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LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

mensile n. 134 Gennaio 2011

Albo

Il nuovo Comitato Centrale Autotrasporto

Pronti a ricominciare

Calendario 2011

Le principali scadenze e i divieti di circolazione

CAVA CANTIERE: prova di forza DCOOS3417 NAZ/278/2008

Sottoposti ad ogni genere di sollecitazioni, i veicoli da cava rappresentano oggi un punto di arrivo per robustezza e prestazioni



SOMMARIO n. 134 Gennaio 2011

TRA EMERGENZE E PROGETTI

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Tra i consueti disagi alla circolazione dovuti alla neve, le trattative sul contratto e le decisioni del Parlamento, si è chiuso il 2010. Il 15 dicembre, intanto, ha cominciato i suoi lavori il nuovo Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori di Yari Selvetella

PRONTI A RICOMINCIARE

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Le prospettive per il 2011 dell’autotrasporto italiano. Abbiamo rivolto ai principali rappresentanti degli autotrasportatori due quesiti relativi ai temi che caratterizzeranno l’anno appena iniziato, per il settore e non solo. Un 2011 oltre la crisi: è possibile? E ancora: quali i principali nodi da sciogliere e quali le prospettive?

CALENDARIO 2011 Giorno per giorno le principali scadenze fiscali e contributive, i divieti di circolazione in Italia e quelli nei principali paesi dell’Unione Europea in un inserto staccabile. Uno strumento utile per pianificare il lavoro delle imprese e gli spostamenti dei veicoli in tutto il territorio europeo

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Period ico del Comi t ato Centr ale per l’Albo degli Autot raspo Nazio nale r tatori di Cose per Conto di Terzi

di lavoro, o dei consulenti, elle ritenute effettuate nel 2010; el 2010.

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quello in cui è stata rilasciata per la prima volta la Carta di Circolazione nel 2007 o effettuata la revisione 2009 “regolare”. Tutti i veicoli, per i quali venga accertata su strada la circolazione con la revisione scaduta, dovranno essere sottoposti a visita e prova per l’accertamento dell’idoneità alla circolazione soltanto presso un Ufficio Provinciale del DTT, dal quale, in caso di esito favorevole, verrà restituita la carta di circolazione (e, quindi, con esclusione delle officine private autorizzate, nei casi ammessi). È previsto che, in sede di revisione, verrà controllata la regolarità dell’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori.

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CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che vi sono tenute debbono presentare la “dichiarazione imballaggi” relativa al mese precedente. Vi sono altri adempimenti in corso d’anno.

e gli nti dei v eicoli in tutto il t errine

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INPS Le imprese con dipendenti debbono provvedere all’invio esclusivamente telematico dei modello Uniemens ed a richiedere i modelli Durc riguardanti le retribuzioni corrisposte nel mese precedente. Le rateizzazioni sono concesse senza il versamento di anticipi. Vi sono disposizioni economiche per il 2011. DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) Copie molto recenti devono essere sempre tenute a bordo degli

FORZA DA LEONE

2 0 1 DIVIETI di CIRCOLAZIONE in EU

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previste sanzioni per la mancata istituzione, omessa tenuta e registrazione (anche tardiva), omessa esibizione e conservazione del LUL, con regole molto severe. È previsto un visto trimestrale con l’apposizione della firma digitale del responsabile e di una marca da bollo con data stampata.

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CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno ottenere l’”attestato del conducente” dalla Direzione Provinciale del Lavoro più vicina alla residenza del richiedente anche in attesa, dimostrata, del rinnovo del permesso di soggiorno.

TRASPORTO R sistema elettroni istituito per il con tracciabilità. È st 5 mesi (giugno 2 del SISTRI per t Per l’uso, dal 30 indispensabile d dei dispositivi ele USB e black box

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI È stato prorogato al 04/12/2011 il termine entro il quale le imprese con veicoli superiori a 1,5 t, che non vi hanno ancora provveduto perché finora esenti, debbono dimostrare alle Province territorialmente competenti il possesso dell’onorabilità della capacità professionale e finanziaria; diversamente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorrà ottenere il ruolo di preposto di impresa dovrà frequentare un corso di 150 ore, salvo gli esenti. Il Regolamento n. 1071/2009/CE del 21/10/09 detta nuove norme con applicazione dal 04/12/2011. SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tutti i dati del vettore (obbligatoriamente identificato anche con il numero di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori), del committente,

CONTRATTO D (L. 286/05) La no aggiornata e par modificata.

TRASPORTO M AUTOSTRADA la direttiva 2006/ tassazione; gli im verranno decisi c decreti del minis NUOVO CODIC STRADA È già e con i “chiariment circolare congiun dell’Interno e de Fra l’altro, sono anche le sanzion guida e di riposo proporzionate al infrazioni e, in m applicabili anche CONTRAVVENZ SANZIONI AMM PECUNIARIE) v subito ai Verbaliz

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Se 440 CV su un 8x4 sembrano pochi, il MAN TGS 41.440 BB, è la dimostrazione del contrario. Un veicolo sobrio, essenziale nella sua tradizionalità, che se la cava bene anche a pieno carico sui percorsi impegnativi

Editoriale Scadenze e divieti di circolazione di Franco Massimelli

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Europa

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Logistica

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Normative

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Consulta

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Costi di esercizio

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di Ferdinando Tagliabue



EDITORIALE

LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

mensile n. 134 Gennaio 2011

Albo

In copertina: il MAN TGS

NUOVO ANNO

Il nuovo Comitato Centrale

La rivista dell’autotrasporto Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

Autotrasporto

Pronti a ricominciare

ANNO XII N° 134 - Gennaio 2011

Le principali scadenze e i divieti di circolazione

CAVA CANTIERE: prova di forza DCOOS3417 NAZ/278/2008

Sottoposti ad ogni genere di sollecitazioni, i veicoli da cava rappresentano oggi un punto di arrivo per robustezza e prestazioni

stata sicuramente una fine d’anno con i fuochi artificiali quella del 2010 per l’autotrasporto. Tanti i provvedimenti che sono stati resi operativi nelle ultime settimane dell’anno: dalla proroga del Sistri a quella dell’Ecobonus, alle novità che riguardano il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di autotrasporto. La proroga dell’Ecobonus era particolarmente attesa dagli operatori del settore, così come la proroga del sistema Sistri per la tracciabilità dei rifiuti. Tutti argomenti che sicuramente caratterizzeranno il dibattito in questo avvio d’anno insieme con gli altri argomenti già all’ordine del giorno: il nuovo Piano Nazionale della Logistica, il dibattito sugli accordi di settore, la chiusura definitiva del rinnovo del contratto di lavoro merci e logistica. Intanto dobbiamo segnalare anche una fine d’anno particolarmente travagliata per il settore, con i problemi legati al maltempo e il solito rimpallo di accuse sulle responsabilità dei blocchi della circolazione che si sono registrati sulle strade italiane.

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Non potevano mancare le accuse agli autotrasportatori, rei di essere entrati in autostrada senza catene e di essersi “intraversati”, accuse a cui le associazioni di categoria dell’autotrasporto hanno risposto duramente. E proprio ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore abbiamo voluto chiedere un parere sull’anno che verrà e su tutto ciò che l’anno vecchio si porta dietro. Intanto ha cominciato i lavori anche il nuovo Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, che ha tenuto la sua prima riunione operativa a fine dicembre. Infine la parte tecnica, che abbiamo voluto dedicare ad un protagonista assoluto del mondo dell’autotrasporto che è il veicolo da cava-cantiere: per robustezza e potenza sicuramente un punto di riferimento per il mondo dei costruttori. All’interno di questo numero di Tir, quindi, ampio spazio a tutte queste novità e, come di consuetudine, al calendario 2011 con le scadenze fiscali e normative, i divieti di circolazione in Italia – aggiornati con il decreto emanato proprio mentre stavamo andando in stampa con questo numero di Tir –, i divieti di circolazione in Europa. Non mi resta che augurarvi buon anno. Fabio Montanaro

COMITATO SCIENTIFICO PRESIDENTE: Bruno Amoroso REALIZZAZIONE ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa Via Tiberio Claudio Felice 7 84131 Salerno DIREZIONE-REDAZIONE 00198 ROMA Via Tevere 44 Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax) redazione.tir@tin.it DIRETTORE RESPONSABILE Fabio Montanaro CAPO REDATTORE Massimo De Donato REDATTORE Yari Selvetella GRAFICA Arianna Giagoni FOTO Luciano Tramontano SEGRETERIA Milva Pistoni Hanno collaborato a questo numero Angelo Ciaravolo, Andrea Giuli, Michele Latorre, Lucandrea Massaro, Franco Massimelli, Antonella Romano, Ferdinando Tagliabue, Marco Tempestini PUBBLICITÀ Concessionaria per la pubblicita: Nuovi Periodici Milanesi s.r.l. Via Molise, 3 20085 Locate Triulzi (Milano) Tel 029048111 - Fax 02904811210 info@nuoviperiodicimilanesi.com www.nuoviperiodicimilanesi.com Paolo Cafieri - Pr Marketing & Advertising manager paolocafieri@nuoviperiodicimilanesi.com Caterina Tropea - Pr Marketing & Advertising supervisor caterinatropea@nuoviperiodicimilanesi.com Alessia Baietta - Pr Marketing & Advertising Office alessiabaietta@nuoviperiodicimilanesi.com Ugo Cisternino - Advertising ugocisternino@nuoviperiodicimilanesi.com STAMPA ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa, Salerno EDITORE Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi Registrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

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TIR 134/2011

Calendario 2011


SCADENZE & DIVIETI GENNAIO/FEBBRAIO 2011 SCADENZE 16 GENNAIO domenica RITENUTA D’ACCONTO: versamento Irpef di dicembre; IVA: versamento mensile di dicembre; VERSAMENTI: Inps per i lavoratori dipendenti e per i dirigenti d'azienda, nonchè Inps, a carico dei committenti, per i collaboratori coordinati e continuativi (ed assimilati), con la consegna dei relativi moduli, tutti riguardanti i compensi percepiti in dicembre; MOD. 730: va presentata la richiesta di assistenza fiscale. 31 GENNAIO lunedì TASSA SULLA PROPRIETÀ: scadenza per le trascrizioni delle vendite, delle perdite di possesso e delle radiazioni, per autocarri, trattori stradali, autoveicoli ad uso speciale e per trasporti specifici e motocarri, al fine di evitare il pagamento del periodo successivo. 16 FEBBRAIO mercoledì RITENUTA D'ACCONTO: versamento Irpef di gennaio; IVA: versamento mensile di gennaio; VERSAMENTI Inps per i lavoratori dipendenti e per i dirigenti d'azienda, nonchè Inps, a carico

INOLTRE... REVISIONI 2011 In base alla vigente normativa, vi andranno mensilmente assoggettati i seguenti veicoli da trasporto merci, o ad uso speciale, con ptt: - superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli autoveicoli, i rimorchi e i semirimorchi, non sottoposti a visita e prova (art. 75 del Codice della Strada) per l'accertamento dell'idoneità alla circolazione nel 2011 per i quali, nello stesso mese del 2010 risulti rilasciata per la prima volta la carta di circolazione o effettuata l'ultima revisione annuale regolare; - non superiore a 3,5 t: come revisione quadriennale, gli autoveicoli, i quadricicli a motore, i motocarri ed i rimorchi, immatricolati per la prima volta entro il 31/12/2007, o, come revisione biennale, i veicoli, appartenenti alle classi appena indicate, revisionati nell'anno 2009, con esclusione di quelli che sono stati sottoposti a visita e prova (art. 75 del C.d.S.) per l'accer-

dei committenti, per i collaboratori coordinati e continuativi (ed assimilati), con la consegna dei relativi moduli, tutti riguardanti i compensi percepiti in gennaio; INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI: quarto trimestre 2010 sul minimale; INAIL: pagamento del totale, o della prima rata (mod. F24), per l’autoliquidazione (mod. 1031) a conguaglio 2010 e come anticipo 2011, con l’eventuale comunicazione che, in esso, vengano erogate minori retribuzioni. 28 FEBBRAIO lunedì ALBO AUTOTRASPORTATORI: Ultimo giorno per invio domande per incentivi alla formazione professionale; TASSA SULLA PROPRIETÀ: pagamento per autocarri, trattori stradali, autoveicoli ad uso speciale e per trasporti specifici e motocarri. Dato che alcune Regioni hanno stabilito proprie norme, è opportuna una verifica a livello locale; MEZZI D’OPERA: pagamento della tassa per l’usura delle strade; IVA: trasmissione informatica del modello annuale di comunicazione dei dati riguardante l’anno 2010.

tamento dell'idoneità alla circolazione nel 2010, o nel 2011. Il mese di riferimento è quello in cui è stata rilasciata per la prima volta la Carta di circolazione nel 2007 o effettuata la revisione 2009 regolare. Tutti i veicoli per i quali venga accertata su strada la circolazione con la revisione scaduta dovranno essere sottoposti a visita e prova per l’accertamento dell’idoneità alla circolazione soltanto presso un Ufficio Provinciale del DTT, dal quale, in caso di esito favorevole, verrà restituita la carta di circolazione (e quindi, con esclusione delle officine private autorizzate, nei casi ammessi). È previsto che, in sede di revisione, sia controllata la regolarità dell’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori. CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che vi sono tenute debbono presentare la dichiarazione imballaggi relativa al mese precedente. Vi sono altri adempimenti in corso d’anno. INPS Le imprese con dipendenti debbono provvedere all’invio esclusivamente

telematico dei modelli Uniemens ed a richiedere i modelli Durc riguardanti le retribuzioni corrisposte nel mese precedente. Le rateizzazioni sono concesse senza il versamento di anticipi. Vi sono disposizioni economiche per il 2011. DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) Copie molto recenti devono essere sempre tenute a bordo degli automezzi da trasporto per dimostrare, appunto, la regolarità contributiva del vettore sia alla committenza che alle Forze di Polizia nei controlli su strada. TRIBUTI dei quali è stato omesso il pagamento alla scadenza. Per il ravvedimento breve, possono essere sanati entro 30 giorni, con i relativi interessi e sanzioni. È stata ammessa anche l’Irap. CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO (Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loro Allegati I e IB, e 561/06). È obbligatorio esibire, nei controlli su strada, la documentazione (dischi e/o Carte del Conducente contenenti le registrazioni) riguardante, oltre a quella in corso, le ultime 28 giornate di guida che la precedono. Dal 30/09/10 (Reg. UE n. 581 del 01/07/10), tali documenti vanno trasferiti (entro 90 giorni dalle unità di bordo ed entro 28 giorni dalle “Carte” del Conducente) su supporti informatici esterni e custoditi in azienda. Va anche esibito il modello in formato elettronico (Gazzetta Comunitaria L 330 del 16/12/09), attestante le assenze dei conducenti per malattia, ferie, congedo o recupero (o erano in disponibilità, eseguivano altri lavori o conducevano veicoli non sottoposti a controllo per tali regolamenti). I moduli vanno conservati in azienda e dagli autisti. I controlli sono estesi su strada e presso le aziende. Per il tachigrafo, il Regolamento UE n. 1266/2009 ha emanato nuove disposizioni. SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme (n. 149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n. 106 del 03/08/09 (Supplemento Ordinario alla G.U. n. 180 del 05/08/09 e ripubblicato in Suppl. Ord. alla G.U. 180 del 05/08/09) e della Circolare INAIL n. 43 del 25/08/09 riguardano il lavoro nero, l’orario di lavoro e la sicurezza, anche con riferimento alla subvezione. Fra le sanzioni, è prevista anche la sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14). Inoltre, dallo 01/08/10, occorre procedere alla valutazione dell’eventuale presenza dello stress da lavoro correlato. IMPRESE DI TRASPORTO È istituito un sistema di classificazione dei rischi in base al numero e alla gravità delle infrazioni commesse per le norme sulla circolazione regolata dai tachigrafi e sulla sicurezza del lavoro. CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE (CQC). Per il trasporto merci dal 26/04/2010 e fino al 09/09/2014,

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE TIR 134/2011

16 - 23 - 30 gennaio domenica dalle 8 alle 22

6 - 13 - 20 - 27 febbraio domenica dalle 8 alle 22

TRAFORI DEL MONTE BIANCO E DEL FREJUS. Dal 1° gennaio 2011 i pedaggi sono aumentati mediamente del 5%. Sempre dal 1° gennaio è vietato il transito dei veicoli pesanti Euro 1 nel traforo del Monte Bianco. Per i trasporti eccezionali vigono limitazioni al transito diurno lungo le autostrade A4, A21, A13, A27.

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AL 15/12/2010 nuove disposizioni ne prevedono il rilascio in base alla sola documentazione a tutti i titolari di patente di guida delle categorie C e CE alla data del 09/09/2009. Ad essa sono assegnati ulteriori 20 punti, oltre ai 20 della patente. In caso di perdita, si ottiene il ricupero fino a 9 punti frequentando un apposito corso con esame finale; è invece indispensabile quello di revisione in caso di perdita totale del punteggio o dopo tre infrazioni con perdita di almeno 5 punti ciascuno. Resta confermata l’obbligatorietà del suo possesso per la guida di tali categorie di veicoli e la sua validità quinquennale. Per il rinnovo, rimane necessario frequentare un corso di aggiornamento di 35 ore, suddiviso in periodi di almeno 7 ore, presso i soggetti autorizzati. NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autisti dipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n. 292, e per la Direttiva 2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal 01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annotazioni (P per la presenza giornaliera e con l’ovvia esclusione del riposo settimanale) vanno fatte mensilmente nel Libro Unico del Lavoro (LUL) entro il 16 del mese successivo in base alle registrazioni tachigrafiche; la tenuta è di competenza dei consulenti, delle associazioni e dei datori di lavoro debitamente autorizzati. Tali annotazioni possono essere differite di un mese. Sono previste sanzioni per la mancata istituzione, omessa tenuta e registrazione (anche per la tardività), omessa esibizione e conservazione del Libro Unico. Per la tutela della sicurezza dei lavoratori sono state rese più severe le regole della sua tenuta. È previsto un visto trimestrale con l’apposizione della firma digitale del responsabile e di una marca da bollo con data stampata. CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno ottenere l’attestato del conducente dalla Direzione Provinciale del Lavoro più vicina alla residenza del richiedente anche in attesa, dimostrata, del rinnovo del permesso di soggiorno. AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI È stato prorogato al 04/12/2011 il termine entro il quale le imprese con veicoli superiori a 1,5 t, che non vi hanno ancora provveduto perché finora esenti, debbono dimostrare, alle Province territorialmente competenti, il possesso dell’onorabilità e delle capacità professionale e finanziaria; diversamente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorrà ottenere il ruolo di preposto d’impresa dovrà frequentare un corso di 150 ore, salvo gli esenti. Il Regolamento n. 1071/2009/CE del 21/10/2009 detta nuove norme con applicazione dal 04/12/2011. SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tutti i dati del vettore (obbligatoriamente identificato anche con il numero di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori), del committente, del caricatore, del proprietario della merce, della merce trasportata (con pesatura), spazi per eventuali dichiarazioni (compresa la tentata vendita, poi provata dalla documentazione successiva allo scarico), osservazioni varie, eventuali


ed internazionali (ad esempio, la lettera di vettura internazionale Cmr, documenti doganali e di cabotaggio, il formulario per il trasporto dei rifiuti, ecc.). CONTRATTO DI TRASPORTO (L. 286/05) La normativa è stata aggiornata e parzialmente modificata. TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADA È stata recepita la direttiva 2006/38/CE sulla tassazione; gli importi dei pedaggi verranno decisi con successivi decreti del ministero dei Trasporti. NUOVO CODICE DELLA STRADA È già entrato in vigore, con i “chiarimenti” dell’apposita circolare congiunta dei ministeri dell’Interno e dei Trasporti. Fra l’altro, è prevista la modifica delle sanzioni; per i tempi di guida e di riposo,

EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE GENNAIO 16 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 17 lunedì GB dalle 00 alle 07; 22 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 23 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 24 lunedì GB dalle 00 alle 07; 29 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 30 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 31 lunedì GB dalle 00 alle 07; FEBBRAIO 5 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 6 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 7 lunedì GB dalle 00 alle 07; 8 martedì SLO dalle 08 alle 21; 12 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 13 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 14 lunedì GB dalle 00 alle 07; 19 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 20 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 21 lunedì GB dalle 00 alle 07; 26 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 27 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 28 lunedì GB dalle 00 alle 07.

esse saranno proporzionali alla gravità delle infrazioni ed applicabili, in molti casi, anche alla committenza. LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 del D.Lvo 234/07, nelle 24 ore non possono essere superate le 10 ore, qualora 4 ore di lavoro consecutive vengano superate nella fascia oraria fra le 00,00 e le 07,00. CABOTAGGIO È entrata in vigore la nuova disciplina comunitaria (Reg. 1072 del 21/10/09). RIDUZIONE BOLLO AUTO Come per l’anno scorso, è stato finanziato il rimborso degli sconti (codice tributo 6829). ACCESSO ALLA PROFESSIONE È stata prorogata la vigente normativa al 04/12/2011 per l’adeguamento dei requisiti di capacità finanziaria e professiona-

le per le imprese che esercitano l’autotrasporto esclusivamente con veicoli fino a 6 t e con portata utile fino 3,5 t. PATENTE DI GUIDA A determinate condizioni, è stata elevata a 68 anni la possibilità di guidare complessi di veicoli di peso lordo complessivo a pieno carico superiore a 20 t. AMBIENTE Sono in corso di emanazione “norme antinquinamento”. DEBITI DELLE PMI La sospensione è stata prorogata al 31/01/11. RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI, ecc. Vanno conservate per almeno 10 anni. VALUTAZIONE GENERALE DEI RISCHI DA STRESS Dal 31 dicembre 2010 le aziende debbono avviarne l’attività di valutazione.

INOLTRE... ROMANIA Festività nazionali nel bimestre: 1, 2 gennaio. In tutta la rete stradale nazionale norme generali riguardano i veicoli superiori a 7,5 t; per i trasporti che superano i pesi e le dimensioni autorizzate, è vietata la circolazione dalle ore 06 alle ore 22 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali. Esiste un calendario di divieti per strade, per tipi di veicoli e per la città di Bucarest con particolari norme ed orari. BULGARIA Festività nazionali nel bimestre: 1, 2 gennaio. Non c’è un divieto generale per il traffico internazionale di domenica e nelle festività. Vi sono, comunque, diverse limitazioni locali per “veicoli” con pesi superiori a 15 t ed a 10 t. In estate (dal 01/07 al 15/09), i limiti riguardano tutti i veicoli superiori a 3,5 t. Sono stabilite norme particolari per la città di Sofia. LITUANIA Festività nazionali nel bimestre: 1 gennaio, 16 febbraio. PORTOGALLO Festività nazionali nel bimestre: 1 gennaio. Vi sono limitazioni che riguardano i veicoli superiori a 3,5 t, quando trasportano merci pericolose (trasporti internazionali ADR inclusi): - divieto di transito nel ponte “25 Aprile” sul fiume TAGO, ogni giorno, comprese le domeniche e le festività nazionali, dalle ore 05,00 alle ore 02,00 del giorno seguente; - per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate), prima delle quali l’uscita obbligatoria dalle strade è segnalata a 1500 metri dalla bretella; - dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, dei prefestivi, delle domeniche e delle

festività nazionali, per una serie di strade elencate; - dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì (eccetto durante i mesi di luglio e agosto) nelle vie principali (elencate) di accesso dentro Lisbona e Porto. - Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni. - Esistono locali limitazioni orarie di traffico all’interno delle città di Lisbona e Porto. GRECIA Festività nel bimestre: gennaio 2, 9,16, 23, 30 domenica dalle 15 alle 21; 6, 13. 20, 27 febbraio domenica dalle 15 alle 21. LUSSEMBURGO Festività nel bimestre: 1 gennaio dalle 00 alle 21,45; 8,15, 22, 29 gennaio sabato dalle 21,30 alle 24; 2, 9, 16, 23, 30 gennaio domenica dalle 00 alle 21,45; 5, 12, 19, 26 febbraio sabato dalle 21,30 alle 24; 6, 13, 20, 27 febbraio domenica dalle 00 alle 21,45. BELGIO Festività nazionali nel bimestre 1 gennaio. DANIMARCA: Festività nazionali nel bimestre 1 gennaio. OLANDA: Festività nazionali nel bimestre: 1 gennaio. BIELORUSSIA: Festività nazionali nel bimestre 1 e 7 gennaio. Non si ha notizia di calendari di divieti di circolazione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA, MALTA. IN ALTRI STATI i divieti riguardano solo determinate zone o strade, oppure sono indicati con una specifica segnaletica stradale.

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TIR 134/2011

istruzioni, l’indicazione del luogo e data di compilazione e i dati del compilatore, con la sua firma. Essa deve accompagnare qualsiasi tipo di trasporto per conto terzi. Sostituiscono la SCHEDA i contratti di trasporto scritti, contenenti tutti i dati previsti per essa, con firma in data certa (Notai o pubblici ufficiali, Agenzie delle entrate, Poste italiane ecc.); la mancanza, in essi, di alcuni di tali dati rende obbligatoria una Scheda di trasporto integrativa. La SCHEDA deve essere emessa anche per i trasporti effettuati a seguito di contratti stipulati in forma orale, nel rispetto delle tariffe minime obbligatorie. Sostituiscono la scheda di trasporto tutti i documenti ufficiali previsti per legge e dalle norme comunitarie


SCADENZE & DIVIETI GENNAIO/FEBBRAIO 2011 ALTRE NOTIZIE AUSTRIA: sulla A 12 vige il divieto di transito festivo per 24 ore. Per le categorie di veicoli non elencate, dal 1 novembre al 30 aprile (periodo invernale) è in vigore il divieto dalle 20,00 alle 05,00 e dal 1 maggio al 31 ottobre (periodo estivo) dalle 22,00 alle 05,00. Sulla A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entrambe le direzioni di marcia, è vietata, dal 1° luglio 2009, la circolazione degli autoveicoli e loro complessi con peso massimo totale superiore a 7,5 t per il trasporto di determinati carichi compresi in un apposito elenco. Tale divieto verrà esteso, dal 1 gennaio 2011, anche al tratto di A12 dal Km. 72 al Km. 90 (è opportuno informarsi localmente). Sulle autostrade austriache è obbligatoria l’istallazione, sui veicoli di peso lordo massimo complessivo superiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci si può rivolgere per informazioni) per il calcolo del pedaggio combinato dei chilometri percorsi e della classe inquinante del veicolo. FRANCIA: per tutto l’anno, vi sono altre limitazioni per regioni, strade o sensi di marcia e

particolari norme per il cabotaggio. GRAN BRETAGNA: è stata istituita la Low Emission Zone (LEZ) per la circolazione a Londra. I giorni e gli orari dei divieti riguardano solo la viabilità ordinaria attorno a Londra e sobborghi, nelle aree amministrate dal Piano dei trasporti della Grande Londra. In tutto lo Stato verrà richiesto su strada un campione del carburante per controlli. SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposti con vignettes, anche annuali, in vendita sul posto, presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e le stazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostradali, per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5 t, in sostituzione delle vignettes, andranno istallati gli apparecchi OBUs (acquistabili sul posto) che permetteranno al nuovo sistema satellitare di determinare la posizione e di calcolare l’eventuale pedaggio. È vietato il trasporto di merci pericolose dalle ore 18 alle ore 21 dei venerdì, dei prefestivi e delle domeniche (è opportuno informarsi in loco).

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNA A dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt. superiore a 7,5 t) con contrassegno L. - In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl, esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà, rispettivamente, il 31/10/2011 ed il 31/10/2015. CH dalle ore 22 alle ore 05. GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì al venerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore 07 del lunedì). F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 di tutti i giorni. NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazione stabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguatamente prima della partenza. LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA; GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a 7,5 t e complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL = POLONIA: veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = SLOVENIA; RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.


ALBO

Gli uffici della Motorizzazione Civile di Roma, sede del Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori

IL NUOVO Comitato Centrale I nuovi componenti del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, insediatosi il 15 dicembre scorso

In rappresentanza del mini- Sig. Alfredo D'ascoli stero per lo Sviluppo Eco- (supplente) nomico Dott. Giuseppe Capuano In rappresentanza di FIAP TRASPORTOUNITO (effettivo) Ing. Antonio Oreste Donatelli Dott. Maurizio Longo (supplente)

(effettivo)

Dott. Roberto Ciaccolini In rappresentanza del mini- (supplente) stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali In rappresentanza di FIAP (L) Dott. Paolo Ammassari Sig. Silvio Faggi (effettivo) (effettivo) Sig. Roberto Galanti Ing. Mario Fargnoli (supplente) (supplente) Nella foto: al centro il nuovo presidente del Comitato Centrale dell’Albo Bruno Amoroso e, al suo fianco, i due vice presidenti, Francesco Del Boca (a sinistra) e Gabriella Gamba (a destra)

Dott. Bruno Amoroso Consigliere di Stato – presidente Dott. Francesco Del Boca vice presidente (Componente effettivo in rappresentanza delle associazioni dellʼautotrasporto)

Dott.ssa Gabriella Gamba vice presidente (Componente effettivo in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)

In rappresentanza del dipartimento degli Affari Regionali Dott.ssa Maria Franca de Forgellinis (effettivo) Dott. Claudio Cesi (supplente)

In rappresentanza della FITA Dott. Daniele Caffi (effettivo) Dott. Giovanni Montali (supplente)

In rappresentanza della SNA In rappresentanza delle Re- CASA gioni per l'Italia Settentrionale Dott. Paolo Melfa Ing. Aldo Manto (effettivo) (effettivo) Dott. Michele De Sossi In rappresentanza delle Re- (supplente) gioni per l'Italia Centrale Ing. Marco Ierpi (effettivo) In rappresentanza della UNITAI Dott. Sergio Strali (supplente) Sig. Marco Cattabiani (effettivo)

In rappresentanza delle Re- Sig. Maurizio Quintaiè gioni per l'Italia Meridionale (supplente) In rappresentanza del mini- Dott. Piero Caramelli stero delle Infrastrutture e (supplente) Arch. Marina Habetswallner dei Trasporti (effettivo) In rappresentanza dell'Associazione del movimento Dott.ssa Francesca Cesarale In rappresentanza Dott.ssa Luciana Di Salvo cooperativo AGCI del ministero dell'Economia (supplente) (supplente) e delle Finanze Dott. Camillo Lobina Dott.ssa Olga Eugenia Pego(effettivo) Dott.ssa Giacinta Martellucci In rappresentanza delle Re- raro (effettivo) gioni a Statuto speciale e Dott. Nicola Antonio Ascalone Dott. Antonio Macera (effettivo) (supplente) Dott.ssa Ubaldina Fontana delle Province autonome di (supplente) Trento e Bolzano Dott.ssa Maria Teresa Zaini (supplente) (effettivo) Dott. Bruno Durante In rappresentanza dell'Associazione del movimento Dott.ssa Francesca Farina In rappresentanza (effettivo) cooperativo CONFCOOPEdel ministero della Giustizia (supplente) Dott.ssa Teresa Di Matteo Dott. Ottavio Picozzi In rappresentanza dell'ANITA RATIVE (effettivo) (effettivo) Dott.ssa Giuseppina Della Dott. Mario Troisi (effettivo) Dott.ssa Laura Mazzone Dott.ssa Laura Pizzorni Dott. Antonio Amato Pepa (effettivo) (supplente) (supplente) Dott. Alfonso Trapani (supplente) (supplente)

(effettivo)

In rappresentanza del dipartimento per le Politiche Co- In rappresentanza della CONmunitarie FARTIGIANATO TRASPORTI Dott. Carlo Viviani Dott. Gian Luigi BASSI

Dott. Francesco Cacciatore (effettivo) (supplente) Dott.ssa Doriana Lucaferri Avv. Annaclaudia Servillo (supplente) (effettivo)

Dott. Eugenio Onori (supplente)

In rappresentanza del ministero dell'Interno Dott. Roberto Sgalla (effettivo)

(supplente)

In rappresentanza dell'Associazione del movimento cooperativo LEGACOOP Dott. Alessandro Massarelli (effettivo)

Dott. Daniele Conti In rappresentanza della FAI Sig.ra Stefania Cippitelli

In rappresentanza del mini- (effettivo) stero del Lavoro e Politiche Sig. Primo Santini Sociali (supplente) Dott. Francesco Cipriani (effettivo) In rappresentanza della FEDIT/FEDERCORRIERI Dott.ssa Clelia Valle (supplente) Sig. Enzo Solaro (effettivo)

(supplente)

In rappresentanza dell'Associazione del movimento cooperativo UNCI Dott.ssa Isabella Pini Ferrari (effettivo)

Dott.ssa Tiziana Pentassuglia (supplente)

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In rappresentanza del ministero degli Affari Esteri Dott. Flavio Rodilosso



CONSULTA

Al lavoro per la ripresa Molti i progetti elaborati per costruire la ripresa del sistema trasportistico: dal Piano della logistica all’Osservatorio sui costi. Daniele Caffi eletto vice presidente

P

Azioni fondamentali Tra queste azioni, una particolare attenzione meritano: la n. 5 (“distribuzione urbana delle merci”), che è un tema sul quale, nel prossimo futuro, si giocherà la possibilità di coniugare la vivibilità delle nostre città con l’esigenza di rifornire just in time gli operatori del commercio; la n.11 (“Ferrobonus ed ecobonus”), che, per quanto concerne la prima misura (il Ferrobonus), hanno già trovato attuazione con il D.M. del 14 ottobre 2010 ed il D.D. del 15 novembre 2010, entrambi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, che hanno fatto scattare l’incentivo per il trasporto di merci combinato/trasbordato su ferrovia dallo scorso 15 ottobre e fino al 14 ottobre del 2011, mentre per l’ecobonus (ovvero l’incentivo per le autostrade del mare), la misura è stata inserita nel Decreto Legge di fine anno cosiddetto “mille proroghe”, con uno stanziamento di circa 30 milioni di euro; la n. 31 (“autotrasporto in conto proprio”), trattandosi di un settore ancorato a regole oramai obsolete dettate dalla Legge 298/1974, a

causa delle quali sono purtroppo in continuo aumento fenomeni di abusivismo che danneggiano direttamente le imprese in conto terzi; la n. 49 (“Tremonti ter per le aggregazioni”), affinché venga istituito un incentivo serio per convincere la miriade di imprese monoveicolari o con pochi veicoli (che rappresentano, all’incirca, l’80% del totale delle aziende iscritte all’Albo degli Autotrasportatori in Italia) a fare massa, aggregandosi tra lor per avere maggiore capacità contrattuale verso la committenza.

