LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
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2014: IL DIALOGO RIPARTE DAL PROTOCOLLO DCOOS6423 S/CONV/144/2012
GIÀ ENTRO LA FINE DEL MESE DI GENNAIO LA VERIFICA DELL’INTESA FIRMATA CON IL GOVERNO. PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO: PARLANO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
BILANCIO 2013
L’autotrasporto mese per mese
DCOOS6423 S/CONV/144/2012
ANNO XIII N° 167 - Gennaio 2014 COMITATO SCIENTIFICO PRESIDENTE Bruno Amoroso VICEPRESIDENTI Gabriella Gamba, Francesco Del Boca COMPONENTI Marco Cattabiani, Stefania Cippitelli, Mauro Concezzi, Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso, Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa, Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari, Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi DIREZIONE-REDAZIONE Via Tevere 44 - 00198 ROMA Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax) DIRETTORE RESPONSABILE Massimo De Donato
· n.167 gennaio 2014
al 2001 a oggi per la rete ferroviaria in Italia sono stati investiti 70 miliardi di euro, sulla rete stradale 23. Nonostante questo, viaggia sulla strada l’85% delle merci e il 92% delle persone. Sono i dati ribaditi dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi nel corso di 2014: IL DIALOGO RIPARTE DAL PROTOCOLLO un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera a fine dicembre. È evidente che il contributo che nei prossimi anni la ferrovia potrà dare alla movimentazione delle merci sarà importante, a patto che il principale operatore del settore decida di uscire dal lungo letargo in cui è piombato negli ultimi anni. I segnali per un’evoluzione intermodale ci sono, e gli appuntamenti previsti per le prossime settimane dovrebbero segnare la rotta che le merci potrebbero seguire in un futuro non molto remoto. RE INFRASTRUTTU
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GIÀ ENTRO LA FINE DEL MESE DI GENNAIO LA VERIFICA DELL’INTESA FIRMATA CON IL GOVERNO. PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO: PARLANO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Cambio di passo
dedonato@rivistatir.it
CAPO REDATTORE Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it
REDATTORE Andrea Pegoraro pegoraro@rivistatir.it
GRAFICA Giuliana Caniglia SEGRETERIA Adele Maddonni redazione@rivistatir.it
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Angelo Ciaravolo, Andrea Giuli, Michele Latorre, Mariangela Pagano, Ferdinando Tagliabue CHIUSO IN REDAZIONE IL 20.12.2013 Tiratura: 109.300 copie interamente distribuite in abbonamento postale PUBBLICITÀ AGB Arti Grafiche Boccia S.p.A. Via Tevere 44 – Roma Tel. +39 06.68801898 adv@rivistatir.it Concessionaria Automotive Editoriale C&C Locate di Triluzi (Milano) Tel 0290481134 servizio clienti@editorialecec.it
Del futuro della co-modalità e, soprattutto, degli investimenti necessari al suo rilancio, parliamo all’interno di questo numero di Tir in un approfondimento sugli sviluppi della nuova rete infrastrutturale europea, la TEN-T. Intanto il mondo dell’autotrasporto si prepara a vivere un anno di transizione tra una crisi che sembra (sembra) aver attutito la sua morsa e una prospettiva di moderata crescita del Pil. A novembre le immatricolazioni di veicoli pesanti (> 16 Ton) sono aumentate in Italia del 22% rispetto allo stesso mese del 2012. Certo è ancora ben poca cosa rispetto al calo degli ultimi 11 mesi, fermo al 10% rispetto al 4/5% di Francia e Germania, ma è un segnale. Così come è un segnale di cambiamento il grande interesse che si è sviluppato attorno ad una piccola iniziativa del Comitato Centrale dell’Albo: un contest creativo, destinato a tutti i video maker italiani, per la realizzazione di uno nuovo spot che sottolineasse l’importanza dell’autotrasporto per l’economia del Paese. Circa 50 le opere inviate da altrettanti giovanissimi artisti, con una qualità, sia di contenuti sia di realizzazione, davvero eccezionale. Due i creativi premiati per altrettanti spot visibili su tutte le principali emittenti televisive nazionali (e all’interno dei circuiti cinematografici italiani) tra dicembre e gennaio. Anche questo un modo per ricostruire un corretto rapporto con i cittadini, troppo spesso legati a stereotipi che ancora segnano il nostro settore. Massimo De Donato
REALIZZAZIONE e STAMPA Arti Grafiche Boccia Spa Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 Salerno EDITORE Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi Registrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98
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In copertina: un anno di autotrasporto
Editoriale La rivista dell’autotrasporto Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO
Sommario n. 167 - gennaio 2014
2014: il dialogo riparte dal protocollo
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Già entro la fine del mese di gennaio la verifica sull’intesa firmata con il Governo. La protesta dei Forconi banco di prova per la tenuta dell’accordo di Lucia Angeloni
Più controlli nel rispetto della legalità
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Intervista con Giuseppe Bisogno, da fine agosto direttore della Polizia Stradale: riduzione dell’incidentalità sulle strade, controlli e nuovo piano neve i prossimi impegni
Piano neve: i divieti e le aree di fermo temporaneo
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Sono 38 le tratte autostradale in cui vige il divieto di transito per gli autotrasportatori in caso di neve e 106 le zone di accumulo dei mezzi pesanti. Tutte le istruzioni per affrontare l’emergenza di Andrea Pegoraro
La sfida infrastrutturale dell’Italia per le reti TEN-T
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L'Italia è tra i protagonisti dello sviluppo della rete di trasporto europea, ma deve potenziare le infrastrutture che attraversano le Alpi anche perché altri Paesi, come la Svizzera, stanno già attuando progetti strategici di Michele Latorre
calendario2014a staccaraere
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Un anno di autotrasporto
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scadenze e divieti in Italia
D serv n o c e
Mese per mese ripercorriamo gli avvenimenti principali legati al settore nell’anno appena trascorso
Codice della Strada: la riforma la fanno anche i cittadini
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Grazie ad un’iniziativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, fino al 31 maggio, tutti potranno inviare via web suggerimenti e proposte di modifica
Rubriche Editoriale Lettere Albo Amministrazione Europa
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Fisco Lavoro Normative Costi di sicurezza In viaggio con
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domande&risposte
LETTERE AL DIRETTORE Le risposte sono a cura dell’Avvocato Natale Callipari, consulente giuridico del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori.
Invia le tue domande via mail: redazione@rivistatir.it via posta: TIR, Via Tevere 44 00198 Roma
Prestazioni occasionali di un familiare Sono un autotrasportatore monoveicolare e devo effettuare 2 o 3 volte al mese viaggi superiori a 1000 km, anche all'estero. Avendo tempi di consegna ristretti, avrei la possibilità di un aiuto da parte di mio fratello, ovviamente possessore di carta tachigrafica e CQC, perché in passato era padroncino come me, che ora svolge altra attività come dipendente ma non riguardante i trasporti. Come posso fare per essere in regola? Inoltre, vorrei sapere se esiste qualche formula/agevolazione nell'ambito parentale. Vittorio Viglino Con Lettera Circolare del 10 giugno 2013 il ministero del Lavoro ha fornito la propria interpretazione in merito alla corretta disciplina delle prestazioni di natura occasionale rese dal familiare nell’ambito di realtà imprenditoriali appartenenti, tra gli altri settori, all’artigianato. Viene specificato che quando il lavoro sia reso da un familiare, tale circostanza contribuisce a determinare in molti casi la natura occasionale della prestazione lavorativa, così da escludere l’obbligo d’iscrizione presso le apposite Gestioni previdenziali Inps, in capo al familiare. Per quanto concerne proprio il caso sottoposto dal lettore del familiare
impiegato full time presso altro datore di lavoro, considerato il limitato e residuale tempo messo a disposizione nell’azienda familiare, la collaborazione viene considerata presuntivamente di natura occasionale e, pertanto, il personale ispettivo, in caso di contestazione, dovrà dimostrare la sussistenza della prevalenza e continuità della prestazione, attraverso un’idonea documentazione probatoria di carattere oggettivo ed inconvertibile. Nella medesima circolare, si rammenta che gli imprenditori artigiani iscritti nei relativi albi provinciali possono avvalersi, in deroga alla normativa previdenziale vigente, di collaborazioni occasionali di parenti fino al terzo grado, aventi anche il titolo di studente, per un periodo complessivo nel corso dell’anno non superiore a 90 giorni. Si prevede, inoltre, che le collaborazioni debbono avere carattere di aiuto, a titolo di obbligazione morale, ovvero senza corresponsione alcuna di compensi ed essere rese nel caso di temporanea impossibilità dell’imprenditore artigiano all’espletamento della propria attività lavorativa.
Esiste un albo autotrasporto in Svizzera? Dispongo della capacità professionale per il trasporto nazionaleinternazionale su strada di merci. Vorrei sapere se
anche in Svizzera esiste un albo autotrasportatori come da noi in Italia. Emiliano Dal 1° gennaio 2004, per effetto dell'entrata in vigore dell'accordo con l’Unione europea sui trasporti terrestri, la Svizzera ha stabilito una nuova regolamentazione giuridica per l'accesso al mercato dei trasporti stradali che si uniforma, quanto ai requisiti di accesso alla professione, alla disciplina comunitaria, nella misura in cui gli autotrasportatori devono essere obbligatoriamente in possesso di una apposita licenza, previa dimostrazione dei tre requisiti dell’onorabilità, della capacità finanziaria e della capacità professionale, i cui contenuti sono assai simili a quelli previsti dalla normativa europea.
In particolare, per la capacità finanziaria, è stabilito che l’impresa di trasporto deve garantire la disponibilità di fondi per almeno 14.400 franchi svizzeri per il primo veicolo e 8000 franchi svizzeri per tutti gli altri veicoli mentre, con riferimento alla capacità professionale, si evidenzia (per l’interesse che riveste certamente per il nostro lettore) che la normativa elvetica considera equipollenti ai titoli abilitativi nazionali il certificato di capacità professionale per il trasporto stradale rilasciato da uno Stato membro della Comunità europea. Le autorizzazioni al trasporto stradale di merci vengono rilasciate dall’Ufficio Federale Trasporti che gestisce ed aggiorna un apposito elenco delle aziende iscritte, consultabile on line.
Proprietà del disco analogico Vorrei dei chiarimenti in merito all'effettiva proprietà del disco analogico. Dovendo fare la richiesta di rimborso dell'accisa ogni 3 mesi, infatti, ne abbiamo bisogno ma riscontriamo notevoli difficoltà da parte della maggioranza degli autisti dipendenti della nostra azienda di trasporto, che in alcuni casi si rifiutano anche di consegnare i dischi. Alberto Giovanetti Poiché l’apparecchio cronotachigrafico è parte integrante del mezzo, esso è di proprietà del proprietario dello stesso, il quale ha l’obbligo, in solido con l’autista, di curarne il corretto funzionamento. I dischi, invece, sono nella disponibilità dell’autista, il quale, tuttavia, deve custodirli per 28 giorni e, poi, consegnarli all’azienda, che ha l’obbligo di conservarli almeno per un anno rilasciandone copia all’autista, se richiesta. La stessa cosa vale per le stampate del digitale.
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Albo
Il rilancio dell’autotrasporto passa dall’Europa Secondo le previsioni dell’Ue, il trasporto merci su gomma da qui al 2050 crescerà del 30-40%. Diventa quindi fondamentale la questione delle infrastrutture e la collaborazione con i Paesi dell’Est
Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo in rappresentanza delle associazioni di categoria, Francesco Del Boca
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on il 2013 abbiamo archiviato un altro anno molto difficile non solo per il settore dell’autotrasporto ma per tutto il sistema economico italiano. E anche il nuovo anno si presenta in salita: sono molte le urgenze da affrontare per un comparto di fondamentale importanza per il sistema Paese. Un comparto, è bene ricordarlo, formato da oltre centomila imprese che danno lavoro a più di duecentocinquantamila lavoratori, a cui si devono aggiungere tutti gli addetti al comparto della logistica. Europa in primo piano Ma lasciando per un attimo i problemi più interni all’Italia, quello che mi preme affrontare in questo momento è la questione europea. Le recenti indicazioni che vengono dalla
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Comunità Europea parlano di un prossimo, continuo, aumento dei trasporti merci su gomma. Secondo le previsioni, da qui al 2050 il trasporto su gomma crescerà ancora del 3040%, di conseguenza diventa importantissima la questione delle infrastrutture. L’Europa ha bisogno di mantenere le strade già esistenti e di costruirne di nuove, soprattutto nei Paesi dell’Est, che stanno diventando dei consumatori di prodotti e dei trasportatori a tutti gli effetti, e che hanno assoluto bisogno di strade percorribili, perché molte di queste a tutt’oggi ancora non lo sono. L’approvazione da parte dell’Unione europea delle linee guida per il completamento della Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), con lo stanziamento di 26 miliardi di euro dal 2014 al 2020, va proprio in questo senso e noi l’abbiamo accolta sicuramente in modo favorevole.
stiche in diretto contatto con quelle di questi Paesi. Se riusciremo a fare questo ripartirà, da subito, anche la nostra economia: il settore del trasporto, della logistica e tutto l’indotto industriale.
Collaborare con le piattoforme logistiche dell’Est Ma ad Est, oltre ai trasporti, sta crescendo anche la logistica. I Paesi della nuova Europa stanno diventando grandi consumatori di prodotti che arrivano da tutto il mondo e sentono sempre più l’esigenza di avere delle grandi piattaforme logistiche. E nella logistica dobbiamo intervenire anche noi italiani al fine di intercettare almeno il 50% dei prodotti che arrivano dai mercati dell’Asia e del Sud-Est asiatico diretti verso questi Paesi. È importante per noi essere in grado di collaborare con i Paesi dell’Est e di gestire le nostre piattaforme logi-
Rispetto della legalità Parlando di Europa, però, non posso non accennare a quelle che sono anche altre questioni fondamentali che devono essere affrontate urgentemente, dalla questione del cabotaggio all’uso distorto del distacco transnazionale. Il divario economico, sociale, legislativo e di controlli fra Stati europei è ancora troppo grande e la concorrenza sleale e il dumping sociale da parte di vettori di alcuni Paesi ancora lontani dall’essere risolti. Per questo bisogna affrontare la situazione con decisione, anche a livello europeo, per permettere a tutti di operare nella piena legalità.
Potenziare l’intermodalità Il continuo incremento dei trasporti e dei prodotti all’interno dell’Europa necessita anche di una migliore efficienza intermodale. Incentivare l’intermodalità marittima e ferroviaria, ma anche quella attraverso i grandi fiumi europei, diventa fondamentale e, oltre ad andare incontro ai bisogni dell’ambiente, favorisce anche il trasporto su gomma perché lo rende più veloce ed efficiente. Il mondo dell’autotrasporto, quindi, non può che essere favorevole a queste iniziative purché, finalmente, l’Europa passi dalle parole ai fatti.
Esame di idoneità professionale: in vigore i nuovi quiz Una circolare di metà dicembre ha fornito chiarimenti alle Commissioni istituite presso le Province, sulle procedure di svolgimento delle prove
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on la circolare n.9/2013 dello scorso 16 dicembre il ministero dei Trasporti, Direzione generale per il Trasporto stradale e per l’intermodalità, e il Comitato Centrale dell’Albo per gli Autotrasportatori hanno fornito alcuni chiarimenti alle Commissioni istituite presso le Province, sulle procedure di svolgimento delle prove d’esame per il conseguimento dell’idoneità professionale per l’accesso alla professione di autotrasportatore per conto di terzi. Prove d’esame Dal 1° gennaio 2014 le competenti Commissioni d’esame devono applicare obbligatoriamente i nuovi quesiti e tipi di esercitazione nelle prove d’esame, sia ai candidati che abbiano frequentato corsi autorizzati dopo il 1° ottobre 2013 e regolarmente conclusi, sia ai candidati che, senza partecipare ad alcun corso ed in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, hanno presentato domanda d’esame dopo il 1° gennaio 2014. Viceversa, i candidati che hanno seguito corsi di preparazione iniziati prima del 1° ottobre 2013 e coloro che, senza partecipare ad alcun corso ed in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, hanno presentato domanda d’esame prima del 1° gennaio 2014, hanno diritto a sostenere le prove, fino al 31 dicembre 2014, con i vecchi quesiti e i tipi di esercitazione, salvo il caso in cui chiedano espressamente alla competente Commissione provinciale di sostenere l’esame con i nuovi quesiti e tipi di esercitazione. Queste disposizioni sono espli-
cative di quelle contenute nell’articolo 8 del decreto dirigenziale numero 79 dell’8 luglio 2013. Inoltre, in caso di esito negativo della prova d’esame, i candidati possono sempre ripetere l’esame non prima di tre mesi dalla precedente prova sostenuta. Gestione informatica La circolare ministeriale ha fornito anche indicazioni per la gestione informatica della procedura d’esame da parte delle Commissioni. Il Comitato Centrale predispone le schede in numero pari ai candidati ammessi a sostenere le prove d’esame; la stessa prova è composta da un test di 60 domande a risposta quadrupla di cui una sola esatta. Il Comitato Centrale, previa comunicazione da parte di ciascuna Provincia del numero di schede richieste, crea nella Piattaforma Telematica dell’Albo (PTA) la sessione d’esame. Le schede d’esame e il correttore sono generati in modo automatico dalla PTA e sono identificabili tramite un codice univoco (QUIZ ID), riportato su ciascuna pagina della scheda e del corrispondente correttore. La Provincia competente provvede alla registrazione nella PTA e, tramite le proprie credenziali, può accedere alla stessa per ottenere le singole schede d’esame, diversificate, da assegnare ai candidati. Dopo un tempo concordato, non inferiore a due ore, sono disponibili sulla PTA i correttori di ogni scheda. La somministrazione delle schede stesse e la correzione restano a carico della Provincia, che provvede a trasmettere una copia delle schede
corrette al Comitato Centrale a fini statistici. Al termine delle prove d’esame, la Piattaforma genera gli attestati dei soli candidati che hanno superato l’esame. Corsi di formazione La circolare ha inoltre riassunto le disposizioni relative ai corsi di formazione per l’ammissione agli esami di idoneità professionale. I corsi devono avere una durata minima di 150 ore suddivise tra: diritto civile, diritto commerciale, diritto sociale, diritto tributario, gestione commerciale e finanziaria, accesso al mercato, norme tecniche e sicurezza stradale. Nell’ambito di queste materie vanno illustrati, per un minimo di 30 ore, gli argomenti di carattere internazionale. Per quanto riguarda l’esame
Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gabriella Gamba
integrativo, il relativo corso di formazione deve essere svolto esclusivamente sugli aspetti internazionali. La prova d’esame consiste nella somministrazione di 60 quesiti scelti nelle materie su indicate e in un’esercitazione contenuta nell’elenco allegato al decreto. Gli istituti a seguito del regolare svolgimento dei corsi rilasciano gli attestati di frequenza che hanno una validità di tre anni dal loro rilascio. TIR167-2014 7
Amministrazione
di Enrico Finocchi
chiara e univoca delle norme esistenti, che possano essere utilizzate dagli Stati membri per garantire il controllo e l’applicazione delle disposizioni. Ciò è necessario per evitare che ci sia un’errata interpretazione del regolamento e per assicurare il rispetto delle disposizioni che limitano il numero di trasporti di cabotaggio a tre entro un periodo di sette giorni, oltre che una uniformità di trattamento in tutta Europa. É comunque da escludere in questo momento, hanno precisato i ministri europei, un’ulteriore liberalizzazione del mercato”.
