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Le regole del trench Trench rules? OK

Le regole del trench

Intramontabile, è il pezzo

che risolve qualsiasi look: quando rinfresca, quando minaccia pioggia e le temperature sono instabili. È il momento di tirare fuori dall’armadio un capo iconico, il trench coat. Si dice che la mezza stagione sia andata persa, quando però quello che resta dell’autunno si avvicina, lui è l’irrinunciabile, un evergreen senza tempo, un capospalla che ha del leggendario. Se è vero che “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, anche in questo 2020 così anomalo, gli stilisti hanno saputo rein-

A wardrobe staple,

perfect with virtually any look when there’s the first hint of a frost, showers in the offing and the temperature is temperamental, that’s when you want to reach for that mid-season classic, the trench coat. People complain that nowadays we slide seamlessly straight by BARBARA RIGHINI

Marciano Guess

Temperature instabili? Rischio pioggia? Voglia di un capospalla ricco di fascino e perfetto per le mezze stagioni? Il trench coat fa al caso vostro, ma sempre con stile ed espressività Trench Rules? OK! Weather a bit iffy? Looks like rain? Fancy a fancy-free outer layer to ferry you through the fall? Trench coats have all the answers, with oodles of character and style

The Attico from summer to winter, but when an autumn chill sets in you can’t get by without this all-time favourite, a coat that has become an iconic classic. Starting from the principle “nothing is created, nothing is destroyed, everything is

Fabiana Filippi

terpretarlo. Non tutti forse sanno che, in origine, il trench era il soprabito d’ordinanza indossato dai militari inglesi in guerra e, in effetti, ‘trench coat’ letteralmente significa proprio ‘cappotto da trincea’. Con spalle alla raglan, allacciatura doppiopetto, listino sottogola per proteggersi dal freddo e cintura in vita, il trench è un impermeabile, nella sua versione classica, molto riconoscibile. Essendo nato come capospalla militare, era fondamentale la resistenza, la scelta di tessuto non poteva che essere quindi gabardina di cotone, una tela fitta, anti-acqua e anti-strappo, molto resistente all’uso. Colore? Kaki, ça va sans dire! Dai campi di battaglia al cinema, è il grande schermo ad avere reso celebre il trench: chi non ricorda infatti Audrey Hepburn in, ‘Colazione da Tiffany’, mentre, stretta nel suo soprabito, allacciato in vita, sotto una pioggia scrosciante, rincorre per strada il gatto? O la classe e il fascino di

Twinset

Oblique Creations transformed”, designers have managed a fresh take on this season’s version even in a year that has been so far removed from the normal. Not everyone knows that trench coats were first worn by British troops in war, which is where they got their name. With their raglan shoulders, double-breasted buttoning, throat straps to keep the cold out and belts, trench coats have all the features of the classic raincoat. Because of their original military use, they had to be tough, so the choice of fabric could only be thick, waterproof cotton gabardine, which was extremely resistant to wear and tear. The colour? Khaki, ça va sans dire! From battlefields to the silver screen, it was Hollywood that made the trench coat famous. Who can forget Audrey Hepburn in ‘Breakfast at Tiffany’s’ running through the pouring rain clutching her belted trench coat as she chases her cat down the street? Or

Add

Humphrey Bogart oozing charm and sheer class in ‘Casablanca’? More than a century has passed since the trench coat first appeared in our wardrobes and today it is still perfect for any occasion, even the most stylish, and any style, even the most pop, managing to reinvent itself for each successive generation and each successive season. Add: the brand that surged to the fore a couple of decades ago riding the wave of the puffa jacket fashion, has envisioned a stylish, yet practicalminded woman with its flowing, straight-cut 2020

OOFWear

Humphrey Bogart in ‘Casablanca’? Più di un secolo è passato da quando il trench comparve nei guardaroba per la prima volta e oggi si adatta perfettamente a qualsiasi occasione, anche la più elegante e a qualsiasi spirito, anche il più pop. Il trench mostra quindi volti inediti e reinterpretazioni. Ha pensato alla donna pratica e allo stesso tempo elegante Add: il marchio nato una ventina d’anni fa scommettendo sul trend ‘piumino fashion’, per il 2020 propone un trench dalle linee fluide e over. Il taglio è pulito ed essenziale, le applicazioni preziose sul colletto sono studiate per dare luce al volto. Stile anticonformista e personale per Minavara, il designer Sergey Grinko ha puntato sulla vestibilità, la fantasia che decora le spalle è lavorata a jacquard. Tagli sagomati e impunturati invece per SportsMax, il minitrench in nappa accoppiata, con cintura in vita con fibbie, si caratterizza per lunghezza asimettrica fra davanti e dietro e per gli spacchi squatrench coats. Clean-cut and essential, the recherché applications on the collar are carefully designed to illuminate the wearer’s face. Over at Minavara the style is anti-conformist and personal, with designer Sergey Grinko focusing on wearability, patterned shoulders and jacquard fabrics. Shape and stitching define the SportMax mini trench coat in matching nappa leather, with its buckled belt, asymmetrical lengths front and back and square slits. The SportMax autumn-winter 2020 collection is both seductive and free from stereotypes, dedicated to women with a positive take on the future and Twinset offers a straight-cut, doublebreasted trench in faux leather embossed with a crocodile pattern, a coat that carries an aura of drive and passion.

Annakiki

Minavara

drati. La collezione autunno-inverno 2020 di SportMax è seducente e libera da stereotipi, dedicata a una donna che guarda al futuro con uno sguardo positivo. Linea dritta e chiusura doppiopetto per il trench in similpelle, stampata a caldo a disegno coccodrillo, di Twinset, un capospalla che lascia intravedere un carattere grintoso. Cintura a enfatizzare il punto vita per il trench in nappa di Fabiana Filippi, il marchio umbro per la stagione che è alle porte ha immaginato una donna elegante e contemporanea. È pronta ad affrontare la giornata con slancio, comodamente avvolta nel suo trench a quadri azzurro, la donna OOFWear. Attenzione però, per scegliere un capospalla lungo sotto il polpaccio conviene poter contare su un’altezza di un certo rispetto. Capitolo abbinamenti: il classico dilemma, con che cosa lo posso indossare? Perfetti sono i pantaloni skinny, per la loro aderenza alle gambe, allungano la figura e creano contrasto; al collo un foulard colorato regala un tocco di stile. E le scarpe? Le ballerine sono perfette ma anche gli stivali, meglio che arrivino sotto il ginocchio, fanno fare un vero figurone.

MaxMara

A snug belt cinches in the waistline of the trench in nappa leather by Fabiana Filippi, where the Umbria-based brand has envisioned a stylish, contemporary woman for the upcoming autumn. Women who choose OOFWear’s cosy light-blue checked trench coat are definitely ready to face their day with a healthy dose of brio, but ‘ware lengths; if you go for just below mid-calf you’ll probably need the inches to carry it off. And what do you wear with it? The classic dilemma. Skinny trousers are slimming, add inches to height and create the perfect contrast, while a colourful silk scarf adds a stylish touch. Footwear? Pumps are perfect, as are boots, best if full-length for the full-on wow factor.

L’hotellerie non è una

scienza esatta. Vive di sfumature, di piccole attenzioni nei confronti del cliente. Richiede visione aperta alle novità, rispetto delle tradizioni, senso di appartenenza. Al “Du Lac et Du Parc Grand Resort” di Riva del Garda ne hanno fatto una filosofia di vita, trasformando questo hotel del 1850 in una struttura moderna, dove il verde del parco (75.000 metri quadrati di giardino) si fonde con l’azzurro del lago, offrendo all’ospite un’esperienza di soggiorno unica nel suo genere. C’è spazio per chi cerca solo di staccare la spina e trovare rifugio all’ombra degli alberi o in una delle piscine, ma c’è anche un centro nautico dove noleggiare un windsurf o un catamarano per vivere in prima persona l’Ora il vento che puntualmente spira gagliardo nel pomeriggio. Ma ci sono anche le e-bike per scoprire (senza troppa fatica) le strade che circondano Riva e arrivano oltre i 1600 metri di altitudine, offrendo un paesaggio unico del lago e della natura circostante. Si dice scherzando che per i tedeschi il “Garda See” sia il primo sbocco sul mare Mediterraneo, ma, battute a parte, qualcosa di vero c’è. E basta parlare con i fidelizzatissimi ospiti del Du Lac et Du Parc Grand Resort per rendersene conto. “La nostra famiglia – spiega Paolo Pederzolli, visionario presidente del resort trentino – ha sempre creduto nelle opportunità offerte da Riva del Garda e negli ultimi 10 anni abbiamo investito più di 12 milioni di euro per rendere il Du Lac et Du Parc una struttura sempre più accogliente e in linea con i più elevati standard internazionali, ma sempre fedeli ad una hotellerie di solide tradizioni, dove sono le persone a fare la differenza”.

Relax

Lo splendido parco del resort ha una superficie di 75mila metri quadrati The resort’s splendid park extends to over seven hectares

Hospitality is by no means an exact

science. It is made up of a myriad of minutiae and a painstaking attention to detail with guests. Other factors include vision and openness to novelties, a respect for tradition and a sense of place. At the “Du Lac et Du Parc Grand Resort” in Riva del Garda all this is a way of life, transforming this hotel built in 1850 into a modern structure, where the lush green of the park, with its 75,000 square metres of gardens, blends seamlessly with the deep blue of the lake, offering guests a unique hospitality experience. There’s space for guests who just want to chill out in the shade of the trees or by the side of one of the pools, or there’s a boat club where they can hire windsurfs or a catamaran to catch the breeze called the Ora that blows regularly every afternoon off the lake. Then there are e-bikes to explore the lake shore roads without having to break too much of a sweat or climb all or part of the way up the 1600 metres of the surrounding mountains to enjoy a stunning view of the lake and surrounding countryside. People joke that for the Germans the “Garda See” is the first branch of the

Fascino Glamour Un hotel di classe immerso in un secolare parco di oltre 7 ettari. Luogo ideale per scoprire il Lago di Garda in barca a vela , e-bike o sdraiati immobili a bordo piscina. Relax garantito Du Lac et Du Parc, more than a Grand Resort A top-class hotel set in over seven hectares of mature parkland. The perfect place for exploring Lake Garda in a sailing boat or by e-bike or for simply lying by the pool. Relax is guaranteed part of the package

by GIOVANNI DE LUCA

Du Lac et Du Parc più di un Grand Resort

Spazio alla luce

La nuova piscina Cristallo, luminosa ed accogliente

Space and light

The new Cristallo pool, bright and welcoming

Vista lago

Il panorama di cui si gode dai piani alti del corpo principale del resort

Lake view

The view from the upper floors of the resort’s main building

De luxe

Sotto: una delle camere fronte lago. A sinistra: un cocktail immersi nel verde? Al Du Lac et Du Parc si può Below: one of the lake-facing rooms. Left: cocktails in the garden? The Du Lac et Du Parc is the place to come to

A pieno regime l’hotel arriva ad accogliere sino a 720 ospiti, distribuiti in camere, bungalow, suite e mini appartamenti, sapientemente disseminati nel grande parco, coccolati da una squadra di 220 persone. Tre i ristoranti dove sedersi per una pausa gourmet, tutti presidiati dallo chef Marco Brink e dalla sua brigata. Si va dal Molo 44, un piacevolissimo lounge bar & bistrot immerso nel parco, con una carta che lascia spazio all’italianità, sia nel menù che nei vini. Più informale è invece la Capannina Pool Restaurant, luogo d’elezione per una pizza o un’insalata fra un giro barca a vela e un tuffo in piscina, a cui si aggiunge l’Aria dove Brink, prima delle restrizioni causate dal coronavirus, si dedicava al live cooking per la gioia degli ospiti. Completa il tutto un’accogliente spa per trattamenti wellness e disponibile anche di notte, in uso esclusivo per chi vuole vivere un’esperienza davvero unica, all’insegna dell’intimità. Per cui, riassumendo, se state cercando relax, stile, natura, informalità, hotellerie di classe, sport nautici, giri in mountain bike, buona cucina e ottimi cocktail, siamo certi che il Du Lac et Du Parc diventerà una piacevole consuetudine. In fondo se anche il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche e lo scrittore Thomas Mann hanno scelto in passato l’attuale resort per rilassare corpo e mente ci sarà un motivo…

Squadra affiatata

Da sinistra Paolo e Andrea Pederzolli sono alla guida del resort gardesano

Meet the team

From the left Paolo and Andrea Pederzolli manage the resort

Velocità garantita

Catamarano o windsurf, ma sempre sulle ali dell’Ora, il vento che spira allegro nel pomeriggio

On the wings of the wind

Catamaran or windsurf, you still get the benefit of the stiff Ora breeze that blows off the lake every afternoon Mediterranean they come to, but it’s a joke with a kernel of truth. As a quick chat with some of the loyal customers at the Du Lac et Du Parc Grand Resort will confirm. Paolo Pederzolli, the visionary president of the Trentino resort explains “Our family has always believed in Riva del Garda as a destination and over the last 10 years we have invested over 12 million euros to make the Du Lac et Du Parc into an even more comfortable resort in line with the highest of international standards, while carefully maintaining a solid tradition of hospitality where it is the people who make the difference.” When fully booked the hotel can accommodate up to 720 guests in its rooms, bungalows, suites and mini apartments cleverly scattered all over the huge park. Guests who are equally carefully pampered by a staff of 220 people. There are three restaurants ready to welcome gourmet

or casual diners, all under the eagle eye of chef Marco Brink and his brigade, starting from the Molo 44, a delightful lounge bar & bistro set in the park, with a menu boasting the best of Italian cuisine and wines. La Capannina Pool Restaurant is a more informal venue, perfect for a pizza or a salad between a sailing expedition and a swim in the pool. Attached to the Capannina is the Aria where Brink, in the days before the restrictions imposed by the coronavirus, would wow guests with his live cooking. Last but not least comes the attractive spa with its range of wellness treatments, this is open during the night as well as during the daytime, so you can enjoy a very exclusive experience in intimate surroundings. So, if you’re looking for relax, style, nature, informality, high class hospitality, water sports, mountain bike rides, great cooking and wonderful cocktails, we’re pretty sure the Du Lac et Du Parc will become a favourite. After all, if philosopher Friedrich Nietzsche and writer Thomas Mann used to come to this hotel for a restorative stay, there must be something in it…

Benvenuti nella natura / Welcome to Nature

Per scoprire l’ospitalità del Grand Resort basta collegarsi al sito: dulacetduparc.com To explore the hospitality on offer at the Grand Resort check out dulacetduparc.com

Fascino Glamour Duca di San Giusto, il cashmere del “dream team”

“Ringraziate i vostri genitori da parte mia per l’educazione che vi hanno trasmesso”: così Alessio Bonetto è solito rivolgersi al suo gruppo di giovani collaboratori. Talenti unici, dalle cui menti creative nascono capi di grande pregio Duca di San Giusto, Cashmere by Dream Team “Remember to thank your parents from me for bringing you all up so well” Alessio Bonetto frequently remarks to his young team, the talented group behind so many exquisite creations

Il segreto dei capi in cashmere Duca San Giusto? Le persone. Un gruppo di collaboratori coesi, capaci di condividere quotidianamente l’entusiasmo e la passione per il proprio lavoro. È questo, infatti, lo spirito che accomuna il “dream team” del rinomato brand padovano, l’ingrediente che dà vita a prodotti sempre nuovi, di carattere, concepiti per vestire con gusto e altissima qualità. Persone vere, prima ancora di essere figure professionali, che insieme

by FRANCESCA ONORATI

What’s the secret behind Duca San Giusto cashmere?

