"Agricoltura Alessandrina" ottobre 2019

Page 1

COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 66° numero 9 19 OTTOBRE Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

2019

AGROALIMENTARE ITALIANO: TURISMO, AMBIENTE E CULTURA

VILLAGGIO BOLOGNA, UN’OCCASIONE PER OTTENERE RISPOSTE

STOP CIBO ANONIMO, RACCOLTE 1,1 MILIONE DI FIRME

DAL 1° GENNAIO 2020 CERTIFICAZIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI



COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 66° numero 9 19 OTTOBRE Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

2019

3 AGROALIMENTARE ITALIANO: TURISMO, AMBIENTE E CULTURA

Speciale

VILLAGGIO BOLOGNA, UN’OCCASIONE PER OTTENERE RISPOSTE

STOP CIBO ANONIMO, RACCOLTE 1,1 MILIONE DI FIRME

6 7 COLOPHON

10

PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria DIRETTORE AMMINISTRATIVO Roberto Rampazzo DIRETTORE RESPONSABILE Ilaria Lombardi GRAFICA, IMPAGINAZIONE Media srl HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Daniela Colombini, Don Ivo Piccinini, Alberto Pansecchi, Emanuele Sconfienza, Gianni Mario Stoppini, Valerio Scarrone, Luisa Bo. FOTOGRAFIE Archivio Coldiretti REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 RE G I S T R A Z I O N E TR I B U N A L E di Alessandria n.69 del 21.1.1953 STAMPA ST.G.R Confederazione Nazionale Coldiretti Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria UFFICI PROVINCIALI Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA twitter.com/@ColdirettiAL

Coldiretti Alessandria

COLDIRETTI ALESSANDRIA

n.9 - Ottobre 2019

COLDIRETTI AL NUOVO GOVERNO:

RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DEL MILIONE DI FIRME

VILLAGGIO BOLOGNA

L’OCCASIONE PER OTTENERE RISPOSTE SUI DOSSIER PIÙ CALDI

FAUNA SELVATICA

CORSO PER L’UTILIZZO DI IMPIANTI DI CATTURA

11

SETTORE CORILICOLO

13

SETTORE FISCALE

15

SCHEDA VITE

RICHIESTO LO STATO DI CRISI PER IL COMPARTO

CERTIFICAZIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI.

GRAPPOLI E GRANDINE

20

SETTORE VITIVINICOLO

23

MULTIFUNZIONALITÀ.

25

FORMAZIONE INIPA NORDOVEST.

27

DECRETO RINNOVABILI

27

Coldiretti Alessandria

DAL 1° GENNAIO 2020 CERTIFICAZIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

30

BANDO REGIONALE OCM VINO

COLTIVAZIONE DEL GELSO E BACHICOLTURA

AL VIA I CORSI GRATUITI PSR 2/2018

L E OPPORTUNITÀ CONTENUTE NEL FER1

GRAZIE DEI CAMPI

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

MERCATINO


Editoriale | Il Presidente

IL COMPARTO AGROALIMENTARE FA LA DIFFERENZA, GLI AGRICOLTORI FANNO LA DIFFERENZA

4

AMBIENTE, TURISMO ED ECONOMIA, L’AGRICOLTURA DI COLDIRETTI RAPPRESENTA IL VERO RITORNO AL FUTURO

“I

contadini rifanno l’Italia”. E’ lo slogan che ci accompagnerà nel 2020. Un grande obiettivo in un Paese dove i problemi non mancano ma dove c’è anche una grande certezza: il comparto agroalimentare fa la differenza, gli agricoltori fanno la differenza! Quando si parla di crescita il rimando al comparto alimentare è doveroso, soprattutto in Piemonte, dove i dati raccontano un +3,5% nella prima metà del 2019. Sempre di più, Coldiretti, con le sue progettualità, rappresenta il vero volano dell’economia piemontese e fa da trait d’union tra ambiente, turismo ed economia. Le oltre 80 mila imprese radicate sul territorio possono rappresentare una risposta al calo produttivo industriale, soprattutto se legate a progetti con l’agroindustria virtuosa, per dare vita a nuovi percorsi che possano unire effettivamente il mondo agricolo a quello economico. La vera forza che ha l’agricoltura Made in Piemonte è quella di invertire il trend, purtroppo in aumento, dei giovani che scelgono altri stati per la loro realizzazione. Non dimentichiamo che nel 2018 sono stati quasi 1 milione gli emigrati italiani dell’area del nord-ovest e di questi il 18% ha un’età compresa tra 1 e 18 anni ed il 22,7% tra 18 e 34 anni. E’ un dato che inquieta ma che ci fa anche capire come effettivamente sia l’agricoltura di Coldiretti il vero ritorno al futuro. Si apre una nuova stagione agraria e abbiamo tanti obiettivi da raggiungere dove ognuno di noi rappresenta un tassello fondamentale per “rifare l’Italia”: mai come ora abbiamo bisogno di imprenditori fiduciosi, capaci di credere nel territorio in cui vivono e nelle potenzialità che quest’ultimo è in grado di esprime-

re. Il brand Made in Italy nel mondo nel settore del food è garanzia di serietà, salubrità e bontà: in queste parole è racchiuso il sentiment di ogni cittadino, di ogni imprenditore… insomma, di ognuno che abbia a cuore lo sviluppo del Paese. Dialoghiamo costantemente con le Istituzioni, a tutti i livelli, perché abbiamo bisogno di “un Governo che governi” per salvare le imprese, per porre un freno alla disoccupazione, rilanciare la credibilità finanziaria del nostro Paese, in Europa e nel mondo. Il mondo agricolo sta facendo del suo meglio, abituato ad affrontare le difficoltà, per dare fiducia e per scongiurare quella che sta diventando la vera piaga della nostra società: la quasi assenza di reali possibilità di crescita e la capacità di garantire prospettive ai giovani. Proprio a loro, ai giovani, l’agricoltura si sta rivolgendo con un’inversione di tendenza: infatti, nonostante la crisi, è il settore che fa registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti in netta controtendenza con gli altri settori. A crescere è la domanda di livelli sempre più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda: professionalità che vanno a braccetto con la nostra idea di Paese e di agricoltura, di un’Italia in cui crescita, sviluppo e occupazione sono compatibili con qualità della vita e sostenibilità. Un’agricoltura identitaria, italiana, fortemente legata al territorio, non omologata e omologabile, ricono-

Garantire prospettive ai giovani, lavoriamo per salvare le imprese, per porre un freno alla disoccupazione, rilanciare la credibilità finanziaria del Paese

Mauro Bianco scibile, pulita e sana, che guarda alle aspettative della gente e su queste costruisce la competitività delle imprese: per fare tutto questo però è necessario, più che mai, credere nel grande progetto economico di Coldiretti per il Paese, nei contratti di filiera e nella lotta a difesa del vero prodotto italiano. Questa è la Coldiretti di oggi. Insieme costruiremo la Coldiretti del futuro.


Editoriale | Il Direttore

L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA A DIFESA DEL VERO MADE IN ITALY

IL CONTRIBUTO DEI TERRITORI È STATO FONDAMENTALE PER RIUSCIRE A RAGGIUNGERE LO STRAORDINARIO RISULTATO DEL 1,1 MILIONE DI FIRME PER DIRE #STOPCIBOANONIMO

V

a bene, forse sarà un po’ scontato il fatto di voler “usare” questo spazio sul giornale per dire grazie a tutte le ventimila persone che hanno, con la loro firma, contribuito a rendere questa provincia orgogliosa dell’apporto dato alla petizione #stopciboanonimo, che ha permesso a livello nazionale di raggiungere quel 1,1, milione di consensi che meno di un anno fa sembrava un traguardo difficile e complesso. E’ stato un risultato fantastico, strepitoso, un lavoro di squadra che ci ha confermato ancora una volta come gli italiani siano i nostri preziosi alleati nella madre di tutte le battaglie: ottenere l’etichettatura trasparente, su tutti i prodotti, trasformati e non trasformati. Quindi, grazie per esserci e dimostrare il vostro consenso ogni giorno sia nei mercati dislocati in diverse parti della provincia, appuntamenti diventati ormai irrinunciabili con la stagionalità e la qualità, sia nel primo mercato coperto di Campagna Amica aperto in Piemonte che ha voluto sfidare le regole del centro storico portando la campagna in città. A questo risultato è dedicata l’apertura del numero di “Agricoltura Alessandrina” per richiamare l’attenzione sul lavoro fatto e su quello che ancora resta da fare: tanto, ma non ci spaventiamo, noi andiamo avanti perché sappiamo che l’italian sounding è un male che va estirpato alla radice. A questo punto l’Europa non può più girarsi dall’altra parte o rimandare alcune decisioni, deve dare risposte a quell’85% di cittadini italiani che chiedono una spesa completamente tracciata e rintracciabile. Tutti insieme staremo a vedere cosa succederà ma quel che è certo è che non ci siamo mai fermati e tanto meno lo fare-

mo adesso, resi ancora più forti dal quel 1,1 milione di perone che hanno espresso il loro consenso “mettendoci la faccia”, nero su bianco. Ho capito che il variegato territorio della provincia alessandrina, in grado di passare dalla montagna alla pianura percorrendo spazi collinari di una bellezza che è difficile raccontare a parole, può offrire infinite opportunità di crescita grazie alle nuove frontiere dell’accoglienza turistica, dove l’enoturismo rappresenta solo una delle carte vincenti. Economia circolare, green economy non sono solo parole di uso quotidiano ma rappresentano a tutti i livelli quello che deve essere un discorso condiviso da tutti i territori, dove ognuno fa la sua parte, dove l’etica e la centralità dell’imprenditore rappresentano il comune denominatore. Ci prepariamo ad affrontare una nuova stagione puntando ancora di più sui giovani e sull’innovazione con grande attenzione agli squilibri della filiera agroalimentare con i bassi prezzi riconosciuti agli agricoltori che il progetto economico Coldiretti combatte, alla conservazione e tutela del suolo e delle risorse idriche, ad un’offerta turistica integrata che faccia perno sull’enogastronomia, sulla crescita degli agriturismi e le opportunità della multifunzionalità con l’agricoltura sociale. E’ per questo che vogliamo sensibilizzare il mondo dell’agroindustria a stringere contratti di filiera che valorizzino la biodiversità che ogni territorio è in grado di regalare: marchi importanti come la Novi Elah Dufour che fanno la differenza, realtà virtuose che hanno messo davanti al profitto la

Scommettiamo sui giovani, sull’enoturismo e l’innovazione, ovvero sulla green economy

Roberto Rampazzo qualità di un prodotto che non è il risultato dello sfruttamento minorile, come accade invece con le nocciole che arrivano dalla Turchia. E alla Regione Piemonte vogliamo confermare una certezza: il territorio alessandrino, i nostri imprenditori, non abbasseranno la guardia sul problema dei danni causati dalla fauna selvatica, dei ritardi dei pagamenti comunitari e l’esigenza di una semplificazione burocratica per agevolare il lavoro delle imprese che chiedono regole e procedure chiare e snelle per investire e innovare.

5


Etichettatura

trasparente

#STOPCIBOANONIMO, IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

RAGGIUNTO IL 1,1 MILIONE DI FIRME, UN FRONTE PER LA TRASPARENZA CHE L’EUROPA NON PIÙ IGNORARE

6

Grande obiettivo raggiunto: l’indicazione obbligatoria del paese di origine “per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati” non può più essere rimandata

“G

razie a tutti coloro che hanno firmato, siete stati davvero tantissimi sul tutto territorio provinciale dove sono state raccolte circa 20.000 firme. Un tassello importante che ha contribuito a raggiungere lo storico obiettivo della raccolta di 1,1 milione di firme di cittadini europei per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti con la petizione europea “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti assieme ad altre organizzazioni europee”. Così il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco a commento del successo strepitoso, ottenuto

soprattutto grazie all’Italia, dove è stato raccolto l’85% delle firme, e al quale hanno contributo cittadini e rappresentanti delle istituzioni della politica, dello sport, della ricerca, della cultura per obbligare la Commissione ad assicurare la trasparenza dell’informazione sui cibi in tutta l’Unione Europea dove rischiano di entrare in vigore nell’aprile 2020 norme fortemente ingannevoli per i consumatori. La consegna del maxi assegno è avvenuta in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio da parte del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e della delegata nazionale dei giovani agricoltori Veronica Barbati al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, simbolo dello storico traguardo dall’iniziativa dei cittadini europei (Ice) autorizzata dalla stessa Commissione con la Decisione (UE) 2018/1304 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 244 del 28 settembre 2018 a firma del vice presidente Franz Timmermans. Un vero e proprio fronte per la trasparenza che, forte del milione di firme raccolto in tutti i Paesi, non può essere più ignorato da una Ue ha avuto sinora un atteggiamento incerto e contradditorio, obbligando a indicare l’origine in etichetta per

le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. “Nello specifico - sottolinea il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - l’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche e per quanto attiene agli alimenti trasformati, l’etichettatura di origine deve essere resa obbligatoria per gli ingredienti principali se hanno un’origine diversa dal prodotto finale. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare”. Un obiettivo condiviso dalla maggioranza dei consumatori europei e dall’82% di quelli italiani che ritiene necessario superare le attuali politiche comunitarie sull’origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo.


Villaggio Bologna

IL VILLAGGIO COLDIRETTI A BOLOGNA

È STATA L’OCCASIONE PER OTTENERE RISPOSTE SUI DOSSIER PIÙ CALDI 7

Il Governo propone un patto alla Coldiretti, no ad aumenti gasolio e a nuove tasse

O

ltre 600mila persone hanno visitato il Villaggio Coldiretti a Bologna che ha coperto una superficie di 50mila metri quadrati da Piazza dell’Otto Agosto al Parco della Montagnola fino piazza XX settembre con mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è stato possibile acquistare direttamente dagli agricoltori le eccellenze del made in Italy, ma anche gustare piatti di altissima qualità con i menu preparati dagli agrichef di Campagna Amica e visitare la più grande fattoria mai realizzata in un centro storico di una città. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti a conclusione di #Stocoicontadini, una rassegna che ha ospitato 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi

mestieri, pet therapy, agrichef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop. Tasse, etichetta, qualità, accordi di libero scambio, dazi e clima sono stati i temi discussi con il Governo da Coldiretti (sono intervenuti assieme al presidente di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli) e con l’opposizione, Matteo Salvini, Lega. In quell’occasione il premier, che ha firmato il patto del Parmigiano, ha annunciato due giorni prima del Consiglio dei ministri, con all’ordine del giorno la variazione del Def, che non ci saranno tasse per l’agricoltura e soprattutto non si interverrà sul gasolio agricolo per il quale era stato ipotizzato un aggravio delle accise duramente contestato dalla Coldiretti perché si tratta di “un provvedimento che non porterebbe alcun beneficio immediato in termini di utilizzo di energie alternative

ma determinerebbe solo aumento dei costi che peserebbe sulla competitività dell’agroalimentare nazionale e costringerebbe semplicemente molti pescatori, agricoltori e allevatori a chiudere la propria attività con un devastante impatto ambientale soprattutto nelle aree interne più difficili”. Oltre alla questione fiscale, il premier e i ministri presenti hanno risposto a stretto giro su tutti i dossier più caldi messi sul tavolo dal Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. A partire dal Ceta (accordo Ue-Canada) che ha fatto perdere in 6 mesi il 32% del mercato dei formaggi, e non solo. Consente di importare carni di vitelli alimentati con farine di sangue severamente vietate nella Ue. Sotto accusa anche gli altri accordi siglati con Paesi che fanno lavorare anche i bambini. E poi i dazi Usa che rischiano di tradursi in una penalizzazione per l’agroalimentare italiano assolutamente estraneo al contenzioso che coinvolge le industrie aerospaziali peraltro neppure italiane. Tema centrale l’etichetta con l’indicazio-


Villaggio Bologna

8

ne dell’origine su tutti i prodotti (Prandini ha invitato ad approvare i decreti attuativi a partire da quelli sui suini così si vedrà quanta mortadella è fatta con carni nazionali) per dare la possibilità ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli e i codici doganali che consentono a un prodotto agricolo proveniente da un paese estero di diventare italiano grazie all’ultima lavorazione avvenuta nel nostro Paese. E ancora le infrastrutture: bisogna favorire - ha spiegato Prandini - il trasporto merci su ferrovia e investire sulle autostrade del mare. Strategici anche gli investimenti sulle energie rinnovabili come il biometano agricolo, la nuova frontiera dell’e-

conomia circolare e dello sviluppo sostenibile. Inevitabile il riferimento alla Pac. Oltre ad evitare tagli, nella riforma non bisogna tener conto solo degli ettari, ma anche degli occupati e delle modalità produttive perché non si possono mettere sullo stesso piano i costi sostenuti dagli agricoltori italiani con quelli della Romania che percentualmente incassano più del nostro Paese. Prandini è tornato poi a sensibilizzare il Governo su alcune emergenze, dalla cimice asiatica, che sta mettendo in crisi i frutteti, alla fauna selvatica, in particolare i cinghiali che distruggono raccolti e animali. Infine i marchi scippati all’Italia, con l’ultimo caso della Pernigotti che si è rimangiata l’accordo sottoscritto o la Lactalis che ha scritto agli allevatori conferenti e, nonostante un accordo firmato, ha comunicato che non rispetterà il prezzo stabilito perché troppo alto. Dai politici le prime riposte. Sull’etichetta, riferendosi anche alla que-

stione del codice doganale, il premier ha affermato che va sempre indicata la provenienza del prodotto e ha dato garanzie sull’emanazione del decreti applicativi per l’etichettatura di tutti gli alimenti. La priorità è tutelare il Made in Italy in tutte le sedi facendo leva su tracciabilità, sicurezza e qualità. Riferendosi poi agli accordi di libero scambio ha sostenuto la necessità che si ottenga sempre il rispetto della parità delle condizioni, dei controlli efficaci e della reciprocità delle norme su impatto ambientale, economico e sociale. Sull’etichetta con l’indicazione dell’origine Coldiretti ha incassato anche le assicurazioni della ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, che l’ha indicata come la “sua prima battaglia politica”. Ha anche annunciato un’alleanza con la Francia per estendere la lista dei prodotti con etichettatura obbligatoria. Un’azione che porterà avanti con il ministero della Salute, perché “un euro di più investito nella qualità equivale a un euro risparmiato nel sistema sanitario nazionale”. La ministra ha anche garantito che accelererà sul recepimento della direttiva Ue sul contrasto alle pratiche commerciali sleali a cominciare dalle aste al doppio ribasso che ha definito “caporalato


Villaggio Bologna in giacca e cravatta”. Dalla parte dell’etichetta trasparente si è schierato il ministro dello Sviluppo economico che si è espresso a favore della massima tracciabilità perché ha detto che non si può non conoscere quello che i nostri figli mangiano. Patuanelli si è impegnato come Mise a portare avanti l’iniziativa Coldiretti “Stopciboanonimo”. Un contributo secondo il ministro potrà arrivare anche dall’applicazione della tecnologia blockchain. Capitolo dazi Usa: il presidente del Consiglio ha garantito l’impegno a fare tutto il possibile. Per Bellanova non devono pagare i nostri agricoltori che hanno già dovuto sostenere un conto da 1 miliardo per l’embargo russo. Conte ha lanciato alla Coldiretti l’invito ad essere alleata del governo per un Green new deal, per un’Italia più verde. “Voi - ha detto rivolgendosi alla platea dei coltivatori coldiretti -avete nel Dna la cura del verde e dei territori. Ha dato dunque atto al settore agricolo di essere protagonista di un nuovo modello di sviluppo sostenibile con l’agricoltura biologica, per esempio, che consente di trattenere nel suolo più sostanze e garantisce maggior assorbimento di anidride carbonica. E infine un ringraziamento per il progetto per l’Africa di Coldiretti, Bonifiche ferraresi, Consorzi agrari ed Eni, strategico per l’agricoltura che così esprime un’incidenza nel quadro geopolitico realizzando un progetto nel Nord Africa che consente ai giovani africani di lavorare la loro terra e sfamare la loro gente. Schierato sulle posizioni Coldiretti anche l’ex ministro dell’Interno Sal-

9

vini, che riferendosi allo sciopero dei giovani per il clima ha sottolineato che è un atto politico anche comprare italiano e ha anche rilevato che c’è la convenienza dell’industria a vendere prodotti genuini.

Ha assicurato che sarà sempre dalla parte degli agricoltori “ che certamente è un popolo non da reddito di cittadinanza”. Così come ha espresso tutta la sua contrarietà a nuove tasse agli agricoltori, agli accordi internazionali mentre ha detto che bisogna intervenire sulla fauna selvatica. Sul bilancio europeo ha tuonato: “per votare un documento che tagli i fondi all’agricoltura dovranno passare sui corpi degli europarlamentari della Lega”.

VICENDA PERNIGOTTI, È IL RISULTATO DEL CIRCOLO VIZIOSO DELLA DELOCALIZZAZIONE

I

l Villaggio Coldiretti di Bologna è stata una vetrina importante per richiamare l’attenzione sulla drammatica vicenda che vede al centro l’industria dolciaria “Pernigotti” di Novi Ligure, uno dei gli esempi più esaustivi di cessione dei marchi storici Made in Italy nelle mani di stranieri. Nella giornata che ha visto sul palco il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini ha sottolineato come il caso Pernigotti sia “il risultato del circolo vizioso della delocalizzazione che inizia con l’acquisizione di marchi storici del Made in Italy, continua con lo spostamento all’estero delle fonti di approvvigio-

namento della materia prima agricola e si conclude con la chiusura degli stabilimenti con effetti sull’occupazione e sull’economia nazionale dal campo alla tavola”. Dall’olio allo zucchero fino al formaggio è lunga la lista delle etichette storiche italiane svendute all’estero ed utilizzate per veicolare sotto la bandiera tricolore produzioni ottenute fuori dai confini nazionali, da qui l’esigenza di portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine su tutti quegli alimenti ancora ‘anonimi’, a partire da quelli trasformati, come nel caso delle nocciole utilizzate nell’industria dolciaria.


Caccia

CONTROLLO SPECIE CINGHIALE.

