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21.07.2015
MUSICA: RAMAZZOTTI TORNA AD ACIREALE DOPO 20 ANNI, LIVE IL 27 FEBBRAIO CATANIA (ITALPRESS) - Eros Ramazzotti ritorna ad Acireale a piu' di vent'anni dal suo ultimo concerto al Palasport. L'occasione e' data dall'"Eros World Tour" che partira' il 12 settembre da Rimini e, dopo una pausa invernale, ripartira' proprio da Acireale il 27 febbraio 2016 per una data organizzata da Giuseppe Rapisarda Management. Dopo l'anteprima al 105 Stadium di Rimini l'"Eros World Tour" proseguira' il 16, 18 e 19 settembre a Verona, il 22 a Lubiana in Slovenia, il 24 a Belgrado in Serbia, il 26 a Sofia in Bulgaria, il 29 a Cracovia in Polonia, il 30 a Kosice in Slovacchia, il 2 ottobre a Vienna in Austria, il 5 a Zurigo in Svizzera, il 7, il 9 e il 10 a Milano, il 12 a Firenze, il 14 e il 16 a Roma, il 20 a Bologna, il 22 a Monaco di Baviera in Germania, il 24 a Mannheim in Germania, il 26 e il 27 a Bruxelles in Belgio, il 30 a Praga in Repubblica Ceca, l'1 novembre a Colonia in Germania, il 3 ad Amsterdam in Olanda, il 5 a Stoccarda in Germania e il 7 a Torino. Nel 2016 il cantante si esibira' il 27 febbraio ad Acireale, il 9 marzo a Marsiglia in Francia, il 23 a Parigi in Francia, il 26 a Minsk in Bielorussia e ad aprile in diverse citta' russe: il 2 a Mosca, il 5 a Ekaterinburg, il 10 a Krasnoyarsk, il 13 a Omsk, il 17 a Kazan, il 19 a Voronezh e il 21 a Krasnodar. I biglietti per l'unica data siciliana dell'"Eros World Tour" sono gia' disponibili su www.ticketone.it, www.ctbox.it e nel circuito di prevendite abituali. Al Palasport di Acireale il costo dei tagliandi e' di 74,75 euro (tribuna frontale numerata), 60,95 euro (tribuna laterale numerata), 48,30 euro (parterre non numerato). I prezzi sono comprensivi dei diritti. Infoline: 0957167186. (ITALPRESS). mgg/com 21-Lug-15 13:03 NNNN
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Festival della canzone italiana. Il direttore artistico Carlo Conti ha annunciato i concorrenti che saliranno sul palco dell’Ariston per la 66ª edizione dal 9 al 13 febbraio
Sanremo:mosaicoinnotetrapop,rock,hiphop 0 Iclassici(daPatty Pravo aRuggeri, agliStadio), igiovani talenti(daAnnalisaalla Michielin)epoi Morgan, Elioe irapper Il ritorno destinato a suscitare il maggiore interesse mediatico è quello di Morgan con i Bluvertigo sulla scia della clamorosa esclusione di qualche anno fa e della rumorosa uscita dai panni del giudice di «X Factor».
Paolo Biamonte e Claudia Fascia
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roma
«L'anno scorso l'ho definito una macedonia, quest'anno il Festival sarà un mosaico». Carlo Conti affronta la sua seconda volta a Sanremo («la seconda è più difficile») mantenendosi fedele alla sua capacità di parlare al pubblico più ampio. Ma con un'attenzione maggiore alle nuove generazioni e la scelta di puntare su alcuni ritorni importanti, come quelli di Patty Pravo, che all'Ariston festeggerà i 50 anni di carriera, Enrico Ruggeri e degli Stadio, nomi in grado di garantire qualità. Il ritorno destinato a suscitare il maggiore interesse mediatico nella kermesse che si svolgerà dal 9 al 13 febbraio - è certamente quello di Morgan con i Bluvertigo che arriva, inevitabilmente, sulla scia della clamorosa esclusione di qualche anno fa e della sua rumorosa uscita dai panni del giudice di X Factor. Evidente l'intenzione di
puntare sulla new wave della canzone italiana, con la coppia formata da Deborah Iurato e Giovanni Caccamo (vincitore l'anno scorso delle Nuove Proposte), sicuri talenti come Lorenzo Fragola, Annalisa, Francesca Michielin, la scommessa su Alessio Bernabei, ex cantante dei Dear Jack che ha appena cominciato la carriera solista e che, con un colpo molto televisivo, sfiderà i suoi vecchi compagni. Doverosa l'apertura al mondo dell'hip hop con due figli del Sud come Rocco Hunt e Clementino, uno dei personaggi più interessanti della scena rap italiana. Accanto agli Zero Assoluto ci sono Noemi e Arisa, che torna dopo l'esperienza di conduttrice dell'anno scorso, che sono due garanzie, mentre Neffa, Irene Fornaciari e Dolcenera appartengono alla categoria, sempre rappresentata al festival, degli artisti in cerca di rilancio, come Valerio Scanu al qualeCarlo Conti ha ricostruito la carriera a Tale e Quale Show. Elio e le Storie Tese fanno storia a sè: a Sanremo hanno pure quasi vinto, ma ogni volta hanno lasciato un segno in nome dell'originalità e dell'intelligenza. Evidente la ricerca di costruireun cast che possa rappresentare nel modo più ampio possibile la canzone italiana: gli ingredienti ci sono, dal
canzoni & cantanti Via da qui Deborah Iurato
e Giovanni Caccamo La borsa di una donna Noemi Noi siamo infinito
Alessio Bernabei Il primo amore non si scorda mai Enrico Ruggeri Guardando il cielo Arisa Wake up Rocco Hunt Mezzo respiro Dear Jack Un giorno mi dirai Stadio Infinite volte Lorenzo Fragola Il diluvio universale Annalisa Blu Irene Fornaciari Sogni e nostalgia Neffa Di me e di te Zero Assoluto Ora o mai più Dolcenera Quando sono lontano
Clementino Cieli immensi Patty Pravo Finalmente piove
Valerio Scanu Semplicemente
Morgan e Bluvertigo Nessun grado di separazione
Francesca Michielin Vincere l'odio
Patty Pravo: a Sanremo 2016 festeggia in gara i 50 anni di attività artistica
teatro libero. Successo per «Frammenti di un discorso amoroso» di Salvo Romania
al politeama. Malore a Palermo, confermate le recite di oggi e domani
Corpi che s’attraggono e respingono Obiettivo finale un lungo abbraccio
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palermo
