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Consegnati gli Oscar Green al salone della creatività GIOVANI IMPRENDITORI CRESCONO SOLO NEI CAMPI
55mila aziende condotte da under 35, 1 su 5 è laureato
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Tra le imprese guidate da giovani in Italia crescono solo quelle agricole, con un aumento dell’1% negli ultimi dieci anni in controtendenza rispetto al crollo degli altri settori (-13%), per un totale di oltre 55mila under 35 che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia green. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti, sulla base del rapporto del Centro Studi Divulga, in occasione degli Oscar Green, salone della creatività Made in Italy della “Generazione in campo”, consegnati lo scorso 17 febbraio a Palazzo Rispigliosi. Nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, al contrario di altri settori dove si regi- strano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal 24% per le costruzioni al 25% per il commercio al dettaglio, dal 28% per il tessile al 48% per le telecomunicazioni. Non a caso nell’ultimo anno sono nate in media 17 nuove imprese agricole giovani al giorno. Le aziende guidate da under 35 hanno una superficie (Sau) superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Si tratta di imprese con almeno un’attività connessa, indirizzate verso la pratica biologica e verso la commercializzazione dei prodotti aziendali, estremamente digitaliz- zate. Basti pensare che più di una su tre (34%) è informatizzata e una su quattro (24%) ha realizzato innovazioni in azienda nell’ultimo triennio, secondo l’analisi Coldiretti su dati del Censimento Istat. Quasi un giovane imprenditore su cinque (19%) è peraltro laureato. Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Sul piano produttivo emerge come la maggioranza dei giovani imprenditori è impegnato nella coltivazione di ortaggi (13% del totale) ma una quota importante risulta anche ricoperta dal settore delle produ-
JOBINCOUNTRY: NEI CAMPI C’E’ POSTO
Per 100mila Giovani
Nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è posto per almeno centomila giovani per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali. Proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti, autorizzata dal Ministero del Lavoro, ha varato il portale “Jobincountry” per le aziende agricole che assumono. Una piattaforma informatica di intermediazione della manodopera che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo attraverso una consulenza con i front-office del sistema dei servizi territoriali.
zioni agricole associate all’allevamento di animali (11%) e a seguire il vino (10%).
A ostacolare la crescita delle giovani imprese agricole restano però le difficoltà legate all’accesso alla terra e quello al credito. Il prezzo medio di un ettaro di terreno agricolo in Italia è di 20.900 euro, ma può arrivare a cifre di 1,5 milioni di euro se si considerano i vigneti dei grandi vini del Nord. Ma differenze sensibili si trovano anche a livello territoriale. Nel Nord Ovest il prezzo medio è di 29.100 euro ad ettaro, sale a 42.300 al Nord Est, spinto soprattutto dal mercato vitivinicolo, scende a 15.200 euro al Centro Italia, fino ai 13.400 del Meridione e agli 8.800 delle Isole. Se si considera che la dimensione media di un’impresa agricola italiana è di circa undici ettari il “prezzo d’ingresso” per un agricoltore rischia di diventare proibitivo e ciò rappresenta un grave problema, anche per le difficoltà di accesso al credito, in un momento peraltro dove la “voglia di campagna” è ai massimi storici. In tale ottica sono importanti le misure attivate a favore delle giovani imprese, come ad esempio quelle di Ismea, per finanziare il prezzo di acquisto dei terreni.
CON LA “COOPERATIVA SPERANZA” IL PIEMONTE CONQUISTA IL PODIO
Alla Finale Nazionale Oscar Green
Serena Vanzetti, della Cooperativa agricola Speranza in Piemonte (nella foto a lato con il Ministro Lollobrigida), si aggiudica l’Oscar Energia per il futuro e la sostenibilità grazie a un progetto che ha permesso di utilizzare i reflui dell’allevamento per ricavare elettricità e biogas per assicurare il riscaldamento del Centro di ricerca sui tumori di Caldiolo (Torino), ma anche biocarburante per i camion.
Incontri formativi organizzati da Coldiretti per conoscere la nuova politica comunitaria
NUOVA PAC 2023-2027: QUALE IMPATTO E COSA
Cambia Per Le Imprese Agricole
La nuova PAC 2023-2027: cosa cambia per le imprese agricole. Ma anche le soluzioni per affrontare il cambiamento climatico. Questi gli argomenti trattati durante gli incontri territoriali organizzati da Coldiretti Alessandria per confrontarsi con le imprese sulla nuova politica comunitaria, fornendo le prime indicazioni operative e analizzando vari argomenti, dal Piano Strategico al valore dei titoli. Dopo la zona di Alessandria, la riunione ha toccato l’area di Casale Monferrato e della Val Cerrina. Nuova Pac ma anche conoscere le soluzioni innovative di fertirrigazione localizzata e le strategie per constatare e affrontare la siccità senza sprecare la grande “risorsa acqua”, con interventi a cura del “Consorzio Agrario Cap Nord Ovest” che hanno suggerito le strategie più idonee in base alle caratteristiche del territorio.
Ad aprire i lavori il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco, quindi la parola è passata al Presidente per la Zona di Casale Monferrato Domenico Costanzo e al Presidente Provinciale Mauro Bianco.
“Obiettivo dell’incontro quello di informare i soci e formarli, affinché siano consapevoli di cosa prevedono le norme più attuali e possano coglierne le opportunità, perché nell’agricoltura moderna che stiamo vivendo non è possibile farsi trovare impreparati - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Le occasioni per rendere più competitive le aziende esistono, pur nelle difficoltà di carattere gestionale e burocratico, perciò un’approfondita conoscenza della materia è determinante per saperle cogliere e crescere sia sotto il profilo imprenditoriale che, naturalmente, in termini di fatturato”.
Ad illustrare le novità della nuova Pac 2023-2027 è stato il Responsabile provinciale Area Economica, Giancarlo Bassi che, assieme ai tecnici sul territorio seguiranno le imprese nel disbrigo delle pratiche burocratiche per accedere alle diverse misure a sostegno dell’innovazione e non solo. Perché non c’è una Pac uguale per tutti, occorre quindi capire ciò che è meglio per ogni azienda e quali le opportunità da cogliere. Serve impiegare al meglio le risorse a disposizione. Un’esigenza ancor più impellente nell’attuale congiuntura economica, con le aziende alle prese con costi in forte aumento, speculazioni sui mercati e anomalie climatiche. La nuova Pac introduce un sistema di 5 pagamenti: pagamento base, ecoschemi, ridistributivo, giovani agricoltori e sostegno accoppiato. Le risorse finanziarie sono le stesse della Pac precedente (7,3 miliardi annui per l’Italia), ma ci sono agricoltori che avranno un aumento dei pagamenti ed altri agricoltori che
Analizzate anche le soluzioni più innovative per affrontare la siccità e i cambiamenti climatici
avranno una diminuzione, perché la nuova Pac è più selettiva. “Formazione, ma anche affiancamento concreto alle imprese agricole del territorio perché conoscere le regole del gioco è fondamentale, ma lo è altrettanto la capacità di destreggiarsi tra i cavilli burocratici, per predisporre le pratiche indispensabili ad accedere alle misure previste dalla nuova Pac - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Gli uffici Coldiretti Alessandria sono a disposizione per fornire la più ampia consulenza possibile ‘a misura’ di ciascuna impresa. Verrà fatta una dettagliata analisi delle opportunità e, di conseguenza, dopo che l’imprenditore avrà assunto la propria decisione, Coldiretti Alessandria lo affiancherà nell’espletamento delle pratiche necessarie”. Durante tutti gli incontri territoriali continua la raccolta firme per la petizione promossa da Coldiretti per dire no all’uso e alla commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche”.
PAC 2023-2027: SOSTEGNO ACCOPPIATO AL REDDITO PER IL SETTORE OVI-CAPRINO
Nei giorni scorsi il Ministero delle politiche agricole (ora MASAF) con la nota Prto. n.0050013 del 1° febbraio 2023 ha fornito una precisazione relativa al “Sostegno accoppiato al reddito per il settore ovi-caprino” per le agnelle destinate alla rimonta previsto dall’articolo 25 del Decreto 23 dicembre 2022 (i nuovi pagamenti diretti della PAC 2023-2027). In particolare, nella nota si precisa che l’ammissibilità al sostegno è condizionata dall’identificazione e registrazione individuale dei capi ai sensi del Decreto legislativo 5 agosto 2022 n. 134, che ha introdotto le nuove regole della BDN per uniformarla al Regolamento (UE) 2016/429 (nuova normativa in materia di sanità animale in vigore dal 21 aprile 2021). Come riporta il Decreto 23 dicembre 2022 della PAC, beneficiano del premio le agnelle da rimonta nell’anno che fanno parte di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie e che escludono dalla riproduzione gli arieti omozigoti sensibili alla malattia.
In Piemonte, in attuazione al Decreto del Ministero della Salute 25 novembre 2015, è stato approvato nel 2016 ed è tuttora in vigore, il Piano regionale di sele - zione genetica degli ovini per la resistenza alla scrapie classica. Ai fini del “Sostegno accoppiato al reddito per il settore ovi-caprino”, la quota di agnelle da rimonta ammissibili a finanziamento per ciascun gregge è determinata come segue:
• il 75% delle agnelle destinate alla riproduzione, considerato un valore massimo della quota di rimonta del 20% sul totale dei soggetti adulti in riproduzione, per gli allevamenti ove l’obiettivo del piano di risanamento risulta non raggiunto;
• il 35% delle agnelle destinate alla riproduzione, considerato un valore massimo della quota di rimonta del 20% sul totale dei soggetti adulti in riproduzione, per gli allevamenti ove l’obiettivo del piano di risanamento risulta raggiunto (allevamenti dichiarati indenni).
L’obiettivo di risanamento è considerato raggiunto, ai sensi dell’Allegato I, parte B, paragrafo IV del Decreto del Ministro della Salute 25 novembre 2015 nel caso di greggi composte unicamente da capi con genotipo ARR/ARR o nelle quali per la monta siano stati impiegati, da almeno 10 anni, esclusivamente arieti di genotipo ARR/ARR.
LA GUIDA PER SCOPRIRE LA NUOVA PAC: SCARICALA SUBITO!
Dopo nemmeno due mesi dalla divulgazione del Psp definitivo, Coldiretti, ha pubblicato il sesto quaderno della serie “Dove sta andando la Pac”: meno di 100 pagine, fruibili a tutti, per comprendere le novità introdotte con la nuova programmazione.
Scarica il documento al sito https://www.ilpuntocoldiretti.it/wp-content/uploads/2023/02/Dove-sta-andando-la-PAC_feb_23. pdf
Situazione critica
anche se fossimo a luglio, preoccupano le
coltivazioni seminate in autunno SOS SICCITÀ: PIOGGIA GRANDE ASSENTE, PREOCCUPANO FIUMI E CORSI “SVUOTATI”
A rischio il patrimonio agroalimentare: nel 2022 al Nord è caduto il 40% di acqua in meno
con i terreni aridi e duri le operazioni potrebbero essere più che problematiche”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto
Bianco
Solo quindici, venti giorni di pioggia consecutiva potrebbero riportare la situazione a livelli normali per il mese di febbraio con 150-200 millilitri. La situazione attuale sarebbe critica anche se fossimo a luglio.
Una condizione di magra invernale che riguarda i corsi d’acqua della provincia alessandrina dove le basse temperature e l’assenza di precipitazioni aggravano la situazione di siccità con fiumi e torrenti con rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate.
E’ quanto afferma Coldiretti Alessandria in riferimento all’arrivo di aria artica e una brusca diminuzione delle temperature senza però previsione di precipitazioni.
“Sono gli effetti di un andamento climatico anomalo che condiziona la vita sia in città, con l’innalzamento dei livelli di inquinamento, sia nelle campagne dove, con la ripresa vegetativa, per le coltivazioni l’acqua sarà indispensabile. L’anomalia climatica è evidente dalla situazione del fiume Po che si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -, a rischio c’è 1/3 del Made in Italy a tavola che si produce proprio nella food valley della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale. Non dobbiamo farci trovare impreparati nel caso dovesse ripetersi quanto già vissuto nell’estate 2022: di fronte al cambiamento climatico che ha sconvolto l’ambiente e decimato i raccolti con un impatto devastante sull’intera filiera agroalimentare e sulla spesa dei cittadini è necessario realizzare il piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%”.
Un intervento necessario anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo.
L’irrigazione infatti può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo e per questo la Coldiretti ha anche avviato una partnership con Israele per rafforzare sempre di più l’impegno sull’hi-tech.
“Le coltivazioni seminate in autunno come orzo, frumento e loietto iniziano ora la fase di accrescimento che rischia di essere compromessa dalla siccità ma a preoccupare, è anche lo sviluppo dei prati destinati all’alimentazione degli animali perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile. Dall’altra parte, tra poco più di un mese partiranno le lavorazioni per la semina del mais, ma
Un patrimonio messo a rischio dalla situazione di scarsità di acqua in un 2022 in cui al nord è caduto il 40% di acqua in meno, a conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi e prolungati periodi di siccità che compromettono le coltivazioni nei campi e mettono a rischio la sovranità alimentare dell’intero Paese. Per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con gravi rischi per l’erosione del suolo. Se da un lato, infatti, il bel tempo di queste settimane ha permesso agli agricoltori di procedere nelle lavorazioni in modo ottimale, non si può dire la stessa cosa per la germinazione dei semi, che può avvenire solo se in presenza di buona umidità. Per questo cresce la preoccupazione e in molti casi l’unica soluzione è intervenire con le irrigazioni di soccorso e quindi con un ulteriore aumento dei costi.
Indispensabile la creazione di nuovi spazi verdi nei centri abitati SICCITÀ: