LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
mensile n. 140 Luglio 2011
Tecnica
Arriva il nuovo Mercedes Actros Formazione
I corsi per le Forze dell’Ordine
COSTI MINIMI: MEDIAZIONE POSSIBILE Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteoli ha incontrato i rappresentanti degli autotrasportatori e dei committenti sul delicato tema dei costi minimi
Eccezionali
Iveco Ecostralis
Semplificare le procedure
Potenza pulita (ed economica)
DCOOS3417 NAZ/278/2008
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SOMMARIO n. 140 Luglio 2011
MEDIAZIONE POSSIBILE
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Il ministro Matteoli ha incontrato i rappresentanti degli autotrasportatori e dei committenti sul delicato tema dei costi minimi: all’Osservatorio, che si è riunito il 5 luglio, il compito di arrivare a un accordo di Yari Selvetella
ECCEZIONALI: SEMPLIFICARE LE PROCEDURE
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È questa la richiesta che arriva dagli operatori riuniti in un convegno a Piacenza. L’esempio della Francia, dove un’autorizzazione periodica per trasporti eccezionali ha una validità di 5 anni per tutto il territorio nazionale di Ferdinando Tagliabue
ACTROS: LA NUOVA VITA DEL GIGANTE MERCEDES
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Accade assai di rado che un veicolo industriale presentato sia completamente nuovo come in questo caso: enormi gli investimenti altrettanto grandi le aspettative di Carlo Otto Brambilla
IVECO ECOSTRALIS: POTENZA PULITA (ED ECONOMICA)
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Con i trattori Ecostralis Iveco intende fornire un concreto contributo al contenimento dei consumi di carburante. Diminuiscono le potenze ma non le prestazioni, grazie anche a sofisticate soluzioni elettroniche e a corsi di guida economica rivolti agli autisti
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Notizie
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Scadenze e divieti di circolazione di Franco Massimelli
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In viaggio con
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Fisco
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Albo
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Logistica
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Consulta
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Normative
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Europa
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Costi di esercizio
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TIR 140/2011
Editoriale
EDITORIALE
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
mensile n. 140 Luglio 2011
Tecnica
Arriva il nuovo Mercedes Actros
In copertina: il nuovo Mercedes Actros
POSSIBILE MEDIAZIONE
Formazione
I corsi dell’Albo per le forze dell’Ordine
La rivista dell’autotrasporto Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi
ANNO XII N° 140 - Luglio 2011 Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteoli ha incontrato i rappresentanti degli autotrasportatori e dei committenti sul delicato tema dei costi minimi
Eccezionali
Iveco Ecostralis
Semplificare le procedure
Potenza pulita (ed economica)
DCOOS3417 NAZ/278/2008
entre chiudiamo questo numero di Tir è in corso il confronto tra associazioni di categoria dell’autotrasporto, committenza e governo sul tema dei costi minimi. Un confronto che ha caratterizzato gli ultimi mesi e che sicuramente continuerà ad alimentare il dibattito interno della categoria. Il punto della situazione lo facciamo in un articolo all’interno di questo numero che abbiamo titolato “Mediazione possibile”, riprendendo un’indicazione data dal ministro Matteoli nel corso di uno degli ultimi incontri tra le parti. Non di soli costi minimi si parlerà in questo numero di Tir, l’ultimo prima della pausa estiva.
M
Molti gli appuntamenti che si sono celebrati in queste ultime settimane e di cui vi raccontiamo all’interno delle nostre pagine: dall’assemblea di Anita, nel corso della quale c’è stato un confronto tra le varie modalità di trasporto impegnate sul fronte delle merci, a quella di Fita Cna, che ha eletto il nuovo presidente Cinzia Franchini; dai 25 anni di Fai-Service, storica struttura di servizi dell’associazione nazionale all’assemblea di Confartigianato Trasporti. Oltre ai consueti approfondimenti sulla normativa, sul fisco, sulle scadenze, su questo numero ci concentreremo in particolare sulla tecnica. Parleremo infatti del nuovo Actros, il pesante di Mercedes: elevati gli investimenti e le aspettative di successo per il gigante di Mercedes che si presenta come un nuovo veicolo a tutti gli effetti. Ma parleremo anche dei pesanti di casa nostra con la prova su strada dell’Iveco Ecostralis, la risposta di Iveco alla richiesta di un sempre minore consumo di carburanti: potenze diminuite ma non le prestazioni, grazie anche a soluzioni elettroniche all’avanguardia e a corsi di guida economica rivolti agli autisti. Non mi resta che augurarvi buone vacanze. Fabio Montanaro
COMITATO SCIENTIFICO PRESIDENTE: Bruno Amoroso VICEPRESIDENTI: Gabriella Gamba, Francesco Del Boca COMPONENTI: Marco Cattabiani, Daniele Caffi, Stefania Cippitelli, Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso, Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa, Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari, Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi REALIZZAZIONE ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa Via Tiberio Claudio Felice 7 84131 Salerno DIREZIONE-REDAZIONE 00198 ROMA Via Tevere 44 Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax) redazione.tir@tin.it DIRETTORE RESPONSABILE Fabio Montanaro CAPO REDATTORE Massimo De Donato REDATTORE Yari Selvetella GRAFICA Arianna Giagoni FOTO Luciano Tramontano SEGRETERIA Milva Pistoni Hanno collaborato a questo numero Angelo Ciaravolo, Andrea Giuli, Michele Latorre, Franco Massimelli, Antonella Romano, Fabrizio Serafini, Ferdinando Tagliabue, Marco Tempestini PUBBLICITÀ Concessionaria per la pubblicita: Nuovi Periodici Milanesi s.r.l. Via Molise, 3 20085 Locate Triulzi (Milano) Tel 029048111 - Fax 02904811210 info@nuoviperiodicimilanesi.com www.nuoviperiodicimilanesi.com Paolo Cafieri - Pr Marketing & Advertising manager paolocafieri@nuoviperiodicimilanesi.com Caterina Tropea - Pr Marketing & Advertising supervisor caterinatropea@nuoviperiodicimilanesi.com Alessia Baietta - Pr Marketing & Advertising Office alessiabaietta@nuoviperiodicimilanesi.com Ugo Cisternino - Advertising ugocisternino@nuoviperiodicimilanesi.com STAMPA ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa Salerno EDITORE Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi Registrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98
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TIR 140/2011
COSTI MINIMI: MEDIAZIONE POSSIBILE
SCADENZE & DIVIETI LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2011 SCADENZE 6 LUGLIO mercoledì Le persone fisiche devono versare l’IRPEF a saldo 2010 e primo acconto 2011 e le addizionali locali dovute compilando UNICO; i titolari di partita IVA devono pagare l’eventuale IRAP e i contributi previdenziali dovuti all’INPS da artigiani, commercianti e lavoratori autonomi. La stessa norma vale anche per le società di persone e di capitali che hanno ricavi fino a euro 5.164.569 e che applicano gli studi di settore. Il pagamento potrà avvenire anche nei successivi 30 giorni (5 agosto) con la maggiorazione fissa dello 0,4%. 18 LUGLIO lunedì (scadenza sabato 16) IVA: versamento mensile di giugno; VERSAMENTI: Inps per i lavoratori dipendenti e per i dirigenti d'azienda, nonchè Inps, a carico dei committenti, per i collaboratori coordinati e continuativi (ed assimilati), con la consegna dei relativi moduli, tutti riguardanti i compensi percepiti in giugno; UNICO 2011 pagamento della seconda rata mensile, se la prima è stata pagata il 06/07; CAMERA DI COMMERCIO: versamento con F24, del diritto annuale, con la maggiorazione dello 0,40%; sono previste sanzioni di legge per ritardi ed evasioni.
31 LUGLIO domenica MOD. 770 semplificato e ordinario: presentazione esclusivamente telematica; TASSA SULLA PROPRIETÀ: scadenza delle trascrizioni delle vendite, delle perdite di possesso e delle radiazioni, per i motocarri, al fine di evitare il pagamento del semestre successivo.
IVA: del 2° trimestre; INPS: artigiani e commercianti del 2° trimestre sul minimale; UNICO 2011: rata; INAIL: 3a rata; RAVVEDIMENTO: regolarizzo dei versamenti di imposte non effettuati in tutto o in parte, con sanzione ridotta al 2,5% di interessi.
31 AGOSTO mercoledì 1 AGOSTO lunedì TASSE SULLA PROPRIETÀ: TERMINI PROCESSUALI (giuri- pagamento per motocarri. sdizioni ordinarie, amministrative e tributarie): sospensione feriale 13 SETTEMBRE martedì dallo 01/08 al 15/09. È stato prorogato fino a questa data il regime transitorio per la 5 AGOSTO venerdì certificazione di malattia on line. Con la maggiorazione fissa dello 0,40%, le persone fisiche, che 16 SETTEMBRE venerdì non vi hanno provveduto il 6 VERSAMENTI: relativi ad agoluglio, devono versare l’IRPEF a sto, delle ritenute Irpef, Iva mensaldo 2010 e primo acconto 2011 sile, contributi Inps; e le addizionali locali dovute UNICO 2011: presentazione compilando UNICO; i titolari di telematica regolamentata delle partita IVA devono pagare l’even- dichiarazioni UNICO 2011. tuale IRAP e i contributi previdenziali dovuti all’INPS da artigiani, 30 SETTEMBRE venerdì commercianti e lavoratori auto- MOD. 730: eventuali comuninomi. La stessa norma vale cazioni delle imprese riguaranche per le società di persone e danti l’acconto Irpef; di capitali che hanno ricavi fino a IRAP: termine per la presentaeuro 5.164.569 e che applicano zione della dichiarazione in via gli studi di settore. telematica; UNICO 2011: trasmissione tele22 AGOSTO lunedì matica del modello; VERSAMENTI: relativi a luglio, RAVVEDIMENTO: regolarizzaziodelle ritenute Irpef, Iva mensile, ne dei versamenti di imposte, con contributi Inps; sanzione ridotta al 3% più interessi.
gettati i seguenti veicoli da trasporto merci, o ad uso speciale, con ptt: REVISIONI 2011 In base alla vigente nor- - superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli autoveicoli, i rimorchi e i semirimormativa, vi andranno mensilmente assog-
INOLTRE...
chi, non sottoposti a visita e prova (art. 75 del Codice della Strada) per l'accertamento dell'idoneità alla circolazione nel 2011 per i quali, nello stesso mese
ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE 17 - 24 - 31 luglio domenica dalle 7 alle 24
7 - 14 - 21 - 28 agosto domenica dalle 7 alle 24
16 - 23 luglio sabato dalle 7 alle 23
12 agosto venerdì dalle 16 alle 24
29 luglio venerdì dalle 16 alle 24
13 - 20 - 27 agosto sabato dalle 7 alle 23
30 luglio sabato dalle 7 alle 24
15 agosto lunedì dalle 7 alle 23
5 agosto venerdì dalle 16 alle 24
4 - 11 - 18 - 25 settembre domenica dalle 7 alle 24
6 agosto sabato dalle 00 alle 23 MONTE BIANCO: Dal 1 gennaio 2011 è vietato il transito dei veicoli pesanti Euro 1. Per lavori di manutenzione, la circolazione nel traforo, nelle ore notturne, avviene a senso unico alternato nei mesi di luglio e agosto. Inoltre, il traffico rimane completamente chiuso nelle notti di lunedì 4 luglio. 18 luglio, 22 agosto e mercoledì 31 agosto (dalle 0,00 alle 3,15). Per i mezzi pesanti, vi sono particolari orari di apertura e di chiusura delle “Aree di controllo” e delle “Barriere di pedaggio” in entrambe le direzioni.
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Per i trasporti eccezionali, vigono i seguenti divieti di circolazione stabiliti dal D.M. 14/10/10 ed integrati dall’apposita Direttiva AISCAT, relativamente al trimestre luglio-agosto-settembre: 22 - 29 luglio venerdì dalle 16 alle 24
7 - 14 - 21 - 28 agosto domenica dalle 00 alle 24
16 - 23 luglio sabato dalle 7 alle 24
15 agosto lunedì dalle 00 alle 24
17 - 24 - 31 luglio domenica dalle 00 alle 24
2 settembre venerdì dalle 16 alle 24
30 luglio sabato dalle 00 alle 24
3 settembre sabato dalle 7 alle 24
5 - 12 - 19 - 26 agosto venerdì dalle 16 alle 24
4 settembre domenica dalle 00 alle 24
6 - 13 agosto sabato dalle 00 alle 24
11 - 18 - 25 settembre domenica dalle 7 alle 24
20 - 27 agosto sabato dalle 7 alle 24
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AL 18/06/2011 del 2010 risulti rilasciata per la prima volta la carta di circolazione o effettuata l'ultima revisione annuale regolare; - non superiore a 3,5 t: come revisione quadriennale, gli autoveicoli, i quadricicli a motore, i motocarri ed i rimorchi, immatricolati per la prima volta entro il 31/12/2007, o, come revisione biennale, i veicoli, appartenenti alle classi appena indicate, revisionati nell'anno 2009, con esclusione di quelli che sono stati sottoposti a visita e prova (art. 75 del C.d.S.) per l'accertamento dell'idoneità alla circolazione nel 2010, o nel 2011. Il mese di riferimento è quello in cui è stata rilasciata per la prima volta la carta di circolazione nel 2007 o effettuata la revisione 2009 regolare. Tutti i veicoli per i quali venga accertata su strada la circolazione con la revisione scaduta dovranno essere sottoposti a visita e prova per l’accertamento dell’idoneità alla circolazione soltanto presso un Ufficio Provinciale del DTT, dal quale, in caso di esito favorevole, verrà restituita la carta di circolazione (e quindi, con esclusione delle officine private autorizzate, nei casi ammessi). È previsto che, in sede di revisione, sia controllata la regolarità dell’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori. CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che vi sono tenute debbono presentare la dichiarazione imballaggi relativa al mese precedente. Vi sono altri adempimenti in corso d’anno. INPS Le imprese con dipendenti debbono provvedere all’invio esclusivamente telematico dei modelli Uniemens ed a richiedere i modelli Durc riguardanti le retribuzioni corrisposte nel mese precedente. Le rateizzazioni sono concesse senza il versamento di anticipi. Le nuove disposizioni economiche per il 2011 sono indicate nella L. n. 220/10, in S.O. della G.U. n. 297 del 21/12/10. Sono stati pubblicati i nuovi valori convenzionali; la regolarizzazione
almeno 5 punti ciascuna. Resta confermata l’obbligatorietà del suo possesso per la guida di tali categorie di veicoli e la sua validità quinquennale. Per il rinnovo, rimane necessario frequentare un corso di aggiornamento di 35 ore, suddiviso in periodi di almeno 7 ore, presso i soggetti autorizzati. NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autisti dipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n. 292, e per la Direttiva 2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal 01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annotazioni (P per la presenza giornaliera e con l’ovvia esclusione del riposo settimanale) vanno fatte mensilmente nel Libro Unico del Lavoro (LUL) entro il 16 del mese successivo in base alle registrazioni tachigrafiche; la tenuta è di competenza dei consulenti, delle associazioni e dei datori di lavoro debitamente autorizzati. Tali annotazioni possono essere differite di un mese. Sono previste sanzioni per la mancata istituzione, omessa tenuta e registrazione (anche per la tardività), omessa esibizione e conservazione del Libro Unico. Per la tutela della sicurezza dei lavoratori sono state rese più severe le regole della sua tenuta. È previsto un visto trimestrale con l’apposizione della firma digitale del responsabile e di una marca da bollo con data stampata. CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno ottenere l’attestato del conducente dalla Direzione Provinciale del Lavoro più vicina alla residenza del richiedente anche in attesa, dimostrata, del rinnovo del permesso di soggiorno. La quota massima di ingresso in Italia per il 2010 è stata fissata in 104.000 unità dal ministero dell’Interno, al quale, dal 31 gennaio è possibile presentare, via internet, le domande di assunzione, nel rispetto della relativa quota. AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI È stato prorogato al 04/12/2011 il termine entro il quale le imprese con veicoli superiori a 1,5 t, che non vi hanno ancora provveduto perché finora esenti, debbono dimostrare, a richiesta, il possesso dell’onorabilità e delle capacità professionale e finanziaria; diversamente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorrà ottenere il ruolo di preposto d’impresa dovrà frequentare un corso di 150 ore, salvo gli esenti. Il Regolamento n. 1071/2009/CE del 21/10/2009 detta nuove norme con applicazione dal 04/12/2011. SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tutti i dati del vettore (obbligatoriamente identificato anche con il numero di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori), del committente, del caricatore, del proprietario della merce, della merce trasportata (con pesatura), spazi per eventuali dichiarazioni (compresa la tentata vendita, poi provata dalla documentazione successiva allo scarico), osservazioni varie, eventuali istruzioni, l’indicazione del luogo e data di compilazione e i dati del compilatore, con la sua firma. Essa deve accompagnare qualsiasi tipo di trasporto per conto terzi. Sostituiscono la SCHEDA i contratti di trasporto scritti, contenenti tutti i dati previsti per essa, con firma in data certa (Notai o pubblici ufficiali, Agenzie delle entrate, Poste italiane ecc.); la mancanza,
in essi, di alcuni di tali dati rende obbligatoria una Scheda di trasporto integrativa. La SCHEDA deve essere emessa anche per i trasporti effettuati a seguito di contratti stipulati in forma orale, nel rispetto delle tariffe minime obbligatorie. Sostituiscono la scheda di trasporto tutti i documenti ufficiali previsti per legge e dalle norme comunitarie ed internazionali (ad esempio, la lettera di vettura internazionale Cmr, documenti doganali e di cabotaggio, il formulario per il trasporto dei rifiuti, ecc.). CONTRATTO DI TRASPORTO (L. 286/05) La normativa è stata aggiornata e parzialmente modificata. È, però, sempre opportuno far riferimento ai contratti scritti. TRASPORTO RIFIUTI Il SISTRI, sistema elettronico integrato istituito per il controllo della loro tracciabilità, ha terminato la fase sperimentale il 31/05/11 per tutte le imprese. Per l’uso, è indispensabile dotare il sistema dei dispositivi elettronici (chiavetta USB e black box). Nella fase transitoria, per verificarne il corretto funzionamento, è stato stabilito il contemporaneo impiego del sistema cartaceo e MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale). TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADA È stata recepita la direttiva 2006/38/CE sulla tassazione; gli importi dei pedaggi verranno decisi con successivi decreti del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. NUOVO CODICE DELLA STRADA È già entrato in vigore, con i “chiarimenti” dell’apposita circolare congiunta dei ministeri dell’Interno e dei Trasporti. Fra l’altro, è prevista la modifica delle sanzioni; per i tempi di guida e di riposo, esse saranno proporzionali alla gravità delle infrazioni ed applicabili, in molti casi, anche alla committenza. CONTRAVVENZIONI (o SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE) vanno pagate subito ai Verbalizzanti, anche mediante carte di credito, per evitare il fermo amministrativo immediato del veicolo oggetto del controllo (con spese di depositeria a carico del proprietario). Se l’interessato intende presentare successivamente ricorso, ne avvisa gli Agenti; in questo caso, la somma, leggermente maggiorata, viene incassata a titolo di deposito cauzionale. Dal 01/01/11 gli importi sono stati maggiorati del 2,4% (D.M. 22/12/10 in G.U. n. 305 del 31/12/10 e circolare del ministero dell’Interno del 31/12/10). LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 del D.Lvo 234/07, nelle 24 ore, non possono essere superate le 10 ore, qualora 4 ore di lavoro consecutive vengano superate nella fascia oraria fra le 00,00 e le 07,00. TEMPI DI ATTESA PER CARICO E SCARICO È dovuto un indennizzo di 40 euro l’ora, quando tali operazioni superino singolarmente le due ore. CABOTAGGIO È entrata in vigore la nuova disciplina comunitaria (Reg. 1072 del 21/10/09). ACCESSO ALLA PROFESSIONE È stata prorogata la vigente normativa al 04/12/2011 per l’adeguamento dei requisiti di capacità finanziaria e professionale per le imprese che esercitano l’Autotrasporto
esclusivamente con veicoli fino a 6 t e con portata utile fino 3,5 t. PATENTE DI GUIDA A determinate condizioni, è stata elevata a 68 anni la possibilità di guidare complessi di veicoli di peso lordo complessivo a pieno carico superiore a 20 t. AMBIENTE Sono in corso di emanazione “norme antinquinamento”. RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI, ECC. Vanno conservate per almeno 10 anni. DEBITI CON IL FISCO È possibile chiedere e ottenere la rateizzazione da EQUITALIA presentando domanda in carta semplice dopo l’iscrizione a ruolo. VALUTAZIONE GENERALE DEI RISCHI DA STRESS Dal 31 dicembre 2010 le aziende debbono avviarne l’attività di valutazione. DOGANE Per la circolazione dei prodotti soggetti ad accisa è obbligatorio il documento amministrativo elettronico “eADI”. Sono entrate in vigore anche altre nuove disposizioni. IVA Trasmissione informatica del modello annuale di comunicazione dei dati riguardante l’anno 2010; entro il 31 ottobre 2011 vanno comunicate telematicamente tutte le operazioni superiori a euro 25.000 riguardanti l’anno 2010 da parte di tutti i soggetti passivi IVA; vi sono altre disposizioni per l’anno 2011. INAIL Il versamento dell’autoliquidazione doveva avvenire entro il 16 giugno 2011.
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andava effettuata entro il 16 maggio. DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) Copie molto recenti devono essere sempre tenute a bordo degli automezzi da trasporto per dimostrare, appunto, la regolarità contributiva del vettore sia alla committenza che alle Forze di Polizia nei controlli su strada (invece, il CUD è la “Certificazione Unica dei Datori di Lavoro”). MINISTERO DELL’INTERNO Va provveduto, con appositi moduli, all’invio delle “comunicazioni obbligatorie” riguardanti i rapporti di lavoro con dipendenti stranieri. TRIBUTI dei quali è stato omesso il pagamento alla scadenza. Per il ravvedimento breve, possono essere sanati entro 30 giorni, con i relativi interessi e sanzioni. È stata ammessa anche l’Irap. CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO (Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loro Allegati I e IB, e 561/06). È obbligatorio esibire, nei controlli su strada, la documentazione (dischi e/o Carte del Conducente contenenti le registrazioni) riguardante, oltre a quella in corso, le ultime 28 giornate di guida che la precedono. Dal 30/09/10 (Reg. UE n. 581 del 01/07/10), tali documenti vanno trasferiti (entro 90 giorni dalle unità di bordo ed entro 28 giorni dalle “carte” del conducente) su supporti informatici esterni e custoditi in azienda. Va anche esibito il modello in formato elettronico (Gazzetta Comunitaria L 330 del 16/12/09), attestante le assenze dei conducenti per malattia, ferie, congedo o recupero (o erano in disponibilità, eseguivano altri lavori o conducevano veicoli non sottoposti a controllo per tali regolamenti). I moduli vanno conservati in azienda e dagli autisti. I controlli sono estesi su strada e presso le aziende. Per il tachigrafo, il Regolamento UE n. 1266/2009 ha emanato nuove disposizioni. SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme (n. 149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n. 106 del 03/08/09 (Supplemento Ordinario alla G.U. n. 180 del 05/08/09 e ripubblicato in Suppl. Ord. alla G.U. 180 del 05/08/09) e della Circolare INAIL n. 43 del 25/08/09 riguardano il lavoro nero, l’orario di lavoro e la sicurezza, anche con riferimento alla subvezione. Fra le sanzioni, è prevista anche la sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14). Inoltre, dal 01/08/10, occorre procedere alla valutazione dell’eventuale presenza dello stress da lavoro correlato. IMPRESE DI TRASPORTO È istituito un sistema di classificazione dei rischi in base al numero e alla gravità delle infrazioni commesse per le norme sulla circolazione regolata dai tachigrafi e sulla sicurezza del lavoro. CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE (CQC). Per il trasporto merci, dal 26/04/2010 e fino al 09/09/2014, nuove disposizioni ne prevedono il rilascio in base alla sola documentazione a tutti i titolari di patente di guida delle categorie C e CE alla data del 09/09/2009. Ad essa sono assegnati ulteriori 20 punti, oltre ai 20 della patente. In caso di perdita, si ottiene il ricupero fino a 9 punti frequentando un apposito corso con esame finale; è invece indispensabile quello di revisione in caso di perdita totale del punteggio o dopo tre infrazioni con perdita di
SCADENZE & DIVIETI LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2011 EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE
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LUGLIO 16 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 17 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 18 lunedì GB dalle 00 alle 24; 22 venerdì CZ dalle 17 alle 21,PL dalle 18 alle 22; 23 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle 14,SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 24 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 25 lunedì GB dalle 00 alle 07; 29 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 30 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 17 alle 24, PL dalle 08 alle 24, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13 31 domenica A dalle 00 alle 24, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21 AGOSTO 1 lunedì CH dalle 00 alle 24, GB dalle 00 alle 07; 5 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle18 alle 22; 6 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 07alle 24, GB dalle13 alle 24, CZ dalle 07 alle13, H dalle 15 alle 24,PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle13; 7 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 8 lunedì GB dalle 00 alle 07; 12 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 13 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 07 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle13; 14 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 15 lunedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 07, PL dalle 08 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 18 giovedì CZ dalle 22 alle 24; 19 venerdì CZ dalle 17 alle 21, H dalle 00 alle 22, PL dalle 18 alle 22; 20 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 21 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 22 lunedì GB dalle 00 alle 07; 26 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 27 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle13; 28 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 29 lunedì GB dalle 00 alle 24; 30 martedì GB dalle 00 alle 07; SETTEMBRE 1 giovedì SK dalle 00 alle 22; 3 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, SLO dalle 08 alle 13; 4 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 13; 5 lunedì GB dalle 00 alle 07; 10 sabato A dalle 15 alle 24, GB dalle 22 alle 24, CZ dalle 13 alle 24, SK dalle 22 alle 24; 11 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 12 lunedì GB dalle 00 alle 07; 15 giovedì SK dalle 00 alle 22; 17 sabato A dalle 15 alle 24,F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 18 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 19 lunedì GB dalle 00 alle 07; 24 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 25 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 26 lunedì GB dalle 00 alle 07; 28 mercoledì CZ dalle 13 alle 22.
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AL 18/06/2011
ALTRE NOTIZIE AUSTRIA: nella A 12 vige il divieto di transito festivo per 24 ore. Per le categorie di veicoli non elencate, dal 1° novembre al 30 aprile (periodo invernale) è in vigore il divieto dalle 20,00 alle 05,00 e dal 1° maggio al 31 ottobre (periodo estivo) dalle 22,00 alle 05,00. Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entrambe le direzioni di marcia, è vietata, dal 1° luglio 2009, la circolazione degli autoveicoli e loro complessi con peso massimo totale superiore a 7,5 t per il trasporto di determinati carichi compresi in un apposito elenco. Tale divieto verrà esteso, dal 1° gennaio 2011, anche al tratto di A12 dal Km. 72 al Km. 90 (è opportuno informarsi localmente). Dal 1° gennaio 2010 sulle autostrade austriache è obbligatoria l’istallazione, sui veicoli di peso lordo massimo complessivo superiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci si può rivolgere per informazioni) per il calcolo del pedaggio combinato dei chilometri percorsi e della classe inquinante del veicolo. Dal 01/01/11 sono entrati in vigore i nuovi importi dei pedaggi. FRANCIA: Per tutto l’anno, vi sono altre limitazioni per regioni, strade o sensi di marcia e particolari
norme per il cabotaggio. GRAN BRETAGNA: È stata istituita la Low Emission Zone (LEZ) per la circolazione a Londra. I giorni e gli orari dei divieti riguardano solo la viabilità ordinaria attorno a Londra e sobborghi, nelle aree amministrate dal Piano dei trasporti della Grande Londra. In tutto lo Stato potrà venire richiesto su strada un campione del carburante per controlli. SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposti con vignettes, anche annuali, in vendita sul posto, presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e le stazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostradali, per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5 t, in sostituzione delle vignettes, andranno istallati gli apparecchi OBUs (acquistabili sul posto) che permetteranno al nuovo sistema satellitare di determinare la posizione e di calcolare l’eventuale pedaggio. È vietato il trasporto di merci pericolose dalle ore 18 alle ore 21 dei venerdì, dei prefestivi e delle domeniche (è opportuno informarsi in loco). SVIZZERA: Dal 1° gennaio 2012 entreranno in vigore le nuove tariffe sul traffico pesante.
INOLTRE... ROMANIA Festività nazionali nel bimestre: (non indicate – calendario ortodosso) In tutta la rete stradale nazionale norme generali riguardano i veicoli superiori a 7,5 t; per i trasporti che superano i pesi e le dimensioni autorizzate, è vietata la circolazione dalle ore 06 alle ore 22 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali. Esiste un calendario di divieti per strade, per tipi di veicoli e per la città di Bucarest con particolari norme ed orari. BULGARIA Festività nazionali nel bimestre (non indicate – calendario ortodosso). Non c’è un divieto generale per il traffico internazionale di domenica e nelle festività. Vi sono, comunque, diverse limitazioni locali per “veicoli” con pesi superiori a 10 t. Sono stabilite norme particolari per la città di Sofia. LITUANIA Festività nazionali nel trimestre: 6 luglio, 15 agosto. PORTOGALLO Festività nazionali nel trimestre: 15 agosto. Vi sono limitazioni che riguardano i veicoli superiori a 3,5 t, quando trasportano merci pericolose (trasporti internazionali ADR inclusi): - divieto di transito nel ponte “25 Aprile” sul fiume TAGO, ogni giorno, comprese le domeniche e le festività nazionali, dalle ore 05,00 alle ore 02,00 del giorno seguente; - per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate), prima delle quali l’uscita obbligatoria dalle strade è segnalata a 1500 metri dalla bretella; - dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, dei prefestivi, delle domeniche e delle festività nazionali, per una serie di strade elencate;
- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì (eccetto durante i mesi di luglio e agosto) nelle vie principali (elencate) di accesso dentro Lisbona e Porto; - Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni; - Esistono locali limitazioni orarie di traffico all’interno delle città di Lisbona e Porto. GRECIA Festività nel trimestre: LUGLIO 1, 8, 15, 22; 29 venerdì dalle 16 alle 23; 4, 10, 17, 24, 31 domenica dalle 15 alle 23; AGOSTO 5, 19, 26 venerdì dalle 16 alle 23, 15 lunedì dalle 16 alle 23; 7, 14, 21, 28 domenica dalle 15 alle 23; SETTEMBRE 2, 9 venerdì dalle 16 alle 23; 4, 11 domenica dalle 15 alle 23; 18, 25 domenica dalle 15 alle 21. LUSSEMBURGO Festività nel trimestre: LUGLIO sabato 2, 9, 16, 23, 30 dalle 21,30 alle 24; domenica 3, 10, 17, 24, 31 dalle 00 alle 21,45; agosto sabato 6, 13, 20, 27 dalle 21,30 alle 24, 7, 21, 28 domenica dalle 00 alle 21,45; domenica 14 dalle 00 alle 24; SETTEMBRE 3, 10, 17, 24 sabato dalle 21,30 alle 24; 4, 11, 18, 25 domenica dalle 00 alle 21,45. Nelle seguenti nazioni non sono previste limitazioni alla circolazione: BELGIO, CIPRO, DANIMARCA, ESTONIA, FINLANDIA, GEORGIA, LETTONIA, LITUANIA, PAESI BASSI, SVEZIA, BIELORUSSIA. IN ALTRI STATI i divieti riguardano solo determinate zone o strade, oppure sono indicati con una specifica segnaletica stradale.
PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNA A dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt. superiore a 7,5 t) con contrassegno L. - In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl, esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà, rispettivamente, il 31/10/2011 ed il 31/10/2015. CH Dalle ore 22 alle ore 05. GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì al venerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore 07 del lunedì). F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 di tutti i giorni. NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazione stabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguatamente prima della partenza. LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA; GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a 7,5 t e complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL = POLONIA: veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = SLOVENIA; RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.
ALBO
Controlli sull'autotrasporto: partono i corsi dell'Albo Il progetto nasce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comitato Centrale dell’Albo e il Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi Informativi e Statistici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
VEICOLA LA VITA! DONA IL SANGUE
Gruppo Donatori Sangue Croce Rossa Italiana La donazione si effettua presso i Centri Trasfusionali Ospedalieri e delle Associazioni di Volontariato
www.cri.it
estinatari dei corsi sono gli operatori delle Forze dell’Ordine che hanno competenza in materia di controlli su strada (Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Capitaneria di Porto, Polizie Provinciali, Polizie Municipali, ecc.). I corsi sono articolati su tre modelli formativi che vanno dalle nozioni base a quelle di formazione specialistica di aggiornamento professionale, fino al settore controlli su cronotachigrafi. Il Comitato ed il Dipartimento si sono impegnati a svolgere 6 seminari per ciascun modulo formativo. La partecipazione ai corsi è totalmente gratuita per i frequentatori. Gli enti e gli istituti interessati, accreditati presso il Comitato Centrale dell’Albo, devono presentare l'istanza entro le ore 16,00 del 3 agosto 2011 (entro trenta giorni dalla pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, avvenuta lo scorso 4 luglio) a mezzo posta, o corriere autorizzato con avviso di ricevimento ovvero tramite diretta consegna, in apposito plico, chiuso e sigillato, al Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Via Giuseppe Caraci n. 36 - Palazzina D - 5° piano - 00157 Roma. L'istanza deve essere corredata da una marca da bollo da euro 14,62, sottoscritta dal rappresentante legale e corredata da fotocopia di un valido documento di identità del sottoscrittore. La Commissione procederà preliminarmente ad assegnare i corsi secondo l’ordine preferenziale indicato da ciascun ente o istituto di formazione richiedente.
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Ove ciò non sia possibile per la concomitanza delle sedi richieste da parte di più enti, la Commissione procederà alla relativa assegnazione secondo criteri equitativi, tenendo conto sia delle sedi richieste con carattere preferenziale sia di quelle indicate in alternativa. Qualora anche il ricorso a tali criteri non dovesse consentire di soddisfare le richieste, la Commissione provvederà a convocare i rappresentanti legali o dele-
gati di ciascuno degli enti direttamente interessati, al fine di verificare la permanenza della volontà ad effettuare i corsi richiesti e, nel caso di persistenza di tale volontà, procederà, per una definitiva soluzione, ad un ballottaggio alla presenza degli stessi rappresentanti legali o delegati degli enti interessati. Non è previsto il finanziamento di più di 5 corsi sull’intero territorio nazionale per lo stesso ente o istituto richiedente.•
Contributi per la formazione: via libera ai corsi Stanno arrivando in questi giorni le autorizzazioni all’espletamento dei corsi da parte dell’Amministrazione per gli enti formativi che hanno fatto richiesto di contributo in base alle indicazioni del decreto ministeriale 968 del 2010. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso mese di febbraio, prevedeva le modalità operative per l’erogazione dei contributi a favore dei processi di aggregazione imprenditoriale e a favore delle iniziative per la formazione professionale. Come i nostri lettori ricorderanno (vedi numero di giugno 2011 di Tir) le domande presentate nei termini previsti sono state circa 200, delle quali solo 8 si sono rivolte alle agevolazioni per i progetti di aggregazione fra piccole e medie imprese di autotrasporto, mentre 188 hanno richiesto contributi diretti per le attività formative, realizzate dalle aziende stesse, dalle cooperative o dai consorzi. L’istruttoria delle 188 domande è stata svolta, su delega del ministero ed in forza di apposita convenzione, dalla Rete Autostrade Mediterranee Spa (RAM). Secondo le prime informazioni, la quasi totalità delle domande è stata accolta. Entro il prossimo 30 settembre le aziende dovranno fornire alla Direzione Generale per il Trasporto Stradale e l’Intermodalità i documenti di rendicontazione necessari per l’erogazione del contributo.
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Il Comitato ed il Dipartimento si sono impegnati a svolgere sei seminari per ciascun modulo formativo
ALBO
Riduzioni pedaggi: le domande entro il primo agosto Dovranno essere inoltrate per via telematica sul sito ufficiale dell’Albo. Premiati i veicoli meno inquinanti: Euro 4 e 5 valgono il 75% in più ’è tempo fino al primo agosto prossimo per presentare le domande relative alla riduzione dei pedaggi autostradali effettuati nel 2010. Così è stato deliberato (Del. 11/2001) nella riunione del 16 giugno dal Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori che, oltre a stabilire la portata dei ristorni, ha indicato nel dettaglio le modalità operative per ottenere la compensazione. Si tratta di una misura particolarmente attesa dalla categoria, che conta anche su questo contributo per fare fronte a una situazione economica complicata e recuperare una parte delle spese effettuate lo scorso anno. Le aliquote dei ristorni sono rimaste inviariate rispetto allo scorso anno e vanno da un minimo del 4,33% ad un massimo del 13% in funzione del maggior volume di pedaggi annuo; restano esclusi dal beneficio i volumi di pedaggio inferiori a 51.646 euro. Le imprese che hanno effettuato almeno il 10 per cento del traffico autostradale nelle ore notturne (ingresso in autostrada tra le 22,00 e le 2,00 ovvero uscita tra le 2,00 e le 6,00) hanno diritto ad un ulteriore sconto.
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Internet obbligatorio Attraverso le domande, presentate esclusivamente per via telematica sul sito ufficiale dell’Albo www.alboautotrasporto.it, le imprese che movimentano merci su strada in conto terzi potranno accedere al beneficio. Ancora una volta, dunque, per esigenze di praticità e speditezza delle procedure, si stabilisce l’obbligatorietà della procedura su internet, come già avvenuto lo scorso anno. La prima avvertenza, dunque,
riguarda la sottoscrizione delle domande, in calce alle quali andrà apposta la firma digitale. Molti imprenditori, già nella pratica commerciale, sono abituati ad utilizzarla, ma chi non ne fosse ancora dotato può rivolgersi ai certificatori abilitati per richiedere l’apposito kit. Tra i certificatori vanno annoverati, ad esempio, le Camere di commercio e gli uffici postali.
Favoriti i meno inquinanti Il beneficio è relativo i transiti effettuati con veicoli adibiti all’autotrasporto merci delle categorie autostradali B 3, 4 e 5 e quindi furgoni, autocarri, autotreni e autoarticolati, purché classificati come Euro 2 e superiori, sui pedaggi pagati con la modalità della riscossione differita. Come già avviene da diversi anni esiste un meccanismo che premia i veicoli meno inquinanti e dunque incentiva anche uno svecchiamento del parco viaggiante. I pedaggi relativi ai veicoli Euro 3 valgono il 50% in più, quelli relativi agli Euro 4 ed Euro 5 valgono il 75% in più. Nessun premio, ma comunque riduzione accordata per chi viaggia su camion Euro 2. L’importo del ristorno spettante sarà accreditato in fattura direttamente da parte delle società che gestiscono le autostrade. Per le imprese organizzate in forma cooperativa o consortile la domanda deve essere presentata dalla cooperativa o consorzio. Per coloro che hanno usato sistemi di pagamento automatizzato di pedaggi a riscossione differita dopo il 1 gennaio 2010, le riduzioni del pedaggio sono applicate dalla data a partire dalla quale tale utilizzo ha avuto inizio.
Nel caso l'ammontare complessivo delle riduzioni applicabili (risultante dai rendiconti trasmessi dalle società concessionarie al Comitato Centrale per l'Albo degli Autotrasportatori) risultasse superiore alle disponibilità, lo stesso Comitato provvederà al calcolo del coefficiente determinato dal rapporto tra lo stanziamento disponibile e la somma complessiva delle riduzioni richieste dagli aventi diritto. Il Comitato Centrale per l'Albo degli autotrasportatori provvede anche al ricalcolo dei coefficienti di riparto qualora l'ammontare complessivo delle riduzioni relative alle domande presentate non arrivi a saturare tutto l'ammontare disponibile.
Come compilare la domanda La domanda deve, dunque, essere compilata direttamente su internet. Per venire incontro ad eventuali difficoltà degli utenti, il Comitato Centrale ha reso disponibile un manuale da consultare direttamente dal sito. Nella domanda devono figurare, a pena di inammissibilità: la denominazione e sede dell’impresa che richiede il beneficio; le generalità del titolare, del rappresentante legale o del procuratore che la sottoscrive in formato elettronico; la sottoscrizione da parte del titolare, ovvero dal rappresentante legale dell’azienda o da un suo procuratore, con la procedura della firma elettronica. Per le imprese o raggruppamenti aventi sede in altri paesi europei vano prodotti anche il numero e la data di rilascio della licenza comunitaria ottenuta ai sensi del Regolamento CEE 881/1992. La copia cartacea della licenza comunitaria dovrà essere
I pedaggi relativi ai veicoli Euro 3 valgono il 50% in più, quelli relativi agli Euro 4 ed Euro 5 valgono il 75% in più. Nessun premio, ma comunque riduzione accordata per chi viaggia su camion Euro 2
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za comunitaria; società autostradale/i concessionaria/e che gestisce/ono il sistema automatizzato di pagamento a riscossione differita e il relativo/i codice/i di fatturazione intestato/i al soggetto che richiede il beneficio. Il codice o i codici di fatturazione devono essere indicati nella loro interezza, che per la Società Autostrade consiste in nove cifre; per ciascun veicolo a motore per il quale si chiede la riduzione compensata dei pedaggi autostradali, l’indicazione della targa, della categoria (Euro 2, Euro 3, Eu-
I criteri delle riduzioni
La riduzione compensata si applica anzitutto secondo il criterio della determinazione del fatturato totale annuo realizzato da ciascun soggetto avente titolo alla riduzione, moltiplicando il fatturato dei pedaggi pagati da un singolo veicolo per i seguenti indici di sconto: 1 per i veicoli Euro 2; 1,5 per i veicoli Euro 3; 1,75 per i veicoli Euro 4 o superiori; vale poi il principio dell’applicazione agli scaglioni di fatturato globale annuo delle percentuali di riduzione compensata secondo il seguente prospetto: FATTURATO GLOBALE ANNUO IN EURO da da da da oltre
51.646,00 a 206.583 206.584 a 516.457 516.458 a 1.032.914 1.032.915 a 2.582.284 2.582.284 quali il Comitato Centrale effettuerà gli opportuni riscontri. A tal fine l’impresa è tenuta a conservare la ricevuta del pagamento (da non inviare al Comitato Centrale), per esibirla a richiesta del medesimo Comitato.
Misure specifiche per il conto terzi Ci sono delle informazioni che devono essere fornite solo dalle imprese di trasporto in conto terzi. In particolare: numero, data di iscrizione e di eventuale cessazione dell'iscrizione all'Albo degli Autotrasportatori del soggetto che richiede il beneficio; le imprese aventi sede in altro Paese dell'Unione europea devono indicare il numero e la data di rilascio della licen-
% DI RIDUZIONE 4,33% 6,50% 8,67% 10,83% 13,00% ro 4 o superiore), del numero dell’apparato Telepass ovvero della tessera Viacard, ad esso abbinato nell’anno 2010. Le imprese iscritte all'Albo nel corso del 2010 devono indicare, in un’apposita maschera, se tale iscrizione sia stata ottenuta ai sensi dell’ articolo 12 della legge n. 298/1974 o dell'art. 15 della stessa legge, ovvero per trasferimento di sede. Infine le imprese o i raggruppamenti aventi sede in un altro Paese dell'Unione europea, che abbiano ottenuto una licenza comunitaria nel corso dell'anno 2010, devono indicare in un’apposita maschera se trattasi di primo rilascio ovvero di rinnovo di una precedente licenza.
I raggruppamenti I raggruppamenti (cooperative, consorzi, società consortili) italiani iscritti all'Albo nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi, ed i raggruppamenti esteri aventi sede in altro Paese dell’Ue, titolari di licenza comunitaria, sono chiamati ad osservare le seguenti disposizioni: a) i raggruppamenti formati esclusivamente da soci iscritti all’Albo degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi, ovvero da imprese titolari di licenza comunitaria con sede in altro Paese dell’U.E, devono specificare nell’apposita maschera la denominazione, il numero e la data di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori dei rispettivi soci italiani o, per le imprese U.E., il numero e la data di rilascio delle rispettive licenze comunitarie. I raggruppamenti tra i cui soci compaiano anche imprese italiane e/o comunitarie che effettuino trasporti in conto proprio o iscritte al registro delle imprese per attività diverse dall'autotrasporto di cose per conto di terzi, devono indicare, nell'apposita maschera del sito internet dell’albo, la parte del fatturato autostradale del raggruppamento ottenuta con i viaggi eseguiti dai veicoli di tali aziende, affinché venga scorporato in sede di quantificazione del beneficio richiesto. Per ciascuno dei soci italiani titolari di licenza in conto proprio o comunitari che esercitano attività di trasporto in conto proprio, il raggruppamento procede ad elencarli evidenziandone il fatturato in pedaggi maturato nel corso del 2010, sulla base del quale sarà loro riconosciuto l’ammontare della riduzione; resta fermo che per le imprese socie iscritte all'Albo degli Autotrasportatori e per quelle straniere titolari di licenza comunitaria, il raggruppamento è tenuto a fornire, negli appositi campi, tutte le altre inforY.S. mazioni.•
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spedita soltanto su richiesta del Comitato Centrale. In ogni campo della schermata va inserita, com’è ovvio, l’informazione richiesta: targa di ciascun mezzo, la classificazione ecologica Euro, il numero del telepass o della tessera viacard del 2010. Ma esiste anche un applicazione, sul sito, che premette di inserire informazioni obbligatorie relative al prospetto dei veicoli e ai raggruppamenti di imprese. L’impresa che intenda chiedere la misura sia per il conto terzi che per il conto proprio, presenta un’unica domanda inserendo nelle apposite maschere i dati necessari per accedere ai predetti benefici. Il pagamento della marca da bollo va eseguito tramite bollettino postale sul c/c 4028 (specifico per l’autotrasporto). Al termine della compilazione in formato elettronico, l’impresa deve inserire negli appositi campi gli estremi del versamento (data di effettuazione del pagamento ed identificativo dell’ufficio postale), sui
ALBO
Il manuale applicativo Per facilitare la compilazione dei moduli, è disponibile una guida on line sul sito www.alboautotrasporto.it. Ecco come compilare le schede principali Tabella CodiceAlbo La tabella CodiceAlbo è una tabella obbligatoria contenente una sola entrata: il codice Albo dell’impresa nel formato riportato nel data base delle imprese e così composto: PROV (due caratteri) + NUMERO (sette cifre) + CIN (un carattere) per un totale di su dieci caratteri senza barre e/o spazi es. RM1234567Z. I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riportati nello schema seguente: NOME CAMPO
TIPOLOGIA
Identificativo (1) Numerico CodiceAlbo Testo Tipo Impresa (2) Testo Denominazione Testo Data Iscrizione Albo (3) Testo Indirizzo Testo CAP Testo Comune Testo Prov Testo Stato Testo Identificativo Domanda (4) Testo IVA (5) Testo
LUNGHEZZA N/A 10 caratteri alfanumerici 1 carattere alfanumerico 70 caratteri alfanumerici 10 caratteri alfanumerici 25 caratteri alfanumerici 5 caratteri alfanumerici 25 caratteri alfanumerici 2 caratteri alfanumerici 3 caratteri alfanumerici 1 carattere alfanumerico 20 caratteri alfanumerici
(1) campo riservato al sistema (2) 1 = Impresa individuale/societaria; 2 = consorzio/cooperativa (3) nel formato gg/mm/aaaa (4) identifica il tipo di domanda: 0 (zero) = solo domande per conto terzi; 1=solo domande per deviazioni obbligatorie CT; 2 = entrambe le domande (5) codice fiscale/P. IVA
Tabella CodiceCliente La tabella CodiceCliente è una tabella obbligatoria contenente tante entrate quanti sono i codici di fatturazione posseduti dall’impresa. I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riportati nello schema seguente: NOME CAMPO
TIPOLOGIA
IDCodiceCliente (1) CodiceCliente Identificativo (2)
Contatore Testo Numerico
LUNGHEZZA N/A 9 caratteri numerici N/A
(1) campo riservato al sistema (2) campo riservato al sistema, è il puntatore alla tabella di ordine gerarchico superiore
Tabella QuadroD La tabella QuadroD è una tabella obbligatoria solo per le cooperative/consorzi da utilizzare per il conto terzi, contenente tante entrate quanti sono i soci facenti parte del raggruppamento. I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riportati nello schema seguente: NOME CAMPO
TIPOLOGIA
IDQuadroD (1) Anagrafica CodiceAlboLicenza DataRilascio (2) Identificativo (3)
Contatore Testo Testo Testo Numerico
LUNGHEZZA N/A 90 caratteri alfanumerici 50 caratteri alfanumerici 10 caratteri alfanumerici N/A
(1) campo riservato al sistema (2) nel formato gg/mm/aaaa (3) campo riservato al sistema, è il puntatore alla tabella di ordine gerarchico superiore
Tabella QuadroE La tabella QuadroE è una tabella utilizzabile per il conto terzi, riservata alle cooperative/consorzi, da utilizzare, quando i soci del raggruppamento consorzio hanno effettuato fatturato in conto proprio. I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riportati nello schema seguente: NOME CAMPO
TIPOLOGIA
IDQuadroE (1) Anagrafica Licenza DataRilascio (2) CodiceImpresa (3) CodiceTipoSupporto (4) CodiceSupporto (5) Fatturato Identificativo (6)
Contatore Testo Testo Testo Testo Testo Testo Testo Numerico
LUNGHEZZA N/A 90 caratteri alfanumerici 15 caratteri alfanumerici 10 caratteri alfanumerici 9 caratteri numerici 2 caratteri alfanumerici 20caratteri numerici 14caratteri numerici N/A
(1) campo riservato al sistema (2) nel formato gg/mm/aaaa (3) numero progressivo di 9 caratteri numerici, che costituisce il riferimento alla singola impresa facente parte del consorzio (4) sigla che identifica la tipologia del' apparato: AT = Apparato Telepass TV = Tessera Viacard (5) codice di 20 cifre numeriche che corrisponde al numero dell'apparato, es:00000000001234567890 (6) campo riservato al sistema, è il puntatore alla tabella di ordine gerarchico superiore
Tabella Veicoli La tabella Veicoli è una tabella utilizzabile per il conto terzi contenente tante entrate quanti sono i veicoli utilizzati dall’impresa nel corso dell’anno. Tabella CodiceSupporto La tabella CodiceSupporto è una tabella obbligatoria contenente tante I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riportaentrate quanti sono i supporti utilizzati dall’impresa per transiti effettua- ti nello schema seguente: ti nell’anno. I nomi dei campi devono inoltre essere obbligatoriamente quelli riporta- NOME CAMPO TIPOLOGIA LUNGHEZZA ti nello schema seguente: IDVeicoli (1) Contatore N/A Targa Testo 10caratteri alfanumerici NOME CAMPO TIPOLOGIA LUNGHEZZA TipoEuro Testo 1 carattere numerico IDCodiceSupporto (1) Contatore N/A DataInizioUtilizzo (2) Date/time N/A CodiceSupporto (2) Testo 20 caratteri numerici DataFineUtilizzo (3) Date/time N/A CodiceTipoSupporto (3) Testo 2 caratteri alfanumerici IDSupporto (4) Numerico N/A IDCliente (4) Numerico N/A
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(1) campo riservato al sistema (2) codice su 20 cifre numeriche che corrisponde al numero dell'apparato, es.00000000001234567890 (3) sigla che identifica la tipologia dell'apparato: AT = Apparato Telepass TV = Tessera Viacard (4) campo riservato al sistema, è il puntatore alla tabella di ordine gerarchico superiore.
