Cerimonia Firma Patto Associativo e PEG

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A.G.E.S.C.I. ALBENGA 5 Comunità Capi

Cerimonia della Firma del Patto Associativo e/o del Progetto Educativo La Comunità Capi è allineato su i tre lati di un quadrato. Sul quarto lato i Gruppo, l’AE, e il tavolino con il Librone di Co.Ca. Parole di benvenuto ed introduzione dei Capi Gruppo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo [Tutti] Servo per amore Avanzavi nel silenzio Una notte di sudore fra le lacrime speravi Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce sulla barca in mezzo al mare che il seme sparso davanti a te e sarai e mentre il cielo s'imbianca già cadesse sulla buona terra. servo di ogni uomo tu guardi le tue reti vuote. Ora il cuore tuo è in festa servo per amore, Ma la voce che ti chiama perché il grano biondeggia ormai, sacerdote dell'umanità. un altro mare ti mostrerà è maturato sotto il sole puoi riporlo nei granai. e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai. Se necessario i Capi presenti leggono il Patto Associativo e/o il Progetto Educativo di Gruppo. [I Capi Gruppo]

“Se dovessi suggerire un motto per aiutare i capi nel nostro lavoro, potrebbe essere “guarda lontano e… sorridi”. Ci sono due modi per scalare una montagna. C’è chi sale su diritto seguendo il sentiero fatto da altri o indicato nella guida; tiene gli occhi fissi su quel sentiero, per non perderlo; la sua idea fissa è di farcela ad arrivare in cima. C’è invece un altro tipo di alpinista che è ugualmente ansioso di arrivare in cima, ma che guarda più lontano. Guarda avanti a sé ed in alto e vede le varianti che, a causa di frane etc., si possono fare rispetto al sentiero preesistente, e varia il suo percorso in conseguenza. Di quando in quando si ferma a guardare intorno a sé per rendersi conto della vista spettacolosa che ad ogni passo si apre e si dispiega dinanzi a lui; e così il suo animo si riempie di gioia ed entusiasmo, che rendono leggero il suo compito e gli danno una rinnovata spinta per continuare. Inoltre, guardando indietro, si rende conto che le colline che ha tanto faticato per superare sono ormai semplici monticelli di talpe, ed ha la possibilità di far segnali ad altri ancora impegnati nella prima parte della scalata, per dar loro indicazioni ed incoraggiamento. Così il secondo alpinista compie la sua scalata con gioioso entusiasmo, anziché, come l’altro, con un’ascensione tenace, ma seria e faticosa. Dunque nel nostro lavoro ‐ come del resto in ogni altra attività ‐ dovremmo guardare avanti, molto avanti, con grande speranza ed obiettivi elevati, e guardare intorno a noi con gioia e buona volontà; guardare indietro con gratitudine per ciò che è stato compiuto, e quindi continuare con rinnovato vigore, con pronto spirito di iniziativa e più larga veduta della sua meta ultima che vogliamo raggiungere, aiutando nel contempo gli altri sul cammino. Ma quando guardate, guardate lontano, e anche quando poi credete di stare guardando lontano, guardate ancor più lontano!” (BADEN POWELL, da Headquarters Gazette, novembre 1920)

[Il più giovane della Comunità Capi. Gli altri sull’attenti con il saluto scout.]

“La Guida e lo Scout: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia; 2. sono leali; 3. si rendono utili e aiutano gli altri; 4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout; 5. sono cortesi; 6. amano e rispettano la natura; 7. sanno obbedire; 8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;


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