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Trattamenti ripetuti con tossina botulinica: valutiamo la soddisfazione dei pazienti
from Numero 65
Dr. Salvatore “Piero” Fundarò Specialista in Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica - Modena e Bologna Presidente A.I.T.E.B. - Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino
Grazie allo studio Trindade de Almeida abbiamo un’analisi retrospettiva multicentrica sulla soddisfazione del paziente e sulla sicurezza della tossina botulinica
La soddisfazione del paziente ha assunto un ruolo cruciale nella pratica clinica odierna; tale realtà è riscontrata quotidianamente dai medici estetici, che si confrontano costantemente con i propri pazienti in merito ai risultati ottenuti. Nell’ambito della Medicina Estetica, la soddisfazione ottenuta dopo un trattamento è probabilmente uno dei parametri principali che ci consente di valutare il raggiungimento dello scopo prefissato. Essa esprime infatti quanto il risultato finale sia corrispondente al desiderio iniziale del paziente. Inoltre è anche un indicatore di quanto il confronto tra medico e paziente sia riuscito a individuare i principali fattori determinanti l’invecchiamento e a dar luogo a trattamenti appropriati. A riprova di ciò alcuni, enti regolatori come la Food and Drug Administration americana richiedono di inserire nell’ambito degli studi clinici approvativi di nuove indicazioni o di nuovi farmaci questionari di gradimento e interesse dei pazienti. Questa può essere considerata un’evoluzione della Medicina Estetica, sempre più distante dal conseguimento di risultati standardizzati, bensì volta ad avere un impatto significativo sulle vite delle persone, a partire dall’ascolto dei loro bisogni. La tossina botulinica di tipo A è l’unico farmaco approvato per trattare inestetismi connessi con l’attivita mimica del terzo superiore del volto [1] e i cosiddetti “PRO - Patient Reported Outcome” sono diventati parte integrante dell’attività del medico estetico, che sempre più spesso si trova ad affrontare con il suo paziente non solo l’aspetto di mera natura estetica, ma anche quello di natura psicologica. In quest’ottica, comprendere il grado di soddisfazione del paziente diventa cruciale per giungere a un piano di trattamento personalizzato, che incontri i suoi reali bisogni.
THE POWER OF CONFIDENCE Quello che emerge dagli studi clinici sul grado di soddisfazione del paziente trattato ripetutamente con i corretti dosaggi di tossina botulinica, è una sensazione generale di miglioramento: il paziente riporta di notare di meno le proprie rughe, di esserne meno “disturbato”; riferisce di sentirsi più attraente, più giovane e anche più sicuro di se stesso [2, 3]. È indubbio, infatti, che sentirsi meglio passa anche dal vedersi meglio. Un intervento sul proprio aspetto aiuta a sbloccare il proprio potenziale di sicurezza, quello che viene definito “The Power of Confidence”. Nella moltitudine di studi presenti in letteratura sulla soddisfazione del paziente post neuromodulazione con tossina botulinica, diventano sempre più significativi i risultati ottenuti in seguito a trattamenti ripetuti nel tempo. È infatti essenziale verificare se il grado di soddisfazione rimane invariato dopo molteplici sessioni distribuite in un arco di tempo prolungato. È il caso dello studio della dottoressa Ada Trindade de Almeida [4], che fa un’analisi retrospettiva multicentrica sulla soddisfazione del paziente e sulla sicurezza di trattamenti ripetuti con onabotulinumtoxinA. Lo studio coinvolge circa 200 pazienti, sottoposti per un periodo medio di 9.1 anni a un totale di 4.402 trattamenti delle rughe della glabella, con una media 21.6 Unità per sessione. Un’elevata percentuale dei pazienti coinvolti nello studio ha comunque ricevuto anche un trattamento delle rughe perioculari, della fronte o in altre aree del volto. I dati riscontrati nello studio fanno emergere che, inerentemente alle sole rughe glabellari, il 92,3% dei soggetti trattati è risultato perlopiù soddisfatto o molto soddisfatto del trattamento. Ai soggetti inclusi nello studio è stato chiesto di valutare l’età percepita, considerando tutte le aree trattate del terzo superiore del volto. L’89,7% dei pazienti ha riferito di vedersi più giovane di una media di 6,9 anni rispetto all’età anagrafica e che la percezione del ringiovanimento migliora con l’aumentare degli anni di trattamento con tossina botulinica. Ciò conferma che la neuromodulazione reiterata nel tempo ha un’azione preventiva sull’invecchiamento, come è ormai condiviso dalla maggior parte degli iniettori [9, 10].
TOTALE SICUREZZA Da non sottovalutare sono anche i dati inerenti la sicurezza che gli autori propongono in questo studio. Nei circa 200 pazienti che hanno ricevuto ben 5.292 sessioni di trattamento con onabotulinumtoxinA, sono stati registrati solo 82 eventi avversi correlabili alla tossina botulinica in 40 pazienti, con un’incidenza di 0,015 eventi avversi per
singola sessione di trattamento. Per quanto riguarda l’entità degli eventi avversi, la maggior parte sono di tipo lieve e sono risultati essere completamente reversibili, confermando quanto riportato in altri studi [5, 6]. Si tratta di rari casi di edema e ptosi palpebrale, ecchimosi, infiammazione o dolore in sede d’inoculo e mal di testa. Il gruppo più constitente di complicanze è descritto come paralisi facciale in cui vengono inclusi il Mephisto-look, asimmetria o ptosi sopraccigliare e asimmetria delle labbra [4]. Di estremo interesse è il fatto che gli eventi avversi diminuiscono la loro incidenza con il passare degli anni e in modo particolare tra il primo e il secondo anno di trattamento. Ciò è in linea con quanto descritto in altri studi [7, 8] e suggerisce che l’esperienza maturata nel corso degli anni può determinare un miglioramento dei dosaggi e dei pattern d’inoculo utilizzati in ogni singolo paziente, con conseguente riduzione dell’incidenza di complicanze. Ciò suggerisce che l’utilità di registrare i dosaggi, le modalità di inoculo e i risultati ottenuti in ogni singolo trattamento: questo consente, facendo tesoro delle esperienze precedenti, di migliorare la sicurezza e i risultati raggiungibili.
ALTA SODDISFAZIONE La natura retrospettiva di questo studio assicura che venga rappresentata una real world experience e dimostra come trattamenti ripetuti con tossina botulinica, da sola o in combinazione con altre procedure di Medicina Estetica (ad esempio, filler a base di acido ialuronico), abbiano un buon profilo di sicurezza e siano associati a un’alta soddisfazione sia del paziente che del medico. Si tratta di risultati significativi, che forniscono un supporto scientifico che rassicura inerentemente l’efficacia e il buon profilo di sicurezza di sessioni di inoculo di onabotulinumtoxinA reiterate nel tempo. Infine, è da ritenersi estremamente utile inserire nella pratica quotidiana la somministrazione di questionari atti a monitorare il grado di soddisfazione dei pazienti a seguito di procedure estetiche mininvasive. Tramite tali questionari, come appunto i “PRO - Patient Reported Outcome”, è infatti possibile valutare con un elevato realismo se i trattamenti eseguiti hanno determinato un miglioramento della percezione individuale da parte del paziente e se il grado di soddisfazione sia tale da giustificare la reiterazione dei trattamenti. ◼︎
BIBLIOGRAFIA 1) Small R. “Botulinum Toxin Injection for Facial Wrinkles Am Fam Physician”. 2014 Aug 1;90(3):168-175. 2) Fagien S, Carruthers J. “A comprehensive review of patient-reported satisfaction with botulinum toxin type a for aesthetic procedures”. Plast Reconstr Surg 2008 Dec;122(6):1915-1925. 3) Council ML. “Improving Patient Satisfaction and Quality of Care During Aesthetic Use of Botulinum Toxin”. JAMA Dermatol 2015 Nov;151(11):1179-80. 4) de Almeida AT, Carruthers J, Cox SE, Goldman MP, Wheeler S, Gallagher CJ. “Patient Satisfaction and Safety With Aesthetic OnabotulinumtoxinA AfterAt Least 5Years: A Retrospective Cross-Sectional Analysis of 4,402 Glabellar Treatments”. Dermatol Surg 2015;41:S19–S28. 5) Carruthers JD, Carruthers JA. “Treatment of glabellar frown lines with C. botulinum-A exotoxin”. J Dermatol Surg Oncol 1992;18:17–21. 6) Carruthers JA, Lowe NJ, Menter MA, Gibson J et al. “A multicenter, double-blind, randomized, placebo-controlled study of the efficacy and safety of botulinum toxin type A in the treatment of glabellar lines”. J Am Acad Dermatol 2002;46:840–9. 7) Carruthers A, Carruthers J, Lowe NJ, Menter A et al. “One-year, randomised, multicenter, two-period study of the safety and efficacy of repeated treatments with botulinum toxin type A in patients with glabellar lines”. J Clin Res 2004;7:1–20. 8) Brin MF, Comella CL, Jankovic J, Lai F et al. “Long-term treatment with botulinum toxin type A in cervical dystonia has low immunogenicity by mouse protection assay”. Mov Disord 2008;23:1353–60. 9) Carruthers J, Carruthers A, Monheit GD, Davis PG. “Multicenter, randomized, parallelgroup study of onabotulinumtoxinA and hyaluronic acid dermal fillers (24-mg/ml smooth, cohesive gel) alone and in combination for lower facial rejuvenation: satisfaction and patientreported outcomes”. Dermatol Surg 2010;36(Suppl 4):2135–45. 10) Lee IS, Yoon SS, Lee SH, Lee H et al. “An amplification of feedback from facial muscles strengthened sympathetic activations to emotional facial cues”. Auton Neurosci 2013;179:37–42.