RASSEGNA STAMPA
giovedì
02
AGOSTO 2018 TEATRO ANTICO
ORE 21.30
TAORMINA PREVENDITE PRESSO
del
06/04/2018
del
06/04/2018
del
09/04/2018
del
09/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
16/04/2018
del
17/04/2018
del
26/04/2018
del
27/04/2018
del
27/04/2018
del
27/04/2018
del
16/05/2018
del
16/05/2018
del
16/05/2018
del
16/05/2018
del
17/06/2018
del
25/06/2018
del
28/06/2018
del
28/06/2018
del
28/06/2018
del
03/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
Cultura & Spettacoli 31
GIORNALE DI SICILIA Martedì 3 luglio 2018
festival d’autore. Il parco aperto dall’alba alla notte, in rete con il museo archeologico Pietro Griffo, con l’area di Eraclea Minoa e la Casa museo di Luigi Pirandello
Agrigento, la Valle palcoscenico permanente 0 Da sabato il via al cartellone estivo: spazio a concerti, teatro classico e sperimentale, spettacoli per famiglie e bambini Il cartellone degli eventi è curato da Marco Savatteri. Obiettivo a portata di mano, raggiungere un milione di visitatori del Parco. A giugno era già stata toccata quota 850.000. Pierpaolo Maddalena palermo
OOO Dal teatro classico alla scena sperimentale, dai concerti ai piedi dei templi alle visite agli ambienti sotterranei finora nascosti, fino al Festival del cinema archeologico e agli spettacoli dedicati a famiglie e ai bambini. Di giorno ma anche al tramonto, di notte e all’alba. Il parco della Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio Unesco, questo sabato dà il via al suo cartellone estivo «Festival d’autore», restando aperto al pubblico quasi per l’intera giornata e mettendosi in rete con il Museo archeologico Pietro Griffo, Eraclea Minoa e la Casa museo di Luigi Pirandello. Il tutto strizzando l’occhio a quota un milione di visitatori nel 2018, obiettivo a portata di mano visto che giugno si è chiuso sopra 850 mila presenze e il trend è sempre positivi, con un +20% di visitatori registrati lo scorso mese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Numeri positivi e a
doppia cifra, che si ripetono da tutto il 2018, anche grazie all’attivazione della vendita on line dei biglietti di ingresso. Trend dal quale resta purtroppo ancora fuori una grossa fetta del turismo nell’isola, quello dei crocieristi, che da Palermo non possono raggiungere la Valle dei Templi per colpa della statale zeppa di cantieri. Diversi i protagonisti del cartellone, curato da Marco Savatteri. In scena ci sarà ad esempio Elisabetta Pozzi, il 26 luglio di sera al tempio di Giunone con Cassandra. E poi Sebastiano Lo Monaco, Giusi Cataldo, Gaetano Aronica solo per citarne alcuni, mentre Brunori Sas con l’orchestra multietnica Oma propone il concerto «Culture contro la paura» per gridare fuor di retorica il valore del dialogo tra le culture. Infine, una mini rassegna teatrale di compagnie agrigentine, e una serie di spettacoli e concerti nel centro storico e a San Leone. «È un programma di eventi ad ampio respiro – ha detto Savatteri – e c’è anche mini rassegna teatrale che darà voce alle risorse agrigentine, con spettacoli volti ad incoraggiare il teatro come esperienza di vita di una comunità». Il cartellone è stato presentato ieri al Museo Salinas di Palermo,
Veduta serale di uno scorcio della Valle dei templi di Agrigento dove l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, ha spiegato che «estendere la visita dall’alba alle ore notturne per permettere ai visitatori di vivere emozioni e sensazioni normal-
mente impossibili nel consueto orario di visita è un’esperienza unica, che certamente verrà apprezzata a livello nazionale e internazionale». Tusa ha anche ribadito che il
nuovo progetto per l’estate nella Valle dei Templi «non è una semplice somma di servizi, ma un felice connubio tra pubblico e privato». «L’unione fa la forza, solo insieme le realtà archeologiche
del territorio possono lavorare in sinergia e attrarre turisti e visitatori», gli ha fatto eco Gioconda La Magna, direttore del polo culturale di Agrigento. I servizi, anche per gli altri siti coinvolti nel progetto, sono gestiti da CoopCulture, a capo di un’associazione temporanea. «Con la collaborazione di CoopCulture stanno cambiando tante cose – ha aggiunto il direttore della Valle dei Templi, Giuseppe Parello -: l’obiettivo è quello di offrire un cartellone che accolga sia il teatro classico che le espressioni della musica contemporanea. Per valorizzare il patrimonio siciliano e, nello stesso tempo, spingere il turista a soggiorni più lunghi». «Il programma è concepito in una logica di valorizzazione integrata del territorio – ha detto infine il direttore di CoopCulture, Letizia Casuccio - dove archeologia, paesaggio, espressioni artistiche di grandi livello e enogastronomia si fondono per regalare ai visitatori della Valle, un’esperienza e non solo una visita». Un’altra novità, infine, è lo sconto (ancora non quantificato, ma lo sarà prossimamente) disponibile per gli abbonati al parco che vogliono assistere agli spettacoli del ricco cartellone. (*PPM*)
premi. Lo scrittore spagnolo sarà il 4 agosto a Santa Margherita Belice. Gioacchino Lanza Tomasi, presidente della giuria: «La sua scrittura è aspra e incantevole»
Patria, terrorismo e sangue dell’Eta Tomasi di Lampedusa ad Aramburu palermo
OOO Separa e genera odio, la patria. Ma domina i nostri tempi. Un po’ legame e un po’ maledizione. E in una Spagna, alle prese con la crisi della Catalogna, lo scorso anno il romanzo dello scrittore Fernando Aramburu, che s’intitola, appunto, «Patria», è diventato un caso editoriale da 700 mila copie vendute, con pile di libri che si assottigliavano fino a sparire nelle librerie e il «Pre-
mio de la Crítica» 2017 in bacheca. In Italia lo ha pubblicato, con ottimo successo di critica, la casa editrice Guanda, e gli è appena stato assegnato il Premio Letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa, giunto alla quindicesima edizione, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il 4 agosto (ore 21) a Santa Margherita di Belìce, in piazza Matteotti.
Raccontando di due nuclei familiari in un piccolo paese nei pressi di San Sebastián, quello di Joxian e della moglie Miren e quello di Txato e della consorte, Bittori, Aramburu affronta temi tosti - gli anni del terrorismo separatista basco dell’Eta che ha provocato 829 morti tra il 1968 e il 2011 - e firma pagine che intrecciano una storia comune, fatta di gente comune, a grandi problematiche contemporanee, dal
Fernando Aramburu
terrorismo al fanatismo che lacerano le comunità, famiglie comprese. «Il romanzo – spiega Gioacchino Lanza Tomasi, presidente della giuria del Premio Lampedusa racconta la singolare identità della comunità basca, circa 800.000 parlanti l’euskera, la sola lingua anteriore alla migrazione dorica in Europa. Aramburu ha al suo attivo oltre dieci romanzi e si è affermato come il nuovo astro della letteratura spagnola: la sua è una narrazione aspra e incantevole che ha avuto in Spagna un successo incredibile, condiviso anche da due vincitori del Premio Tomasi come Javier Marías e Mario Vargas Llosa». Il premio
Nobel peruviano sul quotidianospagnolo El Paìs scrive: «Solo “Patria” di Aramburu mi ha fatto vivere, dal di dentro, gli anni di sangue e orrore che ha sofferto la Spagna con il terrorismo dell’ETA». Soddisfazione anche da parte delle istituzioni. Per Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita di Belìce, «il premio è diventato un appuntamento estivo irrinunciabile che coinvolge l'intero territorio». Gori Sparacino, direttore del Parco Letterario, aggiunge: «Il Premio ha l’obiettivo di divulgare l’opera dell’autore de “Il Gattopardo”, promuovendo al contempo il binomio cultura e territorio». (*ANFI*)
del
04/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
30 Cultura & Spettacoli
GIORNALE DI SICILIA
Mercoledì 4 luglio 2018
show il 2 agosto. «Ho cominciato a lavorare a nuovi brani, ma i fan ci hanno chiesto i live. La Sicilia la conosco anche grazie al grande incontro con Battiato»
Gabbani a Taormina: «Che sorprese vi farò...» 0 Dagli arrangiamenti alle vecchie canzoni meno note al pubblico: il cantante svela qualche segreto del mini-tour estivo Il minitour estivo farà tappa in location suggestive come il Teatro Antico di Taormina, dove si esibirà il 2 agosto. Ad accompagnare Gabbani sul palco ci sarà la sua band. Poi al lavoro per il nuovo disco. Alessandra Bonaccorsi catania
Pago del successo dello scorso anno al Festival di Sanremo, Francesco Gabbani guarda al futuro, prova a disegnare un nuovo capitolo del suo percorso musicale. E lo fa senza fretta, senza ansia. Prima però si concede ancora una volta al pubblico a cui dedica un minitour estivo in location suggestive come il Teatro Antico di Taormina dove si esibirà il 2 agosto. Ad accompagnare Gabbani sul palco ci sarà la sua band composta da: Filippo Gabbani(batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra). OOO Perché questo minitour? «Sono in una fase particolare, definiamola di pausa. A inizio anno ho cominciato a lavorare a nuovi brani. Ma promoter e fan ci hanno chiesto nuovi live, così abbiamo pensato di organizzare poche date, che mi per-
scorso anno con l’ansia di chi vuole replicare o mantenere l’esposizione mediatica. Se fosse stata la mia priorità avrei lavorato al tormentone estivo. Ho scelto di non farlo. Il disco uscirà quando sarà pronto e cioè quando avrò la certezza che mi possa rappresentare, che possa raccontare quello che sono nel bene e nel male».
mettessero di continuare a lavorare, in luoghi straordinari e ricchi di storia». OOO Poche date. Dove? «Iniziamo il 6 luglio a Codroipo, 8 luglio a Vigevano, il 26 luglio a Villafranca di Verona, l’11 agosto a Marina di Castagneto Carducci e il 26 agosto a Macerata. E ovviamente il 2 agosto a Taormina». OOO Un luogo che conosci già? «L’ho visitato in gita scolastica, da turista adolescente. Frequentavo il liceo classico. Ma non mi è più capitato di tornarci e quindi ho voglia di vivere questo live come un’esperienza nuova. Molti colleghi, addetti ai lavori mi hanno raccontato che suonare a Taormina è emozionante. Mi auguro lo sia anche per me». OOO Questo minitour segue il tour che ti ha portato in giro per l’Italia nei mesi scorsi. Cosa hai modificato? Come lo hai cambiato? «Stiamo studiando una scaletta in parte differente, rispetto al tour dell’estate scorsa, con un allestimento arricchito di luci e di effetti visivi. Per natura sono minimalista quindi preferisco sempre rendere protagonista la musica. Ci sarà qualche sorpresa negli arrangiamenti,
Francesco Gabbani sarà al Teatro Antico di Taormina il 2 agosto proporrò mie vecchie canzoni meno note al grande pubblico. Non vedo l’ora di tornare a divertirmi con i miei fan, per poi portare quel calore e quella carica energetica nel nuovo disco che sto preparando». OOO Parliamone. Cosa puoi anticipare?
«Non molto perché ci lavoro da poco tempo. La musica per me è strumento di comunicazione attraverso cui esprimo quello che sento. Ad oggi non saprei dirti in modo preciso se sarà un disco diverso da quello di prima. Sono ancora in fase creativa. E mi sto concedendo tempo e serenità. Non reagisco al successo dello
OOO Quindi non avverti lo stress e la responsabilità di replicare il successo? «Ti posso dire la verità? Forse sono atipico ma non la vivo con stress. Mi farebbe piacere che avvenisse, per carità, ma non è la mia priorità. Forse questo dipende dal fatto che il successo l’ho raggiunto tardi quando pensavo che non sarebbe più arrivato. L’unica responsabilità che sento di avere è di continuare a fare musica che mi rappresenti. La priorità per me è essere sereno. E questo certamente influenzerà anche la mia musica che mi permette di raccontarmi e di comunicare con il mio pubblico». OOO Quindi finito il tour sparirai per un po’ dalle scene? «In linea di massima sì. Ma non so dirti per quanto tempo. Voglio scrivere e comporre senza una scaden-
za. Certo, spero di non impiegarci anni…». OOO Quanto conosci della Sicilia? «Non molto purtroppo. Ci sono stato qualche volta per suonare. Sono stato a Palermo e Zafferana Etnea, e poi a Milo dove ho incontrato il grande Franco Battiato, un incontro che porterò per sempre con me». OOO Ce lo racconti? «Per me Battiato è un esempio non solo come artista ma anche come persona. Sono stato a casa sua, mi ha accolto molto bene, mi ha dimostrato stima e questo mi ha fatto grande piacere. Mi ha mostrato lo studio dove dipinge i suoi quadri. Per me lui è un maestro, sono suo estimatore. Posso confessarti una cosa?». OOO Ovvio che sì. «Pensavo che avrei avuto un approccio reverenziale una volta incontratolo. Immaginavo che avrei dovuto intraprendere argomentazioni filosofiche. Invece mi ha colpito la sua semplicità. Credo che quanti hanno compiuto un percorso di conoscenza così importante come il suo riescano ad apprezzare le cose semplici della vita, quelle più vere. E questo approccio lo porterò sempre con me». (*albo*)
Libri. La giornalista Maria Pagliaro firma «Le coincidenze sospese», biografia del maestro colombiano. Domani al museo Riso di Palermo la presentazione del volume
Il teatro dei sensi di Vargas, storia di una rivoluzione palermo
OOO Lui è un po’ un magnetico sciamano, un personaggio carismatico, uno degli ultimi e più stimolanti rivoluzionari del teatro del nostro tempo. Lei ha imparato a conoscerlo e, ricevuta la richiesta di scriverne una biografia, si è gettata a capofitto nell’impresa facendo la spola fra Palermo e Barcellona, dove ha sede la compagnia fondata da lui, dal drammaturgo e antropologo colombiano Enrique Vargas, il Teatro de los Sentidos (Teatro dei sensi): un teatro non teatro, senza palco né sedie, in grado di coinvolgere ogni senso - olfatto, tatto, udito, gusto e, in misura minore, vista - dello spettatore e ca-
pace in qualche modo di cambiarlo, di rigenerarlo. Lei, la giornalista Maria Pagliaro, messinese trapiantata a Palermo, da spettatrice si è trasformata in attrice e poi in biografa. Merito delle «esperienze», così Vargas, classe 1946, definisce i suoi spettacoli (e, con lessico nuovissimo, chiama «abitanti» gli attori e «viaggiatori» gli spettatori), e di un connubio nato sull'onda di alcune coincidenze. Si chiama proprio «Le coincidenze sospese. Enrique Vargas e il Teatro dei Sensi» (128 pagine, 15 euro) il libro scritto da Maria Pagliaro – non una semplice biografia, ma la storia di una vita speciale – pubblicato dall’editore palermitano Navarra,
con le illustrazioni della disegnatrice cilena Carolina Núñez Kock, che firma anche la copertina. Il volume è già stato pubblicato nel 2016 in Spagna col titolo «Todo está ya aquí aunque no se vea» dalle edizioni Corre La Voz e adesso ha trovato un suo abito... italiano. L'Italia, del resto, è nel cuore, del drammaturgo colombiano, tanto che il centro culturale «Il Funaro» di Pistoia ospita al sede italiana della Scuola dei Sensi del Teatro de los Sentidos. Domani, alle 17.30, il libro – disponibile fra una settimana, anche on line – sarà presentato in anteprima al museo Riso di Palermo. Introdotta dalla direttrice del museo,
Patrizia Valeria Li Vigni, e dall'editore Ottavio Navarra, l'autrice dialogherà con la giornalista Laura Anello. Ci sarà spazio anche per l'attrice Valentina Barresi, che leggerà alcuni brani del libro. Non è una biografia classica, quella proposta da Maria Pagliaro, come del resto classiche non sono l'idea di teatro e l’opera di Vargas, a cominciare dal capolavoro-manifesto Oracoli che - andato in scena per la prima volta a Bogotà nel 1995 - dopo oltre venti anni di riallestimenti in giro per il mondo non ha perso il suo impatto rivoluzionario, con la scena immersa nella penombra, fra odori, rumori e precise sensazioni
Il drammaturgo Enrique Vargas
tattili. C'è spazio, comunque, fra le pagine del libro per le principali tappe umane e culturali di Vargas, dall'infanzia in una piantagione di caffè in Colombia, dove inventava giochi, alla rapida notorietà per l’impatto audace sul pianeta del teatro, fino all'arresto, «figlio» della battaglia condotta per i diritti dei portoricani di Harlem, e poi alla nuova vita in Europa, a Barcellona.L'autrice che, dopo l'incontro del 2010 con Vargas, ha percorso anche altre strade, oltre a quelle della propria professione – fra seminari e impegni sul palco – il prossimo 13 luglio sarà a Gibellina per un laboratorio creativo di teatro sensoriale, curato dall’associazione Baccanica nell'ambito delle Orestiadi, che prevede una performance finale curata dagli attori Gabriel Hernández e Pancho García del Teatro de Los Sentidos. Salvatore Lo Iacono
in breve 0 Dal 25 al 29 luglio
0 Fino al 30 ottobre
0 Su Sky
OOO L’Ortigia sound system riapre i battenti, per la quinta edizione, dal 25 al 29 luglio ad Ortigia, Siracusa. Dalla leggenda della musica giamaicana Lee «Scratch» Perry al giovanissimo rapper britannico Jimothy Lacoste (nella foto), dal veterano della scena musicale siciliana Cesare Basile fino al producer olandese Jarreau Vandal, tutte le diverse anime del festival si riuniscono nella nuova ondata di nomi che va a completare la lineup di OSS 2018. Un programma sempre più fitto che vedrà il ritorno di alcuni dei protagonisti della scorsa edizione come !K7 Soundsystem, Stump Valley, Kassiel, Elio e OSS Soundsystem (Cheval), affiancati da Lamusa II, Gropina, Il Garage, Donato, Parker Madicine, Marcin Öz, My Friend Dario, Verynicensleazy, Peedoo. Il festival renderà omaggio al concetto di festa siciliana, dedicando il concept grafico a una festa unica nel suo genere: la festa dei Giudei della Settimana Santa di San Fratello.
OOO Il Convitto delle Arti - Noto Museum ospita da ieri e fino al 30 ottobre, la mostra «Frida Kahlo La Rivoluzionaria», che raccoglie 80 fotografie della grande artista messicana (a cura di Vincenzo Sanfo) e l’omaggio di 20 artisti siciliani che hanno voluto realizzare una loro opera ispirandosi alla vita e alle passioni della grande pittrice. Gli scatti, realizzati dai più grandi fotografi del tempo, portano in evidenza alcuni momenti della sua esistenza, sospesa tra vicende che hanno influenzato la sua pittura e il suo modo di concepire la vita. Tra tormenti e passioni che hanno ormai travalicato la storia dell’arte, per entrare nel mito. Frida Kahlo, come Marilyn Monroe, è un personaggio che non lascia indifferenti e che si autoreplica attraverso l’immaginario collettivo il quale trova, nelle sue vicende artistiche, ma ancor più nelle sue vicende umane, una forza esistenziale che supera ogni difficoltà e non si arrende ai fatti anche tragici della vita.
OOO Dopo l’esordio con Simona Ventura, «Il contadino cerca moglie» e il passaggio di testimone a Ilenia Lazzarin, ora è il turno di Diletta Leotta, nuova conduttrice de «Il contadino cerca moglie», il dating show in onda in autunno su Foxlife (Sky, 114) con protagonisti 5 contadini che aprono le porte delle loro fattorie e del loro cuore a altrettanti single desiderosi di cambiare stile di vita e trovare l’amore.
«Ortigia sound system», c’è pure il rapper Lacoste
Noto, 80 foto «Il Contadino di «Frida Kahlo cerca moglie» la Rivoluzionaria» va a Diletta Leotta
Diletta Leotta
0 Oggi la tappa live del suo «Enemy Tour»
A Catania il maestro del rap Narcos OOO Dopo il grande successo dell’uscita del suo ultimo album «Enemy», già certificato disco d’oro, oggi il maestro del rap Noyz Narcos, arriverà a Catania al Afrobar per l’attesa tappa live prevista dal suo «Enemy Tour» che lo vedrà protagonista per tutta la stagione estiva nelle venue più esclusive della penisola italiana tra festival, arene e prestigiosi club fino a settembre. È considerato come uno dei migliori rapper di sempre e maestro d’ispirazione per moltissimi giovani della nuova generazione hip hop.
del
04/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
Cultura & Spettacoli 31
GIORNALE DI SICILIA
Mercoledì 4 luglio 2018
dal 14 al 21 agosto. Coi big del calibro di Senese e l’Orchestra di Piazza Vittorio, ci saranno anche la regina del «soul» Daria Biancardi e l’icona della lirica Laura Giordano
Il jazz e il ’68 di scena al festival di Castelbuono 0 Tra i siciliani Claudio Giambruno, Giuseppe Milici, Giuseppe Urso e Lucy Garcia, figlia del fondatore del Brass Group di Palermo Aprirà un grande concerto-evento dal titolo «il 68 di Tommie Smith», omaggio al celebre velocista medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968 e alla memoria di Martin Luther King. Sofia Li Pira palermo
OOO Il ’68, il jazz, la libertà e i diritti umani. Sono questi i temi della prossima edizione del Castelbuono Jazz Festival, la rassegna dedicata al jazz ormai diventata un appuntamento fisso dell’estate siciliana. Giunto alla sua ventunesima edizione, anche quest’anno il festival – che si svolgerà dal 14 al 21 agosto - porterà nel borgo medievale al centro delle Madonie, i nomi più noti della scena del jazz contemporaneo. Il grande sassofonista e cantante James Senese e Napoli Centrale, Stefano Di Battista, l’Orchestra di Piazza Vittorio, la Bellini Jazz Orchestra; e poi i siciliani Claudio Giambruno, Giuseppe Milici, Giuseppe Urso. Sono solo alcuni dei nomi del programma che quest’anno vede la numerosa partecipazione anche delle «signore» della musica: Lucy Garcia, figlia di Ignazio, creatore e fondatore del Brass Group di Palermo, la regina del «soul» Daria Bian-
Lucy Garcia cardi, e la grande Laura Giordano icona della musica lirica mondiale. Aprirà il festival il 14 agosto un grande concerto-evento dal titolo «il 68 di Tommie Smith», omaggio al celebre velocista medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968. Smith insieme al collega John
L’Orchestra di Piazza Vittorio Carlos fece parte dell’Olympic Project for Human Rights e decise di correrealle Olimpiadinonostante il4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare. TommieSmith arrivòprimostabilendo il nuovo record mondiale dei
200 metri; Carlos terzo. Quei pugni neri levati al cielo in simbolo di vittoria immortalati in una foto scattata da John Dominis per la rivista Life furono il simbolo di una protesta silenziosa che segnò profondamente l’America consacrando i due atleti come icone dell’antirazzismo. Que-
sto fatto storico sarà oggetto dell’esibizione dell’attrice Giuditta Perreira che aprirà il palco a Laura Giordano per l’occasione accompagnata dalla batteria jazz di Giuseppe Urso: una scelta artistica particolare nell’ottica della fusione dei generi musicali.
