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III CROSSING
ROBERTO DE LISA . creatura degli abissi
Roberto De Lisa è un farmacologo e lavora nell’Istituzione più ambita dai suoi colleghi. Ma questo è uno solo degli aspetti di una personalità multiforme, eclettica, inesausta e appagata solo nell’attimo.
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Roberto De Lisa è sportivo, naturalista, sommelier. Fotografo, kite-surfer, sommozzatore, apneista. Globe trotter, melomane, scienziato. È eccentrico, modaiolo e trendy, ma anche essenziale, avventuroso e spartano.
Ricerca l’emozione, ma aspira alla serenità. Vive nei valori della più essenziale delle civiltà borghesi ed è, come pochi, un animale urbano. Ma nel contempo assapora l’asprezza della natura come se fosse il più dolce dei nettari. Ama il lusso, ma brama l’ascetismo monacale. Si circonda di amici ma agogna alla solitudine. Ha il profilo di uno studioso e pratica il metodo scientifico con raro rigore. Nel contempo aspira all’infinito e respira i misteri di tutti i mondi possibili. Ama, ma con moderazione. Ciò che è, a ben vedere, la negazione dell’amore.
È un uomo del XXI secolo, complesso e contraddittorio, alla perenne ricerca di un equilibrio difficile per le personalità come la sua: stratificata, colta, inunivoca, prismatica, versatile, volubile, ingorda di novità.
In una sola dimensione, tutti gli opposti di questa creatività trovano unità, completezza, pace, armonia sott’acqua. Vedere Roberto De Lisa entrare in acqua è l’unico modo vero di comprendere la sua arte e la tridimensionalità della sua opera. Non appena si tuffa, diventa una cosa sola con l’elemento liquido. Se non fosse troppo retorico - e qui non lo si vuole davvero essere - si dovrebbe dire che si rimane visitati dal dubbio che sia una creatura marina ingiustamente strappata agli abissi. Una specie di Alfonsina Storni Martignoni del terzo millennio, ma al contrario. Mentre la poetessa argentina cerca in acqua la morte, RDL, come ama firmarsi, in quella dimensione sommersa cerca la vita e la sua magia.
Le sue opere fotografiche pubblicate di seguito, fanno parte della antologica personale dell’artista presente alla Galleria G di Cagliari. Rappresentano l’emblema di questa ricerca di vita e di armonia. E sono anche l’ipostatizzazione delle personalità multiple di quest’uomo perfettamente contemporaneo: la ricerca maniacale della perfezione tecnica, l’uso di una strumentazione di altissima qualità, la resa ultrarealistica di forme, colori, dimensioni e prospettive unite stabilmente alla necessità di poesia, di musicalità dell’immagine, d’armonia.
Parlando della sua passione per il mare e la fotografia, RDL dice di sé stesso: “ho visitato molti dei più conosciuti siti di immersione ma anche i più remoti. Con una missione: portare agli occhi di chi non ha la possibilità di viaggiare e immergersi, le meravigliose viste del mondo sommerso e dei suoi abitanti per stimolare il desiderio di protezione e conservazione verso questi tesori inestimabili.” Qui non crediamo, presuntuosamente come tutti i critici, che sia del tutto vero. Non completamente, perché l’esigenza pedagogica, l’afflato ambientalistico, il sentimento di condivisione, sono senz’altro presenti nella sua opera, ma ogni sua foto rimanda, in realtà, a un livello di lettura ulteriore, più profondo e più mistico: l’istanza panteista di essere uno con il tutto e parte non separabile di un’eternità e di una bellezza che solo nel mare si percepisce come immutabile e perpetua.
Giuliano Guida Bardi
ANGOLO DI BIODIVERSITÀ
Roberto De Lisa
Raja Ampat, Indonesia
Sony DSC-RX100 III
VOLUMINOSA
GORGONIA GIALLA OSPITA
DUE CRINOIDI
Roberto De Lisa
Papua Nuova Guinea, Indonesia
Sony DSC-RX100 III