Rassegna Stampa
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21.07.2016
Mostre: a Capo d'Orlando "Popism", dal pop alla street art Fino all11 settembre esposte opere di importanti collezioni (ANSA) - PALERMO, 21 LUG - Da oggi e fino all'11 settembre il Loc di Capo D'Orlando ospita "Popism", la mostra che documenta il percorso innovativo e rivoluzionario che ha cambiato il modo di vivere l'arte di oggi. Tutto ha inizio con la Pop Art, si evolve con i Graffitisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si può definire una vera e propria controcultura: la Street Art. L'iniziativa, che rientra nella programmazione di Emergence Festival (Festival Internazionale di Interventi Urbani), arriva a Capo D'Orlando dopo il successo di Taormina ed è curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler in collaborazione con Giancarlo Carpi. La mostra è patrocinata dal Comune di Capo D'Orlando e organizzata da Studio Soligo e Musica e Suoni. Le opere esposte sono provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d'arte. Descrivono una rivoluzione, la rivoluzione Pop, che a partire dalla fine degli anni '50 ha influenzato l'immagine, il costume, la pubblicità e innumerevoli aspetti della vita moderna. Il percorso che nasce in Inghilterra con Richiard Hamilton, diventa popolare negli Stati Uniti grazie alla grande forza comunicativa del personaggio Warhol, si diffonde in tutto il mondo passando anche dall'Italia, con una modalità più umana e colta, con Mario Schifano e Tano Festa. Tra le varie strade percorse dagli artisti figli dell'esperienza Pop il portoghese Vhils e lo spagnolo Okuda, passando al Pop Surrealism con Mark Ryden, Ron English e Nicola Verlato fino Shepard Faray e soprattutto a Banksy, che crea un nuovo modo di fare e vivere l'arte rivoluzionandola. Popism porta per la prima volta in Sicilia alcune opere di Banksy, writer inglese e uno dei maggiori esponenti della street art.(ANSA).
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Mostre: 'Popism', la rivoluzione Pop in scena a Capo d'Orlando (AGI) - Messina, 21 lug. - Da Warhol a Banksy. Fino all'11 settembre a Capo D'Orlando "Popism", la grande mostra che documenta la rivoluzione Pop. Oltre cento opere provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d'arte. Descriveranno una rivoluzione, la rivoluzione Pop, che a partire dalla fine degli anni '50 ha influenzato l'immagine, il costume, la pubblicita' e innumerevoli aspetti della vita moderna. Tutto ha inizio con la Pop Art, si evolve con i Graffittisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si puo' definire una vera e propria controcultura: la Street Art. L'iniziativa, che rientra nella programmazione di Emergence Festival (Festival Internazionale di Interventi Urbani), arriva a Capo D'Orlando dopo il successo di Taormina ed e' curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler in collaborazione con Giancarlo Carpi. La mostra e' patrocinata dal Comune e organizzata da Studio Soligo e Musica e Suoni. Le opere descrivono una rivoluzione, la rivoluzione Pop, che a partire dalla fine degli anni '50 ha influenzato l'immagine, il costume, la pubblicita' e innumerevoli aspetti della vita moderna. Il percorso che nasce in Inghilterra con Richiard Hamilton, diventa popolare negli Stati Uniti grazie alla grande forza comunicativa del personaggio Warhol, va in strada e diventa per tutti con Keith Haring, Basquiat trasformandosi anche in momenti di grande estemporaneita' legati alla musica con Doze Green, si diffonde in tutto il mondo passando anche dall'Italia, con una modalita' piu' umana e colta, con Mario Schifano e Tano Festa. Si sviluppa in tutto il mondo, trasformandosi e evolvendosi, emblematico il Superflat del giapponese Tarashi Murakami, oggi tra le varie strade percorse dagli artisti figli dell'esperienza Pop citiamo il portoghese Vhils e lo spagnolo Okuda, passiamo poi al Pop Surrealism con Mark Ryden, Ron English e Nicola Verlato arrivando a Shepard Faray e soprattutto a Banksy, che crea un nuovo modo di fare e vivere l'arte rivoluzionandola. (AGI) Mrg (Segue)
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Mostre: 'Popism', la rivoluzione Pop in scena a Capo d'Orlando (2) (AGI) - Messina, 21 lug. - Il fenomeno del Graffittismo nasce proprio in questa scia di grande liberta' e protesta a New York e raggiunge un successo immediato, in una Citta' stanca di un'arte nata dalla cultura artistica, creata e portata avanti dal mondo dei bianchi. Rappresenta, come gia' il jazz, una rivincita culturale dei negri e degli emarginati, un soffio di nuova energia, di nuova creativita', con quel tanto eversivo di proibito, di underground, che ne fa un fiore all'occhiello della New York bene che inevitabilmente finisce per distruggere tutta la carica. Risposta spray alla produzione capitalistica, una risposta selvaggia che cancella, travolge, tutti i messaggi della rivoluzione di massa. 'Popism' porta per la prima volta in Sicilia cinque opere di Banksy, writer inglese e uno dei maggiori esponenti della street art. Il vero nome dell'artista non e' noto. Si sa tuttavia con certezza che e' cresciuto a Bristol. Le sue opere murali sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica. La tecnica che preferisce per i suoi lavori di guerrilla art e' da sempre lo stencil che, proprio con Banksy, e' arrivato a riscuotere un successo sempre maggiore presso street artist di tutto il mondo. I suoi stencil hanno cominciato ad apparire proprio a Bristol, poi a Londra, in particolare nelle zone a nordest e a seguire nelle maggiori capitali europee, notevolmente non solo sui muri delle strade, ma anche nei posti piu' impensabili come le gabbie dello zoo di Barcellona. (AGI) Mrg
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MOSTRE: DA WARHOL A BANKSY, CAPO D'ORLANDO OSPITA 'POPISM' Palermo, 21 lug. (AdnKronos) - Da oggi e fino all’11 settembre il LOC di Capo D’Orlando (Messina) ospita ’Popism’, la mostra che documenta il percorso innovativo e rivoluzionario che ha cambiato il modo di vivere l’arte di oggi. Tutto ha inizio con la Pop Art, si evolve con i Graffittisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si può definire una vera e propria controcultura: la Street Art. L’iniziativa, che rientra nella programmazione di Emergence Festival (Festival Internazionale di Interventi Urbani), arriva a Capo D’Orlando dopo il successo di Taormina ed è curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler in collaborazione con Giancarlo Carpi. La mostra è patrocinata dal Comune di Capo D’Orlando e organizzata da Studio Soligo e Musica e Suoni. Le opere esposte sono provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. Descrivono una rivoluzione, la rivoluzione Pop, che a partire dalla fine degli anni ’50 ha influenzato l’immagine, il costume, la pubblicità e innumerevoli aspetti della vita moderna. Il percorso che nasce in Inghilterra con Richiard Hamilton, diventa popolare negli Stati Uniti grazie alla grande forza comunicativa del personaggio Warhol, va in strada e diventa per tutti con Keith Haring, Basquiat trasformandosi anche in momenti di grande estemporaneità legati alla musica con Doze Green, si diffonde in tutto il mondo passando anche dall’Italia, con una modalità più umana e colta, con Mario Schifano e Tano Festa. Si sviluppa in tutto il mondo, trasformandosi e evolvendosi, emblematico il Superflat del giapponese Tarashi Murakami, oggi tra le varie strade percorse dagli artisti figli dell’esperienza Pop citiamo il portoghese Vhils e lo spagnolo Okuda, passiamo poi al Pop Surrealism con Mark Ryden, Ron English e Nicola Verlato arrivando a Shepard Faray e soprattutto a Banksy, che crea un nuovo modo di fare e vivere l’arte rivoluzionandola. Popism porta per la prima volta in Sicilia alcune opere di Banksy, writer inglese e uno dei maggiori esponenti della street art. (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-LUG-16 08:03
