5 minute read

VIGNETI EROICI E STORICI: POSSIBILITÀ D’ISCRIZIONE AL REGISTRO

La procedura di identificazione e di iscrizione dei vigneti aventi le caratteristiche per essere considerati eroici o storici è ora funzionante e senza alcuna limitazione temporale.

La Regione Piemonte prevede due elenchi distinti separatamente: vigneti eroici e vigneti storici. I produttori interessati potranno quindi provvedere alla suddetta registrazione presentandosi presso gli Uffici Coldiretti.

Advertisement

Le modalità tecnico informatiche di presentazione delle iscrizioni avvengono tramite lo schedario viticolo/ fascicolo ed il Settore regionale Produzioni agrarie e zootecniche della Regione Piemonte ne accerta la ricevibilità della richiesta entro 30 giorni. Requisiti dei vigneti eroici e storici: pendenza media del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare, ad esclusione dei vigneti situati su altopiani; sistemazione degli impianti viticoli su terrazze e gradoni. Si definiscono vigneti storici le superfici vitate che la cui presenza è segnalata in una determinata superficie in data antecedente al 1960 ed in possesso di almeno di uno dei due seguenti requisiti: utilizzo delle forme di allevamento tradizionali legate al luogo di produzione; guyot; pergola; maggiorino. Presenza delle sistemazioni idraulico agrario storiche o di particolare pregio paesaggistico: terrazzamento, ciglionamento, cavalcapoggio, girapoggio, spina.

Si definiscono storiche anche le superfici vitate la cui presenza è segnalata in una determinata superficie in data antecedente al 1960 che ricadono all’interno del sito UNESCO “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.

È considerato storico, inoltre, il vigneto la cui presenza è segnalata in una determinata superficie in data antecedente al 1960 che, successivamente a tale data, è stato estirpato e reimpiantato sulla medesima superficie che risponde alle caratteristiche definite precedentemente.

Un vigneto può essere contemporaneamente “storico” ed “eroico” qualora rispetti le relative caratteristiche indicate in precedenza e potrà essere pertanto iscritto in entrambi gli elenchi.

Via libera dell’Inps alla presentazione delle domande

Ladeguato. Via libera dell’Inps alla presentazione delle domande.

Un passo in avanti dunque nella valorizzazione delle risorse femminili e nella cultura della parità, grazie alle novità importanti introdotte dalla legge italiana sul fronte delle tutela della maternità, in attuazione di una Direttiva europea finalizzata a migliorare la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata, la condivisione delle responsabilità di cura tra i sessi e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare.

Le destinatarie principali di questa nuova tutela sono le mamme con una attesa a rischio iscritte alle gestione autonome dell’Inps, vale a dire coltivatrici dirette, artigiane e commercianti, imprenditrici agricole professionali, nonché le libere professioniste iscritte alle casse professionali. A differenza di quanto avviene per le dipendenti, le tutele non si estendono però all’astensione per mansioni rischiose o gravose per la gravidanza. Nel merito, si prevede per le lavoratrici autonome il diritto all’indennità giornaliera, anche per i periodi antecedenti i 2 mesi prima del parto “nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza”. Per ottenere l’indennità di maternità anticipata, è necessario presentare l’accertamento medico dell’ASL che individua il periodo indennizzabile ed essere in regola con il versamento dei contributi. Non è richiesto, invece, l’obbligo di astenersi dal lavoro.

L’importo dell’indennità è lo stesso di quello calcolato per i periodi di tutela ordinari di maternità a seconda -

È stato proprio l’Inps pochi giorni fa ad informare gli utenti con un messaggio, del rilascio degli aggiornamenti procedurali necessari per la presentazione di queste domande e della possibilità di indennizzare i soli periodi successivi al 13 agosto 2022, data di entrata in vigore della nuova normativa. Si ricorda che già durante l’estate scorsa, l’Istituto aveva illustrato le novità in materia, anticipando, oltre alla possibilità di fruire dell’indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio per le lavoratrici autonome, anche ulteriori novità come il congedo obbligatorio di paternità per i lavoratori padri dipendenti, elevato a 10 giorni (20 in caso di parto gemellare) e l’estensione del congedo parentale anche ai lavoratori autonomi. Dalla nuova formulazione deriva il diritto a tre mesi di congedo parentale per ciascuno dei genitori, lavoratori autonomi, da fruire entro l’anno di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento del minore. Invece, gli iscritti alla Gestione Separata, avranno ora la possibilità di fruire del congedo parentale entro il dodicesimo anno (e non più entro il terzo anno) di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia del minore, in caso di adozione o affidamento preadottivo.

Ciascun genitore ha diritto a 3 mesi di congedo parentale indennizzato, non trasferibile all’altro genitore.

I genitori hanno, inoltre, diritto a ulteriori 3 mesi indennizzati in alternativa tra loro, per un periodo massimo complessivo indennizzabile tra i genitori ora di 9 mesi (e non più 6 mesi).

Con la circolare n. 18 del 10 febbraio l’Inps ha definito le nuove aliquote contributive che le aziende agricole devono applicare per gli operai a tempo determinato e indeterminato nel 2023.

Per la generalità delle aziende agricole l’aliquota è fissata nella misura complessiva del 29,90%, di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

Per le aziende agricole con processi produttivi di tipo industriale l’aliquota è pari al 32,30% di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

La circolare ricorda che per i rapporti di lavoro a tempo parziale il calcolo per determinare la retribuzione minima oraria per quest’anno è: 53,95 euro x 6/39 = 8,30 euro.

Non sono state modificate le aliquote Inail. Pertanto i contributi restano confermati al 10,1250% per l’assistenza infortuni sul lavoro e del 3,1185% per l’addizionale infortuni sul lavoro.

Confermate anche le agevolazioni per le zone tariffarie nel settore dell’agricoltura con l’aliquota piena al 100% per i territori non svantaggiati, al 25% per quelli particolarmente svantaggiati (ex montani) e del 32% per gli svantaggiati.

La circolare precisa infine che dal 1° gennaio 2022, è stata estesa la tutela della prestazione Naspi anche agli operai agricoli a tempo indeterminato, agli apprendisti e ai soci lavoratori assunti come dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici. Tali imprese dunque devono versare i contributi di finanziamento Naspi e non più l’aliquota contributiva del 2,75% per la disoccupazione agricola.

APE sociale

È stata prorogata dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 l’operatività della cosiddetta “APE sociale”, un’indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni.

Per accedere all’APE sociale bisogna avere 63 anni di età e un’anzianità contributiva di 30/36.

Per accedere all’indennità, oltre ai primi due requisiti, bisogna anche rientrare nelle seguenti particolari condizioni e cioè essere soggetti: in stato di disoccupazione; che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente convivente con handicap grave; che abbiano una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74%; che come lavoratori dipendenti al momento della decorrenza dell’APE sociale, che svolgono specifiche attività lavorative “gravose”.

Assegno Unico

Anche per l’anno 2023 è stato rinnovato l’Assegno

Unico Universale (AUU) per le famiglie, ma con alcune modifiche: sarà incrementato del 50% per ciascun figlio di età inferiore ad un anno; per ciascun figlio di età compresa tra 1 anno e 3 anni, nel caso in cui l’ISEE del nucleo familiare sia inferiore o pari a 40.000 euro e nel nucleo medesimo vi siano almeno 3 figli; per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico, l’assegno sarà elevato da 100 a 150 euro mensili di maggiorazione forfettaria; per i nuclei familiari con figli disabili a carico, sarà previsto un importo aggiuntivo dell’AUU pari a 120 euro mensili.

Gli aumenti spettanti dovrebbero essere erogati a partire dalla mensilità di febbraio 2023, fatto salvo il diritto ad eventuali conguagli spettanti a decorrere da gennaio 2023.

Per i soggetti che nell’anno 2022 avevano già trasmesso l’AUU sarà rinnovato in automatico; dovranno solo redigere, entro e non oltre il 30 giugno 2023, il modello ISEE aggiornato.

Decontribuzione

Per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 è riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per un periodo massimo di 24 mesi.

Sono interessati i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, di cui all’art.1 del D.Lgs. 99/2004, con età inferiore a 40 anni, iscritti per la prima volta come titolari nel corso dell’anno 2023.

L’esonero in oggetto non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

PATRONATO EPACA "ON AIR" PATRONATO EPACA "ON AIR"

This article is from: