G.I.A.D.A. - Guida Insolita Al Diventare Adulti

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Giada

( Diventare Adulti ) Guida Insolita Al

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Giada

( Diventare Adulti ) Guida Insolita Al






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“Male incontrata in questo chiaro di luna, orgogliosa Titania!”

“Oberon, il Geloso!” “Ferma, sfrontata! Non sono io il tuo re?”

“Voliamo via, mie fatine, ché io di costui ho ripudiato il letto e la compagnia!”

“Allora dovrei essere io la tua regina. Ma so bene che trasformato in Corinio il pastore...”

“passi le tue giornate a modulare versi d’amore all’amorosa... l’amorosa...” Come cazzo si chiama quella grandissima maiala, diobono?

Fillida. L’amorosa Fillida.

Quella gran troia di Fillida. Che palle. Vabbè, va’, per oggi basta.

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Col cazzo che mi pigliano al provino per l’accademia, se ‘un mi ricordo le battute.

Eh? No, no, davvero, ho promesso di cenare fuori col babbo.

Nomi da troia compresi. Sei sicuro di non voler venire? Peccato. A Elena avrebbe fatto piacere.

Almeno mi dai uno strappo co’ i’ motorino?

i...in due? Se ci beccano...

Franci! ‘un lo fare il fifone segaiolo come sempre!

Ti rompe voltarti? Mi cambio in un attimo.

O-ok, come non detto.

C...Certo.

Gli faccio i’culo io alla commissione dell’Accademia Teatrale!

Ah, scusate. Non mi sono neanche presentato. Questo di spalle al muro sono io.

Vedrai se non mi pigliano!

Francesco Fontani, anni diciotto, classe quinta B.

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Quella splendida ragazza che avete visto dietro di me si chiama Giada.

E ha un solo unico difetto: non sa di essere oggetto del mio folle amore.

Mi crede un amico...

...e basta.

Come sto? Bene, no?

Mi metto i sandali e sono pronta!

Non ce l’ho mai fatta a rivelarle i miei sentimenti.

Lei è una tipina sveglia, ha avuto un sacco di esperienze nella vita, con il teatro, con gli uomini...

E come ha detto lei...

Sì, perché vuole fare l’attrice, lei... e io non mi sento alla sua altezza .

...io sono un codardo segaiolo.

Perché con una donna, per paura, per timidezza... o forse proprio per lei... io non ci sono mai stato. Ho già detto che sono un codardo segaiolo, vero?


Alla cena, Giada non mi avrebbe cacato di pezza.

Come sempre la benzina nel motorino non mi è bastata.

E Ludovica non avrebbe perso l’occasione di farmelo notare. Come sempre.

Ma tanto la cena con babbo era una scusa per non andare.

E lui cade.

SBLA

M!

Come sempre, appunto.

Guarda che gol ha sbagliato que’bischero! Questo lo facevo anch’io! Buonasera, eh! Ti sei ricordato di dare da mangiare ai coniglioli prima di venir via di casa ?

Macché.

E infatti m’è ritoccato farlo a me!

Domani fa’ una cosa. sali su e dà una sistematina all’antenna, ché le reti locali le ‘un si vedono bene... Gnamo, siete a giocare a briscola? O Brodi!

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O ‘un t’unnandavi a letto, te? Che Forza! Passei ancora qui? sala quella palla! ‘ndo tu la vuoi portare? A casa?

È in differita, eh! Ha vinto la Juve due a zero!

Questo è il mio vecchio.

Non esce mai, se non all’alba, per andare nel capannone a dare da mangiare ai conigli.

Vive davanti alla tv guardando film porno e partite in differita. E li odiava, lui, i conigli.

Quando era viva la mamma, il calcio manco sapeva cos’era.

Almeno, però, una delle sue passioni la condivido...

Mi chiudo in bagno, abbasso le palpebre, e faccio l’amore con una donna. Giada, magari.

Con un po’ di fantasia, posso farcela.

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Venerdì, ore 11. Ora di educazione fisica.

Paolo Menighetti, ideologo della rivoluzione.

Come al solito il prof. l’ha passata tutta cercando di imbroccare l’Elena e noi abbiamo tirato due calci al pallone.

bada come si tappa, il Meni...

Bla Bla bla

rivoluzione! Bla Bla Bla sistema di merda Bla bla

Oh, chi mi presta i’ bagnoschiuma?

Ha paura si veda che cosino piccino che c’ha...

Quale rivoluzione, ‘un si sa.

Bla Bla

Mattone Bla Bla Bla Piccolo borghese!

Bla

Mattia Modesti, detto Mattone, pluriripetente, quinta B. Si dichiara assolutamente contrario alla droga.

Oh, Vieni, Meni! dimmi se gli è piccolo questo borghese qui!

gli È un bravo figliolo i’ Meni... un po’ fissato con la sinistra...

Ma per certe cose, e gli va bene anche la destra!

Quella degli altri, si intende.

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Te l’ha già data, spero.

Ragazzi, ‘unn ho studiato un cazzo, ero dall’Elena ieri...

Donzello, stai parlando allo Sperandei. Ti ho mai deluso?

Cosimo Sperandei, playboy della quinta B.

Mai, si sa. Se le gira tutte lo Sperandei quelle meglio! Da poco accasatosi con la bellona della classe, Elena Morandi.

Bla bla bla

freddo cane bla bla bla ma si può sapere come fai?

io C’ho una teoria.

Eh, c’ho studiato. Cosa cerca la donna in un omo?

Odorare di sesso?

Devi odorà di sesso e son tutte tue.

Bla bla bla

i’profumo d’icché?

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No, donzello.

L’esperienza. i’ profumo della tu’ esperienza.

io invece venerdì son stato con un travestito. Uno spettacolo!


Bada che quelli lì c’hanno un difetto grosso...

bla bla bla

proprio fra le gambe, ce l’hanno, bla bla bla.

Chetati te!

! ciaff

..ma ‘un son stronzi come le donne, son omini e ti capiscono meglio. Sono... poesia pura!

Pensaci bene: quelli e’ son omini, belli come le donne... Ohiohi ohiohi pezzo di mota ohiohi ohiohi. Sì, con quindici centimetri di endecasillabo! Vo in classe, vai, che è meglio.

E allora se vu’ siete immuni alla poesia, datevi alla letteratura.

Bla bla bla

vengo anch’io bla bla porco manesco fascista .

Devi odorare di sesso e sono tutte tue.

Oh, Menighetti! Ma me l’hai fatta la tesina su Colerig*, a proposito?

Mi sa che ho un problema.

* NDR = Sarebbe Coleridge, se Mattone non fosse ignorante come le capre.

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Mattone qualunquista fascista! bla bla bla protesta pacifica ci vole! bla bla bla disobbedienza civile! bla bla bla

Cannino?

bla bla bla

La profe sta interrogando Ludovica. Si pole stare fòri quanto ci pare.

bla bla bla

sciopero! bla bla bla lotta dura!

Hmmm... sì, eh?

Oh, arriva gente.

Che c’è gente che piscia, qui dentro?

à MU MM

Vieni, vieni. Al massimo tu vedi i’ pisello a i’ Menighetti, se ce l’ha.

Che palle, oh! ieri Fabio m’ha tenuto du’ ore al telefono!

Fabio... il Biondo? Lo vedi ancora?

MM

SM

Bla bla bla ‘un si sarà un po’ troppi fòri? Bla Bla bla profe s’incazza...

M’ha ritelefonato lui... Fosse stato per me, figurati...

Eccolo lì i’ rivoluzionario! Ma vergognati!

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Certo che bisognerà anche mettersi a studiare, eh, prima o poi...

Sì, grazie della paranoia gratuita! io rientro in classe. Giada!

‘Un c’è mica tanto all’esame...

Telefonami prima di cena, te lo dico...

Vuoi una mano a studiare il pezzo, stasera? ‘un lo so... forse mi vedo con Fabio...

O-ok...

O mettile la lingua in bocca, bischero!

Guarda che poi sennò ci pensa i’ Biondo... sai, con lei si fa anche alla svelta...

Ohia! madonna santissima e sempre beata!

stock Non disse proprio così. La Madonna c’era, ma la frase era più corta.

NN

IN DRII

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giada! Ah, non... non ci esci più? Sì, d’accordo... alle nove, sì... a dopo... ciao.

Prendi questa, Biondo!

Ma che ti pare normale, a te?

Oh, beh?

VU VU VRU UU

MM

“Ascoltatemi, amici, romani, concittadini…io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo.” “il male che l’uomo fa vive oltre di lui. il bene, sovente, rimane sepolto con le sue ossa…”

“...e sia così di Cesare.”

Che te ne pare? Forte, come inizio, no?

uhm... beh, sì...

Ma perché hai pensato di cambiare pezzo? Mi piacevano, Oberon e Titania...


Perché il monologo di Antonio fatto da una donna è una ganzata di idea!

Non è che c’è un motivo per cui non è mai stato fatto?

Non è mai stato fatto, quindi vedranno la mia originalità!

E quando sarò famosa, i coglioni come i’ Biondo ‘un me la meneranno come adesso!

Ma icché tu ddici! Questo pezzo mi spalancherà le porte dell’ Accademia, vedrai!

Credevo che questo... Fabio, intendo, il Biondo... ti piacesse...

Mi piaccion tutti, scemo. Ma dopo un po’ me ne stanco..

Che palle, oh... dopo un po’ tendon tutti a ‘un darti respiro...

Cos’ha di diverso il Biondo?

Anche se Fabio...

Oh, è veramente bravo a fa’ l’amore... ma per il resto, gli è come tutti.

Non sei innamorata? Du’ palle.

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innamorata... io? Di Fabio?

Scherzi? È fondamentale!

Ma via, Francesco... ma mi ci vedi?

Beh, certo, mica sempre, ma i’ più delle volte...

È così importante che uno sia bravo... in quello?

Ahi, Franci, piano, lì c’è un calletto...

E se uno non è bravo come fa?

Si rientra tardino, eh?

O questa? Aspettavi che rientrassi?

ah... uu... aaah... uuuh...

Ah, ecco, aspettavi che entrasse quel nero lì...

Piglia, piglia pe’ i’ culo...

Buonanotte, ti lascio ai tuoi programmi culturali...

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Vediamo cosa combini te, alla mia età, eh!


Ma bada te.

ah... uu... aaah... uuuh...

Sai cosa? Stasera mi voglio dare alla cultura. Eh, però!

Aspetta, ora c’è i’ colpo di scena.

ah... uu... aaah... uuuh...

Alle cinque di notte?

Via, ora vo a dormì un tre orette. Babbo, ce l’avresti cinquantamila lire da darmi?

Senti Francesco, bisogna fà un discorsino serio io e te, eh. Lavorare, un ce n’hai voglia, di studiare nemmeno...

Domani si voleva andare al lago...

Ecco, sarebbe ora tu decidessi icché fare, nella tu’ vita!

Ma vaff... Bonanotte.

Alle cinque di notte?

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Boh...penso che mi iscriverò a Economia e commercio... una laurea è sempre una laurea...

Avete tutti questa gran furia di lavorà?

Bla bla bla

Bisogna impegnarsi bla bla bla cambià la situazione!

io l’unica cosa che so è che ‘un voglio finire a fà il benzinaio come i’ mi’ vecchio.

Arrabattarsi tutt’ i’ ggiorno per uno stipendio da fame... anche no.

Sì. Chetati.

E te sei d’accordo?

Elena, tu che farai, dopo la scuola?

in caso di pericolo, biZitto, sogna tacé. donzello.

Mi sposo con Cosimo. E dopo, tanti figlioli.

Bla Bla Bla

ho finito la mi’ paghetta.

Lotta al potere, lotta al potere, e intanto c’ha la paghetta!

io comunque dopo mi sa che mi iscrivo a medicina.

Studio altri dieci anni e poi guadagno un sacco di soldi.

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Bla Bla Bla

Bla Bla bla

Tutti uguali Tutti omologati Bla Bla Cloni, Cloni di merda!

mondo di merda Bla Bla mondo virtuale!

Fabio!

Ormai ‘un ci speravo più... vieni, ti presento a quell’altri.

Sei venuto, allora!

Allora, quelli sono Cosimo ed Elena... Ludovica... Menighetti e Mattone...

Ciao a tutti, io sono Fabio...

E lui è Francesco, il mio migliore amico.

Ehm... Via, si fa il bagno?

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Bla bla bla

Grande idea!

Mattone Bla bla bla cazzo fai?

Ci sto!

A quest’ora?

at Spl Nudi, naturalmente!

Sììì! Vai, andiamo!

Bla bla bla

ma fa freddo!

Allora? Che ti sembra di... Fabio?

il punto non è questo.

Per me non durano.

Che ne sai tu di qual è il punto?

Lo so come ti senti. Ti piace questa situazione.

Tu non capisci.

Può darsi, Francesco. Ma è inutile fingere che ‘un ti importi.

Ti garba soffrire per il tuo amore segreto e inconfessabile, no ?

Credi che Giada ‘unn abbia capito cosa provi per lei ? 25


Abbozzala, Ludovica.

Come vuoi. io ti ho avvertito. Vado a fare il bagno, buona serata.

bla bla Dio che freddo! bla bla Dio che freddo!

Mah... a me mi pareva di sì...

Non è il suo uomo.

Beh, simpatico l’omo della Giada, no?

Va bene, va bene, ‘un ti ci incazzare.

Oh, domani passami il compito, intesi?

m!

Sla

Ti ho detto che non è così, chiaro?

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Belloccia però l’è belloccia, l’Elena.

Sì, lo so, ma ce ne sono tante... anche di più sveglie...

La Giada Foscarini, di classe mia, la conosci?

Ah...quella che vole fà l’attrice! Lei ci mette poco a saltarti addosso...

...a corna l’Elenina l’è messa peggio di un montone!

io me la sono fatta in quarta superiore... in gita alle cinque terre!

Del resto io son fatto così, me la voglio spassare...

Hai capito! È sveglia la Foscarini, eh?

France?!

Bah, quasi quasi me la ritrombo anche ora...

Che cazzo fai, Francesco?

...il suo è un ragazzo intelligente, capace... ma è così... svogliato... distratto...

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Per quello, non m’aiuta nemmeno a dà da mangiare ai coniglioli!


Abbia pazienza, eh, ma quell’altro ragazzo se l’è meritato uno stonfo ni’ muso, eh!

Ora, la prassi vorrebbe che lo sospendessi tre giorni...

Sì, ma vede... Francesco, secondo noi... ha bisogno di un aiuto diverso da una punizione estemporanea...

io avrei fatto uguale!

Plurale maiestatis. Non lo sospendo, suo figlio, ma voglio che due volte a settimana si rechi dalla nostra psicologa giovanile.

Noi, chie? io ‘un vedo altra gente...

Una pisicologa? Perdio, unn’è mica grullo!

La dottoressa Ugolini è a disposizione dei nostri allievi nell’aula del Centro Orientativo...

Ma andate a qui’ paese, e andateci in plurale, vai!

Ogni mercoledì e venerdì, Fontani. intesi?

Ci si vede a casa! E ricordarti di quelle povere bestie.

Che oggi per venì qui ‘un ci son mica passato.

Sì, babbo.

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Vieni, babbo, andiamo.


Ah, Francesco... fatti furbo... O te? Picchialo fuori dalla scuola.

Ma mica stavano insieme allora!

Ho litigato con l’Elena.

Ha saputo in giro della gita alle cinque terre... ormai a scuola ‘un si parla d’altro...

Però anche Cosimo deve stare più attento a come parla, eh!

Scusa, è colpa mia.

Sì, Francesco, ma anche te devi stare attento. Mi sa che la ‘un mi parlerà più d’ora in poi...

A te ‘un ti deve fregare nulla se io l’anno scorso l’ho data a Cosimo. io...

Lo so che mi vuoi proteggere...

Non puoi tirare ne i’ vviso a tutti quelli con cui sono stata.

Che giornata di merda...

Ma ‘un lo fare. Mi proteggo da me. Ciao.

!

29

m sbla


No, sono io. Un attimo che scendo e mi metto le scarpe.

B... buongiorno.

Ho sbagliato aula, mi sa. Cercavo la dottoressa Ugolini...

Ma dove le ho messe?

No, è che... fo-forse... ci ho ripensato. Eccole qua! Perfetto! Dicevi?

Qui devo far tutto da sola...se aspetto la scuola, buonanotte...

Beh, allora, prima di andar via, mi daresti mica una mano a verniciare i muri?

Mi devo mettere qui?

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Bene, Francesco. Leggo sul rapporto della preside che sembri avere una grande passione per la tua amica Giada...

L’ha scritto la preside?

Ma è un interrogatorio, per caso?

Beh... tengo un diario, ogni tanto.

SĂŹ. Non hai altre passioni? Leggi? Scrivi? Fai sport?

No, stiamo solo parlando fra di noi, no? E non darmi del lei, mi chiamo Costanza.

Ah. Va bene... piacere.

Ok. Biscotto?

io sono ancora vergine. E sono pure un pornomane, mi sa.

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Bene. Allora, Venerdì prossimo riprenderemo da Giada, eh? Mi parlerai un po’ di più di lei.

Non mi dici nulla?

A... a Venerdì, dott...

E che ti devo dire, così, subito? Bisogna che ci pensi.

Costanza.

E poi guarda che io non risolvo indovinelli. Ci vediamo Venerdì.

E ora, Forza e coraggio! Dove ho lasciato i pennelli?

Beh? Che fai? Perché ti fermi?

Ti va un giro? Pago io.

Zitto Franci... eccola che arriva...

Daisy, le labbra più morbide di tutta la città... Dai, offro io. io... pensavo si andasse a bere una birra...


Ciao, micio. Ciao, bella. Quanto per tutti e due?

Cinquantamila lire, micione. Chi comincia?

Vuoi iniziare tu, Franci? No, Mattone, io...

Ma neanche per idea! A pensarci bene, non è una brutta idea, questo a Mattone va concesso. Fare sesso con una prostituta...

Vai, tocca a te. Va’ e sii grande!

La domanda è: se dopo averlo fatto comincio a profumare di sesso come dice Cosimo...

Chetati, micione!

...Giada flirterà anche con me?

Ciao...

Senti, prima di iniziare...

Apro un po’ il fi-finestrino... mi fa caldo a me stanotte...

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Dai... succede a tutti, ogni tanto, di fare cilecca...

Sì, eh? Buono a sapersi.

“Picche e fiori e mattoni ce l’ho... Dammi il cuore e primiera farò... il mio amore bellino dov’è... cieco da un occhio e zoppo da un piè...”

ss

Pssss

io devo andare. Paga il tuo amico? Sì. Offre lui.

il gatto dei miei stivali...

Allora? Com’ è andata?

Te lo dicevo io che ti lasciava senza parole, Francesco!

Chetati, Mattone.


Oh te! Ocche è questa l’ora di rientrare? E che è questa l’ora di uscire?

m!

Sla

Non m’ aspettavo che tu fossi Gugliemo Marconi, eh... ...ma almeno normale ci speravo.

O io, babbo.

“Spesso i soggetti colpiti sono soliti ricorrere a masturbazione ossessiva, chiaro segnale di immaturità e rifiuto di una sessualità più aperta.”

“impotentia coeundi: l’impotenza ad avere un rapporto sessuale con una persona di sesso femminile.”

Vabbè, se sono immaturo, sono immaturo.

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“io vengo a parlarvi di Cesare morto.”

“Sì è vero. Sul pianto dei miseri Cesare lacrimava.”

“Era mio amico. Fedele, giusto con me… anche se Bruto afferma che era ambizioso, e Bruto è uomo d’onore.”

No, qui dice... “Un ambizioso dovrebbe avere scorza più dura di questa.”

Che fai, stronzo! chiamami, accidentattè, mi vuoi chiamare!

Oh. Capito.

O unn’avevi detto che non te ne fregava nulla del Biondo? Che c’entra, se uno dice che mi chiama, poi mi deve chiamare, no?

Arrivo, eh.

Driiiinnn!

Cazzo!

Dri

Tu fai quello che vuoi, nel frattempo.

iiin !

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Drii -click Oh, ciao, Ludovica.

Pronto?

“Un ambizioso dovrebbe avere scorza più dura di questa.”

“Sì, è anche vero che tutti voi mi avete visto alle feste dei Lupercali tre volte offrire a Cesare la corona di Re e Cesare tre volte rifiutarla.” Sì, domani sera ci potrei essere...

Ero qui a studiare il pezzo. No, no, ora ho fatto una pausa.

“Tutti voi amaste Cesare un tempo, non senza causa. Quale causa vi vieta oggi di piangerlo?”

“Era ambizione la sua?”

Unn’è che vuoi fà il provino al mi’ posto, per l’Accademia?

Clap

Clap

Clap

Con una parrucca, si può tentare...

“Perché, o Sennò, fuggi dagli uomini per. ehm...”

Scema.

No, davvero. ‘Un sei male.

Sembrava quasi ti piacesse.

E dire che prima di aiutare Giada col provino, io pensavo che Shakespeare giocasse nell’Arsenal.

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Badate che sono le donne più fedeli, eh, una volta che le levi dalla strada!

Lo sapete icché fo? Fra qualche anno, se ‘un so icché fare, mi piglio una bella prostituta dell’est e me la sposo.

Per stare con te, tanto vale ci rimangano, per strada!

Bla bla bla che Lo pascasino, bla bla bla sate quel mezz’ora per atfumo? traversare Bla bla semaforo o qualcuno ci resta secco!

Sì, lo sciopero della fica! Quello tu lo stai già facendo da un po’!

Speriamo tocchi a te!

Bla bla bla merda fascista violento bla bla bla

viale, una vergogna bla bla bla indico sciopero.

Bla bla bla

Poca voglia di parlare.

Cosimo, ma icché tu hai oggi?

Ragazzi, mi sa che ho messo incinta Elena.

Se ci nasce un bimbo, la mollo, Elena. Gliel’ho già detto.

Dammi qua, allora. ‘Unn’ abbia a fà male al bambino.

io i’ babbo ‘un sono ancora pronto a farlo.

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Profumo di sesso, eh? Esperienza? Due tiri, due centri, a voi la bambolina!


Vabbè... Ragazzi è meglio che Mi sa che non mi torni a casa... faccio vedere, a scuola.

Bla Bla bla

poteva succedere a ognuno di noi.

insomma... a te mica tanto...

Francesco, icché tu vvòi? Picchiarmi anche per questo?

Cosimo!

Anche a me, per la Giada.

Mi dispiace, Cosimo.

Dico davvero.

è uno stronzo, ecco quello che è. Vigliacco!

Giada, la fai finita?

è mezz'ora che cerco di calmarla, se continui a urlare col cazzo che si tranquillizza...

No, scusami, Francesco... 'un ce l'ho con te.

Su, su, Ele, dai...

Ce l'ho col genere maschile in generale. E Fabio mi continua a bidonare...

A volte mi chiedo a cosa servite, voialtri.

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Ma no, è solo che se due scopano piuttosto assiduamente, porca troia, uno 'un può non chiamarti per giorni, no?

Ti... ti manca così tanto?

Ma ci stai male.

Voglio dire...'unn'è per fare discorsi da fidanzati, ma...

E quello cos'è ?

Mi sento una merda, ecco tutto.

Un libro sulla reincarnazione. Me lo ha regalato lui, lo Stronzo.

Tu ci credi a quelle cose?

Beh, mi garberebbe se fosse vero. Ci pensi? Avere un'altra opportunità...

Stai pensando di cambiare di nuovo pezzo per il provino?

...i' tu' spirito che ritorna a incarnarsi... forse in fondo siamo davvero tutti spiriti. Folletti. O fate, come Titania e Oberon.

oh, no, no. Giulio Cesare sia.

A volte penso che potrei vivere per sempre, recitando quei versi...

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il teatro rende immortali, Franci. Lo so pe' ccerto.


Oggi facciamo questo esercizio di fiducia. A turno uno si lascia cadere, e l'altro deve cercare di prenderlo al momento giusto.

Se ti fidi di me, sì. Cominciamo. Tu cadi e io ti riprendo, ok?

Ma servono queste cose?

Vai spesso sulla tomba di tua madre?

Vabbè.

No. Quasi mai.

in casa, non si parla neanche di lei.

Ora invertiamoci le posizioni. Come mai questo muro di silenzio, secondo te?

Anche se 'un fa altro che dar da mangiare ai conigli.

Non credo che a mi' pà faccia piacere.

Erano i conigli di mì mà, e lui li ha sempre detestati. Penso si senta in colpa, ecco. E tu? Tu ti senti in colpa? Occhio, eh, mi lascio cadere.

io? in colpa? Oh, cazzo, scusa.

Ahia!

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Conigli?


Parlami di Giada, ora.

Giada è innamorata di Fabio, anche se 'un lo vole ammettere. Lui è il su' Oberon.

Sì, mi dà noia. Vorrei essere io al posto di Fabio.

E la cosa ti dà noia? Prendi la palla. No, non mi dà noia. Siamo amici.

Perché sempre e solo Giada? Non ti sei mai innamorato di altre ragazze?

Cos'ha di speciale Giada?

Sii sincero.

Ci devo riflettere. A cosa serve questo esercizio?

Scusa... concentrato, ok.

Ti darò un po’ di compiti, in settimana. Ahia!

Voglio che tu sia concentrato su quelli.

Ti voglio far focalizzare su un obiettivo.


Gli esercizi di Costanza comprendevano il conoscere altre ragazze. "Non essere timido, buttati!", aveva detto.

ehm-ciao-sono-francesco.

Ciao, io sono in ritardo.

Mah.

ehm-scusa-sai-mica-l’ora?

Ah. Ma piĂš o meno che ore saranno?

Non porto l'orologio.

Non lo so proprio, guarda. Non ho l'orologio.

Tipo, le tre?

che-fai-stasera?

Sesso. Ma col mio ragazzo, bello, non con te.

Saranno anche utili, questi esercizi.

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TUZ

Giorgio l'ho lasciato. 'Un lo amavo più.

TUZ

TUZ

TUnZ

E ci credo! io 'un l'ho mai trovato interessante.

ehm-ciao-sono-francesco.

TUnZ TUZ TUZ TUZ

no-così-per-informazione.

TUZ

TUZ

TUZ

TUnZ

Ora sto con Carlo Maria.

TUZ TUZ TUZ

Quello gli è pieno di soldi.

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Secondo Costanza, se non me la sento di "buttarmi" di persona, posso mettere un annuncio fermo posta.

"Giovane carino molto timido cerca partner per prima esperienza."

Molta gente ci ricorre per trovare qualcuno con cui fare sesso.

Costanza è convinta che la gente possa anche capire.

Se pensi di avere un problema, puoi trovare qualcuno comprensivo che ti dia una mano a risolverlo.

Costanza dice non di abbattersi ai primi insuccessi. Dice di ricordarsi che non c'è solo Giada al mondo.

La mia prima richiesta ha trovato anche troppa compresione.

"Giovane carino molto timido cerca partner Di SESSO FEMMiNiLE per prima esperienza."

Fanculo.


Ho visto i' tu' amico, quello lungo belloccio... aveva una faccia.

Eh, sempre le donne ni’ mezzo... ti pareva! Bone solo a farti arrabbià...

Ha litigato con la su' ragazza. La mamma ti faceva arrabVoglio dire, biare? voi non litigavate mai?

Ma... icché c'entra...

Quasi sempre per colpa mia. 'unn' ho fame. Vado a controllare quei coniglioli di merda.

A volte.

Elena non è incinta, per fortuna. Dillo pure a quella testa di cazzo di’ tu' amico, gli è andata bene. Ma 'ndo tu vai?

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Devo andare all'ufficio postale, Ludo. Ci vediamo domani a scuola.


Povera Ludo, ci è rimasta male. Ma ero troppo impaziente.

Qualcuno mi aveva risposto fermo posta... poteva essere la volta buona.

"Mi chiamo Cecilia e sono una donna sulla quarantina. Ăˆ la prima volta che rispondo fermo posta, sono molto imbarazzata."

MeU

UUU

ww

w!

"Ti lascio il mio indirizzo. Vieni, parleremo al momento. Mi trovi ogni pomeriggio, la mattina lavoro."

Ciao. io sono Cecilia.

io faccio la donna delle pulizie, tu?

Vieni. Mi prenderò cura di te.

stu-stu-stu-studente. sei-sei-sei-sei-sposata?

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Ma per chi mi hai preso?

Cominciamo? Mamma!

C-co-co ...così?

Fanculo, s'è svegliato... scusami...

Dormi, Paolino, dormi, che la mamma c'ha da fare, eh?

"lo darò all'uomo nero che lo tenga un mese intero... lo darò alla befana, se lo tenga una settimana..."

"Ninna oh, ninna oh, il bambino a chi lo do?"

Scusami. Sono una ragazza madre. Non vorrei che tu pensassi male. Mi dà un gran da fare 'sto bimbetto.

Paolinooo, cos'hai fatto, la cacca addosso? E ora la mamma ti deve pulire il culetto!

Cacca!

E Dio Santo! mo’ mi s'è smerdato tutto!

Non si fanno queste cose, Paolino! Cattivo!

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Guarda che io in un secondo ho finito.

Ora ti prendo a sculaccioni... no, prima ti pulisco, poi ti predo a sculaccioni...

No, lascia perdere, ti prego. lascia perdere.

io me ne vado.

io...

Porca zozza, ma mica è giusto, eh? io sono una povera disgraziata con un bimbo a carico!

Come faccio a campare, eh? A tirare avanti?

Mi faccio un culo così mattina e sera, non esco mai, non mi posso divertire, ‘sto bimbo frigna e caca di continuo! E che devo fare?

C'hai qualcosa da darmi? Cinquanta, Centomila lire? Me ne sono rimaste venti... E dammi, va’, vanno bene anche quelli...

io... Cecilia, io... che posso fare?

Grazie... E scusami, eh, ma io in qualche modo devo campare.

Cacca!

49

Ancora? Paolino, ma me lo fai apposta?


Cecilia, tesoro, sono io. Sono venuto via prima dal lavoro. Mi apri?

E con il fermo posta, può anche bastare.

Lo so che non mi aspettavi cosĂŹ presto. Minchia, Cecilia, non sento cosa dici, fai star zitto Paolino. Ho lasciato le chiavi, stamattina. Per fortuna ho una moglie attenta. Attenta e sempre in casa. Ma mi apri?

Ciao, Francesco. Ho trovato dei fantastici nuovi esercizi da fare e...

Ma il mondo fa schifo, Costanza. Preferisco non trombare mai che tutte queste umiliazioni.

Le gente può capire, è comprensiva. Come no.

O questa?

io ci ho provato! Cazzo, ci ho provato!

Capisco. Buttiamo via manuali ed esercizi.


Approccio sbagliato. Volevo solo che capissi che tu non hai nessun problema reale, Francesco. Volevo solo farti prendere fiducia in te stesso.

Anche se fa schifo. Trova qualcosa di bello, che ti piace fare.

Farai all'amore. Con Giada o con chi ti pare a te.

Qualcosa che ti renda la fiducia in te che hai perso.

Sei solo... un po' depresso. Devi aprirti al mondo.

Mi piace... dare le battute a Giada.

Pensaci. Ci dev'essere qualcosa che ti entusiasma. E per favore, togli la testa dalle mie tette, soffoco. Oops.

Beh, è un inizio.

Sviluppala, questa tua improvvisa passione per il teatro.

Quindi pensi che sia solo depresso?

51


Certo, come dimostra il gonfiore nei tuoi pantaloni.

Cazzo, che imbarazzo.

Sei tu che hai scelto di continuare a portare il lutto.

Non sono male, le mie tette, lo so.

Giada ti serve come alibi per non alzare la testa, Franci, e restare nella chiusura.

Solo tu puoi scegliere di uscirne. E io so che puoi farcela.

Grazie, Costanza.

Questa cosa delle tette non è mai successa, ok?

E scusami di... di... hai capito.

"Come terapeuta fa schifo, ma come pornostar ha una carriera."

"Dottoressa Ugolini, lei eccita i diciottenni."

Bah.

slam 52


Non sono impotente. Sono solo chiuso e un po’ depresso.

Proviamo ad aprire un po’ la porta.

Grazie di avermi accompagnato. 'Unn' era facile, per me.

Lo so. Hai visto? La gente ti può aiutare, se lo Beh, almeno, chiedi. qualcuno.

Uno crede di poter passare sopra al dolore. Ma poi ti rimane dentro. Credimi, lo so bene. Non a caso sono rimasta nubile.

Lo sai che quando è morta non ho neanche pianto?

Parlo al marmo. Non tocco un giornalino porno da una settimana.

Va bene, mamma. Ora noi andiamo. Ci vediamo, eh?

Non sono convinto di voler esser normale. Scemo.

53


Alla grande, Franci!

Fantastico! Ma come hai fatto? Merito del Giulio Cesare?

M'hanno presa in Accademia!

Merito mio. L'ho data al direttore.

Eh?

Scherzo, fava! Come vuoi che abbia fatto? Sono bravissima, punto. Metti in moto! Grazie del passaggio, Franci. Faccio l'accademiaaaa!

Esco con Fabio... Stasera lo spezzo in due. Non lo vedo da una settimana...

Non... non festeggiamo, stasera?

Ok.

Sono innamorata di Fabio. Anche se mi dĂ noia dirlo.

Ci sei rimasto male, lo vedo.

Franci, Mi dispiace. Hai sempre avuto ragione te.

Ma tu sei il mio migliore amico.

54


Poter contare su di te è la cosa più bella che mi sia mai successa, sappilo.

E 'un voglio perderti, Franci.

Sono la cosa più bella che le sia mai successa. Wow!

Per cui dopo vengo da te e ci ubriachiamo come folli, ok?

Ah ah ah... ok.

Craasssh! 'Orcobeghè!

Vieni, andiamo di là... mio padre dorme...

Ho... ho fatto un po'... tardino, eh? Più che altro mi sa che hai bevuto un po' tantino.

Oddio, in che condizioni sono...

55


"Tanto ora dovrai andare a Roma, chi ti vede più?"

M'ha lasciata... Franci... quella merda...

Prima sesso selvaggio e poi mi scarica, quel deficiente... unn' è buffo?

Chie? Cosa?

invece sì... è la prima volta che vengo lasciata da quello che di solito lascio io...

No, non mi sembra.

Ma ora io faccio l'accademia e divento famosa e poi lui torna in ginocchio.

oh miseria quanto son ubriaca.

Forse è meglio se dormi qui, stanotte... io vado sul divano in cucina.

E io niente, 'un lo guardo nemmeno!

Però aiutami a svestirmi... 'un ce la faccio!

Oh! issa!

io alzo le braccia e te tiri la maglietta, eh?

p! o P

Cazzo! Un c'ho il reggiseno!


Aspetta, tieni questa.

No! Dormi con me! 'Un voglio dormire da sola, stanotte!

Buonanotte.

Va... va bene...

Ti posso chiedere una cosa?

Francesco...

C... certo...

Ma tu...

Zzz...

No... Niente.

Ma... ma io...

Cazzo.


Giada... è ora di andare a scuola.. Oh, 'un rompere, mamma...

Franci? Obbè?

Dopo ti spiego, mentre si va.

Aspetta! Fammi mettere le scarpe, cazzo!

Ma... ho dormito qui? Ma s'è fatto roba stanotte?

Tranquilla... ti sei addormentata.

'Un mi ricordo un cazzo, io, di ieri sera.

Ehi, è Fabio!

M

OO

OO

VR

Driiin Driiin

Attraversiamo ora, dai.


Che cazz...

Skreeeeeeeee

Oh Dio... oh Dio...

respira ancora?

Gli colpa Oh Dio, colpa

Chiamate un'ambulanza!

è mia! gli è mia!


Si faccia forza, signora, si faccia forza.

Padre, le posso dì una cosa?

io, iddio, 'un lo capisco. C'è o ci fa?

io vado dalla mamma. Già che siamo qui...

No, babbo. Un'altra volta.

Vuoi venì con me?

60


Elena!

Francesco...

Cosimo...

Fanculo!

ST

RA

AA

PP

Fanculo ai giornalini porno!

p

Plo

Fanculo a tutto e a tutti!

! Fanculo ai libri scolastici!

Rr

Fanculo e basta!

rr

PP! A A A R T

Um

bl

S

61

e!


Giada non c'è più.

Tutto il resto ha poco senso.

Anche questo cazzo di diario deve andare a fanculo. Basta.

Francesco 'un s'è visto?

Maicché.

Lo dicevo io pericoloso que' viale!

BlaBlaBla

BlaBlaBla

Menighetti, taci o ti ammazzo. Sui' sserio.

io son stanco.

62


Come, stanco?

Stanco d'icché?

Scusa.

Di questo. D'ognicosa.

ff

a ci

A cosa non ci stai, Meni? io non ci sto.

A stà qui, zitto.

Se avessero piazzato almeno un semaforo in qui’ 'ppunto, la Giada sarebbe ancora qui con noi!

E icché tu vvòi fare?

Meni, ma stai bene? 'Un tu stai neanche blaterando...

Una manifestazione. io glielo fo mettere, il semaforo.

Che ricominci con gli scioperi?

63

Di dové sempre pagà per stare con una donna.


Revolución, eh, Paolo? Mi sa che la comincia a garbarmi... Sì. Sciopero con la maturità. io ‘un lo do l’esame, se ‘un fanno qualcosa. Qui’ vviale è pericoloso e ‘un son disposto a lascià che la situazione ‘un cambi.

Parliamone alla preside... a tutti i profe!

A costo di rinuncià all’esame. Se ‘unn’è maturità questa...

E se ‘un lo fanno loro, lo sciopero, si fa noi...

io c’ho un cugino che fa i’ giornalista... lo avverto?

‘Gnamo dalla preside. Si va a fissà la data della manifestazione.

Tutto questo ‘un ci renderà la Giada, ragazzi...

! K C A R P

io ‘un lo so te, Ludovica... ma noialtri che cazzo mai si combinerà nella vita d’importante? E allora, un semaforo gli è meglio che nulla, no? Porca della miseriaccia!

64


Uff...

Ho capito, va’.

FLiP Non resta che fare l’imbianchina.


Oh, Ludo...

Drin Drin

Sono uscite le materie, Francesco, perché ‘un ti sei fatto vedere?

Arrivo, Arrivo...

Oh... me l’ero dimenticato. Senti. S’è deciso di fare un sit in di protesta nel viale. Ci s’ha l’ok della preside.

Si vole un semaforo per garantire la sicurezza dei cittadini e di noi studenti.

Duecento bocciature son più di quanto possano sostenere, non credi?

Ma che cazzate vi saltano in mente?

E se ‘un fanno nulla, noi non si dà l’esame di maturità. Tutto l’istituto è d’accordo.

Porca puttana, Francesco! Lo so che è un momento difficile per te, lo è per tutti, cazzo!

Sì, lo so, lo so...

Allora devi reagì! ‘Un tu vieni a vedere le materie, la dottoressa Ugolini ti cerca dappertutto...

Credi che ‘un lo sia anche per me? Giada era la mi’ migliore amica... 66


Ah, già , è Venerdì... dovevo andare da lei ieri... ma non m’importa più di nulla, Ludovica. Neanche dell’esame. Se non c’è più Giada...

Che cazzo di disastro c’è qua?

Giada, Giada, Giada! Giada è morta, cazzo!

Ludo! Ma che dici?

E i tu’ amici? C’hai dimenticati? E la scuola?

E io?

Come, te?

…‘un potresti fare finta che sia io Giada?

io ‘un conto proprio nulla per te? Lo so, ‘un son bella come lei... però...

io...

Scusami. Che cazzo ho detto. Scusami. M’è presa malissimo.

Dio che cazzata che ‘un sta né in cielo né in terra.

io devo andare ora... però... però cerca di venire al sit in...

67


O questa?

Ludo... Ciao!

Slam! Sono io, Costanza.

è permesso?

Eccoti. io... ehm...

Me l’ero immaginato. Ciao.

Volevo dirti che non verrò più.

68


tutto qui?

non è vero.

cosa ti aspettavi?

sai che è vero, ragazzino. io forse non sono una brava psicologa. forse ho solo un bel paio di tette.

io posso solo aiutare chi lo vuole, francesco. tu non lo hai mai voluto davvero.

ma ci ho sempre provato, in tutto quello che ho fatto. e se vuoi finirla, finiamola. non c’è problema.

lo so che c’hai tentato.

ma io c’ho tentato. tu puoi dire lo stesso?

ahia.

plaff!

ma porca puttana!

stupido ragazzino!

69


questo è i’ mi’ cugino, menighetti.

paolo menighetti, 5°c, piacere.

piacere mio. allora, ci confermi il motivo del sit in? guarda nella telecamera...

non daremo l’esame di maturità, se ‘un verranno presi provvedimenti per la sicurezza dell’attraversamento pedonale.

avete fiducia in un esito positivo?

permette? mattia modesti, 5°c.

voglio dire a chiunque sia in ascolto che o ci mettono il semaforo o mi pup--

biiiiip!

buffo che sia tu a dirmelo. sono anni che non esci di casa e stai solo a pulire la merda dei conigli.

certo, ci potevi andare, eh? bisogna che tu reagisca un pochino!

questo è reagire per te?

francesco, ora basta eh!

insultare me ‘un ti serve a nulla, lo capisci?

nemmeno andare là mi renderà giada. e allora di che cazzo stiamo parlando, eh?


sto solo cercando di aiutarti, per la miseria!

testa a pinolo di un ragazzo.

slam!

voglio solo che ‘un tu finisca come me, ecco tutto.

e io ‘un lo voglio, il tuo aiuto!

m’hai steso proprio bene, laura. ma se c’è qualcosa di là dove sei ora... vedi di aiutarlo, ‘sto figliolo, eh?

e allora... se non voglio passare la mia vita dietro ai conigli...

cominciamo a mettere ordine.

a voi non vi saluto.

addio, cara maggiorata cecoslovacca. non poteva durare, fra di noi.

71

ci conosciamo appena.


ah-ah!

tutto qui? si può procedere al rogo della mia gioventù?

ecco un codardo che voleva evitare la pira!

e tu saresti...

oh.

come hai fatto a salvarti, tu?

io...

“Perdonatemi amici, il mio cuore giace con Cesare in questa bara.” “devo aspettare che esso torni a me.”

“Soltanto fino a ieri la parola di Cesare scuoteva il mondo e ora giace qui in questa bara.” “...e non c’è un solo uomo che sia così miserabile da dovergli il rispetto, signori.”


francesco! c’è francesco, ragazzi!

“ascoltatemi amici, romani, concittadini...” “io vengo a seppellire cesare, non a lodarlo.”

“il male che l’uomo fa vive oltre di lui. il bene, sovente, rimane sepolto con le sue ossa…” “...e sia così di cesare.”

doveva succedere. ha perso i’capo. “io vengo a parlarvi di cesare morto.” “era mia amico. fedele, giusto con me... anche se bruto afferma che era ambizioso, e bruto è uomo “sì, è vero. d’onore.” sul pianto dei miseri cesare lacrimava.”

73


“sì, è vero che tutti voi mi avete visto alla festa dei lupercali tre volte offrire a cesare la corona di re e cesare tre volte rifiutarla. era ambizione la sua?”

“un ambizioso dovrebbe avere scorza più dura di questa.”

“tutti voi amaste cesare un tempo, non senza causa.” “quale causa vi vieta oggi di piangerlo?”

clap!

“perché, o senno, fuggi dagli uomini per rifugiarti tra... tra...”

bravo! bravissimo!

clap! p! cla

merda, mi sono scordato il resto!

clap!

clap!lap!

clap!

c

clap!

in onore di giada foscarini, signori.

clap!

clap! clap! ! clap

lei lo avrebbe recitato meglio di me.

clap!


lei sarebbe stata una stella, un giorno.

avrebbe fatto sognare ognuno di voi.

amava troppo il palcoscenico.

beh, di sicuro faceva sognare me.

questo viale ce l’ha portata via. la mia orgogliosa titania, la chiamavo io. ne hanno parlato in consiglio comunale, gente! anche se non ero il suo oberon...

ce l’abbiamo fatta!

“E poi la luna, quale arco d’argento appena teso in cielo, contemplerà la notte dei nostri fasti.“

uff... che faticaccia.

Urrà!


mi complimento per il pezzo, francesco.

costanza!

ho avuto i brividi, davvero.

allora, hai trovato qualcosa per cui vivere, sembrerebbe. “il teatro rende immortali, francesco.”

magari, in questo modo, lei rimarrà con me un altro po’.

sì, in realtà me lo aveva già detto giada...

penso ci sia anche qualcun altro che voglia rimanere con te, franci. io non la farei aspettare. eh?

addio, francesco.

“Ciao Costanza, forse non sei proprio una merda come terapeuta”... vabbè, come se lo avessi detto.

franci...


zitta, ludo. zitta.

ehi!

perdonami per quello che ho detto l’altro unn’ero giorno. in me, non...

facciamo piano, mio babbo dormiva quando-EHi!

babbo, ma hai liberato te i conigli?

sono letteralmente ovunque!

i conigli! stanno scappando! icché c’è?


unn’esce mai. dev’essé successo qualcosa!

babbo? ma dove sei?

e questo icché l’è?

oh, babbo...

‘un mi fai vedé camera tua? ma se l’hai vista tante di... oh. capito.

oh, merda... ti stai davvero togliendo le...

‘un sei male se ti togli gli occhiali, ludo. anche te, se ti cambiano cervello, franci.

ti vuoi chetare?


bah.

daisy... sì?

te ‘unn’è che mi sposeresti, eh?

ahhh, micio, ma che dici...

che merda, oh.

e domani c’è anche l’esame...

mi raccomando, fermi, ora.

La 5°B del 1992. Quelli del semaforo, ci chiamarono.

Non un granché, lo so, come nome.


Insegno teatro ai ragazzi.

Ho ricominciato a tenere un diario, da quando mia moglie aspetta una bambina.

Mi piace da morire.

Dunque, facciamo un rapido riepilogo.

signor fontani, ha chiamato una... dall’ospedale. sua moglie... le si sono rotte le acque!

Però un porno ogni tanto lo guardo ancora. Vecchi vizi.

Per il resto conduco una vita tranquilla e sono soddisfatto.

v ro oo

o om!

La benzina non mi basta mai, quando serve. Anche questa è una costante della mia vita.

Nuove gioie, vecchi dolori. Non mi faccio mancare niente.

cazzo!


E! E E E E R SK

Bada, è arrivato Ayrton senna.

A quello pissichiatrico, ti ci devono mandaFai veloce, re, fava. Mattone! A mia moglie si sono rotte le acque!

Presto, fammi il pieno! Devo andare in ospedale!

Pensa te! C’è a chi si rompono le acque...

Pagare no, eh?

VRO OOO

...e chi invece si rompe sempre e solamente i coglioni!

OM

!

Almeno invitami ai’ bbattesimo!

Si imbrocca sempre, ai battesimi.

81


Sei sempre la solita testa a pinolo, Franci.

Grazie per aver avvertito il teatro.

Eccoti! Cazzo, neanche quando la tu’ moglie partorisce, lo accendi, quel cazzo di cellulare? Mia moglie non è Ludovica. Ma siamo rimasti amici.

Mi spiace che ti sia toccato venir via dal lavoro...

Ma ti sembra che degli architetti giapponesi mi possano far perdere questo momento?

Cazzo, è praticamente mia nipote.

Vieni, bischero, è tutto fatto, ora puoi vederla.

Stanno tutte e due bene.

Però. Uno diventa babbo e non fa che prendersi infamate dai vecchi amici. ‘Unn’ è che siete gelosi?

Grazie a Dio Elena non è qui e non puoi sentirti. dopo me le farebbe quadre.

E io unn’ ho tempo per i figlioli, Franci, lo sai.


Vai a conoscere tua figlia.

Comunque, noto che stai tergiversando.

Dai, entra.

Che vi devo dire. Sarà stata l’emozione di diventare babbo a farmi avere un’allucinazione.

Ma vi giuro che l’ho visto coi miei occhi.

Toh, è arrivato quel coglione di’ babbo, tesoro.

Quello che ha comprato un cellulare per tenerlo spento.

E mi è tornato in mente quello che mi disse Giada.

Prima un bacio all’artefice principale.

Giusto.

Posso... prenderla in braccio?

Sulle seconde opportunità, gli spiriti, i folletti e tutto quanto.

SMAC

K

E che il teatro, in qualche maniera, ti rende immortale.

Ehi. Sono il tuo Babbo.

L’Ufficio reclami è chiuso, mi spiace.

Forse qualcosa di noi davvero resta nell’aria, nell’etere, o semplicemente nella memoria, che so...

83


Ma vi giuro che appena mi vide fece quell’espressione.

Lo giuro.

Bentornata in questo chiaro di luna, orgogliosa Titania.

FiNE









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G.I.A.D.A. è una quasi favola fatta di sogni e dura realtà. È storia di crescita, di dolore e di un po’ di gioia, di candore e di piccoli squallori. È una storia di padri vedovi e figli orfani, di giovani che non sanno cosa fare del loro futuro, di provincia forse un po’ ottundente ma attaccata alla vita con tutte le forze. Ma soprattutto è una storia d’amore, che ci crediate o no.

ISBN 978-8-89425-493-8

9 788894 254938 96


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