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LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile

· n.164 ottobre 2013

Truck & Van of the year 2014

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AUTOTRASPORTO: ECCO COME SI CONTROLLA IN EUROPA DCOOS6423 S/CONV/144/2012

NOSTRA INCHIESTA SULLE MODALITÀ DI VERIFICA E SULLE AUTORITÀ COMPETENTI NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI: DAL CASO TEDESCO ALLA POLITICA FRANCESE



PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile

Truck & Van of the year 2014

RIPARTE IL SISTRI

tivo Il sistema opera dal 1° ottobre

DCOOS6423 S/CONV/144/2012

ANNO XIII N° 164 - Ottobre 2013 COMITATO SCIENTIFICO PRESIDENTE Bruno Amoroso VICEPRESIDENTI Gabriella Gamba, Francesco Del Boca COMPONENTI Marco Cattabiani, Stefania Cippitelli, Mauro Concezzi, Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso, Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa, Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari, Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi DIREZIONE-REDAZIONE Via Tevere 44 - 00198 ROMA Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax) DIRETTORE RESPONSABILE Massimo De Donato dedonato@rivistatir.it

CAPO REDATTORE Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it

REDATTORE Andrea Pegoraro pegoraro@rivistatir.it

GRAFICA Giuliana Caniglia SEGRETERIA Adele Maddonni redazione@rivistatir.it

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Angelo Ciaravolo, Giulia Mauri, Mariangela Pagano, Fabrizio Serafini

CHIUSO IN REDAZIONE IL 3.10.2013 Tiratura: 109.300 copie interamente distribuite in abbonamento postale PUBBLICITÀ AGB Arti Grafiche Boccia S.p.A. Via Tevere 44 – Roma Tel. +39 06.68801898 adv@rivistatir.it Concessionaria Automotive Editoriale C&C Locate di Triluzi (Milano) Tel 0290481134 servizio clienti@editorialecec.it REALIZZAZIONE e STAMPA Arti Grafiche Boccia Spa Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 Salerno EDITORE Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi Registrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

· n.164 ottobre 2013

entre chiudiamo questo numero di Tir, il Governo delle larghe intese incassa la necessaria fiducia parlamentare per poter proseguire nel suo cammino e nel suo obiettivo: rimettere in moto l’Italia. La crisi degli ultimi giorni ha di fatto paralizzato l’attività di concertazione con il mondo sindacale e associativo, aprendo AUTOTRASPORTO: ECCO COME SI CONTROLLA la strada ad alcuni provvedimenti che IN EUROPA colpiscono duramente le famiglie e le imprese italiane, a cominciare proprio da quelle dell’autotrasporto. L’aumento di un punto percentuale dell’Iva, ma anche la partenza obbligata del Sistri, toccano da vicino imprese già stremate dalla crisi economica e che ora si aspettano da questo ulteriore sacrificio un effettivo ritorno in termini di stabilità e prospettive. INCENTIVI EURO6

sta Ora la richie è più facile

ZIA FONDO DI GARAN

Aspettando Mise il decreto del

NOSTRA INCHIESTA SULLE MODALITÀ DI VERIFICA E SULLE AUTORITÀ COMPETENTI NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI: DAL CASO TEDESCO ALLA POLITICA FRANCESE

Riprendere il dialogo Sulla vicenda Sistri c’è poco da aggiungere a quanto già detto negli ultimi anni. La notizia positiva è che il Governo ha recepito alcune importanti istanze del mondo associativo: come l’estensione anche ai vettori esteri delle norme previste dal Sistri, o lo slittamento di tre mesi delle sanzioni, per dare tempo alle imprese di mettere a punto e rodare il sistema. Noi monitoreremo con attenzione queste prime settimane di partenza del Sistri per dare voce alle difficoltà registrate dalle aziende, alle prese con un sistema che ha dimostrato negli anni tutte le sue lacune. Così come stiamo dando massima attenzione alle vicende legate al Fondo di Garanzia per l’autotrasporto, per il quale si è in attesa del decreto applicativo da parte del Mise. In redazione sono già arrivate decine di segnalazioni sul mancato riconoscimento del Fondo da parte di alcune filiali di istituti bancari, segnalazioni che abbiamo puntualmente girato al rappresentante per l’autotrasporto all’interno del Fondo. A partire dal prossimo numero di Tir contiamo di aprire un vero e proprio sportello pubblico di raccolta e segnalazione di queste criticità, che rischiano di minare uno strumento importante per il rilancio del settore dell’autotrasporto, con il coinvolgimento dei funzionari interessati. La paralisi della politica si è in qualche modo riverberata anche sulle attività sindacali e istituzionali, che con la ripartenza di inizio ottobre potrebbero ora avere una nuova spinta. In cantiere c’è sempre il tavolo di confronto tra Associazioni e Governo, sollecitato in queste settimane da Unatras e Anita, ma anche quello con la committenza, che da un periodo di stabilità politica e un governo di legislatura potrebbero avere nuova linfa. Gli argomenti da affrontare sono noti: costi minimi di sicurezza, controlli, ma anche un nuovo ruolo e nuovi compiti per l’Albo degli Autotrasportatori. Massimo De Donato

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In copertina: il Centro mobile di revisione

Editoriale La rivista dell’autotrasporto Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

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LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO



Sommario n. 164 - ottobre 2013

Fondo di Garanzia: aspettando il decreto del Mise

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Nell’ultima riunione il Comitato di gestione del Fondo ha approvato 54 richieste di finanziamento. Atteso il decreto del ministero dello Sviluppo Economico che aumenta la percentuale di garanzia diretta

Si riparte dal Sistri

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Con la fiducia al Governo Letta dovrebbero ripartire gli incontri tra le associazioni di categoria e il Governo. Molte le questioni aperte per quanto riguarda l’autotrasporto, dai costi minimi di sicurezza all’entità delle risorse previste per il settore di Lucia Angeloni

Autotrasporto: ecco come si effettuano i controlli in Europa

16

Dal concetto di “sicurezza sostenibile” in Olanda, al Fondo per la sicurezza stradale in cui confluiscono le multe in Francia, fino al sistema tedesco della BAG: un’analisi comparativa dei controlli su strada nella Ue di Giulia Mauri

CQC per documentazione: ecco le nuove scadenze

27

La proroga di due anni non si applica a coloro che hanno ottenuto la CQC con il corso e l’esame, che nel 2015 dovranno sottoporsi ad un nuovo corso di formazione per rinnovarla di Fabrizio Serafini

Euro 6: facilitata la richiesta degli incentivi

30

Una circolare ministeriale del 12 settembre ha precisato che per i mezzi soggetti ad immatricolazione, la richiesta può avvenire già in base ad un contratto preliminare di acquisto

Rubriche Editoriale Albo Scadenze e divieti Lettere

3 6 9 11

Europa Fisco Lavoro Normative Costi di sicurezza Solidarietà

12 22 24 26 32 34

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Albo

In Europa sempre più tasse sui mezzi pesanti Il commissario ai Trasporti dell’Ue, Siim Kallas, ha proposto di introdurre più pedaggi per finanziare le infrastrutture stradali. Questo orientamento purtroppo sta prendendo piede in tutti i Paesi l’orientamento che sta prendendo piede quasi in tutta Europa, è quello di introdurre imposte per i veicoli pesanti che circolano sulla rete stradale e autostradale. Dopo Austria, Ungheria, Germania e Francia, che però ha deciso di rinviare al 1° gennaio 2014 l’introduzione dell’Ecotassa, che avrebbe dovuto partire a ottobre, un altro esempio arriva d’Oltremanica. La Gran Bretagna ha infatti annunciato l’introduzione di una nuova tassa sui veicoli pesanti che entrerà in vigore dal 1° aprile 2014. (Vedi anche rubrica Europa a pag. 12)

Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo in rappresentanza delle associazioni di categoria, Francesco Del Boca

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L’

Europa ha bisogno di costruire nuove strade e di provvedere alla manutenzione di quelle già esistenti. Il problema è che gli investimenti pubblici sono insufficienti e dal 1970 non hanno fatto altro che calare, scendendo nel 2008 ad una quota pari allo 0,8% del Prodotto interno lordo. Però la proposta avanzata dal commissario ai Trasporti dell’Unione europea Siim Kallas, cioè quella di introdurre più pedaggi per finanziare le infrastrutture stradali, non va certo nella giusta direzione. E, come al solito, finisce per colpire le tasche degli autotrasportatori, già gravati da una serie di rincari, non da ultimo l’aumento della benzina. Senza contare gli effetti della crisi economica, che colpisce l’autotrasporto forse più di altri settori. Purtroppo, però, a prescindere dalle parole di Kallas,

Anche la Gran Bretagna verso l’imposta sui tir Il Governo ha reso noto che il provvedimento varrà per tutti i mezzi pesanti, con una capacità superiore alle 12 Ton, che transiteranno sulla sua rete stradale e che l’imposizione fiscale contribuirà ai costi di manutenzione della stessa rete stradale. L’importo sarà fissato in base a una serie di criteri che vanno dal peso al numero di assi del veicolo, mentre sono state già previste sette aliquote, che ricalcano quelle relative all’attuale dazio pagato dai mezzi circolanti. Alla società Northgate Public Services è stato affidato, almeno fino al 2019, il contratto d’appalto per lo sviluppo e la gestione del sistema di riscossione nei confronti degli operatori esteri. Gli autisti potranno pagare l’imposta alla società prima del loro ingresso nel Regno Unito, attraverso l’acquisto online, tramite telefono oppure presso gli appositi terminali di vendita. In Slovacchia pagamento elettronico Nella Repubblica Slovacca, in-

vece, dal 1° ottobre il pedaggio autostradale per la circolazione di autocarri su specifici tratti di autostrade, superstrade ed alcune strade di prima categoria, può essere pagato soltanto in formato elettronico, tramite Obu installato sul veicolo. Sono soggetti al pagamento dell’imposta tutti i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 Ton, mentre l’importo cambia in base ai chilometri percorsi, alla categoria di veicolo, al peso, al numero degli assi, alla classe Euro del mezzo e al tipo di strada (autostrada, superstrada, strada di prima classe). Il pedaggio può essere pagato soltanto in formato elettronico, tramite Obu installato sul veicolo mediante un collegamento con l’accendisigari. Per ottenere l’Obu, occorre versare una cauzione e stipulare un contratto per il sistema pre-paid in uno degli 8 punti di contatto situati nelle maggiori città e nei 90 punti di distribuzione dislocati sull’intero territorio nazionale. É possibile pagare anche con il sistema post-paid, previa registrazione con la società Sky Toll e relativa fatturazione periodica, ma in questo caso il contratto può essere stipulato solo nei punti di contatto. In Francia slitta l’Ecotassa Come già ricordato, slitta invece l’Ecotassa francese, che riguarda tutti i veicoli pesanti che trasportano merci, sia francesi sia stranieri, con peso superiore alle 3,5 Ton. L’Ecotassa è una delle misure adottate dalla legge “Grenelle de l’environnement”, con l’obiettivo di ridurre il numero di viaggi a vuoto e di razionalizzare il trasporto stradale sulle brevi e medie distanze.


Albo e Cnel insieme per la sicurezza stradale Prime riunioni del Comitato di Coordinamento. Attenzione puntata sul miglioramento della sicurezza stradale, controlli su strada, governo della mobilità di persone e merci, costo sociale degli incidenti stradali

L

a collaborazione tra Cnel e Albo ha radici lontane. Nell’ottica di assicurare lo svolgimento dei controlli su strada sulla circolazione dei mezzi pesanti e favorire la sicurezza della circolazione stradale, il Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici e il Comitato Centrale dell’Albo per gli Autotrasportatori hanno firmato un protocollo d’intesa il 27/12/2010. Più in particolare con il successivo atto aggiuntivo del 23 dicembre 2011 si sono stabilite diverse iniziative, fra le quali un contributo a favore della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale, istituita presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, (la cui operatività cessata il 31/12/2010) per la prosecuzione delle iniziative previste in un accordo per il decennio 2011-2020 Con il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori n.2686/ATM245SIC del 27 dicembre 2011 è stata impegnata la somma di euro 150.000,00 per l’anno finanziario 2011 sul capitolo di bilancio 1330 – stato di previsione della spesa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il finanziamento delle attività svolte in favore della Consulta nazionale sulla sicurezza stradale; somma incrementata con un successivo decreto del 21 dicembre 2012, con cui è stata impegnata l’ulteriore somma di euro 24.270,97. Le attività Per dare attuazione a quan-

to premesso in data 12 settembre 2013 è stato stipulato un accordo sottoscritto tra il Mit ed il Cnel nel quale si prevede di effettuare attività in materia di: - miglioramento della sicurezza stradale nell’autotrasporto - controlli su strada e a bordo nel settore dell’autotrasporto; - incidenti stradali per lavoro; - aree urbane, utenti deboli, governo della mobilità delle persone e delle merci; - divari territoriali e infrastrutturali di sicurezza stradale; - costo sociale degli incidenti stradali e spese per la sicurezza stradale. Queste attività verranno pianificate dal Comitato di coordinamento che dovrà fra l’altro: - valutare i progetti di ricerca comuni; - proporre alle parti idonee procedure per il miglioramento della collaborazione e il coordinamento delle attività di reciproco interesse, sulle tematiche oggetto della CNSS; - individuare temi di interesse comune diretti al conseguimento degli scopi di cui alla presente convenzione; - proporre iniziative comuni per la pubblicizzazione, divulgazione scientifica e pubblicazione dei risultati dei programmi congiunti. Tenuto conto della collaborazione fattiva del Comitato Centrale dell’Albo per gli autotrasportatori è stata stabilita la presenza di un rappresentante del Comitato stesso nel

Comitato Nazionale della Sicurezza Stradale unitamente ad un rappresentante delle Direzione Generale del ministero della Infrastrutture e Trasporti. Il Comitato di coordinamento ha svolto la sua prima riunione il 12 settembre 2013 nella quale è stato nominato il coordinatore dello stesso nella figura del Consigliere del Cnel Paolo Uggé. La presenza del Comitato Centrale nella Consulta segna un ulteriore passo importante nel percorso collaborativo tra il Dipartimento ed il Comitato Centrale Albo in vista del comune impegno in materia di sicurezza. Le prossime riunioni riguarderanno l’adozione di uno specifico regolamento del Comitato coordinamento per individuare le linee di attività del periodo 2013- 2014.

Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gabriella Gamba

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Albo

Il Comitato Centrale lancia una gara creativa insieme alla community Creathead per ricordare il ruolo e l’importanza del settore per l’economia. Il parere della stampa di settore

Un contest per il nuovo spot dell’Albo T

renta secondi per raccontare, in un video, il ruolo e l’importanza dell’autotrasporto per l’economia italiana. È il contest, ovvero la gara creativa internazionale, lanciato dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, in collaborazione con la community Creathead, per ricordare a tutti gli italiani l’importanza del lavoro dell’autotrasportatore attraverso la realizzazione di uno spot televisivo. Al concorso possono partecipare tutte le persone interessate: basta iscriversi gratuitamente al sito www.creathead.it, una comunità che riunisce fotografi, architetti, grafici, designer e molti altri professionisti della creatività, scaricare il brief e poi caricare i propri elaborati entro il termine del 15 ottobre 2013. Sarà poi il Comitato Centrale dell’Albo a scegliere lo spot che più rappresenta l’immagine di un autotrasportatore che vuole essere vicino alla gente e protagonista della ripresa economica italiana. Il vincitore riceverà un premio di 10mila euro e vedrà il proprio lavoro pubblicato sul sito ufficiale dell’Albo e trasmesso sui principali canali nazionali. In attesa di scoprire cosa ci riservano i creativi, abbiamo chiesto ai direttori di alcuni dei principali giornali di settore cosa ne pensano dell’iniziativa e quali elementi dovrebbe contenere questo spot per mostrare agli italiani quanto è duro, faticoso ma anche importante questo lavoro.

Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 15 ottobre

L’autotrasporto è passione ed emozioni “L’autotrasporto è un mestiere fatto di passione e la passione spesso è fatta di piccole emozioni – sottolinea Giuseppe 8

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Il Comitato Centrale dell’Albo sceglierà lo spot più bello e rappresentativo che sarà poi trasmesso sui principali canali televisivi nazionali

Guzzardi, direttore di Vie e Trasporti –. Cosa c’è quindi di meglio di uno strumento come una clip, un filmato, un video dedicato alle emozioni e alla passione per raccontare le vicende silenziose che prendono vita ogni giorno sulle nostre strade e autostrade? Ben venga l’idea dell’Albo degli Autotrasportatori che ha sfidato artisti giovani e

meno giovani in questa prova. E allora invito tutti quanti a partecipare a questo concorso e a prendere spunto dalla recente vicenda di cronaca che ha visto protagonista un giovane autista rumeno, che ha compiuto veramente un atto eroico sulla A4 vicino Bergamo (vedi articolo pag 34). Perché l’autotrasporto merita di essere vissuto come qualcosa di utile, indispensabile e bello”. Un settore troppo spesso ai margini “Il contest dell’Albo degli Autotrasportatori mi sembra un’ottima idea per far misurare tanti creativi, tante agenzie di pubblicità e di comunicazione ma anche chiunque ne abbia voglia con un settore, come quello dell’autotrasporto, che troppo spesso viene lasciato ai margini dell’economia – afferma Daniele di Ubaldo, direttore di Uomini e Trasporti –. Io, personalmente, cercherei di raccontare le potenzialità che l’autotrasporto ha di portare lontano le idee dell’industria, ma anche di avvicinarsi terribilmente alle esigenze quotidiane delle persone. In alternativa, lavorerei sulla capacità che ha avuto il trasporto su gomma di andare ad occupare spazi lasciati liberi da altre modalità, come ad esempio la ferrovia. Un riconoscimento doveroso alla categoria “Questa iniziativa dell’Albo degli Autotrasportatori mi sembra il riconoscimento doveroso al lavoro che questa categoria svolge per mandare avanti il Paese. E lo manda avanti in tutti i sensi, perché nel momento in cui i camionisti si dovessero fermare, il Paese si arresta, si blocca – ricorda Marcello Minerbi direttore di TuttoTrasporti –. Le ferrovie non possono supplire a quello che fanno i camion, a quello che fa la gomma, perché le ferrovie stanno tagliando i cosiddetti “rami secchi”: nei paesi non ci si arriva, ci arriva solo un mezzo come un camion o un veicolo di dimensioni ridotte, e comunque su ruote di gomma. Quindi non posso che essere d’accordo, perché abbiamo lasciato passare troppo tempo ignorando una categoria che è stata, ed è tuttora, strizzata e vessata da un sacco di lacci e lacciuoli”.


ottobre 2013 MAR 1 MER 2 GIO 3 VEN 4 SAB 5 DOM 6 LUN 7 MAR 8 MER 9 GIO 10 VEN 11 SAB 12 DOM 13 LUN 14 MAR 15

Scadenze e divieti

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IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute per le quali le operazioni effettuate senza applicazione di imposta sono confluite nella liquidazione con scadenza 16 ottobre. IRPEF Pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili). RAVVEDIMENTO Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 settembre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%.

GIO 17 VEN 18 SAB 19 DOM 20 LUN 21 MAR 22 MER 23 GIO 24 VEN 25 SAB 26 DOM 27 LUN 28 MAR 29 MER 30 GIO 31

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MODELLI INTRA Presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di settembre 2013 (mensili ); quelli con obbligo trimestrale, gli elenchi relativi alle operazioni del terzo trimestre 2013. MODELLO 730 Ultimo giorno utile per i contribuenti che si avvalgono dell'assistenza fiscale per la presentazione al Caf o a un professionista abilitato, del modello 730 integrativo.

BLACK-LIST Invio della comunicazione mensile relativa alle operazioni effettuate con paesi black list nel mese di settembre o nel terzo trimestre 2013 relative alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi di importo superiore a 500 euro.

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MER 16

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE PAESI EUROPEI Sabato AUSTRIA

Domenica e festivi

Notte

15.00-24.00

00.00-22.00

22.00-05.00

Giovedi 3 Tirolo - A12-A13 per i soli veicoli diretti in Germania 26

-

14.00-23.00

-

8

22.00-24.00

00.00-22.00

-

-

-

00.00-22.00

-

3 - 31

-

15.00-21.00 (dal 16/9 al 31/12)

-

28 Sabato 26 (08.00-13.00)

-

-

CROAZIA

FRANCIA

GERMANIA

21.30-24.00

00.00-21.45

veicoli da Belgio e Germania diretti in Francia 23.30-24.00 veicoli da Belgio e Francia diretti in Germania

Animali vivi; merci deperibili (pesci vivi, crostacei e molluschi; alimenti che richiedono refrigerazione: carne, pesce, latte e latticini, uova, verdure; succhi di frutta refrigerati; frutta; fiori recisi; piante e fiori in vaso, carcasse di animali); prodotti agricoli stagionali entro 150km. Veicoli, anche vuoti: trasporti combinati strada-ferrovia fino a 200km stazione ferroviaria; mare-strada fino a 150km dal porto; latte fresco, carne fresca, pesce fresco, pesce vivo, frutta ed ortaggi freschi.

Veicoli pieni/vuoti: animali vivi, prodotti animali in qualunque stato (freschi, surgelati, ecc.); fiori recisi, piante e fiori vivi; trasporti combinati ferroviari diretti in Germania entro 200km.

08.00-22.00

-

-

-

18.00-21.00

-

5 (venerdì: 18.00-21.00)

-

13.00-22.00

-

28

Veicoli pieni/vuoti: trasporti combinati; prodotti agricoli stagionali; prodotti in regime ATP (carico almeno pari al 50% del vano di carico); animali vivi.

06.00-22.00

06.00-22.00

-

-

Animali vivi; prodotti deperibili freschi e refrigerati (carico almeno pari al 50% del vano di carico); veicoli pieni/vuoti in traffico internazionale.

-

00.00-22.00

-

-

-

08.00-21.00

-

31

00.00-24.00

22.00-05.00

-

00.00-22.00

-

-

REP. CECA

Merci pericolose; prodotti alimentari; animali vivi.

SLOVACCHIA

SLOVENIA

UNGHERIA

Veicoli che trasportano prodotti deperibili (carne fresca, latte fresco, pesce fresco, frutta ed ortaggi freschi); animali vivi.

PORTOGALLO*

SVIZZERA

Veicoli, anche vuoti: latte fresco, animali vivi, prodotti alimentari freschi (non surgelati), frutta ed ortaggi freschi, carne fresca e derivati, pesce fresco e derivati, pesce vivo.

Veicoli che trasportano: animali vivi; merci pericolose.

POLONIA

ROMANIA

Deroghe generali

Veicoli che trasportano: latte, pesce, carne, ortaggi freschi; animali vivi.

GRECIA*

LUSSEMBURGO

Festività nazionali e altri giorni di divieto

-

22.00-24.00

Trasporti combinati, anche se tratta stradale comprende altri Paesi; prodotti alimentari refrigerati; fiori freschi; latte; prodotti agricoli stagionali.

Veicoli EURO3 e superiori se impegnati in trasporti internazionali, trasporti combinati; fiori freschi e piante; veicoli pieni/vuoti: animali vivi, latte fresco, carne fresca e surgelata; ortaggi, uova e prodotti deperibili; trattori isolati fino a 7,5 Ton.

* I divieti indicati sono in vigore solo su alcune autostrade e strade principali.

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novembre 2013 VEN 1 SAB 2 DOM 3 LUN 4 MAR 5 MER 6 GIO 7 VEN 8 SAB 9 DOM 10 LUN 11 MAR 12 MER 13 GIO 14 VEN 15

Scadenze e divieti

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SAB 16 DOM 17 LUN 18 MAR 19 MER 20 GIO 21 VEN 22 SAB 23 DOM 24 LUN 25 MAR 26 MER 27 GIO 28 VEN 29 SAB 30

8-22

8-22

8-22

8-22

IVA : invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute per le quali le operazioni effettuate senza applicazione di imposta sono confluite nella liquidazione con scadenza 16 novembre. IRPEF : pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili) e al terzo trimestre ( gli autotrasportatori trimestrali versano senza la maggiorazione dell’1%). RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 ottobre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%. MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di ottobre 2013 ( mensili ). BLACK LIST: invio della comunicazione mensile relativa alle operazioni effettuate con paesi black list nel mese di ottobre relative alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi di importo superiore a 500 euro. ACCONTI: le persone fisiche e le società devono effettuare il versamento della seconda o unica rata di acconto Irpef, Ires e Irap relativo all'anno 2013.

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE PAESI EUROPEI Sabato AUSTRIA

Domenica e festivi

Notte

15.00-24.00

00.00-22.00

22.00-05.00

1 (destinaz. Germania sulla A12-A13) Tirolo - Divieto notturno perm. dal 1/11 per veicoli fino a classe EURO 5 ed EEV

Veicoli, anche vuoti: latte fresco, animali vivi, prodotti alimentari freschi (non surgelati), frutta ed ortaggi freschi, carne fresca e derivati, pesce fresco e derivati, pesce vivo. Tirolo divieto notturno: deroga solo per veicoli classe EURO 6

-

14.00-23.00

-

1

Veicoli che trasportano prodotti deperibili (carne fresca, latte fresco, pesce fresco, frutta ed ortaggi freschi); animali vivi.

22.00-24.00

00.00-22.00

-

1/11 (00.00-22.00) 2/11 (22.00-24.00) 10/11 (00.00-24.00)

Animali vivi; merci deperibili (pesci vivi, crostacei e molluschi; alimenti che richiedono refrigerazione: carne, pesce, latte e latticini, uova, verdure; succhi di frutta refrigerati; frutta; fiori recisi; piante e fiori in vaso, carcasse di animali); prodotti agricoli stagionali entro 150km.

-

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CROAZIA

FRANCIA

GERMANIA

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veicoli da Belgio e Germania diretti in Francia veicoli da Belgio e Francia diretti in Germania

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18.00-21.00

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1 (venerdì: 18.00-21.00)

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13.00-22.00

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Veicoli pieni/vuoti: trasporti combinati; prodotti agricoli stagionali; prodotti in regime ATP (carico almeno pari al 50% del vano di carico); animali vivi.

06.00-22.00

06.00-22.00

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Animali vivi; prodotti deperibili freschi e refrigerati (carico almeno pari al 50% del vano di carico); veicoli pieni/vuoti in traffico internazionale.

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REP. CECA

Merci pericolose; prodotti alimentari; animali vivi.

SLOVACCHIA

SLOVENIA

UNGHERIA

-

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* I divieti indicati sono in vigore solo su alcune autostrade e strade principali.

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Veicoli pieni/vuoti: animali vivi, prodotti animali in qualunque stato (freschi, surgelati, ecc.); fiori recisi, piante e fiori vivi; trasporti combinati ferroviari diretti in Germania entro 200km.

PORTOGALLO*

SVIZZERA

Veicoli, anche vuoti: trasporti combinati strada-ferrovia fino a 200km stazione ferroviaria; mare-strada fino a 150km dal porto; latte fresco, carne fresca, pesce fresco, pesce vivo, frutta ed ortaggi freschi.

Veicoli che trasportano: animali vivi; merci pericolose.

POLONIA

ROMANIA

Deroghe generali

Veicoli che trasportano: latte, pesce, carne, ortaggi freschi; animali vivi.

GRECIA*

LUSSEMBURGO

Festività nazionali e altri giorni di divieto

Trasporti combinati, anche se tratta stradale comprende altri Paesi; prodotti alimentari refrigerati; fiori freschi; latte; prodotti agricoli stagionali.

Veicoli EURO3 e superiori se impegnati in trasporti internazionali, trasporti combinati; fiori freschi e piante; veicoli pieni/vuoti: animali vivi, latte fresco, carne fresca e surgelata; ortaggi, uova e prodotti deperibili; trattori isolati fino a 7,5 Ton.


domande&risposte

LETTERE AL DIRETTORE Le risposte sono a cura dell’Avvocato Natale Callipari, consulente giuridico del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori.

Invia le tue domande via mail: redazione@rivistatir.it via posta: TIR, Via Tevere 44 00198 Roma

sapere se per questo tipo di ambientali etc. Tale capacità servizio è obbligatorio l’uso non può essere soddisfatta del cronotachigrafo. da una di queste? Andrea Monteverdi Global T Service Srl

Indennizzi in fattura Sono un padroncino e vorrei sapere se è regolare inserire sconti in fattura, obbligati ma non previsti dal contratto, e giustificati con fatture uso parcheggio, mancanza bancali etc. Cosa si può fare di fronte a questi abusi? Sto parlando di uno sconto pari al 5 -10% del totale fatturato annuo oltre ad altri sconti ogni mese. Spartak Kastrioti Qualsiasi addebito posto in compensazione dal committente rispetto al compenso maturato dal vettore deve avere per legge un titolo giustificativo. Qualora, ad esempio, si tratti di un asserito corrispettivo per un servizio, è necessario che la prestazione sia stata preventivamente concordata e poi effettivamente erogata. Se mancano queste condizioni, il compenso ovviamente non è dovuto. Se si tratta di un indennizzo per un asserito danno subito a causa della non corretta esecuzione del trasporto (ad esempio, perdita di pallets), vanno provati l’esistenza del danno ed il suo ammontare, fatta salva sempre la possibilità per il vettore di esonerarsi da colpa mediante la dimostrazione del caso fortuito, della forza maggiore, del fatto altrui o del vizio della merce trasportata. Purtroppo, non è infrequente nella prassi che si ricorra abusivamente allo stratagemma dell’addebito al vettore di voci fittizie al fine di eludere sostanzialmente l’osservanza della disciplina sui costi di sicurezza ex art. 83 bis D.L. 112/2008. Chiaramente, in questi casi, la prima cosa da fare è contestare la debenza, ovvero l’imposizione, delle somme dovute o la restituzione di quelle versate indebitamente entro i termini di prescrizione previsti dalla legge.

Conto proprio e conto terzi Sono responsabile tecnico gestione rifiuti. Un mio cliente, gestore di un impianto di stoccaggio rifiuti, ha trasformato e reimmatricolato alcuni veicoli da conto proprio a conto terzi, e comunicato la variazione all'Albo Gestione rifiuti. Vorrebbe sapere se, con questi veicoli, può effettuare anche trasporti in conto proprio dei propri rifiuti. In pratica se, indipendentemente da ciò che si trasporta, con il conto terzi si possano effettuare anche trasporti in conto proprio. Andrea Borca Secondo quanto statuito dalla sentenza della Cassazione n. 13725/12, l’autorizzazione al trasporto per conto terzi è comprensiva anche del trasporto in conto proprio. Per quanto concerne lo specifico settore del trasporto rifiuti, il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali si è quasi da subito uniformato al principio espresso nella sentenza, ammettendo che i veicoli abilitati al trasporto di cose per conto di terzi possano essere iscritti anche per il trasporto di rifiuti per conto proprio, qualora sussistano le condizioni stabilite per il conto proprio dall’art. 31 della legge 298/1974.

I veicoli impiegati nell’ambito di servizi fognari sono esclusi dall’applicazione del Regolamento CE 561/2006 e, pertanto, non sono tenuti ad installare il dispositivo cronotachigrafico.

Capacità finanziaria Chiedo cortesemente un vostro parere in merito al rinnovo annuale della capacità finanziaria richiesta alle società di trasporti. Attualmente il mercato impone già polizze ad ogni esigenza: RCA, RCT, furto, incendio, kasco, assicurazioni

La Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per I'Intermodalità del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota del 29 aprile 2013 (prot. 0011138), ha precisato che l’onere di dimostrazione del requisito della capacità finanziaria da parte delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, dal 10 maggio 2013 non può più essere assolto con le ordinarie polizze sulla responsabilità vettoriale RCA, RCT, furto, incendio (come consentito sia pure provvisoriamente fino a quel momento con la precedente nota del 26 novembre 2012) ma con specifiche polizze di responsabilità civile professionale, specificamente mirate a coprire i rischi professionali delle imprese di autotrasporto.

Noleggio senza conducente Una società italiana o impresa individuale può utilizzare per il trasporto di merci su strada nazionale e internazionale veicoli noleggiati senza conducente da una società estera facente parte della Comunità europea, in possesso dei requisiti regolari e idonei di entrambe le nazionalità? Rocco Cavallo

Cronotachigrafo Sono un autotrasportatore di autospurgo, adibito solo alla raccolta di pozzi neri. Gradirei

Come precisato dalla nota della Direzione Generale Autotrasporto persone e cose del 30 ottobre 2006 (Prot. 0047072), dalla lettura del combinato disposto del secondo e terzo comma dell’art. 84 del Codice della Strada, si ricava che, nel nostro ordinamento, non è consentito agli autotrasportatori stabiliti in Italia noleggiare senza conducente veicoli di proprietà di vettori esteri per effettuare viaggi in territorio nazionale. Tale soluzione è invece ammessa per i trasporti internazionali.

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L’ Europa

ultima proposta di Siim Kallas è di quelle che non possono lasciare indifferente il settore dell’autotrasporto. Il commissario europeo ai Trasporti, intervenendo ad un incontro dell’International Road Transport Union (Iru), ha infatti lanciato l’idea di introdurre più pedaggi per finanziare le strade e per la loro manutenzione. “Con i bilanci pubblici sempre più vincolati – ha sottolineato Kallas – siamo convinti che il futuro del finanziamento delle infrastrutture sia far pagare gli utenti per l’uso della strada, proprio

Kallas: pedaggi per finanziare le infrastrutture Far pagare gli utenti per l’uso della strada è un’idea che si sta rafforzando in diversi Stati dell’Unione europea. Anche la Gran Bretagna annuncia una nuova imposta dal 1° aprile 2014

come i treni pagano diritti di accesso e gli aerei pagano tasse aeroportuali”. Il commissario dell’Unione europea ha portato i fatti a sostegno della sua tesi, precisando che, se nel 1975 gli investimenti sulla rete stradale erano pari all’1,5% del Pil, nel 2008 sono scesi fino allo 0,8%. Inoltre, “quest’anno, per la prima volta, la Cina ha speso più dell’Europa per la manutenzione delle strade. Oggi i fondi pubblici sono insufficienti per mantenere la rete stradale, e questo – ha proseguito Kallas – non solo è in contrasto con la nostra filosofia Connecting Europe, ma è anche una questione di vita o di morte, visto che lo stato di riparazione delle strade dell’Unione ha un impatto diretto sulla sicurezza stradale”. Kallas ha ribadito che l’Europa necessita non solo di migliorare la sua rete stradale ma anche di mantenerla nel corso del tempo. E ha spiegato che “ha bisogno di collegamenti di trasporto regolari e ben mantenuti per stimolare la crescita economica e creare più posti di lavoro, mentre oggi la rete delle infrastrutture sta cominciando a sgretolarsi senza investimenti”. Pedaggi contro la congestione stradale Il commissario europeo ai Trasporti ha quindi rafforzato il suo concetto e ha evidenziato che il pagamento del pedaggio

San Gottardo: 990 milioni di franchi per l’ampliamento La Camera alta del Parlamento svizzero, il Consiglio degli Stati, ha approvato uno stanziamento di 990 milioni di franchi svizzeri per ampliare l’asse ferroviario del San Gottardo. L’obiettivo è quello di adattare la linea ferroviaria al trasporto di semirimorchi con un’altezza agli angoli di 4 metri, per rafforzare il trasporto combinato attraverso le Alpi e facilitare il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia. Oltre un quarto della somma stanziata, 280 milioni, ossia 50 milioni in più del previsto, è destinato a lavori sul territorio italiano. La cifra comprende anche 10 milioni di franchi per l’adeguamento della vecchia tratta del Ceneri. L’aumento di 50 milioni di franchi servirà alla realizzazione degli interventi alla galleria sulla linea del Loetschberg, a sud del Sempione, in territorio italiano. Gli altri 230 milioni – concessi alle autorità italiane a titolo di prestito – saranno destinati ai lavori sulle linee ChiassoMilano e Ranzo-Gallarate via Luino.

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Nel 1975 gli investimenti sulla rete stradale europea erano pari all’1,5% del Prodotto interno lordo, mentre nel 2008 sono scesi fino allo 0,8%

da parte degli utenti, “consentirebbe di risolvere un altro grande problema, quello della congestione stradale”. Congestione “che costa a imprese e cittadini l’equivalente dell’1% di tutto il Pil annuo dell’Unione europea. Nelle zone più densamente costruite, addirittura il 2% – ha proseguito Kallas –, soldi con cui si potrebbe pagare l’intero bilancio dell’Ue”. Infine, per quanto riguarda il trasporto merci su strada, il commissario europeo ha ammesso che “non siamo ancora adeguatamente preparati per far fronte alla crescita prevista per i prossimi anni”.

Idea condivisa dalla Gran Bretagna E il pensiero di Kallas è anche quello del ministro dei Trasporti del Regno Unito, Stephen Hammond, che, nell’annunciare l’introduzione di una nuova imposta per i conducenti di tir che circolano sulla rete stradale britannica, a partire dal 1° aprile 2014, ha sottolineato che “ogni anno vengono effettuati in Gran Bretagna 1,5 milioni di viaggi da parte di autisti stranieri, ma nessuno paga per utilizzare le nostre strade, lasciando a noi il conto per la manutenzione”. Hammond ha invece precisato che “al contrario, quando gli autisti britannici vanno all’estero, nella maggior parte dei casi devono pagare per usare le strade. Grazie a questa tassa aiuteremo quindi l’industria logistica della Gran Bretagna a restare competitiva e potremo pagare i costi per la manutenzione e la costruzione di nuove strade”.


Imprese

di Lucia Angeloni

I

l Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese si conferma una volta di più un ottimo strumento a favore delle imprese di autotrasporto. L’ultima prova, se ce ne fosse ancora bisogno, arriva dai recenti dati del Comitato di gestione del Fondo, sezione speciale autotrasporto. Nella riunione del 25 settembre, infatti, il Comitato ha esaminato, e approvato, 54 richieste di finanziamento presentate da imprese di trasporto merci, per un totale complessivo di 7.720.604 euro. Richieste che si vanno ad aggiungere a

Risultati soddisfacenti “L’andamento è abbastanza soddisfacente – ha commentato Gianluigi Bassi, rappresentante degli autotrasportatori nel Comitato di Gestione della Sezione Autotrasporto del Fondo –. E i risultati saranno ancora migliori quando il ministero della Sviluppo Economico, di concerto con quello dell’Economia, attuerà il decreto che, come disposto dalla Legge del Fare, uniformerà in tutta Italia all’80% le agevolazioni per l’accesso al credito delle imprese di autotrasporto. Allora

In attesa del decreto dello Sviluppo Economico Proprio per agevolare l’accesso al credito, il direttore del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici del ministero dei Trasporti, Enrico Finocchi, ha inviato una richiesta formale al ministero dello Sviluppo Economico, per chiedere un incontro che consenta di conoscere lo schema di decreto che il ministero ha in corso di elaborazione insieme al ministero dell’Economia. “Considerata l’importanza, per

sarà un grande successo per tutta la categoria, perché anche a causa della crisi che colpisce tutta l’economia, le imprese stanno attendendo con ansia di poter accedere al credito nelle forme migliori e con le maggiori agevolazioni”. Ricordiamo che le associazioni di categoria si sono a lungo battute per rialzare fino all’80% la percentuale per la garanzia diretta in tutta Italia, che era stata pesantemente ridimensionata a inizio anno in alcune regioni. Ora, grazie all’aumento della garanzia diretta, le banche sono coperte fino all’80% dal Fondo di Garanzia, e quindi dallo Stato, in caso di insolvenza da parte dell’impresa di autotrasporto. Una condizione che dovrebbe dare una nuova spinta all’accesso al credito da parte delle aziende.

il settore dell’autotrasporto, che venga introdotta celermente la possibilità effettiva di ricorrere alla Garanzia del Fondo attingendo alla misura massima dell’80% delle operazioni – ha scritto Finocchi – a prescindere dalla località nazionale in cui l’impresa è stabilita, ora che la disposizione è stata prevista in modo espresso da una fonte legislativa, si rappresenta formalmente l’opportunità che si possa addivenire rapidamente a tale risultato, pur tenuto conto dell’iter procedimentale previsto per l’adozione delle disposizioni. L’elevazione in parola rappresenterà certamente un sensibile miglioramento dell’efficacia della sezione speciale del Fondo di garanzia per le imprese del trasporto stradale di merci per conto terzi”.

Fondo di Garanzia: aspettando il decreto Nell’ultima riunione il Comitato di gestione del Fondo ha approvato 54 richieste di finanziamento. Atteso il decreto del Mise che aumenta la percentuale di garanzia diretta quelle approvate nella riunione della settimana precedente, il 19 settembre, che sono state 62, per complessivi 6.977.000 euro. Nei primi sei mesi dell’anno, dal 1° gennaio al 30 giugno, le operazioni accolte, come già ricordato nel numero scorso, erano state 1.030, contro le 837 dell’anno precedente, mentre i finanziamenti accolti sono arrivati a 106 milioni di euro, rispetto ai quasi 81 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012. Da un esame dettagliato dei dati, inoltre, risulta che le perdite e i crediti in sofferenza sono molto limitati, poco più di 7mila euro, mentre le disponibilità del Fondo, dopo l’ultima riunione, sono di quasi 21 milioni di euro e consentono, grazie ai moltiplicatori, un’operatività ancora molto elevata.

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Politica

Con la fiducia al Governo Letta dovrebbero ripartire gli incontri tra le associazioni di categoria e il Governo. Molte le questioni aperte per quanto riguarda l’autotrasporto, dai costi minimi di sicurezza all’entità delle risorse previste per il settore di Lucia Angeloni

SI RIPA RTE DAL SISTRI O

ra che la crisi di Governo è stata scongiurata - proprio mentre scriviamo il Governo Letta ha ottenuto la fiducia - dovrebbe ripartire il confronto sulle molte questioni aperte per quanto riguarda l’autotrasporto: dai costi minimi di sicurezza all’entità delle risorse previste per il settore per il prossimo anno e la loro suddivisione. Già il 19 settembre, Unatras ha richiesto formalmente una con-

L’Authority dei Trasporti avrà sede al Lingotto Si è costituita ufficialmente a Torino, lo scorso 17 settembre, l’Authority dei Trasporti. Il presidente Andrea Camanzi e i componenti della struttura si sono incontrati con il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta, per discutere le esigenze logistico-operative dell'Authority che avrà la sua sede al Lingotto. E’ stato intanto nominato il segretario generale dell’Autorità: si tratta di Antonio Scino, che già dal 2011 ricopre la carica di Capo Dipartimento Affari Legislativi e Relazioni Istituzionali dell’Autorità Energia Elettrica e Gas.

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vocazione urgente al Governo “al fine di riprendere il dialogo che si era avviato in maniera costruttiva, tenuto anche conto della nostra impellente necessita` di conoscere l’intendimento del Governo sul fronte degli interventi finanziari per il nostro settore”. Operativo il Sistri Una brutta notizia è arrivata invece per quanto riguarda il Sistri: dopo molti rinvii e la protesta da parte di tutte le associazioni di categoria, il 1° ottobre è entrato infatti in vigore il sistema di tracciabilità dei rifiuti (vedi anche articolo a pag. 21). Contro l’avvio del Sistri, così come “attualmente configurato”, si erano schierate tutte le associazioni di categoria e Unatras e Anita avevano scritto al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, per chiedere un incontro e discutere dell’argomento. Nella lettera le due associazioni hanno ribadito di essere “favorevoli ad un sistema efficiente di tracciatura dei rifiuti al fine di evitare tanto i danni ambientali derivanti da un non corretto smaltimento che le ben note infiltrazioni della cri-

minalità organizzata nel delicatissimo ciclo dei rifiuti”, sottolineando però che il “sistema messo a punto non solo non funziona, ma determina un’ulteriore confusione di cui potrebbero fare le spese tanto gli operatori che vogliono mettersi in regola con la legge che l’insieme dei produttori e degli smaltitori di rifiuti”. Particolarmente critico nei confronti dell’avvio del Sistri è stato poi TrasportoUnito che ha avviato la raccolta delle firme per chiedere al Governo l’eliminazione totale e definitiva del sistema di tracciabilità dei rifiuti e la compensazione dalle imposte dei contributi versati e il risarcimento dei danni subiti dalle imprese. “Circa 350.000 imprenditori – ha sottolineato TrasportoUnito - sono stati obbligati, nel triennio 20102012, a versare complessivamente 500 milioni di euro di contributi per adeguarsi alle regole del Sistri acquistando gli appositi dispositivi black


Assegnate le deleghe a Girlanda e D’Angelis Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 18 settembre, sono state assegnate ufficialmente le deleghe ai sottosegretari alle Infrastrutture e ai Trasporti Rocco Girlanda e Erasmo D’Angelis. Al sottosegretario Girlanda sono state assegnate le deleghe: - a segretario del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, quale subdelegato del ministro Maurizio Lupi; - ai rapporti sindacali afferenti le materie di interesse dei Dipartimenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed i rapporti con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell'ambito del dicastero; - alle attività di competenza della Direzione Generale per il Trasporto Stradale e l'Intermodalità, nell'ambito del Dipartimento dei Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi; - la firma delle relazioni concernenti i

box: soldi buttati via, visto il sistema di tracciabilità dei rifiuti non ha mai funzionato”. Tuttavia, proprio alla vigilia dell’entrata in vigore del sistema, il 30 settembre, il ministero dell’Ambiente ha diramato una nota esplicativa, che ha in qualche modo accolto alcune delle istanze presentate dalle associazioni di categoria, a partire dall’estensione del Sistri anche ai vettori stranieri. La nota ha spiegato infatti che le imprese di trasporto estere devono utilizzare il Sistri se effettuano trasporto di cabotaggio in Italia, ma anche se fanno trasporti internazionali con partenza dall’Italia. Punto quest’ultimo particolarmente importante, anche perché escludere gli stranieri dall’applicazione del Sistri sarebbe stato un metodo facile per eludere il sistema. Spostando la propria sede all’estero, infatti, si sarebbe potuto evitare facilmente l’obbligo. “Quello che chiedevamo all’inizio di questa vicenda è sta-

ricorsi s t r a o rdinari al Rocco Girlanda Erasmo D’Angelis Capo dello Stato. Il sottosegretario D’Angelis invece ha ottenuto la delega: - alle attività di competenza della Direzione Generale dell'Edilizia statale e degli interventi speciali per quanto riguarda i programmi relativi all'edilizia scolastica, nonchè alle attività di competenza della Direzione Generale per le Dighe e le Infrastrutture idriche ed elettriche, nell'ambito del Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari generali e del Personale; - alle attività di competenza della Direzione Generale per la Motorizzazione, della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e della Direzione del Trasporto pubblico locale nell'ambito del Dipartimento dei Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi eStatistici; - la firma delle relazioni concernenti i ricorsi straordinari al Capo dello Stato, nonchè dei ricorsi gerarchici impropri previsti dal Codice della Strada.

to recepito in un emendamento approvato dalla Commissione parlamentare ha commentato Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto -. Sin dai primi momenti avevamo infatti posto una pregiudiziale che era quella dell’estensione ai vettori esteri delle norme sul Si-

stri, la necessità di una fase di sperimentazione senza che le imprese fossero soggette a sanzioni e la verifica sul funzionamento del sistema prima della sua entrata in vigore. Ora questi tre punti sono stati inseriti nel testo che verrà portato all’approvazione dell’Aula del Senato”.

La Fai denuncia il trasporto abusivo dei farmaci Farmaci trasportati senza nessun rispetto delle norme che ne garantiscono l’integrità, con veicoli non coibentati e non adeguati alle norme igienico-sanitarie. È la denuncia che ormai da mesi porta avanti la Fai. “In questo particolare e delicato settore – spiega Pasquale Russo, segretario generale di Fai-Conftrasporto - si annidano fenomeni di trasporto abusivo, facilitati dal fatto che la distribuzione farmaceutica nell’ultimo miglio è poco controllata, anche perché affidata alla polizia locale o ai vigili urbani, non sempre attrezzati per quanto riguarda le azioni di controllo”. Fatto sta che, a fronte di tanti operatori seri che operano nel settore, ve ne sono tanti altri che mettono in atto comportamenti irresponsabili, effettuando il controllo con

mezzi non idonei a garantire il prodotto. “Tutto questo è pericoloso anche per la salute dei cittadini – continua Russo – anche perché un trasporto non regolare rischia di inficiare la qualità del prodotto e di conseguenza la sua efficacia. La Fai ha invitato l’associazione farmaceutici a effettuare maggiori controlli e a verificare sempre a chi viene affidato il trasporto. Al momento, purtroppo, non è ancora stata intrapresa nessuna iniziativa, ma noi continueremo a denunciare il fenomeno”. Nel prossimo numero di Tir torneremo sull’argomento con un’ampia inchiesta sul trasporto dei farmaci, sulla normativa di riferimento e testimonianze dirette degli abusi che vengono compiuti.

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In cifre

Dal concetto di “sicurezza sostenibile”, che si fonda sui comportamenti sicuri da tenere a seconda del tipo di infrastruttura in Olanda, al Fondo per la sicurezza stradale in cui confluiscono le multe in Francia, fino al sistema tedesco della BAG: un’analisi comparativa dei controlli su strada nella Ue di Giulia Mauri

Autotrasporto: ecco come funzionano i controlli in Europa U

no degli obiettivi strategici messi in evidenza dalla Commissione europea nella comunicazione sugli orientamenti per l’orizzonte 2011 - 2020 è quello relativo al rafforzamento dei controlli. É infatti emerso, in sede di consultazione pubblica per la redazione della comunicazione, che l’applicazione della normativa è un presupposto essenziale per migliorare la sicurezza stradale. Secondo il rapporto annuale sulla sicurezza stradale pubblicato

dall’International Transport Forum dell’Ocse per il 2013, il miglioramento riscontrato nelle condizioni di sicurezza stradale nei vari Paesi europei per il decennio 2001 - 2010 è dovuto al fatto che, proprio in quegli anni, la maggior parte degli Stati europei si è dotato di piani sistematici e strategici per il miglioramento della sicurezza stradale e che vi è un legame diretto tra un’efficace politica di sicurezza stradale e la diminuzione dei decessi a

causa di incidenti stradali. Abbiamo quindi analizzato la situazione in materia di politiche di sicurezza stradale in vari Paesi europei, con particolare riferimento all’autotrasporto, per cercare di capire a quali autorità viene affidato il compito di effettuare i controlli e in quale modo questi stessi con-

trolli vengono svolti. Ci siamo in particolare concentrati sui Paesi del Benelux, tradizionalmente interessati da grande transito di veicoli. Abbiamo poi analizzato la situazione di Stati geograficamente vicini all’Italia e che hanno un gran volume di trasporto merci su strada, la Francia, la Germania e la Spagna, e abbiamo considerato opportuno dedicare un cenno anche alla Gran Bretagna, che adotta spesso politiche diverse rispetto all’Europa continentale. (segue a pag. 18)

Polizia Polizia granducale locale

Lussemburgo Il settore della sicurezza stradale e dei controlli delle imprese del settore rientra nelle competenze del Ministère du Developpement Durable et des Infrastructures, dipartimento dei trasporti. I controlli su strada sono svolti in particolare dalla Police Granducale e dalle autorità doganali (Douanes et Accises). Viste le dimensioni del Granducato non esiste, infatti, una polizia locale. Altre autorità intervengono inoltre in settori specifici. In particolare, per quanto riguarda le condizioni tecniche dei veicoli, l'autorità competente è la Société Nationale de Contrôle Technique. Anche in Lussemburgo le imprese di trasporto sono soggette a controlli per verificare l’adempienza alle norme di diritto del lavoro ad esse applicabili. Le ispezioni in azienda sono principalmente destinate a verificare il rispetto delle norme di diritto del lavoro e sono svolte dall'Ispettorato del Lavoro.

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Il Lussemburgo come gli altri Paesi del Benelux, Belgio e Olanda , è un Paese di transito di una grande parte del traffico su gomma che circola in Europa. Viste le problematiche comuni a questi Stati in materia di sicurezza stradale e trasporto merci, i Paesi del Benelux collaborano da tempo in tali materie e promuovono e incoraggiano tra di loro uno scambio di informazioni e una condivisione delle politiche relative alla sicurezza stradale. Agli inizi degli anni ’90 hanno fondato un’associazione volta a promuovere la collaborazione in tali materie, a cui, a partire dal 1997, ha aderito anche la Francia: si tratta di “Euro Contrôle Route” che conta oggi quattordici membri effettivi.

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Dogana

Ministero Autorità Esperti Trasporti gestione tecnici rete strad.

Altre autorità*

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*Per Altre autorità si intende: per le condizioni tecniche dei veicoli l’SNCT - Societe Nationale de Controle Technique; per i tempi di guida e di riposo l’Ispettorato del Lavoro.


Polizia statale KLPD

Polizia locale

Dogana

Ministero Autorità Esperti Trasporti gestione tecnici rete strad.

Altre autorità*

Belgio Anche in Belgio le autorità che intervengono principalmente nei controlli sono le autorità di polizia e quelle doganali. Il Ministro del Lavoro interviene inoltre attraverso il servizio di Ispettorato del Lavoro. I controlli svolti dall’Ispettorato del Lavoro sono volti a determinare se le condizioni di lavoro degli impiegati del settore siano rispettate. In particolare, l’Ispettorato del Lavoro verifica, in caso di impiegati stranieri, che tutte le formalità siano state rispettate e che gli obblighi in materia contributiva e previdenziale siano stati adempiuti. I controlli svolti dall’Ispettorato del Lavoro sono stati intensificati negli ultimi anni a seguito di un dibattito che coinvolge le imprese di trasporto e il sempre più largo impiego di manodopera straniera. Le somme versate a titolo di sanzioni alla polizia stradale belga confluiscono in un Fondo per la Sicurezza Stradale, riutilizzato per promuovere programmi a favore della sicurezza stradale da parte della polizia federale e regionale. Per il 2013, le somme depositate nel FSR ammontavano a un totale di circa 99 milioni di euro. Tale somma è stata recentemente allocata alle varie zone di polizia. La polizia federale ha ricevuto circa 5 milioni di euro e le zone di polizia che hanno ricevuto più fondi restano quelle di Charleroi (circa 1,5 milioni di euro), di Anversa, Genk e Bergen (con circa 1 milione di euro per ogni zona di polizia). Una delle riforme previste dal governo di Rupo è quella di trasferire alle Regioni (Vallonia, Fiandre e Regione di Bruxelles Capitale) la competenza per la gestione e la distribuzione del FSR alle varie zone di polizia locale. Ad oggi tale riforma non è ancora stata attuata ed è oggetto di dibattito.

Polizia statale

Il Belgio, insieme alla Francia, è stato uno dei promotori a livello europeo della direttiva volta ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale (Direttiva 2011/82/UE). In attesa dell’entrata in vigore di tale direttiva, il Belgio e la Francia hanno concluso un accordo bilaterale di cooperazione che faciliterà l’accesso ai dati delle persone residenti nei rispettivi paesi che abbiano commesso infrazioni stradali in Belgio o in Francia. A partire dal 30 giugno 2012, i due Stati Polizia Dogana Ministero Autorità Esperti Altre locale Trasporti gestione tecnici autorità* hanno così potuto norete strad. tificare le infrazioni e richiedere il pagamento delle relative sanzioni ai cittadini dell’altro Stato contraente.

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Olanda *Per Altre autorità si intende: per le merci deperibili: I&M

I controlli sulle strade - Ministerie van Infrastructuur en Milieu - ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente; per le merci pericolose: rientrano tra le compeAID - Servizio ispezioni generali del ministero tenze del I&M (Minidegli Affari Economici, Agricoltura e Innovazione. sterie van Infrastructuur en Milieu - ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente) e, in particolare della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti. La maggior parte dei controlli sono svolti dalla polizia nazionale (KLPD: Korps Landelijke Politiediensten) o locale, affiancata dalle dogane per quanto riguarda il rispetto della normativa doganale e delle merci in transito. Il Centrum voor voertuigtechniek en informatie (RDW) si occupa invece di verificare il rispetto della normativa in materia delle condizioni tecniche dei veicoli e rientra sempre sotto il controllo del ministro delle Infrastrutture e dell'Ambiente. L'RDW è anche l'autorità competente per rilasciare permessi per il superamento dei limiti di massa e di dimensione ma per quanto riguarda pesi e misure, i controlli sulle strade sono svolti dalla polizia nazionale (KLPD) e dall'Ispettorato dei Trasporti (Inspectie Verkeer en Waterstaat - IVW). L'IVW controllo anche i permessi per il trasporto internazionale di merci e il rispetto della normativa relativa ai tempi di guida e di riposo insieme alla polizia nazionale. L’Olanda è spesso presa ad esempio per la sua efficace politica di sicurezza stradale basata sul concetto di “Sustainable Safety”, che si basa sul concetto di promuovere la sicurezza stradale con interventi, soprattutto a livello infrastrutturale, che permettano agli utilizzatori della strada di essere obbligati dal tipo di infrastruttura a tenere comportamenti sicuri. Il concetto olandese di “sicurezza sostenibile” è infatti quello di promuovere comportamenti che siano percepiti dagli utilizzatori della strada come “normali”. Per raggiungere questo obiettivo occorre che gli obblighi imposti dal codice della strada siano appropriati alla strada che si percorre.

Le tabelle riportate in queste pagine, che riassumono le tipologie di controlli e gli enti preposti ad effettuarli, sono tratte da: International Transport Forum (OCSE) - settembre 2011

Legenda Permessi e codice della strada Autorizzazioni trasporto internazionale *Per Altre autorità si intende: per i controlli veterinari Fédéral Santé publique, per tutto il resto Federal Service Mobility and Transport

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Documenti per controlli veterinari e fitosanitari Pedaggi autostradali

Documenti T1 o TIR

Condizioni tecniche dei veicoli

Pesi e dimensioni

Tempi di guida e di riposo

Certificati trasporto merci deperibili e mezzi di trasporto di tali merci

Trasporto di merci pericolose

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Sicurezza stradale: come funzionano i controlli in Europa

Regno Unito Nel Regno Unito la determinazione degli orientamenti nazionali in materia di politiche di sicurezza stradale è di competenza del ministero dei Trasporti (Department for Transport), che basa la propria attività su dati statistici elaborati con cadenza trimestrale.

Polizia statale

Per quanto riguarda nello specifico l’attività di controllo, le autorità competenti sono diverse e ognuna ha un compito particolare. La Highways Agency e la Driver and Vehicle Licencing Agency, entrambe dipendenti dal governo britannico, si occupano della regolamentazione dei permessi necessari per il trasporto merci, mentre l’autorità che regolamenta le condizioni tecniche dei veicoli è il Transport Technology and Standards Division, Department for Transport, che emette anche i permessi per eccesso di massa o dimensioni. I veri e propri controlli sono però svolti dalla Vosa (Vehicle Operators Service Agency), che effettua sia il controllo sui permessi sia quello sulle condizioni tecniche del veicolo. Non solo: la Vosa svolPolizia Dogana Ministero Autorità Esperti Altre locale trasporti gestione tecnici autorità ge anche i controlli sui rete strad. trasporti di merce internazionali, che sono regolamentati dall'International Branch Logistics Policy Division, Department for Transport, verifica il rispetto della normativa in mad teria di trasporto di merci pericolose, i controlli veterinari nel caso di trasporto di animali, e il rispetto della normativa in materia di diritto di lavoro. La Gran Bretagna sta comunque cercando di ridurre la circolazione dei mezzi pesanti sulle proprie strade, favorendo il trasferimento delle merci dal trasporto su gomma a tipi di trasporto alternativi. Fino a qualche anno fa, il Governo metteva a disposizione incentivi per le imprese che effettuavano un cambio modale ma a seguito della Comprehensive Spending Review del 2010 sono stati sospesi. Altri incentivi sono disponibili attraverso i programmi Mode Shift Revenue Support e Waterborne Freight Grant: le somme messe a disposizione sono state di 19 milioni di sterline per il periodo 2012 – 2013.

L’analisi dei controlli in vigore nei vari Stati europei presi in esame ha messo in evidenza che vi è un consenso generale sui punti di criticità del trasporto di merci su gomma. In tutti i Paesi analizzati, i controlli sono finalizzati a tre grandi obiettivi: garantire il rispetto delle norme di circolazione stradale; verificare il rispetto, in sede di impresa, degli obblighi di natura contributiva e delle norme di diritto del lavoro applicabili agli impiegati; identificare e reprimere i comporta18 TIR164-2013

menti di concorrenza sleale contro le imprese che rispettano la normativa applicabile. In aggiunta a questi obiettivi, in vari Paesi, tra cui il Belgio, la Francia e la Spagna, si riscontra una grande preoccupazione in merito al lavoro in nero, alle infiltrazioni mafiose nel settore e alle manipolazioni dei dati del tachigrafo. L’Olanda e la Gran Bretagna sono accomunate dal desiderio di ridurre l’utilizzo della rete stradale da parte di mezzi pesanti e hanno messo in atto pro-

Spagna In Spagna, la materia della sicurezza stradale rientra tra le competenze del ministero dei Lavori pubblici (Ministerio de Fomento). Una larga parte delle competenze in materia di ispezioni presso le imprese sono state delegate alle Regioni Autonome e i controlli su strada sono principalmente effettuati dalla Guardia Civil e, qualora sia previsto, dalle forze di polizia locali presso le Regioni Autonome. Ogni anno il ministro dei Lavori pubblici redige un piano nazionale della sicurezza stradale in collaborazione con le Regioni Autonome, la Guardia Civil e le forze di polizia delle Regioni Autonome. I risultati dell’applicazione del Piano Nazionale di

Sicurezza Stradale (PNSS) sono valutati alla fine di ogni anno. Le priorità indicate per il 2013 dal PNSS sono in particolare: - combattere la concorrenza sleale; - intensificare i controlli sulle società recidive; - favorire gli scambi di informazioni con gli attori principali del settore riuniti nel comitato nazionale del Trasporto su Ruota; - aumentare i controlli nei luoghi principali di partenza e arrivo delle merci. Altri obiettivi sono la lotta ai carichi eccessivi e alle manipolazioni fraudolente dei dati del tachigrafo con un aumento delle ispezioni su strada a livello nazionale.

Francia In Francia i controlli sono assicurati da agenti che dipendono da vari ministeri: Sviluppo sostenibile (che si occupa del settore dei trasporti), Lavoro e Interno (polizia – gendarmeria) e Polizia Polizia Dogana Ministero Autorità Esperti statale locale trasporti gestione tecnici Finanze (dogane). Gendarmerie

In particolare, il ministro dello Sviluppo sostenibile è incaricato di coordinare l’azione dello Stato nel settore dei trasporti e dispone a tal fine di un corpo specializzato di agenti: i controllori dei trasporti terrestri (CTT) che intervengono sia nei controlli su strada che in impresa. I CTT controllano le condizioni del trasporto e della circolazione dei veicoli e il rispetto della regolamentazione in materia di trasporti.

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rete strad.

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Varie entità regionali (le Directions Régionales de l’environnement, de l’aménagement et du logement – le DREAL) hanno il compito di assicurare i controlli e di mantenere i rapporti con il prefetto locale. Il prefetto lavora a stretto contatto con le commissioni delle sanzioni amministrative (CSA) che, sotto la presidenza di un magistrato, riuniscono i rappresentanti delle imprese, degli impiegati del settore e degli utilizzatori della strada. Le CSA esaminano i casi di imprese locali che infrangono spesso la normativa applicabile ed emettono un parere indirizzato al prefetto, il quale potrà eventualmente comminare sanzioni amministrative tra cui l’immobilizzazione del veicolo, la radiazione dal registro dei trasportatori e la sospensione delle licenze.

Altre autorità


Italia Polizia statale

Polizia locale

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Dogana

Ministero Autorità Esperti trasporti gestione tecnici rete strad.

Altre autorità*

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Anche l’Italia, cosi come gli altri Paesi dell’Unione europea, ha fatto propri gli orientamenti della Commissione e dovrebbe approvare a breve un piano nazionale di sicurezza stradale che includa, tra gli altri elementi, anche un aumento dei controlli effettuati sulla filiera del trasporto merci su strada. Ad oggi, le imprese di autotrasporto sono soggette in Italia a una varietà di controlli effettuati da diverse autorità. I controlli coprono tre aspetti fondamentali: sul conducente del veicolo (uso di alcol o droghe), sulla sicurezza del veicolo (dispositivi, manutenzione veicolo, carico), e sulla regolarità dello svolgimento dell’attività lavorativa (scheda di trasporto, autorizzazioni internazionali e filiera).

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*Per Altre autorità si intende: il Ministerio de la sanidad per i controlli veterinari e fitosanitari; la Direccion General de la Politica Tecnologica per le condizioni tecniche del veilcolo.

Germania Polizia federale

Rispetto agli altri Paesi europei, e in particolare ai Paesi federali (come il Belgio) o dotati di regioni autonome (come la Spagna), la Germania ha un sistema di conPolizia Dogana Ministero Autorità Esperti Altre locale trasporti gestione tecnici autorità trolli sulle strade e nelrete strad. le imprese che è partiBAG colarmente accentrato nel Bundesamt für Güterverkehr (BAG).

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La BAG, ovvero la polizia tedesca incaricata dei controlli sui trasporti di beni su ruota, è estremamente attiva e dotata di poteri simili a quelli delle forze di polizia. In effetti la maggior parte dei controlli sulle strade tedesche sono realizzati dagli agenti della BAG e dalle forze di polizia o dalle autorità doganali.

Gli ufficiali della BAG possono, così come gli ufficiali di polizia, bloccare e immobilizzare i veicoli ed hanno giurisdizione sia sui veicoli immatricolati in Germania sia su quelli provenienti da altri Paesi. In Germania, le competenze che sono spesso frammentate negli altri Paesi presi a campione si trovano concentrati nella BAG. I controlli sulle strade tedesche sono estremamente frequenti e, sin dal 1995, si è assistito a un costante calo degli incidenti. Con grande sorpresa si è constatato tra il 2010 e il 2011 un aumento della mortalità sulle strade tedesche del 9%, uno degli aumenti più importanti tra i Paesi europei.

La maggior parte dei controlli sono svolti dalla Polizia Stradale che, in caso di incidenti particolarmente gravi o da cui sia derivata la morte di una o più persone, verifica non solo il rispetto della normativa da parte del vettore, ma anche da parte del committente, del caricatore e del proprietario della merce, il cosiddetto controllo di filiera. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno il compito di verificare, in occasione di controlli ordinari o straordinari effettuati presso le imprese, il rispetto degli obblighi previsti dall’articolo 83-bis del D.L. n. 112/2008.

Polizia statale

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Polizia locale

Dogana

Ministero Autorità Esperti trasporti gestione tecnici rete strad.

Altre autorità

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*Per Altre autorità si intende: per i permessi e il CdS, le autorizzazioni internazionali, le merci deperibili, le condizioni tecniche dei veilcoli, i tempi di guida e di riposo e il trasporto di merci pericolose sono preposti anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale dello Stato. Per le merci deperibili e i controlli veterinari il ministero della Salute.

grammi di incentivazione all’utilizzo di mezzi alternativi o modificato la propria rete stradale al fine di limitare l’accesso dei mezzi pesanti solo a parti della rete stradale che siano idonee a tal fine. Il Paese che più si demarca rispetto agli altri per l’eterogeneità dei dati considerati nella promozione di una politica di sicurezza stradale di lungo periodo è l’Olanda, che ha creato il concetto di “Sicurezza Sostenibile” e si è fatta promotrice di una visione d’insieme della sicurezza stradale che tende a promuovere lo sviluppo di comportamenti “automaticamente” rispettosi della normativa applicabile. Una delle problematiche messe in evidenza dal nostro studio è che in molti Stati non esistono sistemi centralizzati di raccolta dati. I dati relativi ai controlli ef-

fettuati dalle varie autorità che intervengono nel settore sono elaborati, in modo più o meno autonomo, da ogni interveniente, che si tratti della polizia nazionale o locale, delle autorità fiscali o doganali, degli organismi di gestione dell’infrastruttura, ecc. Manca inoltre un sistema efficace di scambio di informazioni in merito alle infrazioni commesse anche se Francia e Belgio applicano ormai un accordo bilaterale che prevede un migliore scambio di informazioni e un accesso ai dati dei contravventori dei due Paesi. Si ringraziano, per la Germania, l’avvocato Carsten Vyvers dello studio Arnecke Siebold; per la Spagna, l’avvocato Manuel Ignacio Herrero de Egaña Muñoz-Cobo dello Studio Dikeos e per la Gran Bretagna, l’avvocato Martin Fleetwood dello Studio Bevan Brittan. TIR164-2013 19


Notizie

Colato confermato alla guida del Polo logistico del Bione Giorgio Colato è stato confermato presidente del consiglio di amministrazione del Polo logistico del Bione per il triennio 2013-2015. Ripercorrendo le tappe fondamentali del suo precedente mandato, Colato ha sottolineato che sono state poste le basi per trasformare l’area del Bione Maggianico da semplice area di sosta attrezzata a Polo Logistico integrato e rendere il sito dello scalo

merci un nodo ferroviario primario su scala regionale. Il nuovo cda sarà chiamato a definire nel dettaglio lo scambio delle aree a completamento del piano di valorizzazione, la bonifica ambientale e la caratterizzazione dei suoli, il primo stralcio del progetto esecutivo per le opere necessarie a realizzare il programma dei sottoservizi, il nuovo piano industriale con la possibile apertura ai privati. A Giorgio Colato, già vicepresidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, gli auguri della redazione per il nuovo mandato.

Il Volvo FH e il Ford Transit sono il Truck e il Van of the Year É il nuovo Volvo FH il “Truck of the Year 2014”. Il riconoscimento è stato assegnato durante il Salone Internazionale Comtrans, che si è svolto a Mosca dal 10 al 14 settembre, da una giuria composta da 25 giornalisti specializzati in veicoli commerciali. Si tratta della terza volta in cui Volvo FH riceve questo riconoscimento, dopo il 1994 e il 2000. Il veicolo, disponibile con una gamma di motori da 13 e 16 litri, presenta delle innovazioni sotto vari punti di vista: dal risparmio di carburante alla manovrabilità, dalla sicurezza attiva e passiva alla funzionalità. La tecnologia I-See, ad esempio, utilizza la registrazione elettronica di informazioni sulle mappe stradali per migliorare il cambio automatico delle marce, la velocità e la frenata ausiliaria, permettendo di risparmiare fino al 5% di carburante. Il volante dispone di una funzione che con-

sente di inclinare il piantone, una novità nel mondo dei veicoli industriali, mentre al telaio sono stati apportati alcuni miglioramenti e la possibilità di scegliere sospensioni anteriori indipendenti assicura una maggiore manovrabilità. Il “Van of the Year 2014” è stato vinto invece dal Ford Transit Connect, che si è aggiudicato il premio ottenendo 130 punti su un massimo di 163, assegnati da una giuria di 24 giornalisti del settore. É la seconda volta consecutiva che la casa costruttrice riceve il riconoscimento, dopo quello conquistato lo scorso anno dal Transit Custom. Per Ford si tratta del quinto titolo in questa categoria. Il Transit Connect è disponibile nelle versioni Furgone, Doppia Cabina e Combi, ed è dotato di un’area di carico che va da 2.9 m3 a 3.6 m3. Il modello ECOnetic abbassa i consumi a 4.0 l/100 km con emissioni di anidride carbonica di 105 g/km. Il Transit Connect, dispoI vincitori nibile entro la fine di quedel Truck e Van st’anno, sarà utilizzabiof the Year 2014: le anche con il motoa sinistra il nuovo re EcoBoost 1.0 a 3 ciVolvo FH mentre lindri, motore dela destra il Ford Transit l’anno 2012 Connect premianto e 2013. con 130 punti su 163

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Prevenzione in autostrada: in due anni oltre 7.500 controlli In poco più di due anni ha erogato 7.517 controlli medici ai conducenti di mezzi pesanti. É l’Angolo della Prevenzione, un servizio gratuito offerto da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, che permette agli autotrasportatori di eseguire dei controlli sul proprio stato di salute all’interno dell’area di servizio. L’Angolo della Prevenzione è attivo tutto l'anno dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. Le aree di servizio interessate dall’iniziativa sono due: Secchia Ovest sull’A1 in direzione sud (chilometro 156.5), all’interno dell’edificio ristoro Autogrill, e Brianza Nord sull’A4 in direzione Milano (chilometro 148.4), sempre all’interno dell’edificio Autogrill/Eni. Le due aree sono state individuate lungo le autostrade maggiormente trafficate dai mezzi pesanti. Grazie all’Angolo della Prevenzione, l’autotrasportatore può automisurarsi la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la pressione parziale di ossigeno nel sangue, ed effettuare altre analisi come il test PSA per il controllo della prostata (malattia professionale degli autotrasportatori), la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi. Inoltre, può sottoporsi alla spirometria e all’elettrocardiogramma.

A truckEmotion il convegno su “Il valore dell’associazionismo nell’autotrasporto” Si terrà sabato 12 ottobre all’interno di truckEmotion, la manifestazione rivolta al mondo dei veicoli da trasporto e lavoro che si svolge all’Autodromo Nazionale di Monza dall’11 al 13 ottobre, il convegno “Il valore dell’associazionismo nell’autotrasporto”. L’appuntamento, in programma dalle 10.30 alle 12.00, sarà l’occasione per discutere in quale modo le associazioni di categoria stanno lavorando per difendere l’attività dei propri iscritti. Interverranno, tra gli altri, Gabriella Gamba, vicepresidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, e vari rappresentanti delle associazioni, tra cui Natale Mariella, vicepresidente di Anita, Pasquale Russo, segretario generale di Fai Conftrasporto e Maurizio Longo, segretario generale di TrasportoUnito.


Rifiuti

pericolosi, nonché per i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani della Regione Campania. La disposizione sull’avvio del Sistri – che al momento in cui scriviamo è ancora in fase di conversione in legge in Parlamento – non risolve tuttavia i numerosi problemi che negli anni ne avevano causato gli otto rinvii. La circolare del ministero dell’Ambiente Per fornire delle prime indi-

esenti, invece, se fanno gli stessi trasporti con partenza dall’estero ed arrivo in Italia. Procedure Circa le procedure da adottare per utilizzare il sistema, la circolare ministeriale, dopo aver ricordato che i produttori iniziali dei rifiuti dovranno adottare il Sistri solo dal prossimo mese di marzo, precisa che gli stessi devono ancora operare con il formulario ed il registro di carico e scarico per ogni movimentazione dei rifiuti, applicando la pro-

stampare e trasmettere al produttore dei rifiuti stessi la copia della “Scheda Sistri – Area Movimentazione” completa, al fine di attestare l'assolvimento dell’obbligo; - in caso di temporanea indisponibilità del sistema da parte del trasportatore la compilazione della scheda di movimentazione (area trasportatore ed area produttore) è a cura del gestore. Sanzioni Da ultimo la nota chiarisce an-

Dal primo ottobre è in vigore il Sistri Una circolare ha specificato che il sistema si applica anche ai vettori esteri se effettuano cabotaggio in Italia e trasporti internazionali con partenza dal nostro Paese

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opo oltre tre anni di rinvii e modifiche normative, il 1° ottobre è partito il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, meglio conosciuto come Sistri. L’avvio scatta in forza dell’art.11 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 che lo limita alla sola categoria dei rifiuti speciali pericolosi, prevedendo inoltre due fasi di attuazione del sistema: - dal 1° ottobre 2013, per le imprese che raccolgono e trasportano i rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale e per gli enti e le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero e smaltimento di questi rifiuti (compresi i nuovi produttori e coloro che svolgono operazioni di intermediazione e commercio); - dal 3 marzo 2014, per i produttori iniziali di rifiuti speciali

cazioni su come avviare il Sistri, il ministero dell’Ambiente ha diramato il 30 settembre, proprio alla vigilia dell’entrata in vigore, una nota esplicativa per l’attuazione dell’articolo 11, in cui specifica tra l’altro che: - tra le imprese di trasporto dei rifiuti pericolosi non rientra il conto proprio, giacché la disposizione fa espresso riferimento alla categoria di chi effettua il trasporto a titolo professionale, nella quale la circolare include solo chi trasporta rifiuti pericolosi prodotti da terzi; - riguardo ai vettori esteri, sottolinea che anche le imprese straniere di trasporto devono utilizzare il Sistri se effettuano trasporti all’interno del territorio nazionale (cd. cabotaggio stradale), e se fanno trasporti internazionali con partenza dall’Italia. Ne sono

cedura prevista per i soggetti non iscritti al Sistri. Quindi fino al 3 marzo 2014: - i produttori iniziali comunicano i propri dati, necessari per la compilazione della “Scheda Sistri – Area Movimentazione”, al delegato dell'impresa di trasporto che compila anche la sezione del produttore del rifiuto, inserendo le informazioni ricevute dal produttore stesso; - una copia della “Scheda Sistri – Area Movimentazione”, firmata dal produttore del rifiuto, viene consegnata al conducente del mezzo di trasporto. Una copia della “Scheda Sistri – Area Movimentazione” rimane presso il produttore del rifiuto, che è tenuto a conservarla per cinque anni; - il gestore dell'impianto di recupero o smaltimento dei rifiuti in tali ipotesi è tenuto a

che l’aspetto sanzionatorio, evidenziando che le sanzioni per violazioni all’applicazione del sistema si attueranno solo dal trentunesimo giorno dalla sua entrata in vigore, cioè dal 1° novembre 2013 e che in ogni caso lo stesso articolo 11 già prevede che l’irrogazione delle sanzioni Sistri avvenga solo dopo la constatazione della terza violazione. La circolare segnala infine che tra gli emendamenti presentati in sede di conversione del decreto legge 101/2013 (attualmente all’esame del Senato NdR) ve ne sono alcuni che prevedono un ampliamento del periodo d’inizio dell’operatività, durante il quale avranno vigore sia gli adempimenti previsti dagli articoli 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006, sia gli adempimenti previsti dal Sistri, e che durante questo periodo non si applichino le sanzioni relative al Sistri. TIR164-2013 21


COSA R ICOR DAR E

NE L CASO IN CUI RICE VA UNA LE T TE RA DI CHIAR IMEN TI DA PA R TE DE L F ISC O, IL CON TR IBUEN TE DE VE RE CARSI, EN TR O 15 GIOR NI, P RE SSO L’U F F ICIO INDICA TO P ER CHIAR IR E LA P RO P RIA POSIZ IONE F ISC AL E

Fisco

di Angelo Ciaravolo

Lettere del Fisco, i consigli e gli errori da evitare

NON P RE SE N TA RSI AL L’A P P UN TA ME N TO COL F ISC O COMP OR TA L’A VVIO DE LLA SE CONDA FASE, CH E P RE VE DE L’A CCER TA ME N TO CO N ADESIONE SE L’INC OE RE NZ A P ER MA NE IL CON TR IBUEN TE DOVR A’ VE RSAR E LE SOMM E RICHIES TE EN TRO IL QUINDICE SIMO GIOR NO AN TE CE DE N TE LA DA TA F ISSATA P ER LA COMPAR IZ IONE O RE CARSI AL CON TR ADDITOR IO SP ER ANDO DI OT TE NE RE UNO SC ON TO

In caso si scostamento superiore al 20% tra redditometro e quanto dichiarato, l’Agenzia delle Entrate può chiamare il contribuente a chiarire la propria posizione. Ecco come prepararsi

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e temute lettere del Fisco stanno per essere recapitate anche agli autotrasportatori che, con il nuovo redditometro, presentano scostamenti significativi (più del 20%) tra reddito complessivo dichiarato e capacità di spesa manifestata. Ma nessun timore. É solo l’inizio di una delicata fase in cui occorre essere preparati ma soprattutto avere a portata di mano gli estratti conto bancari e postali o qualsiasi altra documentazione utile per spiegare i motivi delle anomalie segnalate nella comunicazione inviata dall’ufficio finanziario. E l'Agenzia delle Entrate, nella recente circolare n. 24/E del 2013, ha affrontato, tra l’altro, la problematica relativa alla fase del contraddittorio (confronto tra Fisco e contribuente) nell'ambito della disciplina dell'accertamento sintetico basato sull'utilizzo del nuo22 TIR164-2013

vo redditometro. In particolare, sostiene che lo strumento fondamentale del contraddittorio, con l’ausilio di elementi di prova forniti direttamente dal contribuente, aiuta le parti a ricostruire in modo verosimile la realtà economica indagata. Le strategie di difesa Ricevuto l’invito a fornire chiarimenti in ordine a situazioni anomale tra reddito dichiarato e spese effettuate nel periodo d’imposta 2009 (Unico 2010), al contribuente non resta che recarsi, entro quindici giorni, presso l’ufficio per chiarire la propria posizione fiscale ed evitare ulteriori fasi dell’attività di controllo. Ricordiamo che non presentarsi all’appuntamento col Fisco potrebbe costare molto caro al contribuente. In tal caso, l’ufficio procederà spedito

alla seconda fase con l’accertamento con adesione, confermando nelle motivazioni i presupposti fondanti la ricostruzione sintetica del reddito. Conviene quindi prepararsi anzitempo per poter dimostrare, ad esempio, che le spese effettuate nel periodo d’imposta sono state finanziate con redditi diversi da quelli dichiarati nello stesso periodo, con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (Bot e Cct) oppure con redditi legalmente esclusi dalla base imponibile. Si potrà inoltre provare che la somma spesa per un determinato bene è stata, in tutto o in parte, sostenuta da terze persone o con redditi per i quali non vi è l’obbligo di dichiarazione. O anche che gli acquisti effettuati per investimenti (mobiliari e immobiliari) sono stati finanziati con disin-


L’accertamento con adesione Con la seconda fase l’ammi-

nistrazione finanziaria avrà la facoltà di far entrare in gioco anche le spese Istat (generi alimentari, abbigliamento, trasporti pubblici, telefonia, parrucchiere, ecc.) contro le quali il contribuente potrà comunque rappresentare una diversa situazione di fatto. Tuttavia, se l’incoerenza permane o il contribuente non si presenta all’incontro, il Fisco potrà utilizzare ulteriori strumenti istruttori (indagini finanziarie, richiesta di dati e notizie rilevanti a soggetti terzi che hanno intrattenuto rapporti con il contribuente, ecc.). Pertanto, se l’ufficio ritiene di procedere con la ricostruzione sintetica del reddito, dovrà attivare l’accertamento con adesione, invitando il contribuente ad un nuovo contraddittorio, contenente la quantificazione del maggior reddito accertabile e delle

Le vostre domande

vestimenti e risparmi accumulati nel corso di anni precedenti (anche oltre i quattro previsti nel decreto). Se si forniranno chiarimenti esaustivi e convincenti in ordine alle categorie di spese contestate, l’ufficio bloccherà la fase di controllo e archivierà la posizione del contribuente. In caso contrario, il contraddittorio continuerà per dar luogo ad un accertamento con adesione.

TIR risponde ai vostri dubbi in materia di normativa fiscale ed amministrativa. Scrivete a redazione@rivistatir.it oppure TIR, Via Tevere 44 - 00198 Roma

Unico 2013 Sono un autotrasportatore che ha versato regolarmente le imposte dovute ma ha dimenticato di inviare il modello Unico 2013 entro lo scorso 30 settembre. Vorrei sapere se e in che modo posso risolvere questo problema. Massimo Lupoli Bari

Ravvedimento operoso Ho utilizzato recentemente lo strumento del ravvedimento operoso per pagare delle imposte arretrate. Mi sono accorto, però, di aver versato un minor importo (pochi euro di differenza) per le sanzioni e gli interessi dovuti. Temo l’annullamento del ravvedimento e la richiesta del pagamento delle sanzioni nella misura del 30%. Valerio Romano Latina

posso fare per usufruire della rateazione. Saverio D’Amico Udine Dallo scorso 12 luglio sono entrate in vigore regole più severe per ottenere la rateazione contributiva (massimo fino a 24 mesi). Nella rateazione, innanzitutto, si dovrà comprendere tutti i debiti accumulati e rinunciare ad ogni azione legale nei confronti dell’ente relativamente alla fondatezza dei debiti da sistemare.

Chi non ha rispettato la scadenza ordinaria del 30 settembre, ha tempo altri novanta giorni per trasmettere tardivamente il modello, evitando in tal modo pesanti sanzioni. Con l’istituto del ravvedimento operoso si dovrà versare soltanto una multa di 25 euro, per ciascuna dichiarazione tardivamente presentata, nell’ipotesi in cui la dichiarazione chiude con un credito a favore del contribuente o, nel caso prospettato dal lettore, con una dichiarazione a debito le cui imposte sono state versate correttamente nei termini.

Alla luce della circolare dello scorso 2 agosto, se si tratta di un errato calcolo di sanzioni e interessi (versati in misura non congrua rispetto all’imposta dovuta) di lieve entità, non dovrà temere il disconoscimento della validità del ravvedimento operoso.

Regolarizzazione stranieri Ho fatto domanda per regolarizzare un lavoratore straniero, purtroppo con esito negativo. É vero che alcune domande verranno riesaminate? Nicola Peri Lucca

Debito Inps Sono un autotrasportatore che nel corso degli anni ha accumulato un consistente debito con l’Inps. Vorrei sapere cosa

Sì, è vero. Le domande scartate verranno riesaminate dalle Direzioni territoriali del lavoro secondo una recente circolare del ministero dell’Interno.

maggiori imposte, accompagnato dalle motivazioni che hanno dato luogo alla loro determinazione, e la proposta di adesione. A questo punto se il contribuente vorrà chiudere definitivamente la questione, dovrà versare le somme richieste entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione (in tal caso otterrà una ri-

duzione ad un sesto della misura delle sanzioni). Altrimenti, potrà recarsi al contraddittorio sperando di ottenere uno sconto e chiudere la partita perfezionando l’accertamento con adesione (in tal caso, però, si potrà usufruire della riduzione delle sanzioni solo nella misura di un terzo del minimo di legge). Se invece il contribuente non si presenterà

al contraddittorio o non perfezionerà l’adesione, l’ufficio emetterà un avviso di accertamento contro il quale è possibile il ricorso in commissione tributaria (se il valore non supera i 20 mila euro, prima di presentare il ricorso, il contribuente dovrà obbligatoriamente tentare di risolvere la questione attraverso la “mediazione tributaria”).

