PROPOSTA
PROGETTUALE
PER
IL
PARCO
del
CIMITERO di CARUGATE Nel corso dell’anno 2014-15, Forum Giovani di Carugate –Principio Attivo, Polisportiva Carugate – Skateboard Team e Streetboarding Italia si sono trovate a ragionare sulla questione degli spazi pubblici cittadini, cercando di portare un contributo concreto al loro miglioramento. Già nell’anno 2010 in occasione del PGT partecipato queste realtà avevano preso parte a diverse riunioni organizzate dell’amministrazione, e riguardanti il possibile futuro di alcune aree verdi in città, tra cui quella dell’area parco del cimitero / pista d’atletica. A seguito delle imminenti trasformazioni che toccheranno quest’area, in data 27-28 giugno2015 il Forum Giovani di Carugate –Principio Attivo, Polisportiva Carugate – Skateboard Team, Streetboarding Italia, hanno organizzato un workshop pubblico, cercando di coinvolgere la cittadinanza per cercare di capire cosa vorrebbero i carugatesi all’interno del parco. All’interno di questo documento si sono raccolte le proposte emerse durante le due giornate di lavoro. Queste vanno considerate dei punti di partenza fondamentali a cui gli studi tecnici professionali dovranno guardare durante la progettazione vera e propria del parco. Spesso su certe questioni sono emersi dubbi, sulle quali non si sono raggiunti accordi definitivi. Saranno i professionisti, anche a seconda del budget, che proveranno a risolverli, con l’augurio di coinvolgere sia le realtà organizzatrici sia i cittadini interessati alla questione. Ma perché quest’area può essere così importante? La risposta è semplice; questo nuovo parco cittadino potrà ridefinire le geografie del nostro territorio, cambiando la fisionomia stessa della città. Le due aree attualmente divise, quella del parco del cimitero e l’altra della pista d’atletica delle scuole medie diventeranno un unico grande spazio, grazie all’abbattimento delle cancellate che le dividono. Una grande area verde nel centro della città, a pochi passi dal suo polo culturale più importante, e non distante dal suo grande centro sportivo, potrà rinnovare in modo significato il modo di vivere e di spostarsi nel cuore cittadino. Ma cosa ci sarà in questo parco? Sicuramente un pista d’atletica e un campo da basket, impianti necessari a soddisfare le esigenze degli alunni della scuola media e del centro ricreativo il COVO. Il resto abbiamo cercato di progettarlo insieme durante la due giorni di lavoro, raccogliendo di seguito tutte le proposte divise nelle aree tematiche emerse durante i lavori di gruppo.
1. QUESTIONI GENERALI + SERVIZI
Il parco nel tessuto cittadino: il parco dovrà essere un luogo aperto integrato nella trama
cittadina, riqualificando un’intera area urbana che costituisce il polo culturale e sociale della città, in cui l’Atrion ne è il simbolo. Integrare le funzioni di quest’area con le necessità dell’Atrion, della scuola, del COVO e delle associazioni locali, dovrà essere un elemento portante dell’intero progetto. Per valorizzare tale nuovo spazio sarà necessario un collegamento con l’attuale parco Sandro Pertini; a tal proposito è emersa anche l’ipotesi di chiudere il tratto di strada di via Fidelina, e deviare il traffico cittadino. In questo modo si creerebbe, grazie anche alla chiusura al traffico di via San Francescocuna sorta di nuova grande area pedonale nel cuore della città.
Integrazione del parco con percorsi ciclabili cittadini: il parco oltre ad essere dotato di
spazi per le biciclette e bike sharing, dovrà essere direttamente collegato al sistema delle piste ciclabili. L’abbattimento della murella in fondo al parco consentirà di collegare quest’ultimo tramite pista ciclabile al centro sportivo comunale sino all’entrata delle piscine. In questo modo raggiungere il centro sportivo dalle scuole richiederà poco tempo, su percorsi pedonali sicuri.
