Spazio Italia Magazine no.168

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168 SpazioItalia

A tutto jazz All that jazz

IL TUO BRAND

VIVE DI PERCEZIONI

Siamo qui per aiutarti a vendere i tuoi prodotti e le tue idee attraverso storie emozionanti in grado di creare marchi straordinari. Contattaci per scoprire come valorizzare il tuo brand.

Cari Passeggeri

Benvenuti a bordo!

In questo inizio di autunno ecco le principali novità relativea alla nostra compagnia: nuovi investimenti e nuove tratte per trasportarvi in modo sicuro e confortevole verso le nostre destinazioni.Nel mese di settembre è stato inaugurato il nuovo training center di Air Dolomiti a Nogarole Rocca in provincia di Verona: un passaggio fondamentale e doveroso per accompagnare l’ambiziosa crescita della nostra flotta, per garantire al nostro personale navigante costanti opportunità di formazione ed addestramento professionale. L’incremento del numero di aerei della compagnia, che è passata da 15 macchine nel 2019 alle attuali 25, ha reso necessario il nuovo centro di addestramento che va ad aggiungersi alla prima storica struttura di training a Caselle di Sommacampagna che era ormai insufficiente a supportare le esigenze di formazione dei piloti e degli assistenti di volo. Il nuovo centro ospita il mockup di una fusoliera di Embraer, lo stesso modello di aeromobile sul quale state volando in questo momento, per rendere realistiche ed efficaci le simulazioni di bordo, contiene inoltre una seconda area, dedicata alla pratica di emergenza, dotata di scivolo per gli sbarchi assistiti dei passeggeri in caso di atterraggio forzato. La manutenzione continua degli aeromobili, la formazione ed il costante aggiornamento dei piloti e degli assistenti di volo sono gli strumenti fondamentali ed imprescindibili di ogni compagnia aerea per garantire i massimi livelli di sicurezza e benessere dei passeggeri e degli equipaggi. Oggi questo nuovo training center, insieme al simulatore di volo al LAT di Francoforte (centro di formazione di Lufthansa), ci consente di mantenere alti gli standard di pratica e preparazione del nostro personale di volo: siamo dunque molto fieri della realizzazione di questo progetto che conferma il nostro impegno nel monitoraggio continuo della qualità e della sicurezza dei nostri voli.

Dear Passengers

Welcome aboard!

This autumn brings new developments for Air Dolomiti, with new investments and new routes to ensure we fly you in full safety and comfort to all our destinations.

September saw the opening of our new Air Dolomiti training centre at Nogarole Rocca in the province of Verona. An essential step as part of our ambitious fleet expansion to guarantee constant access to

professional training for our crews.

Our growing number of aeroplanes, up from 15 aircraft in 2019 to our current 25, has made a new centre essential to supplement our original centre at Caselle di Sommacampagna, no longer sufficient to deal with the necessary training for all our pilots and flight assistants.

The new centre boasts a mock-up of the fuselage of an Embraer, the same aircraft as the one you

are flying on today. This ensures realistic, effective simulations, together with a further area dedicated to emergency procedures complete with a slide to practise evacuation after an emergency landing. Constant aircraft maintenance, together with ongoing training programmes to keep pilots and flight assistants fully up to date, are the pillars every airline bases its commitment to the

maximum levels of passenger and crew safety and welfare on. Our new training centre, together with our flight simulator at the Lufthansa Training Centre in Frankfurt, ensure we maintain the very highest standards for our flight crews.

We are delighted to have completed this important project which confirms our ongoing commitment to ensuring the quality and safety of our flights.

Steffen Harbarth CEO Air Dolomiti
Il CEO di Air Dolomiti, Steffen Harbarth Steffen Harbarth, CEO Air Dolomiti

Cultura Culture

Un autunno a tutto Jazz Autumn Jazz 06

Fascino Glamour

C’è dell’arte in queste pipe

The ancient art of pipe making 12

In viaggio Travel

La stella (Michelin) con la stalla

A (Michelin) star with cow-shed 16

In bici, sulle tracce dei Longobardi

By bike, in the footsteps of the Lombards 21

A tavola Food & wine

Chef Di Bari, giovane e creativo

The young and creative chef Di Bari 27

Meglio l’Hofschank o il Buschenschank? Hofschank or Buschenschank: which is better? 30

Sulla pizza non si scherza Pizza is serious business 35

Informazioni passeggeri / Passenger information 45

Uffici di conciliazione / Arbitration boards 47

Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda

Un autunno a tutto jazz

Ritornano due fra i festival più amati dagli appassionati di questo genere musicale, con un cartellone ricco di star internazionali come Pat Metheny e Billy Cobham. Appuntamento a Bologna, Ferrara, Forlì e Padova Autumn Jazz Two of the best-loved festivals for fans of this musical genre are back in Bologna, Ferrara, Forlì and Padua, with a programme packed with international stars such as Pat Metheny and Billy Cobham

SIRA DINGI
Pat Metheny Narratore con chitarra Story teller with a guitar

Se amate la buona musica dal vivo non potete perdere il cartellone del Bologna Jazz Festival e del Padova Jazz Festival, due appuntamenti imperdibili per chi ama il jazz, ma anche per chi si sta avvicinando a questo mondo affascinante e in costante divenire. Un mese di concerti che vedranno sul palco i principali protagonisti della scena mondiale, che daranno corpo alle mille sfumature di cui si è arricchito il jazz negli ultimi decenni.

Quattro sedi (Bologna, Ferrara, Forlì e Padova), per una trentina di giornate a tutto jazz che saranno ospitate in teatri, club cittadini e location non consuete, a prezzi accessibili ad un ampio pubblico, nonostante il livello delle star che hanno garantito la propria partecipazione ai due festival.

Sarà l’occasione di ascoltare di nuovo leggende come il chitarrista Pat Metheny, atteso il 3 novembre al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna. Nel suo nuovo tour, Metheny crea una situazione intimistica come mai prima nelle sue performance dal vivo. Utilizzando più di una dozzina di chitarre diverse, Metheny eseguirà brani dal suo intero repertorio (dalle sue incisioni ormai storiche ai recenti album MoonDial e Dream Box), conferendo loro una nuova dimensione con la sua personalissima arte della narrazione musicale.

If you love good live music, don’t miss the Bologna the Padua Jazz Festivals, two iconic events for those who already love jazz, but a great way for newbies to get to know this fascinating, constantly evolving world.

A month of concerts that sees some seriously big international names on stage, playing and riffing on all the thousands of nuances jazz has picked up in recent decades.

The festivals take place in four cities, Bologna, Ferrara, Forlì and Padua, for a total of some thirty days of jazz hosted in theatres, city clubs and unusual locations. Popular pricing policies make the events accessible to a wide audience, despite the level of the stars who have guaranteed their participation in the two festivals.

This is a chance to hear legends such as guitarist Pat Metheny, expected on 3 November at the Teatro Auditorium Manzoni in Bologna. On his new tour, Metheny creates a level of intimacy like never before

in his live performances. Using more than a dozen different guitars, he performs songs from his entire repertoire (from his historic recordings to the recent albums MoonDial and Dream Box), giving them a new dimension with his highly personal art of musical storytelling.

For all those who love the African roots of jazz, one key date is 8 November at the Teatro Celebrazioni in Bologna with Ethiopian Mulatu Astatke, whose music is as hot as it gets, drawing on the harmonic richness of jazz, African rhythmic propulsion and Latin exoticisms.

Completing the Bologna Jazz Festival’s poker of great live acts will be the all-stars McCoy Legends, an open tribute to McCoy Tyner, one of the supreme pianists of modern jazz, who passed away in 2020. Bassist Avery Sharpe, who accompanied Tyner for over twenty years in countless bands, takes up his musical legacy with authority and a seemingly effortless mastery of his countless aesthetic facets (13 November, Unipol Auditorium).

The Padua Jazz Festival has an equally enticing programme, with an unmissable Billy Cobham and his Time Machine Band on stage at the Teatro Verdi on 16 November. Born in 1944, Cobham is one of the founding fathers as well as the most emblematic drummer of the great fusion season of the 1970s. With his hyperkinetic and tumultuous style, a son of jazz, rock and funk, he defined the rhythmic parameters of one of the most popular jazz subgenres. The septet he performs with in Padua

Mulatu Astatke Genio africano African genius
Billy Cobham La leggenda della Time Machine Band
The Time Machine Band legend
Steve Turre Sul palco con Avery Sharpe On stage with Avery Sharpe

Per chi ama le radici africane del jazz, l’appuntamento è per l’8 novembre al Teatro Celebrazioni di Bologna con l’etiope Mulatu Astatke, la cui musica attinge alle espressioni più hot immaginabili: la ricchezza armonica del jazz, la propulsione ritmica africana, gli esotismi latini. A completare il poker di grandi live del Bologna Jazz Festival sarà la all stars McCoy Legends, un palese tributo a McCoy Tyner, uno dei sommi pianisti del jazz moderno, scomparso nel 2020. Il bassista Avery Sharpe, che ha accompagnato Tyner per oltre vent’anni in innumerevoli band, ne raccoglie l’eredità musicale con la massima autorevolezza, sapendone catturare le innumerevoli sfaccettature estetiche (13 novembre, Unipol Auditorium).

Non meno “appetitoso” il programma del Padova Jazz Festival, che il 16 novembre ospita una serata imperdibile al Teatro Verdi con Billy Cobham e la sua Time Machine Band. Classe 1944, Cobham è uno dei padri fondatori oltre che il più emblematico batterista della grande stagione fusion degli anni Settanta. Col suo stile ipercinetico e tumultuoso, figlio del jazz, del rock e del funk, ha definito i parametri ritmici di uno dei sottogeneri jazzistici più popolari. Il settetto con cui si esibirà a Padova rispolvera un format ampiamente usato da Cobham negli anni Settanta: eseguirà infatti molte composizioni di album storici dell’epoca, a partire da Spectrum.

