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Il primo free-press del tempo libero nel Pavese e fuoriporta (PC-LO-MI-AL-GE): 10 anni insieme
ComuniChiamo Istituzioni, Cultura&Territorio, Lavoro&Società, Spazio Lettori pagg. 4-9
Appuntamenti nel Pavese La stagione del Teatro Fraschini Mostra Longobardi a Pavia
pag. 10
Appuntamenti in Oltrepò Novecento con Luca Mauceri a Voghera pag. Novembre di lettura a Canneto
11
Appuntamenti in Lomellina Prosa al Cagnoni e mercatino dei sapori a Vigevano
pag. 12
Appuntamenti Fuori Porta Dentro Caravaggio a Milano Primi mercatini natalizi nel Piacentino
pag. 13
Paesi in Festa Fiere di San Martino a Godiasco e Montalto Pavese
pagg. 14-15
Itinerari di F&P Interviste a Sgarbi e Fiordaliso In cantina a S. Giustina (PC)
pagg. 16-17
Comunità Montana Dicembre d’arte in Castello a Varzi
pag. 18
Borghi più Belli Torna il Festival dei cori di Porana
pag. 19
Naturalmente Giardinaggio, Consigli della casalinga, Almanacco e Cultura popolare
pag. 20
Mondo Coldiretti Il nuovo Consiglio di Terre d’Oltrepò
pag. 21
Enogastronomia Calici d’Oltrepò, Cucina e Recensioni a tavola
pagg. 22-23
Beauty&Doc Rubriche Salute, Benessere e Lifestyle
pagg. 24-25
C.R.I. News Ondina Torti: tutti i servizi garantiti da C.R.I. Voghera
pag. 26
Amici a 4 zampe Notizie e rubriche sugli animali domestici
pag. 27
Foto Antonio Di Tomaso
Sfumature d’Autunno
La natura ci regala sempre panorami spettacolari, specie in questa stagione con i colori variopinti. E con tante sagre, le feste di San Martino e del vino novello
Spazio Aperto In viaggio su due ruote, Benvenuti in Fattoria, Mondo Solidale, Missione Bangladesh, Spettacolare, Ecoarte, Pronto Meteo, Non solo Hobby, Fiere&Mercati
pagg. 28-30
Festival Borghi&Valli Gran Finale a Broni Melodie d’Autunno a Corvino
pag. 31
Domenica 19 e domenica 26 novembre un altro grande appuntamento per gli amanti dei buoni sapori: La FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO di San Sebastiano Curone (AL). L'intento perseguito ormai da 34 anni è quello di una manifestazione volta a far conoscere la produzione di tartufi bianchi e neri delle Terre del Giarolo, di qualità sicuramente pari se non migliore di quelli di altre zone più "titolate". Dal 2008, grazie ai risultati raggiunti, la Mostra Mercato di San Sebastiano Curone è riconosciuta a pieno titolo come Fiera Nazionale e sta sempre più affermandosi permettendo alle nostre valli di esaltare la loro immagine di terra da tartufi, oltre che di grandi vini e splendidi e genuini prodotti tipici. Il tartufo di S. Sebastiano è ancora più buono se assaggiato qui, dove nasce, indicatore ecologico di un ambiente sano e pulito. Il programma della giornata prevede ogni anno l'apertura, dalla mattina, della Mostra Mercato presso i locali della SMS. Nell'ambito della manifestazione ha luogo la premiazione "Tartufo d'oro", con l'assegnazione di diversi riconoscimenti ai tartufai. "A tavola con il Tartufo", organizzata in collaborazione con gli Albergatori, i Ristoratori e gli Agriturismi del Territorio, è un'iniziativa con cui nei ristoranti e agriturismi della zona vengono proposti menù tipici a base di tartufo.II visitatori hanno ogni anno l'opportunità di partecipare all'Asta di Tartufi bianchi e neri che ha luogo nel pomeriggio presso la SMS. Nelle vie e piazze del centro storico si svolge il mercatino di prodotti tipici locali, dell'antiquariato e dell'alimentazione naturale. Info: www.eventisansebastianocurone.com
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Iscritto al n. 172 del Registro Periodici del Tribunale di Voghera in data 06.10.2006
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Anno 10, n. 95
Promozione culturale e turistica in provincia di Pavia e dintorni, con tante rubriche dedicate a tutta la famiglia: sagre, fiere, personaggi, tradizioni, itinerari, enogastronomia, prodotti tipici, arte, natura, benessere, associazionismo, volontariato, viaggi, punti di vista.
EDITORIALE: IL FASCINO DELL’AUTUNNO rriva l’Autunno con il suo carico di colori caldi e affascinanti. E con tante sagre, dalla castagna al tartufo, fino al vino novello, pronte a ricordarci che è bello condividere momenti lieti e in compagnia. E noi siamo qui con questo numero per segnalarveli, raccontarveli questi momenti lieti. Perché poi la vera forza della nostra società sta proprio nel sano stare bene insieme ed aiutarsi l’un l’altro. Bella per esempio la notizia arrivata da territori in via di spopolamento, come la Valle Staffora e la Val Versa: ora c’è il maggiordomo rurale da poter chiamare, per chi vive solo e magari isolato in una piccola frazione. Grazie alla cooperativa “La Sveglia” ci sono ragazzi che si mettono a disposizione di persone anziane, malate o disabili, per sbrigare anche le più banali incombenze della vita quotidiana, come andare a fare la spesa o pagare la bolletta del gas e della luce. Perfino sistemare la legnaia per l’inverno. Ecco, questo deve essere un esempio da prendere come modello per chi vive anche nelle grandi città. Dove spesso non ci si interfaccia neppure tra condomini che abitano sullo stesso pianerottolo. Dove si disperdono le identità. Invece ecco che in questi territori, dove si attribuisce ancora la giusta importanza alle cose semplici ma genuine e ai mestieri e alle tradizioni di un tempo, non si disperde davvero nulla. E ci si sente più arricchiti, nonostante tutto… arricchiti di calore umano, che tra le moderne generazioni viene accantonato a favore delle nuove tecnologie.. (Foto di Antonio Di Tomaso)
A
EDITORE: Agenzia CreativaMente DIRETTORE RESPONSABILE: Diego Bianchi DIREZIONE, REDAZIONE, GRAFICA, MARKETING E UFFICIO COMMERCIALE via Roma 76, Lungavilla (PV); Direzione e redazione: 338.7339962 Marketing e commerciale: tel. 389.2566296 - fax 0383.76936 www.festepatroni.it; www.agenziacreativamente.it info@agenziacreativamente.it direzione@festepatroni.it - redazione@festepatroni.it grafica@festepatroni.it - marketing@festepatroni.it commerciale@festepatroni.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Grazia Cambareri, Luisa Dosseni, Marina Gallucci, Anna Grazioli, Luciano Rossarola, Riccardo Vicini STAMPA: Monza Stampa S.r.l - Monza (MB) - tel 039.28288201 © 2016 Agenzia CreativaMente - Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto. Tiratura: 50.000 copie
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di Diego Bianchi
ComuniChiamo
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Istituzioni
NEWS&ATTUALITA’
IL PIRELLONE
Laurea honoris causa a Samantha Cristoforetti
Maroni sull’autonomia
Giovedì 9 novembre l’Università di Pavia conferirà la laurea honoris causa in Bioingegneria all’astronauta, capitano Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio. Il lancio con la navicella Soyuz è avvenuto il 23 novembre 2014 dal cosmodromo di Baikonour, Kazakistan. Si tratta della seconda missione di lunga durata dell'ASI sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottava missione di lunga durata per un astronauta ESA. Samantha si è addestrata, in vista della sua missione, sui sistemi della Stazione, sulla navicella spaziale russa Soyuz, in robotica e in attività extra veicolari. Samantha ha trascorso quasi 200 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale con la missione Futura, interagendo con la terra anche con l’account twitter @AstroSamantha. L’Università di Pavia ha deciso il conferimento della Laurea Magistrale honoris causa in “Bioingegneria”, Classe LM-21 “Ingegneria Biomedica al Capitano Samantha Cristoforetti con la seguente motivazione «Ha acquisito competenze che integrano gli aspetti metodologici, tecnologici e progettuali delle scienze ingegneristiche con le conoscenze necessarie per la realizzazione di esperimenti avanzati nel campo delle scienze biomediche. (…) Ha contribuito in modo decisivo all’avanzamento delle conoscenze nel campo delle discipline biomediche di base e delle tecnologie biomediche. La missione spaziale condotta dal Capitano Cristoforetti mostra come la bioingegneria sia una disciplina chiave per la definizione di metodologie e la realizzazione di tecnologie atte alla comprensione di fenomeni pato-fisiologici complessi, e alla valutazione degli effetti di nuove terapie farmacologiche».
"Puntiamo a veder riconosciuta la 'specialità' della Lombardia. Una sorta di via intermedia fra le Regioni a Statuto Speciale e quelle ordinarie". Lo ha ribadito il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante la sua audizione alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto a Roma. "Vogliamo lavorare su questo trattamento differenziato, non sarà facile, ma è stato importante averlo inserito in maniera esplicita nel testo del quesito referendario del 22 ottobre". ACCORDO PRIMA DELLE ELEZIONI "Puntiamo ad arrivare ad un accordo prima delle elezioni politiche, magari già a gennaio, per dare modo al prossimo Parlamento di poterlo ratificare. Stiamo lavorando in maniera seria, con spirito di leale collaborazione fra istituzioni. In questa trattativa non parto con soluzioni precostituite, né tantomeno con un muro contro muro per dire che il Governo è 'cattivo' e non vuole dare niente ai lombardi. Voglio tenere questa discussione fuori dalla campagna elettorale". TRATTIAMO SU TUTTE LE MATERIE - "Il nostro quesito referendario ha previsto di avviare una trattativa con il Governo su tutte le 23 materie previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione. Ma è stato aggiunto anche un inciso importante, in base al quale questa elencazione non deve essere considerata 'esaustiva' e nel corso delle trattative 'potrebbero emergere aspetti non considerati nella presente risoluzione'. Lo abbiamo voluto inserire, perché è evidente che visto che siamo di fronte a qualcosa di assolutamente inedito, mai fatto prima, e nel corso del lavoro potrebbero emergere contenuti non riportati nel testo che vogliamo poter affrontare subito senza dover prima tornare in Consiglio regionale"
PIAZZA ITALIA Report del mercato del lavoro 2017 Pubblicato il Report del Mercato del Lavoro in provincia di Pavia relativo al 1° trimestre 2017 Il rapporto presenta e mette a disposizione dati derivanti dalle Fonti Istituzionali dei Centri per l'Impiego e di Regione Lombardia e consente di avere una prima visione dell'andamento del mercato del lavoro locale. Attraverso i dati relativi ai lavoratori iscritti presso i CPI provinciali ed alla movimentazione delle comunicazioni obbligatorie, è possibile trarre alcune conclusioni riguardanti il mercato del lavoro. Nel corso del primo trimestre 2017 sono 25.058 (avviamenti e cessazioni) le comunicazioni complessivamente effettuate da aziende con sede operativa in provincia di Pavia, di cui il 55,5% relativamente ad avviamenti (11.903 eventi) ed il 44,5% a cessazioni (11.150 eventi). La domanda di lavoro espressa dai datori di lavoro e soddisfatta dal mercato, che viene rilevata dagli avviamenti, ha registrato un lieve aumento nel primo trimestre2017 (+3,5%) rispetto al corrispondente periodo del 2016. Le cessazioni dei contratti di lavoro sono aumentate con un tasso superiore (+14,7%) rispetto agli avviamenti. Il saldo, ottenuto come differenza tra avviamenti e cessazioni, nel 1° trimestre 2017 presenta un valore positivo pari a 2.758 unità, tendenzialmente in diminuzione(-25,5%) rispetto al dato sempre positivo (+3.717 unità) rilevato nel corrispondente trimestre2016. Il peggioramento del saldo è attribuito alla dinamica tendenziale delle assunzioni (+3,5%) che pur registrando un valore positivo resta pur sempre inferiore a quelle delle cessazioni (+14,7%). Si tratta comunque di un segnale positivo in termini di tenuta del mercato del lavoro e di conservazione delle posizioni lavorative. Sotto il profilo settoriale si rileva un saldo positivo in tutti i comparti: agricoltura (+1.409 unità), terziario anche se in flessione rispetto al 2016 (+1.079 unità), industria (+197 unità) ed infine nel settore delle costruzioni (+73 unita). Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, in aumento il saldo riferito ai contratti a tempo determinato (+2.859 unità).
ECCELLENZE PAVESI Grasso a Pavia per l’inaugurazione dell’anno accademico Il 13 novembre (ore 10 in aula Magna) l’Università di Pavia inaugura il 657° anno accademico. La cerimonia, che si svolge alla presenza delle principali autorità cittadine, di docenti, ricercatori e studenti, istituzioni e imprese, si aprirà con il discorso inaugurale del Rettore Fabio Rugge. Un’occasione in cui il Rettore presenterà i cambiamenti dell’Ateneo pavese negli ultimi 5 anni. A prendere la parola sarà quindi l’ospite d’onore della cerimonia, il Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso. La collaborazione tra Senato della Repubblica e Università di Pavia si è intensificata e consolidata in questi anni. Le due istituzioni hanno insieme avviato un progetto sul rinnovamento della lingua del diritto. Due convegni presso la Biblioteca del Senato, accordi di collaborazione, due pubblicazioni e il Master “la lingua del diritto” che si inaugura quest’anno a Pavia sono gli esiti di una collaborazione fortemente sostenuta dal Presidente Grasso e dal Rettore Rugge. Quella di lunedì non è la prima visita del Presidente del Senato all’Università di Pavia. Lo scorso 19 giugno in un’aula Foscolo gremita di studenti e autorità Pietro Grasso ha infatti ricordato Giovanni Falcone a 25 anni dalla strage di Capaci. La prolusione “Osservare la vita-una molecola alla volta” è affidata al prof. Federico Forneris, associato di Biologia molecolare all’Università di Pavia, dove è titolare dell’Armenise-Harvard Laboratory of Structural Biology. Nel pomeriggio, alle ore 15 in aula Foscolo, il rettore consegnerà le medaglie teresiane ai nuovi professori ordinari dell’Ateneo pavese e le medaglie di benemerenza a chi ha concluso il proprio servizio. Sempre in aula Foscolo, alle ore 16,30 si terrà la presentazione dei volumi del Centro per la storia dell’Università di Pavia: il nuovo volume di Almum Studium Papiense, Storia dell’Università di Pavia (volume 2, tomo I). Interverranno, accanto al Rettore, a Riccardi Tramezzani di UBI Banca e al curatore dell’opera Dario Mantovani, i professori Marco Beretta e Angelo Stella. L’Università nella città. Testimonianza di un Rettore, di Alberto Gigli Berzolari sarà presentato da Roberto Schmid e Angiolino Stella. L’inaugurazione si concluderà in serata (ore 21) in aula del 400 con il concerto offerto dall’Associazione docenti e ricercatori dell’Ateneo. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta da Claude Villaret, proporrà brani di Rossini e Schubert.
COMMERCIO&INDUSTRIA A Mirabilia il podio per l’artigianato artistico pavese La prima edizione del premio nazionale Mirabilia ARTinART – Artigianato in Arte ha premiato Pavia: il terzo posto è andato a Nives Marcassoli con l’opera di artigianato artistico Sentieri 3, selezionata per rappresentare la Camera di Commercio di Pavia a Verona presso la Borsa Internazionale del turismo culturale organizzata nell’ambito di Mirabilia “European Network of Unesco sites”. Milo Manara, celebre disegnatore italiano, noto anche all'estero per i suoi fumetti sensuali, ha premiato le opere d’arte . Primo classificato "Tronco Lucano" di Luca Colacicco. Le altre opere presentate dagli artisti locali dei siti Mirabilia premiate: "Viaggiamenti" di Marina Bertagnin, "Sentieri 3" di Nives Marcassoli e "Caos e Ordine nell'Universo Pensato: ALBA CELESTE" di Antonio Zaccarella. “Sono emozionata dell’opportunità che mi si è presentata di cui forse solo oggi, arrivando a Verona, ho compreso l’importanza e il valore. Il mio lavoro è frutto di molti anni di impegno e di esperienza senza i quali non avrei potuto raggiungere questo risultato” dice Nives Marcassoli. A Verona (23-24 ottobre) si sono riunite le tredici Camera di Commercio del network Mirabilia per la sesta edizione della Borsa che la Camera di Commercio di Matera, capofila di progetto, organizza congiuntamente alle Camere di Commercio di Bari, Caserta, Genova, Messina, Molise, Pavia, Perugia, Potenza, Ragusa, Riviere di Liguria, Udine e Verona.
VISTI DA ROMA Pavia perde 20 posizioni sul verde Da quando il sindaco verde governa la città, Pavia ha perso 20 posizioni nella classifica “Ecosistema urbano”, ovvero il rapporto annuale redatto da Legambiente e Ambiente Italia sulla salute dei capoluoghi di provincia italiani. Una indagine che si basa su 16 parametri divisi nelle macro aree “Aria, Acqua, Rifiuti, Energie Rinnovabili, Mobilità, Ambiente urbano”. Su 104 capoluoghi Pavia crolla al 69esimo posto, affondata soprattutto dalla raccolta differenziata. Ma non solo. Finte piste ciclabili, chiusura del centro storico senza un senso logico, gli autobus mastodontici che scorazzano in centro, parchi pubblici abbandonati e nessuna politica verde. Al verde mi sa che sono i pavesi. te del consiglio Gentiloni il risultato di questi anni di governi democratici è che l’Italia è ultima per crescita tra i paesi europei. È drammatico viste le potenzialità del paese ma purtroppo le mancette elettorali di Renzi che hanno solo aumentato il debito pubblico, l’aumento della pressione fiscale, la mancanza di serie riforme strutturali ci hanno portato qui. Il governo è arrivato al capolinea e con la Lega al governo con l’applicazione della Flat-Tax riusciremo a far crescere finalmente il Paese”.
Senatore Gian Marco Centinaio - ex Assessore al Turismo a Pavia e responsabile Consulta Federale del turismo della Lega Nord
VISTI DA MILANO Insieme ai pendolari Il gruppo consiliare regionale del PD della Lombardia ha programmato per giovedì 16 novembre una giornata di mobilitazione nelle stazioni ferroviarie per promuovere un'azione di vicinanza ai problemi dei pendolari, di protesta nei confronti di un servizio ferroviario regionale che riteniamo inadeguato e di proposte per una sua migliore organizzazione. “Per quanto riguarda la provincia di Pavia – annuncia il consigliere del Pd Giuseppe Villani - ci sarà un presidio nella stazione di Pavia dalle ore 7 alle 8 dove avrò modo di incontrare i pendolari delle diverse linee che transitano da qui, molte delle quali sono ancora assai problematiche, con disagi all’ordine del giorno che complicano ancora di più la vita dei pendolari tra ritardi, soppressioni, guasti di ogni genere e sovraffollamenti”. “Un’azione di protesta e di ascolto che auspichiamo ci permetterà di alzare ancora di più la voce e rendere più energiche le già innumerevoli richieste di intervento presentate a questa Giunta ormai sorda che fa solo promesse” conclude Villani. Qualche giorno prima del presidio, il prossimo lunedì 13 novembre, il consigliere parteciperà a un dibattito sul tema, alle ore 21 presso il Municipio di Pinarolo Po. Giuseppe Villani - Consigliere Regionale PD
ComuniChiamo CRESCERE INSIEME
Societa’ A cura di Don Franco Tassone
E' orrenda la notizia che arriva da Como, di un padre che da fuoco ai suoi figli nella casa in affitto dove viveva e sperava di educare i propri figli. Anche se le cronache non ne hanno parlato nella città di Pavia tre persone sono morte di miseria, uno Roberto in ospedale gravemente ammalato in strada e ferito a morte dalla vita, l'altro abbandonato alla miseria più nera e la terza una donna che ha venduto tutto ciò che aveva, morendo senza il conforto di una carezza e di un atto di dignità. Sono sconcertato dell'indifferenza e non mi stancherò di denunciare la nostra apatia sapendo che il nostro star bene è fasullo se non si fa carico di chi soffre o è in difficoltà. Siamo bruciati anche noi, nel rogo di Como, e in tutte le morti che se non sono violente nell'atto, ma lo sono nella trascuratezza e nel disagio di chi vive ai margini e muore come negli anni 70, sotto la furia omicida dell'alcool o della droga, o abbandonato da tutti. Ieri un giovane mi ha chiesto una forbice per aprirsi un pertugio tra i rovi del fiume che bagna la mia città. L'ho sconsigliato di affrontare la cattiva stagione in quel rifugio e Lui mi ha ricambiato con la sua storia impossibile da tenere per sé. Troppe case di lamiera o rifugi nelle periferie, magari vicino alle discariche o in degradati e spesso abbandonati edifici dei centri storici dei paesi più civili. Erano quasi il 2% della popolazione di ogni stato nel 1970, oggi sono il 20%. Ovviamente niente servizi primordiali, acqua, bagni e fiumi inquinati che impediscono di lavarsi e tenersi dignitosi per andare alle mense e ai dormitori. Se il parametro abitativo fosse quello occidentale allora sarebbero più di 4 miliardi di persone in questa situazione. Il drenaggio dalle campagne verso le grandi metropoli, creandovi enormi problemi anche in occidente, ha spopolato l'area agricoltura. E' un grave errore nelle economie sviluppate concentrarsi esclusivamente sulla riduzione dei deficit pubblici senza affrontare la questione della creazione di posti di lavoro perché indebolirà ulteriormente la possibilità di trovare un'occupazione nel 2018 per i disoccupati, per gli scoraggiati, i giovani e per coloro che entrano per la prima volta nel mercato del lavoro. Le pensioni, in Europa, ma in modo particolare in Italia sono da fame. Sono state sganciate dall'aumento reale del costo della vita e dagli aumenti che i loro colleghi attivi continuano a percepire, aumentando, di anno in anno, il divario tra chi lavora e chi ha lavorato. Esse sono tra l'altro erose dal costo della vita, anche perché gli aumenti in base all'inflazione programmata sono un furto reale. Anche il non lavoro porta con sé miseria. Purtroppo nel nostro territorio i protagonisti della vita pubblica sono affamati di consenso e di onori e dimenticano di farsi carico di chi soffre. E allora ci permettiamo di consolidare quel mondo di sostanziale tenuta di una speranza che è il volontariato a cui va tutta la nostra generosità e la speranza che la forza di chi dona sia ricompensata dalla gioia di vedere percorsi personali acquisire dignità e rispetto. C'è una carità gratuita e tempestiva che risveglia la nostra nazione e il nostro paese dal torpore delle manovre elettorali. C'è un paese che reagisce e spende la sua disponibilità per offrire spazi di amicizia e di amore alle persone in difficoltà. Ecco perché ho speranza, perché mentre la scuola e la politica faticano a dare il giusto rilievo a chi si impegna, tantissimi ragazzi e ragazze sono in prima linea per sconfiggere le disuguaglianze: con la ronda della carità, con la Caritas, le varie croci, le fraternità, i corpi intermedi...che non calcolano quello che ci guadagnano ma si spendono per la dignità e il recupero di un po' di umanità nei percorsi delle persone, mi piace stare dalla parte di chi si schiera per i deboli perché hanno la forza dell'amore che nessuno può manipolare e comprare, ma che ogni giorno offriamo sull'altare della vera solidarietà.
A cura di Don Matteo Zambuto
Giovani e fede in un contesto di individualismo Proseguo la mia riflessione sul Sinodo dei giovani, indetto dalla Chiesa cattolica, che si propone di comprendere la realtà giovanile e di individuare le giuste strategie e metodologie per trasmettere in modo efficace la fede in Cristo. La Chiesa ha capito che la chiave per poter comprendere la portata della comunicazione di Dio, sono proprio i giovani. Penso, altresì, che Gesù non possa essere ridotto a ciò che noi comprendiamo di Lui né a una semplice questione interpretativa. Tuttavia Dio ha deciso di affidare la sua vita divina al tempo e allo spazio umano, mettendosi totalmente in gioco, in piena libertà e per amore, nelle mani dell’umanità. Anche per questa ragione teologia e antropologia devono camminare insieme per cercare di comprendere il mistero dell’incarnazione. Possiamo affermare che l’uomo è “la grammatica di Dio”: teoria e pratica, mente e cuore si intrecciano così in un dialogo serrato e avvincente, contagiati e stimolati da una desiderio e da una passione che vengono da lontano, dal cuore infinito di Dio Padre e dal suo progetto d’amore. I nostri giovani hanno incominciato a muoversi di fronte alle sollecitudini delle chiese locali che hanno trasmesso in questi mesi le intenzioni del Papa e della Chiesa in vista del Sinodo che si terrà nell’ottobre del 2018. Il Sinodo viene visto come un’opportunità per maturare e crescere insieme. Gli stessi ragazzi intervistati in questi giorni hanno manifestato ai Vescovi e alla Chiesa di essere più coinvolti, di avere più spazi e di non essere giudicati. Ribadisco, quindi, che le mie riflessioni si snodano su due versanti: il primo riguarda il contesto esistenziale in cui si muovono i nostri giovani, un contesto impregnato di individualismo, chiamato da qualcuno “malattia dell’occidente”; il secondo si sviluppa, sullo sfondo di un contesto cristologico, nell’alveo della trasmissione della fede ai giovani, individuando la ragione delle loro fatiche e anche la bellezza che queste fatiche producono nella loro vita. Il contesto politico, sociale, esistenziale e religioso è fortemente impregnato di individualismo. Il dizionario italiano Treccani lo definisce così: «ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte». In questo contesto, dove i nostri rapporti sono ispirati continuamente all’utilitarismo e all’autoreferenzialità, è possibile comprendere il venir meno della comunità e della responsabilità.
CASA&CONSUMI
CERCA LAVORO Centro per l’Impiego di Pavia - Piazza Italia, 5 angolo 8 - Pavia - Telefono 0382 597.455 – 621 –410 - E-mail pavia@formalavoro.pv.it. Inviare i CV a servizio.impiego@provincia.pv.it
“Bruciati” nella nostra indifferenza
FUORI DAL CORO
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A cura di Cristiano Maccabruni
Ryanair, cosa fare Rimborso del prezzo del biglietto, riprotezione su un nuovo volo, ma anche assistenza e in alcuni casi indennizzo fino a 600 euro. Sono alcune delle tutele previste per i passeggeri nei principali casi di disservizio (ovvero la cancellazione del volo), che interessano in questi giorni numerosissimi viaggiatori che dovevano o dovranno partire con Ryanair. Di seguito le tutele previste per chi viaggia in aereo in base alla Carta dei diritti del passeggero dell'Enac. Il passeggero ha diritto ad un rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, oppure ad un altro volo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per lui, in condizioni di viaggio comparabili. La compagnia inoltre si dovrà far carico: -dell'assistenza con pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa; -di una adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti; -del trasferimento dall'aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa; di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. In alcuni casi il passeggero ha diritto anche alla compensazione pecuniaria calcolata in base alla tratta e alla distanza percorsa: -voli intracomunitari inferiori o pari a 1.500 km, 250 euro; -voli intracomunitari superiori a 1.500 km, 400 euro; -voli internazionali inferiori o pari a 1.500 km, 250 euro; -voli internazionali tra 1.500 e 3.500 km, 400 euro; voli internazionali superiori a 3.500 km, 600 euro. Mentre la compensazione pecuniaria non è dovuta: -nel caso il passeggero venga informato della cancellazione con almeno due settimane di preavviso; -nel caso il preavviso venga fornito tra le 2 settimane e i 7 giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo che parta non più di 2 ore prima rispetto a quello previsto e arrivi al massimo 4 ore dopo; -se nei 7 giorni antecedenti alla partenza è stato offerto al passeggero un volo alternativo che parta non più di 1 ora prima rispetto all'orario previsto per la partenza e che arrivi meno di 2 ore dopo rispetto all'orario previsto per l'arrivo. Inoltre la normativa prevede anche la possibilità di un risarcimento supplementare correlato alle spese aggiuntive che il cittadino ha dovuto sopportare (es. taxi, costo maggiore biglietto, ecc), in questo caso la compensazione pecuniaria può essere decurtata da esso. Per questo consigliamo ai cittadini coinvolti di conservare tutte le ricevute attestanti le spese sostenute. La Federconsumatori ha chiesto l'avvio di un confronto con l'Enac al fine di verificare la possibilità di definire procedure semplificate per i dovuti rimborsi e risarcimenti che spettano ai cittadini, nonché per porre in essere ogni provvedimento utile a scongiurare il verificarsi di situazioni analoghe in futuro.
RIF. N° 4704 – EDUCATORE PROFESSIONALE – Luogo di lavoro: Pavia – Si offre: C.C.N.L. Cooperative socio-sanitarie – assunzione a tempo determinato – tempo pieno – Si richiede: preferibilmente esperienza maturata in strutture ospitanti mamme con bambini – indispensabile laurea in Scienze dell’Educazione – disponibilità a lavorare su turni anche notturni Centro per l’Impiego di Vigevano - Via Vincenzo Boldrini, 1 – Telefono 0381 70290 – 690606 – E-mail vigevano@formalavoro.pv.it. Per candidature contattare Lorenza Grassi 0381.690606; lorenza.grassi@formalavoro.pv.it RIF. N° 4674 – AUTOTRASPORTATORE – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. piccole aziende commerciali – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – patente C-E RIF. N° 4705 – SALDATORE MECCANICO – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle aziende metal meccaniche a partecipazione statale – assunzione a tempo indeterminato – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – conoscenza disegno meccanico RIF. N° 4712 – PARRUCCHIERE – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. commercio – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – l’azienda prende in considerazione anche persone alla prima esperienza da inserire con contratto di tirocinio – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – diploma di parrucchiere RIF. N° 4714 – CONTABILE – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. Commercio – assunzione a tempo determinato con pissibilità di trasformazione a tempo indeterminato – Si richiede: esperienza triennale nel settore e nella figura professionale in studi commerciali RIF. N° 4716 – GUARNITORE DI CALZATURE . Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. industria calzaturiero – tirocinio di inserimento lavorativo retribuito – Si richiede: non è richiesta esperienza ma disponibilità ad apprendere una nuova mansione Centro per l’Impiego di Voghera. Via del Popolo 42 - Telefono 0383 644527 - 644.529 - 644.532 - E-mail voghera@formalavoro.pv.it RIF. N° 4174 – CONTABILE – Luogo di lavoro: Codevilla – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle aziende del terziario: distribuzione e servizi – contratto di tirocinio – si valutano anche candidati con esperienza per contratto a tempo determinato - a tempo pieno – Si richiede: titolo di studio: diploma di ragioneria – patente B RIF. 4382 – OPERAIO SPECIALIZZATO SETTORE EDILE – Luogo di lavoro: Castelnuovo Scrivia – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – trasferte all’estero – Si richiede: esperienza biennale nei lavori di carpenteria-cartongesso e posa parquet – indispensabile passaporto – preferibile residenti in zone limitrofe – patente B – automunito RIF. N° 4421 – FABBRO – Luogo di lavoro: Stradella – Si offre: C.C.N.L. Artigiani Metalmeccanico – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – l’azienda valuta anche lavoratori in età di apprendistato – patente B RIF. N° 4439 – IDRAULICO CIVILE/IND.LE SPEC.TO – Luogo di lavoro: Voghera e cantieri – Si offre: C.C.N.L. artigiano metalmeccanico – assunzione tempo determinato 2 mesi – tempo pieno – Si richiede: esperienza di 10 anni nel settore e nella figura professionale – patente B RIF. N° 4440 – MECCANICO MANUTENTORE SPEC.TO – Luogo di lavoro: Voghera e cantieri vari – Si offre: C.C.N.L. artigiano metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 2 mesi – a tempo pieno – Si richiede: esperienza di 10 anni nel settore e nella figura professionale – uso frese/torni tradizionali – patente B RIF. N° 4441 – AIUTO MECCANICO MANUTENTORE – Luogo di lavoro: Voghera e cantieri vari – Si offre: C.C.N.L. artigiano metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 2 mesi – a tempo pieno – uso frese/torni tradizionali – patente B RIF. N° 4446 – MONTATORE MECCANICO TRASFERTISTA – Luogo di lavoro:Pancarana – Si offre: C.C.N.L. Industria metalmeccanica – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – trasferte in tutto il mondo – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – diploma di scuola media superiore RIF. N° 4471 – APPRENDISTA FABBRO – Luogo di lavoro: Broni – Si offre: C.C.N.L. Artigiana metalmeccanica – contratto di tirocinio o apprendistato – a tempo pieno – Titolo di studio settore meccanico RIF. N° 4492 – GRUISTA – Luogo di lavoro: Tortona-Voghera – Si offre: C.C.N.L. industria vetrro – assunzione a tempo determinato 2 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede:patente C-E – con conoscenza uso gru RIF. N° 4518 – ELETTRAUTO– Luogo di lavoro: Tortona – assunzione tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza triennale nel settore e nella figura professionale – diploma di: perito meccanico RIF. N° 4519 – MECCANICO D’AUTO – Luogo di lavoro: Tortona – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza triennale nel settore – diploma di perito meccanico RIF. N° 4520 – GOMMISTA – Luogo di lavoro: Tortona – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza triennale nel settore e nella figura professionale – diploma di perito meccanico – RIF. N° 4572 – AUTISTA PATENTE C-E – Luogo di lavoro: Oltrepò – Si offre: C.C.N.L. artigiani autotrasporti – assunzione a tempo determinato 4 mesi – a tempo pieno - Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale di autista di autotreno centinato RIF. N° 4575 – ELETTRICISTA ESPERTO – Luogo di lavoro: Godiasco/Salice Terme – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno – Si richiede: esperienza nella figura professionale – patente B
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ComuniChiamo
Cultura&Territorio
I LOVE PAVIA
A cura di Maurizio Castoldi
A cura di Elisabetta Balduzzi - Libreria Ticinum Voghera
Banchi scolastici
Grembiulini neri, fiocco rosa o azzurro, silenzio durante le lezioni e una maestra attenta e sempre disponibile con tutti; la maestra unica, quella persona che, sempre premurosa e sempre sorridente, si occupava di tutto e di tutti gli alunni. Era il tempo della serietà e dell’autorevolezza del ruolo, era il tempo del rispetto e se ne combinavi una, a casa ti aspettavano mamma e papà e la punizione era sicura, era il tempo in cui la maestra era la tua guida e non l’obbiettivo sul quale troppi genitori e alunni, per futili motivi, ora alzano la voce e l’indice in segno di accusa; sicuramente tempo fa si studiava ed imparava in modo molto differente. Un tempo ogni scuola aveva la Direttrice o il Preside; ora si chiama Dirigente ed immerso in mille responsabilità burocratiche con normative che spesso lo espongono a seri rischi civili e penali, quotidianamente deve provvedere ad amministrare contemporaneamente differenti gradi scolastici con utenze, didattiche e problematiche differenti. Oggi la Scuola Pubblica è spesso oggetto di accuse di malfunzionamento e di frequente viene utilizzata dai politici per le consuete promesse elettorali; ne consegue che non di rado gli insegnanti non di rado si trovano a dover operare in ambienti inadeguati, vecchie strutture non idonee con muffe sulle pareti, impianti di riscaldamento funzionanti a singhiozzo, registri elettronici smemorati ecc. ecc. Uno degli ultimi esempi di malfunzionamento è il decreto n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017 che rende obbligatorie le vaccinazioni per i bambini da 0 a 16 anni, compresi i minori stranieri non accompagnati. A tal proposito va posta in evidenza la poco organizzata gestione delle operazioni con un aspetto sanitario potrebbe certamente rappresentare un rischio oggettivo; il Ministero oltre a fissare precisi termini di scadenza per la presentazione dei documenti ad attività scolastiche iniziate, stabilisce che con una semplice autocertificazione della famiglia ogni alunno potrà comunque frequentare la scuola fino al 10 marzo senza che la scuola e il suo dirigente possano avere la certezza delle reali condizioni di salute degli alunni non ancora vaccinati. Inoltre, l’organizzazione generale del Ministero della Pubblica Istruzione vede gravosamente impegnate tutte le segreterie delle scuole italiane obbligate ad occuparsi della raccolta, verifica e catalogazione delle certificazioni vaccinali, quando invece, a parere di molti addetti, sarebbe stato molto più semplice una banale segnalazione delle ASL con riferimento agli alunni non ancora sottoposti a vaccinazione e, di conseguenza, da parte dell’amministrazione delle scuole una semplice comunicazione di sollecito alle famiglie che ancora non avrebbero provveduto all’obbligo di legge. A detta di molti tale modus operandi dimostra come per l’ennesima volta dall’alto venga organizzato in modo confuso tutto ciò che riguarda un mondo di dirigenti e docenti che quotidianamente hanno rilevanti responsabilità nei confronti degli alunni e scarse informazioni da parte delle alte sfere, docenti il cui compito sarebbe ed è di formare l’uomo e il futuro cittadino attraverso un percorso didattico irto di ostacoli non di rado provocati dalla stessa amministrazione capitolina. Che dire, purtroppo anche questa è l’Italia, il bel paese dove spesso per porre rimedio alle situazioni si rimane inconsapevoli ad attendere che accadano fatti gravi, da prima pagina, come cadute di calcinacci, mattoni o pareti delle strutture scolastiche, incidenti invalidanti e a volte mortali. Ancora di questi giorni è la eco riferita alla responsabilità sugli alunni minori di 14 anni all’uscita da scuola in quanto la decisione del 23 maggio 2017 della Sezione Terza Civile della Suprema Corte di Cassazione stabilisce che i minori di 14 anni non possono uscire autonomamente al temine delle lezioni e tornare a casa senza essere accompagnati da un genitore o da una persona con delega ufficiale; d’altro canto il legislatore, forse inconsapevolmente, costringe gli insegnanti a lunghe attese di familiari o chi per loro incaricato della custodia degli alunni, naturalmente attese non retribuite in quanto quest’aspetto non viene contrattualmente contemplato. In realtà, secondo la costante giurisprudenza, il dovere di sorveglianza degli alunni minorenni è di carattere “generale e assoluto”, tanto che non viene meno neppure in caso di disposizioni impartite dai genitori di lasciare il minore senza sorveglianza; mi domando, i nostri politici non conoscono le leggi che regolamentano la Pubblica Istruzione e le varie criticità che ne conseguono? Ora, in tutta fretta, si prevede una pioggia di emendamenti per cancellare l'obbligo della presenza di un familiare fuori scuola per i ragazzini sotto i 14 anni.. La Ministra Fedeli sarebbe d’accordo e afferma, "Decidano le famiglie”; probabilmente si tratterà di una proposta che prevede che i genitori possano autorizzare l'uscita in autonomia degli under 14 dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni "esonerando il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza"; non sarebbe stato molto più semplice ufficializzare la validità ed efficacia della tradizionale liberatoria? A proposito, come mai anche in questo caso tutti nuovamente si svegliano e corrono solo dopo che è accaduta una disgrazia luttuosa?
PASSATO&PRESENTE
A cura di Renata Crotti
Medico e speziale Due professioni a confronto, quelle del medico e dello speziale nel Medioevo. Il punto di partenza cronologico è il secolo XIII durante il quale la figura dello speziale si affranca da quella del medico che fino ad allora riuniva in sé le due professioni stabilendo la diagnosi, la conseguente terapia e approntando i medicamenti necessari. In questa attività il medico era sempre stato coadiuvato dal rizòtomo che non era altro che un umile artigiano al suo servizio. Tale affrancamento ci fu soprattutto per volontà di Federico II di Svevia, nipote di Federico Barbarossa, imperatore e re di Sicilia, sovrano ecclettico, illuminato e lungimirante che con le Costituzioni di Melfi del 1231, affermando la piena centralità dello stato, intese regolamentare con puntualità anche l’esercizio della professione medica e di conseguenza quella degli aromatari, affermando la piena autonomia professionale di questi ultimi rispetto ai primi. La strada era quella della chiarezza dei ruoli di medico e di aromatario affermandone la distinzione ma anche, ovviamente, il principio della complementarità, ancora oggi del tutto valido: al capitolo 46 delle Costituzioni ( che anche allora avevano il valore del testo su cui si costruisce uno stato), si definiscono in modo chiaro i rapporti tra medici e farmacisti. In particolare si vieta loro ogni forma di associazione che avrebbe portato a inevitabili conflitti di interesse, si direbbe oggi. Ai medici era proibito anche avere una propria bottega di farmacia.
LA MIA VALLE Conoscere la nostra terra La mia attività su questo giornale e sulle pagine di Facebook si propone principalmente di far conoscere l’Oltrepò Pavese, la cui bellezza e importanza storica non sono conosciute ai grandi flussi turistici come realmente meritano. Castelli, chiese, ville, rocche, parchi e giardini meravigliosi, affascinanti per la loro collocazione, con viste che spaziano su antichi borghi, boschi e vigne, ma anche sulla campagna lombarda e piemontese, fino alle cime più alte delle Alpi, offrono angoli indimenticabili. Ristoranti, agriturismo e B&B rendono entusiasmante il soggiorno o la visita alla grande bellezza di questo lembo di territorio lombardo racchiuso tra le regioni Emilia, Liguria e Piemonte. Nella foto: Varzi, Villa Leveratto Mangini (sec. XVIII).
TRA LE RIGHE
A cura di Antonio Di Tomaso
NOVITÀ Roberto Barbolini VAMPIRI CONOSCIUTI DI PERSONA La nave di Teseo I veri vampiri sono le persone che amiamo. In questo romanzo diviso in tre parti l’autore racconta un viaggio in Transilvania, le divertenti memorie di famiglia e l’esperienza personale di un ritorno dall’aldilà dopo un doppio arresto cardiaco e nove giorni di coma. Un libro tragicomico alla ricerca del mistero e del sacro. Imperdibile.
CLASSICO Emilio Lussu UN ANNO SULL’ALTIPIANO Einaudi Un anno sull’altipiano non è solo il resoconto dell’esperienza di Emilio Lussu durante la prima guerra mondiale. E’, prima di tutto, un libro sulla stupidità umana, di estrema attualità nell’affrontare il tema dell’incompetenza dei quadri dirigenti e delle gerarchie lavorative in tutti i settori non solo militari.
PER GIOVANI LETTORI (DAI 60 ANNI IN SU) Quentin Blake SI PUÒ ESSERE GIOVANI ALMENO DUE VOLTE! Sonda In uno dei Paesi più longevi del mondo, l’Italia, questo dovrebbe essere uno dei libri più venduti. Dedicato a una fascia di “giovani lettori speciali” ancora costretti a trovare il tempo per leggere, tra lavoro e impegni quotidiani, “Si può essere giovani almeno due volte!” sprigiona una serenità, un’energia e un umorismo capaci di cambiare il nostro modo di concepire l’arte di invecchiare.
Come non letto Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l’anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati Come non letto, che sanciscono una positiva alleanza tra letteratura e solidarietà. Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. Come non letto è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all’Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell’Ottocento, individuandone le rispettive tematiche fondamentali: il sogno per Don Chisciotte, la vendetta per Il conte di Montecristo, il mistero per Moby Dick, il male per Dracula e così via. Offre in questo modo un’originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). Il libro “Come non letto” verrà presentato da Guido Conti presso la Libreria Ticinum di via Bidone a Voghera mercoledì 15 Novembre alle ore 21
ComuniChiamo LA NOSTRA GENTE
Cultura&Territorio A cura di Giancarlo Bertelegni
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FOTONOTIZIE Cervesina, inaugurato il nuovo pick-up
Al salumificio Canobbio All'interno del pittoresco paese di Chiusani, è presente un antico edificio, dove è la sede del salumificio Canobbio. Il titolare attuale è Angelo Giorgio Canobbio. L'attività è iniziata nel lontano 1909, quando suo nonno Emilio apri un negozio di alimentari ed una tabaccheria. Dal 1936 proseguì suo padre Domenico, il quale iniziò nella produzione degli insaccati. Dal 1980 la gestione della salumeria l'ha proseguita l'attuale titolare. Dalla carne del maiale produce vari tipi di insaccati: il salame, i cacciatorini, la coppa, la pancetta ed infine i salamini, che hanno avuto un notevole successo di consumatori nella recente sagra delle castagne e dei marroni di questo paese.
FOTO E ITINERARI D’AUTORE Sabato 11 Novembre ricorre la festività di S. Martino, un Santo molto noto alla tradizione popolare. Il nostro collaboratore Roberto Zavatarelli ci ha inviato alcune foto del Ponte Romano di Pont Saint Martin (AO) raggiungibile da Voghera in poco più di un 'ora di auto. La leggenda narra di un patto tra S. Martino di Tours e il diavolo. Quest'ultimo si impegnava a costruire un ponte in cambio di chi attraversasse il ponte per primo. Edificato il ponte in una notte, il giorno seguente S. Martino fece passare su di esso un piccolo cane , beffando il diavolo. Ecco anche una foto del Forte di Bard , vicinissimo a Pont Saint Martin. Luoghi splendidi da visitare, in una Domenica d’Autunno e in qualunque stagione dell’anno.
LA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
Con la benedizione in piazza della Chiesa a Cervesina, in occasione della festa di S. Martino, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Pick-up in dotazione alla Protezione Civile di Pancarana e Cervesina. Al termine della funzione celebrata da Don Cesare de Paoli i cittadini si sono raccolti in piazza per dare ufficialmente il benvenuto al nuovo mezzo, acquistato grazie al contributo arrivato da Regione Lombardia e Protezione Civile, con l’interessamento delle amministrazioni comunali di Pancarana e Cervesina. Si tratta di un Ford Ranger 2.2 TDCi 160 CV, fiore all’occhiello per la locale Protezione Civile guidata da Claudio Guggeri: “Siamo molto soddisfatti del nostro nuovo mezzo, che ci consente un ulteriore salto di qualità per poter essere tempestivi in caso di emergenza sul territorio. Si tratta di un Pick-up dinamico e intelligente, costruito all’insegna della robustezza”. Grande soddisfazione anche da parte dei sindaci di Pancarana e Cervesina Maurizio Fusi e Daniele Taramaschi.
La nuova Farmacia di corso Rosselli
Oltrepò WineMi Week ‘bere bene a Milano’ L’Oltrepò Pavese sbarca a Milano con Oltrepò WineMi Week. una settimana di degustazioni durante la quale dodici cantine dell'Oltrepò Pavese presenteranno al pubblico il meglio della produzione a partire dalle più importanti tipologie di vini prodotti dal territo...rio; il Metodo Classico, il Riesling, la Bonarda e il Pinot Nero. Oltrepò WineMI Week “Bere Bene a Milano” è un progetto del tutto innovativo nel panorama italiano che nasce dalla sinergia tra il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e la Strada del Vino e dei Sapori Oltrepò Pavese in collaborazione con cinque enoteche storiche milanesi del gruppo WineMi; La Cantina di Franco, Cantine Isola, Enoteca Eno Club, Enoteca Ronchi, Drogheria Radrizzani Enoteca. Tutte realtà ben radicate nel costume e nel vissuto cittadino, presenti in punti strategici di Milano, ciascuno con un preciso bacino d'utenza, una professionalità e un'offerta delineata e unica nel suo genere. Lo scopo è quello di creare, grazie a questo progetto, un nuovo punto di riferimento per il vino e più in generale per l'enogastronomia in città. In questo contesto si inserisce Oltrepò WineMi Week, un appuntamento che, in una delle più importanti metropoli europee aprirà una finestra di opportunità non solo alle cantine partecipanti ma all’intero territorio oltrepadano, dando così la possibilità ad un folto pubblico di scoprirne le eccellenze enoiche. Sarà l'occasione per i produttori di incontrare winelovers milanesi ma anche stranieri, portandoli a scoprire quanto di meglio può offrire l'Oltrepò dal punto di vista vitivinicolo, raccontando non solo la propria storia ma anche quella di un territorio e della sua tradizione vitivinicola iniziata alla fine dell'800 quando il Conte Vistarino di Rocca De' Giorgi e il Conte Gancia iniziarono a produrre, con il Metodo Classico, un vino spumante con base Pinot Nero. Info www.vinoltrepo.it – info@vinoltrepo.it e www.winemi.it - info@winemi.it – 02.55182421
CIN CIN CON IL VIP
A cura di Carlo Aguzzi
Brindisi con Michele Placido Michele Placido è attore, regista e sceneggiatore italiano. E’ praticamente impossibile elencare tutti i suoi ruoli interpretati sia nel campo cinematografico, televisivo che teatrale. Di origine pugliese-lucana, ama i prodotti della sua terra: l'olio extra vergine di oliva, le olive, le paste con le verdure. Il suo piatto preferito? Spaghetti al pomodoro con funghi cardoncelli. L'abbinamento con il vino è il classico abbinamento di tradizione: rosato di Castel del Monte di Andria. È un vino ottenuto da uve bombino nero, di media gradazione e dal colore cerasuolo tenue con riflessi fucsia. Profuma di fragoline di bosco, lampone e rosa canina. In bocca è fresco e delicato. Ottimo anche come aperitivo (accompagnato da bruschette) o servito in accostamento con una tripla di patate, riso e cozze.
I PROTAGONISTI SIETE VOI!!! Inviateci foto d'autore con paesaggi, luoghi, personaggi, mestieri caratteristici, eventi, tradizioni: l'indirizzo è info@agenziacreativamente.it. Potreste vederle pubblicate con il vostro nome sia sul nostro giornale Feste&Patroni, sia sul sito internet www.festepatroni.it, sia sulla nostra newsletter del fine settimana CreativaMente News che sul nostro profilo di facebook "Feste e Patroni", ma chiedeteci l'amicizia! Fate parte anche voi di una Pro Loco, una Associazione, un gruppo appassionato di canto, ballo, teatro, tempo libero? Anche in questo caso foto, notizie e brevi video sono sempre bene accetti. Aumentiamo la cerchia degli amici!
A Voghera è stata inaugurata in grande stile la farmacia di Corso Rosselli di Theodora e e Christos Chlapanidas: quest’ultimo, già sindaco del Brallo e titolare di una farmacia, si è aggiudicato il concorso per Voghera ad inizio estate ed ora è pronto a dare il via a questa nuova avventura professionale, oltre a quella del capoluogo dell’Appennino. “Siamo aperti tutti i giorni dalle 8 alle 20 e anche la Domenica mattina dalle 9 alle 12 – ci spiega -. Assicuriamo la consegna a domicilio dei farmaci, agevolazioni e facilitazioni per reperire il farmaco per le persone meno abbienti. Abbiamo anche tanti servizi che vanno dall’holter pressorio e cardiaco all’elettrocardiogramma, gli esami del sangue, la misurazione della pressione, la moc, etc”. Con questa nuova apertura salgono così a nove le farmacie private e tre pubbliche presenti nella città iriense.
Il Signore di Monte Pico Giuliano Cereghini, ex segretario comunale con la grande passione letteraria, ha scritto questo libro (edito da Arti Grafiche Casali e presentato in Certosa Cantù a Casteggio) dedicato a Luciano Tamini, un personaggio innamorato dell’Oltrepò, che risiedeva a Corvino S. Quirico. Il Monte Pico sovrasta la frazione S. Eusebio di Fortunago, dove l’autore è nato e cresciuto. Questo monte è un sito archeologico di grande interesse scientifico nel cuore dell’Oltrepò, una fucina di reperti archeologici di diverse epoche storiche, venuti alla luce solo negli ultimi anni grazie all'impegno e al sostegno economico di Luciano Tamini, imprenditore milanese che, innamoratosi del luogo, aveva acquistato anni fa l'intera collinetta da venti diversi proprietari. Pochi mesi fa una malattia si è portata via il mecenate meneghino, che ora riposa proprio a Monte Pico.
ComuniChiamo
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Le nostre firme
Diego BIANCHI
Elisabetta BALDUZZI
Cristiano MACCABRUNI
Direttore di Feste&Patroni e Agenzia CreativaMente, giornalista professionista, voce di RMC NEWS, già volto del Tg7. Con esperienza in campo animativo, musicale, nel sociale, nell’organizzazione di eventi di rilievo
Titolare della Libreria Ticinum di Voghera dove porta scrittori, giornalisti e personalità della cultura proponendo incontri in libreria o in altre sedi Cura la rubrica Tra le righe
Responsabile Federconsumatori Pavia, una associazione libera e democratica, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti Cura la rubrica Casa&Consumi
Renata CROTTI
Alessandro PAOLA
Emanuele BOTTIROLI
Docente di Storia Medievale all’Università di Pavia, Console del Touring Club di Pavia, referente COLOR YOUR LIFE per i rapporti con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cura la rubrica Passato&Presente
Vogherese, è grande appassionato fin da piccolo di arti, spettacolo, cinema, musica, programmi televisivi cult e personaggi vari che hanno fatto la storia dello spettacolo e del costume, italiano e non. Cura la rubrica Spettacolare
Giornalista vogherese, è il direttore del Consorzio Tutela vini Oltrepo Pavese. Da anni è impegnato nel raccontare le eccellenze di questa terra Cura la rubrica Calici d’Oltrepò
Don Franco TASSONE
Cristina ZEFFIRO
Guerrino SAVIOTTI
Parroco di San Mauro a Pavia, giornalista pubblicista, cresciuto alla scuola degli ultimi alla Casa del Giovane di Pavia con don Enzo Boschetti Cura la rubrica Crescere insieme
Acconciatrice qualificata master in Raccolto Sposa, Acconciature da Sera e Lavorazione Tecnica. Propone tanti tipi di tagli e acconciature per tutte le occasioni. Titolare del Centro Calipso a Broni. Cura la rubrica Calipso
Enologo, libero professionista. In attività dal Gennaio 1974, è stato Direttore di Torrevilla per 33 anni. Amante di storia e della cultura locale, non disdegna di mettersi ai fornelli (ma solo per gli amici) Cura la rubrica Alla salute
Don Matteo ZAMBUTO Parroco di Borgarello, con una vasta esperienza nel campo della pastorale giovanile in Diocesi a Pavia. E’ anche musicista e cantautore, cerca di trasmettere l’amore per la vita e per i valori Cura la rubrica Fuori dal Coro
Luisa DOSSENI e Roberto SPALLA Forte dell’esperienza a Coldiretti Voghera, Luisa organizza eventi benefici e sfilate vintage. Il figlio Roberto ama valorizzare i prodotti della nostra terra. Curano la rubrica Stile vintage e Made in Italy
Gabriele PICCHI Direttore di Torrevilla dal Luglio 2016, enologo, proprietario di una azienda di famiglia sulle colline di Casteggio, docente AIS Lombardia. Cura la rubrica Osservatorio Torrevilla
Maurizio CASTOLDI
Grazia CAMBARERI
Carlo AGUZZI
Diploma di conservatorio, laurea in musicologia, membro commissario esterno Direzione Territoriale del Lavoro. Appassionato di tutto ciò che è pavese, visto che ama molto la sua città. Cura la rubrica I love Pavia
Ama il volontariato e tutto ciò che ruota attorno alla vita quotidiana, senza trascurare le buone maniere, tanto in società quanto tra gli amici Cura la rubrica Con Grazia
Sommelier ed esperto di enogastronomia, segue eventi legati al mondo del vino in Italia e all'estero. E’ Cavaliere al merito della Repubblica Italiana Cura la rubrica Cin Cin con il Vip
Moreno BAGGINI
Diego VALLATI
Piera SELVATICO
Vasta esperienza in campo sociale, sia come Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, che come coordinatore della Caritas di Tortona Cura la rubrica Mondo solidale
Appassionato di bicicletta, è stato definito il ciclista solitario che, incurante degli imprevisti e delle insidie del percorso, porta Pavia in giro per l’Europa e per il mondo Cura la rubrica In viaggio su due ruote
Titolare dell’Albergo Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, cuoca e gourmet, con la collaborazione delle figlie Francesca e Michela. Premio ristoratore dell’anno 2013 AIGS Cura la rubrica A tavola con tradizione
Paolo DE PAOLI
Silvana SPERATI
Danilo NEMBRINI
Titolare della Farmacia De Paoli, attiva a Lungavilla dal 1948 per tre generazioni, specializzata tra le altre cose nella misurazione di glicemia, colesterolo, trigliceridi e della pressione arteriosa Cura la rubrica Pronto Farmacia
Esperta di didattica creativa, responsabile Fattoria delle Ginestre a Genestrello di Montebello della Battaglia, è presidente della Associazione Bruno Munari e del Pianeta del Bambino Cura la rubrica Benvenuti in Fattoria
Chef dell’albergo ristorante Pineta gestito con la famiglia a Fortunago, valorizza la cucina oltrepadana in manifestazioni di rilievo, ma sempre con un tocco di creatività e innovazione Cura la rubrica Chef Danilo
Clinica Veterinaria Casteggio
Antonio DI TOMASO
ROSA NERA
Diretta da Davide Mazzocchi e Simona Bernini si avvale di uno staff di professionisti che saprà dare una risposta in tempi rapidi per la cura dei vostri animali domestici Cura la rubrica Amici a 4 zampe
Appassionato di fotografie legate alla valorizzazione della Valle Staffora, già Presidente dell’Associazione culturale Varzi Viva Cura la rubrica La mia Valle
E’ la nostra Mrs. X, che mantiene l’anonimato per girare ristoranti, agriturismi e presìdi del nostro territorio e gustare i piatti, per poi fare una recensione in tutta libertà Cura la rubrica L’Assaggiatore
Luciana ZUCCHI
Giancarlo BERTELEGNI
Teresio NARDI
Insegnante alle scuole materne di Voghera, ha a cuore gli animali, tanto da aver dato vita alla onlus “L’Arca degli animali”, associazione che aiuta i quattro zampe in difficoltà e trova loro una famiglia Cura la rubrica L’Arca degli animali
Racconta la memoria storica delle colline dell'Oltrepò sui giornali locali ed è autore di guide storico-turistiche di successo come "La Valle Schizzola" nel 2013 Cura la rubrica La nostra gente
E’ referente della Condotta locale di slow food "Oltrepò Pavese": si tratta di una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce. Cura la rubrica Stile Slow Food
Jimmy e Speedy Due rubriche di opinione come “L’osso duro - la notizia presa per i denti” e “C’è di buono - la notizia che ci sorride” vengono curate dalle nostre mascotte a 4 zampe: il jack russel Jimmy e il volpino Speedy.