Rapporto di coppia per Salvo Romania e Valeria Ferrante al Teatro Libero di Palermo e al Teatro Selinus di Castelvetrano. Frammenti di un discorso amoroso - coreografia di Salvo Romania e Laura Odierna - focalizza come momento significativo lo sciogliersi di lontananza e ripulsa nell' acquietante fisicità di un abbraccio che pone fine a eventuali tensioni. Mobilità di braccia come ali di gabbiano per Romania, elemento che sembra farsi motivo tematico nella danza di lui, sguardi che catalizzano l' attenzione di entrambi e tutto l'evolversi di un movimento talvolta iterativo sembrano protendersi verso quell'unica finalità
del ritrovarsi insieme stretti l'uno all'altra. E tuttavia nel percorso di questo che Romania indica come un ritorno (dopo screzi, conflittualità, separazione?) sottili scintille o perplessità della donna di contro a una dichiarata volontà d'incontro del partner lasciano intendere una resistenza al femminile a cedere, a lasciarsi andare, a farsi coinvolgere da una rinnovata comunicazione soprattutto nel primo impatto del sentirsi corpo contro corpo. Schermaglie, tentativi ancora irrisolti, piccole forme di tenerezza, insinuante sospetto di una prevaricazione maschile ritmano volute e intrecci corporei e reiterati av-
Elio e Le Storie Tese
rock all'hip hop passando per la canzone d'autore, i nomi storici, i volti e i gli interpreti del nuovo pop già dotati di una sicura riconoscibilità. Ovviamente per poter giudicare bisognerà ascoltare le canzoni. «Sono molto soddisfatto delle canzoni che sono arrivate - ha aggiunto Conti -. I criteri che abbiamo utilizzato per la selezione sono stati ovviamente la qualità dei brani presentati, i temi e per ultimo il nome di chi li presentava. Mi ha colpito il fatto che oltre alle tradizionali canzoni d'amore, anche se declinate in varie sfaccettature, rispetto al passato, ci sono più brani che parlano di altro: della quotidianità, della situazione attuale che viviamo, anche con riferimenti alla cronaca recente delle stragi in mare e dell'immigrazione. Ma c'è anche un dialogo tra un padre e la figlia, il racconto di una donna attraverso la sua borsa, e le emozioni di chi vive lontano da casa e dagli affetti. E la spiritualità mentre si guarda il cielo». Per tentare di ripetere ilsuccesso dell' anno scorso Carlo Conti ha già annunciato un ospite: Leonardo Pieraccioni. Dopo Panariello l'anno scorso, si è voluto assicurare la presenza di uno dei suoi amici storici.
vicinamenti scanditi o accompagnati da note di strumenti a fiato. Si fa anche lungo l'abbraccio, tema unico e insistito, con variazioni, e si svela come conquista di libertà spensierata uno slancio d'insieme e il rincorrersi. Non si nega però, inconsapevolmente penetrante, la sensazione di un legame che potrebbe anche rivelarsi soffocante per uno scontro, l'uno contro l'altro, forse a esprimere la natura difficile e proteiforme dell' amore. A rassicurare, infine, nel togliersi un primo strato di abiti, l'erotico epilogo che sigla il lungo reiterato percorso della coppia di cui Romania e Ferrante si fanno impegnati interpreti. (*SPA*) sara patera
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fiorello intossicazione saltato show di ieri sera
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Crisi ipotensiva e tossicosi alimentare: un'intossicazione bella e buona e Fiorello ieri sera ha dato forfait. L'ora del Rosario non ha aperto le porte al Politeama, al momento confermate le recite di stasera e domani, ovviamente già sold out da mesi. La notizia è corsa subito via social: a ruota, dopo i selfie che lo ritraevano a Palermo - ritweettati da oltre un milione e mezzo di fan - Fiorello ha chiesto scusa, promettendo di riprendersi appena può. Per i biglietti, si parla già di rimborso, anche se Fiore spera di recuperare la data più avanti. (*SIT*)
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14.12.2015
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cinema. L’attore americano ieri a Roma per presentare «Franny» che uscirà in Italia il 23 dicembre, storia di un miliardario filantropo in fuga dal suo passato
Gere:«Ilmiosogno,ilnuovofilmdiBertolucci» «Vorrei che il Papa e il Dalai Lama si incontrassero per parlare insieme di pace a un mondo sempre più in preda alla follia» «Nel mio mestiere - dice - a fare la differenza è il materiale con il quale lavori. L'attore è una spugna, deve prima di tutto guardare dentro di sé, per poi restituire al pubblico credibilità e senso di responsabilità». Emanuela Castellini roma
Richard Gere ha interpretato 57 film e ha provato più volte, spesso con ottimi risultati, a smarcarsi dal ruolo di sex symbol che agli inizi della sua carriera ha fatto la sua fortuna. Oggi a 66 anni è sempre un uomo di grande fascino che ha vissuto l'avanzare dell' età senza ricorrere agli stridori pacchiani di trucchi e ritocchi. Dopo tanto tempo il mito non si oscura. Come sempre calmo e rilassato, il divo americano è arrivato nella Capitale per presentare Franny opera prima di Andrew Renzi, dal 23 dicembre nei cinema con Lucky Red. Nel film Gere è Franny, un miliardario filantropo in fuga dal proprio passato. Un uomo sopra le righe, senza famiglia, né lavoro, convinto di alle-
viare il suo senso di colpa con il denaro e la morfina. Quando, dopo cinque anni, Olivia (Dakota Fanning), l'unica figlia dei suoi più cari amici scomparsi in un incidente di cui si sente responsabile, ritorna nella sua vita per non perdere anche lei, è costretto a mettere a nudo il suo dolore e le sue debolezze, mosso da un desiderio di espiazione.
