RASSEGNA STAMPA SICILIA
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ROMA. Nata nel 1998 a Parigi, arrivata in Italia il 14 marzo del 2002, cantata in sette lingue diverse, rappresentata 4.046 volte nel mondo, dall’Inghilterra alla Corea del Sud, dal Libano alla Turchia, l’opera Notre Dame de Paris è pronta per tornare nei teatri italiani. «Ancora, vi chiederete – sorride il produttore, David Zard – E’ il pubblico che ha chiesto di rivedere quest’opera con gli interpeti originali, quelli che ne hanno consacrato il successo». Dietro a una macchina da guerra che in quindici anni ha creato posti di lavoro per tanti artisti c’è sempre Riccardo Cocciante, autore delle musiche, scappato da The Voice per trovare in teatro il
TIZIANA LEONE
suo personale talent show. «Mi occupo io delle audizioni – ammette – Ne faccio in continuazione perché ho sempre bisogno di un cast nuovo, è un lavoro lungo, mi ci dedico moltissimo, faccio crescere piano piano questi ragazzi finché sono pronti al debutto». Per questo ritorno dopo quattro anni di assenza Cocciante e Zard hanno rimesso insieme il cast del 2002 guidato da Lola Ponce-Esmeralda e Giò Di Tonno-Quasimodo, passati nel frattempo dalla vittoria al Festival di Sanremo nel 2008. «Era già da un po’ che si parlava di questa possibilità, ma dopo oltre cinquecento repliche non mi sentivo pronto a tornare – ammette Giò Di Tonno – Non volevo rischiare di fare la caricatura di me stesso o
meglio di un Quasimodo così ben riuscito. Ma ora sento che la magia di questo spettacolo può tornare a ripetersi». Il debutto è fissato per il 20 marzo al Teatro Ciak di Milano, poi Notre Dame de Paris arriverà al Teatro di Verdura di Palermo (dal 16 al 19 luglio) e alla Villa Bellini di Catania (nel mese di agosto) per concludersi i primi di settembre all’Arena di Verona. Il cast originale nel corso del tour passerà il testimone a un nuovo gruppo di artisti selezionato da Cocciante nel corso delle date italiane. «La mia non è un’opera, ma un’opera popolare – chiarisce Cocciante – Quando ho iniziato a lavorare su Notre Dame mi sono dato delle regole, la prima era evitare che si
avvicinasse alla forma del musical, non volevo il classico genere americano, ma recuperare una cultura europea. Poi ho puntato sulle voci degli interpreti, ho preteso l’eccesso totale da parte loro». Scritta da Pasquale Panella “l’opera popolare” è stata riadattata in tante lingue, compreso il turco e il coreano. «Il nostro spettacolo rimane sempre identico - conclude Cocciante - non adattiamo uno show al Paese, cambiamo solo gli interpreti e la lingua, l’equilibrio che abbiamo raggiunto è così magico che non vogliamo modificare una sola virgola». Per il ritorno di Notre Dame de Paris sono stati già venduti 40 mila biglietti. «Il nostro progetto – conclude Zard – è ormai entrato nel Dna degli italiani».
