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Editoriale

Qualcosa si muove

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Non è semplice rendersi conto di quando e come le cose cambino, fintantoché le osserviamo da molto vicino; tuttavia, è uno sforzo utile cercare di scorgere il percorso che stanno tracciando nel loro movimento. Un esercizio che diventa difficile quando cerchiamo spiragli di luce in una realtà ostica... Il maestro Franco Battiato ne cantava così: ‘E il mio grande maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire’ (Prospettiva Nevski, 1980) Una frase ripresa anche dall’Arcivescovo di Genova Marco Tasca alla recente Assemblea cittadina del Cammino Sinodale. Mi piace citare in questo spazio tre potenziali elementi di alba per Agesci Liguria, tre immagini che collegano recente passato e futuro e che possono a mio parere farci procedere con gioia e fiducia. • Le Fraternità in assemblea regionale.

È stato bello vedere all’Assemblea regionale primaverile, svoltasi al Seminario di Genova, questi piccoli gruppi misti per provenienze, età ed esperienze, con animatori da ogni Zona preparatisi appositamente. Ogni Fraternità ha discusso e proposto idee e mozioni e, a prescindere dagli argomenti pur centrali e affrontati in modo non banale (educazione alla cittadinanza, alla fede, alla Pace …), si respirava il piacere di stare insieme, la sospensione del “non serve a nulla”, la voglia di costruire qualcosa. Una bella idea, solo in apparenza “già vista”, da mantenere!

• Gli eventi di zonali e regionali.

Per capi, per ragazzi; hanno riempito (tanti) nostri fine settimana dalla Primavera in poi. Tanta gente, più del solito, entusiasmo palpabile. Ci sono stati lo slancio di volerli organizzare, la rottura della breccia del “chissà” del “mah”. Alcuni eventi sono stati novità, in tutti gli altri c’erano almeno due anni di ruggine accumulata. Ce l’abbiamo fatta, è andata bene! Che siano di stimolo per costruire il piano successivo della

Casa e che questi piccoli atti di coraggio siano alimento per chi vorrà lanciarsi allo stesso modo. • Il nuovo percorso di Educazione alla fede, che vedrà un appuntamento fondamentale a fine settembre al Convegno Emmaus

A/R di Loreto. Detto molto brevemente, è una grande opportunità, e di fatto una necessità, per aggiornare il nostro modo di fare catechesi, passando dalla trasmissione di concetti, seppur tramite esperienze e simboli, alla testimonianza che interroga la nostra vita. Non si tratta meramente di cambiare il nome delle cose che facciamo in modo sterile, ma di abbracciare un cambio di mentalità, che dovrà attraversare tutta l’associazione pian piano. Anche la qualità della vita spirituale di ogni capo potrà beneficiarne. Queste sono solo tre immagini tra tante, ognuno può aggiungere le proprie!

Buona lettura, Francesco

P.S. In questo numero una menzione speciale va all’intervento di Fra Alberto Casella, Assistente di Zona Milano sul modo di stare nella Chiesa degli Scout “miscredenti o Sinodali?”. Un pezzo di alto valore e attualità.

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