Accessibilità per disabili, bambini e anziani: è necessario predisporre percorsi idonei alle
persone con disabilità motorie e individui più fragili, aree ampie per l’accesso di carrozzine, passeggini, biciclette a 2 o più ruote, spazi fruibili e raggiungibili anche per chi avendo delle difficoltà desidera muoversi da solo. Da considerare a proposito: la pavimentazione, le pendenze, gli accessi, la presenza di scalini o dislivelli eccessivi, le barriere d’entrata nel parco, eventuali scorri mano. Da considerare anche l’opzione di percorsi idonei alle persone più fragili, che ben si integrino nel disegno complessivo del parco, affinché ogni area sia raggiungibile da tutti e vissuta in sicurezza.
Rumorosità del parco: nel rispetto degli spazi limitrofi al cimitero sarà opportuno non
collocare impianti o strutture più rumorose che possano disturbare la sensibilità delle persone e la sacralità del luogo. Inoltre anche nell’aree vicine alle case è opportuno sin da subito pensare a soluzioni per l’impatto di un’eventuale rumorosità del luogo. La soluzione emersa è quella di piantumare queste aree affinché si creino barriere naturali al rumore.
Sicurezza degli spazi: il parco, aperto e prive di barriere visive, deve essere strutturato
affinché possa configurarsi come un luogo sicuro. Necessario fare rete con le associazioni del territorio e le istituzioni scolastiche e sociali (COVO) affinché possano fare vivere il luogo da differenti generazioni e target di cittadini. Un parco frequentato rappresenta un luogo sicuro, anche se si è ipotizzata l’idea di un sistema di videosorveglianza. Uniche area recintate, per ragioni di
legge, dovranno essere quelli spazi fruiti dagli alunni durante l’orario scolastico, aperte a tutti quando non usate dalla scuola.
Presenza di servizi necessari: fontanelle, bagni (da valutare la gestione e reale necessità,
considerata anche la vicinanza delle toilette dell’Atrion), aree ristoro (vedi area tematica ), area cani. Viene anche suggerita l’idea di una casa dell’acqua, struttura che funziona molto bene a Carugate
Parcheggi all’esterno: da stimare la necessità di nuovi parcheggi nell’area, considerando
anche l’eventuale chiusura del tratto di strada di via Fidelina e le necessità dei residenti ed operatori scolastici. La sistemazione della strada di fronte all’attuale area cani potrebbe offrire nuovi eventuali spazi.
Trovare un nome al parco: l’area al momento non ha un nome, si è ragionato sulla
creazione di un giardino della memoria, quindi è necessario trovare un nome fortemente simbolico, che sappia rispecchiare impegno civile e sociale.
2. IL VERDE NEL PARCO
Mantenimento del verde e nuove piantumazioni: sarà necessario mantenere le attuali specie arboree, salvo casi necessari, e fare le nuove piantumazioni nell’area della pista d’atletica attualmente priva di alberi. Linea guida è quella di non cementare eccessivamente il parco. Per questo è molto importante ragionare sulla multifunzionalità delle strutture che verranno certamente costruite, quali:campo da basket e pista d’atletica. Solo in questo modo si potranno soddisfare le esigenze emerse dalle differenti realtà sportive locali. A questo si aggiunge anche l’ipotesi di sfruttare le pendenze del parco e gli attuali camminamenti (riconvertendoli in materiali idonei), affinché diventino percorsi “gioco” dedicati agli sport urbani, senza andare ad intaccare le attuali aree verdi.
Creare dei percorsi d’ombra: i camminamenti del parco e gli spazi sociali, affinché siano realmente fruibili, dovranno essere studiati in modo tale che ci sia ombra soprattutto durante la bella stagione. Al momento questa condizione non è soddisfatta e la maggior parte delle sedute sono collocate al sole e molto distanti tra loro.
Elemento acquatico: creare delle grandi fontane fruibili e dei giochi d’acqua non solo contribuirebbe ad per abbellire il parco, ma anche a rinfrescarsi durante l’estate. Inoltre creare dei piccoli canali artificiali contribuirebbe a migliorare il microclima ambientale.
Giardino della memoria: si dovrà dare vita ad un percorso tra gli alberi dedicato ai personaggi che hanno lasciato un segno nella storia dell’umanità; questo sarà un modo per fare conoscere ai giovani e non solo queste figure significative ed il loro messaggio.
Valorizzazione specie arboree ed animali presenti: creare un sistema di cartellonistica e di percorsi guidati lungo i sentieri diventerà un modo per illustrare le specie vegetali presenti e gli uccelli che lo popolano. Creare la prima area per il “birdwatching urbano“ potrebbe essere un modo divertente per avvicinare i bambini e gli adulti alla natura.
Orti e frutteti pubblici: predisporre delle aree per gli orti e gli alberi da frutto sarà un modo per avvicinare un target più adulto alla fruizione dell’area. A questo potrebbero aggiungersi laboratori all’aria aperta dedicati alla cura del verde da svolgere con gli alunni delle vicine scuole ed i cittadini, al fine di sensibilizzare alla cura degli spazi. Sarà quindi necessario predisporre eventuali strutture per il deposito dei materiali per lavorare gli orti e gli attaccamenti dell’acqua e corrente elettrica.
3. LE AREE GIOCHI PER BAMBINI
Miglioramento delle strutture nelle aree giochi: sarà necessaria la manutenzione alle aree giochi esistenti, e l’inserimento di nuove attrattive per i bambini, che sappiano anche sfruttare le naturali pendenze del terreno. Alcuni giochi dovranno diventare un simbolo del parco (come ad esempio lo è il bruco a Cernusco sul Naviglio). Inoltre si dovrà tenere in considerazione la necessità di inserire strutture gioco che siano idonee ai bambini con disabilità. I giochi dovranno essere in materiali durevoli, è vivamente sconsigliato l’utilizzo di legno e materiali che richiedono molto manutenzione.
Valorizzazione degli elementi naturali in percorsi per bambini: si dovranno allo stesso tempo pensare dei percorsi per il gioco con un’attenzione particolare agli elementi naturali. L’utilizzo di sabbia (predisposta anche in eventuali sabbionaie), rocce, vecchi tronchi, terra rappresentano materiali da fare scoprire ai più piccoli. Sperimentare la consistenza dei materiali diventerà un modo per conoscere la natura ed i suoi elementi. Si propone quindi di creare anche aree con semplici gobbe di terra, salite e discese, in quanto in questo modo i bambini potranno esplorare lo spazio con un approccio differente. Uno spunto proposto a cui guardare è stato quello del parco Aldo Moro di Agrate Brianza
Esperienze laboratoriali con argilla + riutilizzo plastica: attivare percorsi laboratoriali con le scuole medie/elementari può diventare un occasione per sperimentare i materiali e far vivere e conoscere il parco ai giovani. Costruire anche percorsi gioco con materiali di riciclo (come le gomme delle automobili), può aiutare a sensibilizzare al riutilizzo, creando al contempo nuovi spazi gioco a basso costo.
