Museo della follia

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AGENZIE DI STAMPA


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05.04.2016

Museo della follia' di Sgarbi a Catania (ANSA) - PALERMO, 5 APR - Il Castello Ursino di Catania ospiterà dal 22 aprile al 23 ottobre 2016 il Museo della Follia. L'esposizione mette insieme oli, sculture e disegni di Antonio Ligabue; dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi; sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. In mostra anche documenti: la storia della Legge 180, una sorta di Wunderkammer dell'alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l'elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, l'inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e documentari Rai. Il Museo, nato da un'idea di Vittorio Sgarbi, è realizzato da Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e Cesare Inzerillo. L'esposizione è una coproduzione Comune di Catania, Centro Studi & Archivio Ligabue di Parma presieduto da Augusto Agosta Tota, Fenice Company Ideas e vede il patrocinio del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).


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05.04.2016

MOSTRE: CATANIA, CASTELLO URSINO OSPITERA' IL MUSEO DELLA FOLLIA CATANIA (ITALPRESS) - Il Castello Ursino di Catania ospitera' dal 22 aprile al 23 ottobre 2016 il Museo della Follia. L'esposizione mette insieme oli, sculture e disegni di Antonio Ligabue; dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi; sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. In mostra anche documenti: la storia della Legge 180, una sorta di Wunderkammer dell'alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l'elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, l'inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e documentari Rai. Il Museo, nato da un'idea di Vittorio Sgarbi, e' realizzato da Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e Cesare Inzerillo. L'esposizione e' una coproduzione Comune di Catania, Centro Studi & Archivio Ligabue di Parma presieduto da Augusto Agosta Tota, Fenice - Company Ideas e vede il patrocinio del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo). (ITALPRESS). mgg/com 05-Apr-16 11:53 NNNN


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21.04.2016

MOSTRE: CATANIA, CASTELLO URSINO OSPITA "MUSEO DELLA FOLLIA" DI SGARBI CATANIA (ITALPRESS) - Il Castello Ursino di Catania ospitera' da domani al 23 ottobre prossimo il Museo della Follia. L'esposizione, presentata dal sindaco Enzo Bianco e dal curatore Vittorio Sgarbi, mette insieme oli, sculture e disegni di Antonio Ligabue; dipinti del pittore Pietro Ghizzardi; sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. In mostra anche documenti: la storia della Legge 180, una sorta di Wunderkammer dell'alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l'elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, l'inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e documentari Rai. Il Museo, nato da un'idea di Vittorio Sgarbi, e' realizzato da Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e Cesare Inzerillo. L'esposizione e' una coproduzione Comune di Catania, Centro Studi & Archivio Ligabue di Parma presieduto da Augusto Agosta Tota, Fenice - Company Ideas e vede il patrocinio del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo). "Un repertorio, senza proclami, senza manifesti, senza denunce ha commentato Vittorio Sgarbi -. Uomini e donne come noi, sfortunati, umiliati, isolati. E ancora vivi nella incredula disperazione dei loro sguardi. Condannati senza colpa, incriminati senza reati per il solo destino di essere diversi, cioe' individui. Inzerillo da' la traccia, evoca inevitabilmente Sigmund Freud e Michel Foucault, e apre la strada a un inedito riconoscimento, a una poesia della follia che muove i giovani in questa impresa. Sara Pallavicini, Giovanni Lettini e Stefano Morelli. Determinati, liberi, folli. Ed ecco il loro museo". (ITALPRESS) - (SEGUE). vbo/com 21-Apr-16 20:37 NNNN


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21.04.2016

MOSTRE: CATANIA, CASTELLO URSINO OSPITA "MUSEO DELLA FOLLIA" DI...-2"Nella storia dell'arte - ha aggiunto Sgarbi -, anche prima dei casi clamorosi di Van Gogh e di Ligabue, molti sono gli artisti la cui mente e' attraversata dal turbamento, che si esprimono in una lingua visionaria e allucinata. Ognuno di loro ha una storia, una dimensione che non si misura con la realta', ma con il sogno. E quel sogno, con piena soddisfazione, oltre ogni tormento, rappresenta". Per il Sindaco di Catania Enzo Bianco "la grande rilevanza civile di questa mostra risiede nella possibilita' data ai piu' anziani di ricordare l'orrore che rappresento' la scoperta dei manicomi e dei reparti per gli irrecuperabili nell'Italia degli anni Settanta, e ai piu' giovani di comprendere perche' non si debba mai tornare indietro. Nel 1975 un grande giornalista catanese, Candido Cannavo', dopo un'agghiacciante inchiesta sui manicomi siciliani, annuncio' la chiusura di quell'inferno dei vivi che era la 'fossa dei serpenti' dell'ospedale Garibaldi di Catania. Pochi anni dopo la nostra Regione sarebbe stata tra le prime ad applicare la legge 180, ispirata a Franco Basaglia, promotore di quella riforma psichiatrica che consenti' all'Italia di porsi all'avanguardia a livello mondiale. Basaglia sosteneva che la Societa', per dirsi civile, doveva 'accettare tanto la ragione quanto la follia', invece di incaricare 'la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla' in quei manicomi che erano ghetti, lager, in cui si consumava un piccolo olocausto quotidiano annientando esseri umani sofferenti nel sonno delle nostre coscienze. 'Il Museo della follia' diventa cosi' uno specchio che il curatore, Vittorio Sgarbi, ci pone davanti. Un po' come fece Alda Merini scrivendo 'La pazza della porta accanto'". (ITALPRESS). vbo/com 21-Apr-16 20:37 NNNN


TELEVISIONI


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21.04.2016


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23.05.2016


QUOTIDIANI E PERIODICI


TEDÌ 29 MARZO 2016

ONACA del

29.03.2016

A causa di un malore occorso a Giovanni Pezzoli, batterista e fondatore del gruppo, sono stati rinviati a date da destinarsi i due concerti degli Stadio in programma tra Catania e Palermo, nei teatri Metropolitan e Biondo, l’1 e 2 aprile prossimi, nell’ambito del tour “Miss Nostalgia”, dal titolo del loro ultimo album. Il musicista, nei giorni scorsi, era in vacanza in montagna quando si è sentito male ed è stato sottoposto a un accurato controllo sanitario. I medici hanno suggerito al musicista 63enne un riposo di almeno tre mesi. I concerti, comunque, dovrebbero essere recuperati tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, considerato che il gruppo sta valutando di “ingaggiare” un batterista in attesa

del ritorno di Pezzoli. La Showbiz di Palermo, che organizza i due eventi, informa che i biglietti già acquistati avranno validità per i nuovi concerti, ma chi vorrà potrà chiedere il rimborso. Il leader della band, Gaetano Curreri, ha affidato a Facebook un messaggio di incoraggiamento nei confronti del batterista. «Il nostro Giovanni - si legge sul social network questa notte è stato colpito da un malore: per fortuna, ora sta bene! E’ nostra premura mandare a lui un enorme abbraccio e ringraziare tutti voi per l’enorme affetto che sta arrivando in queste ore». GAETANO RIZZO

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In mostra 68 olii, 12 sculture e 4 disegni di Ligabue, Pietro Ghizzardi e Cesare Inzerillo

In 84 opere oltre 400 anni di pazzia CASTELLO URSINO. Dal 21 aprile al 20 ottobre la mostra “Museo della follia” curata da Sgarbi “Museo della follia” è il titolo della mostra che, curata da Vittorio Sgarbi, sarà proposta al Castello Ursino dal 21 aprile al 20 ottobre prossimi. Un’esposizione che mette insieme 68 olii, 12 sculture e 4 disegni di quello straordinario artista che fu Antonio Ligabue, 26 tra dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi, le sconvolgenti sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. Accanto a tutto questo, materiale documentale di grande rilevanza: la storia della legge 180, una sorta di Wunderkammer dell’alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l’elettroshock, apribocca, medicine, novanta ritratti di pazienti psichiatrici, l’Inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e due documentari Rai sulla 180 e su Basaglia.

ANTONIO LIGABUE, UNA VITA TRA TALENTO E FOLLIA

Antonio Ligabue nacque a Zurigo il 18 dicembre 1899 e venne registrato anagraficamente come Antonio Costa. Sin da bambino manifesta un carattere difficile e problematicità di apprendimento. Tra il gennaio e l’aprile del 1917, dopo una violenta crisi nervosa, fu ricoverato per la prima volta in un ospedale psichiatrico a Pfäfers. Nel 1919 venne espulso dalla Svizzera. Visse grazie all’aiuto dell’ospizio di mendicità Carri. Nel 1920 iniziò a dipingere. Nel 1928 incontrò Renato Marino Mazzacurati che ne comprese l’arte genuina e gli insegnò l’uso dei colori a olio, guidandolo verso la piena valorizzazione del suo talento. In quegli anni si dedicò completamente alla pittura, continuando a vagare senza meta lungo il fiume Po. Nel 1948 si fece più intensa la sua attività artistica tanto che giornalisti, critici e mercanti d’arte si interessarono a lui. Nel 1961 si procedette all’allestimento della sua prima mostra personale alla Galleria La Barcaccia di Roma. Nel 1963 Guastalla gli dedicò una grande rassegna antologica. Morì il 27 maggio 1965 a 66 anni. Fu sepolto nel cimitero di Gualtieri.

Teatrimpulso, 1, 2 e 3 aprile

Se in scena va una “lezione” con gli attori che recitano improvvisando

«La grande rilevanza civile di questa mostra - ha detto il sindaco Enzo Bianco - risiede nella possibilità data ai più anziani di ricordare l’orrore che rappresentò la scoperta dei manicomi e dei reparti per gli irrecuperabili nell’Italia degli anni Settanta, e ai più giovani di comprendere perché non si debba mai tornare indietro. I manicomi erano ghetti, lager, in cui si consumava un piccolo olocausto quotidiano annientando esseri umani sofferenti nel sonno delle nostre coscienze». Il Museo della follia diventa così uno specchio che il curatore, Vittorio Sgarbi, ci pone davanti. Un po’ come fece Alda Merini scrivendo “La pazza della porta accanto”. «Dopo il grande successo della mostra di Chagall - ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo Orazio Licandro - che ha superato i

L’1, il 2 e il 3 aprile andrà in scena, in via Giovanni Gentile 29, il secondo spettacolo della stagione di Teatroimpulso, “Lezione di improvvisazione”, una performance interamente improvvisata ogni sera. «Nell’improvvisazione, durante la performance l’attore è al tempo stesso anche autore e regista - dichiara il regista Mario Guarneri -. Il mio ruolo è quello di accompagnare l’attore durante un percorso di crescita e scoperta individuale. L’improvvisazione, che noi pratichiamo da 15 anni, contiene il training attorale dell’esibizione, per questo abbiamo deciso di mostrarla al pubblico nella veste di lezione. Gli esercizi toccheranno diversi aspetti che permettono all’attore di liberare la creatività che ha in sé. S’inizierà con una prova di concentrazione e innalzamento dell’energia

60.000 visitatori paganti (numeri davvero da record per la kermesse,, visitabile fino al 3 aprile al Castello Ursino. E il numero è destinato ancora a salire negli ultimi giorni di apertura visto peraltro che coincidono con il ponte delle appena trascorse festività pasquali ), ecco un’altra grande mostra, che fa affidamento soprattutto sulla considerevole cifra artistica di uno dei più suggestivi autori naif italiani, ossia Antonio Ligabue. La mostra è incentrata sulla funzione di un’arte che diventa denuncia e sa narrare aspetti dolorosissimi dell’esistenza, vicende di un’umanità dolente celata al mondo per non turbare un certo modello di società». “Museo della follia” è organizzato dal Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma. R. C.

per proseguire, dopo aver preso spunto dal pubblico, con la messa in scena di diverse storie. «Come dice il nostro nome, tutto nasce dall’impulso del momento, una reazione che ci lancia verso l’ignoto; dobbiamo fidarci restando sempre vigili e pronti a riadattare la rotta in base ai contributi dei compagni. Gli attori non hanno modo di mettersi d’accordo, tutto nasce dalla connessione con il partner, il che genera una mente di gruppo». Questa spiegazione fa sembrare il tutto un po’ tedioso ma nella pratica è tutt’altro, la ricerca del gioco scenico e del divertimento è alla base. In scena ci saranno: Valeria Arena, Santo Consolo, Eleonora Fichera, Alessandra Grasso, Claudio Marletta, Irene Oliveri, Rosario Santangelo e Nicoletta Seminara.

SPORT E SOLIDARIETÀ: NON SI FERMA IL TOUR PROMOZIONALE IN VISTA DELL’EVENTO DELL’8 MAGGIO


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sioni, Danielle Sullivan cori. Rocketta Live FUN OR NOTHING Catania, Ma Musica Arte, h 22 Live Tinto Brass Street band + dj set Mariagrazia Vinciguerra, Fabio Cocuzza e Marco Zappalà, Marco Selvaggio percussioni, Vj Kar e dj set Fabrizio Serio, Antonio Oliva MARCO CORRAO Capo d'Orlando (Me), piazza, h 21.30 “Storto”. Earth Day I MINISTRI Palermo, I Candelai, h.22 Davide Autelitano voce e basso, Michele Esposito batteria, Federico Dragogna chitarra

sabato 23/04 ALEX BRITTI Catania, Teatro Metropolitan, h 21 “In nome dell’amore” tour

lunedì 25/04

rosso, Silvio Chiodo, Frederic Papie, Angelo Messina, Oscar Consoli, Mimmo MEZZOSANGUE Russo, Jonny Lee Jr, Saro Catania, Grasso, Aldo Verdi, Grego- Barbara Disco Lab, h. 21 rio Scuto, Alessandro Grillo, Fabio Bonaccorso, del 21.04.2016 Micio Di Bella, Vincent Mannino, Pino Ninni, MarGLI STADIO cello Marcellino, Sergio Palermo,Teatro Biondo, h 21 Romeo, Alberto Montalto “Miss Nostalgia” tour LUCIANO PANAMA ERIN K Messina, Enna, Al Kenisa, h. 21.30 Libreria Colapesce, h 22 Con Brian Radock percusFeat. Giovanni Alibrandi sioni, Danielle Sullivan cori. violino Rocketta Live CAMURRIA THE FAMILY Cianciana (Ag), Clock Tower Cafè, h 23 Paolo Festalunga voce, Domenico Festalunga GLI STADIO tromba, Alfonso Di Betta Catania, trombone, Salvatore Festa- Teatro Metropolitan h 21 lunga tromba e trombone, “Miss Nostalgia” tour Luigi Sanfilippo chitarre, ERIN K Stefano La Porta tastiere, Palermo, Bolazzi, h. 22.30 Calogero Gelo basso, Gae- Con Brian Radock percustano Gelo batteria, Alfonso sioni, Danielle Sullivan cori. Maniglia percussioni Rocketta Live

martedì 26/04

mercoledì 27/04

ARTE vernissage FORMA Grazie alla collaborazione di collezionisti e storici dell’arte, accosta all’esposizione di alcune opere di grandi maestri (come Pirandello, Migneco, Accardi, Consagra e Sanfilippo, per citarne alcuni) una sequenza di apparati testuali e multimediali, integrati da conversazioni sull’arte dal dichiarato intento “pedagogico”. Orari: da mar a dom h 17.30-20.30, dom e festivi anche h 11-13. Lunedì chiuso. Fino al 31/7 Agrigento, Fam Gallery , sab 23/4 h 19

MUSEO DELLA FOLLIA Mostra a cura di Vittorio Sgarbi che raccoglie sculture e disegni di Antonio Ligabue, dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi, sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi, ma anche strumentazioni provenienti dai manicomi, alcuni ritratti di pazienti psichiatrici e il video-denuncia sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Orari: da lun a ven h 10-19; dom e festivi h 920.30. Fino al 23/10 Catania, Castello Ursino, ven 22/4 h 9

*Potrebbe non andare in scena a causa dell’agitazione sindacale in corso. Di Domenico Trischitta, regia Massimiliano Perrotta, con Guia Jelo, Fulvio D’Angelo, Raniela Ragonese, Roberta Andronico, Lorenza Denaro Gio 21/4 h 21 Catania, Teatro Musco #CENERENTOLAUNADINOI Spettacolo per ragazzi, con Con Paola Sciandra, Giuseppe Russello, Valentina D'Asero, Carla Amico, Nicole Biondi, Matteo Di Prima, Andrea Alaimo, Pia Monachino, Silvia Curatolo, Sabrina Curatolo Dom 24/4 h 17.30 Caltanissetta, Teatro Regina Margherita Il Margheritino ITALIA DI M....ARE Di e con Paolo Migone Gio 21/4 h 21.30, ven 22/4 h 21.30 Palermo, Teatro Golden GRILLO VS GRILLO Di e con Beppe Grillo Mar 26/4 h 21 Catania, Teatro Metropolitan IL PREZZO (THE PRICE) *Potrebbe non andare in scena a causa dell’agitazione sindacale in corso. Di Arthur Miller, traduzione Masolino D’Amico, regia Massimo Popolizio, con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton Gio 21/4 h 20.45, ven 22/4 h 20.45, sab 23/4 h 17.15 e h 20.45, dom 24/4 h 17.30 Catania, Teatro Verga LA DODICESIMA NOTTE Di William Shakespeare, regia e con Carlo Cecchi, con Remo Stella, Giuliano Scarpinato, Rino Marino, Eugenia Costantini, Davide Giordano, Federico Brugnone, Barbara Ronchi, Daniela Piperno, Vincenzo Ferrera, Loris Fabiani, Dario Iubatti Gio 21/4 h 17.30, ven 22/4 h 21, sab 23/4 h 21, dom 24/4 h 17.30 Palermo, Teatro Biondo COME SI RAPINA UNA BANCA Regia e con Giovanni Puglisi, con Cosetta Gigli, Francesca Barresi, Alba La Rosa, Toti Finocchiaro, Tino Mazzaglia, Gianni Sciuto Sab 23/4 h 17.30 e h 21.15, dom 24/4 h 17.15 Catania, Teatro Fellini