L’articolo 8 distingue quali di questi trasporti debbano comunque essere assoggettati alla disciplina del cabotaggio e quali trasporti debbano essere ritenuti del tutto esenti dalla stessa disciplina. In particolare, l’attività di cabotaggio riferita a: - trasporti postali effettuati nell’ambito di un regime di servizio universale; - trasporti di veicoli danneggiati o da riparare; - trasporti di merci con autoveicoli la cui massa massima
a carico ammissibile, compresa quella dei rimorchi, non superi le 3,5 Ton, può essere svolta alle medesime condizioni e con gli stessi vincoli e limiti stabiliti per i vettori muniti di licenza comunitaria. É invece liberalizzata, e non soggetta alle norme sul cabotaggio, l’attività di trasporti in conto proprio; di trasporti di medicinali, apparecchi e attrezzature mediche, nonché altri articoli necessari per cure mediche urgenti, in particolare a seguito di calamità naturale.
Cabotaggio: attenzione costante in Europa Dall’Italia arriva lo stop ad ulteriori liberalizzazioni. Dai ministeri dell’Interno e dei Trasporti una circolare che contrasta il cabotaggio abusivo
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zioni di contrasto al cabotaggio abusivo e all'uso distorto del distacco transnazionale. É questo uno degli obiettivi dell’attività del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, azione rafforzata dalle richieste che provengono dalle associazioni di rappresentanza del settore.
La lettera dei ministri europei I ministri dei Trasporti di Italia, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania e Spagna hanno inviato una lettera al commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, in cui hanno espresso la loro preoccupazione per l’applicabilità delle regole sul cabotaggio. Secondo i ministri, “le disposizioni del Regolamento sono ambigue. Di conseguenza, vi è una forte necessità di stabilire un'interpretazione 8
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Le azioni in Italia Lo scorso 13 dicembre i ministeri dell’Interno e dei Trasporti hanno emanato una circolare con cui chiariscono gli ambiti e la portata delle norme in materia di cabotaggio nei confronti dei soggetti che svolgono l’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi con veicoli leggeri esclusi dal regime della licenza comunitaria. Queste norme sono contenute nel Regolamento europeo 1072/2009. Com’e noto l’attivita di cabotaggio si concretizza nello “svolgimento, a titolo temporaneo e per un numero limitato di viaggi, dell’attivita di autotrasporto di cose per conto di terzi da parte di un vettore stabilito in uno Stato membro della Ue ovvero aderente allo spazio economico europeo (SEE), sul territorio di un altro Paese ospitante”.
Distacco: la proposta di Direttiva europea Il Parlamento europeo ha presentato una proposta sull’applicazione della Direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito della prestazione di servizi. La proposta nasce dall’esigenza di dare piena attuazione alla Direttiva che, negli anni, ha fatto emergere problemi applicativi e ha provocato diverse sentenze della Corte di Giustizia europea, generando il timore che si volesse dare priorità alle libertà economiche rispetto ai diritti sociali. La proposta prevede regole più stringenti in materia di cooperazione amministrativa; una maggiore chiarezza sugli elementi costitutivi del distacco, al fine di arginare il fenomeno delle “compagnie fantasma” che vi fanno ricorso a soli fini elusivi; la definizione di responsabilità in materia di ispezioni e misure di controllo nazionali; l’introduzione di un sistema di responsabilità congiunta e solidale in caso di subappalto. Su questi ultimi due punti, oggetto di discussione in queste settimane, si registrano le principali divaricazioni di posizioni sia in Consiglio sia in Parlamento.
Europa
di Andrea Pegoraro
15 euro a 40 euro. I veicoli commerciali rientrano nella nuova classe di pedaggio 2B, mentre le altre categorie sono 1 (motocicli con o senza rimorchio) e 2A (autocaravan e veicoli a quattro ruote fino a 3,5 Ton, con altezza sopra l’asse anteriore del mezzo fino a 1,3 metri). Controlli e sanzioni Il controllo sull’utilizzo adeguato delle vignette è svolto dalla DARS (Società per le Autostrade della Slovenia),
stema ABC), o con carta DARS. Per quanto riguarda le auto, il prezzo delle vignette è cresciuto solo per quelle annuali: dai 95 euro dello scorso anno ai 110 euro del 2014. Infine, le moto hanno subito un aumento del contrassegno annuale (da 47,5 euro a 55 euro) e di quello semestrale (da 25 euro a 30 euro), mentre il bollino settimanale è rimasto invariato. Validità delle vignette Il periodo di validità delle vignette mensili, settimanali e an-
dalla data stabilita dall’utente al momento dell’acquisto. Il bollino autostradale mensile è valido dal giorno dell'acquisto e scade lo stesso giorno del mese successivo. Se il mese successivo non comprende il giorno dell'acquisto, il bollino scade l'ultimo giorno del mese (ad esempio il bollino acquistato il 30 gennaio, scade il 28 febbraio). Infine, la vignetta semestrale è valida sei mesi dal giorno dell’acquisto. I bollini si possono acquistare ai caselli autostradali sloveni oppure presso le stazioni di servizio, i bar,
Vignette: la Slovenia è il Paese più caro d’Europa I veicoli commerciali leggeri da dicembre non sono più equiparati alle auto ma considerati categoria a parte e i loro costi sono più che raddoppiati
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ono più che raddoppiati i costi delle vignette per i veicoli commerciali che circolano sulle autostrade e sulle superstrade della Slovenia. Basti pensare che se nel 2013 questi mezzi pagavano 95 euro per un contrassegno annuale, nel 2014 ne dovranno sborsare 220. Infatti dallo scorso 1° dicembre, i veicoli commerciali fino a 3,5 Ton con o senza rimorchio e con altezza sopra l’asse anteriore uguale o superiore a 1,3 metri non sono più equiparati alle auto in termini di pagamento, come accadeva lo scorso anno, ma vengono considerati una categoria a parte. Gli aumenti riguardano anche le vignette mensili e settimanali: le prime sono passate dai 30 euro del 2013 agli 80 euro di quest’anno, mentre le seconde hanno incrementato il loro valore da
Se nel 2013 i dall’Ispettorato dei Traveicoli commerciali sporti della Repubpagavano 95 euro per blica di Slovenia, un contrassegno dall’Amministrazioannuale, nel 2014 ne doganale della per circolare sulle Repubblica di Sloautostrade slovene venia e dalla Polizia. ne dovranno L’utilizzo delle autosborsare 220 strade e delle superstrade senza il contrassegno valido e correttanuali è stabimente posizionato è consideralito dalla convalida della vito una violazione del codice stra- gnetta al momento dell’acquisto dale e viene sanzionato con il pa- presso il punto vendita. La vigamento di una multa che va dai gnetta deve essere vidimata sul300 agli 800 euro. la parte che indica la data del priRicordiamo che per i veicoli con mo giorno di validità. In generapeso complessivo superiore a le, il contrassegno annuale per 3,5 Ton, invece, è applicato un l’anno corrente è valido per 14 pedaggio calcolato in base ai chi- mesi, ovvero dal 1° dicembre dellometri percorsi. Il pagamento av- l’anno precedente fino al 31 viene direttamente al casello e gennaio dell’anno successivo. La può essere effettuato o in con- vignetta settimanale è valida settanti o con telepass elettronico (si- te giorni consecutivi, partendo
le tabaccherie e i distributori di carburanti al confine con la Slovenia.
Posizionamento vignetta Il contrassegno è autoadesivo e deve essere incollato sul parabrezza del veicolo in modo da poter essere individuato con facilità in caso di controlli. Inoltre, deve essere incollato prima di imboccare il tratto autostradale per il quale è previsto il pagamento del pedaggio. Non è considerato valido il contrassegno esposto ma non incollato. In caso di controllo, infatti, verrà applicata una sanzione pecuniaria come se la vignetta non fosse stata acquistata. TIR167-2014 9
Politica
Già entro la fine del mese di gennaio la verifica sull’intesa firmata con il Governo. La protesta dei Forconi banco di prova per la tenuta dell’accordo di Lucia Angeloni
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rchiviato il fermo che in prossimità del Natale avrebbe rischiato di bloccare il Paese, l’autotrasporto italiano affronta il nuovo anno ripartendo da un documento solido: il protocollo firmato con il Governo a fine novembre, che costituirà la base per un dialogo costruttivo e per ridare competitività al settore. Nell’ultima riunione con le associazioni di categoria prima delle feste di Natale, che si è svolta il 17 dicembre scorso, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e il sottosegretario Rocco Girlanda hanno confermato che il confronto proseguirà nel solco segnato dal protocollo e hanno ringraziato le associazioni firmatarie per il forte senso di responsabilità dimostrato evitando che le proteste di metà dicembre coinvolgessero le imprese di autotrasporto. Unatras, Anita e Legacoop, che inizialmente avevano proclamato il fermo dell’autotrasporto dal 9 al 13 dicembre, dopo la firma del protocollo avevano infatti revocato la protesta mentre TrasportoUnito ha confermato l’agitazione, ritenendo insufficienti gli impegni assunti dal Governo. Agitazione a cui si sono 10 TIR167-2014
poi uniti moltissimi movimenti, dai Forconi al Coordinamento del 9 dicembre a Forza Nuova. Primi provvedimenti in corso di approvazione Intanto alcuni dei provvedimenti previsti dal protocollo (che, ricordiamo, è composto da 19 punti, tutti pubblicati sul numero di Tir di dicembre), sono in corso di approvazione. Nel momento in cui andiamo in stampa con questo numero di Tir, infatti, le Camere stanno completando l’iter di approvazione della legge di Stabilità, nella quale sono stati inseriti alcuni provvedimenti prioritari, vale a dire il ripristino dei rimborsi sulle accise, la riforma dell’Albo degli Autotrasportatori e lo stanziamento di 330 milioni di euro a favore della categoria per l’anno 2014. Inoltre un altro emendamento ha inserito un quarto argomento molto sentito dalla categoria: l’eliminazione dell’obbligo per le imprese di fatturare entro la fine del mese di svolgimento dei viaggi. L’art. 83 bis, comma 12, recitava infatti: “Ferma restando l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 9 ottobre
2002, n. 231, il termine di pagamento del corrispettivo relativo ai contratti di trasporto di merci su strada non può, comunque, essere superiore a sessanta giorni, decorrenti dalla data di emissione della fattura da parte del creditore, che deve avvenire entro la fine del mese e non oltre in cui si sono svolte le relative prestazioni di trasporto”. Il nuovo testo, invece, ha tolto le parole “deve avvenire entro e non oltre la fine del mese in cui sono svolte le prestazioni di trasporto”. In questo modo, ha spiegato il sottosegretario Girlanda, viene “ricondotto il trattamento relativo al pagamento dell’Iva da parte degli autotrasportatori nell’ambito delle disposizioni del DPR 26 ottobre 1972, numero 633, così che i soggetti in questione possono effettuare le liquidazioni Iva con cadenza trimestrale”. Inoltre, al termine dell’incontro del 17 dicembre, è stata stabilita la convocazione di un tavolo tecnico relativo ai problemi delle isole maggiori. Il sottosegretario Girlanda ha quindi chiesto alle associazioni di far pervenire al ministero, in tempi celeri, la designazio-
Contratto di lavoro: anche Cna-Fita firma l’accordo La Cna-Fita ha sottoscritto un protocollo che integra la sezione artigiana del contratto collettivo nazionale di lavoro del 1° agosto 2013. Il documento è stato firmato anche dalle organizzazioni datoriali e dai sindacati di categoria. Tramite la sottoscrizione di specifici accordi, le organizzazioni sindacali si sono rese disponibili a prevedere diverse modulazioni del contratto a termine, dell’utilizzo del parttime, dei contratti stagionali e per lo start-up d’impresa. Basti pensare all’assenza di intervalli temporali di successione tra contratti a termine e alla possibilità di ridurre le ore previste per la durata minima settimanale del contratto part-time (attualmente stabilita in un minimo di 20 ore). Per fronteggiare gravi crisi aziendali, il protocollo ha stabilito che si possano stipulare intese sperimentali atte a favorire la ripresa economica. Tra queste, vi è la possibilità di corrispondere mensilmente le rate di tredicesima e quattordicesima, nonché quella di posticipare l’erogazione dei prossimi incrementi salariali. L’intesa ha confermato che per le imprese di autotrasporto aderenti a Cna, Confartigianato Casartigiani e Claai, gli strumenti di bilateralità - Enti Bilaterali e Assistenza Sanitaria SAN.ARTI.- sono quelli previsti dagli accordi interconfederali nazionali dell’artigianato. È stato stabilito che le parti si incontreranno a livello nazionale per una prima analisi dello stato di attuazione dell’intesa entro il 30 giugno 2014.
ne dei rappresentanti che parteciperanno al tavolo riguardante le problematiche di Sicilia e Sardegna. Il parere delle principali associazioni categoria Insomma le prime risposte da parte del Governo sono arrivate. Ma vediamo ora cosa ne pensano le principali associazioni di categoria e quali, a loro parere, sono le principali sfide che l’autotrasporto deve affrontare nel corso del nuovo anno. Il dialogo unica strada per crescere “Le vicende che hanno segnato l'ultimo periodo del 2013 confermano che il settore deve poter contare su un dialogo costante e continuo con il Governo, così come lo stesso ministro Lupi ed il sottosegretario Girlanda hanno recentemente sottolineato – ha commentato a Tir Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita –. Mi aspetto dunque che il 2014 avrà proprio questa caratteristica, che per noi rappresenta l'unica
strada per poter compiere passi avanti nello sviluppo del settore e delle imprese di autotrasporto. Con la legge di stabilità 2014 si dà l'avvio a interventi che possono davvero rappresentare il punto di partenza per andare a definire un nuovo assetto per il settore, soprattutto nei rapporti tra le imprese e con la committenza. Non dobbiamo infatti dimenticare – ha continuato – che l'attribuzione al Comitato Centrale delle nuove competenze è il primo passo per salvaguardare le imprese sane e virtuose, che operano nel rispetto delle regole e che per questo motivo vanno non solo valorizzate, attraverso un processo di revisione delle attuali norme, ma vanno anche sostenute per renderle più competitive sui mercati. Alle imprese serve un’evoluzione (e non una rivoluzione), affinchè esse possano agganciare la ripresa economica che tutti noi ci aspettiamo ed auguriamo. Questo è il nostro impegno per il 2014".
Continuare a seguire il protocollo Sulla strada del dialogo anche Pasquale Russo, segretario generale di Fai-Conftrasporto. “L’incontro al ministero del 17 dicembre è stato un ulteriore momento di verifica rispetto ai punti sottoscritti nel protocollo. I rappresentanti del Governo hanno espresso grande apprezzamento per le associazioni che non hanno aderito alle proteste e hanno confermato, con la legge di stabilità, i 330 milioni di euro per l’autotrasporto, la riforma dell’Albo e il ripristino del rimborso sulle accise. Per il 2014 – ha aggiunto a Tir il segretario generale – l’obiettivo è quello di continuare il confronto con il Governo per trovare una soluzione a vari temi, seguendo il protocollo, da quelli di carattere europeo, come il contrasto al cabotaggio abusivo o all’uso distorto del distacco transnazionale, a quelli italiani, ad esempio affrontare il discorso su come effettuare i controlli sul rispetto dei tempi di pagamento.
Ma il nuovo anno porterà anche il pronunciamento della Corte di Giustizia europea sui costi minimi di sicurezza e a quel punto, sulla base della sua decisione, bisognerà decidere come procedere”. Ragionare sul futuro da dare all’autotrasporto Costruire un ragionamento serio e concreto sul futuro dell’autotrasporto è invece l’obiettivo per il nuovo anno di Cinzia Franchini, presidente di CnaFita, che ha spiegato a Tir: “Il protocollo firmato a novembre dello scorso anno non può essere un punto di arrivo ma di partenza. Il suo scopo è quello di fronteggiare le emergenze che la categoria sta attraversando ma soprattutto quello di servire da base di dialogo con il Governo. Il futuro dell’autotrasporto italiano però non è certo contenuto nel protocollo, che presenta molti punti importanti per la categoria ma che da soli non sono sufficienti. Per questo nel nuovo anno dovremo riunirci, parlo soprattutto di Unatras, e fare uno sforzo maggiore per chiarirci le idee e per capire quale deve essere il futuro del settore. Quindi, ad esempio, TIR167-2014 11
Politica dovremo rivedere i costi minimi di sicurezza indipendentemente dalle decisioni della Corte di Giustizia europea e capire se la committenza è davvero pronta ad intraprendere un percorso nel rispetto della legalità e a portarlo avanti non solo a parole”. Vigiliare affinché gli impegni diventino reali “Il protocollo firmato a fine novembre è sicuramente un risultato molto importante dal punto di vista politico – ha dichiarato a Tir Silvio Faggi, segretario nazionale della Fiap –. Ora è importante continuare a lavorare perché gli impegni presi sulla carta diventino reali. Per il 2014 sono diverse le questioni centrali da affrontare: intanto mi auguro che si riesca a fare in fretta la riforma dell’Albo degli Autotrasportatori, con il ritorno delle competenze a livello centrale. Poi occorrerà fare una riflessione interna alle aziende che porti ad un rafforzamento dell’impresa strutturata. Mi spiego: occorre ragionare su come ristrutturare le imprese e renderle più imprenditoriali. In Italia, per esempio, siamo in forte ritardo sullo strumento della rete di impresa, per questo bisogna ragionare su nuove forme di associazionismo e pensare ad un’evoluzione di questo strumento. Come federazione stiamo facendo riflessioni importanti su questo argomento e nel 2014 proporremo alle imprese qualche idea concreta”. Affrontare il problema del cabotaggio Il nuovo clima di dialogo con il Governo soddisfa anche Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti, fiducioso sulla soluzione a breve di questioni prioritarie per l’autotrasporto, appunto lo sblocco 12 TIR167-2014
dei fondi anche per il 2014, il ripristino dei rimborsi per le accise, la modifica dell’Albo degli Autotrasportatori e la certezza dei tempi di pagamento in 30 giorni. “A queste questioni, che si dovrebbero risolvere a breve con l’approvazione della legge di stabilità – ha detto a Tir Genedani – se ne aggiungono altre molto importanti che abbiamo già iniziato ad affrontare. Una è la questione del cabotaggio, esaminata durante un tavolo tecnico che si è tenuto a metà dicembre al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le idee proposte per risolvere il problema, anche quella di sanzionare il vettore straniero che, fermato dalla Polizia, si rifiuta di consegnare i documenti. Al momento infatti non è prevista nessuna sanzione. Un altro tema molto importante è quello dei controlli sui tempi di pagamento: tempi di pagamento certi, infatti, darebbero respiro a molte aziende. Insomma, gli argomenti sul piatto sono molti e il lavoro certo non ci manca”. L’auspicio è quello di uscire dalla crisi “La sfida più grande per il 2014 sarà quella di tentare, con tutte le nostre imprese, una graduale uscita dalla fortissima crisi di questi anni”. Questo l’auspicio per il nuovo anno di Alessandro Massarelli, responsabile del settore trasporti del movimento cooperativo. “Dalle imprese non arrivano notizie positive ma la speranza è quella di un graduale ma costante aumento delle commesse e quindi la ripresa. Tornando più nello specifico al settore dell’autotrasporto, i provvedimenti più urgenti saranno quelli che permetteranno l’attuazione della legge di Stabilità e quindi l’implementazione delle nuove funzioni del Comitato Centrale dell’Albo, ad esempio con i decreti attuativi su come effettuare i controlli nelle imprese. La riforma dell’Albo – ha aggiunto – è una sfida molto grossa e niente affatto semplice, e tutte le asso-
Governo: il dialogo è l’unica strada “Ritengo che il dialogo sia l’unica strada per superare i problemi del settore, su cui abbiamo compiuto importanti passi avanti, vista la larghissima condivisione e accettazione del Protocollo d’intesa con le associazioni dell’autotrasporto dello scorso 28 novembre”. Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda, che ha anche voluto ringraziare le stesse associazioni che, “con alto senso di responsabilità hanno sottoscritto il Protocollo con il ministero” esprimendo la certezza che “si possa proseguire il proficuo rapporto di collaborazione e lealtà avviato in questi mesi”. L’importanza del dialogo è stata sottolineata anche dal ministro Maurizio Lupi, che durante una puntata di “Porta a Porta” ha ribadito l’impegno portato avanti dal ministero “attraverso 22 incontri realizzati in 7 mesi, in cui sono state individuate le azioni concrete da realizzare insieme alla categoria. Quindi – ha proseguito il ministro – non ci sono rivendicazioni da parte degli autotrasportatori. Andiamo avanti su questo percorso anche perché ci sono da affrontare temi importanti: dal problema delle Isole alla concorrenza con l’Europa e con alcuni Paesi”.