4. LE AREE SOCIALI PER IL RELAX
Arredi urbani per favorire la socializzazione: considerata la funzione socio-culturale dell’area per la presenza dell’Atrion, già partendo dal vicino Parco Pertini sarà necessario dotare la zona con gazebi, tavoli e panche utilizzabili anche dagli studenti. La vicinanza con la biblioteca consentirà di utilizzare la connessione wi-fi, permettendo di lavorare e studiare all’aperto. Percorsi alberati dovranno condurre al nuovo parco, dove non potranno mancare altri gazebi e pergolati, immersi nel verde e all’ombra. Al suo interno dovranno esserci tavoli e panche al fresco, disposte vicino e sotto gli alberi. Inoltre le stesse sedute dovrebbero seguire i percorsi d’ombra già esistenti, delineando in questo modo nuovi sentieri nel verde. Sono sconsigliati materiali poco durevoli e che richiedono molta manutenzione come il legno; meglio puntare su elementi resistenti come tavoli e sedute in pietra e/o ferro. Una serie di tavoli dovranno essere già predisposti per giocare a scacchi/giochi da tavolo, considerato anche l’alto numero di praticanti sul territorio. A questi dovranno aggiungersi tavoli da ping pong per l’esterno, i quali non si trovano in nessun giardino cittadino. Proseguendo, una zona dovrà essere dedicata ai pic nic, con sedute pensate per favorire la socializzazione in gruppi più numerosi, e bassi tavolini di pietra per poggiare il cibo se si sta seduti sull’erba. Di fianco una zona relax con le amache, (anch’esse con materiali idonei per l’esterno), sulle quali ognuno può disporre il proprio telo e sdraiarsi, fruendo dell’ombra. Anche la presenza di campi da bocce rafforzerebbe la funzione sociale dell’area coinvolgendo un pubblico più adulto e molto interessato a questo gioco.
Creare degli spazi idonei a spettacoli culturali e piccoli eventi locali: il cuore del parco dovrà essere un piccolo anfiteatro / piazzetta idoneo ad ospitare eventi di musica, teatro, danza e cinema all’aperto, vista anche la vicinanza con scuole ed Atrion. Si dovrà predisporre un attaccamento per la corrente e si dovrà considerare la necessità che eventuali mezzi possano comodamente avvicinarsi a tale spazio per scaricare e caricare il materiale.
Delle sedute con gradoni ed un palco di piccole dimensioni potrebbe soddisfare la necessità per spettacoli locali di vario tipo. L’area limitrofa dovrà essere strutturata affinché ci sia lo spazio necessario anche per le bancarelle durante gli eventi e per eventuali bar fissi / mobili. Sarà da tenere in considerazione a proposito la presenza di attaccamenti alla rete idrica, alla fognature e degli impianti d’illuminazione adeguati. In generale tali spazi dovranno essere collocati in punti d’ombra per spettacoli diurni e dovranno essere fruibili durante il resto dell’anno quando non utilizzati. Proprio per questo tra le ipotesi emerse quella di costruire un anfiteatro/piazzetta multifunzionale; la scelta dei materiali e di specifici accorgimenti in fase di progettazione potrà rendere lo spazio non solo idoneo per gli eventi, ma anche per la socializzazione e per la fruizione degli sport di strada. Il target di riferimento in questo caso è giovanile, viste anche le scuole vicine; tale struttura se ben progettata sarà un luogo sicuramente utilizzato per trovarsi e all’occorenza per praticare dello sport. Quindi lo spazio rivestirà diverse funzioni nel corso dell’anno e delle situazioni, e anche se la precedenza sarà riservata agli eventi, tale luogo potrà soddisfare altre esigenze durante le diverse stagioni.
Un’attenta progettazione e
collocazione di quest’area potrebbe anche soddisfare un’altra richiesta: quella di collocare dei gradoni lungo la pista di atletica ed il campo da basket, necessari per il pubblico durante gli eventi e le area scolastiche. La costruzione di questo piazzetta rappresenta un plus valore per quest’area, un nuovo modo di invitare a vivere gli spazi urbani. Per questo bisogna assolutamente evitare di replicare modelli non funzionanti, come ad esempio il palchetto presente al centro sportivo comunale. Questa struttura è praticamente sempre inutilizzata, anche durante gli eventi stessi presso il centro sportivo. Un’accorta progettazione avrebbe reso tale palco idoneo anche a diversi sport ed attività, così purtroppo non è stato. Per questo lo studio tecnico dovrà coinvolgere le associazioni locali e designer specializzati in questo tipo di strutture, delle quali abbiamo già fornito relativa documentazione. Muri per l’arte e la street art: la lunga murella che divide il parco dalle abitazione potrà essere utilizzata come luogo per dipingere, dedicato alle scuole, ai writers locali e gli artisti interessati. E’ emersa anche l’idea di attivare progetti con la biennale d’arte pubblica di Carugate-humus art. e il progetto Street Art di Carugate. Presenza di un bar e punto ristoro spostabili: a lungo si è discusso sulla necessità o meno di predisporre degli spazi fissi per un bar; ovviamente è stato messo in luce che
l’avviamento e la gestione economica di strutture di questo tipo non è semplice e presenta parecchi costi. A questo si aggiunge anche la presenza di numerose attività di ristoro nelle vicinanze e di negozi sfitti che invece potrebbero essere valorizzati per questo tipo di attività. Tuttavia va precisato che la maggior parte dei partecipanti auspicherebbe la presenza di un punto di ristoro fisso; se questo non potrà essere permanente, allora sarà necessario predisporre degli spazi per eventuali attività stagionali mobili che desiderano collocarsi per la stagione estiva. Si è ipotizzato anche la possibilità di creare opportunità di lavoro sul territorio avviando percorsi professionali/start up legati alla gestione del punto ristoro / attività ed eventi nel parco.
5. LE STRUTTURE PER LO SPORT
Campo da basket e pista d’atletica multifunzionali: nonostante il parco sia collocato in un’area a forte vocazione culturale – sociale, lo sport e le sue strutture rappresentano cardini fondamentali di questo progetto. Pista d’atletica e campo da basket verrano costruiti certamente per soddisfare le esigenze delle vicine scuole / covo. Tali strutture al di fuori dell’orario scolastico dovranno essere luoghi aperti, “palestre a cielo aperto”, dove sarà possibile fare sport “non organizzato” capace di favorire aggregazione sociale spontanea. La pista d’atletica non dovrà essere più lunga di 60 mt, (standard sufficiente per i test scolastici); inoltre la postazione del getto del peso + salto in lungo dovranno essere collocate al suo fianco. Anche il campo da basket dovrà trovarsi vicino alla pista, in quanto una rete recinterà questi spazi, chiusi esclusivamente quando usati dalle scuole. Criterio di progettazione di queste strutture dovrà essere quello della multifunzionalità. I canestri dovranno essere già dotati di porticine per il calcetto rispondendo ad una forte esigenza attualmente colmata dal campetto delle scuole medie. Inoltre le panche e le sedute, dovranno essere costruite affinché possano essere utilizzate anche dagli sport di strada. Inoltre aggiungendo nel progetto una serie di percorsi ondulati, salite e discese che ben si integrino entro questi spazi, si potrà rendere l’intera area di forte attrattiva tanto per gli le discipline urbane quanto per bambini con biciclette, monopattini e così via. Per tale ragione in fase di progettazione sarà necessario utilizzare attenti criteri nella scelta della pavimentazione e dei materiali, affinché gli spazi possano coesistere ed integrarsi. Sarà necessario coinvolgere professionisti del settore come già abbiamo suggerito all’amministrazione. Tali strutture oltre a soddisfare le classiche esigenze sportive scolastiche consentiranno di infatti di provare nuove discipline sportive, come lo skateboard, streetboard, roller e bmx.
