge: the raw materials is energy, the object consumes energy, air, fuel, electricity, the refusal is
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CREA SENSO (E DIVERTIMENTO) coordinate ideative. Non si tratta di proporre un modello di sviluppo regressivo che identifichi un nostalgico ritorno a modalità passate, ma di elaborare una attualità tecnologica che consenta il miglioramento delle condizioni materiali, avendo ben presente l’obiettivo non solo di mantenere, ma anche di recuperare una dimensione culturale capace di amare le diversità e poi la capacità di "Il progettista [...], restaurazione delle risorse naturali. innanzitutto, deve Essere Eco (oikos - cura della dimora) conferire struttura e significa realizzare progetti che sia possibile costruire con culture tradizionali, ma contenuto anche ideologicamente moderne, graall'ambiente umano". zie alla collaborazione e al dialogo tra Tomàs Maldonado territorio, forma costruita e materia. L’unica prospettiva possibile è quella di un progetto che intenda gli oggetti non più come un contenitore delimitato, finito, chiuso in sé e nel suo ciclo produzione – uso - rifiuto, ma come il teatro di interrelazioni tra uomo, ambiente, assenza, presenze ed essenze: un insieme vibrante e mutevole, indefinibile nelle dimensioni del tempo e dello spazio. Tradotto in termini progettuali questo significa rigenerazione, significa progettare cose pensando al loro riuso, a una nuova destinazione formale e funzionale. Significa oggetti che generino consapevolezza: la materia prima è energia, costa energia, l’oggetto consuma energia, aria, carburante, elettricità, il rifiuto è energia che gettiamo contro la natura. Agire con responsabilità deve significare risparmiare energia, lavorando la materia - energia, recuperandola e poi ancora lavorandola. Punto centrale, di partenza ed elaborazione del progetto diventa, quindi, il riconoscimento della molteplicità, vera ricchezza del territorio italiano. I nostri paesaggi, i saperi artigianali, le competenze culturali, il pensiero interdisciplinare, sono le coordinate fondative e distintive della nostra Italia. Dare struttura e contenuto all'ambiente umano significa privilegiare l'innovazione sulla novità, costruire mondi percettivi e funzionali, culture del buon vivere e non del comfort a ogni costo, sistemi e non solo prodotti. I progetti con un significato ambientale, oggi prodotti da minuscole e rivoluzionarie aziende italiane, nascono secondo criteri ispirati non solo dai classici principi forma - funzione, ma soprattutto dall’idea di trasformare in
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energy that we throw against the nature. To act with responsibility must mean to save energy, working the matter - energy, recovering it and still working it. The plans with an environmental meaning, today produced by small and revolutionaries Italian companies, were born according to criteria inspired not only by the classics ideology form - function, but above all from the idea to transform in value the competences and the knowledge. Italy is the heart where the plan usually becomes invisible, industrial automation or products - systems that the consumption can also not perceive or not know. Which world, which house comes after these considerations? The home must become container of persons that thanks to sensitive technologies, allow to construct an high quality of atmospheres and of the environment.. Without forget, as the protagonist of the Association Transition Cities writes, “If it isn't fun, it isn't sustainable”.
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1) Leaf Meter misuratore di sostenibilità design Giorgio Di Tullio produzione Gruppo Loccioni - Angeli di Rosora AN Grandesign Etico International Award 2010 2) Ciussai Radiator Sistema di riscaldamento flessibile e 100% riciclabile design Giorgio Di Tullio / Stefano Ragaini produzione Ad hoc Archeating Loreto-AN
Compasso d’Oro 2008 Segnalazione Wallpaper* Design Award 2009 - Best domestic Appliance in the world Selezionato per Collezione Farnesina Design 3) Academia L’Oreal Madrid tavoli e arredi in Ecomat (materiale ricavato dalla sansa esausta) design Studio Matta produzione Ecoplan Polistena RC / Revolution Retail Evolution Company Ancona
valore le competenze, i saperi presenti nelle fabbriche di progetto. L’Italia è fatta di terre di progetto che molto spesso diventano prodotti invisibili, o automazioni industriali, oppure prodotti - sistemi che il consumatore può anche non percepire o non conoscere (sistemi per l’edilizia o l’architettura). Che mondo, che casa scaturisce da queste considerazioni? Un mondo olistico, che guarda L’oggetto inserito in un insieme, che conferisce valore ai processi (prima della viabilità dobbiamo ragionare in termini di mobilità, di necessità di spostarci), che guarda e analizza i flussi collettivi per definirne le regole. La casa, da contenitore di oggetti, deve diventare contenitore di persone e sentimenti che, grazie a tecnologie sensibili, permettono di costruire un’alta qualità degli ambienti e dell’Ambiente. Quindi le sfide che ci aspettano sono nella costruzione di oggetti consapevoli (la conoscenza genera il cambiamento dei comportamenti), nella analisi dei flussi delle persone e delle merci, nel progetto che guarda olisticamente il tempo e quindi che si occupa della Terra. Il tutto senza dimenticare, come scrive un protagonista dell’Associazione Transition Cities, “If it isn’t fun, it isn’t sustainable” (Se non è divertente, non è sostenibile). Giorgio Di Tullio
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IL SETTORE IN ABRUZZO, MARCHE E VENETO
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Secondo i dati forniti dal servizio studi e ricerche della Banca dell'Adriatico, la ripresa delle Marche è piuttosto marcata con un +19,3% dell'export nell'anno 2009/2010. Focalizzando sul settore legno - arredamento, il distretto delle cucine di Pesaro vanta dati in crescita, con un 17,3% in più nelle vendite, soprattutto verso la Russia e Paesi UE (Germania e Regno Unito). Si sono dimostrati poco dinamici, nel terzo trimestre del 2010, i flussi di esportazione del distretto cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano (+0,7%). Per quanto riguarda
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LEGNO - ARREDO, INIZIA LA RIPRESA
l settore legno - arredamento accusa da anni un'inflessione negativa dovuta alla diminuzione della richiesta interna e al rallentamento dell'export. La qualità dei materiali, la ricerca nelle finiture e il design, tutti elementi caratterizzanti la produzione del Made in Italy, non sono riusciti a bloccare le ripercussioni della crisi economica che ha investito tutti i settori, fra cui anche quello del mobile, dal 2008 a oggi. Fortunatamente molte aziende hanno saputo interpretare la crisi come un'occasione di rinnovamento. Hanno puntato, oltre che sul design, sull'innovazione e ricerca per ottenere prodotti maggiormente competitivi nel mercato globale. Grazie a questo spirito imprenditoriale lungimirante, si iniziano a notare i primi deboli passi di ripresa. Secondo i dati forniti dal centro studi Cosmit/FederlegnoArredo, nel 2010 il macro sistema legno - arredo ha registrato un lieve aumento del fatturato, pari a un 1,8% rispetto all'anno precedente. Sono aumentate le esportazioni (+4,9%), soprattutto lungo la direttrice francese (+4,3%), tedesca (+13,1) e spagnola (+25,3%). Anche a livello internazionale i prodotti made in Italy mantengono il loro fascino come dimostrano i dati dell'export verso gli Stati Uniti che, in un solo anno, è aumentato del 12,7% o i numeri relativi alla Turchia che registrano addirittura un +142,7%. Sfortunatamente le importazioni, soprattutto da Cina, Germania e Austria rimangono alte (+16,6%) e determinano un saldo tra
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l'Abruzzo, la ripresa è stata più cauta. Il terzo trimestre 2010 si chiude con una crescita del 2,2% che non interessa però il settore del mobile che è ancora in negativo. Abbastanza bene per il Veneto che, secondo l'indagine VenetoCongiuntura, nel quarto trimestre 2010 conta una crescita della produzione industriale del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2009. La tendenza positiva riguarda soprattutto le imprese produttrici di beni d'investimento (+9,9%) e di beni di intermedi (+8,3%). Legno, mobile e arredo toccano un +2%.
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esportazione e importazioni ancora negativo (-1,2%). Andando ad analizzare nello specifico i due maggiori settori, quello dell'arredamento e quello dell'edilizia, si nota un andamento differente. Per il settore arredamento, si registra un soddisfacente aumento del fatturato (+1,6%), al quale si aggiunge un incremento delle esportazioni di quasi quattro punti percentuali. All'interno del vasto mondo del mobile, hanno guadagnato il podio dell'export le sale da pranzo e i soggiorni con un +5,3%, le sedie che vantano un aumento del 7,7% e l'arredamento da ufficio con 9,4% in più rispetto al 2009. I dati inerenti le importazioni rimangono ancora alti (+13,9%). L'Italia compera principalmente camere da letto e camerette (+21,2% ) assieme a soggiorni e sale da pranzo (+24,6%). I flussi maggiori provengono dall'Est Europa, come Slovacchia (+130,9%) e Romania (130,9%), insieme a importazioni impressionanti dal Marocco (+499,4%). Sebbene i dati dell'import non siano incoraggianti, il settore arredamento sopporta la concorrenza come dimostra il saldo export/import di + 1,2%. Per quanto riguarda invece il comparto dell'edilizia, l'aumento del fatturato è più deciso (+2,2%) e a questo si associa un numero considerevole di esportazioni (+13,5%). Tra i prodotti trainanti, case/strutture in legno e prodotti in lamellare in compensato (+30,1%) e listellari (37,8%). Ad adombrare questi primi dati positivi, ci sono le importazioni (+20% )che denunciano un settore ancora poco maturo. Porte d'ingresso, finestre e porte-finestre provengono in quantità sempre maggiori da Austria, Germania e Cina, determinando un saldo allarmante: -34% nel solo anno 2009-2010.
Wood and furniture industry, the recovery begins According to the data supplied by Cosmit/FederlegnoArredo, in 2010, the macro system of wood and furniture industry has recorded a light increase of the turnover of 1.8% respect to the last year. Exports increased (+4.9%), above all in France (+4.3%), Germany (+13.1%) and Spain (+25.3%), but unlucky also the imports, above all from China, Germany and Austria remain high (+16.6%) and produce a balance between exports and imports still negative (1.2%). About the furniture field, there has been a remarkable increase of turnover (+1.6%) in which there is an addition of exports of office furniture (+4%). In spite of imports are still high (+13.9%) the balance remains however positive (+1.2%). About the building sector, the increase of the turnover is +2.2% to which a considerable number of exports (+13.5%) is added. But imports (+20%) confirm that it’s a sector still few ripe (balance -34%). According to the data supplied by Adriatic Bank, the recovery of the Marches marks +19.3% of export in the year 2009/2010. Focusing on the wood and furniture industry, Pesaro boasts increasing sales data +17.3%, above all towards Russia and EU countries (Germany and United Kingdom). In the third trimester of 2010, the export of the extractor-fans and domestic appliances of the area of Fabriano has not been dynamic (+0.7%). About the Abruzzi region, the third trimester 2010 is closed with an increase of 2.2% that does not interest the furniture field that is still negative. Good news for Veneto that, according to VenetoCongiuntura report, in fourth trimester 2010 calculates an increase of the industrial production of 5.7% respect to the same period of 2009. Wood, furniture and furnishing hits +2%.
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LEGNO, SOSTENIBILE PER NATURA
cologico, sostenibile, alternativo. Ultimamente queste Enrica Foppa Pedretti: parole stanno riempiendo i rotocalchi e volantini pubbli"E’ sicuramente l’unica chiave citari, interessando ogni tipo di prodotto. Anche il settore a disposizione delle aziende legno - arredamento sembra essersi aperto all'ecosostenibilidel settore legno - arredamento tà relativamente a materie prime e processi produttivi. A questo proposito Enrica Foppa Pedretti, direttore amministrativo per uscire dalla crisi" finanziario, delle risorse umane e dei servizi informatici dell'omonima azienda, nonché presidente della Commissione Ambiente di Federlegno-Arredo, ha affermato: "Parlare di ecosostenibilità nei prodotti in legno suona come una tautologia. Il legno, Wood, sustainable by nature infatti, è il materiale sostenibile per antonomasia: è naturale, si ricicla, è The wood-furniture sector is opened to resistente e assorbe CO2. Ma sono i controlli di provenienza e di qualità sustainability about raw material and manudelle materie prime che certificano una produzione industriale come realfacturing process. Enrica Foppa Pedretti, premente ecosostenibile. Le piante devono provenire da foreste certificate sident of the Environment Commission of dove sia garantito il reimpianto; il legno deve essere di qualità come il Federlegno-Arredo, has asserted: "The wood faggio, l'abete e il ramino di provenienza europea. All'attenzione sulle is the sustainable material par excellence: it’s materie prime si associa il monitoraggio dei processi produttivi. All'interno natural, recycling, strong and absorbs CO2. di questo panorama è essenziale la certificazione FSC, un sistema a cateThe controls of origin and quality of the raw na di custodia, con valenza internazionale, che garantisce il legno lungo material are very important because certify tutta la linea produttiva”. an industrial production as really sustainable Sfogliando cataloghi e riviste di arredamento si nota un proliferare di proto which the monitoring of the production dotti realizzati con materiale riciclato, dalle sedie in cartone fino a comprocesses is associated. As the FSC certificaplementi d'arredo con vecchi tappi di sughero. Per quanto riguarda il tion, a system with international value, that legno, esiste un mercato del riciclato? guarantees the wood along the production “L'intera produzione di pannelli è realizzata con l'80% di legno riciclato. E line”. Leafing through catalogues and magaquesta non è una novità: già dalla seconda metà dell'800 si sono abbanzines about furniture we point out products donati pannelli in legno massello per lasciare spazio a produzione con realized by recycled material. About the materiale di riciclo, impiallicciato. Il mercato del legno riciclato è molto wood, exists a recycling market? prolifico, in special modo in Italia, grazie all'operato dei consorzi CONAI e "The whole production of panels is realized RILEGNO. Proprio quest'ultimo ha recentemente presentato un documenby 80% of recycled wood. The wood market to secondo il quale nel 2010, in Italia, si sono raggiunte un milione di tonis very productive, especially in Italy, thanks nellate di materiale di riciclo, con un trend in aumento”. r. b. to the consortium CONAI and RILEGNO".