Franny, che personaggio è? «Un uomo distrutto, impenitente, pazzo, sensibile. La maggior parte dei personaggi trova le sue motivazioni in ciò che cerca di ottenere, ma in questo caso non è chiaro cosa voglia Franny. Desidera un legame, ma ciò che lo spinge è anche un bisogno di redenzione. È un po' un mistero. E come si fa a interpretare un enigma? Eppure lui non si considera un enigma perché conosce se stesso molto bene. Si è trattato di lavorare sulla vita emotiva di qualcuno che si porta dentro un senso di colpa, ma anche tanta gioia». In un programma tv ha detto
che le piacerebbe un incontro tra il Papa e il Dalai Lama. Se questo accadesse di cosa dovrebbero parlare in questo momento? «Di come aiutare gli abitanti di questo pianeta perrenderli più compassionevoli, meno violenti. Si interrogherebbero su cosa fare per mettere fine a questa follia dilagante che si sta impossessando del mondo intero. Forse cercherebbero la maniera di insegnare un po' di sanità mentale. Sono due persone straordinarie, a me viene naturale pensare che si possano incontrare, pur rappresentando religioni e culture diverse, insieme potrebbero servire a fare del bene». Lei ha dichiarato più volte di amare il nostro Paese. Farebbe un film in Italia e con quale dei nostri registi? «Sono aperto a questa possibilità. Ma ci sono tanti elementi che si devono mettere insieme per creare questa alchimia fantastica che è fare un film oppure no. E per qualche motivo questa congiunzione degli astri Richard Gere fotografato ieri a Roma per la presentazione di «Franny»
non si è verificata. Sono interessato a fare il prossimo film di Bernardo Bertolucci, è un po' che ne stiamo parlando. Come mi piacerebbe lavorare con altri registi italiani».
Le è mai successo che la sua vita privata influenzasse le sue scelte professionali? «Fare film è meraviglioso, ma rimane pur sempre un lavoro. È quello che cerco di insegnare a mio figlio (Homer di 16 anni, avuto dall'attrice Carey Lowell, ndr). Nel mio mestiere a fare la differenza è il materiale con il quale hai a che fare. L'attore è una spugna, deve prima di tutto guardare dentro di sé, per poi restituire al pubblico credibilità e senso di responsabilità». Preferisce commuovere o strappare una risata? «Sarei più portato al dramma, ma ho interpretato con gioia tante commedie. La differenza conta poco: ieri come oggi voglio portare sullo schermo degli esseri umani, con i loro problemi e i loro sentimenti». (*EC*)
aveva 87 anni. Con l’obiettivo ha ritratto personaggi celebri, da Nathalie Sarraute a Samuel Beckett, ad Alain Robbe-Grillet e testimoniato fatti storici del secolo scorso
Addio a Dondero, maestro italiano della fotografia ... roma
Aveva fotografato letteralmente di tutto con la sua fedele Leica Mario Dondero, morto a Fermo, dove viveva da tempo, ad 87 anni. Ha immortalato scrittori, ma è stato anche sui fronti di guerra con intensi reportage e anche la gente comune, senza disdegnare di registrare le immagini del battesimo della figlia di amici. Nato a Milano nel 1928, ma di origini liguri, era considerato una delle più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo. Partigiano in Val d'Ossola, poi giornalista e fotografo, aveva collaborato all'inizio degli anni Cinquanta con una serie di quotidiani e periodici. A Milano era legato al cosiddetto gruppo dei «Giamaicani», i frequentatori del Bar Giamaica. Poi il trasferimento in Francia dove ha
scattato una delle sue foto più celebri: il gruppo degli scrittori del Nouveau Roman, a Parigi nell'ottobre del 1959 davanti alla sede dell'Editions de Minuit. Davanti al suo obiettivo Nathalie Sarraute, Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude Mauriac, Claude Simon, Jerome Lindon, Robert Pinget, Claude Ollier. Impegnato politicamente e civilmente e sempre mosso da un'estrema curiosità, si era mosso anche sui fronti di guerra, a Kabul, in Africa (Marocco e Algeria), aveva fotografato anche la Sorbona occupata dagli studenti. Fra i tanti reportage anche uno sui nuovi italiani, stranieri che avevano trovato fortuna e integrazione nel nostro paese, dal medico, all'insegnante di danza, dall'artigiano, alla studentessa. Da anni viveva a Fermo, nelle
Mario Dondero: il grande fotografo era nato a Milano nel 1928 ma aveva origini liguri
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Marche, regione di cui si era innamorato, prima insieme alla moglie francese, morta qualche anno fa e sepolta in Italia, poi circondato dall'affetto di tanti amici. Lascia due figli grandi che vivono all'estero. I funerali si svolgeranno domani in forma laica a Fermo, la camera ardente si terrà a partire dalle 9 nella Sala dei Ritratti nel Palazzo Comunale. Poi la salma sarà trasportata al cimitero di Fermo e sepolta a terra. «Partigiano, giornalista, fotoreporter, inviato di guerra e fotografo di grande sensibilità, Mario Dondero ha documentato oltre mezzo secolo di storia mondiale con uno sguardo che dal particolare si è sempre esteso all'universale tenendo ben fisse nell'obiettivo le sofferenze umane». Lo ha ricordato così il ministro della Ultura Dario Franceschini che ha pure sottolineato: «Ci mancherà la sua visione attenta e coraggiosa della realtà che ha reso grande la sua fotografia».
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16.12.2015
Teatro massimo. Venerdì va in scena la terza puntata del «Ring». È un’opera di cinque ore, con un fortissimo impatto scenico. Negli intervalli possibile cenare a tema
«Siegfried», Wagner riletto dall’avanguardia 0 IlregistaGraham Vickconfermalasua originalità proponendo inunfumettoil «riassunto»delle puntateprecedenti Per chi vuole «ripassare» le puntate precedenti domani, nella Sala Onu, verranno proiettati, dalle 15 alle 18, «L’Oro del Reno», e dalle 18,30 alla 22,30, «La Valchiria», il 19 nuova riproposizione delle due opere. Antonella Filippi
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Palermo
Come aggirare la bonaccia di idee, quella da pensionato al lago, e industriarsi per innaffiare la passione e l'emozione? Bisogna far da sé e nel minestrone acquoso che ci circonda, cercare strani incroci che irretiscano la curiosità e risveglino il cervello. Per dire: scegli un compositore, Richard Wagner, scegli «Siegfried» - il terzo dramma musicale, in tre atti, della Tetralogia «L'Anello del Nibelungo», l'imponente ciclo wagneriano - 26 anni per la stesura dei libretti e della musica, con un prologo, «L'Oro del Reno» e tre giornate: «La Valchiria», «Sigfrido» e «Il crepuscolo degli dei», debutto al Teatro Massimo il 18 - lo fai dirigere da Graham Vick, e stai a guardare quello che succede. Si tratta del terzo tassello della produzione del Teatro Massimo del «Ring» firmato da Vick, con le scene e i costumi di Richard Hudson, e appositamente ispirato e concepito a partire dagli spazi del teatro palermitano, e tanto lavoro al laboratorio di Brancaccio. Pensate, è talmente contestualizzato, che in scena tra la foresta e la caverna, c'è un bel cumulo di immondizia, cucine compre-
se: siamo o no a Palermo? Un progetto di vaste dimensioni, iniziato nel 2013, in coincidenza con il bicentenario della nascita del compositore tedesco, interrotto a causa dei famigerati tagli. Riprenderlo è «una ferita rimarginata, una promessa mantenuta», commenta il sovrintendente, Francesco Giambrone. Lui, Vick, è l'avanguardia assoluta, è uno che va a capo quando non te l'aspetti, che se ne frega della punteggiatura, uno spirito libero che si nutre del teatro, non del contorno, ed e capace di sublimi risse narrative. Per districarsi nella complessità delle quattro parti de «L'anello del Nibelungo», per esempio, ha sperimentato un riassunto delle puntate precedenti a fumetti con le foto delle opere precedenti a «Siegfried»: un'idea bizzarra e originale, che ne conferma la capacità di semplificare e rendere quotidiano l'eroe puro e destinato a morire, l'amore e l'innocenza contro il potere. Evidente l'attualità, nonostante gli «attrezzi» della fiaba: anelli, spade, bevande avvelenate, cerchi di fuoco, draghi, elmi che rendono invisibili. Una produzione di questa portata - cinque ore di spettacolo in tedesco con un impatto scenico fortissimo per un teatro lirico è uno sforzo immane, culturale e finanziario (per fortuna, la campagna abbonamenti procede a gonfie vele) ma può trasformarsi in un evento, in una «wagnereide» sulle tracce del tedesco che soggiornò a Palermo con la famiglia all'
Due «fumetti» usati per riassumere le puntate precedenti del «Siegfried»
Il regista Graham Vick con Meagan Miller, ossia Brunilde,
Hotel et de Palmes perché, a dar retta al suo medico, le lunghe passeggiate e il clima mediterraneo sarebbero stati un toccasana per i reumatismi. Del suo arrivo si parlò tra i vicoli popolari e tra i grandi viali aristocratici, mentre lui si dedicava a quell'orgia sonora che è il «Parsifal». Il personale «grand tour» siciliano proseguì con le soste ad Acireale, Catania, Taormina, Messina. Già domani, nella Sala Onu del Teatro Massimo, verranno proiettati, dalle 15 alle 18, «L'Oro del Reno», e dalle 18,30 alla 22,30, «La Valchiria», il 19 le stesse due opere si potranno vedere dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14 alle 18, giusto per un ripasso accelerato. La full immersion wagneriana va avanti: il Caffè del Teatro, infatti, ha elaborato una proposta di cena (25 euro, prenotazione obbligatoria). Si tratta di un itinerario del gusto ispirato alla vita di Wagner e ai suoi viaggi: tra i rossi della Sala Pompeiana, durante il primo intervallo del «Siegfried», spazio al salato, con riferimenti alla Germania, alla Francia, a Venezia e alla Sicilia: per le papille gustative, ecco pommes de terre, aringhe e mela, bocconcino di maiale, risi e bisi ducale, involtini di sarde e caponata. Tutto a base di dolci il menu del secondo intervallo: una gara tra strudel, krapfen, cassatine al forno e mori di Venezia. A gennaio, invece, nei giorni del «Götterdämmerung», sulla facciata del Teatro «succederanno delle cose». No panic, si tratta solo di proiezioni. Una grande illusione.
la radio. Ogni giorno alle 7,15, alle 12,15 e alle 18,15 il dj Filippo Marsala accoglierà il cantante britannico, voce degli Spandau Ballet, con cui parlerà di canzoni natalizie
Un regalo di Rgs agli ascoltatori: tante «incursioni» di Tony Hadley
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Palermo
Una voce inconfondibile, un sound senza eguali, ma soprattutto le canzoni di Natale che tutti, indistintamente, associamo alle feste. È la nuova sorpresa che Radio Giornale di Sicilia ha riservato ai suoi ascoltatori: delle «sortite autorizzate» dell’inossidabile «voce» pop degli Spandau Ballet, ovvero Tony Hadley che ogni giorno alle 7,15 poi alle 12,15 e alle 18,15, «irrompe-
rà» nella normale programmazione di Rgs, accolto in studio dal dj Filippo Marsala. Saranno pillole velocissime, una sorta di conto alla rovescia in avvicinamento al Natale: Tony Hadley presenterà una dopo l’altra, le canzoni incluse nel suo disco, raccontandone la vera storia e parlando dei suoi interpreti più famosi. Nomi come Bing Crosby, Dean Martin, Chris Rea si sono dedicati ai pezzi celebri legati alle feste, ognu-
no a suo modo e seguendo il proprio istinto. Si scoprirà così – ma peschiamo qui e lì, le notizie saranno tra le più curiose e tutte da scoprire – che «White Christmas» è stato il pezzo che è stato più interpretato e più inciso; che Dean Martin ogni anno ritornava a casa per Natale e Chris Rea lo passava in famiglia. E tantissimo altro, sulla scia dei ricordi del cantante inglese, frontman di uno dei gruppi più amati a livello mon-
Il dj di Rgs Filippo Marsala e il cantante inglese Tony Hadley
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diale, a fianco dei rivali di sempre, i Duran Duran. Che gli ascoltatori scopriranno giorno dopo giorno: Tony Hadley possiede una verve inesauribile, addirittura cercherà di parlare in italiano. Anzi sarà uno scambio delizioso, visto che Filippo Marsala è un english addicted e che la coppia promette faville. Ogni intervento sarà di circa un minuto seguito dalla traccia della canzone e da una «chiusa». Ma non è finita: la sera della vigilia, tutte le pillole sulle canzoni, in fila, faranno da colonna sonora ai cenoni in programma, e così anche il giorno successivo, per il pranzo di Natale. Insomma una maxi puntata, che sarà però soltanto una delle sorprese che Rgs ha in serbo durante le feste. (sit)
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17.12.2015
Stop al calcio giocato. Fabrizio abbandona a 36 anni: da Casarano a Malta, passando per la Juve, il Benfica e il Palermo. Suo il record dei bomber rosa: 81 reti in 6 stagioni
Miccoli lascia il Birkirkara e annuncia il ritiro 0 Carrieratralucieombre:10presenzee2golinazzurro,poileinchiesteperleoffeseaFalconeeipresuntirapporticonunboss La notizia del ritiro di Miccoli è stata diffusa dal club maltese e poi confermata dal procuratore del giocatore Caliandro: «È anche un atto doveroso nei confronti di Giovanni Tedesco, che è stato esonerato»
in breve 0 Fifa
Platini protesta: «Processo solo politico»
Giovanni Tarantino
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Palermo
Finisce in un pomeriggio di dicembre l'avventura di Fabrizio Miccoli nel calcio giocato. Chiude a 36 anni, dopo 18 presenze e 10 gol al Birkirkara, squadra della Premier League maltese che rappresenta l'ultima tappa della sua carriera. Una carriera, nel corso della quale ha scritto pagine indelebili nella storia del Palermo, miglior marcatore di tutti i tempi con 81 gol realizzati (74 in serie A), in sei stagioni. Di Miccoli, anche il record di presenze tra i giocatori che hanno vestito più volte la maglia del Palermo in serie A, 165 volte. Numeri cui, tuttavia, fanno da contraltare le ombre legate al suo congedo da Palermo: le inchieste giudiziarie in cui è stato coinvolto per i presunti rapporti con un boss mafioso e le ingiurie telefoniche rivolte a Giovanni Falcone, intercettate dagli investigatori durante una conversazione con lo stesso boss, per le quali Miccoli si è poi scusato pubblicamente con una lettera. La notizia del ritiro di Miccoli dal calcio giocato, viene diffusa dal club, e poi confermata da Francesco Caliandro, storico procuratore del giocatore: «È una scelta di fine carriera, ma anche un atto che Fabrizio ha ritenuto doveroso nei confronti di Giovanni Tedesco, che lo aveva voluto a suo fianco a Malta. Tedesco il 10 dicembre è stato esonerato, Fabrizio non se l'è sentita di continuare. Era, di fatto, un allenatore in seconda. Lascia comunque una squadra nelle posizioni di vertice in classifica, che ha trascinato fino al terzo turno di Europa League contro il West Ham, segnando un gol storico e sfiorando una qualificazione che sarebbe stata altrettanto storica. Ha deciso di smettere quando voleva lui, senza che fossero altri a dirgli di farlo». Miccoli ha anche vestito le maglie di Casarano, Ternana, Juventus, Perugia, Fiorentina, Benfica, Lecce e appunto Birkirkara. Ha vinto una Supercoppa italiana con la Juventus e una portoghese con il Benfica, con la Nazionale azzurra ha giocato 10 partite, segnando 2 gol. Nel giorno del suo addio al calcio giocato, gli ha reso omaggio anche la Lega di Serie A, che tramite i suoi social
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Michel Platini non ci sta. Non vuole stare al gioco di chi, a suo dire, punta a tagliargli la strada verso la presidenza della Fifa e così ha deciso di non presentarsi domani alla Commissione Etica che deve giudicarlo per la questione dei due milioni di franchi svizzeri ricevuti dalla Fifa di Sepp Blatter. «È un verdetto annunciato - dichiarano gli avvocati - Platini è «profondamente indignato per un processo esclusivamente politico».