Poiché sarà necessario costruire delle tribune per gli spettatori sia per la pista d’atletica, sia per il campo da basket, si dovrà cercare di rendere fruibili anche queste durante il resto dell’anno; dovranno, perciò, essere ben integrate nello scenario multifunzionale dell’area, cercando di colmare altre esigenze, quali la necssità di pareti di arrampicata / strutture per il parkour, il workout e gli esercizi a corpo libero. Inoltre coprendo le tribune in specifici punti (come fossero dei piccoli gazebi sulle gradonate) si valorizzerebbe la funzione sociale di questi spazi. Come già affrontato al punto 4, lo studio di progettazione dovrebbe progettare tutto questo cercando di andare incontro anche alla richiesta di creare un anfiteatro/ piazzetta per gli spettacoli. Mettendo insieme queste due esigenze si riuscirebbe a creare delle sedute tanto per gli spettatori degli eventi sportivi, quanto per gli spettacoli culturali, evitando in questo modo di replicare le stesse funzioni in più aree del parco e non cementificando eccessivamente. Allo stesso tempo si creerebbero nuove aree sportive informali, idonee a praticare differenti sport e a soddisfare esigenze specifiche, rendendo questi spazi vissuti, non soltanto in occasione degli eventi. Aree per il fitness e workout: all’interno del parco e/o nelle vicinanze delle strutture sportive si dovranno predisporre attrezzi per gli esercizi di ginnastica dolce e per il potenziamento muscolare, vista la carenza di queste strutture in città e nel centro sportivo. Gli attrezzi specifici sono da valutare insieme ad istruttori sportivi qualificati e gli insegnati scolastici di educazione fisica, al fine di soddisfare sia le esigenze dei giovani, sia quelle dei più anziani. Porticine da calcio / rete da pallavolo: all’interno del parco sarebbe opportuno collocare sul prato delle porticine ed una rete di pallavolo, sport sempre molto apprezzati in città e di cui è stata fatta richiesta. Campi da bocce e ping pong: da collocare all’interno del parco e non necessariamente vicino all’area del campo a basket / pista d’atletica, al fine di fare vivere il parco ed attirare target diversi.
Strutture specifiche per lo skateboard/ streetboard/pattini/bmx: il workshop essendo stato organizzato da realtà del settore ha raccolto molte richieste a proposito della costruzione di strutture specifiche per questi sport; questo considerando anche la totale
carenza di impianti adeguati ed al passo con i tempi nell’area dei comuni della Martesana. Il piccolo skatepark locale, nonostante gli investimenti minimi in termini economici, ha sempre svolto una buona funzione aggregativa nel corso di questi 11 anni, tornando recentemente ad essere molto frequentato dalle giovanissime generazioni carugatesi e dei paesi limitrofi. Tuttavia molti dei partecipanti hanno espresso fortemente l’esigenza di un adeguamento dell’offerta in città, facendosi portavoce di un gruppo di sportivi in costante crescita sul territorio. Ognuno ha espresso la sua opinione: c’è chi vorrebbe un grande skatepark nel parco, chi una mini rampa, chi una bowl (piscina in stile americano), chi una nuova piazzetta multifunzionale, chi dei lunghi percorsi che seguono la confermazione ondulata del parco. Quale è la proposta finale? La proposta finale è più spazi, attenzione ed investimenti per questi sport; con un impegno economico equiparabile al costo di alcune note rotonde cittadine è possibile costruire, affidandosi a designer ed aziende competenti, strutture all’avanguardia in grado di radunare moltissimi frequentati e appassionati di più discipline sportive. Inoltre il messaggio condiviso è quello di guardare alla multifunzionalità delle architetture urbane in parchi, piazze e nuove aree in costruzione; dare vita a spazi multiuso significa creare spazi d’aggregazione spontanea e palestre cielo aperto dove fare sport, e dove le varie amministrazioni possono anche attivare le proprie politiche sportive e giovanili.
6. L’AREA FESTE
Ragionamenti sull’area feste: Si è molto discusso sulla necessità o meno di predisporre il parco con le strutture necessarie per una grande area feste, dotandolo di cucine, bagni, un grande palco, allacciamenti elettrici per eventi con pubblico numeroso. La centralità di quest’area rappresenta un valore per l’intera città tuttavia sono state messe in luce le difficoltà legate alla costruzione e mantenimento di una grande area feste in un contesto così centrale. Si è giunti alla conclusione che questa zona non rappresenta probabilmente il luogo idoneo, mentre al contrario il parco del carosello sarebbe lo spazio più funzionale a questo tipo di servizio. Uno spunto proposto da seguire è stato quello di Villa Zoia a Concorezzo.
Come proposto nei punti precedenti, per gli eventi nel parco si dovrà invece TAVpredisporre un’anfiteatro / piazzetta multifunzionale.
Ipotesi di progetto del parco
DISEGNO Riferimenti di studi d’archiettura / designer ………………….
Conclusioni. ………..