Federica CROCE
Lina POLONIO
Appassionata di moda, spettacolo e tendenze, va a caccia di VIP sul nostro territorio e li racconta tramite foto, video e interviste in una visione originale ed inedita Cura la rubrica Personaggi
Una delle tante casalinghe di Voghera, che ama l’arte del fai da te e tramanda alle nuove generazioni utili consigli d’altri tempi e rimedi naturali Cura la rubrica I consigli della casalinga
Betty e Mary
Marcello POGGI
Marta ZELLA
Esperte in botanica, intrattenimento per l'infanzia e laboratori ecologici, in collaborazione con Cam, Trudy e tanti altri amici, vi aiuteranno nella realizzazione di giochi e manufatti ecologici Curano la rubrica EcoArte
Fin da piccolo è appassionato di meteorologia; ha studiato Scienze Naturali presso l’Università di Pavia ed ha conseguito un master post laurea in meteorologia Cura la rubrica Pronto Meteo
I nostri nonni hanno molto da insegnare alle giovani generazioni: Marta conosce bene detti, proverbi, tradizioni nelle famiglie contadine in occasione di feste particolari Cura la rubrica Cultura popolare
S&C VOLONTARI
Federica PORTINARI
Silvia ROVELLI
Appassionata di laboratori artistici, mostre, libri, cinema, visite a musei e città d’arte, ci offre consigli utili per trascorrere il tempo libero con stile e creatività Cura la rubrica Non solo hobby
Originaria di Voghera, vanta una decennale esperienza nel settore della cooperazione internazionale. Dopo alcuni anni in India, attualmente vive e lavora per una ONG in Bangladesh Cura la rubrica Missione Bangladesh
Il particolare rapporto tra uomo e animali e come interagiscono tra loro, creando benefici terapeutici vicendevoli. Un gruppo di volontari pavesi si occupa di cani, cavalli e non solo.. Curano la rubrica Ippo&Pets
ComuniChiamo
Spazio Lettori
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VOLTI AMICI Inaugurato l’Agriturismo Flora
Furti a raffica alla palestra McFit di Pavia Il punto di forza di una palestra dovrebbe essere quello della qualità e varietà delle attrezzature abbinata alla professionalità dei personal trainer. Invece alla Mc Fit di Pavia è il prezzo davvero basso rispetto a palestre del genere. Il che comporta spesso che ad iscriversi cui sia un numero eccessivo di clienti, e tra questi alcuni insospettabili pronti ad entrare in azione con furti con destrezza negli spogliatoi, dove le telecamere di videosorveglianza, per esigenze di privacy, non sono presenti. In questi ultimi tempi i carabinieri di Pavia stanno ricevendo infatti un numero sempre maggiore di denunce per furto all’interno della palestra Mc Fit di Pavia. “Quando arrivano i malcapitati qui da noi a presentare denuncia sappiamo già da che palestra arrivano – ci spiegano presso la caserma in piazza S. Pietro in Ciel d’Oro -. Purtroppo nelle ultime settimane sembra che ci sia una specie di effetto contagio”. La conferma è arrivata pochi giorni fa da una denuncia presentata da un giornalista di una nota emittente nazionale: “A parte la pulizia, che lasciava a desiderare, si è subito notata qualche faccia un po’ sospetta tra gli avventori di questa palestra, che vuol vantarsi di essere una catena internazionale ma che non fa una selezione di base tra la clientela, raccogliendo di tutto di più e di conseguenza anche chi ha ben altre intenzioni che non allenarsi. Nonostante l’armadietto chiuso con lucchetto sono spariti un marsupio contenente portafogli, portadocumenti, i-phone, orologio e il resto. E’ stata presentata e portata denuncia e ci è stato risposto che vedranno cosa riusciranno a fare con l’assicurazione interna, confermandoci che ad agire potrebbe essere una persona, forse con un complice, all’interno degli spogliatoi”. Bene, ma perché allora non aumentare la sorveglianza, sia con uomini sia con l’ausilio di tecnologie? Perché costa, è la risposta più semplice. Intanto, a farne le spese, sono ignari clienti che appena arrivati fuggono. “Io sono arrivata a casa in accappatoio e a piedi scalzi” racconta un’altra ragazza che ha avuto l’amara sorpresa appena arrivata all’armadietto dopo essersi fatta la doccia. “A me hanno portato via le scarpe perfino con i calzini sporchi” denuncia un altro cliente. Insomma, le premesse non sono delle migliori. Alla Mc Fit è ora che la proprietà non rimanga indifferente.
Defibrillatore C.R.I. donato al centro anziani di Medassino Il defibrillatore è uno strumento che salva tante vite colpite da arresto cardiaco. Per questo è importante diffonderlo il più possibile capillarmente. Al Centro Anziani di Medassino, in occasione della festa del quartiere vogherese, il Comitato Locale della Croce Rossa ha donato uno strumento di ultima generazione. “Spesso siamo noi che riceviamo molto dalla popolazione – spiega il presidente Ondina Torti -, ma è importante anche donare. E allora ecco che in questo Centro Anziani, dove c’è un gruppo molto attivo da anni che si ritrova ogni giorni per giocare a carte e trascorrere qualche ora in allegria, abbiamo pensato di donare un defibrillatore. Certo, ora siamo disponibili anche a fare dei brevi corsi agli abituali frequentatori del locale per spiegare come funziona e a non andare in panico in caso di un arresto cardiaco, mentre si attende l’arrivo del medico e dell’ambulanza. E poi ci piacerebbe ripristinare qui anche la misurazione periodica della pressione con le nostre infermiere, come accadeva sino a qualche anno fa. Integrarsi tra la popolazione è uno degli obiettivi principali del nostro Comitato C.R.I.”
Dalla passione profusa in anni di lavoro presso l’azienda agricola di famiglia, La Sgarbina, con la produzione dei vini e spumanti dell’Oltrepo Pavese, Maurizio e Paola Losi hanno dato vita a “Flora”, l’agriturismo annesso alla stessa azienda, a Montebello della Battaglia, ai piedi delle colline dell’Oltrepo Pavese, zona tipicamente votata alla produzione di vini di qualità DOC e DOCG. “La Sgarbina è nata nel 1997 e vanta oggi una estensione di 40 ettari coltivati in gran parte della superficie a vigneto ma non mancano frutteti, cereali, colture ed ortaggi – ci spiega Paola Sottotetti Losi -. Tutta la nostra produzione viene rigorosamente lavorata e trasformata all’interno della stessa azienda, come da tradizione familiare che si tramanda da generazioni. Non a caso in azienda siamo tutti impegnati, io, mio marito e i miei figli Silvia, Luca, Vittorio e Bianca. Siamo sempre aperti alle novità del settore agricolo e agroalimentare, nell’intento di garantire sempre prodotti di qualità nel rispetto delle leggi e per dare la migliore accoglienza a quei clienti che sanno apprezzare il nostro prodotto e il miglior rapporto qualità-prezzo. A distanza di 20 anni abbiamo pensato di dare un servizio ancora migliore ai nostri clienti, dando vita all’agriturismo Flora, in un’atmosfera serena e conviviale da rivivere a tavola, dove valorizziamo i prodotti dell’orto aziendale, per un pranzo o una cena tra amici o con chi si ama. Proponiamo i nostri salumi, pasta fresca, bolliti, brasati, dolci di nostra produzione. Info 340.5735830, www.floraagriturismo.it
I 104 anni di Giuseppina
I Suroti per ricordare Luca Bassi Bella serata all’insegna dell’allegria quella organizzata presso l’ex sala SOAMS di Torrazza Coste in ricordo di Luca Bassi e per raccogliere fondi per l’associazione a lui dedicata. Protagonista il gruppo dei Suroti con la nuova commedia dialettale “Andà e gnì con Rosanna à l’è tut un rùsì”. Il debutto ufficiale del trio dei Suroti (Francesco Balduzzi detto Sutil, Rosanna Razza e Tino Faustino Fiori) è avvenuto nell’estate 2011 in occasione della festa patronale di Gerola, per poi esibirsi a Montemarzino, questa volta accompagnato dai Cantur di Montemarzino, diretti dal chitarrista Giorgio Caffarone. L’intero incasso (ad offerta) della manifestazione, patrocinata dal Comune di Torrazza Coste, è andato a favore di PaviAil per la ricerca contro Linfomi Mielomi e Leucemie.. Luca, giovane psicologo di Torrazza Coste, è scomparso il 29 Novembre 2011 a soli 32 anni,dopo aver lottato a lungo contro un linfoma non Hodgkin. Mamma Piera e papà Lorenzo hanno dato vita all’associazione “Luca per non perdersi nel tempo”, che ogni anno fornisce un prezioso contributo a PaviAil.Per conoscere tutta la storia di Luca è possibile andare sul sito lucapernonperdersineltempo.it o sulla pagina facebook dedicata. Info 339.6581256.
Sono state candeline speciali quelle soffiate da Giuseppina Salvaneschi in occasione della festa di compleanno che si svolge ogni mese presso la Fondazione S. Germano di Varzi. Questa volta infatti c’era un motivo in più per festeggiare: 104 anni è un traguardo davvero prestigioso da raggiungere. “Giuseppina – sottolineano i parenti – è sempre stata una “bersagliera”, gestiva insieme al marito una pasticceria, amava moltissimo ballare e fino all’età di 90 anni era una assidua frequentatrice di sale da ballo”. Animatori, educatori, direzione e tutto il personale della struttura si sono riuniti per gli auguri e per il taglio della torta. Ad assicurare l’accompagnamento musicale ci hanno pensato le fisarmoniche di Flavio Rossi e del piccolo Lorenzo Dedomenici. A Varzi deve proprio esserci l’aria buona, oltre ai salumi, formaggi e vini di qualità: un ottimo mix per assicurare l’elisir di longevità!
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Un popolo che cambia la storia
A poco più di due mesi dall'apertura, e a meno di un mese dal suo trasferimento in quel di Napoli, la mostra "Longobardi. Un popolo che cambia la storia" ha conquistato pubblico e critica, realizzando un'affluenza di ben 35412 visitatori. Dati alla mano, il popolo dalle lunghe barbe ha richiamato più pubblico di quanto ne avesse registrato nel 1998 “Ambrogio da Fossano detto il Bergognone. Un pittore per la Certosa", che si posizionava su 34866 biglietti staccati, e il trend è in continua ascesa. In questi giorni i "Longobardi" hanno superato un traguardo importante, quello dei 34866 visitatori. Perché proprio questo numero? Perché quello fu il dato dell'affluenza alla grande mostra sul Bergognone del 1998, che abbiamo sempre visto come un punto di riferimento per il nostro lavoro. Longobardi. Un popolo che cambia la storia diventa dunque la produzione di maggior successo della storia dei Musei Civici: questo era il nostro obiettivo ed averlo centrato è per noi motivo di grande orgoglio, così come spero lo sia per la città. Il dato potrà sensibilmente incrementarsi negli ultimi quattro weekend di mostra: noi lavoreremo fino all'ultimo giorno con grande impegno, per garantire a tutti una bella esperienza di visita. Che dire, i Longobardi hanno fatto la storia un'altra volta, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia. La mostra rimarrà aperta sino al 3 Dicembre.
www.mostralongobardi.it
Appuntamenti
Pavese
PAVIA
La stagione al Teatro Fraschini
Con l’opera Il Rigoletto di Verdi si alza il sipario del Teatro Fraschini di Pavia, venerdì 3 novembre alle 20.30 e in replica domenica 5 novembre alle ore 15.30. E’ la produzione annuale del Teatro Fraschini, opera di primo piano per costruzione drammaturgica e impianto musicale, rappresentata per la prima volta a Venezia, alla Fenice, nel 1851. Regista Elena Barbalich, direttorePietro Rizzo. Scene e costumi Tommaso Lagattolla. Coro OperaLombardia, Orchestra I Pomeriggi Musicali, nuovo allestimento. A seguire, Giovedì 16 e Sabato 18 Novembre alle 20,30 andrà in scena un nuovo allestimento: Ettore Maiorana, cronaca di infinite scomparse, con musica di Roberto Vetrano, libretto di Stefano Simone Pintor, diretto da Jacopo Rivani per la regia di Stefano Simone Pintor. Coro di OperaLombardia, Orchestra I Pomeriggi Musicali. testo ripercorre gli ultimi avvenimenti conosciuti della vita del famoso fisico siciliano, scomparso in circostanze misteriose nel 1938. Venerdì 1 Dicembre alle 20,30 e Domenica 3 Dicembre alle 15,30 c’è “La Cenerentola”, dramma giocoso di Gioacchino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Maestro concertatore e direttore Yi Chen Lin, regia di Arturo Cirillo. Coro OperaLombardia, Orchestra I Pomeriggi musicali, nuovo allestimento. In occasione della ricorrenza dei duecento anni dalla prima rappresentazione al Teatro Valle di Roma, La Cenerentola torna sulle scene; l’opera gioca sui contrasti e gli equivoci, sull’alternanza tra chi si traveste e chi rimane se stesso. La Stagione di Prosa invece prosegue con La guerra dei Roses, protagonisti Ambra Angiolini e Matteo Cremon. Regia Filippo Dini. Lunedì 6, Martedì 7 e mercoledì 8 novembre alle ore 21. Il romanzo di Warren Adler, che ha acquistato fama attraverso la versione cinematografica con Kathleen Turner e Michael Douglas, racconta la lenta separazione tra i coniugi Rose: lui ambizioso, lei obbediente ma non sottomessa. Una commedia comica e insieme crudele, ricca di risvolti spietati che smascherano le ipocrisie. Per la stagione Altri Percorsi Martedì 21 Novembre alle 21 arriva “Il Borghese gentiluomo”, di Molière, per la regia di Filippo Dini, a cura della Fondazione Teatro Due, teatro Stabile di Genova. Con Filippo Dini e Orietta Notari.
www.teatrofraschini.org
PAVIA
Cinema e scuole Al nastro di partenza CINEMA E SCUOLE rassegna cinematografica del Cinema Politeama per le scuole materne e primarie, secondarie di primo e secondo grado (Prima edizione), organizzata dalla Fondazione Teatro Fraschini in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi sociali e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Pavia. Nove titoli scelti tra le uscite recenti (a partire dal 2014 ad oggi) per una fascia di età ampia, dalle scuole di infanzia e primarie (LA CANZONE DEL MARE e LA TARTARUGA ROSSA), la Scuola secondaria di I ° e II° grado (IL DIRITTO DI CONTARE, UNA VOLTA NELLA VITA, TUTTO QUELLO CHE VUOI) e la Scuola di II° grado (A CIAMBRA, L’ORDINE DELLE COSE, UN BACIO, L’EQUILIBRIO). Esordio per i più piccoli giovedì 16 novembre alle ore 9.30 con La canzone del mare; conclusione il 20 marzo 2018 con Tutto quello che vuoi. Ad ogni proiezione farà seguito un approfondimento (di circa 30 minuti) sul tema trattato dal film con la presenza in sala di esperti del settore. Le scuole possono prenotare all’indirizzo mail produzione@teatrofraschini.org BIGLIETTI - 3 euro a studente- insegnanti accompagnatori ingresso gratuito. Per i film La canzone del mare e la tartaruga rossa l’ingresso è gratuito previa prenotazione
www.teatrofraschini.org
Appuntamenti VOGHERA Mostra di Guido Colla
Dal 4 al 30 Novembre, presso la galleria Spazio 53 in Piazza Duomo 53, è allestita la mostra fotografica di Guido Colla “@effe5 #mobilephotography”. Guido Colla è un fotografo che ha fatto della creatività il terreno ideale per produrre immagini surreali, per nulla convenzionali, e per approdare a un mondo sconosciuto fatto di tecnica e di sensibilità, di ricerca e fantasia, ottenendo un risultato personale e coinvolgente. Le immagini appartengono alla vita quotidiana, luoghi e persone comuni riprese con lo smartphone e rielaborati con una cultura fotografica raffinata e attenta alla creatività più sperimentale. Ma bastano queste poche indicazioni per riassumere la qualità di queste immagini? Dobbiamo partire dal primo presupposto di ogni buon fotografo: saper vedere dove gli altri non osservano. Sapere inquadrare e ritagliare una fetta di mondo ben precisa e dettagliata e fissare questo instante per sempre nell'immagine. Poi avviene l’elaborazione ottenuta con il colore, carico e intenso, che dona corposità alle cose e alle persone e, infine, lo straniamento, quel processo creativo che ci porta in un mondo fantastico, dove le allusioni ai luoghi sono ben visibili eppure l’immagine diventa altra cosa rispetto all’inquadratura di partenza.
www.spazio53.com
Oltrepo’
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VOGHERA Novecento con Luca Mauceri Arriva Sabato 18 Novembre alle ore 21 al teatro S. Rocco di Voghera “Novecento”, di Alessandro Baricco, portato in scena da un grande attore e musicista, Luca Mauceri. Il ricavato della serata sarà devoluto a Paviail per la ricerca su linfomi, mielomi e leucemie. Uno spettacolo voluto dall’associazione “Luca per non perdersi nel tempo” in memoria di Luca Bassi, giovane psicologo di Torrazza Coste scomparso nel Novembre 2011 a causa di un linfoma. “Luca amava suonare il pianoforte, in particolare Chopin” ricorda mamma Piera. E questo monologo di Baricco narra la singolare storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Ancora neonato, viene abbandonato nel piroscafo Virginian, sul pianoforte della prima classe e viene trovato per caso da Danny Boodman, un marinaio di colore che gli farà da padre fino all'età di otto anni, quando morirà in seguito a una ferita riportata durante una burrasca. Il bambino scompare misteriosamente nei giorni successivi alla morte di Danny a causa di un'ispezione della polizia sul piroscafo e quando ricompare incomincia a suonare il pianoforte. Egli incontra il narratore, anche lui musicista, all'età di ventisette anni, quando questi viene assunto come trombettista sul Virginian. Questo è l'inizio di una sincera e duratura amicizia, che non finirà nemmeno con l'abbandono della nave da parte del narratore. Danny Boodman T.D. Lemon Novecento viene descritto dal narratore come un uomo con grandi capacità di apprendimento, che vive attraverso i desideri e le passioni altrui, che si realizza con la musica, che vive sospeso tra il suo pianoforte e il mare, con il quale è in grado di rivivere ogni viaggio, ogni sensazione gli venga raccontata dai passeggeri del piroscafo. Sul palcoscenico del teatro S. Rocco ci sarà l’attore e musicista Luca Mauceri, che vanta al suo attivo anche la composizione di molte colonne sonore per il teatro, video immagini, installazioni artistiche.
Tel. 339.6581256
SANT’ALBERTO DI BUTRIO Tra natura, storia e leggenda
CANNETO PAVESE Novembre di lettura con il Cirro
Domenica 19 Novembre l’associazione Calyx organizza una escursione nella zona di S. Alberto di Butrio, tra natura, storia e leggenda alla scoperta delle specialità gastronomiche di origine monastica. Ritrovo ore 10:00 nel parcheggio alla destra dell’ex stazione ferroviaria Voghera-Varzi, via della Stazione 5 (Coord. Google 44.851613 – 9.096674). Questa escursione tra la rigogliosa natura dell’ Oltrepò Pavese collinare, ci porterà alla scoperta dell’affascinante ambiente che circonda l’abbazia medievale di S. Alberto di Butrio situata a 500 m. di altezza, in posizione panoramica sopra il rio Begna, un affluente del torrente Nizza. L’eremo è famoso per il suo ciclo di affreschi quattrocenteschi splendidamente conservati, ma anche per il mistero che circonda il suo ruolo all’interno del potente marchesato dei Malaspina e per il suo ruolo nella conservazione e sviluppo di produzione locali che vanno dai formaggi vaccini e caprini alle conserve di frutta, dal miele alle castagne.
Sarà la letteratura la vera protagonista dei prossimi appuntamenti organizzati dal Cirro capriccioso e dalla Biblioteca di Prima Collina presso la sede di Canneto Pavese. Domenica 12 novembre, in occasione della tradizionale Festa del Ringraziamento, si svolgerà IL MERCATINO DI ALICE, esposizione di abbigliamento, oggettistica, scarpe, libri, borse e bigiotteria, il tutto rigorosamente usato. Lo stesso giorno, alle 16, si terrà la lettura scenica VINI E CIBI, VERSI E PROSE, a cura di Bruno Civardi e Mario Castini, con accompagnamento musicale di Davide Nascimbene e Marco Ricotti. Poi, dal 19 novembre, la domenica pomeriggio tornerà il "Caffè cinematografico": in biblioteca, l'appuntamento con il cinema all'ora della merenda. In questa prima occasione saranno protagonisti i fumetti della Marvel.
Tel. 3475894890, 3495567762
www.ilcirro.it
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Appuntamenti
Lomellina
VIGEVANO
VIGEVANO
MEDE
Mercatino dei sapori
Prosa al Cagnoni
Mostra fotografica di Ottonelli
Sabato 11 e domenica 12 novembre potrete accompagnare una passeggiata in centro a Vigevano con la degustazione e l'acquisto di prodotti regionali: corso Vittorio Emanuele si popola di stand all'insegna del sapore. Due giornate in cui assaggiare, gustare, acquistare prodotti italiani di qualità. Appuntamento che si rinnoverà anche dall’8 al 10 Dicembre sempre in corso Vittorio Emanuele. Enogastronomia in primo piano, ma anche tradizione e genuinità: il patrimonio agroalimentare italiano trova nel Mercatino dei Sapori Italiani un luogo privilegiato per farsi apprezzare nel contesto di una delle città lombarde più note per le sue peculiari bellezze storiche ed artistiche.
www.lacompagniadeisapori.it
MORTARA
Mortara on stage E’ iniziata la 13esima rassegna “Mortara on stage”. Nei sette spettacoli in cartellone dal 9 novembre al 15 maggio all’auditorium “Città di Mortara” ci sono grandi nomi, a partire dal trombettista Paolo Fresu, fino alla cantante Silvia Aprile, che nel 2009 duettò a Sanremo con Pino Daniele, o ancora il comico Raul Cremona e il violoncellista Enrico Dindo. Gli appuntamenti iniziano giovedì 9 novembre con il concerto “La musica contro il lavoro minorile”: sul palco Paolo Fresu (tromba, flicorno ed effetti) e Daniele Di Bonaventura (bandoneon ed effetti). Sabato 2 dicembre sarà la volta di Silvia Aprile affiancata dall’Orchestra sinfonica del Festival di Sanremo, diretta da Giancarlo De Lorenzo.
Tel. 0384 256411
Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartam e n t o completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento? Ai signori Ransome - due impeccabili coniugi inglesi - capita proprio questo e la loro vita tranquilla e ripetitiva viene completamente sconvolta. Però la reazione dei due è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un'imprevista soluzione. Tratta dal romanzo di successo di Alan Bennett “Nudi e crudi” è una commedia spumeggiante, piena di umorismo e ironia che sa fare un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età. In scena il 23 e 24 Novembre al teatro Cagnoni di Vigevano, magistralmente scritta per il teatro da Edoardo Erba, superbamente interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti e diretta con estro da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi diverte senza ricalcare vecchi schemi e rivela più di ogni altra opera il genio comico di Alan Bennett. Tel. 0381 82242
Sabato 11 Novembre, alle ore 16 in Sala delle Conferenze di Via Dante, Mauro Ottonelli presenta la sua Mostra Fotografica dal titolo "MEDE MA NON SOLO", personaggi e situazioni del nostro quotidiano; evento di street photography. La Mostra sarà visitabile sino al 19 Novembre. Da segnalare che Domenica 12 Novembre, in occasione della Festa di San Martino, l'Associazione 115 Amici dei Pompieri Lomellina Sud, con la Parrocchia di San Marziano, il Comune di Mede e la Provincia di Pavia, propone la V^ CRONOSCALINATA del Campanile di Mede, corsa non competitiva aperta a tutti. Ritrovo ore 8,30 nei pressi del Campanile. Chiusura iscrizioni alle ore 9.00. Partenza del primo concorrente alle ore 9,15. Quota di iscrizione € 5. Dalle ore 10,45 alle 12,00 possibilità per tutti di salire sul campanile per godere della vista della Città. Da segnalare infine che l'Associazione "LA SCOTTONA" propone per Domenica 19 Novembre, dalle 10 alle 19, presso la sede in Frazione Parzano, un evento che prevede l'esposizione di porcellane dipinte a mano e oli su tela "ROSE ANTICHE", di Fabrizia Goggi, e la Mostra fotografica di Carla Mutti, dal titolo "LUOGHI DEL CUORE". Tel. 0384.822201
Appuntamenti
Fuori Porta
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MILANO Dentro Caravaggio
LODI
Fino al 28 Gennaio Palazzo Reale a Milano ospita una grande mostra dedicata a Caravaggio. Diciotto capolavori del Maestro riuniti qui per la prima volta tutti insieme. Un’esposizione unica non solo perché presenterà al pubblico opere provenienti dai maggiori musei italiani e da altrettanto importanti musei esteri ma perché, per la prima volta le tele di Caravaggio saranno affiancate dalle rispettive immagini radiografiche che consentiranno al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera. Tra le più prestigiose opere provenienti dall'estero: Sacra famiglia con San Giovannino (1604-1605), dal Metropolitan Museum of Art, New York; Salomé con la testa del Battista (1607 o 1610), dalla National Gallery, Londra; San Fransceso in estasi (1597) dal Wadsworth Atheneum of Art di Hartford; Marta e Maddalena (1598), dal Detroit Institute of Arts; San Giovanni Battista (1603) dal Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City; San Girolamo (1605-1606) dal Museo Montserrat, Barcellona.
Per la stagione di M u s i c a 2017/2018 del Teatro alle Vigne a cura dell’Associazione Amici della Musica "A. Schmid", il Comune di Lodi propone il concerto dell'Orchestra di Ferrara, in programma Domenica 19 Novembre alle ore 17.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66. Direttore Francesco di Mauro, al pianoforte Maria Gloria Ferrari. Da oltre un decennio l’Orchestra ha avviato, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, il progetto “Orchestra Città di Ferrara – veicolo di cultura tra città e territorio” producendo sino ad oggi più di 200 concerti. Una delle ultime iniziative dell’Orchestra è la riscoperta di capolavori del repertorio violinistico, finora trascuratI dai tradizionali circuiti concertistici, di autori come Slavík, WolfFerrari, Sinigaglia, Wieniawski, Viotti, Ernst.
Orchestra di Ferrara in Concerto
www.palazzorealemilano.it
PIACENZA Percorsi guidati nelle chiese Per chi ama l’arte e la spiritualità ci sono due visite guidate da non perdere a Piacenza. Le guide di “Scopri Piacenza” organizzano infatti due pomeriggi dedicati alla conoscenza delle chiese costruite in città dai due principali ordini mendicanti, Francescani e Domenicani. Domenica 12 novembre alle 15.30 l’appuntamento è davanti alla chiesa domenicana di S. Giovanni in Canale che dal XIII secolo affascina i piacentini per l’inconsueta doppia copertura a capriate e a volta e per la grande luminosità. Sarà possibile visitare anche alcuni ambienti superstiti del convento, dove i frati impartivano l’insegnamento di Teologia e esercitavano le loro prerogative di inquisitori, ed ammirare le eleganti tombe di alcune delle più significative famiglie medievali piacentine. Domenica 19 invece la visita sarà dedicata alla chiesa di S. Francesco.
Tel. 0371 409.855
ALESSANDRIA Le Domeniche al Teatro delle Scienze
Tel. 0523 492 001
CASTELLARQUATO (PC) Un mondo di presepi
PIANELLO V.T. (PC) Primi mercatini natalizi
Si rinnova anche quest'anno dal 12 Novembre al 14 Gennaio, nella cornice della Piazza Monumentale, l'esposizione a cura della Pro loco di Castell'Arquato. Nel palazzo del Podestà torna dunque la tradizionale mostra dedicata al presepe con pezzi provenienti provenienti da tutto il mondo e con singolari ambientazioni curate dal prof. Massimo Lorini. Alcune Natività provengono dalle collezioni private del prof. Lorini e della moglie, altre vengono appositamente fatte arrivare da paesi lontani per offrire una panoramica il più completa possibile delle diverse interpretazioni di un momento così sacro come la Natività. La delicata maestria degli artigiani, o meglio degli artisti, di tantissimi paesi rende onore alla nascita di Cristo, traducendo in materiali molto diversi fra loro la poesia del Natale. In mostra anche alcuni pezzi che saranno particolarmente apprezzati ai bambini... di ogni età.
Grazie alla locale Pro Loco, durante le festività natalizie, a Pianello Val Tidone vengono organizzati mercatini ed eventi per divertire grandi e piccini e celebrare il Natale. Domenica 10 dicembre si terranno i tradizionali Mercatini Natalizi in centro con bancarelle di artigiani, hobbisti, antiquari e per i più piccoli, Festa di Santa Lucia. Domenica 17 dicembre, Mercatino Natalizio in centro e mercato domenicale. Venerdì 22 dicembre presso il Teatro comunale si svolgerà la Festa di Natale
Tel. 348.2846879
Ripartono “Le domeniche al Teatro delle Scienze” con iniziative e laboratori per i bambini e le famiglie al Teatro delle Scienze di Alessandria. L’incontro di Domenica 12 Novembre, dal titolo “Sulle sponde del fiume” prevede un pomeriggio condotto dagli allievi del corso biotecnologico dell’Istituto “Rita Levi-Montalcini” di Acqui Terme dedicato agli ecosistemi acquatici. Verrà descritto un percorso adatto anche ai più piccoli con un gioco divertente che permetterà di collegare gli animali al loro habitat naturale, scoprendo i modi di vita di uccelli, pesci, anfibi e rettili.
Tel. 0131.234266 e 342/1200696
TORTONA (AL) Art E Ciocc Sarà Tortona ad ospitare per la prima volta la prossima tappa di una nuova dolcissima edizione di ART & CIOCC ®, il tour dei più famosi maestri cioccolatieri che da dieci anni portano golosissime prelibatezze di alta qualità artigianale e di ogni gusto e forma nelle maggiori piazze e centri storici di tutta Europa. L’appuntamento è dal 19 al 21 Novembre, dalle 9 alle 21.
Tel. 377.1697128
www.iltourdeicioccolatieri.com
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Itinerari
Personaggi
A cura di Federica Croce
Sgarbi: “La Bellezza salverà il mondo” Dopo il grande successo di " Caravaggio", Vittorio Sgarbi ci introduce in un nuovo viaggio nell'arte, con lo spettacolo " Michelangelo", andato in scena dal 4 all'8 Ottobre al Teatro Manzoni di Milano. Un solo fine: quello di ripartire dal Rinascimento come valore assoluto della Bellezza e come filo conduttore della politica e dell'arte. Dopo il grande successo di "Caravaggio", l'idea di riscoprire Michelangelo, è legata in qualche modo al movimento "Rinascimento"? Com'è nata l'idea di creare un partito che unisca la politica e l'arte? Si, assolutamente. "Caravaggio" l'abbiamo replicato a Milano, in occasione della mostra che ha aperto a Palazzo Reale, quindi saranno previste delle giornate speciali. Dato che lo spettacolo ha previsto 200 repliche ed è stato distribuito in tanti luoghi, si è reso necessario pensarne a uno nuovo. Così, dopo lunghe meditazioni, a Marzo ho pensato a un titolo: "Rinascimento", che è piaciuto molto; mi è sembrata un'ottima soluzione per fare, magari, altri 200 spettacoli, ogni volta cambiando il soggetto, perchè il Rinascimento ha un numero di autori così alto, da poter fare ogni sera un discorso diverso. Inoltre, ho ritenuto che fosse adatta la denominazione "Rinascimento" anche per un partito, per l'idea di rinascita e di unire una proposta politica all'arte. Purtroppo in alcuni teatri è iniziato, dopo che si è sparsa la voce, una reazione negativa, per via di un conflitto di interessi. Quindi, per evitare polemiche, siamo stati costretti a uscire dall'idea generale di "Rinascimento", pur nell'intenzione di raccontarlo nella sua dimensione storica, scegliendo il nome di un autore che lo rappresentasse: Michelangelo. Michelangelo simboleggia il Rinascimento e l'idea sul piano politico è quella di dare un contenuto forte a una proposta che ci identifichi, che evidenzi cosa dobbiamo difendere e cosa dobbiamo mostrare al mondo.
