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Ferrari 296 GTB, leggenda pura The Ferrari 296 GTB is an absolute legend
Ferrari 296 GTB, leggenda pura
È finalmente su strada questa “Gran Turismo Berlinetta” dal cuore ibrido capace di emozionare gli amanti delle supercar di tutto il mondo The Ferrari 296 GTB is an absolute legend This Gran Turismo Berlinetta with a hybrid core that will thrill supercar lovers worldwide is on the road at last
Iniziamo dai numeri: 2.9 come la cilindrata, 6 come i cilindri del propulsore e GTB, come Gran Turismo Berlinetta. Così nasce l’ultima creatura del Marchio Ferrari, la 296 GTB, presentata nel giugno 2021 e arrivata finalmente su strada. La Casa di Maranello ha fatto la storia del 6 cilindri, basti pensare alla 246 SP del 1961 e ai successi in F1 con motori dotati di questo frazionamento (il primo Campionato costruttori Ferrari lo vinse con la 156 F1, dotata di V6 con bancate a 120°). L’ultima apparizione, nel mondo delle corse, con la 126 C3 del 1983, per poi riprendere nel 2014 con la F14 T. Da lì, qualche anno dopo, l’idea di tornare con una stradale 6 cilindri potendo contare sull’apporto elettrico. Esatto, perché la nuova Ferrari 296 GTB è un’auto ibrida plug-in, cioè con la presa per essere ricaricata. Questo sistema non solo permette alla supercar di muoversi per brevi distanze in elettrico, ma permette anche al gruppo motopropulsore di godere al massimo della fruibilità dal pedale dell’acceleratore. C’è l’elettrico, certo, una parte
Let us start with the
figures: 2.9 as in ccs, 6 as in the cylinders of the powertrain and GTB as in Gran Turismo Berlinetta. This is Ferrari’s latest brainchild, the 296 GTB, presented in June 2021 and now on the road, at last. The Maranello-based company has gone down in the history of sixcylinder cars, just think of the 1961 246 SP and the F1 successes with these engine sizes (Ferrari won the first Constructors’ Championship with the 156 F1, with a 120°-angled V6 engine). The last outing in the racing world was
Linee pulite
Il nuovo scarico centrale non passerà certamente inosservato. Sono ben 830 i cavalli erogati in totale dalla Gtb
Sleek lines
The new central exhaust certainly does not go unnoticed. The GTB delivers a full 830 hp in total in 1983 with the 126 C3 before it came back in 2014 with the F14 T. A few years later came the idea of a six-cylinder road car that also featured an electrical input. To be specific, the new Ferrari 296 GTB is a hybrid plug-in car, a system that not only allows the supercar to cover short distances on electric power but also enables
importante, ma non dimentichiamoci di quel 6 cilindri che torna su una stradale di Maranello a distanza di decenni, per la prima volta su una vettura stradale di serie. Esteticamente la Ferrari 296 GTB è un oggetto dotato di quattro ruote che si fa decisamente guardare. Sono radicali, nonché innovative, alcune scelte aerodinamiche che ne hanno disegnato il percorso stilistico. Partendo dal posteriore, si rivede lo spoiler attivo, già visto anni fa sulla ormai mitica “LaFerrari”, mentre è al debutto il nuovo scarico centrale alto, accompagnato da altrettanto inediti fari sottili. Per il resto la 296 GTB è un connubio di linee pulite, morbide, mai eccessive. Davanti e nel taglio laterale si apprezza il lavoro fatto sulle prese d’aria, che si insinuano sotto i piccoli gruppi ottici anteriori, come appena dietro l’abitacolo. C’è tanto della SF90 Stradale anche negli interni della 296. Qui, infatti, domina il minimalismo, con l’enorme schermo da 16” posto appena dietro la corona del volante, che cattura l’attenzione, insieme a un altro piccolo schermo pensato per l’intrattenimento del passeggero. Si tratta di un abitacolo estremamente raffinato e pulito, dai rivestimenti sobri. Il resto del “salotto Ferrari” è fatto di carbonio e finiture di pregiata selleria italiana. L’accensione della vettura è uno spettacolo: gli interni della 296 GTB si animano proprio partendo dalle grafiche che vengono proposte. Niente contagiri analogico, anche se le lancette digitali rimangono protagoniste al centro del display, mentre alla sua destra c’è la mappa e alla sua sinistra le temperature d’esercizio e altri parametri.