L’opera di Cocciante in tour con Lola Ponce e Giò Di Tonno: a luglio a Palermo e ad agosto alla Villa Bellini di Catania
«Il pubblico vuole “Notre Dame de Paris” con il cast storico» del
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«Notre Dame de Paris» il famoso musical di Riccardo Cocciante, prodotto da David Zard, ritornerà al Teatro di Verdura dal 16 al 24 luglio. O forse no. Per il momento la bagarre è in corso e si macina tra dichiarazioni, protocolli e smentite. E si rischia di perdere quello che è probabilmente lo spettacolo più grosso dell’estate palermitana, almeno in termini di numero di repliche, artisti coinvolti e ricaduta economica sul territorio. Ma andiamo per ordi-
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Simonetta Trovato
Polemiche sulla burocrazia, gli organizzatori concordano: non si può seguire la metodologia di pubblici «avvisi» o «bandi», ma un semplice ordine cronologico, con versamento di un anticipo che blocchi le date
ne: ieri la manifestazione di interesse del Comune che mette a disposizione il Teatro di Verdura per gli spettacoli dei privati. Ma risulta che lo spazio sia già «prenotato» dall’organizzatore catanese Giuseppe Rapisarda per «Notre Dame», già abbondantemente in prevendita (7000 biglietti già venduti) e i suoi «colleghi» dai due lati della Sicilia insorgono, accusando il Comune di disparità. L’assessore Cusumano ieri smentiva di aver confermato la disponibilità del teatro a Rapisarda, anzi ha dichiarato di averlo addirittura diffidato dalla prevendita. Peccato che Rapisarda abbia in mano una lettera (protocollo 408/A del 25 novembre 2015 a firma proprio Andrea Cusumano) in cui si conferma la disponibilità del teatro per «Notre Dame». Insomma, si dovrà chiarire la querelle e dare delle risposte a tutti gli organizzatori di spettacoli privati che parlano già di richieste di accesso agli atti e denunce. Il problema sta più a monte, ed è al netto delle scaramucce. Ogni tournée, spettacolo o concerto – grande o piccolo esso sia – non può sottostare ai tempi lunghi ed agli inghippi burocratici. E su questo tutti i privati sono d’accordo. «Il Comune paga dirigenti esperti per stilare i cartelloni e valutare gli spettacoli. Io ho una conferma di disponibilità per iscritto che mi assegna il Teatro di Verdura dal 13 al 26 luglio – spiega Giuseppe Rapisarda -. A novembre ho scritto al Comune per chiedere se volessero ospitare “Notre Dame”, e loro hanno confermato. È l’evento dell’estate, e Palermo non può permettersi di perdere un’occasione del genere, un’operazione di grande valore culturale e di immagine, con una
0 L’organizzatoredelmusical: «Avevoavutol’okanovembre»
Ora è caos sulle date al teatro di Verdura Comune sotto accusa: si litiga su Notre Dame
noi: riuniamoci invece tutti, ciascuno con il suo progetto, e troviamo insieme tra noi un cartellone da proporre». Ieri è giunta una dichiarazione da Carmelo Costa (Musica da bere) che raccoglie anche le idee di Mario Grotta: insieme chiedono «se è vero che il Teatro di Verdura risulta già assegnato da mesi ad un soggetto privato per l’effettuazione di un importante spettacolo, già in prevendita. È un’evidente disparità di trattamento ed una limitazione del-
la libera concorrenza, oltre che adombra la trasparenza delle assegnazioni». Su scala più ampia, tutti gli organizzatori siciliani sono comunque d’accordo che non si debba seguire la metodologia di pubblici «avvisi» o «bandi», ma un semplice ordine cronologico, con versamento di un anticipo congruo che blocchi date e spazi; e che tutti gli spettacoli ed operatori debbano essere posti sul medesimo piano. (*SIT*)
Per «Notre Dame» al Teatro di Verdura sarebbero già stati venduti 7 mila biglietti in prevendita ricaduta economica non indifferente, tra canone di affitto per 13 giorni, spettatori, artisti e turisti. Mi sorprende che i miei colleghi facciano sto’ gran casino, dovremmo insieme manifestare contro l’utilizzo dei bandi che imbavagliano gli eventi, come sta succedendo a Taormina dove così hanno già perso Ramazzotti, Sting e David Gilmour. I privati in queste occasioni, pagano sempre di tasca loro e ci stiamo infilando in un tunnel che farà male solo a
