Agricoltura Alessandrina Coldiretti Alessandria

Page 1

Coldiretti Alessandria - Anno 62° numero 6 - 19/06/2015 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

ma ga zin

e

20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 1

Prezzo €2,00

pac all’interno

inserto speciale


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 2


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 3

UN “GRAZIE” SPECIALE AI NOSTRI PRODUTTORI: hanno reso EXPO UN’ESPERIENZA UNICA DA VIVERE Nel padiglione Coldiretti i visitatori possono vivere l’esperienza di una full immersion nella campagna che coinvolge tutti i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto pprofitto di questo spazio per parlare EDITORIALE di expo. ma non nel modo in cui troDIRETTORE PROVINCIALE verete approfondimenti nelle pagine del nostro giornale e nemmeno per elencare le stravaganze presenti nei vari padiglioni. expo è un mondo a sé che vale la pena di essere visitato e che rappresenta qualcosa di unico: stravagante e affascinante al tempo stesso. Queste mie righe sono invece per esprimere un “grazie”, sentito e sincero. Un “grazie” detto con il cuore alle aziende che ogni giorno rendono incredibile Palazzo Coldiretti e il suo roof garden, a tutte quelle imprese che non si risparmiano e che hanno capito quale grande opportunità rappresenti l’evento mondiale di expo. Ovviamente il mio “grazie” va soprattutto ai produttori di Coldiretti alessandria che hanno contribuito a decretare il successo di Piemontiamo, nove giorni in cui le aziende piemontesi non si sono limitate a fare degustare ma hanno presentato al meglio le loro eccellenze, spiegato le peculiarità e le caratteristiche delle loro produzioni ai moltissimi visitatori che, incuriositi, hanno voluto conoscere qualcosa in più sul buon cibo e la buona tavola. Una vetrina importante che ha trovato in coloro che si sono avventurati lungo il Cardo sino a Palazzo Coldiretti, dei sinceri appassionati delle produzioni Made in Italy in generale e dei sapori della cucina piemontese in particolare. “grazie” perché senza i nostri produttori non sarebbe stato possibile realizzare gli eventi che hanno animato le due giornate in cui Coldiretti alessandria è stata protagonista. L’andirivieni frenetico che ho potuto constatare durante la presenza di Coldiretti Piemonte ad expo è stato un segnale forte e concreto dell’interesse sempre crescente nei confronti degli alimenti di qualità e di stagione: musica per noi di Coldiretti! Segnale che siamo nella direzione giusta, esattamente come l’aver appreso che dopo sette anni adesso si iniziano a percepire segnali di ripresa per la nostra economia. Si parla tanto di contenere lo spreco di cibo, uno dei grandi mali del nostro tempo: per la prima volta i consumi alimentari degli italiani fanno registrare un incremento dell’1,4% nel primo bimestre del 2015 rispetto allo scorso anno. Segnali positivi vengono anche dall’estero dove si è registrato un vero e proprio boom per l’agroalimentare italiano con un incremento del 6,2% nel primo trimestre dopo il record di 34,3 miliardi fatto segnare nel 2014. Un andamento destinato a consolidarsi anche grazie all’effetto propulsivo generato proprio dall’expo che si ripercuoterà soprattutto sul turismo e sul cibo e bevande Made in Italy nel mondo. il prodotto Made in Italy più esportato? Sicuramente il vino ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva. L’agroalimentare si conferma, dunque, una leva competitiva determinante per far uscire l’italia dalla crisi ma all’estero il vero nemico sono le imitazioni low cost dei cibi nazionali che non hanno alcun legame con il sistema produttivo del Paese con l’italian sounding che vale 60 miliardi con quasi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre che sono falsi. e’ così che, partendo dal nostro rapporto con i consumatori, siamo arrivati alla distintività dei prodotti, nella certezza di riuscire ad offrire al pianeta un modello sostenibile e replicabile: forti dei risultati ottenuti ci prepariamo all’appuntamento di settembre!

A

simone moroni Direttore

|IN COPERTINA

agricoltura periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria

l

e

s

s

a

m A g A

n

d

r

i

n

a

Z i n e

QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

PeriodiCo ediTo dA impresa Verde Alessandria d i r e T T o r e A m m i n i s T r AT i V o simone moroni direTTore resPonsAbiLe ilaria Lombardi g r A f i C A , i m PA g i n A Z i o n e Christian boero H A n n o C o L L A b o r AT o A q U e s T o n U m e r o Alessandro Albertelli, Luisa bo, daniela Colombini, Alberto Pansecchi, don ivo Piccinini, marino ravera, emanuele sconfienza.

n°6 - Giugno 2015

Protagonisti ad EXPO

foTogrAfie

In cucina la Presidente Regionale Terranostra Stefania Grandinetti e lo chef Andrea Ribaldone “Sfida a colpi di mestolo”

Archivio Coldiretti, Christian boero

redAZione ed AmminisTrAZione Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144

regisTrAZione TribUnALe di Alessandria n.69 del 21.1.1953

AgenZiA

P U b b L i C i TA r i A

Chiuso in redazione il 19 Giugno 2015

Via Pylos, 20 - 12038 savigliano (Cn) Tel. 0172 711279 Cell. 348 7616706 e-mail: info@reclamesavigliano.it

fabio semino

s TA m PA serViZi Per LA ComUniCAZione Via michele Coppino, 154 - 10147 Torino Tel. 011-5537240 fax 011-0867309 www.trepuntozero.eu info@trepuntozero.eu Confederazione nazionale Coldiretti federazione Provinciale Coldiretti Alessandria

UffiCi ProVinCiALi Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria

Tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria twitter.com/@ColdirettiAL

UffiCi

di

ZonA

ACqUi Terme - Via m. ferraris, 52 Tel. 0144 322546 - fax. 0144 55902 ALessAndriA - Corso Crimea, 69 Tel. 0131 261819 - fax. 0131 325524 CAsALe monferrATo - Via Cavalli d’olivola, 6 Tel. 0142 452840 - fax. 0142 72741 CAsTeLnUoVo sCriViA - Via solferino, 53 Tel. 0131 823403 - fax. 0131 823443 CerrinA - Via nazionale, 36 Tel. 0142 943800 - fax. 0142 946031 noVi LigUre - Via mazzini, 50/c Tel. 0143 75440 - fax. 0143 73881 oVAdA - Via Cairoli, 42 Tel. 0143 86268 - fax. 0143 833305 TorTonA - Via s. marziano, 4 Tel. 0131 861965 - fax. 0131 863903

IMPRENDITORE DI SUCCESSO

C

oldiretti alessandria si congratula con Fabio Semino, sindaco di garbagna e titolare dell’agriturismo “Casa Castellini”, per aver ricevuto il “Premio imprenditore di successo 2015” consegnati nella sede della Camera di Commercio per essersi distinto e aver contribuito alla crescita e al progresso di un’area particolarmente svantaggiata, riuscendo a portare sviluppo turistico nel pieno rispetto del paesaggio e del della tradizione. L’agriturismo “Casa Castellini” si trova due chilometri da garbagna. immerso in un paesaggio riposante delle colline della Val grue, gli ospiti potranno constatare che il tempo, qui, fluisce secondo il ritmo regolare della natura.

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 3


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 4

PADIGLIONE

>EXPO MILANO 2015

ATTUALITÀ|COLDiReTTi aLeSSanDRia aD exPO

Ottimo bilancio per le aziende Coldiretti Alessandria presenti a Milano

rotagonista la qualità, nove giorni durante i quali si sono sono alternate le eccellenze di un territorio, riassunte perfettamente in quel PiemontiamO che ha contraddistinto tutta la durata degli eventi organizzati a Palazzo Coldiretti dal Piemonte. nove giorni che hanno costituito una vetrina importantissima dove Coldiretti alessandria e i suoi produttori hanno avuto un ruolo da protagonista. infatti, nelle giornate del 31 maggio e del 2 giugno le aziende alessandrine hanno avuto uno spazio tutto per loro dove hanno potuto presentare e far assaporare al grande pubblico la qualità di un territorio unico ottenendo un grande successo di pubblico e ottimi riscontri. Degustazioni ma non solo, anche eventi che hanno saputo richiamare l’attenzione dei visitatori, di grandi e piccoli, dove il rispetto il cibo, la buona tavola e la biodiversità hanno incontrato tradizione, innovazione e qualità. Partendo da quel “No Farmers no party” ci si è potuto sbizzarrire attraverso un tripudio di fragranze e sapori che hanno il Farmers Inn tra cibo, degustazioni, show cooking e laboratori. L’amore per il cibo, la terra e le tradizioni locali. e, a sottolineare questo amore anche l’hashtag ideato ad hoc che continua anche ad eventi conclusi: #Foodforlove. in molti hanno contribuito alla raccolta fondi a favore dell’associazione CasaOz Onlus (www.casaoz.org) con cui Coldiretti Piemonte collabora da tempo e che, da anni, offre a Torino accoglienza, assistenza e conforto ai bambini che incontrano la malattia ed alle loro famiglie. Domenica 31 maggio le iniziative hanno preso il via in mattinata con “A colpi di mestolo”, uno show cooking, una “Prova del cuoco”, tra stefania grandinetti, presidente Provinciale e Regionale Terranostra e lo chef stellato andrea ribaldone: protagoniste le ricette della cucina tradizionale della dieta mediterranea, una su tutte il vitello tonnato. L’obiettivo è stato quello di ricreare attraverso il cibo un’esperienza che faccia capire che dietro ai piatti c’è rispetto per la materia prima, studio, tecnica e... sperimentazione.“Colpi di mestolo” dunque, tra la cucina tradizionale e quella sperimentale. i piatti proposti sono stati il frutto di discussioni e profondi ragionamenti. nessuna sba-

“No farmers no L’ a m O R e P e R i L C i b O, L a T e R R a e L e T R a

I 9 GIORNI DI PIEMONTIAMO

25 maggio 2 giugno

P

4

AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

nella foto un momento da ricordare: al centro il Presidente Coldiretti Piemonte Delia Revelli con il Presidente Coldiretti alessandria Roberto Paravidino, il Presidente Terranostra Piemonte Stefania grandinetti, lo chef andrea Ribaldone e parte dei produttori presenti al “roof garden”.

nella foto lo chef andrea Ribaldone, (volto noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione alla trasmissione “La Prova del Cuoco” su RaiUno) con la Presidente regionale Terranostra Stefania grandinetti.

vatura nella presentazione, nella cottura e nell’accostamento dei sapori. Chi è stato più convincente? La cucina stellata o quella agrituristica? non era una sfida: possiamo dire che ha vinto la qualità, il territorio e il gusto della buona tavola. La giornata è proseguita con il progetto didattico “Giallo come il miele” promosso dall’associazione Culturale “amici ed ex allievi del Liceo Scientifico di alessandria” e dalla Coldiretti di alessandria che ha la finalità di riscoprire e salvaguardare i prodotti tipici locali nell’ottica di un’approfondita conoscenza di ciò che offre il territorio. Con giuseppe Pitarresi, apicoltore di Casale monferrato, i bambini hanno avuto modo di scoprire attraverso un percorso interattivo, il fantastico mondo delle api: la loro organizzazione sociale, la cooperazione, la relazione di interdipendenza tra le api e l’ambiente, i metodi di produzione e dell’apicoltura biologica. in serata si è svolta la presentazione del libro “Mangiar sano con le erbe” di anna maria


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 5

COLDiReTTi aLeSSanDRia aD exPO|ATTUALITÀ

party”: ad EXPO D i z i O n i . L’ a R R i V e D e R C i a S e T T e m b R e

nella foto giuseppe Pitarresi e l’ass. “amici del liceo scientifico” per il laboratorio “giallo come il miele”.

nella foto anna maria Rivera autrice del libro “Cucinare con le erbe” mentre prepara i ravioli di amaranto.

Rivera. L’uso delle erbe in cucina è per anna maria Rivera, da sempre, una vera e propria passione che si è concretizzata in una pubblicazione dove sono state raccolte 174 ricette a base di erbe spontanee e infestanti dell’orto. Quello che un tempo veniva cucinato ed usato per necessità oggi può rivivere offrendo moltissimo: sapori buoni, tutti da riscoprire, tramite un rapporto più sostenibile con l’ambiente e il riscoprendo il piacere di stare a contatto con la natura. anna maria rivera, titolare dell’agriturismo “Lo Casale” di arquata Scrivia, ad expo ha realizzato “in diretta” ravioli di amaranto, una delle gustosissime ricette che si possono trovare nel volume “mangiare sano con le erbe”. il 2 giugno la presenza delle aziende alessandrine è seguita con il laboratorio sensoriale a cura dell’agronomo alberto Pansecchi, responsabile del settore corilicolo Coldiretti alessandria, e dalla Coop. Corilù, dal titolo “La nocciola trilobata a confronto”: protagonista la nocciola del Piemonte,

la Tonda gentile Trilobata, universalmente riconosciuta quale la migliore per le caratteristiche organolettiche che esprime. Una degustazione guidata che ha portato l’attenzione sulle caratteristiche della nocciola: conoscerla e valorizzarla per evidenziarne le differenze che è possibile avvertire tra le varietà coltivate in italia. Dopo aver degustato le nocciole, l’evento si è concluso con un assaggio di creme curato dal biologo nutrizionista Luca gatti. nel pomeriggio del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, grande partecipazione di Coldiretti alla “Sfilata Orgoglio italia”, un corteo di oltre 600 persone che, a ritmo di musica a partire dall’expo Centre, ha invaso il Decumano per arrivare fino al Cardo, colorando il sito espositivo di bianco, verde e rosso.a conclusione, cena per 400 persone a palazzo Coldiretti preparata dalla cordata di chef piemontesi e lombardi con prodotti e vini tipici delle due regioni. Coldiretti Piemonte con PiemontiamO ha voluto dare risalto al legame tra cibo e territorio, riscoprendo anche le tradizioni storiche ed il valore sociale del cibo stesso che, al termine della nove giorni, ha donato al banco alimentare per un congedo senza sprechi. “Due momenti, o meglio due giornate che hanno costituito una vetrina di grande pregio, per Coldiretti alessandria e le sue aziende: una grande opportunità poter presentare i prodotti Campagna amica del territorio in una vetrina internazionale che, altrimenti, sarebbe stata per noi inaccessibile. - sostiene Simone moroni direttore provinciale Coldiretti alessandria - Con la nostra presenza abbiamo voluto dare forte

nella foto il laboratorio sensoriale dedicato alla nocciola Piemonte con la cooperativa Corilu.

risalto al legame tra cibo e territorio, riscoprendo anche le tradizioni storiche ed il valore sociale del cibo stesso”. “Dentro il padiglione della Coldiretti i produttori sono stati presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori - ha aggiunto il presidente Coldiretti alessandria Roberto Paravidino - gli agricoltori sono il motore dell’expo ma pure i protagonisti assoluti della vita della popolazione mondiale anche se purtroppo viene spesso dimenticato”. Un’esperienza da ripetere? Sicuramente sì! arrivederci expo, le aziende di Coldiretti alessandria torneranno a settembre. n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 5


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 6

ATTUALITÀ|COLDiReTTi aLeSSanDRia aD exPO

LE NOSTRE AZIENDE aD exPO

PADIGLIONE COLDIRETTI PSR, FinanziamenTi e bUROCRazia

Le imprese agricole di PiemontiAMO hanno incontrato le istituzioni Vallenostra soc. coop agricola monGiarDino liGure Az. Agricola Adorno Andrea Ponti Az. Agricola Pizzorni Paolo s.s. ricalDone Az. Agricola La Nocciola moncestino Az. Agricola Giorgio Daffunchio ViGuzzolo Az. Agricola Cinzia Bergaglio GaVi Cantina Sociale Renato Reggio riValta Vignaioli del tortonese S.C.A. montemarzino Agriturismo Lo Casale Anna Maria Rivera arquata Apicoltura Pitarresi Giuseppe casale monferrato Az. vinicola SNC POGGIO EZIO & C. ViGnole BorBera Az. Agricola F.lli DEBERNARDIS occimiano Agriturismo Ca’ Bianca DAVICO NICOLA montemarzino Soc. Coop. Agricola CORILU lu monferrato 6

AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

nelle foto (sopra) l’incontro dei vertici Coldiretti con i rappresentanti della giunta della Regione Piemonte. (sotto) una panoramica del Cardo con i gazebo gialli che portano all’albero della vita.

spite di palazzo Coldiretti ad expo i rappresentanti della giunta della Regione Piemonte con il vicepresidente aldo Reschigna e l’assessore giorgio Ferrero, in rappresentanza del presidente Sergio Chiamparino. Presente anche la senatrice elena Ferrara, membro della commissione del Senato della Repubblica. a far gli onori di casa il presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli ed il direttore antonio De Concilio. Ha concluso l’incontro il presidente nazionale Coldiretti Roberto moncalvo. Concreto ed atteso l’intervento del vicepresidente della giunta regionale aldo Reschigna “abbiamo messo a posto i conti della Regione cercando di penalizzare il meno possibile gli interventi in agricoltura convinti che il settore rappresenti un momento di ripresa per l’intera economia regionale”. giorgio Ferrero ha evidenziato che è stato avviato il nuovo PSR con la concessione dell’indennità compensativa con 6 milioni di euro alle aziende montane, che è pronta la delibera sulla misura 214 dell’agroambiente con un impegno finanziario di 30 milioni di euro. nei giorni scorsi sono

O

stati sbloccati altri sei milioni di euro fermi in arpea per problemi burocratici legati all’operazione bonifica. Si sta pensando ad una legge sulla agricoltura sociale, in attesa di una norma quadro nazionale, mentre sulla multifunzionalità la nuova legge sull’agriturismo ha portato ad un ammodernamento della precedente normativa. Riconosciamo l’importante ruolo dei Caa e valutiamo positivo il loro ruolo futuro nel quadro della semplificazione burocratica e per velocizzare i tempi di erogazione dei finanziamenti alle imprese agricole”. gaudenzio De Paoli si è soffermato sulla tempistica di approvazione del PSR che sarà approvato dalla Commissione europea entro settembre. Roberto moncalvo riprendendo anche gli interventi del Presidente e del Direttore Regionale Coldiretti Piemonte ha evidenziato l’attiva collaborazione con il presidente della conferenza Stato Regioni Sergio Chiamparino ed ha ricordato la valenza strategica della legge di orientamento voluta da Coldiretti voluta 14 anni fa. Ha anche evidenziato come nonostante le difficoltà dei prezzi l’agricoltura abbia aumentato del 7% i lavoratori del settore.


