GIORNALE STORICO DEL CENTRO STUDI DI PSICOLOGIA E LETTERATURA Semestrale
Rivista del Centro Studi di Psicologia e Letteratura Fondato da Aldo Carotenuto www.centrostudipsicologiaeletteratura.org Volume XVII - aprile 2020 Fascicolo 30
Desideri SOMMARIO Editoriale............................................................................................... 3 Luca Sarcinelli - Il desiderio e l’ombra del materno................................... 5 Amato Luciano Fargnoli - Desideri: fenomenologia di un’azione complessa.............................................................................. 15 Antonio Dorella - Desiderare l’essenziale. Karlfried Graf Dürckheim e la Sindrome di Smeagol......................................................................... 23 Francesco Frigione - Un giorno di pioggia a New York: l’elegia al desiderio di Woody Allen............................................................ 33 Marina Malizia e Francesco Gabriele - Il Genio della lampada.................... 39 Benedetta Rinaldi - Verso la totalità: desideri, sensi di colpa e individuazione...................................................................................... 51 Virginia Salles - Fame di cielo e di stelle. Il desiderio di infinito................. 61 Franca Cirone - Il desiderio infinito dell’infinito....................................... 69 Stefano Cobianchi - Desideri d’amore...................................................... 79 Claudio Maddaloni - Desiderio e trasformazione nella Divina Commedia................................................................................... 89 Saverio Parise e Anikó Gál - Estensioni del desiderio, dal personale al sociale............................................................................. 101 Mike Silvi - Gli Indigitamenta dei desideri............................................... 113
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Amato Luciano Fargnoli
GIORNALE STORICO DEL CENTRO STUDI DI PSICOLOGIA E LETTERATURA Semestrale Rivista del Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto Direttore responsabile: Amato Luciano Fargnoli Comitato direttivo: Antonio Dorella, Tiziana Esecuzione, Amato Luciano Fargnoli, Francesco Frigione, Marina Malizia, Benedetta Rinaldi, Virginia Salles, Luca Sarcinelli, Alessandro Uselli Segreteria di redazione: Antonio Dorella, Daria Filippi, Benedetta Rinaldi, Luca Sarcinelli Direzione e Redazione: via dei Caudini 4, 00185 Roma Abbonamento per l’Italia, euro 25 Abbonamento per l’estero, euro 50 Versamento sul conto corrente postale 69504744 intestato a Alpes Italia s.r.l.: GIORNALE STORICO DEL CENTRO STUDI DI PSICOLOGIA E LETTERATURA La collaborazione è aperta a tutti gli studiosi. Gli eventuali articoli (max. 20.000 caratteri spazi inclusi) e i libri per le recensioni vanno inviati alla direzione. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 70/2006 del 14 febbraio 2006
In copertina: “Il desiderio è donna”. Collezione privata. Opera originale di Luciano Fargnoli (s.d.).
Stampa per conto di Alpes Italia s.r.l., Via G. Romagnosi 3, 00196 Roma, presso Global Print s.r.l. – Via degli Abeti, 17/1 – 20064 Gorgonzola (MI)
Editoriale
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Editoriale L’emergenza che stiamo attraversando impone una riflessione su questo tempo così pieno di sentimenti e vissuti contraddittori. Una grande lotta tra due prevalenti: la Paura e la Speranza. E poi tra la presenza e l’assenza. Infine, l’impotenza. Pensate, ciò che per sua natura è invisibile, sta imponendo la sua presenza con una forza devastante. L’invisibile virus che si trova praticamente dappertutto: l’infinitamente piccolo che condiziona il grande, costringendo tutti a ridefinire il sistema complesso delle nostre relazioni, le nostre abitudini. I nostri corpi sono il veicolo attraverso cui si espande, si diffonde, viaggia. Non sono più consentiti contatti, da quello più semplice, elementare, di stringersi la mano, o scambiarsi una carezza, un abbraccio, un bacio. L’altro è diventato un pericolo, così come noi siamo diventati un pericolo per l’altro. Come nel dilemma dei due porcospini, avvicinarsi troppo per vivere l’intimità, può essere letale per l’altro. Le identità dei nostri volti sono coperte da mascherine. Siamo tutti invitati/costretti ad un larvatus prodeo, quell’avanzare mascherato di cartesiana memoria. Senza voler essere “apocalittici”, siamo in presenza di un evento che certamente trasformerà il nostro modo di relazionarci. Dobbiamo prepararci anche a questo aspetto non secondario in questa situazione, considerando gli effetti che tutto ciò avrà sui nostri rapporti interpersonali. Da un punto di vista psicologico, è come se la Natura ci volesse costringere a “guardare dentro di noi” per invertire la dilagante tendenza a “guardare fuori”: il mondo è diventato una grande rappresentazione, su un palcoscenico nel quale i veri sentimenti sono diventati simulazioni, pallide rappresentazioni. La spettacolarizzazione del dolore, del pianto e delle sofferenze, ma anche quella di una forzata allegria, sono finalizzati ad evocare una partecipazione affettiva che dal falso trae il vero e del vero mostra il falso. Siamo diventati inautentici, insensibili alle sofferenze degli altri. Si era fatto necessario un cambiamento, e così Ananke ha bussato con violenza alle porte della Storia, utilizzando un nemi-
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co invisibile che non fa distinzioni di sorta. Rapido e impietoso, questo virus può colpire tutti, indistintamente. Il lato oscuro della Madre Terra, eternamente in agguato, ci ricorda non solo la nostra fragilità e la nostra transitorietà, ma anche le nostre risorse stimolandoci a fare di necessità, virtù. Da un punto di vista biologico, la Scienza si è attivata per trovare rimedi per combattere l’aspetto infettivologico, ma abbiamo da combattere anche un altro nemico: il rischio di “infezione psichica” che può diffondersi con altrettanta velocità: la paura, che, in queste situazioni, si converte velocemente in angoscia e terrore non solo per la morte individuale, ma anche per fantasie apocalittiche di una possibile estinzione della specie. Come psicologi dobbiamo e dovremo prenderci cura non solo dei nostri pazienti, ma anche e, forse, soprattutto di noi stessi per offrire una disponibilità che mantenga vive le nostre relazioni cliniche. E in questo numero, tra i tanti aspetti del desiderio che vedrete esposti negli articoli di questo volume ne cogliamo uno: il desiderio supportato da un pensare positivo, che ci apre alla speranza che si stiano già attivando gli “anticorpi necessari” a contenere e contrastare questo evento tremendo. Buona lettura
Il direttore Amato Luciano Fargnoli