La riunione del 15 dicembre Occupandoci delle altre tematiche affrontate nel corso dell’ultima riunione del 15 dicembre, una particolare attenzione merita l’attività alla quale è chiamato l’Osservatorio sui costi delle attività di autotrasporto. A questo organismo, la recentissima Legge 127/2010 assegna delle competenze destinate ad incidere in maniera significativa sulla condotta degli operatori della filiera del trasporto; basti pensare a quella in materia di determinazione dei costi minimi di esercizio per i contratti scritti, per cui se gli accordi di settore non avranno provveduto in tal senso entro il maggio 2011, a ciò dovrà provvedervi l’Osservatorio. Ed è proprio per questo motivo che, come vedremo più avanti, nell’assestamento del bilancio preventivo della Consulta sono stati previsti dei fondi ad hoc per un servizio di supporto all’Osservatorio, finalizzato all’analisi dei costi di settore da parte di quest’organismo. Inoltre, sempre a proposito dell’Osservatorio, un’altra importante competenza assegnatali dalla Legge 127/2010 riguarda l’individuazione del costo orario del lavoro e del fermo del veicolo, ovvero i due parametri essenziali al quale l’art. 6 bis del D.lgvo 286/2005 (introdotto dalla già citata Legge 127/2010) aggancia l’indennizzo spettante al trasportatore per le attese al carico e allo scarico superiore alla franchigia di Legge (2 ore sia per il carico che per lo scarico); su quest’ultima competenza, il presidente della Consulta

Da sinistra: il segretario generale della Consulta Clara Ricozzi, il presidente Bartolomeo Giachino, il responsabile scientifico Rocco Giordano e il nuovo vice presidente Daniele Caffi ha informato i presenti che i lavori stanno procedendo speditamente, per cui è lecito attendersi a breve delle novità.

La collaborazione con le università Uno sguardo ora all’assestamento del bilancio preventivo del 2010, posto al punto 3 dell’o.d.g. del 15 dicembre u.s. Da una rapida lettura delle voci che lo compongono, particolarmente interessante appare lo stanziamento previsto a favore di due Istituti Universitari (Verona e Bologna), che dovranno coadiuvare il gruppo di lavoro costituito dal sottosegretario Giachino per la semplificazione del quadro normativo del settore dell’autotrasporto (che, ancora oggi, è caratterizzato da una serie di norme e di circolari oramai desuete), ed il cui fine ultimo è quello di pervenire all’elaborazione di un Testo Unico dell’autotrasporto. Altra voce di spesa certamente degna di nota è quella prevista per l’acquisto dei POS, da fornire agli operatori della Polstrada per consentire ai conducenti, sorpresi a commettere una delle violazioni al C.d.S. per le quali la recente riforma ha previsto l’obbligo del pagamento immediato (si tratta, ricordiamo, dell’eccesso di velocità superiore ai 40 Km/h, del divieto di sorpasso, del sovraccarico superiore al 10% della massa del mezzo a pieno carico, e delle violazioni dei tempi di guida e riposo superiori al 10%) di utilizzare strumenti di pagamento elettronici quali il bancomat, carta di credito, poste pay, ecc.. Il progetto, finanziato grazie ai fondi della Consulta, prevede l’acquisto di 400 POS da installare nei Comandi locali di Polizia, e di 200 POS da installare sulle vetture del personale addetto ai controlli su strada. Infine, la Consulta ha nominato il vicepresidente scelto dalle categorie produttive rappresentate nell’organismo: si tratta di Daniele Caffi, presidente della C.N.A Fita dall’ottobre del 2009.•

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roseguono i lavori della Consulta Generale per l’autotrasporto, che hanno dato alla luce un primo, importantissimo, atto ufficiale: il Piano Generale per la Logistica. Si tratta di un documento fondamentale sul quale poggiano le speranze dell’intero sistema logistico italiano di recuperare il gap di competitività che ci separa dai maggiori Paesi europei, quantificato in circa 40 miliardi di euro annui, dovuto in larga parte alla congestione stradale, ai colli di bottiglia che, ad esempio, impediscono alle merci di viaggiare con rapidità nelle aree retro portuali, e ai ritorni a vuoto dei mezzi pesanti. Per sopperire a questo deficit, il Piano ha individuato 51 azioni che dovranno essere attuate in concreto proprio dalla Consulta Generale per l’autotrasporto, presieduta dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, e che hanno l’obiettivo dichiarato di attivare una crescita economica aggiuntiva del nostro PIL, pari nel decennio allo 0,5%/anno.


EUROPA

RETI TRANSEUROPEE: i tempi di realizzazione al vaglio dell’Europa Il Commissario Kallas: “quando i progetti non raggiungono i loro obiettivi, il finanziamento UE deve essere ritirato e riassegnato” di Alfonso Marroni

S

TIR 134/2011

oppressione di finanziamenti in alcuni casi e riduzione in altri per la ricerca di fondi da assegnare ai nuovi progetti. Questa la linea perseguita dalla Commissione rispetto ai ritardi nella costruzione delle reti transeuropee di trasporto; la Commissione ha anche deciso di prorogare di due anni la durata dei finanziamenti fino al 2015 per quei progetti (in totale 29 compresi i due che interessano l’Italia) che presentano margini di credibilità. La proroga per il corridoio 5 per ciò che concerne il tunnel Torino/Lione è stata concessa a condizione che Francia ed Italia finalizzino un accordo bilaterale sul finanziamento entro la fine dell’anno. Intanto però sono stati sottratti al Corridoio 5 Torino/Lione 9,1 milioni di euro ( su un totale di 672) e 12 su un totale di 786 al Traforo del Brennero. In ambedue i casi la motivazione è, appunto, il ritardo nella esecuzione delle opere. Su 92 progetti (per un totale di finanziamento Ue di oltre 5 miliardi di euro), ben 48 saranno ultimati entro il 2013. I 29 progetti prorogati risultano credibili e potrebbero essere completati entro il 2015, mentre 10 hanno ottenuto una proroga al 2015 con riduzione del finanziamento e 5 verranno totalmente soppressi. Dei cinque soppressi spiccano la modernizzazione della linea ferroviaria Bruxelles – Strasburgo, nonché i collegamenti ferroviari Anversa – Germania e Praga – Beroun.

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non si avvale del finanziamento, lo perde”. Il budget della Ue è molto rilevante: 8,013 miliardi di euro. I 92 progetti di cui stiamo parlando ne assorbono il 78%, a fronte di investimenti per oltre 32 miliardi. Va sottolineato che per i progetti non ultimati nel 2015, i crediti relativi verranno soppressi. La rete transeuropea è una parte ancorché importante dell’intera rete della Unione Europea. I 27 Stati membri dispongono attualmente infatti di oltre 5 milioni di chilometri stradali, 215 mila di reti ferroviarie, e 41 mila chilometri di vie navigabili.

Progetti strategici

Questo è il quadro generale quale risulta sia dalla presentazione del Commissario ai Trasporti sig. Kallas sia dalle relazioni tenute dai Coordinatori europei. Si tratta di personalità di varia estrazione, che hanno avuto il compito dalla Commissione europea di valutare lo stadio di avanzamento dei progetti e di formulare raccomandazioni circa la messa in esercizio dei progetti stessi. Sono stati prescelti nove progetti ad alto valore strategico per la movimentazione in Unione Europea, come le autostrade del mare ed otto assi. Di questi otto assi due sono di nostro specifico interesse: il corridoio I Berlino – Palermo (Sig. Pat Cox) ed il corridoio V Lione – Torino – Trieste – Budapest – frontiera ucraina (Sig. Laurens Jan Brinkhorst). Vediamo ora le notazioni di base dei due progetti di particolare rilevanza per il sistema economico italiano e che Utilizzare i finanziamenti Principio fondamentale è quello presentano le maggiori e più difconcentrato in una frase: “chi ficili problematiche.

Corridoio 5 L’intera tratta da Lione alla frontiera ucraina è lunga 1638 chilometri e si snoda tra quattro Stati membri della Ue e cioè Francia, Italia, Slovenia ed Ungheria. L’asse Torino – Lione è di 235 chilometri dei quali ben 57 in galleria in attraversamento del massiccio alpino. L’aspetto più problematico è rappresentato proprio dalla galleria, per l’opposizione degli abitanti della Valle di Susa, che hanno di fatto bloccato i lavori preparatori mettendo a rischio l’intero importo del finanziamento che è attualmente di circa 662,9 milioni. Ben diversa è la situazione nel versante francese che presenta un livello di avanzamento lavori soddisfacente. Terminata la galleria di Mondane e La Praz, terminata anche la galleria di San Martin La Porte, lunga 2,400 chilometri. Migliore la situazione sulla Torino – Trieste nella quale sono in ritardo le tratte Milano – Brescia e ancora di più, Venezia – Trieste. Problemi gravi sulla tratta Trieste – Divaga dove si registrano opposizione da parte delle popolazioni locali. Il costo complessivo della Torino – Lione sembra si aggiri indicativamente su oltre 15 miliardi di euro con un incremento notevole rispetto alle prime proiezioni che si fermavano a circa la metà. La linea storica presenta difficoltà di percorrenza specialmente nel tunnel del Frejus. I lavori sia da parte francese che italiana sono praticamente terminati e si attendono livelli di servizio rivitalizzanti e migliorati già a partire dai primi mesi del prossimo anno.

Sempre in quel periodo anche il servizio di autostrada ferroviaria Orbassano – Aiton di 175 chilometri, presenterà livelli si servizio migliorati a partire dalla possibilità di poter permettere il carico di autoveicoli di 4,03 m di altezza. La frequenza del servizio passerà da 4 a 10 servizi navetta giornalieri. Impegno preciso chiesto dalla Commissione ad Italia e Francia è il raggiungimento e la firma di un accordo definitivo in materia. Sembra comunque ormai assodato che la tratta, con riferimento in particolare alla Torino – Lione, non sarà pronta prima del 2030.

Corridoio 1 Un asse lungo 2.200 chilometri da Berlino a Palermo il cui asse centrale è costituito dalla tratta Monaco – Verona, il cosiddetto Corridoio del Brennero che si articola su tre progetti cardine: • La galleria di base del Brennero, vero cuore dell’intera rete per un costo stimato di circa 8 miliardi di euro senza conteggiare gli interessi ed il tasso di inflazionamento. L’intervento della Commissione è pari attualmente a 774 milioni. I lavori per la galleria principale, previsti per l’inizio dell’anno in corso, sono stati ritardati perché non è stato deciso definitivamente l’importo del finanziamento da parte di Italia ed Austria. E’ stata confermata la data del 2022 per il completamento anche se è ampiamente scontato un ritardi di almeno due anni. • La tratta di accesso dal Nord. Progressi definiti straordinari dal Coordinatore, sono stati


compiuti nel tratto austriaco. Ed in particolare nei 41 km nella bassa valle dell’Inn, che fornisce l’accesso diretto al tunnel di base. Anche i lavori per le sezioni esplorative delle gallerie di accesso a quella di base procedono nei termini prefissati. Qualche problema persiste nella tratta tra Monaco ed il confine austriaco così come nella tratta tra Rosenheim e Kufstein. • La tratta di accesso dal Sud. Notevoli i ritardi sulla tratta Fortezza – Verona dove non

sulla carta perché il Coordinatore, rispondendo a molteplici richieste da parte dei Parlamentari nel corso della presentazione alla Commissione trasporti, ha evidenziato che i lavori non inizieranno prima del 2016. Stesso ritardo di due anni è registrato nella deviazione sotterranea di Trento e Rovereto la cui definizione era prevista per il 2011. Il Coordinatore avanza dubbi su tale data prevedendo sin d’ora un ritardo ben maggiore.

La stazione ferroviaria di Berlino

sono ancora iniziate le fasi definitive di progettazione. La sezione tra Verona e Val Gardena, in particolare, e la deviazione sotterranea di Bolzano, sono in ritardo di due anni rispetto al 2010. Questo

Le tratte in territorio tedesco sono molto avanzate e sono già entrate in servizio i collegamenti Berlino – Lipsia e Norimberga – Monaco. In Italia, come noto sono entrate in servizio la Milano –

Il collegamento con l’Austria rappresenta per l’Italia una criticità

Bologna – Firenze e la Verona – Bologna. Sulla Rete intera è già operativo il finanziamento incrociato sulla A 13 lato austriaco ed è prevista l’estensione anche alla A 12 tra Kufstein e Innsbruck e sulla tratta italiana A 22 Autostrada del Brennero che prevede di accantonare, al 2014, 550 milioni di euro. La relazione del Coordinatore termina suggerendo e confermando tre misure di accompagnamento: la tassazione del traffico pesante che ne scoraggi l’utilizzo, sistemi di traffico diversi come ad esempio la Borsa dei traffici alpini e l’estensione del finanziamento incrociato.

Siamo in grande ritardo sui due assi che rappresentano per l’intera economia del nostro Pese una vera sfida per la sopravvivenza. I collegamenti con il centro Europa sono infatti indispensabili per consentire alle imprese di esportare nei Pesi dell’Unione e di avere collegamenti con i grandi sbocchi del nord Europa. Se a queste considerazioni di buon senso si aggiungono gli orientamenti sempre più restrittivi che la Unione Europea sta prendendo nei confronti del trasporto stradale, viene logico domandarsi da dove e con quali modalità di trasporto saranno possibili tali collegamenti.•

LE STATISTICHE DEI TRASPORTI IN EUROPA Le ultime rilevazioni statistiche forniscono un quadro differenziato sul rapporto tra Trasporto delle merci e andamento del PIL. Fatto 100 tale rapporto nel 2000, al 2008 risulta: Nella UE a 27 Nella UE a 15 Nella zona EURO ( 15 Paesi) In Italia

104 97,2 72,8 92

I Paesi che hanno registrato un aumento del trasporto rispetto al PIL sono quelli nuovi entrati con le punte della Romania (148,5) e della Slovenia (152,5). Tra i Paesi della UE a 15 la Spagna ha registrato il 123,9, il Portogallo 133, la Germania 110.

La Commissione ha citato in Corte i due Paesi per non aver recepito entro il termine del 30 giugno 2009 la Direttiva del 2008 che ha armonizzato gli accordi internazionali nel trasporto dei merci pericolose (ADR per la strada, RID per la ferrovia e ADN per il trasporto fluviale). La Direttiva applica in maniera uniforme i Trattati internazionali e garantisce condizioni sicure ed armonizzate per tutti i trasporti terrestri di merci pericolose in UE.

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MERCI PERICOLOSE: Austria e Irlanda in Corte di Giustizia


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AS 24 Italia srl Via Arconati, 1 – 20135 Milano Tel: 0039 02 54068350 Fax: 0039 02 54068573 E-mail: as24@it.as24.com


POLITICA

TRA PROGETTI ED EMERGENZE Con i consueti disagi alla circolazione dovuti alla neve, le trattative sul contratto e le decisioni del Parlamento, si è chiuso il 2010. Il 15 dicembre, intanto, ha cominciato i suoi lavori il nuovo Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori

La proroga del SISTRI era stata chiesta nelle scorse settimane sia dalle associazioni di categoria dell’autotrasporto, sia dai rappresentanti del mondo produttivo

di Yari Selvetella

I

Questione contratto È proseguita intanto, con vari momenti critici, la trattativa relativa al rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore trasporti. Fino al 10 dicembre, il fronte delle associazioni degli autotrasportatori si mostrava compatto, tanto che Anita e Unatras firmavano un comunicato stampa in cui esprimevano “forte rammarico per la rottura della trattativa, nonostante vi fossero le condizioni per raggiungere un’intesa”. Il 13 dicembre, pertanto, i sindacati dei lavoratori hanno attuato uno sciopero, ma il confronto è comunque proseguito, fino all’intesa del 17 dicembre che però, stavolta, ha visto le associazioni degli autotrasportatori in disaccordo. Il rinnovo è stato infatti firmato da Anita, Cna Fita e Trasportounito – Fiap e dalle rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil. Contrarie invece le altre associazioni che fanno capo al coordinamento di Unatras, tra cui Fai-Conftrasporto e Confartigianato trasporti, che hanno poi comunque deciso di attuare gli incrementi retributivi previsti. L’accordo prevede che il CCNL rinnovato avrà scadenza al 31 dicembre 2012 e che ci sarà un aumento di 122 euro mensili a regime, parametrati sul 3° livello super da riconoscere in quattro tranche; prevista inoltre un’una tantum di 150 euro suddivisi in due rate. Rifinanziato l’ecobonus Nel “mille proroghe” approvato dal Consiglio dei Ministri sono stati inoltre stanziati 30 milioni di euro per il rifinanziamento dell’Ecobonus, l’incentivo per il trasferimento modale di merci dalla strada al mare. Il mantenimento del bonus ambientale era uno degli impegni contenuti nel protocollo di intesa. La norma va a completare l’altro provvedimento sul trasporto intermodale e cioè l'incentivo per il trasporto combinato strada-rotaia (Ferrobonus) la cui domanda d'ammissione va presentata entro il 5 febbraio. (Vedi articolo a pag. 45).