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 7

COLDiReTTi aLeSSanDRia aD exPO|ATTUALITÀ

EXPO COLDIRETTI

ITALIA SORPASSA

nelle foto (sopra) un cesto di falsi formaggi Made in Italy venduti negli USa che all’exPO, su iniziativa della Coldiretti, sono stati confrontati con quelli autentici nel corso di un “cheese test”.

F R A N C I A E’ LEADER

FORMAGGI DOP ani egli itali d % 9 8 l’ o, Moncalv i origine d a t t e h tic vuole l’e i formagg latte nei egli Stati Uniti il 99% dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del belpaese, dalla mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’asiago, dal Pecorino Romano al grana Padano, fino al gorgonzola. La produzione di imitazioni dei formaggi italiani - sottolinea la Coldiretti - nel 2014 ha raggiunto negli Usa il quantitativo record di quasi 2228 milioni di chili, con una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni, tanto da aver superato addirittura la stessa produzione di formaggi americani come Cheddar, Colby, monterrey e Jack che è risultata nello stesso anno pari a 2040 milioni di chili.Tra i formaggi italiani Made

N

nella foto buyers stranieri interessati alle produzioni ed eccellenze del Made in Italy.

in Usa più gettonati - rileva la Coldiretti - ci sono la mozzarella (79%), il Provolone (7%) e il Parmesan (6%), con quasi 2/3 della produzione realizzata in California e Wisconsin mentre lo Stato di new York si colloca al terzo posto. Uno scippo che riguarda anche denominazioni tutelate dall’Unione europea con la produzione di Parmesan statunitense che ha raggiunto i 144 milioni di chili, circa la metà di quello originale realizzata in italia. Peraltro le esportazioni di formaggi italiani originali - precisa la Coldiretti - si sono invece fermate nel 2014 a circa 28 milioni di chili in calo del 6% rispetto all’anno precedente, anche a causa della concorrenza sleale delle imitazioni. Se i nomi sono gli stessi le caratteristiche sono pro-

fondamente differenti perché i formaggi Made in Italy originali devono rispettare rigidi disciplinari di produzione con regole per l’allevamento e la trasformazioni ed un sistema di controlli che non ha eguali. e il risultato è confermato dal primo cheese test nella giornata ufficiale del latte promossa da expo 2015 che, alla prova dei fatti, ha duramente bocciato il Parmesan, il Provolone, il Romano (senza latte di pecora) ed un improponibile Fontiago realizzati negli Stati Uniti. Una stroncatura che ha trovato d’accordo nutrizionisti, chef, casalinghe, ma anche visitatori stranieri che hanno ammesso senza reticenze le profonde differenze che esistono rispetto alla produzione tricolore.

TERRA E CIBO RiFLeSSiOni DaLLa PReSenTaziOne UFFiCiaLe DeL LibRO DeL CaRDinaLe TURKSOn

Tutti i limiti di un modello di sviluppo globalizzato: le speculazioni sui cereali e speculazioni sulla fame hanno bruciato nel mondo circa 50 miliardi di dollari nell’ultimo anno solo per il grano con le quotazioni internazionali che sono crollate del 29 per cento da 7 dollari per bushel (0,25 dollari al chilo) dello scorso anno a poco più di 5 dollari per bushel (0,18 dollari al chilo) attuali, ma a diminuire del 27 per cento nell’ultimo anno sono anche i prezzi del mais e del 25 per cento quelli della soia. e’ quanto è emerso da una analisi della Coldiretti sulla base degli andamenti al Chicago board of Trade, punto di riferimento o del mercato delle materie prime agricole a livello internazionale, illustrata in occasione della la presentazione ufficiale del libro Terra e Cibo del Pontificio Consiglio della giustizia e della Pace, Dicastero della Santa Sede con il cardinale Peter K.a. Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della Pace e Roberto moncalvo Presidente della Coldiretti e

L

maurizio martina ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. L'andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, dai metalli preziosi fino a grano, mais e soia” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto moncalvo nel sottolineare i limiti di un modello di sviluppo intensivo e globalizzato, che ha declassato il cibo a merce di scambio anonima e indifferenziata. gli effetti negativi della speculazione sono precisamente uno dei temi su cui si sofferma Terra e Cibo. La Chiesa, difatti, ha spiegato in apertura il Cardinale Peter Turkson, avendo a cuore il benessere integrale di ogni persona, di ogni famiglia, di ogni comunità e nazione, dell’intera famiglia umana, una generazione dopo l’altra, “ha una parola da dire su ‘nutrire il pianeta’ e su ‘energia per la vita’” (i temi dell’expo). il Presidente moncalvo

ha osservato come si stia sopravvalutando l’incidenza e la risolutività delle nuove tecnologie come gli Ogm e nello stesso tempo subiamo le conseguenze di uno sfruttamento fuori ogni controllo delle terre per la produzione di biocombustibili soprattutto nei Paesi poveri con l’accumulo di un drammatico ritardo nel garantire una giusta alimentazione e ben 57 Paesi su 129 che non hanno raggiunto l’obiettivo di dimezzare la fame entro il 2015, fissato dall’Onu nel 2000, con oltre 800 milioni di persone che soffrono la fame. Questo è anche il risultato di una grande volatilità dei prezzi influenzata da speculazioni che spesso non hanno nulla a che fare con la reale situazione di mercato ma che impediscono la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti in molti Paesi ed alimentano - ha denunciato moncalvo - il paradosso dell’abbondanza denunciato da Papa Francesco proprio nel suo messaggio ad expo.

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 7


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 8

ORGANIZZAZIONE|RinTRaCCiabiLiTà DegLi aLimenTi

NO UE ad etichetta d’origine va contro 96,5% italiani NECEssARIO PORTARE suL mERCATO IL vALORE DELLA TRAsPARENzA PER DARE AI CONsumATORI gARANzIA DI quALITà a Commissione europea va contro gli interessi del 96,5% dei consumatori italiani che ritiene necessario che l’origine degli alimenti debba essere scritta in modo chiaro e leggibile nell’etichetta. e’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i risultati dei rapporti dell’esecutivo Ue secondo cui per talune categorie di prodotti alimentari, sarebbe meglio optare per una indicazione volontaria dell’origine, piuttosto che su un obbligo a livello comunitario, anche se resta la possibilità per l’italia di varare una norme nazionale per garantire trasparenza su tutti i cibi. Un parere che riguarda latte, prodotti caseari e altri prodotti trasformati, ma anche le carni di coniglio e di cavallo che sono stato peraltro oggetto recentemente di uno scandalo di dimensioni continentali proprio per la mancanza di tracciabilità. La Commissione europea ancora una volta si schiera a difesa degli interessi delle grandi lobbies industriali con pareri in netta contraddizione con gli interessi dei cittadini europei espressi attraverso eurobarometro e di quelli italiani che hanno risposto numerosi alla consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche agricole (mipaaf) che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del mipaaf dal novembre 2014 a marzo 2015. Si tratta di una iniziativa promossa sulla base del regolamento comunitario n.1169 del 2011 entrato in vigore il 13 dicembre del 2014 che consente, come detto, ai singoli Stati membri di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti qualora i cittadini esprimano in una consultazione parere favorevole in merito alla rilevanza delle dicitura di origine ai fini di una scelta di acquisto informata e consapevole. non è un caso che secondo la consultazione pubblica on line del ministero l’89% dei consumatori ritiene che la mancanza di etichettatura di origine possa essere ingannevole per i prodotti lattiero caseari, l’87% per le carni trasformate, l’83% per la frutta e verdura trasformata, l’81% per la pasta e il 78% per il latte a lunga conservazione. L’indicazione della Commissione europea è anche contraddit-

L

8

AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

toria rispetto al percorso intrapreso fino ad ora che ha portato per ultimo all’entrata in vigore del Regolamento Ue 1337/2013 dal primo aprile 2015 è arrivato in europa l’obbligo per gli operatori di indicare in etichetta il luogo di allevamento e di macellazione delle carni di maiale, capra e pecora. Un piccolo passo avanti del cammino iniziato a livello comunitario dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. L’italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso: il 7 giugno 2005 è scattato

l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco; dal 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell’influenza aviaria; a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. “Siamo certi che il Parlamento europeo saprà smascherare i pesanti condizionamenti delle relazioni della Commissione per testimoniare in aula i reali interessi dei cittadini”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto moncalvo nel sottolineare che “in un difficile momento di crisi bisogna portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza per dare a tutti la possibilità di fare scelte di acquisto consapevoli e sostenere l’agricoltura e il lavoro delle imprese agricole del territorio”.

ORTOFRUTTA e Le TRaPPOLe DeL meRCaTO

Servono più controlli sull’origine opo la segnalazione sulle albicocche spagnole “italianizzate”, mettiamo in evidenza un altro tipo di patologia del sistema distributivo in italia, che rende sempre più urgenti maggiori controlli sull’origine. e’ il caso scoperto in un punto vendita della grande distribuzione a Roma, dove è stata lanciata un’offerta promozionale sulle fragole. nel cartello promozionale è stato inserito in bella evidenza il riferimento al prodotto nazionale (provenienza italia) ed il prezzo conveniente 1,29€ per la vaschetta da 500 grammi. Peccato che le cassette sotto il cartello fossero tutte di fragole spagnole. Distrazione, malafede, rottura di stock per il successo dell’offerta? Sta di fatto che, se il dettagliante è corretto, finito il prodotto a cui si riferisce la promozione, deve togliere il cartello, oppure riassortire l’esposizione con prodotto coerente con il cartello dell’offerta. il consumatore frettoloso, agguantata al volo la confezione, attirato dal cartello dell’offerta, non controlla l’origine e solo a casa, forse, si accorgerà che le fragole non sono italiane o, in caso contrario, resterà probabilmente deluso dal sapore delle fragole che crede italiane. in questo caso una doppia beffa ed un doppio danno: vengono vendute fragole non italiane e la figura di non essere buone la fanno le fragole italiane!

D


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 9

COnSORzi agRaRi D’iTaLia/iSmea|ATTUALITÀ

CONSORZI AGRARI VaLORizzaRe L’iDenTiTà naziOnaLe

OGM: CAI/COLDIRETTI, +15% MANGIMI B I OTE C H FR E E,

NASCE IL MARCHIO

Avviato un importante percorso di trasparenza per rispondere al mercato e alle esigenze della UE n controtendenza alla crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in italia del 15% negli ultimi tre anni. e’ quanto emerge da uno studio presentato da Consorzi agrari d’italia (Cai) nel padiglione della Coldiretti ad expo in occasione della presentazione del marchio mangimi nO Ogm per rispondere alle esigenze di un numero crescente di consumatori in italia, in europa e nel mondo. i Consorzi agrari aderenti a Cai hanno fatto una scelta di campo avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy, convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi nO Ogm. Dalla conversione degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280.000 tonnellate di mangimi nO Ogm che saranno tutte commercializzate con l’unico marchio di Consorzi agrari d’italia. Si tratta di

I

una vera svolta per i Consorzi agrari aderenti a Cai che rappresentano una quota produttiva importante pari a circa il 8% sul totale nazionale, a significare che l'elemento valoriale del nO Ogm assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del Made in Italy. i Consorzi agrari sono peraltro gli unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme, giocano un ruolo nevralgico e propulsivo nel panorama agroalimentare nazionale. il tutto si traduce in grandi opportunità sia per gli allevatori che intendono distinguere e valorizzare le loro produzioni ma anche per i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare le filiere e valorizzare le produzioni locali di qualità, sull’intero territorio nazionale. Consorzi agrari d’italia, con le strutture di riferimento sul territorio, si pone dunque l’obiettivo della valorizzazione dell’identità territoriale nazionale, proponendosi, sempre di più, come elemento aggregante in un contesto generale agricolo in cui fattori quali esperienza, professionalità, capillarità territoriale, efficienza nel fornire servizi alle imprese, possono risultare elementi strategici fondamentali e vincenti. “Recenti studi dimostrano che la disponibilità a pagare di piu’ per prodotti Ogm free è spesso elevato e raggiunge negli usa in media tra il 14 ed il 21%” ha affermato il Professor Felice adinolfi nel sottolineare che peraltro “i valori sono piu’ elevati per la carne per la quale i consumatori statunitensi spenderebbero 7 dollari in piu’ al chilo per averla certificata come proveniente da alimentazione priva di Ogm”. “Di fronte alle incertezze legislative comunitarie abbiamo avviato con responsabilità un percorso di trasparenza unico in europa per rispondere alle nuove domande che vengono dal mercato” ha affermato il presidente di Consorzi agrari d’italia mauro Tonello nel sottolineare che “i Consorzi agrari di Cai con questa scelta si pongono l’obiettivo di diventare leader di mercato nello specifico settore”.

ISMEA IL SUBENTRO IN AGRICOLTURA, IMPARIAMO A CONOSCERE GLI INTERVENTI L’obiettivo di tale misura è quello di favorire la nuova imprenditorialità ed il ricambio generazionale in agricoltura. La misura è applicabile su tutto il territorio nazionale. i soggetti beneficiari delle agevolazioni sono i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro attraverso iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. i progetti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione; miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purchè l’investimento vada oltre le vigenti norme Ue; realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione ed il riassetto fondiari, l’approvvigionamento ed il risparmio energetico ed idrico; adempimento degli impegni agro-climatico-ambientali; ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturale, epizoozie e organismi nocivi e vegetali, nonché prevenzione dei danni ad essi arrecati.

• • •

• •

Sono esclusi dal finanziamento i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti. Per info, rivolgersi presso gli uffici di zona Coldiretti o al Sig. Sconfienza Emanuele 0131-235891 int. 668

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 9


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 10

ORGANIZZAZIONE|aCCORDO SUL CLima

ACCORDO CLIMA IN ANNO PIU’ CALDO DI SEMPRE, LA

TOP TEN

Bisogna affrontare i drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano anche con il moltiplicarsi di eventi estremi e sfasamenti stagionali spingere l’accordo è stata la consapevolezza dell’escalation in atto nel surriscaldamento del pianeta con il primo quadrimestre 2015 che è stato il più caldo di sempre a livello mondiale facendo registrare una temperatura media registrata sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,80 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. e’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento all'accordo sul clima fra i sette leader del g7 di elmau che prevede di mantenere l'aumento della temperatura globale entro il limite di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali. il primo quadrimestre 2015 è stato il più bollente dal 1880 ma è solo l’ultimo della serie di record che conferma la tendenza al surriscaldamento del pianeta secondo l’analisi della Coldiretti su dati noaa, il national Climatic Data Centre. infatti tra i 10 anni più caldi, da quanto sono iniziate le rilevazioni nel 1880, ben nove - sottolinea la Coldiretti - sono successivi al 2000. il 2014 è in testa alla classifica degli anni piu’ bollenti davanti al 2010 che - continua la Coldiretti - è seguito dal 2005 e dal 1998 e poi a pari merito dal 2013 e dal 2003 e a seguire il 2002, il 2006 e il 2009. La tendenza al cambiamento climatico è evidente anche in italia dove il 2014 si è classificato come l’anno più caldo della storia, da quando esistono i rilevamenti climatici nel 1880, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati isac Cnr. L’anno scorso - sottolinea la Coldiretti - si è registrata una temperatura superiore di 1,45 gradi rispetto alla media ma che l’italia abbia la febbre è confermato che anche nella Penisola ben nove dei dieci anni più caldi che sono successivi al 2000. Dopo il 2014 - precisa la Coldiretti - ci sono il 2003, 2007, 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011, 2000, 2008. bisogna affrontare - sostiene la Coldiretti - i drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano anche con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ed anche l’aumento dell’incidenza di infezioni fungine e dello sviluppo di insetti che colpiscono l’agricoltura. nel lungo periodo sono nu-

A

10 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

LA TOP TEN DEGLI ANNI PIU’ CALDI DEL PIANETA DAL 1880 ANOMALIA RISPETTO ALLA MEDIA IN GRADI CELSIUS

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

•2014 •2010 •2005 •1998 •2013 •2003 •2002 •2006 •2009 •2007

+0,69 +0,66 +0,65 +0,63 +0,62 +0,62 +0,61 +0,60 +0,59 +0,59

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Noaas merosi gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agroalimentare nazionale. Secondo una analisi della Coldiretti il vino italiano è aumentato di un grado negli ultimi 30 anni, ma si è verificato nel tempo - secondo la Coldiretti - anche un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture come l'olivo che è arrivato quasi a ridosso delle alpi. nella Pianura Padana si coltiva oggi circa la metà della produzione nazionale di pomodoro destinato a conserva e di grano duro per la pasta, colture tipicamente mediterranee. Un effetto che si estende in realtà a tutti i prodotti tipici. il riscaldamento provoca infatti anche - precisa la Coldiretti - il cambiamento delle condizioni ambientali tradizionali per la stagionatura dei salumi, per l’affinamento dei formaggi o l’invecchiamento dei vini. Una situazione che di fatto - conclude la Coldiretti - mette a rischio di estinzione il patrimonio di prodotti tipici Made in Italy che devono le proprie specifiche caratteristiche essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori umani e proprio alla combinazione di fattori naturali e umani.

G7 COn SanziOni DimezzaTO CibO maDe in iTaLY in RUSSia e esportazioni di prodotti agroalimentari in Russia sono più che dimezzate (-53,8%) nel primo bimestre del 2015 dopo l’embargo deciso dalla Russia ad alcuni prodotti alimentari provenienti dall’europa che nel 2014 aveva già comportato un calo delle spedizioni di circa 100 milioni di euro. e’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa agli effetti, diretti delle misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa a partire dal 6 agosto, in riferimento alle conclusione del g7 e del prossimo Consiglio Ue del 25 giungo con all’ordine del giorno le sanzioni nei confronti della Russia. negli ultimi cinque mesi del 2014 interessati dall’embargo - sottolinea la Coldiretti - si è verificata una perdita in valore nelle esportazioni in Russia di 24,4 milioni per la frutta fresca, di 19,1 mi-

L


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 11

aCCORDi SUL CLima/SFaLCi e POTaTURe |ORGANIZZAZIONE lioni per prodotti lattiero caseari ed i formaggi, di 17,1 milioni per carne ed ai suoi derivati. L’impossibilità di esportare sul mercato russo ha peraltro provocato per molti prodotti alimentari una situazione di eccesso di offerta sul mercato europeo con ricadute negative sui prezzi riconosciuti agli agricoltori. il danno maggiore che rischia di durare negli anni è determinato però dal fatto che lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’italia ha provocato in Russia un vero boom nella produzione locale di prodotti Made in Italy taroccati, dai salumi ai formaggi con la produzioni casearia russa di formaggio che nei primi quattro mesi del 2015 ha registrato infatti un sorprendente aumento del 30% e riguarda anche imitazioni di mozzarella, robiola o parmesan. ma i falsi - continua la Coldiretti - arrivano anche da molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la bielorussia, l’argentina o il brasile. ai danni dovuti al blocco di alcuni prodotti i si aggiungono però anche quelli relativi ad altri prodotti non colpiti dall’embargo, anche fuori dal settore alimentare che - conclude la Coldiretti - hanno risentito comunque delle tensioni politiche con un calo degli scambi commerciali.

DAL MINISTERO CODiCe ambienTaLe in maTeRia Di RiFiUTi

SFALCI E POTATuRE

NON

R I E N T R A N O

TRA I RIFIUTI Dopo il pressing di Coldiretti. La nota del Ministero precisa che sono compresi anche i residui derivanti da attività di manutenzione del verde rrivati i chiarimenti del ministero dell’ambiente sul regime giuridico degli sfalci e delle potature del verde che, quando rispettino i requisiti richiesti dal codice ambientale per poter essere qualificati come sottoprodotti, possono essere esclusi dal campo di applicazione della normativa in materia di rifiuti. il parere ministeriale, più volte sollecitato anche da Coldiretti, interviene a chiarire l’equivoco generato dalla lettura di una nota dello stesso ministero che, nel rispondere ad un quesito formulato dalla Provincia di mantova, aveva inizialmente precisato che l’esclusione dal regime dei rifiuti prevista dall’art. 185 del codice ambientale è applicabile solo a sfalci, potature ed altri materiali che provengono da attività agricola o forestale e che

A

sono destinati all’impiego in attività agricola o per la produzione di energia, richiamando, per le altre tipologie di residui (ad esempio quelli derivanti dalla manutenzione del verde urbano) la disposizione che definisce i rifiuti urbani. Con il nuovo parere, quindi, il ministero completa le conclusioni della precedente comunicazione, precisando che anche per i residui derivanti da attività di sfalcio e di potatura che non rientrino nell’esclusione dell’art.185 citato (ad esempio in considerazione della provenienza non agricola), è comunque possibile dimostrare la sussistenza dei requisiti per la qualifica degli stessi come sottoprodotti ai sensi dell’art.184 bis del decreto legislativo n.152/06. Tale norma, in particolare, qualifica come sottoprodotto qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni: a) è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto; b) è certo che sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi; c) può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale; d) soddisfa, per l’utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell’ambiente e non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o la salute umana. il ministero precisa, altresì - anche alla luce della giurisprudenza sull’impiego del fresato di asfalto - che, ai fini dell’applicazione della previsione in materia di sottoprodotti, la nozione di residuo di produzione va intesa in un’accezione ampia, comprendendo anche i residui derivanti da attività di manutenzione del verde.

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 11


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 12

ATTUALITÀ| anCHe i bimbi VenDOnO Le VeRDURe CHe HannO COLTiVaTO

ALESSANDRIA neLL’ambiTO DeLL’agRimeRCaTO Di CamPagna amiCa in Piazza LibeRTà

CHE sODDIsFAzIONE

L’ORTO DIDATTICO DEI PICCOLI

COLTIvATORI DELLA sCuOLA “ANgELO mORBELLI” ! L’idea si è concretizzata

grazie al progetto di Educazione alla

Campagna Amica di COLDIRETTI sattamente come veri agricoltori gli alunni della scuola elementare “morbelli” di alessandria sono stati impegnati anche quest’anno nella “costruzione” di un vero e proprio orto didattico. i “frutti” di questo lavoro si potranno acquistare e degustare nella mattinata di venerdì 29 maggio in piazza della Libertà nell’ambito dell’agrimercato di “Campagna amica” quando, sotto un gazebo giallo, i piccoli coltivatori proporranno assieme alle loro insegnanti il risultato di un anno di lavoro. gli studenti della “morbelli” hanno iniziato il percorso lo scorso autunno quando hanno piantato con giorgio Daffunchio dell’azienda agricola “Daffunchio” di Viguzzolo un albicocco, un melo ed un ciliegio ed hanno così imparato a conoscere i segreti e l’importanza della potatura degli alberi da frutto. ma non solo. grazie alla collaborazione con Fabrizio e Paola dell’azienda agricola “Della Valle” di mirabello, i piccoli ortolani sono stati seguiti passo passo fornendo consigli utili, con materiale didattico e aiuto pratico nella progettazione e nella realizzazione dell’orto. gli con Paola e Fabrizio sono stati molteplici e grazie a loro l’orto della scuola “morbelli” si è completamente trasformato e rinnovato: sono state delimitate aree apposite dedicate alle coltivazioni delle diverse stagioni, studiate non solo in modo funzionale ma anche simpatico e accattivante.Tutto l’orto è stato delimitato da coppi antichi, alcuni dei quali sono stati decorati per indicare, con titoli simpatici, varie zone tematiche: l’“orto delle primizie”, il “giardino delle perenni”, la “scacchiera delle aromatiche”, la “spalliera dei giganti”, la

Foto di gruppo per i bambini della Scuola morbelli che durante l’anno scolastico hanno preso parte al laboratorio didattico dedicato alla coltivazione dell’orto.

E

12 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

nella foto anche l’assessore comunale maria Teresa gotta ha elogiato il lavoro dei piccoli coltivatori. il ricavato servirà per finanziare altre iniziative legate alla progettualità dell’orto didattico.

“spalliera dei piccoli frutti”, l’“orto d’autunno” e l’“orto d’inverno”. L’idea è nata e si è concretizzata grazie al progetto

di “educazione alla Campagna amica” che Coldiretti alessandria sta portando avanti da diverso tempo nelle scuole della provincia.


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:33 Pagina 13

agRimeRCaTO Di VaLenza |ATTUALITÀ

VALENZA inCOnTRO COn i COnSUmaTORi,FeSTeggiaTO iL SeCOnDO COmPLeannO DeL meRCaTO

FRAGOLE E CILIEGIE ALL’AgRImERCATO

DI CAmPAgNA

AmICA...

è stata subito festa! Alla presenza dei vertici dell’ORGANIZZAZIONE

PROVINCIALE PER PROMUOVERE I PRODOTTI LOCALI ragole e ciliegie: la stagione si sta concludendo ma ha avuto un ottimo successo. i consumatori le hanno potuto trovare direttamente dal produttore al consumatore negli agrimercati di Campagna amica che ogni settimana vengono allestiti in diverse aree della provincia. a due anni di distanza dall’inaugurazione il bilancio non può che essere positivo e soddisfacente: un mercato cresciuto nei numeri e nelle idee diventato un punto di riferimento per tutti i consumatori che hanno fatto del “Km.0” una vera e propria cultura e uno stile di vita. Un mercato completo, dove è possibile trovare tutto ciò che occorre per una vera spesa di qualità e stagionalità e dove è possibile degustare e acquistare prodotti freschi, tipici e tradizionali provenienti da tutta la provincia alessandrina, in grado di offrire le migliori garanzie in termini di qualità, di sicurezza e di un legame stretto con il territorio e le tradizioni locali. L’agrimercato di Valenza fa parte dell’associazione che raggruppa le imprese di Coldiretti che hanno scelto la vendita diretta. Un momento di dialogo con i consumatori al quale hanno preso parte i vertici dell’Organizzazione provinciale: “Con immenso piacere ho potuto notare quanto sia consolidato questo appuntamento settimanale e quanto ormai sia entrato nelle abitudini dei cittadini. - ha affermato il direttore della Coldiretti alessandrina Simone Moroni L’attenzione ai prodotti locali è un riconoscimento dell’impegno degli imprenditori italiani nel garantire la leadership qualitativa nella produzione agricola. Le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge”. “Nel mercato di Campagna Amica di Valenza è possibile acquistare un’ampia varietà di prodotti alimentari del territorio, ma sono presenti anche spe-

F

cialità, dove non mancheranno degustazioni e intrattenimenti e la degustazione di oggi ne è stato un esempio. - ha aggiunto il vice direttore della Coldiretti alessandrina Emiliano Bracco Ogni mercoledì si possono trovare verdura e frutta fresca e secca, conserve, salumi, olio di oliva, vino, biscotti, pane, ma anche formaggi e miele con un ottimo rapporto qualità/prezzo”. L’agrimercato di Campagna amica di Va-

lenza è reso possibile grazie al supporto dell’amministrazione Comunale, con lo scopo di promuovere i prodotti locali, fornendo strumenti utili e pratici per favorire un acquisto critico e consapevole, favorendo un “ruolo attivo” del consumatore ed infine sviluppare una cultura alimentare che affonda le proprie radici nel territorio di appartenenza. n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 13


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 14

ATTUALITÀ| CReDiTagRi/PaC

CREDITAGRI SOSTiene Le azienDe

Con CreditAgri Italia è possibile richiedere l’anticipo della Pac 2015

C

on l’obiettivo di sostenere le imprese nella fase di gestione del processo produttivo, ovvero acquisire la necessaria liquidità che permetta di supportare i costi senza eccessive tensioni a livello economico e finanziario, anche per la campagna 2015, Creditagri italia mette a disposizione lo strumento dell’anticipo Pac. attraverso, infatti, la sottoscrizione di specifici accordi con istituti di credito di primaria importanza a livello territoriale (con i quali son state definite condizioni dedicate), le aziende beneficiarie del contributo Pac, a fronte della presentazione della domanda unica, hanno la possibilità di richiedere un finanziamento attraverso il quale ottenere un anticipo fino al 80% del premio spettante. in tal modo è possibile acquisire la liquidità utile ad una corretta ed equilibrata gestione finanziaria, senza dove attendere l’erogazione del contributo spettante da parte del competente Organismo Pagatore. Per maggiori dettagli ed informazioni è possibile contattare la segreteria provinciale di Creditagri italia al numero 0131-235891 / 366-9728183.

COMUNITÀ EUROPEA SUi PagamenTi PaC

OPERAZIONE TRASPARENZA perazione trasparenza al via per la nuova Politica agricola comune).Tutti gli Stati membri sono tenuti a pubblicare la lista dei beneficiari dei pagamenti diretti e dell'ammontare ricevuto di fondi europei della Pac, un obbligo che per l'italia riguarda le somme a partire da 1.250 euro in su. "e' importante - ha commentato il commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan - che i contribuenti apprezzino l'importante lavoro svolto dagli agricoltori nel fornire cibo sicuro e di alta qualità, prodotto rispettando gli standard sociali, ambientali e del benessere degli animali, che sono più rigidi rispetto a quelli dei concorrenti al di fuori dell'Ue". "Spero che queste nuove regole di trasparenza ha aggiunto Hogan - facciano capire meglio come la Pac aiuti ad affrontare le preoccupazioni della società, che questo avvenga tramite i pagamenti diretti, o i progetti di investimenti individuali, come gli aiuti ai giovani agricoltori, all'acquisto di nuovi macchinari, ad attuare ulteriori misure ambientali o per progetti a beneficio della più' ampia economia rurale".

O

14 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

PAC QUaRTO DeCReTO miPaaF

NuOvA PAC

ECCO COSA PREVEDE il quarto e ultimo decreto

stato firmato il 12 maggio scorso il quarto ed ultimo decreto mipaaf sulla Politica agricola comune con ulteriori novità per la domanda Pac 2015, mentre il 16 maggio è stato pubblicato sulla gazzetta Ufficiale italiana il terzo decreto in materia. Le previsioni più importanti dell’ultimo decreto riguardano la proroga al 15 giugno della data per la presentazione della domanda Pac e la modifica dei criteri per l’attribuzione del premio latte (art.5). La proroga della domanda Pac riguarda sia pagamenti diretti, che per i termini per la presentazione delle domande per le misure a superficie, le domande di indennità compensativa previste dallo sviluppo rurale, nonché l’aggiornamento dei fascicoli aziendali (art.2). i premi previsti per le vacche da latte sono destinati ai produttori di latte per i capi che abbiano partorito nell’anno di presentazione della domanda e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo le modalità e i termini previsti dal regolamento (Ce) n. 1760/2000 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 437/2000, e appartenenti ad allevamenti che rispettino, nell'anno di presentazione della domanda, almeno 2 dei seguenti requisiti qualitativi ed igienico sanitari: tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000; tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 40.000; contenuto di proteina superiore a 3,35%. nel caso in cui siano in regola due parametri di cui sopra, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti: tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 400.000; tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 100.000; contenuto di proteina superiore a 3,20 per cento. il decreto modifica il premio ovi-caprini tenendo conto delle osservazioni formulate dal ministero della Salute con la sopracitata nota in merito all’inesistenza di allevamenti dichiarati indenni. Per questo l’obiettivo di risanamento di cui all’articolo 22, comma 3, lettera b) del decreto del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 18 novembre 2014, è considerato raggiunto nel caso di greggi composte unicamente da capi con genotipo aRR/aRR o da almeno 10 anni si siano impiegati per la monta esclusivamente arieti di genotipo aRR/aRR. inoltre sono state riformulare le percentuali di ammissibilità delle superfici sulle quali sono svolte le pratiche di pascolo tradizionali.

É


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 15

[a cura di alberto Pansecchi]

CORiLiCOLTURa n.39 |SCHEDA

La coltivazione del nocciolo sta attraversando una fase di forte incremento in tutto il mondo. Si sta assistendo in questo periodo, ad una seconda fase di espansione degli investimenti e, oltre alle zone tradizionalmente vocate alla coltivazione del nocciolo (Turchia, Italia, Georgia, Oregon), e alle aree impiantate una ventina di anni fa (Cile, Argentina, Azerbaijan, Russia), si stanno, via via aggiungendo nuove aree di insediamento. Obiettivo dell’industria, che richiede quantità sempre più elevate di nocciole, rimane però sempre la qualità intrinseca della nocciola per la produzione di dolci e snack di elevato pregio. L’assenza di difetti costituisce il primo passo per ottenere nocciole atte a soddisfare la golosità del consumatore.

Formazione e programmazione

IL FRAPPPAgE

• Prevenire le infestazioni • Responsabilità e attenzioni • Poco impegno e grandi vantaggi

accanto ai produttori storici, si stanno affiancando agricoltori alle prime armi nella coltivazione del nocciolo. nonostante la poca esperienza, proprio dai nuovi corilicoltori emerge l’interesse e la volontà ad essere attori protagonisti della ricerca della qualità della nocciola. Proprio a loro è risultata immediatamente chiara l’importanza di operare in prima persona monitorando direttamente le condizioni fitosanitarie dei corileti, in modo tale da poter prontamente attuare le strategie di difesa opportune per ogni sito. non accorgersi di un pericolo, ad esempio un’abbondante presenza di cimici, può causare un forte deprezzamento di intere partite di nocciole; allo stesso modo, effettuare trattamenti fitosanitari alla cieca può tradursi in uno spreco di agrofarmaci e in un inutile danno all’ambiente. Fondamentale per una corretta strategia di difesa è proprio il monitoraggio degli insetti dannosi, in primis le cimici, che ogni corilicoltore deve programmare. n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 15


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 16

SCHEDA|CORiLiCOLTURa n.39

[a cura di alberto Pansecchi]

perché effettuare il “Frappage”

L’incidenza di tali insetti non è omogenea sul territorio, e affidarsi a indicazioni derivanti da monitoraggi effettuati su un areale ampio risulta rischioso; viceversa, quanto più i rilievi saranno numerosi e ben distribuiti, tanto più saranno azzeccati i trattamenti che ne conseguiranno. in quest’ottica è fondamentale che i corilicoltori impostino un monitoraggio diretto delle loro aziende, in modo tale da affiancare questi rilievi a quelli fatti dai tecnici e dagli enti di ricerca per avere dati precisi di incidenza degli insetti per tutto il territorio corilicolo ed impostare una strategia di difesa studiata appositamente per ogni zona. Oltre al vantaggio diretto di ottenere linee di difesa mirate alla propria realtà, tutta la collettività ne trae beneficio in quanto, migliorando su vasta scala gli interventi fitosanitari, si diminuiscono globalmente le popolazioni di insetti dannosi. alcuni imprenditori, guardando le proprie nocciole, potrebbero pensare: “Trattare o non trattare? Se ci sono poche nocciole, tutti le vorranno e quindi perché sprecare dei soldi? Se c’è un raccolto abbondante il mio reddito è comunque assicurato, quindi perché porsi troppi problemi? Salvaguardare la qualità del prodotto è garanzia di continuità sul mercato. Le nocciole vengono pagate per “punto resa” e questa valutazione commerciale è stata, in alcune annate, molto penalizzata dalla presenza di “cimiciato”.

altri vantaggi

il campionamento secondo il metodo del “frappage” consente non soltanto di monitorare la presenza di popolazioni di cimici, indagarne l’appartenenza a specie più o meno pericolose e la diffusione, ma permette anche di accorgersi per tempo della presenza di altri potenziali pericoli quali il balanino e l’agrilo.

come procedere

il “frappage” è un metodo di campionamento che in corilicoltura consente di stabilire l’entità di alcune popolazioni di insetti presenti nel noccioleto. 1. Prendere contatto con il servizio tecnico per il giorno di campionamento; 2. nelle prime ore del mattino (orientativamente in prossimità delle 5,00) stendere nell’interfila, un telo di adeguate dimensioni sotto le branche che scuoterete. adeguate dimensioni significa che il telo in larghezza deve essere almeno pari al sesto di impianto e in lunghezza comprendere al meno la chioma di una pianta. Se quindi il noccioleto ha un sesto di impianto delle nocciole di metri 5x5, le dimensioni minime del telo dovranno essere di almeno 25 m2 di superficie pena il mancato raccolto di tutto il materiale che cade dalle piante al suolo; 3. Scuotete quindi tutte le branche di sei (6) mezze piante, tre mezze piante per fila, (in pratica il campione deve contenere il materiale caduto da 3 piante intere); 4. Raccogliere, dentro un sacco di plastica integro, a tenuta d’aria (non forato) e se possibile traspa rente, tutto quello che cade dalla pianta sul telo, foglie e rametti compresi, sigillare e consegnarle al servizio tecnico; 5. Sul materiale raccolto non eseguire alcun tipo di controllo o selezione. Questa eventualità falserebbe il risultato del prelievo non consentendo al servizio tecnico di esprimere un appropriato responso; 6. Campionare di settimana in settimana SemPRe su piante diverse (in pratica non bisogna mai campionare le stesse piante). Bibliografia: il Coltivatore Cuneese n.1 - 31 gennaio 2015

16 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 17

SPeCiaLe PaC |SCHEDA

circolare sul sostegno accoppiato E’ stata pubblicata la circolare Agea relativa al sostegno accoppiato facoltativo.

stata pubblicata la circolare agea relativa al sostegno accoppiato facoltativo. Per poter ricevere il sostegno accoppiato è necessario che l’agricoltore sia in possesso del requisito di agricoltore in attività. inoltre, la domanda unica deve essere riferita ad almeno tre Uba per il sostegno previsto per il piano zootecnico e ad almeno cinque mila metri quadrati per il sostegno accoppiato per le superfici (piano seminativi e piano colture permanenti). i suddetti limiti non sono stabiliti per singolo settore, pertanto, possono concorrere rispettivamente, i capi da latte, i bovini da carne e gli ovicaprini considerati nel loro complesso ai fini del raggiungimento delle tre Uba e le superfici per i premi agli altri settori, considerati nel loro complesso, ai fini del raggiungimento dei cinquemila metri quadrati; si ricorda che la dimensione minima di una parcella agricola che può essere oggetto di una domanda d’aiuto è fissata in 0,02 ettari. inoltre, allo scopo di consentire la finalizzazione dei controlli obbligatori, i singoli capi richiesti per il sostegno accoppiato per la zootecnia sono individuati dal richiedente e comunicati all’Organismo pagatore competente, successivamente alla presentazione della domanda unica.a modifica di quanto stabilito nella circolare che prevede integrazioni alla circolare relativa alle informazioni minime da indicare nella Domanda unica per il 2015, le ulteriori dichiarazioni relative agli specifici regimi di aiuto zootecnici e riguardanti i singoli capi individuati e comunicati all’OP dall’agricoltore richiedente il sostegno, possono essere fornite successivamente alla domanda unica, tramite una dichiarazione integrativa e comunque entro il 29 febbraio 2016.

PeR POTeR RiCeVeRe iL SOSTegnO aCCOPPiaTO è neCeSSaRiO CHe L’agRiCOLTORe Sia in POSSeSSO DeL ReQUiSiTO Di agRiCOLTORe in aTTiViTà

È

piano Zootecnico

Zootecnia BoVina da latte Bovini da latte il sostegno è erogato per capo di vacca da latte, che partorisce nell'anno, e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo il regolamento (Ce) n. 1760/2000 e dal decreto del Presidente della Repubblica n.437/2000. i premi sono destinati ai produttori di latte per i capi appartenenti ad allevamenti che rispettino almeno due dei seguenti requisiti qualitativi ed igienico-sanitari: a) tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000; b) tenore di germi a 30° (per ml) inferiore a 40.000; c) tenore di materia proteica non inferiore a 3,35%. nel caso in cui siano rispettati due dei requisiti precedenti, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti: d) tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 400.000; e) tenore di germi a 30° (per ml) inferiore a 100.000; f) tenore di materia proteica non inferiore a 3,2%. L’aiuto spetta al detentore della vacca al momento del parto. La misura è estesa a tutto il territorio nazionale. ai fini della verifica dei requisiti qualitativi ed igienico-sanitari devono essere eseguite le analisi richieste presso i laboratori che già ope-

rano ai sensi della normativa di settore. il rispetto di ogni parametro qualitativo è comprovato dalla verifica della media geometrica annuale ottenuta da almeno due certificazioni analitiche effettuate per ogni mese sui campioni di latte prodotto o consegnato. in caso di aziende ubicate in territorio montano la media annuale può essere effettuata sulla base di una certificazione analitica per mese, ad eccezione delle aziende che conducono animali per l'alpeggio. Queste ultime aziende sono, per la durata del periodo di alpeggio non superiore comunque a quattro mesi, esentate dalla effettuazione delle relative certificazioni analitiche. Per i mesi in cui non viene dichiarata la produzione di latte, non sono richieste analisi. Le campionature o le certificazioni analitiche dovranno essere effettuate da laboratori autorizzati ovvero nell’ambito di consegne ai primi acquirenti come stabilito dal Dm 7 aprile 2015. inoltre, per ciascuna azienda riferita al richiedente ai fini della verifica dell’ammissibilità si procederà al controllo, a partire dalla bDn, che il richiedente sia detentore di un allevamento attivo e, dall’esame della documentazione fornita a supporto della richiesta di aiuto, che le analisi siano state trasmesse all’Organismo Pagatore (OP) secondo le modalità dallo stesso stabilite, al fine di consentire il controllo della corrispondenza tra i dati immessi a sistema e quelli riportati sui certificati e che i valori delle analisi rientrino nei limiti previsti. La n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 17


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 18

SCHEDA|SPeCiaLe PaC mancanza di uno dei tre requisiti sopra citati comporta l’esclusione dall’aiuto. Per i bovini da latte è previsto anche un premio aggiuntivo per le vacche dal latte in zone di montagna e, conseguentemente, essendo un premio aggiuntivo, dovranno essere rispettate le condizioni di ammissibilità sopra esposte. Per poter ricevere la maggiorazione è necessario che la vacca da latte che partorisce nell’anno sia associata per almeno sei mesi ad un codice allevamento situato in zone montane ai sensi del regolamento (Ce) n. 1257/1999, e che il vitello nato sia identificato e registrato secondo il regolamento (Ce) n. 1760/2000 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 437/2000. anche in questo caso, l'aiuto spetta al detentore della vacca la momento del parto. Sia il premio base, sia il premio aggiuntivo, non sono erogati ai capi che beneficiano del sostegno previsto per il settore delle carni bovine. Bufale di età superiore a 30 mesi Sono ammissibili le bufale che abbiano partorito nell’anno civile ed abbiano un’età superiore a 30 mesi, i cui bufalini siano identificati e registrati ai sensi del Reg. (Ce) n. 1760/2000 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 437/2000.

piano Zootecnico

Zootecnia BoVina da carne Le razze ammissibili per la misura premi alle vacche nutrici di razze da carne o a duplice attitudine sono disponibili nella banca dati nazionale (bDn). Per la sola campagna 2015 l'elenco delle razze ammissibili è riportato nell'allegato i della Circolare agea. Vacche nutrici iscritte ai LLgg o Ra e vacche nutrici iscritte a LLgg o Ra inserite in piani di selettivi o di gestione di razza La misura si rivolge alle vacche nutrici che, oltre ad essere correttamente identificate e registrate secondo la normativa comunitaria, siano iscritte ai Libri genealogici (LLgg) delle rispettive razze da carne o al Registro anagrafico (Ra) delle razze bovine autoctone e a limitata diffusione, in modo da rendere controllabile l’assegnazione del premio, evitando che esso venga attribuito a fattrici di razze a prevalente attitudine latte. Questa precauzione è integrata dal divieto di assegnazione alla stessa vacca del

18 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

premio latte e del premio vacca nutrice. L’aiuto spetta al detentore del capo al momento del parto. La vacca nutrice deve aver partorito nell’anno di riferimento della domanda e i vitelli devono essere identificati e registrati ai sensi del Reg. (Ce) n. 1760/2000 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 437/2000. inoltre, al fine di garantire la sopravvivenza degli allevamenti tipici dell’appennino, alle razze Chianina, marchigiana, maremmana, Romagnola e Podolica, particolarmente minacciati dal diffondersi del virus ibR e facenti parte di allevamenti che aderiscono a piani di gestione della razza finalizzati al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino ibR, è corrisposta una maggiorazione del 20% del premio di base, per il biennio 2015-2016, al fine di evitare l’abbandono di questi allevamenti nelle zone dell’appennino italiano. L’aiuto in questione è aggiuntivo rispetto a quello di base e, conseguentemente, ai fini del pagamento della maggiorazione, devono necessariamente ricorrere le condizioni di ammissibilità previste per l’aiuto di base. Per il primo anno l’adesione si realizza attraverso il monitoraggio sierologico di tutti gli animali riproduttori di età superiore ai 12 mesi presenti in allevamento e regolar-

mente iscritti al Lg di razza. Tali verifiche sono effettuate nell’ambito dell’anagrafe bovina (bDn). i capi che beneficiano del presente premio sono esclusi dai premi relativi alla macellazione e dai premi per i bovini da latte. Bovini macellati Sono ammissibili al premio base i bovini di età compresa tra 12-24 mesi e allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione. Qualora lo stesso capo sia richiesto in pagamento da due soggetti, il capo non può essere pagato, salvo rinuncia da parte di uno dei richiedenti. Possono ricevere una maggiorazione del 30%: - i bovini di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di etichettatura (in tal caso, la maggiorazione è erogata solo se l’intestatario della domanda coincide con il soggetto aderente a sistemi di etichettatura);

- i bovini di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di qualità nazionale o regionale; - i bovini di età compresa tra 12-24 mesi e allevati per almeno 12 mesi. e prevista una maggiorazione del 50% per i bovini di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e certificati ai sensi del reg. Ue 1151/2012 (capi macellati certificati come DOP o igP). Le maggiorazioni non sono cumulabili tra loro. La maggiorazione è aggiuntiva rispetto all’aiuto di base e, conseguentemente, ai fini del pagamento della stessa, devono necessariamente ricorrere le condizioni di ammissibilità previste per l’aiuto di base. i capi che beneficiano del presente premio sono esclusi dai premi per il settore bovini da latte.

piano Zootecnico zOOTeCnia OViCaPRina agnelle da rimonta

Sono ammissibili al premio le agnelle da rimonta che fanno parte di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie e nei quali sono esclusi dalla riproduzione gli arieti omozigoti sensibili a detta malattia. il premio, destinato alle agnelle da rimonta, viene assegnato in base ad una percentuale dei capi dell’azienda: il 75% delle agnelle destinate alla riproduzione per gli allevamenti ove l’obiettivo del piano risulta non raggiunto e il 35% delle agnelle, per gli allevamenti prossimi al raggiungimento degli standard stabiliti. L’obiettivo risulta raggiunto nel caso di greggi composte unicamente da capi con genotipo aRR/aRR o nei quali da almeno 10 anni si siano impiegati per la monta esclusivamente arieti di genotipo aRR/aRR. è obbligatorio che i capi siano identificati e registrati ai sensi del regolamento (Ce) n.21/2004. La registrazione individuale si intende completata successivamente all’aggiornamento della banca Dati nazionale (bDn). capi ovini e caprini macellati Ricevono il premio i capi ovicaprini macellati e certificati DOP/igP ai sensi del Reg. (Ce) n.1151/2012. anche in questo caso la registrazione individuale si intende completata successivamente all’aggiornamento della banca Dati nazionale (bDn). Ciascun capo ovicaprino può essere soggetto ad una sola domanda di aiuto e quindi usufruire solo di uno dei due sostegni previsti per il settore.


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 19

SPeCiaLe PaC |SCHEDA

piano seminatiVi

piano seminatiVi

FRUmenTO DURO, COLTURe PROTeiCHe e PROTeaginOSe premio specifico alla soia il premio è concesso per ettaro di superficie di soia nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia giulia ed emilia Romagna. La soia deve essere seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena dei frutti. Può essere richiesta a premio l’intera superficie per i primi cinque ettari e, per la superficie eccedente i cinque ettari, il 10% della superficie investita a soia. premio per il frumento duro il premio è concesso per ettaro di superficie a frumento duro, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi. La misura viene attivata nelle regioni Toscana, Umbria, marche, Lazio, abruzzo, molise, Campania, Puglia, basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le colture di frumento duro che non raggiungono la fase di piena maturazione delle cariossidi a causa delle condizioni climatiche eccezionali riconosciute, sono ammissibili all’aiuto a condizione che le superfici in questione non siano utilizzate per altri scopi fino alla suddetta fase di crescita. premio colture proteaginose, leguminose da granella ed erbai annuali di sole leguminose La misura prevede un sostegno a favore delle seguenti colture: colza, girasole, leguminose da granella come pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai annuali monofiti di leguminose.Tali colture devono essere seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena dei semi (per le colture proteaginose e leguminose da granella) e all’inizio della fioritura (per gli erbai). La misura viene attivata nelle regioni Toscana, Umbria, marche e Lazio. premio leguminose da granella ed erbai annuali di sole leguminose il premio è concesso per ettaro di superficie a leguminosa da granella ed erbai annuali di

sole leguminose, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla piena maturazione dei semi (per le colture di leguminose da granella) e fino all’inizio della fioritura (per gli erbai). Le colture ammesse al premio sono pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai annuali di sole leguminose. La misura viene attivata nelle regioni abruzzo, molise, Campania, Puglia, basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

piano seminatiVi

RiSO il premio è concesso per ettaro di superficie a riso, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi.

piano seminatiVi

baRbabieTOLa Da zUCCHeRO L’aiuto è concesso per ettaro di superficie a barbabietola da zucchero seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali, mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena della radice ed impegnata nei contratti di fornitura stipulati con un’industria saccarifera. i contratti devono essere allegati alla domanda unica. Qualora si verifichi una discordanza tra la superficie contrattata e quella risultante all’esito dei controlli della domanda, il pagamento è eseguito utilizzando la minore superficie delle due.

POmODORO Da inDUSTRia il premio è concesso per ettaro di superficie a pomodoro seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali, mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena dei pomodori ed impegnata in contratti di fornitura stipulati con un’industria di trasformazione del pomodoro anche per il tramite di un’organizzazione dei produttori riconosciuta. i contratti di fornitura sono allegati alla domanda unica nel caso di produttori singoli, ovvero, nel caso di produttori associati ad una organizzazione di produttori, sono informatizzati a cura della medesima organizzazione, entro il 15 giugno 2015, presso agea e il produttore associato allega alla domanda unica l’impegno di coltivazione in essere con la propria associazione. Qualora si verifichi una discordanza tra la superficie contrattata e quella risultante dall’esito dei controlli della domanda, il pagamento è eseguito utilizzando la minore superficie delle due.

consideraZioni generali per il piano seminatiVi

Per tutti i premi previsti per il piano seminativi, qualora la coltura oggetto del premio non raggiunga la fase di maturazione richiesta a causa delle condizioni climatiche eccezionali riconosciute, le superfici sono ammissibili all’aiuto a condizione che tali superfici non siano utilizzate per altri scopi fino alla fase di crescita richiesta. inoltre, ai fini dell’accertamento delle condizioni climatiche eccezionali è necessario che il richiedente renda disponibile all’Organismo pagatore competente, secondo le modalità dallo stesso definite, prove sufficienti attestanti le condizioni climatiche eccezionali. La documentazione giustificativa utilizzabile è quella rilasciata da uno dei soggetti autorizzati per le casistiche di propria competenza nella quale venga individuato espressamente il luogo interessato. i soggetti autorizzati sono: gli uffici regionali dell’agricoltura, gli uffici decentrati provinciali dell’agricoltura, le Comunità montane, la guardia Forestale, i Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Regionale e Provinciale, gli uffici Comunali e il libero professionista agronomo, agrotecnico, forestale iscritto a albo professionale, che depositi perizia asseverata.

piano colture permanenti

OLiViCOLTURa superfici olivicole in liguria, puglia e calabria il premio è destinato alle superfici olivicole in Liguria, Puglia e Calabria, coltivate secondo le normali pratiche colturali. superfici olivicole in puglia e calabria caratterizzate da una pendenza media superiore al 7,5% il sostegno è erogato alle superfici olivicole coltivate secondo le normali pratiche colturali, situate in Puglia e Calabria e caratterizzate da una pendenza media superiore al n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 19


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 20

SCHEDA|SPeCiaLe PaC 7,5%. La pendenza media è rilevata per singolo appezzamento e non si riferisce alla media aziendale delle superfici olivetate. superfici olivicole che aderiscono ai sistemi di qualità il premio è assegnato alle superfici olivicole dell’intero territorio nazionale, coltivate secondo le normali pratiche colturali, di particolare rilevanza economica, sociale, territoriale ed ambientale, e che aderiscono a sistemi di qualità. Per “sistemi di qualità” si intendono i disciplinari di produzione ai sensi del regolamento (Ue) n.1151/2012. ai fini del percepimento dell’aiuto è necessario che la superficie olivetata sia inclusa in un areale di produzione DOP o igP e che l’agricoltore abbia correttamente adempiuto agli obblighi stabiliti dal sistema di qualità cui aderisce. Quest’ultimo requisito deve essere attestato dall’Organismo di certificazione competente in un certificato che il richiedente l’aiuto deve rendere disponibile all’Organismo pagatore competente, secondo le modalità dallo stesso definite.

Fondi pac

iTaLia manTiene iL QUaRTO POSTO nell’Unione europea l'italia si conferma, con 4,51 miliardi di euro, al quarto posto nella lista dei beneficiari dei fondi della Politica agricola comune, preceduta da Francia, Spagna e germania. Così, nonostante una contrazione dei fondi globali alla Pac rispetto all’anno prima, e l’estensione dei beneficiari alla Croazia, nel 2014 il nostro Paesea ha potuto mantenere la stessa percentuale di finanziamento Ue dell’anno precedente, che era di poco superiore al 10%. Secondo i dati messi a punto dalla Commissione Ue sull’attività del Fondo europeo per i mercati agricoli (Feoga), lo scorso anno l’Ue ha sostenuto globalmente spese agricole per 44,24 miliardi di euro, di cui 4,51 sono andati all’italia (erano stati 4,66 mld nel 2013), ripartiti tra pagamenti diretti agli agricoltori (3,9 mld) ed interventi di mercato (614mln). Oltre a questi finanziamenti, l’Ue ha assegnato all’italia altri 1,2 miliardi di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo rurale (Fvr) per realizzare progetti di rilancio delle campagne.

20 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

psr 2007-2013

La COmmiSSiOne aUmenTa La FLeSSibiLiTà Di UTiLizzO Dei FOnDi

a Commissione europea aumenta la flessibilità degli Stati membri per stornare i fondi dei vecchi Psr dalle misure meno efficaci, in cui i fondi sono sottoutilizzati, alle priorità che richiedono fondi supplementari e concede una proroga del periodo di presentazione delle modifiche al fine di dare la possibilità di modificare di conseguenza i programmi. il regolamento adottato concede inoltre una proroga del periodo di presentazione delle modifiche al fine di dare agli Stati membri la possibilità di modificare di conseguenza i programmi.

L

La Commissione ritiene che le persistenti difficoltà economiche negli Stati membri hanno inciso in modo significativo sui risultati degli assi prioritari specifici dei programmi di sviluppo rurale del periodo 2007-2013 e l'adozione tardiva della base giuridica del nuovo periodo di programmazione ha ritardato in modo significativo l'adozione dei programmi di sviluppo rurale 2014-2020, riducendo ulteriormente le possibilità per gli Stati membri di sostenere le economie rurali. Pertanto, al fine di investire tutte le risorse possibili nella crescita e nell'occupazione, l’Ue ritiene indispensabile consentire agli Stati membri di fruire dei fondi già impegnati nell'ambito dei programmi cofinanziati dall'Unione e che sia, pertanto, opportuno incrementare la flessibilità degli storni da un asse all'altro. il nuovo regolamento adottato modifica il regolamento 807/2014 con l'aggiunta di una disposizione alle disposizioni finali dell'articolo 19 del regolamento (Ue) n. 807/2014, onde autorizzare gli Stati membri a stornare da un asse all'altro, nello stesso anno civile, fino al 5% (dall'attuale 3%) della partecipazione totale del FeaSR al programma per

l'intero periodo di programmazione, il che aumenterebbe la flessibilità degli Stati membri per stornare i fondi dalle misure meno efficaci, in cui i fondi sono sottoutilizzati, alle priorità che richiedono fondi supplementari. il regolamento inoltre concede una proroga del periodo di presentazione delle modifiche al fine di dare agli Stati membri la possibilità di modificare di conseguenza i programmi (il termine è stato prorogato dal 31 agosto 2015 al 30 settembre 2015). il periodo di programmazione dei programmi di sviluppo rurale 2007-2013 si concluderà il 31 dicembre di quest'anno. in seno al consiglio varie delegazioni degli Stati membri (tra cui l’italia) hanno sottolineato che tale termine dovrebbe essere rinviato di almeno sei mesi per consentire l'utilizzo pieno ed efficace dei fondi negli Stati membri, in particolare quelli colpiti da situazioni di difficoltà economiche. in occasione del prossimo Consiglio agricoltura tali delegazioni ribadiranno alla Commissione la loro richiesta di proroga per l’estensione dell’ammissibilità della spesa dei programmi di sviluppo rurale 2007-2013. e’ importante che le regioni utilizzino questa ulteriore flessibilità concessa da bruxelles per aumentare la dotazione finanziaria di quelle misure strategiche per il sistema italia e per gli agricoltori come ad esempio: aumentare la dotazione della misura giovani, facendo scorrere eventualmente le graduatorie dei giovani non ammessi nel passato per scarsità di risorse e concedendo così l’opportunità ai giovani di diventare agricoltori; misure agro-ambientali particolarmente richieste dagli agricoltori; misure ad investimento delle imprese agricole, anche qui facendo scorrere eventuali graduatorie già presenti.


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 21

FRUTTiCOLTURa n.47 |SCHEDA

Col termine “mal del piombo” si distingue un particolare quadro sintomatologico così nominato per la tipica colorazione argentea con riflessi metallici che assumono le foglie a seguito dell’azione di agenti di natura biotica e abiotica. e’ opportuno perciò distinguere un “mal del piombo tardivo, non parassitario”, che compare nei mesi estivi per effetto delle alte temperature e non porta conseguenze alla vitalità della pianta, un “mal del piombo tardivo da fitofagi” provocato dalle punture di acari ed emitteri e un mal del piombo “precoce parassitario” causato dallo Stereum purpureum. Quest’ultima fitopatia che colpisce svariate piante fruttifere, raggiungendo una notevole incidenza nel pesco, si può facilmente distinguere dalle altre “argentature” o “piombosi” sia per l’epoca in cui compare (alla ripresa vegetativa) sia per le alterazioni a carico dell’apparato fogliare e dei tessuti legnosi.

agente patogeno e ciclo biologico

• L’agente patogeno responsabile del mal del piombo è il basidiomicete Stereum purpureum , i cui corpi fruttiferi (carpofori) si differenziano sugli organi legnosi deperiti o morti.

mAL DEL PIOmBO

[a cura di alessandro albertelli]

• i corpi fruttiferi inzialmente hanno forma

di piccole orecchiette di colore bianco aranciato, successivamente hanno forma di mensole o scodelle grigiastre nella parte esterna e rosso violacea in quella interna.

• La fonte di inoculo principale del mal del piombo è rappresentata dalle basidiospore pro-

dotte dai carpofori che giungono a maturità scalarmente e possono essere presenti durante tutto l’anno.

• i periodi più favorevoli alla disseminazione delle basidiospore sono quelli autunnali e primaverili in concomitanza di periodi umidi e piovosi.

La disseminazione delle basidiospore avviene tramite il vento che trasporta le spore a contatto delle ferite fresche non cicatrizzate.

• in seguito le basidiospore penetrano nella pianta e germinano producendo un micelio che

si stabilisce dentro i tessuti legnosi; l’infezione può inoltre avvenire attraverso ferite dell’apparato radicale per contatto con radici ammalate. n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 21


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 22

SCHEDA| FRUTTiCOLTURa n.47 [a cura di alessandro albertelli]

Una volta che il fungo è insediato nella parte interna del legno, si diffonde all’esterno attraverso il micelio fino a raggiungere la corteccia da dove fuoriesce differenziando i carpofori e completando il suo ciclo biologico.

Lo Stereum Purpureum immette nel sistema vascolare della pianta dei prodotti catabolici che sono tossine che provocano le alterazioni a carico delle foglie.

L’evoluzione della malattia è imprevedibile in quanto il decorso può essere di tipo cronico, i cui sintomi si presentano con diverso grado d’intensità per numerosi anni, sia di tipo acuto. in quest’ultimo caso sono maggiormente interessate le giovani piante.

sintomi

• Compaiono sulle foglie e contraddistinguono tre stadi di evoluzione della malattia.

nella prima fase, le foglie assumono sulla pagina superiore una colorazione metallica, rifrangente senza modificare la loro forma e il loro sviluppo. Questa variazione di colore è dovuta al distacco dell’epidermide superiore dal mesofillo e dall’interposizione di una sottile lamina d’aria, che provoca un fenomeno di riflessione della luce.

nel secondo stadio della malattia, le foglie “piombate” appaiono deformate, bollose, ripiegate a doccia e a volte, verso la fine dell’estate con maculature giallo-aranciate lungo i bordi.

nell’ultima fase le foglie appaiono molto piccole, fortemente argentate e raccolte a “rosetta” sul ramo, fino a giungere nei casi più gravi, a ridursi a foglioline appena abbozzate e bloccate nel loro sviluppo. a questo terzo stadio fa seguito la morte dell’intera pianta.

• Le alterazioni a carico dei tessuti legnosi che in-

teressano solitamente il tronco, le grosse branche e le radici, compaiono sotto forma di imbrunimenti o necrosi, che in sezione risultano distribuite in aree settoriali o su tutta la superficie.

Sulla scorza dei tessuti necrosati si notano le formazioni dei carpofori dello Stereum purpureum.

lotta La lotta contro lo Stereum purpureum è attualmente solo in via preventiva agronomica; la lotta chimica diretta è improponibile in quanto si tratta di un fungo lignicolo, quasi impossibile da eradicare dalle piante colpite. Le pratiche agronomiche sono pertanto molto importanti e determinanti e consistono in: identificazione ed eliminazione tempestiva dei focolai d’infezione. Le piante infette vanno tolte completamente e le buche devono essere disinfettate.

• Disinfezione dei grossi tagli di potatura per evitare i rischi di contaminazione da basidiospore. • Si stanno sperimentando prove di lotta biologica utilizzando il fungo Trichoderma viride che si è dimostrato anta-

gonista del patogeno. Questo fungo viene applicato sia in appositi tasselli legnosi, sottoforma di micelio, sia inoculato in soluzione acquosa su piante infette. Bibliografia:

FeRRaRi m.; maRCOn e., menTa a. (1992) - Fitopatologia ed entomologia agraria, 483. POnTi iVan; LaFFi F. (1988) - malattie crittogamiche delle piante da frutto, 46-47.

22 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015 a cura del servizio di consulenza tecnico-agronomica - coldiretti alessandria


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 23

COLTiVa La TUa SaLUTe |ATTUALITÀ

in collaborazione con

COLTIVA

LA TUA

SALUTE a oltre dieci anni, l’accordo tra Coldiretti-epaca e C.D.C. permette di far crescere il valore della prevenzione e della sicurezza nella cultura dell’impresa agricola ed unire la tutela dell’imprenditore, dei suoi familiari e degli ospiti della sua azienda con l’idea di una nuova agricoltura multifunzionale territorialmente sostenibile. C.D.C. rappresenta una delle realtà sanitarie più significative e dinamiche del Piemonte, con un’attività diagnostica completa presso sedi dislocate in modo capillare su tutto il territorio regionale: a Torino, biella, Cuneo, novara,Vercelli e Verbania. grazie a tale collaborazione, i soci Coldiretti-epaca possono accedere privatamente a tutte le prestazioni con tariffario agevolato esibendo la Tessera associativa Coldiretti/ epaca, oppure tramite il SSn presentando la richiesta del medico curante. inoltre presso gli uffici provinciali o zonali Coldiretti-epaca possono prenotare visite mediche specialistiche e prestazioni diagnostiche presso tutti i centri C.D.C. e con assoluto rispetto della privacy, il socio, tramite il Pin ricevuto in accettazione, può richiedere la stampa del proprio referto online. Periodicamente, tramite questa rubrica, vi informeremo su temi di interesse generale legati alla prevenzione ed alla cura di patologie tipiche del mondo agricolo.

D

I DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI E L’ELETTROMIOGRAFIA i disturbi muscoloscheletrici (DmS) coprono un’ampia gamma di disturbi della salute. il gruppo principale è costituito da dolori alla schiena e lesioni dorsali, e dai disturbi degli arti superiori e inferiori. Sovente sono disturbi legati all’attività lavorativa. i DmS rappresentano un problema in modo particolare per i lavoratori del settore agricolo, forestale e ittico che corrono il rischio maggiore di accusare disturbi degli arti superiori per la tipologia all’attività lavorativa. La valutazione diagnostica di tali disturbi può essere effettuata tramite l’emg (elettromiografia) che valuta la presenza di alterazioni dei nervi e dei muscoli che possono essere di interesse sia ortopedico, che neurologico, che internistico. L’elettromiografia è un esame indispensabile per diagnosticare alcune patologie molto frequenti, quali la sindrome del tunnel carpale, o le patologie del rachide (lombo-sciatalgie da ernia discale, canale stretto lombare), per consentorino centro torino centro torino centro torino mirafiori torino san donato torino san paolo torino santa rita torino Vallette lucento moncalieri rivoli Venaria reale asti Biella cuneo novara novara Verbania Vercelli

tire allo Specialista, in associazione agli esami neuroradiologici (Rm o TC), di consigliare un trattamento chirurgico o conservativo fisioterapico. Sostanzialmente l’elettromiografia consiste nella stimolazione elettrica dei nervi ed eventualmente nell’infissione di un piccolo ago nei muscoli per valutare l’entità della contrazione.

via Cernaia, 20 via antonio Fabro 12/b via Raimondo montecuccoli 5f via Don grazioli 11/a via Livorno38/d via Villarbasse 27/a piazza Santa Rita 8 Corso Toscana 139/1 via martiri della Libertà 11 via Fratelli Piol 63 via iV novembre 16 Corso galileo Ferraris 4/a via antonio bertodano 11 piazza Duccio galimberti 4 via San Francesco d’assisi 20 corso giuseppe garibaldi 21 via Sergio bocci 11 via San Cristoforo 10

10122 Torino 10122 Torino 10122 Torino 10137 Torino 10144 Torino 10138 Torino 10136 Torino 10151 Torino 10024 moncalieri 10098 Rivoli 10078 Venaria Reale 14100 asti 13900 biella 12100 Cuneo 28100 novara 28100 novara 28925 Verbania 13100 Vercelli

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 23


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 24

ATTUALITÀ|COnSigLieRe eCCLeSiaSTiCO A CoLLoquIo Con IL ConSIgLIere eCCLeSIAStICo

l’amore più grande a Sindone ci richiama e ricorda il corpo di Cristo come sacrificio unico e perfetto. Sacrificio già annunciato nella cena d’addio del maestro con i suoi discepoli. Questo sacrificio esprime l’incomparabile di “di più” dell’alleanza nuova su quella antica. Secondo quest’ultima chi sbaglia deve pagare. Secondo la nuova, pagano quelli che non hanno sbagliato, pagano per chi ha sbagliato. Come i martiri di ieri e di oggi. Come i martiri del medio Oriente che stanno dimostrandosi più forti del terrore, come scrive il Patriarca di bagdad, Louis R. Sako. essi vengono segnati come “nazareni”. Devono lasciare tutto, partire o convertirsi. O morire. Hanno detto no e sono partiti, nudi. on un incubo: il coltello dei fanatici, la fame, l’esilio. alcuni sono stati portati al lato di un fosso o contro un muro e sgozzati o finiti con una raffica di mitra. Dicono: prima del califfato ...eravamo felici... avevamo almeno ...Dio. Un vecchio cristiano di queste terre martoriate e martiri (a me sembra un rimprovero per noi cristiani, per ora al sicuro). mi sembra di sentiemelo ripetere da una parte all’altra del mondo, da quando sono iniziate le persecuzioni: “non potete farci nulla”. L’Unigenito Figlio di Dio, scrive san Tommaso d’aquino, tutto quello che assunse lo valorizzò per la nostra salvezza. e rese importanti i nostri sacrifici, le nostre prove, la nostra vita. Oggi siamo interpellati sulle violenze fatte ai nostri fratelli di fede. Siamo interpellati sul nostro atteggiamento. non voglio pensare al rimprovero che ci viene da quel mondo di sofferenza e di martirio: smettetela di ripeterci da ogni parte del mondo: “non potete farci nulla”. Quello che possiamo e dobbiamo fare è: conoscere la Parola che ci salva, quella di Cristo e metterla in pratica. amare, donare, accogliere, perdonare: per rispondere all’amore più grande. don ivo

L

Auto da cambiare? Approfitta della convenzione

Coldiretti-Peugeot! Continua anche per tutto il 2015 la convenzione tra Coldiretti e la concessionaria Grandiauto srl di Alessandria

Per info Coldiretti-Impresa Verde Tel.0131-235891 Grandiauto Tel.0131-345931

24 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 25

COSTiTUiamO |ATTUALITÀ

NOVI LIGURE gemeLLaggiO TRa La SCUOLa “PaSCOLi” Di nOVi e L’iSTiTUTO “SaRaCCO” Di aCQUi TeRme

“COsTITuIAmO” CON COLDIRETTI:

CONOSCERE LA

STORIA PER REALIZZARE

nelle foto alcuni momenti dell’iniziativa “Costituiamo” che si è svolta il 4 giugno a novi Ligure, che ha visto la partecipazione di 170 alunni delle scuole elementari di novi Ligure e acqui Terme.

SCELTE CONSAPEVOLI Coccarde tricolori e degustazione di focaccia, ciliegie e succhi di frutta anti berretti gialli hanno invaso piazza Dellepiane per l’iniziativa “Costituiamo” organizzata per siglare il gemellaggio tra la scuola “Pascoli” di novi e l’istituto “Saracco” di acqui Terme. gli alunni novesi, accompagnati dai loro insegnanti, dopo aver reso omaggio al monumento dedicato alla Costituzione, sono giunti nella loggia di palazzo Dellepiane dove hanno donato ai loro “colleghi” acquesi coccarde tricolori: a seguire il concerto corale e la recita sulle “Origini delle Costituzioni” su testi di gianbattista Cassulo e mattia nesto con scenografia di Federica Fossati. “Costituiamo” ha avuto il patrocinio del Comune di novi Ligure, assessorato alla Pubblica istruzione:

T

particolarmente soddisfatto il primo cittadino di novi Ligure, Rocchino muliere, che ha ringraziato per l’impegno e sottolineato “l’importanza di conoscere e trasmettere i principi della Costituzione”. “iniziative come questa rappresentano il modo migliore per proseguire e crescere il progetto di educazione alla Campagna amica che ha come obiettivo quello di far scoprire ai più piccoli, e non solo, le eccellenze del territorio e l’importanza della stagionalità e qualità di ciò che ogni giorno si porta in tavola. - ha affermato il direttore della Coldiretti alessandrina Simone moroni - Un progetto che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie: finalità è quella di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i

prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno”. La mattinata è proseguita con una colazione a base di focaccia tipica novese accompagnata da succhi di frutta e ciliegie dell’azienda Punto Campagna amica di giorgio Daffunchio di Viguzzolo. appuntamento al prossimo anno!

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 25


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 26

ATTUALITÀ| nOViTà Da agea

PER EVITARE L’ABBANDONO DELLE TERRE RiVOLTO SOPRaTTUTTO ai giOVani agRiCOLTORi

domanda

utiLizzo deLLa riserva personaLe

L

o scorso 3 giugno è stata pubblicata la Circolare agea sulla riserva nazionale nella quale sono esplicitate le condizioni e le modalità tecniche di accesso alla riserva nazionale. L’accesso alla riserva da parte degli agricoltori può essere richiesto per ottenere l’attribuzione di nuovi titoli o l’aumento del valore dei titoli già detenuti. in ogni caso l’agricoltore dovrà soddisfare il requisito di agricoltore attivo. Può essere effettuato dai giovani agricoltori, dai nuovi agricoltori, per evitare l’abbandono delle terre, per la compensazione di svantaggi specifici, in situazioni di difficoltà e a seguito di provvedimenti amministrativi e decisioni giudiziarie. Possono accedere alla riserva nazionale gli agricoltori di età compresa tra 18 anni già compiuti al momento della presentazione della domanda e 65 anni compiuti nell’anno di presentazione della domanda e, quindi eventualmente anche successivamente alla data di presentazione della domanda. inoltre, per poter accedere alla riserva nazionale è necessario presentare la domanda unica entro l’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda. Per poter ricevere titoli dalla riserva nazionale è necessario avere a disposizione una superficie minima ammissibile pari a un ettaro; tale regola non vale per gli agricoltori che presentano domanda di accesso alla riserva nazionale per evitare l’abbandono delle terre e per la compensazione di svantaggi specifici. al momento della presentazione della domanda saranno considerati gli ettari ammissibili a disposizione dell’agricoltore al 15 maggio di ciascun anno. L’utilizzo della riserva nazionale segue un ordine di priorità che comporta l’assegnazione dei titoli in primo luogo ai giovani agricoltori e ai nuovi agricoltori. Qualora le risorse destinate alla riserva non siano sufficienti per soddisfare le richieste presentate dagli agricoltori a seguito di un provvedimento amministrativo e decisione giudiziaria, da un giovane agricoltore e da un nuovo agricoltore, si procede ad una riduzione lineare del valore dei diritti all’aiuto nell’ambito del regime del pagamento di base. Per giovane agricoltore si intende un agricoltore che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda o si è già insediato in un’azienda agri-

26 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

cola nei cinque anni precedenti la prima presentazione di una domanda nell’ambito del regime di pagamento di base e non ha più di quarant’anni nell’anno di presentazione della domanda e, quindi, anche successivamente alla presentazione della stessa. Per nuovo agricoltore si intende un agricoltore che ha iniziato l’attività agricola nell’anno civile 2013 o in qualsiasi anno successivo e che presenta domanda di pagamento di base non oltre due anni dopo l’anno civile in cui ha iniziato a esercitare l’attività agricola. in caso di persona fisica, il nuovo agricoltore non deve aver esercitato in nome e per conto proprio alcuna attività agricola, né il controllo su una persona giuridica dedita ad un’attività agricola nei cinque anni precedenti l’avvio della nuova attività agricola; la verifica dell’inizio dell’attività agricola è effettuata esaminando o la data di apertura della p.iva (nel

L’ACCESSO ALLA RISERVA PUÒ ESSERE RICHIESTO PER OTTENERE NUOVI TITOLI

O L’AUMENTO DI QUELLI GIÀ IN POSSESSO caso di p.iva già presente, ma attiva in un ambito diverso da quello agricolo, la data di estensione dell’attività al regime agricolo) oppure l’iscrizione all’inps come coltivatore diretto, iap, colono o mezzadro. nel caso di persona giuridica il nuovo agricoltore (persona fisica o giuridica) che esercita il controllo sulla persona giuridica non deve aver esercitato in nome e per conto proprio alcuna attività agricola, né esercitato il controllo su una persona giuridica dedita ad un’attività agricola nei cinque anni precedenti l’avvio della nuova attività agricola; la verifica dell’inizio dell’attività agricola è effettuata esaminando la data dell’atto pubblico di costituzione della società che dovrà essere indicata nella richiesta di accesso alla riserva nazionale. L’accesso alla riserva nazionale come giovane agricoltore e come nuovo agricoltore è consentito una sola volta e la richiesta di accesso come giovane agricoltore esclude la possibilità di presentare una richiesta di accesso come

nuovo agricoltore, e viceversa. inoltre, il ricorso a queste due fattispecie è consentito una sola volta anche nel caso in cui l'agricoltore presenti una richiesta di accesso alla riserva come una persona fisica e una richiesta di accesso in qualità di rappresentante di una persona giuridica dedita all’attività agricola della quale eserciti il controllo e per la quale utilizzi i propri requisiti al fine di ottenere l'accesso. Relativamente all’assegnazione di titoli dalla riserva nazionale per evitare l’abbandono delle terre, possono presentare domanda gli agricoltori che detengono superfici situate in zone classificate montane ai sensi della regolamentazione dell’Ue sul Feasr o che detengono superfici soggette a programmi di ristrutturazione e sviluppo. inoltre, l’accesso alla riserva nazionale è consentito per le superfici soggette a programmi di ristrutturazione e sviluppo per le quali il relativo impegno sia scaduto entro i termini di presentazione della domanda unica. al momento della presentazione della domanda le suddette superfici devono essere ammissibili e, per la stessa superficie, l’accesso è consentito una sola volta anche in caso di trasferimento della stessa a qualsiasi titolo tra agricoltori. L’agricoltore interessato deve presentare all’Organismo Pagatore (OP) competente uno o più dei seguenti documenti: copia della domanda di adesione alla misura PSR imboschimenti dal quale risulti il periodo di impegno, copia della domanda di adesione alla misura PSR agro-ambientale dalla quale risulti il periodo di impegno, esproprio (per pubblica utilità) per occupazione temporanea e/o POR. Per la compensazione di svantaggi specifici possono presentare domanda gli agricoltori che detengono superfici situate in zone con svantaggi specifici ai sensi della regolamentazione dell’Ue sul Feasr. Per la stessa superficie, l’accesso è consentito una sola volta anche in caso di trasferimento della stessa a qualsiasi titolo tra agricoltori. in caso di assegnazione di titoli dalla riserva per evitare l’abbandono delle terre o per la compensazione di svantaggi specifici, l’accesso alla riserva è consentito una sola volta per la stessa superficie, mentre per superfici diverse la richiesta di accesso alla riserva per evitare l’abbandono delle terre non esclude la possibilità di accesso


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 27

nOViTà Da agea |ATTUALITÀ per la compensazione di vantaggi specifici e viceversa. La richiesta di accesso può essere considerata accettata solo in caso di accoglimento della richiesta. in caso di situazione di difficoltà possono presentare domanda gli agricoltori che per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali non hanno potuto presentare una domanda di prima assegnazione di diritti all’aiuto. Si considerano cause di forza maggiore o circostanza eccezionale la morte del beneficiario, l’incapacità professionale di lunga durata del beneficiario, una calamità naturale grave che colpisce seriamente l’azienda, la distruzione fortuita dei fabbricati aziendali adibiti all’allevamento, un’epizoozia o fitopatia che colpisce (in tutto o in parte), rispettivamente, il patrimonio zootecnico o le colture del beneficiario. infine, altra causa di forza maggiore è l’esproprio della totalità o di una parte consistente dell’azienda se tale esproprio non poteva essere previsto al momento della presentazione della domanda. Questa fattispecie può essere utilizzata solo nel 2016 a causa della mancata presentazione della domanda di prima assegnazione dei titoli nel 2015. Inoltre, possono presentare domanda di accesso gli agricoltori che, in forza di una decisione giudiziaria definitiva o di un provvedimento amministrativo definitivo emanato dalla competente autorità, hanno diritto a ricevere titoli o ad accrescere il valore dei titoli già detenuti. modalità di calcolo dei titoli per i gioVani agricoltori e per i nuoVi agricoltori

gli agricoltori che non detengono alcun titolo hanno diritto a un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili detenuti l’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda unica. il valore di tali titoli sarà pari al “valore riserva nazionale”, calcolato come media del valore nazionale, cioè come rapporto tra il massimale previsto per il pagamento di base nell’anno di assegnazione (escluso l’importo della riserva che per il 2015 è

pari al 3%) e il numero di titoli assegnati nell’anno di riferimento; tale valore è soggetto a modifiche annuali a causa delle variazioni annuali del massimale nazionale da cui deriva il massimale per il pagamento di base. gli agricoltori che già detengono titoli hanno diritto a ricevere un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili dichiarati in domanda unica per i quali non detengono alcun titolo. il valore di tali titoli sarà pari al “valore riserva nazionale”. Se il valore unitario dei titoli che l’agricoltore già detiene è inferiore al “valore riserva nazionale”, i valori unitari annuali sono aumentati fino al suddetto valore. Considerando che il 2015 è il primo anno di assegnazione dei titoli, qualora gli agricoltori abbiano un pagato 2014, l’eventuale aumento del valore dei titoli di importo inferiore al “valore riserva nazionale” sarà eseguito su tutti gli ettari ammissibili dichiarati in domanda. in caso di titoli detenuti in affitto (applicazione dell’art. 21 del Regolamento 639/2014 e dell’art. 34 del Regolamento 1307/2013) l’eventuale aumento del valore dei titoli spetta unicamente all’affittuario avente diritto di accesso alla riserva nazionale. alla scadenza del contratto di affitto l’aumento del valore dei titoli è riversato nella riserva nazionale, salvo rinnovo del contratto. Tale principio si applica a tutte le tipologie di cessione temporanea. modalità di calcolo dei titoli in caso di accesso alla riserVa per eVitare l’aBBandono delle terre e per la compensaZione di sVantaggi speciFici Qualora l’agricoltore, per le superfici in questione, non detenga già dei titoli ha diritto a ricevere un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili dichiarati in domanda unica per i quali non detiene alcun titolo e per un valore unitario pari al “valore riserva nazionale” calcolato come sopra. Qualora l’agricoltore, per le superfici in questione, detenga già dei titoli con un valore unitario inferiore al “valore riserva nazionale”, i valori unitari annuali di tali titoli sono aumentati fino al suddetto valore.

modalità di calcolo dei titoli in situaZioni di diFFicoltà L’agricoltore ha diritto ad ottenere il numero di titoli e il valore dei titoli pari a quello che avrebbe ottenuto se non si fosse verificata la causa che ha impedito la presentazione della domanda. modalità di calcolo dei titoli in caso di ricorso alla riserVa naZionale a seguito di proVVedimenti amministratiVi e decisioni giudiZiarie L’agricoltore ha diritto a ricevere il numero e il valore dei diritti all'aiuto conseguenti alla decisione o al provvedimento amministrativo. i titoli calcolati ed assegnati sono ammessi a pagamento a partire dalla campagna immediatamente successiva alla data di assegnazione; tuttavia, se la data di assegnazione è anteriore alla data ultima di presentazione della domanda unica e l’agricoltore ha sufficiente superficie ammissibile dichiarata nella domanda unica di pagamento, i titoli possono essere utilizzati anche nella campagna in questione. Qualora la definizione della controversia comporti l’aumento del valore dei titoli già posseduti dall’agricoltore e richiesti in domanda unica, il relativo pagamento è erogato a partire dalla campagna in corso.

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 27


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 28

ATTUALITÀ|TeRRanOSTRa/CamPagna amiCa

ALESSANDRIA PiCCOLi Ragazzi neL "meRCaTinO DeLL'ORTO"

summER

CAmP 2015 con

Terranostra uNA sETTImANA

sENzA I gENITORI!!! al 9 giugno, sono partite anche per quest'anno le settimane in fattoria per bambini, con la possibilità di vivere un'infinità di emozioni.Vivere a contatto con gli animali e la natura, organizzare giochi con i compagni, fare una passeggiata a cavallo di un asino, tuffarsi in piscina e giocare con la sabbia, fare il bagno al fiume, cantare alla sera davanti al falò, cercare la lucciola femmina all’imbrunire. Un programma ricco di attività per i bambini delle scuole primarie e per i ragazzi delle “medie”, dove si possono trovare corsi di ippo-gym e agility dog, settimane dedicate completamente alle lingue straniere, settimane sportive con lezioni di tennis oppure a laboratori di manualità con la lana, il legno, l’argilla ma soprattutto dove, a essere protagonista sono la natura ed il ritmo di una giornata in campagna, lontani dal telefonino e dalla tv. Ogni fattoria ha poi un programma specifico finalizzato alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi, con appuntamenti sia diurni sia residenziali, ai quali quest’anno si sono aggiunte anche le vacanze con i nonni all’agrinonno, un programma specifico creato da armando e Lidia per ospitare i nonni ed i

D

28 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

bambini mentre mamma è papà, in città (purtroppo) lavorano ancora. cascina roncoFanti Portelli gianfranco Cascina Ronco Fanti, Voltaggio (aL) Cell.335-6401894 roncofanti@alice.it agriturismo le piagge grandinetti Stefania Via Cascinali 257, Ponzone Tel.0144-378886 stefania.grandinetti@alice.it www.agriturismolepiagge.it la comuna bruni Osvaldo Cascina La Comuna, montaldeo Tel.0143-849228 lacomuna@biobruni.it www.biobruni.it terre sparse Cristiana mauro Cascina Ronchino 12, Capeneto Cell.339-6035515 info@terresparse.it www.terresparse.it cascina diaVolo dei BoscHi Limandri Susanna Via Santa agata 1 Carezzano Tel.0131-837407 info@cascinadiavolodeiboschi.it www.diavolodeiboschi.it

agrinonno orto dei nonni Lidia Oggioni - Via Valle Ferri 5, Cavatore alessandria Tel.0144-323165 Cell.393-2391595 lidiaoggioni@alice.it


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 29

[pagine a cura di Luisa bo]

TeRRanOSTRa/CamPagna amiCa|ATTUALITÀ

BOTTEGA MONFERRINA VeRRà inaUgURaTa a FUbine Una nUOVa bOTTega iTaLiana

F U b i n e

LA NuOvA

BOTTEGA

ITALIANA

l’esperienza di eugenio, per anni direttore di supermercato, che conoscendo a fondo le dinamiche della gDO ha voluto lasciarsi tutto alle spalle e riprendere dall’importanza del rapporto umano... ...quello che lega una bottega ai sui fornitori, contadini del luogo che, consegnano il fresco ogni giorno o ...quando lo hanno, ma che possono anche ricavare il “giusto prezzo” dalla loro fatica... ...quello che lega una bottega ai suoi clienti per poter offrire il prodotto di stagione, semugenio Ferraris ha da subito deciso pre al giusto prezzo, sano e rintracciabile perdi credere nel progetto Coldiretti ché inserito in una filiera chiara, dove tutti ci aderendo con entusiasmo alla rete mettono la faccia; bottega italiana offrendo alla pro...quello che lega un cittadino come eugenio pria clientela, prodotti agricoli certificati Camal suo territorio, affinchè anche nei nostri borpagna amica, dai vini alla pasta, dall’olio alle ghi possano esserci sempre i piccoli negozi e farine fino ai formaggi e alle conserve, oltre sia garantito un servizio alla popolazione load alle prelibatezze gastronomiche. La bottega cale ed ai turisti, sempre più numerosi tra le italiana, è il luogo nel quale, comprando i procolline dell’Unesco. nella bottega monferrina dotti della Filiera agricola italiana, si possono si possono trovano le eccellenze del territotrovare prevalentemente i prodotti degli agri- monferrine, alle porte di quello che da poco rio in materia di prodotti freschi frutta, vercoltori aderenti a Campagna amica e i pro- è diventato patrimonio dell’Umanità, con i dura, salumi, latticini ed una vasta gamma di dotti a marchio Fai - Firmato agricoltori suoi borghi in tufo, i suoi infernot, i suoi vini. prodotti di tutta la regione come trasformati italiani, fatti solo con materie prime agricole, La bottega di Fubine nasce con l’obiettivo di e vini. La bottega monferrina è però anche un controllate e garantite da un ente Terzo di valorizzare le produzioni locali che non si luogo di incontro e un modo diverso per Certificazione. La bottega monferrina si trova possono trovare nelle grandi catene di super- mangiare un boccone... la chiamano somminia Fubine, in posizione strategica nelle colline mercati. e proprio da una di queste arriva strazione non assistita!

DAL 1° LugLIO

GRANDE

INAUGURAZIONE

E

Bottega monFerrina Corso Roma 1, - Cell.338-1871557 - info@labottegamonferrina.eu - www.labottegamonferrina.eu

La RiCeTTa DeL meSe

ingredienti: •10 gr. di lievito di birra; •2 uova sbattute; •1 tuorlo per spennellare; •semi di sesamo, •50 gr. di zucchero semolato, •60 ml di olio di semi, •250 ml di acqua tiepida; •1 cucchiaino e 1/2 di sale, •675 gr. di farina.

Colazione

colaZione con pan BriocHes

preparazione: in una ciotola unire lievito, un cucchiaino di zucchero e 250 ml di acqua tiepida. Lasciar riposare una decina di minuti o finché il lievito diventerà spumoso.Trasferire il lievito in un’altra ciotola più grande ed unire il resto dello zucchero, le uova sbattute, sale, olio e farina. Lavorare il tutto fino a creare un impasto liscio e compatto. Prelevare poi la pasta dalla ciotola, oliarla leggermente e reinserire la pasta, dopodiché coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per un paio ore in un luogo caldo. Prelevare l’impasto dalla ciotola, trasferirlo su un piano di lavoro infarinato ed eliminare l’aria in eccesso, lavorandolo. Dividerlo in due pezzi uguali. Dividere ciascun impasto in 3 filoncini di uguale misura e spessore (6 filoncini in totale). intrecciare i 3 filoncini insieme e pizzicare le estremità per sigillarle. Trasferire la treccia di pasta su una teglia da forno foderata con carta forno. eseguire la stessa operazione con gli altri 3 filoncini. Posizionare la seconda treccia di pasta a buona distanza dalla prima, poiché l’impasto lieviterà ulteriormente. Coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per un’altra ora. Riscaldare il forno a 180°C. aggiungere un cucchiaio di acqua al tuorlo. Spennellare le brioches con l’uovo appena prima di infornarle. infine cuocere nel ripiano centrale del forno finché le brioches saranno dorate, circa 30 minuti e lasciar raffreddare su una gratella.

casc. Formighezzo di Carino Roberto Fr. Formighezzo 5, 15060 Grondona (AL) Tel.0143-680163 cell.333-5224841 www.cascinaformighezzo.it • e-mail: formighezzo@libero.it

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 29


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 30

[pagina a cura di marino Ravera]

EPACA|nOViTà PReViDenziaLi

CONTRIbuTI PREVIDENzIALI

COLTIvATORI DIRETTI IAP

il Patronato ePaCa comunica in sintesi le novità di quest’anno per quanto riguarda la misura dei contributi previdenziali dovuti, da coltivatori diretti, mezzadri e coloni, e imprenditori agricoli: - Il reddito medio convenzionale a cui deve essere applicata la corrispondente aliquota del 22,8%, ridotta al 21,4 per le zone agevolate, è stato stabilito in €55,05 giornalieri (lo scorso 2014 era pari a €54,65). - Conferma della quota capitaria per indennità di maternità a €7,49; - INAIL: la quota pro capite, è stata confermata nella stessa misura del 2014, vale a dire €768,50 per zone normali, e €532,18 per zone montane e svantaggiate. avvisi, modalità di pagamento e scadenze: i contributi dovranno essere pagati mediante modello F24. Come già avvenuto nello scorso 2014 i titolari di azienda riceveranno unicamente un avviso contenente gli importi dovuti, non saranno quindi inviati i modelli per il pagamento per la stampa dei quali consigliamo di rivolgersi ai nostri uffici muniti dell’avviso ricevuto dall’inps. Le scadenze sono le seguenti: 1a rata 16 luglio 2015; 2a rata 16 settembre 2015; 3a rata 16 novembre 2015; 4a rata 18 gennaio 2016. e fasce nelle quali sono collocate le aziende agricole dipendono dall’entità del reddito agrario dei terreni coltivati, la legislazione vigente prevede: Fascia 1: fino a €232,40; Fascia 2: oltre €232,40 fino a €1032,91; Fascia 3: oltre €1032,91 fino a €2.324; Fascia 4: oltre €2.324. Di seguito pubblichiamo le tabelle riportanti gli importi dei contributi stabiliti per il 2015 con aliquota intera, e ridotta per soggetti coltivatori diretti ultrasessantacinquenni, comprensive di tutte le voci contributive, evidenziando tuttavia che per alcune aziende vi può anche non essere esatta corrispondenza per varie situazioni personali che determinano riduzioni di aliquota. Da ultimo l’ePaCa ricorda: - che la mancata ricezione dell’avviso di pagamento, non costituisce giustificazione al mancato pagamento dei contributi. Chi non lo ricevesse è tenuto a richiederne copia all'inps in tempo utile (ci si può rivolgere all'ePaCa), per provvedere ai versamenti entro le scadenze;

30 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

- in caso di inesattezze per quanto riguarda i carichi contributivi imposti dall'inps è possibile provvedere ad una ristampa dei modelli, mentre in nessun caso si devono utilizzare modelli F24 compilati manualmente;

- che in caso di crediti fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2014 o precedenti è possibile effettuare la cosiddetta compensazione, totale o parziale di detti crediti con i contributi previdenziali.

coltiVatori diretti cm coloni - COnTRibUziOne annO 2015 Fascia Zone normali (pianura) Zone agricole svantaggiate e montane 1

2015 2.836,97

2015 2.480,42

2

3.489,64

3.093,02

3

4.142,31

3.705,61

4

4.794,99

4.318,21

Fascia

imprenditori agricoli - COnTRibUziOne annO 2015 Zone normali (pianura) Zone agricole svantaggiate e montane

1

2015 2.068,47

2015 1.948,24

2

2.721,14

2.560,84

3

3.373,81

3.173,43

4

4.026,49

3.786,03

Nota: Gli imprenditori agricoli non sono soggetti al pagamento della quota INAIL

coltiVatori diretti cm coloni ultra65enni - COnTRibUziOne annO 2015 Fascia Zone normali (pianura) Zone agricole svantaggiate e montane 1

2015 1.806,48

2015 1.510,04

2

2.132,82

1.816,34

3

2.459,15

2.122,64

4

2.785,49

2.428,94

IL PATRONATO EPACA RammenTa CHe... Chi è in possesso di pensione diretta nella gestione CD/Cm ed è iscritto negli elenchi dei coltivatori diretti, essendo soggetto al pagamento dei relativi contributi previdenziali inPS, può richiedere se ha compiuto i 65 anni di età, la riduzione del 50% di tali contributi, mantenendo valida a tutti gli effetti, la qualifica professionale di coltivatore diretto. - Chi versa contribuzione agricola in qualità di coltivatore o imprenditore e sia già titolare di pensione può richiedere il supplemento di pensione a cadenza quinquennale. - il supplemento di pensione in caso di contribuzione versata quale ultra sessantacinquenne sarà calcolato su tale ridotta contribuzione. - Ogni variazione, in aumento o in diminuzione del reddito agrario, deve essere comunicata all’inps entro 90 giorni dalla data in cui si è verificata. - nell’ambito dei lavoratori autonomi, la titolarità di una pensione non costituisce mai motivo di esclusione o esonero dal pagamento dei contributi previdenziali. Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi agli uffici EPACA Coldiretti.


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 31

giOVani imPReSa / aTTUaLiTà |ORGANIZZAZIONE

FRESONARA LabORaTORiO DiDaTTiCO aLL’azienDa “FRaTeLLi gemma”

“PALEsTRA DI TERRA”:

per insegnare ai più piccoli LE TECNICHE DI COLTIVAZIONE IMPARATE

nella foto: i bambini della scuola primaria di Fresonara ascoltano gli insegnamenti dei ragazzi del “Ciampini” seguiti dal segretario di zona Coldiretti di novi Ligure massimo barisone.

I RAgAzzI DELL’IsTITuTO “CIAmPINI” DI NOVI sI sONO CImENTATI IN uN’ATTIVITà DI PEER EDuCATION rmati di zappette e piantine di insalata mercoledì 10 giugno i bambini della scuola primaria di Fresonara sono stati i protagonisti del laboratorio didattico “Palestra di terra”. Un percorso di peer education che ha visto i ragazzi del corso di di “agraria, agroalimentare e agroindustria” dell’iistituto “Ciampini-boccardo” di novi Ligure impegnati ad illustrare ai più piccoli le tecniche di coltivazione imparate durante l’anno scolastico. L’idea di un laboratorio didattico dedicato è nata per far avvicinare, direttamente in campo, i bambini alla natura e all’ambiente: una progettualità che ha trovato in Coldiretti tutta la concretezza necessaria per ottenere i risultati che oggi sono visibili sotto gli occhi di tutti. “Palestra di terra” rappresenta un laboratorio permanente, un accordo realizzato con l’azienda agricola “Fratelli antonio e giovanni gemma” di Fresonara, che ha garantito agli studenti della scuola novese la disponibilità di ben 4 mila metri quadrati di terreno agricolo. gli studenti della 4^ R del “Ciampini” hanno seminato 24 piante di nocciole, varietà Tonda gentile Trilobata, su un area di 500 metri quadrati, un impianto di vigneto con cinque varietà diverse di uva da tavola (900 metri quadrati). e altro ancora: sorgo, mais e orzo di varie qualità.assieme a Coldiretti questa progettualità durante tutto l’anno scolastico è stata portata avanti grazie ad un lavoro sinergico, tra studenti e agronomi come alberto Pansecchi di Coldiretti.Tutto questo è stato presentato questa mattina nel campo messo a disposizione dai “Fratelli gemma”: e non poteva esserci occasione migliore e scenografia più adatta a questa iniziativa che ha trovato il consenso sia delle istituzioni che delle insegnanti e dei genitori. a coordinare il tutto maurizio zailo, professore di agraria, che con la Coldiretti e i fratelli gemma, ha attivato questa preziosa collaborazione per rendere l’istituto “Ciampini” una concreta opportunità di studio del territorio alessandrino. alla presenza del sindaco di Fresonara massimo bisio e di novi Ligure Rocchino muliere, è stato sottolineato

A

nella foto trapiantare l’insalata e seguire passo passo le tecniche di coltivazione. Questo hanno fatto gli alunni sotto gli occhi attenti di istituzioni, genitori e insegnanti.

nelle foto foto di gruppo con i sindaci di Fresonara e di novi Ligure, massimo bisio e Rocchino muliere. al centro il Direttore Coldiretti Simone moroni e il titolare dell’azienda antonio come “Palestra di terra” sia il frutto di un importante e intenso lavoro di squadra, tutti concordi nell’affermare come “sia compito delle amministrazioni facilitare queste intuizioni, soprattutto quando ad essere coinvolti sono i giovani”. i vertici della Coldiretti provinciale, rappresentati dal direttore Simone moroni e dal vice emiliano bracco, dal presidente di zona di novi Ligure marco moro e dal segretario di zona massimo barisone, hanno espresso soddisfazione per il lavoro compiuto dai ragazzi, per aver saputo letteralmente trasformare un campo dove c’erano solo stoppie. “Valorizzare il nostro territorio e formare donne e uomini consapevoli di ciò che significa portare in tavola alimenti di qualità. Coldiretti, è da sempre in prima linea ogni qual volta si parli di educazione alimentare e dieta mediterranea per ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. - ha affermato il direttore della Coldiretti alessandrina Simone moroni - i nostri imprenditori, e antonio gemma questa mattina ne è stato

un esempio, sono orgogliosi di mettere a disposizione la loro preparazione ed esperienza per far in modo che ai bambini arrivino forti e chiari messaggi importanti per vivere meglio e in forma: ossia la necessità di recuperare i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale”. Obiettivo del laboratorio didattico è infatti quello di avvicinare, in modo divertente, i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura: un viaggio alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti. Un bisogno di conoscenza delle nuove generazioni che è confermato dalla costante crescita delle presenze dei bambini negli agriturismi che si sono attrezzati con veri e percorsi formativi. “Palestra di terra” non solo riprenderà in autunno ma proseguirà anche nei mesi estivi e per quanto riguarda l’irrigazione è stata avviata una collaborazione con l’ente gestore del servizio idrico “Comuni riuniti bm srl” di belforte monferrato.

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 31


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 32

ATTUALITÀ|inSeRziOni meRCaTinO

•pierin l’imBiancHin piemunteis esegue lavori di tinteggiatura per interni ed esterni, velature, intonaci di ogni genere, ripristino facciate, rasature varie e murature. Preventivi gratuiti. Cell.340-7751772

inserzioni

Vendo

•seminatrice pneumatica 4 file mais girasoli marca PigOLi. n°2 seminatrici combinate per frumento marca O.m.b. larghezza lavoro mt 2,50 e mt 2,75. Rotopressa a catene WolWo legatura a spago e/o rete Cell.333-2330000 •rotoBalle aBriata 150R magnum con Pickup di mt.2. ben tenuta. Richiesta €7.500. Cell.338-2026671 •attreZZi erpice a 21 dischi larghezza 1,60mt., erpice rotante mt.1,80 Omb, erpice Feraboli 2mt., seminatrice da grano larghezza di lavoro 2mt. Omb. Cell.338-9610585 •pressa per Ballette modello ama 253. Richiesta €1300,00. Cell.349-8147992 •erpice rotante 2,20mt. marca Sovema con denti nuovi a €900,00 ruote strette a €800,00 cardano con frizione a ruota libera a €50,00. Tel.0144-715210 cell.346-8379833 •aZienda agricola 7 ettari blocco unico interamente recintata 3 ville indipendenti con ampi cortili portici stalle fienile caseificio tutto a norme USSL. Legnaie cantine acquedotto privato e laghetto privato strade terreno con funghi e tartufi bianchi, un vero e proprio borgo per famiglie e tutto pronto da abitare enclave di sicurezza libero al rogito. Disponibili per visite. no visite turistiche di curiosi. Cell.338-9775128 •Fresa con rullo a spuntoni (ore pasti).Tel.0131-270706 •mangusta 4mt di braccio e 1 metro di testata, marca Ferri. Cell.338-2331248 •seminatrice pneumatica 4 file mais girasoli marca PigOLi, n°2 seminatrici combinate per frumento marca O.m.b. larghezza lavoro 2.50mt e 2.75mt. Rotopressa a catene WolWo legatura a spago e/o rete. info 333-2330000 •erpice rotante 2,50 Vibron (molle corte 2,50) un aratro voltino bivomero 80/90cv.Tel.334-7257834

32 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

•compressore litri 300, marca Fini.Tel.338-4929637 •trattore Fiat 1.90 4rm (cabinato ore 2000 originali). Richiesta euro 15.000. apripista per trattori cingolati (larghezza 1,35-1,50) con Tilt/Doozer. Richiesta 2.300€. Cell.349-8072850 •Folletto (e accessori). modello Wk117 a palla bianca con sacco verde. €70,00 trattabili.Tel.0131-777326 •motocoltiVatore Carorzo 12HP Super con motore Lamborghini corredato da gomme a gabbia top gemellate. €1000,00 trattabili. Cell.349-8147992 •2 VascHe in Vetroresina capacità q.li 50 cadauna. botte per trattamenti viti litri 500. Tel.0141902118 •trattorino Bertolini 4x4 con fresa. inoltre vendo Fiat Panda 4x4 Cross multijet anno 2007 (seminuova). Cell.349-3022129 •terreno agricolo di 4.200mq. in Oviglio (aL) vicino al centro abitato. Fornito di acqua, alberi da frutto e circa 20 alberi di noci. ingresso da strada comunale. Per info telefonare al 338-1661790 •mungitrice da latte 2 gruppi. Cell.328-0310389 •suini da alleVamento consegna a domicilio. inoltre vendo due silos in vetroresina da 300q.li cadauno. Ruote a gabbia per trattore 80-120cv. Rullo a gabbia 2,5m completo di staffe e telaio. Cell.338-1949613 •attreZZi (a prezzi interessanti). aratro Dondi fisso. Fresatrice Rescia (larghezza 2,00mt.). Coltivatore a molle fisso.Tel.333-2532014 o 335-252862 •aZienda agricola allevamento caprino, pascolo cintato, stalla, sala mungitura a 8 poste con lattodotto, fienile, caseificio, punto vendita il tutto di recente costruzione, con annessa abitazione e 56.000 mt2 di terreno, cedo causa motivi famigliari. Possibilità di sub-ingresso mantenendo i vincoli d'isediamento per altri 5 anni e decurtando il contributo concesso sul prezzo di vendita. Ottima opportunità per giovani. Tel. 3479810859 •erpice rotante 2,20mt. marca Sovema con denti nuovi a €1.100. Ruote strette per Fiat 466 (come nuove) €800.Tel.0144-715210 - Cell.346-8379833

•erpice rotante Feraboli mt.3 modello xxL ottimo stato con rullo a gabbia e a spuntoni, €5.000.

inserzioni

Affitto

•Bilocale e trilocale pianterreno ammobiliati anche solo per mesi estivi. zona collinare a 30 Km da alessandria (montaldo bormida). Cell.338-1230567 o Tel.0143-876375 •terreno (vocato a pascolo) zona Valcurone. Cell.3703269860 o 0131-953218 •Bilocale (pian terreno) indipendente ammobiliato a Castellazzo bormida. Trattative riservate. Cell.3475754132 •alloggio milano arredato, zona Famagosta, monolocale, richiesti €500. Cell.338-4243800

inserzioni

Cerco

•cerco trattori e attrezzature agricole di vario genere per esportazione estero. Cell.329-0303041 •auto Furgoni e Fuoristrada disponibili ad acquistare. Se interessato a vendere manda una email a: autofuse2014@libero.it specificando l’anno e il prezzo. il ritiro del mezzo avviene con pagamento in contanti e passaggio immediato sul posto. •laVori agricoli per conto terzi, (pressatura a paglia e altri lavori di conduzione agricola).Tel.331-2131128 •laVoro come idraulico, installatore, saldatore disponibile anche per piccole manutenzioni/riparazioni. Cell.348-2644110 •carrello per trasporto mietitrebbia anche non omologato. Cell.340-1472850 •laVoro in agricoltura, esperto trattorista, anche come custode in alessandria e provincia. Cell.340-2928824 •collaBoratore (meno di 40 anni) per eventuale gestione cascina, allevamento ecc. Cell.340-2128064 •persona per lavoro di gestione vigneto in comodato d’uso 3500 viti recintate (1/2 ettaro circa). Dolcetto e barbera, ottima esposizione Regione Cavalleri - Cremolino Casa Fabbrica.Tel.010-871064 o Cell.347-8524081


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:34 Pagina 33

[Scadenze a cura di Daniela Colombini]

SCADENZA

IMPOSTA

SCaDenze |ATTUALITÀ

ADEMPIMENTI

SOGGETTI OBBLIGATI

7 Luglio

2015 15 Luglio

2015

presentazione modello 730/2015

Contribuenti persone fisiche che presentano il modello 730

IVA

emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione.

Soggetti passivi IVA

IVA

liquidazione e versamento dell’IVA a debito del mese di giugno 2015

Contribuenti IVA mensili

INPS

Versamento prima rata 2015 dei contributi inps dei lavoratori autonomi.

CD/IAP iscritti all'INPS

IRPEF IRAP

Versamento delle imposte a debito IRPEF e IRAP asaldo 2014 e primo acconto per l’anno 2015

Contribuenti tenuti alla presentazione del Modello Unico 2015

RITENUTE

Versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e provvigioni corrisposti nel mese precedente.

IVA

invio telematico elenchi intrastat riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese di giugno.

Operatori intracomunitari con obbligo mensile

INTRASTAT

invio telematico elenchi intrastat riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al trimestre precedente.

Operatori intracomunitari con obbligo trimestrale

RITENUTE

presentazione modello 770/2015

IRPEF

16 Luglio

2015 16 Luglio

2015 16 Luglio

2015 16 Luglio

2015 25 Luglio

2015 25 Luglio

2015 31 Luglio

2015

CONTRIBUTI

INTRASTAT

IVA

Contribuenti IVA mensili

Contribuenti che hanno oeprato ritenute nel corso dell'anno 2014

n°6 • gIUgnO 2015|AGRICOLTURA A. 33


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:35 Pagina 34

ATTUALITÀ|SPeSa in CamPagna-LUTTi

SPESA DI STAGIONE a giUgnO aSSaggiO Di eSTaTe SULLa TaVOLa

estate è alle porte e i nostri mercati si riempiono di profumi e colori. giugno è il mese in cui è possibile scegliere tra una vastissima varietà di frutta e verdura di stagione, a partire da zucchine, melanzane, fagiolini e peperoni, che ritroveremo nel piatto durante tutta l’estate. Protagoniste indiscusse sono proprio le zucchine: buone, leggere, dal bassissimo valore calorico e dall’elevato contenuto di acqua. Sono l’ingrediente ideale per tante ricette estive, come ad esempio gli involtini di zucchine, davvero semplicissimi da preparare: dopo aver tagliato le zucchine nel senso della lunghezza e averle grigliate, dovrete solo scegliere il ripieno - mozzarella e prosciutto cotto, ad esempio - e

Lutti

arrotolare. giugno è anche il mese dei fagiolini, legumi all’apparenza molto simili alla famiglia delle verdure. Ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, sono consigliati a soggetti affetti da stitichezza. ne esistono di numerose varietà, tra cui la Stringa di Lucca dalla forma allungata, che può giungere fino agli 80cm. Sono ottimi consumati con olio, aglio e un pizzico di sale, oppure insaporiti in un tradizionale sugo di pomodoro e basilico. ma anche lessi accompagnati a uova sode e maionese. a giugno si riempie anche il cesto della frutta con albicocche, pesche, susine e i primi meloni.arrivano le dolci albicocche, ricche di beta-carotene e amiche della tintarella. Se ne consiglia il consumo a chi soffre di anemia, essendo una preziosa fonte di potassio e di ferro. Tra i frutti per eccellenza estivi anche le pesche, dolci e profumate, particolarmente rinfrescanti grazie all’elevata quantità d’acqua che contengono. Sia albicocche che pesche possono essere tagliate a pezzetti e utilizzate per la preparazione di deliziose macedonie, ma anche sciroppate o trasformate in squisite confetture, per poterle meglio conservare e gustare in qualsiasi momento dell’anno. Con l’avvicinarsi dell’estate, incominciano ad apparire anche i frutti di bosco, che coloreranno le nostre tavole fino all’autunno inoltrato. a fine del mese inizia la raccolta dei mirtilli, famosi per il loro potere anti-invecchiamento e consigliati per la vista. Dalle proprietà antinfiammatorie e vasodilatatorie, i mirtilli sono un valido aiuto nella cura dei disturbi del sistema cardiocircolatorio, ma anche un vero toccasana per la salute delle donne. Un bicchiere di succo di mirtillo a digiuno aiuta a combattere le infezioni urinarie e contrastare i problemi della microcircolazione.

COLDIRETTI, piange il generale piccinno

“Una grave scomparsa che lascia un vuoto profondo ma anche l’orgoglio per la sua famiglia e l’esempio per tutti noi, di una vita spesa a migliorare con successo il mondo che ci circonda” hanno affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e il Segretario generale Enzo Gesmundo in merito alla notizia della scomparsa del Generale Cosimo Piccinno, comandante dei carabinieri dei Nas, nel ricordare “il costante impegno per la trasparenza e la legalità che ha contribuito a fare dell’agroalimentare italiano un settore da primato per qualità, sicurezza alimentare ed ambientale”.

Dio, fonte di perdono e di salvezza, per l’intercessione della Vergine Maria e di tutti i Santi, concedi ai nostri fratelli e parenti, che sono passati da questo mondo a Te, di godere la gioia perfetta nella patria celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✟ 15/06/1937 - 18/05/2015 ✟ Coldiretti si unisce al dolore della famiglia Bovone, in particolare al nipote Paolo, per la scomparsa del caro nonno

EzIO Socio di Mandrogne

34 AGRICOLTURA A.|n°6 • gIUgnO 2015

✟ 1929 - 2015 ✟

Coldiretti Alessandria prende parte al dolore del figlio Innocenzo Gasti e della famiglia Maranzana, per la perdita della cara mamma

PIERINA Socia di Casellazzo Bormida


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:35 Pagina 35


20 Giugno 2015_Agricoltura Alessandrina 19/06/15 15:35 Pagina 36


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.