CORSO PER L’UTILIZZO DI IMPIANTI DI CATTURA ENTRO IL 10 NOVEMBRE

10

C

Continua l’attività di controllo della fauna selvatica, ed in particolare del cinghiale. La Provincia di Alessandria si è dotata di un Piano provinciale di controllo del cinghiale dall’aprile scorso che recepisce integralmente il decreto regionale, già approvato da Ispra ed integrato con il relativo parere di legge. Una particolare attenzione è riservata ai corsi di formazione per proprietari e conduttori di fondi agricoli interessati a partecipare al controllo del cinghiale. Il Piano di contenimento della specie cinghiale approvato dal Consiglio Provinciale in data 24/09/2019 n. 3258443, prevede tra le tecniche e mezzi per il controllo del “cinghiale” la cattura con sistemi di trappolaggio mediante l’utilizzo di gabbie o recinti. I soggetti titolati ad effettuare questo tipo di controllo sono individuati tra i proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attua il piano stesso al fine di contenere i danni alle produzioni agricole. La Provincia di Alessandria mediante la D.D. n. 925-63553 del 07/10/2019 intende effettuare il Corso di formazione rivolto ai proprietari e conduttori di fondi che intendano avvalersi di tali impianti per la cattura del cinghiale. Il Corso della durata di 3 ore complessive a cura del personale dipendente dell’Amministrazione avrà luogo presso la Sede di Via Galimberti 2 in Alessandria e prevede l’acquisizione delle conoscenze tecniche sui materiali e sulle modalità d’impiego, non-

ché conoscenze biologiche sulla specie cinghiale. Le domande di iscrizione al Corso dovranno essere compilate sull’apposito modulo e inviate singolarmente allo scrivente Servizio Gestione Fauna Selvatica e Ittiofauna entro la data del 10 NOVEMBRE 2019. Per saperne di più la Provincia ha pubblicato sul suo sito www.provincia.alessandria.gov.it tutte le informazioni necessarie per acquisire l’abilitazione per l’impiego degli impianti di cattura e per i controlli selettivi del cinghiale e si impegna a seguire attentamente l’evolversi dell’iter in questione e di dialogare costantemente con gli enti coinvolti e, laddove fosse necessario, apportare qualche miglioria del procedimento amministrativo al fine di recepire le eventuali indicazioni che potrebbero pervenire in tal senso.


Crisi Corilicola

ANNO NERO PER LA CORILICOLTURA, DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI AL FENOMENO DELLA CASCOLA

NOCCIOLE, COLDIRETTI CHIEDE LO STATO DI CRISI PER IL SETTORE. PRODUZIONE IN CALO DEL 40% 11

Servono misure di sostegno che possano attenuare la sofferenza del comparto

I

ncentivi e atti concreti a favore del comparto corilicolo, un settore in forte espansione che riveste un’estrema importanza per l’economia della provincia alessandrina. “Il 2019 ha visto un drammatico calo del ciclo produttivo della nocciola e la situazione contingente si sta ripercuotendo negativamente sull’intera filiera, dall’impresa agricola alle grandi aziende di trasformazione ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - Tutto ciò è stato principalmente causato dai cambiamenti climatici, che hanno determinato una scarsa impollinazione del nocciolo e, di conseguenza, scarse produzioni”. Tale situazione ha pesantemente condizionato l’esito produttivo e qualitativo della campagna corilicola e, dalla prime e più ottimistiche stime, la produzione si attesterebbe in calo del 20–40 per cento. Lo stesso fenomeno della cascola, che caratterizza la varietà Tonda Gentile Trilobata, mai si è verificata con un’intensità tale negli ultimi anni, variando da un 20% fino ad un 50-60% di prodotto.

“La cascola è da sempre una costante della coltivazione del noccioleto ma quest’anno le percentuali hanno raggiunto livelli davvero preoccupanti. – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - Tutto questo senza dimenticare l’apprensione destata dalla cimice asiatica che sembra aver individuato nel nostro areale un luogo ottimale per svilupparsi manifestando la propria presenza in misura difforme ma consistente un po’ ovunque sul territorio provinciale. E’ molto difficile in questo momento fare una stima del quantitativo di nocciole che verranno raccolte, ma le previsioni sono proccupanti”. Alla luce di tale situazione Coldiretti chiede l’avvio delle procedure per

ottenere il riconoscimento, da parte della Regione Piemonte, dello stato di crisi per il settore, attivando le misure di sostegno necessarie che possano, perlomeno, attenuare lo stato di sofferenza in cui versano gli operatori del comparto. “Il 2019 verrà archiviato come l’anno nero della corilicoltura – concludono il Presidente Bianco e il direttore Rampazzo – e ad aumentare la preoccupazione si aggiunge da una parte la quantità di nocciole importate, soprattutto dalla Turchia, nel nostro Paese che fanno concorrenza a quelle del territorio e dall’altra la condizione di sostanziale schiavitù in cui vengono prodotte e raccolte”. Lo sviluppo del settore passa attraverso accordi di filiera come quello stipulato da Coldiretti col gruppo dolciario Novi-Elah-Dufour di Novi Ligure, che coinvolge i produttori alessandrini e astigiani, vengono conferiti circa 10 mila quintali di nocciole, esempio virtuoso di un’agroindustria che ha come obiettivo la tutela del Made in Italy per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese, per mantenere e valorizzare la distintività delle produzioni d’eccellenza.


Scadenze SCADENZA

12

novembre

IMPOSTA

2019 -

di Daniela Colombini

ADEMPIMENTI

SOGGETTI OBBLIGATI

Emissione fattura elettronica differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro do- Soggetti passivi IVA cumento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione

15/11/2019

IVA

18/11/2019

IVA

18/11/2019

IVA

18/11/2019

RITENUTE

18/11/2019

CONTRIBUTI INPS

25/11/2019

IVA INTRASTAT

Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi Operatori intracomunitari con obblidelle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi go mensile intracomunitari relativi al mese di ottobre

02/12/2019 (30/11/2019 cade sabato)

IRPEF - IRAP

Versamento del secondo o unico acconto per l’an- Contribuenti che hanno presentato no 2019 Unico 2019 e Irap 2019

02/12/2019 (30/11/2019 cade sabato)

Liquidazione e versamento dell’iva a debito del Contribuenti IVA mensili mese di ottobre 2019 Liquidazione e versamento dell’iva a debito del Contribuenti IVA trimestrali terzo trimestre 2019 Versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di Contribuenti che corrispondono lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e redditi soggetti a ritenute provvigioni corrisposti nel mese precedente Versamento terza rata 2019 dei contributi inps dei CD/IAP iscritti all’inps lavoratori autonomi

Contribuenti che hanno compilato UNICO 2019 - Presentazione modello UNICO 2019 e modello il modello Unico e il modello Irap e IRAP 2019 IRAP 2019 inviano tramite il canale telematico

02/12/2019 (30/11/2019 cade sabato)

IVA

Comunicazione dati delle liquidazioni periodiContribuenti IVA mensili e trimestrali che iva del 3° trimestre 2019

02/12/2019 (30/11/2019 cade sabato)

IVA

Presentazione Esterometro mese di ottobre 2019: Contribuenti in contabilità Iva che comunicazioni dei dati relativi a cessioni di beni e hanno effettuato transazioni con l’estero prestazioni di servizi verso e da soggetti esteri


Red

e

Bonus Verde

IL MODELLO RED

SI APRE LA CAMPAGNA RED 2019

I

l modello RED è una dichiarazione che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni collegate al reddito in modo da consentire all’Inps la verifica del diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni. Tra le prestazioni che prevedono per la loro erogazione il rispetto di determinati limiti reddituali rientrano le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali sulle pensioni, le prestazioni per invalidità civile, ed altre ancora. La verifica della situazione reddituale dei pensionati, che usufruiscono di prestazioni la cui misura e il cui diritto è legato al reddito, è annuale. L’INPS, da alcuni anni, non invia più ai cittadini interessati la lettera di “Richiesta RED” tramite la quale in passato veniva richiesto di comunicare i dati reddituali relativi all’anno o agli anni oggetto di verifica; il cittadino può però rivolgersi ai Caf o direttamente agli sportelli dell’Istituto. Per la nuova Campagna RED 2019 che si è aperta nel mese di ottobre, la richiesta di dichiarazione reddituale riguarda tutti i soggetti interessati ad una prestazione collegata al reddito di età inferiore a 76 anni; i soggetti ultra-settantacinquenni devono rendere la dichiarazione reddituale se: • nell’ultima dichiarazione reddituale disponibile negli archivi dell’INPS hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito (es: redditi ulteriori rispetto alla pensione obbligatori per la prestazione); • hanno la presenza, all’interno del nucleo familiare reddituale, di un soggetto di età inferiore a 76 anni. Il modello Red può essere presentato:

• Trasmettendo direttamente le informazioni reddituali utilizzando la nuova procedura semplificata disponibile sul sito www.inps.it, in questo caso è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso al portale INPS quali il codice PIN dispositivo oppure la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) oppure SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di secondo livello; • Rivolgendosi ad un CAF, Centro di Assistenza Fiscale convenzionato con l’Istituto; • Rivolgendosi alla struttura territoriale INPS di competenza. Il Caf Coldiretti, grazie ad un’apposita convenzione sottoscritta con l’Inps, assiste gratuitamente i pensionati in tutte le attività riguardanti la compilazione e la stampa del modello RED e la trasmissione telematica dei dati agli Enti previdenziali, rispettando le scadenze definite. Anche in assenza di richiesta specifica da parte dell’Inps, il Caf può richiedere direttamente all’Ente la matricola per la compilazione dei dati rilevanti richiesti al pensionato, previa acquisizione di una specifica delega che deve essere sottoscritta dal cittadino e conservata dal Caf unitamente alla copia del documento d’identità. La scadenza dell’attività, secondo quanto riportato nella convenzione sottoscritta con l’Inps, è prevista per il 28 febbraio prossimo ma gli uffici territoriali del Caf Coldiretti di Alessandria sono già a disposizione per raccogliere la documentazione utile e fornire le informazioni necessarie. a cura di Daniela Colombini

SMOG, PER L’ITALIA NECESSARIO BONUS VERDE IN MANOVRA

N

ella lotta allo smog va confermato in manovra il bonus verde per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto annuale sulla qualità dell’aria dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) che assegna all’Italia il triste primato nella Ue per morti premature da biossido di azoto (NO2) e nel gruppo di quelli che sforano sistematicamente i limiti di legge per i

principali inquinanti atmosferici. A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi ma in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli del nord con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 17,9 di Milano, dai 22 di Torino fino ai 23,1 a Brescia e ai 29 metri quadrati a Bologna.

Il bonus prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città che è quindi strategica per sostenere il Green New Deal del Governo.

13


Corrispettivi

telematici

CERTIFICAZIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

AL 1° GENNAIO 2020 UN’ALTRA NOVITÀ IMPORTANTE

14

I

l processo già avviato con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, sarà ampliato mediante l’introduzione, nella normalità dei casi, dell’obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. L’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2020 e coinvolgerà la generalità dei soggetti oggi obbligati all’emissione dello scontrino fiscale cartaceo. In agricoltura, al momento, per l’avvio della nuova normativa, vale l’esclusione dall’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi effettuate dai produttori agricoli cui si applica il regime dall’articolo 34, del D.P.R. n. 633 del 1972 per le cessioni di prodotti agricoli di propria produzione appartenenti alla Tabella A allegata al medesimo decreto. In pratica coloro che sono produttori agricoli in regime speciale hanno l’esclusione dall’obbligo della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati per le cessioni dei propri prodotti agricoli. Resta inteso che i soggetti esonerati dall’adempimento saranno comunque obbligati alla compilazione del registro dei corrispettivi. La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica saranno effettuate mediante strumenti tecnologici, i cosiddetti “Registratori Telematici” che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati. Tali registratori devono essere censiti e attivati da un laboratorio abilitato dall’Agenzia delle Entrate. Attraverso l’intervento del tecnico abilitato, l’esercente deve generare e ottenere, tramite l’apposita funzione disponibile sul sito Internet dell’Agenzia, direttamente o tramite un intermediario il codice a barre che permette la trasmissione telematica

diretta all’Agenzia. Il classico scontrino di carta sparirà e sarà sostituito dalla trasmissione elettronica dei dati necessari ai fini fiscali: il cliente non riceverà più lo scontrino, ma un documento esclusivamente commerciale, non valido a fini fiscali. Infine il recente “Decreto Crescita” ha previsto un tempo più lungo per l’invio dei dati, per tutelare coloro che sono sprovvisti di un’adeguata copertura Internet (connessione disponibile). Pertanto, a partire dalla data di effettuazione della cessione o della prestazione, l’obbligo di memorizzazione dei dati deve essere effettuato con cadenza giornaliera, ma la trasmissione potrà avvenire entro 12 giorni dalla data delle cessione/prestazione. Per tutti coloro che attualmente, per la vendita diretta in azienda o sui mercati di Campagna Amica, emettono scontrini fiscali e/o ricevute fiscali per cessioni di prodotti agricoli in regime Iva normale o per cessione di prodotti derivanti dalle attività connesse, i nostri uffici sono a disposizione per fornire le indicazioni necessarie per permettere alle aziende di prepararsi alla novità che le interesserà dal 1° gennaio prossimo. a cura di Daniela Colombini

AL VIA IL PAGAMENTO DELLA SECONDA TRANCHE DI EROGAZIONE DELL’ANTICIPO PAC 2019, ECCO A CHI ANDRÀ

I

l periodo di ottobre e novembre, come ogni anno, risulta particolarmente interessante per i contributi PAC. Anche per il 2019, infatti, arriva il via libera all’erogazione dell’anticipo PAC, vale a dire del pagamento di un’importante fetta di contributi a favore delle aziende agricole. Con la Circolare Agea numero 77799 del 9 ottobre 2019, infatti, vengono disciplinati alcuni punti fondamentali, utili nel prosieguo delle operazioni di erogazione di contributi alle aziende agricole.