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Allestimento Ad Hoc e Bosa
LA GENIALITÀ CREATIVA, PATRIMONIO NAZIONALE D
ue sono le iniziative strettamente correlate al design che tendono all’esaltazione del made in Italy e della genialità tutta italiana del creare e progettare oggetti da legare all’Italian Style: il “vecchio” Premio Compasso d’Oro dell’ADI, Associazione Italiana Design e la più recente Farnesina Collection Design, voluta dal Ministero degli Affari Esteri a fine 2009. Per “anzianità” ed esperienza è obbligatorio cominciare il discorso con il Compasso d’Oro anche perché è stato istituito da Gio Ponti nel 1954 e rappresenta il più antico e autorevole premio mondiale riservato al design e a quelle idee meravigliose che sono frutto della genialità dell’uomo. L’ADI è subentrata dopo dieci anni e ne cura l’organizzazione dal 1964. Dal 2004, inoltre, con la sua Fondazione custodisce tutti i quasi trecento progetti premiati sin dall’inizio e le quasi duemila Menzioni d’Onore all’interno di una Collezione Storica del Premio dichiarata “di eccezionale interesse artistico e storico” dal Ministero dei Beni Culturali e inserita nel patrimonio nazionale. D’altronde in Italia proprio di patrimonio nazionale si tratta, testimonianza di una creatività che da sempre ci distingue. E per tutti questi motivi e per molto altro ancora, il Premio Compasso d’Oro 2011 si svolgerà a Roma, da fine maggio e fino al 31 agosto, inserito nell’ambito dell’intenso calendario delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tre mostre, moltissimi convegni e la tradizionale cerimonia di premiazione con la consegna del Compasso d’Oro, sono state organizzate sotto il titolo di “Unicità d’Italia – Made in Italy e identità nazionale. 1961-2011 Cinquant’anni di saper fare italiano, raccontati attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI”. Sono previste una mostra storica al Palazzo delle Esposizioni con tutti i pezzi premiati dal 1954 al 2008, quasi un racconto del nostro Paese attraverso produzione, personaggi e cultura del made in Italy. Al Testaccio, invece, si celebrerà la modernità con i circa 400 prodotti pubblicati negli annuari ADI Design Index dell’ultimo triennio. E poi il Premio, il XXII della storia. La giuria sarà chiamata a giudicare dal vero le idee presentate, per poi assegnare i premi e le menzioni in una ceri-
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IFI
The creative genius, national heritage Two initiatives are linked to design that want to exalt the made in Italy and the Italian genius about the creation of objects linked to the Italian Style: The award Compasso d’oro of the ADI, Association for the Industrial Design and the latest Farnesina Design Collection, crated by the Ministry of Foreign Affairs at the end of 2009. It’s obligatory to begin the discussion talking about Compasso d’oro crated by Gio Ponti in 1954 this is the most important industrial design award at world level. The ADI association since 1964 organize the event. The Compasso d’Oro 2011 award will take place in Rome, from the end of May till 31st August, with all the celebration of 150 years for the Unit of Italy. There will be an historical exhibition at Palazzo delle Esposizioni with all pieces rewarded from 1954 to 2008, nearly a story of our Country through creation, personages and culture of the made in Italy. At Testaccio, instead, will celebrate modernity with about 400 products published in ADI Designs Index of the last three years. Also the XXII award of the history.
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La Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro e la Farnesina Collection Design rappresentano molto più di quanto si possa pensare in termini di espressioni del made in Italy e dei nostri designer monia fissata nella prima settimana di luglio. “Il rientro dei pezzi esposti a Roma – ha dichiarato il presidente ADI, Luisa Bocchietto, riconfermata il 7 marzo scorso – è previsto a Milano per la prossima edizione del Premio che si terrà nell’ambito dell’Expo 2015. Per quest’anno, intanto, ci troviamo un’altra volta fuori dalla sede solita del premio. Era già capitato nella scorsa edizione nel 2008, in occasione del Torino World Design Capital: è stato lì che abbiamo consegnato il Compasso d’Oro, come faremo per questa edizione a Roma”. Accanto alle iniziative dell’ADI, da qualche tempo e per la precisione da fine 2009, il Ministero degli Affari esteri ha messo in piedi una raccolta di prodotti di aziende e designer italiani che sono esposti alla Farnesina, ma che fin qui si sono spostati spesso nelle sedi estere e in ogni occasione, anche sportiva (i mondiali di calcio del Sudafrica, ad esempio, le Olimpiadi invernali di Vancouver, i Giochi di Pechino e poi in Israele e in Kuwait, attraverso le Ambasciate e gli Istituti italiani di Cultura), in cui è stato possibile valorizzare sul piano internazionale la valenza del made in Italy e dei prodotti italiani. Il ministro Franco Frattini ha istituito un Comitato scientifico, presieduto da Sergio Pininfarina, che ha selezionato i designer e le opere che dovevano far parte della collezione, acquisite poi in comodato d’uso per la mostra. La Farnesina Collection Design è allestita in sette aree del palazzo che è sede del Ministero agli Affari esteri di Roma, aree poste verticalmente perché dislocate nei luoghi antistanti i 4 ascensori principali dei sette piani dell’edificio. Proprio per questo è stata denominata “museo verticale”. La Farnesina Collection Design rappresenta quanto di più geniale è stato creato e progettato in Italia ed è una interessante modalità di promozione delle imprese italiane e dell’Italian Style.
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Bosa e Loccioni
The judges will judge all the idea proposed, in order to assign the awards during a ceremony in the first week of July. Beside the ADI initiatives, the Ministry for Foreign Affairs has created a valuable selection of innovative installations expressing Made in Italy showed to the Farnesina palace. The Farnesina Design Collection is an interesting promotion activities of Italian enterprises and of the Italian Style.
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COSMOB: CERTIFICAZIONI AMBIENTALI PER BATTERE LA CONCORRENZA
La crisi che ha investito l'intero settore del mobile - esordisce Claudio Ferri, presidente di Cosmob, centro tecnologico per il settore legno e arredo - non è riconducibile alla crisi finanziaria, ma sta a monte di un sistema di mercato globale che l'Italia ha difficoltà a comprendere e affrontare in maniera strategica. La produzione made in Italy, infatti, non può giocare la partita della concorrenza basandosi sul prezzo, perché si trova di fronte avversari, come l'Est Europa e la Cina, assolutamente imbattibili dal punto vista dei costi. Anche i plus storici della produzione italiana, il design e l'innovazione, non reggono più, perché nel corso degli anni sono stati recepiti e assimilati dalla concorrenza. L'unico modo che le aziende hanno per uscire dalla impasse è puntare sulla qualità dei materiali". Ci può spiegare meglio? "Oggi le aziende si trovano di fronte consumatori che si preoccupano della salubrità dell'ambiente in cui vivono. Vogliono oggetti realizzati con legni certificati, assemblati con colle non inquinanti e lavorati con vernici non tossiche: tutte caratteristiche che sono disposti a pagare di più. Il Cosmob aiuta le imprese del settore legno - arredo a intraprendere la strada dell'ecosostenibilità, attraverso la definizione di progetti di ricerca e certificazioni di qualità come l'Ecolabel, il marchio europeo che premia i prodotti con un basso impatto ambientale sull'intero ciclo di vita e la certificazione LEED relativa all'edilizia sostenibile. Purtroppo troppe aziende italiane non hanno capito che il rispetto dell'ambiente nella produzione industriale non è una velleità modaiola in tempo di crisi, ma una vincente leva di marketing". Quest'anno il Salone del Mobile festeggia cinquant'anni. Che cosa ci dobbiamo aspettare? "Un ritorno ai materiali naturali ed ecologici come legno, gres, tessuto, cuoio e pietra. Sopratutto nei mobili componibili, dove il margine del design e della forma è piuttosto ridotto, la qualità dei materiali di costruzione e l'accuratezza nella finiture faranno la differenza”.
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Cosmob: environmental certifications in order to beat competition “The crisis that has hit the whole furniture field - affirms Claudio Ferri president of Cosmob, technological centre for the wood-furniture sector - is not referable to the financial crisis, but it depends on a market system that now Italy is not able to face. The only way in order to exit from the impasse is to bet on the quality of the materials used". Can you explain us? "Today the consumers are worried about the environment health in which they live and they are ready to pay more for certified products. Cosmob supports the enterprises of the wood-furniture sector to undertake sustainability track, by the creation of research plans, Ecolabel certification of environmental quality and LEED certification. Unfortunately only few companies have understood that sustainability is a winning marketing chance". This year the Salone del Mobile of Milan celebrates fifty years. What can we expect? "A return to the natural and ecological materials like wood, gres, woven, leather and stones".
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Ivana Borovnjak
Masa Milovac
Vukasin Vukobratovic
YOUNG BALKAN DESIGNERS... IN TOUR Maja-Mesic
Dimitrios-Stamatakis
Vincitori di una competizione (su 400 intervenuti ne sono stati selezionati solo 14), cominciano con il Salone del Mobile di Milano il loro giro di esposizioni ed eventi
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ento dall'est alla cinquantesima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, dove giovani designers balcanici presenteranno le loro opere. “Young Balkan Designers” è una competizione annuale che coinvolge designers di età massima 35 anni, provenienti da 15 Paesi del Sud-Est europeo, da Vienna a Instambul. Dopo il successo della piattaforma nazionale Young Serbian Designers, la serba Mikser ha esteso il concorso a tutta la regione, proponendo una sfida sul design industriale: mobilio, illuminazione e accessori per la casa... Soluzioni originali per i problemi della vita quotidiana. Le opere dei ragazzi vengono valutate da una giuria di professionisti del settore, quest'anno presieduta dall'industrial designer di fama internazionale Konstantin Grcic, secondo parametri di ergonomia, caratteristiche innovative, costi razionali, processi di produzione ecocompatibili. Dei 400 progetti presentati quest'anno, sono stati selezionati 14 designer provenienti da Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Serbia, Grecia, rappresentanti della creatività dell'intera regione e vincitori di un vero e proprio tour in esposizioni ed eventi internazionali del design, che inizieranno con il Salone di Milano, per continuare poi al Mikser festival di Belgrado, Dan D di Zagabria, Skopje Design Week, Sofia Design Week, Weekend Media Festival a Rovigno, Vienna Design Week, Month of Design a Lubiana. Mikser, organizzatrice della competizione Young Balkan Designers, è una rete no-profit di professionisti e appassionati del settore, una piattaforma multidisciplinare impegnata in progetti transculturali che valorizzino lo sviluppo di un'economia creativa in Serbia e in tutta la regione balcanica. Grazie all'interazione di designers, architetti, artigiani e imprese, Mikser lavora per dare visibilità ai giovani talenti del design, con eventi come il Mikser Festival, il più importante evento locale della creatività e il Ghost Project, esposizione annuale per industrial designers e architetti. Silvia Badon
Young Balkan Designers… in tour East wind to the fiftieth edition of the International Salone del Mobile in Milan that this year hosts “Young Balkan Designers”, an yearly competition that involves designers of 35 years old at the most, coming from 15 Countries of SouthEastern Europe, from Vienna to Istanbul. After the success of the national platform Young Serbian Designers, the Serb Mikser has extended the competition to all the region, proposing a challenge about the industrial design: furnish, lighting system and home accessories. The works are estimated by experts judges, this year headed by the industrial designer Konstantin Grcic, according to parameters of ergonomics, innovative characteristics, costs, sustainable production process. Among 400 projects showed this year, have been selected 14 designers coming from Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croatia, Serbia, Greece, representatives of the creativity of the whole region, winners of a real tour in other exposures and international design events.
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Mario Cucinella
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SOSTENIBILITÀ PER UNA VISIONE SOCIALE DELL'EDILIZIA
uando si parla di edilizia sostenibile bisogna innanzitutto tener “Non è un concetto Sustainability for a bene a mente che l'architettura e in genere il costruire non è social view of mai un'operazione ecologica. Si costruisce utilizzando materia astratto, ma afferisce housing che è sottratta alla natura, attraverso procedimenti inquinanti e a un luogo e a When we talk dispendiosi. Più che chiederci come realizzare un edificio "ambiental- una cultura che about sustainable mente compatibile", dovremmo domandarci quanto meglio può dobbiamo difendere" building, we must essere costruito, come utilizzare le materie nel modo più "pulito" posconsider that to sibile. build is never an Dato che costruire costa, in termini energetici, molto meno che mantenere ecological action. More than ask ourself in vita gli edifici, le mie attenzioni sono rivolte più alle performance e alla how to realize a building "environmentally possibilità di recupero delle materie. compatible", we would have to ask how to L'idea di un edificio sostenibile non è solo una questione di prestazioni use materials in the cleaner possible way. espresse in kWh/mq, ma un atteggiamento etico che supera i confini propri Considering that to construct means less del progetto per entrare nella dimensione sociale. costs in energetic terms rather than to preIl progetto "casa a 100 mila euro", il cui primo esemplare sarà costruito a serve the building cycle, my attentions are Lodi, vuole rendere concreta questa visione "sociale". addressed to the performances and the L'idea nasce, infatti, da una domanda che nessuno ci ha mai fatto: costruirecovery possibility of the raw material. re delle case a basso costo e che integrassero i temi energetici. A questo The plan "house with 100 thousand va aggiunto il valore dell’abitare e l’aspirazione e i desideri delle persone euros", whose first model will be built in nella modalità di vivere in un proprio ambiente sempre più lontano dal prinLodi, concretises a vision of “social” builcipio delle tipologie speculative. Quindi il tema era il progetto tecnico di un ding. The theme is the technical plan of an edificio riproducibile industrialmente, un’attenzione ai desideri e quindi, industrial reproducible and customizable spazi da contaminare e personalizzare rispondendo alla sfida ambientale building that answers to the environmental per trasformare, con la tecnologia, il problema dei consumi in un’opportuchallenge in order to transform by technonità. Power to the people è un modo per dire che l’energia dovrebbe esselogy, the problem linked to consumption re prodotta e consumata dalle famiglie, creando cosi un rapporto diretto. in a chance. Although during the last few Sebbene negli ultimi anni sia aumentata la sensibilità e l'attenzione ai temi years the sensitive and the attention to the ambientali, non siamo ancora entrati nell'era ecologica. environmental theme is increased, we are Oltre a forme di volontariato, servono azioni forti da parte dei governi che not still in the ecological age. Besides disegnino, attraverso le leggi, questa visione. Ecco, direi siamo ancora lonvoluntary actions, we need of strong tani da una visione ecologica da parte della politica. actions by governments whom create, by Mario Cucinella the laws, this view.
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“RAINBOW”, INCASTONATA NELLA NATURA L
a nuova sede Rainbow, azienda marchigiana di animazione dalla quale sono nate le Winx, si articola su oltre 10.000 mq ed è un sistema integrato di uffici direzionali, laboratori e spazi per il tempo libero. Le aree di lavoro, circa 5.000 mq, sono di varia natura: uffici direzionali, ambienti studiati per la computer grafica, per il disegno manuale e per la commercializzazione dei prodotti. I servizi, sala cinema 3D, bar, mensa, palestra, sauna, idromassaggio, piscina, campo da tennis e calcetto, occupano, invece, una superficie di circa 500 metri quadri ed è stato predisposto un appartamento foresteria su due livelli, per accogliere i collaboratori provenienti dall’estero. C’è poi un grande spazio di 1.500 mq predisposto per l’utilizzo come teatro di posa. Gli uffici direttivi su due piani, in gran parte proiettati su ponti e sbalzi, occupano la porzione nord del lotto e segnano l’ingresso; al livello superiore, il volume appare compatto. In corrispondenza del corpo a sbalzo che segna l’ingresso, il parco che circonda il complesso e che ricopre le terrazze penetra fin dentro la hall. Entrando, si è sospesi tra la massa del volume a sbalzo sopra la testa e lo scavo verde che veicola la luce al livello inferiore. I servizi sono situati in un volume basso incassato in una fenditura aperta verso il torrente, con copertura verde e penetrano nel parco. Il grande volume di servizio alto 7 metri è scavato nel fianco della collina per ridurne l'impatto visivo. E poi c’è un parco di 10.000 mq, che permea il complesso estendendosi in senso fisico
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sulle coperture che divengono giardini in quota. I parcheggi sono parte a raso e parte coperti. Quelli coperti sono situati sotto la zona destinata alla direzione e hanno uno sviluppo di circa 2.000 mq. Dal punto di vista cromatico l’integrazione con l’ambiente naturale si è risolta nell’utilizzo di materiali e toni della terra e del legno. Ampie superfici vetrate saldano poi l’interno e l’esterno dell’edificio. L’utilizzo attivo delle coperture ha spinto a realizzare suoli artificiali in modo da restituire un manto vegetale sulla copertura degli edifici. Tale manto, oltre a migliorare l'impatto visivo, garantisce un buon isolamento termico e contribuisce alla fissazione delle polveri sottili. L’intento di ridurre al minimo le emissioni inquinanti, assicurando al tempo stesso il massimo livello di comfort ai dipendenti, si è esplicato nell’utilizzo di sistemi tecnologici all’avanguardia per la realizzazione di una struttura antisismica e di avanzate tecnologie impiantistiche, come l’impianto fotovoltaico da 1.350 pannelli ad alta efficienza per 360 kiloWatt, integrato nella copertura degli edifici e in pergolati ombreggianti, che copre il fabbisogno elettrico necessario alla climatizzazione dell'edificio, con un risparmio sulle emissioni di CO2 pari a circa 200.000 kg/anno; le pompe di calore geotermiche; i pannelli solari, per l’acqua sanitaria e per la piscina. E’ stato anche regimentato il sistema delle acque meteoriche, raccolte in speciali cisterne e riutilizzate per l’irrigazione.
Lo stabilimento di produzione della famosa azienda di animazione sorge sul pendio di un colle coperto di girasoli che degrada dolcemente verso sud e risponde a tutti i requisiti di sostenibilità
La casa che vorrei www.rbw.it
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Rainbow: immersed in the nature The famous Marches company is placed on a side of the hill covered by sunflowers. The new offices of Rainbow company leader in the production of children's animation, famous for their brand “Winx”, cover an area of 10.000sq.with an integrated system of directional offices, laboratories and many areas for free time. All the spaces are studied in order to improve the graphic work and the selling of products, all the improvement follow all the sustainability values. There is also a 3D cinema, a bar, a restaurant, an area with steam bath, all services cover a surface of 500mt sq. There are some artificial grounds in order to realize a vegetable mantle on the on the surface of the buildings. The vegetable mantle, improve the optical impact, guarantees a good thermal insulation and contributes to the fixation of thin powders. Respect for the environment and renewable energy issues are the leitmotiv of the architectural design, which includes the use of solar and photovoltaic 1350 panels to ensure the complex was totally independent in terms of energy, the saving of the CO2 emission is about 200,000 kg per year, also thanks to the geothermal probes. The builders have realized an anti seismic structure with advanced technologies. The raining is collected in the special tanks in order to be reused for irrigation.
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La casa che vorrei www.vegaprefabbricati.it
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LA VEGA SI APRE AL SOLE
e catastrofi ambientali, l'inquinamento e la crisi energetica sono problemi che non possono più essere nascosti sotto il tappeto. Da alcuni anni il tema della salvaguardia ambientale è riuscito a guadagnarsi spazio sui media, interessando la collettività e le imprese che, troppo spesso, si improvvisano paladine del pianeta. Fortunatamente ci sono alcune aziende che hanno fatto della sostenibilità, non solo una leva di marketing, ma una mission da perseguire in ogni propria realizzazione. E' il caso della Vega Prefabbricati, azienda abruzzese che opera nel settore dell'edilizia industrializzata e che da anni offre ai propri clienti fabbricati a zero emissioni, dotati di impianti fotovoltaici integrati. Forte dell'esperienza maturata nel campo delle energie rinnovabili e consapevole dei vantaggi ad esse collegati, la Vega si è fatta testimonial di se stessa, promuovendo la propria sede di Controguerra (TE) come esempio da seguire. Nel 2010 l'azienda ha ampliato l'impianto fotovoltaico (precedentemente installato) con ulteriori 5.232 pannelli in silicio monocristallino, capaci di generare oltre 994 kW di potenza. Il nuovo impianto, totalmente integrato, occupa 6.676 mq di copertura e ha una capacità di produzione energetica annua attestata sui 1.262,48 MWh. Sebbene il nuovo impianto è stato in grado di coprire una buona parte del fabbisogno energetico dell'edificio, la Vega ha deciso di fare molto di più, realizzando altri due impianti. Il primo, nella sede di Controguerra, conta di 1.504 moduli per un totale di 2.541 mq. La maggioranza dei pannelli sono del tipo First Solar, in film sottile, una tecnologia innovativa che è in grado di generare energia, a rendimento costante, anche in caso di tempo nuvoloso. Il secondo impianto, realizzato nel cantiere di Vasto (CH), ha dimensioni più contenute, con capacità media di 200 kW. Si tratta, in sostanza, dell'impianto fotovoltaico più grande d'Abruzzo, nato dal desiderio di innovazione di una azienda come la Vega che ha fatto dell'edilizia energeticamente autosufficiente il suo cavallo di battaglia. E i lavori non sono ancora finiti: per il 2011 è stato approvato un ulteriore ampliamento dell'impianto di Controguerra per 600 kW.
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Vega is opened towards the sun Many companies believe that the environmental safeguard is a real mission to follow. Like Abruzzi company VegaPrefabbricati, working in the building field and from years offers to own customers buildings at zero emission equipped with integrated photovoltaic systems. In 2010 Vega has widened the photovoltaic system previously installed with 5.232 panels in mono crystalline silicon, that generate beyond 994 kW. The new system is able to produce 1,262, 48 MWh for year. Then Vega company has realized two systems, one in the centre of Controguerra of 2.541sq with panels in thin film and the other one more small in Vasto. It’s the greater regional photovoltaic system. The intense activities are not still finished: in the year 2011 it has been approved a further widening of the system placed in Controguerra of 600 kW.
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Aree dell’Adriatico PUGLIA www.regione.puglia.it
PROGETTO EUROPEO SMART CITY Bari potrebbe diventare una delle città europee a basso impatto ambientale grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il sindaco Michele Emiliano, il direttore della Divisione infrastrutture e reti Enel, Livio Gallo e l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Lacarra. Il progetto europeo prevede che i sindaci aderenti debbano superare gli obiettivi climatici ed energetici definiti dall’UE: utilizzare le fonti rinnovabili, supportare l’edilizia sostenibile e fare un uso razionale dell’energia. La Commissione europea ha previsto uno stanziamento di 11 miliardi di euro per i prossimi 10 anni per la realizzazione delle Smart Cities. “Il nostro scopo - ha dichiarato Michele Emiliano - è lanciare una sfida importante a un’ipotesi di grande innovazione tecnologica e di pensiero nella nostra città”. European project Smart City Bari could become one of European cities at low environmental impact. The project previews that the mayors must exceed the climatic and energetic aims defined by EU: to use the renewable sources, to support the sustainable building and a right use of energy.
INCREMENTO DATI EXPORT Sono stati resi noti dall’Istat i dati relativi all’export e, a seguito di incentivi e misure anticrisi, la regione ha subito un incremento del 20,2% rispetto allo scorso anno, in cui i dati segnavano -23. Nel 2010 il valore dei beni esportati ha raggiunto i 6,9 miliardi, ovvero 1,2 miliardi in più del 2009. Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico ha dichiarato:” La Puglia è tra le regioni che contribuiscono di più all’incremento dei flussi commerciali con l’estero. Molto probabilmente le politiche anticrisi, di promozione dell’innovazione e della ricerca messe in atto dalla Regione stanno innescando percorsi virtuosi che premiano le imprese pugliesi che hanno scelto di investire sui percorsi dell’export”. Growth export data The data about regional export spread by Istat show that after many anti crisis measures and the allocation of incentives, the export is increased +20% if compared to 23% of the last year. In 2010 the value of exported goods has caught up the 6,9 billions, that is 1,2 billions more of 2009.
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SEMPRE PIÙ ATTIVE LE IMPRESE “ROSA” I risultati emersi da un’analisi di Unioncamere sull’imprenditoria femminile mostrano un netto incremento delle imprese pugliesi guidate da donne. I dati sono stati commentati dal consigliere regionale Giuseppe Longo che ha affermato: “Le attività “rosa” in Puglia sono il 24%: un risultato lusinghiero se si pensa che in Lombardia e Piemonte, ossia due delle maggiori regioni industrializzate, le percentuali risultano rispettivamente del 20% e 23%. Considerato che l'incremento riguarda anche altre regioni meridionali come la Campania, la Basilicata, il Molise ecc., occorre dire che l’impresa al femminile si sta rivelando una delle poche positive sorprese nell'asfittica economia del nostro Sud”. More and more dynamic the “pink” enterprises The results showed by Unioncamere about women enterprises underline a remarkable rise of Apulia company headed by women. The regional councillor Giuseppe Longo has asserted: “It’s a gratifying result, the women enterprises are one of few positives surprises of our economy”.
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Il presidente della società Avioproject, Ottavio Balducci, ha affermato che i lavori per la costruzione della nuova infrastruttura aeroportuale di Cantalupo nel Sannio proseguono. E’ stata siglata una convenzione tra Avioproject e la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per uno stage ricerca per lo studio dei livelli di rumore e ambientali per migliorare l’integrazione dell’aeroporto nel territorio. Balducci ha dichiarato:“I Comuni di Cantalupo nel Sannio e San Massimo, direttamente interessati alla realizzazione dell’infrastruttura, solo qualche mese fa hanno presentato la richiesta di finanziamento tramite il Provveditorato alle Opere Pubbliche che ormai è all’esame del CIPE. A breve si riceveranno i finanziamenti nazionali agli enti locali. Airport: the activities proceed The president of the Avioproject Company, Ottavio Balducci, has asserted that the intense activities about the construction of the new airport of Cantalupo nel Sannio will continue. In fact the municipalities have introduced the request of financing, for this reason the local authorities, in a short time will receive the national funds in order to complete the airport.
RISORSE REGIONALI A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si predispone un fondo destinato alle aziende agricole colpite dalla crisi finanziaria e incapaci di accedere a possibili crediti bancari. Attraverso il fondo regionale saranno concesse garanzie creditizie e agevolazioni finanziarie. La convenzione è stata sottoscritta con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), che procederà all’istruttoria delle pratiche relative all’ammissione e alla prestazione delle agevolazioni. L’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere ha affermato: “Il nostro compito è quello di sostenere l'azione delle imprese. Con questo accordo che coinvolge ISMEA crediamo di aver fatto un importante passo avanti per consentire ai nostri operatori di rilanciare le loro attività". Regional resources for agricultural enterprises The regional Committee wants to address to the agricultural companies hit by the financial crisis a fund with the aim to obtain more credits guarantee, bank loans and tax relief. The agreement has been signed with ISMEA (Institute for foods market service).
FINANZIATI PROGETTI “START UP AND SPIN OFF”
Aree dell’Adriatico MOLISE www.regione.molise.it
AEROPORTO: I LAVORI PROSEGUONO
Venti milioni di euro finanzieranno 43 progetti nell’ambito del programma “ Start up e Spin off” che potrebbero produrre 660 posti di lavoro. I progetti di start up sono proposti da giovani che basano le proprie idee commerciali su studi universitari o esperienze lavorative passate, applicandole in settori tecnologici. Il programma spin off, invece, sostiene idee per lo sviluppo delle quali è necessario disporre di strutture organizzative produttive nuove e autonome. Il presidente della Regione, Michele Iorio, ha dichiarato: “Intendiamo svolgere il nostro ruolo istituzionale di supporto e di sostegno per dare a ciascuno la possibilità di realizzarsi nel proprio lavoro e nelle proprie aspettative di vita, trovando in questa terra spazio per concorrere alla crescita della società molisana”. Projects “Start up and Spin off” financed Twenty million euro will finance 43 project on the occasion of the program “Start up and Spin off”. The projects are proposed by young people that apply the business ideas coming from theirs past working experience or university studies on technological sectors.