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CONSULTA
Vietare nuovi divieti Eurovignette e nuovi divieti di circolazione al centro dei lavori della Consulta per l’autotrasporto e la logistica a Consulta Generale per l’autotrasporto è tornata a riunirsi in adunanza plenaria: ciò è avvenuto lo scorso 16 giugno per discutere su una serie di iniziative da adottare a seguito di alcune decisioni che hanno direttamente interessato da vicino il settore dell’autotrasporto merci, quali: 1. la decisione del Consiglio di Stato sul ricorso proposto dal Codacons contro il calendario dei divieti di circolazione; 2. l’approvazione da parte del Parlamento Europeo della revisione della direttiva sulle cd Eurovignette. Su entrambe le questioni la Consulta, dopo un dibattito, ha emanato due importanti ordini del giorno per impegnare il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad una serie di azioni. In particolare: - Sulla prima questione, l’intervento della Consulta è arrivato dopo che il Consiglio di Stato, nel confermare un indirizzo già espresso in materia dal TAR del Lazio, ha accolto il ricorso proposto contro il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti del 1997, sostenendo che la mancata introduzione di questi divieti nelle giornate che precedono e seguono le festività più importanti è in contraddizione con le finalità di interesse pubblico (riduzione del rischio d’incidenti) che si vogliono raggiungere proprio mediante i divieti nei giorni festivi; ciò – prosegue il Consiglio di Stato – tenuto anche conto del fatto che le giornate prefestive sono caratterizzate da una notevole intensificazione della circolazione stradale extraurbana, superiore anche a quella che caratterizza le giornate propriamente festive, per cui – conclude il Consiglio – la mancata previsione di divieti in queste giornate “risulta essere del tutto ingiustificata”. Occorre subito chiarire che questo pronunciamento del Consiglio di Stato arriva sul calendario dei divieti di circolazione del 1997. Nel frattempo, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha posto in essere tutta una serie di comportamento con cui, nei fatti, si è già adeguato a questo pronunciamento, tenuto conto che, ad esempio, anche il calendario di quest’anno vieta la circolazione dei mezzi pesanti in alcune giornate prefestive. Ad esempio: nel sa-
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bato che ha preceduto la Pasqua, è stato applicato un divieto di circolazione dalle 8 alle 16; nel periodo estivo, vige un divieto di circolazione al sabato a partire dal 9 luglio e fino al 27 agosto; sempre nel periodo estivo, in corrispondenza dell’esodo di agosto, opera un divieto di circolazione di un giorno e ½ (dalle ore 16 di venerdì 5 agosto, alle ore 23 di sabato 6 agosto). Insomma, i fatti dimostrano che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è già adeguato a questi pronunciamenti, per cui gli organi di giustizia amministrativa non solo dovranno tenerne conto nel prosieguo della “querelle” giudiziaria, ma dovranno altresì tenere nella giusta considerazione la progressiva riduzione dell’incidentalità dei mezzi pesanti dal 1997 fino ai giorni nostri: basti pensare che dal rapporto ACI Istat sugli incidenti del 2009, emerge che il numero d’incidenti mortali che hanno coinvolto dei Tir è diminuito, rispetto al 2008, del 31,1%. Nondimeno, la Consulta per l’autotrasporto, sollecitata sia dalle associazioni dei vettori che da quelle della committenza, ha emanato un ordine del giorno indirizzato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove, nel predisporre i futuri calendari sui divieti, si impegna il Dicastero a contemperare la fondamentale esigenza di tutela della sicurezza della circolazione stradale, con l’altrettanto fondamentale principio sancito all’art. 41 della Costituzione della tutela dell’iniziativa economica privata, la quale non può essere eccessivamente compressa anche in virtù delle esigenze di recupero di competitività del settore e del Paese. In questo senso, la Consulta ha chiesto agli Uffici del ministero di predisporre un emendamento ad hoc al codice della strada, che tenga conto di quanto appena detto. - Sulla questione “Eurovignette”, l’ordine del giorno esprime la preoccupazione del mondo imprenditoriale italiano, che questa direttiva venga utilizzata dai Paesi di confine (soprattutto la Francia e la Germania) per penalizzare i vettori italiani che si recano oltre frontiera, tenuto conto che tra le facoltà riconosciute dal provvedimento ai Paesi membri, vi è anche quella di introdurre un sovrape-
daggio per l’attraversamento dell’arco alpino (e, comunque, delle zone montuose in generale particolarmente congestionate), per effetto del quale la maggiorazione del pedaggio può arrivare fino al 25%. Poiché, alla ripresa dei lavoro dopo la pausa estiva, il provvedimento dovrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri dell’U.E, la Consulta ha invitato il ministro ed il Governo ad intraprendere tutte le iniziative possibili per dar vita a una “minoranza di blocco” con gli altri Paesi della U.E che, al pari dell’Italia, sarebbero penalizzati dall’entrata in vigore di questa direttiva (ad esempio i Paesi dell’est europeo, oltre alla Spagna, al Portogallo, la Grecia e l’Olanda – che ha votato in Parlamento contro questo provvedimento). Inoltre, tenuto conto che uno degli aspetti più delicati della direttiva riguarda l’assenza di qualsiasi vincolo, per gli Stati membri, a destinare gli introiti dei sovrapedaggi e della componente legata ai costi esterni e alla manutenzione/ sviluppo delle infrastrutture, la Consulta ha chiesto al ministero: a) di proporre in sede comunitaria uno stretto monitoraggio della Commissione sull’andamento della fiscalità degli altri Paesi europei, onde evitare che questi soldi vengano impiegati per finalità del tutto estranee al trasporto ma, ad esempio, per ridurre il deficit pubblico. b) di proporre, sempre in sede comunitaria, che la Commissione impegni i Paesi che intendono applicare questa forma di tassazione affinché aprano alla concorrenza i rispettivi mercati di trasporto su ferrovia delle merci; c) nel caso l’Italia decidesse di attuare il contenuto della direttiva (applicando quindi questa nuova forma di pedaggiamento sulle nostre autostrade), di finalizzare gli introiti dei sovrapedaggi al funzionamento della politica dei trasporti e della logistica nel suo insieme e per tutte le modalità.•
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di Fabrizio Serafini
EUROPA
EUROVIGNETTE: approvata la direttiva Dopo tre anni di discussioni, il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Eurovignette III: fortissime critiche da parte delle associazioni di autotrasporto di Marco Tempestini
Cosa cambia
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l Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo ha approvato a giugno, dopo tre anni di discussioni, il testo della c. d. direttiva Eurovignette III. In sostanza, si tratta di una piccola rivoluzione. La direttiva “Eurovignette” originaria (la “I”) risale al 1999, e disciplina la tassazione dei mezzi pesanti per l'uso delle infrastrutture: essa stabilisce un quadro comunitario per la riscossione dei pedaggi stradali per tali veicoli. Sinora la norma (poi modificata nella “Eurovignette II”, recepita anche dall’Italia un paio di anni fa) ha consentito la riscossione dei pedaggi esclusivamente per quanto riguarda l'utilizzazione delle infrastrutture stradali e ponti, gallerie e valichi di montagna. Adesso, con le nuove disposizioni, gli Stati membri potranno introdurre pedaggi che impongono un costo aggiuntivo per coprire (“internalizzare”, in gergo tecnico) l’inquinamento dell’aria o quello acustico generato dai mezzi. Una piccola precisazione: il termine “Eurovignette” o “Eurobollo” (come anche viene reso in italiano) nulla ha che vedere con le vecchie, “fisiche” vignette da esporre sul mezzo; si tratta di una terminologia ereditata tradizionalmente dal passato ma che si riferisce a modalità di pagamento che saranno elettroniche in tutta l’Europa (un po’ come i telepass). Nessun adesivo da attaccare al parabrezza dunque.
Sui 30.000 km di autostrade oggi in Europa, una metà risulta parte delle TEN-T (reti di trasporto transeuropee, vale a dire quei grandi assi di trasporto stabiliti dall’UE e che si snodano in tutto il Continente), l’altra metà no. Ai sensi della direttiva rivista, quest’altra metà (tutte le autostrade) potranno essere coperte. Attualmente, le tariffe dei pedaggi esistenti variano tipicamente tra i 15 e i 25 cent per chilometro a seconda del tipo di camion e la rete. È stato calcolato che quei paesi che lo vorranno (sottolineamo che formalmente la direttiva non obbliga i paesi ad aumentare i pedaggi) potranno aggiungere agli importi attuali 34 centesimi per veicolo/km in media per i veicoli superiori alle 3,5 t. Da notare che potrà essere introdotta una deroga per i mezzi fino a 12 t da parte di uno Stato (che dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione). In cambio, gli Stati membri si “impegnano” a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee. I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e per sviluppare tutti i sistemi di trasporto in maniera sostenibile. Per promuovere la trasparenza e dibattito pubblico, i deputati hanno incluso nella direttiva l'obbligo per gli Stati membri di informare periodicamente la Commissione sulle tariffe e sull'utilizzo degli oneri percepiti. I veicoli a motore meno inquinanti saranno esenti dai costi dell'inquinamento atmosferico fino al 1° gennaio 2014 per la classe di emissione Euro 5, e fino al 1° gennaio 2018 per la classe Euro 6. Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungerà una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da Euro 0
a Euro 2) e, a partire dal 1° gennaio 2015, per gli Euro 3. Per ottenere una gestione più efficiente del traffico (così sostiene Bruxelles) il tasso di variazione dei pedaggi potrà arrivare fino al 175% nelle aree congestionate, con tariffe superiori applicabili nelle cinque ore di punta e con tariffe più basse per gli altri periodi. Per consentire alle aziende di trasporto di determinare i loro costi e di adattare la loro pianificazione dei viaggi, la Commissione fornirà un elenco delle tariffe e degli orari di applicazione in tutta l'UE. Tutto ciò significa in buona sostanza che si potranno variare le tariffe a seconda dei diversi momenti della giornata. Il pedaggio dovrà essere riscosso attraverso sistemi elettronici previsti per essere pienamente interoperabili a livello europeo entro il 2012: oggi una direttiva specifica, la 2004/52/CE sui servizi di telepedaggio, assicura l'interoperabilità tecnica e contrattuale. Una ricevuta dovrà essere rilasciata agli autotrasportatori, che indichi chiaramente l'ammontare dei costi esterni in modo che essi possano girare il maggior costo ai clienti finali (almeno così dice la Commissione). È prevista infine una "clausola di revisione" per tenere sotto controllo l’internalizzazione dei costi esterni. La Commissione dovrà produrre una relazione sulla possibilità di coinvolgere altri modi di trasporto, per garantire una maggiore armonizzazione. Inoltre, alla luce del principio di trasparenza, gli Stati membri dovranno riferire periodicamente sull’utilizzo dei ricavi dei pedaggi. Le relazioni andranno pubblicate rispettivamente entro 12 e 48 mesi dall'entrata in vigore della direttiva.
Le nuove regole dell'Eurovignetta sono soggette a un accordo in seconda lettura con il Consiglio e dovranno successivamente essere adottate dagli Stati membri. Tali norme entreranno in vigore tre settimane dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Le reazioni delle associazioni di categoria In questi ultimi tre anni le associazioni di categoria dell’autotrasporto nazionali ed europee si sono sempre opposte all’impostazione della “Eurovignette III”. In particolare, le due principali rappresentanti dei trasportatori a Bruxelles, IRU e UETR (rispettivamente delle aziende più grandi e delle PMI e artigiani) hanno fatto fronte comune. Le criticità sono innumerevoli, prima fra tutte quella del reinvestimento dei proventi dei pedaggi: la norma concede agli Stati membri la facoltà di decidere se utilizzare o meno gli introiti per ridurre l’impatto dei c.d. “costi esterni” con investimenti nell'autotrasporto. Dunque la direttiva non dà nessuna garanzia che il trasporto stradale di merci sarà reso più pulito, a dispetto di quanto proclama Bruxelles. Quanto alle infrastrutture, gli Stati sono semplicemente “incoraggiati” a reinvestire il 15% dei proventi, e con gli incoraggiamenti la realizzazione di aree di sosta sicure appare lontana… Almeno, per le piccole aziende l’approvazione della disposizione che consente agli Stati di esentare dai maggior pedaggi i mezzi fino a 12 t, costituisce un sollievo, in particolare per le aziende che utilizzano le piccole e medie portate. Anche l’esenzione temporanea degli Euro 3 dai sovrapprezzi che potranno essere introdotti per le aree montane è favorevole all’auto-
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EUROPA & AUTOTRASPORTO
trasporto italiano, che ha ancora molti mezzi del genere. Altro punto dolente è l’aver deciEcco le principali iniziative comunitarie con cui il settore dovrà confrontarsi so di includere nel nuovo sistedal prossimo autunno ma di tassazione solo i trasportatori, con esclusione degli altri Come ultimo numero prima della pausa estiva, riteniamo corsia, di frenaggio d'emergenza, di dispositivi che riutenti della strada. utile fornire un quadro riassuntivo delle principali iniziative cordano di allacciare la cintura di sicurezza e limitatori Nel nuovo Libro Bianco si parla comunitarie (già approvate o in fase di proposta) che im- di velocità obbligatori per veicoli commerciali/furgoni anche della prospettiva di inclupatteranno il settore dell’autotrasporto ridisegnandone gli leggeri come quelli già obbligatori per gli autocarri). dere in futuro anche le altre moassetti negli anni a venire, e di cui si è scritto nei preceden- Possibilità introduzione Alcolock obbligatorio e adottate dalità ma paiono dichiarazioni di ti numeri di Tir: norme tecniche per la sicurezza delle auto elettriche. intenti. Ancora: l’affermazione della Accesso alla professione dell’autotrasporto Direttiva sui controlli: rating Commissione per cui il sovraRegolamento n. 1071/ 2009 - già approvato Attuazione da parte dell’Italia (in corso) della disposizione pedaggio nelle ore di punta Applicabilità dal 4 dicembre 2011 su un sistema di “classificazione del rischio” per le aziendovrebbe fungere da incentivo Nuova figura del gestore dei trasporti (attuale preposto) de che commettono infrazioni; maggiori controlli in azienper percorsi alternativi è del che deve risiedere nell'UE e avere un vero legame con l'im- da per le imprese che commettono più infrazioni. tutto slegata dalla realtà: campresa, essendo dipendente, direttore o azionista. Possibilibiare tratte dall’oggi al domani Carbon Tax europea - Proposta di modifica Direttiva Tastà di gestire fino a 4 aziende per un totale di 50 veicoli. è impossibile, specie per cateRequisiti dell’azienda: oltre ai tre tradizionali (onorabilità, ca- sazione Energetica goria merceologiche come i pacità professionale, finanziaria) disporre di una sede dota- Accise legate a quantità di emissioni di CO2 nel trasporto. prodotti deperibili. Ne risentirà ta di locali in cui conservare la documentazione necessaria Armonizzazione delle accise in tutta l’UE. poi anche l’interscambio di all'esercizio della sua missione, nonché di uno o più veicoli merci fra Stati ed il livello dei Prospettiva armonizzazione revisioni del mezzo nell’UE immatricolati in conformità alla normativa nazionale. prezzi, con penalizzazione sui Capacità finanziaria: disporre di riserve per un valore di al- Consultazione terminata, reciproco riconoscimento mezzo cittadini e consumatori. meno 9.000 euro quando solo un veicolo è utilizzato e di revisionato in tutti i paesi UE. Prospettiva diminuzione coSi tratta sostanzialmente di una 5.000 euro per ogni veicolo supplementare utilizzato. I re- sti e oneri amministrativi. nuova tassa con i quali gli stati gistri elettronici nazionali (gli “albi”) saranno interconnessi potranno risolvere i loro probleper facilitare lo scambio elettronico di informazioni tra le VARIE mi di budget (lo ha fatto capire • autorità competenti degli Stati membri. Prenotare un viaggio con un click anche la Commissione). Nota: disposizioni (esame del preposto, soglia di applicabilità da La Commissione europea intende lanciare uno strumento Grande delusione anche nei 3.5 t o diversa, capacità finanziaria diversa) da attuare da parte del- unico per pianificare un viaggio che includa tutti i paesi lo Stato membro (anche in maniera difforme dalle disposizioni UE). dell’Unione europea e le modalità di trasporto. Ad oggi esiconfronti degli eurodeputati, i quali spesso rappresentano il stono oltre 100 sistemi (journey planners) ma neanche Accesso al mercato dell’autotrasporto “contraltare democratico” delle uno che consenta agli utenti di trovare informazioni o preRegolamento n. 1072/2009 – già approvato visioni troppo tecniciste e lontanotare un biglietto per un viaggio in Europa indifferenteRegime del cabotaggio, licenza comunitaria, trasporti in mente in base al numero di paesi o modalità di trasporto. ne dalla realtà della Commissioambito UE. Si applica ai trasporti internazionali di merci su Le tecnologie già esistono, dunque si tratta solo di metterne: questa volta invece pare che strada per conto terzi per i percorsi effettuati nel territorio le in rete. Per adesso l’iniziativa riguarderà i viaggi per privi sia stato un allineamento, sadell'Unione europea (UE). Necessario possesso di una li- vati cittadini e trasporto persone, ma è chiara anche per gli crificando le aziende. cenza comunitaria (durata: 10 anni) e, qualora il condu- autotrasportatori la grandissima utilità di un futuro sisteChe dunque il PE sostenga che cente sia cittadino di un paese terzo, di un attestato di con- ma di prenotazione dei viaggi intermodali, che Bruxelles Eurovignette sia la maniera miducente. Nuova disciplina cabotaggio: tre operazioni di non mancherà di mettere in agenda in un secondo mogliore di lanciare il giusto seviaggio in sette giorni. Tutte le infrazioni gravi devono es- mento, superata la fase di test: con rapide verifiche su ingnale agli operatori in modo sere iscritte nel registro elettronico nazionale delle impre- ternet, inserendo semplicemente il punto di partenza e deche essi investano di più in una se di trasporto su strada. logistica efficiente, dotandosi di stinazione del viaggio si potrebbero conoscere subito le veicoli meno inquinanti e più sopossibilità e disponibilità ad es. di una piattaforma, di un Direttiva Eurovignette III - (Vedi sopra) già approvata stenibili ha il sapore della beffa. servizio ferroviario o via acqua e prenotare. Un nuovo Laddove gli eurodeputati di un esempio di cosa potranno significare in concreto le “TecSTTP - Piano Strategico sulle nuove tecnologie nel tra- nologie Intelligenti” nel settore del trasporto. paese come la Spagna, sia a sporto destra che a sinistra, si sono Quadro strategico per la futura ricerca sui trasporti, l'innova- Collegamento Venezia-Mantova schierati compatti contro la dizione e la distribuzione, basata su una visione per un siste- È in corso la revisione della politica sulle TEN T (rete di rettiva, gli italiani (rilevano le ma integrato efficiente ed ecologico di trasporto europeo en- trasporto transeuropea) da parte della Commissione eunostre associazioni) si sono tro il 2050. A differenza di altre iniziative passate, questa vol- ropea, che dovrebbe pubblicare a breve nuovi orientasfaldati per votare quasi tutti a ta l’UE intende avere un approccio di mercato. Possibilità di menti al riguardo. Il nuovo Libro bianco sui trasporti favore dei maggiori pedaggi. sovvenzioni. Il Governo italiano ha affermasottolinea chiaramente la strategicità dell'integrazione In elaborazione, uscita nel 2012. to che non introdurrà questo nel sistema dei trasporti delle vie navigabili interne, nuovo pedaggio, ma resta il sempre più importanti per il trasporto di merci e il colLibro Bianco (Trasporti 2050) problema per i nostri trasportalegamento con i mari europei. In quest’ottica, è in proFissa le linee della politica dei trasporti UE in dettaglio nel spettiva il collegamento da Venezia a Mantova tramite tori che effettuano trasporti inprossimo decennio anche fino al 2050 ternazionali e che si recano in vie navigabili interne al fine di risolvere il problema delGià approvato paesi che invece tali pedaggi la congestione sempre più acuta del traffico. Nel quadro molto probabilmente li attuedell'EXPO 2015 è poi previsto l'ammodernamento della Elementi di rilevanza per l’autotrasporto: ranno: Germania, Francia, rete dei navigli, che potrebbe costituire una nuova solu• Armonizzazione controlli e sanzioni e formazione auto- zione di distribuzione urbana delle merci per Milano coBelgio, Olanda. rità ispettive; Sia IRU che UTER hanno detme d’altronde si è fatto in passato. • Elettrificazione del settore a livello urbano; to chiaramente a Bruxelles che • Promozione dell’intermodalità; nel futuro saranno i “guardiani” Nuovo sistema di accesso a Londra • Reti di trasporto transeuropee; della famosa “clausola di salDal 3 gennaio 2012, gli standard previsti per la Low • Promozione del trasporto urbano di merci. vaguardia”, monitorando attenEmission Zone (LEZ- Zona Basse Emissioni) di Londra tamente l’impiego dei proventi saranno modificati. Saranno richiesti nuovi standard Piano d’Azione Sicurezza Stradale CE dei pedaggi da parte dei vari più restrittivi: i motori di camion, autobus, pullman e alProposta stati e denunciando alla Comtri veicoli speciali pesanti superiori alle 3,5 t dovranno Sviluppo tecnologie Trasporti Intelligenti ai fini della si- rispettare lo standard strong>Euro 4 per le emissioni di missione le pratiche di mancacurezza stradale (chiamata automatica, collisioni), azio- particolato. Per i mezzi che non rispettano tali requisiti to investimento nel settore, coni fino al 2020. Estendere a tutti i mezzi le tecnologie è prevista una tassa giornaliera di 200£ (c225 euro ca.) me tutti a parole promettono sulla sicurezza attiva (ESC, sistemi di avviso di uscita di per ogni giorno dell'anno. solennemente.•
POLITICA
Mediazione possibile Il ministro Matteoli ha incontrato i rappresentanti degli autotrasportatori e dei committenti sul delicato tema dei costi minimi: all’Osservatorio, che si è riunito il 5 luglio, il compito di arrivare a un accordo in poche settimane di Yari Selvetella
ancora il tema dei costi minimi a tenere banco nel dibattito sull’autotrasporto. Nelle ultime settimane i toni si sono piuttosto inaspriti e la contrapposizione tra le parti ha rischiato di condurre a uno stallo non certo benefico per il settore e per il Paese il generale. Un rischio, certo, non del tutto scongiurato, tanto più che la situazione politica generale non è delle più serene. Per affrontare la situazione è sceso in campo direttamente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli che, il 23 giugno scorso, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto e di quelle della committenza. Il ministro ha raccolto la disponibilità delle parti a riunire l’Osservatorio (il primo appuntamento si è svolto il 5 luglio). L'obiettivo è quello di chiudere la partita e raggiungere un accordo nel giro di poche settimane.
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Opinioni diverse Le posizioni in campo sono nette. “La sicurezza stradale non si mercanteggia afferma il Presidente di Unatras e Confartigianato Trasporti Francesco Del Boca ostinarsi a considerare regolare un mercato in cui vengono praticati prezzi come 47 euro per tratte quali Torino-Asti è a dir poco irresponsabile. La committenza insiste a voler contrabbandare l’idea che i costi minimi siano in realtà tariffe imposte: niente di più lontano dal vero. La libertà negoziale non è in discussione, deve semplicemente venire coniugata con il rispetto di altri principi fondanti del nostro ordinamento”. Chiaro, ma opposto, il convincimento del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, espresso peraltro nel corso dell’importante assemblea annuale: “È in at-
to un’allarmante corsa in Parlamento per ripristinare barriere all’ingresso e tariffe minime per i servizi professionali e per i trasportatori”. Appena qualche giorno prima così aveva invece dichiarato Fausto Forti, presidente di Confetra: “Il Governo deve farsi carico di questa situazione; deve saper affrontare le irragionevoli pretese dell’autotrasporto con fermezza e responsabilità”.
Matteoli: confronto necessario Prima il sottosegretario Giachino e poi, con il suo intervento, il ministro Matteoli, hanno quindi dovuto fronteggiare una si-
Altero Matteoli
tuazione di netto contrasto tra le parti, da ricondurre a una prospettiva comune di interesse generale del Paese. "Ora siamo in un periodo transitorio – ha dichiarato Matteoli – in cui l'unico punto di riferimento è rappresentato dai costi pubblicati dal ministero che, come è emerso dai lavori stessi dell'Osservatorio e da alcune lettere che mi sono pervenute, sono imprecisi e soprattutto non tengono conto delle varie tipologie di trasporto". Secondo Matteoli è quindi necessaria l'apertura di un confronto, improntato a criteri di responsabilità.
I nuovi dati devono certamente rappresentare il giusto compromesso tra le parti, ma occorre anche tenere conto della situazione generale e del contesto economico, evitando di mettere in difficoltà un sistema che già denota vari punti fragili. Del resto qualsiasi soluzione diversa dalla trattativa, imposta dall’alto o non condivisa all'unanimità, aprirebbe contenziosi che non soddisfano alcun interesse. Qualora questo tempo dovesse trascorrere infruttuosamente, Matteoli interverrà direttamente. Il ministro si è infatti assunto la responsabilità di definire autonomamente la questione dei costi minimi. In un modo o nell’altro, insomma, dovrebbe sbloccarsi. Matteoli ha anche sottolineato l’occasione perduta dal settore per la mancata sottoscrizione degli accordi volontari di settore. Il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha proposto alle parti di aprire un confronto tra committenti e vettori sui costi minimi all'interno dei vari settori dell'autotrasporto, oppure riportarla all'interno dell'Osservatorio. Essendo stata scelta questa seconda opzione si sono poi avviate le riunioni, iniziate con il primo incontro del 5 luglio che, tuttavia, non ha portato ancora a soluzioni definite. La vicenda dei costi minimi è arrivata anche in Parlamento in sede di approvazione del “decreto sviluppo”. Un ordine del giorno dell’on. Borghesi dell’Italia dei Valori invitava il governo “a valutare l’opportunità di adottare ogni iniziativa, anche normativa, tesa a realizzare la definitiva liberalizzazione del mercato dell’autotrasporto attraverso il superamento del meccanismo basato sui cosiddetti costi minimi di esercizio”.
Le risorse L’altra preoccupazione degli autotrasportatori, in questo momento, riguarda le risorse stanziate dal Governo. L’esecutivo ha più volte rassicurato la categoria sulla sua intenzione di portare avanti gli impegni presi, ma ogni volta che si apre il procedimento di approvazione di una manovra economica –
come quella che è passata in Parlamento alla fine di giugno – si teme una distrazione di fondi o una sorpresa dell’ultima ora. Anche in sede di riunione sui costi minimi, Matteoli aveva ricordato che la registrazione del decreto sulla ripartizione dei fondi ha messo a disposizione oltre la metà delle risorse stanziate per l'autotrasporto. “Mettere in dubbio la linea di un Governo che in questi tre anni ha aumentato di un terzo le risorse al settore – ha dichiarato Giachino di recente – che ha favorito l’aumento dei controlli, che ha proposto e fatto approvare norme innovative per la sicurezza stradale, che ha avuto il coraggio politico di portare alla approvazione del Parlamento, col solo voto della maggioranza, la legge 127, non è
assolutamente giustificato. Il Governo è impegnato a portare avanti il dialogo a tre con la committenza e l’autotrasporto, unico luogo per trovare le soluzioni nell’interesse del Paese”. L’approvazione della manovra economica correttiva da parte del Consiglio dei Ministri, avvenuta il 30 giugno, non ha chiuso tutti gli interrogativi a proposito delle risorse finanziarie di cui il settore potrà disporre per il 2012. L’impegno economico del Governo con la categoria, come si sa, corrisponde a circa 400 milioni di euro. È ovvio che la conferma di questo stanziamento, più volte ribadita dal sottosegretario Giachino, appare decisiva nel contesto di grave crisi che sta contrassegnando la vita delle imprese di settore, ormai in modo tutt’altro che episodico.•
GASOLIO, AUMENTANO LE ACCISE Contrarie le associazioni dell’autotrasporto Più di quaranta euro in più ogni mille litri di gasolio. È questa l’entità dell’aumento del prezzo del carburante determinato dalla recente variazione dell’accisa. Dal 28 giugno scorso, insomma, fare il pieno costa di più (470,30 euro per mille litri). Dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2011 la quota stabilita è di 472,20 euro per mille litri. Si tratta di un aumento determinato dall’emergenza umanitaria di cittadini provenienti dal Nord Africa. La legge 225/2011 consente infatti di determinare un aumento per fronteggiare situazioni di emergenza nazionale. Tramite le consuete procedure di rimborso, gli aumenti potranno essere recuperati dalle imprese di autotrasporto con veicoli di peso pari o superiore a 7,5 t, e da chi esercita attività di trasporto di persone. L’aumento dell’accisa per la crisi umanitaria del Nord Africa, va ad aggiungersi all’aumento stabilito per il Fondo unico per lo spettacolo di ulteriori 1,9 euro per mille litri a partire dal primo luglio. Diversi i commenti negativi e le iniziative intraprese da parte delle associazioni rappresentative degli autotrasportatori, che tem un duro colpo alla stabilitò delle imprese già provate dalla crisi. Sia Anita sia Unatras hanno
scritto al Governo per chiedere una soluzione. Anita, in particolare, chiede tempi di recupero più brevi: “Un aumento del genere è insostenibile - commenta il Presidente di Anita Eleuterio Arcese - considerando l’esposizione finanziaria che questo comporta in attesa del rimborso, che non avverrà prima di un anno stando alle regole attuali. Vanno poi considerate le difficoltà a recuperare tali incrementi sul mercato e le conseguenze che potrebbero riflettersi sull’intero sistema economico. Pertanto, chiediamo al governo una modifica normativa che consenta alle imprese di recuperare tali incrementi attraverso il modello F24 con tempistiche più brevi rispetto a quelle attuali”. Chiede un incontro urgente Unatras, con una lettera firmata dal segretario generale Pasquale Russo. Nella lettera, oltre a esprimere preoccupazione per la conferma delle risorse destinate al settore, ci si sofferma sulla questione delle accise: “la condizione del nostro settore rischia di subire ulteriori penalizzazioni, dopo la decisione del Direttore dell’Agenzia delle Dogane di aumentare le accise sui carburanti di ben 40 euro/1000 litri di prodotto; questo costo ulteriore, infatti, deve co-
munque essere anticipato dall’impresa, senza contare poi che dal recupero delle accise risultano ancora esclusi i consumi di gasolio con veicoli di massa inferiore alle 7,5 t”. Ma intanto la Cna-Fita proclama autonomamente una giornata di protesta nazionale per il 25 luglio. “Non siamo contro il finanziamento dello spettacolo o dell’emergenza causata dalla destabilizzazione politica del nord Africa - afferma Cinzia Franchini, presidente di Cna Fita - siamo contrari piuttosto a chi, nel governo e nel parlamento, continua a non voler vedere l’emergenza di chi per professione o per esigenza personali deve muoversi con mezzi pubblici o privati su strade congestionate e con gravi carenze infrastrutturali. Manteniamo gli otto centesimi ma smettiamo di pagare emergenze dimenticate e ormai concluse”. In un comunicato, infatti, la Cna Fita ripercorre una lunga storia di emergenze pagate tramite aumento delle accise: la Guerra d’Etiopia (1935), la crisi di Suez (1956), il disastro del Vajont (1963), l’alluvione di Firenze (1966), il terremoto del Belice (1968), quello del Friuli (1976), l’altro in Irpinia (1980), la guerra in Libano (1983) e quella in Bosnia (1996).
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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto e della committenza
ASSOCIAZIONI
COMPETITIVI, ORGANIZZATI, EFFICIENTI L’assemblea generale di Anita conferma alla presidenza Eleuterio Arcese: “Dobbiamo essere gli artefici del cambiamento”. Giachino: “Pronte nuove risorse, nell’interesse dell’autotrasporto e del Paese”
Il Segretario Generale di Anita Giuseppina Della Pepa
di Yari Selvetella
n una fase delicata e importante per l’autotrasporto italiano, l’Anita – l’associazione aderente a Confindustria che riunisce le aziende più strutturate del settore – ha svolto a Roma alla metà di giugno la sua assemblea generale. Eleuterio Arcese è stato confermato per la terza volta presidente dell’associazione. Confermati anche i vice Presidenti Sergio Bertani, Natale Mariella, Renzo Muratore, in qualità di vicario, e Marcello Pigliacelli.
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Le linee programmatiche L’obiettivo prioritario di Anita per il prossimo futuro è quello di sviluppare una politica industriale incentrata sulle riforme, che stimoli una riorganizzazione delle imprese. È in questo quadro che gli accordi di settore possono aiutare a regolare i rapporti tra le parti, così come la semplificazione normativa può rendere efficiente il sistema dei trasporti, a condizioni di parità tra vettori italiani ed esteri. Sul piano internazionale Anita intende concentrarsi su temi centrali delle politiche europee come la tassazione dell’energia e i pesi e le dimensioni dei veicoli.
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Arcese: voltiamo pagina Molto interessante il dibattito pubblico alla presenza del sottosegretario Bartolomeo Giachino - nel corso del quale il presidente Arcese ha presentato alle istituzioni e agli operatori l’orientamento di Anita sulle questioni fondamentali dell’autotrasporto. “Dobbiamo essere noi stessi gli artefici del cambiamento ha affermato Arcese -. Essere parte attiva nel suo processo di crescita e ammodernamento”. "Lo sviluppo del nostro Paese dipende soprattutto dalla forza delle nostre impre-
se e dalla capacità di guardare al futuro – ha spiegato il Presidente. Non possiamo continuare a chiedere al Governo solo risorse economiche. Occorrono riforme che stimolino la riorganizzazione del sistema di trasporto italiano. La riforma del settore deve partire dalla regolazione di quelle imprese che nell’attuale mercato raggiungono livelli di esasperazione che generano conflittualità”. Importante la prospettiva internazionale. “È in Europa che si gioca il Sopra e in basso il tavolo dei relatori
futuro delle nostre imprese. Ci troviamo, invece, troppo spesso a doverci preoccupare di agitazioni che minacciano la pace sociale, perdendo di vista l’obiettivo principale. È ora di voltare pagina. Chiediamoci se gli interventi normativi finora emanati potranno davvero contribuire al rilancio dell’autotrasporto e al riequilibrio della posizione negoziale dei vettori nei confronti dei committenti”. Arcese interviene anche sul tema caldo
del momento, quello dei costi minimi. “Sbaglia chi crede che i costi minimi possano risolvere i problemi del comparto e c’è da augurarsi che essi non siano fonte di ulteriori inefficienze e criticità per il settore e per l’intera economia”.
Il Sottosegretario ai Trasporti Giachino
Trevisani: netto dissenso Negativo il giudizio di Cesare Trevisani, Vice presidente Confindustria per le infrastrutture, logistica e mobilità. “I costi minimi ci riportano indietro di vent’anni e siamo quindi in forte dissenso con un sistema che è di fatto tariffario. Sono contro il mercato, penalizzano le aziende efficienti e riproducono una logica assistenziale. La committenza è già al livello massimo del suo sforzo. La situazione è pericolosa, con possibili danni all’economia e all’inflazione. Ci vuole responsabilità: per esempio non stare sempre a minacciare il fermo. È illegale, antidemocratico, inconcepibile. Il Piano nazionale della logistica avrebbe potuto rinforzare il sistema economico ma è contradditorio e non risolutivo. Dobbiamo impegnarci a a tutto campo in varie direzioni, anche contrastando le infiltrazioni mafiose nel settore”.•
CNA FITA: CINZIA FRANCHINI PRESIDENTE L’imprenditrice emiliana guiderà l’associazione per i prossimi due anni La storia della Cna-Fita è un patrimonio prezioso di cui il nostro settore ha urgente bisogno. Anche per questo bisognerà essere un interlocutore credibile negli organismi unitari della categoria e nel rapporto con le altre confederazioni e associazioni della complessa filiera dei trasporti e della logistica". Con quarantacinque voti favorevoli, cinque astenuti e due contrari, Cinzia Franchini subentra quindi a Daniele Caffi alla guida della Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) - Fita (Unione Nazionale Imprese Autotrasporto). Cinzia Franchini, 39 anni, è nata e lavora a Modena nel settore del trasporto merci pericolose ed è già attiva da anni nel mondo associativo. Prima di ottenere la presidenza, infatti, era alla guida dell’associazione regionale dell’Emilia Romagna. Ancora una volta, quindi, la Cna-Fita sceglie di affidarsi a chi, nel vivo dell’esperienza quotidiana, ben conosce le problematiche degli autotrasportatori, sia dal punto delle difficoltà economiche, sia per quanto concerne gli aspetti normativi del settore. È la prima donna al vertice dell’associazione, in un mondo che, tuttavia, soprattutto nelle rappresentanze, ha superato ormai da anni molti stereotipi e preconcetti. Eletti anche i componenti della nuova presidenza Cna-Fita, che passa da 15 a 7 rappresentanti: Giancarlo Betti (Toscana), Olindo Brega (Marche), Cinzia Franchini (Emilia Romagna), Angiolina Mignolli (Veneto), Giancarlo Spinella (Sicilia), Ferruccio Trabanelli (Piemonte), Raffaele Grassi (Lombardia). Cna-Fita è una delle associazioni più importanti del settore; associa oltre 35.000 imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa e le loro forme organizzate, quali i consorzi e le cooperative, con una crescente presenza di società di capitali.
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Il Presidente di Anita Eleuterio Arcese
Giachino: sono ottimista, nell’interesse del Paese Dopo la relazione di Arcese, diversi interventi hanno approfondito alcuni punti strategici. Antonio Ciancian, membro della Commissione Trasporti del Parlamento europeo, ha spiegato le sfide del settore anche alla luce del nuovo Libro bianco dei trasporti e della riprogrammazione delle reti Ten. Alessandro Ricci, presidente dell’Unione Interporti Riuniti, ha sottolineato l’importanza degli snodi di smistamento infrastrutturale e Francesco Nerli, presidente di Assoporti, si è concentrato sull’importanza di un superamento delle logiche assistenziali. Sulle prospettive dell’autotrasporto è intervenuto il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino: “Le politiche e i risultati di oggi vanno analizzati tenendo conto di quanto è avvenuto negli ultimi trent’anni, di tutti gli errori commessi nel passato. Tre anni fa abbiamo ricevuto un autotrasporto provato dall’aumento del gasolio. Dopo di che si è verificata la crisi economica più grave degli ultimi decenni. In questo quadro difficile abbiamo aumentato le risorse, abbassato la tassazione sul costo del lavoro, finanziato le autostrade del mare, dato il via a un Piano nazionale della logistica che non è un libro dei sogni ma un piano operativo e concreto. Il mese di luglio sarà decisivo. Ci saranno nuove iniziative del Governo, con un decreto firmato dal ministro Matteoli e altre risorse. A quel punto sarà possibile formulare meglio i giudizi sul nostro operato, anche per quanto riguarda il lavoro importante e difficile del tavolo di confronto con vettori e committenti”.
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IN ITALIA E IN EUROPA DA PROTAGONISTI Si è svolta a Castel Volturno la convention nazionale di Confartigianato Trasporti
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presieduto da Marco Digioia, funzionario di Segreteria Nazionale e Segretario Generale dell'UETR. Molti gli argomenti a cui prestare attenzione in questi mesi nelle politiche comunitarie: il nuovo Libro Bianco sui Trasporti, la normativa Eurovignette III, la nuova proposta della CE su una “Carbon Tax europea”, l’armonizzazione di controlli e sanzioni a livello UE, il principio di co-responsabilità committente-vettore a livello comunitario, il Piano strategico europeo sulle tecnologie nei trasporti. Molto importante la discussione sui tempi di guida e di riposo, le future prospettive del cabotaggio, la lotta alla concorrenza sleale e dumping sociale.
Al lavoro per il settore Intense giornate di lavoro per condividere le linee programmatiche e lo stato dell'arte della politica sindacale dell’associazione senza tralasciare la trattativa sui costi minimi di sicurezza e le questioni internazionali e comunitarie legate all’autotrasporto. Sono questi gli argomenti discussi nella convention che ha visto operatori dell’autotrasporto e rappresentanti delle associazioni territoriali di Confartigianato provenienti da ogni parte d’Italia. I presenti hanno assistito, divisi in gruppi di lavoro, a tre distinte sessioni Una realtà importante per l’autematiche. Al seminario sultotrasporto che, proprio a giul’attività sindacale della Congno, ha celebrato i suoi ventifartigianato Trasporti coordicinque anni di attività. Un quarnato dal Presidente Franceto di secolo in cui si è assistito sco Del Boca, sono state a un profondo cambiamento evidenziate tutte le conquidell’autotrasporto. La storia coste dell'associazione, anche mincia nel 1986, quando fu conel quadro di Unatras, stituita una cooperativa di autougualmente presieduta da trasportatori emiliani e lombarDel Boca. L'altro gruppo di di iscritti alla Federazione Autolavoro, coordinato dal Vicetrasportatori Italiani per riuscire presidente nazionale e Prea ottenere una serie di convensidente di Confartigianato zioni e agevolazioni che, come Trasporti Friuli-Venezia Giusingoli imprenditori, sarebbe lia, Pierino Chiandussi, ha stato impossibile raggiungere. discusso il tema "caldo" dei L’attività di FAI Service iniziò dicosti di esercizio e settoriali stribuendo ai propri soci le tese dell'Osservatorio sui costi. sere per l’attraversamento dei trafori del Monte Bianco e del Europa protagonista Frejus nonché convenzioni faIl tavolo tematico sulle vorevoli per transitare sulle auproblematiche internazionali e comunitarie è stato
Costi minimi La giornata di chiusura dei lavori, svolta come assemblea plenaria, ha ricondotto a una sintesi i lavori dei tre tavoli. Il Presidente Del Boca ha ricordato ai delegati presenti i termini del dossier "costi minimi" su cui sta lavorando l'Osservatorio. Si è inoltre fatta una disamina dell'accesso alla professione, già peraltro trattata diffusamente nella sessione internazionale. Il Presidente Del Boca ha anche sottolineato il grande peso che oramai l'associazione riveste a livello europeo tramite UETR, nei processi decisionali e nei rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea.
La sede del Fai Service
FAI Service: nozze d’argento Un partner commerciale per gli imprenditori del settore in Italia e all’estero tostrade italiane e francesi. Fai Service oggi conta sette mila aziende associate in Italia e all’estero delle quali il 57% possiede da 1 a 5 mezzi, il 34% tra i 6 e i 20 mezzi e il 9% oltre 20 mezzi. La Cooperativa opera in tre grandi aree di intervento: servizi, prodotti e informazione. La necessità di semplificare il lavoro dei propri associati spinse la Fai Service a creare nel 1998 una sua tessera necessaria per il prelevamento del carburante, la Fai Credit, che nel tempo si è evoluta diventando uno strumento polivalente e flessibile. Il suo nome adesso è Fai Pass. La Cooperativa svolge un altro ruolo altrettanto importante, quello istituzionale, che si pone
come obiettivo di semplificare la vita anche delle persone che vivono situazioni di disagio e sofferenza. Un’attività che contribuisce anche a migliorare l’immagine di una categoria spesso fatta bersaglio di accuse ingiuste. Braccio operativo della Federazione Autotrasportatori Italiani, è guidata dal 1989 dall’Amministratore Delegato Primo Santini, toscano di nascita e cuneese di adozione. “Aver raggiunto le nozze d’argento – commenta Santini - è una tappa importante che merita di essere ricordata soprattutto con i numerosi associati ai quali va il nostro ringraziamento per averci dato fiducia e permesso di diventare i leader nella gestione dei servizi per le imprese di autotrasporto”.
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onfartigianato Trasporti si è data appuntamento ai primi di giugno per fare il punto sulla sua attività e preparare le sfide del futuro: non solo in chiave italiana ma anche in una prospettiva internazionale, sempre più decisiva per gli equilibri del settore. In una convention della durata di tre giorni, svoltasi a Castel Volturno in provincia di Caserta, sono stati attivati tre tavoli di lavoro sui temi più caldi d’attualità per poi trarre le linee strategiche da attuare nei prossimi mesi. Nel corso della sessione plenaria è intervenuto anche il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino per portare agli autotrasportatori artigiani un messaggio di saluto e sostegno alla categoria da parte del Governo, soffermandosi in particolare sul tema dei costi minimi. Presente anche, come rappresentante dell'Amministrazione, Camillo Lobina, dirigente della sezione affari comunitari della direzione “Trasporto Stradale e Intermodalità” del ministero.
Il Presidente di Conftrasporto Francesco Del Boca
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GIS terza edizione L’incontro si è svolto nell’ambito della terza edizione di GIS (le giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali), manifestazione dedicata al comparto delle macchine, le attrezzature per il sollevamento, i trasporti eccezionali e i lavori in quota. Il convegno dell’Aite ha fornito una occasione di confronto tra gli addetti ai lavori ed il mondo politico. Il convegno Numerosi gli addetti ai lavori e i politici presenti all’incontro, come ad esempio il sottosegretario al ministero Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino, il Senatore Roberto Mura della VIII Commissione Trasporti al Senato, l’Onorevole Alessandro Montagnoli, Vice Capogruppo alla Camera Commissione Finanze, l’Architetto Mario Virano, Commissario Straordinario dell’Osservatorio per la T.A.V., il direttore centrale dell’ANAS Carlo Sgandurra, il direttore generale di Autostrade Centro Padane Francesco Acerbi, Piero Luzzati, direttore generale di Confetra, Antonio Catiello, Presidente di Aite e Sandra Forzoni, segretario nazionale di Aite che in qualità di padrona di casa ha dato avvio ai lavori, prendendo in esame le problematiche di carattere logistico contro cui debbono lottare ogni giorno le imprese. Problematiche legate non solo ai costi ma anche a un regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada, obsoleto ed eccessivamente vincolante per le imprese di trasporto, nell’ambito della modernizzazione della rete viaria nazionale. Sandra Forzoni ha poi sottolineato co-
È questa la richiesta che arriva dagli operatori riuniti in un convegno a Piacenza. L’esempio della Francia, dove un’autorizzazione periodica per trasporti eccezionali ha una validità di 5 anni per tutto il territorio nazionale e autorizza l’azienda e non i singoli convogli di Ferdinando Tagliabue
me la rete viaria nazionale abbia nella Salerno-Reggio Calabria uno dei punti più dolenti per i trasporti eccezionali, con tempistiche e costi che su questo tratto sono indefinibili. Proseguendo nel suo intervento, Sandra Forzoni ha poi sottolineato come l’intera struttura viaria italiana sia carente e fortemente inferiore alla media europea e mostri evidenti i segni di decine di anni di mancati investimenti, che i trasporti eccezionali, proprio per la loro specificità, patiscono fortemente. E anche la rete autostradale mostra evidenti carenze (specialmente in prossimità di grandi centri urbani ad alta intensità di traffico),
zione del Codice della Strada per fornire una maggior chiarezza e trasparenza applicativa ma anche uniformità nella disciplina del settore, in modo da poter abbattere quei costi che non sono più sostenibili dalle aziende che operano nell’ambito del trasporto eccezionale.
Il ruolo fondamentale delle autostrade Francesco Acerbi, Direttore Generale di Autostrade Centro Padane, ha invece sottolineato l’importanza del ruolo delle autostrade per il trasporto eccezionale, visto che proprio le autostrade rappresentano l’unica (o quasi) via a disposizione dei trasporti eccezionali mettendo anIl 97% dei trasporti eccezionali è che in risalto coaffidato a scorte tecniche me il cosiddetto “rotondificio”, ovvero la creazione di rotonde volte a rallentare e rendere più sicure molte strade, ha reso un davvero cattivo servizio al trasporto eccezionale accrescendo considerevolmente le difficoltà. Acerbi ha anche tenuto a sottolisegno che i proventi derivanti dai pedag- neare come il traffico pesante non abbia gi non sono stati adeguatamente reinve- ancora raggiunto i livelli del 2008 e in stiti in manutenzione, ordinaria e straor- quest’ottica, a fronte di investimenti di dinaria. Altrettanto necessari sono i po- circa 2 miliardi e 800 milioni costanti, tenziamenti dei collegamenti in trasver- più che una auspicabile visione eurosale (Campania - Basilicata - Puglia a pea si è a mala pena riuscito a vedere Sud e Toscana - Umbria - Marche al una serie di raccordi tra reti esistenti. Centro) e delle autostrade del mare. Tra i partecipanti al convegno ha preso Sandra Forzoni ha chiuso il proprio in- la parola anche Mario Virano, Commistervento sottolineando l’urgente neces- sario Straordinario dell’Osservatorio per sità di riformare il regolamento di attua- la T.A.V. che ha aggiornato sul procede-
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stato il centro congressi della Fiera di Piacenza ad ospitare quest’anno la seconda conferenza nazionale dei trasporti eccezionali, organizzata dall’Aite, l’Associazione Italiana Trasporti Eccezionali, organismo che rappresenta un settore che può vantare un fatturato di oltre 3 miliardi di euro, con circa 7 mila addetti ed un parco veicolare superiore alle 7 mila unità.
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Salerno-Reggio Calabria: una strada e un servizio Sgandurra si è anche soffermato sul tema della Salerno-Reggio Calabria, citata in precedenza dalla dott.ssa Forzoni, definendola una strada che è andata a rendere un servizio a un territorio che ne era completamente escluso, ribadendo che questa strada non ha mai voluto essere un semplice collegamento tra Salerno e Reggio Calabria (altrimenti si sarebbe scelto un tracciato più comodo come quello della ferrovia). I 443 km di strada sono stati realizzati in poco più di 10 anni. 310 km sono già ammodernati ed effettivi, 54 sono a tre corsie per ogni senso di marcia, rimangono 170 km di cui 100 sono in realizzazione fuori tracciato e 70 (vero punto dolente) interessano il tracciato e comportano una corsia per ogni senso di marcia. Alessandro Montagnoli, Vice Capogruppo alla Camera Commissione Finanze ha sottolineato la necessità di procedere in direzione di una forte semplificazione della burocrazia che interessa i trasporti eccezionali, facendo un confronto con le autorizzazioni francesi che valgono 5 anni e non 6 mesi, come in Italia ma soprattutto non costano. Le scorte tecniche Giandomenico Protospataro, Funzionario della Polizia di Stato, si è soffermato
sul problema delle scorte ai veicoli eccezionali che non vedono più impegnate le forze di polizia se non in presenza di trasporti che prevedano la chiusura delle strade e la deviazione del traffico (circa il 3% delle attività di trasporto eccezionale), ma sono svolte ormai a pieno titolo dalle scorte tecniche. Sulla scorta di ciò si è giunti alla modifica del disciplinare con lo scopo di allineare i veicoli di scorta a queste nuove funzioni. Venendo a mancare il contatto con le forze di polizia, è emersa l’esigenza di sapere dove si trova il veicolo, istante per istante, e in attesa di una prossima geolocalizzazione, è ancora necessario operare in maniera tradizionale attraverso fax, telefono, sms ecc, con comunicazioni che devono essere fatte all’inizio, all’ingresso in ambito autostradale e in occasione di qualsiasi sosta la cui durata è superiore alle 9 ore, con conseguente comunicazione di inizio per la nuova ripartenza.