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TURISMO: MOSTRE, "POPISM" FINO ALL'11 SETTEMBRE A CAPO D'ORLANDO ROMA (ITALPRESS) - Fino all'11 settembre il LOC di Capo D'Orlando ospita "Popism", la grande mostra che documenta il percorso innovativo e rivoluzionario che ha cambiato il modo di vivere l'arte di oggi. Tutto ha inizio con la Pop Art, si evolve con i Graffittisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si puo' definire una vera e propria controcultura: la Street Art. L'iniziativa, che rientra nella programmazione di Emergence Festival (Festival Internazionale di Interventi Urbani), arriva a Capo D'Orlando dopo il successo di Taormina ed e' curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler in collaborazione con Giancarlo Carpi. La mostra e' patrocinata dal Comune di Capo D'Orlando e organizzata da Studio Soligo e Musica e Suoni. Le opere esposte saranno oltre 100 "pezzi unici", provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d'arte. Descriveranno una rivoluzione, la rivoluzione Pop, che a partire dalla fine degli anni '50 ha influenzato l'immagine, il costume, la pubblicita' e innumerevoli aspetti della vita moderna. Il percorso che nasce in Inghilterra con Richiard Hamilton, diventa popolare negli Stati Uniti grazie alla grande forza comunicativa del personaggio Warhol, va in strada e diventa per tutti con Keith Haring, Basquiat trasformandosi anche in momenti di grande estemporaneita' legati alla musica con Doze Green, si diffonde in tutto il mondo passando anche dall'Italia, con una modalita' piu' umana e colta, con Mario Schifano e Tano Festa. Si sviluppa in tutto il mondo, trasformandosi e evolvendosi, emblematico il Superflat del giapponese Tarashi Murakami, oggi tra le varie strade percorse dagli artisti figli dell'esperienza Pop citiamo il portoghese Vhils e lo spagnolo Okuda, passiamo poi al Pop Surrealism con Mark Ryden, Ron English e Nicola Verlato arrivando a Shepard Faray e soprattutto a Banksy, che crea un nuovo modo di fare e vivere l'arte rivoluzionandola. (ITALPRESS) - (SEGUE). mgg/com 23-Lug-16 10:17 NNNN
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TURISMO: MOSTRE, "POPISM" FINO ALL'11 SETTEMBRE A CAPO D'ORLANDO-2Il fenomeno del Graffittismo nasce proprio in questa scia di grande liberta' e protesta a New York e raggiunge un successo immediato, in una Citta' stanca di un'arte nata dalla cultura artistica, creata e portata avanti dal mondo dei bianchi. Rappresenta, come gia' il jazz, una rivincita culturale dei negri e degli emarginati, un soffio di nuova energia, di nuova creativita', con quel tanto eversivo di proibito, di underground, che ne fa un fiore all'occhiello della New York bene che inevitabilmente finisce per distruggere tutta la carica. Risposta spray alla produzione capitalistica, una risposta selvaggia che cancella, travolge, tutti i messaggi della rivoluzione di massa. (ITALPRESS). mgg/com 23-Lug-16 10:17 NNNN
QUOTIDIANI E PERIODICI
ROMA - “La televisione, quando era libera, scatenava una grande partecipazione. La gente si arrabbiava e aveva la sensazione di poter cambiare le co-
se. Oggi questo non c’è più. Ti riempiono la testa di programmi fatti apposta per renderci passivi. La vita si è fatta angosciante, l’istinto ci porta alla
gano niente o quasi i loro collaboratori e questo accade anche nei giornali. Poi ci chiediamo perché il giornalismo italiano è così vile e inconsistente”.
Cultura Italia del
www.nuovocorrierenazionale.it
problema a lavorare in televisione, mi cacciano sempre. Ora mi hanno fatto tornare grazie al Tg Porco che ho girato a casa mia con un green screen, un
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cultura@nuovocorrierenazionale.it
CATERINA GUZZANTI Messina
“Dalla tv mi cacciano sempre. Ora torno con ‘Tg Porco’, girato a casacom’è mia: ha fatto 10 milioni di visualizzazioni” per il webopism’,
fuga perché non vuoi pensare a niente e ti riempiono la testa di cose stupide”. Così Sabina Guzzanti, ospite del Giffoni Film Festival, sollecitata dalle tante domande dei ragazzi. E sul suo ritorno con ‘Tg Porco’ su La7: “Ho qualche problema a lavorare in televisione, mi cacciano sempre. Ora mi hanno fatto tornare grazie al Tg Porco che ho girato a casa mia con un green screen, un
Popism, così cambia l’arte
cambiata l’arte e c ha cambiase. Oggi questo non c’è più. Ti riemROMA - “Lacome televisione, quando era to. Ha aperto i battenti ieripartecie piono la testa di programmi fatti aplibera, scatenava una grande sarà visitabile all’11 set-e aveva posta per renderci passivi. La vita si è pazione. La gentefino si arrabbiava presso il Loc di Capole cofatta angosciante, l’istinto ci porta alla latembre, sensazione di poter cambiare D’Orlando a Messina, ‘Popism’, la mostra che documenta il percorso innovativo e rivoluzionario che ha cambiato il modo di vivere l’arte di oggi. Tutto ha inizio con la Pop art, si evolve con i graffittisti dal Comune di Capo D’Ordiventa popolare negli Stati e il Pop surrealism, per arrilando e organizzata da Stuvare a quella che si può defiUniti grazie alla grande forcultura@nuovocorrierenazionale.it dio Soligo e Musica e Suoni. nire una vera e propria conza comunicativa di Warhol, Le opere esposte proventrocultura: la Street art. va in strada e diventa per gono da famose collezioni L’iniziativa, che rientra tutti con Keith Haring, BaMessina private di tutto il mondo e da squiat trasformandosi annell’ambito di Emergence importanti gallerie d’arte. 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Il pere colta, con Mario Schifano e borazione con Giancarlo nuncia già un successo: sono state corsogià cheacquistate nasce in InghilterTano Festa. Oggi tra gli artiCarpi. copie in preorder. ra con Richiard Hamilton, sti figli dell’esperienza Pop La1000 mostra è patrocinata Prodotto da Rti Music Division e distribuito da Sigle e successi Artist First, il doppio cd contiene 30 sigle origiCristina D’Avena nali dei cartoni animati più famosi degli anni ‘80, ‘90 e 2000: ‘Pollon, Pollon combinaguai’, ‘L’incantevole Creamy’, ‘Occhi di gatto’, ‘Kiss me Licia’, ‘Mila e Shiro due cuori nella pallavolo’, ‘Magica, magica Emi’, ‘Una spada per Lady Oscar’, ‘Il mistero della pietra azzurra’, ‘Sailor Moon e il cristallo del cuore’, ‘Che campioni Holly e Benji’ e tante altre. La scaletta, poi, si arricchisce di alcune chicche per la gioia dei collezionisti: la sigla inedita ‘Jim l’astroverme’ del 1993, il brano ‘Il Segreto (Per Mariele)’, interpretato da Cristina in occasione del ventesimo scomparsa della Signorina Mariele ROMA - Esceanniversario oggi la nuovadella raccolta di Cristina Ventre, storica direttrice dell’Antoniano. D’Avena, regina delle sigle del dei Piccolo cartoni Coro animati che da oltre 30 anni è l’idolo di bambini e non solo. Il doppio cd dal titolo ‘#Le sigle più belle’ è la summa musicale di lunghi ed interminabili pomeriggi passati davanti alla tv per seguire le gesta dei nostri eroi animati preferiti e si preannuncia già un successo: sono state già acquistate 1000 copie in preorder. Prodotto da Rti Music Division e distribuito da Sigle e successi Artist First, il doppio cd contiene 30 sigle origiCristina D’Avena nali dei cartoni animati più famosi degli anni ‘80, ‘90 e 2000: ‘Pollon, Pollon combinaguai’, ‘L’incantevole Creamy’, ‘Occhi di gatto’, ‘Kiss me Licia’, ‘Mila e Shiro due cuori nella pallavolo’, ‘Magica, magica Emi’, ‘Una spada per Lady Oscar’, ‘Il mistero della pietra azzurra’, ‘Sailor Moon e il cristallo del cuore’, ‘Che campioni Holly e Benji’ e tante altre. La scaletta, poi, si arricchisce di alcune chicche per la gioia dei collezionisti: la sigla inedita ‘Jim l’astroverme’ del 1993, il brano ‘Il Segreto (Per Mariele)’, interpretato da Cristina in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa della Signorina Mariele Ventre, storica direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano.
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prodotto fatto in casa, solo per la circolazione web, che ha fatto una decina di milioni di visualizzazioni”. “La questione di chi fa informazione e non viene pagato non riguarda solo internet, ci sono anche testate che pagano niente o quasi i loro collaboratori e questo accade anche nei giornali. Poi ci chiediamo perché il giornalismo italiano è così vile e inconsistente”.
Capo d’Orlando, la mostra racconta l’evoluzione da Warhol a Bansky Italia
Cultura
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Popism, così cambia l’arte
La mostra sarà visitabile fino all’11 settembre
citiamo il portoghese Vhils e lo spagnolo Okuda, passiamo poi al Pop Surrealism con Mark Ryden, Ron English e Nicola Verlato arrivando
a Shepard Faray e Banksy, che crea un nuovo modo di fare e vivere l’arte rivoluzionandola.
ROMA - “Sono strafelice del successo di ‘Perfetti sconosciuti’ perché inaspettato e perché le commedie non sempre incontrano i favori dellae citiamo il portoghese Vhils vincono premi e venlocritica, spagnolo Okuda, passiagono I produttori mo poi esportati. al Pop Surrealism miMark avevano chiesto bissare con Ryden, RondiEnglisuccesso con la realizshquesto e Nicola Verlato arrivando zazione di eventuali seguiti ma non mi interessava fossilizzarmi in un filone così preciso”. Così il regista Paolo Genovese che, ospite del Giffoni Film Festival, confida ai ragazzi che la prossima ‘creazione’ sarà diversa. “Il successo porta maggiori responsabilità, nel cinema come in politica - dice - Penso al risultato plebiscitario di ROMA - “Sono strafelice del VirginiadiRaggi a Roma: un’ocsuccesso ‘Perfetti sconocasione così inaspettato va sfruttata,epersciuti’ perché perché le commedie non sempre incontrano i favori della critica, vincono premi e vengono esportati. I produttori mi avevano chiesto di bissare questo successo con la realizzazione di eventuali seguiti ma non mi interessava fossilizzarmi in un filone così preciso”. Così il regista Paolo Genovese che, ospite del Giffoni Film Festival, confida ai ragazzi che la prossima ‘creazione’ sarà diversa. “Il successo porta maggiori responsabilità, nel cinema come in politica - dice - Penso al risultato plebiscitario di Virginia Raggi a Roma: un’occasione così va sfruttata, per-
ché dopo certi numeri, qualunque cosa io porti oggi a un La mostra sarà di visitabile produttore mi dice sì. Profino all’11 settembre prio per questo farò qualcosa di rischioso, fuori dagli schemi” ma per il momento a Shepard Faray e Banksy, “stranamente ho modo solo il titolo, che crea un nuovo di ‘Il primo giorno mia vifare e vivere l’artedella rivoluziota’”. Ho voglia di fare un film nandola. sulla bellezza della vita, un’idea cinematografica differente, che dal successo di ‘Perfetti sconosciuti’ riprenderà comunque la voglia di offrire un prodotto non allineato con gli orizzonti d’attesa del pubblico”. E sulla sua presenza al Giffoni Film Festival Genovese spiega: “Mi emoziona stare qui, perché si fa cultura ché dopo certiqui numeri, quacon e per È fondalunque cosai ragazzi. io porti oggi a un mentale”.mi dice di sì. Proproduttore prio per questo farò qualcosa di rischioso, fuori dagli schemi” ma per il momento “stranamente ho solo il titolo, ‘Il primo giorno della mia vita’”. Ho voglia di fare un film sulla bellezza della vita, un’idea cinematografica differente, che dal successo di ‘Perfetti sconosciuti’ riprenderà comunque la voglia di offrire un prodotto non allineato con gli orizzonti d’attesa del pubblico”. E sulla sua presenza al Giffoni Film Festival Genovese spiega: “Mi emoziona stare qui, perché qui si fa cultura con e per i ragazzi. È fondamentale”.
Capo d’Orlando, la mostra racconta l’evoluzione da Warhol a Bansky Genovese: “Dopo Perfetti #Le sigle più belle, sconosciuti tutti mi dicono esce oggi il nuovo disco ‘sì’: farò un film rischioso” di Cristina D’Avena
#Le sigle più belle, esce oggi il nuovo disco di Cristina D’Avena
Genovese: “Dopo Perfetti sconosciuti tutti mi dicono ‘sì’: farò un film rischioso”
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