Beni in uso ai soci: nuove modalità per la comunicazione Novità in arrivo per il modello di comunicazione: sarà più snello e con meno dati da trasmettere. Ma il provvedimento delle Entrate del 2 agosto elimina anche l’obbligo dell’invio da parte degli imprenditori individuali. Intanto è stata definitivamente fissata la data entro cui inviare telematicamente all’anagrafe tributaria (Entratel o Fisconline) i dati relativi ai soci o familiari dell’imprenditore che hanno in uso i beni aziendali o che effettuano finanziamenti o capitalizzazioni nei confronti dell’impresa, per un importo pari o superiore a tremilaseicento euro. Per l’anno 2012, l’adempimento scade il prossimo 12 dicembre e riguarda tutti coloro che esercitano attività d’impresa, sia individualmente sia in forma collettiva (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, società cooperative, ecc.) ad esclusione delle società semplici. In alternativa, lo stesso socio o familiare che ha ricevuto il bene in godimento potrà provvedervi. É opportuno ricordare che la comunicazione è relativa al periodo di imposta 2012, per ogni bene in uso ai soci o ai familiari dell’imprenditore nell’anno di riferimento, solo se sussiste una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento stesso. Inoltre, l’obbligo riguarda anche i beni concessi in godimento nei periodi precedenti, qualora l’utilizzo permanga nell’anno cui si riferisce la comunicazione. Nel modello, tra l’altro, vanno riportati il codice fiscale e i dati anagrafici del beneficiario, le informazioni relativamente all’utilizzo del bene, la data della concessione (inizio e fine), il corrispettivo versato ed il valore di mercato del bene. Ma, attenzione, non sempre scatta l’obbligo della comunicazione: così, ad esempio, non vanno comunicati i beni concessi in godimento agli imprenditori individuali o agli amministratori oppure quelli concessi ai soci, se sono tassati come fringe benefit. TIR164-2013 23


Lavoro

di Mariangela Pagano

I

ncentivi per le assunzioni, spinta per l’occupazione nel Mezzogiorno, contratto di apprendistato. Sono diversi gli aspetti su cui è intervenuto il cosiddetto Decreto Lavoro, ovvero la legge n. 99/2013 di conversione, con modificazioni, al decreto legge n. 76/2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 22 agosto 2013. Ne evidenziamo alcuni punti più importanti.

euro mensili e per un periodo massimo di 18 mesi (12 mesi in caso di assunzione a termine), scatta solo qualora l’assunzione comporti un incremento netto della base occupazionale dell’azienda. L’incentivo sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico riferito alla data di assunzione ri-

condo la definizione fornita dal Regolamento CE n. 800/2008. Incentivi per l’occupazione giovanile nel Mezzogiorno Sono state introdotte inoltre delle misure a favore dei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni residenti o domiciliati nel-

Decreto Lavoro: guida a tutte le novità Il Governo ha messo a disposizione 794 milioni di euro, per gli anni compresi tra il 2013 e il 2016, per favorire l’occupazione

Diversi gli aspetti su cui è intervenuto il Decreto, tra cui incentivi per assunzioni di lavoratori giovani, misure a favore del Mezzogiorno, tirocini, apprendistato e contratti a progetto Incentivi per assunzioni di lavoratori giovani Il Governo ha messo a disposizione 794 milioni di euro, per gli anni compresi tra il 2013 e il 2016, per favorire l’occupazione, andando a riconoscere un incentivo a favore delle imprese che assumano, con contratto a tempo indeterminato, lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni e che rientrino nella categoria dei “lavoratori svantaggiati”, intesi come coloro che siano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e quelli privi di un diploma di scuola media superiore o professionale. L’agevolazione, che consiste in un terzo della retribuzione lorda mensile imponibile del lavoratore assunto, con un limite di 650 24 TIR164-2013

spetto alla domanda presentata all’Inps, secondo le istruzioni che, allo stato attuale, non sono state ancora fornite dal medesimo istituto previdenziale. Per l’operatività della norma bisognerà attendere una comunicazione del ministero del Lavoro, allo stato ancora non varata, che stabilirà il termine iniziale delle assunzioni che danno diritto al beneficio. Credito di imposta per le assunzioni nel Mezzogiorno Slittato al 15 maggio 2015 il termine per usufruire del credito d’imposta per le assunzioni, che comportino un incremento della base occupazionale, nelle imprese localizzate nel Mezzogiorno, di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, se-

le regioni del Mezzogiorno, che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione. Questi possono partecipare a tirocini formativi che danno diritto a percepire una indennità nel limite delle risorse stanziate pari a 168 milioni di euro complessivi per gli anni compresi tra il 2013 ed il 2015. “Garanzia per i Giovani” e ammortizzatori in deroga Istituita, sino al 31 dicembre 2015, presso il ministero del Lavoro, un’apposita struttura con lo scopo di promuovere iniziative per il programma “Garanzia dei Giovani” e per la ricollocazione dei soggetti che hanno usufruito degli ammortizzatori in deroga.


IN SIN TE SI

794 milioni di euro per il per le imprese che assumonoperlaiodo 2013-2016 “svantaggiati” tra i 18 e i 29 voratori anni. Slitta al 15 maggio 2015 il ter del credito d’imposta per assunmine per usufruire del Mezzogiorno, che compor zioni in aziende tino incremento di base occupazionale. 168 milioni di euro per il iod o 2013-2015 destinati a tirocini formaper tiv i per de nti nel Mezzogiorno tra i 18 gio vani resi che non lavorano, non studiano e i 29 anni, e non par tecipano ad attivita’ formative. Incentivi per i datori di vor o che, senza esservi tenuti, assumono lalavor ato a tempo pie no e indeterminato. ri in ASpI

a quanto previsto dal T.U. sull’apprendistato, disposizioni concernenti il piano formativo individuale obbligatorio esclusivamente per l’acquisizione delle competenze tecnico– professionali e specialistiche e la registrazione della formazione dell’apprendista. Tirocini formativi e di orientamento É stata introdotta una semplificazione per i datori di lavoro che hanno più sedi in più regioni, i quali facoltativamente possono fare riferimento alla sola normativa della Regione dove è ubicata la sede legale al fine di accentrare le comunicazioni obbligatorie di cui alla legge n. 296/2006.

Agevolazioni per chi assume lavoratori in ASpI Previsto un incentivo a favore dei datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono a tempo pieno ed indeterminato lavoratori in ASpI. Il beneficio è pari al 50% di ogni mensilità di indennità non ancora corrisposta al lavoratore e non spetta per quei lavoratori riassunti dopo il licenziamento che siano nell’arco temporale dei sei mesi per l’esercizio del diritto di precedenza o, qualora l’impresa che assume sia in rapporto di collegamento o controllo con l’impresa che ha operato il recesso. Contratto di apprendistato La Conferenza Stato–Regioni adotterà delle linee guida che potranno individuare, in deroga

Contratto a tempo determinato Viene sancita l’ammissione della proroga nel contratto a termine “acausale”, ossia quello per il quale non sono richieste le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo per l’attivazione di tale forma contrattuale, sempre se trattasi di primo rapporto a tempo determinato o interinale e nell’ambito di una durata massima complessiva di dodici mesi. Viene cancellato l’obbligo del datore di lavoro di comunicare al centro per l’impiego competente la durata della prosecuzione “di fatto” del rapporto di lavoro oltre la scadenza del termine fissato. Sono ridotti, in caso di riassunzione dello stesso lavoratore, i termini a dieci o venti giorni a seconda che il precedente rapporto abbia avuto una durata fino a sei mesi o superiore. Vie-

ne definitivamente sancito per legge, quanto già prima chiarito in fase amministrativa, che la disciplina dei contratti a termine di cui al D.Lgs. n. 368/2001 non si applica a quelli stipulati con lavoratori in mobilità. Distacco e contratto di rete Qualora il distacco di personale avvenga tra aziende che abbiano sottoscritto un contratto di rete di impresa – inteso come quel contratto attraverso il quale più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e, a tal fine, si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa – l’interesse della parte distaccante sorge automaticamente in forza dell’operare della rete. Contratto a progetto Nell’ambito delle collaborazioni coordinate e continuative (co.co.pro.), viene affermato che il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente sia esecutivi che ripetitivi. Un’altra novità è di natura interpretativa e precisamente viene chiarito che, attraverso il call-center outbound, il ricorso al lavoro a progetto è ammesso sia per le attività di vendita diretta di beni sia per le attività di servizi. Stabilizzazione di associati in partecipazione con apporto di lavoro In fase di conversione in legge del decreto è stato introdotto l’art. 7 bis che disciplina una procedura finalizzata alla “stabilizzazione dell’occupazione mediante il ricorso a contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nonché di garantire il corretto utilizzo dei contratti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro”. Tale proce-

dura di stabilizzazione è subordinata alla stipula di accordi sindacali aziendali, nel periodo 1º giugno–30 settembre 2013. Tali contratti devono prevedere l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, entro tre mesi dalla loro stipulazione, di soggetti già parti, in veste di associati, di contratti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro. A seguito della stipula di tali contratti collettivi, i lavoratori sottoscrivono, con riferimento a tutto quanto riguardante i pregressi rapporti di associazione, atti di conciliazione transattivi. L’efficacia delle transazioni è condizionata al versamento alla Gestione separata Inps, da parte del datore di lavoro, di una somma pari al 5% della quota di contribuzione a carico degli associati per i periodi di vigenza dei contratti di associazione in partecipazione e comunque per un periodo non superiore a sei mesi, riferito a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato. I datori di lavoro sono obbligati a depositare entro il 31 gennaio 2014, presso le competenti sedi dell’Inps, gli accordi sindacali, gli atti di conciliazione, i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato stipulati con ciascun lavoratore e l’attestazione dell’avvenuto versamento delle somme alla Gestione separata Inps. Convalida delle dimissioni Viene estesa l’applicazione delle disposizioni introdotte dalla riforma Fornero in materia di convalida delle dimissioni anche ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a progetto, e nei contratti di associazioni in partecipazione. Licenziamenti individuali Viene precisato che il tentativo obbligatorio di conciliazione davanti alla commissione istituita ex art. 410 c.p.c presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente non trova applicazione in caso di licenziamento per superamento del periodo di comporto. Fondi bilaterali settoriali Viene fissato al 31 ottobre 2013 il termine assegnato alle parti sociali per stipulare accordi collettivi finalizzati a costituire fondi bilaterali nei settori non coperti dalla normativa sulle integrazioni salariali. TIR164-2013 25


Lavoro

parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro”. Il principio e la disciplina della responsabilità solidale negli appalti sono contenuti nell’articolo 1676 del codice civile, il quale prevede che “coloro che, alle dipendenze dell'appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l'opera o per prestare il servizio possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire

Modifiche nella responsabilità solidale negli appalti Semplificato il regime della responsabilità solidale in campo fiscale, con la cancellazione parziale della solidarietà per quanto riguarda l'Iva, ma inseriti nel vincolo i lavoratori autonomi e collaboratori

L

a normativa sulla responsabilità solidale negli appalti, tra committente e appaltatore/subappaltatore, è sicuramente tra quelle che ha subito negli ultimi anni il maggior numero di interventi e modifiche legislative, tutte orientate a rendere più stringente tale vincolo. Prima di entrare nel merito delle recenti novità introdotte dal cosiddetto Decreto Lavoro, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n.99 e dal cosiddetto Decreto del Fare, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, riteniamo utile rammentare il campo di applicazione della responsabilità solidale negli appalti. Cos’è la responsabilità solidale negli appalti L’appalto, così come definito dall’articolo 1655 del codice civile è “il contratto col quale una 26 TIR164-2013

quanto è loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l'appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda”. Oltre a quanto previsto dal codice civile, la disciplina della responsabilità solidale negli appalti trova la sua fonte nel decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (Legge Biagi) e nel comma 28 dell’articolo 35 della legge n. 248/06, di conversione al decreto legge n. 223/06 (Decreto Bersani). L’articolo 29, comma 2 del D.Lgs. n. 276/2003 prevede che, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali, sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore, che possono individuare metodi e procedure di controllo e di verifica della rego-

larità complessiva degli appalti, in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione La legge del 9 dell'appalto, a coragosto ha rispondere ai laconfermato il regime voratori i tratdi responsabilità solidale tamenti retriper quanto riguarda il butivi, compreversamento delle se le quote di ritenute fiscali trattamento di Niente sui redditi da fine rapporto, responsabilità lavoro nonché i contribusolidale per l’Iva ti previdenziali e i preCome anticipato, la mi assicurativi dovuti in redisciplina della responsabilazione al periodo di esecuzione lità solidale è inoltre contenuta neldel contratto di appalto, restanl’articolo 35, comma 28, della do escluso qualsiasi obbligo per le legge 4 agosto 2006, n. 223, che sanzioni civili di cui risponde solo è stato, di recente, in prima batil responsabile dell'inadempituta, modificato dall’articolo 13 ter mento. del decreto legge n. 83/2012, il quale ha introdotto una responCosa dice il Decreto Lavoro sabilità solidale tra appaltatore e suCon il recente Decreto Lavoro bappaltatore per il versamento (D.L. n. 76/2013), il legislatore è all’Erario delle ritenute Irpef dei diintervenuto con una norma di napendenti e dell’Iva e una sanzione tura interpretativa, in quanto in capo al committente, da 5 mila viene chiarito quanto già affera 200 mila euro, qualora questi efmato per via amministrativa, che fettui il pagamento del corrispetla responsabilità solidale negli tivo dovuto senza acquisire la doappalti ex art. 29, comma 2, delcumentazione attestante che i la Legge Biagi, trova applicazioversamenti fiscali, scaduti alla data ne anche ai compensi e agli obdel pagamento del corrispettivo, blighi di natura contributiva e assiano stati correttamente eseguisicurativa in favore dei lavoratoti dal subappaltatore/appaltatore. ri impiegati con contratti di lavoro La documentazione che permetautonomo. A tal fine, il ministete di escludere la responsabilità soro del Lavoro, con la recente cirlidale e l’applicazione delle sanzioni colare n. 35 del 29 agosto 2013, può consistere nella asseverazioha precisato che il riferimento al ne rilasciata dai Caf o da profes“lavoro autonomo” debba insionisti abilitati, ovvero da una ditendersi limitato sostanzialmenchiarazione sostitutiva, resa ai sente ai soli lavoratori con contratto si del DPR n. 445/2000 (reato per a progetto (co.co.co./co.co.pro) dichiarazioni false e mendaci), impiegati nell’appalto e non ancon cui l’appaltatore/subappaltache a quei lavoratori autonomi tore attesta l’avvenuto adempiche sono tenuti in via esclusiva almento degli obblighi richiesti dall’assolvimento dei relativi oneri. la disposizione. Tale disposizione, Sempre tramite l’articolo 9 deldi difficile applicazione e che comla legge 9 agosto 2013, n. 99, di portava un aggravio considerevoconversione al Decreto Lavoro, è le da un punto di vista burocratistata altresì circoscritta ai soli co per le imprese, è stata parzialtrattamenti retributivi la possibimente alleggerita dal recente delità affidata alle parti sociali, in fase creto legge n. 69/2013, c.d. Dedi contrattazione collettiva, di creto del Fare. Infatti, all’articolo 50 definire procedure che consendella legge 9 agosto 2013, n. 98 tano di stabilire deroghe al regidi conversione al D.L. n. 69/2013, me della responsabilità solidale. A è stata eliminata la responsabilità tal fine segnaliamo che allo stasolidale negli appalti relativamento attuale in nessun settore le parte al solo versamento dell’Iva, ti sociali sono intervenute per confermando, pertanto, il regime regolamentare in maniera diffedi responsabilità solidale per quanrente la normativa rispetto a to riguarda il versamento delle riquanto previsto dalla Legge. tenute fiscali sui redditi da lavoro.


gna e la Svezia, e che quindi rappresentava una disposizione volta ad evitare un peggioramento della documentazione di guida richiesta ai nostri conducenti, rispetto a quella degli autisti degli altri Paesi. I due provvedimenti hanno stabilito espressamente che la validità della carta di qualificazione dei conducenti ottenuta per documentazione (cioè senza corso iniziale e successivo esame di merito) viene prorogata: - per la CQC trasporto di cose, dal 9 settembre 2014 al 9 set-

Normative

di Fabrizio Serafini

nuto la CQC con il corso e l’esame. Costoro, anzi, risultano ora discriminati rispetto ai primi, in quanto allo scadere quinquennale della CQC (conseguita ad esempio nel 2010) dovranno sottoporsi al corso di formazione (nel 2015) per averla rinnovata (sino al 2020), mentre coloro che hanno la CQC merci ottenuta per documentazione e valida sino al 9/9/2014 se la vedono rinnovare automaticamente di validità sino al 9/9/2016. In merito alla proroga bien-

CQC d’ufficio: ecco tutte le nuove scadenze La proroga di due anni non si applica a coloro che hanno ottenuto la CQC con il corso e l’esame, che nel 2015 dovranno seguire un nuovo corso per il rinnovo

C

ome anticipato nel precedente numero, l’Italia ha deciso di avvalersi interamente della facoltà prevista dalla direttiva CE 2003/59 e nello scorso mese di agosto ha prorogato di due anni il termine per la frequenza dei corsi di formazione periodica per il rinnovo della CQC, rinviando in tal modo di due anni la validità del documento. Il rinnovo è stato possibile con un decreto del Capo Dipartimento Trasporti Terrestri del 6 agosto (su G.U. n. 199 del 26/8/2013) e con la successiva circolare esplicativa del 7 agosto 2013 (prot. n. 20630), con cui è stato precisato che la stessa proroga era già stata concessa da altri Stati comunitari, quali il Belgio, la Germania, l’Olanda, il Portogallo, la Spa-