Michel Platini
0 Spagna
0 India
Benitez verso l’addio, il Real insegue Zidane
Il Chennaiyin di Materazzi in finale scudetto
L'avventura di Rafa Benitez al Real Madrid sembra ormai al capolinea. Al suo posto arriverà, ma non subito bensì a giugno, Zinedine Zidane, attuale tecnico del Real Madrid Castilla. La stampa spagnola e quella francese danno per «assolutamente certo» il divorzio dal tecnico ingaggiato l'estate scorsa dal presidente Florentino Perez, che aveva da poco concluso la propria esperienza nel Napoli.
Marco Materazzi ha la possibilità di conquistare il suo primo trofeo da allenatore. Il suo Chennaiyin, infatti, ha conquistato un posto in finale nella Indian Super League: indolore la sconfitta per 2-1 con l'Atletico de Kolkata nella semifinale di ritorno dopo il successo per 3-0 dell'andata. Il Chennaiyin si giocherà il titolo domenica in gara unica col Goa allenato da Zico.
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1. Fabrizio Miccoli esulta dopo avere segnato col Palermo: con 81 gol in 6 stagioni è il miglior marcatore rosa di tutti i tempi 2. Con la maglia della Juventus 3. In Nazionale network ha diffuso un messaggio di Paulo Dybala: «Una delle prime volte che mi allenai con lui, fece canestro da 30-40 metri calciando con i piedi. Rimasi impressionato. A lui devo tanto, è uno dei calciatori che mi ha insegnato di più». Arrivato al Palermo via Juventus nel 2007 (resterà fino al 2013), dopo due anni al Benfica, Miccoli alla sua prima stagione in rosanero fece coppia in attacco con Amauri. La stagione 2007-2008, tuttavia, sarà tra le meno esaltanti del Palermo sotto la gestione Zamparini. Con Ballardini, nel 2008-2009, Miccoli ha un nuovo partner in attacco, l'uru-
guaiano Cavani. I due segnano 14 reti ciascuno. Miccoli e il Palermo faranno ancora meglio l'anno dopo, 2009-2010, con Delio Rossi in panchina, quando il numero e 10 e capitano rosanero segna 19 gol in 35 presenze e i rosa sfioreranno la qualificazione in Champions League. Miccoli è il beniamino del Barbera: la finale di Coppa Italia persa a Roma, non da protagonista ma subentrato dalla panchina, e le lacrime, tanto più amare alla fine del campionato 2012-2013, l'ultimo di Miccoli al Palermo, quello che si conclude con la retrocessione in serie B. Poi, il polverone delle intercettazioni. Miccoli lascia Paler-
mo, due anni fa e firma col Lecce, torna a casa, dove sperava di chiudere la carriera. Ma tante cose non sono andate per il verso giusto, «e a Fabrizio ne hanno dette di tutti i colori», ha dichiarato Caliandro. Miccoli passa tanto tempo in infermeria, poi a giugno accetta l'offerta del Birkirkara, giuntagli grazie all' amico Tedesco. «Dopo 20 anni di calcio volevo chiudere col sorriso. Stavo per smettere non nel modo in cui avrei voluto», disse Miccoli una volta presentatosi a Malta. Per l'amicizia con Tedesco, Miccoli ha anche deciso di scrivere il capitolo finale del suo romanzo. (*GTA*)
QUESTO WEEKEND SU
presenta
febbraio
27 - 28 ACIREALE PALASPORT www.rgs.fm CH. 815 DIGITALE TERRESTRE n° verde 800.102.700
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Hiroshima ko, River Plate in finale
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Il River Plate soffre, ma alla fine riesce a conquistare la finale del Mondiale per club, in corso di svolgimento in Giappone. La formazione argentina, nell'attesa che oggi il Barcellona sfidi i cinesi del Guangzhou Evergrande allenato dal brasiliano Felipe Scolari nell'altra semifinale, ha piegato i generosi padroni di casa del Sanfrecce Hiroshima. La vittoria degli uomini allenati da Gallardo è stata più complicata del previsto e si è materializzata solo al 27' della ripresa: il neoentrato Tabarè Viudez ha battuto un calcio di punizione, il portiere Hayashi ha respinto male, il pallone è finito all’accorrente Alario che ha insaccato il gol della vittoria.
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EROS DI NUOVO AL PALATUPPARELLO DOPO 20 ANNI, IL 26 E IL 27 FEBBRAIO PROSSIMI
E’ già cominciato il conto alla rovescia per il ritorno di Ramazzotti ad Acireale GAETANO RIZZO
Il “PalaTupparello” ospiterà la prima tappa italiana della seconda parte del tour di Eros Ramazzotti. Ad Acireale, dove Ramazzotti tornerà a distanza di oltre vent’anni, sono previsti due concerti nell’ambito del “Perfetto World Tour”, organizzati da Giuseppe Rapisarda Management per il 27 ed il 28 febbraio prossimi. Il moltiplicarsi di richieste, prevedibile alla luce della caratura dell’artista romano, ha indotto gli organizzatori a mettere a disposizione ulteriori dotazioni di biglietti, per cercare di soddisfare le migliaia di fan provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria. La seconda tranche del “Perfetto World Tour” ripartirà il 14 febbraio 2016 dal “Palau St. Jordi” di Barcellona per arrivare sino ai confini più estremi della Russia, con Eros che si esibirà in città nelle quali nessun artista italiano ha mai suonato. E sarà una nuova occasione per portare oltreconfine i successi che hanno permesso a Ramazzotti di conquistare fan in tutto il mondo, assieme ai brani contenuti nell’album “Perfetto”. Da Madrid a Mosca, da Bratislava a Novosibirsk passando per Monaco, Parigi e Tallin, il “Perfetto World Tour” proseguirà con un allestimento fortemente innovativo, la cui regia sarà curata ancora da Luca Tommassini. Nel corso della prima parte il tour ha fatto registrare oltre 230mila presenze, con numerosi sold-out lungo le 28 serate che hanno toccato Slovenia, Romania, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Austria, Svizzera, Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Olanda e, ovviamente, anche l’Italia, infiammando il “Mandela Forum” di Firenze, il “Mediolanum Forum” di Milano - con tre serate esaurite - il “Palalottomatica” di Roma - con due date “sold out” - sino a raggiungere Castel Morrone (Caserta), Casalecchio di Reno (Bologna) e Torino. Al “PalaTupparello” di Acireale è già partita da giorni la macchina organizzativa allestita da Giuseppe Rapisarda al fine di predisporre tutti gli elementi necessari per ospitare al meglio le due tappe del tour mondiale. «Sono molto contento – ha dichiarato Ramazzotti – di poter tornare ad esibirmi in Italia anche nella seconda parte del tour. L’energia trasmessa dai fan italiani mi spinge a portare il mio spettacolo anche in altri Paesi che sono pronti ad accogliere uno show con un impianto molto complesso».