Nella Circolare, infatti, si legge che l’anticipo PAC 2019 viene fissato nella misura del 70%. L’anticipo viene calcolato sul regime di pagamento di base, vale a dire sui titoli, e, qualora siano stati effettuati i controlli necessari, anche sul pagamento a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente (meglio noto come greening). Viene incluso anche il pagamento del regime dei piccoli agricoltori. Tra i pagamenti esclusi, invece, si sottolinea la presenza di quello per i giovani agricoltori.

Inoltre, ricorda la Circolare, dal pagamento dell’anticipo possono essere escluse le aziende per le quali vengano rilevate anomalie. Infine, occorre considerare come il possesso del requisito di agricoltore attivo sia di fondamentale importanza. Dopo l’acconto erogato nell’estate, del quale si deve tenere conto secondo i riferimenti indicati nella Circolare, dunque, questa risulta la seconda grande tranche di pagamenti relativi alla PAC 2019.


 Non vi è una sola grandine  Danni protratti nel tempo  Grappoli erbacei, invaiati o

Alberto Scheda Pansecchi vigneto

scheda vite n°56

maturi  Predisposizione ai marciumi

Grappoli e Grandine

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

a cura di

La grandine costituisce, per tutti coloro che dall’agricoltura traggono sostentamento, il timore più grande. Questa paura è ancora più profonda per coloro che fanno della viticoltura la loro attività principale e ancor più per chi vinifica direttamente l’uva prodotta. Non è infatti sufficiente, per ripagare il danno subìto, neppure la più generosa delle assicurazioni in quanto nessuna cifra potrà mai restituire la perdita di qualità dell’uva né tanto meno recuperare, almeno per la corrente annata agraria, le potenzialità produttive delle viti e dell’intero vigneto. Anche se si potessero acquistare uve di altrettanto pregio, queste non avrebbero certamente le stesse peculiari caratteristiche conferite dal terreno, dal clima e dall’attività del viticoltore stesso. Operare correttamente dopo un tale evento è essenziale per conservare nel tempo le potenzialità e produttività del vigneto.

Ogni grandinata è diversa La grandine provoca lacerazioni e ferite di differenti entità in relazione alle modalità con cui si è verificata. Chicchi piccoli frammisti ad acqua recano normalmente i minori danni. La profondità delle ferite, è conseguenza della violenza dei colpi, dell’angolo di incidenza e della traiettoria degli impatti. Nel caso di vigneti allevati a spalliera, i danni possono interessare maggiormente una parte del filare, oppure, come più raramente accade, entrambe, o può addirittura essere in grado di distruggere tutta la parte epigea. Spesso le ferite interessano solamente una parte della massa vegetativa e la loro differente profondità influisce sulla resistenza meccanica dei tralci, (tanto più saranno fessurati, tanto più facilmente si potranno rompere nell'anno successivo).

15


Scheda

vigneto

I danni ai grappoli sono di due categorie: quelli in cui vi è stato il completo distacco dei grappoli o degli acini e quelli in cui la speranza di ottenere ancora un certo raccolto è giustificata.

16

Molta differenza la fa la varietà: infatti i danni finali alla raccolta, a parità di intensità della grandine, possono variare anche molto. Alcune varietà dimostrano una buona capacità di isolare le lacerazioni e completare la maturazione delle parti rimaste integre, in altre l'acino ferito solo parzialmente dissecca se si è in epoca precoce oppure marcisce se si è in quella più tardiva.

Grappolo erbaceo In tale circostanza il comportamento evolutivo successivo alla grandine è da ritenersi molto simile a ciò che accade per la vegetazione. La differenza, peraltro non trascurabile, è che gli acini colpiti non potranno essere sostituiti da altri nel corso dell'anno e ancor meno i grappoli persi. Nel caso si fosse salvata una parte di produzione e sperando in un clima più favorevole, è da supporre che quanto rimasto possa conseguire un maggiore accrescimento e una migliore maturazione, compensando parzialmente in peso (non in qualità) ciò che non c'è più.

Grappolo all'invaiatura La sensibilità propria dei vitigni in questa specifica fase è più evidente. Gli acini in piena trasformazione, possono, a causa delle lacerazioni subite, seccare o marcire. Vi sono varietà in cui gli acini danneggiati, disseccano nell'arco di un breve periodo mentre altre, più sensibili, possono venire rapidamente aggrediti dalla muffa grigia che completerebbe l'opera distruttiva coinvolgendo anche parti ancora indenni. La caduta della grandine determina l'abbassamento della temperatura atmosferica che favorisce in questa stagione la maggiore diffusione dei funghi parassiti e la distanza temporale dalla raccolta giustifica la preoccupazione riguardo alla diffusione dei marciumi dell'uva. In questo caso divengono indispensabili strategie di gestione del vigneto di tipo preventivo, al fine di rendere l'ambiente meno favorevole all'insorgere delle infezioni. Detti interventi consistono nel favorire il più possibile l'areazione attraverso ripetuti sfalci dell'erba e con il contenimento della vegetazione secondaria.

Grappolo in prossimità della maturazione Quando l'epoca di raccolta è oramai prossima, l'evento della grandine giunge inatteso in quanto le condizioni meteoriche della stagione non dovrebbero più essere così predisponenti. In quest'ultimo periodo, non vi è più alcuna differenza tra i vitigni che possa far variare l'entità del danno. Nel caso in cui i patimenti fossero parziali e nonostante tutto la produzione risultasse ancora apprezzabile, le menomazioni alla parte vegetativa, indurrebbero la pianta ad un arresto fenologico che di sicuro influisce profondamente sulla qualità finale dei grappoli. In quest'epoca quindi è possibile parlare di danni dagli effetti devastanti diretti ai frutti, oppure di danni indiretti, come l’arresto anticipato della maturazione con conseguenze negative in peso e gradazione zuccherina.

Bibliografia: Mar tini in vigna - Edoardo Monticelli, 2018


Patronato Epaca

AVVISI BONARI INPS

POSSIBILE REGOLARIZZARE MANCATI O RITARDATI PAGAMENTI 2018

C

ome anticipato sullo scorso numero di “Agricoltura Alessandrina”, l’INPS ha comunicato di aver emesso gli avvisi bonari per i coltivatori diretti, mezzadri, coloni ed imprenditori agricoli professionali che nel corso del 2018 non hanno versato in tutto o in parte i contributi previdenziali dovuto ovvero li hanno versati in ritardo rispetto alle scadenze previste. Coloro che sono interessati a tale situazione, possono reperire l’avviso bonario nel sito INPS all’interno del Cassetto Previdenziale Autonomi in Agricoltura unitamente ai riferimenti per poter procedere alla compilazione del modello F24 utile a versare quanto dovuto. E’ possibile richiedere la rateizzazione degli importi dovuti, come anche l’annullamento totale o parziale laddove si sia già provveduto precedentemente al pagamento.

L’INPS ha altresì comunicato che, qualora il soggetto interessato non dovesse ottemperare al pagamento entro il mese di novembre, l’importo dovuto verrà richiesto attraverso avviso di addebito esecutivo. E’ opportuno sottolineare che il mancato pagamento anche solo di una parte dei contributi dovuti impedisce di fatto l’accredito di tale anno ai fini pensionistici per tutti i componenti il nucleo familiare; di conseguenza, il diritto a pensione viene differito a mesi o anni successivi in quanto non risultano completati i versamenti relativi ai contributi previdenziali; analogamente, per quanto riguarda il titolare dell’azienda, la mancata regolarità contributiva impedisce l’erogazione degli eventuali indennizzi per infortunio o malattia professionale da parte dell’INAIL. Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per fornire le informazioni ed i chiarimenti del caso.

I REQUISITI PER CHIEDERE IL RICALCOLO DELLA PENSIONE

SUPPLEMENTO DI PENSIONE, QUANDO E COME OTTENERLO Il pensionato che, dopo la liquidazione della pensione, continua a lavorare e, conseguentemente, a versare i relativi contributi, può chiedere all’Inps che la pensione venga ricalcolata con l’aggiunta dei nuovi contributi, attraverso la liquidazione di un supplemento di pensione. CONDIZIONI Il supplemento si può chiedere a condizione che siano trascorsi almeno 5 anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, oppure che siano trascorsi 2 anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, purchè l’interessato abbia superato l’età prevista per la pensione di vecchiaia. Quest’ultima possibilità è concessa una sola volta. DIVERSE GESTIONI Nel caso in cui l’interessato sia già titolare di pensione come lavoratore dipendente e possa far valere anche contributi versati nelle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cioè coltivatori diretti, artigiani, commercian-

ti), può chiedere il supplemento di pensione solo dopo aver compiuto l’età pensionabile per vecchiaia nelle gestioni speciali (requisiti modificati dalla Riforma Monti) e sempre che siano trascorsi al meno 2 o 5 anni come precisato in precedenza. PENSIONE AI SUPERSTITI I contributi versati dopo la decorrenza della pensione o del precedente supplemento e non richiesti in aggiunta dal defunto, vengono automaticamente inseriti nell’importo della pensione ai superstiti, cioè senza necessità di presentare ulteriori domande oltre a quella di reversibilità. DECORRENZA Il supplemento decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda, pertanto è utile controllare attraverso l’assistenza del Patronato Epaca di Coldiretti l’esistenza del relativo requisito, ciò per non perdere dei ratei di pensione maggiorati del relativo supplemento.