La CQC per il trasporto di cose viene prorogata al 9 settembre 2016, quella per trasporto di persone al 9 settembre 2015

tembre 2016; - per la CQC trasporto di persone dal 9 settembre 2013 al 9 settembre 2015. A chi si applica e non si applica la proroga Al riguardo giova sottolineare che la proroga concerne solo la CQC ottenuta per documentazione, cioè d’ufficio, da parte dei soggetti che erano titolari di patente di guida di categoria C alla data del 9 settembre 2009 (o al 9 settembre 2008 per la D con il capD), che ai sensi della direttiva avevano diritto ad ottenere la qualificazione iniziale di conducente professionale senza svolgere alcun corso preliminare e alcun esame di merito. La proroga non si applica invece a coloro che hanno otte-

nale, la circolare chiarisce che la stessa si applica sia ai conducenti che hanno già frequentato i corsi di formazione periodica per il rinnovo della CQC, sia a coloro che vi devono ancora provvedere, stabilendo che i corsi svolti saranno considerati utili a rinnovare la carta di qualificazione del conducente fino al 9 settembre 2020 (per la CQC trasporto persone) e fino al 9 settembre 2021 (per la CQC trasporto cose). Con successivo file avvisi n. 34 del 4 settembre 2013, il ministero Infrastrutture e Trasporti ha poi confermato che le disposizioni sulla proroga di due anni della CQC hanno “implicitamente derogato al limite di 18 mesi dalla scadenza di validità della CQC, posto quale termine a decorrere dal quale è possibile iscriversi TIR164-2013 27


Normative ad un corso” di formazione periodica per il rinnovo della stessa e, risolvendo le perplessità sorte in taluni Uffici provinciali, ha ribadito la validità dei primi corsi di rinnovo seguiti, affermando espressamente che dalle disposizioni sinora emanate “non deriva alcuna sospensione dell’attività di erogazione dei corsi di formazione periodica che potranno svolgersi senza soluzione di continuità”. Sempre in ordine alla proroga, la circolare segnala che nell’anagrafe delle patenti italiane tenuta informaticamente dal CED della Motorizzazione, le date di validità dei documenti comprovanti la qualificazione CQC vengono automaticamente aggiornate come segue: Data di scadenza attuale Data scadenza 9.9.2013 9.9.2014 9.9.2018 9.9.2019

aggiornata 9.9.2015 9.9.2016 9.9.2020 9.9.2021

Per cui i conducenti muniti di CQC (o patenteCQC – cioè di patente avente già unificata in sè la qualificazione professionale) con le attuali scadenze potranno regolarmente circolare in Italia fino alle nuove scadenze aggiornate sopra indicate, senza incorrere in alcuna sanzione per mancato rinnovo della stessa CQC. Tale regola non vale invece per i conducenti diretti all’estero, che per esercitare regolarmente oltre le date di scadenza dell’attuale carta di qualificazione dovranno concretamente ottenere un documento comprovante il rinnovo di validità della stessa. Considerato che la proroga dei due anni interviene quasi alla scadenza attuale della CQC, o comunque nel momento in cui alcuni conducenti hanno già provveduto a rinnovarne la validità, la circolare ministeriale prevede che si possano verificare le seguenti ipotesi: 1) quella dei conducenti aventi CQC non ancora rinnovata, cioè valida sino al 28 TIR164-2013

9/9/2014 per il trasporto cose (o al 9/9/2013 per il trasporto persone); 2) quella dei conducenti aventi documentazione CQC rinnovata di validità sino al 9/9/2019 per il trasporto di cose (o al 9/9/2018 per il trasporto persone). Conducenti con CQC non rinnovata Rientrano in tale ipotesi sia: a) coloro che non hanno frequentato alcun corso di formazione periodica per il rinnovo della CQC, e questi soggetti potranno continuare regolarmente a condurre i veicoli cui sono abilitati fino alle nuove scadenze aggiornate della carta di qualifica-

come patenteCQC con scadenza di validità al 9/9/2016 (o 9/9/2015 per trasporto persone). Nel caso di titolare di patente di guida estera, cui non si applica la disposizione sulla patente unificata alla carta di qualificazione, verrà rilasciato un duplicato della CQC-card valido sino alle nuove scadenze aggiornate; b) coloro che, pur avendo già frequentato i corsi di formazione periodica per il rinnovo della CQC, non hanno ancora ottenuto il relativo documento comprovante l’avvenuta e rinnovata qualificazione. Anche in questo caso si possono avere due situazioni: 1) che il CED-Motorizzazione non abbia ancora stampato il

Conducenti con CQC rinnovata Per tutti coloro che hanno seguito i corsi di formazione periodica per il rinnovo della CQC ed hanno già ottenuto il relativo documento con la scadenza del 9/9/2019 per il trasporto cose, si possono presentare due ipotesi: a) che mantengano il documento fino a tale scadenza e, se circolano solo in Italia, anche fino al 9/9/2021 (cioè alla scadenza del rinnovo prorogata di due anni); b)che in occasione del primo rinnovo della patenteCQC, venga loro rilasciato un duplicato patenteCQC con scadenza di validità di quest’ultima fino al 9/9/2021.

nuovo documento (patenteCQC o CQC-card) ed allora quest’ultimo verrà emesso con la nuova data aggiornata della scadenza del rinnovo: cioè al 9/9/2021 per il trasporto di cose; 2) che il CED-Motorizzazione abbia già provveduto alla stampa del nuovo documento, che quindi riporterà la scadenza del 9/9/2019 per il trasporto cose. In tal caso, al primo rinnovo della patente di guida verrà emesso un documento con la nuova scadenza della CQC aggiornato al 9/9/2021 per il trasporto cose. É comunque facoltà del conducente chiedere prima un duplicato della patenteCQC, che quindi riporterà l’ultima scadenza aggiornata e rinnovata del 9/9/2021 (sempre per il trasporto cose).

Anche in questo caso i conducenti interessati possono chiedere prima il duplicato patente CQC (o la CQCcard se titolari di patente di guida estera) che in tal modo verrà emessa con la nuova data di scadenza aggiornata del rinnovo della CQC. Da ultimo si segnala che dallo scorso 25 luglio 2013 tutte le nuove patenti di guida rinnovate riportano anche il numero della precedente patente posseduta dal conducente, in modo che lo stesso non sia più costretto a richiedere una nuova carta tachigrafica o un nuovo patentino ADR con il numero della nuova patente (file avvisi Motorizzazione del 7 agosto 2013).

La proroga concerne solo la CQC ottenuta per documentazione da parte dei soggetti che erano titolari di patente C alla data del 9 settembre 2009

zione sul territorio nazionale, senza che nessuna sanzione sia loro applicata per mancato rinnovo della stessa CQC. Nel caso in cui volessero guidare anche all’estero o avere aggiornata la validità della loro documentazione CQC (oltre la vecchia data di scadenza), questi soggetti potranno alternativamente: 1) frequentare un corso di formazione periodica entro il 9/9/2014, nel caso di CQC trasporto cose, al fine di avere un documento comprovante la qualificazione professionale (patente unificata con CQC con il codice unionale 95 – cd. patenteCQC) sino alla nuova scadenza aggiornata del 9/9/2021; 2) richiedere un duplicato della patente, che verrà rilasciata


Normative

C.d.S., per le quali è obbligatorio il pagamento immediato. Si tratta, ricordiamo: della violazione oltre il 10% dei tempi di guida e di riposo; dell’eccesso di velocità superiore a 40 Km/h; del sovraccarico eccedente il 10% della massa complessiva del mezzo; del divieto di sorpasso; - alle violazioni commesse dopo le ore 22 e prima delle ore 7, richiamate all’art.195, comma 2 bis del C.d.S.; - all’importo ridotto ad ¼ previsto dal comma 3, art. 193

- la riduzione del 30 % si applica a condizione che il pagamento venga eseguito entro 5 giorni dalla contestazione su strada o dalla notifica del verbale di infrazione. Il termine di 5 giorni decorre dal giorno successivo alla contestazione su strada o alla notifica del verbale. Pagamenti effettuati dopo questa scadenza valgono come acconti dell’importo in misura ridotta dovuto entro 60 giorni dall’accertamento dell’infrazione (o dalla notifica del verbale, se non c’è stata conte-

Multe: ecco come fare per avere la riduzione Il ministero dell’Interno ha precisato che in caso di copertura assicurativa non valida, la riduzione del 30% può applicarsi purché, entro 60 giorni, l’autore dell’illecito dimostri di aver sottoscritto una copertura valida

C

on l’intervento operato dal Parlamento (durante la conversione in legge del decreto legge 69/2013) sull’art. 202 del Codice della Strada, sono state introdotte importanti novità che toccano da vicino anche l’autotrasporto. In primo luogo le nuove disposizioni hanno posto fine alla disparità di trattamento tra i conducenti titolari di patente italiana e conducenti titolari di patente estera (vedi numero 163 di Tir). Riduzione delle sanzioni Altra novità importante è quella legata alla riduzione del 30% delle sanzioni legate ad infrazioni del C.d.S., se pagate entro 5 giorni dalla contestazione immediata o dalla notifica del verbale di accertamento. Questa agevolazione si applica anche: - alle violazioni richiamate dal comma 2 bis art. 202 del

Ricordiamo che la riduzione del 30% è valida solo se le sanzioni vengono pagate entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale

C.d.S., quando l’assicurazione sulla r.c.a venga resa operativa entro 15 giorni dalla sua scadenza. Lo sconto non si applica, invece, alle infrazioni che non consentono il pagamento in misura ridotta, a quelle per le quali è prevista la confisca del mezzo o la sanzione accessoria della sospensione della patente e, infine, a quelle in materia di circolazione stradale non comprese nel C.d.S. se non espressamente richiamate dal medesimo C.d.S. Condizioni per il pagamento ridotto Proprio su quest’ultima novità, lo scorso 19 agosto, il ministero dell’Interno ha emanato due circolari esplicative sugli aspetti pratici legati alla nuova misura, fornendo tra l’altro le seguenti delucidazioni:

stazione su strada), quindi se la somma non viene integrata entro quest’ultimo termine, vale come acconto del dovuto in sede di riscossione della sanzione mediante iscrizione a ruolo. - In linea generale, il pagamento entro 5 giorni della sanzione ridotta e scontata del 30%, non va eseguito nelle mani dell’agente accertatore, né (al momento) utilizzando sistemi di pagamento elettronico (bancomat, carte di credito, ecc.). Il ministero ha infatti chiarito che unitamente al verbale di infrazione, al trasgressore/obbligato in solido deve essere consegnato un documento completo delle indicazioni per effettuare il versamento in contanti (presso la Sezione di Polizia stradale a cui appartengono gli agenti che hanno elevato il verTIR164-2013 29


30 TIR164-2013

1568”, intestato a “Ministero dell’Interno – cnai – incasso sanzioni in forma scontata”. Copertura assicurativa non valida Sempre il ministero dell’Interno, lo scorso 16 settembre, è tornato su questo argomento fornendo dei chiarimenti sull’applicabilità della misura in caso di copertura assicurativa non valida e di sospensione cautelativa della patente di guida. Nel primo caso, la nota ministeriale afferma che la riduzione del 30% può applicarsi purché, entro 60 giorni dalla contestazione/notifica dell’infrazione, l’autore dell’illecito dimostri di aver sottoscritto una copertura assicurativa valida. Se l’assicurazione è scaduta da meno di 30 giorni oppure se il veicolo viene rottamato entro 30 giorni dall’accertamento, lo sconto si applica sull’importo in misura ridotta diminuito di ¼, a condizione che: nella prima ipotesi, l’assicurazione venga riattivata entro 30 giorni dalla scadenza; nella seconda, la rottamazione venga richiesta entro 5 giorni dall’accertamento/notifica della violazione e, in quella sede, il trasgressore versi per intero la cauzione che sarà poi restituita all’interessato a rottamazione avvenuta, diminuita di ¼ della sanzione ridotta e dell’ulteriore sconto del 30%. Sospensione cautelativa della patente Per quanto concerne la sospensione cautelativa della patente decisa dal Prefetto ai sensi dell’art. 223, comma 2 del CdS, a differenza di quella prevista come sanzione accessoria dalla norma del CdS violata, essa non impedisce l’applicazione dello sconto del 30% sempre che, ovviamente, il pagamento avvenga entro 5 giorni dalla contestazione/notifica del verbale. Lo stesso dicasi per le violazioni del CdS che prevedano il ritiro della patente a titolo di sanzione accessoria e per quelle in cui la sospensione del titolo di guida scatti soltanto in caso di recidiva; per queste ultime, il ministero ha precisato che il beneficio può escludersi soltanto se l’operatore che accerta la violazione, al momento di redigere il verbale, è a conoscenza che il trasgressore ha già commesso la stessa infrazione accertata in via definitiva; fermo restando che, in caso di dubbio sull’esistenza dei presupposti della recidiva, l’utente deve sempre essere ammesso al beneficio.

Normative

bale – operazione possibile anche nella stessa giornata in cui è stata commessa la violazione –), oppure mediante conto corrente postale intestato alla citata Sezione di Polizia stradale. Ciò vale anche in caso di pagamento eseguito dopo la notifica del verbale di accertamento. L’interessato non deve utilizzare il bollettino premarcato trasmesso in allegato al verbale notificato, ma un normale bollettino di c/c postale in bianco (mod. 123) nel quale deve riportare una serie di informazioni (tra cui l’importo scontato dovuto ed il numero di conto corrente postale della sezione di polizia stradale). - Per le violazioni commesse alla guida di camion, per le quali è obbligatorio il pagamento immediato, l’importo ridotto del 30% deve invece versarsi in contanti nelle mani dell’agente accertatore, aumentato dell’imposta di bollo (2 euro) per le somme superiori a 77,47 euro; anche in questo caso è vietato l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico. La riduzione del 30% non si applica qualora il conducente non intenda pagare subito ma decida di prestare la cauzione per evitare il fermo del veicolo per 60 giorni, per poi ricorrere contro il verbale. In tal caso, l’importo della cauzione ammonta al minimo edittale previsto dalla norma violata, senza l’applicazione di sconti. - L’agevolazione si applica anche ai verbali stilati prima del 21 agosto scorso (data in cui è entrata in vigore), se per quella data non erano stati notificati. La sezione di Polizia stradale modificherà lo stampato del verbale, inserendo l’importo da pagare ridotto del 30%. - Infine, con una diversa nota sempre del 19 agosto, il ministero ha dettato istruzioni specifiche per il pagamento scontato dei verbali emessi dal Centro nazionale accertamento infrazioni della Polizia di Stato. In questo caso il versamento può effettuarsi: mediante bollettino di c/c postale di tipo bianco (mod. 123), dove andrà indicato il numero di c/c postale n. 1014381568 intestato a “Ministero dell’Interno – cnai – incasso sanzioni in forma scontata”; attraverso bonifico bancario, utilizzando il codice IBAN “IT35D076010320000101438

Euro 6: facilitata la richiesta degli incentivi Per gli autoveicoli, ma anche per rimorchi, semirimorchi e dispositivi, la richiesta può avvenire in base ad un contratto preliminare di acquisto o ad un contratto di acquisizione

I

l ministero dei Trasporti è tornato ad occuparsi dei contributi agli investimenti delle imprese di autotrasporto, previsti dal decreto ministeriale 118 del 21 marzo 2013 (vedi Tir numero 161). Lo ha fatto dopo che, con il successivo D.M. n. 246 del 5 luglio (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 luglio), sono state introdotte delle modifiche al provvedimento del marzo scorso, per agevolare la presentazione delle richieste di contributo per i beni incentivabili per i quali è necessaria l’immatricolazione. Si tratta in particolare delle seguenti tipologie di investimenti: - autoveicoli nuovi Euro 6 adibiti al trasporto merci, di massa non inferiore alle 11,5 Ton (art.1, comma 1, lett. a del D.M. 118/2013);

- rimorchi o semirimorchi nuovi di fabbrica, con telaio attrezzato per il trasporto di container o casse mobili, di categoria 04, muniti di dispositivo di frenata EBS, con contestuale radiazione di un rimorchio o di un semirimorchio con più di 10 anni di età (art.1, comma 1, lett. b del D.M. 118/2013); - dispositivi di movimentazione e sollevamento merci e semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario, rispondenti alla normativa UIC 596-5 (art.1, comma 1, lett. c del D.M. 118/2013); Domanda di contributo prima del pagamento In particolare, per i beni appena elencati (che chiameremo beni prenotabili), l’impresa può


richiedere il contributo senza sponibilità. Pertanto, un imdover attendere il pagamento del pegno del tutto generico alprezzo ma, più semplicemente, l’acquisto non è sufficiente a una volta entrata in possesso del far scattare questo effetto. contratto di acquisizione o, ad- Il contratto/ordinativo in cui dirittura, dell’ordine di acquisto. viene richiesto l’incentivo per i Così facendo, l’impresa fa scatsemirimorchi per il trasporto tare un meccanismo di prenotacontainer o casse mobili, con zione delle risorse: infatti, una contestuale radiazione di un rivolta ricevuta l’istanza, l’Ammimorchio o di un semirimorchio nistrazione provvede ad accancon più di 10 anni di età (art.1, tonare le somme a tal fine nelett. b del D.M. 118/2013), cessarie senza entrare, tuttavia, deve evidennel merito della richiesta; a queziare da Le imprese st’ultimo compito provvederà subito interessate il prossimo anno un’apposiche il agli incentivi devono ta commissione ministeriaimmatricolare le che, in caso di esito poi mezzi per i quali sitivo dell’istruttoria, inserihanno chiesto rà l’impresa nella graduail contributo entro toria dei soggetti ammessi al il 31 dicembre beneficio, secondo l’ordine 2013 determinato dalla data di invio/consegna a mano della domanda originaria, a prescindere dalla data di inoltro al ministero della documentazione mancante che, comunque (come vedremo meglio più avanti), dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2014. Per spiegare meglio queste modifiche, lo scorso 12 settembre la Direzione generale per il trasporto stradale del ministero dei Trasporti ha emanato una circolare esplicativa (prot. 0020717). Analizziamo gli aspetti più importanti chiariti dalla nota ministeriale. I chiarimenti della Direzione generale L’agevolazione introdotta dal D.M. 246 del 5 luglio interessa esclusivamente i beni prima elencati la cui caratteristica, come detto, è quella dell’obbligo di immatricolazione. Se nella stessa domanda, l’impresa richiede il contributo anche per beni diversi da quelli sopraindicati, limitatamente a quelli immatricolabili dovrà riportare, insieme al costo sostenuto, il riferimento al D.M. 246/2013. - Alla domanda ordinaria, l’impresa che intende prenotare le risorse dovrà allegare il contratto di acquisizione oppure l’ordine di acquisto. Peraltro, affinché l’ordinativo possa determinare la prenotazione dei fondi necessari, è necessario che si traduca in una sorta di preliminare di contratto con effetti obbligatori, in cui l’acquirente del mezzo si impegna al pagamento del corrispettivo allorché il venditore/fornitore sia in grado di trasferirgliene la di-

mezzo che si acquista è fornito del sistema di frenata EBS e, eventualmente, del sistema di controllo elettronico della stabilità (quest’ultimo, com’è noto, fa aumentare la percentuale del beneficio dal 20 al 25% del costo ammissibile). - Alla domanda ordinaria, in aggiunta al contratto/ordinativo, l’impresa che abbia i requisiti per essere inquadrata come piccola o media ai sensi della classificazione comunitaria del Reg. 800/2008 (che considera impresa media quella con un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro), deve allegare altresì la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui attesta di possedere le caratte-

ristiche necessarie. Ricordiamo che l’impresa piccola o media che ne abbia fatto richiesta nell’istanza ordinaria (barrando l’apposita casella), ha diritto ad una maggiorazione del 10% dell’importo base del contributo. - Per quanto concerne l’eventualità che, prima del 16 luglio (data di entrata in vigore delle nuove disposizioni), nella domanda presentata in forma ordinaria l’impresa si sia riservata di proporre una o più istanze in forma semplificata limitatamente ai beni immatricolabili, per questi ultimi la domanda ordinaria comporta la prenotazione delle risorse

(facendo venir meno, quindi, la necessità di proporre le domande semplificate) a condizione che l’impresa abbia allegato il contratto/ordine di acquisto dei beni e specificato il costo da sostenere. Diversamente l’effetto prenotativo non si determina, con la conseguenza che l’impresa sarà chiamata a presentare le domande semplificate preannunciate nella richiesta originaria. La documentazione richiesta - Presentata la domanda in forma ordinaria (mediante spedizione con raccomandata a/r o consegna a mano all’indirizzo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione generale per il tra-

sporto stradale e l’intermodalità, Via Giuseppe Caraci 36 – 00157 Roma), l’impresa deve completare la procedura per l’inserimento in graduatoria. In particolare: • entro il 31 dicembre 2013, deve immatricolare i mezzi per i quali ha chiesto il contributo o, tutt’al più, deve presentare la richiesta di immatricolazione all’Ufficio della motorizzazione; • entro il 1 gennaio 2014, deve inoltrare al ministero dei Trasporti la documentazione ancora mancante, e quindi la prova: • che il veicolo è stato immatricolato entro il 31.12.2013 o che, per quella data, è stata comunque chiesta l’immatricolazione (in quest’ultimo caso, va prodotta la ricevuta rilasciata dall’UMC); • della corrispondenza delle caratteristiche tecniche dei veicoli, con quanto richiesto dal D.M. 118/2013; • dei costi effettivamente sostenuti (fattura); • per l’acquisto dei rimorchi/semirimorchi per il trasporto di containers/casse mobili, la prova della contestuale radiazione di un rimorchio/semirimorchio con più di 10 anni di età. La contestualità, secondo il ministero, si realizza quando la rottamazione del veicolo avvenga nell’arco di tempo compreso tra la data del titolo di acquisto e quella di immatricolazione del nuovo mezzo. • Per i beni in leasing, la dimostrazione del pagamento dei canoni tra la data del contratto e quella di invio, al ministero, della documentazione finale; • di non aver ricevuto e, successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, nessun aiuto di Stato dichiarato illegittimo dalla UE, tramite l’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L’invio al ministero di questa documentazione deve avvenire mediante raccomandata a/r o consegna a mano (all’indirizzo del ministero prima citato), in allegato ad una nota di trasmissione a firma del legale rappresentante dell’impresa (con fotocopia di un documento d’identità in corso di validità), nella quale va inserito il riferimento alla domanda originaria da allegare in fotocopia. TIR164-2013 31


Costi minimi

Costi minimi di sicurezza Continua da parte dei lettori la richiesta di approfondimenti sul tema dei costi minimi di sicurezza. Torniamo quindi su alcuni argomenti per fornire gli opportuni chiarimenti

Sono un autotrasportatore conto terzi e opero nel settore della distribuzione dei farmaci con veicoli coibentati di massa complessiva fino a 3,5 Ton con una sola ditta. Vorrei sapere se per questo tipo di trasporto si possono applicare le tabelle dei costi minimi. Vincenzo Romano Occorre precisare che la decadenza dell’Osservatorio a seguito della soppressione della Consulta generale per il trasporto e la logistica ha impedito di completare il lavoro di affinatura delle tabelle dei costi. Per alcune tipologie di veicoli/trasporti (ad es. i veicoli a temperatura controllata) l’Osservatorio era in procinto di pubblicare non solo i costi riferiti al veicolo di massima portata (autotreno e/o autoarticolato) come avvenuto, ma anche per le altre categorie di veicoli aventi massa inferiore. Non esiste, pertanto, un costo Le nuove tabelle integrali

minimo di sicurezza calcolato per il veicolo ATP o coibentato avente massa complessiva fino a 3,5 Ton. Il calcolo del costo a km in questo caso va fatto, quindi, prendendo a riferimento la corrispondente tabella del veicolo generico. Detto in altri termini, mancando il calcolo specifico per quella tipologia di veicolo la norma prevede che si utilizzi come riferimento il corrispondente veicolo generico anche se, in effetti, il costo a km del veicolo avente carrozzeria specifica potrebbe essere superiore. Altra considerazione da fare riguarda la percorrenza giornaliera. Se il veicolo percorre meno di 100 km/ giorno la definizione del costo minimo è lasciata alla libera contrattazione fra le parti. Che il committente abbia presentato al nostro lettore un contratto con un importo inferiore a quello praticato l’anno precedente fa parte del gioco delle parti, come fa parte del gioco dire no. Intanto però occorre verificare se tale trasporto rientra oppure no nell’applicazione delle norme sui costi minimi e, in caso affermativo, se questi sono stati rispettati. ----Posso fatturare ad un cliente il costo minimo, avendo acquisito il viaggio su una piattaforma di tra-

Non ci risulta che esista una norma che prevede l’esenzione dall’applicazione dei costi minimi di sicurezza dei viaggi assegnati attraverso il sistema dell’asta. In ogni caso suggeriamo al nostro lettore di verificare con la dovuta attenzione che tipo di contratto viene fatto sottoscrivere al vettore a seguito dell’assegnazione del viaggio attraverso l’asta onde evitare qualsiasi rischio di precludersi la possibilità di agire nei confronti del committente per farsi riconoscere il dovuto. ----Perché non vengono da voi pubblicate anche le tariffe minime oltre ai costi minimi di esercizio? Mi risulta che le tariffe minime siano obbligatorie e non creino problemi di soppressione della concorrenza, visto che è vietato vendere sotto costo. Carlo Bressan

liberalizzare il settore. I costi minimi nascono successivamente e sono frutto di una riflessione largamente condivisa in base alla quale non è ipotizzabile che un’impresa di autotrasporto costretta a lavorare sotto costo da condizioni di mercato avverse, possa garantire la sicurezza della circolazione. Seppure brevemente vorremmo in questa sede rammentare che i costi minimi sono solo uno degli elementi che sono stati introdotti ai fini di garantire la sicurezza della circolazione in quanto si affiancano, ad esempio, ad un sistema sanzionatorio che, per quanto riguarda alcune infrazioni considerate gravi, va a colpire tutti i soggetti della filiera, dal proprietario delle merci, al committente, per arrivare infine al caricatore e al vettore. Confondere i costi minimi con le tariffe è sbagliato e fuorviante non fosse altro per il fatto che nei calcoli che sono riportati sulle tabelle ministeriali in nessun caso compare l’utile di impresa.

Le tariffe a forcella sono state definitivamente soppresse attraverso una legge (1 marzo 1995 n. 32) votata dal Parlamento, con la quale è stata data delega al Governo di

Quelle che seguono sono una sintesi delle tabelle approvate dalla Direzione Generale per il Trasporto Stradale.

sporti all’asta e dunque inferiore al prezzo minimo? PBF srl

fino a 3,5 t. km costo km incidenza carburante %

da 7,5 a 11,5 t.

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 0,614 22,331

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

0,663 20,664

0,745 18,389

0,834 16,435

1,014 13,507

costo km incidenza carburante %

0,905 23,232

1,043 20,145

1,148 18,312

1,373 15,313

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,554 0,633 incidenza carburante 24,752 21,643

0,695 19,712

0,754 18,180

0,924 14,822

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,744 0,805 incidenza carburante 28,261 26,119

0,923 22,763

1,018 20,651

1,223 17,191

da 3,5 a 7,5 t. km costo km incidenza carburante %

da 11,5 a 26 t.

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

0,823 23,786

0,952 20,550

1,032 18,970

1,241 15,770

costo km incidenza carburante %

1,069 24,040

1,213 21,187

1,321 19,453

1,584 16,222

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,666 0,733 incidenza carburante 29,384 26,707

0,852 22,961

0,922 21,234

1,101 17,776

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,873 0,939 incidenza carburante 29,442 27,369

1,073 23,952

1,171 21,946

1,414 18,173

32 TIR164-2013

0,746 26,233

0,834 25,210

0,993 25,883


Costi di sicurezzaagosto2013

Il costo chilometrico è dato dalla somma di voci quali: costo di acquisto del veicolo, manutenzioni, costo km del lavoro, costo km delle assicurazioni, costo km di pneumatici, pedaggi, costo km del carburante, costi di organizzazione.

superiore a 26 t. Collettame e messaggerie

superiore a 26 t. km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

1,320 29,190

1,632 23,610

1,792 21,500

1,920 20,065

costo km incidenza carburante %

1,234 31,225

1,382 27,881

1,493 25,804

1,769 21,789

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,091 1,170 incidenza carburante 35,308 32,932

1,442 26,720

1,592 24,200

1,710 22,529

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,021 1,094 incidenza carburante 37,728 35,221

1,232 31,276

1,323 29,118

1,569 24,567

costo km incidenza carburante %

1,231 31,294

superiore a 26 t. Trasporto in ATP

superiore a 26 t. Trasporto cisternato adr km

1,151 33,468

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante %

1,359 28,351

1,535 25,099

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,209 1,365 incidenza carburante 31,868 28,224

1,715 22,467

1,525 25,266

1,879 20,507

1,679 22,950

2,026 19,022

1,806 21,340

costo km incidenza carburante %

1,420 27,146

1,577 24,434

1,683 22,901

1,790 21,529

2,070 18,614

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,260 1,397 incidenza carburante 30,594 27,582

1,493 25,817

1,590 24,238

1,810 21,287

superiore a 26 t. Cisterna trasporto petroliferi superiore a 26 t. Trasporto cisternato alimentare km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante %

1,369 28,144

1,540 25,017

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,219 1,370 incidenza carburante 31,606 28,121

1,715 22,467

1,525 25,266

1,884 20,453

1,684 22,882

2,285 16,862

2,065 18,658

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante %

1,495 0,258

1,680 0,229

1,792 0,215

2,194 0,176

2,528 0,152

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,325 1,490 incidenza carburante 0,291 0,259

1,592 0,242

1,974 0,195

2,258 0,171

superiore a 26 t. Cassone ribaltabile superiore a 26 t. Trasporto mangimi in cisterna km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante %

1,313 29,357

1,477 26,098

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,163 1,307 incidenza carburante 33,145 29,494

1,626 23,693

1,436 26,827

1,763 21,863

1,563 24,661

2,208 17,454

km

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante %

1,284 30,005

1,478 26,074

1,541 25,007

1,785 21,582

2,408 15,999

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,134 1,318 incidenza carburante 33,973 29,239

1,371 28,108

1,595 24,152

2,138 18,020

1,958 19,682

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio Adr 1 km

superiore a 26 t. Leganti idraulici sfusi in cisterna km costo km incidenza carburante %

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 1,323 29,135

1,487 25,922

1,636 23,548

1,773 21,740

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150

costo km incidenza carburante

1,446 26,642

1,573 24,505

1,968 19,582

1,085 35,522

1,157 33,292

1,363 28,280

1,616 23,852

1) che rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

2,218 17,375

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio2 km

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,173 1,317 incidenza carburante 32,862 29,270

1,064 36,232

costo km incidenza carburante

oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 0,916 42,050

0,979 39,367

1,080 35,682

1,262 30,534

1,486 25,937

2) che non rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

TIR164-2013 33


Solidarietà

L’autotrasportatore ha messo il suo tir di traverso sulla carreggiata, proteggendo il corpo della bimba che era stato sbalzato dall’auto. Ma dice: non chiamatemi eroe di Andrea Pegoraro

Ion Purice, il gigante che salva la bambina

per rivolgergli alcune domande e il giovane autotrasportatore ha voluto ribadire che non crede di essere stato un eroe, sottolineando di essersi comportato in modo naturale. Durante l’intervista è poi emerso un altro concetto: soccorrere una persona in difficoltà, a maggior ragione se coinvolta in un incidente stradale, dovrebbe essere parte integrante dell’etica di un autotrasportatore. Come si sente dopo quello che ha fatto? Mi sento di aver fatto una cosa buona. Non credo di essere stato un eroe come pensano tutti. Il mio gesto è stato una cosa normale. C’è stato troppo interesse dei giornalisti, troppa pubblicità. Se lo stesso episodio fosse successo nel mio Paese, se ne sarebbe parlato solo per un giorno. Un’altra persona al suo posto sarebbe rimasta a prendersi i meriti, invece Lei ha ripreso il suo viaggio subito dopo l’arrivo dell’ambulanza e della Polizia Stradale…. Perché dovevo rimanere sul luogo dell’incidente? Ho compiuto un gesto che avrebbero fatto anche altre persone. Nel momento in cui ho visto che la bambina era salva e i soccorsi erano arrivati, sono ripartito.

Pensa che dopo il suo gesto possa cambiare l’opinione della gente sugli autotrasportatori? Speriamo di sì. Finora devo dire che non è cambiato nienIon Purice, te nel giudizio sulla nostra 29 anni, in una categoria. E me ne accorfoto presa dal suo go ogni giorno durante il profilo facebook davanti mio lavoro. Secondo me, al suo camion. le persone pensano Purice lavora per la male dei camionisti e Bierreti Trasporti, a hanno un’idea negativa Porto Viro, nel sulla nostra professione. rodigino Gli automobilisti, ad esempio, dicono che non sappiamo guidare. Io invece, dico che spesso sono loro a non saper guidare.

É

balzato agli onori della cronaca a sua insaputa e mentre tutti si affannavano a cercarlo lui svolgeva, come ogni giorno, il proprio lavoro di autotrasportatore. E anche adesso, Ion Purice, l’uomo che ha messo il suo tir di traverso alla carreggiata salvando la vita di una bambina di otto anni, minimizza la portata della sua azione. Purice è un romeno di 29 anni, residente a Taglio di Po, in provincia di Rovigo, che lavora per la Bierreti Trasporti, un’azienda specializzata nel trasporto a temperatura controllata di prodotti alimentari, che si trova a Porto Viro, nel Rodigino. Lo scorso 1° settembre, mentre viaggiava sull’autostrada, ha visto una vettura schiantarsi contro la barriera di cemento e una bambina sbalzata fuori dall’auto che rischiava di essere travolta dalle altre auto34 TIR164-2013

mobili in arrivo a forte velocità. L’autotrasportatore non ci ha pensato due volte: si è fermato e ha piazzato il suo tir dietro all’auto, proteggendo così il corpo della bambina. Un comportamento altruista, quello del giovane autotrasportatore, che ha suscitato la curiosità dei giornalisti, anche perché una volta giunti sul posto i soccorsi, Purice ha rimesso in moto il suo mezzo ed è ripartito, come se non fosse successo nulla. Per il conducente romeno non aveva senso rimanere: aveva già compiuto quello che lui ritiene un gesto assolutamente normale. I media l’hanno ribattezzato subito “camionista eroe”, ma Purice si sente di aver fatto semplicemente il suo dovere e di aver seguito la propria coscienza. Lo abbiamo contattato telefonicamente

Il presidente della Fai-Conftrasporto Paolo Uggè ha scritto al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi affinché Le venga dato un riconoscimento ufficiale. Cosa ne pensa? Non credo di meritare un riconoscimento. Ovviamente tutti sono contenti quando ricevono un premio ma penso che nel mio caso sia troppo, perché ritengo di aver fatto una cosa normale. Ad ogni modo, se le istituzioni ritengono di dovermi dare un riconoscimento, e sono convinte che sia una cosa giusta, lo accetterò ben volentieri.

La vostra azienda ha promosso iniziative di solidarietà? É attiva in campo sociale e cooperativo? Volete raccontare la vostra storia, i vostri progetti di volontariato? Scrivete una mail all’indirizzo redazione@rivistatir.it




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