Their people. A closeknit group which thrives on a shared enthusiasm and passion for their work, day after day. This is the spirit behind the dream team working to produce clothes with character; a fresh take on fashion interpreted with good taste and uncompromising quality for the wellknown Padua-based brand. Valued as people as much as, if not more than, as professionals, this is a team which pools its experiences, attitudes and intuitions to make the old mill, the iconic headquarters of the brand, come alive with a continuous flow

Punti vendita

Le boutique Duca di San Giusto vi aspettano a Saint Moritz e Verbier (Svizzera), a Corvara, San Candido e Selva di Val Gardena (Bolzano), Madonna di Campiglio (Trento), Cortina d’Ampezzo (Belluno), Pordenone, Abano Terme e sede storica di San Giorgio in Brenta di Fontaniva (Padova), Verona e Sirmione (Brescia)

Where to Shop

You’ll find Duke of San Giusto boutiques in Saint Moritz and Verbier (Switzerland), in Corvara, San Candido and Selva di Val Gardena (Bolzano), Madonna di Campiglio (Trento), Cortina d’Ampezzo (Belluno), Pordenone, Abano Terme and at their original site in San Giorgio in Brenta di Fontaniva (Padua), Verona and Sirmione (Brescia).

dividono esperienze, attitudini e intuizioni per far funzionare quell’antico mulino, iconica sede del marchio, con un flusso continuo di creatività e stile. Persone unite da valori come rispetto, cooperazione e crescita, contraddistinte da uno spirito creativo che si riflette nelle boutique sparse nelle più rinomate località dell’arco alpino, dove la gioia viene trasmessa alla clientela attraverso un modo d’essere unico. Un gruppo affiatato che risponde alla creazione di uno stile elegante e inconfondibile, una “famiglia” per la quale Alessio Bonetto, titolare del gruppo Duca di San Giusto, ritiene doveroso ringraziare i genitori, coloro che hanno trasmesso ai suoi giovani collaboratori profondi valori di vita e un’educazione appropriata. Perché è dai buoni princìpi che nascono i più bei capolavori, perché è dietro ogni prodotto di qualità che si nasconde la volontà di fare e l’euforia del creare. Quell’allegria contagiosa e quell’eleganza che i cashmere Duca San Giusto sanno trasmettere.

Info

www.ducadisangiusto.it

Italian style

Duca di San Giusto unisce il raffinato gusto italiano a una profonda conoscenza della materia prima, dando vita a capi preziosi e confortevoli Duca di San Giusto combines stylish Italian design with encyclopaedic expertise on cashmere to produce comfortable quality fashion

of creativity and style. A group of people united by the values of respect, cooperation and growth, marked by the same creative spirit reflected in the boutiques the brand boasts in some of the most renowned locations of the Alps, where their very special brand of positivity communicates itself to customers through their unique style. This mini power house of style is very much a “family”, which is why Alessio Bonetto, owner of the Duca di San Giusto group, so frequently feels the urge to thank their parents for passing on those deep-rooted values in life and instinctive bon ton that gives the company’s cashmere creations their unique cachet. Because only 26 beauty can beget beauty, 27 and behind every quality product lies a deep well of willingness, dedication and the discreet euphoria engendered by inspiration, together with that contagious cheerfulness and elegance that characterises Duca San Giusto cashmeres.

Il Due Torri Hotel di Verona offre ai propri ospiti un ambiente davvero unico ed esclusivo, tra grande storia e modernità Luxury stay The Due Torri Hotel in Verona offers its guests a uniquely exclusive retreat, steeped in history and contemporary comforts

Riposiamoci nel lusso

by ROSSELLA GOTTLIEB

Aperitivo in terrazza

L’esclusiva terrazza panoramica offre il contesto ideale per un cocktail o un coffee break

An aperitìf on the terrazza.