Nuova proroga per il Sistri È stato pubblicato il decreto che proroga di cinque mesi il termine dell'operatività del Sistri, previsto inizialmente per il 1 gennaio 2011(vedi articolo a pag. 42). Per questo periodo resta inalterato l'attuale doppio regime di gestione dei rifiuti e rimangono in vigore esclusivamente le sanzioni del sistema cartaceo previste dal d.lgs 152/06. La proroga comprende anche l'obbligo, introdotto con il decreto legislativo 205/2010 di recepimento della Direttiva rifiuti, di tenuta del registro di carico e scarico per i trasportatori in conto proprio di rifiuti non pericolosi, che riguarda in special modo il settore dell'edilizia. Inoltre viene prorogata al 30 aprile 2011 la prevista denuncia annuale dei rifiuti prodotti nel 2010, il cui modello deve essere ancora messo a punto. Problemi con la neve Venerdì 17 dicembre è stato davvero il venerdì nero delle autostrade italiane, con un Paese paralizzato dalle precipitazioni nevose. Nonostante non siano mancate voci di forte critica all’autotrasporto, per ora non sono stati introdotti particolari divieti generalizzati contro i camion. È possibile che, per fare fronte alle emergenze, venga rilanciato il piano operativo concordato sin dal dicembre 2005 e che pure aveva dato risultati positivi. “Noi autotrasportatori” – si legge in una nota di Unatras – “siamo accusati di essere la causa dei problemi della circolazione. Invece, ancora una volta, i nostri imprenditori sono stati tra le ‘vittime’. Ci attendiamo dei risarcimenti”•

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l mese di dicembre si annunciava particolarmente intenso per la politica italiana e anche il settore dell’autotrasporto guardava con grande attenzione ai lavori del Parlamento: le Camere hanno respinto la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi e quindi rimangono intatti anche gli assetti istituzionali del comparto trasporti. Al di là dei fatti della politica nazionale, va segnalato, in questo mese, l’insediamento del nuovo Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori, il 15 dicembre scorso. Alla presenza del sottosegretario Bartolomeo Giachino, il presidente dell’Albo Bruno Amoroso, Consigliere di Stato, ha dato il via ai lavori. “La presenza e la disponibilità del sottosegretario Giachino sono particolarmente importanti” – ha affermato il presidente – “per rendere sempre più operative le competenze dell’Albo. Intanto possiamo già comunicare i primi risultati dell’attività del Comitato. Sono state infatti sbloccate le riduzioni sui pedaggi autostradali”. Amoroso ha comunicato anche che Gabriella Gamba è stata nominata vice presidente dell’Albo in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le associazioni presenti nel Comitato hanno invece votato come vice presidente Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Trasporti, del coordinamento Unatras e dell’associazione europea Uetr. Anche il sottosegretario Giachino è intervenuto alla riunione di insediamento, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le varie istituzioni preposte alla gestione del settore: “Intendiamo rafforzare la collaborazione tra Albo, Consulta e ministero e anche le interazioni tra i vari ministeri. Una pratica già avviata con il protocollo siglato dai ministri Maroni e Matteoli sul tema dei controlli e poi ribadita dal protocollo sul Friuli. Da parte nostra, comunque, c’è la massima disponibilità al confronto e al lavoro comune”.


AUTOTRASPORTO Il tema del confronto con il Governo e con la committenza sulle problematiche del trasporto sarà fondamentale anche nel 2011

PRONTI A RICOMINCIARE Abbiamo rivolto ai principali rappresentanti degli autotrasportatori due quesiti relativi ai temi che caratterizzeranno l’anno appena iniziato, per il settore e non solo. Un 2011 oltre la crisi: è possibile? E ancora: quali i principali nodi da sciogliere e quali le prospettive?

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Paolo Uggé (presidente Fai Conftrasporto) Un 2011 oltre la crisi? Dipenderà molto da come si svilupperà l’economia mondiale: se non vi saranno interventi militari in Iran; quale sarà la risposta produttiva della Cina e dell’India. Sono cose che sembrano lontane da noi, ma invece hanno una grande rilevanza sugli scenari futuri dell’economia. A sentire i cosiddetti “esperti”, che per la verità non ne hanno azzeccata mezza negli ultimi anni, anche il 2011 sarà un anno faticoso. Preferisco credere di più ai segnali che si registrano e alle previsioni del ministro dell’Economia Tremonti che, da come ha gestito la crisi, ha dimostrato di saper comprendere bene i fenomeni dell’economia. Quindi propendo per un miglioramento non folgorante; ma che dovrebbe portare dei lievi benefici. I nodi per il settore sono quelli congiunturali e strutturali. Nel primo inserisco anzitutto l’attuazione concreta dei contenuti della legge n. 127/2010: il Governo deve operare per farla rispettare senza nascondersi dietro a cavilli burocratici. Inoltre serve la messa a disposizione delle risorse presenti in finanziaria e l’attuazione di una politica dei controlli adeguata. Nel secondo credo che una importanza rilevante deriverà dall’attuazione del Piano della Logistica, che dovrà divenire un documento vincolante al quale attenersi. Nel Piano vi sono principi da attuare come l’esodo e la concentrazione delle imprese, il trasferimento di quote di trasporto stradale a quelle su altre modalità, la garanzia di una mobilità fluida che risolva le fondamentali questioni dei porti e dei valichi alpini, la tutela dell’economia nazionale che si attua anche attraverso la libera circolazione delle merci in sede comunitaria, una politica che garantisca l’accesso ai centri urbani e una mobilità funzionale. Molto quindi dipenderà dalla volontà politica del Governo che dovrà decider-

si anche a costituire un momento di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio. La speranza comunque va coltivata, anche se ci vuole coraggio. La nostra realtà associativa cercherà di essere sempre punto di riferimento per tutta la categoria così come lo è stato fino ad oggi. Per far questo occorrerà che tutti pensino molto di più a potenziare il valore dell’unità e meno agli interessi di singole realtà. Perseguendo questi obiettivi il 2011 potrà essere un anno miglior di quello trascorso. Giuseppina Della Pepa (segretario generale Anita) Ci auguriamo che effettivamente questo 2011 possa essere l’anno di una ripresa economica più concreta rispetto al recente passato. Tra le priorità che continuiamo a ritenere fondamentali spicca sicuramente il costo del lavoro: speriamo che sia l’anno in cui finalmente si possa dare un sostegno concreto alle aziende, anche attraverso le misure recentemente annunciate dal sottosegretario Giachino. In una situazione così difficile vanno aiutate anzitutto le imprese che incrementano o comunque riescono a mantenere intatta la loro base occupazionale. Si tratterebbe di un passo avanti rispetto agli aiuti ‘a pioggia’ del passato, con una effettiva ricaduta positiva sul settore e non solo. La parola d’ordine del 2011 dev’essere la crescita, per questo ci auguriamo che il 2011 possa davvero essere l’anno del pieno dispiegamento del Piano Nazionale della Logistica e delle cinquantuno azioni in esso contenute. Anche in questo caso ci riferiamo soprattutto alla parte relativa alle politiche industriali e al costo del lavoro. Auspichiamo quindi una crescita non solo dimensionale, ma anche sul fronte degli investimenti e solidificazione del settore, nel rispetto delle regole e di una concorrenza leale anche a livello europeo.

Francesco Del Boca (presidente Confartigianato Trasporti) Dalla crisi non si uscirà sicuramente l’anno prossimo. Siamo infatti ormai convinti che si tratti di una crisi a lunga gittata. Il settore, nonostante sia minacciato da una diffusa illegalità, sta tenendo. Non è diminuito il volume di trasporto, ma viene via via erosa una fetta sempre più consistente di mercato legale. Recentemente ho avuto modo di assistere a una giornata di controlli su strada di veicoli pesanti: su 64 veicoli stranieri, ben 40 hanno meritato una sanzione. C’è troppa gente che viaggia al di fuori dalle regole: i nostri controlli diventino seri per punire tutti coloro che operano nell’illegalità e cioè che non rispettano la sicurezza degli utenti della strada e le regole del mercato. Ritengo che incidere su questa piaga dell’illegalità, anziché colpire i soliti noti, potrà davvero aumentare la possibilità di uscire dalla crisi. Altro tema importante è quello degli accordi di settore: abbiamo tempo fino al 12 giugno e cominciamo a intravedere i primi segnali, come l’apertura per un tavolo sul trasporto container, e un altro sul trasporto della ceramica. Qualcosa si comincia a muovere e bisogna verificare soprattutto la volontà di tutte le parti in causa. Se la volontà sarà effettiva allora riusciremo nel nostro intento. L’elemento che mi preoccupa invece è quello relativo all’osservatorio sui costi: non vorrei ci fosse una volontà strisciante da parte della committenza di far fallire quel tavolo. Comunque o la situazione si sblocca o torneremo alla carica col sottosegretario affinché i decreti vengano comunque emanati; di sicuro noi abbiamo esaurito la nostra pazienza. Infine trovo molto importante che sia ripartita l’attività dell’Albo, di cui sono stato eletto vice presidente: le risorse e i progetti saranno finalizzati al miglioramento della sicurezza, della competitività e dell’informazione del settore.


dell’Osservatorio. Se le cose continuano così, dovremo probabilmente rivedere il protocollo sottoscritto a giugno, non tanto e non solo per le risposte che sta dando il Governo, ma per la mancanza di collaborazione da parte della committenza. Così come sono formulati nel protocollo, del resto, e come già ebbi modo di sottolineare all’epoca della trattativa, gli accordi di settore rischiano di incorrere nel veto delle istituzioni europee e di essere interpretati come cartelli. Maurizio Longo (segretario generale Trasportounito Fiap) Andare oltre la crisi sarà possibile nella misura in cui il sistema produttivo riuscirà a ritrovare un proprio equilibrio ed il costo delle materie prime rimanga stabile. Evidenzio due aspetti che per la ripresa credo siano importanti: l’aumento dell’inflazione a macchia di leopardo (aree geografiche, singoli settori, specifiche materie prime); l’evidente esubero di potenzialità di molti comparti produttivi, con scarso tasso di innovazione, in tutta Europa. Pertanto, a mio avviso, mentre sarebbe desiderabile un’inflazione programmata anche da parte dell’Unione Europea, la vera scommessa nei prossimi anni dovrà essere sempre più legata all’ottimizzazione dei modelli organizzativi della produzione piuttosto che ai costi della produzione stessa; cioè la funzionalità dell’organizzazione di tutta la filiera produttiva e distributiva costituirà il fattore principale per il successo di molti settori. L’auspicio è che quindi le imprese di autotrasporto, in molti casi, siano chiamate, sempre più, a condividere modelli organizzativi e performance, piuttosto che a ragionare e competere solo in termini di prezzo dei servizi. In Italia per favorire queste condizioni occorrerà modificare quasi tutto l’assetto normativo attualmente vigente. Quanto ai nodi da sciogliere, sono i medesimi di circa dieci anni fa con tutte le aggravanti che discendono dai ritardi accumulati, da un sistema normativo articolato, complesso, spesso impraticabile e talvolta contraddittorio e, complessivamente, dall’assenza di una strategia collettiva del sistema del trasporto di merci. Occorre infatti ripensare al posizionamento delle imprese italiane nel mercato nazionale e internazionale, alla loro dimensione, alle scarse potenzialità contrattuali nei confronti dei committenti, alla loro difficile tenuta finanziaria e occupazionale. Tutto ciò non si deve interpretare come la ricerca di nuove forme protezionistiche ma, piuttosto, come l’esigenza di riequilibrare un sistema economico nettamente sbilanciato a sfavore delle imprese nazionali di autotrasporto.

Gianni Montali (responsabile nazionale Cna Fita) Purtroppo siamo ancora molto preoccupati: gli indicatori economici stentano infatti a dimostrare questa che da taluni viene definita una ‘piccola ripresa’. Magari c’è una crescita in termini di volumi, ma per il nostro settore non c’è affatto un aumento del ricavo. Movimentiamo più merce rispetto al culmine della crisi, ma non riusciamo a recuperare sul mercato rispetto a tariffe e costi. Siamo inoltre preoccupati per le aspettative che avevamo e che abbiamo sulla definizione della seconda parte del protocollo d’intesa col Governo, che sono ancora di là da venire. L’unico aspetto attuato è stata la parte dei controlli sulle imprese: sono aumentati e questo è positivo, anche se con una prevalenza sui vettori nazionali e una sorta di doppio binario per cui l’azione aumenta sulle imprese di trasporto, ma non c’è un’altrettanta tendenza ai controlli sulla filiera e in particolare sulla committenza, una preoccupazione anche abbiamo fatto presente anche in un recente incontro al ministero dell’Interno. Il protocollo ha dato alcune risposte in termini economici, ma ci sono anche i momenti di criticità: sugli accordi Silvio Faggi (segretario genedi settore, per esempio, le nostre richierale Fiap) ste rivolte al petrolifero, al container, al È molto problematico cemento, hanno ricevuto tutte risposte immaginare una risolunegative, inoltre la pulizia del mercato zione immediata alle difdalle imprese senza veicoli e la normatificoltà attuali. Siamo a un va sui tempi di carico e scarico non sono punto talmente basso che risalire la ancora operative, e manca l’attuazione china non sarà facile. Se non si modi-

ficano alcuni elementi strutturali del settore, credo che non riusciremo a guadare il fiume della crisi e raggiungere l’altra riva. Dobbiamo anzitutto favorire la strutturazione delle imprese, anche perché siamo sottoposti a una concorrenza virulenta, che rischia di spazzare via troppe aziende. Ci aspettiamo una politica più attenta alle imprese che hanno una dimensione media. È proprio in questo segmento, infatti, che si registrano le più gravi difficoltà. Queste aziende fanno una fatica enorme a stare sul mercato e invece, anche come sistema Paese, dovremmo salvaguardarle di più, così come in passato si sono fatte politiche per salvaguardare altre tipologie aziendali. L’altra cosa è la rivisitazione seria del conto proprio; un problema da risolvere già da tempo, con una normativa che risale agli anni settanta. Dobbiamo lavorare contro la concorrenza sleale e mettere mano una volta per tutte a questo settore. Molti altri sono, comunque, i temi a cui dedicare molta attenzione, come ad esempio i controlli. Infine credo che investire sulla formazione sia ancora uno degli elementi decisivi per il futuro. Enzo Solaro (segretario generale di Fedit) Ritengo che il 2011 sarà un anno difficile; l’economia italiana non è ancora uscita dalla crisi economica e le imprese ne sentiranno ancora il peso, in particolare l’autotrasporto, anello debole della filiera. Il settore, inoltre, sconta il fatto che devono ancora essere sciolti alcuni nodi fondamentali per la sua ristrutturazione. Nel confronto con il Governo chiediamo anzitutto interventi volti a ridurre il costo del lavoro, che sta diventando il principale ostacolo nella competizione con i vettori degli altri paesi europei (e non solo di quelli neo comunitari), che ci vede sempre più di frequente perdenti. Nonostante le nostre imprese più strutturate riescano a fornire servizi di alto profilo, in periodi di crisi il prezzo rischia di essere il fattore chiave nella sfida della competitività. Se consideriamo che almeno il 35% del costo del servizio è determinato dal lavoro, ci possiamo rendere conto dell’urgenza di tale questione. In assenza di interventi seri temo che molte imprese imboccheranno la strada della delocalizzazione, soprattutto verso i paesi neo-comunitari; e questo, in un settore che ha le “fabbriche sulle ruote”, è probabilmente di più facile realizzazione che non nei settori manifatturieri. L’altro tema a cui teniamo molto è quello della distribuzione urbana delle merci: ci aspettiamo che le decisioni assunte diventino operative e che, soprattutto, venga finalmente riconosciuto il ruolo del trasporto in conto di terzi quale “trasporto pubblico delle merci”, al quale devono essere garantite regole di accesso alle città e condizioni operative maggiormente vantaggiose.•

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Alberto Armuzzi (vice presidente Legacoop servizi) Sicuramente già dai primi giorni del 2011 dovremmo avviare il confronto col Governo e con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul tema dei costi, come peraltro scritto nel Piano Nazionale della Logistica; dunque ci aspettiamo una riduzione del costo del lavoro, ma anche dei costi esterni. Penso al recente sconsiderato aumento del gasolio per autotrazione: ha una rilevanza eccezionale, anche perché la competizione non consente un recupero complessivo di questi aumenti e quindi credo che su questo vada avviata subito una riflessione. Sempre rispetto al Piano, ritengo che vadano individuati progetti veri e concreti per le aggregazioni tra le nostre imprese, in modo da renderle più competitive. Dal punto di vista della crisi quello che ci aspetta sarà forse un annus horribilis: il paese cresce a una percentuale troppo bassa per pensare di poter recuperare le perdite del biennio 2007-2008. Non possiamo permetterci una crescita solo dell’1% (che tra l’altro è data soprattutto dall’export) e con la pratica del franco partenza, che non favorisce certo il sistema logistico. Ma vogliamo guardare anche a possibili aspetti positivi: se assieme al Governo e anche alle opposizioni riusciremo a emanare misure di contenimento dei costi e a favorire la crescita, potremo pensare a prospettive positive per gli anni a seguire.


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PROVA SU STRADA MAN TGS 41.440 BB

Il TGS 41.440 BB è uno dei mezzi d'opera di maggior successo sul mercato italiano assieme al fratello maggiore con motorizzazione da 480 CV

Forza da leone Se 440 CV su un 8x4 sembrano pochi, il MAN TGS 41.440 BB, è la dimostrazione del contrario. Un veicolo sobrio, essenziale nella sua tradizionalità, che se la cava bene anche a pieno carico sui percorsi impegnativi di Ferdinando Tagliabue

’offerta di MAN, nel settore dei veicoli cava cantiere, è tra le più ampie sul mercato, in quanto tutte le sue gamme di veicoli (TGL, TGM, TGS e anche TGX) sono in grado di affrontare percorsi più o meno impegnativi in fuoristrada. Naturalmente le diverse gamme sono destinate a differenti tipi di missione e i modelli più adatti all’allestimento mezzo d’opera (ma proposto anche in esecuzione stradale) sono i TGS, la cui gamma comprende veicoli a 2, 3 e 4 assi a trazione parziale (4x2, 6x4, 8x4 e 8x6) o totale (4x4, 6x6 e 8x8), con versioni “pensate” non solo per l’allestimento con il classico ribaltabile ma anche per altre soluzioni come scarrabili, multibenna, betoniere e pompe per calcestruzzo.

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Il veicolo in prova Il veicolo che MAN ci ha messo a disposizione per il test in cava (e su strada) è un classico 8x4, la configurazione che va per la maggiore in Italia, con motorizzazione da 440 CV (potenza che potremmo definire equilibrata per un normale impiego) e cambio manuale (lo ZF 16 S 252OD MAN ComfortShift), un cambio che se da un lato è meno comodo e “amichevole” di un automatizzato, continua comunque a piacere molto agli specialisti del cava cantiere. Il motore MAN preferito dall’utenza italiana del cava cantiere è invece quello da 480 CV ma questo 440 CV, un “piccolo” 6 cilindri in linea di 10,5 litri, se non utilizzato per

impieghi particolarmente gravosi o su territori montani, rappresenta una soluzione non solo pienamente soddisfacente ma anche economica. Il TGS 41.440 BB in prova è quanto di più tradizionale ci sia, senza fronzoli e orpelli ma tutto sostanza. Le sospensioni posteriori sono a balestre rovesciate tipo cantilever, balestre paraboliche anche davanti, cambio manuale a 16 rapporti, freni a disco sugli assi anteriori e a tamburo su quelli posteriori e cabina corta, un poco sacrificata ma ospitale e che ben si presta ad impieghi a breve raggio. Come abbiamo già accennato in precedenza, la configurazione del veicolo in prova era improntata alla massima semplicità, ma ciò non significa che anche questo piccolo 440 CV non sia personalizzabile con soluzioni più sofisticate e moderne. A livello di cambi, MAN mette a disposizione anche per questo modello il cambio automatizzato Tipmatic offroad a 12 rapporti che viene proposto anche con una specifica taratura per gli impieghi nel fuoristrada che può essere selezionata manualmente e che velocizza i passaggi di marcia con cambiate a regimi più alti.

Una cabina per viaggi brevi La cabina M è la più piccola delle tre destinate alla serie TGS ma non è di quelle che mettono con le spalle al muro; per chi avesse esigenze diverse sono comunque disponibili anche le cabine L ed LX, più ampie e confortevoli. È doveroso sottolineare che anche sulla cabina M lo spazio dietro i sedili è più che sufficiente per ospitare gli oggetti personali e per tenere ogni cosa al suo posto. Il sedile di guida è comodo, ben rifinito e molleggiato (meno confortevole quello del passeggero ma su questo genere di veicoli gli ospiti rappresentano una rarità). Il volante, non particolarmente grande e ben impugnabile, è regolabile in altezza ed inclinazione e ciò consente di assumere una posizione di guida naturale ma anche di agevolare la salita e discesa dal posto di guida (che avviene attraverso tre gradini, di cui il primo di tipo mobile come nella miglior tradizione cantieristica). Comandi e strumenti sono raggruppati in maniera ordinata e la loro vista non risulta ostacolata dal volante. La visibilità anteriore è buona, così

come quella laterale e posteriore cui provvede un sistema di retrovisori ben fatto e che consente di avere sotto controllo anche le zone immediatamente davanti al veicolo e quelle maggiormente esposte a rischio nelle svolta a destra. La vocazione cantieristica del veicolo è ribadita da una serie di soluzioni improntate alla praticità, come ad esempio il rivestimento interno delle porte lavabile, il raccordo dell’aria compressa che agevola le operazioni di pulizia all’interno.

Il motore Il 6 cilindri da 440 CV del veicolo in prova è naturalmente un Euro 5 dotato di catalizzatore SCR con sistema di nebulizzazione dell’urea nel flusso dei gas di scarico. La cilindrata contenuta (10,5 litri) mette comunque a disposizione una generosa cop-

schendicaa tec

MAN 41.440 8X4 BB

Motore: diesel D 2066 LF25 a 6 cilindri in linea di 10,5 litri Euro 5 a 4 valvole per cilindro con iniezione common rail; Potenza massima: 440 CV (294 kW) a 1900 giri/min; Coppia massima: 2100 Nm a 1000-1400 giri/min; Frizione: MFZ 430 monodico rinforzata; Cambio: ZF 16 S252 OD MAN Comfort Shift; Sterzo: Zf servocom 8089 con idroguida; Assale anteriore: dritto VO-09/VO-09; Ponte posteriore: AP HPD-1382/HP-1352 con rapporto al ponte Api=4,34; bloccaggio del differenziale; Telaio: in acciaio tipo QSTM 500 profilo a C con altezza da 270 mm e spessore da 9,5 mm; Serbatoio carburante: in acciaio da 300 litri; Serbatoio AdBlue da 35 litri; Sospensioni anteriori: a balestre paraboliche da 8 t; Sospensioni posteriori: Cantilever con molla a balestra parabolica da 16 t; Cerchi: a disco in acciaio a 10 fori 9.00x22.5; Pneumatici: Michelin 13R22,5; Freni: a disco sugli assi anteriori e a tamburo sugli assi posteriori; Freno di esercizio: pneumatico Knorr Bremse; Freno di stazionamento: meccanico a molla;


Il cambio preciso ma manuale Il cambio che equipaggiava il veicolo in prova è il tradizionale meccanico Zf 16 S252OD a 16 rapporti con l’ultima marcia in overdrive. Il suo funzionamento è preciso ma personalmente avremmo preferito l’automatizzato Tipmatic a 12 rapporti (che è comunque disponibile come optional) che, con la sua taratura specifica per il cava cantiere, rende più rapide le cambiate che avvengono ad un numero di giri più alto rispetto alle versioni stradali e soprattutto risulta molto più facile per autisti non particolarmente esperti. Il Tipmatic ha inoltre il vantaggio di disporre di serie del sistema antiarretramento Easy start con controllo elettronico che permette di facilitare le partenze in salita e che, a nostro avviso, in cava è davvero molto utile. Su strada il veicolo si è mostrato perfettamente a suo agio, con un livello di comfort buono e un’ottima silenziosità. Il rapporto al ponte di 1:4,34 è quello che meglio si adatta ad impieghi misti strada-cantiere; è comunque possibile scegliere quello da 4,84 che meglio si adatta ad impieghi più gravosi e soprattutto in presenza di forti pendenze. Buono il comportamento delle sospensioni, anche queste adatte ad un impiego misto e anche in questo caso MAN offre la possibilità di optare per le lame trapezoidali, più indicate per impieghi più duri ma inevitabilmente meno confortevoli su strada, oppure le sospensioni pneumatiche posteriori, più indicate per gli impieghi meno gravosi ma in grado di assicurare un migliore comfort.•

MAN RENTAL: UNA SOLUZIONE CHE PIACE Si chiama MAN Rental la soluzione che la Casa del leone mette a disposizione della clientela europea per il noleggio 1

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Freno di soccorso: pneumatico come di esercizio; Freno motore: tipo MAN EVB regolato; Potenza frenante massima: 290 kW; Cabina: M (stretta e corta per impieghi sul corto raggio); Lunghezza cabina: 1880 mm; Larghezza cabina: 2240 mm. PESI E DIMENSIONI Massa complessiva: 40 mila kg Massa autotelaio cabinato: 10365 kg Massa su 1° asse: 8000 kg Massa su 2° asse: 8000 kg Massa su 3° asse: 13 mila kg Massa su 4° asse: 13 mila kg Passo: 1795+2505+1400 mm Altezza a vuoto: 3231 mm Altezza a vuoto filo telaio: 1115 mm Sbalzo anteriore: 1492 mm Sbalzo posteriore telaio: 800 mm Lunghezza max carrozzabile: 6110 mm Altezza minima dal suolo: 305 mm Diametro minimo di volta (alla ruota): 18900 mm Diametro minimo di volta (allo spigolo cabina guida): 20600 mm

La soluzione del noleggio di camion non è, almeno in Italia, particolarmente diffusa, ma offre indiscutibili vantaggi. Quando gli affari vanno bene è il modo più semplice e rapido per disporre di altri veicoli che permettono di soddisfare la clientela ed evadere gli ordini e quando gli affari vanno meno bene i veicoli possono essere restituiti. L’acquisto o il leasing devono essere gestiti attraverso un istituto finanziario e quindi i veicoli gravano sul bilancio mentre nel caso del noleggio il veicolo rimane di proprietà della MAN. La soluzione noleggio, spesso utilizzata da grandi flotte, non è valida solo per i grandi ma anche per le piccole imprese. Il noleggio tutela la liquidità poiché non vi sono costi di acquisizione; inoltre, a differenza dei tempi lunghi e delle complicazioni che spesso insorgono con le banche per le operazioni di finanziamento, il noleggio rappresenta una soluzione sicuramente più rapida e semplice. MAN Rental propone soluzioni personalizzate che prevedono anche il noleggio a breve termine e dall’agosto dello scorso anno sono offerti anche noleggi giornalieri o settimanali. Nel caso di noleggi per periodi più lunghi è anche possibile far verniciare e allestire il veicolo in modo personalizzato e, al termine del contratto, decidere se acquistare il veicolo attraverso MAN Top Used.

I CONTRATTI COMFORT

4 1 Il TGS 41.440, pur non disponendo di una potenza particolarmente elevata, vanta una coppia massima di 2100 Nm che parte già dai 1000 giri e si mantiene fino a 1400 giri/min; 2 il 41.440 è un Euro 5 con catalizzatore SCR, da cui la necessità del serbatoio per l'ADBlue. Si noti sopra il serbatoio la scaletta per accedere al cassone; 3 la strumentazione risulta ben leggibile anche in presenza di sole, grazie ad un "ciglione" posto nella parte superiore del gruppo strumenti; 4 il pratico e capiente serbatoio dell'acqua posto all'esterno e in posizione riparata, utile per lavarsi le mani all'occorrenza.

I costi di manutenzione e di riparazione dei veicoli industriali possono essere pianificati a tutto vantaggio di una maggior economia e di minori fermi macchina. A questo proposito MAN mette a disposizione il servizio Comfort Service che prevede contratti di assistenza personalizzati. Ve ne sono di due tipi: il MAN Comfort e il MAN Comfort Plus. Il contratto Comfort prevede la manutenzione ordinaria in cui sono compresi manodopera e materiali, fluidi tecnici e un controllo invernale all’anno. L’intervento di manutenzione viene effettuato dopo un periodo di tempo predefinito e concordato con l’officina di riferimento. Il contratto Comfort Super prevede, in aggiunta a quanto compreso nel contratto Comfort, anche il costo dei materiali soggetti a rottura e/o usura fino al termine della scadenza che è stata concordata.

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pia massima di 2100 Nm che si mantiene dai 1000 ai 1400 giri e permette di affrontare senza grandi affanni di cambiate anche percorsi di un certo impegno. In discesa tutto bene anche su discese impegnative, dove il freno motore potenziato e con regolazione elettronica (a due posizioni) funziona a dovere anche a regimi non particolarmente elevati, seppure le migliori prestazioni vengano fornire sopra i 2000 giri/min. L’impianto frenante è di tipo misto, con dischi anteriori e tamburi posteriori, e nel corso della prova ci è parso progressivo e abbastanza potente.




LOGISTICA Raccordo diretto a Trieste Dopo tre mesi di lavoro ed un investimento di circa un milione di euro, è stato aperto il nuovo collegamento ferroviario diretto tra il porto di Trieste e l’interporto di Fernetti, che può così fungere in modo completo come retroporto dello scalo giuliano. Prima, infatti, convogli con le unità di carico sbarcate sulle banchine impiegavano ben 50 minuti per raggiungere Fernetti, ora ne impiegano solo sette. Inoltre, il raccordo è connesso con la linea ferroviaria che collega Trieste con Sesana, in Slovenia, permettendo l'avvio di nuovi servizi da Fernetti verso l'Europa orientale.

Potenziata l’autorotaia del Brennero Dal 13 dicembre 2010, il servizio di trasporto combinato strada-rotaia fra Trento e Wörgl è stato potenziato con l’aggiunta di sei coppie di treni al giorno, aumentandone così la capacità del 75%. Ogni giorno, su questa autostrada viaggiante possono salire 588 veicoli pesanti, pari al 10% del traffico in transito sull'Autostrada del Brennero. Ogni convoglio può caricare da 20 a 22 veicoli ed ospitare gli autisti su una carrozza passeggeri. Nel 2010, l’autostrada viaggiante di Trento ha compiuto dieci anni d’attività ed ha trasportato quasi 68.000 unità.

Piattaforma logistica a Roma

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GVA Redilco ha illustrato il progetto di un nuovo parco logistico che sta costruendo a Fiano Romano, località situata a circa un chilometro dal casello autostradale di Roma Nord. La struttura sarà completata entro due anni e prevede 47mila metri quadrati di magazzini, con unità minime di 25.000 mq. La piattaforma occuperà un’area complessiva di 78.500 mq, che comprenderanno anche 25.000 mq per le operazioni carico e scarico ed il parcheggio dei veicoli industriali.

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MAERSK POTENZIA FEEDER CONTAINER La compagnia marittima danese annuncia la creazione di una nuova compagnia – in collaborazione con Safmarine – dedicata al trasporto di container tra i porti europei. L’operazione verrà conclusa entro il primo trimestre del 2011 e a maggio dovrebbero

AUTOROTAIA RALPIN FINO AL 2018

partire i primi servizi. La nuova società avrà sede a Copenaghen ed assorbirà i servizi feeder di Maersk e Safmarine nel Nord Europa e nel Mediterraneo. Ma intende anche sviluppare nuove rotte, specializzandosi nel trasporto marittimo di container refrigerati. Il servizio di trasporto combinato accompagnato strada-rotaia che attraversa la Svizzera verrà gestito dalla società Ralpin fino al 2018. Il rinnovo della concessione alla compagnia elvetica è stato annunciato dall’Ufficio Federale dei Trasporti del Governo svizzero. Il servizio comprende attualmente due collegamenti: Novara-Friburgo e ChiassoBasilea. L’accordo stipulato tra il Governo e Ralpin prevede l’impegno da parte della società intermodale a mantenere l’attuale offerta fino alla nuova scadenza, in cambio di un contributo pubblico. Per ospitare più comodamente gli autisti sui convogli intermodali, Ralpin ha recentemente acquistato da FFS venti carrozze con cuccetta.

LORRY RAIL PASSA A SNCF GEODIS SNCF Geodis ha acquisito il completo controllo della società intermodale francese, passando dal 12,5% ad oltre il 50% del pacchetto azionario. Le partecipazioni necessarie per superare la maggioranza assoluta sono state acquisite da Dépôts et Consignations e di Vinci Concessions. Restano nella società con quote di minoranza lussemburghese Chemins de Fer Luxembourgeois e Modalhor. Lorry Rail gestisce l’autostrada viaggiante più lunga d’Europa, che collega Perpignan con Lussemburgo. SNCF Geodis, che appartiene alla compagnia ferroviaria statale francese, intende sviluppare nuovi collegamenti di trasporto combinato strada-rotaia a livello europeo.


Il Gruppo Barletta ha creato una nuova società specializzata in trasporto intermodale e denominata Rail Services Logistics. Ha come scopo fornire servizi di trasporto che integrano il combinato strada-rotaia con la distribuzione porta-a-porta. Tali servizi sono rivolti soprattutto alle società di spedizione e alle compagnie logistiche. In concreto, Rail Services Logistics effettuerà collegamenti lungo la Penisola, che in futuro estenderà anche all’Europa. Il Gruppo Barletta opera già nel trasporto intermodale attraverso le controllate Interporto Sud Europa di Marcianise e Rail Italia. Quest’ultima opera treni intermodali in partenza da Marcianise verso Gioia Tauro e Parma.

SOCIETÀ INTERMODALE IN CAMPANIA

AUTOSTRADA VIAGGIANTE TRA SPAGNA E FRANCIA La compagnia ferroviaria spagnola Renfe Freight e quella francese SNCF Fret hanno avviato un collegamento intermodale tra il porto di Barcellona e lo scalo di Perpignan, situato ai piedi del versante francese di Pirenei. Da questo terminal, le unità di carico possono proseguire su altri convogli verso l’Europa centrale e settentrionale. Questo servizio impiega treni lunghi 750 metri e non richiede trasferimenti al confine tra i due Paesi, dovuti al diverso scartamento. Il porto di Barcellona ha anche annunciato di voler triplicare, entro il 2013, lo spazio per la movimentazione dei treni.

Liquidata Intercontainer-Interfrigo La storica compagnia di trasporto intermodale va in liquidazione, decisa dall’assemblea dei soci, di cui fanno parte le principali società ferroviarie europee. La decisione viene dopo una lunga crisi finanziaria, che ha portato Intercontainer-Intefrigo più di una volta sull’orlo della chiusura. Prima della liquidazione, la compagnia movimentava 145 convogli in tutta Europa, dedicati al trasporto di container, in gran parte provenienti dai principali porti del continente. La liquidazione non ha interrotto i servizi, che saranno venduti separatamente alle società intermodali interessate. In Italia, IntercontainerInterfrigo ha partenze da Trieste per Villach (cinque volte la settimana) e da Melzo a Ulm via Niederglatt (due volte la settimana).

Nordossola cresce in Europa

La compagnia marittima napoletana ha avviato l’autostrada del mare sulla rotta Livorno-Valenzia-Tangeri, che nella prima fase ha frequenza settimanale. Il traghetto salpa da Livorno il sabato alle ore 23.59 per Valencia, dove giunge il lunedì alle ore 08:00. Dal porto spagnolo riparte lo stesso giorno alle 14.00, per raggiungere Tangeri alle 08.00 del martedì. Il percorso inverso prevede la partenza da

Tangeri il martedì alle 12.00 e l'arrivo a Livorno il giovedì alle 19.30. Grimaldi ha anche aumentato la frequenza del servizio tra Livorno e Barcellona, che passa da tre a quattro collegamenti settimanali. Le partenze da Livorno avvengono il lunedì, mercoledì e giovedì alle 23:30 ed il sabato alle 9:00. Da Barcellona, la nave parte il martedì, il giovedì ed il venerdì alle 23:59 e la domenica alle 12:00.

UND Deniz sposta automare da Francia a Italia La compagnia marittima turca UND Deniz – appartenente all’Associazione degli Autotrasportatori UND – ha sospeso l’autostrada del mare avviata nell’aprile 2010 tra il porto turco di Terkidag e quello francese di Tolone. L’interruzione del servizio viene dopo le proteste dell’associazione degli autotrasportatori francesi AFTRI, che ha accusato i vettori turchi di cabotaggio irregolare. L’accusa deriva dal fatto che gli autisti turchi non viaggiavano a bordo della nave, ma arrivavano a Tolone in aereo, dove trovavano trattori pronti ad agganciare i semirimorchi caricati sul traghetto. Nel frattempo, UND Deniz ha avviato un nuovo servizio di autostrada del mare fra Terkidag e Trieste, che ha frequenza settimanale.

Venezia punta sul freddo L'Autorità Portuale di Venezia ha stretto alcuni accordi con gli scali del Nord Africa, finalizzati a sviluppare rotte intermodali dedicate ai prodotti alimentari deperibili. Per fornire agli operatori informazioni aggiornate su tali servizi, l’Autorità ha presentato alla fiera Trans Middle East di Alessandria d’Egitto un manuale, intitolato Handbook on Italian Port Services. Nel porto di Venezia sono state avviate due nuove imprese dedicate al trasporto intermodale refrigerato: la compagnia logistica Visemar Logistics ed il Venice Green Terminal.

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Grimaldi aumenta servizio per la Spagna

La compagnia ferroviaria piemontese annuncia un nuovo collegamento intermodale tra la sua base di Domodossola II e lo scalo tedesco di Colonia, che verrà effettuato da Crossrail. Il servizio consiste in cinque coppie di treni a settimana, che effettuano il viaggio in 17 ore. Sono ammessi semirimorchi, container e casse mobili. In primavera seguirà un altro collegamento internazionale tra Domodossola e il porto olandese di Rotterdam, con frequenza ed orari ancora da definire. Nel porto, i treni scaleranno nel terminal di Moerdijk.


NORMATIVE

Tutti gli operatori economici coinvolti nella gestione dei rifiuti hanno evidenziato i rischi legati alla partenza di un sistema molto complesso ma non ancora perfettamente efficiente

Sistri: obbligo e sanzioni dal primo giugno Lo dispone il decreto del ministro dell’Ambiente 22 dicembre 2010, che fa slittare le sanzioni previste dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 di Fabrizio Serafini

’obbligatorietà del nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti Sistri decorrerà, anziché dal gennaio, dal 1 giugno 2011. È quanto dispone il decreto del ministro dell’Ambiente 22 dicembre 2010, che modifica sul punto le norme relative al sistema telematico (D.M. Ambiente 17 dicembre 2009), accogliendo le richieste delle associazioni di categoria di tutti gli operatori economici coinvolti nella gestione dei rifiuti, che evidenziavano i rischi della partenza di un sistema ancora troppo farraginoso, lento e soprattutto non diffuso tra tutta la filiera. Con lo stesso provvedimento, il ministro ha fatto slittare, sempre alla medesima data del 1 giugno 2011, l’applicazione delle nuove disposizioni previste per mancata o inesatta applicazione del Sistri dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 recante “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti” (pubblicato sul supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale n. 288 del 10.12.2010). Con questo provvedimento normativo vengono apportate numerose modifiche alla parte quarta del testo Unico ambientale (D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) che disciplina la gestione dei rifiuti, necessarie non solo per dare attuazione alla menzionata direttiva con le nuove norme in campo ambientale, ma soprattutto per introdurre nel nostro ordinamento disposizioni primarie relative al nuovo sistema telematico di controllo e tracciabilità dei rifiuti, denominato Sistri. Le nuove norme riguardano, da un lato, prescrizioni attinenti alla gestione dei rifiuti, quali le nuove definizioni di “sottoprodotto”, “riciclaggio”, “recupero” e responsabilità estesa del produt-

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tore; dall’altro, la tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione alla loro destinazione finale attraverso il nuovo sistema telematico denominato Sistri, previsto con decreto del ministro dell’Ambiente del 17 dicembre dello scorso anno e sue successive modifiche ed integrazioni (cfr. articoli di TIR di febbraio e novembre 2010).

Nuove definizioni e responsabilità del produttore dei rifiuti Relativamente ai beni giunti a fine vita, vengono rivisitate, al fine di allinearle alle ultime regole comunitarie, le nozioni di sottoprodotto, riciclaggio, recupero e responsabilità dei gestori di rifiuti. In particolare risultano significative, per l’impatto sul mercato interno, le disposizioni che riguardano l’introduzione dei criteri per la qualifica dei sottoprodotti e la previsione di una procedura, per determinati flussi di rifiuti, volta a chiarire quando un rifiuto cessa di essere tale. Le disposizioni chiariscono gli aspetti più controversi della precedente normativa riguardo l’individuazione dei trattamenti preliminari ammessi per poter reimpiegare un materiale considerandolo sottoprodotto e non rifiuto. Al fine di affermare le pratiche di riuso, prevenzione, riciclaggio e recupero dei rifiuti, il provvedimento dispone che il produttore del prodotto sia soggetto ad una responsabilità estesa. Viene confermato di fatto l’attuale sistema, che già prevede il coinvolgimento dei produttori per alcuni flussi di rifiuti, quali pneumatici fuori uso e oli usati, rinviando a successivi decreti l’estensione del principio ad ulteriori flussi. Tracciabilità dei rifiuti Sistri Con l’introduzione dei nuovi articoli 188-bis e 188-ter nel Testo Unico ambientale viene

istituito a livello normativo il sistema telematico di controllo e tracciabilità dei rifiuti, già denominato Sistri. A tal fine, l’articolo 188-bis, dopo aver affermato che “la tracciabilità dei rifiuti deve essere garantita dalla loro produzione sino alla destinazione finale”, stabilisce che detta tracciabilità deve avvenire negli obblighi istituiti attraverso il Sistri. Tutto ciò per i soggetti tenuti ad iscriversi al Sistri e ad adempiere ai relativi obblighi. Per i soggetti che non sono obbligati ad aderire al Sistri, la gestione dei rifiuti deve essere attuata con la tenuta dei registri di carico e scarico e con i formulari di trasporto (di cui agli articoli 190 e 193 del D. Lgs. 152/2006). Sono tenuti ad aderire al Sistri i soggetti indicati al comma 1 dell’articolo 188-ter, tra cui troviamo i produttori di rifiuti pericolosi (di qualsiasi quantità – quindi anche le imprese di trasporto e spedizione che buttino le batterie utilizzate o l’olio esausto dei propri autoveicoli) ed in particolare i trasportatori professionali di rifiuti speciali o pericolosi prodotti da terzi, nonché, nel caso del trasporto navale, l’armatore o il noleggiatore che effettuano il trasporto dei rifiuti (ad esempio racchiusi in container) o il raccomandatario marittimo delegato degli adempimenti Sistri di presa in carico dei rifiuti avviati per mare; nel caso del trasporto intermodale, i soggetti cui sono affidati i rifiuti speciali in attesa della presa in carico da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto. L’iscrizione al Sistri si effettua mediante uno dei sistemi (telefonico, fax o internet) previsti dal DM 17 dicembre 2009 e con il versamento del relativo contributo annuale. Per poter operare con il Sistri, l’impresa deve poi munirsi della o delle necessarie chiavette


tazione alla responsabilità del vettore: “il trasportatore non è responsabile per quanto indicato nella Scheda Sistri – Area movimentazione o nel formulario di identificazione di cui al comma 1 dal produttore o dal detentore dei rifiuti e per le eventuali difformità tra la descrizione dei rifiuti e la loro effettiva natura e consistenza, fatta eccezione per le difformità riscontrabili con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico”. L’articolo 193 ricorda che le norme sul formulario non si applicano ai trasporto dei rifiuti urbani (tranne che nella Regione Campania) o per trasporti di quantità minime od occasionali (comma 5). La microraccolta dei rifiuti è invece regolata al comma 10, secondo il quale questa “deve essere effettuata nel più breve tempo tecnicamente possibile”. Gli stazionamenti dei veicoli e le soste tecniche sono ammesse per un massimo di 48 ore (dalle quali vanno escluse quelle dei giorni di divieto – comma 11).

lo viene previsto che, con successivi decreti interministeriali da emanare entro tre mesi, siano stabilite le condizioni ed i criteri per l’applicazione del Sistri anche alle spedizioni transfrontaliere dei rifiuti: quanto sopra al fine di cercare di sottoporre anche i vettori esteri alle stesse incombenze previste per le imprese italiane di trasporto dei rifiuti. Una volta a regime il Sistri decadono, per i soggetti obbligati ad utilizzarlo, gli adempimenti cartacei già previsti dalla disciplina della gestione dei rifiuti. Il nuovo articolo 193 continua a prevedere un FIR cartaceo per i soggetti che non sono tenuti ad aderire al Sistri (si tratta solo dei trasportatori in conto proprio con meno di dieci dipendenti, giacché quelli per conto di terzi sono sempre tenuti all’obbligo di adempiere ai nuovi adempimenti informatici), stabilendo in entrambi i casi (comma 3) una limi-

Nel caso di trasporto intermodale, invece, viene previsto che i rifiuti possano stare in porto o negli scali ferroviari anche fino a sei giorni o – con opportune cautele e particolari adempimenti – anche fino ad un mese (comma 12). Nel comma 13 è previsto che la scheda cartacea Sistri – Area movimentazione sostituisca la scheda di trasporto (di cui all’art. 7-bis del D. Lgs. 286/2005 e al DM 30/6/2009). Per le spedizioni trasfrontaliere il nuovo articolo 194 prevede, nel sostituire il precedente, che “le imprese che effettuano il trasporto transfrontaliero nel territorio italiano sono iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali di cui all'articolo 212. L'iscrizione all'Albo, qualora effettuata per il solo esercizio dei trasporti transfrontalieri, non è subordinata alla prestazione delle garanzie finanziarie di cui al comma 10 del medesimo articolo 212”.

tono, nei termini previsti, il La nuova disciplina pagamento del contributo per dell’Albo Gestori l’iscrizione al Sistri sono puniVengono apportate sostanziali ti con una sanzione amminmodifiche all’articolo 212 del istrativa pecuniaria da 2.600 D. Lgs. 152/2006 che discia 15.500 euro (in caso di riplina l’Albo Nazionale dei fiuti pericolosi, da 15.500 a Gestori Ambientali (ANGA), tra 93.000). All’accertamento le quali quelle interessanti il dell’omissione consegue la trasporto dei rifiuti riguardano: sospensione immediata dal • l’eliminazione della proceservizio fornito dal Sistri al dura d’iscrizione semplificata, che interessava le imptrasgressore; rese che effettuano attività • chiunque omette di compidi trasporto dei solo rifiuti eflare il registro cronologico o fettivamente avviati al ricila scheda Sistri – AREA claggio e al recupero; MOVIMENTAZIONE, secon• l’estensione dell’iscrizione do i tempi, le procedure e le nella categoria dei rifiuti modalità stabilite dal nuovo pericolosi anche a quella sistema ovvero fornisce ininferiore dei non pericolosi, formazioni incomplete, o inper la stessa tipologia di riesatte, altera fraudolentemente uno qualunque dei fiuti, prevista espressamente dispositivi tecnologici accesdal comma 7; sori del Sistri chiavette USB • le agevolazioni sui mezzi di o black-box), o comunque trasporto e per raccordare le ne impedisce in qualsiasi iscrizioni all’Albo con le modo il corretto funzionanuove disposizioni previste mento, é punito con la dal Sistri. Viene difatti presanzione amministrativa pevisto che gli autoveicoli non indicati dalle imprese di cuniaria da 2.600 a 15.500 trasporto rifiuti al Sistri non euro (in caso di imprese siano automaticamente che occupino meno di 15 cancellati dal loro provvedidipendenti, si applica la mento di iscrizione all’Albo sanzione amministrativa Gestori; da 1.040 a 6.200 euro – il • le specifiche disposizioni numero delle unità lavorative sono inserite per discipliè calcolato con riferimento al nare l’iscrizione all’Albo numero di dipendenti occudelle imprese e degli operapati mediamente a tempo pieno durante un anno, mentori logistici presso le tre i lavoratori a tempo stazioni ferroviarie, gli interparziale e quelli stagionali porti, gli impianti di termirappresentano frazioni di nalizzazione. unità lavorative annue; ai predetti fini l'anno da prenLe sanzioni dere in considerazione è Con le modifiche all’articolo quello dell'ultimo esercizio 258 e l’introduzione dei nuovi articoli 260-bis e 260-ter viene contabile approvato, preceintrodotto un nuovo apparato dente il momento di accertasanzionatorio per il mancato mento dell'infrazione). Se le rispetto del Sistri, in base al indicazioni riportate pur inquale: complete o inesatte non • i soggetti obbligati che pregiudicano la tracciabilità omettono l’iscrizione al sisdei rifiuti, si applica la tema di controllo della tracsanzione amministrativa da ciabilità dei rifiuti (Sistri) nei 260 a 1.550 euro. Qualora le termini previsti, sono puniti condotte sopra descritte siano riferibili a rifiuti pericon una sanzione amminiscolosi si applica la sanzione trativa pecuniaria da 2.600 a da 15.500 a 93.000 euro, 15.500 euro (in caso di rifiunonché la sospensione da 1 ti pericolosi, da 15.500 a mese ad 1 anno dalla carica 93.000 euro); rivestita dal soggetto cui l’in• i soggetti obbligati che omet-