Spirito corsaiolo
Il display da 16” posto dietro al volante
A racing spirit
The 16” display behind the steering wheel
Volante hi-tech
Tutto sotto controllo e a portata di dita
Hi-tech steering wheel
All under control and within fingertip reach the powertrain to avail of the utmost versatility via the accelerator pedal. The electric motor does, indeed, play a key role but let us not forget that six cylinders are back on the Maranello roads after some decades, and for the first time in a standard-production road car. Aesthetically speaking, the Ferrari 296 GTB is a four-wheeled object that really attracts the gaze and certain aerodynamic choices that informed its design development are radical and innovative. Starting from the back with a return of the active rear spoiler, seen years ago on the now legendary LaFerrari, whereas the new high central exhaust is making its debut, accompanied by equally new ultra-slim headlights. As for the rest, the 296 GTB is a blend of sleek, soft and never exaggerated lines. At the front and in the side opening, you can appreciate the work done on the air intakes, slipped beneath the small front headlights and just behind the cockpit. There is much of the SF90 Stradale in the interiors of the 296 where, indeed, minimalism reigns. A huge 16” display set right behind the steering wheel captures the eye, along with another small screen for passenger entertainment. It is a most refined and sleek interior with understated upholstery. The rest of the sporty Ferrari salon is made of carbon fibre with finishes in premium Italian leatherwork. Switching the car on provides a spectacle as the 296 GTB interiors come alive, starting with the graphics. No analog tachometer although the digital indicators stand out at the centre of the display; to the right is a map and to the left the operating temperatures and other
Assetto Fiorano
Spazio al carbonio e 15 kg in meno rispetto alla 296 GTB
Assetto Fiorano
Make way for carbon fibre and 15 kg lighter than the standard 296 GTB
Sul tunnel centrale cade lo sguardo sul selettore del cambio a cancelletto e l’alloggiamento della chiave: semplicità e minimalismo puro. A tutto questo si aggiunge anche la Assetto Fiorano, una versione alleggerita rispetto alla 296 “normale” di circa 15 kg grazie all’uso del carbonio, con una livrea particolare, che la rende inconfondibile. Tornando al motore della Ferrari 296 GTB, si tratta di un turbo con bancate a 120° dove le turbine sono state posizionate strategicamente in mezzo alle bancate: questo produce un record di potenza specifica per una vettura di serie, con la bellezza di 221 CV/l del motore termico. Oltre al motore endotermico V6 turbo, al cambio DCT a 8 rapporti con Ediff, c’è la componente elettrica MGU-K posizionata tra motore e cambio e in asse con il motore termico. La frizione, posta tra motore termico ed elettriparameters. Observing the central tunnel, the attention is drawn to the H-gate gear-shifter and key housing: simple and totally minimalistic. Added to all this is the Assetto Fiorano set-up, a lighter version than the 296 “standard” one by approximately 15 kg thanks to the use of carbon fibre, and with a special livery that makes it unique. Going back to the engine of the Ferrari 296 GTB, it is turbo and angled at 120°, with the turbos strategically positioned between the cylinder banks to produce record specific power for a standard-production model, with the beauty of a 221 hp/l engine. As well as the V6 turbo internal combustion engine and eight-speed DCT gearbox with Ediff, there is an MGU-K electric component positioned between the engine and gearbox and aligned with the engine. The clutch, between the engine and the
Artigianalità
La selleria, un gioiello per chi ama i dettagli sartoriali
Craftsmanship
The saddlery, a jewel for those who love tailoring details
co, si occupa del disaccoppiamento dei due elementi in condizioni di marcia elettrica. Questo, da solo, eroga fino a 167 CV e comunica con il termico tramite un attuatore (TMA) per rendere fruibili gli 830 CV di potenza totali. La batteria ad alto voltaggio conta su una capacità di 7,45 kWh e il motore è in grado di aggiungere 315 Nm in più di coppia. Salendo a bordo l’avvolgente abitacolo accoglie il guidatore, la seduta è molto bassa ed è tutto naturalmente orientato verso il pilota. Prendere in mano il volante significa maneggiare un gioiello di tecnologia, al tempo stesso rapido e incisivo come un bisturi. Su quest’ultimo ci sono 4 icone a sfioramento che permettono la selezione delle 4 specifiche modalità di guida. Tra queste c’è la modalità eDrive, che spegne il motore termico della 296 GTB e consente alla vettura di muoversi unicamente grazie alla trazione affidata al motore elettrico che permette di percorrere circa 25 km ad una velocità che può arrivare al massimo a 135 km/h. A prescindere dalle impostazioni, invece, l’auto si avvia sempre in modalità Hybrid in cui i flussi di potenza sono ottimizzati dalla vettura che decide autonomamente se attivare o spegnere il motore termico. Si parte quindi sempre silenziosamente e questo è insolito per una Ferrari. L’abitudine di sentire il rombo prepotente di un propulsore all’accensione è sostituita da un “avviso” che l’auto è pronta a muoversi, un suono futuristico, in stile navicella spaziale. Basta, però, premere più a fondo il pedale dell’acceleratore che l’auto accende il termico con il suo avvolgente sound. Altra sorpresa, perché è emozionante essere travolti dal ruggito del V6 in marcia, passando dal silenzio dell’elettrico ad un sound tra l’altro molto interessante, caratteristico e simile a quello di un V12 nelle sonorità agli alti giri con toni acuti. Con una batteria elettrica che si ricarica molto velocemente, la 296 GTB colpisce per come si cuce addosso al guidatore alle andature veloci e per quanto renda semplice fare cose difficili, come anche far collaborare in maniera perfetta il motore termico con quello elettrico, grazie anche all’esperienza maturata in Formula 1. Questo è il futuro, questo è il presente del Cavallino, questa è la Ferrari 296 GTB. is unusual for a Ferrari. The customary sound of the powerful roar of an engine starting is replaced by a “communication” that the car is ready to move off, a futuristic sound in spaceship style. Suffice, however, to press the accelerator pedal a little harder and the car switches on the engine with its all-enveloping sound. This is another surprise because of the thrill of being overwhelmed by the roar of a V6 on the move, passing from the silence of an electric motor to a sound that is, among other things, fascinating, distinctive and similar to that of a V12 in its high-rpm, high-pitched timbre. With an electric battery that recharges quickly, the 296 GTB is also striking in the way it adheres to the driver at high speeds and simplifies the difficult actions, such as getting the engine and electric motor to work in perfect harmony, thanks partly to experience gained in Formula 1. This is the future, this is the Prancing Horse’s present and this is the Ferrari 296 GTB.
Si vola
Il cuore della 296, 6 cilindri di potenza in purezza
Flying
The core of the 296 – six cylinders of absolute power electric motor, decouples the two elements when in electric power mode. This, alone delivers up to 167 hp and communicates with the engine via an actuator (TMA) to harness the 830 hp of total power. The highvoltage battery can provide 7.45 kWh and the engine is able to add a further 315 Nm of torque. Climbing onboard, the driver is greeted by an enveloping interior and extremely low seat, and everything is, of course, driver-oriented. Grasping the steering wheel is like handling a technological gem, as rapid and incisive as a scalpel. Its four touchpad icons allow selection of the four specific driving modes. These include eDrive, which switches off the 296 GTB engine and allows the car to be moved solely by the traction created by the electric motor, which can cover approximately 25 km at speeds of up to a maximum of 135 km/h. Aside from the settings, the car always starts in Hybrid mode whereby the power flows are optimised by the car, which decides itself whether to switch the internal combustion engine on or off. As a result, it always starts silently, which