The exclusive panoramic terrace is the perfect place for a cocktail or coffee break

Delle sue glorie passate

diremo soltanto che vi hanno soggiornato Wolfgang Amadeus Mozart e Johann Wolfgang von Goethe, che vi è stato incoronato re Luigi XVII di Francia, e che da uno dei suoi balconi Giuseppe Garibaldi arringò il popolo veronese. Parliamo del Due Torri Hotel, da sempre considerato l’albergo di lusso della città scaligera e oggi finalmente restituito al suo antico prestigio. Nel 2010 acquisisce infatti la struttura il Gruppo Duetorrihotels, giovane e dinamica realtà italiana del settore hospitality il cui obiettivo è riportare gli alberghi al centro della vita culturale e sociale di alcune storiche città italiane, tra cui appunto Verona. Questa forte volontà di valorizzazione e apertura al territorio nel Due Torri Hotel si è prima di tutto concretizzata nel restauro di tutti gli arredi d’epoca Biedermeier che impreziosiscono le stanze, i corridoi e i saloni della struttura, nonchè di sei tele risalenti alla fine del ’600. Rivalutazione del passato, ma attenzione anche per il presente grazie alle politiche di management improntate al rispetto ambientale e all’utilizzo in cucina di prodotti freschi a chilometro zero. Successivamente un ambizioso progetto di restyling ha consegnato al Due Torri una nuova facciata, una lobby dai tratti contemporanei e una nuovissima sala da pranzo, e nel 2013 ha aperto i battenti l’esclusiva terrazza panoramica, ideale per cocktail, coffee break, pranzi e cene a buffet. È stata quindi la volta de “La Terrazza”, una delle più alte della città, che oggi accoglie il Grill Restaurant con vista a 360 gradi sul centro storico di Verona, e dell’Health and Wellness Center, con zona fitness all’avanguardia. A conferma dell’eccellenza del percorso intrapreso, finalizzato a offrire agli ospiti una esperienza di vacanza unica ed esclusiva, dal 2013 il Due Torri Hotel fa parte di “The Leading Hotels of the World”, organizzazione internazionale che riunisce il gotha degli hotel più prestigiosi al mondo, con oltre 430 strutture di lusso in 80 Paesi. Missione compiuta!

Grill Restaurant

Dai tavoli de “La Terrazza” si gode una vista a 360 gradi sul centro storico di Verona From the table on “La Terrazza” guests can revel in an extraordinary view of Verona’s historic centre

Suite Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart soggiornò al Due Torri Hotel nel 1770 e a lui è dedicata una magnifica suite A destra: la suite Sant’Anastasia Wolfgang Amadeus Mozart stayed at the Due Torri Hotel in 1770 and today there is a magnificent suite dedicated to the famous musician and composer Right: the Sant’Anastasia suite

Of its past glories

suffice it to say that Wolfgang Amadeus Mozart and Johann Wolfgang von Goethe both stayed here, that King Louis XVII of France was crowned here, and that Giuseppe Garibaldi incited the citizens of Verona from one of its balconies. The hallowed premises in question is the Due Torri Hotel, which has always been considered the luxury hotel of Verona and which has now finally been restored to all its former glory. The hotel was bought by the Duetorrihotels Group in 2010, an up-and-coming company in the hospitality sector focused on restoring prestigious hotels to the centre of cultural and social life in a number of historic Italian cities, among them Verona. But before concentrating on putting the Due Torri Hotel back on the local map, it had to be given a major makeover. The stunning Biedermeier period pieces that lavishly furnish the rooms, corridors and halls of the hotel all underwent painstaking restoration, as points in Verona, with a Grill Restaurant offering

did six late seventeenthcentury oil paintings. The management was careful to preserve and enhance the hotel’s history but was equally careful to introduce the more latter-day concepts of environmental awareness policies and fresh local produce in the kitchens. The next step was an ambitious project to restyle the hotel’s facade, create a spacious lobby with a contemporary feel and a brand-new dining room. In 2013 the exclusive panoramic terrace also opened, an ideal venue for cocktails, coffee breaks and buffet lunches and dinners. The latest innovations comprise “La Terrazza”,

one of the highest vantage stunning views over the historic city centre, and a Health and Wellness Centre with a cutting-edge fitness zone. The change in management and renovation project, aimed at providing guests with a uniquely exclusive experience, certainly seem to be heading in the right direction, because since 2013 the Due Torri Hotel has been part of “The Leading Hotels of the World”, an international organisation which groups together the cream of the 28 world’s most prestigious hotels, with over 430 luxury 29 hotels in 80 countries. Mission accomplished!

Info www.duetorrihotels.com

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