Quante date prevede questa manifestazione culturale? Per ora abbiamo fatto 5 date a Milano e in totale saranno circa 200. Sarà un'impresa lunga e con il limite, rispetto all'idea di "Rinascimento", di parlare della stessa materia, con alcune varianti, ma non tali come sarebbero quelle di poter parlare un giorno di Paolo Uccello, un giorno di Bellini, un altro di Tiziano, e così via... Come è nata la scelta della musica e della visual art? Tutto quello che non è di mia pertinenza prescinde da me, nel senso che io sono solo l'autore delle mie parole. Ciò che riguarda le immagini, la musica e la visual art, è legato alla Produzione Corvino e a Valentino, il musicista. Michelangelo ai giorni nostri, in un moderno Giudizio Universale; quali politici manderebbe all'inferno, secondo il tuo giudizio terreno? Credo tutti. Michelangelo non mandarebbe via nessuno dal Paradiso, perchè quelli che sono in Paradiso sono morti. Quali sono i valori del movimento e cosa rappresenta il simbolo, che rimanda alla "Creazione di Adamo" di Michelangelo? Il Valore assoluto in cui crediamo è quello della Bellezza, perchè nulla ha più valore di ciò che è incontaminato. Lo sviluppo industriale ha portato a una rovina delle nostre bellezze, ad esempio in città come Taranto e Termini Imerese. Così, abbiamo investito nello sviluppo di perle come Capri, Ischia, Taormina. Il simbolo del Movimento parte dalla cultura storico-artistica del Rinascimento italiano, dagli splendidi affreschi realizzati da Michelangelo nella Cappella Sistina. Una delle opere più celebri e significative di tutta la narrazione pittorica, la "Creazione di Adamo", costituisce il perno della composizione: l’incontro sfiorato fra il dito indice di Dio e quello del primo uomo sulla Terra rappresenta un nuovo inizio, un evento fondante. È la rinascita che il Movimento vuole per l’Italia.
Quali sono i punti fondamentali del programma? I punti del programma sono il lavoro, il fisco, la giustizia, il tema dell'immigrazione, la sanità, l'ambito della cultura e dell'istruzione, lo sport, le politiche giovanili e agricole, politica e riforme costituzionali, settore delle infrastutture e dei trasporti, difesa e sicurezza, politica estera, diritti civili, etica, ambiente, rinascita dei borghi, ultimi. Sei rimasto colpito da qualche monumento in particolare, nelle ultime tappe in Provincia di Pavia, che vorresti consigliarci? Si, gli affreschi attribuiti a Bramantino, situati nel castello visconteo di Voghera. Dipinti molto frammentari, ma dai quali si percepisce una tensione intellettuale, che è ciò che rende così grande il Bramantino; autore di cui avrei potuto parlare nello spettacolo "Rinascimento", ma che diventa più difficile in "Michelangelo".
Fiordaliso, l’anima piacentina Marina Fiordaliso, nota con il nome d'arte di Fiordaliso, è nata a Piacenza il 19 Febbraio 1956. Cantante pop-rock, con spazio al sottogenere melodico, inizia giovanissima a studiare pianoforte e canto, presso il conservatorio " Giuseppe Nicolini" di Piacenza. La sua carriera inizia sul finire degli anni '70 entrando a far parte dell'orchestra Bagutti, con la quale incide alcuni album. Nel 1981, scoperta da Salvatore De Pasquale (in arte Depsa), ha iniziato la sua carriera solista. Partecipa a Castrocaro, dove presenta la canzone Scappa Via, piazzandosi al primo posto, a pari merito con Zucchero Fornaciari, autore del brano. Una lunga carriera costellata da successi e tournée, che la porta ad esibirsi, in una serata di fine Ottobre, al Club House di Salice Terme, dove la incontriamo. Marina, parlaci dei tuoi inizi, del Festival di Castrocaro, e di qualche episodio che ricordi in modo particolare... Il Festival di Castrocaro, in cui mi sono esibita insieme a Zucchero, Eros Ramazzotti e altri artisti, è stato un festival dove abbiamo vinto insieme io e Zucchero, e al quale non pensavo nemmeno di arrivare prima, quindi è un ricordo indelebile che ho nella mia memoria. Anche perchè mi ha permesso, successivamente, di arrivare al Festival Di Sanremo. Ti posso raccontare un aneddoto: di tutti i 9 Festival di Sanremo che sono arrivati dopo grazie alla vincita del Festival di Castrocaro, mi ricordo un Eros Ramazzotti che partecipava nella categoria Giovani, che a un certo punto voleva abbandonare la gara. Andai in camera sua per disfargli le valigie, e poi vinse con Terra Promessa. Nel tuo stile e nei testi dei tuoi brani, ti sei ispirata a qualche cantante? I tuoi brani, sono in qualche modo legati a un vissuto personale? Ho ascoltato molto Mina, mio padre è un batterista e mi piace tantissimo la musica soul. Tutte le mie canzoni sono legate a un vissuto personale: Non voglio mica la luna racconta la fine di una relazione, Accidenti a te parla di un divorzio, Mio angelo parla di mio figlio, Oramai è una storia che mi è successa; l'unica canzone che non mi piace tra quelle che ho cantato e non fa parte di me è Libellula,
perchè scritta in un periodo in cui gli artisti non avevano voce in capitolo e dovevano seguire ciò che decidevano le case discografiche. La canzone che mi rappresenta maggiormente è Fatti miei, scritta da Zucchero, anche se è quella di minor successo. Riguardo alle tue partecipazioni al Festival di Sanremo, ne hai all'attivo nove. Il tuo maggior successo commerciale è stato il brano ' Non voglio mica la luna' di Sanremo 1984, nel quale ti sei classificata 5^ finalista. Ti piacerebbe partecipare ancora? Non lo so, se avessi un bel pezzo non saprei nemmeno se mi presenterei. Ora mi occupo di teatro e televisione che è sempre spettacolo, ma sotto altre sfaccettature. Per restare in tema, ti va di raccontarci della partecipazione a " L'isola dei famosi "? Hai partecipato anche alla 3^ edizione del talent '"Tale e quale show". Qual è il personaggio che senti più affine a te? L'isola dei famosi penso sia una delle avventure più belle che possa capitare a una persona, ma purtroppo io non l'ho saputa gestire perchè si è rivelata molto pesante...e per me è stata una grande sconfitta. Il personaggio, diciamo più difficoltoso, tra quelli che ho interpretato a Tale e quale show è Aretha Franklin, che è stato un incubo a livello di preparazione estetica...8 ore ore di trucco, tutti i giorni! Tale e quale show, comunque, se lo prendi nella maniera giusta è uno dei reality più divertenti, in cui devi davvero saper mostrare il tuo talento. Cosa ne pensi della musica odierna e dei talent show? Cosa consiglieresti ai giovani di oggi che si vogliono avvicinare alla carriera artistica? Penso che al momento i talent siano una buona scuola per far emergere il talento di un giovane artista, non è più come in passato, ora il futuro è la tv. E' chiaro che un ragazzo non deve pensare di sfondare subito. E' necessaria una buona gavetta, intesa come 'presenza sul palco'. Hai un sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato? Si, cantare una canzone con Tina Turner.
Che legami hai con il territorio dell'Oltrepò e con le tue origini piacentine? Ti esibisci spesso nei locali della zona, come stasera qui al Club House? Non spesso, ma qui sono a casa mia. Attualmente risiedo a Roma, ma penso che il pubblico locale sia un pubblico difficile, chiuso e molto intelligente... e quando riesci a fare una serata, hai fatto successo. Però è una grande fatica perchè devi essere sempre te stesso, è un pubblico che non puoi ingannare, devi dire come la pensi e soprattutto lavorare duro. Qui a Piacenza ho comunque ancora la famiglia e gli amici, quindi ho mantenuto un forte legame con il territorio. Hai in programma un nuovo tour? Io continuo a essere in tour, non smetto mai di esibirmi in giro per l'Italia, ho passato tutta l'estate in tournée.. Tra i progetti futuri, il 9 Marzo 2018 debutterò a Reggio Calabria con un musical americano che ho intrapreso 10 anni fa dal titolo Menopause: the musical , che parla della menopausa e di 4 donne in crisi. Il primo anno in cui è stato messo in scena le interpreti eravamo io, Fioretta Mari, Marisa Laurito, Manuela Metri. Dal 2015, Emanuela Aureli ha preso il posto di Marisa Laurito. E' un musical molto divertente e vi consiglio, se siete in zona, di venire a vederlo.
Un micronido su misura per bimbi e genitori Il Micronido “Piccoli bimbi” è il primo asilo di Voghera e Oltrepò aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 6 alle 20. Il fine settimana su richiesta, per venire incontro a particolari esigenze lavorative dei genitori. Accoglienza, ambiente familiare, attività ludico-ricreative, ginnastica, inglese con insegnante madrelingua, canto animato, filastrocche, laboratori manuali: gli stimoli non mancano di certo in questo Micronido ideato e curato con tanta passione da Marta Santini, con alle spalle una lunga esperienza nel settore: “Punto molto sulla stimolazione del linguaggio e utilizzo una particolare collana di libri per bambini, con disegni e linguaggi per stimolare le lettere palatali e dentali. Qui non utilizziamo computer e moderne tecnologie, si lavora con il bambino partendo dalle basi della manualità”. Il Micronido “Piccoli bimbi” ospita bimbi da 0 a 3 anni, non c’è una retta fissa ma si possono acquistare pacchetti a ore, con diverse soluzioni ed abbonamenti. Inoltre, cosa del tutto inedita sul territorio, si può entrare ed uscire in qualsiasi momento della giornata: “Pensiamo per esempio alle mamme che vogliono stare con i bimbi nella loro pausa pranzo, li riportano a casa, possono trascorrere qualche ora insieme e poi li riportando mentre tornano al lavoro” spiega Marta Santini. Altra particolarità: questo asilo ha spazi ben distinti, che vanno dall’area gioco all’area nanna fino a quella per il pranzo. Inoltre è disponibile come servizio di baby parking e per feste di compleanno. Il Micronido “Piccoli bimbi” si trova in via Carlo Alberto 32 a Voghera, di fronte alla palestra Tarditi, a poche decine di metri da piazzale Quarleri, in una via laterale, e gode di ampio parcheggio. Per informazioni chiamare il 340.7915332.
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Produttori
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A cura di Guerrino Saviotti – Enologo Azienda Santa Giustina (Arcello di Pianello Val Tidone – PC)
In cantina... a Santa Giustina Facendo un sopralluogo in cantina vedo Andrea, le chef de cave, con le mani “nere”, e gli chiedo: “Andrea come mai le mani così sporche?” Mi risponde: “Le mie mani non sono sporche, le lavo ogni mezz’ora, il nero che vedi è dato dalla sostanza colorante del vino Gutturnio che sto travasando; solo usando la candeggina riesco a farle tornare bianche, ma questo “trattamento” lo riservo solo il sabato, quando devo uscire con la morosa. Accidenti, guardo il vino e lo trovo di una tonalità e di un rosso così intenso che quasi non passa la trasparenza del bicchiere, se non fosse per il cerchio rosso vermiglio che si nota nell’unghia superficiale direi che il colore tende al blu notte per non dire nero”. “Che bel colore” dico ad Andrea, il quale, con sguardo orgoglioso risponde: “Quest’anno abbiamo vini di un’intensità di colore e con un Guerrino, Stefano e Carlo Saviotti consulenti tecnico/commerciali di Santa Giustina estratto che si possono tagliare con il coltello! Bella espressione questa, non tiva anche stando in ufficio, avevo capito che stavi travasando il la sentivo da tempo, la usavano i vecchi vignaioli tipo mio Padre Gutturnio la cantina è invasa da un profumo vinoso e fruttato quasi (classe 1915) che assaggiavano i vini (allora si producevano soinebriante. Anche lo scorso anno è stata una buona vendemmia prattutto uve a buccia rossa) nella scodellina bianca facendo roma il 2017 ci sta riservando qualcosa di particolare... Nel fratteare il vino sulle pareti per valutare la “macia” cioè il colore: più tempo arriva Fabio, l’agronomo di Santa Giustina, il quale, esterla parete della scodella si tingeva di rosso e più il vino era consinando un sorriso a trentadue denti dice: “Che profumo e che colore derato di qualità. Poi tra loro (i vitivinicoltori) commentavano con ha questo vino!!!”. Poi, riprendendosi dall’iniziale entusiasmo: le espressioni colorite del tempo”. “Hai sentito che profumo” ? mi “Peccato averne prodotto così poco ! Quest’anno l’annata agraria dice sempre Andrea. “Certo Andrea”, rispondo, il profumo si senè andata contro a due paradossi: il gelo tardivo ed il caldo soffocante accompagnato dalla siccità, combinazioni più uniche che rare ma che in natura ciclicamente si verificano”. “Caro Fabio”, rispondo, “purtroppo a queste problematiche è andato incontro il “vigneto Italia” ed il 2017 passerà come la vendemmia più scarsa degli ultimi trenta anni”. Improvvisamente da dietro una vasca d’acciaio, sentiamo la voce di Gaia, la Titolare dell’azienda che furtivamente ci stava spiando: “Ragazzi, quest’anno chiedo troppo se intendo avere vini di qualità eccellente?” “Gaia tu chiedi il giusto” è la risposta unanime: “la natura è stata matrigna per la quantità ma mamma generosa per la qualità, ora in cantina dobbiamo procedere con cura e metodo all’affinamento ed alla conservazione dei vini in vasche e botti fino alla messa in bottiglia che inizierà nei primi mesi del 2018 con i pregiati vini bianchi rappresentati da Ortrugo, Malvasia ed Anricus il vino ottenuto dal sapiente uvaggio con le uve ortrugo sauvignon e malvasia”. “Ho sentito Carlo, il nostro Enologo il quale è entusiasta dei vini bianchi, quanto a profumo, persistenza e pienezza al gusto” continua Gaia. “Verissimo – rispondo - abbiamo i “rossi” carichi di colori e dai profumi vinosi ed i “bianchi” floreali e fruttati, una vera delizia”. Bene, ora basta farci i complimenti addosso, dobbiamo metterci al lavoro per convincere i nostri Agenti di vendita e soprattutto i nostri clienti che qui a santa Giustina si sta lavorando con tanta cura ed orgogliosa competenza !!
ORTRUGO il vino con le due ERRE Quando si parla di vini Piacentini il pensiero corre immediatamente su due tipologie: Ortrugo per i bianchi e Gutturnio per i rossi. Parliamo in questa sede dell’Ortrugo. Il nome non è dei più facili, sillabando la parola OR-TRU-GO si evidenzia una quasi difficoltà a pronunciarla, la <R> ripetuta graffia la lingua e renderebbe simpaticamente goffi un francese o anche un italiano dalla <R> moscia che si cimentano su questa dicitura. Però non sempre ciò risulta negativo: un mio personale conoscente, sapendo che ora opero a Santa Giustina, un giorno mi chiede: “vorrei assaggiare quel vino bianco …di cui non rammento il nome, ma ben ricordo che in esso vi sono più di una <R>”, in questo caso dunque la difficoltà di pronuncia diventa un motivo per ricordare il vino. Il pensiero mi rimanda ad una vecchia pubblicità degli anni ’60 riferita ad una azienda che produceva piccoli elettrodomestici la GIRMI ed il suo slogan che diceva: “Girrrrmi, il gastronomo in cucina”, dove in questo caso la <R> diventava fondamentale per esercitare sulla memoria del potenziale cliente il riconoscimento del prodotto. Già dunque dalla pronuncia possiamo immaginare il vino: la nostra parte celebrale deputata al riconoscimento dei profumi e dei gusti ci porta ad individuare un prodotto fresco, fruttato con una spiccata e piacevole acidità meglio se accompagnato da una soave bollicina. L’Ortrugo è un’uva a buccia bianca indigena, coltivata sui colli Piacentini da oltre un secolo. In un certo periodo compreso fra i primi anni cinquanta e fra la fine degli anni settanta ha attraversato un periodo di crisi, fino a quando poi, riscoperto da tenaci viticoltori che ne conoscevano le qualità (un po’ come è successo nel Roero con l’Arneis e nel Tortonese con il Timorasso), si è via via diffuso nel territorio fino a diventarne il prodotto simbolo. Ogni azienda piacentina che si rispetti ha quindi nel catalogo questo pregiato vino e Santa Giustina propone orgogliosamente il suo Ortrugo nella versione frizzante. La vinificazione delle uve avviene attraverso una soffice pressatura e prosegue con la fermentazione a temperatura controllata nelle vasche di acciaio termocondizionate. Al termine della fermentazione, che dura circa venti giorni, il vino viene travasato sempre in vasche d’acciaio e quindi raffreddato per favorire il deposito naturale delle particelle solide rappresentate soprattutto da frammenti di buccia e da sostanze in sospensione. Il primo imbottigliamento viene solitamente effettuato già nei mesi invernali successivi all’anno di vendemmia (gennaio febbraio) per sfruttare al massimo le caratteristiche di freschezza, aroma e tipicità. Il vino si presenta al colore con un bel giallo paglierino scarico dai riflessi verdolini, all’olfatto fine, intenso con sentori floreali e fruttati (mela golden, glicine e fiori di mandorlo) ed al gusto palesa una gradevole freschezza con delicati sentori agrumati sostenuta da una delicata mineralità. Risulta un compagno ideale degli antipasti di salumi e dei tortelli al burro e salvia, tipici della cultura gastronomica piacentina ma naturalmente non disdegna le fritture di pesce e le ottime tartine al salmone.
Pag. 18 Varzi – Si pensa ai mercatini di Natale Domenica 17 Dicembre la Nuova Pro Loco organizza come da tradizione i Mercatini di Natale. Si potranno rivivere le atmosfere di festa per le vie del Borgo Medievale con tante sorprese. Ci saranno l’esposizione e vendita dei prodotti tipici del territorio di artigianato ed enogastronomia, le musiche tradizionali degli zampognari, la La musica itinerante degli Arcomantici. E poi Babbo Natale incontra i bambini in Via del Mercato dalle ore 15.00 alle 18,30, previsti animazione musicale, travestimenti e giochi musicali con l'Elfo Mattacchione (Max e Meso), punti ristoro con primi piatti,cioccolata calda, vin brulè e caldarroste. In calendario anche le premiazione del concorso fotografico Fagnola 2017-Varzi Viva e infine “Soccorsolandia", un percorso didattico per i bambini dall'età di 3 anni fino ai 10, mostrandogli il mondo del soccorso e facendo vivere loro un giorno da soccorritore (Croce San Francesco Onlus). Chi volesse partecipare come espositore può scrivere a nuovaprolocovarzi@yahoo.it
Servizio civile nazionale: un posto a Varzi Si informa che a causa della rinuncia di uno dei due volontari SCN presso la nostra Associazione Culturale per il progetto in partenza l'11 ottobre, si è reso libero un posto per candidati idonei non selezionati nel bando del Servizio Civile 2017. Si invitano pertanto gli Enti operanti sul territorio lombardo con progetti attinenti la promozione culturale e la cura del territorio, accreditati presso il Servizio Civile Nazionale, che hanno giovani idonei nelle loro graduatorie interessati a svolgere una esperienza di Servizio Civile presso Varzi Viva, a contattarci direttamente per un incontro conoscitivo al numero 0383-545061 o via mail:varziviva@gmail.com. La disponibilità dovrà pervenire il prima possibile (massimo entro fine novembre 2017) via mail all'indirizzo: varziviva@gmail.com
Comunità
Montana
Ad Eurfoodnet anche Varzi
EurFoodNet (European Rural Food Network), presentata dal Presidente e dal Segretario dell'AICCRE (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni di Europa) lo scorso ottobre, è una rete europea all'insegna del buon cibo che con le sue eccellenze agroalimentari ha permesso ai territori di diventare delle piccole capitali del cibo doc e della conservazioni di particolari aspetti naturalistico-ambientali. A rappresentare l'Italia ci sono la Lombardia, con Menconico, Varzi, Abbiategrasso e Morimondo; l'Emilia Romagna con Ferriere; la Toscana, con Castiglione d'Orcia, e la Puglia con Melpignano. Oltre a Italia e Francia, EurFoodNet comprende: Slovenia, Bosnia, Montenegro, Serbia, Grecia , Bulgaria, Ungheria, Romania e Polonia. L'obiettivo di questa rete è di costituire la prima Comunità Europea nel nome del cibo senza frontiere.
Gli Appuntamenti di Varzi Viva Domenica 5 Novembre - CAMMININSIEME Camminata con partenza da Varzi in direzione di Mossago, Oramala, Albareto e ritorno a Varzi. Ritrovo alle ore 14 a Varzi, in via Di Dentro 1, davanti alla sede di Varzi Viva; rientro ore 17:30 circa. Sabato 2 Dicembre - GITA CULTURALE Visita guidata alla mostra "I Longobardi" presso il Castello di Pavia. Evento in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Varzi e la Biblioteca Comunale Malaspina di Varzi. Domenica 17 Dicembre - VI CONCORSO FOTOGRAFICO "CARLO FAGNOLA" Lo sport - aggregazione e condivisione. In memoria dello storico fotografo di Varzi, Carlo Fagnola, che con le sue immagini ha sapientemente raccontato la storia, la tradizione e la vita del nostro territorio. Per info: tel. 0383-545061 o varziviva@gmail.com
Dicembre d’arte in Castello
Sarà un Dicembre d’arte al Castello Malaspina di Varzi, a partire dalla mostra mercato che dal 5 all'8 dicembre, dalle 10 alle 19, porterà oltre 40 artisti che esporranno le proprie creazioni: porcellane, terracotte, sculture, gioielli, arredi e non solo. Nei giorni della mostra sarà allestito un buffet per gustare le famose specialità enogastronomiche del territorio. Tutti i pomeriggi sarà possibile partecipare a visite guidate alla scoperta del castello, del borgo e dei suoi monumenti.Dal 12 dicembre al 3 gennaio arriva invece Walking the art, mostra di Stefano Bressani e Silvia Fabiani con esposizione di dodici modelli di scarpe-sculture che interpretano il legame tra arte e moda. L'inaugurazione si terrà sabato 12 alle ore 16. Gli orari della mostra: sabato, domenica e festivi orario continuato dalle 10 alle 19. Da non dimenticare infine, dal 19 al 23 Dicembre, la mostra storica della Croce Rossa (inaugurazione sabato 19 ore 16; orari mostra: dalle 10 alle 19) con la cena la sera del 19 pro acquisto materiale sanitario per la Croce Rossa e omaggio dell’artista Oliviero Masi. Info: 346.9588786. INFO COMUNITA’ MONTANA OLTREPO PAVESE URP – Ufficio relazioni con il pubblico Piazza Umberto I, 9 - Varzi Tel. 0383.545811, fax 0383.545850 Orari: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17; pec email cm.oltrepo_pavese@pec.regione.lombardia.it
Borghi più
Belli
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19 anni per il Festival dei Cori di Porana
I misteri del Castello
Ci sono festival dei cori longevi in terra oltrepadana. Ma quello di Porana rappresenta il punto di riferimento di due decenni di lavoro e di passione da parte dei volontari di Associazione Porana Eventi. La rassegna, nata in memoria di Don Sandro Magnani, a lungo parroco della piccola frazione alle porte di Voghera, torna Domenica 19 Novembre alle ore 15 presso l’Auditorium di Lungavilla. C’è ancora tempo per iscriversi (regolamento su porana.it) in due differenti sezioni: quella liturgica (cori che accompagnano le principali funzioni religiose nelle varie parrocchie, sia classici che moderni) e quella extra-liturgica, comprendente gruppi lirici, gospel, spiritual, popolari. Una giuria critica presieduta da Don Matteo Zambuto, sacerdote e cantautore pavese, assegnerà un riconoscimento in base alla qualità della performance, ma ci sarà anche un premio della giuria popolare (formata dal pubblico, in base agli applausi in sala) e un riconoscimento al miglior solista della kermesse. Per festeggiare poi il Natale Porana Eventi richiama i cori delle varie edizioni del festival la sera di S. Stefano, il 26 Dicembre, per cantare le più belle melodie natalizie alla presenza di affermati personaggi della lirica (Gruppo Amici della Lirica dell’Oltrepò. In questo caso non si tratta di partecipare ad un concorso, ma semplicemente di proporre gli auguri in musica secondo differenti stili e generi, improvvisando con i cantanti lirici i brani più conosciuti. Informazioni ed iscrizioni al 389.2566296 oppure info@porana.it
Un viaggio nel tempo sulle tracce di Pietro Dal Verme: a Zavattarello torna Sabato 18 Novembre “I Misteri del Castello”, un viaggio nei luoghi delle leggende e degli avvenimenti inspiegabili. (Partenze dei tour ore 18.45, 19.30, 20.15, 21.00, 21.45, 22.30 e 23.15) Servizio navetta gratuito da Piazza Dal Verme al Castello e ritorno. I ristoranti di Zavattarello vi proporranno i loro menu speciali pensati per questa serata. Tour del Mistero: 15€ Prenotazione obbligatoria:castello@zavattarello.org – cell. 3381715411. Informazioni: www.zavattarello.org oppure Comune 0383 589132
Valle Ardivestra: l’anello dei cavalieri E’ un assaggio di questa “specialità” quello che viene proposto domenica 3 dicembre dalle guide Calyx con una ricetta che come al solito combina l’aspetto escursionistico alla scoperta enogastronomica e culturale del territorio. Le attività avranno inizio con una camminata ad anello di circa 5 km e con un dislivello di circa 150 m positivi intorno al crinale della Costa dei Cavalieri, un nome evocativo che ci riporta all’epoca viscontea in cui i nobili Dal Verme qui allevavano i propri cavalli ed addestravano il loro potente esercito mercenario. L’itinerario si sviluppa dapprima sui sentieri sterrati che si affacciano su una suggestiva zona di colline a vigneto, calanchi e ampi boschi di latifoglie su cui si stagliano i castelli di Stefanago e Montalto ed il borgo medievale di Fortunago, che verrà raggiunto dall’escursione e visitato. Il paese è stato interamente ristrutturato dagli abitanti nel rispetto della memoria storica, il cuore antico del paese è un susseguirsi di piccole case in pietra a vista, strade in mattonelle di porfido e ciotoli di fiume. La seconda parte dell’anello risalirà a Costa Cavalieri su strada asfaltata a bassa percorrenza e provvista quasi interamente di marciapiede, regalando splendidi scorci panoramici sul paesaggio della Valle Ardivestra, che in inverno si presenta come un vivace patchwork di campi arati, frutteti e verdi praterie. Lungo l’intero percorso due guide locali aiuteranno i partecipanti a comprendere tutti gli aspetti naturalistici, storici ed agronomici del territorio percorso. L’escursione si concluderà per il pranzo davanti ad un bel panorama presso La Casa di Paglia, agriturismo realizzato utilizzando esclusivamente materiali bio quali legno, balle di paglia ed argilla dei campi vicini. Il ritrovo è previsto per le ore 10:00 presso la piazzetta di via della Costa, Località Costa Cavalieri, Fortunago. Le attività si concluderanno dopo il pranzo. Sono necessarie calzature ed abbigliamento sportivo. E’ richiesta la prenotazione entro venerdì 1 dicembre 2017 L’ evento sarà rimandato solo in caso di forte maltempo. Informazioni su quote di partecipazione e prenotazioni presso: Calyx Associazione Ricreativa Culturale Tel./Whatsapp: 3475894890 (Mirella) / 3495567762 (Andrea)
L’antica Pieve di Volpedo Volpedo, comune di 1200 abitanti nel tortonese, da qualche anno è entrato a far parte del club dei Borghi più Belli d’Italia. Chi viene qui può visitare anzitutto il museo-studio dedicato a Pellizza da Volpedo, oltre alla sua casa natale. Ma degna di visita è anche l’antica Pieve, citata per la prima volta in una pergamena del 965 conservata presso l'archivio Capitolare di Tortona. Alla costruzione originaria del X secolo appartengono, oltre all'abside, la sommità della parete di fondo della nave centrale e un tratto della parete longitudinale della facciata settentrionale, mentre le restanti mura perimetrali, la facciata e il portale risalgono al rifacimento del XV secolo. Anche gli affreschi conservati nella chiesa risalgono al XV secolo. La critica recente ha individuato la presenza di cinque differenti mani, ma solo a due di esse è stato possibile attribuire un nome: Antonius è l'autore che firma nel 1462 un frammento di affresco collocato sulla parete destra verso l'abside. Allo stesso Antonio sarebbero riconducibili altri affreschi datati 1462, tra cui quello raffigurante i SS. Cosma e Damiano. Giovanni Quirico da Tortona è invece l'esecutore dell'edicola con la Vergine in trono e i Santi Giacomo Apostolo e Agata, addossata al terzo pilastro destro e datata 1502. Info per visite alla Pieve: 0131.80136 (Parrocchia) Info per visite al Museo-Studio di Pellizza da Volpedo: 0131.80318 (Ass. Pellizza Onlus)
Mente
Natural
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I CONSIGLI DELLA CASALINGA
Giardini e orti in Novembre Durante queste settimane il giardino deve essere preparato per superare al meglio i mesi più freddi dell'anno. La maggior parte delle piante sta terminando le fioriture estive, le caducifoglie hanno assunto i colori infuocati, tipici dell'autunno, e molte foglie stanno già cadendo. Nonostante questo, i lavori del mese giardino novembre sono molti da fare; possiamo approfittare delle giornate soleggiate per ripulire le aiuole dalle erbacce, sarchiando leggermente il terreno; dove possibile aggiungiamo del concime a lenta cessione, ideale sarebbe il concime organico. Gli arbusti più freddolosi, alcune perenni ed alcune bulbose, devono essere riparate per superare al meglio i rigori invernali: a seconda delle esigenze possiamo spostarle in serra fredda, oppure ricoprirle con dell'agritessuto o con materiale pacciamante, quale foglie secche o paglia. Possiamo intervenire con le potature sugli alberi ed arbusti che ben sopportano il freddo; accorciamo i rami delle piante da frutto che hanno già fruttificato (evitiamo di potare i nespoli: quelli giapponesi sono in fiore, mentre quelli europei hanno ora i frutti); alcuni arbusti da fiore, come chimonanthus e camelie, hanno già le gemme dei fiori primaverili, è bene lasciarli indisturbati, ricordandosi la concimazione; gran parte degli altri arbusti da fiore possono essere potati; in particolare gli arbusti che tendono a crescere molto in altezza, perdendo al vegetazione nella parte bassa, come buddleie e caryopteris, andrebbero accorciati a circa un terzo della loro altezza, questo favorirà lo sviluppo di
un arbusto più denso e compatto. Se il clima lo permette possiamo praticare gli ultimi sfalci del tappeto erboso e le ultime potature di contenimento delle siepi per dare loro una forma elegante e ordinata. Queste settimane sono ancora utili per interrare le bulbose a fioritura primaverile, quali tulipani, narcisi, crocus, soprattutto nelle regioni centro meridionali. Ricordiamoci che le bulbose dovranno essere a dimora prima delle gelate notturne, in modo che il terreno le ripari dal freddo. Per bulbose, intendiamo tutte quelle varietà di piante che producono fiori attraverso i bulbi. A loro volta, i bulbi sono organi di propagazione vegetativa che appaiono come cipollotti e una volta messi a dimora, sbocciano in bellissimi fiori. Nell’orto, chi lo desidera, può seminare cime di rapa, cipolle, fave, piselli e ancora, carote e cicorie (è necessario però seminare le varie specie e coltivazioni in luoghi riparati). E' il periodo ideale per raccogliere cavolo cinese, cavolo rosso, verza, cavoletti di Bruxelles e prezzemolo. Novembre è il mese ideale per porre a dimora piante a foglia caduca, sia alberi ad alto fusto, sia arbusti di varia misura, come ad esempio le rose. Per quanto riguarda invece la cura del vostro giardino ornamentale, a novembre è possibile piantare arbusti e cespugli a foglie caduche; è consigliato rimuovere i fiori estivi annuali e proteggere le coltivazioni di rose con rami secchi per agevolare il loro sviluppo una volta finito l'inverno.
L’ALMANACCO DEL MESE LAVORI DEL MESE.Mettete a dimora arbusti, siepi, piante ornamentali, alberi da frutto. Mettete in funzione gli impianti di copertura. Concimate e lavorate i terreni rimasti liberi dalle coltivazioni. Controllate i prodotti messi a parte in dispensa o in magazzino. Concludete l’interramento dei bulbi a fioritura primaverile. Non vi fate sorprendere da brinate anticipate. Raccogliete le olive e portatele al frantoio senza farle stare più di 23 giorni nei recipienti di raccolta. ORTO. Semine in terreno aperto: piselli, fave, spinaci, aglio, cipolle. Raccogliete i carciofi prima che induriscano. Preparate un ambiente adatto per la forzatura a caldo dei radicchi. Continuate nell’imbianchimento di cardi, sedani, finocchi, radicchi, indivie. GIARDINO. Svasate i crisantemi, tagliateli al colletto e riponeteli sotto sabbia. Ricordate di dare aria e acqua alle vostre piante in vaso riposte al coperto per l’inverno. In caso di abbondanti nevicate, scuotete i rami delle piante da giardino affinché il peso della neve non li rompa. VIGNA E CANTINA.Seguite la fermentazione del mosto senza far mancare le necessarie colmature. Appena finita la grande ebollizione, cambiate il vino liberandolo dalla feccia e rimettetelo nella botte ben lavata, facendo attenzione a riempirla bene con un po’ di vino fatto fermentare a parte. Giorni adatti per i travasi: dal 4 al 18 del mese.
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE CAVOLFIORE. Con il suo colore verde accesso è un piacere vederlo padroneggiare sui banchi del mercato. Tipica pianta autunnale, il cavolfiore è molto ricco di vitamina C, A e vitamina B. Consigliato a chi soffre di anemia, in quanto è un’ ottima fonte di ferro e altri sali minerali, quali potassio, acido folico e magnesio. Cucinato al gratin ma anche al vapore aggiungendo un po’ di olio a crudo e qualche goccia di limone, il cavolfiore ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie antiossidanti, è depurativo ed è particolarmente indicato in casi di diabete perché non contiene glutine (è adatto anche ai celiaci). FINOCCHIO. Croccante fresco, dal sapore gradevole, ottimo come contorno ma anche per concludere un pasto, il finocchio è un ortaggio dalle mille virtù: oltre che ad essere povero di grassi è depurativo e diuretico, ricchissimo di fibre e adatto a tante ricette sia crudo che cotto. Alleato di bellezza e salute, è ideale a chi segue una dieta dimagrante. Inoltre se assunto sotto forma di calda tisana, è buon rimedio per una regolare digestione CARCIOFO. Molto ricco di ferro, carboidrati e di vitamine C, il carciofo contiene un importante principio attivo, la cinarina, che risulta avere un ruolo essenziale nell’abbassare il livello del colesterolo. Anche se per la pulizia richiede un po’ di pazienza, in cucina però questa pianta dalle molteplici proprietà, ci può dare tante soddisfazioni grazie alla sua versatilità. Famosi come contorno, quelli alla giudia, i carciofi però possono essere utilizzati per realizzare tantissimi gustosi primi piatti ma anche secondi come ad esempio un morbido soufflé. Ed infine una piccola curiosità, grazie alla loro alto contenuto di antiossidanti, da uno studio condotto dalla Coldiretti, i carciofi, se aggiunti con regolarità alla dieta alimentare, sembra ci aiutino a contrastare l’invecchiamento e dunque a combattere le rughe. CASTAGNE. Le adoriamo calde e croccanti arrostite al fuoco. Al cartoccio da sgranocchiare durante una bella passeggiata domenicale, o ancor meglio davanti al caminetto le castagne di cui vi abbiamo già ampiamente parlato suggerendovi come cucinarle, sono finalmente pronte per essere raccolte. E dopo averne portate a casa una bella cesta attenzione alle abbuffate, perché dalle molteplici proprietà nutrizionali, questi meravigliosi frutti della natura sono però molto ricchi carboidrati anche se a basso contenuto di grassi. Ottime per arricchire zuppe e minestre sono altrettanto versatile e gustose se aggiunte in ricette salate e dolci.
A cura di Lina Polonio
Suggerimenti per disinfettare casa La pulizia della casa è uno dei modi più comuni per ridurre la presenza di materiali nocivi accumulati. Tuttavia, al di là di questo, sono necessarie altre misure e abitudini per garantire un’aria più sicura e più pura. Leggere bene le etichette dei prodotti. Una cosa semplice come leggere le etichette dei prodotti per la pulizia della casa è un primo passo verso uno stile di vita più sano per tutti i componenti della famiglia. I composti contenuti nei prodotti tendono ad avere nomi strani e difficili da capire, ma grazie a Internet oggi è facile sapere cosa sono e quanto possono essere dannosi. Ricercandoli, registrandoli e tenendoli in mente impedirete che causino disturbi alla salute. Togliere le scarpe prima di entrare in casa. Un’abitudine prettamente giapponese che gli occidentali trovano divertente è togliere le scarpe prima di entrare in casa. La ragione? Ciò è utile per disinfettare la casa poiché diminuisce la quantità di polvere, tossine e agenti pericolosi all’interno degli spazi. Ventilare la casa adeguatamente. Mantenere le finestre chiuse non contribuirà certo a diminuire la presenza di particelle inquinanti all’interno della casa. Questa cattiva abitudine implica l’accumulo di grandi quantità di anidride carbonica, derivata dalla respirazione, che può essere dissipata solo lasciando circolare l’aria pura. Aprire finestre e porte ogni giorno e mettere alcune piante da interno in casa contribuirà a mantenere l’aria pulita e priva di gas tossici. Un’altra misura interessante per mantenere una ventilazione adeguata è eliminare gli aromi chimici e sostituirli con fiori freschi o erbe. Prodotti per la pulizia della casa fai da te. Molti ingredienti biologici sono buone alternative per pulire la casa senza dover ricorrere alle sostanze chimiche aggressive dei prodotti industriali. Infatti, combinando questi elementi, è possibile creare un detergente multifunzionale fai da te, per disinfettare e lucidare diverse superfici.
CULTURA POPOLARE A cura di Marta Zella
Fare San Martino La ricorrenza di San Martino fu per secoli una data cruciale, per la mezzadria: l’11 novembre scadevano infatti i contratti agricoli e di affitto, e di conseguenza, se non venivano rinnovati, si doveva traslocare, possibilmente in un altro podere, ma spesso, per qualche contadino che mal si adattava a subire certe angherie dei padroni, voleva dire trovarsi in mezzo ad una strada... (“fare san Martino” si dice ancora oggi, e vuol dire proprio “traslocare”). Ricordo benissimo i carretti che passavano, con sopra quelle poche e povere cose che si doveva traslocare e i familiari se non stavano sopra al carretto, erano al seguito a piedi... Era triste vedere queste scene anche per i bambini...Ed io ho sempre pensato che ero fortunata... Ancora oggi nel diritto agrario le sentenze che risolvono i contratti hanno esecutorietà decorso il giorno di san Martino successivo all'emissione della sentenza stessa. In pratica se una sentenza viene emessa il 12 novembre diviene esecutiva l'11 novembre dell'anno successivo.
Mondo
Coldiretti
Terre d’Oltrepò, eletto il nuovo Consiglio «Complimenti ad Andrea Giorgi e a tutta la sua squadra: questo grande successo è il risultato della forza di un intero territorio che ha deciso con risolutezza di continuare sulla strada della trasparenza, della correttezza e della costruzione di un’azienda in espansione iniziata un anno e mezzo fa». Così Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia, commenta l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Terre d'Oltrepò, la più grande cooperativa vitivinicola della Lombardia con circa 800 soci. Nelle elezioni che si sono svolte giovedì 26 ottobre si è imposta nettamente la lista composta da Andrea Giorgi, Andrea Barbieri, Marco Forlino, Angela Ivaldi, Dante Pattini, Davide Musselli, Carlo Angelo Ferrari, Luigi Cagnoni, Giorgio Ferrari e Giorgio Bevilacqua. «Come Coldiretti abbiamo deciso di proseguire sulla strada della trasparenza totale e del dialogo aperto con i nostri soci – continua Wilma Pirola – Per questo abbiamo promosso riunioni sull’intero territorio oltrepadano, incontrando tra le zone di Casteggio, Broni e Santa Maria della Versa circa 300 soci». «Abbiamo ascoltato soltanto le loro voci, senza farci condizionare da alcuna influenza esterna – dice Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Pavia – e stando come sempre al fianco dei tanti imprenditori agricoli che si sono impegnati per la giusta valorizzazione dell’Oltrepò Pavese e dei suoi vini. Con queste elezioni si ribadisce con forza la strada del rilancio della Cantina e di tutto il territorio, per restituire reddito alle aziende agricole e valore alle uve proseguendo nella ricerca di nuovi mercati e nel passaggio progressivo dal vino sfuso a quello in bottiglia». Con i suoi 13.500 ettari coltivati a vite e circa 2.000 aziende vitivinicole – spiega Coldiretti Pavia – l’Oltrepò Pavese è la terza denominazione italiana per superficie vitata e la prima per il Pinot Nero. Nel 2016 la produzione totale di uva è stata di 1.232.270 quintali, mentre quella di vino ha superato gli 865mila ettolitri.
Riso, 85% carnaroli parla pavese Pavia è la regina del Carnaroli in Lombardia, con quasi 9 chicchi su 10 (l’85% della produzione regionale) di questa pregiata varietà di riso che si concentrano nel territorio pavese. Una produzione – spiega la Coldiretti– che potrà essere valorizzata anche grazie alla nuova etichettatura in arrivo sulle confezioni che prevede l’indicazione “classico” solo nel caso in cui sia presente una delle varietà nazionali tradizionali in purezza (Carnaroli, Arborio, Roma o Baldo, Ribe, Vialone Nano e S. Andrea) e a condizione che sia garantita la tracciabilità varietale. Queste tipologie di riso vengono infatti commercializzate in Italia miscelate anche ad altre appartenenti alla stessa classe merceologica, basata sulla lunghezza e larghezza, per ragioni di mercato industriale e risultava quindi fino ad ora non facile poter ottenere una confezione in purezza con solo riso Carnaroli, Arborio, Roma o Baldo, Ribe, Vialone Nano o S. Andrea. La riforma entrerà in vigore fra meno di un mese, il prossimo 7 dicembre 2017 e aggiorna una normativa che risale al 1958 e i consumatori – sottolinea la Coldiretti - avranno finalmente l'opportunità di scegliere la qualità e la tipicità delle varietà più tradizionali in purezza a sostegno delle coltivazioni nazionali messe sotto assedio dalle importazioni incontrollate. Il patrimonio risicolo del Belpaese va dal vero Carnaroli nato in Italia nel 1945 dal lungo chicco, con elevato contenuto di amido e grande consistenza, spesso chiamato "re dei risi", all’ Arborio dai chicchi grandi e perlati che aumentano di volume durante la cottura fino al Vialone Nano scoperto nel 1937 che è stato il primo riso ad avere in Europa il riconoscimento come Indicazione Geografica Protetta e che scuoce difficilmente mentre assorbe molto bene i sughi. Ma anche risi come il Roma e il Baldo hanno fatto la storia della risicoltura italiana. Caratteristiche che è importante conoscere in una situazione in cui un pacco di riso su quattro venduto in Italia – continua la Coldiretti – contiene prodotto straniero proveniente spesso da Paesi dove non sono rispettati gli stessi standard ambientali, sociali e di sicurezza. La metà del riso importato arriva infatti dall’Asia nel primo semestre del 2017 con un aumento del 12% delle importazioni dall’India che è il principale esportatore asiatico di riso in Italia seguito da Pakistan, Thailandia, Cambogia e Birmania, che è diventata uno dei principali fornitori dell’Italia secondo l’analisi della Coldiretti. La riforma del mercato del riso valorizza il nuovo raccolto Made in Italy che è sano e di ottima qualità con una produzione nella media nei circa 230.000 ettari seminati, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-1,4%) in un mercato che continua ad essere difficile, con prezzi che persistono a rimanere sotto i costi di produzione. in Lombardia – stima la Coldiretti regionale – le superfici sono in calo di circa mille ettari rispetto allo scorso anno, attestandosi a quota 100mila e rappresentando così più del 40% di tutte le risaie italiane. A livello provinciale spicca Pavia, primo territorio risicolo d’Europa con quasi 84mila ettari seminati nel 2016, seguita dalla provincia di Milano (oltre 14mila ettari), Lodi (2.200) e Mantova (1.180). L’Italia – sottolinea la Coldiretti – si conferma di gran lunga il principale produttore europeo di riso nonostante la siccità e il maltempo che ha colpito a macchia di leopardo le risaie dalle quali nascono opportunità di lavoro per oltre diecimila famiglie tra dipendenti e imprenditori impegnati nell’intera filiera, senza dimenticare lo straordinario impatto sul paesaggio, sull’ ambiente e sulla biodiversità con 200 varietà, iscritte nel registro nazionale. Febbraio 2018 - continua la Coldiretti - sarà un altro appuntamento storico per i risicoltori e per i consumatori italiani per l’entrata in vigore del decreto interministeriale che fissa finalmente l’obbligo di etichettatura d’origine per il riso italiano.
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MADE IN ITALY A cura di Roberto Spalla
L’eccellenza a tavola in “Filiera Italia” Per la prima volta l’agricoltura e l’industria alimentare italiana d’eccellenza insieme per difendere, sostenere e valorizzare il Made in Italy. E’ questo l’obiettivo della nuova realtà associativa “Filiera Italia”, di cui è stato siglato l’atto costitutivo, promossa da Coldiretti, Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica) che ha tra i soci fondatori Bonifiche Ferraresi, Ocrim, Farchioni Olii, Cirio agricola, Donna fugata, Maccarese, Ol.Ma, Giorgio Tesi group, Terre Moretti (Bellavista) e Amenduni Spa. Una compagine associativa riunita attorno ai valori comuni dell’identità territoriale e nazionale, della trasparenza e della sostenibilità, in una logica di consumo consapevole ma anche per favorire la conoscenza e la diffusione di pratiche alimentari basate sui principi della dieta mediterranea, attraverso la combinazione di tutti gli ingredienti utili ad una alimentazione sana, variata ed equilibrata. Secondo Luigi Cremonini, neo eletto presidente dell'Associazione “nasce finalmente un'alleanza di filiera che mette insieme due componenti preziose e reciprocamente imprescindibili del più importante settore di questo Paese: la produzione agricola e l'industria italiana di trasformazione alimentare. Finisce una contrapposizione immotivata e fuorviante e nasce un'alleanza che tutela la vera distintività e l'eccellenza della produzione agroalimentare italiana. Un nuovo protagonista fiero ed orgoglioso di rappresentare in Italia – conclude Cremonini - ma anche sui mercati mondiali sia i prodotti di eccellenza del vero made in Italy sia il modello efficiente e sostenibile dell'agroalimentare italiano che tutto il mondo ammira e richiede”. "Si tratta di una nuova forma di rappresentanza in cui Coldiretti, sempre più sindacato imprenditoriale di filiera, insieme a campioni industriali nazionali dei rispettivi settori, compresi i mezzi tecnici per l’agricoltura e la tecnologia avanzata per la trasformazione alimentare, sono uniti per la realizzazione di accordi economici e commitment concreti finalizzati ad assicurare la massima valorizzazione della produzione agricola nazionale anche attraverso la realizzazione di contratti di filiera sostitutivi dell’ormai superata stagione della sterile interprofessione", ha affermato Enzo Gesmundo vicepresidente della neocostituita associazione che avrà la sede a Roma presso la Coldiretti in via XXIV Maggio, 43 (00187) e che avrà in qualità di presidente del Comitato scientifico il prof.Paolo De Castro. Una delle prime battaglie che vedrà impegnata “Filiera Italia” sarà quella contro l’etichettatura a semaforo inglese, oggi replicata e aggravata dal nutriscore francese che penalizza un prodotto di eccellenza come l’olio d’oliva ed avvantaggia incomprensibilmente prodotti come l’olio di colza.
Clima, Lombardia: addio a 1 oliva su 2 Persa 1 oliva su 2 dalle Alpi al Po. E’ quanto emerge da una rilevazione di Coldiretti Lombardia sulla campagna di raccolta 2017 che è ormai alle battute finali. Fra la primavera e l’estate – spiega la Coldiretti Lombardia – gli uliveti della regione hanno perso quasi il 50% del raccolto a causa delle anomalie climatiche di quest’anno: prima con le gelate improvvise e poi con le ondate di calore che, a maggio, hanno fatto seccare i pistilli con i piccoli frutti ancora in formazione. A fronte di questa “strage” però, la resa in olio è aumentata salendo dal 12% al 16% per ogni chilo di olive spremute, con punte anche del 19%. La produzione di olio – spiega la Coldiretti regionale – dovrebbe quindi superare i 430mila litri, con una diminuzione del 35% rispetto allo scorso anno. La qualità è fra le più alte mai registrate nelle ultime campagne produttive – sottolinea la Coldiretti Lombardia – infatti le analisi indicano un livello di acidità fra lo 0,1% e lo 0,2% per l’extra vergine contro un massimo consentito dello 0,8%, inoltre i test organolettici descrivono un prodotto che ha un ottimo equilibrio fra l’amaro e il piccante, pur restando delicato come è caratteristica degli oli lombardi. A livello regionale la filiera produttiva coinvolge quasi duemila ettari a uliveto, 1.900 aziende e 6mila addetti fra stagionali, fissi, titolari e collaboratori, con una trentina di frantoi distribuiti fra le province di Brescia, Bergamo, Como, Lecco, Varese, Sondrio e Mantova. Le DOP sono 2 (Laghi Lombardi e Garda), mentre ci sono 7 varietà autoctone. Il nostro Paese – continua la Coldiretti – ha il primato europeo della qualità negli oli extravergini di oliva a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp), con il raccolto 2017 che sarà destinato a ben 46 marchi riconosciuti dall’Unione Europea. A livello internazionale - secondo le stime del Consiglio oleicolo internazionale (COI) - il primo produttore mondiale resta la Spagna con 1,15 miliardi di chili (-10% rispetto alla stagione precedente) mentre al terzo posto la Grecia, con 300 milioni di chili. A livello mondiale la produzione di olio d’oliva sarà di circa 2,854 miliardi di chili nella campagna olearia 2017/18, con un incremento del 12% rispetto alla campagna precedente 2016/2017. Una situazione legata all’andamento produttivo di alcuni Paesi come la Tunisia dove si prevede una produzione di 220 milioni di chili di olio di oliva più che raddoppiata rispetto allo scorso anno (+120%), ma anche dalla Turchia, con una previsione di 180 milioni di chili (+2%), Marocco, con 120 milioni di chili (+9%), Algeria, con 80 milioni di chili (+27%), Argentina, con 37,5 milioni di chili (+74%) e Giordania ed Egitto, entrambe con 25 milioni di chili, che in entrambi i casi con un aumento del 25% rispetto alla campagna olearia 2016/2017. In queste condizioni – sostiene la Coldiretti – c’è il rischio evidente che olio straniero venga “spacciato” come italiano. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati – spiega la Coldiretti – è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta - fa notare la Coldiretti - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile. La situazione è ancora più preoccupante al ristorante dove in quasi 1 caso su 4 (22%) secondo l’indagine Coldiretti/Censis ci sono oliere fuorilegge che non rispettano l’obbligo del tappo anti rabbocco entrato in vigore 3 anni fa con la legge europea 2013 bis, approvata dal Parlamento e pubblicata sul supplemento n.83 della Gazzetta Ufficiale 261, che prevede anche sanzioni che vanno da mille a 8mila euro e la confisca del prodotto. Il consiglio della Coldiretti è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica, dove è possibile assaggiare l’olio EVO (extra vergine di oliva) prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.
I mercati di Campagna Amica PAVIA - Piazza del Carmine Mercoledì e Sabato dalle 7,30 alle 12,30 PAVIA - Via Pastrengo Sabato mattina dalle 7.30 alle 12.30 PAVIA - Via Amati Giovedì mattina dalle 8.00 alle 12.30 VOGHERA - Piazza Duomo Domenica mattina dalle 8 alle 12,30 VIGEVANO - Piazza Martiri della Liberazione Domenica mattina dalle 7.30 alle 12.30 MORTARA - Cortile borsa merci piazza Trieste 27 Venerdì mattina dalle 7.30 alle 12.30 MEDE - Via Mazzini Mercoledì mattina dalle 7.30 alle 12.30 GROPELLO CAIROLI - Largo Cairoli Giovedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 Info su www.pavia.coldiretti.it
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Eno
Gastronomia
Il Festival del Novello a Torrevilla
A Novembre quattro date
Con l'arrivo dell'autunno, dei suoi profumi e dei suoi colori, arriva puntuale anche il Novello: il primo vino che racconta il lavoro appassionato svolto durante tutto l'anno in vigna! Un vino che, con la sua freschezza e i suoi aromi intensi, da una parte regala una sensazione di nostalgia per l'estate e dall'altra anticipa le caratteristiche dei vini futuri. Domenica 5 novembre Torrevilla, presso la sede di Codevilla, festeggia questo evento con un'intera giornata dedicata alle eccellenze enogastronomiche, proponendo a tutti un momento di condivisione e allegria. L'iniziativa è promossa in collaborazione con Pro Loco di Codevilla e Croce Rossa Italiana che, con uno spazio a loro dedicato, prenderanno parte attiva alla festa. Dalle 9 alle 18 sarà possibile degustare il Novello: protagonista indiscusso dell'occasione. Il noto Sommelier Carlo Aguzzi, Ambasciatore enologico d'Oltrepò in tutto il mondo, vi guida alla scoperta del primo frutto della vendemmia e degli altri vini della cantina. Inoltre, un menù esclusivo per un pranzo domenicale in compagnia, tra i piatti proposti: risotto al Barbera Bio con pasta di salame, agnolotti della tradizione al brasato e dolcetti in abbinamento al vino Novello e al vino Moscato. Tutti i clienti che si recheranno alla Bottega del vino, potranno ricevere uno speciale omaggio da usufruire durante la giornata. Non mancheranno gli stand con gli Sfizi e le Golosità, tra cui una gustosa selezione Made in Torrevilla di autentici sapori dell'Oltrepò Pavese.
Proseguono le degustazioni autunnali, guidate dal Sommelier Carlo Aguzzi. A Novembre vi aspettiamo per degustare i vini rossi La Genisia e il nostro vino Novello in abbinamento con i salumi tipici dell’Oltrepo’ Pavese: 4 weekend, 4 occasioni per trovarci e conoscere la nostra cantina. Vi aspettiamo alle Botteghe del vino – Domenica 5 Novembre presso la cantina di Codevilla, via Villa 2 (dalle ore 9:00 alle ore 18:00); – Sabato 11 Novembre presso la cantina di Torrazza Coste, in via Emilia 4 (dalle ore 09:00 alle ore 12:30); – Domenica 19 Novembre presso la cantina di Codevilla, via Villa 2 (dalle ore 9:00 alle ore 12:30); – Sabato 25 Novembre presso la cantina di Torrazza Coste, in via Emilia 4 (dalle ore 09:00 alle ore 12:30).
CALICI D’OLTREPO’ “Signori del vino” in Oltrepò Il viaggio enologico attraverso l’Italia su Rai2, «Signori del vino», ha fatto tappa in Lombardia. Nella puntata in onda il 21 Ottobre alle 16.25 i conduttori Marcello Masi e Rocco Tolfa hanno condotto alla scoperta dell’Oltrepò Pavese: un excursus nella storia della Croatina, vitigno autoctono antichissimo nel cuore di questa terra vitata, guidati dal decano dei viticoltori e narratore Lino Maga, il signore del Barbacarlo, ma anche da Sergio Agnes, che valorizza al massimo la tradizione insieme al fratello Cristiano, al punto da aver portato il «Campo del Monte» a vincere i Tre Bicchieri Gambero Rosso 2017: la prima volta nella storia in cui un Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC frizzante è arrivato a questo prestigioso riconoscimento. Sono tanti i vitivinicoltori lombardi di qualità. Nel 2015, infatti, la quota di vini a Denominazione d’origine sulla produzione lombarda ha raggiunto il 54,9% tra Docg e Doc. Se si considerano anche le produzioni di Igt, la quota di vini lombardi certificati sfiora il 90%, contro una media nazionale del 75% (dato Istat per il 2014), per un totale che supera 1,5 milioni di ettolitri di vino. I produttori di Lombardia, pur contribuendo solamente per il 3% in termini di volumi alla produzione nazionale, coprono ben l’8% delle denominazioni di qualità: 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt, tutte frutto della varietà di ambienti, di clima e terroir che caratterizzano la Lombardia.
A cura di Emanuele Bottiroli
Vini: Francia spodesta Italia Il tanto temuto sorpasso è avvenuto: i vini francesi superano quelli italiani e diventano i più esportati negli Stati Uniti dopo 8 anni di supremazia tricolore, secondo i dati del terzo trimestre 2017. Ad annunciarlo è l’Osservatorio Paesi terzi di Business Strategies insieme a Nomisma-Wine Monitor. Il sorpasso in valore (1,220 contro 1,210 miliardi di euro) è il risultato concreto che evidenzia come in soli 9 mesi circa il vino transalpino abbia recuperato 160 milioni di euro. «L’Italia perde il primato più ambito e lo perde male - ha detto Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies (società fiorentina impegnata in percorsi di sviluppo delle piccole e medie imprese dei settori dell’agroalimentare e del lusso made in Italy sui mercati esteri) - se pensiamo che oggi la Francia è market leader nei primi tre mercati di importazione al mondo, Usa, Gran Bretagna e Cina. Ma fa ancora più male registrare come, in un anno di grande crescita della domanda di vino nel mondo, gli Stati Uniti siano diventati la cartina tornasole della nostra ridotta competitività sui mercati globali, frutto di azioni di marketing e promozione deboli e mai sinergiche». Nel dettaglio, la corsa di Parigi negli Usa fissa la performance in valore nei primi 9 mesi di quest’anno a +18,8% (a/a): 6 volte di più dell’incremento italiano (3%), che perde nettamente anche il confronto con la crescita complessiva delle importazioni statunitensi di vino (+8%). Il Belpaese vede così diminuire le proprie quote di mercato rispetto al pari periodo del 2016 (da 32,7% al 31,1%) soprattutto per effetto della stagnazione delle vendite di vini fermi imbottigliati, dove rimane market leader (962 milioni di euro) ma guadagna in valore solo l’1,6%, contro il +21,4% francese e una media import generale sul segmento del 5,9%.
Eno CHEF DANILO
Gastronomia
A cura di Danilo Nembrini Ristorante La Pineta di Fortunago
Insalata di gallo e crudité di melograno Ingredienti per 6 persone: un petto di gallo o pollo grande, due carote, un fusto di sedano, un melograno, due mele, aceto balsamico, olio extravergine, qualche goccia di limone, sale, pepe, chicchi di mezzo melograno Preparazione: Si fa cuocere in forno molto caldo il petto di pollo leggermente salato per circa 25 minuti a 170 gradi. Si toglie dal forno e si lascia raffreddare due ore. Si prendono le verdure si tagliano a julienne, si mettono a bagno con acqua tiepida. A parte si tagliano le mele a fettine sottili, si mettono a bagno con acqua e limone. Si unisce, si condisce e si serve con sopra qualche goccia di aceto balsamico e chicco di melograno. Si può consumare a temperatura ambiente (come secondo piatto, abbinato ad un vino novello) o a temperatura fredda come antipasto.
