AINAS MAGAZINE
DEBRA RAPOPORT Giocare, provocare, esprimersi è il carattere che trasborda dalle vesti di Debra Rapoport. Non possiamo parlare di abiti, nè di mascheramenti, le sue performances della quotidianità sono sculture mobili e fluttuanti. Hanno gli scarti e la bellezza Newyorkese. Debra porta con sè il respiro dell’ombelico del mondo. Un’artista ecclettica, arcimboldiana, futurista e vittoriana insieme. I suoi rutilanti copricapo di feltro e oggetti di scarto sono un inno al vivere quotidiano ma con il suo stile. Eccessiva e viva, estetica e spiritosa, instancabile performer dell’eccentrico rappresenta il melting pot e la vivacità della Grande Mela. È considerata un’autentica icona, capace di usare l’ornamento come cura in modo originale e autentico. In lei convivono l’eccesso e l’ingenuità, la bellezza di chi esplora gli abissi con gli occhi trasparenti. Le sue sono opere in cammino, dinamiche e fluide dove la banalità e l’abbandono dell’oggetto assurge a nobile espressione della creatività e forse aspira alla improbabile immortalità. Ciò che rimane è il sorriso, il colore, la forma cambiata di quello che non è più. Questione di stile. Bianca Laura Petretto
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