7 minute read

Ciak si gira in Val D’Aosta On set in the Aosta Valley

Ciak si gira in Val d’Aosta

by ANTONELLA TEREO

Tra rocche, castelli, scavi antichi e fortificazioni, la regione alpina è un set ideale per le troupe cinematografiche On set in the Aosta Valley Castles, fortresses, fortifications and ancient excavations ruins, this Alpine region is the ideal location for filming

ph. Gina.Di

Iconico

Il Forte Bard non poteva sfuggire allo sguardo del regista Joss Whedon che lo ha scelto per alcune riprese di “The Avengers: Age of Ultron”

Icon

The potential of Fort Bard didn’t escape the eagle eye of director Joss Whedon, who used it for scenes in “The Avengers: Age of Ultron”

Il Castello di Verres è un altro dei tanti luoghi “magici” presenti in regione (foto Venturini) The Castle of Verres is another of the many magic locations the region is so rich in (photo Venturini)

Se è pur vero che parliamo della più piccola

regione d’Italia, è altrettanto vero che la Valle d’Aosta rappresenta forse un unicum. Essa concentra infatti nei suoi nuclei abitati, a misura d’uomo e sempre al cospetto di una cornice naturale quasi prepotente, delle location che silenziosamente emergono dallo sfondo. Anche ripercorrendo una parte della sola produzione cinematografica internazionale degli ultimi 10-15 anni, è possibile viaggiare tra secoli e luoghi che assumono qui nuove connotazioni, epoche diverse - dalle più antiche a quelle quasi contemporanee – e luoghi che interpretano emozioni di ogni tipo. Un esempio di fresca attualità è sicuramente “Le Otto Montagne”, tratto dal romanzo omonimo (Premio Strega nel 2017) di Paolo Cognetti e ormai tradotto in 35 lingue. Il film, che ha vinto il premio della giuria a Cannes 2022, situa proprio l’attaccamento ai monti valdostani dei protagonisti Pietro e Bruno al centro della scena, un legame profondo con il luogo che segna anche poi il destino di due personalità. Un mix perfetto tra le cime ed i confini d’Italia che però avvolge proprio come in un set e dove c’è spazio per l’azione, l’avventura o per filoni drammatici. Visitando queste zone si è quasi sovrastati anche da numerosi castelli medievali e possenti fortificazioni. Tra questi c’è il Forte di Bard, tra i simboli più forti. E non poteva sfuggire allo sguardo del regista Joss Whedon che non a

The Aosta Valley may well be the smallest

region in Italy, but it is also perhaps unique. Its cosy towns and villages, set against the magnificent natural backdrop of the Alps, provide a plethora of perfect locations for filming. Even a cursory glance back at the international film production of the last couple of decades takes us on a journey through centuries and places that assume new contours here; through different eras ranging from the distant past to the near contemporary and places that by their very nature have an instant emotional impact. One recent example is ‘The Eight Mountains’, based on the novel of the same name (Strega Prize in 2017) by Paolo Cognetti and now translated into 35 languages. The film, which won the Jury Prize at Cannes 2022, explores the profound bond that links protagonists Pietro and Bruno to the mountains of the Aosta Valley and how it moulds their destinies. And in general the beguiling backdrop of the peaks and borderlands of Italy provides a seductive setting for action, adventure and drama. Visitors to the Aosta Valley are almost overwhelmed by the sheer number of its medieval castles and mighty fortifications, with one of the most iconic being undoubtedly the Fortress of Bard.

Criptoportico di Aosta

In “Blood and Treasure”, CBS e Paramount+ hanno celebrato le archeologiche bellezze della vallata (foto Enrico Romanzi)