LE RICETTE DEI LETTORI Torta salata di zucca e carciofi Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia; 500 gr di zucca privata della buccia e mondata; 2 uova; 4 cucchiai di panna fresca; 4 cucchiai di parmigiano; 4 cuori di carciofo; 100 gr di speck a cubetti; 1 rametto di timo; una grattatina di noce moscata; olio extravergine di oliva; sale e pepe Procedimento. Riducete la zucca a dadini e spadellatela con sale, pepe e un po’ d’olio. Cuocetela coprendo la padella. Quando sarà tenera, spegnete il fuoco e lasciatela raffreddare. A parte tagliate in 4 parti i cuori di carciofo e sbollentarli in abbondante acqua salata per 5 minuti. Poi scolateli e conditeli con sale, pepe e poco olio. Srotolate la pasta sfoglia già pronta. Radunate nel mixer la zucca cotta, il parmigiano grattugiato, l’uovo e la panna. Salate e pepate leggermente e insaporite con la noce moscata. Frullate bene il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Amalgamate alla crema due terzi dello speck e versate il tutto nella tortiera rivestita di pasta sfoglia. Distribuite i pezzi di carciofo a raggiera sulla superficie, spolverate con foglioline di timo e decorate con gli ultimi dadini di speck rimasti. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per almeno 30 – 40 minuti.
Spezzatino in umido Ingredienti. 1 kg di guancette di manzo; 1 cipolla; 1 carota; gamba di sedano; 1 scatola di pelati; salvia; rosmarino; 1 spicchio d’aglio; 1 bicchiere di vino rosso; olio di oliva; sale; pepe Procedimento. Pelate e tritate finemente cipolla, carota, sedano e aglio e metteteli a soffriggere con un goccio d’olio di oliva, in una casseruola dai bordi medi. Quando saranno ben imbionditi, unite le guancette di manzo tagliate a cubi, fatele rosolare su tutti i lati, salate e pepate. Bagnate con il vino rosso e fate asciugare. Aggiungete la salvia e il rosmarino legati a mazzetto insieme, i pelati e cuocete per 2 ore mescolando di tanto in tanto. Servite lo spezzatino ben caldo accompagnando con polenta morbida.
Lasagne vegetariane Ingredienti. 200 grammi di lasagne a sfoglia sottile; 500 grammi di latte ; 50 grammi di burro; 50 grammi di farina; 30n grammi di Parmigiano grattugiato; 150 grammi di zucchine; 100 grammi di porro pulito; 50 grammi di carota; 150 grammi di cavolfiore; olio extravergine d’oliva; prezzemolo; pomodorini ciliegia; sale e pepe Procedimento. Lavare e tritare il porro, stufarlo in casseruola con poco olio, sale e pepe. Unire la zucchine a pezzetti, la carota tritata e il cavolfiore a pezzettini. Far insaporire per alcuni minuti mescolando, coprire con acqua calda e lasciare cuocere finché le verdure non diventano ben tenere. Tostare in una casseruola il burro con la farina, unire il latte freddo e far addensare a fuoco basso mescolando con la frusta per ottenere la besciamella. Salare, unire il parmigiano e spegnere appena inizia l’ebollizione. Frullare le verdure con un cucchiaio d’olio e poco prezzemolo tritato. Imburrare una teglia da lasagne di 20 x 30 centimetri e rivestirla con le sfoglie di pasta lasciandole debordare. Coprire con un leggero strato di verdure frullate e uno di besciamella. Continuate ad alternare pasta, verdure e salsa, ripiegare i lembi di lasagna e completare con un ultimo leggero strato di verdure e besciamella. Infornare a 180 gradi per 20/25 minuti. Lasciare riposare 10 minuti prima di servirle, guarnite con i pomodorini a pezzetti, prezzemolo tritato e un filo d’olio.
Castagnaccio Ingredienti. 300 gr di farina di castagne; 50 gr di uvetta; 50 gr di pinoli; 1 cucchiaino di cacao amaro; olio extra vergine di oliva; 1 rametto di rosmarino; acqua; pangrattato; sale Procedimento. Ammollare l’uvetta in acqua tiepida. IAmalgamate la farina di castagne e il cacao con l’acqua, aggiungendo quest’ultima poco a poco, finché il composto non comparirà morbido e denso (serviranno circa 4 bicchieri d’acqua). Strizzate l’uvetta e aggiungetela, con i pinoli e un pizzico di sale al composto e mescolate bene aggiungendo un cucchiaio di olio. Preparate la teglia ungendola e cospargendola di pangrattato e versateci dentro il composto. Cospargete con il rosmarino e mettete in forno a 200 °C per 40 minuti o sin quando non si sarà formata una crosticina scura sulla superficie. Sfornate e servite a fettine o rettangolini.
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La festa del Novello a Cantine Valtidone Nonostante la pioggia ha avuto successo la festa del novello Picchio Rosso, in Cantina Valtidone a Borgonovo. Il primo vino della vendemmia 2017 ha saputo attirare negli ampi spazi dell’enoteca il pubblico delle grandi occasioni, con grande soddisfazione da parte del presidente Gianpaolo Fornasari e di tutti i soci. In molti sono accorsi anche da fuori provincia per poter degustare il novello e tutta la produzione vitivinicola della cooperativa valtidonese, facendosi coccolare dai piatti della tradizione culinaria piacentina, tra uno spettacolo di cabaret e un po’ di musica, cultura e divertimento che hanno allietato l’intero fine settimana. Senza dimenticare la solidarietà, con i proventi della due giorni che verranno devoluti come di consueto all’associazione malato oncologico di Piacenza. Il novello Picchio Rosso è il primo vino di una vendemmia, quella 2017, che è stata senza dubbio impegnativa, con un calo della produzione dovuto alla siccità e alle gelate dell’anno passato, ma con una qualità del prodotto sicuramente elevata, come ha spiegato il sommelier Antonio Montano: “Il Picchio Rosso 2017 rispecchia a pieno l’annata, caratterizzata dal caldo e soprattutto dalla siccità, che ci ha consegnato un’uva sana che ben si è prestata alla vinificazione di un vino novello vivace, molto profumato con spiccati sentori di fragola e rabarbaro, di corpo, ma al tempo stesso di pronta beva. L’uva Pinot Nero utilizzata per il Picchio Rosso garantisce altresì a questo vino una certa longevità, in modo che se ne possa apprezzare la freschezza anche in primavera inoltrata”.
L’ASSAGGIATORE
A cura di Rosa Nera
Hostaria Il Cupolone – Pavia Locale in pieno centro a Pavia, dietro il Duomo. Un luogo caratteristico, ben arredato con antichi utensili, pulito, con personale gentile e servizio veloce. Buona la cucina, abbastanza rustica. Meglio prenotare. Tra i primi segnaliamo i risotti, ma in questi periodi val la pena anche assaggiare un buon piatto di polenta con brasato o la coppa con funghi e zucchine. Ampia scelta dei vini. Prezzo in linea con la posizione e la qualità. Voto: 8
A TAVOLA CON TRADIZIONE xxxx
A cura di Piera Selvatico Ristorante Selvatico
La nostra storia e la bagna cauda Rivanazzano Terme sorge sulla via del sale che da Pavia andava in Liguria passando per Varzi. I Malaspina, signori che nell’alto Medio Evo dominavano questi territori, stipularono un vantaggioso contratto con i Visconti che gli permisero di far pagare il pedaggio per chi veniva da Pavia e per chi veniva da Genova. Da quest’ultima località arrivavano gli acciugai con carretti su due ruote carichi di balle di merluzzo e barili di acciughe e di sale. Siccome la “gabella” sulle acciughe non era rilevante contrariamente a quella sul sale, si racconta che questo veniva nascosto sotto uno strato di pesci. In occasione della “cena delle sette cene” che veniva preparata all’antivigilia di Natale la bagna cauda era il condimento per i peperoni conservati nella” ula” e perle barbabietole rosse. Per Sant’Antonio (17 gennaio) i contadini si riunivano e le” arsadure”avevano il compito di preparare sia la bagna cauda con le verze, rese ben “frollate” dal gelo, sia le caldarroste che avevano il compito di far fare tanta “galeta”(bachi da seta)
BAGNA CAUDA Dose per 4 persone: 250 gr. di acciughe sotto sale, 8 spicchi d’aglio, 300 gr. di olio extravergine di oliva, 150 gr. di latte. Verdure: verze, finocchi, cipolle, peperoni di Voghera, carote, sedano. Pulire gli spicchi d’aglio, togliere l’anima, tagliarli a fettine sottili e lasciarli in infusione nel latte, per qualche ora. Spinare le acciughe e dissalarle leggermente. Sfogliare la verza e affettarla grossolana, pulire i finocchi , le cipolle i peperoni e farne degli spicchi che verranno disposti insieme alle canne di sedano e alle carote rese bastoncini, in una ciotola. Far cuocere l’aglio a fuoco basso aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di latte per renderlo morbido tanto da poterlo schiacciare con la forchetta. In una terracotta versare 150 gr. di olio e portalo a temperatura, aggiungere le acciughe e farle disfare con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Unire la purea di aglio, il restante olio e lasciar andare a fuoco basso per ancora 20 minuti. Versare la bagna cauda nei fornelletti individuali e accompagnare con un bicchiere di Barbera dell’Az. Monsupello. Da gustare durante i BAGNA CAUDA DAY il 24, 25, 26 Novembre al Ristorante Selvatico.
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Stanchezza cronica
Giornate più corte e meno luce
La sindrome da stanchezza cronica non è semplicemente un disturbo di natura psicologica: le cellule immunitarie, i globuli bianchi, delle persone che ne sono affette sono 'prosciugati' di energia. È quanto emerge da una ricerca dell'Università di Newcastle, pubblicata su Plos One. Per lo studio sono state prese in esame le cellule sanguigne di 52 persone con sindrome da stanchezza cronica, confrontandole con quelle di un gruppo di controllo composto da 35 persone sane. Entrambe sono state sottoposte a test per vedere il livello di respirazione cellulare (processo che genera gran parte della loro offerta energetica). I risultati hanno permesso di stabilire che i globuli bianchi delle persone con sindrome da fatica cronica non potevano produrre tanta energia, al massimo il 50% rispetto a quelle delle persone sane. Non solo: sono stati esaminati anche altri fattori (perdita di protoni, capacità di riserva, respirazione non mitocondriale, efficienza di accoppiamento). Gli studiosi hanno insomma trovato elementi concreti che indirizzano verso una base biologica di questa patologia, che per molte persone rappresenta una difficoltà a completare anche semplici attività quotidiane e che ne obbliga tante a letto per tempi prolungati. Nel solo Regno Unito colpite sono 250mila persone.
Niente occhiali da sole, quando possibile maniche dei vestiti arrotolate per far prendere sole alla pelle, trenta minuti al giorno all'aria aperta e un'attività fisica regolare. Ecco alcuni modi per far fronte alla sensazione di malessere che può crescere quando le giornate si accorciano e la luce si riduce. Contro quello che viene definito come disordine affettivo stagionale (il cui acronimo è SAD, termine che curiosamente in inglese vuol dire triste), noto anche come depressione d'inverno, lo psichiatra Angelos Halaris,del Loyola University Health System, ha identificato quattro strategie. 1. Sole: se possibile trascorrere 30 minuti al giorno all'aria aperta senza occhiali da sole e arrotolando le maniche dei vestiti (se è il caso) per far prendere sole alla pelle. Tutto ciò contribuisce ad alleviare i sintomi di malessere. 2. Luce: luogo di lavoro e casa devono essere se possibile ben illuminate. Meglio tirare le tende per far entrare la luce naturale. 3. Esercizio: fare attività fisica almeno 30 minuti al giorno perché così si rilasciano endorfine che contribuiscono a farci provare benessere e farci provare più energia. 4. Farmaci: se luce, sole ed esercizio non sono abbastanza per contrastare il malessere, si può consultare un professionista della salute mentale. Due classi di farmaci (che devono essere prescritti dal medico) possono essere efficaci (Inibitori della monoamino ossidasi e Inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina).
ANDI NEWS
A cura di Ufficio Stampa ANDI Pavia
La prevenzione dura tutto l’anno Il rapporto fra odontoiatria e patologie del cavo orale è risaputo essere molto stretto. Non è certo una novità la notizia che i problemi parodontali e di scarsa igiene orale possono essere correlati con situazioni cliniche e patologiche già esistenti o potenzialmente presenti, aggravandole. L’azione di prevenzione cui il paziente è necessario si attenga per non dover poi correre ai ripari a seguito di situazioni problematiche evitabili adottando a monte stili di vita e comportamentali idonei, non deve avvenire una volta ogni tanto e non può essere garantita da una sola visita odontoiatrica all’anno, come viene consigliato anche nel corso del mese della prevenzione come quello promosso da ANDI anche quest’anno nell’ottobre scorso. E’ indubbiamente un gesto utile ma che non può e non deve finire lì, in quella occasione unica. La prevenzione dura 365 giorni all’anno e non dimentichiamo che dalla scarsa igiene orale, al mal di denti, o alla loro perdita, i denti”storti” fino ad arrivare alle neoplasie al cavo orale costituiscono elementi per i quali il dentista può ricoprire un ruolo determinante ed è nelle condizioni di poter intervenire per migliorare la condizione di salute del suo paziente. Occorre però non dimenticare che anche questa è la ragione per cui appare evidente come scelta inaccettabile oltre che pericolosa a dannosa sotto ogni punto di vista, che i pazienti si rivolgano ad abusivi anziché a dentisti “veri” iscritti all’Albo degli Odontoiatri dell’Ordine dei Medici, con i quali instaurare quella che viene definita “alleanza terapeutica” ovvero quel rapporto di fiducia reciproca che è elemento base e indispensabile per poter raggiungere l’obiettivo della salute del paziente. Le problematiche legate alla salute del cavo orale, infatti, non devono essere trascurate o peggio ancora, minimizzate con scelte e comportamenti che si ritorcono contro il paziente stesso. No all’abusivismo quindi, come da sempre sostiene ANDI, per poter garantire l’efficacia e la concretezza di un’azione medica e di prevenzione e salvaguardia della salute orale del paziente. Il ruolo centrale del dentista, inoltre, emerge anche da una ricerca condotta sulla correlazione esistente tra patologie orali e patologie sistemiche. Gli studiosi hanno riscontrato ad esempio come sia necessaria una sinergia fra dentista e medico diabetologo nel caso in cui il paziente odontoiatrico risulti appunto affetto da diabete. Da questo studio risulta quindi che “le correlazioni tra patologie orali e patologie sistemiche sono sempre più frequenti; ed il ruolo quindi dell'odontoiatra deve essere anche quello di segnalare situazioni di anormalità che potrebbero risultare premonitrici di riflessi sull'intero organismo". In pratica, l’odontoiatra deve essere in grado di far suonare un campanello d’allarme laddove ve ne siano i segnali, che partendo dalla bocca investa e riguardi l’intero organismo. E proprio nel caso del diabete, il dentista può essere in grado di rilevare la patologia ancora prima rispetto ad altri specialisti. Quindi è fondamentale recarsi dal dentista con regolarità e senza timori perché prese per tempo le situazioni possono essere tutte affrontabili e nella quasi totalità, anche risolvibili.
PRONTO FARMACIA
CENTRO S. ANDREA Polo medico all’avanguardia
A cura di Dott. Paolo De Paoli - Farmacia De Paoli Lungavilla
Previeni il melanoma La giornata organizzata qui in farmacia a Lungavilla lo scorso mese dedicata al controllo dei nei ha avuto un grande successo: numerosi sono stati i pazienti che non hanno perso l'opportunità da noi offerta per un controllo accurato e così importante. I nei, infatti, sono piccoli tumori benigni della pelle originati dai melanociti, cellule responsabili della pigmentazione della cute: come tali non sono pericolosi ma è fondamentale tenerli sotto controllo e monitorare qualsiasi cambiamento della loro forma, grandezza,colore...elementi che potrebbero indicarne una pericolosa degenerazione che non va assolutamente sottovalutata. I tecnici specializzati che erano qui a disposizione presso la nostra farmacia hanno analizzato ben 58nei, che, con la collaborazione di una clinica dermatologica di Terni, sono successivamente stati refertati: di questi, 17 casi hanno richiesto un ulteriore approfondimento, per cui i pazienti interessati dovranno sottoporsi ad un tempestivo controllo. Il successo di questa iniziativa ci impegna anche per il futuro: a breve, infatti, è nostra intenzione ripetere questa esperienza organizzando un'altra giornata per la prevenzione del melanoma. In questo modo cerchiamo di sensibilizzare tutti i nostri pazienti e non solo coloro che, forse più di altri, sono più esposti al rischio di melanoma: soggetti con incarnato chiaro, soggetti con numerosi nei o quelli che hanno avuto problemi analoghi in famiglia. Vi aggiorneremo quanto prima su questa iniziativa, di cui potrete avere i dettagli direttamente da noi qui in farmacia o seguendo la nostra pagina facebook costantemente aggiornata.
l Centro Medico Sant’Andrea di Stradella si propone come polo medico di riferimento nella zona della provincia di Pavia per l’elevata professionalità che è in grado di garantire in ogni specializzazione. Il Centro è stato realizzato con la volontà di proporre un servizio sanitario privato espletato da differenti figure professionali (universitarie, ospedaliere e libero professionali) di rilevanza nazionale ed internazionale, al fine di assicurare la migliore prestazione in risposta alle esigenze del singolo paziente. Nasce dalla fusione dell’ormai storico Studio Sant’Andrea presente sul territorio dal 1980. Lo studio, che si sviluppa su una superficie di 400 mq, è attrezzato con le più moderne tecnologie come TAC 3D, Laser per la cura della parodontite, Impronta Digitale, Radiologia Green, Fotografia previsualizzazione del caso, Ingrandimenti ottici. Abbinando la struttura odontoiatrica al gruppo Ospedaliero San Donato Clinica Citta di Pavia l’idea è stata quella di poter offrire ai nostri pazienti il maggior numero di servizi nel ambito della medicina, partendo dall’odontoiatria e con diverse specialità della medicina come Cardiologia, Urologia, Chirurgia Bariatrica, Chirurgia Vascolare, Ortopedia, Oncologia. L’Istituto di Cura Città di Pavia è nato nel 1957 per volontà del Prof. Dott. Luigi Rotelli e di altri fondatori ed è la prima struttura del Gruppo Ospedaliero San Donato. Si è affermato sin da subito come una delle Strutture sanitarie di riferimento del territorio. Dai pavesi veniva chiamata “la Clinica” perché si distingueva dagli altri ospedali per bellezza e criteri architettonici all’avanguardia oltre che per la competenza dei suoi professionisti... Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.studiodentisticosantandrea.it, la Pagina facebook centroodoontoiatricosantandrea oppure via mail al info.santandrea@gmail.com o telefonicamente al 0385.42067
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Next Vintage a Belgioioso Dal 13 al 16 ottobre si è tenuta al castello di Belgioioso la ventesima edizione di "Next Vintage": vent’anni di tendenze, mode e novità, che hanno reso nel tempo questa manifestazione sempre più importante. Due epoche contrapposte ma di grande fascino, gli anni ’20 e gli anni ’90, sono le guide delle ispirazioni e delle ricerche vintage del guardaroba di questo autunno inverno. Oggi , il vintage, è un fenomeno che esce dalla sua dimensione di nicchia per abbracciare sempre di più le tendenze di costume attuale. In occasione della penultima giornata, ho avuto l'occasione di intervistare la Gloria Spaini, organizzatrice dell'evento. Da quanti anni organizzate l'evento? L'evento "Next Vintage" è partito nel 1997; in qualità di organizzatore e promotore, "Spaini&Partners", insieme all'Ente Fiera Castello, si occupa del management dell'evento. Oltre a "Next Vintage", trattiamo anche altre fiere di settore: "Officinalia" e "Armonia". Quanti sono gli espositori? Gli espositori sono circa una sessantina. Essi, in parte, ci seguono dalla prima edizione, mentre gli altri sono arrivati dopo, per il fatto che il fenomeno vintage è stato, in passato, etichettato come 'snob', mentre ora ha assunto le vesti di un vero e proprio modus vivendi, grazie anche alla continua pubblicità da parte dei giornali e del web. Inoltre, ci tengo a sottolineare che "Next Vintage" è stata la prima fiera di settore organizzata in Italia; la sua importanza è riscontrabile dall'affluenza di visitatori provenienti da ogni parte D'Italia e dall'estero. Il pubblico è vasto: operatori di moda, uffici stile, stilisti, o semplicemente appassionati di questo grande fenomeno di costume. Abbiamo clienti di Roma o Firenze, piuttosto che di Londra e Parigi.. Quali sono gli eventi collaterali che fanno da cornice alla manifestazione? Per il 2017 abbiamo organizzato l'evento "Emilio Cavallini Calze", dal nome dello stilista e imprenditore che ha inventato i collant come capo di uso quotidiano. Cavallini sarà anche oggetto della mostra personale con opere che vanno dagli anni '70 ad oggi: "Oltre La Tela: evoluzione di fibre filate di calze", allestita dal 21 Ottobre al
CALIPSO
A cura di Grazia Cambareri
Il galateo del condominio
26 Novembre. Un altro evento extra, "Furniture and design" è stato allestito in un'area al piano terra del castello, con l'intento di promuovere il vintage design; oggetti appartenenti alla quotidianità del passato e diventati, oggi, pezzi da collezione. Inoltre, all' interno dell'evento collaterale è stato fatto un omaggio a Giancarlo Zompì, eco-artigiano del legno: in mostra una selezionata esposizione di mobili di inizio '900 decappati, laccati, stuccati, lavati e dorati, dipinti con smalti brillanti che richiamano disegni con fantasie che si rifanno alla pittura di Hokusaky. Infine, per quanto riguarda lo street-food, abbiamo allestito delle aree legate alle tradizioni gastronomiche italiane: Tigella Bella, MeatBall Family, Il Cannolo:eccellenza siciliana , WolfVagon, La Tusca: specialità toscane. Ci parli di "Emilio Cavallini Calze"... Emilio Cavallini, dopo un fortunato incontro a Londra con Mary Quant, è stato il primo, negli anni '70, ad intuire l'esigenza di trasformare le calze in un capo d'abbigliamento fondamentale. Nascono così i primi collant con fantasia a pois, a stelle, rigati, con stampe animalier, a rete, a tinte fluo. Sarà nel 1978 che decide di realizzare una linea di calze a rete, che ottiene grande successo. Successivamente, con la creazione delle calze a pois, inizia a collaborare con le maggiori case di moda: Dior, Celine, Balenciaga, McQueen e Gucci. Stretto il rapporto tra moda e arte: l'arte guarda al futuro, ma al tempo stesso è un qualcosa che rimane. Dall'arte, anche attraverso la reintepretazione di opere d'arte famose, Cavallini prende ispirazione per la produzione delle fantasie e delle decorazioni. Secondo lei, cosa ispira l'individuo a riscoprire il gusto del vintage? Penso che ciò che spinge ognuno di noi ad acquistare un capo vintage sia legato a un fattore di maggiore qualità, unicità ed esclusività: un capo appartenente al passato suscita in noi un'emozione differente rispetto a un vestito nuovo, risvegliando ricordi appartenenti a un determinato periodo della nostra vita. Federica Croce
A cura di Cristina Zeffiro Centro Acconciature Calipso
Tendenze 23 milioni di italiani vanno dal parrucchiere... cioè l'85% della popolazione femminile superiore ai 16 anni... da studi di ricerca le donne amano andare dal parrucchiere in media 7 volte all'anno .... poi c'è chi va tutte le settimane, chi due o più volte e chi una volta al mese giusto per taglio colore, ma ilrisultato non cambia: l’ 87% delle italiane ritiene molto importante la bellezza dei propri capelli... Quali sono le domande che ci sentiamo fare più spesso: -E’ senza ammoniaca vero? ( Per quanto riguarda i colori)-mi piacerebbe questo colore ma posso farlo?-mi hanno rovinato i capelli, mi piacerebbe riaverli come prima ma non voglio tagliarli, ti prego aiutami!! -dovrei fare il colore con qualche sfumatura, dovrei anche tagliarli tutto questo in un'oretta riesci??..... ma soprattutto il -taglio di quest'anno è bellissimo ma su di me sicuramente non starà bene!... Chi non desidera sentirsi cool!! La tendenza è un concetto che attrae ma al tempo stesso spaventa. È vero, gli stili più all'avanguardia, generano consenso e ammirazione, ma spesso sono percepiti come inaccessibili e difficili da portare. A mio avviso succede quando un taglio è estremo, la pazzia di un momento che magari si è vista su una top model o una popstar ma che, nel quotidiano, non funziona.
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È il caso di alcuni Undercat molto rasati, soprattutto se "accessoriati" con colorazioni particolari dal bianco e nero al fluo, o alcune frange che non a tutte donano. Prima di scegliere un taglio, bisogna essere certi che stia bene, che dia carattere al look globale: per questo, ispirandoci alle tendenze, studiamo tagli su misura per ogni persona come un abito su misura. Esistono infatti elementi ben precisi, la Textour del capello e la fisionomia del viso. Per quanto riguarda la materia dei capelli, se sono sottili bisogna utilizzare tecniche di taglio che li rendano più pieni e corposi, se sono grossi da volume e movimento con scalatura e calibrate, per poi creare i tagli che, nati da un trend, si adattino perfettamente al viso di ciascuna si studieranno insieme.
Quando arrivi in un nuovo ambiente, è buona educazione, in primo luogo presentarsi. Questo gesto sarà apprezzato dai vicini che saranno meglio predisposti nei tuoi confronti. Inoltre, se non si ha un parcheggio dedicato, è bene non andare a creare inutili discussioni per il posto auto solo perché sta di fronte alla tua finestra! Inoltre, saluta sempre e sii rispettoso dei tuoi vicini, verrai ricambiato: un buon gesto è la cosa migliore per crearsi degli amici. Una buona azione, come una accortezza, una mano con le borse della spesa, o gettare l’immondizia anche per il tuo vicino di casa quando vai per te, così come un favore richiesto, può crearepiacevoli e utili scambi tra vicini. 1. Evita inoltre qualsiasi tipo di pettegolezzo son sgradevoli e contribuiscono sicuramente ad allontanarti dalla comunità in modo non gradevole. E’inoltre basilare rispettare le regole di buon vicinato, considerando che si vive a stretto contatto con altre persone, per evitare di invadere la libertà degli altri o vedere limitata la propria. Per una buona convivenza può essere utile seguire questi 10 consigli 2. Ora del silenzio - in genere gli orari sono stabiliti dal proprio Comune di residenza, per lo più dalle 14 alle 16 e dalle 22 alle 7, considerando sempre che il rispetto della tranquillità del prossimo è una regola valida tutto il giorno 3. Volume di stero e tv - evitare di tenere alto il volume, diversamente prendere in considerazione l'uso delle cuffie 4. Lavori rumorosi - evitare di usare attrezzi rumorosi (trapani, frullatori, lavatrici, ecc..) di notte, di mattina presto e, se possibile, dalle 14 alle 16 5. Spazi comuni - rispetto comune e non utilizzo come fosse una proprietà esclusiva: le auto e i motorini vi possono sostare solo per caricare e scaricare il portabagagli e non per essere parcheggiati 6. Bambini - non far giocare i piccoli nei cortili, sulle scale o nei terrazzi negli orari stabiliti per il silenzio 7. Pianerottolo e spazi comuni - non lasciare mobili o altri oggetti ingombranti sui pianerottoli o negli spazi comuni 8. Immondizia - non lasciare nulla sul pianerottolo come immondizia o raccolte differenziate. Curatevi di scendere e posare tutti i rifiuti negli appositi cassonetti 9. Piante e panni stesi - non posizionare fuori dal perimetro dei balconi o sulle finestre, in posizioni pericolose vasi o altro; evitare anche di innaffiarle facendo ricadere acqua e sgocciolamenti sui balconi sottostanti e in strada, curarsi di avere sottovasi appositi, stessa cosa per i panni stesi: evitiamo di innaffiare le persone e gli spazi sottostanti 10. Cosa non danneggiare - scale, ascensore e rifiniture del palazzo trasportando mobili e oggetti senza le opportune attenzioni 11. Riparazioni da evitare - non fare riparazioni murarie nei locali comuni, senza il consenso dell'amministratore. Rispettare queste regole è fondamentale per una buona convivenza.
C.R.I.
