IlIl primo primofree-press free-press delche tempo promuove libero nella Pavese qualità e fuoriporta nel Pavese (PC-LO-MI-AL-GE): e fuoriporta (PC-LO-MI-AL) 11 anni insieme In vetrina con F&P
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Euroflora e Ortalia
ComuniChiamo
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Istituzioni, Lavoro&Società, Cultura&Territorio, Spazio Lettori
Appuntamenti nel Pavese
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Medioevo in Borgo e al Castello a Pavia
Appuntamenti in Oltrepò
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A Voghera torna la Sensia
Appuntamenti in Lomellina
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Palio dei Fanciulli e Notte Sforzesca a Vigevano
Appuntamenti Fuori Porta
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Durer a Palazzo Reale di Milano
Itinerari di F&P
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IL MONDO DEL FAI: Al Castello di Masino VIAGGIANDO CON IL TOURING: a Piacenza PERCORSI&NATURA: Abbazia di S. Maria a Rivalta TERRE&PRODUTTORI: Di ritorno dal Vinitaly
Comunità Montana
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Varzi in Fiera
Borghi&Valli
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La testimonianza di Donato e Primo Lanfranchi
Naturalmente
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Giardinaggio, Consigli della casalinga, Frutta e verdura di stagione, Almanacco e Cultura popolare
Mondo Coldiretti
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Wilma Pirola leader Donne Coldiretti Lombardia
Enogastronomia
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Osservatorio Torrevilla, Viaggi di Vini, Stile Slow Food, Calici d’Oltrepò, Cucina e Recensioni a tavola
Beauty&Doc
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Rubriche Salute, Benessere e Lifestyle
C.R.I. News
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Il sogno di Barbara: una casa famiglia per la C.R.I.
Animali & Co
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Notizie e rubriche sugli animali domestici
Spazio Aperto
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In viaggio su due ruote, Benvenuti in Fattoria, Mondo Solidale, Missione Bangladesh, Spettacolare, Personaggi, Qui Pascal, Su il sipario, Ecoarte, Pronto Meteo, Non solo Hobby, Fiere&Mercati, Casa&Consumi, Info Traffic, Associazionismo
UNO SPETTACOLO FLOREALE Da Euroflora a Genova a Orticola a Milano e i giardini del Castello di Masino: in questo periodo primaverile fiori e piante ci regalano spettacolari risvegli della natura. Il periodo ideale per chi ama stare all’aria aperta
EUROFLORA PER LA PRIMA VOLTA NEL PARCO DI NERVI
Sedici giorni di apertura per Euroflora 2018, dal 21 Aprile al 6 Maggio, la più lunga di sempre, a Genova. 86 mila metri quadrati di giardini, sentieri e ville storiche sospesi tra cielo e mare. Nuovi gli spazi, per la prima volta nei Parchi e nei Musei di Nervi, nuova l’impostazione progettuale, rigorosa, nel rispetto dei luoghi e finalizzata ad armonizzare gli esemplari del patrimonio arboreo esistente con gli esemplari dei florovivaisti partecipanti, le grandi scenografie vegetali, le coloratissime fioriture e le opere esposte nella Galleria d’Arte Moderna, nelle Raccolte Frugone e alla Wolfsoniana con le composizioni floreali e i fiori recisi. Nuove le modalità di accesso, l’area è stata interdetta al traffico privato, raggiungibile esclusivamente con i trasporti pubblici, in primis il treno. Gli appassionati che visitano Euroflora vivono un’esperienza unica per il nostro Paese, in linea con le nuove tendenze europee nel campo delle grandi floralies. Ci si può avventurare alla scoperta di scenografie straordinarie, perdendosi all’interno del grande labirinto o attraversando le “onde di fuoco” in lunghe distese di fiori rossi. Sono presenti 250 tra florovivaisti, maestri fioristi, decoratori floreali e progettisti. Presenze estere da: Francia, Spagna, Taiwan, Cina, Stati Uniti insieme a una rappresentanza del Corpo consolare con 56 Paesi. Infine il prossimo appuntamento con Euroflora sarà nel 2021, non più dunque una rassegna ogni cinque anni ma ogni tre. Info: www.euroflora2018.it
ORTICOLA, LA VETRINA DEL VIVAISMO A MILANO Arriva alla 23esima edizione Orticola, dall’11 al 13 Maggio presso i Giardini Pubblici di via Palestro a Milano (Metro uscita Palestro). Si tratta di una rinomata mostra Mercato di Fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi, nata nel 1996 ed affermatasi, di anno in anno, come la più importante vetrina italiana per il vivaismo di ricerca nazionale e internazionale. Da 23 anni i proventi sono destinati al verde cittadino. Orticola torna a presentare al suo pubblico di appassionati e di neofiti la migliore scelta di vivaisti che si dedicano alla ricerca e alla produzione, cercando di offrire ogni anno delle novità. La mostra-mercato, conferma il numero di circa 160 espositori, e in questa edizione ha invitato a partecipare diversi nuovi vivai che si impegnano nella ricerca di piante insolite o particolari, sia tra le specie botaniche che tra le nuove cultivar, ma anche proponendo generi non facili da trovare altrove. Tra i vivaisti che espongono per la prima volta troviamo: Il Giardino delle Essenze Perdute (stand 158) di Marta Stegani con una collezione di fuchsie, specie botaniche e ibridi; L’Oasi Aromatica (stand 102) con una raffinata selezione di Tradescantia, ottenuta scegliendo tra quelle con il fogliame più ornamentale; Le Iris di Trebecco (stand 162) con il gruppo delle barbate alte; Oste Lucio Vivai (stand 144) con un’interessante selezione di 1000 palme da 10 cm a 10 metri di altezza, resistenti ai climi freddi; Vivai di Gigli Antonio (stand 94), produttore toscano di acidofile, che espone azalee denominate “Azalea del Diavolo”, marchio nato dalla volontà dei produttori di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, riuniti in un’associazione senza scopo di lucro, per radicare ancora di più la produzione al territorio di origine, favorendo la conoscenza, lo sviluppo, l’arte e la tradizione legati alla produzione di questa pianta, e poi, Althea Vivai (stand 29), di Capiago Intimiano in provincia di Como, vivaio specializzato in ellebori, di cui ha una collezione di ibridi di orientali a fiore semplice, doppio ed incroci con ellebori spontanei. Sempre per la prima volta è presente Tillandsia (stand 126) con una notevole collezione, come dice il suo nome, di quelle piante che non necessitano di terriccio per vivere e, infine, Green Service (stand 59) con una collezione di cultivar di erbacee perenni non ancora in commercio in Italia. Info: www.orticola.org
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Anno 11, n. 99
EDITORIALE
di Diego BIANCHI
LUCI E OMBRE DI PRIMAVERA mici, anzitutto grazie per l’entusiasmo e i commenti positivi con cui avete accolto Itinerari, la nostra nuova scommessa editoriale, lo scorso mese. Ci hanno fatto davvero molto piacere e ci spingono a fare sempre meglio, nel solco creato da Feste&Patroni nell’arco dell’ultimo decennio, ma guardando al futuro indossando un “abito” più fresco e primaverile. A proposito di Primavera, è vero che quest’anno è più piovosa che mai, ma ci sono anche raggi di sole. Ed è sempre bene concentrarsi su questi, ma è anche giusto mettere in luce ciò che non funziona, perché non siamo tra coloro che nascondono lo sporco sotto il tappeto per fare apparire tutto lindo. Anzitutto la Primavera porta con sé le prime manifestazioni all’aperto. Ma vi sarete accorti che questi eventi stanno diminuendo drasticamente. Colpa della crisi? Non solo, anche del problema sicurezza, alla luce del pericolo attentati e della direttiva Gabrielli per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche dopo i tragici fatti del 3 Giugno 2017 in Piazza S. Carlo a Torino, per la finale di Champions, in cui morì una ragazza, schiacciata dalla folla, e altre 1500 persone rimasero ferite. Ebbene, questa circolare Gabrielli ha inasprito le misure di sicurezza e innalzato i costi, in molti casi quintuplicati. Ecco perché molti organizzatori di
A
ECCO COME LAVORIAMO Tutto quello che viene pubblicato su Feste&Patroni e sulla nostra newsletter settimanale via mail è frutto di una scelta giornalistica della redazione. Viene data precedenza agli spazi a pagamento, per gli altri si valuta in base allo spazio a disposizione o all'importanza dell'evento. ll materiale (foto e notizie) deve essere inviato con almeno 15 giorni di anticipo alle mail di riferimento: anche la pubblicazione delle segnalazioni avviene a totale discrezione della redazione. Se avete notato qualche errore segnalatecelo, così pure se intendete darci suggerimenti e collaborare con il nostro giornale dalle province di riferimento: Pavia, Milano, Lodi, Piacenza, Alessandria, Genova. Decliniamo ogni responsabilità sul reale svolgimento o spostamento di data e orari delle manifestazioni citate. Si consiglia pertanto di contattare gli organizzatori per le conferme del caso.
AVVISO AGLI INSERZIONISTI Gli inserzionisti commerciali vengono recensiti direttamente dai nostri lettori (ma anche dalla nostra redazione) in perfetto anonimato dopo averli "testati" ed aver inviato alla nostra mail una sorta di "certificazione di qualità": questo ci permette di fare una accurata selezione di base e di tenere alla larga tanti "furbi", specie in certi settori, dando spazio a chi lavora seriamente al servizio del territorio e della sua gente.
eventi preferiscono soprassedere, specie se ci si trova di fronte ad una grande piazza da gestire, come può essere per esempio Piazza della Vittoria a Pavia, Piazza del Duomo a Voghera o Piazza Ducale a Vigevano. Perché non basta più lasciare libera la via di fuga per l’ambulanza: ogni evento deve avere un piano di sicurezza specifico firmato da un ingegnere che da solo costa tra 1000 e 1500 euro, senza contare il servizio di sicurezza da non demandare più a volontari ma ad agenzie specializzate, oltre a considerare una capienza massima di posti, le aree di contenimento che di fatto aumentano la distanza dal palco, etc. Pensate, per esempio, ad una manifestazione con più di 200 persone previste: ci sarà da considerare il giorno stesso, una volta effettuato il montaggio, il sopralluogo di una commissione di vigilanza composta da sindaco, vigili del fuoco, Ats, vigili, ufficio tecnico, un esperto di acustica e un elettricista. E poi i costi, il tempo per le pratiche burocratiche Certo, così la cultura muore, denunciano le associazioni che fino ad oggi hanno organizzato eventi, non si riescono più a sostenere certi costi. E così molte manifestazioni quest’anno salteranno, per buona pace del capo della polizia Gabrielli, o verranno drasticamente ridimensionate. Sarebbe bello però che queste associazioni creassero sinergie, per abbattere i costi e per poter garantire un po’ di relax.
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ComuniChiamo ISTITUZIONI
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NEWS&ATTUALITÀ
ECCELLENZE PAVESI
TERME DI SALICE, E ADESSO?
UN LASCITO DI 300 MILA EURO ALL’UNIVERSITA’
Sullo scorso numero di Itinerari vi avevamo annunciato la doccia fredda arrivata per le Terme di Salice, un fallimento che porta il glorioso stabilimento termale a chiudere i battenti, almeno per questa stagione estiva, visti i troppi debiti e la bandiera bianca alzata anche dall’ultimo amministratore delegato, il romano Fabrizio Ruggeri. Il dibattito si è aperto anche sui social, in attesa di capire come intende muoversi il curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Pavia, Andrea Nannoni, specialista in economia, amministrazione contabile-societario e valutazione aziendale. Quel che lascia basiti è il silenzio dei politici, degli imprenditori locali che potrebbero fare, potrebbero muoversi, dare un segnale per dire “ci siamo, troviamoci, parliamone tutti insieme” per cercare di salvare non solo uno stabilimento termale ma anche il destino di Salice Terme e le potenzialità turistiche dell’intero Oltrepò. Invece nulla. La classe dirigente di questo territorio fa finta che non sia successo niente, si volta dall’altra parte. D’accordo la crisi del comparto ter-
Una donazione di 300mila euro all’Università di Pavia. La notizia giunge a distanza di qualche mese dalla scomparsa del professor Fiorenzo Mazzi, professore di Mineralogia nell’Ateneo pavese per quasi sessant’anni, che fra le sue volontà ha espresso questo desiderio. Un lascito che certifica l’attaccamento del docente alla sua Università e che ha molto colpito il Rettore Fabio Rugge: «È un gesto che ci ha emozionato, perché rappresenta l’amore per l’istituzione di un grande docente, dimostrato in tanti anni di insegnamento e ricerca e ulteriormente confermato da questa donazione. Anche l’entità del lascito non può lasciare indifferenti» prosegue il Rettore «e ci spinge a continuare nel lavoro di costruzione del sapere, che è anche costruzione di comunità, in cui l’Università di Pavia è impegnata da sempre». Il professor Fiorenzo Mazzi era nato a Firenze nel 1924. Dopo la laurea in Chimica presso la Università di Firenze, e dopo alcuni soggiorni all’estero, nel 1960 aveva ottenuto la cattedra di Mineralogia presso l’Università di Pavia, dove ha svolto tutta la sua carriera scientifica. Nel 1967 è stato uno dei promotori e il primo presidente della Associazione Italiana di Cristallografia. Nel 1970 ha fondato - e poi diretto per qualche anno - il Centro di Cristallografia strutturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal 1997 era Professore Emerito nell’Ateneo
male un po’ ovunque, ma qui ci sono stati negli anni passati troppi errori, prima politici in fase di privatizzazione dell’azienda, e poi gestionali. Possibile che nessuno debba pagare, se non i poveri dipendenti, che vantano tra l’altro stipendi arretrati di mesi?
PIAZZA ITALIA A PROPOSITO DI STRADE COLABRODO.. Riprendendo quanto abbiamo scritto sullo scorso numero circa lo stato delle strade in provincia di Pavia, sono molti i sindaci che in questi giorni hanno incontrato il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Vittorio Poma per cercare di capire come far fronte, con pochi mezzi e pochi risorse, a questa emergenza ed evitare così il ripetersi di incidenti e danni per gli automobilisti. Ecco una delle lettere a proposito, scritta, dal sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati: Caro Presidente, noi abbiamo già dato. Ho letto ció di cui si é parlato venerdí sera a Villanterio nell'incontro sulla viabilità, e come avevo peraltro anticipato nulla di nuovo sotto il sole. La Provincia non ha soldi, l'impegno economico troppo oneroso, ecc. ecc. Unica variante la richiesta ai Comuni di asfaltarsi le strade provinciali non primarie, che saranno man mano declassate. Correva l'anno 2005 quando investii i primi soldi, 50.000 euro, per rifare un tratto di strada provinciale (via Umberto I) nell'abitato di Monteleone. A seguire, anno dopo anno fino allo scorso ottobre, sono stati investiti soldi per riasfaltature di via Miradolo, via Corteolona, viale Vittorio Veneto, via Garibaldi, Piazzale Cavalieri di Malta, sempre strade provinciali all'interno dei centri abitati, per un totale di 90.000 euro. A questo va aggiunta la riqualifica di 1,5 km di strada provinciale di collegamento fra Inverno e Monteleone (allargamento sede stradale e costruzione in fregio di pista ciclabile) per un costo di ulteriori 720.000 euro. Oltre a ciò abbiamo sempre provveduto, anticipando di parecchi anni la richiesta, alla chiusura delle buche mettendo a disposizione il nostro cantoniere o pagando imprese locali, con la Provincia che ci forniva il catrame. Ecco perché mi sento di dire che abbiamo già dato, e non abbiamo piú soldi da investire in tal senso. Spesso si pensa che i Comuni possano avere il portafoglio a fisarmonica pur sapendo che non è cosí. É inutile pensare a Consorzi per le strade, che soldi potremmo metterci? L' errore é stato commesso anni fa, consentendo insedia-
IL PIRELLONE LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
menti logistici e non in cambio di lavori una tantum (una rotonda, un pezzetto di strada, ecc.). Era a quel punto che bisognava mettere in chiaro con le aziende, ma soprattutto con i Comuni che traggono beneficio dalle stesse, che ogni anno andavano versati soldi nel fondo strade. Concludo questa mia riflessione ribadendo ció che ho scritto al Presidente Mattarella, ovviamente senza aver ricevuto risposta poiché dal Quirinale si usa scrivere ai Sindaci solo in caso di gravissime calamità. Servono interventi strutturali su tutte le strade nazionali, l'immagine che il Paese da a chi viene dall'estero per una vacanza o per lavoro é vergognosa. Caro Vittorio, questo é ció che come Sindaco vorrei portare avanti con la Provincia. La casa dei Comuni non puó chiedere sacrifici a chi non li puó sostenere, avviamo questo percorso tutti insieme, chiediamo a Roma che venga rispettata la dignità del territorio. Con amicizia, Enrico.
COMMERCIO&INDUSTRIA CONVEGNO NAZIONALE SUL PACKAGING Se nel 2040 la popolazione mondiale crescerà del 22% (fino a 9 miliardi di persone) come previsto, la richiesta di cibo aumenterà del 100%: il doppio di quanto occorre oggi. La risposta non può essere cercata solo in un aumento del cibo a disposizione: si deve anche puntare sull’ottimizzazione di quanto già si produce. Un ruolo cruciale in tal senso può essere giocato dal packaging: per ridurre gli sprechi, per allungare i tempi di conservazione, per garantire una miglior conservazione, etc. Si svolge a Pavia il 17 maggio, presso la Sala dell’Annunciata, il convegno nazionale sul packaging "Food, loss and waste" : discussione ad alto livello sul ruolo del packaging alimentare quale mezzo per migliorare la sostenibilità del consumo alimentare e sui i principali trend tecnologici, di mercato, normativi. L'obiettivo è anche quello di sviluppare relazioni fra operatori ed esperti.Saranno a disposizione desk per organizzare incontri “one2one”.
pavese, e ha continuato a frequentare il suo studio fino a pochi anni prima della sua scomparsa. Autore di una novantina di pubblicazioni sulla caratterizzazione di minerali complessi, è considerato un pioniere della moderna cristallografia mineralogica, ed un grande esperto della risoluzione e del raffinamento di strutture complesse, in particolare di politipi e di geminati.
La lotta alla contraffazione, la promozione della cultura della proprietà industriale, la tutela della creatività e dell’innovazione sono i contenuti principali del protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dello Sviluppo economico (Direzione Generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e il Consiglio regionale della Lombardia. Il protocollo prevede la realizzazione di linee comuni di intervento tra le due istituzioni. Lo scopo è aumentare nelle generazioni più giovani la consapevolezza del valore della legalità e della responsabilità individuale e diffondere fra i cittadini la conoscenza dei rischi legati al consumo di prodotti falsi, oltre che le informazioni circa l’impatto negativo che la contraffazione ha sul sistema economico e produttivo del Paese. Tra gli impegni sottoscritti dal Ministero, quello di mettere a disposizione del Consiglio regionale dati e studi sulla contraffazione inerenti il territorio lombardo. Il Consiglio regionale, dal canto suo, metterà in campo il valore aggiunto costituito dalla rete di relazioni con le scuole lombarde, che si rafforza di anno in anno, e creerà delle
iniziative specifiche su questi temi rivolte in particolare proprio agli studenti. Il protocollo ha durata triennale e le sue attività non comporteranno oneri aggiuntivi per le due amministrazioni.
VISTI DA MILANO TRENORD, I CONTI E LA REALTA’ La società ha un utile milionario. Ma per i pendolari sono solo disagi e disservizi. L’assemblea degli azionisti di Trenord ha infatti approvato il bilancio di esercizio 2017 che evidenzia un utile netto di 10,5 milioni di euro. Evidentemente un gran bilancio, che però non corrisponde certo a quello dei pendolari che ogni giorno subiscono soppressioni, ritardi e disservizi di ogni genere. Perciò, la notizia, in sé positiva, fa nascere spontanee due domande: questo utile è forse il frutto dell’incuria e del pessimo servizio reso ai viaggiatori? È evidente che da una società che gestisce un servizio pubblico di questa importanza ci si aspetta un altro genere di risultato, magari un po’ più attinente a ciò che interessa davvero agli utenti. Inoltre, possiamo aspettarci finalmente dei “dividendi” per i pendolari? Non siamo così ingenui da non sapere che gli utili o vengono reinvestiti nell’azienda, oppure producono dividendi solo a favore degli azionisti. Però in questo caso ci interessa che questi utili possano fruttare già dal 2018 servizi migliori per gli utenti o investimenti a favore
della flotta di Trenord. Nel contempo, abbiamo richiesto l’accesso agli atti per confrontarci nel merito. Ci auguriamo pertanto di riuscire a conoscere maggiori dettagli, in particolare su costumer satisfaction, piano industriale e investimenti che alla luce di questi numeri diventano sempre più improcrastinabili.
UN SOSTEGNO AGLI INFERMIERI Una lettera all’assessore alla Sanità per chiedere che la nuova Giunta regionale dia ascolto alle richieste che giungono dagli studenti del corso di laurea in Infermieristica. L’abbiamo inviata affinché, attraverso i primi provvedimenti di inizio legislatura, venga previsto nuovamente il riconoscimento del contributo per l’immatricolazione agli allievi infermieri. Si tratta infatti di un problema importante, che avevamo già sollevato e che riguarda un comparto in costante carenza di organico. Oltre a contrastare questa mancanza di personale, il contributo di 800 euro che fino all’anno accademico 2014/2015 è stato riconosciuto a ogni nuovo studente iscritto al primo anno del percorso di stu-
dio, era un sostegno al merito e una misura per consentire agli allievi di compensare le spese di frequenza e conferire valore alla professione. Tuttavia, con le Regole di Gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2016, la Giunta ha disposto che non venga più riconosciuto alle Asst, sedi del corso di studio, l’onere derivante dall’erogazione del contributo. Ora, confidiamo che con l’inizio del nuovo corso, la nostra voce, che già si era levata a fine gennaio, venga finalmente ascoltata e si vogliano rivedere con provvedimenti urgenti, le disposizioni prese nel 2016. Per contattarmi: giuseppe.villani@consiglio.regione.lombardia.it
ComuniChiamo LAVORO&SOCIETÀ CRESCERE INSIEME
Pag. 05 a cura di Don Franco TASSONE
LA FESTA DEL LAVORO: I CARE Mio Padre era un caporeparto della Colussi, sindacalizzato e pieno di rivendicazioni sul posto del lavoro: alle 4 del mattino era in fabbrica e accendeva i forni per sfornare ottimi biscotti e almeno una volta al mese la mia casa profumava di biscotto, fino a non poterne mangiare più, nonostante la bontà. Mia Madre era a servizio da un medico (per fortuna in regola) e i rapporti di affetto permangono ancora oggi con i figli di questo medico. Quando mi iscrissi alla Facoltà di Economia a Pavia, non sembrava vero a un figlio di operaio aver raggiunto una posizione tale e, seguendo le lezioni del Prof. Lunghini (marxista, che parlava tantissimo di Keynes), non riuscivo a collegare le teorie da lui proposte, con il vissuto della realtà che stavo vivendo nella Casa del Giovane come obiettore di coscienza. Mi innamorai dello stile di don Enzo Boschetti, il quale, come la primitiva comunità di Gerusalemme, attuava “A ciascuno seconda le sue necessità e da ciascuno secondo le sue possibilità” [non corrisponde al passaggio della Bibbia CEI 2008 di Atti, 4]. E ho sperimentato la condivisione per cui nessuno era povero e io, grazie a questo clima di studio e di servizio, finii l’Università, ma per volere di don Enzo, non in Economia ma in Legge. La situazione odierna mi vede costretto a scrivere di lavoro, sentendo tutta la precarietà della condizione attuale. Innanzitutto come descrive Draghi, presidente della Banca Centrale Europea: la crescita si è bloccata, le economie che hanno grossi debiti devono fare riforme strutturali, la minaccia di guerre sui dazi tra sponde dell’oceano indeboliranno le nostre economie. Così prospettata, la situazione italiana è sicuramente è più debole di quella di altri Stari membri dell’Unione, a causa sia della sua fragilità politica in Europa e nel mondo, sia della sua debolezza nell’attirare capitali e investimenti capaci di produrre in modo durevole lavoro e ricchezza. Così il 28 aprile 2018 abbiamo orientato la sesta edizione della Festa del Lavoro, proponendo con forza idee di innovazione per non morire sotto la lentezza burocratica e la fatica a riempire le aree dismesse. Siamo desiderosi di applicare alle cose concrete la sussidiarietà e la solidarietà, affinché non solo si metta al centro la persona dell’imprenditore, del lavoratore e del pensionato, ma anche ci si arricchisca delle opportunità di cambiamento che la crisi ha auspicato e che la concretezza di chi vive per il messaggio evangelico sogna di realizzare. Durante la predetta Festa abbiamo presentato due progetti dell’innovatore Mazzocchi, il quale, dopo aver fatto da incubatore a più di quaranta imprese, vorrebbe incubarne altre, rigenerando almeno
FUORI DAL CORO
Centro per l’Impiego di Pavia - Piazza Italia, 5 angolo 8 Pavia - Telefono 0382 597.455 – 621 –410 - E-mail pavia@formalavoro.pv.it. Inviare i CV a servizio.impiego@provincia.pv.it
le due aree dismesse vicino alla prossima nuova stazione ferroviaria nei pressi del Policlinico e in Via Tasso. Capiamo bene che oggi si vive per accogliere e stabilizzare i propri iscritti [di partito?], favorire le proprie attività, guardarsi nel proprio cortile e sistemare le buche (che non è la famosa ricetta di Keynes), ma il mondo dell’economia ha regole sue e, se applicate, rischiano di emarginare ancor di più la nostra Città, rendendola ancor meno vivibile. Perciò chiediamo con forza e convinzione che i nostri rappresentanti in Comune, Provincia, Regione e Parlamento – auspicabilmente coordinati tra loro per attuare il nostro Patto sociale per il lavoro nel territorio della Diocesi di Pavia firmato l’8 aprile 2017 – interpellino le istituzioni competenti (Cassa Depositi e Prestiti, fondazioni di origine bancaria, Ferrovie dello Stato, Agenzie statali, Comune, Provincia, Regione, ARPA, ATS, Diocesi, etc.), proponendo un’idea di Pavia che possa contemperare alcuni valori fondamentali: la salute, la tutela dei lavoratori, l’ecologia delle costruzioni e il consumo di suolo pari a zero. Parte da qui, secondo noi, la proposta generativa e di visione di una città che, oltre la vivibilità, sii caratterizzi per un ritmo di lavoro e di tempo libero capace di diffondere la bella cultura che il nostro Ateneo e la rete di associazioni pavesi propongono ai pavesi. Il tutto potrà realizzarsi, se ognuno si sforzerà di applicare, assieme ai criteri della Dottrina sociale della Chiesa (personalismo ed ecologia globale in una sobrietà solidaristica), anche il principio di don Lorenzo Milani: I Care. Creiamo interazioni positive, sentiamoci nella stessa squadra, sviluppiamo le poche risorse oggi a disposizione, poiché domani non basterà più il quantitative easing e nemmeno le teorie senza applicazioni. a cura di Don Matteo ZAMBUTO
PRESTO I ROBOT PRENDERANNO IL NOSTRO POSTO L’uomo rimane sempre affascinato di fronte all’ignoto, anche se ritiene improbabile che ci sia una verità data per sempre. Il rischio rimane quello di andare a cercare nella scienza stessa ciò che essa non può dare: una risposta al senso della storia. Voglio puntualizzare perciò che la scienza non può essere usata per dimostrare o per negare l’esistenza di Dio. L’ateismo volgare della più povera filosofia sovietica, infatuato dal pensiero positivista dell’ottocento, è uguale, paradossalmente, a quell’enfasi accaldata di una nuova religiosità che chiede alle scoperte scientifiche qualcosa circa l’esistenza di Dio. Ma il nuovo che avanza oggi è altro: l’intelligenza artificiale e i robot. La tutela della privacy si pone la domanda circa la possibilità di perdere la propria libertà di fronte a questa tecnologia che oltre a essere avveniristica (pensate a Asimov) rischia di portare l’uomo sull’orlo di un decadimento irreversibile se dovesse sfuggire al suo controllo la gestione della vita. È vero che questo potere tecnologico garantisce esattezza, efficienza, sicurezza, ma può ridurre drasticamente il sapore più autentico dell’esperienza umana che è impulso, imprevedibilità, slancio, caos, passione. Jean Paul Sartre diceva che l’uomo è una “passione inutile” e io non sono per niente d’accordo: noi siamo passione, ma passione utile. Il sogno di trasformare il mondo secondo la logica della tecnologia non nasce adesso, è un sogno antico: il filosofo francese De la Mettrie scriveva l’Homme Machine nel 1747 e probabilmente ci saranno testi ancora più antichi. Tale sogno si è avvicinato verso la sua realizzazione ormai. Nel 1964 Marcuse iniziava così l’Uomo a una dimensione: «Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà prevale nella civiltà industriale avanzata, segno di progresso tecnico». Comoda, efficiente: non libertà. Chi di noi conosce la grande dialettica tra il Grande Inquisitore e il Cristo tornato sulla terra di Dostoevsky si ricorda che anche lì la questione è il conflitto tra queste due dimensioni dotate di un grande fascino: la comodità e l’efficienza da un lato e la passione dall’altro. Non sappiamo se è realizzabile il sogno meccanicista del mondo
CERCA LAVORO
come macchina, degli esseri umani come ordinate macchinine, tutti rigorosamente a una dimensione nelle mani di qualcuno che può avere interesse a ridurre gli esseri umani a ingranaggi unidimensionali al servizio di un grande macchinario. Il potere ha sempre avuto questo interesse: lo abbiamo visto nei Persiani contro i Greci, l’aveva anche una parte della Chiesa medievale fino all’epoca moderna nei confronti del libero pensiero, e poi nel giacobinismo e la ghigliottina. Il filosofo Hegel scriveva nella Fenomenologia dello Spirito “con la stessa tranquillità con cui si tagliavano le teste di cavolo… ”. E non possiamo dimenticare le dittature di destra e di sinistra: i nemici della libertà li troviamo ovunque. Il conflitto tra essere liberi e servi si combatte da sempre e anche oggi possiamo giustamente temere che la partita della vita si concluda con l’aiuto della tecnica a favore del controllo assoluto. Non possiamo nascondere l’inquietudine che nasce dentro di noi nel momento in cui pensiamo alle nostre case abitate da macchine che parlano con voce umana, con un corpo umano, che scimmiottano la nostra vita. Ritorna il concetto della dialettica servo-padrone della fenomenologia dello Spirito di Hegel che oggi si trasforma in inventori-invenzione, costruttori-costruzione: leggeremo libri di filosofia scritti da macchine umanoidi? Saranno loro i nuovi maestri? Tra cento anni questo potrà accadere, ma che ne sarà di noi?
RIF. N° 4895 – ADDETTO ALL’UFFICIO ACQUISTI – Luogo di lavoro: Pavia – Si offre: C.C.N.L. industria chimica – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale - buona conoscenza della lingua inglese RIF. N° 4912 – ADDETTO UFFICIO ACQUISTI JUNIOR – Luogo di lavoro: Pavia – Si offre: C.C.N.L. industria chimica – contratto di tirocinio – Si richiede: laurea triennale in economia, interesse verso il settore chimico farmaceutico – ottime competenze informatiche – buona conoscenza lingua inglese RIF. N° 4909 – PREGETTISTA MECCANICO – Luogo di lavoro: Piacenza – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanico – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – diploma di perito meccanico e/o laurea in ingegneria meccanica – conoscenza dei principali software 3D – patente B RIF. N° 4910 – REDATTORE DI DOCUMENTAZIONE TECNICA – Luogo di lavoro: Piacenza – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanico – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: diploma di perito meccanico/liceo classico/scientifico eventuale laurea in materie tecnologiche – patente B – perfetta conoscenza della lingua italiana – conoscenza degli strumenti office Centro per l’Impiego di Vigevano - Via Vincenzo Boldrini, 1 – Telefono 0381 70290 – 690606 – E-mail vigevano@formalavoro.pv.it. Per candidature contattare Lorenza Grassi 0381.690606; lorenza.grassi@formalavoro.pv.it RIF. N° 4907– A.S.A./O.S.S. – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle case di cura – assunzione con contratto da definire –turni diurni, notturni e festivi – Si richiede: esperienza biennale maturata in casa famiglia o struttura Rsa – indispensabile attestato ASA/OSS o corso di Assistente familiare di durata 160 ore – per gli stranieri ottima conoscenza lingua e cucina italiana RIF. N° 4914 – IMPIEGATA COMMERCIALE – Luogo di lavoro: Vigevano – Si offre: C.C.N.L. industria metalmeccanica – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – indispensabile conoscenza della lingua inglese e spagnola RIF. N° 4915 – VENDITORE DI CARTELLE BINGO – Luogo di lavoro: Mortara – Si offre: C.C.N.L. Pubblici esercizi – assunzione a tempo determinato 3/6 mesi – part time 20/30 h sett.li – il lavoro si svolge su turni ed in orari notturni dalle h 21,00 alle h 3,oo e festivi – si lavora in ambienti con presenza di fumo -Si richiede: esperienza nel rapporto con il pubblico e maneggio denaro Centro per l’Impiego di Voghera. Via del Popolo 42 - Telefono 0383 644527 - 644.529 - 644.532 - E-mail voghera@formalavoro.pv.it RIF. N° 4174 – CONTABILE – Luogo di lavoro: Codevilla – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle aziende del terziario: distribuzione e servizi – contratto di tirocinio – si valutano anche candidati con esperienza per contratto a tempo determinato - a tempo pieno – Si richiede: titolo di studio: diploma di ragioneria – patente B RIF. N° 4382 – OPERAIO SPECIALIZZATO SETTORE EDILE – Luogo di lavoro: Castelnuovo Scrivia – Si offre: C.C.N.L. industria chimica – assunzione a tempo determinato durata da valutare – tempo pieno – previste trasferte all’ estero – Si richiede: esperienza biennale nel settore – buona manualità in lavori di carpenteria, cartongesso, posa parquet – previste trasferte all’ estero – indispensabile passaporto RIF. N° 4617 – DISEGNATORE/PROGETTISTA MECCANICO – Luogo di lavoro: Redavalle – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle piccole e medie industrie del settore – assunzione a tempo determinato 6 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – sono previste trasferte in tutto il mondo - Si richiede: conoscenza sistema AUTOCAD 3D oppure SOLIDWORKS o PROENGINEER – indispensabile diploma di scuola media superiore ad indirizzo tecnico oppure laurea in ingegneria meccanica RIF. N° 4641 – CABLATORE ELETTRICO – Luogo di lavoro: Robecco Pavese – Si offre: C.C.N.L. artigiano metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno – Si richiede: titolo di studio: diploma indirizzo elettronico/elettrico/ aeronautico – preferibile residente in zone limitrofe – automunito – patente B – preferibile con esperienza di saldatura nel settore elettronico o delle schede elettroniche RIF. N° 4666 – TECNICO INSTALLATORE IMPIANTI TELEFONICI – Luogo di lavoro: Oltrepò/Pavese – Si offre: C.C.N.L. artigiani metalmeccanici – assunzione a tempo determinato 3 mesi – a tempo pieno – Si richiede: preferibile esperienza nella figura professionale – buone conoscenze informatiche – patente B – automunito
a cura del Centro Provinciale per l’Impiego RIF. N 4711 – PROGETTISTA MECCANICO CAD 3D – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. per i dipendenti dalle aziende metal meccaniche private e dell’installazione di impianti – assunzione a tempo indeterminato – tempo pieno – possibilità di trasferte – Si richiede: laurea in ingegneria meccanica o formazione specifica in settori affini RIF. N° 4732 – POSATORE ESPERTO DI SERRAMENTI – Luogo di lavoro: Stradella – Si offre: C.C.N.L. Commercio – assunzione a tempo determinato 3 mesi – a tempo pieno – trasferte con mezzo aziendale in provincia Pavia/Milano/Piancenza/Alessandria -Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale – patente B RIF. N° 4762 - DISEGNATORE TECNICO – Luogo di lavoro: Pancarana – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanico – assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno – Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale – l’azienda valuta anche lavoratori senza esperienza in età di apprendistato – titolo di studio: diploma o laurea indirizzo tecnico RIF. N° 4794 – MONTATORE MECCANICO TRASFERTISTA – Luogo di lavoro: Pancarana – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanica – assunzione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza di 4 anni nel settore e nella figura professionale – trasferte in tutto il mondo – buona conoscenza lingua inglese – lettura disegno tecnico RIF. N° 4870 – GOMMISTA QUALIFICATO - Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. artigiano metalmeccanico – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza nella figura professionale RIF. N° 4871 – COMMIS DI SALA – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. Pubblici Esercizi – assunzione a tempo determinato 3 mesi – pat time 24/h sett.li – Si richiede: esperienza nella figura professionale – patente B – preferibili residenti in zone limitrofe RIF. N° 4872 – GRUISTA – Luogo di lavoro: Tortona-Voghera – Si offre: C.C.N.L. industria vetrro – assunzione a tempo determinato 2 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – a tempo pieno – Si richiede:patente C-E – con conoscenza uso gru x raccolta del vetro RIF. N° 4878 – ELETTRICISTA IMPIANTISTA CIVILE CON ESPERIENZA – Luogo di lavoro: Stradella – Si offre: C.C.N.L. Industria metalmeccanica – assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: esperienza decennale nel settore e nella figura professionale – patente B RIF. N° 4902 – TECNICO WEB MARKETING – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. Commercio – assunzione a tempo determinato da definire con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – inizialmente 4 h al gg – disponibilità a spostarsi in Italia e all’estero – Si richiede: ottima conoscenza lingua inglese parlata e scritta – buona conoscenza WEB MARKETING – diploma/laurea – patente B RIF. N° 4905 – OPERAIO ADD. AL TORNIO MANUALE E ALLE MACCHINE UTENSILI – Luogo di lavoro: Stradella –Si offre: C.C.N.L. metalmeccanica - assunzione a tempo determinato 3 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – a tempo pieno - Si richiede: esperienza biennale nel settore – minima comprensione di disegno tecnico - patente B – automunito RIF. 4916 – CABLATORE QUADRI ELETTRICI E BORDO MACCHINA – Luogo di lavoro: Rivanazzano Terme – Si offre: C.C.N.L. metalmeccanico - assunzione a tempo determinato 4-6 mesi – a tempo pieno – trasferte brevi e accompagnati – Si richiede: diploma elettrotecnico/elettronico/manutentore o formazione specifica di elettricista – patente B RIF. N° 4917 – LAVAPIATTI/ADDETTO/A ALLE PULIZIE – Luogo di lavoro: Bobbio – Si offre: C.C.N.L. Pubblici Esercizi - assunzione a tempo determinato – part time – Si richiede:esperienza nel settore e nella figura professionale –residenti in zone limitrofe - patente B – RIF. N° 4918 – AIUTO CUOCO – Luogo di lavoro: Bobbio – Si offre: C.C.N.L. Pubblici Esercizi – assunzione a tempo determinato – a tempo parziale – Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale – patente B – residenti in zone limitrofe RIF. N° 4919- CAMERIERI DI SALA/BAR – Luogo di lavoro: Bobbio – Si offre: C.C.N.L. Pubblici esercizi – assunzione a tempo determinato – a tempo parziale – Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale – Patente B – residenti in zone limitrofe RIF. N° 4920 – GIARDINIERE – Luogo di lavoro: Bobbio – Si offre: C.C.N.L. Pubblici esercizi – assunzione a tempo determinato – a tempo parziale – Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale – patente B – residenti in zone limitrofe RIF. N° 4921 – BARISTA – Luogo di lavoro: Voghera – Si offre: C.C.N.L. Pubblici Esercizi – assunzione a tempo determinato – orario spezzato – Si richiede: esperienza nel settore e nella figura professionale RIF. N°4922 – IMPIEGATO/A UFFICIO ACQUISTI – Luogo di lavoro: Cigognola – Si offre: C.C.N.L. industria legno arredamento – assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno – Si richiede: esperienza di 1 anno nel settore e nella figura professionale – titolo di studio: diploma o laurea - indispensabile fluente inglese - conoscenze informatiche: office – posta elettronica
ComuniChiamo CULTURA&TERRITORIO I LOVE PAVIA
Pag. 06 a cura di Maurizio CASTOLDI
a cura di Elisabetta BALDUZZI - Libreria Ticinum Voghera
LE PROVE INVALSI Rieccole, per molti, le indesiderate prove INVALSI, test somministrati ai nostri alunni che per circa un mese stravolgono completamente l’organizzazione didattica di Istituzione Scolastica. Qui il mondo scolastico si divide, chi a favore, chi contro, chi le ritiene un valido monitoraggio statistico e chi, invece, un superfluo macchinone utile solo a far perdere tempo e momenti dell’attività didattica ad alunni ed insegnanti. Per approfondire e chiarire la tematica ci rivolgiamo alla Dott.ssa Daniela Buzio, Dirigente Scolastico dell’I.C. di C.so Cavour di Pavia, una struttura scolastica verticalizzata che comprende corsi dalla scuola d’infanzia fino alla Scuola Secondaria di Primo grado. Dott.sa Buzio, quali sono i reali disagi che queste prove stanno creando alle Scuole? Le prove INVALSI previste per l’anno scolastico 2017/18 interrompono il regolare svolgimento delle lezioni, occorre organizzare e rivedere gli orari degli insegnanti in funzione degli obbligatori turni di assistenza durante le prove, occorre predisporre un nuovo orario scolastico per tutte le classi e per tutti i docenti, supplenze per chi impegnato nei turni di assistenza e laddove possibile, grazie all’intervento di personale tecnico della scuola, allestire apposite aule informatiche. La predisposizione del tutto e la stessa organizzazione hanno richiesto un impegno notevole e prolungato nel tempo in cui il team operativo ha saputo abilmente organizzare il tutto e, all’occorrenza, risolvere le situazioni problematiche che si sono presentate; a questo proposito desidero ringraziare i miei diretti collaboratori vicari, il Prof. Enrico Dragoni e l’insegnante Gabriella Perotti. Cosa misura esattamente questo tipo di test, l’apprendimento degli insegnamenti o quali altre competenze? I test invalsi misurano le conoscenze di italiano, matematica, inglese degli alunni delle classi seconde e quinte della scuola
primaria, delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado In Italia esistono realtà territoriali molto differenti, ottime scuole e scuole carenti, classi molto numerose con alunni in difficoltà e all’opposto realtà meglio organizzate; ai fini del risparmio gli stessi docenti della scuola sono costretti a somministrare le prove senza la presenza del personale INVALSI e in passato pare si siano verificate situazioni di aiuti agli studenti. Secondo lei è giusto che i test siano uguali per tutti? E’ una domanda che richiede una risposta molto articolata che dovrebbe tenere conto dei test che si tengono a livello europeo e delle statistiche che, come è noto, richiedono uniformità. I test tengono conto del livello nazionale, di macroaree e regionale; tengono conto inoltre delle percentuali degli alunni diversamente abili, degli alunni stranieri e degli alunni DSA. Pertanto, valutate tutte le variabili, potrei genericamente dire che sarebbero più corretti i test uniformi. Si è presentato però il caso di scuole (e questo l’ho verificato come osservatore esterno soprattutto per le scuole secondarie di secondo Grado) dove determinati programmi non erano stati ancora svolti, perciò l’ INVALSI dovrebbe valutare attentamente ed adeguatamente queste variabili. Ringraziamo la dott. Daniela Buzio per la gentile disponibilità e, a conclusione di questo piacevole incontro, anche noi vogliamo esporre alcune considerazioni: molte sono le lagnanze di insegnanti che causa problemi di connessione in rete hanno dovuto rifare la prova. Altre lamentele da parte di docenti che non hanno trovato sufficientemente adeguati i computer della scuola e non ultime le proteste di alcuni genitori di alunni seguiti dai docenti di sostegno. Purtroppo, seppur sostenute, da sempre i test delle prove INVALSI
PASSATO&PRESENTE
NOVITÀ
degli alunni diversamente abili non sono non vengono presi in considerazione ai fini dei dati statistiche ed è inoltre noto che le prove stesse venivano appositamente preparate per i loro alunni dagli stessi insegnanti di sostegno. Quest’anno è stato deciso un cambiamento e, addirittura, è possibile che per gli stessi alunni diversamente abili si scelga di evitare di sottoporli ai test. Tutto questo non è forse da considerarsi offensivo e discriminatorio nei confronti degli alunni diversamente abili e, allo stesso tempo, non nasconde e distorce il vero senso del reale? Inoltre, con i test standardizzati, aumenterà ulteriormente il divario tra zone del paese e gruppi sociali? Cari politici, senza il bisogno di tanti test, i dirigenti scolastici, gli insegnanti e i genitori ben conoscono quali sono le gravi criticità della Scuola Italiana. Cari e gentili Governatori e Governanti, a quando una Vostra fattiva risposta ?
a cura di Renata CROTTI
PROGETTO “NOI COLTIVIAMO LA MEMORIA” Il progetto dell’Università di Pavia “Noi coltiviamo la memoria”, che si propone di studiare la correlazione tra il cibo assunto e la conservazione della memoria, ha ottenuto un contributo del Club Inner Wheel di Pavia, un'associazione femminile strettamente legata al Rotary di cui condivide ideali, finalità e obiettivi e che, negli anni, ha svolto in città molti services legati al sociale, al restauro e alla salvaguardia del patrimonio storico-artistico, alla promozione dei giovani talenti. Il progetto “Coltiviamo la memoria” è portato avanti dal Laboratorio di “Neurobiologia e Fisiologia Integrata dell’Università di Pavia”, diretto dalla prof.ssa Paola Rossi, in collaborazione con il Dott. Federico Brandalise del Center for Learning and Memory dell’Università di Austin in Texas. La collaborazione con i laboratori della Prof.ssa Rosanna Nano e della Prof.ssa Enrica Capelli dell’Ateneo pavese permette di ampliare la ricerca già intrapresa per studiare i dettagli dei meccanismi cellulari coinvolti nei processi della memoria. La particolarità di un approccio integrato e la possibilità di studiare la memoria a livello genetico, cellulare, di rete neurale e di comportamento, rendono questa ricerca particolarmente promettente sia nell’ambito dell’”invecchiamento in salute” che per la potenziale ricaduta sulle patologie neurodegenerative quali l’Alzheimer, il Parkinson e la demenza. In poche e semplici parole si vuole inda-
TRA LE RIGHE Paolo Maurensig IL DIAVOLO NEL CASSETTO EINAUDI Il diavolo è il vero protagonista di questo piccolo romanzo di Maurensig, un diavolo lontano dall’immagine infernale che spesso ci prefiguriamo, un diavolo dalle fattezze umane che spinto dal desiderio di far precipitare le persone nell’oblio entra nella vita quotidiana di un piccolo borgo svizzero in cui tutti ambiscono ad essere scrittori. Chi se non padre Cornelius, mandato dalla diocesi per aiutare il vecchio parroco, può riuscire nell’intento di smascherarlo?
CLASSICO Primo Levi LA TREGUA EINAUDI Con questo romanzo Levi vince il prestigioso premio Campiello nel 1963. Tregua perché dopo ogni guerra, prima di ogni pace, ci deve essere un armistizio e il lungo viaggio, in un convoglio molto simile a quello che lo aveva portato ad Auschwitz, ma anche profondamente diverso perché non lo porta verso la morte, ma verso la vita, perché non ha paura e per questo si rinchiude in se stesso, ma ha la speranza e aiuta gli altri, è un intervallo, un passaggio, appunto una tregua.
PER GIOVANI LETTORI GUFO O CIVETTA? L’IPPOCAMPO RAGAZZI 60 coppie da non confondere più con l’ausilio di questo libro. Impariamo a distinguere animali, oggetti, alimenti, vestiti o fenomeni naturali che tutti da sempre confondono. Grazie al confronto preciso tra le loro differenze e le loro similitudini, non scambierete più un mandarino per una clementina, un batterio per un virus o le stalattiti per le stalagmiti.
gare come due diete, una ad alto contenuto di zuccheri e l’altra antiossidante, influenzino la memoria, l ‘invecchiamento e le funzioni cognitive. La sperimentazione sarà fatta su due gruppi di topolini, alimentati in modo diversificato e sottoposti poi a valutazione per verificare il livello di memoria conservato o perduto rispetto al potenziale mnemonico presente in loro al momento dell’avvio del regime alimentare previsto dalla sperimentazione,
LA MIA VALLE
Il progetto è inserito nella Piattaforma di crowfunding dell’Università di Pavia che, con i suoi 657 anni di storia, è il primo Ateneo italiano, e tra i primi al mondo, ad aprirsi con un proprio strumento alla formula innovativa del crowdfundin ( dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento = finanziamento collettivo) per sostenere una ricerca scientifica di frontiera, capace di migliorare la vita di tutti noi. a cura di Antonio DI TOMASO
LA NUOVA GUIDA DI VARZI Scoprire Varzi? È facile con "VARZI", piccola guida per una grande storia, stampata su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune ed edita da Guardamagna. Alla redazione del volume hanno collaborato, con i testi e con le fotografie, un gruppo di amici che da sempre coltivano un’amorevole ossessione per Varzi, inteso come organismo vivente, alla ricerca di quella “strana bellezza” che caratterizza questo paese, non solo nella memoria del centro storico, ma anche nella frammentazione spontanea della periferia. Utile per i turisti, ma anche per i varzesi, fa conoscere i tesori della cittadina e del suo territorio: dal castello alle piazze, dalle chiese alle torri, dal salame alla torta di mandorle, dalla frutta alle botteghe. Informazioni sulle frazioni e i piccoli borghi, notizie sul folclore e le tradizioni e l’elenco dei servizi completano il volumetto tascabile. A proposito di Varzi, ci sono due novità: la ripartenza della Pro Loco con un nuovo direttivo che vede come presidente il conte Enrico Odetti, proprietario del Castello Malaspina, e come suo vice l’assessore al Turismo del Comune di Varzi Giulio Zanardi. La seconda notizia è la riapertura al pubblico della Torre Malaspina, detta anche Torre delle Streghe, in piazza del Municipio, proprio a fianco del Castello dei Conti Odetti di Marcorengo. Il progetto di riuso e riqualificazione della Torre da parte dell’impresa Celasco prevedeva la sistemazione e la messa a norma dell’edificio del XIII secolo, alto 29 metri, con un impianto quadrangolare in cui si sovrappongono 4 ambienti. Per salire alla sommità ci sono 41 gradini esterni e 89 interni ai muri: dall’alto è piacevole, nelle giornate di sole, ammirare il borgo di Varzi e la Valle Staffora. Il progetto è stato voluto dall’amministrazione comunale ed ha goduto di uno stanziamento di 15.500 euro da parte della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia, su un costo totale di 40.000 euro. o dell’evocazione degli spiriti protettori della fertilità. Occorreva richiamarli, perché la primavera ritornasse come tutti gli anni. Nello stesso tempo, si dava libero sfogo alle forze interiori che nel resto dell’anno restavano sopite: così il mascheramento serviva a giustificare i comportamenti più trasgressivi. A carnevale il paese si trasformava, diventava teatro di allegre scorribande di maschere per le strade, nelle case e nelle osterie. Il mascheramento era totale e per regola nessuno mai scopriva il volto durante la farsa, in modo da prolungare il gioco fra il pubblico che avanzava le congetture più disparate sull’identità del mascherato.
PRESENTAZIONI IN LIBRERIA SABATO 19 MAGGIO alla Libreria Ticinum Walter Mauri L’Egregio e l’algoritmo della morte sospetta Un pensionato di Vinovia non sta ricevendo la pensione da tre mesi. Allo sportello dell'INPS gli dicono che il motivo è niente meno che la sua morte. Disperato per l'assurda risposta, il pensionato cade dalle scale e muore davvero. Parte da questo raccapricciante episodio l'indagine di un misterioso detective, che tutti chiamano l'Egregio ma nessuno conosce. Con lui collaborano due ex carabinieri che hanno aperto un'agenzia investigativa proprio a Vinovia, paese nel quale non succede mai niente e per questo così ricco di serenità e di bellezza. L'indagine, attraverso rocambolesche avventure, porterà a scoprire un disegno criminale dalle vaste proporzioni. Non si conteranno le morti sospette, le truffe e le evasioni fiscali per milioni di euro.
ComuniChiamo CULTURA&TERRITORIO LA NOSTRA GENTE
a cura di Gianfranco BERTELEGNI
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FOTONOTIZIE
CENT’ANNI DI POLENTONE IN UN LIBRO
GRANDINATA A PAVIA E OLTREPO
Ha avuto un significativo successo il saggio storico dal titolo “Avanti, chi ne vuole? Bertoldo e il Polentone, cento anni di festa a Retorbido”, pubblicato dalla casa editrice Fadia. Gli autori sono due docenti di lettere, Cecilia Demuru e Vittorio Pessini (nella foto con Polimeni) ed è arricchito da scritti del prof. Giuseppe Polimeni, dell’avvocato Agostino Guardamagna, dell’enologo Mario Maffi, del giornalista Fabio Draghi ed presente inedite fotografie in bianco e nero, tratte dalla collezione privata di Carlo Grazioli. Nel volume di 240 pagine, parla della storia di una festa e di un paese e della sua maschera, l’astuto villano di nome Bertoldo. La prima edizione risale ad un martedì grasso del 1918 ed è stata organizzata dalla banda musicale La Rinascente.
La grandinata del pomeriggio del 12 Aprile è stata vissuta in presa diretta sul nostro sito festepatroni.it e sulle nostre pagine social di facebook, twitter e instagram, grazie alle foto dei nostri lettori da Voghera, Lungavilla, Pancarana, Bastida, San Martino Siccomario, Pavia. Particolarmente critica la situazione a Pavia, con tangenziale bloccata, sottopassi
e scantinati allagati e vigili del fuoco al lavoro incessantemente. In tangenziale rallentamenti per lo strato spesso di ghiaccio che si è accumulato sulla strada. Il tetto del Centro servizi formazione, in via Riviera, ha ceduto ed è stato necessario evacuare 150 studenti. In dieci minuti sono caduti cinque centimetri di grandine (a 300 millimetri l’ora) e 46 millimetri di pioggia.
BRANDOLINI E CUNEO
LA CENA DEI CAMPIONI
FOTO E ITINERARI D’AUTORE SUCCESSO PER LA FIERA D’APRILE Una bella giornata, trascorsa all’insegna dei ricordi e delle tradizioni, per continuare a tenere in vita i lavori, i sapori, le genuinità dei nostri nonni. Così alla Fiera d’Aprile di Rivanazzano Terme sono arrivate centinaia di persone in una Domenica primaverile, tra tante bancarelle e momenti di amarcord: cortili storici, vecchi merletti, animali nelle corti, percorsi del gusto, giochi e fotografie… Giunta alla XIV edizione (dopo una pausa dagli anni 70 agli anni 2000) e orga-
nizzata dall’associazione Occasioni di Festa, questa manifestazione è nata come Fiera del Bestiame alla metà dell’800, quando per quattro giorni allevatori e mediatori si davano appuntamento all’imbocco della Valle Staffora, dando vita ad un ad un importante momento per il Commercio e la cultura locale. La Fiera d’Aprile di Rivanazzano Terme ha iniziato a prendere importanza dopo oltre cent’anni, con l’avvento del trattore e della meccanizzazione in agricoltura.
LA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI MA PER COSA CI SBATTIAMO? La Strada del Vino e dei Sapori ad ottobre, su invito di Regione Lombardia, ha partecipato ad un incontro di presentazione dell'Anno Internazionale del Cibo Italiano. Sulle indicazioni recepite, a novembre, ha stilato il progetto “ECCELLENZA OLTREPO' PER UN TURISMO ENOGASTRONOMICO - Promozione e valorizzazione dell’enogastronomia e della tipicità dell'Oltrepò Pavese come turismo esperienziale” – (il documento è disponibile su www.viniesaporioltrepo.it) - per l'anno 2018. Il 21 gennaio presso il Centro ERSAF di Riccagioia la “Strada” ha riunito diversi rappresentanti di enti pubblici proprio per presentare il progetto; a seguire ha inviato il progetto ai medesimi chiedendo un appuntamento per esporlo al meglio e valutarlo. Ad oggi qualcuno ha risposto in tono polemico, altri sono stati in silenzi. E intanto il 2018 sta passando e l'Oltrepò perderà un'altra occasione andando in direzione opposta, con progetti e risorse, rispetto alle indicazioni dei Ministeri dell'Agricoltura e dei Beni Culturali. Patrizio Chiesa - Segreteria Strada del Vino e dei Sapori
CIN CIN CON IL VIP BRINDISI CON GENTJAN LLUKACI Gentjan Llukaci è un violinista di fama internazionale, nato a Tirana. A sei anni inizia a studiare violino a Durazzo e si laurea con il massimo dei voti presso l'accademia delle Belle Arti a Tirana nel 1990. Dal 1992 si stabilisce in Italia dove svolge una intensa attività di violinista che lo porta in parecchi Paesi come Brasile, Germania, Bulgaria, Corea del Sud, Giappone, Inghilterra, Sud Africa. Ci siamo conosciuti a Mortara qualche anno fa, dove si era esibito con il pianista Denis Biancucci. La sua spontaneità, l'innata simpatia, il suo sorriso cordiale sono stati dei punti fondamentali che hanno contribuito alla nostra amicizia,. Da allora siamo sempre rimasti in contatto e ci ritroviamo ogni tanto per una "rimpatriata" : io ascolto con piacere le note che escono dal suo violino e Gentjan degusta i vini che gli propongo. Vivendo a Modena ama la cucina ricca e gustosa ed in fatto di vini ama le bollicine. Ecco allora, in suo onore, proporre lo spumante La Genisia 110 riserva dell' azienda Torrevilla. Spumante nature, da uve pinot nero, si affina sui lieviti per almeno 36 mesi. Colore giallo paglierino brillante, con intensi profumi che ricordano la frutta fresca, la piccola pasticceria e note agrumate, al gusto è intenso, persistente, fresco. Propongo, in abbinamento, una trota salmonata al forno, oppure un risotto con le rane e, visto che Gentjan ed io ci siamo conosciuti a Mortara, delle gustose fette di salame d'oca.
a cura di Carlo AGUZZI
A Santa Giuletta una giornata di porte aperte da Brandolini & Cuneo, specializzata in macchine agricole, con numerose promozioni primaverili e la presentazione del nuovissimo e potente tosaerba a batteria Stihl. Molte le persone che si sono recate presso il negozio per assistere alle dimostrazioni di alcune macchine e fare domande ai responsabili.
Anche quest’anno, presso l’Auditorium Casa del Giovane di Lungavilla, si è rinnovato l’appuntamento con la Cena Upol con i campioni: una bella serata con cena sociale e spettacolo organizzata dalla polisportiva Upol Lungavilla, in collaborazione con la parrocchia. Tra interviste, filmati inediti, premiazioni e intermezzo teatrale sono stati in molti a prendere parte all’evento. Presenti tra gli altri i calciatori Stefano Civeriati, Ambrogio Pelagalli, Claudio Lombardo, Francesco Gullo (della trasmissione Campioni), Bobo Scandroglio, oltre ai ciclisti Emanuele Bombini e Evgeni Berzin, al cestista Fabio Di Bella, all’Omnia Winterass Basket Pavia (serie B nazionale), al giornalista sportivo Luigi Furini e all’attore teatrale Giuseppe Scordio.
DON MAZZI A LUNGAVILLA PER LA SERATA INTER CLUB Sabato 12 Maggio alle 20 in Auditorium Casa del Giovane a Lungavilla arriva Don Antonio Mazzi. Dopo la funzione che celebrerà con Don Cesare de Paoli alle 18 in parrocchia, infatti, il fondatore della comunità Exodus di Milano prenderà parte alla cena con raviolata a partire dalle 20, poi alle 22 farà un suo saluto durante la serata organizzata dall’Inter Club Stradella: saranno presenti vecchie glorie e artisti, tra i quali il gruppo vogherese dei Sacher Quartet, che presenterà il nuovo libro “Semplicemente Sacher” e il Cd in occasione dei 28 anni di attività. I Sacher sono famosi per le interpretazioni di repertorio del Quartetto Cetra.
Inviateci foto d'autore con paesaggi, luoghi, personaggi, mestieri caratteristici, eventi, tradizioni: l'indirizzo è info@agenziacreativamente.it. Potreste vederle pubblicate con il vostro nome sia sul nostro giornale Feste&Patroni, sia sul sito internet www.festepatroni.it, sia sulla nostra newsletter del fine settimana CreativaMente News che sul nostro profilo di facebook "Feste e Patroni", ma chiedeteci l'amicizia! Fate parte anche voi di una Pro Loco, una Associazione, un gruppo appassionato di canto, ballo, teatro, tempo libero? Anche in questo caso foto, notizie e brevi video sono sempre bene accetti. Aumentiamo la cerchia degli amici!
ComuniChiamo LE NOSTRE FIRME Diego BIANCHI Direttore di Feste&Patroni e Agenzia CreativaMente, giornalista professionista, voce di RMC NEWS, già volto del Tg7. Con esperienza in campo animativo, musicale, nel sociale, nell’organizzazione di eventi di rilievo
Renata CROTTI Docente di Storia Medievale all’Università di Pavia, Console del Touring Club di Pavia, referente COLOR YOUR LIFE per i rapporti con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cura la rubrica Passato&Presente
Don Franco TASSONE Parroco di San Mauro a Pavia, giornalista pubblicista, cresciuto alla scuola degli ultimi alla Casa del Giovane di Pavia con don Enzo Boschetti Cura la rubrica Crescere insieme
Don Matteo ZAMBUTO Parroco di Borgarello, con una vasta esperienza nel campo della pastorale giovanile in Diocesi a Pavia. E’ anche musicista e cantautore, cerca di trasmettere l’amore per la vita e per i valori Cura la rubrica Fuori dal Coro
Maurizio CASTOLDI Diploma di conservatorio, laurea in musicologia, membro commissario esterno Direzione Territoriale del Lavoro. Appassionato di tutto ciò che è pavese, visto che ama molto la sua città. Cura la rubrica I love Pavia
Moreno BAGGINI Vasta esperienza in campo sociale, sia come Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, che come coordinatore della Caritas di Tortona Cura la rubrica Mondo solidale
Paolo DE PAOLI Titolare della Farmacia De Paoli, attiva a Lungavilla dal 1948 per tre generazioni, specializzata tra le altre cose nella misurazione di glicemia, colesterolo, trigliceridi e della pressione arteriosa Cura la rubrica Pronto Farmacia
Clinica Veterinaria CASTEGGIO Diretta da Davide Mazzocchi e Simona Bernini si avvale di uno staff di professionisti che saprà dare una risposta in tempi rapidi per la cura dei vostri animali domestici Cura la rubrica Amici a 4 zampe
Luciana ZUCCHI Insegnante alle scuole materne di Voghera, ha a cuore gli animali, tanto da aver dato vita alla onlus “L’Arca degli animali”, associazione che aiuta i quattro zampe in difficoltà e trova loro una famiglia Cura la rubrica L’Arca degli animali
Jimmy e Speedy Due rubriche di opinione come “L’osso duro - la notizia presa per i denti” e “C’è di buono - la notizia che ci sorride” vengono curate dalle nostre mascotte a 4 zampe: il jack russel Jimmy e il volpino Speedy.
Pag. 08 Silvana SPERATI Esperta di didattica creativa, responsabile Fattoria delle Ginestre a Genestrello di Montebello della Battaglia, è presidente della Associazione Bruno Munari e del Pianeta del Bambino Cura la rubrica Benvenuti in Fattoria
Antonio DI TOMASO Betty e Mary Esperte in botanica, intrattenimento per l'infanzia, laboratori ecologici e pet therapy, in collaborazione con Cam, Trudy e tanti altri amici, vi aiuteranno nella realizzazione di giochi e manufatti ecologici Curano le rubriche EcoArte e Ippo&Pets
Marzia FORNI Appassionata di teatro e spettacolo, giornalista eclettica, ogni martedì sera è in onda su RTP per portare gli artisti dal palcoscenico anche on air. Cura la rubrica Su il sipario
Elisabetta BALDUZZI Titolare della Libreria Ticinum di Voghera dove porta scrittori, giornalisti e personalità della cultura proponendo incontri in libreria o in altre sedi Cura la rubrica Tra le righe
Alessandro PAOLA Vogherese, è grande appassionato fin da piccolo di arti, spettacolo, cinema, musica, programmi televisivi cult e personaggi vari che hanno fatto la storia dello spettacolo e del costume, italiano e non. Cura la rubrica Spettacolare
Cristina ZEFFIRO Acconciatrice qualificata master in Raccolto Sposa, Acconciature da Sera e Lavorazione Tecnica. Propone tanti tipi di tagli e acconciature per tutte le occasioni. Titolare del Centro Calipso a Broni. Cura la rubrica Calipso
Luisa DOSSENI e Roberto SPALLA Forte dell’esperienza a Coldiretti Voghera, Luisa organizza eventi benefici e sfilate vintage. Il figlio Roberto ama valorizzare i prodotti della nostra terra. Curano la rubrica Stile vintage e Made in Italy
Grazia CAMBARERI Ama il volontariato e tutto ciò che ruota attorno alla vita quotidiana, senza trascurare le buone maniere, tanto in società quanto tra gli amici Cura la rubrica Con Grazia
Diego VALLATI Appassionato di bicicletta, è stato definito il ciclista solitario che, incurante degli imprevisti e delle insidie del percorso, porta Pavia in giro per l’Europa e per il mondo Cura la rubrica In viaggio su due ruote
Appassionato di fotografie legate alla valorizzazione della Valle Staffora, già Presidente dell’Associazione culturale Varzi Viva Cura la rubrica La mia Valle
Giancarlo BERTELEGNI Racconta la memoria storica delle colline dell'Oltrepò sui giornali locali ed è autore di guide storico-turistiche di successo come "La Valle Schizzola" nel 2013 Cura la rubrica La nostra gente
Federica CROCE Appassionata di moda, spettacolo e tendenze, va a caccia di VIP sul nostro territorio e li racconta tramite foto, video e interviste in una visione originale ed inedita Cura la rubrica Personaggi
Marcello POGGI Fin da piccolo è appassionato di meteorologia; ha studiato Scienze Naturali presso l’Università di Pavia ed ha conseguito un master post laurea in meteorologia Cura la rubrica Pronto Meteo
Federica PORTINARI Appassionata di laboratori artistici, mostre, libri, cinema, visite a musei e città d’arte, ci offre consigli utili per trascorrere il tempo libero con stile e creatività Cura la rubrica Non solo hobby
Cristiano MACCABRUNI Responsabile Federconsumatori Pavia, una associazione libera e democratica, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti Cura la rubrica Casa&Consumi
Emanuele BOTTIROLI Giornalista vogherese, è il direttore del Consorzio Tutela vini Oltrepo Pavese. Da anni è impegnato nel raccontare le eccellenze di questa terra Cura la rubrica Calici d’Oltrepò
Guerrino SAVIOTTI Enologo, libero professionista. In attività dal Gennaio 1974, è stato Direttore di Torrevilla per 33 anni, oggi dell’Azienda Santa Giustina di Pianello Val Tidone. Amante di storia e cultura locale, non disdegna di mettersi ai fornelli (per gli amici) Cura la rubrica Terre&Produttori
Gabriele PICCHI Direttore di Torrevilla dal Luglio 2016, enologo, proprietario di una azienda di famiglia sulle colline di Casteggio, docente AIS Lombardia. Cura la rubrica Osservatorio Torrevilla
Carlo AGUZZI Sommelier ed esperto di enogastronomia, segue eventi legati al mondo del vino in Italia e all'estero. E’ Cavaliere al merito della Repubblica Italiana Cura la rubrica Cin Cin con il Vip
Piera SELVATICO Titolare dell’Albergo Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, cuoca e gourmet, con la collaborazione delle figlie Francesca e Michela. Premio ristoratore dell’anno 2013 AIGS Cura la rubrica A tavola con tradizione
Danilo NEMBRINI Chef dell’albergo ristorante Pineta gestito con la famiglia a Fortunago, valorizza la cucina oltrepadana in manifestazioni di rilievo, ma sempre con un tocco di creatività e innovazione Cura la rubrica Chef Danilo
Federico PINTO Laureato in Scienze Motorie, Personal trainer (anche a domicilio), chinesiologo, collabora con Campus Aquae Pavia, con Centro Remise en Forme di Torricella V. e Pavia e con Centro Diabetologia S. Giuliano Milanese Cura la rubrica Fitness
Diego SICA Laureato in educazione motoria, preventiva ed adattata. Personal trainer a domicilio, ginnastica posturale e riabilitativa, crossfit level 1 trainer. Collabora con Campus Aquae Pavia Cura la rubrica Fitness
Teresio NARDI E’ referente della Condotta locale di slow food "Oltrepò Pavese": si tratta di una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce. Cura la rubrica Stile Slow Food
Lina POLONIO Una delle tante casalinghe di Voghera, che ama l’arte del fai da te e tramanda alle nuove generazioni utili consigli d’altri tempi e rimedi naturali Cura la rubrica I consigli della casalinga
Marta ZELLA I nostri nonni hanno molto da insegnare alle giovani generazioni: Marta conosce bene detti, proverbi, tradizioni nelle famiglie contadine in occasione di feste particolari Cura la rubrica Cultura popolare
Silvia ROVELLI Originaria di Voghera, vanta una decennale esperienza nel settore della cooperazione internazionale. Dopo alcuni anni in India, attualmente vive e lavora per una ONG in Bangladesh Cura la rubrica Missione Bangladesh
ComuniChiamo SPAZIO LETTORI
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VOLTI AMICI POLENTA E BUTTAFUOCO A CANNETO AMBULANZE SENZA MEDICI E INFERMIERI "Chiamare il 118 è un terno al lotto". L'allarme è del presidente nazionale del Sis 118 Mario Balzanelli che denuncia: "Negli ultimi 7-8 anni il sistema di soccorso salva-vita è stato smantellato". A bordo delle ambulanze di rado ci sono medico e un infermiere in grado di intervenire con diagnosi e terapia immediata, spiega Balzanelli. La situazione e' peggiore al Nord. "Al Sud - precisa - invece i mezzi di soccorso hanno il personale sanitario, ma troppo spesso arrivano in ritardo perchè le ambulanze sono poche". Balzanelli sottolinea che per il 118 si spende l'1,7% di tutta la spesa sanitaria nazionale, e che negli ultimi anni è stato chiuso il 50% delle Centrali operative. E ricorda che il DM del 2015 prevede che per ogni 60 mila persone, va garantito sui mezzi di soccorso "un team di prestazione avanzata", in grado di fare una diagnosi immediata e di fornire una terapia urgente". "Ogni regione - spiega - fa a modo suo. E così succede che a Milano su centinaia di ambulanze, quelle medicalizzate, cioè con medico e infermiere a bordo, sono solo cinque. Nel Lazio ce ne sono 16, poche in tutto il Friuli. A Taranto invece chi chiama il 118 sta tranquillo perchè il medico arriva sempre, come in Calabria e Sicilia, dove però
Una bella Domenica di sole ha salutato la manifestazione “Polenta e buttafuoco” che ogni anno raduna tanti visitatori a Canneto Pavese, organizzata dalla locale Cantina in collaborazione con la Pro Loco. Nel corso della manifestazione è stato presentato il Buttafuoco Doc Collegheppio: si tratta di un vino fermo composto da Barbera 45%, Croatina 45%, Uva Rara 10%, con una gradazione di 13,50% vol. Le uve sono raccolte a mano alla fine di settembre. Dopo la pigiatura il mosto fermenta in vinificatori di acciaio inox con rimontaggio automatico, dove avviene una macerazione con le bucce per 10-12 giorni a temperatura controllata. Successivamente il vino si affina in legno, acquisendo complessità, struttura e piacevole note speziate e di vaniglia. Una volta imbottigliato sosta per qualche mese in cantina, per una completa maturazione. Nella foto di gruppo tutto lo staff organizzativo della Cantina e della Pro Loco, che ha lavorato alla giornata. Foto interni Cantina, dalla sinistra: Angelo Prevedini, Mario Aldo Cordini Venco, Carla Colombi (vice presidente Cantina Canneto), Massimiliano Milani (resp. Protezione Civile Provincia di Pavia).
c'è carenza di ambulanze e quindi sono sempre in ritardo mettendo a rischio la vita dei cittadini". Non solo: "Troppo spesso sulle ambulanze ci sono solo soccorritori, volontari o persone che hanno seguito corsi certificati di rianimazione e che non possono intubare, dare farmaci, insomma salvare la vita alla gente".
GRUPPI ALLA RIBALTA DALL’OLTREPO AL RADUNO NAZIONALE CARABINIERI RUN FOR PARKINSON A VOGHERA Domenica 8 Aprile si è corsa a Voghera la Run for Parkinson, organizzata dall’Atletica Iriense, dall’U.O. Neurologia dell’Ospedale di Voghera, dal comitato locale della Croce Rossa, dal Centro di Medicina dello Sport di Voghera, dall’Associazione Pavese Parkinsoniani con la collaborazione dell’assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune di Voghera. L’evento sportivo, a cui ogni anno partecipano centinaia di persone che fanno parte anche di altre associazioni intende sensibilizzare il territorio su una patologia molto diffusa, per la quale si può fare di più. L’appuntamento era in via Gramsci, davanti all’ex Caserma, alle 8.00 per la corsa competitiva (10 km) e alle 9.00 per la Family run non competitiva, con i pazienti parkinsoniani, 3 km nel centro della città. Una bella mattinata in compagnia, facendo del sano agonismo, per affermare la solidarietà verso i malati
di Parkinson. Il ricavato è stato devoluto proprio per le attività e di ricerca sul Parkinson.
A VOGHERA LA CAMMINATA PER LA SALUTE Una bella giornata di sole ha salutato la camminata contro l’ictus, ideata e organizzata dal Rotary Club, Distretto 2050: anche quest’anno, per la quarta edizione, sono stati numerosi i partecipanti, tra cui un folto gruppo di volontari della Croce Rossa di Voghera. Obiettivo della giornata, al di là della passeggiata da Voghera a Rivanazzano Terme lungo la Greenway, era di sensibilizzare l’opinione pubblica per adottare un sano stile di vita ed una regolare attività fisica quali elementi che favoriscono la prevenzione della malattia cerebrovascolare. Due le soste di ristoro previste, a Codevilla e a Retorbido, fino a Rivanazzano Terme dove i medici e gli infermieri dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’Ospedale di Voghera, diretta dalla dott.ssa Giuseppina Borutti, erano a disposizione per il controllo della glicemia, della pressione e per una valutazione del profilo di rischio complessivo. Inoltre era possibile misurare la propria composizione corporea con la stima della massa muscolare (massa magra e grassa).
Domenica 22 Aprile, insieme a centinaia di divise rossoblù, che hanno sfilato a Verona per il XXIV raduno dell’Associazione Nazionale Carabinieri, c’era anche la delegazione di Voghera e Varzi, insieme ad una rappresentanza di Croce Rossa Voghera e Varzi. “Anche attraverso raduni come questi stiamo cercando di unire tutte le forze dell’Associazione Nazionale Carabinieri, affinchè ci sia nel nostro gruppo un senso di famiglia, di appartenenza all’Arma” dichiarano Marco Salvadeo e Alessandro Zanocco, rispettivamente presidente e consigliere dell’Associazione, sezione di Voghera. Alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri e del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Libero Lo Sardo hanno sfilato oltre 80.000 Carabinieri in servizio e in congedo. Ha aperto la sfilata la Banda dell’Arma dei Carabinieri, seguita dalla Bandiera di Guerra, da una Compagnia di Carabinieri in Grande Uniforme Storica e da una Compagnia rappresentativa dei reparti Territoriali. A seguire il Medagliere dell’Arma dei Carabinieri, i Vertici dell’Istituzione in servizio e in congedo con i decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, i componenti degli organismi di Rappresentanza militare e le compagnie del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa e del Corpo Militare Volontario della
Croce Rossa. Ha poi sfilato un secondo blocco aperto dalla Bandiera dell’Associazione Nazionale Carabinieri, seguito dai Vice Presidenti e dal Segretario Nazionale del Comitato Centrale dell’A.N.C., dai ragazzi dell’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, dalle sezioni estere e dai gruppi omogenei di ex Corazzieri, Carabinieri di Montagna, Subacquei, elicotteristi e Carabinieri ausiliari, da una rappresentanza degli “Angeli del Fango”, carabinieri impiegati nell’opera di salvataggio dopo l’alluvione di Firenze del 1966, e infine da rappresentanze delle Associazioni d’Arma di Verona e di ex allievi della Scuola Militare “Nunziatella”. E’ stato quindi il turno del terzo blocco, aperto dalla Fanfara del 3° Reggimento “Lombardia” e composto dagli Ispettorati Regionali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e del quarto, rappresentativo dell’organizzazione di volontariato dell’Associazione con cinofili e mezzi, chiuso dai mezzi antincendio dei Vigili del fuoco e da pattuglie di Carabinieri a Cavallo. Insomma, una bella giornata di sole, colori, suoni, divise e senso di appartenenza all’Arma, in una città di Giulietta e Romeo, ricca di fascino, arte e storia.
Appuntamenti PAVESE
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PAVIA
PAVIA
MOSTRA STEVE MCCURRY ICONS IN CASTELLO
IL MEDIOEVO IN BORGO E IN CASTELLO
Continua fino al 3 Giugno presso le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia la mostra di Steve McCurry (Darby, PA, 1950), uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. La mostra Steve McCurry. Icons, curata da Biba Giacchetti, organizzata e prodotta da ViDi, con Civita Mostre e SudEst57 in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia – Settore Cultura, raccoglie oltre 100 scatti che documentano quanto di meglio l'artista americano ha realizzato in quarant'anni di attività. E’ un'esposizione che conduce i visitatori in un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini e che toccherà paesi come l'India, l'Afghanistan, la Birmania, il Giappone, il Brasile. Non manca il ritratto di Sharbat Gula, la ragazza afghana che McCurry ha fotografato nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che, con i suoi grandi occhi verdi e col suo sguardo triste, è diventata un'icona assoluta della fotografia mondiale. Pavia, Scuderie del Castello Visconteo (viale XI Febbraio, 35) Orari Dal martedì al venerdì: 10.00-
Sabato 5 e Domenica 6 Maggio il Medioevo rivive in Borgo Ticino a Pavia, grazie all’evento organizzato da “MeiStòInBurgh” e dalla “Corte di Sighemar”. Durante le due giornate, in programma eventi ed esposizioni, cena medievale, Torneo di Ticinum, il primo gioco in scatola su Pavia. Il 19 e 20 maggio sono previste poi due giornata di rievocazione nel Castello di Pavia e nei suoi giardini, che si animeranno grazie al torneo in armatura, agli spettacoli del torneo di scherma artistica, ai giochi, alla musica e altro ancora. La sera del Sabato, in collaborazione con i Musei Civici e in occasione della Notte dei Musei, i rievocatori accompagneranno le guide raccontando curiosità e aneddoti sul medioevo. Il tutto terminerà la Domenica con la battaglia al Castello. Info: Infopoint 0382 538769 13.00/14.00-18.00 Sabato, domenica e festivi: 10.00 - 20.00 (La biglietteria chiude un'ora prima) Biglietti Audioguida inclusa nel prezzo Intero: 12,00 euro Ridotto: 10,00 euro Scuole: 5,00 euro Informazioni e prenotazioni 038233676 info@scuderiepavia.com
PAVIA SCUOLE IN SCENA E CHAMBER ORCHESTRA Da Giovedì 3 a Domenica 13 Maggio il palco del Teatro Fraschini di Pavia ospiterà la rassegna di spettacoli "Scuole in scena": opere teatrali realizzate da insegnati e studenti delle scuole di Pavia e interpretate dagli studenti stessi. Mentre Sabato 19 Maggio ritorna dopo lo strepitoso successo della stagione musicale 2016 la prestigiosa Orchestra internazionale Chamber Orchestra of Europe diretta da Antonio Pappano, londinese di famiglia italiana, diplomato negli Stati Uniti, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005. Dal 2002 è Music Director del Covent Garden di Londra. E’ stato Direttore Musicale della Norske
Opera di Oslo e del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Ha diretto le orchestre: New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Bayerisches Rundfunkorchester, London Symphony. Di recente è stato nominato Cavaliere nella Queen’s New Year’s Honours List e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Lisa Batiashvili, violinista georgiana, si è rivelata grazie alla vittoria del concorso Sibelius nel 1995. Infine ricordiamo che a partire da martedì 2 Maggio la biglietteria del Teatro Fraschini sarà aperta soltanto la mattina dalle 11 alle 13. Info: www.teatrofraschini.it, 0382.3711
PAVIA I VOLTI CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA Fino al 20 Maggio, all'interno dei Musei Civici di Pavia, si potranno ammirare i mosaici pavimentali di epoca romanica conservati nell'antica cappella del Castello Visconteo, sottoposti ad un intervento di restauro e pulitura, in stretto dialogo con i mosaici contemporanei realizzati da Lady Be, giovane artista Pop già conosciuta a livello internazionale. L'artista, originaria di Pavia, utilizza l'originale tecnica del mosaico contemporaneo, che prevede l'utilizzo, al posto dei tasselli, di piccoli oggetti di plastica come giocattoli, pezzi di materiali di recupero, oggetti di uso comune come penne, involucri di make up, tappi di bottiglie, bottoni e altri manufatti, per comporre ritratti di volti conosciuti. La mostra delle opere di Lady Be verrà allestita nella sezione Romanica e Rinascimentale, dove sono esposti gli antichi mosaici pavimentali provenienti da chiese pavesi di epoca romanica non più esistenti. Accanto ai Mosaici Romanici saranno dunque esposti i Mosaici Contemporanei dando luogo ad un accostamento tra antico e moderno da cui trarre interessanti spunti interpretativi. L'arte di Lady Be, stimata dai più importanti critici d'arte nazionali, è stata insignita di premi e inserita in pubblicazioni internazionali. Dopo aver portato le sue opere in molte città del mondo (New York, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Malta, Berlino per citarne alcune) e nelle principali città italiane, Lady Be torna alle origini. Inaugurazione sabato 10 marzo, ore 17.00 Musei Civici del Castello Visconteo Viale XI Febbraio 35, Pavia La mostra è aperta fino al 20 Maggio dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17.50. Info: 0382.399770
BELGIOIOSO OFFICINALIA IN CASTELLO Bio è buono e fa bene: è questo lo slogan che accompagna Officinalia che da 32 anni diffonde la cultura del biologico. Dall’ 1 al 6 Maggio si potranno chiudere gli occhi e sentire i profumi che man mano si susseguono nelle varie sale e senza più riuscire a fermarsi: la fragranza del pane, il profumo dell’olio, il sapore del miele, la dolcezza dell’aceto balsamico, la morbidezza della maglia in bambù, l’aroma delle essenze del legno…. vi condurranno in un percorso sensoriale unico e piacevolissimo. Sono previsti sei giorni di stage, conferenze, dimostrazioni con i migliori maestri italiani e importanti ospiti stranieri, sotto l’organizzazione dell’associazione PWKF Italia. Si parlerà invece un po’ di tutto nell’area show-cooking, diversi incontri saranno presentati dagli stessi espositori che desiderano far conoscere le ultime produzione e novità. Come nutrirsi, come cucinare,
quale dieta scegliere saranno gli argomenti e le curiosità del programma con le dimostrazioni di diversi chef e foodblogger. E poi dibattiti, tavole rotonde, conferenze, workshop e dimostrazioni pratiche del nuovo e moderno utilizzo del valore dei cibi della Dieta Mediterranea. Per informazioni: Tel. 0382/970525 info@belgioioso.it www.belgioioso.it/vintage
Appuntamenti OLTREPÒ
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VOGHERA
MONTU’ BECCARIA
A VOGHERA TORNA LA SENSIA
BEVIAMONTU’ 2018
La 636a Fiera dell'Ascensione, la Sensia con il suo tradizionale nome in dialetto, ritorna ad animare i cortili della grande ex caserma di cavalleria, le vie e le piazze della città di Voghera dal 10 al 13 maggio. La storica manifestazione, la più antica fiera di Regione Lombardia, arriva al 2018 con una veste rinnovata che segna l'inizio di un nuovo percorso. Al Comune, infatti, si affianca ora Fiere In, società specializzata nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche con importanti esperienze nell'Italia settentrionale, per dare vita ad un evento che continua a muoversi nel solco della sua tradizione secolare, ma che è sempre più capace di parlare una lingua contemporanea dando spazio a commercio e cultura, enogastronomia e spettacolo, arte e sport. Sono circa 2500 i metri quadrati coperti dell'area fieristica principale situata nel cortile nord della ex caserma, con ingressi in via Gramsci e via Kennedy. I sei padiglioni accoglieranno espositori di diversi settori, con un'attenzione speciale all'alimentare. Presenti le tipicità locali oltrepadane e vogheresi, una via del gusto regionale tutta dedicata al made in Italy e percorso tra gli aromi intriganti della cucina latina che tocca Spagna, Messico e Argentina. Spazio anche alla solidarietà con i salumi di Norcia, in vendita per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione in centro Italia a seguito del grave sisma dei mesi passati. L'ampia Area Fermi in questo 2018 è completamente rivista con un nuovo layout improntato all'agroalimentare per rileggere la tradizionale fiera agricola e renderla contemporanea. In esposizione trattori, macchinari agricoli, ma anche streetfood, dalla piadina al panino lucano, passando per l'hamburger di chianina, il thailandese e l'argentino. Assoluta novità è il camion spettacoli, che farà da contraltare alla classica Area spettacoli presente in ex caserma ospitando intrattenimento per i più piccoli, truccabimbi, musica country e karaoke. Sul palco della seconda, invece, ritornano concerti, scuole di danza e l'inedita presenza dell'eclettico Pino Colucci, artista della trasforma-
Domenica 10 Giugno, dalle 11 alle 22, a Montù Beccaria, andrà in scena la seconda edizione di BeviAMOntù. La giornata avrà come attori principali i produttori vinicoli, gli agriturismi e i ristoranti del paese. L’offerta gastronomica delle sfiziose proposte locali sarà integrata da eccellenze alimentari di varia provenienza, per soddisfare tutti i palati. Per alternare i momenti conviviali, i visitatori potranno percorrere le vie del caratteristico centro storico, dove, tra scorci di panorami del nostro bellissimo Oltrepò, troveranno bancarelle di pregiate tipicità alimentari. Il divertimento non mancherà nemmeno per i più piccoli: in un’area a loro dedicata, saranno organizzati i “giochi di un tempo”, per volare con la fantasia in un passato non proprio lontano e, tra un gioco e l’altro, potranno ricaricare le energie con gustosi dolcetti! Alle ore 18:45, sarà la musica ad accompagnare verso le degustazioni e i banchetti di fine giornata con un concerto pop, funky e jazz nel cortile dello storico Castello eseguito dall’Orchestra di fiati Montuese. Le Associazioni organizzatrici vi aspettano per mostrarvi la bellezza e il fascino di questo piccolo ma frizzante paese! Per degustare vini senza limitazione, è necessario munirsi all’ingresso di bicchiere con tasca al costo di € 6,00. Info: beviamontu@gmail.com - 339 3460744
zione capace di portare in scena Renato Zero, Adriano Celentano, Vasco Rossi. Al tema dell'alimentazione non sono dedicati unicamente stand, ma anche un interessante convegno promosso da Coldiretti con l'Assessorato ai prodotti Tipici. E, ricollegandosi ancora al più ampio ambito della salute e delle sue diverse declinazioni, giovedì si terrà la classica “Corri alla Sensia”, corsa notturna attraverso il centro storico organizzata dall'Atletica Iriense con l'Assessorato allo Sport. I musei cittadini, Museo storico Beccari e Museo di Scienze Naturali orlandi, effettueranno aperture straordinarie e il secondo organizzerà anche laboratori didattici pensati per i più piccoli e la mostra “Mammut e altri giganti dell'era glaciale”. Naturalmente non mancheranno il Luna park, nel cortile sud dell'ex caserma, e le centinaia di bancarelle che rallegreranno le vie che circondano l'ex caserma di cavalleria. Un calendario fittissimo di iniziative ed eventi in tutta la città: mostre d'arte, le premiazioni del concorso internazionale di poesia città di Voghera, i mercati di A.P.V.A. e Campagna Amica... Tutti da scoprire, presto, sulle pagine del sito e da vivere tra pochi giorni direttamente in fiera. Info: www.fieradellascensione.it
CASTANA FIERA DI PRIMAVERA Domenica 13 Maggio sulle colline di Castana torna la 4° edizione della manifestazione "ARTE in FIERA di PRIMAVERA". Dalle ore 9,00 all'interno della Sala Polifunzionale Comunale e lungo il Viale principale del bel borgo collinare, immerso nei vigneti, si snoderà il mercatino dei prodotti tipici locali, dell'artigianato, dell'hobbistica e degli accessori vintage. Dalle ore 12,00 sarà possibile degustare piatti di vari territori, accompagnati dagli ottimi vini locali, in un invitante percorso enogastronomico. Nell'arco della giornata esposizione di auto e moto d'epoca accanto alle macchine agricole della vecchia tradizione e prova gratuita di tiro con l'arco a cura del Gruppo Arcieri Oltrepò Pavese di Castana. Info: Comune Castana 0383.82006 o 338.9097453
SALICE TERME RALLY STORICO 4 REGIONI Il Rally Storico 4 Regioni rinnova il suo appeal con la tradizione motoristica e quest’anno prenota un posto per rientrare di diritto nella leggenda. Dal 9 al 12 maggio sulle strade dell'Oltrepò Pavese, ma anche su quelle del Piemonte, Liguria ed Emilia, potremo assistere ad entusiasmanti duelli con protagoniste le vetture da competizione degli anni 70 e 80! Con il Rally 4 Regioni 2018 si torna al passato: 647.22 km di gara di cui 214,15 di prove cronometrate, quattro giornate di prove speciali da superare al cardiopalma su fondo asfaltato e impegnativo. Un’avventura entusiasmante tra motori e piloti, organizzatori e appassionati. Di giorno e di notte, alla luce del sole e delle fotocellule per rivivere i fasti che legano la gara pavese agli albori del rallysmo moderno. Prova di riserva del mondiale 1976, perenne teatro di sfide interminabili, il 4 Regioni è sempre stato seguito da un pubblico immenso e competente, generoso e pronto ad applaudire le imprese dei vari Lampinen, Munari, Darniche, Beguin, Bettega, Andruet, Biasion… La sua storica durezza, le interminabili ronde e l’inimitabile circuito di Cecima fanno parte della più bella favola che i solisti del controsterzo abbiano saputo scrivere sulle strade che si snodano tra castelli medievali e boschi incontaminati. Ora
quella favola è di nuovo realtà. Entrambe le gare, nazionale e internazionale, sono aperte alla categoria Regolarità Sport. In particolare, il 4 Regioni Historic Rally Classic International è valido per la Regolarità Retro-Cup (VHRS) e per la categoria VHC/Rally Storico. La gara nazionale, aperta per entrambe le categorie, dal 2017 è anche una delle 4 gare valide per concorrere al nuovo Trofeo Rally di Zona (TRZ) per la Zona 1 (Italia Nord Ovest). Info: www.rally4regioni.it
Appuntamenti LOMELLINA E BASSO MILANESE
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VIGEVANO
VIGEVANO
PALIO DEI FANCIULLI E NOTTE SFORZESCA
IL JAZZ E’ PROTAGONISTA
Al Castello Sforzesco di Vigevano il 12 e 13 Maggio tornano due grandi eventi: il Palio dei Fanciulli e la Notte Sforzesca. Saranno tanti gli artisti e i momenti di spettacolo che coinvolgeranno il pubblico: parteciperanno Musici e Alfieri dell' Onda Sforzesca con tamburi e sbandieratori, Associazione Biancofiore con danze rinascimentali, Aurora Noctis con stravaganti giocolieri, Combattenti della Fenice Viscontea e Armeria Ducale, Dame, cavalieri e cavalli del Circolo Ippico El Sueno de Verano. Animazione con il Rimattore Pier Paolo Pederzini. Ecco il programma nel dettaglio: Sabato 12 Maggio - Dalle 16,30 alle 23 in Castello Sforzesco: Borgo rinascimentale con laboratori per i più piccoli, degustazioni e spettacoli. Dalle 19,30 in Castello Sforzesco:Cena
Tre masterclass aperte anche al pubblico (con Chicco Gussoni, Claudio Angeleri e Alfredo Golino), lezioni-concerto per gli studenti delle scuole cittadine, performance e iniziative speciali, tutto a ingresso rigorosamente gratuito: da fine aprile a inizio giugno il jazz tornerà a risuonare a Vigevano grazie alla terza edizione del festival “A Vigevano Jazz”, il cui direttore artistico è il sassofonista Gabriele Comeglio, attualmente in tour come direttore musicale con lo spettacolo “Massimo Lopez & Tullio Solenghi show”. L’International Jazz Day Si comincia lunedì 30 aprile con un’imperdibile anteprima, cioè l’International Jazz Day, la giornata in cui in tutto il mondo si celebrano i valori artistici e sociali di questa musica: all’auditorium San Dionigi (ore 16) è in programma un concerto swing con la presenza di alcuni dei componenti della Jazz Company Big Band e altri artisti lomellini. In scaletta classici del jazz e dello swing, da Duke Ellington a Benny Goodman. Una jam session concluderà la giornata. Il primo concerto della nuova edizione del festival è invece previsto venerdì 4 maggio alla Cavallerizza del Castello (ore 21), quando si esibirà, sempre nel segno dello swing, la Jazz Company Big Band diretta dal sassofonista Gabriele Comeglio. Come ben sanno gli appassionati, quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario di uno dei più importanti eventi della storia del jazz e, cioè, la performance dell’orchestra di Benny Goodman alla Carnegie Hall di New York, tempio statunitense della musica classica. Per l’occasione, la Jazz Company, con i solisti Tazio Forte (al pianoforte) e le vocalist Chiara Perazzolo e Maggie Charlton, rivisiterà non solo il repertorio di Goodman, ma eseguirà anche alcune celebri composizioni di Glenn Miller, Count Basie e Duke Ellington. Venerdì 11 maggio (ore 21), sempre alla Cavallerizza del Castello, spazio alle più belle canzoni dei nostri cantautori (Ron, Dalla, Concato e Battisti) con l’Italian songbook della vocalist Caterina Comeglio, che verrà affiancata dall’Orchestra Città di Vigevano, la cui sezione ritmica sarà formata da Fabio Gangi (piano), Ezio Rossi (basso), Alessandro Gallo (chitarra) e Marco Serra (batteria). Gli arrangiamenti originali saranno a cura di Gabriele Comeglio. Il terzo (e ultimo)
LOMELLINA VISITA AI CASTELLI L'Ecomuseo del Paesaggio della Lomellina promuove il nostro territorio con una serie di iniziative culturali, storiche, gastronomiche. La nuova proposta riguarda visite ai Castelli della Lomellina, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Oltre Confine, specializzata in materia di turismo. I castelli da visitare sono quelli di Alagna, Castello d’Agogna, Cozzo, Frascarolo, Galliavola, Gambarana e Lomello, Mede, Olevano, Palestro, Pieve del Cairo, Robbio, Rosasco, Scaldasole, Torre Beretti, Tortorolo, Valle Lomellina. Ma ci sono anche le abbazie di Breme, Cergnago e Mortara. L’appuntamento è per la seconda Domenica del mese, da Aprile a Settembre. Per info www.ecomuseopaesaggiolomellino.it
CILAVEGNA SAGRA DELL’ASPARAGO Ogni anno nel mese di Maggio si svolge a Cilavegna (PV) la Sagra dell' Asparago, rassegna enogastronomica giunta ormai alla 54° Edizione, dedicata all' ortaggio che da queste parti, viene prodotto in grande quantità (circa 300 quintali l'anno). Quest'anno la Sagra si terrà nel weekend del 11-12-13 Maggio. L'intero paese sarà coinvolto e nell'Area Feste presso il Parco Baden Powell, in Via Falzoni (Area Piscine) sarà allestito il Ristorante Self-Service, con menù a scelta alla carta. La festa si conclude con il tradizionale Palio dei Maiali, in cui le quattro contrade cittadine del Dosso, Castello, Oropa e Sant'Antonio si sfidano presentando i loro fantini, vestiti con i variopinti colori della propria contrada, con a seguito un maialino. Info: 340.3607133 – 334.5700663
alla Taverna Rinascimentale. Dalle 21,30 in Castello Sforzesco:Notte Sforzesca, un grande spettacolo di danze, bandiere, musiche e fuoco. Domenica 13 Maggio - Dalle 10 al tramonto in Castello: Borgo rinascimentale con laboratori per i più piccoli, degustazioni e spettacoli. Alle 11,30 in Castello Sforzesco: S.Messa al campo celebrata dal Parroco della Contrada di Contado vincitrice del Palio dei Fanciulli 2017. Dalle 12,30 in Castello: Pranzo alla Taverna Rinascimentale. Alle 16,30 dal Castello: partenza del Corteo Storico delle Contrade che si snoderà per le vie del centro storico. Alle 17 in Castello: Giuramento del Castellano e svolgimento dei giochi per l'assegnazione del XVIII Palio dei Fanciulli. Info: www.paliodivigevano.it
live di “A Vigevano Jazz” sarà, probabilmente, il più atteso: venerdì 18 maggio (Teatro Cagnoni; ore 21) il batterista Tullio De Piscopo dialogherà con la Jazz Company in un concerto antologico che rivisiterà la sua lunghissima carriera di straordinario solista e inimitabile showman: il pubblico ascolterà brani per sola batteria, gli storici assoli di Tullio come Melodic Drum, pezzi di grande successo tratti dal suo repertorio pop e intramontabili pagine musicali di standard jazzistici. Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi presso la biglietteria del teatro (tel: 0381-82242, da martedì a sabato dalle ore 17 alle 20.15). Le masterclass Sabato 5 maggio, all’auditorium San Dionigi (ore 17) si svolgerà la prima delle tre masterclass, a cura del chitarrista Chicco Gussoni. Unanimemente considerato uno dei più grandi session men italiani, Gussoni ha collaborato con grandi artisti del pop (da Ron a Battiato, da Dalla a Baglioni, fino ad Antonacci), ha preso parte a varie edizioni del Festival di Sanremo e attualmente è in tour con Renga/Pezzali/Nek. Il secondo momento formativo è in programma sabato 12 maggio (ore 17; ridotto del Teatro Cagnoni) con una lezione di Claudio Angeleri. Compositore e didatta, Angeleri è uno dei più apprezzati pianisti italiani e ha collaborato, tra gli altri, con grandi esponenti del jazz italiano e mondiale. Qualche nome? Jerry Bergonzi, Bob Mintzer, Steve Lacy, Kenny Wheeler, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Massimo Urbani, Gianni Basso, Tony Scott e Bobby Watson. Infine, l’ultima masterclass, sabato 2 giugno (ore 17; ridotto del Teatro Cagnoni), vedrà la partecipazione di Alfredo Golino, batterista di fama internazionale, che nel corso della sua brillante carriera ha suonato, su disco o in tour, con artisti del calibro di Mina, Celentano, Joe Cocker, Tina Turner, Renato Zero ed Eros Ramazzotti. Golino è stato, inoltre, batterista della big band della Rai di Milano per diversi anni e ha collaborato con molte stelle del jazz, tra cui Gerry Mulligan, Phil Woods e Art Farmer. Completano il programma quattro concerti per le scuole medie cittadine, che sono il proseguimento di un’iniziativa lanciata lo scorso anno e che ha avuto grande successo: le lezioni-concerto si svolgeranno nelle scuole medie Bramante e Bussi il 26 e il 27 aprile. Suonerà un sestetto formato dai musicisti della Jazz Company. Info: Iat Vigevano 0381.690269
Appuntamenti FUORI PORTA
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MILANO
MILANO
DURER A PALAZZO REALE
CINEMA E ARTE ALLA CRIPTA DI S. SEPOLCRO
Fino al 24 Giugno a Palazzo Reale a Milano è allestita "Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia", una grande mostra e un progetto originale che raccontano l’apice del Rinascimento tedesco nel suo momento di massimo fulgore e di grande apertura verso l’Europa, grazie a un’importante selezione di opere di Albrecht Dürer (1471 – 1528) e di alcuni grandi artisti tedeschi e italiani suoi contemporanei. La mostra offre ai visitatori la possibilità di ammirare circa 130 opere e propone - per la prima volta – al pubblico milanese, ma anche a quello italiano ed internazionale, la grande figura di Albrecht Dürer. Il cuore della mostra rivelerà le qualità intrinseche delle sue opere nelle varie categorie da lui praticate, pittura, disegno e grafica, evidenziandone il carattere innovativo nonché i rapporti con gli altri grandi protagonisti della mostra come Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien, Hans Burgkmair e Martin Schongauer da un lato, e dall’altro Tiziano, Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini e Andrea Solario.
Sempre a Palazzo Reale, ma fino al 2 Settembre, prosegue la mostra IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art”, una selezione di 50 capolavori provenienti da uno dei più importanti e storici musei americani, un’occasione unica per ammirare opere dei più grandi pittori a cavallo tra Ottocento e Novecento. Info: www.palazzorealemilano.it
PONTENURE (PC)
CASTELSANGIOVANNI (PC)
SAGRA DELL’ASPARAGO
FLORAVILLA
Dall’11 al 14 Maggio dodicesima sagra dell'asparago piacentino, nata su iniziativa della Pro Loco di Pontenure e dei produttori di asparagi di Muradello, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza di questo prodotto pregiato della terra. In Piazza Re Amato, mostra e vendita asparagi locali insieme al consueto mercatino domenicale del riuso e delle mille bontà. Al campo sportivo mostra è vendita degli asparagi e stand gastronomici dove poter gustare primi, secondi, torte salate e frittate. Serate danzanti su pista in acciaio. Info: IAT Valnure e Valchero 0523.870997
FLORAVILLA é una mostra mercato dedicata a fiori e piante da giardino che si tiene a Castel San Giovanni, il 19 e 20 Maggio, nella splendida cornice del parco di Villa Braghieri. A FLORAVILLA saranno protagonisti fiori e piante ornamentali, da frutto, aromatiche e orticole, rare e insolite; troveranno inoltre spazio produzioni artigianali e alimentari di qualità. Sarà , inoltre, possibile acquistare direttamente, partecipare ad incontri condotti da esperti del settore e ricevere consulenza sulle malattie delle proprie piante. Per i bambini, aree speciali con laboratori e giochi sui temi del verde. FLORAVILLA si svolge nel parco di un gioiello del ‘700, la splendida Villa Braghieri di Castel San Giovanni, che sarà eccezionalmente aperta per le visite guidate. Nello spazio della mostra saranno allestite aree ristoro per pranzi e aperitivi. Info: 349.0571918
ALESSANDRIA BICI D’ARTISTA Non chiamatelo artista, si definisce illustratore e lavora su commissione Riccardo Guasco. Guarda a Picasso e Depero, alle avanguardie artistiche del primo Novecento e all’epoca d’oro dell’illustrazione, quando sui giornali e per le strade non c’era azienda che non si affidasse a questo mezzo per veicolare i suoi messaggi. Lui ha curato una mostra dal 3 maggio al neonato museo “Alessandria città della bicicletta”, in via S. Lorenzo 21 ad Alessandria. Tra manifesti, copertine di libri, schizzi e bozzetti fino al 1 Luglio sono esposte oltre 130 opere realizzate da Guasco per le committenze più diverse, tutte riconducibili al mondo delle due ruote. Una specificità nata per caso, visto che lui è tutto fuorché un pedalatore: “Nonostante sia di Alessandria, la città in Italia dove le due ruote sono nate, non sono mai salito su una bici da corsa”. Eppure dal primo ritratto di Coppi, il cui volto era lo specchio della fatica, in pochi anni è arrivato a collezionare un ragguardevole numero di illustrazioni dedicate alla bici che vanno dai manifesti per
Dopo il grande successo delle installazioni di Bill Viola alla Cripta di San Sepolcro sta per arrivare una nuova straordinaria esperienza che mette insieme cinema e arte. Da una co-produzione del Gruppo MilanoCard e Casa Testori, con la curatela di Giuseppe Frangi, il patrocinio della Associazione Antonioni e il sostegno istituzionale della Fondazione Ambrosiana, sta per arrivare alla Cripta di San Sepolcro uno straordinario cortometraggio di Michelangelo Antonioni affiancato dagli scatti di Aurelio Amendola. Girato dal maestro pochi anni prima della sua morte vede il grande regista in un dialogo muto con il Mosè di Michelangelo. L’eternità della bellezza dell’arte, espressa dal Mosè, si scontra e confronta con la caducità umana, rappresentata da un Antonioni al termine della sua vita. Lo sguardo di cui si parla nel titolo è quello del regista che entra camminando nella penombra della chiesa, si arresta e rimane immobile, quasi sopraffatto, di fronte al capolavoro del Buonarroti, scrutandone i particolari e soffermandosi sull’espressione del profeta. Il Mosè è un marmo che “parla”, capace di trasmettere all’osservatore tutta la bellezza che l’artista gli ha regalato. In questa sua visita, Antonioni entra in completa simbiosi con la scultura, muovendo delicatamente il braccio fino a sfiorarla con la mano per coglierne lo spirito. L’uscita del regista dalla porta della chiesa, accompagnato da un misterioso coro di Pierluigi da Palestrina, fa ritornare l’autore del documentario verso la luce del sole che penetra dall’esterno. “Michelangelo alla Cripta di San Sepolcro” è incluso nel percorso di visita alla Cripta. E’ quindi visitabile dal Lunedì al Venerdì dalle 17.00 alle 21.00. Sabato e Domenica dalle 15.00 alle 22.00. Il percorso è incluso nel biglietto di accesso alla Cripta. Info: www.criptasansepolcromilano.it
BOBBIO (PC) MANGIALONGA DELLA VAL TREBBIA In programma domenica 13 maggio la MANGIALONGA DELLA VAL TREBBIA, passeggiata di 15, 8 Km lungo i sentieri alle pendici del Monte Penice con tappe enogastronomiche. Il punto di partenza sarà Piazza San Francesco in Bobbio nei pressi dell'ufficio turistico, dove sarà possibile ritirare il food ticket ed acquistare i gadget della manifestazione. I piatti serviti spazieranno dall'aperitivo al dolce, con degustazioni di vini locali e prodotti del territorio. Il materiale utilizzato per gestire le soste, sarà biodegradabile. Il gruppo di persone si incamminerà da Bobbio lungo il percorso tracciato a partire dalle ore 10.00 circa, il percorso sarà segnalato nella sua estensione da cartelli ben visibili posizionati dall'organizzazione. Ritrovo ore 8.30 - 9.45 per il ritiro del Food- ticket in Piazza San Francesco presso lo IAT. Partenza ore 10.00. Rientro in Piazza Santa Fara alle ore 16.00. Info: 392.0122033
LODI ARTEFOTO, ALLE ORIGINI DELLA CREATIVITA’ Dove nascono le opere degli artisti lodigiani? In quali spazi? Da queste domande è nata “Artefoto”, un’idea di Eugenio Lombardo che ha coinvolto 16 valenti fotografi di Digital Camera School ai quali è stato affidato il compito di immortalare 47 noti pittori, scultori e incisori del territorio nel momento del processo creativo. Le immagini, una per ogni protagonista, verranno esposte al Calicantus Bistrot nella hall dell’Ospedale Maggiore di Lodi attraverso una serie di mostre. Gli scatti dei primi 10 artisti saranno in scena dal 27 aprile al 2 maggio; un secondo gruppo di fotografie animerà lo spazio di viale Savoia dal 4 al 10 maggio; un terzo dal 20 al 25 giugno, un quarto dal 27 giugno al 2 luglio e l’ultimo “lotto” dal 4 al 9 luglio. Info: IAT Lodi 0371 409238
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) FIERA DI PRIMAVERA
l’Eroica e la Maratona delle Dolomiti, alle copertine di libri e manifesti pubblicitari. “Mi piace dal punto di vista estetico il ciclista sul sellino, la sua plasticità, la sua forma grafica”. Info: www. acdbmuseo.it
Domenica 13 maggio a Serravalle Scrivia torna la "Festa di Primavera. Serre di fiori e di sapori" edizione 2018. Trascorrere momenti in allegria, a contatto della natura, alla scoperta della storia, dei sapori, delle tradizioni e delle eccellenze del territorio. Il Comune di Serravalle Scrivia rinnova il tradizionale invito alla "Festa di Primavera", giunta alla sua quindicesima edizione. Come consuetudine, Serravalle festeggerà l'avvento della primavera immergendosi nei profumi e nei colori della "verde stagione", con iniziative che coinvolgeranno le vie e le piazze cittadine, abbellite per l'occasione con fioriere ed angoli verdi. Tanti gli espositori attesi in Piazza Paolo Bosio e nel parco pubblico "Ragazzi della Benedicta" di Villa Caffarena. Il programma prevede alle ore 10, apertura stand di floricoltura ed artigianato. Ore 12, raviolata di primavera. Ore 15 inizio giochi per bambini e merenda in allegria. Mostra fotografica e di pittura. Gadget e premi. Animazione musicale e balli. Info: Infopoint 0143.609000
Itinerari IL MONDO DEL FAI
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AL CASTELLO DI MASINO TRE GIORNI DI FIORI E PIANTE Un trionfo di colori e profumi primaverili invade ogni anno il Castello di Masino grazie a oltre 160 vivaisti italiani e stranieri, accuratamente selezionati, che presentano il meglio delle loro collezioni: alberi e arbusti per giardini e terrazzi, piante da frutto e da orto, piante aromatiche ed erbe medicinali, piante da bacca e decorative ma anche cesterie, attrezzi per la cura del verde, vasi decorati e sculture, lampade e arredi da esterno. La mostra e mercato del verde, riconosciuta a livello internazionale come una delle manifestazioni più
prestigiose del settore, offre a professionisti e appassionati un’occasione unica per ammirare e acquistare piante e fiori di qualità. Quest’anno l'appuntamento sarà arricchita da un programma ancora più fitto di conferenze e incontri tematici, presentazioni di libri sulla cura del verde e sui giardini, laboratori didattici per i più piccoli. La Tre giorni per il giardino è realizzata con l'accurata regia dell'Arch. Paolo Pejrone, Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino. Info: 0125 778100
UNA REGGIA MILLENARIA NEL CANAVESE
L’ACCADEMIA PIEMONTESE DEL GIARDINO La storia dell’Accademia Piemontese del Giardino nasce nel 1991 quando ancora è un ristretto comitato di appassionati del settore che, insieme al FAI, inizia a organizzare in primavera una piccola mostra-mercato di vivaisti al Castello di Masino, con il fine, tra gli altri, di contribuire al restauro di questo luogo. La Tre giorni per il giardino, un’assoluta novità nel panorama botanico italiano di allora, rappresenta un vero e proprio punto di partenza per la rinascita del vivaismo in Italia e, grazie alla qualità e al rigore scientifico richiesto, si afferma nel tempo come un riferimento per appassionati e professionisti arrivando a ospitare negli ultimi anni oltre 160 vivaisti, italiani e stranieri, accura-
tamente selezionati. Per consentire un’organizzazione sempre migliore dell’evento nel 1998 viene fondata l’Accademia Piemontese del Giardino, con un Comitato d’Onore che annovera le principali personalità italiane nell’ambito del giardinaggio: al centro della nuova realtà, che ha ricevuto nel tempo due importanti lasciti bibliotecari, è un’ampia proposta di incontri, lezioni e viaggi per approfondire la attività scientifiche svolte su temi attinenti al giardino, dalla storia alle applicazioni pratiche. Dal 2005 si è affiancata alla “Tre giorni per il giardino” la “Due giorni per l’autunno”, che presenta proposte florovivaistiche tipiche di ottobre.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea, paesaggio intatto e infinito. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma il nobile casato dei Valperga, che tradizione vuole discendente da Arduino, primo re d’Italia, ne mantenne il possesso fin dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli l’illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica, poi in elegante dimora di villeggiatura. A raccontare questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con sfarzo, le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di cultura sei e settecentesca che trovò espressione anche negli ambienti dedicati alla celebrazione del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di
25mila volumi antichi. Intorno, un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d’Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che a primavera si inondano di eccezionali fioriture. Andare a visitare Masino regala ogni volta un’esperienza diversa: dalla visita al Castello, secondo formule diverse, a una giornata all’aperto per vivere il Parco oppure, ancora, uno fra i numerosi eventi organizzati lungo il corso dell’anno, magari godendo della caffetteria panoramica. Anche in compagnia dei bambini, che qui possono divertirsi con la caccia al tesoro o visitare il Museo delle Carrozze, la Torre dei Venti, il Giardino dei Folletti e ancora altri ambienti pensati per loro.
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Itinerari VIAGGIANDO CON IL TOURING
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COSA VEDERE A PIACENZA IL DUOMO E PIAZZA DEI CAVALLI L’inizio della visita è senz’altro al Duomo. Una chiesa antica, la cui facciata è curiosamente bicolore - parte in arenaria, parte in marmo rosa veronese. Notate i portali e le architravi, risalenti al 1100; e poi, all’interno, le formelle dei Paratici infisse su alcuni pilastri della navata centrale: sono i simboli delle corporazioni artigiane che ne sponsorizzavano la costruzione. Bello anche il Campanile, del 1333, su cui svetta un angelo segnavento. Il Duomo è protagonista di un percorso straordinario per ammirarne la cupola, affrescata dal Guercino: nel 2017 l'apertura per i mesi estivi, nel 2018 (dal 7 aprile al 7 luglio) la riproposizione del percorso.
Sant’Antonino, tutta di mattoni, è tra le più antiche (venne fondata nel IV secolo) e ha una forma inconsueta, con un transetto preceduto da un pronao altissimo, detto il Paradiso, il cui portale di marmo ha sculture romaniche pregevoli. San Savino, invece, è da ricordare per la cripta, che incredibilmente si illumina automaticamente una volta scesi i gradini - non fatevi scoraggiare dal buio in cui è immersa la navata… Nella cripta, dicevamo, sono bellissimi i capitelli romanici, così come il mosaico pavimentale con i mesi, i segni zodiacali e i lavori agricoli. Certo, non si capisce bene dove l’originale finisca e inizi l’imitazione, ma il risultato è armonico e interessante. Le guide dicono che sarebbero interessanti anche gli antichi capitelli della navata: peccato che nel buio della sera siano invisibili. SAN SISTO E LA MADONNA DI CAMPAGNA C’è poi San Sisto, dall’altra parte della città: preceduta da un cortile, la si ricorda per il coro intarsiato del Cinquecento, stupendo ancorché poco illuminato; e per l’incredibile storia che vede protagonista la straordinaria, dolcissima, unica Madonna Sistina di Raffaello, dipinta per la chiesa e poi venduta duecento anni dopo ad Augusto III di Polonia (da quel tempo è a Dresda). Una copia troneggia al posto dell’originale, in memoria di quello che avrebbe potuto rappresentare questa chiesa per Piacenza se ancora quell’opera fosse al suo posto. Scoprirete peraltro che i due noti angioletti diventati icone new age provengono da questo dipinto...
Se vi sarete affacciati dall’alto della facciata - una volta saliti in cima alla chiesa per vedere la cupola - avrete poi notato una strada tutta diritta davanti a voi: è la “Stra Drita”, ovvero via XX Settembre, che un tempo si chiamava via degli Orefici (qualche orafo rimane ancora oggi). Conduce - tra negozi e boutique alla moda - a piazza dei Cavalli, il centro laico di Piacenza, che è piacevole e sempre animato. Il nome della piazza deriva dalle due statue equestri dei Farnese, realizzate curiosamente pochi anni prima del capolavoro del Guercino (1620-1625), opera di Francesco Mochi: da quasi 400 anni fanno a guardia al Gotico, un magnifico palazzo rimasto incompiuto tutto di cotto e marmo, aperto solo per eventi. LE CHIESE: SAN'ANTONINO E SAN SAVINO La passeggiata piacentina può continuare alla scoperta delle tante chiese disseminate nel centro storico. Stupisce, camminando - ma è una prerogativa di molte città di pianura come gli esercizi commerciali siano concentrati in un paio di strade, via XX Settembre e corso Garibaldi, mentre altrove le case e i tanti palazzi aristocratici si susseguono in una progressione silenziosa. Dicevamo le chiese: molte quelle storicamente degne di nota, forse più per visitatori appassionati che per turisti di giornata. Ognuna comunque ha un elemento di particolarità.
E infine - l’abbiamo tenuta per ultima apposta - c’è la chiesa che vi consiglieremmo di visitare se aveste tempo per vederne una sola: il santuario della madonna di Campagna. È un luogo dove si è fatta la storia: qui nel 1095, in occasione di un solenne concilio, papa Urbano II indisse la prima crociata. Bello l’edificio cinquecentesco che si ammira oggi, armonioso, con una grandiosa cupola al centro, affrescato in gran parte dal Pordenone (1530), che qui realizzò il suo capolavoro: nei suoi dipinti murali notate per esempio le mani dei personaggi, il bellissimo ragazzo nero nell’Adorazione
dei magi (che diventa quasi un happening paesano!), il poetico asinello della fuga d’Egitto, i colori accesi della Disputa di Santa Caterina. E poi guardate in alto la cupola: la somiglianza non v'ingannerà e sarà naturale pensare al Guercino, che senz’altro la vide prima di affrescare quella del Duomo. Un pannello multimediale entrando a sinistra permette di navigare in alta risoluzione affresco per affresco e di ascoltare una descrizione della chiesa nelle sue varie parti: davvero un progetto ben fatto. Mentre dal 4 marzo fino al 10 giugno 2018 la Banca di Piacenza ha riaperto un antico camminamento che consente di raggiungere la cupola affrescata: un'altra meraviglia. Speriamo che il progetto possa essere prolungato e offrire un'altra attrazione per la città.
I MUSEI E LA GALLERIA RICCI ODDI Se alle chiese preferite i musei, allora vi segnaliamo che a Piacenza c'è un biglietto cumulativo che permette di entrare a poco prezzo in cinque istituzioni museali cittadine. Tra queste, la Galleria e il Collegio Alberoni, che conserva un toccante Antonello da Messina (ma è aperta solo la domenica), il Museo della Cattedrale e quello civico di Storia naturale. Nei Musei civici di Palazzo Farnese sono ben dieci le collezioni ospitate, tra cui gli appassionati andranno in sollucchero per quella particolarmente estesa di carrozze. Da ricordare anche il Fegato di Piacenza, unico oggetto conosciuto al mondo che testimonia pratiche religiose etrusche, e il magnifico Tondo di Botticelli che raffigura la Madonna con il Bambino e San Giovannino. Ma se dovete scegliere un solo luogo da visitare, non perdetevi la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi. Perché è uno di quei piccoli tesori di provincia dove, una volta tornati a casa, si ha voglia di indirizzare gli amici. La storia è quella del gentiluomo piacentino Giuseppe Ricci Oddi che nei primi quarant'anni del Novecento acquistò una serie di dipinti e di sculture realizzati da suoi contemporanei, diventando uno dei collezionisti italiani più stimati e riveriti. Ricci Oddi non era un esperto di storia dell'arte, ma aveva un grande gusto e l'amore forse ingenuo per le cose belle: fatto sta che riuscì ad accumulare una serie impressionante di capolavori, legati dal filo rosso della contemporaneità. A un certo punto, poi, decise di donare tutto alla sua città: a fatica si fece assegnare un terreno, a sue spese vi fece costruire un edificio da un amico architetto, nel 1937 inaugurò la Galleria come l'aveva sognata. Lo stesso edificio e la stessa Galleria che si ammirano ancora oggi, caratterizzati da una originale e affascinante simmetria e da soffitti dove penetra la luce naturale.
Itinerari PERCORSI&NATURA
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ABBAZIA DI SANTA MARIA A RIVALTA
COSA VEDERE NEI DINTORNI
Il complesso di Rivalta Scrivia venne costruito fra il 1180 e la metà del 1200 e fu intitolato a Santa Maria. Il monastero rispetta sia in pianta che in alzato i dettami della regola cistercense, sanciti da San Bernardo, che prevedeva estrema semplicità e linearità delle forme, basata sul modulo del quadrato; nucleo centrale è il chiostro su cui si sviluppano gli ambienti destinati alla vita comune dei monaci (ala dei monaci, ala conversi, cucina, refettorio ed ambienti di lavoro). L’esterno della chiesa di Santa Maria rispecchia le caratteristiche dell’architettura romanica nella muratura in laterizi, coronata da un fregio ad archetti pensili in cotto, oggi ancora visibile nella zona del transetto, delle cappelle e nel nucleo orientale. L’aspetto attuale della facciata si deve agli interventi della fine del XVII secolo. Il campanile si innalza all’incrocio dei bracci del transetto e risale alla seconda metà del XVI secolo. La chiesa ha una pianta a croce latina, internamente suddivisa in tre navate: i sostegni reggono volte a crociera costolonate nella navata centrale e nel transetto, a crociera semplice nelle navate minori; il coro voltato a botte, è formato da un’abside a terminazione rettilinea affiancata su ogni lato da due cap-
Il Parco del torrente Scrivia, regala la possibilità di effettuare passeggiate a piedi o in bicicletta. Gli itinerari segnalati si snodano lungo l’alveo del torrente per sentieri pianeggianti con passaggi particolari rappresentati da alcuni guadi. Nitticore, garzette, aironi cinerini, il rarissimo tarabuso ed il timido cavaliere d’Italia, germani sono alcuni esempi della fauna che si può incontrare. Nella campagna oltre lo Scrivia, verso Pozzolo Formigaro, a 5 chilometri dal casello autostradale di Tortona, un lungo viale di platani porta all'antica Abbazia Cistercense di Rivalta Scrivia le cui origini risalgono al XII sec. L'ampio territorio pianeggiante, compreso tra i torrenti Scrivia ed Orba, nel medioevo era impraticabile, selvatico e paludoso: perciò sul finire del sec. XII, i monaci seguaci di San Bernardo, provenienti dall'abbazia di Lucedio, s'insediarono nella zona, edificarono il grande complesso cistercense e bonificarono il terreno in funzione della produzione agricola. Oltre lo scalo ferroviario, nei pressi del Parco Tecnologico e della Logistica Rivalta, si percorre una strada chiamata “Levata”, che porta nell'omonima cascina. Il lungo rettifilo ricalca l'impianto originale della via Emilia che "localmente ha perso il nome storico che la qualificava per prendere quello di Levata, che tuttora conserva, datole dagli ignari contadini perchè di molto si alzava sul livello delle campagne che attraversa". Si è anche rilevato che i cortili delle abitazioni sono posti sugli allineamenti della centuriazione romana e le misure del recinto corrispondono a jugeri, sottomultipli della centiara. Lungo l'asse viario si osservano le semplici abitazioni rurali costruite con la terra battuta chiamate 'trounere della Frascheta'. In direzione di Alessandria, invece, si trova la frazione di Torre Garofoli, una vecchia cascina al cui interno venne posto il quartier generale di Napoleone, prima e durante la famosa battaglia di Marengo (14 giugno 1800). Cronache dell'epoca riferiscono che tra le sue mura vi morì il generale Desaix, vero artefice della vittoria di Marengo. Nell’attigua chiesetta di Santa Giustina sono esposte opere di Camillo Procaccini, recuperate prima dell’ab-
pelle a pianta rettangolare. Il braccio destro del transetto comunica sia con la sacrestia, sia con il dormitorio dei monaci, al piano superiore, mediante una scala a doppia rampa. Con il XIV secolo inizia per l’Abbazia un periodo di forte crisi spirituale ed economica, sino a quando nel 1478 Sisto IV non muta l’Abbazia in Commenda, favorendone una rapida ripresa economica. A testimonianza di questo periodo di “rinascita” la decorazione pittorica, eseguita dal pittore castelnovese Franceschino Boxilio, ancora visibile su alcune pareti e pilastri. (Foto di Roberto Zavatarelli)
battimento della chiesa di San Francesco in Tortona. Altri luoghi da visitare: la frazione Passalacqua, tipica cascina fortificata del seicento (si trova a poca distanza dal casello autostradale di Tortona) il Santuario della Cavallosa. Durante l’itinerario, il visitatore avrà modo anche di vedere le importanti e grandi cascine a “pianta milanese” (alcune ancora attive, altre completamente abbandonate e in preda al degrado) che, a partire dal 1600, diedero lustro a questo territorio. Di interessante potrà anche vedere il complesso reticolo di rogge che, partendo dal torrente Scrivia, permettevano l’irrigazione dei campi e davano forza motrice a decine di mulini. I canali, ancora oggi presenti, costituivano 3 sistemi irrigui indipendenti, ognuno caratterizzato da un’opera di presa e.una rete irrigua contraddistinta a sua volta da un reticolo principale ed uno secondario, i quali prendono il nome dalla roggia principale di incanalamento dell’acqua. Essi sono: roggia Fraschetta e sue diramazioni (Roggia Marencano, Roggia Cerca, Roggia Vero e Roggia Terzo), roggia Laciazzolo e sue diramazioni (scaricatore Roggia Laciazzolo) e roggia Maghisello e sue diramazioni (Roggia Ronco, Roggia Cadè, Roggia San Sisto).
Itinerari TERRE&PRODUTTORI
DI RITORNO DAL VINITALY Anche questa edizione di Vinitaly 2018, dal 15 al 18 Aprile, è terminata. Sono stati quattro giorni molto intensi (soprattutto i primi due) con una grandissima affluenza di pubblico. Sicuramente dopo la chiusura ad essere molto felici sono gli amministratori del Comune di Verona in quanto per loro il Vinitaly rappresenta veramente un grande affare: anche molti dei partecipanti attivi e concreti rappresentati dalle aziende presenti con i loro stand lo sarebbero altrettanto, se non fosse che i servizi offerti dal Comune di Verona in merito alla viabilità del traffico e degli spostamenti in genere siano stati pessimi (un’ora e mezza solo per uscire da un parcheggio). Le feste, perché Vinitaly è, oltre che una manifestazione importante, anche una “festa”, devono finire sempre in gloria e così, mettendo al bando i mugugni, esprimiamo anche noi la soddisfazione per avervi partecipato. Soprattutto nelle giornate di domenica e lunedì gli stand di Santa Giustina sono stati molto e ben frequentati. Diciamo gli stand e non lo stand in quanto quest’anno la nostra partecipazione è stata “doppia”: eravamo presenti nel padiglione Emilia nello stand collettivo organizzato dal Consorzio Colli Piacentini, e nello stand indipendente ubicato nella regione Trentino in partecipazione con l’azienda dell’Oltrepò Pavese “Cà del Santo”. Allo stand la calda accoglienza di Gaia ed Arianna insieme alla competenza di Carlo e Guerrino, supportati da Stefano, Natalia, Sonia ed Andrea, hanno sempre messo a loro agio i visitatori offrendo, insieme ai vini e spumanti, le prelibatezze territoriali rappresentate dal salame dell’Oltrepò e la coppa Piacentina. I vini sono stati molto apprezzati, in particolare il Malvasia, l’Ortrugo ed il Gutturnio superiore di Santa Giustina, il Riesling, il Pinot nero ed lo spumante classico di Cà del Santo. Ora si tratta solo di lavorare al fine di concretizzare i buoni incontri avvenuti attraverso la vendita delle nostre pregiate bottiglie !
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IL VIGNETO IN PRIMAVERA
In questo periodo la Primavera esprime le sue massime eccellenze. Il clima si va via via addolcendo sempre di più, le giornate di luce diventano sempre più lunghe, la natura vegetale esplode in un arcobaleno di colori, il verde arriva a tingere i prati in sostituzione del marrone. Anche il bosco si colora nel mese di aprile: fioriscono i ciliegi “franchi” cioè quegli alberi nati direttamente dai semi trasportati dagli uccelli, fioriscono il castagno, il frassino, il sambuco e le robinie emanando nell’atmosfera un profumo intenso dolce e piacevolissimo che attira gli insetti impollinatori, in particolare le api. Nel sottobosco fioriscono le primule, le anemoni, il dente di cane, formando quasi un tappeto giallo/azzurro/lilla; negli argini delle strade domina il biancospino; lungo le prode degli argini le viole, i ranuncoli e le pratoline. E nei vigneti ? Anche gli interfilari dei vigneti si colorano: di verde di giallo, di bianco, di azzurro, di lilla. Per i viticoltori le erbe degli interfilari sono considerate “infestanti”, gli osservatori disincantati dalle problematiche agronomiche considerano queste erbe un dono della natura chiamate, con i loro fiori, ad abbellire un paesaggio altrimenti considerato troppo “industriale”. Troviamo gli interfilari con tappeti gialli espressi dai fiori di tarassaco e bianchi ad opera della capsella. Ogni tanto qualche macchia lilla costituita dal lamium e dal geranio selvatico, l’azzurro viene conferito dalla veronica detta “occhi della
madonna”. Il vigneto ad aprile è quindi un giardino, o meglio “un orto botanico” che delizia lo sguardo del contemplatore amico della natura. Questo spettacolo però sarà di breve durata, vuoi perché i fiori, un po’ come le farfalle, hanno vita breve, ma soprattutto per il fatto che a fine aprile iniziano le lavorazioni tra i ceppi di vite, mediante le pratiche agronomiche rappresentate da falciatura, vangatura, fresatura che trasformano il colore dei fiori ed il verde dell’erba in un marrone/giallo ambrato che rende malinconicamente monotona la visione. Aprile dunque rappresenta il mese del “risveglio” della natura con il ritorno dei colori e dei profumi importanti per la vista e lo spirito dell’osservatore; il viticoltore attento all’inizio di questo mese avrà già provveduto alle potature della vite ed alla legatura dei tralci perché presto inizia la fase “del pianto” dei ceppi, indicanti la fase di inizio del germogliamento. Il ciclo produttivo così riprende, foriero di delizie di soddisfazioni e di allegria ma pure di insidie in agguato legate al clima, in quanto il vigneto in fondo rappresenta una naturale fabbrica all’aperto ! Alcuni dei fiori più presenti nel vigneto ad aprile: bellis perennis; - capsella bursa pastoris; - euphorbia ciparissas; - geranium molle; - lamium maculatum; - lamium purpureum; - ranunculus ficaria; - taraxacum officinalis; - tussilago farfara; veronica persica
Rubriche COMUNITÀ MONTANA
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SAPORI E NATURA ALLA CORTE DEI MALASPINA
VARZI IN FIERA, NONOSTANTE LA PIOGGIA
L’itinerario dell’escursione proposta dall’Associazione Calyx per Domenica 13 Maggio ripercorrerà idealmente la storia dei Malaspina, la famiglia marchionale che fu l’artefice e la custode dell’incrocio di saperi, sapori e tradizioni che ancor oggi costituisce la peculiarità della Valle Staffora. Le attività si apriranno alle ore 10:15 con la visita guidata della rocca di Oramala, culla dei Malaspina, posta a circa 700 m. di altezza si scenderà a piedi al borgo di Varzi attraverso un percorso panoramico della durata di circa 1 ora, nel quale prati e piccole realtà agricole si alternano a boschi misti di castagni, querce carpini e frassini in cui è ancora possibile scorgere caprioli e cavalli al pascolo e le fioriture di alcune specie di orchidee selvatiche. Giunti a Varzi andremo “a lezione di salame” nella suggestiva sede storica di un noto salumificio locale collocata in un antico magazzino mercantile che si affaccia sul camminamento delle mura trecentesche del borgo. Conosceremo così il prodotto simbolo della località e del potere mercantile dei Malaspina e lo degusteremo insieme ad altre specialità legate alla storia di Varzi. Dopo questo pranzo a buffet (il menu e disponibile sul sito www.calyxturismo.blogspot.it), effettueremo una visita guidata del borgo nel quale dal 1275 i Malaspina collocarono la sede dirigenziale del loro potente marchesato, trasformandolo in una ricca cittadina dedicata ai commerci, all’artigianato ed ai servizi dedicati al transito di merci e di persone tra la Pianura Padana ed il mar Ligure. Il grazioso centro che deve il proprio fascino al fatto di essere uno dei rari esempi italiani di borgo ad ordini di portici sovrapposti e di conservare intatto il proprio impianto medievale. L’atmosfera è particolare perché pur essendo in pieno Appennino, grazie ai colori delle case e al clima si ha l’impressione di essere in un borgo della costa ligure. Le attività si con-
Il maltempo non ha scoraggiato centinaia di persone, arrivate anche da fuori provincia per prendere parte ad una fiera entrata ormai a far parte della tradizione, quella di Varzi del 1 Maggio, tra prodotti tipici, musiche tradizionali con pifferi e fisarmonica di Cegni, e animali, a partire dalla mucca di razza varzese. Per le vie del borgo vecchio tante bancarelle artigianali, e poi la sfilata di carrozze e cavalieri, gli spettacoli equestri, la mostra mercato delle eccellenze agroalimentari e dell’artigianato del territorio,
cluderanno intorno alle ore 16:30 nel borgo di Varzi. Per il recupero delle auto alla rocca di Oramala metteremo a disposizione un servizio di navetta per il trasporto dei soli conducenti che dovranno poi ridiscendere a Varzi per il recupero dei loro passeggeri. Per i camminatori più incalliti sarà possibile ritornare autonomamente a piedi alla rocca seguendo la strada asfaltata che la collega Varzi con un percorso in salita della durata di circa un’ora. Il percorso dalla rocca di Oramala a Varzi è interamente in discesa e non presenta nessuna difficoltà tecnica. Sono comunque necessarie calzature comode da passeggiata con suola antiscivolo e scorta d’ acqua. L’attività è a numero chiuso e pertanto è richiesta la prenotazione possibilmente entro venerdì 11 Maggio 2018. Per informazioni e prenotazioni: Ass. Calyx, e-mail:calyxturismo@gmail.com tel/whatsapp 3495567762 (Andrea) 3475894890 (Mirella)
LA PRO LOCO RIPARTE CON SLANCIO La Pro loco di Varzi torna ad operare con un nuovo direttivo, che vedrà come presidente il conte Enrico Odetti, proprietario del Castello Malaspina, e, come suo vice, l’assessore al Turismo del Comune di Varzi, Giulio Zanardi. L'imprenditore Alberto Brignoli e il geometra Renzo Pochintesta, già impegnato nell’associazione “Amici di Bosmenso”, faranno parte della squadra come consiglieri, mentre al sindaco Gianfranco Alberti, spetterà, almeno momentaneamente, la carica di segretario. Dopo la prematura scomparsa del presidente della Nuova Pro Loco di Varzi, Giorgio Pagani, l’associazione locale, supportata da un numero sempre più ridotto di volontari, ha realizzato come ultimo evento il Mercatino di Natale dello scorso dicembre. Poi ha vissuto un periodo buio dal quale molti pensavano non sarebbe più potuta emergere, finché un gruppo di “irriducibili” varzesi, insieme al Conte Enrico Odetti di Marcorengo, ha iniziato a porsi una semplice domanda: può un borgo medievale caratteristico come quello di Varzi - considerato la “perla” della Valle Staffora non avere una Pro Loco “attiva” e non dispensare informazioni turistiche sul territorio? Secondo quello che è appena stato eletto come nuovo Consiglio Direttivo, no. Il neo presidente, Enrico Odetti di Marcorengo, la cui famiglia ha de-
dicato trent’anni di vita alla ristrutturazione del maniero in Varzi, commenta: «Sono nato in Brianza ma, per buona parte della mia vita, ho trascorso tutti i fine settimana a Varzi, seguendo (mio malgrado) i lavori di ristrutturazione portati avanti con passione e fatica dai miei genitori… Quello con Varzi è stato un rapporto di amore-odio, anzi, di odio prima, perché mi strappava dagli amici e dalla spensieratezza dell’adolescenza, di amore incondizionato da tre anni a questa parte. Da quando ho capito che la vita in tangenziale non faceva per me, che gli sforzi compiuti dalla mia famiglia per riportare al suo antico splendore il “debito d’onore” non potevano andare perduti e che il Castello non solo doveva tornare a vivere ma anche servire a rivitalizzare il territorio. Ora è Varzi la mia casa e mi ritrovo spesso a trascurare i miei affetti che, fortunatamente, comprendono il mio attaccamento a quelle che, discendendo direttamente dal casato dei Malaspina, in fondo sono le mie radici. Credendo fermamente nelle potenzialità turistiche di Varzi, della sua valle e dell’intero Oltrepò non potevo pensare che i suoi cittadini potessero lasciarsi scappare l’opportunità di sfruttare uno strumento importante come la Pro Loco per la promozione del territorio».
il concorso fotografico “Varzi Viva” e la mostra fotografica “Tra Oltrepo e Appennino”, la presentazione della Festa Medievale organizzata da “A tutta Varzi” e le visite guidate al Castello Medievale e alla ritrovata Torre delle Streghe. Insomma, tanti buoni motivi per prendere parte a questa fiera, organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni locali. Era presente anche la Croce Rossa di Voghera e Varzi con il gonfiabile per i ragazzi e le arrampicate sull’albero, oltre all’ambulatorio mobile con la misurazione della pressione da parte delle infermiere.
GLI APPUNTAMENTI DI VARZI VIVA L’associazione Culturale Varzi Viva, facendo seguito all'incontro sull'arte di alcuni mesi fa tenuto dalla storica dell’arte Valentina Ferrari dal titolo " Giuseppe Pellizza da Volpedo e il Divisionismo - analisi delle opere di un'icona del Novecento", organizza per sabato 12 maggio una gita culturale a Volpedo con visita guidata ai musei di Giuseppe Pellizza (Studio del pittore - Museo didattico). Partenza ore 15:15 con auto proprie da Varzi (ritrovo piazza Fiera, ex mercato coperto). Ritrovo a Volpedo alle ore 16 (piazza della Libertà). Per info e prenotazioni: varziviva@gmail.com o pagina Facebook
5x1000 A VARZI VIVA Sostieni i progetti di Varzi Viva!!! Trasforma la tua dichiarazione dei redditi e quella dei tuoi amici in un aiuto concreto allo sviluppo culturale del nostro territorio. VARZI VIVA C.F. 01580300182
GUIDA TURISTICA DI VARZI Ambiente, cultura e Tradizioni. Nelle 120 pagine di questa nuova guida a colori realizzata dal Comune di Varzi, viene raccontato lo straordinario borgo di Varzi attraverso una minuziosa ed accurata descrizione delle contrade e dei gioielli della sua architettura civile e religiosa. Il volumetto racconta anche le tradizioni gastronomiche, le specialità e i prodotti locali, oltre alle molteplici possibilità di escursionismo naturalistico che la Valle Staffora offre per immergersi in un ambiente ancora incontaminato. Per info e/o acquisti rivolgersi a Varzi Viva: varziviva@gmail.com
EVENTI DA SEGNALARE Giugno, Giovedì 14, Venerdì 15, Sabato 16 e Domenica 17 “Camminata francigena sulla Via degli Abati" . Camminata di quattro giorni con partenza da Varzi e percorso Bobbio, Mareto, Groppallo, con arrivo a Bardi, per una lunghezza complessiva di circa 85 Km . Possibilità di ridurre a tre giorni la camminata con partenza il 15 Giugno da Bobbio. Per info: varziviva@gmail.com - Tel.0383/545061
Rubriche BORGHI&VALLI 1 MAGGIO IN TERRA PIACENTINA
Nonostante il tempo un po’ inclemente, specie nel pomeriggio, la gita organizzata da Feste&Patroni e Associazione Porana eventi in terra piacentina il 1 Maggio ha riscosso numerosi consensi tra i partecipanti. Prima tappa Castell’Arquato, bel borgo medievale e città d’arte sulle prime alture della Val d’Arda. Qui, durante la passeggiata, si sono potuti ammirare splendidi monumenti, a partire dall’imponente Torrione Farnesiano, accanto al quale si erige il Palazzo del Duca con l’omonima fontana. Proseguendo la salita e prendendo la via chiamata “Solata” appare la maestosa Rocca Viscontea. Giunti davanti alla Rocca lo sguardo rimane incantato dalla Piazza Monumentale in cui sono rappresentati i tre poteri del Medievo: quello religioso (la Collegiata), quello militare (la Rocca), quello politico (Il Palazzo del Podestà”. Dopo un ottimo pranzo a base di piatti tipici piacentini (gnocco fritto con salumi e formaggi locali, pisarè e fasò, tortelli con la coda, ricotta e spinaci, dolci con salame di cioccolato e sbrisolona) il gruppo ha visitato un altro tra i borghi inserito nel Club dei Borghi più Belli d’Italia, oltre ad essere bandiera arancione del Touring Club: Vigoleno è uno dei monumenti storici più importanti del nord Italia, sia per l’eleganza delle sue forme che per l’eccezionale integrità dell’intero impianto castrense, che mostra non comuni influenze toscane. L’intero borgo è racchiuso da imponenti ed integre mura merlate, percorse da un camminamento di ronda dal quale si gode di uno spettacolare panorama su tutta la Val Stirone. L’unico accesso al borgo, in corrispondenza del mastio, è preceduto da un “rivellino”, una fortificazione di forma allungata che serviva a proteggere la porta vera e propria ed a facilitare le sortite. Oltrepassata la piazza appare l’oratorio della Madonna delle Grazie e, in corrispondenza delle mura orientali, la Pieve di S. Giorgio, risalente al secolo XII, uno degli esempi di architettura romanica sacra più importanti del piacentino: il portale d’ingresso è sormontato da una lunetta scolpita raffigurante S. Giorgio che uccide il drago. Tema ripreso anche nell’affresco absidale, accanto a poderose colonne in pietra e capitelli scolpiti con figure di fattura primitiva che fanno emergere il carattere dell’arte romanica.
Per chiudere la giornata il gruppo si è recato presso la Madonna miracolosa delle Rose, a S. Damiano Piacentino. Qui, il 29 Settembre 1961, la Madonna apparve ad una contadina in fin di vita, madre di tre figli piccoli, Rosa Quattrini, tramite una giovane forestiera dal foulard blu-cielo, venuta a chiedere 500 lire per l’acquisto di tre candele per la chiesa di S. Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo. Dopo la guarigione le due donne pregarono insieme secondo le intenzioni di Padre Pio e il 16 Ottobre 64 iniziarono le apparizioni della Madonna nel giardino di Rosa Quattrini, sopra ad un pero. Rosa raccontò: “Un globo rosso scese dal cielo e si pose sul pero vicino, e dal globo uscì la Madonna vestita di grande luce, sul capo portava una corona fatta come la cupola di S. Pietro in Vaticano”. Da quel giorno, e fino alla sua morte, avvenuta il 5 Settembre 1981, la Vergine apparì a Mamma Rosa continuamente, dando numerosi messaggi indirizzati a tutti. Oggi i pellegrini arrivano da tutto il mondo a S. Damiano, anche se la Chiesa non ha ancora ufficialmente riconosciuto questo luogo, come del resto succede per Medjugorie. Tutti i giorni in quel giardino la preghiera comunitaria inizia alle 5 del mattino, con la recita di tre corone del Rosario, prosegue alle 11 con altre tre Corone e la Via Crucis e si conclude alle 17 con le ultime tre corone del Rosario. Poco distante dalla statua della Madonna c’è l’acqua che scaturisce da un pozzo, Mamma Rosa diceva: “Con quest’acqua possiamo riunirci e salvarci. Preparate dei grandi fusti di acqua per venire a prendere molta acqua..e preparare dei piccoli catini..mettetevi il vostro viso e sarete salvi”. La Madonna, tramite Mamma Rosa, ha chiesto la conversione, il ritorno alla preghiera ed una vita di intimità con Dio e di comunione con i fratelli: “Pregare, amare, soffrire, fare silenzio”. Ora le prossime gite di Feste&Patroni e Porana Eventi sono in programma il 2 Giugno nelle Cinque Terre, Vernazza e Monterosso, con visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre, e a Padova, il 13 Giugno, in occasione della Festa del Santo, meta di migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Info e prenotazioni al 389.2566296-
Pag. 19 LA TESTIMONIANZA DI DONATO E PRIMO LANFRANCHI Erano in molti in Municipio a Fortunago per la festa della Liberazione, il 25 Aprile. L’occasione è stata la presentazione del libro di Donato Lanfranchi “Trascinando gli zoccoli nella neve”, edito da Libreria Ticinum. E’un libro prezioso che non appartiene solo a chi l'ha scritto, ma a tutti, anche alle generazioni future. Il racconto quasi romanzesco di questi due fratelli nativi di Fortunago, in Oltrepò Pavese, Donato e Primo Lanfranchi, a partire dal luglio del 1944, ha qualcosa di tragico e rocambolesco, dalla cattura da parte dei soldati tedeschi e la famigerata Sicherheits, dalla prigionia al Castello Visconteo di Voghera, alla fuga e al carcere
a Milano, per poi essere catturati di nuovo e portati in un campo di concentramento in Germania. Una testimonianza che diventa monito contro tutte le guerre e tutte le violenze subite dalla povera gente che vuole vivere e guadagnarsi il pane tenendo lontano lo spettro della guerra. Un racconto per non dimenticare. L'evento, organizzato dal sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi, ha voluto ricordare al numeroso pubblico presente che non c'è memoria senza cultura. Il libro è andato subito esaurito e verrà presto ristampato. Per chi volesse prenotare le copie è possibile chiamare lo 0383-212285.
EVENTI A ZAVATTARELLO SAGRA DI SAN PONZO Sabato 5 maggio, ore 15.30 Castello Dal Verme Presentazione e proiezione del film "La Bambina Guerriero" di Angelo Cannella a cura del regista. Visita dei luoghi di Zavattarello in cui è stato girato. Sabato 26 maggio, ore 16.30 Castello Dal Verme, Museo d'arte contemporanea Inaugurazione della mostra personale di Anna Ghisleni "Le vie del tempo" visitabile da sabato 26 maggio a domenica 17 giugno Domenica 3 giugno Granfondo del Penice - 2° edizione Zavattarello - Penice - Zavattarello Sabato 23 giugno Notte Romantica Borgo medievale, Piazza Dal Verme, Castello Una notte all’insegna dell’amore in tutte le sue forme Cena a lume di candela nei ristoranti locali. Spettacoli e attrazioni nelle vie del paese fino a tarda notte. Gadget romantici per tutti. Visite serali al Castello Dal Verme ogni ora a partire dalle 20.30 (ultima alle ore 23.30) Informazioni: www.zavattarello.org oppure Comune 0383 589132
Anche quest’anno la Pro Loco di Fortunago organizza per la ricorrenza di S. Ponzo una giornata di festa per le vie del borgo. Domenica 20 Maggio, dalle 9 alle 18, antiquariato e modernariato con la partecipazione del mercatino “L’epoca d’oro”, mostra di modellismo. Dalle 15 in poi la scuola alberghiera di Voghera sarà presente con assaggi sfiziosi. Il tutto verrà arricchito con mercatino di prodotti locali, momenti di animazione con il cabaret oltrepadano “I tri urluch”, il coro itinerante per le vie del borgo. Per la parte religiosa alle 11, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Giorgio, verrà celebrata la messa solenne con l’esposizione della reliquia del santo. La funzione sarà accompagnata dalle voci del coro locale. Info: www.prolocofortunago.it
Rubriche NATURALMENTE LAVORI IN ORTI E GIARDINI Con l'arrivo di Aprile e Maggio le temperature si renderanno più miti, anche se sono mesi piovosi. Sarà dunque possibile procedere al trapianto in piena terra delle piantine seminate nei semenzai nelle settimane precedenti e dedicarsi ad ulteriori semine direttamente nell'orto o in vaso, a seconda delle proprie necessità e dello spazio a disposizione. E’ possibile iniziare la semina di tutti gli ortaggi che vorremmo raccogliere nel corso dei mesi estivi.. Ecco dunque giunto il momento di seminare pomodori, zucchine, melanzane e peperoni e di seminare o trapiantare le aromatiche, con particolare riferimento a prezzemolo e basilico. Dedicatevi inoltre alla semina di rucola a foglia larga o selvatica, lattughe e lattughino, in vista della preparazione di piatti freschi e salutari nei prossimi mesi. Si potranno seminare direttamente in vaso aromatiche come il basilico, il rosmarino, il prezzemolo, l'origano, la maggiorana, il timo e l'erba cipollina. Sarà poi possibile raccogliere alcuni ortaggi ancora legati alla stagione invernale, come i cavolfiori, i carciofi ed i finocchi, accompagnati dai primi doni della stagione primaverile, come i piselli, soprattutto nel caso in cui essi siano stati seminati in anticipo e proteggendoli dal freddo. Si potranno inoltre raccogliere rucola, lattuga, prezzemolo, ravanelli, cipolle, spinaci, radicchio e lattughino da taglio. Nei giardini questo è il periodo ideale per sistemare nuove piante: non perché sia perfetto per porle a dimora, ma semplicemente perché con l’arrivo della primavera i vivai si riempiono di piante, fiori, piantine; oltre a questo i primi mesi primaverili sono ricchi di appuntamenti con fiere e mercatini dedicati al giardinaggio. Quindi approfittiamone per cercare nuove piante per il nostro spazio verde; sarebbe meglio evitare di acquistare piante a caso, guidati dall’istinto o dal desiderio di portare a casa una
L’ALMANACCO DEL MESE LAVORI DEL MESE. Proseguite la battaglia a parassiti ed erbe infestanti. Togliete le protezioni invernali. Eliminate i succhioni da viti, olivi, piante da frutto. Siate puntuali e regolari nei trattamenti. Continuate semine e trapianti innaffiando e assicurando i necessari sostegni. ORTO. Ridate terra alle patate. Dalla seconda metà del mese seminate i gobbi (cardi). Cimate cocomeri e meloni dopo la terza foglia. Semine e trapianti in terreno aperto: fagiolini di ogni tipo; peperoni, melanzane, pomodori; basilico, prezzemolo, sedano; carote, ravanelli, rucola, lattughe di ogni tipo; bieta, cavoli estivi e autunnali; rape; zucche, zucchine, cetrioli, meloni, cocomeri. GIARDINO. Terminate la messa a dimora dei crisantemi.
pianta particolare o che ci ha colpiti: cerchiamo di recarci al vivaio già con una specie di progetto in testa, tenendo ben presente cosa ci serve; nell’indecisione facciamoci consigliare dal vivaista. Eviteremo così di trovarci nei mesi successivi con piante che non abbiamo idea di come curare. Prima di porre a dimora una nuova pianta, lavoriamo bene il terreno, e arricchiamolo con dello stallatico o con del concime a lenta cessione. Posizioniamo la pianta, compattiamo leggermente il terreno vicino al fusto e annaffiamola. In genere la primavera è una stagione umida, ma se le piogge dovessero essere scarse evitiamo di lasciare le nuove piante a lungo con il terreno asciutto. Le bulbose a fiore primaverile sono già in piena fioritura; possiamo cominciare a scegliere le bulbose a fioritura estiva, che verranno poste a dimora in giardino quando le temperature minime saranno superiori agli 8-10°C. La gran parte delle piante da fiore preparate da seme saranno già state seminate negli scorsi mesi; se sono pronte possiamo preparare le aiole per porle a dimora.
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE iamo nel pieno della stagione primaverile. Le giornate finalmente più calde si allungano e facendo la spesa al mercato i banchi della frutta e della verdura si riempiono di alimenti succosi, nutrienti ma allo stesso tempo freschi e strabordanti d’acqua, grazie ai quali possiamo disintossicarci dalle tossine accumulate durante l’inverno, combattere la ritenzione idrica e fare una bella scorpacciata di vitamina C. ASPARAGI. L’asparago è ricchissimo di fibre, calcio, fosforo, magnesio e potassio. Abbondando nel suo contenuto di Vitamine A, B6 e C l’asparago è invece poverissimo di grassi. Con le sue proprietà antiossidanti è l’alimento ideale per disintossicarsi dalle tossine accumulate durante le fredde giornate invernali. Quando lo acquistate per accorgervi che sia fresco provate a spezzarlo, se si piega ovviamente non lo è. FAVE. Le fave sono il legume tipico di questo periodo soprattutto dei pic-nic e delle scampagnate di questo mese. Ottime fresche con il pane, queste sono poco caloriche e molto ricche divitamina B, di fibre (indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali), ferro e proteine. Gli effetti benefici che possiamo ricavare da questo verdissimo legume sono soprattutto in termini di depurazione dell’organismo e di apporti energetici di cui il nostro corpo ha continuamente bisogno.
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PATATE NOVELLE. Ricchissime di fibre le patate novelle, dalla buccia liscia e tenera, si raccolgono soprattutto in questo mese e rispetto alla patata a lunga conservazione, sono più ricche di selenio evitamina C. Ad alto contenuto di acqua e potassio queste vanno conservate in un luogo fresco e asciutto. Se preferite potreste tenerle anche in frigorifero, nel reparto delle verdure. NESPOLE. Le nespole dal colorito giallo-arancio intenso sono ricchissime di vitamina C, calcio e carboidrati. Dalle proprietà astringenti per l’intestino soprattutto se mangiata ancora acerba, la nespola al contrario se mangiata molto matura acquista proprietà fortemente lassative. Ottime per preparare delle dolcissime e nutrienti confetture per la prima colazione. FRAGOLE. Gustose e dall’intenso rosso cominceremo a trovare delle dolcissime fragole soprattutto a fine Aprile. Molto ricca di vitamine ed in particolare di vitamina C, la fragola anche se rientra nella categoria della frutta è in realtà un falso frutto, infatti i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla sua superficie. Discreta fonte di fibre le fragole sono però povere di minerali.
Finite di sistemare le piante che avevate messo a riparo per l’inverno. Ripulite arbusti e bulbose, man mano che sfioriscono. Concludete i trapianti delle specie semirustiche a decorso annuale. Continuate a sfalciare il tappeto erboso. VIGNA E CANTINA. Eliminate i succhioni che spuntano sul vecchio, operazione da protrarre fino a tutto Luglio. Fate i regolari trattamenti contro peronospora, oidio e altre possibili infezioni. Con temperature basse e piogge frequenti, infittite i trattamenti. In casi di grandine, intervenite con dosi abbondanti di prodotti a base di rame. In cantina fate sempre attenzione ai livelli dei vasi vinari; mantenete la temperatura al di sotto dei 18 °C. Giorni adatti per i travasi: dal 1° al 15 e dal 29 al 31 Maggio.
I CONSIGLI DELLA CASALINGA
a cura di Lina POLONIO
OLIO DI EUCALIPTO L’olio di eucalipto, derivato dal noto albero australiano, è uno degli oli essenziali più popolari. Le foglie di forma ovale dell’albero vengono essiccate, frantumate e distillate per rilasciare questo olio, un liquido incolore con un forte profumo dolce e legnoso. L’olio di eucalipto è popolare in tutto il mondo, grazie soprattutto alle sue proprietà medicinali. Offre infatti molti benefici, grazie al composto organico noto come eucaliptolo, che ha proprietà immunizzanti, antisettiche, disinfettanti, espettoranti, antiossidanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. L’olio di eucalipto è ampiamente utilizzato nei massaggi al torace, nei farmaci contro la tosse e raffreddore, negli spray per la gola e negli antidolorifici topici. Tratta raffreddori e congestione. L’olio di eucalipto ha proprietà curative antivirali e antibatteriche che aiutano a curare raffreddori e congestione. Possiede infatti effetti antimicrobici contro molti batteri, virus e funghi. L’inalazione del forte aroma dell’olio di eucalipto aiuta ad allentare il catarro e ad alleviare la congestione associata a raffreddore e influenza. Inoltre, agisce come agente immunostimolatore, anti-infiammatorio, antiossidante, analgesico e spasmolitico, per curare il raffreddore e i suoi vari sintomi. Come usarlo: Aggiungi 10 gocce di olio di eucalipto in una ciotola di acqua calda, metti un asciugamano sopra la testa come una tenda e inala il vapore per 5-10 minuti. Puoi farlo 2 o 3 volte al giorno. Di notte, versa poi alcune gocce di olio di eucalipto in un diffusore e respira il vapore tutta la notte per dormire comodamente. Controlla la tosse. L’eucaliptolo, il principio attivo nell’olio essenziale di eucalipto, può aiutare a sopprimere la tosse. In effetti, molti farmaci da banco per la tosse contengono olio di eucalipto tra i loro ingredienti attivi. Il Vicks VapoRub, ad esempio, contiene circa l’1,2% di olio di eucalipto. Oltre alla tosse, l’olio di eucalipto è utile per il trattamento di problemi
respiratori, come l’asma, la bronchite, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la polmonite e persino la tubercolosi. Come usarlo: Aggiungi alcune gocce di olio essenziale di eucalipto in una piccola bacinella di acqua calda, fai una tenda sopra la testa con un asciugamano e inala il vapore per alcuni minuti. Ripeti alcune volte al giorno. In alternativa, mescola 2 gocce di olio di eucalipto e olio di menta piperita con 1 cucchiaio di olio di cocco extra vergine e usalo per massaggiare il torace 2 o 3 volte al giorno. Allevia il dolore articolare e muscolare.L’olio di eucalipto può dare sollievo dal dolore articolare e muscolare, grazie alle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Come usarlo: Mescola 2 o 3 gocce di olio di eucalipto in 2 cucchiai di olio di cocco tiepido, applica questa miscela sulle zone interessate e massaggia per 5-10 minuti, ripetendo 2 o 3 volte al giorno. Lenisce i mal di testa. L’olio essenziale di eucalipto è indicato per i mal di testa, in particolare per quelli causati dall’infiammazione dei seni paranasali. Aiuta ad aprire i seni ostruiti, a sua volta alleviando il mal di testa. Inoltre, è un analgesico estremamente efficace. Come usarlo: Aggiungi alcune gocce di olio di eucalipto in una ciotola di acqua calda, appoggiala e fai una tenda sopra la testa con un asciugamano. Inspira il vapore per 5-10 minuti, per 2 o 3 volte al giorno. Inoltre, per ridurre il mal di testa puoi anche massaggiare la fronte con una miscela di olio di cocco e alcune gocce di olio di eucalipto.
CULTURA POPOLARE IL PANE DEL SABATO E IL MESE MARIANO Uno dei compiti settimanali delle donne di campagna era cuocere il pane ogni settimana, solitamente di sabato. Un lavoro che impegnava dalla sera prima fino al mattino all'alba, quando si scaldava il forno e finalmente si mettevano a cuocere i pani. Da ora in poi, per tutta la buona stagione, si aumentava la quantità di pane prodotta, perchè si cominciava a mangiare di più e più spesso, per sostenersi nelle fatiche del lavoro di campagna. Siamo poi nel mese di Maggio e nelle campagne, grazie anche alle edicole votive disseminate per le stradine e campagne, è ancora molto sentito il culto a Maria. Dedicare il mese di Maggio con messe, preghiere e fioretti a Maria, è una devozione popolare radicata da secoli e la Chiesa l'ha incoraggiata. Alcuni vedono in questa manifestazione di religiosità popolare un'altra cristianizzazione di una usanza pagana, cioè la dedicazione del mese di maggio alle dee della fecondità: in Grecia Artemisia, a Roma alla dea della primavera, Maia
a cura di Marta ZELLA
Rubriche MONDO COLDIRETTI
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WILMA PIROLA LEADER DONNE COLDIRETTI LOMBARDIA
LOMBARDIA SECONDA REGIONE “URBAN FARMERS”
La pavese Wilma Pirola è stata confermata all’unanimità al vertice di Donne Impresa Lombardia, il movimento che raggruppa le imprenditrici agricole di Coldiretti a livello regionale. L’elezione è avvenuta nella sede dell’associazione in via Fabio Filzi 27 a Milano. “Sono felice di poter continuare a dare il mio contributo in prima linea – commenta Wilma Pirola – Da sempre Coldiretti ha creduto nelle donne e oggi siamo riconosciute come imprenditrici agricole a tutto tondo: il nostro fare impresa inizia all’interno della famiglia e poi lo sviluppiamo nell’azienda. Siamo orgogliose di essere Donne Impresa nella Coldiretti, sentiamo forte questa appartenenza e all’interno dell’associazione portiamo il nostro valore aggiunto fatto di sensibilità, intuito, impegno e passione”. Wilma Pirola – spiega la Coldiretti regionale – 57 anni, è sposata e madre di due figli: conduce un’azienda agricola con 350 vacche da latte a Landriano, in provincia di Pavia. Nipote e figlia di agricoltori, dal 2012 è alla guida del movimento regionale delle donne di Coldiretti Lombardia. È stata, inoltre, Presidente di Coldiretti Pavia dal 2014 al marzo 2018 e dal novembre 2008 al marzo 2018 ha guidato Coldiretti Donne Impresa Pavia. “In questi anni – continua Wilma Pirola – siamo state protagoniste di iniziative ed eventi, da Expo Milano 2015 fino al recente grande appuntamento del villaggio Coldiretti a Milano. Abbiamo organizzato incontri formativi e convegni, senza dimenticare il rapporto diretto con i consumatori e le giovani generazioni, per raccontare la qualità e l’unicità del cibo dei nostri territori. Dobbiamo continuare così – conclude Wilma Pirola –, per difendere il nostro agroalimentare dal finto Made in Italy e da accordi commerciali come il CETA che non tutelano le nostre tipicità”. Wilma Pirola – spiega la Coldiretti Lombardia – guiderà il gruppo di Donne Impresa Lombardia per i prossimi cinque anni. Accanto a lei, in qualità di vice responsabili Elena Lazzarini di Bergamo e Nadia Turelli di Brescia. Le rappresentanti territoriali all’interno del coordinamento regionale arrivano da Brescia
Sono oltre 193mila i metri quadrati destinati agli orti urbani nelle città capoluogo in Lombardia, con una crescita del 37,7% in cinque anni. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Istat, in occasione della diffusione dello studio Coldiretti/Ixe’ “Italiani popolo di hobby farmers” presentato all’iniziativa #stocoicontadini. Con il 10,2% di tutta la superficie destinata a orti pubblici a livello nazionale – spiega la Coldiretti – la Lombardia sale sul podio delle regioni “urban farmers”, alle spalle solo dell’Emilia Romagna (37%) e davanti alla Toscana (9%). Milano – spiega la Coldiretti Lombardia – si conferma la prima città per spazi urbani dedicati agli appassionati della zappa con quasi 74 mila metri quadrati. Alle sue spalle Como con 21 mila metri quadrati, Cremona con 19 mila, Pavia con 15.700 e Monza con 13.500. A seguire gli altri capoluoghi di provincia: Lecco con 10.800 metri quadrati, Brescia con 9.550, Sondrio con 8.453, Mantova con 8.267, Varese con 6.650, Bergamo con 5.500 e infine Lodi con 1.296 metri quadrati. Per realizzare un orto tradizionale in giardino – informa la Coldiretti – si può stimare un investimento intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di
(Nadia Turelli, Sonia Moletta, Vittoria Urgnani), da Bergamo (Elena Lazzarini, Nadia Mapelli, Veronica Scotti, Antonella Tironi), da Como (Monica Roncalli, Debora Carolano), da Lecco (Francesca Biffi), da Cremona (Maria Paglioli, Paola Paietta, Michela Feroldi), da Mantova (Camilla Destro, Marta Morselli, Vilma Cavallini, Alice Perini), da Milano (Alberta Maria Carlotta Spreafico), Lodi (Rachele Cipolla), Monza Brianza (Pina Alagia), da Pavia (Wilma Pirola, Silvia Garavaglia, Monica Zani, Claudia Malchiodi), da Sondrio (Lucia Giacomelli, Monica Lanfranchi) e da Varese (Luana Tosarello, Maria Mineo, Felicina Taloni). Wilma Pirola farà parte anche del coordinamento nazionale di Donne Impresa Coldiretti dove, in caso di assenza, sarà sostituita da Rachele Cipolla. In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – sono oltre 10 mila le aziende nei campi guidate da donne. Le province dove le imprese rosa pesano di più sul totale di quelle agricole sono: Sondrio (35,9 %), Lecco (25,8 %), Como (24,6 %), Bergamo (24,2 %), Pavia (23,3 %), Varese (22,9 %). A seguire: Brescia (21,4 %), Milano (19,9 %), Mantova e Monza Brianza (18,8 %), Cremona (17,4 %) e Lodi (15,5 %).
ALBERTO LUCOTTI ANCORA A TERRANOSTRA PAVIA Alberto Lucotti, imprenditore agricolo 35enne titolare dell’agriturismo e fattoria didattica Cascina Chiericoni di Rivanazzano Terme, è stato confermato alla guida di Terranostra Pavia, l’associazione che riunisce gli agriturismi di Coldiretti. Lucotti, che è presidente delle aziende agrituristiche di Campagna Amica Pavia dal 2012, è stato eletto all’unanimità e rimarrà in carica per altri cinque anni. Come vicepresidente è stato designato Davide Stocco, titolare dell’agriturismo Eredi Cerutti Stocco di Zenevredo, che entra a far parte del nuovo Consiglio di Terranostra Pavia insieme agli imprenditori agricoli Paola Daffunchio (agriturismo il Biancospino di Casteggio), Edith Albertini (agriturismo Casale Guaitina di Inverno e Monteleone), Raffaella Moroni (agriturismo Sant’Andrea di Gropello Cairoli), Alex Montini (agriturismo Corte Montini di Santa Giuletta), Alessandra Formini (agriturismo Cascina Legra di Val di Nizza) e Cinzia Raimondi Cominesi (agriturismo Raimondi Cominesi di Garlasco). “Ringrazio il Consiglio per la fiducia che mi ha accordato, e sono sicuro che insieme continueremo a fare un buon lavoro per portare ancora più importanza al nostro settore – sottolinea Alberto Lucotti – Pavia è la terza provincia in Lombardia per numero di strutture agrituristiche, dove accanto alla ristorazione sta crescendo la domanda di servizi aggiuntivi. Gli agriturismi infatti – continua il presidente di Terranostra Pavia – sono un potente strumento per scoprire i tesori della nostra provincia, a cominciare da quelli della tavola fino ad arrivare a quelli naturalistici e culturali, lontano dallo stress della vita quotidiana. E fondamentale in questo senso sarà sempre di più la figura dell’agrichef, destinata ad essere sempre più qualificata e a diventare vera ambasciatrice delle produzioni agricole di qualità del territorio pavese”. “Siamo lieti – aggiunge Stefano Greppi, presidente di Coldiretti Pavia – della riconferma di Alberto Lucotti, che in questi anni si è dedicato con impegno e attenzione a Terranostra e al bene di questo settore agri-
colo. L'attività agrituristica rappresenta per noi una sorta di biglietto da visita, la punta più in vista dell'organizzazione. In questo senso rileviamo con piacere come il vicepresidente Davide Stocco e i consiglieri Cinzia Raimondi Cominesi e Alessandra Formini abbiano già conseguito il diploma di agrichef, una nuova espressione dell’imprenditore agricolo che riveste il doppio ruolo di agricoltore e di promotore del territorio e del cibo tipico, valorizzando la genuinità delle produzioni a Km zero con l’arte della cucina”. Per scegliere l'agriturismo giusto - sottolinea Coldiretti Pavia – il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi a siti come www.lombardia.terranostra.it o www.campagnamica.it. Ed è anche arrivata l’unica App farmersforyou, in versione italiana e inglese, che permette di scegliere gli agriturismi dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare, ma anche i ristoranti che offrono menù con prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori.
TAGLIO FONDI UE INSOSTENIBILE PER IMPRESE “Un settore come l’agricoltura, centrale per le nuove sfide dell’Unione Europea dai cambiamenti climatici all’immigrazione, non può pagare il conto della Brexit”. Così Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, commenta la proposta della Commissione Ue sul primo bilancio pluriennale dopo l’uscita della Gran Bretagna, che prevede una riduzione complessiva per le spese di Politica Agricola Comune (PAC) che ammonta al 9,5% a prezzi correnti. “Tagliare i fondi all’agricoltura, che è l’unico settore realmente integrato dell’Unione – continua Greppi – significa minare le fondamenta della stessa Ue in un momento critico per il suo futuro. È una scelta insostenibile non solo per le imprese, ma anche per i cittadini europei che per il 90% sostengono la politica agricola a livello comunitario per il ruolo determinante che essa svolge per l’ambiente, il territorio e
salute, secondo la Consultazione pubblica promossa dalla stessa Commissione europea”. Garantire un equo tenore di vita per gli agricoltori – spiega la Coldiretti – è un’esigenza fondamentale per la maggioranza dei cittadini (88%) che sottolineano come gli agricoltori ricevano solo una piccola quota del prezzo finale al consumo dei prodotti alimentari (97%). “Per il futuro della Politica Agricola Comune occorre rafforzare le misure che escludono la ‘rendita’ e premiare chi vive di agricoltura – conclude il Presidente di Coldiretti Pavia – per puntare su un’assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo alla sostenibilità sociale e all’occupazione da parte delle imprese agricole valorizzando la distintività delle produzioni di cui la tracciabilità dell’origine e l’etichettatura sono i principali strumenti per recuperare valore sul mercato”.
acqua sono alcune delle regole da seguire per ottenere buoni risultati. E la voglia green degli italiani da quest’anno può contare anche su un nuovo strumento che è il bonus verde, che prevede detrazioni ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali. Una battaglia vinta dalla Coldiretti che aiuta l’economia e il lavoro in un settore determinante del Made in Italy come il florovivaismo, ma che è anche importante per abbellire le città e per ridurre lo smog.
MADE IN ITALY
a cura di Roberto SPALLA
OK A FALSI VINI CON ACCORDI UE Se l’accordo di libero scambio con il Canada (CETA) non protegge dalle imitazioni, dall’Amarone all’Ortrugo dei Colli Piacentini, insieme a molti altri vini, quello siglato con il Giappone esclude dalla tutela ben il 95% delle 523 denominazioni di vini riconosciute da Nord a Sud del Paese e la situazione è ancora piu’ preoccupante nella trattativa in corso con i Paesi del Mercosur dotati di un forte potenziale vitivinicolo che già producono copie dei vini italiani, dal Prosecco brasiliano al Bordolino argentino (bianco e nero) mostrato dalla Coldiretti al Vinitaly. La mancata protezione delle denominazioni di vino italiane nei diversi Paesi non solo rischia di favorire l’usurpazione da parte dei produttori locali ma – sottolinea la Coldiretti - favorisce anche l’arrivo su quei mercati di prodotti di imitazione realizzati altrove. A rischio – precisa la Coldiretti - ci sono ben 5 miliardi di valore dell’export dei vini italiani a denominazione di origine ma anche l’immagine del Made in Italy e la reputazione conquistata con il lavoro di generazioni. L’intesa raggiunta con il Canada, sebbene abbia mantenuto l’accordo siglato nel 2003, non ha previsto – precisa la Coldiretti - l’aggiornamento dell’elenco con le denominazioni nate successivamente. E pertanto non trovano al momento tutela importanti vini quali l’Amarone il Recioto e il Ripasso della Valpolicella, il Friularo di Bagnoli, il Cannellino di Frascati, il Fiori d’arancio dei Colli Euganei, il Buttafuco e il Sangue di Giuda dell’Oltrepo’ Pavese, la Falanghina del Sannio, il Gutturnio e l’Ortrugo dei Colli Piacentini, la Tintilia del Molise, il Grechetto di Todi, il Vin santo di Carmignano, le Doc Venezia, Roma, Valtenesi, Terredeiforti, Valdarno di Sopra, Terre di Cosenza, Tullum, Spoleto, Tavoliere delle Puglie, Terre d'Otranto. L’accordo con il Giappone – continua la Coldiretti - prevede invece la protezione da parte del Paese del Sol Levante di appena 25 denominazioni italiane, dall’Asti al Brunello di Montalcino, dal Franciacorta al Soave, dal Marsala al Lambrusco di Sorbara fino al Vino Nobile di Montepulciano solo per citarne alcuni della lista che - rileva la Coldiretti -
esclude la stragrande maggioranza delle 523 denominazioni di origine e indicazioni geografiche riconosciute in Italia. L’ultima trattativa arrivata a minacciare i vini italiani – spiega la Coldiretti – è quella in corso con i Paesi del mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (Mercosur), con una forte vocazione vitivinicola. Il negoziato – continua la Coldiretti appare molto complesso per il vino Made in Italy anche per la presenza in Brasile di diversi produttori di Prosecco specialmente nella zona del Rio Grande che rivendicano il diritto di continuare a fare questo vino italiano anche perché la varietà vinis vinifera “prosecco tondo” risulta iscritta nella banca dati brasiliana del germoplasma sin dal 1981. L’Unione Europea – precisa la Coldiretti - ha elaborato una lista di sole 30 denominazioni di vino italiano oltre alla Grappa da tutelare, che riflette in buona parte quella dell’accordo con il Giappone e ricomprende il Prosecco, ora peraltro al vaglio dei produttori locali che potrebbero chiedere ai loro Paesi di proporre un'ulteriore taglio alla lista stessa. La situazione – denuncia la Coldiretti - rischia peraltro di aggravarsi per il mancato aggiornamento da parte dell’Unione Europea delle liste comunitarie di tutela delle denominazioni legate con varietà autoctone.
Rubriche ENOGASTRONOMIA OSSERVATORIO TORREVILLA
Pag. 22 a cura di Gabriele PICCHI
CALICI D’OLTREPÒ
TORREVILLA DI NUOVO IN SCENA AL FRASCHINI
DI RITORNO DAL VINITALY
Dalla vigna al teatro il passo è breve per Torrevilla! A compierlo nuovamente è la Cantina Sociale dell'Oltrepò Pavese, che, dopo i festeggiamenti per i primi 110 anni di storia dello scorso anno, riporta i suoi clienti, amici e gli aficionados al Teatro Fraschini di Pavia per una spettacolare, divertente e coinvolgente serata durante la quale si esibiranno La Petit Orchestre, insieme a Le Triplettes, orchestra e trio vocale, che allieteranno tutti i presenti con i grandi classici della musica moderna in un ideale viaggio intorno al mondo e a ritroso nel tempo tra Italia, Francia, Germania, America, Sud America. “La nostra Azienda si considera un alfiere del territorio e lavora affinchè le produzioni di qualità, come avvenuto recentemente al Vinitaly con I Gratèr, La Corte dell'Oca, Magrotti e Vigoni, facciano squadra per raggiungere i massimi livelli qualitativi” afferma Massimo Barbieri, Presidente della Cantina, aggiungendo: “Tuttavia, non dimentichiamo anche le realtà sociali e culturali che, infatti, cerchiamo di sostenere come ad esempio nel caso dell'Associazione no profit “Luca per non perdersi nel tempo” che nella serata al Fraschini avrà un ruolo importantissimo”. Infatti, oltre che un importante momento d'intrattenimento, la serata, presso il più importante Teatro del territorio, sarà l'occasione per ufficializzare, attraverso una cerimonia di consegna del ricavato ottenuto grazie alla vendita di prodotti speciali, l'importante sforzo messo in campo da Torrevilla per sostenere l'Associazione dedicata a Luca. Lo scopo prin-
Siamo tornati da Vinitaly con tante consapevolezze: i winelovers cercano un Oltrepò nuovo che in questi ultimi anni ha spostato il tiro e che si sta specializzando. Il vino commodity non crea valore. Il Pinot nero e la distintività che ne può derivare sì. Bisogna andare avanti uniti, con strategia territoriale. In questo quadro la nuova vitalità di Torrevilla e ancora la ripartenza di La Versa possono aiutare tutto il territorio. Io vedo un Oltrepò di “griffe” che possono lavorare insieme a grandi player per obiettivi comuni. Ad esempio, torna protagonista sullo scenario nazionale il grande Metodo Classico italiano di casa La Versa. L'azienda riavviata dalla cordata Terre d'Oltrepò e Cavit ora guarda al futuro con uno staff giovane e preparato, animato dalla voglia di un ritorno in grande stile nel canale Horeca. L'asso vincente c'è già e si chiama «Collezione 2007». Si tratta dell'Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, millesimato, presentato a Vinitaly, destinato a un pubblico d'intenditori in ristoranti ed enoteche. Nel calice tutta la storia, l'identità e l'eleganza della cantina di Santa Maria della Versa e di un territorio che è capitale italiana di una varietà inimitabile per la grande spumantistica. «La Versa sarà ancora il punto di riferimento nazionale del Metodo Classico Pinot nero di colline straordinariamente vocate – spiega il neo presidente, Andrea Giorgi -. In questa cantina dell'Oltrepò è racchiuso un tratto distintivo del miglior “made in Italy”, quello che nasce dalla fusione tra natura, tradizione, impegno dei nostri soci viticoltori e del nostro staff di cantina. Mettiamo grande cura dalla vigna all'affinamento, per arrivare al packaging. Le nostre etichette sono uniche per tutti questi
VIAGGI DI VINI
cipale è sostenere il progetto PaviAIL, per la ricerca contro linfomi, mielomi e leucemie che colpiscono tantissime persone, tra cui molti giovani e bambini. I fondi raccolti sosterranno in particolare la Clinica Ematologica di Pavia che svolge un’intensa attività di ricerca ed è la speranza per chi lotta contro queste malattie. Attraverso la vendita presso le Botteghe del vino di Codevilla e Torrazza Coste di due bottiglie Torrevilla, un Bonarda e uno Spumante, e anche, in occasione della Pasqua, delle uova di cioccolato, Torrevilla supporta la ricerca devolvendo parte del ricavato a questa Associazione. È possibile ritirare i biglietti di ingresso gratuiti per la serata al Fraschini presso le Botteghe del vino di Codevilla e Torrazza Coste (fino ad esaurimento posti). a cura del Movimento Turismo del Vino Lombardo www.viaggidivini.it
CANTINE APERTE 2018: L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA “Il 27 dicembre 2017 è stata promulgata la legge di bilancio dello Stato: all’interno di questa ci sono 4 commi che definiscono le attività enoturistiche. È una pietra miliare per noi, perché per la prima volta il Parlamento e il Governo riconoscono l’esistenza e l’importanza dell’enoturismo come attività specifica dei produttori vitivinicoli. - così si rivolge al grande pubblico di winelovers Carlo Pietrasanta, past president MTVItalia e rientrato alla guida di MTVLombardia al fianco di Caterina Brazzola - Con l’approvazione di queste norme, tutte le attività turistiche e culturali all’interno delle cantine potranno essere svolte in piena legittimità e con i giusti riconoscimenti. È giusto del resto che la legislazione recepisca l’accadere di un fenomeno e di conseguenza ne fissi le regole: come è stato ormai decenni fa con l’agriturismo, ora si verifica con l’enoturismo. Il turismo del vino è nato 25 anni fa, e ora diventa finalmente adulto: l’introduzione di regole ben fatte non è un fardello, ma l’inizio di nuove opportunità”. Queste novità offrono grandi possibilità sia agli operatori del turismo del vino sia ai turisti e ai viaggiatori, che potranno visitare tutti i luoghi di produzione del vino in piena sicurezza e con tutte le opportune garanzie. Visita alle cantine e ai vigneti, vendemmie didattiche, attività esperienziali, corsi e degustazioni: queste sono
solo alcune delle possibilità offerte a “cantinieri” e turisti interessati, e si potranno sempre più realizzare seguendo le diverse stagioni e fasi della coltivazione della vite e della produzione del vino. Continua Carlo Pietrasanta: “Nei prossimi mesi tutti noi vignaioli del Movimento Turismo del Vino lombardo, che da sempre lavoriamo per diffondere la valenza culturale, la conoscenza e la consapevolezza del vino, e l’accoglienza nelle aziende come opportunità offerta a voi appassionati e curiosi visitatori, potremo organizzare sempre meglio le nostre proposte e le nostre offerte: restate sintonizzati con noi, per scoprire progressivamente le novità, perché i prossimi mesi diventeranno davvero quelli delle “Cantine aperte tutto l’anno”. Vi invito ad iniziare ad assaporare le nuove proposte enoturistiche proprio nel weekend di Cantine Aperte, il 26 e 27 maggio, scegliendo la migliore proposta di Cantine Aperte Emotion, ovvero, “esperienze esclusive per vivere emozioni”. I Vignaioli “in Movimento” di Lombardia proporranno eventi esclusivi nella giornata di sabato 26 maggio e domenica 27 maggio, solo su prenotazione e con numero di partecipanti limitato. Lasciatevi emozionare da una cena con il vignaiolo a lume di candela tra le botti, o un aperitivo al tramonto. Sicuramente, tornerete nelle nostre cantine!”
a cura di Emanuele BOTTIROLI
motivi». Un messaggio importante che parte dalla capitale italiana del Pinot nero, l'Oltrepò, dove si produce Metodo Classico fin dagli albori della spumantistica italiana. La Versa fu fondata il 21 maggio del 1905 da Cesare Gustavo Faravelli. In pochi anni la Cantina crebbe fino ad essere insignita del “Grand Prix” all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937, per giungere infine ai successi del Duca Giuseppe Antonio Denari, colui che ha portato La Versa al successo internazionale. Oggi il presidente Andrea Giorgi e il suo consiglio d'amministrazione, insieme al direttore commerciale Marco Stenico, all'enologo Andrea Rossi e al nuovo team puntano a far tornare l'azienda agli antichi fasti. “Qui si è fatta la storia dell'enologia italiana – ricorda Giorgi -, ora dobbiamo scrivere il futuro per noi e per la moltitudine di piccole aziende del territorio che si stanno specializzando nel Metodo Classico”.
STILE SLOW FOOD
a cura di Teresio NARDI
ANTICHI SENTIERI DEL NORD ITALIA Un folto gruppo di amici tedeschi di diverse Condotte Slow Food del territorio Reno –Meno verrà a far visita ai nostri luoghi e ad alcune nostre aziende dal 10 al 13 maggio secondo un programma già definito e molto vario. Questa visita è il risultato di tre anni di contatti proficui ed eventi di successo in cui i nostri territori sono stati in qualche modo protagonisti. Oltrepò Pavese, Alessandrino e Piacentino, Lomellina, Pavia, i nostri monti dell’Appennino come punto di incontro delle quattro province così ci eravamo presentati, come un territorio allargato e comprensivo di varie realtà, legate fra loro dalle linee degli “antichi sentieri” (Via Francigena, Via degli Abati, le Vie del sale), tanto suggestivi quanto interessanti ed attuali. Dopo la partecipazione alla Fiera Slow Food di Stoccarda nel 2015 con un piccolo stand e poi nel 2016 con lo stand più articolato “Antichi Sentieri del Nord Italia”, nel giugno scorso ci fu un eccezionale evento a Wiesbaden in cui la Condotta Oltrepò Pavese era stata l’ospite d’onore: volontari Slow Food della nostra Condotta insieme ai titolari di alcune aziende ed alla Chef dell’Alleanza Piera Spalla fecero conoscere e gustare a tanti soci di diverse Condotte tedesche alcune prodotti locali di
nicchia, quali la confettura con la zucca Berrettina di Lungavilla, quella con la cipolla di Breme, il formaggio Montebore, nonché diversi vini presenti nella Guida Slow Wine. Ci fu anche occasione di raccontare un po’ di storia locale in modo da spiegare il perché degli “Antichi sentieri”. A conclusione dell’evento venne allestita una cena in cui furono presentati alcuni piatti tipici della nostra tradizione. Oltre all’evento enogastronomico in sé, la serata fu un successo anche dal punto di vista dei contatti personali e delle amicizie che si vennero a creare. Fu proprio grazie al livello eccellente della giornata nel suo complesso che la Fiduciaria della Condotta di Wiesbaden decise che avrebbe organizzato una visita per venire a conoscere e visitare il nostro territorio. L’obiettivo che ci proponiamo è quello di conoscere e far conoscere quelle tradizioni gastronomiche che rischiamo di perdere ma che non possiamo permetterci di perdere; con loro perderemmo per sempre quell’agricoltura collinare e quelle attività artigianali che per secoli hanno tutelato i territori e la loro biodiversità, salvaguardato il paesaggio e curato un ambiente collinare e montano indispensabile per la sopravvivenza di tutti.
Rubriche ENOGASTRONOMIA
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A TAVOLA CON TRADIZIONE
a cura di Piera SELVATICO Ristorante SELVATICO di Rivanazzano T.
CRESPELLE CON FARINA DI CANAPA
PATOI, RAVIOLI DI SAN VINCENZO
Ingredienti per 4 persone Crespelle: 125 gr. di farina di canapa, 2 uova, 30 gr di burro, 250 gr. di latte, un pizzico di sale Farcia: 200 gr. di ricotta, 1 cucchiaino di buccia d'arancia, 80 gr. di olive taggiasche snocciolate, 100 gr. di foglie di ortiche, qualche foglia di levistico, 1 cucchiaio di nocciole, sale Procedimento: Sbattere le uova con il burro fuso, unire la farina gradatamente sempre mescolando versarvi il latte. Lasciare riposare mezz'ora. Scaldare un padellino antiaderente di circa 10 cm. di diametro, ungere leggermente e quando e ben caldo versarvi un mestolino di pastella. Cuocere la crespella prima da un lato poi girarla. Sbollentare in acqua salata le ortiche e il levistico. Raffreddare e frullare insieme alle nocciole e alle olive. Unire il composto ottenuto alla ricotta e alla buccia d'arancia, Controllare il sale. Farcire le crespelle e disporle in teglia da forno oliata. Infornare per 10 minuti a 170°
Ripieno: 450 g. di brasato, 5 amaretti, 40 g. di pane grattugiato, latte, 20 g. di parmigiano, prezzemolo sale e pepe. Pasta: 300 g di farina bianca, 3 uova, sale. Condimento: burro, aglio, qualche foglia di salvia Procedimento. Tritare la carne, unire gli amaretti sbriciolati, il pane ammollato nel latte e ben strizzato, le uova, il prezzemolo, il formaggio, mescolare bene. Controllare il sale. Preparare la pasta, tirare la sfoglia, decorarla con mucchietti di ripieno, ripiegarla, schiacciare i bordi dei ravioli e ritagliarli a mano, dando la forma di un'orecchia. Cuocerli in acqua bollente salata e condirli con burro fuso profumato con l'aglio e la salvia. Se non ci fossero gli amaretti nel ripieno sarebbero come i nostri agnolotti
LE RICETTE DEI LETTORI MOZZARELLA IN CARROZZA
CHEESECAKE FREDDA ALLA NUTELLA
Ingredienti: 8 fette di pancarrè. 250 gr di mozzarella. 2 uova. farina qb. pangrattato qb. 1 pizzico di sale. olio di arachide per friggere qb Preparazione. Tagliate i bordi scuri del pancarrè. Tagliate la mozzarella a fettine e disponetene alcune tra due fette di pancarrè. Pressate bene per farle aderire bene a formare dei panini. Fate attenzione a non far sbordare la mozzarella fuori. Se la mozzarella in carrozza vi si apra in cottura, potrebbe dipendere dal fatto che la mozzarella contiene ancora troppo siero. Mettete la mozzarella tagliata a fette ad asciugare in uno scolapasta e poi asciugatela anche con della carta assorbente da cucina, prima di metterla nelle fette di pancarrè. Sbattete le uova aggiungendo il pizzico di sale. Passate ciascun panino nell’uovo sbattuto su ambo i lati, poi nella farina e poi ancora nell’uovo e per ultimo nel pangrattato facendo attenzione a coprire bene anche i bordi per evitare fuoriuscite di mozzarella durante la
Ingredienti: 100 gr di riso soffiato al cioccolato, 150 gr di cioccolato fondente, 500 gr di Philadelphia, 250 gr di mascarpone, 100 ml di panna fresca, 200 gr di Nutella, 80 gr di zucchero, 4 fogli di gelatina Procedimento. In un pentolino fate fondere a bagnomaria il cioccolato fondente unendo anche il riso soffiato. Coprite una tortiera a gancio del diametro di 20 cm con la carta forno sia sul fondo che sui lati. Distribuite il riso soffiato sul fondo della tortiera, compattatelo e livellatelo bene con un cucchiaio. Ponete in frigo a riposare per almeno 30 minuti. Mettete la gelatina ad ammollare in acqua fredda. Dovrà rimanerci almeno 10 minuti. Mescolate la Philadelphia con il mascarpone, quindi unite lo zucchero e amalgamate per bene. Prendete un paio di cucchiai di panna liquida e scaldateli fino quasi a bollore. Strizzate la gelatina e fatela sciogliere a fuoco spento nella panna. Una volta
cottura. Friggete tutti i panini di mozzarella in carrozza in abbondante olio caldo di arachide finché non si saranno dorati da ambo i lati. Scolate la mozzarella in carrozza su un foglio di carta assorbente e servitela caldissima e filante.
PASTA ALLA NORMA Ingredienti: 400 gr di pasta, 800 gr di pomodori San Marzano, 3 melanzane lunghe, 2 spicchi di aglio, 100 gr di ricotta salata, basilico, olio extra vergine di oliva, olio di semi per friggere, sale e pepe, Procedimento. Lavate le melanzane e spuntatele senza sbucciarle. Tagliatele a fettine e mettetele in una ciotola mettendo del sale fino sopra ogni strato. Metteteci un piatto con un peso sopra e lasciatele per un’ora a perdere l’acqua di vegetazione amara. Sbucciate i pomodori, passandoli per qualche secondo in acqua bollente. Togliete i semi e riduceteli a pezzetti. Scaldate un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e fateci imbiondire i due spicchi di aglio schiacciati. Unite i pomodori e qualche foglia di basilico fresco. Lasciate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti. Alla fine salate e pepate. Riprendete le fettine di melanzana e sciacquatele per bene dal sale, quindi asciugatele per bene. Se le fettine sono troppo grandi, riducetele a pezzetti. Fate scaldare abbondante olio di arachide in una padella per friggere. Mentre fate cuocere la pasta, friggete le melanzane fino a che avranno assunto un bel colore dorato. Scolatele su carta assorbente. Togliete i due spicchi di
TORTA MAGICA
aglio e le foglie di basilico dalla padella con il sugo, scolate la pasta ancora al dente e mettetela nella padella con il pomodoro. Cospargete con metà della ricotta grattugiata e amalgamate per bene. Servite nei piatti, unendo le melanzane fritte, ancora una spolverata di ricotta grattugiata e qualche foglia di basilico fresco
POLPETTE AL FORNO Ingredienti: 400 grammi di patate, 240 grammi di carne macinata di manzo, 1 uovo, 80 grammi di mortadella a fette, 30 grammi di parmigiano reggiano grattugiato, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 200 grammi di polpa pronta di pomodoro, 1 scalogno, 1 cucchiaino di capperi sottaceto, pangrattato, olio extravergine d’oliva, sale e pepe Procedimento. Lessare le patate in acqua salata. Tritare lo scalogno, stufarlo in poco olio e sale, unire il pomodoro e i capperi tritati. Lasciare cuocere per circa 10 minuti, profumare con poco pepe e frullare il tutto con un cucchiaio di olio crudo. In una terrina mescolare la carne macinata con l’uovo, il prezzemolo e il formaggio. Raffreddare le patate sotto l’acqua corrente, sbucciarle e schiacciarle con una forchetta. Unirle alla carne e mescolare bene per ottenere un composto omogeneo. Tritate la mortadella e unitela al composto. Regolate di sapore con sale e pepe. Formare delle polpette e im-
che si sarà intiepidita, unitela al ripieno principale. Montate la panna restante e unite anche questa alla crema di formaggio. Sciogliete la Nutella in qualche cucchiaio di crema di formaggio. Riprendete la tortiera con la base di riso soffiato e versateci dentro il ripieno. Prendete ora la crema di Nutella e mettetela a cucchiaiate sopra il ripieno. La consistenza più densa della crema di Nutella farà si che affonderà nella crema di formaggio. Una volta che sarà affondata per bene, prendete uno stuzzicadenti e formate le decorazioni marmorizzate a vostro piacimento passando lo stuzzicadenti dentro il ripieno. Livellate il tutto per bene e mettete in frigorifero a rassodare per almeno 6 ore. Una volta rassodata, decorate la superficie della cheesecake alla Nutella e riso soffiato con altro riso soffiato sulla superficie.
Ingredienti: 4 uova a temperatura ambiente, 150 gr di zucchero, 120 gr di farina, 500 ml di latte, 130 gr di burro, 5 ml di aroma di vaniglia, 1 cucchiaino di succo di limone Procedimento. Prima di tutto sciogliete il burro e lasciatelo intiepidire. Mettete il latte in un pentolino e fatelo scaldare senza portarlo a ebollizione, quindi spegnete e aggiungete l’aroma di vaniglia. Dividete i tuorli dagli albumi, lasciando questi ultimi da parte, e montateli con lo zucchero. Aggiungete il burro e mescolate bene, quindi unite il latte intiepidito a filo facendo amalgamare bene. A questo punto unite la farina setacciata facendo attenzione che non si formino grumi. Questo è un passaggio molto importante, altrimenti passate l’impasto in un setaccio se dovessero formarsi grumi. In ultimo montate gli albumi a neve con qualche goccia di limone e amalgamateli all’impasto facendo attenzione a non smontarli. Dovrete ottenere una consistenza molto liquida
L’ASSAGGIATORE VOCE DEL MARE - PAVIA
panarle rotolandole nel pane grattugiato. Disporle in una teglia coperta di carta forno, irrorarle con poco olio e passarle in forno a 200 gradi per 15 minuti, poi abbassare la temperatura a 180 gradi e proseguire la cottura per 10/15 minuti. Farle riposare a temperatura ambiente per 10 minuti e servirle con la salsa di pomodoro e capperi calda.
E’ un locale con pochi coperti ma ben gestito, carino e accogliente, si trova in viale Cremona 172 a Pavia. Provato a pranzo, in due versioni. Anzitutto nel menù fisso, con tortellini panna e prosciutto, risotto al radicchio, scaloppine con i funghi. Tutto buono, carne tenera e saporita. Locale a gestione famigliare, i proprietari davvero gentili, prezzi nella media. E poi la pizza, anche nella forma super, da gustare nella più stretta tradizione napoletana: ci sono pizze innovative nella forma ma non nel sapore. E per finire un ottimo tiramisù della casa. Accurato il servizio e gradevole l'ambiente. Voto: 9
Foderate con carta forno una tortiera di 22 cm di diametro e infornate a 150 °C per circa 1 ora e 15 minuti. Quando la torta avrà finito di cuocere fatela raffreddare per un’ora a temperatura ambiente e poi trasferitela in frigo a riposare per due o tre ore. Passato il tempo tirate fuori la torta magica, sformatela e consumatela a fette cospargendo con dello zucchero a velo. a cura di Mr. e Mrs. X
Beauty&Doc SALUTE
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GLI ERRORI QUANDO SI MISURA LA PRESSIONE Dall'accavallare le gambe al parlare proprio nel bel mezzo della procedura, sono sette gli errori più comuni ed evitabili quando si misura la pressione. Errori che possono portare a una lettura sbagliata, tendenzialmente più alta, con conseguenze che possono riguardare anche la somministrazione e il dosaggio dei farmaci, che magari viene aumentato senza che ce ne sia bisogno. A identificarli e diffonderli, in occasione, negli Usa, del National High Blood Pressure Education Month proprio nel mese di maggio, e' l'American Heart Association. 1. Avere la vescica piena. Questo può aggiungere 10-15 punti alla lettura. Si dovrebbe sempre svuotare la vescica prima di misurare la pressione. 2. Schiena o piedi non supportati. Un supporto scadente in posizione seduta può aumentare la lettura di 6-10 punti. Bisogna assicurarsi di essere su una sedia con la schiena appoggiata e i piedi sul pavimento o su uno sgabello. 3. Braccio non supportato. Se il braccio è appeso al fianco o lo si tiene alzato durante la lettura, si potrebbero osservare valori fino a 10 punti più alti di quanto dovrebbero essere. E' importante posizionare il braccio su una sedia o un tavolo, in modo che il bracciale di misurazione sia all'altezza del cuore. 4. Avvolgere il bracciale sugli abiti. Questo errore piuttosto comune può aggiungere da 5 a 50 punti alla lettura. Meglio
FITNESS
assicurarsi che il bracciale sia posizionato sul braccio nudo. 5. Il bracciale è troppo piccolo. Se accade la pressione potrebbe essere maggiore di 2-10 punti. Il medico può aiutare a garantire una corretta vestibilità. 6. Sedersi con le gambe incrociate. Potrebbe aumentare la lettura della pressione di 2-8 punti. È meglio disincrociare le gambe e assicurarsi che i piedi siano supportati. 7. Parlare. Rispondere alle domande, parlare al telefono, può aggiungere 10 punti. E' importante rimanere fermi e silenziosi per garantire una misurazione accurata. a cura di Federico PINTO e Diego SICA
Fatica, stress, lavoro, cattive abitudini alimentari. Con l’avvicinarsi della bella stagione, la pelle appare poco luminosa e stanca. Ma in vista dell'estate tutte noi sogniamo un colorito dorato e radioso. Di solito ci lanciamo in soluzioni last minute, quali sedute di lampade UV, autoabbronzanti o integratori alimentari, con cui speriamo di arrivare già preparati alla prima esposizione al sole e di ottenere un’abbronzatura perfetta in poco tempo. In realtà la pelle va preparata con attenzione e cura per evitare scottature ed eritema solare. È rimasta coperta durante i lunghi mesi invernali e non è più abituata ad essere esposta direttamente alla luce solare. Bisogna darsi il tempo di prepararla in modo sano e graduale. Per evitare i danni di un’esposizione solare intensiva, vi aspettiamo in farmacia per mostrarvi alcuni prodotti della linea Roche-Posay, dove tra l’altro dal 2 al 12 Maggio ci sono sconti e promozioni e doposole e T-Shirt in omaggio. E poi vi diamo anche qualche consiglio per preparare bene la pelle al sole senza correre il rischio di scottarsi. ESFOLIARE LA PELLE. Prima di ogni esposizione al sole, è importante detergere la pelle da tutte le impurità a cui è esposta quotidianamente. Esfoliare ed eliminare le cellule morte è infatti un primo passo fondamentale per ottenere un'abbronzatura efficace e duratura. Un gommage o scrub è la soluzione ideale per preparare al meglio la pelle all'esposizione solare: per il viso, scegliete una texture soffice e non abrasiva, in grado di liberare i pori e purificare la pelle, mentre per il corpo, potete optare anche per uno scrub dall'azione più decisa. Ricordate sempre che la missione è liberare la pelle da impurità e cellule morte per permettere una migliore idratazione e garantire una così un'abbronzatura rapida e duratura. LAVARE E NUTRIRE LA PELLE. Dopo aver esfoliato per bene la pelle, procedete con il passo successivo: lavare a fondo, servendovi di prodotti lenitivi ed efficaci al tempo
stesso, che intensifichino l'azione di detersione iniziata con lo scrub. Dopo aver eliminato impurità e cellule morte infatti, è bene dedicarsi a una pulizia profonda che nutra e idrati la pelle con bagnoschiuma dalle proprietà lenitive ed emollienti che rispettino la pelle, senza alterarne l’equilibrio idrolipidico, e regalino una dolce detersione anche alle pelli più delicate. IDRATARE IN PROFONDITA’. L'idratazione continua anche dopo la doccia: a questo punto, dovreste scegliere una crema idratante fluida per proteggere la pelle dalle aggressioni esterne e nutrirla in profondità, garantendole la giusta idratazione, fondamentale se volete preparare al meglio la pelle al sole. Se non vi piace la texture della crema, potete sostituirla anche con un olio nutriente dal profumo d’estate. Per quanto riguarda il viso: con i pori aperti, grazie alla precedente esfoliazione, la pelle risulterà più recettiva ai benefici di una maschera idratante.
CENTRO MEDICO-ODONTOIATRICO S. ANDREA DIABETE E PARODONTITE, QUALE RELAZIONE? senza di patologie legate all'invecchiamento. Per un allenamento più sicuro ed efficace vi propongo alcune mobilizzazioni di colonna vertebrale: ci posizioniamo sopra un tappetino, in modo tale da dare agio alle nostre articolazioni, appoggiamo le ginocchia e i polsi. Posizioniamo le mani all’altezza delle spalle, ginocchia leggermente divaricate, posizionate all’altezza delle anche, ed effettuiamo delle flesso-estensioni: prima la flessione lombare, poi quella dorsale ed infine quella cervicale. Al contrario estensione cervicale, poi dorsale (avvicinando bene le scapole) e infine la lombare. Due serie da 15 ripetizioni possono essere sufficienti. Trovate anche il video con la dimostrazione dell’esercizio sul sito www.festepatroni.it
CORE STABILITY CORE, COS’E’? Con il termine CORE si definisce il complesso anatomico che si trova tra le ginocchia e le spalle, parliamo di una sorta di cilindro, le cui pareti sono formate nella parte anteriore dai muscoli addominali, in quella posteriore dai muscoli della schiena e dei glutei, in quella superiore dal diaframma e quella inferiore dai muscoli del pavimento e cingolo pelvico. L’allenamento del core, inteso come miglioramento della forza e soprattutto della sua stabilità da tempo trova applicazione in campo riabilitativo ma è da anni che allenatori e preparatori fisici di sport di prestazione, dedicano diverso tempo alla cura di questa fondamentale parte del corpo dei propri atleti. CORE STABILITY & CORE STRENGHT Stabilità e forza del core devono necessariamente essere distinti. La core stability viene intesa come l’abilità di stabilizzare la colonna come risultato dell’attività muscolare, mentre la core strength è la capacità della muscolatura di produrre potenza attraverso la forza contrattile e la pressione intra-addominale. PERCHE’ ALLENARE IL CORE? Una muscolatura debole del core può essere causa di dolori e possibili infortuni nella regione inferiore della colonna vertebrale e agli arti inferiori.
a cura di Dott. Paolo DE PAOLI Farmacia De Paoli Lungavilla
CREME PER LE PRIME ABBRONZATURE
MOBILIZZAZIONI DI COLONNA VERTEBRALE E’ molto importante approcciarsi nel modo giusto a un lavoro fisico sportivo, sia d'allenamento o di gara: serve a creare uno stato di preparazione psicofisica e coordinativa ottimale e una condizione di prevenzione degli infortuni. Ecco allora che diventa fondamentale un buon riscaldamento: ne esistono di due tipi, quello generale e quello specifico. Nel primo caso si realizza attraverso esercizi che consentono il riscaldamento di grandi gruppi muscolari, come per esempio la corsa. Il secondo è definito specifico in quanto è in stretta relazione alla disciplina praticata e viene principalmente svolto con esercizi simili a quelli di prestazione. Grazie al lavoro di grandi gruppi muscolari si assiste a un notevole aumento della temperatura corporea, della frequenza cardiaca, del ritmo respiratorio e del glucosio ematico; inoltre, le articolazioni risultano essere più lubrificate. Per quanto riguarda l’allenamento in palestra con gli attrezzi è opportuno svolgere 6/8 ripetizioni con un carico approssimativo al 50 per cento del carico che si vuole utilizzare nella seduta di allenamento. Occorre che il riscaldamento soddisfi le esigenze di ogni singola persona, a seconda del tipo di allenamento che un individuo vuole affrontare: il riscaldamento come tale deve essere efficace e quindi deve avere una intensità e una durata che permetta la giusta attivazione (in genere se associamo dai 5/10 minuti di corsa blanda o bike e 5/8 minuti di mobilizzazione generale possono essere sufficienti). Con l’avanzare dell'età questo strumento risulterà essere di fondamentale importanza a causa delle modificazioni muscolo scheletriche che vanno verso una fase degenerativa, con minore elasticità muscolare, minore mobilità e la pre-
PRONTO FARMACIA
INDICAZIONI PRATICHE Nel programmare un allenamento del core, così come per tutti gli altri tipi di programmazione, risulta fondamentale attenersi ai principi di continuità, progressività, variabilità del carico. In ambito rieducativo e riabilitativo, gli studi indicano applicazioni di esercitazioni a bassa soglia per incrementare equilibrio, postura e propriocezione. Allenare la stabilità del core dunque dovrà essere il punto di avvio, il centro da cui partire focalizzando il nostro lavoro sulla qualità del movimento. Il sistema della stabilizzazione è quindi il primo passo verso la generazione di un movimento corretto. Un’instabilità di questo punto centrale porterà conseguente instabilità nella trasmissione della forza lungo la catena cinetica.
Nel mondo circa il 6,4% della popolazione è affetta da diabete. La parodontite è considerata la sesta complicanza dovuta a questa malattia. Ciò significa che ha un’incidenza di comparsa pari al 75% nei pazienti diabetici rispetto ai soggetti sani. Ma quali sono le relazioni tra le due patologie? Quali sono le best practice che ogni paziente diabetico dovrebbe seguire? Parodontite e diabete: una relazione a due vie E’ ormai dimostrata scientificamente la correlazione tra parodontite e diabete. Sono due patologie correlate al punto che è stata teorizzata una relazione a due vie: il soggetto con diabete ha una tendenza a sviluppare parodontite e il soggetto con parodontite ha una tendenza a sviluppare diabete. Ne hanno parlato diffusamente in un Documento Congiunto AMD-SIDSIdP Associazione Medici Diabetologi, Società Italiana di Diabetologia, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia alla fine di settembre 2017. Chi soffre di diabete ha un rischio da due a tre volte maggiore, rispetto a un soggetto non diabetico, di sviluppare parodontite e allo stesso tempo questa patologia può essere un fattore di rischio per l’insorgenza del diabete. Non solo, è stato anche dimostrato da un’indagine che esiste una relazione diretta fra la gravità ed estensione della parodontite e un peggioramento del controllo glicemico. Oltre a fattori che incidono sul controllo metabolico della malattia diabetica la parodontite porta anche alla caduta dei denti, inducendo così il paziente a prediligere cibi ad elevato indice glicemico (pasta, riso, frutta), con un evidente impatto negativo sul compenso glico-metabolico. Per fortuna c’è anche qualche buona notizia: diversi studi stanno confermando come il trattamento della parodontite, secondo appositi protocolli di intervento, porti a una riduzione dell’emoglobina glicata pari
allo 0,4%, con un miglioramento delle condizioni di compenso del diabete. Consigli - L’igiene orale deve rappresentare uno step imprescindibile per il diabetico, ancora di più che per una persona sana. Le usuali norme di pulizia dentale non sono sufficienti per mantenere una corretta igiene del cavo orale e per questo diventano indispensabili controlli periodici presso il proprio odontoiatra di fiducia, e sedute di igiene professionale approfondite. E’ importante che il paziente diabetico richieda immediatamente una visita specialistica odontoiatrica alle prime avvisaglie di sanguinamento gengive. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.studiodentisticosantandrea.it la Pagina facebook centroodoontoiatricosantandrea oppure via mail al info.santandrea@gmail.com o telefonicamente al 0385.42067
Beauty&Doc LIFESTYLE
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CON GRAZIA
a cura di Grazia CAMBARERI
GALATEO DEL FAZZOLETTO Qualche consiglio per gestire al meglio l'inevitabile impellenza di soffiarsi il naso? Eccolo qui, specialmente in questo periodo in cui abbondano le allergie: anche se non si è a teatro, non ci si soffia il naso "a trombetta" ma con discrezione; si evita assolutamente di usare le salviette di carta disposte come tovaglioli su una tavola imbandita; non si mette il pacchetto di fazzoletti sul tavolo, ma lo si tiene in tasca per prenderne uno all'occorrenza (potreste fare un'eccezione se si tratta di un pacchetto Tempo...); se durante un pasto sopravviene la necessità di liberarsi le narici, è opportuno appartarsi con discrezione. Meglio evitare di nascondersi voltando platealmente le spalle agli altri: in questo modo non faremmo altro che sottolineare le "operazioni in corso"; non si sventola mai il fazzoletto con relativi bacilli, né si osservano i risultati dopo esserselo soffiato; è decisamente preferibile fare sparire il fazzoletto usato discretamente in tasca subito dopo l'uso, lasciarlo a disposizione sulla scrivania, o magari sulla tavola, non è il massimo di buon gusto; mai appallottolare i fazzoletti
CALIPSO
di carta usati e metterli nel posacenere, tantomeno cercare di lanciarli nel cestino a distanza, con ottime probabilità di mancarlo; evitare di dire ' salute'' quando una persona starnutisce: l'augurio può provocare imbarazzo e non si corre il rischio di cadere nel ridicolo in caso di una scarica di starnuti; gli starnuti, che spesso si accompagnano al soffiarsi il naso, vanno contenuti con un fazzoletto davanti alla bocca. Un ultimo consiglio? I fazzoletti Tempo Classic, morbidi, forti e resistenti, sono la soluzione ideale per ogni tipo di raffreddore o esigenza. Con loro è impossibile fare brutte figure! a cura di Cristina ZEFFIRO Centro Acconciature CALIPSO
CAPELLI FINI E CRESPI Chi ha capelli fini e crespi può concordare: quando c'è da scegliere il trattamento per rinforzarli o l'acconciatura per dargli un po' di volume cadere nella scelta sbagliata è questione di attimi. Perché pur di dare un certo tono e ottenere una piega impeccabile si è disposte davvero a provarle tutte . Vi state chiedendo cosa fare? Un aiuto del parrucchiere: in primo luogo per poter ripristinare la corretta salute della chioma il parrucchiere, nel salone di bellezza del vostro hairstylist, saprà certamente individuare e applicare il trattamento più utile per poter ridurre il crespo dei capelli e renderli docili al pettine.. si tratta altresì di trattamenti come discreta durata da ripetere una volta ogni 30 40 giorni. Alcune accortezze domestiche, ad esempio potete rifornire la vostra dispensa di soli prodotti anti-crespo: shampoo balsamo e prodotti curativi per il benessere della chioma ed una maschera idratante da applicare una volta la settimana per poter assicurare alla capigliatura un valore aggiunto in termini di idratazione e luminosità. Un consiglio ancora più utile e di tenere in bagno l'asciugamano in microfibra, al suo interno potete avvolgere la chioma, aiuterà anche a non creare antistaticità e quindi effetto elettricità una volta asciutti. Cercate poi con il vostro parrucchiere di individuare i migliori oli
STILE VINTAGE
naturali per il trattamento dei capelli crespi. In commercio troverete ottimi olii di gemme di grano da usare pure sulla chioma attraverso impacchi d'olio di mandorle dolci con straordinarie proprietà emollienti nutritive ed elasticizzanti. Se infine ai capelli crespi pare che non ci sia rimedio almeno sul breve termine fatevi un po' furbe e utilizzate dalle acconciature che possono "celare" il disordine tipico dell'effetto crespo. Lo chignon è certamente uno dei raccolti che può maggiormente accontentare questa esigenza. Infine ricordatevi che ci sono alcune pettinature che potranno tenere a bada meglio di altre i vostri capelli, anche in linea con le mode del momento meglio non eccedere con i look rigidi e strutturati: si può ben lasciare qualche ciuffetto ribelle per rendere il look più sexy e naturale. Perché ricordate. la trasformazione non è sempre un cambiamento ma un modo di evidenziare ciò che a noi piace.
a cura di Luisa DOSSENI
I SANDALI BIRKENSTOCK La maggior parte delle persone associa i sandali Birkenstock ai turisti tedeschi o a certe “controculture” statunitensi, ma l’azienda tedesca che li produce ha una storia che comincia molto più indietro nel tempo: già nel 1774 i registri della parrocchia di Langen-Bergheim, una cittadina vicina a Francoforte sul Meno, riportavano il nome di un certo Johann Adam Birkenstock che di mestiere faceva il calzolaio. Alla fine del diciannovesimo secolo, Konrad Birkenstock aprì due negozi di calzature a Francoforte: al tempo le suole delle scarpe erano tipicamente piatte, mentre l’idea innovativa di Konrad fu di creare un plantare sagomato che avvolgesse e supportasse il piede. All’inizio del ventesimo secolo, con la produzione di scarpe che diventava sempre più industrializzata, Konrad sviluppò delle solette di gomma flessibile che potessero essere inserite all’interno di qualsiasi calzatura commerciale. La reputazione della Birkenstock nell’ambito dell’ortopedia si affermò grazie al figlio di Konrad, Carl, e al nipote Karl, che negli anni sessanta cominciò
a produrre i sandali con il plantare di sughero per cui oggi è famoso. Negli ultimi anni le Birkenstock sono diventate molto di moda nella zona newyorkese di Brooklyn grazie anche al fatto che l’azienda tedesca ha cominciato a produrre i propri modelli non solo in marrone o grigio, ma anche in colori più moderni come l’argento o il bianco lucido. Persino lo stilista Manolo Blahnik, famoso per disegnare scarpe dai tacchi molto alti, si dichiarò un fan delle Birkenstock.
NEXT VINTAGE A BELGIOIOSO Anche quest'anno si è rinnovato, dal 21 al 25 Aprile, lo storico appuntamento con Next Vintage, la mostra che unisce, ormai da 20 anni, la moda all'arte. Un viaggio nel tempo, attraverso capi e oggetti che rappresentano la storia del costume della moda. Anche questa primavera, abbiamo ritrovato molto del passato: i colori e le stampe di Versace, i mini abiti con piume a vista di Yves Saint Laurent, romanticismo con stampe, pizzi ricami a fiore e trasparenze, jeans per tutto il look. Come ogni primavera che si rispetti, ecco il grande ritorno del trench che è diventato uno dei capi cult vintage, insieme al classico chiodo in pelle, mito e icona, che ci sta accompagnando dagli anni ’30 e che tuttora mantiene il suo fascino. Precedenza ai colori vivacissimi e solari come arancione, giallo e rosso. Quest'anno, nella cornice del Castello di Belgioioso, la mostra ha ospitato, accanto a Street Food e Furniture Design, l'evento collaterale " Cinzano: viaggio all'interno di un'icona italiana" , un percorso dedicato alla comunicazione pubblicitaria d'antan di Cinzano. In esposizione una selezione di manifesti d'epoca, frutto della collaborazione artistica che il brand ha avuto con i più importanti illustratori e grafici pubblicitari del Novecento. Ad arricchire l'esposizione, una selezione di oggetti storici del brand ( targhe, vassoi, bicchieri, antiche bottiglie...) . Furniture&design, quest'anno ha raccolto cinque espositori di mobili e complementi d'arredo. La decisione di inserire questo nuovo binomio è legata allo stretto rapporto tra moda e design, che hanno rappresentato il simbolo del made in Italy nel mondo come parte di un unico panorama produttivo e culturale. In questo nuovo
spazio, due postazioni per la cura dell’uomo e la donna: Ketty Cinieri, con i suoi look in pieno vintage style. Next Vintage ha avuto l'onore di ospitare anche Giancarlo Zompì, eco artigiano del legno. All’interno dell’area Furniture & Design, una selezionata esposizione di piccoli mobili inizio ‘900 decapati, stuccati, lavati e dorati, ultradipinti con smalti brillanti a formare arabeschi orientali o volute flor vegetali, onde marine che si rifanno alla pittura di Hokusaki, dettagli di atmosfere liberty e dettagli rococò impreziosiscono e rendono unici i suoi pezzi. A condurci lungo il percorso della mostra, i quadri di Gaetano Gentile. I vividi colori applicati con cura e maestria sulla tela evocano infatti i quadrati fluttuanti dell’Espressionista astratto. I lavori di Gentile, prodotti in serie, si susseguono come fermi immagine su una pellicola, completando la sua attività parallela di fotografo e sceneggiatore. Federica Croce
MULTIBRACCIALI, ULTIMA MODA ESTATE Torna con tutta la sua giocosità, questa estate, la moda dei multi bracciali, intrecciati tra loro o a cascata sui polsi. È il tocco colorato dei designer, che sa d’estate e di spensieratezza. Maria Grazia Chiuri per Christian Dior gioca con la materialità: bracciali di perline colorate, fascette di pelle multicolor o cosparse di pietre, talvolta persino decorate con nappine. Per i suoi bracciali regali, simbolo del Made in Italy, Dolce & Gabbana sceglie fiori, cammei e gemme colore, mentre Alessandro Michele riveste le braccia delle modelle di Gucci con numerosi bracelets in argento, smaltati o col logo “GG”. Colore dunque ma anche suono, perché i bracciali sono in oro,argento o bronzo: tintinnano tra loro evocando ritmo e movimento, rendendo più coreografico anche il gesto più spontaneo e involontario. Questa è l’idea che anima le creazioni di Alexander McQueen: in sfilata troviamo bracciali maxi, tutti a fascia e tutti di metallo, trovando armonia ed eco alle catene delle borse. C’è poi chi, come 3.1 Phillip Lim, sperimenta con la resina colorata. Anche Chanel si lascia sedurre dalle trasparenze e abbina il plexiglas a bracciali con perle, diamanti o importanti gemme colorate. Chloé e Oscar de la Renta propongono, invece, bracciali rigidi, da portare anche nella parte superiore del braccio: una moda esotica che ha come musa ispiratrice la bellissima danzatrice Josephine Baker. I multi bracciali rappresentano un totem da tenersi addosso, volto a infondere sicurezza, una sorta di amuleto che sa di magia e d’estate. E così, tra mistico e misticismo, i multi bracciali portano in passarella per questa Estate un’euforia tutta particolare, non lontana dalle danze gitane o dal sound dell’Africa.
Rubriche C.R.I. NEWS
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GIORNATA MONDIALE DELLA CROCE ROSSA: LA C.R.I. DI VOGHERA CONSEGNA LE BANDIERE AI COMUNI Una bandiera che è molto più di un simbolo: è quella della Croce Rossa e, in occasione della Giornata Mondiale C.R.I. dell’8 Maggio, in questi giorni sventola anche in molti Comuni, tra questi quelli dell’Oltrepo Pavese. Una Delegazione del Comitato di Voghera, guidata dal Presidente Ondina Torti e dal Direttore Luigi Bassanese, è stata infatti ricevuta da alcuni sindaci per la consegna ufficiale della bandiera, e in molti casi è già stata posizionata sui pennoni del Palazzo comunale dove continuerà a sventolare per tutta la Settimana della Croce Rossa, fino al 13 Maggio. Si è partiti dal comune capoluogo, Voghera: “Si tratta di un gesto simbolico ma importante - ha spiegato il sindaco Carlo Barbieri -. E’ anche un modo per rafforzare il legame della C.R.I. con il territorio. Noi siamo sempre stati e saremo sempre al fianco della Croce Rossa, perché rappresenta un patrimonio importante per questa città, grazie ai suoi dipendenti e volontari ogni giorno offre un contributo fondamentale per la popolazione, prove di aiuto e di spirito di servizio nei confronti della nostra comunità, costituendo senz’altro un valore aggiunto per l’intero territorio, non solo vogherese”. Con il Comune di Godiasco-Salice Terme c’è anche al vaglio un ulteriore potenziamento dei servizi C.R.I. sul territorio: “Stiamo studiando tra Comune e Croce Rossa la possibilità di aprire un ambulatorio in un locale a fianco della Chiesa di Salice Terme, dove poter offrire in alcuni orari della settimana un servizio utile alla popolazione, come la misurazione della pressione arteriosa e della glicemia da parte delle infermiere volontarie”, spiega Fabio Riva, sindaco di Godiasco-Salice Terme. Soddisfazione parte del Presidente del Comitato C.R.I. di Voghera Ondina Torti: “E’ bello veder sventolare la bandiera della Croce Rossa nei nostri Comuni. Sventolano i nostri sette principi, che ne costituiscono lo spirito e l'etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Noi abbiamo proposto la bandiera della C.R.I. a tutti i Comuni che appartengono al nostro bacino d’utenza e 15 hanno già aderito. Siamo stati ricevuti dal sindaco di Voghera Carlo Barbieri, da quello di Godiasco-Salice Terme Fabio Riva, Rivanazzano Terme, Varzi, Casei Gerola, Silvano Pietra, Rocca Susella, Valverde, Zavattarello, quindi anche i comuni dell’Alta Valle Staffora dove noi siamo presenti con la delegazione C.R.I. di Varzi..e in questi giorni si aggiungeranno altri comuni”. Attraverso la Giornata Mondiale della Croce Rossa vengono promossi eventi ed iniziative mirate a far conoscere a fondo le attività che, ogni giorno, gli oltre 156mila volontari portano avanti in favore dei più deboli e di chi ha bisogno di aiuto.
UN SOGNO: UNA CASA FAMIGLIA C.R.I. PER BARBARA
DISCORSO RIVOLTO AD ONDINA DAGLI AMICI C.R.I.
La Chiesa di Don Orione in via Emilia a Voghera è riuscita a contenere solo una parte di tutti coloro che hanno voluto portare l’ultimo saluto a Barbara Piernera, scomparsa all’età di 45 anni dopo tre settimane di agonia nel reparto di Rianimazione II del Policlinico S. Matteo di Pavia, a seguito dell’aneurisma che l’ha colpita nel pomeriggio del Venerdì Santo mentre riposava all’interno della sua abitazione vogherese. La sua scomparsa ha destato enorme commozione a Voghera: Barbara era molto conosciuta per la sua attività presso l’Istituto scolastico D’Annunzio (le sue colleghe hanno voluto ricordarla con una poesia) sia per essere figlia di Ondina Torti, presidente del Comitato di Croce Rossa di Voghera. E il popolo della C.R.I. iriense era presente con una folta rappresentanza in Chiesa, con la sua divisa rossa, accanto a rappresentanze di altri Comitati, di AIDO e di AVIS. La cerimonia è stata celebrata da Don Vittorio Muzzin, cappellano dell’ospedale e guida spirituale dei volontari C.R.I., accanto a Don Loris, parroco di Don Orione e a Don Silvio, responsabile dell’Opera Don Guanella di Campoferro. “Ondina ha donato con grande generosità tutto quel che poteva donare di sua figlia. Non è una cosa da poco, è un gesto nobile che va incoraggiato. A pensarci bene Barbara non è morta completamente, perché i suoi organi ora danno vita ad altre persone – ha ricordato Don Vittorio durante l’omelia -. Vogliamo ringraziare dunque Ondina perché ha saputo fare della Croce Rossa una missione: una vita spesa per il bene degli
Due parole sul gesto più grande che ci ha lasciato Barbara in questa tragedia: il sapersi donare al prossimo. E lo ha fatto con un gesto che non può che riempire d’orgoglio tutti coloro che se la portano nel cuore: la donazione degli organi. E’ un gesto difficile, ancora oggi, da accettare e da promuovere..lo ha confermato ad Ondina, la mamma, anche la responsabile degli espianti d’organi del Policlinico S. Matteo di Pavia, ringraziandola tanto per quel gesto..allora cerchiamo di sottolinearlo ora: forse non tutti sanno che una legge italiana, la n°98 del 2013 all’art. 43, dispone che ogni cittadino, quando si reca presso il suo ufficio anagrafe di riferimento per richiedere o rinnovare la propria carta d’identità, può anche decidere se manifestare il proprio consenso o il proprio dissenso alla donazione dei propri organi o tessuti. Questo consenso verrà trasmesso al SIT, Sistema informativo trapianti. Così, dinanzi ad un accertamento di morte cerebrale, dovunque ciò si verifichi sul territorio nazionale, il Centro regionale interessato può immediatamente consultare il SIT e appurare se quella persona si era espressa favorevolmente o meno alla donazione degli organi: se invece non c’è una volontà espressa la decisione spetta ai familiari. Barbara negli ultimi giorni di vita, prima della tragedia, aveva espresso questo consenso ad una sua amica, mentre si trovava al mare per qualche giorno di vacanza..colpita dalla tragedia e dall’altrettanto gesto di amore del presentatore televisivo Fabrizio Frizzi. E così mamma Ondina non ha fatto altro che tramutare una realtà, con una semplice firma, una volontà della figlia Barbara. La donazione di organi e tessuti rappresenta un atto di grande generosità verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita: il trapianto è un’efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi
altri è la logica illogica del Vangelo. E’ un grande messaggio, in una società piena di tornaconto ed egoismo, piena di gente che pensa solo alle loro tasche”. Tanti i momenti suggestivi, a partire dal ricordo delle colleghe di lavoro di Barbara, le insegnanti del D’Annunzio Cristina Nobile (che ha letto la poesia “Come una stella”) e Alessandra Scilla (che l’ha composta). E ancora i canti del coro C.R.I. (gruppo “La gioia di un sorriso”), con la voce solista di Sabrina Ferri (che ha dedicato anche “Sally” in chiusura di cerimonia a Barbara, la canzone di Vasco che amava), e l’accompagnamento di organo (Diego Bianchi) e flauto (Cinzia Ricciardi). Fino ai ringraziamenti, l’invito a donare gli organi proprio come fatto da Barbara per ridare una speranza ad altre vite. E infine un sogno: una Casa Famiglia gestita dalla Croce Rossa di Voghera in memoria di Barbara. Tutte le offerte raccolte presso il Comitato di via Carlo Emanuele verranno proprio destinate a questa causa. “Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa cerimonia e ci sono stati vicini in questi difficili momenti – dichiara la mamma, Ondina Torti -. Con l’esempio di Barbara vorrei proprio che tutti entrassero nell’ottica della donazione degli organi, visto che sono ancora poche le persone che lo fanno. E poi raccoglieremo fondi per questa Casa Famiglia che è sempre stata un mio pallino fin da quando sono stata eletta come Presidente in C.R.I. e che ora mi piacerebbe che tutti quanti trasformassimo in realtà”.
e i tessuti del corpo umano, patologie che non sono curabili in altro modo. C’è già un buon rapporto tra Croce Rossa ed Aido cittadina, vedremo di intensificarlo ancora di più nelle settimane a venire per dare questo importante messaggio alla popolazione. Un secondo messaggio lo vorremmo rivolgere ad Ondina: noi, famiglia di Croce Rossa, ti saremo sempre vicino. Saremo sempre insieme, quindi tu non sarai mai sola, come non la sei stata in queste difficili settimane. Ci hai chiesto una bella cerimonia, non canzoni tristi, non lacrime, ma pensieri belli per Barbara.. d’altronde questo era anche il suo pensiero, il suo modo di vivere, sempre positivo, allegro, gioviale..ecco, il primo pensiero positivo lo rivolgiamo a te: quella Croce Rossa che tu hai contribuito a rendere grande nel corso degli ultimi anni, sotto la tua presidenza, ti attende ancora al tuo posto di comando..perchè abbiamo ancora molte cose da fare insieme..e da oggi lo faremo soprattutto nel nome di Barbara.. A proposito, prima di chiudere vorremmo ricordare anche le iniziative in memoria di Barbara. Da tanto tempo mamma Ondina aveva un sogno: una casa famiglia gestita dalla nostra grande famiglia di Croce Rossa per venire incontro a tutti coloro che vivono la loro terza età in solitudine, non solo per i nostri volontari “diversamente giovani” ma aperta a tutta la popolazione. Ecco, vorremmo che quel sogno divenisse realtà e potessimo un giorno inaugurare questa casa proprio in memoria di Barbara. Per questo chiediamo che eventuali vostre offerte vengano devolute al nostro Comitato di Croce Rossa per questa buona causa. Potete passare da noi in sede, in via Carlo Emanuele, presso la segreteria amministrativa, durante la settimana, per donare e darci una mano a rendere concreto questo progetto. Ve ne siamo grati sin d’ora. Grazie a nome di Ondina.
FESTA DI PRIMAVERA ALLA S. GERMANO DI VARZI Una giornata di festa, per spegnere le candeline di undici nonni e dare il benvenuto alla Primavera. Così, presso la Fondazione S. Germano di Varzi, è trascorsa una Domenica pomeriggio in allegria, con canti, balli, tagli di torte e tante candeline spente, con amici e parenti. Ad animare la giornata ci ha pensato il gruppo di animatori “La gioia di un sorriso”, volontari di Croce Rossa Voghera e Associazione Porana Eventi che ogni mese organizzano queste feste nelle case di riposo e negli istituti per diversamente abili, per portare una ventata di allegria nei fine settimana. Il gruppo ha dato vita anche ad una gara di canti e balli vinta da Teresa e Carmen con “Maramao perché sei morto”. Al secondo posto, a pari merito, si sono classificati Teresina e Maria con “Le mondine” e Antonietta e Gaia con “Mamma”. Spiegano i responsabili del gruppo di animatori: “Noi, attraverso le canzoni del passato, cerchiamo di far rivivere i bei momenti trascorsi dai nonni, facciamo riaffiorare i ricordi, li facciamo parlare, dialogare tra loro, e sull’onda delle emozioni tornano a sorridere, a prendere parte attiva alla festa, a rendersi protagonisti..”. Non potevano mancare torte e una ricca merenda per trascorrere insieme un bel pomeriggio di festa.
Rubriche ANIMALI&Co AMICI A 4 ZAMPE
Pag. 27 a cura di Clinica Veterinaria CROCE AZZURRA di Casteggio
GIOCARE CON IL CANE
VACCINAZIONE PER CALICIVIRUS NEL GATTO L'unico modo per cercare di contenere le infezioni ed epidemie da Calicivirus è vaccinare i gatti nei tempi e con le frequenze previste. Considerate che la rinotracheite felina da Herpesvirus e l'infezione da Calicivirus insieme coprono il 90% delle infezioni respiratorie dei gatti e spesso e volentieri i due virus sono presenti insieme. I gattini in teoria vengono protetti dagli anticorpi ricevuti dal colostro della madre fino alle 12 settimane di vita, ne consegue che i gattini che si ammalano potrebbero averlo fatto a causa di scarsi anticorpi materni ricevuti, soprattutto in caso di gattini orfani o con madri debilitate. Di solito i vaccini che si usano sono quelli a virus attenuato. Tuttavia esistono purtroppo ceppi virali di Calicivirus resistenti al vaccino, il che spiega perché a volte anche gatti vaccinati possano manifestare sintomi o diventare portatori asintomatici. Tuttavia bisogna ricordare che comunque sia gatti vaccinati tendono a sviluppare sintomi più leggeri di malattia. Considerate poi che il Calicivurs è un virus capace di mutare nell'ambiente molto velocemente, per cui si creano continuamente nuovi
IPPO&PETS
ceppi che i vaccini non riescono a coprire. Proprio per questo motivo è stato immesso in commercio un vaccino inattivato in grado di ampliare lo spettro di protezione. La vaccinazione per il Calicivurs fa parte del classico vaccino trivalente di base. Si fa un primo vaccino intorno alle 8-9 settimane e si richiama una volta al mese fino a superare le 12 settimane, proprio per superare la fase degli anticorpi materni. Quando si fa il primo vaccino dopo le 12 settimane, ecco che allora si fa un solo richiamo dopo il mese. Secondo le recenti linee guida, poi, si fa un richiamo ad un anno e poi in teoria si dovrebbe avere una protezione di tre anni, ma attenzione: il richiamo triennale viene considerato protettivo solo se non ci sono fattori di rischio. Gatti che escono di casa, colonie, allevamenti e introduzioni periodiche di nuovi gattini vengono considerate situazioni a rischio. Inoltre le linee guide dicono sì di fare i vaccini ogni tre anni, ma andrebbero controllati i titoli anticorpali per ogni malattia tutti gli anni per essere sicuri che la protezione sia attiva. a cura di BETTY, MARY, S&C VOLONTARI
LA MONTA INDIANA La Monta Indiana consiste nel trasmettere la tecnica spirituale energetica e pratica con la quale gli Indiani d’America Sioux si relazionavano con il cavallo e la natura, prima di qualsiasi contatto con l’uomo bianco, senza usare nessun mezzo di coercizione o costrizione, creando così un profondo contatto empatico e un rapporto molto stretto tra uomo e cavallo (sembrano simili). L’uomo può così cavalcarlo liberamente senza l’uso di morso, redini e sella. Si crea così un rapporto molto profondo dove il cuore giunge all’essenza di ciò che si è realmente, per potersi rapportare direttamente con il cavallo così da poter fare come i Mustang indiani. Questo percorso è fondato su spiritualità, istinto, consapevolezza ed equilibrio. La Spiritualità è la chiave d’accesso che dà la possibilità di entrare nel mondo magico del cavallo. Soltanto conoscendo gli archetipi ancestrali, dei nativi d’America possiamo creare questo varco d’ingresso che ci farà capire meglio il cavallo rendendoci penetrabili. L’istinto perché l’uomo prima di tutto per entrare in simbiosi con il cavallo deve ritrovare il suo istinto primordiale. Così facendo potrà anch’esso galoppare il cavallo, anch’esso libero di poter galoppare senza costrizioni ma guidato dal solo istinto.
L’ARCA DEGLI ANIMALI
Si crea così la consapevolezza di essere un tutt’uno uomo cavallo, creando così uno spazio tempo dove non si può interferire nel legame creatosi. Gli indiani sostenevano che se un uomo non ama la natura il suo cuore si indurisce. Sapevano che la mancanza di rispetto per tutto ciò che cresce e per tutti gli esseri viventi lascia tramontare presto anche il profondo rispetto per gli uomini. Proprio per questo l’influenza positiva dell’energia della natura era per gli indiani un importante elemento della loro educazione. a cura di Luciana ZUCCHI
DUE TESORI DA ADOTTARE Ciao, sono un pastorino, tutti mi dicono che sono bello ma i miei fratellini sono stati adottati e io sono ancora qui con le mie ziette. Possibile che anche io non riesca a trovare una mamma tutta per me? Venite a conoscermi e io saprò farmi amare. Ho due mesi, sono vaccinato e ho tutti gli esami a posto. Ah, qui con me c’è anche una volpina di circa un anno e mezzo, pesa circa 8 kg ed è tutta pelo. Aveva una casa ma quando è nata la bambina i proprietari hanno pensato bene di allontanarla. Anche lei ha bisogno una vera famiglia che le voglia bene. Se volete aiutarci contattate zia Luciana al 320.2118727 o andate sulla nostra pagina facebook.
Il cane di oggi è limitato nella sua libertà di esprimersi e di muoversi, perché spesso vive in appartamento e passa molto tempo in casa da solo. Sempre più noi proprietari consapevoli di cani cerchiamo di passare con loro il maggior tempo possibile, ed è solo uno degli effetti della accresciuta sensibilità nei confronti di questo legame straordinario, grazie alla quale, ad esempio, alcuni ambienti di lavoro permettono di portare con noi il nostro pet. Ma stare insieme non è tutto. L'importante non è solo la quantità di tempo, ma soprattutto la sua qualità. Con il nostro amico cane dobbiamo creare rapporto ricco e profondo, e il modo più spontaneo e divertente per farlo è giocare con lui! Il gioco aiuta il cane – e anche noi! – a lasciarsi andare, da un lato, all'espressione massima della gioia e del divertimento, e anche, dall'altro, a tenersi in forma fisica e mentale attraverso il coinvolgimento nell'attività ludica. Giocare col cane rinforza il rapporto con lui, perché stabilisce dei ruoli e facilità l'apprendimento di alcune delle semplici regole per una convivenza felice e serena. Alcuni giochi da fare col cane L'osso magico – più una coccola emotiva che un gioco vero e proprio, serve a rafforzare l'intimità con il nostro cane. Procuriamoci un osso per cani e lasciamoglielo afferrare da una parte, mentre noi lo teniamo dall'altra. In un primo momento lui eviterà il contatto visivo, tirando l'osso: quando poi il cane ci guarderà, allora allentiamo la presa e cerchiamo di trasmettergli gioia ed empatia. Il passaggio segreto – è un "gioco del coraggio" da fare in casa o all'aperto. Si allestisce un passaggio segreto senza che il cane lo veda prima. Può essere un tunnel per bimbi o per agility, ma possiamo usare uno scatolone di cartone o quello che abbiamo a disposizione che possa adattarsi a tale scopo. Si coprono l'ingresso e
l'uscita con dei teli, poi ci facciamo vedere all'estremità opposta a quella dove è il cane e lo incoraggiamo ad attraversarlo. Quando ci riesce, gli facciamo i complimenti e lo premiamo con un bocconcino. La miniera – mette all'opera l'istinto di scavatore! Si esce insieme al cane con in mano un "tesoro" come un vecchio telecomando, un osso, o qualcosa di significativo per lui. Scaviamo una buca e lo sotterriamo, ricoprendola. Poi ci allontaniamo in silenzio. Ecco che lui andrà dritto alla miniera per scavare il tesoro e portarlo in un posto sicuro tutto contento. Salto in alto – gioco basato sul salto: dopo aver fatto esercitare il cane anche in casa con un'asticella di 1-1,5 m tenuta sempre più alta, possiamo provare all'aperto. E quì possiamo sbizzarrirci con divertenti ostacoli da superare. L'ideale è trovare un dislivello del terreno oppure un muretto ecc., di modo che noi possiamo posizionarci in un punto più in alto rispetto a quello dove il cane spiccherà il salto. Poi chiamiamo il cane, che salterà verso l'alto per raggiungerci. Salto attraverso un oggetto – con un oggetto ben visibile come un cerchio da hula-hoop o una racchetta da tennis vuota, lo incoraggiamo a passarci attraverso, dapprima aiutandolo, per raggiungerci dall'altra parte. All'inseguimento – si svolge inseguendo una "preda". Si prende un vecchio guinzaglio estensibile di 8-10 m senza moschettone e ci attacchiamo in fondo l'esca (un oggetto che usiamo solo per quello – magari in plastica sintetica o materiale di recupero – e che lui non può trovare in altri ambienti), poi, mentre camminiamo accanto a lui, la lasciamo cadere e iniziamo a farla muovere sotto i suoi occhi, allungando e accorciando il guinzaglio flexy e cercando di non fargliela prendere. Alla fine del gioco però potrà afferrarla con le zampe anteriori.
Rubriche SPAZIO APERTO IN VIAGGIO SU DUE RUOTE
Pag. 28 a cura di Diego VALLATI
MONDO SOLIDALE
a cura di Moreno BAGGINI
UN VIAGGIO LUNGO 30 ANNI (PARTE 16)
1958 – 2018 : 60 ANNI DI ANFFAS
Mukacevo (UK), 9.6.2016. Colazione “alla carta”. Per non correre rischi finisco col mangiare le solite 3 uova al tegamino con prosciutto ed altro. Provo anche la kascia (?), che poi altro non è che il semolino. Di solito riesco a far tardi anche da solo, ma stamattina è apparso anche il proprietario del locale, che, sapendo un po’ di inglese, mi interroga a lungo. Devo procurarmi denaro locale. Mi dicono che a 3 km dall’albergo vi è una banca. Siccome non la trovo al primo colpo e sono già le 11, proseguo. Preleverò più avanti ... Si tratta di uno stradone, che da subito comincia a salire. Salite e discese si alternano senza interruzione. Sono i Carpazi. A lato dello stradone, oltre la linea bianca, vi è uno spazio asfaltato, concavo per lo scorrimento delle acque piovane. Basta per farmi pedalare più tranquillo. D’altra parte però l’asfalto spesso è rotto e nella concavità si trovano rami, sabbia, catrame. In una curva in discesa trovo un cumulo di terra, non riesco a controllare la bici e volo di lato. Solo un’ammaccatura al ginocchio e qualche problema al cambio della bici. Intanto comincio a rendermi conto di averne combinata una delle mie nel non cercare subito una banca. Adesso comincio anche ad aver fame … Lungo la strada non vi è praticamente nulla, solo qualche casa isolata, dopo lunghi tratti deserti. Se anche trovassi qualcosa, non saprei come pagare. Comincia anche a far freddo e il cielo si copre di nuvoloni. Mi segnalano che più avanti vi sono 2 hotel. Invece uno è solo bar, l’altro è abbandonato da tempo. Il cambio comincia (un altro “comincia”) a dare problemi e, già che ci
Mercoledì 28 marzo si è svolto l’Open Day Anffas (ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE DI PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALE) che quest’anno ha celebrato i 60 anni dell’Associazione con un evento in contemporanea che ha coinvolto tutte (circa 170) le Associazioni locali dislocate sul territorio nazionale. Anffas onlus viene fondata a Roma il 28 marzo 1958 da Maria Luisa Ubershag Menegotto, mamma di un bimbo disabile, con il supporto di un gruppo di genitori con figli disabili intellettivi che come lei vivevano da emarginati e spesso costretti a inserire i propri figli nelle c.d. “Case Speciali” ciò a causa di una cultura e di una mentalità sbagliate che concepivano la persona con disabilità come un malato da curare in apposite strutture e da tenere lontano dalla società così definita “normale”. Maria Luisa e gli altri genitori hanno deciso di lottare contro i pregiudizi per assicurare ai propri figli e tutte le persone con disabilità una vita qualitativamente migliore, più dignitosa e per garantire gli stessi diritti e le stesse opportunità che la società dell’epoca aveva loro negato. Nel 1997, a Voghera, uno sparuto gruppo di genitori con figli disabili, seguendo proprio l’esempio e la dedizione di Maria Luisa e dei suoi compagni, ha fondato una sezione locale di Anffas.
siamo, comincia a piovere. Per fortuna dura poco. Finalmente trovo un piccolo motel isolato. Isolato? Qui tutto è isolato. Ho difficoltà a capire e a farmi capire dalla ragazza al banco. E’ schizzata, parla velocemente e concitatamente. Non sa una parola di inglese. Vorrei sapere il nome della località in cui siamo, ma lei mi ripete sempre il nome del motel, Kalibà. Forse il motel è anche la località o forse non c’è una località. Non ho moneta locale e qui non accettano carte di credito. Per fortuna ho ancora 20 euro che mi convertono al “loro”cambio. La camera non è male e da un balconcino si può ammirare un panorama stupendo. A cena ho molte difficoltà a districarmi con il menu ucraino. La ragazza schizzata oltre a non essere in grado, non ha nessuna intenzione di aiutarmi. La cena “a sorpresa” mi costa solo il corrispondente di 3 euro. Un giro all’esterno per ammirare il panorama si chiude in fretta, il freddo è diventato tosto.
MISSIONE BANGLADESH
a cura di Silvia ROVELLI
CHE COSA FA UNA BLOGGER PER EUROPE AID? ’Unione Europea è spesso vista come una istituzione molto butrocratica e poco collegata alla realtà dei cittadini che ne fanno parte. Che cosa infatti se ne sa dei progetti che la Cooperazione allo Sviluppo dell’Unione Europea (chiamata DevCo – Development Cooperation) finanzia nei vari Paesi del mondo? E soprattutto, che cosa ne sanno i giovani? Per cercare di ridurre queste lacune, l’Unione Europea ha selezionato alcuni mesi fa attraverso un concorso quattro giovani di varie nazionalità che ha inviato, uno per continente, ad esplorare e raccontare i luoghi e le persone beneficiarie di tali progetti. E’ cosi che, implementando uno di questi in Bangladesh, abbiamo accolto Laura, canadese con origini cino-giapponesi, e l’abbiamo accompagnata per tre intensi giorni a conoscere le ragazze e le giovani donne in varie parti del Paese che, grazie alle attività previste, stanno cambiando la propria vita. Essendo i giovani i principali destinatari dei suoi messaggi, dotata di ogni mezzo tecnologico che si addica ad una vera e propria blogger (telefono, macchina fotografica e telecamera, microfono, e perfino di un drone!) ha intervistato e quasi in tempo reale postato le storie raccolte e le difficoltà a volte nel raggiungere i beneficiari che vivono nelle aree più remote. Con grande entu-
L’Associazione, che ha compiuto l’anno scorso vent’anni di attività, ha sin dall’inizio posto al centro del suo operato la persona con disabilità e la sua famiglia fornendo loro l’aiuto e il sostegno che spesso queste persone faticano a trovare nella società esterna. Ad oggi, ANFFAS ONLUS VOGHERA, può contare sull’appoggio di circa 40 associati e sulla fondamentale collaborazione di volontari e sostenitori che hanno deciso di condividere con Anffas la sua mission: le persone con disabilità, in quanto persone, hanno riconosciuti dei diritti che devono essere garantiti, rispettati e tutelati. Ecco perché “Anffas non si fermerà finchè i diritti di anche solo una persona con disabilità saranno calpestati”.
FESTA DELLA MAMMA CON S.O.S. OSPEDALE BUKAVU Torna la festa della mamma: Domenica 13 Maggio appuntamento con la solidarietà di S.O.S. Ospedale Bukavu e i mercatini allestiti all’esterno delle Chiese di Cristo Re a Salice Terme di S. Maria di Caravaggio a Pavia. Al termine delle funzioni ci sarà la possibilità di acquistare un fiore da regalare alle nostre mamme ma anche altri oggetti artigianali preparati della volontarie della onlus pavese, per poter aiutare i bimbi del Centro Nutrizionale S. Giuseppe a Bukavu in Congo, un paese devastato da guerre, violenze di ogni sorta, carenza di sanità, mortalità infantile elevata a causa delle numerose malattie e dove la scuola è solo privata. E’ dei giorni scorsi un nuovo contributo per sostenere dieci bambini ricoverati presso il Centro. A loro sarà garantito un pasto caldo al giorno e la copertura delle spese scolastiche. Sarà inoltre possibile dare un aiuto concreto anche alle loro famiglie. Inoltre i membri del direttivo stanno vendendo i biglietti della sottoscrizione a premi, al costo di 2 euro l’uno. Con il ricavato verranno finanziati i progetti della Onlus e l’estrazione avverrà Domenica 17 Giugno a Fortunago, in occasione del pomeriggio di raduno dei soci, come avviene ogni anno. Ulteriori informazioni sul sito www.bukavu.it e sulla omonima pagina facebook.
BENVENUTI IN FATTORIA siasmo e semplicità, si è avvicinata a loro ed è stato interessante vedere come le donne fossero particolarmente a loro agio a rispondere alle sue domande davanti alla telecamera, con grande fiducia in se stesse e in quello che stanno facendo per crescere e migliorare la loro condizione socio-economica. Per ogni cittadino europeo che volesse saperne di più, è possibile seguire il blog, una specie di “diario di viaggio” per dirla con termini dell’altro secolo, sviluppato dall’Unione Europea in cui le storie di ogni continente sono regolarmente caricate e condivise (www.Faces2Hearts.eu), cosi come il profilo Instagram di EuropeAid.
a cura di Silvana SPERATI
LABORATORI CREATIVI PER BAMBINI DAI 3 AI 6 ANNI Iniziano Mercoledì 2 Maggio (dalle ore 17 alle 19 ) i laboratori di educazione al pensiero creativo, mediante il buon gioco, dedicati ai bimbi della scuola della infanzia e del primo anno della primaria. Come sempre le attività saranno condotte in lingua italiana e inglese, immersi in un contesto naturale d’eccellenza, sopra le colline di Genestrello, a Montebello della Battaglia. Per coloro che non ci conoscono mercoledì 9 può essere una giornata di prova. Non dimenticate anche le feste di compleanno in Fattoria: ci piace progettarle, realizzarle, vedere gli occhi contenti di grandi e piccini quando si riesce a stupire. In Fattoria delle Ginestre nessuna festa è mai uguale all'altra, ci piace offrire proposte differenti perchè sia festa veramente !! Info e prenotazioni: 331.7328753 - 347.9648374
Rubriche SPAZIO APERTO SPETTACOLARE
Pag. 29 a cura di Alessandro PAOLA
PERSONAGGI
DALLAS COMPIE 40 ANNI
INCONTRO CON MAL
Era il 2 Aprile 1978 quando un mito ancora oggi attuale entrava nelle case degli Americani. Sulla CBS andava in onda infatti la prima puntata di ‘’Dallas‘’, saga fenomeno che vedeva protagonisti intrighi petroliferi e non solo di quattro personaggi iconici. I fratelli J.R. e Bobby Ewing (Larry Haghman e Patrick Duffy) con le rispettive mogli Sue Ellen e Pamela (Linda Gray e Victoria Principal) conquistavano mezzo mondo con le loro storie raggiungendo l’apice nel 1981 quando qualcuno nel finale della terza stagione attenta alla vita del perfido J.R., spietato petroliere, e l’episodio diventa il più visto nelle storia della televisione Americana seguito da 83 milioni di telespettatori. Tutti i protagonisti del serial hanno un movente e tutti in lori interpreti, legati dal segreto contrattuale, devono scappare e camuffarsi da stampa e fan che li assillano ovunque. E’ il primo caso in cui attori televisivi diventano più celebri di quelli cinematografici, cachet compresi. ‘’Dallas‘’ entra ufficialmente nella storia con tanto di incoronazione in copertina sul ‘’Times‘’, stelle sulla Hollywood Walk of Fame, statue di cera al Madame Tussauds e premi di ogni tipo, dai Golden Globe agli Emmy passando per i nostri Telegatti (5 al miglior telefilm straniero). Il resto è storia, un fenomeno trasmesso in oltre 90 paesi e un successo in ognuno di essi, Italia compresa, dove la serie regala al giovane imprenditore Silvio Berlusconi il titolo di ‘’J.R. Italiano‘’, in grado di portare la sua neonata e sconosciuta Canale 5 ad ascolti superiori alla Rai che per 30 anni aveva dominato la TV Italiana. Nasce così Mediaset. E ‘’Dallas‘’ continua senza fermarsi. Morti, resurrezioni, incubi, custodie tutelari, truffe, sparatorie, matrimoni, divorzi, ricatti, incendi, incidenti aerei, risse in piscina, balli, suicidi e tematiche mai trattate in precedenza da nessun’altra serie tv in prima serata. L’omosessualità di un fidanzato della piccola Lucy, il cancro al seno (fatto realmente accaduto) con doppia mastectomia della signora Ellie (l’attrice nominata agli Oscar Barbara Bel Gddes), la lotta di Sue Ellen all’alcolismo tra centri di recupero e la vita in strada coi clochard, la morte di Bobby ricomparso dopo un anno sotto la doccia frutto di un incubo di Pamela e le prime parolacce pronunciate in prima serata in una show. Potremmo andare avanti all’infinito, 357 in totale furono gli episodi che raggiunsero la parola fine nel 1991. L’epilogo vede un J.R. isolato e depresso guardarsi allo specchio con una rivoltella ripercorrendo la
E’ uno dei cantanti più amati del secolo scorso: Mal, il cantante britannico conosciuto soprattutto per brani come “Pensiero d’amore” e la sigla di “Furia”, ha festeggiato i 50 anni di carriera nel nostro paese, proponendo un disco che racchiude i suoi maggiori successi. Lo abbiamo incontrato durante una serata revival al Club House di Salice Terme. Mal, da dove deriva il tuo nome d’arte? Il mio nome d’arte deriva da mio cugino Malcolm, bassista che ammiro molto. Che ricordi hai del Piper, di Gianni Boncompagni e Alberigo Crocetta? Alberigo Crocetta, proprietario del Piper, venivaa trovare le band in Inghilterra per vederle suonare Live. Tra tutte, insieme a Gianni Boncompagni, ha poi scelto I Primitives. Mi fece un contratto per venire in Italia, era il 1966, e da lì.. Da cosa è nata l’idea di cantare la cover dei Bee Gees ‘ I gotta get a message to you’, diventata poi il tuo più grande successo ‘ Pensiero d’amore’? Negli anni ’60 e ’70, il 90% dei successi discografici era rappresentato da canzoni inglesi o americane, tradotte in italiano. Questo succedeva perchè non esisteva Internet e i brani non arrivavano in Italia. A me fu affidata la canzone dei Bee Gees. Pensi a un ritorno con i Primitives? E’ un po’ difficile: il bassista è morto, il batterista nel ’69 è tornato in Inghilterra formando, nel ’75, i Dire Straits; il chitarrista vive in Italia e ogni tanto suoniamo insieme. Sarebbe bello però fare una reunion… Sei rammaricato per aver sottovalutato il successo di Furia? No, scherzavo quando ho fatto questa affermazione, perchè quando è uscito Furia, sono stato abbandonato dai dj che affermavano che cantassi canzoni da bambini. Per rivalsa, feci uscire un disco in inglese con il mio vero nome, con un viso oscurato di profilo sulla copertina. La canzone contenuta, let it be love, fu un successo. Ti va di raccontarci della partecipazione a ” La fattoria”? Ri-
SU IL SIPARIO
sua vita, si punta la pistola alla tempia, udiamo uno sparo, Bobby entra in camera scioccato pronunciando ‘’Oh mio Dio!‘’ e ‘’Dallas‘’ si conclude per sempre seguito da 33 milioni di telespettatori, record per un finale di serie. Tuttavia il misfatto va svelato, poteva morire così J.R.? Certo che no, l’uomo aveva solo sparato allo specchio così, in un film Tv del 1996, verrà spiegato il noto finale di serie. Anni ed anni di richieste da parte dei fan di ogni mondo fanno si che nel 2012 la serie torni con un sequel, con gli eredi di J.R. e Bobby assieme alle vecchie glorie nelle nuove trame. La serie debutta su TNT con 7 milioni di telespettatori, il miglior debutto della rete fino a quel momento e dopo tre stagioni mozzafiato si conclude nel 2014.Oggi il serial, erroneamente considerato da molti una ‘’soap opera‘’, seppur le trame siano degne di esse, raggiunge il traguardo degli ‘’anta‘’, un’epoca quella dello show che sembra non voler fermarsi. Migliaia sono i fan che tutti gli anni accorrono a Dallas per visitare Southfork Ranch, centinaia i film e le serie che negli anni hanno reso omaggio o citato lo show, tanti quelli che lo hanno imitato fallendo miseramente. Una sola donna tentò di mettergli i bastoni fra le ruote e per un certo periodo vi riuscì pure… era la perfida Alex Carrington di ‘’Dynasty‘’ interpretata dall’irriverente star Hollywoodiana Joan Collins, ma questa è un’altra storia… a cura di Marzia FORNI
MARY POPPINS TORNA DA OTTOBRE AL NAZIONALE Con più di 90.000 biglietti venduti e le platee praticamente sempre esaurite in tutti i primi tre mesi di repliche, Mary Poppins il musical è stato un successo strepitoso! Una vera e propria MARYPOPPINSMANIA ha contagiato adulti e bambini che ogni sera si sono emozionati, hanno applaudito e cantato con gli attori in scena. Tanto il fervore trasmesso anche nelle centinaia di messaggi e commenti arrivati nelle pagine social del musical.Ecco perché, dopo la sua conclusione, Domenica 13 Maggio, è già previsto un ritorno al Teatro Nazionale di Milano dal 5 Ottobre al 31 Dicembre. La magica storia della tata più celebre del mondo in uno show fatto di incredibili effetti e coinvolgenti coreografie, ma soprattutto canzoni indimenticabili come Supercalifragilistichespiralidoso, Cam caminì, Com'è bello passeggiar con Mary e Un poco di zucchero.La versione italiana dello show ha un cast numeroso, una grande orchestra dal vivo, straordinarie coreografie, spettacolari cambi scena,
costumi sontuosi e incredibili effetti speciali. Chi non ha sognato almeno una volta di incontrare Mary Poppins in carne ed ossa e chiederle di cantare insieme Un poco di zucchero o Supercalifragilistichespiralidoso, di camminare con lei sui tetti della città, di vederla volare in alto, davanti ai nostri occhi, con il suo buffo ombrellino in mano? Chi non ha mai provato a riordinare la propria stanza con uno schiocco di dita? E sulle note di una canzone intonata da uno spazzacamin, sarà facile riuscire a immedesimarsi nei personaggi e rivivere le scene del film nella magia del palcoscenico. Info: www.teatronazionale.it
a cura di Federica CROCE
faresti ancora un reality? La Fattoria è stata una bella esperienza, ma non lo rifarei mai più. E’ stato divertente ma anche molto stressante, per via delle dure condizioni che vigevano sull’isola. Cosa ne pensi della musica odierna? Cosa consiglieresti ai giovani di oggi che si vogliono avvicinare alla carriera artistica? Consiglio di cambiare idea, perchè la musica odierna non dura più come in passato.. a partire dalle canzoni proposte al Festival di Sanremo. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Che altre passioni coltivi, oltre a quella per la musica? Ho fatto praticamente tutto. L’unico sogno è quello di continuare a suonare e cantare. Coltivo la passione per il golf, e faccio parte dell’associazione italiana cantanti e musicisti golfisti.
QUI PASCAL
a cura degli studenti dell’Istituto Pascal di Voghera
FESTA DELL’ISTITUTO PASCAL Al Pascal è nata una nuova stella: “Barbara Newton John”, la nostra collaboratrice scolastica, che si è divertita con noi nell’interpretare il tema del ballo di quest’anno organizzato dal nostro Istituto: GREASE. L’evento si è svolto per la seconda volta presso il Castello di San Gaudenzio a Cervesina. I preparativi sono iniziati mesi prima, con dure prove sia da parte di noi studenti, sia da parte dei nostri Professori. Abbiamo trascorso insieme non solo ore di fatica, ma abbiamo condiviso anche ore di spensieratezza e di risate. Risultato: una coreografia perfetta di noi ragazzi e di tutti i Professori che, per una sera, si sono improvvisati ballerini insieme a noi. Ciò a conferma del fatto che il nostro Istituto non è solo una scuola di apprendimento, ma in questi momenti rappresenta una grande famiglia. Tanto divertimento, ma anche tante emozioni durante la consegna dei diplomi ai ragazzi che hanno terminato il loro percorso con il Pascal, durante la presentazioni dei futuri diplomandi (i ragazzi di V) e durante la consegna dei riconoscimenti a chi pratica attività sportiva a livello agonistico. I riconoscimenti sono stati assegnati da varie autorità presenti e dalla nostra Preside, a cui va sempre il nostro più sentito GRAZIE. Che aggiungere ancora… Non mi resta che terminare con una frase della canzone di Grease “You’re the one that I want… Pascal!” Aurora Scappini (II Liceo)
Rubriche SPAZIO APERTO NON SOLO HOBBY
Pag. 30 a cura di Federica PORTINARI
ECO ARTE
a cura di BETTY e MARY
ALLE GROTTE DI SAN PONZO
FESTA ECOLOGICA AL BOSCO ARCADIA
È arrivata la primavera finalmente, e lo si capisce dal colore dei prati, dalle gemme sugli alberi e dai voli più numerosi degli uccelli nel cielo più azzurro. Quindi si esce più volentieri e le gite fuori porta sono più lunghe perché il buio arriva più tardi. Tramite Claudia, una nuova amica molto tonica e sportiva, ho scoperto un' associazione culturale naturalistica chiamata "Volo di rondine " che si occupa di ricerca su fauna, flora e geologia dell' Oltrepò Pavese e ha come obiettivo promuovere e valorizzare il territorio collinare e montano con percorsi di educazione ambientale in natura per scolaresche, gruppi e famiglie. La gita di Domenica 15 Aprile che ha coinvolto me e Claudia riguardava le grotte di San Ponzo e l'accoglienza e partenza era al B&B La Pomella in via San Ponzo. Gli organizzatori Marco e Vera ci hanno accompagnati nella salita di 2 km e purtroppo abbiamo visto gli ingenti danni alle piante causati dalla gelata di questo inverno. Sempre pittoresca la chiesetta
Ciao a tutti sono Cam! Anche quest’anno partecipiamo al week and del clean up europeo, manifestazione ecologica indetta da Aica e Legambiente. Per Domenica 20 Maggio, a partire dalle 14,30, stiamo organizzando un’iniziativa in collaborazione con Legambiente Voghera Oltrepò, Colturando, La Rondine, L’Arca degli Animali Onlus, La Protezione Civile di Cervesina e Pancarana ed infine … Bosco Arcadia, a Pancarana, 84 ettari di pura bellezza e natura in Oltrepò. Nel corso della manifestazione (tutte le informazioni su www.arcadiabosco.com) ci saranno: visite guidate al bosco, con azione di pulizia a cura di Legambiente Voghera, mostre d’arte e fotografia a cura di Colturando, laboratori ecologici realizzati da Porana Eventi, la Rondine espone sequenze fotografiche inerenti flora e fauna delle nostre zone. E poi ci siamo noi amici a quattro zampe con l’Arca degli Animali ONLUS. Beh, che volete che vi dica, io son sempre contento quando so che in un parco c’è chi aiuta a tener pulito, raccogliendo l’immondizia arrivata dal Po o gettata dagli uomini. Lo sono però ancora di più quando i nostri “padroni” ci aiutano rispettando i regolamenti interni ai parchi e se all’entrata
e interessanti le grotte. Al ritorno dalla passeggiata ci aspettava un ottimo rinfresco con bibite, pizza artigianale, salame, formaggio locale, focaccia, farinata, torte sempre casalinghe e poi la possibilità di comprare biscotti e marmellata fatti dai gestori del B&B, un posticino caratteristico comodo per un weekend in Valle Staffora. Gli organizzatori del " Volo di rondine " ci hanno proposto dei brevi filmati su animali del bosco (tassi, daini, cervi, volpi, lupi, scoiattoli) fatti con apparecchi di fototrappolaggio che fanno parte di un progetto autofinanziato a lungo termine sull' osservazione della presenza del lupo appenninico in Oltrepò Pavese. Insomma un bel pomeriggio da ripetere perché la compagnia dei bambini ha reso la passeggiata divertente. L' organizzazione è stata perfetta ma discreta, l' accoglienza al B&B familiare, il cibo semplice ma gustoso. Cercate su FB questi riferimenti, ve li consiglio ...
INFO TRAFFIC AUTOGUIDOVIE A PAVIA Autoguidovie arriva a Pavia! Dal 1 aprile è partito il nuovo servizio nella città lombarda: tante novità per un servizio sempre migliore, vediamo le più importanti. Trovate online il nuovo sito dedicato a Pavia, con le sezioni dedicate all'acquisto di biglietti e abbonamenti, il tesseramento online, gli avvisi e tanto altro. L'indirizzo è: http://pavia.autoguidovie.it/. E’ anche attivo il nuovo Infopoint di Pavia presso cui richiedere informazioni, acquistare titoli di viaggio - sia biglietti che abbonamenti - ed effettuare il tesseramento (ricordiamo che le Tessere di Riconoscimento sono obbligatorie per viaggiare su queste linee). Questo sportello si trova presso Viale Trieste 23 e sarà aperto lunedì-venerdì dalle 7 alle 17, sabato 7-13. Sono anche attive le rivendite sul territorio pavese, dove acquistare biglietti e abbonamenti. Trovate a questo link l'elenco completo, potete inoltre consultare la brochure dove sono presenti tutti gli indirizzi e le informazioni nel dettaglio, tra queste anche i numeri utili da contattare per assistenza: Call center dalle 7 alle 20 (escluso festivi): 800086567, WhatsApp via messaggi dalle 7 alle 20 (escluso festivi): 348.6349601
LA BACHECA I vostri annunci (compro,offro,cerco,vendo, no annunci personali con secondi fini) a info@agenziacreativamente.it - Giovane laureata vogherese impartisce lezioni in materie scientifiche inerenti la Biologia: Chimica inorganica ed organica, Biometria, Genetica, Fisiologia generale, Botanica, Fisiologia vegetale, Citologia, Zoologia, Anatomia comparata, Biochimica, Ecologia, Microbiologia, Biologia molecolare, Anatomia umana, Farmacologia, Patologia. Dott.ssa Greta Merli 334.1996531. - Signora di Cervesina 40enne svolge attività a domicilio di pedicure, altri trattamenti estetici, assistenza anziani 24 h, lavori domestici, pratiche burocratiche, baby sitter, dog sitter per cani di piccola taglia. Info Patrizia 335.6436310 - Signora di Casteggio a disposizione in zona per assistenza anziani e lavori domestici. Info Tiziana 0383.804804 - A disposizione spazi per anziani (sia autosufficienti che non) presso Riva del Tempo e Villa Eleonora, residenze sanitario - assistenziali situate a Rivanazzano Terme. Gli interessati possono chiamare per informazioni allo 0383 91656/ 944142 - Organizzo corsi di fotografia sia per privati che per Comuni, Biblioteche, Associazioni. Matteo 338.8176481 o Pietro 377.5285769 - Coro a disposizione con solisti, organo e violino per accompagnare cerimonie, tipo matrimoni, battesimi, etc. in provincia di Pavia. Info Porana eventi 389.2566296
© = Cestello presente
PROVINCIA DI PAVIA PAVIA –Università di fronte al Cral ©, Teatro Fraschini e Pasticceria Vigoni Strada Nuova, Camera Commercio via Mentana © con Bar Bordoni, Iat Broletto ©, Infopoint Castello e piazzale della Stazione, sala attesa stazione pullman via Trieste, ingressi Asl di fronte al Policlinico S. Matteo © e viale Indipendenza ©, Bar fondazione Maugeri © e accoglienza Mondino © , Centro medico Ticinello via Franchi 15, Coldiretti e McDonald’s viale Brambilla, Gulliver via Campari 8, Coop viale Campari 64, Carrefour via Matteotti e via Vigentina, IperDì via Vigentina 19, Unes via Cervi 11©. Bar e locali attorno a Piazza Minerva, Piazza Vittoria, Strada Nuova, Corso Cavour, Corso Garibaldi, Centro Commerciale Minerva, Piazza Municipio, Piazza Italia (Provincia), Piazza della Posta, Borgo Ticino, Piazzale S. Giuseppe (zona via Olevano). VIGEVANO – bar e accoglienza stazione ferroviaria, Iat via C. Battisti 6 e locali via C.Battisti e c.so Vittorio Emanuele II, Infopoint sopra scalinata piazza Ducale e locali piazza Ducale e dintorni, ingresso ospedale ©, ingresso clinica Beato Matteo c.so Pavia, Pasticceria c.so Pavia, bar Lingotto C.so Pavia 100 ©, Carrefour market via Leopardi 21 VOGHERA – Urp Palazzo Gallini via Emilia 7 ©, ingresso ex caserma Cavalleria area biblioteca e area vigili urbani, portineria ospedale civile. Gulliver via Cavour 7 © esterno, via Don Minzoni 46, via Emilia 161, via S. Francesco 40, via C. Emanuele 28, via Oriolo 56 © esterno, via Sturla 41, via Verdi 44 © esterno. Sede C.R.I. via C. Emanuele, lavanderia Esselunga, bar stazione ferroviaria, L’Officina pub ristorazione via Matteotti 51 © , Sunny Day via Garibaldi ©, Maxerre viaggi via Garibaldi ©, Bar 4 Star ( C.so 27 Marzo) ©, Trattoria Sottopasso (C.so 27 Marzo) ©, Siae via Zanardi B. 10©, tabaccheria ang. Via Zanardi B./viale Repubblica ©, Municipio © sotto i portici vicino a Leardi, Duomo, Bar e locali in via Emilia, via Garibaldi e Piazza Duomo, Decathlon ©, Break Point, palestra Futura© e bar Sisal, bar presso Voghera est. BAGNARIA – La bottega che Vale (lungo Statale), Supermercato fraz. Ponte Crenna e bar vicino BASTIDA PANCARANA – Gliba Pan, bar e locali attorno a Municipio e Chiesa BELGIOIOSO - Carrefour Market via Dante 8, Garden Center via Dante 23, bar e locali piazza del castello e via Garibaldi BORGARELLO – Bar e Locali attorno a Municipio, Oratorio e Chiesa BORGO PRIOLO – Bar e locali attorno al municipio BRALLO DI PREGOLA – Bar, ristoranti, agriturismi, Park Hotel Olimpia BREME LOMELLINA – Bar e locali del centro BRESSANA B. – Gulliver via 1 Maggio ang. 25 Aprile e
bar e locali in via Depretis attorno a piazza della Chiesa e pasticceria Riccardi, Bar Cavallino via Pavia 73 BRONI - Gulliver via Gramsci 59, Maxerre via Emilia 122© e bar e locali via Emilia attorno a piazza della Chiesa e via Leonardo da Vinci, Calipso Acconciature p.zza Vittorio Veneto 6 CASATISMA – Municipio e Bar lungo la via centrale, hotel Kataklisma vicino ingresso autostrada A21 CASTANA – Bar e Locali del paese CANNETO PAVESE – Bar e Locali del paese, salumificio Daturi lungo la SS 45, Agriturismo Casa Casoni a Monteveneroso CASEI GEROLA ingresso centro commerciale Galassia, bar del centro, supermercato Gulliver Piazza Rondò 2 CASTELLETTO DI BRANDUZZO – Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa, bar distributore Q8 lungo la Bressana-Salice© CASTEGGIO – Gulliver via C. Battisti 24 e Caffetteria Pont D’Ourì, Carrefour © esterno e vicino bar Art Cafè, Il Pane di Rosa via Emilia 98, salone Enologia Peveri piazza Cavour 34© e bar vicini, Giramondo Piazza Cavour©, Pasticceria Ideal via Emilia 9©, Panificio Merlini via Giulietti © verso stazione, Infopoint piazza Vittorio Veneto 32, Ferramenta Ricotti via Emilia 51/53, Caffè Ponte Romano piazza Dante, Ristorante Cappel Verde© piazza Dante, Centro Sportivo e piscina via Dabusti Casteggio, bar e locali attorno a piazza Cavour, via Roma, piazza Dante, Il serramento in PVC via Torino 8 © , Pit Stop via Torino vicino Tigotà, Iabichino frutta via Emilia 98 CAVA MANARA Bar e locali piazza della Chiesa CERTOSA DI PAVIA – Bar e locali lungo la SS 35 dei Giovi e Bar-Infopoint parcheggio monumento Certosa CERVESINA - Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa CILAVEGNA – Gulliver via Gravellona 2 e bar e locali attorno al Municipio in largo Marconi CIGOGNOLA – Enoteca Regionale del vino fraz. Cassino Po, Iperdì© CODEVILLA Cantine Torrevilla e bar e locali lungo via Roma, Centro Sorelle Ramonda© e bar annesso, , vini Montelio via Mazza CORTEOLONA – Bar e locali del centro DORNO - Gulliver via R. Rossi 3 e bar e locali di via Marconi, con sede Pro Loco FORTUNAGO – Ristorante La Pineta, bar e locali del centro FERRERA ERBOGNONE – Bar e locali in piazza, biblioteca comunale GAMBOLO’ – Bar e locali della Piazza, tabaccheria La bottega serena in via V. Emanuele 11 GARLASCO Bar e locali attorno a piazza Repubblica © sotto porticati e municipio, bar oratorio Santuario Madonna delle Bozzole e ristorante Margherita a fianco GIUSSAGO – Bar e locali del centro GODIASCO SALICE T. – Gulliver via Garibaldi 1, bar e locali del centro; Iat Salice Terme via Diviani 11, Terme di
del parco c’è un cartello con scritto “E’ consentito l’accesso solo ai cani al guinzaglio”..Beh, deve essere cosi, anche perché noi simpatici quadrupedi quando entriamo in un parco come Bosco Arcadia, “disturbiamo” la fauna circostante. Perciò vi dico che prima di entrare in un parco, in un bosco o in qualsiasi altro luogo verde, occorre leggere bene tutte le informative appese nelle bacheche, è molto importante. Un bacio e tante coccole da Cam
Salice, Sala Gelati e altri bar e locali viale delle Terme, Terme Negrini President GOLFERENZO – Agriturismo Crevani, bar e locali del centro GROPELLO CAIROLI Bar e locali in via Pavia e piazza S. Giorgio LOMELLO – Gulliver piazza Repubblica 5, bar e locali del centro LUNGAVILLA – Gulliver via Umberto I 285/287 ©, ambulatori medici presso Comune, Farmacia De Paoli via Umberto I © , Chiesa , stazione ferroviaria MEDE – Gulliver via Cavour 15, bar e locali attorno alla piazza del Municipio in corso Italia, teatro comunale, ospedale civile MIRADOLO TERME – Terme di Miradolo, bar e locali del centro MORTARA – Bar del centro Bennet, Gulliver piazza Trieste 9 e via del Cannone 9, Bennet, bar e locali dalla stazione ferroviaria al Municipio in corso Garibaldi, teatro comunale, ospedale civile Asilo Vittoria MONTALTO P. – Bar Fondazione Maugeri, negozi e locali in centro al paese, azienda agricola Doria MONTEBELLO Maxerre presso Iper Montebello, Mc Donald’s, Spontini area Iper, bar e locali del paese MONTU’ BECCARIA – Gulliver fraz. Loglio di Sotto S.P. 201 PANCARANA - Municipio, Trattoria da Claudia, Bar Atlantis Cafè, Gliba Pan PARONA – Bar del centro Bennet PONTE NIZZA – Bar e locali lungo la statale PIEVE DEL CAIRO – Gulliver Via Barani e bar e locali nei dintorni PINAROLO PO – Municipio, Farmacia, Gliba Pan, Alimentari Denari, Alimentari Bertone, Caffè Italia, Bar Carpe Diem, Pizzeria Al Castello, Fiorista Maggi e locali del centro, Pasotti arredamenti PIZZALE – Alimentari Bergamasco, Bar della Piazza, Municipio, Ambulatorio e Dispensario Farmaceutico, Locanda di Porana RETORBIDO - Bar e locali in centro, Al Casello RIVANAZZANO T. - Panificio Betty/Fior di Pane ©, bar e locali Piazza Cornaggia, Oasi della Pace via Indipendenza 30, Ristorante Selvatico, Motoclub Riva Cross via Marconi 12/1, Caseificio Cavanna via Verdi 7, Terme di Rivanazzano, Gulliver Corso Repubblica 102, Carrefour Express Piazza Cornaggia ROBECCO PAVESE – Circolo Anspi, Farmacia, Lia acconciature ROMAGNESE – bar e locali del centro ROVESCALA – Municipio, Lady bar, trattoria del centro, panetteria, bar Molinelli SAN GIORGIO LOMELLINA – Trattoria S. Giorgio e Bar centrale via Dante, Bar Principe via Roma SAN GENESIO – Mercatone Uno lungo via Vigentina
LA NOSTRA DISTRIBUZIONE NEL PAVESE, ALESSANDRINO E FUORIPORTA
SANNAZZARO – Gulliver viale Loreto e bar e locali via Marconi e via XI Febbraio, via Roma, via Cairoli, p.zza Palestro, via Mazzini SANTA GIULETTA – Bar e locali lungo la via Emilia SANTA MARIA DELLA VERSA - Bar e locali attorno a piazza Faravelli (Municipio) e via Crispi, Pro Loco presso Bar Le Folies S. MARTINO SICCOMARIO - Mc Donald’s centro Bennet, Centro commerciale I Giovi ©, centro Zerbimark, Iperdì Statale dei Cairoli verso ex SS 594 Lomellina SCALDASOLE – Bar e locali della via principale SILVANO PIETRA – Bar e locali del centro SIZIANO – Bar e locali del centro STRADELLA – Gulliver via C. Battisti 44, bar Angelini p.zza Vittorio veneto 4, bar e locali attorno a piazzale Trieste e piazzale V. Veneto, Ospedale civile ©, Infopoint stazione ferroviaria e bar, Centro Medico Sant’Andrea via Mazzini 49 TORRAZZA COSTE - Cantine Torrevilla e bar e locali piazza V. Emanuele (Municipio) TORRICELLA VERZATE – Bar e locali Centro Commerciale Romera, azienda agricola Monsupello TROMELLO – Gulliver via Marconi 7 e bar e locali nei dintorni VARZI – Poste © sotto a porticato vicino a Municipio, sede Comunità Montana, bar e locali in piazza della Fiera con Infopoint, ingresso ospedale civile, ingresso Fondazione S. Germano a fianco del P.S., Carrefour via Mazzini 6 e via Spagnolo 5, Cà de Figo fraz. Pietragavina, Ristorante Albergo Posta fraz. Pietragavina VERRETTO – Bar Liberali e Bar Gelateria VELLEZZO BELLINI – Bar e locali del centro VILLANTERIO – Bar e locali del centro ZAVATTARELLO – Municipio, Farmacia Suffritti ©, Carrefour via V.Emanuele 42, Osteria del Castello, bar e locali del centro PROVINCIA DI ALESSANDRIA ALESSANDRIA – Gulliver corso Acqui 75 e via Dante 121, I.A.T. sotto i portici Palazzo Comunale piazza Libertà, Canottieri Alessandria via Vecchia Bagliani, UISP via Giulio Claro 15, Cento Grigio via Bonardi 25, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro ALZANO SCRIVIA – Centro Moda Tino S.P. 90 BRIGNANO FRASCATA – Bar e locali del centro CASALNOCETO - Bar e locali di vie e piazze del centro CASTELLAR GUIDOBONO Bar Pasticceria lungo SS per Tortona e Il Paese della Cuccagna (ex Mayerling) CASTELNUOVO SCRIVIA Gulliver via IV Novembre 14, bar e locali di vie e piazze del centro FABBRICA CURONE – Bar e locali del centro GARBAGNA - Bar e locali di vie e piazze del centro MONLEALE – Gulliver Via Pellizza 1, bar e locali del centro, Consorzio Frutta piazza IV Novembre
NOVI LIGURE – Gulliver via Garibaldi 17 e via P. Isola 1 E, Centro Danza viale Pinin Cichero, Hobby Bici via Pertini 21, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro PONTECURONE – Gulliver via Emilia 130, bar e locali del centro SERRAVALLE S. - Gulliver viale Martiri della Benedicta 7, bar e locali di vie e piazze del centro SPINETTA MARENGO – Gulliver via Perfumo 3, bar e locali del centro SALE – Gulliver Via Dante 40, bar e locali di vie e piazze del centro, Municipio © S. SEBASTIANO CURONE - Bar e locali di vie e piazze del centro, Carrefour Market TORTONA – Gulliver via Emilia 400 e via Carducci 33, Maxerre corso Montebello 5, Il Polletto via Arzani 9, Derthona nuoto via Dellepiane, Green Bar presso Iperama, Iper Oasi © e Mc Donald’s , Stefania Berto corso della Repubblica 4/D, distributore Ratti lungo SP per Voghera, Palestra Futura piazza Antica d’Armi 7, barber shop Fiore via Emilia 304, Maruffo Giorgio Autoricambi piazza Roma 36/37, La focaccia del Mulino Vecchio C.so Don Orione 7, bar e locali di vie e piazze di via Emilia da ospedale a Iat (Palazzo Guidobono piazzetta Arzano) e corso Montebello, bar stazione ferroviaria e dintorni VIGUZZOLO – Gulliver Via I Maggio 92, bar e locali del centro VOLPEDO - Bar e locali di vie e piazze del centro PROVINCIA DI PIACENZA BOBBIO centro, BORGONOVO VAL TIDONE, CASTELSANGIOVANNI (Famila Superstore via Borgonovo e locali in piazza del Municipio), GRAZZANO VISCONTI, NIBBIANO, PIACENZA (Gullliver via Rio Farnese 14 e bar stazione, locali del centro), PIANELLO VAL TIDONE, RIVERGARO, ROTTOFRENO (Gulliver via Curiel 5), SARMATO, S. NICOLO’, TREBBIANO PROVINCIA DI LODI LODI (Bennet SS 9 Lodi Sud, Bennet S. Martino in Strada via Emilia), PIEVE FISSIRAGA (Bennet, via Nazioni Unite 1 e Mercatone Uno viale Pavia 1/3), S. ANGELO LODIGIANO (Centro Commerciale Il Castello viale Trento SS 235): bar e locali del centro PROVINCIA DI MILANO BINASCO (Carrefour via Turati 41), MILANO (Carrefour viale Famagosta 16, Billa via Moncucco 36/A vicino MM, bar stazioni Rogoredo e Lambrate), ABBIATEGRASSO (Carrefour viale Serafino dell’Uomo 26), MORIMONDO (GS SS 526), LACCHIARELLA, S. COLOMBANO: bar e locali del centro PROVINCIA DI GENOVA Bar stazioni Genova Piazza Principe e Genova Brignole
Rubriche SPAZIO APERTO CASA&CONSUMI
Pag. 31 a cura di Cristiano MACCABRUNI
PRONTO METEO
a cura di Marcello POGGI
ASM AUMENTA LE BOLLETTE
TRA CALDO ESTREMO E FREDDO AUTUNNALE
Apprendiamo con stupore l’annuncio di ASM Vendita e Servizi degli aumenti nella quota fissa di vendita per il prossimo giugno. Le utenze gas/elettricità negli ultimi anni sono state oggetto di aumenti continui, in parte dovuti ai provvedimenti dell’Autorità di settore, in parte alle variazioni del prezzo della componente energia e in gran parte come conseguenza della liberalizzazione selvaggia del mercato. La quota destinata dalle famiglie al pagamento delle bollette sta diventando sempre più importante e in molti casi purtroppo sempre meno sostenibile, pertanto l’annuncio di questi aumenti da parte di una società del territorio ci lascia sbigottiti, come Federconsumatori consigliamo di valutare altre proposte commerciali, ponendo la dovuta attenzione sulle condizioni generali dei contratti e le tariffe, che ad oggi sono diverse centinaia. La decisione di ASM, per quanto formalmente corretta – le aziende possono variare la quota fissa di vendita come preferiscono – non è certo a vantaggio degli utenti, l’aumento graverà a prescindere dal consumo sulle bollette, i clienti non potranno, magari attraverso una maggiore attenzione ai consumi, in alcun modo evitarlo. Ricordiamo che fino al 2019 i contratti del servizio di mag-
Cosa c'è che non va in una primavera in grado di passare, come è accaduto, da quasi 30 gradi di una settimana ai 13 gradi (di massima) della settimana successiva? Da un tempo soleggiato che sembrava già l'anticamera di un'estate a giornate di cielo coperto come siamo abituati solo a Novembre?. In realtà non c'è nulla di strano, anche se purtroppo l'informazione meteorologica tende ad estremizzare questi eventi, parlando di tempo pazzo. Anche le persone sono solite dare la colpa di tutto al tempo, è uno degli imputati preferiti di fronte a praticamente qualunque cosa. Cercando però elementi diciamo così “particolari” in questa primavera possiamo fare alcune considerazioni in più: sulle ondate di caldo ormai purtroppo non c'è nulla da dire di particolare perché a queste siamo molto più abituati che al freddo ed alla pioggia, tanto che è quando piove e non fa caldo percepiamo il clima come anomalo. In realtà, statistiche alla mano, nel periodo freddo della settimana di inizio maggio le temperature, in generale, non hanno fatto altro che tornare nella media, mentre siamo tornati subito sopra la media di diversi gradi, situazione in cui ci troviamo per gran parte dell'anno. A livello locale i dati parlano di temperature medie annuali aumentate di 3°C, dai 12°C ai 15°C annui, dagli anni '80 ad ora. Un dato davvero preoccupante. Solo l'intervento di un intensa depressione mediterranea, che ha pesantemente colpito l'Italia, ha consentito il ritorno alla normalità climatica. E per quanto riguarda il futuro? Non sarebbe una novità avere un Maggio ancora instabile, e molto spesso anche Giugno mostra un volto ancora perturbato, ma naturalmente non è possibile fare previsioni così in là, chi pretende di sapere come sarà il tempo per l'estate sta solo cercando di colpire l'attenzione con dei titoloni. Quello che si può fare è studiare con pazienza l'anda-
gior tutela saranno ancora attivi, in quelli la quota di vendita come il prezzo dell’energia non li stabilisce il venditore ma l’A.R.E.R.A., quindi meglio rivolgersi a quella tipologia contrattuale oppure analizzare le altre offerte del mercato. Saremo ripetitivi ma dobbiamo ribadire che la liberalizzazione del mercato non sta funzionando, le tariffe stanno aumentando, le condizioni contrattuali peggiorano a discapito dei clienti finali, sarebbe ora che se ne prendesse atto e si tornasse indietro alla “maggior tutela”.
ASSOCIAZIONISMO FESTA DI PENTECOSTE CON GLI AMICI DEL TOGO Torna Domenica 20 Maggio, in occasione della festa di Pentecoste, la giornata di solidarietà a favore della Maison de Bethanie. Presso la Chiesa del Carmine a Voghera alle ore 11,15 verrà celebrata una Messa animata come ogni anno dal coro S. Germano Gospel Choir di Rivanazzano Terme. Al termine è previsto un rinfresco. All’entrata della Chiesa sarà allestito un mercatino con prodotti di artigianato togolese e manufatti realizzati dai ragazzi della Maison de Bethanie. Tutto il ricavato sarà devoluto a Suor Victoire per le necessità del centro, che vuole arrivare ad ospitare un centinaio di giovani spesso malati e indifesi, senza più una casa, una famiglia, e dare loro la possibilità di essere nutriti e poter frequentare la scuola, educandoli al bene comune. La Giornata della Solidarietà viene organizzata ogni anno da Byby Lucette, infermiera dell’ospedale di Voghera, nativa di Lomè, in Togo, dove vive sua sorella, Suor Victoire, che ha dato vita alla Maison de Bethanie. Una casa dell’accoglienza che ha bisogno però di essere sostenuta economicamente per poter venire incontro a così tante necessità: per questo Byby organizza in vari momenti dell’anno feste e mercatini della solidarietà, aiutata da tante associazioni, come Insieme, Clessidra e Porana eventi. “Il nostro prossimo obiettivo è dar vita ad una fat-
SPORTELLO DONNA PREMIO PER LE BENEMERENZE DELLE DONNE PAVESI
toria con l’allevamento del bestiame. Nel frattempo sono stati fatti passi avanti: tramite una perforazione sul terreno accanto alla Maison de Bethanie è stata trovata acqua dolce che ha portato sostentamento per la popolazione e anche per le coltivazioni”, racconta Byby. Per destinare offerte al Centro Maison Bethanie del Togo i riferimenti sono: Banque Postale Rhone – Alpes – France ; IBAN FR5320041010123937115N03370. N° DE COMPTE 3937115N033 ; 33Rue Ernest Laval ; 92170 Vanves (France). Tutto il lavoro svolto presso il Centro è anche sulla pagina facebook della onlus.
FESTA DI PRIMAVERA ALLA CASA DEL GIOVANE DI PAVIA Sabato 12 Maggio, a partire dalle 16,30, la Comunità Casa del Giovane di Pavia festeggia i suoi primi 40 anni di vita con la Festa di Primavera, che prevede come sempre vari momenti di animazione, dibattito, musica, fino alla preghiera con il vescovo Mons. Corrado Sanguineti alle 19,15, la cena comunitaria e lo spettacolo serale, quest’anno “Tutti abbiamo sangue rosso” a cura della coop. Sociale Kemay. Diego Turcinovich, presidente Coop. Sociale Casa del Giovane, ci presenta l’evento così: Da 40 anni la nostra Cooperativa Sociale cerca di vivere una esperienza quotidiana di condivisione con tutti gli abitanti della Casa del Giovane, con uno spirito forte e risoluto, per portare avanti la nostra “mission” nell’accoglienza dei giovani, dei piccoli, delle mamme, dei poveri. Una missione di straordinaria valorialità, di eccellenza in umanità, di grande bellezza. Ma allo stesso tempo di grande complessità, di costanti criticità, di carenza di risorse economiche. Il primo obiettivo resta per noi comunque il “mettere al centro la persona”, non come banale slogan, ormai stra-usato, ma come testimonianza diretta data dai componenti dell’assemblea dei soci della cooperativa i quali vivono l’impegno dell’accoglienza come scelta di vita e non come semplice professione. Il “caring” cioè il «prendersi cura» del prossimo per noi presuppone in modo esclusivo il sostenere la Comunità, cioè un luogo di vita e condivisione dove deve primeggiare la relazionalità, il vivere assieme, il riconoscersi in tutte le dimensioni della persona (e non solo i sintomi di un problema o le eventuale patologie)! Don Enzo Boschetti, il nostro fondatore, ci ha
mento di fenomeni ciclici e cercare delle correlazioni con il tempo. Ma questo non si può tradurre in previsioni dettagliate e nemmeno in certezze, la scienza del clima è e sarà sempre in gran parte incerta. Ma senza dubbio c'è chi vende a buon mercato certezze, del tipo di quelle che danno gli astrologi. Ricordo che dal 16 Maggio si terrà un breve corso di meteorologia per imparare a riconoscere le nuvole e a fare previsioni. Per chi fosse interessato c'è ancora qualche posto libero. Info a infometeopval@gmail.com
insegnato che l’avere attenzione e interesse al mondo degli altri richiede l’abilità e l’intelligenza di non essere centrati su se stessi (significa rendersi conto di che cosa fa, sente e vuole l’altro) insieme a quella di autoregolare e organizzare i propri comportamenti, e riguarda i sentimenti, la partecipazione alle emozioni altrui (empatia), la compassione. Nelle nostre case/comunità la dedizione e la cura dell’altro, costituiscono un circolo affettivo che si autoalimenta e si amplifica estendendosi a mano a mano tra gli stessi individui (la peer education) e possibilmente anche al di fuori del proprio ambiente familiare o sociale: più ci si espone ai contatti umani, in un processo di coinvolgimento, di riconoscimento e rispecchiamento reciproco, esercitando un’attitudine interiore e un impegno attivo di attenzione e cura verso i soggetti più
Invitiamo le associazioni e la cittadinanza a segnalare donne candidabili al Premio per le Benemerenze delle Donne Pavesi. Si chiede di inviare le candidature entro il 30 ottobre a isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com con allegato il cv. L'evento “Donne che ce l'hanno fatta” organizzato nell'ambito delle iniziative per “Ottomarzotuttol'anno2018”, promosso da Sportello Donna e dagli Stati Generali delle Donne, si svolgerà il 1 dicembre a Pavia presso l'Aula Foscolo dell'Università degli Studi di Pavia. “Donne che ce l'hanno fatta” è un importante riconoscimento a donne intraprendenti, decise, piene di iniziativa, che hanno rotto il proprio tetto di cristallo, stanno resistendo e ce l'hanno fatta a sopravvivere alla crisi e a raggiungere posizioni apicali nelle loro carriere. Ci vuole coraggio a prendere in mano la propria biografia.“Donne che ce l'hanno fatta” raccontano le loro esperienze professionali e di vita,in un confronto di genera-
zioni. Racconti diversi ma con un filo comune: il credere in se stesse, l'entusiasmo a continuare, l'apprendimento continuo per rimettere in gioco non solo il proprio sapere, ma anche la propria vita. Il Premio è una iniziativa di Sportello Donna in collaborazione con Fondazione Gaia, avviato per la prima volta presso l'Università di Pavia il 4 marzo 2014. E' stato realizzato in parecchie città italiane per riconoscere il valore di molte donne. Nel 2015 l'edizione si è svolta all'interno della Conferenza Mondiale delle Donne di settembre 2015, Milano #Expo2015, con il patrocinio di Expo. Nel 2016 abbiamo premiato le donne nell'ambito del Congresso Mondiale delle Donne dell'America Latina, presso la Regione Lombardia. Nel 2017 a Roma si è svolta una Premiazione il 22 maggio nell'ambito delle iniziative del 60° dei trattati di Roma. L'ultima Premiazione si è svolta a Pavia, presso l'Università degli Studi, il 2 dicembre 2017.
FIERE&MERCATI MILANOFOODCITY Più di 200 iniziative fra degustazioni, showcooking, colazioni, aperitivi, incontri, street food e itinerari. Sono gli eventi per Milano Food City 2018 promossi dal 7 al 13 maggio dal sistema associativo di Confcommercio Milano. “La seconda edizione di Milano Food City - spiega Giorgio Rapari (Giunta Confcommercio Milano) – consolida la sua presenza sul territorio anche senza l’evento fieristico previsto ogni due anni. Assieme al Comune e agli altri partner (Camera di Commercio, Fiera Milano, Coldiretti, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Umberto Veronesi) abbiamo fortemente creduto nel significato di questa rinnovata Milano Food City giocata sulle 7 virtù del cibo (Gusto, Incontro, Energia, Diversità, Nutrizione, Risorsa, Gioco) che abbina qualità a sostenibilità e solidarietà”. “Un mix di eventi e iniziative – sottolinea Gabriel Meghnagi (consigliere Confcommercio Milano - Associazioni di via) – che rafforza l'attrattività di Milano in un momento di grande interesse per la nostra città”. Con il sistema associativo – la filiera agroalimentare (dettaglianti alimentari, dettaglianti ortofrutta, enoteche, erboristi, panificatori, macellai, gelatieri artigianali, caseari), gli ambulanti, i torrefattori, gli operatori della tavola e del regalo,
le guide turistiche, la distribuzione automatica - e il contributo di aziende sponsor, è stato creato un ampio palinsesto di appuntamenti che coinvolgono il cortile di Palazzo Bovara (Circolo del Commercio, corso Venezia 51), il Casello Ovest di Porta Venezia, i Mercati comunali coperti Ferrara, Morsenchio e Wagner, i Giardini Indro Montanelli per lo street food Made in Italy oltre ai vari percorsi con le guide turistiche. Info: www.milanofoodcity.iy