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Aree dell’Adriatico ABRUZZO www.regione.abruzzo.it
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INCREMENTO SVILUPPO REGIONALE GRAZIE ALLE IMPRESE ARTIGIANE Da uno studio condotto dal centro studi regionale della CNA si è riscontrato che le imprese artigiane dell’ultimo decennio sono state il fulcro dello sviluppo economico regionale. I dati mostrano, infatti, che il tasso di crescita della micro impresa è stato il doppio (+ 11,78%) rispetto alla media nazionale. Aldo Ronci, coordinatore della ricerca, ha dichiarato: “A fine dicembre dello scorso anno, nella nostra regione le imprese artigiane ammontavano a 36mila 268, seguendo un andamento di crescita inversamente proporzionale a quello degli altri settori economici abruzzesi. E mentre l'artigianato abruzzese viaggiava con queste performance, tutti gli altri – ad esempio industria e agricoltura - si sono attestati su medie decisamente meno importanti, per una crescita del 6,77%, contro una media nazionale del 9,12%". Regional development thanks to the artisan enterprises After the study made by CNA regional centre studies, it has been noticed that the artisan enterprises of the last decade have been the fulcrum of the regional economic development. The data show in fact, than the rate of growth of small enterprise has doubled (+11.78%) regarding the standard national data.
BANCO ALIMENTARE E VEGA PREFABBRICATI CONTRO LA POVERTÀ In un solo anno la percentuale di poveri e indigenti in Abruzzo è aumentata del 7,2%. Questo è quanto emerso dai dati forniti dal Banco Alimentare d'Abruzzo, una onlus con sede a Pescara che ogni giorno raccoglie da aziende agroalimentari, grande distribuzione e Agea (Agenzia per Erogazioni in Agricoltura) le eccedenze alimentari per poi ridistribuirle ai poveri, attraverso una rete di strutture convenzionate (associazioni di volontariato, parrocchie, Caritas, enti assistenziali e mense dei poveri). Il Banco Alimentare dell'Abruzzo, nato nel 1997 in concomitanza con la prima edizione della Colletta Alimentare, è una delle diciannove sedi locali della rete italiana della onlus e dalla sua fondazione è diventato una delle realtà di intervento contro la povertà più importanti di Abruzzo e Molise. L'attività della onlus, infatti, non travalica l'operato degli altri enti preposti all'assistenza sociale, ma coopera con loro in circolo virtuoso di buone pratiche. Inoltre la raccolta di prodotti in eccesso è di aiuto anche alle aziende che risparmiano sullo smaltimento. L'importanza dell'operato del Banco Alimentare è stata prontamente recepita dalle amministrazioni pubbliche e dai privati. Fra questi va segnalata la VegaPrefabbricati, azienda leader nel settore dell'edilizia industrializzata, che si è distinta per impegno e generosità. L'azienda, con sede a Controguerra (TE), si è impegnata a garantire al Banco Alimentare una donazione in denaro per ogni nuova commessa che riuscirà ad acquisire. Banco Alimentare and VegaPrefabbricati against the poverty The percentage of the poor in Abruzzi in one year only, is increased of 7.2%. This is the data showed by the Banco Alimentare (Italian food bank) of the Abruzzi onlus, that every day collects the production surplus of the agro-alimentary companies in order to redistribute them to the poor, through a network like food industry, organized large-scale retail trade, and collective catering service. The Foundation Banco Alimentare of Abruzzi, was born in 1997 in conjunction with the first edition of Foods Collection day, since its foundation has become one of the most important realities against the poverty in the regions of Abruzzi and Molise. The activities of the Banco Alimentare involve public administrations and privates like the company VegaPrefabbricati (in Controguerra) leader in building sector, that has showed its generosity, guaranteeing to the Banco Alimentare a donation for each new order.
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MILLE DOMANDE, UNA SOLA EUROPA I
l 9 maggio, Festa dell’Europa, sarà anche la giornata culminante dell’evento “Mille domande, una sola Europa”, concorso didattico-formativo riservato agli studenti del quarto anno degli istituti scolastici superiori, organizzato dalla PF Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR E FSE della Regione Marche, con il patrocinio del Ministero alle Politiche comunitarie e finanziato con il FESR, Fondo europeo per lo Sviluppo regionale. “L’Europa è un progetto unico al mondo – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini - e non è fatto solo di banche e affari, ma di sviluppo sostenibile, di politiche comuni per l’immigrazione, tanto per fare due esempi. Nelle due guerre mondiali del secolo scorso i morti sono stati 100 milioni, se si pensa che oggi 27 Paesi europei lavorano insieme a comuni obiettivi politici, ci accorgiamo di quanta strada abbiamo fatto. L’Unione europea non è però solo un insieme di principi e valori, ma anche strumento per guardare al futuro con maggiore fiducia, soprattutto per i giovani, che hanno la freschezza per cogliere, da protagonisti, la sfida culturale che presuppone il progetto europeo”. E proprio ai giovani si rivolge l’iniziativa del 9 maggio della Regione Marche. Ideata con la collaborazione del prof. Marcello Pierini, docente di cattedra europea a Urbino e direttore del Centro di informazione comunitario “Europe Direct Marche” e della dott.ssa Gianna Prapotnich, del Centro Studi della Direzione scolastica regionale, l’esperienza giunge nelle Marche dopo eventi analoghi in altre aree d’Europa che hanno dato risultati brillanti in ottica di sviluppo di una maggiore consapevolezza di appartenza alla Comunità europea. Dopo una prima fase teorica, seguita alla necessaria iscrizione degli Istituti di secondo grado che hanno deciso di partecipare all’iniziativa, attraverso un percorso didattico con docenti formati direttamente dal Centro Europe Direct, in cui sono stati trattati argomenti quali la storia, la geografia e i personaggi che hanno fatto l’integrazione europea; i profili giuridico - istituzionali dell’UE; le politiche di coesione economico-sociale in Europa
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A thousand questions, one Europe Europe day, on the 9th May will be also the last day of the event “A thousand questions, one Europe”, didactic-training competition for high school students, organized by PF Common Policies and Authority, in order to manage ERDF and ESF of the Marche region, with the patronage of the Ministry for the communitarian Policies and financed with the ERDF, European funds for regional Development. After a theoretical phase, followed by the needed enrolment of the schools that have decided to take part to the initiative, by a didactic plan with teacher trained directly by the Europe Direct centre, in which have been discussed themes like history, geography and the personages who have create European integration; the legalinstitutional aspects of EU; the policies of economic and social cohesion in Europe and in the Marche; the jargon and the specific terminology of the European Union, the boys have prepared two different works for the final competition: the creation of a cd rom/dvd about European theme chosen by the single classes who have had to exceed some phases, from the school selection to the provincial one, till the final selection that will decree the best regional work, between those selected from different Marche province and the theoretical preparation in order to answer to the quiz of 9th May at Theatre of
Aree dell’Adriatico MARCHE www.regione.marche.it
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Paolo Petrini vice president Marche Region
Il 9 maggio la giornata conclusiva del concorso didattico – formativo per le scuole di secondo grado, organizzato dalla Regione Marche e finanziato con fondi FESR
e nella regione Marche; il gergo e la terminologia specifica dell’Unione europea, i ragazzi hanno avuto del tempo per preparare due distinti percorsi relativi al concorso finale: la realizzazione di un cd rom/dvd su una tematica europea a scelta delle singole classi partecipanti che ha dovuto superare alcune fasi, dalla selezione di istituto a quella provinciale, fino alla selezione finale che decreterà il migliore lavoro regionale, tra quelli selezionati dalle diverse province marchigiane; e la preparazione teorica per rispondere alle domande del concorso regionale a quiz del 9 maggio prossimo che si svolgerà al teatro delle Muse di Ancona. Le classi, di ciascuna provincia marchigiana, che risulteranno vincitrici per la realizzazione del cd rom/dvd otterranno una somma di denaro da destinare alle proprie attività culturali, mentre il cd rom/dvd vincitore assoluto regionale sarà oggetto di promozione tra le istituzioni regionali ed europee. La classe che risulterà invece la vincitrice del concorso a quiz si aggiudicherà un viaggio di studi presso le istituzioni comunitarie (a Bruxelles e Strasburgo).
the Muses in Ancona. Marche provinces winners classes of cd rom/dvd, will obtain a sum of money for own cultural activities, while the regional winner of cd rom/dvd will be object of promotion between the regional and European authorities. The class that will be the winner of the quiz competition will adjudicate a travel of studies to the European authorities (Brussels and Strasbourg).
LE SCUOLE ADERENTI Scuola I.P.S.S.A.R.C.T. "A. Panzini" Liceo di Stato "C. Rinaldini" Istituto Scolastico "Savoia - Benincasa" I.P.S.I.A. "B. Padovano" ITAS "G. Mazzocchi" Linguistico e Biologico I.P.S.I.A. di San Benedetto del Tronto Istituto Tecnico Agrario "C. Ulpiani" Istituto Liceo Classico "Stabili - Trebbiani" I.P.S.S.A.R. "Filippo Buscemi"
Comune Senigallia (AN) Ancona Ancona Senigallia (AN) Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto (AP) Ascoli Piceno Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto (AP)
Istituto d'Istruzione Superiore I.T.C. Amandola Istituto d'Istruzione Superiore I.P.S.I.A. "G. Sacconi" I.P.S.S.C.T. "A. Ceci" Istituto Tecnico Commerciale "A. Gentili" Liceo Classico "G. Leopardi" I.T.I.S. "Eustachio Dvini" Istituto POLO 3 di Fano I.P.S.S.A.R.T. "G. Varnelli" Istituto d'Istruzione Superiore "Guido Nolfi" Liceo Scientifico "G. Marconi" I.T.I.S. "E. Mattei"
Amandola (AP)
Ascoli Piceno Macerata Recanati (MC) San Severino Marche (MC) Fano (PU) Cingoli (PU) Fano (PU) Pesaro (PU) Urbino (PU)
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Aree dell’Adriatico MARCHE www.anconambiente.it
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ANCONAMBIENTE, Danno diritto alla fornitura di sacchetti per la raccolta di plastica e frazione organica, con due finalità: favorire la partecipazione di tutti e mandare ai cittadini un messaggio sull’importanza delle risorse
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ono state inviate le 39.135 cartoline indirizzate a tutte le famiglie di Ancona servite con la raccolta differenziata porta a porta, cui corrisponde una posizione Tarsu: come per la precedente fornitura, i cittadini potranno recarsi in uno dei punti vendita affiliati in città per ritirare la dotazione semestrale di sacchetti per la raccolta differenziata di plastica e frazione organica, valida per i mesi da marzo a settembre 2011. Le cartoline danno diritto al ritiro di una fornitura modulata non soltanto sul numero effettivo dei componenti familiari, ma anche sulla tipologia del servizio di raccolta effettuato da AnconAmbiente nella propria via di residenza. Questa iniziativa del Comune di Ancona e di AnconAmbiente, oltre che del Consorzio Intercomunale Conero Ambiente, vede ad oggi coinvolti sia i grandi gruppi della GDO (Auchan, Carrefour, Coal, Coop Adriatica, Crai, Sma, Sì con te, Tigre e Billa) sia i piccoli punti vendita, a conferma della natura capillare del progetto. “Tutte le nostre attività di servizio, comunicazione e informazione – ha dichiarato il presidente di AnconAmbiente, Gianni Giaccaglia - sono ispirate ai principi della condivisione sul territorio. E’ in un’ottica di responsabilità condivisa, infatti, che enti locali e società di servizi devono lavorare per accrescere nei cittadini la consapevolezza delle problematiche legate alla raccolta differenziata e alla cultura ambientale. Garantire la fornitura semestrale di sacchetti, avvalendosi della grande e piccola distribuzione, risponde a due finalità importanti per l’azienda: da un lato favorisce la partecipazione di tutti gli attori coinvolti e dall’altro manda ai cittadini il messaggio dell’importanza delle risorse. Disporre senza limiti di sacchetti per la raccolta differenziata ingenera nei cittadini una pericolosa tendenza ad abusare delle risorse senza comprenderne il giusto valore economico e ambientale. Tutte le forniture sono dimensionate su consumi medi ormai attestati e la volontà di AnconAmbiente è anche quella di sensibilizzare a un corretto utilizzo”. I 54 supermercati (rispetto ai 47 del 2010) che aderiscono gratuitamente all’iniziativa saranno contraddistinti con vetrofanie esterne e dotati di materiale informativo disponibile all’interno dei punti vendita. Tutta la campagna informativa prevede richiami tradotti in 8 lingue: arabo, albanese, bengale-
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Gianni Giaccaglia president of AnconAmbiente AnconAmbiente here the cards The cards, about 39,135 addressed to Ancona families have been sent. On the cards there is a specific Tarsu position: as the previous supplying, the citizen could go in one of affiliated sales point, in order to collect an half yearly supply of separated collection bags for plastic and compost wastes, the card is valid from March to September 2011. The cards gives the right to collect a reasonable supply based on the family members and about the type of service made by AnconAmbiente in own dwelling road. This initiative of Ancona and AnconAmbiente today involves or the great groups of Department Store (Auchan, Carrefour, Coal, Coop Adriatica, Crai,
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ECCO LE CARTOLINE se, cinese, inglese, francese, spagnolo e rumeno. “Dopo aver raggiunto e superato il 50% di raccolta differenziata nel 2010 – prosegue Giaccaglia - per quest’anno, oltre che traguardare il 60% previsto per legge, il nostro obiettivo è soprattutto quello di sensibilizzare al meglio anche le comunità straniere presenti ad Ancona. La scelta di adottare nel 2011 una campagna pubblicitaria multisoggetto e multilingue, incentrata su messaggi legati ai gesti corretti per una buona raccolta differenziata, non può che confermare l’impegno di non voler escludere nessuno nel raggiungimento del risultato. La lingua straniera non può rappresentare un ostacolo per le esigenze di raccolta differenziata e di decoro urbano della città: ecco perché, anche nella consegna della fornitura di sacchetti, AnconAmbiente ha utilizzato la traduzione multilingua del materiale informativo. Non possiamo pretendere un coinvolgimento dei cittadini se non li mettiamo in condizione di sviluppare un senso di appartenenza e di poter così collaborare concretamente”. Manifesti e volantini saranno disponibili anche presso lo sportello di AnconAmbiente, l’URP del Comune di Ancona e gli altri sportelli informativi cittadini, oltre che nelle Circoscrizioni comunali. La fornitura semestrale dei sacchetti potrà essere ritirata, dietro presentazione della cartolina nominativa, fino al 31 agosto 2011. Delle 38.810 cartoline spedite alle famiglie nel settembre 2010, 25.354 sono state riconsegnate ai supermercati, cioè il 65,3% del totale. “AnconAmbiente – conclude il presidente Giaccaglia - che con la prima fase del progetto ha avuto la possibilità di mappare analiticamente la fisionomia delle utenze domestiche, acquisendo dati utili per dimensionare al meglio sia la distribuzione dei sacchetti che il servizio, sta ora elaborando un’analisi sociale del territorio per evidenziare alcuni aspetti interessanti e funzionali alla raccolta differenziata. Per noi è sicuramente utile e interessante, non solo sotto il profilo tecnico, ma soprattutto sotto quello sociologico, evidenziare aspetti e tendenze degli utenti nell’usufruire di questo servizio di ritiro della propria fornitura attraverso i supermercati. Incrociando i dati di raccolta differenziata nei singoli quartieri con l’incidenza di consegna delle cartoline da parte dei residenti, sarà possibile trarre deduzioni anche sull’efficacia del progetto in termini di incremento delle percentuali di raccolta. Nessun progetto può dirsi valido se non se ne garantisce un monitoraggio dall’inizio alla fine”.
Sma, Si con te, Tigre and Billa) or the small sales point. The half yearly supply of the bags could be picked up, after giving of the nominative card, till 31st August 2011. Gianni Giaccaglia, president of AnconAmbiente has declared “The activities of service, marketing, information and education are inspired to the values of the sharing on the territory. It is in the optical of shared responsibility, that the local authorities and service companies must work in order to increase the awareness of the citizens about the problematic linked to the separate waste collection and also at the environmental culture. The whole information campaign will be translated in 8 languages: Arab, Albanian, Bengali, Chinese, English, French, Spanish and Rumanian. After to have caught up and exceed 50% of separate waste collection in 2010 this year, our aim is above all that one to sensitize also the foreign communities that live in Ancona. The choice to adopt in 2011 a multilingual advertising focused on messages linked to the right actions for a good separate wastes collection, can confirm our engagement to involve everybody cooperating in a correct way”.
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FIDIMPRESA MARCHE IN CAMPO PER LE PMI “
Dare più forza agli interessi delle imprese associate, utilizzando al meglio la leva finanziaria. Sono queste le motivazioni con cui le originarie cooperative Picena di Ascoli Piceno, Salomoni di Macerata, Fidimpresa di Ancona, Nuova Coop di Pesaro, hanno costituito Fidimpresa Marche". Così Silvano Gattari, nuovo presidente di Fidimpresa Marche, introduce la mission della società cooperativa di garanzia regionale. E prosegue: "E' stata promossa dal sistema CNA e si pone come l’interlocutore più autorevole del settore nei confronti del sistema bancario regionale. Soltanto una struttura di garanzia, come Fidimpresa Marche, difende e tutela il sistema economico e produttivo delle piccole e medie imprese, supportandone le esigenze di finanziamento, con particolare riferimento agli investimenti per lo sviluppo e ai processi di innovazione. Fidimpresa, nell’ambito della propria attività mutualistica e istituzionale gestisce i Fondi per la prevenzione dell’usura, partecipa al progetto del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), collabora con la Società Regionale di Garanzia per costituire un sistema completo di garanzie, co-garanzie e contro-garanzie e, da poco, accreditata dal Medis Credito Centrale ottenendo la controgaranzia da parte del Fondo Centrale di Garanzia (L. 662 del 1996 art. 2 comma 100). Inoltre, è socia di FedartFidi, la più grande associazione italiana per la categoria. Il ruolo nevralgico oggi assunto dal Confidi è testimoniato da cifre importanti: 20 mila soci, 750 milioni di euro di finanziamenti garantiti, 5.000 operazioni all’anno, 60 collaboratori sull’intero territorio regionale". Nemmeno un mese fa c'è stata l'inaugurazione della nuova sede della CNA con la presenza di interlocutori importanti, tra i quali il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini... "La presenza del presidente della Camera, Fini, ha sancito il riconoscimento del ruolo e della forza della CNA in Italia e nelle Marche dove abbiamo inaugurato una sede più grande e prestigiosa di CNA Marche e Fidimpresa Marche, per una rappresentanza ancora più forte. Nel nuovo edificio gli artigiani e i piccoli imprenditori marchigiani troveranno
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Silvano Gattari: "La nostra cooperativa di garanzia vuole essere un ponte tra le banche e le piccole e medie imprese, per incentivare lavoro e ricerca sul nostro territorio" Fidimpresa Marche for SME "To give more power to the interests of associated enterprises, using at best the financial action. These are the reasons of Picena cooperatives of Ascoli Piceno, Salomoni of Macerata, Fidimpresa of Ancona, Coop New of Pesaro that have created Fidimpresa Marche". By these words Silvano Gattari, new president of Fidimpresa Marche, introduces the mission of the regional cooperative society. He continues: "It has been promoted by CNA, that defends and protects the productive and economic system supporting
anche gli uffici del Centro Studi Sistema della CNA. Nei prossimi mesi si aggiungeranno l’ente di formazione Formart e la società di servizi CNA Informatica Spa. Con il trasferimento nella nuova sede abbiamo voluto dare più valore alle imprese, riunendo in un unico luogo le politiche per l’artigianato, il credito alle imprese, la formazione e i servizi tradizionali e innovativi, elementi essenziali per lo sviluppo della piccola impresa marchigiana. L’investimento della CNA e di Fidimpresa Marche in una nuova sede rappresenta il nostro atto di fiducia nella capacità delle imprese marchigiane di superare la crisi e rilanciare la loro competitività". Lei è stato da poco nominato presidente di Fidimpresa Marche. Quali sono gli obiettivi da raggiungere e le strategie da attuare per questo 2011? "Intanto va detto che nel 2010 e precisamente il 27 aprile, Fidimpresa Marche è stata iscritta da parte dell’Autorità di Vigilanza, all’Albo degli intermediari finanziari, ex art 107 del Tub. Un grande riconoscimento al nostro lavoro, per il quale va ringraziato in particolare Giuliano Drudi, il presidente che mi ha preceduto, scomparso da pochi mesi. Un grande uomo che rimpiangeremo sempre. La mia esperienza alla guida di Fidimpresa, iniziata per sostituire Drudi, terminerà presto. Con la nuova assemblea sarà di nuovo un imprenditore a guidare il Confidi e io tornerò a tempo pieno nel mio ruolo di segretario regionale della CNA. Per Fidimpresa il 2011 sarà, comunque, un anno nel quale si cercherà di dare sempre più forza agli imprenditori associati e accrescerne l’incidenza economica, utilizzando al meglio la leva finanziaria. Un anno che per il nostro Confidi avrà come priorità quella di difendere e tutelare al meglio il sistema economico e produttivo delle piccole e medie imprese, supportandone le esigenze di finanziamento, con particolare riferimento agli investimenti per lo sviluppo e ai processi di innovazione".
the financing requests, with reference to the investments for the development and the innovation processes. Fidimpresa manages the funds for the usury prevention, participates to the plan of European Investment Fund (EIF), cooperates with the Regional Guarantee Society in order to constitute a complete guarantee system. Moreover, it’s partner of FedartFidi, the greatest Italian professional association. The important role of Confidi is showed by the follows numbers: 20 thousand associates, 750 million euro of guaranteed financings, 5,000 operations per year, 60 workers on the regional territory". Just one month ago there has been the opening of a new CNA office at the presence of Gianfranco Fini… "The presence of the president of the Chamber Fini, has marked the acknowledgment of the role of CNA in Italy and in the Marches region, where we have opened a bigger centre of CNA Marche and Fidimpresa Marche. In the new office the artisans and the small marche businessmen will find also the offices of the Centre Studies System of CNA. In the next months will join the Formart training authority and the society service CNA computer spa. For Fidimpresa the 2011will be the year in which it will give more and more force to the entrepreneurs, using at best the financial action in order to encourage innovation and development".
Aree dell’Adriatico MARCHE www.fidimpresamarche.it
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SAN MARINO IN FIERA… S
arà un maggio all’insegna dell’ambiente e dell’ecosostenibilità, quello della piccola Repubblica di San Marino, a cominciare dall’appuntamento del week end del 21-22 maggio con la sesta edizione di Florea, mostra mercato di piante ed essenze rare che si svolgerà lungo le strade del centro storico. Un connubio irresistibile quello che riporta insieme i fiori e il Monte Titano che si conferma location affascinante per una iniziativa di questo genere. Cinquanta espositori parteciperanno alla mostra mercato con molte novità rispetto alle edizioni precedenti, perché i fiori che rimarranno assoluti protagonisti, saranno affiancati da piante e prodotti a base di liquirizia calabrese, prodotti a base di lavanda e marsiglia provenienti dalla regione francese di Aix en Provence, area piuttosto famosa per questi profumi. E poi bouganville, di tutti i colori e di varie dimensioni. Florea sarà affiancata da una mostra di sete dipinte intitolata “Arte e natura antica nelle sete di un maestro comasco”. Il fine settimana successivo (28-29 maggio) la Repubblica di San Marino sarà protagonista dell’Ecomercatale, fiera delle tecnologie e delle produzioni ecocompatibili. L’iniziativa è organizzata dalla Camera di Commercio di San Marino con il Coordinamento per Agenda 21 e la Giunta di Castello di Borgo Maggiore ed è una collaborazione virtuosa (allargata alle categorie economiche e a diverse segreterie) su una tematica di fondamentale importanza: l’utilizzo razionale delle risorse. La sfida della ecosostenibilità riguarda tutti quanti. Anche la Repubblica di San Marino. Nata quattro anni fa per sensibilizzare la cittadinanza su una questione così delicata che interessa il nostro presente e, allo stesso tempo, coinvol-
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Un maggio ricco di appuntamenti che, attraverso manifestazioni diverse, avrà come filo conduttore il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia di tutto ciò che ci circonda
Aree dell’Adriatico REP. DI SAN MARINO www.visitasanmarino.com
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ge le future generazioni, Ecomercatale ha un ricco programma che include convegni, incontri formativi, laboratori e spettacoli di intrattenimento per grandi e piccini, tutti incentrati su temi relativi al risparmio energetico e alla necessità di reperimento di fonti di energia pulita. Essendo anche la fiera delle tecnologie ecocompatibili proporrà come temi espositivi: tecnologie ecocompatibili per gli edifici (energia solare, isolamento termico, riciclaggio rifiuti, recupero acque piovane, ecc.); la mobilità sostenibile (veicoli elettrici, automobili ecoefficienti, soluzioni sostenibili alternative); le produzioni biologiche a “chilometri zero” (prodotti e produzioni tipiche, con uno spazio tutto dedicato all'enogastronomia in cui si potranno degustare menu preparati con alimenti biologici a km zero). In mostra ci saranno molte novità, ma anche semplici prodotti o consigli utili per non inquinare, per diminuire l'impatto ambientale o anche solo per risparmiare energia. Un evento culturale, ma anche ludico, per far comprendere l'importanza del radicamento di una vera e propria cultura della sostenibilità, capace di stimolare pensiero critico, di renderci consapevoli di quali effetti possa produrre il nostro agire quotidiano e soprattutto che ispiri un forte sentimento di responsabilità condivisa nei confronti del mondo in cui viviamo.
Exhibition in San Marino In May there will be many events linked to the respect for the environment. It will be the month dedicated to the environment and the sustainability of the S. Marino Republic, starting from the week end of 21st -22nd May with the sixth edition of Florea, plant’s exhibition in the historical centre. Fifty exhibitors will participate to the exhibition with many innovations compared to the previous editions, because the flowers that will remain the protagonists, will be put side by side from plants of calabrian liquorice products, lavender and Marseilles products from Aix en Provence, the famous France region very important especially for these scents. Florea will be placed side by side from a silk painted exhibition titled “Art and ancient nature in the silks of a Como master”. The following weekend (May, 28th-29th) S. Marino Republic will be protagonist of Ecomercatale, fair of technologies and environment sustainable products. The initiative is organized by the Chamber of Commerce of Saint Marino with the coordination of the Committee of Castle of Borgo Maggiore. The challenge of the sustainability involves everybody. S. Marino Republic also. Ecomercatale was born four years ago in order to awaken the citizenship about the theme that involve ourselves and the future generation: energetic saving and the study about new clean energy sources. The exhibition include many events like conventions, meetings, laboratories and shows for adults and children.
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Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA www.regione.emilia-romagna.it
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IMPRENDITORIA REGIONALE: LEADERSHIP GIOVANILE Sono 64.130 gli imprenditori che, con coraggio e volontà, cercano di superare la crisi nazionale facendo impresa nel settore artigianato. Secondo i dati pubblicati da Confartigianato, la piccola impresa risulta essere nelle mani degli imprenditori under 40, infatti il 43,2% dei giovani imprenditori artigiani è presente nel settore delle costruzioni, il 22,1% nelle attività manifatturiere. Il presidente di Confartigianato Marco Granelli ha affermato: “Se vogliamo costruire un Paese a misura di giovani e di impresa servono riforme che liberino l’Italia dai vincoli allo sviluppo. Il Paese ha bisogno di ringiovanire e di cambiare passo su tanti fronti: welfare, istruzione, burocrazia, fisco, occupazione, infrastrutture”. Regional entrepreneurs: young leadership The data published by Confartigianato shows that there is a remarkable presence of the young entrepreneurs under 40 years, leader in the manufacturing sector. In fact about 43.2% of the young artisan are in the building sector, while 22.1% are engaged the manufacturing activities.
FONDI PER LA PROMOZIONE LOCALE
PROGETTI TECNOLOGICI: PREMIATE IMPRESE ROSA Il concorso indetto dalla Regione e rivolto alle imprese romagnole “Innova la tua impresa con l’Information Tecnology” ha visto salire sul podio tre “imprese rosa”. Obiettivo del concorso: proporre idee innovative basate sull’uso di nuove tecnologie per migliorare l’organizzazione e la gestione del lavoro. Le vincitrici sono state la Apple srl di Graziella Denti che ha creato una nuova metodologia in merito alla scelta del regalo aziendale attraverso una card che permetterà al beneficiario di scegliere on line l’oggetto desiderato, la cooperativa sociale Kara Bobowski di Franca Soglia per un progetto di telelavoro e la G&G di Grazia Gotti per aver creato una rete di contenuti sulla cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Come premio potranno usufruire di un servizio di consulenza strategica gratuita di 104 ore in design management, per un valore di 10 mila euro. Technological projects: rewarded women enterprises During the competition for the regional enterprises “Develop your enterprise with the Information Tecnology” with the aim to use new technologies in order to improve the organization of the work, have been awarded three women entrepreneurs that have received a free consulting service(104 hours) in design and management.
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Saranno stanziati 237 mila euro dalla Regione nell’ambito del Programma di promozione turistica. Parte dei fondi sarà utilizzata per il potenziamento degli IAT, gli uffici di accoglienza turistica, fondamentali per la promozione del territorio e parte per progetti locali. La Provincia di Parma, ad esempio, impiegherà i fondi stanziati dal Programma anche per progetti generali, come la produzione di materiali turistici o il sostegno a iniziative specifiche. Turismo sostenibile e diffusione dei prodotti gastronomici favoriranno l’incremento turistico anche per la stagione 2011. A seguito dell’aumento dei contatti on line, circa 117.500 euro serviranno anche per la creazione di azioni di marketing su eventi locali, per l’apertura degli uffici di accoglienza turistica e per il mantenimento e la formazione del personale. Funds for the local promotion The Region will allocate 237 thousand euro for the tourist promotion, a part of the sum will be addressed to the development of IAT ( tourist reception offices) very important for the local development. Sustainable tourism and the spread of the gastronomic products will favour the growth of tourist season 2011.
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Cristian Fabbri Chief Executive Hera Comm of Marches region
IL RISPARMIO ARRIVA AL MOMENTO GIUSTO Q
uanto costa l’uso dell’energia elettrica e del gas? E’ un interrogativo dalla risposta variabile, perché variabili e dinamiche sono le condizioni del mercato e complesso è il sistema che regola l’approvvigionamento, il trasporto delle materie prime, la gestione delle reti fino alla fornitura ai clienti finali. Le modalità e i volumi di consumo, di aziende e famiglie, molto differenziati, fanno il resto, nel determinare gli importi delle bollette e delle fatture che periodicamente mettono a dieta le nostre tasche. I consumi energetici corrispondono a una voce consistente dei bilanci aziendali e di quelli familiari. L’opportunità di contenerne i costi è un’occasione da non farsi scappare, soprattutto in tempi di ristrettezza economica. E l’opportunità viene dal Gruppo Hera che, con la sua società di vendita dell’energia elettrica e del gas, Hera Comm, propone per il 2011 delle offerte origiIl Gruppo Hera assicura nali, semplici, di facile comprensione. opportunità su misura per il 2011, “Momento giusto casa” e con offerte originali e tagliate “Momento giusto lavoro” sugli usi dei propri clienti sono le due proposte per la fornitura di luce e gas, indiriz(famiglie o aziende), zate rispettivamente alle sia per la fornitura di energia famiglie e alle attività produtelettrica sia per quella di gas tive, con le quali Hera si presenta sul mercato quest’anno. Attenta, come sempre, alle esigenze dei propri clienti e alla qualità dei servizi erogati a loro supporto, Hera ha costruito la sua proposta commerciale sullo stile e i tempi di vita delle persone e sulle modalità di funzionamento delle attività. Il tempo che si trascorre fra le mura domestiche e quello che ci vede per molte ore fuori casa, determina il modo di
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Saving at the right time The energetic consumptions are a considerable heading of companies and families balance and the opportunity to contain the costs is an important occasion that must not be missed. So, Hera Group leader in environmental water, gas and energy services proposes for 2011 two offers: “Momento giusto casa” for families and “Momento giusto lavoro” for business activities. Three profiles for the electric power supply and three for gas supply, with the usual distinction among domestic and business customers.
consumare energia per le famiglie. Parimenti, le caratteristiche di produzione e/o di servizio delle attività determinano il modo di consumare di queste. Su tale semplice assunto nascono tre profili per la fornitura di energia elettrica e altri tre per il gas, con la distinzione consueta di clienti domestici e business. Per l’energia elettrica sono stati pensati i profili: “SOLE” per i clienti che consumano nelle ore diurne, dalle 8 alle 19, cosiddette “ore piene” e nei giorni feriali; “LUNA” per quelli che consumano nelle ore notturne, dalle 19 alle 8, cosiddette “ore vuote”, nei giorni festivi e nel fine settimana e “24 ORE” pensato per modalità di consumo che avvengono sia nelle “ore piene” che nelle “ore vuote”. Ogni profilo prevede lo sconto più conveniente e favorevole al consumatore, applicato sulla componente energia del prezzo prevista per i clienti in maggior tutela, nelle ore della giornata di concentrazione del consumo. Per la fornitura di gas l’offerta prevede i seguenti tre profili: “GHIACCIO” per i clienti che hanno un consumo concentrato nei mesi più freddi dell’anno (dicembre gennaio e febbraio); “NEVE” per coloro che consumano specialmente da settembre a febbraio (compresi) e “12 MESI” pensato per un consumo distribuito nel corso dell’anno. Anche in questo caso, ogni profilo prevede uno sconto sul corrispettivo di dispacciamento e commercializzazione all’ingrosso previsto per i clienti in regime di tutela, concentrato nei mesi di maggiore consumo di gas. E’ dunque il cliente che decide quanto spendere, in base a quando consuma, partecipando alla definizione delle condizioni economiche di fornitura. “Dimmi quando consumi e ti dirò chi sei”, così si potrebbe riassumere il senso della novità proposta da Hera. Scegli il tuo profilo e decidi il tuo vantaggio. Semplice, trasparente, comprensible, alla portata di tutti. Così come i servizi messi a disposizione dei clienti per favorire la relazione con l’azienda e semplificare la gestione delle proprie forniture, che fanno del Gruppo Hera un’azienda presente e vicina ai propri clienti nei fatti. Oltre 100 sportelli sul territorio, un call center al top dell’efficienza in Italia, lo Sportello HER@ ON-LINE accessibile 24 ore su 24, l’invio elettronico della bolletta che consente di risparmiare carta e dare una mano all’ambiente, l’autolettura del contatore per pagare i consumi effettivi.
www.gruppohera.it
Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA
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About the electric power there are the profiles: “SOLE” for the customers that consume during daytime, from 8.00 a.m. to 19.00p.m.and in the weekdays; “LUNA” for those which consume in the night hours, from 19.00 p.m. to 8.00 am, and “24 ORE” for consumptions or in the “full” that in the “empty hours”. Each profile previews the most favourable discount for the consumer. About gas supply the offer previews three profiles: “GHIACCIO” for the customers who have a consumption especially in the colder months of the year (December January and February); “NEVE” for people that consume especially from September to February and “12 MESI” for a consumption distributed during the year. Also in this case, each profile previews a reduction in price about supplying and marketing wholesale, previewed for the customers especially during the months of greater consumption of gas.
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Aree dell’Adriatico VENETO www.regione.veneto.it
FORUM INTERNAZIONALE ASSOLEGNO Paolo Ninatti presidente di Assolegno, ha presieduto il primo forum internazionale sull’edilizia in legno in Italia, promosso da Assolegno Piemmeti, Eos Südtirol e Proholz Austria e organizzato dall’Università di Aalto (Svezia), dalle Università Tecnica di Rosenheim (Austria) e di Monaco (Germania), dalla British Columbia (Canada) e dagli Istituti superiori di qualificazione professionale di Svizzera e Germania. La cultura della abitazioni in legno è molto diffusa in Europa, mentre in Italia le aziende produttrici di case in legno sono appena 250. A questo proposito Ninatti ha dichiarato:“Si tratta di un mercato in crescita ancora poco conosciuto dagli stessi operatori del legno, anche per la scarsità dei dati ufficiali che sono quattro volte inferiori a quelli reali”. Assolegno International Forum Paolo Ninatti, president of Assolegno, has chaired the first international forum on the wood building in Italy, promoted by Assolegno Piemmeti, Eos Südtirol and Proholz Austria. In Italy there are not many wood houses if compared to the rest of Europe, but there are positive expectations according to Paolo Ninatti.
AEROPORTO CATULLO: LA RIPRESA SI CONSOLIDA Dopo un 2010 negativo, i dati di marzo evidenziano un + 30% rispetto allo scorso anno. Ottime quindi le prospettive della stagione estiva per l’aeroporto veneto. Il direttore generale degli aeroporti di Verona, Massimo Soppani, ha dichiarato: “La nostra attività porta turismo alla città, lo dimostrano le presenze nel bacino geografico di stranieri che corrispondono agli incrementi avuti in aeroporto. Ma si può migliorare ancora, con la collaborazione e la sinergia del territorio per promuovere nuove rotte in accordo con le compagnie aeree. Al Catullo c'è corrispondenza tra crescita di traffico e crescita dei margini economici; a Brescia presto sarà a pieno regime l'attività operativa cargo e i costi bassi uniti a un aumento di volumi porteranno un incremento dei margini”. Catullo airport: recovery consolidates The data of Catullo airport show an increase of 30% regarding last year. Positives the opportunities for next summer season. The general manager of Verona airports, Massimo Soppani, has declared: “Our activity means tourism for the city, but we can improve with the cooperation among territory and airlines companies.
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“STONE ITALIANA” I RIFIUTI DIVENTANO PAVIMENTI L’azienda veronese Stone italiana ha dimostrato che il riciclo può diventare un business. E’ la prima azienda al mondo ad aver investito sulla deformabilità del quarzo e del marmo ricomposto. Il nuovo prodotto, presentato al Salone del Mobile di Milano, è un pavimento realizzato mescolando il ghiaino raccolto dalle macchine che ripuliscono le strade. L’unicità dell’azienda è la capacità di utilizzare vecchie bottiglie, microchip, televisori e mescolarle con il quarzo e granite e creare pavimenti o piani cucina. Roberto Della Valle patron dell’azienda afferma: “L’attenzione ormai si è spostata sempre più sul pezzo unico. La vera sfida è quella del lusso essenziale, dove la creatività è l’elemento base per creare pezzi unici, a volte estremi, fondendo ricerca dei materiali, eco compatibilità e altissima qualità”. “Stone Italiana” the wastes become floors The company “Stone Italiana” is the first company in the world to have invested money on the deformability of the quartz and the recomposed marble, in fact recycling tv, microchip, bottles mixed with quartz and granite has been able to obtain floors and cooking surfaces.
RIPRESA ECONOMICA E OCCUPAZIONE IN CRESCITA L’analisi trimestrale della Camera di Commercio di Gorizia mostra una leggera ripresa su diversi fronti, infatti la ripresa della produzione ha favorito anche il livello occupazionale che ha registrato un +3,8% rispetto allo scorso anno. Anche il settore delle costruzioni con più di 10 addetti, dopo due anni di valori negativi, ha registrato un incremento. Il presidente della Camera di Commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata, ha espresso un moderato ottimismo: “Il dato confortante è che sembra finalmente stabilizzata la fase di caduta del manifatturiero, con effetti benefici anche sull’occupazione. L’auspicio è che il trend consolidi il segno positivo, anche se con diversa evoluzione nei diversi comparti e che l’economia in genere riprenda la sua corsa verso lo sviluppo”. Economy and employment growth The data published by Gorizia Chamber of Commerce about the economic resumption marks a light economic growth about production and employment. Also the building sector has showed positive data +3.8% compared to last year. Satisfied and proud the president of the Chamber of Commerce, Emilio Sgarlata.
MACROREGIONE: CANDIDATI PER LA SEDE La regione si è candidata a ospitare la sede della Macroregione adriatico - ionica. Elio De Anna, assessore alle Relazioni internazionali, ha spiegato: "Una regione come il Friuli Venezia Giulia non può essere insensibile alle novità che stanno maturando in sede europea sull'asse nord - sud. E per evitare di essere schiacciati deve dialogare con il sud dell'Adriatico e con le Regioni che si affacciano sullo Ionio. Dobbiamo saper intercettare i flussi di traffico che dai porti del nord raggiungono le sponde sud del Mediterraneo e viceversa. L'Adriatico è un'autostrada in questo senso e noi dobbiamo essere pronti insieme a Slovenia e Croazia". Macroregion: candidates for the base The region is candidate as the base of the Adriatic- Ionian macroregion. Elio De Anna, councillor for International Relation, has asserted: “Our region can not be indifferent about the news in Europe concerning economic traffics in order to use Adriatic sea as a trade highway with Croatia and Slovenia”.
Aree dell’Adriatico FRIULI VENEZIA GIULIA www.regione.fvg.it
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FIRMATO PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Il presidente della Regione Renzo Tondo e il suo omologo istriano, Ivan Jakovcic, al vertice istituzionale svoltosi a Trieste, hanno ratificato l’accordo di cooperazione tra le rispettive Regioni. E’ stato istituito un gruppo di lavoro, presieduto da entrambi i presidenti che si riunirà due volte l’anno per discutere di: attività produttive, infrastrutture, agricoltura e pesca, tutela del territorio e del patrimonio culturale, protezione civile, formazione, cultura, ricerca e innovazione, sanità e politiche sociali, settori di interesse reciproco. Al termine del vertice, Ivan Jakovcic ha affermato: “La storia ci ha messo assieme e poi ci ha diviso, ma il futuro ci avvicina di nuovo, nella comune appartenenza all’Unione europea”. Signed agreement for over border cooperation The agreement of cooperation among the region and Istria has been signed by the president of the region Renzo Tondo and his homologous Ivan Jakovcic. They will meet every year in order to discuss about productive activities, infrastructures, agriculture, safeguard of the territory and the cultural heritage.
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Aree dell’Adriatico SLOVENIA www.slovenia.info
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PROGETTI TRANSFRONTALIERI CON L’ITALIA E POLITICA COMUNE Il ministro italiano agli Affari esteri Franco Frattini e il suo omologo sloveno Samuel Zbogar, alla riunione del Comitato di coordinamento dei ministri di Italia e Slovenia tenutasi a Villa Madama, hanno affrontato i temi relativi alla collaborazione transfrontaliera e alle tematiche europee di reciproco interesse dai Balcani occidentali alla cooperazione regionale. Frattini ha dichiarato: “Italia e Slovenia sono pronte a partecipare alle attività dell'Unione europea a sostegno dei processi democratici in Egitto e Tunisia". Il miglioramento dei collegamenti logistici tra le due nazioni rappresenterebbe un’importante opportunità economica, soprattutto fra i porti dell’Alto Adriatico. L’Italia è il secondo partner della Slovenia nel campo del commercio estero e rimane un investitore importante nell’economia slovena. Border plans with Italy and common politics The meeting between the Italian Minister for Foreign Affairs, Franco Frattini, and the Slovene Samuel Zbogar, has take place at Villa Madama. The Ministers have talked about common aims and border cooperation marked also, the improvement of the logistic connections would represent an important economic opportunity.
FINANZIAMENTI PER LO SVILUPPO ECONOMICO La Camera di Commercio slovena ha presentato le proposte e i servizi della Banca SID (Banca slovena per l'esportazione e lo sviluppo) a favore delle imprese locali. La banca in precedenza aveva già finanziato progetti regionali a sostegno dell’economia slovena per un ammontare di 2,8 miliardi di euro. Saranno stanziati circa 800 milioni di euro per le tecnologie innovative e di sviluppo, provenienti dai mercati finanziari internazionali. Il presidente dell'amministrazione della Banca SID, Sibil Svilan, ha dichiarato che gli incentivi saranno destinati principalmente ai progetti riguardanti l'ecologia e l'efficacia energetica e garantiranno la creazione di nuovi posti di lavoro. Financings for the economic development The Slovenian Chamber of Commerce has introduced the proposals and the services of SID bank for the local enterprises. The same bank, in the past, had already financed with 2,8 billions euro the regional plans in order to support the Slovenian economy.
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NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE PMI Grande successo per il primo incontro svoltosi a Isola, promosso dal sindaco Igor Kolenc, promotore di iniziative a sostegno dell’economia regionale. Supportare lo sviluppo imprenditoriale al fine di rilanciare le città, è l’obiettivo di Kolenc che ha parlato di possibili collaborazioni con l’Italia. Il presidente della Camera dell'artigianato isolana ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato. L’Unione regionale economica slovena, con sede a Trieste, è stata proposta come tramite tra l'economia regionale e il mondo del lavoro italiano. Agli imprenditori istriani è stato offerto il sostegno tecnico amministrativo e la consulenza legale. Ulteriore tema dell’incontro: i progetti europei e le opportunità che offrono ai soggetti economici. New opportunities for SME Great success for the first meeting that has taken place in Isola, promoted by the mayor Igor Kolenc. His aim is to support regional economy and sustain the entrepreneurial growth in order to develop the cities, also thanks to the cooperation with Italy and between public and private sector.
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ITALIA SUL PODIO: PRIMO PARTNER COMMERCIALE I dati forniti dall’Istituto statistico croato evidenziano un aumento del 5,6% nell’anno 2010 degli scambi commerciali con il resto del mondo. Le esportazioni sono cresciute del 18,2% mentre le importazioni sono state pari a 15,1 miliardi euro. I maggiori Paesi dell’Unione europea partner commerciali della Croazia sono: l’Italia, la Germania e la Slovenia. Proprio l’Italia risulta essere il primo partner commerciale croato, infatti i dati mostrano un incremento dell’export croato pari al 5,1%. Le forniture croate verso l’Italia, sono incrementate del 15,9% rispetto al 2009. Analizzando i dati relativi all’interscambio commerciale totale si evidenzia che il 16,5% dell’import croato proviene dall’Italia, a seguire la Germania (11,7%), Slovenia (6,6%), Russia (6,4%), Bosnia e Erzegovina (6,2%), Austria (5,0%) e Cina (4,7%). Italy on the podium: first commercial partner The data published by Croatian Statistic Institute show an increase of trade exchanges with the rest of the world of 5,6% in 2010. The export is raised of 5,1%. The most important partnerships of Croatia are: Italy, Germany and Slovenia; about 16,5% of Croatian imports come from Italy.
Saranno stanziati circa 190.000 euro per il porto di Rovigno, grazie al fondo europeo ADRIMOB, nell'ambito del programma operativo IPA, per il periodo 2007 - 2013. Scopo del progetto, in accordo con la strategia UE, il consolidamento dei legami turistici economici e culturali in tutta l’area adriatica. Prioritario, quindi, il miglioramento degli spostamenti via mare dei viaggiatori, siano essi turisti o lavoratori, attraverso un sistema intermodale interadriatico che miri al rafforzamento dei trasporti marittimi. Il programma è coordinato dalla città di Ravenna. Per la parte italiana partecipano le province di Rimini, Pescara, Brindisi, Pesaro - Urbino, Ancona, Bari, Venezia e Cesenatico, mentre per la parte croata prendono parte i rappresentanti del Ministero dei Trasporti, la città e l'Autorità portuale di Rovigno e la città di Arbe. EU funds in order to strength maritime transport It will be allocated about 190.000 euros for the port of Rovinj, thanks to the ADRIMOB European fund on the occasion of IPA programme (2007-2013 period).The aim of the project is to consolidate the economic and cultural partnership in the Adriatic area.
Aree dell’Adriatico CROAZIA www.croatia.hr
FONDI UE PER RAFFORZAMENTO TRASPORTI MARITTIMI
ADESIONE UE: MOLTE LE SFIDA DA AFFRONTARE Il commissario europeo per l’allargamento Stafan Fule alla sessione del parlamento europeo, in merito allo stato di avanzamento delle trattative di adesione, ha dichiarato: “Per la Croazia è arrivato il momento dell'ultimo sforzo, le manca poco per essere il ventottesimo Stato membro della UE”. Secondo Fule, entro giugno la Croazia firmerà il trattato di adesione, perché dei 35 capitoli richiesti ne ha già compilati 28. Rimangono ancora incompleti i punti relativi alla lotta contro la corruzione, ampiamente diffusa sul territorio, la creazione di un sistema giudiziario trasparente e imparziale, la lotta contro l'impunità dei criminali di guerra tramite una cooperazione con il TPI (Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Jugoslavia), collaborazione con i familiari delle vittime e il rispetto delle minoranze. EU entry: many challenges to face Stafan Fule, European commissioner for Enlargement, about the entry negotiation, has declared: “The accession negotiations with Croatia are well underway and we have provisionally closed 28 out of 35 negotiation chapters. Croatia has made good progress in the other remaining chapters recently”.
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Aree dell’Adriatico MONTENEGRO www.vlada.cg.yu/eng
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RICHIESTA TRASPARENZA SULL’ACCORDO TIVAT - PESCARA I termini dell’accordo tra il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi e l'ex primo ministro montenegrino Djukanovic per la costruzione di alcune centrali elettriche e la realizzazione di un cavo sottomarino lungo 415 km, da Tivat a Pescara, sono ancora sconosciuti. L’accordo era stato firmato a Podgorica nel novembre 2010. A questo proposito l’Unione europea ha richiesto la trasparenza dell’accordo anche in base alla futura entrata del Paese nell’UE. Il cavo avrà una lunghezza totale di 415 km, di cui 390 sottomarini a corrente continua e 25 di connessioni terrestri interrate (di queste 15 km sono in Italia, con approdo sulla spiaggia di Pescara e 10 si trovano in Montenegro). Request of transparency about the agreement Tivat - Pescara The European Union has requested to know the terms of the agreement between the Italian Prime Minister, Silvio Berlusconi and the ex - Montenegrin Prime Minister Djukanovic about the construction of some electrical stations and the realization of a submarine cable from Tivat to Pescara.
LA STRADA VERSO L’UE
TURISMO: NUOVO PUNTO DI CONTATTO Il volo della Montenegro Airlines che collega Milano Malpensa a Podgorica avrà una frequenza trisettimanale a seguito del crescente interesse dei turisti per il piccolo Stato, le sue spiagge e il turismo ecosostenibile. Nel 2010 il numero di turisti è cresciuto del 4,6% rispetto al 2009, raggiungendo il totale di 1.260.000 visitatori da tutto il mondo, dei quali 40 mila italiani. Emil Kukalj, responsabile del mercato italiano, ha dichiarato: “L’Italia è per noi un mercato fondamentale e siamo certi che l'aumento delle connessioni aeree, anche dal Nord Italia, darà un ulteriore impulso positivo al numero di visitatori italiani in Montenegro". Tourism: new connection point Will be scheduled three flights for week of Montenegro Airlines from Milan to Podgorica as a result of the big interest of the tourists for the small region. Emil Kukalj delegate of Italian marked, has remarked the importance of air connections especially for the regional economy.
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Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, dopo l'incontro con il neoeletto premier del Montenegro, Igor Luksic ha dichiarato: “Il Montenegro è sulla buona strada per l'adesione, ma i prossimi passi verso l'UE dipenderanno dalle sue decisioni”. Lo scorso anno è stato ricevuto lo status ufficiale di Paese candidato, ma non si conoscono ancora le date per l’apertura dei negoziati di adesione. Il premier montenegrino, alla sua prima visita ufficiale all’estero come leader del Paese, ha affermato: “I prossimi 4 - 5 mesi saranno sufficienti per mostrare il nostro impegno sul lavoro richiesto. Certo, per sradicare completamente problemi, come quello della corruzione, saranno necessari anni”. The route towards the EU The president of the European Commission, Josè Manuel Barroso, after the meeting with the Montenegrin Prime Minister, Igor Luksic, has declared: “The Montenegro is on the right track about the UE entry, but the next steps towards the EU will depend from its decisions”.
SEGUIRE LE PRIORITÀ PER ADERIRE ALL’UE Nell’ultimo rapporto sull’allargamento presentato dalla Commissione europea, sono state indicate le dodici priorità che la regione deve seguire al fine di poter aderire all’UE. La protezione dei diritti umani, la riforma del sistema giudiziario, la lotta al crimine organizzato così come il dialogo politico e il funzionamento del Parlamento. Il Commissario Stefan Fule ha dichiarato: “'Non è troppo tardi perché l'Albania riprenda il suo cammino verso l'integrazione europea, risolvendo lo stallo politico fra governo e opposizione per una prospettiva comune”. Si intensificano le collaborazioni economiche con i Paesi dell'area, grazie all'investimento di 100 milioni di euro che la Banca per il Commercio e lo Sviluppo del Mar Nero realizzerà fino al 2014 nel comparto energetico, delle infrastrutture e del credito per le banche commerciali.
FOCUS SU RINNOVABILI E SETTORE ENERGETICO La Commissione europea, dopo aver stilato un report sui progressi dell’Albania, ha suggerito al ministro dell’Economia Ilir Meta, i possibili focus per migliorare il proprio sistema economico, ponendo l’attenzione sul libero movimento delle merci e sull’aumento del livello di supervisione del mercato e il commercio dell’energia. Il ministro dell’Economia, a seguito di un meeting con tutti i dirigenti del Ministero, ha presentato le priorità del lavoro annuale, anche a seguito delle indicazioni della Commissione europea, dichiarando che: “Uno dei settori dove nel corso del 2010 si sono registrati i maggiori progressi è stato quello energetico e quindi sarà necessario creare organismi per il controllo del mercato, ma anche per la protezione dei consumatori”. Focus on renewable and energetic sector The European Commission has suggested to the Minister of the Economy Ilir Meta, the probable actions in order to improve own economic system, underlining the importance of free movement of the goods with particular attention to the commerce of the energy, important sector in which there has been many advances.
To follow the priorities in order to entry in the EU In the last report about the enlargement, there are twelve priorities that the region must follow in order to adhere at the EU: the defence of the human rights, the reform of the judicial system, the fight to the organized crime and the political dialogue.
Aree dell’Adriatico ALBANIA www.albaniatourism.com
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FINANZIAMENTI PER IL SETTORE ENERGETICO Importante meeting tra il Primo Ministro Sali Berisha e una delegazione della Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, guidata dal Regional Manager per l’Albania e il settore energetico e capo dell’ufficio della Banca Tirana, Ana Gjokutaj. Durante l’incontro la rappresentante della Banca ha espresso soddisfazione per il buon lavoro svolto dalle istituzioni albanesi nel settore energetico e soprattutto per i progressi compiuti nei campi della trasmissione di energia e della sicurezza delle dighe. Il Primo Ministro ha confermato l’interesse del suo Paese per ulteriori investimenti nel comparto sicurezza, così come la partecipazione a progetti su forniture, finanziati dall’UE. I fondi erogati attualmente dalla Banca Mondiale sono pari a 165 milioni di dollari. Financings for the energetic sector Great satisfaction expressed during the meeting with the Prime Minister Sali Berisha, by Ana Gjokutaj, Regional Manager for Albania, for the work made by Albanian authorities in the energetic sector thanks also to the funds allocated by the world bank (165 million dollars).
