Amalia Prunotto, M. Letizia Rotolo, Marianna Martini, Diana Vannini (a cura di)
Amori 4.0 Viaggio nel mondo delle relazioni
Collana Psiche e dintorni diretta da Francesca Andronico
Alpes Italia srl - Via G. Romagnosi, 3 - 00196 Roma tel./fax 06-39738315 – e.mail: info@alpesitalia.it – www.alpesitalia.it
© Copyright Alpes Italia srl - Via G. Romagnosi, 3 – 00196 Roma, tel./fax 06-39738315 I Edizione, 2019
Amalia Prunotto, psicologa, psicoterapeuta, ad orientamento psicodinamico, è ideatrice e referente del progetto Amori 4.0. Da più di 20 anni si occupa di dipendenze affettive e relazionali, curando articoli, tesi, seminari condivisi con autorevoli colleghi, anche presso Università. Con il gruppo di lavoro Amori 4.0 (referenti A.Prunotto, M.L.Rotolo, D.Vannini, M.Martini) ha strutturato articolate proposte di intervento clinico e di ricerca, che integrano la psicologia psicodinamica breve e a orientamento psicoanalitico con gli strumenti propri dell’EMDR, delle psicoterapie di terza generazione, e la metodologia dell'autoaiuto secondo il modello specifico di Lidap Onlus, associazione di cui è consulente dal 1997. Ha pubblicato per magazine di settore di ambito medico (Baby Magazine, Parma Salute e Benessere, Psyche), e divulgativo (Starbene, Donna Moderna, Donna e Madre, Gazzetta di Parma salute, Corriere della Sera ed altri). Nel 2017 ha pubblicato con altri autori per Golem, sui temi della genitorialità e la PMA; nel 2000 all’interno di “Panico” MCGraw Hill, curato da Francesco Rovetto. Divide la sua attività fra Parma, Padova e Rimini, con adulti, giovani adulti, coppie e gruppi. Maria Letizia Rotolo, psicologa, psicoterapeuta dal 2003 ad orientamento psicodinamico-psicoanalitico, terapeuta EMDR, psicologa forense. Lavora a Bologna in varie sedi con adolescenti, adulti, coppie e gruppi. Si occupa di violenza di genere ed è socia fondatrice di PsicoSfere. Tra le numerose attività lavorative intraprese come psicoterapeuta, dal 2007 è referente esterna presso il reparto di Fecondazione Assistita dell’Ospedale Uz di Brussels e la clinica IVI di Barcellona. Ha pubblicato articoli per Riza, sul Giornale italiano di riflessoterapia e agopuntura, per la Rivista dei Medici della regione Emilia Romagna, per Medicitalia, sul portale Psychomedia, per PoL-it Psychiatry on line Italia, su Star Bene, su Baby Magazine. Fa parte degli autori principali del manuale Psicosociologia della genitorialità. Il viaggio dell’esperienza di diventare madre e padre, ed. Golem Torino, 2017. Marianna Martini, psicologa, si occupa di educazione digitale, attraverso attività di prevenzione e informazione per ragazzi e adulti, e di death education, cultura e supporto all’elaborazione di perdite e lutti. Ha co-pubblicato l’ebook “Un Fiore Che Sboccia. Le basi scientifiche dell'educazione all'affettività e alla sessualità” – IstitutoHFC (2015) e il volume “Vivere bene si puó” - Casa Editrice Effatà (2016); è stata, inoltre, curatrice del volume “Vivere è un’arte. Manuale di psicologia dell’invecchiamento” – Casa Editrice Effatà (2014). Diana Vannini, psicologa, psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico integrato, EMDR practitioner, arteterapeuta. Si occupa di educazione digitale ed emotiva-affettiva in ambito scolastico presso Istituti di ogni ordine e grado, anche in collaborazione con la Polizia Locale di Rimini ed opera con adolescenti a rischio devianza ed in ambito clinico con bambini e adulti. Ha approfondito lo studio della neuropsicologia in ambito universitario e lo studio della psicologia yoga, presso il Centro Studi Bhaktivedanta, Accademia di Scienze Tradizionali dell’India, fondato da Marco Ferrini, dove ha operato come docente e come editor. In copertina Silenzi da un Temporale, 2016, Tecnica mista, acrilico, juta e poliestere su tela, 38x33 cm di Barbara Neri ©
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Indice generale Prefazione - Amori 4.0: viaggio nel mondo delle relazioni di Gaia Parenti...........................................................................
IX
Guida alla lettura di Amalia Prunotto, Maria Letizia Rotolo, Marianna Martini e Diana Vannini ...........................................
XI
Ringraziamenti.........................................................................
XV
1
Amori 4.0: le relazioni del terzo millennio: uno sguardo d'insieme.................................................... 1
Perché l'amore è così importante nella nostra vita? di Giselle Ferretti........................................................................................ 1 Intervista a Roberto Cavaliere ........................................................... 8 La metafora della vampirizzazione amorosa di Pier Pietro Brunelli............................................................................... 11 Intervista a Maria Chiara Gritti ...................................................... 16
2
Il corpo e l’amore: neuroscienze e fenomenologia dell’amore e delle sue forme........................................ 19
Le sfumature dell’amore: Linguistica, Psicologia e Neurofisiologia degli stati affettivi di Diana Vannini....................................................................................... 19 Fisiopatologia della dipendenza affettiva di Elisa Montevecchi.................................................................................. 25
III
Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
I Modelli
3
Le relazioni d’amore al giorno d’oggi....................... 31
Alla ricerca di Eros: l’anima in viaggio in tempi social di Valeria Bianchi Mian........................................................................... 31 Sulle separazioni nel terzo millennio di Roberto Pozzetti..................................................................................... 38
La sessualità
4
La sessualità.................................................................. 47
La sessualità “esperita” di Antonietta Albano................................................................................. 47 Breve riflessione sul poliamore di Annalisa Corbo e Francesco Beccalossi............................................... 54 Dipendenza sessuale…fra mito e realtà! di Antonietta Albano, Amalia Prunotto e Francesca Carubbi............ 60 “L’altra metà dell’amore”: essere una coppia omosessuale in Italia nel 2019 di Giulia Puddu......................................................................................... 64 L’amore che vedo nei tuoi occhi e che sento nel mio corpo di Giuseppe Ciardiello.................................................................. 69 Problematiche legate alla Sessualità ed infertilità nel Terzo Millennio. Nuove frontiere per l’intervento clinico di Maria Letizia Rotolo............................................................................ 73
IV
Indice generale
Legami e relazioni: uno sguardo d’insieme
5
Stalking e Molestie..................................................... 79
Stalking: osservatorio legale Intervista a Francesca Ursoleo, avvocato .......................................
6
79
Ghosting....................................................................... 83
Ghosting e altri strani fenomeni di Roberta Maggioli................................................................................... 83 Ghosting: Casi clinici di Maria Letizia Rotolo............................................................................ 91
7
Le 12 ferite di Ercole.................................................. 93
Le ferite affettive degli uomini di Amalia Prunotto e Beatrice Trentanove ............................................ 93 Il mito di Ercole di Leonardo Gottardo................................................................................ 97 Nella mente di un uomo: il potere della parola nella seduzione di Riccardo Drago...................................................................................... 98
8
L’amore corre nella rete del web............................... 105
L’amour Toujours di Marianna Martini ............................................................................... 105 L’amore virtuale di Ivan Ferrero............................................................................................ 108 Educazione sentimentale ad uso dei naviganti amorosi di Elena Grimaldo..................................................................................... 112 V
Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
9
Ti lascio andare, ma poi torna: imparare a dirsi addio 117
La morte, il morire e la Death Education di Maria Angela Gelati............................................................................. 117 Quando una relazione finisce: Uno sguardo tra Oriente e Occidente di Diana Vannini....................................................................................... 120 Si può, dunque, morire per Amore? di Stefano Totaro........................................................................................ 127 Memoria digitale. Il caso di etherna.memorial di Emanuele Prataviera............................................................................. 131 Amore a quattro zampe di Marianna Martini.................................................................. 135
10
Amore 4.0: i clinici e i pazienti raccontano............. 137
L’Amore malato di Vinicio Berti........................................................................................... 137 Quella carezza della sera di Clelia Moscariello.................................................................................. 141 Nel cuore della notte di Cinzia Cagnano.................................................................................... 143 Nella stanza dell’analisi: riflessioni sulla relazione che cura di Amalia Prunotto, Maria Letizia Rotolo............................................ 148 Il copione di co-dipendenza nella relazione di coppia di Germana Verganti................................................................... 151 Schema therapy di coppia di Roberta Ricci.......................................................................................... 156 Donne e uomini che non si amano affatto di Laura Bongiorno................................................................................... 160 Stereotipi, teoria dell’etichettamento e profezie autoavveranti nelle relazioni di Simona Adelaide Martini e Paolo Molino........................................ 164 VI
Indice generale
L’amore che cura e il gruppo di auto mutuo aiuto: la relazione come esperienza affettiva di risanamento di Alma Chiavarini................................................................................... 167 L’amore che cura di Roberto Cafiso ........................................................................ 171 Nota a seguito......................................................................... 173 In America (e in altri paesi) accade: I nuovi vampiri - L'abuso narcisistico nella letteratura psicologica anglosassone di Marzia Durante ................................................................................... 173 Giornalisti 4.0: viaggio nella comunicazione della carta stampata................................................................ 179 Damiano Ferretti, il giornalista de «La Gazzetta di Parma» che racconta le storie degli innamorati di Arianna Torelli....................................................................................... 179 Ghosting & C. tra musica e arte di Arianna Torelli....................................................................................... 181 Postfazione.............................................................................. 183 “Amori 4.0”, nato dall’amor di fare... e di fare rete di Annalisa Corbo ..................................................................................... 183 Il metodo italiano per crescere bambini felici ed essere genitori sereni di Paola Maraone ...................................................................................... 185 L’eternità dell’Amore di Elena Alfonsi ......................................................................................... 187 Conclusione............................................................................ 193
VII
Prefazione Amori 4.0: Viaggio nel mondo delle relazioni di Gaia Parenti
L’amore è una qualcosa di semplice, ma noi tendiamo a nevrotizzarlo con tutto ciò che ci portiamo dentro: frustrazioni, rabbia, delusioni, aspettative e ferite antiche. Ma cos’è l’amore e perché è così importante per noi? Quando si può dire che un rapporto è patologico e cosa si intende oggi per “amore liquido”? Esiste un’educazione sentimentale per chi intrattiene relazioni d’amore attraverso i social network? Tutte domande che si pone la Psicologia dell’amore e che rientrano nel progetto “Amori 4.0”, nato dall’amor di “fare rete”. Un percorso di educazione affettivo sentimentale, dove si accompagnano le persone ad aprirsi ad un amore vero, autentico, libero, scevro da ogni di richiesta di guarigione attraverso l’altro diverso da sé. Credo pertanto sia fondamentale chiedersi, prima di iniziare una relazione amorosa, cosa cerchiamo attraverso l’amore e che cosa chiediamo all’amore. Esiste un amore sano che ci può salvare? A tal proposito, mi vengono in mente alcune pazienti che abitualmente mi dicono “Lo amo, ma non posso lasciarlo” oppure “Non lo amo più, ma non riesco a lasciarlo”. In entrambe le affermazioni, l’amore non esiste e se c’è, non è quello sano, quello che salva perché si nutre di dipendenza affettiva. Una sindrome che colpisce quasi il 90% delle donne. Guarire dalla dipendenza affettiva implica affrontare l’ansia della separazione, riconoscere le relazioni disfunzionali e i giochi distruttivi, rafforzare la propria autostima e la consapevolezza di sé, stemperare l’egoismo e sviluppare relazioni sane. Quando chiediamo all’amore di guarirci, i partner rimangono imprigionati in un sentimento di angoscia abbandonica e vuoto affettivo. L’amore vero non comanda la nostra testa o il nostro cuore. L’amore in tutta la sua autenticità non richiama l’impossibilità di lasciare una persona. L’amore che salva davvero, ci protegge da persone incapaci d’amare, ci tutela, nella misura in cui ci accorgiamo che il partner mette in atto modalità affettive manipolatorie e violente. L’amore non predica regole o dettami, se non quelli relativi alla pretesa di liberarsi da qualsiasi atteggiamento dispotico, pauroso, febbrile, nei confronti dell’amore. Per far comprendere meglio cosa distingue l’amore IX
Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
sano, maturo, dall’amore patologico, immaturo, vi riporto queste due affermazioni di Erich Fromm, che chiariscono molto bene, la differenza: “Ho bisogno di te perché ti amo”, indica l’amore immaturo e patologico “Ti amo, perché ho bisogno di te”, indica l’amore maturo e sano. E. Fromm (L’arte di amare, 1956).
In questo progetto verrà inoltre affrontato un tema ancora “silenzioso”, come la violenza nascosta femminile. Questo fenomeno resta ancora un tabù e spesso non viene discusso soprattutto, per la scarsa volontà degli uomini che, rinchiusi nelle loro ferite, sentono quasi vergogna e uno strano senso di accettazione nell’essere abusati. La scena di un uomo che schiaffeggia una donna non può essere accettata, non ha scusanti, suscita sdegno, scatena condanna pubblica, espulsione, biasimo collettivo. A ruoli invertiti, tuttavia, la scena non suscita altrettanto sdegno ed uguali reazioni. Viene minimizzata, diviene perfino ironica: gli episodi di violenza femminile diventano quindi proponibili, quando ne sono vittime gli uomini. Un altro tema rilevante, che coinvolge giovani e adulti, è l’online dating. Una coppia su tre, si incontra e si innamora in chat. Il dato è molto chiaro per non parlarne. In questo progetto verrà sviscerato anche questo fenomeno. Suggerisco pertanto, un’attenzione particolare agli incontri sul web. È un mezzo sicuramente utile per chi non ha tempo o spazio sociale per conoscere nuove persone. Ma attenzione! Quando diviene l’unico strumento per fare incontri, può diventare non solo una dipendenza, ma anche pericoloso perché non si distingue più la realtà dalla finzione e l’amore tende ad essere idealizzato. Credo che sia doveroso parlarne e in questo progetto “Amori 4.0.” si tratterà di questa nuova tendenza relazionale come dei nuovi fenomeni dell’espressione sessuale, quali ad esempio, il poliamore, chiamato anche “l’amore in movimento”. Per concludere desidero invitarvi ad una riflessione: Apritevi all’amore quando sentite che siete pronti ad accoglierlo, lasciandolo respirare dentro di voi per poi farlo fuoriuscire. Allora sì, che potrete sperimentare l’amore che vi salva da tutto ciò che non è amore!
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Guida alla lettura A cura di Amalia Prunotto, Maria Letizia Rotolo, Marianna Martini, Diana Vannini
“Che sia l’amore tutto ciò che esiste È ciò che noi sappiamo dell’amore E può bastare che il suo peso sia Uguale al solco che lascia nel cuore”. (Emily Dickinson)
La modernità liquida, per dirla con le parole del sociologo polacco Bauman, è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza” ... quali altre riflessioni possono identificare meglio il mondo attuale, lo spazio in cui ci troviamo a muoverci e a vivere le nostre relazioni? Come gruppo di professionisti, unito a formare la rete amori 4.0 avremmo voluto dare alle stampe, scritti capaci di indicare strade sicure verso la felicità in amore, facili indicazioni per la costruzione di rapporti sani e sicuri, certezze, queste sì, nel mondo liquido odierno! Con intenti ancor più ambiziosi: abbiamo cercato di illustrare le difficoltà del definire e del tracciare le infinite realtà dell’affetto più invocato. Smarriti davanti a questi nuovi processi per i quali appare non esistano narrazioni capaci di ancorare l’esperienza, si cerca di dare configurazione a marasmi affettivi e relazionali. I fenomeni identificati come vampirizzazione e manipolazione, il trauma da abuso narcisista, la dipendenza affettiva, se da una parte sollevano e aiutano ad identificare e “dare un nome” e un senso al profondo dolore sottostante, evitando a volte di incorrere in situazioni pericolose insite in certi rapporti abusanti e malati, dall’altro, come suggerisce lo psicoterapeuta Pier Pietro Brunelli rischiano di far aderire in strette categorizzazioni pregiudiziali la poliedricità delle caratteristiche relazionali, che a volte, semplicemente, risultano essere disfunzionali perché frutto di errate alchimie. XI
Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
Proponiamo quindi una serie di riflessioni, su strumenti e principi che possano dare risposte, seppur parziali, agli interrogativi che ci si pone. L’uso che se ne potrà fare sarà molteplice, a partire dall’individuare coordinate comuni di esperienza e di teorizzazione per costruire prassi di intervento efficaci. Potrebbe costituire anche una guida operativa, capace di essere humus fertile per la semina di nuovi saperi, di nuovi strumenti di aiuto e di intervento: chi già molto aggiornato, troverà comunque proposte capaci di suscitare nuove prospettive, e chi si affaccia con curiosità, invitato dal desiderio di comprendere che cosa si vuole intendere dietro terminologie come il ghosting o la tecnica del sasso grigio, troverà traduzione necessaria per adeguarla alle proprie conoscenze. Come curatrici, abbiamo scelto di ospitare contributi fra loro diversi e a volte antitetici; questo per il desiderio di fornire mappe per leggere il territorio che non fossero univoche, ma che rappresentassero il variegato mondo delle possibilità a cui ognuno può attingere, per conoscere il proprio. Non è stato un lavoro facile, e pure noi, nel nostro operato, ci siamo scontrate con il nostro, di narcisismo: la presunzione di poter descrivere “tutto” e di fornire spunti per ogni area, dalla nascita dell’amore, ai suoi simboli, dal rapporto amoroso alla perdita, dalla crisi di coppia alla possibilità che un rapporto d’amore possa sfidare il tempo, dalla perdita a cui spesso si fatica a dare dignità, al dolore per la relazione genitoriale mancata. Ogni contributo è indipendente, quindi; ogni lettore potrà costruirsi il suo diario di viaggio, saltare capitoli per affrontare subito il tema che gli sta a cuore, e poi tornarvisi. Così è stato anche per noi: il progetto amori 4.0 è stata l’occasione per tutti noi autori di lavorare insieme, di confrontarsi, di riorganizzare, anche, le proprie conoscenze alla luce di esperienze condivise fattivamente, nel corso degli incontri e dei seminari che sono stati condotti parallelamente. Il dispiegarsi dei capitoli può essere individuato nelle macro-aree in cui li abbiamo inseriti, con il desiderio di organizzare un continuum. Nei primi capitoli, il tentativo di indicare le varie declinazioni dell’amore, Giselle Ferretti le illustra con profonda attenzione; vi sono le figure del narcisismo, ad opera di Brunelli, che ne identifica l’aspetto traumatico, il pathos logico (la logica del dolore, la traumaticità asservita alla ripetizione,
XII
Guida alla lettura
che con rara capacità analitica riesce a decodificare nei suoi significati), così quelle di Mian, che ci guida fra significati simbolici e archetipici, fino alle realtà che Maria Chiara Gritti e Roberto Cavaliere, osservatori previlegiati in qualità di divulgatori, propongono attraverso analisi di punti di vista capaci di elicitare nuovi interrogativi. “Stiamo solo facendo sesso” canta Francesco Renga, ci chiediamo quindi, nei capitoli dedicati, che cosa la sessualità esprime, laddove si parla di poliamore, di sexting e dipendenza, di amori omosessuali sdoganati, ma anche di dolore e difficoltà a parlare di non fertilità e di scelte di procreazione medicalmente assistita. Amore fa rima con dolore, spesso. Ecco che incontriamo le ferite che questo sentimento traccia; quando le relazioni assumono caratteristiche di patologia, dai fenomeni come il ghosting e le sfumature crudeli di abbandono ai tempi del web, fino ad arrivare alla realtà dello stalking, con utili indicazioni su avvisaglie e prime messe in atto di difesa, e all’aprire alla consapevolezza ne ‘Le ferite di Ercole: anche l’uomo soffre per amore’, perché anche il genere maschile è capace di interrogarsi sulla propria affettività, sgomento davanti ad incrementi di atti violenti perpetrati dai suoi simili, e aperto a sollevare interrogativi sul proprio modo di porsi in relazione con il mondo. L’amore corre sul web, fra opportunità e possibili insidie, cosi come ci indicano i colleghi, che del digitale fanno un buon uso; un “non psicologo” ha poi accettato di narrarci un progetto singolare e profetico, quasi, che tratta il dopo di noi, la nostra eternità garantita dalla permanenza nel web, dopo la dipartita. La perdita, la rottura del legame è quanto di più doloroso sperimentiamo nel corso della vita e lo analizziamo in una serie di contributi, che raccontano di perdite personali irreparabili. Si racconta, anche di morte del compagno fidato di vita, la morte del proprio animale domestico, a cui riconosciamo dignità, fino ad arrivare ad affrontare il grande tabù della morte ‘per amore’, il suicidio: “arriverà la morte e avrà i tuoi occhi” (cit. Cesare Pavese). Capitoli sono dedicati ai percorsi psicoterapici, la relazione che cura, dal lavoro analitico, a quello psicocorporeo, ai gruppi di auto aiuto, ma anche alle narrazioni di giornalisti che tracciano le nuove identità amorose, fra curiosità e considerazioni, testimoni diretti del nostro tempo. Chiudiamo i lavori con un contributo della critica d’arte Alfonsi, che, illustrando l’eternità dell’amore attraverso l’opera d’arte, ci rammenta, sollevandoci di tante angosce, come questa sia esperienza vitale per eccellenza. XIII
Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
Amore, dolore, felicitĂ , perdita e vicinanza: Vita, in una parola. Questa, preme per essere vissuta: per davvero.
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Ringraziamenti Amori 4.0 è nato dall’amore di fare rete e noi tutte curatrici, con gli autori, siamo gratissimi a Roberto Ciarlantini di Alpes Edizioni, che con levità e infinita pazienza, da subito, ha accolto il nostro lavoro, l’ha promosso e ne ha permesso visibilità. Siamo consapevoli di quanto filo da torcere abbiamo destinato alla sua persona! Grazie dal profondo del cuore. In questo amore di fare rete Parma è stata città capofila (con Bologna, e Padova), accogliendo con partecipazione e presenza tutte le iniziative. Il primo debito di riconoscenza va a chi del fare rete, da più di 25 anni, ha fatto moto di lavoro, di ricerca e intervento, con i gruppi di auto aiuto: l’associazione Lidap, da cui abbiamo appreso e mutuato. All’Associazione, a Valentina Cultrera, Presidente