LA NUOVA ERA DELLA COLLEZIONE TASSONI
Cari Passeggeri
Cari passeggeri benvenuti a bordo!
Sono lieto di aggiornarvi in merito alle collaborazioni che Air Dolomiti prosegue anche quest’anno in linea con la sua tradizionale attenzione alle principali manifestazioni culturali del territorio.
La Fondazione Arena di Verona quest’anno festeggia i 100 anni della stagione lirica presentando nell’anfiteatro le opere di maggior successo di tutte le edizioni a partire dal 1913: Air Dolomiti è lieta di poter celebrare il trionfo della tradizione areniana portando in alta quota l’esperienza meravigliosa dell’opera lirica. Accedendo con il vostro device all’in-flight entertainment di bordo troverete una selezione di arie tratte dalle opere in cartellone quest’estate e alcuni video delle rappresentazioni per un assaggio della magia dell’Arena o per rivivere un dolce ricordo.
Per il secondo anno saremo anche partner del Festivaletteratura di Mantova, il primo festival internazionale di letteratura nato in Italia 25 anni fa. Si tratta di un evento culturale riconosciuto a livello internazionale per i grandi valori di cui si fa promotore: apertura mentale, uguaglianza, volontariato che si sviluppano in cinque giorni di incontri con autori, letture, visite guidate, spettacoli e concerti. A pagina 10 della nostra rivista potrete trovare un approfondimento su questa importante manifestazione.
Nel periodo estivo parteciperemo anche all’Estate Teatrale Veronese contribuendo al sostegno di una sezione del Festival Shakespeariano. Queste collaborazioni ci riempiono di gioia ed orgoglio: contribuire a divulgare musica e cultura è sicuramente un grande impegno che siamo fieri di portare avanti: il viaggio in aereo rappresenta non solo la possibilità di spostarsi da un luogo all’altro ma anche l’occasione per concedersi, comodamente seduti, qualche momento davvero speciale immersi nella magia dell’Opera e nella lettura della nostra rivista. Buon proseguimento
Dear Passengers
welcome on board!
I am delighted to provide you with an update on Air Dolomiti’s ongoing partnerships, which reflect its regular focus on major cultural events in the region. The Fondazione Arena di Verona is celebrating the 100th anniversary of its opera season this year with performances of the most successful of all the operas that have passed through the amphitheatre since 1913 – and Air Dolomiti
del volo!
is happy to celebrate this glorious Arena tradition by flying the great opera experience high in the skies! Use your device to access our in-flight entertainment system where you will find a selection of arias from the operas in this summer’s programme, plus videos of the performances, to give you a taste of the magic of the Arena or an opportunity to relive a fond memory. For the second year
running, we are also partnering with the Festivaletteratura in Mantua, the first international literature festival established in Italy, 25 years ago. This cultural event is internationally acclaimed thanks to the excellent values it promotes: openmindedness, equality and volunteering, all spread over five days of encounters with writers, readings, guided tours, performances and concerts. See page 10 of
Steffen Harbarth CEO Air Dolomitithis magazine for further details on this festival not to be missed. Lastly, we will be participating in the Estate Teatrale Veronese by helping to support part of its Shakespeare Festival.
These partnerships fill us with joy and pride as promoting music and culture is a major commitment that we are proud to pursue.
Your flight is not just an opportunity to move from one place to another, it also allows
you to sit comfortably and experience special moments soaking up the magic of opera and reading our magazine. Enjoy!
ESTATE-SUMMER 2023
In cucina con Cooking with BassoAlberto
Cultura Culture
L’opera? È l’ospedale dell’anima
Opera is a tonic for the soul 06
È di nuovo Festivaletteratura
The Festivaletteratura is back 10 Quando il colore sprigiona calore
Warm hues 15
Fascino Glamour
Il Falco della regina
Eleonora’s Falcon 19
Storie di piano e libertà Tales of piano and freedom 22
L’artigiano cantastorie
An artisan and storyteller 25
In viaggio Travel
Isole Eolie, forti e profonde
The Aeolian Islands
Intense and profound 31
Tempo libero Free time
La forza della perseveranza
The power of perseverance 37
A tavola Food & wine
L’anima pop di Chef Basso
Chef Basso has a quirky side 42 Vigneti di Ettore, la Valpolicella che non ti aspetti Vigneti di Ettore, the unexpected Valpolicella 47
Spazio Italia Bar
Il menu a bordo è a pag. 59 The menu on board is on page 59
Le rubriche
Cantina a bordo Business Class / Business Class Cellar 52
Air News / Air News 54
Informazioni passeggeri / Passenger information 56
Uffici di conciliazione / Arbitration boards 58
Spazio Italia magazine
Anno XXXII - n. 163
Luglio - Settembre 2023
Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011
Proprietà
Air Dolomiti spa
Direttore responsabile
Claudia Palamini
Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)
In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)
Progetto grafico
Marina Baldisserri Grafica
- 40138 Bologna
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A colloquio con Stefano Poda, che di Aida, l’opera che ha aperto il cartellone dell’Arena di Verona, è regista (anche se questo ruolo gli sta stretto). Sarà una stagione ricca di emozioni che vedrà come di consueto Air Dolomiti fra gli storici sponsor di questo grande teatro a cielo aperto Opera is a tonic for the soul In conversation with Stefano Poda, the director (and much more) of Aida, the first opera in the programme of the Verona Arena. Air Dolomiti will as ever be a sponsor of an emotion-packed season at this great openair theatre
L’opera?
È l’ospedale dell’anima
by GIOVANNI DE LUCAMettetevi nei panni del regista che aprirà la stagione numero 100 dell’Arena di Verona e che vedrà la prima della sua Aida trasmessa in mondovisione. Noi mortali avremmo un minimo di tensione, ma lui, Stefano Poda, è sereno come un figurante in costume. E mentre lo incontriamo sotto un arcovolo dell’antico anfiteatro romano ci ricorda serafico che al momento sta lavorando contemporaneamente a 5 nuove produzioni, riuscendo però ad entrare in ogni singola opera e ad uscirne con un approccio totalizzante che lo assorbe in ogni sua molecola, per poi lasciare spazio all’impegno successivo. Poda lo dice con la disarmante semplicità di chi “non se la tira”, frutto delle sue origini trentine, terra dove ci si applica sino all’ultima stilla di energia, senza trionfalismi o autocelebrazioni. Si fa e basta.
Anche questa Aida, figlia di una esperienza trentennale in giro per il mondo e di una visione che ha ben poco a che
Put yourselves in the shoes of the director inaugurating the 100th season of the Verona Arena, and having the opening night of his Aida broadcast worldwide. We common mortals might be a little nervous but Stefano Poda is as cool as a supernumerary in costume. And when we meet beneath an archway of the ancient Roman amphitheatre, he calmly states that he is currently working on five new productions, all at the same time, but manages to immerse himself in each opera and emerge from
it with an all-consuming approach that engages every molecule of his being before then making way for the next commitment.
Poda says this with the disarming simplicity of those who are “not full of themselves”, a product of his Trento origins, where people apply every last drop of energy without triumphalism or selfcelebration. They just get on with it.
The result of 30 years’ experience around the globe and a vision that has little to do with the “classical” production we are all too accustomed to, this Aida will take shape almost by itself, ready to “spread out” and transport the Arena, its singers, chorus, technicians, supernumeraries and, most importantly, audience to another
fare con le regie “classiche” a cui siamo sin troppo abituati, scaturirà quasi da sola, pronta ad “espandersi” e a trasferire l’Arena, i cantanti, il coro, i macchinisti, le comparse e soprattutto il pubblico in un’altra dimensione dove sarà un fluire quasi cosmico di energie da una parte e dall’altra. Una sorta di funzione religiosa laica, durante la quale allargare i confini materiali e lasciare lo spirito libero di volare altissimo: “è un modo per ritornare al vero umanesimo - ricorda Poda - in un’epoca dove la tecnologia domina il pensiero e lo costringe a spazi ristretti”. Per Stefano Poda l’opera è la migliore approssimazione possibile alla vita umana, un’arte da cui restò stregato da giovane, all’inizio degli anni ’90, proprio all’Arena di Verona e proprio con un’Aida. Da lì in poi Stefano viaggia, mette in scena opere in tutto il mondo, stabilisce un’interconnessione profonda con l’America Latina, ma lo troviamo anche nei cartelloni dei principali teatri internazionali, dalla Russia alla Cina, celebrato per la sua capacità di essere al tempo stesso regista, scenografo, coreografo, costumista e light designer. “Sono tutte componenti diverse della stessa anima di cui non posso fare a meno e che non posso assegnare ad altri, perché il mio modo di vivere
dimension, with an almost cosmic flow of energy from one side to the other. Like a lay religious service that expands the material boundaries and the spirit is set free and flies high: “It is a way of returning to true humanism – says Poda – in a time when technology dominates our thoughts and drives them into confined spaces.”
Stefano Poda sees opera as the best possible approximation to human life. It is an art that captivated him as a boy, in the early 1990s, indeed at the Arena in Verona and at a performance of Aida. Since then, Stefano has travelled, staged operas all over the world and forged a deep connection with Latin America although his name also appears
on the billboards of major theatres across the globe, from Russia to China, where he is celebrated for his ability to be director, stage designer, choreographer, costume designer and light designer all in one.
“They are all different components of the same soul which I cannot do without and cannot delegate to others because that is how I experience opera and I don’t know any other way of doing it. Having the chance to stage an opera that is always contemporary, as is Aida, in a space as big as the Arena propels me into a sphere seemingly far removed from my experience in ‘boutique’ theatres, where you can adopt a bespoke approach. Paradoxically, the infinite spaces of this openair theatre broaden the vision and provide an opportunity to include not just the nearly 500 people who alternate on the stage in the roles of singers and extras but to pulsate along with the audience of 12 thousand occupying the tiered seating and the stalls – who as I see it do not play a passive role but become an active component of the evening. What is my hope? That by Act Four they still have the
l’opera è questo e non conosco modalità diverse di pensare. Avere la possibilità di mettere in scena un’opera sempre così contemporanea come Aida in uno spazio così grande come l’Arena mi proietta in un ambito che apparentemente è lontano dalla mia esperienza in teatri “boutique”, dove si riesce ad avere un approccio molto sartoriale. Paradossalmente, gli spazi infiniti di questo teatro a cielo aperto, ti allargano la visione e offrono la possibilità di avere in scena non solo le quasi 500 persone che si alternano sul palco in qualità di cantanti o comparse, ma di vibrare insieme ai 12mila che occupano le gradinate e la platea, che nella mia visione non sono parte passiva, ma diventano componente attiva della serata. La mia speranza? Che arrivino al quarto atto con la curiosità e la voglia di scoprire quali emozioni Verdi sia in grado di condividere anche con il pubblico odierno. Amo profondamente Wagner, ma trovo che Verdi, al pari di Manzoni, sappia comunicare in una chiave ancora oggi modernissima, dove non c’è giudizio, ma racconto. Aida ne è una testimonianza splendida, si racconta una guerra senza mai prendere posizione, senza schierarsi, ma con l’amara consapevolezza di quanto tremenda sia questa atavica attitudine bellica dell’uomo”.
Chi si aspetta di vedere cavalli, elefanti e tutta l’iconografia classica a cui Verona ci ha abituato dovrà essere aperto a nuove emozioni, fatte di luci dosate come se fossero una sottolineatura al testo, e di una scenografia che diventa installazione di arte contemporanea, grazie all’apporto dei laboratori dell’Arena e dei suoi maestri. “La vera magia - spiega Poda - è riuscire ad annullare gli archetipi che inevitabilmente ogni cantante, attore, corista si porta dietro e far vivere loro il testo di Verdi in maniera nuova e pura, aperti alla potenza devastante dell’opera come forma espressiva, capace di metterti a nudo davanti al pubblico. L’opera per me è ospedale dell’anima, quasi una forma di psicoterapia” conclude sorridendo Stefano Poda.
Un motivo in più per entrare in Arena, chiudere gli occhi, lasciarsi andare e abbandonarsi alla forza del genius loci, che da queste parti pulsa intenso.
curiosity and desire to discover what emotions Verdi manages share with today’s audience.
I adore Wagner but I find that Verdi, on a par with Manzoni, manages to communicate on a level that is still very modern and which contains no judgement, just narration. Aida is a splendid example of this. It tells of a war without ever taking sides but is bitterly aware of the
awfulness of the atavic human propensity for warmongering.”
Those expecting to see horses, elephants and all the traditional iconography to which Verona has accustomed us will have to be receptive to new emotions featuring lighting as measured as if it were simply underlining the text and a set design that is more like a contemporary art installation thanks to the contribution of the Arena workshops and its craftspeople.
“The real magic –explains Poda – is managing to annul the archetypes that every singer, actor and chorus singer inevitably carries with them and let them experience Verdi’s work from a new and pure angle, open to the devastating force of opera as a form of expression that lays you bare to the audience.
I see opera as a tonic for the soul, almost a form of psychoanalysis,” concludes Stefano Poda smiling.
Yet another reason to enter the Arena, close your eyes, let yourself go and surrender to the force of the genius loci, which throbs intensely in these parts.