«Una manifestazioni di qualità che negli anni ha contribuito moltissimo all’incremento turistico della cittadina madonita» dichiara l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo. In quest’ottica, che vede la cultura come volano per lo sviluppo dell’economia turistica del territorio, il programma del festival offre anche un ricco calendario d’incontri, tavole rotonde e conferenze dedicati a enogastronomia, cultura e politica coinvolgendo giornalisti, amministratori di aziende siciliane, e imprenditori del turismo come il Vice Presidente alla Regione ed assessore all’Economia, Gaetano Armao, il mecenate Antonio Presti, Manfredi Barbera amministratore unico dell’omonimo oleificio, Angela Sottile Presidente del Museo Civico di Castelbuono, i giornalisti Andrea Purgatori e Francesco La Licata, solo per citarne alcuni. Il festival è inoltre uno degli eventi di Madonie Landscapes, il programma di iniziative culturali realizzato dal Museo Civico di Castelbuono, capofila dell’Area Metropolitana per il progetto Palermo Capitale della Cultura, e da tredici comuni delle Madonie per il rilancio turistico e culturale del territorio madonita. (SLP)
al conservatorio di palermo. Domani il debutto di un percorso di sperimentazione e conoscenza degli alunni delle classi di Musica elettronica e di Composizione
La musica degli allievi in un viaggio nell’anima Palermo.
OOO «Ritorni alle terre», musica e poesia per un viaggio dell'anima. Debutta domani alle 21 nell'atrio del Conservatorio di Palermo l'esperienza teatrale «Ritorni alle terre» ideata e diretta da Maria Paola Altese, docente dell'Istituto, per un percorso di sperimentazione e di conoscenza, con musiche originali composte dagli alunni delle classi di Musica elettronica e di Composizione, ad eccezione di due Lieder di Wagner. L'opera trae ispirazione da «The Waste Land» (La terra desolata) di T. S. Eliot e, attraverso «La terra santa» di Alda Merini giunge al
poemetto «Panormus» che l'attore e scrittore David Carrigan dedica ai luoghi della memoria a partire da Palermo. Voci recitanti con improvvisazioni vocali saranno i docenti di canto Patrizia Pace (Madame Sosostris da Eliot), Nina Alessi ( per il testo di Alda Merini) e Tiziana Arena (il migrante di «Senza speranza»), con gli studenti Gianbartolo Porretta e Luca Rizzo ( pianoforte), Martina Mazzola e Chiara Fiorani (soprani), Vincenzo Faraone (sassofono), Salvatore Vitale (fisarmonica) e con sfondi corali interpretati da allievi di canto. Nel contesto di particolarissimi paesaggi sonori
costruiti dalle musiche lo spettacolo si propone di stimolare una riflessione senza retorica sui temi della patria e della distanza, del viaggio come ricerca di sé e come mutamento. Fra le letture alcuni versi sono tratti da «Rime dell'innocenza» del 1903 della poetessa siciliana Angelina Lanza e da «Senza speranza», sconosciuto commovente componimento in dialetto siciliano scritto nel 1929 da Giuseppe Pedalino. Vi si racconta del naufragio e dell'inutile lotta per non annegare nell'oceano gelido e nemico di un migrante siciliano in rotta per l'America. Una sollecitazione per in-
Da sinistra: Nina Alessi, Tiziana Arena, M. Paola Altese, Patrizia Pace, David Carrigan
terpreti e ascoltatori a porsi interrogativi sui confini e sui molteplici ritorni dell'esistenza ma soprattutto sul senso del viaggio, quando la traversata è il naufragio dell'uomo e delle sue speranze affidate a un'unica strada che si rivela mortale. Hanno lavorato a «Ritorni alle terre» i compositori Giovanni Conciauro, Giovanni Damiani, Giovanni De Vincenzi, Alessio Ilardi, Roberto Palazzolo, Giovanni Pizzitola, Giuseppe Rapisarda, Giuseppe Rizzi, Luca Rizzo, Massimiliano Seggio. La regia del suono è di Gabriele Giambertone e Giuseppe Rapisarda. Audio Editing Alberto Tudisca e assistenza tecnica Alessio Ilardi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. (spa) Sara Patera
del
05/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
34 Cultura & Spettacoli
GIORNALE DI SICILIA
Giovedì 5 luglio 2018
appuntamenti. Dal 18 luglio al 2 settembre il cartellone della rassegna, promossa dal Comune di Calatafimi e dal Parco Archeologico, con la direzione artistica di Anzelmo
Teatro, concerti e albe: torna il Segesta festival 0 Quest’anno tre le location per gli spettacoli. Tra gli attori in scena Edoardo Siravo, Filippo Luna e Tuccio Musumeci Anche quest’anno il tema è «Dionisiache». Oltre al Teatro Antico di Segesta, gli spettacoli si svolgeranno nel Tempio Dorico, sempre a Segesta, e nella Chiesa di San Giuliano nel centro storico di Calatafimi Simonetta Trovato PALERMO
OOO Segesta al tramonto, come staccarsene? Oppure all’alba, quando il sole pian piano esce allo scoperto e un pulviscolo dorato si posa dappertutto. Conoscere Segesta vuol dire avvicinarsi con delicatezza ad uno dei siti più affascinanti del mondo, e ad un teatro dove è facile immaginare le maschere degli attori antichi. Ed ecco le Dionisiache ritornare puntuali all’appuntamento con l’estate: uno dei pochissimi festival che si basa sul botteghino, ma che poggia orizzontalmente sul territorio. L’anno scorso sono stati 19 mila gli spettatori, spalmati su due mesi di spettacoli, e quest’anno si mira ad aumentare, come spiegano il direttore artistico del festival, Nicasio Anzelmo e il sindaco di Calatafimi Segesta, Vito Sciortino che ricorda come il festival vada avanti con le sue gambe, ma che l’indotto sviluppato è straordinario e che il Comune interviene in servizi. Ecco dunque il nuovo cartellone, 57 appuntamenti, tra spettacoli, concerti ed eventi, 12 prime nazionali, tre palcoscenici diversi. E Anzelmo sottolinea, ben «quattro albe, ma stavolta non si tratterà di singoli recital ma di spettacoli fatti
2 Q
1 Q
3 Q
1. Il cast di «Sogno di una notte di mezza estate». 2. Tullio Solenghi sarà in scena l’1 agosto con «Odissea». 3. Tuccio Musumeci l’11 agosto in «Miles Gloriosus» e compiuti, un’ulteriore scommessa da vincere». Si inizia il 18 luglio e si va avanti fino al 2 settembre, tra il Teatro Antico, il Tempio Dorico e la chiesa di San Giuliano a Calatafimi, tre location per il festival. Teatro classico soprattutto, ma anche
concerti, teatro sociale, attenzione per le compagnie del territorio. Con nomi di spicco come Tuccio Musumeci, che ritorna nei panni del fanfarone da strapazzo del «Miles Gloriosus» (11 agosto); Edoardo Siravo nell’«Aulularia» plautina l’8
e 9 agosto (e a fine mese ne «Le troiane» di Seneca, con Paolo Bonacelli), Tullio Solenghi nell’Odissea (1 agosto), Andrea Tidona con Guja Ielo nel «Glauco» di Pirandello (5 e 6 agosto), Vincenzo Pirrotta in una riscrittura dell’«Antigone»
(ferragosto), un «Anfitrione» con Giuseppe e Micol Pambieri (24-26 agosto) e «Astolfo sulla luna» di Ariosto, con Filippo Luna (30 agosto). Pescando nel cartellone, ecco, nel giorno dell’anniversario del
giudice Borsellino, la Bellini Jazz Orchestra, diretta da Giuseppe Vasapolli e le Voci bianche del Conservatorio, in «Jaco», tributo a Pastorius; «Moby Dick» regia di Davide Sacco che dirige Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino (21 luglio); la Sinfonica diretta da Evgeny Bushkov, il 22, «Le Rane» di Aristofane, con la regia di Cinzia Maccagnano (26) che firma anche «Gli uccelli» in agosto, la «Lisistrata» di Aristofane, diretta da Mauro Avogadro (27 e 28 luglio); la «Messa da requiem» con Orchestra e Coro del Luglio trapanese, in memoria delle vittime della strage di Bologna; ritorna «E lucean le stelle», con l’orchestra Toscanini diretta da Gaetano Randazzo e con Salvo Piparo, nella notte di San Lorenzo; Nicasio Anzelmo firma la «Mostellaria» di Plauto (16-18 agosto) e una riscrittura di «Medea» il 23. Le albe: il 5 agosto, «Infernu, la Cummedia Divina di Dante Alighieri», regia di Berta Ceglie; il 12 «Decamerone» di Boccaccio, regia di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia; il 19, «Ragionamenti: il mestiere de le puttane» di Pietro Aretino, regia di Giovanni Anfuso; il 26, «Antigone» di Sofocle con Jun Ichikawa. «Segesta crea empatia, è difficile staccarsene – ha aggiunto Luigi Biondo, direttore del Polo regionale di cui fa parte Segesta – invitiamo tutti a farsi avvolgere dall’eccesso della bellezz». Infine uno «spazio Medea», è stato annunciato per il prossimo anno da Giusto Picone, coordinatore del progetto che vede le Dionisiache a fianco dell’Università. (*sit*)
prime cinema. L’islandese Sigurdsson firma una commedia surreale sul dolore e le sue infinite declinazioni. Nel cast una indimenticabile Edda Biorgvinsdòttir
QUELLE INNOCENTI LITI TRA VICINI SULL’ORLO DELLA FOLLIA Eliana L. Napoli
L’albero del vicino Regia Haffstein Gunnar Sigurdsson Con Steinpòr Hròar Steinpòrsson, Edda Bjorgvinsdòttir, Selma Bjornsdòttir, Porsteinn Bachmann Origine Islanda 2017
Pochi sono i film islandesi che arriva-
no dalle nostre parti, generalmente di buon livello, come questo «L’albero del vicino» terzo film del quarantenne Sigurdsson, presentato con successo a Toronto e a Venezia 2017, dove si è aggiudicato tre premi nella sezione Orizzonti. È una storia di ordinaria follia, semplice e minimalista, che racconta di vicini litigiosi, un microcosmo tutt’altro che pacifico di un
condominio modesto e periferico. È un albero nella villetta dei coniugi Inga e Baldwin la materia del contendere. Troppo cresciuto e mai potato, incombe su quella accanto, oscurando la veduta e il poco sole che di tanto in tanto fa capolino fra le nuvole. Fra loro e la nuova coppia che la abita, fin dall’inizio nessuna simpatia. Ma le cose si complicano quando scompare il
gatto dei proprietari dell’albero e si innesca una spirale di dispetti e di vendette che coinvolge anche il cane dei vicini che si dilegua misteriosamente. Entrambi, paradossalmente, alla fine ricompaiono, ma uno dei due ci riserva una macabra sorpresa. Vista così, sembrerebbe una delle solite commedie condominiali, ma la cosa qui è ben diversa e a sorpresa, il film innesca
un’inarrestabile escalation nel grottesco e termina con un duello finale disturbante. Parallelamente alla vicenda delle due coppie, scorre quella di Atli, il figlio di Inga e Baldwin, che è in procinto di divorziare dalla madre della sua unica figlia, che lo ha sorpreso a gustarsi un video porno. Tornato a casa dei genitori, vive un momento difficile, nel tentativo di ottenere al-
meno l’affido congiunto della sua bimba. Sarà lui a fare le spese di tanto odio. Sembrerebbe un finale sbagliato, eccessivo. In realtà alla radice del male cova il dolore imploso di Inga, sepolto nell’intimo e pronto ad esplodere, per il figlio maggiore scomparso senza lasciar traccia, probabilmente suicidatosi. Un vuoto incolmabile che l’ha portata sull’orlo della follia, e si è mutato in odio verso tutto e tutti. Campeggia sull’ottimo cast, una straordinaria Edda Biorgvinsdòttir. La sua Inga non si dimentica facilmente.
del
06/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
34 Cultura & Spettacoli
GIORNALE DI SICILIA Venerdì 6 luglio 2018
nuovi palisesti. Canale 5 punterà sulle storie con Marco Bocci e Gianni Morandi. Su Italia 1 spazio alla comicità, mentre Rete 4 punta sull’informazione e su Chiambretti
Mediaset a tutto reality e Bova torna... Ultimo 0 Torna il Gf delle celebrità con la Blasi, confermata l’Isola dei famosi. La novità è Temptation Island vip con la Ventura Attesa per il nuovo programma della Gialappas, mentre Rete 4 lancia Barbara Palombelli per sfidare la Gruber su La7. Scherzi a parte rinnovato con Bonolis e due serate evento con Brignano. Angela Majoli montecarlo
OOO Canale 5 a tutto reality, con il debutto di Temptation Island Vip con Simona Ventura e il Grande Fratello sempre versione celebrity con Ilary Blasi e Alfonso Signorini, aspettando L’isola dei famosi in primavera con Alessia Marcuzzi. Italia 1 a trazione comica con Pintus, Maurizio Battista, Andrea Pucci e soprattutto il ritorno della Gialappas Band. Rete 4 completamente rivoluzionata nel segno dell’attualità, pronta a allargare il suo pubblico con cinque produzioni in prima serata, la new entry Gerardo Greco alla direzione del tg e Barbara Palombelli a sfidare Lilli Gruber nell’access prime time. Forte di numeri che ne fanno «il più grande editore europeo, leader in Italia e Spagna», nelle parole dell’ad e vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, con ascolti «in crescita da gennaio di oltre un punto», Mediaset presenta a Montecarlo i palinsesti d’autunno. Dopo le polemiche sollevate dall’ultima edizione del Grande Fratello condotta da Barbara D’Urso, Canale 5 non fa marcia indietro e punta ancora sui reality, come Temptation Island e Gf versione vip: «È un genere che vive di diretta e di accadimenti quotidiani, resta
uno degli assi portanti della tv generalista», rivendica Pier Silvio Berlusconi, che riconosce gli errori («Certo, in qualche momento ho pensato: forse Barbara sta esagerando, bisogna correggere la rotta»), ma sottolinea anche di «non aver provato imbarazzo: non mi vergogno di nulla». Spazio all’usato sicuro con Tu sì que vales (con Iva Zanicchi al posto di Mara Venier, tornata in Rai), titolo di punta della factory di Maria De Filippi che presidierà anche la primavera con gli inossidabili C'è posta per te e Amici. Paolo Bonolis conduce un’edizione rinnovata di Scherzi a parte, in attesa di Ciao Darwin nel 2019. Tra le novità, due serate evento con Enrico Brignano. A tutto sequel anche la fiction, genere su cui Mediaset torna a investire. Spazio alla seconda stagione di Solo con Marco Bocci e dell’Isola di Pietro con il dottor Gianni Morandi. Torna anche Raoul Bova nei panni del capitano Ultimo con Zero Zero Zero. E poi Guerra e pace, il kolossal della Bbc tratto dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj, la seconda stagione di Victoria, la serie Itv ispirata alla vita della regina Vittoria e il debutto in chiaro di Riviera, il thriller inglese scritto dal premio Oscar Neil Jordan. In seconda serata, torna Maurizio Costanzo con il suo pluridecennale Show e con L’Intervista, mentre Nicola Porro è confermato al timone di Matrix. Nel preserale, staffetta tra Gerry Scotti con The Wall, Bonolis con Avanti un altro e ancora Scotti con Caduta libera. Blindato
2 Q
1 Q
3 Q
1. Raoul Bova sarà Ultimo. 2. Simona Ventura al timone di Temptation Island Vip. 3. Due serate con Enrico Brignano l’access prime time con Striscia la notizia. In day time ancora Mattino cinque, Barbara D’Urso regina del pomeriggio con Pomeriggio Cinque e Domenica Live, Forum, Beautiful, Una vita, Uomini e donne e il Segreto, e nel week end Amici, Verissimo,
Melaverde. Italia 1 spinge l’acceleratore sulla comicità con le serate speciali Pintus @Ostia Antica, Intolleranza zero con Andrea Pucci, Io sono Battista con Maurizio Battista. Sul fronte intrattenimento, accanto al doppio
appuntamento in prime time con Le iene, le novità sono Big show, sempre con Andrea Pucci, e una nuova produzione con la Gialappas Band che curerà anche il controcanto al Grande Fratello con Mai dire GF vip. Confermati 80 Special
con Nicola Savino e Colorado con Paolo Ruffini. Tra le serie, si segnala la terza stagione di Lethal Weapon, mentre il cinema propone titoli come Animali fantastici e dove trovarli, Fast and Furious 8, Suicid Squad, I fantastici quattro, The Great Wall, Tomorrowland, Zootropolis, Sing, Cicogne in missione. Nel day time, spazio ai serial cult, dai Simpson a The Big Bang Theory, Da Will & Grace a Mom. Ma la vera sorpresa è Retequattro, che vira decisamente sull'attualità e lancia la sfida a La7 proponendo 5 prime serate autoprodotte, con Gerardo Greco - transfuga dalla Rai - alla guida del Tg4 e Barbara Palombelli a confrontarsi con Lilli Gruber nell’access prime time con Stasera Italia. Porro propone un nuovo talk politico, Roberto Giacobbo (altro ex volto Rai) conduce Freedom - Oltre il confine, Piero Chiambretti tiene a battesimo un nuovo show («In tanti anni a Mediaset - scherza a Montecarlo - ho condotto più palinsesti che programmi»), Greco presidia l’attualità allargando lo sguardo anche al costume e alla società. Il venerdì è confermato Quarto grado con la coppia Gianluigi Nuzzi-Alessandra Viero. In seconda serata tornano le inchieste di Confessione Reporter con Stella Pende, mentre Lucilla Agosti con Grand Tour d’Italia guida il pubblico «sulle orme dell’eccellenza». In day time, Lo sportello di Forum con la Palombelli; Donnaventura, docureality al femminile; Parola di pollice verde con Luca Sardella e I viaggi del cuore con don Davide Banzato.
la quarta edizione. Protagoniste del progetto teatrale la musica e la filosofia. Si parte il 19 con il concerto per contrabbasso di Fred Casadei dedicato a Rosa Balistreri
Alle pendici dell’Etna tra spettacolo e vino Ecco il connubio allo Sciaranuova Festival palermo
OOO Teatro, vino, passeggiate filosofiche e musica al palmento. Torna, per il quarto anno consecutivo, alle pendici nord dell’Etna, Sciaranuova Festival, il progetto teatrale diretto da Paola Pace e prodotto da Planeta. A Passopisciaro gli ul-
timi due week end di luglio, sul palcoscenico naturale del Teatro in Vigna, si darà vita a un evento che coniuga l’arte teatrale, il paesaggio, la poesia la musica e il vino. Si parte giovedì 19 luglio con il concerto per contrabbasso solo di
Fred Casadei «Rosa», dedicato a Rosa Balistreri. A seguire, venerdì 20 luglio, sarà la volta del registaattore Valter Malosti con «Venere e Adone» per voce sola. Sabato 21 luglio sarà la volta di «Aiace» da Ghiannis Ritsos interpretato da Viola Graziosi e diretto
Paola Pace
da Graziano Piazza. Domenica 22 luglio passeggiata filosofica guidata dalla psicanalista e filosofa Andrèe Bella, autrice di «Socrate in giardino». La settimana seguente inizia giovedì 26 luglio con il concerto per chitarra e voce di Marcello Savona Anima gitana, canzoni struggenti mediterranee, dall’Andalusia alla Sicilia. Venerdì 27 luglio con Fabrizio Falco «Fuori di chiave», poesie di Luigi Pirandello. Sabato 28 luglio arriva dal teatro di ricerca «“Le-
nòr» con Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni. Infine, Domenica 29 luglio in programma un’esperienza «Dendrosofica» capitanata da Tiziano Fratus, poeta e drammaturgo, ma anche esperto di alberi, giardini storici e paesaggi. «La peculiarità di questo contesto – spiega l’attrice e regista Paola Pace - è l’estrema asprezza del territorio mista ad una colorata dolcezza e lentezza tutta siciliana». (*albo*) alessandra bonaccorsi
del
07/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
26 Cronaca di Palermo
GIORNALE DI SICILIA Sabato 7 luglio 2018
Gup. Un carico era stato mescolato al carbone vegetale. Secondo gli investigatori, la banda con base in città avrebbe tentato di sottrarsi all’egemonia delle ‘ndrine
Traffico internazionale di cocaina, 4 condanne 0 I 110 chilogrammi di droga sequestrati dalla guardia di finanza in Campania sul mercato avrebbero fruttato 60 milioni Si tratta di Antonino Lupo, il fratello del più noto boss di Brancaccio, Cesare, Antonio Catalano, il napoletano Vincenzo Civale e lo spagnolo, catturato in Portogallo, Cleudy Eliseo Peguero Cruz. Sandra Figliuolo OOO Prima 9 chili di cocaina sapientemente mescolata ad oltre 45 chili di carbone vegetale, intercettati all’aeroporto di Fiumicino, e poi il carico davvero pesante, 110 chili di polvere bianca colombiana dal valore di almeno 14 milioni e che, una volta smerciata, ne avrebbe fruttato circa 60. È per questo - decisamente consistente - traffico di droga che ieri pomeriggio il gup Guglielmo Nicastro ha condannato quattro persone, processate con il rito abbreviato. Si tratta di Antonino Lupo, il fratello del più noto boss di Brancaccio, Cesare, al quale sono stati inflitti 12 anni di reclusione, del suo presunto braccio destro nella gestione dell’affare, Antonio Catalano, che dovrà scontare 8 anni, nonché di un napoletano, Vincenzo Civale, e di uno spagnolo catturato in Portogallo, Cleudy Eliseo Peguero Cruz, ai quali sono stati inflitti 14 anni di carcere a testa. La presunta associazione a de-
linquere venne individuata con l’operazione dal nome eloquente, «Narcos», dalla guardia di finanza di Catania. Secondo la ricostruzione degli investigatori la grossa operazione con la cocaina sarebbe stato un tentativo da parte dei palermitani di sottrarsi all’egemonia della ‘ndrine calabresi nella gestione della droga. Il primo carico, quello di 9 chili, venne individuato a Roma, nel 2016. La polvere bianca era stata abilmente confusa con del carbone vegetale, attraverso una particolare procedura chimica. Che, compiuta al contrario, avrebbe poi consentito di recuperare la droga, separandola nuovamente dall’altra sostanza. Per gli inquirenti, questo «piccolo» carico sarebbe stato una sorta di prova da parte della presunta banda, prima di passare all’investimento molto più pesante. I 110 chili di coca erano stati piazzati sulla nave cargo «Brussels» e vennero sequestrati a metà marzo dell’anno scorso a Salerno. Probabilmente per un errore, infatti, anziché approdare a Palermo, come avrebbe voluto gli imputati, la droga era invece finita in Campania. Così non solo l’affare milionario era andato completamente a monte, ma erano stati anche fermati Lupo, Catalano e
Cleudy Eliseo Peguero Cruz Condannato a 14 anni
Antonino Catalano condannato a 8 anni
Antonino Lupo condannato a 12 anni
Vincenzo Civale Condannato a 14 anni
Civale. Quest’ultimo, peraltro, sempre secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe fatto da mediatore tra i siciliani e i colombiani, tanto che per accaparrarsi la fiducia dei sudamericani si sarebbe trasferito proprio lì per un lungo periodo. Il quarto uomo, Peguero Cruz, invece, era stato bloccato a febbraio scorso: ricercato da undici mesi, era stato intercettato dalla polizia portoghese durante uno scalo a Lisbona. Ad informare gli investigatori lusitani del transito era stata la Dea, cioè il dipartimento americano che si occupa di indagini antidroga. Lo spagnolo era stato poi estradato in Italia. La competenza territoriale sul processo è stata attribuita a Palermo, perché - anche se il maxicarico di cocaina era stato sequestrato a Salerno e due degli indagati non erano neppure siciliani - la base «reale» della presunta banda sarebbe stata la città. L’operazione cioè sarebbe stata voluta e coordinata dai palermitani. I quattro viste le pene pesantissime che rischiavano - hanno preferito optare per l’abbreviato, al fine di ottenere, in caso di condanna, la riduzione di un terzo della pena. Ieri il gup ha ritenuto fondate le tesi dell’accusa e ha condannato i quattro imputati.
In manette un palermitano. I carabinieri lo hanno pedinato fino al paese, trovando la coltivazione. Contestato anche il furto di energia
Piante di marijuana a Partinico, blitz con un arresto e 3 denunciati PARTINICO
OOO Sempre guardingo, apparentemente nervoso. Era una costante della condotta di vita quotidiana di Giovanni Ribaudo, palermitano di 49 anni. C’è voluto poco perché i carabinieri capissero che dietro questi suoi atteggiamenti di costante tensione si potesse celare qualcosa. Anche perché la sua faccia non era affatto nuova alle forze dell’ordine che lo conoscevano per i suoi trascorsi. Così è cominciato il pedinamento che ha dato i suoi im-
portanti riscontri ai militari dell’Arma. Ribaudo è stato seguito sino alle porte di Partinico e qui la «sorpresa»: una rigogliosa e ampia piantagione indoor di marijuana. Non volendo, il 49enne ha gettato nella trappola anche i suoi presunti complici, altri tre palermitani che sostanzialmente sono stati trovati sul posto e si ipotizza che fossero a guardia dell’oro verde. Per questi ultimi è scattata una denuncia in stato di libertà, mentre per Ribaudo sono arrivate le manette ai polsi: ar-
resto poi convalidato dal tribunale di Trapani che ha emesso la misura restrittiva dei domiciliari con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. A scoprire tutto sono stati i carabinieri della stazione di Villagrazia di Palermo, i quali non potevano sapere che sarebbero stati «spinti» sino a Partinico. Hanno infatti adocchiato Ribaudo in territorio palermitano e, sulla base di un’intuizione investigativa, hanno cominciato a se-
Giovanni Ribaudo
guirlo. I militari sono giunti addirittura sino alle porte di Partinico, quindi in un’area periferica, notando che Ribaudo si dirigeva in una villetta semiabbandonata. A quel punto i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno del fatiscente immobile e hanno trovato una piantagione «casalinga». Ben 263 piante di marijuana dell’altezza di un metro e mezzo ciascuna all’incirca, dunque già belle rigogliose. Nello stesso immobile sono stati anche trovati materiale vario per la coltivazione, taniche di fertilizzante, reattori per lampade e sistemi di areazione. In tutto questo non poteva mancare il classico oramai allaccio abusivo alla rete elettrica, cosa che è stata accertata dai tecnici dell’Enel.(*MIGI*)
Zona via Villagrazia
Furto di auto, minorenne preso in flagranza OOO La polizia ha arrestato un ragazzo di 17 anni in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato di una vettura. I poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, ieri, mentre transitavano lungo via Villagrazia hanno incrociato una vettura che procedeva a fari spenti e velocità sostenuta, decidendo di inseguirla. A quel punto il conducente del veicolo ha accostato lungo il ciglio della strada e ha tentato una fuga che è stata interrotta in via Camico da un’altra volante che nel frattempo aveva raggiunto la zona.
collesano
Operaio cade da 6 metri d’altezza e resta ferito OOO Incidente sul lavoro ieri pomeriggio a Collesano. Un operaio di 55 anni, che era imbracato a un palo per effettuare dei lavori in una strada comunale è caduto da una altezza di sei metri. L’uomo è rimasto ferito gravemente, dopo l’intervento del 118 è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Civico, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Non sarebbe in pericolo di vita, ma la situazione desta ancora preoccupazione. Spetterà ai carabinieri ricostruire adesso l’esatta dinamica dell’incidente.
del
08/07/2018
© LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE
30 Cultura & Spettacoli
GIORNALE DI SICILIA
Domenica 8 luglio 2018
cinema. La pellicola è stata affidata al regista Marco Maria Correnti. Le riprese nel centro del Palermitano dove nacque il magistrato ucciso da Cosa nostra nel 1983
Ficarra e Picone, corto in memoria di Chinnici 0 I due attori nelle vesti di produttori: «Piccolo progetto, grandi soddisfazioni. Il merito è degli studenti di Misilmeri» Il corto è volutamente paradossale: a finire sotto processo è proprio Rocco Chinnici, accusato di aver sovvertito l’ordine precostituito dello Stato alleato ai cosiddetti «poteri forti». Valentino Sucato PALERMO
OOO Chinnici era di Misilmeri, e proprio da questo paese con le stradine strette e i vicoli, è partita la battaglia che lo ha poi fatto diventare uno dei martiri siciliani. Ma Rocco amava i giovani, convinto da sempre tra di loro si dovesse andare a cercare il vero germe sano della Sicilia. E a Chinnici Misilmeri ha intitolato un premio annuale, ma anche l’aula consiliare e l’Istituto Landolina,
una piazzetta di corso IV Aprile dove è stato sistemato un busto del magistrato. E proprio per recuperare il rapporto stretto che legava il magistrato ucciso nel 1983, alla scuola – Chinnici è stato uno dei primi a volere andare nelle scuole a parlare di mafia - la Trump di Ficarra e Picone ha deciso di produrre un cortometraggio con interpreti i ragazzi delle scuole misilmeresi. Nasce così «Processo a Chinnici», ambientato tra la sua gente, girato nell’aula consiliare. «Siamo felici – dicono i due comici – che questo piccolo progetto ci stia dando grandi soddisfazioni. Il merito però va tutto ai ragazzi che si sono impegnati tanto per realizzarlo». I protagonisti sono tutti ragazzini e giovane è anche il regista, Marco Maria
il piacere di leggere
L
Salvo Ficarra e Valentino Picone Correnti. «Vedere Rocco Chinnici, Falcone e Borsellino sotto processo è già un colpo al cuore – spiega – ma il film ha il valore di mescolare le
carte, capovolgere il vero per farlo diventare poi verità assoluta. Parlare di mafia, oggi, sembra quasi inutile o retorico, in realtà far conosce-
re il fenomeno criminale, spiegandolo alle nuove generazioni, è un nostro dovere. Per avere un futuro senza Cosa Nostra bisogna allontanarsi dal passato ma non dimenticarlo». « Le scolaresche – continua Correnti - sono il cuore pulsante della vera antimafia, sono senza etichette ed innocenti, vergini e repellenti a qualsiasi forma di violenza. Saranno i giovani a spostare ancor di più l’asse della legalità verso confini più chiari e trasparenti. Vedo nei ragazzi la voglia di girare le spalle al passato: a noi il compito di incoraggiarli, aiutarli per creare gli anticorpi necessari». Il cortometraggio è volutamente sconvolgente, paradossale e antistorico: a finire sotto processo è proprio Rocco Chinnici, accusato di
(*VAS*)
di Antonio Calabrò
genitori, figli, vite inquiete e romanzi criminali
egami di famiglia. E vincoli troppo stretti, intollerabili. Quando si tratta d’una famiglia criminale, dei rapporti perversi tra genitori e figli in una cosca della ‘ndrangheta. «Rinnega tuo padre», scrive Giovanni Tizian, giornalista sensibile e bene informato, per Laterza. Si possono rompere, le dottrine dell’arroganza, della violenza e del malinteso onore. E sostituire al padre assassino il valore della libertà e il senso umano della Legge. La Calabria ne offre positivi esempi. Una lezione civile generale. Ci sono storie di genitori e figli di tutt’altra natura. Come quella raccontata da Jole Garuti in «In nome del figlio», Melampo, con un’intensa prefazione di don Luigi Ciotti. È la vicenda di Saveria Antiochia, «una madre contro la mafia» e del figlio Roberto, ucciso dai killer mafiosi il 6 agosto 1985 accanto al vicequestore Ninni Cassarà, cui faceva, da volontario, la scorta. «Li avete abbandonati», scrisse Saveria, con coraggio, al ministro degli Interni, denunciando l’isolamento in cui erano lasciati gli uomini dello Stato, in quella terribile stagione dei «mille morti a Palermo» Fu testimone attenta ai processi contro i
aver sovvertito l’ordine precostituito dello Stato alleato ai cosiddetti «poteri forti»; il PM con rabbia (nella vita è una ragazza di 13 anni) e odio mette in evidenza la realtà stessa vissuta da Rocco Chinnici nel suo quotidiano lavoro all’interno del Palazzo di Giustizia. La sceneggiatura è di Giovanni Furnari secondo cui «Chinnici era l’uomo che metteva al centro della società civile il giovane, lo studente, la scuola e il suo pilastro portante: la legalità. Ancora oggi, Rocco è una figura innovativa, sorgente di idee e di proposte. Quando siamo andati a scuola per proporre ai ragazzi il progetto del cortometraggio siamo rimasti sbalorditi: loro dodicenni sapevano di Rocco Chinnici quanto noi».
