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MERCATINO

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IL RITORNO DEI TURISTI STRANIERI IN PROVINCIA, NEL MONFERRATO, STRATEGICO PER LA RIPARTENZA

PNRR: BONUS AGRITURISMI SOSTIENE RIPRESA SETTORE, AIUTI E CREDITO D’IMPOSTA ALL’80%

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Varato, con il decreto legge per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un pacchetto di aiuti alle imprese del settore turistico, compresi gli agriturismi. “Un importante strumento per rafforzare la leadership italiana nel turismo enogastronomico ed ambientale e per sostenere la ripresa del turismo con i nostri circa 70 agriturismi che intercettano visitatori anche dall’estero – ha affermato Stefania Grandinetti Presidente provinciale e regionale Terranostra -. Una misura che abbiamo sostenuto e che va incontro alle esigenze delle nostre aziende che, anche durante la crisi sanitaria, non si sono mai fermate, preparando pasti da consegnare a domicilio e che hanno contribuito alla ripartenza facendo scoprire il territorio ai turisti non appena si è potuto ed è stata riaperta l’attività ristorativa”. Nel decreto in particolare è previsto il riconoscimento di un credito di imposta, a favore, degli agriturismi, delle imprese alberghiere, degli stabilimenti termali e balneari, dei porti turistici, dei parchi tematici, delle fiere e dei congressi. Il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura del 80% delle spese sostenute, in relazione a interventi conclusi entro il 31 dicembre 2024, per lavori finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione nel Modello F24 per il pagamento di imposte e contributi. In alternativa, il contributo potrà essere ceduto a terzi. E’ inoltre previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 40.000 euro, che potrà essere incrementato di ulteriori 30.000 euro qualora gli interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle strutture turistiche coprano almeno il 15% dell’investimento complessivo. L’incremento è invece fissato a 20.000 euro per l’imprenditoria femminile e giovanile (under 35).

Il Ministero del Turismo ha previsto anche la creazione di una sezione speciale del Fondo di garanzia PMI appositamente dedicata ad agriturismi e alle altre imprese del settore e di un fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo. Viene poi istituito anche un fondo di rotazione che garantirà il 35% delle spese e dei costi ammissibili nel limite di 40 milioni di euro per il 2022 e il 2023 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni successivi, con una riserva del 50% degli interventi a supporto degli investimenti di riqualificazione energetica e innovazione digitale. “D’altronde abbiamo visto quest’estate come la svolta green degli italiani abbia fatto prediligere le vacanze in campagna, a contatto con la natura – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il ritorno degli stranieri in vacanza anche nella provincia di Alessandria e in Monferrato è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dei nostri territori. Insieme al relax, infatti, gli stranieri in modo particolare, ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano, tanto che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia”. Gli agriturismi piemontesi, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. “L’impegno di questi ultimi anni viene riassunto attraverso termini come enoturismo e turismo sostenibile di cui le aziende di Terranostra e del circuito di Campagna Amica ne sono testimoni preziosi – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Un patrimonio conservato nel tempo grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle culture storiche, la tutela del territorio per contenere il dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta, soprattutto, di una risorsa che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica”.

Misura sostenuta da Coldiretti per rafforzare la leadership italiana nel turismo enogastronomico

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