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Ondina Torti: tutti i servizi sono garantiti Ha suscitato grande sdegno tra l’opinione pubblica il video pubblicato nei giorni scorsi sui social, che vede due dipendenti della First Aid One filmati da un cittadino vogherese mentre giocano alle slot durante il servizio, con l’ambulanza parcheggiata con le quattro frecce quasi sul marciapiede in viale Repubblica a Voghera. Anche perché la First Aid One Italia è la cooperativa sociale a Pesaro, e sede operativa a Bollate, che proprio poche settimane fa si è aggiudicata l’appalto triennale da 2 milioni di euro dell’ASST pavese, ovvero l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale. Un appalto molto discusso, quello per la gestione dei servizi interospedalieri, anche perché si è trattato di gara anomala, visto che questa cooperativa è stata l’unica a parteciparvi, poiché Croce Rossa Italiana, Anpas e Faps, che operano sul territorio provinciale, non sarebbero riusciti a coprire neppure le coperture dei costi del personale, con le tariffe ribassate del 25% rispetto a quelle precedenti. “Noi comunque siamo tranquilli e la cosa ci tocca relativamente – dichiara il Presidente del Comitato C.R.I. di Voghera Ondina Torti -. Anche perché questi servizi per il cosiddetto trasporto secondario influiscono per il 7-8% sul nostro fatturato, dando una occhiata ai ricavi dello scorso bilancio. E’ importante, al contrario, sottolineare che comunque noi continuiamo con tutte le nostre attività e che nulla è cambiato nei nostri piani. Quindi garantiamo sette giorni su sette, 24 ore al giorno, servizi che vanno dall’emergenza/urgenza con il 118 ai trasporti di pazienti per dialisi, visite ed esami, dimissioni e trasporti programmati, ma anche un ambulatorio gestito dalle nostre infermiere in sede, in via Carlo Emanuele, aperto tutte le mattine feriali dalle 9 alle 10,30, oltre alla distribuzione di viveri per le famiglie bisognose del territorio e a tutta una serie di attività sociali e culturali che abbiamo attivato presso il nostro centro polifunzionale inaugurato di recente in via Maggioriano a Voghera, a poche decine di metri dal Pronto Soccorso. Lo scorso anno con i nostri mezzi abbiamo percorso 500.000 chilometri, considerando la sede di Voghera ed il distaccamento C.R.I. di Varzi. Abbiamo una media di 70/80 servizi quotidiani svolti da una trentina di dipendenti e dai nostri 170 volontari, e non è certo il non aver partecipato ad una gara per aggiudicarsi il trasporto secondario programmato che ci crea particolari problemi. E non dimentichiamoci anche servizi importanti come il Telesoccorso, specie per le persone anziane e sole, oppure il servizio di Patronato garantito ogni Giovedì pomeriggio in collaborazione con Coldiretti ed aperto a tutta la cittadinanza. Mi piace ricordare anche la componente giovane della C.R.I., con l’ impegno per la formazione nelle scuole e le attività sociali nelle residenze assistenziali, piuttosto che giochi e truccabimbi nelle piazze in occasione di particolari eventi. Abbiamo poi monitori qualificati che tengono corsi base per aspiranti volontari, lezioni di primo soccorso, abilitazioni DAE e disostruzione pediatrica sia in sede che nelle aziende, oltre a corsi di aggiornamento periodici per i nostri volontari. Ecco, la formazione è il nostro fiore all’occhiello, questo ci garantisce professionalità e competenza e ci distingue da altre associazioni. Per questo – conclude la presidente Ondina Torti – andiamo avanti per la nostra strada, a testa alta, cercando di rispondere al meglio alle esigenze della popolazione in ogni momento”.
La visita del Vescovo Mons. Viola in C.R.I. a Voghera Sarà una mattinata speciale quella di Martedì 14 Novembre per i volontari della Croce Rossa di Voghera. A partire dalle ore 10 il Vescovo della Diocesi, Mons. Vittorio Viola, visiterà le sedi operativa e amministrativa di via Carlo Emanuele e poi la nuova sede di via Maggioriano, dove nei pomeriggi di Martedì e Venerdì si aprono le porte alle attività legate al tempo libero e alla socializzazione E dove si distribuiscono anche i viveri per le popolazioni bisognose del territorio. “Per noi è un grande piacere poter aprire le porte della Croce Rossa al nostro Vescovo, che già incontriamo in varie cerimonie in cui siamo presenti con la nostra rappresentanza – spiega il Presidente Ondina Torti -. Sarà l’occasione per mostrargli come si svolge l’attività quotidiana in tempo reale all’interno di uno dei Comitati di Croce Rossa più grandi d’Italia, dove ci sono 70/80 servizi giornalieri e attività di ogni genere che vanno dal servizio di emergenza/urgenza con Areu 118 a quello legato alle attività sociali, il tutto suddiviso in sei aree di competenza e in una trentina di dipendenti e 170 volontari”.
Un libro sul Generale Dalla Chiesa
Mostra sui pellegrinaggi a Lourdes
Nell’ambito della settimana della Virgo Fidelis Area 2 di Croce Rossa a Voghera organizza una serata in occasione dei 35 anni dell’attentato del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie (crocerossina) Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo. Il libro “Dalla Chiesa”, edito da Mondadori, verrà presentato nella sede della Croce Rossa di Voghera Giovedì 23 Novembre alle ore 21 dall’autore Andrea Galli, con l’intervento di Paola Chiesa, docente e storica. Un libro che racconta proprio la storia del generale dei carabinieri che sconfisse il terrorismo e morì a Palermo ucciso dalla mafia. Scrive Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, nella prefazione del libro: “Nella lunga battaglia contro la mafia, quando sfidò il sistema di potere dei boss e si scontrò con la loro capacità di «aggiustare» i processi ed evitare condanne, e poi negli anni bui del terrorismo, quando fu chiamato a guidare la ferma reazione delle istituzioni contro la minaccia eversiva delle Brigate rosse, il generale fu sempre sul campo accanto ai propri uomini, e unì carisma, intuito, coraggio a un metodo d'indagine che avrebbe fatto scuola.
E’ una delle mete più visitate dai pellegrini: il fascino di Lourdes non conosce davvero sosta, a partire dal lontano 1858 con le apparizioni della Madonna alla piccola Bernardette, poi canonizzata. poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Dall’esperienza maturata in tanti pellegrinaggi Anna Maria Gabetta (dama Oftal) e Luisa Dosseni (volontaria C.R.I. e organizzatrice di eventi) hanno deciso di dare vita, con Croce Rossa Voghera e Oftal sessione di Voghera, ad una mostra in programma il 25 e 26 Novembre presso la sala Luisa Pagano in Piazza Cesare Battisti a Voghera. L’evento gode della collaborazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Voghera e dell’associazione culturale “La Clessidra”. L’ingresso è gratuito, l’inaugurazione è prevista il 24 Novembre alle ore 16,30. Info 347.8750285.
La grande guerra Interessante serata, quella andata in scena presso il Museo Storico Beccari di Voghera, organizzata dal Comitato C.R.I. di Voghera: si sono alternate letture di brevi brani tratti dai diari delle crocerossine della prima guerra e musiche suonate al flauto traverso dal maestro Cinzia Ricciardi . “Abbiamo voluto celebrare la ricorrenza del 4 Novembre con un evento ricco di pregnanza storica ma anche di profondi valori, in occasione del centenario della prima guerra – spiega Ondina Torti, presidente del Comitato C.R.I. di Voghera -: come Croce Rossa abbiamo un ricco patrimonio a cui attingere, far conoscere i diari e l’opera della C.R.I. durante la guerra è di stimolo anche per le nuove generazioni”.
Il festival del sorriso di Varzi Un festival della musica e dell’amicizia: così agli animatori di associazione Porana eventi e Croce Rossa Voghera piace descrivere il “Festival del sorriso” portato in scena nell’ambito del progetto “Abile e arruolato” presso la Fondazione S. Germano di Varzi con i nonni della stessa residenza assistenziale ed i ragazzi diversamente abili della “Casa degli amici”. Diversi i momenti in cui si è susseguito il pomeriggio, dalla gara di canto vinta da Carmen con “Come un pittore” dei Modà ai giochi musicali, passando dal compleanno di un ospite della casa, Franco, a cui sono andati gli auguri di tutti i ragazzi e dello staff di educatori ed animatori.
Festa d’Autunno a Riva del Tempo Un compleanno speciale quello di Daniela Gorrini, nell’ambito della festa d’Autunno organizzata presso la residenza assistenziale Riva del Tempo, di Rivanazzano Terme, dagli animatori del gruppo “La gioia di un sorriso” formato da volontari di Croce Rossa Voghera e Associazione Porana Eventi. Presenti anche gli ospiti di Villa Eleonora, altra struttura legata alla Rsa. Una festa che, tra canti e balli, ha anche visto una sorta di “Corrida” con tanto di votazioni da parte della giuria formata da una parte degli ospiti della casa di riposo oltrepadana. Ad aggiudicarsi il primo premio ex aequo è stato Gigi con “Azzurro” di Adriano Celentano” e Biagio con l’allegra “Reginella Campagnola”. Bene anche il gruppo “Più poveri che ricchi” con “Sarà perché di amo” dei Ricchi e Poveri e Marisa che ha cantato l’intramontabile “Mamma”.
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Il coniglio domestico Il coniglio domestico è ormai da tempo un ospite frequente nelle case di moltissimi italiani ma è anche un animale spesso poco conosciuto e, vuoi per ignoranza, vuoi per trascuratezza, vuoi ancora per scarsa voglia di impegnarsi, si pensa che possa bastare una gabbia, magari anche strettina, e un qualsiasi sacco di granaglie per farlo vivere al meglio. Niente di più sbagliato: anche quando abbiamo scritto di gabbie adatte ai conigli abbiamo sottolineato il fatto che devono comunque rimanere al massimo delle tane e non l’intero mondo di questo animale, ecco che ora andremo a elencare qualche altro consiglio per vivere al meglio con un animale domestico che, se accudito con cura e non tenendo conto delle varie razze, può avere una vita media compresa fra i 10 e 15 anni, e che deve essere trattato con il giusto rispetto per le sue esigenze. Il coniglio domestico non è un peluche. Capita che i bambini chiedano un coniglio domestico in regalo, come animale da compagnia. Il coniglio domestico richiede cure e attenzioni tanto quanto un cane o un gatto e ha una ossatura fragile, se manipolato da un bambino è facile che finisca con il farsi del male. E, dato da non sottovalutare, potrebbe anche finire con il far male: è un animale che di solito non morde ma può farlo per autodifesa. I conigli domestici non devono stare chiusi in gabbia. Le gabbie, per quanto belle, possono al massimo servire da occasionale tana per questo animale che ha bisogno di moto, moto e ancora tanto moto. Chi vuol vivere insieme a un coniglio domestico dovrà fare qualche piccolo sacrificio, mettere in sicurezza la casa (attenzione quindi a cavi, piante potenzialmente velenose, accessi all’esterno…) e scoprirà che con un po’ di pazienza il coniglio si comporterà sempre meglio, imparando a fare i bisogni nella lettiera e rispettando i vostri mobili. Vaccinazioni e sterilizzazioni servono, eccome! Due delle malattie dei conigli più pericolose, la malattia emorragica virale e la mixomatosi, possono essere trasmesse anche con una semplice puntura di zanzara, così come la sterilizzazione è una scelta in grado di far star meglio questo animale, che se è solo non avrà più troppi stress ormonali e se in compagnia non passerà comunque più attraverso tutta una serie di comportamenti dannosi per lui e per chi gli sta vicino. Non dategli da mangiare granaglie! I conigli sono lagomorfi e non roditori, hanno quindi una dieta da erbivori stretti e NON dovete somministrargli granaglie, non importa se chi ve lo ha venduto vi ha detto il contrario. Fieno e verdure in abbondanza ma niente granaglie nella sua alimentazione! Non abbandonatelo in natura. Se avete già commesso l’errore di prendere un coniglio solo per accontentare vostro figlio, cercate poi di non fare l’errore di abbandonarlo in natura una volta che vostro figlio si sarà stancato dell’animale. Il coniglio domestico non è attrezzato per sopravvivere in libertà e finirebbe presto in pasto a qualche predatore, investito da una macchina o avvelenato da qualche erba tossica.
A cura di Clinica Veterinaria Casteggio - www.clinicaveterinariacasteggio.it
Affrontare l’inverno con i nostri cani Il freddo è arrivato ed è il momento di visitare uno dei tanti fornitissimi negozi di accessori per pet, alla scoperta delle ultime tendenze per soddisfare le reali esigenze del nostro amico peloso. Cerchiamo i nuovi accessori per il suo benessere e per facilitare la sua vita quotidiana. Certo, la scelta di cappottini e impermeabili per Fido è immensa e c’è da dire che in certi casi sono un accessorio non solo utile ma necessario, ad esempio per i cani a pelo corto o con poca massa muscolare. Pensiamo cosa succederebbe a noi, se uscissimo per la passeggiata serale senza indossare il cappotto, passando dal tepore dei nostri appartamenti super riscaldati ai -5° di una tipica notte invernale. Ecco perché, per cani con queste esigenze, esistono cappottini (o anche solo fasce) terapeutici, che hanno all’interno microsfere di ceramica che mantengono il calore prodotto dal corpo. Se il nostro cane è particolarmente sensibile al freddo o anziano o se purtroppo soffre di reumatismi o artrite, questa è la soluzione che fa per lui. Forse, in quella stessa passeggiata serale, può servirci anche il raccogli-deiezioni con torcia: quando è buio possiamo accenderlo per vedere bene ciò che facciamo, evitando di “lasciare tracce”… Per una maggiore igiene del pet e della nostra casa, ecco cucce sempre più pratiche che, indipendentemente da forma e colore, sono completamente lavabili: si sfoderano completamente e sia la parte interna che quella esterna può essere lavata in lavatrice. Invece per il massimo del comfort dell’amico peloso in inverno, arrivano i materassini riscaldanti, tappetini pieghevoli che forniscono una base calduccia da mettere a terra – in auto o nel trasportino, ma anche in casa per i più freddolosi, per gli animali anziani, malati o semplicemente a pelo corto. Sono lavabili e si riscaldano semplicemente grazie al calore del corpo, che viene trattenuto e rilasciato grazie agli speciali materiali sintetici al loro interno. Per l’auto, in particolare, aumenta l’offerta di teli coprisedile impermeabili, per tenere il nostro cane vicino a noi (sempre nel rispetto della legge, però senza sporcare o bagnare la macchina). Particolarmente utile il copribaule da attaccare al rivestimento in velcro, con una comoda lingua che copre il paraurti ed evita che si graffi quando Fido salta su. Se invece volete portare il cane in bicicletta o in moto, esistono appositi cestini sempre più confortevoli per biciclette, e bauletti per moto con aggancio universale e un pratico oblò per far uscire la testa del curioso centauro.
L’ARCA DEGLI ANIMALI Ciao, siamo Stefania e Astri. Io, Stefania, ho tre mesi e sono molto coccolona, avrei voglia di avere una mamma per sempre. Ma anche la mia sorellina Astri vorrebbe accasarsi. C’è qualcuno che vuole prendersi cura di noi? Vi promettiamo tanto affetto, noi abbiamo bisogno di una casa in cui poter sentirci amati. Chiamate zia Luciana al 320.2118727 o andate sulla nostra pagina facebook.
A cura di Luciana Zucchi
IPPO&PETS
Pag. 27 A cura di S&C Volontari
L’arte della mascalcia Il maniscalco è colui che mette in atto l’arte della mascalcia, ovvero l’arte del pareggio della ferratura del cavallo e di tutti gli altri animali simili ad esso, ovvero asino e mulo. Chi effettua questo lavoro lo esercita a stretto contatto con proprietario e veterinario. Il proprietario indica tutte le abitudini e particolari necessità del cavallo al veterinario, concorda con li ogni esigenza, problematica o patologia inerenti la zampa, lo zoccolo o le articolazioni. A proposito di questo, infatti, un’importante fase della ferratura è il pareggio, che consiste nell’asportazione dell’eccessiva crescita delle varie parti (superflue) dello zoccolo rivolte al suolo (fettone, suola, barre ecc..). La figura del maniscalco e l’arte della mascalcia sono di fondamentale importanza anche nell’ippoterapia. Storicamente la parola maniscalco deriva da maresciallo (vecchia variante maniscalco) da mare (in inglese giumenta ) e dalla radice shall ( dovere, responsabilità). Interpretazioni più credibili dicono che la parola derivi dall’inglese marshal dall’antico germanico marah ( cavallo) schalh (servo), definendo così il termine che indica colui che si prende cura di loro. Ultimamente in Italia la mascalcia è tornata nuovamente in voga, nel cavallo scalzo il pareggio ha un’importanza particolare che denota la conoscenza di nuove tecniche. Perciò è molto importante l’adattamento delle scarpette usate nel periodo di transizione (periodo tra sferratura e la riabilitazione completa dello zoccolo, periodo che dura alcuni mesi) durante il quale gli zoccoli ( di solito anteriore ) richiedono una particolare protezione per evitare al cavallo qualsiasi disagio sui terreni difficili . L’unica scuola italiana di Mascalcia è il Centro Militare Veterinario di Grosseto, aperta anche ai civili.
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IN VIAGGIO SU DUE RUOTE xxxx
Spazio
Aperto
A cura di Diego Vallati
MISSIONE BANGLADESH xxxx
A cura di Silvia Rovelli
Un viaggio lungo 30 anni (parte 12)
Le bambine/ragazze
Kecskemet (Hu) 5.6.16. Stanotte ho fatto 2 grandi sudate. Che sia stata la cucina cinese ...? Alle 4.30 piove con molta forza, quindi me la prendo comoda (più del solito), tanto conto di fare pochi km e di recuperare la fatica di ieri. Quando, verso le 10, sono pronto a partire, ha anche smesso di piovere, conviene quindi darsi una mossa. Dopo qualche complicazione per uscire dalla città e per trovare la "mia" strada, scopro che in questa praticamente non c'è traffico ed ha un buon fondo stradale. Purtroppo ricomincia a piovere con intensità, mi copro completamente. Come in altre situazioni simili qui in Ungheria, non trovo una tettoia o altro sotto cui ripararmi, neanche in prossimità di qualche abitazione. A Tiszakécske decido di entrare in paese alla ricerca di un riparo, magari di un bar. Trovo il bar, la solita stanzetta, i soliti 4 che a quest'ora hanno già fatto il pieno. La piacente barista non sa una parola di niente, ma almeno è gentile. Prendo un caffè e mangio una tavoletta di cioccolato (non c'è altro e non mangerò altro fino a sera). Mi attardo in attesa di asciugare un po' e che diminuisca la pioggia. Di nuovo la strada è bella e senza traffico, dopo non molto smette anche di piovere. Al bar mi hanno fatto capire che non vi erano punti di attraversamento del fiume Tisza e che sarei dovuto risalire fino a Szolnok. Invece "ad un certo punto" un piccolo cartello malscritto di compensato (vi è il disegno ...) indica che sulla destra a 12 km vi è la possibilità di traghettare. Non vi è nessuno che mi possa confermare che esista ancora, però l'idea mi piace e decido di correre il rischio di fare il classico buco nell'acqua. La strada è deserta, ma alla fine trovo 4 case ed il piccolo traghetto. Su una stradina dissestata proseguo fino a Martfù, dove ho una delle mie belle pensate. Nella mia ricerca di strade poco frequentate, decido di puntare su Mezòtur. La strada non è male e deserta. Troppo deserta. Forse ho fatto una stupidaggine. Se nel prossimo paesino o a Mezòtur non trovo ove dormire, rischio di dover fare ancora molti km (alla faccia delle buone intenzioni di stamane). Altro che paesino! Mezòtur è una cittadina e vi è pure un albergo. Me lo conferma anche una pattuglia della polizia che mi ha fermato perché non viaggio sulla ciclabile... L'interno dell'albergo è 'vintage", ma prestigioso, mentre l'esterno non lo rivelerebbe. La sera poi "mi premio" con una cena superba nel bel ristorante stile decò.
Nel Dicembre 2011 ll’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 66/170 con la quale si dichiara l’11 Ottobre la Giornata Internazionale delle Bambine/ Ragazze, per riconoscere i diritti delle bambine e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente in tutto il mondo, con l’obiettivo finale di promuovere il loro sviluppo ed aumentare la consapevolezza sui loro diritti. Le ragazze hanno diritto ad una vita sicura, ad un certo livello di educazione e di salute, a partire dall’adolescenza fino a quando saranno donne mature. Se supportate adeguatamente durante l’adolescenza (ci sono più di 600 milioni di ragazze tra 10 e 19 anni), le ragazze hanno il potenziale di cambiare il mondo, sia come ragazze responsabilizzate che come future lavoratrici, madri, imprenditrici, mentori, casalinghe e leader politici. Un investimento nel realizzare il potere delle ragazze adolescenti conferma i loro diritti di oggi e promette un futuro più equo e prospero, in cui metà della popolazione mondiale può ugualmente contribuire alla sostenibilità globale, a risolvere problemi come i cambiamenti climatici, conflitti politici, prevenire la diffusione di malattie. Negli ultimi 15 anni, la comunità globale ha fatto significativi passi in avanti nel migliorare la vita delle bambine durante la loro infanzia. Nel 2015, più bambine nel mondo erano iscritte alla scuola primaria, hanno ricevuto vaccinazioni ed erano meno propense a soffrire di problemi di salute e di malnutrizione. Minori sono invece gli investimenti per ridurre le loro sfide durante l’adolescenza. Questo comprende ad esempio la possibilità di frequentare la scuola secondaria, di evitare i matrimoni precoci, di ricevere informazioni e servizi relativi alla pubertà e alla salute riproduttiva, in modo che si possano proteggere contro gravidanze indesiderate, malattie trasmesse sessualmente e violenza di genere. Come parte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili (SDG) entro il 2030, il Bangladesh, uno dei Paesi con il maggior numero di matrimoni precoci e di violenza contro le donne, si sta impegnando seriamente per migliorare la condizione di vita delle ragazze. Ugualmente, lo sviluppo delle ragazze è al centro del nostro lavoro quotidiano di cooperanti (https://terredeshommes.it/progetti/asia/bangladesh/).
xxxx BENVENUTI IN FATTORIA
A cura di Silvana Sperati
Il colore come esperienza in laboratorio Vi rendo partecipi di alcune riflessioni nate nell’ambito dei laboratori del mercoledì alla Fattoria delle Ginestre. Il tema del colore non solo è interessante, ma anche intrinseco al nostro rapporto con tutto quello che sta intorno a noi e a ciò che sentiamo. Riflettere sul colore vuole dire spaziare dalla osservazione delle gradazioni che, per esempio, l'ambiente naturale ci propone in una dimensione di continuo mutamento ( pensate alle varietà dei cieli, piuttosto che alle trasformazioni di colore che presenta un fiore...) ma vuol dire anche confrontarsi con la costruzione del colore e con le infinite sorprese che la mescolanza dei colori in pasta ci permette di scoprire; piuttosto che osservare come il colore possa dialogare con le qualità ( com'è un rosso di maglia, piuttosto che un rosso di plastica delle macchinine? ) . Osservare e pensare, in termini di colore, significa anche avvicinarsi ai significati e a ciò che il colore comunica. Allora nelle nostre attività del Mercoledì alla Fattoria delle ginestre cerchiamo di creare maggiore sensibilità nei bambini anche per quanto riguarda la qualità, la bellezza, la potenza del colore. Info 347.9648374 o eureka@lafattoriadelleginestre.com
MONDO xxxx SOLIDALE Giornata mondiale dei poveri
A cura di Moreno Baggini
Papa Francesco ha indetto per domenica 19 novembre la Giornata mondiale dei poveri nella XXXIII domenica del tempo ordinario: “Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana, o tanto meno di gesti estemporanei di buona volontà per mettere in pace la coscienza. Queste esperienze, pur valide e utili a sensibilizzare alle necessità di tanti fratelli e alle ingiustizie che spesso ne sono causa, dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita. Lotta alla povertà e incontro con il povero: sono azioni per costruire positivamente una società sicura e stabile, per offrire ancora possibilità e speranza a chi sembra averla smarrita del tutto. Si può combattere la povertà anche cercando di eliminare il povero, metterlo ai bordi per poi dimenticarlo, di pensare che sia un costo inutile… Pensate se facessimo lo stesso con la malattia: perché prendersi cura di chi sta male? La differenza tra malattia e povertà non dovrebbe essere consistente: due facce di una medaglia che è la sofferenza nelle sue infinite forme. Eppure la malattia ci appare come subita, certamente non voluta, la povertà si colora ingiustamente del merito, come qualcosa che, in qualche modo, si è voluta, ricercata, conseguenza del nostro agire. Attenzione, ascolto, presa in carico, percorsi di inclusione e integrazione: guardare al povero è offrire possibilità, non chiudere porte.
ECO ARTE
A cura di Betty e Mary
Le foglie degli alberi Ciao a tutti e benvenuti in autunno da Maichi e Ivano. Si avvicina l’inverno ma è una stagione molto bella per i suoi colori, infatti, proprio in questi mesi che sembrano molto tristi, le foglie degli alberi perdono la clorofilla e da verdi come siamo abituati a vederle prendono magnifiche sfumature che vanno dal giallo al rosso per diventare poi marroni quando seccano. Noi possiamo conservare questi splendidi colori pressandole in mezzo ai fogli di giornale come abbiamo imparato a fare tempo fa. L’idea che abbiamo avuto è quella di incollare in ordine sparso le foto delle nostre passeggiate su un foglio di cartone spesso ricavato da uno scatolone e usare le nostre belle foglie accostandole alle immagini per creare tante cornici coloratissime. Per appenderle si possono fare due fori in alto in centro al cartone e farvi passare dentro del nastro, filo o spago. Per appoggiarle su mobili, tavolo ecc.. bisogna creare sempre con del bellissimo cartone riciclato una elle e attaccare poi la parte più corta sul retro del cartone con le foto. Con le foglie secche si possono realizzare tantissimi altri lavori mischiando alla tecnica naturalistica dei fiori e piante pressate anche la pittura e il decoupage, oltre che al cartonaggio e alla realizzazione di veri e propri fogli di carta fatti a mano (ma questo lo vedrete nelle prossime rubriche). Un successo assicurato con pochissimi mezzi! Inoltre sarà molto divertente. Un abbraccio da Maichi e Ivano
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ASSOCIAZIONISMO
NON SOLO HOBBY
Serata per il Togo a Lungavilla
Passeggiata notturna a lume di candela
Cori, momenti di allegria ma anche informazione sui reali problemi di una terra che molto spesso i media dimenticano. In Auditorium a Lungavilla ogni anno, a fine Ottobre, va in scena una serata dedicata al Togo, per iniziativa di Byby Lucette, originaria di quella terra, in collaborazione con le associazioni “Insieme” e “Porana Eventi” e la promozione di “Agenzia CreativaMente”. Il coro San Germano Gospel Choir di Rivanazzano Terme, diretto da Isabella Salvo, ha fatto da collante con canti africani, gospel e spiritual ai vari momenti in cui si è suddivisa la serata, a partire da una introduzione dedicata a quella che è oggi la Maison de Bethanie, una casa dell’accoglienza sorta a Lomè per bimbi orfani, malati e spesso senza una dimora: di loro si prende cura Suor Vittoria, la sorella di Byby. “Oggi a Lomè c’è paura e distruzione, la gente continua a fuggire: militari o forze dell’ordine entrano di notte nelle case, svegliano la gente, la fanno mettere a terra, poi la pestano – spiega Byby -. Tutto questo è dovuto alle proteste contro il regime dinastico della famiglia Gnassingbè, in particolare del limite dei mandati presidenziali che permetterebbe di porre fine al governo dell’attuale presidente Faure Gnassingbè iniziato nel 2005 dopo quello del padre durato ben 38 anni. A nulla sono valsi i vari interventi del governo per impedire le proteste che si stanno protraendo ormai dal mese di Agosto, spesso con fenomeni di repressione che portano a numerose vittime e feriti, episodi di tortura e altri maltrattamenti – continua Byby -. Se poi consideriamo anche quella che è una emergenza dal punto di vista sanitario, con sempre più persone che si ammalano di glaucoma, malattia che è la seconda causa di cecità irreversibile a livello planetario, allora capiamo come sia difficile in questo momento la situazione in quella terra”. Info sulla pagina Facebook Maison de Bethanie.
Lo scorso sabato 7 ottobre ho partecipato ad una passeggiata notturna a lume di candela organizzata dall' associazione culturale Il Circolo del Gotico, che ho conosciuto su Facebook. Il ritrovo era al Castello Visconteo di Pavia alle 21.00 ed io credevo saremmo stati al massimo una trentina di appassionati... invece sono rimasta sbalordita perchè piano piano il gruppo ha superato il centinaio. La nostra guida era la dottoressa Jennifer Radulovic e il tema della serata era ascoltare il racconto di un evento accaduto 201 anni fa in una villa vicino al lago di Ginevra, Villa Diodati dove si erano incontrati 5 personaggi molto particolari del periodo. Così, fra la suggestione del luogo, la luce tremolante delle candele, la colorita ed erudita esposizione dei fatti rigorosamente storici due ore sono trascorse sotto il benevolo sguardo di una luna piena luminosa. Oltre al racconto di una notte paurosa a leggere novelle sui fantasmi in un anno, il 1816, particolarmente funesto in quanto a condizioni meteorologiche, l' estate più fredda che mai si ricordi in Europa, la dottoressa Radulovic ci ha proiettato immagini inerenti a questi contenuti nel cortile del Castello. Ho poi saputo che Pavia è stata la città che meglio ha risposto a questo evento ...ben cinque repliche per gli amanti del mistero. Fra i miei hobby la lettura di libri gialli, fantascienza, horror e fantasy ha trovato riscontro in gruppi conosciuti sul Web. Da quando mi sono iscritta a Facebook ho sperimentato gioie e dolori, trovato pregi e difetti di questo strumento, ma per chi è interessato ad ampliare i suoi impegni sociali e culturali e desidera conoscere gente nuova sulla sua lunghezza d'onda, devo ammettere che è comodo soprattutto perché sai dove e quando si svolgerà un incontro, un evento, una festa o mostra o sagra meglio di come avresti potuto prima. Il web è più veloce, se sai come utilizzarlo, di qualsiasi manifesto o passaparola. Quindi... qualunque siano i tuoi hobby o interessi ti consiglio di cercare sul web e scoprirai che non sei solo, ci sono altri con cui puoi condividere una passione perchè il punto di arrivo è sempre un tuo simile magari un futuro nuovo amico...