Comunione di spiriti
A communion of spirit
È di nuovo Festivaletteratura
by SERENA LABBROZZISpazi ritrovati
Sono molti gli allestimenti che vengono progettati in città proprio per ospitare alcuni spettacoli artistici e letterari
Spaces reinvented
Many city venues are created ad-hoc to accommodate artistic and literary events
La manifestazione dedicata alla cultura letteraria e alle espressioni artistiche che avrà luogo nella città di Mantova, tra storici edifici e suggestivi giardini. Un vero e proprio percorso a tappe che favorisce l’incontro e lo scambio tra autori e lettori The Festivaletteratura is back A festival featuring the literary culture and artistic expression in the city of Mantua, set against a backdrop of period buildings and beautiful gardens. An itinerary with frequent stops encourages encounters and interaction between authors and readers
È confermato l’appuntamento per la ventisettesima edizione di Festivaletteratura, la rassegna che vede riuniti artisti nazionali e internazionali a Mantova, nelle giornate comprese tra il 6 e il 10 settembre 2023.
Date in cui, grazie agli oltre 300 eventi allestiti, la cultura letteraria assumerà molteplici sfumature rivestendo i panni di narrazioni, raccolte poetiche, opere fotografiche, testi teatrali, cinematografici o musicali grazie ai quali gli artisti daranno vita a riflessioni che hanno a che fare con il vivere quotidiano.
Un’occasione, per gli autori contemporanei, di offrire al pubblico una nuova chiave di interpretazione ai testi che hanno segnato la storia della letteratura. Ma saranno numerose le modalità innovative adottate per parlare di tematiche attuali e allo stesso modo per offrire nuove prospettive alla platea in visita. Dagli spettacoli ai concerti, dai percorsi guidati agli allestimenti scenografici. Senza lasciare indietro i più piccoli, bambini e adolescenti, per i quali saranno organizzati diversi incontri e laboratori interattivi. Una possibilità di incontro in grado di abbattere i muri della formalità tra lettori e autori. Un’occasione di scambio attivo di idee e progetti.
Cultura in cammino Festivaletteratura si svolge all’interno della città di Mantova, e come in un vero e proprio itinerario a tappe da percorrere facilmente a piedi, gli ospiti potranno spostarsi da un evento all’altro
Culture as you walk
The Festivaletteratura in the city of Mantua provides an itinerary with frequent stops that is easily followed on foot
The dates are set for the 27th Festivaletteratura, an event that draws writers and artists from Italy and beyond to Mantua from 6 to 10 September 2023. With 300+ staged events, the literary culture will be considered from multiple angles across the five days in the form of narrations, poetry collections, photographs and theatre, film and music works in which the appearing guests will produce reflections centred on daily life. This is an opportunity for contemporary authors to introduce the audience to a fresh awareness of books that have left a mark on the history of literature. Current topics will be addressed via numerous innovative approaches while, at
the same time, offering new perspectives to the audience – from performances to concerts, guided tours and set designs. There will also be space for toddlers, children and teenagers at various encounters and interactive workshops. This is an opportunity for interaction that demolishes the wall of formality between readers and writers, with potential for an active exchange of ideas and projects. All is showcased against the backdrop of Mantua and its most famous locations provide the setting for this multidisciplinary itinerary with frequent stops. Age-old mansions and celebrated museums welcome visitors, as do delightful gardens and historical libraries. Art is happy to come together in perfect harmony with the beauty of the city, as one becomes the stage of the other. Perhaps it is the unique nature of this
Spazi esclusivi Luoghi celebri che appartengono alla storia della città. Come il Palazzo Ducale, antica residenza dei signori di Mantova, che con la sua eleganza contribuisce a rendere gli incontri letterari ancora più artistici
Exclusive spaces
The elegance of prominent locations bound to local history such as Palazzo Ducale, the period residence of the lords of Mantua, helps give the literary encounters an even more artistic feel
Saranno gli antichi palazzi di Mantova a fare da cornice ad alcuni degli eventi organizzati per l’occasione. Una delle scorse edizioni infatti ha visto il Palazzo Castiglioni aprire le sue porte ai lettori
Mantua’s historic mansions provide the backdrop to the festival events and Palazzo Castiglioni has opened its doors to readers in the past
Il tutto all’interno della cornice di Mantova, perché saranno i luoghi più celebri della città a fare da palcoscenico per questo percorso a tappe multidisciplinari. Ad aprire le porte saranno infatti antichi palazzi e rinomati musei, ma anche suggestivi giardini e storiche biblioteche. Ecco che l’arte è pronta a fondersi perfettamente con la bellezza della città, fino a diventare l’una il palcoscenico dell’altra. E forse è proprio la singolarità di questa esperienza, in cui l’ospite in visita compie un vero
experience – in which visitors embark on a cultural tour through the city’s architectural works and those showcased for the occasion – that has enabled the festival to gain national and
Atmosfere antiche
I teatri di Mantova si trasformano in perfetti palcoscenici per gli autori che prenderanno parte alle cinque giornate del festival
A sense of times past
The theatres of Mantua provide an ideal stage to authors participating in the five-day festival
international standing over the years. Indeed, the festival continues to be significant, as confirmed by the many participants drawn to the event year after year. Nonetheless, it never forgets where it came from, driven as it was by a proposal from local residents for Italy to hold a cultural event inspired by British models. An initiative that received great acclaim as early as 1997, the first year of the Festivaletteratura. Indeed,
In biblioteca
Qui la cultura assume forme diverse, dalla lettura all’ascolto, dalla riflessione alla condivisione
In the library
Culture appears in diverse forms here, from reading to listening, reflection and fellowship
e proprio itinerario culturale tra le opere architettoniche della città e quelle interpretate per l’occasione, ad aver fatto sì che il festival potesse conquistare negli anni un’importanza di rilievo nazionale e internazionale. Si tratta infatti di una proposta che continua a confermare il suo valore, e le numerosissime adesioni che l’evento conta edizione dopo edizione lo confermano. Senza tuttavia mai dimenticare le sue origini, perché l’idea nasce dalla proposta di otto cittadini mantovani di portare anche in Italia una manifestazione culturale ispirata ai modelli anglosassoni. Iniziativa che già nel 1997, anno della prima edizione di Festivaletteratura, ricevette nutriti consensi. Tanto che oggi la manifestazione conta numerosissimi volontari e sostenitori che si impegnano a dar vita, edizione dopo edizione, a un evento dal successo ormai consolidato.
Anche Air Dolomiti, da sempre vicina alla cultura, così come al territorio sarà parte attiva in veste di sponsor dell’evento. Non resta che consultare il programma e partecipare alle giornate all’insegna della cultura tra i palazzi e le piazze della città lombarda.
La città partecipa
In tutta Mantova, in occasione delle cinque giornate dedicate al festival, si respira un’atmosfera di festa
The city joins in There is a festive atmosphere all over Mantua for the five days of the event
the event can now rely on numerous volunteers and supporters who work year after year to produce an event that has become a consolidated success. Having always supported culture and local areas, Air Dolomiti is an active player here, in the guise of festival sponsor. All that remains is to take a look at the
programme and attend the culture-filled days, set against a backdrop of mansions and squares in this city in Lombardy.
Per grandi e piccini
Piazza Virgiliana nelle scorse edizioni di Festivaletteratura ha ospitato alcuni laboratori dedicati ai bambini, insieme ad alcuni eventi che hanno visto i romanzi come veri protagonisti For young and old Piazza Virgiliana has hosted workshops for children in previous editions of the Festivaletteratura, along with events centred on novels
Si chiama “Sheep Italia” la Onlus che si occupa di assemblare quadratini di lana lavorati a maglia per dare vita a calde coperte, da distribuire ai senza dimora Warm hues Sheep Italia” is a charity assembling knitted woollen squares into warm patchwork blankets for homeless people
Quando il colore sprigiona calore
by SERENA LABBROZZI“Intrecciamo storie e portiamo calore”: è questo il motto di Sheep Italia, la Onlus fondata nel 2019 che nasce con l’intento di alleviare alcune sofferenze, donando una prospettiva diversa a chi ha avuto un inciampo nella vita. Così ci racconta Saverio Tommasi, presidente e ideatore dell’associazione, perché l’obiettivo dei numerosi volontari che hanno preso parte al progetto è quello di tendere una mano, e una coperta, a coloro che si trovano in situazioni di evidente fragilità, come le persone senza dimora. “Chiediamo a tutti, in un determinato periodo dell’anno – spiega Saverio Tommasi – di inviarci dei quadratini lavorati a maglia, che vengono poi uniti tra loro dai nostri volontari, oppure delle coperte già assemblate e realizzate secondo delle misure studiate in base alle esigenze di chi vive in strada”.
“We put stories together to bring warmth” is the motto of Sheep Italia, the charity founded in 2019 to help alleviate suffering by giving those who have fallen on hard times a new perspective. As Saverio Tommasi, president and founder of the charity, explains, because the
numerous volunteers working on the project hold out a hand and a blanket to those on the margins of society, like the homeless. “During a set period of the year we ask people to send us in knitted squares” Saverio Tommasi says “which our volunteers then assemble into patchwork blankets, or they can send us in whole blankets, but these have to
La caratteristica distintiva di queste coperte è il calore che emanano non solo grazie alla lana, ma anche attraverso i numerosi colori di cui si compongono
The distinctive feature of these blankets is their warmth, not just thanks to their wool, but also thanks to their colourful patchwork creativity
Grazie alla collaborazione di migliaia di volontari e volontarie da tutta l’Italia e anche dall’estero, vengono realizzate numerose coperte di lana Warm threads
Thanks to the work of thousands of volunteers in Italy and abroad large numbers of woollen blankets are made
Coperte di lana nuove e coloratissime, distribuite su buona parte del territorio nazionale, che conferiscono sicuramente un calore fisico e un riparo dal freddo delle giornate e delle notti più rigide, ma in grado anche di portare un tipo calore che ha a che fare con la sfera emotiva: “Crediamo che sia necessario donare un calore dato dalla bellezza sprigionata dai colori. Ecco perché diamo a queste persone la possibilità di scegliere la coperta che incontra maggiormente i loro gusti, e quando ci troviamo davanti a coloro che pensano di meritare poco o nulla,
be a certain size because they are designed to be practical for people living on the streets.”
These brand-new, brightlycoloured woollen blankets are then distributed on an almost nationwide scale, offering physical warmth for cold days and nights together with warmth on a more emotional level. “We
think it’s important to give the sort of warmth that comes from the beauty of colours. Which is why we let people choose their blankets according to their personal tastes, and when we find people who are convinced they are worthless we try to have a bit of a chat and a joke with them. That helps
Deus ex machina Saverio Tommasi è il presidente e l’ideatore della Onlus Sheep Italia Saverio Tommasi is the president and founder of the charity Sheep Italia
cerchiamo di parlare e scherzare insieme. Il risultato è che tutte le volte riusciamo a far accettare loro il nostro aiuto e a rubare anche un sorriso. Il nostro, infatti, è soprattutto un modo per parlare con coloro che si trovano a vivere in una situazione di estrema povertà, per poter creare insieme delle nuove prospettive. L’obiettivo è l’uscita dalla strada”.
Da quest’anno poi il progetto delle coperte per persone senza dimora ha aggiunto, tramite la collaborazione con un’associazione inglese, un nuovo tassello. Parliamo dei Sleep Pod, che sono involucri costituiti da materiale isolante di ultima generazione. Utilizzati per ripararsi durante la notte, si montano in meno di 15 secondi e forniscono spazio a sufficienza anche per conservare i piccoli oggetti dei senza dimora. Ma non solo, perché Sheep Italia è in realtà il contenitore di altri nobili progetti. È sempre l’intreccio dei fili di lana il perno su cui ruotano i cosiddetti “gruppi di insegnamento” e il “progetto borse lavoro”. Nel primo caso, infatti, alcune persone con fragilità apprendono l’arte del lavoro a maglia mentre un’educatrice si occupa dei riflessi sociali e relazionali. Nel secondo invece, un gruppo di donne in condizione di svantaggio economico svolge un vero e proprio percorso formativo che porta con sé la possibilità di poter rientrare nel mercato del lavoro. “Cerchiamo di intervenire sulle difficoltà estreme come quelle affrontate da chi vive fuori, ma utilizziamo – conclude Saverio – il lavoro a maglia anche come pretesto per consentire alle persone di riprendere in mano pezzi delle loro biografie e spesso di farci anche pace”.
Al lavoro!
Chiunque può realizzare e spedire a Sheep Italia i singoli quadratini di lana lavorati ai ferri, oppure delle coperte già assemblate Start work!
Anyone can knit single woollen squares or whole blankets and send them to Sheep Italia
us manage to get them to accept our help and even get a smile. What we do is above all a way to establish a contact with people living in extreme poverty, to try and create a new perspective together. The aim is to get them off the streets.”
This year the blanket project has added a new dimension, thanks to a partnership with a British charity. They have introduced Sleep Pods, small shelters made from cutting edge isolation materials. The pods offer a refuge for the night, they can be set up in under 15 seconds and even have room for small personal items.
But this isn’t the be all and end all of Sheep Italia, which is also a vehicle for a number of other noble initiatives. The weft and warp of wool is what these always hinge on, like the “teaching groups” and the “study grant project”. The teaching groups
fragile individuals learn to knit while a social worker deals with the social and interpersonal dimensions of the initiative. Under the study grant project groups of women in precarious economic conditions follow a complete course which will enable them to get back to work. “We try to help where things are really tough, like for those rough sleeping,” concludes Saverio, “but we use knitting as a pretext to help people piece their lives together again and hopefully come to terms with their past.”
Duplice obiettivo
Le volontarie e i volontari di Sheep Italia si occupano non solo dell’insegnamento del lavoro a macchina, ma anche di portare un sorriso in più a chi nella vita ha sofferto
Dual purpose
Volunteers at Sheep Italia teach new skills and try to bring a smile into the lives of those who have suffered
Info
Potete visitare il sito www.sheepitalia.it, oppure inviare una e-mail a progetti@sheepitalia.it. Per inviare le vostre creazioni: Sheep Italia, via delle Masse 30 50056 Montelupo Fiorentino (FI)
Check out the website www.sheepitalia.it or send an email progetto@sheepitalia.it
Send your creations to: Sheep Italia, via delle Masse 30 50056 Montelupo Fiorentino (FI)
Protetto sin dal XIV secolo questo uccello colpisce per la bellezza del suo volo radente sulle onde del mare. Lo si può incontrare in Sardegna Eleonora’s Falcon Protected since the 14th century, this bird skims the waves in a stunningly beautiful flight and can be spotted in Sardinia
Il Falco della regina
by GIANNI MENTAUn falco di medie dimensioni che porta il nome di una regina non è comune nel variegato mondo degli uccelli, ma non è la sola prerogativa di questo migratore alato.
Dagli ornitologi è stato chiamato Falco eleonorae per sottolineare che fu la regina di Sardegna Eleonora d’Arborea, nel quattordicesimo secolo, a rendere protetta questa specie vietandone cattura e detenzione. Per fortuna, negli anni settanta del novecento, a sostituirsi alla regina ci pensò la Lipu (Lega italiana protezione degli uccelli) che impedì il saccheggio dei nidi da parte
Lunghe migrazioni
Il Falco della Regina sverna in Madagascar prima di tornare in Sardegna; per la nidificazione sceglie posizioni a picco sul mare, come le scogliere dell’Isola di San Pietro (ph. Menta) Long migrations
Eleonora’s falcons winter in Madagascar before returning to Sardinia (ph. Menta)
A medium-sized falcon bearing a queen’s name is uncommon in the diverse bird world but it is not the sole attribute of this winged migrator. The ornithologists named it “Falco eleonorae”,
underscoring the fact that Eleonora d’Arborea, the Queen of Sardinia, protected this species in the 14th century by prohibiting its capture and possession.
Fortunately, in the 1970s, LIPU (Italian League for Bird
dei bracconieri intenzionati a vendere i falchi destinati alla falconeria ed al collezionismo. Inoltre, nell’isola di San Pietro, nel sud ovest della Sardegna, diede vita ad un’oasi che tutt’ora protegge la colonia più numerosa di questo bellissimo rapace presente in Italia. Tornando alle varie prerogative il nostro falco è un migratore audace, in grado di compiere uno straordinario viaggio fra Madagascar, dove va a svernare, e isole del Mediterraneo, dove nidifica e alleva i suoi piccoli; il tutto sorvolando distese enormi spesso desertiche. Anche la sua alimentazione
Lungo viaggio
La lunghissima migrazione dal Madagascar e dall’Africa Orientale richiede un percorso di oltre 10.000 km
Long trip
The very long migration from Madagascar and East Africa requires a journey of over 10,000 km
Protection) continued the Queen’s work and stopped poachers plundering the nests to sell these birds for falconry and collecting. LIPU also created a haven on the island of San Pietro in southwest Sardinia that continues to protect Italy’s largest colony of this splendid bird of prey. Returning to the falcon’s
attributes, it is an intrepid migrator, completing a remarkable journey between Madagascar where it goes to winter and the Mediterranean islands where it nests and
Sardegna da scoprire
Situata a sud ovest dell’Isola, San Pietro unisce alla bellezza del mare una natura selvaggia
Exploring Sardinia
Situated in southwest Sardinia, San Pietro couples a stunning sea with untamed nature
è particolare: si nutre prevalentemente di insetti quali coleotteri, libellule, cavallette per gran parte dell’anno, mentre diventa carnivoro durante la fase in cui alimenta i suoi pulcini.
La nascita di quest’ultimi inoltre differisce dalla quasi totalità degli uccelli che nascono in primavera. I nidiacei di Falco della regina vengono alla luce invece verso i primi giorni di settembre e sono nutriti dai genitori che catturano i passeriformi mentre sono in migrazione dall’Europa per svernare in Africa. Questo è il momento in cui si può assistere agli acrobatici voli degli adulti che, dalle panoramiche scogliere delle isole mediterranee, si gettano sui migratori, con voli mozzafiato, sfiorando le onde del mare, per riportare nel nido il cibo alla prole.
Nelle buche di arenaria scavate dal vento carico di sale ed a strapiombo sulle falesie a picco sul mare, i falchi nutrono i loro piccoli sino a fine ottobre, metà novembre, quando, ormai in grado di volare ottimamente, ripercorrono le vie tracciate da i loro genitori, sino a raggiungere il Madagascar.
Mediterraneo selvaggio
L’isola San Pietro ha coste alte e rocciose, perfette per accogliere il Falco della regina, ed è ricoperta all’interno da una fitta macchia mediterranea con rari pini di Aleppo, palme nane, rosmarino Wild Mediterranean San Pietro Island has high and rocky coasts, perfect for accommodating the Queen’s Falcon, and is covered internally by dense Mediterranean scrub with rare Aleppo pines, dwarf palms, rosemary
raises its young – all this while flying over huge expanses of desert. Its diet is also unusual as it feeds primarily on insects such as beetles, dragonflies and grasshoppers for much of the year but becomes carnivorous in the period when it is feeding its chicks. The latter’s birth differs from nearly all the birds born in spring. Eleonora’s falcon chicks see the light in the early days of September and are fed by their parents, which catch passerines as they migrate from Europe to winter in Africa. This is when you may see the acrobatic flight of adult birds sweeping down from the scenic cliffs of the Mediterranean islands
onto migrating birds, their breathtaking flights skimming the waves to carry food back to the nest for their offspring. The falcons feed their young until later October or mid-November in sandstone hollows eroded by the wind, full of salt and situated sheer above the cliffs overlooking the sea. Then, when they have learnt to fly well, they retrace the routes flown by their parents to Madagascar. And this happens generation after generation.
Voglia di mare
Sulla sabbia, a pochi passi dalle onde. Il luogo perfetto per incantare il proprio pubblico
A love of the sea
On the sand, a stone’s throw from the waves. The perfect place to captivate an audience
Storie di piano e libertà
by BARBARA RIGHINIIl pianoforte è una estensione naturale di Giuseppina Torre, che alla sua attività concertistica ha affiancato anche la composizione, conquistando una platea internazionale. L’abbiamo incontrata a Milano, la sua seconda patria Tales of the piano and freedom The piano is a natural extension of Giuseppina Torre who flanks her concert activities with composing and has won over an international audience. We met her in Milan, her second home
Giuseppina Torre ci accoglie nel salotto di casa, a Milano. Non è la sua casa, è la casa di sua zia materna ma, dal momento che al centro della stanza troneggia un pianoforte a coda, è subito casa sua: “Per me il piano – ci racconta – è il prolungamento di me stessa. Il piano è stato ed è il mio compagno di vita. Nel piano io mi rifugio ed è la mia isola felice, un luogo di assoluta serenità”.
Se cercate il suo nome su iTunes la trovate sotto la categoria new classics, due album all’attivo e uno atteso per il 2023, la Torre, ha saputo conquistare la ribalta internazionale.
Pianista e compositrice, ha vinto infatti negli anni il Los Angeles Music Awards, l’Akademia Awards sempre a Los Angeles e ha musicato il docu-film “Papa Francesco - La mia Idea di Arte”, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dal libro che porta lo stesso titolo, scritto da Papa Francesco. In effetti, quando siede al piano il suo viso si illumina e le mani scorrono naturalmente sulla tastiera. L’amore per il piano le è scoppiato nel cuore da subito, da quando, ancora bambina, le regalarono un piano giocattolo.
Dopo ‘Life Book’, il disco della rinascita, come lo ha sempre definito lei perché concepito dopo la chiusura di una storia dolorosissima di violenza familiare, il nuovo lavoro “sarà il disco della rivoluzione”. Giuseppina Torre, siciliana, cresciuta a Vittoria, due anni e mezzo fa, nel bel mezzo della pandemia, ha deciso di trasferirsi con il figlio adolescente a Milano e di lasciare la sua terra. “Quella di oggi – ci racconta ancora mentre gustiamo una tazza di tè preparato dalla zia – è una Giuseppina diversa. Io sono cambiata, ho fatto la scelta folle di trasferirmi perché sentivo che era il momento di cambiare, ho detto “ora o mai più!”. È cambiato il mio modo di approcciarmi alla vita, se sento che devo fare una
Il 2023 dovrebbe vedere l’uscita del terzo album della Torre At work
2023 should see the release of her third album
Giuseppina Torre receives us in the living room of her home in Milan. It is not her house but that of her maternal aunt, although with a grand piano dominating the centre of the room it immediately felt like home: “I see the piano – she says – as an extension of myself. The piano has been and is my lifetime companion. I seek refuge in the piano and it is my happy place, one of total serenity.”
If you search for her name on iTunes she will appear in the new classics category, with two albums to her name and one expected in 2023. She has conquered the international stage.
A pianist and composer, over the years she has won the Los Angeles Music Awards, the Akademia Awards, also in Los Angeles, and she wrote the soundtrack for the docufilm “Papa Francesco - La mia Idea di
Arte” – a journey through the Pope’s imaginary art gallery and drawn from the book of the same title written by Pope Francis.
In effect, Giuseppina’s face does light up when she sits at the piano and her hands slide naturally over the keyboard. Her love for the piano exploded in her heart when as a child she was given a toy piano.
After Life Book, the album of her rebirth as she has always described it, conceived after the end of a painful domestic violence story, the new work “will be the album of the revolution”. Giuseppina Torre is Sicilian and grew up in Vittoria. Two and a half years ago, at the very height of the pandemic, she decided to move to Milan with her teenage son and leave her homeland.
“The Giuseppina you see today – she tells us as we enjoy tea prepared by her aunt – is a different one. I’ve changed. I took the crazy decision to move because I felt it was time to change and I thought ‘it’s now or never!’ My approach to life has changed and if I feel I want to do something, I do it. It is, to a degree, the impact of Covid. Everyone has changed after all. We’ve realised that what makes us happy is our routine, normality, doing the things we previously took for granted. Ultimately, I’ve always liked Milan, a city that embraces you. It asks much of you but provides so many opportunities. Milan will certainly be heard in my new album as I write what I am living.”
Composing arrived late
cosa, la faccio. È un po’ l’effetto del Covid, in fondo siamo tutti cambiati. Abbiamo compreso che quello che ci rende felici è la quotidianità, la normalità, fare quelle cose che prima davano per scontate. D’altra parte poi Milano mi è sempre piaciuta. È una città che ti accoglie, ti chiede tanto ma di dà moltissime possibilità. Milano certamente si sentirà nel mio nuovo album, io scrivo ciò che vivo”. La composizione nella sua vita d’artista è arrivata con la maturità: “fin da ragazza mi piaceva scrivere, inventare, comporre melodie, ma era una cosa che rimaneva lì. Tutto è cambiato quando ho iniziato a studiare con il maestro Sergio Carrubba. È stato lui a incoraggiarmi e quando ho iniziato a tenere concerti, ho preso a chiudere l’esibizione facendo ascoltare mie composizioni. Ho visto che piacevano e da lì è nato tutto. È un percorso difficile, che richiede tanti sacrifici, ma dà grande soddisfazione”. Per amore del piano, da ragazzina, Giuseppina Torre ha rinunciato a molte esperienze che stavano vivendo le sue coetanee, lo ha fatto con piacere ma ora che è a Milano può recuperare: “se mi invitano a un concerto non dico mai di no”, ci confessa. Si sente in un momento straordinariamente positivo, “Nel futuro immediato vedo tanta serenità, tanta pace. Un tempo mi sembrava impensabile potere avere questa tipo di sensazione, mi sento bene. Ho realizzato tante cose e ci sono ancora tanti progetti belli che devono prendere vita. L’unica malinconia è la mancanza della Sicilia, ma quando arriva la nostalgia posso sempre prendere un volo e raggiungerla in poche ore, anche per andare al mare. Quando mi chiedono cosa mi manchi di più, rispondo sempre il mare. Mi piace osservarlo. Uno dei concerti che non dimenticherò mai è quello fatto a Palermo, per Piano City. Ho suonato a un passo dal mare, con il mio piano. Un’emozione enorme, lì potevo sentire il respiro del mare”.
in her artistic life: “Even as a girl I enjoyed writing, inventing and composing melodies but it was something that stayed there. Everything changed when I started studying with Maestro Sergio Carrubba. He encouraged me and when I started playing recitals I would end the performance by playing my own compositions. I could see that people enjoyed them and it went from there. It is a difficult process that demands many sacrifices but it is hugely satisfying.”
As a girl, Giuseppina
Torre’s love of the piano resulted in her forgoing many of the experiences her peers were having. She did it willingly but now that she is in Milan she can catch up: “I never say no when I’m invited to a concert.” she admits. She feels she is living through an extraordinarily positive phase, “I see so much serenity and so much peace in the immediate future. There was a time when feeling like this seemed unthinkable, I feel good. I’ve achieved many things and there are numerous excellent projects yet to take off. My only sadness is missing Sicily but I can always jump on a plane when I feel homesick and be there in a few hours, even to go to the seaside. When people ask me what I miss most, I always say the sea. I like watching it. One of the recitals I shall never forget was in Palermo, for Piano City. I was playing just a stone’s throw from the sea and on my piano. It was a huge thrill and I could feel the sea breathing.”
È Marta Giacomini ad aver aperto le porte della sua boutique per raccontare la sua forma d’arte: gioielli creati a mano e ispirati non solo alle favole più famose, ma anche ad alcune opere letterarie An artisan and storyteller Marta Giacomini opened the doors to her boutique to talk about her artform: hand-made jewellery inspired by famous fairy tales and literary works
L’artigiana cantastorie
by SERENA LABBROZZITrova il messaggio
La maggior parte dei gioielli realizzati da Marta Giacomini presentano un chiaro riferimento a film o personaggi noti
Find the message
Most of Marta Giacomini’s jewellery contains a clear reference to films or known characters
L’artigianato, o l’attività di dar forma e colore alle proprie idee, è un vero e proprio atto di coraggio perché occorre rallentare dal ritmo frenetico della vita per fermarsi a cogliere non solo le potenzialità dei materiali di lavorazione, ma anche quelle delle mani dell’artista. Lo sa bene Marta Giacomini che ci racconta che il suo sogno da bambina era quello di diventare un’inventrice, e che oggi può dirsi fiera di aver registrato il suo marchio personale MàGia®. Artigiana cantastorie, si autodefinisce, perché realizza gioielli ispirandosi a favole e fiabe, film, serie tv attuali o a iconici personaggi. “Per la realizzazione delle mie creazioni – specifica Marta – mi piace spaziare dai materiali più pregiati come l’oro, il bronzo, l’argento, per passare poi al vetro, alla plastica o al legno. La sfida sta nel saper accostare tra loro elementi diversi”. Inutile precisare che si tratti di uno stile eclettico, sarebbe infatti difficile descrivere in altro modo i gioielli e i bijoux creati dalla giovane artista tanto sono vasti e diversi tra loro i temi che prendono vita come anelli, bracciali, collane e orecchini. Ma sono molteplici le forme attraverso cui l’arte di Giacomini si esprime, perché sul suo shop online e nelle vetrine delle sue boutique nel centro storico di Ponzano Romano (Roma) sono esposti anche capi d’abbigliamento creati all’uncinetto e lavorazioni tridimensionali, i cosiddetti pop up, realizzati grazie al solo impiego di carta. È Marta l’unica ideatrice e realizzatrice delle produzioni firmate MàGia®, le sue intuizioni infatti sembrano non esaurirsi mai, ma è anche grazie alla premurosa attenzione nei confronti di chi decide di affidarsi a lei che possono nascere gioielli unici e in grado di rispecchiare perfettamente il singolo individuo.
Craftsmanship is the process of lending form and colour to personal ideas. It is a real act of courage because it requires a slowing down of the frenetic everyday pace to grasp the potential of both the work materials and the artist’s hands. Marta Giacomini is well aware of this and says that her childhood dream was to become an inventor - today she is proud to have registered her own trademark MàGia®. An artisan and storyteller, she describes herself as a creator of jewellery inspired by fairy tales, films, TV series and
“Creare storie – spiega Marta – significa anche mettere insieme forme, colori e dimensioni diverse, e adattarle alla personalità di chi le indossa”
“Creating stories – explains Marta – means bringing together forms, colours and different dimensions, and adapting them to the personality wearing them.”
iconic figures. “When producing my creations – explains Marta – I like to engage with all sorts, from precious materials such as gold, bronze and silver to glass, plastic and wood. The challenge lies in managing to bring different components together.”
Suffice to say hers is an eclectic style and it would be hard to describe the jewellery and bijoux created by the young artist any other way, so vast and diverse are the themes that come to life in the form of rings, bracelets, necklaces and earrings. The way Giacomini expresses her art comes in many shapes because her online shop and the windows of her boutiques in the old town centre of Ponzano Romano (Rome) also display garments created using crochet and 3D processing, so-called ‘pop-ups’, produced using paper alone.
Sono i numerosi i piccoli particolari di cui ciascun gioiello si compone a catturare l’attenzione degli osservatori So many small details generate each piece of jewellery and capture the eye
In passarella. I gioielli di Marta Giacomini sono stati indossati dalle modelle della sfilata della moda sostenibile e dell’artigianato che si è tenuta a Roma On the runway.
Marta Giacomini’s jewellery was worn by the models in a sustainable fashion and craft show in Rome
Tutto nasce da una smisurata curiosità per tutto ciò che racconta una storia e che lascia un insegnamento, tanto che Marta si laurea in letteratura araba, passione che nel corso degli anni cambia forma e prende quella delle creazioni artistiche. Abilità perfezionata poi anche grazie agli studi presso l’Accademia delle Arti Orafe a Roma. Ed ecco che troviamo delle collezioni di oreficeria antica ispirate ad alcuni letterati del passato, ma sempre attuali, come quella che si rifà al romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino, oppure pezzi dedicati a “Il piccolo principe”, racconto di Antoine de Saint-Exupéry, o ancora
Sono moltissime le citazioni letterarie a cui Marta Giacomini si rifà per la realizzazione delle sue creazioni Marta Giacomini draws on numerous literary citations when designing her creations
Marta is the only designer and maker of the productions bearing the MàGia® label. Her inspiration never seem to dry up and it is partly thanks to the thoughtful consideration of those who put their trust in her that she can create unique pieces of jewellery that perfectly reflect an individual.
It is all driven by a boundless curiosity for everything that tells a story and leaves a mark, such that Marta is graduated
in Arab literature, a passion that changed shape over the years and was channelled into artistic creation. The skill was perfected partly thanks to studies at the Accademia delle Arti Orafe in Rome and so there are collections of ancient gold jewellery inspired by writers of the past who are always relevant, such as that based on the Italo Calvino novel Invisible Cities and pieces referencing The Little Prince by Antoine de Saint-Exupéry, plus necklaces decorated with small mechanisms and film cameras linked
I materiali utilizzati nelle creazioni artigianali sono i più pregiati come l’oro, il bronzo, l’argento, ma anche il vetro, la plastica, il legno e la carta Marta uses precious materials such as gold, bronze and silver in her handcrafted creations but also glass, plastic, wood and paper
collane decorate con piccoli ingranaggi e cineprese, che ci riconducono a “Tempi moderni”, noto film di Charlie Chaplin. “La creazione a cui sono più legata – racconta Marta – è un pezzo unico dedicato a Despina, una delle città invisibili di Italo Calvino. È una collana che raffigura una barca e un cammello, le due facce con cui questa città viene vista a seconda che si provenga da terra o dal mare”. È così che l’anima artistica di Marta Giacomini ci porta nella magia – o MàGia® – del suo mondo, e come bambini di fronte alla favola del cuore, si rimane ammaliati nel tentativo di scovare tutti i dettagli di cui i gioielli si compongono e i messaggi, più o meno nascosti, che questi portano con sé.
www.shoppingmagia.com/about-ma/
Il pop up realizzato grazie al solo utilizzo della carta e ispirato alla celebre “Isola che non c’è”
Pop-ups created only from paper were inspired by the fictional Neverland
to Charlie Chaplin’s famous Modern Times.
“The creation I am fondest of – says Marta – is a unique piece dedicated to Despina, one of Italo Calvino’s invisible cities. It is a necklace featuring a ship and a camel, the two faces presented by this city depending on whether you arrive by land or sea.”
This is how the artistic soul of Marta Giacomini draws you into the magic – or MàGia® –of her world and, like children reading our favourite fairy tale, you will be captivated as you explore all the details in the jewellery and the messages, concealed and not, it bears with it.
Bobby Rush with special guest Mizz Lowe, The Bo–Keys, Norman Sisters, Katrina Anderson, John Németh, Robin McKelle, The Blues Paddlers, Curtis Salgado & Soul Shot, Anthony Paule Soul Orchestra feat. Terrie Odabi, Mighty Mo Rodgers Band feat. Sax Gordon & Luca Giordano, Charlie Wood, Eamonn Flynn & Conor Brady from The Commitments Soundtrack, Lehmanns Brothers, Groove City feat. Daria Biancardi, and many more…. Master of Ceremonies Rick Hutton
Storie di bellezze vulcaniche: alla scoperta degli antichi legami che restano anche oggi sulle perle più autentiche della Sicilia The Aeolian Islands - Intense and profound Stories of volcanic beauty: exploring the timeworn bonds that persist in these true Sicilian delights
Isole Eolie, forti e profonde
by ANTONELLA TEREOSette isole disposte ad ipsilon, sette perle della Sicilia che si aprono a ventaglio e custodiscono ciascuna un’identità forte. Lipari, Salina, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Panarea e Filicudi hanno un’originaria eccezione vulcanica che le accomuna, ma quello che appassiona nel visitarle è anche la bellezza delle loro comunità e del loro legame, incredibilmente saldo, con la storia dei loro piccoli confini. Su queste isole infatti, i centri conservano esercizi storici, ville di antiche famiglie e micro realtà che corrono indietro di generazioni nel tempo. In un’epoca di rapidi e comodi spostamenti, è questo il prezioso tesoro che permane alle Eolie.
islans
The jets of steam and the sulphurous mud do not scare t he 450 residents of the island of Vulcano
Seven islands arranged in the form of a “Y”. Seven Sicilian delights that fan out, each with its own identity. Lipari, Salina, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Panarea and Filicudi share an exceptional volcanic origin but what visitors find most thrilling are their wonderful communities and incredibly strong ties with the history of their small environs. The towns on these islands conserve longestablished businesses, old family villas and
micro-realities that go back generations. In these days of quick and easy transfers, this is the enduring and precious wealth of the Aeolian islands.
Lipari, of course, lies at the heart of this island constellation and, as well as being the point of disembarkation, it is one of the islands most geared to tourism; but even the biggest “sister” does not lack key presences that have always been there. Many of the restaurants
Una recente eruzione notturna a Stromboli
A recent nocturnal eruption on Stromboli
Lipari è sicuramente il cuore di questa costellazione insulare: oltre che sbarco logistico, il suo centro è tra i più aperti al turismo, ma anche sulla più grande delle “sorelle” non mancano le figure chiave che ne sono parte da sempre. Frequenti sono i ristoranti inaugurati nel secolo scorso, o addirittura ancor prima, che tuttora conservano la stessa gestione familiare, passata di padre in figlio. Come da E’ Pulera, dove Angelo racconta di una passione professionale nata insieme al suo ristorante 50 anni fa, fondendo alla tradizione culinaria dell’arcipelago quella più famigliare che oggi è coinvolta nell’attività. Fabrizio invece, dopo aver fondato qui il tour operator specializzato “Le Isole d’Italia” e “Pane Cunzato” - un ristorante tipico a Londra - torna appena può sulla maggiore delle Eolie dove da sempre ci sono i suoi affetti. Sua sorella, Fabiola, vive sull’isola e gestisce la storica villa di famiglia nata da un’ex abitazione che conservava antiche cantine di Malvasia, oggi albergo Gattopardo Park Hotel legato agli inizi dello sviluppo turistico di Lipari. A pochi minuti da questa struttura c’è un “capriccio” che fu invece di suo padre, visionario: il Turmaline, un disco pub nato negli anni ’60 e meta di celebri nomi internazionali del jet set. Qui arrivano nuovi turisti ma soprattutto tornano numerosi gli amici di lunga data. Segno tangibile che si continua a vivere di ritrovi, di legami verso intere famiglie che hanno fatto della loro vita sull’isola una sfida vinta con sacrificio e dedizione. Lo testimonia anche la storia
opened in the last century or even earlier are still run by the same families and handed down from father to son. One of these is E’ Pulera, where Angelo speaks of a love for the profession that originated at the same time as his restaurant, 50 years ago. One that mixes the gastronomical tradition of the archipelago with that of a family business. Conversely, after founding a specialist tour operator here called “Le Isole d’Italia” and Pane Cunzato – a traditional restaurant in London – Fabrizio returns whenever he can to the largest of the Aeolian islands, where his heart has always been. His sister Fabiola lives on the island and runs the old family villa, born out of a former residence with old Malvasia wine cellars. Today the Gattopardo Park Hotel, it stems from Lipari’s early days of tourism. A few minutes away is a
“whim” of his father’s, a visionary: Turmaline is a disco pub opened in the 1960s that attracted famous names of the international jet set. New visitors come now but mostly it sees a return of old friends in large numbers. A palpable sign that we always thrive on rendezvous and ties with whole families who have conquered the challenges of life on the island through sacrifice and commitment. This shines through in the story of Giovanni, now retired but who, for the island and its smaller sisters, organised owners of small, abandoned plots of land into consortiums that produce flour and extract traditional farm-to-table grains from these ancient rocks (and fresh pasta for the restauranteurs at the Le macine POS in Quattropani, in the north of Lipari). Despite conserving narrow pedestrian streets and little old churches that encourage the silent contemplation of the surrounding beauty, Panarea – and Alicudi and Filicudi to a degree – has allocated more space to the VIPs of the moment. Recent millionaire’s villas do not however overshadow
di Giovanni, oggi in pensione, ma che per l’isola e le sue sorelle minori ha consorziato piccoli proprietari di ettari dismessi per produrre farina e garantire grani antichi a Km 0 tra queste rocce millenarie (e pasta fresca ai ristoratori oltre che nel suo locale “Le macine”, a Quattroporte, a Nord di Lipari).
Panarea, come in parte Alicudi e Filicudi, pur conservando vicoli pedonali e chiesette antiche che riportano alla contemplazione silenziosa della bellezza circostante, hanno lasciato più spazio ai Vip del momento. Ville milionarie più recenti non nascondono però qualche vecchio ritrovo confinato in mezzo al mare. Salina vive del silenzio dei suoi operosi vigneti di Malvasia, mentre Stromboli, l’isola dove non esiste l’illuminazione pubblica e con ai piedi Ginostra, resta la perla più imperscrutabile, misteriosa e affascinante al tempo stesso. Gli sbuffi del suo vulcano al tramonto incutono qualche timore ai turisti, non a chi vive qui: “lui è buono”, dicono, e chi ritorna e conosce bene il luogo sa dove sentirsi a casa. Da Max, sicuramente, che con il suo “Ritrovo Ingrid” – dall’omaggio alla Bergman e la sua storia d’amore con Roberto Rossellini durante le riprese del film “Stromboli” - è da anni una sosta obbligata, una di quelle senza orario. Tra golose sperimentazioni in cucina ed i suoi ultimi progetti culturali e musicali per l’isola, il tempo vola con lui e si ritrova l’energia e tutta la vitalità del vulcano che intanto sospira. Ed è proprio così che, su uno schizzo di terra del Mediterraneo, ci si accorge di stringere un forte patto: di tornare presto.
Presi per la gola
La cassata e tutta la tradizione culinaria siciliana rendono le Eolie ancora più indimenticabili Tempting your tastebuds
Cassata and the whole Sicilian culinary tradition make the Aeolian islands an even more memorable visit
old rendezvous situated in the middle of the sea. Salina lives off the silence of its industrious Malvasia vineyards, while Stromboli, an island with no civic lighting and Ginostra at its foot, remains a most impenetrable, mysterious
and fascinating gem! Its snorting volcano at sunset instils some dread in visitors but those living here say “he is a good one” and those returning to this familiar place feel “at home”. At Max’s certainly. His “Ritrovo Ingrid” – a homage to Ingrid Bergman and her love story with Roberto Rossellini during the filming of Stromboli –has been a mandatory stop for years, one where the time matters not. Indeed, time with him flies by in a mix of delicious kitchen experiments and his latest cultural and music projects for the island; and you will feel all the vigour of the volcano sighing in the background. Life truly is so on this speck of land in the Mediterranean sea and you will find yourself making a promise – to return soon.
In cima al mondo a 23 anni e già nella storia come la spadista italiana più forte di sempre, Rossella Fiamingo vuole l’oro olimpico e punta a dominare gli assalti fino ai Giochi di Los Angeles del 2028 The power of perseverance Having first conquered the world at just 23 and acknowledged as the best Italian female fencer ever, Rossella Fiamingo is after Olympic gold and is bent on dominating the scene all the way through to Los Angeles 2028
La forza della perseveranza
by ALESSIO CAPRODOSSIScuola di vita
“La scherma è uno sport che disciplina, ideale per genitori che vogliono far crescere i figli nel rispetto delle regole e dell’avversario. In più aiuta a prendere decisioni in breve tempo, un aspetto utile anche nella vita”. Lessons in Life
“Fencing is a sport that teaches discipline, ideal for parents eager for their children to learn to respect the rules and their opponents. It also teaches you to take decisions rapidly, another useful life skill.”
Salire sulle montagne russe per andare a prendersi il successo mondiale per poi scendere quando il giro di giostra è finito, con quelle sensazioni di gioia che restano indelebili e diventano ossessione finché non si torna più in alto di tutti. Così dopo aver messo in fila primati storici da giovanissima, con due titoli mondiali consecutivi nel 2014-2015 e l’argento individuale a Rio de Janeiro 2016,
A very young Rossella went up, up, up and won world titles, a heady sensation that sparked a craving for more bordering on an obsession. With two consecutive world titles won when still a mere slip of a girl in 2014-2015 and a silver medal in the individual category at Rio de Janeiro in 2016, Rossella has now come roaring back after a few tricky years when she pushed herself over her physical and mental limits with all too predictable results has now
learnt to ease up and is basking in renewed vitality and appetite for success, those essential spurs for an athlete who achieved a youthful pinnacle of success. With fresh laurels
“Spero che lo streaming porti maggiori visibilità alla scherma, cosicché anche in Italia le gare possano essere trasmesse in diretta e non alle 2 di notte”
“I hope streaming will give fencing more visibility, Italy might even start to feature it live on TV, rather than in the wee small hours!”
“Faccio nove sedute a settimana quando sono a casa e doppio allenamento giornaliero tutti i giorni quando sono in ritiro, alternando forza e resistenza con velocità e reattività”
“I do nine training sessions a week at home and two sessions a day at training camp, alternating cardio and strength training with exercises to improve speed and reaction times.”
Rossella Fiamingo è tornata a ruggire lasciandosi alle spalle anni complicati, in cui non si è mai fermata, mandando in tilt fisico e cervello. Rallentando sono rifiorite fame e freschezza, pungoli determinanti nella mente di un’atleta giunta presto in vetta. Con la pedana che gli ha restituito gli stimoli giusti, e grazie anche a un fidanzato come Gregorio Paltrinieri che sa bene come gestire spirito e corpo, Fiamingo è ripartita con il bronzo a squadre a Tokyo 2020. E ora nel mirino ci sono i Giochi di Parigi 2024, dove l’obiettivo non è vincere una medaglia ma fare doppietta.
Rossella, le prossime Olimpiadi sono il grande obiettivo, ma a luglio ci sono i Mondiali a Milano, appuntamento da non fallire…
“È il biennio cruciale per la mia carriera. La preparazione è rivolta a Parigi perché i Giochi sono più importanti di tutto, però al Mondiale in casa ci tengo molto: ci sarà tanto pubblico a darmi energia, poi ci si gioca anche la qualifica olim-
to enjoy and a partner, the famous Italian Olympic gold medallist swimmer Gregorio Paltrinieri, who knows all about mens sana in corpore sano, Fiamingo got back on track with the team bronze in Tokyo 2020. Now she has her sights firmly set on the Paris Olympics in 2024, where she is aiming not just for one medal, but two.
Rossella, the next Olympics are your goal, but the World Championships in Milan in July are looming too…
“This is the crucial two-year period for my career. My training programme is focused on Paris because the Olympic Games are paramount, but I am also very keen on the World Championships here in Italy, with a home crowd to give me energy. Then it’s the Olympic qualifier for the individual and team events, closing a very long season which started back in October. Although this time the three years between the Tokyo and Paris Games seem to have passed in a flash.”
What does your training schedule look like, what are your priorities?
“My training varies according to what point we’re at in preparing for a competition. Initially the focus is on fitness and physical shape, later we concentrate more on performance, honing technique and tactics with my maestro. Managing the bout is essential in fencing; all it takes is one mistake or a moment of uncertainty to turn the result right round. You have to deal with advantages and disadvantages with equal confidence and stay lucid to assess your opponent and break through their guard.”
Why fencing?
“I started when I was seven, after trying ballet and rhythmic gymnastics. My older brother was already doing fencing and my father had fallen head over heels in love with the sport, so he took me along to the gym to try it. That first time the coach refused to teach me because I was too small and skinny, but I came back a year later and haven’t looked back since. I realised I preferred the individualism of fencing to the group work involved in rhythmic gymnastics, because when I’m facing an adversary I can really bring all my temperament to bear.”
What’s the secret of getting to the top and staying there?
“Being stimulated to improve every day. In Italy a lot of training is about technique and this year I’m training in Rome with a new coach and new methods, so I’m really looking forward to getting down to it and learning new things. Partly because you have to know how to constantly sharpen your game, what you did yesterday just isn’t enough to win anymore.”
pica, sia individuale che a squadre. Sarà il culmine di una stagione lunghissima, iniziata ad ottobre, anche se stavolta i tre anni tra i Giochi di Tokyo e Parigi sono passati in fretta”.
Come ti alleni, quali sono le priorità?
“L’allenamento cambia in base al periodo di preparazione, prima il focus è sul fisico, poi avvicinandosi si lavora di qualità, guardando al gesto atletico e alla tattica in pedana con il maestro. Nella scherma è cruciale la gestione di gara, perché basta un errore o un’incertezza per rovesciare l’andamento di un assalto. Bisogna essere in fiducia per affrontare i vantaggi come gli svantaggi, e serve lucidità per leggere e colpire l’avversaria”.
Perché hai scelto la scherma?
“Ho iniziato a 7 anni, dopo aver provato ginnastica ritmica e danza classica. Con mio fratello maggiore che già praticava scherma, mio padre si era innamorato di questo sport, così mi ha portata in palestra per vedere la mia reazione. La prima volta il maestro mi ha rifiutata perché ero troppo piccola e magra, l’anno dopo sono tornata e da lì non ho più smesso. Ho capito presto che preferivo l’individualismo della scherma alla collettività della ginnastica ritmica, perché in pedana riuscivo a tirare fuori il mio carattere”.
Qual è il segreto per arrivare al massimo livello e confermarsi nel tempo?
“Vivere di stimoli per migliorare ogni giorno. In Italia alleniamo molto la tecnica e poi quest’anno mi alleno a Roma con un nuovo maestro e nuovi metodi, quindi la voglia di fare e imparare è tanta. Anche perché bisogna rinnovarsi continuamente, quanto fatto in precedenza non basta più per vincere”.
Prima della scherma è arrivata un’altra grande passione nella tua vita, il pianoforte. Com’è successo e come si legano le due attività?
“È lo strumento musicale che mi accompagna da sempre, leggere gli spartiti mi rilassa, per questo motivo, anche se ho poco tempo libero, mi ritaglio sempre una pausa per suonare. Lo studio del pianoforte trasmette senso del tempo e del ritmo, che si sono rivelati utili per il movimento di piedi, in particolare per entrare e uscire al momento giusto quando porto la stoccata. Inoltre mi ha aiutato a sciogliere la mano di accompagnamento, così da evitare infortuni”.
Ora sei concentrata su Parigi 2024, ma ci pensi all’Olimpiade 2028?
“Sono nel pieno della carriera, la mia è l’età (31 anni, nda) in cui gli spadisti iniziano a vincere e l’obiettivo è prendere una medaglia sia individuale, sia a squadre ai prossimi Giochi. Ma guardo anche oltre e punto Los Angeles 2028. Dipende da come mi sentirò in futuro, perché ogni atleta ha la sua storia. Però l’esempio della Vezzali, che ha smesso dopo i 40 anni, dimostra che si può fare”.
Innamorata
“Vivere con Gregorio Paltrinieri è bello perché ci capiamo al volo nelle difficoltà quotidiane. Stando insieme a Roma ora riusciamo a trascorrere insieme tempo di qualità”
The look of love “Living with Gregorio Paltrinieri is fantastic because we are totally on the same wavelength. Now we’re both in Rome it’s also easier to spend quality time together.”
Even before you started fencing you had fallen in love with the piano. Where did this passion come from and how do you reconcile the two activities?
“I’ve always played the piano, I find reading music really relaxing, which is why I always manage to carve some space in my busy schedule to play. Studying piano teaches you timing and rhythm, which proved useful when it came to footwork in fencing, particularly for moving in and out of an attack. It also taught me how to loosen up my free hand and avoid injury.”
Now you’re focused on Paris 2024, but what about the 2028 Olympics?
“I’m 31, the age when most fencers only start winning, and sure, I’m aiming for medals in both the team and individual events at the next Olympic Games. But I’m also looking beyond that to Los Angeles 2028. Obviously it’ll depend on how I feel in the future, each and every athlete is different. But the example of Italian Olympic medallist Valentina Vezzali, who only retired from fencing when she was past forty, shows that it can be done.”
Giovane, creativo e con la voglia di far divertire i propri ospiti. Siamo andati a trovare il patron del TreQuarti di Val Liona (Vi) nel suo locale. Divertimento garantito per un fine dining capace di sorprendere Chef Basso has a quirky side Young, creative and eager for his diners to enjoy themselves! We visit the owner of the TreQuarti restaurant in Val Liona (Vicenza) which promises a fine dining experience full of fun and surprises
L’anima pop di Chef Basso
by GIOVANNI DE LUCAAlberto Basso è persona che si diverte mentre è in cucina. E mentre si diverte pensa e mentre pensa gli vengono idee da trasformare nei nuovi piatti del suo menù. Non sappiamo se il processo creativo sia esattamente questo, ma parlare con lo chef vicentino, patron del ristorante TreQuarti di Val Liona (Vi), ti stimola la mente e le papille, purchè ci sia la voglia di mettersi in
Alberto Basso likes to have fun in the kitchen. He thinks while he is having fun and as he thinks he comes up with novel ideas that translate into new dishes on his menu. Who knows whether this really is his creative
Astice al cinema
Il pop corn non può
mancare
Crayfish at the cinema
Where popcorn is a must
Uova e asparagi
Il dolce che non ti aspetti
Eggs and asparagus
The pudding you were not expecting
process but talking to the Vicenza chef, owner of the TreQuarti restaurant in Val Liona (Vicenza), excites the mind and the tastebuds –but only if you are up for the challenge and open to the surprises of a menu that could not be quirkier.
gioco e di vivere con sorpresa una carta che più “pop” non potrebbe essere.
“Mi piace giocare con il colore, le consistenze e con i contrasti in genere. E trovo che il lato ludico che è contenuto nei miei piatti sia l’ingrediente in più per catturare l’attenzione di chi sceglie il Trequarti per conoscere il mio modo di vivere la cucina”.
Basta dare un’occhiata al menù per essere incuriositi.
C’è l’astice al cinema (con i pop corn, ovviamente), o il salmone e caffè (servito scenograficamente con tanto di moka) o uova e asparagi, che però non sono un secondo di stagione, ma un dolce.
Dietro a questo gioco continuo c’è una tecnica rigorosa che Alberto ha imparato come giovane di bottega a La Peca di Lonigo (Vi), il due stelle Michelin della famiglia Portinari, dove Basso è entrato quando ancora studiava al Pellegrino Artusi di Recoaro, istituto alberghiero che ha visto come studenti, fra gli altri, Carlo Cracco, Gianfranco Perbellini, Corrado Fasolato e Lorenzo Cogo.
Anno 2017
Vitello tonnato. Il gioco dei contrasti è una delle chiavi di volta dei piatti dello chef vicentino
Year 2017
Vitello tonnato. A play on contrasts is a mainstay of dishes by the chef from Vicenza
A tavola Food & wine
“I like playing with colour, consistencies and contrasts in general. I also find that the playfulness found in my dishes is the extra ingredient that catches the attention of those who choose the TreQuarti restaurant to learn more about how I experience cooking.”
Take a glance at the menu and you will be intrigued. It comprises “crayfish at the cinema” (complete
with popcorn, of course), “salmon and coffee” (theatrically served with a coffee pot) and “eggs and asparagus” which is not a seasonal main but a pudding. Behind this never-ending game is the meticulous technique that Alberto learnt as an apprentice at La Peca di Lonigo (Vicenza), the Portinari family’s two-Michelinstar restaurant where Basso worked while attending the Pellegrino Artusi catering school
“Ho aperto il TreQuarti nel 2010 a 26 anni e qui ho potuto sperimentare, farmi conoscere e dare vita ad un mio stile. Ma nella mia vita non c’è solo il ristorante, perché mi piace anche molto insegnare alle nuove generazioni, oppure offrire servizi di alto livello come chef a domicilio. Penso che il mondo, già pressato da problemi e momenti difficili, abbia bisogno di svagarsi e di staccare la spina, almeno per la durata di una cena e questo mi spinge ad uscire dal mio nido e portare le mie conoscenze tecniche e il mio modo di vivere la cucina dove ho la possibilità di farlo”. Basta varcare la soglia del TreQuarti per rallentare i ritmi. Pochi tavoli, una ventina di coperti in totale, luci sfumate, colori neutri e una mise en place semplice, quanto curata, all’insegna della massima libertà da parte del cliente: “La carta è sovrana e lasciamo libero il nostro ospite di scegliere anche tutti i piatti della sua cena, se lo desidera, oppure gli presentiamo una nostra proposta di degustazione, chiamata “i cicheti”, dove a scegliere gli assaggi, da 6 a 10, siamo noi in autonomia, o lui stesso”.
in Recoaro. Its former students include Carlo Cracco, Gianfranco Perbellini, Corrado Fasolato and Lorenzo Cogo, among others.
“I opened the TreQuarti restaurant in 2010 when I was 26 and it has allowed me to experiment, make a name for myself and create my own style. My life doesn’t just revolve around the restaurant, though. I really like teaching the upcoming generations and providing a high-end service as a private chef. I think the world is already weighed down by problems and tough times so we need to switch off and unwind, at least for the duration of a dinner. That is what drives me to emerge from my bubble and take my technical knowhow and the way I experience cuisine wherever I can.”
Simply crossing the threshold of the TreQuarti restaurant will make you slow down.
There are just a few tables, for about 20 diners in total, muted lighting, neutral
colours and a table setting as simple as it is precise, all with a view to maximum diner freedom: “The menu rules and our diners are free to choose all the dishes in their meal if they so desire; otherwise we present them with our proposed tasting called i cicheti, whereby either we choose the tasters, between six and ten, or the diner does.”
Patrons are guided along a sensorial route packed with inspiration and emotions by Alberto Basso himself or the maître Christian Danese, who has flanked the chef since the restaurant opened. “These are dishes that have to be narrated, with a total willingness to share their complexity and quirkiness. It is a way of having fun together that has prompted us to come up with a small gift for diners when they leave the restaurant.
Currently it looks like a
Green
Taste in colour
A guidare gli ospiti in un percorso sensoriale ricco di spunti ed emozioni lo stesso Alberto Basso o il maître Christian Danese, che è a fianco dello chef dall’apertura del locale. “Sono piatti che vanno raccontati, con la massima disponibilità a condividerne la complessità e l’anima pop. Un modo per divertirsi insieme, che ci ha portato anche a pensare ad un piccolo cadeaux per salutare l’ospite quando lascia il locale e che in questo momento è un tubetto come quello del dentifricio, ma che al suo interno ha della splendida mortadella, presentata in un’elegante scatolina con tanto di grissini. Un gioco per continuare a giocare anche durante il viaggio di ritorno verso casa”.
Lo stesso spirito oggi accompagna anche i passeggeri di Air Dolomiti grazie alla collaborazione con Chef Basso e i Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre), il sodalizio che riunisce giovani cuochi talentuosi come Alberto: “l’esperienza con i colleghi del Jre è energia pura ed essere nel board dell’associazione è uno stimolo in più per cogliere nuove opportunità e poter condividere la stessa passione con altri professionisti della ristorazione, ognuno dei quali ha una propria visione di come vivere e raccontare il cibo. Ma soprattutto è un modo per tenere aperta la mente e pensare ai nuovi piatti in maniera sempre diversa e divertente”. Se poi lo chef ha un’anima pop ancor meglio. Ci vediamo a bordo!
Salmon and coffee
The coffee pot is not included
tube of toothpaste but contains some splendid mortadella, all presented in an elegant box complete with grissini. It means they can continue playing on the way home.”
This same spirit accompanies Air Dolomiti passengers today, thanks to our partnership with Chef Basso and Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), the association that brings talented young chefs like Alberto together: “The experience with my colleagues at JRE is very driven and being on the association board brings added incentive to grasp fresh opportunities and share the passion with other catering professionals, each one with their own vision of how to experience and narrate food.
Most importantly, it is a way of keeping an open mind and coming up with new dishes in an ever different and fun way.”
And if the chef has a quirky nature, then all the better.
See you on board!
Info
ristorantetrequarti.com
info@ristorantetrequarti.com
tel +39 0444 889674
A Negrar (Vr) per conoscere la famiglia Righetti e il loro modo di rispettare queste colline preziose. Quattro generazioni, una sola visione e il coraggio di interpretare i grandi vini classici con spirito moderno Vigneti di Ettore, the unexpected Valpolicella Spazio
Italia goes to Negrar in the province of Verona to meet the Righetti family and discover how they sustainably farm this unique heritage landscape. Four generations united by a shared vision and the courage to interpret great classic wines with a modern twist
Vigneti di Ettore, la Valpolicella che non ti aspetti
by GIOVANNI DE LUCAI tempi della vigna sono lunghi e le scelte di una generazione fanno sentire i propri effetti anche sulla generazione successiva, influenzandone il modo di lavorare e di creare un prodotto così complesso come il vino. Se poi ci aggiungiamo l’amore per un territorio unico come la Valpolicella e il desiderio di preservarne le caratteristiche anche per le generazioni future, appare chiaro quanto impegno occorra per produrre anche una sola una “stilla” di Ripasso o Amarone.
Questione di rispetto per queste splendide colline, mitigata dalla consapevolezza di avere fra le mani un vero
Pure beauty
Just half-an-hour from Verona in the Valpolicella countryside
Time has a different dimension in vineyards and the choices made by one generation will have an inevitable knock-on effect on their heirs, moulding the way they work and create a product as complex as wine. Add into the mix a passionate attachment to a unique territory like the Valpolicella production zone and the firm determination to preserve its characteristics for future generations, and it becomes clear just how much effort is required to produce as much as a drop
of Ripasso or Amarone. It is all a question of respect for these splendid hills, tempered by the knowledge of their huge intrinsic value, provided the land can be carefully managed to preserve its unique characteristics. Savvy wine makers have to have the foresight to forego a few thousand extra bottles of yield a year in the name of quality.
The Righetti family have been taking exactly this virtuous approach since 1930, when ‘Gioanìn’ bought the estate and the vineyards. After him came Ettore, then Giampaolo and now Gabriele, custodians of a vision that starts in the soil, continues in the vineyard and concludes in
Tradizione
L’appassimento delle uve, fase fondamentale nella produzione di Amarone e Ripasso
Tradition
The initial drying of the grapes is a fundamental phase in making Amarone and Ripasso
La struttura si crea in botte, ma sempre con garbo e senza eccessi
Matured in casks, but with a light hand
tesoro, purchè se ne sappia preservare le peculiarità e si abbia la lungimiranza di rinunciare a qualche migliaio di bottiglie in nome della qualità.
A casa Righetti questo approccio virtuoso è iniziato nel 1930, quando, “Gioanìn” acquistò la tenuta e le vigne. Dopo di lui venne il tempo di Ettore, poi di Giampaolo e oggi di Gabriele, custodi di una visione che parte dal terreno, continua in vigna e si conclude in cantina, all’insegna più della sostanza che del marketing.
Quattro gli appezzamenti, tutti vicini, ma con esposizioni diverse: “l’investimento è continuo - spiega Gabriele - perché oggi la moderna tecnica di coltivazione della vigna ci permette di avere un orizzonte temporale di ormai quasi 50 anni, quasi il doppio rispetto ai canonici 25 di un tempo. Ma questo significa che rinnovare una vigna è un impegno notevole e richiede una visione a lungo termine, perché influenzerà il nostro “stile” di cantina per moltissimo tempo”.
Per un giovane che ha studiato enologia all’università e ha alle spalle l’esperienza di una famiglia che da sempre produce Valpolicella, Ripasso, Amarone e Recioto è un’opportunità irripetibile, forte di avere a fianco un padre come Giampaolo, docente di lettere alle superiori, che condivide una visione rispettosa delle tradizioni, apertissimo però all’evoluzione del gusto. Anche se si tratta di rivedere i grandi classici e renderli più moderni, pur restando sempre fedeli ai fondamentali.
La conversione dell’azienda al biologico è uno degli strumenti che la famiglia Righetti ha deciso di implementare: “Per noi - spiega Gabriele - il passaggio è stato del tutto naturale, assolutamente in linea con il tipo di lavoro che
the cellar, a vision driven by substance rather than marketing. The family farm four vineyards, all close together, but facing in different directions. ‘You have to invest continuously,’ Gabriele explains, ‘because today’s modern vineyard cultivation techniques are scaled to 50-year periods, almost twice as long as the standard 25 years of the past. But this makes renewing a vineyard a major commitment and requires long-term vision, because it will influence the style of the wine we produce for a very long time.’
For a young man who studied oenology at university and has behind him all the experience of a family that has produced Valpolicella, Ripasso, Amarone and Recioto for generations, this is a golden opportunity. Gabriele is equally fortunate to have the backing of his father Giampaolo, a high school literature teacher, who shares a vision that respects tradition, but is open to the evolution of taste. Even if it means updating the great classics to give them a more modern appeal while still remaining firmly faithful to
the fundamentals.
The winery’s conversion to organic farming is one of the strategies the Righetti family has decided to implement:
‘For us,’ Gabriele explains, ‘the transition was completely natural, absolutely in line with the type of work we were doing. However, to fully appreciate it you have to take the time to look at the land and the vineyard with new eyes and with renewed attention to detail that inevitably escape those with a more industrial approach.” “I don’t want to sound romantic,’ Giampaolo interjects, ‘but when you are a family that has lived and worked here for almost 100 years you see things differently from some investment company. Going organic is an investment for Gabriele’s future and the future of his children, in addition to the pleasure as a winegrower of having a beautifully grassed vineyard, where mulch and manure perform their ancient function.” Then there are the wines, starting with the Valpolicella classico, the least complex of the Righetti’s reds, but impeccable with its garnet red sheen and velvety flavour. Ettore’s philosophy dictates that if the ‘classico’ is good, the other wines will follow. And this has become part of family lore, confirmed during the tasting. ‘We started making this particular wine about a dozen years ago,’ Gabriele
stavamo portando avanti. Per apprezzarlo in pieno devi però prenderti il tempo di guardare ai terreni e alla vigna con occhi nuovi e con una rinnovata attenzione a particolari che sfuggono inevitabilmente a chi ha davanti un approccio più industriale”. “Non voglio fare il romantico - interviene Giampaolo - ma quando sei una famiglia che qui vive e lavora da quasi 100 anni vedi le cose in maniera diversa rispetto ad un’azienda di capitale. E il biologico è un investimento per il futuro di Gabriele e della sua futura progenie, che si aggiunge al piacere, tipico del vignaiolo, di avere una vigna bella inerbita, dove il letame e il sovescio svolgono ancora la loro antica funzione”. Ma veniamo ai vini e alla loro anima, partendo dal Valpolicella classico, il meno complesso fra i rossi della casa, ma ineccepibile per il colore rosso granato e per il suo sapore vellutato. Seguendo la filosofia di Ettore se il “classico” è buono, anche gli altri vini saranno in linea. E questo è diventato anche il “mantra” di famiglia, confermato dalla degustazione dei loro prodotti. “Abbiamo iniziato a vinificare da una dozzina di anni – spiega Gabriele – partendo da vigne nel pieno della loro maturità e questo ci ha certamente agevolato. Poi c’è la voglia di sperimentare che ci ha portato a realizzare un rosato, vino difficilissimo, che ci sta dando grandi soddisfazioni”.
Sono vini da assaggiare con calma e senza preclusioni, perché il loro Ripasso, nonché l’Amarone e il Recioto, richiedono mente aperta. Non guardate ai gradi riportati in bottiglia, ma chiudete gli occhi, inspirate e procedete con la degustazione: resterete colpiti dal bouquet degli aromi primari e secondari e dalla piacevolezza che ti resta in bocca. Uno stile moderno, capace di trasformare il Recioto in vino perfetto per gli abbinamenti con formaggi importanti, strappandolo dal suo ruolo di vino da “dolce”. Allo stesso modo in cui l’Amarone dei Righetti è pensato per essere meno paludato ed aristocratico di molti suoi illustri colleghi, ma estremamente ricco di stimoli. Se poi volete fermarvi in azienda per il giusto relax, ci sono 4 camere arredate con gusto che vi attendono. La Valpolicella vista dalla piscina è ancora più bella.
Alti spiriti
L’Amarone Vigneti di Ettore è ricco di profumi, ma adatto ad un gusto moderno High spirits
Amarone Vigneti di Ettore is rich in aromas, but suitable to a modern taste
explains, ‘starting with vines at the height of their maturity, which was a help. Then the yen to experiment led us to make a rosé, a very difficult wine, but one that has proved a winner.’
Info Vigneti di Ettore
Un giovanissimo Gabriele insieme al nonno Ettore Generations
A very young Gabriele with his grandfather Ettore
These are wines to be savoured slowly and with a completely open mind, because their Ripasso, Amarone and Recioto require thoughtful consideration without prejudice. Ignore the alcohol content on the bottle, close your eyes, inhale and taste. The most striking aspects of these wines are their bouquet of primary and secondary aromas and the pleasantness that lingers in your mouth. A modern style, capable of transforming their Recioto into the perfect wine for pairing with flavourful cheeses, rescuing it from its traditional role as a wine to drink solely with puddings and sweets. In the same way Righetti’s Amarone is designed to be less palatial and aristocratic than many of its illustrious colleagues, while rich in stimuli.
If you want to soak up the atmosphere here at an even more leisurely pace, the winery has four pleasantly-decorated rooms on offer. The view of the Valpolicella countryside from the swimming pool is even more alluring than from its vineyards.
Business Class Exclusive
Un’esclusiva selezione di vini dedicata al servizio di business class
Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione
VINO BIANCO WHITE WINE SARDEGNA
VERMENTINO DI SARDEGNA DOC GIUNCO 2022 ◆ Cantina: MESA
Vermentino 100%; 13,5% vol.; 7°-9°C
Selected for you. An exclusive wines’ selection dedicated to business class service From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about wines in rotation
Colore giallo paglierino brillante. Profumo intenso di scorza d’agrumi, frutta a polpa bianca e frutta tropicale con note balsamiche di macchia mediterranea e accenni iodati. Dinamica gustativa scattante e al tempo stesso avvolgente, con freschezza e salinità a dettare il ritmo gustativo e dare supporto ai richiami aromatici fruttati e balsamici.
Bright straw yellow color. The aroma is intense with citrus zest, white-fleshed fruit and tropical fruits with balsamic notes from Mediterranean shrubs and hints of iodine. Tasting is energetic and quick-fire yet all-embracing, freshness and saltiness dictate the rhythym and underpin the aromatic fruity and balsamic hints.
VINO ROSSO RED WINE TOSCANA
VILLA ANTINORI 2020 TOSCANA IGT ◆ Cantina: VILLA ANTINORI
Uve Merlot, Cabernet, Sangiovese, Petit Verdot e Syrah; 13,5% vol.; 16°-18°C
Villa Antinori 2020 si presenta di un colore rosso rubino. Al naso è intenso, intrigante e contraddistinto da sentori fruttati di amarena e ribes nero, accompagnati da aromi di cacao e caffè; completano il bouquet piacevoli sensazioni speziate e di bosso. Al palato è avvolgente, con tannini morbidi e vellutati sostenuti da un’ottima freschezza e sapidità.
Dark ruby in colour with a purple tinge. On the densely fruited nose, aromas of ripe cherry, cassis, and fig, with spicy ground pepper, clay, some toast and light leather. The palate is compact, with a clear core of fruit and grippy tannins, with a dense body and a slightly drying finish.
SPUMANTE SPARKLING WINE CAMPANIA
FALANGHINA BRUT ◆ Cantina: FEUDI DI SAN GREGORIO
Falanghina 100%; 12% vol.; 8°C
Colore giallo paglierino brillante; al naso note floreali e fruttate; in bocca fresco e vivace, poi avvolgente e setoso. Finale lungo e persistente, perlage molto fine e dalla spuma soffice. Ideale come aperitivo, si abbina a formaggi freschi e a pasta molle, primi piatti di verdure, risotti ai frutti di mare e carni bianche.
Bright straw yellow; floral and fruity notes on the nose; fresh and lively on the palate, then enveloping and silky. Lingering and persistent aftertaste, light and fine perlage. Ideal as an aperitif, great with fresh soft cheeses, vegetable starters, seafood risotto and white meat.
Bastano 150 euro all’anno per dare a una famiglia una mucca da latte, con l’assistenza tecnica di cui ha bisogno e creare così un futuro sostenibile per tutti.
Dona con bonifico bancario
IBAN: IT46B063850241207400004107T oppure vai su www.cefaonlus.it/allevatrice
eJournals
Inflight entertainment: www.boardconnect.aero
Un’ampia scelta di quotidiani e riviste digitali per il tuo viaggio, gratuitamente a disposizione. Scopri il nuovo servizio eJournals per i passeggeri Air Dolomiti.
Grazie al nuovo e sofisticato sistema di Inflight Entertainment tutti i passeggeri possono ora accedere gratuitamente ad una serie di contenuti: giornali, magazines, video, musica e giochi. Come fare? L’accesso è rapido e semplice e non è necessario scaricare alcuna applicazione. È sufficiente impostare il proprio dispositivo (smartphone, tablet, laptop) in modalità aereo prima del decollo e attivare la connessione Wi-Fi dalle proprie impostazioni: selezionare la rete ENWIFI e accedere a www.boardonnect.aero. E-journals: per i giornali e magazines il sistema permette il download in formato pdf della testata desiderata, che sarà quindi leggibile in qualsiasi momento. I video, giochi, musica sono distribuiti in modalità streaming e quindi disponibili solo a bordo.
A wide choice of newspapers and magazines is now available and free for Air Dolomiti passengers. Enjoy the new eJournals service Digitale Zeitungen und Zeitschriften sind nun kostenlos für unsere Air Dolomiti Passagiere auf all unseren Flügen verfügbar. Entdecke die große Auswahl unseres eJournals.
Photos & video on board
Fare fotografie e riprese video a bordo è permesso solamente nel caso in cui non leda in alcun modo la privacy degli altri passeggeri e del personale di volo.
Il cabin crew è autorizzato in qualsiasi momento a negare il permesso di effettuare fotografie o video
http://service.airdolomiti.it/mediatrack
Passengers can now access a range of free newspapers, magazines, videos, music and games through our new and sophisticated In-flight Entertainment system. Access is fast and easy, no app is required. Simply set your device (phone, tablet, laptop) to airplane mode and activate the appropriate Wi-Fi: select ENWIFI and access to www. boardonnect.aero. E-journals: newspapers and magazines can be downloaded in pdf and read at your leisure. Videos, games and music are in streaming and only available on board.
Taking photos or making videos is only permitted on board if it does not infringe on another person’s personal rights. The crew is authorized to forbid taking pictures or making videos on board at any time.
PartnerPlusBenefit Il
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Informazioni passeggeri
Passenger information
Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures
Bagaglio a mano
È consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso massimo di 8 kg per le tre tariffe economy (Light, Classic e Flex); le tariffe business (Saver e Flex) consentono invece 2 pezzi del peso massimo di 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.
Oggetti pericolosi
Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).
*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.
Dispositivi elettronici
Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dalla chiusura delle porte dopo l’imbarco fino al momento dell’atterraggio. Dopo l’atterraggio e fino all’arrivo all’area di parcheggio non è consentito effettuare/ricevere chiamate telefoniche. Dispositivi quali cellulari, eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé. I laptop devono essere spenti e riposti nel bagaglio a mano nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio e possono essere usati alla quota di crociera. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.
Alcolici e superalcolici
Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.
Divieto di fumare
Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.
Cabin baggage
One piece of hand baggage per passenger (max 55 x 40 x 20 cm) weighing not more than 8 kg is allowed for Economy fares (Light, Classic and Flex). With a Business fares (Saver and Flex) the maximum weight allowed on board is 8 kg for 2 pieces of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.
Dangerous articles
International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).
* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.
Electronic devices
All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until landing. After landing it is not possible to make/receive phone calls until the arrival at the parking position.
Devices such as mobile phones, eBook readers, e-Games and tablets may be held securely in your hands. Laptops must be switched off and stowed in the hand baggage during taxi, take off and landing but may be used at cruising altitude.
Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off while on board.
Please pay attention to crew announcements
Alcohol
Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.
Smoking
All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.
Regole di sicurezza negli aeroporti dell’Unione Europea per
i bagagli a mano
I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano.
In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue:
◆ dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);
◆ i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20);
◆ dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso);
◆ per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;
◆ possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;
◆ gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita.
Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:
◆ presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati;
◆ estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.
Security measures for hand luggage at European Union Airports
All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare
and cosmetics) must be followed:
• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;
• all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);
• only one bag per passengers (included infant) is permitted; medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point;
• duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the dutyfree shop staff.
To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to:
• present all liquids at the checkpoint for examination;
• remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.
Vi auguriamo un piacevole volo! Air Dolomiti wishes you a pleasant flight!
Uffici di conciliazione
Arbitration boards
Se viaggia privatamente, in caso di controversie relative al volo e nello specifico:
◆ negato imbarco, ritardi prolungati o cancellazione di voli
◆ distruzione, danneggiamento, smarrimento o trasporto ritardato del bagaglio
◆ violazioni di obblighi relativi al trasporto di passeggeri disabili o passeggeri con ridotta mobilità
ha il diritto di rivolgersi agli uffici di conciliazione sotto indicati.
SÖP (Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr e.V)
È l’ufficio indipendente di conciliazione della Germania per il trasporto pubblico di passeggeri. Air Dolomiti è membro di SÖP e pertanto desideriamo informarla che può inoltrare una richiesta di conciliazione gratuita per qualsiasi controversia, a condizione che:
◆ abbia già esposto questi problemi ad Air Dolomiti e non abbia ricevuto risposta entro due mesi;
◆ non sia soddisfatto del modo in cui il suo problema è stato affrontato o non concordi con la gestione del suo risarcimento da parte di Air Dolomiti;
◆ la sua pretesa economica vada da un minimo di 10 Euro a un massimo di 5.000 Euro;
◆ la sua controversia non sia già, o non sia stata, pendente dinanzi a un giudice o sia già stata risolta;
◆ si tratti di un viaggio privato.
Per informazioni:
https://soep-online.de/welcome.html;
https://soep-online.de/request-form-flight.html
Sistema ODR (On-line Dispute Resolution)
È la piattaforma messa gratuitamente a disposizione dall’Unione Europea per consentire a consumatori nell’UE o in Norvegia, Islanda e Liechtenstein di risolvere le controversie senza dover andare in tribunale. Un organismo di risoluzione delle controversie è un’organizzazione imparziale che aiuta i consumatori a trovare una soluzione extragiudiziale, facendo risparmiare tempo e denaro rispetto a una causa in tribunale. La piattaforma ODR è di facile utilizzo e guida gli utenti attraverso l’intera procedura. È disponibile in tutte le lingue dell’UE e ha scadenze integrate per la risoluzione dei reclami.
Per informazioni:
www.airdolomiti.it/customer-relations
If your journey is a private one, then in the case of flight disputes such as
• denied boarding, long delays or cancellation of flights
• the destruction, damage, loss or delayed transportation of baggage, or
• breaches of duty in the transportation of disabled passengers or passengers with reduced mobility
you have the right to contact an Arbitration Body.
SÖP (Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr e.V.)
SÖP is Germany’s independent arbitration board for public passenger transport that oversees all carriers. Air Dolomiti is a member of SÖP and we would like to inform you that there is the possibility to ask for a conciliation process free of charge if you have concerns relating to: provided that:
you have already contacted Air Dolomiti about your concerns and have not received a reply within two months, or
• you are dissatisfied with the way your concern has been handled or disagree with how your claim was processed by Air Dolomiti
• your financial claim amounts to at least 10 euros and no more than 5,000 euros
• your concern is not already, or has not been, pending before a court or has been settled
• your trip is a private trip https://soep-online. de/welcome.html; https://soep-online. de/request-form-flight. html
ODR (Online Dispute Resolution)
The ODR platform is an alternative dispute resolution made available by the European Union for all European Citizens and consumers of Norway, Liechtenstein and Island. The platform is user friendly and free of charge, the out of court procedure is timesaving as the request hast o be handled within given timelimits.
For further information: www.airdolomiti.eu/ customer-relations
In cucina con Cooking with BassoAlberto
Pulled pork sandwich
(150 g)
Pane bianco, sfilacci di suino, salvia, fava tonka | White bread, pulled pork, sage and tonka bean
8,00 €
Pasta alla Norma
(250 g)
Pasta, melanzane, pomodorini confit, pecorino romano, basilico, olio extravergine di oliva | Pasta, aubergines, tomato con t, Pecorino Romano cheese, basil and extra virgin olive oil
8,00 €
Veg&Cheese sandwich
(140 g)
Pane bianco, zucchine grigliate, formaggio caprino | White bread, grilled courgettes, Caprino cheese
7,00 €
Abbinamento perfetto:
muf n e caffè Illy o tè
Dammann | Perfect match: muf n & Illy coffee or Dammann tea
5,00 €
Risparmi 2,00€
You save 2,00€
Caffè Espresso 100% Arabica
Espresso coffee 100% Arabica
Caffè Espresso deca100% Arabica
Espresso coffee decaf 100% Arabica
Caffè lio lizzato 100% Arabica
Instant coffee 100% Arabica
Caffè Deca lio lizzato 100% Arabica
Instant coffee decaf 100% Arabica
Illy 3,00 €
Tè verde al gelsomino
Jasmin green tea
Tè nero darjeeling
Darjeeling tea
Tè verde aromatizzato Miss Dammann
Miss Dammann green tea
Tisana verbena, menta piperita
Verbena peppermint tea
Dammann 3,00 €
DOLCI / SWEET SNACKS
Mikado, Cioccolato fondente | Mikado, Dark chocolate
39 g,2,50 €
Croissant albicocca | Apricot jam- lled croissant
50 g, Melegatti 1894 2,90 €
Snack mela, banana, pera | Apple, banana and pear snack
ORGANIC
90 g, Only Juices 3,50 €
Biscotti Oreo | Oreo biscuits
66 g, 3,00 €
KitKat
41,5 g, Nestle 2,50 €
SALATI / SAVOURY SNACKS
Patatine artigianali classiche Traditional hand-cooked crisps
40 g, Pata 2,90 €
Nachos | Tortilla chips
50 g, Pata 2,90 €
Arachidi salate | Peanuts
30 g, Caputo 2,50 €
Snack bio mais al rosmarino | Organic rosemary corn snack
20 g, Fiorentini ORGANIC
2,90 €
BIBITE / SOFT DRINKS
Pasta alla Norma
Vino rosso Red wine
Valpolicella Doc 25 cl, Sartori
Birra artiganale craft beer
Rock’n’Roll 33 cl, Baladin Farm Brewery 5,00 €
scegline uno e aggiungi choose and add
= 11,00 €
Risparmi 4,00 € You save 4,00 €
Vino bianco White wine
Soave Doc 25 cl, Sartori
7,00 €
Americano cocktail 23,7 cl, Baladin Farm Brewery
5,00 €
COKTAILS E LIQUORI
Gin&tonic 23,7 cl, Engine
5,00 €
Moscow cocktail 23,7 cl, Baladin Farm Brewery
5,00 €
scegline uno e aggiungi choose and add
Spritzzoso Spritz 20 cl, La Gioiosa
6,50 €
= 7,00 €
Risparmi fino a 2,00 € You save up to 2,00 €
Arachidi salate | Peanuts
Rum 5 cl, Bacardi
Whisky Red Label 5 cl, Johnnie Walker
Vodka 5 cl, Smirnoff
Gordon’s Gin 5 cl
6,00 €
Jeunes Restaurateurs d’Europe Combo
+
Pasta alla Norma
Muf n Combo
= 11,00 €
Risparmi 4,00 €
You save 4,00 €
Breakfast Combo
+ +
Croissant
Aperitivo Combo
Arachidi salate Peanuts
Soave Doc o | or Valpolicella Doc
= 5,00 €
Risparmi 2,00 € You save 2,00 €
Caffè solubile o tè Instant coffee or tea = 4,00 €
Caffè solubile o tè Instant coffee or tea
Americano cocktail Moscow cocktail Gin&tonic Spritzzoso Spritz
Risparmi 1,90 € You save 1,90 € = 7,00 €
Risparmi fino a 2,00 € You save up to 2,00 €
ESTATE/SUMMER 2023 Air Dolomiti Senza glutine|Gluten Free ; Vegano|Vegan ; Vegetariano|Vegetarian ; Senza lattosio|Lactose free ; Biologico|Organic
Restaurateurs, giovani e creativi
Restaurateurs, Young and Keen
“Jre”, ricordatevi questa sigla perché i “Jeunes Restaurateurs” sono una garanzia. Hanno tutti un obiettivo comune: condividere il talento e l’amore per il cibo con persone che la pensano come loro.
Ecco perché Air Dolomiti li ha scelti come partner per dare alla ristorazione di bordo una marcia in più. Sono più di 350 ristoranti e 160 hotel, sparsi in 15 paesi diversi: Australia, Austria, Belgio, Croazia, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. TreQuarti di Alberto Basso è uno di loro.
Gli chef Jre-Jeunes Restaurateurs coniugano ad una profonda passione per il cibo un eccezionale livello di competenza culinaria, nonché un amore per gli ingredienti locali e un forte senso della tradizione.
Oltre alle loro eccezionali capacità culinarie, i loro ristoranti offrono anche un’atmosfera davvero affascinante. Ma c’è una regola importante, i giovani ristoratori e gli chef possono entrare nell’associazione se hanno meno di 42 anni, mentre i Jeunes Restaura-
Con brio e fantasia | Verve and Vision
“JRE” are three letters to remember, because the “Jeunes Restaurateurs” are well worth their salt, with a common objective to share their talent and passion for good food with similarly like-minded folk.
Which is exactly why Air Dolomiti has opted to
partner with JRE to give its inflight catering that extra edge. The association counts over 350 restaurants and 160 hotels in 15 different countries: Australia, Austria, Belgium, Croatia,
teurs dai 50 anni in su ricevono uno status onorario e diventano “Membre d’Honneur”. L’intero concetto ruota intorno al desiderio di JRE-Jeunes Restaurateurs di condividere, ispirare e incoraggiare la ricerca appassionata del cibo. Quando si mangia in un ristorante JRE-Jeunes Restaurateurs, si ha la garanzia di godere di questa passione collettiva. Aspettati un’esperienza culinaria straordinaria che sarà sicuramente indimenticabile anche a bordo dei nostri aerei.
Germany, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Romania, Serbia, Slovenia, Spain, Switzerland and the United Kingdom all host members.
TreQuarti by Alberto Basso is one of them.
Jre - Jeunes
Restaurateurs chefs combine an overwhelming passion for great food with an impressive level of culinary expertise. Plus a penchant for locally-sourced ingredients and a
deep-rooted sense of tradition. Apart from their acknowledged panache amidst the pots and pans, JRE restaurants are long on atmosphere and easy on the eye. But the rules are strict, you can only become a member if you are under 42, and when a Jeune Restaurateur has to say adieu jeunesse at 50, they are reclassified as “Membre d’Honneur”.
The whole concept revolves around JRE-Jeunes
Restaurateurs yen to share, inspire and encourage the passionate pursuit of fine food. When you dine in a JRE-Jeunes Restaurateurs restaurant you can savour the fruits of this collective passion and we confidently expect you to enjoy an equally unforgettable culinary experience on board our aircraft.
Meno impatto ambientale? C’è più gusto!
Eco-Friendliness – a Matter of Good Taste!
Il servizio SpazioItaliaBar propone prodotti di prima qualità: sani, genuini e rigorosamente controllati durante ogni fase della loro preparazione. Ma una speciale attenzione è stata dedicata anche alla scelta del packaging, adottando soluzioni speciali che, nel più scrupoloso rispetto delle norme igieniche, mantengono inalterati e protetti i gusti degli alimenti tenendo però in massima considerazione la salvaguardia dell’ambiente.
Le vaschette dei nostri piatti sono prodotte da Colpac, azienda inglese accreditata ISO 14001 che da oltre 80 anni si occupa di imballaggi alimentari a livello internazionale ed è impegnata a mitigare l’impatto ambientale con la produzione di packaging leggeri e totalmente riciclabili o compostabili.
I box dei dolci e delle focacce, invece, sono prodotti da PaperWise, azienda olandese specializzata nella trasformazione dei rifiuti in carta e cartone e nella successiva produzione di imballi eco-sostenibili, di origine ecologica, riciclabili, con impatto ecologico del 47% inferiore rispetto alla carta proveniente dagli alberi.
Per la degustazione dei cibi e delle bevande a bordo vengono forniti bicchieri in vetro e posate in acciaio che vengono lavati, sterilizzati e riutilizzati al fine di non produrre scarti di plastica o di altri materiali monouso. Perché in Air Dolomiti la sostenibilità è una questione importante. E adesso godetevi la vostra pausa gourmet.
The Air Dolomiti SpazioItaliaBar service offers top quality products which are healthy, genuine and rigorously qualitychecked at every stage of their preparation. But special attention has also been given to the choice of packaging. Our special solutions in scrupulous compliance with hygiene standards maintain and protect the flavours of the food as well as protecting the environment. Our food trays are produced by Colpac, an ISO 14001 accredited British
company that has been manufacturing international food packaging for over 80 years and is committed to mitigating environmental impact by producing lightweight, fully recyclable or compostable packaging.
Our dessert and focaccia boxes are made by PaperWise, a Dutch company specialising in the transformation of waste into paper and cardboard and the production of eco-sustainable, recyclable packaging. This means the ecological impact
is 47% lower than paper produced from wood pulp. You can also enjoy your food and drinks on board with real glasses and cutlery; these are then washed, sterilised and reused to avoid plastic waste or other disposable materials. Because at Air Dolomiti sustainability is an important issue. We hope you enjoy your gourmet break.
OPZIONI DI PAGAMENTO / PAYMENT OPTIONS
Si informano i passeggeri che si accettano solo pagamenti con carta o in modalità contactless fino a un importo massimo di 200,00€ per passeggero.
Per pagamenti di importi superiori a 50,00 € è richiesta la presentazione di un documento d’identità in corso di validità. Tutti i prezzi includono l’IVA.
Le vendite a bordo del velivolo sono effettuate da Air Dolomiti S.p.a. L.A.R.E.
SERVIZIO
Il servizio “SpazioItaliaBar” è disponibile solo su voli di durata superiore a 60 minuti.
I prodotti reali possono differire dalle immagini.
Ci scusiamo anticipatamente nel caso in cui alcuni prodotti stagionali non dovessero essere disponibili.
I prodotti disponibili potranno variare leggermente a seconda del volo e del momento della giornata in cui il servizio viene offerto.
Potranno essere consumate a bordo bevande alcoliche solo se acquistate usufruendo del servizio.
Per informazioni sui possibili allergeni contenuti nei prodotti, si prega di rivolgersi al personale di cabina. Per esercitare i propri diritti di consumatore, preghiamo di contattare l’indirizzo mail salescenter@airdolomiti.it allegando la ricevuta del/ dei prodotto/i.
I diritti di garanzia legale rimangono inalterati.
PROTEZIONE DEI DATI
Il Titolare del trattamento dei dati è Air Dolomiti S.p.a. L.A.R.E. Nell’ambito delle vendite a bordo, trattiamo i dati personali (dati di vendita, dati di volo e dati di pagamento)e li trasmettiamo al nostro fornitore di servizi di pagamento e IT per l’elaborazione dell’ordine.
L’art. 6(1)(b) GDPR (esecuzione del contratto) costituisce la base giuridica per il trattamento dei dati. Nessun dato viene elaborato o condiviso per altri scopi.
I dati vengono conservati per un periodo di 10 anni in conformità con gli obblighi di conservazione previsti dalla legge.
Per legge, avete il diritto di divulgazione, il diritto di rettifica, il diritto alla cancellazione, il diritto alla limitazione del trattamento, il diritto di opposizione al trattamento, il diritto alla portabilità dei dati e il diritto di presentare un reclamo all’autorità di controllo competente (art. 12-23, 77 GDPR).
In caso di domande sulla protezione dei dati, si prega di contattare il nostro Responsabile della protezione dei dati personali via e-mail all’indirizzo privacy@airdolomiti.it o per posta a Air Dolomiti S.p.a. L.A.R.E. c/o Resp. Privacy, Via Paolo Bembo n. 70, 37062 Dossobuono di Villafranca, Italia.
We only accept card or contactless payments up to a maximum of € 200.00 per passenger. A valid identity document is required for any payments exceeding € 50.
All prices include VAT. In ight sales are handled by Air Dolomiti S.p.a. L.A.R.E.
SERVICE
The “SpazioItaliaBar” service is only available on ights lasting more than 60 minutes. Actual products may differ from pictures.
We apologize in advance if some seasonal products are not available. Available products may vary slightly depending on the ight and the time of day the service is offered. Alcoholic drinks can only be consumed on board if purchased from our in ight service. For information on possible allergens contained in the products, please contact the cabin crew. To exercise your rights as a consumer, please contact the email address salescenter@airdolomiti.it attaching the receipt of the product (s). Legal warranty rights remain unaffected.
DATA PROTECTION
The Data Holder is Air Dolomiti S.p.a. L.A.R.E. As part of on-board sales, we process personal data (sales data, ight data and payment data) and forward them to our payment and IT service provider for order processing.
All data is processed as per Art. 6 (1) (b) GDPR (contract execution). No data is processed or shared for other purposes. Data is kept on record for a period of ten years in accordance with current legal requirements. By law, you have the right of disclosure, the right of recti cation, the right to erasure, the right to limit the processing, the right to object to the processing, the right to data portability and the right to lodge a complaint with the competent supervisory authority (Articles 12-23, 77 GDPR).
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