ciazioni di categoria dovranno impegnarsi affinchè l’Albo diventi il luogo di tutte le associazioni dell’autotrasporto dove vengono discusse tutte le problematiche delle imprese di autotrasporto in Italia”. I contenuti della legge di Stabilità non ci soddisfano “L'impianto normativo e la disciplina del settore, corretta e applicabile, unitamente ad una strategia dei controlli in direzione della committenza, rappresentano i cardini essenziali sui quali sarà possibile costruire un mercato dell'autotrasporto legale e trasparente”. Queste le sfide per il 2014 per Maurizio Longo, segretario generale di TrasportoUnito, unica voce fuori dal coro per quanto riguarda il dialogo con il Governo, che non ha ancora firmato il protocollo.
A margine dell’incontro con le associazioni dello scorso 17 dicembre, Girlanda ha chiesto a TrasportoUnito “di valutare la possibilità di aderire al Protocollo, proponendo liberamente eventuali integrazioni che risultassero necessarie per il settore”. Girlanda ha sottolineato la necessità che il documento, “come ribadito anche dal ministro Lupi, costituisca la spina dorsale degli interventi per il settore, molti dei quali sono già stati perfezionati. Mi auguro, quindi, che l’intera categoria possa ritrovarsi nella nostra politica di disponibilità, dialogo e apertura, e che non si continui, pertanto, con atteggiamenti ‘radicali’ che finirebbero, se protratti ad oltranza, per deprimere quelle spinte propositive anche assolutamente positive, di cui ogni associazione è portatrice”. Girldanda ha infine chiarito che “quello dello scorso 9 dicembre non è stato un fermo dell’autotrasporto, ma solo di alcuni che aderiscono a movimenti di protesta concomitanti con altre categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti a livello nazionale e che hanno assunto preoccupanti toni di carattere ‘rivoluzionario’, dal quale si sono discostate tutte le maggiori associazioni dei vettori”.
“Nell’ultima riunione, più che firmare il protocollo, abbiamo evidenziato l'impegno dei 60 giorni, assunto con il sottosegretario Girlanda, nell'incontro di Perugia del 14 dicembre 2013, per mettere a punto delle norme indispensabili per il rilancio dell’autotrasporto italiano – ha spiegato a Tir Longo –. Pertanto restiamo ancorati sui fatti e non sugli impegni. Allo stato attuale i contenuti della legge di Stabilità non ci soddisfano, anche se il chiarimento legislativo sui tempi di pagamento a 30 giorni, ancorché non sia stata accolta in pieno la nostra proposta sul punto, che prevede l'indeducibilità fiscale fino a quando la fattura non è saldata, può rappresentare una prima parziale risposta”.
Intervista
di Lucia Angeloni
S
ono stati oltre 240mila i mezzi pesanti controllati nei primi dieci mesi del 2013, a dimostrazione che il rispetto della legalità è uno degli obiettivi prioritari della Polizia Stradale che si occupa di garantire quotidianamente la sicurezza di chi viaggia in tutta Italia. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Bisogno, da fine agosto nuovo direttore della Polizia Stradale, e con Rosanna Ferranti, direttore della 2° divisione del Servizio Polizia Stradale, che si occupa più in dettaglio dell’aspetto operativo.
ottobre e novembre un’altra operazione ha riguardato il trasporto di animali vivi. In questo caso sono state accertate 82 violazioni su 36 posti di controllo totali. Buone notizie sono arrivate dai dati ACI-Istat sugli incidenti, che risultano in diminuzione. Secondo lei, a cosa è dovuto questo calo? Secondo il rapporto ACI-Istat, rispetto al 2011, gli incidenti sono diminuiti del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Questo trend positivo è confermato an-
Da novembre è operativo il piano neve 2013-2014. Quali sono i punti di forza? Il piano neve illustra le misure condivise in seno a Viabilità Italia istituito presso il ministero dell'Interno e presieduto dal direttore del servizio Polizia Stradale per una gestione più efficace della viabilità nella stagione invernale e delle eventuali emergenze. Oltre ai punti della rete autostradale più esposti a criticità e alle aree di stoccaggio dove attuare il fermo temporaneo dei mezzi pesanti (vedi anche articolo a pag. 14 NdR), uno dei pun-
Più controlli nel rispetto della legalità Giuseppe Bisogno, da qualche mese direttore della Polizia Stradale, all’interno della sala operativa da cui si coordinano le operazioni
Intervista con Giuseppe Bisogno, da fine agosto direttore della Polizia Stradale: riduzione dell’incidentalità sulle strade, controlli e piano neve i prossimi impegni L’autotrasporto da sempre chiede maggiori controlli. Com’è andata quest’anno? I controlli hanno avuto un ulteriore incremento. Nel periodo gennaio-ottobre abbiamo controllato 241.024 mezzi pesanti e sono state contestate 72.418 infrazioni, tra cui 17.675 relative alla violazione delle regole sui tempi di guida e di riposo (art. 174 CdS) e 11.767 relative al superamento dei limiti di velocità (art. 142 CdS). Oltre ai controlli di routine, inoltre, ci sono le cosiddette operazioni ad “alto impatto” sull’autotrasporto, in cui in determinate giornate le pattuglie concentrano i controlli su una materia in particolare. Ad esempio a ottobre abbiamo avuto un’operazione ad alto impatto sui controlli assicurativi, con oltre cinquemila veicoli controllati e 392 pattuglie impiegate mentre tra
che dai dati sull’incidentalità registrati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri per il 2013 (periodo gennaio-ottobre) con 66.759 incidenti rilevati nel 2013 a fronte dei 68.386 per il 2012 (con un calo del 2,4%). La riduzione degli incidenti è una questione complessa, che coinvolge vari fattori e cause. In parte è dovuta alla diminuzione del traffico, ma soprattutto ai servizi posti in essere sulle strade grazie alla tecnologia, dal controllo della velocità tramite il tutor alle comunicazioni con i pannelli a messaggio variabile. E non bisogna dimenticare l’attività di formazione e la moderna educazione stradale che stiamo mettendo in atto, interessando i giovani alle tematiche della sicurezza e alle conseguenze di un uso improprio del veicolo e della strada.
ti salienti della pianificazione è il monitoraggio continuo delle previsioni atmosferiche elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile, per poter disporre di uomini e mezzi pronti a mettere in opera i provvedimenti di gestione della viabilità. Inoltre sono previsti interventi tecnici sul manto stradale, come il trattamento preventivo con gli spargisale; una costante verifica delle condizioni della strada e del traffico, per l'attivazione tempestiva dei provvedimenti di fermo temporaneo dei mezzi pesanti o deviazioni su percorsi alternativi; e il potenziamento dell'attività di comunicazione sia sui pannelli a messaggio variabile dislocati lungo la rete, che attraverso il C.C.I.S.S., Isoradio e gli organi d'informazione radio-televisivi locali sulle condizioni di percorribilità delle strade. TIR167-2014 13
Viabilità
Sono 38 le tratte autostradale in cui vige il divieto di transito per gli autotrasportatori in caso di neve e 106 le zone di accumulo dei mezzi pesanti. G. S. Bernardo Le istruzioni per le situazioni di emergenza 20 di Andrea Pegoraro
6 M. Bianco
A22 VARESE
3
AOSTA
A9
A5
19
A21 TORINO15
2
BRESCIA
4
MILANO A1 A21
A32 32 Frejus
COMO
A26 17
8
1
PIACENZA
13 PARMA
14 7 GENOVA 10
A6
A12
A10 0
9
LA SPEZIA
1 Ventimiglia
LIVORNO
PIANO NEVE: i divieti e le aree di fermo temporaneo R
imane quasi invariato rispetto a quello dell’anno scorso il numero di tratte autostradali in cui vige il divieto di transito per gli autotrasportatori in caso di neve. Sono infatti 38 in tutta Italia, a cui si aggiungono 106 zone in cui attuare il “fermo temporaneo” dei tir con massa superiore alle 7,5 Ton, nel caso si verifichi questo evento atmosferico. Questi i numeri del Piano neve 2013-2014, elaborato da Viabilità Italia – struttura istituita presso il ministero dell’Interno e presieduta dal direttore di Polizia Stradale – entrato in vigore il 15 novembre e che durerà fino al 15 aprile. Divieti di transito per neve É naturalmente il Nord Italia la zona in cui si concentra il maggior numero di tratte autostradali in cui vige il divieto di transito. La zona più interessata è l’A1 con 3 tratte, seguita dall’autostrada A4 e dall’A15 Parma-La Spezia, entrambe con due tratte. Per quanto riguarda l’Italia Cen14 TIR167-2014
trale, cinque divieti sono concentrati sull’A14 Bologna-Taranto e due sull’autostrada A1. Al Sud, è sempre l’A14 ad avere più tratti (3) in cui vige il divieto. Il Piano ha individuato anche 5 zone vicino ai confini di Stato: due in prossimità della Francia e i rimanenti localizzati al confine con Svizzera, Austria e Slovenia. Nella cartina a fianco sono comunque indicate nel dettaglio tutte le zone in cui vige il divieto di transito. Chi non rispetta il divieto di transito può incorrere nel pagamento di una sanzione amministrativa di 419 euro e nella sospensione della patente e della carta di circolazione da 1 a 4 mesi (articolo 6, commi 1 e 12 del Codice della Strada). Per questa ipotesi non è ammesso il pagamento con la riduzione del 30%. “Fermo temporaneo” Le aree in cui attuare il “fermo temporaneo” dei tir sono invece contenute all’interno del “Protocollo operativo per la
regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve”, che fa parte dello stesso Piano. Il documento stabilisce le modalità di attuazione del “fermo temporaneo” dei mezzi pesanti, che può avvenire sia lungo tratte in carreggiata, sia in aree di stoccaggio, individuate sulla base dei dati relativi alle precipitazioni nevose e al traffico (soprattutto quello pesante). La decisione di attivare le operazioni di “fermo temporaneo” viene presa dai gestori autostradali d’intesa con i compartimenti della Polizia Stradale ed è comunicata a Viabilità Italia. Il gestore autostradale informa poi il Compartimento Anas competente qualora i divieti interessino la viabilità statale. Nel Nord Italia 8 aree di accumulo sono concentrate sull’A4, sette sull’autostrada A1 e cinque a testa sull’A5 e sull’A32. Al Centro la più interessata dal “fermo temporaneo” è l’A14 con 15 tratte, seguita dall’A12 con 8 tratte. Nel Sud Italia ci sono
Brennero
2
4 16
Tratte autostradali in cui vige il divieto di transito per i mezzi pesanti in caso di emergenza neve
Tarvisio
A23 PORDENONE
18
BELLUNO
NORD Autostrada A1 1) Tratta Piacenza - Parma 2) Tratta allacciamento A1/A22 Sasso Marconi (Bologna) 3) Tratta Sasso Marconi – Firenze nord Autostrada A4 4) Tratta Ospitaletto – Desenzano (Brescia) 5) Trieste Lisert – Fernetti Autostrada A5 6) Tratta Aosta – Traforo Monte Bianco Autostrada A6 7) Tratta area di servizio Priero – Altare (Savona) Autostrada A7 8) Tratta Serravalle – allacciamento A12 Autostrada A10 9) Tratta Savona – Finale Ligure Autostrada A12 10) Tratta Deiva – Brugnato (La Spezia)
UDINE
A27
5
A31
TRIESTE 5
A4 VENEZIA
PADOVA
11
A13
MODENA 2 BOLOGNA
RAVENNA
12 A14
23
3
24 ANCONA
FIRENZE PISA
A1
21
TERAMO
25 PESCARA
A12
27
28
A25
26) Tratta Pescara ovest – Val di Sangro 27) Tratta Pescara ovest – Poggio Imperiale Autostrada A24 28) Tratta Tivoli – svincolo Teramo città Autostrada A25 29) Svincolo direzionale Torano – Chieti SUD Autostrada A1 30) Tratta San Vittore – Caianello (Caserta) Autostrada A3 31) Tratta Buonabitacolo – Frascineto (Cosenza) 32) Tratta Cosenza – Altilia Grimaldi Autostrada A14 33) Tratta allacciamento A14/A16 – Andria 34) Tratta Foggia – San Severo 35) Tratta Bari sud – Mottola/Castellaneta Autostrada A16 36) Tratta Baiano (Avellino) – Cerignola ovest (Foggia) Autostrada A19 37) Tratta Caltanissetta – Enna 38) Tratta Scillato – Tremonzelli CONFINI DI STATO 1) con la Francia (A10) 2) con la Francia (A32) 3) con la Svizzera (A9) 4) con l’Austria (A22) 5) Slovenia (raccordo autostradale 14)
A14 4
34
A1 ROMA
CENTRO Autostrada A1 21) Tratta Chiusi – Orvieto 22) Tratta allacciamento A24 – Ceprano (Frosinone) Autostrada A14 23) Tratta Cattolica – Fano 24) Tratta Ancona nord – Ancona sud
29 26
A24
Autostrada A13 11) Tratta allacciamento A13/A14 – Ferrara sud Autostrada A14 12)Tratta allacciamento A14/A1 Imola Autostrada A15 13) Allacciamento A1/A15 14) Allacciamento A15/A12 Autostrada A21 15) Tratta Villanova - Alessandria ovest Autostrada A23 16) Tratta Amaro – Tarvisio (Udine) Autostrada A26 17) Tratta allacciamento A10 – Predosa (Alessandria) AUTOSTRADA A27 18) Tratta Vittorio Veneto sud – Belluno Autostrada A32 19) Tratta Susa – Bardonecchia (Torino) T2 20) Aosta-traforo Gran San Bernardo
22
A16
30
36
BARI
33
25) Tratta Giulianova – Pescara nord
A30
TARANTO
35
NAPOLI SALERNO A3 5 aree di accumulo sulla Napoli-Canosa di Puglia e 4 aree ciascuna per l’A14 e la Palermo-Catania. Pneumatici invernali In generale, per tutti i veicoli a motore è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve su alcuni tratti autostradali dal 15 novembre al 15 aprile. In Valle d’Aosta però l’obbligo è entrato in vigore il 15 ottobre; mentre sul tratto Bologna-Arezzo (A1) e sul raccordo autostradale Siena-Firenze è partito il 1° novembre. Stesso discorso per il primo tratto del raccordo autostradale Bettolle-Perugia; sul secondo tratto è invece obbligatorio dal 1° dicembre. Infine, su un tratto della Palermo-Catania, l’obbligo di catene da neve è TRAPANI iniziato il 16 dicembre. Informazioni Durante l’emergenza neve, è possibile mantenersi informati sulla
percorribilità di 31 strade e autostrade attraverso vari canali. In primo luogo, chiamando il numero gratuito 1518 del CCISS oppure ascoltando le trasmissioni di Isoradio sulla frequenza FM 103.3 e i notiziari di Onda Verde su Radio 1, 2 e 3. Inoltre, si può consultare il sito web cciss.it e mobile.cciss.it da smartphone e palmari e utilizzare l’applicazione gratuita iCCISS per iphone. MESSINA
32
É il Nord Italia la zona in cui si concentra il maggior numero di tratte autostradali in cui vige il divieto di transito. Sanzioni per chi non rispetta il divieto
REGGIO CALABRIA PALERMO
38 37
CATANIA
A19
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Intermodalità
L'Italia è tra i protagonisti dello sviluppo della rete di trasporto europea, ma deve potenziare le infrastrutture che attraversano le Alpi anche perché altri Paesi, come la Svizzera, stanno già attuando progetti strategici di Michele Latorre
La sfida infrastrutturale dell’Italia per le reti TEN-T D
urante l'incontro di Tallin dello scorso ottobre, il vicepresidente e commissario ai Trasporti della Commissione Europea, Siim Kallas, ha illustrato il nuovo progetto della rete di trasporto multimodale che attraversa l'intero continente e per la quale sono destinati 26 miliardi di euro dal 2014 al 2020. Questa infrastruttura - che comprende 94 porti, 38 aeroporti e 15mila chilometri di binari ad alta velocità - si articola, come abbiamo già sottolineato nel numero 165 di Tir, in nove Corridoi che attraverseranno più Paesi, ciascuno dei quali deve includere almeno tre modi di trasporto, tre Stati membri e due sezioni transfrontaliere. In questo ambizioso programma, l'Italia ha una posizione strategica, come dimostra il fatto che la nostra penisola è compresa in ben quattro Corridoi, ossia il Baltico-Adriatico, il Mediterraneo, lo Scandinavo-Mediterraneo ed il Reno-Alpi. Quattro tracciati diversi, ma con un punto in comune: da qualche parte devono attraversare l'arco alpino. Per l'Italia, questa è una grande opportunità, ma anche una colossale sfida perché la data del 2020 è vicina, almeno per quanto riguarda la scala dello sviluppo delle infrastrutture. L’asse svizzero Qual è la situazione italiana rispetto alla pianificazione comunitaria? Sebbene il dibattito si sia incentrato sulla nuova linea ferroviaria Torino-Lione (nell'ambito nel Corridoio Mediterraneo, che connette la Penisola Iberica con il confine ungo-ucraino attraverso la Pianura Padana), la vera urgenza emerge lungo l'asse diretto verso la Sviz16 TIR167-2014
zera, che rientra nel corridoio Reno-Alpi (che versamento della Svizzera, che transita dal connette i porti del Nord Europa con il MeSempione e dal Gottardo, viaggiano ogni diterraneo). E non solo perché già oggi queanno circa 35,2 milioni di tonnellate di sto è uno degli assi più importanti – insiemerci, il 63% delle quali su treno, con una me al Brennero – per il traffico delle merci crescita costante dell'intermodale non acche tocca l'Italia, ma anche perché nel 2016compagnato. La regione maggiormente in2017 sarà aperta la galleria ferroviaria di teressata è un'area che comprende la Lombase Alptransit del Gottardo, con consebardia e la provincia di Novara dove fanno guente riduzione dei transiti dei veicoli incapo circa cinquecento convogli intermodali dustriali dagli attuali 850mila ai 650mila proogni settimana su venti terminal, indirizzagrammati dal Governo svizzero due anni ti soprattutto verso la Germania ed il Benedopo l'inaugurazione dell'opera. Di conselux. I tre nodi più importanti sono Milano, guenza, una parte consistente delle merci Busto Arsizio-Gallarate e Novara e le loro che oggi viaggiano su straconnessioni sono tutte inadeguate per il nuoda dovranno salire in vo Gottardo. L'analisi della Bocconi, infatti, Lungo l’asse treno e farlo già in mostra che oggi lungo queste linee posdi attraversamento territorio italiano. sono circolare convogli con lunghezdella Svizzera Ma l'attuale conza massima di 550 metri e peso viaggiano ogni anno dizione delle linee massimo di 1600 tonnellate, con alcirca 35,2 milioni di ferroviarie che tezza massima di 3,8 metri. tonnellate di merci, di conducono al Con la nuova galleria di base, la cui il 63% su treno confine svizzero lunghezza salirà a 750 metri, il peso a duemila tonnellanon consente di te e l'altezza a 4,1 metri. compiere questo salQuesto, però, sul verto di qualità. È necessante svizzero. Per sario, quindi, che siaadeguare quello itano attuati i necessari liano, bisogna attiinterventi per adevare in tempi veloci i guare la tratta itacantieri per adegualiana alla capacità re l'infrastruttura lundel nuovo Gottardo. go tre direttrici: Chiasso e Luino per il GotSempione tardo e quella del Seme Gottardo pione. Uno studio recente Gli operatori intermodali dell'Università Bocconi mosottolineano che non basta adestra che lungo l'asse di attra-
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Traforo del Frejus Nuova galleria stradale di sicurezza Termine previsto: 2017 2
Principali interventi infrastrutturali nel Nord Italia 9
Torino-Lione Nuova galleria ferroviaria di base Termine previsto: 2025
Ferrovia Milano-Luino Potenziamento dell'attuale linea Termine previsto: da definire 8
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Ferrovia Torino-Lione Potenziamento linea ferroviaria Torino Valsusa Termine previsto: da definire 6
Ferrovia Milano-Chiasso Potenziamento dell'attuale linea Termine previsto: da definire 7
Ferrovia del Sempione Potenziamento dell'attuale linea Termine previsto: da definire
Alptransit Gottardo Nuova galleria ferroviaria di base Termine previsto: 2016 11 Ferrovia Gronda Est Nuova linea ferroviaria Termine previsto: da definire
NOVARA 5 Terminal Novara TORIN NO Aumento capacitĂ e interscambio Termine previsto: da definire
13 Ferrovia del Brennero Potenziamento linea ferroviaria Brennero-Verona Termine previsto: da definire
VERONA TRIESTE
MILANO 10 Terminal Milano Aumento capacitĂ Smistamento e Segrate
4 GENOVA
12 Ferrovia del Brennero Nuova galleria ferroviaria di base Termine previsto: 2025
14 Ferrovia Milano-Venezia Nuova linea ferroviaria Termine previsto: da definire
Ferrovia Terzo Valico Nuova linea ferroviaria Milano-Genova Termine previsto: 2021
VENEZIA I principali potenziamenti indicati in arancio riguardano la linea ferroviaria. In fucsia i lavori sui Terminal mentre il verde individua gli interventi stradali
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La sfida infrastrutturale dell’Italia per le reti TEN-T guare il “modulo” (ossia la lunghezza massima dei convogli) e neppure la portata complessiva in tonnellate. Lungo questa direttrice è fondamentale ampliare anche la sagoma allo standard P/C80. In concreto, ciò significa portare l'altezza massima della sagoma a 4,1 metri, in modo da permettere il transito di convogli con semirimorchi. È quello che viene definito il “corridoio quattro metri”, che si rivela strategicamente importante per il traffico transalpino. Basti pensare che - a fronte di 760mila spedizioni di semirimorchi non accompagnati registrate nel 2011 lungo le direttrici del Gottardo e del Sempione - lo studio della Bocconi prevede di raggiungere 1,1 milioni nel 2020 e 1,2 milioni nel 2030. Adeguare i terminal Un altro intervento fondamentale per adeguare l'asse attraverso la Svizzera riguarda i terminal. È inutile, infatti, far viaggiare treni più lungi e capienti se poi raggiungono strutture inadeguate sia per quanto riguarda la movimentazione interna, sia per le connessioni stradali con il territorio circostante e la rete autostradale nazionale. Oggi, i tre nodi principali movimentano 776mila spedizioni l'anno, così suddivise: 414mila a Busto Arsizio-Gallarate, 197mila a Novara e 165mila a Milano (Smistamento e Segrate). La ricerca della Bocconi prevede che nel 2020, se si attiverà il corridoio quattro metri, si raggiungerà la cifra complessiva di 1.196.146 spedizioni, ossia circa 420mila in più, con una crescita su tutti i nodi: Busto Arsizio-Gallarate 664.276, Novara 269.727 e Milano 262.143. Se il nodo di Busto Arsizio-Gallarate - che comprende i terminal di Hupac (recentemente potenziato) e di Ambrogio - può sostenere questo aumento di traffico, lo stesso non avviene negli altri due. Nel centro piemontese bisogna completare gli interventi per aumentare la capacità e gli spazi di manovra tra gli scali ferroviari dell'Interporto CIM e Borghetto, mentre lo scalo di Milano Smistamento deve aumentare la capacità. “In assenza di un adeguamento dei terminal in Italia, i treni dovrebbero attestarsi in ipotetici terminal in Ticino, che allo stato attuale non sono previsti e che comunque avrebbero grandi problemi d'inserimento nel territorio”, spiega la ricerca della Bocconi. Tutte le opere sul versante italiano richiedono un investimento complessivo di 2,75 miliardi di euro. La cifra maggiore, pari a circa 1,7 miliardi, riguarda l'aumento della capacità della linea ferroviaria di accesso al Gottardo e la “Gronda Est”, ossia il passante a nord di Milano che indirizzerà i convogli verso la direttrice Seregno-Bergamo (che da sola richiede un miliardo di euro). Poco più di cinquecento milioni sono necessari per potenziare la linea per il Sempione Vignale-Arona, trecento milioni servono per i terminal e altri 220 milioni per adeguare l'intera rete ai quattro metri d'altezza. Di questa cifra totale, sono già finanziati 972 milioni, mentre 18 TIR167-2014
mancano all'appello 1,7 miliardi, tra cui la cifra completa per la Gronda Est. Un aiuto finanziario giunge dalla Svizzera, che lo scorso ottobre ha proposto una linea di credito di 160 milioni di euro (sotto forma di mutui) per l'adeguamento ai quattro metri delle tratte Milano-Chiasso e Ranzo-Gallarate. Milano è, però, solo una tappa di questo Corridoio, che deve raggiungere Genova. È previsto quindi anche il potenziamento della linea tra le due città, il cosiddetto Terzo Valico dei Giovi, che dopo ritardi e proAnche al blemi è giunto ad una prima fase opeconfine con rativa. Lunga 53 chilometri, di cui 37 l’Austria sono previsti in galleria, l'opera dovrebbe essere programmi di sviluppo realizzata in sei lotti, con un tempo ferroviario dalla galleria del Semmering alla linea del Koralm.
previsto di 95 mesi. I lavori del primo lotto sono iniziati a novembre 2011, mentre quelli del secondo a gennaio 2013. Il confine con l’Austria L'altra direttrice fondamentale è quella che attraversa l'Austria e rientra in ben due corridoi comunitari: il Baltico-Adriatico e lo Scandinavo-Mediterraneo. Il primo congiunge le coste del Baltico con quelle settentrionali dell'Adriatico, attraversando Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria. Anche in questo caso, esso comprende importanti programmi di sviluppo ferroviario, come la galleria di base del Semmering, la linea ferroviaria del Koralm, entrambe in territorio austriaco. Il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo parte in Finlandia, varca il Baltico fino in Svezia, per scendere in Germania e Austria, da dove en-
tra in Italia per scendere attraverso la Penisola fino alla Sicilia e poi terminare a Malta. In questo Corridoio rientra la galleria ferroviaria di base del Brennero, nella cui realizzazione è coinvolta anche l'Italia, e il collegamento austriaco del Fehmarnbelt.
La nuova galleria del Brennero con 55 km sarà la seconda al mondo
Il Brennero La galleria di base del Brennero ha la stessa funzione del Gottardo, ossia ridurre notevolmente la quota della linea ferroviaria, per permettere il passaggio di convogli più veloci (nel caso dei passeggeri) e più pesanti (nel caso delle merci). La sua quota massima sarà di 794 metri sul livello del mare e consentirà il transito di convogli merci con peso complessivo fino a 3000 tonnellate (contro le 450 tonnellate di oggi) ad una velocità di 120 km/h. Il tunnel principale collegherà Fortezza, sul versante italiano, con Innsbruck, con una
Attenzione: questo calendario è stato elaborato sulla base dei dati disponibili a dicembre 2013. Si consiglia di verificare sull’ultimo numero di Tir eventuali variazioni mensili di scadenze e divieti di circolazione o utilizzare il Qr Code delle pagine interne che rimanda direttamente all’aggiornamento on line
scadenze e divieti in Italia
calendario
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gennaio
16 IVA Liquidazione e versamento dell'imposta da parte dei contribuenti mensili. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente. 27 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese di dicembre o del 4° trimestre 2013
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i ament aggiorn e scadenzItalia i in e divietEuropa e in
www.rivistatir.it 31 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di dicembre 2013 e del 4° trimestre 2013. INAIL Scade il termine per la richiesta di riduzione del premio. Versamento relativo alla pubblicità annuale. GASOLIO Scade il termine per la richiesta di rimborso sul gasolio consumato nel 4° trimestre 2013.
febbraio
17 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente o del 4° trimestre 2013. IRPEF Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. INPS Versamento della quarta rata 2013 dei contributi sul reddito minimale da parte degli artigiani. INAIL Scade il termine per l'autoliquidazione e il versamento del saldo 2013 e dell'acconto 2014. Possibile il versamento rateale. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
28 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese gennaio. IRPEF Consegna del Cud 2014 e della certificazione delle ritenute d'acconto sui compensi erogati nel 2013. IVA Presentazione per via telematica della comunicazione dei dati reativi all'anno 2013.
25 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei Modelli INTRA relativi alle operazioni del mese precedente.
Ford Transit van of the year 2014
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN
Volvo FH truck of the year 2014
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SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN
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SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN
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mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. TASSA LIBRI SOCIALI Versamento della tassa annuale CC.GG. da parte delle società di capitali. INAIL Scade il termine per l'invio della dicharazione delle retribuzioni 2013. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente. chi relativi alle operazioni effettuate nel mese febbraio.
31 BLACK-LIST Comunicazione degli elen-
matica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese di febbraio.
aprile
matica dei modelli INTRA relativi alle opera-
26 INTRASTAT Presentazione per via tele-
matica della conunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA per l'anno 2013 (elenco clienti e fornitori) da parte dei contribuenti trimestrali.
21 SPESOMETRO Presentazione in via tele-
16 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
10 SPESOMETRO Presentazione in via telematica della conunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA per l'anno 2013 (elenco clienti e fornitori) da parte dei contribuenti mensili.
www.rivistatir.it
i ament aggioarn e sc denzItalia i in e divietEuropa e in
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17 IVA Liquidazione dell’imposta relativa al 25 INTRASTAT Presentazione per via tele-
Mercedes Arocs
marzo
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
relativi alle operazioni effettuate nel mese di marzo o nel 1°trimestre. IVA Domanda di rimborso infrannuale relativa al 1° trimestre. MUD Invio telematico, da parte delle imprese che producono (o gestiscono) rifiuti pericolosi e/o speciali, per l'anno 2013, alla Camera di Commercio. GASOLIO** Scade il termine per la richiesta di rimborso sul gasolio consumato nel 1° trimestre 2014.
30 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi
zioni del mese di marzo.
Iveco Stralis superlight
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MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER
divieti scadenze
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maggio
16 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente o al 1° trimestre. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. INPS Pagamento della prima rata fissa 2014 dei contributi dovuti sul reddito da parte degli artigiani. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
20 14
i ament aggiorn e scadenzItalia i in e divietEuropa e in
www.rivistatir.it 26 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese di aprile. 31 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di aprile.
30 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di maggio.
25 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei Modelli INTRA relativi alle operazioni del mese maggio.
giugno
16 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. INPS Pagamento del saldo 2013 e 1° acconto 2014 dei contributi sul reddito eccedente il minimale da parte degli artigiani. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente. IRPEF IRES IRAP Versamento del saldo 2013 e dell'acconto 2014 Unico/2014, senza maggiorazione. CCIAA Pagamento del diritto annuale alle Camere di Commercio.
Daf CF Construction
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB
Renault gamma T
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7-23
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DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN
divieti scadenze
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MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO
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7-14 7-23
dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente. Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. IRPEF IRES IRAP Versamento del saldo e dell'acconto con la maggiorazione dello 0,40%. CCIAA Pagamento dei diritti alle Camere di Commercio con la maggiorazione dello 0,40%. INPS Pagamento del saldo 2013 e 1° acconto 2014 dei contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale da parte degli artigiani con la maggiorazione dello 0,40%.
31 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di giugno o del 2°trimestre. MODELLO 770 Invio telematico del relativo modello. IVA Richiesta di rimborso infrannuale relativo al 2° trimestre, se consentito dalla legge. GASOLIO** Scade il termine per la richiesta di rimborso sul gasolio consumato nel 2° trimestre 2014.
matica dei Modelli INTRA relativi alle operazioni del mese giugno o del 2° trimestre.
posta relativa al mese precedente o al 2°trimestre. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. INPS Versamento della 2° rata 2014 e dei contributi dovuti sul minimale di reddito da parte degli artigiani. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
20 IVA Liquidazione e versamento dell’im-
matica dei Modelli INTRA relativi alle operazioni del mese luglio.
25 INTRASTAT Presentazione per via tele-
agosto
1 Gli adempimenti fiscali ed i versamenti che scadono tra il 1° ed il 20 di agosto, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza nessuna maggiorazione.
www.rivistatir.it
i ament aggioarn e sc denzItalia i in e divietEuropa e in
20 14
16 IVA Invio telematico dei dati relativi alle 25 INTRASTAT Presentazione per via tele-
Scania 730 con motore Euro6
luglio
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MAN TGM
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settembre
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30 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di luglio.
30 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di agosto.
25 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese agosto.
31 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi relativi alle operazioni effettuate nel mese di settembre o del 3°trimestre. IVA Richiesta di rimborso infrannuale relativo al 3° trimestre, se consentito dalla legge. GASOLIO** Scade il termine per la richiesta di rimborso sul gasolio consumato nel 3° trimestre 2014.
ottobre
25 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese settembre o del 3° trimestre.
16 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
www.rivistatir.it
16 IVA Liquidazione e versamento dell’imposta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto dei contributi relativi al mese precedente. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
Iveco Eurocargo
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR
Mercedes Atego
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MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN
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SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
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8-22
8-22
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8-22 8-22
dicembre
posta relativa al mese precedente. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. IMU Versamento del saldo 2014. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'in-
di novembre. ALBO AUTOTRASPORTATORI Pagamento della quota iscrizione 2015
31 BLACK-LIST Comunicazione degli elen16 IVA Liquidazione e versamento dell’im- chi relativi alle operazioni effettuate nel mese
29 INTRASTAT Presentazione per via telematica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese novembre. IVA Versamento dell'acconto.
relativi alle operazioni effettuate nel mese di ottobre. IRES - IRPEF - IRAP Versamento del 2° o unico acconto per l'anno 2014. INPS versamento del 2° acconto 2014 dei contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale da parte degli artigiani.
posta relativa al mese precedente o al 3°trimestre. IRPEF INPS Versamento delle ritenute d'acconto e dei contributi relativi al mese precedente. INPS Versamento della 3° rata 2014 dei contributi dovuti sul minimale di reddito da parte degli artigiani. IVA Invio telematico dei dati relativi alle dichiarazioni d'intento* ricevute nel mese precedente.
matica dei modelli INTRA relativi alle operazioni del mese ottobre.
1 BLACK-LIST Comunicazione degli elenchi tento* ricevute nel mese precedente.
www.rivistatir.it
i ament aggioarn e sc denzItalia i in e divietEuropa e in
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17 IVA Liquidazione e versamento dell’im- 25 INTRASTAT Presentazione per via tele-
Man TGS
novembre
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Daf gamma stradale LF
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LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER
divieti scadenze
REALIZZAZIONE Arti Grafiche Boccia Spa Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 Salerno DIREZIONE-REDAZIONE Via Tevere 44 - 00198 ROMA Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax) redazione@rivistatir.it - www.rivistatir.it
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* Per le lettere d'intento: la comunicazione slitterà dal giorno 16 del mese successivo a quello di ricevimento della dichiarazione d'intento al nuovo termine "entro la prima liquidazione periodica Iva (mensile o trimestrale) ai sensi del D.L. 16/2012 non appena l'Agenzia delle entrate recepirà le semplificazioni contenute nel suddetto decreto. **Gasolio: Mentre andiamo in stampa con questo numero di Tir, il provvedimento è ancora all'esame delle Camere.
lunghezza di 55 chilometri che lo renderà la seconda galleria ferroviaria più lunga del mondo, dopo quella del Gottardo (che sarà lunga 57 km). Quest’opera è al centro di un potenziamento complessivo della ferrovia del Brennero, la cui costruzione venne completata dal Governo imperiale austriaco nel 1858, ossia prima dell'unità d'Italia, con il punto più alto nella stazione del Brennero, a 13721 metri sul livello del mare. Il progetto completo non è ancora ben definito dal punto di vista operativo e finanziario, a parte la galleria di base, i cui lavori sono già iniziati sui due versanti. Il programma prevede il raddoppio da due a quattro binari sia in territorio austriaco (da Innsbruck a Woergl), sia
(41,5 km) e l'accesso al nodo ferroviario di Verona (9,9 km). Ci sono, infine, altri tre lotti di raccordo tra Ponte Gardena e Bolzano (27 km), Bolzano e Trento (27 km) e Trento Verona (25 km). Per queste opere, però, non sono ancora stati definiti i tempi di realizzazione. L'asse del Brennero è interessante anche perché la multimodalità si esprime in una stretta relazione tra l'asse ferroviario e quello autostradale. Quest'ultimo è gestito dalla Autostrada del Brennero SpA, controllata per circa l'81% del capitale dagli enti pubblici, tra cui spicca la Regione Autonoma Trentino Alto Adige, con una quota del 32,2%. La relazione con la ferrovia avviene in due modi: da un lato, una parte dei pedaggi autostradali è destinata a pagare la nuova galleria di base, dall'altra la stessa Autostrada del Brennero ha il completo controllo della società STR Brennero Trasporto Rotaia, che a sua volta detiene il 94,79% della società ferroviaria Rail Tr a c t i o n Company (con sede a Bolzano) e il 20% della tedesca Lokomotion (nella quale la RTC ha un altro 30%). D'altra parte, non ci sono progetti di aumentare la portata dell'autostrada, anche se la società autostradale sta investendo nel miglioramento dell'infrastruttura esistente da punto di vista dei servizi e della sicurezza. Per il futuro, quindi, si punta sull'asse ferroviario, sia per i convogli intermodali a lunga percorrenza, sia per l'autostrada viaggiante dedicata all'attraversamento dell'Austria.
Per la Torino-Lione si stima un costo di circa 23 miliardi
in territorio italiano (da Fortezza a Verona). In quest'ultimo caso, è stata stimata una spesa di otto miliardi di euro, dei quali 3,8 miliardi rappresentano opere prioritarie da realizzare insieme alla galleria di base. Qualcosa è già stato fatto, come quattro brevi gallerie tra Verona e Fortezza, che hanno aumentato la capacità a 220 treni al giorno, ma bisognerà raggiungere almeno la soglia dei 240 treni. Per tale opera, Italferr ha individuato quattro lotti. Il primo comprende la tratta tra Fortezza, dove sbucherà la galleria di base, a Ponte Gardena, e corre interamente nel territorio della Provincia di Bolzano. Il ramo principale si svilupperà per 22,5 chilometri, con due gallerie di 15,4 e 6,3 chilometri ed un viadotto per l'attraversamento della Valle dell'Isarco. Secondo il programma, i lavori dovrebbero iniziare nel 2015 e terminare nel 2024. Il secondo lotto riguarda la circonvallazione di Bolzano, che comprenderà una galleria di 10,6 chilometri, mentre il terzo e quarto lotto sono, rispettivamente, la circonvallazione di Trento
La Torino-Lione e l’asse del Frejus Il quarto corridoio comunitario che interessa l'Italia è quello definito Mediterraneo che, a differenza degli altri, ha un percorso da ovest a est, partendo dalla Spagna e proseguendo lungo il litorale mediterraneo della Francia, per attraversare l'intera pianura padana fino al confine con la Slovenia e giungere in Ungheria attraverso la Croazia. Nella parte italiana, questo tracciato comprende strada e ferrovia, ma anche un tratto di trasporto fluviale, tra Mantova e Venezia. L'opera più nota, soprattutto perché molto controversa, è la nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione che, nonostante siano partiti i cantieri, causa ancora forti proteste. Proprio per l'opposizione di parte della popolazione della Valsusa, il progetto originario è stato modificato e oggi prevede una linea completamente nuova tra le due città, basato su una galleria di base lunga 57 chilometri (di cui 12,3 in territorio italiano) tra le località di Bussoleno e Saint Jean de Maurienne, in Francia. Pure in questo caso, il nuovo traforo consentirà il transito di convogli merci più capienti e veloci. Sulle prospettive di traffico, in vent'anni di polemiche sono stati prodotti cen-
tinaia di documenti che sostengono le tesi a favore dell'opera (e che quindi prospettano notevoli flussi di merci) e contrari (che sostengono che i costi non compensano gli eventuali benefici). In realtà, anche gli stessi costi non sono completamente definiti, perché per ora si parla della sola galleria di base, mentre l'adeguamento della rete da Bussoleno a Torino è ancora in secondo piano. Per l'intera linea tra Lione e Torino si stima un costo di circa 23 miliardi, che però sarebbero spalmati su un periodo piuttosto lungo. Restando alla sola galleria di base, si preventiva un costo di otto miliardi e mezzo, di cui 2,79 miliardi di competenza italiana e già previsti dalla legge di Stabilità del 2012. Il resto sarà pagato dalla Francia e dai finanziamenti comunitari, che saranno precisati dal programma finanziario del 2014. Intanto, la fresa ha iniziato lo scavo del cunicolo esplorativo e procede ad una velocità tra sette e dieci metri al giorno. Ma la galleria ferroviaria non è l'unica opera prevista lungo l'asse del Frejus. Anche sul versante stradale è previsto un ammodernamento del traforo stradale, per il quale è necessario un potenziamento. Ne hanno parlato i rappresentanti dei Governi italiano e francese al vertice bilaterale del dicembre 2012. Il programma prevede l'ampliamento della galleria di sicurezza per dividere il traffico in due canne. L'obiettivo riguarda solamente la sicurezza, perché non dovrebbe aumentare la capacità del tunnel. Anzi, è previsto un contingente al numero dei veicoli pesanti. Verso il confine orientale Il Piemonte non è l'unica regione interessata allo sviluppo delle infrastrutture della parte italiana del Corridoio Mediterraneo. È importante anche il potenziamento della linea ferroviaria tra Milano e Venezia e la connessione con il confine sloveno attraverso Trieste, il cui porto sta diventando sempre più importante come porta per container e semirimorchi sbarcati dall'Adriatico e che proseguono verso l'Europa centrale e orientale. È in programma una linea ad alta velocità per i passeggeri e alta capacità per le merci tra Milano e Verona, che ora è realizzata solo nei 27 chilometri tra Milano e Treviglio, mentre si stanno realizzando i 115 chilometri fra Treviglio e Verona. La prima parte comprende il tratto Treviglio-Brescia, il cui progetto definitivo è stato approvato dal Cipe nel settembre 2009 ed i lavori sono iniziati nell'aprile del 2011. La tratta tra Brescia e Verona, lunga 72 chilometri, è in fase di progetto preliminare. Dopo Verona, esiste solo un tratto ad alta velocità/capacità tra Padova e Venezia, inaugurato nel 2007, mentre quello, ben più consistente, tra Padova e Verona ha il progetto preliminare, mentre il finanziamento dovrebbe essere compreso dalla legge di Stabilità 2014, che stanzia 1,6 miliardi in quindici anni. Il condizionale è d'obbligo, perché tale cifra comprende anche il tratto Brescia-Padova, che da sola dovrebbe costare 2,7 miliardi. TIR167-2014 26
Bilancio
Mese per mese ripercorriamo gli avvenimenti principali legati al settore che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso: dai costi minimi di sicurezza al protocollo d’intesa di dicembre
2013: UN ANNO DI AUTOTRASPORTO Gennaio Viene decisa la suddivisione dei 400 milioni di euro destinati all’autotrasporto per il 2013: sono assegnati 150 milioni di euro ai pedaggi, 91 milioni all’Inail, 89 milioni al servizio sanitario nazionale e alle spese non documentabili, 20 milioni alla formazione e 50 milioni agli investimenti. Si chiude a Roma TrasporTiAmo, la IV campagna sulla sicurezza stradale promossa dal Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. Tra le varie attività che hanno caratterizzato l’evento, 30 artisti hanno avuto la possibilità di rappresentare le loro opere d’arte sulle fiancate di altrettanti tir. Il calendario dei divieti di circolazione per il 2013 prevede una riduzione dei giorni di divieto rispetto all’anno precedente. Basti pensare che nel periodo estivo la circolazione dei mezzi pesanti sarà limitata soltanto in due venerdì: il 2 e il 9 agosto.
della domanda. Aumentano gli importi delle sanzioni per chi viola il Codice della Strada: un incremento stabilito da un decreto del ministro della Giustizia, di concerto con quelli dell’Economia e dei Trasporti. Per agevolare gli autotrasportatori Tir fornisce uno schema delle violazioni più importanti con l’indicazione dei nuovi importi delle sanzioni. Marzo Anche quest’anno l’Italia deve fare i conti con l’emergenza neve, soprattutto al Nord e in alcune zone del Centro. Le Prefetture delle regioni coinvolte dalle precipitazioni nevose vietano la circolazione dei tir quando già è stato programmato il lavoro delle aziende di autotrasporto. Le associazioni di categoria criticano la decisione perché è arrivata in ritardo e ha bloccato le attività delle imprese. Presentato dalla UIR (Unione Interporti Riuniti) il Rapporto sugli interporti italiani, che evidenzia numeri positivi e un forte potenziale di crescita. L’associazione riunisce 24 strutture: 14 operanti al Nord, 5 al Centro e 5 al Sud.
Maggio: il ministro Lupi convoca le associazioni per un primo incontro
Febbraio Mentre il mondo politico è concentrato sulle elezioni, le principali associazioni di categoria dell’autotrasporto presentano le richieste da inserire nell’agenda del futuro Governo: si va dai costi minimi della sicurezza ai controlli su strada, dalla riforma dell’Albo alla salvaguardia dell’Ecobonus, solo per ricordarne alcuni. Calano le domande presentate al Fondo di Garanzia a cause delle nuove regole entrate in vigore a dicembre 2012. É prevista, infatti, una riduzione delle percentuali di copertura del finanziamento rispetto a quelle valide in precedenza e questo porta immediatamente ad una contrazione 28 TIR167-2014
Aprile Il Tar del Lazio rinvia i costi minimi di sicurezza (che nel frattempo restano in vigore) alla Corte di Giustizia europea che dovrà adesso decidere sulla compatibilità delle norme nazionali con i principi comunitari.
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Il Gove le infr DCOOS6423 S/CONV/144/2012
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Viene eletto il nuovo Parlamento: Tir realizza un inserto con le biografie dei deputati e dei senatori che hanno avuto esperienze professionali, istituzionali o amministrative nel mondo dei trasporti. Dopo cinque anni, Transpotec, il Salone dei trasporti e della logistica, torna nella sede originaria di Verona. La manifestazione è pensata 2013 L BO O TE A per offrire risposte concrete a tutQUO E S T’A NN E U DA Q ON LIN O L SO ti gli operatori del settore: autoTI ME N O PAGA GA TI F IN O. RO trasportatori, responsabili della loP RO 31 MAR Z AL gistica, proprietari di flotte, corrieri e padroncini. .ALB WWW
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Maggio Con la nascita del nuovo Governo, Roma Si è chiusa a na E v la IV Campag vengono nominate anche le presiDecisa denze delle Commissioni parlarisorse mentari. Le associazioni di categoria scrivono al neoministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che le convoca per un primo incontro. Continuano a diminuire le domande presentate dalle aziende e approvate dal Fon2013 L BO O TE A QUO E S T’A NN E U do di Garanzia. Nei primi tre mesi sono DA Q ON LIN O L SO T ME N infatti calate del 17,6%, sempre a causa PAGA GA TI F RO P RO 31 MAR AL delle nuove disposizioni del Fondo. Tanto che le associazioni di categoria chiedono il ripristino delle vecchie percentuali di copertura del finanziamento. Sempre più ragazzi si avvicinano al mondo e della logistica, vista come opportunità per Domande in con le nuov inserirsi nel mondo del lavoro. Un esempio arriva dagli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore LAST di Verona, un corso biennale post diploma che ha l’obiettivo di formare tecnici dei trasporti e dell’intermodalità, i quali lavoreranno all’interno di imprese di servizi logistici. Tir fornisce un elenco degli istituti tecnici superiori e dei master universitari dedicati al settore dei trasporti e della logistica. O TRASPORTIAM
DCOOS6423 S/CONV/144/2012
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FONDO DI GAR
DCOOS6423 S/CONV/144/2012
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
· n.159 Aprile 2013
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO COSTI MINIMI
Il Tar rinvia opea alla Corte eur
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
NI MANIFESTAZIO
RISORSE 2013
o Ecco come son di ripartiti i fon
Mensile
Bentornato Transpotec
· n.160 Maggio 2013
Rimettiamo i trasporti al centro della politica
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
RIPARTONO I LAVORI DEL PARLAMENTO. POCHI GLI ELETTI PROVENIENTI DAL SETTORE, MOLTI I DEPUTATI E SENATORI CON ESPERIENZE POLITICHE O AMMINISTRATIVE LEGATE AI TRASPORTI
· n.162 Luglio/Agosto 2013 DCOOS6423 S/CONV/144/2012
AMBIENTE
nti Ecco i carbura del futuro
TRASPORTIAMO
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TECNICA
i I nuovi special enz es-B della Merced
Il nuovo Esecutivo alla prova dei trasporti
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALELA DELL’ALBO NAZIONALE DEFINITA NUOVA SQUADRA DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
DI GOVERNO E NOMINATE LE PRESIDENZE DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI. LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Mensile · n.166 dicembre 2013 SCRIVONO AL NEO MINISTRO DEI TRASPORTI, MAURIZIO LUPI, DCOOS6423 S/CONV/144/2012 CHE LE CONVOCA PER UN PRIMO INCONTRO
TECNICA
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DIALOGO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA. PER IL SISTRI, MENTRE DAI TRIBUNALI ARRIVANO ENZE SUI COSTI MINIMI DI SICUREZZA
PEDAGGI 2012
LA RIVISTA
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DELL ia al si apre olog’AUTOTRASPORTO ItaliaNAZIONALE InDELL’ALBO La tecnPERIODICO DEL COMITATO portiCENTRALE tras dei DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DIva TERZIera nuo una servizio Mensile · n.156 Gennaio 2013
TECNICA
PIANO NEVE
Ecco le tratte vietate ai tir
n.163 settembre 2013
PROROGA CQC
ancora Carta valida i per due ann
DELL’AUTOTRASPORTO, DALLO SBLOCCO DEI FONDI PERIODICO DELMONDO COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE AUTOTRASPORTATORI DI COSE PERPOSITIVE CONTO DI TERZI DEGLIDELL’ECOBONUS ALLE NOTIZIE DAL FONDO DI GARANZIA. Mensile
APERTO 2013IL CONFRONTO SUI COSTI MINIMI DI SICUREZZA · n.165 novembre
CONTROLLI
sugli Più verifiche internazionali FARMACI TRASPORTO
Mensile
NZIA FONDO DI GARA
I PARTITO IL SISTR
blemi I dubbi e i pro delle imprese
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AUTOTRASPORTO PRONTO AL FERMO
NI DI EURO DESTINATI AI PEDAGGI, 91 ALL’INAIL, LASPESE RIVISTA VIZIO SANITARIO NAZIONALE E ALLE NON DELL 20 ALLA FORMAZIONE E 50 MILIONI AGLI’AUTOTRASPORTO INVESTIMENTI. PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
· n.157 Febbraio 2013
MOLTE LE QUESTIONI APERTE TRA LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA LA RIVISTA E IL GOVERNO, A PARTIRE DAI TAGLI ALLA RIDUZIONE DELLE ACCISE DELL SUL GASOLIO DECISI DALLA LEGGE DI’AUTOTRASPORTO STABILITÀ
DCOOS6423 S/CONV/144/2012
Luglio-Agosto Viene pubblicato uno studio dell’Unrae, che contiene i dati sugli ultimi dieci anni di storia di ogni tipo di mezzo. Per quanto riguarda l’autotrasporto, il 2007 e il 2008 sono stati gli anni migliori per le immatricolazioni di mezzi pesanti superiori alle 3,5 Ton, mentre il 2009 e il 2012 sono stati gli anni neri. Per quattro anni i numeri hanno seguito un andamento positivo: si è passati da 17.593 immatricolazioni del 2003 a poco più di 22.400 nel 2007, anno in cui si è rilevato il risultato più elevato. L’Unione europea ratifica il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, già sottoscritto dall’Italia nonostante la contrarietà delle associazioni di categoria, che prevede di sfruttare le infrastrutture esistenti, senza costruire nuove strade. Settembre Dopo una lunga battaglia delle associazioni di categoria, vengono uni-
TANTE LE NOVITÀ CHE HANNO INTERESSATO NELLE ULTIME SETTIMANE IL DELL ’AUTOTRASPORTO DCOOS6423 S/CONV/144/2012
SECONDO I DATI ACI-ISTAT CALA IL NUMERO DEI VEICOLI PESANTI COINVOLTI IN INCIDENTI. SICUREZZA ANCHE AL CENTRO DEL PROTOCOLLO D’INTESA FIRMATO DALLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DAL GOVERNO
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VIA MARE TRASPORTO
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PRONTI PER LA RIPRESA LA RIVISTA
Arriva l’Iveco o6 Eurocargo Eur
AUTOTRASPORTO SEMPRE PIÙ SICURO DCOOS6423 S/CONV/144/2012
Giugno Dall’Unione europea arriva l’annuncio della sospensione della liberalizzazione del cabotaggio a partire dal 2014, mentre in Italia restano al centro del dibattito i costi minimi di sicurezza, oggetto degli incontri tra il ministro Lupi e le associazioni di categoria e della committenza. Lo stesso ministro presenta alla Camera un documento con le linee programDicembre: matiche del firmato un suo dicaprotocollo tra stero. governo e associazioni Nel fratin cui vengono recepite tempo, molte richieste s o n o dell’autotrasporto tra operativi LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO cui la riforma gli incenti· dell’Albo vi a favore degli investimenti delle imprese del settore, per il quale è prevista una somma di 24 milioni di euro. Tra gli interventi incentivabili rientrano l’acquisto di autoveicoli Euro 6 e di beni capitali destinati al trasporto intermodale.
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Mensile
· n.159 Aprile 2013
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI
Flessibilità ed efficienza
Elezioni: le richieste dell’autotrasporto
Mensile
Il Tar rinvia opea alla Corte eur
RISORSE 2013
o Ecco come son di ripartiti i fon
· n.164 ottobre 2013
Truck & Van of the year 2014
· n.158 Marzo 2013
COSTI MINIMI
TUTTE LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA HANNO PREPARATO DEI DOCUMENTI SULLE RICHIESTE CHE COSTITUIRANNO LA BASE PER gina I CONFRONTI CON LE VARIE FORZE POLITICHE. INpaPRIMO PIANO 39 COSTI, CONTROLLI, LEGALITÀ E SICUREZZA 13
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Mensile
LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO
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Bentornato Transpotec
Rimettiamo i trasporti al centro della politica DCOOS6423 S/CONV/144/2012
RIPARTONO I LAVORI DEL PARLAMENTO. POCHI GLI ELETTI PROVENIENTI DAL SETTORE, MOLTI I DEPUTATI E SENATORI CON ESPERIENZE POLITICHE O AMMINISTRATIVE LEGATE AI TRASPORTI
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formate le regole per l’accesso al Fondo di Garanzia da parte delle imprese di autotrasporto. Con la legge del Fare viene aumentata all’80% la percentuale per la garanzia diretta in tutta Italia. Secondo i dati aggiornati dell’Albo degli Autotrasportatori, quasi un terzo delle aziende iscritte si concentra nell’Italia del Nord. In totale ci sono oltre 101 mila imprese con veicoli, mentre i mezzi delle aziende iscritte all’Albo sono 679 mila. La gran parte delle ditte è rappresentata da padroncini e da realtà di piccole dimensioni. Dopo una lunga trattativa viene raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, tra le organizzazioni datoriali del trasporto merci e i sindacati di categoria. Il contratto collettivo nazionale era scaduto il 31 dicembre 2012. Ottobre Il 1° ottobre entra in vigore il Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti), dopo molti rinvii e la protesta di tutte le associazioni di categoria. Il sistema è circoscritto ai rifiuti speciali pericolosi. L’autotrasporto continua a chiedere nuovi controlli e Tir offre uno speciale su come vengono effettuati i controlli stradali in vari Paesi europei (compresa l’Italia). Si tratta di Stati che hanno un gran volume di trasporto merci su strada come Francia, Germania e Spagna solo per citarne alcuni. In particolare, vengono riassunte le tipologie di controlli e gli enti preposti ad effettuarli. Novembre Si accende il confronto tra Governo e associazioni di categoria in quanto una norma della legge di Stabilità taglia i fondi da destinare al rimborso delle accise sul gasolio. Le associazioni minacciano il fermo nazionale del settore se la norma non verrà cancellata. Alcuni casi di cronaca, denunciati anche dalle associazioni dell’autotrasporto, hanno portato in primo piano il tema del trasporto abusivo di farmaci. Tir dedica un ampio approfondimento all’argomento, con dettagli sulla normativa in vigore e un’intervista ai Nas di Torino, una delle sezioni più attive nei controlli sul farmaco. Dicembre Firmato un Protocollo d’intesa tra Governo e associazioni di categoria, in cui vengono recepite le richieste dell’autotrasporto, tra cui il ripristino dei rimborsi sulle accise e la riforma dell’Albo. Il documento non viene sottoscritto da TrasportoUnito, che proclama il fermo dal 9 al 13 dicembre. Migliora la sicurezza stradale dell’autotrasporto. Dall’ultimo rapporto Aci-Istat emerge che nel 2012 i mezzi pesanti coinvolti in incidenti sono diminuiti dell’11%. Gli autocarri sono stati i veicoli maggiormente coinvolti in sinistri.
NZIA FONDO DI GARA
Aspettando Mise il decreto del
AUTOTRASPORTO: ECCO COME SI CONTROLLA
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Nuovo Codice
di Andrea Pegoraro
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nche i cittadini diventano parte attiva nella riforma del Codice della Strada. E lo saranno attraverso il web. Grazie a un’iniziativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, fino al 31 maggio 2014, possono inviare suggerimenti, considerazioni e proposte di modifica, utili per arrivare ad un testo che tenga conto di diritti e doveri di tutti gli utenti della strada. In sostanza, dalla pagina principale del Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), basta cliccare nella se-
modulo con nome, cognome e indirizzo mail e lasciare i commenti in un apposito spazio formato da 220 caratteri. In un secondo momento, devono dare il consenso al trattamento dei dati personali e inserire un codice di controllo rappresentato in un’immagine. "Il nuovo Codice della Strada – ha spiegato il sottosegretario Erasmo D'Angelis, con delega anche alla sicurezza stradale e alla riforma del Codice della Strada – sarà più leggibile, snello, con 70-80 articoli, un terzo rispetto a oggi, e verrà distribuito anche nelle scuo-
iPatente Questa iniziativa si accompagna a quella del lancio dell'applicazione 'iPatente', per accedere velocemente ai servizi del Portale dell’Automobilista e poter consultare i propri dati relativi a patente e veicoli, anche tramite smartphone. Si tratta di un servizio gratuito messo a disposizione dei cittadini dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Scaricando l’applicazione, ci sono una serie di servizi disponibili senza alcuna registrazione.
le. É importante che siano chiare le regole e i diritti e i doveri di tutti gli utenti della strada, e i contributi inviati ci aiuteranno a costruire il Codice". Centrale nella nuova normativa, ha sottolineato D'Angelis, "sarà il tema della sicurezza stradale perché i numeri, purtroppo, sono drammatici: il 2012 si è chiuso con 3.650 morti e 260.500 feriti, e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali in Italia sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi. C'è bisogno di una maggiore responsabilizzazione di chi guida, di maggiori tutele per gli utenti vulnerabili della strada come pedoni e ciclisti, di un inasprimento delle pene con la possibilità della fattispecie dell'omicidio stradale per chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti e provoca incidenti mortali".
Tra questi, è possibile verificare la classe ambientale (categoria Euro dei veicoli), ricercare sia le officine autorizzate a effettuare revisioni più vicine, sia l’indirizzo e la localizzazione sulla mappa degli uffici della Motorizzazione su tutto il territorio nazionale. Tramite iPatente, si può inoltre accedere ai dati sulla patente e sui veicoli. In particolare, si può verificare il saldo punti della patente; i dati di sintesi dei veicoli, compresa la data di scadenza della revisione e l’aggiornamento delle pratiche in corso presso la Motorizzazione, in caso di rinnovo patente, variazione di residenza o di richiesta duplicato a seguito di smarrimento o furto della patente o della Carta di Circolazione. In questo caso occorre essere registrati al Portale dell'Automobilista.
Codice della Strada: la riforma dei cittadini Grazie ad un’iniziativa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, fino al 31 maggio, tutti potranno inviare via web suggerimenti e proposte di modifica zione “Nuovo Codice della Strada” per lasciare il proprio messaggio con pareri e consigli. Si tratta di uno spazio aperto e disponibile non solo ai cittadini, ma anche alle associazioni e a tutti coloro che vogliono essere partecipi di una legge così importante per la sicurezza stradale. I suggerimenti e le proposte vengono poi raccolti e analizzati dal ministero, con l'obiettivo di arrivare ad una riforma più completa possibile. Il Portale dell’Automobilista è lo spazio di e-government del ministero dei Trasporti dove cittadini, imprese e operatori professionali possono consultare informazioni e accedere a servizi online a loro dedicati. Indicazioni pratiche Per esporre la propria opinione, i cittadini devono compilare un 30 TIR167-2014
Notizie
Autorità dei Trasporti: Sergio Bruno direttore della Comunicazione Dal 1° gennaio 2014 Sergio Bruno è il nuovo direttore della Comunicazione dell’Autorità dei Trasporti. Laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista, Bruno ha 54 anni e da oltre 25 anni si occupa di comunicazione e relazioni pubbliche. Dal 2010 è stato responsabile Relazioni esterne e comunicazione di Toto Holding, gruppo italiano operante nelle grandi costruzioni, gestioni autostradali, ingegneria, energie rinnovabili, leasing aeronautico e trasporti ferroviari. In precedenza, è stato direttore della Comunicazione di ENAC; portavoce del
ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni durante il secondo Governo Prodi; direttore Relazioni esterne di Sviluppo Italia, Albacom, Aeroporti di Roma; capo ufficio stampa IRI; Press & Public relations Manager di Alitalia (New York) e consulente aziendale. Bruno è socio professionista accreditato Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), consigliere nel direttivo nazionale e membro del Comitato esecutivo della Federazione. Inoltre, ha svolto attività di libera docenza in pubbliche relazioni e comunicazione in corsi post lauream e master di specializzazione.
Porti: sportello unico doganale attivo a Livorno, Genova e La Spezia Da dicembre è attivo lo sportello unico doganale presso i porti di Livorno, Genova e La Spezia. La fase di sperimentazione operativa, è stata avviata lo scorso 11 febbraio a Ravenna ed è proseguita nei porti di Civitavecchia, Napoli, Venezia e negli aeroporti di Capodichino, Linate, Malpensa, Venezia. Lo sportello unico consente un dialogo diretto tra le amministrazioni e gli altri soggetti coinvolti nelle operazioni di import/export, mi-
gliorando l’efficienza dell’intero processo e riducendo i tempi necessari per lo svincolo delle merci e i costi sopportati dalle imprese. Prima dell’avvio dello sportello unico, l’operatore doveva depositare una richiesta al ministero della Salute, che eseguiva i controlli di rito, ispezionava la merce e rilasciava il nulla osta. Solo a questo punto poteva presentare la dichiarazione alla dogana che, dopo averne valutato il rischio, procedeva agli eventuali controlli
prima dello svincolo. Oggi le due fasi sono contestuali: ricevuto dal ministero della Salute il codice prenotazione relativo alla richiesta presentata dall’operatore via e-mail, quest’ultimo può trasmettere immediatamente la dichiarazione doganale. L’Agenzia delle Dogane ha precisato che nel 2012, su un totale di 15 milioni di dichiarazioni, i tempi di svincolo doganale sono oscillati tra 12 secondi e 5 minuti nel 95,8% dei casi.
A Primo Santini l’onoreficenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Primo Santini, amministratore delegato della FAI Service, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Con questa nomina gli viene riconosciuto il contributo dato alla conoscenza, alla crescita e all'innovazione nel settore dei trasporti, e il merito di aver costituito una società forte e dinamica che dalla provincia di Cuneo è oggi presente in tutta Italia e all’estero. Primo Santini è nato nel 1947 a Carrara e nel 1986 ha fondato a Cuneo la FAI Service, cooperativa specializzata nel settore dei servizi all’autotrasporto. La società ha vissuto nel tempo una crescita che l’ha portata, oggi, a seguire a 360° le società di trasporto: dalle agevolazioni nei pedaggi autostradali all’assistenza alle aziende, dagli impianti satellitari alle borse carichi per far incontrare domanda e offerta, dalla sicurezza alla cura dei dipendenti. "Il mio obiettivo - ha spiegato Santini - è sempre stato quello di migliorare la qualità dei servizi da offrire alle imprese che vogliono essere competitive in un mercato internazionale in continua evoluzione. Con la nostra società vogliamo aiutare le imprese italiane, ma non solo, a intercettare questi cambiamenti con servizi moderni e di qualità che permettano loro di crescere ed espandersi".
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COSA R ICOR DAR E
di Angelo Ciaravolo
Fisco
E’ POSSIBILE RICHIED ER E AD EQUI TALIA LA RA TE AZ IONE F INO A 120 RA TE SE SI RIEN TR A NE I SE GUEN TI RE QU ISI TI: - P ER LE P ER SONE F ISICH E E LE DIT TE INDIVIDUAL I QUANDO L’IMP OR TO DE LLA SINGOLA RA TA E’ SUP ER IOR E AL 20% DE L RE DDITO ME NSILE; - P ER LE AL TR E IM P RE SE, QUANDO LA RA TA E’ SUP ER IOR E AL 10% DE L VALOR E DE LLA P RODUZIONE ME NSILE E L’INDICE DI LIQUID ITA’ E’ COMP RE SO TR A 0,5 E 1.
Fisco, dieci anni per pagare i debiti Due i canali messi a disposizione dei contribuenti da Equitalia: quello ordinario, fino a un massimo di sei anni, 72 rate, e quello straordinario fino a un massimo di dieci anni, 120 rate
E
quitalia agevola l’adempimento di coloro che hanno debiti col Fisco. Così chi, per la grave crisi economica e finanziaria, è in difficoltà a pagare gli importi della cartella esattoriale in un’unica soluzione, potrà beneficiare della rateazione, a determinate condizioni, fino a 120 rate. Due i canali alternativi a disposizione dei contribuenti: quello ordinario, fino a un massimo di sei anni (72 rate) e quello straordinario, fino a un massimo di dieci anni (120 rate). Ma a questi si aggiungono anche quelli in proroga (ordinario e straordinario per chi riesce a dimostrare un peggioramento della propria situazione economica). L’importo minimo di ciascuna rata, salvo particolari eccezioni, non potrà essere inferiore ai 100 euro. Chi non riesce ad ottenere il piano di rateazione straordinario potrà sempre tentare di 32 TIR167-2014
ottenere quello ordinario. E chi invece ha già ottenuto quello ordinario di 72 rate (con le vecchie regole), potrà richiedere l’allungamento della rateazione fino a 120 rate mensili. Ma vediamo in dettaglio quali sono i criteri e, soprattutto, i requisiti, per poter accedere ad un piano di rateazione. Come richiedere la rateazione Ai sensi della recente direttiva di Equitalia, le persone fisiche e giuridiche che hanno debiti complessivi iscritti a ruolo fino a 50mila euro, potranno ottenere il frazionamento automatico del pagamento attraverso la presentazione di una semplice domanda, senza dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica. Invece, per debiti superiori ai 50mila euro, la con-
cessione della rateazione è subordinata alla verifica documentale della situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica. In pratica, l’agente della riscossione dovrà analizzare sia l’importo del debito sia la documentazione idonea a rappresentare la situazione economico-finanziaria del richiedente. Inoltre, è opportuno ricordare che è possibile avanzare la richiesta di un piano di dilazione a rate variabili e crescenti, anziché a rate costanti, in modo da poter pagare di meno all’inizio del piano di rateazione, nella prospettiva di un miglioramento delle proprie condizioni finanziarie. Requisiti per rateazione fino a 10 anni Coloro che non sono in grado di pagare il debito in 72 rate mensili, possono richiedere un piano
Le vostre domande
più lungo fino a un massimo di 120 rate se rientrano in queste condizioni: - le persone fisiche e le ditte individuali, in regimi fiscali semplificati, quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) indicato nel modello Isee; - le altre imprese (in regime fiscale ordinario e le società), quando la rata è invece superiore al 10% del valore della produzione mensile. Inoltre, dai dati di bi-
TIR risponde ai vostri dubbi in materia di normativa fiscale ed amministrativa. Scrivete a redazione@rivistatir.it oppure TIR, Via Tevere 44 - 00198 Roma
Omessi versamenti Equitalia Sono un piccolo autotrasportatore che, per motivi di liquidità, ha saltato il pagamento dell’acconto Iva. Vorrei sapere cosa posso fare per evitare di essere sanzionato. Gabriele Lucci Torino
Per rimediare agli omessi versamenti può utilizzare il ravvedimento operoso (evita così di pagare le sanzioni nella misura intera del 30%). Se effettua il versamento dopo il 10 gennaio ma entro il 27 dello stesso mese, dovrà pagare la sanzione del 3% e gli interessi legali maturati dallo scorso 28 dicembre. Dopo il 27 gennaio, la sanzione è del 3,75%. Finanziamento agevolato A dicembre, ho acquistato e immatricolato tre semirimorchi con sistema elettronico della stabilità. Volevo sapere se sono
ancora nei termini per beneficiare del finanziamento agevolato previsto per gli autotrasportatori. Marco Alberti Pescara Salvo esaurimento delle risorse disponibili, ha tempo fino al 31 di gennaio per inviare la richiesta al ministero dei Trasporti, tramite consegna manuale o raccomandata a/r. Spesometro Esercito l’attività di autotrasporto con una s.r.l. Non ho provveduto all’invio dello spesometro nel termine previsto. Cosa posso fare per evitare eventuali sanzioni? Franco Tongiani Genova Per l’invio telematico dei dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva del 2012 (cosiddetto spesometro), i termini sono slittati dal 12 e 21 novembre 2013 al 31 gennaio, senza il pagamento di
alcuna sanzione. Entro lo stesso termine, inoltre, è possibile inviare eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti invii. Regali natalizi ai clienti Sono titolare di una ditta individuale. Lo scorso Natale ho comprato dei cestini natalizi che ho regalato ai miei principali clienti. Il costo unitario è stato pari a 40 euro oltre Iva di 8,40 per un totale di euro 48,40. Volevo sapere se la spesa è detraibile dalle tasse e in che misura. Alessandro Timi Brindisi Ai fini Irpef, trattandosi di beni ceduti gratuitamente del valore unitario non superiore ai 50 euro, la spesa è integralmente deducibile nel periodo di sostenimento del costo. Ciò indipendentemente dall’ammontare dei ricavi/proventi conseguiti nel periodo d’imposta a cui la spesa è riferita.
Studi di settore: on line il software Segnalazioni 2013
lancio, deve risultare che l’indice di liquidità (liquidità differite + le liquidità correnti/passività correnti), è compreso tra 0,5 e 1. Cosa fare quando peggiora la situazione Chi è riuscito ad ottenere uno dei due piani di rateazione (ordinario, fino a 72 rate, o straordinario, fino a 120 rate) ed è in difficoltà ad onorare i pagamenti nei termini stabiliti, può richiedere (non più di una volta) una proroga della rateazione. Quando si decade Con le nuove norme, dal beneficio della dilazione, si decade in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive (decreto legge 69/2013, cosiddetto "Decreto del fare"). In precedenza era prevista invece la de-
Fino al prossimo 28 febbraio gli autotrasportatori potranno collegarsi al sito del Fisco per compilare e inviare per via telematica (direttamente o tramite gli intermediari autorizzati) la comunicazione per segnalare le giustificazioni comprovanti la propria situazione di “non congruità”, “non normalità” o “non coerenza” rispetto ai parametri stabiliti dagli studi di settore per il periodo d’imposta 2012. L’Agenzia delle Entrate ha infatti messo on line sul proprio sito (www.agenziaentrate.it), il nuovo software “Segnalazioni 2013”. L’occasione riguarda, in particolare, coloro che hanno deciso di non adeguarsi alle risultanze di Gerico 2013, per un eventuale malfunzionamento o per errate approssimazioni del software. Oppure, anche nel caso di una situazione particolare del contribuente, sia soggettiva sia oggettiva. Ricordiamo che la stessa applicazione potrà servire per indicare eventuali cause di inapplicabilità o di esclusione dagli studi di settore. Chi non è ancora in possesso del Pin code (codice di accesso) potrà farne richiesta tramite registrazione ai servizi telematici del Fisco.
cadenza con il mancato pagamento di due rate consecutive. Ricordiamo che l’agente della riscossione non può iscrivere ipoteca, né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva finché si è in regola con i pagamenti. Inoltre, il contribuente che ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e può richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e il certificato di regolarità fiscale per partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli ap-
palti di lavori, forniture e servizi. Inoltre, ricevuta la cartella esattoriale, anche se non sono state pagate le rate degli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate, è possibile richiedere ad Equitalia la rateazione. Come si presenta la domanda La domanda di rateazione, comprensiva della documentazione necessaria e della copia del documento di riconoscimento, si può presentare tramite raccomandata a/r oppure a mano presso uno de-
gli sportelli dell’agente della riscossione competente per territorio o presso quelli specificati negli atti inviati da Equitalia. I modelli sono disponibili gratuitamente su Internet all’indirizzo www.equitalia.it, alla voce modulistica, e presso tutti gli uffici sul territorio. La richiesta di rateazione deve necessariamente comprendere l’intero debito iscritto a ruolo (non è quindi possibile richiedere il frazionamento parziale delle somme dovute o anche solo di alcune tipologie di debiti). TIR167-2014 33
Lavoro
di Mariangela Pagano
I
l ministero del Lavoro, con una nota del 27 novembre 2013, ha fornito dei chiarimenti in merito alla necessità, da parte del datore di lavoro, di erogare la formazione al proprio personale in alcuni casi contemplati dall’articolo 37, comma 4, lett. b) del decreto legislativo n. 81/2008, meglio conosciuto come Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La disposizione normativa prevede che la formazione dei lavoratori debba
Sicurezza sul lavoro: gli obblighi sulla formazione Se il lavoratore, pur mantenendo la stessa qualifica, viene destinato a mansioni diverse da quelle prima svolte, deve essere sottoposto a percorso formativo
avvenire in occasione: a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell’inizio dell’utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. Nel caso specifico, il dicastero del Lavoro si è espresso circa la portata degli obblighi che incombono in capo al datore di lavoro nel caso in cui il lavoratore sia stato meramente trasferito da un servizio all’altro (reparto o ufficio) della medesima azienda, mantenendo la medesima qualifica. Dalla lettura dell’articolo 37, recita il ministero del Lavoro, emerge che i casi nei quali è previsto l’obbligo formativo si caratterizzano per una sostanziale variazione dei rischi cui potenzialmente potrebbe essere esposto il lavoratore in relazione al suo inserimento nell’organizzazione lavorativa dell’impresa e alle caratteristiche che contraddistinguono le competenze acquisite dal lavoratore medesimo, tali da richiedere un adeguamento formativo.
Lavoratori croati: le regole Inps per il distacco La Repubblica di Croazia dal 1° luglio 2013 è entrata a far parte dell’Unione europea, pertanto per i cittadini croati trovano applicazione le disposizioni di diritto comunitario in materia di libera circolazione nel territorio dell’Ue. Di conseguenza l’Inps, con la recente circolare n. 160 del 3 dicembre 2013, ha chiarito che ai sensi della previgente Convenzione italo croata il lavoratore, dipendente da un'impresa con sede in uno degli Stati contraenti che fosse inviato nel territorio dell'altro Stato contraente per un periodo di tempo limitato, poteva rimanere soggetto alla legislazione del primo Stato, per un periodo massimo di 48 mesi con possibilità di una eventuale proroga di ulteriori 48 mesi. Viceversa, a decorrere dal 1° luglio 2013 in materia di distacco si applicano le disposizioni previste dalla regolamentazione comunitaria, che in base all’articolo 12 del Regolamento CE n. 883/2004, prevede che la persona che svolge un’attività subordinata in uno Stato membro alle dipendenze di un datore di lavoro che esercita abitualmente le sue attività nello Stato, può essere inviata in un altro Stato membro e rimanere soggetta alla legislazione dello Stato di invio per un periodo non superiore a 24 mesi. L’Inps precisa che, nel caso di richieste di certificazioni relative a distacchi la cui data di inizio sia successiva al 30 giugno 2013, la durata massima del distacco non potrà superare 24 mesi, con l’applicazione di un regime transitorio. Queste disposizioni non si applicano ai lavoratori autonomi.
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Se il lavoratore viene trasferito ad un altro reparto, con le stesse mansioni, il datore di lavoro potrà valutare l’effettiva necessità di un corso formativo
Sì alla formazione se le mansioni sono diverse Pertanto, la necessità di integrare la formazione del lavoratore nel caso in cui venga trasferito nell’ambito della stessa azienda andrà valutata in considerazione della prestazione di lavoro nel nuovo servizio (reparto o ufficio) al quale è trasferito, che potrebbe esporre il lavoratore a rischi sui quali non è stato precedentemente formato (ad es. nuove procedura operative e di emergenza da seguire), avendo riferimento anche al luogo in cui esse è ubicata (ad es. in caso di differenze sostanziali della nuova postazione di lavoro e delle relative dotazioni, e di variazione delle vie e delle uscite di emergenza). In conclusione, qualora il lavoratore, pur mantenendo la medesima qualifica, venga destinato a mansioni diverse da quelle precedentemente svolte, dovrà essere sottoposto ad una formazione specifica. Nel caso in cui, invece, il lavoratore venga trasferito ad altro reparto/ufficio della stessa unità produttiva, pur svolgendo le stesse mansioni, il datore di lavoro dovrà considerare l’opportunità di programmare gli eventuali aggiornamenti formativi necessari tenendo conto, anche sulla scorta del documento di valutazione dei rischi, della sussistenza di effettive e concrete esigenze di adeguamento del patrimonio formativo del dipendente.
Lavoro
ne della soglia dei 15 dipendenti prevista dallo Statuto dei Lavoratori sia per far attivare gli obblighi aziendali di informazione e consultazione dei lavoratori. La norma prevede che, a decorrere dal 31 dicembre 2013, “i limiti prescritti dal primo e dal secondo comma dell'articolo 35 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori), per il computo dei dipendenti si basano sul numero medio mensile di lavoratori a tempo determinato impiegati negli ultimi due anni, sulla base dell'effettiva durata dei loro rapporti di lavoro”.
Tempo determinato: i criteri di computo Il ministero ha chiarito che occorre effettuare la somma di tutti i periodi di rapporto di lavoro a tempo determinato, svolti a favore del datore di lavoro nell’ultimo biennio e poi dividere il totale per 24 mesi
I
l ministero del Lavoro ha fornito il proprio indirizzo sul criterio corretto da utilizzare per il computo dei contratti di lavoro a tempo determinato, ai fini dell’applicazione di specifiche previsioni di legge. In particolare, ai fini del riconoscimento dei diritti sindacali di cui all’articolo 35 dello Statuto dei Lavoratori, nonché sulla disciplina dell’informazione e della consultazione dei lavoratori nelle imprese che impiegano almeno 50 lavoratori. Il chiarimento, avvenuto con una nota del 19 novembre, si è reso necessario alla luce delle modifiche introdotte dall’articolo 12 della legge 6 agosto 2013, n. 97, che ha previsto, a far data dal 31 dicembre 2013 che, indipendentemente dalla durata, i contratti a termine devono essere conteggiati nell’organico aziendale sia per la determinazio-
Analogamente, l’articolo 3 del decreto legislativo n. 25/2007 in ordine alla disciplina dell’informazione e della consultazione dei lavoratori prevede che “la soglia numerica occupazionale è definita nel rispetto delle norme di legge e si basa sul numero medio mensile dei lavoratori subordinati, a tempo determinato ed indeterminato, impiegati negli ultimi due anni, sulla base dell’effettiva durata dei loro rapporti di lavoro”. I chiarimenti del ministero Dalla lettura di queste disposizioni, il ministero del Lavoro chiarisce che, ai fini della corretta determinazione della base di computo, occorre effettuare la somma di tutti i periodi di rapporto di lavoro a tempo determinato, svolti a favore del datore di lavoro nell’ultimo biennio e successiva-
mente dividere il totale per 24 mesi. Pertanto, a titolo esemplificativo, nell’ipotesi di due lavoratori a tempo determinato con rapporti di lavoro rispettivamente pari a 12 per ciascuno nel corso degli ultimi due anni, si dovrà sommare la durata di ciascun rapporto (12 mesi + 12 mesi = 24 mesi ) per poi dividere tale risultato per 24 mesi (24 : 24 = 1 unità lavorativa). Ne consegue che il numero medio mensi-
le dei lavoratori subordinati impiegati nell’arco di 24 mesi è pari a 1 unità.
Congedo straordinario per l’assistenza dei disabili La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 203 del 3 luglio 2013, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 (Testo unico delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) nella parte in cui, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona disabile in situazione di gravità, non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo straordinario il parente o l’affine entro il terzo grado convivente della persona in situazione di disabilità grave. Alla luce di questa sentenza l’Inps, con la circolare n. 159 del 15 novembre 2013, adattandosi al pronunciamento della Suprema Corte, specifica che il congedo può essere riconosciuto al familiare o affine entro il terzo grado convivente del disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla norma, secondo il seguente ordine di priorità: - il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità; il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente; - uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; - uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; - un parente o affine di terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Presentazione delle domande di congedo Nella stessa circolare, l’Istituto previdenziale rammenta che la presentazione delle domande di congedo straordinario deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei seguenti tre canali: web: servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin attraverso il portale dell’Istituto – servizio di “Invio online di domande di prestazioni a sostegno del reddito”; patronati: attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi; contact center multicanale: attraverso il numero verde 803164. TIR167-2014 35
Normative
della legalità, affinché le stesse siano il veicolo di una pronta e costante ripresa economica del nostro Stato.
di Andrea Giuli
Risorse aggiuntive É stato confermato lo stanziamento di 330 milioni di euro per interventi aggiuntivi a favore del settore dell’autotrasporto rispetto alle risorse previste ogni anno nel bilancio dello Stato. Lo stanziamento è inferiore a quello di 400 milioni previsti dalla legge dello scorso anno, anche a causa delle minori capacità di in-
litro di gasolio consumato. Com’è noto, le relative domande vanno presentate nel primo mese successivo ad ogni trimestre alla competente Agenzia delle Dogane da parte delle aziende, che possono poi utilizzare le accise recuperate come credito per il pagamento dell’Iva o delle altre imposte da versare all’Erario. Nuovi compiti per il Comitato Centrale La legge di Stabilità ha anche aumentato le competenze attribuite al Comitato Centrale per
Legge di stabilità: ecco le misure per l’autotrasporto Previste risorse per 330 milioni di euro, il mantenimento del pieno recupero dell’accisa, nuovi compiti e nuova organizzazione territoriale per l’Albo dell’autotrasporto
L
a legge di Stabilità per il 2014 ha previsto diverse misure in favore dell’autotrasporto, riconoscendo al settore un valore strategico per l’intera economia nazionale e un’importanza fondamentale nella fase di ripresa economica per il prossimo biennio. Si va da misure economiche, come il riconoscimento di risorse aggiuntive pari a 330 milioni di euro e la conferma del pieno recupero di parte delle accise pagate sui consumi di gasolio, a provvedimenti di natura normativa, finalizzati a realizzare maggiori controlli sulla regolarità dell’attività delle imprese. Esaminiamo nel dettaglio queste misure, che intendono rafforzare le imprese che esercitano regolarmente la loro attività, a scapito di quelle irregolari o che sopravvivono ai margini 36 TIR167-2014
tervento della spesa pubblica. Come per l’anno precedente, invece, il riparto delle risorse per i diversi benefici a favore delle aziende verrà definito con un successivo decreto interministeriale Economia e Trasporti, che si ritiene si incentrerà prevalentemente sull’abbattimento dei costi di esercizio e dei costi del lavoro sopportati dalle imprese. Recupero dell’accisa La legge di Stabilità non prevede che il recupero di parte dell’accisa pagata dai vettori sui consumi di gasolio possa essere tagliato in qualche misura, come nell’iniziale proposta normativa era stato fatto. Di conseguenza viene mantenuta l’agevolazione prevista a favore delle imprese di autotrasporto, di richiedere ogni tre mesi il recupero di 21 centesimi circa, sui 617 pagati per ogni
l’Albo degli autotrasportatori, nell’ottica di realizzare un maggior controllo sull’adeguatezza dei requisiti richiesti alle imprese per esercitare, nonché al fine di verificare maggiormente lo svolgimento della loro attività economica. Rispetto alle iniziali attribuzioni previste dall’articolo 9 del decreto legislativo 284/2005, di curare la tenuta dell’Albo (con la determinazione della quota annuale), la formazione professionale e l’informazione delle imprese iscritte, dal corrente anno il Comitato Centrale, vista l’intervenuta eliminazione della Consulta, dovrà anche: - verificare l'adeguatezza e la regolarità delle imprese, in relazione alle modalità concrete di svolgimento dell'attività economica ed alla con-
gruità fra il parco veicolare e il numero dei dipendenti autisti, nonché la regolarità della copertura assicurativa dei veicoli, anche mediante l'utilizzazione dei dati presenti nel CED presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dei collegamenti telematici fra i sistemi informativi dell'Inail, dell'Inps e delle Camere di Commercio; - svolgere attività di controllo sulle aziende iscritte, al fine di garantirne la perdurante e continua rispondenza ai re-
guati ai requisiti di capacità finanziaria e professionale richiesti dalle norme comunitarie, o che non hanno l’onorabilità o lo stabilimento necessari per poter esercitare la professione o che, infine, non rispondono alle disposizioni richieste dal nostro Stato per poter accedere al mercato. Rinnovo del Comitato Centrale e trasferimento della tenuta degli albi provinciali Per completare la politica vol-
Aumentate le competenze attribuite al Comitato Centrale dell’Albo, nell’ottica di realizzare un maggior controllo sull’adeguatezza dei requisiti richiesti alle imprese
quisiti previsti per l'esercizio della professione, come definiti ai sensi del regolamento (CE) 1071 del 2009. - svolgere funzioni di studio e di consulenza con specifico riferimento a progetti normativi, alla risoluzione delle problematiche connesse con l'accesso al mercato dell'autotrasporto e alla professione di autotrasportatore. Come è facile intuire, con l’espletamento di queste nuove attribuzioni l’Albo degli Autotrasportatori potrà individuare meglio i vettori che operano in maniera irregolare (senza copertura assicurativa dei propri mezzi, senza un numero sufficiente di autisti rispetto ai veicoli in disponibilità; senza versare gli oneri contributivi, previdenziali o assistenziali) oppure che non si sono ade-
ta ad incrementare le attività di controllo e tutela delle imprese regolari del settore, la legge di Stabilità ha inoltre previsto due disposizioni particolari. Con la prima, vengono aumentati i requisiti richiesti alle associazioni di categoria degli
autotrasportatori e a quelle del movimento cooperativo per far parte del nuovo Comitato Centrale, che proprio a fine 2013 ha terminato il suo primo mandato triennale, previsto dal decreto legislativo 284/2005. Oltre ai requisiti già previsti (ordinamento interno a base democratica; potere di rappresentanza degli autotrasportatori con esclusione della contemporanea rappresentanza di categorie aventi interessi contrapposti; anzianità di costituzione di almeno 5 anni; organizzazione periferica articolata in almeno 20 Province) e a quello del numero minimo delle imprese o del tonnellaggio da queste posseduto (almeno 500 imprese iscritte a livello nazionale, ovvero imprese iscritte con un totale di veicoli aventi massa complessiva
non inferiore a 20mila tonnellate), vengono ora richieste alle associazioni le seguenti condizioni: - essere firmatarie, nel corso degli ultimi 10 anni, di rinnovi del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL)
logistica, trasporto merci e spedizione; - essere rappresentate in seno al Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro), direttamente o per il tramite delle Confederazioni alle quali aderiscono. Questi ulteriori requisiti serviranno proprio a garantire che nell’organo di controllo della categoria degli autotrasportatori, dotato dei nuovi ed importanti compiti sopra illustrati, siedano i rappresentanti delle associazioni effettivamente operanti per le imprese, in quanto ne sottoscrivono il relativo CCNL con le organizzazioni dei sindacati dei lavoratori ed in quanto presenti nel massimo organo rappresentativo dell’economia e del lavoro in Italia, come appunto il Cnel. In ordine al rinnovo del Comitato Centrale per il triennio 20142016, si fa presente che fin dal 2 dicembre 2013, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha emanato la comunicazione per l’avvio del relativo procedimento, dando tempo alle associazioni interessate sino alla data del 30 gennaio 2014 per produrre le relative istanze, per dimostrare e documentare il possesso dei requisiti appena descritti. Con una successiva disposizione, la legge di Stabilità ha abrogato la norma che aveva trasferito alle Province la tenuta degli albi provinciali degli autotrasportatori, trasferendo tale competenza ai diversi Uffici provinciali della Motorizzazione. Il trasferimento dovrà essere attuato entro il primo semestre 2014, at traverso un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che stabilirà anche le risorse finanziarie e di personale per realizzarlo. Fino a quella data, la cura e la gestione degli albi provinciali degli autotrasportatori saranno esercitate, in via transitoria, dalle attuali amministrazioni provinciali. Quando invece verrà completato il passaggio delle funzioni, allora i poteri di verifica dei requisiti per l’accesso alla professione, l’accesso al mercato ed il regolare esercizio dell’attività di autotrasporto da parte delle imprese saranno tutti svolti, in maniera diretta ed efficace da un unico organo: l’Ufficio provinciale della Motorizzazione. TIR167-2014 37
Normative
che, seppur a grandi linee, ha individuato i passaggi fondamentali della nuova procedura di rinnovo, rinviando ad un successivo decreto (d’intesa con il ministero della Salute) per l’individuazione delle formalità necessarie all’avvio. Questo decreto è stato ora emanato (D.M. del 15 novembre 2013), per cui il nuovo sistema di rinnovo è oramai pronto all’avvio. Esso è stato costruito intorno alla figura del medico e (per i casi di sua competenza, ai sensi dell’art. 119, comma 4 del CdS) della commis-
nel citato allegato 1; 2. ad inserire i dati relativi agli estremi dell’attestazione di pagamento dei diritti dovuti per il rinnovo della patente; 3. a comunicare al sistema informatico la fine delle operazioni. Al termine di queste fasi, il sistema informatico provvede a generare la ricevuta dell’avvenuta conferma di validità della patente, che viene stampata dal medico (o dal Presidente della Commissione) ed è immediatamente consegnata all’interessato. Questa ricevuta
sione medica che ha verificato l’idoneità psicofisica del soggetto a condurre i veicoli a cui la patente in possesso lo abilita. Se la visita ha esito positivo, e dopo aver appurato che la patente è rinnovabile in via informatica, questi organismi provvedono: 1. a trasmettere in via telematica all’Ufficio Centrale Operativo (UCO) del ministero dei Trasporti un estratto del contenuto della relazione medica redatta sull’apposita maschera del terminale, secondo lo schema conforme all’allegato 1 del decreto. Alla maschera sono allegati, sempre in modalità telematica, la fotografia e la firma del titolare della patente, mentre le eventuali prescrizioni mediche e gli adattamenti del veicolo devono essere indicati inserendo gli specifici codici e sub codici specificati, sempre,
permette di guidare in Italia fino ad un massimo di 60 giorni, durante i quali il duplicato della patente dovrebbe essere recapitato, via posta, al domicilio dell’interessato; trascorso questo periodo essa perde validità, per cui non è più possibile guidare fino a quando non si entri in possesso del duplicato della patente.
Patente di guida: le nuove regole per il rinnovo Il ministero dei Trasporti ha anche regolamentato la materia dell’installazione delle luci di marcia diurne (DRL) e fornito nuove precisazioni sul pagamento delle sanzioni in misura ridotta del 30%
A
nche questo mese torniamo ad occuparci di Codice della Strada che continua ad essere oggetto di importanti cambiamenti. Ecco le principali novità intervenute in questo mese. Nuova procedura di rinnovo della patente di guida Diventano operative le nuove disposizioni in tema di rinnovo della patente di guida che, com’è noto, prevedono che all’atto del rinnovo venga fatto recapitare a mezzo posta un duplicato della patente che, pertanto, sostituisce il tagliando adesivo da apporre sul vecchio titolo di guida. Questa novità, contenuta al comma 8, art. 126 (introdotto dal D.Lgs. 59 del 18.4.2011, sul riordino delle patenti di guida), ha già visto l’emanazione di un decreto del ministro dei Trasporti del 9 agosto 2013 38 TIR167-2014
Casi in cui non può effettuarsi il rinnovo Abbiamo detto che, al termine della visita, il medico (la Commissione) deve verificare che la patente sia rinnovabile in modalità telematica. Esistono infatti dei casi in cui tale tipologia di rinnovo non può effettuarsi, ed in particolare quando: - la patente viene rinnovata quando mancano più di 4 mesi alla scadenza; - vi è discordanza tra i dati regi-
strati nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida e quelli riportati sulla patente da rinnovare; - la visita è stata sostenuta davanti ad un medico monocratico, men-
della patente. Quindi, la procedura telematica diventerà pienamente operativa a partire dall’8 febbraio 2014. Il ministero dei Trasporti ha inoltre diffuso un comunicato stampa che riepiloga gli aspetti più importanti di questa novità, tra cui quella legata ai costi. In buona sostanza, il comunicato afferma che Il costo della procedura per il cittadino è di complessivi 25 euro di cui 16 di imposta di bollo e 9 di diritti di Motorizzazione, da corrispondersi al momento della visita medica. Rimane a carico del cittadino anche l'onere del recapito a posta assicurata pari ad un importo di 6,86 euro IVA inclusa da saldare al momento del recapito. Installazione delle luci di marcia diurna Viene finalmente regolamentata la materia dell’installazione delle luci di marcia diurne (DRL) sui veicoli in circolazione che ne siano sprovvisti per costruzione, sulla quale si era registrata, finora, un’obiettiva condizione di incertezza, che ha finito con l’alimentare delle soluzioni, in alcuni casi, difformi dalle disposizioni internazionali in materia. Premettendo che sui mezzi che ne sono sprovvisti, l’installazione di queste luci rimane facoltativa, d’ora in avanti coloro che intendano provvedervi devono procedere secondo le procedure individuate dal decreto del ministero dei Tra-
tre la competenza era della Commissione medica locale (verificandosi una delle condizioni previste dall’art. 119, comma 4 del CdS) - nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida risultano motivi ostativi al rinnovo della patente. Attenzione, infine, all’entrata in vigore della nuova procedura di rinnovo. Infatti, l’art. 8 del provvedimento stabilisce: - al comma 1, che le nuove disposizioni si applicano a partire dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale (avvenuta il 10 dicembre scorso), e quindi dal 9 gennaio 2014; - al comma 2, stabilisce che a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, devono essere abbandonate le vecchie procedure di rinnovo
sporti del 6 novembre 2013 e dalla successiva circolare ministeriale del 20 novembre (n. 28574), che sono riconducibili a due tipologie: a) installazione di DRL raggruppate, combinate o reciprocamente incorporate ad altri dispositivi di illuminazione o di segnalazione luminosa. Questa soluzione viene applicata per sostituire i dispositivi di illuminazione presenti sul veicolo, con altri omologati ed analoghi per forme e dimensioni, dove sono presenti le DRL mancanti all’origine. In tal caso, e solo in questo, la carta di circolazione non deve essere aggiornata mentre la corretta installazione “a regola d’arte” viene attestata dall’officina di autoriparazione, mediante una dichiarazione da compilare secondo il fac simile in allegato al decreto del 6 novembre; b) Installazione di DRL indipendenti. Quest’altra soluzione consiste nell’installazione di DRL separate dal gruppo fari del veicolo e, a differenza della precedente, richiede sempre l’aggiornamento della carta di circolazione a seguito di visita e prova eseguita presso l’Ufficio della Motorizzazione competente, tenuto conto della sede dell’officina che ha eseguito l’installazione. Scopo della verifica della Motorizzazione, è quello di accertare il corretto posizionamento delle luci ed il rispetto delle altre prescrizioni indicate nell’allegato II del decreto. La carta di circolazione vie-
ne aggiornata con l’apposizione di un’etichetta, con scritto “installate luci di marcia diurna conformi al regolamento 87 unece” In entrambi i casi, occorre specificare che gli unici soggetti abilitati all’installazione di queste luci, sono le officine di autoriparazione di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 122. Pagamento della sanzione in misura ridotta, senza lo sconto del 30% Torniamo su questa importante novità che è stata introdotta dal 21 agosto scorso con la conversione in Legge del D.L. 69/2013, grazie alla quale, ricordiamo, per le sanzioni in misura ridotta legate a violazioni del CdS pagate entro 5 giorni dalla contestazione/notifica del verbale di infrazione, viene applicata una riduzione del 30%. Questa volta, il ministero dell’Interno, con la circolare del 22 novembre, si è occupato della fattispecie del pagamento eseguito entro 5 giorni senza che l’interessato, per una sua dimenticanza, abbia applicato la riduzione del 30%. In questo caso l’autore del pagamento non perde il diritto di fruire dello sconto visto che, sottolinea il ministero, il pagamento effettuato estingue l’obbligazione e “fa sorgere una legittima pretesa alla restituzione di quanto indebitamente versato”. Pertanto, la somma pagata in più andrà restituita ma ciò dovrà avvenire “secondo le modalità in uso presso ciascun Ufficio”.
Accesso: semplificazione per l’accredito delle sede dei corsi Com’è noto, le sedi dei corsi di preparazione agli esami per l’idoneità professionale di autotrasportatore vanno specificamente autorizzate, tanto per quelle che trattano le materie relative al trasporto merci, quanto per quelle riguardanti il trasporto persone. Queste disposizioni obbligano quindi gli Enti di formazione che svolgono entrambi i tipi di corso a duplicare le richieste e i procedimenti autorizzativi e a fornire spesso la stessa documentazione agli uffici del ministero Infrastrutture e Trasporti. Con la circolare n. 8 del 10 dicembre 2013, la Direzione Generale per il Trasporto stradale ha fornito un’importante semplificazione in materia, stabilendo che non vi debba più essere questa duplicazione, per cui se un Ente di formazione è in possesso dell’autorizzazione per una sede e per una tipologia di corso (ad es. merci) è sufficiente che riporti gli estremi di tale autorizzazione nella richiesta di inizio corso che vuole effettuare per l’altro tipo di settore (persone), risultando in tal modo la sede stessa già accreditata. Se invece l’Ente non è in possesso di alcuna autorizzazione per la sede, la richiesta con cui chiede di essere autorizzato per il corso di una tipologia vale anche come accredito sede per l’altra. La Direzione Generale ha inoltre uniformato i procedimenti di autorizzazione sede, prevedendo che l’Ente di formazione richiedente indichi il titolo in base al quale ha la disponibilità della sede che vuole accreditare (proprietà, comodato o locazione). Per l’agibilità dei locali è sufficiente che si presenti una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con gli estremi della certificazione rilasciata dal Comune o l’indicazione della data di presentazione dell’istanza per il rilascio della citata agibilità, con la data del protocollo del parere favorevole della Asl competente, nel caso la stessa sia maturata per silenzio-assenso. TIR167-2014 39
Costi minimi
Costi minimi di sicurezza La Direzione Generale per il Trasporto stradale ha elaborato i costi di esercizio delle imprese di autotrasporto, relativi al mese di novembre 2013
Le nuove tabelle integrali
Anche questo mese l’Amministrazione, ai sensi dell’articolo 83 bis legge 6 agosto 2008, n. 133 di conversione del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 e s.m.i., ha provveduto a determinare l’adeguamento dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto con riferimento all’andamento del costo del carburante, così come rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico, per il mese di ottobre 2013. Si precisa, inoltre, che: 1. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di novembre 2013), sul sito del ministero dello Sviluppo Economico 2. per i veicoli di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, i dati relativi al prezzo al consumo del gasolio sono stati depurati dello sconto sull’accisa e del valore dell’Iva; 3 per i veicoli di massa comples-
siva inferiore alle 7,5 tonnellate i dati stessi sono stati depurati della sola Iva; 4 il valore del prezzo medio in euro per litro del gasolio al netto dell’Iva e, ove previsto, anche dello sconto delle accise, è stato arrotondato alla terza cifra decimale; 5 non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzione ordinari, o extrarete); 6 nel caso venga utilizzato un mezzo particolare o per utilizzo specifico (quali, ad esempio, quelli adibiti al trasporto di contenitori, al trasporto di prodotti in ADR su cassonato/ centinato, i veicoli frigoriferi di massa complessiva a pieno carico inferiore alle 26 Ton, ecc.), per il quale non sia ancora stata redatta specifica tabella di riferimento, troverà
fino a 3,5 t. km costo km incidenza carburante %
Quelle che seguono sono una sintesi delle tabelle approvate dalla Direzione Generale per il Trasporto Stradale. Le tabelle originali possono essere scaricate dal sito del ministero delle Infrastrutture e Trasporti o, sul tablet, grazie al Qrcode a sinistra.
da 7,5 a 11,5 t.
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 0,616 21,764
applicazione la tabella relativa al generico veicolo della corrispondente macrocategoria; 7 nel caso di utilizzo di veicoli cisternati adibiti al trasporto di prodotti petroliferi o di leganti idraulici e prodotti affini, alla lunghezza della tratta da intendersi quale distanza fra il punto di presa in carico e di scarico delle merci, viene sommata la distanza chilometrica fra l’ultimo luogo di riconsegna delle merci ed il primo luogo di successiva presa in consegna delle merci stesse.
km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
0,667 20,090
0,751 17,848
0,842 15,930
1,027 13,064
costo km incidenza carburante %
0,906 22,607
1,047 19,565
1,154 17,762
1,382 14,822
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,556 0,637 incidenza carburante 24,112 21,036
0,701 19,120
0,762 17,603
0,937 14,319
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,744 0,806 incidenza carburante 27,542 25,411
0,927 22,097
1,024 20,018
1,232 16,626
da 3,5 a 7,5 t. km costo km incidenza carburante %
da 11,5 a 26 t.
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
0,826 23,204
0,957 20,008
1,039 18,444
1,252 15,301
costo km incidenza carburante %
1,069 23,426
1,215 20,607
1,325 18,899
1,592 15,728
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,667 0,736 incidenza carburante 28,702 26,043
0,857 22,342
0,929 20,629
1,112 17,227
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,872 0,939 incidenza carburante 28,733 26,669
1,075 23,290
1,175 21,311
1,422 17,608
40 TIR167-2014
0,747 25,630
0,834 24,570
0,992 25,256
Costi di sicurezzanovembre2013
Il costo chilometrico è dato dalla somma di voci quali: costo di acquisto del veicolo, manutenzioni, costo km del lavoro, costo km delle assicurazioni, costo km di pneumatici, pedaggi, costo km del carburante, costi di organizzazione.
sup. a 26 Ton Trasporto collettame e messaggerie
superiore a 26 t. km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
1,318 28,504
1,634 22,997
1,796 20,914
1,927 19,494
costo km incidenza carburante %
1,232 30,495
1,382 27,175
1,496 25,117
1,775 21,162
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,088 1,168 incidenza carburante 34,539 32,165
1,444 26,024
1,596 23,535
1,717 21,878
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,018 1,092 incidenza carburante 36,914 34,405
1,232 30,483
1,326 28,338
1,575 23,848
costo km incidenza carburante %
1,228 30,600
superiore a 26 t. Trasporto cisternato alimentare km
1,148 32,733
sup. a 26 Ton, Trasporto in ATP km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante %
1,366 27,511
1,539 24,416
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,216 1,369 incidenza carburante 30,906 27,449
1,715 21,899
1,525 24,626
1,886 19,915
1,686 22,277
2,296 16,364
2,076 18,099
costo km incidenza carburante %
1,416 26,533
1,575 23,846
1,683 22,327
1,791 20,973
2,075 18,105
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,256 1,395 incidenza carburante 29,914 26,922
1,493 25,170
1,591 23,609
1,815 20,699
sup. a 26 Ton, cisterna per prodotti petroliferi sup. a 26 Ton Trasporto mangimi in cisterna km
km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante %
1,309 28,700
1,475 25,472
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,159 1,305 incidenza carburante 32,415 28,790
1,627 23,094
1,437 26,148
1,765 21,286
1,565 24,007
2,216 16,952
1,966 19,107
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante %
1,492 0,252
1,679 0,224
1,792 0,210
2,199 0,171
2,536 0,148
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,322 1,489 incidenza carburante 0,284 0,252
1,592 0,236
1,979 0,190
2,266 0,166
sup. a 26 Ton con cassone ribaltabile sup. a 26 Ton Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante %
1,319 28,483
1,485 25,300
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,169 1,315 incidenza carburante 32,138 28,571
1,637 22,953
1,447 25,967
1,775 21,166
1,575 23,854
2,226 16,875
km
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante %
1,281 29,335
1,477 25,440
1,541 24,380
1,789 21,000
2,419 15,531
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,131 1,317 incidenza carburante 33,227 28,531
1,371 27,404
1,599 23,496
2,149 17,483
1,976 19,010
superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio Adr 1 km
sup. a 26 Ton Trasporto cisternato ADR km costo km incidenza carburante %
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 1,356 27,714
1,534 24,495
servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,206 1,364 incidenza carburante 31,163 27,549
1,715 21,899
1,525 24,626
1,881 19,968
1,681 22,343
2,032 18,484
1,812 20,727
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150
costo km incidenza carburante
1,060 35,427
1,082 34,709
1,156 32,487
1,365 27,523
1,622 23,157
superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio1 km costo km incidenza carburante
oltre 500 351J500 251J350 151J250 101J150 0,912 41,181
0,976 38,497
1,079 34,822
1,264 29,712
1,492 25,172
1) che rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente
TIR167-2014 41
Solidarietà
Pall-Ex Italia, network di trasporti espressi su pallet, ha distribuito a famiglie bisognose oltre mille chili di prodotti alimentari e per la casa donati da 20 aziende italiane
“Kilometro solidale” un aiuto per la povertà
P
ortare un messaggio positivo e di speranza a chi ne ha più bisogno. Si può sintetizzare con queste parole “Kilometro solidale”, l’iniziativa di beneficenza promossa da Pall-Ex Italia, network di trasporti espressi su pallet, e patrocinata dalla Provincia di Milano. Il progetto ha coinvolto venti aziende italiane, che hanno donato prodotti alimentari e per la casa alla Fondazione Progetto Arca onlus e alla Comunità di Sant’Egidio e che poi Pall-Ex ha provveduto a consegnare. In particolare, sono stati donati 15 bancali di merce agli anziani e alle famiglie di Milano e Roma (città in cui operano i due enti) che vivono in condizioni di povertà. Oltre 1.000 sono stati i chilogrammi di prodotti trasportati grazie al lavoro delle imprese di PallEx e poi distribuiti dai due enti no profit nei loro centri di accoglienza. 42 TIR167-2014
Venti aziende italiane hanno donato i prodotti che Pall-Ex ha distribuito alla Fondazione Progetto Arca onlus e alla Comunità di Sant’Egidio
L’iniziativa Nel mese di novembre i mezzi di Pall-Ex hanno cominciato a percorrere il “Kilometro solidale”, ritirando dalle aziende donatrici i bancali con i prodotti alimentari a lunga conservazione e per la pulizia della casa. La merce su pallet è partita dal Veneto, dalla Sardegna, dall’Umbria, dal Molise, dalla Sicilia ed è stata portata al centro PallEx di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza. Qui è stata suddivisa tra le due successive destinazioni: Milano e Roma. La con-
segna per la Fondazione Progetto Arca onlus è stata realizzata lo scorso 25 novembre; il 28 novembre è avvenuta quella per la Comunità di Sant’Egidio a Roma. “Farsi da mediatore tra le aziende donatrici e le associazioni è stata una scelta naturale per noi – ha spiegato Melissa Alberti, amministratore delegato di Pall-Ex Italia –, come quella di percorrere quei chilometri in più per beneficenza, al fine di lanciare un messaggio di solidarietà forte e tangibile. L’operazione Kilometro solidale è stato un successo che confidiamo di poter far diventare il nostro appuntamento periodico con la solidarietà”. L’evento conclusivo “Kilometro solidale” si è concluso a dicembre a Milano con i giocatori della Nazionale italiana di rugby, nonché testimonial del progetto, Alessandro Zanni e Leonardo Ghiraldini, che hanno contribuito alla consegna casa per casa dei pacchi rimasti con i prodotti donati dalle aziende clienti di Pall-Ex. Al termine della distribuzione, i rappresentanti degli enti coinvolti sono intervenuti all’incontro di presentazione di tutte le tappe dell’iniziativa. Melissa Alberti ha sottolineato come, in un periodo di tempo molto breve, Pall-Ex sia riuscita a passare dall’idea all’azione grazie alla volontà e alla disponibilità dei concessionari del network e grazie all’entusiasmo e alla partecipazione delle aziende donatrici: “Questo progetto di solidarietà ci ha portato a confrontarci con realtà molto diverse da quelle con cui siamo abituati a lavorare, permettendoci di toccare con mano i risultati concreti della nostra iniziativa”. Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca onlus, e Ulderico Maggi, direttore della Comunità di Sant’Egidio a Milano, hanno spiegato che progetti come questo aprono un mondo che non siamo abituati a vedere, quello delle persone “invisibili”, in parte perché si nascondono, in parte perché siamo noi a non volerle vedere. E hanno poi aggiunto che il dono e la gratuità, parte dell’iniziativa promossa da Pall-Ex Italia, rappresentano un segnale importante inserendosi nel processo di costruzione di reti intorno ai poveri portato avanti dai due enti no profit. Pall-Ex Italia è un network di 60 aziende specializzate in logistica e trasporti ed è presente sul territorio nazionale con 5 centri.
La vostra azienda ha promosso iniziative di solidarietà? É attiva in campo sociale e cooperativo? Volete raccontare la vostra storia, i vostri progetti di volontariato? Scrivete una mail all’indirizzo redazione@rivistatir.it