Aosta’s cryptoporticus

In “Blood and Treasure”, CBS and Paramount+ celebrate the valley’s archaeological beauty (photo Enrico Romanzi)

caso lo ha scelto per alcune riprese di “The Avengers: Age of Ultron” per le scene d’effetto e per gli interni che ben ambientano il copione. E parlando di icone, i più attenti riconoscono il Monte Bianco, protagonista indiscusso insieme alla avveniristica funivia Skyway in alcune scene di “Kingsman – The Golden Circle”, film del 2017 diretto da Matthew Vaughn con attori del calibro di Colin Firth e della “cattiva” Julienne Moore. I premi oscar sul set si sono impegnati in fughe spericolate, proprio nei pressi della cima più alta d’Europa che ben si evidenzia nelle sequenze in elicottero. Molte, dunque, le troupe in arrivo anche da molto lontano, come quella che - proprio di recente - ha fatto tappa a Castel Savoia, la splendida residenza estiva della Regina Margherita a Gressoney Saint-Jean, omaggiando una storia a tratti noir del tutto italiana. La cittadina, nota anche per la sua comunità Walser, è infatti stata tra le location più importanti per la realizzazione di alcune scene del recente “The House of Gucci”, ripercorrendo le originali tracce dei fondatori della celebre casa di moda sul territorio. E la stessa meta turistica ai piedi del Monte Rosa, oltre che scelta dai film-maker hollywoodiani, è entrata nel cuore del regista Alessandro Genovese quando ha collocato qui la più spensierata commedia di produzione italiana “Il peggior Natale della mia vita”… from far and wide one of the most recent chose Castel Savoia, the splendid summer residence of Italy’s former Queen Margherita in Gressoney Saint-Jean, using it as a set for an Italian story that made waves internationally. The village, which is also well-known for its Waldensian Evangelical Church community, was the chosen location for some key scenes in the recent film “The House of Gucci”, following in the local footsteps of the real-life protagonists of the famous fashion maison. The same location at the foot of Monte Rosa chosen by Hollywood was also selected by director Alessandro Genovese as the ideal scene for his light-hearted Italian comedy “The Worst Christmas of my Life”. But we live in an era

La catena del Monte BiancoGrandes Jorasses (foto Mantione). La cima più alta d’Europa è stata protagonista indiscussa di alcune scene di “Kingsman – The Golden Circle” The Mont Blanc-Grandes Jorasses chain (photo Mantione). Europe’s highest peak starred in scenes from “Kingsman – The Golden Circle” A fact which did not escape the eagle eye of director Joss Whedon, who chose it as a setting for some striking scenes for ‘The Avengers: Age of Ultron’, its interiors a perfect fit with the story line. And speaking of icons, alert filmgoers probably spotted Mont Blanc and its futuristic ski lift Skyway starring in scenes from the 2017 film “Kingsman – The Golden Circle”, directed by Matthew Vaughn and featuring actors of the calibre of Colin Firth and Julienne Moore in the role of the baddie. The Oscarwinning stars staged a series of breath-taking chases around the peak of Europe’s highest mountain which stands out clearly in the helicopter sequences. Among the hordes of film crews descending on the Aosta valley

Ma oggi siamo nell’epoca delle serie tv e la Valle d’Aosta non sembra essere da meno: se da una parte la CBS e Paramount+ hanno valorizzato questi luoghi in “Blood and Treasure”, celebrando archeologiche bellezze su Aosta e dintorni, dall’altra la serie di successo sulle avventure del vicequestore Rocco Schiavone (con Marco Giallini) ha mostrato gli scavi del Teatro Romano e Piazza Chanoux in città. Uno slancio, quello nel cinema del grande e del piccolo schermo, che si accompagna anche a una certa varietà di festival e rassegne a tema, iniziative che catturano l’attenzione continuando a svelare queste “location” e la loro bellezza ancora intatta al mondo.

Courmayeur in veste autunnale (foto Mario Oliva, courtesy of Courmayeur Mont Blanc) Courmayeur in autumn (foto Mario Oliva, courtesy of Courmayeur Mont Blanc)

dominated by TV series and the Aosta Valley has responded promptly to their clarion call: CBS and Paramount+ filmed “Blood and Treasure” here, celebrating the archaeological treasures in and around Aosta, while the uber-popular Italian thriller with anti-hero Vicequaestor Rocco Schiavone, played by actor Marco Giallini, showcased the ruins of the Roman theatre and Piazza Chanoux in the city. The impetus from the film and TV industries is accompanied by a variety of themed festivals which also play their part in drawing the world’s attention to these superb locations with their unspoilt natural beauty.

Sul set di “Otto montagne” On the set of “Eight mountains”

This article is from: