Edizione 22 Marzo 2018

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periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria

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Coldiretti Alessandria - Anno 65° numero 03 - 22/03/2018 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

Prezzo €2,00

• rinnovo movimenti: giovani, donne e pensionati • sul territorio: eletti i presidenti di zona • premio per l’innovazione: iscrizioni aperte sino al 15 aprile • patronato epaca: esonero contributivo under 40

SPECIALE ultime novità

settore per settore


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periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria

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n°3 - Marzo 2018

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“STOP AL CIBO FALSO” Firmare è un atto doveroso per tutti!

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QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

PeriodiCo edito dA impresa Verde Alessandria d i r e t t o r e A m m i n i s t r At i V o Leandro Grazioli direttore resPonsAbiLe ilaria Lombardi

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Scadenze aprile

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Sul territorio eletti i presidenti di zona per il quinquennio 2018-2023

G r A f i C A , i m PA G i n A z i o n e Christian boero H A n n o C o L L A b o r At o A q u e s t o n u m e r o Giancarlo bassi, davide biglia, daniela Colombini, don ivo Piccinini, marino ravera, Valerio scarrone, emanuele sconfienza.

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Giovani Impresa

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Donne Impresa

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Associazione Pensionati

fotoGrAfie Archivio Coldiretti, Christian boero

redAzione ed AmministrAzione Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144

reGistrAzione tribunALe di Alessandria n.69 del 21.1.1953

AGenziA

DEI SETTORI 05 NOVITÀ aggiornamenti e

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Via Pylos, 20 - 12038 savigliano (Cn) tel. 0172 711279 Cell. 348 7616706 e-mail: info@reclamesavigliano.it

uffiCi ProVinCiALi

silvia beccaria eletta al vertice delle donne imprenditrici

Origine in etichetta arriva la carta d’identità “salva pummarola”

s tA m PA

Confederazione nazionale Coldiretti federazione Provinciale Coldiretti Alessandria

Fabio bruno eletto delegato provinciale dei giovani imprenditori

bruno tacchino nuovo presidente dei “senior” coldiretti alessandria

opportunità in agricoltura

P u b b L i C i tA r i A

serVizi Per LA ComuniCAzione Via michele Coppino, 154 - 10147 torino tel. 011-5537240 fax 011-0867309 www.trepuntozero.eu info@trepuntozero.eu

imposte, adempimenti e soggetti obbligati

ISMEA 06 BANDO primo insediamento giovani. come Fare?

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Innovazione

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Convegno - Programma

iscrizioni al premio per le aziende più innovative 2018

gestione dei terreni per migliorare e preservare il sequestro di carbonio

Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria

tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria

Chiuso in redazione il 22 Marzo 2018

IMPORTANTE stato di grave calamità per la siccità 2017 sulla gazzetta ufficiale n.44 del 22/02/2018 è stato pubblicato il decreto mipaaF del 13 febbraio 2018 con il quale è dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi siccitosi verificatisi nel periodo compreso tra il 21 marzo e il 21 settembre 2017 e riguardanti, nello specifico, le produzioni vegetali comprese anche quelle assicurabili. le aree delimitate comprendono tutte le provinicie della regione piemonte e complessivamente 596 comuni. in attuazione

di quanto disposto dall’articolo 5 del d.lgs. n.102 /2004, le domande di indennizzo/ intervento dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 8 aprile 2018. predisposto dalla regione un idoneo programma informatico a cui le aziende che ritengono di aver avuto un danno superiore al 30% della plv aziendale potranno attenersi. per la compilazione delle domande e per ulteriori informazioni gli uffici coldiretti alessandria sono a disposizione.

ASSEGNAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI DI NUOVI IMPIANTI VITICOLI 2018 sono possibili le presentazioni delle domande di assegnazione delle autorizzazioni di nuovi impianti viticoli nel 2018, recependo le novità introdotte dal decreto ministeriale n.935 del 13 febbraio 2018. in piemonte viene applicata la distribuzione proporzionale alla superficie richiesta, sono state fissate una superficie massima per domanda di 20 ettari ed una superficie minima garantita di 0,5 ettari (nel caso in cui gli ettari non soddisfino pienamente tutte le richieste). ll servizio di predisposizione delle domande rimarrà aperto nel sian per 30 giorni dalla data della circolare (10/04/2018), secondo le specifiche definite nella circolare agea. si ricorda che: - l’assegnazione verrà effettuata dalla Regione Piemonte a tutti i produttori presenti nell’elenco fornito dal MiPAAF attraverso una determinazione dirigen-

ziale la cui pubblicazione sul BUR avrà valore di comunicazione agli stessi produttori beneficiari; - tali assegnazioni saranno visibili ai produttori nell'area pubblica del portale AGEA e SIAN. - in caso di accoglimento per una superficie inferiore al 50% della richiesta, il produttore potrà rinunciare direttamente su SIAN entro 30 giorni da tale comunicazione; Si ricorda che al fine di scongiurare fenomeni elusivi: - la superficie deve essere realizzata nella stessa regione in cui si fa domanda anche se il produttore dispone di superfici agricole libere in più regioni; - l’impianto deve essere mantenuto per almeno 5 anni altrimenti l’estirpazione non darà origine ad una autorizzazione al reimpianto.

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EDITORIALE|presidente coldiretti dOpO Il vOTO è ImpORTANTE gARANTIRE lA NECEssARIA ATTENzIONE Al sETTORE AgRICOlO, RIsORsA sTRATEgICA pER Il pAEsE

I politici appoggiano la progettualità di Coldiretti

Ora, in attesa di sapere chi sarà il nuovo ministro dell’agricoltura, non bisogna perdere tempo. Abbiamo ben presenti i mali che affliggono l’Italia. Ribadiamo il “NO CETA” per contrastare l’Agropirateria l momento di andare in stampa con lo scorso numero mancavano pochi giorni alle elezioni, oggi che sappiamo come sono andate le cose e gli italiani a chi hanno accordato la loro preferenza corre l’obbligo di unirsi al ringraziamento espresso dal presidente moncalvo nei confronti di maurizio martina, dimessosi ministro delle politiche agricole, per la proficua collaborazione di questi anni che ha portato importanti risultati all’agricoltura italiana, dal taglio della fiscalità al sostegno all’insediamento dei giovani nelle campagne fino all’etichettatura Made in Italy per importati categorie di prodotto come lattiero caseari, pasta, riso e derivati del pomodoro. i politici sono d’accordo con la progettualità di coldiretti, lo hanno sottoscritto condividendo le cinque proposte a costo zero da attuare nei primi cento giorni di governo. in questa fase transitoria è importante la necessaria attenzione al settore agricolo che è diventato una risorsa strategica per il paese, soprattutto alla luce degli importanti appuntamenti comunitari e per contrastare il falso made in italy. ora, in attesa di sapere chi sarà il nuovo ministro dell’agricoltura, non bisogna prendere tempo: grandi imputate le lobbies

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dell’industria agroalimentare che ha interesse alla scarsa trasparenza per italianizzare nella trasformazione materie prime non certamente nazionali. una battaglia che non va scambiata per protezionista ma di legalità, trasparenza e grande rispetto per i consumatori che in questi anni con le loro associazioni si sono rivelate i primi grandi e veri alleati del mondo agricolo. non possiamo perdere terreno nella corsa del paese: abbiamo ben presenti i mali che affliggono in questo momento l’italia, a partire da un modello di sviluppo che sembra aver fatto il suo tempo, ma che nei suoi aspetti degenerativi ha raggiunto la popolazione nel profondo. la possibilità di ripensare questo modello non può che passare da un profondo cambiamento che deve riguardare tanto le idee quanto gli uomini chiamati ad affermarle, a partire dalle classi dirigenziali. la lezione del ceta è profondamente indicativa. per la prima volta nella storia l’unione europea legittima con il ceta in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti made in italy più prestigiosi. la svendita dei marchi storici del made in italy agroalimentare non è solo un danno nel paese ma si è dimostrata un pericoloso cavallo di troia soprattutto nei nego-

ziati con altri paesi, dal giappone ai mercorsur che sono stati autorizzati così a chiedere le stesse concessioni. e dopo l’entrata in vigore provvisoria del trattato del ceta, il 21 settembre 2017, frena del 4% il tasso di crescita delle esportazioni agroalimentari made in italy in canada. se le prime indicazioni meritano di essere analizzate su una più lunga scala di arco temporale, sono confermate le perplessità sollevate nei confronti degli effetti del trattato sul piano commerciale da numerosi operatori. perché non dobbiamo mai dimenticare che con il nostro progetto abbiamo aperto un dialogo con la società e così, il nostro, è diventato un progetto culturale per comprendere i bisogni del cittadinoconsumatore, dal quale dipende il successo delle nostre imprese.

Roberto Paravidino Presidente


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ultime novità settore per settore |ORGANIZZAZIONE

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SPECIALE le ultime novità

settore per settore

OTTImO bIlANCIO dEllE RIuNIONI ORgANIzzATE dA COldIRETTI AlEssANdRIA sul TERRITORIO

Pac: cosa cambia dalla campagna 2018. Psr, misura del primo insediamento giovani ed aggiornamenti fiscali ono stati in molti coloro che hanno preso parte agli incontri riservati alla dirigenza che quest’anno hanno coinciso con le assemblee organizzate per i rinnovi delle sezioni e delle zone. la coldiretti è scesa sul territorio e ha incontrato gli imprenditori agricoli con i quali ha approfondito le principali tematiche di attualità agricola. dopo aver “toccato” tutte le macro aree della provincia al centro dell’attenzione ci sono state le novità delle misure psr, la pac post 2020 e gli aggiornamenti in materia fiscale. il presidente e il direttore della coldiretti alessandrina, roberto paravidino e leandro grazioli, con i responsabili dei vari servizi dell’organizzazione, hanno incontrato gli associati per fare chiarezza su diversi argomenti, un importante coinvolgimento diretto della base associata in un indispensabile approfondimento delle normative e l’illustrazione della posizione sindacale assunta dalla coldiretti nel contesto nazionale in merito

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alle problematiche più urgenti da risolvere che vedono protagonista il settore primario. le varie relazioni sono state tenute dai responsabili di settore che hanno risposto a domande e illustrato i “percorsi burocratici” da seguire per non commettere errori che possano pregiudicare eventuali richieste di finanziamento. ogni riunione si è conclusa lasciando ampio spazio al coinvolgimento da parte del pubblico per eventuali domande e discussioni. dalla misura agevolata per il primo insediamento giovani in agricoltura alle nuove disposizioni riguardanti il greening e il certificato antimafia sino al settore della fiscalità con le ultime disposizioni riguardanti le aliquote iva, la fatturazione elettronica o la rottamazione delle cartelle esattoriali. “la categoria che noi rappresentiamo ha un ruolo preponderante nella realtà produttiva del nostro territorio - ha affermato il presidente roberto paravidino - la tutela e lo sviluppo del settore agro-alimentare, oltre a

rappresentare un volano di sviluppo economico costituiscono l’elemento base della qualità della vita in quanto strettamente collegato alla salute e al benessere dell’individuo. per questo, gli incontri zonali rappresentano un momento molto importante di confronto e di crescita, testimonianza di un’agricoltura dinamica”. “per la coldiretti è stato un momento molto importante - ha affermato il direttore di coldiretti alessandria leandro grazioli - testimonianza di una “filiera tutta agricola e tutta italiana”, impegnata nel portare avanti battaglie fondamentali per disegnare un’agricoltura sempre più competitiva. per gli agricoltori abbiamo organizzato questi percorsi informativi e formativi perché siano consapevoli dei maggiori oneri a carico delle aziende, ma anche delle nuove opportunità che non mancano. Questi incontri sono stati il primo tassello di importanti momenti di assistenza e consulenza che verranno messi in campo nel 2018”.