SAN GREGORIO CASALE IN JAZZ ALLE 21
Nuovo appuntamento con “Casale in jazz”, la rassegna allestita da Rino Cirinnà nello spazio offerto da Casale Borghese a San Gregorio (in via Federico di Svevia, 6). Stasera alle ore 21 si esibirà il Francesco Branciamore quartet, composto da Francesco Branciamore alla batteria, Rino Cirinnà al sax, Sam Mortellaro al piano e Vincenzo Virgillito al contrabasso. Francesco Branciamore (nella foto) è un compositore, arrangiatore e batterista siracusano che ha studiato con Bruno Biriaco, Andrea Centazzo, Pierre Favre, Tony Oxley. Ha conseguito il diploma di Laurea di I livello in Discipline musicali Scuola di musica Jazz al Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e il diploma di II livello in Discipline musicali Indirizzo InterpretativoCompositivo Jazz al Conservatorio “A. Corelli” di Messina. Dopo aver insegnato nei conservatori di Venezia, Bari, Lecce e Potenza, ha iniziato quest’anno la sua docenza in uno dei conservatori più attivi per quanto riguarda la musica jazz, il “Nicola Sala” di Benevento.
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Perfetto World Tour Doppio concerto: alla data del 27 febbraio s’aggiunge quella del 28. E si prevede il “tutto esaurito” per il cantante romano
Eros Ramazzotti ritorna dopo 22 anni oggi dove Sala Harpago. Alle 21,15, Antonio D’Ausilio in “Fuori casa”. Teatro Abc. Alle 21, “Bisbetica - La Bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova”. Con Nancy Brilli, regia di Cristina Pezzoli. Castello Ursino. Prorogata sino al 3 aprile la mostra “Chagall. Live and life”. Orari: da lunedì a venerdì h. 9-19, sabato h. 9-23, domenica h. 922. Per prenotazioni gruppi e visite guidate, tel. 095/345830. Palazzo della Cultura. Fino al 20 marzo “Fino all’Ultimo Respiro” - Una generazione stellare (ingresso a pagamento). Aperte dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 13. L’area permanente di libero scambio di libri per bambini e adulti è aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e sabato d
Anche due tappe ad Acireale per il “Perfetto world tour” di Eros Ramazzotti, ripartito nella giornata di San Valentino da Barcellona, in Spagna, dopo il notevole successo riscosso nella prima parte, nel corso della quale ha fatto registrare oltre 230mila spettatori. Dopo la prima fase “internazionale”, il tour del celebre artista romano “toccherà” il territorio italiano a partire proprio da Acireale, dove in un primo momento era stata fissata soltanto una data, quella del 27 febbraio, organizzata da Giuseppe Rapisarda; i biglietti, però, sono andati a ruba e, quindi, gli organizzatori hanno messo a punto un secondo concerto, nella giornata successiva. Ed anche in questo caso, appare scontato il “tutto esaurito” per l’evento che si terrà al “PalaTupparello”, la cui regia sarà curata dall’esperto Luca Tommassini. Sul palco, a fianco dell’Eros nazionale - anzi, internazionale - una band di prim’ordine, composta dal celebre Phil Palmer, già collaboratore di Bob Dylanm Frank Zappa e Robbie Williams, Luca Scarpa, Giovanni Boscariol, Giorgio Secco, Thomas Pridgen, Paolo Costa, Joe Leader, Christian Pescosta, Monica Hill e Roberta Montanari. In scaletta non solo i grandi successi che hanno proiettato Ramazzotti a livelli elevati in tutto il mon-
do, ma anche i brani contenuti nell’ultimo album che dà il titolo al tour, pubblicato il 12 maggio di un anno fa, già disco di platino e sempre presente nelle classifiche dei dischi più venduti nei 60 Paesi che lo hanno pubblicato. I due concerti di Acireale richiameranno pubblico non solo dalla Sicilia ma anche dalla vicina Calabria, considerato che l’appuntamento successivo è fissato per il primo marzo a
Eboli, in Campania; poi due date a Roma e, a seguire, qualche altro evento in Italia per riprendere la corsa “internazionale”, sino in Russia e Israele. Ramazzotti tornerà ad Acireale a distanza di 22 anni dall’ultimo concerto tenuto al “PalaTupparello”, anche allora stracolmo di fan che cominciarono ad attendere l’artista già il giorno prima dell’evento. GAETANO RIZZO
DOMANI DEBORAH IURATO INCONTRA I FAN È instancabile Deborah Iurato: reduce dal terzo posto al Festival di Sanremo in coppia con Giovanni Caccamo col brano “Via da Qui” firmato da Giuliano Sangiorgi, la cantante ragusana è già ripartita con il suo instore tour per promuovere il nuovo disco dal titolo “Sono ancora Io” (Sony Music) pubblicato il 12 febbraio. Così Deborah sarà domani a Misterbianco, viale del Commercio, da Bruno Euronics. Oltre a “Via da qui” e “Amore senza fine”, il disco accoglie 3 inediti “Mi allontanerò” (Bungaro- Chiodo-Romitelli); “Liberi così” (Romitelli-SimonettaPanzarini) e “Sono ancora io” (Bonomo- Chiaravalli-Fazio). Impreziosiscono l’album le versioni acustiche di “Anche se fuori è inverno” (tratto dall’Ep, disco di platino, “Deborah Iurato”) e di “Se io fossi un angelo” (Lucio Dalla), oltre al remix di “Danzeremo a luci spente”. Completano la track-list le versioni rimasterizzate di “Libere” e di due singoli di Deborah mai inclusi in un suo album: “Da sola” e “L’Amore non è”, brano regalato solo via web ai fan qualche tempo fa e dedicato a tutte le donne che lottano per i propri diritti.