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Aree dell’Adriatico GRECIA www.ente-turismoellenico.com
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MOVIMENTO DI CAPITALI: RICHIESTO ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE UE La Commissione europea ha deciso di citare la capitale greca davanti alla Corte europea di giustizia, in merito a possibili violazioni delle regole sul libero movimento di capitali. Le norme prese in esame dalla Commissione sono quelle che riguardano le autorizzazioni di “aziende strategiche” che impongono limiti alla possibilità di una persona di acquisire quote sopra un certo tetto e di prendere alcune decisioni. In base alla legge greca, in queste società, solo lo Stato è in grado di superare una quota del 20%, inoltre per le decisioni a livello societario, è richiesta l’autorizzazione del ministero delle Finanze. Nonostante le richieste giunte da Bruxelles, Atene non risulta essersi mai adeguata alle normative vigenti. Capital flow: adaptation to EU laws requested The European Commission wants to cite Athens in front of the European Court of justice, because of possible violations of the rules about the free capital flow and on the authorizations of strategic companies that impose limits about decision and the acquisition of shares.
UE ATTIVA PER FRONTEGGIARE IMMIGRAZIONE Michele Cercone, portavoce del commissario UE agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, ha rilasciato dichiarazioni in merito ai possibili flussi migratori provenienti dai confini esterni dell’UE, asserendo che la Commissione europea si sta muovendo su più fronti. Infatti, di recente, così come la Turchia, anche la Grecia è stata supportata dalle squadre di pronto intervento della missione ''Rapid Border Intervention Team'' dell'UE. Cercone ha, inoltre, dichiarato: “Questa missione ha un carattere ''temporaneo'', ma stiamo esplorando l'ipotesi di prolungare il sostegno alla Grecia in maniera più strutturale, c’è la volontà di dare un aiuto alle autorità greche il più a lungo possibile”. EU ready in order to face immigration Michele Cercone spokesman of EU commissioner for Home Affairs Cecilia Malmstrom, has confirmed the support of European commission in order to face the immigration in the Hellenic country over a long time through the ''Rapid Border Intervention Team'' created by EU.
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NEGATA LA FUSIONE TRA OLYMPIC AIR E AEGEAN AIRLINES Le due più grandi compagnie aeree greche che controllano il 90% del mercato interno del trasporto aereo, non potranno fondersi. Così ha deciso la Commissione europea in quanto la fusione, secondo l’antitrust europeo, potrebbe creare problemi alla concorrenza, a danno dei consumatori. Il Commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia ha dichiarato: “La fusione avrebbe creato nel mercato aereo greco una situazione di quasi - monopolio, con prezzi più elevati e una qualità dei servizi più bassa per quattro dei sei milioni di passeggeri greci e stranieri che viaggiano verso le destinazioni coperte dalle due compagnie. Nemmeno le linee marittime che servono le isole greche rappresentano un’alternativa valida ai servizi di trasporto aereo al fine di disciplinare la politica tariffaria della nuova compagnia che nascerebbe dalla fusione”. Denied the fusion between Olympic Air and Aegean Airlines The fusion between two biggest Greek airlines has been refused. This is the decision of European Commission as the fusion according to the European antitrust, could create problems to the competition damaging of the consumers.
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Libri www.adriaeco.eu
LA CRISI E “I GUASTI DEL LIBERO MERCATO”
È
di Arnaldo Borghesi ed è edito da Egea – Università Bocconi di Milano, il libro dal titolo “I guasti del libero mercato. Gli effetti del divorzio tra finanza e industria”, una sorta di dietro le quinte della finanza italiana e internazionale con denunce di errori e complicità, verità scomode, ma anche con l’individuazione della più classica luce in fondo al tunnel e indicazioni che possono portare al cambiamento. Arnaldo Borghesi è docente di finanza straordinaria d’impresa all’Università di Trento e di Crisi d’impresa alla Bocconi di Milano. “Molta della finanza facile – si legge nella copertina – quella che oggi è in default, è stata fatta dai giovani trentenni di Londra e New York: intelligenti, cinici, lavoratori, ma anche ignoranti, presuntuosi e arroganti. Erano l’elite destinata a cambiare il mondo e trattavano coloro che con prudenza ricordavano le situazioni negative di un passato pur recente, come ruderi da museo”… Il volume ripercorre le tappe della crisi globale i cui effetti stanno ancora influenzando e probabilmente lo faranno ancora a lungo, le economie di tutto il mondo, soprattutto quella di casa nostra. Alla luce di quanto abbiamo vissuto e di quello che l’economia sta ancora vivendo, si profila ancora più interessante l’idea di un percorso che dall’analisi delle radici della crisi attraverso la storia economiabbiamo vissuto e di quello che l’economia sta ancora vivendo, si profila ancora più interessante l’idea di un percorso che dall’analisi delle radici della crisi attraverso la storia economica e politica degli ultimi 3/4 decenni e del crollo dei pilastri su cui si basava il sistema del libero scambio e della arriva all’utilizzo spregiudicato delle operazioni di M&A (Merger and Acquisitions), fino alla volontà di massimizzare i profitti a breve che ha condotto alla politica del “credito parte del volume è dedicata all’Italia e alla sua crisi peculiare. L’autore presenta dei casi precisi, affronta il tema delle privatizzazioni, dello scudo fiscale, del “too big to fail, too small to compete”. E, in chiusura, le individuazioni di strade da percorrere, attraverso la creazione del valore e la volontà di crescere, i rischi, le valutazioni e le decisioni di essere pecora nera o di seguire l’effetto gregge. Gian Mario Spacca
The crisis and “I guasti del libero mercato” “I guasti del libero mercato” is a book written by Arnaldo Borghesi, edit by Egea – Bocconi University in Milan. “The effects of the separation among finance and industry, like an off stage of Italian and international finance with denounce of mistakes and complicity, but also indications that can bring toward changing. The book trace the global crisis whose effects are still influencing and will probably still go over for long time, the global economies, above all those one of our country. It examines the growth of the corporation and banks the daring use of the operations of M&A (Merger and Acquisitions), till the will to maximize the short profits that have brought to the politics of the “easy credit”, without a careful risk estimate. The individuation of behaviours to follow, through the creation of the value and the will to grow, the risks, the valuations and the decisions to be black sheep or to follow the flock effect…
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GIORNALISTI PER GIOCO? CREATIVI PER PASSIONE! Queste pagine sono riservate a tutti coloro che si occupano di comunicazione, direttamente o indirettamente, alle agenzie impegnate nel ruolo operativo e di consulenza e nel progettare le strategie di comunicazione, alle aziende/istituzioni/organizzazioni, che devono spesso selezionare l’agenzia perfetta per le proprie esigenze.
U
n’agenzia deve mostrarsi sempre propositiva e lavorare nell’ottica del cliente, per mettergli a disposizione una serie di know how che lo aiutino ad acquisire un po’ di informazioni e concetti in settori come marketing e comportamenti di consumo. Ci sono mille modi per ottenere questo risultato, uno di questi potrebbe essere quello di mettere per iscritto una serie di temi e raccoglierli in una pubblicazione informale del tutto gratuita. Siamo assolutamente consapevoli che un’agenzia di comunicazione non ha tra le sue attività quella di scrivere articoli, il suo lavoro consiste nel mettere in campo creatività e progettare strategie di comunicazione per i clienti. Come nel nostro caso, trattandosi di un’attività che non rientra nella quotidiana “to do list”, l’idea della rivista “ComunicAzione” nasce per gioco ed è il frutto di discorsi che ci siamo trovati spesso ad affrontare in agenzia. Quando ci chiediamo: “Come può oggi un’agenzia di comunicazione essere partner dei propri clienti? E, in seconda battuta: “Come può oggi un’agenzia di comunicazione differenziarsi rispetto alle altre?”. Ci siamo resi conto che le due domande sono legate: l’agenzia che ha una marcia in più rispetto alla media è quella che sperimenta, ricerca, consiglia ed è propositiva verso i suoi clienti; proprio un’agenzia così è il partner di cui oggi le aziende hanno bisogno. Il risultato è una rivista che parla di comunicazione, web, marketing, grafica, design e ogni altro tema utile per spiegare il mondo della comunicazione alle aziende attraverso un linguaggio semplice e concreto. Realizzato spesso nei tempi morti e in pausa pranzo o dopo l’orario di lavoro, perché le priorità di agenzia non possono essere messe in secondo piano, ma nemmeno possono mancare ricerca e sperimentazione! Dato che non si tratta di un’attività “core” per l’agenzia di comunicazione, stabilire la frequenza delle uscite potrebbe essere problematico, ma i lettori scuseranno un piccolo ritardo da chi non si occupa di giornalismo per professione, ma vi si dedica come attività complementare. Un progetto del genere dovrebbe poi essere “open source”, quindi aperto a raccogliere esperienze e contenuti da chiunque abbia qualche argomento interes-
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Journalists for fun? Creative for passion! An agency must shown always motivated in order to give to the customer many know how in order to give him information and concepts about marketing and consumption behaviours. There are many ways in order to obtain this result, one of these could be to write many themes and to collect them in an informal publication totally free. As in our case is not daily an activity “to do list”, the idea of the “Communication” magazine was born for fun and is the result of speeches that we have often face in our agency. The result is a magazine about communication, web, marketing, design and every other argument useful in order to explain the world of the communication to the companies through a simple and concrete language. Often realized in the downtime because the agency priorities cannot be considered in second level, but research and experimentation cannot miss! This particular plan should be “open source”, therefore opened to experien-
Marketing & comunicazione www.tangherlini.it
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sante, in modo tale che la rivista possa diventare un catalizzatore di idee e un manuale leggero per orientarsi nel mondo della grafica e della comunicazione su tutte le piattaforme. Tutti i membri dell’agenzia saranno coinvolti, ciascuno per la propria materia, a contribuire alla redazione degli articoli. Un coordinatore cerca di far rispettare le scadenze di consegna degli articoli e poi si occupa di sistemare e uniformare i testi, mentre il grafico seleziona le immagini e impagina. Infine, il linguaggio il più possibile vicino ai lettori e i contenuti operativi e concreti: piccole pillole per interpretare la comunicazione aziendale, case history rappresentative e soluzioni operative. Quindi, una rivista che diventa un concentrato di idee, spunti e “buone abitudini”. Il tono degli articoli dovrà essere del tutto imparziale e l’impaginato non dovrà prevedere annunci pubblicitari che potrebbero “fermare” il tempo e lo spazio e rompere la magia di un ambiente protetto, dove solo la comunicazione è protagonista. Una volta che le copie inizieranno a essere distribuite (gratuitamente) sarà forte il desiderio e la curiosità di conoscere pareri e ricevere tematiche per i numeri successivi. Perché il lavoro (qualunque esso sia) non può essere una mera esecuzione, bensì investimento e passione. Gli orizzonti che si espandono continuamente sono confini stimolanti di un viaggio alla continua ricerca. Mirco Tangherlini
ces and contents from anyone that has some interesting argument, so that the magazine can become a catalyst of ideas and a simple handbook of communication on all the platforms. All the members of the agency will be involved, everyone for own matter, to contribute to the writing of articles. A coordinator taken care to arrange and to adapt the texts, while the designer selects the images and lay out them. Once that the copies will begin to be distributed (free) it will be strong the desire and the curiosity to know opinions and to receive themes for the next numbers.
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AD18-Marzo2011_Adriaaeco n°0 07/04/11 16.35 Pagina 98
Avviso ai naviganti
E IO PAGO…!
C’
è una tassa sull’ombra e una sul morto, una sulla raccolta funghi e un’altra sul tricolore (nonostante le sollecitazioni a tenere la nostra bandiera esposta in questo anno di celebrazioni). C’è una tassa sul feretro o meglio sul suo trasporto e una per guidare, una tassa sul passaporto e una sugli sbarchi e c’è una tassa sui forestieri che sa già di tassa di soggiorno ed è pure differenziata per la classificazione alberghiera. C’è una tassa sulla targa e tutta una serie di imposte sui voli aerei che costa più del biglietto stesso! E che dire poi del canone RAI? Sempre più persone sceglievano il “sigillo” ai canali (tanto per quello che fanno vedere, si può fare seriamente a meno!), ma ecco che la trovata geniale è stata quella di legarla al contratto di una fornitura elettrica, con la trasformazione in tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo. E questo è ancora poco, perché c’è veramente da ridere (ma amaramente!) nel leggere il documento “Balzelli d’Italia” presentato da Confesercenti del febbraio scorso. In pratica ogni anno lo Stato italiano ci impone 60 mila nuove disposizioni tributarie, senza mai cancellare il passato. E’anche per questo che non deve assolutamente sorprenderci se sul costo della benzina noi paghiamo il finanziamento della guerra in Abissinia del 1935, la crisi di Suez del 1956, il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del ’66, il terremoto del Belice del ’68, quello del Friuli Venezia Giulia del ’76 e quello dell’Irpinia del 1980. E poi c’è un contributo, sempre all’interno del costo di un litro di benzina, per la missione in Libano del 1983 e per quella in Bosnia del 1996. Non solo. Grava anche, sul costo già altissimo di un litro di benzina, l’IRAB, una tassa regionale sulla benzina che è tuttora in vigore in Molise, Liguria, Piemonte, Campania e Marche. Di questo passo andremo sempre peggio e con il federalismo municipale e la possibilità che viene data anche agli enti locali di decidere per nuove tasse si metterà in piedi una vera e propria gara alle proposte più disparate. Anzi… perché fin da ora non mettiamo in piedi un concorso per idee: che cosa c’è rimasto da tassare? E non rispondete l’aria, perché è già tassata anche quella. Oltre che inquinata! Leone di San Marco
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I pay…alas! There is a tax for everything, even on gathering mushrooms and on Italian flag. Leaving aside the RAI fee that will not be more possible to avoid because it has been liked to the electric supply contract. According to the document “Balzelli d’Italia”, introduced by Confesercenti last February, every year the Italian State imposes 60 thousand new fiscal dispositions, without never erase the past. For this reason on the cost of the gasoline, Italians pay the financing of the war in Abyssinia in 1935, the crisis of Suez of the 1956, the disaster of the Vajont in 1963, the alluvium of Florence in 1966, the Belice earthquake in 1968, that one of Friuli Venezia Giulia in 1976 and in Irpinia in the year 1980. Furthermore there is a contribution for the Lebanese mission of 1983, about Bosnia mission of the 1996 and also the IRAB, a regional tax on the gasoline that is still in force in Molise, Liguria, Piedmont, Campania and Marches. At this rate will be always worse and with the municipal federalism there will be a real competition for more disparate proposal.