Il compito di chiudere i lavori è stato del sottosegretario Bartolomeo Giachino, che ha tenuto a sottolineare come si sia riusciti a portare in discussione al comitato esecutivo della consulta il tema degli eccezionali. Giachino ha anche tenuto a richiamare tutti alla necessità di compiere un salto di qualità, soprattutto le associazioni dell’autotrasporto tutte, che devono avere ben chiaro quali sono le risposte che è necessario dare al settore. Un salto di qualità che deve venire anche da una maggior capacità di sintesi, e dal capire come si portano avanti e si risolvono i problemi. Giachino ha poi tenuto a sottolineare l’importanza del decreto sviluppo e di come esso rappresenti un’occasione unica anche per il settore dei trasporti eccezionali, per i quali ha ribadito il proprio impegno al fine di ottenere utili risultati. Giachino ha tenuto anche a sottolineare il lavoro svolto dal governo negli ultimi anni, mettendo in risalto la legge obiettivo, senza la quale opere realizzate, come ad esempio il passante di Mestre, non sarebbero state possibili, o ancora il project financing grazie al quale sono possibili opere importanti come la Brebemi e altre che interessano il Nord Italia.
Una patente per le gru Sergio Montalto dell’Associazione nazionale noleggi autogrù e trasporti eccezionali ha sottolineato la necessità di snellire le pratiche, sottolineando la necessità di scorporare i veicoli eccezionali, come ad esempio le autogrù, spesso chiamate ad interventi di soccorso non programmati, dai trasporti eccezionali che, in quanto tali, hanno modo di programmare i loro interventi. Montalto ha poi sollevato la questione degli operatori di autogrù che non sono in possesso di una specifica patente, nonostante già nel 2009 fosse stata fatta una richiesta a questo proposito, di una patente rilasciata dalla motorizzazione e riconosciuta anche all’estero.•
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re dei lavori della Torino Lione, con tutte le difficoltà sin qui registrate ma che sembrano destinate a lasciar posto, finalmente, ad un concreto avvio dei lavori anche sul versante italiano di questa opera di 57 km (di cui 45 in territorio francese). Carlo Sgandurra - Direttore Centrale ANAS - ha posto l’accento su come l’Italia sia stata in realtà unita dalle strade e che ciò sia avvenuto già in epoca romana, secondo un principio in cui la strada non è un’opera d’arte (ovvero il risultato di una determinata attività) ma è in effetti uno strumento, un mezzo per la mobilità, mezzo che deve muoversi, evolversi e attualizzarsi, giacché, se la strada ri-
TECNICA
L’estetica del nuovo Actros è curata nel minimo dettaglio, soprattutto per ridurre resistenza e fruscii aerodinamici
Actros: la nu
del gigante M Accade assai di rado che un veicolo industriale presentato sia completamente nuovo, come in questo caso: enormi gli investimenti altrettanto grandi le aspettative di Carlo Otto Brambilla
resentare un pesante stradale, di cui arriveranno anche le versioni da cava oltre a tutte le altre, in cui tutto è nuovo non è affare da poco. Un miliardo investito nello sviluppo e alla fine oltre 3,2 miliardi di euro per l’industrializzazione. Naturale che la presentazione fosse all’altezza del progetto: uno show da Notte degli Oscar, realizzato nell’immenso padiglione 5 della fiera di Bruxelles appositamente allestito. 1.200 invitati, tra cui un commissario europeo e molti deputati e membri delle commissioni trasporti, giusto il giorno prima della riunione plenaria dell’ACEA (l’associazione dei costruttori) proprio a Bruxelles. Si ripercorrono 110 anni di storia del camion Mercedes, su un palcoscenico di container e immagini in bianco e nero, ma arrivano anche i veri camion storici che sfilano in un carosello, dove alla fine di un vero e proprio spettacolo di oltre 10 minuti appaiono tre nuovi Actros. Come dire è arrivata la Stella… Ma vediamola da vicino questa Stella. Anzitutto ha ben poco in comune con il suo omonimo (che resta in produzione, si veda al box finale): lo schema del cambio e del ponte sono quasi uguali, ma tutto il resto è nuovo e anche questi ultimi due importanti componenti sono pesantemente rivisti. Partiamo dalla cabina. Il design e i lamierati sono completamente nuovi: il cristallo anteriore è inclinato di 15°, questo è particolarmente evidente quando si guardi lateralmente il montante A, lo scopo è
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di ridurre il Cx, ma anche i fruscii e i gocciolamenti di acqua sul vetro laterale. Ma soprattutto si è fatto un gran lavoro sulle superfici (ad esempio la porta che ricopre due scalini) per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica. Il fondo è semi chiuso come sulle automobili e vi sono delle vere e proprie “tapparelle” che chiudono i passaggi dell’aria all’interno del vano motore se non necessita di raffreddamento, lasciando l’aria fluire all’esterno del veicolo. In questo modo si riduce il Cx in modo notevole influenzando consumi (e di riflesso emissioni, anche di CO2) di circa il 3% a 80 km/h. Tuttavia non è la forma la parte più importante della cabina, ma la modularità. Infatti per la prima volta la casa della Stella affronta il tema delle cabine da 2,5 metri e di quelle da 2,3 metri di larghezza con lo stesso veicolo, attraverso un modulo di 20 cm che consente un risparmio, a pari versione, di circa 50 kg. Sorte segnata per l’Axor? Lo spieghiamo sempre nell’ultimo box. Le cabine a disposizione sono in tutto sette nelle due larghezze, di cui ben cinque con pavimento piatto e le più alte misurano all’interno ben 2.130 mm in verticale: un record. Ci si può quindi vestire e svestire in tutta comodità anche se si ha il classico fisico da camionista nord europeo. All’interno si apprezza subito il metro cubo in più (in media) dedicato all’abitabilità e pure i 920 litri di capienza massima per lo stivaggio non sfuggono; i vani sono enormi (la massima cubatura cabina è di
11,6 metri cubi, quella di un furgone Sprinter medio, per capirci). Colpisce, oltre alla plancia razionalissima, è il caso di usare il superlativo, e molto ergonomica, la netta suddivisione tra le zone lavoro e le zone relax. Sono sottolineate da note di colore beige, e antracite chiari, gli stessi delle classi “S”, le ammiraglie della casa.
E i prezzi quali saranno? I prezzi di listino del nuovo Actros, a pari potenza e pari allestimento (ma molto che sul nuovo Actros è di serie prima era optional) saranno superiori del 3-4% rispetto alla versione precedente. Naturalmente il paragone è fatto Euro 5 su Euro 5,un differenziale aggiuntivo per gli Euro 6 (si parla di circa 5.200 Euro ma sono solo voci per l’Euro 6). Ovviamente la gamma precedente verrà ritargettizzata e naturalmente ciò avverrà anche per la scontistica, che subirà delle variazioni in relazione al modello. Anche la disponibilità di versioni verrà probabilmente ritoccata e forse ridotta in alcuni segmenti da linea, mentre quella dell’Actros nuovo aumenterà di mese in mese, probabilmente raggiungendo la completa copertura a fine 2012.
uova vita
Mercedes Ma torniamo alla plancia. Gli strumenti sono più che razionali, bianco tenue e grigio con una serie di messaggi del computer di bordo (colorati) sulle informazioni più disparate, comprese le pressioni di tutti gli pneumatici, i parametri di funzionamento degli organi meccanici e, soprattutto, consumi e gestione del veicolo. Infatti il sistema Fleetboard (il costoso computer di bordo Mercedes, comprensivo di navigatore e sistema di gestione della rotta in tempo reale attraverso le informazioni sul traffico), è di serie. Dopo sei mesi di uso gratuito il sistema si disattiva e può essere riattivato con un contributo di circa 800 Euro, nettamente meno di quanto costi acquistarlo oggi. Tra le vere chicche per il comfort - sono così tante che occorrerebbe tutta la rivista - troviamo una opzione per il condizionatore: un accumulatore di freddo che consente il rilascio di aria fredda a motore spento per le successive otto ore. Si elimina così, a meno di soste molto lunghe, la necessità di un condizionatore a veicolo fermo. Naturalmente sono moltissimi i “pack” in cui la cabina viene vendu-
ta, ma essenzialmente la si può comporre come meglio si vuole e, nei fatti, sono 190 le versioni di lay out interno disponibili. Insomma si fa come si vuole, e dato che tutto è smontabile, si può riallestire successivamente per un’altra necessità. Particolarmente interessante il concetto di cabina “singola” che, grazie ad una particolare disposizione dei sedili, consente anche ai più alti di distendere completamente le gambe mentre ci si riposa o si legge. Il sedile può comunque trasportare temporaneamente (senza letto) un passeggero. Una prima “tranche” della gamma Actros (trattori stradali e motrici) sarà disponibile da ottobre negli standard Euro 5 ed Euro 6, per ora solo con una motorizzazione 13 litri: esistono “versioni” di questo sei cilindri da 15 e da 16 litri, fino a ben oltre 600 CV, a norme EPA 10, le norme USA, e montate sui veicoli d’oltreoceano della casa, ma per ora tutti tacciono. Quattro le tarature di potenza realizzate sulla piattaforma motore OM 471 da 13 litri (motore di cui abbiamo già detto in passato): da 310 kW (421 CV), con varianti intermedie a 449 e 476 CV, e fino a 375 kW
Anche la potenza frenante del nuovo propulsore OM 471 è eccellente: 400 kW a 2.300 giri/min (versione Euro 6 poco meno per l’Euro 5). Ricordiamo per inciso che il record sono i 425 kW del Volvo FH16 ma su un motore da 16 litri, quindi un valore veramente eccellente per un sei cilindri. C’è anche un retarder, esterno al blocco motore, azionato con il liquido di raffreddamento e non con olio, con una potenza frenante di 600 kW (3.500 Nm) che, nonostante la grande potenza, pesa solo 65 kg (contro i 100-120 di uno ad olio). Al fondo della catena cinematica troviamo il ponte, disponibile con cinque rapporti di riduzione finale da 2,533 a 3,077. Certamente sono tutti lunghi ma bisogna ricordare che con il dispositivo Top Torque il motore nel 12 rapporto eroga 200 Nm in più della coppia massima “di targa”, rendendo così più fluido il motore, tanto che la 12 marcia è utilizzabile anche a 1.000 giri/min. All'elevata redditività del motore contribuiscono la straordinaria robustezza e longevità dei suoi componenti, come pure gli intervalli di manuten-
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Qui sotto lo schieramento delle sette cabine disponibili, sia con larghezza da 2,3 metri sia da 2,5
(510 CV) e una coppia compresa fra 2.100 e 2.500 Nm (di gran lunga le potenze più diffuse in Europa, che costituiscono la fascia più ampia del mercato, oltre l’80%). L’OM471 è disponibile da subito sia in versione Euro 5 sia in versione Euro 6. Chi optasse per quest’ultima e la immatricolasse prima del recepimento della normativa da parte del paese di immatricolazione, si vedrà un Euro 5 sulla carta di circolazione. Il costruttore provvederà gratuitamente all’aggiornamento non appena possibile. Al motore OM 471 è abbinato esclusivamente il cambio PowerShift 3, una nuova versione dell’automatizzato Mercedes (per ora solo a 12 rapporti con sincronizzazione elettronica). Ovviamente può funzionare manualmente, ma nasce per essere automatico e la ricchissima dotazione della plancia consente di valutare se è stato utilizzato correttamente.
E LA GAMMA ATTUALE?
zione fino 150.000 chilometri. La durata prevista è tra 1,2 e 1,5 milioni di km, nonostante siano state introdotte moltissime nuove tecnologie per ridurne il peso, compensando le dotazioni per soddisfare le norme Euro 6, la maggiore sicurezza e il maggiore comfort. Interessante come anche tutta la componentistica - pompa servosterzo, alternatore, compressore, giunto viscoso, ventola raffreddamento e così via - sia “votato” ad una riduzione dei consumi energetici. Sembra banale, ma tutta la potenza della pompa del servosterzo non serve certo quando si viaggia in autostrada. È qui che l’Actros risparmia qualche altro punto percentuale sul consumo.
Anche il telaio è completamente nuovo e si arricchisce di nuove varianti: per i trattori sono disponibili quattro passi: 3 550, 3 700, 3 850 e 4 000 mm (l’ultimo inedito e assai lungo consente 1.500 litri di serbatoi e uno assai ampio per l’AdBlue). Per l'autotelaio a due assi con cabina sono previsti invece ben undici passi che a intervalli progressivi di 300 mm coprono l'intera fascia da 3.600 mm a 6.600 mm, con due, tre e quattro assi. Ovviamente non tutte le versioni arriveranno contemporaneamente, buoni ultimi saranno, con ogni probabilità, i veicoli da cava e per trasporti eccezionali: ecco il perché della non dismissione progressiva dell’Actros della serie precedente. Nel nuovo Actros l’affidabilità e la facilità di manutenzione e in ge2.600 ore in galleria del vento sono un costo e un lavoro di ananerale l’abbattimento lisi enorme: nessuno ha mai fatto tanto per un camion e probadei costi gestionali sono bilmente nemmeno per una vettura che non sia un mezzo di mifattori essenziali. Al di là lioni di esemplari. La ricerca della Mercedes, dato che l’Actros della durata sono previè sostanzialmente un camion da linea (quindi che viaggia per la ste durate del lubrificanmaggior parte del tempo tra gli 80 e i 90 km/h a seconda dei lite in impiego da linea fimiti) è il contenimento dei consumi attraverso la riduzione del no a 150.000 km, che è Cx. Una buona aerodinamica è anche essenziale per la tenuta il limite previsto per gli laterale in caso di vento, ma soprattutto si è cercato di raccorinterventi di controllo dare al meglio la zona di aggancio del semirimorchio, da semmeccanico. pre punto critico di vortici e perdite di efficienza. Insomma un lavoro costato probabilmente molte decine di milioni di Euro.
La galleria del vento
Per esempio, la trappola del particolato degli Euro 6, proprio per coincidere con questi limiti, va rigenerata solo ogni 150.000 km. Il sistema Fleetboard dovrebbe consentire, secondo la casa e naturalmente in base al tipo di percorrenza, economie sui consumi tra il 5 e il 15%, ma anche una certa riduzione dei tempi operativi. Quasi superfluo parlare di sicurezza. Quasi tutto quel che trovate sull’Actros come optional è di serie sul nuovo Actros o disponibile in pacchetti allo scopo di rendere il tutto più accessibile. A questo punto un confronto tra i prezzi diventa, anche se ci proviamo nel box, veramente complesso.•
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Il vecchio, si fa per dire, Actros non va certo in pensione anzi. Rimane in produzione per l’Europa fino Quasi 200 le soluzioni di lay out per gli interni, al 31 dicembre 2013 nello stabilimento di Wörth tra cui alcune configurazioni “solo”, dove è possibile distendere sulla stessa linea di Atego e Actros nuovo, in versiole gambe e stare in piedi agevolmente sul fondo piatto ne Euro 5. Anche dopo questa data l’Actros “attuale” rimarrà in produzione, sia a Wörth sia in altri impianti, quasi certamente in quello della Kamaz in Russia (attualmente viene realizzato in CKD), forse ad Akasaray in Turchia (dove oggi si fabbrica l’Axor), e probabilmente in Sud Africa e in Brasile e forse in Australia, per tutti quei mercati dove normalmente si immatricolano ancora Euro 3 e/o Euro 5. La vita prevista del “vecchio Actros” è di almeno dieci anni, se non di più, secondo una tradizione della casa iniziata con i “musetti” usciti di produzione in Europa a fine anni Sessanta, ma rimasti in linea fino agli anni Novanta. Con ogni probabilità sparirà presto l’Axor, sostituito dall’Actros a 2,3 metri, e da versioni “semplificate” del vecchio Actros.
NOTIZIE
AS24 lancia il suo nuovo CardAlert Service AS24 lancia CardAlert, un nuovo servizio che permette ai clienti di AS24 di essere informati su ogni uso irregolare o involontario delle card. Sono previsti tre possibili tipi di avviso. Geografico: si è avvisati se una card viene usata in una stazione AS24 indesiderata oppure in una determinata area geografica.
Agenda: si è avvisati se viene effettuata una transazione con la card al di fuori dei giorni, e delle fasce orarie, autorizzati. Budget: si è avvisati se si oltrepassa il numero massimo di rifornimenti (pieni) autorizzati in 24 ore, oppure se con una card AS24 Eurotrafic si eccede con il limite di carica settimanale. Dalla sua creazione nel 1988, AS24, una consociata del gruppo Total, si è dotata di una rete di stazioni automatiche dedicate ai veicoli pesanti, collocate vicino ai
grandi assi autostradali e piattaforme logistiche, aperte 24 ore su 24 con grandi spazi e stazioni di rifornimento. Inoltre, entro quest’anno aprirà 40 nuove stazioni in Europa.•
CRESCE IL PARCO CIRCOLANTE DI AUTOCARRI IN ITALIA
La concessionaria Officine Brennero, dealer di proprietà Iveco, si sdoppia, affiancando alla sede di Trento quella nuova e prestigiosa di Verona, nei pressi dell’interporto più grande ed importante d’Italia Quando si parla di Officine Brennero il pensiero corre immediatamente a quella storica concessionaria di Trento (unico esempio di dealer di proprietà Iveco). Ebbene, dallo scorso giugno, questa particolarità non è più unica poiché alla sede di Trento (nata nel 1962 ma dal 1998 di proprietà Iveco) se ne affianca una nuova, a Verona, in una posizione altamente strategica come quella del centro logistico del Quadrante Europa, all’interno dell’interporto più grande d’Italia (ma che si pone anche ai massimi livelli europei), sulla direttrice del Brennero. UNA SEDE GRANDE E PRESTIGIOSA La nuova concessionaria veronese si sviluppa su una superficie di circa 30 mila mq, di cui 6 mila coperti, dove trovano lavoro una settantina di dipendenti. Numerosi e decisamente articolati i servizi offerti, che comprendono non solo la vendita di tutta la gamma Iveco ma anche i servizi di diagnostica e di assistenza sui veicoli, nonché i servizi specifici per camper, bus e veicoli a gas metano oltre alle attività specifiche di “Truck
station” specificamente pensate per i mezzi pesanti. Tutta la nuova struttura è improntata alla massima efficienza, come risulta evidente dal layout dell’area destinata agli interventi di manutenzione/riparazione, con impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate. Inoltre, viene garantito, in partnership con la rete delle Officine Autorizzate, il servizio di Assistenza Non Stop per 24 Ore al giorno per 365 giorni all’anno. Il territorio nel quale si colloca la nuova concessionaria è sicuramente di grande importanza strategica, comprendendo le due provincia di Verona e Trento, entrambe poste sulla direttrice del Brennero, asse fondamentale e passaggio obbligato per i traffici da e verso il Nord Europa. Oltre alle due sedi di Trento e Verona, Officine Brennero è presente anche con il presidio di assistenza formato da 12 Officine Autorizzate distribuite in modo omogeneo e capillare su entrambe le province; inoltre Officine Brennero è Concessionaria Iveco per le province di Verona e Trento e anche Concessionaria bus per Iveco Irisbus a Trento e Bolzano. F.T.
Tra il 2006 ed il 2010 il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel nostro Paese è cresciuto del 5,9%, passando da 3.763.093 a 3.983.502 veicoli. Questo dato proviene da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci. Lo studio del Centro Ricerche Continental Autocarro offre anche un prospetto dei dati a livello regionale, dal quale emerge che a trainare la crescita del parco circolante di autocarri nel nostro Paese sono state le regioni del Sud Italia. Infatti in testa alla graduatoria regionale stilata dal Centro Ricerche in base alla percentuale di crescita c’è la Sardegna, con un aumento del 12,1%; in seconda posizione segue la Calabria (+11,9%), e poi ancora Sicilia e Molise (+11,6%), Campania (+10,1%), Puglia (+9,5%). In chiusura di questa graduatoria vi sono Veneto (+2,9%), Valle D’Aosta (+2%), Marche (+1,7%) e Piemonte (+1,2%).
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OFFICINE BRENNERO RADDOPPIA PRESENZA E IMPEGNO
PROVA SU STRADA
Al test hanno preso parte sei Ecostralis con motori Cursor 10 da 420 e 460 cv e Cursor 13 da 500 cv
IVECO ECOSTRALIS POTENZA PULITA (ed economica)
L’Ecostralis è proposto solo in esecuzione trattore
Con i trattori Ecostralis Iveco intende fornire un concreto contributo al contenimento dei consumi di carburante. Diminuiscono le potenze ma non le prestazioni, grazie a sofisticate soluzioni elettroniche e a corsi di guida economica rivolti agli autisti di Ferdinando Tagliabue
a costante crescita del costo del gasolio ha sicuramente contribuito a frenare la corsa alle potenze da parte dei costruttori e degli utenti, almeno di una buona parte di essi. Certo possedere un camion superpotente è fonte di orgoglio e di prestigio ma in momenti non facili come quelli attuali una maggior oculatezza non guasta. Del resto il carburante rappresenta da solo circa il 27% dei costi dell’intera vita di un autocarro. È quindi evidente che se da sempre il contenimento del consumo di gasolio riveste una grande importanza, ciò è ancor più vero in un momento come l’attuale, dove fortunatamente l’impegno di padroncini e autisti nel contenere i consumi è supportato dai costruttori di camion. A questo impegno non poteva certo mancare Iveco che, con il suo progetto Ecostralis, ha inteso andare ben oltre gli interventi volti a contenere il consumo di carburante indirizzandosi verso una serie di soluzioni integrate che coinvolgo oltre al veicolo (a partire dall’individuazione del modello e dell’allestimento più indicato) anche una serie di servizi strettamente legati non solo al veicolo (con soluzioni personalizzate di finanziamento e di manutenzione) ma anche al conducente, sia con soluzioni tecniche come il programma iECO che limita la velocità a 85 km/h o l’ECOFleet, un software destinato al cambio EuroTronic che inibisce la funzione semiautomatica, sia con corsi di guida economica.
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Una gamma piccola ma rappresentativa La gamma Ecostralis si basa esclusivamente su trattori 4x2 (T/P) e 6x2 (TX/P) con cabina AT (a tetto alto) e cabina AS. I modelli proposti con cabina AT adottano le motorizzazioni da 420 e quella nuova da 460 CV, mentre nel caso dei modelli con cabina AS, oltre alle due potenze già citate, vi è anche quella da 500 CV con Cursore 13; tutte le motorizzazioni sono rigorosamente EEV, il cambio è l’automatizzato EuroTronic, i ponti a singola riduzione e sospensioni pneumatiche posteriori. Dalla descrizione fatta sino ad ora si può ben comprendere come Ecostralis sia il classico veicolo destinato a lunghe percorrenze soprattutto autostradali, dove l’aerodinamica gioca un ruolo rilevante, a cui danno un valido contributo gli spoiler, superiore e quelli laterali della cabina, mentre le minigonne (che però sono optional) sono vivamente consigliate. In ogni caso, prima di addentrarci a più ampie e dettagliate disquisizioni tecniche vogliamo sottolineare che l’Ecostralis “tipo”, ovvero l’ AS440S46T/P limitato a 85 km/h, è stato confrontato, in una serie di test effettuati dal TÜV SÜD, ad uno Stralis AS440S45T/P a 90 km/h e il risultato di tale confronto ha visto prevalere nettamente il primo con un riduzione dei consumi pari al 7,32%.
Pressione sempre sotto controllo per consumare meno per il contenimento dei consumi ma non delle prestazioni; si tratta di due FTP Cursor 10 sei cilindri in linea di 10 litri con potenze di 420 e 460 e di un FTP Cursor 13, sei cilindri in linea di 13 litri da 500 CV. I tre motori rispondono alle severe normative EEV e possono vantare un intervallo tra i cambi dell’olio tra i maggiori della categoria, 150 mila km. Il cambio è l’automatizzato Zf EuroTronic a 12 marce con un rapporto al ponte di 1:2,64 in combinazione con pneumatici 315/70 Saver Green a bassa resistenza al rotolamento e con carichi assiali fino a 8 tonnellate; rispetto alle soluzioni standard (pneumatici 315/80 e rapporti al ponte di 2,85 per il 500 CV e di 3,08 per il 450 CV), alla velocità di 85 km/h il regime di rotazione del motore è di 1209 giri/min contro i 1233 del 500 CV e i 1332 del 450 CV.
Comfort & sicurezza A completamento dell’offerta dell’Ecostralis, Iveco propone due pacchetti opzionali che contribuiscono al miglioramento della Motori pensati per consumare poco vita a bordo e della sicurezza. Le tre motorizzazioni destinate all’Eco- Per semplificare la scelta del cliente, sostralis sono tutte pensate e ottimizzate no stati sviluppati due “pack” opzionali
In prova In concomitanza con l’inaugurazione della nuova concessionaria Iveco di Verona della Officine Brennero, è stato avviato l’Ecostralis Tour, un vero e proprio giro d’Italia per presentare e far provare sei veicoli della nuova gamma Ecostralis a flottisti e monoveicolari. E così, antici-
IL GIRO D’ITALIA CON ECOSTRALIS È partito l’11 giugno da Verona, anzi dalla sede veronese della Officine Brennero, l’Ecostralis Tour, il giro d’Italia (2500 km, sette tappe ufficiali ma tantissime soste presso varie concessionarie durante i trasferimenti) che hanno permesso di contattatare circa 25 mila autotrasportatori. La carovana, composta da 6 Ecostralis (con semirimorchio decorato con forti richiami al 150° dell’Unità d’Italia), 2 Stralis hospitality e da due Ecodaily, ha raggiunto via mare l’autodromo di Pergusa in Sicilia, quindi Nardò in Puglia, poi Avellino, Roma, l’autodromo di Magione presso Perugia. Ultima tappa la pista prove di Balocco in provincia di Vercelli.
pando i clienti, abbiamo potuto provare in anticipo gli Ecostralis in tutte e tre le potenze di 420, 460 e 500 CV. Il percorso di prova,essenzialmente autostradale come del resto è logico per un veicolo di questo genere, va dalla sede veronese della Officine Brennero, presso l’interporto Zai di Verona, fino a Rovereto, sulla direttrice Brennero e ritorno, su un percorso che potremmo definire classico per l’autotrasporto, dove non si sorpassa e dove i veicoli, volenti o nolenti, sono costretti a procedere con grande disciplina. Una particolarità degli Ecostralis è costituita dall’ECOSwitch dotato del programma iECO che provvede a limitare la velocità da 90 a 85 km/h (soluzione che già da sola fornisce un bel contributo a ridurre i consumi di carburante a fronte di un allungamento dei tempi di percorrenza che potremmo definire quasi ridicolo) e che attiva una seconda logica di cambiata (ma solo sui modelli equipaggiati con il motore Cursor 10) e provvede ad ottimizzare la coppia erogata in base al peso totale del veicolo, allo scopo di ridurre il più possibile i consumi proprio attraverso una più accorta gestione del veicolo.
Il programma iECO limita la velocità a 85 km/h
Un’altra tappa fondamentale nella riduzione dei consumi di carburante è rappresentata dalla presenza di un cambio automatizzato, una soluzione che permette anche ai meno esperti di ottenere prestazioni più che dignitose e soprattutto evita consumi eccessivi (e il più delle volte inutili). Con l’Ecostralis Iveco ha voluto andare oltre, grazie alla presenza di ECOFleet (che è di serie su tutti i modelli) e che non è altro che un software interno al cambio EuroTronic specificamente pensato per le grandi flotte dove spesso si registra una frequente rotazione degli autisti, che ha inevitabilmente come conseguenza una scarsa conoscenza della specificità del veicolo. ECOFleet non è altro che un programma di inibizione della funzione semiautomatica del cambio automatizzato. Di conseguenza è possibile lavorare solamente in modalità automatica, con una costante ottimizzazione dei giri del motore, garanzia di consumi più contenuti e di minor affaticamento della catena cinematica, che si trova al riparo dai possibili danni provocati da un incidentale e involontario cattivo uso, assicurando nel contempo una maggior concentrazione sulla guida e sul traffico che, come nel caso della nostra prova, era davvero particolarmente intenso.
460 cv: la soluzione ottimale Le differenze tra le tre motorizzazioni sono ovviamente percepibili ma il tipo di percorso e soprattutto il traffico non erano sicuramente la miglior condizione per verificare in modo preciso le differenze. A livello di sensazione ci sembra che il 460 CV sia il modello più equilibrato e che meglio rappresenta la filosofia Ecostralis, in un equilibrio di potenza ed economicità. È comunque doveroso sottolineare che la dotazione dei veicoli è fatta apposta per consentire di ottenere eccellenti risultati in termini di contenimento dei consumi. Se i diversi sistemi elettronici presenti non dovessero risultare sufficienti, Iveco propone i Driver Training, ovvero dei corsi destinati agli autisti per l’apprendimento dei metodi di guida virtuosi e che permettano di migliorare non solo il contenimento dei consumi di carburante, ma anche la sicurezza di guida e una minore usura del veicolo. Insomma un ulteriore strumento che contribuisce ad accrescere le competenze, migliora la conoscenza del veicolo, accresce la professionalità e consente di ottenere risparmi di carburante che possono arrivare fino al 12%.•
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pensati per migliorare sia la vita del conducente a bordo (denominato comfort) sia la sicurezza. Il “Pack Comfort” prevede la dotazione del sedile passeggero con sospensioni pneumatiche, il riscaldatore autonomo della cabina ad aria, frigorifero estraibile con scomparto freezer e chiusura centralizzata con telecomando; inoltre, ma solo per la versione con cabina Active Space, c’è il volante rivestito di pelle e il condizionatore automatico. Il pacchetto Sicurezza comprende, oltre all’ESP (che agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con diversa intensità, allo scopo di stabilizzare l’assetto del veicolo) e all’Hill Holder (utile nelle partenze in salita poiché impedisce per alcuni secondi l’arretramento del veicolo al momento del rilascio del freno), che fanno parte dell’equipaggiamento di serie, l’ACC (Adaptive Cruise Control), il TPMS (Tyre Pressure Monitoring System), il LDWS (Lane Departure Warning System) e il misuratore dei carichi. L’ACC provvede a mantenere costante la velocità di crociera e nel contempo la distanza (di sicurezza) dal veicolo che precede; il TPMS informa, in tempo sulla pressione degli pneumatici segnalando una eventuale bassa pressione; Il LDWS segnala acusticamente l’uscita del veicolo dalle linee di delimitazione della corsia di marcia in assenza di azionamento degli indicatori di direzione; infine, il misuratore dei carichi indica sul display del pannello strumenti il carico gravante sugli assi a veicolo fermo.
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IN VIAGGIO CON Daniele Silvestri
Una vita in... autostrada Intervista con Daniele Silvestri, cantautore romano autore di tormentoni musicali ma anche scrittore, con il volume “L’autostrada” le assonanze e cambiare tutto il testo. Quando ho finito di giocare, mi sono reso conto che il risultato aveva anche un significato e mi divertiva parecchio allora ho provato a contattare Gino. La cosa che mi ha sorpreso è che si è divertito anche lui tanto da aver voglia di cantare insieme a me. o abbiamo incontrato pri- anche perché gli ingredienti ma dell’inizio del suo tour erano semplici. che toccherà tutta l’Italia, ci ha parlato di viaggi, di canIn questo tuo ultimo album zoni e di incontri significativi. c’è un brano molto singolare “La chatta” dove duetti con “La paranza” e “Salirò” Gino Paoli. Come è nata? sono stati due grandi tor- È nata per caso, a volte mi mentoni. Come spiega que- vengono delle idee strane, in sto successo? questo caso giocando di notNon lo so, se lo sapessi lo ri- te con il testo della canzone peterei ogni volta. Sono cose “La gatta” di Gino Paoli ho che non si programmano. voluto sperimentare persoSo che sono stati molto ap- nalmente se era possibile prezzati e ne sono contento mantenere inalterate le rime,
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Hai mai scritto canzoni sul viaggio? Si, ne ho scritte tante. In particolare ci sono due molto significative una si chiama “Strade di Francia” e l’altra “Me fece male a chepa” – che è una frase pugliese – dove racconto un viaggio in Puglia citando ogni tappa di quell’itinerario che era abbastanza lungo. Qualche anno fa Daniele Silvestri si è cimentato come scrittore pubblicando un volume intitolato “L’autostrada” che descrive le tappe del suo tour con foto, testi, spunti, definito da lui una specie di “contenitore multimediale”, che raccoglie i momenti salienti dei suoi viaggi in Mozambico e Cuba. Come lui stesso ha spiegato “il libro è pieno di momenti che normalmente spari-
scono dalla mente, l’autostrada è… quel percorso che c’è tra un luogo e un altro e che, soprattutto quando lo percorri tante volte, nella tua testa piano piano sparisce”. A proposito di autostrade….. nei tuoi spostamenti hai mai incontrato dei camionisti? Ho incontrato spesso dei camionisti e ne ho conosciuti tanti durante i miei viaggi. Nel nostro paese ce ne sono tanti perché abbiamo affidato gran parte del nostro trasporto a quello su gomma. Pur sapendo guidare bene, spesso i camionisti incontrano molte difficoltà e non sono messi nelle condizioni migliori per lavorare e svolgere bene il loro mestiere. Cosa pensi del lavoro che fanno? È un lavoro particolare, molto difficile perché lavorano molte ore. I camionisti faticano molto e meritano un grande rispetto. Nei tuoi spostamenti che canzone ascolti? Quando viaggio mi piace molto ascoltare il reggae. • di Antonella Romano
42 anni, cantautore romano, Daniele Silvestri, debutta nel 1994 e il suo album d’esordio si aggiudica la Targa Tenco. Si fa conoscere e apprezzare dal grande pubblico al Festival di Sanremo nelle nuove proposte con il brano “L’uomo col megafono”, che riceve il premio della critica come miglior testo. Nel 1999 è di nuovo sul palco dell’Ariston con una canzone che parla della vita carceraria intitolata “Aria” e si aggiudica il premio della critica “Mia Martini”. Da qui la sua carriera musicale spicca il volo, presenterà dei singoli destinati a diventare hit radiofoniche basti pensare ad “Amore mio”, “Salirò” che riceve quattro premi all’Italian Music Award come miglior singolo, miglio videoclip, miglior arrangiamento e miglior composizione musicale.
Nel 2007 sul palco della riviera ligure presenta “La paranza” che ottiene un largo consenso di pubblico e critica, premiato successivamente con il David di Donatello per la sua originalità. Un anno fortunato per lui, coronato da brani di successo tutti in vetta alla classifica, basti pensare a “Mi persi”, “Gino e l’Alfetta”. Dal 2008 al 2010 Daniele Silvestri ha viaggiato molto con la sua band toccando tutta l’Europa mescolando vari stili e culture musicali diverse. Lo scorso marzo è uscito il suo nuovo album “S.C.O.T.C.H.” attualmente ai primi posti delle hits, con brani inediti ed una collaborazione con lo scrittore Andrea Camilleri. Da quest’ultima fatica è tratto il singolo più scaricato e ascoltato nelle radio italiane “Ma che discorsi”.
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Da Tenco a Camilleri
FISCO
Autotrasporto: arriva lo studio di settore Come ogni anno arriva lo strumento da allegare alla dichiarazione 2011. La nuova versione tiene conto degli effetti della crisi economica sul settore di Angelo Ciaravolo
pronto per gli studi di TSulutto settore. sito Internet all’indirizzo
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w w w. a g e n z i a e n t r a t e . i t è disponibile gratuitamente la versione definitiva del software GE.RI.CO. 2011 relativo allo studio degli autotrasportatori di cose per conto terzi. Il modello, denominato UG68U (trasporto di merci su strada e servizi di trasloco), deve essere allegato obbligatoriamente alla dichiarazione dei redditi Unico 2011.
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Ricordiamo che gli autotrasportatori “non congrui” potranno adeguare spontaneamente i propri ricavi fino al prossimo 5 agosto, pagando la maggiorazione dello 0,40 per cento sui versamenti dovuti.
La nuova versione degli studi di settore tiene conto degli effetti della crisi economica sul settore e sulle aree territoriali più colpite. Inoltre, il nuovo software consente, ai contribuenti non congrui, di utilizzare alcuni correttivi per rettificare il peso di alcune variabili ai fini della determinazione dei ricavi stimati. A tal proposito ricordiamo, in particolare, quelli anticrisi, di normalità economica, di settore, individuali ed alcuni specifici per il trasporto merci su strada (numero giornate del collaboratore familiare che svolge attività di sola segreteria e importo del credito d’imposta per il caro petrolio). Per adeguare le risultanze dello studio alla situazione di crisi economica è necessaria la compilazione delle righe da X03 a X12 del quadro X. Secondo quanto precisato nelle istruzioni ministeriali, soltanto per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2010, lo studio di settore non può essere utilizzato in fase di accertamento ma soltanto ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo nei confronti dell’autotrasportatore che esercita l’attività sotto forma di cooperativa a mutualità prevalente, di chi redige il bilancio secondo i principi contabili internazionali, ecc. (in tal caso va barrata la casella corrispondente nel quadro X13). Per l’aggiornamento dello studio di settore sono richiesti invece ulteriori dati nel riquadro Z (percentuale dei ricavi conseguiti in rapporto ai ricavi complessivi con riferimento alle località di partenza dei trasporti e dei traslochi e quella relativa all’attività di noleggio di autocarri con autista).
Codice attività Per comunicare i dati rilevanti ai fini dell’applicazione dello studio di settore relativo all’anno 2010, i soggetti che svolgono come attività prevalente quella del trasporto di merci su strada (cod. 49.41.00) e servizi di trasloco (cod. 49.42.00), dovranno compilare obbligatoriamente il modello UG68U. Per attività prevalente si intende quella dalla quale è derivato, nel corso del periodo d’imposta, il maggiore ammontare dei ricavi. Per tale attività prevalente deve essere indicato, nel modello degli studi di settore, il relativo codice attività secondo la Tabella ATECO 2007. Chi si accorge che il codice dell’attività prevalente risulta essere diverso da quello già comunicato all’Amministrazione Finanziaria, può sanare la propria posizione fiscale presentando una comunicazione di variazione (Modd. AA9/9-AA7/9) dei dati comunicati nel modello di inizio attività (art. 35, comma 3, del DPR n. 63/72). Tuttavia, chi non è riuscito a farlo nei termini, può indicare nel modello Unico 2011 (in particolare, nei modelli per gli studi di settore), il codice attività prevalente non precedentemente comunicato o comunicato in modo errato, senza incorrere nell’irrogazione di sanzioni. Ricordiamo che la variazione del codice attività deve essere comunicata agli uffici locali dell’Agenzia dell’Entrate entro il termine di presentazione del modello Unico 2011 (30 settembre 2011). In tal caso, viene applicata la causa di non punibilità ai sensi dell'art. 6, comma 5-bis, D. Lgs. n.
Soggetti accertabili In base alle modifiche introdotte sono accertabili: • gli imprenditori individuali che compilano il modello Unico 2011, persone fisiche, quadri RF e RG; • le società di persone (s.n.c., s.a.s.) che compilano il modello Unico 2011, società di persone, quadri RF e RG; • le società di capitali (S.r.l. e S.p.A.) che compilano il modello Unico 2011, società si capitali, quadro RF. Va ricordato che gli accertamenti scattano nei confronti di chi non risulta congruo agli studi di settore anche se ha svolto l’attività con periodo d’imposta inferiore o superiore a dodici mesi. Gli studi di settore, per esempio, non sono applicabili nei confronti delle società che nel corso dell’anno si sono trasformate o nei confronti delle imprese che hanno cessato la loro attività sempre nel corso dell’anno d’imposta.
zione dell’accertamento con adesione, ai sensi dell’articolo 5 del Decreto Legislativo n. 218 del 18 giugno 1997. In ogni caso va ricordato che l’importo conteggiato da GE.RI.CO. ha valore di una presunzione relativa. Ciò significa che il contribuente ha comunque la possibilità di fornire la prova contraria. Per ottenere validi risultati, in sede di contraddittorio, occorre che le giustificazioni addotte siano fondate su elementi certi o su circostanze specifiche che non vengono prese in considerazione dagli studi di settore. Oppure, si potranno rappresentare situazioni particolari che hanno determinato delle anomalie nel corso dello svolgimento dell’attività con la conseguenza di aver compromesso il risultato di gestione dell’impresa.
L’invito a comparire Ai contribuenti sottoposti a controllo in base agli studi di settore, l’agenzia delle entrate notifica un’ apposito invito di comparizione contenente, oltre la data in cui è possibile recarsi negli uffici finanziari per il contraddittorio, l’ammontare dei ricavi dichiarati, quello dei ricavi presunti e quello dei maggiori ricavi determinati; il reddito dichiarato e quello accertabile ai fini Irpef, nonché la relativa maggiore imposta, le maggiori addizionali regionale e comunale all’Irpef accertabili; i maggiori contributi previdenziali accertabili; la base imponibile dichiarata e quella accertabile ai fini Irap e la relativa maggiore imposta; la maggiore Iva accertabile, calcolata applicando ai maggiori ricavi determinati l’aliquota media. Ricevuto l’invito, il contribuente ha la facoltà di rispondere, attivando il contraddittorio. In alternativa può non dare riscontro all’invito (tale comportamento non è sanzionabile). In tal caso, però, l’ufficio procederà alla notifica dell’avviso di accertamento.
Soggetti non accertabili L’accertamento in base agli studi di settore non potrà essere effettuato nei confronti delle imprese che hanno dichiarato ricavi di ammontare superiore ad euro 5.164.569. Sono inoltre esclusi i contribuenti cosiddetti “minimi”, i contribuenti che hanno iniziato o cessato l’attività nel periodo d’imposta, le imprese in liquidazione ordinaria, coatta o fallimentare ma anche quelle che hanno interrotto l’attività nel corso dell’anno o che hanno affittato l’unica azienda. Un’ulteriore causa di esclusione si verifica anche nei casi di conferimento, trasformazione e scissione dell’impresa e di donazione da padre a figlio. Le cooperative, le società conIl contraddittorio sortili ed i consorzi sono infine escluse dall’applicazione degli Il contribuente, presentandosi alla convocazione, consentirà studi di settore. all’ufficio finanziario di conoQuando scatta l’accertascere le specifiche caratterimento stiche dell’attività esercitata e È opportuno ricordare che le soprattutto di acquisire ogni procedure di accertamento elemento utile per giustificare vengono attivate in presenza i motivi dello scostamento daldi uno scostamento tra i ricavi le risultanze dello studio di dichiarati e quelli calcolati con settore considerato. il software GE.RI.CO. Pertanto, una volta raccolte In tal caso l’ufficio emette un tutte le eccezioni fornite dal avviso di accertamento, invi- contribuente, l’ufficio potrà detando il contribuente ai fini del- cidere se accoglierle, in tutto la instaurazione del contrad- o in parte, oppure di rigettarle. dittorio e dell’eventuale defini- È utile ricordare che, con la
circolare di aprile dello scorso anno, l’Amministrazione finanziaria ammette che, in assenza di una preventiva fase di contraddittorio, devono ritenersi viziati tutti gli avvisi di accertamento basati su studi di settore. Pertanto, in presenza di tale omissione, purché “puntualmente rilevata dal contribuente nel corso del giudizio di prime cure” l’Amministrazione finanziaria invita gli uffici ad abbandonare le controversie.
Gli esiti del contraddittorio Gli esiti del contraddittorio possono essere di tre tipi: • archiviazione; • atto di adesione; • atto di accertamento. Nel primo caso l’ufficio accoglie totalmente le prove fornite dal contribuente e pertanto non procede ad alcun accertamento. Nel secondo caso l’ufficio, dopo aver accolto, in tutto o in parte, le prove addotte invita il contribuente ad aderire all’accertamento. Con l’intervenuto accordo tra Fisco e contribuente si procede alla stesura dell’atto di accertamento con adesione nel quale, tra l’altro, verranno riportate le maggiori imposte, interessi e sanzioni dovute in seguito alla definizione bonaria. L’ultima ipotesi è invece prevista quando il contribuente rifiuta di accettare le proposte o anche quando, pur avendo aderito all’accertamento non abbia perfezionato l’adesione. In tal caso il contribuente avrà a disposizione sessanta giorni dalla data della notifica dell’accertamento per pagare quanto dovuto oppure impugnare l’avviso presentando ricorso presso la Commissione tributaria provinciale competente per territorio. L’asseverazione Per essere tutelati da possibili accertamenti, le imprese potranno comunque ricorrere allo strumento dell’asseverazione. Si tratta, in pratica, di un documento in cui gli intermediari abilitati (CAF, dipendenti e funzionari delle associazioni di categoria abilitati al contenzioso tributario, avvocati, commercialisti, ecc.) attestano la corrispondenza tra i dati contabili ed extracontabili rilevanti ai fini degli studi di settore e quelli risultanti dalle scritture contabili o da altra documentazione idonea. Gli stessi soggetti potranno inoltre attestare le cause di non congruità e di non coerenza dei ricavi in base agli studi di settore.•
Gli autotrasportatori “non congrui” potranno adeguare spontaneamente i propri ricavi fino al prossimo 5 agosto, pagando la maggiorazione dello 0,40 per cento sui versamenti dovuti
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472/1997, in quanto la violazione commessa non incide sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta e sul versamento del tributo né arreca pregiudizio all’attività di accertamento.
LOGISTICA
Autamarocchi investe nella flotta stradale La società di trasporto triestina ha stanziato 3,2 milioni di euro per acquistare nuovi camion ed allestimenti, col fine di sostituire i veicoli Euro 3 con più nuovi Euro 5 EEV. Per il prossimo futuro, la società intende crescere nell’autotrasporto internazionale a carico completo e in quello combinato strada-rotaia. Nelle scorse settimane, sono terminati i lavori di ristrutturazione del Centro Smistamento Merci del porto di Genova, che rappresenta un’importante testa di ponte della società sul versante tirrenico. In futuro, sono previste collaborazioni nel trasporto intermodale di container, dove la società opera già all’interno del Rivalta Terminal Europa di Rivalta Scrivia.
L’Olanda favorevole ai camion da 25 metri
Compagnia araba entra in Cargolux
La principale compagnia aerea europea specializzata nel trasporto di merci ha venduto il 35% delle sue azioni alla Qatar Airways, per un importo non dichiarato. Cargolux ha sede in
Il ministero dei Trasporti dei Paesi Bassi ha annunciato la prossima modifica della normativa sui pesi e dimensioni dei veicoli industriali, che consentirà la circolazione dei complessi veicolari lunghi 25,25 metri e pesanti fino a 60 tonnellate sulla rete stradale, seppur con alcu-
Lussemburgo e opera a livello globale con una flotta di 16 Boeing 474 Freighter verso 90 destinazioni. Recentemente, ha ordinato 13 nuovi B747-8F. Con questa operazione, la compagnia degli Emirati rafforza la sua presenza nell’aereo-
ne limitazioni. Questi veicoli potranno circolare solo sulle arterie autorizzate (escludendo quelle urbane) e gli autisti dovranno conseguire uno speciale patentino. Finora, i complessi da 25,25 metri sono permessi solo in forma sperimentale. Nonostante ciò, ne circolano circa 600.
cargo, dove già opera con cinque apparecchi dedicati alle merci e con la stiva di un centinaio di aerei passeggeri. Le sue attività saranno ulteriormente potenziate con l’apertura del nuovo grande aeroporto di Doha, capitale del Qatar, prevista per il 2012.
Rotterdam ha presentato Vision 2030, il programma per lo sviluppo dello scalo olandese nei prossimi vent’anni, che è incentrato sulla sostenibilità ambientale e sulla facilità d'accesso al retroterra. Rotterdam continuerà a focalizzare la sua attività sul trasporto intercontinentale di container e di prodotti petrolchimici, di cui è leader in Europa. Secondo Vision 2030, i terminal raddoppieranno la movimentazione di contenitori nel prossimo ventennio. Nonostante ciò, l’Autorità Portuale non prevede l’avvio della terza fase dell’area Maasvlakte, che ha trainato l’espansione del porto negli ultimi decenni. Lo scalo sarà anche un importante fonte di produzione energetica: già oggi, gli impianti portuali generano il 15% dell'energia prodotta nei Paesi Bassi, percentuale che nel 2030 salirà al 25%. Per quanto riguarda il trasporto nel suo complesso, la movimentazione raddoppierà da 430 milioni di tonnellate di oggi a 675-750 milioni nel 2030. Ciò avverrà attraverso un imponente piano d’investimenti, provenienti da privati, che ammonteranno da 25 a 35 miliardi di euro.
La Giunta regionale del Veneto ha stanziato 5,4 milioni di euro per attuare lavori di manutenzione e di gestione delle vie navigabili che attraversano la regione. Il personale rappresenta gran parte della spesa (con 4,08 milioni), mentre circa 1,5 milioni sono destinati alle spese di funzionamento. Le principali voci di spesa riguardano interventi tecnici urgenti per la sistemazione o manutenzione di opere idrauliche; acquisto e manutenzione di mezzi; acquisizione di apparecchiature per l'officina di Cavanella d'Adige; pulizia degli impianti e delle conche; smaltimento rifiuti; manutenzione aree verdi; hardware, software e altra strumentazione elettronica.
Linea container a carico parziale dall’Asia Lo spedizioniere svizzero Kuehne + Nagel ha avviato due nuovi servizi marittimi LCL per container in importazione da Shanghai e Hong Kong verso l’Italia. Lo sbarco avviene al porto della Spezia e lo svuotamento all’Interporto di Bologna. La frequenza è settimanale, con resa di 22 giorni da Sahnghai e di
19 giorni da Hong Kong. Kuehne + Nagel ha anche lanciato un collegamento di container marittimo in export per il porto cipriota di Limassol, che prevede il consolidamento nel magazzino Container Freight Station di Milano e imbarco al porto di Ravenna. Il transit time è di quattro giorni.
Servizi di logistica in netta ripresa
Durante il 2010, il settore dei servizi logistici per conto terzi ha recuperato buona parte del terreno perso durante la crisi macroeconomica, anche se i valori restano ancora inferiori a quelli registrati alla fine del 2008. Lo rileva una ricerca di Transport Intelligence, secondo cui il fatturato del settore è cresciuto nel
2010 dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Nel mondo, la ripresa è trainata dalla Cina, mentre in Europa il ruolo di locomotiva della logistica spetta alla Germania. Ed è proprio tedesca la realtà più grande al mondo nella contract logistics, ossia DHL Supply Chain (del Gruppo Deutsche Post). Segue Ceva
Logistics, mentre la crescita maggiore tra i primi dieci è registrata dalla francese Norbert Dentressangle, grazie soprattutto all'acquisizione di TDG. Per i prossimi anni, Transport Intelligence prevede acquisizioni e fusioni a livello globale, mentre il mercato crescerà, anche se con tassi a singola cifra.
Nuovi vertici per quattro porti di Lazio e Puglia Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ha firmato i decreti di nomina dei quattro presidenti dell'Autorità Portuali di Bari, Brindisi, Civitavecchia e Taranto, dopo avere ottenuto il parere favorevole dei presidenti delle Regioni interessate e delle commissioni parlamentari di Camera e Senato. I nuovi vertici sono: Francesco Mariani a Bari, Hercules Haralambides a Brindisi, Pasqualino Monti a Civitavecchia e Sergio Prete a Taranto. L’unica riconferma è quella di Mariani, mentre gli altri presidenti sono di nuova nomina.
Strada, mare e rotaia alleati tra Africa ed Europa La compagnia marittima LD Lines, l'operatore logistico francese SNCF Geodis, l'Autorità Portuale di Marsiglia ed il fondo Opticapital hanno presentato un progetto per il trasporto trimodale di unità di carico tra la sponda meridionale del mediterraneo (Tunisia, Algeria e Marocco) e l’Europa settentrionale. Il servizio connetterà risorse già esistenti nelle modalità stradale, marittima e ferroviaria. Le merci dell'area nordafricana saranno raccolte su strada con semirimorchi, che poi verranno imbarcati su traghetti LD Lines diretti a Marsiglia. Nel porto francese, le unità saliranno su speciali carri ferroviari Modalohr, che giungeranno ad Avignone, dove si agganceranno ai convogli dell’autostrada viaggiante che collega Perpignan a Bettembourg, nel Lussemburgo. I promotori, che hanno già firmato un protocollo d’intesa, prevedono di avviare il servizio nel 2013. In seguito, questo collegamento potrebbe essere allargato ai container e potrebbe raggiungere la Scandinavia. Inoltre, LD Lines intende ampliare il raggio di copertura nella sponda settentrionale del Mediterraneo da Barcellona a Genova.
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Veneto: Ambiente e retroporto 5 milioni per nello sviluppo di Rotterdam la navigazione L’Autorità Portuale di interna
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Costi minimi
NORMATIVE
validi per tutti
Dal 13 giugno scorso sono in vigore anche per i contratti scritti i costi minimi di esercizio, già stabiliti da luglio 2009 per i trasporti effettuati con accordi verbali, dall’articolo 83-bis della Legge 133/2008 di Fabrizio Serafini
L
adottare alcuna delibera nei trenta giorni successivi (che scadevano il 12 giugno 2011), ne è derivato che dal 13 giugno 2011 “si applicano ai contratti di trasporto stipulati in forma scritta le disposizioni di cui ai commi 6 e 7 (dello stesso articolo 83 bis – ndr), ai soli fini della determinazione dei corrispettivi”.
Tabelle ministeriali Al riguardo si può ribadire che i costi minimi in esame sono gli stessi che vengono applicati ai trasporti svolti sulla base di contratti verbali o comunque non scritti, secondo le tabelle ministeriali emanate periodicamente, in forza della disposizione transitoria di cui al comma 10 dello stesso articolo 83-bis, il cui ultimo aggiornamento disponibile, per comodità di consultazione, viene riportato nelle ultime pagine di questa rivista. Si specifica inoltre che i contratti scritti in oggetto sono quelli che riportano tutti gli elementi essenziali, di cui all’articolo 6, del Decreto Legislativo 286/2005 (vedi box). Da ultimo occorre chiarire che se al momento è stata raggiunta un’eguaglianza tra contratti scritti e contratti non scritti, quanto ai costi minimi di sicurezza da riconoscere ai servizi di trasporto, permangono alcune differenze tra i due tipi di contratti. Va infatti evidenziato che ai trasporti effettuati sulla base di contratti scritti si applica la prescrizione breve di un anno, per l’azione del vettore nei confronti del committente per il pagamento della differenza, e non quella dei 5 anni stabilita per i contratti non scritti. Altra differenza è quella sui trasporti esenti da costi minimi: per i contratti scritti quelli entro il limite dei 100 chilometri giornalieri; per i contratti non scritti, al momento, quelli fino a 50 chilometri. Le sanzioni di cui al comma 14 dello stesso articolo 83bis (esclusione fino a sei mesi dalle gare di appalto pub-
Gli elementi del contratto scritto Articolo 6 Decreto Legislativo 286/2005 1. Il contratto di trasporto di merci su strada è stipulato, di regola, in forma scritta e, comunque, con data certa per favorire la correttezza e la trasparenza dei rapporti fra i contraenti, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. 2. Con decreto dirigenziale della competente struttura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da adottarsi entro il termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono determinati modelli contrattuali tipo per facilitare l'uso della forma scritta dei contratti di trasporto di merci su strada. 3. Elementi essenziali dei contratti stipulati in forma scritta sono: a) nome e sede del vettore e del committente e, se diverso, del caricatore; b) numero di iscrizione del vettore all'Albo nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi; c) tipologia e quantità della merce oggetto del trasporto, nel rispetto delle indicazioni contenute nella Carta di Circolazione dei veicoli adibiti al trasporto stesso; d) corrispettivo del servizio di trasporto e modalità di pagamento; e) luoghi di presa in consegna della merce da parte del vettore e di riconsegna della stessa al destinatario; e-bis) i tempi massimi per i carico e lo scarico della merce trasportata. 4. Elementi eventuali dei contratti stipulati in forma scritta sono: a) termini temporali per la riconsegna della merce; b) istruzioni aggiuntive del committente o dei soggetti di cui alla lettera a) del comma 3. 5. Per i trasporti eseguiti in regime di cabotaggio stradale, il contratto di autotrasporto deve contenere gli elementi di cui al comma 3 ed alla lettera a) del comma 4, nonché gli estremi della licenza comunitaria e di ogni altra eventuale documentazione prevista dalle vigenti disposizioni. 6. In assenza di anche uno degli elementi indicati al comma 3, il contratto di trasporto si considera non stipulato in forma scritta.
bliche e di un anno dai benefici fiscali, previdenziali e finanziari di legge), si riferiscono sicuramente ai committenti dei contratti non scritti che non rispettano i costi minimi, mentre si ritiene non si applichino nei casi dei contratti scritti. Per entrambe le tipologie contrattuali sono vigenti, invece, le disposizioni sui tempi di pagamenti: a 60 giorni, con applicazione di interessi moratori dal sessantunesimo e delle sanzioni di cui al comma 14, per pagamenti superiori ai 90 giorni; nonché, dal 12 agosto 2011, l’azione diretta, che consentirà al sub-vettore di agire in giudizio per il mancato pagamento della prestazione di trasporto direttamente nei confronti di tutti coloro che hanno ordinato il trasporto in questione.•
I costi minimi sono gli stessi che vengono applicati ai trasporti svolti sulla base di contratti verbali o comunque non scritti, secondo le tabelle ministeriali
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’applicazione dei costi minimi ai contratti scritti di autotrasporto deriva dal meccanismo previsto dai commi 4 e 4-bis dell’articolo 83-bis (Legge 133/2008), che sono stati inseriti in tale norma dal 12 agosto 2010, in forza del Decreto Legge 103/2010, recante misure urgenti in materia di trasporto stradale, poi convertito con la Legge 127/2010. Tali disposizioni hanno infatti sostituito il precedente comma 4, che consentiva di rimettere alla libera autonomia negoziale delle parti la determinazione dei prezzi e delle condizioni applicabili ai trasporti eseguiti in forza di contratti scritti, con un meccanismo che “al fine di garantire la tutela della sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell'autotrasporto di merci per conto di terzi” prevede espressamente che “nel contratto di trasporto, stipulato in forma scritta l'importo a favore del vettore deve essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio, che garantiscano, comunque, il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti”. In forza di questo meccanismo, i costi minimi potevano essere individuati con appositi accordi volontari di settore, da concludere tra le Associazioni dei vettori presenti in Consulta e le organizzazioni rappresentative dei committenti, nei primi nove mesi di applicazione della Legge 127/2010, cioè dal 12 agosto 2010 al 12 maggio 2011; “qualora gli accordi volontari previsti al comma 4 non siano stipulati entro il termine di nove mesi”, avrebbe dovuto intervenire l'Osservatorio sulle attività di autotrasporto, che in base al menzionato comma 4-bis, poteva determinare i citati costi minimi, entro i successivi trenta giorni: cioè dal 13 maggio al 12 giugno 2011. Non essendo stato concluso alcun accordo volontario nel periodo dei primi nove, né avendo l’Osservatorio provveduto ad
NORMATIVE
OPERATIVE LE AGEVOLAZIONI PER L’AUTOTRASPORTO L’Agenzia delle Entrate ha sbloccato due delle misure di sostegno più importanti a favore del settore: il recupero del S.S.N sui premi R.C.A pagati nel 2010, e le deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore. Quanto alla prima misura, il comunicato afferma che le imprese di autotrasporto in conto terzi ed in conto proprio possono accedere all’agevolazione che, ricordiamo, interessa le somme versate nel 2010 a titolo di contributo al servizio sanitario nazionale, per i premi r.c.a corrisposti per veicoli a motore di massa complessiva non inferiore alle 11,5 t, di categoria ecologica “Euro 2” o superiore. L’utilizzo del beneficio avviene mediante compensazione con il modello F24, utilizzando il codice tributo 6793, la quale va fatta entro la fine di quest’anno. Per quanto concerne le deduzioni forfettarie per le trasferte effettuate personalmente dall’imprenditore, gli importi sono stati confermati in: 56 euro per i viaggi effettuati all’interno della Regione o delle Regioni confinanti; 92 euro, per quelli eseguiti oltre questi ambito; 19,60 euro per i viaggi effettuati nel Comune dove ha sede l’impresa.
d un anno di distanza dalla sua introduzione, diventa finalmente operativa la norma introdotta lo scorso anno in occasione della riforma del codice della strada (Legge 120/2010), sulle verifiche nei confronti della filiera del trasporto quando un mezzo pesante venga coinvolto in incidenti stradali, dal quale siano scaturiti dei morti o feriti gravi. In particolare, la Legge 120 del 29 Luglio 2010, all’art. 51, ha introdotto un nuovo comma (il 7 bis) all’interno del D.Lgs. 286/2005 (ovvero del provvedimento sulla liberalizzazione regolata del settore), in cui si stabilisce che “Quando dalla violazione di disposizioni del Codice della Strada, di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, derivino la morte di persone o lesioni personali gravi o gravissime e la violazione sia stata commessa alla guida di uno dei veicoli per i quali è richiesta la patente di guida di categoria C, C+E, è disposta la verifica presso il vettore, il committente, nonché il caricatore e il proprietario della merce oggetto del trasporto, del rispetto delle norme sulla sicurezza della circolazione stradale previste dal presente articolo e dallʼart. 83 bis del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133 e successive modificazioni”. L’attuazione di questa norma è stata fin’ora impedita proprio dalla mancanza delle istruzioni applicative dei ministeri competenti (Interni e Trasporti), che avrebbero dovuto far chiarezza soprattutto sulla procedura da adottare per effettuare
CONTROLLI:
verifiche su tutta la filiera Operativa la norma che si attiva in caso di incidenti stradali gravi
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queste verifiche. Dopo le pressanti richieste da parte, soprattutto, di alcune associazioni di categoria, recepite dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, lo scorso 18 maggio i ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno emanato una circolare a firma congiunta, dove si stabiliscono i presupposti che fanno scattare il controllo di filiera. Prima di tutto, la circolare evidenzia le differenze tra la disposizione appena citata ed un’altra introdotta anch’essa lo scorso anno con la Legge 120/2010, che presenta un contenuto simile ma non uguale: si tratta del comma 8 bis dell’art. 179 del C.d.S. (introdotto dall’art. 30 della già citata Legge), il quale dispone che “In caso di incidente con danno a persone o cose, il comando dal quale dipende lʼagente accertatore segnala il fatto allʼautorità competente, che dispone la verifica presso la sede del titolare della licenza o dell'autorizzazione al trasporto o dellʼiscrizione allʼAlbo degli Autotrasportatori di cose, per lʼesame dei dati sui tempi di guida e di riposo relativi allʼanno in corso”.
Nonostante l’apparente somiglianza, le due disposizioni presentano dei tratti distintivi di un certo interesse. In particolare, quella appena sopra riportata è indirizzata sia alle imprese in conto terzi che a quelle in conto proprio, e prevede la verifica dei tempi di guida e di riposo presso i locali dell’azienda ogniqualvolta un mezzo pesante soggetto all’applicazione della Legge 298/1974 resti coinvolto in un sinistro stradale con danni a persone e/o cose; quindi, la disposizione in esame fa scattare queste verifiche anche in presenza di un danno alle sole cose, mentre quella del comma 7 bis, art. 7 del D.Lgs. 286/2005 si applica soltanto alle imprese in conto terzi (in quanto – evidenzia la circolare – la disposizione è stata inserita in un provvedimento normativo – il D.Lgs. 286/2005 – che non è applicabile al conto proprio) e prende in esame soltanto i danni alle persone concretizzatisi in lesioni personali gravi o gravissime. A questo proposito, giova ricordare che la lesione grave è quella definita come tale dall’art. 583 del codice penale: per determinare se dall’inci-
Le procedure Detto ciò, analizziamo la procedura che le forze di polizia sono chiamate a seguire, quando un mezzo pesante per il quale occorre la patente C o C+E resti coinvolto in un incidente stradale; per far scattare il controllo di filiera, occorre che il trasportatore abbia violato una o più disposizioni del C.d.S. collegate con la dinamica del sinistro, e che le ferite riportate dalle persone coinvolte
nell’incidente si presentino tali da configurare delle lesioni gravi o gravissime. In questo caso, l’operatore di polizia che ha effettuato i rilevamenti dopo il sinistro, verificherà sul luogo dell’incidente (o, se ciò non è possibile, dalla documentazione pervenutagli dai soggetti della filiera coinvolti nel trasporto) se il vettore, il committente, il caricatore o il proprietario della merce, hanno osservato le norme sulla sicurezza della circolazione stradale richiamate dall’art. 7 del D.Lgs. 286/2005, e quindi: - l’eventuale esercizio abusivo dell’attività di autotrasporto da parte del vettore, o la violazione delle condizioni e dei limiti stabiliti nel titolo abilitativo; - la corretta compilazione della scheda di trasporto, quando non è stato stipulato un contratto scritto; - la compatibilità delle istruzioni fornite con gli artt.142 e 174 del C.d.S. Se tra le infrazioni contestate compare anche la violazione della normativa del C.d.S. sul carico dei veicoli (artt. 164 e 167), o sui pesi e dimensioni (artt. 61 e 62 C.d.S.), l’organo di Polizia verifica il contratto di
trasporto (o, in mancanza, la scheda di trasporto o la documentazione equipollente), per appurare se vi sono delle istruzioni incompatibili con il rispetto di queste disposizioni; in ogni caso, precisano i ministeri, il caricatore risponde in via oggettiva della violazione delle norme sul carico dei mezzi, senza ulteriori verifiche. Per quanto riguarda la corresponsabilità dovuta alla violazione dell’art. 174 del C.d.S. sui tempi di guida e di riposo, va accertata analizzando le risultanze del tachigrafo analogico e/o digitale a partire dal giorno del sinistro, fino ai 28 gg precedenti. Terminata questa fase se ne apre subito un'altra, legata, questa volta, alla verifica del rispetto dei costi minimi di esercizio definiti ai sensi dell’art. 83 bis della Legge 133/2008, i quali, com’è noto, dal 13 giugno scorso sono stati estesi anche ai contratti scritti redatti ai sensi del D.Lgs. 286/2005. Questa fase ha inizio con la comunicazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da parte dell’ufficio di Polizia da cui dipende l’agente accertatore, di una serie di dati sui soggetti della filiera coinvolti nel trasporto (incluse le infrazioni del C.d.S. contestategli), e sulle violazioni del C.d.S. commesse dal conducente; questa comunicazione va fatta entro 15 gg dalla definizione dell’incidente e/o dalla contestazione delle violazioni agli altri soggetti della filiera, mediante un apposito modello. Ricevuta questa comunicazione, il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (in particolare, la Direzione Generale per il trasporto stradale e l’intermodalità) attività l’istruttoria per verificare se nel trasporto in questione sono stati riconosciuti dei compensi inferiori ai costi minimi di esercizio, definiti come detto ai sensi del sopra citato art. 83 bis della Legge 133/2008; in caso negativo, trasmetterà gli atti ai soggetti competenti (Agenzia delle Entrate, Direzione Generale per la vigilanza e la sicurezza delle Infrastrutture del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e al ministero dello Sviluppo Economico), che applicheranno le sanzioni di loro competenza stabilite dal comma 14 della suddetta disposizione (ricordiamo, si tratta dell’esclusione dalle gare di appalto pubbliche fino a 6 mesi, e per un anno dai benefici fiscali e finanziaF.S. ri di Legge).•
NORMATIVE
Per far scattare il controllo di filiera, occorre che il trasportatore abbia violato una o più disposizioni del Codice della Strada collegate con la dinamica del sinistro
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TIR 140/2011
dente è derivata una malattia o un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore a 40 gg, si avrà a riguardo all’entità delle lesioni note e certificate al momento della definizione del sinistro, o per le quali appare ragionevole ritenere il superamento di 40 gg di prognosi.
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NORMATIVE
Nuove proroghe per l’entrata in vigore del SISTRI rimentazione nazionale di tenuta, si è difatti riscontrato che oltre il 30% degli operatori ambientali non è riuscito nemmeno ad accedere al sistema e che oltre la metà delle aziende che hanno avuto ingresso al SISTRI, non ha potuto aprire la scheda SISTRI movimentadi Fabrizio Serafini zione dei rifiuti. on Decreto del miniannue superiori a 3.000 t; Per quelle poche imprese che stro dell’Ambiente 26 vale a dire per tutte quelle sono riuscite ad operare, infimaggio 2011 (su G.U. imprese iscritte all’Albo ge- ne, i tempi di effettuazione dei n. 124 del 30.5.2011) entrato in stori ambientali per classi di vigore proprio a ridosso della categoria diverse dalla F, scadenza del 1° giugno, l’obbliche sono quelle che movigatorietà del SISTRI, cioè del mentano la stragrande magnuovo sistema telematico di gioranza dei rifiuti speciali e controllo della tracciabilità dei soprattutto pericolosi; rifiuti è stata rinviata al 1° set- • quella del 1° dicembre 2011, tembre 2011, per le imprese che riguarda invece solo le maggiormente coinvolte nel ciimprese di trasporto iscritte clo della gestione dei rifiuti. all’Albo gestori ambientali Per le imprese di minori dimennelle classi di categoria F: sioni o interessate in maniera praticamente quelle che hanmarginale dal nuovo sistema, il no fino a 3 autoveicoli dedidecreto stabilisce invece date cati al trasporto dei rifiuti. successive che vanno da otto- Queste nuove proroghe all’enbre a gennaio 2012. trata in vigore del SISTRI sono passaggi telematici (compilaSi riporta di seguito la tabella state concesse dal ministero zione area registrazione rifiucompleta delle date di entrata dell’Ambiente a seguito delle to, avvio scheda movimentain vigore del SISTRI, suddivise numerose richieste pervenute zione e scarico sul successivo in funzione della tipologia delle da tutte le Associazioni degli operatore della filiera) sono riimprese coinvolte. operatori ambientali e dalle sultati talmente lunghi da compromettere l’operativa di ciascuna azienda del settore. IMPRESA DATA Per tutte queste ragioni e al fi1° settembre 2011 Produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, ne di garantire la piena funzioper impianti di smaltimento, incenerimento, etc. e per i tranalità del sistema di tracciabisportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori lità SISTRI, con tempistiche alle 3.000 t proporzionate e graduate alle 1° ottobre 2011 Produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti, e rispettive e differenziate esiper Comuni, Enti ed imprese che gestiscono i rifiuti urbagenze di adeguamento operani della Regione Campania tivo dei vari operatori ambien1° novembre 2011 Produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti tali, il ministro dell’Ambiente 1° dicembre 2011 Produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e per ha concesso le nuove proroi trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a ghe sopra indicate. 3.000 t Da ultimo si segnala che, con il 1° giugno 2012 Produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti maxi-emendamento inserito dal Governo al Decreto Legge Per le imprese specializzate Confederazioni di loro rappre- “sviluppo”, approvato dalla Canel trasporto dei rifiuti le date sentanza, dopo aver verificato mera dei Deputati il 21 giugno da prendere in considerazione i malfunzionamenti del siste- 2011, la data di operatività del sono pertanto due: ma nel click-day dell’11 mag- SISTRI è stata ulteriormente • quella del 1° settembre gio 2011. Durante tale giorna- spostata, per i produttori con 2011, che riguarda tutti vet- ta, in cui il sistema telematico meno di dieci dipendenti a non tori autorizzati per quantità è stato sottoposto ad una spe- prima del 1° giugno 2012.•
Il sistema telematico di controllo della tracciabilità dei rifiuti rinviato, secondo le tipologie di imprese, dal 1° settembre 2011 in poi
C
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TIR 140/2011
Con il maxi-emendamento inserito dal Governo al Decreto Legge “sviluppo”, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 giugno 2011, la data di operatività del SISTRI è stata ulteriormente spostata, per i produttori con meno di dieci dipendenti a non prima del 1° giugno 2012
COSTI CHILOMETRICI
COSTI CHILOMETRICI opo aver elaborato nei numeri precedenti tabelle sui costi chilometrici medi relativi al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi, basate su quanto tuttora pubblicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul sito www.mit.gov.it, riprendiamo la pubblicazione delle diverse categorie merceologiche.
D
I costi di esercizio elaborati sono rapportati in percentuale al fine di valutare l’incidenza per ogni singola voce di costo e considerando una velocità commerciale media di 30 chilometri orari per percorrenze fino a cinquatamila chilometri annui e di 50 chilometri orari per percorrenze superiori. Sono stati quantificati oltre ai noti costi chilometrici anche i costi in rapporto alle ore annue complessive.
FURGONI 3,5 t
6t
11,5 t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
20.000 32.000 €/km %
667 8,5 40.000 1.333 €/h €/km % €/h
30.000 45.000 1.000 4,9 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 63.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
1,592 75,32% 47,77 0,796 62,27% 23,88
1,115 63,58% 33,46 0,558 44,71% 27,89
0,837 53,41% 25,10 0,418 35,95% 20,91
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,138 6,50% 4,13 0,069 5,38% 2,06
0,092 5,22% 2,75 0,046 3,67% 2,29
0,083 5,27% 2,48 0,041 3,55% 2,06
AMMORTAMENTO
0,133 6,31% 4,00 0,100 7,82% 3,00
0,150 8,55% 4,50 0,125 10,02% 6,25
0,175 11,17% 5,25 0,131 11,28% 6,56
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,032 1,51% 0,96 0,076 5,97% 2,29
0,056 3,19% 1,68 0,143 11,47% 7,16
0,076 4,88% 2,29 0,139 11,92% 6,93
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,010 0,47% 0,30 0,030 2,35% 0,90
0,020 1,14% 0,60 0,050 4,01% 2,50
0,030 1,92% 0,90 0,070 6,02% 3,50
0,140 0,009 0,027 0,033
0,242 0,009 0,027 0,043
0,248 0,016 0,047 0,056
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE & RIPARAZIONE
6,60% 0,43% 1,28% 1,58%
4,19 0,27 0,81 1,00
0,140 0,009 0,027 0,032
10,91% 0,70% 2,11% 2,49%
4,19 0,27 0,81 0,95
2,114 100% 63,42 1,279 100% 38,36
TOTALE
13,80% 0,51% 1,54% 2,47%
7,26 0,27 0,81 1,30
0,242 0,009 0,027 0,048
19,40% 0,72% 2,16% 3,82%
12,10 0,45 1,35 2,39
1,754 100% 52,63 1,247 100% 62,37
15,85% 0,99% 2,97% 3,55%
7,45 0,47 1,40 1,67
0,248 0,016 0,047 0,054
21,34% 1,33% 4,00% 4,61%
12,42 0,78 2,33 2,68
1,566 100% 46,99 1,163 100% 58,17
RIBALTABILI 11,5 t
26 t
autoarticolato
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
30.000 72.000 1.000 4,7 50.000 1.667 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 115.000 1.333 4 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 125.000 1.333 2,8 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
1,115 58,06% 33,46 0,669 45,03% 20,08
0,853 45,21% 25,60 0,569 35,41% 28,45
0,853 40,62% 25,60 0,569 31,45% 28,45
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,110 5,73% 3,30 0,066 4,44% 1,98
0,121 6,42% 3,64 0,081 5,03% 4,04
0,144 6,84% 4,31 0,096 5,30% 4,79
AMMORTAMENTO
0,240 12,49% 7,20 0,206 13,84% 6,17
0,319 16,92% 9,58 0,274 17,04% 13,69
0,347 16,53% 10,42 0,298 16,45% 14,88
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,056 2,92% 1,68 0,123 8,28% 3,69
0,076 4,04% 2,29 0,143 8,91% 7,16
0,076 3,63% 2,29 0,143 7,91% 7,16
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,020 1,04% 0,60 0,040 2,69% 1,20
0,030 1,59% 0,90 0,050 3,11% 2,50
0,030 1,43% 0,90 0,050 2,76% 2,50
GASOLIO
0,248 12,93% 7,45 0,248 16,71% 7,45 0,016 0,81% 0,47 0,016 1,04% 0,47 0,047 2,42% 1,40 0,047 3,13% 1,40
0,292 15,46% 8,75 0,292 18,16% 14,59 0,024 1,24% 0,71 0,024 1,46% 1,18 0,071 3,73% 2,12 0,071 4,39% 3,53
0,417 19,84% 12,50 0,417 23,04% 20,84 0,031 1,46% 0,92 0,031 1,70% 1,54 0,092 4,39% 2,77 0,092 5,10% 4,61
0,069 3,61% 2,08 0,072 4,84% 2,16 1,921 100% 57,63 1,486 100% 44,59
0,102 5,38% 3,05 0,104 6,50% 5,22 1,888 100% 56,63 1,607 100% 80,35
0,110 5,25% 3,31 0,114 6,28% 5,68 2,101 100% 63,03 1,809 100% 90,45
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
PRINCIPALI ELEMENTI TIPOLOGIE DI TRASPORTO Le nove categorie di veicoli prescelte sono telonati, furgonati, cassonati, frigoriferi, cisterne Adr e per liquidi alimentari, ribaltabili, portacontainer e bisarche. PREZZO D’ACQUISTO Il prezzo d’acquisto dei singoli veicoli è stato ricavato facendo la media dei prezzi di vendita aggiornati dei mezzi, per ciascuna fascia di peso, di tutti i costruttori presenti sul mercato, tenendo conto degli sconti medi praticati sul mercato. AMMORTAMENTO È incluso l’ammortamento del capitale investito per il veicolo e l’onere finanziario. Varia in base alla percorrenza annuale di esercizio con un minimo di sei ed un massimo di dodici anni. TASSA DI POSSESSO Gli importi sono calcolati in base alle tariffe stabilite dagli appositi decreti del ministero delle Finanze.
COSTI FISSI
LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE & RIPARAZIONE
TOTALE
COSTO DEL PERSONALE In base al Contratto collettivo nazionale di lavoro attualmente in vigore, gli importi salariali elaborati si riferiscono ai livelli contrattuali 4°, 3° e 3° super. Per i costi relativi agli straordinari e alle trasferte sono stati valutati parametri standard in base alle percorrenze.
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TIR 140/2011
COSTI VARIABILI
ASSICURAZIONI I premi considerati si riferiscono, per la Rca, a massimali assicurativi pari a 2,5 milioni di euro.
COSTI CHILOMETRICI
BISARCHE
Elaborazione giugno 2011
18 t
autoarticolato
autotreno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
40.000 150.000 1.333 4 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 160.000 1.333 2,8 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 180.000 1.333 2,8 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
0,853 42,69% 25,60 0,427 27,31% 21,34
0,853 41,99% 25,60 0,569 32,06% 28,45
0,853 41,04% 25,60 0,569 31,25% 28,45
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,133 6,63% 3,98 0,066 4,24% 3,31
0,156 7,69% 4,69 0,104 5,87% 5,21
0,156 7,51% 4,69 0,104 5,72% 5,21
AMMORTAMENTO
0,417 20,84% 12,50 0,357 22,86% 17,86
0,286 14,06% 8,57 0,267 15,03% 13,33
0,321 15,46% 9,64 0,300 16,48% 15,00
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,076 3,82% 2,29 0,139 8,88% 6,93
0,076 3,76% 2,29 0,143 8,07% 7,16
0,076 3,67% 2,29 0,143 7,86% 7,16
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,030 1,50% 0,90 0,070 4,48% 3,50
0,030 1,48% 0,90 0,050 2,82% 2,50
0,030 1,44% 0,90 0,050 2,75% 2,50
0,292 0,017 0,050 0,132
0,417 0,031 0,092 0,091
0,417 0,031 0,092 0,102
d’acquisto
COSTI DEL CARBURANTE Il costo chilometrico del carburante è stato ricavato in base al consumo medio dei singoli veicoli considerati ed al prezzo pubblicato sul sito del Ministero dello sviluppo economico al netto dell’eventuale rimborso sulle accise previsto per talune categorie di veicoli.
km/lt
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE & RIPARAZIONE
TOTALE
14,59% 0,83% 2,48% 6,62%
8,75 0,50 1,49 3,97
0,292 0,017 0,050 0,146
18,67% 1,06% 3,17% 9,34%
14,59 0,83 2,48 7,30
1,999 100% 59,97 1,590 100% 78,12
20,51% 1,51% 4,54% 4,47%
12,50 0,92 2,77 2,72
0,417 0,031 0,092 0,102
23,49% 1,73% 5,20% 5,73%
20,84 1,54 4,61 5,09
2,032 100% 60,97 1,774 100% 88,72
20,04% 1,48% 4,44% 4,91%
12,50 0,92 2,77 3,06
0,417 0,031 0,092 0,114
22,89% 20,84 1,69% 1,54 5,07% 4,61 6,29% 5,72%
2,079 100% 62,38 1,821 100% 91,03
CISTERNE a 11,5 t
26 t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
40.000 68.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
80.000 128.000 1.600 4 100.000 2.000 €/km % €/h €/km % €/h
80.000 149.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
0,837 52,54% 25,10 0,418 35,39% 20,91
0,427 30,28% 21,34 0,341 25,77% 17,07
0,427 26,21% 21,34 0,284 19,32% 14,22 0,427 25,09% 21,34 0,284 18,41% 14,22
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,090 5,65% 2,70 0,045 3,81% 2,25
0,066 4,70% 3,31 0,053 4,00% 2,65
0,078 4,80% 3,91 0,052 3,54% 2,60
AMMORTAMENTO
0,189 11,86% 5,67 0,142 11,99% 7,08
0,229 16,22% 11,43 0,213 16,10% 10,67
0,266 16,34% 13,30 0,248 16,86% 12,42 0,318 18,69% 15,89 0,297 19,20% 14,83
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,076 4,80% 2,29 0,139 11,73% 6,93
0,139 9,84% 6,93 0,150 11,34% 7,51
0,139 8,52% 6,93 0,145 9,83% 7,24
0,139 8,15% 6,93 0,145 9,37% 7,24
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,030 1,88% 0,90 0,070 5,92% 3,50
0,070 4,97% 3,50 0,075 5,66% 3,75
0,070 4,30% 3,50 0,080 5,43% 4,00
0,070 4,12% 3,50 0,080 5,18% 4,00
0,248 0,016 0,047 0,060
0,292 0,024 0,071 0,093
14,59 1,18 3,53 5,30
0,417 25,60% 20,84 0,417 28,30% 20,84 0,417 24,50% 20,84 0,417 26,97% 20,84
1,409 100% 70,47 1,325 100% 66,23
1,628 100% 81,41 1,473 100% 73,64 1,701 100% 85,05 1,545 100% 77,26
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
autoarticolato
km/lt
d’acquisto
km/lt
autotreno d’acquisto
km/lt
80.000 178.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
COSTI FISSI
0,078 4,59% 3,91 0,052 3,37% 2,60
COSTI VARIABILI
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE
& RIPARAZIONE
15,60% 0,97% 2,92% 3,77%
7,45 0,47 1,40 1,80
0,248 0,016 0,047 0,058
21,01% 1,31% 3,93% 4,90%
12,42 0,78 2,33 2,89
1,592 100% 47,76 1,182 100% 59,09
TOTALE
20,70% 1,67% 5,00% 6,63%
14,59 1,18 3,53 4,67
0,292 0,024 0,071 0,106
22,03% 1,77% 5,32% 8,00%
0,031 1,89% 1,54 0,031 2,09% 1,54 0,092 5,67% 4,61 0,092 6,26% 4,61 0,109 6,68% 5,44 0,123 8,37% 6,17
0,031 1,81% 1,54 0,031 1,99% 1,54 0,092 5,42% 4,61 0,092 5,97% 4,61 0,130 7,63% 6,49 0,147 9,53% 7,37
CISTERNE adr 11,5 t
26 t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
40.000 70.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
80.000 130.000 1.600 4 100.000 2.000 €/km % €/h €/km % €/h
80.000 156.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
0,837 50,81% 25,10 0,418 35,00% 20,91
0,427 29,93% 21,34 0,341 25,50% 17,07
0,427 25,73% 21,34 0,284 18,98% 14,22 0,427 24,79% 21,34 0,284 18,22% 14,22
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,105 6,38% 3,15 0,053 4,39% 2,63
0,078 5,44% 3,88 0,062 4,63% 3,10
0,091 5,47% 4,53 0,060 4,03% 3,02
AMMORTAMENTO
0,219 13,29% 6,56 0,146 12,20% 7,29
0,232 16,28% 11,61 0,217 16,19% 10,83
0,279 16,80% 13,93 0,260 17,35% 13,00 0,323 18,78% 16,16 0,302 19,33% 15,08
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,076 4,64% 2,29 0,139 11,60% 6,93
0,139 9,73% 6,93 0,150 11,30% 7,51
0,139 8,36% 6,93 0,145 9,66% 7,24
0,139 8,06% 6,93 0,145 9,28% 7,24
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,030 1,82% 0,90 0,070 5,86% 3,50
0,070 4,91% 3,50 0,075 5,60% 3,75
0,070 4,22% 3,50 0,080 5,34% 4,00
0,070 4,07% 3,50 0,080 5,12% 4,00
0,248 0,016 0,047 0,070
12,42 0,78 2,33 2,98
0,292 20,47% 14,59 0,292 21,80% 14,59 0,024 1,65% 1,18 0,024 1,76% 1,18
0,417 25,14% 20,84 0,417 27,81% 20,84 0,417 24,22% 20,84 0,417 26,70% 20,84 0,031 1,85% 1,54 0,031 2,05% 1,54 0,031 1,79% 1,54 0,031 1,97% 1,54
0,071 4,95% 3,53 0,071 5,27% 3,53 0,095 6,65% 4,74 0,108 8,04% 5,38
0,092 5,56% 4,61 0,092 6,16% 4,61 0,114 6,86% 5,69 0,129 8,62% 6,46
1,646 100% 49,39 1,195 100% 59,76
1,426 100% 71,28 1,339 100% 66,93
1,658 100% 82,91 1,499 100% 74,93 1,721 100% 86,06 1,561 100% 78,05
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
km/lt
autoarticolato d’acquisto
km/lt
autotreno d’acquisto
km/lt
80.000 181.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
COSTI FISSI
0,091 5,27% 4,53 0,060 3,87% 3,02
COSTI VARIABILI
GASOLIO LUBRIFICANTI
TIR 140/2011
PNEUMATICI
48
MANUTENZIONE & RIPARAZIONE
TOTALE
15,08% 0,94% 2,82% 4,22%
7,45 0,47 1,40 2,09
0,248 0,016 0,047 0,060
20,78% 1,30% 3,89% 4,99%
0,092 5,36% 4,61 0,092 5,91% 4,61 0,132 7,67% 6,60 0,150 9,60% 7,49
CASSONI 3,5 t
6t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
20.000 28.000 €/km %
667 8,5 40.000 1.333 €/h €/km % €/h
30.000 41.000 1.000 4,9 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 59.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
1,592 76,07% 47,77 0,796 63,08% 23,88
1,115 64,20% 33,46 0,558 45,27% 27,89
0,837 53,91% 25,10 0,418 36,32% 20,91 0,427 31,24% 21,34 0,341 26,61% 17,07
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,138 6,57% 4,13 0,069 5,45% 2,06
0,092 5,28% 2,75 0,046 3,72% 2,29
0,083 5,32% 2,48 0,041 3,58% 2,06
0,061 4,44% 3,03 0,049 3,78% 2,43
AMMORTAMENTO
0,117 5,57% 3,50 0,088 6,93% 2,63
0,137 7,87% 4,10 0,114 9,24% 5,69
0,164 10,56% 4,92 0,123 10,67% 6,15
0,202 14,77% 10,09 0,188 14,68% 9,42
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
11,5 t
km/lt
d’acquisto
26 t d’acquisto
km/lt
km/lt
80.000 113.000 1.600 4 100.000 2.000 €/km % €/h €/km % €/h
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI STRAORDINARI & TRASFERTE
0,032 1,53% 0,96 0,076 6,05% 2,29
0,056 3,22% 1,68 0,143 11,62% 7,16
0,076 4,92% 2,29 0,139 12,04% 6,93
0,139 10,15% 6,93 0,150 11,71% 7,51
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,010 0,48% 0,30 0,030 2,38% 0,90
0,020 1,15% 0,60 0,050 4,06% 2,50
0,030 1,93% 0,90 0,070 6,08% 3,50
0,070 5,12% 3,50 0,075 5,85% 3,75
GASOLIO
0,242 13,93% 7,26 0,242 19,65% 12,10 0,009 0,52% 0,27 0,009 0,73% 0,45 0,027 1,55% 0,81 0,027 2,19% 1,35
0,248 16,00% 7,45 0,248 21,56% 12,42 0,292 21,36% 14,59 0,292 22,74% 14,59
PNEUMATICI
0,140 6,67% 4,19 0,140 11,06% 4,19 0,009 0,43% 0,27 0,009 0,71% 0,27 0,027 1,29% 0,81 0,027 2,14% 0,81
0,016 1,00% 0,47 0,016 1,35% 0,78 0,047 3,00% 1,40 0,047 4,04% 2,33
0,024 1,72% 1,18 0,024 1,83% 1,18 0,071 5,16% 3,53 0,071 5,50% 3,53
MANUTENZIONE
0,029 1,39% 0,88 0,028 2,20% 0,83
0,039 2,27% 1,18 0,043 3,53% 2,17
0,052 3,36% 1,56 0,050 4,36% 2,51
0,082 6,04% 4,12 0,094 7,29% 4,68
2,093 100% 62,79 1,262 100% 37,86
1,737 100% 52,12 1,232 100% 61,60
1,552 100% 46,55 1,152 100% 57,58 1,366 100% 68,30 1,283 100% 64,14
LUBRIFICANTI
& RIPARAZIONE TOTALE
TELONATI
CASSONI autoarticolato km/anno prezzo
consumo km/anno km/lt
d’acquisto
80.000 115.000 1.600 2,8 € % €
autoarticolato
autotreno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo
80.000 130.000 1.600 2,8 € % €
80.000 133.000 1.600 2,8 € % €
d’acquisto
120.000 2.400 %
consumo km/anno km/lt
d’acquisto
km/lt
120.000 2.400 %
autotreno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno d’acquisto
120.000 2.400 %
km/lt
80.000 150.000 1.600 2,8 € % €
120.000 2.400 %
COSTI FISSI
COSTI FISSI SALARIO AUTISTA
0,427 27,78% 21,34 0,284 20,50% 14,22
0,427 27,11% 21,34 0,284 19,96% 14,22
SALARIO AUTISTA
0,427 26,98% 21,34 0,284 19,91% 14,22
0,427 26,27% 21,34 0,284 19,34% 14,22
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,072 4,68% 3,59 0,048 3,46% 2,40
0,072 4,57% 3,59 0,048 3,37% 2,40
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,072 4,54% 3,59 0,048 3,35% 2,40
0,072 4,42% 3,59 0,048 3,26% 2,40
AMMORTAMENTO
0,205 13,37% 10,27 0,192 13,85% 9,58
0,232 14,75% 11,61 0,217 15,20% 10,83
AMMORTAMENTO
0,238 15,02% 11,88 0,222 15,51% 11,08
0,268 16,49% 13,39 0,250 16,99% 12,50
COSTI VARIABILI
COSTI VARIABILI STRAORDINARI & TRASFERTE
0,139 9,03% 6,93 0,145 10,46% 7,24
0,139 8,81% 6,93 0,145 10,16% 7,24
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,139 8,77% 6,93 0,145 10,14% 7,24
0,139 8,54% 6,93 0,145 9,84% 7,24
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,070 4,56% 3,50 0,080 5,78% 4,00
0,070 4,45% 3,50 0,080 5,61% 4,00
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,070 4,43% 3,50 0,080 5,60% 4,00
0,070 4,31% 3,50 0,080 5,44% 4,00
0,417 0,031 0,092 0,084
0,417 0,031 0,092 0,095
0,417 0,031 0,092 0,097
0,417 25,66% 20,84 0,417 28,33% 20,84
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE
27,13% 2,00% 6,00% 5,46%
20,84 1,54 4,61 4,20
0,417 0,031 0,092 0,095
30,12% 2,22% 6,67% 6,88%
20,84 1,54 4,61 4,76
& RIPARAZIONE 1,536 100% 76,82 1,384 100% 69,19 TOTALE
26,48% 1,95% 5,86% 6,03%
20,84 1,54 4,61 4,74
0,417 0,031 0,092 0,108
29,24% 2,16% 6,49% 7,55%
20,84 1,54 4,61 5,38
1,574 100% 78,70 1,421 100% 71,06
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE
26,35% 1,94% 5,83% 6,14%
20,84 1,54 4,61 4,85
0,417 0,031 0,092 0,110
29,17% 2,15% 6,46% 7,70%
20,84 1,54 4,61 5,50
& RIPARAZIONE 1,582 100% 79,08 1,429 100% 71,44 TOTALE
0,031 1,89% 1,54 0,031 2,09% 1,54 0,092 5,68% 4,61 0,092 6,27% 4,61 0,109 6,74% 5,47 0,124 8,44% 6,21 1,624 100% 81,22 1,471 100% 73,56
TELONATI 3,5 t
6t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
20.000 35.000 €/km %
667 8,5 40.000 1.333 €/h €/km % €/h
30.000 47.000 1.000 4,9 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 65.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
1,592 74,77% 47,77 0,796 61,67% 23,88
1,115 63,27% 33,46 0,558 44,44% 27,89
0,837 53,16% 25,10 0,418 35,77% 20,91 0,427 30,67% 21,34 0,341 26,10% 17,07
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,138 6,46% 4,13 0,069 5,33% 2,06
0,092 5,20% 2,75 0,046 3,65% 2,29
0,083 5,24% 2,48 0,041 3,53% 2,06
0,061 4,36% 3,03 0,049 3,71% 2,43
AMMORTAMENTO
0,146 6,85% 4,38 0,109 8,47% 3,28
0,157 8,89% 4,70 0,131 10,40% 6,53
0,181 11,47% 5,42 0,135 11,58% 6,77
0,220 15,79% 10,98 0,205 15,68% 10,25
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,032 1,50% 0,96 0,076 5,92% 2,29
0,056 3,18% 1,68 0,143 11,40% 7,16
0,076 4,85% 2,29 0,139 11,86% 6,93
0,139 9,97% 6,93 0,150 11,49% 7,51
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,010 0,47% 0,30 0,030 2,32% 0,90
0,020 1,13% 0,60 0,050 3,98% 2,50
0,030 1,91% 0,90 0,070 5,99% 3,50
0,070 5,03% 3,50 0,075 5,74% 3,75
0,140 0,009 0,027 0,036
0,242 0,009 0,027 0,045
12,10 0,45 1,35 2,49
0,248 15,78% 7,45 0,248 21,24% 12,42 0,292 20,97% 14,59 0,292 22,31% 14,59
1,763 100% 52,89 1,255 100% 62,75
1,574 100% 47,21 1,169 100% 58,46 1,391 100% 69,56 1,308 100% 65,39
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
11,5 t
km/lt
d’acquisto
km/lt
26 t d’acquisto
km/lt
80.000 123.000 1.600 4 100.000 2.000 €/km % €/h €/km % €/h
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
PNEUMATICI MANUTENZIONE
& RIPARAZIONE TOTALE
6,55% 0,42% 1,27% 1,71%
4,19 0,27 0,81 1,09
0,140 0,009 0,027 0,035
10,81% 0,70% 2,09% 2,69%
4,19 0,27 0,81 1,04
2,130 100% 63,89 1,291 100% 38,73
13,73% 0,51% 1,53% 2,57%
7,26 0,27 0,81 1,36
0,242 0,009 0,027 0,050
19,29% 0,72% 2,15% 3,97%
0,016 0,98% 0,47 0,016 1,33% 0,78 0,047 2,95% 1,40 0,047 3,98% 2,33 0,057 3,65% 1,72 0,055 4,73% 2,77
0,024 1,69% 1,18 0,024 1,80% 1,18 0,071 5,07% 3,53 0,071 5,39% 3,53 0,090 6,45% 4,49 0,102 7,78% 5,09
49
TIR 140/2011
GASOLIO LUBRIFICANTI
COSTI CHILOMETRICI Elaborazione giugno 2011
PEDAGGI AUTOSTRADALI Il costo medio è stato calcolato in relazione alla percentuale di chilometri percorsi in autostrada rispetto alla percorrenza totale annuale.
MANUTENZIONE La manutenzione ordinaria si stima in base alle principali operazioni di manutenzione e riparazione che periodicamente devono essere effettuate per garantire il buon funzionamento di motore e impianto frenante.
COSTO DEGLI PNEUMATICI Il valore si ricava considerando i prezzi di listino degli pneumatici scontati mediamente del 15% e in base alla vita tecnica degli stessi ripsetto alle tipologie e portate del veicolo.
Il valore chilometrico ricavato è onnicomprensivo di una stima per le eventuali spese di manutenzione straordinaria.
FRIGORIFERI 3,5 t
6t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
d’acquisto
20.000 40.000 €/km %
km/lt
d’acquisto
11,5 t
26 t
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/lt
d’acquisto
d’acquisto
km/lt
km/lt
80.000 140.000 1.600 4 100.000 2.000 €/km % €/h €/km % €/h
667 8,5 40.000 1.333 €/h €/km % €/h
30.000 60.000 1.000 4,9 60.000 1.200 €/km % €/h €/km % €/h
40.000 75.000 1.333 4,7 80.000 1.600 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
1,592 71,71% 47,77 0,796 59,01% 23,88
1,115 59,35% 33,46 0,558 41,52% 27,89
0,837 50,74% 25,10 0,418 33,85% 20,91 0,427 28,97% 21,34 0,341 24,55% 17,07
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,150 6,76% 4,50 0,075 5,56% 2,25
0,100 5,32% 3,00 0,050 3,72% 2,50
0,090 5,46% 2,70 0,045 3,64% 2,25
0,066 4,50% 3,31 0,053 3,81% 2,65
AMMORTAMENTO
0,167 7,51% 5,00 0,125 9,27% 3,75
0,200 10,64% 6,00 0,167 12,41% 8,33
0,208 12,64% 6,25 0,156 12,64% 7,81
0,250 16,97% 12,50 0,233 16,78% 11,67
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,032 1,44% 0,96 0,076 5,66% 2,29
0,056 2,98% 1,68 0,143 10,66% 7,16
0,076 4,63% 2,29 0,139 11,22% 6,93
0,139 9,42% 6,93 0,150 10,81% 7,51
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,010 0,45% 0,30 0,030 2,22% 0,90
0,020 1,06% 0,60 0,050 3,72% 2,50
0,030 1,82% 0,90 0,070 5,66% 3,50
0,070 4,75% 3,50 0,075 5,39% 3,75
GASOLIO
0,242 12,88% 7,26 0,242 18,02% 12,10 0,009 0,48% 0,27 0,009 0,67% 0,45 0,027 1,44% 0,81 0,027 2,01% 1,35
0,248 15,06% 7,45 0,248 20,09% 12,42 0,292 19,81% 14,59 0,292 20,98% 14,59
PNEUMATICI
0,140 6,28% 4,19 0,140 10,34% 4,19 0,009 0,41% 0,27 0,009 0,67% 0,27 0,027 1,22% 0,81 0,027 2,00% 0,81
0,016 0,94% 0,47 0,016 1,25% 0,78 0,047 2,82% 1,40 0,047 3,76% 2,33
0,024 1,60% 1,18 0,024 1,69% 1,18 0,071 4,79% 3,53 0,071 5,07% 3,53
MANUTENZIONE
0,042 1,88% 1,25 0,040 2,94% 1,19
0,058 3,07% 1,73 0,064 4,74% 3,18
0,066 4,02% 1,99 0,064 5,17% 3,19
0,102 6,94% 5,11 0,116 8,33% 5,79
GASOLIO FRIGO
0,052 2,35% 1,57 0,031 2,32% 0,94
0,052 2,78% 1,57 0,034 2,53% 1,70
0,031 1,87% 0,92 0,033 2,70% 1,67
0,033 2,27% 1,67 0,036 2,58% 1,80
2,220 100% 66,61 1,349 100,00% 40,47
1,879 100% 56,38 1,343 100,00% 67,15
1,649 100% 49,46 1,236 100% 61,79 1,473 100% 73,65 1,391 100% 69,53
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
LUBRIFICANTI
& RIPARAZIONE TOTALE
FRIGORIFERI
CONTAINER
autoarticolato
autotreno
autoarticolato
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
km/anno prezzo h/anno consumo km/anno h/anno
80.000 150.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
80.000 210.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h€/h
80.000 120.000 1.600 2,8 120.000 2.400 €/km % €/h €/km % €/h
SALARIO AUTISTA
0,427 25,60% 21,34 0,284 18,86% 14,22
0,427 23,48% 21,34 0,284 17,13% 14,22
SALARIO AUTISTA
0,427 27,55% 21,34 0,284 20,37% 14,22
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,078 4,69% 3,91 0,052 3,45% 2,60
0,078 4,30% 3,91 0,052 3,14% 2,60
ASSICURAZIONI & BOLLI
0,072 4,64% 3,59 0,048 3,43% 2,40
AMMORTAMENTO
0,268 16,07% 13,39 0,250 16,57% 12,50
0,375 20,63% 18,75 0,350 21,07% 17,50
AMMORTAMENTO
0,214 13,83% 10,71 0,200 14,32% 10,00
d’acquisto
km/lt
d’acquisto
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,139 8,32% 6,93 0,145 9,60% 7,24
0,139 7,63% 6,93 0,145 8,72% 7,24
STRAORDINARI & TRASFERTE
0,139 8,95% 6,93 0,145 10,37% 7,24
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,070 4,20% 3,50 0,080 5,30% 4,00
0,070 3,85% 3,50 0,080 4,82% 4,00
PEDAGGI AUTOSTRADALI
0,070 4,52% 3,50 0,080 5,73% 4,00
0,417 0,031 0,092 0,109
0,417 0,031 0,092 0,153
GASOLIO
0,417 26,91% 20,84 0,417 29,85% 20,84 0,031 1,99% 1,54 0,031 2,20% 1,54 0,092 5,96% 4,61 0,092 6,61% 4,61
GASOLIO LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE & RIPARAZIONE GASOLIO FRIGO
TOTALE
TIR 140/2011
km/lt
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
50
d’acquisto
km/lt
25,01% 1,85% 5,54% 6,57%
20,84 1,54 4,61 5,47
0,417 0,031 0,092 0,124
27,63% 2,04% 6,11% 8,23%
20,84 1,54 4,61 6,21
0,036 2,16% 1,80 0,033 2,21% 1,67 1,667 100% 83,33 1,509 100% 75,44
22,93% 1,69% 5,08% 8,43%
20,84 1,54 4,61 7,66
0,417 0,031 0,092 0,174
25,09% 1,85% 5,55% 10,46%
20,84 1,54 4,61 8,69
0,036 1,98% 1,80 0,036 2,16% 1,80 1,818 100% 90,88 1,661 100% 83,05
LUBRIFICANTI PNEUMATICI MANUTENZIONE & RIPARAZIONE
TOTALE
0,088 5,65% 4,38 0,099 7,11% 4,97 1,549 100% 77,45 1,396 100% 69,82
Prezzo medio del gasolio al netto dell’IVA aggiornato al mese di maggio 2011: 1,186 euro
È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE. A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazione ed è in questo che noi crediamo. Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singola produzione. È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa, ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmente ogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza. L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazine o un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clienti è al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.
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