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MILANO. «In molte delle canzoni di Notre Dame de Paris ci sono io. In Dio, ma quant’è ingiusto il mondo e in Mi distruggerai c’è il mio modo di cantare e di urlare i sentimenti più intimi come facevo in Quando finisce un amore. Più un cantante è nudo nella sua espressione musicale, più esprime la propria anima». È questo che Riccardo Cocciante ha spiegato agli interpreti di Notre Dame de Paris di cui stasera a Milano, a quattro anni dalle ultime repliche, debutta il nuovo tour italiano. In realtà, però, non ce ne sarebbe stato bisogno perché a tornare in scena è il cast originale con Lola Ponce nei panni della zingara Esmeralda e Giò Di Tonno in quelli del campanaro Quasimodo. Con loro ci sono Vittorio Matteucci (Frollo), Graziano Galatone (Febo), Matteo Setti (Gringoire) e Leonardo Di Minno, che è
stato Clopin in edizioni successive alla prima. Unica new entry è Tania Tuccinardi nel ruolo di Fiordaliso. «Per questo ritorno, che avrebbe potuto essere uno sbaglio, ma nel quale abbiamo creduto fermamente, abbiamo voluto il cast originale», ha spiegato Cocciante. «Ho ritrovato delle persone fantastiche, più mature che stanno dimostrando come il tempo non abbia logorato l’opera, anzi le ha regalato una maggiore vitalità», ha continuato il papà di Notre Dame de Paris. La nuova edizione dell’opera popolare è stata rinnovata soltanto nei costumi di Fred Sathal, nelle coreografie affidate allo svizzero Martino Müller, che coordina un corpo di ballo di oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker, «tutti italiani», come tiene a sottolineare David Zard, ancora produttore dello spettaco-
lo che ha già bruciato 190.000 biglietti in prevendita. «Notre Dame non è Coca Cola, ma vino che migliora col tempo», ha sottolineato Zard che ha allestito un tour che si concluderà il 1° settembre all’Arena di Verona e che dal 16 al 24 luglio farà tappa al teatro di Verdura di Palermo e dal 28 al 30 luglio al teatro Valle dei Templi di Agrigento. «Confesso che talvolta, durante questi ultimi giorni molto faticosi di prove, ho pensato “Chi me l’ha fatto fare? ”. Ma sentivo che era arrivato il momento giusto per rientrare nei panni di Quasimodo. Ho qualche chilo in più e una maturità diversa. Ho cercato maggiore misura nell’utilizzo della voce e della fisicità, lavorando maggiormente d’introspezione. Vedremo come reagirà il pubblico e, soprattutto, se si accorgerà delle differenze», ha ammesso Giò Di Tonno che, dopo Notre
Dame, è passato anche da Tale e quale show. «Sono felicissima di essere qui, per me Notre Dame è stata la via per il successo e sarò sempre riconoscente a Cocciante per avermi scelto per la versione italiana, dopo essere stata scartata nell’ultimo provino dalla produzione spaUna scena dell’opera pop che ritorna in scena da stasera a Milano
MARIELLA CARUSO
gnola», ha rivelato Lola Ponce. «Oggi tutti noi rappresentiamo la nostra versione migliorata, per me vivere il ruolo di Esmeralda da mamma di due bambine stupende e donna innamorata è meraviglioso», ha continuato l’attrice-cantante argentina in Italia con marito, figlie e i genitori a farle da baby sitter. «Con Notre Dame – ha osservato Cocciante – abbiamo dato il via a un nuovo filone che non è il musical di estrazione anglosassone, ma l’opera popolare di tradizione europea con attenzione al belcanto». E nel futuro di Cocciante c’è ancora spazio per questo tipo di arte. «Io scrivo tutti i giorni, ho un cassetto pieno di idee e musiche alle quali aspetto di dare un senso», ha concluso, «magari scrivendo un’opera buffa, genere nel quale mi piacerebbe cimentarmi».