Ensamble Pavese per Bukavu e mercatini natalizi Una bella serata di note di solidarietà quella andata in scena presso l’Auditorium Casa del Giovane di Lungavilla con l’organizzazione di Associazione Porana eventi e la collaborazione della onlus S.O.S. Ospedale Bukavu. Protagonisti i musicisti del gruppo strumentale “Ensamble Pavese”, formato da Guido Torciani e Maria Grazia Guerra (violini), Luca Torciani (viola), Saverio Tacconi (violoncello) ed Ilaria Torciani (soprano). Il repertorio spaziava dall’Aria della suite in re maggiore n. 3 di Bach al Canone di re maggiore di Pachelbel per soprano ed archi, il Divertimento in re maggiore per archi K136 di Mozart, Exultate Jubilate per soprano ed archi, sempre di Mozart. Ed infine “Lascia che io pianga” dal Rinaldo di Haendel. Una serata voluta per raccogliere fondi per l’associazione S.O.S. Ospedale Bukavu, nata nel 2002 proprio a Lungavilla per raccogliere fondi da destinare ai bimbi del Centro Nutrizionale S. Giuseppe di Bukavu, in Congo, in una zona insanguinata da guerre senza fine, devastazioni e violenze inaudite, malattie ed emergenze continue. Durante la serata Elena Simoni, presidente della onlus, ha spiegato l’attuale situazione in Congo, dove, come hanno raccontato le suore dorotee in missione in quella terra, è scoppiata nuovamente una guerriglia tra l’esercito nazionale e le milizie armate all’interno dei villaggi, con l’obiettivo di conquistare i territori ricchi di diamanti, oro, rame, coltan. Ora si pensa già ai mercatini natalizi: Domenica 26 Novembre artisti e artigiani al centro polifunzionale di S. Genesio, Sabato 2 e Domenica 3 Dicembre alle Chiese S. Cuore e Pistornile di Casteggio al termine delle S. Messe (Una stella per Bukavu), Venerdì 8 Dicembre a Salice Terme, Chiesa di Cristo Re (Una stella per Bukavu) e Clinica S. Margherita di Pavia, Lunedì 11, Martedì 12 e Mercoledì 13 Dicembre alla Fondazione Maugeri di Pavia (atrio presso il bar). Info su www.bukavu.it
A Upol Pedale Lungavilla arrivano gli Esordienti Cambio di marcia in vista della nuova stagione presso Upol Pedale Lungavilla: durante la riunione del direttivo, per organizzare la nuova stagione agonistica, è stato deciso di allargare il raggio d’azione che comprenderà sia Giovanissimi che Esordienti, con una collaborazione sempre più attiva tra Upol Pedale Lungavilla ed altre società del territorio. “Viste le richieste che ci arrivano da più parti abbiamo pensato di allargare il nostro gruppo dai Giovanissimi agli Esordienti – spiega Angelo Bianchi, presidente di Upol Pedale Lungavilla - . Questo significa che coloro che quest’anno erano G6 (12 anni) non dovranno più andare a cercarsi la squadra altrove ma potranno rimanere qui con noi e continuare a gareggiare, supportati dal nostro staff, fatto di persone competenti che intendono formare al meglio i ragazzi nel loro percorso di crescita. A questo proposito lancio un invito a tutti i ragazzini che rientrano nella categoria Esordienti (dai 13 ai 14 anni): siamo sempre alla ricerca di nuove leve da inserire in Upol, oltre a persone che hanno qualche ora di tempo libero per aiutarci durante la fase degli allenamenti dei ragazzi durante la settimana o per le trasferte domenicali”. Tutti gli interessati possono chiamare il 339.4557100 o il 340.8384687, o ancora scrivere a upolpedalelungavilla@libero.it o sulla pagina facebook “Pedale Lungavilla”. Per informazioni ed iscrizioni (ritrovo ore 9 davanti al Bar Roma in via Umberto I) chiamare il 339.4557100 o il 340.8384687 o scrivere sulla pagina di facebook di Pedale Lungavilla. Per informazioni ed iscrizioni (ritrovo ore 9 davanti al Bar Roma in via Umberto I) chiamare il 339.4557100 o il 340.8384687 o scrivere sulla pagina di facebook di Pedale Lungavilla.
A cura di Federica Portinari
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Spazio
PRONTO xxxx METEO
Aperto
A cura di Marcello Poggi
SPETTACOLARE xxx
A cura di Alessandro Paola
Inquinamento e meteorologia
E’ made in Voghera il film horror dell’anno
Che si seguano o meno le previsioni meteorologiche è indubbio che la nostra vita dipenda fortemente dal tempo, basti pensare alle siccità, ai raccolti, al benessere e a tanti altri aspetti, uno dei quali è molto sentito in questa prima parte d'autunno: l'inquinamento atmosferico. C'è poco da dire, quali che siano le misure intraprese, dal blocco della circolazione alle limitazioni nei riscaldamenti, gli unici effetti apprezzabili sulla qualità dell'aria, una volta che a causa di un'alta pressione si siano accumulati gli inquinanti, sono dati da un cambiamento del tempo. E non è certo colpa del tempo se ci sono alte pressioni “inquinanti”, dal momento che è l'uomo ad emettere queste sostanze tossiche. La forma della Pianura Padana sfavorisce il ricambio d'aria, dal momento che è quasi completamente chiusa da catene montuose. Il tempo fa solo il suo mestiere, siamo noi che dovremmo aver capito che le misure per la salute non possono essere prese solo per finta o restare dichiarazioni sulla carta. Magari si potesse impedire per legge alle polveri di superare il limite, ma a parte contare i giorni in cui le superano poco si può fare. E poco si fa per evitare di costruire altri impianti in una delle zone più inquinate del Pianeta che non possono subire altri stupri, cosa ben chiaramente espressa dalla Unione Europea, e mai recepita veramente dai governanti. Senza contare gli illeciti, dallo stoccaggio (e successivi roghi) di inquinanti, alle discariche abusive. Le misure contro lo smog devono essere prese e non sia da attenuante il fatto che è un killer che fa meno scalpore di un terremoto, ma non è meno importante, se è vero che in una morte su sei nel mondo c'entra l'inquinamento. Invece la direzione che si sta prendendo sembra quella di togliere le poche stazioni di rilevamento sostituendo dati reali con modelli matematici l'indicazione della salubrità dell'aria. Ma in questo caso non sono solo i governanti i responsabili. I cittadini devono rendersi conto che sono essi parte attiva e che hanno il diritto di pretendere rigorosi controlli e rispetto verso la salute, senza aspettare le previsioni del tempo per vedere se si può uscire di casa a tirare una boccata d'aria che non sia veleno. Dopo il successo della prima edizione del corso di meteorologia di base, a novembre viene riproposto in tre serate lo stesso corso, a Voghera. Per informazioni contattatemi a 1marcellopoggi@gmail.com
Il ‘’Los Angeles Film Festival Awards‘’ non ha avuto dubbi nel consegnare la statuetta del miglior film horror al regista Vogherese Marco Rosson per il suo film ‘’Shanda’s River‘’ (nella foto la locandina) poche settimane fa. Il prestigioso premio è solo uno degli ultimi riconoscimenti internazionali ricevuti dal film durante l’anno, un successo che ha dell’incredibile se consideriamo che in patria solo ora sta ricevendo le adeguate attenzioni. Da settimane infatti quotidiani e blog di ogni fama hanno riportato la notizia del successo ottenuto dal film oltreoceano, successo del quale lo stesso regista Marco Rosson mi ha parlato concedendomi gentilmente materiale riguardante la pellicola. ‘’Il fiume di Shanda‘’, così tradotto letteralmente il titolo, non è altri che il fiume Staffora di Voghera dove gran parte delle scene sono state girate nel suo lungo percorso, così ribattezzato nel lungometraggio in merito all’uccisione di una donna accusata di stregoneria nel Cinquecento. Emma, la protagonista interpretata dall’attrice Marcella Braga, già nota per i film ‘’Dark Resurrection‘’ (2007) e ‘’Exit - Una storia personale‘’ (2010), è un’antropologa che si ritroverà nella piccola città per condurre studi sulle leggende che ruotano attorno allo Shanda, ricerca che però si trasformerà in un incubo per lei stessa, Emma infatti sarà vittima di un sortilegio malvagio che ogni giorno le farà rivivere la stessa giornata a partire dalle 04.00 del mattino, svegliandosi all’interno della camera d’albergo dove alloggia (il noto Hotel Zenit di Voghera, anch’esso luogo di riprese interne). Spetterà a lei svelare il mistero che si nasconde dietro queste malvagità e sconfiggerlo. Girato come già citato fra Voghera e altri luoghi dell’Oltrepò Pavese come Lungavilla (Parco Palustre), il regista ha compiuto un vero e proprio record nella realizzazione del movie: 9 giorni di riprese no stop ed un budget minimo di 10.000 euro, numeri essenziali per tirar fuori quello che sembra essere davvero un lavoro di qualità in un genere come l’Horror in cui cadere in banalità e ridicolezza è sempre più facile soprattutto ai giorni nostri. Realizzato con l’aiuto del noto produttore milanese Giorgio Galbiati in collaborazione dell’associazione culturale Iria, il regista ha trovato ispirazioni in maestri del cinema horror italiano quali Dario Argento, Mario Bava e Lucio Fulci, pur non trattandosi del primo horror ad esser diretto da Rosson che dopo aver studiato regia presso la Civica Scuola del Cinema di Milano e aver lavorato in Televisione per la Endemol, debutta come regista nel 2002 con il cortometraggio ‘’Vendetta‘’ seguito da ‘’Metastasi‘’ (2004), corto che gli farà vincere il premio come miglior giovane regista. Successivamente il suo curriculum si arricchisce sempre di più, lavora alla produzione di due prodotti importanti, il film tv ‘’Occhio a quei due‘’ (2009) con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, mentre nel 2012 realizza il suo primo film per il grande schermo ‘’New Order‘’ che vede protagonista una star del cinema senza tempo quale Franco Nero, distribuito poi con successo negli USA. Nel 2014 in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò dirige un docu-film sulla storia del vino e la sua realizzazione attraverso il territorio, ‘’Inside The Wine‘’. Con ‘’Shanda’s River‘’ Rosson fa ritorno al grande schermo con il suo più grande successo.
© = Cestello presente PROVINCIA DI PAVIA PAVIA –Università di fronte al Cral ©, Teatro Fraschini e Pasticceria Vigoni Strada Nuova, Camera Commercio via Mentana © con Bar Bordoni, Iat Broletto ©, Infopoint Castello e piazzale della Stazione, sala attesa stazione pullman via Trieste, ingressi Asl di fronte al Policlinico S. Matteo © e viale Indipendenza ©, Bar fondazione Maugeri © e accoglienza Mondino © , Centro medico Ticinello via Franchi 15, Coldiretti e McDonald’s viale Brambilla, Gulliver via Campari 8, Coop viale Campari 64, Carrefour via Matteotti e via Vigentina, IperDì via Vigentina 19, Unes via Cervi 11©. Bar e locali attorno a Piazza Minerva, Piazza Vittoria, Strada Nuova, Corso Cavour, Corso Garibaldi, Centro Commerciale Minerva, Piazza Municipio, Piazza Italia (Provincia), Piazza della Posta, Borgo Ticino, Piazzale S. Giuseppe (zona via Olevano). VIGEVANO – bar e accoglienza stazione ferroviaria, Iat via C. Battisti 6 e locali via C.Battisti e c.so Vittorio Emanuele II, Infopoint sopra scalinata piazza Ducale e locali piazza Ducale e dintorni, ingresso ospedale ©, ingresso clinica Beato Matteo c.so Pavia, Pasticceria c.so Pavia, bar Lingotto C.so Pavia 100 ©, Carrefour market via Leopardi 21 VOGHERA– Urp Palazzo Gallini via Emilia 7 ©, ingresso ex caserma Cavalleria area biblioteca e area vigili urbani, portineria ospedale civile. Gulliver via Cavour 7 © esterno, via Don Minzoni 46, via Emilia 161, via S. Francesco 40, via C. Emanuele 28, via Oriolo 56 © esterno, via Sturla 41, via Verdi 44 © esterno. Sede C.R.I. via C. Emanuele, lavanderia Esselunga, bar stazione ferroviaria, L’Officina pub ristorazione via Matteotti 51 © , Sunny Day via Garibaldi ©, Maxerre viaggi via Garibaldi ©, Bar 4 Star ( C.so 27 Marzo) ©, Trattoria Sottopasso (C.so 27 Marzo) ©, Siae via Zanardi B. 10©, tabaccheria ang. Via Zanardi B./viale Repubblica ©, Municipio © sotto i portici vicino a Leardi, Duomo, Bar e locali in via Emilia, via Garibaldi e Piazza Duomo, Decathlon ©, Break Point, palestra Futura© e bar Sisal, bar presso Voghera est. BAGNARIA – La bottega che Vale (lungo Statale), Supermercato fraz. Ponte Crenna e bar vicino BASTIDA PANCARANA – Gliba Pan, bar e locali attorno a Municipio e Chiesa BELGIOIOSO - Carrefour Market via Dante 8, Garden Center via Dante 23, bar e locali piazza del castello e via Garibaldi BORGARELLO – Bar e Locali attorno a Municipio, Oratorio e Chiesa BORGO PRIOLO – Bar e locali attorno al municipio BRALLO DI PREGOLA – Bar, ristoranti, agriturismi, Park Hotel Olimpia BREME LOMELLINA – Bar e locali del centro BRESSANA B. – Gulliver via 1 Maggio ang. 25 Aprile e
bar e locali in via Depretis attorno a piazza della Chiesa e pasticceria Riccardi, Bar Cavallino via Pavia 73 BRONI - Gulliver via Gramsci 59, Maxerre via Emilia 122© e bar e locali via Emilia attorno a piazza della Chiesa e via Leonardo da Vinci, Calipso Acconciature p.zza Vittorio Veneto 6 CASATISMA– Municipio e Bar lungo la via centrale, hotel Kataklisma vicino ingresso autostrada A21 CASTANA– Bar e Locali del paese CANNETO PAVESE– Bar e Locali del paese, salumificio Daturi lungo la SS 45, Agriturismo Casa Casoni a Monteveneroso CASEI GEROLAingresso centro commerciale Galassia, bar del centro, supermercato Gulliver Piazza Rondò 2 CASTELLETTO DI BRANDUZZO – Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa, bar distributore Q8 lungo la Bressana-Salice© CASTEGGIO– Gulliver via C. Battisti 24 e Caffetteria Pont D’Ourì, Carrefour © esterno e vicino bar Art Cafè, Il Pane di Rosa via Emilia 98, salone Enologia Peveri piazza Cavour 34© e bar vicini, Giramondo Piazza Cavour©, Pasticceria Ideal via Emilia 9©, Panificio Merlini via Giulietti © verso stazione, Infopoint piazza Vittorio Veneto 32, Ferramenta Ricotti via Emilia 51/53, Caffè Ponte Romano piazza Dante, Ristorante Cappel Verde© piazza Dante, Centro Sportivo e piscina via Dabusti Casteggio, bar e locali attorno a piazza Cavour, via Roma, piazza Dante, Il serramento in PVC via Torino 8 © , Pit Stop via Torino vicino Tigotà, Iabichino frutta via Emilia 98 CAVA MANARABar e locali piazza della Chiesa CERTOSA DI PAVIA– Bar e locali lungo la SS 35 dei Giovi e Bar-Infopoint parcheggio monumento Certosa CERVESINA - Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa CILAVEGNA– Gulliver via Gravellona 2 e bar e locali attorno al Municipio in largo Marconi CIGOGNOLA– Enoteca Regionale del vino fraz. Cassino Po, Iperdì© CODEVILLA Cantine Torrevilla e bar e locali lungo via Roma, Centro Sorelle Ramonda© e bar annesso, , vini Montelio via Mazza CORTEOLONA– Bar e locali del centro DORNO - Gulliver via R. Rossi 3 e bar e locali di via Marconi, con sede Pro Loco FORTUNAGO – Ristorante La Pineta, bar e locali del centro FERRERA ERBOGNONE – Bar e locali in piazza, biblioteca comunale GAMBOLO’ – Bar e locali della Piazza, tabaccheria La bottega serena in via V. Emanuele 11 GARLASCO Bar e locali attorno a piazza Repubblica © sotto porticati e municipio, bar oratorio Santuario Madonna delle Bozzole e ristorante Margherita a fianco GIUSSAGO– Bar e locali del centro GODIASCO SALICE T. – Gulliver via Garibaldi 1, bar e locali del centro; Iat Salice Terme via Diviani 11, Terme di
Salice, Sala Gelati e altri bar e locali viale delle Terme, Terme Negrini President GOLFERENZO – Agriturismo Crevani, bar e locali del centro GROPELLO CAIROLIBar e locali in via Pavia e piazza S. Giorgio LOMELLO – Gulliver piazza Repubblica 5, bar e locali del centro LUNGAVILLA– Gulliver via Umberto I 285/287 ©, ambulatori medici presso Comune, Farmacia De Paoli via Umberto I © , Chiesa , stazione ferroviaria MEDE– Gulliver via Cavour 15, bar e locali attorno alla piazza del Municipio in corso Italia, teatro comunale, ospedale civile MIRADOLO TERME– Terme di Miradolo, bar e locali del centro MORTARA– Bar del centro Bennet, Gulliver piazza Trieste 9 e via del Cannone 9, Bennet, bar e locali dalla stazione ferroviaria al Municipio in corso Garibaldi, teatro comunale, ospedale civile Asilo Vittoria MONTALTO P. – Bar Fondazione Maugeri, negozi e locali in centro al paese, azienda agricola Doria MONTEBELLOMaxerre presso Iper Montebello, Mc Donald’s, Spontini area Iper, bar e locali del paese MONTU’ BECCARIA – Gulliver fraz. Loglio di Sotto S.P. 201 PANCARANA - Municipio, Trattoria da Claudia, Bar Atlantis Cafè, Gliba Pan PARONA– Bar del centro Bennet PONTE NIZZA– Bar e locali lungo la statale PIEVE DEL CAIRO– Gulliver Via Barani e bar e locali nei dintorni PINAROLO PO – Municipio, Farmacia, Gliba Pan, Alimentari Denari, Alimentari Bertone, Caffè Italia, Bar Carpe Diem, Pizzeria Al Castello, Fiorista Maggi e locali del centro, Pasotti arredamenti PIZZALE – Alimentari Bergamasco, Bar della Piazza, Municipio, Ambulatorio e Dispensario Farmaceutico, Locanda di Porana RETORBIDO- Bar e locali in centro, Al Casello RIVANAZZANO T. - Panificio Betty/Fior di Pane ©, bar e locali Piazza Cornaggia, Oasi della Pace via Indipendenza 30, Ristorante Selvatico, Motoclub Riva Cross via Marconi 12/1, Caseificio Cavanna via Verdi 7, Terme di Rivanazzano, Gulliver Corso Repubblica 102, Carrefour Express Piazza Cornaggia ROBECCO PAVESE – Circolo Anspi, Farmacia, Lia acconciature ROMAGNESE– bar e locali del centro ROVESCALA– Municipio, Lady bar, trattoria del centro, panetteria, bar Molinelli SAN GIORGIO LOMELLINA – Trattoria S. Giorgio e Bar centrale via Dante, Bar Principe via Roma SAN GENESIO– Mercatone Uno lungo via Vigentina
LA NOSTRA DISTRIBUZIONE NEL PAVESE, ALESSANDRINO E FUORIPORTA SANNAZZARO – Gulliver viale Loreto e bar e locali via Marconi e via XI Febbraio, via Roma, via Cairoli, p.zza Palestro, via Mazzini SANTA GIULETTA– Bar e locali lungo la via Emilia SANTA MARIA DELLA VERSA - Bar e locali attorno a piazza Faravelli (Municipio) e via Crispi, Pro Loco presso Bar Le Folies S. MARTINO SICCOMARIO - Mc Donald’s centro Bennet, Centro commerciale I Giovi ©, centro Zerbimark, Iperdì Statale dei Cairoli verso ex SS 594 Lomellina SCALDASOLE– Bar e locali della via principale SILVANO PIETRA– Bar e locali del centro SIZIANO – Bar e locali del centro STRADELLA – Gulliver via C. Battisti 44, bar Angelini p.zza Vittorio veneto 4, bar e locali attorno a piazzale Trieste e piazzale V. Veneto, Ospedale civile ©, Infopoint stazione ferroviaria e bar, Centro Medico Sant’Andrea via Mazzini 49 TORRAZZA COSTE - Cantine Torrevilla e bar e locali piazza V. Emanuele (Municipio) TORRICELLA VERZATE – Bar e locali Centro Commerciale Romera, azienda agricola Monsupello TROMELLO – Gulliver via Marconi 7 e bar e locali nei dintorni VARZI – Poste © sotto a porticato vicino a Municipio, sede Comunità Montana, bar e locali in piazza della Fiera con Infopoint, ingresso ospedale civile, ingresso Fondazione S. Germano a fianco del P.S., Carrefour via Mazzini 6 e via Spagnolo 5, Cà de Figo fraz. Pietragavina, Ristorante Albergo Posta fraz. Pietragavina VERRETTO – Bar Liberali e Bar Gelateria VELLEZZO BELLINI – Bar e locali del centro VILLANTERIO– Bar e locali del centro ZAVATTARELLO – Municipio, Farmacia Suffritti ©, Carrefour via V.Emanuele 42, Osteria del Castello, bar e locali del centro PROVINCIA DI ALESSANDRIA ALESSANDRIA – Gulliver corso Acqui 75 e via Dante 121, I.A.T. sotto i portici Palazzo Comunale piazza Libertà, Canottieri Alessandria via Vecchia Bagliani, UISP via Giulio Claro 15, Cento Grigio via Bonardi 25, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro ALZANO SCRIVIA– Centro Moda Tino S.P. 90 BRIGNANO FRASCATA – Bar e locali del centro CASALNOCETO - Bar e locali di vie e piazze del centro CASTELLAR GUIDOBONOBar Pasticceria lungo SS per Tortona e Il Paese della Cuccagna (ex Mayerling) CASTELNUOVO SCRIVIA Gulliver via IV Novembre 14, bar e locali di vie e piazze del centro FABBRICA CURONE – Bar e locali del centro GARBAGNA- Bar e locali di vie e piazze del centro MONLEALE– Gulliver Via Pellizza 1, bar e locali del centro, Consorzio Frutta piazza IV Novembre
NOVI LIGURE – Gulliver via Garibaldi 17 e via P. Isola 1 E, Centro Danza viale Pinin Cichero, Hobby Bici via Pertini 21, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro PONTECURONE – Gulliver via Emilia 130, bar e locali del centro SERRAVALLE S. - Gulliver viale Martiri della Benedicta 7, bar e locali di vie e piazze del centro SPINETTA MARENGO– Gulliver via Perfumo 3, bar e locali del centro SALE – Gulliver Via Dante 40, bar e locali di vie e piazze del centro, Municipio © S. SEBASTIANO CURONE - Bar e locali di vie e piazze del centro, Carrefour Market TORTONA – Gulliver via Emilia 400 e via Carducci 33, Maxerre corso Montebello 5, Il Polletto via Arzani 9, Derthona nuoto via Dellepiane, Green Bar presso Iperama, Iper Oasi © e Mc Donald’s , Stefania Berto corso della Repubblica 4/D, distributore Ratti lungo SP per Voghera, Palestra Futura piazza Antica d’Armi 7, barber shop Fiore via Emilia 304, Maruffo Giorgio Autoricambi piazza Roma 36/37, La focaccia del Mulino Vecchio C.so Don Orione 7, bar e locali di vie e piazze di via Emilia da ospedale a Iat (Palazzo Guidobono piazzetta Arzano) e corso Montebello, bar stazione ferroviaria e dintorni VIGUZZOLO – Gulliver Via I Maggio 92, bar e locali del centro VOLPEDO- Bar e locali di vie e piazze del centro PROVINCIA DI PIACENZA BOBBIO centro, BORGONOVO VAL TIDONE, CASTELSANGIOVANNI (Famila Superstore via Borgonovo e locali in piazza del Municipio), GRAZZANO VISCONTI, NIBBIANO, PIACENZA (Gullliver via Rio Farnese 14 e bar stazione, locali del centro), PIANELLO VAL TIDONE, RIVERGARO, ROTTOFRENO (Gulliver via Curiel 5), SARMATO, S. NICOLO’, TREBBIANO PROVINCIA DI LODI LODI (Bennet SS 9 Lodi Sud, Bennet S. Martino in Strada via Emilia), PIEVE FISSIRAGA (Bennet, via Nazioni Unite 1 e Mercatone Uno viale Pavia 1/3), S. ANGELO LODIGIANO (Centro Commerciale Il Castello viale Trento SS 235): bar e locali del centro PROVINCIA DI MILANO BINASCO (Carrefour via Turati 41), MILANO (Carrefour viale Famagosta 16, Billa via Moncucco 36/A vicino MM, bar stazioni Rogoredo e Lambrate), ABBIATEGRASSO (Carrefour viale Serafino dell’Uomo 26), MORIMONDO (GS SS 526), LACCHIARELLA, S. COLOMBANO: bar e locali del centro PROVINCIA DI GENOVA Bar stazioni Genova Piazza Principe e Genova Brignole
Festival
Borghi&Valli
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Gran finale per il Borghi&Valli con il Duo Bechstein Un omaggio all’Europa in musica, in occasione del 60esimo anniversario del Trattato di Roma. Così il Duo Bechstein, formato da Ennio Poggi e Laura Beltrametti, ha chiuso in bellezza la 24esima edizione del Festival Borghi&Valli presso il teatro Carbonetti di Broni. “Non potevamo inserire tutti e 28 gli Stati membri dell’UE – spiegano i due pianisti, nonché direttori artistici del Festival -, sarebbe stata necessaria una maratona. Allora abbiamo scelto i più rappresentativi, quelli che hanno maggiormente influenzato il panorama musicale europeo. Ecco allora, dopo il saluto del sindaco di Broni Antonio Riviezzi e di Vittorio Fortunati, presidente onorario degli Amici della Musica di Casteggio, rendere omaggio alla Germania e all’Ungheria con “l’Inno alla Gioia”, dalla Sinfonia n. 9 di Beethoven, nella versione per due pianoforti di Liszt. “Una Sinfonia che Beethoven non ebbe mai modo di ascoltare in quanto la compose quando era già completamente sordo”, ha spiegato Ennio Poggi. E’ una marcia di gioia, festante, scintillante, adottata anche come “Inno Europeo” dal Consiglio d’Europa nel 1972 ed utilizzato dall’Unione Europea dal 1986. A seguire l’omaggio all’Italia con Giuseppe Verdi e gli “Inni, danze e marcia trionfale” dall’Aida, versione per due pianoforti di Ennio Poggi. E poi Mozart (Austria), con “Die Zauberflote”, il Flauto Magico, una ouverture trascritta per due pianoforti dallo stesso Mozart; il tema del “Carnevale di Venezia” di Paganini su cui Chopin (Polonia), grande genio poetico del romanticismo, ha composto le sue variazioni; il Bolero di Ravel (Francia), nella versione a quattro mani originale dell’autore, in un crescendo di suoni ed emozioni magistralmente interpretate e rese al pubblico dal Duo Bechstein; il “Valse triste” di Sibelius (Finlandia), un piccolo gioiello del compositore nordico con venature raffinate ed intime; il gran finale in Spagna con Enrique Granados e la “Danza Andalusa” n. 5 e la “Danza rituale del fuoco”, il brano più noto del grande balletto “L’amore stregone”, in quella terra andalusa dove si celebra il fuoco come simbolo della supremazia della luce sulle tenebre, e lo si fa con musiche
sensuali ed esplosive, cariche di passione e di magia. Alla fine grandi applausi per Ennio Poggi e Laura Beltrametti, che hanno portato a termine con successo un’altra brillante stagione estiva del Borghi&Valli: applausi estesi anche a tutti i collaboratori degli Amici della Musica di Casteggio, allo staff di Agenzia CreativaMente che ha curato immagine, promozione ed ufficio stampa del Festival, con la presentazione di Diego Bianchi, che ha sottolineato la qualità e l’originalità delle serate proposte, sino a quella conclusiva con il Duo Bechstein, autentici fuoriclasse dotati di padronanza tecnica, intelligenza interpretativa e scelte stilistica di rilievo, con brani di grande difficoltà ed arrangiamenti non comuni. Chi ama la buona musica potrà comunque consolarsi, in attesa dei concerti natalizi, con alcune serate a tema, a partire da Domenica 15 Ottobre alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Corvino S. Quirico per “Melodie d’Autunno” con i due violinisti Luca Torciani e Maria Grazia Guerra ed il chitarrista Federico Lisandria, in un viaggio musicale che parte del 600 ed arriva fino a Paganini, Piazzolla e Morricone. E poi Sabato 28 Ottobre alle ore 21 in
Auditorium a Lungavilla, il concerto del S. Germano Gospel Choir di Rivanazzano Terme, in occasione della serata benefica a favore della Maison de Bethanie a Lomè, in Togo. Foto, video e cronaca del Festival sono sui siti www.festivalborghievalli.it e www.festepatroni.it, oltre alle rispettive pagine facebook
Melodie d’Autunno a Corvino S. Quirico Dal barocco al classicismo, spaziando da Telemann a Mozart. Per poi toccare Bach, Mozart, Offenbach ed autori più contemporanei come Paganini e Morricone. Il duo di violini formato da Luca Torciani e Maria Grazia Guerra ha raccolto molti applausi presso la chiesa di Corvino San Quirico, dove è andato in scena il concerto “Melodie d’Autunno” nell’ambito della rassegna itinerante “Sulle note di Feste&Patroni”, una sorta di appendice del Festival Borghi&Valli, che ha visto protagonista anche la chitarra di Federico Lisandria, giovane elemento di spicco di Chitarrorchestra Città di Voghera. E’ stato proprio quest’ultimo ad aprire il concerto con un giro musicale del Sudamerica, rivisitando grandi artisti come Manuel Maria Ponce e la sua “Estrellita”, il brano che lo rese famoso nel 1912 ma per il quale non La sua canzone più famosa è quasi certamente “Estrellita”, composta nel 1912, che è stata interpretata tra l’altro da Domingo, Carreras, Araiza, Kraus e Durbin. E poi ancora il Valse di Antonio Lauro, musicista venezuelano considerato uno dei più importanti compositori sudamericani per la chitarra del XX secolo. Molto apprezzata l’esibizione per violino e chitarra della prima e seconda sonata di Paganini. Fino al crescendo nel finale, con il Trio in un medley delle più belle colonne sonore di Ennio Morricone ed il bis con Libertango di Piazzolla. Foto, video e cronaca del festival sono su www.festivalborghievalli.it e www.festepatroni.it, oltre alle rispettive pagine facebook.