boss, appassionata organizzatrice di dibattiti e incontri sui valori della legalità che avevano ispirato il lavoro del figlio poliziotto, fondatrice, nel paese d’origine, Sariano, nel Polesine, di una sorta di università popolare dell’antimafia. Resta una memoria d’impegno civile da tramandare: «Se è vero che, evangelicamente, l’albero si riconosce dai suoi frutti, l’albero di Saveria non ha cessato di essere fertile».
Ci sono altre storie ancora, cui vale la pena di dedicare attenzione e memoria. Come quella di Emanuele Piazza, soprannominato «il Serpico palermitano», ricordato da Giacomo Cacciatore, giornalista e scrittore, nelle pagine coinvolgenti di «Uno sbirro non lo salva nessuno», Dario Flaccovio Editore. Scomparve nel nulla nel marzo del 1990, Emanuele. Aveva 29 anni. Una vita inquieta, spesa lungo le
strade tortuose di Palermo. E un mestiere scelto con grande passione, il poliziotto, in una città mafiosa che poco ha amato gli uomini delle forze dell’ordine e tanti ne ha visti cadere, uccisi dai killer. Un mestiere abbandonato. Senza smettere comunque mai d’indagare sugli intrecci perversi tra ambienti «legali» e circoli mafiosi. Sulla scomparsa di Piazza apre un’indagine Giovanni Falcone, poco pri-
ma di morire. Poi, non se ne sa più nulla. Mezze voci, confidenze di «pentiti», ombre di boss e di uomini dei servizi segreti, tradimenti. Resta il mistero. Su cui Cacciatore cerca, con maestria di scrittura, di fare un minimo di chiarezza. C’è un evento, che segna positivamente la vita della Sicilia e dell’intero paese: quella del «maxiprocesso», cominciato a Palermo nel febbraio 1986 e concluso all’ini-
zio del 1992, con una sentenza di Cassazione che conferma il giudizio di primo grado: 19 ergastoli e altre condanne per 2500 anni di carcere per i boss e i killer di Cosa Nostra. Per dirla in efficace sintesi: con quel processo, ben costruito da un pool di magistrati competenti e capaci (in prima fila Falcone e Borsellino) e ben condotto in aula dalla Corte d’Assise presieduta da Alfonso Giordano, lo Stato ha vinto e la mafia ha perso. Ne resta una robusta eredità di giustizia, ricostruita nelle pagine di «Il processo di mafia», Torri del Vento Edizioni, raccogliendo gli atti d’un convegno organizzato dall’«Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie» intitolata ad Antonino Caponnetto (il magistrato capo del pool antimafia). Gli interventi di magistrati, avvocati, politici, economisti, giuristi, giornalisti (Giovanni Canzio, Rosy Bindi, Piero Grasso, Giuseppe Ayala, Giuseppe Pignatone, Alessandra Dolci) ricostruiscono non solo la storia del maxiprocesso e il contesto in cui matura, ma insistono anche sui nuovi volti della criminalità mafiosa, tra affari internazionali, nuovi traffici, inquinamenti di politica e pubblica amministrazione. La battaglia dello Stato contro la mafia è ancora aperta.
del
08/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
25/07/2018
del
26/07/2018
del
28/07/2018
del
31/07/2018
del
31/07/2018
del
31/07/2018
del
31/07/2018
del
31/07/2018
del
01/08/2018
del
01/08/2018
del
01/08/2018
del
01/08/2018
del
01/08/2018
del
01/08/2018
del
02/08/2018
GIOVEDÌ 2 AGOSTO 2018
22.
spettacolo
Gibellina
GIBELLINA. Alle Orestiadi di Gibellina, oggi e domani, sarà il momento dei giovani artisti siciliani under 35, grazie al premio teatrale #CittàLaboratorio, promosso da Comune di Palermo e Teatro Biondo, le cui selezioni si sono svolte a Palermo a dicembre 2017. Verranno presentati in anteprima nazionale i progetti che hanno rispettivamente vinto il premio e ricevuto una menzione speciale: “Elle life show” della Compagnia Quatriatri (oggi), vincitore del premio, e “Con tutto il mio amare” di Gabriele Cicirello
Oggi e domani, i vincitori del Premio #CittàLaboratorio
Taormina
(domani), menzione speciale. “Elle life show”, con la compagnia Quartiatri, Dario Mangiaracina, Chiara Muscato, Marcella Vaccarino, Gisella Vitrano, per la regia di Dario Muratore e le musiche di Dario Mangiaracina, è uno spettacolo che racconta di un concerto, di una cantante, di un produttore e delle sue collaboratrici. Un’opera nera sugli insidiosi tranelli celati dietro al mito dell’individualismo occidentale, un life show costruito a doppio binario tra il testo teatrale “La chiave dell’a-
scensore” di Agota Kristof e una drammaturgia originale sui rapporti di potere e l’incontro con l’Altro. “Con tutto il mio amare”, con Federica Aloisio, Gabriele Cicirello e Valeria Sara Lo Bue, è scritto e diretto da Gabriele Cicirello: siamo intorno agli anni 80'. Alfredo, giovane padre vedovo, smarrisce la figlia Rosalia di cinque anni sulla spiaggia di Mondello, a Palermo, una domenica mattina. Da quel momento la sua vita si trasforma in un dolore che non trova pace.
Gabbani, un tuffo tra i ricordi «Venni in visita con la scuola» Stasera appuntamento al Teatro antico con il “GabbaLive Tour”
GIANLUCA SANTISI
L
a prima volta che ha messo piede al Teatro antico, Francesco Gabbani era ancora uno studente. «Un ragazzetto, frequentavo il liceo Classico e ci trovavamo in Sicilia in gita scolastica», racconta il popolare artista toscano, che stasera proprio a Taormina terrà il suo unico concerto estivo nell'Isola. Il “GabbaLive 2018”, prodotto da International Music and Arts, si concluderà il 26 agosto a Macerata dopo aver toccato alcune delle località italiane più importanti. «Trovo che la Sicilia sia una terra bellissima. Tutte le volte che ho avuto l’occasione di venirci mi ha sempre emozionato perché ha un’energia particolare. Ho avuto l’occasione di conoscere Franco Battiato, una persona che stimo tanto artisticamente e umanamente. Mi ha accolto in casa sua ed è un ricordo davvero molto bello». Prima di questo tour, fatto di poche ma selezionate date, ti sei voluto prendere una pausa… «Una pausa naturale. Dopo due anni di
“
vita on the road, in cui ho fatto due dischi uno dietro l’altro, due volte Sanremo e vissuto un modo molto intenso la mia attività. Ho deciso di fermarmi, più che altro per riorganizzare le idee e poter scrivere le nuove canzoni in piena serenità. Non mi sono fatto prendere da ansie particolari, dal dover per forza uscire con qualcosa di nuovo anche quest’estate. Preferisco prendermi il mio tempo. Quando uscirà, spero che sia un disco mi rappresenti per quello che sono e non dettato dal compromesso del dover rimanere mediaticamente esposto. Il tour corto è stata una scelta, non perché non ci fosse richiesta. So cosa vuol dire fare dei tour lunghi e non voglio sottrarre troppe energie alla realizzazione del nuovo album». Sei arrivato al successo relativamente tardi. Questa maggiore maturità ti è servita ad affrontare meglio le insidie che si nascondono dietro un’esplosione mediatica così forte? «Il fatto che sia arrivato tardi, in un momento in cui ero già maturo e avevo capito le mie priorità di vita, sicura-
So cosa vuol dire fare dei tour lunghi e non voglio sottrarre troppe energie alla realizzazione del nuovo album
Il popolare artista toscano di scena stasera a Taormina per il suo unico concerto estivo nell'Isola. Il “GabbaLive 2018”, prodotto da International Music and Arts, si concluderà il 26 agosto a Macerata
Garden in movies
GIARRE. Il paesaggio come luogo dell’anima. Il giardino come dinamica in cui coltivare valori fondanti di ordine culturale, politico, sociale e artistico. In mezzo, il Cinema, con i suoi racconti fatti di immagini, persone ed emozioni. Prende il via domani la seconda edizione del Garden-inMovies, la rassegna cinematografica diretta da Ornella Sgroi e organizzata dalla Fondazione Radicepura sotto la guida di Mario Faro, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. Novità di quest’anno sono i cortometraggi del concorso
Tra cinema e natura con Valentino Picone
al cinema CATANIA
ALFIERI MULTISALA
mm677|f|R|U|M|DTS|DBS
Via Duca degli Abruzzi, 8 t095.373760 OGGI LOCALE RISERVATO. DA DOMANI: 211 - RAPINA IN CORSO. L'INCREDIBILE VIAGGIO DEL FACHIRO. THE STRANGERS - PREY AT NIGHT. Visitate il sito ufficiale www.alfierimultisala.it Intero feriali euro 6 - sab, dom e festivi euro 6,50. Per 3D euro 7. Ridotto feriali euro 4 sab, dom e festivi euro 5. Per 3D euro 5. Martedi non festivi prezzo unico euro 4. Per 3D euro 5. Mercoledi non festivi ed escluso prime ingresso euro 3,50 per donne e universitari muniti di libretto. No 3D. Film Evento: la tariffa non fa parte del listino ordinario e varia in base ai film e agli accordi con le distribuzioni. CINECITY ARISTON mm600|f|h|P|R|U|M|DTS|DBS Via Balduino, 15/A t095/430657 CHIUSURA ESTIVA. Arrivederci a presto con i grandi film della nuova stagione!
Quattro sale totalmente rinnovate con tecnologie e comfort di ultima generazione. Sistema 3D passivo Depth Q. Servizi di preacquisto del posto assegnato on-line e alle casse. www. cinecityariston.it KING MULTISALA CINESTUDIO mm290|f|h|DS|U|M Via A. De Curtis, 14 t095.530218 OCEAN'S 8 di Gary Ross, con Sandra Bullock, Cate Blanchett, Anne Hathaway; ore - 18,45 - 21,15 - sala1 HEREDITARY di Ari Aster, con Toni Collette, Gabriel Byrne; Presentato al Sundance film festival 2018; ore - 18,45 21,15 - sala2 Sala1: 280 posti; sala 2: 66 posti; martedì ingresso euro 4,00 - Lunedì e Mercoledì under 26 euro 3,00 www.cinestudio.eu ODEON mm600|f|DS|R|U|M|DTS|DBS Via F. Corridoni, 19 t095.326324 Chiusura Estiva - IL Cinema Odeon VI Aspetta A Settembre Alla Riapertura. LA Proprieta' ED I Dipendenti VI Augurano UNA Serena Estate!
mm numero posti
PLANET MULTISALA mm1048|f|h|f|R|U|M|DTS|DD V.le della Costituzione, 47 t095.334866 OCEAN'S 8. H. 1,55. Azione e suspence con Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Sandra Bullock, Cate Blanchett, Dakota Fanning, Matt Damon, Katie Holmes e Rihanna. Ore - 17,30 - 20,15 - 22,35. HEREDITARY - LE RADICI DEL MALE. H. 2,07. Horror con Gabriel Byrne e Toni Collette. Ore - 17,15 - 20,00 22,35. SKYSCRAPER. H. 1,45. Grande azione con Dwayne Johnson e Neve Campbell. Ore - 17,45 - 20,20 - 22,35. MAMMA MIA! CI RISIAMO. IN Anteprima IL 12/08 E IN Programmazione DA Giov 6/09. Prevendita Biglietti Attiva. MISSION IMPOSSIBLE: FALLOUT. IN Programmazione DA Merc 29/08. MOVIENGLISH. Ogni mercoledì film in inglese con sottotitoli in italiano. Intero da lun a merc non festivi euro 6 da giov a dom e festivi euro 7. Ridotto da lun a merc non festivi euro 4,50 da giov a dom e festivi euro 5,50. Film IN 3D: Intero euro 8,50 Ridotto euro 7,50 (sospesi tessere sconto e biglietti omaggio). Exclusive Card, Universitari E Studenti tariffe a partire da euro 3,50 (info su www.multisalaplanet.it). Martedi non festivi biglietto ridotto per tutti euro 4,50 e film in 3D a euro 7. Movie Card: 10 Ingressi euro 45 validi tutti i giorni, e ricevi subito 1 biglietto omaggio. Raccolta Punti: vinci biglietti omaggio! Cinema E Pizza Party: la tua festa di compleanno è al Planet! Info 095/222685, prenotazioni alle casse. Consulta sempre www.multisalaplanet.it
PER ADULTI FIAMMA |f|U|DD Via Fischetti, 2 t095.533017 IN ESCLUSIVA, SOLO LE MIGLIORI PRODUZIONI HARD ITALIANE. Ogni giorno un nuovo film. Proiezioni no stop. Sempre buio in sala. Aria condizionata. Apertura ore 09,00 22,00 Proiezione no stop. Ingresso vietato ai minori di 18 anni. MESSINA Via N. Giannotta, 15
t3209648109 con Federica Tommasi Apertura 09.00/22.00 proiezione no stop sempre buio LE TRE PORCHE PREFERITE DAGLI ITALIANI
internazionale a tema Garden-in-Movies/ShortFilmFest: una rosa di cortometraggi finalisti, selezionati tra 2300 opere arrivate da tutto il mondo Oltre ai cortometraggi, tre lungometraggi esploreranno la cultura e l’essenza mediterranea attraverso la forza delle radici, temi ispiratori delle tre sezioni che contraddistinguono la rassegna: il film “Caina” di Stefano Amatucci per la sezione Radici (venerdì 3 agosto), il film “La villa” di Robert Guédiguian per la sezione Essenza mediterranea (sabato 4 agosto) e il film di animazione “Big Fish & Begonia” di Liang Xuan e
mente mi ha fatto affrontare le cose in maniera molto naturale e senza montarmi la testa. Il successo non mi ha cambiato. L’altro aspetto è che essendo arrivato in un momento della mia vita in cui avevo ormai una sorta di equilibrio quotidiano, fatto di certe abitudini, è stato uno sconvolgimento totale. Soprattutto nella quotidianità e nel dover cambiare stile di vita. Il successo ti porta a non avere più la possibilità di camminare per strada e stare tra te e te. È normale che ti ritrovi a sentirti osservato o fermato dalle persone». E come lo vivi questo rapporto con la popolarità? «Sarei ipocrita e bugiardo se ti dicessi che non mi dà per niente fastidio. Generalmente mi fa piacere, perché nel complimento da parte delle persone trovo anche una sorta di conferma a quello che faccio. Poi ci sono dei momenti più bui, durante i quali uno avrebbe bisogno di più riservatezza e magari viene un po’ a mancare. Però non è traumatico, non è una cosa che mi manda fuori di testa. Lo accetto serenamente». Il tempo libero come lo trascorri? «Sono un grande appassionato della natura. Mi piace andare in bici. Ultimamente, poi, ho intrapreso la passione per la lavorazione del legno, un elemento naturale che mi è sempre piaciuto molto. Costruisco piccole cose, non opere d’arte o sculture, ma tavolinetti, comodini, oggetti di questo tipo. Mi diverto, mi piace. Mi sono fatto un piccolo laboratorio ed è la mia valvola di sfogo».
Zhang Chun per la sezione Oltre il giardino (domenica 5 agosto). Tanti anche gli ospiti: Valentino Picone, nella veste inedita di produttore del corto “Processo a Chinnici” di Marco Maria Correnti (una produzione Tramp Limited di Ficarra e Picone), l’attrice Manuela Ventura e il regista Claudio Giovannesi, in veste di giurati dello ShortFilmFest, i fratelli Stefano e Luisa Amatucci, regista e attrice del film “Caina”, e Antonio Perazzi (terzo giurato del concorso di cortometraggi) e Sarah Eberle, architetti paesaggisti di fama internazionale.
| M megaschermo | P parcheggi | i parcheggio custodito | A sala climatizzata | R servizio bar | éaccesso disabili | DD dolby digital | DS dolby digital sound | DBS dolby surround | DTS dolby DTS
in sala Ingresso vietato ai minori di 18 anni. Locale climatizzato. SARAH |f Via A. di Sangiuliano, 128 t095.535353 Oggi 2 films: Italian Mammas e Trans World. Apertura ore 9/22 proiezione no stop sempre buio in sala Ingresso vietato minori di 18 anni
BELPASSO THE SPACE CINEMA mm2500|f|h|f|R|U|M|DTS|DDEX|DD COME UN GATTO IN TANGENZIALE (HAPPY SUMMER) 1h42 Drammatico - Ore 17:20 - 19:40 - 22:05 SKYSCRAPER 2D 1h42 - Azione - Ore 17:30 - 19:00 - 20:00 - 21:30 - 22:30 JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO - -2h10 - Fantascienza - Ore 18:50 - 21:45 OCEAN'S EIGHT 1h50 - Azione - Ore 17:20 - 18:40 - 19:50 21:20 - 22:20 16 - 00 - 21 - 30 LA PRIMA NOTTE DEL GIUDIZIO 1h37 - Azione - Ore 20:20 22:40 LUIS E GLI ALIENI -2h02 - Animazione- Ore 17:30 - 18:15 19:35 DARK HALL -1h36 Drammatico - Ore 17:55 - 20:15 22:35 IO, DIO E BIN LADEN -1h33 - Commedia -ore 17:25 19:45 AMICHE DI SANGUE 1 -1h30 -drammatico - ore 17:35 19:50 - 22:05 HEREDITARY 2h06 - Horror - Ore 18 - 00 - 21 - 00 - 22 00 LE ULTIME 24 ORE 1h40 - Azione - Ore 22.10 Per informazioni e prenotazioni: 892.111(senza prefisso) servizio con sovrapprezzo e sul sito www.thespacecinema.it Apertura Cinema: Tutti i giorni ore 17.20 Biglietti: intero da lunedì a venerdì (esclusi martedì, festivi e prefestivi) euro 7.30, festivi e prefestivi 8.30 euro, ridotto per tutti martedì euro4,90 ; ragazzi fino a 12 anni euro 4,90, over 65 euro 6,20, ridotto spettacoli dopo le 23:00 solo sabato euro4,50 no 3D e euro 7,50 3D escluse anteprime ed eventi speciali (sospeso per il periodo estivo), Studenti da lunedì a venerdì euro 4,70; intero 3D da lunedì a venerdì (esclusi festivi e prefestivi)euro9.30, festivi e prefestivi euro9,20;ridotto 3D tutti i giorni euro8,00,ridotto festivi e prefestivi euro8,20,(la tariffa
non comprende il costo degli occhialini 3D di euro 1). Il film inizierà circa 20 minuti dopo l'orario indicato www.thespacecinema.it
CALTAGIRONE MULTISALA POLITEAMA mm500|f|P|R|U|M|DTS Via Giardini Pubblici, 4 t0933.21508 OCEAN'S 8 Sala Karol ore - 18,30 - 21,00 HEREDITARY ore - 18,30 - 21,00 SKYSCRAPER ore - 18,30 - 21,00 Mercoledì riposo settimanale martedì prezzo ridotto www.cineteatropoliteam.com MISTERBIANCO UCI CINEMAS mm1677|f|f|DS|R|U|M|DTS|DBS Presso Centro Commerciale Centro Sicilia DARK HALL ore 18.30 21.30 sab - e - dom - 17.40 - 20.10 22.40 OCEAN'S 8 ore 18.00 21.00 sab - e - dom - 17.00 - 19.40 22.25 SKYSCRAPER - ISENS ore 18.15 21.20 sab - e - dom - 17.20 - 19.50 - 22.20 LUIS E GLI ALIENI ore 18.10 sab - e - dom - 17.30
Amiche di sangue gio e ven 18.20 20.45 sab 17.20 19.50 22.10 dom 19.50 lun e mar 18.20; Hereditary - le radici del male gio e ven 18.30 21.00 sab e dom 17.00 19.50 22.20 lun e mar 21.00; Le ultime 24 ore - feriali 21.35 sab 19.45 22.40 dom 22.40; Ripresa estiva migliori film della stagione a 4 euro: Cattivissimo Me 3 gio e mar 18, no ven né lun, sab e dom 17.10; Loro 2 no gio -lun - mart, ven 18, sab e dom 19.30; Jurassic World - il regno distrutto gio, ven e mar 20.50, sab e dom 22.00, no lun; Harry Potter e i doni della morte (parte 2) Maratona Harry Potter a 4euro, dom lun e mart ore 17.45 20.50; 2001 Odissea nello spazio rassegna anni 70-80-90 a 4euro, lun ore 17.45 20.50 www.ucicinemas.it RIPOSTO MUSMECI mm330|f|R|U|M|DD Via Gramsci, 164 t095.930178.329.4742107 Oggi chiuso. da Venerdì 3 a Domenica 5 Ocean'S 8 ore: 19,00 - 21,30 www.cinemamusmeci.com
SAN GIOVANNI LA PUNTA CENTRALE Via S. Ten. Scalia, 37 t095.7411637 DAL 13 Luglio 2018 IL Locale Resta Chiuso PER Ferie. Arrivederci Al15 Settembre. CINESTAR MULTIPLEX (I PORTALI) mm2500|f|h|f|DS|R|U|M|DTS|DDEX|DBS|DD Via Montello, 62 t095.7515163 LUIS E GLI ALIENI ORE - 18.00 SKYSCRAPER ORE - 18.05 - 20.20 - 22.35 AMICHE DI SANGUE ORE - 20.40 - 22.45 LA PRIMA NOTTE DEL GIUDIZIO ORE - 22.40 JURASSIC WORLD-ILREGNO DISTRUTTO 2D ORE - 18.00 20.05 12 SOLDIERS ORE - 20.05 DARK HALL ORE - 18.00 - 20.40 - 22.45 OCEAN'S 8 ORE - 18.00 - 20.20 - 22.40 HEREDITARY - LE ORIGINI DEL MALE ORE - 18.00 - 20.05 22.45 LE ULTIME 24 ORE ORE - 22.45 IO DIO E BIN LADEN ORE - 18.00
Il massimo della tecnologia e del comfort con lo schermo più grande del sud Italia. Apertura cinema tutti i giorni ore 17.45. Vendita on line attiva 24 ore su 24. Scopri la convenienza dell'abbonamento, 10 ingressi a soli 50 euro, validi tutti i giorni, festivi e prefestivi compresi (escluse proiezioni 3d). E' arrivata la student card sottoscrivila subito alle casse! Attenzione i film iniziano fino a circa 30 minuti dell'orario di inizio spettacolo indicato. www.cinestaronline.it TRECASTAGNI METROPOLITAN mm800|f|DTS C.so Europa, 60 t095.7806615 LA CASA SUL MARE . Ore: 18,00-20,30-22,30 Con Ariane
Ascaride e Jean-Pierre Darroussin. In Concorso al Festival di Venezia. Tratto dall'omonimo romanzo. Lunedì chiuso per riposo settimanale. In Sony Digital 4K, Dolby Digital 7.1 Siamo anche su Facebook, segui la nostra pagina Cine Trecastagni. www.cinemetropolitan.it
ARENE ARENA ADUA Via S. Nicolò al Borgo L'ORA PIU' BUIA Storico di Joe Wright con Gary Oldman , Kristin Scott-Thomas ore - 20,40 - 22,40 Locale dotato di poltroncine in Pvc. ARENA ARGENTINA mm600|R|U Via Vanasco 10 t095.322030 LAZZARO FELICE di Alice Rohrwacher, con Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher; Presentato al Festival di Cannes 2018; solo oggi ore - 21,00 Apertura ore 20; www.cinestudio.eu; ogni venerdì ingresso under 26 euro 1,00 ARENA CORSARO Via S. Nicolò al Borgo, 132 t095.2885442 ARRIVANO I PROF Commedia di Ivan Silvestrini con Claudio Bisio, Maurizio Nichetti, Maria Di Biase e Rocco Hunt spettacolo - unico - ore - 21,00 Da domani 2 Agosto spettacolo unico ore 21,00
ACIREALE ARENA EDEN ALL'INTERNO DELLA VILLA BELVEDERE Piazza Indirizzo - Acireale Oggi 2 agosto TRE MANIFESTI A EBBING MISSOURI Vincitore 2 Premi Oscar ORE - 21,15 - DOMANI METTI LA NONNA IN FREEZER
PER Info 3203752754 O Consultare IL Sito Www.Margheritamultisala.It RIPOSTO ARENA GIARDINO RIPOSTO mm360|P|R|M Via Gramsci, 243 t3294742107 JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO Benvenuti in Ju-
rassic World: il Regno Distrutto, il film quinto capitolo della saga che ha fatto rivivere il mondo dei dinosauri, Tanta avventura e divertimento. ore - 21,15 - unica proiezione Oasi di verde dove godere, in relax, i migliori film della stagione. Oggi per il ciclo Tutto&Subito dai 14 ai 25 anni ingresso euro 2,50. www.cinemamusmeci.com
ovani ha lavorato anche con l’ultima ta, l’Orchestra giovanile siciliana, ibendosi in diretta televisiva su Rai 1 r ricordare Giovanni Falcone e le ttime delle stragi mafiose. Sei mioni di ascoltatori hanno seguito l’esezione de “La vita è bellaâ€? ll’autostrada, all’altezza dello svinlo di Capaci. Nella sua carriera il maestro ha comosto tanta musica. Famosa la sua colborazione con Fabrizio De AndrĂŠ per i Lp “Storia di un impiegatoâ€? e “Non l’amore, non al denaro, nĂŠ al cieloâ€?, ritti a quattro mani, ma è il cinema averlo ispirato maggiormente, endo composto colonne sonore di n 180 film.
“Quando ho scritto la musica di ‘Kaos’ dei fratelli Taviani – ha detto non avevo mai visitato la Sicilia. Ho lavorato pensando a un’Isola immaginata, letteraria, di Verga, di Pirandello. Presuntuosamente mi paragonavo al livornese Mascagni,del che02/08/2018 scrisse Cavalleria rusticana. Ma quando siamo molto giovani ci piace volare in alto, al di sopra della nostra portata. Poi, in seguito, dopo aver ricevuto lettere di molti siciliani che amavano la musica di ‘Kaos’, ho cominciato a scendere nell’Isola, a lasciarmi incantare dalle bellezze aspre e sensuali di questa terra�. Piovani ha vissuto l’infanzia immerso nella musica. Figlio di Alberico,
ippina, l’opera di Libeccio
Questa sera al Teatro Antico di Taormina
me fratelli�
sto qualcosa che non doveva. Le loro rade si divideranno per rintrecciarsi 5 anni dopo. Ad accompagnare gli attori sul palco musiche originali della cantautrice Ribera Paola Russo. Lo spettacolo è stato inserito in una rata in ricordo del giudice Paolo Borllino, con il coinvolgimento associaoni ed enti per non dimenticare chi lottato contro la mafia per il bene lla Sicilia.
ra na-
lia
lla di po ne, liasuel
Giovanna accari
Gabbani torna in Sicilia con il “GabbaLive 2018â€? TAORMINA (ME) - Dopo i due sold out dello scorso anno a Zafferana e Palermo, Francesco Gabbani torna in Sicilia con una tappa speciale del suo “GabbaLive 2018â€?. E Taormina e il suo Teatro Antico non potevano non fare parte dei pochi appuntamenti estivi previsti. L’appuntamento è per questa sera in un’ambientazione suggestiva che creerĂ indimenticabili cornici di un quadro musicale, in cui “il Gabbaâ€? disegnerĂ il proseguo del proprio viaggio artistico ed emozionale. “Il pubblico - ha dichiarato il cantautore polistrumentista - è e rimarrĂ sempre il mio piĂš autentico specchio e la mia piĂš grande fonte di ispirazione. Il vero senso di tutto quello che faccio sta lĂŹ, tra la gente e per la gente. Ăˆ quella la vera vita per un musicistaâ€?. Prevista una scaletta differente, rispetto al tour dell’estate scorsa, con un allestimento arricchito di luci e di effetti visivi. “Non vedo l’ora – ha detto Gabbani - di tornare a divertirmi con i miei fan, per poi portare
momento in poi non la finisce piÚ di mettere in atto truffe, alcune raffinate, altre raffazzonate. Evidentemente il crimine è nei geni di famiglia. CosÏ come la creazione di ambiziosi e variegati team per rapine d’alto bordo (in questo caso una collana Cartier da 150 milioni di dollari, in mostra al Metropolitan Museum di New York). Come sempre in questi casi, le sequenze di reclutamento sono le piÚ godibili, con l’introduzione dei personaggi secondari e il montaggio creativo. Problematico, invece, il Š RIPRODUZIONE RISERVATA
componente della banda musicale di Cerchiano, paese alle porte di Roma, aveva a disposizione mandolini, trombe, chitarre, fisarmoniche. “Ricordo un insegnante di fisarmonica a domicilio – ha rammentato il compositore – che mi insegnava parafrasi dalla Traviata, qualche trascrizione di pasodoble e una marcetta molto enfatica, ‘Pietro ritorna’. Ho rivissuto quelle intense sensazioni dell’infanzia molto tempo dopo, sull’isola di Creta, quando vidi suonare il maestro Hadjidakis. Guardando correre le sue dita sulla fisarmonica, tra gelsomini inebrianti, ripensai al mio vecchio insegnante e al suo candore eroico e dozzinale�.
nucleo drammatico centrale, che pian piano naufraga dentro un buco nero illuminato a tratti da dialoghi brillanti e gag che mettono in luce la versatilitĂ delle interpreti. Figuriamoci, rispetto a “Skyscraperâ€? – recensito la settimana scorsa – è cinema di altissima classe, valido non solo per farsi la pennichella al fresco di una sala cinematografica, ma visti i precedenti della serie si ipotizzava una maggiore cura nella costruzione dello script (di Olivia Milch e Gary Ross, anche regista) e un’identitĂ maggiormente
quel calore e quella carica energetica nel nuovo disco che sto preparandoâ€?. “La lavorazione – ha spiegato - è ancora in fase embrionale, ma la piacevolezza ricevuta dal confrontarmi con i testi di Fabio Ilacqua o gli arrangiamenti di Luca Chiaravalli non esclude che la cosa si possa ripetere. Voglio prendermi, però, tutto il tempo necessario per fare le scelte miglioriâ€?. Ad accompagnare Gabbani sul palco, ci sarĂ la sua band composta da Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra).
definita, perchĂŠ se è vero che lo stile fotografico è scattante con interessanti soluzioni di inquadrature, il ritmo è esasperato e spesso non lascia il giusto respiro al lavoro delle attrici. Anche la sequenza climax della rapina al Metropolitan lascia un po’ perplessi, con un eccessivo uso di tecnologie digitali dai richiami fumettistici e fantascientifici, poco coerenti con l’impostazione comedy del film. Voto: â˜şâ˜şâ˜ťâ˜ťâ˜ť Francesco Torre
del
02/08/2018
del
02/08/2018