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ATTUALITÀ’|incontri zonali

Arriva il bando 2018 per il Primo Insediamento giovani Arriva il bando 2018 per il Primo Insediamento. Si tratta di un bando a sportello alla cui definizione delle graduatorie concorre, oltre al rispetto delle condizioni di ammissibilità, anche l’ordine cronologico di presentazione delle domande (click day), determinato in base alle informazioni risultanti dal protocollo informatico dell’Ismea. La misura ha l’obiettivo di favorire l’insediamento di giovani in imprese agricole competitive attraverso l’acquisto agevolato di terreni che, insieme all’accesso al credito, rappresenta il maggiore ostacolo per i tanti giovani che vogliono avviare una propria impresa. Con il bando 2016 sono state finanziate 65 iniziative di giovani, per un ammontare complessivo di 2.800 ettari e 195 unità lavorative complessive. Un miglioramento si è avuto nel 2017, con un + 30% di iniziative finanziate, con un aumento degli ettari e delle unità lavorative pari, rispettivamente, a + 14% e + 30%.

A chi si rivolge l’aiuto

L’aiuto al primo insediamento si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti e coinvolge sia le imprese individuali che le società agricole (di persone, di capitali ovvero di cooperative). Non possono partecipare i soggetti che al momento della presentazione della domanda risultano già insediati. In particolare, il richiedente deve: - avere un’età compresa tra 18 e 40 anni non ancora compiuti; - cittadinanza in uno degli Stati membri dell’UE; - risiedere nel territorio della Repubblica Italiana; - competenza e conoscenza professionale e insediarsi in agricoltura per la prima volta in qualità di capo azienda di ditta individuale oppure di società agricola entro 3 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Nel caso di imprese individuali, entro tre mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, il giovane dovrà diventare titolare di una Partita IVA in campo agricolo, iscriversi al registro delle imprese della Camera di Commercio e al regime previdenziale agricolo. Nel caso delle società agricole, invece, al momento della presentazione è necessario che la società: - sia titolare di Partita IVA in campo agricolo e iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio; - abbia per oggetto sociale l’esercizio esclusivo dell’attività agricola (art. 2135 del C.c.); - recare indicazione di “società agricola” nella ragione sociale e nella denominazione sociale; - abbia una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti; - essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti; - nel proprio statuto, abbia una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote tali da far venire meno, per tutta la vigenza dell’intervento fondiario, i requisiti soggettivi di accesso alle agevolazioni. Nei tre mesi successivi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, sarà necessaria: - l’iscrizione al regime previdenziale agricolo; - l’assunzione della responsabilità e rappresentanza legale della società.

L’agevolazione Il regime di aiuto prevede l’erogazione di un premio in conto interessi di 70.000 euro erogati in due tranche per l’acquisto di efficienti strutture fondiarie agricole in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura: - 60% all’inizio dell’ammortamento dell’intervento; - 40% dopo l’attuazione del piano aziendale verificato con esito positivo da Ismea. Il tasso applicato corrisponde al tasso base europeo vigente al momento dell’assunzione della determinazione, aumentato di 220 punti base ed abbattuto del contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di 70.000 euro. Il bando prevede alcune soglie finanziarie che caratterizzano le tipologie di operazioni. Infatti, per operazioni comprese tra 250.000 euro e 2.000.000 euro è previsto un intervento mediante atto di vendita con patto di riservato dominio, mentre, per importi superiori a 2 milioni di euro l’operazione si realizza attraverso la concessione di un mutuo ipotecario (garanzia del 120%). Per operazioni fondiarie tra 100.000 euro e 250.000 euro si applica un intervento in arrotondamento mediante mutuo fondiario (garanzia del 120%). Presumibilmente le risorse saranno distribuite in due lotti (Centro-Nord; Sud e Isole) con un’assegnazione minima di 30 milioni di euro per lotto.

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incontri zonali |ECONOMIA

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Come presentare la domanda A pena di esclusione, la domanda di partecipazione al bando di Primo Insediamento Ismea deve essere presentata in forma telematica mediante il portale dedicato e compilata secondo le modalità nello stesso indicate.

Con ISMEA possibile finanziare l’acquisto di terreni agricoli L’intervento, riservato ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in agricoltura

Giovani ed agricoltura, un binomio sempre più stretto considerando il livello di attenzione e di adesione registrato in riferimento agli interventi attuati nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte. Parallelamente a tali strumenti aventi lo scopo di sostenere il giovane nell’avviare e sviluppare il proprio Piano Aziendale, particolarmente interessante potrebbe rivelarsi la Misura del Primo Insediamento Giovani. Gestito da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) tale tipologia di intervento si pone l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura, sostenendo i neo imprenditori agricoli nell’acquisto del fondo (compresi gli eventuali fabbricati) su cui intendono svolgere la propria attività. In termini operativi l’operazione si configura come un finanziamento agevolato, ovvero a cui si collega un contributo in conto interessi che può raggiungere il valore massimo di 70 mila euro. Finanziamento erogato ad un tasso fisso che, stante gli attuali parametri di riferimento, può variare da un minimo dello 0,5%, fino ad un massimo del 1,79%, a seconda dell’importo nominale e della durata. Condizioni sicuramente interessanti se si considera che gli investimenti fondiari per i quali è possibile usufruire dell’intervento di ISMEA possono riguardare operazioni di importo non inferiore a 100 mila euro e che la durata del finanziamento, a scelta dell’interessato, può essere compresa tra i 15 ed i 30 anni. Qualora se ne ravvisi la necessità, è anche possibile usufruire di un periodo iniziale di pre-ammortamento della durata massima di 24 mesi, al fine di alleggerire, nella fase iniziale, l’impegno finanziario derivante. Possono beneficiare di tale agevolazione i giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria (indipendentemente dalla natura giuridica della stessa), che avendo un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti, intendono insediarsi per la prima volta in un’impresa agricola in qualità di capo d’azienda (si precisa che l’insediamento dovrà avvenire successivamente alla presentazione della domanda di ammissione, ovvero entro 3 mesi dal ricevimento della comunicazione di ammissione all’agevolazione). Condizione per poter accedere è rappresentata dalla presentazione di un piano aziendale articolato su un periodo di almeno 5 anni, che consenta di dimostrare la sostenibilità economica e finanziaria dell’intervento. Allo stesso tempo tra le cause di esclusione, in presenza delle quali non è possibile procedere con la presentazione dell’istanza, si rilevano le seguenti situazioni: richiedenti che intendono insediarsi in imprese agricole create attraverso un frazionamento di realtà aziendali esistenti; interventi tra coniugi, parenti ed affini entro il primo grado; giovani imprenditori beneficiari dell’intervento di primo insediamento in attuazione del PSR. Considerando che a breve è prevista l’apertura di un nuovo bando e che elemento determinante per usufruire dell’agevolazione è rappresentato dall’ordine cronologico di presentazione della domanda di partecipazione, assume primaria rilevanza la fase di inziale valutazione e, quindi, di impostazione ed elaborazione del progetto aziendale e della proposta di acquisto. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per supportare i giovani con informazioni dettagliate ed assisterli nella fase di presentazione delle domande. Scarica qui l'Aapp TerraInnova al seguente link http://www.terrainnova.it/scaricalapp-terrainnova/ e visita il sito www.terrainnova.it

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ORGANIZZAZIONE|incontri zonali

DIREZIONE CREAZIONE D’IMPRESA

La misura del primo insediamento giovani PROGRAMMA • La misura agevolata del primo insediamento giovani in agricoltura;

• L’iter istruttorio; • I Contratti.

RISULTATI RAGGIUNTI BANDO PER L’INSEDIAMENTO GIOvANI IN AGRICOLTURA • La misura agevolata del primo insediamento giovani in agricoltura; • L’iter istruttorio; • I Contratti.

INSEDIAMENTO GIOvANI IN AGRICOLTURA REGIME DI AIUTO SA 40395/2015 denominato Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura

FAVORIRE L’INSEDIAMENTO DI GIOVANI IMPRESE AGRICOLE competitive attraverso l’acquisto agevolato di fondi agricoli

COMPOSIZIONE E RUOLO DELLA COMMISSIONE TECNICO CONSULTIvA (CTC) Coldiretti Fedagri - Confcooperative Confederazione Italiana Agricoltura Confagricoltura

CRITERI E PARERE SULLE SINGOLE INIZIATIvE

Copagri ELEMENTI QUALIFICANTI DEI CRITERI DI ATTUAZIONE DEL REGIME D’AIUTO

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Bilanciamento del portafoglio

• Budget assegnato per territorio per mitigare rischi • Budget assegnato 50 % al centro-nord e 50% sud ed isole

Modalità di accesso

• Bando a sportello con graduatorie per ordine cronologico di presentazione

Spread applicato

• 220 basicpoint+ tasso commissione europea

Preammortamento

• Pagamento sola quota interessi cadenza semestrale fino a 24 mesi • Facoltà di ammortizzare oneri notarili e tributari

Introduzione polizze vita per le ditte individuali

• Copertura assicurativa facoltativa caso decesso beneficiario per liberare eredi da impegni assunti verso ISMEA con sconto su spread di 0,2 punti


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incontri zonali |ORGANIZZAZIONE

AMMONTARE DELL’ AGEvOLAZIONE Il regime di aiuto prevede l’erogazione di un premio in conto interessi di €70.000 erogati in due tranche per l’acquisto di efficienti strutture fondiarie agricole in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura: • 60% all’inizio dell’ammortamento dell’intervento; • 40% dopo l’attuazione del piano aziendale verificato con esito positivo da Ismea. Il TASSO applicato corrisponde al tasso base europeo vigente al momento della assunzione della determinazione, aumentato di 220 punti base ed abbattuto del contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di €70.000,00. in caso di esito negativo della verifica del piano è prevista la revoca dell’agevolazione con l’ammortamento calcolato a tasso di mercato.

A ChI SI RIvOLGE ? IMPRESE INDIvIDUALI

SOCIETA’ AGRICOLE

GIOVANI CON MENO DI 40 ANNI

DIPERSONE, CAPITALI OVVERO COOPERATIVE

REQUISITI DEL RIChIEDENTE • ETà compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti; • CITTADINANzA di uno degli Stati Membri dell’Unione Europea; • RESIDENzA nel territorio della Repubblica Italiana; • COMPETENzA E CONOSCENzA PROFESSIONALE attestata da almeno un requisito secondo quanto stabilito dal PSR di localizzazione dell’iniziativa; • INSEDIARSI in agricoltura per la prima volta in qualità di capo azienda di ditta individuale oppure di società agricola entro i 3 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

REQUISITI DELL’AZIENDA OGGETTO DI INSEDIAMENTO IMPRESE INDIvIDUALI ...entro 3 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni • titolare di partita IVA in campo agricolo • iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio • iscrizione al regime previdenziale agricolo

SOCIETà AGRICOLE al momento della presentazione della domanda • titolare di partita IVA in campo agricolo; • iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio; • oggetto sociale esercizio esclusivo attività agricola art. 2135 c.c.; • recare indicazione di «società agricola» nella ragione sociale e nella denominazione sociale; • avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti; • essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti; • Lo statuto della società deve contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote tali da far venire meno, per tutta la vigenza dell’intervento fondiario, i requisiti soggettivi di accesso alle agevolazioni ...entro 3 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni • iscrizione al regime previdenziale agricolo; • assunzione della responsabilità e rappresentanza legale della società.

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ORGANIZZAZIONE|incontri zonali

MODALITà E LIMITI DELL’INTERvENTO FONDIARIO Intervento mediante atto di vendita con patto di riservato dominio

da 250.000 a €2.000.000

Intervento per richieste superiori a €2 M, con mutuo ipotecario (garanzia del 120%)

€2.000.000

Intervento in arrotondamento mediante mutuo ipotecario (garanzia del 120%)

da 250.000 a €2.000.000

solo in caso di esito positivo della istruttoria è previsto un rimborso spese in relazione al valore di stima del terreno

PRINCIPALI MOTIvI DI ESCLUSIONE 1 • Soggetti che al momento di presentazione della domanda risultino già insediati; • Richiedenti che s’insediano in imprese/società nelle quali in precedenza si è insediato un giovane; • Richiedenti già in possesso di un decreto di concessione di un premio di primo insediamento; • Richiedenti che s’insediano in aziende create dal frazionamento di efficienti unità preesistenti; • Interventi tra coniugi, parenti ed affini entro il primo grado; • Azienda agricola già oggetto d’intervento Ismea, riscattate da meno di cinque anni; • Azienda agricola i cui terreni non siano in grado di assicurare la redditività dell’iniziativa nonché la sostenibilità finanziaria della stessa.

PRINCIPALI MOTIvI DI ESCLUSIONE 2 • Azienda agricola i cui terreni hanno un valore di stima, inferiore al 60% del prezzo richiesto; • Collegamento/controllo tra acquirente/venditore o riconducibilità ad un unico centro di imputazione di interessi; • Aziende agricole sui cui terreni risultino trascritti pignoramenti immobiliari, iscritte ipoteche giudiziarie, atti di sequestro o ipoteche volontarie il cui debito residuo superi il 60% del prezzo stimato; • Terreni condotti da altra impresa agricola con contratti d’affitto di durata residua superiore a 5 anni; • Aziende agricole i cui terreni evidenziano fenomeni di frammentazione e polverizzazione fondiaria.

I PUNTI DI FORZA • La Garanzia del riservato dominio; • La garanzia al 120% per i mutui sull’importo stimato; • Il contributo di €70.000,00 in conto interesse;

• La Garanzia del riservato dominio; • La garanzia al 120% per i mutui sull’importo stimato; • Il contributo di €70.000,00 in conto interesse;

ITER ISTRUTTORIO verifica di ammissibilità della domanda

Istruttoria tecnica e legale

Sopralluogo con valutazione del fondo

Concessione agevolazioni, istruttoria contrattuale e Stipula contratti

Le domande di accesso sono istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione e devono contenere gli elementi necessari a valutare l’ammissibilità ai fini della formazione delle graduatorie provvisorie e finali

AMMISSIBILITA’ DELLA DOMANDA • Verifica delle corretta e completa compilazione degli schemi di domanda e offerta • Verifica della completezza e correttezza dei documenti trasmessi in allegato

IN CASO DI ESITO POSITIvO L’ISTANZA è AMMESSA ALLA FASE DELL’ ISTRUTTORIA TECNICO LEGALE In caso di esito NEGATIVO L’INIzIATIVA E’ ESCLUSA

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incontri zonali |ORGANIZZAZIONE

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ISTRUTTORIA TECNICO LEGALE Vengono ammesse alla fase dell’istruttoria tecnico legale tutte le iniziative che hanno superato la fase di ammissibilità fino alle risorse disponibili. La documentazione trasmessa viene sottoposta a verifica in relazione ai criteri di attuazione del Regime d’Aiuto. REqUISITI OGGETTIVI - REqUISITI SOGGETTIVI - REqUISITI GIURIDICI - REqUISITI ECONOMICI E FINANzIARI

SOPRALLUOGO Per le sole iniziative che hanno superato la fase dell’istruttoria tecnico legale ISMEA Il sopralluogo è finalizzato a: • Accertamento della consistenza e regolarità del fondo • Verifica capacità produttiva dei terreni e degli impianti

• Verifica attuabilità del piano aziendale • Stima del valore del fondo • Verifica della sostenibilità finanziaria dell’iniziativa

La fase del sopralluogo si conclude con la predisposizione di un rapporto di valutazione che viene sottoposto all’approvazione degli organi decisionali dell’Istituto

STIMA DEL FONDO A «CANCELLO APERTO» Metodologie in linea con le procedure stabilite dal codice delle valutazioni immobiliari redatto da Tecnoborsa in applicazione degli Standard Intenazionali: • INCOME APPROACH (basato sulla papitalizzazione del beneficio fondiario) • COSTAPPROACH (basato sul costo diricostruzione deprezzato) • MARkETAPPROACH (basato sulla comparazione di valori di mercato) Nel procedimento estimativo Ismea adotta dati e valori di riferimento rilevati da fonti ufficiali (ISTAT, CCIAA, Manualistica universitaria, VAM - Banca dati Ismea - mercato immobiliare)

DETERMINA SI DEFINISCE LA GRADUATORIA DEFINITIVA DELLE INIzIATIVE AMMESSE Con determinazione del direttore generale viene approvata la graduatoria definitiva e il finanziamento delle iniziative capienti

PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA E COMUNICAZIONE AI BENEFICIARI (richiesta documentazione necessaria per la stipula, accettazione prezzo e condizioni)

SIMULAZIONE TASSO

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ORGANIZZAZIONE|incontri zonali

LA STIPULA FORME CONTRATTUALI Contratto di vendita con patto di riservato dominio Atto di acquisto in favore di Ismea e contestuale atto di rivendita al beneficiario con patto di riservato dominio la proprietà si acquisisce con il pagamento dell’ultima rata di prezzo; non si può riscattare l’azienda prima che siano trascorsi 5 anni; sussiste il vincolo d’indivisibilità per 15 anni Contratto di mutuo Garanzia ipotecaria di I grado in favore di Ismea

AGEvOLAZIONI FISCALI Imposta di registro fissa nella misura di 200,00 euro Imposta ipotecaria fissa nella misura di 200,00 euro Imposta catastale nella misura dell’1%

PSR - PROGRAMMA DI SvILUPPO RURALE 2014-2020

Nuove opportunità per il settore agricolo Misura 6.1 - “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” •Si divide in 2 distinte sottomisure: •Sottomisura 6.1 - Aiuto all’avviamento di attività imprenditoriale per i giovani agricoltori = Premio di Insediamento per i giovani agricoltori •Sottomisura 6.4 - Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole = Creazione e sviluppo di attività extra agricole

6.1.1 - Premio di insediamento di giovani agricoltori BENEFICIARI Giovani agricoltori di età compresa tra 18 anni (compiuti) e 40 anni (non compiuti) al momento di presentazione della domanda, in possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali, che cominciano l’insediamento per la prima volta in un’azienda agricola non più di dodici mesi prima della presentazione della domanda e risultano agricoltori in attività ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento UE n. 1307/2013 entro 18 mesi dalla data di insediamento.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

- Per essere ammessa la domanda dovrà raggiungere un punteggio di priorità minimo stabilito nei bandi (10 punti su un massimo di 19); - L’azienda agricola nata dall’insediamento deve avere carattere imprenditoriale e professionale (con partita IVA e iscrizione alla CCIAA) e produrre per la commercializzazione; - I giovani beneficiari devono mantenere la posizione di “capo dell’azienda” fino alla scadenza del periodo di impegno alla permanenza in agricoltura (5 anni dalla data di erogazione a saldo del Premio di Insediamento); - Per inizio del primo insediamento si intende la data di attivazione di una Partita IVA in campo agricolo oppure nella stipulazione/modifica degli atti societari con l’inserimento del giovane. - L’azienda agricola in cui il giovane si insedia deve avere una dimensione economica minima pari a: •15.000 Euro di Produzione Standard(PS), in pianura e collina; •10.000 Euro di Produzione Standard(PS), in montagna. - La dimensione economica aziendale massima per poter beneficiare del premio è pari a 150.000 Euro di produzione standard. - In caso di insediamento effettuato da più giovani congiuntamente in una stessa azienda le condizioni di ammissibilità sono riferite a ciascun giovane. - Nelle società di capitale non cooperative il/i giovani soci beneficiari del sostegno devono essere in possesso di quote capitali sufficienti ad assicurare la maggioranza in assemblea ordinaria e straordinaria.

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incontri zonali |ORGANIZZAZIONE

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CRITERI DI SELEZIONE Saranno concessi criteri di priorità ai giovani che intendono insediarsi: a) nelle tipologie areali D(comuni montani) e C2(comuni con territorio prevalentemente montano) b) nelle zone Natura 2000 e in altre aree ad alto valore naturalistico (aree protette ai sensi della L.R. 19/2009) E alle domande dei giovani che: •creano nuova occupazione; •puntano al miglioramento del rendimento energetivo, alla riduzione dei consumi idrici, al miglioramento della qualità delle acque e alle produzioni rientranti in regimi di qualità o inserite in sistemi di tracciabilità sovra aziendali.

TIPO DI SOSTEGNO - Il premio di insediamento potrà essere erogato in conto capitale, in conto interessi o mediante combinazione tra i due. - Il sostegno ha carattere forfettario e viene erogato previa attuazione del business plan e non come rimborso di specifici costi ammissibili. - L’attuazione del Piano deve iniziare entro 9 mesi e deve concludersi entro 36 mesi dalla data di ammissione all’aiuto; - L’erogazione del premio avverrà in due rate: • Iniziale pari al 66% del totale da erogare; • Finale, pari al rimanente 34%

IMPORTI E ALIQUOTE DI SOSTEGNO A) domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 Euro con la maggiorazione di 10.000 Euro se l’insediamento avviene in zona di montagna; B) domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 Euro per ciascun giovane, con la maggiorazione di 7.000 Euro per ciascun giovane se l’insediamento avviene in zona di montagna; C) domanda per insediamento congiunto di più di due giovani, fino a un massimo di cinque: 25.000 euro per ciascun giovane, con la maggiorazione di 5.000 euro se l’insediamento avviene in zona di montagna.

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ORGANIZZAZIONE|pac

POLITICA AGRICOLA COMUNE

Cosa cambia dalla campagna 2018 Cosa cambia dal 2018 •Nuove disposizioni riguardanti il Greening; • Certificato Antimafia.

Le nuove norme che modificano il Greening •Regolamento 1155/2017 In vigore •Regolamento Omnibus Accordo Politico.

Regolamento 1155/2017 Nel 2017 è stato approvato il Reg. 1155/2017 che modifica il Reg. 639/2014 ed interviene in particolare sul greening. Tra gli aspetti più significativi troviamo: - Il divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari per le EFA; - La possibilità, che miscele di colture azotofissatrici e altre piante, siano qualificate come EFA; - Modifica del periodo di ritiro dalla produzione per i terreni a riposo. Divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari per le EFA produttive (terreni a riposo, colture azotofissatrici, bordi forestali). Direttiva applicabile senza necessità di essere approvato a livello nazionale. Il divieto di utilizzo dei trattamenti, coincide, con la durata dell'azotofissatrice utilizzata ai fini EFA, come chiarito dal Mipaaf. La durata del divieto quindi, nel caso delle azotofissatrici, coincide con il loro naturale ciclo vegetativo, che, nel caso delle specie annuali, va dalla semina alla raccolta. Miscele di colture azotofissatrici e altre piante siano qualificate come EFA. A livello nazionale con decreto MIPAAF n.5604 del 2 ottobre 2017. È possibile miscelare azotofissatrici e altre piante a condizione che sia assicurata la predominanza (almeno il 51%) delle azotofissatrici. Terreni a riposo • Per i terreni a riposo il decreto nazionale riduce da 8 a 6 mesi il periodo di ritiro dalla produzione. • Il periodo è fissato dal 1° gennaio al 30 giugno dell'anno di domanda. • Il divieto di sfalcio e ogni altra operazione di gestione del suolo è fissato dal 1° marzo al 30 giugno, se utilizzati ai fini EFA. Il decreto Mipaaf prevede inoltre: - Sulle fasce tampone, sui bordi dei campi e lungo i bordi forestali senza produzione, è consentito lo sfalcio o il pascolamento, a condizione che, la superficie rimanga distinguibile dal terreno agricolo adiacente. - L’eliminazione dei limiti di coltivazione delle azotofissatrici dai corsi d’acqua. - Gli agricoltori dovranno rispettare i limiti definiti dalla Regione, in base alla tipizzazione effettuata dall’autorità di bacino, nel rispetto della direttiva acque e nitrati.

Regolamento Omnibus

Lo scorso 12 ottobre è stato raggiunto l’accordo politico sulla parte agricola del cosiddetto Regolamento Omnibus. L’accordo e le modifiche previste per la parte agricola non riguardano solo i Pagamenti Diretti. Per i pagamenti diretti, le novità più importanti riguardano il greening. Le modifiche, hanno come obiettivo una semplificazione nell’applicazione degli obblighi per gli agricoltori. È bene precisare che quanto previsto è frutto dell’accordo politico, quindi le modifiche dovranno essere confermate nei testi legislativi definitivi che ogni stato membro dovrà approvare.

Diversificazione

Per le aziende con più del 75% della superficie a seminativo occupata da riso, la possibilità di lasciare invariata tale superficie, purché sui seminativi restanti la coltura principale non occupi più del 75% di tali seminativi; Inserimento nelle deroghe delle leguminose (compresa l’erba medica) per l’esenzione dal greening, qualora tali colture occupino più del 75% della superficie a seminativo, singolarmente o in combinazione con l’erba o altre piante erbacee da foraggio o con i terreni lasciati a riposo.

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pac |ORGANIZZAZIONE

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Diversificazione

Per le aziende i cui seminativi sono investiti per più del 75% da erba o altre piante erbacee da foraggio, o da leguminose o da terreni lasciati a riposo o da colture sommerse (riso) è eliminato il limite dei 30 ettari rimanenti, non viene applicato il greening; Es. azienda: - 130 ettari a seminativo; - 100 ettari seminati a riso; - 30 ettari non soggetti a diversificazione.

Efa

- la possibilità di dichiarare anche le superfici investite con Miscanthus, Silphium perfoliatum e i terreni lasciati a riposo con piante mellifere (specie ricche in polline e nettare); - così come per la diversificazione, per le aziende i cui seminativi sono investiti per più del 75% da erba o altre piante erbacee da foraggio, o da leguminose o da terreni lasciati a riposo o da colture sommerse (riso) è eliminato il limite dei 30 ettari rimanenti, non viene applicato il greening; Es. azienda: - 130 ettari a seminativo; - 100 ettari seminati a riso; - 30 ettari non soggetti a EFA. - modifiche ai coefficienti di ponderazione. Per le azotofissatrici il coefficiente è aumentato da 0,7 a 1, per i boschi cedui il coefficiente è fissato a 0,5 (rispetto allo 0,3 attualmente previsto), mentre per le nuove superfici dichiarabili ai fini EFA, il coefficiente è pari a 0,7 per il Miscanthus e per il Silphium perfoliatum e pari a 1,5 per i terreni a riposo investiti con piante mellifere.

In sostanza

Le modifiche al greening più significative (se confermate nei testi legislativi definitivi) riguardano il riso e l’introduzione delle colture leguminose tra gli usi previsti nelle deroghe per la diversificazione. quest’ultimo aspetto consentirà all’erba medica di rientrare tra le colture utilizzabili ai fini dell’esenzione dalla diversificazione. Inoltre l’aumento del coefficiente di ponderazione per le azotofissatrici dichiarate ai fini EFA semplificherà l’attività degli agricoltori, a fronte anche del divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari sulle EFA. Esempio un ettaro di soia ai fini EFA sarà considerato pari ad 1 nel calcolo del 5% di superficie a seminativo da destinare ad EFA, raggiungendo più facilmente la suddetta percentuale e limitando la superficie su cui applicare il divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Certificato Antimafia

Dal 1° dicembre, con la Legge di Bilancio 2018, per poter accedere ai contributi della Domanda unica della Pac e quanto previsto in termini di aiuti ad ettaro e a capo e di investimenti dai Programmi di sviluppo rurale ogni azienda agricola ha l’obbligo del Certificato antimafia.

In cosa consiste una certificazione antimafia?

La certificazione antimafia consiste in un vero e proprio certificato di registrazione d’impresa, che viene rilasciato esclusivamente dalla Camera di Commercio della propria città. È un documento basilare, rilasciato in bollo, che ha un valore legale e che viene rilasciato previo controllo da parte della Prefettura. Spetta alla Prefettura comunicare, dopo un’indagine, la “mancanza di cause di decadenza, sospensione o divieto e di tentativi di infiltrazione mafiosa (secondo la legge 575), verso soggetti che vogliono instaurare rapporti con la pubblica amministrazione”. Si potrà ottenere la certificazione antimafia solo nel caso che questo controllo abbia esito positivo. In caso contrario, si otterrà un invito a rivolgersi in Prefettura. Il certificato antimafia è dunque un documento da dover ottenere per avviare lavori e collaborazioni di vario tipo e senza il quale non si hanno i requisiti legali per procedere.

Documentazione antimafia: regole I limiti normativi entrati in vigore sono:

Tutte le imprese agricole titolari a vario titolo di aiuti Pac uguali o maggiori di 25 mila euro - tanto sulla Domanda unica che sui Psr - sono esentate dalla sola informativa antimafia, ma fino al 31 dicembre 2018. Per queste aziende l’obbligo di acquisizione dell’informativa antimafia scatterà quindi dal 1° gennaio 2019. Le imprese agricole con contributi Pac inferiori a 5 mila euro e che non abbiano progetti o domande su misure a capo e superficie del Psr di importo superiore a tale cifra non hanno alcun obbligo di presentazione della documentazione antimafia. Le aziende che conducono terreni agricoli Demaniali, con nuove concessione o rinnovi, stipulati successivamente al 19/11/2017 e presentano domande di contributo, saranno soggette alla certificazione antimafia, a prescindere dal premio percepito.

validità del Certificato Antimafia

Il pagamento dei contributi sarà effettuato anche nel caso in cui la Prefettura non risponda alla richiesta del certificato antimafia, decorsi i 30 giorni, vale la regola del silenzio/assenso. Il certificato antimafia ha validità di 12 mesi. Ad es. se si fa la richiesta al 01/01 ed il certificato viene prodotto il 01/05, la certificazione antimafia varrà fino al 30/04 dell’anno successivo.

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ORGANIZZAZIONE|settore Fiscale

ASPETTI FISCALI

Molte le novità per gli imprenditori agricoli DIChIARAZIONE IvA 2018 •A partire dall’anno 2017, la dichiarazione annuale IVA è diventata AUTONOMA rispetto al modello Unico. • La dichiarazione annuale IVA 2018 viene trasmessa all'Agenzia delle Entrate dal 1° febbraio 2018 al 30 aprile 2018 esclusivamente per via telematica. • Il versamento IVA annuale è sempre fissato al 16 marzo 2018.

RIMBORSI IvA 2018 e CREDITO in COMPENSAZIONE • Il comma 32 della conversione del decreto 193/2016 nnalzava da 15.000 a 30.000 euro l'ammontare dei rimborsi IVA subordinati a prestazione di apposita garanzia da parte del beneficiario. Pertanto la soglia limite oltre la quale il rimborso del credito iva viene erogato senza dover presentare documenti, attestazioni, certificati, è pari a 30.000 euro. • La compensazione in F24 di crediti IVA, senza garanzia, si riduce da 15.000,00 a 5.000,00. Pertanto per poter utilizzare crediti in compensazione su tributi diversi per importi annui superiori ai 5.000,00 euro occorrerà richiedere al CAF Imprese il rilascio di un visto di conformità.

COMUNICAZIONE FATTURE EMESSE E/O RICEvUTE • Le fatture in acquisto e vendita, delle ditte in contabilità iva relative al secondo semestre 2017, verranno riepilogate nell’elenco clienti/fornitori che sarà inviato all’Agenzia Entrate entro il 6 Aprile 2018. La trasmissione semestrale nel 2018 dovrà avvenire entro il 30 settembre 2018 ed entro il 28 febbraio 2019 rispettivamente per il primo e secondo semestre 2018. • Anche le aziende agricole NON ricadenti in zona montana che hanno una partita iva in regime di esonero (ovvero con volume d’affari inferiore ai 7.000,00 euro) dovranno presentare un elenco clienti da inviare all’Agenzia Entrate entro il 6 Aprile 2018 per le autofatture ricevute nel secondo semestre 2017.

LIQUIDAZIONI PERIODIChE Altro adempimento introdotto dal 2017 riguarda la trasmissione telematica delle liquidazioni periodiche Iva (anche se a credito) che deve avvenire con cadenza trimestrale al 31/05/2018 – 17/09/2018 – 30/11/2018 – 28/02/2019. Un invio tardivo o un invio rettificativo comporta la sanzione da 250,00 a 500,00 euro ravvedibile da 56,00 a 62,50 euro. Si raccomanda la massima precisione nella consegna delle fatture emesse o acquisite per la corretta registrazione nei termini per evitare sanzioni.

NOvITA’ ALIQUOTE IvA E’ stata prevista la sterilizzazione delle aliquote Iva per evitare l’aumento previsto dall’1/01/2018, rinviandolo all’ 1/01/2019. (01/01/2019: l’aliquota 10% dovrebbe passare a 11,50% e l’aliquota 22% dovrebbe passare al 24,2%). Pertanto per il 2018 “non ci sono aumenti delle aliquote IVA”. Percentuale compensazione Bovini – Suini: le percentuali di compensazione applicabili agli animali vivi delle specie bovina e suina sono confermate, per ciascuna delle annualità 2018, 2019 e 2020, rispettivamente in misura non superiore al 7,7% e all’8%, da definire con decreto.

FATTURAZIONE ELETTRONICA Le disposizioni in materia di fatturazione elettronica previste nella legge di bilancio 2018 rientrano tra le misure mirate ad aumentare la capacità dell’amministrazione di prevenire e contrastare efficacemente l’evasione fiscale. Il nuovo obbligo di fatturazione elettronica riguarda tutti i soggetti IVA e scatterà dal 1° gennaio 2019. In particolare il comma 909 prevede che per razionalizzare il procedimento di fatturazione e registrazione, siano emesse esclusivamente fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi, e le relative variazioni. Dal 1° luglio 2018: "Gli acquisti di carburante da parte di soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto devono essere documentati con la fattura elettronica".

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settore Fiscale |ORGANIZZAZIONE

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BONUS vERDE

E’ stata introdotta una detrazione IRPEF nella misura del 36% su una spesa massima di Euro 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, fruibile dal proprietario/detentore dell’immobile sul quale siano effettuati interventi di: • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione; • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili; • La detrazione spetta anche per le spese di progettazione e manutenzione straordinaria connesse all’esecuzione degli interventi e dovrà essere ripartita in 10 rate annuali a decorrere dall’anno di sostenimento della spesa.

ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI

• Riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle Equitalia, con eliminazione di sanzioni e interessi di mora. • Possono beneficiarne i debitori i cui ruoli sono stati iscritti nel periodo compreso tra il 3 gennaio 2000 ed il 30 settembre 2017 per pendenze nei confronti delle Entrate, dei Monopoli, delle Dogane e dell’Inps. • Le domande devono pervenire entro il 15 maggio 2018. • POSSIBILITà DI ESSERE RIAMMESSI ALLA PRECEDENTE DEFINIzIONE (RUOLI DAL 2000 AL 2016): - per i contribuenti che avevano in corso un piano di rateizzazione al 24/10/2016 e che non avevano eseguito il versamento delle rate scadute al 31/12/2016; verrà loro comunicato entro il 30/06/2018 l’importo delle rate scadute e non pagate e il versamento andrà eseguito entro il 31/07/2018 in un’unica soluzione; - per i contribuenti che non avevano aderito prima, presentando l’istanza entro il 15/05/2018; il versamento delle somme potrà essere rateizzato in massimo tre rate (40% entro il 31/10/2018, 40% entro il 30/11/2018 e 20% entro 28/02/2019). NUOVA ROTTAMAzIONE 2018 (RUOLI DAL 01/01/2017 AL 30/09/2017) - E’ estesa l’applicazione della definizione agevolata ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 01/01/2017 al 30/09/2017; - per aderire si dovrà presentare un’istanza entro il 15/05/2018; - il pagamento delle somme dovute potrà essere effettuato in un massimo di 5 rate di pari importo alle seguenti scadenze: 1^ rata 31/07/2018 2^ rata 30/09/2018 3^ rata 31/10/2018 4^ rata 30/11/2018 5^ rata 28/02/2019

ESENZIONI

- Eliminata l’IRPEF per gli anni di imposta 2017, 2018 e 2019: i redditi dei terreni – sia il dominicale che l’agrario – non concorreranno a formare la base imponibile dell’Irpef per i coltivatori diretti e Iap iscritti nella previdenza agricola. - Eliminata l’IMU per i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e IAP, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione. - Eliminata l’IRAP sui redditi derivanti dallo svolgimento dell’attività agricoli che venivano tassati con aliquota ridotta dell’ 1,9%;

ESONERO CONTRIBUTI INPS

• L’ agevolazione è stata prorogata, quindi, a tutto il 2018. • L’esonero interessa i primi cinque anni di attività ed è pari a: - 100% per i primi 36 mesi; - 66% per i successivi 12 mesi; - 50% per ulteriori 12 mesi. • L’agevolazione non è cumulabile con altre riduzioni ed esenzioni contributive ed è soggetta al regime de minimis. • Il de minimis per le aziende agricole è pari a 15.000,00 euro nel triennio.

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ATTUALITÀ’|scadenze aprile

SCADENZE APRILE

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scadenza

imposta

adempimenti

soggetti obbligati

15/04/2018

iva

emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un ddt o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione.

soggetti passivi iva

16/04/2018

iva

liquidazione e versamento dell'iva a debito del mese di marzo 2018.

contribuenti iva mensili

16/04/2018

ritenute

versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e provvigioni corrisposti nel mese precedente.

contribuenti che corrispondono redditi soggetti a ritenute.

26/04/2018

iva intrastat

invio telematico elenchi intrastat riepilogativi delle cessioni e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese di marzo e relativi al trimestre precedente.

operatori intracomunitari con obbligo mensile e trimestrale.

30/04/2018

iva

presentazione dichiarazione iva 2018.

contribuenti esercenti attività d'impresa o attività artistiche o professionali, titolari di partita iva.


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presidenze di zona - novità sul web |ORGANIZZAZIONE

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rinnovati i presidenti di sezione e di zona su tutto il territorio

Coldiretti Alessandria si prepara all’Assemblea Provinciale i nuovi presidenti di zona eletti Acqui Terme

Alessandria

Casale Monf.to

Castelnuovo S.

bruno roffredo

carlo pagella

domenico costanzo

marco parodi

Cerrina

Novi Ligure

Ovada

Tortona

mauro bianco

antonio gemma

roberto paravidino

mattia bellinzona

NOVITA’ SUL WEB: ONLINE IL NUOVO SITO DI INIPA PIEMONTE FoCus, il Questionario sui FaBBisoGni delle aziende siamo entusiasti di presentare e condividere con voi il nuovo sito inipa piemonte, che è stato realizzato nell’ambito di un progetto globale di rinnovamento volto a veicolare efficacemente i fabbisogni aziendali attraverso gli strumenti multimediali attualmente disponibili sul mercato. il nuovo sito, oltre a proporre una nuova veste grafica in linea con l’identità visiva di inipa è stato pensato e progettato intorno al socio, così da garantire una fruizione semplice, veloce ed intuitiva. importante novità sono i questionari fabbisogni formativi imprese che possono essere compilati via web accedendo direttamente dal sito di inipa piemonte (link: www.inipapiemonte.it) e, per quanto riguarda le imprese ed operatori del settore agricolo, anche in formato cartaceo. l’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di soggetti e, quindi, riuscire ad acquisire le reali esigenze del tessuto imprenditoriale. i corsi saranno pensati e programmati in base alle esigenze territoriali. aggiornamento, qualificazione e riqualificazione professionale... da oggi basta un click!

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ORGANIZZAZIONE|rinnovo giovani impresa

ElETTO Il NuOvO dElEgATO pROvINCIAlE gIOvANI ImpREsA: FAbIO bRuNO

“Innovazione e progettualità: impegno a difesa e tutela del Made in Italy”

Coadiuvante nell’azienda di famiglia ad indirizzo cerealicolo a Castelceriolo, esempio di continuità generazionale all’insegna della competitività e dello sviluppo imprenditoriale

abio bruno, laureando in agraria e coadiuvante nell’impresa agricola di famiglia ad indirizzo cerealicolo a castelceriolo, frazione del comune di alessandria, è il nuovo delegato provinciale giovani impresa. 100 ettari di terreno coltivato a grano, mais, colza, pisello proteico e loietto è stato eletto all’unanimità dall’assemblea. l’azienda, a conduzione familiare, è frutto della continuità generazionale: una realtà sorta a fine ‘800 che è cresciuta tramandando di padre in figlio l’attaccamento al territorio e alla ruralità diventando sempre più competitiva e all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico e della meccanizzazione. un’impresa che rappresenta un esempio concreto per affrontare e sfidare il momento di sofferenza che sta attraversando il comparto cerealicolo. Qualche numero? 6.000 quintali di mais e 4.000 di grano prodotti all’anno e tante idee per innovarsi. l’assemblea elettiva che ha nominato il nuovo delegato e comitato giovani impresa si è svolta nei locali della coldiretti alessandrina alla presenza del presidente e del direttore, roberto paravidino e leandro grazioli e della delegata uscente valentina binno. “nel ringraziarvi per la fiducia che mi avete dimostrato sono felice di poter ricoprire per i prossimi cinque anni la figura di delegato provinciale giovani impresa, sarà mia priorità impegnarmi nella vita sindacale della coldiretti per non deludere le aspirazioni di tanti giovani che, come me, credono nell’agricoltura e su di essa stanno costruendo il loro futuro senza lasciarsi spaventare dalle mille difficoltà con le quali ogni giorno ci rapportiamo.al nuovo comitato chiedo di lavorare fianco a fianco con i vertici della coldiretti alessandrina per poter

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garantire il giusto sviluppo al settore primario e alla nostra economia”. sono state queste le prime parole dette, non senza emozione, da Fabio bruno che ha proseguito rivolgendo un invito al nuovo comitato:“mi sento di chiedere al comitato eletto di impegnarsi per far valere la voce dei giovani sia a livello locale che nazionale, affinchè arrivi forte e decisa l'immagine di un movimento compatto che sa cosa vuole e che ha le idee chiare”. emozionata anche valentina binno: “colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno sempre dato fiducia e supportato in questi cinque anni di incarico perché non dobbiamo dimenticare che i problemi che dobbiamo quotidianamente risolvere noi giovani imprenditori agricoli sono molti e segnati da procedure burocratiche che rallentano l'ampliarsi delle nostre aziende e minano anche la qualità delle produzioni. porterò sempre con me l’esperienza di expo e il ruolo che hanno avuto i giovani di coldiretti durante quegli incredibili 184 giorni in cui abbiamo saputo promuovere ed esportare il modello agricolo vero made in italy”. molti i giovani presenti che hanno animato la serata, sottolineando concretamente ciò che giovani impresa rappresenta nel grande progetto che coldiretti ha per il paese, un tassello importante di crescita e di confronto per la crescita e la competitività dell’agricoltura italiana. “giovani impresa è un vivaio grazie al quale è possibile formare i nuovi dirigenti: spero che anche in questo nuovo mandato ci sia la possibilità di organizzare nuovi corsi e momenti di crescita non solo a livello provinciale. - ha affermato il presidente paravidino - da non sottovalutare l’importanza dei momenti di formazione che hanno l’obiettivo di fare rete e creare nuova sinergia. non bisogna

in foto: il neo delegato giovani impresa coldiretti alessandria Fabio bruno. sopra: i giovani intervenuti all’assemblea, foto di gruppo del nuovo comitato con la delegata uscente valentina binno.

dimenticare che giovani impresa ha un ruolo importante in tutte le iniziative di coldiretti, contribuendo a rendere il movimento ancora più solido e parte integrante nella vita dell’organizzazione”. un’elezione che rappresenta un passaggio importante finalizzato a delineare le progettualità future del movimento giovani impresa a livello provinciale, e non solo, un tassello per continuare a coltivare, insieme, un grande amore: l’italia.


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rinnovo donne impresa|ORGANIZZAZIONE

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sI è svOlTA l’AssEmblEA ElETTIvA pROvINCIAlE dEllE dONNE ImpRENdITRICI

Silvia Beccaria eletta al vertice di Donne Impresa Alessandria

Fiducia votata all’unanimità per silvia Beccaria dell’azienda agricola Beccaria ad ozzano Monferrato rinnovato anche il Coordinamento. ampia partecipazione in platea di imprenditrici da tutta la provincia

ilvia beccaria, una laurea in scienze politiche, coltivatrice diretta ed esperta di vitivinicoltura è la nuova responsabile donne impresa alessandria. con il fratello davide e la sorella laura è alla guida dell’omonima azienda situata ad ozzano, zona di casale monferrato. l’elezione della nuova responsabile è avvenuta nell’ambito del convegno “donne impresa: per un nuovo modello di welfare al femminile. dalla multifunzionalità alla multimedialità” organizzato da coldiretti e inserito nel calendario di appuntamenti “marzo donna” promosso dal comune di alessandria. l’esperienza di “viticoltrice” di silvia beccaria cresce e si arricchisce proprio in questa perla del monferrato casalese incastonata fra dolci colline lavorate a vigneto che si estende su circa 70 ettari di terreno, in un’area compresa tra il comune di ozzano e il limitrofo comune di san giorgio. “barbera, Freisa, grignolino, malvasia e cortese ma non solo. tradizione e innovazione sono i concetti chiave che animano la mia filosofia di imprenditrice - ha affermato la neo eletta silvia beccaria - dalla cura del vigneto prima, alla vinificazione e all’affinamento poi, il vino deriva la sua eccellenza dal perfetto equilibrio che si viene a creare tra l’opera della natura e la mano dell’uomo. essere qui oggi, a rappresentare tutte voi imprenditrici è un onore. e il fatto che all’unanimità mi abbiate dato fiducia non solo mi riempie di orgoglio ma mi offre l’opportunità di continuare a portare avanti l’impegno per promuovere i progetti di filiera e la valorizzazione del vero made in italy”. il con-

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vegno è stata l’occasione per fare il punto sui progetti di filiera, il territorio, rilanciare luoghi, tradizioni e ambienti rivitalizzando l’attività agricola perchè sapere cosa si mangia e da dove viene è un diritto fondamentale di ognuno: ecco perché la rintracciabilità è la madre di tutte le battaglie. un momento di crescita proseguito sull’importanza di saper comunicare in modo corretto, per portare la propria azienda ad essere sempre più competitiva mettendo al primo posto la promozione del vero made in italy, dei cibi a chilometro zero, dei prodotti di stagione e delle tipicità. concetti e strategie che rientrano appieno nel ruolo e negli obiettivi del progetto nato proprio da donne impresa con “coltiviamo la salute”, e di quello che si propone da sempre il movimento: l’agricoltura è vita, è economia, è ambiente, è cultura, è storia, è tradizioni, è modernità, è salute. emozionata la responsabile uscente graziella boveri, che per dieci anni è stata alla guida del movimento, giunta a fine mandato: “in questi anni abbiamo condiviso tante battaglie, l’ultima la raccolta firme per #stopcibofalso. come donna, e come donne impresa in particolare, parlare di tutela dei consumatori e, più in particolare della salute, mi trova particolarmente coinvolta. non dobbiamo mai dimenticare che noi donne siamo protagoniste della multifunzionalità agricola, capaci di dar vita a imprese valide economicamente e in grado di intessere un dialogo con i consumatori e con la società nel suo insieme. da domani continuerò ad essere al fianco di donne impresa e di silvia per continuare a far

in foto: la nuova responsabile di donne impresa coldiretti alessandria silvia beccaria sopra: foto di gruppo del nuovo coordinamento e la delegata uscente graziella boveri.

crescere il movimento”. “il valore aggiunto della cultura dell’essere imprenditore è fondamentale. - ha affermato il direttore della coldiretti alessandrina leandro grazioli - una nuova stagione per coldiretti alessandria è alle porte e il movimento donne impresa è pronto a crescere insieme all’organizzazione con la forza e la determinazione di sempre”.

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ATTUALITÀ’|associazione pensionati

RINNOvO CARIChE pER l’AssOCIAzIONE pROvINCIAlE pENsIONATI COldIRETTI

Bruno Tacchino eletto presidente: “I senior grande risorsa per la Coldiretti” sanità e welfare al primo posto, condivisione e supporto alle battaglie dell’organizzazione per la difesa e promozione dell’agricoltura italiana. in sinergia con i giovani contribuiscono alla crescita delle aziende

runo tacchino è il nuovo presidente dell’associazione pensionati coldiretti alessandria. e’ stato eletto alla presenza dei vertici provinciali e dei rappresentanti dell’associazione pensionati eletti in ogni sezione. ovadese, di castelletto d’orba, contitolare dell’azienda “Fratelli tacchino”, 24 ettari a forte caratterizzazione vitivinicola, con produzione di un apprezzato dolcetto d’ovada, e alcuni appezzamenti coltivati a cereali è stato eletto all’unanimità dall’assemblea che si è svolta nella sala multimediale della Federazione. già presidente provinciale nel quadriennio 2004-2008, subentra alla guida dei pensionati a giovanni ottonello eletto presidente onorario. “lasciatemelo dire, mi sento emozionato. non mi aspettavo di tornare a ricoprire un ruolo così importante. ha affermato il neo presidente bruno tacchino - sin da ora lavorerò per garantire condivisione e supporto alle battaglie di coldiretti per la difesa e promozione dell’agricoltura italiana e del vero made in italy. massima attenzione ai diritti e alle istanze degli agricoltori in pensione e impegno nel proseguire le iniziative messe in campo dall’organizzazione. e la promessa di continuare a rappresentare una parte attiva, forte e vitale all’interno di coldiretti alessandria”. l’assemblea ha puntualizzato e messo in evidenza il percorso compiuto da coldiretti e le sfide che si prospettano già dai prossimi mesi. nel suo intervento il direttore coldiretti alessandria leandro grazioli ha spaziato dal rapporto con la politica e le istituzioni alla qualità dei servizi garantiti dagli uffici coldiretti ringraziando l’associazione pensionati per il lavoro svolto e chiedendo agli agricoltori senior di

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essere una componente sempre più partecipe ed attiva nell’azione dell’organizzazione. la riscoperta delle tradizioni alimentari offre un nuovo ruolo agli anziani agricoltori che sono portatori di conoscenze, ricette, metodi di lavorazioni e cultura locale in grado di dare valore aggiunto ai prodotti e al territorio. una ricchezza della campagna che deve essere trasmessa, affinché non vada perduta, alle nuove generazioni che dimostrano un crescente interesse verso le esperienze del passato. una realtà giustificata dalla nuova domanda di mercato che nell’alimentare è alla ricerca di cibi che raccontino storie che solo gli anziani sono in grado di ricordare. un importante rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nella formazione delle famiglie, come presidio territoriale nelle aree rurali, per una maggior fruibilità dei servizi socio-sanitari e alla persona e del ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale che trova nei numeri conferme importanti: il 77% dei pensionati italiani giudica medio/alta la qualità della propria vita, il 67% ha una vita attiva ed il 63% gode di buona salute. il 55% si rapporta con la comunità in cui vive, valore che denota il ruolo attivo dei pensionati nel tessuto sociale, e l’82 per cento si ritiene utile alla famiglia. “dobbiamo continuare ad essere un punto di riferimento importante per la famiglia, per coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole. - ha continuato il presidente provinciale pensionati alessandria bruno tacchino - molto spesso, infatti, i pensionati contribuiscono attivamente a portare avanti le aziende, in sinergia con i giovani, nell’ottica di un reale ricambio generazionale. il loro supporto è di fondamentale importanza anche per sostenere le battaglie che coldiretti porta avanti in difesa degli agricoltori italiani

in foto: il nuovo presidente dell’associazione pensionati alessandria bruno tacchino. sopra: il gruppo dei “senior” che ha partecipato all’assemblea.

che, con il loro lavoro quotidiano, rendono eccellente ed apprezzato in tutto il mondo il patrimonio enogastronomico made in italy”. al primo posto però sanità e welfare, temi su cui poggerà l’attività di sensibilizzazione di coldiretti pensionati alessandria nei confronti degli attori del territorio: un migliore sistema sanitario ed una più attenta assistenza sociale rappresentano, infatti, i pilastri per la serenità e la salute della categoria che continua ad avere un ruolo decisivo anche nell’equilibrio famigliare quando ci sono figli e nipoti.


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rintracciabilità |ORGANIZZAZIONE

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Made in Italy, arriva l’etichetta d’origine salva pummarola Con questo provvedimento si intende tutelare il pomodoro made in Italy contro quello straniero, visto che ad oggi si stima che 92 milioni di chili di pomodoro concentrato arrivano dalla Cina. rriva l’etichetta di origine obbligatoria che salva la pummarola made in italy dall’inganno dei prodotti coltivati all’estero ed importati per essere spacciati come italiani. e’ quanto afferma la coldiretti nell’annunciare la pubblicazione in gazzetta ufficiale 47 del 26 febbraio 2018 del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro, firmato dal ministro per le politiche agricole maurizio martina di concerto con quello dello sviluppo economico carlo calenda. un passo determinante per tutelare un patrimonio di oltre 5 miliardi di chili di pummarola italiana che rappresenta una componente fondamentale della dieta mediterranea come richiesto dall’82% dei consumatori nella consultazione on line sull’indicazione di origine obbligatoria degli alimenti - sottolinea la coldiretti - che ha scelto l’hotel ergife in via aurelia 619 a roma per presentare le nuove etichette con esempi concreti. Finalmente - precisa la coldiretti - sono tolte dall’anonimato tutte le coltivazioni di pomodoro diffuse lungo tutta la penisola su circa 72.000 ettari da 8mila imprenditori agricoli e destinati a 120 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro in italia ben 10mila persone. Dopo 10 anni - continua la coldiretti - si completa per tutti i derivati del pomodoro il percorso di trasparenza iniziato il primo gennaio 2008 con l’entrata in vigore definitiva dell’obbligo di etichettatura di origine per la sola passata di pomodoro. il decreto spiega la coldiretti - prevede che le confezioni di tutti i derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato; b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato. se queste fasi avvengono nel territorio di più paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: paesi ue, paesi non ue, paesi ue e non ue. se tutte le operazioni avvengono nel nostro paese si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”. per consentire lo smaltimento delle scorte - continua la coldiretti - i prodotti che non soddisfano i requisiti previsti dal decreto, perchè immessi sul mercati sul mer-

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cato o etichettati prima dell’entrata in vigore del provvedimento, possono essere commercializzati entro il termine di conservazione previsto in etichetta. si tratta di una attesa misura di trasparenza per produttori e consumatori dopo che dall’estero - rileva la coldiretti - sono arrivati nel 2017 ben 170 milioni di chili di derivati di pomodoro che rappresentano circa il 25% della produzione nazionale in equivalente di pomodoro fresco. un fiume di prodotto che per oltre 1/3 arriva dagli stati uniti e per oltre 1/5 dalla cina e che - denuncia la coldiretti - dalle navi sbarca in fusti da 200 chili di peso di concentrato da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. i derivati del pomodoro sono il condimento piu’ apprezzato dagli italiani che ne consumano circa 30 chili a testa all’anno a casa, al ristorante o in pizzeria secondo le stime della coldiretti.ad essere preferiti, sono stati nell’ordine le passate, le polpe o il pomodoro a pezzi, i pelati e i concentrati. “Finalmente sarà possibile fare scelte di acquisto consapevoli e decidere se acquistare prodotti che arrivano da migliaia di chilometri di distanza spesso senza garantire gli standard di sicurezza europei oppure pomodori made in italy per sostenere l’economia e il lavoro sul territorio nazionale” ha affermato il presidente della coldiretti roberto moncalvo nell’evidenziare che “l’indicazione dell’origine consentirà di valorizzare la qualità delle produzioni tricolori”.

il presidente della coldiretti roberto moncalvo illustra le nuove etichette Made in Italy di pelati, polpe, concentrati e sughi di pomodoro, presentate a roma all’Hotel ergife, in occasione della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del decreto sull’etichettatura di origine obbligatoria dei derivati del pomodoro.

arriva l’etichetta di origine obbligatoria che salva la pummarola Made in Italy dall’inganno dei prodotti coltivati all’estero ed importati per essere spacciati come italiani.

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i marciumi radicali

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SCHEDA N.50|nocciolo

• specie sensibile • Funghi ubiquitari • impianti vecchi • possibile prevenire Tra le avversità meno considerate del nocciolo, forse perché meno visibili interessando gli apparati radicali, vi sono tutte quelle manifestazioni di deperimento che vengono genericamente descritte come “marciumi radicali”. Il fatto poi che colpiscano, nella maggior parte dei casi, piante ormai avanti con gli anni, fa sì che, spesso, queste malattie vengano considerate come un naturale invecchiamento delle piante, proprio come avviene nel mondo animale. Si tratta invece di una patologia molto definita che porta al progressivo deterioramento di intere ceppaie man mano che le condizioni del suolo, non ottimali per la coltura, unite a errate pratiche colturali attuate dall’uomo, riducono la vigoria dei noccioli e la loro resistenza alle malattie.

Forti contro i deboli il marciume radicale del nocciolo è causato da particolari tipi di funghi parassiti presenti, comunemente nel terreno e innocui se non addirittura di vantaggio per le piante superiori. in alcuni casi e in determinate condizioni, essi diventano un pericolo per le piante coltivate trasformandosi in nemici. sono considerati “parassiti di debolezza” in quanto non sono in grado di attaccare piante in pieno rigoglio vegetativo ma diventano via via più “invasivi” in presenza di ferite o di cause in grado di ridurre la vitalità originaria delle piante. sono quindi parassiti di debolezza la cui infezione primaria avviene per mezzo di basidiospore mentre quelle secondarie hanno avvio tramite rizomorfe e contatti radicali penetrando attraverso lesioni. una volta invase le radici, risalgono lungo il fusto con lo sviluppo di un micelio sottocorticale bianco causando la morte della zona cambiale e determinando il deperimento e la morte della pianta.

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nocciolo |SCHEDA N.50

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gli agenti e le cause gli agenti di questa grave e diffusissima malattia sono principalmente due funghi, l’armillaria mellea e la rosellinia necatrix. le cause predisponenti sono diverse e vanno dall’eccesso di umidità del suolo alla eventuale presenza di argila in eccesso, da attacchi di roditori ed insetti terricoli, a danni apportati alle radici e al colletto da lavorazioni poco accorte. un’altra causa predisponente, che spesso non viene considerata, è costituita dalle continue grosse ferite che l’allevamento a cespuglio del noccioleto impone a livello della chioma, con la continua asportazione di astoni, precedentemente produttivi, in calo di vigoria: ogni taglio che viene effettuato sulla parte aerea del nocciolo, porterà alla “mortificazione” di parti di radici ad essa direttamente collegate.

i sintomi sono i tipici funghi che segnalano la “debolezza” di una pianta. la loro presenza si manifesta, una volta che è avvenuta la completa invasione delle radici, con il deperimento evidente della chioma. per verificarne la presenza è necessario scalzare la terra alla base della pianta ed esaminare il colletto a livello del quale si notano tessuti imbruniti, spugnosi, più o meno decomposti, invasi da un tessuto filamentoso e fibroso di colore bianco oppure vere e proprie lamelle o ventagli biancastri sui tessuti delle radici ed il caratteristico profumo di “fungo fresco”. la chioma delle piante colpite evidenzia una vegetazione stentata, in ritardo nella ripresa vegetativa, foglie di dimensioni più contenute, ingiallimenti diffusi e rami dell’anno pressoché assenti.

buoni da mangiare in autunni particolarmente piovosi, si notano alla base delle piante colpite, i corpi fruttiferi del fungo, i “chiodini”, l’unica parte “buona”, perché “mangiabile”, pur essendo una micidiale avversità.

prevenzione = difesa la difesa è quasi sempre preventiva: occorre infatti evitare che le piante subiscano stress o riducano eccessivamente il proprio rigoglio vegetativo. in fase progettuale dell’impianto occorre scegliere sesti idonei che prevedano le dimensioni della pianta a maturità e che consentano un’ottimale illuminazione delle porzioni della pianta fino alla base del tronco (in caso di monocaule). occorre evitare le drastiche riduzioni dell’apparato radicale attraverso lavorazioni troppo profonde, l’eccessivo compattamento del suolo ispezionato dalle radici stesse e i ristagni di acqua, occorrerà inoltre asportare e allontanare dal corileto le porzioni di legno compromesso dal fungo sradicando, se ne è il caso, l’intera ceppaia; il materiale infetto dovrà poi essere distrutto con il fuoco. una pratica diffusa è quella di spargere nella buca un paio di chilogrammi di calciocianammide (un paio di volte a distanza di due mesi) oppure calce idrata e solfato di rame in polvere nel rapporto di 2:1 e “muovere” il terreno. procedere alla sostituzione delle piante dopo almeno un anno. può essere utile per la difesa e/o la prevenzione, l’utilizzo del fungo antagonista trichoderma viridis.

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ORGANIZZAZIONE |epaca

ammessa la richiesta parziale per agevolare gli aventi diritto

Esonero contributivo under 40: novità a direzione generale inps con la circolare n.32/2018 ha comunicato la possibilità, da parte di nuovi titolari d’impresa agricola under 40, di richiedere l’esonero contributivo ai sensi delle leggi n.232/2016 e n. 205/2017 solo per la parte dei soggetti facenti parte del nucleo aziendale, onde evitare di superare il limite triennale previsto dai regolamenti ue n.1407/2013 e n.1048/2013 della commissione europea relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione europea agli aiuti del minimis. come è noto, con circolare n.85 dell’11maggio 2017, l’istituto aveva fornito le indicazioni operative per la fruizione dell’esonero del contributo per i coltivatori diretti (cd) e gli imprenditori agricoli professionali (iap), evidenziando che l’esonero aveva ad oggetto la quota per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (ivs) e il contributo addizionale per l’intero nucleo. tale disposizione così ampia, però, poteva in taluni casi comportare il superamento della soglia dei 15.000 euro, soprattutto ove i nuclei fossero composti da più soggetti e fossero inseriti in fasce di reddito agrario elevate; con al nuova disposizione, per evitare eventuali effetti distorsivi, l’inps ha ritenuto opportuno precisare che il coltivatore diretto richiedente può modulare la propria domanda di ammissione al beneficio, specificando se intenda usufruire dell’esonero per l’intero nucleo familiare ovvero solo per se stesso in qualità di titolare e per alcuni componenti il nucleo familiare. l’istituto ha altresì precisato che le eventuali variazioni del nucleo familiare intervenute successivamente all’accoglimento della domanda non producono effetti sul beneficio concesso. in tal senso si è anche espressa la presidenza del consiglio dei ministri, dipartimento per le po-

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litiche europee che, con il parere n. dpe 66 p 4 del 5 gennaio 2018, ha concluso che “la soluzione descritta appare idonea, in quanto consente, da un lato, il rispetto della soglia de minimis prevista dalla normativa unionale, e, dall’altro, l’accesso alla misura agevolativa da parte di tutti i coltivatori diretti interessati in possesso dei requisiti, di cui alla legge 232/2016”. di conseguenza, nel caso delle richieste di ammissione al beneficio presentate nell’anno 2017

e respinte per il superamento del de minimis calcolato per l’intero nucleo familiare, sarà necessario presentare una nuova istanza entro il 31 marzo 2018. Gli uffici provinciali e zonali della Coldiretti sono a disposizione per fornire tutte le informazioni ed i chiarimenti in merito, consigliando gli interessati circa la soluzione migliore da adottare.

PER I COLTIVATORI DIRETTI ED I DATORI DI LAVORO AGRICOLI (anche per i lavoratori a tempo determinato)

Denuncia infortuni all’INAIL e’ obbligatorio denunciare gli infortuni all’inail ed alle autorità di pubblica sicurezza (Questura o sindaco) entro 2 giorni dall’infortunio. la corretta denuncia di infortunio, presentata nei termini di legge, attiva l’iter di indennizzo della indennità temporanea ed, eventualmente, l’indennizzo dei postumi che derivino dallo stesso. per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uf-

fici del patronato epaca della coldiretti (non basta il foglio del pronto soccorso). il patronato epaca garantisce una qualificata consulenza medico - legale in materia di infortuni sul lavoro, malattie professionali, prestazioni di invalidità civile e invalidità inps. i patrocinati possono usufruire della consulenza medica presso l’ufficio provinciale epaca, per fissare l’appuntamento rivolgersi agli uffici di zona di riferimento.


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concorso per imprese innovative |ORGANIZZAZIONE

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al via le iscrizioni all’edizione 2018 del premio per l’innovazione

Modello virtuoso che entusiasma, premia e offre nuovi orizzonti di opportunità giovani e agricoltura è il connubio su cui punta il concorso che in tutti questi anni ha dato visibilità a tutti quei ragazzi che hanno costruito con spirito di sacrificio realtà imprenditoriali diventate parte dell’eccellenza italiana. con i giovani imprenditori agricoli che nel 2017 sono aumentati del 6% arriva il premio per l’innovazione dedicato alle giovani start up nelle campagne italiane. sono, infatti, aperte le iscrizioni al nuovo concorso che punta a valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare, che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile. l’italia con 55.121 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in europa nel numero di giovani in agricoltura. “il premio punta i riflettori sulla capacità di utilizzare l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali spiega Fabio bruno delegato provinciale giovani impresa - in piemonte le aziende under 40, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 30%: un dato che denota come l’agricoltura sappia dare prospettive di futuro e sappia offrire diverse opportunità che vanno a legarsi anche con altri ambiti”. “Questo premio non è solo un concorso ma il racconto di un settore che in questi anni ha saputo reinterpretarsi affidandosi anche alla capacità innovativa di una nuova generazione di imprenditori agricoli - afferma il presidente provinciale coldiretti alessandria roberto paravidino -. la nostra organizzazione sta fortemente puntando sui gio-

vani, fondamentali per il rinnovamento della nostra agricoltura, attraverso i quali il patrimonio agricolo viene implementato, innovato ed esportato”.

sei le categorie di concorso:

impresa3.terra premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. campagna amica valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. sostenibilità ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo so-

stenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. Fare rete prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. noi per il sociale promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. creatività centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo. le iscrizioni sono aperte dal 9 marzo al 15 aprile 2018 e si possono presentare attraverso il sito web http://giovanimpresa.coldiretti.it

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ATTUALITÀ’|campagna amica

CARLO

PETRINI firma per Stop Cibo

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“Tracciabilità e dichiarazioni sulle etichette sono il miglior modo per avere la certezza dell’origine dei prodotti”. Sostieni la nostra battaglia, firma anche tu su www.stopcibofalso.coldiretti.it a petizione “stop al cibo Falso” promossa da coldiretti e campagna amica è una manifestazione straordinariamente importante come presa di posizione contro le imitazioni dei cibi italiani che grave danno recano alle nostre imprese artigianali ai nostri contadini al sistema del Made in Italy giusto. tracciabilità e dichiarazioni sulle etichette sono il miglior modo per avere la certezza dell’origine dei prodotti lavorare per la nostra salute lavorare per la nostra economia e lavorare per la difesa di un patrimonio che il nostro paese ha costruito in secoli e secoli di lavoro. Quindi la firma di questa petizione è un atto doveroso di tutti. io vi invito a sottoscriverla e a partecipare a questa mobilitazione nazionale.

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il cibo italiano è il più conosciuto del mondo, come espressione di una cultura che valorizza la qualità dei prodotti e il loro legame con la terra di origine. le imitazioni dei nostri alimenti non solo danneggiano la nostra salute e la nostra identità culturale, ma anche la nostra economia. il falso Made in Italy genera un business da 60 miliardi di euro, sottraendo risorse economiche importanti al settore. bisogna rendere obbligatoria l’indicazione di origine sull’etichetta, per prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia. per tutte queste ragioni molti testimonial prestigiosi stanno sostenendo la raccolta di firme #stopcibofalso (www.stopcibofalso.coldiretti.it). il primo è carlo petrini, fondatore di slow Food e presidente di Fondazione di campagna amica che, nel siglare la petizione, ha dichiarato: “Tracciabilità e dichiarazioni sulle etichette sono il miglior modo per avere la certezza dell’origine dei prodotti: lavorare per la nostra salute, lavorare per la nostra economia e lavorare per un patrimonio che il nostro Paese ha costruito in secoli e secoli di lavoro. Quindi la firma di questa petizione è un atto doveroso di tutti”.


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mercatino |ORGANIZZAZIONE

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•carrozzina/scooter elettrica modello “Kometa” per anziani e/o disabili, acquistata a giugno 2013 e praticamente nuova (max 15/20 ricariche di batteria effettuate). tel.0131-887530 (ore pasti) •pulitore per cereali o semi vari con doppi crivelli 75x100 tutto in ferro. aprisolco maletti con rotore verticale 25/30cm, completo di cardano. trincia erba/stocchi marca nobili e tarup 1.60 ml in perfette condizioni completi di cardano. cell.340-6686066 •2 vascHe in cemento vetrificato per vinificazione. capacità 20 ettolitri. tel.0144-56384 (ore pasti) •same explorer 90dt condizionatrice 5 dischi. cell.333-4700357

•bottiglie vino barolo, barbaresco whisky vecchie annate e recenti prezzo ragionevole. massima serietà. cell.335-7311627

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ATTUALITÀ’|consigliere ecclesiastico

a colloQuio con il consigliere ecclesiastico

5 ANNI DI...TERREMOTO n questi giorni papa Francesco ha tagliato il traguardo di cinque anni di pontificato. un pontificato che per la chiesa è un...benefico terremoto. non tutti comprendono il suo stile e il suo ministero. egli tira dritto per la sua strada, memore delle parole del maestro: beati voi quando vi diranno ogni sorta di male per causa mia. papa Francesco porta la parola di dio come messaggio vivente di speranza nelle case degli uomini, per dire che lui abita dove abitiamo noi, che si muove per venirci incontro. e’ pastore di una chiesa paragonata ad un ospedale da campo, luogo della misericordia di dio e trasmette misericordia in prima persona verso coloro che non lo capiscono o non vogliono capirlo. egli parla di povertà e vive da povero (ai poveri, dice, andrebbe asse-

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gnato il premio Nobel. I poveri vanno messi al centro, in un momento storico che vede in auge la politica dello scarto verso chi fa fatica). in visita alla tomba di san padre pio a san giovanni rotondo ha privilegiato gli ambienti umili e originali alle strutture del “sacro” ricche di ori e decorazioni. visitando le famiglie in questo periodo pasquale vorrei trasmettere ai miei parrocchiani lo spirito e la passione di chi, nel nome del signore, risponde al male con la misericordia. e sogno una pasqua, che vi auguro santa, dove tutti riscoprono che siamo fatti per volerci bene e fare spazio alla vita che conta. buona pasqua! mons. ivo piccinini


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