Coldiretti Alessandria - Anno 63° numero 8 - 29/09/2016 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria
ma ga zin e
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INDICE|sommario
agricoltura periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria
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n°8 - Settembre
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“Ora iniziamo a seminare il grano”
QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
PeriodiCo edito dA impresa Verde Alessandria
Chiuso in redazione il 29 Settembre 2016
d i r e t t o r e A m m i n i s t r At i V o Leandro Grazioli
08 TERREMOTO a più di un mese dal sisma
direttore resPonsAbiLe ilaria Lombardi
continua la solidarietà
G r A f i C A , i m PA G i n A z i o n e Christian boero H A n n o C o L L A b o r At o A q u e s t o n u m e r o Alessandro Albertelli, Luisa bo, daniela Colombini, Alberto Pansecchi, don ivo Piccinini, emanuele sconfienza, Valerio scarrone.
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PAC e PSR
fotoGrAfie
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Scadenze ottobre
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Schede tecniche
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Settore corilicolo
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Speciale EPACA
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“Ami i lupi? Adotta un pastore...!”
Archivio Coldiretti, Christian boero, marco Cermelli
redAzione ed AmministrAzione Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144
reGistrAzione tribunALe di Alessandria n.69 del 21.1.1953
AGenziA
P u b b L i C i tA r i A
Via Pylos, 20 - 12038 savigliano (Cn) tel. 0172 711279 Cell. 348 7616706 e-mail: info@reclamesavigliano.it
s tA m PA
04 per valorizzare
FILIERA HARMONY
imposte, adempimenti e soggetti obbligati
settore vitivinicolo settore frutticolo
la produzione delle nocciole a livello mondiale, nazionale e locale
il frumento alessanrino
serVizi Per LA ComuniCAzione Via michele Coppino, 154 - 10147 torino tel. 011-5537240 fax 011-0867309 www.trepuntozero.eu info@trepuntozero.eu Confederazione nazionale Coldiretti federazione Provinciale Coldiretti Alessandria
uffiCi ProVinCiALi Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria
Quattordicesima di pensione. come presentare l’istanza
Basta un click sulla piattaforma
tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria
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Agriturismi
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Salone del Gusto
twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria
le novità sui bandi e anticipi pagamenti diretti
2016 06 VENDEMMIA curve di maturazione per un’ottima annata
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ATTUALITÀ
RIFLESSIONI
a castelnuovo scrivia elilÚ con “mangià ad campagna”
carlin petrini nuovo presidente campagna amica
SUL PROSSIMO NUMERO
scheda informativa
la parola al
sul prossimo numero
sulla salute
consigliere ecclesiastico
di agricoltura alessandrina
“la psoriasi”
“dio dove sei?”
dopo il mandela forum “via irpef per agricoltori”
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AGRICOLTURA A. |n°08 • settembre 2016
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presidente provinciale |EDITORIALE
“Il cibo vero Made in Italy… talmente buono da essere
gustato due volte!” I numeri straordinari del tour le “Raegioni del cuore” con il quale Coldiretti ha incontrato più di 100.000 imprese Valorizziamo i l p r o d o t t o i ta l i a n o at t r aV e r s o l a s a lVa g u a r dia e la tutela di ciò che scegliamo e consumiamo o g n i g i o r n o , e V i ta n d o inutili sprechi
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on il tour 2016 le raegioni del cuore, in questi mesi la giunta nazionale di coldiretti ha incontrato e “ascoltato” in tutto il paese 100.000 nostre imprese, ministri, presidenti di tutte le regioni, partner e testimoni economici del mondo agroalimentare, incrociando opinione pubblica e mass media, realizzando qualcosa di unico non solo in italia ma in tutta europa. Questo percorso, che in qualche modo ha preso il via un anno fa con la giornata nazionale dell’agricoltura, celebrata da coldiretti all’expo di milano con 30.000 soci, ha già reso possibile ottenere alcuni risultati fondamentali come l’esenzione dal pagamento di imu e irap, la decretazione del’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine per latte a lunga conservazione e derivati, sino ad arrivare alle importanti novità che rafforzano il potere contrattuale delle imprese, contenute nel “collegato agricolo” approvato nello scorso mese di luglio. c’è ancora molta strada da per-
correre, se si pensa alla guerra del grano” ed alle altre vertenze con la primaria necessità di ottenere l’obbligo dell’origine in etichetta per tutte le filiere che ancora non l’hanno, cercando di combattere le speculazioni sui prezzi dei prodotti agricoli, che spesso non compensano neanche i costi di produzione dell’impresa. e’ questo l’impegno che mettiamo nelle nostre produzioni, ogni giorno, a garanzia del consumatore e di ciò che arriva in tavola. con questa priorità è nata una task force mediterranea per valorizzare le specificità dell’agricoltura mediterranea e dei suoi prodotti per porle con maggior forza al centro dell’agenda europea per evitare che venga sacrificata sull’altare di giochi politici internazionali senza alcuna considerazione dell’impatto sul territorio, sulla salute, sull’ambiente e sull’occupazione. un impegno per produrre un milione di tonnellate di sprechi alimentari in meno. e’ questo l’obiettivo che si è posta l’italia di raggiungere entro fine 2016. una battaglia che da sempre è di coldiretti e cogliamo l’occasione per tornare a ribadirlo. il problema dello spreco è una delle più evidenti contraddizioni dell’attuale sistema alimentare. da una parte, nel nord del mondo, si spreca perché c’è troppo cibo, si compra troppo e si butta via troppo. la nuova legge rafforza il lavoro di contrasto facendo crescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle abitudini alimentari, semplifica le donazioni per le aziende e per la prima volta anche per l'agricoltura svolge un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti.
proteggere l’ambiente, i paesaggi e la biodiversità sono obiettivi possibili, a patto che si individui nello spreco alimentare un limite invalicabile al raggiungimento degli stessi e si riconosca come fondamentale il contributo di tutte le forze politiche, economiche e sociali presenti sul territorio nella valorizzazione di filiere agricole corte e di qualità, che fanno della stagionalità e della distintività aspetti peculiari della produzione, non replicabili in forme allungate di filiera. la soluzione è la filiera corta, espressione di un modello alternativo di agricoltura, che sa valorizzare la prossimità come ambito territoriale di azione entro cui è incoraggiata la realizzazione di progetti che considerano il cibo non soltanto come merce di scambio ma come occasione di affermazione identitaria e culturale. tutto questo si può concretizzare anche attraverso l’agribag, il fast food del contadino, che coldiretti sta promuovendo. insomma, le specialità servite a tavola, se non consumate, potranno essere portate a casa grazie all’utile contenitore brevettato da coldiretti: take away a “km0”, cestino da pic nic e box per il riciclo del cibo rimasto dopo un pranzo o una cena, talmente buona e gustosa da riviverla due volte.
Roberto Paravidino Presidente
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ATTUALITÀ|campagna frumento tenero Monitoraggio di una caMpagna contraddistinta da prezzi in caduta libera
Filiera del “Grano buono-Harmony”: così si può valorizzare il frumento tenero alessandrino in camera di commerci convegno con tecnici ed esperti del settore: un’annata di sofferenza non per la Qualità del prodotto ma per i prezzi iamo soddisfatti dell’andamento della campagna 2015/2016. la filiera del grano buono “Harmony” sta offrendo ai produttori che hanno intrapreso questa sfida i risultati auspicati. siamo consapevoli di essere solo all’inizio di un cammino che però ha tutte le carte in regola per garantire nuove opportunità di reddito alle aziende e più visibilità sul mercato”. così roberto paravidino, presidente del consorzio agrario del piemonte orientale e di coldiretti alessandria, ha riassunto mesi di trattative e di studi per garantire al comparto cerealicolo l’occasione di svolta che da tempo attendeva. un progetto messo da subito in pratica da un consistente numero di imprenditori del settore della provincia: al momento 400 gli ettari sotto contratto per una stima di prodotto da conferire pari a circa 20.000 quintali, ma si parla di quantità quasi raddoppiate e una continua richiesta da parte della multinazionale saiwa-mondelez. l’occasione per illustrare i primi risultati della campagna è
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arrivata dal convegno organizzato il 12 settembre in Camera di Commercio ad Alessandria dal Consorzio Agrario del Piemonte Orientale e dal CadirLab che hanno fornito un’ampia panoramica della situazione del comparto cerealicolo a tutti i livelli, partendo da quello provinciale. un’annata di sofferenza non per la qualità del prodotto ma per i prezzi in continua caduta libera che non riescono a garantire continuità alle aziende: una forbice dal campo alla tavola che si allarga a dismisura a cui si aggiunge la poca chiarezza in etichetta, soprattutto quando si parla di prodotti da forno. il territorio alessandrino, giustamente considerato uno dei granai d’italia, vanta un indotto “cerealicolo” di tutto rispetto che si aggira su diversi milioni di euro e che costituisce l’ossatura fondamentale dell’intera agricoltura provinciale. ecco perché è necessario ripartire dal territorio seguendo il discorso di filiera dove la qualità deve fare la differenza e, per quanto riguarda il frumento tenero in particolare, giungere ad affinare le tecniche colturali in funzione di caratteristiche specifiche e del prodotto finale richiesto. “le mobilitazioni in difesa del prezzo del grano, partire proprio da coldiretti alessandria ed arrivate sino a Bari, hanno voluto richiamare l’attenzione su questa problematica e per chiedere all’ue di
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accogliere le nostre proposte. - ha continuato roberto paravidino - le rassicurazione arrivate dal ministro martina non ci bastano: il consumatore deve essere consapevole di ciò che acquista e porta in tavola”. il convegno, appuntamento annuale atteso dagli addetti ai lavori e non solo, è servito come spunto di riflessione per analizzare la situazione in provincia: le tipologie e le qualità seminate in provincia e l’andamento delle richieste. l’obiettivo è quello di valorizzare il grano tenero alessandrino e creare una filiera locale in grado di promuovere le produzioni di qualità in ambito provinciale potenziandone la sostenibilità produttiva. un ulteriore passo, molto importante, nella direzione che coldiretti sta portando avanti da ormai diverso tempo grazie al progetto della filiera agricola tutta italiana dove territorialità, qualità e rintracciabilità delle produzioni sono le parole chiave per evitare che si continuino a fare acquisti speculativi sui mercati esteri di grano da "spacciare" come pasta o pane Made in Italy. su questa strada continueremo anche per i prossimi anni. lavorare in squadra per ottenere un prodotto uguale per tutti che segua anche la stessa strada di commercializzazione per arrivare sul mercato con una consistente quantità di prodotto: Coldiretti, Consorzio Agrario del Piemonte Orien-
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campagna frumento tenero |ATTUALITÀ tale, CadirLab, molino nova di felizzano e mondelez-saiwa. in tutto questo i consorzi hanno un ruolo di primo piano per il progetto di valorizzazione dell’origine del Made in Italy dal campo alla tavola. obiettivi che stiamo raggiungendo grazie ai contratti di filiera per contrastare un sistema agroindustriale tradizionale poco lungimirante che non ha colto il valore economico e strategico del legame con il territorio. il progetto di filiera del “grano buono” con saiwa ne è un esempio concreto e importante. inoltre, grazie all’accordo con sis, la società italiana sementi, si può contare su un prodotto di alta qualità rigorosamente no ogm.
nelle foto uno scatto del convegno che si è svolto in camera di commercio ad alessandria. a sinistra i “famosi” oro saiwa che nei prossimi mesi saranno realizzati con frumento tenero alessandrino; (sopra) la platea numerosa che ha preso parte all’incontro dedicato ad uno dei fiori all’occhiello della produzione economica provinciale. in prima fila a sinistra il presidente provinciale roberto paravidino con il direttore coldiretti alessandria leandro grazioli.
Filiera Harmony: dal progetto alla realtà speculazione ed etichettatura trasparente sono stati i due argomenti che hanno fatto da comune denominatore al convegno dedicato alla filiera del frumento tenero. accanto ai dati tecnici e alle analisi delle flessioni di mercato è stato inevitabile soffermarsi sulla necessità di portare in tavola prodotti da forno e pasta rigorosamente Made in Italy. una risposta di valorizzazione del frumento tenero è arrivata da un primo bilancio, a due anni di distanza, dal lancio del progetto di filiera del grano buono Harmony: una programmazione destinata ad aumentare in termini di consensi ed ettari, per permettere nuova competitività alle aziende in modo concreto e per continuare a portare la battaglia della rintracciabilità.a questo proposito, è positiva la reintroduzione dell’obbligo di indicare
nell’etichetta dei prodotti alimentari lo stabilimento di produzione che va però al più presto accompagnato anche dall’indicazione obbligatoria della provenienza di tutti gli alimenti come ha chiesto il 96,5% degli italiani sulla base della consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle politiche agricole (mipaaf) che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del mipaaf. tale regolamento consente però ai singoli stati membri di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti qualora i cittadini esprimano in una consultazione parere favorevole in merito alla rilevanza delle dicitura di origine ai fini di una scelta di acquisto informata e consapevole.
nella foto il presidente provinciale di coldiretti alessandria e del consorzio agrario roberto paravidino.
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ATTUALITÀ|FILIERE FRUMEntO 2016
É TEMPO DI SEMINA: LE FILIERE DEL CONSO RZ N.1
PROGETTO HARMONY
PROMOTORi: COnsORzIO AGRARIO DEL PIEMOntE ORIEntALE, MOLInO NOVA, MOnDELEz sAiWA, AssIstEnzA tECnICA cADiRLAb bORsA Rif. Borsa di Milano AGENZiE Di RiFERiMENTO: PREDOsA, OVIGLIO, QUARGnEntO VARiETA’ FRUMENTO FILIERA hARMONY MEZZi TEcNici OBBLIGATORIO FACOLTATIVI
MANTEGNA
CALABRO
OREGRAIN
ALTAMIRA
SOLEhIO
GRAINdOR RUBISkO
sEME CERtIFICAtO 2 FUnGICIDI 1 InsEttICIDA 1 DIsERBO DI PRE-POst PRECOCE COnCIME PK 0/14/24 COn AMEsAL
Il TUTTO CON VALUTA al 30 settembre 2017
cONDiZiONi cONTRATTO - MEDIA LUGLIO/AGOstO (3a voce Borsa di Milano); PAGAMENTO - 30 sEttEMBRE sEnzA COstI DI MAGAzzInAGGIO Obbligatorio acquisto seme certificato PAccHETTO - Facoltativo acquisto pacchetto mezzi tecnici entro il 31/12 e fino ad esaurimento prodotti. scADENZA - tutto con valuta al 30 settembre 2017 con compensazione.
N.2 PROGETTO biscOTTiERO PROMOTORi: COnsORzIO AGRARIO DEL PIEMOntE ORIEntALE, FAi, bARiLLA bORsA Rif. Borsa di Bologna (3a voce) AGENZiE Di RiFERiMENTO: sERRALUnGA DI CREA, VIGnALE MOnFERRAtO VARiETA’ biscOTTiERE MANTEGNA BRAMANTE FILIERA BISCOTTIERA MEZZi TEcNici OBBLIGATORIO sEME CERtIFICAtO FACOLTATIVI 1 FUnGICIDA Il TUTTO CON VALUTA 1 DIsERBO DI POst-EMERGEnzA al 30 settembre 2017 COnCIME PK 0/14/24 COn AMEsAL COnCIME ORGAnO-MInERALE nPK 10/12/7 FERtILAGRO cONDiZiONi cONTRATTO - MEDIA DA LUGLIO 2017 A FEBBRAIO 2018 (3a voce Borsa di Bologna); PAGAMENTO - PAGAMEntO sALDO FInE MARzO 2018. Acconto di 100€ tonnellata al 30 settembre 2017 con compensazione mezzi tecnici spese di magazzinaggio 10€ tonnellata Obbligatorio acquisto seme certificato PAccHETTO - Facoltativo acquisto pacchetto mezzi tecnici entro il 31/12 e fino ad esaurimento prodotti. scADENZA - tutto con valuta al 30 settembre 2017 con compensazione.
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filiere frumento 2016 |ATTUALITÀ
SO RZIO AGRARIO, OPPORTUNITA’ E CERTEZZE. N.3 progetto panificabile promotori: consorzio agrario del piemonte orientale, fai, barilla borsa
Rif. Borsa di Bologna (3a voce)
agenZie di riferimento: sezzadio, Quattordio, oleggio (no) varieta’ frumento FILIERA PANIFICABILE meZZi tecnici OBBLIGATORIO FACOLTATIVI
ILLICO
AKAMAR
PALESIO
seme certificato 1 fungicida 2 diserBi di post-emergenza concime pK 0/14/24 con amesal
ALTAMIRA
OVALO
Il TUTTO CON VALUTA al 30 settembre 2017
condiZioni contratto
- media da luglio 2017 a feBBraio 2018 (3a voce Borsa di Bologna); pagamento - pagamento saldo fine marzo 2018 acconto di 100€ tonnellata al 30 settembre 2017 con compensazione mezzi tecnici spese di magazzinaggio 10€ tonnellata obbligatorio acquisto seme certificato pacchetto - facoltativo acquisto pacchetto mezzi tecnici entro il 31/12 e fino ad esaurimento prodotti. scadenZa - tutto con valuta al 30 settembre 2017 con compensazione.
N.4 progetto grano di forZa promotori: consorzio agrario del piemonte orientale, fai, barilla borsa Rif. Borsa di Bologna (1a voce) agenZie di riferimento: casalnoceto, sale varieta’ grano di forZa REBELdE BOLOGNA GIORGIONE FILIERA dI FORZA meZZi tecnici OBBLIGATORIO seme certificato Il TUTTO CON VALUTA FACOLTATIVI 2 fungicidi al 30 settembre 2017 2 diserBi di post-emergenza concime pK 0/14/24 con amesal caratteristiche grano:
- oltre 13,5% proteine grano di forza (1a voce B.B.) - fra 12-13,5% proteine grano fino (2a voce B.B.) - 12% proteine panificabile (3a voce B.B.)
condiZioni contratto - media da luglio 2017 a feBBraio 2018 (1a voce Borsa di Bologna); pagamento - pagamento saldo fine marzo 2018. acconto di 100€ tonnellata al 30 settembre 2017 con compensazione mezzi tecnici spese di magazzinaggio 10€ tonnellata obbligatorio acquisto seme certificato pacchetto - facoltativo acquisto pacchetto mezzi tecnici entro il 31/12 e fino ad esaurimento prodotti. scadenZa - tutto con valuta al 30 settembre 2017 con compensazione. n°08 • settembre 2016| AGRICOLTURA A.
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Agricoltura Alessandrina
ATTUALITÀ| terremoto
a più di un Mese dal sisMa che ha colpito il centro italia coldiretti:
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ene anticipo fondi Ue, l’importante ora è garantire liquidità
In questo momento è necessario impegnarsi per far ripartire l’attività in un’area ad economia prevalentemente agricola n questa fase è importante garantire liquidità alle aziende agricole per sostenere la ripresa delle attività economiche ma occorre procedere al più presto alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e la perdita dei redditi”. e’ quanto afferma il presidente della coldiretti roberto moncalvo nel commentare positivamente l’anticipo entro il 15 settembre di 5 milioni di euro di contributi europei pac richiesti dalle 958 domande presentate dalle imprese agricole operanti nei 16 comuni dell'emergenza individuati dalla protezione civile annunciato dal ministro per le politiche agricole maurizio martina. “moratoria dei debiti da parte degli istituti di credito, sospensione delle scadenze fiscali e tributarie e distribuzione al più presto di tutte le risorse destinate agli agricoltori dall’unione europea sono misure necessarie - sottolinea moncalvo - per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per interventi di carattere strutturale. per dare una prospettiva di futuro e garantire l’occupazione e la presenza sul territorio è necessario far ripartire l’attività in un’area a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di bovini e pecore dove ora si contano - rileva la coldiretti stalle, fienili e casolari lesionati o distrutti, macchinari inutilizzabili, energia elettrica in tilt, animali morti sotto le macerie o dispersi ma anche campi abbandonati, frane e smottamenti e strade rurali distrutte che impediscono la consegna di latte e prodotti deperibili. circa mille aziende agricole operano nell’area interessata dal sisma dove sono stati subito necessari, tra l’altro, foraggi, mangimi, generatori di corrente, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni ma - sottolinea la coldiretti - restano difficoltà per accudire gli animali dove le persone sono state costrette ad allontanarsi e si temono azioni di sciacallaggio nelle aziende agricole isolate. sono state messe in atto ronde antisciacalli realizzate dai giovani della coldiretti che di sera vigilano sulle aziende agricole, mentre sulla base delle richieste si sta procedendo alla consegna di carrelli per la mungitura e generatori di corrente alle aziende colpite con la collaborazione dell’associazione italiana allevatori (aia) ma anche il cibo garantire l’alimentazione degli animali con l’aiuto dei consorzi agrari d’italia (cai) mentre un ulteriore necessità sarà quella di poter alloggiare in tende, camper e roulotte, gli al-
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levatori che non potranno rimanere nelle strutture dichiarate inagibili, per consentire loro di rimanere vicini ai propri animali. per assistere le imprese agricole ed i cittadini la coldiretti ha aperto ad amatrice un “ufficio mobile”, perché anche i locali dell’organizzazione sono stati distrutti dal terremoto.
nella foto volontari coldiretti in una delle molte stalle completamente distrutte dal terremoto dello scorso mese di agosto. la manodopera messa a disposizione da coldiretti ha permesso di uscire dalla prima fase di emergenza in tempi rapidi.
nella foto i volontari coldiretti hanno da subito portato generi di prima necessità alle popolazioni colpite e nelle aziende agricole rimaste isolate per diversi giorni a causa del sisma. superata la primissima fase dell’emergenza restano molte difficoltà per far ripartire l’economia del territorio e la vita stessa delle aziende. le imprese che hanno rilevato danni ingenti sono state oltre mille.
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terremoto |ATTUALITÀ
risolleviaMo le iMprese colpite
Sollecitiamo le verifiche dei danni per ricostruire
nella foto ogni giorno sono molti gli aiuti che partono per sostenere chi ha subito ingenti danni del terremoto e non ha più una casa. senza sosta si continua a lavorare per la ricostruzione.
la riflessione di don bonetti
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attività delle imprese agricole che non può essere interrotta nonostante le calamità perché gli animali devono mangiare ed il latte deve essere munto tutti i giorni”. e’ quanto ha affermato il presidente della coldiretti roberto moncalvo in occasione degli incontri sull’emergenza terremoto che ha interessato un area dove sono presenti quasi mille aziende agricole ed allevamenti tra le campagne del lazio, dell’umbria e delle marche. occorre riconoscere la specificità dell’attività agricola e procedere al più presto - ha sottolineato moncalvo - alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e per la perdita dei redditi. moratoria dei debiti da parte degli istituti di credito, sospensione delle bollette e delle scadenze fi-
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scali e tributarie, anticipo delle risorse dovute dall’unione europea sono misure necessarie - ha precisato moncalvo - per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per interventi di carattere strutturale riducendo al minimo la burocrazia. le imprese agricole a differenza di quelle industriali - ha continuato moncalvo - sono obbligate a seguire i ritmi della natura e per questo non c’è neanche un giorno da attendere per evitare di perdere un tessuto produttivo fortemente integrato con il territorio. l’accertamento dei danni - conclude la coldiretti - è funzionale per attivare gli interventi nazionali e comunitari anche attraverso i piani di sviluppo rurale attuati dalle regioni per la ricostituzione del potenziale produttivo e la corresponsione del mancato reddito per le imprese.
il lavoro non si è Mai ferMato
Il 50% stalle inagibili, primo modulo agricolo E apre “maxicambusa” per il mangime necessario a far superare al bestiame l’inverno ono state dichiarate inagibili almeno la metà delle case rurali, dei fienili e delle stalle nelle campagne dove per garantire la mungitura e l’alimentazione del bestiame il lavoro non si è mai fermato e ci si prepara ad affrontare l’inverno in una situazione in cui, a differenza di quanto avviene nelle città, la stragrande maggioranza non può lasciare la propria azienda agricola per continuare ad accudire gli animali. e’ quanto emerge dal primo bilancio dei danni elaborato dalla coldiretti nelle campagne di amatrice che entro un mese dalle prime scosse ha consegnato il primo modulo abitativo agricolo all’azienda cavezzi valeria gravemente colpita dal sisma con la morte del figlio di 13 anni e la perdita di casa e stalla nella frazione di roccapassa ed ha inaugurato nella frazione di sommati la grande tensostruttura della
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coldiretti da utilizzare come “maxicambusa” per i mangimi necessari per garantire l’alimentazione degli animali durante l’inverno nelle aree del sisma. anche le verifiche di agibilità sono in fase avanzata con risultati purtroppo preoccupanti per chi sarà costretto a trascorrere l’inverno nella propria azienda per non lasciar soli gli animali con la produzione di latte nelle campagne terremotate crollata di almeno il 30% per le migliaia di scosse che hanno stressato le mucche costrette a vivere all’aperto anche con il maltempo. gli animali sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali che creano in loro agitazione e stress riducendo di conseguenza la produzione di latte, nonostante l’impegno messo in campo dalla coldiretti per garantire le migliori condizioni di benessere possibili.
Le mani tese della solidarietà na moltitudine di scosse di terremoto con la loro carica di crolli, di distruzione, di macerie, ha provocato morte, feriti, sfollati, sfregiato la bellezza di numerosi territori nelle province del centro italia.vite spezzate, cumuli di sassi, rovine incalcolabili, case sventrate, famiglie devastate, perdita di cose e di affetti. giorni di lutto, di commozione, di lacrime e di solidarietà. uno slancio corale di cuori aperti e di mani tese ha confortato il dolore, alleviato la paura, condiviso il senso di vuoto e di impotenza, causato da un evento terribile che ha lasciato ferite profonde. parenti, amici, protezione civile, volontari, vigili del fuoco, e del soccorso alpino, forze dell’ordine e militari, medici e assistenti sociali, aiutati dai cani delle squadre cinofile, erano pronti a salvare, soccorrere, assistere, consolare, vigilare. nonostante un evento così drammatico, una sofferenza così straziante, un territorio così devastato, il sisma non ha spento la speranza e il coraggio di riprendere, di rimboccarsi le maniche, di saldare le iniziative solidali di privati, associazioni, enti, comunità, alla ricostruzione per il ripristino delle frazioni, dei borghi e dei paesi. pubblico e privato insieme, per progetti, non solo strategici, per recuperare tante infrastrutture e, tra queste, quelle rurali, danneggiate o inagibili. in questi luoghi martoriati c’è anche il popolo della terra che ha subito danni pesantissimi, annullati tanti sacrifici, e compromesso l’attività agricola. un
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popolo tenace, genuino, laborioso, anche se messo a dura prova vuole continuare a vivere e a lavorare vicino ai loro animali salvati dal crollo delle stalle. e’ l’agricoltore e l’allevatore, che si fanno portatori della volontà di rialzarsi e di far ripartire il regolare lavoro quotidiano nei campi.attendono provvedimenti legislativi rapidi, per dare certezza al futuro e per garantire a questo spazio prezioso dell’agricoltura italiana di continuare ad essere essenziale allo sviluppo economico e alla salvaguardia di località a vocazione rurale. sostenere un’agricoltura identitaria è voler far emergere la parte migliore dell’attività agricola di questi territori che non deve andare dispersa. anche coldiretti ha dato una risposta tempestiva, in vicinanza e in solidarietà, che rimarrà tale anche quando i mass media, dopo l’emergenza, sposteranno l’attenzione. sostenere queste terre già segnate dallo spopolamento, ripartire dall’economia agricola del posto, rilanciare l’immagine turistica e i prodotti locali, significa non condannare questi comuni a scomparire o a perdere pezzi importanti della loro storia. una responsabilità enorme da condividere con le istituzioni e con le popolazioni, perché possano ricominciare a guardare alla normalità, con una fiducia ben riposta dopo i giorni della tragedia. don Paolo Bonetti Consigliere Ecclesiastico Nazionale
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ATTUALITÀ|caciotta solidale
Arriva la caciotta solidale per sostenere le stalle terremotate Un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal sisma nel centro italia!
Dove trovarla? disponibile nella “bottega italiana” in via marconi ad acqui terme. prossimamente in tutti i mercati di campagna amica della provincia di alessandria.
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er sostenere gli allevamenti terremotati arriva la caciotta solidale, resa possibile da una mobilitazione straordinaria per garantire ogni giorno la mungitura e l’alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse, organizzare la trasformazione nella cooperativa dove è diretto ora gran parte del latte proveniente dalle stalle delle aree colpite dal sisma, da amatrice a norcia. la prima iniziativa con un impatto economico diretto sul territorio per fermare l’abbandono con il lavoro per la popolazione, che nelle campagne terremotate significa soprattutto salvare le stalle è stata realizzata dalla coldiretti che ha offerto la possibilità di acquistarle per la prima volta nella capitale nel mercato di campagna amica al circo massimo per poi estendere l’opportunità nei mercati degli agricoltori in tutta italia. il progetto per valorizzare e difendere nella ricostruzione l’identità del territori colpiti è nato grazie ad una rete di solidarietà coordinata dalla coldiretti con la collaborazione della cooperativa grifo latte che nonostante le difficoltà ha garantito continuità nel ritiro e nella trasformazione del latte mentre l’associazione italiana allevatori (aia) sulla base delle richieste ha consegnato carrelli per la mungitura e generatori di corrente e i consorzi agrari d’italia (cai) sono impegnati a fornire cibo per l’alimentazione degli animali. la caciotta della solidarietà è prodotta con il latte di amatrice, norcia e leonessa e viene venduta al prezzo di 10 euro nei mercati
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di campagna amica dove è riconoscibile da una speciale etichetta per il sostegno alle aree terremotate “aiutaci ad aiutarli”. “neanche una goccia di latte deve essere piu’ gettata per far vivere le stalle e garantire il presidio di un territorio dove l’agricoltura e l’allevamento sono una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alla popolazione” ha affermato il presidente della coldiretti roberto moncalvo nel sottolineare che “far vivere le stalle significa far ripartire l’economia e l’occupazione e contrastare l’abbandono in un territorio senza alternative all’agricoltura”. accanto alla caciotta, la coldiretti ha lanciato un’altra iniziativa per sostenere le aziende terremotate. negli agriturismi di campagna amica e terranostra sarà promossa l’amatriciana 100 per cento italiana, dal grano nazionale impiegato nella pasta al pomodoro, dal pecorino romano fino al guanciale ottenuto da maiali allevati in italia, che ora sono scomparsi dal territorio di amatrice. due euro a piatto andranno devoluti quale contributo solidale.
AGRICOLTURA A. |n°08 • settembre 2016
nelle foto le caciotte della solidarietà. (sopra) il presidente nazionale di coldiretti roberto moncalvo al mercato di campagna amica di san teodoro.
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cosman-latte-sicurezza alimentare|ATTUALITÀ
Agricoltura Alessandrina
cosMan
piano assicurativo agricolo nazionale dell’anno 2017
Predisposto per supportare le aziende agricole con misure specifiche per la zootecnia l consorzio co.sm.an. comunica che sono state avviate, da parte del ministero delle politiche agricole e forestali, le consultazioni necessarie per la predisposizione del nuovo piano assicurativo agricolo nazionale per l’anno 2017. al termine di questa fase il consorzio co.sm.an. chiederà alle compagnie di assicurazione operanti sul mercato, le migliori quotazioni per la messa in copertura dei rischi a cui sono esposti gli allevamenti (zootecnia), le produzioni agricole (vegetali) e le strutture aziendali (serre), comunicandole ai propri consorziati - che potranno scegliere liberamente con quale compagnia di assicurazione sottoscrivere le coperture - in tempo utile per l’adesione alla campagna assicurativa 2017. il consorzio co.sm.an. offre - da sempre - servizi peculiari e coperture assicurative specifiche costruite su misura per la zootecnia regionale, che beneficiano del sostegno finanziario congiunto della regione piemonte e del ministero delle politiche agricole e forestali.tali risorse consentono di erogare contributi pubblici sui premi assicurativi fino alla misura massima del 90%. i contributi regionali per la zootecnia inerenti gli anni 2015 e 2016, non ancora corrisposti agli allevatori, saranno erogati a seguito dell’ultimazione dei controlli da parte del ministero delle politiche agricole e forestali. il consorzio co.sm.an. ricorda che i propri uffici sono a disposizione per fornire chiarimenti sulle coperture assicurative in essere e sulle attuali condizioni di servizio.
tavolo latte
sicurezza aliMentare
coldiretti piemonte: la regione convochi il tavolo della filiera
É importante “vigilare” attentamente sull’alimentazione
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tel. 011-4326084 fax 011-4326085 email: info@cosmanpiemonte.it
icurezza alimentare prima di tutto. la serietà dei controlli in italia ed in piemonte, infatti, consente ai consumatori di avere garanzie nei consumi a tavola. i recenti fatti di questi giorni, che porteranno all’inizio di un processo che dovrà verificare le responsabilità di concorso in adulterazione di sostanze alimentari, dimostrano che non solo i controlli vengono realmente effettuati, ma che poi a questi seguono i procedimenti necessari a rilevare eventuali reati. “e’ importante vigilare attentamente sull’alimentazione perché in gioco c’è la salute dei consumatori - sostiene delia Revelli presidente di coldiretti piemonte Ben vengano quindi i controlli per evitare che le frodi messe in atto da pochi possano danneggiare la stragrande maggioranza dei produttori onesti”. “il venire a galla di tali fatti significa che la macchina dei controlli messi in atto dalle istituzioni piemontesi preposte, grazie anche al lavoro dell’istituto zooprofilattico, funziona e fanno sì che i consumatori si sentano maggiormente tutelati - sottolinea Bruno Rivarossa delegato confederale - continueremo ad operare al fianco delle istituzioni, quindi, per supportare le nostre imprese che lavorano nel pieno rispetto della legalità”.
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ercato del latte in rialzo da alcuni mesi che conferma un trend positivo rispetto alla primavera scorsa. “tale situazione fa sì che ci siano le condizioni ora per aumentare il prezzo del latte alla stalla. chiediamo, quindi, all’assessore Giorgio Ferrero di convocare il tavolo della filiera latte - spiega delia Revelli presidente di coldiretti piemonte - per poter avere un confronto con la parte industriale”. “il settore soffre per l’attuale situazione di crisi dettata dalla scarsa remunerazione del latte piemontese - sottolinea Bruno Rivarossa delegato confederale inoltre permane la necessità di conoscere la concreta situazione circa i dati delle importazioni di latte dall’estero da parte delle industrie. un confronto con gli industriali al tavolo della filiera è, quindi, quantomai necessario per analizzare la reale disponibilità ad investire su tutto il comparto e sull’indotto”.
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aPerto IL bando
dell’Operazione 16.1.1
PSr
e InnovazIone, aperti i Bandi Pei nelle regioni
"CostItuzIone, gestIone e operatIvItà deI gruppI operatIvI deI peI"
on la determina dirigenziale 25 luglio 2016, n.590, pubblicata sul Bollettino ufficiale della regione piemonte n.30 del 28 luglio 2016, la regione ha approvato il primo bando relativo all’operazione 16.1.1 "costituzione, gestione e operatività dei gruppi operativi dei pei (partenariato europeo per l’Innovazione) e che rientra nell’ambito della misura 16 “cooperazione” del psr 2014-2020. l’operazione è una delle novità più rilevanti del psr 2014-2020 del piemonte e finanzia, essenzialmente, la redazione e l’attuazione di progetti collaborativi (tra 2 o più soggetti) di innovazione nel mondo rurale promossa da gruppi operativi (go), i quali uniscono insieme gli attori dell’innovazione quali, ad esempio, agricoltori, ricercatori, consulenti, imprese, gruppi ambientalisti, associazioni di consumatori, ong, ecc. il bando si articola, a sua volta in 2 azioni: •azione 1 - costituzione dei gruppi operativi e la definizione dell’idea progettuale in proposta progettuale; •azione 2 - sostegno alle gestione dei gruppi operativi e attuazione dei progetti. il contributo concedibile sarà nello specifico di: • di €15.000,00 (somma forfettaria) per l’Azione 1; • dall’80 al 100% della spesa ammessa, a seconda della tematica trattata, per l’Azione 2. il gruppo di cooperazione deve presentare un primo progetto preliminare (o idea di progetto) sull’Azione 1, sia per l’agricoltura e le aree rurali che per le foreste, entro il 15/11/2016. se la proposta supera la fase di selezione dell’azione1 viene ammesso a finanziamento e il gruppo lavorerà per redigere la proposta progettuale definitiva. al termine dovrà essere costituito il gruppo di cooperazione definitivo. Questa proposta dovrà superare una 2a fase di selezione all’interno di un successivo bando (Azione 2) e solo se supererà anche questa fase si potrà iniziare a lavorare per attuare il progetto. il progetto definitivo approvato potrà avere una spesa massima ammissibile di € 875.000. complessivamente al bando sono state assegnate €7.540.000 di risorse così ripartite: •€6.540.000 per l’agricoltura (Azione 1 + Azione 2); •€1.000.000 per le foreste (Azione 1 + Azione 2).
PaC
C
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Bando aperto per Sottomisura 16.1 Costituzione dei Gruppi Operativi del PEI. scadenza 15 novembre 2016. il sostegno viene erogato come somma forfettaria per un importo pari a €15.000,00 per ogni domanda di aiuto ammessa a finanziamento.
Scadenza 15 novembre 2016
Agricoltura Alessandrina
PSR 2014-2020:
Piemonte
ATTUALITÀ|psr e pac
novItà SU deroghe a programmazione 2014-2020 sullo sviluppo rurale prevede nuovi strumenti per promuovere l’innovazione attraverso la progettazione dal basso, ovvero dalle singole aziende agricole. È il caso del partenariato europeo per l’innovazione (pei). l’intervento trova spazio nella misura 16 “cooperazione” dei singoli psr regionali ed in particolare nella sottomisura 16.1 e 16.2 con una dotazione finanziaria totale per i due interventi di circa 320 milioni di € per il periodo 20142020.tutte le regioni italiane hanno adottato nei propri psr la misura che garantisce agevolazioni pubbliche per la costituzione e funzionamento dei gruppi operativi (go) e per la realizzazione di progetti innovativi. i gruppi operativi sono aggregazioni di più soggetti (tra cui almeno un’azienda agricola e un ente di ricerca) che si uniscono intorno a specifiche problematiche aziendali e territoriali da risolvere. fino al 2020 è attesa la creazione di oltre 625 gruppi operativi grazie alle opportunità fornite dal psr. l’intervento è stato tuttavia implementato in modo differente tra le varie regioni. alcune regioni hanno deciso di concentrare l’aiuto per l’avvio ed il finanziamento della proposta progettuale dei go solo nella sottomisura 16.1 (unico Bando) mentre altre hanno optato per una gestione separata dei due aspetti, legando il finanziamento del progetto alla sottomisura 16.2. oltre a queste due ipotesi di riferimento vi sono altre modalità operative intermedie. la partecipazione a questi bandi può generare, in taluni casi, un incremento dell’intensità di aiuto pari al 20% nel caso di partecipazione ad altri bandi (es. misura investimenti). varie regioni hanno già aperto i termini per la presentazione delle relative domande e per tale motivo risulta importante iniziare a tracciare un quadro nazionale sulle opportunità aperte da questo intervento. gli uffici coldiretti sono a disposizione per ogni informazione del caso e per fornire assistenza nell’elaborazione di eventuali idee progettuale.
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anticipi pagamenti diretti e domande a superficie
stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale dell’unione europea il regolamento di esecuzione (ue) 1617/2016 che definisce alcune deroghe per quanto concerne il livello di anticipi per i pagamenti diretti e domande a superficie e connesse agli animali del psr per l’anno di domanda 2016. con tale atto è concesso agli stati membri la possibilità di versare, per l’anno di domanda 2016, anticipi fino al 70% per i pagamenti diretti e fino al 85% per il sostegno concesso nell'ambito dello sviluppo rurale. il documento prevede inoltre una ulteriore deroga per le domande 2016 con la possibilità da parte degli stati membri di versare anticipi per i pagamenti diretti una volta terminati i controlli amministrativi e non dopo l’ultimata verifica delle condizioni di ammissibilità a cura dello stato membro. in questo caso la “dichiarazione di gestione” prevista da regolamento, deve prevedere per l’esercizio 2017 una conferma che i pagamenti in eccesso ai beneficiari siano stati evitati e che gli importi indebiti siano stati rapidamente ed efficientemente recuperati sulla base alla verifica delle informazioni necessarie. per l’applicazione in italia del presente regolamento è richiesta la pubblicazione di un atto esecutivo da parte del ministero delle politiche agricole.
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pac novità|ATTUALITÀ
PaC
novItà SU deroghe anticipi pagamenti diretti e domande a superficie
normativa (tenore di cellule somatiche, tenore di carica batterica e contenuto di proteina), fermo restando il rispetto dei parametri di legge. nel settore bovino da carne è stato inserito un nuovo premio per le vacche nutrici appartenenti ad allevamenti non iscritti in Bdn come allevamenti da latte, con un ammontare di risorse pari a 8 milioni di euro. sempre per il settore carne, all’interno dei premi alla macellazione, le modifiche apportate prevedono la definizione di due soli plafond (anziché tre come previsto dall’ultimo decreto del 15 giugno 2016), con un aumento pari a 8 milioni di euro per i capi etichettati, aderenti a sistemi di qualità o certificati. tali risorse saranno quindi destinate ai bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 24 mesi, allevati per almeno 12 mesi nelle aziende dei richiedenti, o allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di qualità o a si-
stemi di etichettatura o certificati ai sensi del reg. (ue) n.1151/2012. in totale al settore carne sono stati assegnati 16 milioni di euro. gli ultimi 8 milioni disponibili sono assegnati al frumento duro. non variano le condizioni di ammissibilità al sostegno: il premio è concesso solo alle regioni del centro-sud (toscana, Marche, umbria, Lazio, abruzzo, Molise, Campania, puglia, Basilicata, Calabria, sicilia e sardegna).tra le colture proteaginose ammissibili al premio, in aggiunta a quelle già previste (girasole e colza), è stato inserito il cartamo. restano invariate le risorse destinate al settore e le condizioni di ammissibilità. le modifiche, affinché possano essere applicate, dovranno essere comunicate a Bruxelles entro il 1° agosto 2016. inoltre, dovrà seguire anche un decreto di applicazione. gli uffici coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
stata raggiunta l’intesa per la modifica del sostegno accoppiato della pac da applicare a partire dall’anno di domanda 2017. l’intesa prevede l’aumento dell’1% delle risorse destinate al sostegno accoppiato, per un ammontare pari a circa 38 milioni di euro per il 2017. le risorse aggiuntive sono destinate al settore latte, alla carne bovina e al frumento duro. al settore latte sono destinati 14 milioni di euro, di cui 12,5 milioni alle vacche da latte e 1,5 milioni agli allevamenti delle zone montane. inoltre, per il settore latte sono state modificate anche le condizioni di ammissibilità al premio prevedendo, per gli allevamenti ubicati in aree montane e per quelli rientranti nei circuiti produttivi di formaggi dop/igp e regimi di qualità certificati, il rispetto di un solo parametro dei tre previsti dall’attuale
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ATTUALITÀ|scadenze ottoBre
OTTOBRE
[a cura di daniela colombini]
scadenZa
imposta
adempimenti
soggetti obbligati
15/10/2016
iva
emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un ddt o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione.
soggetti passivi iva
17/10/2016
iva
liquidazione e versamento dell'iva a debito del mese di settembre 2016.
contribuenti iva mensili
17/10/2016
ritenute
versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e provvigioni corrisposti nel mese precedente.
contribuenti che corrispondono redditi soggetti a ritenute.
25/10/2016
irpef - 730
presentazione del 730 integrativo per ottenere un maggior credito o minor debito rispetto al 730 ordinario.
contribuenti che hanno presentato il 730/2016
25/10/2016
iva intrastat
invio telematico elenchi intrastat riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese di settembre.
operatori intracomunitari con obbligo mensile.
25/10/2016
iva intrastat
invio telematico elenchi intrastat riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al terzo trimestre.
operatori intracomunitari con obbligo trimestrale.
uve: dichiarazione di vendeMMia
riorganizzazione organisMi caccia
Denunce di produzione vitivinicole 2016
Agire fortemente sul contenimento dei danni da fauna selvatica
produttori sono tenuti a effettuare la denuncia di produzione uve, rivendicazioni dop e produzione vini. Quest’anno sono state introdotte alcune importanti novità. innanzitutto, quella che una volta era una denuncia unica, viene sdoppiata in due fasi: dichiarazione di vendemmia: vengono denunciate le uve raccolte e deve essere effettuata da tutti coloro che producono uve, siano esse destinate alla vendita e/o alla vinificazione in proprio, compresi i centri di intermediazione e le strutture cooperative per le uve conferite dai soci. sono esonerati i produttori le cui uve sono totalmente destinate ad essere consumate come tali allo stato fresco o destinate all’essiccazione o all’ottenimento di succhi d’uva. inoltre sono esonerati i produttori le cui aziende posseggono meno di 0,10 ha di vigneto destinato ad autoconsumo e il prodotto ottenuto non viene commercializzato in alcun modo. sono esclusi i soci conferenti totali alle cantine sociali, le quali per tali prodotti compileranno l’allegato f2. con la dichiarazione di vendemmia viene effettuate le scelte vendemmiali e le rivendicazioni delle uve a dop. la scadenza di d
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tale dichiarazione è fissata per le ore 24,00 del 15 Novembre 2016. si potranno effettuare rettifiche a tali denuncie entro il 15 dicembre 2016. dichiarazione di produzione: vengono denunciati i vini e i prodotti a monte dei vini ottenuti, anche se non detenuti alla data del 30 novembre, sia ottenuti da vinificazione di uve proprie e/o uve, mosti,vini in fermentazioni acquistati o conferiti dai soci. sono esonerati i produttori che dalla vinificazione di prodotti acquistati ottengono meno di 10 hl di vino e che non verrà in alcun modo commercializzato, i soci totali delle strutture cooperative che producano per autoconsumo meno di 10 hl di vino. la scadenza di tale dichiarazione è fissata per le ore 24,00 del 15 novembre 2016, per tutti coloro che vinificano totalmente o parzialmente uve di propria produzione, senza procedere all’acquisto di uve da terzi, con la possibilità di rettifica entro il 15 dicembre 2016. Per tutti coloro che vinificano uve e/o mosti acquistati la scadenza è fissata per le ore 24,00 del 15 dicembre 2016.
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a giunta regionale del piemonte, su proposta dell’assessore ferrero, ha approvato tre delibere che attuano una razionalizzazione degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini piemontesi. con tale provvedimento si passa infatti da 38 comitati di gestione a 22, viene definita una riorganizzazione gestionale dei comitati, dimezzati i partecipanti e rinnovati i criteri per la nomina degli stessi. “tale riforma relativa alla governance della caccia in piemonte - sostiene delia revelli presidente di coldiretti piemonte - consente di ridurre i costi di gestione, di avere più trasparenza e controllo sull’attività degli ambiti di caccia. ora, però, è necessario velocizzare le procedure ed i tempi per risolvere la questione dei danni da fauna selvatica e provvedere ai risarcimenti”. e’ divenuta, infatti, un’emergenza insostenibile quella dei danni da fauna selvatica sopportata dalle aziende agricole del territorio piemontese e che coinvolge
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tutto l’ambiente. un’emergenza dai risvolti anche sociali se si considerano i rischi per i cittadini che, sempre più spesso, sono vittime anche di incidenti stradali. “le nostre imprese stanno subendo sempre più frequentemente gravi danni alle proprie colture che incidono pesantemente sui risultati economici delle attività - spiega bruno rivarossa delegato confederale - anche al fine di non appesantire ulteriormente il bilancio degli enti pubblici, diventa ormai imprescindibile attuare azioni che prevengano i danni. agli imprenditori serve poter raccogliere quanto seminato e non attendere risarcimenti che, troppo spesso, non arrivano o, se arrivano, sono condizionati dalle normative che impongono tagli e rallentano l’erogazione di quanto dovuto. l’interesse al forte contenimento della fauna selvatica è di grande interesse per tutta la società sia per un equilibrio ambientale sia per la sicurezza sanitaria e quella stradale”.
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[pagine a cura di alberto pansecchi]
• equilibrio fisiologico • importanza del clima • epoca di sfogliatura • sviluppo di malattie La maturazione dell’uva viene spesso considerata come il raggiungimento, ogni anno, di alcuni, parametri molto semplici. Ciò di cui, purtroppo si tiene conto, è solo la quantità di zuccheri accumulati e, anche se non sempre avviene, dell’acidità totale. In realtà, perseguendo l’obiettivo della produzioni di uve eccellenti, unico presupposto alla produzione di vini altrettanto prestigiosi, occorre considerare molti altri parametri assai più importanti. Le uve che giungono in cantina non solo devono essere sane, cioè non aver subito attacchi da parte di funghi e batteri e non contenere residui pericolosi per il consumatore, ma aver raggiunto quella che si definisce la maturità tecnologica di cui, la gradazione zuccherina, è solo uno, e nemmeno il più importante, dei parametri da valutare. Osservare, a fine stagione i risultati, registrarli e spiegarli, costituisce un presupposto irrinunciabile per coloro che intendono migliorarsi negli anni.
influenze sulla maturazione dell’uva
la maturazione dell’uva è il risultato di tutto quanto avvenuto in precedenza nel vigneto. i molteplici fattori quali il clima, il terreno e le caratteristiche dell’impianto determinano particolarità nell’evoluzione fenologica e influiscono sull’attività fisiologica dell’ultimo periodo. le differenze di maturazione tra i vigneti ben esposti impiantati nei terreni più poveri, rispetto a quelli nei quali la vegetazione ha continuato a svilupparsi con vigoria fino a metà estate, vengono accentuate dagli andamenti climatici. le piogge primaverili ed estive, possono favorire l’attività vegetativa con maggiori allungamenti dei germogli ed emissione di un gran numero di femminelle. il prolungarsi dello sviluppo della vegetazione ritarda l’avvio della fase di accumulo degli elaborati. in una condizione d’illuminazione limitata, qualora le giornate nuvolose, siano frequenti, anche i grappoli ne risentono e notevoli differenze sono evidenti tra i grappoli più esposti e quelli più coperti dalla vegetazione.
maturazione dell’uva e possiBili proBlemi
viticoltura N.44 |SCHEDA
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[pagine a cura di alberto pansecchi]
SCHEDA|viticoltura N.44
effetti del clima Quando il clima che caratterizza l’epoca primaverile decorre sfavorevolmente nel momento della fioritura, si possono evidenziare anomalie differenti: aborti fiorali, disseccamenti dei rachidi, acinellature. le manifestazioni possono essere molto differenti in funzione dei vitigni e dei vigneti. una delle situazioni, molto negative, che possono presentarsi all’epoca della raccolta, è il permanere di una spinta vegetativa forte per cui i getti terminali del cordone rimangono ancora particolarmente vigorosi, di un verde pallido e particolarmente sensibili a peronospora e oidio; con la loro presenza, questi funghi concorrono al consumo degli elaborati, altrimenti destinati ai grappoli.
la sfogliatura dei grappoli una delle principali pratiche stagionali è la sfogliatura dei grappoli. l’obiettivo che si intende perseguire con questa operazione colturale, è di preservarli da microclimi favorevoli allo sviluppo dei funghi, soprattutto in prossimità della maturazione e di garantire una parziale illuminazione che concorre positivamente al completamento della maturazione stessa. la sfogliatura deve avvenire nella fascia dei grappoli, avendo cura di eliminare le foglie a contatto con essi, arieggiare la zona di fruttificazione e privilegiare l’asporto delle foglie al di sotto dei grappoli e non al di sopra. sovente, questa operazione è svolta troppo tardivamente e in misura eccessiva.
la botrite la muffa grigia si sviluppa durante tutto la stagione vegetativa ma alcuni momenti fenologici sono più favorevoli a essa. l’avvio dell’infezione parte spesso da ferite presenti sul rachide. i residui fiorali all'interno del grappolo, gli acini disseccati e le parti vegetali morte rappresentano un buon substrato per il suo sviluppo iniziale. lo sviluppo del grappolo e il progredire lento dell’infezione al suo interno sono accomunati dagli stessi tempi evolutivi e sovente il pericolo non è evidente. Quando poi avviene un consistente abbassamento della temperatura, in corrispondenza dell’invaiatura, il fungo si manifesta in modo repentino ed esteso. in condizioni di limitata umidità atmosferica, gli acini colpiti si disidratano e l’infezione avanza più lentamente.
il marciume acido di solito con la presenza di Botrytis si insedia anche quella di marciume acido. la sola presenza di marciume acido,è invece determinata dall’andamento stagionale, dalla consistenza delle bucce e da infestazione per opera delle tignole. una volta innescata, si diffonde in conseguenza dell’andamento climatico nell’ultima fase della maturazione. lo sviluppo dell’infezione può essere vario. talvolta interessa l’apice del grappolo e poi retrocede verso l’alto, interessando un numero sempre maggiore di acini. Quando l’attacco è centrale al grappolo, l’infezione procede rapidamente nelle due direzioni, poiché la contaminazione avviene semplicemente attraverso il contatto tra l’acino malato e quello sano. biografia: martini in vigna, n.8/2014 - edoardo monticelli
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Agricoltura Alessandrina
viticoltura |SPECIALE
coldiretti: previsioni sull’andaMento in provincia: auMento delle quantità e buona qualità.
Vendemmia 2016: un’annata da collezione per i vini bianchi?
la raccolta dei grappoli: Si sta ultimando la vendemmia di Chardonnaye Pinot Nero. Al via quella per il Dolcetto e Grignolino. Circa 11.000 ettari la superficie vitata del territorio alessandrino. a vendemmia 2016 in piemonte supererà i 2,5 milioni di ettolitri con un aumento che, a seconda delle zone, andrà dal 5 al 10% rispetto allo scorso anno. e’ quanto emerge dalle elaborazioni coldiretti su dati ismea che fanno ben sperare per una annata di buona qualità. non solo quantità quindi, ma soprattutto qualità. “le operazioni di vendemmia quest’anno sono partite con circa una settimana di ritardo. il favorevole andamento climatico del mese di agosto e di inizio settembre ha agevolato la maturazione delle uve che stanno raggiungendo il punto ideale - spiega roberto cabiale vicepresidente di coldiretti piemonte con delega al settore vitivinicolo - le temperature ancora estive, anche senza picchi eccezionali, si stanno alternando a notti fresche che consentono, di giorno, la corretta produzione degli zuccheri e degli elaborati in generale come le sostanze coloranti che determinano la qualità e, nel riposo notturno, la loro fissazione. dunque, l’andamento sta-
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gionale con temperature mensili nella media e piogge misurate, inducono all’ottimismo sulla qualità del prodotto di quest’anno e ad aspettarci una resa piena”. “auspichiamo che il clima continui ad essere favorevole su tutto il territorio piemontese che detiene una superficie vitata di circa 43 mila ettari - afferma delia revelli presidente di coldiretti piemonte - Questo farà sì che il vino 2016 made in piemonte possa mantenere alti standard qualitativi, motivo per cui è anche fortemente richiesto all’estero. in particolare il mercato statunitense assorbe oltre il 30 per cento dell’export di vino piemontese - ricorda revelli e nell’anno passato le esportazioni negli usa hanno raggiunto i 200 milioni di euro”. “le prime stime prevedono un’annata di buona qualità e un aumento delle quantità”. si potrebbe riassumere così la vendemmia 2016 in tutta la provincia dove si sta ultimando la raccolta di chardonnay e pinot nero e sta iniziando la raccolta di dolcetto. seguiranno, rilievi sull’andamento della maturazione permettendo, la vendemmia del grignolino e, prevista tra l’ultima decade di settembre e la prima di ottobre, e le barbere partendo dalle più precoci. “auspichiamo in un clima ancora mite su tutto il nostro territorio alessandrino che detiene una superficie vitata di circa 11 mila ettari e, che nel 2015,
ha registrato una produzione in aumento per quanto riguarda l’uva da vino”. parole del presidente provinciale coldiretti di alessandria roberto paravidino in questa prima fase della vendemmia 2016. un’annata buona, addirittura qualcuno azzarda a dire “da collezione”, grazie all’andamento meteorologico particolarmente favorevole registrato tra primavera ed estate, ottimale per ottenere buoni vini. infatti, le temperature di agosto hanno portato ad un anticipo nell’accumulo degli zuccheri e favorito la maturazione delle uve adatte per un’ottima annata.“la raccolta delle uve, quest’anno - ha affermato roberto paravidino - è tornata sui tempi normali degli ultimi anni, dopo che nel 2015 i tempi erano stati anticipati di una settimana. dopo lo stacco dei primi grappoli per le “basi spumante”, in questi giorni ha preso il via la raccolta in quasi tutta la regione per i vini bianchi la cui produzione dovrebbe risultare in aumento mediamente del 5%. la vendemmia 2016 proseguirà per tutto ottobre: come sempre molto dipenderà dall’andamento climatico e solo a vendemmia ultimata si potranno avere dati certi su quantità e qualità dei raccolti. favorita da temperature estive elevate in tutte le zone di produzione, resa ulteriormente difficile da una prolungata carenza di precipitazioni, la raccolta dei vitigni potrebbe esprimere vini equilibrati, fragranti
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SPECIALE|viticoltura e strutturati, in grado anche di evolversi nel tempo, ma meno ricchi, per ora, di pigmenti. come ogni anno, è difficile tracciare un quadro senza eccezioni o con certezze definitive, tuttavia il clima tra gli addetti ai lavori sembra positivo e, se le condizioni meteorologiche resteranno invariate per il mese appena iniziato, dovremmo assistere ad un esito qualitativo molto interessante. con i 650 mila ettari di vigne, dei quali 480 mila docg, doc e igt e le oltre 200 mila aziende vitivinicole, la vendemmia in italia offre oppor-
PER LA RACCOLTA DEGLI ULTIMI
GRAPPOLI SI SPERA NELLE OTTIME
CONDIZIONI METEO tunità di lavoro in filiera a 1,3 milioni di persone e genera ogni anno quasi 10 miliardi di fatturato ricavati solo dalla vendita del vino. secondo una ricerca di coldiretti, infatti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano 18 settori di lavoro che vanno dalla trasformazione, alla distribuzione, al commercio, fino a toccare la produzione di bottiglie, tappi di sughero e bicchieri di vetro. la vendemmia 2016 coinvolgerà 200 mila aziende agricole: secondo le previsioni di coldiretti la produzione vinicola sarà destinata per oltre il 40% ai 332 vini a denominazione di origine controllata e ai 73 vini docg. il 30% sarà destinato ai 118 vini a indicazione geografica tipica e solo il 30% ai vini da tavola. l’esportazione continua a essere un traino per il settore vinicolo italiano. anche quest’anno, infatti, la metà del fatturato realizzato dal vino sarà ottenuto dalle vendite sul mercato estero e nel primo quadrimestre del 2016 le esportazioni sono aumentate del 2% rispetto allo storico record dello scorso anno. «il vino italiano - ha continuato paravidino - è cresciuto scommettendo sulla sua identità, con una decisa svolta verso la qualità che ha permesso di conquistare primati nel mondo. oggi 1 bottiglia esportata su 5 è Made in Italy». Quello della vendita diretta del vino è una tendenza in continuo aumento negli ultimi anni anche come risposta alle richieste dei consumatori di conoscere personalmente il produttore e scoprire le caratteristiche del prodotto che intendono acquistare, andando contemporaneamente alla scoperta del territorio di origine. in questa fase l’unica incognita è, come sempre, ovviamente la grandine: è questa, infatti, in questo periodo, la più temuta delle avversità per i danni irreversibili che provoca ai grappoli, deprimendone irreversibilmente lo standard qualitativo.
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ACCORDO DI FILIERA E RESE UVE MOSCATO ATTE A DOCG ASTI n un contesto da un lato complicato causa l’intervento dell’antitrust che ha “spazzato via” la commissione paritetica e dall’altro difficile, considerando le cospicue giacenze di prodotto della vendemmia scorsa (si stimano 400 - 450 mila ettolitri), si è raggiunto lo scorso 4 agosto l’accordo economico di filiera per le uve moscato atte a produrre la docg asti. in sostituzione della storica commissione è stato attivato un tavolo interprofessionale di filiera che le disposizioni legislative prevedono possa appoggiarsi ai consorzi. nella fattispecie trova sede formale presso il consorzio dell’asti. l’accordo siglato ha efficacia sulla presente vendemmia e contiene indicazioni per le rese che la regione dovrà ufficializzare in questi prossimi giorni, in appresso riportate. l’accordo tende a non alimentare ulteriormente le giacenze, individuando una resa contenuta e tarata sulla base dell’ attuale mercato, ma necessariamente punta l’obiettivo ad un rilancio della denominazione mediante due strumenti: diversificazione delle tipologie prevedendone per l’immediato futuro una di carattere innovativo dal gusto “secco” e la promozione, attraverso la realizzazione di un fondo. sono anche indicati i prezzi della quota a docg e dei “superi”, che tuttavia sempre a causa delle limitazioni antitrust, sono definibili come “consigliati” quindi senza particolari vincoli formali. restano alcuni elementi applicativi da meglio approfondire nel prosieguo e chiarimenti interpretativi. il buon esisto dell’operazione dipenderà dal rispetto degli impegni e dalle scelte d’indirizzo della promozione e della nuova tipologia secco/dry per stimolare un mercato dormiente, ma si ritiene nel complesso l’intesa positiva poiché in grado di gestire una situazione di squilibrio tra domanda e offerta, che auspichiamo possa superarsi grazie agli interventi prospettati e che solo in presenza di un accordo possono effettuarsi.
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contenuti dell’accordo di filiera anno 2016 per docg asti resa massima rivendicabile per le uve destinate alla produzione della tipologia Asti spumante: 78 q/ha. Quota di produzione aggiuntiva sottoposta bloccaggio temporaneo: 10 q/ha. tale produzione potrebbe non trovare sblocco e quindi collocarsi sempre come mosti aromatici e le uve pagate come superi, oppure essere qualificata a docg e quindi a saldo per compensazione pagata al prezzo della docg frazione di supero aromatico: 32 q/ha resa massima rivendicabile per uve destinate a produrre la tipologia moscato d’asti (“tappo raso”): 95 q/ha frazione di supero aromatico: 25 q/ha trattenuta per il fondo di promozione: cal-
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colata sulla differenza di resa tra i 95 q del moscato e i 78q dell’asti, vale a dire per i 17 quintali/ettaro. per questi 17q il prezzo dell’uva pagata al viticoltore è di 30 euro /q, mentre i restanti 77 euro/q, pari alla differenza tra il “valore” docg e l’aromatico, andranno a costituire il fondo di promozione. deroga - sono esentati dalla trattenuta le aziende agricole per la parte direttamente raccolta dai propri vigneti e poi trasformata e venduta imbottigliata. resa da riclassificazione moscato asti a piemonte moscato (escluso i vigneti iscritti alla do specifica che resta a 115 q/ha e non gravata da trattenute): 110 quintali per ettaro (riduzione di 5q - rispetto 115 della doC). la suddetta parte di produzione riclassificata contribuirà anch’essa all’alimentazione del fondo di promozione al pari del moscato d’asti. prezzi “consigliati”: - uve atte a docg (78 q per l’asti e 95q per moscato d’asti): 107 euro/q - uve di supero aromatico: 30 euro/q - mosto bianco aromatico: 0.54 euro/kg gestione del fondo: le trattenute saranno versate su un conto dedicato e sarà utilizzato per la pubblicità della denominazione con azioni definite da una commissione da costituire tra parte agricola e parte industriale. prelievo per gestione sistema e azioni associazione “colline del moscato”: è trattenuto il valore di un quintale per ettaro (quindi 107 euro /ha). Riclassificazione Moscato d’Asti a Asti: si riconduce alla resa rivendicabile del’ asti e cioè da 95 a 78 q. Quindi, con riferimento al disciplinare di produzione si richiederà che il rivendicato della denuncia di produzione a moscato d’asti docg possa essere destinato, entro il 30 luglio successivo alla vendemmia, all’elaborazione della docg “asti spumante”. in tale caso entro una quantitativo massimo di 58,50 hl/ha. la restante parte (al massimo) di 12,75 hl/ha sarà declassata come esubero di produzione. riepilogando per sintesi le rese: (nB le rese dovranno essere formalizzate con la pubblicazione della determinazione regionale in corso di approntamento) asti docg: resa: 78 ql/ha riserva vendemmiale: 10 ql/ha esubero di produzione: 32 ql/ha moscato d’asti docg: resa: 95 ql/ha riserva vendemmiale: no esubero di produzione: 25 ql/ha
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informativa salute|ATTUALITÀ
in collaborazione con www.gruppocdc.it
COLTIVA
LA TUA
SALUTE a oltre dieci anni, l’accordo tra coldirettiepaca e c.d.c. permette di far crescere il valore della prevenzione e della sicurezza nella tutela dell’imprenditore, dei suoi familiari e degli ospiti della sua azienda con l’idea di una nuova agricoltura multifunzionale territorialmente sostenibile. c.d.c. rappresenta una delle realtà sanitarie più significative e dinamiche del piemonte, con un’attività diagnostica completa presso sedi dislocate in modo capillare su tutto il territorio regionale: a torino, Biella, cuneo, novara, vercelli e verbania. grazie a tale collaborazione, i soci coldiretti-epaca possono accedere privatamente a tutte le prestazioni con tariffario agevolato esibendo la tessera associa-
d
tiva coldiretti / epaca, oppure tramite il ssn presentando la richiesta del medico curante. inoltre presso gli uffici provinciali o zonali coldiretti-epaca possono prenotare visite mediche specialistiche e prestazioni diagnostiche presso tutti i centri c.d.c. e con assoluto rispetto della
privacy, il socio, tramite il pin ricevuto in accettazione, può richiedere la stampa del proprio referto online. periodicamente, tramite questa rubrica, vi informeremo su temi di interesse generale legati alla prevenzione ed alla cura di patologie tipiche del mondo agricolo.
topici per i casi più lievi e circoscritti, che con farmaci sistemici, riservati alle forme particolarmente estese. la terapia topica, ovvero l’utilizzo di principi attivi farmacologici applicabili diretta-
mente sulla cute, rappresenta senza dubbio il principale cardine della cura della psoriasi, sempre valido nonostante l’avvento di nuovi farmaci. la terapia sistemica tradizionale si avvale di farmaci in uso da anni (metotrexare, ciclosporina e retinoidi), riservati ai casi più complessi e con peggiore qualità di vita. la risposta clinica il più delle volte è ottima, ma tali farmaci non sono immuni da effetti collaterali, e per questo motivo il paziente è costantemente monitorato con controlli ravvicinati.
TEMA DEL MESE
LA PSORIASI: CONOSCERLA E CURARLA la psoriasi è una malattia infiammatoria ad andamento cronico - recidivante con possibile interessamento sia cutaneo che articolare. esistono varie forme cliniche di psoriasi, distinte per morfologia ed andamento: la psoriasi a grandi placche, la psoriasi guttata, la psoriasi inversa, la psoriasi pustolosa e la psoriasi eritrodermica; diverso anche il coinvolgimento solo delle unghie o del capillizio. grazie a recenti studi, la psoriasi non è più intesa come patologia ad esclusivo interessamento cutaneo, ma è considerata una malattia sistemica per l'ampio ventaglio di patologie alle quali può essere associata, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali, le patologie oculari, le malattie metaboliche, i disturbi psicologici ed in particolare un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, con incremento dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare quali obesità, diabete, sindrome metabolica, iperlipidemia. fattore molto importante è la frequente associazione di un interessamento articolare, che si presenta più spesso nei pazienti affetti da psoriasi cutanea da più di 10 anni. e’ quindi molto importante proporre al paziente terapie valide ed appropriate per il grado di malattia e per le eventuali patologie associate, che consentano di migliorarne la qualità di vita. il paziente deve essere seguito durante l’intero percorso, dalla diagnosi alle eventuali terapie, sia con farmaci
torino centro torino centro torino centro torino mirafiori torino san donato torino san paolo torino santa rita torino vallette lucento moncalieri rivoli venaria reale asti biella cuneo novara novara verbania vercelli
via cernaia, 20 via antonio fabro 12/b via raimondo montecuccoli 5f via don grazioli 11/a via livorno38/d via villarbasse 27/a piazza santa rita 8 corso toscana 139/1 via martiri della libertà 11 via fratelli piol 63 via iv novembre 16 corso galileo ferraris 4/a via antonio Bertodano 11 piazza duccio galimberti 4 via san francesco d’assisi 20 corso giuseppe garibaldi 21 via sergio Bocci 11 via san cristoforo 10
10122 torino 10122 torino 10122 torino 10137 torino 10144 torino 10138 torino 10136 torino 10151 torino 10024 moncalieri 10098 rivoli 10078 venaria reale 14100 asti 13900 Biella 12100 cuneo 28100 novara 28100 novara 28925 verbania 13100 vercelli
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ATTUALITÀ|settore corilicolo SETTORE
Settore corilicolo: produzione mondiale e nazionale di nocciole grazIe aL progetto dI fILIera Con La novI La provInCIa dI aLessandrIa seMpre aLL’avanguardIa per CoMpetItIvItà e resa. CORILICOLO
La nocciola desta sempre più interesse, in Italia e nel mondo
la nocciola desta sempre più interesse, in italia e nel mondo. la produzione globale si avvicina al milione di tonnellate e accanto ai grandi produttori (Italia e turchia) sul mercato internazionale si affacciano nuovi player. le stime parlano di una produzione turca a 580.000 tonnellate per la turchia; per l’italia 130.000 tonnellate e, a seguire, 80.000 tonnellate da georgia/azerbaijan, 38.000 tonnellate dall’oregon (usa), 22.000 tonnellate dalla spagna e altre 40.000 tonnellate da nuovi paesi produttori. c’è fermento in europa, con ungheria, croazia, polonia, romania e francia che stanno approcciando la coltivazione del nocciolo ma anche nel nord america, in cile e più recentemente anche sud africa e cina stanno diventando produttori di nocciole. secondo invece le stime diffuse nei giorni scorsi dal ministero dell’agricoltura turco la produzione 2016 dovrebbe attestarsi una produzione di 468.000 tonnellate, volumi, a detta di molti, che tendono a sottostimare notevolmente i quantitativi. la turchia ha un potenziale enorme, da 800 a 900 mila tonnellate, mentre un raccolto considerato normale si aggira sulle 650.000 tonnellate e quest’anno la produzione sarà di un 15% inferiore rispetto alla norma. con le stime 2016 la turchia rappresenta il 66% della produzione mondiale di nocciole, contro un precedente 75%. l’italia dovrebbe avere un buon raccolto, che oscillerà tra le 120 e le 130mila tonnellate.
Andamento della raccolta in Piemonte: in piemonte, negli ultimi anni si è assi-
stito a un aumento annuo del 10-12% della superficie coltivata a nocciolo, un trend in controtendenza rispetto a quello che sta invece interessando la campania, la regione italiana storicamente più corilicola, dove addirittura si sta registrando una contrazione delle superfici. secondo i dati istat, a parte la provincia di novara, tutto il piemonte è interessato da noccioleti, anche se le zone di produzione principali sono la provincia di cuneo con 11mila ettari, seguita dalla provincia di asti con 4mila ettari, quella di alessandria con 1500 ha e quella di torino con 400 ha. dell’intera produzione piemontese, il 95% proviene da agricoltura integrata e il 5% da agricoltura biologica; la prima è interamente destinata all’agroindustria. per quanto riguarda la stagione 2016, mancando completamente l’inverno, il periodo dell’impollinazione è durato 4 mesi, da dicembre fino a marzo; questa impollinazione prolungata si traduce oggi in nocciole di diverse pezzature e con una significativa
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scalarità di maturazione”. per quanto riguarda la difesa, ci sono stati problemi di funghi (oidio e cancri rameali) e batteriosi, tuttavia, come agrion e tecnici delle organizzazioni professionali, particolare attenzione è stata rivolta alla cimice asiatica, su cui c’erano tante perplessità, siamo partiti già a metà maggio con i controlli (frappage), e sembra che la strategia adottata per il nocciolo abbia limitato i danni per quanto possibile. dai controlli eseguiti, fino a questo momento il danno da cimice, non solo asiatica, è piuttosto basso, la produzione è molto4 alta, per cui potremmo dire che l’annata 2016 delle nocciole si presenta molto buona. la raccolta in piemonte è iniziata dopo ferragosto e proseguirà fino alla prima decade di settembre e, rispetto a quanto si presupponeva, non è avvenuta in anticipo. se nell’alessandrino e nell’astigiano la raccolta è già a buon punto, negli areali di fondovalle della provincia di cuneo è entrata nel vivo questa setti-
mana, mentre in alta langa le operazioni dovrebbero iniziare dalla prossima settimana. la qualità delle nocciole è ottima; le rese inizialmente erano intorno al 42%, mentre in questi giorni si stanno raggiungendo rese medie prossime al 45% e in alcune partite eccezionali anche il 49%. mediamente la produzione a ettaro potrà raggiungere in alcune aree anche i 25 quintali, laddove non ci sono stati problemi dovuti a eventi meteorici calamitosi; purtroppo alcune località hanno subito danni anche del 50%. in piemonte si stima una produzione in aumento rispetto allo scorso anno, che potrebbe attestarsi verosimilmente intorno alle 180 - 190 mila quintali, la maggior proveniente dall’areale storico delle langhe (150 mila quintali). la maggior parte delle nocciole vengono ritirate per l’agroindustria, anche se localmente aumentano le aziende che si stanno attrezzando per una minima lavorazione e per completare la filiera con prodotti come nocciole sgusciate, farine, pasta, dolci, ecc.
in questi giorni migliaia di corilicoltori stanno effettuano “la resa della nocciola”, l’operazione di valutazione del loro prodotto. c’era molta attesa di conoscere le quotazioni ufficiali delle nocciole piemonte, nella varietà tonda gentile trilobata. la camera di commercio di cuneo ha fissato il prezzo base in euro 9,31 punto resa per l’indicazione geografica protetta e in 9,07 per il prodotto senza igp. in pratica, ora, ogni partita di nocciole può essere quotata in base all’effettivo peso del frutto, il gariglio, rapportato a quello del guscio. per fare un esempio, con il prezzo base di 9,07 euro punto resa e una partita con una resa del 47%, il valore si ottiene moltiplicando 9,07 per 47, vale a dire 426,29 euro al quintale. grazie a coldiretti e monferrato frutta, solo i corilicoltori prevedono quest’anno di consegnare alla novi almeno 3.000 quintali circa di nocciole. in totale sono interessati circa più di 200 ettari di noccioleti della provincia di alessandria.
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Agricoltura Alessandrina
gaBiano nocciole |ORGANIZZAZIONE
a gabiano annata di grande qualità e resa per la coltivazione corilicola
la fiera della nocciola alla piagera Quattordicesimo compleanno per la fiera mercato della nocciola piemonte che ogni anno si svolge con rinnovato interesse da parte di esperti del settore e di pubblico alla piagera di gabiano, in val cerrina, in collaborazione con coldiretti alessandria. nell’area mercatale molte autorità intervenute. al taglio del nastro, con il sindaco di gabiano domenico priora, erano presenti gli onorevoli cristina Bargero e fabio lavagno, il consigliere provinciale federico riboldi e diversi sindaci della zona. nell’area espositiva, erano disposti in bell’ordine i contenitori (fra cui quello di verrua savoia con ben 5q.li di nocciole), colmi delle tonde gentili presentate da 23 coltivatori della val cerrina, del casalese e da lu per un totale di circa 60q.li. domenico priora, dopo il saluto alle autorità e al folto gruppo di operatori del settore, ha passato la parola a matilde casa, sindaco di lauriano po che ha brevemente illustrato le iniziative programmate nel suo comune a sostegno dell’agricoltura, e della corilicoltura in particolare, per superare il frazionamento terriero e collocare gli appezzamenti incolti, grazie alla creazione di un’associazione fondiaria ed iniziando un meticoloso censimento. mauro Bianco, presidente di zona della coldiretti, ha sostenuto la necessità di superare il periodo critico in cui versa l’agricoltura cercando di programmare il futuro, continuando a lavorare con passione soprattutto attraverso i progetti di filiera. alberto pansecchi, responsabile corilicolo provinciale coldiretti, che da anni partecipa al convegno di gabiano ha fornito informazioni aggiornate sull’andamento e le prospettive della corilicoltura: ha iniziato la sua attesa relazione illustrando l’annata in corso nella quale le condizioni climatiche favorevoli hanno consentito «la più bella fioritura di tutti i tempi ed una produzione del 50% superiore alla media. una superproduzione che ha fatto temere un crollo dei prezzi che invece si mantengono sostenuti, raggiungendo i 400 euro al quintale». le prospettive, valutate in un arco di 15 anni, sono rassicuranti. le industrie dolciarie che ritirano il 95% del prodotto, manterranno nel
• nella foto: il taglio del nastro alla fiera della nocciola piemontese a gabiano. alla 14a edizione che si è svolta il 3 settembre hanno partecipato il presidente di zona coldiretti mauro Bianco e il responsabile corilicolo alberto pansecchi. É stato fatto il punto sull’andamento di settore.
tempo la domanda. la trattativa sulla remunerazione sarà garantita da associazioni di coltivatori: la cooperativa “monferrato frutta” si propone garantendo tra l’altro di fornire trasparenza dei prezzi uguali per tutti, assistenza agli associati, concorsi a premi sulla qualità, pagamenti entro il 31 ottobre. tutti gli esperti hanno confermato che nella coltivazione, fondamentale è la qualità che deve essere mantenuta ad un livello molto alto. il convegno è stato concluso dall’intervento di giovanni Brusasca di cantavenna il quale ha annunciato che da quest’anno è in attività una nuova cooperativa denominata “gentilezza” da lui stesso presieduta, che si avvale dell’esperienza di ezio oddone e di mauro Bianco, con i consigli di dino trisoglio, presidente corilù e di alberto pansecchi. la cooperativa attualmente ha 7 soci e con il tempo conta di allargare le adesioni di coltivatori di tutta la zona, operando inizialmente nel recupero dei terreni abbandonati. nel pomeriggio, la manifestazione è proseguita con la premiazioni del concorso qualità, le informazioni sulle nuove macchine operatrici e la degustazione dei prelibati dolci a base di nocciole. «le nocciole sono belle, sono tante e hanno una redditività
elevata - dice alberto pansecchi, agronomo della federazione coldiretti che segue la corilicoltura e la vitivinicoltura - ormai la superficie occupata da noccioleti supera i 2.500 ettari in tutta la provincia di alessandria, ed è un volano in crescita. dieci anni fa la copertura era di 50 - 60 ettari, l’anno scorso è stata di 500 - 600 ettari». stop ad altre varietà evidenzia pansecchi poichè «oggi per i noccioleti non c’è più un limite, anche nelle aree di pianura». del resto con una quotazione (chissà che fine ha fatto la proposta di un ‘borsino’ delle nocciole, avanzata anno fa dal past sindaco di odalengo piccolo, angelo ferroglio) che è nella media di 400 euro al quintale (o se si preferisce di 4 euro al chilogrammo) la redditività è assicurata. principale destinatario è l’industria e, proprio vista la peculiarità della provincia, la filiera con novi ligure, dove c’è l’importante polo dolciario. una piccola parte del prodotto prende anche la strada per alba, ma questo è un passaggio che avviene attraverso le associazioni dei produttori. il segmento di mercato corilicolo, però, presenta alcune criticità: innanzitutto a partire dalle incertezze che potrebbero derivare vista la situazione non proprio tranquilla con la turchia.
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ORGANIZZAZIONE|approfondimenti
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pan prodotti fito
le norme sullo stoccaggio dei fitosanitari l piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (pan) disciplina le operazioni di manipolazione, stoccaggio e smaltimento dei fitosanitari e dei loro contenitori. per lo stoccaggio, stabilisce i requisiti minimi che, a partire dal 1° gennaio 2015, devono possedere i locali o gli armadi dove vengono conservati i prodotti. in questo quadro normativo, il pan indica che il deposito dei prodotti fitosanitari, obbligatorio per gli utilizzatori professionali, deve essere chiuso e ad uso esclusivo cioè non possono essere conservati all’interno altri materiali o attrezzature (es. mangimi) se non direttamente collegati all’uso dei fitosanitari stessi. temporaneamente, si possono conservare nel deposito anche i rifiuti di prodotti fitosanitari (es. contenitori vuoti), purché siano collocati in zone identificate, evidenziate e comunque separati da altri materiali. il magazzino dei fitosanitari può anche essere costituito da un’area specifica all’interno di uno spazio più grande, delimitata da pareti o rete metallica oppure da appositi armadi, se i quantitativi sono ridotti. altro fattore è la possibilità di raccogliere sversamenti accidentali senza rischio di inquinamento per l’ambiente. il locale deve essere predisposto in modo da impedire che il prodotto fitosanitario, le acque di lavaggio o i rifiuti possano contaminare l’ambiente, le acque o la rete fognaria. gli accorgimenti per contenere gli sversamenti vanno messi in atto anche se si conservano i prodotti fitosanitari in un’area specifica all’interno di un magazzino o in un armadio. nel deposito inoltre deve essere garantito un sufficiente ricambio d’aria e le aperture per l’areazione andranno protette con apposite griglie in modo da impedire l’ingresso di animali. sulla parete esterna vanno apposti cartelli di pericolo indicanti la segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro come prevista dal d.lgs. 81/08 e s.m.i. la segnaletica indica e identifica i comportamenti vietati, gli avvertimenti relativi alla presenza di materiale pericoloso, i comportamenti obbligatori, le indicazioni di salvataggio, soccorso e antincendio. sulle pareti, vicino all’ingresso, devono essere ben visibili i numeri di emergenza 118 e 115.
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cartelle esattoriali
salaMe pieMonte igp
notificate a mezzo pec: importante monitorare le caselle di posta
nasce senza vincoli necessari per valorizzare i suini piemontesi
a pec (posta elettronica Certificata) è divenuta obbligo di legge dal 2011 per le società e dal 2013 per le ditte individuali. Questa casella di posta elettronica sta sostituendo sempre più la ormai vecchia raccomandata cartacea, della quale ha la stessa validità legale ma con l’enorme potenzialità dell’immediatezza della trasmissione e notifica.a causa dei tagli ai fondi sempre maggiori che la pubblica amministrazione sta subendo, questo mezzo di notifica di atti è sempre più utilizzato. in particolare è necessario sapere che il dlgs 159/2015 ha disposto che la comunicazione da parte degli uffici preposti alla notifica delle cartelle esattoriali (es.equitalia) avvenga tramite pec, attingendo l’indirizzo dal registro nazionale ini-pec dove ogni impresa ha depositato l’indirizzo pec ufficiale. Qualora questo indirizzo non risulti essere valido, la notifica avverrà presso la camera di commercio locale che notificherà all’interessato, tramite raccomandata cartacea, la notizia di avvenuto deposito dell’atto amministrativo. e’ altresì importante che, con la pec, è considerata avvenuta notifica dell’atto il fatto che la casella abbia ricevuto il messaggio, anche se questo non viene letto dall’interessato. da qui scaturisce l’enorme importanza di tenere monitorata giornalmente la propria casella pec. a tale proposito ricordiamo che gli uffici di impresa verde alessandria hanno istituito, sin dall’avvio dell’obbligo di apertura casella pec, la modalità di gestione avanzata offrendo il servizio di monitoraggio giornaliero e di avviso all’interessato qualora vi siano nuove comunicazioni. ai nostri uffici potete inoltre rivolgervi nel caso abbiate smarrito/dimenticato la password di accesso, richiedendone il reset.
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resentato ufficialmente, presso palazzo lascaris a torino, il salame piemonte igp, dopo un iter durato oltre quattro anni che al termine ha portato ad ottenere l’indicazione geografica protetta. originariamente si era richiesta la dop che sarebbe stata più restrittiva rispetto al territorio di provenienza dei suini e di lavorazione del prodotto. “purtroppo il disciplinare di produzione del salame piemonte non indica come condizione fondamentale la provenienza piemontese dei suini spiega delia revelli presidente di coldiretti piemonte - non vi è, quindi, limitazione geografica dell’origine dei capi quando, invece, sarebbe opportuno che in etichetta ne venisse esplicitata la provenienza, se non piemontese, almeno italiana al fine di sostenere la produzione locale. il così definito salame piemonte igp rischia di non essere prodotto con suini nati ed allevati in piemonte o quantomeno in italia.avremmo sperato - conclude revelli - che anche la provenienza delle materie prime e dell’alimentazione degli animali fosse strettamente legata al nostro territorio. su questa partita auspichiamo, quindi, un’apertura da parte degli industriali”. “in questo modo non vengono valorizzati gli allevamenti del piemonte e, conseguentemente, il messaggio ai consumatori rischia di non essere troppo chiaro. inoltre, con le attuali disposizioni, il salame piemonte igp non andrà a valorizzare il territorio e ad incrementare l’economia della regione e dell’intero Made in Italy”, conclude Bruno rivarossa delegato confederale.
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Agricoltura Alessandrina
approfondimenti |ORGANIZZAZIONE
norMativa
sisteMa sanzionario
nuovi chiarimenti da parte del Ministero del lavoro
sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro
Lavoro gratuito di parenti e affini icuramente, la normativa in tema di lavoro gratuito di parenti e affini, come disciplinato dalla riforma Biagi, rappresenta una peculiarità importante del settore agricolo per il quale a suo tempo fu molto importante l’intervento di coldiretti. di seguito si vanno a sintetizzare i capisaldi di tale normativa, alla luce delle indicazioni ministeriali: • la disciplina trova applicazione sia nei confronti dei coltivatori diretti che degli iap; • possono svolgere l’attività lavorativa i parenti e affini sino al 4° grado da riferirsi ai soggetti che rivestono la qualifica di cd o di iap; • si evidenzia il profilo relativo alla durata della prestazione: l’occasionalità sussiste nel limite quantitativo di 90 giorni annui, intesi come frazionabili in ore, ossia 720 ore nel corso dell’anno solare; • relativamente alle attività stagionali, si evidenzia che vi rientrano tutte le attività tipicamente correlate allo svolgimento dell’attività agricola; • la prestazione occasionale del parente/affine è genuina a prescindere dalla contestuale presenza del titolare nei locali dell’azienda; • le prestazioni devono essere gratuite; l’imprenditore non deve corrispondere alcun compenso a titolo di retribuzione o corrispettivo per l’attività prestata; non alterano la gratuità della prestazione i rimborsi delle spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori (es. vitto, alloggio, spese per l’acquisto di mezzi, ecc.), che l’imprenditore può pertanto corrispondere ai prestatori, senza che ciò comporti modifica del titolo della prestazione; quindi, l’inciso finale “salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori” consente di avere una puntuale giustificazione di eventuali “compensi” attribuiti ai familiari; diverso è il riconoscimento di corrispettivo sotto forma di elargizione di beni in natura; • novità significativa della disposizione in esame è la previsione secondo cui le prestazioni suddescritte non costituiscono presupposto per l’instaurazione di un rapporto di lavoro, con tutti gli effetti che ciò comporta.
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a sicurezza sul lavoro rappresenta sicuramente per i datori di lavoro un corollario necessario nell’organizzazione aziendale. e’ molto forte l’attenzione degli organi di controllo (spresal in particolare) sul settore agricolo, al punto tale che la regione piemonte ha adottato un piano di controllo in agricoltura per gli anni 2016-2019. visto che il sistema sanzionatorio in materia di lavoro è stato oggetto di modifiche anche recentemente (con il c.d. Job act), si ritiene utile di seguito indicare le sanzioni circa la violazione di alcuni dei principali obblighi. • vdr (arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2740 a 7014,40; art. 55 comma 1); • sorveglianza sanitaria mancata nomina del medico competente (arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1644 a 6576 euro (art.55 comma 5 lett. d). mancato invio dei lavoratori alla visita medica periodica e mancata richiesta a medico competente dell’osservanza degli obblighi previsti a suo carico (ammenda da 2000 a 4000 euro; art.55 comma 6bis): la sanzione viene raddoppiata qualora riguardi più di 5 lavoratori ovvero triplicata qualora la violazione riguardi più di 10 lavoratori; • rspp corso base e aggiornamento (arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2740 a 7014,40; art. 55 comma 1); • mancata consegna dpi (arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1644 a 6576€; art.55 comma 5 lett. d);• pronto soccorso corso base e aggiornamento (arresto da due a quattro mesi o ammenda da 822 a 4384 €; art. 55 comma 5 lett. a); • prevenzione incendi corso base e corso integrativo (arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1315,20 a 5699,20, art. 55 comma 5 lett. c); • corso lavoratori dipendenti formazione generale e formazione specifica - arresto da 2-4 mesi o ammenda da 1200 a 5200 euro; la sanzione viene raddoppiata qualora riguardi più di 5 lavoratori ovvero triplicata qualora la violazione riguardi più di 10 lavoratori (art.55 comma 6-bis); • corso per le attrezzature (arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2740 a 7014,40; art.87 comma 2 lett. c).
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ricondizionaMento dei pozzi
coldiretti ottiene una proroga a giunta della regione piemonte, nella seduta dello scorso 11 luglio, ha deliberato di sottoporre al consiglio regionale l’approvazione di una serie di modifiche al Piano di Tutela delle Acque, prevedendo tra l’altro una proroga di 5 anni della scadenza per ricondizionare o sostituire i pozzi che hanno messo in comunicazione la falda superficiale con quella profonda. la scadenza, precedentemente fissata al 31 dicembre 2016, verrebbe prorogata al 31/12/ 2021. le modifiche prevedono anche, per chi interverrà agevolazioni erogate da parte della direzione agricoltura. sarà la giunta regionale a definire nel dettaglio i criteri per l’attivazione dei bandi prevedendo l’erogazione di contributi a chi “rottama” i pozzi sostituendoli con altri funzionali ed a norma, oltre ad agevolazioni per chi ne realizza di nuovi associandosi in consorzi. “finalmente, le istanze che coldiretti porta avanti da tempo hanno trovato accoglimento” dichiara Roberto Paravidino presidente di coldiretti alessandria, aggiungendo “ora servono indirizzi tecnici precisi per attivare fin da subito gli interventi necessari con la garanzia che lo sforzo compiuto risulti efficace”. la direzione Ambiente dovrà individuare le aree ad elevata priorità ambientale di finanziamento, in quei territori dove i corpi idrici sotterranei profondi sono interessati da un rilevante scadimento qualitativo. in parallelo alla direzione Agricoltura è demandato il compito di procedere entro l’anno con i bandi citati, per i quali saranno resi disponibili 2milioni 250mila euro derivanti da economie. Coldiretti accoglie con soddisfazione questa delibera della giunta regionale; per raggiungere l’impegno del 2012 occorrerà però, sfruttare ogni opportunità che il psr o altri strumenti di sostegno offriranno per abbattere i costi a carico delle aziende”. l’individuazione certa dei pozzi può avvenire attraverso accertamenti tecnici che richiedono l’apertura del pozzo e la realizzazione di un video - ispezione; coloro che per ragioni di manutenzione si troveranno a dover estrarre la pompa dal pozzo potrebbero utilmente approfittare di tale circostanza per eseguire la relativa perizia.
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ATTUALITÀ|epaca
la “quattordicesiMa” di pensione
Tutte le condizioni necessarie per presentare l’istanza
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Agricoltura Alessandrina
[pagine a cura di marino ravera]
articolo 5 della legge 3 agosto 2007, n.127, prevede la corresponsione di una somma aggiuntiva, cosiddetta “quattordicesima”, in presenza di determinate condizioni di età, di contribuzione e di reddito, a favore dei titolari di uno dei trattamenti pensionistici a carico dell’inps o di altri enti.
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età e limiti di reddito come già sottolineato, i pensionati beneficiari della “quattordicesima” debbono avere un’età pari o superiore ai 64 anni (per l’anno 2016 sono interessati i soggetti nati prima del 1° gennaio 1953) e non possedere un reddito individuale relativo al corrente anno pari a €9.786,86. i redditi da considerare sono quelli di qualsiasi natura, compresi anche i redditi esenti da imposte. non devono, viceversa, essere calcolati nel reddito: - trattamenti di famiglia comunque denominati; - indennità di accompagnamento; - reddito della casa di abitazione; - tratt. di fine rapporto comunque denominati; - competenze arretrate sottoposte a tassazione separata; - pensioni di guerra; - indennità per i ciechi parziale indennità di comunicazione per i sordi perlinguali; - indennizzo per danni da trasfusioni, emoderivatí e vaccinazioni obbligatorie; - sussidi economici che Comuni ed altri enti erogano agli anziani per situazioni contingenti e senza caratteristiche di continuità; - somma di 154,94 euro di importo aggiuntivo ex Legge n.388/2000. anzianità contributiva il beneficio spettante non è di importo fisso, ma è collegato, oltre che al reddito, alla gestione di appartenenza della pensione (dipendente, autonomo) e all’anzianità contributiva complessiva, cioè alle settimane di versamento che può far valere l’interessato (vedere la tabella sottostante). poiché sono utili, a tal fine, sia i contributi figurativi che quelli a supplemento, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione degli interessati su questi due elementi, in quanto un corretto accredito potrà attribuire un beneficio economico sia per la “quattordicesima” ed indipendentemente da essa all’importo in pagamento.
sità di domanda, mentre altri richiedono una esplicita istanza all’inps. tra questi ultimi rientrano: - servizio militare; - malattia ed infortunio; - maternità. in presenza di uno o più di questi eventi verificatosi nel corso della vita assicurativa, occorre procedere alla richiesta di accredito della contribuzione figurativa all’inps. il supplemento Qualora il pensionato possa far valere, dopo la decorrenza della pensione, altra contribuzione per attività lavorativa, dipendente od autonoma oppure contribuzione figurativa, potrà presentare domanda all’inps per la valorizzazione dei predetti contributi. sia per quanto riguarda la contribuzione figurativa, che per quella a supplemento, il patronato epaca della coldiretti è, a disposizione per assistere le persone interessate all’accredito dei contributi ed alla presentazione della relativa domanda di ricostituzione o supplemento della pensione. pagamento di luglio 2016 l’inps ha confermato che, la “quattordicesima”, è stata attribuita in via generalizzata sulla mensilità di luglio 2016, ai soggetti che siano risultati in possesso dei requisiti reddituali previsti e che, alla data del 31 luglio 2016 abbiano un’età maggiore o uguale a 64 anni. a coloro che perfezionano l'età richiesta dal 1° agosto 2016 in poi, la corresponsione verrà effettuata con una successiva elaborazione sulla rata di dicembre 2016. attenZione!! ai pensionati ai quali, pur rispettando tutti i requisiti, il beneficio non è stato corrisposto a livello centrale dall’inps per assenza delle informazioni reddituali, la prestazione sarà attribuito su richiesta dell’interessato. Qualora vi siano pensionati che, pur rientrando nei limiti di reddito, non abbiano ricevuto tale beneficio, sono invitati a presentarsi tempestivamente presso gli uffici di zona o recapito coldiretti/epaca per la predisposizione dell’istanza.
i contributi figurativi i periodi di assenza dal lavoro o privi di attività possono essere coperti mediante l’accredito di contributi figurativi, che non comportano mai alcun onere per il soggetto interessato. alcuni accrediti avvengono d’ufficio, cioè senza neces-
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nel dettaglio i chiarimenti dell’inps sulla disciplina dei benefici riconosciuti ai lavoratori dipendenti l’inps ha fornito dei chiarimenti in merito a due disposizioni contenute nella legge n.90/2014, sulla gestione dei benefici spettanti ai lavoratori dipendenti in caso di disabilità grave, sia in qualità di soggetti disabili gravi sia in qualità di soggetti che prestano assistenza a disabili gravi. come risaputo, i verbali relativi all’accertamento della disabilità in situazione di gravità, rilasciati dalle commissioni asl, possono essere oggetto di “revisione” nell’ambito di una successiva visita da parte dell’inps, sintetizziamo per chiarezza che: 1. prima dell’intervento della nuova disposizione normativa, il lavoratore, già autorizzato dall’istituto alla fruizione dei benefici correlati alla disabilità grave accertata col verbale soggetto a revisione, non poteva continuare a fruirne nel periodo compreso tra la data di scadenza del verbale stesso e il completamento dell’iter sanitario di revisione. solo all’esito del nuovo accertamento sanitario era possibile presentare eventualmente una nuova domanda. 2. la nuova disciplina dispone che “nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura”. si ricorda che la convocazione a visita, nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità, è di competenza dell’inps. pertanto, in attuazione di questa disposizione, i lavoratori titolari dei benefici correlati alla disabilità grave in base a verbali con revisione prevista a partire dal 19 agosto 2014, giorno di entrata in vigore della norma in esame, possono continuare a fruire delle stesse prestazioni fino a quando l’iter sanitario di revisione non si è concluso. gli uffici del patronato epaca di coldiretti sono a disposizioni per i chiarimenti in merito.
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pensionati |ATTUALITÀ
aiuti alle pensioni MiniMe
Il Governo accoglie le richieste di Federpensionati Coldiretti stato un successo il convegno che si è tenuto a roma dal titolo “anziani attivi ma cresce il disagio”, organizzato dal cupla, il coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo, di cui fa parte la federpensionati coldiretti, la più grande associazione dei pensionati del lavoro autonomo. redditi pensionistici adeguati, servizi socio assistenziali compatibili con le nuove esigenze degli anziani e delle famiglie, coesione sociale, economica e solido patto fra generazioni sono stati i temi al centro del dibattito, con la presenza del presidente di federpensionati giorgio grenzi. il momento clou è stato l’intervento del ministro del lavoro, giuliano poletti, che sulle pensioni, tema caldo e al centro dell’agenda politica italiana, ha così affermato: “l’obiettivo è dare un aiuto alle pensioni basse, il meccanismo non lo abbiamo ancora deciso ma affronteremo la questione nella legge di stabilità”. un annuncio che segue le richieste di Agricoltura Alessandrina
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federpensionati coldiretti di un intervento sul fronte delle pensioni, con 800mila coltivatori con importi inferiori ai 480 euro al mese. “credo inoltre - prosegue il ministro - sia giusto portare il livello della no tax area dei pensionati a quello dei lavoratori dipendenti”. per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle soluzioni da adottare a sostegno del reddito dei pensionati è stata presentata la relazione “idee e proposte del cupla” per il governo. “Ho apprezzato molto il documento - ha risposto il ministro - perché non è di sola rivendicazione ma contiene proposte concrete”. l’iniziativa segue il protocollo d’intesa sottoscritto ad agosto fra l’inps, l’istituto nazionale di previdenza, la federpensionati coldiretti e le organizzazioni sindacali dei pensionati che compongono il comitato unitario dei pensionati lavoro autonomo. obiettivo del documento è rafforzare un sistema di relazioni e di negoziazione fra i soggetti firmatari al fine di promuovere una mi-
gliore assistenza e tutela delle fasce più deboli, pensionati in particolare attraverso le associazioni che rappresentano circa 5 milioni di pensionati del lavoro autonomo, offrendo una rete di servizi diffusa sul territorio, che costituisce un osservatorio privilegiato della realtà sociale dei pensionati. il tutto seguendo i principi di correttezza, trasparenza, reciproca informazione ed autonomia. la relazione tra inps e cupla potrà avvalersi delle importanti innovazioni nei processi messi in atto dall’istituto, che rende il dialogo con le associazioni dei pensionati veloce, flessibile e continuo. l’inps, la federpensionati coldiretti e le organizzazioni sindacali dei pensionati attraverso il protocollo si impegnano a programmare periodicamente incontri dedicati per la presentazione delle iniziative in materia previdenziale ed assistenziale che hanno un impatto sui pensionati e per confrontarsi sul grado di attuazione degli obiettivi prefissati.
federpensionati alessandria organizza una gita a roMa aperte le iscrizioni - il prograMMa delle giornate
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[1° giorno] partenza in primissima mattinata. comodo percorso autostradale con oportune soste in autogrill per la colazione libera. arrivo in tarda mattinata a roma e trasferimento in vaticano per assistere all’angelus domenicale. a seguire pranzo in ri storante. nel pomeriggio incontro con guida e visita alla roma imperiale, visitando: il colosseo, campidoglio, fori impe riali e piazza venezia. al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
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[2° giorno] 1a colazione in hotel. trasferimento in vaticano e mattinata dedicata alla visita con guida dei musei vaticani (ingresso incluso nella quota). pranzo in ristorante. nel pomeriggio proseguimento con guida per una panoramica della città e visita alla roma Barocca, visitando: piazza di spagna, phanteon, piazza navona e fontana di trevi. al termine rientro in hotel, cena e pernottamento.
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[3° giorno] 1a colazione in hotel. mattinata dedicata alla visita libera a palazzo montecitorio (ingresso incluso). pranzo in ristorante e in pomeriggio visita al palazzo del Quirinale (ingresso incluso nella quota). al termine rientro in hotel, cena e pernotta mento.
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[4° giorno] 1a colazione in hotel.trasferimento in vaticano e mattinata a disposizione per assistere all’udienza papale. pranzo in ristorante. al termine, partenza per il viaggio di rientro, con opportune soste in autogrill per la cena libera. arrivo previsto in serata.
quota di partecipaZione: € 525,00 per persona e comprende: viaggio in autobus g.t. per l’itinerario descritto; trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle a roma in zona aurelia; pranzi del 1°,2°, 3° e 4° giorno; le bevande ai pasti (½ acqua & ¼ vino); guida locale per n.3 mezze giornate (roma imperiale, roma panoramica e Barocca e musei vaticani); ingresso ai musei vaticani (auricolari obbligatori inclusi); ingresso al palazzzo del Quirinale; assicurazione medico e bagaglio non stop;
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di assistenza 24/24 ore (alla consegna dei documenti •diservizio viaggio al responsabile verrà indicato il numero di telefono di emergenza a cui potrà rivolgersi); tasse per la circolazione del bus e vitto e alloggio autista.
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la Quota non comprende: le mance, gli extras in genere,la cena dell’ultimo giorno, il costo degli ingressi dove necessario e tutto quanto non espressamente indiato nella voce: “la quota comprende”; il supplemento “camera singola” pari a €35,00 per persona per notte. n°08 • settembre 2016| AGRICOLTURA A.
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Agricoltura Alessandrina
ATTUALITÀ|adotta un pastore
ufficialMente partita la caMpagna crowdfundig
“Ami i lupi?Adotta un pastore...!” On line la piattaforma crowdfunding per sostenere la pastorizia piemontese anciata ufficialmente la campagna crowdfundig “Ami i lupi? Adotta un pastore...!” dopo la presentazione avvenuta lo scorso 8 agosto, al rifugio Barbara a Bobbio pellice, coldiretti piemonte, in collaborazione con Woopfood, ha dato continuità al progetto fino ad arrivare a mettere on line la piattaforma per poter sostenere la campagna con un contributo economico. “il progetto nasce dalla necessità di dare un aiuto, con una formula nuova e diversa, a chi porta avanti l’allevamento e la pastorizia - spiega delia revelli presidente di coldiretti piemonte - vivendo e lavorando tutti i giorni in montagna e nelle zone collinari trovandosi, quindi, a dover convivere con la presenza sempre più massiccia del lupo. al via, dunque, questo progetto innovativo e di condivisione che coniuga la tradizione dell’allevamento alla pastorizia 2.0 dei giorni d’oggi, per far conoscere il frutto del lavoro dei produttori che presidiano territori altrimenti lasciati all’incuria. inoltre, i fondi raccolti tramite il sistema del crowdfunding saranno impiegati per un lavoro di mappatura delle malghe piemontesi, delle realtà agricole di allevamento montano che offrono prodotti d’alpeggio, delle realtà ricettive di montagna e, non ultimo, della presenza del lupo in piemonte”.“e’ necessario dare un impulso all’economia montana e per questo può essere d’aiuto anche integrare e riaprire il bando del psr sugli investimenti nelle aziende condotte da giovani agricoltori e sull’insediamento giovani, come già abbiamo richiesto all’assessore ferrero - sottolinea il delegato confederale bruno rivarossa - in questa direzione va la campagna crowdfunding ami i lupi? adotta un pastore... ! che rappresenta uno strumento innovativo per valorizzare il territorio, le sue tradizioni ed i suoi prodotti tipici. a
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tale scopo abbiamo registrato il marchio del progetto, sinonimo di qualità ed affidabilità, che verrà applicato sui prodotti delle imprese che insistono sui territori di montagna, presidiandoli ed evitandone l’abbandono, per incentivare e valorizzare, attraverso una rete di sostenitori, l’economia delle vallate e delle zone collinari”.
per aderire e sostenere il progetto, consultare il sito www.woopfood.com, scegliere la campagna “ami i lupi? adotta un pastore...!” e selezionare la tipologia di contributo che si vuole apportare. per informazioni rimane attivo l’indirizzo e-mail: adottaunpastore.piemonte@coldiretti.it
nella foto un momento significativo della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “ami i lupi? adotta un pastore...!” dopo l’anticipazione del progetto avvenuta l’8 agosto scorso è stata ufficializzata la campagna in occasione del salone del gusto.
nella foto delia revelli presidente di coldiretti piemonte.
nella foto bruno rivarossa delegato confederale.
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nella foto alcide accusani di spigno, testimonial per coldiretti alessandria dell’iniziativa “ami i lupi? adotta un pastore...”
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terranostra/campagna amica |ATTUALITÀ
[pagina a cura di luisa Bo]
WORK IN PROGRESS A ELILÙ “mangià ad campagna”
IL NUOVO AGRITURISMO di castelnuovo
scrivia
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ercorrendo la a21 to-pc tra voghera e tortona non si può non notare un grosso tendone da circo, simbolo dell’azienda elilù sin dalla sua nascita, voluto da elisa e luca per avviare l’attività didattica ed altri eventi agriculturali, in attesa di completare i lavori di ristrutturazione dell’agriturismo. appassionati, preparati, dinamici, volenterosi, coinvolgenti, concreti, divenuti famosi per essere “quelli del circo” elisa e luca hanno scelto castelnuovo scrivia per iniziare insieme il loro percorso di vita lavorativa e familiare, in agricoltura. una scelta coraggiosa quella di mettere le radici del loro progetto di agricoltura multifunzionale e di vita, in una terra orticola, florida, ma tradizionale, fondata su un’orticoltura in larga scala,
ad alta meccanizzazione e specializzazione, poco propensa al bio. al contrario elilu è una piccola fattoria autarchica che vive i ritmi della campagna proprio come un tempo, realizzata intorno all’edicola della madonna del grano la cui cam-
pana suona ancora all’alba, al mezzogiorno e mezzo e al tramonto. una decina di ettari di terreno nei quali a rotazione si possono trovare grani antichi come il tenero verna, il duro senatore cappelli e il farro dicocco; mais tradizionali dagli spinati agli ottofile tortonese conservati ad azoto, puliti e moliti a pietra a germe vivo nel mulino aziendale. nel frutteto sono custodite oltre 100 varietà di frutti antichi, nella piccola vigna 20 varietà di uva da tavola e nell’orto almeno 100 varietà oltre alle officinali e piante tintorie per un totale di circa 300 varietà conservate complessivamente in azienda. nelle stalle sono allevate vacche e vitelli di razza varzese e cabannina, maiali neri di garlasco (pursè negar), galline ovaiole bionde piemontesi e le due cavalle fattrici quarter e frisone, alimentati al pascolo e con fieno aziendale. la linea del latte prevede un caseificio in cui si producono latte, burro, yogurt, formaggi e un fantastico gelato, tanti prodotti che vengono venduti nello spaccio aziendale, sui mercati contadini e nella ristorazione agrituristica. infatti, mangià ad campagna, uno dei libri più noti di alida Bazzini (edizioni la ricotta), mamma della titolare è da pochi mesi anche il nome dato al piccolo agriturismo aziendale, un luogo dove rigorosamente viene servito ad una decina di persone o poco più accolte intorno ad una tavolata, solo prodotto dell’azienda con ricette della tradizione contadina, proprio come una volta, quando intorno alla tavola si riuniva tutta la socialità delle famiglie, una dimensione che stiamo lentamente perdendo e che è invece alla base della filosofia aziendale di elisa e luca ...perché “in campagna non c’era periodo dell’anno che fosse tempo perso, non c’era festa che non fosse rito, ospite che non fosse sacro, giornata di fatica che non fosse vissuta pienamente con gioia e autenticità... in famiglia”.
aZ. agr. “elilu” di gastaldi elisa - agricultura familiare cascina impero - strada piccagallo 19, 15053 - castelnuovo scrivia (al) - www.elilu.it - info@elilu.it
la ricetta del mese Secondo ingredienti: • 1kg di spezzatino di manzo di razza tortonese (varzese, ottonese, bionda); • 1l di vino rosso corposo dei colli tortonesi; • 100g pancetta; • 2 cipolle; • 2 carote; • 1 costa di sedano; • 2 spicchi d’aglio, olio e burro; • 1 foglia di alloro; • pepe nero in grani • mazzetto odoroso (rosmarino e salvia) • qualche fungo porcino secco; • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro; • 3 chiodi di garofano • cannella, noce moscata, sale, pepe • 1 cucchiaio di grappa • (un poco di cioccolato)
tortonese in salmì preparazione: mettere le verdure a tocchetti e lo spezzatino (lavato e asciugato) in un recipiente con il mazzetto di odori, i grani di pepe e l’alloro; coprire col vino rosso e marinare per una notte. estrarre lo spezzatino, asciugarlo, infarinarlo leggermente, filtrare il vino per separare le verdure ed eliminare i grani di pepe. rosolare la pancetta nell’olio e burro, unire le verdure e lasciare insaporire per qualche minuto, poi aggiungere il vino, il mazzetto odoroso, gli aromi in una campanella, i funghi e il concentrato di pomodoro. a parte, rosolare la carne e, una volta pronta, unirla alle verdure. cuocere a fiamma moderata badando bene che la carne sia sempre bagnata. aggiustare di sale, aggiungere la grappa e, se necessario, neutralizzare l’eventuale acidità con un pizzico di zucchero. a fine cottura estrarre la campanella, separare la carne tenendola in caldo, passare al setaccio le verdure e unirle al fondo di cottura (col cioccolato), formando una salsa da cuocere ancora per qualche minuto. ricoprire lo spezzatino con la salsa ottenuta.
aZ. agricola elilu di gastaldi elisa c.na impero - str. piccagallo 19 castelnuovo scrivia (al) 15053 - email: info@elilu.it cell.389-1358919
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Agricoltura Alessandrina
ATTUALITÀ|salone del gusto
Mercati contadini per la priMa volta nei libri di scuola
Salone del Gusto: Petrini è il nuovo Presidente di Campagna Amica arlo petrini assume la carica di presidente della fondazione campagna amica la più vasta rete di vendita diretta contadina organizzata sotto un unico marchio del mondo alla quale fanno riferimento quasi ventimila agricoltori. lo ha reso noto il presidente della coldiretti roberto moncalvo al salone del gusto nell’esprimere apprezzamento per la disponibilità di petrini, ambasciatore speciale della fao in europa per “fame zero”. complessivamente la rete di campagna amica - spiega la coldiretti - è composta da 9030 fattorie, 1135 mercati, e 171 botteghe, cui si aggiungono 485 ristoranti, 211 orti urbani e 34 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno, con una presenza capillare lungo tutto il territorio dai piccoli paesi alle grandi città metropolitane. “i nostri mercati dei campagna amica sono forse il frutto piu’ prezioso della rivoluzione che ha avuto protagonista l’agricoltura italiana in questi anni con una decisa svolta verso la qualità e la sicurezza ambientale ed alimentare sostenuta dai consumatori”, ha affermato il presidente della coldiretti nel sottolineare che “sono diventati oggi un patrimonio culturale del paese anche per la formazione delle nuove generazione come dimostrano le centinaia di collaborazioni con le scuole e per ultimo l’inserimento quest’anno dei mercati di campagna amica come elemento di approfondimento in un sussidiario per le quinte classi delle scuole elementari”. lo consegniamo nelle mani di carlo petrini che con la sua storia ed il suo presente - ha concluso moncalvo - saprà interpretarne al meglio i valori e la forza. “la condivisione da molti anni degli obiettivi e delle idealità di
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nelle foto (sopra) il brindisi per ufficializzare la nomina a presidente fondazione campagna amica di carlin petrini. presenti con il presidente moncalvo i vertici della confederazione. (Sotto) lo stand coldiretti che ha visto il passaggio di centinaia di visitatori durante la kermesse.
slow food con campagna amica e coldiretti - ha dichiarato petrini - mi ha convinto ad assumere questa presidenza. ritengo un onore poter rappresentare una rete così vasta e ca-
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pillare di contadini italiani che nel quotidiano mettono in essere pratiche virtuose a tutela di un patrimonio distintivo e importante del nostro paese”.
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salone del gusto|ATTUALITÀ
Consumi: Italia leader mondiale dei mercati contadini
nella foto (al centro) il presidente moncalvo con il neo presidente di campagna amica carlo petrini durante il discorso introduttivo del segretario generale vincenzo gesmundo al salone del gusto.
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italia ha conquistato in pochi anni la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli usa e francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio del mondo grazie alla fondazione campagna amica alla quale vanno riferimento oggi quasi ventimila agricoltori. in pochi anni è nata e cresciuta in italia una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. complessivamente la rete di campagna amica - spiega la coldiretti - è composta da 9030 fattorie, 1135 mercati, e 171 botteghe, cui si aggiungono 485 ristoranti, 211 orti urbani e 34 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. nei mercati e nelle fattorie di campagna amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. “una rivoluzione nel panorama del commercio al dettaglio a livello nazionale che ha svolto un ruolo determinante per contrastare il fenomeno della riduzione dei servizi di prossimità con un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani” ha affermato il presidente della coldiretti roberto moncalvo. sul piano ambientale grazie
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alla spesa nei mercati degli agricoltori di campagna amica si è ridotta di 98 milioni di chili l’anidride carbonica ad effetto serra emessa nell’atmosfera in un anno mentre si stima che - rileva la coldiretti - almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino
sbocco nell’attuale rete. i mercati si sono in realtà trasformati nel tempo da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa. una rete importante anche dal punto di vista turistico con il 70% degli italiani in vacanza durante l’estate 2016 che ha visitato frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità. di fronte ad una offerta così variegata è nata l’app coldiretti “farmersforyou” per mettere in connessione gli imprenditori agricoli italiani con i nostri connazionali e con i cittadini di tutto il mondo che si recano in italia ed intendono acquistare prodotti o dormire nelle aziende agricole. e’ possibile scegliere i mercati di campagna amica, le fattorie, e le botteghe dove poter acquistare il vero Made in Italy agroalimentare, ma anche i ristoranti che offrono menù con prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori di coldiretti.
acli - coldiretti - fai - inu legaMbiente - lipu - slow food - wwf
da terra Madre a torino la task force che coordinerà la petizione in italia
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n milione di firme per fermare il consumo e arginare il degrado del suolo: è l’obiettivo della eci (Iniziativa dei Cittadini europei) ‘people4soil’, presentata oggi a torino dal palco di terra madre, l’evento globale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, per ottenere una efficace legislazione per la tutela del suolo. in italia la raccolta firme sarà parte della campagna salvailsuolo, promossa da una task force di associazioni che per 12 mesi collaboreranno per sostenere l’iniziativa dei cittadini europei (eci): acli, coldiretti, fai, inu, legambiente, lipu, slow
food,WWf, organizzeranno proprie iniziative insieme al più vasto coordinamento italiano degli aderenti alla eci, che comprende complessivamente 80 realtà fra associazioni ambientaliste, ong di cooperazione, forum per il paesaggio, società e istituzioni scientifiche, associazioni cristiane di impegno sociale, organizzazioni di produttori agricoli e di consumatori biologici e perfino associazioni venatorie e ricreative. “le firme dei cittadini serviranno a trasformare una sensibilità sempre più diffusa in un tema dell’agenda parlamentare europea - affermano in una dichiarazione congiunta i rappresentanti delle organizzazioni della task force -. la sfida è duplice: imporre ai politici europei una corretta pratica di ascolto dei cittadini, fare in modo che le istituzioni europee riprendano in mano la bussola delle politiche ambientali. le nostre organizzazioni da sempre richiamano cittadini privati e enti pubblici
alla loro responsabilità di custodi del territorio e delle sue risorse, ma questa consapevolezza non basta: occorrono anche regole e incentivi che riconoscano e premino le condotte responsabili, sanzionando i comportamenti speculativi. Queste regole devono essere comuni e condivise nella comunità degli stati europei, per evitare dumping e forme di concorrenza sleale”. un primo risultato la eci people4soil lo ha già raggiunto con il gran numero di adesioni raccolte: 340 organizzazioni aderenti in 26 stati membri (elenco completo su www.salvailsuolo.it), un risultato che rappresenta anche un potente messaggio, perché la tutela del suolo riguarda tutti. il suolo produce paesaggio, biodiversità e servizi fondamentali per il nostro benessere. la petizione si firma anche online: per i cittadini italiani sul sito www.salvailsuolo.it su cui sarà possibile aderire fornendo i propri dati anagrafici.
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ATTUALITÀ|mons. ivo piccinini a colloQuio con il consigliere ecclesiastico
DIO, DOVE SEI? i capita di sentir dire: ho giudicato il mio prossimo, ho giudicato il papa, addirittura ho giudicato... dio; e vorrei fargli anche qualche domanda, per esempio: perchè nel mondo c’è il male? davanti all’orrore di auswitz è frequente dire: dio dov’eri? e perchè non ci chiediamo: l’uomo dov’era? nel mondo c’è il male perchè ci siamo noi. il male parte da lontano, con noi. siamo stati fatti esseri liberi e intelligenti. e da liberi scegliamo di vivere da schiavi e per niente intelligenti. stiamo rendendo il mondo brutto e la vita difficile per noi e per gli altri con la violenza, l’inquinamento, l’ingiustizia, la fame. non vi sembra che oggi tutto sia possibile meno che fare le cose bene? ritorniamo alla bellezza della fede per una vita buona. senza fuggire dalle nostre responsabilità, educandoci ai sentimenti
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ad oltre due anni dall’avvio dei lavori parlaMentari
Vino: approvazione Testo Unico taglia del 50% la burocrazia l testo unico del vino porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a igt e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. e’ il risultato di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta la principale voce dell’esportazione”. É quanto ha affermato il presidente della coldiretti alessandrina roberto paravidino nel commentare positivamente l’approvazione del testo unico del vino da parte dell’aula della camera dei deputati. “per offrire un servizio sempre più completo e funzionale ai nostri im-
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e alla vita di relazione. diversamente si diventa ogni giorno più poveri materialmente e spiritualmente. non basta essere “ricchi di anni” per essere ricchi di saggezza. siamo chiamati a raddrizzare una vita senza motivazioni e senza entusiasmo. poi facciamo pure le nostre domande a dio, per scoprire che è più logico farle a noi. don ivo
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prenditori ed affinché la semplificazione possa essere vista come un’opportunità di sviluppo - ha affermato il presidente coldiretti alessandria roberto paravidino - il caa di coldiretti offre a livello locale una serie di attività specializzate, tra cui la gestione informatica dei registri di cantina e la consulenza da offrire alle aziende vitivinicole per far fronte anche agli adempimenti nel settore delle accise. inoltre, il centro di assistenza vitivinicolo gestito dalla confederazione è in grado di fornire risposte tempestive agli imprenditori anche nella valutazione delle conformità legislativa delle etichette”.
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aurora
e’ nata nipote del Vice Presidente coldiretti alessandria e Presidente di zona di casale Monferrato renato baldi. Felicitazioni vivissime alla mamma cinzia, a papà Marco e al fratellino alessandro.
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