Spazio Italia Magazine no.165

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165 N°

GENNAIO-MARZO 2024 | JANUARY-MARCH 2024

SpazioItalia

Sarà un anno tutto Peach Fuzz The year of Peach Fuzz


IL TUO BRAND VIVE DI PERCEZIONI Siamo qui per aiutarti a vendere i tuoi prodotti e le tue idee attraverso storie emozionanti in grado di creare marchi straordinari. Contattaci per scoprire come valorizzare il tuo brand.

Largo Molina, 4 n Bologna n +39 051 391689 n info@terquaterque.it n www.terquaterque.it


Editoriale Editorial

Cari Passeggeri Cari passeggeri, benvenuti a bordo! La stagione invernale è decisamente avanzata e ci siamo abituati alle temperature più rigide e alle giornate più brevi; noi abbiamo continuato a lavorare con costanza ed energia e il nostro impegno si è rivelato fruttuoso e ha portato interessanti novità. La flotta Air Dolomiti si è arricchita, a fine anno, di un ulteriore Embraer 190: la crescita continua della nostra compagnia ha portato un forte incremento del nostro personale di bordo e di terra e ha permesso una implementazione delle nostre destinazioni anche in Europa. Da febbraio inizieremo a volare anche su Ginevra e su London City dall’hub di Francoforte: una sfida importante che testimonia la fiducia del Gruppo nella maturità operativa di Air Dolomiti. Sono molto orgoglioso anche di comunicare che tutte le strutture Air Dolomiti, la sede centrale di Verona, il Training & Technical Center e gli hangar manutentivi di Verona e Firenze hanno superato i controlli di DNV, azienda leader nella certificazione di sistemi di gestione accreditati, ottenendo, per il triennio 2023-2026, il rinnovo delle certificazioni UNI EN ISO 9001, ISO/IEC 27001 e ISO 14001. Il lavoro di ricertificazione completa delle strutture ci ha impegnato molto, abbiamo raggiunto il risultato e centrato questo obiettivo che non potevamo mancare per garantire ancora una volta a tutti i nostri passeggeri, partner e collaboratori la trasparenza e la correttezza di tutti i nostri sistemi e delle nostre procedure. Air Dolomiti bawelcome aboard! sa la propria credibilità sul This far into the winter corretto adeguamento alle season, we have gotten used to the lower normative. Il nostro impetemperatures and shorter gno costante non è solo days. We have continued to bring dedication and corrispondere agli standard energy to our work, and richiesti ma piuttosto dare il our efforts have paid meglio in ogni settore della off, with interesting new changes to report. nostra attività: dalla sicuAt year-end, an rezza, alla cura dei processi additional Embraer 190 was added to the the e dei dati che gestiamo, Air Dolomiti fleet: our al controllo scrupoloso del airline’s constant growth has resulted in a sharp sistema di gestione amincrease in flight and bientale. ground staff and allowed us to add destinations Ringraziandovi dell’attenzione vi saluto e vi invito a sfogliare questo numero di Spazio Italia.

Il CEO di Air Dolomiti, Steffen Harbarth Steffen Harbarth, CEO Air Dolomiti

Dear Passengers

Buon proseguimento del volo!

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in Europe. In February we will also begin to operate flights to Geneva and London City from our Frankfurt hub: an important challenge that bears witness to the Group’s confidence in the operational maturity that Air Dolomiti has achieved. I am also very proud to announce that all Air Dolomiti sites – the head office in Verona, the Training & Technical Center and the Verona and Florence maintenance hangars – passed the

review performed by DNV, a leading certifier of accredited management systems, obtaining renewal of the UNI EN ISO 9001, ISO/IEC 27001 and ISO 14001 certifications for the three-year period 20232026. The process of complete recertification of our sites was very demanding, yet we achieved our goal and reached this essential target, with the aim of continuing to ensure that each one of our passengers, partners and personnel benefits

Steffen Harbarth CEO Air Dolomiti

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from the transparency and integrity of all our systems and procedures. Air Dolomiti founds its credibility on due compliance with the law. We are constantly committed not only to complying with the required standards, but also to doing our utmost across all areas of our business: from safety to oversight of the processes and data we manage and the strict supervision of our environmental management system. Thank you for your attention, and I hope you enjoy reading this edition of Spazio Italia.


Sommario Contents Fascino Glamour

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Milano Cortina 2026, l’Olimpiade che non ti aspetti The Olympics that will surprise you 06 Sarà un anno tutto Peach Fuzz The year of Peach Fuzz 12 Drone Photo Awards 16

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Cosa sarebbe quest’uomo senza un violoncello? One man and his cello 22 Danilo e Fiorella, serata fra amici Danilo and Fiorella: an evening among friends 26

22

Cultura Culture Attenzione, è il muro che parla Mural messages 30 L’arte non conosce frontiere Art without borders 36

In viaggio Travel Sampeyre in festa per la Baìo Sampeyre celebrates the Baìo festival 41 Stregati dalla sauna rotante Under the revolving sauna’s spell 46

46

A tavola Food and wine La cucina etnica di Daniele Canzian Daniele Canzian’s ethnic cuisine 51 Tenuta San Leonardo, dove la storia è di casa Tenuta San Leonardo, where history is at home 56

26

Tempo libero Free time Ossessione e fede: la forza di Odette Giuffrida Obsession and faith: the twin forces driving Odette Giuffrida 62

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Le rubriche Air News / Air News 67 Informazioni passeggeri / Passenger information 69 Uffici di conciliazione / Arbitration boards 71

Spazio Italia magazine Anno XXXIII - n. 165 Gennaio - Marzo 2024

Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)

Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011

In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)

Proprietà Air Dolomiti spa

Progetto grafico Marina Baldisserri

Direttore responsabile Claudia Palamini

Grafica Garden di Lorena Lombroso

Editore Terqua Terque srl Largo Molina 4 - 40138 Bologna

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Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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Fascino Glamour

Milano Cortina 2026, l’Olimpiade che non ti aspetti

by GIOVANNI DE LUCA

Cortina d’Ampezzo Un panorama unico per sci alpino, para sci alpino e para snowboard A unique setting for downhill skiing, para downhill skiing and para snowboarding

Sarà una Olimpiade diffusa, rispettosa dell’ambiente e desiderosa di lasciare una positiva eredità sul territorio. Un impegno titanico per garantire uno spettacolo unico nel suo genere The Olympics that will surprise you The next Olympic Games will be spread out, eco-friendly and leave a positive mark on the community. A colossal undertaking for a one-of-a-kind spectacle Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Fascino Glamour Le Olimpiadi sono sempre una grande emozione, ma le prossime Olimpiadi invernali promettono di essere un evento diverso. Intanto segnatevi le date, perché bisognerà attendere il 6 febbraio 2026 perché la magia abbia inizio, mentre per le Paralimpiadi occorrerà aspettare sino al 6 marzo. Per l’Italia è la terza volta, dopo Cortina (1956) e Torino (2006), ma la vera novità è sia nell’ampiezza del territorio che ospiterà le gare, coinvolgendo Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige che nell’impronta di reale sostenibilità che il Comitato organizzatore ha voluto dare ai giochi olimpici, con l’obiettivo di utilizzare al meglio gli impianti già esistenti e di lasciare una positiva e concreta eredità alle comunità interessate dall’evento. Il risultato? Impatto ambientale ridotto al minimo e restyling dei siti già oggi in servizio, rendendoli luoghi perfetti per lo sport anche quando l’Olimpiade Milano Cortina sarà un ricordo lontano, senza dimenticare che molte strutture saranno realizzate con capitali privati. Ma veniamo alle località coinvolte. Si parte da Milano dove il Palaitalia Santa Giulia ospiterà le gare di hockey su ghiaccio e para ice hockey, il Forum di Assago quelle di short track e pattinaggio di figura, mentre il sito di Rho-Fiera Milano le gare di pattinaggio di velocità. Seconda tappa a Cortina d’Ampezzo dove l’Olympia delle Tofane, mitica pista di sci sulla quale si sono disputate una infinità di gare del circuito internazionale, ospiterà sci alpino, para sci alpino e para snowboard, mentre il Cortina Olympic Stadium sarà la sede del curling e del wheelchair curling.

Anterselva Il grande cantiere che renderà lo stadio del biathlon pronto per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 Extensive work is underway to get the biathlon venue ready to host the 2026 Winter Olympic Games

The Olympics are always exciting, but the next Winter Olympic Games are shaping up to be a different sort of event. For now, save the date: the magic is set to begin on February 6, 2026, with the Paralympics getting underway on March 6. This will be Italy’s third time, after Cortina (1956) and Turin (2006), and big changes are in store, in terms of the size of the area where the competitions will be held – extending into Lombardy, Veneto and Trentino Alto Adige – and the fully sustainable approach taken by the Organising Committee to these Olympic Games, with the goal of using existing facilities as much as possible and leaving a concrete, positive legacy for the communities affected by the event. The result? An environmental impact reduced to a minimum and the restyling of sites already in service, turning them into perfect places for sport, even when the Milano Cortina Olympics is a distant memory – not to mention that many structures will be built with private capital. Let us take a look at the venues. The journey begins in Milan, where the Palaitalia Santa Giulia stadium will host ice hockey and para ice hockey matches, the Assago Forum will be home to short track and figure skating competitions and the Rho-Fiera Milano site will be the venue for

Bormio La cittadina valtellinese è già nota agli sportivi per le gare del circuito internazionale che ha ospitato in questi anni The small town in Valtellina is already well known to sports enthusiasts for the international competitions it has hosted in recent years

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Fascino Glamour

Freestyle , una delle discipline olimpiche più spettacolari. Astenersi dilettanti Freestyle: one of the most spectacular Olympic disciplines. Amateurs beware

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Fascino Glamour

La Val di Fiemme ospiterà al Predazzo Ski Jumping Stadium le gare di salto con gli sci e combinata nordica, mentre al Tesero Cross-Country Skiing Stadium ci sarà spazio per sci di fondo, combinata nordica, para cross country-skiing e para biathlon. Ad Anterselva invece, la Südtirol Arena ospiterà il biathlon, mentre le montagne lombarde della Valtellina ospiteranno a Livigno le gare di freestyle skiing e snowboard e a Bormio quelle di sci alpino e sci alpinismo. Anche se mancano un paio d’anni all’evento nelle località scelte dal Comitato Olimpico c’è fermento e in alcune di loro, come ad esempio alla Südtirol Arena di Anterselva o al Predazzo Ski Jumping Stadium il cantiere è stato già aperto da qualche mese, approfittando della bella stagione e riprenderanno appena le nevi invernali lasceranno il posto alla primavera. Splendida occasione per vedere come il leit motiv di Milano Cortina 2026 sia diventato un mantra nella progettualità di quelli che diventeranno gli spazi per accogliere gli atleti e il pubblico, all’insegna del rispetto per l’ambiente e per la multifunzionalità, visto che molte delle realizzazioni olimpiche diventeranno poi aree polifunzionali. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Un grande classico Il pattinaggio di figura è stato inserito nelle gare olimpiche fin dal 1908 A great classic Figure-skating was added to Olympic competitions back in 1908

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speed skating races. The next stop is in Cortina d’Ampezzo, home to the legendary Olympia delle Tofane ski slope, where countless international competitions have been held, and which will be the venue for the downhill skiing, para downhill skiing and para snowboarding competitions, while the Cortina Olympic Stadium will host the curling and wheelchair curling disciplines. In Val di Fiemme, the Predazzo Ski Jumping Stadium will host ski jumping and Nordic

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combined, while the Tesero Cross-Country Skiing Stadium will be the venue for cross country skiing, Nordic combined, para cross country skiing and para biathlon. In Anterselva, biathlon will be held in the Südtirol Arena, whereas Lombardy’s Valtellina mountains will host the freestyle skiing and snowboard competitions in Livigno and the downhill skiing and ski mountaineering disciplines in Bormio. Although the events in the venues chosen by the Olympic Committee are still a few years off, work is already underway at some of them, such as the Südtirol Arena in Anterselva or the Predazzo Ski Jumping Stadium, where ground was broken a few months ago to take advantage of the fair weather and is set to resume as soon as the winter snows give way to spring. A wonderful opportunity to see how the theme of Milano Cortina 2026 has become a mantra in designing what will become spaces for hosting athletes and spectators, according to an environmentally friendly, multi-functional approach, given that many of the Olympic structures will go on to become multi-purpose areas. In the choice of urban areas, proximity to underground rail systems and public transport was likewise one of the key aspects of integration into the community, without requiring costly new infrastructure projects, and instead improving the accessibility of existing systems.


Fascino Glamour Pillole di Hockey In questa disciplina, di norma non esiste il pareggio. Se al termine di una partita il risultato è ancora di parità, viene giocato un tempo supplementare che termina immediatamente con il gol di una delle due squadre. Se al termine del tempo supplementare nessuna delle due squadre ha segnato, la partita viene decisa ai rigori.

Pillole di Biathlon Le sue radici sono nelle tecniche di sopravvivenza praticate nelle foreste innevate della Scandinavia, dove gli abitanti cacciavano sugli sci con fucili a tracolla ed è documentato come in nord Europa gare assimilabili al moderno biathlon si svolgessero già nel XVIII secolo.

Pillole di Skeleton L’atleta parte in piedi, come nel bob, e, dopo la spinta iniziale, si tuffa in posizione prona sulla slitta e scende ad una velocità attorno ai 130 km/h nella stessa pista ghiacciata del bob, guidando l’attrezzo attraverso i movimenti del corpo. Brividi garantiti.

Pillole di Curling L’obiettivo è quello di piazzare le “stone” il più vicino possibile al centro dei cerchi, usando delle scope per influenzarne direzione e velocità attraverso la pulitura (“sweeping”) della superficie del ghiaccio. Lo sport deve il suo nome all’effetto (“curl”) impresso alla stone per darle una traiettoria curvilinea. Il suo soprannome “the roaring game” deriva dal suono creato dalla stone quando viaggia sul ghiaccio.

Hockey Sport spettacolare e di fulminea velocità di gioco dove Canada, Russia e Stati Uniti hanno dominato le scene internazionali per lungo tempo A spectacular, lighting-fast sport in which Canada, Russia and the United States have dominated international competitions for many years

Biathlon Sport nato da pratiche militari e venatorie, richiede eccellenza in due specialità, il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo A sport springing from military and hunting practices that requires excellence in two disciplines, rifle marksmanship and cross-country skiing

Curling Vince chi lancia le “stone” il più vicino possibile al centro dei cerchi The champions place the “stones” closed to the centre of the circles

Skeleton Durante la discesa l’atleta arriva a velocità attorno ai 130 km orari During their descent, athletes reach speeds of 130 kph

Hockey in a nutshell In this sport, there are normally no ties. If the score is tied at the end of a match, an overtime period is played, ending as soon as one of the two teams scores a goal. If neither team has scored a goal at the end of the overtime period, a shoot-out is held to decide the match.

Biathlon in a nutshell The sport has its roots in survival techniques practised in Scandinavia’s snow-mantled forests, where inhabitants went hunting on skis with rifles strapped to their backs, and competitions similar to today’s biathlon are documented as far back as the 18th century.

Skeleton in a nutshell The athlete starts out standing up, as in bobsledding, and, after an initial push, dives into a prone position on the sled and descends at a speed of around 130 kph on the same icy track used by bobsleds, piloting the sled using body movements. Thrills guaranteed.

Curling in a nutshell The goal is to place the “stones” as close as possible to the middle of the circles, using brooms to influence their direction and speed by sweeping the ice surface. The sport owes its name to the curl effect on stones to give them a curling trajectory. Its nickname, “the roaring game,” comes form the sound created by the stone travelling on the ice.

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Fascino Glamour Allo stesso modo, nella scelta delle località urbane la vicinanza a metropolitane e trasporti pubblici è stata uno degli aspetti chiave per inserirsi nel territorio, senza imporre la realizzazione di nuove e costose infrastrutture, ma limitandosi a migliorare la fruibilità di quelle esistenti. Parallelamente, il positivo impatto delle Olimpiadi in termini promozionali per i territori ospitanti è difficile da calcolare, ma sta già dando grande energia ai comitati locali, attivissimi nel garantire a spettatori e turisti un’accoglienza senza precedenti e un programma di possibili attività da alternare alle gare, in modo da poter vivere sino in fondo alcune delle zone di montagna più belle d’Italia. Sarà anche un’Olimpiade molto a misura di telespettatore e questo ha portato alla rimodulazione di alcune discipline come lo sci alpinismo, normalmente poco “televisive” in una versione che privilegi la spettacolarità e questo sta portando gli atleti a modificare anche lo schema di allenamento per sintonizzarsi sulle gare olimpiche. Una strada aperta anni fa da discipline nuove per l’epoca come il freestyle skiing e snowboard, che oggi sono diventate alcune delle più seguite dal grande pubblico televisivo. Avremo di che divertirci: restate connessi.

By the same token, the positive impact of the Olympics in promotional terms for the host communities is difficult to calculate, but it is already breathing considerable energy into local committees, with a highly active role in ensuring spectators and tourists enjoy unprecedented hospitality and an array of possible activities to alternate with competitions, so as to fully experience some of Italy’s most beautiful mountain areas. It will also be an Olympic Games designed

for television viewing, and this has prompted changes to some disciplines such as downhill skiing – normally poorly suited to television – to privilege viewability, in turn leading athletes to modify their training regimens to adapt to the Olympic competitions. A process that began years ago with new disciplines such as freestyle skiing and snowboarding, which have now become some of the most watched by the general television audience. There will be no shortage of things to enjoy: stay tuned!

Info Un indirizzo solo per scoprire un mondo affascinante: milanocortina2026.olympics.com One address to discover a fascinating world: milanocortina2026.olympics.com

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Livigno Qui si svolgeranno le gare di freestyle skiing e snowboard The freestyle skiing and snowboarding competitions will be held here

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Fascino Glamour

Il colore del 2024? I cromo-antropologi dell’azienda americana hanno scelto un’accogliente tonalità pesca, incastonata tra il rosa e l’arancione. The year of Peach Fuzz The colour of 2024? The U.S. firm’s “colour anthropologists” have selected a warm peach tone between pink and orange by LUISA NERINI

Sarà un anno tutto Peach Fuzz

Naturalezza “Fiori” di lana in perfetta palette Peach Fuzz Naturalness A field of wool “flowers” in perfect Peach Fuzz palette

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Fascino Glamour Nel mondo della grafica “Pantone” (www. pantone.com) è sinonimo di colore. E le “palette” che l’azienda americana mette a disposizione di stilisti, arredatori, artisti e creativi di ogni genere, grazie ai loro codici alfanumerici indicano in maniera univoca un determinato colore. Una pietra miliare per fare ordine ad uno dei temi più sensibili e delicati: descrivere un colore senza generare soggettive visioni. Ma alla Pantone non basta aver creato uno standard e dal 1999 propone al mondo intero il “suo” personalissimo colore dell’anno, un modo per interpretare le tendenze, le tensioni e gli orientamenti espressi dalla società. Una scelta che nasce da una lunga gestazione, da riunioni collettive dello staff Pantone, attraverso un processo complesso, ma che nel corso di questi 25 anni è diventato un evento di tendenza a livello planetario.

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Morbidezza Il Pantone 13-1023 Peach Fuzz nel suo dolce splendore Softness Pantone 13-1023 Peach Fuzz in its sweet splendour

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In the graphical world, “Pantone” (www.pantone.com) is synonymous with colour. And the “palettes” that the U.S. company makes available to stylists, interior designers, artists and creative people of all kinds unambiguously identify each colour using the company’s alphanumerical codes. A touchstone for organising a very sensitive and delicate topics: describing a colour without using subjective terms.

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Yet Pantone is not satisfied with having set the standard, and every year since 199 it has announced its own very personal colour of the year to the whole world – a way of interpreting the trends, tensions and orientations expressed by society. A choice that has a long gestation period, emerging from collective meetings


Fascino Glamour

La calma è una delle emozioni evocate dal colore dell’anno firmato Pantone Calm, one of the emotions evoked by the Pantone colour of the year

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Fascino Glamour with the Pantone staff, from a complex process, but that in the last 25 years has become a trend-setting event at the global level. For 2024 the “colour anthropologists” have chosen Pantone 13-1023 Peach Fuzz, a pale peach colour that is intended to convey a message of gentleness and cosmic softness. Peach Fuzz’s essence was explained to us by Leatrice Eiseman, executive director of the Pantone Color Institute: “It is a warm peach tone, between pink and orange, that expresses a sense of belonging, inspires recalibration and an opportunity to nourish, evoke an atmosphere of calm, offering a space to be, feel and prosper, by spending time with others or taking time to enjoy a moment alone.” Let us immerse ourselves in Peach Fuzz and breathe in its essence, confident that Pantone 13-1023 will go on to inspire the world, bringing a wave of positive energy. We all need it.

Merchandising Mai più senza per essere di tendenza Never again without it to be a trend-setter

Per il 2024 i “cromoantropologi” hanno scelto il Pantone 13-1023 Peach Fuzz, un pesca pallido, che dovrebbe portare un messaggio di gentilezza e di cosmica morbidezza. A spiegarci l’anima del Peach Fuzz è Leatrice Eiseman, Direttore esecutivo del Pantone Color Institute: “si tatta di un’accogliente tonalità pesca, incastonata tra il rosa e l’arancione, che porta appartenenza, ispira ricalibrazione e un’opportunità per nutrire, evocare un’aria di calma, offrendoci uno spazio per essere, sentire e prosperare trascorrendo tempo con gli altri o prendendo il tempo per godersi un momento da soli”. Immergiamoci quindi nel Peach Fuzz e respiriamone a pieni polmoni l’essenza, certi che il Pantone 13-1023 saprà ispirare il mondo, portando una ventata di positive energie. Ne abbiamo tutti bisogno.

Univocità Ogni colore Pantone è indicato da un numero ed è confrontabile in tutto il mondo, su ogni media o materiale Uniqueness Each Pantone colour is indicated by a number and can be compared the world over, in every medium and material

Fashion Il Pantone dell’anno è subito interpretato anche nel mondo della moda e della cosmesi The Pantone of the year is also immediately interpreted in the world of fashion and cosmetics

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Fascino Glamour

Drone Photo Awards by SERENA LABBROZZI

Joanna Steidle L’interazione tra un banco di pesci e uno squalo Fish shoal and shark

Il contest dedicato alla fotografia aerea in cui gli autori, grazie alle immagini scattate dall’alto, offrono agli osservatori una nuova prospettiva della realtà Drone Photo Awards The aerial photography contest with a fresh perspective on reality Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Fascino Glamour L’immagine di una folla riunita di cui non è possibile percepire i volti né tantomeno scorgere le figure intere. L’altezza confonde i soggetti e li rende simili tra loro, ma non toglie la potenza al messaggio lanciato da quelle persone apparentemente distanti dall’osservatore. Sono i manifestanti riuniti nelle strade di Tel Aviv per protestare contro la riforma della giustizia israeliana. È questo lo scatto che si è aggiudicato il primo posto del Drone Photo Awards 2023, il contest mondiale di fotografie aeree scattate tramite l’ausilio di droni, elicotteri, mongolfiere, paracadute o veicoli aerei senza pilota. Immagini catturate dal cielo raffiguranti circostanze e luoghi differenti tra loro, che per l’occasione sono stati suddivisi in sette categorie: la natura, lo sport, i matrimoni, le persone, la fauna selvatica, l’astratto e l’architettura urbana. Ed è al Siena Awards Festival, previsto per il mese di novembre, che i partecipanti all’evento avranno la possibilità di osservare da vicino le fotografie premiate per ciascuna tipologia. Qui dunque i giochi di colore plasmati dai paesaggi incontaminati si alterneranno a quelli delle geometrie regolari presenti nei contesti tipicamente antropizzati. E gli animali, soggetti quasi indistinguibili tra loro nell’insieme della mandria, del banco o della colonia, domineranno la scena degli scatti naturali, mentre le esili figure umane affollano i centri abitati, più o meno urbanizzati. Ogni soggetto è catturato nella sua verità, perché la prospettiva assunta dall’obiettivo fotografico, che poi diventa anche quella dell’osservatore, non contempla la consapevolezza dei protagonisti dello scatto. Essi non sanno di essere ripresi e non devono saperlo perché la fotografia aerea non ammette la fatidica messa in posa dei soggetti, non ne ricerca la perfezione, ma ritrae una realtà in movimento. A noi osservatori poi la sentenza di un contesto effettiva-

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Muzaffer Murat İlhan L’asciugatura tradizionale dei tappeti nella regione di Antalya Drying carpets in the Antalya region

Or Adar I manifestanti che protestano contro i piani di revisione giudiziaria a Tel Aviv. L’immagine si è aggiudicata il primo posto del Drone Photo Awards 2023 Demonstrators protesting against judicial review plans in Tel Aviv. The image won first place in the 2023 Drone Photo Awards

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The image of a crowd where you cannot make out the individual figures, much less the faces. Here height confuses individuals and turns them into a mass, but without detracting from the overall power of the message delivered by people seemingly distant from the observer. They are demonstrators gathered in the streets of Tel Aviv to protest Israeli justice reform. This is the shot that won first place in the 2023 Drone Photo Awards, the worldwide contest of aerial photographs taken using drones, helicopters, hot air balloons, parachutes or unmanned aerial vehicles. Images captured from the sky depicting different circumstances and places, divided into seven categories: nature, sports, weddings, people, wildlife, abstract and urban architecture. And it is at the Siena Awards Festival, scheduled for November, that event participants will have a chance to take a closer look at the awardwinning photographs in each category. Here the plays of colour moulded by unspoilt landscapes alternate with the regular geometries in typically man-made contexts. And animals bunched together in herds, packs or colonies dominate the nature shots, while slender human figures crowd together in villages, towns and cities. Each shot has a supremely genuine quality because its subjects are unaware of the camera.


Fascino Glamour

Jeroen Van Nieuwenhove Potenza allo stato puro Pure power

Vincenzo Evangelista Cambio di prospettiva sui campi da tennis An unusual view of tennis courts

Ignacio Medem Il bacino del fiume Colorado ci ricorda che i polmoni della terra sono a un pericoloso punto di non ritorno The Colorado River Basin reminds us that the earth’s lungs are at a dangerous tipping point of no return

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Fascino Glamour

mente dinamico o statico nelle sue intenzioni. Quel che è certo però è che la natura fa il suo corso e le persone conducono le loro esistenze e questi attimi catturati diventano per noi un’occasione per sentirci affini al loro vivere e accorciare così le distanze generate dall’altezza, oppure aggiungere ancora più spazio a quei metri stabiliti dal drone con la terra. Ed è grazie all’una o all’altra sensazione che riusciamo a sorvolare sui tetti della candida schiera di edifici omologati nella periferia di Dubai, oppure possiamo spostarci in Turchia per osservare il consueto momento dell’asciugatura dei tappeti, rettangoli omogenei tra loro per perimetro e per colore. Riusciamo a percepire la gioia dell’unione di due sposi in occasione del rito dei festeggiamenti, ma comprendiamo anche

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Marcis Baltskars Le ombre aggiungono particolare suggestione alla foto di gruppo di un matrimonio Shadows add a special charm to a wedding group photo

Thomas Vijayan La preoccupante visione dello scioglimento precoce di alcune calotte glaciali A worrying view of melting ice caps

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They do not know that they are being photographed, aerial photography is never posed and does not seek perfection in its subjects, but portrays a reality in motion. It is then up to us as observers to judge whether the context is dynamic or static in intent. Nature takes its course and people lead their lives, and these crystallized moments are an opportunity

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for us to either feel akin to those lives and thus shorten the distances generated by height, or add the further space of detachment to the metres set by the drone from the earth. And it is thanks to one or the other feeling that we are able to fly over the rooftops of the white row of standardised housing in the suburbs of Dubai, or pay a flying visit to Turkey to observe the traditional drying of carpets, homogeneous rectangles conforming


Fascino Glamour

Simon Heather La colorata immagine di una spiaggia del Portogallo invasa dai turisti The colourful image of a beach in Portugal invaded by tourists

Florian Kriechbaumer Simmetrie alla periferia di Dubai Symmetries in the suburbs of Dubai

Md Tanveer Hassan Rohan La raccolta del riso vista da nuove prospettive Rice harvesting seen from a new perspective

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Fascino Glamour

Ammar Alamir Raduno di fedeli musulmani durante il Ramadan Gathering of Muslim faithful during Ramadan

l’importanza che il nono mese dell’anno, il Ramadan, assume per i fedeli musulmani. Ci immergiamo nelle acque della costa di Southampton, (Ny, USA), in cui un denso banco di pesci lascia spazio al passaggio di uno squalo, forse per non sopperire alle severe leggi della natura. E poi c’è un uomo che la natura non ha paura di sfidarla perché attraversa, su una corda sospesa a 2460 metri di altitudine, le Prealpi di Savoia. Le fotografie scattate dall’alto, da un punto di osservazione che non appartiene alla consuetudine della vita dell’essere umano ci offrono quindi una possibilità: quella di rimanere incantati a guardare il mondo da una prospettiva nuova e totalizzante. David Machet Il funambolo Nathan Paulin impegnato nella catena degli Aravis Tightrope walker Nathan Paulin engaged in the Aravis range

in size and colour. We perceive all the joy of two newlyweds during their festive ritual, but we also understand the importance of the ninth month of the year, Ramadan, for the Muslim faithful. We dive into the waters off the coast of Southampton, USA, where a dense shoal of fish leaves a gap for a shark to pass through, perhaps in obedience to the strict laws of nature.

And then there is a man who fearlessly challenges nature as he walks a tightrope suspended at an altitude of 2460 metres in the Pre-Alps of Savoy. Photographs taken from above, taken from a vantage point that is not part of our everyday lives, allow us to see the world from a new and enchanting all-encompassing perspective.

Renato Granieri Colonia di pinguini riunita attorno ad una pozza di acqua dolce Penguin colony around a pool of fresh water

Info Le gallerie fotografiche di questo concorso internazionale sono consultabili al sito droneawards.photo The photo galleries of this international competition can be consulted on droneawards.photo

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Fascino Glamour

Sperimentatore, interprete talentuoso, aperto alle contaminazioni e studioso appassionato. Di battesimo fa Giovanni, di cognome Sollima. One man and his cello An experimenter, a brilliant performer, a passionate academic and someone who knows how to think out of the box: Giovanni Sollima. by BARBARA RIGHINI Passione di famiglia Giovanni è figlio di Eliodoro Sollima, pianista e compositore siciliano (ph. Shobha) Family passion Giovanni is the son of Eliodoro Sollima, a Sicilian pianist and composer siciliano (ph. Shobha)

Cosa sarebbe quest’uomo senza un violoncello? Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Fascino Glamour “Lo strumento è una creatura, un organismo, è come un affetto ed è l’estensione lirica di te stesso. È la tua voce e io non me ne separo mai. Neanche quando viaggio”. Giovanni Sollima, musicista e compositore palermitano sta parlando del violoncello, lo strumento che suona praticamente da sempre. Istrionico, incontenibile, trascinatore di entusiasmi, l’abbiamo incontrato in occasione di un evento particolare, quello che si è tenuto nel parco milanese Bam a organizzato dalla Fondazione Riccardo Catella. All’aria aperta, circondato da alberi, arbusti e fiori ma anche sovrastato dai grattacieli di Piazza Gae Aulenti, il concerto ha rapito chiunque si trovasse nei paraggi. Giovanni Sollima quando suona riesce a trascinare il pubblico in un’altra dimensione: “La musica per me è una casa, ne ho percezione come di un ambiente che sento fisicamente e che mi protegge”, ci ha raccontato. D’altra parte Sollima ha vissuto immerso nella musica fin dalla nascita: “Mia mamma sosteneva che fossi nato dentro la custodia di un violoncello – ci ha detto sorridendo – la casa di famiglia la ricordo come una sequenza di pianoforti a coda, frigoriferi, chitarre, strumenti ad arco ed altri oggetti del quotidiano”. Sollima infatti è figlio di Eliodoro Sollima, pianista e compositore siciliano che, insieme a Giovanni Perriera, è stato anche uno dei suoi maestri. In carriera ha collaborato con Abbado e Sinopoli, Jorg Demus e Martha Argerich, ha composto per Peter Greenaway, Franco Battiato e Peter Stein, ha suonato praticamente in tutti i templi della musica classica mondiale, ma Sollima è famoso anche per il suo impegno sociale e per la sua capacità di contaminare generi diversi. Sperimentare è qualcosa che gli viene naturale, sebbene il violoncello principale sia un prezioso Francesco Ruggeri del XVIII secolo, regalatogli dalla nonna,

“A musical instrument is a living thing, an organism, like a close friend or relative, the lyrical extension of yourself. It is your voice and I never part with it. Not even when I travel’. Palermo-born musician and composer Giovanni Sollima means his cello, the instrument he has played since childhood. Histrionic, irrepressible, a well-spring of enthusiasm, Spazio Italia met him at a special event held in Milan’s Bam park organised by the Riccardo Catella Foundation. In the open air, surrounded by trees, shrubs and flowers and overlooked by the skyscrapers of Piazza Gae Aulenti, the concert enchanted everyone privileged to hear it. As a musician Giovanni Sollima draws his audience into another dimension: “Music is a home for me, I perceive it as an environment that I physically feel and that protects me,’ he told us. Hardly surprising considering that Sollima has lived immersed in music since birth: ‘My mother claimed I was born inside a cello case,’ he told us, smiling. ‘I remember the family home as a sequence of grand pianos, refrigerators, guitars, string instruments and other everyday objects.”

Ricordi Il violoncello che Sollima suona è un Francesco Ruggeri del XVIII secolo, regalatogli dalla nonna (ph. Shobha) Memories Sollima’s cello is an 18th-century Francesco Ruggeri his grandmother gave him (ph. Shobha)

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Fascino Glamour

Ricerca continua: da qualche tempo Sollima ha iniziato un percorso di studio su manoscritti antichi Academic research: Sollima is studying the history of the cello on original manuscripts ph. Shobha

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Fascino Glamour Sollima is the son of Eliodoro Sollima, a Sicilian pianist and composer who, together with Giovanni Perriera, was also one of his teachers. During his long career he has collaborated with Abbado and Sinopoli, Jorg Demus and Martha Argerich, composed for Peter Greenaway, Franco Battiato and Peter Stein, and played in practically all the hallowed temples of classical music in the world, but Sollima is also famous for his social commitment and his ability to crossfertilise his music from different genres. Experimenting comes naturally to him, although his main cello is a precious 18th-century Francesco Ruggeri, gifted to him by his grandmother, and the

Fusione Il violoncellista è noto per la sua capacità di contaminare generi diversi (ph. Shobha) Fusion Sollima is well-known for his ability to cross-fertilise various musical genres (ph. Shobha)

non senza sforzo, il musicista palermitano è stato protagonista di performance che rimarranno nella storia della musica. Il suo nome è immediatamente accostato al ‘N-ice cello tour’, un viaggio dal Nord al Sud d’Italia che Sollima ha compiuto nel 2018, suonando un violoncello di ghiaccio costruito dall’artista americano Tim Linhart sul ghiacciaio del Presena, in Trentino: “Un oggetto diverso, acquatico e ancestrale che mi ha messo a dura prova. Devi suonare a -12°, ampliare i movimenti del corpo. Se penso a quel tour, la prima cosa che mi viene in mente è come uno strumento sia stato in grado di innescare una riflessione che riguarda l’importanza dell’acqua e le condizioni del Pianeta senza neanche annunciarla, senza calcare la mano, solo con la sua presenza. L’Alieno parlava da solo, era lui che, da solo, esprimeva lo stato dei ghiacciai”, ci ha detto. Non solo il violoncello di ghiaccio però, Sollima ha suonato violoncelli di cartone, violoncelli di paglia, non c’è avventura che lo spaventi anche se, “Non pianifico mai progetti sperimentali. Le mie sperimentazioni arrivano sempre da un input esterno, magari da un incontro, le idee nascono senza cercarle”. E ultimamente la sua passione sono le ricerche: “Da qualche anno sono fissato con i testi antichi, sono alla ricerca degli anelli mancanti. Ci sono autori che ho scoperto trovando indizi per caso, cercavo un autore e ne ho trovato un altro. Questi incontri mi stanno fornendo il racconto della storia del violoncello, della sua evoluzione tecnica ed espressiva. Mi piace andare alla ricerca dei manoscritti, decodificare i testi, capire qual era la prassi, qual era il modo di respirare e sentire il ritmo agli albori della storia dello strumento”. E diventare violoncello al tempo stesso. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Naturalmente Per il violoncellista, musica è anche impegno sociale a favore del pianeta (ph. Francesco Ferla/Almendra Music) Naturally Sollima believes music is also a commitment to our planet’s welfare (ph. Francesco Ferla/Almendra Music)

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Palermo-born musician has put his heart and soul into being the protagonist of performances that have gone down in music history. His name instantly conjures his ‘N-ice cello tour’, a journey from the North to the South of Italy that Sollima made in 2018, playing an ice cello built by the American artist Tim Linhart on the Presena glacier in Trentino: “A different, aquatic and ancestral object that put me to the test. You’re laying at a truly chilly -12 degrees, expanding all your body movements. When I think of that tour, the first thing that comes to my mind is how an instrument was able to trigger a reflection on the importance of water and the condition of our planet without fanfares, but just by being there. This Alien voice spoke for itself, it alone expressed the state of the glaciers,’ Sollima told us. And Sollima didn’t stop at ice cellos, he has also played cardboard cellos, straw cellos and no challenge has ever frightened him, even though, ‘I never plan experimental projects. My experiments always come from an external input, maybe from an encounter, ideas are born without looking for them’. And lately his passion is research: ‘For a few years now I’ve been obsessed with ancient texts, I’m looking for the missing links. There are authors I have discovered by finding clues by chance, I was looking for one author and found another. These encounters are providing me with the history of the cello, its technical and expressive evolution. I like going in search of manuscripts, decoding the texts, understanding how it was used, how it breathed and feeling the rhythm marking the dawn of the instrument’s history. I become a cello.


Fascino Glamour

L’ultimo tour dei due artisti si trasforma in un momento intimo durante il quale ripercorrere il grande cantautorato italiano in un’atmosfera minimalista e incantata Danilo and Fiorella: an evening among friends The two artists’ final tour is an intimate occasion for reflecting on the great Italian musician’s career in a magical, minimalist setting

Atmosfera Sospesi in un mare di candele Ambiance Afloat in a sea of candles

Danilo e Fiorella, serata fra amici by GIOVANNI DE LUCA

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Fascino Glamour

Gli amanti del jazz conoscono bene il talento di Danilo Rea che da quasi mezzo secolo, insieme al suo pianoforte è uno dei protagonisti della scena italiana. Un musicista curioso e aperto alle contaminazioni, che nel suo palmares conta collaborazioni con big del jazz mondiale come il compianto Chet Baker, ma anche con Mina, Claudio Baglioni e Gino Paoli. Ed è stata una piacevolissima sorpresa ascoltarlo insieme a Fiorella Mannoia, impegnati in una serie di serate in giro per i teatri italiani (li abbiamo visti all’Europauditorium di Bologna) in versione minimalista: piano e voce. Un concerto intimo, perché Danilo e Fiorella si conoscono da una vita e dopo anni di collaborazioni in studio è finalmente arrivato il momento di concedersi la gioia di cantare insieme scegliendo un repertorio del più alto cantautorato italiano, da Fossati a Dalla, da De André a Battisti, per condividere con il pubblico le emozioni di due amici che si trovano per suonare e ripercorrere una la playlist della vita. Gli arrangiamenti dei pezzi proposti da Rea basterebbero a ripagare il costo del biglietto, perché le dita di Danilo volano sui tasti e sono capaci di cambi ritmici che sarebbero fatali a molti pianisti, poi arriva la Mannoia vestita di rosso, un modo per testimoniare l’impegno della cantante contro la violenza sulle donne. E per due ore scatta la magia, in mezzo a un mare Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

All’unisono Un solo orecchio e un solo cuore sul palco dell’Europauditorium In unison One ear and one heart on the stage at the Europauditorium

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Jazz-lovers are quite familiar with the talented Danilo Rea, who has been at the forefront of the Italian music scene with his piano for nearly half a century. A musician who is curious and open to diverse influences, whose oeuvre includes collaborations with big names in the jazz world such as the late Chet Baker, as well as Mina, Claudio Baglioni and Gino Paoli. And it was a very pleasant surprise to hear him play with Fiorella Mannoia, with whom he is performing in a series of evening events at Italian theatres (we saw them at the Europauditorium in Bologna) in a minimalist

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version: piano and vocals. An intimate concert, because Danilo and Fiorella have known each other for a lifetime, and now, after years of studio collaboration, they have earned the joy of performing together, choosing a repertoire of classic Italian songs by artists from Fossati to Dalla, from De André to Battisti, to share with the audience the emotions of two friends gathered together to make music and think back over life’s playlist. The arrangements of the pieces proposed by Rea would be enough to justify the cost of a ticket, because Danilo’s fingers fly over the keys and are capable of changes of rhythm that would be fatal to many pianists. Then comes Mannoia dressed in red, testifying to the artist’s commitment to the cause of preventing violence against women. And for two hours the magic flows, amid a sea of flickering candles spread out around the two artists, as if separating them from the rest of the world. A unique atmosphere in which Mannoia sings few of the songs that have made her famous, instead letting the piano carry her off to unexpected places. “The harmony between us,” the two artists remarked in unison, “has always been so wonderful and authentic that we always promised ourselves we’d tour together again, and this was the right time. Now we play with one breath, with one ear. Our ears are always turned


Fascino Glamour Con stile Fiorella Mannoia riesce sempre ad unire l’impegno sociale alla ricchezza della sua voce High style Fiorella Mannoia always accompanies her magical voice with a social commitment

di candele accese che circonda i due artisti quasi ad isolarli dal resto del mondo. Un’atmosfera unica dove la Mannoia canta pochissimo le canzoni che l’hanno resa celebre, ma si lascia portare dal pianoforte verso lidi mai scontati. “La sintonia – ricordano i due artisti all’unisono - è sempre stata così bella e autentica che ci siamo ripromessi sempre una tournée insieme e questo era il momento propizio. Oggi suoniamo come un unico respiro, un unico orecchio. Abbiamo sempre l’orecchio teso l’uno all’altra, ci ascoltiamo e ci fidiamo, è come se fossimo incollati. Il concerto è sempre diverso ogni sera, anche con gli stessi brani, ed è questa la caratteristica di questo tour, e anche il nostro divertimento. Suoniamo in base all’emozione del momento, a quello che le suggestioni del luogo e del legame che si crea con il pubblico ci suggeriscono. Abbiamo scelto le canzoni della nostra vita, quelle che hanno fatto parte del nostro percorso. E che fanno parte della vita di chi viene ad ascoltarci. Si crea un’atmosfera unica, un viaggio, un ritorno alla poesia”. Due talenti che presi singolarmente fanno faville, ma che messi sullo stesso palco proiettano la musica a livelli ancora più elevati, un piacere di rara bellezza che sarà possibile rivivere grazie al disco che farà seguito al tour: “Crediamo che valesse la pena di “fermarlo nel tempo” - spiegano Mannoia e Rea - perché sono quelle magie che non sempre nella vita ti succedono. Lo abbiamo registrato come se fosse un live, con un approccio estemporaneo, diversamente da come si fa di solito, per ricreare l’atmosfera che si crea sul palco, dove ogni interpretazione può cambiare improvvisamente seguendo il feeling del momento”. Perché l’incanto continui. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

together, we listen to and trust one other, as if we were fused together. Each concert’s always different, even though the pieces are the same, which is what’s special about this tour and why it’s fun for us. We play as the moment takes us, according to the spirit of the place and the bond formed with our audience. We’ve chosen the songs of our lives – those that have marked our journeys. And that are a part of the lives of the people who come to listen to us. The result is a unique atmosphere, a journey, a return to poetry.” Two talented artists who make sparks fly on their own, but who together on the same stage raise their music to even higher levels – a pleasure of rare

Info Il cartellone del teatro bolognese offre per il 2024 una programmazione davvero ricca e divertente teatroeuropa.it The Bologna-based theatre has a rich, engaging line-up in store for 2024. teatroeuropa.it

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Talento Conosciuto per il suo repertorio jazz, Danilo Rea spazia in tutto l’orizzonte della musica Talent Known for his jazz repertoire, Danilo Rea plays all kinds of music

beauty that fans will also be able to enjoy in the form of the album to be released after the tour: “We thought it was worth immortalising,” Mannoia and Rea explained, “because these are magical experiences that you don’t always get a chance to enjoy in life. We recorded it like a live performance, with an extemporaneous approach, contrary to what is usually done, to recreate the atmosphere on stage, where every rendition can change suddenly with the whim of the moment.” To keep the magic going.


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Cultura Culture

Con il progetto Street Art For Rights gli edifici e i palazzi di alcune periferie difficili di Roma sono stati ricoperti da dipinti che veicolano messaggi importanti. Dal rispetto per l’ambiente all’inclusione sociale Mural messages The Street Art For Rights project has covered buildings in some of Rome’s edgier suburbs with art channelling key issues. From respect for the environment to social inclusion

Attenzione, è il muro che parla by SERENA LABBROZZI

“Polline”. Barbara Oizmud offre la sua riflessione sulla vita marina, sempre più ostacolata dalla diffusione delle microplastiche e per questo popolata anche da creature ibride “Polline”(Pollen) Barbara Oizmud offers her take on sea life battling microplastics, populated by hybrid creatures struggling to adapt

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Cultura Culture Collaborare L’opera dalla crew “NSN997 - Newpolitan Street Artivism” realizzata sulle pareti esterne della scuola media “Vito Volterra”, nel quartiere di San Paolo Cooperation A work by the “NSN997 - Newpolitan Street Artivism” crew on the walls of the “Vito Volterra” middle school in the San Paolo district

Quando la città si trasforma in una tela a cielo aperto e i muri si colorano di opere imponenti, lo sguardo dei passanti, solitamente distratto e annoiato da una realtà sempre uguale a se stessa, viene puntato verso l’alto e lascia spazio all’ammirazione per le storie raccontate in verticale. Palazzi ed edifici prendono infatti vita abbandonando il loro tipico grigiore. È ciò che è accaduto grazie al progetto Street Art For Rights che ha fatto sì che alcune aree della periferia di Roma si trasformassero nel luogo di espressione di importanti street artist. E così, in un trionfo di colori, la pittura murale ha conferito nuova vita ad alcuni quartieri difficili attorno alla capitale, come quello di Settecamini, di Ponte Mammolo e infine di San Paolo.

When a city becomes an open-air canvas and its walls come alive with impressive art works, even its scurrying dwellers, usually wrapped in their own affairs and wholly indifferent to their humdrum, unvaried surroundings, look up to admire the towering stories told above their heads. Buildings come to life, abandoning their typical greyness. All this thanks to the Street Art For Rights project, which has turned a selection of areas on the outskirts of

Rome into a vivid canvas for leading street artists. Mural paintings in a medley of colours have breathed new life into some of the capital’s more difficult neighbourhoods, such as Settecamini, Ponte Mammolo and last but not least San Paolo. Here 8 works have been completed, fulfilling a Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Cultura Culture

Pace e giustizia Manuela Merlo: i due orecchini pendenti sono la rappresentazione della bilancia della giustizia, mentre la colomba bianca che la donna abbraccia è il simbolo della pace Peace and justice Manuela Merlo: the two drop earrings symbolise the scales of justice, while the white dove the woman embraces is a symbol of peace

Qui sono state realizzate 8 opere, con un duplice intento: da una parte quello di portare l’arte nelle zone dai tessuti sociali più deboli, e dall’altra la volontà di trasferire e interpretare i 17 goal dell’agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. È quindi l’arte contemporanea a filtrare e tradurre sotto forma di storie dipinte, alcuni degli obiettivi globali, come la riduzione della disuguaglianza tra Paesi, l’esigenza di garantire modelli di consumo e produzione

dual purpose: on the one hand to bring art to areas with a fragile social structure and on the other to interpret and transfer the 17 sustainable development goals on the United Nations 2030 Agenda. Thus contemporary art filters and translates into visuals an assortment of global objectives, from reducing inequalities between Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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nations to guaranteeing sustainable production and consumption models and preserving our seas, oceans and marine resources. The young artists involved on the project were from different areas of the


Cultura Culture

Lo svedese Etnik è uno degli artisti contemporanei più affermati nel campo della street art; le forme geometriche e architettoniche rappresentano da anni la sua cifra distintiva The Swedish artist Etnik is acknowledged as a contemporary street art maestro, with his work long characterised by signature geometric and architectural shapes Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Cultura Culture

L’artista svedese Etnik al lavoro su uno dei muri romani; è attivo nella scena graffiti writing sin dai primi anni ‘90. The Swedish artist Etnik at work on a Roman wall; he has been working on the graffiti writing scene since the early 1990s.

sostenibili, o ancora la conservazione dei mari, degli oceani e delle risorse marine. I giovani artisti coinvolti, provenienti da diversi ambiti del panorama dell’arte urbana contemporanea nazionale e internazionale, e selezionati per il loro impegno civile oltre che per la loro valenza artistica, hanno quindi realizzato opere attraverso la personale interpretazione del concetto di sostenibilità. Il tutto, ovviamente, con un’attenzione particolare all’ambiente, tanto che per l’occasione sono state utilizzate delle vernici dalle caratteristiche esclusive del brevetto AirLite, capaci di

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L’opera di Davide Toffolo sul palazzo di via Settecamini Davide Toffolo’s work on a building in Via Settecamini

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national and international contemporary urban art scene. They were selected for both their civil commitment and their artistic skills, and all created works through their personal interpretation of the concept of sustainability. Naturally the environment had to be a pre-eminent consideration, and for the occasion the artists used AirLite paints, patented to absorb pollutants and transform them into inert substances through a chemical process activated

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by sunlight. Streets and walls were transformed into a medium to forcefully denounce habits and practices that damage the planet and deviate from a sustainable development route. The internationally renowned urban artist Etnik has produced a mural of colourful, overlapping geometric


Cultura Culture

Gli artisti coinvolti nel progetto sono stati selezionati per il loro impegno civile oltre che per la loro valenza artistica The artists on the project were chosen both for their social commitment and their artistic talents

assorbire gli agenti inquinanti e trasformarli in sostanze inerti attraverso un processo chimico attivato dalla luce solare. Le strade e i muri diventano così un mezzo che con decisione e prorompenza riesce a denunciare tutte quelle pratiche che ci allontanano dalla salvaguardia del nostro pianeta e da uno sviluppo che possa definirsi sostenibile. Ecco perché l’urban artist di fama internazionale Etnik, attraverso il suo murales composto da forme geometriche colorate e sovrapposte, denominato “La casa nella casa”, invita gli osservatori a lavorare sulle proprie abitudini quotidiane per quel che riguarda i temi ecologici e del riciclo, a partire dal piccolo della propria abitazione. L’italiano Davide Toffolo, dal canto suo, offre un’ipotetica visione di una realtà devastata dall’inquinamento urbano attraverso la satira, con la rappresentazione di un gorilla dalle dimensioni imponenti, designato come re di una città. Critica sottointesa all’urbanizzazione estrema e all’indifferenza nei confronti di un ambiente in evidente sofferenza. Ecco come il progetto di street art che ha avuto luogo nella Capitale ha assunto una nota sociale e collettiva oltre a quella artistica. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

shapes called ‘The House in the House’ which invited viewers to work on their own daily ecological and recycling habits, starting from the microcosm of their own homes. The Italian Davide Toffolo offers a hypothetical, satirical vision of a reality issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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devastated by urban pollution, with a huge gorilla lording it over the city. A scarcely-veiled of extreme urbanisation and indifference to an environment in obvious distress. A Roman street art project with a social, collective twist in its artistic palette.


Cultura Culture

Francesco Fontebasso: “L’Immacolata”. Chiesa dei Santi Andrea e Tommaso in frazione di Vinaio (Lauco, Udine) Francesco Fontebasso: “The Immaculate Conception”. Church of Santi Andrea e Tommaso in Vinaio (Lauco, Udine)

Giambattista Piazzetta: “Madonna in gloria con bambino e santi”. Parrocchia di Meduno (Udine) Giambattista Piazzetta: “Madonna in Glory with the Christ Child and Saints”. Parish of Meduno (Udine)

L’arte non conosce frontiere È quanto evidenzia la mostra “Pittori del Settecento tra Venezia e Impero” in corso a Udine e a Gorizia fino al 7 aprile 2024 Art without borders As demonstrated at the “18th Century Painters in Venice and the Empire” exhibition currently in Udine and Gorizia until 7 April 2024 by ANNA PARDI Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Cultura Culture

“Friuli Venezia Giulia terra di confine”: quante volte abbiamo sentito pronunciare questo slogan? Ma era così anche in passato? E ammesso che così sia stato, la presenza di un confine geografico e amministrativo è stata forse un muro invalicabile, o ha di fatto favorito le contaminazioni culturali e l’incontro tra le popolazioni frontaliere? Una chiara risposta a questi interrogativi proviene dalla mostra “Pittori del Settecento tra Venezia e Impero” che fino al 7 aprile 2024 sarà ospitata dalle sale del Castello di Udine e di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia. Anche nel Settecento, infatti, il nord-est della nostra Penisola era

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In alto: Giambattista Tiepolo, “Gruppo allegorico” (recto). Museo Sartorio di Trieste Sotto: Placido Costanzi, “Allegoria della soppressione del Patriarcato di Aquileia”. Fondazione Friuli Above: Giambattista Tiepolo, “Allegorical Group” (recto). Museo Sartorio in Trieste Below: Placido Costanzi, “Allegory of the of the Suppression of the Patriarchate of Aquileia”. Fondazione Friuli

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“Friuli Venezia Giulia is a border region” is one of those phrases trotted out with almost clockwork regularity. But has it always been true? And even if it has, was a geographical and administrative border necessarily an impregnable wall, or did the border favour cultural cross-fertilisation and act as a meeting point for the populations on either side? One clear answer comes from the “18th Century Painters in Venice and the Empire” exhibition being held in the castle of Udine and at Palazzo Attems Petzenstein in Gorizia until 7 April 2024. During the eighteenth century the north-eastern part of Italy was a disputed land dominated by the Venetian Republic in Friuli and the Hapsburg empire which controlled Trieste, the area around Gorizia and Slovenia. Different languages and cultures perhaps, but not for the artists of the day, who spoke equally to the eyes and minds on all sides of the borders in what can


Cultura Culture

Gaspare Diziani: “Madonna con bambino”. Chiesa di San Pietro ai Volti (Cividale, Udine) Gaspare Diziani: “Madonna with Child”. Church of San Pietro ai Volti (Cividale, Udine) Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Cultura Culture

Francesco Chiarottini: “Scenografia con approdo fluviale”. Civici Musei di Udine Francesco Chiarottini: “Scenography with river landing”. Civic Musei in Udine

only be described as a prime example of cultural osmosis. “In Udine the towering figure of Giambattista Tiepolo, who frequently worked on commissions from Friuli, was the lodestar for other artists from Friuli who enjoyed success in Venice” explains Vania Gransinigh, who curated the exhibition together with Liliana Cargnelutti and Alessandro Quinzi. “Among them were Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi and Luca Carlevarijs who may have moved to work in Venice but maintained close ties with their places of origin. Then there were the Venetians who joined Tiepolo in Friuli to cater to local clients. Here we have Gianantonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani and Francesco Fontebasso. Their Friuli works inspired local artists, like Francesco Pavona or Francesco Chiarottini, who both worked on either side of the border between Venice and the empire.” The county of Gorizia rapidly became an important hub for Venetian artists like Giulio Quaglio, Giovanni Pacassi and Antonio Paroli, who wanted to make their mark in the empire, and was the source of a series

Gianantonio Guardi: “Sant’Antonio da Padova in gloria”. Chiesa di San Martino di Pinzano al Tagliamento (Udine) Gianantonio Guardi: “Saint Anthony of Padua in Glory”. Church of San Martino di Pinzano al Tagliamento (Udine)

territorio conteso tra la Repubblica di Venezia, che dominava il Friuli, e l’Impero Asburgico, che occupava Trieste, il Goriziano e la Slovenia. Dunque, lingue e culture diverse, ma non per gli artisti dell’epoca, che su entrambi i lati della frontiera trovarono menti e occhi recettivi, dando luogo a una vera e propria osmosi culturale. “A Udine – spiega Vania Gransinigh, che ha curato la mostra insieme a Liliana Cargnelutti e ad Alessandro Quinzi – attorno alla figura geniale di Giambattista Tiepolo, che lavorò più volte per una committenza friulana, si mettono in luce altri artisti nativi friulani che hanno successo proprio a Venezia. Tra di loro Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi, Luca Carlevarijs che, pur scegliendo di trasferirsi in Laguna, continuarono a mantenere rapporti di lavoro con la terra d’origine. Altri, veneziani, raggiungono il Friuli per affiancare Tiepolo nel rispondere alle richieste della committenza friulana. Tra loro Gianantonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani e Francesco Fontebasso. Le loro opere friulane offrono motivi d’ispirazione per gli artisti locali, come avviene con Francesco Pavona o Francesco Chiarottini, entrambi attivi lungo i due versanti del confine tra le terre imperiali e veneziane”. La Contea di Gorizia diventa presto uno snodo importante per quegli Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Cultura Culture artisti veneziani – come Giulio Quaglio, Giovanni Pacassi o Antonio Paroli – che puntano ad affermarsi nelle terre imperiali, ma non mancano nemmeno le commissioni importanti: il Conte Sigismondo Attems Petzenstein si rivolge al veronese Giambettino Cignaroli per l’altare di famiglia, mentre il conte Livio Lantieri, dopo essersi affidato alle mani di Rosalba Carriera e di Francesco Pavona, riesce a portare fino a Vienna la moda del pastello. Nello stesso periodo sul versante friulano i Patriarchi di Aquileia sembrano favorire il consolidarsi di un’arte figurativa di marca prevalentemente veneziana, anche se “gli studi e le ricerche portati a compimento negli ultimi trent’anni – osserva Alessandro Quinzi – hanno dimostrato come la trama di rapporti culturali reciproci tra le diverse aree della regione siano molto più stratificati e differenziati di quanto non si pensi. Un intero secolo separa la figura del pittore di origini lombarde Giulio Quaglio, che dopo aver lavorato per una decina d’anni a Udine, decorando i palazzi della nuova nobiltà cittadina, si trasferì agli inizi del Settecento a Lubiana, da quella di Franz Caucig/Kavčič, che nato a Gorizia, visse a Vienna prestando la sua opera anche per una nobile committenza goriziana oltre che viennese. Tra questi due estremi si colloca un contesto variegato e composito, punteggiato di personalità artistiche dalla formazione e dai trascorsi più diversi, che contribuirono in maniera determinante alla definizione di una congerie figurativa debitrice tanto dell’arte veneta quanto di quella oltralpina”.

Info www.civicimuseiudine.it/it/ palazzoattems.regione.fvg.it/

of important commissions; Count Sigismondo Attems Petzenstein commissioned Giambettino Cignaroli from Verona to realise his family altar, while Count Livio Lantieri, who commissioned a number of works from Rosalba Carriera and Francesco Pavona, subsequently introduced the fashion for pastels to Vienna. During the same period the Patriarchs of Aquileia in Friuli consolidated their preference for figurative art mainly from Venice, even if “the studies and research carried out over the last thirty years have shown how much richer and more interwoven were the cultural exchanges between the various areas of the region than previously thought” observes Alessandro Quinzi. “A whole century separates

the painter Giulio Quaglio, originally from Lombardy, who worked in Udine decorating the palazzi of the new urban nobility for a decade before moving to Ljubljana at the beginning of the eighteenth century, and Franz Caucig/Kavčič, who was born in Gorizia and lived in Vienna painting works partly for the Viennese and partly for the aristocracy of Gorizia. Between these two extremes lies a cultural crucible with a kaleidoscope of origins and influences, peopled by artists from a host of different backgrounds, who all made an invaluable contribution to the definition of a figurative style and language that owed as much to Venetian as Austrian influence.” Giambattista Tiepolo: “L’angelo custode”. Civici Musei di Udine Giambattista Tiepolo: “The Guardian Angel”. Civici Musei in Udine Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Ogni cinque anni in questa remota valle del cuneese si ricorda la cacciata dei Saraceni. Gli uomini del paese scendono in piazza in costume, seguendo regole precise, trasmesse generazione dopo generazione Sampeyre celebrates the Baìo festival Every five years, this remote Cuneo valley commemorates the expulsion of Saracen invaders, with the local men taking to the streets in costume and all as dictated by strict rules passed down from generation to generation

Sampeyre in festa per la Baìo by GIOVANNI DE LUCA Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Abà È la massima autorità della Baìo, assistito da un segretario e da un tesoriere The highest authority of the Baìo is assisted by a secretary and treasurer eacross the border

Escarliniè Armati di mazze ferrate, oggi nascoste sotto una cascata di nastri e campanelli, rappresentano la fanteria dell’esercito valligiano Armed with maces concealed beneath a cascade of ribbons and bells, these represent the infantry in the valley army

Ci sono tradizioni che non muoiono mai e che riportano in vita pagine insanguinate della storia. A Sampeyre, ad esempio, paesino della val Varaita disperso nelle montagne del cuneese, ancora oggi si ricorda la cacciata dei Saraceni avvenuta attorno al 980 ad opera dell’esercito valligiano. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Nastri colorati Tutti i nastri utilizzati per i costumi sono acquistati in una tessitoria francese oltreconfine Coloured ribbons The ribbons adorning the costumes are purchased from a French fabric manufacturer across the border

Sounadour L’anima della Baìo è la musica occitana Occitan music lies at the very heart of the Baìo festival

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Certain traditions never die, bringing violent chapters of history back to life. Sampeyre is a village in Val Varaita, in the Cuneo mountains, that still remembers the expulsion of Saracen invaders driven by the valley army Air Dolomiti In-flight Magazine

around 980. The event is celebrated every five years with the Baìo alpine festival attended by the local hamlets of Baìo di Piasso, Chiuchéis, Roure


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Regole chiare La tradizione esige che tutti i personaggi, anche quelli femminili, siano impersonati da uomini Strict rules All the characters, female and male, must traditionally be played by men

Attenti agli Arlequin, personaggi irascibili che ricordano un’antica divinità legata ai riti propiziatori della primavera Beware of Arlequin, quick-tempered characters resembling an ancient divinity and linked to the propitiatory rites of spring

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In viaggio Travel La Baìo è una grande festa della Valle con un copione rigido La Baìo is a great festival in the Valley with a rigid script

Per celebrare l’evento ogni cinque anni si organizza la “Baìo”, festa alpina alla quale partecipano tutte le frazioni del paese, vale a dire la Baìo di Piasso, Chiuchéis, Roure e Vilà. C’è poi la Baìo del Bessé, che non sfila in paese perché sconta ancora le colpe di un fatto si sangue consumato a metà ‘800, ma che celebra la festa per conto proprio, in attesa di essere reintegrata ufficialmente. Il termine “Baìo” viene dalla lingua occitana e indica antiche congreghe tardomedievali di giovani. Lo sentirete scandire a gran voce centinaia di volte mentre gli oltre 400 figuranti sfilano nelle strade del Paese vestiti con costumi ricchi di nastri colorati. Vengono realizzati secondo regole ferree in base al personaggio rappresentato e sono disfatti dopo la festa e cuciti di nuovo per la Baìo successiva (che avrà luogo nel 2028) dalle famiglie di Sampeyre. Possono sfilare solo gli uomini, alcuni vestiti da donna, seguendo uno schema piuttosto rigido che non prevede deroghe. Ci sono i cavaliè (cavalieri), gli escarliniè (gli scampanellatori con le loro mazze ferrate ricoperte di sonagli), i sounadour (i suonatori), gli arlequìn (con i cappelli ornati da gusci di chioccole) e poi gli Abà, massima carica della Baìo, insieme ai segretari e al tezourié (il tesoriere), che al termine della festa viene processato perché ha sottratto i soldi della comunità. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

and Vilà. Bessé also holds a Baìo festival but it does not parade through the streets with the others as still atoning for a violent episode in the mid-19th century. Its festival has to be celebrated separately until it is officially reinstated. The term “Baìo” comes from the Occitan language and refers to late-mediaeval gangs of youths. You will hear it being shouted hundreds of times as the 400+ characters parade through the village streets in costumes adorned with coloured ribbons. These are produced to hard and fast rules for each character played and are taken apart after the celebrations, only to be sewn together again for the next Baìo (scheduled for 2028) by Sampeyre families. issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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Only the men can parade, some dressed as women, in keeping with a strict plan that does not allow deviations. There are the cavaliè (cavalry), escarliniè (infantry carrying maces covered with bells), sounadour (musicians), arlequìn (marshals wearing hats adorned with snail shells) and Abà, the highest rank of the Baìo, along with the segretari (secretary) and tezourié (treasurer), who at the end of the festival is tried for having stolen money from the community. All takes place in an explosion of Occitan dancing accompanied by the music of the sounadour and with the spectators joining in as soon as the master of ceremonies declares that the dancing is “for everyone”. But do be sure to follow the rules and not obstruct the


In viaggio Travel Il tutto in un tripudio di danze occitane, accompagnati dalla musica dei suonatori, durante le quali anche il pubblico può partecipare, non appena il maestro di cerimonia dichiara che da quel momento il ballo è “per tutti”. Ma attenzione a seguire le regole o a non intralciare il corteo che attraversa Sampeyre perché si rischia di essere apostrofati rudemente dagli arlequìn, personaggi arcaici dal costume volutamente trasandato che svolgono il servizio d’ordine durante i giorni di festa. Per gli abitanti della valle occitana la Baìo è un momento imperdibile, al quale tutta la comunità si prepara mesi prima iniziando a cucire con cura gli splendidi costumi. Gli stessi che verranno scuciti dopo la Baìo seguendo un’antica tradizione, perché sembra non porti bene conservarli intatti. Unico consiglio: prenotare con largo anticipo il proprio soggiorno a Sampeyre perché la festa attira migliaia di persone e l’ospitalità in zona è limitata. Per il resto scarpe comode, tanta voglia di ballare e lo spirito aperto alla magia occitana. W la Baìo di Sampeyere!

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parade passing through Sampeyre as you may be harshly reprimanded by the arlequìn, archaic characters in deliberately scruffy costumes that act as stewards on festival days. The Baìo is a major highlight for residents of the Occitan valley and the whole community begins preparing for it and carefully sewing the splendid costumes months beforehand. Those same costumes will be Musica e costumi Ogni dettaglio è oggetto di grande attenzione Music and costumes Every detail is taken care of with great attention

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unstitched after the Baìo, in keeping with an age-old tradition as it is apparently unlucky to conserve them intact. Just one recommendation: book your stay in Sampeyre well in advance because the festival attracts thousands of people and hospitality availability in the area is limited. The only other things to remember are comfortable shoes, an eagerness to dance and an open mind towards Occitan magic. Viva the Baìo of Sampeyere!


In viaggio Travel Tutta da vivere La sauna rotante, uno spazio ideale per rilassarsi vista montagne An incredible experience The revolving sauna, an ideal space for relaxing with a view of the mountains

Vi avvisiamo in anticipo: se scegliete l’hotel Fanes di San Cassiano è molto facile che non andrete a sciare. Il rischio? Essere rapiti da una spa di 5mila metri quadrati dove perdersi nel relax più totale Under the revolving sauna’s spell Be forewarned: if you choose Hotel Fanes in San Cassiano, you might never make it onto the slopes. The risk? Being swept off your feet by a 5,000-square-metre spa to lose yourself in utter relaxation

Stregati dalla sauna rotante Siete mai entrati in una sauna rotante, con un lato a vetri e tutto intorno le Dolomiti? Vi garantiamo che il colpo d’occhio è notevole. Se poi ci aggiungete un Aufguss (la gettata di vapore) fatto come si deve il quadro è completo e dovrete solo immergervi nella Kneipp ghiacciata per rendere davvero completa questa esperienza unica. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

by GIOVANNI DE LUCA Ever been in a revolving sauna, with a glass wall and the Dolomites all around you? Rest assured that it is quite a sight. Complete the picture with a properly executed Aufguss (steam issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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jet), and now all you need for a truly unique experience is a plunge in an ice-cold Kneipp bath. Where are we? At the Dolomiti Wellness Hotel Fanes in San Cassiano, near Bolzano, Italy, a true


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Inverno La magia dell’acqua calda e della neve Winter The magic of hot water and snow

Dove siamo? Al Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano (Bz), una vera oasi di relax a 5 stelle nel cuore dell’Alta Badia dove 5mila metri quadrati di spa attendono gli ospiti, inevitabilmente assaliti da un vero dilemma: meglio iniziare dall’infinity pool lunga 25 metri da cui contemplare le montagne e la vallata o concedersi prima un passaggio nella Jacuzzi? Sono momenti difficili, anche perché la scelta delle attività comprende una attrezzatissima palestra, piscine coperte e diverse zone relax dalle quali contemplare il freddo invernale da un nido tiepido e dotato di ogni comfort. Se poi il demone dello sport dovesse prendervi avrete a disposizione alcune delle più belle piste da sci italiane a poche centinaia di metri, raggiungibili in autonomia o utilizzando la navetta a disposizione degli ospiti. Ma uscire dall’Hotel Fanes è durissimo, perché tutto è pensato per trattenervi, cominciando dalla colazione mattutina, resa ancora più attrattiva dai giovanissimi maestri pasticceri in servizio nella brigata dello Chef Samuele Vegher, gli stessi che alla sera renderanno impossibile chiudere la cena senza un dolcetto. Gourmet il menù proposto agli ospiti e davvero principesca la carta dei vini, con etichette capaci di soddisfare anche il più esigente dei palati. Il legno di cirmolo, con i suoi benefici effetti, è una presenza dominante in tutta la struttura, sia nella parte storica che nelle suite ultimate di recente, eleganti nelle loro linee Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Effetto notte Il fascino della sauna rotante nel buio è un’emozione a cui non rinunciare Night effect The charm of the rotating sauna in the dark is an emotion not to be missed

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five-star oasis of relaxation in the Alta Badia ski area, where 5,000 square metres of spa await guests, who inevitably face a difficult dilemma: should they start with the 25-metre-long infinity pool with view of the mountains and valley or first go for a dip in the Air Dolomiti In-flight Magazine

jacuzzi? These are tough choices, considering that the range of activities also includes a fully equipped gym, indoor pools and various relaxation areas from which to contemplate the winter chill in a cozy environment offering every comfort.


In viaggio Travel Ampi spazi L’offerta del Fanes è arricchita da una serie di chalet per i gruppi Spacious environments The hotels’ facilities also include a series of chalets for groups

Design contemporaneo in una delle nuove suite a disposizione degli ospiti, dove il legno è protagonista Contemporary design in one of the new suites available to guests, with a wood-based design scheme

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Infinity pool Il panorama è garantito Infinity pool The view is guaranteed

Spa per due Il relax di coppia è servito Spa for two A relaxing experience for every couple

moderne in stile alpino, ma con un gusto nettissimo per le scelte di design. Permetteteci però di ritornare sulla sauna rotante, perché non è solo un oggetto tecnologico di complessa realizzazione, ma nasce dal desiderio di Reinhold Crazzolara, il patròn del Fanes, di arricchire l’hotel con qualcosa che compendiasse il fascino delle montagne al benessere della persona. Un’idea diventata realtà grazie all’esperienza dell’Interior designer Barbara Widmann: “Quello dell’Elements Sauna è un progetto davvero ambizioso oltre che unico nel suo genere e la realizzazione è stata impegnativa da un punto di vista tecnico in quanto, oltre ad essere una struttura capace di girare su se stessa a 360°, è anche sospesa a 9 metri di altezza dal suolo” ci spiega. “Un luogo - continua Barbara – dove abbiamo ripreso filosofie e tradizioni tra le più antiche, che vedono l’uomo al centro di un rapporto strettissimo Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

If you should then be seized by a need to ski, some of Italy’s finest ski slopes are just a few hundred metres away, easily reached on foot or using the shuttle provided to guests. Yet it is terribly difficult to leave Hotel Fanes and go outside, because everything in it is designed to keep you there, starting with the morning breakfast, made even more enticing by the young pastry chefs that work under Chef Samuele Vegher – the very same ones who in the evening will make it impossible to finish dinner without a desert. Guests enjoy issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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a gourmet menu and a truly exclusive wine list, with vintages capable of satisfying even the most demanding palates. Pine wood, with all its beneficial effects, is a dominant presence throughout the structure, in both its historical section and recently completed suites, which feature elegant, modern lines in the Alpine style, but with a clear emphasis on design touches. Yet let us return to the revolving sauna, because it is not only an impressive technological achievement, but also the result of the desire of Reinhold Crazzolara, the hotel’s owner, to enrich the facility with something that would epitomize the allure of the mountains combined with individual well-being. An idea made a reality through the experience of interior design Barbara Widmann: “The Elements Sauna is a truly ambitious, one-of-a-kind project, and building it was challenging from the technical standpoint since, in addition to being a structure capable of revolving 360 degrees, it


In viaggio Travel con la natura e le energie che questa sprigiona. Sin dall’esterno, l’ospite ritrova e diventa parte integrante di questo circolo di energie vitali in prima persona: la sauna, infatti, svela la sua forma toroidale, espressione del campo energetico di ogni forma di vita in grado di autoalimentarsi e simbolo del ciclo della vita di ogni essere vivente; all’interno e al centro della base circolare, poi, trova la stufa che materialmente rappresenta l’alimentazione del flusso energetico della struttura, metaforicamente ne è il cuore pulsante; un po’ come avviene nel corpo umano, con il cuore che alimenta l’intero organismo”. Difficile credere che l’hotel Fanes fosse un tempo parte di una piccola azienda agricola con allevamento, lì dove i genitori di Reinhold, iniziarono a dare ospitalità ai turisti che si avventuravano in Badia a fine anni ’50, prima di offrire loro anche la possibilità di pranzare. L’impegno di tutta la famiglia Crazzolara e di Reinhold in primis hanno fatto il resto, con la consapevolezza di dover dare sempre il massimo per trasformare il soggiorno al Fanes in un momento di relax, vissuto in famiglia, ma in una struttura capace di coniugare i servizi di un 5 stelle al calore dell’ospitalità alpina. Se poi non ce la farete ad andare a sciare, vi capiremo perfettamente. Credeteci.

is also suspended nine metres above ground level,” she explained. “It is a place,” Barbara continued, “where we drew on ancient philosophies and traditions, in which humanity is at the centre of a very close relationship with nature and the energies that it unleashes. Starting with the exterior, guests encounter – and become an integral part of – this cycle of vital energies on a personal level: the sauna reveals its toroidal shape, an expression of the energy field of all life forms capable of nourishing themselves and a symbol of the life cycles of all living creatures. Inside, in the centre of the circular base, stands the heater, which materially represents the energy flow fed into the structure, and metaphorically is its beating heart; a bit like in the human body, with the heart that powers the entire organism.” It is hard to believe that Hotel Fanes was once part of a small farm with livestock, where Reinhold’s parents began to host the tourists who ventured into Badia in the late Fifties, before also offering them lunch. Today’s hotel is the result of the efforts of the entire Crazzolara and Reinhold families, driven by a desire to always do everything in their power to make every stay at Fanes an opportunity for relaxation in a family setting that can combine the services of a five-star hotel with the warmth of Alpine hospitality. If you do not make it to the slopes, we will understand completely. Believe us.

Info Un mondo di relax e benessere a portata di click: www.hotelfanes.it A world of relaxation and well-being is just a click away: www.hotelfanes.it

Proposte gourmet Fine dining nella stube ‘l Murin Gourmet menu Fine dining in the restaurant ‘l Murin

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Nel cuore di Milano, un locale dove farsi coccolare dallo chef trevigiano, stregati dal fascino dell’Alta cucina veneta Daniel Canzian’s ethnic cuisine In the heart of Milan, a place to be pampered by the Treviso-native chef and captivated by the charms of Veneto haute cuisine

Idee chiare Daniel Canzian e l’alta cucina veneta Seeing things clearly Daniel Canzian and Veneto haute cuisine

La cucina etnica di Daniel Canzian by GIOVANNI DE LUCA

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A tavola Food & wine

A vista Il luogo ideale per ammirare la brigata al lavoro Room with a view The perfect place to watch the team at work

Brera resta sempre uno dei quartieri più piacevoli del centro di Milano, accogliente e aperto come è difficile trovare in altre zone della città. Ed è nel cuore di Brera che Daniel Canzian ha voluto aprire il suo ristorante, un locale elegante, ma sobrio dove ricevere gli ospiti e mettere loro a disposizione una brigata che sembra volteggiare attorno ai fornelli, rapida e silenziosa, in perfetta sintonia con le indicazioni dello chef. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Brera is still one of central Milan’s nicest neighbourhoods: a welcoming, open community of a sort that is hard to find in other parts of the city. And it is in the heart of Brera that Daniel Canzian decided issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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to open his restaurant: an elegant, yet sober establishment in which to play host to his customers, tending to their needs with a small army of staff that seems to perform a swift, silent dance around the stove-tops, perfectly


A tavola Food & wine “Siamo nel cuore di una città internazionale come Milano - spiega Canzian – e questo mi è sembrato il luogo ideale per dare spazio alla cucina regionale italiana e alla mia terra di provenienza, mettendone in risalto le caratteristiche peculiari ed identitarie. Brera è un quartiere di contaminazioni e nel giro di pochi metri è possibile scegliere fra un ristorante vietnamita, cinese, giapponese, peruviano, thailandese e russo di assoluto livello. Bene, allora inseriamo fra le proposte etniche anche l’alta cucina veneta, innalzandola sotto il punto di vista creativo, estetico e tecnico. Senza mai dimenticare che Milano ha già dato lustro ad un ristorante di rigorosa impronta veneta come il Toulà, a fianco del Teatro alla Scala, dove ho lavorato per quasi 9 anni”.

synchronised with the chef’s instructions. “We are in the heart of an international city like Milan,” Canzian explained, “and this seemed to me the perfect place to create a space for Italian regional cuisine and my homeland, showcasing the unique traits that set it apart. Brera is a

Pastello Colori morbidi ed essenziali per la sala del locale milanese, dove le piante sono protagoniste Pastel Soft, essential colours for the Milan restaurant’s dining room, where plants set the stage

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A tavola Food & wine Il progetto era chiaro, gli obiettivi pure e Canzian apre bottega in Via Castelfidardo, all’angolo via San Marco, motivatissimo a valorizzare l’esperienza iniziata in famiglia a Conegliano, paese non lontano da Treviso, e corroborata da anni in giro nelle brigate più prestigiose d’Europa, sino all’incontro con Gualtiero Marchesi. “Possiamo analizzare il mio progetto da tanti punti di vista, ma se puntiamo all’esclusività, vorrei ricordare che il crostaceo più costoso del mondo non è il King Crab, ma sono granseole e moeche, veri gioielli che i Veneti conoscono bene. Con il nostro lavoro vorrei far conoscere queste eccellenze, che per questioni modaiole, la ristorazione italiana ha spesso relegato in secondo piano. Poi c’è un altro motivo per amare il Veneto, ed è il fatto che questa regione spazia dal mare all’alta montagna, passando da laghi, lagune e pianura, con una lista di materie prime che va dal capriolo del bellunese, al salmerino, senza dimenticare le meravigliose verdure che ogni stagione ci dona”.

neighbourhood of many influences, and in the space of a few metres you have the choice of world-class Vietnamese, Chinese, Japanese, Peruvian, Thai and Russian restaurants. Well, then I say we should expand the ethnic offerings to include Veneto haute cuisine, elevating it from a creative, aesthetic and technical standpoint. Without ever forgetting that Milan has already given rise to a restaurant of the finest Veneto tradition, Toulà, located next to the Teatro alla Scala, where I worked for almost nine years.” The project was clear, as were the goals, and Canzian is opening up shop on Via Castelfidardo, at the corner of Via San Marco. He is strongly motivated to draw on his experience, which began in his family in Conegliano, a town not far from Treviso, and continued with many years on Europe’s most prestigious teams, culminating in his encounter with Gualtiero Marchesi. Sapori puliti Oggi il segreto è togliere tutte le sovrastrutture inutili e mettere in primo piano la materia prima Clean flavours The secret today is getting rid of useless excess and focusing on ingredients

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Canzian inizia a “marcare il territorio” milanese nel 2013 con un progetto di Cucina contemporanea italiana, che poi nel 2021 diventa Alta cucina veneta. “Un piatto che ci rappresenta? Difficile scegliere, ma di certo le Cappesante alla Serenissima, con le loro variazioni di frutta di stagione, sono uno dei biglietti da vista della mia proposta. Oggi, sapendo scegliere gli ingredienti, è possibile lavorare sulla loro purezza, privandoli di ciò che è inutile e distoglie l’attenzione dal sapore vero. Una filosofia che mi ha anche guidato nel preparare il menù di bordo di Air Dolomiti, piatti semplici, ma con un’anima ben distinguibile”. Una proposta gourmet ad alta quota.

Spirito veneto La proposta di Canzian vuole portare alla conoscenza di una cucina regionale ricca di spunti The Veneto spirit Canzian’s dishes aim to promote a regional cuisine that offers a wealth of possibilities

Info Il Veneto dello chef trevigiano è tutto qui: danielcanzian.com The Treviso-native chef’s Veneto can be found here: danielcanzian.com

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“There are many ways to look at my project, but from the standpoint of exclusivity, consider that the world’s most expensive crustacean is not the king crab, but spider crabs and moeche – true gems that people from Veneto know well. Through our work, I would like to raise awareness of these signature dishes, often relegated to a secondary role by fads in Italian cuisine. There’s another reason to love Veneto, and it’s that this region runs from the sea to mountain peaks, with lakes, lagoons and plains, offering a list of ingredients from Belluno venison to

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char, without neglecting the delicious vegetables that each season has to offer.” Canzian began to leave his mark on Milan in 2013 with an Italian contemporary cuisine project, which in 2021 became Veneto haute cuisine. “A dish that represents us? It’s hard to choose, but certainly Venetian-style scallops, with fruit variations, are among my signature dishes. Today, if you know how to choose your ingredients, you can work on their purity, removing all that is unhelpful and distracts from their true flavour. A philosophy that has also guided me in preparing the Air Dolomiti in-flight menu: simple dishes with a distinct soul.” Gourmet food at high altitude.


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Tenuta San Leonardo, dove la storia è di casa by SANTE BONELLI

Esperienza secolare Furono i Frati Crocifissori che piantarono nel ‘600 le prime barbatelle per produrre vini Centuries of experience Monks planted the first root-cuttings to produce wine in the 17th century

Trecento anni di storia raccontati in maniera straordinaria dalla prestigiosa cantina trentina di Avio dove la famiglia Guerrieri Gonzaga custodisce la memoria del luogo proiettandolo costantemente nel futuro Tenuta San Leonardo, where history is at home Three hundred years of history chronicled in an extraordinary manner by the prestigious winery in Avio, Trentino, where the Guerrieri Gonzaga family keeps the memory of the past alive by constantly projecting it into the future Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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A tavola Food & wine Ogni tanto giunge voce che alcuni scienziati siano vicini nel realizzare una macchina del tempo in grado di farci ritornare al passato, ma anche di proiettarci nel futuro. Una visita alla Tenuta San Leonardo (www.sanleonardo.it) consente di fare un vero e proprio tuffo nel passato partendo dall’epoca romana. La Tenuta, infatti, è letteralmente “attraversata” dalla Via romana Claudia Augusta, realizzata nella prima metà del I secolo d.C. per mettere in contatto il mondo romano con quello germanico. Qui è sicuramente il vino il fil rouge che ci può condurre nella scoperta di alcune delle tappe più straordinarie e complesse della storia italiana. Il vino, infatti, compare nella splendida Tenuta nei primi del ‘600 grazie all’Ordine dei Frati Crocifissori che piantarono le prime barbatelle di vite per produrre vini per le celebrazioni. Furono però alla fine dello stesso secolo scomunicati perché sembra abbiano ampliato le occasioni di utilizzo del vino che dalle celebrazioni si allargò al piacere quotidiano, cosa inaccettabile all’epoca. Fu allora che Tenuta San Leonardo passò nelle mani della nobile famiglia De Gresti che la lascia poi in eredità nel 1724 alla famiglia Guerrieri Gonzaga che in quasi 300 anni l’ha fatta progredire senza mai però disperdere il suo imprinting originario, conservando anche in maniera straordinaria il piccolo borgo San Leonardo e la prestigiosa Villa Gresti che fu, peraltro, il luogo dove si arresero gli Austriaci e dove furono redatti gli atti pre-

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Pagine di storia La Tenuta San Leonardo nella sua bellezza Pages of history The Tenuta San Leonardo in all its beauty

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Every so often you hear that scientists are working on a time machine that will let us travel back in time, but also project us into the future. A visit to Tenuta San Leonardo (www.sanleonardo.it) is like diving into the past, starting in Roman times. In fact, the estate is literally bisected by the Claudia Augusta, a Roman road built in the first half of the 1st century A.D. to connect Roman and Germanic civilization. Here it is certainly wine that is the common

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thread leading visitors in discovery of some of the most extraordinary and complex periods in Italian history. Wine made its appearance at the estate in the early 17th century, thanks to the monks of an order known as the Frati Crocifissori, who planted the first rootcuttings to make wine for masses. However, at the end of the century they were excommunicated because, it would seem, they expanded the occasions for using wine from masses to daily pleasure – unacceptable at the time. At that point, the Tenuta San Leonardo changed hands, coming under the control of a noble family, the De Gresti. Then, in 1724, it was inherited by the Guerrieri Gonzaga family, who have developed the estate over nearly 300 years, without ever losing sight of its original spirit, and while also making extraordinary efforts to preserve the hamlet of San Leonardo and the prestigious Villa Gresti, which, incidentally, was where the Austrians surrendered and where the preliminary documents of the armistice that marked the end of the First World War were drawn up. The tragic events of the War are also interwoven with the story of Marquise Gemma De Gresti, who in


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Dei circa 300 ettari della Tenuta solo 45 sono coltivati a vigneto Of the estate’s approximately 300 hectares, just 45 are planted with vineyards

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A tavola Food & wine

liminari dell’armistizio che segnarono la fine della Prima Guerra Mondiale. Ai tragici eventi bellici è legata anche la storia della Marchesa Gemma De Gresti, sposata nel 1892 con Tullo Guerrieri Gonzaga. Una donna per la quale l’aggettivo straordinaria non è certo un eccesso. Durante la Grande Guerra si prodiga, infatti, per rintracciare e far rientrare in Italia migliaia e migliaia di prigionieri ormai dispersi in vari campi di concentramento in Russia. Nel primo dopoguerra, inoltre, opera alla ricostruzione del Trentino, aiutando a rifornire ospedali, scuole ed asili che, dopo la guerra, non avevano più nulla. È stata inoltre coinvolta nella fondazione della Campana dei Caduti di Rovereto ed in molti altri progetti. Per i suoi meriti la Croce Rossa Internazionale, le ha assegnato la più alta onorificenza, la medaglia d’oro

1892 married Tullo Guerrieri Gonzaga. A woman for whom the adjective “extraordinary” is certainly an understatement. During the Great War, she dedicated herself to tracking down and bringing back to Italy thousands upon thousands of prisoners scattered among various concentration camps in Russia. After the First World War, she gave herself over to reconstruction of the Trentino region, helping to resupply hospitals, schools and daycare centres, which were left with nothing after the conflict. She was also involved in a foundation called the Campana dei

Ritmo Le bollicine viste da Letrari Rhythm Sparking wine according to Letrari

Letrari, a Trentodoc signature wine If today Trentodoc is an outstanding example of the Italian Classic Method, the merit goes above all to Leonello Letrari, an enologist who truly wrote the history of winemaking in Trentino, and who unfortunately passed on a few years ago. Yet his legacy continues within his company, in particular through his daughter, Lucia, who followed his example, taking Letrari to the highest levels of the international sparkling wine market. The Letrari winery (www.letrari.it), with its 16 hectares of vineyards spread across various parts of Vallagarina, is headquartered at the modern, functional wine cellar in Rovereto, its aesthetic faithful to the rural Trentino tradition, surrounded by a vast garden of Mediterranean species.

Caduti di Rovereto (the “Bell of the Fallen of Rovereto”), as well as many other projects. For her work, the International Red Cross awarded her its highest honour, the Gold Medal of Humanitarian Valor. She remained committed to her efforts until her death in 1928. Today, she rests in the crypt of the Church of San Leonardo. The Guerrieri Gonzaga family has always been a faithful custodian of the estate’s most authentic identity, and if today visitors to the Tenuta San Leonardo can enjoy such an immersive experience of history it is thanks to Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Letrari, l’eccellenza del Trentodoc Se oggi il Trentodoc rappresenta una grande eccellenza del Metodo Classico italiano lo si deve soprattutto a Leonello Letrari, un enologo che ha realmente fatto la storia della vitivinicoltura trentina, scomparso purtroppo alcuni anni fa. Ma la sua eredità è rimasta intatta nella sua azienda, grazie in particolare a sua figlia Lucia che ne ha seguito l’esempio portando la Letrari ai vertici della spumantistica a livello internazionale. L’azienda agricola Letrari (www.letrari.it), con i suoi 16 ettari di vigneto dislocati in diverse località della Vallagarina, ha la sua sede nella moderna e funzionale cantina di Rovereto, fedele nell’aspetto all’architettura rurale Trentina e attorniata da un vasto giardino di specie mediterranee.

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A tavola Food & wine al valore umanitario. Il suo impegno è proseguito fino alla morte avvenuta nel 1928, ora riposa nella cripta della chiesa di San Leonardo. La famiglia Guerrieri Gonzaga è stata da sempre una fedele custode dell’identità più autentica della Tenuta e se oggi è possibile vivere a Tenuta San Leonardo un’esperienza così immersiva nella storia lo si deve a loro. In particolare ad un uomo, Carlo Guerrieri Gonzaga che ad inizio degli anni ’80 comprese che qui era possibile produrre vini di altissimo pregio. Ad aiutarlo in questa percezione i suoi viaggi in Francia e, in particolare, nella prestigiosa area vitivinicola di Bordeaux. Da questa esperienza Carlo fa la scelta coraggiosa di convertire la Tenuta nella produzione di più noti vitigni internazionali (i cosiddetti vitigni bordolesi), dal Cabernet Sauvignon al Merlot, dal Petit Verdot al Carménère. A proposito di paesaggio, va enfatizzato come esso racconti un altro fattore chiave dell’esperienza della Tenuta San Leonardo: l’importanza della biodiversità. Dei circa 300 ettari della Tenuta solo 45 sono infatti coltivati a vigneto mentre il rimanente è rappresentato da boschi che lambiscono alcune superbe vette trentine. Oggi la Tenuta è nelle mani salde e capaci di Anselmo Guerrieri Gonzaga, figlio di Carlo, che testimonia come il successo di un’azienda sia frutto di tante componenti a partire dalle risorse umane. In quest’ultima direzione si inserisce l’impegno di Tenuta San Leonardo nell’attività di accoglienza oggi affidata ad uno staff tra i più professionali e competenti in grado di far vivere un’esperienza unica dove storia, natura, vino ma anche benessere si fondono in maniera straordinaria.

them. In particular, to one man: Carlo Guerrieri Gonzaga, who in the early 1980s saw that the area was suited to making wines of the finest quality. In this notion he was aided by his travels in France, and in particular to the prestigious wine-making region of Bordeaux. On the basis of this experience, Carlo made the bold decision to convert the estate to a winery growing the best-known international grape varieties (the “Bordeaux grape varieties”), from Cabernet Sauvignon to Merlot, from Petit Verdot to Carménère. Indeed, the landscape is

another key element of the Tenuta San Leonardo experience, underscoring the importance of biodiversity. Of the estate’s around 300 hectares, just 45 are planted with vineyards, whereas the remainder are woodlands standing at the foot of some of Trentino’s majestic mountains. Today the estate is in the firm, capable hands of Anselmo Guerrieri Gonzaga, Carlo’s son, bearing witness to the fact that a company’s success is due to many factors, starting with the human factor. This is the context for the commitment by Tenuta San

Porte aperte La Casa del vino, il posto migliore per conoscere la Vallagarina Open doors The Casa del Vino: the best place to get to know Vallagarina

Vallagarina à la carte Il luogo ideale per fermarsi, sia a mangiare che a dormire, per scoprire le bellezze della Vallagarina, è sicuramente la Casa del Vino, fondata nel 1996 anche grazie all’impegno di Carlo Guerrieri Gonzaga che per molti anni ne è stato il presidente, e che ha coinvolto 30 produttori di questo territorio. Un raro esempio di condivisione e collaborazione tra produttori che ha dato vita ad un luogo straordinario all’interno del suggestivo borgo di Isera. In un clima di accoglienza, disponibilità e calore, ogni giorno vengono proposti piatti e prodotti della tradizione enogastronomica trentina. Quotidianamente viene offerto un menù diverso elaborato dallo Chef e abbinato con cura ad uno dei vini prodotti dai soci di Casa del vino. I prodotti selezionati provengono da piccoli produttori locali, sia dal settore agricolo che da quello caseario. Per informazioni: www.casadelvino.info

Vallagarina a la carte The ideal place to stop and get something to eat or to spend the night, as well as to discover Vallagarina’s beauty, is undoubtedly the Casa del Vino, founded in 1996 with the patronage of Carlo Guerrieri Gonzaga, who for many years was also its chairman, and who involved 30 local winemakers. A rare example of team spirit and teamwork between wine-makers that has given rise to an extraordinary place, set against the backdrop of the picturesque hamlet of Isera. Every day, dishes and products from Trentino’s culinary and wine heritage are served in a friendly, warm and hospitable ambiance. Each day’s menu is different, prepared by the chef and carefully paired with one of the wines made by the members of the Casa del Vino. The products selected come from small local farms and cheese-makers. Further information: www.casadelvino.info

Leonardo to hospitality, today entrusted to a highly professional, competent staff capable of providing a unique experience, in which history, nature and wine – but also well-being – are combined in an extraordinary manner.

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Tempo libero Free time

Con un argento e un bronzo olimpico in bacheca, la judoka romana insegue il metallo più pregiato alle Olimpiadi del 2024. E per riuscirci non smette mai di allenarsi Obsession and faith: the twin forces driving Odette Giuffrida With Olympic bronze and silver medals under her belt, Roman judo champ Odette is going for gold at the 2024 Games. With an ultra-tough training regime

Ossessione e fede: la forza di Odette Giuffrida

by ALESSIO CAPRODOSSI photo FIJLKAM - EMANUELE DI FELICIANTONIO

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Tempo libero Free time E no che non m’annoio “C’è sempre da migliorare è una frase banale ma vera. Devo perfezionare l’approccio alle prese durante ogni combattimento. Questa è parte della mia sfida quotidiana, motivo per cui in palestra non mi annoio mai”. No, I don’t get bored… ‘There is always room for improvement is trite but true. I have to perfect my approach to every fight. This is part of my daily challenge, which is why I am never bored in the gym”.

A sei anni le prime prese, poco dopo il colpo di fulmine per il tatami. L’adolescenza in palestra, al “Talenti Sporting Club” di Roma, dove mostra presto la stoffa della combattente. L’allenamento come unica regola per superare le avversarie, migliorare la tecnica il tarlo che ancora oggi la spinge oltre il limite. Così Odette Giuffrida ha conquistato consensi e medaglie: oro europeo, bronzo mondiale e due podi ai Giochi di Rio 2016 e Tokyo 2020 nella categoria 52 chili. Leonessa e credente, la 29enne è una molla pronta

She was just six when she first fell in love with the sport and her teenage years focused on the “Talenti Sporting Club” in Rome, where she soon proved to have a fiercely competitive bent. Training has always been her mantra to beat her rivals and improving her technique is what helps her constantly push her limits. All this has seen Odette Giuffrida conquer medals and consensus: European gold, world championship bronze and two medals at

the Olympic Games, Rio 2016 and Tokyo 2020 in the 52-kilo category. A lioness and practising Roman Catholic, this 29-year-old “L’Odette che si allena sul tatami e quella fuori dalla palestra sono simili, cambia solo la timidezza, perché quando combatto scompare tutto e divento una leonessa” “The Odette on the tatami and the one outside the gym are similar, only the latter is much shyer, because when I fight I forget everything and become a lioness.” Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Tempo libero Free time

“Parigi è l’appuntamento della vita ma non cambia il mio modo di arrivarci: dare tutto in ogni allenamento, ogni giorno” “Paris is the chance of a lifetime, but that won’t change my approach: train, train, train every day.” Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Tempo libero Free time

is a coiled spring poised to grasp the one title that has so far eluded her: the Olympic gold, her target for the next summer’s Games in Paris. Odette, hard training is the basis for success in sport. How much do you usually train and what changes in the lead up to a competition? “It’s pretty similar whether there’s a competition coming up or not. I train morning and evening, what changes is the intensity and duration. In my free time I love being with friends and family, and when I have to take time off and go on holiday, I plan trips on the spur of the moment, something I love doing.

a saltare per raggiungere la vetta che manca: l’oro olimpico, l’obiettivo della prossima estate a Parigi. Odette, il duro allenamento è la base per imporsi nello sport. Quanto ti alleni abitualmente e cosa cambia nel periodo di gara? “Le giornate sono simili tra loro, sia lontano che vicino alle gare. Mi alleno mattina e sera, a cambiare è l’intensità e la durata dell’allenamento. Nel tempo libero amo stare con amici e famiglia, mentre quando mi costringono a staccare e ad andare in vacanza, pianifico viaggi anche last minute, che è una delle cose che mi riempie il cuore”.

Dare sempre il massimo “Le 4 medaglie ai Mondiali in Qatar del maggio scorso dimostrano i miglioramenti del judo italiano: ci siamo e sono sicuro che in futuro vinceremo ancora di più” Giving her all, always “Italy’s four medals at the World Championships in Qatar last May show how much Italian judo has improved and I am sure we will win even more in the future.”

Food and sport at the highest level mean a careful diet: what is your relationship with food, apart from your weakness for Neapolitan pizza? ‘Nutrition is crucial in sport and even more so in judo and all sports where there is weight control. Over

Oltre che per le vittorie, sei nota per la tenacia e per la voglia di allenarti che rasenta l’ossessione. Dove nasce questa ferrea volontà e come riesci a mantenerla nel tempo? “È una sensazione forte e difficile da spiegare, che a volte può assumere sfumature negative. Non riesco mai a staccare la testa dall’obiettivo, così al mare invece di rilassarmi la testa lavora, e penso a come migliorare o alla tattica per Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

Apart from your victories, you’re known for your tenacity and an iron will to train that’s almost an obsession. Where does this come from and how do you manage to keep it up? ‘It’s a strong feeling that is difficult to explain and can sometimes take on negative overtones. I can never take my head off the goal, so at the beach instead of relaxing I’m still thinking about how to improve or tactics to deal with an opponent. I can’t switch off, I have to train, it’s an obsession’.

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the years I have learnt to know my body and find a balance point: the priority is to eat healthily and not overdo it. But it’s true, I can’t resist temptation and every now and then I go to Naples for a pizza’. With so many important victories to your credit you are the symbol of Italian judo and an experienced athlete: how do you handle the pressure before competitions, especially the most important ones? “Before every competition I remind myself how much I have done to get there, and that I have to give all I’ve got and enjoy myself. I concentrate on the technicalities every single bout and as a devout Christian I believe my life is in the hands of the Lord, whatever He decides for me is the right thing. I am grateful to have the chance to fight for my dreams, giving my all is a way to thank God for this opportunity. How and when was the absolute and unconditional strength in faith born in you? “There is no specific reason or moment.


Tempo libero Free time affrontare un’avversaria. Non riesco ad accettare di stare a riposo, devo allenarmi, è una ossessione”. Cibo e sport ai massimi livelli impongono un’attenta alimentazione: che rapporto hai con il cibo, al di là del debole per la pizza napoletana? “L’alimentazione è determinante nello sport e ancor più nel judo e in tutti gli sport in cui c’è il controllo del peso. Con gli anni ho imparato a conoscere il mio corpo e a trovare un punto di equilibrio: la priorità è mangiare sano e non esagerare. Però è vero, non so resistere alla tentazione e ogni tanto vado a Napoli per mangiare la pizza”. Con un palmares eccellente, sei il simbolo del judo italiano ma anche un’atleta ormai esperta: come gestisci la pressione verso le gare, specie quelle più importanti? “Prima di ogni gara ricordo a me stessa quanto fatto per arrivare fin lì, e che devo dare tutto e divertirmi. Mi concentro tecnicamente su ogni singola gara e sono molto credente: la mia vita è nelle mani del Signore, qualunque cosa Lui decida per me, è la cosa più giusta. Sono grata per avere la possibilità di combattere per ogni mio sogno, dare tutta me stessa è un modo per ringraziare Dio per questa opportunità”. Come e quando è nata in te la forza assoluta e incondizionata nella fede? “Non c’è un motivo o un momento preciso. Più mi avvicinavo a Lui, più cresceva dentro di me una sensazione forte di amore. Una presenza costante e una forza inspiegabile. E più vado avanti, più ho la certezza che Lui mi è sempre accanto e guida la mia vita”. Come vorresti essere ricordata tra cento anni? “Più che per i risultati, vorrei fossi ricordata per la mentalità e l’importanza di non arrendersi mai davanti a niente e a nessuno. Sono le doti con cui spero di ispirare i giovani atleti”.

Modello per i più giovani “Sono timida, perciò quando mi indicano come un idolo o un modello, mi imbarazzo. Ma l’idea di ispirare qualcuno mi rende felice e orgogliosa” Youth model “I am shy, so when people point to me as an icon or a model, I get embarrassed. But the idea of inspiring someone makes me happy and proud.”

The closer I came to Him, the more a strong feeling of love grew within me. A constant presence and inexplicable strength. And the more I go on, the more I have the certainty that He is always beside me and guiding my life.” How would you like to be remembered a hundred years from now? “More than for my results, I would like to be remembered for my character and the importance of never giving up in front of anything or anyone. These are the qualities I hope to inspire young athletes with.” Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Inflight entertainment: www.boardconnect.aero Un’ampia scelta disistema quotidiani e riviste digitali Grazie al nuovo e sofisticato di Inflight Entertainment tutti i passeggeri possono ora per il tuo viaggio, gratuitamente a disposizione. accedere gratuitamente ad una serie di contenuti: giornali, magazines, video, musica e giochi. Scopri il nuovo servizio eJournals per i

Come fare? L’accesso è rapido e semplice e non è necessario scaricare alcuna applicazione. passeggeri Air Dolomiti. È sufficiente impostare il proprio dispositivo (smartphone, tablet, laptop) in modalità aereo prima del decollo attivareoflanewspapers connessione and Wi-Fimagazines dalle proprie impostazioni: selezionare la rete A widee choice ENWIFI e accedere a www.boardonnect.aero. E-journals: per i giornali e magazines il sistema is now available and free for Air Dolomiti permette il passengers. download in formato pdfnew della testata desiderata, Enjoy the eJournals service che sarà quindi leggibile in qualsiasi momento. I video, giochi, musica sono distribuiti in modalità streaming e quindi disponibili Digitale Zeitungen und Zeitschriften sind nun solo a bordo.

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unseren Flügen verfügbar. die magazines, videos, music and Passengersauf canallnow access a range of free Entdecke newspapers, großeour Auswahl unseres eJournals. games through new and sophisticated In-flight Entertainment system. Access is fast and easy, no app is required. Simply set your device (phone, tablet, laptop) to airplane http://service.airdolomiti.it/mediatrack mode and activate the appropriate Wi-Fi: select ENWIFI and access to www. boardonnect.aero. E-journals: newspapers and magazines can be downloaded in pdf and read at your leisure. Videos, games and music are in streaming and only available on board.

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Photos & video on board Fare fotografie e riprese video a bordo è permesso solamente nel caso in cui non leda in alcun modo la privacy degli altri passeggeri e del personale di volo. Il cabin crew è autorizzato in qualsiasi momento a negare il permesso di effettuare fotografie o video Taking photos or making videos is only permitted on board if it does not infringe on another person’s personal rights. The crew is authorized to forbid taking pictures or making videos on board at any time.


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Informazioni passeggeri Passenger information

Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures

Bagaglio a mano È consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso massimo di 8 kg per le tre tariffe economy (Light, Classic e Flex); le tariffe business (Saver e Flex) consentono invece 2 pezzi del peso massimo di 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

Oggetti pericolosi Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

Dispositivi elettronici Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dalla chiusura delle porte dopo l’imbarco fino al momento dell’atterraggio. Dopo l’atterraggio e fino all’arrivo all’area di parcheggio non è consentito effettuare/ricevere chiamate telefoniche. Dispositivi quali cellulari, eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé. I laptop devono essere spenti e riposti nel bagaglio a mano nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio e possono essere usati alla quota di crociera. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

Alcolici e superalcolici Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Cabin baggage

Electronic devices

One piece of hand baggage per passenger (max 55 x 40 x 20 cm) weighing not more than 8 kg is allowed for Economy fares (Light, Classic and Flex). With a Business fares (Saver and Flex) the maximum weight allowed on board is 8 kg for 2 pieces of hand baggage.

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until landing. After landing it is not possible to make/receive phone calls until the arrival at the parking position.

The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

Devices such as mobile phones, eBook readers, e-Games and tablets may be held securely in your hands. Laptops must be switched off and stowed in the hand baggage during taxi, take off and landing but may be used at cruising altitude.

Dangerous articles International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area). * Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.

Divieto di fumare Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off while on board. Please pay attention to crew announcements

Alcohol Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.

Smoking All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.


Air Dolomiti

Regole di sicurezza negli aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano. In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue: ◆ dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); ◆ i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); ◆ dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); ◆ per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; ◆ possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza; ◆ gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita.

Security measures for hand luggage at European Union Airports

Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:

All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare

◆ presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; ◆ estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

and cosmetics) must be followed: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20); • only one bag per passengers (included infant) is permitted; medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the dutyfree shop staff. To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

Vi auguriamo un piacevole volo! Air Dolomiti wishes you a pleasant flight! Air Dolomiti ◆ In-flight Magazine

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Air Dolomiti

Uffici di conciliazione Arbitration boards

Se viaggia privatamente, in caso di controversie relative al volo e nello specifico: ◆ negato imbarco, ritardi prolungati o cancellazione di voli ◆ distruzione, danneggiamento, smarrimento o trasporto ritardato del bagaglio

If your journey is a private one, then in the case of flight disputes such as

◆ violazioni di obblighi relativi al trasporto di passeggeri disabili o passeggeri con ridotta mobilità

• denied boarding, long delays or cancellation of flights

ha il diritto di rivolgersi agli uffici di conciliazione sotto indicati.

SÖP (Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr e.V) È l’ufficio indipendente di conciliazione della Germania per il trasporto pubblico di passeggeri. Air Dolomiti è membro di SÖP e pertanto desideriamo informarla che può inoltrare una richiesta di conciliazione gratuita per qualsiasi controversia, a condizione che: ◆ abbia già esposto questi problemi ad Air Dolomiti e non abbia ricevuto risposta entro due mesi; ◆ non sia soddisfatto del modo in cui il suo problema è stato affrontato o non concordi con la gestione del suo risarcimento da parte di Air Dolomiti; ◆ la sua pretesa economica vada da un minimo di 10 Euro a un massimo di 5.000 Euro; ◆ la sua controversia non sia già, o non sia stata, pendente dinanzi a un giudice o sia già stata risolta; ◆ si tratti di un viaggio privato. Per informazioni: https://soep-online.de/welcome.html; https://soep-online.de/request-form-flight.html

Sistema ODR (On-line Dispute Resolution) È la piattaforma messa gratuitamente a disposizione dall’Unione Europea per consentire a consumatori nell’UE o in Norvegia, Islanda e Liechtenstein di risolvere le controversie senza dover andare in tribunale. Un organismo di risoluzione delle controversie è un’organizzazione imparziale che aiuta i consumatori a trovare una soluzione extragiudiziale, facendo risparmiare tempo e denaro rispetto a una causa in tribunale. La piattaforma ODR è di facile utilizzo e guida gli utenti attraverso l’intera procedura. È disponibile in tutte le lingue dell’UE e ha scadenze integrate per la risoluzione dei reclami. Per informazioni: www.airdolomiti.it/customer-relations

• the destruction, damage, loss or delayed transportation of baggage, or • breaches of duty in the transportation of disabled passengers or passengers with reduced mobility you have the right to contact an Arbitration Body.

SÖP (Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr e.V.) SÖP is Germany’s independent arbitration board for public passenger transport that oversees all carriers. Air Dolomiti is a member of SÖP and we would like to inform you that there is the possibility to ask for a conciliation process free of charge if you have concerns relating to: provided that: you have already contacted Air Dolomiti about your concerns and have not received a reply within two months, or • you are dissatisfied with the way your concern has been handled or disagree with how your claim was processed by Air Dolomiti • your financial claim amounts to at least 10 euros and no more than 5,000 euros • your concern is not already, or has not been, pending before a court or has been settled • your trip is a private trip https://soep-online. de/welcome.html; https://soep-online. de/request-form-flight. html

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issue 165 - Gennaio/Marzo 2024

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ODR (Online Dispute Resolution) The ODR platform is an alternative dispute resolution made available by the European Union for all European Citizens and consumers of Norway, Liechtenstein and Island. The platform is user friendly and free of charge, the out of court procedure is timesaving as the request hast o be handled within given timelimits. For further information: www.airdolomiti.eu/ customer-relations



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