con Enrico Guarneri S Carlentini (Sr), Teatr DAMA ROVENZA REG Opera dei Pupi della C Magno, regia Enzo M 17.30 Palermo, Teat EL CUERVO Di Alfonso Sastre, reg con Simone Santagat Antonio Nicotra, Viss Rosa, Valeria Settemb no, Nerina, Chiara La Ven 15/4 h 21 Catani LE MENZOGNE DEI P Spettacolo-studio che sici greci, con i ragazz trale “EsosTheatre” . Sab 23/4 h 19 Villafr Castello di Bauso EDIPO Di e con Orazio Alba, vivo Giorgio Maltese 23/4 h 21 Catania, Te BEMPORAD. LA CAR Di e con Pamela Tosc Sab 23/4 h 19 e h 21 dei Benedettini UN'ORA CON PIRAN Di Luigi Pirandello, co Saitta Sab 23/4 h 21, nia, Teatro Piscator

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QUESTA FERITA Palermo, Teatro Bio Prima nazionale. Do di Heike Brunkhors con Letizia Battaglia Veronica D’Agostin LE CONFESSIONI Palermo, Cinema R Presentazione del n Andò, sarà presente 20.30 e h 22.30 OSKAR FISCHINGE Palermo, Conserva Proiezione dei corto Fischinger, nati nell mento del cinema a 1920 Gio 21/4 h 18 L’OLTRAGGIO Catania, Teatro del C Di Martin Ritt (1964 La donna e il west EN TIERRA EXTRAÑ Palermo, Palazzo B Di Iciar Bollaín (Me 2015) In lingua orig Mer 27/4 h 19.30 M HITLERJUNGE SAL Palermo, Goethe-In Di Agnieszka Hollan cia/Polonia 1990) In sottotitoli Mar 26/4 grande... DEPERO. ROVERE E ALTRE STORIE Vittoria (Rg), Multis Documentario di Ne presente il regista. A “Il Toro di Wall Stre sta (Italia 2014) Gio


Continua la programmazione di Altrescene al Centro Zo. Domani alle 21 in scena l’ultima produzione del pluripremiato drammaturgo regista Tino Caspanello: NIÑO, per la interpretazione di Cinzia Muscolino. Una storia vera, venuta alla luce soltanto pochi 21.04.2016 anni fa, chedel la protagonista ha taciuto fino alla morte per pudore e paura. Siamo in un piccolo borgo siciliano, nei primi anni del 1950. Gli esiti della guerra da poco finita, una politica disattenta e un’economia mai decollata costringono ancora i siciliani a lasciare le proprie case. La protagonista, votata all’educazione dei bambini che raccoglie per strada, incontra, per una sola volta, uno dei tanti emigrati che, dall’Argentina, è tornato per trascorrere una vacanza. Ed è promessa di matrimonio, è la “fortuna che arriva dall’America”; ma qualcuno, per salvarsi, gioca un brutto tiro alla donna, proprio nel momento in cui lei sta per scendere dalla nave nel porto di Buenos Aires. E il futuro, sognato felice, si trasforma in un presente doloroso, che solo un velo di poesia e di alienazio-

CINZIA MUSCOLINO

ne possono alleviare. Il testo è stato scritto e presentato in francese a Grenoble, durante il festival Regards Croisés, nel 2011. Tino Caspanello è drammaturgo-attore, scrittore rigoroso, scenografo e regista. Nel 2013 ha celebrato il ven-

tennale dalla nascit Teatro Pubblico Inca della provincia mes giato dei lavori d’inc do drammaturgo. Co Teatro Pubblico Inca mo Centro di Dramm to di incontro per gio intendono farsi cono ro attraverso un pe Francia la Maison A me Bureau Théâtre C ble hanno tessuto u con Caspanello la cu sentimento di sospe dimento civile e pol na. La collocazione in terra siciliana, ne stificando spinte n spingere nella dire spaesamento, tipico solamento dell’infer so mondo al di là de

CASTELLO URSINO

STASERA AL MA

Oggi Sgarbi e Bianco presentano la mostra “Museo della follia”

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Il sindaco Enzo Bianco e il curatore Vittorio Sgarbi presenteranno oggi pomeriggio alle 16 alla stampa, nel Castello Ursino, la mostra “Museo della Follia”. Alla conferenza stampa saranno presenti l’assessore alla Cultura Orazio Licandro, Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue e l’art promoter Gianni Filippini. La mostra, che rimarrà aperta fino al 20 ottobre, mette insieme 68 olii, 12 sculture e quattro disegni di quello straordinario artista che fu Antonio Ligabue, 26 tra dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi, le sconvolgenti sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. Accanto a tutto questo, verrà esposto materiale documentale di grande rilevanza: la storia della legge 180, una sorta di Wunderkammer dell’alienazione con esposizione di camicie di forza, apparecchi per l’elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, gli atti dell’inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari oltre a due documentari Rai sulla legge 180 e sul suo promotore, Franco Basaglia.

Stasera alla Birreria del «Ma», Musica Arte, il club di via Vela, cambia pelle il format del giovedì pensato e condotto da Alessandro Granieri Galilei, avvocato impegnato nello spettacolo. Dopo sette appuntamenti chiamati Ale House Circus in cui tantissimi artisti si sono succeduti davanti a un pubblico calorosissimo, da questa settimana la sfida si rinnova con l’Alessandro Granieri Galilei Show. Catania’s Got Talents: l’impegno è riuscire a divertire il pubblico con esibizioni varie di cabaret, pittura e qualunqu forma di espressione artistica, ma sopra con una serie di strumenti musicali unpl suonati esclusivamente da lui e dalle pe presenti tra il pubblico, stavolta senza la p


PALAZZO DELLA CULTURA

FESTA DELLA LIBERAZIONE CON L’ASS. GAMMAZITA del 22.04.2016

Quest’anno, Gammazita, l’associazione culturale di piazza Federico di Svevia, per il giorno dedicato alla Liberazione, ha organizzato una grande festa gratuita. A partire dalle ore 13 di unedì 25, ai piedi del Castello Ursino avrà inizio la maratona di eventi. Tante le attività adatte a grandi e piccini. Per i fanatici della brace non mancherà il pranzo all’aperto. A partire dalle 15 laboratori per i più piccini: da quelli manualicreativi sul tema della Resistenza, a quelli di riuso insieme agli attivisti della Palestra Lupo, al workshop di giocoleria della Scuola popolare di Circo Sociale Gammazita/Gapa. Alle 16, passeggiata partecipata al Pozzo di Gammazita. Dalle 17 in poi “R-ESISTERE”, reading interpretato dall’attrice Alice Ferlito, accompagnata dal musicista palermitano Giampaolo Terranova. A seguire l’intervento dei Briganti Rugby di Librino. Dalle 18 in poi musica con i nisseni Merce Fresca e i catanesi Babil On Suite.

La Fondazione Verga si racconta alla città

Oggi alle 16, a Palazzo Enzo Bianco e il rettor sidente della Fondazi l’incontro “La Fondaz organizzato dal Comu la ricollocazione nella ri e per promuovere e l’attività scientifica, cu Alla manifestazion progetto “Raccontand attività culturali dedic gia con i Comuni di Ac

“Il Museo della Follia” tra arte e disperazione DA OGGI AL CASTELLO URSINO. Esposte anche opere di Ligabue Un nuovo grande evento al Castello Ursino, che da oggi al 23 ottobre ospiterà il “Museo della Follia”. L’esposizione, presentata ieri dal sindaco Enzo Bianco e dal curatore Vittorio Sgarbi mette insieme oli, sculture e disegni di Antonio Ligabue; dipinti del pittore Pietro Ghizzardi; sculture di Cesare Inzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. In mostra anche documenti: la storia della Legge 180, una sorta di Wunderkammer dell’alienazione che espone camicie di forza, apparecchi per l’elettroshock, apribocca, medicine, ritratti di pazienti psichiatrici, l’inchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari e documentari Rai. «Un repertorio, senza proclami, senza manifesti, senza denunce - ha commentato Vittorio Sgarbi -. Uomini e donne come noi, sfortunati, umiliati, isolati. E ancora vivi nell’incredula disperazione dei loro sguardi. Condannati senza colpa, incriminati senza reati per il solo destino di essere diversi, cioè individui. Inzerillo dà la traccia, evoca inevitabilmente Sigmund Freud e Michel Foucault, e apre la strada a un inedito riconoscimento, a una poesia della follia che muove i giovani in questa impresa. Sara Pallavicini, Giovanni Lettini e Stefano Morelli. Determinati, liberi, folli. Ed ecco il loro museo. Nella storia dell’arte, anche prima dei casi clamorosi di Van Gogh e di Ligabue,

Grande evento L’intervento di Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, per presentare “Il Museo della follia”, visitabile da oggi al 23 ottobre

molti sono gli artisti la cui mente è attraversata dal turbamento, che si esprimono in una lingua visionaria e allucinata. Ognuno di loro ha una storia, una dimensione che non si misura con la realtà, ma con il sogno. E quel sogno, con piena soddisfazione, oltre ogni tormento, rappresenta». Per il sindaco Enzo Bianco «la grande rilevanza civile di questa mostra risiede nella possibilità data ai più anziani di ricordare l’orrore che rappresentò la scoperta dei manicomi e dei reparti per gli irrecuperabili nell’Italia degli anni Settanta, e ai più giovani di comprendere perché non si debba mai tornare indietro. Nel 1975 un grande giornalista catanese, Candido Cannavò, dopo un’agghiacciante inchiesta sui manicomi siciliani, annunciò la chiusura di quell’inferno

dei vivi che era la “fossa dei serpenti” dell’ospedale Garibaldi. Pochi anni dopo la nostra Regione sarebbe stata tra le prime ad applicare la legge 180, ispirata a Franco Basaglia, promotore di quella riforma psichiatrica che consentì all’Italia di porsi all’avanguardia a livello mondiale. “Il Museo della follia” diventa così uno specchio che il curatore, Vittorio Sgarbi, ci pone davanti. Un po’ come fece Alda Merini scrivendo ‘La pazza della porta accanto”». L’assessore ai Saperi e alla Bellezza Condivisa, Orazio Licandro ha ricordato il successo della mostra di Chagall (superati i 60mila visitatori paganti) ed ha osservato che «la mostra è incentrata sulla funzione di un’arte che diventa denuncia e sa narrare aspetti dolorosissimi dell’esistenza».

ITINERARI DEL WEEKEND

A Santa Teresa Riva la Festa di Primavera Tutto pronto a S. Teresa di Riva, sulla fascia jonica messinese, per l’ottava edizione della Festa della Primavera. L’impegno dell’Amministrazione comunale con in testa l’assessorato allo sport, turismo e spettacolo retto da Giovanni Bonfiglio ha prodotto un programma ricco di eventi di alto spessore. Tre giorni di festa,

le associazioni musicali “Bellini” e “Verdi”, sbandieratori, majorettes, musici e corteo storico Rione Panzera di Motta S. Anastasia, i carretti siciliani di Giuffrida, la compagnia teatrale Sikilia, il tamburi di Buccheri, il gruppo di danza Freni, il carro infiorato della Primavera “Il Mito di Proserpina”, la compagnia d’Armi Rina-

La giornata di lunedì 25 aprile è dedicata alla Festa della Liberazione, con la commemorazione del Milite Ignoto in piazza Marinai d’Italia. Un momento di raccoglimento con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di S. Teresa di Riva, Taormina, Messina, l’Associazione Nazionale Marinai di Taor-

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23.04.2016

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PRIMA PAGINA REGGIO

SABATO 23 APRILE 201

CULTURA E

Spettacoli e-mail: redazione@primapaginareggio.it

Le loro opere al nuovo “Museo della follia”

ARTE Enrico Magnani

Sbarco in Sicilia per la coppia Ligabue & Ghizzardi CATANIA

L

igabue e Ghizzardi sono sbarcati in Sicilia. Non era mai accaduto. La fama dei due artisti della B a s s a Re g g i a n a è o rmai,di fatto,autenticamente nazionale. Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi sono ospiti del “Museo della follia”, allestito nel castello Ursino di Catania. Li ha voluti Vittorio Sgarbi, ideatore del Museo realizzato da Giovanni Lettini,Sara Pallavicini,Stefano Morelli e Cesare Inzerillo.L’esposizione è una coproduzione del comune di Catania con il Centro studi & Archivio Ligabue di Parma (presidente il guastallese Augusto Agosta Tota) e Fenice-Company Ideas con il patrocinio del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo).

Sei sezioni Sono sei le sezioni in cui è articolato il “Museo della follia”,mostra non solo di opere d’arte ma anche di documenti tra cui la storia della Legge 180 ,apparecchi per l’elettro shock ,doc ument ari Rai. La prima sezione si intitola “Tutti i Santi” ed ospita le sculture di Cesare Inzerillo. Seguono: “La griglia” (90 ritratti di pazienti di vari manicomi) e la “Sala dei ricordi (“decine di teche con li-

bri e farmaci ritrovati nei manicomi,effetti personali deipazienti,giocattoli,disegni). La quarta sezione porta il nome di Franco Basaglia (1924-1981), lo psichiatra e neurologo veneziano che ha riformato la psichiatria in Italia ispirando la legge che porta il suo nome. La sezione è dedicata al suo lavoro. All’interno un prezioso video Rai che illustra la “Legge 180”.La quinta sezione si intitola “O.P.G.” ed è dedicata ad un altro video-denuncia sugli ospedali psichiatrici giudiziari realizzato dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sull’ef ficienza del Servizio Sanitario Nazionale (con il contributo del senatore Francesco Marino). La sesta sezione è tutta dedicata a Ligabue Ghizzardi. Spiega Augusto Agosta Tota: “Toni è presente con 1134 opere di cui 71 dipinti,4 dise gni e 12 sculture;Pietro è presente con 26 opere di altissima qualità”.

Lingua visionaria Spiega Vittorio Sgarbi a Prima Pagina Reggio: “Questa mostra di Catania,che durerà fino al 23 ottobre,mette insieme oli,sculture,disegni di Ligabue,i dipinti di Ghizzardi e le sculture di Inzerillo.Ma ci sono pure centinaia di opere sulla

È di Reggio l’artista che incanta Praga

Alcune immagini della giornata inaugurale, ieri a Catania, del “Museo della Follia” con opere dei reggiani Ligabue e Ghizzardi; qui sotto Augusto Agosta Tota durante la conferenza di presentazione della mostra; a sinistra Vittorio Sgarbi tra gli invitati al taglio del nastro

pazzia create dal 1600 ad oggi.Abbiamo realizzato un repertorio senzaproc l a m i , s e n z a m a n i f esti,senza denunce.Uomini e donne come noi,sfortunati,umiliar ti,isolati. E ancora vivi nella incredula disperazione dei loro sguardi.Condannati senza colpa,incriminati senza reati per il solo des t i n o d i e s s e re d ive rsi,cioè individui. Nella

storia dell’arte,anche prima dei casi clamorosi di Va n G o g h e d i L i g abue,molti sono gli artisti la cui mente è attraversata dal turbamento,che si esprimono in una lingua visionaria e allucinata.Ed ognuno di loro ha una storia,una dimensione che non sdi misura con la realtà ma con il sogno”.

È appena rientrato in città forte del successo ottenuto a Praga con l'antologica “Magnum Opus”, l'artista reggiano Enrico Magnani. Ospite dell'Istituto Italiano di Cultura diretto da Giovanni Sciola in occasione della conferenza internazionale “Bramosia dell’ignoto: esoterismo, occultismo e fantastico nella letteratura italiana tra fin de siècle e avanguardia”, Magnani è tornato nella capitale della Repubblica Ceca dove è molto noto anche per avere già esposto in passato, ottenendo sempre ampio consenso. Apprezzato dal pubblico e dalla critica, l'artista è conosciuto in molti Paesi europei, fino agli Stati Uniti. La mostra ha presentato una selezione di opere realizzate dal 2007 ad oggi, in cui ricorrono i temi centrali dell’artista: le più antiche tradizioni spirituali dell’umanità, dall’alchimia al taoismo, dall’archetipo primitivo alla mitologia greca. Con pietre, metalli, terre, oro e combustioni, Magnani dà vita alla simbologia dei cinque elementi, qui riuniti a invitare lo spettatore ad esplorare le profondità del suo essere e a comprendere meglio il significato della vita e del ruolo umano nell’universo. La mostra, che gode del patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Università Carlo IV di Praga, di Italia Arte e Museo MIIT Torino, è stata visitata anche dall'ambasciatore italiano Aldo Amati. Nella foto Enrico Magnani (a destra) è con Giovanni Sciola, direttore dell'Istituto italiano di Cultura di Praga, di fronte all'opera simbolo della mostra "Opus IV".

(Enrico Pirondini)

FRANCOBOLLI Ritrovato dopo 61 anni il 'biplano rovesciato'

L’Fbi indaga sul furto del Jenny del mistero

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opo 61 anni di misteriosa sparizione è tornato alla luce uno dei più celebri e preziosi francobolli del mondo, ossia il 'Jenny rovesciato'. «Nel collezionismo quando si trova un oggetto di cui si erano perse le tracce è sempre una bella notizia, in questo caso poi si tratta di un oggetto non ritrovato nel cassetto del-

di tutto rispetto, quindi di assoluto valore». Così Filippo Bolaffi, ad dell’omonima casa d’aste torinese, commenta il ritrovamento di un ‘Jenny rovesciato’ uno dei più rari francobolli stampati negli Stati Uniti, di cui non si avevano notizie dal 1955 quando era stato trafugato in circostanze misteriose. «Purtrop-

do il francobollo, in origine parte di una quartina peraltro destinata nel testamento dal proprietario a una associazione filatelica, rubato, ora ritrovato e per questo sottoposto ad accertamenti anche da parte dell’Fbi, per il momento non è possibile metterlo in vendita. Al termi-

ve e giudiziarie, fra un anno o più, forse le cose cambieranno. In ogni caso – conclude Bolaffi – è certo curioso il ritrovamento, ma non si tratta di un oggetto unico, ci sono altri 99 esemplari sul mercato». Questo francobollo fu infatti emesso il 10 maggio 1918 per affrancare la posta aerea della linea Washington-Filadelfia-New Jork inaugurata 5 giorni dopo. Aveva un facciale molto alto, 24 centesimi contro i soli 3 richiesti per una lettera normale. Al centro era riprodotto il biplano Curtiss JN-4, detto Jenny dal suono della lettura della sigla.

lori richiedeva altrettanti passaggi nella macchina. Alcuni fogli da cento pezzi vennero inseriti al rovescio cosicché l'aereo risulta capovolto rispetto alla cornice. Risultano tre fogli sfuggiti ai controlli, ma due vennero subito bloccati e recuperati. Il terzo fu venduto normalmente alle poste al collezionista William Robey che fu poi richiamato dal direttore dell'ufficio che gli propose di sostituire il foglio sbagliato con uno corretto. Robey capì al volo la situazione e rifiutò lo scambio realizzando quello che lui stesso definì come “il colpo della vi-

latelista professionista che l'acquistò per 15 mila dollari. Successivamente il foglio venne smembrato. Nel 2005 il finanziere Bill Gross acquistò l'unica quartina conosciuta con il numero di tavola in basso per 2 milioni e 970 mila dollari. Questi la scambiò con un altro grande collezionista, Donald Sundman, in cambio uno dei due esemplari noti dello “Z grill”, gemma della filatelia ottocentesca statunitense. Un esemplare sciolto è stato invece venduto all'asta da Siegel nel 2008 per 977.500 dollari. Nel 1969 aveva fruttato 33 mila dollari.


SCAFFALE

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cultura

La nostalgia del detective per qualcuno che si è perso 06.05.2016

S’intitola “Un caso archiviato” l’avvincente romanzo dello scrittore islandese Arnaldur Indridason (Guanda, pp. 312, euro 18). In una fredda sera d’autunno una donna viene trovata impiccata nella sua villetta estiva a Pingvellir. Tutto sembra confermare l’unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando Erlendur Sveinsson, detective della polizia di Reykjavik, viene in possesso della registrazione di una seduta spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la sua storia. Emergono così, a poco a poco, i retroscena del suo gesto. Nel

frattempo, Erlendur riprende in casi di persone scomparse senza pensiero fisso percorre silenzios nostalgia straziante per qualcun chissà dove e non è più tornato a muove Erlendur, vero e proprio antieroe scettico e ombroso. Con Indridason conferma la sua abili ricamare trama e vicende tanto immaginifiche, senza mai cader retorica giallistica.

ALES

Un lucido percorso. Per Ligabue la vita è una lotta per la sopravvivenza, basata sullo strazio degli altri. Ghizzardi si sofferma su donne procaci ma sfatte, esuberanti ma spasmodiche: la bellezza rattrappita è ancora bellezza? Una delle opere di Antonio Ligabue in mostra al Castello Ursino di Catania sul tema «Il museo della follia»

PSICHE & SOCIE

Quei no che par quanto il lingua esplicito

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Follia del genio artistico Fino al 23 ottobre al Castello Ursino di Catania mostra sui pittori Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi curata da Vittorio Sgarbi SERGIO SCIACCA

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ino al 23 ottobre è visitabile al Castello Ursino di Catania la mostra sui pittori Antonio Ligabue (1889-1965) e Pietro Ghizzardi (1906-1986) curata da Vittorio Sgarbi e affiancata da un voluminoso catalogo che vale come un’analisi approfondita della psiche artistica, delle deviazioni sociali che le si connettono e della interpretazione che impongono. In considerazione dell’imponente materiale in esposizione e della sua interpretazione variegata, quanti non si limitano alla superficie delle cose faranno bene a visitarla in prima ricognizione, rimeditarne problematiche e possibili soluzioni e poi ritrovare il dialogo con gli artisti e con le loro intenzioni, in un rinnovato contatto con le creazioni. Le grandi opere d’arte non si

possono visitare solo una volta, né le sinfonie significative si possono ascoltare solo una sera. Chiarito che si tratta di un itinerario tra arte e umanità di complesso attraversamento, basterà un cenno alla tematica comune (“il museo della follia”) per poi isolarne alcuni snodi essenziali e proporne uno scioglimento. In primo luogo, nella città nella quale per qualche tempo passeggiò anche il divino Platone, ricordiamo che il concetto di follia è del tutto sfuggente. Platone sosteneva che i poeti sono folli, cioè, sono ripetitori inconsapevoli di visioni che non capiscono, e in termini più espliciti l’Orlando ariostesco e il Chisciotte del Saavedra erano folli. Buone dosi di anomalia si trovano nei personaggi teatrali di Arrabal e Beckett. E allora perché i pazzi vengono segregati nei manicomi e trattati come pericolosi criminali? Anche la Merini subì un umiliante trattamento e si salvò solo con la poesia. La risposta ognuno la darà da sé (da qui la necessità di guardare, riflettere con calma e poi ritornare alle creazioni dei presunti pazzi), ma certe linee di guida si possono immediatamente riconoscere: la follia sociale (la più duramente punita dai regimi forti) è quella libertaria: un celebre marchese finì i suoi giorni in manicomio, la pazza di

IL PERSONAGGIO

TALENTO E FOLLIA Antonio Ligabue nacque a Zurigo il 18 dicembre 1899. Ebbe una vita difficile tra stenti e follia. Mostrò, però, un genio artistico fuori dal comune. Nel 1920 iniziò a dipingere. Nel 1961 si procedette all’allestimento della sua prima mostra personale alla Galleria La Barcaccia di Roma. Morì nel 1965. Attualmente in mostra a Catania, al Castello Ursino, 84 sue opere (tra olii, sculture e disegni).

Chaillot, da quelle parti, non era certo mentecatta. Diversi quadri ce ne danno la spiegazione. Ligabue, nato da genitori emigrati nella felice Svizzera, raffigura castelli medievali e verdi panorami, ma anche spaventose belve della giungla. Leoni e leopardi che lacerano la preda: e il centro di attenzione (inutile cercare di spostare il cono visivo altrove) è catturato dalle fauci rosse che stanno per straziare la vittima. Non solo giungla. C’è una tranquilla troika nella neve (come quella del Dottor Zivago) che viene assalita dai lupi, i quali azzannano e fanno sanguinare i cavalli: i dettagli sono fissati con spietata attenzione, con una sottintesa spiegazione. La vita è una lotta per la sopravvivenza, basata sullo strazio degli altri (inutile che le anime candide inorridiscano: per la bistecca alla fiorentina deleghiamo ad altri quel che da soli mai oseremmo fare; e lo stesso vale per il tonno, i calamaretti, le anguille...). Trovato il filo conduttore vedrete che, in proporzioni meno evidenti, si trova altrove (forse dovunque): nei buoi che spingono il pesante aratro. “T’amo pio bove” disse un poeta, ma gli animali sono stati usati come macchine da lavoro (e lo sono tuttora dove non è arrivata la meccanizzazione). E questi cavalli e questi buoi sono raffigurati nella loro disperazione: costretti sotto gioghi e

SCRITTI DI IERI

Dopo Obama vogliono un bianco

La rabbia per avere avuto un presidente nero spinge molti bianchi a votare per Trump. Il razzismo c’è ancora

TONY ZERMO

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onald Trump pel di carota sta andando alla grande, se venisse eletto regalerebbe le armi a tutti gli americani dai 14 anni in su. Giuliano Ferrara su «Il Foglio» scrive che la corsa alla presidenza è affascinante, ma stavolta con brivido. E sì, perché Trump alla Casa Bianca sarebbe un rischio. La sua dottrina è che gli americani non debbono fare le guerre per gli altri, debbono starsene a casa. Ma il giorno in cui dovessero intervenire è meglio scansarsi. Vittorio Zucconi su «Repubblica» spiega che il suo successo dipende dalla rabbia degli americani bianchi dopo che si sono visti eleggere un presidente nero. Il razzismo non finisce mai. Speriamo comunque che vinca Hillary, anche se dietro la disastrosa politica este-

ra di questi anni c’era lei, e forse anche Bill. Finora, a parte Kennedy e lo stesso Obama, l’America non ha avuto molta fortuna con i presidenti più recenti. Il Vangelo dice che non devi desiderare la sventura del tuo prossimo. E forse lo dice anche il Corano, anche se ho i miei dubbi. Però stavolta proprio non ce la faccio, perché le perdite del colosso dei servizi petroliferi Halliburton non mi dispiacciono affatto. Le perdite si sono quadruplicate passando quest’anno a 2,41 miliardi di dollari e il fatturato si è ridotto del 49%. Vi spiego perché non mi dispiace. Di questa società Halliburton fa parte la famiglia Bush. E mentre il primo intervento in Iraq aveva come motivo l’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, e comunque Bush padre non entrò a Bagdad lasciando in sella

Saddam, il secondo intervento, quello di Bush figlio, aveva lo scopo di impadronirsi delle ricchezze petrolifere irachene. Del resto il suo vice Cheney era anche lui nella Halliburton e deve avergli consigliato l’invasione per reciproci interessi aziendali. Ora che questa strategia di guerra non sta producendo i frutti desiderati spero che i responsabili capiscano la gravità delle loro decisioni. Le guerre sono sempre orribili, ma a volte il destino si fa carico di riparare gli errori della storia umana. Perché gli Stati Uniti (o meglio l’accoppiata BushCheney) hanno voluto colpire ben due volte l’Iraq, e non invece lo Yemen, oppure uno dei tanti Paesi africani dove è in corso una guerra civile? Lo hanno fatto perché l’Iraq ha il petrolio e la loro propaganda ha falsato la realtà. Ma non hanno pensato al destino.

cinghie, e Ligabue ne espose i muscoli rigonfi nella fatica. E certi cavalli “imbizzarriti” sono il simbolo del sanculotto che per un istante trova la libertà. Allora guarderete con altro occhio anche la imponente massa di attestazioni (alcune macabre) che circondavano la fantasia del pittore e ne condizionarono la vita. Capirete il senso di quel Napoleone a cavallo ridimensionato dalla storia e rimpicciolito dall’artista. Ligabue visse nei manicomi: e qua e là sono esposti i manuali scientifici degli psico-patologi del tempo, i quadernetti degli psico-infermieri che trattavano i “folli” come dati impersonali. Negli ampi locali del castello creato da Riccardo da Lentini, dove risuonarono probabilmente la Rosa Fresca Aulentissima e i primi sonetti della letteratura europea, sono stati ricostruitigli squallidi ambienti dei manicomi, è stata riportata la presenza spettrale dei degenti. Il visitatore capirà immediatamente. Più difficile invece inquadrare le creazioni pittoriche dell’altra follia: quella di Pietro Ghizzardi che si sofferma su figure di donne, procaci, ma sfatte, esuberanti, ma spasmodiche. Caratteristiche che non vanno d’accordo: la bellezza rattrappita è ancora bellezza? La venustà digrignante è ancella di Eros o di Thanatos? Inutile proporre una risposta al lettore. Ma altre questioni sorgono dalla visita. C’è infatti tra le altri una immagine (bellissima e senza rughe) di Ofelia ritratta nel 1863 da Michele Rapisarda (1822-1886), in cui domina non la dismisura, ma il sogno irreale, non la morte rattrappita, ma la bellezza pacata vittima di un amore mal riposto. È un quadro stabilmente conservato nel nostro Museo, come quelle Lacrimae Rerum dipinte da Natale Attanasio (18451923) nel 1889, stupenda elegia degna dei versi virgiliani che la ispirano. E tra tante immagini di dolore acerbo, la bellezza assoluta dei vasi greci che furono raccolti nel Settecento dai nostri illuminati principi e prelati. Custoditi discretamente nelle loro teche estendono di altri millenni il corso dell’umana avventura tra eros e thanatos. Tra una folla di minuscoli bronzetti c’è anche un (kouros? guerriero?) siculo che riporta indubitabilmente una scritta in alfabeto siculo. Perfetta nelle sue minuscole dimensioni. Quasi certamente un arredo funerario. Ma la bellezza, come scrisse un poeta che finì i propri giorni nella miseria, vince di mille secoli il silenzio.

a lingua italia 250mila parol con i 100 mili connessioni che da e vare, intuiamo che le ve e di concettualizza compiuto e dotato d ra sono sterminate. Pe tiva, quella che utilizz è capacità di ragiona do di esprimere ide zioni esterne o stati d accurato ed esplicito do ci esprimiamo co ciamo capire viviam di poter padroneggia vita. E questo ci induc sere. Viceversa la diffico renza di vocaboli e la lizzare e mutuare per dividui più incapaci d so li fa diventare im Chi sa riflettere sa an utilizzando i vocabol tuale. Questo è il solo re proposizioni sinta frontare i problemi d Tuttavia vi sono sta scerali, che nascono la parte più arcaica che talvolta non rius traverso un’elaborazi gono allo stato di reaz li, espressioni psicos ni dell’equilibrio om meta adattiva che l’o spontaneamente. Alt si traducono in senti pre seguono il copion vede dei repertori c ha i suoi canoni oltre cede ad una relazion amici, secondo schem nali, non ci si aspett sessuale. O se capita ventato altro, tranne ad entrare ed uscire connota le due opzi contraccolpi. Non è nostri comportamen non scritte di tipo so gioso di cui da bamb gnati. Altre volte ancora, mo interiori che non drare noi stessi nei Suggeriscono qualcos o mete comunement no ad esempio innam ni verso persone imp gere, situazioni che c parecchio la nostra v Certi stati emotivi terreno di un sentire no sovrastare il sistem dizionale. Essi non esaustive, creano un tolgono la fame ed il sperare perché non sa nulla di definito. Esse vuol dire aver trasme che non riusciremm gli strumenti tradizio ondosi dell’animo si a ti d’animo analoghi attraverso la simpatia ni straordinarie degli ci si intende con gli contrazioni, la postur dermica di energia e no tanto quanto il lin


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08.05.2016


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14.05.2016


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Maggio 2016


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19.05.2016


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23.05.2016


menica, a Le Ciminiere, e di Etna Comics, il feto e della cultura pop. ristina D’Avena (nella mplicemente Cristina a regina delle sigle dei i in quell’occasione e il suo nuovo album. spazio ad autori nazionali con particolagiapponesi. (*albo*)

del

02.06.2016

canelli non ha potuto negare l'esistenza di due forti criticità del Piano. L'enorme sottovalutazione delle passività potenziali, circa 80 milioni rispetto agli 8 previsti, e i trasferimenti di Stato e Regione drasticamente ridotti". Rispondendo a Bonaccorsi, invece, ha precisato che "il contributo regionale per i Comuni in predissesto rappresenta per il momento soltanto una promessa da parte della Regione". E ancora: "Il debito al giugno 2013 era superiore a un miliardo 300 milioni, in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni. Quanto all'applicazione del Piano, abbiamo tentato di farlo ma ci siamo trovati di fronte a previsioni sbagliate e tagli". "Un triste balletto di numeri", il commento del movimento "Catania Bene Comune". (*GEM*)

PER le vostre segnalazioni: cronaca.catania @gds.it

0 Via Riso Opere su carta, collettiva di chiusura

0 Piazza Federico II Al Castello Ursino Il museo della follia

0 Nicolosi Festa dell’Arancino abbinata alle band rock

OOO La galleria Carta Bianca fine arts di via Francesco Riso 72/b propone fino al 4 giugno una collettiva di opere su carta che chiude la stagione 2016 prima della pausa estiva. Una mostra con dipinti realizzati dagli artisti che la galleria segue da tempo e che si rivela anche una occasione di acquisto per gli amanti della pittura. (*albo*)

Ca-OOO Visitabile fino al 20 ottobre al Ca stello Ursino, la mostra "Museo della Follia", curata da Vittorio Sgarbi. LL’e’esposizione mette insieme 68 oli, 12 sculture e quattro disegni di Antonio Ligabue, 26 tra dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi, le sconvolgenti sculture di Cesare InzeInzerillo e centinaia di opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. (*albo*)

OOO Torna la Festa dell'arancino giunta alla terza edizione. È iniziata ieri e prosegue fino a domenica. In programma live music, concorso per band emergenti. Il programma di oggi prevede Circo e folklore dalla mattina alla sera spettacoli di Circo con la Compagnia Ioculares e spettacoli di Folklore siciliano. Dalle 20 Mustang in concerto. (*albo*)

0 Piazza Università 0 Via Vanasco Palazzo centrale, mostra Arena Argentina, sulle aree protette al via la stagione stiva

0 Viale Kennedy I talenti dell’Hip Hop stasera a Le Capannine

OOO Visitabile fino a venerdì 24 la mostra: aree protette gestite dall’Università, nel Cortile del Palazzo centrale dell’Ateneo di piazza Università 2. La mostra è inserita nel calendario di appuntamenti della “Green week”, il più importante evento annuale di politica ambientale europea organizzata dalla Commissione Ue che quest’anno l’ha dedicata ad un futuro verde. (*albo*)

OOO Oggi, alle 20, i talenti della scena Hip Hop italiana si danno appuntamento al Lido Le Capannine per la sesta e ultima tappa del tour di Street Fighters Junior, il più importante contest itinerante di danza Hip Hop dedicato agli artisti Under 17. L’obiettivo finale è aspirare al confronto diretto con le migliori crew mondiali, conquistando un posto all’interno della tappa. (*albo*)

OOO Aperta lastagione cinematografica estiva all’Arena Argentina di via Vanasco. Stasera doppia proiezione, alle 20,40 e alle 22,45 con il film: Purple rain, di Albert Magnoli, con Morris Day, Apollonia Kotero. È un film del 1984 diretto da Albert Magnoli e scritto da Magnoli e William Blinn. Nel cast è da annoverare la presenza di Prince, che ne curò anche la colonna sonora. (*albo*)


del

24.06.2016

giorno &notte

MUSICA DAL VIVO

Il venerdì ”Qubbano” per una notte da ricordare

Il venerdì “Qubbano”, di questa nuova stagione 2016 del Qubba, l’arena estiva del “Ma Musica” Arte di Catania, è sinonimo di divertimento e di buona musica con i resident dj’s che sanno come rendere speciale la notte del venerdì, pompando nella casse per una notte da ricordare. Palloncini, altalene si sono già viste ma le novità questa settimana non finiscono. Stasera ci saranno anche un gruppo di ballerini scatenati che animeranno dall’inizio

“Musicainsieme” a Librino quando l’arte diventa idea Professionisti e ragazzini insieme al Castello Ursino ALLA CGIL Stasera nel chiostro Cgil di via Crociferi 40, dalle 19, spazio alla "Notte bianca dei diritti" organizzata dalla Cgil. Il segretario della Cgil di Catania, Giacomo Rota. parlerà su "Il nostro referendum contro Il Jobs Act". Alle 19,30 sarà presentato il libro "Le dimissioni". Alle 21 "La ballata del precario". Alle 21,15 spettacolo di ballo "Trisequilibri". A seguire i Ciauda in concerto.

Oggi, alle 19,30 nella corte del Castello Ursino “Musicainsieme a Librino” (una delle iniziative rotariane che intendono accostare all’arte i ragazini dai 6 ai 15 anni) propone un concerto di musiche classiche e tradizionali affidate a virtuosi solisti dell’orchestra del nostro Teatro Massimo (Giovanni Roselli, flauto; Alessandro Cortese, violino; Raffaella Suriano violoncello; Nicola Malagugini, contrabbasso, Giorgio Rizzo percussioni), al coro 11W Club Monti Iblei con la direzione di Alessandra Toscano. E’ una delle iniziative del Rotary Club Catania, impegnato da anni nell’educazione di bambini e adolescenti con il metodo Abreu, come formazione umana e sostegno sociale. I giovanissimi, che hanno il privilegio di suonare assieme a professionisti di altissimo profilo, si inseriscono di fatto nello sviluppo della nostra tradizione culturale scoprendone gli alti valori. Collabora al progetto anche “Musicainsieme a Librino” e l’associazione musicale Quadrivium Sicilia. La serata è a pagamento (l’incasso sarà totalmente devoluto all’acquisto di altri strumenti per i piccoli musicisti) con due opzioni: 4 euro per il solo concerto e 10 per chi volesse visitare l’importante rassegna artistica (ma anche umana e sociale) firmata da Vittorio Sgarbi, dedicata ai pittori Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi, uno degli eventi artistici più

Oggidove

Il violinista Alessandro Cortese, tra i musicisti della serata per Librino che si terrà al Castello Ursino

rilevanti dell’annata in Italia, che sotto il titolo “Il Museo della Follia” illustra come l’esclusione sociale genera mostri e distorsioni che l’arte per sua natura saprebbe sanare. Accanto ai capolavori dei due pittori ci sono quelli di Michele Rapisarda che stabilmente hanno sede nel Castello. Una serata densa di solidarietà, arte e storia millenaria. SERGIO SCIACCA

DA DOMANI TRE REPLICHE AL TEATRO TEZZANO

In scena “Ritratto di un’isola” Nuovo debutto catanese per “Ritratto di un'Isola”, lo spettacolo scritto e diretto da Nicola Costa che ha già collezionato oltre settanta repliche tra scuole, carceri, teatri e anfiteatri e che sarà in scena al teatro Tezzano di Catania, domani (ore 21:00), domenica (ore 17:00) e lunedì (ore 21:00) per l’ultimo appuntamento della stagione 2015-16. Costa (nella foto), attore-regista e drammaturgo pluripremiato in ambito nazionale nonché attuale direttore artistico del Centro studi teatro e legalità Accademia d'arte drammatica di Catania, è da anni impegnato nella direzione del teatro contemporaneo, civile, contributivo, reso efficace attraverso il suo modo di scrivere e dirigere i numerosi progetti di teatro e legalità di cui è ideatore. L’artista ca-

versi dei poeti e narratori, quelli che

Nicola Costa da

modello ben lontano da quello descritto dagli stereotipi di massa. Nel suo ritratto Costa cita Omero, Teocrito, Lucrezio, Goethe, De Maupassant, Pirandello, Martoglio, Verga, ovvero alcuni tra i più celebri autori che, attraverso il proprio contributo artistico, hanno permesso ai siciliani del mondo di poter raccontare la storia della propria origine e della propria tradizione, senza alcun pudore, ma con la dignità che da sempre ha contraddistinto un popolo capace di ispirare più grandi artisti di tutti i tempi. Sul palco, Livio Milazzo, Felicia Mancini, Pippo Toscano, Gai Musumeci, Ernesto Magri, Irene Galvagno, Gabriele Montemagno, Giorgia Paone, Viviana Toscano, Grazia Cassetti, Alessandra Vasta, Valentino Vella, Alessandra Sapienza, Mariella Ferrara,

Benedettini. Alle 17,30 “Hoefer racconta Camilleri”, presentazione editoriale di Andrea Cassisi e Loredana Scimè. Alle 20,30 concerto di Cesare Basile, con Simona Norato e Massimo Ferrarotto. Cortile Cgil. Alle 22 Ciauda: “Fantastico destino”. Opening monologo “La ballata del precario” di Massimo Malerba, special guest Alessandra Pirrone e Floriana Basile live, a seguire dj set Pisko e Black Music Machine. Mammut. Alle 20,30 Coloindaco, live anni ‘50-‘70. Teatro del Canovaccio. Alle 21,30 la proiezione del film “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi. Lettera 82. Alle 22 concerto del Trio Casamia. Officina GammaZ. La mostra “Visibili e invisibili”, con opere di Bruna La Rosa, Silvia Li Volsi e Vito Nullo. Sino a domani. Palazzo della Cultura. Alle 10,30 si presenta


ercizio 2012 la capacii riscuotere le entrate extratributarie risulta Le riscossioni relative

degli accertamenti". Contestato pure "il mancato rispetto" delle norme sulla riduzione delle spese per servizi e trasferimenti. (*gem*)

stato disciplinare in materia di Cafè Concerto indicandole tra le cause "delle forti proteste delle associazioni di categoria". (*gem*)

del 25.06.2016 Per le vostre segnalazioni: cronaca.catania@gds.it

0 San Nicolò al Borgo acustica e voce, Auda, Laura Morante audio Bertuccio protagonista di: Assolo

0 Via Indico Alla Collica-Greggi mostra di Ute Müller e Zin Taylor

82 pub di piazza Delquesta sera a partire programma il live di uccio noto per i suoi man band (chitarra ce). L’artista accompanti in un viaggio nel erso i più grandi suck, blues e soul. IngresBO*)

