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CISTERNE DEL GASOLIO
particolare: • la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare; • le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria; • la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare; • per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare; • la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità
produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento. Le agevolazioni sull’intero territorio nazionale prevedono: 1. mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili; 2. contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili. Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000,00 €. Lo strumento non finanzia i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.
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Tutte le info al link http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB. php/L/IT/IDPagina/9406
Le dimensioni, il posizionamento e i requisiti a norma di legge
CISTERNE DEL GASOLIO: COSA BISOGNA SAPERE
La cisterna del gasolio è un argomento che riguarda trasversalmente tre settori: PAC (condizionalità), servizio UMA per la gestione del gasolio agricolo e sicurezza in azienda. La normativa di riferimento che tratta nel dettaglio l’istallazione e l’esercizio delle cisterne gasolio è il DM del 22 novembre 2017 che abroga la precedente Legge del 19 marzo 1990.
Dal 2021 per poter richiedere il gasolio agricolo come azienda agricola è diventato obbligatorio indicare la presenza della/e cisterna/e del carburante (fisse o mobili), le loro capacità e le loro localizzazioni. Diventa così fondamentale la verifica dei seguenti aspetti che deve possedere una cisterna per legge: vasca di contenimento, copertura (tetto o tettoia), posizionamento e distanze, estintori e manutenzione. riuscite in caso di rottura. È importante che la vasca abbia sempre il tappo di chiusura. Cisterne realizzate e omologate prima del 2017, ovvero con vasche di contenimento non del 110% sono da considerarsi a norma, sempre che siano di tipo approvato dalla normativa precedente (verificabile tramite la targa di identificazione in cui viene riportato l’anno di creazione pre o post 2017). Nel caso di un nuovo acquisto occorre inoltre fare attenzione che la cisterna sia di tipo approvato e conforme alle normative vigenti (110% della vasca), in quanto i vecchi modelli potevano essere venduti in deroga tassativamente solo fino a febbraio 2019! Le vendite tra privati non sono consentite se la cisterna è anteriore al 2017 e non è messa a norma secondo la direttiva vigente.
Vasche di contenimento: specifiche
Tutte le cisterne devono avere la vasca di contenimento, anche quelle di piccole dimensioni e non è consentito il “fai da te”. Dal 2017 la vasca deve essere dimensionata in maniera tale da contenere il 110% della portata della cisterna stessa per evitare perdite o fuo-
Tettoia o copertura ignifuga
Tutte le cisterne devono essere munite di apposita copertura in materiale ignifugo in grado di coprire l’intera cisterna (gruppo elettrico compreso). Le cisterne devono possedere una propria copertura in quanto non è possibile posizionarle sotto un’altra tettoia o struttura. A differenza della vasca di contenimento, la
Posizionamento e distanze
Tutte le cisterne devono essere posizionate in sicurezza su apposito battuto di cemento in piano e deve essere garantita la conformità della realizzazione e dell’installazione degli impianti e delle apparecchiature elettriche (dove presenti). Deve esserci la cartellonistica di pericolo e quella riportante i numeri utili in caso di necessità o pericolo. Tutte le cisterne devono avere un vuoto attorno di tre metri, non possono essere posizionate sotto altre tettoie o in una struttura (anche se aperta) e devono avere le seguenti distanze: cinque metri dai depositi aziendali; dieci metri dalle abitazioni, depositi di materiale combustibile e/o infiammabili e dalle attività non agricole. Queste distanze possono essere derogabili qualora siano adottati dall’azienda accorgimenti idonei rispettanti quanto previsto nel DM del 2017, quali ad esempio l’interposizione di muri ignifughi, disciplinati da eventuali pratiche di competenza dei tecnici specializzati nella prevenzione incendi. Le uniche cisterne che possono essere esentate dalle regole della distanza sono quelle interrate, ma la scelta di dotarsi di cisterne interrate, richiede pratiche di prevenzioni incendi e correlate autorizzazioni e bisogna appoggiarsi a tecnici compenti in antincendio.
Tipologia degli estintori
Ai fini della sicurezza, ogni azienda che possiede un deposito di carburante deve essere munito di estintori. Il numero e la tipologia di estintori dipendono dalla data della cisterna. Se la cisterna è antecedente al 2017: sotto i 6.000 litri servono 3 estintori a polvere da 6 chili; sopra i 6.000 litri oltre ai 3 estintori a polvere serve anche un estintore carrellato da 30 chili. Se invece la cisterna è successiva al 2017: sotto i 6.000 litri servono 2 estintori a polvere da 6 chili; sopra i 6.000 litri serve anche un carrellato da 30 chili.
Manutenzione e registri di carico
La normativa non prevede nello specifico apposita manutenzione, si rimanda però al libretto della cisterna stessa. Buona norma, una corretta e attenta verifica da parte del titolare che non vi siano perdite o malfunzionamenti. Viste le specifiche delle cisterne, analizziamo di seguito alcune specifiche della normativa. Per quanto concerne la SCIA è obbligatoria dal 2017 unicamente per le cisterne con capacità compresa tra i 6.000 e i 9.000 litri, sotto tali dimensioni è stata derogata. Per aziende adiacenti o confinanti, magari anche tra parenti (padre e figlio, ad esempio): • si può evitare la pratica della SCIA se le due o più cisterne sono almeno a cinque metri di distanza e se la capacità di ogni singola azienda è inferiore ai 6.000 litri; • nel caso di azienda contoterzi e agricola, la teoria si complica poiché occorre riuscire a suddividere il consumo di gasolio agricolo per entrambe le attività; • nel caso di aziende di padre e figlio o adiacenti ad esempio, non è possibile unire i due fabbisogni di gasolio in una sola cisterna, ogni azienda deve avere la propria cisterna se richiede il gasolio agricolo. Per quanto riguarda il registro di carico/scarico, le aziende agricole che fanno richiesta del gasolio agricolo sono esonerate e per legge necessitano unicamente del buono gasolio. Infine, descritte le regole è importante ricordare che la cisterna del gasolio e la gestione del gasolio agricolo possono essere sottoposti a diversi di tipi di controlli che possono essere svolti ad esempio dai Vigili del Fuoco, Spresal, NAS, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza ecc. I controlli possono verificare: • rispetto della condizionalità con conseguente perdita di parte del premio PAC; • rispetto della normativa per l’acquisizione ed utilizzo del gasolio agricolo con rischi anche penali; • sicurezza in azienda essendo materiale combustibile e pericoloso. Qualora avvenga un controllo, la cisterna e la verifica delle sue specifiche diventerà un punto fondamentale dell’ispezione. Infine ricordiamo che anche per le aziende aderenti a misure PSR, il rispetto della normativa sulle cisterne diventa fondamentale in caso di controllo in azienda. Per maggiori informazioni rivolgersi agli Uffici tecnici di Coldiretti Alessandria.