Immagine e immaginazione in psicoterapia

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Marcelo Pakman

Immagine e immaginazione in psicoterapia Al di lĂ della scienza empirica e della svolta linguistica

Traduzione e cura di Gabriella Erba

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© Copyright Alpes Italia srl Via Giandomenico Romagnosi, 3 – 00196 Roma tel./fax 06-39738315 I edizione, 2018

Marcelo Pakman Psichiatra e psicoterapeuta apprezzato per la sua capacità di connettere la pratica psicoterapeutica e sociale alla filosofia, all’epistemologia, all’arte e al pensiero critico. Ha tenuto seminari, conferenze e laboratori in Nord e Sud America, in Europa e in Asia. Autore di numerosi articoli e saggi pubblicati in inglese, spagnolo, italiano e portoghese, tra questi Palabras que permanecen, palabras por venir. Micropolitica y poetica en psicoterapia, Gedisa, Barcellona, 2011.

In copertina: Philip Hermogenes Calderon (1833-1898), The Young Lord Hamlet, olio.

TUTTI I DIRITTI RISERVATI Tutti i diritti letterari e artistici sono riservati. È vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di quest’opera. Qualsiasi copia o riproduzione effettuata con qualsiasi procedimento (fotocopia, fotografia, microfilm, nastro magnetico, disco o altro) costituisce una contraffazione passibile delle pene previste dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633 e successive modifiche sulla tutela dei diritti d’autore.


PerchĂŠ nelle pietre che l’acqua lentamente inumidisce giĂ si insinuano gli inizi di un grande fiume. Per Norberto D. dal sorriso invincibile e per Eduardo H. che un giorno se ne andò dalla compagnia, lasciandomi un indirizzo che ancora ricordo di un posto che suonava a fine del mondo che da poco abbiamo iniziato a conoscere, tracciato con lettere incerte, su un pezzo di carta da giornale. Per loro, i miei primi amici, ovunque siano, e per coloro che seguirono.



Indice Ringraziamenti .......................................................................................

VII

Imaginatio Mundi....................................................................................

IX

1. Al di là della biologia e della svolta linguistica........................

1

2. La parola e il grembo....................................................................

25

3. Senso, presenza e immagine............................................................

55

4. Immaginario, evento poetico e immaginazione..............................

83

5. La texture sensuale e materiale dell’immaginazione...................

113

6. L’immaginazione e l’agente comunitario.......................................

133

7. Lo spettro sensuale e vivido della realtà è caduto sul segno.....

153

Bibliografia.......................................................................................

181

V



Ringraziamenti Desidero ricordare tutti coloro hanno contribuito a questo lavoro grazie alla loro presenza, stimoli, commenti, interesse, affetto e amicizia. Juan Manuel Anapios, Liliane Bar, Pietro Barbetta, Rubén Bild, Cristóbal Bonelli, José Almeida Costa, Frank Galuszka, Lino Guevara, Jose Nesis, Isabel Prado e Castro, Carlos Sluzki, Horacio Vogelfang. Inoltre, scusandomi per coloro che ingiustamente ho scordato, ringrazio Livia Almeida, Fabiola Arellano, José Barrera, Marisa Bellini, Sergio Bernales, Pilar Bermejo González, Isabel Brandão, Marcelo Bustos, Andrés Cabero, Michele Capararo, Sara Cobb, Marianne Cotton, Silvia Crescini, Rosina Crispo, Elina Dabas, Tomás Díaz, Maru Figueroa Delgado, Gabriella Erba, Felipe Gálvez, Iván Gómez, Judith Gómez de León, Carlos González, Marilene Grandesso, Sandra Grandesso, Luciano Haimovici, Nuria Hervás, Maria Jasenková, Anette Kreuz Smolinski, Juan Luis Linares, Flavio Lobo Guimarães, Alberto Lago González, Liz Luisi, Michele Mattia, Sergio Melman, Luciana Monteiro Pessina, Rodrigo Morales, Alicia Moreno, Roberta Naclerio, Marisa Oseguera, Cristina Pontes, Rosana Rapizo, Fiorenza Stefani, Maruja Tapia, Aída Tarrab, Luis Torremocha, Javier Vicencio, Eloísa Vidal Rosas, Eduardo Villar, Claudio Zamorano, Roxana Zevallos, Carlos Zuma. Ringrazio tutti i miei allievi e pazienti. La mia riconoscenza va anche ad Alfredo Landman e allo staff di collaboratori della casa editrice Gedisa. Un grazie a Hugo Cuadra, Timothy Johnson, Beverly Little-Ouellette, Iris Morales, Cheryl Ratchford, Paul Richardson e alla sua équipe. Un ricordo in memoria di mia madre, Esther Melman (1925-2013). A Chus Arrojo, David, Natán e Galia Pakman e a Graciela Pakman, va tutta la gratitudine che spesso scordo di esprimere.

VII



Imaginatio mundi Solo parole con suoni di pioggia pigra, di collina silenziosa, di selva minacciosa, di linfa sottile, di fuoco bruciante, muti segni testimoni dello stupore, esche della ragione che cadono senza fine in baratri quotidiani, inafferrabili trasparenze senza contorni di sapore. Solo immagini nate nella commozione impensabile di stelle sfuggenti, vive presenze che sfiorano il volto arroccato e il corpo antico, che illuminano il grembo del mondo come spettri incessanti del mistero, figlie improbabili delle ombre e dei polsi sostenuti dell’amore

Amherst, Massachusetts, novembre 2013

 

IX


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