OOO Alla Galleria Collica-Greggi di via Indaco 23, c’è il progetto artistico: The Canyon, di Ute Müller e Zin Taylor, visisabile fino al 30 luglio. Su invito di Ute Müller, Zin Taylor presenta una serie di lavori che occupano le pareti di questo canyon proposizionale. L’iniziativa all’interno di Unfinished Culture, è curata da Giovanni Iovane promossa da Fondazione Brodbeck. (*ALBO*)

dell’Indirizzo

OOO L’Arena Adua di via San Nicolò al Borgo propone stasera: Assolo, di Laura Morante con la regista protagonista insieme a Carolina Crescentini. Racconta la storia di Flavia, donna fragile e insicura. Ha due matrimoni alle spalle, due figli, un cane in prestito ed è sempre alla disperata ricerca del consenso e dell’affetto delle persone che la circondano. (*ALBO*)

0 Viale Kennedy Argentina Capannine, tre aree h girl di Hopper musicali per ballare

0 Piazza Federico II Al Castello Ursino cc’è ’è il Museo della follia

gentina di via Vanasco era la proiezione del sh girl, di Tom Hooper, mayne, Alicia Vikander, Spettacoli alle 20,35 e Elbe, una delle prime sere identificata come è la prima a essersi sotntervento chirurgico di e sessuale. (*ALBO*)

CaOOO Visitabile fino al 20 ottobre al Ca stello Ursino di piazza Federico II di Svevia, la mostra: Museo della follia, curata da Vittorio Sgarbi. LL’esposizione ’esposizione mette insieme 68 oli, 12 sculture e 4 di disegni di Antonio Ligabue, 26 tra dipinti e collage del pittore contadino Pietro Ghizzardi, le sconvolgenti sculture di Cesare Inzerillo e opere sulla pazzia create dal 1600 a oggi. (*ALBO*)

nasco

OOO Stasera, dalle 22 alle capannine di viale Kennedy c’è: Saturday night Switch, serata di musica e ballo che prevede tre aree musicali: R&B/ Dance Anni '90Commerciale-Edm con Sonny Dj, Luka j Master, Rio Scalia, Dj DanCan, Peppe Principato. La seconda: Dancehall-Hip Hop-Moombathon. La terza: Latin Music-Salsa-Reggaeton con Dj Peppe e Angelo Quintana. (*ALBO*)


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Catania: Castello Ursino si trasforma in immenso palcoscenico Palermo, 20 set. (Ter/AdnKronos) Il Castello Ursino di Catania si trasformerà, per la prima volta, in un immenso palcoscenico in cui saranno proposti per 24 ore eventi culturali, musicali e teatrali. Dalle ore 20 di sabato 8 ottobre alle ore 20 di domenica 9 ottobre, le magnifiche sale dell’antico maniero federiciano verranno “invase” da “La Notte della Follia”, un laboratorio culturale in cui confluiranno realtà associative ed aggregative della Città di Catania che proporranno le loro evoluzioni creative ed artistiche per sostenere un messaggio culturale e sociale legato al tema del genio e della follia. Patrocinata dal Comune di Catania e dal Museo Civico Castello Ursino l’iniziativa fa parte degli eventi del “Museo della Follia”, la mostra curata da Vittorio Sgarbi ospitata al Castello Ursino. Nasce da un'idea di Gianni Filippini, una produzione di Fenice - Company Ideas e rientra nell’ambito della settimana della Bellezza promossa in sinergia dal Comune di Catania e il Corriere della Sera. Co producono l’evento la PMS³ eventi, Teatro Massimo Bellini, Accademia di Belle Arti di Catania, CAMS e Associazione Guide Turistiche Catania, l’evento inoltre vanta City Map Sicilia come media partner.


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CATANIA:AL CASTELLO URSINO"LA NOTTE DELLA FOLLIA"CON BUCCI,MOCCIA,SGARBI ROMA (ITALPRESS) - Il Castello Ursino di Catania si trasformera', per la prima volta, in un immenso palcoscenico in cui saranno proposti per 24 ore eventi culturali, musicali e teatrali. Dalle ore 20 di sabato 8 ottobre alle ore 20 di domenica 9 ottobre, le magnifiche sale dell'antico maniero federiciano verranno "invase" da "La Notte della Follia", un laboratorio culturale in cui confluiranno realta' associative ed aggregative della Citta' di Catania che proporranno le loro evoluzioni creative ed artistiche per sostenere un messaggio culturale e sociale legato al tema del genio e della follia. Patrocinata dal Comune di Catania e dal Museo Civico Castello Ursino l'iniziativa fa parte degli eventi del "Museo della Follia", la mostra curata da Vittorio Sgarbi ospitata al Castello Ursino. Nasce da un'idea di Gianni Filippini, una produzione di Fenice - Company Ideas e rientra nell'ambito della settimana della Bellezza promossa in sinergia dal Comune di Catania e il Corriere della Sera. Co producono l'evento la PMSÂł eventi, Teatro Massimo Bellini, Accademia di Belle Arti di Catania, CAMS e Associazione Guide Turistiche Catania, l'evento inoltre vanta City Map Sicilia come media partner. Per assistere alle 24 ore no stop di cultura, musica e teatro e per ammirare le opere in mostra sara' possibile acquistare al botteghino un braccialetto (7 euro). Per gli eventi a numero chiuso e' prevista un'integrazione che varia da 3,50 euro a 5 euro. (ITALPRESS) - (SEGUE). mgg/com 20-Set-16 12:05 NNNN


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CATANIA:AL CASTELLO URSINO"LA NOTTE DELLA FOLLIA"CON BUCCI,MOCCIA...-2Tra i tantissimi eventi in programma spiccano le presenze degli attori Flavio Bucci e Tiziana Foschi, dello scrittore e regista Federico Moccia e di Vittorio Sgarbi. Flavio Bucci terra' domenica 9 ottobre (dalle 10.00 alle 11:30) una performance su Ligabue, da lui magistralmente interpretato in una produzione RAI del 1977. Sempre domenica (dalle 10 alle 12) Federico Moccia oltre a fornire alcune basi e suggerimenti per sviluppare soggetti attinenti al cinema ed alla tv, portera' le sue esperienze nei relativi mondi. Dalle 15 alle 16 di domenica 9 ottobre Tiziana Foschi, attrice nota per la sua appartenenza alla "Premiata Ditta", terra' una performance dal titolo "La cuoca" di Cinzia Villari, tratto dallo spettacolo "Cibami". Dalle 18 alle 20 di domenica 9 ottobre spazio ad un approfondimento tematico di Vittorio Sgarbi sul genio e la follia. Tra gli altri eventi in programma (dalle 20 alla mezzanotte di sabato 8 ottobre) l'"Opening" nel piazzale esterno del Castello Ursino con l'orchestra T.V.B. Junior diretta dal Maestro Pietro Marchese; un'installazione di tableaux viventi costituiti da venti mimi che rappresentano in modo scenografico ed onirico il genio e la follia; un'installazione a cura dell'artista Emanuela Di Bella (fruibile nelle 24 ore) visite guidate alla mostra "Museo della Follia"; performance del gruppo "Maison du Cochon"; "Classica e Dintorni"; danza Butoh con Valeria Geremia - Sicula Butoh; lettura di alcuni brani tratti dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini da parte dell'attrice Francesca Fichera; visita guidata in collaborazione con il Museo Tattile di Catania per l'esplorazione del nostro universo sensoriale attraverso metodi inusuali; il "Teatro tra eros e follia", pillole di spettacolo teatrale ispirate al Moulin Rouge; "Origami", performance di illusionismo ispirata all'antica arte cinese; "Sincope": danza, canto ed effetti ottici.


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Nelle prime ore di domenica (9 ottobre) Vucciria Teatro presentera' "Nel nome di questo nostro sacro corpo". Si proseguira' poi con "Avanzando nel buio della notte", itinerario notturno organizzato dall'Associazione Guide Turistiche di Catania; "Visionaire a porter: Lunacy couture", un racconto visivo del patchwork emozionale; "Corte della follia", un momento di aggregazione e di intrattenimento che vede la presenza di bloggers ed influencers con un sottofondo musicale a cura di Salvatore Porto; a seguire la Corte sara' palcoscenico di evoluzioni musicali; dalle poesie di Stefania Licciardello al sottofondo musicale alle prime ore del giorno nella terrazza del Castello, chitarra e voce degli artisti Elektra&Indaco; sessione di yoga all'alba organizzata da Casa Kundalini intitolata "Alle radici della creativita'. Pratica di Kundalini yoga"; laboratori di ritrattistica per adulti e iniziative per bambini; performances "Addams family" e "Time Warp" dell'Accademia Internazionale del Musical; esperienza sensoriale del gusto con KM 0; Toni Pellegrino - "Fashion Sculpture Artist"; "Passaggi di tempo", la band "Quelli che non" interpreta Fabrizio De Andre'; "Abito nella follia. La mia seconda pelle", installazioni viventi; concerto di Alfio Antico. Alle 20 di domenica 9 ottobre un grande evento conclusivo spegnera' i riflettori sulla "Notte della Follia", 24 ore no stop dedicata al genio e alla follia. (ITALPRESS). mgg/com 20-Set-16 12:05 NNNN


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