Torna “Notre Dame de Paris”. Cocciante: «Sogno un’opera buffa»
DAL 16 AL 24 LUGLIO A PALERMO, DAL 28 AL 30 AD AGRIGENTO del
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Notre dame de Paris, debutto anticipato
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Alla fine i conti tornano e sono tutti contenti: dopo il rimpallo di accuse delle scorse settimane, il Comune ha riunito attorno ad un tavolo gli organizzatori e ha trovato la quadra. «Notre Dame de Paris» anticipa il suo debutto al 15 luglio e lascia così libera la data del 23 per il concerto di Anastacia, che fa il bis dopo il successo dello scorso anno. Il musical, prodotto da David Zard e organizzato a Palermo da Giuseppe Rapisarda, tratto dall’omonimo romanzo di Hugo, sulle musiche di Ric-cardo Cocciante, ritornerà quindi al Teatro di Verdura: Lola Ponce, Giò Di Tonno, attori, ballerini, acrobati e cantanti saranno in scena dal 15 al 22 luglio, poi una sospensione per Anastacia, e si chiude il 24. I biglietti già acquistati per lo show del 23 luglio saranno validi per il debutto del 15 (per il quale gli organizzatori annunciano ospiti internazionali), ma si può chiedere anche la sostituzione di data o il rimborso. (*SIT*)
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OOO Per una volta erano era ano tutti fraterfraternamente uniti, uniti organizzatori organ nizzatori (tutti, (tutti da Palermo e da Catan nia, di solito af Catania, af-nemici) fettuosamente nemic ci) e assessore. I primi a mettere sul tavolo ta avolo circuiti e concerti, il secondo a definire un cartellone unico che possa p occupare ll’estate, ’estate, evitare sovr rapposizioni e sovrapposizioni cercare di rendere la vita v più facile a chi accorre per gli spe ettacoli, chi de spettacoli, de-ve organizzare una vacanza v o sem sem-plicemente program mmare un viag programmare viag-gio. Non è il p g primo te entativo che la tentativo Regione mette in cam mpo per cercare campo di «programmare» ll’estate, ’estate, e anzi a di di-re il vero ogni nuovo assessore a in ca ca-rica ha cercato di port tare a termine il portare progetto. Ma, vuoi la a cattiva gestio gestio-ne degli spazi che sp pesso non sono spesso disponibili in tempi celeri, c vuoi per i bandi spesso in ritar do, finora nes ritardo, nes-suno è riuscito a com mporre un car comporre car--
palermo
Simonetta Trovato
tellone che no on andasse più in là di non sagre e corrid de. Ma Anthony Barba corride. Barba-gallo si è mes sso d ’impegno e com messo d’impegno com-plici i milioni di d euro dei progetti eu eu-ropei che ve erranno spalmati su verranno quattro anni e numerose direttrici tra cui anch he ll’organizzazione ’organizzazione di anche eventi, stavolt ta è riuscito a mettere stavolta d ’accordo tutt ti. Ieri è stato presenta d’accordo tutti. presenta-to il famoso ccartellone artellone che copre da giugno ad otto obre, e gli spazi più im ottobre, im-portanti dell ’isola. i «Un progetto co dell’isola. co-mune che ci permetterà, p se riuscire riuscire-mo a continu uare su questa linea – continuare spiega ll’assessore ’assessore Barbagallo con al fianco il suo p primo e p più fedele so so-stenitore, il vicepresidente v dell ’Asdell’As semblea regio onale Giuseppe Lupo -, regionale di partecipare e alle maggiori fiere eu eu-ropee per pro omuove ll’estate ’estate 2017». promuove Da Malika a Ayane ai Pooh, da Franco Battia ato ad Alice, da Ludovi Battiato Ludovi-co Einaudi a Vinicio Capossela, da Anastacia ai N Negramaro. Si comin comin-cia il 5 giugn no al Teatro Antico di giugno
Mika sarà s uno dei protagonisti dell dell’estate ’estate e musicale in Sicilia
