Spazio Italia Magazine no.167

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167 SpazioItalia

LUGLIO-SETTEMBRE

Aquilone portami via Kite carry me away

Cari Passeggeri

è come sempre un piacere ritrovarvi a bordo dei nostri aerei!

Ci troviamo ormai nel pieno dei mesi estivi e possiamo concederci qualche momento di vacanza e di meritato relax! Air Dolomiti come sempre vi porta a scoprire emozionanti destinazioni rese ancor più belle dal sole e dalle lunghe giornate estive.

In questa edizione della nostra rivista vorrei fornirvi qualche aggiornamento relativo alla nostra registrazione ad EMAS lo strumento creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire le aziende che desiderano impegnarsi nel miglioramento della propria efficienza ambientale.

Air Dolomiti, prima tra le compagnie aeree italiane, aveva ottenuto la registrazione di durata biennale nel 2022. Quest’anno, in seguito alla presentazione e approvazione della Dichiarazione Ambientale, la registrazione è stata riconfermata fino al 2026 e di questo posso dire di essere molto contento.

Vi aggiorno anche su un altro interessante progetto che abbiamo pensato proprio per i passeggeri che viaggiano sui nostri voli: si tratta di due documentari creati dal noto content creator Andrea Lorenzon dedicati rispettivamente a Monaco di Baviera e Francoforte, per scoprire in modo brillante e divertente tutti i segreti e le opportunità che offrono: potete visualizzarli direttamente sul nostro sistema IFE che state ora utilizzando e naturalmente, una volta a terra, su youtube e i canali social della Compagnia.

Per concludere con una nota golosa vi invito a consultare il nostro menu estivo: lo chef Luca Marchini ha pensato proposte gustose ed equilibrate che potete consultare dal vostro device e che trovate anche in formato cartaceo nella tasca del sedile davanti a voi.

Dear Passengers

It’s always a pleasure to have you aboard our planes!

The summer is now in full swing, and it’s time to treat ourselves to some well-deserved holidays and relaxation. As always, Air Dolomiti is here to help you take advantage of the sunshine and long summer days by discovering exciting destinations.

In this edition of our magazine, I’d like to update you on our registration with EMAS, the tool created by the

Vi saluto e vi ringrazio per aver scelto Air Dolomiti!

European Community that companies that wish to improve their environmental efficiency can join.

Air Dolomiti was the first Italian airline to obtain a two-year registration in 2022. This year, following the submission and approval of our Environmental Statement, registration has been confirmed through 2026 –something we can say that we are very pleased about.

I would also like to

update you on another interesting project that we have put together for passengers flying on our planes: two documentaries made by well-known content creator Andrea Lorenzon, one dedicated to Munich and the other to Frankfurt, to take you on a witty, entertaining voyage of discovery of all the secrets and opportunities they hold in store: you can watch them on the IFE system you are using right now, and of course, once on

the ground, on YouTube and the airline’s social media channels.

To end on a gourmet note, I’d like to invite you to check out our summer menu: Chef Luca Marchini has whipped up delicious, healthy options, which you can peruse on your device or in print form in the seat-back pocket in front of you.

Have a good flight and thank you for choosing Air Dolomiti!

Il CEO di Air Dolomiti, Steffen Harbarth Steffen Harbarth, CEO Air Dolomiti

Cultura Culture

Verona Opera Festival, inizia il nuovo secolo

Verona Opera Festival, the new century begins 06

Lasciate che le immagini parlino da sole

Let the images speak for themselves 12

Fascino Glamour

La nuova livrea è servita

May we present your livery? 18

Sulle ali di un sogno

On the wings of a dream 24

Siete pronti per il Gran Premio Merano?

Are you ready for the Gran Premio Merano? 30

Antonia Sautter, il brivido della creazione

Antonia Sautter, the thrill of creation 36

Aquilone portami via Kite carry me away 42

Il noleggio a lungo termine cambia volto

Long-term rental has a new face 48

A

tavola Food & wine

Il re della Pomposa

The king of Piazza della Pomposa 52

In

viaggio Travel

Porte aperte

al Castello del Buonconsiglio

Open doors at Buonconsiglio Castle 58

Tempo libero Free time

Michele Lamaro, tenacia e potenza per l’Italrugby

Michele Lamaro, tenacity and power leading Italrugby 62

Cover: ph Renè Maier

Informazioni passeggeri / Passenger information 69

Uffici di conciliazione / Arbitration boards 71

Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con quali non è stato

Edizione numero 101 per il cartellone operistico più amato d’Italia che quest’anno celebra l’iscrizione della Pratica del Canto lirico in Italia nel patrimonio immateriale dell’Umanità Verona Opera Festival, the new century begins Edition number 101 for Italy’s most-loved opera event, which this year is celebrating the inclusion of the practice of opera singing in Italy in the UNESCO Intangible Cultural Heritage

Verona Opera Festival, inizia il nuovo secolo

Turandot
Una presenza classica nel cartellone dell’Arena
A timeless classic on the Arena’s calendar

Inizia il nuovo secolo dell’Arena di Verona Opera Festival. Un’edizione, la numero 101, che celebra riconoscimenti e anniversari. In primis l’iscrizione della Pratica del Canto Lirico in Italia nel patrimonio immateriale dell’Umanità, traguardo che è stato festeggiato durante la serata inaugurale della stagione voluta dal ministero della Cultura.

E poi, il centenario della morte di Giacomo Puccini, con tre titoli dedicati a questa ricorrenza: Turandot, Tosca e Boheme. Il centenario della nascita di Franco De Bosio, regista veronese che verrà omaggiato con Aida 1913. Si celebreranno ancora il 300° anniversario della pubblicazione de “Le quattro stagioni” di Vivaldi con lo spettacolo immersivo Viva Vivaldi creato insieme a Balic Wonder Studio e i 200 anni dalla prima esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, con un altro Gala speciale. Cinquanta appuntamenti in cartellone dal 7 giugno al 7 settembre, fra cui tre titoli dedicati appunto a Puccini nel centenario della morte, compreso un nuovo allestimento della Bohème firmato da Alfonso Signorini - al debutto in Anfiteatro.

Altre quattro opere iconiche coronano il Festival: l’Aida di Giuseppe Verdi è rappresentata in due diverse produzioni, quella “di cristallo” firmata da Stefano Poda per il centesimo Festival (dal 14 giugno al 1° agosto) e l’allestimento rievocativo della storica Aida del 1913 curata da Gianfranco de Bosio (dal 10 agosto al 5 settembre) di cui ricorre il centenario dalla nascita; Carmen di George Bizet nella messinscena “kolossal” con regia e scene di Franco Zeffirelli (dal 5 luglio al 7 settembre); Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, nell’elegante allestimento rococò di Hugo De Ana (dal 21 giugno al 6 settembre).

Debuttante Il nuovo allestimento della Bohème è firmato da Alfonso Signorini

Débutante

The new production of La Bohème is directed by Alfonso Signorini

A new century of the Arena di Verona Opera Festival is beginning. An edition –number 101 – that will celebrate recognitions and anniversaries Foremost among them is the inclusion of the practice of opera singing in Italy in the UNESCO Intangible Cultural Heritage – a milestone that was celebrated during the season’s inaugural evening at the behest of the Ministry of Culture. Then there is the one-hundred-year anniversary of Giacomo Puccini, with three titles dedicated to the occasion: Turandot, Tosca and La Bohème. The one-hundredyear anniversary of the birth of Franco De Bosio, a Veronanative director who will be commemorated with Aida 1913. The celebration will also feature the three-

hundred-year anniversary of the publication of Vivaldi’s The Four Seasons, with the immersive show Viva Vivaldi created together with Balic Wonder Studio, and the twohundred-year anniversary of the first performance of Beethoven’s Ninth Symphony, with another special gala.

Fifty events on the calendar from 7 June to 7 September, including three titles dedicated to Puccini on the one-hundred-year anniversary of his death, with a new production of La Bohème by Alfonso Signorini making its début in the Amphiteatre.

Four other iconic operas will crown the Festival: Giuseppe Verdi’s Aida will be put on in two different productions, the “crystal” version by Stefano Poda for the hundredth Festival (from 14 June to 1 August) and the production inspired by the historical 1913 version by Gianfranco de Bosio (from 10 August to 5 September), the hundredyear-anniversary of whose birth falls within the period; George Bizet’s Carmen in the “blockbuster” version with direction and sets by Franco Zeffirelli (from 5 July to 7 September) and Gioachino Rossini’s The Barber of Seville in the elegant Baroque production by Hugo De Ana (from 21 June to 6 September).

A powerful extraordinary inauguration event was also broadcast worldwide.

Dedicated to great Italian opera as Cultural Heritage of Humanity, it starred 150 orchestra teachers and 300 chorus artists from opera

Giovani talenti: fra gli artisti che si esibiranno in Arena anche il violinista Giovanni Andrea Zanon Young talent: the artists performing in the Arena will also include violinist Giovanni Andrea Zanon

Viva Vivaldi Un concerto hi-tech per celebrare
300 anni delle Quattro stagioni
Four Seasons

Due secoli

L’Arena ospiterà una serata speciale per celebrare i 200 anni

dalla prima esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven

Two centuries

The Arena will be hosting a special evening to celebrate the two-hundred-year anniversary of Beethoven’s Ninth Symphony

Di grande impatto l’inaugurazione straordinaria trasmessa in mondovisione e dedicata alla Grande Opera italiana Patrimonio dell’Umanità, che ha visto protagonisti 150 professori d’orchestra e oltre 300 artisti del coro, provenienti da tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, diretti dal Maestro Riccardo Muti.

La Turandot che ha aperto l’Opera Festival è stata diretta dal giovane Michele Spotti – al debutto areniano come le bacchette di George Petrou, impegnato nel Barbiere di Siviglia, e Leonardo Sini, sul podio per Carmen – e ha visto protagoniste della première le voci di Ekaterina Semenchuk (ruolo del titolo), Yusif Eyvazov (Il principe ignoto) e Mariangela Sicilia (Liù).

Come sempre, le grandi stelle internazionali dell’opera lirica rinnovano la loro presenza in Anfiteatro, rendendo ogni serata una prima. Fra le oltre settanta presenze da tutto il mondo, i graditi ritorni di Amartuvshin Enkhbat, Ludovic Tèzier, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo, Elena Stikhina, Jonas Kaufmann, Luca Salsi, Gregory Kunde.

Anche per il Festival 2024 non mancano le serate-evento, quest’anno ben sei. Torna la grande danza di Roberto Bolle and friends in doppia data il 23 e il 24 luglio; la Nona Sinfonia di Beethoven, a duecento anni dalla sua creazione, diretta da Andrea Battistoni e con i complessi areniani e le voci soliste di Erin Morley e Ivan Magrì, entrambi al debutto in Arena, insieme ad Anna Maria Chiuri e Alexander

and symphony foundations throughout Italy, directed by Maestro Riccardo Muti.

The version of Turandot that opened the Opera Festival was directed by the young Michele Spotti – making his début in the Arena, like conductor George Petrou, working on The Barber of Seville, and Leonardo Sini, on stage withCarmen – with the premiere featuring the voices of Ekaterina Semenchuk (titular role), Yusif Eyvazov (the Unknown Prince) and Mariangela Sicilia (Liu).

As always, major international opera stars are returning to the Amphitheatre, making each evening like opening night.

The over 70 performers from the world over will include the muchanticipated returns of Amartuvshin Enkhbat, Ludovic Tèzier, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo,

Elena Stikhina, Jonas Kaufmann, Luca Salsi and Gregory Kunde. The 2024 Festival will once again include event evenings– this year six of them. The great dance performance Roberto Bolle and Friends will be coming back for two evenings, on 23 and 24 July; Beethoven’s Ninth Symphony, 200 years from its creation, directed by Andrea Battistoni and with the Arena orchestras and solo voices of Erin Morley and Ivan Magrì, both making their débuts at the Arena, together with Anna Maria Chiuri and Alexander Vinogradov, will be performed on 11 August. Plácido Domingo Noche Española is a gala evening planned for 21 August, when the artist will be making his return, along with other big

Antichi fasti
L’allestimento rievocativo della storica Aida del 1913 sarà curato da Gianfranco de Bosio Splendours of yesteryear
The production inspired by the historical 1913 Aida will be directed by Gianfranco de Bosio

Tosca è una delle tre opere in cartellone per ricordare il centenario della morte di Giacomo Puccini

Tosca is one of the three operas on the calendar to remember the one-hundred-year anniversary of the death of Giacomo Puccini

Vinogradov, l’11 agosto. E ancora Plácido Domingo Noche Española è la serata di gala in programma il 21 agosto, che vede il ritorno dell’artista insieme ad altre grandi voci della lirica; sempre attesi i Carmina Burana di Orff, diretti da Michele Spotti, in programma il 1° settembre con solisti Jessica Pratt, Filippo Mineccia, Youngjun Park. Torna infine il balletto al Teatro Romano di Verona con due date di Zorba il greco di Theodorakis, con le coreografie originali di Lorca Massine, il 27 e il 28 agosto.

Inoltre, in anteprima mondiale, Fondazione Arena di Verona e Balich Wonder Studio presentano un grande concerto immersivo con proiezioni tridimensionali per celebrare Le quattro stagioni, in occasione dei 300 anni dalla pubblicazione del capolavoro di Antonio Vivaldi.

Viva Vivaldi. The four seasons immersive concert è in programma il 28 agosto con l’Orchestra dell’Arena di Verona e il violinista Giovanni Andrea Zanon, nel progetto visionario e multisensoriale del creative director Marco Balich. Un approccio completamente nuovo alla scenografia, attraverso la tecnologia, per avvicinare un pubblico sempre più giovane all’Opera Festival.

Air Dolomiti è ancora una volta sponsor della stagione operistica veronese per celebrare lo stretto legame con la città scaligera e con la cultura italiana. Vi aspettiamo in Arena!

A tutta Arena

Per ogni info il sito di riferimento è www.arena.it , mentre per la biglietteria si può scrivere a biglietteria@arenadiverona.it o contattare il call center al numero (+39) 045 800.5151.

In the Arena

For all information, the site is www.arena.it, whereas for tickets you can write to biglietteria@arenadiverona.it or contact the call centre at (+39) 045 800.5151.

names in opera; Orff’s Carmina Burana, directed by Michele Spotti, is also early awaited, on the calendar for 1 September with soloists Jessica Pratt, Filippo Mineccia and Youngjun Park. Finally, ballet is returning to Verona’s Roman Theatre with two evenings of Theodorakis’ Zorba the Greek, featuring original choreography by Lorca Massine, on 27 and 28 August.

In addition, the Arena di Verona Foundation and Balich Wonder Studio will be presenting a large, immersive concert with three-dimensional projections to celebrate the four seasons, on the occasion of the

300-year-anniversary of the publication of Antonio Vivaldi’s masterpiece. Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert is on the calendar for 28 August, with the Arena di Verona Orchestra and violinist Giovanni Andrea Zanon, in the visionary, multisensory project by creative director Marco Balich. A completely new approach to set design using technology to draw an increasingly young audience to the Opera Festival.

Air Dolomiti is once again sponsoring the Verona opera season to celebrate the close ties between the city and Italian culture. We hope to see you at the Arena!

Salvare le farfalle monarca

© Jaime Rojo, per National Geographic. Sabino Marín Reyes decora le tombe dei parenti per celebrare il Giorno dei Morti. I membri della comunità Mazahua credono che le farfalle Monarca siano le anime dei defunti. Comunidad Indígena Francisco Serrato, Michoacán, Messico, 2 novembre 2023

Saving the Monarchs

© Jaime Rojo, for National Geographic. Sabino Marín Reyes decorates the graves of relatives to celebrate the Day of the Dead. Members of the Mazahua community believe monarch butterflies to be souls of the departed. Comunidad Indígena Francisco Serrato, Michoacán, Mexico

Lasciate che le immagini parlino da sole

Nato nel 1955 nei Paesi Bassi, il World Press Photo Contest è diventato uno dei riconoscimenti più importanti a livello planetario, e anche quest’anno nessuna delle foto scelte dalla commissione giudicante lascia indifferenti Let the images speak for themselves Founded in 1955 in the Netherlands, the World Press Photo Contest has become one of the most important awards on a global level and yet again this year none of the photos chosen by the jury will leave anyone indifferent

Una donna palestinese abbraccia il corpo di sua nipote

© Mohammed Salem, Reuters. Inas Abu Maamar (36) culla il corpo di sua nipote Saly (5) che è stata uccisa, insieme ad altri quattro membri della famiglia, quando un missile israeliano ha colpito la loro casa. Khan Younis, Gaza, 17 ottobre 2023

A Palestinian woman embraces the body of her niece © Mohammed Salem, Reuters. Inas Abu Maamar (36) cradles the body of her niece Saly (5), who was killed, along with four other family members, when an Israeli missile struck their home. Khan Younis, Gaza, 17 October 2023

Quando il World Press Photo Contest mosse i primi passi nessuno dei promotori forse avrebbe mai pensato che la “creatura” sarebbe cresciuta così rapidamente, diventando uno dei momenti più alti del fotogiornalismo mondiale. Dopo quasi 70 anni il successo è planetario, grazie ad una selezione molto serrata delle decine di migliaia di immagini che vengono inviate.

Alla ricerca del Satiro (tipo di farfalla)

© Rena Effendi, VII Foto, National Geographic Society. Parkev Kazarian, un rifugiato di etnia armena di Baku, in Azerbaigian, fuggito dal conflitto, era un amico e protetto di Rustam Effendi, che gli insegnò a cacciare e preservare le farfalle. Gyumri, Armenia, 13 agosto 2022 Looking for Satyrus

© Rena Effendi, VII Photo, National Geographic Society. Parkev Kazarian, an ethnic Armenian refugee from Baku, Azerbaijan, who fled from the conflict, was a friend and protege of Rustam Effendi, who taught him how to hunt and preserve butterflies. Gyumri, Armenia, 13 August 2022

Rivoluzione in Myanmar

© Ta Mwe, Sacca Photo, VII Foundation, Frontline Club, W. Eugene Smith Grant. I manifestanti anti-colpo di stato hanno consegnato fiori alla polizia antisommossa dicendo: “Voi siete la polizia del popolo”. Yangon, Myanmar, 6 febbraio 2021 Revolution in Myanmar

© Ta Mwe, Sacca Photo, VII Foundation, Frontline Club, W. Eugene Smith Grant. Anti-coup protesters handed flowers to riot police saying, “You are the people’s police”. Yangon, Myanmar, 6 February 2021

When the World Press Photo Contest took its first steps, none of its promoters perhaps would have ever thought that their “child” would grow so quickly, becoming one of the highest expressions of global photojournalism. After almost 70 years, its success is global, thanks to a very exacting selection of the tens of thousands of images submitted. The result leaves no one indifferent, and forcing reflection on

Diga di Kakhovka: inondazione in una zona di guerra

© Johanna Maria Fritz, Ostkreuz, per Die Zeit. Un volontario salva i gatti nel quartiere allagato. Le inondazioni causate dai danni alla diga di Kakhovka sono durate 19 giorni. Cherson, Ucraina, 9 giugno 2023

Kakhovka dam: flood in a war zone © Johanna Maria Fritz, Ostkreuz, for Die Zeit. A volunteer rescues cats in the flooded harbor district. Flooding from the breached Kakhovka Dam lasted for 19 days. Kherson, Ukraine, 9 June 2023

Cieli rossi, acque verdi © Adriana Loureiro Fernandez, per The New York Times I vicini giocano ad Animal Lotto sotto un cielo illuminato dalle fiamme provenienti da una torcia di un vicino impianto petrolchimico. Punta de Mata, Venezuela, 5 novembre 2022 Red skies, green waters © Adriana Loureiro Fernandez, for The New York Times Neighbors play Animal Lotto under a sky lit by one of the world’s largest gas flares. Punta de Mata, Venezuela, 5 November 2022

Attacchi aerei israeliani a Gaza

© Mustafa Hassouna, Anadolu Images. Un residente di al-Zahra cammina tra le macerie delle case distrutte dagli attacchi aerei israeliani. Gli scioperi hanno colpito circa 25 condomini nel quartiere universitario e residenziale. Gli attacchi di Israele contro i territori palestinesi occupati durante la guerra IsraeleHamas hanno ucciso circa 30.000 persone e ferite più di 70.000. Città di Gaza, Gaza, 19 ottobre 2023

Israeli airstrikes in Gaza

© Mustafa Hassouna, Anadolu Images. A resident of al-Zahra walks through the rubble of homes destroyed in Israeli airstrikes. The strikes hit around 25 apartment blocks in the university and residential neighborhood. At the time of writing (4 March 2024), Israel’s attacks on the occupied Palestinian territories during the Israel-Hamas war had killed some 30,000 people and injured more than 70,000. Gaza City, Gaza, 19 October 2023

Afghanistan, al confine © Ebrahim Noroozi, Associated Press. Una donna afghana riposa nel deserto, vicino a un campo che ospita persone recentemente deportate dal Pakistan, vicino al confine tra Pakistan e Afghanistan. Torkham, Afghanistan, 17 novembre 2023 Afghanistan, on the edge © Ebrahim Noroozi, Associated Press. An Afghan woman rests in the desert, near a camp housing people recently deported from Pakistan, close to the PakistanAfghanistan border. Torkham, Afghanistan, 17 November 2023

Il risultato non lascia mai indifferenti e obbliga a pensare alle tematiche che ogni singola foto si porta dietro. E questo spiega il successo mondiale delle mostre itineranti con cui il World Press Photo Contest raggiunge il proprio pubblico e che per l’edizione 2024 sbarcherà ad Amsterdam, Londra, Berlino, Roma, Città del Messico, Rio de Janeiro, Hong Kong, Taipei, Sydney, Toronto e Tunisi.

the themes conveyed by every single photo. And this explains the global success of the traveling exhibitions with which the World Press Photo Contest reaches its audience and which for

the 2024 edition will be coming to Amsterdam, London, Berlin, Rome, Mexico City, Rio de Janeiro, Hong Kong, Taipei, Sydney, Toronto and Tunis. The choice of images is complex and relates not

Cultura Culture

Le conseguenze

dell’attacco del Festival

della Supernova

© Leon Neal, Getty Images. Un ufficiale delle forze di sicurezza israeliane perquisisce il sito del festival musicale

Supernova alla ricerca degli effetti personali delle vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha provocato circa 1.200 morti, più di 2.500 feriti e circa 250 persone tenute in ostaggio dal festival e dalle comunità vicine al confine di Gaza. Re’im, Israele, 12 ottobre 2023

The aftermath of the Supernova Festival attack

© Leon Neal, Getty Images

An Israeli security forces officer searches the site of the Supernova music festival for personal effects of victims of the 7 October Hamas attack, which resulted in around 1,200 deaths, more than 2,500 reported injuries, and some 250 people held hostage from the festival and communities near the Gaza border. Re’im, Israel, 12 October 2023

Combattere, non affondare

© Eddie Jim, The Age/Sydney Morning Herald. Lotomau Fiafia (72), un anziano della comunità, insieme a suo nipote John nel punto in cui ricorda dove c’era la costa quando era ragazzo. Salia Bay, isola di Kioa, Fiji, 8 agosto 2023

Fighting, not sinking

©

Eddie Jim, The Age/Sydney Morning Herald. Lotomau Fiafia (72), a community elder, stands with his grandson John at the point where he remembers the shoreline used to be when he was a boy. Salia Bay, Kioa Island, Fiji, 8 August 2023

Cultura Culture

La scelta delle immagini è complessa e non riguarda solo lo scatto in se’, ma anche la storia che l’immagine racconta, senza dimenticare un ulteriore controllo per verificare che non ci sia lo zampino dell’intelligenza artificiale, assolutamente vietata dal regolamento del concorso.

Molti scatti fanno parte di progetti più ampi di racconto fotogiornalistico e ci dispiace per mancanza di spazio di aver selezionato una singola immagine e non tutte.

Quella che segue è una personalissima scelta della nostra redazione, cercando di raccontare in pochi scatti non solo storie di disperazione, fame o guerra, ma anche di amore, perseveranza, coraggio, famiglia e anche sogni. Il tutto partendo da 61.062 immagini, scattate da 3.851 fotografi, provenienti da 130 paesi.

I due muri

© Alejandro Cegarra, The New York Times/ Bloomberg. Ever Sosa (al centro) porta sua figlia sulle spalle mentre attraversano il fiume Suchiate dal Guatemala al Messico, unendosi a una carovana di 3.000 migranti e richiedenti asilo che tentano di raggiungere gli Stati Uniti. Nel 2019, il Messico ha concesso visti umanitari per una carovana simile, ma nel 2020 la politica è cambiata, richiedendo lo smantellamento di qualsiasi carovana. Pertanto, migliaia di persone furono costrette a raggiungere il Messico attraversando il fiume Suchiate anziché utilizzare il ponte internazionale Dr. Rodolfo Robles. Ciudad Hidalgo, Messico, 20 gennaio 2023

The two walls

© Alejandro Cegarra, The New York Times/ Bloomberg. Ever Sosa (center) carries his daughter on his shoulders as they cross the Suchiate River from Guatemala to Mexico, joining a caravan of 3,000 migrants and asylum seekers attempting to get to the United States. In 2019, Mexico granted humanitarian visas for a similar caravan, but by 2020, the policy shifted, calling for the dismantling of any caravan. Thus, thousands were forced to reach Mexico by crossing the Suchiate river rather than using the Dr. Rodolfo Robles International Bridge. Ciudad Hidalgo, Mexico, 20 January 2023

Mapuche: il ritorno delle voci antiche © Pablo E. Piovano, Premio Greenpeace, GEO, National Geographic Society Le donne sacrificano un agnello come ringraziamento la mattina dopo che una machi (un’autorità ancestrale e guida spirituale) è entrata in trance alla ricerca di guida per il suo popolo. Maihue, Los Ríos, Cile, 26 giugno 2023.

Mapuche: the return of the ancient voices

© Pablo E. Piovano, Greenpeace Award, GEO, National Geographic Society Women sacrifice a lamb as thanksgiving on the morning after a machi (an ancestral authority and spiritual guide) has gone into a trance seeking guidance for her people. Maihue, Los Ríos, Chile, 26 June 2023

only to the shot itself, but also the story that the image tells, without forgetting a further check that artificial intelligence–strictly prohibited by the competition rules–has not been used.

Many shots are part of larger photojournalistic story projects and we regret having to select a single image and not all of them due to lack of

space. What follows is a very personal selection by our editorial team, an attempt to tell, in just a few shots, not only stories of desperation, hunger or war, but also of love, perseverance, courage, family and even dreams. All starting from 61,062 images, taken by 3,851 photographers, coming from 130 countries.

La nuova livrea è servita

Sapete quanto pesa la vernice di un aereo? Venite con noi dietro le quinte e lo scopriremo insieme May we present your livery Any idea how much the paint on an aircraft weighs? Come behind the scenes and find out

Da zero

La verniciatura può prevedere anche la totale rimozione di eventuali livree preesistenti, lasciando totalmente nudo l’aereo

From scratch

A paint job may require the total removal of any previous liveries, leaving the aircraft completely bare

Nel mondo aeronautico non c’è nulla di semplice: tutto è normato e deve rispondere a standard molto precisi, dalla singola “vite” da pochi centesimi di valore agli apparati di avionica, da centinaia di migliaia di euro. Persino la vernice con cui viene dipinta la livrea dell’aereo sul quale state volando in questo momento soggiace alle stesse regole e deve essere applicata da aziende certificate, capaci di garantire il totale rispetto delle procedure vigenti. Un lavoro delicato, sia per le grandi dimensioni dell’oggetto da verniciare, sia per le specifiche tecniche che la verniciatura deve rispettare, tenendo ben presente che in alcune zone le superfici sono esposte ad un attrito maggiore con l’aria e devono essere ulteriormente protette.

In casa Air Dolomiti gli specialisti che sovraintendono all’allestimento delle livree sono Mattia Visciglia e Carola Battistella, i due ingegneri aeronautici a cui è anche affidata anche la manutenzione della flotta e la gestione della sua avionica.

“Gli Embraer che oggi volano nella flotta di Air Dolomiti - spiega Mattia - non sempre escono dalla fabbrica già completi di livrea dell’operatore, una finitura che ogni compagnia svolge presso aziende del settore specializzate in questa attività. Ma ci sono anche casi in cui dopo anni di volo si debba procedere alla riverniciatura dell’aeromobile, così come faremmo con un’auto”.

Passione avionica

Nothing is ever simple in the aeronautical world: everything is regulated and must adhere to strict standards – be it a “screw” costing a few cents or avionic systems

Oggi si vola

Il controllo dei sistemi di volo è il cuore dell’attività di Carola Battistella

A love for avionics

Checking the flight systems is a key part of Carola Battistella’s work

worth thousands of Euros. Even the paint used for the livery of the aircraft you are flying on right now is subject to the same rules and must be applied by approved firms that guarantee full compliance with the current regulations. It is a delicate task

Mattia Visciglia segue in Air Dolomiti il programma di manutenzione della flotta Today we fly

Air Dolomiti’s Mattia Visciglia oversees the fleet maintenance programme

Massima protezione I motori vengono completamente chiusi e protetti durante la lavorazione per non rischiare di danneggiarli

Maximum protection Engines are completely closed and covered during the work to avoid any damage to them

E qui entrano in gioco Mattia e Carola, che passano il disegno della livrea ai “verniciatori”, specificando anche i materiali che verranno utilizzati e inserendo le indicazioni per applicare degli speciali film plastici nelle zone dove l’attrito dell’aria è maggiore e dove occorre una protezione in più, come ad esempio nella “pinna” del timone di coda.

“È tutto normato e il nostro compito - spiega Carola - è quello di verificare che tutta la lavorazione sia svolta secondo gli standard richiesti. Ci avvaliamo di diverse aziende specializzate, l’ultima delle quali utilizzata in ordine di tempo, è situata vicino all’aeroporto di East Midlands, non lontano da Nottingham, nel Regno Unito”. Una specie di carrozziere dell’aria, dotato di hangar e di pista di atterraggio dove le compagnie fanno giungere i loro aerei per il maquillage.

Ancora poco

La fusoliera sta prendendo la sua forma definitiva

Nearly there

The fuselage is almost finished

because of the sheer size of the object being painted and the technical specifications the process must comply with, bearing in mind that some parts of the surface are exposed to greater air attrition and so must be extra protected. The Air Dolomiti specialists overseeing the livery procedures are Mattia Visciglia and Carola Battistella, two aeronautical engineers who are also responsible for maintaining the fleet and managing its avionics.

As Mattia explains, “The Embraer aircraft flying in today’s Air Dolomiti fleet do not always leave the factory complete with their livery. Every airline has this finish applied by companies specialised in such work.

And sometimes, after years of flying, an aircraft has to be repainted, as you would a car. This is where Mattia and Carola come into play. They pass the livery design to the “painters”, specify which materials are to be used and provide instructions on applying a special plastic film to areas where the air attrition is greatest and so in need of more protection, such as the tail fin.

“Everything is regulated and – explains Carola – it is our job to ensure the whole process complies with the required standards. We avail of several specialist firms and the last of these in the process is situated close to the East Midlands airport,

Immancabili

La bandiera d’Europa, d’Italia e il codice dell’aereo

Ever present

The European and Italian flags plus the tail number

“Sono lavorazioni delicate, anche se simili in tutto alla verniciatura di un’auto. Qui cambiano però i materiali - spiega Mattia - visto che le vernici utilizzate devono rispondere a numerose specifiche tecniche ed avere un determinato peso”.

E ora il grande quiz: sapete quanto pesa la vernice di una livrea?

Ce lo spiega Carola: “Fra i nostri compiti c’è anche quello di monitorare la pesata dell’aeromobile dopo la verniciatura, il cui peso incide per circa 200 kg. I tempi della lavorazione sono di circa 9-10 giorni, variabili a seconda della complessità della livrea. Nel caso di Air Dolomiti sotto la pancia dell’aereo c’è scritto “Ad Astra” e questo allunga un po’ i tempi, ma è anche un buon auspicio, per cui avanti così”.

Poi, finita la verniciatura tutti pronti per tornare in volo a casa...

Si riparte

Finita la verniciatura

l’aeromobile è pronto per rientrare in servizio

Off we go

The painted aeroplane is ready to go back into service

not far from Nottingham in the United Kingdom.” It is an ‘aeronautical body shop’, complete with a hangar and runway, to which airlines send their aircraft for a makeover.

“They are delicate processes but really just like painting a car. What differs are the materials - explains Mattia – as the paint employed must comply with numerous technical specifications and have a certain weight.”

Now for the big question!

Do you know how much the paint for a livery weighs? Carola explains: “One of our tasks is to monitor the weight of the aircraft after applying the paint which, in itself, weighs approximately 200 kg. The work takes about 9-10 days to complete, depending on the complexity of the livery. In the case of Air Dolomiti, “Ad Astra” (“to the stars”) is written on the belly of the aeroplane and this slightly lengthens the timeframe but it is also a good omen, and so we will keep it.”

Then, when the aircraft has been painted, all is ready for the flight home...

Sulle ali di un sogno

Storia e opere di Paolo Pocobelli, un paraplegico che non ha mai trovato la ragione giusta per smettere di volare e che oggi forma i futuri piloti di linea On the wings of a dream Story and deeds of Paolo Pocobelli, a paraplegic who never found a good reason to stop flying and who now trains future airline pilots

Per fermare Paolo Pocobelli non basta la forza di gravità. D’altro canto, quando la tua passione per il volo è totalizzante non ti fermi nemmeno se incappi in una “pessima giornata” e di fratturi un paio di vertebre al 654° lancio con il paracadute. Era il 5 giugno del 1994 e da quel giorno sono passati 30 anni.

Non basterebbe un libro per raccontare cosa abbia fatto il comandante Pocobelli in questo lasso di tempo, ma di certo non è mai stato fermo e lo troviamo in giro per il mondo, inarrestabile paraplegico.

In realtà dopo l’incidente, Paolo, messa forzatamente in pausa la sua esperienza di pilota, un lavoro “normale” l’ha fatto per 6 (lunghi) anni, come apprezzato trader in un istituto di credito. Ma l’ufficio gli va stretto, si licenzia e va a fare il videoperatore subacqueo in un diving center in Egitto, approfittando del fatto che sott’acqua le gambe non sono poi così indispensabili. Ma quando il volo ti è entrato nel sangue non c’è invalidità che tenga e il nostro se ne va in California, dove dagli anni ’60 la normativa vigente prevede che un paraplegico possa pilotare un aereo.

A San Diego Paolo riparte da zero, riprendendo tutti i brevetti a cui poteva avere accesso e vivendo anni epici in un Paese che gli ha permesso di tornare alla cloche e di riprendere da dove il suo percorso di pilota era

Idee chiare

Oggi

Paolo è Chief Flight

Instructor

dell’aeroclub di

Verona

Clear

thinking

Today

Paolo is Chief Flight

Instructor

at the Verona Flight Club

The force of gravity is not about to stop Paolo Pocobelli. And when your passion for flying is all-absorbing, you don’t even stop if you have a “really bad day” and break a pair of vertebrae on your 654th parachutejump. It was 5 June 1994–30 years ago. A book wouldn’t be enough room to relate what Captain Pocobelli has gotten up to in the years since then, but he’s obviously never stopped, and you’ll find him roaming the world, the unstoppable paraplegic.

In truth, after the accident, Paolo, forced to put his experience as a pilot put on hold, worked a “normal” job for six (long) years as an esteemed trader at a bank. Yet the office didn’t agree with him, and so he quit and went to work as an underwater cameraman in a diving centre in Egypt, taking advantage of the fact that under water legs are not so crucial. But when you’ve got flying in your blood, there’s no disability that can hold you down, and our man headed out to California, where since the Sixties regulations have allowed paraplegics to fly planes.

In San Diego, Paolo started over, requalifying for all the licenses he had access to and living epic years in a country that let him get back in the pilot’s seat and pick up his career

as a pilot where it had been tragically cut short.

For those in the know, Pocobelli was awarded his private pilot’s license (PPL), in addition to qualifying for instrument navigation and multiple-engine aircraft, as well as an FAA commercial pilot’s license, rounding it all out by becoming a flight instructor and instrumental flight instructor (CFI and II). Put like that, it seems like a walk in the park, but it’s not.

For this tenaciousness alone, he deserves a career Oscar, but the best of all came when he decided to return to Europe and get back behind the stick of an aircraft over the Old Continent by converting the licenses he’d obtained in the United States. This is where it gets good, because aviation is a strictly regulated industry, where even an ordinary screw has to meet specific requirements and where pilots have to have perfect health and bodies.

Before Paolo began his journey, no paraplegic had ever qualified to fly an aircraft in Italy, except for ultralight planes. Yet, in truth, poring over the strict laws on the books, Paolo saw a possible way forward. He got in touch with ENAC, Italy’s civil aviation authority, and found people willing to go out on a limb for him, sticking to the letter of the law yet expanding its boundaries so as to allow a paraplegic to get his license.

“It seems like a paradoxic,”

Sempre più in alto - Quando la tecnica incrocia la libertà

Ever higher - When technique meets freedom

ph. Davide Olivati - The Aviation

stato traumaticamente interrotto. Per gli amanti del genere, Pocobelli consegue la licenza di pilota privato (PPL), ottiene l’abilitazione al volo strumentale e plurimotore, la licenza di pilota commerciale FAA e chiude in bellezza diventando istruttore di volo ed istruttore di volo strumentale (CFI e II).

Detta così sembra una passeggiata, ma non lo è.

Solo per questa tenacia meriterebbe l’Oscar alla carriera, ma il top lo raggiunge quando decide di tornare in Europa e di rimettersi ai comandi di un aereo anche nel vecchio Continente convertendo le licenze ottenute negli Stati Uniti. E qui inizia il bello, perché il mondo dell’aeronautica è uno degli ambiti più rigidamente normati, dove anche una banalissima vite deve rispondere a criteri specifici e dove i piloti devono avere salute d’acciaio e un fisico perfetto.

Prima che Paolo iniziasse la sua avventura, in Italia nessun paraplegico era stato abilitato a volare ai comandi di un aereo, a parte gli ultraleggeri. Ma in realtà, leggendo e rileggendo le draconiane norme vigenti, Paolo vede una possibile strada, contatta l’Enac, l’ente supremo che sovraintende il settore e trova persone disposte a mettersi in gioco, nel rispetto assoluto della normativa, ma allargandone i confini in modo da potere permettere ad un paraplegico di ottenere il suo brevetto.

“Sembra un paradosso – dice sorridendo Paolo, che incontriamo a Boscomantico nelle aule dell’aeroclub di Verona di cui è Chief Flight Instructor - ma una normativa così cogente non è in realtà rigida e ti offre possibilità che non ti immagini, se ne rispetti i fondamentali. A me ha dato la possibilità di incontrare professionisti che non mi hanno mai ostacolato, ma hanno costruito insieme a me un percorso nuovo, oggi a disposizione di tutti i paraplegici che vogliono intraprendere la mia stessa strada”.

Paolo says with a smile, when we meet up with him in Boscomantico, in the classrooms of the Verona Flight Club, where he is Chief Flight Instructor. “Yet the law, while binding, is not actually so strict, and it allows you possibilities you might not imagine, if you stick to its spirit. It let me to meet up with professionals who never stood in my way, but worked with me to blaze a new trail that is now open to all paraplegics who want to follow in my footsteps.” Without any breaks or exceptions, because at the end of the exam to qualify as a flight instructor the captain had to prove that

he was able to evacuate the plane in the event of an emergency, first unfastening the seatbelt of the passenger next to him, before leaving the plane without using other equipment. The result? Paolo Pocobelli got off the plane like he does everything else: totally on his own, crawling on his elbows down the runway and away from the plane. Exam passed and ENAC regulations complied with in full. There are no exceptions when it comes to safety.

And so, to sum up his license odyssey, Paolo Pocobelli is today a commercial pilot (CPL), flight instructor, qualified for acrobatic flight and a trainer of future commercial pilots, mentoring them towards earning their licenses to

Nessun limite
Paolo Pocobelli nel suo ambiente naturale No limits
Paolo Pocobelli in his natural habitat
Cap-10 BK
Il “Piccolo Principe”, l’aereo utilizzato da Pocobelli per il volo acrobatico
The Little Prince, the plane used by Pocobelli for acrobatic flight
Volo acrobatico Il pilota in allenamento a testa in giù Acrobatic flight
The pilot training upside down

Senza sconti o deroghe, perché al termine dell’esame che gli avrebbe dato l’abilitazione a pilota istruttore, il Comandante ha l’obbligo di dimostrare di poter evacuare l’aereo in caso di emergenza, sganciando la cintura di sicurezza del passeggero che ha al suo fianco, prima di abbandonare l’aeromobile senza altri mezzi. Il risultato? Paolo Pocobelli scende dall’aereo come fa di solito in totale autonomia e striscia sui gomiti sulla pista allontanandosi dall’aeromobile. Esame superato e norma Enac rispettata alla virgola. Sulla sicurezza non sono ammesse deroghe.

Quindi, volendo riassumere il palmares dei brevetti, Paolo Pocobelli oggi è oggi pilota commerciale (CPL), pilota istruttore, ha l’abilitazione al volo acrobatico ed è la persona che forma i futuri piloti commerciali e li accompagna nell’ottenimento della licenza per pilotare un qualsiasi volo di linea.

Ci siamo certamente dimenticati qualcosa, ma se vi fate raccontare la prima volta che nel 2011 è stato invitato come ospite per svolgere il suo programma acrobatico al più celebre aeroshow d’Europa, il Salon International de l’Aéronautique et de l’Espace di Le Bourget, in quel di Parigi, l’emozione nella sua voce si avverte ancora. Con lo speaker che lo ha presentato al pubblico parigino come “il pilota che ha reso possibile l’impossibile”.

Non male per uno che si è spaccato la schiena e che ci ha messo una quindicina di anni prima di poter vivere quel momento. Conoscendo i mille vincoli del mondo dell’aeronautica, Pocobelli è il mio eroe personale per aver affrontato con lucidità totale e una conoscenza assoluta della normativa il Moloch burocratico. Per molti disabili è invece un esempio di quanto proattiva possa essere la paraplegia, senza retorica e buonismo. Per tutti è un piacere vederlo sfrecciare in cielo sul suo “Piccolo Principe”, un Cap-10 BK utilizzato per il volo acrobatico, che gli ha dato nuova linfa e gli permette di condividere i progetti di “Ali per tutti” (www.alipertutti. com) il sodalizio che offre possibilità professionali in aviazione alle persone disabili.

Di certo è uomo che vive quotidianamente il suo sogno, sulle proprie ali. Ad maiora Comandante.

pilot commercial aircraft of all kinds.

There’s something we’ve certainly left out, but when he tells the tale of how for the first time in 2011 he was invited as a guest to perform his acrobatic routine at Europe’s most famous airshow, the Le Bourget Salon International de l’Aéronautique et de l’Espace in Paris, you can still hear the emotion in his voice. With the speaker who presented him to the public in Paris as “the pilot who made the impossible possible”.

Not bad for someone who broke his back and who took 15 years to reach that point. As a person familiar

with the countless restrictions imposed on the aviation world, I consider Pocobelli my personal hero for having faced down a bureaucratic colossus with absolute levelheadedness and a deep grasp of the law. For many disabled people, he is an example of how paraplegics can be pro-active, without rhetoric and empty words. For everyone, he’s a pleasure to watch darting through the sky in his Little Prince, a Cap-10 BK used for acrobatic flight, which gave him a new lease on life and let him share his plans for “Wings for Everyone” (www. alipertutti.com), a fellowship that offers professional aviation possibilities to the disabled. He’s certainly a man who lives his dreams–his wings–every day. Ad maiora, captain.

È la corsa a ostacoli per eccellenza del panorama italiano, una gara spettacolare in mezzo alla mondanità più sfrenata. Da apprezzare per lo sforzo atletico di cavalli, cavalieri e dame vestite a festa Are you ready for the Gran Premio di Merano? It is Italy’s première steeplechase, a spectacular competition in a high-society setting. Remarkable for the athletic prowess of its horses, riders and elaborately dressed ladies

Siete pronti per il Gran Premio di Merano?

Segnatevi in agenda il 28 e il 29 settembre, perché quelle sono le date in cui l’ippodromo di Maia ospiterà l’85° Gran Premio di Merano. E poco importa che siate o non siate appassionati di cavalli, perché qui a dare spettacolo è anche il pubblico, che per l’occasione sfoggia outfit principeschi per essere pronto ad affrontare l’evento più chic che l’Alto Adige (ma forse in questo caso Süd Tirol è più adatto) metta in campo. Tecnicamente è una corsa “steeplechase”, disciplina nata in Irlanda dove i partecipanti si sfidavano correndo lungo un percorso fra due campanili (steeple in lingua inglese) lontani, attraversando in sella ai propri cavalli lanciati al galoppo prati, fossati, corsi d’acqua e siepi. All’inizio non c’era un percorso definito, ma i cavalieri erano liberi di scegliere liberamente la propria strada e non a caso queste corse erano anche dette “point to point”, cioè da “punto a punto”.

Mark 28 and 29 September on your calendar: these are the dates on which the Maia Racecourse will be hosting the 85th Gran Premio di Merano. It matters little whether you are an equitation enthusiast, because much of the entertainment here is provided by the audience, which for the occasion flaunts princely attire at the trendiest event hosted in Italy’s Alto Adige area

(perhaps in this case better referred to by its German name, Südtirol). Technically, this is what is known as a “steeplechase”, a discipline created in Ireland, in which participants race to complete a course between two distant steeples, urging their horses on at a gallop over meadows, ditches, watercourses and hedges. At first there was no set route; riders could choose their paths freely. These races were thus known as “point-topoint” competitions. The formula soon also became a success in the United Kingdom and France, to then make its way to the United States and Australia. Course lengths range from three to seven kilometres; obstacles are generally no higher than 130 cm. The rest is left up to the organisers’ imaginations. There can be no doubt that it is a challenging discipline, featuring shocking falls that are not always without consequences, in which the skills of jockeys and their mounts are equally important, regaling spectators with endless thrills, particularly in the most scenic obstacle areas, such as the “riviera”, i.e. the body of water that riders leap over after emerging from a hedge. The Gran Premio is the most important racing event on the calendar in Merano, and it has built a reputation at the international level, while upholding the equestrian traditions of the Alto Adige region, which date back to the days of the Hapsburg courts. It is no coincidence that many jockeys who compete at the Maia Racecourse are not Italian,

Before

Sfilata d’onore
Prima della gara cavalli e cavalieri ricevono il saluto del pubblico
Ceremonial promenade
the race, the horses and their riders are greeted by the public

Haute couture: alcuni dei vezzosi cappelli indossati dalle signore in occasione del Gran Premio e la sobria eleganza degli uomini a Merano

Haute couture: some of the charming hats worn by the ladies at the Gran Premio and the sober elegance of the men at Merano

Questione di peso

Il fantino deve avere un peso minimo per correre e se è troppo leggero in alcune gare viene zavorrato

A question of weight

Jockeys must meet a minimum weight requirement to race; those who are too light are ballasted for some races

Gara ambita

All’ippodromo di Maia

gareggiano fantini del circuito internazionale

A prestigious race Jockeys from the international circuit compete at the Maia Racecourse

Momenti di gloria

Dopo la presentazione al pubblico i fantini vengono accompagnati dalle hostess verso i loro cavalli

Moments of glory

After the presentation to the public, the hostesses accompany the jockeys to their horses

La formula ha rapidamente avuto successo anche in Regno

Unito e Francia, per poi essere esportata negli Stati Uniti e in Australia. I percorsi variano dai 3 ai 7 km, mentre in genere gli ostacoli non sono alti meno di 130 cm, lasciando alla fantasia degli organizzatori il resto.

Di certo è una disciplina dura, scandita da cadute impressionanti e non sempre innocue, in cui l’abilità del fantino e del cavallo se la giocano alla pari, regalando al pubblico

such as French-born Christoph Pieux, who has won an impressive four races over the arc of his career. The course is 5,000 metres long and features more than 20 obstacles to be overcome, many of which are clearly visible

from the grandstands, increasing the audience’s involvement.

A spectacular event of the sort we are no longer used to seeing in the increasingly empty racecourses where horses compete at a trot.

Oggi si vola

Le cadute sono all’ordine del giorno nelle gare “steeplechase”, talvolta con esiti importanti

Taking flight

Falls are to be expected during steeplechases and are not always without consequences

Affiatamento

Fra il fantino e il cavallo si instaura un legame di profonda fiducia reciproca

A special bond

Jockeys and their horses form a relationship of deep mutual trust

Tradizioni

Un classico momento del Gran Premio, la sfilata degli attacchi Traditions

A classic moment of the Gran Premio, the opening parade

Tutti in sella

Per ogni info sulla corsa ostacoli più celebre d’Italia: www.ippodromomerano.it

Everyone in the saddle

Complete information about Italy’s most famous steeplechase: www.ippodromomerano.it

emozioni a non finire, specialmente nelle zone degli ostacoli più scenografici come la “riviera” lo specchio d’acqua che i cavalieri saltano in velocità sbucando da una siepe. Nel calendario delle corse meranesi il Gran Premio è l’appuntamento clou dell’anno e ha saputo consolidare la sua fama anche a livello internazionale, tenendo sempre viva la tradizione ippica dell’Alto Adige iniziata ai tempi della corte d’Asburgo. Non è un caso che molti “jockey”, i fantini che si sfidano all’ippodromo di Maia non siano italiani, come il francese Christoph Pieux, che in carriera qui ha vinto ben quattro gare. La lunghezza della corsa è di 5.000 metri con più di 20 ostacoli da superare, molti dei quali sono ben visibili dalle tribune, aumentando il coinvolgimento del pubblico. Un vero spettacolo a cui non siamo più abituati negli ippodromi dove si corre al trotto, sempre più deserti. Poi c’è l’altro evento, quello mondano, che culmina nell’elezione di Lady Fashion e Mr Fashion, assegnati rispettivamente alla Signora e al Signore più eleganti della giornata. Il Gran Premio è diventato infatti un momento di sfida anche per l’alta borghesia altoatesina, che si prepara a “sfilare” in ippodromo indossando cappellini e abiti che potrebbero competere con quelli indossati dalla Royal Family durante le corse di Ascot. Mentre per gli uomini la sobrietà è quasi un must, le signore cedono alla mondanità con grande enfasi, lasciandosi trasportare (a volte un po’ troppo) dall’agone. Il tutto in mezzo a degustazioni di vini e prodotti gourmet, perché il Gran Premio è ormai sotto i riflettori dei media e nessuno vuole perdersi qualche minuto di celebrità, mentre i cavalli volano sopra le siepi, i fantini rotolano a terra e la corsa si vince spesso per un’incollatura. Poi tutti a casa a pensare a cosa indossare per l’anno dopo. È Merano, bellezza!

Then there is the other event, a high-society gathering that culminates in the election of Lady Fashion and Mr Fashion, awarded to the most elegant lady and gentleman present on the day. The Gran Premio has in fact also become a competition for members of Alto Adige high society, who strut their stuff at the racecourse, showing off hats and apparel fit to rival those worn by the royal family at the Ascot Racecourse. While for men sobriety is essential, women embrace the worldly occasion with flair,

Spettacolo

letting themselves be transported (sometimes a bit too much) by the competition. All of this takes place amid wine-tasting and sampling of gourmet products, because the Gran Premio is now a media darling, and no one wants to miss out on a few minutes of fame as the horses hurtle over the hedges, jockeys tumble to the ground and the race is often decided by a photofinish. Then everyone heads home to think about what to wear next year. This is Merano, dear!

Prima e dopo il Gran Premio il pubblico viene intrattenuto da esibizioni di giocolieri ed equilibristi Show

Before and after the Gran Premio, the audience is entertained by performances by jugglers and tightrope-walkers

Antonia Sautter, il brivido della creazione

La stilista veneziana che ha ideato il “Ballo del Doge” si racconta a Spazio Italia Antonia

Sautter, the thrill of creation The Venetian stylist who created the “Doge’s Ball” tells her story to Spazio Italia

Venezia è un teatro a cielo aperto, le sue calli e i suoi campi sono un palcoscenico naturale dove i bambini possono immergersi in un mondo fatto di fantasia e bellezza. Antonia Sautter, stilista veneziana, ideatrice del “Ballo del Doge”, evento in costume conosciuto in tutto il mondo che si svolge durante il Carnevale, ha avuto la fortuna di nascere quando ancora il turismo di massa non era arrivato in Laguna.

La sua storia di costumista e stilista inizia proprio da bambina quando si trasformava in regina o in spia e interpretava la sua parte in giro per la città. Assieme alla madre Italia, Antonia preparava per sé e per tutti i suoi piccoli amici, a partire da settembre, i costumi per il Carnevale successivo.

Oggi il suo atelier è frequentato da personaggi famosi e da chiunque voglia, almeno per una notte, cambiare identità. A due passi da San Marco, è lì che la Sautter,

photo credits: @ilballodeldoge

Venice is an openair theatre, its streets and squares a natural stage where children can immerse themselves in a world of fantasy and beauty. Venetian stylist Antonia Sautter, creator of the “Doge’s Ball” – a worldfamous event in costume held during Carnival – had the good fortune of being born before mass tourism reached the Lagoon. Her story as a costumerdesigner and stylist began

in her childhood, when she would turn herself into a queen or a spy and play her part around the city. With her mother Italia, in September Antonia would start work on the costumes for herself and all her young friends for next year’s Carnival. Now her atelier is visited by celebrities and anyone else who wants to change their identities – at least for one night. A stone’s throw from San Marco, it is where Sautter and her team of

assieme al team della sua sartoria, prepara gli abiti per il Ballo del Doge e porta avanti la sua linea di moda reinterpretando la tradizione veneziana, con una predilezione per velluto e seta come tessuti. “È nel laboratorio di mia madre, che era sarta, che ho forgiato la mia professione, tutto è nato dal nostro gioco – ci ha raccontato la Sautter –. Sceglievo un personaggio da interpretare per il Carnevale e lo studiavo, fino a portarlo in scena”. Poi, dopo un periodo negli Stati Uniti, negli anni ’90 ha aperto una bottega a Venezia: “La aprii ipotecando l’appartamento che mi aveva lasciato mia madre e mi cimentai nella creazione di bustier, maschere”. Proprio in quel piccolo negozio entrarono un giorno un regista e Terry Jones dei Monthy Python. Erano alla ricerca di materiale per uno spot e le raccontarono il progetto di un programma televisivo dedicato alla Quarta Crociata. Stavano cercando qualcuno che li aiutasse a creare un grande evento in città:

“Passai la notte insonne ma capii subito che era la mia grande occasione. Non l’avevo mai fatto ma sentivo che potevo farcela, creai i costumi per tutti. Quella fu la nascita del Ballo del Doge”.

D’altra parte, Antonia è una donna entusiasta ed energica, non teme nuove avventure: “Mi sono buttata da incosciente, ma io sono così: non mi fermo mai troppo a pensare. Se ti fermi, il treno è già passato”.

Oggi l’archivio di costumi pronti ad essere indossati conta 1.200 pezzi.

i suoi amici i costumi per il Carnevale

As a child, Antonia used to make Carnival costumes for herself and her friends

tailors make outfits for the Doge’s Ball and develop her fashion line, which revisits Venetian tradition with a predilection for velvet and silk among fabrics.

“It was in my mother’s workshop – she was a seamstress – that I honed my skills. It all sprang from our game,” Sautter told us.

“I chose a character to play for Carnival and studied it until I was ready to bring it to life.” Then, after a time in the United States, in the 90s she opened a boutique in Venice.

“To open it, I took a mortgage out on the apartment that my mother had left to me and settled into making corsets and masks.” One day, a director and Terry Jones of Monty Python walked into her small shop. They were looking for material for a commercial, and they told

her about their project for a television show about the Fourth Crusade. They were looking for someone to help them set up a big event in the city: “I spent a sleepless night, but saw immediately that it was my big chance. I had never done it but felt that I could handle it. I made costumes for them all. That was the beginning of the Doge’s Ball.”

Antonia is an enthusiastic, energetic woman unafraid of adventure: “I took a leap of faith, but that’s how I am:

Eleganza innata

La stilista sfila sul tappeto rosso della Mostra del Cinema di Venezia Innate elegance

The stylist takes to the red carpet at the Venice Film Festival

La piccola Antonia era solita preparare per sé e per tutti

Il “Ballo del Doge” è nato il giorno in cui nella piccola bottega veneziana di Antonia entrarono un regista e Terry Jones dei Monthy Python

The “Doge’s Ball” was created on the day when a director and Terry Jones from Monty Python walked into her little boutique in Venice

In sartoria lavorano, in tempi normali, sei sarti e sarte, due decoratrici e due stampatrici. Quando si prepara il Ballo del Doge, la sartoria si popola di una trentina di artigiani: “Il mio progetto – ci ha rivelato – è continuare per sempre. Voglio offrire la possibilità ai giovani di imparare. Realizzare una tua creazione ti dà un brivido. In laboratorio il tempo è quasi sospeso e nei momenti di maggiore operosità si sentono solo le macchine da cucire, tutto appare ovattato. Non avendo avuto figli, sto cercando di insegnare tutto quello che so al mio staff”.

Avventura senza paura

“Non mi fermo mai troppo a pensare. Se ti fermi, il treno è già passato”

Fearless adventure

“I never stop to think for too long. If you stop, you’ll miss your chance”

I’ve never stopped to think for too long. If you stop, you’ve already missed your chance.”

Today her archive of readyto-wear costumes contains 1,200 items.

On normal days, six tailors, two decorators and two printers work in the

workshop. When they’re getting ready for the Doge’s Ball, the workshop fills up with around 30 craftsmen:

“My plan,” she explained, “is to always keep going. I want to give young people a chance to learn. Making something of your own

Quando si prepara il “Ballo del Doge”, nella sartoria di Antonia Sautter lavorano una trentina di artigiani

When they’re getting ready for the Doge’s Ball”, around 30 craftsmen work in Antonia Sautter’s workshop

A Venezia tutti conoscono Antonia, la sua fama però si è spinta oltre: le sue maschere sono state scelte per l’ultimo capolavoro del regista Stanley Kubrick, “Eyes Wide Shut”. Quella non è stata per lei l’unica collaborazione con il mondo del cinema, certo una delle più prestigiose. Un bel riconoscimento, per chi ha dedicato la sua vita alle maschere, poter dare un contributo a quel film ma fra le qualità di Antonia Sautter c’è anche la modestia: “Nel 1999 – ci ha raccontato – un po’ tutta la città fu coinvolta nella lavorazione del film. Furono molte le botteghe a fornire maschere, diciamo che io ne ho solo fornita qualcuna in più”.

is a special thrill. In the workshop, time almost stops, and when the work is most intense all you hear are the sewing machines, everything is muted. I don’t have any children, so I’m trying to teach everything I know to my staff.”

In Venice everyone knows Antonia. Yet her fame has spread beyond the city: her masks were chosen for the final masterpiece of director Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut. That was not her only collaboration with the film industry, though it was one of the most prestigious. It was gratifying recognition

Riconoscimenti prestigiosi

Antonia mentre riceve il Premio

Mazzoleni (a sinistra) e il Premio

Profilo Donna

Prestigious recognition

Prestigious recognition

Antonia receiving the Premio Mazzoleni (on the left) and Premio Profilo Donna

for a woman who has dedicated her life to masks to be able to contribute to that film, but Antonia Sautter’s qualities also include modesty: “In 1999,” she told us, “muich of the city was involved in working on the film to some extent. Many shops provided masks. I just provided a few more than the others.”

Aquilone portami via

Dedicato all’amore

In volo, superfotografati (ph. Renè-Maier)

Dedicated to love

In flight, the darling of the cameras (ph. Renè-Maier)

Ogni anno a Pinarella di Cervia (Ra) va in scena Artevento, spettacolo a cielo aperto in cui sono centinaia di aquiloni i protagonisti assoluti. Un evento di pura magia Kite Carry Me Away Each year, in Pinarella di Cervia (Ravenna), visitors flock to Artevento, an outdoor show featuring hundreds of kites. An event of pure magic

L’aquilone è uno degli oggetti volanti più antichi e affascinanti della storia umana. Sebbene oggi sia spesso associato ai giochi o alle attività ricreative, la sua storia è ricca di significato culturale, scientifico e anche militare.

Ma soprattutto l’aquilone è un oggetto “democratico” e di facile accesso a tutti: costa pochi euro nella sua versione più semplice, e tutti possono ammirarlo in volo senza dover pagare un biglietto.

The kite is among the oldest and most fascinating flying objects in human history. Though today it is associated with toys or recreation, its history offers a wealth of cultural, scientific and even military significance. Yet, above all, a kite is a “democratic” object,

easily accessible to all: its simplest version costs a few euro, and anyone can admire it without having to buy a ticket. Those who follow Artevento (www. artevento.com) – the event that on the beach in Pinarella di Cervia galvanises an audience

Chi segue Artevento (www.artevento.com), la manifestazione che catalizza sulla spiaggia di Pinarella di Cervia un pubblico che quest’anno ha superato le 600mila persone, lo sa bene e per qualche ora si mette a guardare verso il cielo per vedere le opere di alcuni fra gli aquilonisti più celebri del mondo, confrontandone gli stili creativi, le abilità di pilotaggio e la fantasia nella realizzazione di aquiloni che, visti a terra, non riusciamo ad immaginarci come riescano a volare vista la loro grandezza.

Poi ci sono gli eventi collaterali, le bandiere infisse sulla sabbia della spiaggia che accompagnano il volteggiare degli aquiloni, le decine di fenicotteri gonfiabili fatti galleggiare in mare in formazione compatta, i laboratori per imparare l’antica arte e una infinità di occasioni per trascorrere una giornata sferzati dal vento di mare.

Le origini dell’aquilone risalgono a migliaia di anni fa, con le prime tracce storiche che risalgono alla Cina arcaica e all’antico Egitto. In Cina, l’aquilone ha radici profonde nella cultura e nella spiritualità, poiché si credeva che far volare un aquilone durante le celebrazioni portasse fortuna e allontanasse gli spiriti maligni. Ma gli antichi cinesi usavano gli aquiloni anche per inviare segnali militari, misurare le distanze e persino come strumenti scientifici per studiare l’atmosfera. Anche Marco Polo, nel suo libro “Il Milione”, descrive l’uso di aquiloni come mezzo di comunicazione durante il suo viaggio in Cina.

Dall’alto

Uno scatto del fotografo Wolfgang Bieck From above A shot by photographer Wolfgang Bieck

that this year numbered more than 600,000 people – are well aware of this. For a few hours, they look up into the sky to see the work of some of the world’s most famous kite-makers, comparing their creative styles, flying abilities and imagination brought to bear on making kites that, seen from the ground, it seems impossible are capable of flying considering their size.

Then there are the side events: the flags planted in the sand on the beach that fly alongside the fluttering kites, the dozens of inflatable flamingos floating in the sea in tight formation, the workshops teaching the ancient art and endless opportunities to spend a day buffeted by the sea breeze.

The kite’s origins date back to thousands of years ago,

with the first historical evidence originating in Ancient China and Egypt. In China, the kite has deep roots in culture and spirituality, given that it is believed that flying a kite during celebrations brought luck and warded off malicious spirits. Yet the ancient Chinese also used kites to send military signals, measure distances and event as scientific tools for studying the atmosphere. Marco Polo, in his book Il Milione (The Travels of Marco Polo), also describes the use of kites as a means of communication during his

Oltre agli aquiloni, Artevento ospita installazioni di vario tipo, alcune delle quali ambientate in mare

Surreal

In addition to kites, Artevento hosts various types of installations, some of which in the sea

Hundreds of them, spread along the beach,

Surreale
Vessilli A centinaia, distribuiti in tutta la spiaggia, mossi dal vento Banners
fluttering in the wind

L’aquilone è stato spesso associato a simbolismi profondi. In molte culture, simboleggia la libertà, la forza e la connessione con il divino. La sua capacità di sollevarsi nel cielo, sfidando la gravità, rappresenta l’umana aspirazione verso l’alto, verso il divino o il trascendente. Per i bambini, far volare un aquilone è spesso sinonimo di avventura, libertà e scoperta del mondo. Con il passare del tempo, l’aquilone ha subito un’evoluzione significativa. Da oggetto pratico e funzionale, è diventato anche un’opera d’arte volante e a Cervia i maestri di tutto il mondo ne hanno dato prova, trasfor-

Ora di punta

Il cielo di Pinarella di Cervia nei momenti clou del festival (ph. Fulvio Zappatore)

Peak traffic

The sky in Pinarella di Cervia during the festival’s busiest moments (ph. Fulvio Zappatore)

journey in China. The kite has often been associated with deep symbolism. In many cultures, it represents freedom, strength and the connection with the divine. Its ability to rise up into the sky, defying gravity, represents the

human aspiration to heights, towards the divine or transcendental. For children, flying a kite often means adventure, freedom and discovery of the world. With the passage of time, kites have changed a great deal. From practical, functional items, they have also become flying

Musica in movimento
I flauti montati sugli aquiloni per un volo sulle note del vento Music in motion
Flutes mounted on kites for a flight on the notes of the wind

Arte aerea

Per stupire l’occhio

ed emozionare la mente (ph. Wolfgang Bieck)

Aerial art

To amaze the eye and move the mind (ph. Wolfgang Bieck)

mandolo in vera e propria espressione creativa, come il team che ha presentato una batteria di aquiloni dotati di flauto e capaci di modulare note diverse durante il loro volo, prendendo quota e ridiscendendo.

Ma quello che colpisce di Artevento ad ogni edizione è lo spirito che lega gli aquilonisti, appassionati che arrivano a Pinarella di Cervia da Paesi diversi, ma che appena librano in volo le proprie creazioni parlano improvvisamente la stessa lingua. Per la meraviglia del pubblico che segue le loro esibizioni a testa in su. È la magia dell’aquilone.

works of art, and in Cervia masters from all over the world demonstrated this, turning kites into full-fledged creative expressions, as was the case of the team that presented a battery of kites equipped with flutes and capable of playing various notes during flight by ascending and descending in altitude. Yet what is so striking about Artevento in each edition is the spirit

that binds kite-lovers, enthusiasts who travel to Pinarella di Cervia from many countries, but who as soon as they let their creations take flight suddenly speak the same language. For the wonder of the audience who crane their necks to see the show. It is the magic of the kite.

Comunità internazionale
A Cervia convergono aquilonisti da tutto il mondo International community
Kite enthusiasts from the world over converge on Cervia

PORRETTA TERME / ITALY

Giovedì 25 Luglio / Thursday July 25

ore 20 Sweethearts (Australia) Feat. Mitch Woods

ore 21.30 Johnny Rawls

ore 23 Chris Cain & The Luca Giordano Band

Special Guest Captain Jack Watson

Venerdì 26 Luglio / Friday July 26

Opening Band: Gaudats Junk Band

ore 20 Miss Bee & The BullFrogs (France)

ore 21.30 Mitch Woods & His Rocket 88s

ore 22 Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Jonathan Ellison, Jerome Chism

Sabato 27 Luglio / Saturday July 27

ore 20 Alabama Mike & Soul Shot Band

ore 21.30 Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Gerald Richardson, Billy Vera, Wendy Moten

Domenica 28 Luglio / Sunday July 28

ore 20 Andrew Strong (From The Commitments) & Dublin Soul (Ireland) Captain Jack Watson

ore 21.45 Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Jerome Chism, Jonathan Ellison, Gerald Richardson, Wendy Moten, Billy Vera

The Valley of Soul Concerti itineranti gratuiti con i protagonisti del Porretta Soul Festival

Domenica 21 Luglio / Sunday 21 July

Bologna Piazza Lucio Dalla, ore 21

Sweethearts

Lunedì 22 Luglio / Monday 22 July

Vergato Piazza Capitani della Montagna, ore 21

Sweethearts feat. Mitch Woods

Martedì 23 Luglio / Tuesday 23 July

Tolé Piazza Giovanni XXIII, ore 21

Sweethearts feat. Mitch Woods

Dalle ore 12 di Giovedì 25 alle 24 di Domenica 28 Piazza Libertà e Via Mazzini

Street Food Village dove le protagoniste saranno ancora una volta le eccellenze italiane e straniere del cibo di strada e delle birre artigianali!

Mercatino del’900 e dintorni artigianato vinili e abbigliamento a cura del Consorzio Ambulanti Toscani

Dal 23 Luglio all’11 Agosto Hotel Roma

Porretta, Armonics & Soul

Mostra Fotografica di Sandro Capatti

Domenica 28 Luglio / Sunday July 28

Ore 11 Chiesa dei Cappuccini

Gospel con Joy Gospel Choir and guest

Ore 12 Grand Hotel Helvetia

Conferenza Stampa Artisti

Rufus Thomas Cafe Stage

Piazza Libertà Concerti gratuiti

Giovedì 25 Luglio

Ore 12 Blues Track Band (Versilia)

Ore 17,30 Gomm Rhythm & Blues Band (Toscana)

Ore 18,30 Aerosoul (Torino)

Venerdì 26 Luglio

Ore 12 Sweethearts feat. Mitch Woods

Ore 17 The Hevol Band (Pistoia)

Ore 18 Tennessee Rose (Firenze)

Sabato 27 Luglio

Ore 11 Savannah Affair (Crevalcore)

Ore 12 Sweethearts feat. Mitch Woods

Ore 17 The Black Sheep Band (Versilia)

Ore 18 Eightballs (Macerata)

Oversoul (Umbria) Street Band per le vie di Porretta

Domenica 28 Luglio

Ore 11 Golden Soul Band (Mestrino, PD)

Ore 12 Soul Shot Jam Session (Int.nal)

Ore 16 Slow Train (Forlì)

Ore 17 Wonder Groove, Steve Wonder Tribute (TO)

Ore 18 FunkClub (Bologna)

DIRECTION / GRAZIANO ULIANI Tickets www.vivaticket.com

/ Giovedì - 40

/ Domenica - 40

4 days pass - 100 euro (abbonamento) 3 days pass - 85 euro (abbonamento)

Fino a 13 anni compiuti ingresso gratuito accompagnati da genitori

Dai 14 anni fino 18 compiuti 50% di sconto Gli orari possono subire variazioni

Con il Patrocinio del Consolato Americano a Firenze
Con il Patrocinio della

Il noleggio a lungo termine cambia volto

La proposta innovativa di Horizon Automotive che unisce alla presenza fisica di una rete di concessionari gli algoritmi dell’intelligenza artificiale Long-term rental has a new face The innovative service offered by Horizon Automotive combines the physical presence of a dealership network with artificial intelligence algorithms

Semplicità
Tutto a portata di smartphone

Innovatore

Matteo Sarnataro, Head of Marketplace di Horizon Automotive Innovator

Matteo Sarnataro, Head of Marketplace at Horizon Automotive

Il mondo del noleggio auto è oggi uno dei business legati alle quattro ruote maggiormente produttivi e redditizi, anche in Italia, dove i numeri di questo successo parlano chiaro. Oltre 700 mila contratti stipulati nel 2023 hanno segnato una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Le società che hanno fatto del noleggio lungo termine uno dei loro core business sono molte, ma c’è chi ha intrapreso una strada nuova, diversa dai tanti protagonisti di questo mondo. Tra i player più importanti, infatti, oggi c’è Horizon Automotive, che ha fatto dell’innovazione uno dei suoi punti di forza. Ne abbiamo parlato con Matteo Sarnataro, che dal 2022 è Head of Marketplace di Horizon Automotive, riportando direttamente al CEO Luca Cantoni.

Oggi Horizon Automotive è una realtà tra le più importanti e, soprattutto, innovative nel panorama del noleggio auto: in cosa si distingue dai competitor?

“Horizon Automotive è la prima Tech Mobility Company che, unendo i punti di forza dei concessionari e dei broker, ha portato in Italia un modo nuovo di intendere il noleggio a lungo termine. Il nostro modello di business unisce appunto l’expertise delle concessionarie, come il know-how sul prodotto e sul post-vendita, e dei broker, come la competenza verticale sulla ‘nuova mobilità’ e un ampio portafoglio di soluzioni finanziarie. Il tutto attraverso l’utilizzo innovativo di tecnologia proprietaria che aiuta i venditori dei concessionari ad

The car rental industry is currently one of the most productive, profitable businesses in the automotive sector, and this also goes for Italy, where the numbers of this success story speak for themselves. Over 700,000 contracts signed in 2023, an increase of 15% on the previous year. Many companies have made long-term rental one of their core businesses, but there are those who have taken a new approach, differing from those of the many leaders in the sector. The main players currently include Horizon Automotive, which has made innovation one of its strengths. We discussed the subject with Matteo Sarnataro, who since 2022 has been Head of Marketplace at Horizon Automotive, directly under CEO Luca Cantoni.

Today Horizon Automotive is one of the most important and innovative companies in the car rental sector. What sets it apart from its competitors?

“Horizon Automotive is the first tech mobility company that, by combining the strengths of dealerships and brokers, has brought

a new way of looking at long-term rentals to Italy. Our business model combines the expertise of dealerships, such as their know-how regarding products and after-sales, with that of brokers, such as their vertical knowledge of the ‘new mobility’ and a wide range of financial solutions. All through the innovative use of proprietary technology that helps dealership sales staff jump into the long-term rental sector, making the customer the focus of their strategy.”

Let’s look at the Horizon Automotive Marketplace. How does it work, and what are the advantages for those who join its network?

“With the Marketplace approach, we provide dealerships that believe in long-term rental with cutting-edge digital infrastructure, a suite of multi-brand, multiservice solutions and consolidated experience in the rental world. Thanks to this unique approach, dealers are able to get up to speed with the long-term rental sector quickly, easily and profitably.”

Horizon calls itself a ‘tech mobility company’: what does this mean, and what services does it offer?

“We’re a tech mobility company in which the threefold role of

entrare velocemente nel mondo del noleggio a lungo termine, mettendo il cliente al centro della sua strategia”.

Concentriamoci sul Marketplace Horizon Automotive. Come funziona e quali sono i vantaggi per chi si unisce al network?

“Con l’approccio Marketplace, mettiamo a disposizione dei concessionari che credono nel noleggio a lungo termine un’infrastruttura tecnologica digitale all’avanguardia, un pacchetto di soluzioni multi-brand e multiservizio e un’esperienza consolidata nel mondo del noleggio. Grazie a questo approccio unico, i dealer riescono ad entrare nel mondo del noleggio lungo termine in pochissimo tempo, facilmente e in maniera profittevole”.

Nuove tecnologie

L’intelligenza artificiale è uno dei motori per offrire una esperienza d’uso del sito senza precedenti

New technologies

Horizon si definisce una Tech Mobility Company: cosa vuol dire e quali servizi offre?

“Siamo una tech mobility company in cui il triplice ruolo della tecnologia è quello di connettere la rete di dealer partner, abilitare il dealer a entrare velocemente nel mondo del noleggio e accelerare la generazione di business in questo mercato. L’ecosistema tecnologico di Horizon Automotive è oggi rappresentato dall’Horizon Mobility Platform, il cui fulcro è la Mobility Platform stessa, nata con l’obiettivo di semplificare l’ingresso dei dealer nel mondo del noleggio. Oggi, grazie al lancio di Quicko, siamo in grado di confrontare ed estrarre i canoni di tutte le società di noleggio, per tutti gli oltre 2000 veicoli presenti nella Mobility Platform, mostrando il miglior prezzo in termini di convenienza”. L’innovazione scende in campo.

Artificial intelligence is one of the drivers of an unprecedented experience for the site’s users

technology is to connect the network of partner dealers, enable dealer to break into the rental sector quickly and to speed up business generation in this market.

The Horizon Automotive technology ecosystem is currently represented by the Horizon Mobility Platform, the foundation of which is the Mobility Platform itself, designed to simplify dealers’ entry into the world of rental. Today, thanks to the launch

of Quicko, we are able to compare and extract the fees of all the rental companies, for all the over 2000 vehicles present in the Mobility Platform, showing the best price in terms of convenience”. Innovation is coming out to play.

Elegante come un’auto d’epoca

Segnatelo in agenda, perché il 29 settembre ci sarà la terza edizione di Festivalcar, la kermesse, nata da un’idea di Federico Ferrero e del team di Autoappassionati.it, che si tiene ogni anno nella splendida Revigliasco Torinese, sulla collina che abbraccia il capoluogo piemontese, con un format unico nel panorama dei Concorsi d’eleganza: l’intero paese viene preparato a festa, con le auto partecipanti che vengono esposte lungo tutto il borgo interamente pedonalizzato, in modo che, passeggiando da Piazza Sagna a Piazza Beria, si possano ammirare tutti i magnifici pezzi che hanno scritto pagine di storia dell’automobile.

Un concorso dove vince la coerenza storica, la conservazione e l’autenticità del mezzo, elegante già dalla locandina, nata dall’estro eclettico di Ugo Nespolo, uno degli artisti italiani contemporanei di maggior spicco nel panorama internazionale, che vede protagonista la Maserati 200S. Per info: festivalcar.autoappassionati.it

Elegant as a classic car

Mark it down on your calendar, because 29 September will be the third edition of Festivalcar, the gathering based on an idea by Federico Ferrero and the team at Autoappassionati.it, held each year in the splendid Revigliasco Torinese, on a hill overlooking the Piedmont capital, with a unique format among “elegance competitions”: the entire town is got up in its finest, with the participants’ cars displayed throughout the town, reserved entirely for pedestrians for the occasion, so that visitors strolling from Piazza Sagna to Piazza Beria can admire all the magnificent vehicles that have made automotive history. A competition where what matters is the historical authenticity, preservation and genuineness of the vehicle, elegantly presented in the poster created by the eclectic talent of Ugo Nespolo, one of Italy’s most renowned artists on the international scene, featuring a Maserati 200S. For information: festivalcar. autoappassionati.it

Info: festivalcar.autoappassionati.it

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Il Re della Pomposa

Conosciamo insieme Luca Marchini, lo chef che ha curato il menù di bordo di questo volo. Un professionista della ristorazione che ama volare alto, ma senza eccessi. Lo abbiamo incontrato nel suo ristorante stellato di Modena, L’Erba del Re The King of Piazza della Pomposa Luca Marchini is the chef who curated the menu on this flight.A highflying professional who never stoops to excesses. SPIT meets him in his Michelin-starred restaurant L’Erba del Re in Modena

Grande rispetto
Per le materie prime, per la brigata, per i clienti
Respect reigns
For his ingredients, his brigade and his customers

Luca Marchini è il Re della Pomposa, piccola piazza nel centro storico di Modena che oggi è tornata ad essere una piccola perla, grazie ad uno splendido recupero urbanistico.

In piazza della Pomposa c’è infatti l’Erba del Re (il ristorante stellato di Marchini), la Trattoria Pomposa al Re gras (luogo di delizie gastronomiche popolari di alta scuola modenese) e la pizzeria gourmet che Luca ha inaugurato da poco. Senza dimenticare la scuola di cucina Amaltea, i vari laboratori che servono i diversi locali e una cantina con 700 etichette a disposizione della clientela più esigente.

Il bello di questo Aretino errante, figlio di un alto dirigente del settore bancario e con 7 traslochi alle spalle prima di fermarsi a Modena, è che ama considerarsi “ristoratore” prima ancora di essere chiamato “chef”, aspetto filologicamente non trascurabile nella sua visione del mondo. La persona è amabile, con un altrettanto amabile accento toscano, non contaminato da una vita a Modena. Esistenza tranquilla, moglie, 3 figli, pochissimi amici selezionati e una passione devastante (per sua stessa ammissione)

Dettagli

Luca Marchini nel suo locale

modenese

Details

Luca Marchini in his Modena restaurant

Luca Marchini is the uncrowned king of Piazza Pomposa in the old town of Modena, an architectural gem that now shines forth in all its former splendour thanks to a successful urban renovation project.

Piazza della Pomposa is home to the Erba del Re (Marchini’s Michelinstarred restaurant), the Trattoria Pomposa al Re Gras (a treasure trove of Modena’s stellar gastronomic delights) and a gourmet pizzeria Luca has recently opened. Then there’s the Amaltea catering academy, the various kitchens and laboratories supplying the three eateries and a wine cellar with 700 labels to satisfy even the most demanding of clients.

The thing about this Arezzo-born wanderer, son of a senior bank official with seven relocations under his belt before he settled in Modena, is that he wants to be considered a restaurateur first and foremost rather than a chef, a semantic difference that highlights his vision.

per il bricolage. Dategli martello e cacciavite e farà meraviglie, in perfetto stile MacGyver, ricordate il telefilm?

Luca anche in cucina non se la cava affatto male e, dopo aver rinunciato ad una carriera come commercialista, segue la sua vocazione. Nessuna scuola paludata, solo qualche corso dalla mitica Petronilla (un’istituzione modenese) e molta gavetta, il tutto condito dalla voglia di mettersi alla prova ogni giorno, sia ai fornelli, che come imprenditore, segno che anche la laurea in economia e commercio, prima o poi vien comoda.

Il suo curriculum è molto emiliano, inizia con il Massimo Bottura del 1998 e lì scopre il significato della parola “entusiasmo”, nel 1999 va a lavorare a Parigi nella brigata (paramilitare) del ristorante La Gran Cascade di Jean Luis Nomicos, dove comprende il valore della parola “disciplina”. Poi torna in Italia, a Medicina, dalla mitica Scardovi, dove incontra Bruno Barbieri, chef capace di aprire il frigorifero e creare grandi piatti con quello che si trovava davanti.

Poi nel 2003 il grande passo con l’apertura de “L’Erba del Re”, la sua creatura.

Un locale che si è evoluto profondamente negli anni e che oggi è diventato luogo intimo, punteggiato da opere d’arte, sobrio nei colori e nello stile. Pochi tavoli, nove appena, per una ventina di coperti al massimo, meglio quando sono solo 18. Non c’è nulla di scontato o di già visto, perché la firma di Marchini è ovunque e il suo desiderio di proporre qualcosa di diverso è tangibile, senza mai rinnegare le origini, ma senza restarvi impastoiato. Esercizio non banale in una città tradizionale come Modena.

Luca turns out to be a thoroughly nice chap, with a pleasing Tuscan accent undiluted by his years in Modena. He lives a quiet life with his wife and three children and a small circle of carefully-chosen friends and an overriding passion, he admits, for DIY. He can work wonders with a hammer and screwdriver, calling to mind the popular TV character MacGyver. No slouch in the kitchen either, Luca gave up a career as an accountant to follow what he felt was his true calling. Bypassing the full-on catering school path, he opted for a series of courses at the legendary Petronilla’s (in Modena) and lots of hard, hands-on slog, coupled with a compulsive drive to put himself constantly to the test, both as a chef and an entrepreneur,

showing that even a degree in Economics and Business can come in handy sooner or later. His CV has a lot of Italy’s Emilia region in it, he started his career with Massimo Bottura in 1998, where he discovered the meaning of the word “enthusiasm”. In 1999 he went to work in Paris at La Gran Cascade under Jean Luis Nomicos, whose brigade has been said to closely resemble the military version going by the same moniker. Here he learnt to appreciate the importance of the word “discipline”. Then he came back to Italy, to Medicina, to work with the legendary Scardovi and where he met Bruno Barbieri, a chef renowned for

Spirito libero Accento toscano, amori modenesi, vita operosa Free sèirit
A Tuscan accent coupled with a love for Modena and hard work

Il piatto presente da sempre nel menù? Passatelli asciutti con ragù di pollo e uvetta. Il piatto più estremo servito oggi? Fusilloni cacio e pere: 5 tortiglioni cotti 1 minuto in acqua bollente, scolati e finiti di cuocere nella kombucha alle pere, serviti con una sciabolata di emulsione di Parmigiano Reggiano, crema di foglie di alloro e succo di limone. Una bordata di sapori che vi stupirà. Benvenuto a bordo Chef Marchini.

being able just to open the fridge to conjure culinary masterpieces from whatever he happens to find.

Then in 2003 Luca launched out on his own with his “L’Erba del Re” restaurant. The restaurant has evolved over the years into an intimate space decorated in sober hues and style and dotted with art works. Just nine tables in all, seating a maximum of 20 guests, but better with 18. Nothing is banal or trite here, Marchini has stamped his own style on the whole place and his desire to do things differently is tangible; he acknowledges his roots, but refuses to be bound by them. Undoubtedly a challenge in a city as traditional as Modena.

One thing you’re sure to find on the menu? Passatelli pasta with a chicken ragù and sultanas. The most unusual dish served today? Fusilloni cacio e pere - pasta with cheese and pears: 5 tortiglioni pasta shapes cooked for a minute in boiling water and then drained to complete their preparation in a pear kombucha, before being served with a broad swathe of Parmesan emulsion, cream of bay leaves and lemon juice. A welter of flavours guaranteed to tickle even the most blasé gourmet’s taste buds. Welcome aboard Chef Marchini.

Visione chiara
Marchini si considera prima di tutto un ristoratore Vision Marchini is first and foremost a restaurateur
Il passatello In carta dal 2003 A menu staple since 2003
Info
Il mondo di Luca Marchini in un click: www.lerbadelre.it
Luca Marchini online: www.lerbadelre.it
Cacio e pere
Piatto unico, esplosivo e sincero A uniquely explosive
sincere dish

Business Class Exclusive

Un’esclusiva selezione di vini dedicata al servizio di business class

Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione

VINO BIANCO WHITE WINE

TRENTINO ALTO ADIGE

VALDADIGE DOC ◆ Cantina: SANTA MARGHERITA

Selected for you. An exclusive wines’ selection dedicated to business class service From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about wines in rotation

Pinot Grigio; 12,5% vol.; 10-12 °C Questo vino bianco secco ha colore giallo paglierino. Il profumo pulito e intenso e il gusto asciutto dal piacevole sentore di mela golden rendono il Pinot Grigio Santa Margherita vino di grande carattere e versatilità. Ottimo come aperitivo, ideale a tavola con insalate di mare e primi piatti a base di pesce e crostacei. Perfetto con le carni bianche, i pesci bolliti e grigliati e con i soufflé. This dry white is straw yellow in colour. Its clean, intense scent and its pleasantly dry flavour of golden delicious apples make Pinot Grigio Santa Margherita a wine of great character and versatility. An excellent aperitif and an ideal companion to cold seafood starters, as well as pasta and rice dishes featuring fish and shellfish. Perfect with white meats, poached or grilled fish and soufflés.

VINO ROSSO RED WINE

PIEMONTE

PRUNOTTO DOLCETTO D’ALBA DOC ◆ Cantina: ANTINORI

Dolcetto; 13% vol.; 16-18 °C

Prunotto Dolcetto d’Alba presenta un colore rosso rubino vivace. Al naso esprime un profumo vinoso che ricorda i fiori e la frutta rossa matura, ciliegia in particolare. Al palato è fresco, equilibrato e contraddistinto da un’ottima piacevolezza di beva Dolcetto d’Alba is a lively ruby red color. The nose offers vivid sensations of freshly pressed grapes that echoes floral notes and hints of ripe red fruit, especially cherries. The palate is fresh, well-balanced and is exceptionally easy to drink.

SPUMANTE SPARKLING WINE

VENETO

VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG BIOLOGICO LEONE ◆ Cantina: ANERI

Glera; 11,5% vol.; 6-8 °C

L’Aneri biologico Leone si presenta come un vino secco, con caratteristiche di eleganza e leggerezza che, insieme al delicato profumo, gli donano una gradevole e ottima bevibilità. All’olfatto fa percepire un profumo fresco, fruttato e floreale. Il gusto è morbido ed equilibrato, con acidità presente e ben armonizzata e un retrogusto piacevole e asciutto. Questo spumante presenta un perlage fine, più morbido e leggermente frizzante, con un elegante bouquet di note floreali.

The Aneri organic Leone is presented as a dry wine, with characteristics of elegance and lightness that, together with the delicate aroma, give it a pleasant and excellent drinkability. The nose perceives a fresh, fruity and floral scent. The taste is soft and balanced, with present and well harmonized acidity and a pleasant and dry aftertaste. This sparkling wine has a fine perlage, softer and slightly sparkling, with an elegant bouquet of floral notes.

Porte aperte al Castello del Buonconsiglio

Anche quest’estate la storica residenza dei Principi vescovi di Trento ospiterà una serie di interessanti eventi culturali, tra cui un’esposizione dedicata all’arte longobarda e una mostra sul Rinascimento trentino Open doors at Buonconsiglio Castle This summer the historical residence of Trento’s bishop-princes will once again be hosting a series of interesting cultural events, including an exhibition dedicated to Lombard art and a show on the Renaissance in Trentino.

Correva l’anno 1924 quando Giuseppe Gerola, dopo aver recuperato in giro per i musei dell’ormai defunto Impero Austroungarico le numerose opere d’arte appartenute alla città e al territorio trentino, riesce a dar vita al Museo nazionale del Castello del Buonconsiglio. Da allora sono passati esattamente cento anni, e per festeggiare degnamente la lieta ricorrenza, il Museo – oggi divenuto un vero e proprio sistema museale multisede, forte di 120mila opere d’arte tra dipinti, disegni, sculture, reperti

It was the year 1924 when Giuseppe Gerola, after collecting works of art native to the Trentino area and its cities from various museums of the recently defunct Austro-Hungarian Empire, founded the Buonconsiglio Castle National Museum. Exactly one hundred years have passed since then, and to celebrate this happy anniversary in style, the Museum – now a full-fledged multi-site museum system with an impressive 120,000 works of art, ranging from paintings to drawings,

archeologici, codici musicali, mobili d’epoca, monete e altri pezzi di inestimabile valore – apre le porte del Castello del Buonconsiglio per una serie di iniziative culturali che faranno di Trento una delle mete preferite degli amanti della storia, dell’arte, della musica e più in generale del turismo “esperienzale”.

Le celebrazioni sono iniziate negli scorsi mesi, ma anche il cartellone degli eventi estivi è particolarmente appetitoso: fino al 20 ottobre, infatti, sarà visitabile “Con spada e croce. Longobardi a Civezzano”, la mostra dedicata ai reperti e ai capolavori orafi rinvenuti nelle tombe della principessa e del principe di Civezzano e ai nuovi scavi avviati sul territorio dalla Soprintendenza per i beni culturali. Un’esposizione che trae origine dalla stretta collaborazione in essere tra il Castello del Buonconsiglio e il Museum

Ferdinandeum di Innsbruck, che conserva una consistente raccolta di reperti longobardi di provenienza trentina, acquisiti nell’Ottocento, che per la prima volta vengono esposti a Trento.

Ma nel solco delle iniziative collegate alla storia del museo vi è anche “Dürer e le origini del Rinascimento nel

Da non perdere

Per festeggiare il suo primo secolo di vita, il museo del Castello del Buonconsiglio organizza un ricco programma di eventi culturali

Not to be missed

To celebrate its second century, Buonconsiglio Castle Museum is organising a rich calendar of cultural events

sculptures, archaeological finds, musical scores, antique furniture, coins and other pieces of inestimable value – will be opening the doors of Buonconsiglio Castle for a series of cultural initiatives that will make Trento the preferred destination for lovers of history, art, music and “experiential” tourism more generally.

The celebrations began in recent months, but the calendar of summer events is also particularly enticing: visitors have until 20 October to see “With Sword and Cross: Longobards in Civezzano”, an exhibit dedicated to masterworks of the art of goldsmithing and other finds from the tombs of the princess and prince

of Civezzano and the new excavations in the area by the Superintendency for Cultural Affairs.

An exposition that stems from the close collaboration between Buonconsiglio Castle and the Ferdinandeum Museum in Innsbruck, which offers a significant collection of Longobard finds from Trentino acquired in the 19th century, which are being displayed in Trento for the first time.

The initiatives relating to the museum’s history also include “Dürer and the Origins of the Renaissance in Trentino” scheduled to run from 6 July to Sunday 20 October. An exhibition that starts with the “case” of Albrecht Dürer – the famous German artist who in 1494-1495, after crossing

Foto a sinistra: particolare della Fontanella Madruzziana in bronzo (15501575), una delle preziose opere artistiche che, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, Giuseppe Gerola recuperò dai musei del defunto Impero Austroungarico

Left: detail of the Fontanella Madruzziana in bronze (15501575), one of the precious works of art that after World War One Giuseppe Gerola recovered from museums in the defunct AustroHungarian Empire

Tesoro longobardo

Coppia di orecchini d’oro con perla e ametista dalla necropoli di Castel Tervana (Civezzano, Trento) Longobard treasure

A pair of gold earrings with pearl and amethyst from the Castel Tervana necropolis (Civezzano, Trento)

Splendore senza tempo

La spettacolare loggia

veneziana del Castello

Timeless splendour

The Castle’s spectacular Venetian loggia

Trentino”, prevista da sabato 6 luglio fino a domenica 20 ottobre. Una mostra che partendo dal “caso” di Albrecht Dürer – il celebre artista tedesco che nel 1494-1495, dopo aver attraversato il Tirolo, soggiornò a Venezia – punterà ad approfondire nei termini più ampi possibili le origini di quel peculiare Rinascimento che si sviluppò in Trentino tra il 1470 e il 1530-1540: un fenomeno senza dubbio complesso, che coinvolse la pittura, la scultura e le arti applicate, promosso dai Principi vescovi. Lungo questo filo conduttore, che intende anche valorizzare il patrimonio conservato nel sistema museale trentino, saranno esposti straordinari dipinti, sculture, disegni e incisioni di importanti artisti come lo stesso Dürer, Vivarini, Bartolomeo Dill Riemenschneider, Jorg Artzt, Max Reichlich, Michael Pacher e Girolamo Romanino, e ancora tante altre opere provenienti da grandi istituzioni museali italiane ed europee. Ma al Castello del Buonconsiglio l’estate offrirà molto altro: tra aperture straordinarie serali, aperitivi d’arte, concerti, conferenze e momenti di svago ci sarà l’imbarazzo della scelta. Rimanete connessi!

Bartolomeo Dill

Riemenschneider: “Annunciazione” (Trento, Castello del Buonconsiglio)

Bartolomeo Dill

Riemenschneider: Annunciation (Trento, Buonconsiglio Castle)

Castel Thun, in Val di Non, è una delle sedi distaccate del museo del Buonconsiglio

Castel Thun, in Val di Non, is one of the Buonconsiglio Museum’s branches

Tyrol, spent time in Venice – will offer the broadest possible exploration of the origins of the peculiar Renaissance that flourished in Trentino from 1470 to 1530-1540: an undoubtedly complex phenomenon that embraces painting, sculpture and the applied arts, promoted by the bishop-princes. In keeping with this general theme, which is also intended to showcase the Trentino museum’s rich collection, paintings, sculptures, drawings and etchings by major artists such as Dürer, Vivarini, Bartolomeo Dill Riemenschneider, Jorg Artzt, Max Reichlich, Michael Pacher and Girolamo Romanino will

also be displayed, along with many other works from major Italian and European museums. Yet at Buonconsiglio Castle the summer will have much more in store, including a wealth of extraordinary evening openings, art cocktail evenings, concerts, conferences and entertainment events. Keep in touch!

Michele Lamaro, tenacia e potenza per spingere l’Italrugby

Il capitano ha guidato gli Azzurri nel miglior “Sei Nazioni” della nostra storia. Giocare alla pari contro i colossi europei della palla ovale non è più un’utopia Michele Lamaro: tenacity and power leading Italrugby The captain led the Italian team to its best “Six Nations” performance ever. Standing toe-to-toe with European rugby giants is no longer a dream

Esordio in serie A a 18 anni, scudetto e miglior giocatore un anno dopo. Capitano di tutte le Nazionali giovanili, dal 2021 Michele Lamaro porta la fascia al braccio dell’Italrugby. Due volte miglior placcatore del “Sei Nazioni”, con il record di 103 tackle in cinque partite nell’ultima edizione, la terza linea è il volto degli azzurri che vogliono riscrivere i rapporti di forza del rugby europeo.

Dal padre Gianluca, velista con due partecipazioni alle Olimpiadi, “Mitch” ha preso la forza mentale per superare gli ostacoli, decisiva per dimenticare la rottura del legamento crociato che ne ha messo a rischio la carriera a soli 21 anni. Perno del Benetton Rugby e leader azzurro, Lamaro ha idee chiare sul futuro: “Vincere un trofeo con il club veneto e portare la Nazionale al livello delle big d’Europa. Si può fare”.

Michele, sei stato il miglior placcatore del “Sei Nazioni”, nel miglior torneo della storia azzurra. Cosa ti resta di questo traguardo?

“C’è soddisfazione per il tanto lavoro che c’è dietro, però il record di placcaggi è sintomo che la squadra ha difeso molto e attaccato meno. È un trend che dobbiamo cambiare, perché le partite si vincono gestendo la palla e non solo fermando gli avversari”.

Si può fare

“I miei obiettivi? Vincere un trofeo con Benetton Rugby e portare la Nazionale al livello delle big d’Europa” (ph FIR-Getty Images)

It’s do-able

“My goals? Win a trophy with Benetton Rugby and raise the Italian National Team to the level of Europe’s big players” (ph FIR-Getty Images)

Début in Serie A at 18, championship and best player one year later. Captain of all youth National Teams, Michele Lamaro has been wearing the captain’s band for Italrugby since 2021. Twotime best tackler in the Six Nations Championship, with a record of 103 tackles in five matches in this last edition, the flanker is the face of the Italian team as they seek to shift the balance of power in European rugby.

From his father Gianluca, two-time Olympic sailor, “Mitch” draws his mental strength in overcoming obstacles – decisive in moving past the torn cruciate ligament that put his career in jeopardy at just 21 years of age. Cornerstone of Benetton Rugby and Italian team leader, Lamaro has a clear vision of the future:

“Winning a trophy with the Veneto-based club and raising the Italian National Team to the level of Europe’s big players. It’s do-able.”

Michele, you were the best tackler in the Six Nations Championship in the best tournament in the Italian team’s history. How do you feel about this milestone?

“Satisfaction at the hard work that went into it, but the tackling record is a result of the fact that the team defended a lot and attacked less. It’s a

“Ho ricevuto offerte dai migliori campionati europei ma ho gentilmente declinato le proposte” (ph Inpho)

In high demand

“I’ve had offers from the top European championships, but I politely declined them” (ph Inpho)

Corteggiatissimo

“Ascolto musica rock, dai Red Hot Chili Peppers ai Linkin Park e i Blink-182”

“I list to rock, from the Red Hot Chili Peppers to Linkin Park and Blink-182”

L’Italrugby è cresciuta tanto negli ultimi due anni ma resta il gap con Irlanda, Inghilterra e Francia. Come si può recuperare?

“Bisognerebbe imitare il lavoro dell’Irlanda negli ultimi anni, ma a noi servirebbero 10, 20 o forse 30 anni per raggiungere quei livelli. Non ho la soluzione al problema perché non c’è. La verità è che dobbiamo faticare più degli altri, che hanno cultura e tradizione. Però il campo ha dimostrato che lavorando tutti insieme i risultati arrivano”.

Cosa è cambiato dal passaggio di testimone tra i coach Crowley e Quesada?

“Il percorso è iniziato ancora prima con Franco Smith, che ha avuto il coraggio di fare il ricambio generazionale. Gli va dato merito, nonostante i pessimi risultati raggiunti, perché ha preparato il terreno a Crowley, con cui abbiamo creato una cultura di squadra, mentre Quesada ci sta dando novità a livello tecnico e tattico, dove lui è superiore rispetto ai precedenti coach”.

Dopo l’ultimo “Sei Nazioni” le altre squadre hanno maggiore rispetto dell’Italia. È così?

“Abbiamo dato segnali positivi ma guai a pensare che il lavoro sia concluso. Possiamo fare di più, ma è evidente che qualche voce l’abbiamo messa a tacere. Sappiamo, però,

“Sono tra i migliori al mondo nel mio ruolo? Ancora oggi faccio fatica a riconoscerlo” (ph Inpho)

“Am I among the best in the world at my position? I still have a hard time believing it” (ph Inpho)

trend we need to change, because matches are won handling the ball and not just stopping opponents.”

Italrugby has improved a lot over the last two years, but there is still a gap with Ireland, England and France. How can it be closed?

“We need to imitate the work that Ireland has done in recent years, but it would take us 10, 20 or maybe 30 years to reach those levels. I don’t have a solution for the problem,

because there isn’t one. The truth is that we have to work harder than the others, who have culture and tradition. But on the pitch we proved that when we all work together we get results.”

What changed when Crowley handed off to Quesada as coach?

“The process began even earlier with Franco Smith, who had the courage to go ahead with generational change. He deserves credit, despite the terrible results achieved, because he laid the foundation for Crowley, with whom we built a team culture, whereas Quesada is doing new things for us at the technical and tactical level, where he is superior to our previous coaches.”

After the last Six Nations, the other teams respect Italy more. Don’t they?

“We showed some positive signs, but it’s a mistake to think our work is done. We can do more, but it’s clear that we silenced some detractors. Yet we know that respect takes a long time to be earned and can be lost in just one match. We are less prepared than the others, so it’s in practice that we need to make the difference.”

You recently renewed your contract until 2028: what are your goals with Benetton Rugby?

“I’ve embraced Treviso’s vision. Together we’re building an important culture for Italian rugby and paving the way for young players. Great progress has been made in terms of facilities and club growth. It’s a project that I’d like to be a part of for a long time, with the goal of winning a trophy. I’d be a thousand times prouder to do it with an Italian team.”

“Il rito per i nuovi in Nazionale è un momento divertente: c’è chi canta il brano preferito, chi fa giochi di magia. È un modo efficace per cementare il gruppo”

Rite of initiation

“Sappiamo di non avere la cultura e la storia di altre nazioni, ma ciò non significa che non possiamo raggiungerle e, col tempo, giocare per vincere il Sei Nazioni”

“We know that we don’t have the culture and history other countries have, but this doesn’t mean we can’t reach them and, in time, play the Six Nations to win”

Rito di iniziazione
(ph FIR-Getty Images)
“The retreat for new members of the National Team is a fun time: some sing their favourite songs, others do magic tricks. It’s an effective way to build team spirit” (ph FIR-Getty Images)

che ci vuole tanto a guadagnarsi rispetto e anche una sola partita per perdere tutto. Siamo meno attrezzati degli altri, quindi è in allenamento che dobbiamo fare la differenza”.

Di recente hai rinnovato il contratto fino al 2028: quali sono gli obiettivi con il Benetton Rugby?

“Ho sposato la visione di Treviso, insieme stiamo costruendo una cultura importante per il rugby italiano e per preparare la strada ai giovani. Sono stati fatti grandi passi avanti come strutture e crescita societaria. È un progetto di cui voglio far parte a lungo, con l’obiettivo di vincere un trofeo. Farlo con una squadra italiana mi renderebbe mille volte più orgoglioso”.

Negli ultimi anni il rugby in Italia ha avuto maggiore visibilità di altri sport di squadra. Il numero dei praticanti è tuttavia ancora ristretto e le strutture latitano. Come invertire la rotta?

“L’unico modo per attirare persone e far crescere la base del movimento è vincere al vertice. Si può lavorare bene, fare tante iniziative per avvicinare i ragazzi, ma finché non vinci con la Nazionale è difficile ispirare i giovani. Servono le imprese che danno la spinta al movimento”.

Cosa ti appassiona oltre alla palla ovale?

“La montagna e le attività outdoor in generale. Sogno di andare in Nepal per scoprire come si vive a tremila metri di altezza”.

Come vorresti essere ricordato tra 100 anni?

“Non ho ancora figli ma vorrei essere ricordato come un buon padre e una brava persona, prima ancora che un grande atleta”.

“Ho sposato la visione di Treviso, insieme stiamo costruendo una cultura importante per il rugby italiano e per preparare la strada ai giovani”

(ph Benetton Rugby)

“I’ve embraced Treviso’s vision. Together we’re building an important culture for Italian rugby and paving the way for young players”

(ph Benetton Rugby)

In recent years, rugby in Italy has had greater visibility than other team sports. However, the number of players is still limited and facilities lacking. How can we turn things around?

“The only way to draw people and grow the movement’s base is to win at the top. We can do good work, run a lot of initiatives to bring in young people, but until you win with the National Team it’s hard to inspire kids. We need companies to be the driving force behind the movement.”

What are you passionate about beyond rugby?

“The mountains and outdoor activities in

general. I dream of going to Nepal to discover what life is like at 3,000 metres.”

How would you like to be remembered one hundred years from now?

“I don’t have children yet, but I’d like to be remembered as a good father and a good person, even more than as a great athlete.”

Air news

Un’ampia scelta di quotidiani e riviste digitali per il tuo viaggio, gratuitamente a disposizione. Scopri il nuovo servizio eJournals per i passeggeri Air Dolomiti.

Grazie al nuovo e sofisticato sistema di Inflight Entertainment tutti i passeggeri possono ora accedere gratuitamente ad una serie di contenuti: giornali, magazines, video, musica e giochi. Come fare? L’accesso è rapido e semplice e non è necessario scaricare alcuna applicazione. È sufficiente impostare il proprio dispositivo (smartphone, tablet, laptop) in modalità aereo prima del decollo e attivare la connessione Wi-Fi dalle proprie impostazioni: selezionare la rete ENWIFI e accedere a www.boardonnect.aero. E-journals: per i giornali e magazines il sistema permette il download in formato pdf della testata desiderata, che sarà quindi leggibile in qualsiasi momento. I video, giochi, musica sono distribuiti in modalità streaming e quindi disponibili solo a bordo.

A wide choice of newspapers and magazines is now available and free for Air Dolomiti passengers. Enjoy the new eJournals service Digitale Zeitungen und Zeitschriften sind nun kostenlos für unsere Air Dolomiti Passagiere auf all unseren Flügen verfügbar. Entdecke die große Auswahl unseres eJournals.

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Passengers can now access a range of free newspapers, magazines, videos, music and games through our new and sophisticated In-flight Entertainment system. Access is fast and easy, no app is required. Simply set your device (phone, tablet, laptop) to airplane mode and activate the appropriate Wi-Fi: select ENWIFI and access to www. boardonnect.aero. E-journals: newspapers and magazines can be downloaded in pdf and read at your leisure. Videos, games and music are in streaming and only available on board.

Photos & video on board

Fare fotografie e riprese video a bordo è permesso solamente nel caso in cui non leda in alcun modo la privacy degli altri passeggeri e del personale di volo. Il cabin crew è autorizzato in qualsiasi momento a negare il permesso di effettuare fotografie o video

Taking photos or making videos is only permitted on board if it does not infringe on another person’s personal rights. The crew is authorized to forbid taking pictures or making videos on board at any time.

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Informazioni passeggeri

Passenger information

Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures

Bagaglio a mano

È consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso massimo di 8 kg per le tre tariffe economy (Light, Classic e Flex); le tariffe business (Saver e Flex) consentono invece 2 pezzi del peso massimo di 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

Oggetti pericolosi

Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).

*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

Dispositivi elettronici

Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dalla chiusura delle porte dopo l’imbarco fino al momento dell’atterraggio. Dopo l’atterraggio e fino all’arrivo all’area di parcheggio non è consentito effettuare/ricevere chiamate telefoniche. Dispositivi quali cellulari, eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé. I laptop devono essere spenti e riposti nel bagaglio a mano nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio e possono essere usati alla quota di crociera. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

Alcolici e superalcolici

Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Divieto di fumare

Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

Cabin

baggage

One piece of hand baggage per passenger (max 55 x 40 x 20 cm) weighing not more than 8 kg is allowed for Economy fares (Light, Classic and Flex). With a Business fares (Saver and Flex) the maximum weight allowed on board is 8 kg for 2 pieces of hand baggage.

The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

Dangerous articles

International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*

Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.

Electronic

devices

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until landing. After landing it is not possible to make/receive phone calls until the arrival at the parking position.

Devices such as mobile phones, eBook readers, e-Games and tablets may be held securely in your hands. Laptops must be switched off and stowed in the hand baggage during taxi, take off and landing but may be used at cruising altitude.

Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off while on board.

Please pay attention to crew announcements

Alcohol

Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.

Smoking

All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.

Regole di sicurezza negli aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano

I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano.

In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue:

◆ dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);

◆ i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore  ad 1 litro (ovvero  con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18  x 20);

◆ dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso);

◆ per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;

◆ possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

◆ gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita.

Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:

◆ presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati;

◆ estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili  e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

Security measures for hand luggage at European Union Airports

All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare and cosmetics) must be followed:

• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;

• all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted; medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point;

• duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the dutyfree shop staff.

To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to:

• present all liquids at the checkpoint for examination;

• remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

Vi auguriamo un piacevole volo!

Air Dolomiti wishes you a pleasant flight!

Uffici di conciliazione

Arbitration boards

Se viaggia privatamente, in caso di controversie relative al volo e nello specifico:

◆ negato imbarco, ritardi prolungati o cancellazione di voli

◆ distruzione, danneggiamento, smarrimento o trasporto ritardato del bagaglio

◆ violazioni di obblighi relativi al trasporto di passeggeri disabili o passeggeri con ridotta mobilità

ha il diritto di rivolgersi agli uffici di conciliazione sotto indicati.

SÖP (Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr e.V)

È l’ufficio indipendente di conciliazione della Germania per il trasporto pubblico di passeggeri. Air Dolomiti è membro di SÖP e pertanto desideriamo informarla che può inoltrare una richiesta di conciliazione gratuita per qualsiasi controversia, a condizione che:

◆ abbia già esposto questi problemi ad Air Dolomiti e non abbia ricevuto risposta entro due mesi;

◆ non sia soddisfatto del modo in cui il suo problema è stato affrontato o non concordi con la gestione del suo risarcimento da parte di Air Dolomiti;

◆ la sua pretesa economica vada da un minimo di 10 Euro a un massimo di 5.000 Euro;

◆ la sua controversia non sia già, o non sia stata, pendente dinanzi a un giudice o sia già stata risolta;

◆ si tratti di un viaggio privato.

Per informazioni: https://soep-online.de/welcome.html; https://soep-online.de/request-form-flight.html

Sistema ODR (On-line Dispute Resolution)

È la piattaforma messa gratuitamente a disposizione dall’Unione Europea per consentire a consumatori nell’UE o in Norvegia, Islanda e Liechtenstein di risolvere le controversie senza dover andare in tribunale. Un organismo di risoluzione delle controversie è un’organizzazione imparziale che aiuta i consumatori a trovare una soluzione extragiudiziale, facendo risparmiare tempo e denaro rispetto a una causa in tribunale. La piattaforma ODR è di facile utilizzo e guida gli utenti attraverso l’intera procedura. È disponibile in tutte le lingue dell’UE e ha scadenze integrate per la risoluzione dei reclami.

Per informazioni: www.airdolomiti.it/customer-relations

If your journey is a private one, then in the case of flight disputes such as

• denied boarding, long delays or cancellation of flights

• the destruction, damage, loss or delayed transportation of baggage, or

• breaches of duty in the transportation of disabled passengers or passengers with reduced mobility you have the right to contact an Arbitration Body.

SÖP

(Schlichtungsstelle für den öffentlichen Personenverkehr

e.V.)

SÖP is Germany’s independent arbitration board for public passenger transport that oversees all carriers. Air Dolomiti is a member of SÖP and we would like to inform you that there is the possibility to ask for a conciliation process free of charge if you have concerns relating to: provided that: you have already contacted Air Dolomiti about your concerns and have not received a reply within two months, or

• you are dissatisfied with the way your concern has been handled or disagree with how your claim was processed by Air Dolomiti

• your financial claim amounts to at least 10 euros and no more than 5,000 euros

• your concern is not already, or has not been, pending before a court or has been settled

• your trip is a private trip https://soep-online. de/welcome.html; https://soep-online. de/request-form-flight. html

ODR (Online Dispute Resolution)

The ODR platform is an alternative dispute resolution made available by the European Union for all European Citizens and consumers of Norway, Liechtenstein and Island.

The platform is user friendly and free of charge, the out of court procedure is timesaving as the request hast o be handled within given timelimits.

For further information: www.airdolomiti.eu/ customer-relations

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