17


Patronato Epaca

NON BASTA IL FOGLIO DEL PRONTO SOCCORSO PER INOLTRARE LA DENUNCIA

INFORTUNI, L’ASSISTENZA DEL PATRONATO EPACA 18

L’

assicurazione obbligatoria INAIL, oltre alle malattie professionali, copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” da cui derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. La causa violenta è un fattore che opera dall’esterno nell’ambiente di lavoro, con azione intensa e concentrata nel tempo. Può essere provocata da sostanze tossiche, sforzi muscolari, microrganismi, virus o parassiti e da condizioni climatiche e microclimatiche. In sintesi, una causa violenta è ogni aggressione che dall’esterno danneggia l’integrità psico-fisica del lavoratore. L’occasione di lavoro è rappresentata dalle situazioni, comprese quelle ambientali, nelle quali si svolge l’attività lavorativa e nelle quali è imminente il rischio per il lavoratore. Il D.Lgs.151/2015, attuativo del Jobs Act, pone a carico dell’INAIL l’obbligo di trasmissione all’Autorità di pubblica sicu-

L’

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

assegno per il Nucleo Familiare (ANF) dei lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo dev’essere richiesto esclusivamente in modalità telematica dallo scorso 1° aprile, come indicato nella Circolare INPS n.45 del 22 marzo 2019, tramite il servizio online. Fanno eccezione le richieste di prestazione familiare

I

rezza delle informazioni concernenti le denunce di infortunio, esonerando il datore di lavoro da tale adempimento. Tale obbligo rimane a carico del datore di lavoro e del titolare del nucleo coltivatore diretto, relativamente agli infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni. Per i coltivatori diretti e i datori di lavoro agricoli (anche per i lavoratori a tempo determinato) nulla è cambiato nei confronti dell’INAIL: è obbligatorio denunciare telematicamente gli infortuni all’Istituto entro 2 giorni dall’evento infortunistico. Per ottenere il pagamento dei giorni di astensione dal lavoro (indennità temporanea) e l’indennizzo della quota in capitale e/o rendita (postumi), la denuncia di infortunio deve essere presentata nei termini di legge. Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli Uffici del Patronato Epaca di Coldiretti: non è sufficiente il foglio del pronto soccorso.

da parte degli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI), che continueranno a presentare la domanda al proprio datore di lavoro attraverso il modello cartaceo “ANF/DIP” (cod.SR16). Gli Uffici del Patronato Epaca di Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni.

CORDOGLIO

Dirigenti e la Struttura di Coldiretti Alessandria addolorati per il grave lutto che ha colpito Gianni Mario Stoppini, Responsabile Provinciale del Patronato Epaca, partecipano sentitamente al dolore per la perdita della cara moglie ed esprimono sentite condoglianze.


Abbruciamenti/vinaccioli

TUTELARE L’AMBIENTE, MA NON DIMENTICANDO GLI IMPATTI DI DETERMINATI PROVVEDIMENTI

COLDIRETTI ALLA REGIONE, RIDURRE IL PERIODO DI DIVIETO DI BRUCIARE MATERIALE VEGETALE Rivedere al più presto la normativa per preservare i territori dall’abbandono

N

ormativa sugli abbruciamenti. Tutto da rivedere. Salvaguardare l’ambiente, ma non dimenticando gli impatti di determinati provvedimenti sulle produzioni agricole. Per gli abbruciamenti di materiale vegetale, fondamentali per l’agricoltura e senza ripercussioni gra-

vi sulle emissioni, in Piemonte il divieto si estende dal 1 novembre fino al 31 marzo, un periodo estremamente ampio che non permette di eseguire interventi volti a mantenere puliti i boschi ed i terreni come, invece, sarebbe necessario e portare avanti pratiche utili, soprattutto, per la corilicoltura, la castanicoltura e la frutticoltura. “Chiediamo, quindi, come fatto presente da Coldiretti Piemonte nell’incontro della scorsa settimana agli assessori Marnati e Protopapa, che venga rivista tale normativa al più pre-

sto, restringendo il periodo di divieto tra il 15 dicembre ed il 31 marzo. - hanno ribadito il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo - Questo proprio nell’ottica dell’importanza che riveste l’attività agricola attraverso cui, in questi anni, è stato possibile preservare i territori dall’abbandono, svolgendo un insostituibile presidio rispetto all’assetto idro-geologico dei territori e mantenere un patrimonio naturale che ha una grande valenza turistica ed ambientale”.

CORSI DI FORMAZIONE SUL BENESSERE ANIMALE

S

aranno quattro le giornate formative dedicate al mondo zootecnico per sviluppare a fondo il quadro normativo sul benessere animale e tutti gli aspetti di legge che regolano la condizionalità. I corsi sono obbligatori e funzionali alle misure del PSR legate alla condizionalità e l’attestato parte integrante della documentazione, oggetto di controllo da parte degli organismi competenti. Le docenze saranno tenu-

te dal Dr. Vittorio Dessimone e dal Dr. Massimo Barberis dell’ASL AL Servizio Veterinario Area C. Saranno coinvolti in due sessioni distinte gli allevatori di suini e di bovini nelle giornate: CORSO PER ALLEVATORI SETTORE BOVINO 18 e 25 NOVEMBRE 2019 ALESSANDRIA sede Coldiretti Formazione zootecnia e benessere animale nel rispetto della biodiversità.

I temi trattati: l’alimentazione nella riduzione delle problematiche sanitarie del bovino da ristallo; gestione nutrizionale, efficienza digestiva e impatto ambientale dell’allevamento del bovino (il corso è gratuito) CORSO PER ALLEVATORI SETTORE SUINO 8 e 15 NOVEMBRE 2019 ALESSANDRIA sede Coldiretti Formazione benessere animale: suini.

I temi trattati: le linee guida per la prevenzione del taglio della coda nell’allevamento suino, dallo svezzamento all’ingrasso; l’abbattimento d’urgenza; la castrazione e la gestione delle morsicature. Si ricorda a tutti gli allevatori, che non siano già in possesso di tale attestato, che il corso è obbligatorio. Se interessati rivolgersi all’Ufficio INIPA inoltrando una email a alessandria@inipanordovest.it

ENERGIA, LA FARINA DA VINACCIOLI DISOLEATA È BIOMASSA COMBUSTIBILE

L

a farina di vinaccioli disoleata è stata integrata nell’elenco delle biomasse combustibili del Testo unico ambientale. Grazie alla specifica tecnica UNI/TS 11459:2012 “Sottoprodotti del processo di lavorazione dell’uva per usi energetici - Classificazione e specifiche”, il Ministero dell’Ambiente è infatti intervenuto su uno dei più importanti articoli del testo unico ambientale per il settore delle fonti rinnovabili combustibili. Quello che definisce l’elenco delle materie ammissibili alla combustione

e delle relative specifiche di utilizzo. Nella gazzetta ufficiale del 6 agosto scorso è stato pubblicato il DM 29 maggio 2019, n. 74 “Regolamento relativo all’inserimento della farina di vinaccioli disoleata nell’allegato X, parte II, sezione IV, paragrafo 1, alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152” che integra l’elenco delle biomasse combustibili. Si tratta dell’ultimo, e presumibilmente definitivo, atto di un percorso iniziato in CTI poco meno di dieci anni fa, con la pubblicazione della prima

edizione della specifica tecnica UNI/ TS 11459:2012 “Sottoprodotti del processo di lavorazione dell’uva per usi energetici - Classificazione e specifiche“. Grazie alla collaborazione di enti di ricerca, associazioni di settore ed aziende del settore, a partire dal 2016 è stato possibile revisionare la specifica e soprattutto se ne è elevato lo status a norma nazionale UNI. Per consultare i decreto e gli approfondimenti vai al sito www.fattoriedelsole.org.

19


Viticoltura -

a cura di

Valerio Scarrone

SETTORE VITIVINICOLO – BANDO REGIONALE PER OCM VINO

ECCO I REQUISITI PER POTER PRESENTARE DOMANDA

20

Scadenza 15 novembre 2019

C

on determina dirigenziale n.938 dell’ 8 ottobre 2019 è stato aperto il Bando regionale per la presentazione delle domande di contributo per la domanda di investimenti OCM vino. L’importo stanziato dalla Regione Piemonte per la campagna 2019/2020 è pari a euro 2.648.905,24. La misura finanzia la realizzazione di punti vendita aziendali, adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei vini, localizzati sia all’esterno delle unità produttive, sia, ed è la novità di questo bando, anche all’interno delle cantine. Sono quindi ammissibili opere di natura edilizia (costruzione, ristrutturazione, riattamento di fabbricati, compreso l’acquisto per un importo massimo del 30% della spesa ammessa) destinati a punti vendita, comprensivi di sale degustazioni. Sono ammessi, altresì, acquisto di attrezzature e impianti, investimenti per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi. E’ previsto il finanziamento del sito internet dell’azienda

o del punto vendita aziendale se all’interno dello stesso sarà prevista e funzionante una sezione dedicata all’e-commerce con listino dei vini e possibilità di spedizione del prodotto. Gli interventi potranno essere localizzati sull’intero territorio della Comunità Europea. Non sono ammesse a finanziamento spese relativi ad acquisto di impianti e attrezzature usate. La spesa minima ammissibile è di 20.000 euro con un massimo di spesa ammessa di 350.000 euro. il contributo concesso è del 40% della spesa effettivamente sostenuta e riconosciuta. Possono essere ammessi e beneficiare del contributo le aziende che al momento della presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti: • risultare iscritti all’anagrafe del Piemonte; • aver validato e aggiornato il proprio fascicolo aziendale; • essere titolari di partita Iva; • essere iscritte al registro imprese C.C.I.A.A.; • essere in regola con le dichiarazioni di giacenza e di produzione vini. Potranno beneficiare gli imprenditori agricoli IAP, con aziende con OTE (orientamento tecnico econo-

I PRIMI 40 ANNI DELL’AZIENDA AGRICOLA “DA PINA” IN VAL BORBERA

C

omplimenti all’azienda agricola “Da Pina” che lo scorso 21 settembre ha festeggiato i suoi primi 40 anni. Non un traguardo ma un nuovo punto do partenza per una realtà che da sempre rappresenta un esempio di continuità generazionale e di salvaguardia del territorio.

E’ situata in Val Borbera dove vengono allevati suini che successivamente vengono trasformati nel laboratorio annesso al negozio completando così la filiera. La produzione attualmente a disposizione della clientela è il frutto dell’esperienza delle più moderne tecniche di lavorazio-

ne. I fratelli Marco e Stefano Moro, con i rispettivi figli Emanuele e Matteo, curano personalmente l’ingrasso dei maiali, la loro macellazione e la trasformazione delle carni.

mico prevalente) con codice 351 o 352 o 354, che svolgono attività di trasformazione, di cui almeno il 51% delle uve trasformate sia di provenienza aziendale. Sono ammissibili solamente le spese effettuate dal beneficiario, successivamente alla trasmissione telematica della domanda di contributo e sino alla trasmissione della domanda di fine lavori e di saldo. Sono ammessi solamente pagamenti, effettuati da un unico conto aziendale, presente sul fascicolo, e potrà avvenire esclusivamente tramite bonifico, Ri.Ba. o carta di credito collegata al conto corrente indicato in domanda. Non sono ammessi pagamenti in contanti e/o con assegni o vaglia postale. Il termine ultimo per il rilascio delle domande di aiuto è il 15 Novembre 2019. L’approvazione della graduatoria avverrà entro il 15 febbraio 2020. Le domande di aiuto potranno essere annuali, con scadenza dei lavori e trasmissione della domanda a saldo al 15 luglio 2020 oppure biennale con scadenza al 15 Giugno 2021. In quest’ultimo caso si dovrà presentare obbligatoriamente entro il termine del 31 agosto 2019 una domanda di pagamento in anticipo, pari all’80% del contributo ammesso al finanziamento, con costituzione di polizza fideiussoria Per ulteriori informazioni rivolgersi agli Uffici Zona Coldiretti

SCADENZIARIO 15 novembre 2019: scadenza presentazione denuncia produzione e rivendicazione uve 15 dicembre 2019: scadenza presentazione denuncia produzione vino


Giovani Impresa

ORGANIZZATO DA COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA PIEMONTE

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ IN AMBITO AGRICOLO Il Delegato provinciale ha presentato il progetto corilicolo

C

oldiretti Giovani Impresa ha partecipato alla prima edizione di “Expo Lombriasco 2019 - Fiera Internazionale “AgriCultura” - incontro tra le Scuole agrarie Salesiane del mondo . Una manifestazione ideata e organizzata dalla Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco e dall’Associazione Plaza Argentina, che si è svolta all’interno dell’Istituto, con il tema “Agricoltura giovanile tra presente e futuro”. Un evento unico, che ha permesso agli studenti delle Scuole Agrarie Salesiane di tutto il mondo

di incontrarsi per conoscersi e confrontarsi su più argomenti al fine di generare una rete internazionale di giovani agricoltori che, nello spirito di Don Bosco, possano contribuire ad un futuro sostenibile dell’agricoltura, nel rispetto della natura della

terra e dei popoli, come lo stesso Santo Padre ha voluto indicare nella lettera enciclica “Laudato Si”. L’argomento centrale della fiera è stato “l’innovazione e la sostenibilità in ambito agricolo” dove le scuole partecipanti hanno presentato progetti su queste tematiche e su questo sono intervenuti anche i Giovani Impresa di Alessandria: il delegato provinciale Fabio Bruno ha illustrato il progetto di filiera corilicolo con la Novi e le prospettive di mercato del settore. L’obiettivo della manifestazione è stato quello di sviluppare, con tutta la rete delle scuole salesiane, scambi culturali, formativi, sociali, collaborazioni tecnico-scientifiche e opportunità imprenditoriali dedicate a prodotti e servizi.

