nr. 87/2016

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All’interno Fiere&Motori

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Il primo free-press del tempo libero nel Pavese, Alessandrino e fuoriporta (PC-LO-MI-GE): 10 anni insieme

ComuniChiamo Istituzioni, Cultura&Territorio, Lavoro&Società, Spazio Lettori pagg. 4-9

Appuntamenti nel Pavese Musical e Ranieri al Fraschini

pag. 10

Appuntamenti in Oltrepò Milano Exposizioni urbane a Voghera

pag. 11

Appuntamenti in Lomellina Capodanno e presepi in Castello a Vigevano

pag. 12

Appuntamenti Alessandrino Alessandria rende omaggio a Umberto Eco

pag. 13

Appuntamenti Fuori Porta Mostre per le feste a Milano

pag. 14

Speciale Grande Milano Milano al top per turismo e cultura

pag. 15

Itinerari di F&P Musica elisir per mente e corpo pagg. Presepi in mostra

16-17

Comunità Montana Nuovo anno di eventi al Castello Malaspina

pag. 18

Borghi più Belli I discendenti di Severino Grattoni a Porana

pag. 19

Naturalmente Giardinaggio, Consigli della casalinga, Almanacco e Cultura popolare

pag. 20

Mondo Coldiretti Obbligo etichetta di provenienza del latte

pag. 21

Enogastronomia Osservatorio Torrevilla, Cucina e Recensioni a tavola

pagg. 22-23

Beauty&Doc Rubriche Salute, Benessere e Lifestyle

pagg. 24-25

C.R.I. News Tutte le feste natalizie di C.R.I. Voghera

pag. 26

Amici a 4 zampe Notizie e rubriche sugli animali domestici

pag. 27

Sullo sfondo una veduta di Bosmenso (foto di Antonio Di Tomaso))

Bollicine d’Oltrepò per i nostri 10 anni Agenzia CreativaMente e Feste&Patroni festeggiano con i lettori un traguardo importante: nel Natale 2006 nasceva il primo free-press dedicato alla promozione del territorio

Spazio Aperto

In viaggio su due ruote, Benvenuti in Fattoria, Mondo Solidale, Missione Bangladesh, Spettacolare, Ecoarte, Pronto Meteo, Stile Slow Food pagg. 28-30

Fiere&Motori La fiera di Rimini

pag. 31



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Iscritto al n. 172 del Registro Periodici del Tribunale di Voghera in data 06.10.2006

www.festepatroni.it

Anno 10, n. 87

Promozione culturale e turistica in provincia di Pavia e dintorni, con tante rubriche dedicate a tutta la famiglia: sagre, fiere, personaggi, tradizioni, itinerari, enogastronomia, prodotti tipici, arte, natura, benessere, associazionismo, volontariato, viaggi, punti di vista.

EDITORIALE: UN PEZZETTO DI STORIA TRA LE NOSTRE RIGHE

Q

uando di parla di dieci anni di vita per un free-press come il nostro, in un momento particolare per l’editoria, dove dall’oggi al domani nascono e spariscono nel nulla testate sia cartacee che on line, significa aver raggiunto il primo obiettivo: un mensile radicato sul territorio, con la missione di metterne in luce le eccellenze sotto vari punti di vista, dalla cultura al turismo, dall’enogastronomia al volontariato… Non ci piacciono i discorsi celebrativi, ma teniamo a sottolineare che in dieci anni non siamo mai stati al servizio di nessuno, se non dei lettori, che più volte ci hanno stimolato a cambiare, ad inserire rubriche per tutta la famiglia, a rilanciarle in una newsletter settimanale che chiunque può ricevere comodamente via mail ogni fine settimana, oltre ad aprire un sito aggiornato quotidianamente, una pagina social che condivide articoli, foto e video..il nostro claim, ovvero lo slogan pubblicitario “Ci facciamo in quattro per voi”, non è stato coniato a caso, è proprio quello che accade in agenzia ogni giorno..insomma, siamo cresciuti, al passo con i tempi, senza mai lasciarci travolgere, semmai abbiamo fatto da precursori in vari ambiti, tralasciando cronaca, politica, stretta attualità, per dedicarci a settori spesso bistrattati sugli altri media locali come personaggi, prodotti tipici, appuntamenti segnalati da Comuni, Pro Loco, Associazioni..abbiamo allargato anche il nostro bacino d’utenza, sconfinando dalla provincia di Pavia a quelle limitrofe, come il milanese, lodigiano, piacentino, alessandrino, genovese. Ora, potendo contare sull’affetto di molti lettori che ormai sono diventati i protagonisti sul nostro giornale, ci sembra logico anzitutto ringraziare voi per questi dieci anni in cui ci avete stimolato a tirare fuori sempre il meglio, dandoci preziosi consigli, idee per migliorare insieme. Perché il segreto sta proprio qui, un giornale è di tutti, e tutti vi partecipano per crearlo ogni volta insieme inviandoci foto, notizie, segnalazioni utili. E poi tutti i collaboratori, ciascuno competente per ogni singola rubrica che trovate sfogliando Feste&Patroni. Senza dimenticare chi si occupa della redazione, della grafica, del marketing e commerciale, chi fa le foto, chi impagina, chi stampa, chi distribuisce questo giornale: tutti nomi che trovate qui sotto, nella gerenza, ma anche nelle pagine successive, e che differenziano questo free-press dagli altri sia a livello di qualità che di quantità, con 50.000 copie distribuite ogni mese..e a volte non bastano, visto che ne richiedete ancora.. Ringraziamo anche gli inserzionisti: facciamo una selezione accurata, vi sarete accorti, non raccogliamo sponsor a destra e a manca, perché anche qui crediamo che la serietà e la professionalità facciano la differenza. Piuttosto rinunciamo a qualche decina di euro ma siamo sicuri che quel che vi consigliamo qui è l’eccellenza della nostra terra. Ma certo, questo è solo un piccolo passo. Allora, volete collaborare con noi per rendere ancora più interessante il giornale? Avete qualche idea, proposta da inviarci? Attendiamo una vostra mail a info@agenziacreativamente.it. Nel frattempo vi porgiamo anche gli auguri di Buone Feste, auspicando di continuare per lunghi anni al vostro fianco. Sempre con un free-press di qualità. Nella foto a fianco la prima copertina di Feste&Patroni

EDITORE: Agenzia CreativaMente DIRETTORE RESPONSABILE: Diego Bianchi DIREZIONE, REDAZIONE, GRAFICA, MARKETING E UFFICIO COMMERCIALE via Roma 76, Lungavilla (PV); Direzione e redazione: 338.7339962 Marketing e commerciale: tel. 389.2566296 - fax 0383.76936 www.festepatroni.it; www.agenziacreativamente.it info@agenziacreativamente.it direzione@festepatroni.it - redazione@festepatroni.it grafica@festepatroni.it - marketing@festepatroni.it commerciale@festepatroni.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Grazia Cambareri, Luisa Dosseni, Marina Gallucci, Anna Grazioli, Luciano Rossarola, Riccardo Vicini STAMPA: Monza Stampa S.r.l - Monza (MB) - tel 039.28288201 © 2016 Agenzia CreativaMente - Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto. Tiratura: 50.000 copie

ECCO COME LAVORIAMO Tutto quello che viene pubblicato su Feste&Patroni e sulla nostra newsletter settimanale via mail è frutto di una scelta giornalistica della redazione. Viene data precedenza agli spazi a pagamento, per gli altri si valuta in base allo spazio a disposizione o all'importanza dell'evento. ll materiale (foto e notizie) deve essere inviato con almeno 15 giorni di anticipo alle mail di riferimento: anche la pubblicazione delle segnalazioni avviene a totale discrezione della redazione. Se avete notato qualche errore segnalatecelo, così pure se intendete darci suggerimenti e collaborare con il nostro giornale dalle province di riferimento: Pavia, Milano, Lodi, Piacenza, Alessandria, Genova. Decliniamo ogni responsabilità sul reale svolgimento o spostamento di data e orari delle manifestazioni citate. Si consiglia pertanto di contattare gli organizzatori per le conferme del caso.

AVVISO AGLI INSERZIONISTI Gli inserzionisti commerciali vengono recensiti direttamente dai nostri lettori (ma anche dalla nostra redazione) in perfetto anonimato dopo averli "testati" ed aver inviato alla nostra mail una sorta di "certificazione di qualità": questo ci permette di fare una accurata selezione di base e di tenere alla larga tanti "furbi", specie in certi settori, dando spazio a chi lavora seriamente al servizio del territorio e della sua gente.

di Diego Bianchi


ComuniChiamo

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Istituzioni

COMMERCIO&INDUSTRIA

IL PIRELLONE

Let’s talk, l’abc dell’ospitalità

Maroni: bilancio di una annata

Hai una struttura turistico alberghiera/extra-alberghiera o hai intenzione di aprirne una a Pavia? I tuoi ospiti sono anche stranieri? Il 16 gennaio prende il via in Camera di Commercio a Pavia un corso gratuito di lingua inglese organizzato da Paviasviluppo. Il corso intende sviluppare l’acquisizione di base dei mezzi più efficaci di comunicazione orale e scritta della lingua inglese per le necessità di lavoro giornaliere di chi gestisce una struttura turistico ricettiva (hotel, B&B, affittacamere, agriturismo, ecc). Il percorso si rivolge a persone con una conoscenza di base della grammatica inglese che vogliono implementarne e consolidarne l’utilizzo. Il corso è rivolto ad aspiranti imprenditori nell’ospitalità turistica alberghiera ed extra-alberghiera che sono interessati ad avviare un’attività nel Comune di Pavia e imprenditori e addetti di strutture turistico ricettive già avviate a Pavia. La partecipazione al corso è gratuita in quanto inserito nell’azione “Ospitalità Turistica” del Progetto “Pavia in rete”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, con capofila il Comune di Pavia. Per info: PAVIASVILUPPO – 0382.393271 – paviasviluppo@pv.camcom.it

"52 sedute di Giunta, 28 proposte di legge, 1.381 delibere. Di queste: 336 area territoriale, 584 area istituzionale, 180 area sociale, 281 area economica, con "risorse importanti per le nostre imprese"". Questa la fotografia di un anno di lavoro della giunta regionale lombarda 'scattata' dal presidente Roberto Maroni nel corso dell'ultima conferenza stampa del 2016. PARLARE CON I FATTI - Maroni ha poi offerto alcuni numeri che, ha detto, "dimostrano come la Lombardia sia una regione speciale e, spero presto, anche a Statuto speciale. Abbiamo - ha sottolineato - il debito pubblico più basso d'Italia: 73 euro contro 407 della media italiana. Siamo la Regione con meno dipendenti pubblici, con un costo pro capite per il cittadino di soli 18,75 euro contro 38,95 delle Regioni a statuto ordinario. Inoltre - ha proseguito siamo la Regione leader in Europa per manifattura (oltre un milione di addetti), quella con minore spesa pubblica per abitante (2.265 euro in Lombardia, 3.612 euro la media italiana) e quella leader in innovazione. Grazie agli investimenti, pubblici e privati, nella nostra regione ci sono il 28% dei brevetti italiani e il 34,5% dei brevetti europei. PAROLA D'ORDINE CONCRETEZZA - Questa, ha sottolineato il presidente lombardo, "sono solo un po' di cifre. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questi quattro anni. Il prossimo, sarà l'ultimo prima delle elezioni regionali del 2018. Per noi - ha assicurato - non sarà un anno 'elettorale', continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, ossia cose concrete e non di propaganda. Noi parliamo con i fatti e non con le chiacchere". MOLTO SODDISFATTO - Maroni si è detto "molto soddisfatto" anche del lavoro degli assessori e dei dipendenti della Regione. "Li ho già incontrati nei giorni scorsi per ringraziarli". E un ringraziamento, il presidente ha voluto tributarlo anche alla stampa.

PIAZZA ITALIA Riaperto il ponte della Gerola Martedì 20 dicembre alle ore 15 ha riaperto al transito il ponte sul fiume Po “della Gerola” sulla SP 206 “Voghera-Novara”. Contemporaneamente è iniziato un costante monitoraggio per raccogliere dati, in vista del completamento del progetto esecutivo per i lavori di sistemazione della durata di 5 mesi, che inizieranno primavera-estate 2017, per un importo di 4milioni 200 mila euro. Intanto l’amministrazione provinciale ha approvato il bilancio con sforamento del patto di stabilità: Un ok motivato dalla necessità di fare interventi urgenti su infrastrutture e viabilità. Il presidente Vittorio Poma parla di strappo per sostenere i bisogni del territorio: “Si tratta di un momento delicato che ci obbliga a muoverci uniti, mettendo da parte le divisioni politiche”. E in effetti Poma ha ottenuto il via libera anche dalle opposizioni: non una fiducia al presidente – precisano - ma ai sindaci del territorio che hanno chiesto un ente provinciale operativo e in grado di erogare i servizi minimi. Basti pensare alle condizioni di strade e ponti. E agli interventi che verranno effettuati sul territorio che dovranno rispettare i criteri di priorità e urgenza, senza dipendere da scelte che tutelino questa o quella parte politica. Dunque è prevalso il senso di responsabilità, anche nei confronti degli altri sindaci che chiedono interventi per i loro territori.

NEWS&ATTUALITA’ A Voghera elezioni il 29 Gennaio Con Sentenza del Consiglio di Stato n. 3518 divenuta definitiva il 29 novembre 2016, sono convocati per domenica 29 gennaio 2017 i comizi elettorali per la ripetizione del turno di ballottaggio per l’elezione diretta del Sindaco del Comune di Voghera tra i candidati Sindaci Carlo Barbieri e Pier Ezio Ghezzi. Hanno diritto di esprimere il voto nella ripetizione del turno di ballottaggio gli stessi elettori che hanno avuto titolo per votare nelle elezioni comunali del 31 maggio e 14 giugno 2015. Non potranno partecipare, quindi, alla votazione coloro che sono stati iscritti nelle liste elettorali del Comune di Voghera successivamente a tale data, a seguito delle revisioni semestrali, dinamiche e straordinarie oppure che hanno perso il diritto di voto ai sensi dell’art. 2 del DPR 223/1967.

VISTI DA MILANO Dipendenze “coperte”

Il nuovo cortile del Broletto La Giunta del Comune di Pavia, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Fabio Castagna, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di pavimentazione del cortile del Broletto, per una spesa complessiva di 100.000 euro. “Allo stato attuale – spiega l’assessore Castagna - il cortile del Broletto ha una pavimentazione in terra battuta con finitura in ghiaietto, che non risulta coerente rispetto al valore dell’immobile e riduce il livello di fruibilità del cortile stesso. Al fine di riqualificare e di rendere maggiormente fruibile il cortile interno del palazzo Broletto abbiamo così deciso procedere alla sua pavimentazione”. Nella pavimentazione che verrà realizzata si è voluta adottare una soluzione che risultasse congrua con gli elementi del contesto, come piazza Vittoria o piazza del Duomo, facendo proseguire la griglia ortogonale delle piazze nella corte-spazio pubblico del Broletto (vd. disegno). La tonalità prevalente della pavimentazione sarà costituita da sfumature di grigio con l’aggiunta di pigmenti lievemente gialli/nocciola, al fine di ottenere una tonalità calda, in affinità con le pietre che rivestono l’abside del Duomo. Lungo la fascia a perimetro dell’abside viene steso un manto impermeabile interrato. L’inclinazione e i livelli della pavimentazione seguiranno la direzione della caditoia di raccolta delle acque meteoriche. I numerosi tombini, caditoie, pozzetti e quant’altro saranno livellati, raddrizzati e – per quanto possibile – raggruppati.

ECCELLENZE PAVESI Corso di perfezionamento in management sportivo L’Università di Pavia ha ufficializzato la creazione di un Corso di perfezionamento in management dello sport che partirà il prossimo aprile 2017. Il corso si rivolge a tutti i laureati con almeno un riconoscimento di laurea triennale o equiparato, che hanno intenzione di affacciarsi ad una carriera professionale nel mondo dello sport. Si tratta di un corso che vuole mettere in contatto diretto i corsisti con realtà aziendali, istituzionali e organizzative del settore sportivo che è sempre più alla ricerca di figure professionali qualificate. “Il concetto di partenza – spiegano Matteo Vandoni e Marco Del Bianco, rispettivamente Direttore e Coordinatore Didattico del corso – è quello di fornire ai nostri partecipanti dei casi concreti di esperienze lavorative professionali a differenti livelli. Grazie a questo format vogliamo favorire la comprensione da parte dei corsisti delle dinamiche che ne regolano gli equilibri e di maturare una serie di importanti contatti”. La didattica prevede temi di stretta attualità trattati da 20 differenti docenti tra cui il giornalista Stefano Arcobelli, gli organizzatori di eventi, Andrea Trabuio ed Italo Meli, assieme a molti altri professionisti. Le aree tematiche sono le seguenti: Lo sport in Italia; Gli Eventi; Web Comunicazione e nuovi Media; Gestione di impianti sportivi; Sport Benessere e utenze speciali; Amministrazione legale e fiscale. Da pochi giorni è inoltre on line il sito del corso con tutti i dettagli (http://www.managementsport.it/). Le iscrizioni, numero limitato a 40 posti, scadranno il prossimo 16 gennaio. Per maggiori info info@managementsport.it

Nelle ultime sedute di consiglio regionale, mentre approvavamo i documenti contabili, sono passate alcune nostre importanti richieste, soprattutto nell’ambito del sociale, che tengo a raccontarvi. Ad esempio, è stato approvato un ordine del giorno in cui la Regione si impegna a investire risorse per il contrasto alle dipendenze. In Lombardia, secondo il Rapporto del Sistema integrato analisi e prevenzione abuso e dipendenze, circa un milione di persone tra i 15 e i 64 anni dichiara di essersi ubriacato nell'ultimo anno, 800mila dicono di aver assunto sostanze illecite almeno una volta l'anno, un terzo dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni ammette di aver usato cannabis. In questo scenario, come previsto anche dai nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza, l'impegno della Regione deve essere quello di sostenere, con apposite risorse, il contrasto alle dipendenze, attuato con interventi di riduzione del danno tramite le unità mobili di strada che in Lombardia raggiungono i 60mila contatti l'anno. La Regione dal 2012 ha promosso sperimentazioni che si sono rivelate efficaci nel rispondere ai nuovi bisogni di sostegno ai soggetti a rischio di dipendenza. La necessità ora è quella di dare continuità a questi servizi. Il documento approvato in Aula impegna la Giunta a garantire loro la necessaria copertura economica, fino ad oggi non prevista dal bilancio, scongiurando così il rischio di chiusura e riducendo la possibilità che si aggravino i problemi strutturali delle dipendenze. Lo afferma Giuseppe Villani, consigliere regionale PD.

VISTI DA ROMA Una incompetente al turismo "Un'incompetente come sottosegretario al turismo. In continuità con il governo precedente che aveva considerato il turismo zero, l'esecutivo Gentiloni conferma che di questo settore, che rappresenta il 10% del PIL italiano, non gliene frega proprio nulla. La conferma a sottosegretario di Dorina Bianchi che di turismo non capisce assolutamente niente, non può far altro che aumentare il malcontento tra gli operatori del settore per la nomina di una persona totalmente incompetente in materia e fuori contesto. Si legge governo Gentiloni, ma di fatto è totalmente un Renzi bis". Lo afferma il capogruppo al Senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio


ComuniChiamo CRESCERE INSIEME

Societa’ A cura di Don Franco Tassone

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CERCA LAVORO

Caro Gesù Bambino

Centro per l’Impiego di Vigevano - Via Vincenzo Boldrini, 1 – Telefono 0381 70290 – 690606 – E-mail vigevano@formalavoro.pv.it

Caro Gesù Bambino, torno a importunarti anche quest’anno perché qui si sta allegramente naufragando. Niente di drammatico, per carità. Flaiano direbbe che la situazione è grave ma non seria. No, Trump non c’entra nulla. E neppure il referendum. Si sa come vanno queste cose, in Italia poi: sembra che cambi tutto e poi alla fine non cambia nulla. Anche se allo Cnel, in effetti, qualcosina è cambiato: sono passati dagli scatoloni allo champagne nel giro di una settimana. E pure al Senato si respira un’aria frizzantina, da resuscitati. C’è che qui, ormai, abbiamo tutti i crampi complottisti e su Facebook (ah, Facebook) è tutto un fiorire di sputasentenze che pensano di saperla molto lunga. Più lunga anche di un premio Nobel o di un Accademico dei Lincei. Non voglio tediarti, giuro, tra poco arriva il panettone, ci mettiamo tutti a tavola e poi a cantare Tu scendi dalle stelle che avrà pure i suoi anni ma è un canto che a me commuove sempre, specie davanti al Presepe. E pazienza se anche quest’anno dobbiamo sorbirci tutti quelli che si selfano col berretto rosso e poi intasano le bacheche di Facebook (ah, Facebook), affondando così in un mare di ridicolo questa grande solennità. Meglio loro degli sputasentenze complottardi, mi verrebbe da dire. Il problema – temo – è che sono gli stessi. Blaterano indifferentemente di scie chimiche, geopolitica planetaria, Bilderberg, Vaticano, olio di palma, effetti collaterali dei vaccini, terrorismo, Darwin e un secondo dopo eccoli, nel bagno di casa, a farsi un selfie da esibire all’umanità neanche fosse la Cleopatra morente del Guercino. Ah, i vecchi cari salotti di un tempo. Che nostalgia! Si dibatteva dell’ermeneutica di Platone in Gadamer, dell’ultimo manuale di bon ton di Lina Sotis o delle conquiste di Gigi Rizzi a St. Tropez ma sempre con un minimo di cognizione di causa. E, soprattutto, c’era il sacro terrore di non incappare in imbarazzanti strafalcioni (che in società, come nella vita, non fa mai chic) seguendo la regola aurea già mirabilmente tratteggiata da Wittgenstein: “Su ciò di cui non si è in grado di parlare, si deve tacere”. Ma li vedi adesso i “neo salotti” di Facebook e Twitter? E i siti dei giornali, che tutti assaltano per postare commenti? A leggerli il bar sport, al confronto, sembra la Sorbona. Io, per fortuna, di salotto frequento solo quello della mia amica Camilla, coltissima e bellissima e che, guarda caso, non è né su Facebook né su Twitter. Dice che si occupa di cultura perché la natura l’atterrisce. Deve essere per questo che si tiene debitamente alla larga dai social. E poi nel salotto di Camilla giochiamo a Trivial letterario, si discute delle pièces di Pinter, e complottisti e livorosi, quando capitano, li affoghiamo, al massimo, nel vino. Nel salotto globale creato dal signor Zuckerberg, invece, non vale la regola di Wittgenstein e neppure, temo, quella dell’abate Dinouart: “Il primo grado della saggezza è sapere tacere; il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso”. No, qui è un profluvio agghiacciante di opinioni su tutto lo scibile dell’orbe terracqueo con puntatine pure sulla Luna. Perdonaci...

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FUORI DAL CORO

A cura di Don Matteo Zambuto

La morte dell’amore Continuiamo a pubblicare una anteprima del nuovo libro di Don Matteo Zambuto “DENTRO LA STORIA”. Ecco un nuovo capitolo. Se volete copia del libro scrivete a centrostampa@cdg.it e vi arriverà in pochi giorni. Dalla tenerezza all’erotismo e la morte dell’amore. Qui c’è già il succo del mio intervento. Il Santo Padre al numero 74 della sua Esortazione dice che “il valore dell’unione dei corpi è espresso nelle parole del consenso, dove i coniugi si sono accolti e si sono donati reciprocamente per condividere tutta la vita. Queste parole conferiscono un significato alla sessualità, liberandola da qualsiasi ambiguità”. Ho provato a riflettere sul concetto “liberare la sessualità dall’ambiguità”. Affrontare la componente istintiva e sensuale della sessualità che è l’erotismo, ci aiuterà a comprendere molte cose. Il termine erotismo è in sé ambiguo perché, oltre a manifestare la componente sensuale della sessualità, può indicare anche l’arte di amare, costituita come scienza del piacere sessuale. Già Freud, uno dei precursori della moderna psicanalisi, ci parlava della difficoltà di integrare le molteplici componenti della sessualità. Una cosa è certa: quando l’erotismo si stacca dalla sessualità e dall’amore, produce un culto egoista del piacere che la vince sulla reciprocità del dono. L’Eros, l’abbiamo già detto, in sé è anarchico e non va lasciato solo ad agire. Sappiamo anche che quando è integrato nella tenerezza, all’interno della sessualità, rimane pur sempre un pericolo. Per questa ragione la riflessione della Chiesa, per tanti secoli, ha visto nell’atto sessuale quasi sempre la celebrazione del peccato. Oggi, nel magistero si respira un’aria nuova e lo abbiamo già detto. Basti ricordare alcune pagine degli ultimi papi per rendersene conto. Vorrei individuare però alcuni fenomeni legati al dilagare dell’eroticità, che oggi condizionano, secondo il mio parere, la questione sessuale dell’amore coniugale e non solo. Anzitutto, voglio fare riferimento alla caduta della sessualità nell’indifferenza per via dell’abolizione dei tabù. Il fatto sessuale è reso più facile, più disponibile e viene ridotto a una semplice funzione fisiologica. Abbiamo notato in questi decenni come l’aver reso più facile l’incontro sessuale abbia favorito l’annullamento del suo significato profondo e del suo valore. L’enorme ed esagerata esposizione mediatica non ha fatto nient’altro che produrre la perdita della sua intimità. Ci sono degli studi sulle coppie che concludono dicendo che molti partner si lamentano sempre più di non riuscire a impegnare completamente la loro personalità nell’atto sessuale. In altri termini si fa l’amore senza amore… Ma c’è anche un secondo fenomeno: se da una parte la sessualità diventa insignificante, dall’altra diventa, come dire, prepotente. Una sorta di reazione alle delusioni provate in altri settori della vita come in quello del lavoro ad esempio. L’uomo moderno non è contento della sua vita. C’è una scontentezza dilagante che cerca una rivalsa in campo sessuale, come l’unica strada che si può percorrere per ritrovare se stessi. Potremmo anche dire che ci troviamo di fronte a una vigorosa rivincita del privato sul pubblico: dove ha fallito il lavoro, la tecnologia, la politica, il sociale, si deve trovare una strada che realizzi il sogno della felicità. Quando niente ha più senso, resta il piacere di un istante. Da qui voglio muovermi verso il terzo fenomeno che viene di conseguenza: se la sessualità perde di significato, se la sessualità diventa imperiosa o, come dicevo poco sopra, prepotente, non ci rimane che renderla interessante. L’erotismo arriva a dire la sua parola anche sulla futilità della sessualità. È qui che nasce lo sforzo di un meraviglioso sessuale. Mi spiego. Avviene in fondo questo: non solo si viene a separare il piacere dalla sua funzione procreativa, ma anche dalla tenerezza che unisce una coppia in un rapporto inscindibile. Ecco perché oggi assistiamo al trionfo dell’erotismo su tutti i Social Network. In conclusione (per modo di dire) mi sento di sostenere che, per quanto oggi si cerchi di recuperare l’Eros all’interno del contesto matrimoniale, l’Eros stesso rimane un fenomeno non istituzionale. La sua unica legge è la reciprocità del dono, sempre nella fatica vissuta con un senso profondo di sacrificio che narra il prezzo che devono pagare i giovani che decidono di condividere l’avventura meravigliosa dell’amore coniugale.

CASA&CONSUMI

A cura di Cristiano Maccabruni

Stiamo perdendo anche la Camera di Commercio La Camera di Commercio di Pavia sta per essere accorpata ad altre in Lombardia per effetto della legge nazionale di riforma del settore. Le ipotesi più plausibili sono quelle di un accorpamento con Cremona e Mantova o una aggregazione con la grande Milano. In ogni caso una posizione di gregariato che farà perdere ai pavesi e al sistema produttivo locale un punto di riferimento importantissimo. Pavia perde così un altro pezzo e scende ancora più in basso dopo il flop dei dati economici e la discesa verticale in graduatoria, relativamente alla qualità della vita. Sull’argomento sembra che tutti tacciano e che la discussione sia ovattata entro le segrete stanze. Non parlano le forze politiche né quelle istituzionali e nessuno sta prendendo posizione per evitare questo disastro. Poveri noi! Siamo alla mercé di una classe dirigente inadatta a ridare slancio alle istituzioni pavesi. Qui si tenta di sopravvivere e quando va bene si incolpa qualcun altro dei guai di un territorio disastrato e senza governo. L’attuale gruppo dirigente della Camera di Commercio, che ci sta portando a questa soluzione, ha grandi responsabilità e non può chiamarsi fuori. Se la presidenza e la giunta non sanno fare il loro mestiere le dimissioni e il commissariamento sarebbero più onorevoli. “Questo sembra il triste epilogo di un CDA che, nonostante le rassicurazioni, non ha mai coinvolto in nessun modo nella propria attività le rappresentanze e in particolar modo quella dei consumatori che non è mai stata considerata”: così Cristiano Maccabruni, responsabile della Federconsumatori Pavese.

RIF. N° 4229 – IMPIEGATA COMMERCIALE – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle az.metalmecc. a partecipazione statale – tipologia di contratto di lavoro offerto da definirsi – Si richiede: esperienza biennale nel settore e nella figura professionale – conoscenza fluente della lingua inglese e spagnola - offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4231 – FRESATORE/PROGRAMMATORE – Luogo di lavoro: Cassolnovo – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle az.metalmecc. a partecipazione statale – tipologia di contratto di lavoro offerto da definirsi – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – conoscenza lettura disegno meccanico e programmazione offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N°4240 – MONTATORE MECCANICO – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle aziende metal meccaniche – assunzione iniziale a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4241 – MONTATORE DI AUTOVEICOLI – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle aziende metal meccaniche – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza triennale nel settore e nella figura professionale con capacità di smontare e montare autoveicoli – offerta valida fino al: 15.01.2017. Centro per l’Impiego di Voghera - Via del Popolo 42 – Telefono 0383 644527 - 644.529 - 644.532 - E-mail voghera@formalavoro.pv.it CERCASI: RIF. N° 4053 – ESTETISTA – Luogo di lavoro: Broni – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle aziende del terziario – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – in possesso di diploma – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4070 –GOMMISTA SPEC.TO – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L.artigiano metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 3 mesi – tempo pieno – Si richiede: ottima esperienza come gommista e competenze autoriparatore – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4092 – ELETTRICISTA SPEC.TO – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle az. Metalmecc.private e installaz.di imp. – assunzione a tempo determinato – tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale per impianti ind.li e fotovoltaico con capacita’ tecnico/organizzative – in possesso di qualifica PES – conoscenza schermistica elettrica – utilizzo strumentazione HT – preferibile qualifica conduzione piattaforme elevabili, gru su autocarro e carrelli ind.li – disponibilità a trasferte nel nord Italia con normalmente rientro in giornata – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4121 – IMPIEGATO/A ADDETTO/A ALLA CONTABILITA’ ORDINARIA - Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. Studi Professionali – assunzione a tempo determinato 24 mesi – part time 20 h sett.li – si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale in studi professionali – diploma: Ragioneria – Segretaria d’ Azienda – preferibile iscrizione alle liste di mobilità – conoscenze informatiche: pacchetto office – programma “GIS” RANOCCHI – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4153 – PROGETTISTA MECCANICO (sviluppo nuovi prodotti e collaudo)– Luogo di lavoro: Montu’ Beccaria – contratto di tirocinio – a tempo pieno – Si richiede: laurea in ingegneria meccanica – conoscenza programmi disegno tecnico 3D – patente B – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4175 – ADDETTO VENDITA E CONSULENZA – Luogo di lavoro: Pavia e provincia – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle aziende del terziario: distribuzione e servizi – assunzione con contratto con lettera d’ incarico – a tempo pieno – Si richiede: patente B – automunito anche alla 1^ esperienza con capacità di autogestirsi, predisposizione al lavoro per obiettivi ed una forte determinazione.Si occuperà di vendita e consulenza prodotti obbligatori secondo il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - offerta valida fino al: 30.01.2017 RIF. N° 4180 – IDRAULICO – Luogo di lavoro: Santa Giuletta – Si offre: C.C.N.L. C.c.n.l. per i dipendenti delle aziende metalmeccaniche private e della installazione di impianti – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – si valutano anche lavoratori in età di apprendistato – patente B – offerta valida fino al: 15.01.2017 RIF. N° 4219 – ELETTRICISTA – Luogo di lavoro: Godiasco – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti delle aziende metal meccaniche private e della installazione di impianti – assunzione a tempo determinato 12 mesi – a tempo parziale – Si richiede: esperienza settore civile ed industriale – patente B – offerta valida fino al: 15.01.2017


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Cultura&Territorio

I LOVE PAVIA

A cura di Maurizio Castoldi

A cura di Elisabetta Balduzzi - Libreria Ticinum Voghera

L’oro del Ticino Oggi la ricerca dell’oro nel Ticino e’ ormai da considerarsi un mero passatempo amatoriale per coloro che in questa maniera trascorrono i fine settimana ma c’è anche chi invece partecipa puntualmente a gare e campionati ufficiali. Nel 1997 Pavia ha avuto l’onore di ospitare la massima espressione di questi raduni sportivi, addirittura i campionati mondiali della pesca dell’oro; ogni concorrente partecipava con la propria “batea” per raschiare sotto la sabbia, con il proprio setaccio per la filtratura e con gli indispensabili stivaloni di gomma, adatti coprire e ad isolare completamente ed in modo impermeabile fino alla cintola, proprio come quelli che indossano oggi i nostri pescatori. Si dice che la portata del fiume azzurro sia in grado di spostare quotidianamente una gran quantità di oro, all’incirca per un valore che può variare tra gli 8.000 e 13.000 €. Le testimonianze storiche narrano di queste professionalità che dall’antichità hanno mantenuto tradizioni ed usanze fino ai nostri giorni, un percorso che da una realtà vissuta ci fa volare, con le ali della fantasia, fino ad una leggenda pavese che lega l’oro di Pavia a suoi antichi regnanti, regnanti dei quali il nome nessuno mai fece…. Si narra di un Re che accorso in aiuto dei suoi circa centomila armigeri attaccati dagli invasori, dopo aver combattuto eroicamente e dopo aver annientato moltissimi nemici venne a sua volta gravemente ferito, in modo tanto grave da far temere per la sua stessa sua vita. Considerato il lungo percorso per raggiungere la città di Pavia, il Re venne adagiato su di una barella malamente improvvisata e in questo modo ebbe inizio il viaggio di rientro dell’esercito diretto verso la nostra città. Il sovrano era ormai sfiancato, molto indebolito e sofferente, aveva lo sguardo di colui che sa che il suo tempo sta scorrendo troppo velocemente, la sua vita terrena si stava rapidamente esaurendo e purtroppo, in effetti, di tempo a lui ben poco ne rimaneva; giunto a Pavia, attraversando il nostro ponte storico, il Re vide l’immagine delle torri riflessa nell’acqua e il suo desiderio fu quello di fermarsi li, li per sempre e questo fu esattamente ciò che chiese ed ordinò ai suoi uomini. La regina, aimè, da un’alta torre vide tutto e allarmata per la preoccupante situazione, prontamente accorse con le sue damigelle in soccorso del Re morente e alla vista del suo amato, ormai defunto, fu colta da un malore e il fato volle che anch’essa seguisse il triste destino del nobile consorte. L’ultimo desiderio del Re era chiaro, lì avrebbe dovuto morire e lì aveva deciso di rimanere per sempre, lì, proprio in quel punto, quella era la Sua scelta, una scelta molto impegnativa e costrittivamente vincolante perché li scorreva il fiume: come poter costruire una, anzi due tombe regalmente adeguate? Fu così che, per esaudire l’ultimo desiderio del sovrano, si dovette temporaneamente deviare il naturale corso del fiume e vennero poi realizzate due tombe in pietra, quella del Re posta sotto l’arcata centrale del ponte e quella della Regina, sotto all’arcata affianco. Si narra inoltre che per contenere gli ingombranti armamenti del Re e la gran quantità di preziosissimi gioielli della Regina si rese necessaria la costruzione di due contenitori in pietra, quasi come dei forzieri di considerevoli dimensioni. Dopo i tradizionali riti il fiume venne fatto rientrare nel suo antico letto e lo stesso Ticino coprì delicatamente le tombe con le sue acque, acque tanto limpide che d’estate, quando scende il livello del fiume, par di vederle loro splendore di un tempo. Immagino che molti si staranno interrogando su quale possa essere il nesso che collega la storia dei raccoglitori d’oro all’antica leggenda del Re e della sua consorte; si dice e ancor oggi si racconta che, chissà per quali remoti motivi, con il trascorrere del tempo e lo scorrere delle acque, contrariamente all’integrità del grande forziere del sovrano, quello della sua amata sia andato lentamente rovinandosi e tra incrinature e grandi spaccature sia poi rimasto del tutto scoperchiato. Ebbene, tra storia e leggenda, tra realtà ed immaginazione, si racconta, ed è bello immaginare che dal coperchio infranto del grande scrigno della Regina siano lentamente fuoriusciti i preziosissimi gioielli e che, con il lungo trascorrere dei secoli, il loro nobil deterioramento abbia fatto sì che tantissime pagliuzze d’oro venissero depositate sotto la sabbia del nostro amato fiume.

PASSATO&PRESENTE

A cura di Renata Crotti

Ospedale S. Matteo, una storia lunga 560 anni Era il 23 giugno 1456, vigilia della festività di San Giovanni Battista. In quella giornata di mezza estate prendeva avvio l’attività dell’Ospedale San Matteo a Pavia, con la accettazione tra le sue mura del primo ricoverato. Di lui i documenti non indicano il nome; ne precisano la provenienza, il Monferrato, quasi a voler sottolineare già allora la caratterizzazione del San Matteo come ospedale capace di accogliere malati provenienti da tutta Italia. Erano passati sette anni da quel 29 giugno 1449, festa di San Pietro Apostolo, quando dal vescovo pavese Giacomo Borromeo era stata posta la prima pietra dell’Ospedale Grande della Pietà o di San Matteo. Sette anni di alacre e indefesso lavoro di schiere di operatori dell’edilizia, scalpellini, pittori, intagliatori, decoratori impegnati nella costruzione di un imponente edificio nosocomiale in linea con i principi ispiratori di allora che imponevano, come assoluta novità, l’impianto architettonico della fabbrica a struttura cruciforme. Tale nuova forma, realizzata al San Matteo di Pavia sul modello dell’ospedale fiorentino, tanta fortuna ebbe nella fase di rinnovamento degli ospedali lombardi del Quattrocento. Piace ricordare che anche a Milano fu adottato tale modello strutturale per quello che sarà l’Ospedale Maggiore o Ca’ Granda la cui prima pietra veniva posta il 12 aprile del 1456 quando a Pavia da lì a poco si era già in grado di dare avvio all’ospedalizzazione, con il primo ricovero. Le fonti consentono di conoscere le varie fasi della costruzione della fabbrica dell’ospedale, di percepire il fiero entusiasmo dei soci fondatori, la viva partecipazione dell’intera cittadinanza che aveva contribuito con una cospicua somma di danaro alla costruzione del nuovo ente ospedaliero. Si vogliono qui ricordare alcune date significative dell’iter costruttivo: 1449, posa della prima pietra, 1456 completamento della infermeria maschile; 1471 presenza di stanze ai piani superiori; 1485 inizio dei lavori per la costruzione della infermeria femminile, ultimata nel 1489. In essa il primo ricovero avvenne il 17 luglio.

LA MIA VALLE

Il Presepe di Bosmenso Per augurarvi serene feste e un meraviglioso 2017 vi portiamo a Bosmenso, in una frazione di Varzi abitata da 59 persone, dove è stato allestito un presepe davvero suggestivo (la Via del Presepe) e dove è sempre molto attiva l’associazione “Quelli di Bosmenso”. Se non l’avete ancora visto visitatelo, ne vale la pena. Come fare per raggiungerlo? Oltrepassate Varzi, in direzione del Passo del Brallo di Pregola, e dopo circa 6 km arriverete in questo piccolo paradiso: una piccola frazione di case incastonate e viuzze in pietra. Al centro del paese c’è il ristorante della famiglia Buscone, qui da oltre mezzo secolo. Produce e ricerca prodotti locali di primissima qualità. La Valle Staffora è anche questa. Auguri a tutti!

TRA LE RIGHE

A cura di Antonio Di Tomaso

Il consiglio del libraio Joel Dicker - IL LIBRO DEI BALTIMORE (La nave di Teseo) Dopo l'incredibile successo ottenuto dal precedente libro "La verità sul caso Harry Quebert" pubblicato per l'editore Bompiani, Joel Dicker torna in libreria con il suo protagonista Marcus Goldman. Il nuovo romanzo mette in luce la sua vita partendo dalla gioventù e narrandone le incredibili vicissitudini che certo non capitano a tutti. Il suo linguaggio diretto e scorrevole rende la narrazione ricca ed entusiasmante, donando ai lettori quasi la sensazione di aver fatto parte della vita di Marcus.

Dedicato ai giovani lettori Daniel Dargent - LA CENA DI NATALE (Clichy) Nel bosco tutti gli animali si stanno preparando al Natale e la volpe, pensando alla cena più importante, cattura una tacchinella ignaro delle conseguenze di quel gesto. Arrivati a casa della volpe infatti la bella tacchina, per nulla d'accordo con le intenzioni del suo rapitore e dei suoi amici il lupo e la donnola, decide di mettere ordine nella loro casa e nella loro vita cucinando anche prelibati manicaretti. I tre amici col passare dei giorni si rendono conto che a volte nella vita si può cambiare idea...

I Grandi della letteratura Sant'Agostino - LE CONFESSIONI (Bur) "Grande è questa potenza della memoria, troppo grande, Dio mio, un santuario vasto, infinito. Chi giunse mai al suo fondo? E tuttavia è una facoltà del mio spirito, connessa alla mia natura. In realtà io non riesco a comprendere tutto ciò che sono. Dunque lo spirito sarebbe troppo angusto per comprendere se stesso? E dove sarebbe quanto di se stesso non comprende? Fuori di se stesso anziché in se stesso?" Così scrive Sant'Agostino nelle sue Confessioni, un'interrogazione continua su l'io, Dio, la memoria, il mondo. Un capolavoro della letteratura mondiale di straordinaria attualità.

Il clima dell’Oltrepò E' disponibile il libro "Il clima dellOltrepò", editrice C.E.O. scritto da Marcello Poggi, nostro collaboratore, e Gabriele Campagnoli. 102 pagine a colori, 45 figure. Tutto sul clima ed il meteo dell'Oltrepò con l'ultimo capitolo sull'inquinamento dopo i fatti di Sannazzaro. Il costo del libro è di 10 euro. Per averlo potete rivolgervi alla libreria Ubik di Voghera e in molte edicole di Voghera e dintorni, oppure contattare il numero 389.7952834.


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Cultura&Territorio

LA NOSTRA GENTE

A cura di Giancarlo Bertelegni

Quadro di Frascaroli a S. Giuletta Nella chiesa di santa Giuletta, è stata inaugurata e benedetta l'opera pittorica in olio su tela del famoso pittore. oltrepadano Giuseppe Frascaroli, dal titolo "La S.S. Trinità coi santi (San Giovanni Bosco, San Luigi Orione, San Callisto Caravario e San Luigi Versiglia). Dalla tela traspare la sacralità terrena dei quattro prelati elevati agli onori degli Altari, i quali volgono lo sguardo verso il fedele, come un invito a seguire la loro missione di fede, speranza e carità. Nella foto l'artista Frascaroli con il sindaco di santa Giuletta Simona Dacarro

FOTO E ITINERARI D’AUTORE Presepi a Voghera e Tortona In perfetto clima natalizio, ecco le foto di alcuni presepi che il nostro lettore Roberto Zavatarelli ci ha inviato dalle chiese di Voghera e Tortona: un itinerario suggestivo dalla Chiesa di S. Maria delle Grazie, al Duomo di Voghera, fino ad arrivare al Santuario della Madonna della Guardia di Tortona. E a tutti voi auguri di Buon Anno!

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FOTONOTIZIE I concerti natalizi di Chitarrorchestra Ci hanno tenuto compagnia per tutto il periodo natalizio, partendo da Lomello, dove hanno tenuto il concerto dell’8 Dicembre, passando per la chiesa di Pombio il 23 Dicembre, con chiusura alla Chiesa del Carmine di Voghera il 6 Gennaio. Gli amici di Chitarrorchestra città di Voghera sono ormai una “istituzione” sul territorio: diretti dal maestro Gianfranco Boffelli, con il supporto del coro Arcobaleno di Nadia Cometto, offrono ogni anno, per le festività di fine anno, la possibilità di ascoltare i brani di “Natale nel Mondo”, con le voci soliste di Davide Alpeggiani, Nello Bondioli, Camilla Debiaggi, Alfredo Favari, Mirella e Renzo Giampà, Cristina Orlandi, Valentina Ravaglia ed il gruppo vocale femminile “Over The Rainbow”. Il tutto presentato da una voce storica, quella di Maurizio Civini. La serata alla Chiesa del Carmine, per l’Epifania, viene organizzata in collaborazione con l’associazione C.H.I.A.R.A. che si occupa di dare ascolto e sostenere le donne vittima di qualsiasi violenza o sopruso. Un’occasione in più dunque per non mancare, coniugando musica ed impegno sociale.

Inaugurato il DAE a Pancarana

LA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI Appassionati di mountain bike al Brallo L’Alto Oltrepò si è preparato per ricevere gli appassionati di MTB, nelle varie specialità, dall’ ALL MOUNTAIN, all’ENDURO, FREE RIDE , DOWNHILL fino ad arrivare al CROSS COUNTRY. Il tutto in una magica cornice, a Brallo di Pregola e dintorni, grazie al soggiorno al Park Hotel Olimpia. Per l’all mountain diversi i percorsi tracciati da Massimiliano Nobile, per accontentare neofiti o esperti . Prevista anche la scuola per bambini, dai 3 anni in su, per formare nuovi campioni. Una guida MTB certificata, un hotel di livello ed un tour operator che da sempre opera sul territorio, uniti dal desiderio di far divertire i propri Ospiti, tra escursioni guidate, relax in SPA e degustazioni dei prodotti tipici del Territorio. Anche questo è Oltrepò! Per saperne di più: http://www.promofast.org/mtb-in-oltrepo/”

I MERCATI DELLA SETTIMANA DOMENICA. Broni - Casteggio (piazza Cavour) - Castelsangiovanni (PC) - Pavia (piazza Petrarca) Pavia (piazzale Tevere) - Pieve Porto Morone - S. Angelo Lodigiano (LO)- Stradella - Valle Lomellina – Volpedo (AL) LUNEDÌ. Belgioioso – Borgonovo (PC) - Dorno - Gravellona - Miradolo Terme - Palestro - Pavia (piazza Petrarca) - Rivanazzano - San Martino Siccomario - Tromello MARTEDÌ. Garlasco - Lomello - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (via Olevano) - Robbio – San Colombano al L. (Lodi) - San Genesio ed Uniti – Serravalle Scrivia (AL) - Stradella - Voghera (piazza del Duomo) - Zinasco (frazione Sairano) MARCOLEDÌ. Casteggio (p.za Cavour) - Mede - Pavia (p.za Petrarca) - Pavia (via Manara) – S. Angelo Lod. (LO) - Tortona (AL) - Vigevano GIOVEDÌ. Bressana Bottarone – Casalnoceto (AL) - Casorate Primo – Castelnuovo Scrivia - Castelsangiovanni (PC) - Cava Manara Cervesina - Cilavegna - Corteolona - Gambolò - Pavia (piazza Petrarca) - Godiasco - Gropello Cairoli - Pavia (via Aselli) - Sannazzaro de' Burgondi VENERDÌ. Bereguardo - Breme - Broni - Cassolnovo - Chignolo Po - Lungavilla - Mortara - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (via Marconi) Tortona (AL) - Varzi - Voghera SABATO. Binasco (MI) – Bobbio (PC) - Certosa - Confienza - Copiano - Landriano - Linarolo - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (piazzale Torino) - Pieve del Cairo – Pontecurone (AL) - Salice Terme - San Giorgio Lomellina - Santa Maria Della Versa - Sartirana - Siziano – Tortona (AL) - Vidigulfo - Vigevano Segnalate i vostri mercati inviando una mail a info@agenziacreativamente.it o chiamandoci al 389.2566296 e li inseriremo e saremo presenti con i nostri giornali.

I PROTAGONISTI SIETE VOI!!! Inviateci foto d'autore con paesaggi, luoghi, personaggi, mestieri caratteristici, eventi, tradizioni: l'indirizzo è info@agenziacreativamente.it. Potreste vederle pubblicate con il vostro nome sia sul nostro giornale Feste&Patroni, sia sul sito internet www.festepatroni.it, sia sulla nostra newsletter del fine settimana CreativaMente News che sul nostro profilo di facebook "Feste e Patroni", ma chiedeteci l'amicizia! Fate parte anche voi di una Pro Loco, una Associazione, un gruppo appassionato di canto, ballo, teatro, tempo libero? Anche in questo caso foto, notizie e brevi video sono sempre bene accetti. Aumentiamo la cerchia degli amici!

Una cerimonia religiosa in Chiesa, officiata da Don Cesare de Paoli. Poi la benedizione del DAE e l’intervento del sindaco Maurizio Fusi, per ricordare l’importanza di questo strumento per la popolazione di Pancarana. Così la comunità oltrepadana, nel pomeriggio dedicato alla festa degli anziani, si è ritrovata davanti al Municipio, proprio dove è stato collocato il defibrillatore semiautomatico, che consente di salvare tante vite colpite da attacco cardiaco. Sia il primo cittadino che il vicesindaco Paola Nicolini e l’assessore Marco Bresciani hanno ringraziato la delegazione di volontari della Croce Rossa di Voghera, che poi avvierà un corso di 5 ore a Pancarana a Gennaio, grazie all’interessamento di Claudio Guggeri, pancaranese, volontario C.R.I. e referente per questa apparecchiatura. Sono già 4 gli abitanti di Pancarana abilitati al suo utilizzo, altri 20 si sono già iscritti al corso di metà Gennaio. Il costo del DAE è di 1700 euro circa, ed è stato acquistato grazie al contributo di alcuni privati e di tre ditte: Biò di Gianmario Viola, A.C.M. di Luigi Pupo, lavorazioni meccaniche Tang e azienda agricola Almangano. Il defibrillatore semiautomatico è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, dal momento che è dotato di sensori per riconoscere l’arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare.


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Le nostre firme

Diego BIANCHI

Elisabetta BALDUZZI

Cristiano MACCABRUNI

Direttore di Feste&Patroni e Agenzia CreativaMente, giornalista professionista, voce di Rmc news, già volto del Tg7. Con esperienza in campo animativo, musicale, nel sociale, nell’organizzazione di eventi di rilievo

Titolare della Libreria Ticinum di Voghera dove porta scrittori, giornalisti e personalità della cultura proponendo incontri in libreria o in altre sedi Cura la rubrica Tra le righe

Responsabile Federconsumatori Pavia, una associazione libera e democratica, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti Cura la rubrica Casa&Consumi

Renata CROTTI

Alessandro PAOLA

Emanuele BOTTIROLI

Docente di Storia Medievale all’Università di Pavia, Console del Touring Club di Pavia, referente COLOR YOUR LIFE per i rapporti con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cura la rubrica Passato&Presente

Vogherese, è grande appassionato fin da piccolo di arti, spettacolo, cinema, musica, programmi televisivi cult e personaggi vari che hanno fatto la storia dello spettacolo e del costume, italiano e non. Cura la rubrica Spettacolare

Giornalista vogherese, è il direttore del Consorzio Tutela vini Oltrepo Pavese. Da anni è impegnato nel raccontare le eccellenze di questa terra Cura la rubrica Calici d’Oltrepò

Mara SCAGNI

Manuela TAVERNA

Guerrino SAVIOTTI

Il suo motto è “una vita da blogger”. Ha collaborato con testate come Max e Man Style e con marchi come Ferragamo e Caligarius. Ama tutto ciò che è moda e fashion Cura la rubrica ManuStyle

Enologo, libero professionista. In attività dal Gennaio 1974, è stato Direttore di Torrevilla per 33 anni. Amante di storia e della cultura locale, non disdegna di mettersi ai fornelli (ma solo per gli amici) Cura la rubrica Alla salute

Presidente del Comitato Territoriale U.I.S.P. Alessandria (Unione Italiana Sport per tutti), è referente provinciale di Alessandria per il Tribunale dei Diritti del Malato Cura la rubrica UISP informa

Don Franco TASSONE Parroco di San Mauro a Pavia, giornalista pubblicista, cresciuto alla scuola degli ultimi alla Casa del Giovane di Pavia con don Enzo Boschetti Cura la rubrica Crescere insieme

Luisa DOSSENI e Roberto SPALLA Forte dell’esperienza a Coldiretti Voghera, Luisa organizza eventi benefici e sfilate vintage. Il figlio Roberto ama valorizzare i prodotti della nostra terra. Curano la rubrica Stile vintage e Made in Italy

Gabriele PICCHI Direttore di Torrevilla dal Luglio 2016, enologo, proprietario di una azienda di famiglia sulle colline di Casteggio, docente AIS Lombardia. Cura la rubrica Osservatorio Torrevilla

Don Matteo ZAMBUTO

Grazia CAMBARERI

Carlo AGUZZI

Parroco di Borgarello, con una vasta esperienza nel campo della pastorale giovanile in Diocesi a Pavia. E’ anche musicista e cantautore, cerca di trasmettere l’amore per la vita e per i valori Cura la rubrica Fuori dal Coro

Ama il volontariato e tutto ciò che ruota attorno alla vita quotidiana, senza trascurare le buone maniere, tanto in società quanto tra gli amici Cura la rubrica Con Grazia

Sommelier ed esperto di enogastronomia, segue eventi legati al mondo del vino in Italia e all'estero. E’ Cavaliere al merito della Repubblica Italiana Cura la rubrica Cin Cin con il Vip

Maurizio CASTOLDI

Diego VALLATI

Piera SELVATICO

Diploma di conservatorio, laurea in musicologia, membro commissario esterno Direzione Territoriale del Lavoro. Appassionato di tutto ciò che è pavese, visto che ama molto la sua città. Cura la rubrica I love Pavia

Appassionato di bicicletta, è stato definito il ciclista solitario che, incurante degli imprevisti e delle insidie del percorso, porta Pavia in giro per l’Europa e per il mondo Cura la rubrica In viaggio su due ruote

Titolare dell’Albergo Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, cuoca e gourmet, con la collaborazione delle figlie Francesca e Michela. Premio ristoratore dell’anno 2013 AIGS Cura la rubrica A tavola con tradizione

Moreno BAGGINI

Silvana SPERATI

Vasta esperienza in campo sociale, sia come Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, che come coordinatore della Caritas di Tortona Cura la rubrica Mondo solidale

Esperta di didattica creativa, responsabile Fattoria delle Ginestre a Genestrello di Montebello della Battaglia, è presidente della Associazione Bruno Munari e del Pianeta del Bambino Cura la rubrica Benvenuti in Fattoria

Paolo DE PAOLI

Antonio DI TOMASO

Titolare della Farmacia De Paoli, attiva a Lungavilla dal 1948 per tre generazioni, specializzata tra le altre cose nella misurazione di glicemia, colesterolo, trigliceridi e della pressione arteriosa Cura la rubrica Pronto Farmacia

Appassionato di fotografie legate alla valorizzazione della Valle Staffora, già Presidente dell’Associazione culturale Varzi Viva Cura la rubrica La mia Valle

Clinica Veterinaria Casteggio

Giancarlo BERTELEGNI

Diretta da Davide Mazzocchi e Simona Bernini si avvale di uno staff di professionisti che saprà dare una risposta in tempi rapidi per la cura dei vostri animali domestici Cura la rubrica Amici a 4 zampe

Racconta la memoria storica delle colline dell'Oltrepò sui giornali locali ed è autore di guide storico-turistiche di successo come "La Valle Schizzola" nel 2013 Cura la rubrica La nostra gente

Luciana ZUCCHI

Guido STRINGA

Lina POLONIO

Perito agrario, è titolare di Polaris Verde di Voghera, un team di professionisti in progettazione del verde. Organizzano anche corsi e laboratori per tutti Cura la rubrica Naturalmente

Una delle tante casalinghe di Voghera, che ama l’arte del fai da te e tramanda alle nuove generazioni utili consigli d’altri tempi e rimedi naturali Cura la rubrica I consigli della casalinga

Insegnante alle scuole materne di Voghera, ha a cuore gli animali, tanto da aver dato vita alla onlus “L’Arca degli animali”, associazione che aiuta i quattro zampe in difficoltà e trova loro una famiglia Cura la rubrica L’Arca degli animali

Jimmy e Speedy Due rubriche di opinione come “L’osso duro - la notizia presa per i denti” e “C’è di buono - la notizia che ci sorride” vengono curate dalle nostre mascotte a 4 zampe: il jack russel Jimmy e il volpino Speedy.

Betty e Mary Esperte in botanica, intrattenimento per l'infanzia e laboratori ecologici, in collaborazione con Cam, Trudy e tanti altri amici, vi aiuteranno nella realizzazione di giochi e manufatti ecologici Curano la rubrica EcoArte

Luciano e Roberta BERTOCCO Luciano è presidente del Moto Club Lucky Motor, con Roberta organizza eventi di automotociclo e ricambi d’epoca, modellismo e tempo libero tra Pavia e Alessandria Curano le rubriche Fiere&Motori

Marcello POGGI Fin da piccolo è appassionato di meteorologia; ha studiato Scienze Naturali presso l’Università di Pavia ed ha conseguito un master post laurea in meteorologia Cura la rubrica Pronto Meteo

Danilo NEMBRINI Chef dell’albergo ristorante Pineta gestito con la famiglia a Fortunago, valorizza la cucina oltrepadana in manifestazioni di rilievo, ma sempre con un tocco di creatività e innovazione Cura la rubrica Chef Danilo

ROSA NERA E’ la nostra Mrs. X, che mantiene l’anonimato per girare ristoranti, agriturismi e presìdi del nostro territorio e gustare i piatti, per poi fare una recensione in tutta libertà Cura la rubrica L’Assaggiatore

Teresio NARDI E’ referente della Condotta locale di slow food "Oltrepò Pavese": si tratta di una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce. Cura la rubrica Stile Slow Food

Marta ZELLA I nostri nonni hanno molto da insegnare alle giovani generazioni: Marta Zella conosce bene detti, proverbi, tradizioni nelle famiglie contadine in occasione di feste particolari Cura la rubrica Cultura popolare

Silvia ROVELLI Originaria di Voghera, vanta una decennale esperienza nel settore della cooperazione internazionale. Dopo alcuni anni in India, attualmente vive e lavora per una ONG in Bangladesh Cura la rubrica Missione Bangladesh


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Spazio Lettori

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VOLTI AMICI Fiori d’arancio per Elena e Massimo Auguri ad Elena e Massimo, che nel periodo pre-natalizio, hanno coronato il loro sogno d’amore con una cerimonia suggestiva in Castello a Melegnano. Elena e Massimo, entrambi pavesi, hanno chiamato a raccolta amici e parenti per una giornata indimenticabile, animata, tra gli altri, da Luca Bergamaschi, tra una portata e l’altra. A loro gli auguri più belli di una vita insieme con tanta felicità e tanta salute.

Conte Vistarino, danni da mezzo milione di euro Pinot grigio, pinot nero e Riesling: oltre 5000 ettolitri di vino sversati da ignoti vandali che in una notte di Dicembre sono entrati in azione alla cantina Conte Vistarino a Rocca de’ Giorgi. Un danno da mezzo milione di euro per una tra le cantine d’eccellenza dell’Oltrepò Pavese. “Ritengo che sia qualcuno che conosca la materia, dato che ha agito con dovizia. Siamo assicurati ma non avremmo mai immaginato un danno così ingente. Ora abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni per ripartire”, dichiara l’amministratore delegato della cantina, Ottavia Giorgi Vimercati di Vistarino. Il sistema d’allarme non ha funzionato, non erano arrivate minacce e non c’erano tensioni particolari in azienda. Anzi, c’era grande soddisfazione, per l’importante riconoscimento del Gambero Rosso, che ha assegnato i “Tre bicchieri” al Pinot nero Bertone annata 2013 di Conte Vistarino. Inoltre si progettava una nuova cantina, dare avvio ad una fase di rinnovamento, con la creazione di una forte immagine di filiera, vista la qualità del vino aumentata. Un sabotaggio che ora ridimensionerà questi progetti, visto il danno subito. Dura la presa di posizione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Michele Rossetti, condanna l’atto intimidatorio subito dalla cantina Conte Vistarino, dove ignoti hanno aperto le vasche vuotando nelle canalette di scolo 5.300 ettolitri di vino per un danno da mezzo milione di euro: “Esprimiamo grande solidarietà alla famiglia Giorgi di Vistarino, ma non basta. Gli inquirenti, nei quali nutriamo la massima fiducia, devono arrivare ai colpevoli in tempi rapidi e assicurarli alla giustizia. Non è possibile che un’azienda che ha fatto della qualità la propria bandiera e che ha fatto tanti investimenti, specie negli ultimi anni, si veda sfregiata in questo modo. Non si può assistere impotenti all’attacco di imprenditori che vogliono fare dell’Oltrepò del vino una terra migliore”. Il presidente del Consorzio chiede celerità ma anche un maggior presidio del territorio: “Dentro ogni cantina che produce c’è un patrimonio da salvaguardare. Negli ultimi tempi in Oltrepò Pavese si ha paura a lasciare aperto il cancello delle aziende per l’assenza di controlli preventivi sul territorio. Così non va bene”.

Stop ad impianto pirolisi a Retorbido Il decreto emesso dalla Regione Lombardia il 19 Dicembre pone la parola fine sulla possibile costruzione dell’impianto di pirolisi a Retorbido. Esulta il sindaco Isabella Cebrelli, che scrive sul suo profilo di facebook: “Bellissima notizia e bellissimo Natale!!!!! La Regione ha finalmente emesso il diniego definitivo all’impianto di pirolisi!!! L’incubo di questi due anni è finito…un grazie sincero al Presidente della Regione Roberto Maroni, all’Ass. Claudia Terzi, ai Sindaci, agli onorevoli Cirio e Ciocca, al Comitato ed a tutti coloro che hanno contribuito a scongiurare questo pericolo. Il nostro territorio è salvo!!!!!!! Viva Retorbido ed i Retorbidesi!!!!!!!”. Dunque giunge a conclusione con successo la battaglia del Comitato No Pirolisi, portata avanti da due anni con diverse manifestazioni di piazza, una dura lotta contro l’impianto di trattamento dei pneumatici usati che la società Iet avrebbe voluto realizzare all’ex fornace Valdata. Ora la società farà un ricorso al Tar ma il decreto della Regione Lombardia può far stare tranquilla la popolazione di Retorbido e dell’intero Oltrepo Pavese.

CIN CIN CON IL VIP

Natale speciale con Simone e Nicolò E’ arrivato il primo Natale anche per Simone Modugno, nato poche settimane fa all’ospedale di Voghera. Eccolo con il fratellino Nicolò, per la gioia di mamma Chiara e papà Onofrio. Sarà sicuramente un periodo di festa per i nostri piccoli amici di Feste&Patroni e per i loro genitori. A loro auguriamo tanta serenità per questo 2017 e per tutti gli anni a venire!

GRUPPI ALLA RIBALTA Commemorazione del prof. Bascapé

A cura di Carlo Aguzzi

A tu per tu con Maurizio Crozza Chi non conosce Maurizio Crozza? Personaggio televisivo del momento, grazie alle sue riuscitissime imitazioni e taglienti battute, Maurizio è anche un grande conoscitore dell'enogastronomia, anche se non è molto esigente e non ama i piatti troppo elaborati. Non è neppure troppo goloso, quindi pochi dessert e dolci. Da buon ligure predilige la cucina di mare e il pesce non può mai mancare. Però, dal punto di vista enologico, si orienta verso i vini altoatesini, gradevolmente profumati. Ecco allora che si stappa un Sauvignon di Kettemeir, dal colore giallo paglierino con profumi di pompelmo, fiori di sambuco e note minerali. In bocca è sapido, di buona struttura e notevole persistenza. Con cosa lo abbiniamo? Con tortelloni all' astice e broccoletti e, a seguire, scampi alla griglia.

Anche una rappresentanza di CRI Voghera era presente al Museo Storico "Beccari" alla commemorazione del Prof. Angelo Bascape' Medaglia d'Oro al Valor Militare - organizzata dall'Associazione Nazionale Alpini della Nostra città. Angelo Bascape' nacque nel 1913 a Voghera e fu Tenente di complemento del 1° Gruppo Alpini Valle Battaglione “Val Natisone”. Gli fu concessa una Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”. Morì durante la Seconda Guerra Mondiale.


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Appuntamenti

Pavese

PAVIA

PAVIA

La civica scuola di pittura ai Musei

Fraschini, dal musical a Ranieri

Prosegue l'opera di ampliamento dei Musei civici di Pavia, tesa a valorizzare le ricche collezioni e a completare l'allestimento del secondo piano del Castello visconteo. Dopo l'apertura della Sezione Scultura Moderna e Gipsoteca, della Collezione Morone e della Sezione dedicata ai Paesaggi del Novecento, inaugura Domenica 18 Dicembre la nuova sezione museale, La Civica Scuola di Pittura 1842-1934, allestita nella torre di sud-ovest. La Civica Scuola di Pittura di Pavia ha animato il contesto culturale della città per quasi un secolo, dal 1842 al 1934, svolgendo un ruolo significativo nella cultura artistica dell'Italia settentrionale. Era sorta sul modello prestigioso dell'Accademia di Brera, e aveva accolto e formato, nel corso degli anni, pittori straordinari quali Giacomo Trécourt, Giorgio Kienerk, Federico Faruffini, Tranquillo Cremona e molti altri. Fondata grazie al generoso legato del filosofo, poligrafo e critico d'arte Defendente Sacchi, la Scuola possedeva anche, a lato delle aule d'insegnamento, una galleria d'arte dove erano raccolti i dipinti esemplificativi delle migliori tendenze dell'arte, da quella romantica a quella scapigliata, dal linguaggio verista a quello simbolista: ritratti, paesaggi, soggetti storici e letterari, scene di genere, donati alla Scuola dagli autori o dai collezionisti e mecenati che gravitavano attorno all'istituzione. La nuova Sezione dei Musei Civici intende mettere in risalto l'importanza che la Civica Scuola di Pittura ha rivestito nei decenni, promuovendo la riscoperta e la valorizzazione di personalità note nel panorama artistico nazionale, che hanno largamente contribuito a caratterizzare la cultura artistica lombarda dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento.

Come ormai tradizione, il Teatro Fraschini di Pavia offre al pubblico pavese l’opportunità di trascorrere a teatro, con brindisi finale di mezzanotte, la serata di San Silvestro (sabato 31 dicembre). Inizio spettacolo previsto per le ore 21.30. Replica Domenica 1 Gennaio alle ore 18. Quest’anno si festeggia con la versione teatrale di Vacanze Romane, tratto dall’omonimo film del 1953 che ha fatto epoca con due interpreti impareggiabili, Audrey Hepburn e Gregory Peck diretti da William Wyler. Protagonisti Serena Autieri e Attilio Fontana. Lo spettacolo teatrale è un omaggio alla Capitale, nasce da firme prestigiose: l’adattamento del libretto di Paul Blake è di Jaja Fiastri (braccio destro della storica ditta Garinei & Giovannini), le musiche del Maestro Armando Trovajoli e Cole Porter. Passiamo ad un altro grande evento in cartello a Gennaio, con Massimo Ranieri: con “Teatro del Porto”, da Martedì 10 a Giovedì 12 Gennaio alle ore 21, al Teatro Fraschini di Pavia, la Napoli di Raffaele Viviani torna in scena con un secondo omaggio. Già con Viviani varietà Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro avevano incontrato con successo i testi e le musiche dell’autore partenopeo Raffaele Viviani (18881950). Questo drammaturgo appartiene alla tradizione italiana del teatro tra la fine dell’1800 e il 1900 quando si imparava l’arte scenica sul campo, per derivazione familiare, gli attori erano carichi di inventiva e personalità, che si affinava lavorando, entravano “in arte” da scritturati, proseguivano nella pratica del “teatro di giro”: Raffaele e la sorella girarono per l’Italia esibendosi nelle “macchiette”, numeri recitati e cantati che mettevano in luce, con ironia, personaggi-tipi, emblematici di alcune caratteristiche umane e sociali. Poi Raffaele iniziava a scrivere poesie in musica, che diverrà la sua caratteristica principale: dialoghi in versi, inframmezzati da musiche da lui composte, che raccontano una realtà dai risvolti a tratti amari.

Tel. 0382.399770, www.museicivici.pavia.it

Nella sua folla di personaggi, in prima fila ci sono gli esuli, gli emigranti; contadini, artigiani, operai, strappati alle loro radici, costretti a viaggi dolorosi, consapevoli dei rischi a cui vanno incontro, venduti come schiavi e sfruttati da padroni senza scrupoli. Ma ci sono anche i guappi, alla ricerca di una collocazione sociale, i malavitosi spietati, le donne, popolane argute e sensuali. Storie di un mondo semplice con immutata forza che attraversa i secoli, si ripresenta nel nostro carico di attualità. Lo spettacolo, firmato da Maurizio Scaparro, è ambientato in uno spazio neutro tra mare e terra, quasi un “porto delle nebbie”, luogo di scambio, di conoscenza. Un ambiente evocativo, un teatro stilizzato, tutto è a vista, raccolto da una cornice dorata con lampadine e immagini pittoriche di una Napoli sognata. Spira aria di varietà, con siparietti futuristi e dei café chantant. Ancora una volta il talento multiforme di Massimo Ranieri accende di una luce speciale questo spettacolo filologico, affiancato da una compagnia costituita con cura ed attenzione. Numeri individuali, canzoni e prosa, una festa corale che confermano la vitalità del teatro musicale napoletano. Tel. 0382-371214, www.teatrofraschini.org


Appuntamenti

Oltrepo’

VOGHERA Pomeriggi Musicali

VOGHERA Milano Exposizioni Urbane

Al via la prima edizione di questa stagione concertistica di musica da camera a cura dell’Accademia Musicale Gioacchino Rossini presso la Chiesa di San Giuseppe a Voghera, in via Plana vicino all’ex tribunale. I Pomeriggi Musicali a San Giuseppe rappresentano il culmine di un progetto educativo e culturale, una serie di dieci incontri musicali in cui viene offerta al pubblico l'opportunità di ascoltare e seguire musica di elevata qualità. Un progetto per il grande pubblico e per gli appassionati. Non è rivolta solo ai cultori della materia, ma punta a coinvolgere tutti i vogheresi che vogliano ascoltare qualcosa di diverso, di nuovo. La Chiesa di San Giuseppe, è un luogo della cultura vogherese che non riceve oggi le giuste attenzioni. I quadri di elevato valore artistico e l'organo di elevata qualità musicale, nonchè il background storico di questa chiesa, la rendono il luogo naturale in cui avvicinare i vogheresi all'arte, alla musica, alla cultura. Ecco il programma dei “pomeriggi”, tutti di Domenica alle 16. 1 gennaio, Capodanno: Musiche Viennesi. 15 gennaio: Le 8 stagioni: da Vivaldi a Piazzolla. 29 gennaio: Bonjour Monsieur Sax, da Bach ad oggi. Midnight Sax Quartet. 12 febbraio: Masked Music, inaspettati confronti tra teatro di maschera e musica del 900. 26 febbraio: Rigoletto raccontato, estratti strumentali dall’opera verdiana e voce narrante. 12 marzo: Il diario di Adamo ed Eva, musica e parole tratte da Mark Twain, spettacolo per famiglie. 26 marzo: La gloria del suono, concerto per Tromba ed Organo. 9 aprile Stabat mater di. Pergolesi, dalla morte rinasce la vita. 23 aprile Allegro con brio, incredibili incontri tra organo e La Rossini – Orchestra Fiati. 7 maggio Liederistica, fiori musicali per voce e pianoforte.

Gradito ritorno di Marco Moggio alla galleria SPAZIO 53 con la mostra “Milano Exposizioni Urbane” che continua fino al 31 Gennaio. Le immagini che compongono la mostra sono una serie di fotografie realizzate per documentare alcuni dei cambiamenti nella città di Milano in vista dell’Esposizione Internazionale; sono stampate in grande formato su Carta Cotone e montate con cornice Nielsen e sono rimaste esposte per tutto il periodo dell’Expo al Four Poins Sheraton di Milano. “…camminando, iPod nelle orecchie. Ricordando, Walkman nelle orecchie. Sono passati diversi anni da quando ho esplorato per la prima volta Milano. È stato come scoprire il mondo: ero molto giovane, ma abbastanza grande per affrontare da solo il veloce, sconosciuto, affascinante, grande complesso urbano. Milano si è svelata ai miei occhi come un fitto labirinto di strade, saturato dal movimento disordinato delle automobili e dalla gente che camminava con passo svelto e sguardo dritto. Incontravo persone d’ogni genere, ma i miei preferiti erano i più “eccentrici”: quelli, cioè, che dal piccolo paese (non distante) da cui provenivo non si erano mai visti. Ben presto mi sono sentito anch’io libero di esprimermi, amalgamandomi al variopinto gruppo di compagni di scuola con cui stavo lentamente “conquistando" la città. Capelli lunghi e jeans sdruciti mi facevano già sentire un uomo. Ma quel tempo, quelle piazze, quei luoghi nuovi e attraenti erano solo l’inizio del percorso che mi avrebbe portato a diventare adulto. Milano ha vissuto il mio cambiamento e ora sto vivendo il suo” scrive Marco Moggio nella presentazione. L’artista è nato nel giugno del 1972 a Tradate, provincia di Varese. Ha frequentato una scuola di Grafica Pubblicitaria e maturato durante questi anni una passione per la Fotografia. Dal 1995 la Fotografia come gioco si è trasformato in vero è proprio lavoro con mostre collettive e personali che affiancano il costante lavoro in studio.

www.accademiarossini.it

Tel. 335.6356357, 331.4303251, www.spazio53.com

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Appuntamenti in breve Domenica 1 - 8 - 15 - 22 - 29 Gennaio - Dalle ore 7.30 alle 13.00 Portici di Piazza Duomo (tra via San Lorenzo e via Grattoni) “Mercato Campagna Amica di Voghera” Mercato dei prodotti enogastronomici dell’Oltrepò Pavese Sabato 7 Gennaio - Dalle 7.00 alle 20.00 In via Emilia, tra via Bellocchio e via Plana, tra via Emilia e via Garello “Tipico, Naturale e Biologico” Il mercatino biologico e dei prodotti naturali Sabato 7 Gennaio - ore 20.45 Teatro Padri Barnabiti - Via Garibaldi, 158 In collaborazione con l’Ass. Volontari Pro Famiglia M. T. Spinelli La compagnia teatrale amatoriale Fuoridicopione Presenta per la rassegna del teatro dialettale “Gelindo” Tradizionale commedia natalizia in 2 tempi di G.M. Tognazzi e G. Buzzi Il ricavato sarà devoluto a opere caritatevoli e alle missioni. prevendita: Edicola – Libreria “Il Mondo”, via Emilia,116 Domenica 15 Gennaio – Dalle 7.00 alle 19.00 P.zza Duomo e stalli di sosta area lato ovest antistanti i portici “Il Sogno Antico” – Mostra mercato Il tradizionale mercatino di oggetti antichi e usati della terza domenica di ogni mese sotto i portici Sabato 28 Gennaio – Dalle 7.00 alle 20.00 In via Emilia tra via Bellocchio e via Pezzani, via Plana tra via Emilia e via Garello A cura di Acol Voghera “Curiosità in via Emilia” Hobby, antiquariato, gastronomia, collezionismo, prodotti locali e… tanto altro nel tradizionale mercatino della via Emilia!

URP - tel. 0383/336227 urp@comune.voghera.pv.it


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Appuntamenti

Lomellina

VIGEVANO

VIGEVANO

Viaggio nel mondo del presepe

Un capolavoro in Castello Torna a Vigevano l’appuntamento con “Un capolavoro in Castello”, progetto avviato dai Musei Civici “L.Barni” nel Giugno 2014 con la prima esposizione, di grande successo, della bellissima tela di Francesco Hayez raffigurante la “Regina di Cipro deposta dal trono” di proprietà dell’Accademia Carrara di Bergamo. La collaborazione con il famoso museo bergamasco ha portato, nel 2015, al prestito della celebre tela di Giuseppe Pellizza da Volpedo “Ricordo di un dolore”, una delle opere più note dell’artista e tra le più richieste al museo bergamasco. Vigevano è orgogliosa di offrire quest’anno al suo pubblico, un omaggio al grandissimo Maestro GIOVANNI BOLDINI -nel periodo natalizio- con la collaborazione dell’Associazione culturale “Amici di Palazzo Crespi” di Vigevano – sponsor dell’iniziativa. In una delle sale della Pinacoteca Civica “Casimiro Ottone” al primo piano delle scuderie ducali del Castello, sarà esposta - dal 17 Dicembre fino all’ 8 Gennaio - l’opera “Ritratto di signora” di Giovanni Boldini in prestito dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza, nell’ottica di valorizzare le collezioni e i preziosi spazi a disposizione

La strada sotterranea del Castello di Vigevano ospita fino all’8 Gennaio l'esposizione di presepi e diorami dell’Associazione Italiana amici del Presepio. Un percorso tra una trentina di natività, principalmente in stile 'popolare' ed 'orientale', scorci riprodotti in ambientazioni differenti, secondo le diverse sensibilità e tradizioni degli autori.Tra le opere potrete ammirare sette Szopki, presepi tipici di Cracovia e conosciuti in tutto il mondo. Accesso libero, accetteranno offerte e l’eventuale ricavato verrà utilizzato per coprire i costi dell’allestimento della mostra e per le necessità della parrocchia organizzatrice, "Gesù Divin Lavoratore".

Tel.0381 693952, www.comune.vigevano.pv.it

Tel. 0381.691636

VIGEVANO

MEDE

Arriva la Befana

Christmas Carol a teatro

La Befana sta arrivando: venerdì 6 gennaio sarà a Vigevano, per distribuire cioccolata ai bambini e trascorrere un po' di tempo con loro. La casa di Babbo Natale (in Castello, seconda scuderia) si sta infatti preparando per festeggiare con i bambini l'arrivo dei RE MAGI e della BEFANA. Il MAGO WOODY intratterrà con piccole magie e sculture di palloncini. Inoltre, da venerdì 6 e per tutto il fine settimana, potrete fare due passi in centro storico tra gli stand del mercatino delle cose belle, dalle 8 alle 20. L'iniziativa è a cura della pro-loco di Vigevano, con il patrocinio del Comune

Verrà replicata il 7 Gennaio al teatro Besostri di Mede “Christmas Carol all for you”, portata in scena dalla compagnia “Milleottocentofratelli” in collaborazione tra Scuola Danza Città di Mede e coro Giovani Orizzonti. Si tratta di una favola gotico-comica sul Natale ripresa dal famoso romanzo breve “Canto di Natale” di Charles Dickens del 1843: tra una risata e una canzone si districa la storia dell’ avaro finanziere londinese Ebeneezer Scrooge che, solo al mondo dopo la dipartita del suo socio, manda avanti il proprio studio pensando unicamente al guadagno e sfruttando biecamente il proprio dipendente, Bob Cratchit con il suo cuore d'oro e la sua famiglia pronta ad accoglierlo la sera. Dopo la visita dello spettro di Jacob Marley, suo socio e unico suo amico, durante la notte della Vigilia Scrooge verrà tormentato da tre fantasmi: del Natale passato, del presente e del futuro. Si prosegue Sabato 14 Gennaio con un omaggio ai comici Cochi e Renato e con “Tacchi, dadi e datteri”. Il 21 Gennaio la compagnia Gost porta in scena il Don Chisciotte, e per tutti gli amanti dell’opera Domenica 29 alle ore 16 c’è il Barbiere di Siviglia di Rossini.

Tel. 0381 690269

Tel. 0384.822202


Appuntamenti

Alessandrino

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ALESSANDRIA Omaggio ad Umberto Eco

TORTONA Documenti di storia tortonese

TORTONA Guido Frette, un razionalista

La Biblioteca Civica “ Francesca Calvo” rende omaggio a Umberto Eco con la mostra “Quanti ritratti, caro Umberto” curata da Tullio Pericoli e ospitata nelle sue sale storiche. Saranno esposti disegni, schizzi, lettere in cui Tullio Pericoli ha raffigurato Umberto Eco durante gli anni della loro lunga amicizia. Dopo l’inaugurazione del 17 dicembre, la mostra sarà aperta fino al 26 febbraio 2017 con il seguente orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito. In questo periodo sarà possibile visitare anche le Sale d’arte con ingresso dalla biblioteca, in piazza Vittorio Veneto 1. “Con questa mostra- dichiara l’Assessore ai beni e politiche culturali e politiche giovanili Vittoria Oneto – intendiamo ricordare il nostro illustre concittadino e presentare un’anteprima degli eventi che dedicheremo al decennale della riapertura della biblioteca, avvenuta il 9 febbraio 2007”.

Dal 14 Gennaio al 12 Marzo, a Palazzo Guidobono a Tortona, arriva la mostra “Quanto il grosso era una moneta”. Si tratta del quarto appuntamento della serie "Documenti di Storia Tortonese" che, dopo la positiva esperienza de “I Tortonesi e la Grande Guerra” (2014), “Dalla Terra alla Tavola” (2015) e “Cartoline dal Ventennio” (2016), vede la comunità tortonese impegnata, grazie alla preziosa rete fra istituzioni e con il volontariato a riscoprire e valorizzare la propria ricchezza storica più che secolare. La mostra è una documentazione sull’evoluzione della moneta, del risparmio e del credito nel nostro territorio, dall’antichità ai tempi attuali. Inaugurazione Sabato 14 Gennaio alle ore 17. Aperto il Giovedì e Venerdì dalle 16 alle 19 e il Sabato e Domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

Fino al 25 Febbraio alla Biblioteca Civica di Tortona è allestita una mostra dedicata all’architetto milanese Guido Frette (Viareggio 1901- Milano 1984), autore, fra le altre cose, di una casa in collina a Vho (considerata da Frette la “sua cosa migliore”), della Casa Littoria (definitiva da Frette “non brutta”) e di alcuni progetti, non realizzati, per lo Chalet Castello. Frette è stato fra i fondatori nel 1926 del “Gruppo 7”, creato, appunto, da sette giovani architetti, un collettivo di professionisti che si proponeva di rinnovare il pensiero architettonico corrente, dando un taglio netto con l’Ottocento, dettando nuovi principi per un'architettura che si rifaceva al Movimento Moderno in Europa, ispirandosi a Le Corbusier, Gropius e Mies van der Rohe. Ha partecipato alle varie Triennali di Milano, si è dedicato sia all’architettura sia al design per interni, una figura attiva: si è occupato di scenografia e critica teatrale, ha curato diversi allestimenti anche all’estero, ha scritto molto e ha insegnato a Brera.

Tel. 0131 515911

Tel. 0131.868940

CASTELNUOVO SCRIVIA Fino all’8 Gennaio il presepe vivente Il presepio vivente che si realizza a Castelnuovo Scrivia durante il periodo natalizio è giunto alla 21a edizione. I volontari che fanno capo all’oratorio S. Luigi Orione e al sacerdote, Don Costantino Marostegan, vi stanno lavorando dai primi di ottobre per realizzare in un ambiente suggestivo che, oltre alla Natività con asino e bue, presenta una quindicina di "capanne" dove si propongono scene di vita quali il falegname, il fabbro, la lavandaia, il mugnaio, ecc. Cascate, laghetto, cavalli, pecore, animali da cortile insieme a circa 50 figuranti completano il presepio. Cinque le rappresentazioni in programma: Sabato 24 Dicembre dalle 21 alle 23,30, Lunedì 26 Dicembre dalle 15 alle 18, Domenica 1 Gennaio dalle 15 alle 18, Venerdì 6 Gennaio dalle 15 alle 18 e Domenica 8 Gennaio sempre dalle 15 alle 18. Le rappresentazioni si svolgeranno anche in caso di maltempo.

Tel. 0131.826185 o visitare la pagina di facebook

Tel. 0131.821302

SERRAVALLE SCRIVIA I concerti per le festività Il 17 dicembre, alle ore 21, nella Chiesa Parrocchiale di Serravalle, si svolgerà il tradizionale "Concerto di Natale". Il 5 gennaio, alle ore 21, presso il Centro Pastorale "Maria Regina" nel rione Cà del Sole, "Concerto dell'Epifania". Due serate per immergersi nelle atmosfere natalizie con melodie tradizionali e temi immortali, eseguiti dal Corpo Musicale "Pippo Bagnasco", diretto dal Maestro Giuseppe Carlone, con la partecipazione straordinaria del Maestro Maurizio Moro, al pianoforte.

Tel. 0143 609411


Appuntamenti

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FuoriPorta

MILANO Il mio amico museo

MILANO Mostre per le feste

Sino a fine Maggio in 19 musei di Milano torna Il mio amico museo, l'iniziativa che ogni weekend promuoverà attività per i più piccoli. Obiettivo della manifestazione è quello di far scoprire a genitori e figli le più prestigiose sale espositive di Milano in modo divertente e interattivo. In programma laboratori di fumetto, cacce al tesoro, atelier di pittura, visite guidate e molto altro ancora. Di seguito tutti i musei aderenti: Museo Diocesano; GAM Galleria d’Arte Moderna; Museo Bagatti Valsecchi; Museo Poldi Pezzoli; Museo del Novecento; Gallerie d’Italia (Piazza Scala); Villa Necchi Campiglio; Triennale Design Museum; Museo Civico di Storia Naturale; MUBA Museo dei Bambini; WOW Spazio Fumetto; Acquario Civico; Museo Archeologico; Pinacoteca di Brera; Museo Egizio di Milano - Castello Sforzesco; Museo degli Strumenti Musicali - Castello Sforzesco, Parco Anfiteatro Romano; Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei in Villa Clerici; MUDEC. Per conoscere i diversi laboratori proposti, prenotare e acquistare consultare il sito del Il mio amico museo.

Molto ricco il programma di mostre a Milano: a Palazzo Reale sono in corso le tre grandi mostre evento su Rubens, Hokusai e i maestri giapponesi e sulle fantasie italiane di Escher; alle Gallerie d'Italia, in piazza Scala, i protagonisti sono Bellotto e Canaletto, e di fianco, a Palazzo Marino, fino all'8 gennaio ci si può inchinare dinanzi alla magnificenza della Madonna di Piero della Francesca proveniente da Sansepolcro. Meno fanfara ha avuto il capolavoro di Durer presentato al Museo Diocesano: un'Adorazione dei magi che si presta per essere visitata nei giorni attorno all'Epifania. Per gli amanti dell'arte moderna, fino all'8 gennaio William Copley alla fondazione Prada; per i più piccoli (ma non solo per loro) le meraviglie costruite con il Lego.

Tel. 02 92800918

Tel.02 72524300

MILANO Caravaggio in Pinacoteca Fino al 5 febbraio la Pinacoteca di Brera a Milano presenta il terzo appuntamento di Attorno a Caravaggio, l'iniziativa che vede poste a confronto le opere del museo con altri quadri ospitati temporaneamente. Protagonista di quest'edizione è La cena di Emmaus di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Per l'occasione il dipinto verrà collocato in una nuova posizione, che punta a metterne in evidenza le qualità chiaroscurali, e affiancato a cinque dipinti le cui attribuzioni a Caravaggio sono state variamente accettate, contestate o rifiutate. La cena in Emmaus venne realizzata da Caravaggio in uno dei periodi più difficili della sua esistenza quando, nel 1606, dopo aver ucciso in uno scontro Ranuccio Tomassoni, fuggì a Roma. In questa tela inizia a emergere lo stile "non finito" dell'artista, che lo utilizzerà successivamente in altre sue opere.

LODI Naturarte

www.pinacotecabrera.org

LAINATE (MI)

Presepi a Villa Litta Una mostra di presepi nella villa con il «Parco più bello d'Italia». Fino al 15 gennaio la Villa Litta di Lainate ospiterà una mostra di presepi realizzati completamente a mano. Una mostra tradizionale, arrivata alla nona edizione. Novità assoluta di quest’anno è l’esposizione di una serie di Diorami, mai allestiti tutti insieme finora, del maestro Giancarlo Salati che, utilizzando preziose statue dei Fratelli Castells di Barcellona (Spagna), ha rappresentato gli episodi più significativi del Nuovo Testamento.

Tel. 339.394 2466

Naturarte a Lodi prosegue il suo percorso fra i sentieri dell'arte contemporanea e del suo confrontarsi con la natura. Per celebrare il ventennale della rassegna, in collaborazione con il Comune di Lodi, viene proposta una mostra presso lo Spazio Arte promossa dalla Fondazione Banco Popolare di Lodi e dalla Provincia di Lodi che per l'occasione metterà a disposizione parte delle opere della Raccolta d'Arte Moderna e Contemporanea di San Cristoforo, donate da artisti che hanno partecipato, negli anni, alla rassegna. La mostra verrà inaugurata il 18 gennaio alle ore 18.00 e resterà aperta sino al 12 febbraio. Orari d'apertura: da martedì a venerdì 16.00 19.00, sabato, domenica e festivi 10.00 - 13.00 / 16.00 -19.00

Tel. 0371 4091

GENOVA

Ruota panoramica al porto antico

PIACENZA

Mostra “Francesco Ghittoni tra Fattori e Morandi” A Palazzo Galli, nel Salone dei Depositanti e nelle Sale Douglas Scotti e Raineri di Piacenza, sono più di 150 le opere esposte nel corso della mostra, promossa e organizzata dalla Banca di Piacenza, intitolata “Francesco Ghittoni tra Fattori e Morandi” a cura di Vittorio Sgarbi con Valeria Poli. Banca di Piacenza, "Francesco Ghittoni tra Fattori e Morandi". La manifestazione trova la sua finalità nella valorizzazione sul piano nazionale di tutto ciò che del nostro territorio merita di essere valorizzato. In relazione al titolo della mostra, saranno esposti anche quadri di Morandi e di Fattori e di altri artisti del periodo. Verranno inoltre esposti, per alcuni quadri di Ghittoni, i rispettivi disegni preparatori che fanno parte della raccolta, comprendente anche studi e bozzetti provenienti dalla collezione Angiolo Martini, recentemente acquisita dalla Banca. La mostra sarà visitabile fino a domenica 15 gennaio.

Tel. 0523.542137

GRAZZANO VISCONTI (PC)

Re Tartufo In programma sabato 7 e domenica 8 gennaio in Cortevecchia di Grazzano Visconti, una manifestazione che ha come protagonista il Principe della tavola il TARTUFO. Un evento per gustare e conoscere questo straordinario prodotto della natura. Ma ci saranno anche lumache, riso, miele, ortofrutta, castagne, frutta disidratata, birra. Contemporaneamente all'evento, si svolgerà per le vie del borgo il Mercatino Grazzanese, MostraMercato dell' Artigianato, Antiquariato e Vintage. Organizza associazione Il Crivello.

http://www.promoearte.it/ilcrivello

Dal 7 Dicembre al 31 Gennaio nel Porto Antico di Genova avrete la straordinaria occasione di vedere la città dall’alto salendo sulla ruota panoramica, con giri gratuiti per tutti dalle 14 alle 15. Ubicata nell’area pedonale antistante Porta Siberia, è una struttura alta 30 metri che ci farà conoscere Genova da un’altra prospettiva: è stata progettata e costruita dalla ditta Tecnical Park, è una struttura alta 30 metri che la rendono una delle più alte al mondo tra le ruote panoramiche “smontabili”. È composta da 18 gondole, ciascuna di esse può trasportare fino a 6 passeggeri per una capienza di 108 persone. È addobbata con seimila punti luce per renderla ancora più ricca e suggestiva. Il giro ha una durata di tempo di circa 3 minuti e consiste nel portare a termine 3 giri completi. Sempre al Porto Antico c’è anche la pista di pattinaggio su ghiaccio

Tel. 010.2485710


Speciale

Grande Milano

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Milano al top per turismo e cultura

S. Satiro illuminata con i led

Dopo l’Expo del 2015, Milano conquista sempre più prestigio internazionale nel campo del turismo, soprattutto di lusso. La città viene citata sempre più spesso nelle guide internazionali come meta imperdibile da visitare. Ma sono due riconoscimenti in particolare, ricevuti nel mese di dicembre, che la proiettano nel firmamento delle città protagoniste nel mondo. Il primo riconoscimento Milano lo ottiene dal prestigioso Landscape Institute con il premio per i progetti innovativi urbani per l’anno 2016 assegnato a piazza Gae Aulenti, nel nuovo Centro Direzionale, dove sorgono i grattacieli più alti della città. Non lontano da qui c’è il quartiere Isola, rinato grazie ai nuovi locali alla moda, segnalati anche dal New York Times. L’altro ambito riconoscimento Milano se l’è visto assegnare per la suite più lussuosa del mondo, la Katara Suite dell’Excelsior Hotel Gallia, una meraviglia di 1.000 mq che ha sbaragliato i concorrenti più prestigiosi al mondo. Milano continua anche a crescere. Non solo in altezza con i tanti palazzi in costruzione o di recente inaugurati, come la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in via Pasubio opera del duo di archistar svizzeri Herzog & de Meuron. Milano cresce culturalmente grazie a nuovi spazi espositivi che le stanno dando sempre più lustro in patria e all'estero.

Ammirare in tutta la sua magnificenza l’effetto prospettico creato da Donato Bramante alla fine del Quattrocento nella basilica di S. Maria presso S. Satiro a Milano. Un capolavoro giunto intatto fino ai nostri giorni, la cui accessibilità è frutto dell’impegno dei volontari del Touring Club “ Aperti per Voi”, e che ora è possibile riscoprire nel modo migliore grazie a un nuovo impianto di illuminazione a tecnologia led firmato da Artemide, tra i protagonisti del light design italiano e non solo, grazie al sostegno della fondazione Banca del Monte di Lombardia. L’intervento bramantesco è un esempio geniale di utilizzo della visione prospettica, entrato da tempo nella storia dell’architettura: richiesto di realizzare un abside per la basilica e constatato che la retrostante via Falcone impediva di “allungare” l’edificio, Donato Bramante realizzò un finto coro in trompe l’oeil che, nei fatti, risulta essere profondo meno di un metro. Una pietra miliare del rinascimento italiano che calamita nella piccola basilica di S. Maria presso S. Satiro a pochi passi da piazza del Duomo oltre 180mila visitatori all’anno. E affianca alla prospettiva bramantesca il raccolto spazio del sacello di Ansperto, risalente al IX secolo e con una celebre Pietà rinascimentale in terracotta di Agostino Fonduli, e il battistero poligonale, in origine sagrestia, anch’esso opera di Bramante. L’accoglienza dal maggio 2013 è curata dai volontari Tci di Aperti per Voi che garantiscono l’accesso alla basilica da martedì a sabato dalle 9.30 alle ore 17.30 e la domenica dalle 14 alle 17.30. Ingresso libero; gruppi solo con prenotazione tel. 02.8057148 (ore 9-12) e 02.39663547.

Ultimo in ordine di tempo l'Osservatorio fotografico della Fondazione Prada che vanta anche una location unica e già di per sé da non perdere: la Galleria Vittorio Emanuele II, quinto piano per la precisione. Situato al quinto piano (accessibile in ascensore) tra lo showroom e la Feltrinelli, lo spazio è diviso a sua volta in due piani con enormi vetrate affacciate proprio sulla copertura della Galleria Vittorio Emanuele. Effettivamente è un osservatorio privilegiato sul salotto buono di Milano, l'ottagono, al livello della cupola in vetro e ferro realizzata da Giuseppe Mengoni tra il 1865 e il 1867. La prima mostra allestita è titolata Give me yesterday ed è a cura di Francesco Zanot (dal 21 dicembre al 12 marzo 2017) che propone un percorso con più di 50 lavori di 14 autori italiani e internazionali. Il progetto esplora l'uso della fotografia come diario personale in un arco di tempo che va dagli inizi del Duemila a oggi. I fotografi, ciascuno a modo suo, hanno messo in scena la propria lettura della vita intima e personale. Una sorta di grande murale che oltre a essere appunto una versione visiva del diario è anche una pagina aperta per capire a che punto è la ricerca fotografica contemporanea. Info: apertura da lunedì a venerdì dalle 14 alle 20, sabato e domenica 10-20. Ingresso 10 euro; fondazioneprada.org.


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Itinerari

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Mostre di presepi fino a Gennaio Ci sono presepi che non vengono “smontati” il 6 Gennaio, con l’arrivo dell’Epifania (che tutte le feste si porta via), ma che ci regalano la magia e l’emozione del Natale ancora per qualche settimana. E allora vale la pena ricordare qualche appuntamento. Partiamo da Belgioioso, presso la ex chiesa di Frati in viale Dante 13, dove vengono esposti fino al 15 Gennaio settanta presepi. Altri venti presepi e diorami si potranno ammirare nelle vetrine dei negozi delle vie del paese, oltre che in Castello. L’evento è organizzato come ogni anno dall’Associazione Presepisti e Artisti di Belgioioso. I presepi arrivano da tutto il nord Italia e vengono costruiti con polistirolo, legno e cartapesta. Orari delle visite dal 24 Dicembre al 15 Gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18,3. Natale e Capodanno 14-18,30. Prenotazioni e visite guidate al 333.4021886. Passiamo a Vigevano, dove l’allestimento dei presepi continua fino all’8 Gennaio nella strada sotterranea del Castello. La mostra è curata dai parrocchiani della chiesa di Gesù Divin Lavoratore. Ci sono presepi di varie misure, dal più piccolo con statuine di mezzo cm al più grande con statue di mezzo metro. La mostra è aperta dalle 14,30 alle 18,30 nei giorni feriali, dalle 10 alle 19 nei festivi. Ingresso libero, chi vuole può fare l’offerta alla Parrocchia. Infopoint Castello: 0381.691636.

In Oltrepò segnaliamo il tradizionale presepe con diorami del diacono Angelo Marini presso la Chiesa di Torrazza Coste: rimane aperto sempre fino ad inizio Febbraio, è il più longevo. Don Angelo si occupa personalmente da più di mezzo secolo dell’allestimento di queste piccole opere d’arte a tema sacro, che lo impegna per gran parte dell’anno: appassionato di presepi sin da ragazzino, nei primi anni ’60 si è recato a Roma spinto dall’ interesse nei confronti della tecnica presepistica, per ammirare le creazioni dell’ Associazione “Amici del Presepe”. Qui la sua attenzione è stata catturata dai presepi policromi spagnoli, che lo hanno fortemente influenzato nei suoi allestimenti successivi. Tanto che da allora Don Angelo si reca annualmente a Barcellona alla scoperta di nuove statuine in gesso catalano da inserire nei suoi diorami. Anche i frequenti viaggi in Terra Santa sono per lui fonte di ispirazione per la scelta dei temi del Vangelo da inserire ogni anno nei diorami. Info Comune Torrazza Coste 0383.77585. Uno sguardo al Tortonese, con il Presepe presso il Santuario di Don Orione, dalla lunga tradizione. Don Orione medesimo amava proporre ai fedeli la contemplazione del mistero d’Amore di Dio per l’umanità, rivelatosi nella nascita di Gesù Cristo a Betlemme. Riprendendo l'idea di S. Francesco, per vari anni Don Orione organizzò personalmente anche il presepio vivente. Dietro l’esempio del loro padre fondatore, gli Orionini hanno sempre coltivato l’amore per il presepio, riproducendolo nelle loro case e chiese in ogni parte d’Italia e del mondo. Nel più importante santuario della loro congregazione, a Tortona, ne costruirono uno negli anni 1950/60, sistemandolo nella cripta. Visitatissimo per tutto l’anno, aveva una superficie di circa 50 mq. ed era molto curato nei particolari. Purtroppo l’esondazione del torrente Ossona del 1977 inondò la cripta distruggendo totalmente quel presepio. Venne ricostruito pochissimi anni dopo nel seminterrato del reparto pellegrini del Centro Mater Dei che sorge accanto al Santuario. Sono stati utilizzati oltre quattrocento quintali di materiale come gesso, cemento, legno, stoffa, cavi elettrici, tutto rigorosamente ignifugo, e sono occorse più di seimilacinquecento ore lavorative. Info Santuario 0131.8183 (406, 407, 429). Nel Lodigiano c’è il Museo “Il mondo nel Presepio”: si tratta di un

museo permanente allestito nel vasto fienile dell’Azienda Agricola “La Vistarina” sulla strada provinciale n. 17 (che da Sant’Angelo Lodigiano porta a Melegnano) nel comune di Salerano sul Lambro. La ricca collezione privata, che raccoglie più di trecento presepi, è il frutto della passione e della ricerca sostenuta da Tino Cazzulani, il proprietario, che da più di trent’anni raccoglie presepi da tutto il mondo. Nella Sala Rodriguez ( la stalla sotto il fienile ) si possono ammirare gli splendidi diorami sulla vita di Gesù, opera del Gruppo Presepisti della cascina Vistarina. Per visite su prenotazione: 0371.71155. Nel Piacentino invece segnaliamo fino al 15 Gennaio, nella cornice della Piazza Monumentale, l'esposizione a cura della Pro loco di Castell'Arquato. Nel palazzo del Podestà torna dunque la tradizionale mostra dedicata al presepe con pezzi provenienti provenienti da tutto il mondo e con singolari ambientazioni curate dal prof. Massimo Lorini. Alcune Natività provengono dalle collezioni private del prof. Lorini e della moglie, altre vengono appositamente fatte arrivare da paesi lontani per offrire una panoramica il più completa possibile delle diverse interpretazioni di un momento così sacro come la Natività. La delicata maestria degli artigiani, o meglio degli artisti, di tantissimi paesi rende onore alla nascita di Cristo, traducendo in materiali molto diversi fra loro la poesia del Natale. In mostra anche alcuni pezzi che saranno particolarmente apprezzati ai bambini... di ogni età. Info 348.2846879. Infine fino al 29 Gennaio a Vigoleno è allestito il presepe meccanico, allestito da artigiani locali. Attualmente comprende 32 movimenti, 39 motorini e 6 pompe ad acqua con un ciclo del giorno e della notte della durata di 7 minuti. Orari di visita: Sabato e festivi 9.00 – 18.00 Feriali tel. 0523.895146 (Raffaello – Taverna al castello)

Il panettone della Pasticceria Maga Siamo stati al panificio pasticceria Maga, alla frazione Cardazzo di Bosnasco, per vedere da vicino come nasce un panettone. Anzitutto non tutti sanno che ci sono regole precise perché un prodotto dolciario possa essere chiamato “panettone”. Esiste infatti un decreto ministeriale del 22 luglio 2005 che stabilisce gli ingredienti e le caratteristiche di alcuni dolci tradizionali italiani. Il classico milanese deve essere a pasta morbida e ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida. Deve essere fatto con farina di frumento, zucchero e uova, ma con una maggiore percentuale di tuorli rispetto agli albumi. Poi uvetta e scorza di agrumi canditi in quantità non inferiore al sedici per cento, burro, in quantità non inferiore al sedici per cento, lievito naturale e sale. Bisogna sapere poi che per la lievitazione naturale ci vogliono 72 ore, proprio come in passato. La qualità ed il sapore si ottengono da un processo non forzato, rispettoso della qualità organolettica del prodotto. Questa è una fase delicata e decisiva da gestire con molta abilità e pazienza senza ricorrere a scorciatoie. Se si sbaglia in questo stadio, se si accelera artificialmente la lievitazione oppure se si ricorre al lievito di birra, il mitico e buon panettone rimane un’utopia quali che siano gli ingredienti aggiunti negli impasti. Non sarebbe Natale senza una buona fetta di panettone. E allora..auguri a tutti! Vi aspettiamo presso la nostra sede di via Mandelli 57 a Cardazzo (tel. 0385.272023)


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Musica, elisir per mente, corpo... e feste... Ogni giorno si vive di sensazioni ed emozioni in grado di condizionare il nostro umore e i rapporti di una quotidianità che vede differenti momenti caratterizzati da azioni che, seppur ripresentandosi quotidianamente in egual modo, provocano in noi reazioni differenti. Quando qualcosa non va o, al contrario, capita un benevolo evento che ci rasserena, ci gratifica, ecco, non di rado i momenti che viviamo condizionano le scelte dei nostri ascolti musicali o, al contrario, i nostri ascolti musicali a volte determinano le nostre scelte. Naturalmente ogni soggetto ha una sua soggettività musicale, un suo gusto, preferenze differenti e, allo stesso tempo, percepisce le vibrazioni sonore in modo del tutto personale; ne è prova che lo stesso brano musicale può provocare differenti emozioni e differenti stati d’animo in differenti soggetti, soggetti che spesso associano il messaggio musicale al loro personale trascorso e alle loro temporanee riflessioni. La domanda è d’obbligo; qual è il meccanismo che induce alla scelta di un brano musicale anziché un altro, qual è quel filo invisibile che condiziona la nostra scelta dal significante al significato? La psicologia insegna che spesso la scelta della musica

che si ascolta viene associata e va di pari passo con il nostro stato d’animo, quasi come un rafforzativo di una condizione di serenità o, al contrario, una condivisione del senso della tristezza e della conseguente sofferenza, quasi come se lo strumento musicale o l’impianto stereofonico potesse sostituire l’amico/a di fiducia con cui vorremmo e potremmo condividere il nostro stato d’animo: una musica lenta, nelle tonalità minori e con poche note, rappresenta un valido aiuto per lo stato emotivo di chi vorrebbe, tramite le volute e ricercate tristi note musicali, portare il soggetto ad una reazione che potrebbe risolversi in un pianto liberatorio quale risultante dell’intervento della musica sulla condizione psicologica. Allo stesso modo gli effetti del pentagramma condizionano anche le nostre reazioni corporee; ad esempio quando inconsciamente ci si accorge di “tenere il tempo con piede”, quando si battono spontaneamente le mani seguendo un ritmo, quando si balla o, ancora, quando ascoltando brani con ritmi particolarmente incalzanti si è inconsciamente condizionati nella guida dell’auto e si tende ad accelerare la velocità. . Nel coinvolgimento musicale le emozioni dell’ascolto condizionano anche la mimica facciale, inconsciamente modifichiamo le nostre espressioni che possono diventare tristi o allegre in conseguenza al tipo di ascolto. Altezza, timbro, intensità, durata ecc. sono le caratteristiche di un suono, caratteristiche che a scuola o in altri ambiti abbiamo avuto tutti modo di conoscere e studiare; tutte queste componenti della musica, suscitano in noi reazioni differenti ed è proprio miscelando magistralmente queste specificità che gli autori di musiche per film riescono a sottolineare il significato, l’evidenza della scena e non di rado ad anticiparne le suggestioni. In musica anche la semplice accordatura degli strumenti può variare l’aspetto emozionale; mi riferisco a quella che veniva definita “ accordatura aurea” dove l’intonazione della nota LA di riferimento, quella nota che il primo violino o l’oboe intonano quale punto di riferimento per l’accordatura di tutta l’orchestra, era stabilita a 432 hertz (vibrazioni per secondo).

Le frequenze della natura risuonano a 432 Hz e anche i violini costruiti dal famosissimo liutaio Antonio Stradivari, strumenti dal pregio superlativo e dal valore inestimabile, erano intonati a 432 Hz e, considerato la grande qualità di queste vere e proprie opere d’arte, vien naturale pensare che il nostro corpo percepisca con maggior positività queste frequenze. Pare che “432 hertz” sia una vibrazione che “sta alla base dell’universo” e restituisca all’orecchio umano un suono più corposo, avvolgente e maggiormente dettagliato, generando nell’ascoltatore anche effetti rasserenanti. Tutto parte dall’ “8 Hz”, la frequenza definita “alla base della vita”; “8 Hz” quale frequenza fondamentale del nostro pianeta, “8 Hz” la frequenza di replicazione del DNA e “8 Hz” la scansione ritmica delle onde Alfa del nostro cervello che vengono stimolate positivamente dalle frequenze a 432 Hz. La musica a 440 Hz agisce solo sul cervello mentre la musica a 432 Hz agisce su tutto il corpo, migliora la concentrazione , ottimizza la meditazione e favorisce un ottimale l’ equilibrio tra i due emisferi cerebrali. Questo tipo di accordatura era molto in uso nel 1800 e in particolarmente amata dal nostro Giuseppino nazionale, Giuseppe Verdi, che nel 1881 ne richiese la normalizzazione al Congresso dei musicisti tenutosi a Milano. Nel 1884 Giuseppe Verdi scrisse una lettera alla commissione musicale del Governo Italiano in cui chiedeva una riduzione, di suo gradimento, che prevedeva l’abbassamento dell’intonazione generale (corista) a 432Hz, motivando il tutto con una frase rimasta nella storia: “per esigenze matematiche“. Anche Mozart, Pavarotti, Placido Domingo, i Pink Floyd , Mick Jagger ed altri gruppi musicali erano soliti utilizzare questo tipo di accordature e …... che dire, sarà magari stato questo l’elemento celato che in parte ha contribuito al loro grande e indiscutibile successo? Chissà, al momento noi salutiamoci e rallegriamo i nostri cuori con le tradizionali melodie natalizie ma a …. 432Hz o 440Hz ? A tutti tantissimi auguri di buone feste. Maurizio Castoldi


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Comunità

Montana

Nuovo anno di eventi in Castello

La via del sale, da Varzi a Portofino

Tramonta il sole su Varzi e si spengono le luci su un anno di eventi al Castello Malaspina... Tempo di bilanci e di buoni propositi: “Il nostro è di continuare il lavoro di valorizzazione di questa millenaria struttura e di promozione del suo borgo medievale e di tutto il territorio oltrepadano – dichiara il Conte Enrico Odetti di Marcorengo, proprietario dell’antico maniero -. Auguriamo quindi a tutti gli estimatori dell'Oltrepò un Felice Anno Nuovo, ricco di collaborazioni e soddisfazioni”. Un Castello che è diventato nel corso del 2016 il faro della cultura e del rilancio turistico di Varzi, grazie anche alle numerose manifestazioni messe in campo per dare lustro alle associazioni locali. “Abbiamo promosso tanti eventi, da quelli culturali a quelli enogastronomici – continua il Conte Odetti -, nell’ottica della collaborazione e del legame con il territorio. Anche nel 2017 continueremo su questa linea, riproponendo concerti di classe ma anche il Premio Malaspina, riconoscimento a chi si è particolarmente distinto in qualche ambito dell’antico dominio malaspiniano. E poi pensiamo ad eventi botanici, laboratori didattici per le scuole in visita al Castello, oltre a degustazioni di prodotti locali, cui continueremo a dare visibilità in Varzitaly, la bottega del Castello”.

La sempre apprezzata Via del Sale che Varzi Viva organizza ormai da anni nel primo weekend di giugno, ha portato la "vicePresidente ad honorem", Fiorenzo Debattisti alla redazione di uninteressante ed utile opuscolo sulla “Via del Sale in Quattro Tappe da Varzi a Portofino”. Il volumetto contiene quattro carte plastificate che descrivono il percorso di ogni singola tappa dal punto di vista sia altimetrico che planimetrico, fornendo inoltre al lettore interessanti spunti legati alla storia di questi percorsi che si tramandano a noi ormai da secoli. La pubblicazione riprende il percorso effettuato da Varzi Viva lo scorso giugno da un gruppo di 32 volenterosi camminatori. Dopo la presentazione di Sabato 10 Dicembre alla Biblioteca Malaspina di Varzi ora è possibile trovare il volumetto in sede. Per info: varziviva@gmail.com - Tel.0383/545061

Una piazzetta a S. Eusebio di Fortunago Il comune di Fortunago ha conferito dal primo gennaio la gestione degli acquedotti alla società Pavia Acque. Si tratta di un adempimento obbligatorio per tutti i Comuni. La gestione dell'acqua e degli impianti acquedottistici sarà quindi affidata al gestore unico provinciale il quale, si dovrà preoccupare non solo della riscossione delle bollette, ma della manutenzione degli impianti e soprattutto di garantire la costante erogazione di acqua potabile. "In questa fase in cui , nel rispetto della legge, cediamo gli acquedotti comunali alla provincia – spiega il sindaco Pier Achille Lanfranchi - non possiamo non ricordare il tempo nemmeno tanto lontano quando la collina era povera di acqua e ripercorrere le tappe in cui l'impegno dei Comuni di Fortunago e di Borgo Priolo valse a risolvere l'annosa crisi idrica. Credo giovi anche riconoscere lo sforzo ed il lavoro del Consorzi Rurali, che hanno segnato nei precorsi decenni traguardi importanti. Una Piazzetta con una sorgente di acqua pura credo possa rappresentare il segno della storia, del progresso e della cultura della Comunità". Il Comune ha già provveduto all'acquisto dell'area e a predisporre il progetto della piazza che sarà realizzata in primavera.

INFO COMUNITA’ MONTANA OLTREPO PAVESE URP – Ufficio relazioni con il pubblico Piazza Umberto I, 9 - Varzi Tel. 0383.545811, fax 0383.545850 Orari: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17; pec email cm.oltrepo_pavese@pec.regione.lombardia.it


Borghi più

Belli

Festa al gran galà natalizio dei cori C’era una bella atmosfera natalizia al Gran Galà dei Cori in Auditorium a Lungavilla: organizzata da Porana Eventi in collaborazione con la Parrocchia, la manifestazione ha visto il concerto della corale SS. Nabore e Felice di Stradella e del coro Musicainsieme di Voghera. La corale di Stradella era diretta da Ombretta Scovenna e, con il tenore solista Adriano Sacchi, ha proposto brani sacri e profani legati a questo periodo delle feste, da “Mille Cherubini”, al “Panis Angelicus”, fino a “Jingle Bells” e “O Tannembaum”. Di ritorno al Festival era invece Musicainsieme di Voghera, diretto dal soprano Sara Bonini, con la collaborazione al pianoforte di Danilo Coscia. Anche in questo caso applausi per brani natalizi da tutto il mondo, come “Deck the halls” a “Carol of the bells”, “The Carol of the drum”..fino al gran finale a cori unificati con “Bianco Natale “. Presente anche il presidente della giuria del Festival dei cori Maurizio Castoldi: “Ottime performance da parte di due gruppi molto dinamici, che riflettono in musica la gioia del Natale”. Durante la serata sono stati allestiti anche i mercatini della Maison de Bethanie in Togo, con Byby Olimpio: una struttura costruita dalla sorella Suor Vittoria, per raccogliere bimbi dalla strada, senza una famiglia, bisognosi di cibo, di un tetto e di tanto amore. “Questo è il nostro senso del Natale – dichiarano gli organizzatori di Porana Eventi -, essere di aiuto a chi ha bisogno, a chi soffre”.

Discendenti dei Grattoni in visita a Porana I primi giorni dell’anno, a Porana, sono stati caratterizzati da una visita prestigiosa: quella di alcuni discendenti della famiglia Grattoni, che ha dato lustro al borgo nel 1800, grazie all’ing. Severino Grattoni, costruttore della villa omonima (oggi Villa Meroni) e della Chiesa neogotica di S. Crispino. Maurizio D’Arcano Grattoni è arrivato da La Brunella, in provincia di Udine, con i figli Leonardo e Ludovico, per vedere da vicino ciò che è stato costruito dai suoi avi: “Siamo rimasti stupefatti da tanta bellezza – ha dichiarato ai responsabili di Porana Eventi che lo hanno accolto per una visita guidata della Chiesa, prima di essere accompagnato dalla famiglia Meroni per una visita in villa -. Non ci immaginavamo un neogotico così dirompente e armonioso, in mezzo alla campagna oltrepadana. Approfittando dei giorni di vacanza dei figli, di passaggio verso una visita alla città di Torino, ci siamo fermati qui a respirare “aria di casa”. I Grattoni avevano tre rami, uno in provincia di Pavia, uno in provincia di Udine (ormai estinto e confluito negli Arcano, la mia famiglia) e uno in Istria. Avevamo da tempo il desiderio di venire a visitare questi luoghi, da Porana a S. Gaudenzio, e pernottare proprio nel Castello oggi tramutato in albergo, dove ebbe i natali proprio Severino Grattoni, il progettista del traforo del Frejus. Il padre era infatti il fattore del castello quattrocentesco, di proprietà del nobile ingegnere Severino Radice. Il suo attivismo politico lo portò in Parlamento per la prima volta nel 1848, abitò a lungo anche a Porana, nella villa costruita grazie alla dote della nobile Delfina Baudi di Selve, vedova del fratello Siro, che il Grattoni sposò nel 1861. E’ stata una grande emozione per noi poter visitare la Chiesa, salire sul campanile per godere di un magnifico panorama sulla campagna oltrepadana d’inverno e poi essere accolti alla Villa Meroni”.

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Il presepe vivente di Zavattarello Due rappresentazioni: la vigilia di Natale, 24 Dicembre, dalle 21,30 alle 23,30 (prima della Messa della Mezzanotte) e il 26 Dicembre dalle 16,30 alle 19. Così il Presepe Vivente nel Borgo Antico di Zavattarello sarà anche quest’anno un evento di grande richiamo per centinaia di persone della Valle Staffora e della Val Tidone. “Rievochiamo la nascita di Gesù omaggiandolo con la ricostruzione della vita della nostra valle com'era un tempo – spiega il sindaco di Zavattarello Simone Tiglio -: all'interno delle case del Duecento, lungo le vie medievali, con gli attrezzi antichi ancora funzionanti del Museo "Magazzino dei Ricordi", torneremo insieme a rivivere il nostro passato. Caratteristica peculiare di questa rappresentazione è l'animazione, che consente una partecipazione attiva dei visitatori. È come tornare indietro negli anni, ma senza essere più semplice spettatore, quanto parte integrante di un'antica quotidianità”. Infatti i visitatori possono mangiare il pane appena sfornato, bere il vino novello, toccare la lana filata e il mantello delle pecore custodite nei recinti… Sono molti i turisti che, nonostante il freddo pungente invernale, approfittano di queste manifestazioni natalizie, dai mercatini al Presepe Vivente, per visitare Zavattarello, piccolo borgo medievale dell'Oltrepò Pavese nell' Alta Val Tidone dominato dal Castello Dal Verme, immerso in una natura incontaminata, in cui regnano pace e serenità. Qui il tempo pare una categoria diversa dal resto del mondo: tradizione e modernità si mescolano, convivono e si fondono in un equilibrio armonioso. In caso di maltempo consultare il sito www.zavattarello.org oppure chiamare il 348.1659038 o 338.6244723.


Mente

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Giardini e orti d’inverno

I CONSIGLI DELLA CASALINGA

Fra le specie botaniche a portamento arboreo più adatte a rallegrare il vostro giardino invernale possiamo annoverare fra le altre: l'agrifoglio, popolare albero sempreverde che può raggiungere l'altezza di 8 metri e che vegeta già allo stato spontaneo nella flora italiana. La pianta si caratterizza per le sue foglie a margine spinoso e pungente, ma sopratutto per le sue belle bacche rosse che nelle varietà "Angustifolia" "Argenteo-marginata", "Bacciflava" e "Pyramidalis", hanno la particolarità di svilupparsi dalle piante femminili solo se nelle vicinanze c'è una pianta maschile; il corbezzolo, altro sempreverde alto fino a 6 metri, caratteristico della macchia mediterranea, me che vive bene anche nei giardini di città, in posizione riparata. Le sue foglie scure, lucide e dentate hanno una forma oblungo-lanceolata mentre i fiori campanulati e profumati, portati in pannocchie terminali pendenti, sono di color bianco o rosato e maturano contemporaneamente ai frutti, simili a piccole fragole; l'erica invernale, che nella sua varietà "Lusitanica", originaria della costa atlantica di Portogallo, Spagna e Francia, resiste bene al gelo e produce nei mesi di gennaio-febbraio dei fiori bianco-rosati leggermente profumati portati da pannocchie piramidali che si sviluppano su rami grandi e piumosi; l'hamamelide, in particolare la specie "Intermedia", pianta decidua con belle foglie decorative autunnali che però in inverno si ammanta di grandi e splendidi fiori color rosso-rame o giallo a seconda delle varietà. Durante i mesi invernali è possibile utilizzare il nostro orto, perché esistono ortaggi che non temono il gelo, anzi, alcuni di questi traggono giovamento dalla presenza di gelate notturne. Prima però di pensare a coltivare nuove piante è opportuno preparare l'orto; è fondamentale ripulire tutto il terreno dalle piante ormai appassite o non più in coltivazione, rimuovendo ad esempio i resti di pomodori e fagiolini, che abbiamo coltivato durante l'estate; infatti alcuni ortaggi, quali appunto pomodori, fagiolini, zucchine, peperoni, melanzane, temono il freddo e non amano i periodi dell'anno con poche ore di sole al giorno. Quindi rimuoviamo completamente le piante non più in coltivazione, ricordando di levare dal terreno le radici, ma anche il fogliame di queste piante, che potrebbe essere covo di malattie e parassiti animali.

A cura di Lina Polonio

Come pulire i tappeti

Una volta ripulito l'orto arricchiamo il terreno con del concime organico ben maturo; consigliamo questo tipo di concime perché oltre a garantire una buona scorta di azoto di lunga durata, ci permette anche di migliorare l'impasto del terreno, rendendolo morbido e friabile. Non sono molte le verdure che si possono coltivare al freddo, ma sicuramente quelle poche verdure ci daranno la soddisfazione di verdure fresche e saporite anche durante i mesi più freddi e grigi. Durante i mesi invernali si coltivano verdure ricche di sapore, quali cavoli, verze e broccoli, che per altro sembra traggano giovamento da alcune nottate di leggere gelate, che ne migliorano il gusto e la consistenza; possiamo coltivare anche cipolle, aglio e porri, visto che il loro sviluppo sotterraneo li rende abbastanza "immuni" al freddo. Trovano posto nell'orto invernale anche spinaci, cime di rapa, e dove l'inverno è un po' più mite anche radicchio e scarole. Cavoli e broccoli si pongono a dimora già come piccole piante un pochino sviluppate; possiamo seminarli noi, oppure acquistare direttamente le piantine in vivaio; spinaci, cipolle e scarole generalmente invece si seminano in file, direttamente a dimora.

L’ALMANACCO DEL MESE LAVORI DEL MESE. Utilizzate il tempo che la stagione vi lascia a disposizione per sistemare gli impianti, ripulire e riparare le attrezzature, arare e concimare i terreni, preparare i terricci. Elaborate un progetto lavorativo secondo i principi di rotazione e alternanza delle varie colture. Disinfettate con poltiglia bordolese (o prodotti equivalenti) le vostre piante da frutto. Se vi rimane del tempo dedicatevi un po’ anche ai vostri hobby. VIGNA E CANTINA. Seguite ancora il nuovo vino rimboccando i recipienti, e se non avete ancora effettuato il primo travaso, eseguitelo appena vi è possibile. Controllate gradazione, acidità, tenuta e colore. In cantina tenete una temperatura non superiore ai 18 °C. Giorni adatti per i travasi: dal 12 al 28 Gennaio. POSIZIONI PLANETARIE. Il giorno 3 Venere entra in Pesci mentre il giorno successivo Mercurio, retrogrado, entra in Sagittario per poi ritornare in Capricorno il giorno 12. Il Sole entra in Acquario il giorno 19, mentre Marte il giorno 28 entra in Ariete. Giove staziona in Bilancia, Saturno in Sagittario. Urano è in Ariete e vi resterà tutto l’anno, come anche Nettuno resterà tutto l’anno in Pesci.

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE BARBABIETOLA ROSSA Pianta dalle molteplici proprietà nutrizionali, la barbabietola, purtroppo però non è particolarmente apprezzata nella nostra penisola, a differenza invece di altri paesi, quali Francia e Germania, che ne sono oltretutto i maggiori produttori. Oltre ad essere ricca di zuccheri, sali minerali e vitamine, la barbabietola ha proprietà dietetiche, facilita l'eliminazione delle tossine dall’organismo, è depurativa, ricostituente, favorisce la digestione e rafforza la mucosa gastrica, stimola la produzione dei globuli rossi, curando di conseguenza le anemie. Da mangiare fresca in insalata o cotta in morbide e gustose zuppe, questa pianta con un po’ di fantasia potrebbe essere l’ingrediente chiave, segreto, di sfiziose e particolarmente nutrienti ricette. E se non l’avete mai provato, rimarrete piacevolmente sorpresi dal sapore fresco del succo di barbabietola, soprattutto se arricchito con quello di arancia o di mela. BROCCOLO E CAVOLO Dal colore verde sgargiante, così bello da vedere, ma anche così buono da gustare, il broccolo, insieme al cavolo, appartiene alla famiglia delle crocifere. Meglio se cotto al vapore, questo ortaggio totalmente commestibile, è una fonte molto ricca di Vitamina C e sali minerali, in particolare ferro. Dalle proprietà antiossidanti, andrebbe, soprattutto in questo periodo, consumato regolarmente, essendo un ottimo rimedio per prevenire ogni tipo di tumore e particolarmente efficace nella cura della tiroide. MANDARINI Appartenente alla famiglia delle Rutacee (citrus) insieme al cedro e al pompelmo, il mandarino è in realtà l’unico frutto dolce tra i tre. Dalla polpa zuccherina e succosa, solitamente consumato fresco, il mandarino può essere però apprezzato anche mangiato sottoforma di morbida marmellata o anche candito. Le sue proprietà benefiche sono a dir poco innumerevoli, e come l’arancia ne andrebbe fatta una bella scorpacciata, nei mesi invernali, per dar vigore alle nostre difese immunitarie, duramente colpite soprattutto in questo periodo. Oltre che di Vitamina C, A e B, il mandarino ha un notevole contenuto di fibre, di sali minerali e acido folico. Secondo recenti studi, sembra che questo frutto abbia anche proprietà antitumorali nonché quelle di proteggere il cuore. E dopo averne sbucciati e mangiati un bel po’, provate a preparare un profumato decotto di mandarino per deodorare l’aria di casa, e per rilassare, con il suo aroma piacevole, il vostro sistema nervoso.

LA PULIZIA GENERALE DEI TAPPETI I tappeti vanno puliti all’antica, usando la classica scopa di saggina, con fibre lunghe almeno venti centimetri. Ideale stendere sulla superficie del tappeto una miscela di acqua e aceto, e sfregare il tessuto con la scopa. E’ importante, dunque, togliere con costanza e amore la polvere che si annida sulla superficie del tappeto, ma è assolutamente vietato sbatterli fuori dalla finestra, perché così si guastano i nodi e si rovina la lana del vello, mentre è consigliato pulire con costanza il retro del tappeto, usando anche l’aspirapolvere. E’ consigliato, infine, operare una pulizia profonda del vello una volta ogni sei mesi, ed evitare di usare smacchiatori violenti per macchie ostinate: sempre bene servirsi in questi casi del classico borotalco. COME PULIRE I TAPPETI CON IL BORACE Per far tornare il tappeto pulito ma soprattutto per igienizzarlo basta preparare una miscela con una tazza di borace, una tazza di bicarbonato, ½ tazza di amido di mais, 10 gocce di olio essenziale di ginepro e 5 gocce di olio essenziale di cipresso. Amalgamiamo tutti gli ingredienti in una ciotola e schiacciamo bene il composto con una forchetta affinché non si formino grumi. A questo punto spargiamo la miscela sul tappeto e lasciamola agire. La miscela deve agire per almeno 3-4 ore. Come diciamo sempre, meglio lasciarla tutta la notte e per rimuoverla è sufficiente passare l’aspirapolvere. A cosa serve il borace? Il borace è un cristallo morbido bianco che si dissolve facilmente nell’acqua. Di solito si acquista completamente disidratato. Viene utilizzato per creare detergenti, saponi e disinfettati perché ha proprietà antisettiche. COME FARE LO SHAMPOO AL TAPPETO Per far sì che i tappeti resistano al tempo e all’usura, ogni tanto devono essere lavati da capo a piedi. Questa miscela è sufficiente per un tappeto grande, ma, se vi avanza, potete conservarla in un contenitore a chiusura ermetica ricordandovi di applicarvi l’etichetta adesiva. Ecco cosa serve: 2 tazze di bicarbonato; ½ tazza di sapone di Marsiglia grattugiato; 20 gocce di olio essenziale di lavanda; 8 gocce di olio essenziale di rosmarino; ½ tazza di aceto bianco; 2 tazze di acqua calda Amalgamate in una ciotola di plastica il bicarbonato e il sapone di Marsiglia grattugiato o in scaglie. Aggiungete gli oli essenziali e mescolate bene rompendo eventuali pezzetti con i rebbi di una forchetta. Spargete la miscela sul tappeto. Quindi versate in un secchio l’acqua calda e l’aceto e immergetevi un panno o una spugna. Strizzatelo per eliminare l’acqua in eccesso e passatelo sul tappeto lavorando a sezioni. Aspettate che si asciughi (circa un’ora) e poi passate l’aspirapolvere. COME ELIMINARE MACCHIE DAI TAPPETI Un tappeto ha bisogno di essere pulito costantemente, soprattutto se avete bambini o animali domestici. Vediamo insieme alcune miscele per eliminare le macchie: Per le macchie di piccola e media entità prendete una tazza e riempitela per un quarto di aceto bianco. Versate l’aceto in un erogatore spray e aggiungete una tazza di acqua calda. Andate quindi a inumidire la zona, sfregando bene. Attendete alcuni minuti e poi levate l’eccesso di prodotto con della carta assorbente.

CULTURA POPOLARE A cura di Marta Zella

Buon anno! Nelle culture a tradizione orale, come fu la nostra fino a pochi decenni fa, l’espressione “buon anno” assume un significato “potente”, equivalente alla forza di un’azione, ed è su questa potenza che sono basati gli auguri. Nel momento di passaggio dell’anno era, ed è tutt’oggi, importante augurare il Buon Anno Nuovo, tanto che un tempo, nelle campagne, gli uomini (solo loro, perché l’augurio fatto per prima da una donna non portava bene), usavano recarsi appositamente a casa dei vicini a portare il Buon Anno. Inoltre, gruppi di bambini maschi fin dal primo mattino venivano mandati di casa in casa a fare gli auguri, ricevendone doni e soldini. Uno dei riti più conosciuti nelle nostre campagne a tavola a Capodanno è quello di mangiare le lenticchie, legumi poveri ma molto nutrienti. Questa usanza sembra che favorisca l'abbondanza e la ricchezza: i legumi, infatti, sono considerati un cibo in grado di nutrire e di opporsi alla fine del tempo in vista di una generazione di prospettive valide per il futuro. In sostanza l'affermazione della vita contro quella che sembra essere una fine che suscita paure ataviche.


Mondo

Coldiretti

Clima, primavera a Milano: +17 gradi Primavera a sorpresa a Milano: durante le vacanze natalizie – spiega un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati CML – in città, verso le 10.30 del mattino, si sono superati i 17 gradi, con un aumento di 11 gradi rispetto alla media climatica provinciale del periodo. Il fronte caldo, continua la Coldiretti, coinvolge anche la città di Varese con 16,1 gradi, Monza con 17,2, Lecco e Como entrambe con 16,2. Temperature sopra i 10 gradi anche a Bergamo (13,3) e Brescia (11,3), mentre a Lodi si registrano 9,1 gradi, a Cremona 6,3 e a Pavia 7,3. Le città più fredde sono Mantova (2,7) e Sondrio (1,6). Si tratta – spiega la Coldiretti Lombardia – di una bolla di calore che può risultare pericolosa per le piante che, “ingannate” dalle temperature miti, riprendono la vita vegetativa e rischiano poi di essere bruciate da gelate e nevicate improvvise. “Sono ormai alcuni giorni – spiega Fabiano Oldani florovivaista della Coldiretti a Lodi – che abbiamo temperature atipiche e anche l’autunno non è stato tra i più freddi. Se arriverà il ghiaccio ci potrebbero essere problemi in particolare per i Prunus e le magnolie”. Le previsioni dell’Arpa Lombardia indicano che nei prossimi giorni sia le temperature minime che le massime saranno in progressivo calo. Il 2016 – conclude la Coldiretti – si classifica come l’anno più caldo di sempre a livello mondiale con la temperatura media registrata nei primi nove mesi sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 0,89 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. A preoccupare è anche il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, con pesanti effetti sull’agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro.

Lavoro: solo 1 % voucher in agricoltura L’impiego dei voucher in agricoltura scende al minimo di appena l’1,09% del totale a seguito della progressiva estensione degli ambiti oggettivi e soggettivi di utilizzo del lavoro accessorio che è andata di pari passo con l'aumento della vendita dei voucher. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati dell'Osservatorio sul lavoro accessorio dell’INPS relativi ai primi sei mesi del 2016 nel sottolineare che i voucher sono stati introdotti inizialmente sperimentalmente per la vendemmia nel 2008 hanno ora perso radicalmente la sua connotazione agricola. Del totale venduti nel primo semestre dell’anno - sottolinea la Coldiretti - il 14,9% sono stati impiegati nel turismo, il 14% nel commercio, l’11,4% nei servizi, il 42% nel giardinaggio e pulizia, il 4,1% manifestazioni sportive e culturali mentre la maggioranza del 47,1% in altre attività. È in questo quadro che - sottolinea la Coldiretti - si vanno peraltro a collocare le novità introdotte dal decreto correttivo del Jobs Act, pubblicato in Gazzetta il 7 ottobre e che, per il settore agricolo prevedono da una parte un non irrilevante appesantimento burocratico (obbligo di comunicazione anticipata limitato ai soli 3 giorni successivi di prestazione), e dall’altra una limitazione economica (tetto di 2.020 euro per singolo committente). Il quadro di prospettiva che ne consegue - conclude la Coldiretti - presenta, per il settore agricolo, profili di particolare criticità in quanto, non solo l’agricoltura si trova a dover pagare pegno per colpe che non le appartengono, ma soprattutto per il fatto che si intravede il pesante rischio di un arretramento nell’utilizzo del voucher ascrivibile sia all’appesantimento dell’onere burocratico (per 15 giorni di vendemmia dovranno essere effettuate almeno 5 comunicazioni anziché 1, sia per l’ulteriore limitazione imposta dei 2.020 euro come per la generalità degli imprenditori, che però non scontano le pesanti limitazioni previste solo per il settore agricolo ovvero l’utilizzo esclusivo di pensionati e studenti e per le sole attività stagionali.

Latte, il Grana “mette le ali” Volano le quotazioni del Grana Padano e del Parmigiano, i due formaggi Dop che entrano nel paniere di indicizzazione del prezzo del latte in base all’accordo concluso il 14 dicembre scorso con la Lactalis, colosso francese che controlla Parmalat e marchi come Galbani, Cademartori e Invernizzi. Da giugno a oggi – spiega un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Clal – le quotazioni medie mensili del Grana stagionato dai 12 ai 15 mesi sono salite del 10% toccando gli 8,45 euro al chilo, mentre quelle del Parmigiano (stessa stagionatura) hanno segnato un incremento medio mensile di oltre il 13%, arrivando a 9,55 euro al chilo nell’ultima quotazione massima di dicembre. “Si tratta di un segnale importante per due prodotti simbolo del Made in Italy che sono anche tra i formaggi più apprezzati anche all’estero” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. Solo considerando il periodo da gennaio a settembre di quest’anno l’export ha sfiorato i 600 milioni di euro con un incremento di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il numero di forme inviate all’estero ha sfondato quota 65.500. Grana e Parmigiano rappresentano quasi un terzo del totale delle esportazioni italiane di formaggi nel mondo. E il Grana rappresenta anche uno dei parametri principali alla base dell’accordo sul prezzo del latte siglato a metà dicembre per il mercato lombardo, punto di riferimento nazionale visto che munge più del 40% di tutto il latte italiano. L’intesa - ricorda Coldiretti - prevede una quotazione base di 37 centesimi al litro a gennaio, che salirà a 38 centesimi a febbraio per arrivare ai 39 centesimi di marzo e aprile. Il sistema di indicizzazione per l’integrazione del prezzo prevede che per una quota del 30% vengano inserite anche le quotazioni del Grana Padano. “Questa intesa – conclude Prandini – rimette al centro il comparto zootecnico lattiero caseario e offre una prospettiva positiva su un prezzo non in calo ma stavolta in aumento. E’ un risultato che nasce anche dalla battaglia vinta quest’anno da Coldiretti per l’etichettatura di origine di tutti i prodotti lattiero caseari, dopo la quale il mercato ha dato segni di ripresa ogni giorno più forti”.

Vino: registro telematico antifrode per 50mila operatori Il registro dematerializzato insieme al testo unico del vino daranno un profondo taglio alla burocrazia inutile che costringe ogni impresa vitivinicola a 100 giornate di lavoro per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la definizione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un adeguato periodo di accompagnamento per favorire l'ingresso di tutti i produttori nel nuovo registro dematerializzato. Si auspica ora - sottolinea la Coldiretti - una veloce messa a regime delle semplificazioni ulteriore legate allo sviluppo delle attività connesse al registro al fine di consentire in tempi brevissimi il completo interscambio con le strutture di controllo e la semplificazione o automatizzazione delle dichiarazioni di produzione e delle dichiarazioni di lavorazione. La telematizzazione - ricorda la Coldiretti - interessa più di 50.000 operatori i quali per oltre il 90% sono piccoli produttori (meno di 1000 ettolitri all’anno) e per questo ci vuole gradualità - continua la Coldiretti che ha avviato da qualche mese una intensa attività di formazione, informazione e assistenza per i produttori ed è a disposizione dei produttori per informazioni e supporto delle cantine nella tenuta del nuovo registro. Per andare incontro alle esigenze di adeguamento delle imprese, dal 1 gennaio e fino al 30 aprile 2017, in sede di controllo gli operatori – conclude la Coldiretti - potranno infatti giustificare le operazioni non registrate online attraverso documenti cartacei senza essere sanzionati".

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MADE IN ITALY A cura di Roberto Spalla

Latte: con etichetta stop inganni L’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte è necessario per il 96% degli italiani che lo ritengono un elemento rilevante di trasparenza per fare scelte di acquisto consapevoli. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha sostenuto il decreto che introduce in etichetta l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero-caseari, nel commentare l’attesa firma da parte dei ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dopo il via libera comunitario e il parere positivo delle Commissioni Agricoltura della Camera e del Senato e l'intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni “Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, senza che questo sia stato obbligatorio fino ad ora riportarlo in etichetta”, dice il presidente di Coldiretti Pavia Wilma Pirola nel sottolineare che “si tratta anche di un importante segnale di cambiamento anche a livello comunitario dove occorre proseguire nella battaglia per la trasparenza". 1,7 milioni di mucche da latte presenti in Italia possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, burro formaggi e yogurt che – sottolinea la Coldiretti - è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 49 formaggi a denominazione di origine realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione. L’obbligo di indicare l’origine in etichetta - continua la Coldiretti - salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate a livello nazionale. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in Europa ma - continua la Coldiretti - l’etichetta resta anonima per circa 1/3 della spesa dai salumi ai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi pronti fino alla carne di coniglio. Due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili, secondo la Coldiretti. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 7 giugno 2005 l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 per la passata di pomodoro.

I mercati di Campagna Amica PAVIA - Piazza del Carmine Mercoledì e Sabato dalle 7,30 alle 12,30 PAVIA - Via Pastrengo Sabato mattina dalle 7.30 alle 12.30 PAVIA - Via Amati Giovedì mattina dalle 8.00 alle 12.30 VOGHERA - Piazza Duomo Domenica mattina dalle 8 alle 12,30 VIGEVANO - Piazza Martiri della Liberazione Domenica mattina dalle 7.30 alle 12.30 MORTARA - Cortile borsa merci piazza Trieste 27 Venerdì mattina dalle 7.30 alle 12.30 MEDE - Via Mazzini Mercoledì mattina dalle 7.30 alle 12.30 GROPELLO CAIROLI - Largo Cairoli Giovedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 Info su www.pavia.coldiretti.it


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Eno

Gastronomia

Il vino di Luca alle Cantine Torrevilla

ALLA SALUTE!

Tutti sono abituati a pensare alle feste natalizie accompagnati dai dolci tradizionali, dal panettone al pandoro, al torrone e i canditi. Spesso le tavole imbandite vengono accompagnate da un buon bicchiere di vino dell’Oltrepò Pavese. Ecco allora che è possibile bere del buon vino facendo al contempo solidarietà . Da qualche anno infatti presso Cantine Torrevilla sono in vendita le bottiglie con l’etichetta di “Luca per non perdersi nel tempo”: si tratta di un bonarda e di uno spumante che è possibile trovare presso le Botteghe del vino di Torrazza Coste e Codevilla. Luca Bassi era un giovane psicologo di Torrazza Coste scomparso il 29 Novembre 2011 a soli 32 anni presso il reparto di ematologia del Policlinico S. Matteo di Pavia, dopo aver lottato a lungo contro un linfoma non Hodgkin. Mamma Piera, papà Lorenzo, la fidanzata e gli amici hanno dato vita ad una associazione che ancora oggi sostiene la ricerca su linfomi, mielomi e leucemie attraverso PaviAil. Anche con il ricavato di queste bottiglie è possibile sostenere la ricerca. “Cerchiamo di alimentare la speranza – spiegano Piera e Lorenzo Bassi -: in ogni periodo dell’anno siamo impegnati in iniziative solidali in ricordo di Luca, e anche le scuole, le associazioni e diversi gruppi del nostro territorio hanno abbracciato quella che è diventata la nostra ragione di vita, che ci riempie di orgoglio e ci sprona ad andare

Brindiamo al nuovo anno!

avanti con determinazione”. Per conoscere la storia di Luca Bassi e le iniziative organizzate in sua memoria è possibile visitare il sito www.lucapernonperdersineltempo.it, la pagina facebook dedicata o chiamare lo 0383.77400.

OSSERVATORIO TORREVILLA

A cura di Gabriele Picchi

Le nostre botteghe in festa Prosegue bene la campagna natalizia presso le botteghe di Torrevilla, sia a Torrazza Coste che a Codevilla. C’è gran lavoro, in molti richiedono le confezioni natalizie con i vini abbinati ai prodotti dell’Oltrepo Pavese, con la linea ormai affermata di “Sfizi & Golosità”. “Noi a Torrevilla siamo molto legati al territorio oltrepadano, alle tradizioni locali, ai produttori che lavorano giorno e notte per caratterizzare questa terra sempre più dal punto di vista enogastronomico – spiega Gabriele Picchi, direttore di Torrevilla -. Nelle nostre cantine abbiamo preparato confezioni con panettoni artigianali e dolci accompagnati ai nostri vini ma anche ai funghi, alle mostarde, miele, marmellate, ciliegie al liquore, salse tartufate.. pensiamo che questi siano i doni più graditi da portare in tavola direttamente dal nostro Oltrepò e dalle nostre cantine”. E poi lo spumante Torrevilla, uno dei fiori all’occhiello della Cantina: “Stiamo facendo un ottimo lavoro, grazie anche all’esperienza fornita dal sommelier Carlo Aguzzi e alla collaborazione nata ad inizio stagione con il Teatro Fraschini, che ci sta regalando delle belle soddisfazioni”, sottolinea Gabriele Picchi. Alla serata di gala, in occasione della festa di S. Siro, al Fraschini si è brindato con Plant Dorè firmato Torrevilla. Per informazioni chiamare presso la sede di Torrazza Coste allo 0383.77520 o a Codevilla (aperta anche la Domenica) allo 0383.373001.

A cura di Guerrino Saviotti

Si apre un nuovo anno, auguri a tutti voi di tanta salute e con un buon bicchiere di vino. Ma come è stata l’annata enologica del 2016? Buona, decisamente buona. Ci sono piacevolissimi profumi di fiori e di frutta che dalle vasche (i tini) fuoriescono diffondendosi nell’ambiente di cantina. I colori sono perfetti, giallo paglierino scarico i vini bianchi, rosso rubino intenso ( con sfumature vermiglie) i rossi. Il gusto …in alcuni casi si rasenta l’eccellenza per i bianchi già ormai “formati” e per i rossi da bere giovani. Per le riserve le prospettive sono ottime ì! Ora attendiamo il nuovo anno con tanto ottimismo nelle nostre Cantine. La pazienza è la virtù dei forti.

Vino, Italia primo produttore Con 50 milioni di ettolitri l'Italia conquista la leadership mondiale per il 2016 nella produzione di vino, di cui il 40% è rappresentato dalle Denominazioni d'origine, il 30% da Igp e il restante 30% da vini da tavola. L'export del vino tricolore cresce in Paesi produttori quali Francia (+5%), Stati Uniti (+3%), Australia (+14%) e Spagna (+1%). Archiviata la vendemmia e conclusi i brindisi di fine anno è tempo di bilanci per il vino made in Italy, che conquista nel 2016 la leadership mondiale nella produzione con circa 50 milioni di ettolitri. Aumenta poi del 3% il valore dell’export, che raggiunge il massimo storico di sempre, a 5,2 miliardi. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, dalla quale si evidenzia che il vino è nel 2016 la prima voce dell’export agroalimentare nazionale. Il primato produttivo davanti alla Francia nel 2016 è dovuto alla crescita in Veneto, che si conferma la principale regione produttrice, ma anche in Emilia Romagna e Piemonte, mentre un contenimento di diversa entità si è verificato in Trentino Alto Adige, in Sicilia e in Lombardia; la Puglia presenta uno scenario molto variegato, con perdite pesanti su alcune varietà ed incrementi altrettanto importanti su altri secondo l’Ismea.


Eno CHEF DANILO

Gastronomia A cura di Danilo Nembrini Ristorante La Pineta di Fortunago

A TAVOLA CON TRADIZIONE A cura di Piera Selvatico - Ristorante Selvatico

Barchette di belga al salmone fumé Ingredienti per 6-8 persone: 18-20 Foglie di insalata belga, 250 gr ricotta fresca; 200 gr salmone affumicato; Pepe nero; Semi di sesamo nero; Uno scalogno; Olio oliva Evo; Mezzo bicchiere vino b. Scottare scalogno con olio, aggiungere salmone, scottare bene e bagnare con vino. Lasciar asciugare...raffreddare e tritare salmone ed aggiungere ricotta, salare e pepare a piacere... Raffreddare in frigorifero quindi riempire le barchette di indivia con sac a poche e servire cosparso di sesamo nero. Ottimo come aperitivo o Antipasto... Miglior accompagnamento con Cruasè DOCG Oltrepó Pavese Semplice e veloce, ma gradevole!!!

LE RICETTE DEI LETTORI Pandoro farcito ingredienti: pandoro, 3 uova, 500 gr di mascarpone, 150 gr di zucchero, il succo di mezza arancia, la buccia grattugiata di una arancia, codette e palline colorate di zucchero. Procedimento. Tirate fuori il mascarpone dal frigo almeno una mezz’ora prima di utilizzarlo, così come per le uova, utilizzatele a temperatura ambiente. Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete il mascarpone e amalgamatelo per bene. Quindi unite il succo e la buccia d’arancia grattugiata. Mettete a riposare la crema la mascarpone in frigorifero. Prendete il pandoro e tagliatelo in senso orizzontale ad ottenere circa 7/8 dischi di uguale altezza. Prendete il disco ottenuto con la base e spennellatelo con abbondante crema di mascarpone all’arancia. Ricomponete il pandoro prendendo il disco successivo e ponendolo sopra il precedente in maniera sfalzata a formare una stella. Continuate in questo modo fino a ricomporre tutto il pandoro. Mettetelo a riposare in frigorifero per almeno una mezz’ora. Tiratelo fuori dal frigo e decoratelo a piacere con codette e palline colorate di zucchero facendovi guidare dalla vostra fantasia. Se vi piace prendete spunto dalle nostre foto ovviamente. Cospargete con zucchero a velo e servite a fette aggiungendo la crema al mascarpone eventualmente rimasta.

CALICI D’OLTREPO’

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Busela, come le nostre nonne

Era il regalo che le nonne di una volta preparavano per i propri nipoti. Era un dolce a forma di bambola, fatto con un avanzo di pane arricchito con lo zucchero,con i chiodi di garofano al posto degli occhi e con polvere di cacao per le decorazioni. Non si doveva tagliare con il coltello, si doveva passare di mano in mano e prenderne un boccone Il termine busela deriva dal termine pulzella. Dose per 6 bamboline. gr. 300 di impasto di pane, gr. 100 di zucchero, gr. 50 di burro, 1 cucchiaino di cannella, 12 chiodi di garofano, gr, 30 di cacao in polvere.Disegnare su un cartoncino una bambolina. Unire all'impasto del pane il burro, lo zucchero e la cannella,lavorare velocemente il tutto. Mettere da parte una piccola quantità di impasto, che verrà arricchito con il cacao e servirà per le decorazioni. Stendere l'impasto ad uno spessore di circa un centimetro,appoggiarvi sopra il cartoncino con disegnata la bambolina e seguirne le forme. Decorarle a piacimento e infornarle a 170° per 20 minuti.

A cura di Emanuele Bottiroli

Consorzio-distretto, alleati per qualità ed export Un piano strategico unitario per portare nel mondo vini e spumanti dell’Oltrepò Pavese, insieme ai marchi che possono e devono farsi largo a beneficio dell’intero territorio. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e il Distretto del Vino si alleano per un obiettivo comune: dare valore a una terra che vale, in cui storia e qualità meritano di essere conosciute e raccontate ai buyer e ai winelover di ieri e di oggi. In conferenza stampa alla Camera di Commercio di Pavia, a fianco al Presidente Franco Bosi, il Presidente del Consorzio, Michele Rossetti, e il Presidente del Distretto, Fabiano Giorgi, scommettono sul generare nuovi scenari di mercato per portare l’Oltrepò Pavese nel mondo alta gamma. «Internazionalizzare l’Oltrepò Pavese – spiega Rossetti – è un obiettivo strategico, per un territorio che pur offrendo un’intera carta dei vini è oggi appiattito su un mercato perlopiù multi regionale, tutto questo nell’ambito di uno scenario nazionale in cui le denominazioni di maggior successo esportano dal 50% in su delle loro produzioni di maggior pregio. Ci siamo dati un metodo per guardare a domani». I principali Paesi target del 2017 saranno Stati Uniti e Svizzera, seguiti dal Giappone ma ovviamente ci sarà spazio anche per l’ascolto delle singole volontà aziendali su cui plasmare le progettualità. L’Oltrepò Pavese lavorerà anche ad esplorare con attività BtoB gli interessanti scenari di Germania, Nord Europa e dell’Inghilterra post Brexit. «C’impegneremo – annuncia Giorgi – già dalla prossima edizione di ProWein per dare coerenza e continuità alle nostre azioni per portare la nostra qualità a chi la sa apprezzare». Gli strumenti di lavoro saranno viaggi d’affari, conferenze stampa, marketing, pubbliche relazioni, attività nei punti vendita, fiere ed eventi internazionali, “incoming” sul territorio, materiali promozionali, pubblicità e attività sul web. Si agirà sulla leva di grandi professionalità e specialisti dell’export. «La nostra denominazione – spiegano Rossetti e Giorgi – vuole evolversi e diventare marchio». Il messaggio di Consorzio e Distretto è che ripartire significa unirsi e progettare insieme a lungo termine. Si cambia, non in modo improvvisato ma ragionato, con la consapevolezza che si debbano mettere a fattore comune le eccellenze, che l’Oltrepò può vantare e che devono essere di esempio. E’ già stato creato il Tavolo Internazionalizzazione che vede la partecipazione del Direttore del Consorzio, Emanuele Bottiroli, di Cristina Cerri (Travaglino), Luca Bellani (Ca’ di Frara) e Stefano Dacarro (La Travaglina). L’obiettivo è ampliarlo, di volta in volta e a seconda delle esigenze di progetto, per arrivare sempre a scelte strategiche condivise con i produttori.

L’ASSAGGIATORE

A cura di Rosa Nera

Trattoria la Piola ad Alessandria Locale piccolo ma accogliente, dagli arredi, l'atmosfera, le decorazioni ai muri, la teca in fondo alla sala con i vini. Tutto è ben amalgamato e curato nei dettagli, buoni piatti di tradizione con qualche sprazzo di innovazione. Menù di qualità seppur non fornitissimo. Abbiamo preso una battuta di fassona come antipasto, un piatto di pici toscani con polpo, patate e carciofi, uno spezzatino di baccalà su un letto di polenta ed una macedonia di frutta calda (con fichi, castagne e frutta invernale). Il clima è piacevole e conviviale, il personale molto preparato, vini buoni e cucina equilibrata, anche se un po’ ridotta in quantità, consigliato per cene a due. Insomma, un locale per chi vuole mangiare bene senza spendere un'esagerazione. Unica pecca la zona (introvabile) ed il parcheggio. Voto: 7 e mezzo


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Influenza in forte aumento

Meningite, cosa sapere

Abbracci e baci che hanno caratterizzato le festività natalizie e i giorni precedenti, con una girandola di incontri, hanno lasciato il segno in fatto di contagi, con bimbi e ragazzi tra i più colpiti. Quasi mezzo milione gli italiani costretti a letto per l'influenza. A rilevarlo l'ultimo monitoraggio della rete Influnet, coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità, che si è avvalso delle segnalazioni di 693 medici 'sentinella' sul territorio. Prima conseguenza è la situazione di sovraffollamento nei Pronto soccorso in varie città, dal nord al sud dell'Italia, con un consistente aumento dei casi gravi dovuti alle complicanze dell'influenza soprattutto nei pazienti anziani. La curva epidemica dell'influenza anticipa l'ascesa rispetto alle precedenti stagioni, ed è questo su cui focalizzano l'attenzione gli esperti, pur non rilevando al momento particolari elementi di preoccupazione o allarme rispetto alle stagioni precedenti. "La peculiarità di quest'anno è un inizio dell'epidemia anticipato, prima rispetto all'attesa. È una tendenza che si rileva anche a livello europeo", spiega Caterina Rizzo, medico epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanità. "Probabilmente la stagione potrebbe essere più virulenta, ma per il momento chi si è vaccinato è coperto", evidenzia inoltre Antonino Bella, responsabile sorveglianza Influnet. Bambini e ragazzi sono i più colpiti, come spesso accade. In queste fascia di età, infatti, l'incidenza è raddoppiata rispetto alla settimana precedente. Se infatti il valore totale è pari a 7,23 casi per mille assistiti, tra i neonati e i più piccoli, nella fascia di età 0-4 anni, è pari invece a 21,10 casi per mille assistiti; in quella di bimbi e ragazzi, 5-14 anni, a 13,51, mentre scende nella fascia 15-64 anni fino a 5,99. In tutte le Regioni italiane, evidenzia il rapporto Influnet, è iniziato il periodo epidemico, ovvero quello maggiormente a rischio contagio

Ci siamo rivolti all’Istituto Superiore Sanità, a fronte degli ultimi crescenti casi di meningite nel nostro Paese, per rivolgere alcune domande, sapere come comportarci, come e quando difendersi con la vaccinazione. Ecco le risposte di Giovanni Rezza e Paola Stefanelli, Dip. Malattie infettive – ISS. Quali batteri causano la meningite? Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è Neisseria meningitidis (meningocco), oltre a Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. Quali sono i più aggressivi e quali i più frequenti? Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l’ISS, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C. Quali sono le fasce più a rischio di contrarre l’infezione causata dai diversi tipi di meningococco? I bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti, sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell’anno di età. Quali sono i vaccini a disposizione contro la meningite e, esattamente, contro quali ceppi? Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C; il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; il vaccino contro il meningococco di tipo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo. Sono obbligatori o raccomandati? Alcuni vaccini sono già raccomandati ed offerti gratuitamente, altri invece lo saranno appena entrerà in vigore il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Al di fuori delle due fasce di età sopracitate, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affetti da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.) o per la presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori, reclute militari, e, come sopra accennato, per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune, come ad esempio alcune zone dell’Africa). Il vaccino contro il meningococco B, attualmente offerto in alcune regioni nel primo anno di età, sarà presto raccomandato per i bambini più piccoli anche a livello nazionale. Negli adolescenti va fatta la vaccinazione? E se è stata fatta a un anno di età va fatto un richiamo? La vaccinazione contro il meningococco C, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti. Per chi è stato vaccinato da bambino al momento non è previsto alcun richiamo, anche se è comunque consigliabile effettuarlo. In Regioni come la Toscana tale vaccino è attivamente offerto. Per gli adulti che nell’infanzia non sono stati vaccinati contro il meningococco è consigliata la vaccinazione? La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o le condizioni sopra riportate.

PRONTO FARMACIA

A cura di Dott. Paolo De Paoli - Farmacia De Paoli Lungavilla

E tu, come tratti il tuo viso? Oltre alla giusta routine nell'idratazione e nella pulizia della pelle del viso, occorre coccolarsi anche con il giusto make up. Vieni a conoscere la linea completa della RILASTIL Rilastil Camouflage è la linea specialistica per pelli sensibili e reattive formulata per garantire la coprenza ottimale anche di imperfezioni cutanee e inestetismi marcati. Corregge con naturalezza l’aspetto di: discromie, vitiligine, angiomi, couperose, arrossamenti e cicatrici. La linea, caratterizzata da texture altamente sensoriali e formule con pigmenti naturali rivestiti, garantisce la coprenza ideale delle imperfezioni cutanee, rendendo l’incarnato omogeneo con un effetto a lunga tenuta. Il trattamento si articola in tre step: - Correggere: Fluido Correttivo localizzato antirossore, Fluido Correttivo localizzato antimacchie, Fluido Correttivo localizzato antiocchiaie. - Uniformare: Fondotinta Correttivo Fluido Media Coprenza SPF 15, Fondotinta Correttivo Elevata Coprenza SPF 30, Fondotinta Correttivo Compatto in Crema SPF 30, Fondotinta Correttivo Compatto in Polvere SPF 30. - Fissare: Cipria Correttiva Fissativa antirossore, Cipria Correttiva Fissativa antimacchie. Una volta completata la base il make up necessita di quel tocco in più. La linea infatti si arrichisce di terra abbronzante, mascara allungante e volumizzante, matite occhi e matita sopracciglia. Sii impeccabile per queste feste... Approfitta del-

ANDI NEWS

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A cura di Ufficio Stampa ANDI Pavia

La prima campagna di comunicazione Andi Pavia per il 2017 Parte dall’8 gennaio e prosegue fino al 9 aprile la prima campagna di comunicazione realizzata da ANDI Pavia sul territorio provinciale. Si tratta di un passaggio del testimone da quella di ANDI nazionale che si chiude il 7 gennaio. La campagna di comunicazione si basa sul messaggio: “Affida la salute del tuo sorriso alle mani sicure di un dentista ANDI”, un messaggio che ne racchiude altri. Anzitutto la garanzia da parte di ANDI Pavia di mettere a disposizione dei pazienti, odontoiatri competenti ed esperti in grado di trovare le risposte giuste alle esigenze di ogni paziente, grazie ad un costante aggiornamento proposto da corsi di aggiornamento seguiti dai Soci ANDI Pavia. Seconda finalità immediatamente consequenziale, è rappresentata dalla indiretta lotta all’abusivismo e a tutto ciò che rientra nell’ambito del “business odontoiatrico”, catene e viaggi all’estero in primis. I dentisti ANDI Pavia sono infine caratterizzati da un marchio distintivo “ANDI” che garantisce non solo la loro preparazione ma indica anche come tutti indistintamente condividono la medesima necessità e visione: essere al servizio del paziente come suoi alleati per promuovere la sua stessa salute.


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In forma dopo le feste

Offerte di fine anno alle Terme

Abbiamo gioito tra pandori e panettoni, abbiamo scherzato seduti a tavolate imbandite di cotechini e zamponi, abbiamo brindato con bottiglie di spumante al vecchio 2015 che passa alla memoria. Al punto che, tra gli obiettivi prioritari che ci siamo messi in testa di realizzare nell’anno nuovo, molto probabilmente c’è anche quello di rimetterci un po’ in forma dopo le abbuffate delle feste natalizie. Per recuperare il peso forma non basta la sola dieta Come ogni anno su giornali e televisioni si propongono delle nuove diete riparatorie, condite con i regimi alimentari preferiti dalle star di Hollywood, ma secondo i dietologi la sola dieta non basta per riconquistare la forma fisica perduta. “Il segreto per cancellare gli effetti delle abbuffate natalizie è una dieta bilanciata”, consiglia Enrico Arcelli, dietologo e medico sportivo. A qualsiasi regime alimentare va sempre abbinato un programma di attività fisica adeguato all’età e allo stato di salute, che permetta di smaltire non solo gli eccessi delle feste, ma anche la vita sedentaria che ne caratterizza le pigre giornate. Fare attività fisica e non il “salto del pasto” Per rimettersi in forma bisogna evitare assolutamente i digiuni drastici e i “salti del pasto”, adottando piuttosto una dieta a base di cibi leggeri, ricca di frutta e verdura, accompagnata dal consumo di molta acqua. Per la prima colazione vanno bene uno yogurt bianco magro, due fette di bresaola o una fetta di prosciutto crudo, un kiwi e un caffè senza zucchero. A pranzo e a cena una porzione molto abbondante di insalata, una porzione di pesce alla piastra o una fetta di petto di pollo, una mela o dei mandarini. Il nostro organismo ha assoluto bisogno di liberarsi dalle tossine, quindi è consigliato assumere principalmente alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura (spinaci, mirtilli, succo di arancia, kiwi), limitando al massimo l’apporto di grassi saturi e riducendo l’apporto proteico. Molto importante, per recuperare immediatamente l’efficienza fisica, è fare qualche sacrificio a tavola, evitando il consumo di superalcolici e bevande gassate e moderando il vino a un bicchiere al giorno, preferibilmente nei pasti principali. Inoltre, per depurare il corpo e perdere qualche chilo dopo gli eccessi delle feste, è fondamentale anche cambiare lo stile di vita attuato durante le vacanze praticando con costanza dell’attività fisica.

Amici delle Terme di Salice, siamo qua anche durante le feste natalizie e vi aspettiamo con una straordinaria offerta di fine anno ed inizio anno nuovo: tutti i giorni, senza limiti di tempo, piscine, zona vapori e stanza del sale a soli 19 euro. L’offerta è valida sino all’8 Gennaio, quando ci prenderemo qualche settimana di pausa invernale. Le Terme di Salice sono pronte ad offrirvi tutto il benessere del mondo! Pensiamo a rigenerare il vostro corpo ma anche la vostra mente! Per info 0383.93046. E Auguri di cuore a tutti!

CON GRAZIA

A cura di Grazia Cambareri

Il segno della croce

MANU STYLE

A cura di Manuela Taverna Blog manustyle.it

Addio alla direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani Franca Sozzani si è spenta all’età di 66 anni. La signora italiana della moda è morta a Milano oggi, 22 dicembre, dopo una malattia che durava da un anno. Nata a Mantova nel 1950, Sozzani ha iniziato la propria carriera lavorando per la rivista Vogue Bambini. Nel 1980 è diventata direttore responsabile di Lei e tre anni dopo anche della versione maschile della rivista Per Lui. Dal 1988 ricopriva la carica di direttore di Vogue Italia e dal 2006 era anche direttore responsabile de L’Uomo Vogue. Oltre a ricoprire questi ruoli, Franca Sozzani era anche direttrice editoriale della casa editrice Condé Nast per l’Italia. A febbraio del 2010 ha lanciato il sito internet Vogue.it, il primo portale al mondo intestato alla testata di moda. Successivamente le sono state affidate altre due testate cartacee: Vogue Gioiello e Vogue Accessory. Nel 2015 è stata nominata direttrice responsabile di tutti i periodici in lingua italiana con il marchio Vogue. Oltre alle testate che dirigeva già le sono stati affidati anche Vogue Sposa e Vogue Bambini.

STILE VINTAGE

A cura di Luisa Dosseni

Rosso Valentino Per questo Capodanno di consigliamo di indossare un abito Rosso Valentino: è una particolare sfumatura di rosso creata da Valentino Garavani e usata di massima solo per alcuni dei suoi abiti. Si tratta di una tonalità di rosso molto acceso tra il carminio, il porpora, il rosso di cadmio. Valentino ne ha avuto ispirazione dai vivaci toni cromatici visti durante una vacanza in Spagna. Nato a Voghera nel 1932, fin da giovanissimo attratto dal mondo della moda e dalla creatività sartoriale, Valentino ha frequentato una Scuola di figurino a Milano e contemporaneamente studiayo francese alla Berlitz School e viaggiato all'estero, trascorrendo un lungo periodo a Parigi. Ha studiato stilismo all'École de La Chambre Syndicale de la Couture. Nel 2007 ha detto addio alla moda e alla sua griffe fondata 45 anni prima. Valentino ha sempre avuto al suo fianco come amiche e muse bellissime donne del jet-set ed alcune di loro sono diventate membri della sua famiglia estesa. Rientrano in questo gruppo le brasiliane Charlene Shorto De Ganay, detta Chacha' e la spagnole Naty Abascal, duchessa di Feria e la principessa franco-brasiliana Georgina Brandolini, nuora di Cristiana Agnelli, che lavorò per Valentino per 18 anni prima di lasciarlo per Balmain. Charlene è l'ex moglie del PR storico di Valentino Carlos de Souza, dei cui figli, Sean e Anthony, Valentino e Giammetti sono i padrini. Valentino incontrò invece Nati Abascal, allora diciannovenne, nel 1968 ad una festa e la invitò a Capri. Altre muse storiche di Valentino sono state Rosario di Bulgaria, che incontrò Valentino a Maiorca negli anni novanta ad una festa del jet-set spagnolo, divenendo poi per un po' di tempo la sua donna immagine. Altri amici molto importanti sono stati la modella brasiliana Dalma Callado, e le PR Daniela Giardina, Olivia Berghauer e Noona Smith Petersen.

Per evitare fedeli indisciplinati e poco rispettosi delle regole che dovrebbero accompagnare i fedeli ogni qualvolta si trovano nella casa della comunità cristiana, in alcune chiese è stato messo nero su bianco le regole da seguire durante la Messa. Dall'ingresso all'uscita, niente deve essere affidato al caso. Cosa fare dunque prima di entrare in chiesa? "Smetti di parlare", prima regola. "Spegni il cellulare", indicazione contemplata un po' ovunque. Terza regola: "Verifica che il tuo abbigliamento sia rispettoso del tuo corpo 'tempio dello Spirito Santo' e della casa di Dio". Una volta entrato, il fedele deve farsi il segno della Croce. Visto che "esprime la tua fede in Dio Trinità" è bene che venga fatto "con l'acqua benedetta perché richiama il tuo Battesimo, nel quale sei diventato figlio di Dio". A questo punto, sarebbe meglio non ciondolare in mezzo alla navata ma ricercare il tabernacolo dove compiere "un atto di adorazione con la genuflessione o almeno con un profondo inchino nei confronti di Cristo realmente presente". E qui "sosta in preghiera per qualche istante". Accendere le candele in chiesa: capita molto spesso anche a chi va non tanto per seguire la messa ma semplicemente per rivolgere una preghiera al Signore. Ebbene, a chi accende una candela va ricordato di non farlo così tanto per fare. "Accendere il tuo cuore - si legge nel vademecum - con la fede e con la preghiera". Osservare sempre il silenzio, ma se c'e' necessità impellente di parlare "farlo sottovoce".


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C.R.I.

News

Feste insieme in Croce Rossa a Voghera

Concerto di Natale dai Barnabiti

Fare Natale in Croce Rossa significa condividere emozioni. “Noi non ci fermiamo mai, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno – dichiara il Presidente del Comitato Locale di Voghera Ondina Torti -. Grazie a Carlo Barbieri per essere stato anche quest'anno a portare i suoi auguri presso la nostra sede di via Carlo Emanuele a Voghera. Ringrazio anche il vicepresidente Riccardo Falotico e tanti volontari e amici che hanno festeggiato con noi questo Natale di solidarietà. Ora ci prepariamo alle feste di fine anno e ad essere in prima linea di fronte alle chiamate di soccorso che riceveremo, in coordinamento con la centrale Areu 118 di Pavia. Oltre a portare come sempre un po’ di conforto a chi vive in solitudine, in difficoltà economiche e in case di riposo”. Il Natale è stato preceduto anche da tre giorni al PALACRI allestito in Piazza Meardi a Voghera, con giochi e animazioni per bambini al pomeriggio e in serata i concerti del coro A.N.A. Italo Timallo, del S. Germano Gospel Choir, oltre alla Cena delle Sette Cene l’antivigilia di Natale, animata dal duo musicale “Oscar e Valentina”. Durante la prima serata è stata inaugurata anche una poltrona cardiopatica donata dal Leo Club Voghera, verrà utilizzata sull’ambulanza per il trasporto dei diversamente abili entrata recentemente in uso. Il 10 Gennaio è prevista la partecipazione della C.R.I. di Voghera alla trasmissione “Striscia la notizia” su Canale 5 (ultimi posti chiamando il 347.8750285). Mentre il 6 Febbraio si torna negli studi di Cologno Monzese ma per partecipare al reality L’Isola dei Famosi con ritrovo davanti alla sede Mediaset alle ore 19. Abiti eleganti, età richiesta entro i 50 anni. Prenotazioni sempre al 347.8750285 (Luisa).

Presso il teatro dei Padri Barnabiti a Voghera si sono dati appuntamento diversi artisti vogheresi per la serata “Christmas in Love” organizzata dall’associazione commercianti (ACOL) e C.H.I.A.R.A. a favore della C.R.I. iriense, Una mano per, CCAM. Sul palco si sono avvicendati il Coro A.N.A. Italo Timallo, l’Accademia Silvio Oddi-Margherita Roda, i ragazzi del “Gallini”, il S. Germano Gospel Choir di Rivanazzano Terme, il coro Galilei (Istituto Galileo Galilei), oltre alle esibizioni di Zumba della palestra Sport Center di Voghera. Special guest della serata Lele Baiardi e Santo Caruso. “Ringrazio tutti per la bella serata e porgo a tutti gli auguri di serene feste”, dichiara il Presidente C.R.I. di Voghera Ondina Torti.

Festa alla San Germano

L’assistenza al campo di Camerino L'assistenza CRI al campo terremotati a Camerino per un Natale di solidarietà: anche la Croce Rossa di Voghera è presente con il vicepresidente Riccardo Falotico e al medico Lello Vitale. Un momento di avvicinamento e conforto per le popolazioni colpite dal sisma. Per sostenere le popolazioni colpite dal devastante terremoto del 24 Agosto è possibile utilizzare il conto corrente attivato da Poste Italiane e Croce Rossa Italiana con le seguenti coordinate: IBAN: IT38R0760103000000000900050 BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana Causale: "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Terremoto Centro Italia" oppure utilizzare il conto corrente della Croce Rossa Italiana con le seguenti coordinate: IBAN: IT40F0623003204000030631681 BIC/SWIFT: CRPPIT2P086 Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana. Causale: "Terremoto Centro Italia". La donazione in denaro sarà interamente utilizzata da Croce Rossa Italiana per mettere a disposizione della popolazione derrate alimentari e beni di prima necessità che potremmo non avere immediatamente a disposizione nei nostri centri logistici, e per il mantenimento efficiente delle nostre strutture di accoglienza, potendo quindi rispondere prontamente ai bisogni che si manifestano di ora in ora. Informazioni e contatti: email: aiuti@cri.it - Telefono: 06-5510

Il Natale a Riva del Tempo La festa di Natale alle residenze Riva del Tempo e Villa Eleonora di Rivanazzano Terme non poteva avere che un unico filo conduttore: le canzoni più belle del periodo natalizio interpretate dagli ospiti delle strutture oltrepadane. Con il supporto degli animatori volontari della Croce Rossa di Voghera e di Porana eventi Gigi, Daniela, Sofia, Giuseppe, Oriana, Mariella e tanti altri ospiti hanno dato vita ad una rappresentazione davvero particolare del Presepe Vivente, poi si sono scatenati in canti e balli natalizi: in coro hanno eseguito “Feliz Navidad”, “Jingle Bells” e un classico come “Tu scendi dalle stelle”. Alla fine panettone e brindisi per tutti. “Queste feste sono molto importanti per i nostri nonni, perché li stimolano a ricordare il loro vissuto, i loro Natali trascorsi, e al contempo li portano a trascorrere qualche ora di festa, rendendoli protagonisti attivi del Presepe, dove interpretano i personaggi di Betlemme, con costumi, travestimenti e tutto il corredo necessario”, spiegano animatori ed educatori che portano avanti da anni questi pomeriggi in case di riposo e residenze per diversamente abili.

Un salone ricco di festa e di parenti, arrivati anche dal milanese per la festa di Natale presso la Fondazione San Germano di Varzi. A rallegrare il pomeriggio di festa ci hanno pensato gli animatori volontari della Croce Rossa di Voghera e di Porana eventi, che hanno atteso l’arrivo di Babbo Natale con canti, balli in versione natalizia, e con la rappresentazione del Presepe Vivente. “Questa Fondazione è un orgoglio per la comunità varzese e della Valle Staffora, ed è bello ritrovarsi in questi momenti così importanti per ringraziare anzitutto tutte le persone che vi lavorano in ogni giorno dell’anno con professionalità e dedizione” hanno spiegato il sindaco di Varzi e Presidente della Comunità Montana Gianfranco Alberti, il presidente della Fondazione S. Germano Gianfranco Bedini e l’assessore ai servizi sociali Nadia degli Antoni, presenti insieme ad altri rappresentanti del consiglio d’amministrazione della Fondazione. Molto toccante è stato il momento in cui Pierangelo Gibelli, uno degli ospiti della residenza assistenziale, ha letto un suo ricordo di Serafino Rossi, scomparso da poche settimane e personaggio molto amato in struttura: “Appena arrivato qui avevo subito fatto amicizia con lui, mi disse che dovevo interpretare la parte del Grillo Parlante nella rappresentazione teatrale che sarebbe andata in scena nelle settimane successive. Lui invece era il più adatto a recitare nella parte di Pinocchio, da consumato attore quale era. Quando si è ammalato se ne è stato in disparte, pronto a scalare la montagna delle balze. E’ sempre stato un nobiluomo, come certi tipi nei romanzi che vanno di moda. Di lui mi rimarrà sempre un bel ricordo”.


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Perché è un bene avere animali Ci aiutano ad alleviare l’ansia e lo stress È scientificamente provato che accarezzare un animale ci fa rilassare, ci tranquillizza e fa nascere in noi sentimenti e pensieri positivi. Se ci sentiamo meno ansiosi, non ricorreremo a sostanze nocive per diminuire l’ansia, come il fumo o il cibo spazzatura. Se state cercando di smettere di fumare o di abbandonare un’abitudine poco salutare, avere un animale domestico può essere di grande aiuto. Inoltre, esistono molti casi di coppie che non possono concepire un figlio e che, una volta comprato un cane, si sentono meno ansiose poiché trovano qualcuno a cui dare tutto il loro affetto. In seguito, dopo aver diminuito i livelli di ansia, non incontrano più molte difficoltà a concepire un bambino. Aumentano la nostra autostima: ci fanno sentire amati e non più soli. Non c’è niente di più confortante di rientrare dal lavoro e sapere che il nostro cagnolino farà i salti di gioia appena ci vedrà varcare la soglia di casa. La migliore scusa per fare esercizio fisico. Avere un cane in casa ci obbliga a portarlo al parco. Cosa c’è di meglio per fare una passeggiata e mantenersi in forma? Se state cercando di perdere peso, andare a camminare o a correre con il cane è un’ottima attività fisica. Ci aiuta ad essere più socievoli. Portare il nostro cane a passeggio può rivelarsi un’incredibile opportunità per intrattenere conversazioni al parco con altre persone che si trovano lì per lo stesso motivo. Un grande esempio per i bambini. Per i più piccoli, avere un animale domestico è la cosa ideale per imparare i valori positivi, come il senso di responsabilità e l’attenzione verso gli altri. Quanto tempo possiamo dedicargli? Un gatto è l’ideale per chi è molto occupato visto che non ha bisogno di molte cure e può adattarsi molto bene a stare dentro casa. Un cane, invece, ha bisogno di uscire ogni giorno. Sareste disposti a portarlo sempre al parco? In tutte le città ci sono posti dove possiamo adottare gatti o cani che cercano casa. Anche se non sono di razza, ci daranno lo stesso amore di qualsiasi altro animale con pedigree; inoltre, rendermo felice un animale che altrimenti sarebbe rimasto solo. Molti di loro sono stati salvati dalla strada o da altri pericoli. Se avete tanto amore da dare, cosa aspettate ad adottare un cagnolino? Quanto spazio possiamo concedergli? I cani di piccola taglia sono ideali per gli appartamenti, mentre le razze più grandi potrebbero non sentirsi a loro agio in uno spazio ristretto. Fatte queste considerazioni, non aspettate ancora: non c’è niente di più salutare di ricevere e dare amore.

A cura di Clinica Veterinaria Casteggio - www.clinicaveterinariacasteggio.it

Lombardia, cani e gatti potranno entrare in corsia In Lombardia, a partire dal 29 dicembre, cani, gatti e conigli possono fare compagnia ai loro padroni che sono ricoverati in ospedale o presso le case di riposo. Lo prevede il regolamento per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo che ha ricevuto il via libera dalla Giunta regionale. La normativa attua una legge regionale del 2009 e prevede anche dei requisiti minimi per l’accesso degli animali, nel rispetto delle condizioni di sicurezza stabilite dalle strutture sanitarie o sociosanitarie. Il provvedimento prevede anche altre norme sui doveri dei padroni e alcune disposizioni per prevenire il randagismo e introduce sanzioni dai 150 ai 900 euro per i trasgressori delle nuove regole. I requisiti – La principale novità introdotta dalla Giunta con il nuovo regolamento riguarda la possibilità di accesso ad ospedali e case di riposo. I cani dovranno essere portati al guinzaglio e muniti di museruola, mentre i gatti e conigli dovranno stare nell’apposito trasportino almeno fino alla visita al paziente o all’ospite della casa di riposo. Iscrizione all’anagrafe – Il regolamento, poi, rinnova l'obbligo d’iscrizione all’anagrafe per tutti gli animali d'affezione e impone ai proprietari di vincolo di recarsi dal veterinario per far applicare l’apposito microchip. Prevenzione del randagismo – Nel regolamento vengono anche indicati i “criteri per la corretta gestione, detenzione e addestramento degli animali”, come fornire loro un ricovero idoneo, ma anche cibo e acqua, e un’adeguata attività motoria assicurando tutte le cure a l’assistenza necessarie. In più, il documento prevede alcune norme finalizzate alla prevenzione del randagismo, come le modalità consentite di cattura dei cani vaganti e le relative procedure da seguire all’arrivo al canile sanitario, il trasferimento al rifugio e l’eventuale affido degli animali ospitati. Sono previsti anche dei doveri per le persone fisiche che trovano un cane randagio e per i veterinari che li accettino in custodia. La norma definisce tutto l’iter da seguire per rintracciare il proprietario dell’animale. Un altro aspetto importante introdotto dal regolamento è la possibilità di sanzionare chi non rispetta le nuove norme: le multe vanno dai 150 ai 900 euro.

L’ARCA DEGLI ANIMALI

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Botti di Capodanno da vietare

“Aumenta di anno in anno, e la cosa mi fa molto piacere, il numero dei Comuni italiani che vieta l’utilizzo dei cosiddetti “botti”, non solo a San Silvestro, per evitare lesioni e conseguenze spiacevoli a persone ed animali. Mi auguro che l’Associazione nazionale dei Comuni italiani inviti i sindaci che ancora non l’hanno fatto ad imitare l’esempio dei colleghi più virtuosi. Ma, in particolar modo, faccio appello ai cittadini perché, ancora una volta, si dimostrino sensibili, responsabili e civili rinunciando ai “botti”. E’ quanto sostiene l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “L’usanza di festeggiare con prodotti pirotecnici l’arrivo del nuovo anno – spiega l’ex ministro - non soltanto è pericolosa per le persone, come dimostrano i “bollettini di guerra” della mattina del 1 gennaio, ma dannosissima per gli animali, sia domestici che selvatici. L’esplosione dei botti genera negli animali una vera e propria condizione di panico che può far perdere l’orientamento e li espone al rischio di perdersi o di finire sotto le ruote delle automobili. Selvatici di ogni specie, invece, muoiono o restano feriti in seguito alla fuga scatenata dal terrore degli scoppi”. Comunque è opportuno prendere contromisure per la notte di San Silvestro. “Non lasciate i vostri quattro zampe da soli – raccomanda l’on. Brambilla - e soprattutto evitate di tenerli all’aperto. Custoditeli in luoghi tranquilli e protetti. Se gli animali sono anziani, cardiopatici o particolarmente sensibili allo stress, è bene consultare il veterinario di fiducia. E’ essenziale che gli animali siano dotati di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, magari la classica medaglietta con un recapito). In caso di allontanamento, presentate subito denuncia alla Polizia municipale o alla Asl di competenza”. Nella foto: L'on Brambilla parla dei botti e rivolge un appello per l'adozione della nonnetta Tapina (anni 11, canile di Merate).

Niente dolci e cioccolata

A cura di Luciana Zucchi

Ciao amici, mi presento, sono Pipita, una mix labrador. I miei padroni non mi vogliono più. Adesso sono in pensione da zia Luciana ma io ero abituata ad avere coccole solo per me. Sono giocherellona, adoro i bambini e tutti i miei simili, ho circa due anni. Vi presento anche altri amici che cercano una casa per queste feste natalizie: sono tre patatosi, due maschi e una femmina, vaccinati, chippati e sverminati. Sono molto affettuosi, hanno circa tre mesi, sono di Voghera e diventeranno di taglia medio-grande. Auguri da tutti noi! Per informazioni zia Luciana vi aspetta in strada Torrazza Coste 44 a Voghera o chiamate al 320.2118727.

A Natale niente dolci e cioccolata a cani e gatti, rovinano la loro salute. E' l'appello lanciato dall'Aidaa, Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente. "Il lasciarsi intenerire da dolci occhioni supplicanti e il vizio di allungare prelibatezze di ogni tipo sotto al tavolo ai nostri amici a quattro zampe, si rivela uno dei peggiori errori in cui possiamo incorrere - scrive Aidaa in una nota -. L'essere permissivi rovina la salute dei nostri animali domestici senza nemmeno che ce ne rendiamo conto". La ong elenca alcuni dei cibi "allettanti" che sono stati classificati come nocivi e potenzialmente tossici per i nostri cani e gatti: - il caffè e il cioccolato, anche in piccole dosi, sono potenzialmente tossiche per il cane; - le cipolle (usate spessissimo in qualsiasi secondo piatto) possono essere pericolose per gatti e cani, peggio ancora l'aglio. Dannosa è anche l'uvetta presente nei panettoni e ovviamente gli alcolici. Un'attenzione particolare all'avocado, che contiene una sostanza molto tossica per il cane. "E' meglio, dopo aver consultato il consiglio del veterinario, orientarsi a cibi più salutari e meno calorici, come le crocchette dietetiche - scrive Aidaa -: probabilmente non avranno lo stesso sapore sfizioso delle pietanze natalizie, ma contribuiranno a migliorare la salute del nostro cane, che godrà di una maggiore longevità e ridurrà il rischio di spiacevoli patologie".


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IN VIAGGIO SU DUE RUOTE xxxx

Spazio

Aperto

A cura di Diego Vallati

MISSIONE BANGLADESH xxxx

A cura di Silvia Rovelli

Un viaggio lungo 30 anni (parte quarta)

Natale interreligioso

Al mattino è un po' complicato scendere le ripide scale dell'ostello trasferendo bicicletta e bagaglio. (Sì, vabbè, ma ieri sera...). Il primo tratto procede un po' a zig-zag su strade di campagna, seppur asfaltate, con traffico assente. Raggiunto Vo mi rendo conto che in base alle mie indicazioni dovrei andare verso le colline (i Colli Euganei), per fortuna un ciclista, mio coetaneo, ripetendomelo un numero incredibile di volte, mi indica un percorso in pianura che mi porta prima a Camisano (dove mi riallaccio al viaggio al contrario del 2014) e poi a Piazzola sul Brenta. Il ciclista gentile aveva dato il percorso per 60/65 km, in realtà 36. Come ieri sera da queste parti danno i numeri: questa volta mi è andata bene. A Piazzola non posso esimermi da una foto davanti alla bella Villa Contarini e, sempre come 2 anni fa, percorro la lunga e piacevole Ostiglia, la ciclabile che mi porta a Treviso. Il giovane, contattato a suo tempo (tramite Warmshowers) e che dovrebbe ospitarmi, cade quasi dalle nuvole, in ogni caso sarà libero da un impegno solo alle 20... Gran parte del tempo me lo occupa il titolare di una latteria spiegandomi un numero infinito di volte, sia su cartina che al computer, il percorso per raggiungere il centro. Al confronto il ciclista di stamattina è un mostro di sintesi. Alla fine quando "mi lascia partire" verifico che si tratta di meno di 2 km su un percorso quasi obbligato. E' necessario che prenda atto che l'espressione intelligente del mio sguardo, non è poi così intelligente... Intanto il mio giovane ospite continua a rinviare l'incontro, Un po' (?) dubbioso, comincio a cenare e a guardarmi attorno per un pernottamento che sembra ormai indispensabile trovare. Invece alla fine ci troviamo (sono le 21 passate), mi porta a casa sua dove trascorriamo una piacevole serata con i suoi amici e con la sua ragazza. Fra una storia e l'altra si va a dormire alla 1.30 Ovviamente al mattino i due giovani sembrano non avere alcuna intenzione di alzarsi. Ne approfitto per sbrigare alcune cose: barba, diario, borse, senza fretta, ma alla fine devo svegliare il giovane per farmi dare la bici. Imbocco subito la ciclabile del Sile, abbastanza frequentata da cicloturisti stranieri. Come ieri percorro lunghi tratti in direzione opposta a quella di 2 anni fa (il viaggio di S. Martino di Tours). A S. Donà ho il piacevole pretesto per una sosta: su indicazione di Soleterre vengo intervistato da una radio, Radio Linea 1. Oltre a raccontare dei miei viaggi, cosa che non mi spiace mai, ho una scusa per far riposare un po' le gambe, affaticate da un discreto vento contrario. Poco prima di Terzo d'Aquilea telefono al giovane che dovrebbe ospitarmi (anche questo contattato tramite il sito Warmshovers), ma non ricevo risposta. Faccio diversi tentativi, mando anche dei messaggi, ma inutilmente. Non ci vuol molto a capire che mi ha fatto un bel bidone. Raggiungo allora Aquileia dove trovo abbastanza facilmente ove pernottare. Ho solo perso un po' di tempo, un po' di soldi e ho trovato un po' di chilometri in più ...

Un eccezionale scambio di auguri, questo Natale, si svolge a Dhaka, la capitale del Bangladesh. Protagonisti di questo evento nell’auditorium Krishbid Institution sono 1500 tra cristiani – in maggioranza cattolici – musulmani, indù e buddisti, alla presenza del primo ministro Sheikh Hasina e del neocardinale Patrick D’Rozario, primo prelato bengalese a prendere la porpora. “Coloro che credono davvero nella religione hanno fiducia e confidano in loro stessi, non prenderanno mai misure ingiuste – è stato il discorso della premier – chi invece solo pretende di praticare la religione, crea conflitto tra le fedi”. Dal canto suo, il cardinale D’Rozario ha ringraziato il primo ministro “per la sua sincerità”. “Noi vogliamo essere liberi di praticare la religione e lavorare in questo Paese per il popolo, con il sostegno del governo”. Infine è intervenuto anche il ministro per gli Affari religiosi, Motiur Rahman, che ha lodato la Chiesa cattolica “per il ruolo determinante che svolge nello sviluppo dell’educazione e della situazione socioeconomica nel Paese”.

BENVENUTI IN FATTORIA xxxx

A cura di Silvana Sperati

Un nuovo anno a misura di bambino Oggi i bambini diventano consumatori prima ancora d' iniziare a camminare; quando- invece - dovrebbero avere la possibilità di educarsi ad essere sperimentatori curiosi. Auguro a tutti gli amici un nuovo anno all' insegna del bambino! Che porti gioia di vivere, piacere di scoprire, desiderio di sperimentare ed una immaginazione che sappia progettare il bello. Fattoria delle Ginestre, a Genestrello di Montebello della Battaglia, inizia il nuovo anno nel modo migliore, con bellissime proposte di laboratorio e gioco sul tema del colore. Siamo disponibili a ricevere le vostre visite per conoscerci, visitare gli spazi e approfondire il nostro modello didattico-ricreativo. Potete prenotare una visita o chiedere informazioni al numero 331.7328753 oppure visitando il sito www. lafattoriadelleginestre.com

MONDO xxxx SOLIDALE

A cura di Moreno Baggini

Il fascino del Natale Difficile non subire il fascino del Natale. Quando si è bambini è la festa più dolce e ricca di poesia che si possa immaginare. Quando si cresce e si diventa adulti resta un momento in cui è impossibile restare indifferenti di fronte all’atmosfera natalizia. Nella memoria di ciascuno rimangono Natali di un tempo, che scandiscono il lento ma inesorabile scorrere degli anni. A volte il Natale può essere triste, una sofferenza, un dolore, un lutto improvviso nell’imminenza del Natale “rovinano” la festa, ma anche in momenti così il messaggio di un Dio che si fa uomo, che viene a offrire speranza ad una umanità più che mai bisognosa di Speranza, sa offrire quel guizzo fulminante che diventa un astro luminoso che conduce alla grotta di Betlemme. Purtroppo ci sono, oggi come ieri, Natali di guerra, Natali di miseria, Natali di povertà e c’è sempre un Erode di turno che insidia la venuta di un bambino che nasce. Oltre a tutto questo, va considerato inoltre che viviamo in un contesto dove il senso pagano del Natale rischia di travolgere il senso più vero e più autentico del Natale cristiano. Il Natale e la fine dell’anno dovrebbero essere momenti di magici festeggiamenti e allegre ricorrenze. Perché la fine dell’anno, come tutte le “fini” è anche il momento “ideale” per tirare un po’ le somme, guardarci in faccia, porci mille domande e, nel caso dei più fortunati, rispondere anche a qualcuna. Momento terribile, dunque, perché il più delle volte le domande non sono facili e le risposte non sono belle. Ma ricordiamoci sempre che il Natale può e deve diventare il momento di scelte etiche e responsabili.

ASSOCIAZIONISMO Upol Pedale Lungavilla, bel secondo posto finale Una bella soddisfazione per i piccoli ciclisti di Upol Pedale Lungavilla, classificatisi secondi nella classifica Challenge Provincia Pavese del 2016, dietro a Belmont Lomello, per il secondo anno consecutivo. E con due campioncini provinciali, Thomas Massone nella categoria G4 e Paolo Cecchetto nella G5. Alle premiazioni, volute dal Comitato Provinciale Pavese della Federazione Ciclistica Italiana presso il teatro oratorio di Gropello Cairoli, erano presenti i dirigenti della squadra lungavillese, capitanati dal presidente Angelo Bianchi: “Si chiude un’altra stagione ricca di successi per Upol Pedale Lungavilla – dichiara il presidente -, ma noi siamo già pronti, dopo la pausa natalizia, a ripartire con gli allenamenti in palestra per prepararci alla prossima primavera. Contiamo di poter avere tra le nostre fila anche qualche altro giovane appassionato di ciclismo, che voglia fare un po’ di sana attività agonistica, partecipando alle gare domenicali e agli allenamenti settimanali”. Per informazioni ed iscrizioni si può contattare il 340.8384687 oppure lo 339.4557100 o scrivere all’indirizzo mail upolpedalelungavilla@libero.it. Sito internet: http//www.porana.it/upol.htm. La società è anche su facebook alla pagina “Pedale Lungavilla”: basta cliccare “mi piace” per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Successo per i mercatini di Bukavu Anche quest’anno tanta gente ha affollato i mercatini natalizi dell’associazione S.O.S. Ospedale Bukavu. Dall’istituto S. Margherita di Pavia alla fondazione Maugeri, passando per la chiesa Cristo Re di Salice Terme (dal missionario Don Alfredo Ferrari), le chiese di Casteggio, la sala polifunzionale di S. Genesio e l’aula del 400 dell’Università di Pavia: ovunque la solidarietà è stata grande. “Sono molto soddisfatta sia dell’impegno dei nostri volontari (per aver lavorato per mesi per preparare manufatti e oggetti artigianali) che della risposta da parte della gente per questi mercatini natalizi – afferma la presidente Elena Simoni – così come della vendita dei calendari che mostrano le foto della vita a Bukavu e che ci danno la possibilità di acquistare ogni mese il cibo e di fornire le cure a questi bambini ospitati presso il Centro Nutrizionale costruito nel 2002 proprio grazie ai fondi raccolti dalla nostra onlus”. Ulteriori informazioni sul sito www.bukavu.it o sulla pagina facebook dedicata.

Aiuti per il Togo Anche nel mese di Dicembre Byby Lucette ha allestito diversi mercatini natalizi con il materiale preparato direttamente da lei, riciclando carta di giornale, cartone, plastica, stoffa, e preparando anche dolci congolesi. Tutto viene fatto per raccogliere fondi per i bimbi ospiti della Maison de Bethanie, costruita con tanto amore dalla sorella, Suor Vittoria, presso Lomè in Togo. “Nel mio tempo libero, quando smetto il lavoro come infermiera presso l’ospedale di Voghera, oltre ad occuparmi della mia famiglia, penso a questi bimbi e ai sacrifici che compie ogni giorno mia sorella, per riuscire a sfamarli, a curarli e a dare loro una speranza per il futuro, visto che una famiglia non l’hanno più alle spalle” spiega Byby che potete contattare per un’offerta al 333.7015174 oppure tramite i seguenti riferimenti: Banque Postale Rhone – Alpes – France ; IBAN FR5320041010123937115N03370. N° DE COMPTE 3937115N033 ; 33Rue Ernest Laval ; 92170 Vanves (France). Sito dell’associazione: www.maisonbethanie.org


Spazio ECO ARTE

Aperto

A cura di Betty e Mary

L’abete rosso Ciao cari amici, vi voglio parlare di una pianta che tutti conoscono ma non tutti immaginano quanto possa essere utile. Il signore in questione è l’Abete Rosso detto anche Peccio, quello più usato per fare l’albero di Natale. Dovete sapere che appartiene alla famiglia delle pinacee ed è molto diffuso in tutta Europa, è una pianta molto longeva, pensate che può vivere fino a cinque secoli e raggiungere cinquanta metri d’altezza! Si chiama abete rosso per le squame rossastre della sua corteccia che è molto spessa per proteggerlo dai rigidi inverni in montagna, le sue foglie sono costituite da una sostanza viscosa che gli permette di ,sopravvivere anche con poca acqua, sono aghi pungenti di colore verde scuro e sono disposte a spirale, a differenza del suo parente il Signor Abete Bianco che ha invece aghi piatti e non pungenti disposti a destra e a sinistra del rametto, il suo frutto è una pigna molto bella a forma affusolata lunga circa venti centimetri. Il suo legno è molto leggero e facile da lavorare per cui è molto usato per costruire i mobili, ma c’è un particolare tipo di abete rosso che si usa per le tavole armoniche degli strumenti a corda in quanto ha ottime caratteristiche di risonanza e viene chiamato appunto abete rosso di risonanza; dalla corteccia si estraggono i tannini per la concia delle pelli mentre dalla lavorazione della sua resina si ottiene la trementina, in antichità invece, la resina veniva mescolata alla cera per dare maggiore consistenza alle candele e i contadini la usavano come unguento per curare contusioni e slogature. Godetevi questa meravigliosa pianta durante le vostre passeggiate, in giardino, e in casa nel periodo natalizio, ma mi raccomando, quando spogliate l’albero di Natale, non gettate il nostro amico, se non avete voi un giardino, regalatelo ad un amico o portatelo in una delle tante oasi che accolgono gli alberi finite le feste. E ora tanti saluti, fusa e coccole dal vostro amico Chicco.

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SPETTACOLARE xxx

Pag. 29 A cura di Alessandro Paola

Il secolo di Kirk Douglas Un anno triste per il mondo dello spettacolo quello che sta per concludersi, che ha portato via con sé tanti grandi colossi internazionali dello star system. Non possiamo quindi che essere felici di chiudere questo 2016 ricordando i 100 anni raggiunti da Kirk Douglas il 9 dicembre, cifra che rende di diritto l’uomo come ‘’l’attore del secolo‘’, ormai unico superstite maschile della Hollywood d’Oro. Un secolo dedicato alla recitazione che sin da piccolo appassionò Kirk, nato ad Amsterdam come Issur Danielovitch Demsky figlio di immigrati ebrei cresce nella povertà che non gli impedisce di conseguire una laurea in lettere e iscriversi all’Accademia Americana di Arti Drammatiche conseguendo il diploma e coronando così il sogno della sua vita: recitare. Con questo titolo in mano il giovane Issur è pronto a calcare il palcoscenico e nel 1941 debutta in teatro ma senza successo. La svolta arriva nel 1946, dopo anni di tentativi ottiene il primo ruolo cinematografico cambiando il suo nome in uno più consono per il grande schermo: nasce così Kirk Douglas (Kirk era il suo personaggio di fumetti preferito, Douglas il cognome della sua insegnante di dizione), reclutato per affiancare Barbara Stanwyck nel drammatico ‘’Lo strano amore di Marta Ivers‘’. L’esordio è buono, l’attore trentenne viene notato dai registi e gira oltre due film all’anno sino ad ottenere la parte che gli regala popolarità e plauso dalla critica, il ruolo del pugile Midge Kelly ne ‘’Il grande campione‘’ (1949), che gli varrà la prima nomination all’Oscar. Il suo nome si fa sempre più insistente, seguiranno pellicole di successo quali ‘’L’asso nella manica‘’ (1951) e ‘’Il bruto e la bella‘’ (1952), per il quale riceve la seconda nomina all’Oscar e il Golden Globe come miglior attore. La consacrazione internazionale arriverà grazie al kolossal ‘’Ulisse‘’ nel 1954, in cui interpreta l’omonimo personaggio in maniera egregia e credibile grazie al fisico atletico. In questi anni conosce l’attrice Diana Dill che sposerà e dalla quale avrà due figli fra cui il primo di una lunga dinastia di attori, il premio Oscar Michael Douglas. Il matrimonio con la donna avrà però breve vita e dopo aver divorziato si risposa nel 1954 con la produttrice Anne Buydens, la donna della sua vita con la quale avrà altri due figli e matrimonio unico a Hollywood. Attore versatile, interpreta ruoli intensi grazie all’incontro con Stanley Kubrick che lo dirigerà nel 1956 in ‘’Brama di vivere‘’, vestendo i panni difficili del pittore Vincent Van Gogh che gli frutta la terza e ultima nomina all’Oscar. Collaborazione quella con Kubrick bissata nel 1960, forse con il suo ruolo più memorabile, quello di Spartaco nell’omonimo film ‘’Spartacus‘’. I decenni futuri saranno un susseguirsi di ruoli sempre nuovi tra cui i western ‘’Carovana di fuoco‘’ (1967), ‘’Uomini e cobra‘’ (1970) oltre alla sua prima ed unica regia nel 1975 con il film da lui interpretato ‘’I giustizieri del West‘’. Nel 1996 arriva il tanto atteso Oscar alla carriera, tra le lacrime dello stesso attore 80enne circondato dalla famiglia e l’ovazione del pubblico. Nel 2004 l’addio ufficiale al cinema con il drammatico ‘’Illusion‘’.


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STILE xxxx SLOW FOOD

Spazio

Aperto

A cura di Teresio Nardi

PRONTO METEO xxxx

A cura di Marcello Poggi

Orto in condotta

Le cause della nebbia

La condotta Slow Food Oltrepò Pavese prosegue anche nel corrente anno scolastico con il progetto “Orto in Condotta”, un progetto importante per l’educazione alimentare, la tutela della biodiversità e delle produzioni locali: sette istituti coinvolti per un totale di 17 classi, 500 orti in Italia. I bambini sono considerati nel loro ruolo di piccoli consumatori, o, come preferiremmo chiamarli, di piccoli coproduttori. Avvicinarli alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano. Gli stimoli che vengono dati dare ai bambini con il progetto Orto in Condotta vanno nella direzione del buono, del pulito e del giusto, perché si trasmette loro l’idea che ciò che è coltivato in maniera non intensiva, che è raccolto al momento giusto e non fa centinaia di chilometri per arrivare a destinazione. Il concetto di responsabilità verso l’ambiente e verso il prossimo viene trasmesso attraverso il lavoro di gruppo nell’orto e la cura che ogni bambino deve avere della propria piantina. Avvicinarli alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano; ancor più far loro capire l’importanza della sostanza organica quale componente essenziale della fertilità dei suoli, nonché la modalità di utilizzazione degli scarti di lavorazione dell’orto e della cucina per la produzione di ottimo humus. Stimoli educativi di questo tipo insegnano qualcosa ai bambini, ma anche alla comunità a cui questi bambini appartengono; il coinvolgimento più o meno diretto dei genitori, il contatto con i nonni ortolani che aiutano maestre e bambini nell’orto, l’interazione con alcuni operatori del settore agroalimentare, che intervengono nelle classi, aprono la realtà dell’Orto in Condotta a scambi con l’esterno.

La Pianura Padana è spesso associata alla nebbia. Non dovrebbe quindi stupire la sua presenza nei periodi freddi. Eppure in questi ultimi due anni la sua presenza è stata davvero notevole, tanto da costringerci a pensare a questo fenomeno, che forse una volta era più abituale e si dava per scontato. In effetti, rispetto alla fine del secolo scorso, si registra un netto calo dei giorni di nebbia, con alcuni anni in controtendenza. Ma perché c’è tanta nebbia, in generale, in Pianura Padana? E perché negli ultimi anni da circa 60 giorni di nebbia in inverno (nella zona fra Milano, Piacenza e Pavia) l’incidenza si è ridotta in maniera così decisa? Diciamo subito che negli ultimi anni le variazioni nella circolazione atmosferica hanno portato spesso a un dominio di correnti molto miti o molto fredde, che hanno avuto il merito di mantenere la situazione più dinamica, favorevole cioè al ricambio di masse d’aria. E’ proprio questo il punto: il sostare della stessa massa d’aria sulla nostra pianura. Inizialmente quest’aria può anche essere asciutta, ma col passare dei giorni, se non spirano venti, quest’aria resta isolata dalla presenza dei monti tutti intorno, Alpi ed Appennini, con solo un mare, umido per definizione, a est, il Nord Adriatico, ad aprire la pianura almeno su un lato. Ma non basta. Giorno dopo giorno, la traspirazione delle persone e l’evaporazione dalla piante aumentano il contenuto di umidità. Nello stesso tempo accade che l’aria a contatto con la pianura si raffreddi tantissimo, più di quanto accada in quota. Questo è l’effetto della stratificazione dell’aria densa e fredda rispetto a quella mite che resta in quota. E’ quello che sperimentiamo ogni volta che accendiamo una stufetta in bagno a una certa altezza dal suolo: l’aria calda se ne va in alto, mentre il pavimento resta gelato. E’ così che si formano nebbie intense, che con un meccanismo che non può che peggiorare la situazione, opera lo sbarramento ai pochi raggi solari che non possono così raggiungere il suolo, con una terra che si raffredda sempre di più e una inversione termica che tra sotto e sopra la nebbia può essere facilmente di una decina di gradi. Nei periodi invernali anche in assenza di irruzioni fredde questo può essere sufficiente a generare giornate di ghiaccio, cioè in cui in nessun momento della giornata la temperatura supera gli 0°C. La conseguenza è la deposizione di cristalli di ghiaccio con la formazione di uno strato anche spesso, detto galaverna. Le particolarità della zona dell’Oltrepò sono state prese in considerazione in un libro appena uscito, “Il clima dell’Oltrepò”, un lavoro inedito che prende in considerazione i vari fattori di tempo e di clima, presente e passato, permettendo di dare tante risposte ai curiosi e agli appassionati, tenendo presente che il clima è un elemento tra i più caratterizzanti di una zona, determinando non solo flora e fauna, ma perfino in una certa parte, carattere e abitudini delle persone. Il libro è edito dalla C.E.O. – Cooperativa Editoriale Oltrepò. Mi ha aiutato a scriverlo il bravo Gabriele Campagnoli.

INFOTRAFFIC xxxx E’ in corso da metà Novembre l'obbligo di circolare muniti di pneumatici invernali o mezzi antisdrucciolevoli (catene) nelle strade di competenza della Provincia di Pavia in caso neve e ghiaccio e, in generale, in condizioni di fondo stradale sdrucciolevole. La disposizione rimane in vigore fino al 15 aprile 2017. L'ordinanza, emanata dal dirigente del settore provinciale Viabilità, interessa tutti i veicoli a motore (esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli e i mezzi agricoli), i quali dovranno circolare muniti di pneumatici invernali o dotati dei necessari mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve o ghiaccio ed adeguati al tipo di veicolo in uso. In caso di presenza di neve o ghiaccio sulla strada, i veicoli di cui sopra, saranno obbligati a circolare con i dispositivi antisdrucciolevoli sopra menzionati montati, qualora sul veicolo non siano già montati i pneumatici invernali.


Fiere &

Motori

La fiera di Rimini Sabato 11 e Domenica 12 Febbraio si rinnova l’appuntamento con una delle mostre scambio più importante dell’Italia centrale; due giorni per gli appassionati del settore motoristico delle due e quattro ruote d’epoca. In mostra ci saranno auto, moto e cicli d’epoca, ricambi e accessori, modellini, foto, poster e tutti quei pezzi introvabili che hanno fatto la storia della meccanica motoristica. Parteciperanno espositori provenienti da tutta Italia, professionisti e privati, che occuperanno ben 4 padiglioni fieristici completamente al chiuso. All’interno si festeggerà il '70° anniversario dell’Innocenti Lambretta', lo scooter italiano per eccellenza con pezzi di rara entità a cura di 'Tutto Lambretta' e 'Rimini Lambretta Centre'. La 46a edizione riserverà maggior spazio al settore auto che sta riscontrando sempre più interesse tra gli esperti e i curiosi. Una favolosa esposizione di Citroën d’epoca anni 60’ 70’ e 80’ accoglierà il visitatore in fiera. Grande importanza sarà data anche alla mostra-scambio di moto e bici d’epoca. Parcheggi gratuiti e fermata del treno in fiera offrono al visitatore facilità il raggiungimento della manifestazione. Per gli appassionati del settore motoristico delle due e quattro ruote. Telefono: 347 1844267; 0541 731096 (tel + fax). E-mail: mostrascambiorimini@gmail.com

Al motoraduno benefico di Lungavilla Abbiamo preso parte anche noi al Motoraduno benefico di Lungavilla lo scorso 8 Dicembre. Un evento giunto alla 14esima edizione e organizzato da Franco Brunelli, titolare di un negozio di alimentari nella località oltrepadana e appassionato di due ruote. Tutti i doni raccolti sono stati portati al centro Paolo VI di Casalnoceto, fondato nel 1966 da Mons. Remotti, per erogare prestazioni educative e riabilitative a favore di bambini, adolescenti e giovani adulti, che presentavano ritardo cognitivo, disturbi di personalità e gravi problemi socio-relazionali. Vi segnaliamo anche il 6 Gennaio il Motoraduno della Befana a Zerbolò, sempre nel pavese. Evento benefico con i bimbi e ragazzi delle comunità della associazione Madre della Pietà Celeste. Ecco il programma: ritrovo ore 9:45 uscita autostrada A7 MI-GE Gropello Cairoli - Pavia sud; incontro con i bimbi e ragazzi delle comunità; giretto in moto con i bimbi e ragazzi delle comunità; consegna doni della befana ai bimbi e ragazzi delle comunità; pranzo insieme ai bimbi e ragazzi della comunità; esibizione coro musicale dei bimbi Pranzo con offerta alle comunità. Per il pranzo è gradita la prenotazione Mail: andrea@xvcustomclub.it

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UISP xxxx INFORMA

A cura di Mara Scagni

Congresso Uisp Alessandria-Asti

Si è svolto in Alessandria il Congresso Territoriale UISP Alessandria-Asti presso i saloni della Soms Cristo di Corso Acqui, alla presenza del Presidente Nazionale UISP Vincenzo Manco, del Presidente Regionale UISP Regione Piemonte Francesco Aceti e del Presidente UISP Liguria Tiziano Pesce. Inoltre hanno presenziato le candidate alla Presidenza Regionale dell'UISP Piemonte nel prossimo Congresso a Torino, Lisa Sella e Patrizia Alfano. Sono intervenuti Autorità da tutta la Provincia. E' stato premiato per i suoi impegni sportivi personali ottenuti ad alti livelli e nell'UISP alessandrino Cellerino Gianlorenzo, olimpionico. Sono stati eletti per il Consiglio Direttivo Territoriale, composto da 21 membri, i seguenti Dirigenti: Arduino Maurizio, Bertocco Luciano, Callà Veronica, Cecchin Vittorio, Cellerino Gianlorenzo, Comune Elio Ercole, De Michele Pasquale, Gandini Mariagrazia, Galliani Franco, Gatti Franco, Giglio Ignazio, Gho Davide, Guasco Giancarlo, Khiminets Viktoriya, Malerba Elia, Pedrini Davide, Quarantelli Matteo, Rolandi Monica, Sartori Roberto, Scagni Mara, Tomasino Rosalia che hanno eletto a Presidente dell'UISP Comitato Territoriale di Alessandria - Asti Mara Scagni. Al termine è stato festeggiato per il suo 80° compleanno il Presidente Onorario Franco Gatti.

Comunicazione per la Pubblicità Elettorale 2017 INFORMAZIONI – Propaganda elettorale: elezioni Amministrative 2017 a Voghera. Codice di autoregolamentazione per i messaggi politici elettorali. Secondo quanto disposto dalla Legge 22 febbraio 2000 n. 28 come indicato dalla Legge 6 novembre 2003 n. 313 del D.M. 8/4/04 e delle successive delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Agenzia CreativaMente snc, editrice e proprietaria del free press mensile Feste&Patroni, del sito festepatroni.it (e relative pagine sui social facebook e twitter) e del free press ComuniChiamo, nell’ambito della propria autonomia per la diffusione dei messaggi politici elettorali in occasione delle elezioni Amministrative a Voghera di Domenica 29 Gennaio 2017, comunica agli interessati, che pubblicherà su detto quotidiano online messaggi politici elettorali a pagamento nel pieno rispetto delle norme vigenti sopra riportate. Messaggi ammessi: annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi; pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; pubblicazioni di confronto tra più candidati. Il materiale: dovrà pervenire in formato elettronico 1 giorno prima la data di pubblicazione al seguente indirizzo mail: info@agenziacreativamente.it Formati Materiale: jpeg, pdf Modalità di pubblicazione: i messaggi politici elettorali dovranno recare l’indicazione del loro committente e la dicitura “Messaggio Elettorale” Tempo Massimo di Pubblicazione: è consentito lo svolgimento della propaganda elettorale fino alle ore 23.59 del giorno precedente alle elezioni (29 Gennaio 2017), dopodiché tutta la pubblicità elettorale verrà eliminata. Prezzi: saranno fissi e non negoziabili (come da listino che si può richiedere). Pagamenti: vanno effettuati entro le ore 15 del giorno prima della pubblicazione tramite bonifico bancario intestato ad Agenzia CreativaMente snc presso Unicredit Casteggio (verrà fornito ai richiedenti il codice Iban, ogni ulteriore forma di pagamento dovrà essere concordata). Contatti: 389.2566296 – info@agenziacreativamente.it



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