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FARO DI SAN CATALDO
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Il lungomare di Bari è considerato tra i più lunghi d’Europa, percorrendolo emerge il faro di San Cataldo.
Erto e rigido si staglia nel cielo con i suoi 66 metri d’altezza; rispettato dai tristi volumi eretti con l’espansione urbana i quali, con reverenza, sostano a distanza evitando un confronto che li vedrebbe sconfitti.
Lo osservo, perlustro l’area per guardare la piramide ottagonale che lo compone. Essa è troncata da una lanterna raggiungibile posando i piedi su più di 370 gradini.
Prima dell’arrivo della corrente elettrica la luce era proiettata da fiamme alimentate ad acetilene e immagino che portare le bombole da settanta chili potesse far sentire i guardiani di questo luogo superbi penitenti sulla strada della redenzione; penso che, se non altro, raggiungere quella cima debba regalare una visione impagabile.
Cerco di comunicare con i giovani custodi, ma il taccuino alla mano e le domande, indotte dal fascino di questo ciclope, devono essere sospette a militari indisposti dalla mia curiosità che non viene soddisfatta, frenata da discorsi densi di irragionevole livore, percorsi dal timore di svelare segreti di rilevanza strategica.
Mi appunto:
“Approcciarsi privi di armi caricate ad inchiostro.”
41°12’29.00”N
16°35’39.17”E