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Fabrizio Serio e Anton
Ramazzotti è perfetto!
ra le guest dell’ultimo Sanremo, Eros Ramazzotti ritorna ad Acireale a più di vent’anni dal suo ultimo concerto al Palasport. L’occasione è data dall’“Eros World Tour” che dopo una pausa invernale, ripartirà proprio da Acireale con due concerti in calendario sabato e domenica. Il nuovo tour è spinto dal successo di Perfetto, l’ultimo album di Eros Ramazzotti pubblicato lo scorso anno in 60 Paesi. L'attenzione alle sonorità di “Perfetto” nascono dalla volontà di Eros di tornare alle radici ela collaborazione con alcuni nomi importanti segue questa scia, questo viaggio alle origini: Michael Landau , Vinnie Colaiuta, Sean Hurley e Jim Keltner tra gli altri. Per arrivare dritto al cuore dei suoi fans ha deciso di avvalersi della collaborazione di alcuni parolieri d'eccezione: Mogol, Pacifico, Federico Zampaglione, Kaballà e Francesco Bianconi dei Baustelle.
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MUSICA/ Eros Ramazzotti sabato e domenica ad Acireale
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Ramazzotti, dal Sudamerica ad Acireale
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Successo per Eros Ramazzotti al Festival di Vina del Mar, in Cile, una delle 33 tappe del Perfetto World Tour 2016. Ad attenderlo ieri sera 14 mila fan e oltre 50 milioni di spettatori tv per uno show di quasi un'ora e mezza. Intanto da sabato, Eros tornerĂ in Italia con la doppia data al Palasport di Acireale.
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OGGI E DOMANI
“Sold out” per gli show di Ramazzotti ad Acireale ACIREALE. Tutto esaurito oggi e domani soltanto un centinaio di biglietti ancora disponibili per il Perfetto World Tour 2016 di Eros Ramazzotti che per due giorni fa scalo al Palasport di Acireale. In scaletta molti brani tratti dal disco certificato platino Perfetto, non mancano i più grandi successi. Grande spazio per Eros musicista nella parte di assolo chitarra di Stella Gemella, da solo al piano in Tra vent’anni e, nel finale, con la versione acustica per chitarra di Un angelo disteso al sole. Con lui sul palco musicisti provenienti da tutto il mondo: Luca Scarpa (piano), Giovanni Boscariol (tastiere),
Giorgio Secco (chitarra), Thomas Pridgen (batteria), Paolo Costa (basso), Joe Leader (sax), Christian Pescosta (percussioni), Monica Hill e Roberta Montanari (coriste) e il leggendario Phil Palmer (chitarra), collaboratore storico di Eros e, tra gli altri, di Bob Dylan, Frank Zappa, Robbie Williams. ¿¿ La regia dello show è curata da Luca Tommassini ed è arricchita da video proiezioni e da elementi di produzione ad altissimo livello tecnologico. L’opening è affidata ad una speciale animazione 3D del volto di Eros, particolarmente spigoloso, che ricorda vagamente lo spirito dei disegni della Marvel e che evidenziano orgogliosamente la mappa dei segni che il tempo ha tracciato sul suo viso. Lo spettacolo è apparentemente molto semplice ma è realizzato con le più avanzate tecnologie in linea con l’avanguardia delle più prestigiose produzioni internazionali. La maschera di Eros è una sorta di icona e lo spettacolo comincia proprio così, con le immagini vagamente ispirate al mondo delle sagome di Chaplin: Eros per la prima volta lo mostrano leggero, e svelano un lato ironico che pochi conoscono.
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... al Palasport di Acireale doppio show di Ramazzotti
27.02.2016
Eros Ramazzotti (nella foto), fa tappa in Sicilia con: Perfetto World Tour 2016. Stasera e domani sarà al Palasport di Acireale. In scaletta molti brani tratti dal disco certificato platino Perfetto (Universal Music), stabile nelle classifiche dei dischi più venduti dei 60 paesi che lo hanno pubblicato. Con lui sul palco Luca Scarpa (piano & MD), Giovanni Boscariol (keybo-
ards), Giorgio Secco (guitar), Thomas Pridgen (drums), Paolo Costa (bass), Joe Leader (sax), Christian Pescosta (percussion & backvocal), Monica Hill e Roberta Montanari (backing vocals) e il leggendario Phil Palmer (guitar), collaboratore storico di Eros e, tra gli altri, di Bob Dylan, Frank Zappa, Robbie Williams. La regia dello show è curata da Luca Tommassini. (*ALBO*)
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