L’ indovinello della Fata Strampalata E’ il pomeriggio di una giornata molto afosa nella Foresta delle Padelle Magiche. Hansel e Gretel schiacciano un pisolino quando qualcuno bussa insistentemente alla loro porta. Toc! Toc! Mentre Hansel continua a russare della grossa, Gretel, svegliatasi di soprassalto, va ad aprire. Lì ad attenderla trova una vecchia amica… «Cara Fata Strampalata! Che piacere! Entra pure! Cosa ti conduce qui nelle prime ore del pomeriggio, con questo gran caldo?» La Fata Strampalata, un donnone di due metri con i capelli biondi scarmigliati, i piccoli occhi azzurri strabici, sorride fino a mostrare in un sol colpo i suoi quattro denti cariati: «Cara Gretel, oggi è un giorno davvero speciale! Per tutte le padelle magiche, le gambe non mi reggono più! Ho proprio bisogno di sedermi!» e fatto il suo ingresso in cucina, si accomoda su uno sgabello che storce il naso sotto il peso del suo grosso sederone.
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«Non ti avevo più vista tanto felice dal giorno della tua investitura a fata del bosco, Strampalata! Che ti è successo?! Racconta!» chiede Gretel, divorata dalla curiosità. «Ah! Cara Gretel, quella fu ben poca cosa rispetto alla soddisfazione che mi sono tolta quest’ oggi… Guarda cosa sono riuscita a recuperare!» Strampalata mostra a Gretel un grosso vaso pieno di miele color dell’oro, brillante come una stella. Gretel, incredula, prende il vaso tra le mani: «Strampalata! Ma questo è Miele della Giovinezza, impossibile confonderlo con un qualunque altro miele. Ma come hai fatto a strapparne una quantità così generosa ai due Orsi Custodi? Nessuno c’è mai riuscito, prima d’ora!» esclama a gran voce. Al solo udire le parole della sorella, Hansel balza in piedi e, non riuscendo a credere alle proprie orecchie, corre in cucina per ascoltare anch’egli il miracoloso racconto di Strampalata: «Come ben sapete, cari amici, nel cuore del Bosco Incantato, oltre i confini della Foresta delle Padelle Magiche, si stagliano alti in cielo due grossi alberi gemelli, uno a destra e uno a sinistra di un fresco ruscello. Pag. 4
Questi due alberi custodiscono ciascuno un grande alveare, in cui le api operaie si adoprano instancabilmente per produrre due mieli davvero speciali. Solo che uno di questi mieli, molto nutriente per gli animali magici, è tuttavia in grado di procurare un mal di pancia eterno a qualunque abitante del Regno! E’ bene dunque girargli alla larga. L’altro, al contrario, è il miele che dona a chi se ne nutre la giovinezza eterna! Ora, a guardia di questi due alberi e di questi due mieli tanto speciali sono due Orsi Custodi. E questi due orsi, oltre che forti, sono anche molto scaltri e hanno ideato uno stratagemma per scoraggiare eventuali… avventori indesiderati. Chiunque si avvicini con l’intenzione di appropriarsi del miele dell’eterna giovinezza dovrà capire se esso venga prodotto dall’albero a destra o da quello a sinistra del ruscello e per farlo deve rivolgere una sola domanda ad uno dei due Orsi Custodi. E come tutti sanno, uno di loro sempre risponde il vero, mentre l’altro sa solo mentire. Ma quale dei due dica il vero e quale bugie belle e buone, non è dato sapere. Secondo voi, cari amici, qual è la domanda da porre ad uno qualsiasi dei due orsi, per avere la certezza che, una volta ricevuta la risposta, saremo in grado di individuare immediatamente il miele dell’eterna giovinezza, senza il rischio di sbagliare?!
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Si può arrivare alla soluzione ragionandoci un po’ su… Provateci, mentre mi preparate qualche gustoso dolcetto con questo miele prodigioso! La mia pancia già borbotta!» La Fata Strampalata, nonostante un trascorso da Fata combinaguai, è riuscita a risolvere l’indovinello e a soffiare il miele agli Orsi Custodi… sapeste come ci sono rimasti male quei due! Hansel e Gretel stanno preparando dei magimuffins e nel frattempo si spremono le meningi in cerca della soluzione a questo rompicapo. Ma sembra proprio che non ci riescano, ahimè! Che ne dite di dar loro una mano?
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La domanda da porre ad uno qualsiasi dei due Orsi Guardiani è la seguente: “Se domandassi all’altro Orso Guardiano qual è l’albero che custodisce il miele dell’eterna giovinezza, cosa mi risponderebbe?” Supponiamo per esempio che, una volta interrogato, l’Orso ci risponda “Quello a sinistra del ruscello”: se abbiamo posto la domanda all’Orso che dice la verità, egli ci darà la risposta che darebbe l’altro Orso e quindi ci direbbe una bugia. Se invece ponessimo la domanda all’Orso che dice bugie, egli mentirebbe in ogni caso, dicendo l’opposto della verità che pronuncerebbe l’altro Orso. Così, sia in un caso che nell’altro, la risposta corretta è sempre l’opposto di quella che viene effettivamente data e, stando al nostro esempio, l’albero che produce il miele della giovinezza sarà quello situato alla destra del ruscello!
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Testi: Alessia Faltoni Illustrazioni: Veronica Barsotti Magnani www.mentapiperitablog.it