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Carbossiterapia: il ruolo fondamentale dell’Alta Tecnologia

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In alto i glutei

In alto i glutei

Prof. Cesare Brandi Chirurgo Plastico, Prof. AggregatoRicercatore, Docente Master di Medicina Estetica, dell’Università di Siena e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Università di Siena

Conoscere le possibilità che ci offre oggi la A.T. ci consente di lavorare in assoluta sicurezza ed efficacia e di ottenere risultati prima impossibili

Dalla nascita della Medicina Estetica in Francia nel 1973, per intuizione del dottor Jean Jacques Legrand, endocrinologo di Parigi, e il suo affermarsi in Italia per merito del professor Carlo Alberto Bartoletti, fondatore della prima società italiana di medina estetica (SIME), diverse sono state le metodiche di trattamento proposte. Per alcune di queste, e in particolare per la Carbossiterapia, si è visto il passaggio dal “mondo funzionale” a quello “estetico”. In particolare, sono stati i meccanismi di azione in ambito vascolare quelli che hanno provocato questo passaggio che, tra l’altro, ha comportato la possibilità di trasferire il trattamento dall’ambito termale a quello ambulatoriale. Questo è stato reso possibile dalla nascita di apparecchiature dedicate alla somministrazione, per via sottocutanea, dell’anidride carbonica. Le prime apparecchiature, in realtà, erano poco più di riduttori di pressione. Tale necessità nasceva dall’essere il gas contenuto in bombole in un alto regime pressorio e a bassa temperatura. Solo alla fine degli Anni 90 dello scorso secolo sono state rese disponibili apparecchiature che potevano essere certificate, in casse IIb, in base alle normative europee. Questo ha reso possibile la nascita della ricerca scientifica e di un diverso modo di intendere la terapia che, dal 1995, nell’ambito della SIME da parte del dottor Parassoni, aveva preso il nome di Carbossiterapia.

IL MOMENTO DELLA SVOLTA La ricerca scientifica è stata a sua volta fonte di innovazioni tecnologiche, che da un lato hanno reso più sicuro ed efficace il trattamento e dall’altro permesso di introdurre una nuova e più moderna “filosofia applicativa” secondo i canoni della Medicina Estetica di precisione con l’introduzione di sempre più efficaci e sicuri protocolli applicativi. Tutto questo viene oggi definito come “Alta Tecnologia” che, anche in una terapia apparentemente semplice e intuitiva ha portato a notevoli innovazioni tecnologiche. Con l’apparecchiatura Carbo2®Hp della DTA medical, queste innovazioni sono oggi giunte a un alto livello tecnologico che ha consentito, tra l’altro, la nascita di nuovi ed efficaci protocolli applicativi. Una delle variabili, che tra l’altro entra in gioco nello stimolare una sintomatologia algica durante il trattamento, è legata alla soprariportata bassa temperatura con cui il gas sublima. Inizialmente a tale situazione era stato posto rimedio, con variabili risultati, provando a riscaldare, tramite serpentine poste sui sistemi interni di erogazione, il gas. Con la Carbo2®Hp della DTA medical, il sistema è stato completamente rivoluzionato, prevedendo la presenza di un contenitore in cui preriscaldare l’anidride carbonica. In questo modo, tramite un sistema brevettato, gestito da algoritmi di controllo, è stato inoltre possibile prevedere un ulteriore sistema di sterilizzazione del gas mediante raggi UV, reso ancora più efficace dalla presenza di tre differenti sistemi di filtraggio. Un’altra fondamentale innovazione tecnologica della Carbo2®Hp della DTA medical è stata quella di introdurre un sistema di propulsione regolato non da pompe peristaltiche, ma da valvole proporzionali ad altissima velocità (speed up). L’adattabilità del flusso di erogazione del gas alle resistenze incontrate nel sottocute è garantita da un processore A.I.F. (Artificial Intelligence Feedback). Questo sistema brevettato di feed back di temperatura e pressione consente uno scollamento controllato. Non si tratta, inoltre, solo di una modifica legata alla tipologia del controllo, ma anche - e questo è un dato fondamentale - alla tempistica con cui questo avviene. Nelle precedenti tecnologie, il controllo dei vari parametri si sviluppava in un tempo che veniva calcolato nell’ordine dei minuti, mentre la Carbo2®Hp della DTA medical consente di ridurlo a soli 15 secondi.

GRANDI BENEFICI E ALTI FLUSSI Questo ha due evidenti e fondamentali ricadute: da un lato permette un più fine adattamento e un reale controllo delle modalità applicative; dall’altro consente di poter variare in tempo reale, senza dovere spegnere e riaccendere l’apparecchiatura, tutti i parametri (flusso, temperatura) che sono alla base delle modalità applicative della metodica e della sua adattabilità alla sensibilità dei pazienti, con netta riduzione della sintomatologia algica. È in base a queste innovazione che è stato reso possibile introdurre nell’ambito delle modalità applicative della Carbossiterapia gli “Alti Flussi” e collegare a essi i “Nuovi Protocolli” (C. R. T. - Carboxytherapy Remodeling Treatment e A.R.P.A. - Aesthetic Rivitalization Protocol Antiaging). Viso pre e post: Carbossiterapia Alti Flussi e terapia integrata protocollo A.R.P.A.

Capelli pre e post: 4 trattamenti di Carbossiterapia Con il termine “Alti Flussi” si intende l’utilizzo di flussi che, superando i “tradizionali 50cc/15sec (non si ci riferisce più al minuto…), arrivano, secondo una graduazione legata alle finalità che si intendono raggiungere e correlate alla sensibilità e condizione dei tessuti, a 150cc/15 sec. La possibilità di “scollare” e di indurre lipolisi in maniera efficace, sicura e senza dolore, è una delle innovazioni che l’alta tecnologia della Carbo2®Hp della DTA medical consente. Nell’ottica della Medicina Estetica di precisione, la “diagnosi” è il fondamento della nostra azione terapeutica, che avviene scegliendo le tecnologie a nostra disposizione, eventualmente, da associare alla Carbossiterapia, con le modalità applicative legate alla disponibilità di Alta Tecnologia, alla conoscenza delle finalità terapeutiche e dalla corretta scelta delle modalità applicative. Il ruolo del medico estetico diventa un po’ quello di direttore di orchestra che sceglie, in base alla sinfonia che intende ottenere, non solo gli strumenti più adatti, ma anche come suonarli (non si sfrutta solo l’azione “indiretta” del gas, ma quando questa serve e nelle modalità desiderate anche quella “diretta”…) e integrarli. Le innovazioni tecnologiche introdotte dalla Carbo2®Hp della DTA medical consentono così un differente modo di intendere l’estetica, sia del corpo che del viso, raggiungendo risultati in precedenza impossibili e di sfruttare appieno le possibilità estetiche, e anche funzionali, di una “vecchia” ma per altri motivi assolutamente moderna terapia, la Carbossiterapia. ◼︎

Dorso pre e post: Carbossiterapia Alti Flussi e terapia integrata protocollo C.R.T.

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