Onoraria, insieme ai formatori Alma Chiavarini e Giuseppe Costa, e al Prof Pietro Stefanini, Università Parma, Corso di Laurea Servizi Sociali dedichiamo tutta la parte di lavoro e di contributi, frutto di apprendimenti condivisi a partire dal 1993, perché le nostre avventure professionali e personali devono moltissimo a tutti loro, insieme ai soci e ai Cda e Cs che nel corso del tempo si sono susseguiti fino ad oggi, e che per ovvi motivi non possiamo elencare, ma che sanno esservi inclusi tutti. La sede di Parma ha promosso e sostenuto, con tutte le proprie forze volontaristiche, attività, incontri, formazioni, destinando saperi e competenze per amori 4.0: parte dei proventi sarà destinato al sostegno delle sue iniziative, affinché niente possa fermarla. Il grazie più sentito alla città di Parma, e, insieme, al Laboratorio Famiglie al Portico, l’Associazione Stay e Millepiedi, all’Assessorato alle Pari Opportunità (Dott.ssa Nicoletta Paci, con delega all’associazionismo e al Volontariato), Maschi che si Immischiano (Gabriele Ballestrazzi e Alvaro Garofano, grazie per la Vostra presenza), e tutti gli altri organismi che in questi anni ci hanno affiancato. Ma non sarebbe stato possibile “tutto quanto” se non avessimo avuto l’appoggio paziente di Damiano Ferretti, giornalista della Gazzetta di Parma, che ha permesso agli eventi di ricevere visibilità e riconoscimento (il nostro grazie si concretizzerà devolvendo parte dei proventi all’ Associazione “Tommy nel Cuore”, di cui Ferretti è sostenitore).
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Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni
Grate ai nostri colleghi che hanno accettato di condividere i propri lavori, rubando spesso tempo ai propri impegni, e da cui abbiamo appreso e con cui ci siamo confrontate. Non possiamo elencarli, tutti siete presenti nell’indice e sarebbe ripetere lo stesso, tuttavia desideriamo citare, per tutti, il capitano di cordata Annalisa Corbo, collega e pubblicista: senza di Lei, non avremmo mai volato, quel 5 gennaio 2018! Un grazie a Simone Putzu (Studio Grafico Gurudeva.it) che ci ha seguito e ha colmato i nostri analfabetismi digitali. Un infinito grazie ai nostri assistiti, alle persone che ci hanno seguito, con cui abbiamo fatto gruppo e rete, da Biella, a Bologna, a Roma, a Napoli e Catania, passando per Cattolica... tutta Italia, da nord a sud, isole comprese. Grati a Paolo Migone, psicoanalista e ricercatore, Codirettore della Rivista Psicoterapie e Scienze Umane, che con grande disponibilità ha prestato la sua presenza discreta e riflessiva in ambiti non consueti, arricchendo e valorizzando così i percorsi: faremo buon uso di quanto appreso, per restituire quanto ricevuto. E un grazie a Emanuele Prosepe, Maestro, Didatta Spi, già condirettore della Scuola di Psicoterapia ‘Aretusa’ di Padova, Didatta Senior ‘E. Fromm,’ perché ci ha guidato nel corso degli anni, secondo uno spirito ‘Ferencziano’ di cui gli saremo sempre riconoscenti (E. Prosepe, N. Piccinini, ‘Psicoanalisi e campo gruppale’ Alpes, 2018). Last but not least grazie a Arianna Torelli, giornalista di Parma, il nostro coach e mentore della comunicazione, persona a cui dobbiamo, insieme a Roberto Cavaliere, collega e amico, il fatto di essere giunte fino a qui. Grazie anche al mondo universitario, oltre alla citata Università di Parma, anche all’Università degli studi di Milano e in particolare alla Prof.ssa Ilaria Parini che ci ha guidato nel difficile percorso di editing. Un grazie sentito all’Alma Mater Studiorum, in particolare al Prof. Antonino Rotolo prorettore alla ricerca, perché il nostro volume presenta ricerche e studi nazionali e stranieri, lavori di grande qualità e il futuro del nostro operato è dare un maggior rilievo al sapere scientifico e proporre modelli di lavoro. Un grazie sentitissimo al mondo dell’Associazionismo, in particolare all’APS PsicoSfere di Bologna che ci ha affiancato fin dall’inizio nei progetti, a cui sarà devoluta una parte del ricavato delle vendite. Un Grazie di esserci! XVI