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USB ed installare su tutti gli automezzi adibiti al trasporto dei rifiuti speciali la speciale black-box per la rilevazione satellitare del percorso effettuato dall’automezzo. L’operatività del Sistri si ha quando tutti i soggetti della filiera della gestione dei rifiuti (produttore – trasportatore – gestore impianto di recupero o smaltimento) inseriscono sull’apposito sito telematico (www.sistri.it) i dati relativi ai rifiuti prodotti, movimentati e arrivati all’impianto finale di destinazione. Anche con il Sistri, durante il trasporto – aggiunge il comma 3 dell’articolo 188-bis – “i rifiuti sono accompagnati dalla copia cartacea della scheda di movimentazione”. L’articolo 188-ter ammette, comunque, che anche gli operatori non tenuti ad aderire al nuovo sistema (ad esempio produttori di rifiuti speciali con meno di 10 dipendenti) possano iscriversi al Sistri su base volontaria. Al comma 6 dello stesso artico-


NORMATIVE

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Le sanzioni relative al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti si applicano – in base al Decreto del ministro dell’Ambiente 22 dicembre 2010 – dal 1 giugno 2011

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frazione è imputabile, ivi compresa la sospensione dalla carica di amministratore. (Nel caso di imprese con meno di 15 dipendenti, gli importi sono ridotti a 2.070 2 12.400 e – per indicazioni che seppur incomplete non pregiudicano la tracciabilità dei rifiuti – da 520 a 3.100 euro); • al di fuori di quanto previsto sopra, i soggetti che si rendono inadempienti agli ulteriori obblighi su di loro incombenti ai sensi del predetto sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) sono puniti, per ciascuna delle suddette violazioni, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600 a 15.500 euro (per rifiuti pericolosi da 15.500 a 93.000). Si applica la pena di cui all’articolo 483 del codice penale a colui a chi inserisce un certificato falso nei dati da fornire ai fini della tracciabilità dei rifiuti; • il vettore che omette di accompagnare il trasporto dei rifiuti con la copia cartacea della scheda Sistri – AREA MOVIMENTAZIONE e, ove necessario sulla base della normativa vigente, con la copia del certificato analitico che identifica le caratteristiche dei rifiuti, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 a 9.300 euro. Si applica la pena di cui all’art. 483 del codice penale in caso di trasporto di rifiuti pericolosi; • il vettore che accompagna il trasporto di rifiuti con una copia cartacea della scheda Sistri – AREA MOVIMENTAZIONE fraudolentemente alterata è punito con la pena prevista dal combinato disposto degli articoli 477 e 482 del codice penale. La pena è aumentata fino ad un terzo

nel caso di rifiuti pericolosi (l’art. 477 c. p. prevede che il pubblico ufficiale che, nell’esercizio delle sue funzioni, contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni; l’art. 482 stesso codice

dispone, invece, che se alcuno dei fatti previsti dagli articoli 476, 477 e 478 è commesso da un privato, ovvero da un pubblico ufficiale fuori dell’esercizio delle sue funzioni, si applicano rispettivamente le pene stabilite nei detti articoli, ridotte di un terzo). All’accertamento delle violazioni relative al vettore che accompagna il trasporto con una copia cartacea della scheda Sistri – AREA MOVIMENTAZIONE fraudolentemente alterata, consegue obbligatoriamente la sanzione accessoria Per poter operare con il Sistri, l’impresa del fermo amminisdeve munirsi delle chiavette USB e installare trativo del veicolo utisu tutti gli automezzi adibiti al trasporto lizzato per l’attività di dei rifiuti speciali la black-box per la trasporto dei rifiuti di rilevazione satellitare mesi 12, nel caso in cui il responsabile si trovi nelle situazioni di cui al- dei rifiuti si applicano – in base l’art. 99 c.p. o all’art. 8 bis del- al Decreto del ministro della L. 689/1981 o abbia l’Ambiente 22 dicembre 2010 commesso in precedenza il- – dal 1 giugno 2011. leciti amministrativi con vio- Al fine di graduare la responslazioni della stessa indole o abilità nel primo periodo di apcomunque abbia violato plicazione del Sistri viene prenorme in materia di rifiuti. visto che i soggetti obbligati All’accertamento delle vio- che omettono l’iscrizione o il lazioni relative all’omessa is- versamento del contributo nei crizione al sistema di controllo termini previsti, fermo l’obbligo della tracciabilità dei rifiuti di adempiere all’iscrizione al (Sistri) nei termini previsti, predetto sistema con pagaconsegue la sanzione acces- mento del relativo contributo, soria del fermo amministrativo sono puniti, per ciascun mese di mesi 12 del mezzo utilizza- o frazione di mese di ritardo: • con una sanzione pari al 5% to dal trasportatore. dell’importo annuale dovuto In ogni caso la revoca del ferper l’iscrizione se l’inadempimo non può essere disposta in mento si verifica nel periodo mancanza dell’ iscrizione e del dal 1 giugno al 30 giugno del correlativo versamento del 2011; contributo. • con una sanzione pari al 50% dell’importo annuale dovuto per l’iscrizione se l’inadempimento si verifica o comunque si protrae nel periodo dal 1 luglio 2011 al 31 dicembre 2011. Da ultimo va segnalato che tutte le categorie degli operatori economici interessati dal Sistri hanno chiesto al GovIn caso di trasporto non autor- erno di rinviare l’appliizzato di rifiuti pericolosi, è cazione delle sanzioni e/o sempre disposta la confisca anche quelle di gestione del del veicolo e di qualunque al- Sistri di alcuni mesi e che tro mezzo utilizzato per il una norma di questo tenore trasporto del rifiuto, salvo che dovrebbe essere stata ingli stessi appartengano, non serita nel decreto legge fittiziamente, a persona es- mille proroghe di fine anno 2010 – ma che al momento tranea al reato. di andare in stampa con questo numero della rivista Disciplina transitoria Le sanzioni relative al sistema non era ancora definitiva e di controllo della tracciabilità disponibile.•


Ferrobonus: i termini per la richiesta lega il mantenimento dell’incentivo allo svolgimento di determinati volumi di traffico, espressi in termini di treni/Km effettuati in Italia: più precisamente, chi ha scelto il combinato/trasbordato ferroviario nel periodo 1/7/2009-30/6/2010, durante il periodo di operatività dell’incentivo non solo deve effettuare almeno l’80% del volume di traffico sviluppato fino al giugno 2010, ma deve altresì conservare questo volume anche nell’anno seguente al termine della misura (15/10/2011 – 14/10/2012), pena il recupero proporzionale delle somme già erogate. Balza subito agli occhi la difficoltà per un’impresa media di autotrasporto di rispettare queste condizioni, visto che per la quasi totalità di queste è praticamente impossibile organizzare dei treni completi secondo l’accezione prima vista. Proprio per questo motivo, le associazioni di categoria hanno ottenuto l’inserimento nel D.M di un meccanismo che dovrebbe ribaltare sulle imprese di autotrasporto clienti della ferrovia (quindi su coloro che usufruiscono nella realtà del servizio ferroviario) almeno il 40% del beneficio ottenuto dall’operatore ferroviario, sotto forma di sconti tariffari. Per quanto concerne la domanda di ammissione, va redatta sulla modulistica allegata al D.D. del 15/11/2010 e deve inderogabilmente pervenire entro il 6/02/2011 al seguente indirizzo: ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per i Trasporti Terrestri, la Navigazione e i Sistemi informativi e Statistici – Direzione Generale per il Trasporto Stradale e l’intermodalità, Via Caraci 36 – 00157 Roma. Sulla busta che la contiene, occorre inserire la frase “contributo decreto ferrobonus” proprio per evitare che non venga recapitata in tempo alla competente direzione del ministero. Alla domanda, firmata dal legale rappresentante dell’azienda richiedente il contributo, vanno allegati una serie di documenti e dichiarazioni che troviamo indicati all’art.3, comma 3, lettere dalla a) alla o del D.D., tra i quali segnaliamo: - il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio; - la dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa, sul rispetto dei contratti di lavoro e della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro; - la dichiarazione sempre del legale rappresentate, sui treni*Km effettuati nel periodo 1/07/2009 – 30/06/2010, controfirmata dal rappresentante

legale dell’impresa ferroviaria. manda. La quantificazione definitiva In questo caso, va prodotta anche la documentazione comprovante l’avvenuta esecuzione dei contratti di trasporto, durante il periodo appena citato; - la dichiarazione sui treni *Km che l’impresa si impegna a realizzare sulla rete ferroviaria italiana nel periodo 15/10/2010 – 14/10/2011 (non inferiore, come detto, all’80% di quelli di cui al precedente punto), con l’impegno di mantenere questo quantitativo nei 12 mesi succesIl sottosegretario alle Infrastrutture sivi; e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino - per le imprese che non hanno effettuato trasporto Mentre andiamo in stampa con questo combinato e/o trasbordanumero di TIR, è arrivata la notizia dell’into con treni completi fino serimento della proroga dell’Ecobonus e al giugno 2010, la dichiadella operatività del fondo di garanzia per razione del legale rapprele PMI anche per l’acquisto di veicoli nel sentante circa le coppie di provvedimento governativo di fine anno. treni (non inferiore a 48) Sul prossimo numero di TIR i particolari e che si obbliga ad effettuale modalità per l’ottenimento del contributo gomma-mare. re nel periodo di vigenza Soddisfazione è stata espressa dal sottosedella misura, e l’impegno gretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino a mantenere questo quantitativo nei 12 mesi suc"L'ecobonus è stato considerato dai ministri cessivi alla fine della midei trasporti di tutta Europa come la 'best sura; practice' intermodale - afferma il sottose- per gli operatori del tragretario in una nota -. Nell'attesa che l'iniziativa venga assunta dalla Commissione Eusporto combinato e/o traropea, l'Italia prosegue in questa modalità di sbordato che hanno commissionato dei treni comtrasporto meno inquinante, e nel nuovo Piapleti per conto di altre imno Nazionale della Logistica la assume coprese, la dichiarazione del me priorità". È stato prorogato al 2011 anlegale rappresentante dove che l'utilizzo del Fondo di garanzia al crediquesti si impegna a ridurre to per l'autotrasporto, istituito alla fine del le tariffe applicate alla 2009, anche per l'acquisto dei mezzi di traclientela in misura pari ad sporto. "In questi due anni - aggiunge Giaalmeno il 40% del contrichino - abbiamo difeso dalla crisi peggiore buto percepito, ad escludel dopoguerra un settore fondamentale per sione del’eventuale (come la nostra economia che come è noto usa al vedremo più avanti) incen90% il trasporto su gomma, ma abbiamo tivo premiale; anche rilanciato l'intermodalità attraverso le - infine, tutta una serie di diautostrade del mare e il recente decreto 'ferchiarazioni legate alla norrobonus' che ha incentivato il trasporto merci su rotaia”. mativa sugli aiuti di Stato. La misura del contributo ammonta ad un massimo di 2,00 euro per treno*Km effettuato durante l’applicazione della misura; a dell’incentivo avverrà entro il questo potrebbe aggiungersi un in- 28/11/2011, dopo che le imprese centivo premiale per coloro che, ri- avranno rendicontato i viaggi effetspetto al periodo 1/7/2009 – tuati nell’anno di applicazione del be30/6/2010, abbiano fatto registrare neficio, inviando al ministero dei degli incrementi di traffico, a patto Trasporti un prospetto con il riepiloche avanzino delle risorse dopo che go dei treni/Km realizzati nell’anno, sarà stato fissato in via definitiva il controfirmato dal rappresentante lecontributo ordinario. Il D.M stabili- gale dell’impresa ferroviaria, con la sce che ai richiedenti che presentino copia dei contratti di trasporto relaapposita fidejussione, con scadenza tivo ai viaggi eseguiti. Un’ultima al 31/12/2012, il ministero provve- annotazione: come per l’ecoboderà ad erogare un anticipo in tempi nus (ovvero l’incentivo per le aurelativamente brevi, calcolato sulla tostrade del mare), l’intera fase base dei treniKm che l’impresa si è istruttoria fa capo alla società impegnata ad effettuare nella do- Ram.

ECOBONUS E FONDO DI GARANZIA NEL MILLE PROROGHE

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TIR 134/2011

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei provvedimenti istitutivi del ferrobonus, prende ufficialmente il via la procedura per richiedere l’incentivo al trasporto combinato e/o trasbordato su ferrovia. Infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n.286 del 7 dicembre scorso sono stati pubblicati: - il Decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/10/2010, che modifica radicalmente il precedente provvedimento che era approdato sulla G.U n. 248 del 22/10/2010 (D.M del 4 agosto), riscrivendone l’articolo 3 che fissa i principi fondamentali dell’incentivo; - il Decreto Dirigenziale del 15/11/2010, con il quale sono state definite le modalità di richiesta ed erogazione della misura. Come detto, l’incentivo è diretto a favorire il trasporto combinato e/o trasbordato su treni completi. Le definizioni utili a comprendere queste tipologie di trasporto sono indicate all’art. 1 del D.D. del 15 novembre: - il trasporto combinato consiste nel trasporto di cose nei quali l’autocarro, il rimorchio, il semirimorchio con o senza veicolo trattore, la cassa mobile o il container (UTI), effettuano la parte iniziale e/o terminale del tragitto su strada e l’altra parte per ferrovia. - Il trasporto trasbordato è quello dove le cose effettuano la parte iniziale e/o terminale del tragitto su strada e l’altra parte per ferrovia, con rottura del carico. - Il treno completo è quello acquistato in tutta la sua capacità di prestazioni da un’unica impresa ed utilizzato per l’effettuazione di trasporto combinato e/o trasbordato nonché per il riposizionamento dei veicoli e/o delle UTI. Possono accedere all’incentivo le imprese italiane o con sede negli altri Stati della U.E o (a condizione di reciprocità) in Svizzera, che commissionino le predette tipologie di trasporti, con treni completi, nel periodo compreso tra il 15/10/2010 ed il 14/10/2011. È richiesta inoltre un’altra condizione: l’istante deve aver eseguito dei servizi di trasporto combinato e/o trasbordato con treni completi tra il 1/07/2009 ed il 30/06/2010 oppure, in alternativa, deve obbligarsi con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad eseguire almeno 48 coppie di treni completi nel periodo di applicazione del beneficio (15.10.2010/14.10.2011). In entrambi questi casi, il ministero ha introdotto una clausola che



COSTI CHILOMETRICI Elaborazione dicembre 2010

COSTI CHILOMETRICI entre proseguono i lavori del nuovo Osservatorio sui Costi istituito presso la Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica, siamo in attesa, mentre si chiude questo numero di TIR, degli aggiornamenti sui costi forniti dal Ministero. Si tratta della consueta elaborazione periodica concernente gli indici di costo del carburante per autotrazione, al momento ferma al mese di ottobre.

M

Ai soli fini didattici e rimandando il lettore alle tabelle ufficiali, intendiamo anche questo mese presentarvi una nostra rielaborazione sulle modalità di calcolo dei “costi minimi di sicurezza”, basata sul costo medio del prezzo del gasolio alla pompa nel mese dicembre 2010, i cui valori sono disponibili sul sito del ministero dello Sviluppo Economico, (www.dgerm.sviluppoeconomico.gov.it)

e che – lo ricordiamo – riguardano i soli contratti di trasporto stipulati verbalmente. Nell’intento di sviluppare un’attività d’informazione/formazione rispetto al vigente quadro normativo, anche se solo per la tipologia dei veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t, ripercorriamo i calcoli delle nostre rielaborazioni per la tratta di percorrenza dei 251 chilometri.

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi Spetta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elaborare, nelle more delle nuove disposizioni che stabilirà l’Osservatorio sulle attività di autotrasporto, sentite le organizzazioni associative delle imprese di autotrasporto e della committenza, gli indici di costo del carburante per chilometro e le relative quote di incidenza. Tali dati devono tener conto delle diverse tipologie di veicoli e della percorrenza chilometrica.

A tal fine, si pubblicano i valori dei costi chilometrici imputabili al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi, distinti sulla base di cinque tipologie di veicolo, e per diverse percorrenze chilometriche, tenuto anche conto delle proposte pervenute da associazioni di vettori e di committenti, nonché delle indicazioni contenute negli studi elaborati da organismi operanti nel settore.

Al riguardo, va evidenziato che il metodo di calcolo adottato è fondato su basi empiriche e tiene conto dell’esigenza di dare tempestiva attuazione alle disposizioni legislative sopra richiamate, fermo restando che studi scientificamente più approfonditi potranno essere condotti dall’Osservatorio sulle attività di autotrasporto, al quale spettano le definitive determinazioni in ordine all’individuazione degli elementi in questione.

Si precisa, inoltre, che: a. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di dicembre 2010) sul sito del ministero dello Sviluppo Economico; b. per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 t, e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 t e superiore alle 7,5 t, i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’IVA e dello sconto sull’accisa, pari a 19,786 euro/1.000 litri; c. per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 t, i dati stessi sono stati depurati della sola IVA; d. non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzione ordinari, o extra-rete);

47

TIR 134/2011

e. non sono stati elaborati i dati relativi alle percorrenze chilometriche al di sotto dei 51 Km, tenuto conto della marginalità dell’attività di autotrasporto per conto di terzi sulle brevissime percorrenze, che non veniva preso in considerazione neanche dalla disciplina tariffaria vigente prima del decreto legislativo 286/05.


COSTI CHILOMETRICI Elaborazione dicembre 2010

Prezzo al consumo ministero dello Sviluppo Economico Media nazionale mensile mese di dicembre 2010

1.242,84

Veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t Consumo Prezzo medio medio di gasolio €/ l carburante (al netto di IVA Km/l e sconto accise)

Costo medio di carburante per Km di percorrenza €/Km

Lunghezza tratta Km

Altri costi Quota % dei Costo costi di esercizio carburante originari rappresentata per tratta € al netto del carburante dai costi del per tratta € carburante

Costo medio al km 1,51 Totale costi minimi per tratta €

Totale costi Totale costi Nuova % totale costi minimi minimi per minimi tratta €/Km originari per tratta € per tratta €

2,8

1,017

0,363

da 51 a 150

20,2%

18,518

75,855

94,373

1,85

91,622

103,00%

2,8

1,017

0,363

da 151 a 250

21,7%

54,829

205,528

260,357

1,72

252,211

103,23%

2,8

1,017

0,363

da 251 a 350

24,2%

91,140

298,901

390,041

1,55

376,500

103,60%

2,8

1,017

0,363

da 351 a 500

30,2%

127,451

313,504

440,955

1,26

422,019

104,49%

2,8

1,017

0,363

oltre 501

32,4%

181,917

406,013

587,929

1,17

560,902

104,82%

Il costo del gasolio al netto dell’IVA e, quando previsto, al netto del rimborso delle accise, varia in base al consumo medio per chilometro per ogni tipologia di veicolo. Nel caso considerato, il consumo medio riportato nelle tabelle predisposte dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti per i veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t, la percorrenza per ogni litro di gasolio è pari a 2,8 km determinando così un costo di 0,363 €/l/km come calcolato di seguito:

€/ l 1,017 : 2,8 km = 0,363 €/ l / km La parte del corrispettivo riguardante il carburante per l’esecuzione del trasporto è pari al prodotto tra il costo chilometrico, determinato nel mese precedente a quello del trasporto stesso, e la distanza considerata. Questa parte di costo assume rilievo perché le variazioni intervenute nel prezzo del gasolio superiori al 2% del valore preso a riferimento alla definizione del contratto formeranno oggetto di conguaglio. Nel caso specifico, moltiplicando il numero dei chilometri corrispondenti alla tratta considerata determiniamo il costo di carburante necessario pari a € 91,140.

0,363 €/ l /km x 251 km = € 91,140

La parte rimanente dei costi di gestione che contribuisce alla formazione del prezzo deve corrispondere ad una quota dello stesso corrispettivo che, fermo restando quando dovuto per il costo del carburante, sia almeno pari a quella identificata come corrispondente a costi diversi da quelli del carburante. Per questa valorizzazione il quindicesimo giorno dei mesi di giugno e dicembre l’Osservatorio, con riferimento alle tipologie dei veicoli, determina il totale dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi con l’incidenza percentuale da cui si rileva anche quella rappresentata dai costi del carburante. In attesa che l’Osservatorio svolga questo compito riportiamo il valore iniziale della parte diversa dai costi del carburante che, salvo errori ed omissioni, era di € 298,901 per la tipologia del veicolo considerato in corrispondenza della tratta di 251 km.

€ 298,901 + € 91,140 = € 390,041

Con la somma del costo storico al nuovo costo del carburante si determina la nuova percentuale riferita alla complessità dei costi e ricavando così l’incremento degli stessi per ogni tipologia di veicolo e per ogni fascia di percorrenza. Nel caso specifico della tratta di 251 km la percentuale ottenuta relativa al totale dei costi è pari a 103,60%.

€ 91,140 : 24,2% = X : 103,60% Moltiplicando gli estremi e dividendo per il valore medio noto otteniamo il costo complessivo dell’incognita X, che nel caso specifico è pari a € 390,041.

X=

€ 91,140 x 103,60% 24,2%

= € 390,041

Suddividendo il totale dei costi per la fascia dei 251 km possiamo calcolare altresì il nuovo costo chilometrico complessivo di € 1,55.

€ 390,041 : 251 km = 1,55 €/km

TIR 134/2011

I risultati dei calcoli rappresentati potrete trovarli nelle rispettive colonne della tabella dei veicoli di massa complessiva pari o superiori a 26 t per la lunghezza tratta di 251 Km. Seguendo la stessa metodologia potrete facilmente ricostruirli per ogni fascia chilometrica e per ogni tipologia di veicolo rappresentata nelle tabelle di seguito pubblicate.

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IL L LISTINO DI D TRASPORTO TRASPOR RTO COMMERCIALE CO OMME ERCIALE RCIA AL A LE E

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re (BG) - TTell. eell. 0039 035 88 889111 89111 Fax 0039 035 807564 RENAUL LT TRUCKS IT TALIA A RENAULT ITALIA Via Pisacane, 31 * 20016 Pero P (MI) TTel. eel. 0039 02 33771 Fax 0039 02 33912249 ASSISTENZA C ASE A COSTRUTTRICI COSTTRU UTTRICI CASE Citroen - TTel. eel. 800993084 / 00860019 Daf - Tel. Tel. e 00314021430000 Fiat - TTel. eel. 800342800 For rd - Tel. Tel. 800811013 / 800079337 8 Ford Isuzu - TTel. el. 0442328212 Iveco - Tel. Tel. 80082747368 / 39011274866 MAN - Tel. Teel. 004918053535353 0049180535355353 Mer rcedes c Benz - Tel. Tel e 800 17777777 Mercedes 80017777777 Mitsubishi - Tel. 800369463 Nissan - Tel. 800105800 Opel - Tel. 800836063 Peugeot - Tel. 800900901 naio 2011 - Gen 1Renault - Tel. 800820077 / 00390642115668 Renault Trucks - Tel. 800844094 Tel. 0039 02 66165509 Scania - Tel. 0461 996222 Volkswagen - Tel. 800897378 Tel. 00390266165577 Volvo - Tel. 800801173 INTERVENTI SOCCORSO INDIPENDENTI ACI Global Tel. 803116 Vai Europe Assistance Tel. 803803 ESA Tel. 800584811 Al telefono e per sms INFO VIABILITÀ Cciss Tel. 1518 Viaggiando (mobilità nell’area nord est) Tel. 892489 Infoviaggio Tel. 892525 Vodafone Tel. 892000 SERVIZIO RADIOFONICO RADIO RAI 1-2-3 Bollettini di onda verde (ogni giorno in 45 notiziari a partire dalle ore 5,27) ISORADIO Bollettini di onda verde e vari notizziari (19 notiziari nell’arco della gornata, dalle ore 5,45 alle ore 24,00) Radio 24 Che starda fa (al 15° e al 45° minuto di ogni ora) Radio 105 network Autotraffic interventi giornalieri a seconda dei flussi provenienti dalla centrale operativa Radio Montecarlo Autotrafic Quattro collegamneti al giorno con la centrale operativa la domenica il collegamento avviene alle 20,00 nel notiziario della sera RTL 102.5 Viaradio ogni ora dalle 6,35 alle 20,40 POLSTRADA Piemonte /Val d’aosta - Tel.011 56401 Lombardia Milano - Tel. 02 39100274 Trentino-Alto Adige - Tel.0461 212992 Friuli-Venezia Giulia -Tel. 0432 578252 Liguria - Tel. 010 4104212

COMPONENTI SERVIZI

SOCCORSO CORSO PUBBLIC PUBBLICO DI EMERGENZA Emergenza g sanitaria 118 Polizia 113 Po Carabinieri 112 Vigili g del fuoco 115 Guardia di finanza 117 G Corpo po Forestale estale stale 1515 CARTE AGIP - Contact Center er Tel. 800.10.12.90 - Fax 800.23.16.90 800.23.166.90 6 DKV Euro Service Italia alia SRL Via G.Modena, 3/A - I-I 20129 Milano Milaano Tel. 0039 02 74201511 Fax 0039 02 74201535 ESSO CARDS - Tel. 800939309 FAI SERVICE - N° Via RenzoSILE MEN Gandolfo,- 1Anno VII 12100, Madonna dell’Olmo (CN) TRALIS Si distingu e per Tel. 0039 0171 416000 praticità e La gam bassi costi ma dello Str Fax 0039 0171 411583 d’esercizio. alis (in questo Oltre a un Come il gemQ8 - Viale dell’Oceano Indiano, 13 segmento a ello grande ver , Tel. 0039 06 520881 del mercato) satilità da 00144TGX Roma è disponibile multiruolo. in 06 52088655 dalle 18 per parte 0039 versione aut Faxsia Il Daf CF arr ivare otelaio sia si presenta alle 32 ton SHELL com con una e trattore stra ITALIA - Centro Servizi Clienti di ptt. 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Le particolarme r, ver sion Da i f Euro 4 utilMercedes-Benz CF Italia S.p.A. nte sono tutti izzano scattanti sui dei Paccar sist ema di ricirco Via Giulio Vincenzo Bona 110 6 cilindri in line dei alpini e app passi gas di scarico lo00156 a: c’è il 7 enninici. EGR, e Roma, Italia litri da 250 Spaziose le quindi non e 299 CV, Tel. 0039 0) 41 441 cabine: nec ma anche ess itano Active day il 9,2 di urea, ma Fax: +39 06 41 443259 , corta e sulle nuo 310 CV e sop litri da bassa; Active ve Italy motorizzazio Iveco rattutto time, con ni ha il 12,9 litri letto; Active da 408 e Lungo Stura Lazio, 49 debuttato il time con nuovo 462 CV. Qu tetto alto; 10156 TORINO cat esti ultimi alizzatore SCR e l’ampia sono gli ste , che Act ive space. ssi montati invece ha biso Tel. 0039 011 0072111 dall’ammir del 2010, la Novità dell’additivo. gnoFax 0039 011 0074555 aglia di ver sio ne Com casa Daf, l’X a e MAN metano con al solito in cas mo a Man, ilVia dell’Artigianato 27 Anche il Da F 105. 7,8 litri e 272 tore da comfort del f CF monta la cabina 37062 catalizzatore Lo Stralis uti cavalli. Dossobuono (VR) è da primato SCR, lizza l’SCR, , tanto nella che richied Tel. +39 045 8299697 e nec ess pos e l’utilizzo ita di additiv izione di gui o a base di ure di urea. nei lettini. Tra da cheFax +39 045 8614029 a. 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DELLE FEMMINE PA 091 8616329 http://www.romanital.com/ le Case preferisco ono la preferiscono SCAM Via Campagna, 80 21056 INDUNO OLONA VA 0332 202861 http://www.scamtrucks.it/ visita in concessi ionaria concessionaria SCANIA da un venditore con c un Z.I.-Spini di Gardolo, 126/E 38014 TRENTO TN 800 607331 http://www.scania.it/ SEAT (VOLKSWAGEN GROUP ITALIA) programma p g di cconfiguonfigug Viale G.R. Gumpert, 1 37137 VERONA VR 800 100300 http://www.volkswagengroup.it/ SKODA (VOLKSWAGEN GROUP ITALIA) razione completo l . Alcu Al completo. Alcu-Viale G.R. Gumpert, 1 37137 VERONA VR 800 100300 http://www.volkswagengroup.it/ ni dépliant sca ricabili scaricabili SSANGYONG Via Gallarate, 253 20151 MILANO MI 02 33475500 http://ssangyong-auto.it/ sono completissim p mi, altri completissimi, SUZUKI Corso Kennedy, 12 10070 ROBASSOMERO TO 800 452625 http://suzuki.it/ meno. 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COSTI CHILOMETRICI Elaborazione dicembre 2010

Veicoli di massa complessiva compresa tra 11,5 e 26 t Consumo Prezzo medio medio di gasolio €/ l carburante (al netto di IVA Km/l e sconto accise)

Costo medio di carburante per Km di percorrenza €/Km

Lunghezza tratta Km

Altri costi Quota % dei Costo costi di esercizio carburante originari rappresentata per tratta € al netto del carburante dai costi del per tratta € carburante

Costo medio al km 1,38 Totale costi minimi per tratta €

4

1,017

0,254

da 51 a 150

14,8%

12,963

76,392

89,354

1,75

87,429

102,20%

4

1,017

0,254

da 151 a 250

16,9%

38,380

193,822

232,202

1,54

226,500

102,52%

4

1,017

0,254

da 251 a 350

19,5%

63,798

272,283

336,081

1,34

326,602

102,90%

4

1,017

0,254

da 351 a 500

22,1%

89,215

327,316

416,531

1,19

403,277

103,29%

4

1,017

0,254

oltre 501

24,5%

127,342

411,847

539,188

1,08

520,269

103,64%

Veicoli di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 t Consumo Prezzo medio medio di gasolio €/ l carburante (al netto di IVA Km/l e sconto accise)

Costo medio di carburante per Km di percorrenza €/Km

Lunghezza tratta Km

Altri costi Quota % dei Costo costi di esercizio carburante originari rappresentata per tratta € al netto del carburante dai costi del per tratta € carburante

Costo medio al km 1,31 Totale costi minimi per tratta €

1,017

0,216

da 51 a 150

13,2%

11,032

74,392

85,425

1,67

83,786

101,96%

4,7

1,017

0,216

da 151 a 250

15,9%

32,664

177,996

210,660

1,40

205,807

102,36%

4,7

1,017

0,216

da 251 a 350

18,0%

54,296

255,627

309,923

1,23

301,856

102,67%

4,7

1,017

0,216

da 351 a 500

18,3%

75,928

349,353

425,281

1,21

414,000

102,72%

4,7

1,017

0,216

oltre 501

21,7%

108,376

406,017

514,393

1,03

498,292

103,23%

Consumo Prezzo medio medio di gasolio €/ l carburante (al netto di IVA) Km/l

Costo medio di carburante per Km di percorrenza €/Km

Lunghezza tratta Km

Altri costi Quota % dei Costo costi di esercizio carburante originari rappresentata per tratta € al netto del carburante dai costi del per tratta € carburante

Costo medio al km 1,26 Totale costi minimi per tratta €

Totale costi Totale costi Nuova % totale costi minimi minimi per minimi tratta €/Km originari per tratta € per tratta €

4,9

1,036

0,211

da 51 a 150

13,2%

10,780

72,757

83,536

1,64

81,964

101,92%

4,9

1,036

0,211

da 151 a 250

15,9%

31,916

174,072

205,988

1,36

201,333

102,31%

4,9

1,036

0,211

da 251 a 350

19,3%

53,053

230,172

283,225

1,13

275,488

102,81%

4,9

1,036

0,211

da 351 a 500

19,5%

74,190

317,233

391,423

1,12

380,602

102,84%

4,9

1,036

0,211

oltre 501

20,7%

105,895

421,935

527,830

1,05

512,386

103,01%

Veicoli di massa complessiva inferiore a 3,5 t Consumo Prezzo medio medio di gasolio €/ l carburante (al netto di IVA) Km/l

TIR 134/2011

Totale costi Totale costi Nuova % totale costi minimi minimi per minimi tratta €/Km originari per tratta € per tratta €

4,7

Veicoli di massa complessiva compresa tra 3,5 e 7,5 t

50

Totale costi Totale costi Nuova % totale costi minimi minimi per minimi tratta €/Km originari per tratta € per tratta €

Costo medio di carburante per Km di percorrenza €/Km

Lunghezza tratta Km

Costo medio al km 1,15

Altri costi Quota % dei Costo costi di esercizio carburante originari rappresentata per tratta € al netto del carburante dai costi del per tratta € carburante

Totale costi minimi per tratta €

Totale costi Totale costi Nuova % totale costi minimi minimi per minimi tratta €/Km originari per tratta € per tratta €

8,5

1,036

0,122

da 51 a 150

8,1%

6,214

71,562

77,776

1,53

76,870

101,18%

8,5

1,036

0,122

da 151 a 250

10,2%

18,399

164,790

183,189

1,21

180,506

101,49%

8,5

1,036

0,122

da 251 a 350

11,6%

30,584

237,554

268,137

1,07

263,677

101,69%

8,5

1,036

0,122

da 351 a 500

12,3%

42,768

311,126

353,895

1,01

347,657

101,79%

8,5

1,036

0,122

oltre 501

13,5%

61,045

400,936

461,981

0,92

453,078

101,97%

Prezzo medio del gasolio al netto dell’IVA aggiornato al mese di dicembre 2010: 1,036 euro




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