Non meno interessante, il 31 ottobre, nell’Aula Rostagni del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Padova, il newyorkese Jonathan Kreisberg, uno dei chitarristi jazz più influenti della sua città. Kreisberg con il suo trio combina un melodismo senza tempo con tessiture sonore avveniristiche, frutto di una passione equamente suddivisa tra modernità e tradizione.

Cecile McLorin Salvant La matrice afroamericana del jazz

The Afro-American dimension of jazz

dusts off a format that Cobham used extensively in the 1970s, and he is scheduled to perform a good number of pieces from the era’s historic albums, starting with Spectrum.

Another one to save the date for is New Yorker Jonathan Kreisberg, one of the most influential jazz guitarists in the Big Apple, on stage in the Aula Rostagni of the Department of Physics and Astronomy at the University of Padua on 31 October. With his trio, Kreisberg combines timeless melodicism with futuristic sound textures, the result of a passion impartially embracing modernity and tradition.

Then there’s German pianist Pablo Held and his trio on stage on 1 November at the Auditorium Centro Culturale Altinate/San

Anat Cohen Quando il clarinetto incontra il jazz Clarinet meets jazz

Il trio del pianista tedesco Pablo Held, sarà invece in scena il 1° novembre all’Auditorium Centro Culturale Altinate/ San Gaetano e accoglierà come special guest il chitarrista brasiliano Nelson Veras, una collaborazione in perfetto equilibrio tra linee jazz moderne e radici brasiliane. Orgoglioso di ospitare i grandi protagonisti del jazz internazionale, il festival padovano si muove però sempre anche alla ricerca di giovani talenti che ancora non hanno raggiunto l’attenzione del grande pubblico. È il caso del turco Hakan Başar: pianista giovanissimo (appena maggiorenne) e a dir poco fenomenale (come appurò Chick Corea, il cui entusiastico giudizio gli ha aperto le porte della carriera internazionale). Il trio di Başar affronta un repertorio di classici del jazz rinnovandone l’espressività in un vortice di ritmo e un abbagliante intreccio di linee (il 2 novembre, Auditorium Centro Culturale Altinate/San Gaetano).

Quelle che vi abbiamo presentato sono solo alcune delle proposte dei due Festival, il cui cartellone è disponibile su internet, aggiornato in tempo reale. Ci vediamo sotto al palco!

Informatevi qui

Per tutte le info sul Bologna Jazz Festival potete telefonare al numero +39 334 7560434 o visitare il sito www.bolognajazzfestival.com. Il cartellone di Padova è invece consultabile su www.padovajazz.com, oppure potete contattare il numero +39 347 7580904. Info

For all information on the Bologna Jazz Festival, please call +39 334 7560434 or check out www. bolognajazzfestival.com. The Padua programme is available at www.padovajazz.com, or at +39 347 7580904.

Gaetano, with special guest Brazilian guitarist Nelson Veras, a collaboration that perfectly balances modern jazz trends and Brazilian roots.

Richard Bona

On stage a Padova dal Camerun

On stage in Padua, from Cameroun

Hosting the great protagonists of international jazz with pride, the Padua festival is also always on the lookout for up and coming young talents. One example is

Turkish pianist Hakan Başar: a very young pianist (just turned 18) who is nothing short of phenomenal, as Chick Corea, whose enthusiastic judgement opened the door to his international career, ascertained. Başar’s trio tackles a repertoire of jazz classics, renewing their original expressiveness in a vortex of rhythm and a dazzling interweaving of lines. 2 November, Auditorium Centro Culturale Altinate/ San Gaetano.

These you are just a taster of what’s scheduled at the two festivals, and you can check out the rest of the programme, updated in real time, on the Internet. See you there!

Dolomiti
Ottobre/Dicembre

C’è dell’arte in queste pipe

A Recanati (Mc) nella bottega di Marco e Luca Biagini, maestri pipai per scoprire come nascono questi piccoli gioielli artigianali venduti in tutto il mondo The ancient art of pipe making Spazio Italia visits Recanati in the Marche region to meet master pipe makers Marco and Luca Biagini and discover how their world-famous pipes are hand-crafted

Fascino
Fiammatura Lo splendore delle venature in questo pezzo unico Woodwork
The superb grain in this unique pipe

Anche se non siete fumatori di pipa un viaggio a Recanati (Mc) ve lo consigliamo, non solo per visitare il borgo natio del poeta Giacomo Leopardi e del tenore Beniamino Gigli, ma anche per andare a conoscere Marco e Luca Biagini, che portano avanti con orgoglio l’attività di “Pipe Moretti”, un marchio piuttosto noto nel giro degli appassionati.

La loro bottega è incastonata nel centro storico della cittadina marchigiana ed è piccolissima. Giusto lo spazio per un tornio, una sega a nastro e poche altre macchine utensili. Trucioli, polvere di radica ovunque e un piacevole odore di legno. Lo spazio per il “negozio” è ancor più piccolo ed è rappresentato da uno stipetto pieno di pipe di ogni forma e colore, unitamente ad una cassettiera che farebbe impazzire ogni collezionista per i pezzi che conserva in religioso ordine. La lavorazione è quella di sempre: tutta a mano. Marco ha rilevato l’attività dal suocero Igino Moretti, che nel 1968, dopo una lunga esperienza nel settore, aprì un proprio laboratorio, oggi portato avanti dal genero e dal nipote, con la stessa meticolosa dedizione artigianale.

Il tutto parte dalla radica, per la maggior parte di origine calabrese, stagionata diversi anni prima di essere lavorata per toglierle aromi sgradevoli e lasciarle solo il suo caratteristico “sapore di radica”. Blocchetti di legno che qui trattano come un imperscrutabile diamante prezioso, visto che i difetti della radice si scoprono solo quando la si lavora e le sorprese sono all’ordine del giorno. Poi ci sono le pipe realizzate in legno di “Morta” (in lingua inglese chiamato “Bog Oak”), proveniente da giacimenti di quercia semi fossile, che si trovano sotto le torbiere, materiale di uno splendido colore nero, bello quanto difficile da lavorare, che resta neutro durante la fumata senza modificare il sapore del tabacco.

Even if you don’t personally smoke a pipe, a trip to Recanati in the Italian Marche region is well worth the journey. Not only do you get to see the birthplace of the poet Giacomo Leopardi and the tenor Beniamino Gigli, but you can also meet Marco and Luca Biagini, the justifiably proud craftsmen behind the “Pipe Moretti” brand, a name to conjure with in the pipe-smoking world.

Van Gogh

Un bozzetto di una celebre pipa che compare nelle opere del pittore olandese

of the famous pipe featured in the Dutch artist’s works

Their workshop is sandwiched into the narrow lanes of the historic town centre and can only be described as tiny. There’s just enough room to squeeze in a lathe, a bandsaw, and a limited array of other tools. The whole place is covered in briar shavings and sawdust, redolent with the alluring scent of wood. The space dedicated to the “shop” part is even tinier, comprising a cabinet packed with pipes of every size, shape and colour and a chest of drawers to gladden the heart of any self-respecting collector, with its painstakingly organised array of spare pipe parts.

The pipes are made in exactly the same way as they have been for centuries: entirely by hand. Marco took the workshop over from his father-in-law Igino Moretti, who had opened it in 1968 after a lifetime of work in the field. Today his work is carried on by his son-inlaw and grandson, with all the same meticulous dedication to their craft. It all starts with wood, in this case mostly briar

Sketch
Passione di famiglia
Marco e Luca Biagini
Family passion
Marco and Luca Biagini
Manualità
La pipa inizia a prendere forma dalla radica. L’abilità sta nel valorizzare con la lavorazione la naturale bellezza delle venature. Il lavoro è completato dalla lavorazione artigianale del bocchino e dalla sua applicazione alla pipa Craftwork
A pipe takes shape from the briar. A pipe maker’s skill lies in enhancing the natural beauty of the wood. The work is completed by the handmade bit fitted to a pipe

The workshop Where size is inversely proportioned to

A Luca il compito di “sbozzare” il blocco di partenza, poi il babbo si mette alla sega circolare per sagomare ulteriormente il pezzo e dar forma alla pipa vera e propria, scegliendo poi la colorazione del legno in base alle venature della radica o alle specifiche del cliente finale. La pipa ideale? Dipende da chi la fuma. “Funzionalmente – spiega Marco – sono tutte sostanzialmente simili, ma sono la “fiammatura” e gli “occhi di pernice”, vale a dire l’andamento delle nervature del legno e la loro tipologia, a indirizzare la scelta estetica. La pipa è un oggetto molto personale e dura anni se la si tiene con cura ed è per questo che nel nostro laboratorio si fa anche manutenzione, intervenendo ad esempio per cambiare il bocchino, visto che spesso i fumatori lo mordicchiano”. Sono oggetti a tiratura limitata, interamente finiti a mano e se ne producono in media 3 al giorno, venduti in tutto il mondo grazie al passa parola e ad internet. Molte non vengono nemmeno “fumate”, ma restano nelle teche dei collezionisti a dar sfoggio della propria unicità. Piccoli oggetti d’arte destinati ad un pubblico di veri estimatori. Se passate da Recanati andate a trovare Marco e Luca Biagini, persone amabilissime dalle mani d’oro.

from Calabria, seasoned for several years before use to eliminate unpleasant odours and leave only that typical briar scent so sought after by connoisseurs. In the workshop the resulting blocks of wood are treated with all the reverence of diamonds of the first water, but with a soupcon of bated breath, because any defects are only discovered during carving and disappointments are not unknown. Then there are the pipes in bog oak, made from semi-fossilised oak found in peat bogs. These sable beauties are as magnificent as they are difficult to carve, but have the advantage of remaining strictly neutral when smoked, thus preserving the pure flavour of the tobacco.

Luca makes a rough outline from the initial block of wood, then his father uses a circular saw to further shape the piece and form the actual pipe, choosing the colour of the wood according to the grain of the briar or a customer’s specifications. The ideal pipe? It depends on who smokes it.

“Functionally, they are all substantially similar, but the individual grain and whorls of the wood determine the ultimate aesthetic. A pipe is a very personal object and lasts for years if properly kept, which is why we also carry out maintenance in our workshop, intervening for example to change the bit and stem, which smokers often chew on” explains Marco.

Moretti pipes are all completely handmade and only available in limited series. The workshop averages a production rate of three pipes a day, and these are sold worldwide, thanks to their reputation and internet. Many of them are never “smoked”, they go straight into collectors’ cabinets to be admired for their unique qualities. Diminutive works of art produced for true connoisseurs.

If you happen to be in Recanati make sure you go and see Marco and Luca Biagini, as delightful as they are gifted.

Bocchini In materiale sintetico, naturale, industriali o lavorati a mano Bits In natural or synthetic materials, produced industrially or by hand
In bottega Spazi piccoli, grande creatività
creativity

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La stella (Michelin) con la stalla

Si chiama Contrada Bricconi il ristorante stellato di Oltressenda Alta (Bg), che ha riportato la vita in un borgo di montagna del ‘500 ormai abbandonato A (Michelin) star with a cowshed Contrada Bricconi is the name of the starred restaurant in Oltressenda Alta (Bergamo), which has brought life back to an abandoned 16th-century mountain village

Borgo abbandonato
Le origini della contrada si perdono nel 1500 (ph. Alex Moling)
Abandoned village
The village’s origins lie in the 1500s (ph. Alex Moling)

Ci piacciono le storie a lieto fine e adoriamo quando i giovani che hanno sogni da coltivare riescono a trasformare il proprio progetto di vita in una storia di successo.

Loro sono Giacomo Perletti, Giovanni Pizzamiglio e Matteo Trapletti, tre amici che dopo la laurea in agraria all’Università di Milano decidono di mettersi in gioco nel cuore montagna lombarda, in val Seriana.

Siamo a Oltressenda Alta, ospiti della Contrada Bricconi, un antico borgo del 1500, abbandonato sino a pochi anni fa che i nostri hanno trasformato in una realtà che affianca ad un allevamento di bovini da latte e a un piccolo caseificio, un ristorante gourmet affidato alle cure di una giovane promessa della cucina italiana come Michele Lazzarini, un talento nato in Val Seriana, ma cresciuto professionalmente nella brigata di Norbert Niederkofler (3 stelle Michelin), uno degli chef che più di altri ha dato spazio alla montagna nelle proprie creazioni.

Il ristorante apre nel 2022 con mire alte e appena un anno dopo porta già a casa la sua prima Stella Michelin, un riconoscimento che premia il progetto, la filosofia, la visione, nonché la mano felice di Michele Lazzarini e della sua brigata.

Giovani talenti

Lo chef Michele Lazzarini

è originario di Gandellino (Bg), borgo della montagna bergamasca, non lontano dalla Contrada Bricconi (ph. Alex Moling)

Young talents

Chef Michele Lazzarini is originally from Gandellino (Bergamo), a village in the Bergamo mountains, not far from the Contrada Bricconi (ph. Alex Moling)

We like stories with a happy ending and we love it when young people cherishing dreams manage to turn their life project into a success story. They are Giacomo Perletti, Giovanni Pizzamiglio and Matteo Trapletti. After graduating in agriculture from the University of Milan, the three friends decided to put their skills on the line in Val Seriana, in the heart of the Lombard mountains. We are in Oltressenda Alta, guests of Contrada Bricconi, an ancient village dating from the 16th century, abandoned until a few years back. Our friends have transformed it into a complex that combines a dairy farm with a small cheese factory and a gourmet restaurant. The moving spirit of the restaurant is a young promise of Italian cuisine

Michele Lazzarini. A talent born in Val Seriana, he grew professionally in the team of Norbert Niederkofler (3 Michelin stars), one of the chefs who more than any other has given space to the mountains in his creations.

The restaurant opened in 2022 with high aims and just a year later already brought home its first Michelin Star, an accolade that rewards the planning, philosophy and vision, as well as the happy hand of Michele Lazzarini and his team.

“Giacomo and I,” says Giovanni Pizzamiglio, “have always felt the urge to be entrepreneurs in farming, with close ties to the mountains, because we wanted to bring beauty back to these places that otherwise risked losing their soul. Our idea brought us to this district, which lent itself very well to the development of farming, thanks to the meadows that surround it. But we were also immediately led to develop the restaurant business, because hospitality has always been part of our project.”

All this by enhancing the value of the pastures surrounding the village, raising hardy mountain breeds and transforming their milk into cheeses that

Quando la stagione lo permette, molte delle verdure utilizzate nel ristorante stellato sono di produzione aziendale When the season permits, many of the vegetables used in the Michlen-starred restaurant are produced on the estate

ph.
Alex
Moling

“Giacomo ed io – racconta Giovanni Pizzamiglio – abbiamo sempre avuto il desiderio di fare impresa in agricoltura, con un legame in particolare per la montagna, perché volevamo riportare bellezza in questi luoghi che altrimenti rischiavano di perdere la propria anima. La nostra idea si è imbattuta in questa contrada che si prestava benissimo per lo sviluppo dell’attività agricola, grazie ai prati che la circondano, ma eravamo orientati da subito anche allo sviluppo dell’attività ristorativa, perché l’accoglienza ha sempre fatto parte del nostro progetto”. Il tutto valorizzando i pascoli circostanti il borgo, allevando razze rustiche della montagna e trasformando il loro latte in formaggi che cambiano con le stagioni e con le diverse erbe dei prati. Il caseificio è davvero artigianale e lavora 380 litri di latte al giorno, ma molti dei formaggi prodotti alla Contrada Bricconi vengono poi mandati per l’affinatura in Lombardia e in Alto Adige in gallerie scavate nella roccia, perfette per esaltarne le caratteristiche più intime. Ci si rifà alle vecchie tradizioni, con lavorazioni che nel caso dello stracchino privilegiano basse temperature di lavorazione e coagulazioni lente, con il risultato di avere un formaggio di eccezionale cremosità. “Ci piacciono sapori e texture - spiega Giovanni - complesse, con lavorazioni che abbiamo mutuato dalla produzione di formaggi caprini francesi, con risultati che non lasciano indifferenti. Diventiamo ogni giorno più consapevoli delle caratteristiche distintive del latte nei diversi mesi dell’anno e questo ci sta portando a pensare di diversificare ulteriormente le produzioni estive da quelle invernali”. Non è certamente un caso che la carta dei formaggi sia uno dei punti di forza del menù del ristorante stellato.

Minimalismi

Una delle sale del ristorante, essenziali nell’arredamento, ma ricche di sapori (ph. Alex Moling)

Mnimal

One of the rooms of the restaurant, minimalist in its furnishings, but rich in flavours (ph. Alex Moling)

change with the seasons and with the different grasses of the meadows.

The dairy is truly artisanal and processes 380 litres of milk daily, but many of the cheeses produced at Contrada Bricconi are then sent for refinement in Lombardy and Alto Adige in tunnels hewn out of the rock, perfect for bringing out their innermost qualities.

The team draw on the old traditions, with processes that in the case of stracchino favour low processing temperatures

Spazio alla montagna

Le suggestioni del territorio e delle sue materie prime sono una delle chiavi di lettura della cucina di Lazzarini (ph. Alex Moling)

Space for the mountains

Ideas are drawn from the land and its raw materials, a key to understanding Lazzarini’s cuisine (ph. Alex Moling)

and slow curdling, resulting in an exceptionally creamy cheese. “We like complex flavours and textures,” explains Giovanni, “with processes we’ve borrowed from the production of French goat cheeses. The results appeal to everyone. We’re becoming more aware every day of the distinctive

Norcineria

Anche molti dei salumi e degli insaccati nascono alla Contrada Bricconi (ph. Alex Moling) Charcuterie Many of the cured meats and sausages are also made in Contrada Bricconi (ph. Alex Moling)

Chef Lazzarini viene da Gandellino (Bg), borgo di 980 anime, un po’ più in quota rispetto a Oltressenda Alta e dopo una lunga esperienza al St. Hubertus, il celebre 3 stelle Michelin dell’Alto Adige, voleva far ritorno in Valle e mettersi in gioco in prima persona.

Al resto ha pensato il fato, creando l’incontro del tutto casuale con i soci della Contrada Bricconi, che hanno condiviso il progetto di Lazzarini.

Oggi a Oltressenda Alta lavorano 16 appassionate persone, una decina impegnate nel ristorante, mentre le altre seguono la stalla, i pascoli o il caseificio. Tutte impegnate a dar corpo al proprio sogno, con risultati che nemmeno i più ottimisti fra gli stessi sognatori avrebbero pensato di raggiungere così rapidamente.

Ad maiora Bricconi!

I Bricconi sono qui Per info e prenotazioni: www.contradabricconi.it Contact Bricconi For info and reservations www.contradabricconi.it

Grigio Alpina

Nativa dell’Alto Adige, questa razza di montagna unisce alla rusticità un latte di grande qualità

Alpine Grey Native to Alto Adige, this Alpine breed combines hardiness with high-quality milk

characteristics of milk in the different months of the year, and this is leading us to think about further diversifying the summer production from the winter.”

It is certainly unsurprising that the cheese list is one of the strengths of the starred restaurant’s menu.

Chef Lazzarini comes from Gandellino (Bergamo), a village of 980 souls, a little higher up than Oltressenda Alta. After long experience at St. Hubertus, the famous Michelin 3-star

restaurant in Alto Adige, he decided to return to the valley and get involved himself. Fate took a hand in the rest, creating a completely chance meeting with the members of the Contrada Bricconi, who shared Lazzarini’s project.

Today 16 passionate people work at Oltressenda Alta, a dozen or so in the restaurant, while the others tend the cowshed, the pastures or the dairy. All committed to fulfilling their dream. Not even the most optimistic of these dreamers would have ever imagined they would achieve them so quickly.

Moro

Così di chiama il Pastore Bergamasco in servizio permanente effettivo quando la mandria è al pascolo

This is the name of the Bergamasco sheepdog in permanent service when the flock is grazing

Ad maiora Bricconi!

In bici, sulle tracce dei Longobardi

Pedalate alla scoperta dei territori del sito Unesco “I Longobardi In Italia. I luoghi del potere (568-774 D.C)” By bike, in the footsteps of the Lombards Ride to discover the regions of the Unesco site “The Longobards In Italy. The places of power (568-774 A.D.)”

Un’idea per quest’autunno o per la prossima primavera? Caricate in auto (o magari sul treno) la vostra bicicletta e godetevi i magnifici itinerari cicloturistici proposti dal sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Avrete così la possibilità di lanciarvi alla scoperta dei sette gruppi monumentali, distribuiti in cinque diverse Regioni italiane, che rappre-

Area naturalistica delle fonti del Clitunno (Perugia): il Tempietto

Naturalistic area of the Clitunno springs (Perugia): the Tempietto

An idea for this autumn or next spring? Load your bike into your car (or perhaps on a train) and enjoy the magnificent cycle itineraries offered by the Unesco serial site “The Longobards in Italy. The places of power (568-774 AD)”. You will discover the seven monumental groups, located in five different Italian regions, which represent the

ANNA PARDI foto ASSOCIAZIONE ITALIA LANGOBARDORUM

sentano le principali testimonianze architettoniche e culturali lasciate in Italia dalla civiltà longobarda. Monumenti che per altro si trovano al centro di territori straordinariamente ricchi di bellezze paesaggistiche, ambientali e storico-artistiche.

Partiamo dal Friuli-Venezia Giulia, e muoviamoci dal centro di Udine lungo la ciclabile che porta a Cividale del Friuli (25 chilometri). È quassù, nel centro storico di questa cittadina adagiata lungo le rive del Natisone, che si trova l’area della Gastaldaga con il famoso Tempietto longobardo, ora inglobato nel complesso monastico benedettino di Santa Maria in Valle. L’area comprende anche il Complesso Episcopale, formato in origine

Cividale del Friuli (Udine): area Gastaldaga

Cividale del Friuli (Udine): Gastaldaga site

main architectural and cultural remains left in Italy by Lombard (sometimes called Longobard) civilisation. These monuments are located at the centre of regions extraordinarily rich in landscape, environmental and historical-artistic attractions.

We can start from Friuli-Venezia Giulia, and travel from the centre of Udine along the cycle path leading to Cividale del Friuli (25 kilometres). Here, in the historic centre of this town on the banks of the Natisone River, is the Gastaldaga site with the famous Longobard Temple, now incorporated into the Benedictine monastic complex of Santa Maria in Valle. The area includes the Episcopal Complex, which originally consisted of the Basilica, the Baptistery of St. John the Baptist and the Patriarchal Palace. From the Baptistery come two of the most important Longobard sculptural works, now exhibited

in the Museo Cristiano e Tesoro of Cividale Cathedral. These are the Ciborium of Callistus, an octagonal aedicule that covered the baptismal font, and the Altar of Duke Ratchis, made of Istrian stone, decorated with stories from the bible.

We continue to Brescia, the ancient seat of the Lombard Duchy of the same name. An unmissable pleasure here is a ride through the city or along the six cycle routes over its hills. A visit to the San SalvatoreSanta Giulia complex is a must. The original core of this extraordinary architectural palimpsest was built in 753 at the

Antica capitale

Nel comune di Cividale del Friuli sorgeva l’antica capitale del Ducato longobardo del Friuli

Ancient capital

In the municipality of Cividale del Friuli stood the ancient capital of the Lombard Duchy of Friuli

dalla Basilica, dal Battistero di San Giovanni Battista e dal Palazzo Patriarcale: proprio dal Battistero provengono due tra le più importanti opere della produzione scultorea longobarda, oggi esposte presso il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale: il Tegurio di Callisto, un’edicola ottagonale che copriva il fonte battesimale, e l’Altare del duca Ratchis, realizzato in pietra istriana, con temi narrativi di carattere biblico.

Spostiamoci a Brescia, antica sede dell’omonimo Ducato longobardo, dove non può mancare una bella pedalata in città o lungo i sei percorsi cicloturistici che attraversano le sue colline. D’obbligo è una tappa al complesso di San Salvatore–Santa Giulia, uno straordinario palinsesto architettonico edificato nel suo nucleo originario nel 753 per volere del Duca Desiderio, che sarebbe poi stato l’ultimo sovrano dei Longobardi, e di sua moglie Ansa. Rimanendo entro i confini della Lombardia, l’altra località inserita nel sito longobardo è quella di Castelseprio-Torba (Varese): il parco archeologico di Castelseprio e l’area del monastero di Torba sono infatti tra i principali luoghi di sosta della pista ciclopedonale della Valle Olona (20 km).

behest of Duke Desiderius, who later became the last Lombard ruler, and his wife Ansa.

A Brescia la componente del sito Unesco comprende anche l’area archeologica del Capitolium (photo courtesy @BiDiBrescia)

In Brescia, the Unesco site comprises the archaeological area of the Capitolium (photo courtesy @BiDiBrescia)

Remaining within the borders of the Lombardy region, the other location included in the Lombard site is Castelseprio-Torba (Varese). The archaeological park of Castelseprio and the site of the monastery of Torba are among the main resting places on the cycle and pedestrian path of the Olona Valley (20 km). Our route then continues into the province of Perugia in Umbria. The AssisiSpoleto cycle path (45 km) has the Unesco sites of Campello sul Clitunno and

Spoleto. The naturalist area of the springs of Clitunno has the Tempietto del Clitunno, a chapel built in the Lombard period, and Spoleto has the Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. This contains the most important Lombard remains with an account of the duchy’s territorial organisation starting from the earliest Christian settlements until the establishment of the Lombard Duchy of Spoleto by Faroald I. Now we travel to Benevento in Campania, easily accessible to cyclists along the Francigena Cycle Route (from Como to

Il “Castrum” con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio - Torba (Varese)

The “Castrum” with the Tower at Torba and the Church of Santa Maria Foris Portas at Castelseprio - Torba (Varese)

Il nostro percorso prosegue poi in Umbria, in provincia di Perugia, dove lungo la ciclabile Assisi-Spoleto (45 km) si trovano i siti Unesco di Campello sul Clitunno e di Spoleto. Presso l’area naturalistica delle fonti del Clitunno si trova il Tempietto del Clitunno, sacello costruito in epoca longobarda, mentre a Spoleto è ubicato il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Qui sono raccolte le più importanti testimonianze longobarde e viene narrata l’organizzazione territoriale a partire dai primi insediamenti cristiani fino alla costituzione del Ducato longobardo di Spoleto ad opera di Faroaldo I.

Eccoci poi in Campania, e precisamente a Benevento, facilmente accessibile ai ciclisti impegnati lungo la Ciclovia Francigena (che connette Como a Brindisi: 2.500 km!). Nel centro storico della città campana sorge l’importante sito religioso longobardo della chiesa di Santa Sofia, costruita intorno al 760 per volontà del duca Arechi II. Annesso alla chiesa vi è il monastero sede del Museo del Sannio, in cui la civiltà longobarda si ritrova sia negli elementi adoperati per la costruzione del chiostro, sia nei corredi funerari rinvenuti nella necropoli cittadina (armi, fibbie, cinte, monili…). L’ultima tappa del viaggio è il comune garganico di Monte Sant’Angelo (Foggia), attraversato dal tratto pugliese della Ciclovia Adriatica (che da Trieste porta a Leuca: 1.700 km!). Qui si trova il Santuario di San Michele Arcangelo, che nel settimo secolo divenne il santuario nazionale dei Longobardi, particolarmente legati al culto micaelico anche per le assonanze con il dio pagano “Wodan”, protettore di eroi e combattenti.

in fundo Il campanile

Last but not least The octagonal bell tower of

Brindisi: 2,500 km!). The city’s historic centre has the important Lombard religious site of the church of Santa Sofia, built in about 760 at the behest of Duke Arechis II. Attached to the church is the monastery, which houses the Museo del Sannio. Here the Lombard civilisation is found in both the elements used for the construction of the cloister and in funerary objects found in the city’s necropolis (weapons, buckles, belts, jewels...).

The last stop on our journey is the municipality of Monte Sant’Angelo in the Gargano (Foggia), crossed by the Apulian stretch of the Adriatic Cycle Route (from Trieste to Leuca: 1,700 km!). This includes the Sanctuary of San Michele Arcangelo. In the 7th century, this became the national shrine of the Lombards. Its close ties to the cult of Saint Michael were partly due to his similarities to the pagan god Wodan (or Odin), protector of warriors and heroes.

e Abruzzo

From about 570, Benevento was the capital of the Lombard Duchy of the same name, which also extended into Puglia, Basilicata and Abruzzo

In Umbria Tempietto del Clitunno (Perugia): particolare del frontone anteriore

Tempietto del Clitunno (Perugia): detail of the pediment at front

Dulcis
ottagonale di Monte S. Angelo (Foggia)
Monte S. Angelo (Foggia)
Dal 570 circa, Benevento fu capitale dell’omonimo Ducato longobardo, che si estendeva anche in Puglia, Basilicata

Chef Di Bari, giovane e creativo

Quando hai 26 anni e una bella mano in cucina il futuro può essere solo carico di positive esperienze. E Lorenzo Di Bari sta portando il ristorante di famiglia, il Due Spade di Cernusco sul Naviglio (Mi), sempre più in alto The young and creative Chef Di Bari The future can only be bright when you’re 26 years old and extremely capable in the kitchen. Lorenzo Di Bari is taking his family’s restaurant – the Due Spade in Cernusco sul Naviglio (Milan) – to ever greater heights

Giovani talenti Lorenzo Di Bari, sentiremo certamente parlare di lui in futuro
Young talent
Lorenzo Di Bari’s name will be on everyone’s lips in the future

Essere giovani è bello, ma avere talento è ancora più bello. Se poi sei un giovane chef e oggi sei già alla guida del locale di famiglia, c’è ancora più gusto. La storia di Lorenzo Di Bari è racchiusa fra i muri del ristorante “Due Spade” di Cernusco sul Naviglio, a pochi chilometri dal centro di Milano, un’ex filanda di cui resta la colossale ciminiera che torreggia al centro della sala. Una settantina i coperti, con una piccola veranda esterna, e la voglia di far crescere il locale, al cui successo contribuisce quotidianamente tutta la famiglia.

Lorenzo è figlio d’arte, visto che la cucina, sino alla sua prematura scomparsa, era presidiata da suo padre Christian, membro dei Jeunes Restaurateurs, che hanno subito accolto il giovane nel mondo Jre.

“Sono nato nel 1998 - dice Lorenzo – e i miei primi ricordi sono sempre nella cucina del ristorante, dove ho iniziato a dare una mano già da ragazzino. Poi, dopo la maturità scientifica, parallelamente all’Università, sono entrato in brigata e un anno dopo ho chiuso con il corso di Economia aziendale e mi sono dedicato alla mia vera grande passione”.

Passione

Dopo il primo anno di Università

Lorenzo ha deciso di entrare a tempo pieno nel ristorante di famiglia

Passion

After a year at university, Lorenzo opted to work in the family restaurant fulltime

It’s wonderful to be young and handsome but possessing talent is even better – and all the more rewarding for a young chef at the helm of the family restaurant.

Lorenzo Di Bari’s story was written within the walls of the Due Spade restaurant in a former textile mill in Cernusco sul Naviglio, a few kilometres from the centre of Milan. Its colossal chimney rises through the dining room, seating about 70 diners and with a small outside veranda. There is a drive to grow the restaurant and the whole family contributes to its success on a daily basis. Lorenzo was born into

the profession as the kitchen was run by his father Christian until his premature death.

Having been a Jeunes Restaurateurs member, the organisation immediately welcomed the young man into the JRE world.

“I was born in 1998 – says Lorenzo – and my earliest memories are all of the restaurant kitchen where I began helping out as a small boy.

After gaining a science diploma from high school, I joined the kitchen brigade at the same time as I was attending university.

A year later, I gave up my Business Studies course and threw all my energy into my true love.”

The young Lorenzo enjoyed working and over the

Sapori veri

Una delle proposte presenti nel menù attualmente in volo, un concentrato di gusto autunnale

Genuine flavours

One of the options on the current flying menu is a concentrate of autumn flavours

Al giovane Lorenzo il lavoro piace e negli anni ha modo di affiancare il padre, assimilandone lo stile, ma al tempo stesso formando una propria sensibilità, che oggi traspare da un menù, dove il pesce è una presenza consolidata, ma dove c’è spazio per la carne in ogni sua declinazione. Una carta mai banale, da cui traspare la tradizione lombarda, ma ci sono anche tante altre suggestioni ricche di personalità.

Impossibile non provare due piatti iconici: la tartare di pesce spada con mele e mandorle, un mix perfetto di consistenze e acidità diverse e il risotto con lime, zenzero e tartare di gambero rosso, bilanciatissimo nel gusto. “Il pesce è uno dei prodotti che amo di più e per il quale il “Due Spade” è conosciuto, ma nel mio cuore ci sono anche prodotti meno nobili, come il quinto quarto, capaci però di dar vita a piatti particolari, quanto gustosi come rognone, lingua e animelle, che d’inverno non mancano mai nella nostra carta”.

Per Lorenzo aver preso il posto che era di suo padre all’interno dei Jeunes Restaurateurs è prima di tutto un onore, ma anche l’occasione per crescere e conoscere professionisti dell’alta ristorazione grazie ai quali ampliare il proprio bagaglio professionale e portare il ristorante di famiglia sempre più in alto.

Con lo stesso impegno Lorenzo ha anche messo a punto il menù che sta volando su Air Dolomiti in questo momento, ricercando freschezza e sapori distintivi. Benvenuto a bordo Chef Di Bari.

Ricerca continua

Massimo rispetto per le materie prime e la voglia di andare sempre oltre. Ecco la cucina di Chef Di Bari

Ongoing research

Total respect for ingredients and a drive to always do more – that’s Chef Di Bari’s approach to cuisine

years was able to assist his father, absorbing his style while at the same time developing his personal artistry – which today transpires in a menu featuring fish as a consolidated presence but

that includes meat in all its variations. A menu that is always inspired and exudes Lombard tradition but containing many other ideas full of character.

Two iconic must-try dishes: swordfish tartare with apples and almonds, a perfect blend of consistency and tanginess, and risotto with lime, ginger and red prawn tartare, so very harmoniously tasty.

“Fish is one of the foods I love the most and for which the Due Spade is renowned, but less noble produce also touches my heart such as offal, which can give rise to unusual but tasty dishes, including kidney, tongue and sweetbreads – never missing from our winter menu.” Lorenzo sees having taken his father’s place among Jeunes Restaurateurs members as an honour, first and foremost, but also an opportunity for growth and to meet haute cuisine professionals, thus broadening his professional knowledge to take the family restaurant to ever greater heights.

That same commitment shines through in the menu that Lorenzo has developed and is flying on Air Dolomiti right now, centred on freshness and signature flavours. Welcome on board Chef Di Bari.

Meglio l’Hofschank o il Buschenschank?

Scegliamolo insieme consultando la guida alle migliori osterie contadine Gallo Rosso, 60 pagine di indicazioni per chi ama la montagna e la buona cucina Hofschank or Buschenschank: which is better? Let’s choose together by consulting the guide to the finest Gallo Rosso farm taverns, 60 pages of information for those who love the mountains and good food

Regole precise
Nelle osterie contadine sono vietati piatti precotti a favore di piatti fatti a mano e al momento Precise rules
In the farm taverns, pre-cooked dishes are forbidden in favour of handmade and freshly made dishes

L’Alto Adige non è solo una meta ideale per chi ama camminare in montagna, ma negli anni ha scoperto la propria anima gourmet. E il Gallo Rosso, il marchio che dal 1998 promuove l’attività di quasi 1.600 agriturismi in Sud Tirolo, ha pubblicato la 21a edizione della guida alle migliori osterie contadine: “Masi con gusto”. In 60 pagine, il catalogo descrive minuziosamente le 21 osterie contadine Gallo Rosso, che si distinguono per il rigoroso rispetto dei criteri richiesti dal marchio, tra cui l’obbligo di servire piatti fatti a mano e al momento, di utilizzare ingredienti di stagione e provenienti da masi dell’Alto Adige e il divieto di vendere bevande industriali. Tra le 21 osterie contadine, 7 sono Hofschank: osterie lontane dalle zone vinicole, in cui vengono serviti piatti a base di carne proveniente dal maso di montagna di proprietà; 14 sono invece Buschenschank: osterie situate nelle zone vinicole dell’Alto Adige, che hanno una produzione propria di vino.

Buschenschank e Hofschank di Gallo Rosso sono entrambi emblemi della straordinaria ospitalità dei contadini altoatesini e dell’autenticità della tradizionale cucina contadina dell’Alto Adige.

Alto Adige is not just an ideal destination for everyone who loves walking in the mountains, but over the years it has revealed its gourmet soul. And Gallo Rosso, the brand that has been promoting the activities of almost 1,600 farms in Alto Adige since 1998, has just published the 21st edition of its guide to the best farm taverns: “Masi con gusto”. In 60 pages, the catalogue meticulously describes the 21 Gallo Rosso farm taverns, which stand out by their strict compliance with the standards set by the brand, including the requirement to serve handmade and freshly made dishes, to use seasonal ingredients from farms in Alto Adige, and a prohibition on the sale of industrial drinks.

Of the 21 farm taverns, 7 are Hofschänke: taverns far from the wine-growing areas, where dishes of meat from their mountain farmsteads are served; 14 are Buschenschänke: taverns located in the wine-growing areas of Alto Adige, which produce their own wine.

The Gallo Rosso’s Buschenschänke and Hofschänke are both emblems of the extraordinary hospitality of Alto Adige’s farmers and the authenticity of traditional Alto Adige peasant cuisine. The farm taverns with the Gallo Rosso brand have to comply with some strict rules to ensure authenticity:

• more than 80% of the products must be homegrown or produced on a farm in Alto Adige;

• more than 30% of the basic products used for the dishes must be homegrown. Other products can be purchased, preferably in the immediate vicinity;

• pre-cooked dishes are banned in favour of handmade and freshly made dishes;

• guests are offered at least 3 home-grown juices; • the cuisine is seasonal, so dishes made with seasonal ingredients are on offer.

Törggelen

Nei 14 Buschenschank elencati nella guida è possibile partecipare alla tradizionale merenda autunnale servita dal primo sabato di ottobre fino a fine novembre

At the 14 Buschenschänke listed in the guide, you can enjoy the traditional autumn snack served from the first Saturday in October until the end of November

Masi con gusto
La guida ai sapori contadini
The guide to farmhouse flavours

Le osterie contadine a marchio Gallo Rosso, infatti, devono rispettare alcuni rigidi criteri in nome della garanzia di genuinità:

• oltre l‘80% dei prodotti deve essere di produzione propria o di un’azienda agricola in Alto Adige;

• oltre il 30% dei prodotti di base utilizzati per i piatti deve essere di produzione propria. Altri prodotti possono essere acquistati, preferibilmente nelle immediate vicinanze;

• sono vietati piatti precotti a favore di piatti fatti a mano e al momento;

• agli ospiti vengono offerti almeno 3 succhi di produzione propria;

• la cucina è stagionale, vengono quindi proposti piatti realizzati con ingredienti di stagione.

I Buschenschank di Gallo Rosso sono anche le osterie dove si raccomanda di gustare il Törggelen originale, la tradizionale “merenda” che viene servita dal primo sabato del mese di ottobre fino a circa la fine di novembre. Il periodo del Törggelen ha proprio una sua cerimonia di inaugurazione con l’accensione del falò delle castagne, le “Keschtn”, alimento imprescindibile del Törggelen, insieme al vino novello.

Originariamente, il Törggelen era una festa di ringraziamento riservata ai lavoratori che avevano partecipato al raccolto dell’uva; per l’occasione, i contadini servivano un grande banchetto in cui si beveva il vino novello e si mangiavano i piatti tipici della tradizione, con le castagne come ultima portata. Anche oggi agli ospiti viene servito il meglio della cucina rurale, preparata prevalentemente con prodotti del maso.

Sia le castagne che l’uva crescono in un clima particolarmente mite. Per questo l’usanza del “Törggelen” è offerta

Hubenbauer

A Varna, fra i vigneti della Valle Isarco

In Varna, among the vineyards of the Valley of the Isarco

The Buschenschänke recommended by Gallo Rosso are also taverns where visitors are recommended to sample the original Törggelen, the traditional “snack” served from the first Saturday of October until about the end of November. The Törggelen period has its own opening ceremony with the lighting of the

Territorio

Per essere ammessi al circuito delle osterie contadine, oltre l‘80% dei prodotti deve essere di produzione propria o di un’azienda agricola in Alto Adige

Territory

To be admitted to the circuit of farm taverns, more than 80% of the products must be home grown or on a farm in Alto Adige

bonfire for the chestnuts, the “Keschtn”, an essential foodstuff of Törggelen, together with the new wine.

Originally, Törggelen was a thanksgiving festival for workers who had taken part in the grape harvest. To celebrate, the farmers would serve a large banquet where they drank the new wine and ate

Luggin Steffelehof, a Caldaro sulla Strada del Vino

Luggin Steffelehof, at Caldaro on the Wine Trail

Rielinger Hof, Matthias Messner e la sua famiglia vi aspettano

Rielinger Hof, Matthias Messner and his family await you

soltanto nei “Buschenschank”, cioè nei masi che si trovano nella classica zona vinicola della Valle dell’Adige e della Valle d’Isarco. Questi masi hanno tutti un torchio per l’uva nella cantina, da cui deriva anche il nome “Törggelen”, dal latino “torculus” (torchio per l’uva).

Spesso, inoltre, i Buschenschank si trovano nei pressi di “Sentieri del castagno” e quindi sono facilmente raggiungibili. Sui 90 chilometri del “Keschtnweg” (sentiero del castagno), ad esempio, da Varna vicino a Bressanone a Castel Roncolo nei pressi di Bolzano, si attraversa tutta la Valle Isarco, tra castagneti, masi e prati, fino a Terlano.

Richiedi la guida

Il catalogo “Masi con gusto 2024” con le osterie contadine di Gallo Rosso viene spedito gratuitamente su richiesta telefonando al numero +39 0471 999325, o ancora tramite mail scrivendo a info@roterhahn.it. Request the guide

The “Masi con gusto 2024” catalogue with the farm taverns of Gallo Rosso is sent free of charge on request by calling +39 0471 999325, or sending an email to info@roterhahn.it.

Sapori sinceri

A tavola con Mathias Messner al Rielinger Hof a Collalbo, sull’altipiano del Renon Sincere flavours

Lunch with Mathias Messner at the Rielinger Hof in Collalbo, on the Renon area

traditional dishes, with chestnuts as the last course.

Even today, guests are served the best of rural cuisine, mainly prepared with each farm’s own products. Both chestnuts and grapes grow in a particularly mild climate. For this reason, the custom of Törggelen is only offered in the Buschenschänke, meaning on farms located in the classic wine-growing area of the Adige Valley and Isarco Valley. These farms all have a grape press in the cellar, from which the name “Törggelen” also comes, from the Latin “torculus” (grape press).

In addition, the Buschenschänke are often located near the “Chestnut Trails” and are therefore easily accessible. On the 90 kilometres of the “Keschtnweg” (Chestnut Trail), for example, from Varna near Bressanone to Runkelstein Castle near Bolzano, you traverse the whole Valley of the Isarco, amid chestnut groves, farms and meadows, as far as Terlano.

Tirtlen

Le frittelle più golose del mondo, tipico piatto delle osterie altoatesine

The most delicious pancakes in the world, a traditional dish of the taverns in Alto Adige

Sulla pizza non si scherza

Viaggio a Tramonti (Sa) in Costiera amalfitana per conoscere i maestri pizzaioli che hanno esportato la nobile arte in tutto il mondo Pizza is serious business A trip to Tramonti on the Amalfi Coast to meet the master pizza-chefs who have brought the noble art to the entire world

GIOVANNI DE LUCA
Fuoco e farina Legna dei Monti Lattari per i forni di Tramonti Fire and flour Wood from the Lattari Mountains for the ovens of Tramonti

La pizza è un’arte e su questo tutti convengono, ma a Tramonti (Sa), il 13° Comune della Costiera amalfitana, la pizza è argomento serissimo, sul quale tutti i “Tramontani” hanno qualcosa da raccontare.

D’altro canto ci sono almeno 3.000 pizzaioli migranti (di prima o seconda generazione) originari di questo borgo campano, che hanno diffuso in tutta Italia e in giro per il mondo la nobile arte e hanno costruito la propria fortuna su acqua, farina, lievito, fiordilatte e pomodoro.

Vincenzo Savino, vulcanico presidente dell’Associazione Pizza Tramonti, vi racconterà il mito partendo dalla realtà storica, ma spesso i confini fra i due mondi sono labili e allora è meglio abbandonare l’approccio filologico e partecipare alla disfida dei pizzaioli tramontani, la maggior parte dei quali lavorano da una vita in Lombardia, Piemonte e Veneto, terre in cui insieme alla pizza hanno introdotto la cultura del fiordilatte, prodotto di eccellenza che sino agli anni ’50 dello scorso secolo era sostanzialmente ignorato al Nord. Potremmo dare sfoggio di cultura da forno e parlarvi della pizza a libretto, che si mangia nelle strade di Napoli e che prende il nome dal modo in cui viene venduta al cliente (piegata come si farebbe con un foglio di carta), o dei miscugli di farine che danno alla pasta della pizza tramontana quella tessitura che la rende unica o potremmo intrattenervi con storie di paleopanificazione,

Vincenzo Savino

L’instancabile presidente

dell’Associazione Pizza Tramonti Tireless president of the Tramonti Pizza Association

The pizza is an art form, and on this everyone is agreed, yet in Tramonti, the thirteenth town of the Amalfi Coast, near Salerno, pizza is a very serious subject, about which all the locals have a tale to tell. What is more, at least 3,000 pizza-chefs have emigrated from this small town (in the first or second generation), spreading the noble art throughout Italy and the world and building their fortunes on water, flour, leavening, mozzarella and tomato. Vincenzo Savino, the volcanic president of the Tramonti Pizza Association, likes to begin his account of the myth from historical reality, though the boundaries between the two worlds are often tenuous, and so it can make more sense to abandon the philological approach and rise to the challenge of Tramonti’s pizza chefs, most of whom have been working their whole lives in Lombardy, Piedmont and Veneto, where along with pizza they popularized fiordilatte, or whole milk cream, mozzarella, a major local export that until

the 1950s was largely unknown in Northern Italy.

If we were in the mood to show off our pizza culture, we might tell you about “pizza a libretto” (literally, “little book pizza”), which is eaten on the streets of Naples and takes its name from how it is sold to the customer (folded like a sheet of paper), or the blends of flours that give Tramonti’s pizza that consistency that makes it unique. We might entertain you with stories of breadmaking in ancient times, seeing as around here people tell tales of sourdough starter yeast that is over 200 years old. Yet, good journalists that we are, we will stick to the facts–and the 19 (yes, 19) gourmet pizzas that we tasted during an exhausting day of work on which Tramonti’s master chefs served up the best their imaginations had to offer, including among their ingredients products that we would never have put on a pizza, but that proved to be extraordinarily delicious. Truth be told, there’s a wealth of gourmet possibilities here, starting with anchovies, which in nearby Cetara are almost a religion, ranging from the humble filet to the spectacular colatura, a sauce made from anchovies. Then there is the whole world of lemons, grown on stunning terraces and turned into liqueurs such as limoncello (watch out: after drinking the local variety, the massproduced version will taste like dish soap) or marmalades that carry the fragrance of these citrus fruits with centuries of tradition behind them. We already mentioned fiordilatte mozzarella, but we would be remiss not to add caciocavallo, which in nearby Agerola becomes provolone del Monaco, but which in Tramonti is known as Caciocavallo di

Stili diversi - Alcune delle creazioni gourmet presentate dai maestri pizzaioli tramontani

Different styles - Some gourmet creations presented by Tramonti’s master pizza-chefs

visto che da queste parti si narrano storie di lieviti madri che hanno 200 anni. Ma da bravi giornalisti ci limitiamo ai fatti e alle 19 (leggasi diciannove) pizze gourmet che abbiamo assaggiato in una defatigante giornata di lavoro dove i maestri tramontini hanno presentato il meglio della propria fantasia, inserendo fra gli ingredienti prodotti che non avremmo mai messo su una pizza, ma che invece si sono rivelati di una bontà straordinaria.

In realtà qui abbondano le suggestioni gastronomiche, a cominciare dalle alici, che nella vicina Cetara sono oggetto di culto e spaziano dal semplice filetto alla spettacolare

Zafferano di montagna

Per veri chef in cerca di aromi decisi, prodotto dall’agriturismo Il Tintore

Mountain saffron

For real chefs in search of strong aromas, made by country bed-and-breakfast Il Tintore

San Francesco.

But let’s get back to pizza, because the pizza made by Carmine Nasti, a Tramonti native who emigrated to Bergamo, found a place in our hearts. The ingredients?

Sapore unico

Antonio e Salvatore Campanile impegnati nella mozzatura a mano del fiordilatte

Unique flavor

Antonio and Salvatore Campanile hand-shaping mozzarella curd

Dough with a slight aroma of wild fennel, local fiordilatte mozzarella, sundried tomatoes, anchovies and candied lemon marmalade. A perfectly arranged symphony of flavors and textures, where each element melts in the mouth, yet remains distinct until the last molecule. Whole books could be written about “sponsillo” tomatoes, preserved by hanging them from porticoes, because on their own they combine sweetness, tartness and a skin of the perfect thickness, while on pizza

they are enough to make you fall in love. Yet man does not live by pizza alone, and here, over the centuries, a culture of wine-making has also sprung up, reaching a very high level, thanks to the presence on Tramonti’s terraces of grape varieties such as Tintore, Ginestra, Pepella, Piedirosso, Scotola and Palombino, which still today give local wines a unique profile, appreciated the world over and sure to garner boutique prices. Some plants, which have survived for several hundred years without ever experiencing phylloxera blight, are grown in a ray pattern, with shoots supported by chestnut-wood posts. Stunning to the eye and even more unforgettable for the palette. Bold yet

Gente serena - In alto: gli allevatori Mario, Melina, Francesco e Mariateresa Ferrara in mezzo ai loro caciocavalli di San Francesco. Sotto: Luigi Amarante, maestro cestaio

Easy-going people: above, farmers Mario, Melina, Francesco and Mariateresa Ferrara among their San Francesco caciocavallo cheese.

Below, Luigi Amarante, master basket-weaver.

colatura. Poi c’è il mondo legato al limone, coltivato in magnifici terrazzamenti e trasformato in liquori come il limoncello (attenzione, dopo aver bevuto il limoncello locale il prodotto industriale vi sembrerà detersivo per piatti) o in marmellate che portano in sé la fragranza di questi agrumi dalle tradizioni secolari. Del fiordilatte abbiamo già parlato, ma dobbiamo fare un doveroso cenno al caciocavallo che nella vicina Agerola diventa provolone del Monaco, ma che a Tramonti è il Caciocavallo di San Francesco.

Ma torniamo alla pizza, perché quella di Carmine Nasti, tramontano emigrato a Bergamo, ci è rimasta nel cuore. Gli ingredienti? Pasta con un leggero aroma di finocchietto selvatico, fior di latte locale, pomodorini secchi, acciughe e marmellata di limoni canditi. Una sinfonia di sapori e consistenze di assoluta pulizia, dove i singoli elementi pur fondendosi in bocca, restano distinguibili sino all’ultima molecola.

Sul pomodoro “sponsillo”, conservato appeso sotto i porticati, si potrebbe scrivere un trattato, perché già da solo è un mix di dolcezza, acidità e buccia di spessore perfetto, ma messo sulla pizza ti fa innamorare. Ma di sola pizza non vive l’uomo e qui nei secoli si è sviluppata anche una cultura enologica che ha portato a risultati altissimi, grazie alla presenza sui terrazzamenti di Tramonti di vitigni come Tintore, Ginestra, Pepella, Piedirosso, Scotola e Palombino, che ancora oggi danno ai vini locali un profilo unico, apprezzato in tutto il mondo e valorizzato a prezzi da boutique. Ci sono ancora piante di vite pluricentenarie, che non hanno mai conosciuto la filossera, coltivate a raggiera, con i tralci sostenuti da pali di castagno. Bellissime da vedere e ancor più indimenticabili da bere. Gradazioni sostenute, ma bilanciatissime e un bouquet di aromi che non lascia indifferente nemmeno il più distratto dei bevitori.

Poi ci sono gli artisti come Isidoro Caso, maestro pizzaiolo con più di 30 anni di esperienza a Positano, che da qualche tempo è tornato sui monti e che, nella sua casa di Tramonti, continua a far vivere un forno in pietra che ha

Sal De Riso

Pasticceria in purezza

Pure pastry goodness

balanced hues and a bouquet of aromas that will excite even the most distracted of tasters. Then there are artists such as Isidoro Caso, a master pizza-chef with more than 30 years of experience in Positano, who a while back returned to his mountains and who, in his home in Tramonti, continues to tend to a stone oven that has more than two centuries of successful career behind it. Here he first bakes pizza to check the oven temperature, then bread, made from a blend of ancient grains, to finish up with “biscotto”,

a type of twice-baked bread that can be kept for months and is soaked in water before topping it with tomatoes, anchovies and whatever else comes to mind. Yet the real surprise is when Isidoro picks up the tammorra, a drum used to play tammurriata, and launches into songs of men who worked the fields, bandits and holy texts. Enthralling. Impossible to avoid dancing like mad-men. We’d also like to tell you about the saffron made in Tramonti by the country bed-and-breakfast Il Tintore, the baskets woven

Artigianalità Nel laboratorio di Tramonti le finiture sono ancora tutte effettuate a mano Hand-crafted In Tramonti’s pastry workshop, finishing work is all still done by hand

A tavola Food & wine

Una vite secolare di uve Tintore Pre-phylloxera varieties

più di due secoli di onorata carriera alle spalle. Qui cuoce prima la pizza per verificare la temperatura del forno, poi il pane, prodotto con farine miste di cereali antichi, per poi chiudere con il “biscotto”, vale a dire un pane cotto due volte, che si conserva per mesi e va rigenerato bagnandolo con acqua prima di condirlo con pomodori, acciughe e tutto quello che vi passa per la testa. Ma la vera sorpresa è quando Isidoro prende la “tammorra”, il tamburo della “tammurriata” e inizia a suonare e cantare storie di uomini che lavorano nei campi, di briganti o testi sacri. Trascinante. Impossibile non mettersi a ballare come degli ossessi. Vorremmo anche parlavi dello zafferano prodotto a Tramonti dall’agriturismo Il Tintore, delle ceste intrecciate di castagno utilizzate in passato per raccogliere i limoni, del rosolio “Concerto” nato dal sapere antico delle suore del Conservatorio di Pucara, dei gioielli del pasticcere Sal De Riso (sì, quello che si vede in televisione) che a Tramonti ha il suo laboratorio, ma lo spazio è tiranno e non ci resta che consigliarvi una visita in Costiera amalfitana, dormendo a Tramonti nei B&B distribuiti nelle 13 borgate del paese. Così vi godrete il fresco (qui sostengono che la Tramontata prenda il nome proprio dal borgo avito), potrete fare trekking sino al mare, bere vini ottimi e rilassarvi in totale tranquillità. Se poi vi manca il turbine di Cetara, Amalfi o Positano siete nel posto giusto e in appena 20 minuti di auto potete fare il bagno a Maiori. E la pizza? Sceglietela con il cuore e non sbaglierete mai. Se poi il pizzaiolo e tramontano ancor meglio!

Tramonti à la carte

Terrazzamenti

Le donne che trasportavano i limoni nelle gerle erano un tempo chiamate “formichelle”, per il loro procedere in lunghe file Terraces

The women who carried lemons in their baskets were once called “formichelle” or “little ants” for their habit of walking in long lines

from chestnut-wood once used to gather lemons, the rose oil called Concerto made according to the ancient wisdom of the sisters of Pucara Conservatory and the masterpieces by pastry-chef Sal De Riso (yes, the one from television), who has his workshop in Tramonti, but space is limited and all we can do is recommend that you visit the Amalfi Coast, sleeping in Tramonti at one of the B&Bs spread throughout the town’s 13 neighborhoods. If you do, you can enjoy the cool air (some say that “Tramontana”, a name for the northern wind, takes its name from the town), hike down to the sea, drink great wine and unwind in a peaceful setting. If you miss the movement of Cetara, Amalfi or Positano, you’re in the right place, and in just 20 minutes by car you can be swimming in Maiori.

And the pizza? Let your heart by your guide and you’ll never go wrong. And if the pizza-chef is from Tramonti, all the better!

Isidoro Caso

Il Re della tammorra

The King of the “tammorra”

Per tutte le info sul paese campano basta telefonare al Comune di Tramonti (+39 089 856811) o scrivere a segreteria@comune.tramonti.sa.it. Utile anche il sito www.distrettocostadamalfi.it

Tramonti a la carte

For complete information about the town in Campania, call the Municipality of Tramonti (+39 089 856811) or write to segreteria@comune.tramonti.sa.it.

Also take a look at www.distrettocostadamalfi.it

Prefilossera
An heirloom Tintore grape vine

Business Class Exclusive

Un’esclusiva selezione di vini dedicata al servizio di business class

Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione

VINO BIANCO WHITE WINE UMBRIA

SAN GIOVANNI DELLA SALA ORVIETO DOC CLASSICO ◆ Cantina: SANTA MARGHERITA

Grechetto, Procanico, Pinot Bianco e Viognier; 12,5% vol.; 10°-12°C

Selected for you. An exclusive wines’ selection dedicated to business class service From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about wines in rotation

San Giovanni della Sala si presenta di un colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso mostra sentori floreali e di frutta matura come la pesca e l’ananas. Al palato è avvolgente, equilibrato, persistente e sostenuto da una buona freschezza.

San Giovanni della Sala is straw yellow with light green hues. The nose presents floral notes and hints of ripe fruit especially peaches and pineapples. The palate is mouth filling, well-balanced, persistent and is sustained by excellent freshness.

VINO ROSSO RED WINE

TOSCANA

MEDITERRA TOSCANA IGT ◆ Cantina: POGGIO AL TESORO

Syrah 40%, Merlot 30% e Cabernet Sauvignon 30%; 14% vol.; 14°-16°C

Un vino deciso e netto, con intense sensazioni olfattive di frutta rossa e spezie, un gusto morbido ed avvolgente che si muove, in maniera dinamica e vivace, tra note di frutti a bacca rossa e dolci note tostate, sorretto da una piacevole acidità che ne aumenta la bevibilità.

A strong and clear wine, with intense olfactory sensations of red fruit and spices, a soft and enveloping taste that moves, in a dynamic and lively way, between notes of red berries and sweet toasted notes, supported by a pleasant acidity that increases the drinkability

SPUMANTE SPARKLING WINE

VENETO

CREDE VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG BRUT ◆ Cantina: BISOL 1542

85% Glera e 15% Chardonnay; 11,5% vol., 6-8°C Brillante, giallo paglierino con leggeri riflessi verdi. Il perlage è minuto e persistente. Nel fruttato, che ricorda il profumo, sentori di mela e pera. L’armonia si completa con una sapidità ricca e fine. Giustamente intenso, fresco ed elegante, presenta note di fiori di prato.

Appearance: brilliant, straw yellow with green highlights and a persistent, and particularly fine, perlage. In the mouth: the perfume-like fruit offers notes of pear and apple, while the rich, precise flavour completes the impression of harmony. On the nose: fresh and elegant, with a well-proportioned wave of meadow flowers that yields to a bouquet of delicious fruit.

Air news

eJournals

Inflight entertainment: www.boardconnect.aero

Un’ampia scelta di quotidiani e riviste digitali per il tuo viaggio, gratuitamente a disposizione. Scopri il nuovo servizio eJournals per i passeggeri Air Dolomiti.

A wide choice of newspapers and magazines is now available and free for Air Dolomiti passengers. Enjoy the new eJournals service

Grazie al nuovo e sofisticato sistema di Inflight Entertainment tutti i passeggeri possono ora accedere gratuitamente ad una serie di contenuti: giornali, magazines, video, musica e giochi. Come fare? L’accesso è rapido e semplice e non è necessario scaricare alcuna applicazione. È sufficiente impostare il proprio dispositivo (smartphone, tablet, laptop) in modalità aereo prima del decollo e attivare la connessione Wi-Fi dalle proprie impostazioni: selezionare la rete ENWIFI e accedere a www.boardonnect.aero. E-journals: per i giornali e magazines il sistema permette il download in formato pdf della testata desiderata, che sarà quindi leggibile in qualsiasi momento. I video, giochi, musica sono distribuiti in modalità streaming e quindi disponibili solo a bordo.

Digitale Zeitungen und Zeitschriften sind nun kostenlos für unsere Air Dolomiti Passagiere auf all unseren Flügen verfügbar. Entdecke die große Auswahl unseres eJournals.

http://service.airdolomiti.it/mediatrack

Passengers can now access a range of free newspapers, magazines, videos, music and games through our new and sophisticated In-flight Entertainment system. Access is fast and easy, no app is required. Simply set your device (phone, tablet, laptop) to airplane mode and activate the appropriate Wi-Fi: select ENWIFI and access to www. boardonnect.aero. E-journals: newspapers and magazines can be downloaded in pdf and read at your leisure. Videos, games and music are in streaming and only available on board.

Photos & video on board

Fare fotografie e riprese video a bordo è permesso solamente nel caso in cui non leda in alcun modo la privacy degli altri passeggeri e del personale di volo. Il cabin crew è autorizzato in qualsiasi momento a negare il permesso di effettuare fotografie o video

Taking photos or making videos is only permitted on board if it does not infringe on another person’s personal rights. The crew is authorized to forbid taking pictures or making videos on board at any time.

PartnerPlusBenefit

Il programma gratuito di incentivazione per piccole e medie imprese di Lufthansa Group The Lufthansa Group airlines’ free corporate bonus programme

Con le compagnie aeree di Lufthansa Group e le compagnie partner è possibile ottimizzare i costi di viaggio e accumulare preziosi punti Benefit per la vostra azienda.

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Informazioni passeggeri

Passenger information

Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures

Bagaglio a mano

È consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso massimo di 8 kg per le tre tariffe economy (Light, Classic e Flex); le tariffe business (Saver e Flex) consentono invece 2 pezzi del peso massimo di 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

Oggetti pericolosi

Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).

*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

Dispositivi elettronici

Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dalla chiusura delle porte dopo l’imbarco fino al momento dell’atterraggio. Dopo l’atterraggio e fino all’arrivo all’area di parcheggio non è consentito effettuare/ricevere chiamate telefoniche. Dispositivi quali cellulari, eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé. I laptop devono essere spenti e riposti nel bagaglio a mano nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio e possono essere usati alla quota di crociera. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

Alcolici e superalcolici

Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Divieto di fumare

Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

Cabin

baggage

One piece of hand baggage per passenger (max 55 x 40 x 20 cm) weighing not more than 8 kg is allowed for Economy fares (Light, Classic and Flex). With a Business fares (Saver and Flex) the maximum weight allowed on board is 8 kg for 2 pieces of hand baggage.

The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

Dangerous articles

International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*

Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.

Electronic devices

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until landing. After landing it is not possible to make/receive phone calls until the arrival at the parking position.

Devices such as mobile phones, eBook readers, e-Games and tablets may be held securely in your hands. Laptops must be switched off and stowed in the hand baggage during taxi, take off and landing but may be used at cruising altitude.

Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off while on board.

Please pay attention to crew announcements

Alcohol

Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.

Smoking

All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.

Regole di sicurezza negli aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano

I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano.

In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue:

◆ dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);

◆ i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore  ad 1 litro (ovvero  con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18  x 20);

◆ dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso);

◆ per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;

◆ possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

◆ gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita.

Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:

◆ presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati;

◆ estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili  e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

Security measures for hand luggage at European Union Airports

All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare and cosmetics) must be followed:

• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;

• all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted; medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point;

• duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the dutyfree shop staff.

To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to:

• present all liquids at the checkpoint for examination;

• remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

Vi auguriamo un piacevole volo!

Air Dolomiti wishes you a pleasant flight!

Uffici di conciliazione

Arbitration boards

Se viaggia privatamente, in caso di controversie relative al volo e nello specifico:

◆ negato imbarco, ritardi prolungati o cancellazione di voli

◆ distruzione, danneggiamento, smarrimento o trasporto ritardato del bagaglio

◆ violazioni di obblighi relativi al trasporto di passeggeri disabili o passeggeri con ridotta mobilità

ha il diritto di rivolgersi agli uffici di conciliazione sotto indicati.

Schlichtungsstelle Reise & Verkehr e.V.

È l’ufficio indipendente di conciliazione della Germania per il trasporto pubblico di passeggeri. Air Dolomiti è membro di Schlichtungsstelle Reise & Verkehr e.V. e pertanto desideriamo informarla che può inoltrare una richiesta di conciliazione gratuita per qualsiasi controversia, a condizione che:

◆ abbia già esposto questi problemi ad Air Dolomiti e non abbia ricevuto risposta entro due mesi;

◆ non sia soddisfatto del modo in cui il suo problema è stato affrontato o non concordi con la gestione del suo risarcimento da parte di Air Dolomiti;

◆ la sua pretesa economica vada da un minimo di 10 Euro a un massimo di 5.000 Euro;

◆ la sua controversia non sia già, o non sia stata, pendente dinanzi a un giudice o sia già stata risolta;

◆ si tratti di un viaggio privato.

Per informazioni:

http://schlichtung-reise-und-verkehr.de

Sistema ODR (On-line Dispute Resolution)

È la piattaforma messa gratuitamente a disposizione dall’Unione Europea per consentire a consumatori nell’UE o in Norvegia, Islanda e Liechtenstein di risolvere le controversie senza dover andare in tribunale. Un organismo di risoluzione delle controversie è un’organizzazione imparziale che aiuta i consumatori a trovare una soluzione extragiudiziale, facendo risparmiare tempo e denaro rispetto a una causa in tribunale. La piattaforma ODR è di facile utilizzo e guida gli utenti attraverso l’intera procedura. È disponibile in tutte le lingue dell’UE e ha scadenze integrate per la risoluzione dei reclami.

Per informazioni:

www.airdolomiti.it/customer-relations

If your journey is a private one, then in the case of flight disputes such as

• denied boarding, long delays or cancellation of flights

• the destruction, damage, loss or delayed transportation of baggage, or

• breaches of duty in the transportation of disabled passengers or passengers with reduced mobility you have the right to contact an Arbitration Body.

Schlichtungsstelle

Reise & Verkehr e.V.

Schlichtungsstelle Reise & Verkehr e.V. is Germany’s independent arbitration board for public passenger transport that oversees all carriers.

Air Dolomiti is a member of Schlichtungsstelle Reise & Verkehr e.V. and we would like to inform you that there is the possibility to ask for a conciliation process free of charge if you have concerns relating to: provided that: you have already contacted Air Dolomiti about your concerns and have not received a reply within two months, or

• you are dissatisfied with the way your concern has been handled or disagree with how your claim was processed by Air Dolomiti

• your financial claim amounts to at least 10 euros and no more than 5,000 euros

• your concern is not already, or has not been, pending before a court or has been settled

• your trip is a private trip

For further information: http://schlichtungreise-und-verkehr.de

ODR (Online Dispute Resolution)

The ODR platform is an alternative dispute resolution made available by the European Union for all European Citizens and consumers of Norway, Liechtenstein and Island.

The platform is user friendly and free of charge, the out of court procedure is timesaving as the request hast o be handled within given timelimits.

For further information:

www.airdolomiti.eu/ customer-relations

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