Taormina con il conce erto dei Duran concerto Duran che farà ballare e tutti i nostal nostal-gici anni ’’80; 80; ci si spost ta poi allo sta sposta sta-dio San Filippo di Mess sina dove il 18 Messina ci saranno i Pooh, Pooh con n la loro reu reu-nion L'ultima notte M si sa, arri notte.. Mika arri-va allo Stadio delle Pa alme il 26 giu Palme giu-gno, e David Guetta è atteso al Ca Ca-stello a Mare di Palerm mo, il 9 luglio; Palermo, poi il Teatro di Verdu ura ospiterà la Verdura lunga tirata del musica al Notre dame musical de Paris dal 13 al 22 luglio, l poi un break per ospitare An nastacia ((The The Anastacia Ultimate Collection sa arà anche il 22 sarà luglio a Taormina) e ul ltima replica il ultima 24 (stesso giorno, g , Robe ert Plant sarà a Robert Taormina), seguita da due tappe ad Agrigento, il 28 e 30 lu uglio, al teatro luglio, della Valle dei Templi, e due il 17 e 20 novembre al Pal'art Ho otel di Acirea Hotel Acirea-le. Una sola data per i Negramaro, il 26 luglio allo stadio delle d Palme, e per Giovanni Allevi, il i 31 luglio al Teatro di Verdura, men ntre a Taormi mentre Taormi-na negli stessi giorni si esibiranno
Sicilia, Sicilia a, un un’isola ’isola a tutta in n musica per un un’intera ’in ntera est estate tate
Malika Ayane (26 luglio) e Franco Battiato e Alice e (31). Il 5 agosto al al-l'Anfiteatro Fal lcone e Borsellino di Falcone Zafferana Etne ea sbarcano Elio e le Etnea Storie Tese, il co ompositore Ludovico compositore Enaudi si siede erà al piano al Teatro siederà Antico di Taorm mina il 17 agosto. Fio Taormina Fio-rella Mannoia sarà s il 12 agosto a Zaf f-Zafferana Etenea e il 13 a Sciacca; Stefa Stefa-no Bollani si es sibirà il 18 agosto allo esibirà Spasimo e il 19 9 a Taormina. Vinicio Capossela sarà à il 20 al Teatro di Ver Ver-dura e il 21 a Ta aormina, al contrario Taormina, Massimo Rani eri che sarà prima a Ranieri Taormina e po poii a Palermo. Tre con con-certi per Giann a Nannini con HitstoGianna ry o al teatro della Valle ry:: il 23 agosto dei Templi, il 24 4 al Teatro di Verdura e il 26 a Taormi ina. Inverte le date in Taormina. in-vece Max Gazzè è, il 25 a Taormina e il Gazzè, 26 a Palermo. E Taormina ospiterà p anche ll’unica ’unica ta appa di Francesco De tappa Gregori. Tra i bi ig attesi ci sono anche big Ezio Bosso, il 5 agosto a Taormina, Gigi D'Alessio, l'8 agosto al teatro di Verdura, Shunk k Anansie il 17 agosto a Taormina ed Eros Ramazzotti, il 15 settembre; Em mma e Alessandra Emma Amoroso in ott tobre al Pal'Art Hotel ottobre di Acireale. (*SIT (*SIT*) T*)
da giugno a ot ottobre. ttobre Presentato il cartellone ttobre. c dei concerti pop e rock da Palermo o ad Agrigento, Agrigento a T Taormina. aorm mina Aprono i Duran D mina. Duran uran con un unico sho show ow il 5 giugno
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Ufficializzato ieri un calendario di tutti gli eventi di musica leggera nell’Isola che sarà presentato in tutte le fiere internazionali
GIUSEPPE BIANCA
PALERMO. Un calendario unico di tutti gli eventi di musica leggera in Sicilia. Ad annunciarlo ieri, nel corso di una conferenza stampa, è stato l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Anthony Barbagallo. Tutti i concerti ed i grandi eventi musicali in programma in Sicilia, dai Duran Duran a Eros Ramazzotti da Malika Ayane, Pooh, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, ed altri ancora, risultano inseriti nel calendario promozionato dall’assessorato al turismo, nelle fiere internazionali e nelle occasioni specifiche di marketing e promozione. A partire dalla prossima fiera in programma in Giappone sino al prossimo 27 maggio. Una iniziativa che da quest’anno consentirà di strutturare al massimo la dimensione organizzativa, ma anche di fruizione e di raccordo all’interno del sistema turismo nel territorio siciliano con i grandi eventi. Un modo per consentire al turista italiano o straniero di programmare con largo anticipo una vacanza che tragga origine dall’occasione degli eventi in questione. Uno strumento attorno al quale gli operatori turistici potranno prevedere i pacchetti e sovrapporre i prodotti tematici: «Oggi, per certi versi c’è stata la consegna delle chiavi, della regia unica all’assessorato al turismo - esordisce Barbagallo - gli imprenditori rischiano in proprio, ma la Regione diventa un elemento facilitatore. Creiamo le condizione per allestire i palchi ed assolvere alle esigenze della promozione, poi se avranno bisogno di mille posti porteranno un evento al teatro greco-romano, se ne serviranno 5 mila ad esempio, potranno andare a Taormina. Anche per il 2017 l’orientamento sarà quello di “tarare” con largo anticipo le iniziative di musica leggera. Ci presenteremo ad aprile a Francoforte con un calendario di dettaglio. Credo sia un fatto importante». Il piano di propaganda recentemente approvato all’Ars, contiene in-
«Una cabina di regia unica per gli spettacoli in Sicilia» L’assessore Barbagallo: «La Regione faciliterà chi rischia in proprio»
Cento milioni per creare nuove strutture adatte agli show
vece sei aree di intervento e dimensioni organizzative : cultura, natura, mare, enogastronomia, meeting ed eventi-benessere, con 32 milioni di euro sulla programmazione comunitaria per beni e servizi da spendere entro il 2020. Cifre per le quali nell’intendimento dell’assessorato la promozione e comunicazione sarà bilanciata prevalentemente a favore di musica leggera, danza, musica e prosa. Secondo Barbagallo il rapporto produttivo che si è venuto a creare con gli operatori del settore nasce «nell’ottica della sobrietà, ma anche della praticità, in termini di organizzazione e strutturazione di percorsi turistici con la musica leggera che rappresenta uno dei segmenti più graditi ed apprezzati. Il dato comunicato dagli operatori del settore oggi che la ricaduta dell’indotto raggiunge una cifra pari a 6 o 7 volte quello
del costo del biglietto al botteghino è un dato su cui riflettere». Una condivisione della linea intrapresa è arrivata anche dal vice presidente dell’Ars Lupo: «Analizzare i flussi anche in funzione degli interessi specifici può esser d’aiuto. Adeguare la programmazione per tempo significa renderla anche potenzial-
OSPITI
In alto i Duran Duran che il 5 giugno a Taormina aprono l’estate musicale
mente più attrattiva». Sempre in tema di strutture attuali o da attrezzare Barbagallo ha precisato : «La carenza di strutture è un fatto noto e riguarda tutta la regione siciliana. Questa è una terra che non ha mai avuto strutture di livello per organizzare grandi eventi, dal congresso ai concerti. Con le Attività produttive saremo chiamati a perimetrare i posti e le strutture dove si dovranno realizzare i progetti per realizzare le strutture con oltre i 5mila posti, le strutture congressuali ad esempio fino a 3mila posti con annesse importanti via di accessibilità e collegamento agli aeroporti. La disponibilità è di 100 milioni di euro». Per quanto riguarda la parte pratica di gestione dei fondi in questione si tratta di iniziative a titolarità e non a regia. Significa cioè la Regione sarà anche stazione appaltante, ed anche beneficiario.
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il musical Vicino al sold out le nove repliche di Palermo dal 15 al 22 luglio. Poi Agrigento e Acireale. Giò Di Tonno e Lola Ponce rientrano nel cast
PALERMO. Notre Dame de Paris, il musical dei record, torna in Sicilia dopo 13 anni con tre tappe: Palermo, Agrigento e Acireale. Un team di artisti di primo livello, una storia emozionante che “viaggia” sulle musiche di Riccardo Cocciante e i testi di Pasquale Panella, con la regia di Gilles Maheu. Basta citare solo qualche nome del cast per scommettere su un sicuro successo. I dati parziali del botteghino lo confermano: per l’appuntamento di Palermo al teatro di Verdura, sono già stati venduti 14mila biglietti (da un minimo di 23 a un massimo di 65 euro). Il sold out è fissato a quota 18mila, per un totale stimato di un milione di euro d’incasso. Nove le repliche previste nel capoluogo siciliano per l’opera moderna più famosa al mondo, che verrà messa in scena dal 15 al 22 luglio con serata finale il 24 luglio (nel mezzo il concerto di Anastacia). Poi toccherà ad Agrigento (dal 28 al 30 lu-
DANIELE DITTA
glio), nella splendida cornice della Valle dei Templi, e Acireale (dal 17 al 20 novembre) al Pal’Art Hotel. I dettagli dello spettacolo sono stati svelati ieri alla presenza di due artisti del cast: Giò Di Tonno (che interpreta Quasimodo) e Matteo Setti (Gringoire), che – assieme a Lola Ponce (Esmeralda), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso) – costituiscono un gruppo ormai collaudato. Forse con meno “follia” rispetto alle performance iniziali, ma sicuramente con maggiore esperienza. È stata questa la molla che ha indotto il produttore David Zard a riunire il cast storico per riprendere la programmazione di Notre Dame de Paris, dopo una sosta di quattro anni. Il feeling col pubblico non si è mai interrotto, malgrado 915 repliche in dieci anni. Numeri da record, come quelli degli spettatori (2 milioni e mezzo) per un’opera che «ha fatto riscoprire agli italiani il piacere di andare a teaLOLA PONCE È ESMERALDA
tro e godere di uno spettacolo totalizzante, che soddisfa il cuore, l’occhio e l’orecchio». Nelle parole di Zard è condensato lo stesso entusiasmo della “prima” italiana – 14 anni fa – al Gran Teatro di Roma. In quelle di Giò Di Tonno e Matteo Setti la necessità di dare nuova vita
ai personaggi per rendere sempre attrattivo lo spettacolo. «Il rischio di così tante repliche – spiega Di Tonno – è diventare la caricatura di se stessi. Ecco perché ho preferito resettare il passato e ricominciare daccapo dando nuova freschezza al mio ruolo. È cambiato l’approccio: meno istinto e fisicità, più introspezione». La ricerca continua dei dettagli come chiave per non annoiarsi e non annoiare il pubblico. «Avevo il timore di non essere fisicamente all’altezza – confessa Setti – e invece la risposta fisica è stata soddisfacente. Il tempo mi ha fatto maturare, prendere consapevolezza che non sempre si può andare a tutto gas. Ritrovarsi dopo tanto tempo non è facile, tra noi artisti però è subito scattata quell’alchimia che ci permette di salire sul palcoscenico con entusiasmo». Un entusiasmo corrisposto dal pubblico, tanto da spingere Di Tonno ad aggiungere che «lo spettacolo, soprattutto nelle piazze più “calde” del Sud, da musical si trasforma in evento pop-rock».
“Notre Dame de Paris” 13 anni dopo in Sicilia ed è subito record del
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OOO C C’è ’è chi ci torna con i figli picpiccoli e chi con la nuova nuo ova moglie; chi f cerca di portarci la fidanzata e chi la nonna anziana. Perché Notre co omune, e se lo Dame è un bene comune, h i visto i l una volta vo olta l non tii puoii hai solo page. Ci scherzano su, sentire à la page. e Matteo Setti, sia Giò di Tonno che verro, il musical ma in fondo è vero, o Cocciante è ideato da Riccardo prop prio fenomeno stato un vero e proprio anch he adesso, per di costume e anche l’ennesimo ritorno, ritorno o, si stanno l’ennesimo masse e. «Il ritmo è di muovendo le masse. giorrno - gongola 200 biglietti al giorno a che sta orgaorgaGiuseppe Rapisarda siciliano – finora nizzando il tour siciliano venduti 14.000 e popone sono stati venduti outtt.. E studi accreaccreco manca al sold out. un na ricaduta sul ditati registrano una v territorio di dieci volte superiore all’incasso al botteghino: bottegh hino: una bella all’incasso citttà». Segno che occasione per la città». ritorn na con piacere; chi lo ha visto, ritorna o parlare, non e chi ne ha sentito l’occa asione. Anche vuol perdere l’occasione.
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Simonetta Trovato
«Dal 2004 facemmo 55 551 51 repliche, pa pa-out, successo straordi-recchie sold out t,, un su uccesso straordi nario – racconta Giò Dii Tonno – ma poi ci allontanammo per provare p altre co co-se. Quando Zard ci haa chiamato non abbiamo avuto dubbi» ». dubbi».
o meno i ben niamini di chi scoprì beniamini per la prima a volta il musical nel 2004. «Facem mmo 551 repliche, pa «Facemmo pa-recchie sold d out t,, un successo out, straordinario o – raccontano Giò di
il cast è quello della pr rima edizione prima con lola a ponce nel ruolo di d esmeralda
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questa edizione di Notre perché questa Parris – in scena dal 15 al Dame de Paris poi un giorno di stacco 22 luglio, poi perché al Tea atro di Verdura arriva Teatro Anastacia, e grande g chiusura il 24. I biglietti iniz zialmente venduti per inizialmente il 23, sono sta ati infatti anticipati al stati 15 luglio – ha a dalla sua un segreto non da poco:: il cast è quello origi origi-nale, con Giò ò di Tonno, appunto, nei panni dell gobbo Quasimodo e Lola Ponce n nel costume verde del del-la zingara Esm meralda; Matteo Setti Esmeralda; è il bel Grin ngoire, Vittorio Mat Gringoire, Mat-teucci ritorna a come Frollo e Gra Gra-ziano i Galaton G l ne è il bel b l Febo; F b a loro l Galatone si uniscono Leonardo Di Minno come Clopin n e la new entry Tania Tuccinardi n nel costume svolaz svolaz-zante di Fior rdaliso. Insomma, più Fiordaliso.
Tonno o e Matteo Setti – ma poi ci allont tanammo per provare altre allontanammo cose. Quando David Zard ci ha chiam mato, pochi mesi fa, non ab chiamato, ab-biamo o avuto dubbi, era il momen momen--
to di tornare». Ma Zard, da quella volpe dello spettacolo che è,, dele dele-ga a Riccardo Cocciante ll’«esame» ’«essame» sui due attori: sono passatii dieci anni, le voci sono cambiate, il fisi fisi--
co anche, e Notre D Dame è una brutta bestia, tra vo olteggi, acuti, volteggi, fiati, caratterizzazion ni dei perso caratterizzazioni perso-naggi. «In un primo ttempo mi ero quasi offeso, come? io o dovevo fare
Lola P Ponce once è Esmeralda in «Notre Da Dame me de Paris» che porta la firma a di Riccardo Cocciante e Pasqu Pasquale ale Panella
un provino? – ride Giò di Tonno – ma poi ho cap pito che avevano ra capito ra-gione. Quasim modo sta tutto nella Quasimodo camminata sb bilenca, nella voce sbilenca, roca che ricor rda Cocciante anche ricorda se non è la su ua. Ma è una prova sua. fisica notevole e, è giusto ““controlla controllanotevole, re ”. Passare il giudizio di Coccian re”. Coccian-te, è stato com munque bellissimo». comunque Sono cambiat te le voci, sono cre cambiate cre-sciuti i person naggi. «Siamo mutati personaggi. noi – intervien ne Matteo Setti che interviene scuote i capell li lunghi di Gringoire capelli che le ragazz zine continuano ad ragazzine adorare – fisic camente ogni replica fisicamente sii sente e appena app pena cade d l’adrenali l’adrenali d lil fatica. A Roma per na, sentiamo la la prima volta,, nei giorni scorsi, ho “sentito” l’aria, l’aria a, l’umidità l’umidità della sese“sentito” ra. Ma è stato bellissimo ritrovarci erava amo un cast di amici insieme, eravamo s affiatato e lo siamo tuttora». I due c attori hanno comunque chiesto a « persoCocciante di «rinfrescare» i persoaggiusttare alcuni passaggi naggi, aggiustare (“abbasssare le tonalità? beh, vocali (“abbassare inorridito”) e adeguarli di più alla è inorridito”) pu ubblico non se ne acacloro età. «Il pubblico o – ma Quasimodo e corge – dicono o cresciuti con noi». Gringoire sono Palermo o, Notre Dame de PaPaDopo Palermo, allla Valle dei templi di ris ritornerà alla SiAgrigento, dal 28 al 30 luglio. In Sinu uovo a novembre, dal cilia sarà di nuovo Pall’Art Hotel di AcireaAcirea17 al 20, al Pal’Art le. (*SIT*)
0 Giò Di To Tonno: onno: «Dopo diec dieci ci anni ho rifatto il provino davanti davanti all’autore all’autore per “riprendere” “riprendere” il personaggio personaggio di Quasimodo» Quaasimodo»
«Notre «Not tre Dame», Dam me» gran me», grran ritorno rito orno sulla su ulla scena scen na siciliana siciliana
teatro. L L’opera-musical ’opera-musical di Riccardo Cocciante sarà dal 15 aall 24 luglio al Verdura dii Pa Palermo, lermo, dal 28 al 30 alla a Valle dei Templi di Agrigento e a novembre novemb bre ad Acireale
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18.06.2016