BANDO POLIZZE ASSICURATIVE

COLTURE VEGETALI CAMPAGNA 2019 Le scadenze per le presentazioni delle domande sono: • domande di sostegno 30/06/2020 • domande di pagamento 30/11/2020 I beneficiari di questa misura devono possedere i requisiti di Agricoltore attivo, Partita Iva e Iscrizione alla

CCIAA, Fascicolo aziendale attivo, alla data di presentazione della Manifestazione di interesse (o del PAI nel caso in cui non fosse stata presentata una MI) e mantenerli per l’intera durata della copertura assicurativa, fatti salvi i casi di passaggio aziendale per causa di forza maggiore o cessione di azienda.

21


Campagna Amica -

a cura di luisa bo

GIUSEPPE MASSOBRIO IL PITTORE CONTADINO

MOSTRA PERMANENTE A CASCINA SAN PIETRO

L’

anno scolastico è iniziato e ha ormai avviato la sua regolare programmazione, coinvolgendo già sin dai primi giorni le Fattorie Didattiche con la Vendemmia, la raccolta della frutta, la trebbiatura del riso. Alla Tenuta San Pietro si è invece organizzato, il 28 settembre scorso uno speciale momento di accoglienza, una grandiosa festa in stile campagnolo, per far rivivere, attraverso la storia dell’azienda, i cimeli agricoli conservati nel museo aziendale e i ricordi di chi ha vissuto e vive l’agricoltura. Giuseppe e Claudia, ospiti impeccabili da dodici anni accolgono

22

gruppi, scolaresche e visitatori per percorrere con loro la coltivazione del gelso e del baco da seta, la coltivazione del “granone” e del grano, la zootecnia dei piccoli numeri e di qualità. Da quest’anno però sarà possibile anche visitare, nel rinnovato fienile della splendida cascina, la mostra permanente del pittore contadino Giuseppe Massobrio, quale sincera espressione artistica di una cultura agreste che sempre nei laboratori didattici viene trasmessa attraverso murales e tutorials coinvolgenti. Per info: CASCINA SAN PIETRO MASIO - 349 1700384 / 349 1253761

A CASSINELLE FUNGHI E ARCO 3D CON IL TECNICO NAZIONALE VINCENZO SCARAMUZZA

C

assinelle è certamente famosa per i funghi, per i boschi, per i boschi e ancora per i boschi… nei quali si riversano fungaioli da ogni dove e, quest’anno più che mai, visto che la stagione promette bene. Il prossimo 26-27 ottobre, Cassinelle, però sarà il teatro di un corso teorico pratico con arco 3D, tenuto dal tecnico nazionale Vin-

cenzo Scaramuzza e da Giulia Barbaro, presso l’Agriturismo fattoria didattica “Il Gufo Reale”, tra i castani, le querce e i roveri. L’agriturismo di Giulia Barbaro, pluripremiata campionessa italiana, orgoglio per la nostra provincia, basa la sua ricettività agrituristica sull’accoglienza didattica, per chi in questa oasi naturale dell’Ovadese,

vuole rifugiarsi immancabilmente davanti ad un piatto di funghi. Per info: Giulia Barbaro Gufo Reale strada Rio Freddo 1 15070 Cassinelle 333-9844125


Bachicoltura/Marengo Doc

STA CRESCENDO L’INTERESSE PER LA BACHICOLTURA, OPPORTUNITÀ E NUOVA FONTE DI REDDITO

COLTIVAZIONE DEL GELSO E ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA, LA RISCOPERTA DI UNA FILIERA TUTTA GREEN Per saperne di più è stata organizzata da Inipa Nord Ovest e Terranostra una giornata formativa

I

l baco da seta torna ad essere una realtà. Non è solo, infatti, una suggestiva immagine stampata nei ricordi dell’agricoltura del passato. Al contrario è una opportunità che potrebbe svilupparsi per diventare una rinnovata fonte di reddito. Ad accreditare questo ritorno, ricco di aspettative e speranze, è stato il successo riscontrato dal corso di bachicoltore organizzato da Inipa Nord Ovest che si è svolto lo scorso 14 ottobre ad Alessandria. Una giornata formativa che ha visto come relatrice la dott.ssa Silvia Cappellozza, Ricercatrice del

CREA, Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente di Padova, l’istituto leader in Italia nel settore della bachicoltura. “Una filiera ormai estinta, quella della bachicoltura, che, in alcuni areali però, si sta riscoprendo grazie all’attenzione del settore biomedico e della cosmesi, ma anche quale fonte proteica nell’alimentazione animale e, non ultimo, per il mondo tessile legato al Made in Italy Luxury 100% Italiano. - spiega il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - Grazie a questo rinnovato interesse possiamo guardare con positività alla produzione di seta “Made in Italy” e non dipendere più da quella importata”. “Si tratta di una filiera tutta green dove la vite maritata al gelso era, a metà del secolo scorso, una fotografia tipica della nostra pianu-

ra, perché il gelso, almeno fino alla seconda guerra mondiale, rappresentava per molte famiglie contadine una fonte di sostentamento. - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo Le donne, infatti, avevano all’interno dell’azienda agricola un’attività parallela che si svolgeva alcuni mesi dell’anno nei solai e che maturava reddito integrativo attraverso la produzione della seta con l’allevamento del baco. Ecco perché quando si parla di baco da seta si parla di gelso, il binomio è indivisibile”.

PREMIATI I MIGLIORI VINI ALLA 45ESIMA EDIZIONE

DEL CONCORSO ENOLOGICO “MARENGO DOC”

L

a Camera di Commercio di Alessandria ha ospitato la cerimonia di premiazione del 45° Concorso enologico “Premio Marengo DOC” alla presenza delle autorità e dei viticoltori vincitori della prestigiosa competizione. La cerimonia, che vuole essere un riconoscimento tangibile dell’elevata qualità dei prodotti e della

professionalità degli imprenditori del territorio, è stata anche il lancio della sesta edizione dell’evento Business to Business (B2B) organizzato dalla Camera di Commercio di Alessandria per le imprese vitivinicole della provincia. Infatti, nelle giornate del 15 e 16 ottobre i migliori vini della provincia di Alessandria hanno incontrato una quindicina di importanti buyer stranieri provenienti principalmente da paesi europei particolarmente sensibili ai prodotti italiani (Germania, Danimarca, Irlanda, Olanda, Grecia, Svezia, Finlandia, Estonia, Croazia) con l’aggiunta di un operatore proveniente dalla Cina, mercato interessante sia dal punto di vista della dimensione, sia per il forte potere di acquisto di sempre più ampi settori della numerosa popolazione. All’appuntamento internazionale hanno partecipato circa una trentina di imprese della provincia, la maggior parte vincitrici del Concorso Enologico Marengo Doc.

23


Settore Zootecnico

F 24

SOCI ANBORAPI, PRESTO LE QUOTE 2019

ino allo scorso anno i soci di Anaborapi erano le ARA. Con la trasformazione dell’Associazione in Ente di primo grado, ora i soci diretti sono gli allevatori. Le quote che ARA versava annualmente ad Anaborapi saranno pertanto ripartite tra i nuovi associati in ragione del numero di bovine in età riproduttiva presenti in ciascuna azienda. In occasione dell’Assemblea ordinaria svoltasi lo scor-

E’

la possibilità di effettuare i pagamenti attraverso bollettino postale precompilato o bonifico bancario. E’ ovvio che si tratta di un’ulteriore incombenza, che tuttavia va valutata considerando i benefici dell’iscrizione all’Associazione che vanno dal miglioramento genetico alla certificazione del prodotto ai servizi, fino al riconoscimento della razza indispensabile per accedere ai premi comunitari.

ANABORAPI, RICOSTITUITO IL PIEMONTESE JUNIOR CLUB

stato recentemente ricostituito il Piemontese Junior Club, guidato da Christopher Dalmasso un movimento di aggregazione dei giovani allevatori di razza Piemontese, promosso da Anaborapi. Possono far parte del Piemontese Junior Club tutti i giovani allevatori membri

S

so giugno, l’Assemblea Anaborapi ha deliberato una quota pari a 3,5 euro capo, dando mandano al Presidente di rimodularla verso il basso a seconda della disponibilità di risorse pubbliche. Ora che sono giunte le rassicurazioni da parte del Ministero delle Politiche Agricole è stato possibile fissare la quota 2019 ad 1,5 euro capo. Presto giungeranno le comunicazioni agli associati con

di famiglie che gestiscono allevamenti Iscritti al Libro Genealogico Nazionale della razza Piemontese. E’ organizzato in due fasce di età: “Under 18”, da 12 a 17 anni e “Over 18”, da 18 a 35 anni. Il movimento ha lo scopo di promuovere la crescita socio-culturale, professionale e imprenditoriale dei giovani che

allevano Piemontese, con particolare riguardo agli aspetti del miglioramento genetico, e di favorire la realizzazione di attività collegate all’allevamento della Razza. Chi intende aderire al PJC può telefonare alla segreteria Anaborapi 0173 750791 (riferimento Manuela Portas).

ZOOTECNIA, IN ITALIA LE STALLE PIÙ SICURE DELLA UE

empre più sicurezza nelle stalle. Si riducono infatti i campioni di animali e prodotti zootecnici che presentano residui. Il Piano nazionale per la ricerca dei residui, pubblicato il 7 ottobre dal ministero della Salute, ha rilevato per il 2018 lo 0,1% di

non conformità rispetto ai 32.893 campioni prelevati per i quali sono state effettuate 325.390 analisi. Le categorie animali e i prodotti di origine animale interessati sono stati: bovini, suini, ovi-caprini, equini, volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata, selvaggina

cacciata, acquacoltura, latte, uova e miele. Il maggior numero di non conformità rilevate dal Piano è stato riscontrato al macello. L’analisi evidenzia un trend calante delle non conformità e con valori più bassi di quelli rilevati negli ultimi anni nell’Unione europea.


INIPA

L’AUTUNNO DI INIPA NORD-OVEST

AL VIA DIVERSI CORSI GRATUITI PSR 2/2018 (OPERAZIONE 1.1.1 AZIONE 1)

C

on l’arrivo dell’autunno prenderanno il via diversi corsi previsti dal bando regionale 2/2018. La programmazione di Inipa Nord-Ovest ha già posto in calendario, per i mesi di novembre e dicembre, un gran numero di iniziative per le quali è possibile iscriversi contattando la Segreteria Provinciale Inipa Nord-Ovest, sede operativa di Alessandria, telefonando allo 0131.235891, interno 622, inviando una mail a alessandria@inipanordovest.it, oppure rivolgendosi alla propria sede di Zona della Coldiretti. Si ricorda che tali corsi sono totalmente gratuiti e verranno attivati unicamente al raggiungimento del numero minimo di allievi previsto dal bando regionale. Ai corsi potranno partecipare titolari o soci di aziende agricole, coadiuvanti regolarmente iscritti ai ruoli Inps e/o dipendenti a busta paga nel periodo di svolgimento del corso: condizione indispensabile è che l’azienda sia classificata con Codice Ateco 01 principale. Al momento dell’iscrizione sarà necessario allegare alla domanda copia di documento di identità e copia del tesserino sanitario; per i soci sarà

richiesta anche la visura camerale, mentre per i dipendenti sarà indispensabile copia della busta paga. I corsi già calendarizzati sono i seguenti: “Elicicoltura quale opportunità occupazionale”, 12 ore, sede di Alessandria per la parte teorica e Tagliolo per la visita aziendale; “E-commerce e nuove strategie di mercato”, 8 ore, sede di Alessandria; “L’azienda biologica: cereali”, 20 ore, sede di Casale Monferrato; “Cooperative agricole: gestione dell’impresa cooperativa e azioni di sviluppo”, 12 ore, sede di Alessandria; “”Razionalizzazione delle risorse e delle infrastrutture idriche”, 4 ore, in tre diverse sedi: Alessandria, Novi Ligure e Tortona; “Cereali antichi e gestione delle micotossine”, 8 ore, sede di Alessandria; “Recupero di antichi processi produttivi della caseificazione”, 12 ore, sede di Mongiardino Ligure; “Zootecnia e benessere animale nel rispetto della biodiversità”, 6 ore, sede di Alessandria; “Nuovi sistemi di irrigazione per la riduzione del consumo idrico: orti-

coltura”, 8 ore, sede di Castelnuovo Scrivia; “Nuovi sistemi di irrigazione per la riduzione del consumo idrico: cerealicoltura”, 8 ore, sede di Alessandria; “Lingua inglese nell’accoglienza turistica (base)”, 20 ore, sede di Alessandria; “Gestione dei fertilizzanti e dei fitofarmaci nelle colture cerealicole”. 12 ore, sede di Casale Monferrato; “La fertirrigazione e i trattamenti fitosanitari nell’ottica del risparmio idrico”; 8 ore, sede di Alessandria. Si ricorda che essendo limitati i posti previsti dal bando regionale si terrà conto della data presente sulla domanda di iscrizione. Inoltre, nel periodo invernale verranno attivati alcuni corsi di formazione, a pagamento, “Patentino Fitosanitario”, indispensabile per l’acquisto e l’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura. Per maggiori informazioni sul percorso di formazione e sulla modalità di accesso è possibile contattare la sede territoriale di INIPA Nord-Ovest al numero0131/235891 int. 622 oppure all’indirizzo mail alessandria@inipanordovest.it

25


Fiera

di

Gabiano

A GABIANO INCONTRO DEDICATO ALLE QUALITÀ ORGANOLETTICHE DELLA TONDA GENTILE

L’ANNATA 2019, TUTTA DA DIMENTICARE? METEO, CIMICE E CASCOLA I COLPEVOLI 26

Le prospettive di settore sono comunque rassicuranti. L’accordo con l’industria dolciaria Novi esempio di trasparenza ed eticità

“I

l 2019 può essere catalogato come un anno difficile con una riduzione quantitativa rispetto al 2018 e una qualità complessiva da verificare una volta raccolto e stoccato il prodotto. La colpa? Condizioni climatiche, cimice asiatica e cascola. E’ molto difficile in questo momento stimare in modo preciso il quantitativo di noc-

ciole che verranno raccolte. L’auspicio è di rimanere sulle quantità conferite nell’ultima stagione, contando anche sul numero di noccioleti che, terminata la fase di allevamento, stanno entrando in produzione. E grazie ai contratti di filiera, in particolare quello con l’industria dolciaria Novi siamo in grado di offrire nuovi sbocchi economici ai nostri produttori, un progetto che guarda alla qualità e alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza piemontese, oltre ad essere un esempio di trasparenza ed eticità”. Così Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria, durante il suo intervento alla diciassettesima edizione della Fiera Mercato della Nocciola Piemonte che ogni anno si svolge con rinnovato interesse da parte di esperti del settore e di pubblico alla Piagera di Gabiano, in Val Cerrina, in collaborazione con Coldiretti Alessandria. E’ stato il sindaco, Avv. Domenico Priora, ad aprire i lavori al convegno “Annata corilicola 2019, cosa dobbiamo aspettarci?” al quale hanno preso parte il presidente della Cooperativa “Monferrato Frutta” Ing. Giovanni Brusasca e, per la parte tecnica, il responsabile corilicolo di Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi che ha fatto il punto sull’annata in corso sottolineando come “la cascola, che è da sempre una costante della coltivazione del noccioleto quest’anno abbia raggiunto percentuali davvero preoccupanti. Tutto questo viene sommato all’apprensione destata dalla cimice asiatica che sembra aver individuato nel nostro areale, un luogo ottimale per svilupparsi e che sta manifestando la propria presenza, in misura difforme ma consistente un po’ ovunque”. Nella coltivazione, fondamentale è la qualità che deve essere mantenuta ad un livello molto alto per continuare a produrre una nocciola di

alto pregio ha sottolineato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo che, presente all’iniziativa, ha ribadito come “le prospettive del settore corilicolo, valutate in un arco di 20 anni, sono rassicuranti: le industrie dolciarie che ritirano il 95% del prodotto, manterranno nel tempo la domanda e la trattativa sulla remunerazione sarà garantita attraverso la Cooperativa “Monferrato Frutta” garantendo trasparenza dei prezzi, assistenza agli associati, concorsi a premi sulla qualità e pagamenti tempestivi”. Pubblico numeroso e grande interesse anche per lo spazio dedicato alle novità della meccanizzazione in netta contrapposizione “alla nocciola coltivata all’estero, spesso risultato di condizioni lavorative di sfruttamento. Purtroppo una grande quantità viene importata anche in Italia. L’accordo con la Novi, realmente interessata a un prodotto di qualità, premia i produttori con un sistema che prevede un prezzo garantito al momento del conferimento e, soprattutto, una sua rivalutazione durante l’annata nel caso in cui il mercato registrasse un aumento del valore delle nocciole”, ha concluso il Presidente Bianco. Concorso premio qualità “Il gusto della nocciola” 1°) Luigi Quaranta - Baldissero Torinese 2°) Giovanni Brusasca - Gabiano 3°) Fabio Meda - Lu


Fonti

rinnovabili

ENERGIA

DECRETO RINNOVABILI IN GAZZETTA, PARTITI IL 30 SETTEMBRE I PRIMI BANDI Nel Decreto FER1 misure fortemente sostenute da Coldiretti

È

in vigore dal 10 agosto il cosiddetto “Decreto FER1” che incentiva la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030. Il provvedimento consente la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di circa 8.000 MW ed è destinato ad attivare investimenti stimati nell’ordine di 10 miliardi di euro. Gli incentivi riguardano: • fotovoltaico (non a terra su aree agricole, di nuova costruzione e realizzato con nuovi componenti); • eolico ed idroelettrico (oggetto anche di rifacimento totale o parzia-

le); • gas di depurazione (trattamento rifiuti; non il biogas agricolo che sarà probabilmente oggetto di esame nel Decreto FER2). A differenza di quanto avvenuto in passato non è più previsto l’accesso diretto agli incentivi, essendo previste solo procedure pubbliche “a registro” ed “aste”. Possono accedere ai meccanismi di incentivazione attraverso i registri: • impianti di nuova costruzione di potenza inferiore a 1 MW; • impianti oggetto di potenziamento nel caso in cui la differenza di potenza tra ante e post intervento sia inferiore a 1 MW; • impianti oggetto di rifacimento inferiore a 1 MW. Gli impianti i potenza superiore a quella sopraindicata accederanno agli incentivi attraverso procedure di aste.

Il Gestore del Servizio Elettrico (GSE) ha pubblicato i primi bandi lo scorso 30 settembre; successivamente si ripeteranno con cadenza quadrimestrale sino al 20121 (31 gennaio 2020, 31 maggio 2020; 30 settembre 2020, 31 gennaio 2021, 31 maggio 2021, 30 settembre 2021). Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro i 30 giorni successivi alla data di pubblicazione. Per gli impianti di potenza non superiore a 250KW il GSE, ove non richiesto dal produttore, potrà provvedere al ritiro dell’energia elettrica erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante omnicomprensiva. Per il calcolo delle tariffe incentivanti, per il fotovoltaico occorre fare riferimento alla tabella seguente i cui valori saranno ridotti del 5% a decorrere dal 1° gennaio 2021.

FONTE RINNOVABILE

POTENZA (KW)

VITAw UTILE AGLI IMPIANTI

TARIFFA (EURO/MWH)

Fotovoltaico

20-100

20

105

Fotovoltaico

100-1.000

20

90

Fotovoltaico

>1.000

20

70

Verranno erogati premi aggiuntivi per: • rimozione amianto: 12euro/MWh prodotto (la superficie dei moduli fotovoltaici non potrà essere superiore alla superficie su cui si realizzerà l’asportazione dell’amianto); • energia autoconsumata: 10euro/MWh autoconsumato (si deve autoconsumare almeno il 40% dell’energia prodotta ed è riconosciuta solo per impianti di potenza non superiore a 100 KW). Si tratta di misure fortemente sostenute da Coldiretti, che forniranno un vantaggio supplementare, in termini di benefici sanitari e ambientali, se abbinato alla sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto. Il settore agricolo ha contribuito fattivamente allo sviluppo delle rinnovabili elettriche. Il 22% delle convenzioni Conto Energia in essere nella titolarità di imprese (con partita IVA) corrisponde ad impianti fotovoltaici realizzati da aziende agricole. Oltre il 95% degli impianti fotovoltaici realizzati da imprese agricole ha una potenza inferiore ai 200 KW ed è stato realizzato prevalentemente su coperture di fabbricati con funzioni produttive connesse alle attività agricole.

27


CDC –

coltiva la salute

28

COLTIVA LA TUA SALUTE

L’ ANEMIA L’anemia è una condizione clinica caratterizzata dalla diminuzione della quantità totale di emoglobina (Hb) trasportata dai globuli rossi. La funzione principale dell’emoglobina è quella di trasportare le molecole di ossigeno a tutte le cellule del corpo per poi raccogliere il prodotto di scarto (anidride carbonica) che sarà definitivamente smaltito durante il transito del globulo rosso nei polmoni, dove il ciclo ricomincia. La riduzione del contenuto di Hb spesso è associata alla diminuzione del numero di globuli rossi. Esistono diverse forme di anemia, ciascuna causata da fattori diversi e anche la sua gravità può variare molto, passando dai casi di lieve entità a quelli molto gravi. In generale è più esposto al rischio di anemia chi soffre di carenze vitaminiche (in particolare di vitamina B12 o di acido folico) o di insufficienza di ferro, di disturbi intestinali (celiachia inclusa), di mestruazioni troppo abbondanti, di malattie croniche come l’insufficienza epatica o renale e chi ha familiari che soffrono dello stesso problema. Anche durante la gravidanza è più facile andare incontro a un’anemia da carenza di ferro. Livelli bassi di globuli rossi possono inoltre essere legati a problemi relativi alla loro produzione o alla loro degradazione, a emorragie, a difetti genetici (come l’anemia falciforme e le talassemie) o ad altre malattie (dall’artrite reumatoide alla leucemia). L’anemia può essere inizialmente asintomatica, ma l’aggravarsi del problema porta alla comparsa di sintomi come stanchezza, pallore, battiti cardiaci irregolari o accelerati, affanno respiratorio, dolori al petto, vertigini, problemi cognitivi e mal di testa.

w w w. g r u p p o c d c . i t


Consigliere Ecclesiastico

DOVE SONO I PRETI? Abbiamo papi e vescovi a volontà e sacerdoti sempre più scarsi e sempre più anziani; sono più le parrocchie senza che quelle con il parroco. In una società sempre più secolarizzata e scristianizzata la nuova evangelizzazione è un bel progetto che senza il presidio degli “operai della messe” rimane tale, cioè un bel progetto. Parliamo di sacerdozio conferito a uomini sposati e di provata virtù, per il futuro, ma per il presente chi pensa seriamente alle condizioni di vita dei preti celibi? Ristrutturare (leggi: accorpare) le parrocchie crea ai pochi e anziani sacerdoti ancora sul campo problemi e impegni fuori da ogni ragionevole energia. Al parroco oggi sono affidate incombenze un tempo sconosciute dovute ad una società civile sempre più esigente, burocratica e complicata. Chi chiede ancora a un sacerdote se ha bisogno di aiuto, oppure come vanno le cose della sua chiesa o semplicemente quelle personali? I moderni media accendono i fari sulle criticità, sugli scandali, sulle notizie che fanno scalpore. Chi si interessa di quelli che

non fanno notizia? Il futuro della chiesa passa ancora una volta dalle vocazioni al sacerdozio che matureranno nelle famiglie che vivono una profonda vita di fede. I veri cristiani la smettano di pensare che è giusto che la loro parrocchia “ha diritto” ad avere un parroco e non anche il dovere di crescere nuovi sacerdoti proprio nella famiglia. Capire questo momento storico e viverlo nella fede operosa è la declinazione storica della nuova evangelizzazione. Il resto è accademia e retorica. Detta in gergo, è solo fuffa! Qualcuno potrà pensare che queste note sono state scritte nel proprio interesse. Ebbene sì. Dopo tanta letteratura che ci riguarda e non sempre ci aiuta, lasciateci dire quello che pensiamo, per dare speranza nella chiesa a chi guarda a noi chiedendoci di non mollare. Grazie a quanti ci stanno vicino e condividono seriamente e coerentemente i problemi della chiesa e di tutti noi. Don Ivo Piccinini

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI NEGLI UFFICI ZONA COLDIRETTI

COLDIRETTI ALESSANDRIA

PROGRAMMA

Domenica 10 novembre 2019

GIORNATA PROVINCIALE del RINGRAZIAMENTO

Parrocchia “Nostra Signora dell’Assunta” via Santa Teresa, 1

OVADA

Ore 10.30 Ritrovo dei trattori sulla piazza antistante la parrocchia “N.S. Assunta” Ore 11.00 Ricevimento autorità Ore 11.15 Santa Messa concelebrata da Don Maurizio Benzi e dal Consigliere Ecclesiastico provinciale Coldiretti Mons. Ivo Piccinini Ore 12.00 Benedizione dei mezzi agricoli Ore 13.00 pranzo al ristorante dell’Enoteca Regionale di Ovada Per l’occasione sarà allestito il mercato degli agricoltori di “Campagna Amica”

29


Annunci

MERCATINO •

30 •

Piccolo produttore vende uve Dolcetto d’Alba. Zona vocata. Anche piccole partite. Ottimo per vino da pasto. Cell. 335-5653602. Vendo lotto di terreno vicinanze Cuneo di 8.500 mq. con annessa cascina di 1300 m3 da ristrutturare e villa bifamiliare adiacente al terreno con relativi ingressi indipendenti, possibilità di vendita sia separata sia in blocco. Tel. 338/3781221 Pierin l’Imbianchin esegue lavori di tinteggiatura per interni ed esterni, velature, intonaci di ogni genere, ripristino facciate, rasature varie e murature. Preventivi gratuiti. Cell.340-7751772

INSERZIONI VENDO • Aratro da vigneto completo di vomero e bivomero. Perfettamente funzionante. Prezzo € 320,00 trattabili. Tel. 349 8147992. • Per cessata attività: trattore Fiat 780 2RM giugno 1985 - ore 6600 - pneumatici anteriori Kleber 90%, posteriori Taurus 90%; trattore Ford 4600 - anno 1983 - con ruote strette cm 21, ruote larghe e ruote di ferro; ribaltabile Gamarino monoasse - anno 1996 - lungh. cm 400 - largh. cm 250 - alt. sponde cm 120 (2 x 60) - sponde da cm 200 - frenatura idraulica quintali 60; rimorchio Colombo - lungh. cm 400 – largh. cm 180 - sponde cm 60; roterra Lely m 2,50 quasi nuovo; spandiconcime Lely - quintali 6, con doppia girante; fresa Breviglieri – mt. 2, a 6 zappe; aratro Ilio Greco n. 7 Kongskilde – THE -Triple - K - m 2,50; n.2 pneumatici nuovi completi di cerchi 420/85 R34 (16/9 R34) per trattori Fiat 80/90, 880, 780 e 680. Cell. 334 9966987, ore pasti. • Rimorchio ruote gemellate omologato nuovo marca Graziano freni ad aria 2,65 x4,65; concimatrice da mais Gaspardo, Zappatrice Bodolini a tre file con fasce, seminatrice da grano Nodette da 13 bocchette, rotolone 330 di larghezza per 110 di diametro con pompa da svuotare sollevatore a ruote Agrisping. Ottimo affare. Tel. 0131 845446 – 339 5951063 • Trincia Stocchi “Sovema”, 2 metri a euro

• • •

1.000; macchina palizzatrice per vigneti modello “Maggiorotti” a euro 2.500; miscelatore capacità 20 q.li in buono stato a euro 400; trattore Deutz modello D15, d’epoca, funzionante in ottimo stato a euro 2.500. Prezzi trattabili. Cell. 348 5224533 349 2969443 ore pasti. Causa inutilizzo trattore cingolato motore Perkins anno 1956; aratro Maletti carrellato da vigneto 35/40 CV vomero e bivomero. Ottimo affare, prezzo trattabile. Cell. 349 8147992. Causa cessata attività: trattore doppia trazione SAME 106/100 ore di lavoro 5.500 con aratro Moro bivomere spostabile; rimorchio nuovo omologato Terpa ribaltabile (capienza q.li 80); roter Biglieri 2,50; erpice disco Spedo mt.3 con disco centrale e due laterali; gomme Pirelli 480/70/34. Tel. 0131 703401. Cisterna per trasporto vino e alimenti marca D’Ilario; diraspapigiatrice marca Italcom; vasca frigo con autoclave impiantoi refrigerante marca RI.CA di Motta di Costigliole mod. gra 2B 260 con autoclave collegata; pompa pistone gioiello 80/90; filtro Padovan modello Green; elettroagitatore estraibile mobile; pressa continua Ursus; svinatore Zambelli; frullatore Sernagiotto; 3 vasche marca CMP Pontestura hl. 50; vasca marca CMP Pontestura hl.25. Cell. 379 1064368. Patate pasta gialla ottima qualità (Monnalisa) e aglio prima scelta. Cell. 333 6045376. Per cessata attività macchina agricola Hassia Media in ottimo stato Tel. 0131 84315 (ore pasti). Cedesi, per mancato ricambio generazionale, avviato Garden Center in provincia di Alessandria. Il garden, agricolo con licenza commerciale, situato in zona di forte passaggio è costituito da: 1.000 mq. di superficie adibita alla vendita con annessa, comunicante, serra di coltivazione di 500 mq. con 19 bancali flusso e riflusso. La struttura è tutta in ferro vetro ed è dotata di telo coibentante; vivaio esterno di 800 mq. integrato nella superficie di vendita; tettoia di 300 mq. adibita a deposito terricci e materiale di scorta; comodo e ampio parcheggio. Personale specializzato disponibile, se necessario. Reali possibilità di incrementare il fatturato attivando un servizio

• • •

di manutenzione giardini e terrazzi, fortemente richiesto dalla clientela attuale. Su richiesta si offre, incluso nel prezzo, affiancamento gratuito di una persona specializzata nella gestione del Garden per un periodo di sei mesi. Per info: 348 4482413. Erba medica da seme selezionato e favino. Sarchiatore rompicrosta, giroandanatore. Cell. 331 7286486. Pompa per verderame seminuova (causa cessata attività vigneto). Prezzo modico Tel. 0143 642586. A Pollastra, nel centro del paese, villa di 250mq. in buono stato su due piani con giardino, cantina, stalla, portici per ricovero attrezzi e 3 box posti auto. Completamente ristrutturata con impianto di riscaldamento a metano, infissi taglio termico, canali e tetto completamente nuovi. Comprende appezzamento di terreno di 2000 mq. annesso al cortile per un totale di 2 ettari. Cell. 333 7303730. Ruote posteriori Massey Ferguson misura 9.5 R48, mai usate. Cell. 329 2331243.

INSERZIONI CERCO • Attrezzi agricoli (trattori, frese, trinciatrici, rimorchi…) Cell. 329 0303041. • Lavoro, esperienza maturata come cantiniere e operaio agricolo. Cell. 340 6671573 • Coppia di pensionati per custodire azienda agricola. Si offre gratis casa, orto e giardino. Cell. 349 295808 • In zona del tortonese cerco persone da impiegare nella raccolta delle ciliegie. Cell. 327 7677114 • Apicoltore di Casalborgone cerca postazioni (coltivazioni di almeno 1 ettaro) per miele di girasole, colza, coriandolo, cipolla (da seme), di carota (da seme), menta, grano saraceno. 6-12 arnie solo per il periodo di fioritura in cambio di affitto ed impollinazione. Cell. 392.5699694 e-mail: panderson@ inwind.it • Cisterna omologata usata per gasolio con capacità tra i 900 e i 1500 litri. Cell. 328.4770108.



AMPIO SHOWROOM PRESSO LA SEDE DEL CAP NORD OVEST VIA BRA, 97 - RONCHI (CN)

SPAZZANEVE STIGA

DECESPUGLIATORE OLEOMAC

A PARTIRE DA

799,00€ IVA INCLUSA

MOTOSEGA OLEOMAC

A PARTIRE DA

A PARTIRE DA

195,00€

170,00€

IVA INCLUSA

IVA INCLUSA

Motori a 4 tempi a benzina

Motori a 2 tempi Emak da 25,4 cm 1HP, trasmissione rapida

Motori a 2 tempi Emak da 38,9 cm3 2HP, modello GS 350

SOFFIATORE A ZAINO

MOTOZAPPA EUROSYSTEM

VERRICELLO KRPAN 3,5 E

A PARTIRE DA

290,00€ IVA INCLUSA

Carpi modello 2005 da 3,7HP 63,5 cm3

3

A PARTIRE DA

A PARTIRE DA

34O,00€ 1.590,00€ IVA INCLUSA

Modello La Zappa, motore a 4 tempi a benzina da 3,5HP Briggs&Stratton, largh. lavoro 36 cm

IVA INCLUSA

Completo di mt 70 di cavo diametro 8 cm, con gancio traino. Doppia carrucola e supporto per motosega

Per informazioni: Sig. Giovanni Maccario - Tel. 339/27.17.848 info@capnordovest.it - visita www.capnordovest.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.